il Golfo di ...ed il suo Rapallo... oltremonte Periodico della voce indigena e della Gente comune Rapallo, S. Margherita, , , media ed alta Fontanabuona ossia l’antico territorio della Podesteria (1203/1608) 2018 e del Capitaneato di Rapallo (1608/1797) Anno VIII - N. 4 SULLE TRACCE DELLA RELIGIOSITÀ DEL NOSTRO POPOLO La Chiesa di S. Pietro di Novella el testamento di Dondeo de Banca, del 17 ago- Quirico d’Assereto. Una unione ripetuta negli anni Nsto 1201, si parla della chiesa di S. Pietro di No- successivi tanto che, nell’aprile 1532, il parroco di vella, cui, per S. Messe, vengono erogati 12 denari. S. Pietro di Novella aveva giurisdizione anche su S. Un atto dell’11 settembre 1214 ci dice che la stes- Andrea di Foggia e S. Quirico. sa era retta da prete Lanfranco, mentre un altro Nel 1582 mons. Francesco Bossio, nella sua atten- testamento del 5 ottobre 1221 indica la volontà di ta ispezione, verbalizza tale situazione che si pro- Vivaldino di Lanzeo di esse- trarrà sino al 1594. re sepolto “apud ecclesiam Il visitatore apostolico non Sancti Petri de Noella”. mancò di indicare precise Queste le più remote notizie modifiche da attuarsi al nuo- dell’edificio sacro sorto nella vo edificio eretto agli inizi valle attraversata dal torrente del XVI secolo, forse inglo- che confluisce nel Bogo ed bando quello preesistente. è da presumere che molto Esse riguardavano il fonte prima si fosse già costituito un battesimale in marmo, da modesto nucleo abitato che collocarsi all’ingresso, il pre- si spingeva, con rade case, sbiterio, gli altari da rinnova- anche sulle circostanti colline. re ed un oratorio da erigersi Una scrittura del notaio Bar- presso la sacristia. tolomeo de Fornari ci dice La chiesa aveva (ed ha tut- che il 5 settembre 1250 lo tora) pianta rettangolare con studente Rosso, presente una sola navata misurante Oberto, entrambi chierici di una lunghezza di circa 31 S. Pietro di Novella, affida metri ed una larghezza di una procura a Lorenzo Ric- 11, con sei altari laterali pro- cio perché intervenga a suo fondi un metro rispetto alle favore presso il pontefice In- pareti. nocenzo IV. Il campanile, iniziato a lato Nel Sinodo del 1311 la par- dell’abside nel 1679, giun- rocchia di Novella è citata fra gerà a termine nel 1688 e le diciassette chiese suffra- La Madonna del Rosario di Domenico Piola (1668) dal 1958 nella cella sopra- ganee della pieve rapallese stante l’orologio, accoglie e, a conferma, riscontriamo che il 9 gennaio 1321 otto campane che hanno sostituito quelle settecen- Vivaldo, arciprete di Rapallo, elegge nuovo rettore tesche. di S. Pietro Guglielmo Finocchio da Sestri Levante, Significativi lavori di abbellimento, soprattutto inter- chiedendo la ratifica all’arcivescovo Porchetto Spi- ni, si ebbero nel Settecento ed Ottocento. nola. Essi riguardarono le balaustre, gli altari prossimi Nel Lodo delle imposte del 1387 la parrocchia di all’ingresso e, nel 1706 l’altare maggiore in marmo Novella è tassata come quella di Santa Maria del opera di Angelo Maria Mortola, mentre nella canto- Campo e, data la sua rilevanza, in precedenza il ria, eseguita nel 1837, troverà posto l’organo della Rettore Gabriele aveva ricevuto dall’Arcivescovo ditta Collino di Torino datato 1865. genovese l’assegnazione anche della chiesa di S. Nel 1910 sorgerà poi la nuova canonica e dal 1929 sul canale l’Emittente Televisiva di Rapallo Trasmissione dei Consigli STV Tel. 0185 66664 Digitale Terrestre Canale 71 Comunali di Rapallo 71 2 - RAPALLO I RAPALLIN

al 1931 l’arch. Italo Primi, rapallese, procederà al rifacimento della facciata secondo linee e colori ti- picamente liguri che danno risalto, al di sopra della bifora centrale, al dipinto riproducente il Santo Ti- tolare. Il pittore torinese Luigi Morgari, arricchirà poi, nel 1934, di pregevoli affreschi l’interno della chiesa che accoglie altre opere insigni opportunamente valorizzate da recenti restauri. Tra esse vogliamo citare la “Madonna del Rosario tra i Santi Caterina e Domenico” di Domenico Piola e del di lui figlio Paolo Gerolamo, la “Madonna con Bimbo adorata dai Santi Sebastiano, Bernardo e Te- renziano”. Le tele secentesche sono collocate su altari laterali così come la statua lignea della “Madonna del Ro- sario” di Giuseppe Arata, risalente al 1702 che è cir- condata dalle quindici formelle in rame dei “Misteri” eseguite nel 1707 da Francesco Cattaneo. Il gruppo statuario che raffigura “Cristo che con- segna le chiavi a San Pietro” occupa la nicchia nell’abside. È l’immagine che ogni anno viene recata processio- nalmente per lo stradone frazionale riunendo i fedeli dei rioni Savagna e Canale nel solco di una tradizio- ne che ha radici profonde. La facciata della Chiesa di San Pietro di Novella pier luigi benatti

Un evento da ricordare L’11 ottobre 2018 ricorreranno novecento anni da quando un Pontefice, Papa Gelasio II, in viaggio per mare verso l’esilio in Francia, sostò a Rapallo e consacrò la nostra Basilica. È un evento straordinario da ricordare nel modo più degno possibile. Nessuno lo dimentichi! A quei tempi fu un evento eccezionale e la sua memoria, incisa su marmo, è stata tramandata ai posteri. Doverosamente la nostra Chiesa la espone ai fedeli e, con una scritta in più lingue, ricorda al visitatore che ciò accadde ad opera di Papa Gelasio II. In vista di tale ricorrenza, è pertanto auspicabile che le Autorità civili di Rapallo e dintorni, di concerto con l’Autorità ecclesiale, diocesana e locale, vogliano porre in atto, senza indugi, ogni iniziativa volta a festeggiare lo straordinario evento nel modo più degno possibile, sia per l’importanza religiosa, che per quella storica e civile che rappresenta. L’Associazione Liguri Antighi - I Rapallin auspica inoltre che, a sostegno delle Autorità suddette, non manchi pure la collaborazione di enti od associazioni, religiose e civili, nonché di ogni altro cittadino disponibile, affinché anche la ricorrenza del compimento dei nove secoli di storia rimanga incisa non solo su targa marmorea, ma pure nella nostra mente ed in quella delle future generazioni.

L’Associazione Liguri Antighi - I Rapallin, allo scopo di poter conoscere la vera storia del nome del nostro Golfo da sempre chiamato “di Rapallo”, e poi cambiato in quello di “del Tigul- lio”, fa sapere di voler costituire una borsa di studio o premio per chi (studente, cultore di storia locale, od altri) sia in grado di fornire no- tizie in modo circostanziato e documentato sul RAPALLO C.SO GOFFREDO MAMELI 360 motivo di tale cambiamento e di chi sia stato TEL. e FAX 0185 63315 il promotore di tale proposta. Per altri dettagli e-mail: [email protected] • www.ecostore.it si invita a contattare l’Associazione per e-mail. I RAPALLIN ASSOCIAZIONE - 3

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Via Lamarmora 26A - RAPALLO Tel. 0185 55367 - [email protected] I RAPALLIN FONTANABUONA - 5 DA PORTOFINO ALL’ANTOLA E ALL’A VETO CON LA “VIA DEI TRE PARCHI” In un incontro a Torriglia i primi passi per realizzare il collegamento

al valico del Portello, al Lavagnola, a stenti, diversi da sentiero a sentiero, saggio indirizzato al Lascito Cuneo Torriglia; con il sentiero di destra si dovrà essere una guida sicura per il il direttore dell’Aveto dottor Paolo sale a Roccatagliata e quindi, seguen- camminatore che da Portofino inten- Cresta afferma infatti che “anche do un pezzo dell’Alta Via, si arriva a da raggiungere uno o l’altro dei due dai colleghi Girani (Portofino) e Ma- Barbagelata. La scelta che riguarda il Parchi montani. Un tratto dell’Alta Via, Parco dell’Aveto è stata fatta proprio quello compreso tra il monte Lavagno- renco (Antola) è stata apprezzata, e qui. Se infatti si volesse proseguire la e Barbagelata, verrebbe ad essere sarà presa in seria considerazione, lungo l’Alta Via si dovrebbe scendere il raccordo fra i due territori. La pre- la proposta di rivalorizzare antiche alla Scoglina e fare poi un giro lunghis- senza del posto-tappa di Barbagelata, percorrenze, evidente testimonianza simo e in certi punti accidentato che ed eventualmente anche il rifugio del della comunanza storica e commer- tocca il monte Pagliaro, il Ramaceto, Caucaso, potranno offrire la possibilità ciale di queste terre, per arrivare ad la Forcella, il Bozale e l’Aiona. Se, in di suddividere in due giornate il per- un collegamento reale fra i parchi alternativa, si scegliesse di seguire corso Portofino-Rezzoaglio. Ma anche tramite percorsi escursionistici”. l’Aveto si dovrebbero percorrere mol- chi volesse dedicare due giornate al “La presidente del Parco Antola, ti chilometri sull’asfalto, praticamente percorso Portofino-Torriglia potrà tro- Daniela Segale, che è anche presi- dalla Scoglina fin quasi a Rezzoaglio. vare a meno di un chilometro da Ter- dente del GAL VerdeMare - aggiunge Al fine di evitare sia l’uno che l’altro, si rarossa, presso l’ostello della gioventù il dott. Cresta - potrà dare una spinta è pertanto ritenuto preferibile seguire, di Ferrada di Moconesi, la possibilità notevole al progetto seguendo l’iter da Barbagelata, il percorso (segnato di trascorrere la notte e di dedicare, previsto dalla legge regionale del da un tondino giallo) che dalla cappel- quindi, una maggiore attenzione al ter- 2009 relativa alla rete escursionisti- la di Costafinale corre sul crinale tra ritorio. ca ligure. Comunque avremo modo la Val d’Aveto e la Val Trebbia. Lungo Aggiungere considerazioni sull’utilità di parlarne meglio e in maniera con- questo crinale si incontrano la Cap- della “Via dei Parchi” (o “dei Tre Par- creta e più approfondita”. pella di Cardenosa, il laghetto ormai chi”) ai fini promozionali sembra su- pressoché prosciugato della Nave, la perfluo perchè implicita nell’abbina- Cappella del Fregarolo e si arriva al mento con Portofino e nell’azione di cosiddetto Passo del Fante. Da qui si richiamo verso l’entroterra che potrà stacca il ramo (segnavia una barretta essere svolta in piena collaborazione. TIGULLIO e un punto gialli) che scende a Brigno- C’è solo da augurarsi che prima del le e alla località Molini da dove, pas- passaggio del Parco di Portofino da ASSICURAZIONI sando per Isolarotonda, si raggiunge regionale a nazionale si possa arriva - [email protected] Rezzoaglio. Questo percorso, da Bar- re alla firma di un “protocollo di inte- bagelata ai Molini di Brignole, è stato sa” che certifichi la comune volontà di recentemente proposto anche quale realizzare il collegamento. In questo possibile “variante” del “Cammino senso un determinante ruolo di regia Italia” che andrebbe a raccordarsi con potrebbe essere svolto dalla Regione. Via della Libertà 61/3 l’Alta Via o al Passo delle Rocche o Renato Lagomarsino alla Cappella delle Lame passando 16035 RAPALLO (Ge) per Costafigara e Villa Cella. Un altro argomento affrontato durante Anche i Parchi di Portofino l’incontro è stato quello della segna- e dell’Aveto condividono letica, che dovrebbe essere caratte- il collegamento rizzata da un segnavia ad hoc, di tipo geometrico oppure rappresentato da A impaginazione ormai avvenuta tel. 018560855 una sigla semplice e breve, facilmen- dell’articolo sulla “Via dei Tre Par- te riproducibile con la pittura lungo il chi” è giunta la notizia che anche fax 018560856 percorso. Questo segnavia, che do- il Parco Aveto e quello di Portofino cell. 3484058553 vrebbe integrarsi con quelli già esi- condividono l’iniziativa. In un mes- Studio Investigativo Michele SCISTRI Aut. Prefettura di Genova art. 134-135 T.U.L.P.S.

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Via Sparta, 42/r – 16153 Genova Tel./Fax 010 6090943 - Cell. 389 7925309 [email protected] 6 - ZOAGLI I RAPALLIN ZOAGLI - L’URNA CINERARIA DI SAN PIETRO DI ROVERETO di Paolo Gennaro ’urna cineraria di San Pietro di Rovereto è scoprire che non uno dei parroci ne fa mai cen- Proviamo a tradurre il senso. Cominciamo col Luna delle sei urne di epoca romana ritrova- no. È questo marmo un’urna cineraria del III o dire che “tesserarius” era il soldato che riceve- te, a tutt’oggi, fra Genova e Chiavari, oltre ad IV secolo, una delle poche che siano in : va, presso i posti di guardia, la parola d’ordine un’arca sepolcrale dello stesso periodo oggi Misura 29 cm. per 21; ma avanza parecchie trasmessa dall’imperatore o da chi per esso conservata a Santa Margherita Ligure delle sei che abbiamo; per intaglio dopo quella e scritta su una tavoletta (tessera). Le lettere Questi reperti risalgono ai primi due secoli di S. Margherita Ligure.È murata per due terzi PV, invece, significano “Piae Victricis” o “Piae dell’Impero Romano (all’incirca, I e II secolo alla sinistra della porta della chiesa, e serve per Vindicis” e rappresentano qualifiche che veni- dopo Cristo) e sono molto rari perché in questa l’acqua lustrale. la scritta dice così...” parte d’Italia Settentrionale le popolazioni au- Un’altra descrizione dell’urna si trova in un pic- vano attribuite alle legioni romane: la Legio VI toctone erano riluttanti ad abbandonare le loro colo volumetto conservato presso la Biblioteca Hispana dell’Imperatore Galba (3 a. C.- 68 d. tradizionali forma di sepoltura a cassetta (sul dell’Economato di Chiavari, scritto nel 1903 C.) aveva la qualifica di Pia Victrix, mentre la tipo di quelle rinvenute nella necropoli di Chia- dall’arciprete Francesco Bacigalupo ed intitola- legio III Augusta dell’Imperatore Settimo Severo vari, risalenti comunque a molti secoli prima); to “Cenni storici sopra il Santuario di S. Pietro (146 - 211 d. C.) quella di Pia Vindex, e di quel- inoltre, le condizioni di arretratezza e di povertà di Rovereto”. A pag. 26 troviamo scritto: “Que- le legioni faceva parte la Coorte Prima Pretoria di queste popolazioni rendevano in genere poco sta chiesa possiede un marmo assai prezioso (COHI PR) dove prestavano servizio Caio Sestio diffuso qualunque tipo di monumento funebre. per la sua antichità. È questo marmo un’urna e Caio Tizio Marcellino, citati nell’iscrizione. Procediamo da Genova verso Est, seguiamo la cineraria romana del III o IV secolo, ritrovato Trascritta nella forma estesa, senza le nume- traccia di questi ritrovamenti, avvenuti tutti nel- in uno scavo fatto, a ponente della chiesa in le immediate vicinanze del sistema viario allora rose abbreviazioni, l’epigrafe risulta così com- prossimità della strada romana, nel luogo detto posta: esistente in questa parte di Liguria Orientale, la Tenuta. È incastrata per due terzi nel muro già abbastanza romanizzata. all’interno della facciata della chiesa, a sinistra CAIO SEXTIO SPEC La prima urna è conservata presso il Museo di chi entra...” TATO TESSERARIO Archeologico di Genova Pegli, proveniente dal- L’urna cineraria è, come già detto nelle due ci- COHORTIS PRAETORIAE (LEEGIONIS) la demolita chiesa di San Sisto. La seconda è tate descrizioni, in marmo, precisamente mar- PIAE VICTRICIS (O PIAE VINDICIS) conservata a Pieve Ligure, presso la sacrestia mo di Luni; misura cm. 21x28 e sporge di 12 CAIUS TITIUS MARCELLINUS BENEFICIARIUS della chiesa di San Michele di Pieve Alta; pre- cm dalla parete accanto all’ingresso di sinistra TRIBUNUS COHORTIS EIUSDEM cedentemente si trovava in una cappella pres- della chiesa, nella quale è parzialmente murata e potremmo tradurla così: so Teriasca, nel territorio del Comune di Sori, fungendo da acquasantiera. e precisamente sul Monte Santa Croce, punto A CAIO SESTO La decorazione è solo frontale:sullo spigolo ECCELLENTE TESSERARIO culminante di un sentiero che conduce da Bo- superiore sono incise due teste di ariete che gliasco a Pieve Alta. La terza urna cineraria è DELLA COORTE PRIMA PRETORIA conservata nella sacrestia della chiesa di San (DELLA LEGIONE) PIA VINCITRICE Bartolomeo di Bussonengo, nel Comune di Sori, (O PIA VINDICE) e fu ritrovata lungo un itinerario che da Capreno CAIO TIZIO MARCELLINO si immetteva nel giogo appenninico. BENEFICIARIO La quarta si trova presso la sacrestia della chie- TRIBUNO DELLA STESSA COORTE sa parrocchiale di San Martino in Polanesi, e Lo stato di conservazione di questa piccola fu ritrovata verso la fine dell’Ottocento lungo il urna cineraria è discreto, nonostante una pic- tracciato della Via Aurelia in territorio di Recco. cola rottura nell’angolo in alto a destra, mentre A Santa Margherita, sul lato sinistro della chie- sa parrocchiale, intitolata alla Madonna della il festone si presenta un po’ corroso nella sua Rosa, troviamo un’arca sepolcrale che fu rinve- parte destra. nuta ne XVI secolo sotto le rovine di un tempio Nel complesso l’urna presenta una lavorazione romano. sorreggono con le corna un festone pendente di molto artigianale ma piuttosto fine e risale ad A San Pietro di Rovereto si trova l’urna cineraria fiori e di frutta con al centro due uccellini che si un periodo compreso fra Galba e Settimo Se- della quale parleremo poco oltre e infine, pro- fronteggiano, mentre nella parte inferiore, alle vero (68 - 211 d. C.), come risulta dalla col- veniente dai dintorni di Chiavari, l’ultima delle due estremità dell’urna stessa sono stati scol- locazione dei personaggi cui si fa riferimento sei urne fu acquistata da un privato nel 1924 ed piti due grifoni con le teste rivolte all’indietro. nell’iscrizione e dalla decorazione con motivi è oggi conservata presso il Museo Archeologico Nella parte centrale vi è una cornice modanata animali, ghirlande e festoni di fiori e frutta che di Genova Pegli. Della piccola urna cineraria che reca la seguente iscrizione: comparvero, in questo tipo di monumenti, solo di San Pietro di Rovereto parlano anche Angelo C SEXTIO SPEC e Marcello Remondini nella loro opera “Par- a partire dalla fine del secolo I d. C.; alcuni stu- TATO TESSERARIO diosi si spingono a fissare una datazione più rocchie dell’Archidiocesi di Genova”, del 1888, COHI PR PV C TITUS dove alle pagine 152-153 del quarto volume precisa all’urna cineraria, collocandola in un MARCELLINUS BE periodo di poco posteriore alla metà del I se- così la descrivono: “Un gioiello poi in marmo TRIBOH EIUSDEM possiede questa chiesa, e siamo dolenti nello colo d. C.

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STORIA DI S. MARGHERITA LIGURE COMPONENTI FIGLIA DI ROMA DEGLI ORGANI SOCIALI (dal 1500 al 1700 d. C.) DELL’ASSOCIAZIONE parte ventottesima “LIGURI ANTIGHI - I RAPALLIN” Riprendendo la narrazione della Storia di S. Due le proposte: dare l’incarico al miglior of- RINNOVATI E/O ELETTI Margherita ricordiamo che le parti precedenti ferente oppure rimettere il tutto all’estrazione DOMENICA 18 MARZO sono state pubblicate sui numeri del periodico di quattro nominativi da un’urna contente i qui riportati: nomi dei candidati. Dopo ricorso al Senato fu PER IL TRIENNIO 2018/2020 1-2-3 del 2011; 1, 2, 4, 5, 8-9, 10-11 del 2012; stabilito che si doveva ricorrere al sorteggio 1-2, 3, 4, 9-10, 11, 12 del 2013; 2, 3-4, 6, dall’urna. CONSIGLIO DIRETTIVO 10-11 del 2014; 1, 2-3, 4, 12 del 2015; 5-6, Mentre si stava discutendo sull’esazione la Ardito Marisa, Assereto Luciano, 7-8, 9-10, 12 del 2016; 12 del 2017 e 1-2 del discussione si portò sulla nomina dei sinda- 2018.** ci, che i Sammargheritesi dovevano eleggere Barbagelata Maria, perché rappresentassero la Comunità nel di- Besaccia Franco, l Senato Genovese, nel 19 gennaio 1629, fendere gli interessi degli abitanti davanti ai Broccolo Lina Roberta, Iscrive al Capitano di Rapallo per sapere Magistrati della Repubblica. se gli risultasse che gli abitanti di Rapallo e Dopo lunga disputa gli Agenti di S. Margherita Campodonico Luisa, Santa Margherita avessero caricato su di una proposero all’approvazione del Magistrato una Canepa Adriana, Canepa Rita, polacca una certa quantità di castagne con bozza di “capitolo” nel quale “si dispone che Canessa Angelo, l’intento d’inviarle in Barberia in quanto proi- dalli Agenti della Comunità si debba fare ele- Canessa Costantino, bita l’esportazione. zione di dodici persone delli stimati meglio, Nello, stesso anno ricordiamo fatti interessanti loro giudicio”, i cui nomi dovevano essere Canessa Gabriella, Canessa Lidia, che riguardano il Convento della Cervara la cui depositati in un’urna per estrarne a sorte alla Canessa Silvana, Castagneto Paolo, storia sarà riferita in un capitolo a parte. presenza degli abitanti “ogni volta verrà occa- Giovannetti Luciana, Con l’anno 1630 si portarono a termine i sione di eleggere sindaco o sia procuratore, lavori della costruzione del Convento degli per cause urgenti. Chi sia estratto, sii tenuto Ingrosso Pantaleo, Olivari Luigi, Agostiniani cui seguì un avvenimento et obligato, fra il termine di giorni due dopo Oneto Piero, Queirolo Amelia, delittuoso: l’uccisione, durante la festa di San detta estratione, ubidire et osservare quanto Simonetti Emilio, Tassara Franco, Massimo, del Priore P. Giambattista. Dopo dalli agenti li fusse imposto; et ciò sotto pena Valenti Maria, Vivaldi Anna l’esame di molti testimoni l’indagine non por- di scuti diese. Non sii lecito ne permesso ad tò ad alcuna risultanza se non l’intuizione che alcuno che sarà estratto et esca mandate in l’autore fosse il sacerdote GioBattista Pino che Genova, il dovervi stare più di giorno dodeci, COMITATO ESECUTIVO sarebbe stato spinto al delitto “per differenza non ostante che quel negotio o causa per la di scuole, insegnando ambidue a fanciulli di quale fusse andato. non restasse ultimata: ma Canessa Angelo (Presidente) detto luogo di S. Margherita”. siano tenuti li suddetti agenti estrarre dallo Castagneto Paolo (Vicepresidente) Nello stesso anno morì nel mese di luglio Carlo stesso bussolo un altro il quale, finito il termi- Canessa Lidia (Segretario) Emanuele di Savoia. Come precedentemente ne delli suddetti giorni dodesi, debba andare ricordato, i massari della Chiesa di Nozarego in luogo di quello, che se ne doveva venire a Canessa Silvana (Tesoriere) avevano ricostruito la Chiesa con amore e per casa. Che però detta venuta non doverà ve- Barbagelata Maria, forza avevano dovuto pagarne i lavori con la nire a casa. Che però detta venuta non doverà Canepa Adriana, ventilata minaccia di scomunica! Si doveva ora seguire, che prima non sii arrivato il suo cam- Broccolo Lina (Membri) costruire la Casa Canonica. bio, accio’ quello anderà resti informato in qual Parte del denaro necessario arrivò dalla do- termine resterà il negotio o causa che anderà nazione di Paola Pino, che aveva lasciato alla per sollecitare: e che il presente capitolo hab- COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Chiesa di S. Margherita lire 100. Gli abitanti bi a durare per anni diese dal giorno che sarà di Nozarego, venuti a conoscenza della do- comprovato”. Cademartori Gianluigi (Presidente) nazione, per arrivare alla somma necessaria, II Capitolo fu approvato dai Serenissimi Collegi Fazzini Francesco, chiesero al Parroco, Rev. GioBatta Podestà, di il 8 Giugno 1633. Gambini Stefano, Oneto Stefano, erogare anche il lascito di Bartolomeo Lupina- (continua) Pendola Umberto (Membri) ro alla Compagnia del Corpus Domini. La do- dott. Paolo Pendola manda fu accolta! Presidente Civico Museo del Mare Gli anni successivi, 1632 e 1633, trascorrono di S. Magherita Ligure COLLEGIO DEI PROBIVIRI in una lunga vertenza tra gli stessi Sammar- con la collaborazione del cap. Umberto Ricci gheritesi, il Capitano di Rapallo ed il Senato di cultori di storia locale Canepa Anna Maria (Presidente) Genova. L’argomento in discussione era l’esa- Pendola Domenico, ** N.B. CHI DESIDERA AVERE LA RACCOLTA COMPLETA DI zione delle tasse e chi dovesse eseguire tale QUESTI NUMERI PUO’ OTTENERLA CON LA SOLA ADESIONE Pendola Paolo (Membri) incarico. ALL’ASSOCIAZIONE “LIGURI ANTIGHI - I RAPALLIN”. I RAPALLIN Periodico di informazione, cultura, storia, attualità, costume e tradizioni RICORDO Organo della A metà marzo, alla soglia dei 90 anni, portati bene e con Associazione Liguri Antighi - I Rapallin: tel. 320 9025916 - [email protected] spirito arguto, è improvvisamente scomparsa la socia Autorizzazione del Tribunale di Chiavari n° 5 / 2011 R. S. Ratto Carmelita. È mancata a Pedemonte di Serra Riccò, Direttore Responsabile: Davide Riccò - Responsabile Editoriale: Angelo Canessa dove aveva svolto per un’intera vita l’attività di alber- Segretaria di Redazione - Fotografia e Grafica: Lidia Canessa tel. 328 7137716 gatore e dove, da Rapallo, non tralasciava di recarvisi Impaginazione, stampa e pubblicità Tipolitografia NUOVA ATA Via G. Adamoli, 281-16138 Genova ancora saltuariamente per un’occhiatina all’attività la- tel. 010 513120 - fax 010 503320 - [email protected] - www.nuovaata.it sciata in gestione ai nipoti. L’annuncio della scomparsa Anno VIII - n. 4/2018 (aprile) Distribuzione gratuita • Tiratura: 5000 copie viene pubblicato solo ora per averne preso conoscenza Delle opinioni manifestate negli scritti firmati o siglati sono responsabili i singoli Autori, dei quali la direzio- ne intende rispettare la libertà di espressione. La riproduzione, anche parziale, degli scritti, delle fotografie a stampa avvenuta del precedente numero, e solo grazie e dei grafici pubblicati su “I RAPALLIN” è consentita solo se autorizzata dalla direzione del giornale. ad un’altra nostra socia, sua vicina di casa a Rapallo. IL PERIODICO PUÒ ESSERE LETTO PURE ON-LINE VISITANDO IL SITO I componenti tutti del Consiglio Direttivo dell’Associazio- www.liguriantighi.it10 giugno 2017 - Gruppo di Rapallin in gita a Lucca davantine Liguri al Duomo Antighi di San -Martino I Rapallin, rattristati, così Foto la ricordano.di Aldo Ardito Via Mameli 394 - Rapallo Tel. 338.43.32.197 www.quadriefiori.com