Atti Parlamentari - 55151 - Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

RESOCONTO STENOGRAFIC O

628.

SEDUTA DI MARTEDÌ 21 APRILE 1957

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LEONILDE LOTT I INDI

DEI VICEPRESIDENTI VITO LATTANZIO E Olmo BIASINI

INDICE

PAG . PAG.

Missione .55153, 55197 BIONDI ALFREDO (PLI) . 55163, 55165 CORLEONE FRANCESCO (PR) . . 55157, 55162, Proposte di legge : 55163, 55165, 55166 (Annunzio) .55153, 55197 DEL PENNINO ANTONIO (PRI) ...... 55198 FANFANI AMINTORE, Presidente del Con - Interrogazioni e interpellanze : siglio dei ministri . 55176, 55177, 55182, (Annunzio) . . . . . 55229 55183, 55196, 55204, 55208, 55209 NATTA ALESSANDRO (PCI) . . . .55212, 5521 7 Comunicazioni del Governo (Discus- PIRO FRANCO (PSI) . . . 55154, 55155, 55156, sione): 55157, 55166 PRESIDENTE 55153, 55154, 55155, 55156, Rizzi ENRICO (PSDI) . . . . . 55169 55157, 55166, 55169, 55175, 55186, 55197, RODOTÀ STEFANO (Sin. Ind.) . . 55186, 55196 55198, 55202, 55208, 55212, 55217, 55220, Russo FRANCO (DP) . . 55175, 55176, 55177, 55223, 55227, 55229 55182, 55183 ALMIRANTE GIORGIO (MSI-DN) 55202, RUTELLI FRANCESCO (PR) 55153 55204, 55208, 55209 SACCONI MAURIZIO (PSI) 55220

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PAG . PAG .

SCOTTI VINCENZO (DC) 5522 3 Richiesta ministeriale di parere parla- STERPA EGIDIO (PLI) 55166, 5516 9 mentare ai sensi dell'articolo 1 TAMINO GIANNI (DP) 5515 4 della legge n. 14 del 1978 55197 TEODORI MASSIMO (PR) . . . . 55155, 55162, 55166, 5519 7 Ordine del giorno della seduta di do - TRAMARIN ACHILLE (Misto) 55227 mani 55230

SEDUTA PRECEDENTE N. 627 — DI LUNEDÌ 20 APRILE 1987

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La seduta comincia alle 9,30 . FRANCESCO RUTELLI. Vorrei richia- marmi al quinto comma dell 'articolo 39 ANTONIO GUARRA, Segretario, legge il del regolamento, che concerne il termin e processo verbale della seduta del 9 aprile per la durata degli interventi, il cui ultim o 1987. paragrafo così recita: «E in ogni caso fa- (È approvato). coltà del Presidente della Camera di au- mentare, per uno o più oratori di ciascu n gruppo, i termini previsti per la durata Annunzio di proposte di legge . degli interventi, se la particolare impor- tanza degli argomenti in discussione lo richieda». Questo con particolare riferi- PRESIDENTE . In data 20 aprile 198 7 mento al dibattito sulla fiducia al Go- sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge dai deputati : verno che prevede l 'estensione dai 30 ai 60 minuti per gli interventi. CARLOTTO: «Norme per l'avviamento al La nostra valutazione, di fronte ad u n lavoro dei lavoratori agricoli» (4628); articolo che espressamente e interamente fa riferimento alle prerogative del Presi - BECCHETTI: «Autorizzazione al comune di Roma a realizzare la linea `D' della dente e alla sua facoltà, è che comunque metropolitana con finanziamento a ca- una previsione regolamentare è scritt a per essere applicata e per identificarne , rico dello Stato» (4629). mi auguro, nella prassi dei lavori della Camera gli ambiti di applicazione Saranno stampate e distribuite. . C'è già stata una circostanza nella quale abbiamo avanzato una richiesta di am- pliamento dei termini (non era un dibat- Discussione sulle comunicazion i tito sulla fiducia), e precisamente nel del Governo. corso di una discussione ordinaria nell a quale alcuni dei nostri colleghi desidera- PRESIDENTE. L'ordine del giorno vano approfondire questioni particolar- reca: Discussione sulle comunicazioni del mente rilevanti. Governo. Se mi è consentita una osservazione , vorrei dire che in questa legislatura il FRANCESCO RUTELLI. Chiedo di parlar e gruppo radicale non ha certamente abu- per un richiamo al regolamento . sato (nessuno potrà rimproverarlo di que- sto) in Assemblea dei termini di temp o PRESIDENTE. Ne ha facoltà. per gli interventi dei propri iscritti a par-

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lare, che certamente non possono esser e mento dei termini ove un oratore n e accusati di svolgere attività defatigatorie avesse bisogno, come sarà puntualment e e di maratona oratoria . richiesto. Mi auguro che la Presidenza Il problema, però, in questo caso è di - consideri questa la sede più appropriat a verso. Ci troviamo di fronte ad una vasta in cui applicare per la prima volta quest a mole di iscrizioni a parlare in questo im- fattispecie regolamentare, fin qui non at- portantissimo dibattito sulla fiducia al tuata. Governo. Qualsiasi dibattito sulla fiducia è di per sé importante, ma questo lo è i n PRESIDENTE . Ha chiesto di parlare, modo particolare perché, secondo alcuni, per un richiamo al regolamento, l'onore- dovrebbe essere, nei fatti, il dibattito con- vole Tamino . Ne ha facoltà. clusivo di questa legislatura, dovrebbe ac- compagnare in articulo mortis la legisla- tura stessa. Così non è per molti altri ; per GIANNI TAMINO. Dico innanzitutto, si- noi, in particolare, questo dibattito deve gnor Presidente, che mi associo a quanto essere un'occasione di confronto politic o ha or ora detto il collega Rutelli . Il mio serrato, serio; l'occasione per far emer- richiamo, però, ha un diverso conte- gere, signor Presidente, la possibilità d i nuto. uno sbocco diverso da quello delle ele- Mi chiedo se ieri, per caso, non si si a zioni anticipate, e della conseguente liqui - tenuta una seduta anomala, considerato dazione della prova referendaria . che la Gazzetta ufficiale non aveva ancora Non mi richiamo dunque, in questo mo- pubblicato i nomi dei nuovi ministri, mento, al quinto comma dell'articolo 39 mentre lei, Presidente, ha comunicato la del regolamento: il primo intervento pre- composizione del nuovo Governo sol o visto per questa mattina è quello di u n dopo che l'Assemblea aveva ascoltato l e deputato del nostro gruppo, il colleg a comunicazioni del Presidente del Consi- Corleone, il quale credo potrà svolgerl o glio. Mi domando quindi con quale legit- nel limite di un'ora. Desidero piuttosto timità si sia tenuta ieri la seduta, visto ch e riferirmi all'eventualità che colleghi, del nessuno dei deputati era stato informat o nostro o, mi auguro, di altri gruppi, ab- ufficialmente della formazione del Go- biano bisogno di margini più ampi ; se verno; e dicendo «ufficialmente» intend o così fosse riterrei opportuno che il Presi- riferirmi alla pubblicazione sulla Gazzetta dente li concedesse. Dei numerosi iscritti ufficiale o ad un atto formale, come sa- a parlare, ripeto, certamente non tutti rebbe una comunicazione fatta in aula . parleranno un'ora ; è però prevedibile ch e Le chiedo dunque, signor Presidente, se alcuni possano parlare di più, vista la rile- non ci trovassimo ieri in una situazione vanza, l' importanza della discussione ch e quanto meno anomala . stiamo per iniziare . Noi, come gruppo radicale, ed ho con- FRANCO PIRO. Chiedo di parlare. cluso, tenteremo di dare un contributo a l dibattito, cercando di fornire attraverso ciascuno degli interventi una possibil e PRESIDENTE . Onorevoli colleghi, ieri chiave di lettura, ci auguriamo costrut- sera, lo ricordo, si è tenuta una riunione tiva ed utile, perché la discussione pro- della Conferenza dei presidenti di grupp o segua ed in quest'aula ci si possa ascol- al termine della quale si era raggiunto, tare l'un l'altro in maniera non solo ri- all'unanimità, l'accordo che nel corso spettosa, ma appunto costruttiva, finaliz- della seduta odierna non sarebbero state zata ad uno sbocco positivo della vicend a sollevate questioni incidentali ; questo è della crisi di Governo . stato detto in modo molto preciso . Vedo, A questo fine, ripeto, mi auguro che i l ora, che il potere dei presidenti all'in- Presidente possa valutare attentament e terno dei loro gruppi è per lo meno l'opportunità di concedere l'allunga - scarso.

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MASSIMO TEODORI. Per fortuna, signor Proprio per questo, Presidente Iotti (e Presidente! mi consenta di rivolgermi a lei, che h a una storia politica di appartenenza al l' op- MARIA TERESA DI LASCIA. È la Camera posizione e quindi sa che cosa significhi dei deputati, non quella dei capigruppo ! l'applicazione dei regolamenti per color o che appartengono a gruppi di minoranza ; PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare è tutta una vita, Presidente Iotti, che lei l'onorevole Piro. ha saputo starci ed è tutta una vita che le i dal banco della Presidenza approfitta di FRANCO PIRO. Signora Presidente, ogni occasione per richiamarci al fatt o chiedo scusa, ma per la verità io mi er o che le regole tutelano anzitutto le mino- iscritto a parlare fin dallo scorso giovedì , ranze), nel ricordare che in quest'aula ho ed avevo scritto una lettera al mio capo - vissuto l'ostruzionismo dei colleghi comu - gruppo nella quale gli comunicavo tal e nisti durante la discussione del provvedi - mia iscrizione. Ho confermato la mia mento sulla scala mobile, ho conosciuto iscrizione a parlare nella giornata di sa- l'ostruzionismo dei colleghi del Movi- bato, e ancora nella giornata di domenica, mento sociale italiano-destra nazionale , perché volevo stare tranquillo ; non so quando si discuteva del pacchetto fiscale , quando sarà il mio turno per intervenir e devo riconoscere che questo partito, i l nella discussione ; credo che sarà esposto Movimento sociale italiano, è l'unico che l'elenco degli oratori, che ci consentirà d i con grande correttezza richiede le ele- regolarci su quando stare in aula e zioni anticipate, mentre in quest'aula, for - quando allontanarci. malmente, nessuno le vuole, ed il Presi - Sono stato colpito, signora Presidente , dente del Consiglio Fanfani, che in del fatto che non si sia avvertita la neces- quest'aula è stato non solo notaio, ma sità di difendere la discussione che sta anche protagonista della situazione diffi- avvenendo in quest'aula, dal momento cile nella quale si trova la democrazia ita - che oggi i maggiori organi di informa- liana, ha richiamato tutti, nel suo di - zione hanno presentato quanto è avve- scorso, al senso di responsabilità . Non si nuto ieri come manovre ostruzionistiche, dica allora, signora Presidente, che perché il Presidente Fanfani ha potut o un'ora di discussione su questioni regola- iniziare le sue importantissime comunica- mentari rappresenta una forma di ostru- zioni solo un'ora dopo il termine che er a zionismo: l'ostruzionismo lo fa chi vuole stato annunciato, tramite l'Angelo, perché evitare che si discuta di come sono stat i era il lunedì dell'Angelo (ma gli angeli passati sotto silenzio 48 incidenti nuclear i non hanno portato annunci, i prefetti sì) . avvenuti in Europa. Si è trovato così in una situazione stran a Mi rivolgo pertanto a lei, signora Presi - anche chi, come me, non fa mistero d i dente, e mi rivolgo a tutti i colleghi per - essere a tal punto disciplinato da avere ché la discussione sia la più ampia possi- chiarito prima il senso delle proprie opi- bile e valga a scongiurare la fretta di ch i nioni, anzitutto al proprio gruppo, m a vuole imporre il suo comando, che non ha che intende farlo anche in quest 'aula; rispondenza nel paese, la fretta di ch i giacché mi è capitato, non essendosi an- vuole imporre una maggioranza, antirefe - cora svolta la riunione del gruppo socia- rendaria che non c'è in questo Parla- lista (che si terrà oggi alle 11), di espri- mento, ed anche la fretta di chi dice «o Si mere un giudizio ampiamente positiv o fa una maggioranza di cui noi facciamo sulle comunicazioni del Presidente de l parte oppure i referendum saltano». Eb- Consiglio Fanfani, soprattutto in riferi- bene, signora Presidente, invito soprat- mento alle scadenze di cui questa Camer a tutto lei alla chiarezza nella difesa de l deve poter discutere, facenti parte del fondamentale istituto del referendum , programma di Governo enunciato dal visto che il Presidente Fanfani già ieri lo Presidente del Consiglio . ha fatto .

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Per tutte queste ragioni, President e sono state avanzate molte lamentele . Tali Fanfani, che stimo anche perché nell a telegrammi sono stati inviati, come d i mia vita professionale insegno una ma- consueto, ai prefetti (la pubblicazione teria che lei ha introdotto in Italia, no n nella Gazzetta ufficiale, la comunicazione presentiamoci al vertice dei paesi più in- ai presidenti di gruppo e l'invio dei tele - dustrializzati, che si terrà il 7 giugno, grammi costituiscono i tre mezzi con cui dando del nostro paese, che pure ha fatt o si provvede sempre ad avvertire i deputat i molto nel corso di questi anni, l'immagin e nei casi di convocazione della Camera a di un paese che considera un'ora di di- domicilio). Ho comunque disposto un'in- scussione addirittura come ostruzioni- chiesta per verificare il seguito dato da i smo. prefetti ai telegrammi che hanno rice- vuto, visto che so per certo che sono stat i PRESIDENTE . Onorevole Tamino, ri- loro inviati. Ignoro tuttavia sei prefetti spondo a lei che ha rilevato che forse la abiano poi avvertito i deputati . È questo seduta di ieri non era validamente convo- un aspetto che ancora non ho potuto ap- cata. Non credo che la seduta di ieri non purare e chiederò anche al ministro fosse stata convocata regolarmente . Lo dell'interno di darmi un aiuto per riuscir e era. a conoscere se, essendo la vigilia di Pa- Lei sostiene la sua opinione dicend o squa, quei telegrammi non siano rimast i che la composizione del Governo non er a giacenti nelle prefetture nonostante ri- ancora stata pubblicata nella Gazzetta uf- guardassero la convocazione della Ca- ficiale. Rimane il fatto che nella Gazzetta mera dei deputati . ufficiale di sabato scorso era stata pubbli- Comunque, questo argomento sarà cata la convocazione della Camera . chiarito fino in fondo . Non posso poi, onorevole Tamino, ac- FRANCO PIRO. Che vale però solo per le cettare la sua osservazione relativa a l edicole aperte, signor Presidente! (Com- fatto che io ho letto la composizione de l menti dei deputati del gruppo di demo- nuovo Governo alla fine della seduta . crazia proletaria) . Molto spesso, la composizione del Go- verno non viene neppure letta, la si dà per GUIDO POLLICE. E allora? conosciuta. Ieri sera, dopo una sedut a piuttosto tumultuosa, ho pensato di darne PRESIDENTE. C'è una cosa sulla qual e lettura proprio per evitare che mi si po- non sono mai riuscita, in tanti anni, a tro- tesse poi accusare di non averlo fatto. E vare un punto di accordo con i colleghi l'ho fatto non appena possibile, visto che del gruppo di democrazia proletaria: voi all'inizio della seduta mi sarebbe stato u n pretendete sempre di sapere fin dalla po' difficile poterlo fare . prima parola quale sarà la conclusione di Non mi sembra quindi che i suoi rilievi un discorso! Lasciate il tempo di svolgere abbiano fondamento. un ragionamento, altrimenti non so pro- Lei, onorevole Piro, si è lamentato del prio come sia possibile arrivare alla con- fatto che i giornali abbiano parlato d i clusione! ostruzionismo solo perchè per un'ora si è Dicevo che l'annuncio della convoca- ieri svolta una discussione che non er a zione della seduta di ieri della Camera è stata preventivata . Anche io, in effetti, mi stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale, scandalizzerei se una cosa del genere fosse che sono stati avvertiti tutti i presidenti d i stata detta solo per quell'ora di dibattito , gruppo (ivi compreso quello di demo- che del resto, salvo alcune intemperanze, si crazia proletaria, nella persona dell'ono- è svolto tutto sommato tranquillamente , revole Ronchi), che sono stati infine spe- nel senso che non ci sono stati incidenti tal i diti, come di consueto, i telegrammi di da obbligare il Presidente a compiere atti convocazione . che non aveva alcuna intenzione di com- Ho sentito che su questd ultimo punto piere. Fatto sta, però, che di ostruzionismo

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hanno parlato ripetutamente gli stess i FRANCO PIRO. Lo so benissimo! Anche gruppi parlamentari. Ne hanno parlato nei Prampolini era di Reggio Emilia, è suc- giorni che precedevano la Pasqua e l o cesso anche questo! hanno fatto anche nella riunione dei presi- denti di gruppo che si è tenuta ieri sera MARIO POCHETTI . Il GR-1 non se ne è (Commenti). accorto ! Sì, onorevoli colleghi, non sto inven- tando niente, tutti coloro che hanno par- PRESIDENTE. L 'onorevole Piro sa che tecipato a quella riunione possono con - fermare che si è parlato a tutte lettere di 44 iscritti appartengono al gruppo socia - lista. ostruzionismo. Comunque sia, onorevole Rutelli , Allora, questa parola fa presto a cor- quando vi sono 105 iscritti a parlare, se rere sui giornali e si fa presto a dare una interpretazione in questa chiave anche d i un Presidente ampliasse oltre l'ora la du- rata degli interventi, mi sembrerebbe u n quell'ora di dibattito che si è svolta ieri po ' dissennato. Ho avuto occasione d i prima delle dichiarazioni del President e usare questa parola molto tempo fa, di del Consiglio. Spiego così questo orienta- mento dei giornali, e ritengo che si sia fronte ad una richiesta proveniente da l parlato di ostruzionismo non da part e gruppo del Movimento sociale italiano- dell'Assemblea, ma da parte di molt i destra nazionale; anche allora ci trova- vamo in una difficile situazione di ostru- gruppi o di parlamentari, forse anch e zionismo e le mie parole furono le stesse . esprimendo uno stato d'animo. I giornali hanno registrato tutto ciò senza per Quando vi è una situazione di questo ge- questo venir meno a ragioni di corret- nere, esiste l'obbligo di applicare in modo molto rigido il regolamento . Mi dispiace, tezza . non sono in grado né ora né in futuro di Infine, onorevole Rutelli, mi sembra ampliare la durata degli interventi, finché che anche l'onorevole Tamino si fosse as- sociato alla sua richiesta di aumentare la situazione rimarrà quale è adesso ; se oltre il termine di un'ora la durata degl i mutasse la situazione, cambierebbe anche l'impostazione. Naturalmente parlo i n interventi; lei ha ragione, onorevole Ru- termini di minuti, anche se l'intervento è telli, quando afferma che le norme esi- di 60 minuti, cioè un'ora. stono per essere applicate, anche se questa è una norma la cui attuazion e Dichiaro aperta la discussione sulle co- rientra totalmente nella competenza de l municazioni del Governo . Il primo iscritt o Presidente. Vorrei farle però una do- a parlare è l'onorevole Corleone . Ne ha facoltà. manda: quando vi sono, come nel caso odierno, 105 iscritti a parlare nel dibattito sulle comunicazioni del Governo. . . FRANCESCO CORLEONE. Signora Presi- dente, signor Presidente del Consiglio, si- MARIO POCHETTI. 105 iscritti? gnori ministri.. .. (Molti deputati escon o dall'aula) . Questa fuga dai banchi comu- FRANCO PIRO. Bisogna vedere quanti nisti . . . parleranno davvero!

PRESIDENTE . Anche da questo, onore FRANCO PIRO. Ascoltate, per i referen- - dum! Onorevole Cerrina Feroni ! vole Piro, ha origine il discorso sull'ostru- zionismo: infatti è un po' difficile non definirlo in questo modo! Con 105 iscritti FRANCESCO CORLEONE. Questa fuga, a parlare, mi dica lei se il Presidente .. . dicevo, ha il significato di controllare che tutto vada bene nel momento procedu- ALFREDO PAllAGLIA. La metà sono so- rale; dopo di che, si può anche uscire .. . cialisti, forse l 'onorevole Piro non lo sa! (Commenti).

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PRESIDENTE. Tenga presente che lora, via: la seconda vittima democri- sono in corso le riunioni dei gruppi . stiana del segretario della democrazia cri - stiana cade. FRANCESCO CORLEONE. Signor Presi- Noi diciamo chiaramente ciò che c i dente del Consiglio tutti le riconoscon o proponiamo di fare, cioè contribuire a fa r una capacità, un credito: di essere un nascere, con il dibattito in quest'aula, l e uomo del destino. Si è quindi di fronte ad condizioni politiche perché si conceda l a un fato ineluttabile: quello di non poter fiducia al Governo . Un Governo, questo , essere capaci (noi deputati, la Camera, l a che avrà tanti limiti, che susciterà tant i realtà, la situazione nel suo complesso), di pareri, diffusi, sulla sua composizione (l a determinare ciò che vogliamo, che pos- analizzeremo, nel corso della nostra di- siamo fare, ritenendo quasi che vi sia scussione), ma che, secondo noi, nella su a qualcuno che ha deciso per tutti, e ch e modestia, da una parte, e nella sua umilt à pensa forse di poter usare lei, signor Pre- dall'altra, è comunque meglio della scia- sidente, per questo scopo! gura delle elezioni anticipate. E questo Il suo discorso di ieri ha smentito perché così si garantisce non solo lo svol- quest'uomo che non è quello delle tavole gimento dei referendum indetti per l a di Mosè, ma che proviene da una pro- data del 14 giugno, ma, peraltro, la sort e vincia lontana e cara a tutti, che però della Repubblica. viene fatta oggetto di barzelletta, da u n Prima di entrare, signor Presidente, ne l po' di tempo, proprio per la gestione ch e merito di alcune questioni che sono stat e si fa delle istituzioni e della politica . poste dal suo intervento (la cui lettura no i Ed allora, signor Presidente del Consi- ci permettiamo di presentare forse in dif- glio, noi del gruppo radicale diciam o formità da quella che piace ai padron i quali sono i nostri intendimenti nell'inter- dell'informazione, ai giornali-partito, alla venire in questo dibattito, nei limiti e RAI-TV «cencellizzata»), prima di venir e nella correttezza regolamentare, che vo- alle valutazioni dissonanti che noi diam o gliamo rispettare. Il nostro intendimento e che sono di rispetto del suo intervento , non è quello di fare ostruzionismo, ma di noi vogliamo ricordare alcune tappe d i rivendicare i diritti del Parlamento e dei questa crisi, perché ne rimanga agli atti singoli deputati contro l'arroganza, ch e una lettura forse di minoranza, ma che non è neppure dei gruppi, ma delle segre- riteniamo significativa. terie dei partiti riunite con se stesse e Durante lo svolgimento della crisi son o basta, come è accaduto nei momenti pi ù state recitate molte parti di una comme- gravi della Repubblica, quando non si dia, ma non di una commedia dell'arte , sono riuniti i consigli nazionali dei partiti , perché in realtà non c'era canovaccio , forse perché i presidenti li convocavan o c'era solo un ordine di un capo bastone, da un luogo tremendo . Allora, i consigl i cioè la politica del mulo, di andare avant i nazionali dei partiti, però, erano convo- dritto e perseguire solo un'idea fissa : cati ; la richiesta di convocarli c'era ; ma siamo di fronte alla patologia della poli- non furono convocati . tica. Ma questo scoglio poteva essere su- Così in questa crisi, che è crisi di re- perato ed infatti, dipanandosi la crisi, noi gime, crisi politica profonda, anche in abbiamo verificato le nuove condizion i questo caso quelle che pensano di pote r che sono nate e sviluppate . Ricorderò al- decidere sono solo poche persone. Per cui cune tappe dell'interpretazione radical e si va alle consultazioni del Presidente de l di questa crisi per comprendere se si è Consiglio incaricato Scàlfaro da soli, se - sognato o si sono dette verità, tentando d i minando per strada gli altri membri dell a smascherare ciò che è accaduto . delegazione democristiana e dicendo : «È Già il 25 febbraio, in una nota, il presi- tempo di abbandonare, perché è vero che dente del partito radicale, Marco Pan - il mandato è pieno; ma in realtà bisogn a nella, dichiarò : «Una crisi al buio è irre- chiudere, bisogna fare le elezioni». Ed al- sponsabile, deleteria e partitocratica ed è

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premessa allo scioglimento delle Camere prensibili, che nascondevano la verità , nel caos e nelle risse» . Il 7 marzo rilascia cioè la volontà di fare solo la prova d i una dichiarazione a il manifesto con il forza elettorale. titolo: «questa volta sono con il PCI». In Ebbene, il 12 marzo i radicali arrivan o essa si esprimeva una posizione chiara e a dire una cosa importante, mettono in netta per un governo neutrale di garan- gioco il loro codice di comportamento e zia, per assicurare il proseguimento dell a dichiarano di poter essere anche disponi- legislatura e lo svolgimento dei referen- bili a sostenere un Governo che accettass e dum. Con chiarezza si davano inoltre l e di concludere la legislatura, essere neu- linee per cui si poteva non accettare il trale sui referendum e affrontare l e diktat demitiano e trovare una soluzione grandi questioni sociali, politiche ed isti- di garanzia costituzionale. Il 10 marzo tuzionali sul tappeto . Arriviamo al 1 3 ribadivamo il nostro no risoluto ad ac- marzo, una data nodale . Dopo molti ann i cordi antireferendum, ricordando (signo r c'è un incontro tra il partito comunista e Presidente, lei ha ricordato a suo merit o il partito radicale, che si conclude co n la scelta compiuta nel 1974) che già nel poche righe stilate dal capogruppo, ono- 1974 laici e cattolici si scontrarono su l revole Zangheri, in cui si afferma un a divorzio, pur partecipando allo stesso go- posizione fondamentale per noi in quel verno . Nel 1978 democrazia cristiana e momento, cioè la necessità di evitare l o partito socialista hanno posizioni divers e scioglimento anticipato delle Camere per in merito al referendum sulla legge Re- consentire lo svolgimento dei referendum ale. Nel 1981, ancora posizioni diverse su l e il compimento dell'iter legislativo di im- referendum sull'aborto. Questa è una portanti progetti di leggi. prima verità che abbiamo detto. Allora la sirena delle spoglie del penta- Non era quindi vero che su questioni partito non era ancora risuonata dolc e come il nucleare e la giustizia fosse obbli - nelle orecchie del partito comunista . In gatoria una posizione unitaria del Go- realtà poi abbiamo visto che quella non verno, della maggioranza, dei partiti, i n era un miraggio o una immagine positiva, quanto in passato su problemi e tema- ma una immagine necrofila . Così come i l tiche ancora più delicati di quelli oggi al partito comunista sente sempre il ri- nostro esame, e che si spera saranno chiamo delle leggi speciali di emergenza, all'esame dei cittadini, le posizioni erano delle leggi liberticide, quando la demo- diversificate, pur concernendo question i crazia cristiana gliene offre l'occasione , di valore e di vita . Eppure, nonostante così non la sirena delle spoglie del penta- tutto ciò, le coalizioni non caddero e s i partito ma proprio un'ipotesi necrofil a fecero i referendum, anche se con ri- l ' attrae maggiormente. Oggi vediamo che, tardo, perché prima si tentò di non farli un mese dopo questo incontro del 1 3 ricorrendo alle elezioni anticipate. marzo, si è avuto invece quello che no i Il 10 marzo dichiarammo ancora la di - temevamo fosse un turpe mercato e ch e fesa ad oltranza del diritto referendario e così poi si è configurato, cioè la sconfitt a l'opposizione ad ogni tentativo di arro- del e l'offerta di queste spo- ganza. Il 12 marzo, manifestando contro glie per dare in cambio a De Mita lo scio- lo scioglimento anticipato delle Camere , glimento delle Camere. dicemmo che, invece di discutere del de- Ancora, il 20 marzo vi è la proposta d i bito pubblico, della pubblica amministra- un Governo dei laici appoggiato dal par- zione, delle pensioni, della riforma degl i tito comunista. Fino a questo momento, agenti di custodia (a questo proposito, signor Presidente del Consiglio, la crisi oggi e domani, per la prima volta, i diret- che era nata male aveva cominciato a tori delle carceri sciopereranno; fatto dipanarsi con nettezza e pulizia . Invece questo importante e significativo, su cu i dal 26 marzo comincia a precipitare, per - occorrerebbe intervenire), eravamo all e ché c'è la caduta di Andreotti . Lei, signor prese con situazioni pirandelliane, incom- Presidente del Consiglio, ha espresso giu-

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dizi positivi sull'attività compiuta dal mi- conducendo oggi a quello che si vorrebb e nistro degli esteri come Presidente incari- un dato di fatto ineluttabile . Ma in quello cato; ma non ci ha detto perché è caduto stesso 7 aprile c'è qualcosa che rompe i quel tentativo, nel momento in cui en- piani di qualcuno: il senatore Spadolin i trava nel merito dei problemi, nel mo- dichiara: «Meglio i referendum che le ele - mento in cui era arrivato a configurare l a zioni anticipate!». Questo non se lo aspet- moratoria sul nucleare, nel momento i n tavano! Si aspettavano che il segretari o cui era arrivato a prospettare l' ipotesi che del partito repubblicano svolgesse, ma- sulla giustizia si potesse arrivare ai refe- gari, un ruolo di mediazione fra demo- rendum. Ci si deve dire che quel tentativo crazia cristiana e partito comunista . è fallito per volontà del segretario dell a Immediatamente, il giorno dopo, ab- democrazia cristiana. È iniziato poi il biamo detto che se il partito socialista ed ruolo della televisione, dei giornali, i l il partito comunista avessero mollato si gioco dello sfascio delle istituzioni che, sarebbero rassegnati ai voleri di De Mita , giorno dopo giorno, è andato a lambire e perché in realtà stavano nascendo condi- a toccare sempre di più anche il Quiri- zioni diverse e si avvicinava il rischio nale, anche la massima istituzione dell a dell'unità nazionale. Repubblica. Il 10 aprile abbiamo messo sull'avvis o Vi sono stati tentativi esperiti ancor a circa il possibile conflitto di attribuzione , dal gruppo radicale (candidatura Altis- in caso di scioglimento delle Camere, fra simo-Nicolazzi), per arrivare al 25-26 poteri dello Stato, rappresentati anch e aprile, senza più tempi tecnici necessar i dai comitati promotori dei referendum . E per sciogliere le Camere, per non divo- sempre il 10 aprile vi è stata un ' azione rare i referendum come fossero i solit i della RAI contro il tentativo di Scàlfaro , fondi neri dell'IRI o i bilanci delle USL e mentre 1'11 aprile abbiamo dovuto de- per affrontare le prove che attendono i l nunciare che c'era aria di golpe in giro, Parlamento. come dieci anni fa con le leggi speciali . E Ed invece ci siamo trovati ancora nel dicevamo che, a meno di un impensabil e caos creato volutamente dall'onorevol e tradimento (e ci rivolgevamo al partito De Mita: una rissa incredibile per distrug- comunista), la partita non era persa. gere ogni maggioranza possibile. Qua- Il 12 aprile vi è stata ancora una dichia- lunque proposta venisse affacciata, subit o razione ed un articolo sul quotidiano il era cancellata. E questo monolitismo tra- manifesto: «Malgrado Cossiga si può vin- sformistico e partitocratico ha tolto senso cere». Il 12 aprile De Mita era solo, m a dello Stato ad una forza che si definisc e era anche il solo a mostrare al partito centrale nello schieramento politico ita- comunista lo specchietto della pelle de l liano. pentapartito, per distrarlo dall 'essenziale Agli inizi di aprile abbiamo detto che v i di ieri e di oggi: salvare la legislatura e sono cento leggi importanti da approvare fare i referendum . e le abbiamo elencate. Su tremila progetti di legge pendenti alle Camere ci sono al - meno cento leggi importanti che dob- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E biamo salvare . Nulla di tutto questo è VITO LATTANZIO stato raccolto, se non per trasformarlo i n qualcosa che doveva essere cancellato per FRANCESCO CORLEONE . Il 13 aprile, dare sempre più vita a quella manovra, nell'incontro con il Presidente incaricat o realmente ostruzionistica, che noi stiamo Scàlfaro, il partito radicale ribadisce che denunciando. voterà in Parlamento a favore di un Go- Il 7 aprile si è nascosto che la riunione verno neutrale sui temi referendari, altri- della direzione democristiana è durat a menti lancerà una iniziativa democratic a otto ore e che è stata messa in stato d i contro il tentativo di chiusura della legi- accusa una gestione della crisi che ci sta slatura. Sempre il 13 aprile i radicali si

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incontrano con Natta, riconfermando che zionale, che avrà bisogno di interventi su l la lotta per impedire la fine della legisla- piano delle istituzioni. Ma noi, prima di tura, per la quinta volta anticipata, no n questo, vogliamo dire che ci sono ancora poteva e non doveva essere subordinata cose che sono state cancellate in quest a ad alcun altro disegno politico, perché , crisi. E ci pare che ciò sia stato fatto no n dicevamo, primum vivere. E, in questo valutandone l'importanza . caso, il primum vivere equivale a salvare Mi pare che non ci sia stata risposta d a la legislatura ed a fare i referendum ; parte dei Presidenti delle Camere ad una dopo, soltanto dopo, bisognerà affrontare iniziativa importante come quella dei de- la questione degli equilibri politici e dei putati e senatori autoconvocati . C'è stato nuovi governi possibili. Oggi, invece, tale anche questo, signor Presidente del Con- questione sarebbe soltanto un diversivo e siglio: decine e decine, anzi oltre cent o sarebbe soltanto la copertura ad accettar e deputati e senatori si sono riuniti e d le condizioni di De Mita, sarebbe soltant o hanno approvato un documento, agli inizi la dimostrazione del fatto che i due mag- di marzo, proprio in relazione alla ipotesi giori partiti si vogliono sostenere l 'un ed alla previsione dello scioglimento anti - l'altro nei loro equilibri più perversi . cipato della presente legislatura . E coloro Il 14 aprile abbiamo denunciato il com- che hanno presieduto quelle riunioni, gl i portamento del Presidente della Repub- onorevoli Cifarelli e Valitutti, che hanno blica, che ha ricevuto il segretario del steso il documento e che hanno chiest o partito comunista, accreditando le con- più volte di incontrare i Presidenti delle sultazioni da questi svolte, che sono ano - Camere, hanno avuto la risposta del silen - male. Il 15 aprile siamo arrivati all'ucci- zio. Perché? Era importante che si sen- sione del pentapartito ed alla consegn a tisse la loro voce, perché essi ponevan o delle sue spoglie al segretario del partit o questioni che oggi sono ancora aperte. comunista Natta, che le ha accettate . Negli otto punti di tale documento, si- Ecco, stiamo precipitando: 16 aprile, 1 7 gnor Presidente del Consiglio, si pone- aprile, il Presidente della Repubblica s i vano alcune questioni fondamentali . Tra duole di minacce e ingiurie ; ma in realtà di esse quella della gravità dell'uso di- non risponde del siluramento di Spado- storto dell'articolo 88 della Costituzione. lini e del tentativo di un diverso Governo Lei non può non convenire sul fatto che, stroncato nel silenzio. quando per la quinta volta consecutiva si Allora, noi oggi, arrivati alla fine d i arriva all'utilizzo dell'articolo 88 della Co- questa cronistoria, diciamo che siamo di stituzione per volontà, a volte consen- fronte ad una operazione congiunta : de- suale, dei partiti (in questo caso per vo- mocrazia cristiana, partito comunista , lontà pervicace, mulesca, di un partito , Movimento sociale italiano sono uniti per anzi del segretario di un partito), si va le elezioni anticipate e per rivivere nel contro tale articolo della Costituzione. peggio quello che già troppe volte si è vis- Più volte, in passato, è stato espropriato suto nel nostro paese. questo potere del Presidente della Repub - Signor Presidente del Consiglio, lei ha blica. E questa volta siamo sicuramente d i esordito nel suo intervento dicendo che si fronte all'esproprio più partitocratico ch e concludeva ieri la fase critica della crisi , si sia mai verificato . che aveva cominciato a manifestarsi a Diciamo allora che questo utilizzo metà del 1986. Noi temiamo, diversa- dell'articolo 88, da eccezionale e straordi- mente e peggio, che, se questo dibattit o nario, viene ridotto ad un livello che «lo non si chiuderà in maniera positiva, si rende fatalmente ripetitivo e lo inserisc e aprirà una fase critica ancora più perico- come elemento inevitabilmente disturba- losa. Noi diciamo che questa crisi di Go- tore nella stessa dialettica dei rapporti tra verno-regime, di partiti-regime, la cadut a i partiti». Questo si dice nel documento . del sistema di alleanze che ha governato i l Dei vari punti in esso contenuti ne vo- paese per quarant'anni, è una crisi istitu- glio ricordare uno, che si collega a quanto

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lei ci ha detto ieri. Il documento dei depu - cosa che consenta di impedire a chi lo tati e senatori autoconvocati pone la se- voglia di fare elezioni anticipate in pen- guente questione : «Se la IX legislatura denza di referendum . Per il futuro tutto fosse sciolta anticipatamente come l e ciò rappresenta una garanzia, e di quest o quattro precedenti, si porrebbe con ci ò la ringraziamo. stesso la premessa fatale della precariet à Tuttavia, diciamo che se si andasse, in - anche della X legislatura. Infatti, il ripe- vece, allo scioglimento delle Camere ed tuto cedimento ai partiti, che non sanno o alla conseguente campagna elettorale , non vogliono risolvere da sé i problemi avremmo il dopo elezioni e successiva - che nascono nell'ambito dei loro reci- mente i referendum che diventerebbero , proci rapporti, non può che incoraggiarl i in realtà, la controprova delle elezioni. a richiedere che questi problemi siano Controprova dalla quale discenderebbe , costantemente risolti con l'uso di un po- nuovamente, la crisi della legislatura . tere, quello previsto dall'articolo 88 della Dobbiamo, invece, aiutarla, se lei lo con - Costituzione, che verrebbe sempre più di - sente, a fare un'opera di svelenimento, storto dai suoi fini legittimi». affinché si riducano in Parlamento, tra l e Signor Presidente del Consiglio, lei ha forze politiche, comportamenti che non richiamato la possibilità di un voto libero, attribuiscano alle parole la forza dei fatti , uguale, segreto . Non sono solo alcuni po- ma che, invece, diano alle cose il sens o litologi, ma è la storia della nostra Repub - che queste realmente hanno . Diciamo, al- blica a dirci che il voto dei cittadini do- lora, che deve essere chiaro che, se i l vrebbe essere, ma non lo è, decisivo . Sono Governo ottiene la fiducia, daremo atto a l infatti i partiti a decidere se e come far e suo intervento di aver respinto, con deci- gli accordi, se e come fare i governi, se e sione, quello che qualche giurista ha come fare le alleanze ; non sono i cittadini adombrato come possibile: che si faccia, a decidere . cioè, finta che non sia stata votata la Nel nostro sistema, il voto dei cittadin i fiducia e si vada, invece, a guardare ne l conta purtroppo sempre meno. Possiamo foro interno delle coscienze per dire : pensare di restituire forza e potere al voto questo voto di fiducia mi piace, quello no; dei cittadini solo se depotenziamo lo stra- questo lo desidero, l'altro no, andando po i potere dei partiti e se immaginiamo, da a sindacare con un atteggiamento di inte- qui in avanti, forse anche in quest o gralismo komeinista. . . scorcio di legislatura (certamente per ap- plicarla non alla prossima, ma alla suc- PIERO ANGELINI. Dichiara il voto! cessiva tornata elettorale), una riform a del sistema elettorale . Noi parliamo di ri- MASSIMO TEODORI . Insieme a te ! forma in senso uninominale: ecco come ridare potere ai cittadini . FRANCESCO CORLEONE. Lei, invece, si- Il documento, dunque, pone la se- gnor Presidente del Consiglio, è diventato guente questione : se si scioglie in questo saggio ed ha, mi pare, detto chiaramente modo la IX legislatura, è già in pericol o che non si presta a questi giochi di pseu- anche la X legislatura . E non vale (ci dogiuristi, quelli che il professor Tosi ha dispiace, signor Presidente del Consiglio) definito del «costituzionalismo postmo- la sua buona volontà di pensare alla ri- derno», che è, poi, l'antica e proterva forma dell'articolo 34 della legge sui refe - usurpazione partitocratica ai danni della rendum. Noi accettiamo questa sua pro - Costituzione. Noi la ringraziamo di questo posta (anzi, ne abbiamo fatto oggetto d i e dell'altra cosa fondamentale che ha una nostra proposta di legge); ma come detto: che lei, cioè, non è venuto a chie- regalo per il futuro, come disincentivo , dere un certificato di morte, di sciogli- cioè, ad elezioni anticipate per impedire i mento delle Camere prima che sia inter - referendum. Si tratta, dunque, non di un venuto un voto del Parlamento. Anche regalo per l'oggi, ma per il futuro, qual- questo le avevano imputato ; che lei ve-

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visse, cioè, e sentiti due o tre intervent i alle elezioni anticipate . Ragioniamo però dicesse. .. insieme: chiediamoci cosa è accaduto in passato con i governi forti . . Tutti a casa! Ebbene, quei governi erano tanto fort i che cedevano alle pressioni corporative e FRANCESCO CORLEONE. Tutti a casa, assistenziali. come afferma il collega Biondi. Che lei venisse, dunque, e, sentiti due o tre inter- ALFREDO BIONDI . I desideri dell' ultimo venti, andasse a prendere ordini . Come anno! hanno sbagliato, vero? Lei, signor Presi- dente del Consiglio, nel suo intervento ha FRANCESCO CORLEONE. In Commis- cercato, fin dall'inizio, di chiarire la su a sione, d'accordo tutti, comunisti e demo - posizione, che è di grande autonomia . cristiani e tutti gli altri, per approvare l e Forse, ormai, lei è l'unico che possa dir e leggine corporative di spesa, senza ma- al segretario della democrazia cristiana gari un Presidente della Repubblica di - che ha fatto della parola «staffetta» un a sposto a rinviare per mancanza di coper- parola magica, un tabù . E, certo, ha poi tura! E se invece proprio lei accogliesse la anche detto che i socialisti hanno fatto , proposta del professor Miglio, di un Go- della parola «stabilità», un'altra parol a verno che non faccia spese? Questa sa- magica e tabù . Mi sembra però che, in ta l rebbe forse l'unica via. Lei ci ha ricor- modo, lei abbia azzerato tutto, mostrando dato, nel suo intervento di ieri, quello che di ritenere che si tratti di cose da giovan i insegna l 'esperienza di quarant 'anni. Ma un po ' scapestrati. Mettiamole da parte, allora, soltanto un Governo che voglia es- dunque, lei ha detto, in sostanza, e ve- sere diverso e che si qualifichi diverso diamo che cosa si può fare, nei limiti di può evitare di ripetere quello che i n questo Governo . Credo che sia impor- questi quarant'anni è invece accaduto, tante, comunque, che i deputati sappian o con i governi di coalizione, forti del so- che i limiti del suo Governo sono limiti di stegno della propria maggioranza e d prudenza, sulla base di un programm a anche di quello della cosiddetta opposi- valido per qualche mese, ma non c'è u n zione! diniego, di fronte alla ipotesi di ottener e Signor Presidente del Consiglio, c 'è la fiducia del Parlamento, di fare svolger e anche un partito dell'immobilismo parla- i referendum . mentare. Se si sciogliessero oggi le Ca- Questo è rispetto del Parlamento, mere, ebbene noi avremmo approvato, questo è rispetto delle regole del gioco . Se per molta parte dei quattro anni tra - è così, si comprendono allora (e non s i scorsi, leggine, e non faremmo invece l e tratta di squilli di tromba in vista de i riforme che sono urgenti e mature. comizi elettorali) le sue valutazioni sull a Esiste, infatti, un procedimento legisla- impossibilità di ricostituire un Governo tivo bicamerale, che vede il rimpallo dei pentapartito o di sognare altri esiti . provvedimenti tra le due Camere che già Questo è però un Governo che può of- molte volte ha portato alla quasi approva- frire, se lo vuole, alcune garanzie. zione di riforme indispensabili, che poi, Lei ha fornito una spiegazione, basat a invece, non vengono varate per lo sciogli - sulla sua valutazione soggettiva; ha detto mento anticipato delle Camere. Si rico- infatti che, in queste condizioni, nell'ul- mincia così da capo. Si arriverà ancor a timo scorcio di legislatura, senza un Go- allo scioglimento delle Camere. Siccome, verno forte ed una maggioranza, diventa come dicono i colleghi Cifarelli e Vali- difficile sia affrontare le grandi riforme , tutti, nello scioglimento delle Camer e sia resistere alle spinte corporative ten- della IX legislatura c'è già in nuce lo scio- denti allo sfondamento del tetto di bilan- glimento di quelle della prossima, queste cio. In tal caso, secondo la sua valuta- riforme non saranno realizzate neppure zione, potrebbe essere preferibile andare nella X legislatura .

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Per questo voglio ricordarle alcune di Vi sono poi i progetti per la separazione queste importanti riforme . È all'esame tra funzioni giudicanti e requirenti, e pe r del Senato il progetto di riforma dell a le strutture del processo penale. E stata Presidenza del Consiglio . Alla Camera, in - approvata la legge delega per la riform a vece, è pronto per il voto finale il provve- del processo penale ma nel frattempo, se dimento di riforma del processo ammini- non si approntano le strutture, questa ri- strativo. Vi è poi la riforma delle pen- forma rimarrà sul tappeto . sioni. Quale migliore occasione! Non vo- Vi sono poi tutte le riforme nel campo gliamo che il professor Gorrieri abbia i l ecologico, le riforme di tutela della fauna , tempo di occuparsi solo degli assegni fa- quelle che, signor Presidente del Consi- miliari. Il ministro Gorrieri si può occu- glio, vogliono affrontare le questioni sot- pare della riforma delle pensioni. toposte a referendum che la Corte costi- Vi sono poi (si tratta di misure semplici , tuzionale ha dichiarato inammissibili. Il ma che, caso strano, non si approvano) i referendum sulla caccia è stato cancel- provvedimenti di riforma del procedi - lato; a questo punto il Parlamento ha i l mento elettorale, sul sorteggio degli scru- dovere di rispondere al milione di citta- tatori e dei posti nella scheda elettorale, dini che chiedono norme diverse in mate- su orari e durata delle operazioni d i ria. voto. Vi sono poi le riforme delle riforme . C'è poi la riforma del corpo degli agenti Per impedire i referendum, infatti, ven- di custodia. Lei sa che il provvedimento gono approvate la legge n . 180 e quella relativo è rimasto fermo al Senato per du e sull'Inquirente, ma poi sono necessarie l e mesi, prima della crisi . Noi denunciamo il riforme delle riforme, fatte per impedire i fatto che esso sia rimasto fermo per l'inter- referendum, che si traducono in inter- vento di quella corporazione di potere ch e venti che non risolvono i problemi . Di qui sono i magistrati, che dal Ministero d i la necessità, oggi, di rifare quelle riforme . grazia e giustizia hanno fatto la spola con Vogliamo affrontare in questo modo l a alcuni capigruppo del Senato per impedire situazione? Troppo semplice ! che quella riforma venisse approvata, per - Vi è un partito dell'immobilismo . Per ché l'articolo 6 toglieva loro la responsabi- anni si va avanti, ma poi ci si ferma pro- lità dell'ufficio del personale . Oggi lo scio- prio quando arriva il momento in cui s i pero dei direttori delle carceri avviene non potrebbero approvare, così come proba- per qualche lira in più (e ne avrebbero bilmente potrebbe avvenire nel pros- diritto, perché non si governano carcer i simo anno, cinque o dieci riforme (io n e come San Vittore, l'Ucciardone o Poggio - ho citate, credo, solo dieci) fra le cent o reale con una retribuzione di un milione e importanti . Questo sarebbe un grande mezzo al mese), ma anche per una carrier a bilancio. Potremmo presentarci al giu- che possa svilupparsi fino ai vertici dell a dizio del paese avendo avuto (bisogn a amministrazione. dirlo) alcuni anni di stabilità di Govern o Ebbene, quella riforma, approvat a ed un Parlamento che riesce a produrre dalla Camera, ed ora all'esame del Se- dieci riforme sulle quali ha riflettut o nato, ce la giochiamo così, per il volere di anni e anni elaborando testi su cui si è qualcuno? lavorato per molto tempo. E questo un Andiamo avanti. Ci sono i provvedi - bilancio a cui i cittadini potrebbero pre- menti in materia di reati dei pubblici uffi- stare fede e fiducia e sul quale confron- ciali contro la pubblica amministrazione , tarsi con le istituzioni, con i partiti, per le impugnazioni penali . Vi sono poi altri decidere come e da chi deve essere go- progetti di legge: ad esempio, quello su l vernato il paese nei prossimi anni s u gratuito patrocinio . Come possiamo par- una base non di inconcludenza, in u n lare di giustizia giusta se non affrontiam o clima non di rissa . il problema del gratuito patrocinio per i Allora, signor Presidente, in questo di - non abbienti? battito, che è stato programmato pen-

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sando di dover far presto, noi intendiam o questo periodo. Io ne ho visto uno: come far bene e siamo convinti che tutti i col - si è affrettato, il quotidiano la Repubblica, leghi abbiano a propria disposizion e a difendere il Presidente della Repubblic a ognuno un seicentotrentesimo di diritto , Cossiga da attacchi inauditi! Il direttor e di legalità, di potere, nel senso miglior e Scalfari, addirittura, ha colto al volo l'oc - della parola, per decidere in piena libertà . casione per attaccare il partito socialist a Perché se è vero che il voto dei cittadini in maniera definitiva, e seppellirlo co n deve essere libero, uguale e segreto, per la espressioni come «uso spregiudicato d i fiducia al Governo il voto invece dovrà una rendita di posizione che non ha avuto essere palese, ma ugualmente libero . altro fine salvo quello di avvilire le regole Se questo si verificherà noi avremo ri- del gioco democratico» . E questo è detto solto la crisi, che è nata anomala perch é per chiudere una vicenda con un sigillo . E non c'erano questioni insanabili, sia pure dopo? Certo, Scalfari si occupa della ven - in una maniera che non può essere consi- dita del giornale, ma noi ci occupiano di derata la più soddisfacente . Lei, signor altro che non di copie dei giornali, noi c i Presidente del Consiglio, ci consentirà di occupiamo del dopo : che cosa succede dirle che se non le avessero messo frett a dopo una dichiarazione del genere, se probabilmente avrebbe evitato di ricon- viene tranquillamente accettata? Ma no i fermare alcuni ministri (sedici, se non ri- siamo invece preoccupati, perché si mett e cordo male) negli stessi dicasteri che rico- nell'occhiello della prima pagina del gior - privano nel precedente Governo, dal nale l'intervento di solidarietà dell'ex Pre - quale si erano dimessi con un atto a i sidente della Repubblica Pertini; e poi si limiti dello strappo. va a fare un'intervista all'onorevole Man- Forse sarebbe stato bene fare diversa - cini, il quale pronuncia una serie di rilievi mente, ma certo la fretta anche lei h a pesantissimi nei confronti della demo- dovuto subirla, e i limiti di una situazion e crazia cristiana, durissimi ; ma il titolo di questo genere sono quelli che abbiamo dice che egli esprime solidarietà a Cossiga descritto. e critica Craxi. Noi prendiamo atto di ciò e diciam o che un Governo, come abbiamo dett o ALFREDO BIONDI . Voi siete gli avvocati all'inizio del nostro intervento, modest o d'ufficio! (Commenti al centro) . per certi aspetti ma umile per altri aspetti, può sicuramente rappresentar e FRANCESCO CORLEONE. Ecco, questa una soluzione migliore rispetto ai danni manipolazione mette a repentaglio le pa- che può provocare la fine traumatic a role che noi diciamo. Noi però siamo qui , della legislatura. e forse riusciamo a farci ascoltare . Per concludere, signor Presidente del Consiglio, noi diciamo che è una posi- ALFREDO BIONDI. Sono i giudici e gli zione difficile quella che sosteniamo, avvocati d'ufficio ! come sono difficili tutte le battaglie per i l diritto, quando lo Stato di diritto non c'è , PIERO ANGELINI. Scalfari non è mica i l così come sono difficili le battaglie per l a Padreterno! giustizia e la libertà quando la giustizia e la libertà non ci sono . Niente è facile, FRANCESCO CORLEONE . E diciamo che niente è scontato. La nostra è una posi- queste attività che molti hanno esercitato zione rischiosa perché soggetta a manipo- forse possono essere fermate . lazioni da parte di quella televisione d i Quello che è più grave, però, non è po i Stato che vuole influenzare l 'opinione quello che scrivono i giornalisti, ma ciò pubblica e di quei giornali-partito che che si dice a sostegno di tesi che sono ne l cambiano le cose . limbo della costituzionalità, come dice il Guardate, sono cento gli episodi che senatore Pasquino il quale, in un articol o sono accaduti, se leggiamo i giornali di di questi giorni (non prima, ma dopo la

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svolta; non so se anche questa di Salerno , MASSIMO TEODORI . C'è un deputato de - ma insomma dopo l'ennesima svolta) , mocristiano che ha chiesto di parlare. dice che siamo alle forzature costituzio- Sono ansiosi di parlare . nali, e che forse sarebbe stato meglio, all'inizio della crisi del pentapartito, far PRESIDENTE . Onorevole Teodori, l a tenere le elezioni al Governo dimissiona- prego. Sta insistendo inutilmente . rio, al Governo Craxi . Lo dice Pasquino. Onorevole Sterpa, parli pure.

FRANCO PIRO . È una pasquinata! EGIDIO STERPA. Signor Presidente, col - leghi, signor Presidente del Consiglio, ieri FRANCESCO CORLEONE. Forse; e non so ho ascoltato con attenzione, senza preven- che cosa gli capiterà . zioni e con rispetto il discorso del sena- tore Fanfani. Aggiungerò che lo ho ascol- ALFREDO BIONDI. Vediamo che cosa tato con la massima disponibilità a fugar e dice Trilussa. certe impressioni negative che io, com e altri, avevo tratto dalle vicende degli ul- FRANCESCO CORLEONE. Insomma, ci timi giorni della crisi . troviamo in una situazione pericolosa, C'era in me, lo dico con franchezza, la perché siamo al limbo della costituziona- speranza che un uomo come il senatore lità, siamo in una crisi della Repubblica, e Fanfani, per il suo passato, per lo spes- ci sono giuristi già pronti a sacralizzare le sore della sua personalità, oltre che per la cose più incredibili e più immonde che carica istituzionale da lui finora rico- potrebbero accadere. Questi cosiddett i perta, facesse almeno un ultimo, concret o giuristi, che sono invece mozzaorecch i tentativo, in quest'aula, per dare la dimo- del diritto, e appartengono non solo all a strazione che non lasciava nulla di inten- scuola di Avellino, ma a tante scuole, son o tato per salvare la legislatura, ma soprat- pericolosi per la Repubblica. Questo com- tutto per non allontanare per sempre l a binato di pseudogiuristi e pseudogiorna- possibilità di ripresa di un dialogo tra l e listi è una tenaglia che ci vuole stringere . forze politiche che, nonostante le ultime Noi però non l 'accettiamo; e vogliamo polemiche, in questi anni hanno lavorato dire, per concludere questo nostro inter - insieme con proficui risultati a favore de l vento, signor Presidente del Consiglio, paese. che in questa crisi abbiamo capito perch é C 'erano ragioni per ritenere che il sena- il segretario della democrazia cristiana e d tore Fanfani tentasse di porsi al di sopra i suoi amici si chiamano ex basisti: perché della rissa e, forte di quello spirito di indi - vogliono giocare ormai in proprio contro pendenza che tutti gli riconoscono, lan- la Costituzione, il diritto e la legge . Ma ciasse almeno un filo di speranza se non sulla libertà, sulla Repubblica e sulla Co- altro verso chi, nel pasticcio di quest a stituzione noi vogliamo tenere ben ferme crisi, non si è lasciato coinvolgere dal le mani, come ci ha detto, una volta e pe r clima di guerra quasi da «secchia rapita» . sempre, Carlo Cattaneo (Vivi applausi dei Ci sono stati, infatti, momenti di rissa tal i deputati del gruppo radicale) . che hanno avuto del grottesco . Onorevole Fanfani, non lo nascondo : PRESIDENTE . È iscritto a parlare sono rimasto un po' deluso . l'onorevole Sterpa . Ne ha facoltà . È vero: lei nel finale del suo intervent o ha affermato che il suo Governo si pro- FRANCO PIRO. C' è una proposta. pone (cito le sue parole) «di riportare a serenità e ad efficacia il dialogo tra le PRESIDENTE . La prego, onorevole forze politiche». Tutto il suo discorso, Piro. però, dalla cronistoria della crisi alle con - statazioni, come lei le ha definite, all e FRANCO PIRO . Ma stanno protestando. osservazioni di merito che ha fatto, non

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ha offerto (così almeno a me è parso) un riconoscerlo ; e lei è uomo capace di chia- minimo spiraglio che permetta di sperare rezza, signor Presidente) erano giustifi- in una ripresa del dialogo, tanto men o cati dal fatto che in buona sostanza si con serenità ed efficacia, come lei h a chiedeva a singole personalità o ai partiti detto e come io ritengo sarebbe necessa- di dare una copertura ad un Governo pi ù rio. o meno esplicitamente elettorale. Lei, senatore Fanfani, implicitamente e Sia ben chiaro, Presidente, che io no n in alcuni passaggi addirittura esplicita- sto giudicando qui la qualità morale de l mente ci ha presentato un Governo eletto- suo Governo e dei suoi componenti , rale, tanto è vero che ha parlato con chia- ognuno dei quali degno di rispetto, a co- rezza di Governo provvisorio «per gli indi - minciare da lei ; ma mi permetto di espri- spensabili — cito ancora le sue parole — mere un severo giudizio politico, che io adempimenti parlamentari e per la neces- ritengo obiettivo, sull'efficacia del suo saria continuità dell'azione ministerial e Governo, soprattutto guardando in pro- ed amministrativa». spettiva; di un Governo, cioè, che nasce a Mi chiedo, e le chiedo: come è possibile fini elettorali. ipotizzare una ripresa, con serenità e d Lei ha voluto ricordare qui i suoi go- efficacia, del dialogo quando si viene qui verni degli anni '60, a riprova della su a a fare esattamente il contrario di ciò che coerenza democratica e della sua dirit- chiedono quattro partiti dell'ex maggio- tura costituzionale. Non mì sogno nep- ranza e che chiedono anche altre forze pure di mettere in dubbio queste sue qua- politiche? lità, Presidente ; ma è legittimo che io le Ma c'è di più, onorevole Presidente de l chieda se lei oggi è proprio sicuro ch e Consiglio. Lei ha affermato più volte ne i l ' attuale suo Governo non rappresenti u n giorni scorsi, e lo ha ripetuto qui ieri, che passaggio, forse al di là della sua volontà il Capo dello Stato le ha concesso un man - e delle sue intenzioni, verso una situa- dato ampio, per dare alla crisi (sono sue zione carica di rischi per la democrazia parole) «una soluzione che contribuisse a italiana. ridurre il fossato apertosi tra le varie Le pongo alcune domande, onorevol e forze politiche». Le chiedo allora, con Presidente: che cosa c'è dopo il pentapar- tutta la cordialità di cui posso essere ca- tito? Che cosa ci sarà dopo una campagn a pace, se veramente questo mandato è elettorale che vedrà tutti contro tutti ? stato rispettato nello spirito e alla lettera . Come sarà possibile ricucire gli strappi d i Francamente, a me non pare. La dimo- questi mesi e di questi giorni, provocat i strazione, oltre che nell'affrettato svolgi - anche in questo dibattito? mento del mandato (forse non per su a Errori ne hanno commessi tutti, i n intenzione), sta anche in ciò che lei ha questi ultimi mesi. Ma l'errore più grade, detto qui, onorevole Presidente del Consi - onorevole Presidente, è tuttora quello di glio: lei non ha neppure provato a rimet- volere a tutti i costi le elezioni anticipate , tere insieme il pentapartito ; lei ha chiesto con una strategia da «muro contro (lo ha detto chiaramente) «singole, perso- muro». nali collaborazioni per il nuovo Go- Questa è una osservazione, Presidente, verno». che non rivolgo tanto a lei quanto ad altr i Perciò non può, onorevole Presidente , personaggi: a chi giova tutto questo? Non rimproverare a nessuno, come lei h a certo al paese, che in questo moment o fatto, il disappunto per il carattere quas i 'chiede certezze, soprattutto per il futuro . monocolore del suo Governo . Così come Si stanno creando, a me pare, tutte le con - non può neppure affermare, siamo fran- dizioni per una destabilizzazione . chi, che sono stati compiuti sforzi per evi- Tutto ciò non contribuisce davvero a tare al suo Governo la caratteristica d i garantire gli equilibri di cui hanno bi- monocolore o quasi . sogno le nostre istituzioni . Non sto qui, I no che lei ha ricevuto (questo deve onorevoli colleghi, a giustificare nessuno,

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non voglio giustificare nessuno ; ma un mocratica. Anche oggi: forse vi sarà tra rilievo mi sento di fare a chi ha voluto qualche lustro; ma non oggi. questa strategia (o presunta tale) e a chi Seguendo questa convinzione, abbiam o la ha assecondata e continua ad assecon- assecondato gli sforzi dell'onorevole An- darla. Il rilievo è di essersi lasciato trasci - dreotti, proponendo ipotesi di accord o nare dai personaggi e dalla logica del gio- possibile sulla questione nucleare e su i care tutto per tutto, sfruttando tattiche problemi della giustizia . Lo abbiamo contingenti di avversari, anche storici , fatto, io credo, con serietà, con il nostro senza tener conto delle prospettive . stile e sapendo benissimo che la politic a Un grande partito come la democrazia della ragione non aveva e non ha effetti cristiana (me lo lascino dire gli amici de- spettacolari. Con lo stesso spirito ab- mocristiani) avrebbe dovuto guardare pi ù biamo incoraggiato l'onorevole Scàlfaro e alla storia che alla cronaca, rifacendos i abbiamo fatto anche di più, cioè abbiam o più alla ragione che al puntiglio . E resistito non soltanto alle suggestioni avrebbe dovuto farlo anche in presenza d i della politica-spettacolo e del possibil e puntigli e dispetti di qualcuno dei par- protagonismo, ma abbiamo anche re- tners. spinto suggestioni assembleari e lusingh e Ma veramente, chiediamoci, è tanto im - di ogni tipo. portante affermare a tutti i costi l'ege- Fermissimamente ci siamo tenuti fuor i monia sui partiti laici? E così importante , dalla rissa, consapevoli che il ruolo dei questo disegno, da sfasciare un'alleanz a liberali non può che essere quello di ga- che non ha alternative di sicurezza demo- ranti dello Stato di diritto e delle istitu- cratica, allo stato delle cose? È così im- zioni . E questa, signor Presidente del Con - portante da giungere al punto di creare le siglio, la nostra posizione seria e, me l o condizioni per una riedizione di un com- lasci dire, responsabile. Siamo tuttora promesso che è già fallito nel 1976? È convinti che sia un errore andare alle ele - importante fino al punto da vanificare zioni anticipate in condizioni di scontro . quel salutare processo di chiarificazione e Siamo convinti che sia un errore impo- di revisione all'interno della sinistra sto- stare, come si è fatto finora, la questione rica messo in atto dal partito socialista ? della governabilità in termini di puro po- C'è insomma chi crede veramente che, tere. Questo lo diciamo a tutti i colleghi sfruttando la disponibilità momentane a alleati. Chi lo fa, chi persegue questa lo- del partito comunista in funzione antiso- gica che non è neppure strategia, ma tat- cialista, la democrazia cristiana poss a tica mortificante, si sta assumendo una riaffermare la propria egemonia? Oggi, è grave responsabilità e non convince la, vero, il partito comunista aiuta la demo- giustificazione che la maggioranza non crazia cristiana nel tentativo di stritola- esiste più . mento del partito socialista ; ma non si La verità è che si vuole abbattere illuda, la democrazia critiana, perch é questa maggioranza per trovarne u n ' altra sarà proprio il partito comunista a met- apparentemente più comoda che, come tere domani in gioco tutta la sua ritrovat a ho cercato di dimostrare, è carica di inco - forza a sinistra per contestarle dura - gnite e di rischi per la sicurezza democra - mente la guida politica del paese . tica. È questo tipo di ragionamento politico , Signor Presidente, i liberali non son o signor Presidente, che ha portato i liberali qui per fare un 'opposizione pregiudiziale; a seguire, fin dall'inizio di questa sciagu- abbiamo ascoltato il suo discorso e, come rata crisi, una linea ispirata alla ragione e ho detto, non vi abbiamo scorto (a men o al buon senso. Ci siamo mossi con coe- di non essere smentiti) aperture concret e renza e senza avere mai dubbi, sempr e per la ripresa del dialogo . Non inten- convinti, come siamo fermamente con- diamo lasciare fino in fondo nulla di in - vinti anche ora, che non vi sia alternativa tentato affinché ciò sia possibile . Siamo alla alleanza delle forze di sicurezza de- convinti che, se vi è volontà politica, tutto

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sia possibile. Ebbene, noi qui, ora, le po- rali, non siamo qui per fare giochi di fur- niamo, signor Presidente, un quesito pre- bizia. Non ci interessano giochi che pun- ciso e ci aspettiamo quindi una risposta tino alla cosiddetta maggioranza tecnica ; precisa, chiara, inequivocabile. Lei ha a noi interessa sapere che cosa vuole la avanzato la proposta di modifica dell'ar- democrazia cristiana, che cosa vuoi far e ticolo 34 della legge sui referendum, e si è il Presidente del Consiglio, dove vuole an- dichiarato disposto a presentare addirit- dare questo Governo. tura un decreto-legge . Le chiediamo: che Noi siamo disponibili per una maggio- cosa vuoi dire questa proposta? Che co- ranza politica chiara e inequivocabile : ci munque si debbono svolgere prima le ele- dica lei, onorevole Presidente, se questo è zioni politiche? Ammetterà anche lei che possibile. Vogliamo una risposta chiara , si tratta di una proposta che lascia per- altrimenti non ci resterà, è ovvio, che il plessi. Voglio mettere da parte per or a voto contrario e la constatazione, pur - questo aspetto del problema, che pur e troppo, che si sta facendo volutamente un non è di poco conto ed è delicato. Per gioco pesante, con una forte carica di finire vengo al dunque, alla sostanza de l irresponsabilità (Applausi dei deputati del problema. Con questo Governo, signo r gruppo liberale) . Presidente del Consiglio, intende andare alle elezioni anticipate o intende invec e proseguire la legislatura, cioè governar e PRESIDENTE . È iscritto a parlare il paese? Questo è il problema ed è questo l'onorevole Rizzi . Ne ha facoltà . il quesito che le poniamo e a cui le chie- diamo di rispondere, ripeto, in tutta chia- ENRICO RIZZI . Signor Presidente, si- rezza. C'è chi ha scritto stamane su gnori deputati, signor Presidente del Con- qualche giornale che lei, col suo discorso , siglio, signori ministri, il Governo nasc e avrebbe fatto un'ultima offerta. . . (Com- con un solo compito: ottenere la fiducia e menti del deputato Marte Ferrari) . governare sulla base di un programm a che si è dato e che la maggioranza de l GIUSEPPE FACCHETTI. Voi lo avete ca- Parlamento ha votato . Un Governo ch e pito, bravi... vada alle Camere per farsi battere sa- rebbe un precedente involutivo gravis- PRESIDENTE. Onorevole Marte Fer- simo per la nostra democrazia . rari, la prego! Non vi provocate a vi- Io non potevo sapere che cosa avrebb e cenda! detto il Presidente del Consiglio, cioè lei , onorevole Fanfani ; vorrei, però, precisare EGIDIO STERPA. C'è chi ha scritto sta - che cosa ho sperato non dicesse, e che in mane sui giornali che lei, col suo di- effetti non ha detto: cioè che il suo obiet- scorso, signor Presidente, avrebbe fatt o tivo è ottenere la sfiducia e non la fiduci a un'ultima offerta. È stato scritto che lei dal Parlamento, aprendo così la strad a resterebbe al suo posto e farebbe fare i allo scioglimento delle Camere. referendum se socialisti, repubblicani, so- Lei, signor Presidente del Consiglio , cialdemocratici e liberali, cioè la maggio- non ha chiesto la fiducia, ma ha egual - ranza testè accantonata, accettassero d i mente posto all'attenzione del Parla- sostenere un programma politico impe- mento un programma, pur nella condotta gnativo portato a termine fino al giugn o di un esecutivo minoritario, che si po- 1988. Io, francamente, signor Presidente , trebbe intendere teso a salvaguardare un a come le ho detto all'inizio, non ho trovato linea ideale di maggioranza pentaparti- tutto ciò nel suo discorso; ma, se ci fosse, tica, quanto meno per il futuro . se c'è tutto questo veramente, deve esser e La richiesta di un voto di fiducia lei a dirlo, onorevole Presidente, ed a avrebbe trovato da parte socialdemocra- dirlo chiaramente . Non le manca, quando tica la più ampia collaborazione. Ma al di vuole, la chiarezza . Noi, almeno noi libe - là dei formalismi, noi guardiamo, con

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ampio senso di responsabilità, all'inte- duopolio oggi in atto tra comunisti e de- resse del paese, che ha, in primo luogo, l a mocristiani. necessità di essere governato in un mo- Questa prospettiva non è dietro la port a mento delicato per lo sviluppo della sua e certamente (ma queste sono cose che i vita economica e per gli impegni interna- vertici della democrazia cristiana cono- zionali che lo attendono . scono molto bene) non lo sarà neppure Ottenendo la fiducia non richiesta, i l con la prossima legislatura. La prospet- suo Governo potrebbe ben fare tutto il tive dell'alternativa, come ha sottolineat o suo dovere a favore della continuazion e il collega onorevole De Rose, è per no i di un programma di maggioranza pen- socialdemocratici un modo concreto e d tapartitica, lacerata certo, ma senza al- impegnato, anche sotto l 'aspetto di ren- ternative e tuttora potenzialmente va- dere più forte e migliore il nostro partito , lida. di saper e voler guardare avanti . Sull 'immagine del pentapartito, già in Il pentapartito (vicende di questi giorn i sede di accordo per la determinazione de l a parte) è ancora la sola formula pratica - calendario dei nostri lavori, si è profilat a bile e guai se qualcuno la volesse seppel- l'ombra di un accordo DC-PCI-MSI, ier i lire. Ecco perché questo momento va su- silenziosi in modo molto significativo. perato al più presto e chi ha ora in man o La democrazia cristiana deve evitare , il Governo deve fare di tutto per conti- con il Governo Fanfani, che questa ipo- nuare l'espletamento di quel programma, teca assuma sembianze più pesanti, e c 'è soprattutto sul terreno sociale, che il pro- un solo modo per farlo, quale che sia il cedente Governo si è visto interromper e voto che esprimeranno le opposizioni : evi- ma che il paese attende. tare la iattura di passare alla storia com e Noi interveniamo nel dibattito sulle di- un Governo che si presenta a Monteci- chiarazioni programmatiche che lei, si- torio per farsi battere e diventare stru, gnor Presidente del Consiglio, ha ieri mento di piani egemonici e compromis- svolto, senza fare alcun ostruzionismo , sori . ma con l'impegno della più larga parteci- Un'altra considerazione . Se qualcuno, pazione per portare il nostro contribut o richiamandosi al congresso socialdemo- serio e leale per il superamento di quest a cratico del Palaeur, che bene evidenzi ò dura fase critica: questa è la nostra chiara con la relazione Nicolazzi i danni provo- intenzione . cati al paese dalla democrazia bloccat a Nessuno di coloro che hanno a cuore le (duopolio DC-PCI), ritenesse di valersi d i sorti della democrazia italiana ha mai sot- questa circostanza per prepararsi all e tovalutato, credo, il ruolo e l ' importanza vincite da conseguire con elezioni antici- della democrazia cristiana. E nella mi- pate, pur di negare i referendum, com- sura in cui questo partito è difensore, nei metterebbe un gravissimo errore. L'ac- fatti, dei valori ideali, morali e material i cusa che di rimando ci viene rivolt a che costituiscono le fondamenta di una quella di volere l'alternativa, è prete- società libera e civile, esso svolge una fun - stuosa. Nicolazzi al congresso del nostro zione che la storia recente e passata ha partito è stato molto chiaro: l'alternativa indicato come essenziale . A patto però è lo sviluppo naturale, anche sul pian o che questo partito di maggioranza rela- della storia, del riformismo, ma essa si tiva rimanga fedele al suo ruolo che è e pone in funzione di un drastico ridimen- rimane complementare, come lo è quell o sionamento elettorale del partito comu- di altre forze politiche . Certe accelera- nista italiano, oltre che, s'intende, del re- zioni o si concordano o vi si rinuncia. Se cupero delle schede bianche e del voto si pretende di imporle con metodi e si- giovanile. Solo trovando, in particolare, stemi che nulla hanno a che vedere con i l spazio a sinistra le forze di democrazi a rispetto verso gli altri, in uno stato di socialista, collegate in cartello alle forze fretta febbrile perché si debbono decapi - laiche, potranno diventare alternative al tare i referendum attraverso le elezioni

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anticipate, allora la democrazia cristian a voluta, è una provocazione ben studiata non si stupisca delle reazioni che vi pos- che determina conseguenze gravissime sono essere. perché dimenticarla è difficile, e pe r Se ciò che scrive la stampa è in gra n porvi rimedio non basterebbero tutte le parte il riflesso del pensiero della pub- scuse di questo mondo, ammesso che le blica opinione, e se è vero, e lo è, che i scuse venissero fatte e poi fossero ac- giornalisti parlamentari, i commentator i colte. politici, hanno predicato in queste setti - L'inevitabile replica del partito socia- mane la prudenza, e hanno richiamat o lista italiano veniva immediatamente clas - più volte al senso della responsabilità, sificata come durissima e come il tenta- prevedendo (e questo non era sicura - tivo di voler dividere la democrazia cri- mente difficile prevederlo) che insistendo stiana nel suo interno, e veniva definit a con le lacerazioni queste avrebbero po- una intollerabile ingerenza negli affar i tuto provocare effetti destabilizzanti s u interni della democrazia cristiana . I più un quadro di una alleanza politica che er a solleciti critici della democrazia cristian a l'unica praticabile; se, ripeto, la stampa verso il partito socialista italiano sono ha una funzione, ed indubbiamente c e stati, non a caso, coloro che non hann o l'ha, dobbiamo concludere oggi, alla luce mai nascosto le loro simpatie e le loro di quanto sta accadendo, che il pensiero e propensioni nei confronti del partito co- il giudizio dell'opinione pubblica hann o munista italiano. avuto presso una certa parte della class e Una voce autorevolissima, quella di Al- politica dirigente, e segnatamente quell a berto Ronchey, affermava il 9 aprile: «I democristiana, il valore che i giocatori d i democristiani alle prese con i socialist i briscola danno al due di coppe, cioè hanno coltivato fobie ossessive, senza na- nessun valore. scondere nemmeno l'egocentrico timore I giornalisti italiani hanno scritto mol- di una eventuale ascesa del partito socia - tissimo su questa crisi, cercando di spie- lista italiano a spese del partito comunista garne ai lettori le ragioni, le motivazioni, italiano. Spesso però hanno voluto igno- indicando le soluzioni ragionevoli e razio - rare che il PSI ha più di settanta deputati , nali. E debbo dire che forse mai come i n senza i quali non può reggersi nessun a questa intricata vicenda la nostra stamp a maggioranza parlamentare che non sia l a ha portato un contributo chiaro che po- riesumazione del connubio con il partito teva essere fecondo, ma che purtropp o comunista degli anni '70. Era consiglia- non è stato raccolto e utilizzato . Diciamo bile, dunque, venire a patti con il PSI d i che per il momento è stato completa - buon grado, senza manifeste insoffe- mente ignorato, perché qualcuno non vo- renze, come suggeriva Forlani, e com e leva la soluzione pacifica della crisi, bensì tentarono di fare Andreotti e Scàlfaro, e il conflitto, sempre più duro, sempre più senza intimazioni o ingiunzioni protocol- aspro. Il punto più alto e meno nobile di lari». Conclude Ronchey lanciando un questa logorante ma lucida strategia è serio avvertimento alla democrazia cri- stato, lo si può individuare, nell'accusa stiana: «Ora, se anche il PSI non avrà ingiusta, ingenerosa, non corrispondente molti più seggi nella prossima legislatura , alla realtà, però utile, anzi utilissima a i difficilmente ne avrà meno» . fini di quella strategia, di un partito socia - Ma per la democrazia cristiana il PSI è lista italiano che sarebbe inaffidabile pe r inaffidabile. E allora? Allora o cambian o la democrazia del nostro paese . entrambe le attuali guide dei due partit i Quando si muovono certe accuse, chi (ma questa è fantapolitica) o cambia la lo fa sa ciò che vuole . Quando si afferma guida della democrazia cristiana (e pubblicamente e con tono di alto di - questa è un po' meno fantapolitica) op- sprezzo una tal cosa, non la si può cor- pure è la paralisi, con una serie accele- reggere o giustificare, come recita il rata di repliche elettorali, fino al dissesto poeta, «voce dal sen fuggita» . È una cosa istituzionale .

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E Guido Bossa, 1'8 aprile, afferma : «Che cos'è una rinuncia, magari momen- «Una procedura di scioglimento, se no n tanea, di fronte all'interesse della na- concordata almeno trasparente e garan- zione?». Non corrono soltanto due secoli, tita dal punto di vista istituzionale, po- corre ben altro! L'interesse del paese po- trebbe in qualche modo facilitare in fu - teva forse essere, tra l'altro, che fosse i l turo la ripresa del dialogo» . Governo Craxi a gestire le elezioni antici- Su queste linee di accortezza, che non pate, se proprio non se ne poteva fare a possono non rispecchiare il giudizi o meno . Una tale soluzione non avrebbe, dell'opinione pubblica, si è mossa con forse, evitato del tutto le lacerazioni all e grande senso di responsabilità, tatto ed quali abbiamo assistito e stiamo assi - intelligenza, la stragrande maggioranza stendo, ma avrebbe consentito per il dopo del giornalismo italiano, che è stata pro- una ripresa del dialogo, che oggi rischi a diga di riconoscimenti alla gestione de l di apparire fortemente compromessa, ed Governo Craxi, ed alla quale ha fatto eco avrebbe anche evitato all'opinione pub- la stampa internazionale con giudizi posi- blica lo spettacolo che, a questo punto , tivissimi, dei quali Craxi ed i suoi ministri tutti insieme stiamo fornendo a chi sta al possono giustamente menar vanto . di qua e al di là dei confini, di una riss a Chi non ricorda la situazione econo- della quale i più non comprendono né le mica del nostro paese nel 1983? Quanto è ragioni né le motivazioni. stato fatto in questi quattro anni? Qual- Si è preferito questo Governo, ch e cuno afferma che c'è stata fortuna (cal o avrebbe il compito di liquidare i refe- del dollaro e del petrolio) ; certo, vi è stat a rendum e forse anche di seppellire un'al- fortuna, ma noi abbiamo bisogno di uo- leanza che aveva dato al paese quattro mini anche fortunati: le guide che si la- anni di stabilità e di fiducia . Quando si mentano della sfortuna possono farc i farà la storia di oggi, di tutto ciò che oggi campassione, ma non le rincorriamo! Ch i accade, delle parole che vengono pronun- non ricorda quante difficoltà si sono do- ciate, delle intenzioni e dei fatti, alcuni vute superare per riportare il nostr o uomini che si credono grandi saranno paese ad un miglior livello, in mezzo a semplicemente dimenticati e appari- parecchie incredulità e a venature di invi- ranno, se appariranno, unicamente nella dia? Chi non ricorda tutto ciò, o finge d i veste di uomini di parte che, posti d i non ricordarlo, e tutto manda al macero , fronte alla grande scelta tra il migliora - perché vuoi riprendere in pieno una ege- mento della società e la conservazion e monia (che, questa sì, fa parte dei desi- delle tradizionali posizioni di potere, deri, ma non può più tornare) può affer- hanno scelto il potere, compromettend o mare tutto ciò che vuole, ma se sussist e così quel tanto di buono che pure si era ancora un minimo rispetto della verità, e riusciti a costruire insieme, nell'interesse quindi della realtà dei fatti, non può dir e del paese . di far questo nell'interesse del paese . Un altro problema di fondo che è di Questo non lo può dire ; può affermar e fronte al corpo elettorale è quello di sta- invece di fare ciò nell'interesse del su o bilire, attraverso i consensi che verrann o partito, non del paese, e basta . espressi, se, al di là delle attuali lacera- Quando si agisce nell'interesse del zioni, sarà ancora possibile comporr e paese ci si deve comportare diversa - maggioranze di Governo tra partiti di- mente, soprattutto se qualche sacrifici o versi, tra chi vuole far progredire la so- non significa suicidio né, tanto meno, ri- cietà italiana verso traguardi prestigios i nuncia ai propri ideali, alla propria iden- ed esaltanti di più alta democrazia legat a tità e dignità. Robespierre, che è stato , ad una autentica giustizia sociale e quelli come tutti sanno, l'unico uomo politico di chi, invece, è riluttante perché la situa- della storia di tutti i tempi ad essere chia- zione per loro va bene così . mato l'incorruttibile, soleva affermar e Sarà ancora possibile comporre un a dall'alto della sua onestà intellettuale : maggioranza di Governo con la demo-

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crazia cristiana? Si tratterà di verificar e zione ad un reato previsto da una norm a questa possibilità, come afferma il segre- dichiarata incostituzionale? E che dire de l tario del mio partito, Franco Nicolazzi , giudice che celebri il processo dichia- sulla base di un chiaro rapporto di alle- rando la contumacia in mancanza anza, ma insieme di competizione pro- dell'emissione del decreto di citazione ? grammatica . Questa verifica, afferma Ni- Non v'è dubbio che si tratta di attivit à colazzi, non potrà che avvenire sulla base preparatoria all 'operazione giurisdizio- di un programma comune dei partiti di nale propriamente detta, ma non pe r area socialista e democratica . questo il magistrato può venir meno a l I cambiamenti devono essere gestiti , dovere professionale di dedicarvi la mas- pensati e soprattutto non possono tro- sima diligenza e la più accurata atten- varsi in conflitto con le regole sulle qual i zione. Se non lo fa, deve risponderne abbiamo deciso di fondare la nostra vita . come qualunque professionista, altri - Il polo riformista si ispira ai principi di menti si favoriscono errori giudiziari tal- libertà, di democrazia e di giustizia so- volta terrificanti. Ed il magistrato è obiet- ciale, ed è in questo ambito che dovrà tro- tivamente spinto a comportament i vare la sua pratica realizzazione . quanto meno leggeri e ad atteggiamenti Ciascuno di noi risponde davanti a l superficiali e quindi pericolosi. corpo elettorale, se parliamo di regol e Si può pertanto affermare che l'irre- politiche. Qual è la realtà che abbiamo di sponsabilità del giudice non è più giusti- fronte e che riguarda la vita politica ita- ficata nel caso di una grave violazione de i liana di queste ultime settimane? La re- suoi doveri professionali. altà ci dice che due Presidenti del Consi- Nel presentare la mia proposta di legg e glio incaricati, con tessera della demo- concludevo affermando che la crisi ogn i crazia cristiana e, diciamo subito, due ora più profonda della giustizia, la preoc- grandi personalità non solo della DC m a cupata attenzione che ad essa volge la col - dell'intera classe dirigente politica, per l e lettività, sempre più intimorita ed ansiosa quali io ho personalmente grande stima e per l'insicurezza in cui è costretta a viver e rispetto, sono stati indotti a desistere dal senza trovare da alcuna parte né aiuto né loro nobile sforzo. Incredibile! Per l'opi- conforto, l'orizzonte sempre più oscur o nione pubblica, poi, non solo incredibile , impongono al Parlamento di compiere il ma anche apparentemente inesplicabile ! suo dovere, anche al di fuori delle indica- I referendum sulla giustizia, onorevole zioni provenienti dalle forze politiche , Presidente del Consiglio, hanno voluto es- specialmente quando si rimanga nell'am- sere e sono uno stimolo non verso tutto i l bito degli accordi intervenuti . Parlamento, ma verso quei partiti che La centralità del Parlamento, insostitui- non vogliono cambiare nulla se non a bile in un regime a democrazia parlamen- parole. Io ho presentato, il 3 maggio 1984, tare, va dimostrata anche attraverso ini- una proposta di legge riguardante la re- ziative non ufficiali, al fine di non ridurr e sponsabilità disciplinare, civile e l'incom- le Camere ad una cassa di risonanza: fun- patibilità dei magistrati ordinari . zione invero modesta e comunque desti - La mia iniziativa rispondeva ad una esi- nata a finire assai presto, volgendosi na- genza diffusamente avvertita di sotto - turalmente l'attenzione del cittadino all e porre anche il giudice a sanzioni discipli- decisioni degli autentici centri di potere . nari e civili, allorché con il suo compor- Con la mia proposta di legge, pertanto, tamento si sottragga ai doveri fondamen- ho inteso collocare nella giusta cornice il tali della sua professione, ovvero procur i bene prezioso dell 'autonomia e dell 'indi- danni ingiusti per colpa grave o per dolo , pendenza della magistratura . Il che si ot- con conseguenze spesso irreparabili per i tiene non lasciando la via aperta all'arbi- cittadini. Com'è possibile rimanere inert i trio ma, piuttosto, responsabilizzando ch i nel caso di un magistrato che emetta un esercita la propria attività in un quadro d i mandato o un ordine di cattura in rela- così elevate garanzie.

Atti Parlamentari — 55174 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 198 7

La mia proposta di legge è stata di- l'esame delle proposte di legge Felisetti e scussa dalla Commissione giustizia dell a Rizzi, alcune forze di Governo non avreb - Camera il 9 ottobre 1985. La Commis- bero chiesto il referendum e il Parla - sione aveva deliberato a maggioranza , mento non avrebbe offerto all'opinione contrari i soli comunisti, l'inserimento pubblica lo spettacolo, non certo esal- all'ordine del giorno dei lavori, in sed e tante, di un mancato impegno legislativo referente, di tale proposta di legge (n . che, invece, c'era e c'è. 1645), limitatamente alla responsabilità La legislatura potrebbe concludersi an- civile dei magistrati, manifestando l'in- zitempo. Tutto sarebbe cancellato, onore- tenzione di stralciare la parte relativa all a vole Fanfani, se lei non ottiene la fiducia , responsabilità disciplinare . Il Presidente oppure la ottiene e la rifiuta . della Camera, onorevole Nilde Iotti, in- viava a lei, signor Presidente del Consi- ALFREDO BIONDI. E ci mancherebbe al - glio, nella sua qualità di Presidente de l tro! Senato, una lettera datata 28 ottobre 198 5 in cui, dopo averla informata della deci- sione della Commissione giustizia dell a ENRICO RIZZI. Tutto il buon lavoro Camera, si dice tra l'altro : «Presso la svolto dal Parlamento, che avrebbe dato Commissione giustizia del Senato, invece, buoni risultati al paese, non ci sarà più. sono attualmente in discussione i disegn i Che cosa diremo ai giovani, ai pensionati , di legge nn . 251, 268, 440 e 553, vertenti ai mutilati del lavoro, agli invalidi, ai la- sulla responsabilità disciplinare dei magi - voratori... strati . In merito, pur non essendo conte - stabile che responsabilità civile e respon- MICHELE CIAFARDINI . Per quattro sabilità disciplinare siano materie di- anni vi siete dimenticati di loro ! verse, pare però innegabile che, ove no n si stabilisca una sessione preventiva pe r ENRICO RIZZI. . . .agli imprenditori, ai di- l'esame delle due materie, possa verifi- soccupati? Che cosa diremo, onorevol e carsi una connessione fra le due iniziativ e Fanfani, specialmente ai disoccupati (Rei- legislative, anche se la Commissione giu- terati commenti all'estrema sinistra)? S o stizia del Senato ha già manifestato l'in- che vi secca, compagni comunisti, ma è la tendimento di non voler affrontare la te- verità. So che vi secca, ci mancherebbe matica della responsabilità civile dei ma- altro. . . gistrati. Riterrei pertanto — conclude l'onorevole Iotti — che la Commission e VARESE ANTONI. Ma siamo d'accordo! giustizia del Senato debba continuar e l'esame già da tempo avviato dei disegn i PRESIDENTE. Onorevole Antoni. .. ! di legge in materia di responsabilità disci - plinare e che alla Camera possa avere inizio l'iter delle proposte di legge in ma- ENRICO RIZZI. Diremo loro che il vent o teria di responsabilità civile». Lei, onore- dell'economia ci era favorevole ... vole Presidente del Consiglio, rispondev a negativamente all'onorevole Iotti, con let- ALFREDO BIONDI. E diremo che siam o tera del 22 novembre 1985, nella sua qua- disoccupati anche noi ! lità di Presidente del Senato, perchè a su o giudizio era opportuno attendere la ri- ENRICO RIZZI. . . .e che potevano nutrire forma del codice di procedura civile, es- buone speranze che il calvario morale e sendo la responsabilità civile del magi - materiale che la disoccupazione com- strato disciplinata dagli articoli 55 e 5 6 porta si sarebbe esaurito entro breve del suddetto codice . Tutto questo acca- tempo per merito delle aziende di Stato e deva molto tempo prima dell'iniziativa re - di quelle private che, insieme, comincia- ferendaria. Se fosse stato consentito vano ad avere il fiato meno corto . Diremo

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

loro che debbono attendere ancora ; ag- dum. Buon lavoro, onorevole Fanfani ! giungeremo tuttavia che la colpa non è (Applausi dei deputati del gruppo de l nostra, che avremmo voluto proseguire PSDI). sino al temine naturale della legislatura e portare a compimento un buon lavoro . La PRESIDENTE . È iscritto a parlare democrazia cristiana ha detto, invece, no. l'onorevole Franco Russo . Ne ha facol- Faremo presente, allora, agli italiani fidu- tà . ciosi in un cambiamento, che i cambia - menti si ottengono anche con un vot o FRANCO RUSSO. Senatore Fanfani, i n diverso dato, ad esempio, ad una forza questa torbida e travagliata crisi il autenticamente progressista e democra- gruppo di democrazia proletaria ha te- tica quale noi riteniamo di essere . Avver- nuto un atteggiamento lineare, perch é tiremo che non ci presteremo a compro- aveva un obiettivo molto chiaro da rag- messi che possano snaturare la scelt a giungere: far svolgere, il 14 giugno , i elettorale. referendum. Ho detto: «i referendum»; e Per due volte il Presidente Leone e per ciò anche se noi non abbiamo partecipato due volte il Presidente Pertini hann o alla raccolta delle firme per il refe- sciolto le Camere. , che rendum sulla giustizia, condividendo pe- pure operò come Presidente della Repub- raltro il giudizio sulla opportunità che i blica in un'epoca ancora più difficile e cittadini si esprimano su questioni rile- travagliata, mai . Quando l'onorevole De vanti. Per questo, fin dall'inizio demo- Mita parlò di prefascismo, tutti giudi- crazia proletaria ha indicato una strada cammo l'espressione priva di significat o molto semplice e lineare : dar vita ad un reale ; nessuno di noi, tuttavia, poteva Governo di garanzia democratica, che stare nella testa di De Mita. Noi socialde- consentisse la effettuazione dei referen- mocratici non staremo a guardare . Siamo dum, il 14 giugno, così come il Governo una forza politica modesta, ma abbiam o aveva stabilito e come era previsto ne l orgoglio, dignità, idee ed una tradizion e decreto di convocazione dei referendum da onorare (Commenti del deputato Po- stessi, emanato dal Presidente Cossiga. chetti). Faremo tutti i giorni, puntigliosa - Sono i referendum, senatore Fanfani, il mente, il nostro dovere nel pieno convin- punto centrale della crisi politica in Italia , cimento che l'Italia ha bisogno di un dentro cui e dietro cui si celano le lott e grande partito socialista democratico . tra le segreterie dei partiti, le lobbies ed i Noi, i socialisti e quanti altri si richia- clan che in questo momento dominano il mano a questi ideali, siamo fiduciosi di sistema partitico italiano. Sono i refe- poter dare all'Italia il partito che gli ita- rendum il punto centrale della crisi, per - liani da noi si attendono. Concludo, si- ché è contro i cittadini che si vuol fa r gnor Presidente, signor Presidente del ricorso alle elezioni politiche anticipate , Consiglio, esprimendo a lei, senatore Fan- impedendo così che a giugno si espri- fani, al di là dell'esito e delle conclusioni mano su questioni fondamentali, come del presente dibattito, il mio augurio per- quelle della scelta nucleare e della giusti - sonale di buon lavoro . Ho fatto parte del zia. Il ricorso alle elezioni tende dunqu e suo ultimo Governo ed ho avuto modo, ad affermare ancora una volta, nel 1987 , forse più di altri, di apprezzare la sua l'egemonia dei partiti sulla vita civile, nel grande capacità di lavoro, di onestà ed i l nostro paese. suo attaccamento ai princìpi democratici . Perché avevamo proposto, senator e Sono fiducioso che questi valori verranno Fanfani, un Governo di garanzia demo- da lei ancora una volta onorati, rispet- cratica? Perché il pentapartito era incom- tando e facendo rispettare, qualora otte- patibile con i referendum. Non soltanto nesse la fiducia, che da parte nostra sa- De Mita, infatti, ma inizialmente anche il rebbe senza aggettivi, la volontà popolare , partito repubblicano avevano posto come che chiede l'effettuazione dei referen- pregiudiziale, per la formazione del

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

nuovo Governo, la vanificazione dei refe- Onorevole Fanfani, ieri lei, rivolgendos i rendum; né era valso il tentativo dell'ono- al collega Pollice, ha detto che forse no n revole Andreotti di depotenziare le que- era neppure nato nel 1960. Noi, invece, stioni referendarie. del 1960 ci ricordiamo, eccome! Lei h a Per questo democrazia proletaria, fi n voluto tinteggiare di rosa il 1960, ma non dall'inizio della crisi, ha indicato un obiet- fu certo grazie alla DC, che proprio nel tivo chiaro. Per tale obiettivo ci siamo bat- 1959-1960 era attraversata da lotte inte- tuti. Nel corso della crisi abbiamo consta- stine furibonde (si ricorda, senatore Fan- tato che altre forze hanno dovuto accet- fani, di santa Dorotea? Si ricorda, sena- tare la proposta che proveniva da un pic- tore Fanfani, dell 'abbandono della segre- colo gruppo come il nostro, presente i n teria del suo partito?), che venne sconfitto Parlamento, ma che era anche stato tra la il tentativo di Tambroni . gente e nella società, raccogliendo mezzo Nelle risoluzioni della direzione del milione di firme, su un totale di un mi- partito del luglio e dell'agosto del 1960 la lione di firme di cittadini che hanno DC certo si distaccava da Tambroni, m a chiesto di pronunciarsi sul nucleare . La sempre in una direzione dell'agosto d i proposta di democrazia proletaria er a quell'anno (ho qui i documenti) la DC rin - quindi credibile e praticabile, perché se - graziava l'onorevole Tambroni per il ser- parava i problemi del quadro politico e vizio reso al paese, un servizio reso al del rapporto tra le forze politiche in Par- paese insieme al MSI. lamento da una scadenza referendaria di Si ricordi, senatore Fanfani, che la DC natura costituzionale, riguardante i citta- votò la fiducia al governo Tambroni, a l dini in prima persona. Senato, nonostante gli scontri di piazza . In verità, senatore Fanfani, lei sta assi- Non fu, quindi, grazie alla DC, non f u stendo alla decadenza del suo partito, d a grazie al senatore Fanfani, allora onore- partito dello Stato a partito che traffic a vole, che si fuoriuscì da una situazione di nello Stato, contro i cittadini . Perché il crisi profonda delle istituzioni in cui v i suo partito, per decenni, si è arrogato il era stato l'abbraccio tra democrazia cri- diritto di considerarsi partito dello Stato , stiana e Movimento sociale italiano . Non in grado cioè di garantire non soltanto gl i fu, senatore Fanfani, grazie alle alchimi e equilibri politici nel Parlamento e nell e delle convergenze democratiche del su o istituzioni, ma anche, in qualche modo, l a governo monocolore, fu grazie ai cittadini mediazione fra gli interessi differenziati ed al popolo di Genova che si opposero a l presenti nella società . tentativo del MSI di svolgere in quell a Oggi la democrazia cristiana è contro città il suo congresso. Fu purtroppo con i gli equilibri istituzionali, contro gli equi- morti. . . libri fra i suoi stessi ex alleati e contro i diritti dei cittadini . Spero, quindi, che , Presidente del quando De Mita parlerà non si arrogh i Consiglio dei ministri. No, scusi, lei sta più questo titolo . Se lo farà, dobbiam o dire che anche questo giudizio, come al- facendo confusione di date . Il Governo tri, non ha riscontro nella realtà . nacque dopo Genova. Non era presente Lei ha un altro triste primato oggi, sena - allora. tore Fanfani. Lei ha ricordato di aver aperto la via al centro-sinistra, all'allarga- FRANCO RUSSO. Certo, Presidente, le sto mento della gestione dello Stato al partito dicendo che non fu grazie a lei . Sta riba- socialista. Oggi è qui a guidare un Governo dendo proprio quanto io ho sostenuto . che mette la parola fine al centro-sinistra , Non fu grazie a lei, Presidente, ma f u anche nella variante del pentapartito . Lei dopo le lotte di Genova, le lotte di massa, l'ha aperto e lei lo chiude: oggi ha recitato che lei poté formare il governo di conver- il de profundis al centro-sinistra ed al rap- genza democratica. Quindi, non fu grazie porto con il partito socialista. all'iniziativa della democrazia cristiana .

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AMINTORE FANFANI, Presidente del terminata da Tambroni fu dovuta alla Consiglio dei ministri . Mi lasci integrare lotta popolare, di massa . le sue conoscenze della storia. Fu grazie Vi è poi una seconda considerazione all'onorevole Fanfani, che invitò tre che desidero fare, Presidente . Allora si membri del governo Tambroni a dimet- trattava di battersi contro un tentativo tersi. reazionario . Oggi in gioco sono i referen- dum, i diritti dei cittadini . MAURO BUBBICO, Sottosegretario di Quindi, il suo parallelo, se mi consente , Stato alla Presidenza del Consiglio dei mi- quello che ha voluto rinverdire i merit i nistri . Erano Sullo, Bo e Ferrari Ag - democratici, non ha proprio luogo d'es- gradi. sere; la metafora, il riferimento e il para- gone sono mal costruiti. Oggi la DC, il suo Governo, vuole eliminare i diritti dei cit- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E tadini, ed ecco perché noi ancora un a volta, eredi del 1960, ci battiamo contro la DC, la quale vuole compiere ancora u n atto di sopruso contro i diritti dei citta- FRANCO RUSSO. Presidente Fanfani, h o qui gli atti della riunione del gruppo a l dini. Senato del 2 agosto 1960. Leggo dagli atti Allora la democrazia cristiana ancora e documenti della democrazia cristian a poteva giostrare sulle alleanze, aprire i l che forse potrebbe anche lei rinverdire . disegno di allargamento delle basi demo- Fu grazie alle lotte popolari qui a Roma, a cratiche dello Stato . Ma oggi, senator e Porta San Paolo, a Genova, a Reggi o Fanfani, in crisi di allenaze, in crisi di Emilia e a Palermo che venne sconfitto i l pentapartito, vuole avere un altro Go- tentativo reazionario di Tambroni , verno di convergenza con il partito comu- mentre nella DC si facevano i regolament i nista? È questa una domanda che rivol- dei conti per la segreteria e per chi do- giamo anche ai colleghi e compagni de l veva andare ad aprire il centro-sinistra . partito comunista . Per quale operazion e Si ricordi, le ripeto, senatore Fanfani , stanno lavorando? Per quali diritti s i santa Dorotea! Per questi motivi, senator e stanno battendo? Per quale prospettiva d i Fanfani, quando lei ha evocato . . . apertura democratica i compagni del par- tito comunista oggi agiscono ? Ecco, signor Presidente, che i richiam i MAURO BUBBICO, Sottosegretario di alla storia ci portano a dire che se allora Stato alla Presidenza del Consiglio dei mi- la DC poteva tergiversare tra destra e sini- nistri. Santa Dorotea è prima, è de l stra, rompere l'abbraccio che si voleva 1959. determinare con il blocco d'ordine, ogg i la DC è in prima persona contro lo svi- AMINTORE FANFANI, Presidente del luppo della democrazia nel nostro paese . Consiglio dei ministri . A santa Dorotea D'altro canto, senatore Fanfani, che cosa compio gli anni . è stato il pentapartito se non un distillato della partitocrazia in Italia! Lei, senator e MAURO BUBBICO, Sottosegretario d i Fanfani, ha fatto riferimento alla crisi de l Stato alla Presidenza del Consiglio dei mi- pentapartito del 1986. Ma chi decise, nistri. È una festa di compleanno, come avvenne quella crisi, come venn e quella! risolta? Ancora una volta con una crisi extraparlamentare dibattuta tra le segre- FRANCO RUSSO. È del 1959! È del 1959, teria dei partiti con una risoluzione ch e Presidente, quando venne fatto fuori . ruotava intorno alla staffetta . Ormai non Vorrei precisare solo un punto, Presi- si usano neanche più paragoni nobili, ma dente. Il suo governo di convergenze de- semplicemente da corsa; anzi, sarebbero mocratiche, la fuoriuscita dalla crisi de - più appropriati termini da circo perché

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nel momento in cui il pentapartito si pre- proletaria ed è per questo, senatore Fan- senta al paese semplicemente per deci- fani, che noi oggi ci domandiamo se c' è dere chi deve gestire, chi deve dirigere, nuovamente un rilancio del bipolarism o chi deve avere Palazzo Chigi per poter nel nostro paese. Dietro l'insistenza di De ottenere, piegando le istituzioni a disegn i Mita, secondo il quale la democrazia è elettorali, quella poltrona, si dà il segno di garantita e mediata solo dai grandi partit i un degrado ulteriore della vita istituzio- di massa, c'è un tentativo per sopraffare nale . non solo le minoranze di opposizione , La DC per dar vita al pentapartito ne l come quella di democrazia proletaria, m a 1983, pur sconfitta, avendo perso ben du e anche gli stessi partiti laici ed il partito milioni di voti, riottenne i governi local i socialista? Questa è una domanda che ri- (lo domandiamo ai compagni del partit o volgiamo all'onorevole De Mita, è una do- socialista), ottenne la Presidenza della Re - manda che rivolgiamo al Governo, ed è pubblica a patto che il PSI manteness e una domanda che rivolgiamo anche, ono- ferma l'alleanza con la democrazia cri- revole Zangheri, ai compagni del partito stiana, e il PSI in cambio ebbe la speranz a comunista. di poter essere il perno della nuova cen- È vero, allora, senatore Fanfani, che l a tralità pagando il prezzo dell'attacco alla democrazia cristiana ha fatto siffatte af- scala mobile, ai lavoratori e l'installazion e fermazioni. Cito per tutti un articolo d i dei missili a Comiso . : posto che noi non an- Il pentapartito, senatore Fanfani, ha diamo per corridoi a raccogliere voci, m a rappresentato l'esaltazione del regime citiamo posizioni ufficiali . In quell'arti- partitocratico nel nostro paese, un piega - colo si parla di ricorso al referendum s u mento continuo della vita istituzionale questioni politiche di grande rilevanza alle lotte intestine entro e tra i partiti . che non permettono ai partiti di maggio- Noi che siamo sempre stati critici verso ranza di rinunciare a una proposta d i questo tipo di democrazia, di vita politica Governo per giocare il ruolo delle cor- e di sistema dei partiti nel nostro paese , renti di opposizione. Si ribadisce, cioè , abbiamo però voluto rispondere ad un a che i partiti devono saper interpretar e esigenza posta dai cittadini . Che cosa po- addirittura prima gli intenti del corp o teva fare un partito che ha sette rappre- elettorale. sentanti in Parlamento per soddisfare Cito ancora, senatore Fanfani, un docu- l'esigenza dei cittadini ? mento della direzione riportato da Il Po- Senatore Fanfani, mi auguro che nell a polo dell'8 aprile : «La DC, come altri par- sua replica lei vorrà fornirci spiegazioni titi della coalizione, ha solo richiesto su alcune questioni . Ho qui con me una l'adempimento del dovere che ogni mag- serie di documenti della democrazia cri- gioranza ha di definire una linea chiar a stiana in cui il senatore Roberto Ruffili o di fronte alle specifiche questioni sulla l'onorevole De Mita sostengono che i refe- giustizia e sull'energia sollevate da do- rendum sono uno strumento in parte ano - mande referendarie che per la loro na- malo che non tolgono il dovere ai partit i tura e per il loro significato improprio — di governo di legiferare sulle materie og- lei invece ha usato l'aggettivo «equivoco» getto dei referendum. Prima di conclu- (non lei direttamente, senatore Fanfani , dere il mio intervento esprimerò il giu- perché probabilmente si riferiva appunt o dizio di democrazia proletaria su questa proprio a questi documenti della demo- posizione. crazia cristiana) — debbono passare i l In secondo luogo De Mita e tutto i l vaglio della Corte di cassazione e soprat- gruppo dirigente democristiano hanno ri- tutto della Corte costituzionale» . lanciato, in polemica con Craxi e con la Lei ha nella sua compagine il professo r sua vena presidenzialistica, il ruolo de i Paladin, che potrà illuminarla su questo grandi partiti di massa . E questo un mo- punto. La democrazia cristiana dunque tivo di preoccupazione per democrazia afferma che i referendum sono equivoci e

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sono impropri; è come dire che la Cort e legiferare per sottrarre ai cittadini la pos- costituzionale si è sbagliata. E lo stesso sibilità di farlo, esprimendo in tal modo la atteggiamento che assume l'onorevole propria volontà, proprio perché, soprat- Martelli a proposito del quesito referen- tutto nel caso del referendum sul nucle- dario relativo alla scala mobile per attac- are, i cittadini che hanno firmato nel nu- care la Corte costituzionale . mero di un milione volevano contestare le Queste istituzioni, dunque, come dicevo scelte del piano energetico nazionale : prima, sono di volta in volta vezzeggiat e quindi, contro la maggioranza, e non sol o quando fanno il gioco dei partiti, e attac- quella di Governo, perché il piano energe- cate quando invece sono con essi in con- tico nazionale ha avuto l'approvazione trasto. della stragrande maggioranza del Parla - Ecco allora che questo uso «improprio» mento. In altri termini, i cittadini intende - dei referendum fa molto riflettere, sena- vano contestare quella decisione . tore Fanfani. E su questo punto che vorrei Allora, perché è equivoco il quesito re- richiamare l'attenzione sua e anche, ripeto , ferendario? Perché è impropria l'inizia- quella di suoi illustri colleghi, come il pro- tiva referendaria? Essa è, invece, molt o fessor Paladin. Ieri lei ha detto che i refe- chiara e netta nel contestare le scelte nu- rendum sono equivoci. Io vorrei dirle (e, cleari compiute attraverso il Parlamento. per suo tramite, vorrei dire ai colleghi dell a Per queste ragioni siamo profondament e democrazia cristiana) che i referendum, in - preoccupati, non tanto retoricamente pe r tanto, sono stati attivati, come lei ben sa , la vita delle istituzioni, quanto per i diritt i per pressioni della DC nel 1970, quando dei cittadini, per il ruolo loro attribuit o quel partito spinse perché si legiferasse i n non dal sistema istituzionale, ma dalla modo da opporsi alla volontà del Parla- prepotenza dei partiti, anzi dalla prepo- mento in relazione al divorzio . Ma non mi tenza di un partito : del suo, senatore Fan- interessa rifare un pezzettino di storia degli fani, della democrazia cristiana . anni '70; mi interessa dire che i refe- Rivolgendomi alla Presidenza della Ca- rendum sono decisioni politiche attivate d a mera, desidero ricordare che ieri il nostro gruppi spontanei della popolazione, i quali segretario, probabilmente non avendone non debbono essere per forza inseriti nel diritto, ha preso la parola per affermare sistema dei partiti. Si tratta quindi di uno che il senatore Fanfani non aveva chiesto strumento che è tipica espressione di vo- la fiducia al Parlamento . La Presidente lontà dei cittadini . Per fare che cosa, sena- Iotti (e chiedo a questo proposito un chia- tore Fanfani (e onorevole De Mita, che è rimento, da fornirci quando la Presidenz a assente)? Possono avere una funzione di riterrà opportuno) ha detto che le sem- stimolo di interventi parlamentari ; pos- brava evidente che il senatore Fanfan i sono avere una funzione di modifica dei avesse chiesto la fiducia, rimandandoci a l rapporti tra corpo elettorale e Parla- resoconto stenografico che sarebbe stat o mento; ma possono anche avere una fun- pubblicato l'indomani, cioè oggi. Io, sena- zione di contestazione ; e sto citando le tore Fanfani, oltre ad averla ascoltata co n parole del professor Lavagna, che ho la dovuta attenzione, ho riletto con atten- avuto la fortuna di poter nuovament e zione il discorso da lei pronunciato : torno consultare prima di fare questo inter- a ribadire che non ha chiesto al Parla- vento. I referendum hanno dunque anche mento la fiducia . I due passaggi nei quali una funzione di contestazione della mag- il senatore Fanfani si è riferito alla que- gioranza ufficiale . stione sono questi: «ci servirebbe un a Ed allora la democrazia cristiana e chiara, salda ed operativa maggioranza , l'onorevole De Mita non si possono per- che però non c'è» . «In questo stato mettere assolutamente (e se lo fanno d'animo, il Governo attende lo svolgi - vanno contro i principi della Carta costi- mento e le conclusioni del presente dibat- tuzionale) di dire che quando vengon o tito». Senatore Fanfani, lei dunque la fi- indetti referendum i partiti debbono ducia non l'ha chiesta .

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 198 7

Non voglio far scandalo, ma devo dire In effetti, quando il Presidente Cossig a con chiarezza che lei si colloca fuori dall e ha rinviato il precedente Governo alle Ca- previsioni dell'articolo 94 della Costitu- mere abbiamo assistito all'unico mo- zione. Non voglio dire che stia compiend o mento di alto profilo nella gestione della un attentato alla Costituzione, perché h a crisi, perché lo scopo che il President e il diritto politico di agire come crede, m a della Repubblica si prefiggeva era quello sicuramente ha assunto un atteggiamento di conoscere l'orientamento dei partit i sleale nei confronti della Costituzione . In- nella soluzione della crisi. L'onorevole fatti, l 'articolo 94 recita: «Entro dieci Craxi si è presentato alle Camere, e preci- giorni dalla sua formazione il Governo si samente al Senato, là dove non sono pre- presenta alle Camere per ottenerne la fi- senti le forze referendarie (di qui la no- ducia», e lei nemmeno l'ha chiesta . La stra protesta nei confronti di tale deci- Presidente Iotti avrebbe dovuto, dunque , sione), ma non ha potuto verificare con avere più riguardo (spesso non ci inten- un voto l'atteggiamento delle forze politi- diamo con la Presidente) per la nostr a che. sensibilità costituzionale di garanzia de- Eppure, il Costituente ha previsto lo mocratica. strumento della mozione motivata pe r Senatore Fanfani, noi abbiamo apprez- dar modo al Presidente della Repubblica zato la sua volontà di salvaguardare i l di avere elementi che gli consentano d i Presidente Cossiga dalle polemiche che lo risolvere la crisi . Una mozione di sfiducia hanno investito. Di ciò le diamo atto con non è stata presentata e non è stato molta sincerità, però rimangono apert e espresso alcun voto perché la democrazi a alcune questioni riguardanti l'andament o cristiana, con un altro colpo di mano, ha e la gestione della crisi . Il Parlamento, tra ritirato dal Governo i suoi ministri pe r le sue tante attribuzioni, ha quella di impedire che proprio in sede parlamen- agire da arbitro in quanto mira a realiz- tare si pervenisse ad un chiarimento della zare la fusione di volontà e indirizzi di - situazione . De Mita, che tanto esalta la versi, per cui la sua azione è imperniata democrazia rappresentativa, non ha se- sulla necessità di conciliare, di giungere a guito una sola regola della nostra Cart a compromessi, in questo caso tra chi vuol e costituzionale . i referendum e chi no. Successivamente Voglio muovere un secondo rilievo all a mi soffermerò sulla sua proposta di mo- Presidenza della Camera: lo faccio con difica dell'articolo 34 della legge referen- modestia, ma con determinazione . La daria. Presidenza della Camera sa meglio di noi Se allora, senatore Fanfani, il Parla - che una importante funzione del Parla- mento è un organo arbitrale, a maggior e mento è quella di indirizzo politico ; e l'in- ragione in periodo di crisi di governo as- dirizzo politico non è detto che sia neces- surge ad un ruolo di rilevanza istituzio- sariamente connesso con la question e nale e politica. In effetti, solo in Parla- della fiducia, tant'é vero che nella mag- mento è possibile ai gruppi e, tramite que - gior parte dei casi si tende ad impegnare sti, ai partiti manifestare ufficialmente l e lo stesso Parlamento . È proprio per loro volontà. questo che ieri abbiamo presentato que- Abbiamo invece registrato, senatore stioni sospensive ed abbiamo affermato Fanfani, ancora una volta una crisi d i che in questa fase è possibile presentare e natura extraparlamentare. Non siamo votare risoluzioni : vedremo se la Presi- scandalizzati, tuttavia, perché a tale situa- denza le riterrà ammissibili . zione siamo ormai abituati. Nelle attuali Ricordiamoci che finché siamo i n condizioni, però, questo aspetto è partico- questa Repubblica è il Governo a dipen- larmente grave per le scarse possibilit à dere dal Parlamento e non viceversa, e che sono state consentite al Presidente che pertanto atti che il Parlamento della Repubblica di orientare le su e compie per salvaguardare se stesso de- scelte. vono essere considerati ammissibili .

Atti Parlamentari — 55181 — Camera dei Deputati

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Anche su questa seconda questione vor- rifiutasse una fiducia di natura tecnica , remmo un chiarimento in aula dal Presi - sciogliere immediatamente le Camere . dente, perché non è possibile che il Par - Conseguentemente rivolgiamo una ri- lamento taccia o venga messo a tacere ne l chiesta al nostro Presidente, all'onorevol e corso del dibattito sulla fiducia, e soprat- Nilde Iotti, il cui parere, anche se no n tutto da questo particolare dibattito sull a vincolante, è un momento importante fiducia, dal quale dipende lo sciogliment o della formazione della decisione del Pre- o meno delle Camere. Ci deve essere con- sidente della Repubblica di sciogliere le sentita, qualora ci fosse un dissenso sul Camere: le chiediamo che voglia manife- Governo presieduto dal senatore Fanfani , stare la sua contrarietà a questo evento , la possibilità di tentare altre vie per costi- sperando che non succeda ciò che è suc- tuire maggioranze . cesso in occasione delle sue consultazioni, Se invece il Parlamento viene messo a quando constatò forse per furbizie altrui , tacere, ristretto nell'ambito della mozione la possibilità di costituire un nuovo Go- di fiducia o sfiducia, noi ci troveremo verno, cosa che poi si è dimostrata infon- imbottigliati e saremo forse costretti a data. E vogliamo avere la possibilità d i votare una fiducia tecnica, come farà i l sfruttare tutti i possibili strumenti parla- gruppo di democrazia proletaria. Affer- mentari per fare emergere precise vo- miamo tuttavia che non vogliamo essere lontà sui vari problemi che il Parlament o ristretti in tale ambito, perché vogliamo ha di fronte. poter esprimere la volontà, che proviene Ecco perché, signor Presidente, ciò che da centinaia di parlamentari, di non es- lei ha esposto nelle sue dichiarazioni ci ha sere sciolti a seguito di un colpo di man o molto preoccupato . Noi porteremo avant i della segreteria della democrazia cri- questa discussione perché riteniamo ch e stiana, tenuto anche conto che vogliam o si sia ormai ai limiti della legalità, pe r celebrare i referendum, e che tale volontà usare un'espressione soft, delicata. In re- è stata espressa anche da alcuni partit i altà, siamo ben al di là di questo, siamo a d della disciolta maggioranza . un modo di gestire le istituzioni comple- Ecco perché, senatore Fanfani, siamo tamente piegato agli interessi di un sin- rimasti molto delusi dai passaggi istitu- golo partito . zionali del suo discorso. Lei ha detto ch e Se è vero, senatore Fanfani, che il Pre- si è assunto l'onere di garantire la con- sidente Cossiga le ha dato un ampio man- tinuità delle istituzioni; eppure, non h a dato per l'assolvimento del suo incarico, è speso una parola (di qui l'interruzion e probabilmente vero che lei non ha ottem- dei deputati del nostro gruppo durant e perato in pieno a queste indicazioni . E il suo discorso) a difesa dell'istituto del allora noi le chiedimo che nella replica le i referendum, a difesa del diritto dei cit- si attenga rigorosamente a quanto pre- tadini di esprimere il loro parere su i visto dall'articolo 94 della Costituzione : quesiti sottoposti a consultazione refe- già è stato violato per il fatto stesso ch e rendaria. siamo venuti qui il giorno di Pasquett a Vogliamo mandare un messaggio, fare senza rispettare il termine di dieci giorni ; una dichiarazione, ripettosa quante altre vorremmo che lei in compenso ottempe- mai, al Presidente della Repubblica Cos- rasse alle indicazioni ben più sostanzial i siga. previste da questo stesso articolo . Cossiga è il garante supremo della vita Abbiamo da rivolgerle anche altre do- istituzionale di questo paese, è il garant e mande, signor Presidente . della continuazione della vita delle istitu- Lei ha chiesto (le ho letto il passo pre- zioni più importanti, è il garante che l a ciso) una maggioranza chiara . Non ha vita amministrativa abbia una sua conti- detto però in quale direzione lei intend a nuità, è il garante dei diritti dei cittadini . ricercarla, non ha detto neppure se esista E allora il Presidente Cossiga non può , questa possibilità, non ha detto per qual e qualora questo Governo ricevesse e poi maggioranza lei stia lavorando, tanto è

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vero che anche l' onorevole Sterpa, espo- siamo, come i colleghi radicali (ho sentit o nente di un partito della disciolta maggio - la dichiarazione del collega Bassanini di ranza, le ha poco fa rivolto la stessa do- soli 30 secondi), tutti contenti del fatto manda . E anche noi saremmo interessat i che finalmente il senatore Fanfani abbia ad avere una tale risposta . accettato una proposta di modifica E poi, senatore Fanfani, intende le i dell'articolo 34. dare tempo ai gruppi di questo Parla - mento per svolgere una discussione ed avere degli incontri? Naturalmente in or e PRESIDENZA DEL PRESIDENT E in cui la Camera non tiene seduta per LEONILDE LOTT I svolgere il dibattito sulla fiducia . E vorremmo anche sapere pubblica - FRANCO RUSSO . Anche democrazia pro- mente se in quest'aula esistano nei var i letaria, si badi bene, ha presentato u n gruppi volontà di formazione un qualche disegno di legge per modificare l'articol o Governo e a quale scopo . 34, ma non lo ha fatto ora . Con questa Lei ha anche. detto, senatore Fanfani, proposta . si vuole forse attribuire al sena- che il suo Governo vuole rispettare le fi- tore Fanfani una patente di democratici- nalità costituzionali, e noi siamo mossi da tà, oppure la disponibilità ad ascoltare analogo interesse . Ma vorremmo allor a anche il parere delle forze di opposizione , svolgere alcune considerazioni sull'anda- dato che si presenta con un monocolor e mento che vorremmo fosse impresso a democristiano? Ci auguriamo di no, e in questo dibattito. questa sede vorremmo avere chiariment i Per battere il disegno della democi azi a anche da parte dei colleghi della sinistr a cristiana, che in questo momento vuol e indipendente con i quali abbiamo combat- che neppure il Parlamento si pronunci, no i tuto molte ed importanti battaglie, soprat- chiediamo che invece la voce del Parla- tutto sul piano istituzionale . mento sia molto chiara e precisa . Perché oggi si accetta di modificar e Ci rivolgiamo, senatore Fanfani, soprat - l'articolo 34 della citata legge del 1970? tutto alle altre forze politiche richiaman- Per un motivo semplice : quel comma ch e dole ad alcune responsabilità che si son o il senatore Fanfani vuole modificare assunte in questo periodo. Sappiamo, se- mette insieme elezioni politiche anticipat e natore Fanfani, che la democrazia cri- ed indizione dei referendum . E chiaro, stiana ha voluto prendersi una rivincita quindi, che il senatore Fanfani vuole an- nei confronti del partito socialista ; sap- dare alle elezioni politiche anticipate e piamo che la democrazia cristiana gui- vuole perciò cancellare la scadenza . . . data da De Mita vuole nuovamente una polarizzazione del sistema politico per ac - centuare l'egemonia dei grandi partiti : la AMINTORE FANFANI, Presidente del richiameranno compromesso storico, de- Consiglio dei ministri . In quella modifica mocrazia dei grandi partiti di massa, go- proposta non vi è alcun riferimento all e verni di unità nazionale (di formule se n e elezioni anticipate . possono inventare tante). Noi ci batte- remo contro questo disegno perché signi- FRANCO RUSSO. Presidente, ne prend o ficherebbe nuovamente ingessare, più d i atto . Però, mi scusi: se lei con il suo pro- quanto non lo sia oggi, il sistema politico - gramma si presenta alla Camera dicendo parlamentare nel nostro paese . di voler modificare l'articolo 34 della sud- Noi, senatore Fanfani, non per malizia , detta legge, siccome esso parla di elezion i vorremmo chiederle perché abbia posto politiche anticipate, ecco che il sospetto oggi il problema della modifica dell'arti- sorge! colo 34 della legge n . 352 del 1970, quella Se lei mi dice questo ne prendo atto , che regola, per intenderci, i referendum . trattandosi di un elemento di chiarimento Noi ci siamo posti questa domanda. Non in questa discussione .

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AMINTORE FANFANI, Presidente del FRANCO RUSSO . Presidente, perché il 1 4 Consiglio dei ministri . Allora, scusi s e giugno, cioè fra due mesi, si può votare completo il chiarimento. La posticipa- per i referendum . Quale fatto più sem- zione rispetto alle norme vigenti, o megli o plice. . . l'anticipazione, è fatta per impedire che, nell'eventualità dello scioglimento antici- AMINTORE FANFANI, Presidente del pato delle Camere, e quindi di elezion i Consiglio dei ministri . Ma se per caso , anticipate, la celebrazione del refe- indipendentemente dalla sua e dalla mi a rendum slitti di uno o due anni . Si tratta volontà, il Parlamento, nel frattempo, perciò di un omaggio al diritto di pronun- fosse sciolto, quel diritto verrebbe ad es- ciarsi dei cittadini (Commenti del depu- sere esercitato dopo due anni ! tato Capanna). FRANCO RUSSO. Presidente, quando il Parlamento sarà sciolto discuteremo, ma FRANCO RUSSO . Presidente, la posizion e lei non può offrire su un piatto una con- da lei assunta, se può razionalizzare i l meccanismo veramente incredibile pre- tropartita (torno a dirlo : addolcire l'oppo- sizione di sinistra e per addolcire o imbo- visto dall'articolo 34, sarà da noi discuss a (anche noi, lo ripeto, abbiamo presentato nire l'opposizione di sinistra nelle sue una proposta di legge al riguardo) . In- varie articolazioni, perché essa poss a dire: «Va bene, ormai alle elezioni antici- tanto però, Presidente Fanfani vi è l'indi- pate ci si va, però abbiamo strappat o zione dei referendum per il 14 giugno . Che problema c'è, che dramma c'è, per qualche cosa»). Noi, prima di strappare quale motivo non si può chiedere ai citta- quel qualcosa, punteremo alto, perché ab- biamo dalla nostra il diritto sancito dall a dini di votare il 14 giugno per i referen- Costituzione, abbiamo dalla nostra il fatt o dum? Perché, senatore Fanfani, non ha che i referendum sono stati vagliati dalla proposto di votare in ogni caso per i refe- rendum il 14 giugno, infrangendo il limit e Corte costituzionale e che la data della della posticipazione rispetto alle elezion i loro indizione è stata stabilita . Signor Presidente, tra i suoi doveri isti- politiche anticipate ? tuzionali vi era quello di non fare nient e Noi ci saremmo accontentati di questo , altro che assumere questo dato; lei sa- perché ancora adesso ci battiamo affin- rebbe dovuto venire qui alla Camera a ché il 14 giugno i cittadini si pronuncin o sul nucleare e sui problemi della giustizia . dire: fra i miei compiti istituzionali, oltr e La via è quindi molto facile, molto breve : a quello di garantire la continuità della il 14 giugno si vota e tra i compiti istitu- vita amministrativa e la vita istituzionale , vi è quello di garantire ai cittadini d i zionali il suo Governo può assumere poter andare a votare il 14 giugno . Questo quello del rispetto di questa scadenz a posta dal passato Governo e firmata, pe r non lo ha fatto, ed è grave! Vuole, invece , l'indizione, dal Presidente della Repub- prenderci all'amo, nella rete, dicendo : blica Cossiga . però io vi modifico la legge . Le ripeto, senatore Fanfani, ci avevam o Quindi, le cose sono molto semplici . Lei pensato anche noi . Dopo! E voglio qui dice che bisogna svelenire il rapporto tr a dire, senatore Fanfani, che, come h a partiti, ma non è possibile farlo cancel- avuto modo di dire e di ripetere il segre- lando un diritto dei cittadini, a danno di ; qui sta il limit tario del mio partito, Capanna (vogli o un diritto dei cittadini e dargliene atto), domani bisogna che noi della posizione . . . diciamo quel che i radicali hanno sempre detto, quello che hanno sempre detto i AMINTORE FANFANI, Presidente del compagni della sinistra indipendente : Consiglio dei ministri. Come fa a dire che non si cambiano le regole del gioc o si cancella, quando le dico che si anti- quando si gioca. Ormai la partita dei refe- cipa! rendum per noi è stabilita, è sancita .

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Senatore Fanfani, qui si giocano non battito, ecco il perché del fatto che no i solo questioni politiche e di potere fra i vogliamo star qui a ripetere, a ribadire vari partiti. Qui si gioca l'esistenza di un semmai anche con discorsi fotocopia) a l atteggiamento di rispetto o non rispetto fine di insistere sul fatto che questo Par - nei confronti dell'attività autonoma, poli- lamento ha la possibilità di far emergere tica dei cittadini. Per questo noi, non sol o una maggioranza referendaria, affinch é per i contenuti del referendum, ma pe r questo Parlamento faccia emergere un a un sostanziale problema di democrazia, c i volontà contraria al proprio sciogli - siamo battuti perché alla scadenza refe- mento . rendaria si arrivasse . Allora dobbiamo dircelo, onorevol e Che cosa vogliamo fare noi, senator e Zangheri, compagni del partito comuni- Fanfani, in questo dibattito? Si è detto : sta: siamo per questa maggioranza refe- ostruzionismo . Sì, ostruzionismo! Contr o rendaria, per la quale anche voi avet e coloro che vogliono cancellare i diritti de i fatto passi, avete fatto dichiarazioni . Di- cittadini noi vogliamo discutere . Ma ab- chiarazioni per le quali noi di democrazi a biamo un obiettivo molto preciso : noi ab- proletaria, che eravamo per un governo biamo sentito, abbiamo ascoltato, ab- di garanzia democratica, abbiamo detto: biamo poi letto su l'Unità le varie dichia- ebbene questo è un passo importante, s e razioni dell'onorevole Natta; sappiamo non altro si faccia un governo di garanzi a dell'impegno che l'onorevole Natta ha referendaria che amministri per tre mesi, profuso nella consultazione cosiddett a e poi si vada ad elezioni anticipate . parallela per fare emergere una maggio- Voglio qui dire che la posizione di de- ranza per i referendum ; sappiamo anch e mocrazia proletaria non era né bizantina che, mentre l'onorevole Natta faceva né stravagante. Uno dei motivi per cui il queste sue dichiarazioni, recandosi ne l Presidente della Repubblica può, o anzi pomeriggio a riferire al Capo dello Stato , deve, sciogliere il Parlamento è quand o la sera, al giornalista Biagi (forse per u n esiste una profonda differenziazione tra giusto sfogo di rabbia, perché credo ch e gli indirizzi del corpo parlamentare e gli faccia rabbia vedere cancellate proprie indirizzi del corpo elettorale. Avevamo conquiste, anche se ottenute con le forz e previsto di conquistare la maggioranza degli altri, come in questo caso pe r assoluta dei voti nella lotta contro il nu- quanto riguarda i referendum), Natta si è cleare. Il Presidente della Repubblica sol o lasciato andare al discorso delle elezion i nel momento in cui avesse fatto i cont i politiche anticipate . Il senatore Chiaro - con le decisioni del Parlamento, che a monte, inoltre, in un articolo di fondo , maggioranza ha votato il PEN, avrebbe diceva anche : ormai è tutto chiaro, an- potuto sciogliere le Camere . Il nostro no n diamo alle elezioni anticipate . era quindi un atteggiamento farisaico , Ed ancor oggi ai compagni del gruppo non volevamo costruirci una base eletto- comunista (mi rivolgo al compagno Zan- rale o conquistare consenso; il nostro at- gheri con la modestia delle nostre forze , teggiamento era ispirato alla difesa de i di sette deputati, ma con la fermezza d i diritti dei cittadini, ad un fatto di sostanza chi ha combattuto per ottenere il rispett o per difendere la scelta antinucleare e con - della scadenza referendaria) noi chie- temporaneamente le istituzioni. diamo: il partito comunista dice che tiene Abbiamo anche accettato di discuter e come carta di riserva un ordine del su un governo per i referendum . Ma i giorno, una risoluzione per la maggio- compagni del partito comunista lo vo- ranza referendaria e, contemporanea- gliono questo Governo per i referendum ? mente, dice che bisogna andare ormai I compagni della sinistra indipendente l o alle elezioni, perché i giochi sono tutt i vogliono questo Governo per i referen- scoperti; ma qui bisogna scegliere, bi- dum? Il partito socialista si pronuncerà? sogna dire se vogliamo operare (ecco i l Verrà questa benedetta personalità? C i perché del nostro intervento in questo di- siamo permessi di fare anche i nomi, in

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modo che l'onorevole Craxi abbia ciò che pronuncerà, attraverso i suoi più alti ha chiesto, e cioè che una personalit à esponenti, per i referendum . Voglio ve- chieda i voti mancanti per un Governo dere come si potrà applicare l 'articolo 88 referendario. La facciamo fuoriuscire nel momento in cui la Presidente della dalla sinistra questa personalità che sia i n Camera andrà al Quirinale a dire che la grado di dire: comincio a lavorare, a con- stragrande maggioranza dei gruppi vuol e tattare i gruppi per vedere di fare emer- lo svolgimento dei referendum . Ecco l'im- gere questa possibilità? Oppure il partito portanza del vostro pronunciamento ogg i comunista mentre lavora (non voglio senza infingimenti, senza dire elezioni an - usare la parola gioca) sul tavolo dei refe- ticipate o maggioranza referendaria . rendum per coprirsi a sinistra, per venire Questi sono i fini per i quali abbiam o incontro ad una esigenza diffusa nel no- lavorato e stiamo lavorando in queste ore. stro paese, contemporaneamente vuole L'ostruzionismo è volto a tallonare noi e schiacciare le forze intermedie, vuole far e soprattutto gli altri, a verificare se all e i conti con le forze di minoranza alla sua parole corrispondono i fatti . Vorrei rivol- sinistra, vuole rilanciare il bipolarismo , germi ai colleghi socialisti ricordando ch e vuole cioè un accordo per riegemonizzare Martelli a Rimini ha detto che esiste una la vita nel Parlamento e all'interno de l maggioranza dei cittadini . I socialisti no n nostro paese? Non ci auguriamo questo , hanno l'abitudine di partecipare ai dibat- anche se per meschini calcoli elettoral i titi parlamentari, ma speriamo che ne leg- potremmo farlo. Non ci interessa dire ch e gano se non altro i resoconti. Noi ci rivol- avevamo previsto il duopolio, il bipolari- giamo anche al partito socialista : ebbene smo, l 'accordo DC-PCI . Non ci interessa la maggioranza dei cittadini c'è, non per i fare questo tipo di bassa propaganda, ab- sondaggi di opinione ma per le firme rac- biamo ben altri argomenti perché lavo - colte, c'è un pronunciamento del Parla- riamo su ipotesi politiche, lavoriamo mento. Vediamo se il partito socialist a nell'interesse della società, della parte op - verrà incontro al nostro discorso ; ve- pressa, di quella che non ha potere e che diamo se il partito socialista, dopo avere si vuole pronunciare . predicato sui referendum e sui diritti de i Chiediamo ancora una volta, con mode - cittadini, vorrà effettivamente battersi stia ma con fermezza, ai compagni del per impedire lo scioglimento delle Ca- gruppo comunista di dirci se si pronunce - mere. ranno o meno per questo Governo o pe r Ora, in questi gorni, c'è veramente la questa maggioranza referendaria (Com- prova della verità . Noi non possiamo pi ù menti del deputato Zangheri) . Il punto è consentire di giocare sul movimentismo e che qualora il partito comunista e demo- sul rapporto con la democrazia cristiana crazia proletaria. . . a nessun partito. Nei limiti delle nostre capacità denunceremo tutti i partiti ch e EDDA FAGNI. Rivolgiti ai socialisti, no n faranno il doppio gioco per tradire gli a noi! interessi dei cittadini. Il gruppo socialista deve venire in questa aula a dirci se ha FRANCO RUSSO. Non c'è da arrabbiarsi, questa sua disponibilità, oppure se pre- noi stiamo lavorando per uscire co n para solo le batterie, oppure se vuole sem - questa maggioranza referendaria. Se il plicemente vendicarsi del torto subito per partito comunista, la sinistra indipen- la fuoriuscita da Palazzo Chigi. È per dente, democrazia proletaria, i partiti che questo che noi abbiamo anche valutato , hanno raccolto le firme per il referendu m non per giochini parlamentaristici, non sulla giustizia si pronunceranno per l o per tatticismi, l'importanza della pro- svolgimento dei referendum, voglio ve- posta che veniva fatta anche in relazion e dere come il Presidente Cossiga potrà al senatore Spadolini, che poteva costi- sciogliere le Camere nel momento in cu i tuire una via per ristudiare un cosiddetto la maggioranza di questo Parlamento si lodo, come avvenne nel 1986, a vantaggio

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della carta referendaria . Quindi non solo i zione dell'incarico che «bisognava — cit o partiti referendari, ma anche il partit o testualmente — evitare che la crisi gover- repubblicano, che si era opposto ai refe- nativa si trasformasse in una vera e pro- rendum, ad un certo punto era venut o pria crisi istituzionale» . E taccio, perch é dalla nostra parte, cioè aveva ricono- le interpretazioni sono state già molte, sciuto l'importanza della nostra inizia- sull 'accenno finale al 1960 e al Governo tiva. Tambroni. Signor Presidente, noi espleteremo tutt i Se il Presidente Fanfani avesse voglia, i tentativi, e non ultimo, valutando quell o ma non gli chiedo certamente questa fa- che succederà in questi giorni alla Ca- tica, di andare a ripercorrere molti dei mera, la possibilità anche di concederle nostri interventi degli anni passati, ritro- una fiducia tecnica, perché vorremmo verebbe pari pari i giudizi che egli h a sfidare tutti a questa grande prova di ve- manifestato nel suo intervento . Noi di- rità: chi tiene e chi non tiene ai diritti de i ciamo che la crisi è comcnciata a met à cittadini; chi tiene a che il paese possa del 1986; la retrodatiamo leggermente, pronunciarsi su questioni importanti e si- perché l'inizio del famoso chiarimento gnificative. Per questo io mi permetto an- avvenne a febbraio 1986 (e di esso mai cora una volta, chiudendo questo inter - avemmo il piacere di udire qualcos a vento, di rivolgermi al Presidente Cossig a nell'una o nell'altra Camera, malgrado perché valuti con molta prudenza il dibat- che per mesi nelle Conferenze dei presi - tito che ci sarà in questi giorni ed abbia a denti di gruppo rivolgessimo questa ri- cuore non solo la sorte del Governo ma i l chiesta alla maggioranza, che non er a diritto dei cittadini a procunciarsi il 1 4 mai pronta a presentarsi, tanto che c i giugno (Applausi dei deputati del gruppo volle una crisi per far svolgere un dibat- di democrazia proletaria) . tito politico in Parlamento) ; noi, dunque, retrodatiamo l'inizio, ma siamo d'accordo PRESIDENTE . È iscritto a parlare con il Presidente del Consiglio : non è una l'onorevole Rodotà . Ne ha facoltà. questione che riguarda le ultime setti- mane, né soltanto i referendum (anche se STEFANO RODOTÀ. Signor Presidente , il punto dei referendum è di straordinari a colleghi deputati, signor Presidente de l importanza); è qualcosa di molto più radi- Consiglio, in apparenza noi stiamo discu- cato in questi anni. tendo se concedere o meno la fiducia a d Il rischio che la crisi governativa possa un Governo; nella realtà, e già molti inter- trasformarsi in crisi istituzionale è stato venti della mattinata ce lo confermano, ci da noi manifestato con preoccupazion e aggiriamo tra le macerie del pentapartito. molte volte. Ma non ci siamo fermati, né E una forzatura la mia? Non credo pro- oggi possiamo fermarci, alla semplic e prio. Io ho seguito con attenzione e ho constatazione di una eventualità, di un a riletto stamane il discorso del Presidente possibilità di una crisi istituzionale . Se Fanfani, e vi sono espressioni che confer- siamo arrivati alle porte (per ammissione , mano in maniera clamorosa questa mi a ripeto, del Presidente del Consiglio) di impressione. Le comunicazioni si aprono una crisi istituzionale, è dovere di tutti, parlando di una fase critica che cominciò non solo dell'opposizione, di interrogars i a manifestarsi a metà del 1986. Conti- sulle ragioni per le quali si sia potuta pro - nuando nel suo intervento, il President e durre una situazione tanto grave. E non Fanfani ha declassato la staffetta da ho memoria, guardando agli anni passati, «convenzione istituzionale» (come l'ave- se non arrivando, appunto, agli anni '60 e vano definita i giuristi di palazzo co n ad un memorabile dibattito svoltosi i n molta buona volontà, ma anche molt a questa Camera che ebbi occasione d i fretta e molta poca capacità di previ- ascoltare da altra sede, che sì parlasse d i sione) a «parola magica» . Egli ha ag- crisi istituzionale . E, dunque, bisogna ri- giunto, chiarendo i motivi dell'accetta- percorrere la storia di questa legislatura e

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del Governo Craxi ; ripercorrerla tutta non Governo che ci ha retto in questi anni non è certamente possibile (il tempo è quell o abbia creato tutte le condizioni perché s i che è e probabilmente non c'è neppure i l arrivasse a questo punto . E dico il Go- distacco che ci consenta di fare un'opera - verno, non solo il suo Presidente . È in- zione di questo genere in tutta tranquilli- valsa in questi anni pesantemente l'abitu - tà); ma una valutazione deve essere dine di convertire le questioni politiche in fatta. questioni istituzionali ; è invalsa l'abitu- Confesso che qualcosa mi ha colpito, dine di cercare di superare conflitti poli- nella prima dichiarazione rilasciat a tici con manipolazioni a breve delle istitu - dall'onorevole Craxi tornato alla segre- zioni . Questo è ciò che è avvenuto . E teria del suo partito, e cioè l'accenno po- quando a tali manipolazioni, con gli stru- lemico alla necessità di rispettare lo spi- menti disponibili, si cercava in qualch e rito e la lettera della Costituzione. Credo modo di porre un freno, questa Camera che più per intuito che non per convin- veniva definita il «parco buoi». zione l'onorevole Craxi abbia improvvisa - Dai banchi oggi deserti dei virtuosi cu- mente riscoperto l'importanza delle re- stodi dello spirito e della lettera della Co- gole, che non era stato il suo forte nel stituzione non è venuta una parola o son o corso di questa legislatura . Ma anche venute parole molto blande! Fu conside- questa è storia nota e sappiamo a quant o rato scandaloso che qualche membro risalga l'espressione «il re sciolto dall e della maggioranza, in quella giornata, leggi»: quando, appunto, non si è più re, s i alla Camera, quando noi denunciavamo scopre l'importanza ed il ruolo inelimina - questo comportamento veramente poc o bile di garanzia delle leggi . Meglio tardi conforme alla dignità delle istituzioni, che mai, dirà qualcuno . Non lo dico trovasse un minimo sussulto di dignità e anch'io; ma non posso dimenticare dicesse che forse qualche ragione c'era quante volte in quest'aula il President e pure dalla parte nostra. Craxi, il suo partito, membri della mag- Quindi, qualcosa è avvenuto in questi gioranza, abbiano irriso (insisto: irriso) anni . Non è soltanto intorno al tema de i a chi qui richiamava lo spirito e la let- referendum, colleghi radicali e colleghi d i tera della Costituzione . Dunque siamo , democrazia proletaria, per altro tutt'altr o per questo motivo, ad un passaggi o che assenti da quelle discussioni e da molto difficile e molto delicato, e se ogg i quelle battaglie, che nasce il problema ci troviamo di fronte alla necessità d i che abbiamo di fronte . Viene da lontano ! richiamare, da parti diverse, il Presi - Dobbiamo riflettere un momento s u dente del Consiglio di oggi, il senatore questo punto. Fanfani, che parla di crisi istituzionale , La delegittimazione della Costitu- ed il Presidente del Consiglio di ieri , zione, consapevole o inconsapevole, è onorevole Craxi, che parla di violazione cosa che va avanti da anni . Potrei da- dello spirito e della lettera della Costitu- tarla in quell'estate del 1982, quando si zione, significa che noi avevamo ben ra- affermò autorevolmente che la Costitu- gione nel sostenere che la situazione era zione era ormai un ferrovecchio di cui c i assai più drammatica di come l'idilliaca si doveva liberare . E il passaggio dal presentazione del quadriennio che ab- primo al secondo Governo Spadolini biamo alle spalle inducesse a ritenere . (ecco un esempio clamoroso di manipo- Oppure è oggi che si falsificano i dati . lazione, di uso a breve degli strumenti Non è, infatti, per un fulmine a cie l istituzionali!) nacque sul l 'escamotage del sereno che si è determinata una situa- decalogo istituzionale, che consentì di zione tanto grave . salvare per qualche mese Governo e le- Ed allora, se ci siamo approssimati a d gislatura, ma introdusse profondamente una crisi istituzionale (e non voglio dir e nel nostro sistema la sensazione ch e che siamo in piena crisi istituzionale) , quelle regole del gioco ormai potesser o dobbiamo domandarci se per avventura il essere tranquillamente messe da parte .

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E lo furono, eccome, nei mesi se- tuente) qual era il problema che i costi- guenti! tuenti avevano davanti : quello della lunga Ancora una volta, consapevolmente o esperienza del referendum-plebiscito pro - meno, altre forme di delegittimazione an- mosso dall'alto come strumento di mani- darono avanti, compresa la costituzione , polazione del consenso e non di iniziativa sulla quale non voglio fare polemiche, d i dei cittadini. Tutto ciò che poi si è trava- quella Commissione per le riforme istitu- sato nella legge del 1970 (il lungo iter pre- zionali che poco ha prodotto e molto paratorio, le scadenze prefissate) ha l a tempo ha fatto perdere, fino alla staf- sua origine in quella preoccupazione. Eb- fetta . Parola magica, dice il Presidente bene, credo che sia giusto dire, poiché s i Fanfani. . . Magari lo fosse stata! Neppur e denunciano tanti guasti della partitocra- questo è riuscita ad essere! zia, che abbiamo assistito, nell'ultima Noi non denunciammo, all'epoca, tant o fase, anche alla partitizzazione dei refe- l 'aspetto formale, che pure preoccupò l o rendum, perché di essi si sono impadro- stesso Presidente del Senato (e credo che niti i partiti della maggioranza e lí hann o gli si debba dare atto di questo pubblica - spregiudicatamente utilizzati sul terren o mente, dato che si tratta sempre del sena- dei loro rapporti per coprire ancora un a tore Fanfani), dell'espropriazione di pre- volta conflitti di altra natura. Ecco l'ulte- rogative parlamentari e presidenziali, riore perversione, ecco l'ulteriore diffi- della improponibilità nelle sedi parla- coltà introdotta all'interno di questa crisi ! mentari di certi temi, quanto piuttosto l a Ecco allora, sia pure in una ricognizion e sostanza inammissibile di quel patto, i n molto sommaria, le ragioni per cui la cui vedevamo un ulteriore tentativo di crisi, da politica, si è via via fatta istitu- coprire conflitti politici con espedienti . E zionale . E condivido la preoccupazion e ci fu la corsa alla razionalizzazione . Altro che qui ha manifestato il Presidente de l che giuristi riformatori! Abbiamo avut o Consiglio circa i rischi che tutto questo soltanto il ritorno al peggior modo di es- poteva comportare. Un intreccio mici- sere dei giuristi razionalizzatori ex pos t diale, certo, che si è manifestato con par- (tutto ciò che fa il principe può esser e ticolare acutezza intorno al tema dei refe- giustificato e razionalizzato), i quali cor- rendum, sul quale tornerò tra un mo- sero a dire che quella era la via regia e mento. che in questo modo il sistema veniva a d Ma voglio ancora dire qualcosa sul bi- essere stabilizzato. lancio di questa legislatura e di questo Abbiamo letto tutti queste cose. I nomi Governo, altrimenti troppe cose rischian o non li pronunciamo, perché in quest a di sfuggirci. giornata credo che sia giusto, almeno i n L'attuale legislatura ci consegna, a mio alcune direzioni, essere indulgenti . Ma giudizio, un sistema istituzionale per spero che la lezione serva a qualcuno. molti versi assai modificato e, in qualche Ecco, questo fu un elemento che consent ì tratto, persino stravolto . Si sono verificati a breve di coprire il conflitto. Ma, alla fatti istituzionali di grande rilievo, su i lunga, il conflitto è riesploso con violenz a quali credo che dobbiamo riflettere . Se tale da mettere, appunto, in pericolo le c'è una linea costante del Governo, questa istituzioni. ha avuto un'esplicita manifestazione nella Altro passaggio che credo debba esser e continua volontà di mettere il Parlamento ricordato è il seguente : è senza prece- ai margini. Quest'ultimo non è mai riu- denti, ma è significativo il fatto che scito a svolgere un dibattito di politica all'uso del referendum sia giunto u n estera che fosse di indirizzo; ce lo siamo gruppo di partiti della maggioranza, addi- sentito solo teorizzare in Conferenza dei rittura il partito del Presidente del Consi- capigruppo. Il Governo, su temi fonda - glio. Anche questo va detto senza pole- mentali, ha rifiutato di venire in Parla- mica. Dobbiamo ricordare bene (e basta mento e di sottoporsi al sindacato ispet- rileggere gli atti dell'Assemblea costi - tivo. In situazioni assai importanti (e mi

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auguro che tale esempio non sarà seguit o riproducessero i rapporti conflittuali (ben dal senatore Fanfani, se si verificherann o più che concorrenziali, dunque) esistent i occasioni del genere) il Presidente de l tra chi si sente, nello stesso tempo, mag- Consiglio, responsabile delle question i gioranza ed opposizione, e chi si sente sulle quali veniva interpellato o interro- parte di un Governo ma, in qualche mi- gato, si è fatto sostituire con molta disin- sura, espropriato di alcune sue preroga- voltura. tive. In questa Camera al consenso parla- Anche se guardiamo da questo divers o mentare è stata esplicitamente contrap- punto di vista, ci rendiamo conto che in posto la logica, invero ancora non de l quel che ho appena detto si può rinvenir e tutto tranquillizzante, dei sondaggi di opi - la radice della degenerazione . Non è un nione; si sono avuti discorsi senza dibat- conflitto di persone, non è uno scontro, tito (la trasformazione della Camera in né un duello quel che abbiamo d i tribuna) ; si sono avuti attacchi pesanti fronte. alla Corte costituzionale e ai giudici; si La critica al pentapartito (oggi, forse , sono avuti (cosa di cui credo alcuni ab- perfino ingenerosa, visto che parliamo in biano perso memoria) episodi gravi qual e presenza del suo cadavere e, come s i quello delle dimissioni del governator e usava dire, dei morti non si dovrebbe dire della Banca d'Italia. che bene) è ben più che la critica ad una Ricostruire la storia di questa legisla- formula di Governo che noi riteniamo tura sul terreno istituzionale è cosa ch e abbia fatto il suo tempo da molto . È la riserva molte sorprese anche a chi, com e denuncia di un modo di guardare alla me, l'ha seguita giorno per giorno e più o politica e alle istituzioni che ha intro- meno bene commentata . Ho cercato di dotto, nel nostro sistema, gravissimi ele- farlo in queste ultime giornate e, franca - menti di degenerazione di cui, in questo mente, i motivi di preoccupazione son o momento, prendiamo atto con la dram- molti, perché ciò che ne risulta è il tenta- maticità che i tempi della crisi ci impon- tivo di costruire una sorta di «costitu- gono. Ma altre e ben diverse degenera- zione» del pentapartito separata dalla Co- zioni abbiamo conosciuto, sulle quali sol o stituzione repubblicana . Si è ritenuto (an- per ragioni di tempo parlo per accenni : la cora oggi le vedove del pentapartito ce lo degenerazione della moralità pubblica , hanno detto in quest'aula) che non vi sia per esempio, scandita dalle inchieste giu- altra area politica praticabile fuori de l diziarie che sono, poi, tutte puntualment e pentapartito e che ci si debba comportar e confermate dai fatti, anche se all'inizio si come se il pentapartito esaurisse l'inter o grida sempre all'improvvisazione dei giu- universo politico di questo paese e fosse, dici. E mi riferisco poi a ciò che è avve- allo stesso tempo, maggioranza ed oppo- nuto nel settore dell'economia, con un sizione. Tanto che l'alternanza che ve- processo di concentrazione, di privatizza- niva, in passato, attribuita al gioco mag- zione, di sempre minore controllo dei po- gioranza-opposizione, è stata, poi, tutt a teri. Si è assistito a tutto ciò a metà tra risolta all'interno del pentapartito, com e l'impotenza ed il compiacimento, ponen- alternanza tra Presidenti del Consiglio ap - dosi non il problema di guidare il pro - partenenti alle diverse componenti poli- cesso, ma semmai quello di giungere a tiche della maggioranza . Se tale è stata, collusioni. Anche tutto ciò che è avvenuto come è stata, la logica di questi anni, s i intorno alle vicende delle partecipazion i poteva poi pensare ad uno scioglimento statali merita una riflessione . In diverso da quello dettato da una conflit- quest'ambito, rischiamo di registrare un tualità sempre più perversa e strisciante ? deficit di democrazia con tale sistema! S e Era impossibile . Nel momento in cu i proviamo, poi, a fare un bilancio più pro- quella maggioranza pretendeva di rap- priamente politico, scopriamo la ragion e presentare tutto l'universo politico, diven- del tentativo di chiudere tutto nell'are a tava fatale che all'interno del Governo si del pentapartito . Esisteva un interesse

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convergente dei due maggiori partiti de l dello Stato, tutto ciò avrebbe avuto con- pentapartito (quello democristiano e traccolpi sulla stessa Presidenza del Con - quello socialista) per allontanare quant o siglio socialista. più possibile da tutte le sedi di governo i l Dunque, anche questo è un processo partito comunista . Attenzione, onorevoli che non può essere visto con un'ottica colleghi: si tratta di una versione diversa riduttiva, limitata all'ultimo anello dell a (non rimaniamo prigionieri delle formul e catena che ignora tutto ciò che ora vien e e delle parole!) della vecchia conventio ad prima e che si riflette in quello che, pe r excludendum. È cosa diversa ; nei fatti ragioni polemiche, sta accadendo i n stava maturando, era maturata la fine di questi giorni . Se questo dibattito parla- tale esclusione. Il tema del ruolo del par- mentare ci aiutasse a riflettere un po ' tito comunista si poneva in maniera del meglio sui processi eviteremmo, do- tutto nuova e diversa . Per questo motivo mani, domande un po' imbarazzanti e si è verificata una forte convergenza tr a ridicole, anche per chi assiste a questo democristiani e socialisti, affermando gl i dibattito tra chi ha litigato e poi si pre- uni che era tempo di «alternative secche » senta qui chiedendo, in maniera perfino (dunque di contrapposizioni) e gli altr i un po' miserabile (non si può non usar e che bisognava ritrovare l'equilibrio all'in- un tale termine) di essere riammesso a terno della sinistra e che quindi era ne- sedere a quel tavolo! Francamente, v i cessaria una conflittualità elevata . Al di là sono momenti mortificanti, nel dibat- delle parole, che cosa è avvenuto? Tutt o tito, dentro e fuori di quest'aula : vi sono questo ha comportato, a sinistra, contrac - partiti che hanno scarsa dignità, in al- colpi gravi, ed ha rimesso al centro de l cuni momenti ! sistema la democrazia cristiana. E dunque concepibile rivolgere una si- Io seguo con la giusta attenzione le po- mile invocazione ad una maggioranza ch e lemiche di questi giorni intorno alla rina - è venuta meno nel modo più indecente ? scita dei fantasmi del compromesso sto- Di «vicenda indecorosa» non parlo io : ne rico, dei quali francamente non ho nostal- ha parlato il Corriere della sera, in prima gia, non avendo in alcun momento avut o pagina, in più di un 'occasione . E, se riu- debolezze per quel tipo di tentativo . Mi sciamo a fare un po' di chiarezza nel sembra però che sia abbastanza singolare dibattito, dobbiamo, ripeto, essere anch e sostenere che la democrazia cristian a consapevoli dell'impossibilità di conti- avrebbe riguadagnato di colpo la centra- nuare ad usare alcuni moduli che ri- lità dello schieramento politico pe r schiano di contagiare tutti . Vorrei ad questo solo fatto : quando le stesse odierne esempio, rivolgendomi al collega Franc o debolezze del partito socialista derivan o Russo, che è intervenuto per il gruppo di da una politica, seguita non so se per con - democrazia proletaria, far presente che è vinzione o per necessità, che lo ha portat o certo vero che abbiamo condotto tante a progressivi baratti. La presidenza socia - battaglie comuni ; ma nel suo discorso , lista è sopravvissuta non solo per la for- nell'appello da lui rivolto, per il 90 pe r tuna più o meno machiavelliana del Pre- cento al partito comunista e forse per i l sidente, ma soprattutto per effetto di ope - 7,5 per cento al partito socialista, c'è qual- razioni politiche come la cessione delle cosa che non funziona (Commenti del de- giunte delle grandi città o la freddezz a putato Gorla). Nella stessa giornata in cui con cui fu guardata, dai socialisti prim a Natta si incontrava con Craxi e ne scatu- che da ogni altro, l'ipotesi di ricandidar e riva quella sorta di missione presso il se- alla Presidenza della Repubblica Sandr o gretario del partito repubblicano (al Pertini. Non voglio con ciò dire che la quale poi mi consentirete di dedicare un a Presidenza del Consiglio Craxi fosse so- parola non così benevola come quelle che stenuta dalla Presidenza della Repubblic a ordinariamente vengono in questi giorn i socialista; certo è che, nel momento in cui spese nei suoi confronti), si svolgeva u n si modificavano gli equilibri al vertice incontro per ricostituire il pentapartito ed

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una dichiarazione del capogruppo favore- deve individuare chi sta attuando questo vole all'ostruzionismo . attentato e vedere se ci sono alleati pe r Allora, se c'è qualcuno da portare all o respingerlo. È esattamente quello che av- scoperto, non è il partito comunista . In venne nel 1960 ed io, a differenza di qual - questi giorni tutti rivendicano primogeni- cuno, do atto al senatore Fanfani che al- ture. C'è chi ha parlato per primo della lora lui stava dalla parte giusta. Ne venne modifica delle norme sul referendum, chi fuori una maggioranza, non una pole- ha pronunziato per primo la definizion e mica. È questo un punto, secondo me, «Governo di garanzia», chi ha parlato pe r assolutamente essenziale. Lo dico con primo di Governo referendario . Cer- chiarezza, perché questo è un moment o chiamo di essere tutti un pochino più seri . determinante ; il dibattito parlamentare è Lo abbiamo detto fin dalla prima gior- l'ultima occasione. Sono d'accordo con i nata: il discorso dei governi di garanzia è colleghi del gruppo di democrazia prole- a tutto campo, dalla sopravvivenza dell a taria e con franchezza, pur avendo il no- legislatura al referendum allo svolgi - stro gruppo ritenuto di intervenire in mento delle elezioni . Il chiarimento va modo consistente nel dibattito, senza fare fatto in quelle altre direzioni. Sappiamo però ostruzionismo, debbo dire che il loro che vi è una base parlamentare, ormai ostruzionismo, come strumento per ri- individuata e consistente, per un Govern o chiamare alla drammaticità della situa- referendario, ma se non arriva a manife- zione ed al carattere definitivo di quest o starsi come maggioranza di governo, no n dibattito, lo trovo un contributo serio . possiamo spenderla nei confronti del Pre- Lo dico con franchezza e vorrei che po i sidente della Repubblica per chiedere si fosse tutti conseguenti . So che è diffi- quell'ulteriore passaggio parlamentare , cile. Non so se io stesso ci riuscirò . rispetto al quale noi insistiamo dall'inizi o Ho detto poco fa che avrei espresso un di questa crisi . Lo abbiamo detto in tutte piccolo giudizio sul segretario del partito le occasioni e lo ribadiamo qui . Questo è il repubblicano. In esso, lo confesso, metto punto essenziale. anche un tantino di spirito polemico, ma A ciò si collega il discorso della impos- sono rimasto francamente sbalordito sibilità di intendere la maggioranza refe- quando ho appreso dai giornali che, a l rendaria come maggioranza politica . momento della presentazione del con- Sento altissime grida, per esempio d i gresso repubblicano, avendogli un gior- molti colleghi socialisti e liberali, che, s e nalista chiedo quale sarebbe stato il suo non si vota, siamo al limite del golpe, che atteggiamento se nel Governo che il sena- si violano diritti fondamentali dei citta- tore Fanfani si accingeva a costituire ci dini, che il referendum è oggi il passaggi o fosse stato un qualche rappresentant e centrale della vita politica italiana. Se della sinistra indipendente, egli rispos e tutto questo è vero, basta ed avanza per testualmente : «Bene, in questo modo costituire non una ma dieci maggioranz e Craxi ed io avremo licenza di uccidere» . A politiche (Applausi all'estrema sinistra) , parte la mediocrità della battuta, ciò si- perché, Dio mio, se sono addirittura i n gnifica veramente attribuire agli altri lo pericolo i diritti fondamentali e l'istituto stesso tipo di moralità che il segretario di chiave della democrazia diretta, questa è quel partito spende in quel momento . una chiamata di salute pubblica, altro ch e Ma veramente pensava il senatore Spa- una maggioranza politica . Questo è un dolini che in una situazione così equivoca , punto essenziale . noi avremmo, mostrando tratti che son o più tipici del suo presenzialismo, accet- ALFREDO BIONDI. Allora, vale anche i l tato di barattare con una presenza gover- contrario! nativa la coerenza di una azione parla- mentare che non è di ieri? STEFANO RODOTÀ. Non vale affatto i l Io qui veramente rivendico una mora- contrario, perché chi dichiara tutto ciò lità come riserva di moralità comune .

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Dobbiamo stare molto attenti. Il senatore una esplicita domanda che Franco Russ o Spadolini non può pensare di essere i l ha formulato nel corso del suo intervento . crocevia della Repubblica e della demo- Non si cambiano le regole del gioco, so- crazia; lo deve dimostrare con i fatti! Lu i stiene Franco Russo. Dobbiamo stare at- ha avuto e ha ancora oggi una grand e tenti, perché in qualche momento nel suo possibilità, cioè quella di garantire ciò discorso, sia pure inconsapevolvomente , che noi riteniamo debba essere garantito . ho creduto di scorgere un po' di logica de l Ma allora non si abbandoni alle battute e «tanto peggio, tanto meglio» . Se una mo- faccia la sua parte ! difica deve essere fatta, si dice, la si faccia Ho già detto ciò che penso dell'ostru- per consentire, nel deprecato caso di scio- zionismo, rispetto al quale voglio aggiun- glimento delle Camere, di svolgere le du e gere solo una cosa . Politicamente è un o votazioni (quella politica e quella referen - strumento a disposizione per sottolineare daria) il 14 giugno . una situazione oggi difficile, ma atten- Ma come è possibile perseguire realisti- zione a non falsificare l'uso di tale stru- camente un obiettivo del genere se quest o mento. Sappiamo tutti, perché siam o è, almeno nelle apparenze, l'argomento vecchi di aule parlamentari e di ostruzio- che ha impedito la ricostituzione del cen- nismi, che non c'era e non c'è nessun a tro-sinistra? Se vogliamo provocare agita - possibilità, anche se tutta l'opposizione s i zione possiamo sostenere anche una tesi sinistra fosse scesa in campo, di votare il di questo genere . 14 giugno. Al massimo il risultato sarebbe Io sono contrario assolutamente ad uno stato quello di far slittare il voto di una o dei referendum (quello sulla giustizia) ; ma di due settimane; altro non sarebbe stato credo che i cittadini abbiano il diritto d i possibile. Sono cose note a tutti, che ab- pronunciarsi. Non è che i referendum, biamo tutti sperimentato, qualcuno anch e come gli ultimi arrivati cercano di dimo- con non troppa correttezza quand o strare, si votano solo quando ci fanno co- all'epoca del nostro ostruzionismo (no n modo! L'alternativa, proprio perché sono posso non ricordarlo) alcuni membri (non preoccupato di ciò, è tra un eventuale man - tutti) del gruppo radicale si offriron o cato intervento sulla legge attuale che, come consulenti della maggioranza pe r grazie ad una acrobatica interpretazione spezzare l'ostruzionismo (Applausi dei de- data nel 1972, ci farebbe parlare di refe- putati del gruppo della sinistra indipen- rendum addirittura nel 1989, e la possibi- dente e all'estrema sinistra) . lità di votare in autunno. Questa è oggi la Quindi, dobbiamo stare molto attent i vera alternativa e su questa strada rite- qundo si usano certi argomenti ; anche se niamo che ci si debba muovere. rivendico il valore positivo di questo stru - Sono convinto (tocco un punto sul mento come richiamo alla gravità dell a quale si è soffermato il Presidente del situazione. Consiglio) che l'eventualità di arrivare ad Non possiamo pensare di risolvere in un decreto- legge non possa essere presa termini puramente di guerriglia parla- in considerazione. Non si tratta di la- mentare una questione che è politica, cos ì sciare intatte le regole del gioco, di non come mi pare di aver detto con molt a mutarle mentre la partita è in corso ; si chiarezza . Quella che abbiamo di fronte è tratta di salvaguardare i diritti dei citta- una questione che si risolve soltanto se si dini, come tutti andiamo dicendo . Ma trova una maggioranza, visto il passaggio ogni strumento può essere adoperato ? al quale siamo arrivati e l'unico modo pe r In questo Governo siedono autorevolis- contrastare effettivamente lo sciogli - simi teorici della decretazione d'urgenz a mento delle Camere è quello di vedere s e e degli scioglimenti parlamentari ; quindi, si trova una maggioranza e si riesce a se non altro, il Presidente avrà il confort o farle esprimere un Governo. di illuminatissime opinioni . Sul tema del referendum desidero dire Lo so bene che non si può sostenere , solo poche cose, anche per rispondere ad ormai, che vi siano materie disciplinabili

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dal legislatore ordinario ma costituzional- verso la procedura dell'articolo 96-bis mente precluse alla decretazione d'ur- del regolamento e via dicendo, con tutt o genza. So anche, però, che, giustamente, ciò che questo comporta, come sapete . quando si è ricorsi al decreto-legge in Se poi qualcuno non onorasse la firm a materia elettorale si è manifestata una posta sotto un documento di questo ge- forte resistenza all'interno della Camera . nere, credo che si possa immaginare che Mi riferisco, in particolare, ad una vi- non onorerebbe neppure l 'impegno a cenda di rinvio delle elezioni amministra- convertire il decreto-legge del Go- tive del 1977 . Ritengo che prudenza isti- verno. tuzionale (quella che è mancata, come ho Potremmo in questo modo avere un a detto, nel corso di questa legislatura) ci procedura sotto tutti i punti di vista pi ù dovrebbe indurre anche in questa fase a lineare; e mi permetto di sottoporre tenerci lontano dal decreto-legge in tema questa proposta all'attenzione dei colle- di referendum; anche perché, se capisc o ghi. bene, questo sarebbe una sorta di inter - Il punto, ripeto, è importante; ed io vento che giungerebbe proprio in articulo credo che, al di là dell'occasione contin- mortis di questa legislatura, e sarebbe gente, su questo tema dovremo co- quindi destinato ad essere discusso dalle munque tornare. È ormai esperienza di prossime Camere . tutti che le buone intenzioni del legisla- M allora io vedo una strada politica - tore del 1970 di separare votazioni poli- mente più corretta e istituzionalment e tiche e referendarie (ma non vogli o meno rischiosa. Lasciamo da parte le po- adesso discutere di questo punto) son o lemiche sulle primogeniture. Abbiamo in state vanificate, ed anzi abbiamo avut o questo momento varie ipotesi sul terreno , esattamente una eterogenesi dei fini, per - che vanno convergendo almeno vers o ché una norma che doveva servire a non l'obiettivo di votazioni referendarie all a introdurre elementi di instabilità nel si- scadenza più ravvicinata, compatibil- stema ne ha invece notevolmente accre- mente con l'eventuale scioglimento delle sciuto l'instabilità . Io non voglio dire ch e Camere, perché se lo sciogimento non ci l'abitudine agli scioglimenti delle Camere fosse, modifica o no della legge, vote- sia imputabile a quella norma ; certo è, remmo il 14 giugno . Si potrebbe allora , però, che almeno in due occasioni (ne l come altre volte si è fatto, con risultati 1972 clamorosamente, in occasione della buoni, chiedere una sorta di impegno po- prima proposta del referendum sul divor- litico d'onore ai capigruppo di questa Ca- zio, nell'altro caso forse meno clamorosa- mera perché sottoscrivano una propost a mente, ma in modo altrettanto visibile), il comune, che se le Camere si scioglie - timore del referendum ha determinato l o ranno non potrà essere discussa in quest a scioglimento delle Camere, ed ha quind i legislatura, ma che lo sarebbe nella pros- indotto all'interno del nostro sistema una sima, in tempi e con procedure molto pi ù abitudine agli scioglimenti che altriment i rapidi di quelli necessari alla conversione non sarebbe forse nata (nel 1972 certa- del decreto-legge . mente no; non so nelle altre occasioni ; ma ad ogni modo non faccio la storia co n ALFREDO BIONDI. Auguri ai capi- i se) . Tutti, ad ogni modo, conosciamo gruppo! quella vicenda fin troppo bene : fu quello l'unico motivo per lo scioglimento antici - pato . Non so se siamo più in tempo a SERGIO STANZANI GHEDINI . Bisogna disinnescare questa mina, perché orma i garantire che tutti i capigruppo vengano l' abitudine agli scioglimenti anticipati è rieletti. entrata nella nostra (si fa per dire) cul- tura istituzionale, o, diciamo meglio, ne l STEFANO RODOTÀ. Per il decreto - costume del sistema politico. Certo è che legge, infatti, dovremmo passare attra- questa modifica va attuata per non ritro-

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varci in questa situazione . Con altrettant a esprimere un giudizio di coerenza, non chiarezza dico che perché ciò non accad a voglio dire di onestà intellettuale; parlo dobbiamo anche affrontare (e veng o solo di coerenza, dato che si può sempr e all'ultimo punto che desidero trattare per mutare opinione e che la situazione è motivare il nostro voto di sfiducia al Go- molto mutata rispetto ad allora. Non è verno) il problema del Governo che ge- però mutata nel senso di ritenere che quel stisce le elezioni . precedente possa essere invocabile; fui Come si suoi dire, eravamo stati facil i critico allora e lo rimango anche oggi, m a profeti nel dire che questo sarebbe stato i l la sequenza degli scioglimenti ha posto vero argomento di contesa in questa fase . ormai chiaramente il problema di un Go- Non c'era bisogno di avere particolari ca- verno di garanzia. pacità di previsione a breve o a lunga sca - Esistono due costituzioni che non s i denza, delle quali personalmente, per al- possono citare in dibattiti come questo tro, sono del tutto sprovvisto, perché se per ragioni scaramantiche, e sono quell a non ho fatti su cui ragionare non riesc o di Weimar e quella della IV Repubblica ad esercitare nessun tipo di fantasia. Ma francese, che non rappresentano certa- quando nel gennaio di quest'anno, non da mente precedenti che aiutano ad aver fi- parte di coloro i quali oggi si dice collu- ducia nel futuro . Per questo, quando ho dano con questo o con quello, ma d a citato il Governo di garanzia, mi sono parte della maggioranza, di autorevol i guardato bene dal ricordare l'articolo 52 esponenti del partito socialista, nella per - della Costituzione della IV Repubblica ; sona del vicesegretario Martelli, si comin - visto che poi lo ha fatto uno dei membri ciò a parlare di scioglimento consensuale , dell'attuale Governo, mi sento oggi d i in quel momento i diritti dei cittadini ch e spendere una parola sul tema per dir e chiedevano i referendum dov'erano? In che non è che si volesse inventare nulla o realtà, si apriva la partita che tutti sape- sollevare un problema inesistente. Poichè vano si sarebbe aperta. Ed io assisto co n ho ancora a disposizione alcuni minuti , un po' di sbigottimento ai tentativi di ria- desidero ricordare con due battute ch e nimazione del cadavere del pentapartit o cosa è avvenuto. Proprio perché la I V che tutti sapevano non risuscitabile, so- Repubblica veniva da un'esperienza d i pratuttto da parte di quelli che fede n e scioglimenti abbastanza complicati verifi - hanno poca. Si sapeva, dunque, che l'og- catisi durante la III, ci si pose il problema getto del contendere sarebbe stato il Go- che fu risolto nel primo progetto (quell o verno, perché così era accaduto nelle oc- che non raccolse la maggioranza dei cit- casioni precedenti . tadini francesi) stabilendo che, in caso d i Lascio da parte la questione se oggi scioglimento, sarebbe diventato Presi - valga veramente la pena di contender e dente del Consiglio il Presidente dell'As- tanto intorno alla materia di un Govern o semblea nazionale, cioè della Camera, e i di garanzia elettorale . Non ne era con- cui ministri sarebbero stati i president i vinto neppure Mortati all'Assemblea co- delle Commissioni parlamentari. stituente. Ciò nonostante il problema si è Nella fase successiva si abbandonò, con posto sin dal 1972, anche se in termini la Costituzione entrata in vigore nel 1946, dottrinari, dato che allora l'arco dell e questo sistema e se ne adottò un altro, ch e forze era compatto . prevedeva che nel caso di scioglimento Molti che in questo momento si scanda- anticipato, che poi era un autosciogli- lizzano di fronte ad un monocolore demo- mento (è un'altra storia, che qui rispar- cristiano erano in quest'aula quando i l mio), diveniva Presidente del Consiglio i l problema si è riproposto . Sono andato a Presidente dell'Assemblea nazionale e do - rileggere gli Atti parlamentari: nessuno veva dimettersi anche il ministro dell'in- chiese la parola . Con ciò, per carità, non terno. voglio dare una patente di legittimità a l Qui apro una parentesi : questo ci fa Governo attuale, ma consentitemi di riflettere sull'inopportunità dell'incarico

Atti Parlamentari — 55195 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

istituzionale conferito al ministro Scàl- questo Governo; ma non è certo il caso di faro, che tutto può essere ritenuto tranne trasformare un dibattito parlamentare in che istituzionale, perché tutti potevan o un preteso seminario . essere incaricati meno il ministro dell'in- Le cause di scioglimento sono molte: terno, che, per una tradizione magari as- oggi non inventiamo nulla . Cito dal ma- solutamente superata, è considerato il pi ù nuale di Mortati, senza con questo voler sospetto tra tutti i ministri . sostenere una tesi, ma soltanto per dire Il ministro dell'interno veniva scelto d i che le cose sono un po' più complicate di comune accordo tra il Presidente del Con - quanto talora appaiano . Scriveva Mortati: siglio e l'ufficio di presidenza dell'Assem - «Significativa è da ritenere la prassi, fi- blea nazionale; ed entravano nel Governo, nora seguita, di pubbliche dichiarazion i come ministri senza portafoglio, i rappre- del Governo in carica al momento dell o sentanti di tutti i gruppi che non facevan o scioglimento, dirette a fornire la giustifi- parte della maggioranza . cazione del medesimo» . Questo lo ricordo non perché io abbia Ci si rende conto, dunque, che, arrivat i una qualche propensione per tal e al momento dello scioglimento, c'è un esempio o per tale modello, ma semplice- ruolo che lo stesso Governo deve svolgere . mente per dire che è un problema; ed era Perché io ritengo che vi sia molto da dubi - tanto un problema in Francia (guardat e tare sull'effettiva possibilità di questo Go- le simmetrie: qui vengo alla vicenda d i verno di essere considerato quel Govern o questo Governo) che nel 1954 (eravamo, di garanzia al quale di fatto (poiché l e come si dice, in piena guerra fredda) l a norme non ci assistono) si sarebbe dovuti Costituzione francese fu modificata , giungere? Le ragioni sono due . La prima abrogando l'inciso che riguardava i riguarda la sua composizione, che non è gruppi non rappresentati nel Governo , certamente, malgrado la presenza di per- perché si voleva escludere che potessero , sonalità di rilievo, tale da poter fornir e nel caso di scioglimento della Camera , quel tipo di garanzia. entrare a far parte del Governo di ga- Non ho citato solo per fare un ridicolo ranzia i rappresentanti del partito comu- sfoggio di erudizione il caso della Costitu - nista francese . Non sono io che lo dico : è zione francese (chiunque apra un ma- il commento di Duverger a questa vi- nuale riesce a procurarselo) : o la garanzia cenda costituzionale . gioca a tutto campo o non è una garanzia. E ho l 'impressione che questo Governo Avrei compreso, giustificato e auspicat o istituzionale sia nato male per lo stess o inserimenti nella compagine governativa problema. Non discuto, infatti, l'incarico come quelli che vi sono stati, perché i n al Presidente del Senato, ed è difficil e una fase così delicata della nostra vit a discuterlo a questo punto . Anche qui una politica non si doveva chiedere soltant o piccolissima parentesi: è veramente sin- una garanzia interna ai protagonisti de l golare che una serie di critiche ai prim i sistema politico: i partiti che, sospettosi in passaggi e ai primi incarichi conferiti dal una fase di conflitto, si garantivano l'un Presidente della Repubblica vengano oggi l'altro, stando nello stesso Governo più e non nel momento in cui quegli incarich i come ostaggi o controllori reciproci che venivano conferiti. In proposito le do- non come membri di un vero e proprio mande che pone Giuliano Amato sono sa- Governo. No, doveva essere data anch e crosante; ma forse il momento in cui le una garanzia alla società civile, garanzia pone non è quello che aiuta di più a dipa- che non c'era in quel momento solo un a nare la vicenda politica ed istituzional e preoccupazione tutta interna al sistem a che abbiamo di fronte . dei partiti. Abbiamo quindi grossi problemi; la di- Ma questo passaggio non è avvenuto o è scussione potrebbe essere lunga, e taluni stato monco . E dove è, a mio giudizio, i l di noi potrebbero essere stimolati a farl a limite della situazione che abbiamo di per alcuni interlocutori che siedono in fronte? Tale limite nasce dall'imposta-

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 198 7

zione che è stata data alla costituzione d i perché questo fosse richiesto dalla demo- questo Governo. Se si fosse seguita la lo- crazia cristiana . . . gica istituzionale che aveva contraddi- stinto l'incarico, si doveva sulla stessa lo- STEFANO RODOTÀ. Benissimo: se del gica proseguire fino in fondo. Sembrava resto il senatore Spadolini dice che addi- invece che l'unico problema fosse quell o rittura la modesta presenza degli indipen- di vedere se, mantenendo le rovine de l denti di sinistra avrebbe offerto licenza di pentapartito, qualcuno fosse disposto a uccidere... figuriamo tutto il resto! puntellarne, più o meno provvisoria - La seconda ragione è più di sostanza , mente, alcuni degli archi più pericolanti . poiché noi non siamo affatto rassegnati E non era francamente richiesta che po- ma non abbiamo neppure voglie demago- tesse essere rivolta, visto che il rischio d i giche. Ed io, che per abitudine, per tradi- vedersi crollare tutto addosso era e ri- zione, per un costume che mi è stato per - mane molto elevato. sino rimproverato, sono veramente refe- Questo passaggio non c 'è stato . Poiché rendario fino in fondo, credo che l'unic a credo che bisogna ancora una volta es- possibilità che abbiamo (concordo con i sere molto chiari, dico che tale pas- colleghi che su questo punto hanno forte - saggio non c'è stato perché è stato an- mente messo l'accento) è di tentare final- cora una volta impossibile considerare il mente, in un dibattito aperto che si con- nostro sistema politico-istituzional e cluda con un voto (non uno di quei dibat- quale effettivamente è : un sistema di titi strozzati a metà o addirittura all'inizio eguali . Se il Presidente del Consiglio che abbiamo avuto finora), di capire e d i fosse partito dicendo che al suo incaric o vedere se si formano maggioranze. E l'ul- istituzionale seguiva una sua propost a tima possibilità reale che abbiamo di ten- che prevedesse (mi dispiace dover per- tare un esperimento del genere non nei sonalizzare un po' il discorso) una vice- conciliaboli, non nelle consultazioni, no n presidenza del Consiglio affidata al Pre- nei doppi o tripli incontri, ma nel vivo del sidente della Camera o (qualora non si Parlamento, che recupera così la sua fun- fosse voluto, si fa per dire, decapitar e zione teatrale, in senso nobile, di palcosce - insieme le due Assemblee) una vicepre- nico al quale i cittadini possono guardare : sidenza affidata ai tre vicepresidenti del questo tentativo lo facciamo . Sarà la Senato non democristiani, avrebbe im- prima conta e scremeremo, dai veri, i falsi mediatamente messo in termini comple- referendari, distinguendo cioè quelli che s i tamente diversi il problema del Governo coprono dietro il referendum e quelli ch e e ora saremmo qui a discutere forse i n invece lo vogliono seriamente . Arriveremo altro modo . poi dinanzi agli elettori (e concludo, Presi- Questa è la ragione per cui la misur a dente) in maniera più chiara, affrontando della garanzia è assolutamente inade- in primo luogo la questione della grande guata alla situazione che abbiamo di scelta politica, e (se riusciremo anche a fronte e questa è la prima ragione del modificare la legge, nel giro di pochi mesi , nostro voto. mantenendo quindi ai referendum tutto il peso, anche dirompente, che oggi hanno) , AMINTORE FANFANI, Presidente del usando insieme degli strumenti di demo- Consiglio dei ministri . Non per interrom- crazia diretta . perla (anche se forse così le consento d i Integrando i due strumenti, forse, mo- riposare un attimo!), ma per dare un chia- streremo che il nostro sistema ha capa- rimento: le farà forse piacere sapere ch e cità e riserve che, lo dicevo all'inizio, altr i il mio proposito partì da lì, senonché ar- hanno voluto in questi anni, consapevol- rivai alla conclusione che avrei raffor- mente, mettere da parte (Applausi dei de- zato, anche scomodando uno e un altro putati del gruppo della sinistra indipen- dei vicepresidenti delle Camere, la pre- dente e all'estrema sinistra — Molte con- senza della democrazia cristiana . E non gratulazioni).

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

Richiesta ministeriale di parere parla- PRESIDENTE. Voglia indicarne il mo- mentare ai sensi dell'articolo 1 della tivo. legge n. 14 del 1978. MASSIMO TEODORI. Signor Presidente, PRESIDENTE . Il ministro della difes a per un richiamo agli articoli 41 e 63 , ha inviato, a' termini dell'articolo 1 dell a primo comma, del regolamento . legge 24 gennaio 1978, n. 14, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta d i PRESIDENTE . Ne ha facoltà. nomina del generale di corpo d'armat a (ausiliaria) Giuseppe Calamani, a presi - MASSIMO TEODORI . Ho letto in un quo- dente nazionale dell'Unione nazionale uf- tidiano del mattino che la Presidenz a ficiali in congedo d'Italia. della Camera non avrebbe concesso ad emittenti private l'autorizzazione alle ri- Tale richiesta, a' termini del quart o prese dei lavori dell'Assemblea, in occa- comma dell'articolo 143 del regolamento, sione delle dichiarazioni rese ieri dal Pre- è deferita alla VII Commissione perma- sidente Fanfani e del conseguente dibat- nente (Difesa) . tito sulla fiducia. Sospendo la seduta, che riprenderà all e Signor Presidente, se questo fosse vero 16 con l'intervento dell'onorevole Del (io mi auguro che non lo sia) mi pare ch e Pennino. si andrebbe contro i voleri di quest'As- semblea. Non solo perché all'articolo 63 , primo comma, del regolamento è espres- La seduta, sospesa alle 13,35 , samente previsto che i nostri dibattiti ed i è ripresa alle 16 . nostri lavori siano trasmessi per televi- sione, ma perché la Camera ha votat o PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E all'unanimità un ordine del giorno, in oc- ODDO BIASINI casione dell'esame dell'ultimo bilancio in- terno della Camera, con il quale espressa - Missione. mente si dava mandato alla Presidenz a della Camera ed ai deputati Questori d i PRESIDENTE. Comunico che, a norma allestire immediatamente quanto neces- dell'articolo 46, secondo comma, del re- sario per dare la possibilità alle television i golamento, il deputato Bonalumi è in mis- private di riprendere i lavori dell'Assem- sione per incarico del suo ufficio . blea. Quindi, non solo si tratta di una norm a generale del regolamento (quella dell a Annunzio di una proposta pubblicità televisiva, che non può esser e di legge. la pubblicità televisiva della RAI-TV) ; ma vi è un ordine del giorno specifico e pun- PRESIDENTE . È stata presentata alla tuale, votato, mi pare, nell'ottobre o ne l Presidenza la seguente proposta di legg e novembre scorso, in occasione della di- dal deputato: scussione del bilancio interno della Ca- mera, con il quale si dava mandato alla LA RUSSA: «Nuove norme fiscali in ma- Presidenza della Camera ed ai deputati teria di ritenute d'acconto e di impresa Questori di consentire, innanzitutto in As- familiare» (4630). semblea e quindi in Commissione, alle Sarà stampata e distribuita . televisioni private (adesso non ricordo alla lettera il testo dell'ordine del giorno, perché non ho avuto il tempo di rileg- Si riprende la discussione . gerlo) di riprenderne i lavori . Ripeto, Presidente, che mi auguro che MASSIMO TEODORI. Chiedo di parlare . la notizia data oggi da un quotidiano non

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

sia vera; se lo fosse, sarebbe grave ed io stione potrà essere anche affrontata nell a chiederei alla Presidenza che questo di - prossima Conferenza dei presidenti di vieto fosse immediatamente ritirato e ve- gruppo. nisse concessa immediatamente tale auto- È iscritto a parlare l'onorevole Del Pen- rizzazione. nino. Ne ha facoltà. Sappiamo, signor Presidente, quant o sia grande l'interesse istituzionale dell a ANTONIO DEL PENNINO. Signor Presi- Camera e del Parlamento tutto che l a dente del Consiglio, è invero difficile, pe r pubblicità dei lavori venga assicurata co n un gruppo come quello repubblicano abi- il massimo di strumenti possibile e , tuato a giudicare i governi sulla base dell e quindi, anche con una concorrenza, s e loro indicazioni programmatiche, della vuole, fra la televisione di Stato e le tele - loro capacità di adottare scelte adeguat e visioni private, che sono disponibili a por- per affrontare i problemi dello sviluppo tare i nostri lavori istituzionali e parla- civile, economico e sociale del paese, pro - mentari alla massa dei telespettatori . nunciarsi sulle sue comunicazioni . Signor Presidente, ho formulato quest o Ci troviamo infatti in presenza di u n richiamo non certo per frapporre un in - Governo che non può dare risposte alle tralcio procedurale ma perché mi pare questioni di fondo della nostra società, né che l'accertamento della verità su questo offrire indicazioni che vadano al di là del divieto o su questo permesso sia un fatt o contingente assolvimento di alcuni ob- estremamente importante nel corso d i blighi istituzionali, per la dissoluzione d i questo dibattito. Credo che sia interess e ogni quadro politico di riferimento, dopo del Presidente Fanfani e di questa Ca- che la vecchia maggioranza è entrata i n mera nel suo complesso che questa possi- crisi per il clima di incomunicabilità e d i bilità, espressamente prevista, non sol o scontro determinatosi tra democrazia cri- dal regolamento, ma da un ordine de l stiana e partito socialista italiano . Di giorno approvato, venga già fin da or a questo eravamo e siamo così consapevol i applicata. che il segretario del nostro partito e gl i altri amici che da lei, senatore Fanfani , PRESIDENTE. Onorevole Teodori , erano stati invitati a titolo personale ad come lei ha giustamente rilevato, l'arti- entrare nell'attuale esecutivo, pur in posi- colo 63 del nostro regolamento preved e zione di rilevante prestigio, hanno decli- che la pubblicità dei lavori, nelle forme nato l'offerta, volendo così sottolinear e della ripresa televisiva diretta, sia di - l'estraneità del partito repubblicano ita- sposta dal Presidente della Camera e liano rispetto ad una situazione che esalta quindi è mio preciso dovere, al quale tutti i fattori di protesta e di sfiducia nell e adempirò, riferire al Presidente della Ca- istituzioni che si sono andati pericolosa - mera le sue osservazioni . Vorrei solo sot- mente manifestando negli ultimi mesi . tolineare il fatto che, nonostante l'appro- Siamo in realtà preoccupati per l 'esa- vazione dell'ordine del giorno da lei ci- sperazione di uno scontro che ha pochi tato, evidentemente l'allestimento delle precedenti nella storia della Repubblica . strutture tecniche necessarie perché le Cogliamo tutti i pericoli che possono deri- emittenti private possano predisporre le vare da una lotta tra i partiti spinta oltre riprese televisive richiede tempo . Le assi- ogni limite da una guerra senza esclu- curo comunque che riferirò al President e sione di colpi, qual è quella a cui abbiamo della Camera le sue osservazioni . assistito in queste settimane. Tale situa- zione era da tempo in incubazione e come SERGIO STANZANI GHEDINI. Forse repubblicani non avevamo mancato di de- conviene informarsi anche dal Senato; Gi- nunciarne i pericoli . funi è lì ! Nell'ottobre dello scorso anno il consi- glio nazionale del nostro partito rilevò PRESIDENTE. Ritengo che la que- che stavamo vivendo un passaggio poli-

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tico delicatissimo, che attraversavamo Ora, questa idea di governo di coali- cioè una fase di crisi assai profonda de i zione, connaturata ai naturali equilibr i governi di coalizione basati sull'alleanz a politici del nostro paese, aveva una pre- tra forze cattoliche, laiche e socialiste s u messa fondamentale, che noi già allor a cui si è tradizionalmente retto l'equilibri o rilevammo: la fine dell'epoca dei giochi di politico italiano in questi quarant'anni d i interdizione reciproci e di rivendicazion e repubblica. della propria egemonia, giacché ogni go- Erano infatti rimesse in discussione l e verno di coalizione vive solo su una pro - regole non scritte dei governi di coali- posta politico-istituzionale complessiva , zione, era aumentato il tasso di conflittua - tale da rappresentare un punto di equili- lità ed aveva perso ogni logica unificant e brio e di sintesi tra le forze necessaria- la collaborazione tra i partiti alleati a l mente diverse che concorrono a realiz- Governo. In realtà questa condizione na- zarlo. sceva dalla contrapposizione di due di - Si è viceversa assistito in questa legisla- versi disegni strategici della democrazia tura ad una serie di comportamenti volt i cristiana e del partito socialista italiano. Il ad esacerbare gli animi, ad allargare i sol - primo inteso a riproporre, anche dopo l a chi, ad accentuare le divisioni, da parte d i caduta di consensi elettorali della demo - ambedue i maggiori partners della coali- crazia cristiana verificatasi nel 1983, i l zione di Governo, quasi un rilancio al ta- ruolo centrale di questo partito nella vit a volo, come in una partita di poker. I cocci politica italiana, in modo reale e non solo li raccogliamo oggi, e lo spettacolo di la- predicatorio; il secondo teso, attravers o cerazione che il dibattito in corso offre ne l'attuazione del principio della alternanza è purtroppo la testimonianza. alla guida del Governo, ad interpretare il Le stesse affermazioni del Presidente rapporto con la democrazia cristian a del Consiglio, che ha ironizzato sulle ma- come rapporto conflittuale anche nella giche parole (staffetta e stabilità) cui s i collaborazione, in quanto finalizzato all a sono ispirati i due contendenti, dimo- modifica dei tradizionali ruoli e dei rap- strano la vacuità del contendere . In real- porti di forza. tà, in un clima di guerre intestine all'alle- La radicalizzazione del contrasto tra i anza ciò che era facile, almeno sull a due partiti si era già colta in nuce nello carta, è diventato difficile ; ciò che era dif- scorcio finale della passata legislatura; e ficile nei rapporti tra i partiti si è dimo- non a caso, sin dal gennaio 1983, il segre- strato insormontabile. I referendum su l tario del nostro partito, l'amico Spadolini , nucleare e sulla giustizia hanno fatto da si era ed aveva posto il quesito sul perch é detonatore in questa situazione di males- non funzionava il Governo di coalizione , sere profondo dell'alleanza, ma sembra perché i governi di coalizione avevano chiaro che essi non costituiscono la caus a funzionato con De Gasperi e ancora i n principale dell'ipotizzato sciogliment o parte con Moro, con il centrismo e con i l delle Camere . centro-sinistra, che hanno visto, sia pur e Se l'equilibrio politico si è spezzato, l e entro limiti precisi, esecutivi pluripartitic i cause debbono essere ricercate più in funzionanti . E avendo rilevato che qual- profondità: lo ripeto, nelle diverse stra- cosa si era inceppato nel corso di quest a tegie della democrazia cristiana e del par- legislatura nel meccanismo delle coali- tito socialista, nelle concezioni troppo zioni politiche, egli aveva indicato come esclusive dell'alleanza a cinque, venute d a soluzione un rapporto diretto con il Par - ultimo in conflitto ; nei disegni di centra- lamento, un contratto fidùciario conce- lità politica rivelatisi incompatibili . Una pito come antitesi ai colpi di mano, un coalizione degna del nome deve posse- primo passo sulla via della sfiducia co- dere certe regole, deve disciplinarsi s u struttiva realizzata a Bonn, per cui non si codici di comportamento che escludan o abbatte un governo se non si sa com e la pretesa di imporre primati o egemonie sostituirlo. su partners riottosi.

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Così non è stato, ora ne viviamo le con - sere chiamato a pronunciarsi; non può seguenze. Un equilibrio politico si è lace- mai essere quella dell'ammiccamento o rato, senza che altri scenari si siano deli- dell 'imbroglio. neati con chiarezza all'orizzonte. Un solco E qui il discorso ritorna al problema si è aperto tra le forze che avevano colla - dei referendum, per il modo in cui è stato borato nell'arco delle ultime due legisla- impostato dal partito socialista italiano e ture, e nessuna mediazione improvvisat a per l 'indicazione che ella, onorevole Pre- dell' ultima ora avrebbe potuto rammen- sidente del Consiglio, ha dato nelle su e dare questo rapporto nelle sue ragioni pi ù dichiarazioni programmatiche; due modi profonde. che non possiamo, entrambi, che respin- Il rapporto laici-cattolici è in crisi nelle gere . sue intime logiche regolatrici: un pano- Abbiamo sempre detto che in assenz a rama di rapporti infranti, di formule poli- di intese serie ed approfondite sulle ma- tiche in pezzi . Di questo sfascio noi non ci terie sottoposte al giudizio popolare l a sentiamo corresponsabili, non possiam o maggioranza pentapartita avrebb e rimproverarci nulla: la crisi in atto non c i corso pericoli mortali . Non a caso lavo- appartiene. Noi, semmai, abbiamo tutto il rammo in spirito costruttivo, sin dal lu- diritto di chiedere, al punto a cui è giunt a glio 1986, per evitare lo sbocco cui, pe r la conflittualità fra la democrazia cri- altro, siamo giunti, e non a causa no- stiana ed il partito socialista, quella chia- stra . Ci battemmo perché sui temi solle- rezza che sino ad ora è mancata, nell o vati dai promotori dei referendum c i spirito di chi non ha mai cessato di guar- fosse un'adeguata e non elusiva risposta dare, in primo luogo, alle ragioni di fond o del Parlamento, non per comprimere il della nostra convivenza democratica e diritto dei cittadini, per conculcare la dunque si interroga sui problemi che in loro facoltà di espressione attraverso questi anni abbiamo affrontato, sui nod i uno strumento previsto dalla Costitu- che restano ancora da sciogliere nono - zione, al contrario . La tesi dello stante i risultati raggiunti, che siam o «scippo» non regge, e non intendo s u pronti a riconoscere e di cui ci sentiam o questo punto alimentare una polemic a compartecipi . retrospettiva con gli amici socialisti, ri- Affermiamo questo, proprio perch é cordando che nel luglio scorso il partit o consapevoli che mentre tutto cambia, e socialista accettò, in via di principio , cambia più rapidamente delle nostre pre- l'impegno volto ad elaborare testi legi- visioni (e non dobbiamo quindi consen- slativi sulla giustizia, tali da rendere su- tirci inerzie o rassegnazioni, ma collo- perfluo l'appello referendario sulla re- carci nella logica del mutamento), no n sponsabilità civile dei magistrati . possiamo mai trascurare il valore e l a Dico invece una cosa diversa e cioè che portata di ciò che abbiamo costruito. su determinate materie, quando non sono Rivendichiamo il significato della colla- in gioco diritti civili, ma questioni com- borazione fra laici e cattolici realizzatasi plesse, come le scelte energetich e in questi quarant'anni di vita democra- dell'Italia o la responsabilità dei giudici i n tica, indipendentemente dalla disputa caso di colpa, la richiesta referendaria ormai oziosa sulla valenza strategica de l innesta automaticamente un diritto-do- pentapartito. vere del Parlamento ad intervenire, se Per noi, oggi come ieri, la strada da non altro all'indomani dell'abrogazione , percorrere non può che essere quell a per colmare una lacuna o rendere coe- dell'individuazione dei problemi veri, ch e rente la nuova . disciplina. vanno risolti e sui quali si devono espri- È la tesi che il mio partito ha sostenuto mere le vere opzioni delle forze politiche . sin dall'inizio: una maggioranza ha il do- E quella della occidentalizzazione dell a vere, finché esiste, di fornire risposte a sinistra, è quella della riproposizione materie che sarebbe impossibile conside- delle vere scelte su cui il paese deve es- rare marginali o secondarie, riguardando

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aspetti essenziali di qualunque politica d i Se appare evidente che l'intervenuto ir- Governo . rigidimento sulle questioni referendari e D'altra parte (ecco il secondo punto ca- ha rappresentato per il partito socialista ratterizzante la nostra posizione in ma- la scelta di un terreno di scontro su cu i teria di referendum) abbiamo sempre ag- imporre la propria iniziativa alla DC, è giunto il nostro no ad elezioni anticipat e per altro evidente anche, senatore Fan- ed il nostro sì al diritto dei cittadini a d fani, che non può rappresentare e no n esprimersi qualora le prove referendari e rappresenta, a nostro avviso, un'adeguata si fossero rivelate inevitabili . Abbiamo risposta ai problemi sollevati dalle do- preannunciato un no ai tre quesiti su l mande referendarie nemmeno il mar- nucleare ed un no a quello sulla giustizia, chingegno da lei proposto di modificar e sia che si voti tra un mese, sia che si vot i l'articolo 34 della legge n. 352 del 1970, fra tre mesi o tra un anno . Rispettiamo, per consentire ad ottobre la celebrazion e anche se non condividiamo, le scelte d i dei referendum, secondo il suggeriment o opposto segno compiute dal partito socia - offertole dalla sinistra indipendente a lista e ci attendiamo che la democrazia nome del partito comunista . cristiana esca dal riserbo e dica fin d a Si tratta di un altro pasticcio che re - questo momento che cosa inviterebbe i spingiamo. E la speculare strumentalizza- suoi elettori a votare qualora i refe- zione dei referendum, voluta ieri dal par- rendum si celebrassero. tito socialista italiano, fatta domani dalla Noi, lo ripeto, sappiamo già che cos a democrazia cristiana, con riserva d i faremo, ma abbiamo ricercato una solu- avallo del partito comunista . È un'altra zione legislativa ai quesiti posti dai pro - prova che i poveretti, cioè i promotori de i motori dei referendum, come accennavo , referendum, vengono soltanto utilizzat i anche per altre e diverse considerazini . per disegni politici estranei alle loro ori- Giudicavamo e giudichiamo i referendu m ginali intenzioni. sul nucleare un terreno argilloso, su cui s i Noi rispettiamo la Costituzione e di- possono creare emotive e contingent i ciamo che in materia elettorale, sia di ele- maggioranze prodromiche di confusi svi- zione degli organi rappresentativi sia d i luppi politici . Per questo, abbiamo consi- svolgimento delle prove referendarie, la derato pericolosa la scelta che, dopo l e modifica attraverso lo strumento del de- decisioni del congresso di Bad Godesberg creto-legge delle norme che li regolano è dell'SPD sul nucleare, il partito socialist a del tutto inaccettabile. Su temi come i l italiano ha fatto in questa materia. Ab- nucleare e la giustizia o si giudica prati - biamo in essa individuato una preoccu- cabile oggi la via del responso popolare , pante tendenza a sottovalutare il ruolo oppure si dà tempo al nuovo Parlament o che le risorse energetiche hanno di trovare una soluzione. Gli ammicca- nell'odierna società industriale, per indul- menti non servono, soprattutto se si gere invece a posizioni che si ritengon o pensa che i rapporti rati non verrann o elettoralmente più appaganti . poi consumati. Agli ammiccamenti, co- Non sono certamente posizioni di munque, noi non guardiamo ; guardiamo questo tipo che favoriscono la evolu- alle proposte politiche serie e, per consen - zione e la crescita di una sinistra di Go- tire che si ricreino le condizioni in cui verno, soprattutto oggi, quando è finita proposte politiche serie possano essere l'era dell'espansione illimitata e siam o portate avanti per evitare che le istitu- entrati nell'era dei limiti delle risorse e zioni vengano scambiate per un campo d i del consumo, in un'era in cui le forz e battaglia, per un terreno di scontro tra politiche devono assolvere al compito di opposte fazioni, cercheremo di operare ridurre le aspettative, non a quello d i nelle prossime fasi della vita nazionale raccogliere spinte emotive e contingenti , tenendo sempre presente che il problem a se vogliono svolgere un ruolo di guida di fondo rimane quello della salvaguardi a del paese. degli equilibri democratici complessivi

Atti Parlamentari — 55202 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

del paese (Applausi dei deputati de l FRANCESCO RUTELLI. Questi sono i no- gruppo del PRI) . stri ventenni, non i vostri !

PRESIDENTE. È iscritto a parlare GIORGIO ALMIRANTE . Non ho bisogno l'onorevole Almirante . Ne ha facoltà . di ricorrere a citazioni: ho qui davanti a me Notizie radicali, in cui l'atteggiamento GIORGIO ALMIRANTE. Signor Presi- pro Fanfani da parte dell'onorevole Pan - dente, onorevoli colleghi, signor Presi - nella e del gruppo radicale ... dente del Consiglio, fino al pomeriggio d i ieri, cioè fino al suo discorso introduttivo, SERGIO STANZANI GHEDINI . Il riferi- signor Presidente del Consiglio, ed ai rela - mento era al funerale . tivi commenti autorevoli, circolavan o negli ambulacri di Montecitorio, e cred o l GIORGIO ALMIRANTE . Auguri! Presi- anche di Palazzo Madama, due sospetti . I dente, faccia gli scongiuri! Io li faccio primo sospetto riguardava noi ed il no- anche per conto suo e di tutti i colleghi , stro comportamento . Si parlava cioè d i o un complotto, di una congiura, di un'in- senza alcuna eccezione . Esibisco un mi argomento: si tratta di una minima alzata tesa di centro-destra (Movimento sociale nel saluto romano ma contratta nella pre- italiano, democrazia cristiana e Presi- ghiera che tutti ci accomuna . dente del Consiglio) per renderle più liev e Dopo il suo discorso di ieri, signor Pre- il compito, per accompagnarla cortese - mente sino al decesso rapido dell'attual e sidente del Consiglio, dopo i primi auto- Governo per poi celebrare, anche con i l revoli commenti, le prime prese di posi- zione, credo che del primo sospetto no n suo concorso, le elezioni politiche antici- sia più il caso di parlare, almeno per pate . Fino a ieri circolava (e continua a quanto ci riguarda e per quanto mi ri- circolare, almeno per quel che riguard a guarda personalmente come segretario le mie modeste informazioni) un altro so - spetto: quello di una intesa di centro-sini- del Movimento sociale italiano tutto in- tero e, ovviamente, a nome del gruppo stra, fino all'estrema sinistra, per lascia r che mi onora in questo momento con la cadere il discorso delle elezioni antici- sua folta presenza, io ripeto quello ch e pate, per porre invece con fermezza il stiamo dicendo con chiarezza da parecch i discorso delle consultazioni referendarie. giorni a questa parte, anche dinanzi agl i E questo secondo sospetto avrebbe com- schermi televisivi: noi voteremo sfiducia portato e comporterebbe un'intesa, lo ri- nei suoi confronti, signor Presidente de l peto, fino all'estrema sinistra, un'intes a Consiglio, e nei confronti del Governo ch e che, in questo momento, sembra codifi- e lei presiede. Credo che non se ne meravi- cata e rappresentata (non so se posso dir glierà, perché la nostra coerenza all'op- «autorevolmente», ma certo con molta in- sistenza) dall'onorevole Pannella . Le mie posizione non è mai stata offuscata (e condoglianze, signor Presidente del Con- ritengo di poterlo dire). Questa essendo la nostra posizione, è siglio, perché dopo tanti anni di carriera assurdo parlare, come qualcuno sta fa- politica ricevere la fiducia solitaria cendo, di un'intesa (si figuri . . .) fra demo- dell'onorevole Pannella non credo che le possa piacere troppo, la possa qualificare crazia cristiana, partito comunista e Mo- vimento sociale italiano . Non aspiro e non ulteriormente . . . aspiriamo a combinazioni di questo ge- nere, che non ci offendono ma che son o FRANCESCO RUTELLI . Dopo un ven- tennio può capitare anche questo ! fuori della realtà.

GIORGIO ALMIRANTE. Può capitare AMINTORE FANFANI, Presidente del tutto e può capitare anche questo . Anzi Consiglio dei ministri . Sarebbe un in- sta capitando anche questo... contro ecumenico!

Atti Parlamentari — 55203 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

ALFREDO BIONDI . Sarebbe uno e sei per tre diciotto (come prima si era trino... fatto tre per sei diciotto), e tanti rima- sero i ministri. Successivamente il loro GIORGIO ALMIRANTE. Non sarebbe af- numero si è sempre andato esten- fatto ecumenico, a meno che lei, senatore dendo. Fanfani, non si assuma la parte di ponte- Una delle proposte, non certamente la fice. Con un suo pontificato, e non con più importante, che noi porteremo avant i una sua regìa parlamentare, può dars i (ne parlerò fra poco), nel nostro progett o che si possa arrivare persino a risultati di di revisione integrale della Costituzion e quel genere, che comunque sono fuori della Repubblica italiana, sarà quella d i della realtà politica e concettuale i n riformare la Presidenza del Consiglio nel questo momento. Sicché, a nome di tutto suo funzionamento, e quella relativa a l il Movimento sociale italiano-destra na- numero dei ministri e dei sottosegretari , zionale, confermo la nostra sfiducia i n onde fissare una volta tanto, finalmente , questo Governo. il loro numero e non esporsi più a solu- Voglio anche dire con assoluta sinceri- zioni ad organetto, come questa che, pe r tà, onorevole Fanfani, che due aspett i fortuna, è riduttiva, a differenza di quas i della sua impostazione ci sono sembrat i tutte le precedenti, estensive. Il fatto che positivi: prima di tutto la riduzione abba- ella abbia portato un numero inferiore a l stanza consistente del numero dei mini- solito di ministri e sottosegretari rappre- stri e dei sottosegretari; secondariamente senta, senza dubbio, una sua beneme- l'ingresso nel Governo, per sua volontà, d i renza nei confronti della nazione ita- un gruppo rispettabilissimo (che ella ha liana . ringraziato per la generosità dei singoli e Sappiamo tuttavia benissimo che no n dell'insieme) di tecnici e di competenti . ne ha nominati di più perché non poteva Tuttavia, nei confronti di queste due farlo, come pure sappiamo altrettant o valutazioni desidero essere più schietto e bene che gli ex ministri democristiani completo possibile, per rilevare che no n sono rimasti tutti attaccati alle loro pol- ci facciamo alcuna illusione a proposit o trone, tranne qualche rarissimo caso . della riduzione del numero dei ministri e Così dicasi anche per quanto riguarda l e dei sottosegretari. Non appena si passerà, competenze tecniche . Le dico sorridend o dopo le elezioni politiche, al nuovo Go- (non si offenda, onorevole Presidente de l verno, penso che la partitocrazia no - Consiglio) che si tratta di una sorridente strana seguirà le norme che sta seguend o vendetta della storia che, quando vuol e da più di quarant'anni. sorridere, dà le sue lezioni in maniera Ricordo come sono cominciate tali vi- accettabile. Lei ha dimenticato (ha fatt o cende ; allora le leggevo sui giornali, no n bene dal suo punto di vista) le lezioni di ero ancora entrato in Parlamento . Lei, dottrina corporativa che una volta impar- onorevole Fanfani, era già membr o tiva a giovani che non sapevano, come lei della Costituente ; sa, quindi, e meglio di stesso, del resto, quale sarebbe stato l'av- me ricorda come nacque, numerica - venire. Adesso, quel tantino di corporati- mente, il primo Governo del CLN : tre vismo che si è riusciti a mettere in atto l o per sei fa diciotto (si riteneva infatti ch e ha realizzato come Presidente di questo fossero sei i partiti del CLN) . Quando, Governo, utilizzando talune competenze . poi, vi fu la consultazione elettorale ed i Il matrimonio fra tecnica, competenza e partiti del Comitato di liberazione nazio- politica è tipico della concezione corpora - nale diventarono tre, giacché gli altr i tiva; lo dico in senso positivo e non dete- non furono in grado di portare neppur e riore. un eletto in Parlamento (il che dimostr a Mi è dispiaciuto che proprio lei, onore- l'assoluta inconsistenza di quelle forma- vole Fanfani, abbia ripreso la solita zioni politiche, dal punto di vista demo- espressione di «le spinte corporative» . Lei cratico) si fece, allora, semplicemente sa benissimo che il corporativismo fu una

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

cosa, comunque giudicabile, ben più seria tenza. Comunque, evviva i tecnici ed i e profonda delle battutine tardive, e nel competenti, in questo che finora è stato i l suo caso molto tardive. Me ne dispiace. .. regno dell'incompetenza, in quasi tutti i Non me ne compiaccio certamente . suoi settori. Procediamo ulteriormente nel giudizio AMINTORE FANFANI, Presidente del su questo Governo e su questa situazione . Consiglio dei Ministri . Le «spinte» cui mi Io mi permetto di far rilevare (e questo è sono riferito sono relative alle corpora- il concetto al quale più di tutto teniamo zioni medioevali ... noi missini) che non ci troviamo, in real- tà, di fronte ad una crisi di Governo o ad GIORGIO ALMIRANTE . Se è al medioevo una crisi di maggioranza e di Governo : ci che facciamo riferimento, è cosa diversa. troviamo, invece, di fronte ad una crisi di Lei di medioevo si intende . .. sistema e di regime. La realtà è che tutte le istituzioni sono in crisi. Lo hanno dimo - ALFREDO BIONDI . Le corporazioni del strato e lo stanno dimostrando ampia - medioevo erano cosa seria! Dante Ali- mente le recenti e rabbiose polemiche, ghieri si iscrisse a quella dei medici e spe - che non si erano mai verificate in passato ziali, una sorta di USL dell'epoca . .. ! e che sono un fatto nuovo, doloroso e grave per tutti noi, come cittadini d i GIORGIO ALMIRANTE. Francamente, questa Repubblica: alludo alle polemiche benché anziano come lei dice, benché vec - tra il Presidente della Repubblica e (i n chio come dico io, fino al medioevo non quel momento) il Presidente del Consi- sono in grado di arrivare . I miei compli- glio. menti, comunque, per la continuità, dal Non voglio stabilire se avesse ragion e medioevo fino ai giorni nostri. l'uno o l'altro, anche se molto probabil- Neanche questo secondo aspetto, ch e mente il Presidente del Consiglio si è la- sembra essere positivo, lo è in realtà, ne l sciato trascinare dal suo temperamento , senso di far mutare il nostro atteggia - spesso incompatibile con le norme dell a mento nei confronti del Governo . Lei, buona educazione cosiddetta democra- onorevole Fanfani, ha trovato la generos a tica. adesione di uomini, di tecnici, di scien- Comunque, sta di fatto che siamo di ziati che sanno benissimo che breve sar à fronte ad una crisi di sistema e di regime. la loro avventura governativa. Mi compli- Non è la prima volta che lo diciamo : ci mento per questo relativo successo, anch e siamo onorati di dirlo da diversi anni a se è stata fatta qualche confusione : ve- questa parte. Qualcosa comincia final- diamo, per esempio, un entomologo diri- mente a tradursi in realtà. Lo stesso ono- gere la politica del turismo... revole Craxi ha fatto propria (senza natu- ralmente citare la fonte: ma non ha al- AMINTORE FANFANI, Presidente del cuna importanza!) una delle tesi da noi Consiglio dei Ministri . Ha letto male! L'en- sostenute, cioè le necessità che il Presi- tomologo è destinato alla conservazion e dente della Repubblica sia eletto diretta- della natura . mente dal popolo. Gruppi parlamentari come quello socialdemocratico hanno ALFREDO BIONDI. Un po ' di turismo ci presentato abbastanza recentemente pro - vuole anche in questo caso . poste di legge per l'elezione diretta del sindaco: e non si tratta di una riforma GIORGIO ALMIRANTE. Comunque, non meno importante della precedente, anzi avevo detto cosa veramente sbagliata : mi in qualche modo si può dire che sia addi- sembra di aver notato qualche confu- rittura più importante. Si sta, molto len- sione, come l'hanno notata i giornali, pe r tamente e faticosamente, determinand o quanto si riferisce alle attribuzioni di co- una coscienza popolare sulla necessità d i siddetta tecnica e di cosiddetta compe - riformare il sistema . Così, appunto, il Mo-

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vimento sociale italiano-destra nazional e scerci in una Repubblica diversa, ade - qualifica la sua azione di opposizione . guata alle necessità dei tempi, in una Re- Non stiamo chiedendo le elezioni poli- pubblica che sappia davvero rappresen- tiche anticipate per elettoralite acuta . tare il punto di incontro tra tutti gli ita- Non stiamo chiedendo (ho il coraggio d i liani. ammetterlo di fronte ai miei carissim i Lo posso affermare con assoluta anzia- colleghi) le elezioni anticipate perché nità di proposta, perché, onorevole Presi - siamo matematicamente certi di miglio - dente del Consiglio, non pretendo che le i rare le nostre posizioni. Stiamo chie- possa ricordarsi delle antiche propost e dendo le elezioni anticipate per comin- del Movimento sociale italiano, quando ciare a dar luogo ad un rinnovamento era ancora, come dicevate tutti quanti de - globale della Costituzione. ridendoci, forse anche giustamente, i l Non vi offendete, non prendetevela a movimentino senza importanza ; ma quel male. Quello che sto dicendo non vuo l movimento senza importanza tanti anni essere affatto provocatorio, anche se m i fa, quarant'anni fa, ebbe il coraggio, non rendo conto che può sembrarlo. Bisogna appena entrato in quest 'aula nel 1948, di che tutti prendano atto che la Repubblic a proporre (non potevamo fare altro che nata dalla Resistenza è morta e bisogn a proporre: eravamo cinque) un refe- celebrarne i funerali . Non lo dico polemi- rendum sulla Carta costituzionale, che camente. Mi rendo conto che è difficile , era stata varata senza il concorso del po- per ciascuno di voi, almeno per color o polo italiano . che hanno militato nei ranghi della Resi- Era il 1948, la nostra proposta non fu stenza, accettare un simile discorso : ma io presa sul serio . Dopo quaranta anni c i lo faccio egualmente . risiamo, abbiamo avuto ragione . Non ne Quando noi anziani (o noi vecchi!), ch e siamo lieti, preferiremmo aver avut o siamo giustamente legati alle nostre me - torto, preferiremmo che gli istituti (a co- morie ed alle nostre vecchie tradizioni , minciare dal Presidente della Repubblic a parliamo un linguaggio che ci sembra at- fino al Presidente del Consiglio, fino, ri- tuale e che invece attuale non è, quando peto, al sindaco di ciascuna città o paese) voi insistete a proposito dei valori dell a funzionassero. Gli istituti, però, non fun- Resistenza ed io insisto sui contrapposti zionano. La crisi che si è determinata valori della Repubblica sociale italiana, i o nelle scorse settimane ha superato (m i vi dico che non sono disponibile a cedere dispiace dover usare termini pesanti) pe r su questo piano : non sono disponibile a indecenza tutte le precedenti crisi . rinnegare; e ricordo a me stesso che i l Sui giornali e sui settimanali a grande vecchio motto del Movimento sociale ita- tiratura sono comparse antologie diver- liano fu inventato da Augusto De Marsa- tenti, che non voglio ripetere o legger e nich, che fu splendido segretario del par- qui: non voglio approfittare di quanto tito e che insegnò, nella sua esperienza, pubblicato dalla stampa; sono apparse, nella sua pulizia, nella sua estrema cor- dicevo, vere e proprie antologie delle pa- rettezza morale, nella sua grande capa- rolacce che vi siete scambiati, delle paro- cità politica, a non rinnegare e a no n lacce che si sono scambiati uomini poli- restaurare. Non siamo disponibili per rin- tici di indubbia capacità, di notevole negare; ma (abbiamo dato l'esempio, e fama, qualche volta anche di una certa continuiamo a darlo) siamo capaci di non popolarità, i quali hanno completament e restaurare . La nostra non è una tradi- perduto il controllo di sé medesimi e non zione che pigramente pensiamo di poter hanno saputo, non riescono ad esprimersi inserire immutata nel presente e nell'av- in termini civili e corretti perché il male è venire del nostro paese . Noi pensiamo di andato nel profondo. rinnovare noi stessi, di dare esempio d i So benissimo che non basterà certa - capacità di rinnovamento da parte nostra , mente (perché ci si arriverà) l'elezion e pensiamo che sia venuta l'ora per ricono - popolare del capo dello Stato per risol-

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vere il problema, però mi fa piacere, non tare di riuscire a raggiungere questo mi dispiace affatto, non temo e non te- obiettivo non per noi ma per il popol o miamo le concorrenze, cerchiamo le con- italiano, noi vogliamo una campagna elet - vergenze, quando è possibile cercarle, su i torale anticipata che sia una vera e pro- grandi temi ed anche su problemi minori, pria campagna per una nuova Costi- perché questa è la nostra funzione, quest a tuente, non nel senso letterale del ter- dovrebbe essere anche la vostra funzione , mine, ma nel senso vero e sostanziale de l la funzione di tutto il Parlamento italiano ; termine. Noi vogliamo un Parlamento non ci dispiace affatto, dicevo, se voi rac - nuovo, per una nazione nuova, per un a cogliete nel terreno che noi stiamo semi- Repubblica da rivedere e da revisionare nando. Raccogliete pure, Iddio lo voglia, intus et in cute, in modo che non si con- per l'interesse del nostre paese, ma non è tinui a bamboleggiare, come si sta fa- possibile ritenere che con una spolvera- cendo, tra una dichiarazione di Pannell a tina di fiducia in più o in meno si possano e l'altra. risolvere problemi critici, che intaccan o Ora, signor Presidente del Consiglio , la situazione. tutto ciò premesso e ripetendo quello ch e Lei, senatore Fanfani, ha detto spirito- ho detto poco fa, e cioé che noi amiamo l e samente che due parole magiche si son o convergenze e non temiamo le concor- succedute ed accavallate nelle scorse set- renze, sono costretto a dirle, a seguito de l timane; la staffetta da un lato e la stabilit à suo discorso di ieri, qualche cosa che è nel governare dall'altro; stabilità vantatis- molto spiacevole per me dire e penso che sima dall'onorevole Craxi e dai suoi colle - sarà spiacevole per lei ascoltare, ma non ghi, ai quali ella ha fatto male, se mi per - posso farne a meno. Non so chi le abbia mette, a non rispondere che la stabilità ha consigliato, se per caso ella ascolta i con - grande importanza purché sia stabilit à sigli di qualcuno, e non lo credo, di fare nel bene e non stabilità ed insistenza ne l ricorso alla sua memoria per ricordare male . come momento felice della sua lunghis- Qualche settimana fa abbiamo ascol- sima esperienza politica l'estate del 1960 , tato il discorso dell'onorevole Craxi, che cioè il Governo Tambroni, la caduta di doveva essere il discorso di addio e che , quel governo, la pugnalata data all e invece, è stato semplicemente di arrive- spalle di quel governo e di quell'uomo, la derci, nelle sue intenzioni; uno strano e pugnalata che si tentò di dare alle spalle singolare discorso che l'onorevole Crax i del Movimento sociale italiano e di tutto ha condotto dalla a alla zeta sul tema ciò che il Movimento sociale italiano rap- della valorizzazione della sua opera, dell a presentava e continua a rappresentare . stabilità del suo governo, della realizza- A questo punto però è necessario, e zione o quasi realizzazione di tutta un a credo che sia anche opportuno, che io l e serie di riforme, peraltro esistenti solo di ricordi qualche cosa, perché qualche cos a nome e non certamente di fatto. lei deve aver dimenticato, e me ne di - Ella ha fatto male, onorevole Presi- spiace per lei, perché il discorso è molto dente del Consiglio, a non rispondere im- grave. mediatamente che la stabilità, tanto van - Ci trovavamo nel giugno-luglio 1960 . I l tata da parte del Presidente del Consiglio Movimento sociale italiano in quel mo- del precedente governo, in realtà non ha mento non aveva me come segretario del portato alla soluzione di alcun problema , partito, ma l'onorevole Michelini . Noi non fra i tanti gravissimi che purtroppo con- siamo abituati a rinnegare i nostri morti , tinuano ad affligere il nostro paese, a e le responsabilità di Genova me le as- cominciare dal problema della disoccupa- sunsi allora e me le assumo dopo tant i zione, e di quella giovanile in partico- anni per ricordarle, signor Presidente de l lare . Consiglio, che si tratta di un tema ch e Stando così le cose noi vogliamo e c i bisogna affrontare con estrema delica- stiamo comportando in guisa tale da ten - tezza. Prima di tutto perché Genova me-

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daglia d'oro, Genova medaglia d'oro dell a Sto dicendo la verità a nome di un par- Resistenza in quel momento fu prescelt a tito che in quella occasione ha fatto esem - da noi per tenere un congresso, un liber o plarmente il suo dovere e sto dicendo la congresso, nostro diritto e nostro dovere, verità a nome di un partito (anticipo, do- non a fini provocatori, signor President e lorosamente, quello che stavo per dire) del Consiglio. Non a fini provocatori, per- che ha avuto in Genova uno dei suoi gio- ché qualche settimana prima il sindac o vanissimi martiri, Ugo Venturini, il quale democristiano di Genova medaglia d'or o è stato fatto fuori a pietrate accanto a me , della Resistenza aveva ritenuto di accet- per salvarmi la vita. Erano pietrate che tare come determinanti per la possibilit à erano destinate al mio cranio, e che pur - di essere eletto sindaco di quella città i troppo sono arrivate al giovane cranio d i voti dei tre consiglieri missini, ai quali il Ugo Venturini . sindaco democristiano e resistenziale d i Dopo i fatti del 1960, per la prima volt a Genova non aveva ritenuto di chieder e tornavo a Genova per tenere una manife- particolari abiure o particolari giura- stazione; trovai il solito servizio di disor - menti, ma ne aveva accettato la collabo- dine, trovai forze dell'ordine che pur - razione, che era collaborazione senz a troppo avevano avuto l'ordine di consen- condizioni, senza contropartite, che era tire il disordine . La pelle ce l'ha rimessa collaborazione soprattutto in pulizia e un ragazzo di ventun anni, Ugo Venturini . senza gli scandali che negli anni succes- Ci permettete di ricordare i nostri morti , sivi hanno sporcato la città di Genova e la ce lo permettete? Perché lo stiamo fa- città di Torino più di altre città del setten - cendo senza nessuna faziosità, co n trione d'Italia. enorme dolore. Vorrei non pensarci più , In quel momento il Movimento sociale vorrei dimenticarmene. italiano riteneva di tenere il suo con- Non mi aspettavo che il Presidente de l gresso nella città del nord che aveva dato Consiglio parlasse di quel periodo in tono al Movimento sociale italiano la più va- autoesaltativo, perché la fine dell'onore- lida tra le soddisfazioni politiche, e no n vole Tambroni, la fine anche fisic a soltanto politiche . Infatti, vedere in Ge- dell'onorevole Tambroni fu determinata nova, culla della Resistenza, i tre consi- dalla pugnalata alle spalle che il suo par- glieri missini con voto richiesto e accet- tito gli diede dopo che egli lo aveva ser- tato senza condizioni degradanti, tener e vito, e dopo che aveva concordato i nostr i in piedi l'amministrazione, sembr ò voti in questo Parlamento senza alcuna all'onorevole Michelini e a tutti noi mo- trattativa segreta o riservata, senza al - tivo validissimo per accondiscendere a l cuna contropartita ; unico esempio, il no- desiderio dei nostri amici di Genova per - stro, di partito tradizionalmente all'oppo- ché tenessimo nella loro città il nostr o sizione che dà il proprio voto gratuita - congresso. mente: nessuno tra voi, né di sinistra, n é Io c'ero, onorevole Presidente del Con- di centro ha potuto mai far polemica con siglio, lei no. Io c'ero il giorno prima che noi a questo riguardo . Siamo stati i soli a il nostro congresso iniziasse, c'ero conferire il voto di fiducia a uomini d i quando un'imponente (lo debbo ricono- Governo come Pella, come Tambroni , scere) manifestazione sovversiva, non po - come Zoli, come Segni, senza nulla richie - polare, organizzata dal di fuori . . . (Com- dere, dando atto del loro galantomismo e menti a sinistra) . del loro disinteresse, e dando essi atto a noi del nostro galantomismo e del nostro GIOVANNI FORNER . Stai zitto! disinteresse. Molto male ha fatto dunque lei a ricor- GIORGIO ALMIRANTE. Sto dicendo esat- dare il 1960, onorevole Presidente de l tamente la verità. Può dispiacervi, ma st o Consiglio, perché io le debbo ricordare i l dicendo esattamente la verità (Proteste a suo discorso del 5 agosto 1960, quando sinistra). ella beneficiò della caduta del Governo

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

Tambroni e diventò Presidente del Consi- questo è semplicemente vergognoso. . . glio . In quel discorso (onorevole Presi - (Vivi applausi a destra). ...perché Genova dente del Consiglio, non si offenda), ch e 1960 fu una vergogna per tutti. io giudico sciagurato, lei ha giustificato Ci tenevo tanto a dirlo, in termini di coloro che a Genova avevano mandat o pace, non in termini di provocazione o d i all'ospedale in un pomeriggio, il tragic o vendetta, perché non si dirà che un di- pomeriggio dell'anteprima del nostr o scorso parlamentare, in questo clima, congresso, che poi non si poté tenere, 150 possa essere concepito e considerat o tra agenti di polizia e carabinieri . Queste come un discorso di vendetta . Però co- sono verità che furono manifestate dall a minciamo male, signor Presidente, se si cronaca di tutti i giornali, nessuno pensa di dover barattare valori come escluso (anche se, naturalmente, i gior- quelli della vita umana e dell'ordine pub- nali di sinistra davano le loro versioni e l e blico e della sicurezza dello Stato . Non si loro motivazioni) . baratta lo Stato con la fazione, signor Pre - Nessuna reazione fisica e violenta da sidente del Consiglio. Una volta lei queste parte nostra. Io restai con gli altri diri- cose le insegnava, ora le ha dimenticate . genti a Genova finché tutto non fu finito ; Riprenda ad insegnare a se stesso quanto me ne tornai a casa serenamente e tran- ha dimenticato di aver insegnato ai gio- quillamente ; presentammo in Parlament o vani italiani che venivano ad ascoltare l e le nostre interrogazioni e le nostre inter- sue lezioni perché pensavano che fossero pellanze per condannare quello che era scuole di vita e non soltanto di vera o avvenuto. Nessuno fra di voi prese l e presunta sapienza . parti non del Movimento sociale italiano , ma degli appartenenti alle forze dell'or- AMINTORE FANFANI, Presidente del dine, dei carabinieri, degli agenti di po- Consiglio dei ministri . Mi pare che lei lizia che avevano difeso non noi, ma l'or- abbia confuso, anzi che abbia parlato d i dine pubblico, prima ancora che potess e avvenimenti anteriori alla formazione del cominciare il congresso che poi non s i Governo. tenne. Impariamo dunque a conoscerci, ono- GIORGIO ALMIRANTE. Ho parlato di av- revole Fanfani, dopo tanti anni. Noi non venimenti determinanti per la formazion e accettiamo provocazioni di questo ge- del Governo. nere; ed io non posso far altro che espri- mere la riprovazione di tutto il Movi- AMINTORE FANFANI Presidente del Con- mento sociale italiano e mia personale siglio dei ministri. Il Governo non s i per questo tentativo di agganciamento a formò sulle valutazioni di quanto acca- sinistra. Ma non ci si aggancia a sinistr a duto a Genova, ma per evitare una situa- quando a sinistra si ha ancora il coraggi o zione politica molto delicata. di difendere i teppisti che da sinistra ven- nero contro di noi, e soprattutto contro l e forze dell'ordine, in Genova . Non ci si GIORGIO ALMIRANTE . Chi ha promosso aggancia, con questi sistemi, in nessun a quella situazione? direzione. Noi non chiederemo mai veni a per peccati dello stesso genere che pos- AMINTORE FANFANI, Presidente del siamo aver commesso, ed io mi auguro Consiglio dei ministri . Non io (Proteste a che non ne commettiamo mai. Posso destra). anche arrivare a dire: «Dimentichiamoc i di quello che è stato perpetrato contro d i GIORGIO ALMIRANTE . Ah! Non lei! noi». Ma che un Presidente del Consiglio (Commenti a destra) . come lei, con la sua anzianità di servizio, con la sua esperienza, citi Genova 1960 PRESIDENTE. La prego, onorevole Al- come la culla della democrazia questo no, mirante .

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

GIORGIO ALMIRANTE . Mi permetta di giorno in cui ella si presentò come nuov o rispondere garbatamente . Il Presidente Presidente del Consiglio dopo Tambroni , del Consiglio che fu allora rovesciato er a ce ne preoccupiamo ancora di più. democristiano ed era un democristian o Ricorda quanto disse in quella occa- per bene; un democristiano al quale no n sione? Io non l'ho dimenticato mai, pe r sono stati addebitati scandali, quali son o spirito di vendetta, ma perché lei diss e stati più tardi addebitati ad altri. Questo che i cittadini che a Genova avevano de - lo si vorrà riconoscere. Tambroni fu pu- terminato quelle tali manifestazion i gnalato alla schiena. erano «cittadini democratici che difende- vano come potevano e come sapevan o AMINTORE FANFANI, Presidente del l'ordine pubblico» . I cittadini democratic i Consiglio dei ministri . Non credo che la avevano difeso l'ordine pubblico man - democrazia cristiana lo abbia sollevato dando all'ospedale i carabinieri e i soldati dai suoi incarichi per le ragioni che in nostra assenza; noi non eravamo arri- adesso lei suppone. Credo che lo abbia vati ancora a Genova e già 150 carabinieri fatto in vista di una situazione divenut a ed agenti dell'ordine erano finiti all'ospe- insostenibile . dale. Lei pensa di poter difendere quegli atteggiamenti? Pensa di poterli riesu- GIORGIO ALMIRANTE . Divenuta inso- mare? Quella Genova è lontana, non son o stenibile perché non si ebbe il coraggio di più concepibili in Italia avvenimenti e difendere lo Stato . Non avendo il co- provocazioni di quel genere. raggio di farlo si inventò (lei lo sa benis- simo, senatore Fanfani ; sa a chi mi riferi- AMINTORE FANFANI, Presidente del sco, e che non mi riferisco a lei in questo Consiglio dei ministri . Ieri non ho inteso momento) un presunto golpismo, tra vir- ritornare sui fatti di Genova . Ho esaltato golette, da destra, per difendere i teppist i quanto dal momento della costituzione d i che avevano aggredito le forze dell'or - quel Governo si fece per riportare ordine , dine; non certamente i comunisti e i socia- tranquillità ed ampia collaborazione eco- listi, ma le forze dell'ordine . Questo è nomica nella vita pubblica italiana. bene non dimenticarlo, ed io lo ricordo i n questo momento non soltanto per rispon- GIORGIO ALMIRANTE. E per aprire a dere a quello che lei, senatore Fanfani, ha sinistra, cosa che lei fece in quel mo- detto ieri e poteva guardarsi dal dire, ma mento . Difatti, le «convergenze parallele » anche e soprattutto perché siamo tutt i furono inventate in quel momento ed i l quanti, a cominciare da lei, preoccupat i partito socialista, a seguito della cacciata per quello che può accadere in Italia . di Tambroni, poté entrare nella maggio- ranza governativa, con prospettive a sini- stra che, da allora in poi, hanno segnato i l PRESIDENZA DEL PRESIDENT E passo di tutta o quasi la classe dirigent e LEONILDE LOTT I della democrazia cristiana . Sono stati, quindi, i teppisti di Genov a GIORGIO ALMIRANTE. Preoccupati pe r che hanno lavorato contro lo Stato ita- le spinte eversive o sovversive che pos- liano con il concorso e la docilità . . . (Vive sono essere motivate e giustificate dal di - proteste all'estrema sinistra) . sordine delle istituzioni . Noi ce ne preoc- cupiamo, e quando sentiamo un Presi - MAURO BUBBICO, Sottosegretario d i dente del Consiglio che ha il dovere d i Stato alla Presidenza del Consiglio dei mi- tutelare l'ordine pubblico e di guardar e nistri. ...A ripristinare l'ordine e la pac e allo Stato; quando sentiamo un uomo sociale (Proteste a destra). come lei, della sua anzianità di servizio , della sua capacità, della sua cultura ch e GIORGIO ALMIRANTE . Comunque, os- ricorda, celebrandolo, il 5 agosto 1960, servo con piacere che, quando dico i «tep-

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pisti» di Genova e non i «parlamentari» d i dum, così come esso è, non elimina af- Genova, i parlamentari della sinistra e fatto l'intervento del Governo e del Parla - dell'estrema sinistra reagiscono ; quindi, mento; anzi, presuppone il necessario in- siete stati allora con i teppisti e continuat e tervento di questi due organi per sosti- nel ricordo ad essere ancora con i teppist i tuire le norme eventualmente cancellate (Applausi a destra — Proteste all'estrem a dalla consultazione referendaria con altr e sinistra). norme che siano in linea con quanto i referendari hanno ritenuto di chiedere. FRANCESCO ZOPPETTI. Assassino! Quindi, il referendum abrogativo non ri- solve i problemi . GIORGIO ALMIRANTE. E allora, onore- Quanto poi ai referendum che sono in vole Fanfani, lasciamo stare, non ne par- atto, sia quello concernente i temi dell a liamo più ; e vorrei davvero che non se n e giustizia sia quello sul nucleare, una volt a parlasse più: ognuno ha i suoi ricordi, tanto voglio dare a me stesso e al mio ognuno può avere le sue colpe e le su e gruppo la soddisfazione di appropriarci responsabilità. Riprendiamo il discorso a del sapere di Norberto Bobbio. Ogni proposito dell'attualità e a proposito giorno ci sentiamo rimproverare perché (tengo a chiarire anche questo punto) non siamo capaci di apprezzare debita - dell'atteggiamento del Movimento social e mente Norberto Bobbio ; ogni giorno qual - italiano-destra nazionale e dei suoi parla- cuno ci insegna, dall'alto di democratic i mentari in tema di consultazioni referen- settori e banchi, che bisogna rispettare i l darie e di referendum . parere di Norberto Bobbio ; adesso che Poiché siamo stati inclusi nella schier a Norberto Bobbio ha scritto un ottimo arti - variopinta degli antireferendari, desider o colo di fondo su La stampa di Torino, chiarire alcune cose ai colleghi che ab- qualche giorno fa, ne voglio leggere qui biano la bontà di ascoltarmi serenamente . alcuni dei passi più interessanti. Non soltanto noi non siamo stati e no n Parla Norberto Bobbio, quindi atten- siamo antireferendari, ma al contrario zione, deferenza, rispetto : «Il referendu m sono quarant'anni che proponiamo che non è buono in se stesso, in quanto tale , quella norma della Costituzione della Re- unicamente perché fa partecipare l a pubblica italiana venga modificata e inte- gente in prima persona ad una decision e grata. Infatti (cosa che molti colleghi che la riguarda. La sua maggiore o mi- sembrano avere dimenticato) la Costitu- nore utilità dipende dall'oggetto sul quale zione della Repubblica concepisce e attua i cittadini sono chiamati ad esprimere l a il referendum soltanto come referendu m loro opinione : si possono far votare pe r abrogativo . prendere decisioni importanti o insignifi- In questi ultimi giorni, data l 'ignoranza canti, che possono avere effetti duratur i (dal verbo ignorare) di tanti colleghi e di nella vita del paese o non averne nes- tanti giornalisti (non se ne offenda la sal a suno» . Ancora Norberto Bobbio: «Il refe- stampa), si è parlato perfino di un possi- rendum non è fine a se stesso, è un mezzo bile referendum consultivo; e se ne è par- per raggiungere un certo fine ; ogni par- lato, badate bene, da una persona prepa- tito accetta un referendum e ne rifiuta u n rata, colta e politicamente espertissima altro secondo il giudizio che dà sul fine» . come l'onorevole Andreotti . Sono rimasto Sempre Norberto Bobbio: «Dei dieci refe - mortificato per lui, accorgendomi che rendum che si sono svolti finora in Italia» l'onorevole Andreotti, che sa tutto di tutt o — attenzione, colleghi — «nessuno h a (e lo dico senza alcuna ironia), si è dimen - superato la prova della maggioranza de i ticato che la Costituzione prevede esclusi - voti favorevoli, il che ha avuto questa con- vamente il referendum abrogativo . E al- seguenza: tanto rumore per nulla». lora attuare i referendum significa abro- Se lo dicesse Almirante, voi fareste ru- gare, significa cancellare, non signific a more per qualche cosa; io questo caso, modificare . Sicché l'istituto del referen- però, Norberto Bobbio mi insegna: tanto

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rumore per nulla, cioè non si è ottenut o incidere sul necessario scioglimento delle nulla malgrado dieci referendum siano Camere e sulle elezioni politiche antici- stati celebrati sui più svariati argomenti . pate, posso garantire che il Moviment o E ancora Noberto Bobbio : «Quanti sociale italiano non farà nessuna opposi- sanno davvero che il solo effetto de l zione e sosterrà bravamente il sì o il n o grande sommovimento sarebbe quello di sui vari punti referendari, a seconda d i abrogare leggi esistenti, dopo di che i l quelli che saranno i nostri punti di vi- problema sollevato dal voto popolare ri- sta. tornerebbe al Parlamento per una solu- E i nostri punti di vista non sono troppo zione definitiva?» Il punto interrogativo è lontani da quelli di coloro che chiedon o di Norberto Bobbio. Giorgio Almirante s i un certo riordino sul tema della giustizi a limita ad una sola osservazione, relativa e anche certe maggiori cautele a propo- ai referendum indetti e, tanto per essere sito del nucleare. chiari, a quello sul nucleare: se, per av- Ciò chiarito, onorevole Presidente del ventura, il referendum sul nucleare si ce- Consiglio, posso arrivare rapidamente lebrerà, se per avventura vi sarà il nu- alle conclusioni. mero sufficiente di voti, se per avventura Sul piano costituzionale, signor Presi - vinceranno i sostenitori della causa refe- dente del Consiglio, devo ricordare a me rendaria a proposito di tutti i punti solle- stesso (poiché i diretti interessati se l o vati, le quattro centrali esistenti in Itali a sono dimenticato, soprattutto l'onorevol e resteranno al loro posto, nessuna misur a Craxi e l'onorevole De Mita) che il pi ù di sicurezza per la vita dei cittadini ita- grosso strappo alla Costituzione è stat o liani verrà presa, perché il referendu m rappresentato dalla famosa, o famige- non tratta questo punto, non si preoccup a rata, intesa del 23 luglio dell'anno scorso , della sicurezza, non si preoccupa nep- l'intesa denominata «staffetta», che lei ha pure del nucleare sotto il profilo econo- citato garbatamente e penso con spiritosa mico, trattando problemi che ineriscono ironia . genericamente al grande tema del nu- Se vi è stato uno strappo alla Costitu- cleare ma non affrontano i due punti es- zione della Repubblica italiana, se si è senziali, quello della sicurezza della vit a spavaldamente sorvolato sui poteri, sull e per il cittadino italiano delle zone limi- attribuzioni, sui diritti e sui doveri de l trofe, o comunque non troppo lontane, e Presidente della Repubblica in quant o quello del rapporto tra il nucleare e l o tale; sui poteri, sui doveri, sui pronuncia - sviluppo economico e il potenziamento menti del Parlamento italiano in quant o dell'economia nazionale . tale; sugli stessi doveri e poteri dei segre- Sicché si sta facendo (lo dice Norbert o tari di partito interessati (parlo di quello Bobbio ed io lo sottoscrivo) tanto rumore della DC e di quello del PSI), l'occasione per nulla: i capi referendari sono in per- in cui si è violata palesemente la Costitu- fetta malafede, e lo dice un segretario d i zione, in cui si è venuti meno ad ogni partito che al referendum è favorevole, norma di correttezza e di buona educa- perché noi siamo favorevoli agli istituti d i zione, è stata proprio quella della «staf- democrazia diretta: se si potrà realizzar e fetta». Ed è stato proprio lì che si è rive- la soluzione prospettata dall'onorevol e lata anche la pochezza morale (parl o Fanfani, se cioè si potrà, magari con u n della moralità politica, naturalmente) de i decreto-legge (anche se francamente io cosiddetti protagonisti, i quali hanno cer- ne dubito, ma non pretendo assoluta- cato di ingannarsi a vicenda . Tutto il resto mente di sovrapporre la mia scarsa cono- lo tralascio, sia per brevità sia perché scenza delle cose, signor Presidente, alla veramente mi vergognerei di insistere su sua più completa conoscenza) o con un a questa avvilente tematica . leggina, modificare l'articolo 34 della Non esiste una maggioranza, onorevole legge del 1970 e stabilire scadenze ade- Presidente del Consiglio . Lei non ha rite- guate per celebrare i referendum senza nuto opportuno chiedere il voto di fidu-

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cia, ma penso che dovrà farlo. Penso co- che la Repubblica italiana affronti situa- munque che non potrà evitare di chie- zioni di estremo pericolo . derlo perché la Costituzione, da questo Esiste una sola possibilità : giungere ra- punto di vista, non teme contraddizioni . pidamente alle elezioni politiche antici- Ritengo inoltre che ella si sia trovato i n pate e assumere l'impegno, tutti noi par- grande imbarazzo nella scelta tra il chie- lamentari, di svolgere una campagna elet- dere o il non chiedere il voto di fiducia , torale in positivo, che ci consenta di pote r perché un Presidente del Consiglio che s a dire al popolo italiano, nel rispetto delle di non avere una maggioranza e di esser e opinioni altrui, nel mantenimento ferm o destinato alla bocciatura parlamentare si e consapevole delle nostre posizioni : trova indubbiamente in difficoltà nel mo- avrete un nuovo Parlamento, un Parla - mento in cui deve concludere il suo di - mento capace di dar vita ad una specie d i scorso. Costituente che riporti ordine nelle istitu- D'altra parte ella ha avuto un prece- zioni, che restituisca fiducia nelle istitu- dente illustre (al solito) nell'onorevol e zioni stesse al popolo italiano, che con - Craxi, il quale è venuto in quest'aul a senta alle istituzioni di funzionare nell'in- qualche settimana fa per esaltare il suo teresse del popolo! buon governo ed ha concluso dicendo: Questo è il nostro obiettivo disinteres- ora vado al Senato per svolgere la stess a sato, onorevole Fanfani. Le parla un par- comunicazione, e si è poi dimesso inglo- lamentare vecchio, o anziano, quas i riosamente senza poter neppure giustifi- quanto lei o come lei . Ovviamente, non ho care dinanzi alla sua coscienza le ragioni alcuna aspirazione di potere. Noi non ab- per le quali un Governo tanto bravo, tanto biamo alcuna aspirazione di potere, e capace, tanto riformista, tanto riforma- siamo in grado di raccogliere consens i tore e tanto benemerito (a sentir lui) com e sempre più vasti anche dicendo ai nostri il suo doveva poi fare le valigie! elettori non li potremo difendere da posi- Signor Presidente del Consiglio, ho rile - zioni di potere, ma che li difenderemo da vato (spero di essermi sbagliato) un tenta - posizioni di opposizione. tivo da parte sua per far riaffiorare il Da quarant'anni a questa parte questo è compromesso storico e la relativa tattica . il nostro atteggiamento, questo è il nostro Non dico un'intesa tra lei, con le sue di- comportamento in Parlamento e ne l chiarazioni di ieri, e il partito comunista , paese, e continuerà ad esserlo soprattutt o con quello che è stato detto e pubblicat o nella ormai inevitabile campagna eletto- dai giornali in queste ultime ore (mi rife- rale. risco in particolare alle dichiarazion i Buona fortuna agli avversari ; noi ab- dell'onorevole Occhetto, che è uno dei biamo buona coscienza, il che è più im- massimi responsabili del partito comu- portante (Applausi a destra — Molte con- nista e ha continuato a parlare di Governo gratulazioni). referendario). Non vorrei, signor Presi - dente del Consiglio, che ci trovassimo d i PRESIDENTE . È iscritto a parlare fronte ad una delle tante operazioni di l'onorevole Natta. Ne ha facoltà. trasformismo alle quali siamo purtroppo abituati, ormai da tanti anni a questa ALESSANDRO NATTA. Signor Presidente, parte. onorevoli colleghi, lo svolgimento della Auguro, signor Presidente del Consi- crisi e il Ministero che qui abbiamo da - glio, a coloro che hanno a cuore le sort i vanti indicano che una esperienza politic a della Repubblica italiana, che hanno a è venuta al termine e che una nuova pro- cuore il prestigio stesso delle istituzioni e spettiva deve essere finalmente data a l quelle del nostro popolo nei sempre pi ù nostro paese. Le dichiarazioni stesse rese difficili rapporti con l'Europa e il rest o ieri dal Presidente Fanfani rappresentan o del mondo; auguro anche a tutti quanti la conferma definitiva del crollo della voi, che la coscienza vi assista per evitare coalizione del pentapartito e del falli-

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mento di ogni altra formula nell'ambito narsi per le stesse istituzioni democrati- di una maggioranza che era già chiara - che. A questo mirava la nostra proposta mente dissolta. di un governo di garanzia, che avrebbe A questo epilogo drammatico era pre- dovuto assicurare non solo l'attuazione vedibile che si giungesse, quando il Capo dei referendum, ma anche il compiment o dello Stato affidò l'incarico al Presidente della legislatura, sulla base di un pro- del Senato, dopo che si erano conclus i gramma delimitato ed essenziale, per af- nell'insuccesso, ed anzi in un aggrava- frontare gli obblighi costituzionali ed i mento delle tensioni e dei conflitti disgre- problemi più acuti ed urgenti del paese . ganti, i diversi tentativi di ricomporre l a A questo ha mirato successivament e maggioranza di pentapartito, sia con la quell'ipotesi più circoscritta che, anch e formazione di un nuovo Ministero sia con per la sollecitazione venuta al congresso il rinvio alle Camere di quello dimissiona - socialista dall'onorevole Craxi e da altr e rio. forze politiche, noi abbiamo dichiarato di Il senatore Fanfani ha dichiarato che poter condividere, di un Governo, cioè , egli ha cercato di rendere meno lacerante che si costituisse anche solo per realiz- e traumatico lo sbocco di una crisi dive- zare i referendum . nuta irrimediabile, sollecitando la parte- Questo obiettivo noi lo abbiamo perse- cipazione al Ministero dei rappresentanti guito anche con una iniziativa diretta, all a dei partiti già alleati della democrazia cri - luce del sole, con assoluta schiettezza e stiana. I rifiuti che egli ha dovuto regi- correttezza. Non intendo fare qui alcuna strare segnano la radicalità della rottur a polemica sulle responsabilità dell'uno o ed indicano quanto sia stata ingannevol e dell'altro dei nostri interlocutori ; debbo o illusoria la riproposizione insistente , dire che, se un risultato positivo non c'è come sola possibile base del Governo del stato, l'ostacolo è da individuare in ra- paese, di un'alleanza che, fin dall'inizio gioni politiche sostanziali, e cioè nella della crisi del Ministero Craxi, appariva mancanza della volontà e del coraggi o pregiudicata e frantumata dall'urto di di- necessari ad affrontare un cambia - segni e calcoli politici contrapposti e dalla mento. inconciliabilità delle condizioni poste i n Ancora una volta non si è voluto, da particolare dalla democrazia cristiana e parte delle forze intermedie, superare l e dal partito socialista per la sua prosecu- preclusioni nei confronti del partito co- zione . munista; ma in tal modo si è dimostrato Dopo il fallimento del tentativo esperit o che la discriminazione dei comunisti è i l dall'onorevole Andreotti, era del tutto evi - male che blocca e deforma la democrazi a dente che per il pentapartito non esiste- italiana e la mette continuamente a re- vano più margini; era del tutto evident e pentaglio. Sono prive ora di senso le re- che la posizione della democrazia cri- criminazioni per i rischi che incombon o stiana, che subordinava la formazione d i sulla legislatura e sui referendum d a un governo ad intese che cancellassero la parte di chi non ha voluto o saputo intra - celebrazione dei referendum, non la - prendere l'unica strada utile e possibile. sciava altra possibilità, per la salva- Noi avevamo già avvertito ; ma ora dob- guardia e la prosecuzione della legisla- biamo ribadirlo con estrema nettezza : ba- tura e per il rispetto della consultazion e date, non ci sono manovre tattiche, inven - referendaria, se non quella della forma- zioni astute, formalismi bizantini che con - zione di una maggioranza e di un Go- sentano di raggiungere questi obiettivi . verno al di fuori del pentapartito . Noi, come forza che è stata ed è all'oppo- Noi comunisti ci siamo impegnati i n sizione del pentapartito, non ci rammari- modo serio e limpido per rispondere a chiamo certo che esso si concluda nel quella esigenza e per scongiurare i peri - marasma. Ma a tutto deve esserci un ter- coli che, in mancanza di una soluzione mine. Occorre sapere che, arrivati ad u n positiva e costruttiva, potevano determi- certo punto della contesa politica, le fur-

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berle, i sotterfugi, le menzogne, il fare mento delle Camere, vi sia un Governo una cosa per intenderne un'altra hanno che, per esserci, deve avere il sostegno di come prezzo quello di un ulteriore avvili- una maggioranza . Se il Parlamento non è mento e discredito delle istituzioni demo- in grado di esprimere una maggioranza cratiche e delle forze politiche. in senso positivo ed autentico, non ci sono Un grande e responsabile partito com e cavilli che tengano . il nostro non può consentire a manovre di Il Presidente Fanfani ieri ha tanto insi- corto respiro; non si può chiedere a noi di stito sulla inesistenza di una maggio- far durare un Governo della sola demo- ranza, ha usato termini così forti per qua- crazia cristiana . Contro un tale Governo lificare la maggioranza che sarebbe ne- ci pronunciamo recisamente come un epi- cessaria, in particolare nell'ultimo anno sodio di cui bisogna rapidamente sbaraz- della legislatura; egli ha detto: chiara, ben zare il campo. unita, salda, operativa, da non lasciar e Non basta ripetere, magari gridare, ch e alcun margine di incertezza o di equivoc o si vuole farlo durare per avere la prose- sulla prospettiva cui è posto di fronte il cuzione della legislatura ed il rispetto de l Parlamento. Dunque, l' unico modo per diritto e della scadenza dei referendum . salvare la legislatura è quello di costituir e Anche noi lo vogliamo, ma per questo fin e la maggioranza da noi indicata . si sapeva già prima, ed è ancor più chiar o Il fatto vero è che l'interruzione trau- ora, che era inutile rivolgersi alla demo- matica della legislatura era da tempo nel crazia cristiana o premere su questo Go- grembo del pentapartito, nella logica d i verno. Occorre una maggioranza ed u n una crisi e di una conflittualità sempr e Governo che assumano con chiarezz a più profonde e acute. E non occorre ri- questi impegni. Noi vi diciamo che c 'è cordare che già nel luglio dello scorso ancora tempo. Si è osservato che i tenta- anno venne evocata ed usata con accent i tivi fino ad ora compiuti sono avvenuti in drammatici dall'una e dall'altra parte . Ma forme non ufficiali, in sedi non istituzio- poiché la dissoluzione del pentapartito , nali. Questi rilievi secondo noi non hanno avvenuta in forme inusitate ed irrimedia- alcun fondamento e tuttavia, per chi vo- bili, come le dimissioni ed il ritiro dei lesse ancora un'occasione, dico che noi ministri della democrazia cristiana da l questa proposta la formalizziamo qui, Governo Craxi, poneva ormai nell'ordine nella sede più rappresentativa e propria. possibile degli eventi quello dell'appell o Noi proponiamo di costituire una maggio- al corpo elettorale, noi non abbiamo man- ranza ed un Governo da parte di tutte l e cato di indicare con senso di responsabi- forze, senza alcuna preclusione, che s i lità anche la formula corretta per questa sono pronunciate a favore della celebra- estrema eventualità, la necessità di u n zione dei referendum e che comunnqu e Governo che fosse davvero al di sopra non vogliono far dipendere la sorte dell a delle parti. legislatura dal loro orientamento sul me- Abbiamo detto e ripetuto che bisognava rito delle questioni referendarie . formare un Governo che, per la persona- Noi invitiamo tutte le forze referen- lità di chi lo avrebbe presieduto, per la darie a pronunciarsi, noi vi proponiam o composizione e il carattere, rappresen- di lavorare insieme perché la Camera s i tasse una soluzione veramente istituzio- pronunci con un voto per esprimere sfi- nale e costituisse un segnale politico per i l ducia nei confronti del Ministero Fanfani paese, quello dell'imparzialità e del rico- e per indicare con chiarezza che vi è, se vi noscimento dell'eguaglianza di tutte le è, una maggioranza ed un impegno pe r forze democratiche . Noi non vogliamo quel governo che in termini semplici si è certo contestare il ricorso ad una figura voluto definire referendario. istituzionale, qual è il Presidente del Se - Il dilemma, onorevoli colleghi, è orma i nato. Ma questa compagine ministerial e stringente . La Costituzione prevede indu- non ha nulla a che vedere con la solu- bitatamente che, per evitare lo sciogli - zione che noi avevamo sollecitato, ed era

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un'esigenza ed un interesse della demo- del potere che è la Presidenza del Consi- crazia italiana. glio. La presenza di tutti o quasi i ministri La gente, a nostro giudizio, ha avvertit o democristiani del precedente Gabinetto con irritazione crescente l'assenza totale , dà un marchio nettissimo al Governo . La in questa fierissima battaglia, di un qual- figura del Presidente del Senato scom- siasi riferimento ai problemi del paese, ed pare ed emerge quella del leader della ora a noi sembra che nella coscienza cp- democrazia cristiana. Il gruppo di tecnici, mune sia divenuta grande la preoccupa- in cui vi sono certo anche talune persona- zione, ed anche lo sdegno, per questo de - lità indipendenti, non riesce a correggere generare della crisi politica in una sorta la sostanza, che è quella di un Govern o di infezione pericolosa per la vita demo- che rappresenta il partito della demo- cratica. crazia cristiana. Per questo errore grav e Il «basta» che abbiamo levato, e che qui non ci sembra che sia corretto chiamar e ripetiamo, è stato e vuole essere la de- in causa le prerogative del President e nuncia più drastica del punto a cui è stat a della Repubblica. L'errore è stato com- portata la crisi dal pentapartito e de i piuto innanzitutto dalla democrazia cri- comportamenti inauditi delle forze gover - stiana, perché non si è voluto prender e native, in particolare di quelle che pi ù atto che bisognava uscire sul serio dall a contavano, che hanno piegato e strumen- logica di schieramento, dall'ambito d i talizzato tutto, oltre ogni limite, alla con - una maggioranza ormai inesistente, e so- tesa sull'alternanza e per la preminenza prattutto perché i dirigenti della demo- nella coalizione. Anche i referendum: bi- crazia cristiana hanno obbedito all'ide a sogna pur dire le cose come stanno! ossessiva che l'essenziale fosse riassu- Sulla sostanza dei problemi, tutti i par- mere la guida del Governo, cadendo nell a titi di Governo hanno dichiarato che u n più angusta ed arrogante logica di par- accordo era possibile . Alla domanda tito. posta sulla responsabilità civile del giu- D'altra parte non si può nascondere dice poteva valere, si è detto e ripetuto, i l che nel partito socialista ed in altre forz e pacchetto Rognoni. Per la questione nu- politiche era presente la persuasione ch e cleare maggioranza e Governo non son o in caso di elezioni anticipate dovesse co- stati capaci, né prima né dopo Chernobil , munque restare in carica il Governo di definire un indirizzo ed un programma Craxi, anche se dimidiato . in campo energetico che assicurasse l e Onorevoli colleghi, se si vuoi dire i l esigénze dello sviluppo e garantisse i ben i vero, è questa estrema contesa che ha fondamentali dell' esistenza e della vit a reso torbida e rovente la crisi ; l'ha spinta della gente. E meno ancora sono stati fino al limite allarmante ed inusitato di capaci di una politica di difesa della na- un conflitto costituzionale e rischia ora d i tura e del territorio, di impiego razionale provocare contraccolpi ancora più gravi e e di valorizzazione delle risorse enorm i guasti profondi nella vita e nella funzion e dell'ambiente . E tuttavia si è detto che del Parlamento. Saremmo irresponsabil i anche per la questione nucleare era rea- se dessimo mano o attendessimo che lo lizzabile un'intesa per una moratoria . sfascio venga compiuto . Lo scontro, dunque, non era sul merito , Io credo che si debba stare in guardia , ma sul significato che avrebbe assunto la tutti . Non è vero che nel paese domini il tenuta o meno dei referendum, al fin e disinteresse e la disattenzione ; no, da strumentale di far divenire la loro cele- tempo, noi riteniamo, la gente guarda co n brazione o meno il sinbolo della vittori a fastidio a questa personalizzazione e viru - politica dell'uno o dell'altro partito, l'af- lenza di uno scontro che si è fatto tutto i l fermazione di una o di altra strategia po- possibile per presentare come una partita litica . a due, come una contesa, senza risparmi o Certo, anche noi siamo convinti ch e di colpi, per il potere e per quel simbolo debba essere rivista la legge sui refe-

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rendum del 1970, evitando che il ricorso del mercato o, al più, assecondando con ad elezioni anticipate porti ad un rinvio di gli strumenti di governo i processi di ri- quasi due anni della scadenza referenda- strutturazione dell'economia ed il ridi- ria . Ma non si può ritenere che una pro- mensionamento dello Stato sociale . posta di questo genere risolva la contesa Le difficoltà sono insorte e sono dive- politica, neppure sui referendum, perch é nute acute, non mediabili, quando è anche questo attrito, come lo ha definito giunta ad un punto critico, non solo i n il Presidente del Consiglio, è dentro la Italia ma in Europa, una fase di slanci o crisi che ha portato alla dissoluzione de l espansivo liberista e restauratore e pentapartito e che è giunta fino alle ac- quando nei rapporti internazionali sono cuse reciproche di immoralità politica e intervenute novità dinamiche . In quel mo- di inaffidabilità democratica . Il vero è mento, si è cominciato ad avvertire il re - che il contrasto sullo stesso uso dell'isti- spiro corto di una linea moderata, sono tuto referendario trova le sue radici ne l emersi i prezzi pesanti della ripresa eco- fatto che il processo di disgregazion e nomica, dell'aumento dei profitti e della della maggioranza di pentapartito ha in - ricchezza, cioè l'enorme concentrazione vestito tutti gli aspetti della vita politica e del potere economico-finanziario, la redi- della funzione di governo. stribuzione iniqua dei redditi, la condi- Per quanto siano evidenti e perfino de- zione non tollerabile di inferiorità del la- gradanti le contese di potere, noi non vo- voro produttivo, e ci si è scontrati con gliamo indulgere ad una visione imme- irrisolte contraddizioni strutturali, sociali schinita del fallimento di una esperienz a e morali. politica, che si è presentata dall 'inizio Il fatto è che era sbagliato il disegno , degli anni '80 con grandi ambizioni . Sap- perseguito soprattutto dalla democrazia piamo bene che fin dall'origine del penta- cristiana, di costruire una politica ed u n partito si affrontavano calcoli politici di- sistema stabile di alleanze governative , versi e contrastanti ; che nel campo deli- attraverso una ripresa della pregiudizial e mitato della coalizione, nella logica di anticomunista e facendo conto e leva su schieramento che li ispirava, erano pre- una rottura a sinistra . senti elementi che potevano far degene- Governabilità e stabilità, così, anziché rare la dialettica e la competizione poli- fondarsi su una visione ed un progett o tica in uno scontro accanito e duro per il unitari dello sviluppo e del rinnovament o potere . della società italiana, hanno teso a ri- Ma questa conflittualità non è la causa durre in un 'area ristretta e chiusa l'intera determinante della rottura ; è essa stessa, dialettica politica, nell'illusione di vanifi- anzi, il portato di un processo più pro- care persino la stessa funzione dell'oppo- fondo ed oggettivo, e non avrebbe co- sizione e di controllare il gioco delle forz e munque assunto aspetti così violenti e tali sociali. Ma in questo quadro il proposito e da offuscare l'immagine di forza respon- l'ambizione della democrazia cristiana d i sabile e la funzione di governo sia della riaffermare una funzione di guida ed una democrazia cristiana sia del partito socia- posizione di predominio e quelli del par- lista se non fossero venuti meno i fattori tito socialista di imporsi come nuovo car- di fondo su cui tutta l'operazione pog- dine del sistema politico erano destinati a giava. perdere respiro, ad incancrenirsi in un a Che cosa, dunque, non ha retto alla lotta per le posizioni di comando non ap- prova? Non ha retto, sul piano econo- pena si fosse giunti a dover fare fronte a mico-sociale, l'idea che fosse possibile ri- scelte di fondo. lanciare lo sviluppo economico e produt- No, onorevoli colleghi, io non vedo pro- tivo, ammodernare le strutture sociali e prio vincitori nel campo del pentapartito ! civili, rendere più efficienti e funzionali l e Vedo la sconfitta delle illusioni sul re - istituzioni, affidandosi soprattutto all e spiro strategico di questa coalizione; vedo tendenze spontanee della produzione e il colpo subìto dalle sopravvalutazioni en-

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fatiche della leva della Presidenza de l possono essere compensate da alcuna Consiglio; vedo la vanità delle equidi- rendita di posizione, ma a qualcosa di stanze che non si misurano sulla sostanza sostanziale : alla rinuncia o all'accantona- dei problemi. mento di obiettivi riformatori, che sono La democrazia cristiana dovrà pur ri- caratterizzanti e fondamentali per una flettere sul perché sia venuta a trovarsi, forza socialista . come non era mai accaduto, in uno stat o Noi siamo oggi ancor più convinti dell e di isolamento che segna una crisi di pro- nostre ragioni, della necessità e della pos - spettiva e sottolinea un travaglio intern o sibilità di un cambiamento del l'indirizzo e fattosi ormai manifesto ed acuto. della direzione politica del paese . Se- condo tale orientamento abbiamo agito nel corso della crisi, con l'obiettivo di- FRANCESCO CORLEONE . E voi le date il tempo di riflettere .. . chiarato di superare il pentapartito e d i promuovere soluzioni nuove. Chi vuol dire che noi abbiamo voluto ALESSANDRO NATTA. Il fatto è che si è dimostrare che la maggioranza referen- cercato di eludere o di rinviare il pro- daria non esisteva è sempre in tempo per blema che era già maturo negli anni '70: smascherarci, accettandola (Applausi quello di una democrazia piena, di u n all'estrema sinistra) ! avvicendamento democratico di forze di- Gli interlocutori a cui ci siamo costan- verse al Governo del paese, che può com- temente rivolti sono stati le forze di sini- portare, anche per la democrazia cri- stra e di democrazia laica . Non vogliamo stiana, di trovarsi di volta in volta al Go- ripetere esperienze del passato ; è, tutta- verno o all'opposizione . via, scandaloso cercare di infamar e L'aver insistito sullo steccato della pre- quelle esperienze! Mi riferisco alla solida- giudiziale anticomunista in una conce- rietà democratica, ad esempio, della zione statica, immutabile degli equilibr i quale sono stati partecipi e protagonisti , politici . . . Ecco, è qui il fattore vero de l senza arricciare il naso, tutti i partiti de- corrompimento della politica, del persi- mocratici (Applausi all'estrema sinistra). stere di una grave questione morale, d i quello stravolgimento delle regole demo- SERGIO STANZANI GHEDINI. No, caro! cratiche e dei princìpi di rappresentanza , Ricordati del 1979... altro che storie! di quella conflittualità esasperata di cui poi ci si lagna, con alte grida, di esser e Una voce all'estrema sinistra : Siete vittime . una banda, non un partito! La difesa e lo sviluppo della demo- crazia esigono innanzi tutto la rottura de- SERGIO STANZANI GHEDINI . E tu chi finitiva delle convenzioni discriminatrici . credi di essere? E questo dobbiamo dirlo anche al partito socialista . Il pentapartito ha certo consen- PRESIDENTE. Continui, continui ono- tito al partito socialista di usare al mas- revole Natta...! simo il suo potere di coalizione . Ma ora è legittimo chiedere quale bilancio ess o ALESSANDRO NATTA. Ancora un volta, tragga da questa esperienza, dal con- signor Presidente, onorevoli colleghi, vo- fronto inevitabile tra i benefìci che pos- glio esprimere in quest'aula la nostra ri- sono essere venuti dal potere ed i prezzi conoscenza ed il nostro debito nei con- che è stato necessario pagare nello star e fronti dell'opera di Enrico Berlingue r al primo posto in una coalizione in cu i (Applausi all'estrema sinistra). Consenti- erano prevalenti gli interessi e gli orienta- temi, tuttavia, di osservare quanto sia sin- menti moderati. golare che partiti che da sempre, o da Non mi riferisco solo al danno dell e alcuni decenni, sono alleati della demo- tensioni e delle rotture a sinistra . che non crazia cristiana. vadano definendo come

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qualcosa di innominabile un qualsiasi dia - Questa lunga crisi è stata un impaccio logo fra democristiani e comunisti . Sia ed un danno. Il senatore Fanfani ha fatto chiaro, il nostro impegno mira ad un a cenno a scadenze vicine e ad appunta- ben diversa prospettiva: ad una alleanz a menti non rinnovabili, in sede europea e politica e di governo delle forze riforma- mondiale. Ma sui problemi davvero strin- trici e progressiste . Allora, è propri o genti, che verranno in discussione sui di - questo intendimento che si vuole esorciz- versi piani, occorrono posizioni ben pi ù zare agitando fantasmi . Si vuoi dire che è nette ed una chiara assunzione di respon- scandalosa qualsiasi intesa con il partito sabilità. Ciò vale per il problema di u n comunista, per ribadire la convenzione effettivo sviluppo della costruzione euro- discriminatoria, ostacolando, nel pre- peistica, al di là delle retoriche dichiara- sente e nell'avvenire, ogni nuova, grande zioni di intenzioni e della tradizionale ri- intesa riformatrice tra le forze di sinistr a cerca di angusti compromessi intergover- e democratiche! nativi. Ciò vale per il vertice di Venezi a Quali che siano gli atteggiamenti vers o tra i paesi maggiormente industrializzati, il partito comunista, certo è che un a al quale l'Italia rischia di giungere senz a svolta si impone: non ha più senso ripro- adeguata preparazione a livello di Go- porre, come si continua a fare contr o verno e senza alcuna consultazione a li- ogni evidenza, una prospettiva di penta - vello parlamentare, pur avendo da svol- partito un po ' più democristiano, oppur e gere un ruolo primario, in un momento d i un po' più socialista o più laico . estrema incertezza e preoccupazione per Il problema di un mutamento, nella po- lo sviluppo dell'economia mondiale e d i litica e nel governo del paese, è sempre d i drammatica involuzione nei rapporti con più un'esigenza della nazione e della de- i paesi del terzo mondo. mocrazia italiana . L'Italia, dopo una fase Occorrono, e subito, posizioni nette pe r in cui ha pur dato prova di una straordi- quel che riguarda il negoziato Stati Uniti naria vitalità e capacità di intraprender e — Unione Sovietica e NATO — Patto d i e di lavorare, anche al prezzo di notevoli Varsavia, sull'opzione zero, come decisiva sacrifici per i ceti meno protetti, si trov a svolta e prima concreta tappa verso una di fronte ad un profondo malessere so- sostanziale riduzione negli armamenti ciale, al dramma sempre più grave dell a nucleari e per un più complessivo pro- disoccupazione, al problema degli anziani cesso di disarmo . Nel discorso del Presi- e alle rivendicazioni di lavoro e di pien a dente del Consiglio, Fanfani, non emer- uguaglianza delle donne . Restano aperte, geva, a nostro giudizio, una scelta suffi- irrisolte questioni essenziali: pensioni, cientemente convinta ed univoca. Sa- casa, sanità, il rinnovamento della scuola rebbe davvero paradossale, ed avrebb e e dell'università. Sono in gioco i diritti gravissime conseguenze negative, un at- democratici fondamentali del cittadino: teggiamento europeo volto a trattenere da quello alla giustizia a quello all'infor- gli Stati Uniti, dopo tanti incitamenti e d mazione. Più a fondo, tornano a pre- auspici, dalla conclusione di un accordo mere i temi dell'economia e di un nuov o che, a seguito delle recenti positive ri- tipo di sviluppo che abbia dimension i sposte da parte sovietica in materia d i europee e sia ispirato ai criteri e ai va- missili a più corto raggio, appare orma i lori della giustizia, dell'uguaglianza , realizzabile, su basi tali da contribuire a d della solidarietà . E incalzano le esigenze una maggiore sicurezza in Europa e d a di una politica estera dell'intera na- spingere poi ad ulteriori negoziati per zione, di un voto per attivare impegni i n l'equilibrio ed il disarmo anche in campo campo internazionale, in Europa e ne l convenzionale. Mediterraneo, in un momento in cui pu ò Su tutte queste questioni, il nostro im- aprirsi un fase nuova di straordinari a pegno costruttivo è stato assicurato, nell e portata, nel disarmo missilistico e ne l più varie condizioni politiche e di fronte a processo di distensione . qualsiasi Governo . Anche in questo

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campo, l'esigenza di una svolta è nei fatti . Con le più diverse situazioni istituzio- Sempre di più si conferma la necessità nali, con le più diverse leggi elettorali, la assoluta di una coerente ed attiva politic a sinistra si è affermata quando ha saput o italiana ed europea per la distensione e la corrispondere ai problemi che eran o cooperazione internazionale . posti dalla storia e dalla realtà ; ed è, in- Onorevoli colleghi, noi abbiamo sentit o vece, decaduta e si è divisa quando le sue spesso affermare che il nodo che avrebb e idee, le sue proposte hanno perduto capa- impedito di risolvere i problemi vecchi e cità egemone . nuovi e di far fronte ai processi di trasfor- Anche sul terreno istituzionale il com- mazione ed alle grandi contraddizion i pito della sinistra non può essere quello della nostra epoca sarebbe quello istitu- di escogitare qualche meccanismo che zionale: e cioè l'inadeguatezza, l'invec- premi gli uni e danneggi gli altri, che con - chiamento, le deformazioni dell'ordina- venga per una prospettiva e non per mento, delle strutture, delle regole di fun- un'altra, facendosi anche tentare d a zionamento dello Stato e delle istituzion i forme rischiose di potere personale . Il democratiche. Si potrebbe osservare che compito è di sbloccare e dare pienezz a chi ha maggiormente insistito sull'esi- alla democrazia italiana, in modo che genza di nuove regole non ha esitato a possa entrare in campo tutto il potenzial e servirsi di quelle vecchie e chi ha procla - delle forze avanzate del nostro paese . mato grandi riforme non solo non ha Un passo in questa direzione, lo ripeto, fatto nulla per innovare, ma si è calat o può essere compiuto anche in questo mo- ben dentro il vecchio sistema . Ma, pole- mento, e sarebbe un fatto liberatorio pe r miche a parte, noi siamo ben convinti, e la vita politica e per il confronto demo- da tempo, che sono necessarie riforme cratico; ma anche se ciò non dovesse ac- incisive, che diano pienezza, efficacia, cadere, anche se si vorrà evitare di dar e trasparenza alla nostra democrazia. Ci risposta all'interrogativo sulle vie da in- siamo fatti promotori di proposte serie e traprendere, sulle scelte da compier e di grande portata, a cominciare da quell a dopo il pentapartito, il problema del cam- del monocameralismo . Siamo pronti a l biamento, il problema della alternativa è confronto più aperto, nella persuasione ormai posto. che una riforma, anche la più innovatrice È questo il momento di operare per una e profonda, deve essere perseguita nell a nuova prospettiva, per una nuova grande salvaguardia e nell'inveramento del fon- alleanza riformatrice. La sollecitazion e damento della Repubblica, che è nella che abbiamo rivolto e rivolgiamo, innan- sovranità popolare . zitutto al partito socialjsta e alle altre Va, però, sottolineato che le revisioni forze democratiche progressiste, muove costituzionali, poiché implicano il patto da questa persuasione: che vi è una neces- che stringe tutti i cittadini, abbisognan o sità per tutti di chiarezza sulle scelte pro- davvero dell'intesa di tutte le forze costi- grammatiche e politiche e che vi è un a tuzionali, se non si vogliono rotture in- occasione che sarebbe colpa imperdona- sanabili. Dobbiamo soprattutto mettere bile di fronte al paese non saper co- in guardia dalle confusioni. Il problema gliere. • di fronte al quale si trovano la demo- A questo cimento noi comunisti siam o crazia italiana e la sinistra è innanzi - comunque determinati e pronti. Lo af- tutto un problema politico. I mecca- fronteremo, quali che siano le prove de l nismi istituzionali ed elettorali non pos- prossimo futuro, forti dell'impegno con sono di per sé risolvere ciò che solo la cui ci siamo battuti e dello sforzo di ela- politica può dare: un disegno program- borazione e di rinnovamento della nostra matico coerente a fondamento di un a politica compiuto in questi anni di grand i maggioranza riformatrice . Lo affermo trasformazioni ; lo affronteremo con la alla luce dell'esperienza storica d i consapevolezza della responsabilità na- questo quarantennio in Europa. zionale e democratica che ci deriva dalla

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fiducia di una parte così grande del po- smo, ora protagonisti minori, ora spetta - polo italiano . (Vivi applausi all'estrema si- tori passivi, ora elemento di freno al rin- nistra e dei deputati del gruppo della sini- novamento. stra indipendente — Congratulazioni) . La convergenza dei due maggiori par- titi per porre fine rapidamente alla legi- PRESIDENTE . È iscritto a parlare slatura non può stupire chi nel quoti - l'onorevole Sacconi diano lavoro parlamentare di questi ann i . Ne ha facoltà . ha visto il frequente comune arrocca - mento difensivo di privilegi grandi e pic- MAURIZIO SACCONI. Signor Presidente, coli, di assistenzialismi ingiusti, di con- onorevoli colleghi, onorevole President e suetudini dilatorie, freni obiettivi alla cre - del Consiglio, interveniamo in questo di - scita economica e civile del paese . battito con la serenità di chi ha la co- A voler essere corretti, a ricordare bene scienza di aver operato lungo tutto l'arco uomini e comportamenti della demo- di questa legislatura in nome del bene crazia cristiana e del partito comunist a comune e non di quello particolare, af- non sempre è stato così . La democrazia frontando anche i necessari momenti d i cristiana, con travagli e dissensi, ha all a impopolarità per doverosi atti di buon fine concorso a quei frequenti voti di fi- governo ; con la serenità di chi sa di ave r ducia che hanno consentito di varar e cercato con logica conseguenza la piena provvedimenti di freno alla spesa pub- conclusione del quinquennio legislativ o blica e all'inflazione . Il partito comunista all'insegna dell'ulteriore governabilità ri- ha, non senza qualche rammarico, dato formatrice e della garanzia per il diritt o voti determinanti per l'approvazione d i referendario dei cittadini ; con la serenità importanti misure del Governo com e di un partito che può e sa operare fuori quelle in materia fiscale . Ma come dimen - dal Governo attraverso gli strumenti della ticare il disagio o l'opposizione, ora proposta e della sollecitazione costruttiva dell'uno ora dell'altro, ora di entrambi, d i sui grandi temi del cambiamento con i l fronte all'iniziativa innovatrice del Go- solo legittimo e comprensibile rammarico verno, del Presidente del Consiglio, de i di vedere interrotto un corso positivo suoi ministri laici e socialisti? Come tra- delle cose di questo paese che ha saput o scurare il fatto che non appena si è pro - corrispondere alle nostre, un tempo iso- dotto il vuoto politico la loro convergenza late, attese ottimistiche, che è prossimo ha portato per due volte alla modifica d i ad affrontare grandi impegni internazio- due decreti-legge (in materia di fiscalizza - nali, che è chiamato a intraprendere co n zione degli oneri sociali e di recupero de i rapidità altre e coraggiose scelte di am- crediti INPS) che il Presidente della Re - modernamento economico e civile. pubblica ha dovuto rinviare alle Camere Non faremo ostruzionismo, non è ne l per carenza di copertura finanziaria dei nostro stile politico-parlamentare; cer- consistenti oneri di spesa ? cheremo solo di garantire, come è prass i Non strano è quindi il fatto che nei lor o consolidata, il pieno svolgimento del con- gruppi dirigenti abbia finito per prevaler e gresso di un partito democratico, che ol- la comune volontà di rimuovere la novità tretutto rifletterà sul futuro a paritr e rappresentata da Craxi e del modo di ope- dall'intenso e proficuo lavoro di quest i rare introdotto dal suo Governo, anche a anni trascorsi a governare con noi mo- dispetto delle prossime scadenze interna- menti difficili, che hanno visto invece i l zionali cui l'Italia è più di altri interes- disimpegno di altri. Cercheremo di impe- sata, della necessità di un governo con- dire la frettolosa rimozione di una legisla- tinuo delle cose economiche, data la pre- tura operosa da parte di quei due mag- carietà di molti indicatori, delle stesse ri- giori partiti che pure avendo avuto dal spettive prospettive politiche che en- voto responsabilità maggiori hanno vo- trambe dichiarano dover comprendere i l luto esserne, per frequente opportuni - decisivo apporto del riformismo sociali-

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sta. E quanta fretta nel voler perseguire dei più con pratici argomenti, legati al un obiettivo avvertito come imbaraz- ritardo della scelta nucleare, alla matu- zante ! rità della sua tecnologia, alla morfologi a Colleghi comunisti, come avreste rea- del nostro territorio . E ancor più, dopo il gito alla presentazione, nel lunedì di Pa- secondo shock petrolifero del 1979, squa, con la convocazione irrituale dell a fummo noi a rivendicare ed ottenere un a Camera e con la prospettiva di un dibat- revisione del piano energetico nazionale tito breve (un oratore per gruppo), di un fondata sul risparmio, sulla diversifica- Governo maggioritario che, in quanto de- zione delle fonti, sul carattere obiettiva- stinato con certezza a governare, pur e mente marginale e residuale dell'energia avrebbe potuto chiedere, più legittima - nucleare per il nostro sistema. Ma soprat- mente, rapida fiducia? tutto fummo noi per primi, tra le forze I referendum stessi sono apparsi pi ù maggiori, a richiamare tutti al doveroso strumento della desiderata rottura che ripensamento che non poteva non conse- sincero motivo di contendere nel merito guire al grave incidente di Chernobil . Non dei grandi temi da essi sollevati, non cert o mi pare di ricordare, superati i prim i da noi, che vantiamo solide e non recenti giorni, l'esistenza di radicali contrapposi- carte di credito in ordine sia allo stru- zioni in ordine alla fonte più esigua per i l mento referendario che alle questioni su nostro fabbisogno energetico, se si eccet- cui vorremmo il pronunciamento del po- tuano le posizioni dell'onorevole Andre- polo italiano. Non è mai stata nostra l a atta che, però, non ha mai fatto testo. Così diffidenza nei confronti di espressioni d i pure per il tema di una giustizia giusta e democrazia diretta volte a superare len- responsabile la domanda referendaria è tezze, ritardi o blocchi delle assemblee stata preceduta e seguita da una intensa rappresentative, oppure a correggerne battaglia civile dei socialisti, alla qual e presunti errori. Altri, semmai, che oggi sono apparsi più volte sensibili esponent i invocano maggioranze referendarie solo della democrazia cristiana per quanto perché certi della loro inesistenza, hann o sono stati ostili i compagni comunisti , spesso subìto e mal gradito l'iniziativa re- tanto che, non a caso, il Governo era riu- ferendaria; e di costoro è facile ricordare scito a definire un pacchetto di provvedi- le ricorrenti propensioni alla mediazione menti, proposti dal ministro Rognoni, d i di merito, nel presupposto di un paes e cui abbiamo sempre sollecitato la rapida ritenuto più arretrato di quanto il vot o approvazione. Se questa non si è pro- avrebbe poi rivelato . Non è mai stato cos ì dotta, altri e non certo noi ne portano l a per il partito di . piena responsabilità. Altri ancora, che oggi considerano i re- Onorevoli colleghi, come non sospet- ferendum causa di irreversibile rottur a tare ora tutti costoro di un preordinato e della maggioranza (e il Presidente Fan- determinato disegno di scioglimento dell e fani ne è buon testimone), hanno apprez- Camere, se si vanno ad evocare fatti, com- zato lo strumento referendario, non rite- portamenti, atteggiamenti relativi ai tem i nendolo contraddittorio con la stabilit à referendari, ma più in generale a tutti i del Governo in carica; ma non di meno temi di Governo di questi quattro anni, d i nel merito abbiamo le carte in regola . cui i due mesi trascorsi non sono che La nostra perplessità rispetto l'epilogo forse non casuale? Nel corso d i all'energia elettronucleare da fissione ri- questi due mesi noi non siamo cambiati , sale ancora a quel piano energetico va- come forse purtroppo neppure gli altri l o rato dall'unità nazionale nel 1977, fon- sono. Si sono fatte soltanto più forti l e dato sui grandi consumi e sul criterio del volontà di rivincita, di recupero di un «tutto elettrico, tutto nucleare». Dissentì ruolo e di un peso politico che eran o allora, con un forte intervento i n diminuiti non per nostra protervia, m a quest'aula, un socialista non di second o per il divario venutosi a creare tra i nuovi piano, che ebbe a richiamare le certezze bisogni del paese e la capacità di corri-

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spondervi con idee e scelte da parte dei che per attenuare il carattere stretta - maggiori partiti. Non si spiegherebbe il mente monocolore del suo Governo do- passaggio ad un socialista della Presi- vesse ricorrere non solo ai tecnici impe- denza del Consiglio e soprattutto la sua gnati politicamente nello stesso partito , lunga ed operosa permanenza con il mer o ma anche, più discutibilmente, ai corri- criterio della determinanza numerica. spondenti vertici dell'amministrazion e Solo i fatti oggettivi, il combinato di- dello Stato. sposto dei cambiamenti imposti da un a Fortunatamente il ministro dell'interno grande trasformazione e dalla forse inevi - non è un laico, per cui non si è post a tabile condizione critica del partito che l'eventualità di sostituirlo con un pre- ha realizzato il consenso sulle cose d a fetto. Non si tratta, onorevoli colleghi, d i cambiare; la comprensione del nuovo e facile battuta, ma di seria riflessione di l'iniziativa innovatrice di forze che hanno fronte alle esplicite speranze di un ascol- fatto virtù del poco consenso e, quindi , tato consigliere dei partiti maggiori che , del poco condizionamento ; solo questi oltre ad auspicare il consolidarsi del bipo- fatti oggettivi possono spiegarlo . Forse larismo imperfetto, grazie ad un sistema anche per queste forti ragioni oggettive maggioritario, prefigura gabinetti di pre- noi non abbiamo negato la possibilità di fetti e di direttori generali . una diversa Presidenza del Consiglio i n Per il Governo che rappresenta lei no n un quadro di garanzie per l'ulteriore go- ha forse detto male, ma di certo ha detto vernabilità riformatrice, senza temere di- poco perché io possa ora esprimerle i l minuzioni di ruolo . Forse per queste voto dei deputati socialisti . Rispetto a stesse ragioni avete temuto il confronto d i quello che per volontà d'altri è diventato un anno con i risultati del lavoro dei il grande nodo del contendere, ella ha quattro anni trascorsi . dato una disponibilità di cui voglio tra- La nostra proposta è stata logica, con- scurare la possibile obiezione costituzio- seguente, lineare, semplice : il Presidente nale che ebbe ad opporre il President e del Consiglio espresso dal partito di mag - Pertini in relazione ad un decreto sulla gioranza relativa prosegua il lavoro av- stessa materia: non potersi cambiare le viato, assuma impegni di ulteriore go- regole del gioco mentre questo è in corso . verno dell'economia, senza contraddit- Voglio piuttosto cogliere il fatto politic o torie concessioni elettoralistiche, rispetti per cui ella, a differenza del segretari o le non drammatiche scadenze referenda- della democrazia cristiana, non considera rie, utile sostegno a decisioni maggiorita- pericolosi e dannosi per il buon govern o rie, in parte già assunte ed in parte, con il del prossimo periodo i referendum . Se minimo della buona volontà, non difficil i così è, ne potrebbe conseguire una più da assumere. I Presidenti incaricati sono forte ed esplicita richiesta di fiducia par - insomma via via caduti perché qualcuno , lamentare, affinché il suo Governo, senza alle proposte rivoltegli, ha sempre rispo- ricorrere al decreto e senza il prezzo dell e sto: non le ho sentite e non mi sono pia- elezioni anticipate, possa garantire il re- ciute. golare svolgimento della consultazion e Signor Presidente del Consiglio, a lei i l referendaria. Presidente della Repubblica ha dato i l A chi si è già premurato di proporre compito di praticare l ' estremo tentativo una mozione motivata di sfiducia voglio che ad altri non ha ritenuto di concedere , solo osservare come essa richiederebbe il forse perché ha voluto tener conto di presupposto di un Governo che ha gi à un'ampia, anche se mal celata, conventio ottenuto la fiducia del Parlamento. ad excludendum . Onorevoli colleghi, altri e non noi, lo Non si dolga o stupisca se pochi hanno vogliamo ancora ribadire, hanno voluto accolto l'invito ad accompagnarla . Mi produrre una situazione tanto complessa consenta di rilevare che era forse inevita - ed incomprensibile al paese, perché tant o bile, nelle condizioni in cui l'hanno posta, stridente con la concretezza e la produtti-

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vità che hanno segnato la vicenda politic a trarsi alla regola fondamentale che un a di questi quattro anni . Il nostro nei pros- maggioranza scompare se si riduce a simi giorni sarà ancora un contributo all a semplice e fortuito accostamento tra par- chiarezza, alla semplificazione, alle scelt e titi diversi e non rimane invece, pur nella concretamente utili ad un paese la cui sua articolata dialettica, un insieme d i vitalità e modernità economica, sociale e forze riconoscibili nel gioco politico, pro - civile non meritano il freno di politich e prio per la loro linea politico-program- opportunistiche e perciò astruse ed incon- matica. cludenti (Applausi dei deputati del gruppo A questa esigenza si è rifatto il nostro del PSI — Congratulazioni) . costante richiamo al dovere di una pro- gressiva e costante ricerca di un punto d i PRESIDENTE. È iscritto a parlar e vista comune, con strategie partitiche tra l'onorevole Scotti. Ne ha facoltà. loro non incompatibili o divergenti ne l presente e con un doveroso rispetto degl i . Signor Presidente, accordi reciproci. onorevoli colleghi, signor Presidente de l Con questa volontà abbiamo in quest i Consiglio, lei ha ieri riassunto con grand e anni fatto tutta la nostra parte nel contri- puntualità e franchezza le tappe di quest a buire a realizzare nel Governo, nel Parla - lunga e tormentata crisi politica, che non mento e nel paese la comune volontà, è approdata ad una soluzione positiva co n esercitando ben oltre i limiti del dovut o il formarsi di una maggioranza. pazienza e moderazione . Sempre, in ogn i È questa la conclusione cui sono perve- passaggio politico delicato di questa legi - nuti i generosi e intelligenti tentativi de i slatura, l'alleanza politica è venuta prim a due Presidenti incaricati, Andreotti e del Governo e della sua guida, nella con- Scàlfaro, di dar vita ad un Governo pen- vinzione, come ebbe a ricordare il presi - tapartito, nonché l'esplorazione scrupo- dente del nostro gruppo Martinazzoli , losa condotta dal Presidente della Camera delle potenzialità dell'alleanza nel fa r onorevole Iotti, il rinvio del Governo all e fronte ad una fase di così profonde tra- Camere ed infine l'insieme delle iniziative sformazioni della vita economica e so- assunte, e autorevolmente sollecitat e ciale del paese . anche in Senato, di dar vita ad una mag- Si cerca di attribuire la crisi dell'allean - gioranza cosiddetta referendaria. za a un conflitto fra la democrazia cri- La grande correttezza politico-costitu- stiana ed il partito socialista, quasi ad una zionale del Presidente della Repubblic a bega privata e non ad una questione d i non ha lasciato nulla di inesplorato, di interesse più generale, non volendo cos ì quanto appartenga al mondo della vo- constatare, con maggiore rispetto dell a lontà e non a quello delle intenzioni mai verità dei fatti, che in questi quattro anni verificate o verificabili, per render e ad un nostro coerente comportamento chiara ed evidente, anche nella sede del nel Governo e nel Parlamento si è con- Parlamento, l'impraticabilità di ogni e trapposto spesso una quanto meno stra- qualsiasi alleanza. vagante concezione dell'alleanza, intesa Onorevoli colleghi, la storia del nostro come stato di necessità in attesa di realiz- paese ed i nostri congegni costituzionali zare alternative politiche con l'esclusione portano il sistema politico italiano a rea- della democrazia cristiana. lizzare per la via di coalizioni il gioco tr a È evidente che ogni soluzione politica , maggioranza ed opposizione, a differenz a proprio perché si è resa possibile tra l e di altre democrazie che lo realizzano i n tante auspicabili, ha sempre qualcosa d i forma bipartitica o con congegni eletto- necessitato. Ma quello che ha minato il rali di tipo maggioritario . Ogni coalizione , Governo pentapartito e lo ha portato all a anche quella di pentapartito, pur non es- crisi sta proprio qui : la scarsa volontà di sendo come nel passato espressione di trasformare l'accordo per governare i n uno schieramento, non poteva però sot- una intesa politica per i tempi concordati

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ma capace di sostenere l'attuazione di u n cordare che noi lavoriamo da qua- programma riformatore. rant' anni, da De Gasperi a Moro, pe r Noi siamo stati e restiamo sempre pi ù creare in Italia le condizioni effettive d i convinti che non si governi senza una una vera democrazia pluralista, artico - maggioranza e non ci sia una maggio- lata, capace anche di grandi conflitti e , ranza senza una intesa politica di fondo, soprattutto, di vere alternanze tra schie- senza il reciproco rispetto e il manteni- ramenti diversi, nella comune adesione ai mento dei patti convenuti, senza un co- valori della civiltà liberaldemocratica mune sentire sulle cose da fare . dell'occidente europeo . E dinanzi agli occhi dei cittadini che l a È in questo contesto che abbiamo stabilità di Governo è stata posta in fors e sempre considerato essenziale un partito quando si è accentuato l'attacco intern o socialista alla testa di un grande movi- all'alleanza e quando sono state poste in mento sociale riformista e abbiamo rite- discussione le ragioni politico-program- nuto determinanti le esperienze storich e matiche dell'accordo, facendo emerger e dei repubblicani, dei liberali, dei socialde - le ragioni di una sola parte, come avve- mocratici. nuto con le due interviste televisive de l Il partito socialista però non raggiun- Presidente del Consiglio Craxi a proposit o gerà mai l'obiettivo di porsi alla testa di degli accordi del luglio scorso . un grande movimento sociale riformista È bene anche ricordare che prima di se continuerà in una ambiguità di fondo , approdare alle intese di luglio, frutt o che lo porta, con grande rapidità nella della sapiente opera di ricucitura dell'al- storia del nostro paese, a passare da par- leanza da parte di Andreotti e delle ipotesi tito garante della stabilità di governo a formulate dal senatore Spadolini, vi fu il forza-guida di processi movimentisti, de- rifiuto socialista alla nostra proposta d i stabilizzanti della democrazia rappresen- concludere con la Presidenza Craxi la le- tativa; non raggiungerà mai tale obiettivo gislatura, a condizione però di rappresen- se non abbandonerà l'idea che l'alleanza è tare agli elettori la fecondità del lavor o per esso, come partito e forza politica , compiuto e, quindi, la potenzialità dell'al- una trappola o anche solo una gabbia. leanza anche per la prossima legislatura , Per tali ragioni, fin dalla nostra ri- nella coscienza dell'alternanza tra partit i chiesta di chiarimento, avanzata i n laici e socialisti e la democrazia cristiana quest'aula e nel corso della crisi, abbiam o nella guida dell'esecutivo . posto in primo luogo la questione della Nessuno di noi ha mai avuto una con- ricomposizione, su basi precise e no n cezione meccanicistica delle intese politi- equivoche, delle ragioni e del programma che, ma nessuno può pensare che le in - dell'alleanza, per affrontare la fase con- tese politiche siano parole al vento, che o clusiva della legislatura secondo le intes e non esistono o sono sottoposte ai muta - di luglio. menti di umore e di interessi particolari Voglio ricordare ancora una volta che a di uno dei contraenti . crisi aperta ci siamo mossi per ricostruir e All'origine della crisi del pentapartito v i una tale maggioranza, come elemento d i è tale questione, ed essa è la ragione de l garanzia della stabilità del Governo. E venir meno di quel rapporto di fiducia all'interno di questa scelta che si è venuta essenziale tra gli alleati. Ristabilire questo a collocare la questione dei referendum , rapporto è stato, è e sarà per noi la strada apparsi come la causa e non l'effett o obbligata per il Governo del paese, no n della mancata intesa. I referendum nel proponendo noi maggioranze alterna- nostro ordinamento (voglio ricordarlo) tive. sono una forma di censura o di conferma È infatti pura e maldestra propaganda di una norma, e devono essere relativi quella che vuole attribuirci disegni poli- (come sosteneva Martelli nel 1985) ad al- tici diversi. Anche in questo momento di ternative di diritto visibili e comprensi- grande scontro mi sembra opportuno ri - bili .

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In questo senso i referendum sono u n guarda la sicurezza e lo sviluppo della appello ultimo alla coscienza dei cittadini nostra comunità nazionale. per decidere in direzione opposta all a Noi ci siamo preoccupati che una mag- maggioranza parlamentare . In una demo- gioranza senza una forte coesione pro - crazia rappresentativa alla maggioranza grammatica in questi campi, che andasse compete il dovere di legiferare e gover- ben al di là della moratoria nucleare, no n nare, e non di occupare anche lo spazi o avrebbe avuto che il respiro di un attimo , del contropotere, che appartiene ai citta- a meno che non si volesse utilizzare dini ed alle opposizioni, di censurare il l'evento referendario per altre finalità, in suo operato (Applausi al centro) . presenza anche di un referendum ano - malo per la divergenza tra quesiti ed in- tenzioni dei proponenti . FRANCESCO RUTELLI. E il divorzio? Se potevamo essere accusati di pro - cesso alle intenzioni sulla volontà e possi - VINCENZO SCOTTI. Non fummo noi bilità di costruire sul passaggio referen- come partito. . . Avevamo votato contro, dario equilibri politici diversi, ora il con- ma non era stato il partito, che aveva gresso del partito socialista ha dato una votato quella norma! spiegazione limpida . Abbiamo, infatti, ap - Quando ci trovammo dinanzi a quest a preso, per bocca dell'onorevole Martelli , anomalia, cioé di un partito di govern o che ormai esistono nel nostro paese du e che promuove un referendum, ci fu spie- maggioranze, una di centro-sinistra, ch e gato autorevolmente che l'iniziativa refe- si forma sui canali della rappresentanza rendaria veniva a sollecitare il legislator e politica e che, attraverso i meccanismi a decidere. E noi ci muovemmo su questa propri del sistema parlamentare, dà vita linea, che consideravamo e consideriam o al Governo, un'altra di sinistra, che è l'unico dovere di una maggioranza di quella dell'Italia moderna, che non pu ò fronte ad un'iniziativa referendaria, così essere ancora maggioranza parlamen- come l'ordinamento prescrive . Ed è così tare, perché ipotecata dalla presenza co- logico che questo era il nostro dovere ch e munista, ma che nel tempo può espri- negli accordi di luglio si stabilì — leggo mersi, invece, nelle forme della demo- tra virgolette — «di provvedere a prepa- crazia diretta. rare testi legislativi concordati, racco- Quando si dice, dunque, che esistono gliendo la sollecitazione riformatric e queste due maggioranze, una del penta - espressa dai promotori dei referendum, partito, un'altra del paese, quella referen- in modo da precedere con un'azione legi- daria, allora quella che era solo una no- slativa positiva anche l'eventuale consul- stra preoccupazione diventa la denuncia tazione popolare abrogativa». della strumentalizzazione di un istituto , Noi non abbiamo pensato neppure pe r cioé il passaggio referendario non com e un momento di mettere in discussione i l verifica della volontà dei cittadini su un diritto costituzionale dei cittadini a d problema, anche se in maniera faziosa, esprimersi su questioni così delicate, sia ma come disegno strumentale verso equi - quando abbiamo fatto appello al dovere libri diversi nel paese . E chi ha questa di una maggioranza di legiferare, né i n volontà deve attuarla in modo limpido e seguito, quando ci siamo opposti ad un a trasparente, nelle forme proprie del no- strumentalizzazione politica dei referen- stro ordinamento: cioé attraverso il voto dum. Non immaginavamo una maggio- libero dei cittadini . ranza senza una comune politica in ma- D'altra parte, la proposta del Presi- terie così importanti come la responsabi- dente Fanfani, per rompere un intrecci o lità civile dei giudici, che tocca equilibri troppo stretto tra svolgimento delle ele- costituzionali delicatissimi, quali l'auto- zioni politiche generali e votazioni refe- nomia e l'indipendnaza del potere giuri- rendarie, ha il merito di mostrare che no n ziario, o come l'energia nucleare, che ri- è certo l'esigenza di evitare i referendum

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che spinge la democrazia cristiana al che hanno segnato questa crisi e sottese comportamento tenuto durante quest a ad esse le posizioni dei partiti, anche so- crisi . Il rispetto del diritto degli elettori d i lennemente espresse e sempre reiterate , votare sui referendum è essenziale al no- hanno ormai reso evidente che si tratta d i stro regime democratico, ma non men o una crisi, nei limiti di questa legislatura, essenziale è l'esigenza di mantenere unite , insuperabile. Sono stati fatti diversi tenta- al servizio del paese, le istituzioni, con tivi per verificare se esiste o meno quell'essenziale collante che è dato solo , un'altra maggioranza . Essi ci hanno di - secondo la Costituzione, dal l 'indirizzo po- mostrato chiaramente che un'altra mag- litico espresso da una maggioranza poli- gioranza non esiste e che quella cosid- tica. detta referendaria, pur affacciatas i E proprio lo svolgimento dei refe- all'orizzonte e qui evocata dall'onorevol e rendum ed il loro esito, specialmente s e Natta, non è una vera maggioranza . Se è fosse abrogativo di leggi e princìpi attual - stato possibile, almeno per un momento, mente vigenti nel nostro ordinamento , credere che vi fosse nel Parlamento una che richiede un Governo che abbia una tal maggioranza, ciò è dovuto sol o politica di governo chiara ed univoca. Le all'equivoco di fondo che ancora perdura due esigenze, quella espressione degli isti - proprio intorno alla reale natura del no- tuti della democrazia diretta e quell a stro sistema politico. espressione del fondamentale istitut o In effetti non si può fare un Govern o della democrazia rappresentativa, non per gestire i referendum, ma, quel ch e possono essere disgiunte tra loro, m a più conta, non è possibile immaginar e composte in un armonico diritto. Se oggi una maggioranza che abbia come suo è impossibile la formazione di una mag- programma solo lo svolgimento della gioranza di Governo, è giusto che la prov a prova referendaria . Ciò che ha sorpreso e referendaria, ed è questa la ragione dell a continua a sorprendere in questa crisi è nostra piena adesione alla proposta del che proprio il partito che ha alzato l a Presidente del Consiglio Fanfani, sia rin- bandiera della governabilità sia caduto i n viata al momento in cui questa maggio- tale equivoco e abbia addirittura, in occa- ranza sarà possibile, senza però sacrifi- sione del suo congresso, avvalorato l'ipo- care per troppo tempo l 'espressione della tesi che fosse possibile formare un go- volontà popolare sui quesiti referendari . verno intorno ad una maggioranza di ta l Torniamo così al punto di partenza de l fatta. E va dato atto al partito liberale , mio intervento. Gran parte delle tesi e soprattutto, ed a quello repubblicano d i controtesi che sono state svolte in quest a aver colto questa contraddizione . E ormai lunga vicenda non hanno tenut o troppo ovvio per ribadirlo, ma si govern a sempre nel debito conto la natura propri a solo quando si fanno e si attuano scelte del sistema politico italiano, il quale è politiche che affrontano e risolvono i pro - fondato, lo voglio ricordare, sulla neces- blemi congiunturali o strutturali della so- sità della coalizione come forma propria cietà nazionale. Vorrei aggiungere ch e di espressione e di svolgimento del go- proprio i referendum, come istituto di verno del paese . democrazia diretta, richiedono, per ave r La formazione della maggioranza d i valore e significato, un'azione di govern o governo è quindi un prodotto, anzi i l che vada al di là degli adempimenti am- primo ed il più importante dei prodotti ministrativi, non già per essere garantit i del processo politico, così come si viene a nel loro svolgimento, ma semmai per af- determinare e a sviluppare nelle concret e frontarne e gestirne le conseguenze . contingenze di ogni legislatura. La pre- Certo, se si prescinde da questo dato , sente legislatura tale prodotto lo ha dato intrinseco e che è a base della Costitu- attraverso la maggioranza di pentapar- zione di uno Stato democratico e rappre- tito. La crisi è crisi di questa maggio- sentativo, tutto è possibile, come infatt i ranza, gli atti istituzionali e costituzionali tutto è sembrato possibile in questi giorni .

Atti Parlamentari - 55227 — Camera dei Deputat i

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Anche la troppo facile evocazione di u n tito socialista italiano aveva criticato il Governo istituzionale sembra fuori luog o sistema dei partiti italiani, perché essi i n in questo contesto di rigore costituzio- definitiva avevano dato più spazio alla nale. Persino il Governo presieduto da partecipazione assembleare che al go- una altissima personalità, chiamata a verno delle cose e dei problemi. Con questo incarico proprio in ragione del suo questo partito socialista e con l'insostitui- ruolo istituzionale, e che qui vogliamo bile apporto delle forze laiche si è con- ringraziare per i suoi alti servizi resi all a cluso in questi anni un percorso di grande Repubblica, non può sottrarsi alla legg e responsabilità, idoneo a costruire u n ferrea della maggioranza. E questa non quadro di stabilità e di chiarezza di alle- potrebbe essere una maggioranza qualun- anza politica, tutta da utilizzare per u n que, tecnica o magari a dispetto, m a programma strategico di grande respiro . anch'essa dovrebbe essere una maggio- E il cammino compiuto in questi anni c i ranza politica frutto di un reale accord o conferma su questa potenzialità. politico tra partiti che manifestino un a Oggi, lo diciamo con franchezza, siamo convergente e comune volontà di govern o di fronte ad un mossa del partito socia - del paese. lista che ci preoccupa. Perché questa ini- In questo senso la rottura che si è con- ziativa? Per consentire al partito socia- sumata nel pentapartito non rappresent a lista una sorta di appello al popolo , una semplice crisi di Governo, ma una uscendo fuori dalle strette gabbie partiti - vera crisi politica ; una crisi che, a nostro che? È probabile, ma in tal caso si tratta avviso, ha radici lontane: lo torno a riba- di una soluzione eminentemente politica dire, nel lungo e pervicace rifiuto del par- di un problema, quello dello spazio elet- tito socialista di dare una strategia poli- torale del partito socialista italiano. tica comune all'alleanza di pentapartito, Niente di male e di scandaloso. Ma vor- che non significa affatto egemonia di un remmo richiamare l'attenzione del par- alleato sull'altro. Questa proposta non tito socialista italiano sulle implicazion i l'abbiamo fatta da soli . L'abbiamo fatta, della scelta . Questo legittimo tentativo del ed è stata ribadita anche oggi in presenz a partito socialista italiano, tutto costruito di questo scontro politico duro, pe r sul terreno di una diffusa emotività anti- quanto ci riguarda, con intenti costrut- partito e di una diffusa emotività contro tivi. la democrazia rappresentativa, rischia in - Essa è stata però interpretata quasi fatti di innescare una mina pericolosa , come una trappola, un tentativo malde- avviandoci su una strada di scelte istitu- stro di ingabbiare le iniziative altrui entro zionali che sono a dir poco rischiose . una nuova pretesa egemonica di altri . Ma Sarà stata questa una crisi di governo varie volte da parte di tanti di noi, e uffi- difficile da capire da parte dei cittadini, ma cialmente nel nostro congresso, ci si è è stata certamente una crisi che ha tenut o sforzati di controbattere questa tesi e di in gran conto la Costituzione e le sue regol e mostrare come nessuna vera governabi- ineliminabili per garantire la democrazi a lità possa essere assicurata al paese senz a (quella rappresentativa, come la chiaman o un accordo di coalizione che sia anch e gli studiosi), quella Costituzione che ha ga - una formula politica, un punto di coagulo rantito la libertà in questi anni e che resta , non solo per l'azione di governo ma a nostro avviso, un bene assoluto della Re - anche per l'azione dei partiti che lo sor- pubblica (Vivi applausi al centro — Molte reggono. congratulazioni) . I cittadini chiedono di essere governati , di avere risposte dai dirigenti che li gover - PRESIDENTE . È iscritto a parlare nano, non di dover dare risposte quando l'onorevole Tramarin. Ne ha facoltà. queste implicano decisioni che si otten- gono proprio con gli accordi di Governo . ACHILLE TRAMARIN . Presidente, colle- Alla conferenza di Rimini del 1982 il par- ghi, questa è una crisi intervenuta nel

Atti Parlamentari — 55228 — Camera dei Deputat i

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rapporto di potere tra due partiti, non socialisti un pateracchio anticostituzio- certamente una seria e motivata crisi poli - nale, e ora non ce lo può spacciare com e tico-istituzionale. È perciò con spirito non un serio e leale accordo! propriamente serio, anche se la situa- Sui referendum c'è poco da dire. Allo zione di per sé è gravissima, che intend o stato attuale essi devono essere svolti. I muovere alcune osservazioni e critich e referendum sono, pur tra i difetti e le incentrate più sulla partitocrazia, che h a carenze, l'unica forma di democrazia di - portato la Repubblica italiana a quest a retta che i cittadini hanno oggi a disposi- umiliante e degradante situazione, piut- zioni. Le elezioni, infatti, le ultime, si sono tosto che sugli inesistenti motivi politic i rivelate sempre più una farsa . Chi voleva che meriterebbero, se ci fossero, grand e evitare i referendum doveva pensarci attenzione. prima: il potere ed il tempo per farlo c'erano. Se è mancata la volontà, la colp a è dei partiti, non dei promotori . E non si dica che i quesiti sono confusi, perch é PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E allora bisognerebbe prendersela con i ALDO ANIAS I giudici costituzionali (imposti, tra l'altro , dai partiti) che li hanno dichiarati ammis- ACHILLE TRAMARIN. Che la situazione sibili. sia poco seria lo sottolinea un cittadin o A questo punto, con continui riferi- comune, intervistato dalla TV di Stato ier i menti all'ingovernabilità, è assurdo ed an- sera, quando affermava che questa crisi , tidemocratico che ci vengano riproposti a annunciata a carnevale, sta proseguend o decine nuovi decreti-legge, che sono ver e in una carnevalata. Ed a questo tipo di truffe ai danni del bilancio dello Stato , carnevalata si sono adeguati tutti color o adottati per raccattare pochi e miserabil i che si sono prestati, in questi quaranta - voti . Ribadisco allora che continuerò a cinquanta giorni, a prendere in giro i cit- non partecipare all'imbroglio camorri- tadini e a ridere dietro le spalle delle per- stico dei decreti-legge ed inviterei, se lo sone oneste, per alcune furberie che arre- potessi, tutti i deputati, che a norma della cano disonore a chi le fa, non a chi l e Costituzione rappresentano i cittadin i subisce . senza vincolo di mandato partitico, di ri- Come si può, dunque, parlare seria- fiutarsi di convertire decreti-legge, che mente di una crisi che è stata condotta da i stanno uccidendo la democrazia parla- contendenti con metodi camorristici e mentare. con intimidazioni degne di Al Capone? In uno slancio di orgoglio apprezzabile , Esaminiamo, intanto, il discorso del Pre- se non fosse ipocrita, il Presidente del Con - sidente del Consiglio in alcuni suoi punt i siglio parla di futuri impegni legislativi e salienti. comunitari. La situazione, così presentata, Il senatore Fanfani afferma che il pre- assumerebbe valenze comiche irrisistibili , sente Governo conclude una fase critica se invece non ci facesse capire in quale che risaliva alla metà del 1986. Tutto ciò baratro stia precipitando questo Stato , che è stato detto sulla cosiddetta «staf- ormai inesistente nei fatti . Ma di quali leggi fetta», dunque, riguarda o ha riguardat o si parla o si vuole parlare, se con la chiu- il pentapartito o meglio De Mita, con i l sura anticipata della legislatura non si af- suo clan degli avellinesi, e Craxi, con i fronteranno più le riforme delle pensioni , suoi delfini arrampicatori! Non riguarda delle autonomie locali, della scuola medi a il Parlamento, che di tale baratto ha letto superiore, del nuovo ordinamento dei beni qualcosa sulla stampa di regime, ma che culturali e ambientali e soprattutto (per chi non ha avuto la possibilità di dibatter e crede nel federalismo, è contro il centra- tale accordo nella sede istituzionale. lismo e si sente europeista) svanirà il pro- Il Presidente del Consiglio deve sapere, getto di legge-quadro sulla tutela delle mi - quindi, che il suo partito ha firmato con i noranze linguistiche?

Atti Parlamentari — 55229 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 198 7

In proposito siamo di fronte ad un'altra MARTE FERRARI. La Liga veneta è ri- delle tante truffe che questo Stato, quest a dotta, quindi ha ridotto anche le spese ! falsa democrazia, stanno compiendo a i danni dei piccoli, dei deboli, di chi non ha ACHILLE TRAMARIN. Ancora non ab- santi in Paradiso . biamo partecipato a questo tipo di sparti- Signor Presidente Fanfani, è già la zioni . Quindi, non abbiamo paura d i quarta legislatura che questa legge decad e quella Commissione di inchiesta! a causa dello scioglimento anticipato dell e Nella prossima campagna elettorale si Camere. La mia protesta le arriva a nom e parlerà molto di riforme istituzionali, di dei sardi, dei friulani, dei ladini, dei walser, necessità urgenti per far funzionare lo degli occitani, dei cimbri, degli albanesi, dei Stato e la cosa pubblica . Vorrei consi- grecanici, degli sloveni del Natisone, dei gliare a tutti di leggere con grande atten- croati del Molise, di tutti quei figli di un dio zione un libro, Il declino dei partiti poli- minore che l'arroganza di questa pseudo- tici, che il dottor Damiano Orelli, segre- democrazia confina tra i paria della Re - tario dell'Unione federalista europea, h a pubblica italiana. scritto nel 1982 . Potrei citarne alcuni ca- Per quanto riguarda, poi, la Commis- pitoli illuminanti, ma mi sembra ormai sione per il mercato unico europeo, che è che l'attenzione dei presenti non merit i stata citata ieri, nessun Governo italian o più di tanto. . . dovrebbe avanzare critiche soltanto per - ché si ritiene che alcune zone del Mezzo - MARTE FERRARI. Noi siamo attenti! giorno siano escluse dalle aree prioritarie Non insultare quelli che non c'entrano ! di intervento strutturale . Sa il Presidente Fanfani perché l'Italia ACHILLE TRAMARIN. Ormai stiamo pe r andare tutti a casa, collega Ferrari . non gode di fiducia in Europa? Dall'Italia , Infine, e concludo, questo Governo, in- e in particolare dal Mezzogiorno, ad credibilmente, non ha neppure chiesto la opera delle mafie e delle camorre di par- fiducia. A siffatta azione scorretta e scor- tito, sono partite le più gravi truffe ai danni della CEE. Chi non ci crede pu ò tese risponderò in maniera corretta e cor- tese. Qualora il Parlamento venga chia- leggere, a titolo esemplificativo, la Repub- mato a votare (ma ne dubito, viste le pre- blica del 27 gennaio 1985 e quella dell' 8 messe golpiste messe in atto dal nuov o giugno 1986. compromesso storico) voterò per la prima volta a favore, perché questo Go- MARTE FERRARI . Il giornale la Repub- blica non è il verbo della verità! verno deve continuare ad esistere per fa r svolgere i referendum e per tentare, al - meno tentare, di portare a compimento ACHILLE TRAMARIN. È inutile, a quest o punto, ribadire quanto è stato già detto . alcune proposte di legge troppo impor- Ma perché il Presidente del Consiglio no n tanti per arrivare a decadere per la se- dice chiaramente che vuole andare all e conda, per la terza o addirittura per l a elezioni anticipate per far cadere la Com- quarta volta. missione di inchiesta sui fondi neri PRESIDENTE . Il seguito della discus- dell'IRI? Si tratta di oltre 300 milioni che sione è rinviato alla seduta di domani . quasi tutti i partiti hanno ricevuto, e l a paura del redde rationem ha consigliato il «rompete le righe» ... Annunzio di interrogazioni e di interpellanze. ALESSANDRO TESSARI. Sono 300 mi- liardi, Tramarin, non 300 milioni! PRESIDENTE. Sono state presentate alla Presidenza interrogazioni e interpel- ACHILLE TRAMARIN. Certo, hai ra- lanze. Sono pubblicate in allegato ai reso - gione: sono 300 miliardi. conti della seduta odierna .

Atti Parlamentari — 55230 — Camera dei Deputat i

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

Ordine del giorno La seduta termina alle 19. della seduta di domani .

PRESIDENTE . Comunico l 'ordine del IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO giorno della seduta di domani. DEI RESOCONTI DOTT . MARIO CORSO Mercoledì 22 aprile 1987, alle 17: L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E Avv. GIAN FRANCO CIAURR O Seguito della discussione sulle comuni- cazioni del Governo. Licenziato per la composizione e la stampa dal Servizio Resoconti alle 21 .

Atti Parlamentari — 55231 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

FITTANTE. — Al Ministro delle poste e INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE telecomunicazioni. — Per sapere : ANNUNZIATE se è a conoscenza che in tutta l a zona del centro storico di Squillace (CZ ) è difficoltosa o del tutto impossibile l a ricezione dei tre canali RAI TV ; INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE se ha avuto notizia che un comitato di cittadini ha raccolto centinaia di firme in calce ad una richiesta rivolta agli or- ganismi preposti perché siano rimosse l e cause che producono l'inconveniente ; GARAVAGLIA . — Al Ministro degli af- fari esteri. — Per sapere – premesso l a quali iniziative intende assumere per difficile situazione interna della Repub- garantire ai cittadini del comune citato – blica Argentina e l'amicizia che lega a d che pagano regolarmente il canone – d i essa il nostro paese – : potere usufruire del servizio radio-televi- in quali forme intenda esprimere so- sivo pubblico. (4-21643) lidarietà alla giovane democrazia e qual e sostegno ottenere per essa nelle sedi d i cooperazione internazionale . (5-03169) FITTANTE. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere : se risulta che il comune, di Stalettì (CZ) non ha ancora approvato i bilanc i consuntivi degli esercizi dal 1981 al 1986;

INTERROGAZION I se è vero che la quasi totalità della A RISPOSTA SCRITT A spesa comunale per appalti, manuten- zione e forniture, viene realizzata con de - libere in sanatoria o con atti della Giunta assunti con i poteri del consiglio e, spesso, senza effettuare le regolari gare ; RABINO E CARLOTTO . — Al Ministro dell'agricoltura e foreste. — Per sapere se è a conoscenza che a tutt'oggi quali iniziative urgenti e concrete intenda non è stato approvato definitivamente i l adottare in riferimento alla notizia se - bilancio di previsione per il 1986. Il condo la quale si sono interrotte brusca - CO.RE.CO. – sezione decentrata di Catan- mente le trattative contrattuali tra l'A - zaro ha infatti richiesto in data 19 gen- SNACODI ed il Consorzio Italiano Assicu- naio 1987 chiarimenti in relazione all a ratori Grandine per l'incolmabile divario delibera con la quale il consiglio comu- esistente tra le rispettive richieste ed of- nale aveva approvato il bilancio preven- ferte. I coltivatori sono infatti seriamente tivo 1986, avendo riscontrato che nel do- preoccupati che il ritardato accordo no n cumento contabile e tra gli atti allegati : permetta di stipulare la polizza in tempi utili, prima, cioè, che si verifichino l e 1) « non risulta la delibera di ap- prime avversità, temendo, nel contempo , provazione del conto consuntivo 1984, né il prospettato, forte aumento dei tassi as - la dimostrazione della condizione di esigi- sicurativi che metterebbe in discussione bilità (articolo 307 T.U . 1934), mentre la collaudata validità dell'organizzazione. risulta, dal bilancio stesso, un avanzo d i (4-21642) amministrazione di lire 10.000 .000 » ;

Atti Parlamentari — 55232 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

2) « il contributo perequativo, ranti, perché il servizio continuativo pe r iscritto in bilancio, è di lire 58 .526 .000, 24 ore non si giustificherebbe sul pian o mentre, dalla comunicazione della Prefet- economico –: tura, allegata, risultano lire 41 .166.193 »; se non ritengono di intervenire ur- 3) « l 'articolo 12 D.L. 10 luglio gentemente nei confronti dell 'Agip Petroli 1986, n. 318, convertito in legge 9 agosto Aviazione perché siano rimossi gli osta - 1986, n . 488, dispone la copertura di ser- coli che penalizzano notevolmente il mo- vizi pubblici a domanda individuale, al vimento charter e l'effettuazione di vol i 32 per cento, il Comune ne garantisce i l nell 'aeroporto di Lamezia Terme ; 12 per cento mentre l'articolo 14 della se, in particolare il ministro dei tra - citata legge n. 488, dispone l'aumento del sporti, non voglia compiere una ricognizio- 25 per cento dell'imposta comunale sulla ne sulle carenze tecnico-operative e logi- pubblicità, diritti sulle pubbliche affis- stiche dello scalo citato, ai fini di attrez- sioni e tasse di occupazione, aumento non zarlo per i voli con aerei di grande capa- applicato dal Comune » ; cità, per quelli da diporto ed executive; 4) « inoltre, dall'elenco dei mutui, se specificatamente si intende inter- allegato al bilancio, risulta l'assunzione venire perché vengano autorizzati e finan - di 11 mutui, ma nessun fondo di sviluppo ziati i lavori per l'installazione del radar investimenti risulta iscritto tra i trasferi- per il controllo del traffico aereo e meteo - menti dello Stato »; rologico, per il completamento e la ri- strutturazione delle vie di circolazione e se è vero che da molto tempo press o degli impianti luminosi di pista, nonch é il comune è in corso una indagine affi- per la realizzazione di un hangar da de- data alla Guardia di finanza . Nell 'ipotesi stinare al ricovero veicoli a aviorimessa . affermativa, se l'accertamento riguarda l a (4-21645) situazione amministrativo-contabile o gli interventi urbanistico-edilizi realizzati nel territorio del comune . (4-21644) FITTANTE E SAMÀ . — Ai Ministri per il coordinamento della protezione civile e dell'interno. — Per sapere : FITTANTE. — Ai Ministri delle parteci- se sono a conoscenza che i vigili de l pazioni statali e dei trasporti . — Per sa- fuoco di Catanzaro hanno dichiarato l o pere – premesso che stato di agitazione per la grave situazione le compagnie Britannia e B .I.A. esistente presso il distaccamento dell'ae- hanno chiesto di poter utilizzare l'aero- roporto « S. Anna » di Isola Capo Rizzuto porto di Lamezia Terme (CZ) com e (CZ). In tale impianto, infatti, le condi- scalo tecnico e per l'istituzione di un col - zioni igienico-sanitarie sono carenti e pre- legamento charter diretto Londra-Lame- carie (acque fognanti che scolano nei lo- zia-Londra durante le ore notturne ; cali della cucina, alto tasso di umidità a causa di vistose perdite nei servizi igie- il consorzio aeroportuale non ha po- nici, mancanza assoluta di acqua calda , tuto confermare la disponibilità dello depuratore fuori uso, ecc .); scalo perché il servizio rifornimento car- buranti, affidato alla Agip, non ha l 'ope- se non ritengono di richiamare i di- ratività nelle ore notturne ; rigenti locali – che si sono dimostrati insensibili malgrado le segnalazioni rice- l'Agip Petroli Aviazione, apposita - vute da parte delle rappresentanze sinda- mente interessata, ha escluso la possibi- cali – perché adottino misure immediate lità di modificare l'arco operativo pe r che servano a rimuovere le cause delle l'effettuazione del rifornimento carbu- precarie condizioni denunciate . (4-21646)

Atti Parlamentari — 55233 — Camera dei Deputati

IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

PATUELLI . — Al Ministro di grazia e per la soluzione dell'annoso problema giustizia. — Per sapere – premesso che idrico della zona industriale di Pantano alcune norme della legge 27 luglio 1978 , d'Arci di Catania . (4-21649) n. 392, costituiscono oggetto di ricors i alla Corte costituzionale ; MANCUSO . — Al Ministro dei lavori molte questioni di costituzionalità . — Per sapere – con riferimento n pubblici inerenti la legge 392/78 sono ancora i all 'interrogazione n. 4-16406 del 10 luglio attesa di essere definite presso la Corte 1986 rimasta senza risposta – qual è l o costituzionale –: stato di realizzazione del programma quali iniziative, anche di ordine legi- triennale di viabilità per la Sicilia orien- slativo, il Governo ritiene di prendere , tale, con particolare riferimento al terz o tenuto conto della situazione descritta . lotto della tangenziale Misterbianco-Sa n (4-21647) Gregorio di Catania ed alla costruzion e del tratto Primo Sole-svincolo Megara per il completamento del raddoppio dell a TRINGALI. — Al Ministro del tesoro . Catania-Siracusa . (4-21650) — Per conoscere – premesso che la signora Pulvirenti Maria vedov a MANCUSO. — Al Ministro dei trasporti. Pulvirenti, nata in Acireale il 20 maggio — Per sapere – con riferimento all 'inter- 1926 ha in corso domanda di pensione di rogazione n. 4-16406 del 10 luglio 1986 guerra; rimasta senza risposta – qual è lo stato alla stessa sono stati richiesti docu- di realizzazione del Piano integrativo menti al fine di poter definire la predetta delle Ferrovie dello Stato per la Sicili a domanda (lettera del Ministero del Te- orientale, con particolare riferimento a l soro Div . VIII - posizione 490499/G de l raddoppio della tratta Messina-Catania-Si- 09/11/1984 sollecitamente evasa dall'inte- racusa. ressata) L'interrogante chiede, inoltre, di sa - pere se il programma per la nuova pista quali altri lunghissimi tempi occor- di volo dell'aeroporto di Fontanarossa è rono al Ministero per potere definire una stato interamente finanziato, quali sono i pratica amministrativa che non dovrebb e tempi previsti per l'intera esecuzione del - presentare difficoltà di sorta anche i n l'opera e quando avranno inizio i lavor i considerazione del tempo già trascorso del primo stralcio. (4-21651 ) dall'inoltro della domanda ; quali iniziative urgenti ritiene di do - vere adottare perché venga data rispost a MANCUSO . — Al Ministro dell'indu- definitiva alla richiesta della signora Pul- stria, commercio e artigianato . — Per sa- virenti Maria. (4-21648) pere – con riferimento all'interrogazione n. 4-16406 del 10 luglio 1986 rimast a senza risposta –: MANCUSO . — Al Ministro per gli inter- a) se è stato approvato il piano di venti straordinari nel Mezzogiorno . — Per metanizzazione della città di Catania e sapere – con riferimento all'interroga- quali interventi intenda effettuare per zione n . 4-16406 del 10 luglio 1986 rima- accelerare il relativo finanziamento ; sta senza risposta – a che punto è l a costruzione dell'adduttore che colleg a b) qual é il programma d'intervento Ponte Barca al Lago di Lentini (SR) e per l'ammodernamento della rete elettric a quale intervento intenda effettuare per della città di Catania ed in particolare accelerare il completamento dell'opera , della zona industriale di Pantano d'Arci e considerata l'importanza che essa riveste di Piano Tavola di Misterbianco ;

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

c) quale intervento intenda effet- commissariato di Polizia a Librino di Ca- tuare per indurre l 'ENEL a rimuovere, tania, dove i problemi dell 'ordine pub- nella zona di Librano (Catania) le ser- blico e della sicurezza per i 30 .000 citta- vitù della rete elettrica ad alta tension e dini che vi risiedono hanno assunto di- che rappresentano una grave minacci a mensioni di tale gravità da richiedere so- per l'incolumità pubblica, impediscono l a luzioni urgenti e definitive . (4-21655) consegna di numerosi alloggi popolari e recano notevoli intralci alla realizzazion e di alcuni programmi edilizi. (4-21652) MANCUSO . — Al Ministro della difesa. — Per sapere – con riferimento all'inter- rogazione n. 4-16406 del 10 luglio 1986 , MANCUSO . — Al Ministro delle parteci- rimasta senza risposta – quali sono i mo- pazioni statali. — Per sapere – con riferi- tivi che ritardano l'inizio dei lavori della mento all'interrogazione n . 4-16406 del nuova caserma dei carabinieri di Catani a 10 luglio 1986 rimasta senza risposta – e quale intervento intenda effettuare pe r quali sono gli investimenti previsti dall a accelerare la realizzazione del nuovo SIP per l 'area metropolitana di Catania e quartiere militare in località Passo de l quale intervento intenda effettuare per in- Fico (Bicocca) di Catania, in modo d a durre la società a far fronte, con mag- consentirvi il trasferimento dei reparti giore sollecitudine, alle diverse migliaia motorizzati e corazzati attualmente allo- di domande di nuova utenza sia per us i cati nella caserma Sommaruga, ormai di- civili che per attività economiche . venuta non soltanto inidonea ad assolver e (4-12653) ai complessi compiti di pronto intervent o per la difesa, ma anche autentica fonte di preoccupazione per la sicurezza dei citta- MANCUSO. — Al Ministro di grazia e dini e di rilevante strozzatura per il traf- giustizia. — Per sapere – con riferiment o fico urbano. (4-21656) alI'interrogazione n . 4-16406 del IO luglio 1986, rimasta senza risposta – quali sono i motivi che ritardano il completamento TRINGALI. — Ai Ministri della difesa e del carcere minorile in località Passo de l del tesoro. — Per conoscere – premesso Fico (Bicocca) di Catania e quali inizia- che tive intenda assumere per accelerare la il signor Serges Franco, nato a Pal- realizzazione del nuovo carcere circonda- manova (UD) il 10 giugno 1948, capitano riale, attesa l'assoluta inadeguatezza del - medico, residente a Catania, ha in corso l'attuale struttura di via Ipogeo che è stata al centro di numerosi gravi fatti d i richiesta di equo indennizzo ; cronaca giudiziaria . (4-21654) in data 17 maggio 1986 el .28 il Mi- nistero della difesa ha trasmesso al Comi- tato per le pensioni privilegiate ordinari e MANCUSO . — Al Ministro dell' interno. la relazione per la concessione dell'equo — Per sapere – con riferimento all'inter- indennizzo al capitano Serges Franco –: rogazione n . 4-16406 del 10 luglio 1986 , rimasta senza risposta – quali sono i mo- quali ulteriori remore si frappon- tivi che ritardano la costruzione de l gono alla sollecita definizione della sud- descritta richiesta di equo indennizzo . nuovo edificio della questura di Catani a (4-21657) (previsto nel centro direzione di Cibali ) e quali iniziative intenda assumere pe r rimuovere gli ostacoli esistenti . TRINGALI. — Al Ministro del tesoro. L'interrogante chiede di conoscere , — Per conoscere i motivi per i quali non inoltre, quale intervento intenda effet- è stato possibile definire la domanda di tuare per la sollecita istituzione di un ricongiunzione dei periodi assicurativi

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 198 7

avanzata dal signor Monaco Salvatore , sposta – quali sono i motivi della man- nato in Acireale (Ct) il 27 agosto 1935 , cata definizione della richiesta di prorog a dipendente dall 'IACP (Istituto Autonomo della C .I .G ., per il periodo dal 2 febbraio Case Popolari) di Acireale, sin dal 1 2 1986 al 2 agosto 1986, riguardante 1 2 ottobre 1983 . (4-21658) operai della SICILPLASTICA di Catania , la cui pratica è stata regolarmente esitat a dall'URLMO di Palermo il 27 luglio 1986 . TRINGALI. — Ai Ministri del tesoro, L'interrogante chiede in particolare di della difesa e della sanità . — Per conoscere conoscere i motivi dell'eventuale mancat o – premesso che accoglimento della richiesta di proroga. (4-21662) il signor Risicato Gaetano nato il 1 2 marzo 1923 a Leonforte (EN) ha presen- tato domanda intesa ad ottenere la pen- sione di guerra; MANCUSO . — Al Ministro del lavoro e previdenza sociale. — Per conoscere i mo- è in istruzione il ricorso alla Corte tivi che ritardano la concessione dell'in- dei conti numero 749318 –: dennità speciale di disoccupazione ai la- voratori della FIRESTONE di Catania, l a quali iniziative ritengono necessarie cui pratica è stata regolarmente esitat a adottare per agevolare la sollecita defini- dall'URLMO di Palermo il 2 dicembre zione della richiesta del signor Risicat o Gaetano . (4-21659) 1986 prot. n. 11335 . (4-21663)

VALENSISE, ALOI, SERVELLO, TA- MANCUSO . — Al Ministro del tesoro . TARELLA, MACERATINI E TRANTINO. — Per sapere – premesso che il signor — Ai Ministri dell'interno e di grazia e D'Amico Giuseppe, nato a Catania il 1 2 giustizia. — Per sapere – premesso che marzo 1923 ed ivi residente in via Stagn o n. 73, è stato collocato in pensione dal 1 ° il consigliere comunale architetto aprile 1983, posizione n. 6918273, con il Giuseppe Casale (MSI-DN), dopo una se - trattamento provvisorio – quali motivi ri- rie di rilievi di irregolarità nella proce- tardano, dopo oltre 4 anni, la correspon- dura per la costruzione del nuovo palazzo sione del trattamento di quiescenza defi- di giustizia di Catanzaro, da oltre u n nitivo. (4-21660) anno ha rivolto al sindaco una circostan- ziata interrogazione con richiesta di ri- sposta scritta; MANCUSO . — Al Ministro del tesoro . tale interrogazione, articolata in se - — Per conoscere lo stato attuale della pratica di pensione di guerra della si- dici specifici paragrafi, è rimasta senza gnora Recupero Anna, residente a Centu- alcuna risposta ; ripe in via Dante n . 27, la cui istanza, la principale 'anomalia rilevata da l regolarmente documentata, è stata inol- consigliere Casale riguarda la conclamat a trata dalla direzione provinciale del te- inidoneità del 'suolo prescelto, affermata, soro di Enna in data 13 novembre 1986 peraltro, persino in una relazione geotec- prot . n . 6129 Rep . I, alla Direzione gene- nica, su richiesta della ditta appaltatrice , rale delle pensioni di guerra. (4-21661 ) dai professori Carlo Viggiani e Leonardo Cascini i quali testualmente affermano (pagine 15 e 16 della relazione datata MANCUSO. — Al Ministro del lavoro e novembre 1984) che la « presenza di pro- previdenza sociale. — Per sapere – co n fonde lesioni in prossimità det ciglio de l riferimento all 'interrogazione n. 4-19024 pendio (su cui dovrebbe sorgere il pa- del 10 dicembre 1986 rimasta senza ri- lazzo di giustizia) e parallela a questo ,

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

portano a concludere che la situazione d 'altra parte, il consigliere Casale h a complessiva della stabilità del pendio è rilevato che l'appalto, avvenuto a tratta- tutt 'altro che rassicurante e – aggiungono tiva privata, è stato aggiudicato ad u n i tecnici – va rilevato in proposito che prezzo (lire 17 .500 al metro cubo) con il modificarsi del regime idrico con - enorme, secondo la comune esperienza d i seguente alla prossima stagione piovosa e , mercato, anche per il fatto che la ditta (quod Deus avertat), con il sopravvenire appaltatrice non utilizza materiale di di azioni sismiche, sarebbero pratica - cava, come previsto dal contratto, ma ter- mente certi dissesti anche di notevole ri- reno normale ricavato da uno sbanca- lievo e tali da compromettere irresponsa- mento a poche migliaia di metri dal - bilmente gli edifici in progetto »; l'opera ; tali situazioni sono state rilevate nel il consigliere Casale in data 1 7 corso dei lavori, mentre nulla di simile marzo 1987 ha denunziato i fatti al Pro - era stato segnalato da due geologi nomi- curatore Generale presso la Corte d' ap- nati dallo stesso comune, i dottori Gigli o pello di Catanzaro; e Ruffo; il 1° aprile 1987 lo stesso consiglier e non risultano le necessarie autoriz- Casale ha proposto una nuova serie d i zazioni ed approvazioni del progetto an- domande al sindaco di Catanzaro, tra- che in relazione alla legge antisismica, d i smesse per conoscenza all'autorità giudi- competenza del genio civile ; ziaria, ribadendo i rilievi tutti relativ i viceversa, il progetto in parola h a alle difformità tra variante approvata e subito una variante che prevede una di - quantità contabilizzate e rinnovando l e versa fondazione su pali di grandissim a richieste di chiarimenti e di accertament i profondità con notevoli opere di riempi - di responsabilità – : mento ; quali iniziative si intendano assu- i lavori suppletivi di cui alla va- mere per chiarire con urgenza e con com- riante sono stati affidati alla stessa ditt a pletezza la procedura del progetto per l a appaltatrice, mentre la costruzione è costruzione del nuovo palazzo di giusti- ferma da oltre un anno; zia, nei suoi aspetti formali e nella so- stanza delle scelte adottate, con partico- il consigliere Casale ha rilevato un a lare riguardo agli accertamenti geotecnici , notevole difformità tra le quantità di ma- indispensabili dovunque, ma particolar- teriale arido per il riempimento recate mente dovuti in zone sismiche e con l e dal progetto approvato in metri cub i caratteristiche del sito prescelto ; 145.918 e le quantità di metri cubi di materiale arido contabilizzate e pagat e altresì, i tempi e modi di approva- che ammontano a 175 .000, con trentamila zione del progetto, nonché i tempi e i metri cubi in più e con i riempiment i modi di approvazione della variante per i ancora non completati ; lavori suppletivi di riempimento, lavori peraltro prevedibili fin dall'inizio, insiem e tali maggiori quantità comportano ai modi del conferimento dell'appalto e d gravissimi oneri aggiuntivi dato che il alle legittimità del conferimento dell 'ap- contratto prevede il corrispettivo di lire palto della variante alla medesima ditta ; 17.500 per ogni metro cubo; quale sia lo stato delle denunce al - tale situazione di difformità com- l'autorità giudiziaria presentate dal consi- porta evidenti illegittimità, mancanza di copertura finanziaria, doverosi dubb i gliere Casale; sulla regolarità delle procedure e sull a se ritiene che la costruzione di u n legittimità dei mandati e conseguenti re- nuovo palazzo di giustizia dell'impor- sponsabilità amministrative o, addirit- tanza di quello di Catanzaro possa essere tura, penali; immaginata e deliberata senza adeguati

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

studi di natura urbanistico-funzionale ch e tire la piena attuazione degli impegni as- assicurino all'opera pubblica la massima sunti nell'incontro del 12 marzo ; efficienza in relazione alle necessità pe r la data, entro il 30 aprile, nella cui l'opera sorge, e se tali studi siano quale avrà luogo il preannunciato incon- stati fatti e da chi e in quale epoca e s e tro presso il Ministero dell 'industria . e siano stati coordinati con la ricostruzion (4-21665) della struttura carceraria di Catanzaro, i n una visione armonica, in relazione all 'am- biente ed agli interessi della cittadinanza, PASTORE. — Al Ministro dei lavori certamente danneggiati da progetti che pubblici. — Per conoscere : appaiono improvvisati ed inidonei, loca- lizzati su terreni pericolosi, nell'assoluto le ragioni che hanno indotto il Go- disprezzo delle necessità di ordinato svi- verno a modificare improvvisamente i cri- luppo urbanistico della città e di rispetto teri per l'identificazione dei comuni ad del centro storico, già gravemente deva- alta tensione abitativa, atteso che, in pro- stato da altre improvvide iniziative . vincia di Savona, quasi tutti i comuni (4-21664) che in precedenza erano inclusi nell'appo- sito elenco (e precisamente i comuni d i Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze, Vado Ligure, Qui- CALONACI E BELARDI MERLO . — Al Ministro dell'industria, commercio ed arti- liano, Bergeggi, Spotorno, Finale Ligure , gianato. — Per sapere – premesso che Pietra Ligure, Altare e Cairo Montenotte ) ora risultano esclusi pur permanendo i n nell'incontro svoltosi il 12 marzo al essi tutte le condizioni di eccezionalità Ministero dell'industria per l'esame dell a della crisi abitativa, dovuta sia alla con- situazione dell'azienda Emerson di Siena centrazione demografica ed industriale sia il sottosegretario onorevole Cresco assi - alle caratteristiche di prevalente econo- curò che erano già stati avviati adeguati mia turistica dei centri litoranei ; contatti con due aziende operanti nel set- l'opinione del Governo circa l'oppor- tore della elettronica civile, già parteci- l i tunità di apportare i dovuti correttivi a pate REL e che il Monte dei Paschi d provvedimento sopracitato, tenendo conto Siena stava contattando un terzo gruppo del fatto che le decisioni ministeriali so- industriale, al fine di garantire le ripres a pra riferite sono destinate a generare produttiva della Emerson; grave tensione tra i cittadini ed a porre in tale incontro fu altresì assicurato le amministrazioni comunali dei centri che per la verifica delle suddette inizia- interessati in uno stato di grave difficoltà tive sarebbero stati sufficienti tempi brev i gestionale della situazione che si è andat a e che entro il mese di aprile avrebb e improvvisamente a creare . (4-21666) avuto luogo un nuovo incontro per effet- tuarne il bilancio e per compiere gli att i necessari per avviare la nuova attivit à MATTEOLI. — Al Ministro della pub- produttiva; blica istruzione. — Per sapere – premesso che da quel momento non è stata fornita alcuna informazione ufficiale al riguardo, numerosi docenti di ruolo delle né è stato ancora convocato il citato in - scuole statali di ogni ordine e grado sono contro di aprile –: stati, o stanno per essere a prove concor- suali ultimate, esclusi dalle graduatori e quali siano l'andamento della tratta- di merito dei pubblici concorsi, cui hanno tiva riguardante la Emerson ed i risultat i partecipato, per il solo fatto che sono già in essa finora acquisiti e quali misure in ruolo nello stesso ordine di scuola e siano state e vengano adottate per garan- per le stesse discipline ;

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

per molti docenti di cui sopra l'e- e proprie estorsioni, con la complicità di sclusione produce danni gravi ed irrepa- enti pubblici (comune e uffici ENEL) , rabili, come quello della mancata attribu- da parte di impresari « amici del po- zione di un cospicuo punteggio aggiuntivo tere ». (4-21668) ai fini dei trasferimenti e delle graduato- rie per l'individuazione .dei docenti per - denti posto –: PERNICE. — Ai Ministri dell'interno e dei trasporti. — Per sapere – premesso quali provvedimenti intenda adot- tare per far cessare questo eccesso di zelo che le organizzazioni di categoria di funzionari del Ministero nei confront i degli agricoltori e dei coltivatori dirett i del personale che ha dato, e che . dà, della provincia di Trapani hanno solle- prova di sempre maggior impegno per vato il problema delle numerose contrav- mantenere l'alto grado di professionalit à venzioni per presunte violazioni al codic e che la scuola richiede . (4-21667) della strada elevate in tale provincia a i lavoratori che si recano con i loro at- trezzi agricoli al lavoro nei campi ; MATTEOLI. — Ai Ministri dell'interno che il motivo delle contravvenzioni è e di grazia e giustizia. — Per sapere – espressamente indicato nel fatto che l a premesso che fresatrice o altro utensile vengono consi- derati distinti dal trattore e non, invece , l'impresa edile Santi Pier Luigi d i un unico mezzo, e che il trasporto dell a Cecina (Livorno) ha costruito in localit à legna o di altri prodotti sul cassone de l Cecina Mare - via Ginori, 20, n . 12 pic- camion o motocarro è considerato tra - coli appartamenti per conto di altrettanti sporto pericoloso –: acquirenti e che nel compromesso di ven- dita è sancito che le spese di urbanizza- se non ritengano opportuno, al fin e zione, progettazione, direzione lavori, abi- di venire incontro alle esigenze di quest i tabilità, allacci alle condutture ENEL , lavoratori, emanare una circolare esplica- SIP, acqua potabile sono a carico dell'im- tiva che tenga conto della peculiarità del- presa costruttrice; l'economia agricola della zona, basata sulla vitivinicoltura, e della necessità d i successivamente, adducendo provve- garantire l'utilizzo dei trattori e delle fre- dimenti CIP in materia di allacci ENEL , satrici, che devono essere trasferiti da l l'impresa Santi ha chiesto con lettera rac- magazzino ai campi stessi, e della possi- comandata, indirizzata a tutti gli acqui- bilità di trasportare la legna e gli altri renti, l'ulteriore somma di lire 500.000 prodotti agricoli dai campi ai magazzini , per allacciamento della corrente elettric a e che dia indicazioni precise sulle moda- e che il rifiuto degli stessi ha determinato lità di trasferimento di tali mezzi, evi- l'interruzione della stessa; tando il ripetersi dell'attuale situazione di disagio degli operatori . (4-21669) la crisi degli alloggi ha costretto i legittimi proprietari ad occupare le abita- zioni, nonostante che il comune di Cecina RAUTI. — Al Ministro dell'ambiente. — non abbia rilasciato l'abitabilità –: Per conoscere quale parere esprime e se i motivi che fanno ritardare da non intende intervenire per valutare i l parte del comune, il rilascio della abita- devastante impatto ambientale che stanno bilità; avendo gli sbancamenti in atto per l a strada provinciale Norma-Cori (in pro- se si intende intervenire per evitare vincia di Latina) . L'opera ha suscitato che cittadini, in virtù della grave crisi subito le più vivaci proteste ma adesso, degli alloggi, siano costretti a subire vere l 'appalto del terzo lotto dei lavori – da

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

Fontana del Prato a Cori – ha riaperto i l Speciale per gli itinerari turistico-cultu- problema, perché il tracciato prescelto , rali nel Mezzogiorno e cole tale deve con- tutto nuovo, poteva essere risparmiato a l tribuire alla valorizzazione delle risors e territorio – ancora incontaminato, ne i ambientali e storico-culturali dei due Monti Lepini – se solo fosse stato tenuto paesi . « Secondo noi – polemizzano i re- presente che poteva essere utilizzato un sponsabili del circolo di Cori della " Lega « tracciato » già esistente. Esso termina – per l'Ambiente" – i 3 .300.000 per raddop- come ricorda in una nota il dottor Giu- pio di un percorso già esistente, sareb- liani, presidente della sezione di Latina bero più che sufficienti a volorizzare e di « Italia Nostra » – « in prossimità dell a recuperare le emergenze storico-culturali località Fontana del Prato, da dove si del nostro paese, dove ormai le puntella- diparte una strada brecciata che giung e ture devono essere puntellate ». (4-21670) sino a Cori basso ; questa strada non asfaltata – esistente da antica data – co n una adeguata sistemazione si presta otti- FINI. — Ai Ministri per i beni culturali mamente come completamento del trac- e ambientali e dei lavori pubblici. — Per ciato tra Norma e Cori, offrendo il no n sapere – premesso che trascurabile vantaggio di un costo conte- a seguito del fenomeno sismico che nuto e di non intaccare nuovo terreno . ha interessato Velletri nelle prime ore di L'Amministrazione provinciale di Latina sabato 11 aprile i tecnici del locale co- ha invece elaborato un progetto per u n mune hanno effettuato un sopralluogo nuovo tracciato che va da Fontana de l nell'ex caserma Garibaldi, dichiarata mo- Prato a Colle dei Pellicini, con un per- numento nazionale in quanto struttura ri- corso tortuoso che dovrebbe scavalcar e cavata da un convento risalente al 1244 , fossi e torrenti ed entrare direttamente a al termine del quale hanno rilevato nu- Cori alto nella Piazza Signina, con un merose nuove crepe sui muri perimetrali costo complessivo preventivato di 3 mi- della facciata ovest dell'edificio, regi- liardi e trecento milioni . Vale a dire pres- strando un elevato pericolo di crollo ; sapoco un miliardo a chilometro ; di cui un miliardo e cento milioni circa per cal- inoltre, il sindaco di Velletri, a tu - cestruzzo semplice ed armato ; 750 mi- tela della pubblica incolumità, ha ordi- lioni per sbancamenti e, infine, sotto la nato il transennamento della zona sotto- voce "lavori diversi e rifiniture" (si im- stante l'ex caserma e la conseguente chiu- magina il ripristino del paesaggio, piantu- sura al traffico pedonale e veicolare dell a mazioni ed arredo) la "spropositata" cifr a importante arteria cittadina circonvalla- di 16 milioni » . Insieme ad « Italia No- zione di ponente; stra » anche la « Lega per l'Ambiente » di altresì, la Sovraintendenza ai monu- Cori, contesta poi le modalità delle opere menti alla regione Lazio si è sempre op- sui fianchi della montagna : « possenti posta alle richieste avanzate dalla ammi- muri di cemento, variabili tra i tre ed i nistrazione comunale per la demolizione sei metri che a mezza costa incornice- dell'edificio, ormai ridotto ad un rudere , ranno il nuovo percorso, evitando accura- senza tuttavia fare alcunché per il suo tamente ogni integrazione con l'ambient e consolidamento – : (costituito da oliveti, boschi di castagn e e pascoli) e numerosi ponti, fra i qual i se non ritengano di dovere immedia- uno lungo sessanta metri ed alto 19, a tamente intervenire al fine di: quattro luci che, superato il Fosso de l rimuovere con la massima urgenz a Formale, arriverà direttamente in mezzo lo stato di pericolo esistente; ad un bellissimo castagneto » . Un altro elemento, dimostra, infine, la « demenza » avviare le necessarie procedure di questo progetto : la « Norma-Cori » tecnico amministrative per un sollecito viene finanziata nell'ambito del Progetto intervento teso al recupero della strut-

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tura, che potrebbe essere successivamente nonché per la funzionalità dell 'ente pub- utilizzata quale museo in grado di garan- blico il cui pieno ripristino è conseguent e tire i necessari spazi culturali ai cittadin i anche alla individuazione ed alla elimina- di Velletri, anche sulla base di recent i zione di ogni « zona d'ombra » di favori- studi degli architetti Di Vito e Caracci tismi e disuguaglianze, nella inderogabile ritenuti dalla Associazione Costruttori riconduzione della delicata materia alla Edili Romani meritevoli di essere tenuti conformità della legge, secondo le aspet- in considerazione al fine di un armonioso tative dei lavoratori e dell'intera popola- inserimento dell'ex convento di S . France- zione. (4-21672) sco nel centro storico veliterno quale struttura aperta per il reinserimento so- ciale della terza età. (4-21671) VALENSISE E ALOI . — Al Ministro per i beni culturali e ambientali. — Per sapere quali iniziative intenda assumere o promuovere per normalizzare la situa- VALENSISE, ALOI, SERVELLO, TA- zione dell'Archivio di Stato di Lamezi a TARELLA E MAllONE . — Ai Ministri Terme (CZ) la cui funzionalità è seria - dell'interno e della sanità . — Per cono- mente pregiudicata dalla scarsa applica- scere: zione del personale e da frequenti feno- se tra le numerose e gravi irregola- meni di assenteismo che non consenton o rità riscontrate nella gestione dell'USL alla struttura pubblica in parola di rea- n . 27 di Taurianova (RC) siano emers e lizzare con tempestività ed efficienza i posizioni e trattamenti economici di per- fini per i quali esiste . (4-21673) sonale proveniente dai vari enti disciolti in contrasto con le disposizioni del DP R n. 761 del 30 dicembre 1979 e con l'Ac- ALPINI. — Al Ministro dei trasporti. — cordo unico nazionale lavoratori ospeda- Per sapere – premesso che lieri che collegavano all'entrata in vigore della contrattazione per la sanità, avve- vari giornali ed in particolare quelli nuta con DPR n . 348, del 25 luglio 1983 , che si interessano della situazione de l sia lo stato giuridico che il trattamento comprensorio temano, hanno dato notizia economico dei dipendenti, mentre sembr a che le Ferrovie dello Stato nella elabora- che numerosi siano stati gli inquadra- zione del nuovo « Progetto Orario Uffi- menti difformi della legge e i conseguenti ciale » che entrerà in vigore il 31 maggi o trattamenti economici ; corrente anno, intendono ridurre drastica- mente i collegamenti tra la città di Terni altresì, se è vero che tali anomali e il Nord Italia, nonché quelli relativi ai inquadramenti siano stati esaminati da l flussi di traffico della linea Roma-Ancona CO.RE.CO con decisioni contraddittorie ; con gravissimo disagio per migliaia di infine, se non si ritenga necessari a pendolari (lavoratori, rappresentanti, stu- una speciale revisione delle procedure di denti e professionisti); inquadramento per restituire piena tra- detto nuovo orario, se attuato, pro- sparenza a tutte le posizioni del perso- duce un grave nuovo colpo all 'economia nale non potendosi considerare « acqui- ternana, già tanto depressa – : site » posizioni conseguite in contrasto con la legge, mentre sembra conforme a se risponde a verità che dalle ore principi di giustizia ed all'interesse pub- 7,00 alle ore 14,00 verranno soppressi blico, che coincide con l'interesse dei di- tutti i treni per Roma e che i collega - pendenti che sono in regola, la normaliz- menti diretti al Settentrione, con le coin- zazione delle posizioni per realizzare be- cidenze a Orte, sono limitate soltanto a nefici diretti e indiretti per il personale, due treni notturni;

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

e se, addirittura, verrà soppressa l a 2) i motivi che hanno indotto i l « Freccia del Gran Sasso » che arriva a ministro a chiamare in servizio in sede Terni alle ore 9,00 e riparte subito per diversa, rispetto a quella richiesta, un Roma. così alto numero di obiettori ; La notizia ha, giustamente, preoccu- 3) il pensiero del ministro sul com- pato e allarmato l'opinione pubblica lo- plesso dei dati evidenziati in premessa, cale in quanto, ancora una volta, dev e dati che, a giudizio degli interroganti , constatare amaramente che la città di configurano gravi inadempienze ed inos- Terni è veramente penalizzata in tutti i servanze della legge n . 772 del 15 dicem- campi . (4-21674) bre 1972 da parte degli organi preposti invece ad una puntuale e corretta appli- cazione. (4-21675) PASTORE E BOCHICCHIO SCHE- LOTTO . — Al Ministro della difesa. — Per sapere - premesso che ZURLO . — Al Ministro dell'agricoltura a) nell'anno 1985 sono state presen- e foreste. Per sapere - premesso che tate al Ministero della difesa sessanta do- l'interrogante si rende interprete delle mande, da parte degli obiettori di co- vive preoccupazioni dei produttori vini - scienza collegati con la Caritas diocesan a coli per la grave flessione delle esporta- di Genova; zioni vinicole e per la perdurante sostan- ziale stasi del mercato del vino - : b) tutti gli obiettori sopra citati hanno ricevuto l'accettazione della do- quali interventi sono stati realizzati manda con gravissimo ritardo, in quanto . o programmati per rilanciare l 'immagine il tempo trascorso tra la presentazione dei vini italiani all'estero e all'interno , della domanda e la risposta del Ministero immagine che, come è noto, è stata gra- è stata in media di 248 giorni (rispetto vemente offuscata dalla drammatica vi- al termine di 180 giorni dettato dall a cenda del vino al metanolo . legge) ; In particolare, l'interrogante chiede di c) rispetto ai sessanta casi sopra sapere quali degli strumenti comunitari e evidenziati sono stati chiamati in servizio nazionali indicati nell'ordine del giorno 58 obiettori, mentre due attendono an- votato dai delegati delle cantine sociali cora la chiamata; aderenti alla Federcantine in occasion e dell'assemblea e del XIV Convegno Nazio- d) dei 58 chiamati in servizio, 2 0 nale Vitivinicolo tenutisi nel febbraio sono stati precettati in altra sede rispetto scorso a Montecatini Terme sono stat i a quella richiesta (in riferimento alla utilizzati o s'intende utilizzare per rea- quale era stato formulato un programma lizzare un riequilibrio del settore vitivini- di lavoro ed avviata la preparazione) ; colo. e) il tempo trascorso tra la presen- L'interrogante facendo appello all a tazione della domanda e precettazione è viva sensibilità del ministro dell'agricol- stato in media (per questi 58 casi) d i tura, sottolinea l'urgente necessità di in- 441 giorni; tensificare la lotta contro le sofisticazioni vinicole e l'azione promozionale a livell o f) il tempo trascorso tra riconosci- nazionale, comunitario e verso i paes i mento e precettazione (sempre riferito a i terzi e si augura che una sollecita rispo- 58 casi) è stato in media di 197 giorni - : sta apra l'animo dei vitivinicoltori all a 1) le cause dei macroscopici ritardi fiducia in una ripresa delle esportazioni e evidenziati in premessa ; del mercato interno del vino . (4-21676)

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grazione per individuare interventi idonei i INTERROGAZION E alla ricollocazione intera ed esterna de A RISPOSTA ORAL E suddetti lavoratori ; nel corrente mese la direzione azien- dale ignorando gli accordi sottoscritti tr a le parti sociali procede in modo unilate- rale ad una nuova e selvaggia ristruttura- CAVAGNA, RICOTTI, TEDESCHI E zione degli stabilimenti di Canegrate e FERRARI MARTE . — Ai Ministri del la- San Giorgio finalizzata allo scorporo d i voro e previdenza sociale e dell'industria, alcune lavorazioni creando così esuberi commercio e artigianato . — Per sapere – molto vicini al 50 per cento degli attual i premesso che dipendenti ; la direzione aziendale della società tale scelta se applicata metterebb e Borletti di San Giorgio su Legnano e Ca- in mora gli accordi siglati al Minister o negrate (Milano) azienda che occupa del lavoro . Inoltre non sembra motivata circa 550 dipendenti, lo scorso 18 giugno da esigenze , aziendali, ma tende esclusiva- presso il Ministero del lavoro alla pre- mente ad esprimere una volontà di umi- senza del sottosegretario di Stato onore- liare non solo i lavoratori, il loro sinda- vole Andrea Borruso ha siglato un ac- cato, ma anche le stesse istituzioni ch e cordo per affrontare la crisi aziendale . nel mese di giugno 1986 si sono impe- Tale accordo è stato sottoscritto dall'Asso- gnate per una soluzione ragionevole delle ciazione industriale Lombarda, dai rap- difficoltà produttive denunciate dalla Bor- presentanti dell'azienda Borletti e dall e letti –: organizzazioni sindacali di categori a 1) quale è il giudizio del Governo FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL; sulle decisioni unilaterali della Borletti ; inoltre le parti hanno stabilito che 2) quali iniziative politiche intende entro il mese di febbraio 1988 abbiano ad assumere per riportare concretamente l'a- incontrarsi per un esame sull'evoluzione zienda al rispetto degli accordi sotto- della crisi aziendale nonché sulla situa- scritti al Ministero del lavoro, con le zione dei lavoratori ancora in cassa inte- parti sindacali . (3-03461)

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

di giovani, in cerca di lavoro, dall 'altra, INTERPELLANZ E popolazioni che stanno invecchiando. Nei paesi della sponda sud, si concentrerà « il 92 per cento del fabbisogno di occupa- zione » ; e da Tunisi, intanto, solo da Tu- nisi, « nel periodo in cui l'Italia richie- Il sottoscritto chiede di interpellare i l deva ai tunisini il visto di ingresso ne l Ministro dell'interno, per conoscere se sta nostro Paese (a seguito dell'attentato ter- seguendo quanto sta accadendo in ordine roristico di Fiumicino) il ritmo delle ri- alla applicazione della legge 30 dicembre chieste di visto è stato di trecento al 1986, n. 943, relativa al collocamento e giorno » . trattamento dei lavoratori extracomuni- In conclusione l'interpellante oltre ad tari immigrati e contro le immigrazioni una valutazione generale della situazione , clandestine. dopo i risultati statistici che in quella , A Roma, per esempio, solo poche mi- pur sia ridottissima misura si sono acqui- gliaia di lavoratori immigrati sono stati siti con la legge n. 943, ed un parere s u « regolarizzati » mentre ve ne sono al- quello che si dovrebbe fare nei prossim i meno centomila . Frattanto, molti giornal i anni di fronte al fenomeno – enorme e segnalano che proprio in queste setti- gravissimo – emerso alla Conferenza d i mane, da molti porti dell'Africa del Nor d Tunisi, chiede di conoscere : sono continuati a salpare quelli che la 1) quanti degli stranieri extracomu- stampa chiama « i traghetti della spe- nitari entrati clandestinamente in Itali a ranza » carichi di disoccupati, che sbar- successivamente alla data di entrata in cano clandestinamente lungo le cost e vigore della legge 30 dicembre 1986 , della Sicilia e della Calabria per poi rag- n . 943, siano stati immediatamente rim- giungere le varie zone del centro-sud patriati, come fa obbligo l'articolo 1 7 dove si è concentrata la maggior parte di della legge stessa; queste « ondate » che sono poi l'avvisa - glia e l'espressione della straripante pres- 2) quanti degli stranieri extracomu- sione demografica e di povertà cui son o nitari illegalmente residenti in Italia ri- soggetti tutti i paesi nordafricani. L'inter- sulti al Governo che abbiano omesso di pellante ricorda che nei giorni scorsi s i inoltrare domanda per regolarizzare l a sono conclusi a Tunisi i lavori dell a loro residenza entro i tre mesi previst i « Conferenza mediterranea sulle politich e dalla legge; del mercato del lavoro » (presenti i mini- 3) e se siano allo studio i modi e si stri del lavoro d'Italia, Francia, Spagna, sia provveduto al calcolo dei costi per i l Turchia, Grecia, Jugoslavia, Algeria, .Ma- loro rimpatrio da effettuarsi ai sensi del - rocco, Egitto e Tunisia) che hanno sotto- l'articolo 17 della legge 943 predetta ; lineato proprio questo aspetto della situa- zione . « E come se un'onda gigantesca – 4) quali siano attualmente i paesi i ha scritto la giornalista Vittoria Sivo su cui cittadini sono esentati dall'obbligo di La Repubblica – stesse montando dal sud munirsi del visto d'ingresso in Italia; del Mediterraneo pronta ad abbatters i 5) se non si ritenga che la reintro- sulla sponda nord del bacino » . Nei dieci duzione dell'obbligatorietà del visto d'in- paesi considerati, infatti, entro il 2000, la gresso per i cittadini di tutti quei paes i popolazione raggiungerà quasi i 400 mi- che rappresentano rischio di illegale im- lioni e di essa il 51 per cento sarà loca- migrazione ed insediamento permanente lizzato sulla sponda sud ; dove – dal 1950 nel territorio della Repubblica sia una àl 2000 – la popolazione si sarà triplicata misura da prendere con urgenza ; (da 65 a 202 milioni) mentre sulla sponda nord sarà passata solo da 140 a 6) e se non ritenga, infine, di predi- 194 milioni . Da una parte, masse enormi sporre, con altrettanta urgenza, adeguate

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 198 7

misure di controllo alle frontiere prima omogenea di Rebibbia, si è tenuta un a che il prevedibile afflusso di altre centi- riunione degli iscritti ed esponenti radi - naia di migliaia di cittadini extraeuropei cali... Se questa è " vacanza" , se questa è peggiori i già gravi problemi di sicurezza , l'assenza di "politica" delle quali parla la sanitari e dell'occupazione che la nazion e RAI-TV, occorre intendersi . Un tempo sta affrontando e vanifichi il lavoro e gli c'era il "sabato fascista" in cui era proi- sforzi delle autorità di polizia e degli uf- bito far altro che lasciar parlare o tacere fici provinciali del lavoro imposti dall e gli esponenti del Partito Nazionale Fasci- norme contenute nella legge suddetta. sta. Ora abbiamo la Pasqua democri- o « stiana, o di unità cencelliana-nazionale, (2-01104) RAUTI » . neo-fascista ? Ci auguriamo che non si sia anche ufficialmente a questo punto » ; o I sottoscritti chiedono di interpellare i l alle 17, veniva inviata con lo stess Presidente del Consiglio dei ministri e i mezzo, e con la stessa conferma di rice- - zione, una pagina del notiziario Notizie Ministri dell'interno e delle poste e tele con le seguenti due notizie : comunicazioni, per sapere – premesso ch e Radicali, « Negri : il partito radicale torna a chie- il giorno 19 aprile 1987, Pasqua, all e dere ufficialmente al Presidente della Re - ore 13,30, il telegiornale di RAI-I, aveva pubblica di essere ascoltato, se non a l annunciato che l'attività politica in Itali a pari di altre forze che lo sono quotidiana- era in vacanza e assente ; mente, almeno sui fatti nuovi successiv i alle consultazioni ufficiali . Occorre evitare alle ore 16,45 veniva per Telecopier l , che nel paese si formi l'impressione che i diffuso ed inviato alle redazioni di TG1 Presidente della Repubblica diriga un a TG2, TG3, GR1, GR2, GR3, un comuni- propria maggioranza politica . Roma 1 9 cato – che le redazioni confermavano d i aprile 1987 (N .R.) - Si sono riuniti sta- avere regolarmente ricevuto – da parte di mane, alla Camera dei Deputati, il Primo Marco Pannella, della Presidenza PR, i n Segretario del Partito Radicale, Giovanni cui tra l'altro, si afferma : « Noi non sap- Negri ; Sergio Stanzani, per il Gruppo dei piamo se TG1 delle ore 13,30 abbia men- deputati radicali ; Gianfranco Spadaccia , tito anche a danno di altri "politici" ; del- dell'Assemblea Federale e Marco Pannella l'informazione degli italiani, però, si è si- per la Presidenza del PR, Maurizio Turco , curamente giocato . TG1 ha affermato che direttore del periodico del PR Notizie Ra- (i politici e) la politica è in vacanza ; il dicali, che hanno analizzato la situazion e che è falso, per quanto ci riguarda, falso politica e quella del Partito alla imme- per quanto riguarda anche altri, e dà agli diata vigilia del dibattito alle Camere . Al italiani una immagine di irresponsabilità , termine della riunione, il Primo Segreta - visto che domani, Pasquetta, inizia un di - rio del PR, Giovanni Negri ha dichiarato : battito parlamentare di grande impor- "Abbiamo deciso di fare appello formal e tanza, cui occorre prepararsi . Stamane, in al Presidente della Repubblica per espor- 13 città, dinanzi ai Tribunali, si sono gli le gravissime preoccupazioni che ab- avute manifestazioni di solidarietà con i biamo sul degradarsi della vita istituzio- radicali che da venti giorni e notti, presi - nale nel nostro paese . Questo formale ap- diano quelle sedi per ottenere la regola pello viene dopo un periodo di event i del sorteggio dell'ordine di iscrizion e negativi e torbidi, al livello istituzionale e delle liste o il primo posto ; in queste politico, dal quale occorre uscire . Il Par- manifestazioni sono stati presenti depu- tito Radicale ha chiesto da tempo, for- tati radicali. Sempre stamane, alla Ca- malmente, di esser ricevuto dal Presi- mera, ci siamo riuniti . .. Da Radio Radi - dente della Repubblica, al pari di altr e cale sono stati tenuti "fili diretti" di espo- forze regolarmente ricevute e consultate, nenti del Partito. .. Attorno al Segretario alcune quotidianamente..." » . « Pannella: federale del PR, Sergio d'Elia, nell'area :Solamente il Presidente Leone..." . . .

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

Roma 19 aprile 1987 (N .R .) - Marco quali siano mai, a giudizio del Go- Pannella, della Presidenza del PR, ha di- verno, le conseguenze per la vita demo- chiarato : "Solamente il Presidente Leone , cratica e civile, per il formarsi della vo- nel 1984, ci fece attendere più di vent i lontà popolare, per la fiducia nella demo- giorni per essere ricevuti . Allora do- crazia nel nostro paese, di tale comporta- vemmo rispondere con un 'digiuno' a mento del servizio di Stato di informa- quella attesa, che ci pareva offensiva . Ep- zione pubblica ; pure non eravamo che responsabili della se non ,ritengano urgente intervenire , L.I.D., associazione non rappresentata in a tutela della democraticità e della sere- Parlamento..." » ; nità della vita civile, della praticabilità l'agenzia ANSA diffondeva nel pome- democratica e nonviolenta del confronto riggio ampiamente i due comunicati ; politico ed istituzionale, non foss 'altro con dichiarazioni e con richiami formal i i telegiornali, della prima e dell a alla concessionaria RAI-TV al rispetto seconda Rete, delle ore 19,45 e delle ore della clausole contrattuali e al rispetto 20, rispettivamente: a) per quanto ri- delle leggi che ne regolano l 'attività e la guarda il TG2 « lanciava » la notizia di funzione; una iniziativa del PCI, e del suo segreta- rio onorevole Natta in merito alla crisi in se giudicano possibile affrontare in corso e ad una sua possibile soluzione tali condizioni di violenza sostanziale politica, ma taceva ogni accenno alle ini- contro i diritti dell'informazione le prov e ziative del partito radicale ; b) per quanto referendarie, e ancor più quelle politich e riguarda il TG 1, lo speaker dichiarava te- ed elettorali, senza che questi comporta - stualmente che « tutti i leader politici menti contribuiscano a rafforzare ideolo- sono in vacanza, l 'onorevole Craxi in Tu- gie, forze politiche, azioni antidemocrati- nisia »; ed in un successivo servizio sull a che, o comunque non pacifiche o non le- crisi politica, che spaziava dal febbraio a l gali di lotta da parte di cittadini che vedono impunemente e in modo grave 17 aprile, nessuna menzione veniva fatta del partito radicale, di democrazia prole- violata la legalità e la giustizia, con il taria, del movimento sociale italiano – : sostegno o il complice silenzio delle forze partitocratiche che di recente hanno prov- nel chiedere ai suddetti membri de l veduto alla spartizione selvaggia, senza Governo di voler informare sul tratta- precedenti, di ogni posto di responsabi- mento fatto dalle altre testate della con- lità, di lavoro giornalistico non subordi- cessionaria, premessa e data per cono- nato; sciuta la documentazione fornita dal par- quali siano oltre ai giudizi richiesti , tito radicale alla Commissione di Vigi- le altre iniziative che il Governo intend e lanza RAI-TV dalla quale risulta in modo assumere in tale vitale settore della vita inequivocabile la parzialità, la tendenzio- democratica, nei confronti della RAI-TV. sità, la disinformazione della RAI-TV e l e censure e gli ostracismi con cui si attenta (2-01105) « RUTELLI, BANDINELLI, Bo- ai diritti politici e civili dei cittadini ita- NINO, CORLEONE, DI LASCIA , liani e si opera per sovvertire le regole STANZANI GHEDINI, TEO - del gioco democratico e costituzionali ; DORI, TESSARI » .

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IX LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 21 APRILE 1987

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