Masarykovauniverzita Filozofickáfakulta Ústavrománskýchjazykůaliteratur

Mario Soldati: L’attore (autobiografianellascrittura) Diplomovápráce Vedoucídiplomovépráce:Mgr.PaoloDivizia,Ph.D. Vypracovala:Bc.DominikaHolaňová Brno2008 Prohlášení: „Prohlašuji, že jsem tuto diplomovou práci zpracovala samostatně a že jsem vyznačila prameny,znichžjsemprosvouprácičerpalazpůsobemvevědecképráciobvyklým.“

2 Poděkování: DěkujivšemčlenůmrodinyapřátelůmzavřelouduchovnípodporuaMgr.Paolu Diviziovi,Ph.D.zavelkoupomocběhemvypracovánítétopráce.

3 Indice:

I. INTRODUZIONE ...... 6 II. IL PERSONAGGIO MARIO SOLDATI ...... 11 1. Influssi letterari – biografici ...... 11 2. L’arte narrativa ...... 15 III. LETTERATURA ITALIANA DEGLI ANNI SESSANTA E MARIO SOLDATI ...... 22 1. Dal Dopoguerra al 1968...... 22 2. La cultura negli anni Sessanta ...... 27 3. Mario Soldati ...... 29 IV. IL ROMANZO L’ATTORE ...... 31 1. Il romanzo L’attore ...... 31 1. Trama ...... 31 2. Breve analisi del romanzo L’attore ...... 31 a. ...... 31 b. Gli anni Sessanta ...... 32 c. Struttura – giallo, fumettone ...... 33 d. Motivi autobiografici ...... 35 e. Personaggi ...... 37 f. Motivi autobiografici – Spazio ...... 38 2. Soldati scrittore – io narratore ...... 40 1. Soldati scrittore ...... 40 a. Scrittura e stile narrativo ...... 40 b. Scrittore – lettore ...... 40 c. Lingua ...... 41 2. Soldati narratore ...... 44 a. L’ambiguità e lo sdoppiamento ...... 44 b. Narratore ...... 45 3. Soldati personaggio ...... 47 3. Ruoli dei personaggi ...... 51 1. In generale ...... 51 a. L’ascesa o la degradazione dell’uomo ...... 51 b. Denaro ...... 51 c. Valore del matrimonio ...... 52 d. La descrizione fisica e psichica ...... 54 2. Figure maschili ...... 55 a. Enzo Melchiorri ...... 55 b. Nicky Argenta ...... 57 c. Personaggi reali ...... 58 3. Figure femminili ...... 59 a. Licia ...... 59 b. Cameriere ...... 60 c. Coppie oppositive ...... 61 V. CONCLUSIONE ...... 64 VI. APPENDICE ...... 67

4 1. Bibliografia di Mario Soldati ...... 67 2. Premio Campiello ...... 71 VII. BIBLIOGRAFIA ...... 74 1. Titoli ...... 74 2. Sitografia ...... 75

5 I. INTRODUZIONE

Mario Soldati, scrittore, commediografo, professore, narratore, sceneggiatore, regista cinematograficoetelevisivoeinfinegiornalista,acuièdedicataquestatesi,èconlasua operaunodegliscrittoricentralidellaletteraturadelNovecento.Lesueopererisalgonoal periododelneorealismofinoaglianniOttantaeNovanta.1 Dopo il 1928 comincia a svilupparsi uno stile letterario che si orienta sugli aspetti realistici, cioè sulle condizioni quotidiane del popolo italiano. Gli autori del cosidetto nuovorealismosiricollegavanoall’epocadell’Ottocento,all’epocadelverismoegliautori comeGiovanniVergaepoiancheItaloSvevo. Ilneorealismodegliannitrenta,chearrivafinoallafinedellasecondaguerramondiale, ovverosperimentalismorealisticosiconcentrasultrattareiproblemirealidelpaese.Questo stilecercaditrasmetterelasituazionequotidianadegliitalianinellanarrativa. L’obiettivo a cui si rivolge la letteratura del neorealismo è la società che si trasforma dopolasecondaguerramondiale.Gliautorinonpensanopiùalruolodelloscrittoreedella narrativacomel’artemacercanodiavvicinarsiaisentimentidegliuominicomuni,dipiùa quellipopolari,dicuispessodiventanointerpretiedesaltatori. Quantoaigeneri,laletteraturacominciaconuntipodidocumentoincercadellamassima concretezzaeoggettività.Aquestoècollegatalarivista«Società»neglianni19451961. Oltrealdocumentoèanchepopolarelacronacacheriesceadinterpretarelasituazionedella realtàattuale. Dagli anni Cinquanta, con il cosidetto boom economico, il neorealismo comincia a decadereelavenaottimisticasitrasformainun’ondapienadisfiduciaediscetticismo,nel lirismoenell’intimismo.Sisviluppanopertantodueramidiquestostile:unocherispecchia la realtà quotidianapura e cruda in tutti i suoiaspetti, ed un secondo ramo che cerca di mitizzareilpopolo. DaglianniSessanta,ilperiodoimportanteperquestatesi,iniziaesievidenzial’epocadi neosperimentalismo e di neoavanguardia. Essa è piena della narrativa che rappresenta e analizzatuttalasocietàitalianainventandostorie,suggerendomodellidicomportamento, provocandoemozioniepresentandopersonaggiconiqualigliscrittorisiidentificano.Gli autorisonodiduetipi:gliunisonoperlamaggiorparteuominidibuonacultura,abituatia riflettere sulla loro professione, pieni di capacità artigiane, insomma professionisti della

1Laprimaopera,ildramma Pilato ,escenel1925el’ultimoromanzo El Paseo de Gracia nel1987.

6 narrativaadaltolivello.Epropriolalorooperaèdestinataadunvastopubblico,vicinoa loroperculturaepergusti:unpubblicoalto,medioopiccoloborghese.Glialtriautorisi rivolgono ad un altro tipo lavorando con la cultura minore e rivolgendosi a un pubblico menocoltoemenoesigente.Ilcompitoèsolodistogliereilpubblicodallavitaquotidiana. Gli scrittori di questo periodo presentano i piccoli problemi individuali della società: problemi materiali, morali, familiari e psicologici. Tale letteratura ha una funzione storiografica,cioèdacuisipuòpertantocomprendereestudiarelostiledivitadell’epoca. Nella narrativa l’interesse si concentra sulla realtà della società civile: sulla psicologia dell’uomoedelladonna,suilorosentimenti,sullalottaquotidianaperlastessaesistenza dell’individuo.AquestiautoriappartieneancheMarioSoldati. MarioSoldati,natonel1906aTorinoemortonel1999aTellaro,piccolopaesearroccato sulla costa ligure, viene in contatto con il mondo letterario già nell’infanzia leggendo i classicinellabibliotecadellasuafamilia.DopoglistudinelcollegiodeiPadriGesuitientra all’università.Quiconoscepienamentel’ambienteculturale,letterarioedartisticograzieai personaggicomeLionelloVenturi,GiacomoNoventa,GiacomoDebenedetti,PieroGobetti, CarloLevioMarioBonfantini.ConLionelloVenturisilaureainStoriadell’arteegraziea lui partirà per gli Stati Uniti frequentando la Columbia University dove conosce gli ambientineimiticiStatiUnitid’Americaedaquestenuoveesperienzedivitaediviaggio esceilsuoprimoromanzo America primo amore .Perl’autorequest’esperienzaèanchela primaesperienzadellostilegiornalistico. Tornato,dopoparecchianni,inItalia,iniziaunlungoperiododilavoricomecineasta,in cuiperònonsmettediscrivere.Mescolacosìleesperienzedelledueprofessionigirandoi film e scrivendo le opere letterarie. Fra i suoi film maggiori ispirati alla letteratura sono (1941), Malombra (1942) tutte e due di Antonio Fogazzaro e La provinciale (1953)diAlbertoMoravia. Dopo la seconda guerra mondiale e dagli anni Cinquanta si occupa pienamente della carrieraletterariaedesconovariromanzi.Sonopropriogliannidelpienoneorealismoma Soldati, come anche nelle altre epoche letterarie, non segue queste prevalenti correnti e scrivefuoridaquestistili. Nel dopoguerra Soldati gira sempre meno film per poi smettere completamente. Ma contemporaneamentecominciaunaltrolavoro:ilgiornalista.Frail’44eil’45sitrovaa Napoli dove è in contatto con l’esercito americano. Questa esperienza gli fa ricordare il periodoallaColumbiaUniversityeledifferenzetrailmododivivereinItaliaequellanegli

7 StatiUniti.Leconfessionideimilitaridiventerannolabasedelsuoprimoveroromanzo: Le lettere da Capri ,vincitoredelpremioStrega. DaglianniSessantaSoldatidivideiltempotralatelevisione,percuigiraidocumentari,e iquotidiani,dovetieneunarubricafissa. MarioSoldati,sulcampoletterario,èunodegliscrittoriicuipersonaggisonocollegati conl’autorestessodell’opera.Attraversoipersonaggielalorostoriatendeanascondere aspetti della sua vita autobiografica. La sua personalità, insieme chiara e ambigua o contradditoria,s’improntaneiraccontioneiromanziinmodoparticolare:nonèmaitutto nascostootuttorivelato.Soldatisimaschera,sinascondenellasuaopera,diventainsieme ilpersonaggioattivoepassivonellavicenda,testimoneerelatoredell’azione. LascritturadiSoldatisembraimpersonaleeinespressiva,quasitrasparente,lalinguaè semplice, ma elegante. Soldati vuole far vedere la sua intelligenza e la spontanea arte narrativa, eppure rimane un narratore di effetto piuttosto che profondo. La grandezza dell’artenarrativadiSoldatistanellevicendediognitipodell’uomo,ognipiccolezzadella suavitaquotidiana.Levicendedellepersonenellesueopereriguardanoilmondoincui Soldatisimuovevapertuttalavita–iluoghi,leprofessioni,iprotagonististessi–fanno ricordarelasuavita,inmodopositivooinquellonegativo. Questacaratteristicaderivadall’educazionenellafamigliaborghese,dallamadrerigidae anchedallaformazionenelcollegiodeiPadriGesuiti,insommal’educazionenell’atmosfera della fede cattolica da cui si distacca presto per provare un altro stile di vita. Eppure l’educazione cattolica s’impronta nella sua narrativa nell’avversione contro l’ipocrisia o nell’interessedeiproblemimorali. Ilromanzo L’attore,scrittonel1970,rifletteilmondoartisticoincuiSoldatisimuoveva pertuttalavitaeancheiltitolodellibro,dicuipoiparlonellatesi,loaccenna.Ilromanzo, vincitoredelpremioCampielloefavoritodalpubblicoadallacritica,contieneinséitemi principalidellanarrativasoldatianamenzionatainquestatesiamore,sesso,gioco,denaro, ricatto,ipocrisia,virtùecosìvia. LafiguracentraledelromanzoèEnzoMelchiorri,vecchioattorechecercaunlavoroe chehadeiproblemifinanziariacausadisuamoglieLicia,ancheleiattrice,chemettein debitosuomaritogiocandoincasinò.InopposizionealorostalalorocamerieraGiovanna, affascinanteragazzacòrsa,concuiEnzointrattieneunrapportosentimentaleedamoroso;e Nicky Argenta, malizioso e pessimo attore, che si rivela un grande bugiardo con tutti i

8 personaggiprincipalidellavicenda.Ilnarratoreèunregistatelevisivoeancheunamicodi EnzoMelchiorri,chesisentequasiunsuo alter ego ,testimoneecomplicedituttiglieventi. L’azione si snoda a Roma nel periodo della Rai burocratica e dello sviluppo di automobili,nell’ambientedicasinò,alfestivalcinematograficodellaCostaAzzurraenella villa di Bordighera dei coniugi Enzo Melchiorri e Licia. Mario Soldati offre un quadro dell’ItaliadelboomeconomicodeglianniCinquanta,diunaborghesiainmutazioneein declino. La struttura del romanzo ricorda il giallo moralistico o il fumettone, generi degli anni Settantapopolariinquestaepocalaqualesiconcentravasulvastopubblicoletterario. L’obbiettivo centrale di questa tesi è presentare Mario Soldati come scrittore, la sua scritturaegliaspettiautobiograficichesarannoanalizzatiinunodeisuoiromanzitardivi L’attore ,l’unicoromanzocheèstatotradottonellalinguaceca. 2 Latesièdivisainseicapitoli.Ilsecondocapitoloèsuddivisoinduesottocapitoli.Nel primosottocapitolopresentolavitaprivatadiMarioSoldati,dovepresentoglielementiche hannopoiinfluenzatolasuaprofessionediscrittore.Nelsecondosottocapitolosviluppoil personaggio di Mario Soldati come scrittore. Presento i temi principali della sua opera, concentrandomisuitemicheriguardanoperlopiùilromanzo L’attore . Il terzo capitolo è dedicato alla generale presentazione degli anni Sessanta in comparazione della letteratura italiana e dell’opera di Mario Soldati. La presentazione inizia con il periodo letterario del dopoguerra a cui periodo risale anche la letteratura di «alto» e «basso» consumo il cui uno dei rappresentanti è Mario Soldati 3 . Il secondo sottocapitolotrattadellaculturadeglianniSessantarispettoallatramade L’attore .L’ultima parteèdedicataaMarioSoldati,allasuavitaculturaleeallasuaoperadiquestoperiodo. Ilquartocapitolo,capitolocentraledellatesi,trattadell’analisidelromanzo L’attore ,del ruolodiSoldati,delnarratoreedeipersonaggiprincipali.Questaparteèpoidivisaintre sottocapitoli.Nelprimosottocapitolopresentoilromanzoingenerale:latrama,ilruolodel narratore e dei personaggi, la lingua e lo spazio, perché tutti gli elementi sono personalmentelegatiaMarioSoldati.Ilsecondosottocapitoloèdedicatoalpersonaggiodi Soldati come scrittore in generale e poi al ruolo del narratore nel romanzo. Nel capitolo tratto anche sulla possibilità di identificare Soldati con il narratore. Il terzo sottocapitolo tratta dei personaggi e dei loro ruoli nel romanzo. Per prima presento la caratteristica 2M.Soldati, Komediant ,Odeon,Praha1974,conlatraduzionediJitkaMinaříková. 3SecondoGiuseppePetronio.

9 generaledeipersonaggisoldatianiepoimidedicoaisingolipersonaggidelromanzo.Nella loropresentazionefacciovedereipuntibiograficirispettoaMarioSoldatielasuavitaed anchepresentol’analisielementarediognipersonaggiorispettoallatramaeallealtrefigure. Ilsestoeultimocapitolo,concuiconcludolamiatesi,èdedicatoall’elencodelleoperedi SoldatieallapiccolanotaalpremioCampiello.

10 II. IL PERSONAGGIO MARIO SOLDATI

1. Influssi letterari – biografici 4 Parlandodell’artenarrativadelloscrittoreMarioSoldatiperprimabisognamenzionarela cittàdiTorino,doveluinasceil17novembre1906inunafamigliadellabuonaborghesia piemontese.SuopadreUmbertoprovenivadaunafamigliadisetaioliedancheluifaceva questomestiere,perciòaveval’opportunitàdiviaggiaretantoinFranciaseguitodatuttala famiglia. Il padre faceva molte trasferte tra Torino e Lione, dove anche viveva. Con la famigliaparlava,oltrel’italiano,ancheilfranceseequestobilinguismosiavvertepoinella composizionelinguisticaneiromanzidigiovaneMario.Ilpadrehavissutoconlamadredi Mariofinoaisuoi17anni,quandoseparandosidaleiperunaltradonna,lascialafamigliae decide di cominciare una nuova vita a Parigi e successivamente in Inghilterra. Così l’educazioneelacuradituttalafamiglia(delpiccoloMarioesuasorellaMariaDolores, detta Lola) resta alla madre Barbara Bargilli.5La madre proveniva da una famiglia di militarieilsuocarattereeramoltoparticolare.Eraunadonnarigida,coltaedinteressata all’arte,allapitturaeallaletteratura.ConleiMario aveva un rapporto speciale. Da una parte si sentiva oppresso e limitato, particolarmente negli anni di adolescenza, dall’altra partevivevaunintensorapportoamoroso,perònellostessotempoanchepienod’odio.Le sueesperienzedall’infanzia,ilrapportotrafiglioelamadre,diventanopoiiltemacentrale delsuoromanzo La busta arancione .6 NellasuavitaoltreallamadrediMarioavevaunruoloimportanteunaltromembrodella famiglia: il nonno materno Giuseppe Bargilli, capitano dei bersaglieri, che aveva partecipato alla Terza Guerra d’Indipendenza, e che era scrittore, autore di romanzi, di novelleedipoesie.ÈstatoprofessorediStoriamilitareeLetteraturaitalianaall’Accademia diModenaepiùtardiall’AccademiadiArtiglieriaeGenioaTorino.Dal1912,quandova inpensione,sioccupadelpiccoloMarioeducandolofinoal1921einfluenzandolasuavita successiva.Perluiilnonnosostituiscequasiilpadre,chevivevadefinitivamenteinquel tempoinFrancia. Tra gli influssi fondamentali della carriera letteraria (e più tardi anche di quella cinematografica)èancheilperiododeglistudipassatinelcollegiodeiGesuiticheMario 4Cfr.pp.E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di unlibertino,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006, 1549 5oBargigli,secondovariefonti. 6Sullabibliografiadeititolimenzionatisivedasottocap. 1. Titoli delcap. VII. Appendice .

11 frequentafinoal1923efinoaquandosisviluppailsuoatteggiamentoestremoversola fede e verso la religione. Questo periodo di studio presso i Gesuiti significa per Soldati un’educazionemoraletraduepoli:colpaecastigoemeritoepremio.Duranteglistudisi imbatteancorainun’esperienzachecambialasuaideadifede: In quegli anni di liceo Soldati era pieno di ardore, voleva farsi gesuita, ma i dubbi gli sono venuti propriodaquestoeducatorechestavasempreconiragazzi,moltosimpaticoilqualeungiorno,avendo sorpresoilgiovaneMarioadusareespressionididisprezzoversoalcunicompagnicadutinelpeccato,gli fececapirechesarebbeanchepotutoaccaderecheessi,icattivi,sisarebberosalvati,elui,ilfustigatore, sarebbefinitoall’inferno. 7 Nell’operanarrativaquestaesperienzanegativaprovocaunaspettobipolare,unaspetto del conflitto tra fede e ragione, un’esitazione continua, come scrittore confessa in una intervistaaDavideLajolodel1983: SostanzialmenteleleggimoralidicomportamentodellaChiesamivannobenissimo,leritengovalide. Quelloinveceincuinoncredoèlasopravvivenzadell’animaindividuale.[...]Lamiafedesiconcede moltelibertà,nonriguardal‘aldilà,mal’aldiqua.Insommacredo,maamodomio. 8 Nonostantelasuaesperienzanegativaconl’educazionereligiosanelcollegionell’opera di Soldati si può trovare un aspetto positivo dell’educazione gesuistica, e cioè il tema dell’amicizia che spesso Soldati mette nelle sue storie. L’amicizia è anche un aspetto importantenellavitaprivatadiSoldati.Simbolizzal’affrancamentodall’educazionerigida ricevuta fino a questo tempo. Tra i personaggi conosciuti durante la sua vita sono il linguistaMatteoGiulioBartoli(fondatoredell’Atlantelinguisticoitaliano),ilcomparatista e francesista Ferdinando Neri e lo storico dell’arte Lionello Venturi che avrà un ruolo decisivonellavitadiSoldati.TraleamiciziepiùstrettesonoquelleconilvenetoGiacomo Ca’Zorzi,famososottoilpseudonimoGiacomoNoventaedancheGiacomoDebenedetti. Siamo già nel periodo universitario, alla facoltà di Lettere a Torino, dove Mario studia Storiadell’arte.InquestiannitraisuoiamicisonoancheTinoRichelmy,EnzoGiachino, GiorgiodeBlasi,SilvioPellegrinieloscrittoreCarloLevi,chegliaiutaconlaredazione delsuoprimoromanzo America primo amore . AlcuneparoleancoraaGiacomoNoventa.LuisignificaperSoldatiunafonteperlasua operaperquelcheriguardailtemadelviaggioedellafuga,dacuiesceildiario Fuga in Italia , e personalmente anche il contrasto nella religione. Visto che Noventa è stato protestante e Soldati cattolico si incontrano due atteggiamenti, uno protestante e l’altro libertino,cioèinrealtàdistaccatodallafede.

7W.Mauro, Invito alla lettura di M. Soldati ,Mursia,Milano1981,pp.1819. 8M.Onofri, Tre scrittori Borghesi ,Gaffi,Roma2007,p.14.

12 Gli anni vissuti a Torino significano una grande esperienza per Mario e tale città simbolizzaperluisempreunluogopositivoincontrastoallealtrecittàincuipoivivenegli annisuccessivi.Torinosignificasemprelapace,lafamigliaegliamici.Dopolalaurea conlatesisulpittorecremoneseBoccaccioBoccaccinoconLionelloVenturicominciala carrieradicriticod’arteenel1927vinceunaborsadistudioall’IstitutoSuperiorediStoria dell’arte.EperciòsitrasferisceaRoma.Quiècostrettoafareilgiornalista,ilprofessoreo ilsovraintendentepermanternersinellacittà.PeròilperiodoaRomanonappartieneaipiù fortunati,siaperimotivilavorativisiaperquellifinanziari.Soldatihadeiproblemiperché nonèiscrittoinnessunpartitoeperciònonguadagnatanto.Inpiù,lafamigliasitrovanei problemi finanzinari perché il padre, coinvolto nel fallimento della Banca di Sconto, è rovinatoedecidediemigrare.EcosìSoldati,susuggerimentodell’amicoesuoprofessore dell’universitàLionelloVenturi,parteperl’Americaconunaborsadistudiopertrovarela fortuna alla Columbia University a New York, dove rimarrà due anni. Il soggiorno significapoiunafontericcaperscrivereilromanzogiàmenzionatosopra America primo amore . Dopo due anni trascorsi in America Soldati torna in Italia e rimane per lungo tempo nell’industriacinematograficacheinfluenzatantolasuaoperaletteraria.Questoperiodoè moltofertile,oltrealleoperecinematografichescrivearticolieancheiracconti.Dopogli anniCinquantacominciaunanuovacorrentecinematograficadinuoviregistieSoldatisi sente limitato ed anche stanco. Non trovando un’ispirazone abbandona il mondo del cinema,rimanendoperòsempreaRoma.Dopoalcuniannilasciadefinitivamenteanchela capitaleesitrasferiscepiùalNordaMilanodovesimetteascriverealtrenarrazioni,trale qualiancheilromanzo L’attore .Nellostessotempoiniziaacollaborareconvarigiornali come Il Giorno , , o settimanali come Il Mondo e come critico teatrale e televisivoedal1979anchecon ,facendovarieinchiestesulleletture degli italiani, sui vini e sulla gastronomia ed esce anche la raccolta delle recensioni cinematograficheperl’autorevoleperiodico L’Europeo . QuestoventenniosignificailsecondoviaggioinAmericaesuccessivamenteilritornoin Italia,questavoltaaTellaro,apochichilometridaLericiconleedizionidivariromanzi, racconti,lafiabaperibambini Il polipo e i pirati .Siamogiànelperiododellaletteratura italianaincuiarrivanolenuovecorrenti,specialmentel’avanguardia.PeròSoldatinonsi interessadiessereunoscrittorediquestostileescriveisuoilibrisecondoilpropriogusto. Esconocosì Lo smeraldo ,romanzodifantascienza,incuièmessouncaratteretipicodi Soldati,losdoppiamentodelloscrittore; La sposa americana ,conuntemaassaitipico,il

13 triangolo borghese tradizionale; Addio diletta Amelia , dedicato a sua moglie, 44 novelle per l’estate einfine Lettere di Mario Soldati ,uscitisuLaStampaeIlCorrieredellasera. Traleultimeoperesono L’avventura in Valtellina, El Paseo de Gracia e Rami secchi , conlequalisiconcludelasuaartenarrativa.VinceancheilpremioViareggio.Durantegli anniOttantaSoldaticollaboraconlatelevisione,neglianniNovantaesceilsuodocumento suTorinoelavorasulprogettodiun’autobiografia Una voce poco fa .Vienepremiatodal GiarreTaormina(1979)edalViareggio,nel1990vinceilPirandello. Lasuavitasiconcludeil16giugnonel1999.

14 2. L’arte narrativa NellastoriadellaletteraturaitalianadelNovecentoMarioSoldatihaunruoloparticolare, quasi atipico. Il suo stile originale sta fuori di ogni periodo letterario della sua carriera, cominciando dagli anni Venti con il neorealismo fino al neosperimentalismo e all‘avanguardianeglianniSessantaeSettantafinoaglianniOttanta. LagrandezzadellanarrazionediSoldatistanellasceltadeitemichederivanoperlopiù dallavitaprivata.Soldaticercavadiricostruireunasingolareautobiografiaincuiluiprende unruoloprincipalesoprattuttonarrandolevicendedellavita.Giàdallaprimapaginalesue operecomunicanoun’esperienzacomunedellavitaquotidiana,unricordo,unariflessioneo unluogo,comunqueognipiccolezzadellavita.Aprimavistaquestasceltapuòsembrare insignificante,povera,forsenonattraente.Peròproprioquestepiccoleosservazionifanno dell’operanarrativaunariccafonteletteraria,perchélavitapropriaèpienadellepiccole situazionidaosservareedaraccontare,perchélavitastessaèenergiaemovimento. 9 ComeabbiamogiàdettoperSoldatilafontericcadellesuestorieèlasuavitaprivata, comeaffermaluistesso: Neimieiromanzic’èsempredell’autobiografia 10 Le esperienze autobiografiche sono espresse tramite i mezzi tecnici della parola e dell’immagine, in altre parole dell’articolazione verbale e visiva a seconda dell’arte cinematograficaequellanarrativadiSoldati. 11 PietroCitatidice: ilromanzonascesempre,perSoldati,daunospuntodidiarioodapretestoautobiografico.12 InfatticomeaffermaGenoPampaloniSoldatièun"diaristaconpersonaggi" 13 . Parlando della sua artebisogna menzionare le esperienze cinematografiche del periodo delneorealismo.Lesueesperienzeregistichesirispecchianonellostilenarrativo.Talvolta lestoriesonoconsiderateverifilm,lequalisisrotolanocomeloro,lanarrazionemangiase stessa. 14 Soldatidice: Comescrittore,hosempresfruttatolamiaesperienzadiregista.Permel’esperienzadelleesperienze, quellachepossodefiniredecisivaeincisivaèstatailcinema,enonlaletteratura.Imieiromanzi,lo

9Cfr. Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.49. 10 M.Grillandi , Mario Soldati,NuovaItalia,Milano1991,p.3. 11 Cfr.Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.124. 12 C.Garboli,Prefazionea Opere I, Racconti autobiografici ,Rizzoli,Milano1991,p.XIII. 13 G.Pampaloni, Mario Soldati ,in Modelli ed esperienze della prosa contemporanea ,in Storia della letteratura Italiana del Novecento ,Garzanti,Milano1987,p.528,citatoinB.Falcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p.XXVII. 14 Cfr.C.Garboli,PrefazioneaM.Soldati, Opere I , Racconti autobiografici ,Rizzoli,Milano1991,p.XVI.

15 posso facilmente riconoscere, sono dei film già bell’e fatti. In essi, la macchina da presa non fa che completareeillustrarel’operadelloscrittore. 15 Soldatièconsideratounoscrittoredell’Ottocentoconl’animadiquellodelNovecento. 16 Ècheallafinedell’Ottocentosisviluppanovaristililetterarichepoicontinuanonelsecolo successivo,nelNovecento.Nasceungrandecambiamentonell’ambienteculturaleesociale. Si tratta soprattutto dello sviluppo di sperimentalismo e di avanguardie. Un aspetto importantediquestocambiamentodaunsecoloall’altroèlosguardoall’ioeallacoscienza umana.InSoldatisimescolanoduetipidiscrittori.Uniociecorattristatodavicendeche escono dall’interno, che racconta quello che lo conduce verso una sciagura, catastrofe sentimentale,morale,oeconomica;l’altroioaccostatoalprecedente,unioprudente,saggio, quasiungentiluomodell’Ottocentocheraccontaquellevicendesciaguratediquell’iodel primoNovecento. 17 CosìSoldatiesprimeduecaratterididuesecolidiversi.Idueiodidue secolisispecchianonellastessarealtà,dueiocheraccontanolastoria. LamodernitàdiSoldatistanelrifiutodinoncontraddizione,comelospiegaloscrittore stessoinundiariodel1952: Èchiaroche,così,iononpossomaicontraddirmi:perchémisonogiàcontraddettofindalprincipio .18 Il primo scrittore che poneva in crisi questo principio di noncontraddizione è stato lo scrittorerussoDostoevskijacuiSoldatisiispirava,perchéitemidell’operadostoevskijana sitrovanoancheinquelladiSoldati.Queitemicomesdoppiamento,innocenzanellacolpa e colpa nell’innocenza, compartecipazione di due anime opposte nello stesso soggetto e cosìvia.LaletteraturarussadifineOttocentofapartedell’ispirazionedell’operasoldatiana, particolarmente il mistero e la spiritualità. Più di Dostoevskij è stato anche l’inglese Stevensonconilsuoromanzofantastico Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde , doveilcentrodell’interessenovecentescostanellacrisidell’io. 19 Neidueiotroviamouncarraterediambiguitàedoppiezza,perchéidueioaccostanodue elementi:laragioneel’ignoranza,l’esperienzaeildisordine,lasaggezzaelapuerilità,la malattia e la salute. I personaggi spaccati delle storie soldatiane si sentono essere nelle mani di un altro personaggio e il loro piacere sta nella gioia incosciente di risolvere il giocodeldestinomentreessoliconduceallafineinfelice.Questagioiaèun’ispirazioneda AriostoedaStevenson:lagioiaromanzescapurasdoppiatadalpiacereistrionicodirecarsi allarecitadiunapartegiàscrittafattadaunafatalitàvistaconunafrazionediritardo.Di 15 M.Grillandi, Mario Soldati ,NuovaItalia,Milano1991,p.3. 16 C.Garboli,PrefazioneaM.Soldati, Opere I ,Racconti autobiografici ,Rizzoli,Milano1991,p.XIV. 17 Cfr.Ibidem,p.XIV. 18 E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di unlibertino,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p.51. 19 Cfr.E.Gianola, Psicanalisi e interpretazione letteraria ,JacaBookSpa,Milano2005,p.394.

16 questaispirazioneSoldatifaunnucleodiognistoriaromanzesca,dellarealtàdiduepiani chesispecchiano:losdoppiamentotrailsuccederediunastoriaeilconoscerla,ilsaperla in anticipo per un po’. La realtà si specchia in due piani: l’ordine e il disordine che si alternano.Soldatifauscireunmessaggiodidubbioesistenziale:laragionedelgentiluomo dell’Ottocento,quellaragionecheSoldatiindossacomeunamaschera,èsempreunpasso indietrodelladecisionedell’uomodelNovecento. 20 Peròladoppiezzadell’operadiSoldatiappartienesoloallacostruzioneeallatecnicadel romanzo,allafiction. 21 Lanarrazionesoldatiana,comeladescriveLeonardoSciasciainun articolo del 21 dicembre 1985 sul «Corriere della Sera», è un gioco dell’essere e dell’apparire,chespessomuovelapaginadiSoldati. 22 Lostiledivitaèlamanieradistare al mondo, il modo di recitare la scena sociale, la maschera che si indossa. 23 Soldati in questosensoèunattorechecostruisceunamascheracheformaun’identità. 24 Nonèfacileindividuareuntemaprincipaledell’operasoldatiana.Cisonotantitemiche entranotradiloroedanchel’unonell’altro,perònoncasualmente,maamodoarmonico. In questo Soldati è percepito come scrittore ariostesco secondo le regole di Croce. 25 Parlando della tematica soldatiana bisogna tornare ancora una volta a Torino all’educazione dei padri Gesuiti, che ha lasciato un’impronta particolare nell’opera narrativa di Soldati. In essa si sente l’ambiguità tra il peccato e innocenza. Il peccato è percepito come la falsa coscienza, la falsa ideologia, la rigidità, mentre l’innocenza rappresentalavita,ilmovimentoel’energia.Iprotagonistivivononell’ambiguitàtrarealtà esogno,traragioneemenzogna,traragioneesentimento.26 Uno dei temi dell’arte soldatiana è il tema del gioco e dell’azzardo e dell’avventura. L’ispirazione del tema dell’avventura è già presente nello scrittore inglese Robert Louis Stevenson e nel suo atteggiamento verso i rapporti umani, i funzionamenti della sospensione,ilmoralismoilcomportamentodipersonaggieinfinel’ambiente.L’avventura fapartedellavitadegliuomini,deilororapportiamorosiedeirapportireligiosi.Lavita dell’uomo, dell’avventuriero in questo caso, oscilla tra gli estremi della passività e

20 Cfr.C.Garboli,PrefazioneaM.Soldati, Opere I ,Racconti autobiografici ,Rizzoli,Milano1991,p.XIV. 21 Cfr.Ivi,p.IX. 22 M.Onofri,Tre scrittori borghesi ,Gaffi,Roma2007,p.13. 23 E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p.61. 24 Cfr. E.Gianola, Psicanalisi e interpretazione letteraria ,JacaBookSpa,Milano2005,p.396 . 25 Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.50. 26 Cfr.Ivi,p.62.

17 dell’attività,trailrapportoamorosoequelloreligioso.27 Quellichevivonolavitadigiocoe di azzardo sono spesso gli artisti, oppure quelli che svolgono professioni artistiche, tra i qualianchegliattori.Nellavitaiprotagonistideiraccontisoldatianisonocondottidalfato. Però quello che manca è la Provvidenza, il fato che si rivela, in realtà, è come il fato costruito dagli uomini. 28 Per quel che riguarda la religione, si pensi al cattolicesimo soldatiano, che allora adulto, si è staccato dalla fede. Nell’opera Soldati preferisce il cattolicesimosenzareferentedivino. Parlandoancoradelcattolicesimosoldatiano,ingeneraledellareligione,ancheseSoldati aveva un atteggiamento freddo verso la Chiesa cattolica, la sua educazione si rispecchia nell’opera. Essa gioca un ruolo chiave nella sua narativa, grazie a cui Soldati diventa scrittore moderno. L’oggetto di interesse resta l’avventura e l’inquietudine dell’io, dove propriol’ioèspettatoreeprotagonista. 29 FraitemidiSoldatisegnatidalcattolicesimosono ladevozionematerna,l’educazionedeigesuiti,lacrisidifedegiovanileeilrivolgersiai credenti. 30 Durante l’educazione nel collegio dei Padri Gesuiti s’incontra anche con la dottrina dei giansenisti con la diversa concezione della fede in contrasto con la dottrina cattolica. Soldati è sostanzialmenteun moralista, sull’ipocrisia chelui,essendo cattolico, rifiuta. Il cattolicesimo soldatiano è percepibile anche nei rapporti umani tra i personaggi e le lorovicende.Guardiamoadessolaconcezionedeipersonaggisoldatiani.Quellochefaun ruoloparticolareèl’animaumana.Irapporti,dipiùquelliconiugali,sonospessocasuali, menzognari, ambigui, contradditori tra la felicità e lapovertà. Però sono eterni. L’anima dell’amore coniugale, corporale, scivola tra il bene e il male. L’ambiguità sta nella distinzionetramateriaespirito,tracorpoeanima,tral’ideadicolpaeinnocenzadopoil giudizioetraillivelloaltoebassodellavitaumana.31 Ho già detto che Soldati sceglie come protagonista di un racconto le figure delle professioniestetiche.Iprotagonistidellesuestoriesonodirettorid’orchestraeorchestrali, registi, attori, pittori, architetti o scenografi. 32 Questa scelta è dovuta all’esperienza di 27 Cfr.E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 68. 28 Cfr.W.Mauro, Invito alla lettura di M. Soldati ,Mursia,Milano1991,p.105. 29 Cfr. La nuova letteratura ,inE.CecchiN.Sapegno, Storia della letteratura ,IX,Garzanti,Milano,1967,p. 822,citatoinE.Morreale,Mario Soldati . Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova 2006,p.51. 30 Cfr.Ivi,p.50. 31 Cfr. Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.51. 32 B.Falcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p. XVII.

18 molti anni nell’ambiente culturale dell’arte e del cinema. I mezzi espressivi, con cui Soldatirappresentaisuoipersonaggi,sisviluppanonell’ambitodellaletteraturadellacrisi d’identità.Soldatiinserisceipersonaggiavivereunavitadolenteetragicapertrovarepoi un’assoluzione.Perciònonsorprendesedallaprosasisenteundisagio,unasofferenza. 33 Laletteratura,inaltreparole,sipuòdefinirecomelaletteraturavitalisticadellamaschera. Ipersonaggi,perriuscireadesisterenelmondo,indossanounamaschera.Prendonocosì una maschera per diventare un altro. Soldati così fa vedere il suo concetto dell’uomo: fingere di essere quello che non si è, ma questa finzione è la verità, la falsificazione è l’unicomododiesseresincero.Ilpersonaggiochesceglieperséunamaschera,infatticrea lasuaidentità. 34 Il tema centrale di romanzi soldatiani è la vita coniugale, il rapporto tra l’uomo e la donna,otral’uomoeledonne.Soldativieneconsideratocomeunodeipiùfervidiautori del tema del matrimonio borghese e dell’amore coniugale. 35 Nei romanzi di Soldati l’amorevienerappresentatocomeilmisteroinseguitoebraccatonellavita. 36 Ilrapportotra l’uomoeladonnaoscillatrapeccatoeinnocenza.Daunlatol’amoreportailmassimo dellafelicitàedellapienezzaedall’altrolatoilmassimo del disagio e della povertà. 37 PerciòSoldativieneritenutocomeunnarratorepsicologoemoralista. Generalmente detto il personaggio è collegato con due tipi femminili: l’una svolge la funzione coniugale, cioè rappresenta sua moglie, e l’altra svolge la funzione extra coniugale. Per il protagonista la moglie svolge la funzione coniugale ed erotica, mentre l’amantel’affettoconsumabile.38 Ilpersonaggiovivetraquesteduedonneetradilorosi crea un triangolo amoroso, o nel caso del romanzo Le lettere da Capri , il quadrato amoroso. Soldati costituisce uno schema coniugale in modo assai particolare dove i coniugi assumonoilruolodellevittime.Levittimesonorappresentateperlopiùdaimaschiedai borghesi, che fuggono da tale collegamento soffrendo di tale tormento familiare. Le

33 Cfr.Ivi,p.XXXVII. 34 Cfr.E.Gianola, Psicanalisi e interpretazione letteraria ,JacaBookSpa,Milano2005,p.395. 35 Cfr.E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 148. 36 Cfr.M.Onofri,Tre scrittori borghesi ,Gaffi,Roma2007,p.32. 37 Cfr. Mario Soldati. La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.53. 38 Cfr.E.Gianola, Psicanalisi e interpretazione letteraria ,JacaBookSpa,Milano2005,p.400.

19 vittimepossonoessereancheledonne.NeisuoilibriSoldatidedicalorounruolospeciale. Lorosonodonnedelpopolo,chevengonodaclassidifferenti. 39 NelrapportoconiugaletraipersonaggiSoldatimetteinopposizionelecoppie.Spesso nellacoppiaintervieneun’altradonnacheperturbalasituazionearmonicaecheallafine morirà. 40 Ci sono però anche le eccezioni quando nel dramma coniugale, morirà il protagonista(sivedailromanzo Le due città ). L’altrotemacollegatoconiltemadell’amoreèildenaro.IpersonaggidiSoldatipagano le donne per godere il denaro, per diventare quelli che sono superiori nel rapporto, per sentirsichesonoquellichecontrollanotutto.Anchesenonènecessario,godonoapagare, è una loro maschera, diventano una marionetta. Il denaro diventa così il superpotere, il possesso. 41 Taleamorenascecome mancanzadipossessoemuorequandoilpossessoè ottenuto,perchéquestaèlaleggedeldesiderio,chevivesolodiciòchenonpossiede. 42 Oltreatuttiquestitemicen’èancorauno:iltemadellafuga,collegataconilsimbolo dellacittà.IltemadelafugaderivagiàdallavitadiSoldati,dalsuorapportoconlamadre Barbara. Visto il suo carattere duro e rigido, Soldati decide di abbandonare il mondo familiareecominciareunavitanuovacambiandototalmentel’ambiente.Peròlafugadall’ abbraccio materno significa anche fuggire da sé e diventare un altro, prendere una mascheraassumendounavitanuovaesentirelafelicità. 43 Per Soldatila fuga significa il viaggio in cittàdovepuò cominciare a vivere da capo, trovare il senso della vita e sentirsi indipendente. La prima fuga è stata effettuata in America;daquestaesperienzanasceAmerica primo amore .NewYork,doveèrestatotre anni,èstatalatentazionedicominciareunanuovavita.Maallafineilpaesedellalibertà degli anni Trenta, come l’America viene chiamata, porta il risultato opposto. La crisi economica con la caduta della borsa ed anche la grave situazione familiare spingono SoldatiatornareinItalia,comehogiàdettoprima. Se restiamo in Italia, il tema della fuga continua con le altre città, in cui Soldati ha passatouncertoperiododellavita.Durantelasuavitahavissutoinmoltecittàchehanno rappresentato un’esperienza positiva o negativa. Per quel che riguarda le città, le esperienzesonodescritteinmolteopere 44 dividendolecittàinduegruppi:lecittànegative

39 Cfr.E.Morreale,Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 151. 40 Ivi,p.96. 41 Ivi,p.103104. 42 E.Gianola, Psicanalisi e interpretazione letteraria, JacaBookSpa,Milano2005,p.401 . 43 Ivi,p.398. 44 sivedano Roma in Rami e secchi , Le due città .

20 e quelle positive. Tra quelle positive ci sono le città del Nord: Torino, Milano, Tellaro mentre tra quelle negative al primo posto Roma. Le città delNord, generalmente detto, sono simbolo dei ricordi d’infanzia, della famiglia e dell’ambiente montuoso, dunque i ricordi piacevoli, diletti. In opposizione a questi ricordi Roma, la città del centroSud, rappresentairicordicontrari,lasolitudine,lamancanzadidenaro,glianniduridelcinema, dacuiSoldatièuscitoneglianniSessanta. PrendiamoadessoloschemaoppositivoRomaTorino. 45 L’opposizionetralecittàporta l’opposizione tra la moralità e il libertinaggio, la lotta continua di Soldati. Torino è un simbolo doppio come doppio è il Soldatiscrittore del ‘800 e del ‘900: Torino come capitaleecittàdopoilrisorgimentoeTorinoindustriale,operaia: È una città difficile da capire, una città contradditoria, misteriosa, vitale. Qualcuno teme la sua geometricarigidezza,larazionalità,ilvelodimalinconia,eppureèunacittàdiumorisotteranei,enelsuo stessonome.Torino,chil’amaleggelapresenzadiuncoloresquillamtechenonsiavvertesubito,ilrosso. Ecco,Torinopermeèqualcosadirossocheride. 46 Romainvecevienerappresentatapienamentecomecittàdel‘900.PerSoldatièunacittà delfallimento,nonsolopersonale,quandoabbandonailcinema,maanchedituttal’Italia, delRisorgimentoedellaResistenza.PerSoldatiilfallimentodiRomaècollegatoconla Chiesa: LaChiesaRomana,perchilaama[...],èunatragedia.Anchelapoliticaitaliana,perchicicrede,èuna tragedia:perglialtrièuntrucco.ChecosarestaaRoma?Ilsesso,eilcinemacheè,anche,unacornice delsesso. 47 SoldatinellacittàdiTorinovedesemprelacapitale,mentreRomadovrebberimanereil sito de Papa. Roma è anche simbolo della corruzione, del fascismo e della crisi del liberalismoedelsocialismoottocenteschi,quindilacrisidell’iodelsecoloprecedente.Il contrasto delle città esprime la caratteristica di Soldati come uomo tra l’Ottocento e il Novecento. Come ho già detto all’inizio del sottocapitolo, la carriera narrativa di Mario Soldati derivadamoltodallasuaautobiografia.Lefontiprincipalisonol’educazionedellamadre ed anche dei Gesuiti epoi anche dell’ambiente in cui passava gli anni dell’infanzia. La narrazioneèpienadiquesteesperienzesiaprivatesiaprofessionalicheaiutavanomolto Soldatiacrearelenarrazioni.Molteesperienzeriguardanolaprofessionecinematografica edanchetelevisivacheèmegliovistanelnostroromanzoanalizzato L’attore . 45 Cfr.iltemadellecittàconilcapitolo1.Torinoride,Romaspegne,inE.Morreale,Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,pp.175181. 46 D.Lajolo, Conversazione in una stanza chiusa con Mario Soldati ,Frassinelli,Milano,1983,pp.45,citato inE.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p.177. 47 Roma , in Rami secchi ,Rizzoli,Milano1989,p.100,citatoinE.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p.178.

21 III. LETTERATURA ITALIANA DEGLI ANNI SESSANTA E MARIO SOLDATI 1. Dal Dopoguerra al 1968 48

Dopo la fine della seconda guerra mondiale l’Italia si sviluppa in un nuovo stato democraticoerepubblicanoecominciaunprocessoditrasformazioneeconomicaesociale checambiamoltogliaspettidelpaeseedellavitaquotidina:siaspiraallaliberazione,afar crollare barriere che hanno durato per secoli, a modificare comportamenti e abitudini, insommasiaspiraastabilireunnuovostiledivita.Dalpuntodivistapolitico,ilprocesso ditrasformazioneculminapoinel1968,l’annoincuisiincontranodueepochedicaratteri specifici: l’epoca dello sviluppo economico del dopoguerra sulla retroscena della guerra fredda e della divisione del mondo in due blocchi; e l’epoca della nuova società cosmopolitaversoilcapitalismoel’ecologia. La fine della guerra mondiale dà l’inizio ad una nuova divisione d’Europa. I paesi si dividono in due blocchi contrapposti con diversa ideologia: il primo blocco con i paesi fondatosullademocraziaoccidentaleinbasealsistemacapitalisticoconl’aiutodegliStati Unitid’America;eilbloccodipaesiorientalisottolaguidadell’UnioneSovieticabasata sulregimecomunista.GliStatiUnitihannoun‘egemoniatraipaesicapitalisticielaloro economia controlla il mercato del blocco occidentale. I paesi europei, aderiti a questo blocco, trasformano i loro sistemi economici così che negli anni Cinquanta e Sessanta questatrasformazionerisultanelcosidetto«boom»o«miracoloeconomico»,che sipuò caraterizzare dalla diffusione di nuove tecnologie e di nuovi prodotti, dallo sviluppo di consumidimassaedinuoviinvestimentianchegrazieagliinterventidellostato.Questo boom accosta l’economia europea a quella americana e rende possibile nei paesi più sviluppatid’Europaunincredibilebenesseredimassa. Ilsistemaeconomicocapitalisticoottieneaspettinuovicomplessivamentedenominatiil neocapitalismo . Questo sistema espande a livello mondiale grazie alle imprese multinazionaliegrazieall’integrazionedellastessaclasseoperaia.Neipaesisistabilisce l’equilibriointernodeisistemisocialicapitalisticiilcuirisultatoè,daunaparteilcontrollo mondialedeiprocessieconomici,dall’altraperòlosfruttamentosulcampodellavoro. 48 Cfr.G.Ferroni, Storia della letteratura italiana . Il Novecento ,Einaudiscuola,Milano1991,pp.339 383.

22 Nonostantevariconnotatinegatividelnuovoprocesso,neglianniSessantasisviluppano eestabiliscononuovesperanzeenuovepossibilità:nelnucleodelboomeconomiconuove generazioni, nuove classi e gruppi sociali scoprono nuovi desideri, esigenze e nuovi bisogni,insommacercanonuovimodicomepartecipareallasituazionepresente.Datutto questonasceunnuovomovimentochesifaudirepoinel1968. L’Italia, dal 1946 una reppublica democratica, diventa uno dei paesi del blocco occidentale. Negli anni Cinquanta la classe operaia contribuisce al rapido sviluppo economicocherisultainunarapidamodificazionedelcampoambientale,sociale,urbano del paese attenuando il volto contadino. A Nord si costruiscono e si aprono grandi fabbricheesiestendonolezoneurbanistiche,ciòneglianniCinquantaeSessantarisulta nel processo di espansione economica e in una massiccia emigrazione dalle campagne versolefabbrichedelNord. NeglianniSessantasipienamenterivelailboomeconomico,sidiffondonoiconsumieil benessere di massa, si elaborano nuovi modelli culturali e si definiscono nuovi progetti politicichemodificanolasituazionedeldecennioprecedente.LaChiesacattolica,grazieal papaGiovanniXXIIIealConciliovaticanoII,siaprepiùalmondo.Sulpianopolitico entrano i socialisti. Da tutto questo si sviluppano nuove prospettive, la diffusione del benessere,lavitademocratica,nuovimovimentidimassa,iqualipartecipanosemprepiù allapoliticaconnuoviprogettipoliticichevoglionomodificarelasituazionepresente.La classeoperaiatroval’apogionell’azionesindacale. Il boom economico rende possibile trovare nuove esperienze e nuovi modi di intrattenimento nella vita quotidiana. Si diffondono nuovi oggetti di tipo culturalecome radio,giradischiesoprattuttotelevisori.Nel1954inizianoletrasmissionitelevisivedalla Rai. Nella vita quotidiana, oltre agli oggetti culturali, si appare un altro oggetto che rappresentailmiracoloeconomico,equestoèl’automobile.L’industriaautomobilistica,e particolarmente la Fiat rende possibile a tutti gli strati della società uno dei simboli di questaepoca:laFiat600epoilaFiat500.Ilmercatoèpoipienodiquesteautovetture.In coincidenzadell’industriaautomobilisticasicostruisconostradeeautostradechecollegano più rapidamente le comunicazioni tra i diversi centri del paese (nel 1960 è aperta l’Autostrada del Sole, MilanoNapoli). Negli anni Sessanta però l’espansione di automobilifannoiproblemideltrafficourbanoeattenuanoiltrasportoferroviario.Allo

23 sviluppodell’industriaautomobilisticasiaccostal’espanzionedeltrasportoaereo,conil progresso delle tecniche aeronautiche, che sostituisce il trasporto navale sulle linee intercontinentali. Ilprocessoditrasformazione,accantoallapolitica,sulcamposocialeeculturale,toccala questione di lingua. Nel dopoguerra si incontrano due tendenze: una lingua italiana «media», burocratica e diversi dialetti di regioni. Con la vena del neorelismo cinematografico, con i mezzi di comunicazione di massa e con le migrazioni interne si diffondel’italianoparlatoconinserimentidialettali,insommasidiffondelalinguacomune, illinguaggiodellaproduzioneedelconsumoconleformedellacomunicazionedimassa. Perciò si cerca una lingua nazionale capace di essere uno strumento per tutti gli strati socialiepertutteleregionidelpaese,peresereunmezzosufficentecheesprimituttigli aspetti della vita di quel epoca. Perciò si sviluppa un «nuovo italiano» tecnologico, standardizzatoeneutralizzato,unalinguadelconsumoedelloscambiochesiacapacedi rispondereaibisognidelmondoindustrialeeinsiemesiacomprensibileatutti. Lo sviluppo industriale degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta tocca anche la produzioneletteraria,particolarmentesulcampoeditoriale.Latradizioneeditoriaannoda agli anni del fascismo: varie case editrici continuano il loro lavoro trasformandosi in aziende industriali e oltre queste nascono quelle case editrici, nuove collane e nuove iniziativeculturali.InItaliainquestoperiodonascelanuovaformadellibroeconomico tascabile,concollanedigrandeecostantediffusione. Parlando sempre dell’editoria bisogna menzionare le grandi casi editrici: la Bur (Biblioteca Universale Rizzoli), che comincia a pubblicare nel 1949 concentrandosi sul repertoriodiclassiciesoprattuttolacollanadegliOscarMondadori,chepubblicadal1965 chesiconcentraneisettoridellaletteraturadimassaenellanuovaproduzioneletteraria straniera.TutteeduelecaseeditricihannopubblicatoleoperediMarioSoldati. Unimportanzanotevolenellaletteraturaassumel’istitutodei premi letterari ,tracuii più importanti sono il Viareggio, lo Strega e il Campiello. Questi sono anche ritenuti i grandipreminazionalicheregolanol’ambitodellanarativa. Perquelcheriguardailgiornalismodeldopoguerra,traglianni1949e1966esce«Il Mondo», un settimanale laico con l’orientamento verso la sinistra costituendo una’esperienzadigiornalismodicultura.AIlMondoricollega«L’Espresso»,fondatonel 1955. In generale i grandi giornali quotidiani, che continuano la tradizione iniziano la

24 collaborazioneconvariscrittori,chealternanol’attivitàletterariaconquellagiornalistica, facendoilcorrispondenteoil reporter . In quest’epoca agli anni Sessanta si diffonde la partecipazione degli scrittori con la cinematografia,perchésigiranofilmasecondadelleoperedellaletteratura;esidiffonde la collaborazione degli scrittori con la radio e con la televisione della Rai, in cui molti trovanolavoronellestruttureamministrativeeproduttive. Inquestaepocasisviluppaunpubblicochenonsiidentificacongruppieclassisociali precisi,ciòrisultainuna letteratura di massa ,incuisidiffondonovarigenerinarrativiche esconosia«apuntate»ingiornalioinriviste,siainvolumipubblicatiincollane.Questo tipo di letteraturasi basa su personaggi, tipi, situazioni che si ripetono. Tale letteratura prende prima gli schemi dalle opere della letteratura «alta», però poi era difficile distinguerequelleformeletterariediformediconsumoedimassa. Tratalitipièil romanzo poliziesco ,inItaliaèusatoiltermine giallo ,secondoilcolore delle copertine della prima collana editoriale «I Libri Gialli» di Mondadori (1929) era giallo.LeoriginidelpoliziescorisalgonoaunraccontodiEdgarAlanPoe I delitti di rue Morgue (1841).Ilromanzopoliziescotendeadavereunastrutturaconstanteeripetitiva,il cuicentro,oltrel’investigatore,èl’enigmachedeveessererisolta.Lastrutturadelgiallofa vedere che si può ricostruire la realtà, che l’accaduto può sempre chiarito dalla logica umana e che è possibile concatenare e ricomporre i fatti. Ma sono gli autori che non seguono questi schemi e che costruiscono i loro romanzi sulla sorpresa o sull’imprevedibilitàdidelittiosulturbamentodellettore. Sisviluppanoanchelealtreformediletteratura,incuiiltestoèsolounodeglielementi: unodiesseèil fumetto ,raccontocostruitoinvignettecondidascalieincuiiltestoèscritto in nuovolette di «fumo» dalle bocche dei parlanti. L’origine del fumettorisaleallafine dell’Ottocentoneisupplementidomenicalidialcunigiornaliamericani.Traigenerepiù diffusisonoilpoliziesco,ilfantastico,lafantascienzaol’avventuraesotica. Ilboomeconomico,laproduzioneindustrialeelamobilitàdellagenteversolediverse zone del paese conducono alla trasformazione dei centri culturali. Nelle grandi città si svolgono i meccanismi della produzione e del consumo. Gli intellettuali si muovono in cittàcheoffronomaggiorpossibilitàdilavoroeformedivita.TratalicentrisonoMilanoe Roma:Milanocomecittàdell’industria,dell’editoria,delgiornalismochediventaattraente per la possibilità di rapporto diretto con il mercato editoriale; mentre Roma è il sito

25 dell’amministrazionestatale,deipartitipolitici,dellaRaiedell’industriacinematografica. Milanoèsentitocomeunluogodiconcretezza,disensopratico;Romainveceèunluogo deldibattitoideologico,dellavitamondanaedirelazione.Oltrequesteduecittàunacerta importanzaculturalemantieneTorinocomeilcentrodellacasaeditriceEinaudi. Spessoaccadechegliautoriprovengonodallaprovinciaesitrasferisconoinluoghipiù centrali o si trasferiscono da una città all’altra. Tali autori poi fanno dei loro paesi di origine il centro della loro narrativa oppure lo fanno delle città di lavoro (Bassani per Ferrara,Bertolucciperlacampagnaparmense,CaproniperGenova,SoldatiperMilano, Tellaro,RomaoTorino).

26 2. La cultura negli anni Sessanta 49 L’espansione economica del neocapitalismo e lo sviluppo del mercato hanno reso possibilel’avventodinuovetecnologiechehannomutatolaproduzione;l’automazionee l’informazionedellavitaquotidiana. Lasocietàèentratanell’industriadellacomunicazioneedell’informazione.Insiemealle nuove tecnologie di comunicazione si sono sviluppati nuovi modi di trasmissione della cultura:latelematicael’informatica. NeglianniCinquantaiprimimezzidicomunicazioneeranolatelevisioneeilcomputer, con l’istantaneo sviluppo rapido delle trasmissioni e di produzioni, a partire degli anni Sessantaancheacolori.Cosìlatelevisionehapresolastafettadalcinema,incrisinegli anniCinquantae,aseguire,neglianniSessanta.Latelevisionepoidiffondevaingrande quantitàlapubblicità. Oltralatelevisioneanchealtristrumenticomunicativisisviluppano,tracuiiltelefonoe ancheiltrasferimentoall’internodelpaeseperlavoroosoloinvacanza. Negli anni Sessanta l’editoria subisce una grande. Cambia il pubblico letterario: si leggono i generi leggeri, la letteratura di massa, con interesse minore alla letteratura di grandiclassici.DaglianniSettantal’editorialibrariaequelladeiquotidianiedelleriviste collaboraconigruppipolitici. Già dalla prima trasmissione televisiva si utilizzavano largamente forme, schemi e modelli dalla letteratura così come accadeva nel cinema, naturalmente in modi diversi grazieallecondizionitecnicheecomunicative.Letrasmissionieranoculturali,dedicatea libri. La televisione rende possibile diffondere la produzione cinematografica di vari modelli letterari. Nella produzione televisiva italiana degli anni Cinquanta e Sessanta avevaunagrandeimportanzaladrammaturgia:siproducevanolerappresentazionidivari testi teatrali. Tra le forme più popolari già dall’inizio erano l’adattamento e la sceneggiatura di grandi romanzi dell’Ottocento, trasmessi a puntate di forte suggestione narrativa.Nonsempreimodellieranoiromanziclassici,maancheleopereletterariedi generipiùaltidiquellidellaletteraturadimassa. La televisione ha diffuso un grande numero delle opere della letteratura del passato tramite lo sceneggiato televisivo: Promessi sposi (1967, 1989), Il Milione (1982), Le

49 Cfr.,Ivi,pp.618627.

27 confessioni di un italiano (intitolato La Pisana ,1960), Mastro-don Gesualdo (1964), Le avventure di Pinocchio (1972), Piccolo mondo antico (1957),etc. Glisceneggiatihannoperòunconnotatonegativo.Sequalcunovedeiltelefilm,leggendo poi il libro, si ricorda il film e la fantasia ne è penalizzata. Perciò la televisione si è dedicataalleopereoriginarietelevisiveinpuàpuntate,detteserial .I serials siricollegano allaletteraturad’appendiceeaidiversigeneridellaletteraturadimassa. Lavitasocialeeculturaletendeadassumereglistessicaratteriintuttoilmondo:neivari statisonodiffusiprodotti,immaginieformedellostessocarattere;sottoiqualilenazioni tendonoaidentificarsinelmodellodivitaamericano,incuivedonounmondoindustrialee tecnologico:l’inglesediventalalinguadicomunicazioneinternazionale,strumentodiuna nuova identificazione. Il mondo diventa simultaneo nel dominio dell’immagine e della pubblicità. Nellaletteratura,ilperiododeldopoguerraèun’epocaincuisisviluppailneorealismo, lo sperimentalismo e la neoavanguardia. Oltre queste correnti nasce anche una nuova generazione di autori con una concezione diversa della narrativa. Questa nuova generazione di scrittori sviluppa testi spontanei senza un orientamento verso uno stile letterario.Lacaratteristicacomunediquestiscrittorièsoltantoilgustodelraccontare,la vocazione creativa tramite le parole. Anche se questi autori non seguono gli stili contemporanei, la loro narrativa rispetta la professione letteraria, la tecnica ed anche il pubblicoacuilelorooperesonorivolte.Nelletramegliautorisiconcentranosullasocietà eisuoipiccoliproblemi:morali,familiariopsicologicidellavitaquotidiana.Ogniautore privilegia maggiormente un campo per accontentare il gusto del suo pubblico. Si scrive dellapsicologiadell’uomoedelladonna,dell’intrecciodeisentimenti,deicolpidellalotta perlavitaedellarealtàdellasocietà.Insommailcompitoditalenarrativaèdidiretutto riguardoall’uomo,almondoincuivive,aisuoibisognieaisentimenti. TrairappresentantisonoLiberoBigiaretti,EnricoEmanuelli,GiovanniArpino,Alberto BevilacquaeMarioSoldati.50 50 Cfr.GiulianoManacorda, Storia della letteratura italiana contemporanea (1940-1975) ,EditoriRiuniti, Roma1977,pp.332333.

28 3. Mario Soldati 51 MarioSoldatiè,accantoaLiberoBigiarettiedEnricoEmanuelli,unodegliscrittoridella letteraturasopratrattata,talvoltadefinitaletteaturadicosidetto«alto»o«basso»consumo, ilcuioggettoèsollonarrareunastoria. La sua personalità è rivolta a molte direzioni, svolgendo varie professioni dalla letteratura al cinema alla televisione grazie al grande dono della immediatezza comunicativa. Nel1950SoldativinceilpremioletterarioSanBabilacon A cena col commendatore .I primiannidegliCinquantaèunperiodoincuisiimpiegacomeregista.Gira,oltrealtri film, il film La provinciale, dal racconto di Alberto Moravia, con una sceneggiatura in collaborazione con Giorgio Bassani. Su soggetto di graham greene gira La mano dello straniero . Nel 1954 esce Le lettere da Capri e vince il premio Strega. Soldati inizia la collaborazioneal«Corrieredellasera»finoal1960.Nel1959conlaraccoltaLamessadei villeggianti, Soldati diventa un autore della casa editrice Mondadoridacuifastampare altri suoi testi Milano poi diventerà, nel 1960, la sua città residenziale. Abbandona la capitale e il mondo cinematografico cambiando radicalmente la vita. In questo periodo comeinquellosuccessivoeffettuamoltiviaggidicuiscrivevariepubblicazioni. SempreneglianniCinquantaSoldatidiventaunpersonaggiofamoso,graziealledodici puntatedel Viaggio nella valle del Po ,dicuifuideatoreeconduttoreechefumessain ondail3dicembre1957.Nel1958compieilviaggiolungoilTirrenoconZavattiniper realizzarelaserie Chi legge? ,chesaràtrasmessanel1960epoirielaboratainunvolumedi poesie Canzonette e viaggio televisivo (1962). Nel1961partecipaallmostratorineseperilCentenariodell’Unitàd’Italiaoccupandosi della mostra delle regioni. Nello stesso anno comincia la collaborazione a «Il Giorno», scrivendoappendicieracconti. Un anno dopo la morte di sua madre, nel 1962, trascorre con Giorgio Bassani il fine settimanaincasadiGiangiacomoFeltrinellinelMonferraro,doveconosceCesareGarboli, concuistringeun’amiciziaprofonda. Negli anni Sessanta escono due romanzi ambiziosi e autobiografici dove Soldati si sdoppianelnarratoretestimone: Le due città (1964)e La busta arancione (1966).

51 Cfr.B.Falcetto, Cronologia ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,pp.CXCXIV.

29 Nel1964SoldatidiventapresidentedellagiuriaallaMostradelcinemadiVenezia,dove vince Deserto rosso di Antonioni, e dal dicembre 1963 all’agosto 1965 è il critico cinematograficodell’Europeo,dovesostituisceildefuntoGiuseppeMarotta.Larubricadi critica si affianca a quella teatrale tenuta nel 1958 sull’Illustrazione italiana. Negli anni SettantaSoldatiriprenderàillavorodicritico,questavoltanel«Mondo». AgliinizideglianniSessantasirealizzanovarilavoritelevisividiSoldatisullacucinae sullaletturaallatelevisioneesoprattuttonel1968escelaversionetelevisivadei Racconti di maresciallo . LasecondametàdeglianniSessantasonopienidiviaggi,perchéSoldatièormailibero dagliimpegnicinematografici.Nel1964visitaleisoledelTirreno,nel1965saràinGrecia dove visita il grande festival del vino di Dafni. Nel 1966 visita con i suoi colleghi cinematograficil’URSS.Daquestevisiteesceunaseriadi reportages ,inclusoiviaggioin SierraLeoneconGrahamGreene.Lasuaserielungadeiviaggiedei reportages sicompie nel1974coni reportages interviste A carte scoperte diEtiopiaediGiappone. Nel1970esceilromanzo L’attore chegliportaunmaggiorfavoredacriticaepubblicoe concuivinceilpremioCampiello.

30 IV. IL ROMANZO L’ATTORE

1. Il romanzo L’attore

1. Trama All’aeroportodiMilanoedinviaggioversoRoma,ilnarratoredelraccontoenellostessotempouno deiprotagonistivedeunuomochecominciaaosservare.L’aspettoelastaturadell’uomoglifaricordare unaltroattorefamoso.ApprodatopoiaRomaestabilitosiinunalbergos’incontraconunaltroattore, EnzoMelchiorri,unsuovecchioamicochelopregaditrovargliunruoloinunfilmoallaTV,perchéil nostronarratore,dietroacuiprobabilmentesinascondel’autoredelromanzoMarioSoldati,èregistae inquestomomentopreparaundocumentarioperlaTV.EinfattiallaTV,dopoundiscorsobizzarrocon il direttore F. e il suo rappresentante S., il narratore gli trova il ruolo di cardinale Richelieu nel teleromanzoi Tre moschettieri . DaRomailnarratoresirecapoiaCannes,dovesisvolgeilFestivalcinematograficodiCannes.Nel casinò,duranteungiocoacarte,trovaunaragazzaaffascinantedicuis’interessa.Pocodopolavedecon un’altra persona Nicky Argenta, attore di basso valore, che gli racconta la vita infelice di Enzo Melchiorri. Il narratore, anche se diffidato da Argenta, decide poi di far una visita nella villa di BordigheradoveviveMelchiorriconlamoglieLiciachemetteindebitasuomaritogiocandoalcasinò. NellavillahaconLiciaundiscorsolungoeamarosullasuavita.Liciagliraccontalavitadileiedi Enzo,idebitieancheleavventureamorosediEnzoconlecameriere.Comesirivelàpiùtardi,Enzo davaildenaroallecamerierecheneprestavanosempreunpodipiùaLiciaperpotergiocarenelcasinò echehadovutoipotecaredueterzidellavillaperpoterdareisoldiallacameriera.Ilnarratorecercadi calmare Licia assicurandola dell’amore di Enzo. Dopo la visita riconosce la cameriera di Licia, osservandoladallafinestra,comequellaragazzaaffascinantenelcasinò. Dopo il festival di Cannes il narratore torna a Roma alla TV per discutere la sua coproduzione preparataconidirettori.Quiperònontrovabuonenotizie.LacoproduzioneconMelchiorrinelruolodel cardinale Richelieu crolla. Al narratoreregista consentono di girare un altro documentario. Quando Soldati s’incontra con Melchiorri, l’avvocatoGismondichiama per avvisare che è avvenutauna cosa spiacevole.Giovanna,lacamerieradiMelchiorri,haavutounincidentestradaleedèmorta.Nellostesso tempoLiciaèpartitaimprovvisamenteperTriesteperandaredasuasorella,concuiperònonharapporti buoni.Tuttoèstrano.MelchiorritornasubitoinBordigheraeilnarratoreparteaParigiperlavoro. Quasitreannidopoquestevicende,ilnarratoreincontraNickyArgentachegliraccontaildestinodi Melchiorri.AbitasempreinBordigheraadessoperòcomemaggiordomodiNickyArgenta,possessore attualedellavilla.LiciaèrimastaaTrieste.Orailnarratorehacapitotutto.Enzo,avendounrapporto amoroso conGiovanna, èdiventatovittima del piano terribile di Argenta che sfruttava Giovanna per poter comprare la villa di Melchiorri. Perciò non accetta volentieri l’invito al party nella villa. Entrandoci,vedeilsuovecchioamiconelsuoultimoruolodicameriere. 2. Breve analisi del romanzo L’attore a. Premio Campiello

Ancheseilromanzo L’attore nonappartiene,secondovariefonti,alleoperepiùriuscite dell’autore,contienealcunielementiinteressantidaapproffondire.Ilromanzohaottenuto ilpremioCampiello 52 delpubbliconel1970,subitonell’annodellasuaedizione.

52 perpiùinformazionesuquestopremiosiveda VI. Appendice ,sottocapitolo 2. Il Premio Campiello .

31 b. Gli anni Sessanta Èstatogiàdettocheinquestoperiodosisviluppailromanzodiconsumo,cioèilgusto degli scrittori è solo «narrare» una storia ai lettori. Gli aspetti della letteratura di quest’epoca riguardano la società. I compiti del raccontare sono vari: inventare storie, suggerire modelli di comportamento, provocare emozioni; per il nostro romanzo è importante anche il compito dell’autore di presentare personaggi con cui l’autore si identifica.53 Questocompitoèpoitrattatonelsottocapitoloseguente 2. Soldati scrittore - io narratore .Periraccontidiquest’epocaècaratteristicoungenerediintrattenimentocon lo scopo di attrarre un largo pubblico di lettori. Tra i lettori e l’autore si stabilisce un legame il cui compito è destare l’interesse del contenuto del racconto. E proprio è il contenutodicuiSoldatisiconcentra.Ne L’attore cercadidareunacertaattrazionealla narrazione, mettendo l’effetto al contenuto già dall’inizio della storia, mentre la ricerca formaleèalsecondopostoilcuirisultatoèelementaritàesemplicità.54 Ilromanzoèscrittoall’iniziodeglianniSettanta,peròlavicendasisvolgenel1967.In realtà L’Attore ènarratoditreannididistanza,quandiilnarratoreSoldatinarralavicenda delsuoamicoEnzoMelchiorri: Nellaprimaveradel1970,treannidopogliavvenimentichehofinitodinarrare,miofigliomaggiore, appassionato automobilista che non mancava mai il Gran Premio, volle assolutamente portarmi a Montecarlo.Lasera,alCasinò,rividiNickyArgentaperlaprimavoltadopodiallora. 55 Questo periodo è per l’Italia il periodo del boom economico, dello sviluppo delle macchineFIAT: Davantialcancello,vidi,ora,unadietrol’altra,duecinquecentodiunidenticogrigio;primanonle avevonotate,moltoprobabilmente,lamacchinadiLiciaequelladiGiovanna. 56 Inquest’epocasisviluppaparticolarmentelacomunicazionedimassaeisuoigeneri,dal romanzopopolareaifumettieaiteleromanzi.NelcapitoloIII.hoparlatodellosviluppo delle produzioni televisive. Nel romanzo questa caratteristica si vede nella preparazione deiteleromanziTre moschettieri, coproduzionedelle tretelevisioni, Misteri di Parigi di EugèneSueoppureilprogrammamusicaledi Donna Lombarda delnarratore. Il romanzo fa vedere, da una parte il lato positivo della comunicazione di massa, le produzioni televisive della Rai, ma anche le produzioni internazionali. Insieme però l’autorefavedereancheitrattinegativi,perchéappuntoilteleromanzo Tre moschettieri 53 Cfr.G.Petronio, L’attività letteraria in Italia ,Palumbo,Firenze1979,p.967. 54 Cfr.W.Mauro, Invito alla lettura di M. Soldati ,Nursia,Milano1991,p.104. 55 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,p.209. 56 Ivi,p.125.

32 crollaperchéirappresentantidelleContabilitàGeneralidelletretelevisivedecidonodinon realizzare il progetto. E neanche il progetto della Donna Lombarda si realizza senza problemi. Soldati dimostra la burocrazia della televisione. Nel sottocapitolo 2. Soldati scrittore – io narratore allargoquestoargomento. c. Struttura – giallo, fumettone L’azione del romanzo è espressa elementarmente e semplicemente senza profondità stilisticaosenzaprofonditàpsicologicadeipersonaggi.Questofatto èdovutoaltipodella narrazione,ilcuicompito,comehospiegatoprima,èsolodivertireilpubblicoletterario. Latramasisvolgesecondoilcosiddetto«fumettone»:un’azionesecondoilmodellodi romanzosimilpopolareconitrattielegiaci,realistici,pateticiecompassionevolieincui non manca l’ironia e l’autoironia.57 Se l’azione del racconto si svolge prima in modo prolisso, usando pienamente l’ambiente, poi continua pian piano a finire quasi drammaticamenteocomeungiallo.Èlatecnicatipicadelloscenariocinematografico,con ilritmoacceleratoeconlagradazionedellesituazionipreparateprima. 58 Soldatiusanellesueopere,incluso L’attore ,unelementoperdareallevicendeunadose diinteresse:lasospensioneespressadalmistero.Soldatihatrovatol’ispirazioneperquesto elementoneinarratorirussidifineOttocentoespecialmenteinTurgenevcheèdiventatoil suoautoreprediletto. 59 Ilrisultatoècheilromanzoottieneunavenaturadigiallo. Giallo e mistero sono presenti nel racconto specialmente attorno ai personaggi, a cui, almeno a prima vista, Soldati attribuisce un ruolo emblematico, anzi misterioso, per esempioattornoallamortedellacamerieraGiovanna.Taledescrizionesivedebenenella situazione strana quasi alla fine del romanzo durante le riprese televisive con Enzo Melchiorriacuihatelefonatoilsuoavvocato: «Ma il guaio è un altro. Ieri sera, appena Manuel, al telefono, mi ha detto che Licia era andata a TriestepartendoinmacchinadaBordigheraquellastessanotte,eancheGiovannaerascomparsa,sono statopresodaunterribilespavento.GiàallastazionediVentimiglia,abbracciandoLicia,l’avevosentita fredda,inerte,eavevopensatoalsospettodacui,forse,erastataassalitamentrescendevalascala.Ecco ilmiospavento,adesso:che,pocodopolamiapartenzaperRoma,cisiastataunaspiegazionetraLiciae Giovanna. Forse Giovanna ha detto a Licia che i denari che le imprestava, glieli davo io. Ma cosa è successoaGiovanna?Esoprattutto,cosahafatto,poi?PerchéiCarabinierivoglionointerrogarmi?»60

57 Cfr.S.S.Nigro,IntroduzioneaM.Soldati, L’attore ,Mondadori,Milano2007,pp.XIVXV. 58 J.Pokorný,Postfazionea Komediant ,Odeon,Praha1974,p.236,latraduzioneèmia. 59 Cfr.W.Mauro, Invito alla lettura di M. Soldati ,Mursia,Milano1991,p.40. 60 M.Soldati, L’attore ,ed.cit,pp.192193.

33 Ma il genere del giallo e il ruolo misterioso dei personaggi sono una cosa secondaria nellastoriadelromanzo.Cisibenaccorgechel’interessenelraccontostasulnarratore stessochecercadiraccontaredisestessoediattrarreillettorelevicendedellasuavita propria.61 Ilromanzoècosì«ungiallofinto»econtienemoltipuntinonchiaritiche,seilromanzo fosseilgiallovero,dovrebberoesserespiegate.Tratalipuntivièlavicendadelfestivaldi Cannesalqualeilnarratorepartecipapersonalmente.EntratonelbardelCarltons’incontra conunsuoamico,l’attoreNickyArgenta.InsiemeparlanodiEnzoMelchiorri.Èstrano perchéArgentasconsigliailnostronaratoredifareunavisitaadEnzoinvillaBordighera. Oppure nel casinò il narratore, durante un gioco, incontra una ragazza del viso fenicio accompagnatapoidaArgenta.Pertuttaquestascenalaragazzanonèchiamataconnessun nomeenonparlaaffatto.Restamisteriosoancheilmotivoperchéilnarratoreècondotto all’ingresso dell’albergo Plaza, dove s’incontra con Enzo, anche se è alloggiato nell’albergodiTrinitàdeiMonti. EinfinerestairrisoltoloscambiodegliorologiRolextra Licia e la sua prima cameriera Gabriella. Il mistero pare essere opera del fato però il misteroquindinonèunmezzoperrivelareisegretideipersonaggimaèunmezzoconcui sipossonospiegareglieventichesirisulterebberocostruitisulnulla.62 Eppure la presenza del genere del giallo nel romanzo non è casuale. Nella letteratura novecentesca il filone poliziesco si sviluppa perciò si può trovare anche da Soldati. Da questofilonedelgiallonovecentescoGoffredoFofidescrivelavisionediSoldatieglialtri autorisimilialui,comeGrahamGreeneeGeorgeSimeon: dell’uomo come creatura fragile, limitata, insicura nelle sue scelte, condizionata dalle passioni, le principalidellequalisono[...]l’aviditàdidenaro,potere,riconoscimentie,menoinvadenteemenograve salvocheperHitchcock[e,aggiungiamo,perSoldati],ildesideriofisicoesessuale. 63 Nelromanzoilfilonedelgialloèlegatoconilfilonecattolicopresenteconcertitratti specifici: l’attenzione per le dinamiche della mente dei colpevoli, un’assoluta parità ed empatia tra narratore e personaggi, la tentazione di allestire un teatro morale fra i personaggitramiteigiochi,incuilasoluzionedelgialloèallafinesecondariarispettoalla rivelazionediunanuovatotalitàemotivaodinuoviangolidelcuoreumano. 64

61 Cfr.W.Mauro, Invito alla lettura di M. Soldati ,Mursia,Milano1991,p.105. 62 Cfr.,Ivi,p.147. 63 G.Fofi, La solitudine dell uomo «nudo», inG.DaCampoC.G.FavaG.Fofi, Simeon, l’uomo nudo , L’anocradelmediterraneo,Napoli2004,p.84,citatoinE.Morreale,Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p.77. 64 Cfr.E.Morreale,Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 77.

34 Latensionedeiromanzisoldatianicominciagiàdall’inizioconl’incontrotrailnarratore e una persona o un ricordo di un’altra persona, come nei romanzi Lettere da Capri , La busta arancione oproprionelromanzo L’attore ,doveilnarratorevedeunapersonachegli ricordaqualcuno.Ilnarratore,incontrandotalepersona,apreiltemadituttoilracconto:il mondocinematograficoeteatrale,iltemadell’attore. 65 Questotemaègiàindicatoneltitolodelromanzo.Èunaltroconnotatodell’artenarrativa soldatiana,incuiititoliindicanogiàilcontenutodelracconto.Ititolidiromanzisoldatiani hannounafunzionediegetica,dietroaiqualisinascondeilsensodelracconto.Perciòla prosa di Soldati può sembrare una didascalia che commenta una o più immagini o le collegainvirtùdiunasomiglianzaodiaffinitàmisterioseadaltreimmagini. 66 Unaparticolaritàdelromanzo,collegataconilmisterodelgiallofinto,èlacostruzione del romanzo in base alla matematica. Il ruolo particolare ha il numero diciasette. Il romanzoèdivisoindiciasettecapitoli,inrealtàindiciotto,sesiprendeinconsiderazione ancheilprologo. Di più si vede questo numero nella scena nel Casinò di Montecarlo dove, durante il FestivaldiCannes,entrailnarratore: Presepostoaunaroulette,nelcentrodellatavola,quasialtraversodel17.Avreivolutomettermi dall’altraparte,infacciaalei,perpoterlaosservareamioagio:nonesserlepropriovicino.Manonebbi scelta:l’unicopostoliberoeratraleieuncroupier.Sedettialsuofianco.Uscìil18:avevoilcavalloei duecarré;terzina1618;il17eisuoivicinidisinistra,25e2;il17eisuoivicinididestra,34e6. Comemedia,ognidueotrecolpi,prendevoqualcosa. 67 d. Motivi autobiografici Dauncertopuntodivistailromanzo L’attore sipuòritenerecomeunodeiriassuntipiù feliciperquelcheriguardaleesperienzeautobiografichedell’autore,specialmentequelle diregistatelevisivo,maancherispecchiaillavorodiSoldaticonattori.Taleprofessionedi Soldatiètrasmessanellafiguradelnarratore.Luiosservaprofondamentel’ambienteche conoscebeneequestoèl’ambientetelevisivoecinematografico.

65 Cfr.E.Morreale,Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 72. 66 Cfr.G.Fink, L’uso del vetrino: il cinema nelle pagine di Mario Soldati ,«Paragone»,442,dicembre1986, p.57,citatoinE.Morreale,Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova 2006,p.72. 67 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,p.82.

35 L’oggettodelromanzoèilsensodell’attoredicuiavevagiàscrittoloscrittorefrancese Diderotnelsuo Paradosso .IlmondodoveSoldatisimuoveèunagranderecita 68 : Ogniuomoè,sempre,unpo’attore.Enonsoloattore,maogniessereumanodeve,qualchevolta,per sentirsivivo,potersiimmaginareunpo’.Inognifinzione,c’èsempredelvero.Un’immaginazionenonè un vuoto, non è semplice menzogna: perché, se no, uno sceglierebbe questa menzogna piuttosto di quella? 69 Questo brano accenna lo sdoppiamento dell’uomo. È collegato con le parole di Jago dell’ Othello diShakespeare;«IamnotwhatIam»,cioèilrovesciamentodelleparoledi DionellaBibbia.Nonesserechisièhalostessosensocomenonessere,cioèiosonoun altro.Inaltreparoleiofingodiesserequellochenonsono,maquestafinzioneèlamia verità,èl’unicomododiesseresincero.Talecomportamentocoincideconladefinizione dell’ipocrita, attore che (nel senso etimologico) recitando una parte indossa la maschera drammatica.PeròperSoldatiquestamascheraevoltodiventaun’identità,dicuihoparlato nelcapitoloII. Sisachel’iodiSoldatinonèmaibugiardo,maifalso,masisaanchecheèsempreunafinzione.La sinceritànonèdatainSoldati,[...]dallapresenzadellaverità;alcontrario,èdatadallanaturalezza,dalla necesità con cui proprio la finzione annessa al mondo dello spirito e quindi legittimata, autorizzata a entrarenelcerchiodilucedellaveritàeafarneparte. 70 Nonesserechisièrappresentaunaproliferazionedellemascheredell’iotraunsoggetto informe e un soggetto formato e deformato dalle proiezioni ‘cattive’. 71 Spiego questo concettopiuttostonelsottocapitolo2dedicatoaSoldatinarratoree3dedicatoaipersonaggi. Ilcontenutodelraccontoelostileconcuil’autoreraccontalastoriasononellostesso tempo gli elementi importanti per capire le ragioni per cui Soldati ha abbandonato il mondo del cinema e ha cominciato la carriera letteraria. 72 Perciò i motivi autobiografici sono: l’avversione contro l’ipocrisia, l’apparenza e l’orpello, che è espresso nella descrizionedelfestivalaCannes(sivedaladescrizionedeiluoghidelromanzonellaparte f. Punti autobiografici-Spazio )edellatelevisioneRai;lacausticitàschernevolesicambia nell’ironiadolorosa,oscuraepietosa. 73 Gli influssi autobiografici risalgono particolarmente al periodo in cui Soldati lavorava nel cinema, ma anche dall’educazione nell’infanzia: la famiglia, la città di Roma e di Milanoel’educazionenelcollegiodeipadriGesuiti.Questielementidellavitaprovocano

68 Cfr. Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.17. 69 M.Soldati, L‘attore ,ed.cit.,p.215. 70 C.Garboli,Prefazionea Opere I. Racconti autobiografici ,Rizzoli,Milano1991,p.VII. 71 E.Gianola, Psicanalisi e interpretazione letteraria ,JacaBookSpa,Milano2005,p.395. 72 E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p.121. 73 J.Pokorný,Postfazionea Komediant ,Odeon,Praha1974,p.236,latraduzioneèmia.

36 iltemadelcomportamentofinto,ipocrito,pagliaccesco,insommadoppiochefinisceper investire,atuttiilivelli,tantol’universoesistenzialecomequellodell’opera.Insiemefa vederel’ambivalenzadellavitaumana,incuiildestinodell’ioèinsicuro. e. Personaggi Latesisoldatianaènascostanelracconto:l’uomosilasciaingannareconestremafacilità dalpropriosimile,poichénell’ altro vedecontinuamenteciòchevorrebbeessereenonè stato. 74 Questo senso è rappresentato dal protagonista Enzo Melchiorri. In realtà è Enzo Biliotti, 75 attoreevecchioamicodiSoldati,acuiegliharesounpiccoloomaggioeconcui hagiratoalcunideisuoifilm. 76 InopposizionealprotagonistaEnzoMelchiorristaunaltroattore,sregolatoesubdolo, NickyArgenta,grazieacuiilraccontoraggiungeunacertadoseditensione. Oltreaipersonaggimaschilil’azioneèarricchitadallefigurefemminili:dallamogliedi Enzo Melchiorri Licia, anche lei personaggio artistico, e dalla cameriera Giovanna. I protagonistidelromanzosonodunquequattroeilorodestinisonoinsiemeintrecciati. Questiquattropersonaggisonosialefigureispiratedallaverità,cioèsonopersonaggi cheSoldaticonoscevaelihatrasmessonelromanzo,sialefigurefittizie. Quantoaglialtripersonaggidelromanzo,quiSoldatisièispiratoalleesperienzedella propria vita. Nel romanzo inserisce alcuni attori e personaggi importanti conosciuti nell’ambiente artistico. Tra tali personaggi sono per esempio Ernesto Almirante, lo scrittoreUmbertoEco,CarloLaurenzieinfinegliamiciGiorgioeCarlo,dietroacuisi nascondonogliscrittoriGiorgioBassanieCarloLevi.GiorgioBassanipoihaanchecurato alcuneoperediSoldati.Perpiùinformazionidiquestipersonaggisivedailsottocapitolo 3. I ruoli dei personaggi .

74 W.Mauro, Invito alla lettura di M. Soldati ,Mursia,Milano1981,p.108. 75 EnzoBiliotti(18881976)attoreteatraleecinematograficodelperiodofraleguerremondiali.Ilsuoruolo principalefulapartedell’InnominatoneIpromessisposi,direttonel1923daMarioBonnard.Peròquesto ruolononfusufficienteafargliottenereunduraturosuccessodipubblico.Negliannisuccessivisostenne alcunipartisecondariedicaratterista,incuirecitava,personaggiabbastanzamonocordidipersonecomunie tranquille,innumerosifilm,alcunideiqualigiratineldopoguerra .,cfr.www.mymovies.it/biografia/?a=3052 , 04/03/2008. 76 peresempio Tutto per la donna , Piccolo Mondo antico , Malombra , Quartieri alti .

37 f. Motivi autobiografici – Spazio Iluoghi,dovesisvolgel’azionedelromanzo,hannoperSoldatiunrilievoparticolare.La città,incuiilettorisonointrodotti,èRoma.Lacapitaleèperilnarratore,cosìcomeper Soldati, un posto di valore ambiguo. Da una parte Roma è un luogo incantevole e affascinantedall’altraperòcontieneinséqualchecosadinegativo: HovissutoaRomatrentaanni:gliannidelcinema.E,ognivoltacheciritorno,èquasisemprecon questostatod’animo:dicautelaeforsediattrazione,dispaventoeforsedicuriositàperunlungopassato chepurefumiomachemirimanemisterioso,angoscioso,inspiegabile:comeunavitavissutainsogno, lontanadatuttociòchepiùamo. 77

SoldatiavevasempreunatteggiamentonegativoversoRoma.AlcontrariodiCarloLevi, chehadescrittoRomacomeunacittàdifratelli,Soldatiopponevaaffermandochequesta fraternitàèsenzaamore.Bisognaaverefedenellastimaenellastoria.Maneiromanzic’è, in profondo, un egoismo.78 L’atteggimento negativo verso Roma è presente in Soldati soprattutto dagli anni Cinquanta, in cui si separava sempre di più dal cinema e per poi lasciarlocompletamente,trasferitosiaMilano. Nelromanzoc’èancoraunluogolegatoaSoldatipersonalmenteetalepostoèlavilla BordigheradeiconiugiEnzoeLicia.InfattiquellaricordalavilladiSoldatiaTellaro.Se ricordoancorailtemadelmisterodelromanzo,inconnessionedeinumeri,interessanteèil numero17dellavilladiBordighera,diEnzoMelchiorriesuamoglieLicia,echeinrealtà ilnumerononèscritto.Lavillacosìhaun’atmosferadiunacasacomesedovesseessere dimenticata,smarrita: Là,asinistra,infondo,eralaviaSanBernardo:unatraversa,appunto,dellaViaRomana.Controllai l’indirizzo sulla mia agendina: via San Bernardo 17. E, accorgendomi soltanto adesso del riproposto numero,nonesitavoagiocarlo:giocarlo,qualunquefossestatopoiilrisultato,ancheinquestaroulette piùgrande,doveinumeristannosullecase. Per la verità, il numero non c’era. La viletta veniva dopo altre due, più moderne e molto meno graziose,contrassegnatecol21ecol19:perciòavevofattofermaredavanti. 79 SecondoleparolediNickyArgentalavillaèuninferno;l’atmosferamisteriosaattorno allavillasipuòinterpretarecome Inferno diDanteAlighieri.Eilnarratorearrivanellavia San Bernardo con una guida del Touring per trovare la casa. La guida è come se fosse Virgilio. 80

77 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,p.9. 78 Cfr.E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 178. 79 Ivi,p.93. 80 Cfr.S.S.Nigro,IntroduzioneaM.Soldati, L’attore ,Mondadori,Milano2007,p.XIV.

38 UnaltroluogodicarattereambiguoèMontecarlo,ilbarCarltonesoprattuttoiCasinò della Costa Azzurra. Soprattutto il casinò esprime l’ambiguità del gioco. La moglie del protagonista Licia ci vede la gioia affascinante del denaro, ma l’azzardo la rovina e il risultato è la decadenza del suo personaggio. Il narratore stesso descrive il casinò in manieraambiguaeloparagonaallavita: EntrareinunCasinòvuoldireusciredallavitadiognigiorno,dimenticaretutto,tuttosperare:soglia magicachebastaattraversare,eilcuorebatteadunritmodiverso,sirespiraun’arianuova:ilpotere,il piacere, la libertà non sono più il lontano traguardo di quotidiane fatiche e tormenti, non sono più l’avvenireincuicontinuiamocaparbiacrederesebbenenonpassigiornosenzachenedubitiamo,nonsono piùsognomaconcretarealtàacuimanca,pernonrestaresogno,solol’aiutodelcaso. Secondoquestainterpretazione,ilCasinòopporrebbeallavita:ètuttociòchelavitanonè.Ma,secondo un’altrainterpretazione,piùsottile,ilCasinò,alcontrario,racchiudeeconcentrainsétuttigliepisodidella vita,spogliandolidelleloroapparenze,riducendoliallaloronudasostanza,eriproponendoliallostatopuro dellororapportoconnoi.Sedutiperunpaiodioreauntavolodirouletteodichemin,proviamoviaviail desiderio, la speranza, la gioia della vittoria, la paura, la delusione, il dolore della sconfitta, l’ostinata fedeltà a una sola idea e la pazienza delle attese, l’improvviso moto volontario con cui decidiamo di cambiaretuttoediseguireunanuovissimaispirazione. 81 L’attore èunromanzoincuiMarioSoldatiinseriscelesueesperienzeautobiografiche. Nasconde perfettamente i punti della sua vita nella fiction della storia soprattutto nei personaggisiamaschili,siafemminili,edanchenellafiguradelnarratoreacuidedicole paginesuccessive. 81 Ivi,pp.7778.

39 2. Soldati scrittore – io narratore

1. Soldati scrittore a. Scrittura e stile narrativo Dal 1927 Mario Soldati ha lavorato come critico d’arte, regista, giornalista e come narratore.Ilcinemaelaletteraturahannolasciatounagrandeimprontanellasuavita.E tutta la sua opera, letteraria o cinematografica, rispecchia le sue esperienze e sue conoscenzevissutedurantelavita. Quantoall’operaletteraria,Soldatisorprendeconl’imprevedibilitàdellostilenarrativo, conicapovolgimentidiconvenzionieconvenienze,cioècheSoldatipresentailgiocodi unteatrouniversale,incuigliuominisonobenaltrodaquellochesonoinrealtà,econil disinvoltostilenarrativoraccontailmondodimenzogne,ingannidentrocuigliuominisi intrecciano. Da questo deriva la capacità di narrare suggestivamente e le vicende dei personaggi. 82 b. Scrittore – lettore L’assoluta legerezza della scrittura di Soldati significa fraternità. Il suo rapporto con il lettore non è autoritario,mamitementefraterno. 83 Così dice Pier Paolo Pasolini della scrittura di Mario Soldati. La sua narrazione è trasparente, perché racconta le storie dal punto di vista del narratore raffinato, con l’intenzionebenprecisadiattrarreillettore. Già dalla prima pagina dei suoi libri Soldati si comporta come «un “cacciatore” dei lettori: si avvicina lentamente, ma non perde più di vista il suo obbiettivo, sa fingersi distratto,maèsempreassolutamentepadronedellascrittura,dellalogicanarrativacheda essaprendevitaecolore».84 Lesuepagineriferisconoqualsiasiesperienza,ricordooluogo dellavitaumanapropriocosìcomesuccedono.LatrasparenzadiSoldatisibasasuquesto elemento, che lo scrittore prende il punto di vista di chi racconta la sua storia. Così il rapportofraternotraloscrittoreetral’interlocutoreèamichevole. 82 Cfr. Mario Soldati. La scrittura e lo sguardo ,LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,pp.1718. 83 Descrizioni di descrizioni ,orain Scritti sulla letteratura e sull’arte ,Mondadori,Milano1999,pp.2175 2177,citatoinE.Morreale,Mario Soldati, Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova 2006,p.108. 84 Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.45.

40 Soldati mantiene questo rapporto grazie allo suo stile nonviolento, quasi tutti i suoi racconti già dall’iniziotrascinanoil lettore dentro lastoria, incluso il romanzo L’attore . “L’invisibilità“ della scrittura di Soldati sta nella naturalezza della lingua impersonale e inespressiva. Soldati è uno scrittore ambiguo: da una parte sembra di essere scrittoregrafologo e dall’altrascrittorespia.Ilprimocarettereoscillatralaveritàelamenzogna,tral’esseree l’apparire,trailnaturaleel’artificiale.Approfondiròquestaosservazionepiùavantiquando parleròdellapseuoautobiografia.Soldati,sottoquestotipodicarattere,sicomportasullo stessolivellocomequelloacuièdedicatoiltesto,ailettori.Mentreilsecondocarattere,lo scrittorespia,èinposizionediautoritàancheseèdissimulatorispettoagliinterlocutoriee ailettori. 85

c. Lingua

IlvolodiRomaerastatochiamato. Dopoqualcheistante,provavoilfastidiodidovermimettereincodatraipasseggeri,sullarampache salivaall’uscitanumerotre. Desideravointornoame,ilpiùpossibile,spazioesolitudine.Appenainvecchia,unoodialacalca. Checos’è?L’impressionechemanchiilrespiro?Oppure,odiamoquestosimbolodellavitachecontinua, dell’umanitàchecresce,diunmondoincuic’èsempremenopostopernoi,edaluiprestodovremo sparire? Eperchériflettevosulfattochetrefosseilnumerodell’uscita?Unnumeropuòavereimportanza,nel susseguirsidegliavvenimenti:avolteignoriamoilmotivoecontinuiamoaignorarlofinoallafinedella nostravita;avolte,invece,losappiamoperfettamente:mapoi,dimentichiamo. Misteriosi, anche, certi incontri che facciamo a breve intervallo di tempo l’uno dall’altro: doppi incontri,sidovrebbedire,oincontriaccoppiati.Peresempio,traduenostriconoscentiesisteunrapporto qualsiasi:supponiamochesianofratelli,amici,colleghi,compaesani,osemplicementesisomiglinoo, piùsemplicementeancora,sisomiglinoilorocognomi.Ebbene:èfatale,forse,èstabilitodasempreche dobbiamo,pocodopoincontratol’uno,incontrareanchel’altro,eche,così,l’apparizionedelprimoci sembri quasi un annunzio di quella del secondo? Oppure, siamo noi, volontariamente seppure incosciamente,acercareinqualchemododivedereilsecondodopoaverevistoilprimo? 86 IlbranoquisoprafacapirecomeSoldatiiniziailrapportoconillettore:lofaattraverso laprimapersonadelpluralecheluiusaquandosirivolgeailettoripercoinvolgerlicosì nellalettura.Edeccoquellafraternitàtral’autoreeilettori:quellaprimapersonaplurale coinvolgeancheilnarratore,pureluicomponenteepartedelmondotraillibroetranoi stessilettori. IlbranofavedereSoldatiinuncertosensocomemoralista,graziealledomandeinteriori, che fanno ricordare pensieri sulla vita. Sono le considerazioni con cui anticipa l’azione dellastoriaechediventanometaforedellacomunicazionedelnarratore,comenelbrano 85 Cfr.Ivi,p.50. 86 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,pp.56.

41 seguenteincuiilnarratoreparagonailmutamentodellapelleumanaconilcambiamento delpersonalediunafarmaciaaRoma: Sidicechelanostrapellecambicompletamenteognisetteanni:che,doposetteanni,nonunasola cellulasiaancoravivaenonsostituitadaunacellulanuova.Eppure,abbiamolasensazionechelanostra pelle sia sempre quella. Così, negli scaffali e nelle vetrine della farmacia di San Silvestro, tutti i medicinali erano certamente nuovi e diversi; ma l’insieme dava l’impressione meravigliosa che nulla fosse mutato: anche perché, di là dal banco, nella luce tranquilla, gli stessi due farmacisti, il sempre accigliato grasso, e il sempresorridente magro, vedendomi entrare mi salutarono gentilmente e leggermente,comesel’ultimavoltacheerovenutoacomperareildentifriciofossesoltantounanotte dellasettimanaprima. 87 IlsuccessodiSoldatistanellascritturadisinvoltaenaturale.Soldaticercadipresentarei suoiraccontiinmodovero,sincero.Lascrittura«naturale»partedaunpensiero,dauno sviluppo tutto «mentale», le sue divagazioni, il gusto dell’elenco e della nominazione precisa, esatta e documentata. Quella naturalezza della sua narrativa sta anche, a prima vista, nella semplicità e nella trasparenza. 88 Natalia Ginzburg, la scrittrice famosa del Novecento,descrivelostilediSoldaticonquesteparole: Micolpì[...]ilfattocheneisuoiromanzinonc’èmaitraccianédisimulazionenédisovreccitazione. Scrive in una prosa pacata, chiara, austera e paziente. È una prosa invisibile come l’acqua o il vetro. Pensocheisuoiromanziprovenganodallapartepiùcalmaepiùseriadellasuapersona.Ilgiocomagico, neisuoiromanzi,èingenerequellodiinsinuareinunatrasparenzadivetrood’acqua,entrounarealtà abitabile,respirabileechiara,un’incrinaturaobliqua,unlampoverdeesinistro,chesembraprovenireda altrimondieindicarnelarealtànonrespirabile,nonabitabile,notturnaeprivadistelle. 89 Sotto l’aspetto acustico si nota che Soldati dà un certo valore ai suoni. «Acuisce la percezioneuditivadeipersonaggi;elaorientasull’attesa,suldesiderio,latrepidazione,e anchesultrasalimento,l’angoscia,laminaccia,ilpresentimentosinistro.» 90 IlpianoacusticodiSoldatièbenvistonellepartidovesisentonoipassi.Essiindicanola cadenzadelbeneedelmalecheèpossibile,ditantointanto,prevedere.Taledescrizionesi distinguequandoilnarratoreènellavillaBordigheradeiconiugiMelchiorriparlandocon LiciaesisentescenderelacamerieraGiovanna: Siudì,disopra,ilfracassodiunaportaavetri,eunrapido,seccocalpestioditacchisulpavimentodi marmo.Liciatrasalì: «Scusa! Mi fermò con un gesto deciso di tutto il bracio, si alzò e andò alla vetrata più svelta che poteva. L’avrei sorretta se quel gesto non me lo avesse eloquentemente proibito. Intanto i passi si avvicinavano,orascendevanolascala. Liciaaprìlavetrata,guardandoinalto.Ipassisifermaronoeunavocedidonna,rauca,gridò: «Licia![...]»91

87 Ivi,p.31. 88 Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.p.46. 89 S.S.Nigro,IntroduzioneaM.Soldati, L’attore ,Mondadori,Milano2007,p.VIII. 90 Ivi,p.X. 91 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,pp.123124.

42 L’ultima annotazione sul linguaggio è l’osservazione su quali lingue si usano nel romanzo. È una considerazione importante nei confronti di Soldati perché addirittura la lingua è uno dei punti autobiografici nascosti nella scrittura di Mario Soldati. Sono le lingueusatedaipersonaggi:inprimopiano,l’italiano,poiildialettotriestino,concuisi esprimeLicia,mogliediEnzoMelchiorri: Sonolucida,io.Hoilcervellochemifunziona,io.Lui,no.Lui...»Sifermò,comecercandounaparola. Trovandola in dialetto, scoppiò a ridere: «... lui, el xé incocaìto. Stare sempre qui, senza combinare niente:èquestavitadapensionatocheloriducecosì.Habisognoditogliersidaqui,distareunpo’a Roma, di lavorare. Può benissimo lavorare ancora. No xé che el sia incocaìto in sto senso. Il suo mestiere,cel’hasempre.Sièsempreesercitato.Studiatuttiigiorni,imparaunadopol’altraleparti: partinuovedicommedienuove,comesedovesseandareinscena,etipossogiurarechelamemoria,tale equalecomeunavolta,gliobbediscemeccanicamente.No,noxéquesto.Xé...»dinuovoabbassòla voce,guardando,unattimo,versolavetrata,«...xécheelseinamoradetuteleserve,alasuaetà,sto mona!» 92 Ildialettotriestino,cosìcomelealtrelinguenelromanzo,toccanoSoldatipersonalmente. IldialettotriestinoèusatonelromanzoperchélamogliediEnzoMelchiorri,cosìcomein realtà la moglie di Soldati, sono simili. Nel sottocapitolo 3. I ruoli dei personaggi approfondiscoilrapportotraLiciaelamogliediSoldati. Un’altralinguanelromanzoèl’inglese,usatadall’antagonistadellastoriaNickyArgenta. Questo personaggio si esprime sia in inglese, sia in italiano. L’inglese, che Soldati ha imparato durante il soggiorno alla Columbia University, vuol dire il carattere leggero e disinvolto,e,incollegamentoalpersonaggioArgenta,hailcaratterepiuttostonegativoper ilnarratore: «Ohno:he’sover,youknow.Luil’accompagna.Stasedutoinunangolo,sembraunostraccio.Laaspetta. Unuomofinito,nonsocomefacciaatirareavanti.Tusaichesiamomoltoamici,I’veneverlosttrackofhim. Be’,tigiuro,nonl’homaivistoinquestecondizioni.Ticercavo,appuntoperparlartidilui.Mihadettodi avertiincontratoaRoma,dellatelevisione,delletuepromesse:sotutto,insomma.Esocheseibuono,che anchetuglivuoibene.Maconoscounpo’latelevisione;holavoratol’annoscorsoinunprogrammadimoda maschile,unasciocchezza:mièbastato.»93 Laterzalinguachesiparlanelromanzoèilfrancese,questavoltagrazieallacameriera Giovanna: «Qu’estcequevousfaites?Vouspartez?»disseridendo. 94 LalinguafrancesecolpiscepersonalmenteMarioSoldati,perchésuopadreUmbertocon luiparlavafrancese,spessoandavainFranciaperlavoroesuccessivamentevisitrasferì abbandonandotuttalafamiglia. 92 Ivi,p.102. 93 Ivi,p.73. 94 Ivi,p.128.

43 2. Soldati narratore a. L’ambiguità e lo sdoppiamento AnchesequestatesièdedicatasoloalpersonaggiodiSoldaticomenarratore,sinotache ilsuopersonaggioèpervenutonellaletteraturaanchecomecineasta.Ilcinemastaspesso sullo sfondo della sua opera letteraria, e quasi in tutti i suoi racconti. Così si crea un rapportotrailcinemaelaletteratura,eanche,inmodoambiguo,unrapportotraodioe amore. L’ambiguità che stimola la ricerca, l’osservazione, la curiosità. L’ambiguità che significaancheunasfidaallavitaealleconvenzionisociali: Hofattoilpagliaccioperchéeroilcontrario.Poidiventavaun’abitudine.Ilcinemafapartediquesto. Tutti i miei sbagli sono nati dalla necessità finanziaria, continuamente. Ma mi sono esibito senza nessunavanità,conassolutavergogna. 95 L’ambiguità può essere descrita così: tutto è imitato, truccato, finto, falso, aperto nel cinema,nascostoinletteratura. 96 L’ambiguitàvaancheconlo sdoppiamento.L’animadiSoldatièpresentenellanarrativa induemodiambigui:Soldatisisdoppiainduepersone,indueio.Uniochepadroneggiala sindrome sadomasochista e l’altro che è la vittima colpevole e predestinata. Questo concetto, ne L’attore , è rappresentato dalle figure del narratore e del protagonista Enzo Melchiorri,allacuianalisisivedailsottocapitoloseguente. Nellosdoppiamentodell’ioSoldatièsimileaLuigiPirandello,specialmenteneimotivi di fughe e sparizioni; in Pirandello nel romanzo Il fu Mattia Pascal , in Soldati nei romanzi La verità sul caso Motta , La finestra o L’incendio .Ilmotivodellosdoppiamento sivedeanchenell’ingleseLouisStevensoneilsuoromanzo Master of Ballantrae ,ilcui protagonista James sparisce. 97 LuigiPirandellosiassomigliaaMarioSodaltinelcontrastotralafinzioneelaverità, l’apparizione e la realtà, nella capacità di dare il valore fantastico in un fatto banale.98 SecondounaltrograndescrittoredelNovecento,LeonardoSciascia,MarioSoldatièun seguaceecontinuatorediLuigiPirandello.Eppuretraiduescrittoric’èladifferenzanel concetto dell’io. Mentre in Pirandello l’io diviso rappresenta l’angoscia della frantumazionedelsoggetto,inSoldatiquell’iorappresental’angosciadell’intrappolamento 95 Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.128. 96 Cfr.Ibidem,p.128. 97 Cfr.E.Morreale,Mario Soldati, Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 84 98 Cfr.J.Pokorný,Postfazionea Komediant ,Odeon,Praha1974,p.236,latraduzioneèmia.

44 nell’unicapartediquestoio.Pirandellopresentaunacontinualottadismascheramentoche finisce,definitivamente,nell’abissodellamorte;Soldati,alcontrario,presentailconcetto positivodidiversemascheredellavitalità.Ancheseleloroideesonodiverse,entrambigli scrittori partono dall’io incerto, creatore di doppi ignari del principio di non contraddizione. 99 Losdoppiamentostanelsuccederediunastoriaeilconoscerla,stanellaproiezionedi unastessarealtàinduepiani,ches’inseguonooinduefaccechesispecchiano 100 : laragionedell’Ottocento,laragionedelgentiluomosaggio,quellaragionecheèlamascheradiSoldati, èsempreinritardo,sempreuncentimentroindietrorispettoaciòchesidecidenelleviscerediunuomo delNovecento. 101 Laconcezionedeidueioopposticorrispondeconl’affermazionediCesareGarbolidei dueiodiSoldatididuesecolidiversi,iodell’OttocentoequellodelNovecento. Daunaparte,un«io»cieco,afflittodaturbechesalgonosudalprofondo,spessoailimitidelcaso clinico, racconta i fatti e gli accidenti che lo guidano, di regola, verso una catastrofe o una rovina sentimentale,moraleoeconomica;dall’altra,intrecciato,sovrappostoalprimo,un«io»ragionevole,un «io» di saggio e occhiuto gentiluomo dell’Ottocento osserva incuriosito, subentrando a volte nel raccontarle,lesciagurateperipeziedelproprioalteregonovecentesco.[...]ÈcomedirecheSoldatièun romanzieredell’Ottocentoconl’animadiunoscrittoredelNovecento. 102 b. Narratore LostilenarrativodiSoldatifasìcheilnarratoreabbiaunruoloparticolare,chesiaquasi invisibile:diceioesicomportacomelaterzapersona.Èpersonaggiocoperto,nascostoe trasposto.Diventatestimone”indisparte”neisuoiracconti,ciòvuoldirecheilnarratoreè passivonellastoria,èsolountestimoneattornoacuisisvolgonolevicendedellesuefigure, perché aSoldatinoninteressal’io,gliinteressaciòchesuccedeall’io,ilsuoimprevisto. 103 Ilnarratoreècosìvicinoallavicendaepuòguardareeosservarelasituazioneadistanza minima. Soldatiinquestoromanzodàeffettoalnarratore,dietroilqualeprobabilmentesi nascondeluistesso,cheècoinvoltonellavicenda.Soldatièunautoreesperto,capacedi descrivereicaratterielesituazioni,capacedicalcolarelatensione.Ilmodoincuidescrive, tramiteilnarratore,ipersonaggi,illoroviso,lagestualità,ilvestito,idetaglidelsorrisoo la tristezza e infine l’ambiente attorno a loro prova la percezione del regista

99 E.Gianola, Psicanalisi e interpretazione letteraria ,JacaBookSpa,Milano2005,p.394. 100 C.Garboli,Prefazionea Opere I. Racconti autobiografici ,Rizzoli,Milano1991,p.XIV. 101 Ibidem,p.XIV. 102 Ivi,pp.XIIIXIV. 103 Ivi,p.VIII.

45 cinematograficoel’attoreautomaticamenteabituatoperprofessioneaosservarelagentee tuttoattornoaessaperpoterlaportaresulpalcoscenicoodavantiallamacchinadapresa. 104 SimilmentecomeEmilione Le due città anchene L’attore ilnarratoreècinematografico, che assomiglia tanto aSoldati con tutti i caratteri e connotati conosciuti nella suavitae nella carriera artistica. Non ci sta solo come lo strumento che narra la storia: è sempre presente con tutta la personalità, con i lettori condivide i suoi sentimenti, le idee e i ragionamentiunpo’lontanidallastoriaprincipale.ContuttoquestoSoldatiassomigliaa duescrittoridelNovecento:alsuoprecursoreEmilioCecchi,scrittorediunagenerazione primaeaLuigiPirandello. 105 Nel capitolo precedente ho detto che le storie cominciano spesso con l’incontro di personaggi all’inizio della storia. Soldati ci si è ispirato dello scrittore inglese Louis Stevenson. Da lui proviene il concetto del caso, dell’azzardo e dell’avventura, i suoi personaggisonodrammaticieavventurosi.Peròtalinonsonoquellinarratorisoldatiani.I narratorisonolaguidadeiracconticheragionanodellavita.ÈcheSoldaticredechesia probabilescoprireilnucleodeidestiniumaniconunaragioneempaticaecaritatevole. 106 InsiemeaLouisStevensoneaMarioSoldatiè statoGrahamGreeneunaltroscrittore dell’avventura,delgiocoedell’azzardo.ConSoldatihamoltiaspettiincomune.Inprimo postolafedecattolica,acuiperòèconvertitointardaetà,mentreSoldatiseneèdistaccato da adulto. Entrambi hanno lavorato nel mondo cinematografico, Greene come sceneggiatore, ed entrambi facevano critiche cinematografiche. Per quel che riguarda la letteraturaelascrittura,insiemecondividevanotemicomunicomeleavventureerotiche,la sospensione, la moralità e la redenzione dei personaggi e l’ambiente. Il senso morale dell’avventuradiventapoiiltemacomunedituttietregliscrittori:diGreene,diSoldatie diStevenson. 104 J.Pokorný,Postfazionea Komediant ,Odeon,Praha1974,p.236,latraduzioneèmia. 105 Cfr.Ibidem,p.236,latraduzioneèmia. 106 Cfr.E.Morreale,Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 69.

46 3. Soldati personaggio

L‘autobiografismoèsenzadubbiountrattodecisivoolaparteintegrantedellascrittura soldatiana.Lo scrittore stesso lo afferma dicendo che la letteratura vera deve avere un pezzodiautenticità. 107 L’autobiografiadiSoldatihaduemodidiessereinterpretata.Unodiquestimodièun modoesplicito,incuiSoldatiapertamenteinseriscelasuavitaneiracconti. 108 L’altromodo èimplicito,cioèlatramafaricordareipuntiautobiograficidellavitadiSoldati,peròquelli sononascostiinunraccontofittizio. 109 FacciounaconsiderazionesullafiguradelnarratorerispettoaMarioSoldati.Nellatesi homenzionatocheSoldatiinserivalasuaesperienzadellasuavitanell’operanarrativa,ciò haconfermatoSoldatistesso,oppurecheSoldatistesso,ilverooilfittizionefaparte.Se prendo in considerazione il narratore, c’è la domanda: se sia possibile identificare il narratore con Mario Soldati. Si offrono varie risposte: il narratore è l’io Soldati; probabilmentesinascondeluidietroilnarratoreoppureilnarratoreassomigliaaSoldati stesso. Inclino più all’ultima considerazione 110 , quella in cui si sostiene che il narratore sembra essere Mario Soldati, perché i riferimenti – la famiglia, il lavoro, le città menzionatenelromanzo–portanoaconoscerel’autorestesso.Peròèluiaprimavista, perchéilnarratoreèimplicatonellastoriaromanzesca.Ilnarratoreèlosdoppiamentodise stesso perché recita la propria vita e si fa spettatore di questa recita, fa se stesso assomigliantealprotagonistadelromanzoesicomprometteconlaparteoffuscatadella suastoriapiùcheconlasuadubbiainnocenza. 111 Eperciòinclinoaquestaconsiderazione eaunainvenzionedellecorniciincuil’autoreSoldatiinseriscelasuavitanelnarratore cheraccontalastoria: Hotanteidee,tantiprogetti,tanteambizioni:maperscriverehobisogno,sempre,diunascintilla:e quellascintillamiparechenonscocchisenonmicimettoiodentro,ofintoovero:conunraccontodi qualchecosachemièsuccesso,ochevorreimisuccedesse. 112 Ilmestieredinarratorisoldatianoèspessoartista,cosìcomeèilregistatelevisivodel nostroromanzo L’attore : 107 B.Falcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p. XXVII. 108 sivedailromanzo Fuga in Italia . 109 B.Falcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p. XXVII 110 cheèlaconsiderazionediSalvatoreSilvanoNigro. 111 Cfr.S.S.Nigro,IntroduzioneaM.Soldati, L’attore ,Mondadori,Milano2007,p.XIII. 112 B.Falcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p. XXIX.

47 Avrei fatto tutto quello che potevo: promisi di nuovo, e spiegai che ero un po’preoccupato per il destinodiunprogettochedamesiavevopresentatoallaTelevisione,echesidovevadecidereadesso: senonché,proprioadesso,c’erastatounrivolgimentoneiquadridirettividacuidipendevaanchelamia faccenda. L’indomani mattina, ripetei, avrei parlato col nuovo Direttore dei programmi Sceneggiati. «Non lo conosco ancora, ma gli parlerò anche di te, sta tranquillo. E ti telefonerò subito dopo, dalla televisionestessa.Quandocontidiripartire?» 113 Iniziol’analisideglielementiautobiograficiconlaprofessione:trailnarratoreeSoldatisi troval’identità–tuttieduesonoregistitelevisivi.MarioSoldati,daglianniSessanta,ha giratovariprogrammiperlatelevisioneanchesullasuacittànativadiTorino.Nelromanzo il narratore va a Roma per introdurre un documento televisivo che però non sarà mai realizzato. Un altro elemento autobiografico è la famiglia di Mario Soldati. Il brano successivo riflettelasuasecondafamiglia,questavoltaconGiulianaKellermann,dettaJucci,l’attrice croatadiFiumeemadredeitrefigliVolfango,MicheleeGiovanni.114 «Tihosempreseguito,credi.Allatelevisione,suigiornali,sulleriviste,neilibri.Nonpuoiimmaginare conquantopiacerevedevocheeri,cheseisempresullacrestadell’onda.Direcente,inunarivista,c’era la tua fotografia con i figli. Che bei ragazzi! Mi ricordo quando è nato il più piccolo. Hai pagato lo champagneatutti.Eravamoinesterni,aCortina.Giravamo...giravamo...» 115 NelromanzocisonoduecittàchesonolegatealnarratoreeaMarioSoldati:Milanoela capitaleRomadovesisvolge,oltreaMontecarlo,lastoriadelromanzo,edoveilnarratore va a realizzare il suo documentario televisivo. Roma è vista come città piena di contraddizioni che però hanno significato un ruolo decisivo nella vita di Soldati: prima duranteglistudiuniversitari,piùtardicomeregistacinematograficoedanchetelevisivo.Ed ancora gioca un ruolo molto chiaro la città di Tellaro, che, in modo implicito, nasconde l’idea della villa Bordighera del protagonista Enzo Melchiorri. In realtà quella villa corrispondeallavilladiTellarodiSoldatidoveluisiètrasferitonell’ultimoperiododella vita. Ho menzionato Roma, città piena di contraddizioni. Per il narratore, così come per Soldati rappresenta un luogo negativo, pieno di ipocrisia e di falsità. La televisione rappresentauncambiamentodeibuonitempi,quandoc’èilnuovoDirettoredeiProgrammi, il signore S. E il ViceDirettore F. Questi due personaggi rappresentano in pieno il funzionamentodelladirigenzadellatelevisionecheègovernatadallaburocraziadeglialti papaverimoltocriticatidaSoldati: Avevo poi scoperto come stavano le cose: S. Era il Direttore dei programmi; F. il ViceDirettore. Istintivamente, mi pareva corrispondesse alla realtà proprio il contrario. Tuttavia, lo sdoppiamento dell’importantecaricache,finoallora,erasemprestataunicaenellemanidiMiraglia,nondipendeva 113 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,pp.4344. 114 Cfr.CronologiaaM.Soldati, Romanzi ,acuradiBrunoFalcetto,Mondadori,Milano2006,p.XCVI. 115 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,p.34.

48 affattodalcaso;néaveva(ononavevaprincipalmente)quelloscopochecertirotocalchidenunziavano, fra altri capi d’accusa quando alludevano alla corrutibilità di questa come di altre grandi aziende nazionali: la necessità di moltiplicare i funzionari per fare posto a un maggior numero di favoriti. La tramaeramenoloscaemenovolgare.Viera,sotto,unmeccanismopiùsottile,piùantico,eusatoquale normaleespedientediplomaticodamolteimprese,ancheprivateperesempiodadirezionidibanche,oda casediproduzionecinematografica. 116 Ladescrizionedellasituazioneintelevisioneesprimel’atteggiamentonegativodiMario Soldati verso l’ipocrisia e la falsità in generale. Secondo Soldati, credente a suo modo, l’ipocrisia è il peggior peccato di tutti i peccati umani. Da questa idea nasce un’altra peggiore,ildisprezzoperladissimulazionedellostessopeccato. 117 E proprio la falsità dell’ambiente della televisione descritta sopra ed il crollo del teleromanzo Tre moschettieri puòspiegareilmotivoperchéSoldatihalasciatoilcinemaa favoredellanarrativa: Raggiunto senza difficoltà l’accordo economico, avevo messo una sola condizione oltre quelle, normali,diunmiocontrollosullasceneggiatura,suldialogo,sullasceltadegliattori,sullamusica,sul montaggio:esigevochelalavorazionedegli interni sisvolgesseneglistudidiMilano,enonquellidi Roma. La Direzione dei Programmi aveva subito acconsentito. Senonché, al momento della firma, rileggendo il contratto, mi ero accorto della mancanza del comma che codificava quella condizione. Protestai;perunavoltanellamiavitatenniduro;ecominciaiadoccuparmidellasceneggiaturasenza averefirmato. 118 LacittàdiRoma,ancheseprimadescrittainmodonegativo,èperòunluogocollegato congliincontriconvariamici.Ilnarratore,chearrivadaMilanoaRoma,sentelanostalgia per gli anni passati nel Canemorto in compagnia di vari amici, tra i quali sono Carlo e Giorgio: Certo,vissutoaRomapertantianni,viconservavodegliamici;esoprattuttoinprincipio,leprime puntate che facevo dopo il trasferimento a Milano, non mancavo di cercarli. Andavo a colazione in qualche trattoria dove ero quasi sicuro di trovare o l’uno o l’altro. Oppure, la sera, telefonavo; e si combinavadipranzareinsieme. 119 GliamiciCarloeGiorgiopotrebberoessereidentificaticomegliscrittoriCarloLevie GiorgioBassani,coniqualiMarioSoldatistrinsel’amiciziaecollaborava.Oltreaquesti due personaggi nel romanzo si trovano anche altri nomi della vita di Soldati, tra i quali ErcolePattioCarloLaurenzi.Suquestipersonaggisivedailsottocapitolosuccessivo 3. Ruoli dei personaggi . Èpossibileporreancheunadomandasuqualeautobiografismositratti.Infattiquellopiù autobiograficoèquellochesembraesserlomeno,cioènascostosottolamaschera.Sonogli elementipiùautobiograficioautentici,perchélamascherapermetteall’autoredipresentare 116 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,pp.5960. 117 Cfr.E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 55. 118 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,p.136. 119 Ivi,p.13.

49 laveritàchenell’autobiografiasarebbenascosta. 120 Eperciòl’autoreraccontalastoriain primapersona,ciòdiventaunelementoimportantedellaletteraturadelNovecento.Cosìsi torna alla base della letteratura novecentesca, all’inizio del secolo in cui, con il sopraggiungeredeglinuovistililetterari,cambialosguardoall’io.Lestoriecomincianoad essereraccontateinprimapersona. Ho già detto sopra che l’autobiografia di Soldati in questo romanzo è implicita, dove sono menzionati luoghi e nomi della vita realistica dell’autore. È un autobiografismo iperbolicoeselettivoincuilamateriaèautobiografica,peròcopertaconla fiction .121 Èla stessasituazionecomenelromanzo La busta arancione conlafiguradellamadre: Lamadredella Busta arancine nonèmiamadre:ancoramenoèmiamadredei Panni neri .Ma,el’una el’altrahannoqualcosadimiamadre.Allostessomodo,tantevolte,iprotagonistideinostriromanzinon sonochetravestimentidinoi:travestimenti,disolito,inpeggioeoperatialloscopodidipingereaun estremolasituazione:todramatizeit! 122 L’intenzionediSoldatièraccontarelevicendedellasuavita,perchélapiùgranderecitaè lavitapropria,peròlofaconl’aiutodellenarrazioniautobiografichenascoste.Soldatiusa laviacentrale,nontutta fiction enontuttaautobiografia,mamescolaquestiduegeneriin uno. Così Soldati presenta il romanzo pseudoautobiografico, la storia fittizia che lascia pensareillettorechescoprecosìl’ionarranteidentificandoloconlostessoautore. 123 120 Cfr.MarioSoldati,« Il Giornale d‘Italia »,16settembre1985,citatoinB.Falcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p.XXVII. 121 Cfr.MarioSoldati,Da« I panni neri ». Atto primo (con una lettera dell’Attore) ,«Paragone»,a.XVIII,n. 110/30,agosto1967,pp.114121,citatoinB.Falcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM. Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p.XXVII. 122 B.Falcetto,Soldati,un«mimeticolibero»,inM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p.XXVIII. 123 Cfr.Ibidem,p.XXVIII.

50 3. Ruoli dei personaggi 1. In generale a. L’ascesa o la degradazione dell’uomo Èstatogiàdetto(sivedailsottocap. 1. Romanzo L’attore )cheaMarioSoldatipiaceva raccontare le storie della gente di varie professioni artistiche. Questa scelta deriva dall’esperienzadiSoldatichesimuovevatral’ambientecinematograficoequelloletterario. EmilioCecchiscrivecheipersonaggidiSoldatisono«gentequasisempredisuperiore levatura,madecaduta;ecomeinunadupliceesistenza,travoltadaqualchedestinotorbido oanchesordido».124 Il tema dell’ascesa o della degradazione è uno dei temi frequenti nella narrazione di Soldati.Eglisiaccorgedigestiedicomportamentisocialiecosìcercadidecifraretuttigli indizi per giungere agli strati più profondi dell’essere, strati inseperarabili dallo statuto dell’uomo.125 Ladecadenzadell’uomotoccanonsolol’aspettomoralemaanchequellofisico,ciòsi notadalprotagonistaEnzoMelchiorri: Inuncertosenso,l’improvvisaapparizionedelvoltodiunamicoinvecchiatoèpiùpenosadellavista diuncadavere,chedisolitoapparericomposto,immaginesupremadituttalarassegnazioneapocoa pocoraggiuntainvita. Mentreisuoiocchicelesti,grossiesporgenti,scintillavanodiarguziaedibontà,esattamentecome unavolta,larovinosaoperadeltempotrionfavanelleborsecheeranoapparseattorno,scavatedasofferti solchisemicircolari.Inquestatrasformazione,vedevoqualchecosadimostruoso.Ah,ilconfrontocol suo volto maturo ma ancora così giovanile, pieno, roseo, liscio! Né mi consolava la riflessione che invecchiareappartieneallanaturaeche,dunque,lastessanaturaèmostruosainunadellesuefasi.Perché, se,aldisottodelleocchiaie,leguance,pallide,gonfieetese,davanoancora,l’ideadiunacertaforza,di unacertasalute;seilcorpo,ingrossatoneltoraceenelventre,nonparevatuttaviaflaccido;eselemani, bianche,carnose,dalleunghieconvesseecurate,eranolestessemanidivent’anniprima,solounpo’più grosse:losguardo,dasolo,conservavaunastraordinariavitalità,un’inesaustaenergia,esembrava,così, perilcontrastoconleocchiaie,piùluminosodiunavoltao,addiritura,stranamentepiùgiovanile. 126 b. Denaro IldenaroèunodeitemipreferitidiSoldati,ciòsottolineaCesareGarboli,acuièdedicato L’attore :

124 A cena col commendatore ,in Di giorno in giorno ,Garzanti,Milano1954,p.229,citatoinE.Morreale, Mario Soldati . Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p.90. 125 Cfr.E.Morreale, Mario Soldati . Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 90. 126 M.Soldati, L’attore ,ed,cit.,pp.3334.

51 Soldatièunoscrittorechehaungrandebisognodisoldi.[...]IldenaroèperSoldatiuncarburante.Non nepuòfareameno.Haanchebisognodellospettrodellasuamancanza.IldenaroèperSoldatiundio:se noncifosseildenaro,lavitasarebbenoiosa..[...]Èunbisognochenascedallaprodigalità,dallavitalità, nondall’avarizia:nascedalbisognoirresistibiledispendere,diusareildenaro.Soldatiraggiungel’apice dellagioia,dell’ansia,dellavitalità,quandoèvicinoanonaverepiùnulla. 127 Ilbisognodeldenaro,diaverpoteresuldenaro,èevidenteneiprotagonisti,soprattutto nelrapportoconledonne.Agliuominipiaceostentareconildenaroelofannosoprattutto con le donne, gli uomini usano il denaro per arroganza per sentirsi superiori, pagano le donne per conquistarle per vivere con loro avventure di ogni genere. Diventano così padronieregistideirapporti,peròildenarosignificaspessoillorostessocrollo,perpoi diventareallafinepoverimiserabili.128 Il gioco del denaro che i protagonisti fanno è un gioco che porta a danneggiarli e a distruggerli. Diventano personaggimarionette e schiavi del denaro. Tale tipo del personaggio è Licia, moglie di Enzo Melchiorri, che spreca i risparmi di suo marito nel casinò,trascinandoloindebiticosìfortidacostringerloadipotecarelavillaBordighera.La lorocasapoifinisce,acausadell’intrico,nellemanidiNickyArgenta. c. Valore del matrimonio L’ambiente in cui muovono i suoi personaggi è la vecchia borghesia. Tutto dunque è moltovicinoaSoldati,perchéluistessoprovenivadaquestaclassesociale,equestoèuno deimotivipercuiSoldatisembraessereunoscrittorediduesecoli,primadell’Ottocentoe poidelNovecento,comediceOnofri«classicocontemporaneo» 129 . Ilsuccessode L’attore stanelfattochelasocietàpresentatadaSoldatinoneistepiù,ma era esistita. Anche se questa società rappresenta il passato, è comunque degna di essere menzionata.Ilmisterocheavvolgeipersonaggièinsiemeilmisterodiunaborghesiache noneracertadellesueragioni.ESoldatièriuscitoaguardarequestasocietà,dicuihafatto parte,noncomelagentedelpassatomacomelagentedelpresente.Eperciòl’autorepuò essereliberaleneiconfrontideipersonaggiedellelorovicende:dipresentareloroconstile senzasnobismo. 130

127 C.Garboli,intervistaacuradiG.CallegarieN.Lodato,in Mario Soldati ,Pavia,Amministrazione comunale1986,p.77,citatoinE.Morreale, Mario Soldati . Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’s Edizioni,Genova2006,p.102. 128 Cfr.E.Morreale, Mario Soldati . Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 103. 129 M.Onofri, Tre scrittori borghesi ,Gaffi,Roma2007,p.8. 130 Cfr.StefanoGhidinelli, Notizie sui testi , L’attore ,PostfazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano 2006,p.1361.

52 LaborghesiaèrappresentatadalprotagonistiEnzoMelchiorriedasuamoglieLicia,che abitanonellavillaBordigheraehannounacameriera.Lalorovitaèpienadiamoreedi odio,dipotereeanchedidenaro. I rapporti dei protagonisti soldatiani non sono armonici, equilibrati. Questa asimmetria neirapportièlosfondodeiproblemicheiprotagonistidevonoaffrontare:c’èsemprechi amapiùemeno,chièpiùriccoemeno,chisapiùemenoetc. 131 Dalla fine della seconda guerra mondiale Soldati è stato uno dei più fervidi scrittori interessati a scrivere sul matrimonio borghese e sull’amore coniugale. La vita coniugale diventaunodeimotivicentralideisuoiromanziintardaetà. 132 Tra i coniugi c’è un rapporto stretto e fervido, però l’uomo commette l’adulterio (o in alcunicasiancheladonna).L’uomo,daunaparte,adoradavveroladonna,dall’altraconla limitazione. «L’inferno familiare» è l’adulterio e i rapporti amorori degenerati dei protagonisti sono la causa del tradimento. Soldati si è ispirato al modello dell’inferno familiarediLuigiPirandello.PerPirandellolavittimaèstatosemprel’uomoborgheseche risolve la situazione con la fuga. Però tale non è l’uomo soldatiano. Il marito paradossalmentenonvuoleromperel’equilibriofamiliareelegamematrimoniale. Il motivo centrale della narrazione d’amore è quello del ricordoraccontomeditazione sulle sensazioni e sui pensieri dell’incontro amoroso. Le vicende personali sembrano snodarsi nella forma di destini, che diventano espliciti allo sguardo retrospettivo dei narratori. 133 Iprotagonistiinsiemedesideranol’amorecosìcomeloperdono.Gliamoritrai personaggi sono improvvisi, dongiovanneschi, menzogneri, ambigui, fortuiti, però anche incrollabili: in essi l’anima umana, che oscilla tra il bene e il male, è un elemento importante.134 ErosèpresentatodaSoldaticomediochedàilmassimodellafelicitàedella pienezzaeilmassimodeldisagioedellapovertà. 135 L’erossoldatianooscillatrapeccatoe innocenza. Si tratta di un’esperienza psicologica, ossessiva e connessa alla severa distinzionetramateriaespirito,tracorpoeanimafinoall’ideadicolpaedigiudizio,del dualismotraunazonaaltaenobiledell’uomoeunazonabassa,degradata,vile. 136 Bisogna

131 Cfr.E.Morreale, Mario Soldati . Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006, p.90. 132 ivi,p.148. 133 B.Falcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006,p. XLIV. 134 Cfr. Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M. Guglielminetti,LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.51. 135 Cfr Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,pp.5253. 136 Cfr.Ivi,p.51.

53 aggiungere che Soldati, a causa dell’educazione cattolica, vede l’eros come tentazione, comepiacereproibito 137 . d. La descrizione fisica e psichica LaprofessionediregistadiSoldatisievincedalmodoincuidescriveipersonaggianche dal punto di vista fisico. La fisionomia del corpo è descritta dettagliatamente, come dimostra per esempio la descrizione della moglie di Enzo Melchiorri Licia quando era giovane: Eraunatriestina,alta,unavoltabiondaebella,grandiocchicolorpervinca,madallosguardosovente torvo, in accordo con la piega sovente imbronciata delle labbra. Così, almeno, la ricordavo, non più giovane. I lineamenti del volto, puri ed aristocratici, specialmente la fronte. Le spalle e le anche, malgradolastatura,unpo’tropporobuste.Elemanicolpivanopermancanzadigrazia:grassoccie,forti, tozze, che non si sarebbero mai dette di giocatrice e che dovevano, perciò, procurarle un’altra pena, costrettacom’eradallasuapassioneanonnasconderle. 138 Quanto alla descrizione dei personaggi, Soldati usa le esperienze dal periodo in cui lavoravacomecriticoteatrale,peresempioquandoilnarratoreparlaconEnzoMelchiorri: «Credevichefossimorto,nonèvero?Confessachecredevichefossimorto...»Erapiùdiunsussuro. Era un pianissimo , un sottovoce teatrale , di quelli che, quando l’attore era un vero attore, se ne percepivanodistintamentetutteleparoleancheinsecondagalleria. 139 Maluiavevacapito,emelodimostròsubito:comeobbedendoalladidascaliausata,inquesticasi,dai commediografidell’Ottocento( dopo breve pausa, con intelligenza ),cambiòtonodicolpoedisse: 140 GliannipassatinellteatrosinotanoancheneldialogotraLiciaeilnarratore,incuiLicia usailgergoteatrale: Io,eroandataavantiafuriadiparticine:cameriera,amica,segretaria,commessa,terzaattricegiovane. Portavo la lettera ,comesidicenelgergo.[...]Lebattuteeranosemprequelle,dueotrealmassimoogni recita. 141 Ladescrizionepsichicaèilpuntodeboledelromanzo,perchéinpraticamanca.Illoro profilo psicologico si rivela solo da quello che dice il narratore, ma in modo semplice, superficiale.Quellocheèrivelato,èilcomportamentodeipersonaggiinrapportoalllealtre figureoppurenellesituazionedellavita.Oppuresonoipersonaggistessichedescrivonoil carattere delle altre figure, sempre nel dialogo con il narratore. Così i caratteri dei personaggisirivelanodurantelesituazionidell’azione.

137 S.Verdino, I romanzi gesuitici di Soldati ,inLo specchio inclinato ,Mondadori,Milano1975,p.63,citato inE.Morreale, Mario Soldati . Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 100. 138 M.Soldati, L’attore ,cit.,p.21. 139 Ivi,p.35. 140 Ivi,p.37. 141 Ivi,p.120.

54 2. Figure maschili a. Enzo Melchiorri iprotagonistimaschili[...]forsedituttiglialtrimieiromanzieracconti,nonsonochealtrettantime stesso,maancorapiùasservitiaunviziooabbandonatiaunapassionediquantoiononsia:senonaltro perché i protagonisti dei miei racconti e romanzi si sacrificano, per chiarezza narrativa, in una sola direzione, e io, invece, mi sacrifico in parecchie direzioni talvolta opposte, e trovo così, in queste opposizioni,unaspeciediequilibrio,emagariattuouncalcolodiprudenza. 142 NelsecondosottocapitolodelsecondocapitolodiquestatesihodettocheSoldatispesso introducelepersonedellapropriavita,lepersoneviveereali,nellasuanarrativa. Nascosto dietro il protagonista, che si chiama Enzo Melchiorri, si identifica un attore celebre degli anni Cinquanta Enzo Bigliotti. Il romanzo L’attore è un piccolo omaggio dedicatoalui,perchéBigliottièstatounodegliattoriconcuiSoldatihagiratoalcunidei suoi film: Tutto per la donna (1940), Piccolo mondo antico (1941), Malombra (1942) o Quartieri alti (194345). 143 Il romanzo è un omaggio al mestiere di attore rappresentato nella figura di Enzo Melchiorri.Soldati,perfarcapireilnucleodellapsicologiadell’attoreeilmododellarecita si è ispirato a tre opere: Lettre à d’Alembert sur les spectacles di J. J. Rousseau e il Paradoxe sur le comédien el’ Encyclopédie diDiderot. La figura di Enzo Melchiorri è un ottimo caratterista, specializzato nelle parti di «canaglia», diplomatici, consiglieri, criminali o di «babbei» comici. 144 Ecco come lo descriveilnarratore: Nonc’era,secondol’opinionecomune,unsolosentimentochefossesincero:nonunasolareazione autentica,neppureperladuratadiunistante. Il suo modo di recitare pareva una conferma di quest’opinione. Era un mondo di recitare personalissimo:freddo,metallico,duro.Sottilmentecondizionatadall’originelivorneseedall’educazione fiorentina,lasuapronuncia,conillungoeserciziodelpalcoscenico,avevaperòraggiunto,apocoapoco, unasingolareperfezione,perdendo,deltoscano,ognivezzodialettale[...],econservandonesoltantola chiarezza e la precisione. Anche se questo, forse, le parti che più gli si addicevano e le sole in cui riscuoteva un vero successo, erano parti di cattivo, di perfido, di sottile diplomatico, di subdoloconsigliere, anche di criminale freddo e crudele: oppure francamente di comico spinto e di babbeomaapattochelacostruzionedeldialogofossesimmetricaescintillante,conunfondorazionalee meccanicamentelogico,comeoffrivanoicocusdellecommediediFeydeau,diHennequineWeber,di DeFlerseCaillavet.[...] Nei filmfarsa, spalla validissima dei protagonisti comici, a volte li emulava o addirittura li surclassava:soprattuttoquandoglicapitavanoepisodioruolidigeneresurrealista,doveinqualchemodo mettevaapartitolasuaconoscenzadellacommediabelleépoque.[...]

142 BrunoFalcetto, Soldati, un «mimetico libero» ,PrefazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano 2006,p.XXVIII. 143 in Tutto per la donna E.Bigliottinelruolodelprof.Panardi,in Piccolo mondo antico nelruolodiPasotti, in Malombra nelruolodiVezzaein Quartieri alti nelruolodiFeboMarcantoni. 144 Cfr.Ibidem,p.XIV.

55 Assolutamenteinadattoapartipassionaliosentimentali,amenocheilsentimentofosseridottoauna sfumatura lievissima, beffarda, quasi irreale, non fu mai impietosito o pietoso; mai commosso o commovente;maiuninnamoratosenonridicolo,maiun padre senoncinico. 145 IlprotagonistaEnzoMelchiorrièuntipodiartistadelteatroleggeronelperiodotradue guerremondiali,nell’epocaincuiSoldatifacevailcriticoteatrale.EnzoMelchiorriè«il caratterista»efavedereinmodoallegoricoilrapportodiSoldatitracinemaevitaocome scrittore e regista. 146 Melchiorri è un grande attore, capocomico non solo sulla scena teatrale,maanchenellavitaquotidianaeprivata. Ilsuomestiereèancheilsuostessomodo divivere.Ancheilnarratorecoglietalecomportamento: Il guaio di Melchiorri poteva dunque consistere nel fatto che aveva sovrapposto alla sua natura infantileeirresistibilmentesinceratuttaunalungapraticadiattorcomico.Ladeformazioneprofessionale aveva tecnicamente complicato quella natura, ne aveva appesantito le manifestazioni: ma non l’aveva corrotta. 147 IlnarratorefadelprotagonistaEnzoMelchiorrilosdoppiamentodipersonaggiodelse stessopersonaggiodicuihoparlatonelcapitoloprecedente: Continuaiafissarlo:civuolecorraggiocertevolteafissarenegliocchiunamicoalqualesiscopre imrovvisamentediassomigliare... 148 Cosìilprotagonistadiventaunpersonaggioesplicitospecchioalnarratore. 149 Perchéglivolevobenecomeaunfratello,comeaunaltromestesso. 150 NellefiguredelnarratoreedelprotagonistaEnzoMelchiorriSoldatitrasmetteilconcetto dello sdoppiamento. Sdoppia se stesso e insieme il narratore si sdoppia vedendo il suo amicoEnzocomesestesso. Nel capitoloprecedenteho menzionato il concetto dell’ambiguitàedellemaschere.La seconda parte del brano di sotto esprime il concetto di maschera e del concetto di non essere di chi si è di cui ho parlato nel sottocapitolo precedente: l’uomo prende una mascheraperpotervivere,creandosiunanuovaidentità.Maquestafalsificazioneèl’unico modo per vivere, la maschera che si indossa è l’unico modo per essere sincero. Il protagonistastessorappresentaquestomodellodicomportamentoversosuamoglieLicia: Eppure,EnzoMelchiorrieragiudicatodatuttie,finoaquellanotte,anchedame,unapersonaquanto sivuolesimpaticaespiritosa,masuperficiale,senzacuore,unavaro,soprattuttounipocrita:lacostante dedizioneallamoglie,ilcontinuosacrificiocheessaglicostava,nonsignificavaniente,noneraaffatto giudicatadaglialtriunaprovadelsuoamoreperlei.Sisapevachevivevanoilpiùditemposeparati,che 145 M.Soldati, L‘attore ,cit.,pp.2425. 146 E.Morreale,Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006,p. 118. 147 M.Soldati, L‘attore ,cit.,p.35. 148 Ivi,p.41. 149 Cfr. Mario Soldati: La scrittura e lo sguardo ,acuradiG.BàrberiSquarotti,P.Bertetto,M.Guglielminetti, LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991,p.63. 150 M.Soldati, L’attore ,ed.cit.,p.208.

56 quandostavanoinsiemelitigavano,echelui,delrestolatradivaregolarmenteconragazzedipococonto, per lo più con prostitute. Questo bastava. Nell’opinione degli amici e dei colleghi. Melchiorri si infischiavadellamogliecomedituttoilrestochenonfossesestesso;nonlaamavaaffatto;fingevadi amarla;efingevaperunaprofondadisposizionenaturalecheloportavaafingerecontuttiecontutto,in ognioccasione.Nonc’era,sempresecondol’opinionecomune,unsolosuosentimentochefossesincero: nonunasolareazioneautentica,neppureperladuratadiunistante. 151 Il comportamento ambiguo si vede anche nel rapporto di Enzo verso la cameriera GiovannaelastessaLicia.Spiegheròquestonell’altrapartediquestosottocapitolo. . b. Nicky Argenta

IncontrapposizionealpersonaggioEnzoMelchiorristaunaltrouomo,NickyArgenta, personaggiopiuttostonegativo: Bel ragazzo mondano, noto capriccio di succesive signore, tutte regolarmente ricchissime, dell’aristocrazia e dell’alta borghesia industriale [...]; pessimo attore dalle battute irrimediabilmente stonateedalleespressioniinerti,falsamentedisinvoltoetuttaviaconvintodiamericaneggiare;ufficiale dicollegamento(collegamento,inrealtà,pocomilitareemoltoleporellesco)alserviziodimajorsalleati; playboy;exdivo;intermediarioindenne;ricettatoregentileecauto:questoeraArgenta.152 La sua figura è descritta come un cinico e frivolo figurante del sottobosco cinematografico; uno gigolò nella jet society ; un ricattatore di professione; un «maquereau». 153 Bisogna aggiungere che in contrariamente ad Enzo Melchiorri dopo tanti anni la sua fisionomianonècambiata,fattochesorprendeilnarratorestesso: Quanto tempo che non lo incontravo. Ormai, doveva avere cinquant’anni, forse più: e capii di averlo riconosciuto subito proprio perché, almeno a quella distanza, non li dimostrava: era innaturalmente, prodigiosamenteidenticoatrent’annifa! 154 Lasuafigurarappresentailcaratterista,cioèl’attoredell’inganno,dell’ambiguitàedella mistificazionedellarealtà.Lafiguraèanchelarappresentazionedellemaschere,perchélui, attore,allafinescoprelasuaverità,l’identitàdiungrandebugiardo. Il suo carattere ambiguo va d’accordo con l’ambiente del casinò di Cannes 155 , dove è incontratodalnarratorealbardelCarltoninoccasionediunacerimoniacosìfalsaefittizia comeilfestivaldelcinema. 156 Argenta è quello chesta dietro tutta la vicenda: sfrutta Giovanna, Licia e Enzo da cui compralavillaefaccendoneilmaggiordomo.LafiguradiArgentaindossalamascherache

151 Ivi,pp.2324. 152 Ivi,p.71. 153 S.S.Nigro,Introduzionea M.Soldati, L’attore ,Mondadori,Milano2007,p.XVII. 154 M.Soldati, L’attore ,cit.,p.70. 155 sivedailsottocapitolo 1. L’attore . 156 W.Mauro, Invito alla lettura di M. Soldati ,Mursia,Milano1981,p.107.

57 mutadavantiatuttiglipersonaggidellastoriaeingannatutti:primaEnzo,poiLiciacheè statasospettadiundelittoeinfineGiovannachehapagatoconlamorte.Daluituttoèstato giàpreparato,èstatoungrandegiococongliesseriumaniperottenerelavillaBordighera. Edèstatoanchelostessonarratoreadesserestatointrappolatonellasuarete: Avevosempreintuìto,finodallanottedelCanemorto,lasinceritàprofondadelmiocaro,poveroamico, chetutti,alcontrario,giudicavanounipocritaeunistrione. Nellasuamemoria,EnzoassociavaistintivamenteArgentaeGiovanna,aGabriella,aLicia:loimmaginava, continuando a immaginarle. Argenta! Ultima traccia vitale di vivere e ad amare normalmente per potere, invece,amareeviveresolonell’immaginazione!Delirando,avevafintoséesuamoglieservidiGiovanna. Uomomitissimo,apocoapocoerastatolacausadolosa,cioècolpevolemainconsapevole,diunomicidio. AvevatorturatoLiciafinoafarleperderelaragione:avevadimenticatocheeraunacreaturaumana,ecosì Giovanna,ecosìGabriella:leavevastrumentalizzate,appriandosiditutt’etrenellafantasia,trasformandole, ancheloro,infinzioni... 157 InNickyArgentaèvistoilconcettodicontraddizione,mostrodaunaparteegentiluomo dall’altra.LafigurafaricordareilprotagonistaMr.JekylleMr.HydediStevensonilcui protagonistasisdoppia. IlcomportamentodisinvoltodiArgentaèsottolineatoconl’ingleseamericanodicuiho parlatonellapartedilinguanelsottocapitoloprecedentediquestapartededicatoaSoldati narratore. c. Personaggi reali Traipersonaggisecondarivisonoalcuniattoriepersonagginotinell’ambienteartistico. Sonoattoriopersonaggiartisticichesonopresentinelromanzocomelorostessi,tracui sonoloscrittoreUmbertoEco,CarloPatti,CarloLaurenzi,icolleghieamicidiSoldati,e infine gli amici Giorgio e Carlo, dietro a cui si forse nascondono gli scrittori Giorgio BassanieCarloLevi. Nel romanzo figura anche il casting di un immaginario i Misteri di Parigi : Salvo Randone nel ruolo di Jacques Ferrand, Volonté per la parte di Morel, la Sandrelli e la Gravina per Cécily e per Rigolette, Mario Carotenuto per la parte del guaritore César Bradamanti alias abatePolidori. Ipersonaggimenzionatisoprahannonelromanzoilruolodiséstessi.Traglialtrianche ErnestoAlmirante, ilvecchiettodellasicilinafamigliadegliAlmirante,tuttiattoriditeatro,bravissimiecoscienzosi. Pranzava sempre al Canemorto, sempre solo, e sempre allo stesso tavolo, in un angolino. Già ottantenne,cioèmoltopiùvecchiodiMelchiorri.Piccolissimodistatura,minutoeargutoditratti,congli occhi spiritati, la barbetta bianca, la vocetta chioccia. Abitudinario, solitario, strano, innocentemente

157 M.Soldati, L’attore ,cit.,p.215.

58 aggressivoeinfondotimido,forsemisogino,certomisogamo(nonsieramaisposato).Nonostantel’età elaminuscolapersona,pranzavaognivoltaconformidabileappetito. 158 Oltrequestipersonaggic’èanchel’attoreBeduschidicuiilnarratoresiricordaquando girandoalcasinòaMontecarlovedeun croupier assomiglianteaBeduschi: Poi, mi accorsi che, semplicemente, assomigliava a Beduschi, un generico del cinema che mi era semprestatosimpaticoeche,perciò,avevofattolavorareneimieifilmilpiùfrequentementepossibile. Beduschieramite,diligente,ossequioso.Dopoavertentatosenzasuccessolacarrieradell’attore,siera tostoabituatoerassegnatoaparticinedimaggiordomo,disagrestano,divecchioziochenonparla,di maturogentiluomoinvitatoaunaseratadigala:quelle,appunto,cheanch’iogliaffidavo. [...] Un visionario dunque, il caro Beduschi: o soltanto un attore fallito, un vecchio artista soave e dall’esistenzagramaesolitaria,ilqualefingevadifingersiungentiluomotoscanodel1880enell’ultima, innocua fantasticaggine trovava qualche conforto, qualche compenso, un passeggero oblio dei propri mali. 159 3. Figure femminili Il parere di Soldati per ciò concerne l’atteggiamento e il comportamento degli uomini versoledonnesipuòdescrivereconquesteparole: L’artistadevevivere,inqualchemodo.Èdisperato,edevevivere.Questaèlacosafondamentale,perlui. Ilrestoèestetismo.Nonbisognasaperequellochesiafa.[...]Bisognascrivereperunaltroscopo(perun falsoscopomacredendochesiailvero)ecioè:perchéamiamounadonnachenonpossiamoraggiungere, perché siamo poveri mentre vorremmo essere ricchi; perché sogniamo di viaggiare mentre non ne abbiamoimezzi;perchédesideriamolasalutementresiamomalati. 160 Lefigurefemminilihannounruoloparticolarenelracconto.Nonsonomaidimenticate durante la narrazione del romanzo, anche se le loro parti non sono molto evidenziate. Interessante è che non sono idealizzate, sono invece carnali e intelligenti. Per Soldati restanosemprelaquintessenzadell’Italiaelaparteintegrantedellacasadomestica.Anche seSoldatiesalta,inuncertomodo,ladonnaingenerale,fafiniresempresconfittelesue figurefemminili.161 a. Licia Così sono le donne presenti ne L’attore , per esempio la caratteristica della moglie del protagonistaEnzoMelchiorriLiciavieneraccontatacomesegue: «Licianonècambiata.Fuma,beveagiocacomeunavolta.Forsedipiù.Senzadubbiodipiù,sesitiene contocheilsuofisicononèpiùquellodiunaragazzaechelemieposibilitàfinanziariesono,ormai, 158 Ivi,cit.,pp.2829. 159 Ivi,pp.8788. 160 Mario Soldati ,acuradiC.CallegarieN.Lodati,Pavia,Amministrazionecomunale1986,p.18(citatoin E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova,2006,p.88). 161 Cfr.E.Morreale, Mario Soldati. Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni,Genova2006, p.152.

59 moltoridotte.Giocasempre,sì.Poveretta,tuttelesere,anchequandoèpienadidolorichenonriesce quasiacamminare,vaalCasinò.Eperdesempre,naturalmente.Comefaròatirareavanti?Eccoperchéè neccesariocheiolavori.Liciaèmalatadiartrite.Dovrebbesmetteredifumareedibere,manonc’èsanti, nonsmette.» 162 QuestobranoincuièdescrittalamogliediEnzoMelchiorrièimportanterispettoaMario Soldati,perchélafiguraLiciaassomigliaallamogliedell’autorenellafisionomia.Tuttee dueavevanoiproblemidisalute,soffrivanod’artride. LafiguradiLicianonèunpersonaggioattivonelromanzo,oltreduecapitoliincuiil narratore fa una visita di Licia nella villa Bordighera. Lo sviluppo del suo ruolo è presentatoailettoritramiteleparoledelnarratoreoilmaritoEnzo. L’analisidellafiguradiLiciacontinuerànellapartedic. Coppie oppositive . b. Cameriere Leduedonnediservizio,GiovannaeGabriella,sonounacoppiaincontrapposizionecon Licia,comesonoEnzoMelchiorriconilnarratoreoconNickyArgenta. Melchiorri, anche se già vecchio, non esita ad avere un rapporto amoroso con le cameriere.LecamerierediventanoamantidiEnzoMelchiorri.Primac’èGabriella conlafaccialunga,identibianchissimi,forti,lapellemora…unaragazzadiquestiparti,insomma:tutta nervi,tuttaintelligenza,figliadipescatori.,svelta,convogliadilavorare. 163 Gabriellaèunaragazza,didiciannoveanni,chefagirarelatestaaEnzoches’innamora dileiechepretendelasuapresenzadapertutto.Leoffrivadeiregali,maGabriellaeragià fidanzata ed era una buona ragazza e quindi fu un rapporto di solo amore platonico. Gabriella si sposa e viene subito sostituita da Giovanna. La figura di Gabriella è interessantedatalepuntodivista,cheèunpersonaggio,cheèattivonelromanzo,èsolo menzionatodaLiciadurantelaconversazionetraleieilnarratorenellavillaBordighera. Peròèimportantepercapirel’azionedituttoilromanzo,percapireilrapportotraEnzoe un’altracamerieraGiovanna. Giovanna è una ragazza ragazza diversa, còrsa, che nel romanzo subisce una trasformazione nel diavolo domestico, eccitando Enzo Melchiorri e sottomettendo Licia comesefossediventatalei«laserva»: Pulita, aria intelligente ma seria, chiusa, quasi antipatica. Né brutta, né bella: in ogni caso, con gli occhiali. È miope, dice. Giovane, ma non giovanissima: dice di avere ventisei anni, penso ne abbia qualcuno di più. Minigonna, giacchetta di pelle, guanti, borsetta: senza niente di eccezionale, un po’

162 M.Soldati, L’attore ,cit.,p.3839. 163 Ivi,p.102.

60 troppoelegante,forse:ma,vivendoaSaintTropezcomesifaanonessereallamoda.Referenze:midà dueindirizzi,unoinCorsica,aPie’diCorte,eunoaMarsiglia,piùquellodell’albergodiSaintTropez. 164 LaragazzadiventalostrumentodelpianodiabolicodiNickyArgentapermezzodel quale affascina Enzo Melchiorri che presto cede. Anche il narratore è attratto da Giovanna: alcentrodeldivano,sedutaagambelargheedistese,senestavalaragazza,ladonna,cheavevovisto conArgentaalCasinòdiCannes.Reggevaconunamano,controilmagropetto,latazzina,econl’altra giravatranquillamenteilcucchiainonelcaffè.Avevaindosso,lasciataapertasuiduefianchi,unacorta vestagliettadisetacremisi.Sotto,praticacamente,eranuda:salvounbikinidicomodità,minireggisenoe minislip,tuttiedueneri. 165 Senza mostrare nessuna sorpresa (evidentemente Argenta le aveva parlato di me, e adesso Licia le avevadettodellamiavisita)ilsuovoltosiaprì,sianimò,siincrespòtuttoalsorrisocomelasuperficedi unlagofermoetristeallavitadiunabrezzaimprovvisa. [...] Sorridevaguardandomi,erestandoimmobilecolcorpo.Dopounistante,siaccorsedellasuaposizione sguaiata, sconcia: scoppiò, allora, in una risata muta ma franca, scoprendo denti piccoli, regolari, bianchissimi,e,conesagerazioneironica,siaffrettòaricomporsi:accavallòlefortigambe,siraccolsesul ventre la vestaglia. Continuando a ridere a fissarmi, picchiò la palma aperta sul divano, come per invitarmiasedereaccantoalei.Nonpiùtrattenuta,lavestaglialericadevaapertaailati. 166 c. Coppie oppositive Nelladescrizionedeipersonaggidelromanzobisognanotareanchelecoppieoppositive. Comincioconlecoppiefemminili,conlamoglieLiciaelaservaGiovanna. Ilrapportotraloroduesipuòdescrivereconilcontrariodegliaggettivi«infantile»per Liciae«adulta»perGiovanna. 167 SpieghooraLicia. LadescrizionediLiciacome«infantile»siriferiscealsuovizioecioèlapassioneperil gioconelcasinòeilsuocomportamentocomesefosseunapiccolabambina,dipendente dasuomaritoepiùtardiungiocattolodellacamerieraGiovanna. Micurvai,misporsi,ementrelasfioravoconunbaciosullabellafronteconvessa,miaccorsidelle lacrimesilenziose,lagrimonidabambina,chescendendodagliocchichiusilerigavanoilvisobianco, fermo,ecomeprivodiqualunqueespressione. 168 Ilsuocomportamentodabambinasivedegiànelquartocapitolodellaprimapartedel romanzo quando il narratore incontra Enzo Melchiorri che gli racconta la vita di Licia. Anchesemalatadiartride,continuaafumareeabere,andandoditantointantoalleterme

164 Ivi,p.107. 165 Ivi,p.126. 166 Ivi,pp.127128. 167 Cfr.S.Ghidinelli, Notizie sui testi , L’attore ,PostfazioneaM.Soldati, Romanzi ,Mondadori,Milano2006, p.1346 168 M.Soldati, L’attore ,cit.,p.108.

61 di Vichy o di Evian, dove frequenta sempre il casinò, perdendo sempre più denaro e mettendoinrovinaEnzopoicostrettoadipotecarelavillaBordighera. Giovannaèpiù«adulta»,l’oppostodell’«infantile»Licia. Ora, di colpo, al primo en plein che lei prendeva, vidi disegnarsi intorno alle sue labbra, stese nel sorriso,duelieviincrespaturesemicilcolaricheletrasformavanoilvisocompletamente:illuminandolodi intelligenzaadulta,difinezzaironica. 169 IlrapportotraLiciaeGiovannasipuòconsiderareanchecomerovesciatoperquelche riguardairuolisociali.Giovannaèlacameriera,mentreLiciaèlasuapadrona.Inrealtài lororuolisonoscambiati,eGiovanna,perchéprestaaLiciaildenaro,lefalasuaservae perfinoledàiltu: «Licia![...]OùdiableastumiscettesacréeMoka?»Liciasiaffrettòarachiuderelavetrataasalirela scala;ma,ahimé,avevouditoecapitolostesso. Seguìunsilenzioimmediatoeassoluto.Dunquelacameriera,lacòrsa,ledavadeltu(eiltufranceseè moltoconfidenzialediquellonostro!)eletrattavaaddiritturacomeselepartifosseroinvertite,comese lapadronafosselei,eLiciafosselacameriera. Per precisare il comportamento di due donne bisogna metterle in raffronto con il protagonistaEnzoMelchiorri. Il rapporto di Enzo rispetto alle due donne è ambiguo. Da una parte le ama però contemporaneamentedall’altraparteleodia,perchéglicreanomoltiproblemi.Parlando di Licia, è moglie da trent’anni, la sua compagna per tutta la vita ma per il grosso problemadelviziodelgiocodeveildenaroepursapendololeinonnesmette.Enzola ama,perchéèsuamoglie,malaancheodiaperchéloirritacontinuamenteconlescenate digelositàeconlefrequenzedelgiocoalcasinò.Èunrapportoambiguo,perchéanche Liciaglitolleraisuoirapportiamorosiconaltredonne,eloamacomunque.Inquestosi evidenziafortementeiltemadelsensoprofondodelmatrimoniotradonnaeuomoedel fortelegametraconiugi. Però interessante è osservare ilcomportamento di Enzo verso Licia e Giovanna alla finedelastoria,quandoGiovannamuoreinunincidentestradaleeLiciasparisce.Prima Melchiorri si preoccupa per Giovanna e su che cosa le è accaduto. In realtà l’intima preoccupazione è per Licia, perché gli viene in mente subito che potrebbe averla assassinataedèandataaTriestedasuasorellaconlaqualeperòhairapportistranie complicati. Lecoppiecontrappostesiincrocianonell’infernofamiliaredicuihogiàparlatoprima.

169 Ivi,p.84.

62 L’attore èilromanzodelgiocodoveiprotagonisti,incosapevolmente,scambianoiloro ruoliefannounteatrodellapropriavita.IlgiocodiMelchiorridifarprestareisolditramite le cameriere alla mogliecambia radicalmente così che Enzoe Licia diventano i servi di Giovanna.IlverotruccatoreattoreperòèNickyArgentachediventailpadronedellavilla Bordighera.

63 V. CONCLUSIONE

Mario Soldati è stato un uomo dotato di una profonda attrazione per ogni interesse culturaleedèstatoattrattodaimoltiaspettidellaconoscenzaedelsapereletterale;èstato infattiunuomodivarimestieri:commediografo,sceneggiatore,registaeanchescrittoree giornalista.Conisuoiscrittietuttalasuaopera,sipuòcertamenteconsiderareunodegli scrittoricentralidellaletteraturadelNovecento.Perciòquestatesièdedicataallasuaopera letteraria, al suo personaggio come scrittore e agli elementi autobiografici inseriti nella narrativa.. La sua opera letteraria tocca quasi sessant’anni in cui la letteratura ha subito il cambiamento di vari stili: realismo, neorealismo, neosperimentalismo e neoavanguardia fino ai nostri tempi. A caratterizzare la sua narrativabisogna dire che Soldati non è mai statountipicorappresentantedeglistiliricordatisopraelasuaoperanonavevaitrattitipici di quegli stili. Egli è uno dei scrittori la cui opera è un pezzo d’intrattenimento, di divertimento,èsolonarrativa.Leoperepresentanolasocietàconisuoiproblemi:rapporti familiari,soprattuttoilrapportotral’uomoeladonnalegatoaiproblemi moraliequelli psicologici. QuantoalrapportodiSoldaticonlanarrativasipuòaffermarecheluièunodiquegli scrittorichemettonounagrandepartedellalorovitanell’opera . IntuttalasuaoperaSoldati rivela i propri sentimenti spesso sotto la forma di confessione, nel gioco scenico di personaggi.GlielementiautobiograficisonolafamigliaelacittàdiTorino,l’educazione nelcollegiodeipadriGesuitiegliannivissutiaRomaalcinemaeallatelevisione. Quanto alla famiglia, quello che Soldati trasmette nella sua opera sono i ricordi dell’infanzia,lefiguredellamadreamataetemutainsiemeconl’educazionerigidaedel padreinFrancia. NelcollegioiPadriGesuitiMarioapproffondivanol’educazionereligiosacheinMario Soldati cresceva e che lo avrebbe dovuto portare a diventare prete. Però nonostante l’ambienteMarioharadicalmentecambiatoideaesièdistaccatovivendodaallorainpoia disparte della Chiesa cattolica. Il risultato di questa decisione è però paradossale. Nel nucleo del suo atteggiamento si vede proprio la forte morale cattolica: il forte senso del matrimonio,ilrifiutodelpeccatoel’ipocrisiachevaconlafalsità. LanarrativaèpienadiluoghichesiripetonoeconcuiSoldatihailrapportopersonale, sia positivo, sia negativo. Tali città nelle sue opere sono in primo posto Torino, la città

64 nativa;Roma,doveSoldatihalavorato,eMilanoeTellaro,cittàdovehavissutonell’età tardiva. Roma e Torino rappresentano i poli oppositivi. Mentre Torino simbolizza un posto positivo,RomaèperSoldatiunpostopiutosstonegativo.LacittàdiTorinoèritenutada Soldaticomelavecchiacapitaled’ItaliamentreRomaèconsiderataunacittàindeclino, corrottacomeloèlaChiesa. Questo contrasto delle città caratterizza il contrasto di Soldati stesso perché viene caratterizzatocomel’uomodiduesecoli:l’uomoconl’animadell’Ottocentochevivenel Novecento. Il romanzo L’attore , scritto nel 1970 e vincitore del Premio Campiello è riassunto dei puntiautobiograficimenzionatisopra.Èun’operatardivadiMarioSoldati,chenelperiodo deglianniSessantaeSettantasioccuppavadeiviaggiall’esteroeancheinItalia,daiquali preparavaidocumentaritelevisivi. Già il titolo del romanzo indica uno degli elementi autobiografici dell’autore. Nel romanzosonolefigurechesonosiapersonaggirealioispiratiallarealtà.Ipersonaggireali sonoperlopiùattorioscrittoriconcuiSoldatilavoravacomeregistacinematograficoo televisivo o che incontrava come critico teatrale. Tra le figure ispirate alla realtà è il protagonistaEnzoMelchiorrialias EnzoBiliotticoncuiSoldatihagiratovarifilm.Delle figurefemminilibisognamenzionareLicia,lamogliediEnzoMelchiorri.LafiguradiLicia rappresental’ispirazioneallafamigliadiMarioSoldati,perchétantoasomigliaallamoglie diSoldati,essendomalatad’artrite. I luoghi, dove si svolge latrama del romanzo, sono luoghi dove Soldati ha vissuto. In primopostoRoma,dicuihoparlatoprima.GlialtriluoghisonoMilanodadoveilnarratore arrivaaRomaedoveanchetornaespecialmentelavillaBordigherachecorrispondealla villadiSoldatiaTellaro. Hogiàdettosoprachenell’operasoldatianasitrovanomolteesperienzepersonalidacui derivanoitemi.Unodiessièiltemadelmatrimonioelavitaconiugale.Nelromanzoè rappresentatodallacoppiatraEnzoeLiciachepuressendoturbatidairapportiamorosidi Enzo,rimangonoconiugi. L’atrotemaèilfortevaloredeldenarocheèbenpresentatoinrelazionealgiocodiLicia nelcasinòdiMontecarloeinpiùdaNickyArgentacheallafinedellatramadiventaun nuovopossessoredellavillaBordigherarovinandolavitadiEnzo,Liciaedellacameriera Giovanna, la sua amante. Soldati in questo romanzo, tramite il narratore e per lo più il

65 protagonista Enzo Melchiorri presenta la sua tesi: l’uomo si lascia ingannare da un’altro perchéinluivedeciòchevorebbeessere.Efingeredichisièl’unicomodocomepotere viverelapropriavita. Con i personaggi è legato ancora un elemento autobiografico di Soldati e questo è la lingua,rispettivamentelelingue,cuiparlanoipersonaggi:oltreall’italianoèl’inglese,il dialetto triestino e il francese. Le lingue sono particolari perché Soldati li ha parlati o li hannoparlatilasuafamiglia. La narrativa di Mario Soldati è semplice, però il valore èprofondo. Proprio nellostile sempliceenoncomplicatostal’ideariccadellasuanarrativaincuièintrecciatalaprofonda morale della vita di Mario Soldati. E perché i destini dei personaggi sono introdotti apertamente,qualsiasilettorepuòessereattrattodall’opera.PerchéSoldatiscrivedellavita cheèilteatroquotidianotrasmessasullacartadellibro. Nella tesi ho menzionato anche il tema d’amicizia. Mario Soldati ha conosciuto molti personaggidelfilmemoltiletterari,traiqualiAlbertoMoraviaconcuihadeglielementi comuni, ciò sarebbe, insieme con la narrativa di Guido Piovene, un altro argomento interessantediunatesifutura.

66 VI. APPENDICE

1. Bibliografia di Mario Soldati

IVolumi Pilato. Tre atti ,Societàeditriceinternazionale,Torino1925

Catalogo della Galleria d’arte Moderna del Museo Civico di Torino ,compilatodaMario Soldati, con una nota critica, una nota bibliografica, e 40 riproduzioni ,MuseoCivico, Torino1927

La Galleria d’arte moderna di Torino ,Pluriverso,Torino1993

Salmace. Novelle ,EdizioniLaLibra,[Novara]1929

America primo amore ,R.Bemporad&F.o,Firenze1935

La sposa americana e America primo amore ,Euroclub,Milano1979 FrancoPallavera[MarioSoldati], 24 ore in uno studio cinematografico ,40tavolefuori testo,Corticelli,Milano,1935

La verità sul caso Motta. Romanzo seguito da cinque racconti , Rizzoli & C., Milano Roma1941

L’amico gesuita. Racconti ,Rizzoli,MilanoRoma1943

Fuga in Italia seguito da varie poesie ,Longanesi,Milano1947

A cena col commendadore ,Longanesi,Milano1951

L’accalappiacani ,Atlante,Roma1953

Le lettere da Capri . Romanzo ,Garzanti,Milano1954

La confessione ,Garzanti,Milano1955

I racconti ,Garzanti,Milano1957

Il vero Silvestri ,Garzanti,Milano1957

La messa dei villeggianti ,Mondadori,Milano1959

Canzonette e Viaggio televisivo ,condisegnidiMinoMaccari,Mondadori,Milano1962

Storie di spettri ,Mondadori,Milano1962

67

Le due città ,Garzanti,Milano1964

La busta arancione ,Mondadori,Milano1966

I racconti del maresciallo ,Mondadori,Milano1967

Fuori ,Mondadori,Milano1968

Vino al vino. Viaggio alla ricerca dei vini genuini con 51 fotografie a colori di Wolfango Soldati ,Mondadori,Milano1969

Fuga in Italia e altri racconti , a cura di Mario Bonfantini, Edizioni scolastiche Mondadori,1969

I disperati del benessere. Viaggio in Svezia ,Mondadori,Milano1970

L’attore. Romanzo ,Mondadori,Milano1970

55 novelle per l’inverno ,Mondadori,Milano1971

Il polipo e i pirati , illustrazioni di Alberto Longoni, EmmeEdizioni, Milano (s.d. ma 1971)

Da spettatore ,Mondadori,Milano1973

Un prato di papaveri. Diario 1947-1964 ,con16diesegnidiFeliceFilippini,Mondadori, Milano1973 Mario Soldati e Colomba Russo, La gloria dell’uomo 1. Corso di storia per la scuola media ,EdizioniCremonese,Roma1973 Mario Soldati e Colomba Russo, La gloria dell’uomo 2. Corso di storia per la scuola media ,EdizioniCremonese,Roma1973 Mario Soldati e Colomba Russo, La gloria dell’uomo 3. Corso di storia per la scuola media ,EdizioniCremonese,Roma1974

Lo smeraldo. Romanzo ,Mondadori,Milano1974

Lo specchio inclinato. Diario 1965-1971 ,Mondadori,Milano1975

Vino al vino. Terzo viaggio ,Mondadori,Milano1976

La sposa americana ,Mondadori,Milano1977

Piemonte e Valle d’Aosta ,conFolcoQuilici,Silvanaeditorialed’arte,Milano1978

Addio diletta Amelia ,Mondadori,Milano1979

68 Lettere di Mario Soldati (dal 3.11.78 al 12.8.79) ,Mondadori,Milano1979

44 novelle per l’estate ,Mondadori,Milano1979

La carta del cielo , antologia per la scuola media a cura di Natalia Ginzburg, Einaudi, Torino1980

L’incendio ,Mondadori,Milano1981 La casa del perché ,Mondadori,Milano1982 MarioSoldatieMaurizioCorgnati, Lo scopone ,Mondadori,Milano1982

Nuovi racconti del maresciallo ,Rizzoli,Milano1984

L’architetto ,Rizzoli,Milano1985

L’avventura in Valtellina ,BancaPopolarediSondrioLaterza,RomaBari1985 ah! il Mundial! Storia dell’inaspettabile , disegni di Antonio De Rosa, Rizzoli, Milano 1986

El Paseo de Grazia ,Rizzoli,Milano1987

Regione regina ,Laterza,Bari1987

Rami secchi ,Rizzoli,Milano1989

Opere I. Racconti autobiografici ,acuradiCesareGarboli,Rizzoli,Milano1991

La finestra,prefazionediNataliaGinzburg,Rizzoli,Milano1991

Opere II. Romanzi brevi ,acuradiCesareGarboli,Rizzoli,Milano1992

La giacca verde ,PrefazionediCesareGarboli,Rizzoli,Milano1993

Ritratti storici di Mario Soldati , La Stampa, Torino (s.d. ma 1993), illustrazione dei personaggidiG.Cravero

Le sere ,postfazionediGiovanniBonalumi,Rizzoli,Milano1994

Tentazioni ,prefazionediCesareGarboli,Interlinea,Novara1996

Un viaggio a Lourdes ,acuradiMarzianoGuglielminetti,Interlinea,Novara1999

Da leccarsi i baffi. Memorabili viaggi in Italia alla scoperta del cibo e del vino genuino , acuradiSilvestroNovelli,Diabasis,Bologna2005

Il padre degli orfani ,acuradiSalvatoreSilvanoNigro,Sellerio,Palermo2006

69 Cinematografo. Racconti, ritratti, poesie, polemiche ,acuradiDomenicoScarpa,Sellerio, Palermo2006

Romanzi ,acuradiBrunoFalcetto,Mondadori,Milano2006

70 2. Premio Campiello 170

Il“Campiello”èunpremioletterarioassegnatoaoperedinarrativaitalianapervolontà degliIindustrialiVenetidioffrireillorocontributoalladiffusadellaletturaailettori. Laprimaedizionesisvolsenel1963aVenezianell’isoladiSanGiorgioevidepremiare ilromanzodiPrimoLevi“ La Tregua ”. Il«Campiello»rappresentaillogod’incontroediscambioculturaleecommercialeper gliabitantiveneziani.OltreallogoilCampiellosignifical’ideadelteatrodiCarloGoldoni: lapresentazionedellaVeneziadelSettecentoconicalliecampiellitipicidiquest’area..E perquestoilvincitoreottienelariproduzionedelpozzovenezianochesiispiraallaveradi pozzodiSanTrovasonelsestierediDorsoduroaVenezia. LalistadeivincitoridelPremioCampiello:

2008"Rossovermiglio"diBenedettaCibrario,Feltrinelli

2007"Milleannichestoqui"MariolinaVenezia,Einaudi

2006Lavedovascalza”diSalvatoreNiffoi,Adelphi

2005"Mandamiadire"diPinoRoveredo,Bompiani;"Ilsopravvissuto"diAntonioScurati,Bompiani

2004“Unabarcanelbosco”diPaolaMastrocola,Guanda

2003IlMaestrodeisantipallidi"diMarcoSantagata,Guanda

2002“Ilcustodedell’acqua”diFrancoScaglia,Piemme

2001"Natiduevolte"diGiuseppePontiggia,Mondadori

2000"Laforzadelpassato"diSandroVeronesi,Bompiani 1999"Fuochifiammantiaun’horadinotte"diErmannoRea,Rizzoli 1998"Iltalento"diCesareDeMarchi,Feltrinelli 1997"IlcasoCourrier"diMartaMorazzoni,Longanesi 1996"Esilio"diEnzoBettiza,Mondadori 1995"Ilcoraggiodelpettirosso"diMaurizioMaggiani,Feltrinelli 1994"SostienePereira"diAntonioTabucchi,Feltrinelli 1993"Lavalledeicavalieri"diRaffaeleCrovi,Mondadori 1992"LacasaaNordEst"diSergioMaldini,Marsilio 170 Cfr.Ilcapitoloconhttp://www.premiocampiello.org,22/10/2008 .

71 1991"Dibuonafamiglia"diIsabellaBossiFedrigotti,Longanesi

1990"LalungavitadiMariannaUcrìa"diDaciaMaraini,Rizzoli

1989"Effettipersonali"diFrancescaDuranti,Rizzoli

1988"Lestradedipolvere"diRosettaLoy,Einaudi

1987"IfuochidelBasento"diRaffaeleNigro,Camunia

1986"Lapartita"diAlbertoOngaro,Longanesi

1985"Gliocchidiunadonna"diMarioBiondi,Longanesi

1984"Peramore,soloperamore"diPasqualeFestaCampanile,Bompiani 1983"LaconchigliadiAnataj"diCarloSgorlon,Mondadori

1982"Senonoraquando?"diPrimoLevi,Einaudi

1981"Diceriadell'untore"diGesualdoBufalino,Sellerio

1980"Ilfratelloitaliano"diGiovanniArpino,Rizzoli

1979"StoriadiTonle"diMarioRigoniStern,Einaudi

1978"CarloMagno"diGianniGranzotto,Mondadori 1977"IlselvaggiodiSantaVenere"diSaverioStrati,Mondadori

1976"Ilbustodigesso"diGaetanoTumiati,Mursia

1975"Ilpratoinfondoalmare"diStanislaoNievo,Mondadori

1974"Alessandra"diStefanoTerra,Bompiani

1973"Iltronodilegno"diCarloSgorlon,Mondadori

1972"Perleantichescale"diMarioTobino,Mondadori

1971"Ritrattoinpiedi"diGiannaManzini,Mondadori

1970 "L'attore" di Mario Soldati, Mondadori

1969"L'Airone"diGiorgioBassani,Mondadori

1968L'avventuradiunpoverocristiano"diIgnazioSilone,Mondadori

1967"OrfeoinParadiso"diLuigiSantucci,Mondadori.

1966"Questaspecied'amore"diAlbertoBevilacqua,Rizzoli

1965"Lacompromissione"diMarioPomilio,Vallecchi

72 1964"Ilmaleoscuro"diGiuseppeBerto,Rizzoli

1963"Latregua"diPrimoLevi,Einaudi

73 VII. BIBLIOGRAFIA

1. Titoli ElioGianola, Psicanalisi e interpretazione letteraria ,JacaBookSpa,Milano2005 MassimoGrillandi, Mario Soldati ,NuovaItalia,Milano1991 GuidoFerroni, Storia della letteratura italiana . Il Novecento ,Einaudiscuola,Milano1991 WalterMauro, Invito alla lettura di M. Soldati ,Mursia,Milano1981 EmilioMorreale, Mario Soldati . Le carriere di un libertino ,LeManiMicroart’sEdizioni, Genova2006 GiulianoManacorda, Storia della letteratura italiana contemporanea (1940-1975) ,Editori Riuniti,Roma1977 MassimoOnofri, Tre scrittori borghesi ,Gaffi,Roma2007 GiuseppePetronio, L’attività lettraria in Italia . Storia della letteratura ,Palumbo,Firenze 1979 Ezio Raimondi, La letteratura italiana, IL NOVECENTO. 2. Dal neorealismo alla globalizzazione ,acuradiGabriellaFenocchio,Mondadori,Milano2004

Ivan Seidl, La letteratura italiana del Novecento , Univerzita J. E. Purkynĕ, Fakulta filozofická,Brno1985

Mario Soldati . La scrittura e lo sguardo , acura di G. Bàrberi Squarotti, P. Bertetto, M. Guglielminetti,LindauMuseonazionaledelCinema,Torino1991 MarioSoldati, Romanzi ,acuradiBrunoFalcetto,Mondadori,Milano2006 Mario Soldati, Opere I . Racconti autobiografici , Prefazione di Cesare Garboli, Rizzoli Milano,1991 MarioSoldati, Lettere da Capri ,PrefazionediAnnaBanti,ClubdegliEditori,Mondadori, Milano1968 MarioSoldati, L’attore ,IntroduzionediSalvatoreSilvanoNigro,Mondadori,Milano2007

74 2. Sitografia http://www.mymovies.it/biografia/?a=3052,04/03/2008 http://www.premiocampiello.org,22/10/2008

75