Signorini e il suo tempo a cura di Tiziano Panconi

Premessa

Le ragioni di questa mo- razione successiva alla stra e la scelta delle loro - sebbene si intenda opere esposte, determi- in questa sede affrontare nata dal gusto e circo- il tema brevemente e sol- scritta dalla possibilità tanto per singoli brani - oggettiva di attingere a sono qui rappresentati at- un repertorio, si manife- traverso le opere, quali stano nella esibizione di testimonianze del fervore un contenuto novero di di- intellettuale dell’am- pinti, alcuni dei quali biente culturale toscano poco o per niente noti o del secondo Ottocento. addirittura mai visti, di- Se Fattori fu il più le- stolti per qualche setti- gato alla terra d’origine, mana al riserbo delle risiedendovi per tutta la collezioni private di ap- vita, mentre Boldini, partenenza. D’Ancona, De Nittis e Zan- La figura di Telemaco Si- domeneghi, presero la via gnorini trova dunque nuova di Parigi, Signorini fu, evidenza, quale caposti- come il primo, artista to- pite di almeno due genera- scano e fiorentino a tutti zioni di artisti toscani gli effetti non rinun- che, a vari livelli, ri- ciando tuttavia a viag- sentirono quando diretta- giare per l’Europa, mente del suo stile, verificando e aggiornando quando soltanto della luce il suo stile attraverso la nuova del lessico macchia- continua sperimentazione iolo sviluppatosi con la ma anche tramite lo stu- sua sempre attiva e co- dio, in primis, delle stante partecipazione. esperienze visive matu- Alcuni caposcuola, gran- rate dai colleghi d’ol- dissimi, come lo furono tralpe, facendo da trade Boldini, Lega, Fattori e union fra questi due pa- altri pittori della gene- trimoni di conoscenze. Lo stile di Signorini

di Tiziano Panconi

Ponendoci in relazione vedute, sovente destinate con la complessa indivi- al collezionismo interna- dualità di Signorini, zionale - in special modo prima di tutto artista quello inglese, fanatico progressista ma anche di questo genere quale fine letterato e critico testimonianza dei viaggi pungente e smaliziato, ci in Italia - e anche arti- scopriamo a misurarci con sta di corte del Granduca una esperienza artistica Leopoldo II, mecenate del e umana maturata nel ciclo di pitture dedicate corso di tutto il secondo alle Feste Fiorentine, Ottocento e, special- eseguito fra il 1843 e il mente, in un contesto 1846. Giovanni Signorini I fuochi d’artificio sul geografico e culturale Fu Giovanni a dissuadere Ponte Alla Carraia per la mitteleuropeo che affonda il figlio dalla vocazione festa di S. Giovanni, 1843 le radici nell’erudito per gli studi letterari, olio su tela, cm 57 x 88 Galleria d’Arte Moderna entourage intellettuale iniziandolo alla pittura di Palazzo Pitti, Firenze granducale per protrarsi attraverso il disegno al- in una fittissima serie l’aria aperta e la copia di esperienze visive con- dei maestri fiamminghi tinuamente verificate del Seicento, prendendolo attraverso la frequenta- a studio dal 1853. zione di ambienti arti- Legato alla visione ro- stici diversi fra loro. mantica, pittoresca e Il padre Giovanni, per settecentesca, suggestio- stessa ammissione di Te- nata dal vedutismo di lemaco suo primo maestro, Giuseppe Zocchi, dal pae- fu uno stimato pittore di saggismo di Bezzuoli

2 (cfr. R. Monti, Signorini glior esempio e un eccel- e il naturalismo europeo, lente oggetto di rifles- Roma, 1989, p. 67) e con sione per stimolare le rimandi alle atmosfere aspirazioni del giovane, fredde nord europee sul- talentuosissimo figlio. l’esempio dei Markò, Giu- Lo stile di Giovanni rap- seppe era dotato di una presentava la tarda te- inconsueta capacità di stimonianza, ovvero il L’Arno analisi visiva, dispo- trascinamento di quella olio su cartone, cm 18 x 12 nendo altresì di una tradizione paesaggistica provenienza: Mario Galli, Firenze; Mario buona abilità tecnica erede del vedutismo set- Borgiotti, Milano; Collezione tale da costituire il mi- tecentesco, poi confluita privata

3 Telemaco Signorini del pesce a Lerici); A. M. teucci, Cristiano Banti, un Pescivendole a Lerici Comanducci, I pittori ita- macchiaiolo nel suo tempo, olio su tela, cm 39 x 65 liani dell’Ottocento, dizio- Firenze, 1982, p. 71; L. V. provenienza: nario critico e documentario, Masini, Telemaco Signorini, Maria Vettori Medici, Fi- Milano, 1934, p. 682 (Mercato Firenze, 1983, pp. 75-76; Art renze; Marchese Piero Barba- del pesce a Lerici); A. M. Dossier n. 17, Firenze, 1987, gli, Roma; Mario Borgiotti, Comanducci, Dizionario dei p. 12; E. Spalletti, Gli anni Milano; Carlo Angelini, Mi- pittori italiani (1800-1900), del Caffè Michelangelo, Roma, lano; Collezione Cattaneo, Milano, 1945, p. 771 (idem); 1985, p. 198; N. Broude, The Milano; Collezione privata A. M. Comanducci, Dizionario Macchiaioli Italian Painters esposizioni: illustrato dei pittori, dise- of Nineteenth Century, Lon- Firenze, 1861; Monaco, 1975- gnatori e incisori italiani dra, 1987, p. 66; E. Spal- ’76, n. 29; Firenze, 1997, n. moderni e contemporanei, Mi- letti, Telemaco Signorini, 17 lano, 1962, p. 1804 (idem); Soncino, 1994, p. 51; Tele- bibliografia: G. Daddi, Telemaco Signorini maco Signorini, Firenze,1997, T. Signorini, s.a., 1861, p. all’Isola d’Elba, Lecco, p. 47. 208; U. Ojetti, Telemaco Si- 1971, p. 166; G. Matteucci - gnorini, pittore fiorentino, D. Durbè, Toskanische Impres- in: La lettura n.9, 1909, p. sionen, Monaco, 1975 n.29, 708, cit.; U. Ojetti, Ri- tav. 29; C. Angelini, La sta- tratti di Artisti italiani, gione felice della pittura Milano, 1911, pp. 54-56; A. italiana dell’800, Milano, Corna, 1930, p. 839 (Mercato 1975, tav. XIII; G. Mat-

4 nel Romanticismo, carica stituire verosimiglianza di significati retorici, alle scene ambientate nel giunta fino a metà Otto- paesaggio cittadino, per cento inoltrato e a quel- lo più già antecedente- l’epoca incapace di mente immaginate nella fondamentali trasforma- loro configurazione tea- zioni. Il vecchio pittore trale ma che necessita- avvertiva tuttavia i mu- vano tuttavia di un tamenti estetici portati, riscontro visivo sul proprio in ambito to- campo, attuato sul ver- scano, dalla rigenera- sante dei rapporti pro- zione del bozzetto e del spettici e sullo studio e quadro di storia, dalle la riproduzione delle va- esperienze naturaliste riegate forme della na- della scuola di Staggia e tura e dell’architettura. poteva verificare quanto Gli ammodernamenti stili- avveniva oltralpe attra- stici e luministici, in verso la collezione di principal modo, furono pittura contemporanea adottati proprio sulla francese del Principe scorta delle esperienze Anatolio Demidoff, aperta maturate dalla Scuola di al pubblico nella villa Staggia e, in quadri come di San Donato, con la Veduta dell’Arno da Ponte quale Giuseppe vantava alla Carraia del 1846 o una certa dimestichezza, come Piazza Santa Croce a avendovi affrescato in- Firenze, eseguito intorno Telemaco Signorini torno al 1845 il soffitto al 1850, si avvertono in- Cacciata degli austriaci della camera cosiddetta fatti una luce più vivida dalla borgata di Solferino di Greuze; infine, poteva e tersa e contrapposi- olio su tela, cm 61,5 x 120 Galleria d’Arte Moderna di assistere alle prorom- zioni chiaroscurali net- Palazzo Pitti, Firenze penti novità oggetto tissime tracciate sulle della restaurazione mac- facciate delle case, così chiaiola che vide, di lì come le tonalità dei a poco, Telemaco fra i cieli e dell’acqua risul- fautori principali. tano più brillanti e Nella sua guisa più ti- marcate, riflettendo pun- pica, la pittura di Gio- tualmente l’ora solare. vannni ricercava gli Un salto generazionale si effetti pittoreschi, rap- rendeva quindi necessario portandosi con la realtà per Telemaco che aveva per trarne spunto e re- dimostrato di possedere

5 una brillante personalità suo primo banco di prova, Telemaco Signorini Strada di paese fin dal 1853, ai tempi sul quale si cementò al- olio su tela incollata su delle frequentazioni del meno fra il 1854 e il cartone, cm 12,5 x 21,5 Caffè dell’Onore con Bor- 1855 con quadri come Fer- provenienza: Collezione Francesco San- rani e Cabianca, con i mati Abacucco, Vitellozzo giorgi, Roma; Galleria Par- quali condivideva l’ur- e Olivierotto fatti as- ronchi, Firenze; Casa d’Aste genza di recuperare i mo- sassinare dal Valentino, Finarte, Milano; Collezione tivi dal vero, dipingendo I puritani al castello di privata esposizioni: e soprattutto disegnando Tillieetludem, o L’inven- Montecatini Terme, 2009 nelle campagne intorno a zione della stampa (R. bibliografia: Firenze, sperimentando Monti, op. cit., p. 15). Ottocento, Cronache dell’arte italiana dell’Ottocento, Mi- nuovi linguaggi espres- Signorini acquistava dun- lano, 1989, ripr. p. 204, sivi più consonanti con que confidenza con il fig. 18; Casa d’aste Finarte, la spinta positivista quadro ma, soprattutto, Dipinti del XIX secolo, Mi- lano, 1989, p.44; T. Panconi, proiettata dai moti ri- con il bozzetto storico- L’Ottocento. Indagini etiche sorgimentali e dalla tra- letterario e con il ritmo e estetiche per il collezio- sformazione sociale e grafico impresso come una nista d’arte, Pisa, 2005, p. politica che richiamava sottotraccia alla pittura 51; Il Nuovo dopo la Macchia, Origini e affermazione del alla verità e all’ogget- per mezzo di una tecnica Naturalismo toscano, catalogo tività quali principi veloce e abbreviata, tes- della mostra, a cura di: Ti- fondanti della moralità sendo trame pittoriche ziano Panconi, con contributi critici di L. Angiolino, dell’uomo ottocentesco. costituite da densi toc- Pisa, 2009, p. 47. La pittura storica fu il chi di colore, capaci di

6 suggerire la forma ma non dare all’indomani i di indugiare sul detta- frutti della loro emanci- glio, predisponendosi pazione sentirono la ne- così a cogliere con pron- cessità di vedersi, di tezza i contorni, i pro- conoscersi, di riunirsi e fili e i volumi di quanto (...) poco dopo la re- voleva rappresentare, re- staurazione del passato stituendo immagini appa- governo, dato ad un Caffè rentemente incompiute e di Via Larga, ora Cavour, al contempo fortemente il nome di Caffè Miche- strutturate e palpitanti langelo, ed in una stanza di vita. appartata appositamente In un articolo scritto, scelta e dipinta tutta la molti anni dopo, per il loro, prese piede, atti- Gazzettino delle Arti del rarono a se quasi tutti Disegno Telemaco asseriva gli elementi artistici che nel 1856 alcuni che erano allora in Fi- giovani pittori, i renze” (T.Signorini, Il cosiddetti Macchiaioli, Caffè Michelangiolo, in cominciavano a ritrovarsi Gazzettino delle Arti del fra le mura del Caffè Mi- Disegno, Firenze, a 1, chelangelo, pronti a dar n.19, 25 maggio 1867, vita a un vero e proprio pp.150-151). movimento artistico: Nasceva la Macchia, con “Dopo la rivoluzione del le sue filosofie e i suoi ‘48, l’insegnamento acca- protagonisti, fra i quali Giuseppe Abbati demico si scisse e tolte ricordiamo: Abbati, Ca- La porticina rossa poche individualità e bianca, Cecioni, Banti, olio su cartone, cm 17 x 23 presero a studiare e pro- Bechi, Boldini, Borrani, Collezione Privata durre sotto particolari D’Ancona, De Tivoli, Fat- professori e maestri, un tori, Lega, Sernesi e, numero non indifferente naturalmente, lo stesso di giovani si emancipò Signorini. affatto da qualunque in- Le discussioni avvenute segnamento accademico, e al Caffè e la sua storia preso a solo maestro la - ormai sufficientemente natura (...) iniziarono sviscerata in moltissime fra noi quella lotta che occasioni anche da chi per 15 anni fu combattuta scrive e sulla quale non (...) Ed in forza di ciò ci soffermeremo se non non potendo quei giovani per cenni - vertevano

7 sulla possibilità di rin- nizzazione fu la parti- novare radicalmente l’im- zione netta delle volume- pianto luministico della trie fra zone di luce e pittura, accrescendone zone d’ombra, derivata da l’impatto emozionale vi- quelle vere e proprie sivo, sia attraverso la inondazioni di luce che, semplificazione del ri- specialmente dalla fine svolto narrativo e icono- degli anni cinquanta, e grafico, sovente ridotto per Signorini fino in in una ristretta angola- tarda età, cioè fino al tura, sia per mezzo della soggiorno elbano degli sintesi lessicale che anni ‘90, fu un continuo svestiva le immagini di deflagrare, dando vita a Telemaco Signorini ogni ricercatezza, come quel fraseggio sicuro di Combs la Ville, 1873 c. olio su tela, cm 31,6 x 47,2 riconducendole, potremmo ombre e luci, talvolta provenienza: dire, alla fase primitiva abbacinanti come lo sono Collezione Molena; Collezione antecedente alla loro nei quadri di La Spezia e privata Budapest; Collezione piena compiutezza. di Castiglioncello. privata, Lugano esposizioni: La chiave di volta di Le prime opere pervenu- Budapest, 2010 tale processo di moder- teci di questa fase ini-

8 ziale della pittura si- architetture medievali gnoriniana risalgono al quale rievocazione sto- 1856, ovvero al primo rica nell’arte moderna soggiorno veneziano com- (cfr. G. Pistone, in: op. piuto in compagnia del- cit. 1997, p.35), della l’amico D’Ancona, un città sospesa fra mare e viaggio ricco di espe- cielo, il pittore colse rienze e foriero di nuove gli aspetti meno conoscenze come quella spettacolari e quella di- con Abbati ma soprattutto mensione di intimità rin- noto per i due dipinti di venuta nella quiete delle Signorini, La casa di calle strettissime dove Carlo Goldoni in Venezia lingue di luce taglienti e L’abside della chiesa fendono perpendicolar- del Carmine a Venezia, mente la cupa ombrosità. respinti dalla Promotrice Anche sulla scorta delle fiorentina dell’anno suc- inquadrature prospettiche cessivo per eccesso di adottate dal padre, come vigore nell’impiego del quella de I fuochi di ar- chiaroscuro. tificio sul Ponte alla Mentre D’Ancona attuava Carraia per la festa di una profonda riflessione San Giovanni o del già sulla pittura veneta an- citato Veduta dell’Arno tica, copiosamente pre- da Ponte alla Carraia, sente nelle chiese e nei Telemaco elaborò il suo musei della città, Tele- personale impianto compo- Telemaco Signorini maco proseguiva i suoi sitivo, utilizzando una Portici a Venezia, 1856-’57 studi sul vero, non cu- prospettiva chiusa sui olio su cartone, cm 37 x 24 randosi delle pittoresche lati, in questo periodo Collezione privata e meravigliose ampiezze veneziano specialmente di prospettiche offerte dal estensione verticale o bacino lagunare, raffigu- eccezionalmente quadran- rate per tutto il Sette- golare, che in nuce, come cento e procrastinate vedremo, rappresentava fino alla fine dell’Otto- già l’archetipo precipuo cento. di tutta la sua succes- Lì, in contiguità con En- siva pittura di paesag- rico Gamba e Frederic gio, in seguito Leighton, promulgatori riadattato a visuali più della filosofia ruski- ampie, sviluppate anche niana dello studio delle in panorami allungati pa-

9 rallelamente alla linea della realtà, la assog- dell’orizzonte. getta, imprimendo alle Dopo l’ulteriore sog- scene militari ambientate giorno a Venezia con il nel paesaggio, anche ur- padre nel 1858 e poi a La bano, il rigore formale e Spezia nel 1859, anno la forza espressiva del della sua partecipazione potente chiaroscuro della come artigliere ai fatti macchia introducendovi al bellici risorgimentali, contempo fattezze, pro- sull’onda dell’entusiasmo porzioni, geometrie di patriottico, si dedicò al colori compatti e sem- genere militare tornando bianze umane deformate, in Lombardia nel 1860 per come fossero gli elementi Telemaco Signorini Il Ponte della Pazienza a verificare i luoghi e le e i personaggi di un uni- Venezia, 1856-’57 ambientazioni di quegli verso parallelo immagina- olio su tela, cm 39 x 36 episodi, per poi presen- rio, sempre uguali a se Collezione privata tare una serie di dipinti stessi nella animazione sul tema alle esposizioni dei quadri di vita mili- fiorentine del 1860 e tare e non di questi ‘61. Queste opere, forte- anni. mente caratterizzate Già in quel periodo Si- anche nelle fisionomie e gnorini si attestava nelle peculiarità disar- quale artista indipen-

In alto: moniche delle figure e dente, araldo di grandi Telemaco Signorini delle bestie, evidenziano novità estetiche e attivo Ponticello quel linguaggio specifico sul fronte del comples- olio su tavola, cm 9 x 15,5 provenienza: che, partendo dalla os- sivo, strutturale ammo- Collezione Privata servazione scrupolosa dernamento del linguaggio

10 espressivo contemporaneo, macchiettate in un con- affrontando motivi cono- tinuo intervallarsi di sciuti direttamente e minute tarsie lumine- vissuti sulla propria scenti e di ombreggia- pelle. ture. Tali considerazioni ci A La Spezia, dove fu rag- portano dunque a situare giunto da Banti e Ca- questo ciclo pittorico bianca, Telemaco giunse dedicato agli episodi di ancora nell’estate del belligeranza in stretta 1860, conducendovi alcuni correlazione con le saggi pittorici, aventi a opere del 1860 - ‘61 di oggetto gli scorci di Le- Venezia e La Spezia. A rici e delle piccole con- Telemaco Signorini differenza di quelle trade delle Cinque Terre, L’artiglieria toscana a eseguite nel ‘56, le spiegando in quei quadri Montechiaro salutata dai prime, come Quartiere una luce diretta e piena francesi feriti a Solforino, 1860 degli Israeliti a Vene- fino a risultare totaliz- Collezione privata zia, sono tradotte con zante, rapportata all’at- trame pittoriche fittis- mosfera e alle tonalità In alto: sime, ridondanti di co- splendenti degli intensi Telemaco Signorini lori, torridi effetti e cieli screziati riverbe- A Signa riverberi luministici, rati nelle sottili strisce olio su tela, cm 12,5 x 21 dove il grandioso e netto di mare visibili oltre i provenienza: Collezione Checcucci; Colle- impianto chiaroscurale, tipici parapetti in muro zione Reali, Firenze; Colle- costitutivo del quadro, di pietra che separavano, zione privata è a sua volta percorso e ancora sovente separano, bibliografia: U. Ojetti, I Macchiaioli to- da pareti e superfici i sentieri litoranei dal scani nella collezione Chec- intensamente lavorate, mare. cucci, Milano, 1928, n. 257

11 Come già nel primo sog- all’annuale esposizione giorno a La Spezia del della Società di Belle 1858, Telemaco fu at- Arti al Boulevard des tratto dai variopinti Italiens, ammirandovi le abiti da ciociara che, opere di Corot, Millet e sebbene non fossero ca- Rousseau e, naturalmente, ratteristici del luogo, al Salon dove si spiegava costituivano convenzio- la più ampia rappresen- nalmente un modello di tanza possibile di vestizione accolto in pittura francese contem- pittura per le colora- poranea. zioni brillanti contrap- L’attenzione della pic- poste al bianco fulgido cola comitiva Italiana - Telemaco Signorini Il quartiere degli Israeliti della camicia e del co- ma in città erano pre- a Venezia, 1860-’61 pricapo. senti anche Costa, Bechi, olio su tela, cm 64 x 57 Nel 1861 il pittore com- Gamba, Gordigiani, Mochi, Collezione privata piva il suo primo viaggio Pastoris, Raymond e Ussi a Parigi con Banti, ac- - fu soprattutto richia- compagnato dalla moglie, mata dal quieto realismo e con Cabianca, passando sociale di Breton che, in prima per Torino per vi- coincidenza con quanto sitare L’Esposizione Uni- asseriva Champfleury nel versale e incontrare saggio “Le Realisme” pub-

In alto: alcuni artisti piemon- blicato quattro anni Telemaco Signorini tesi. prima, esibiva un inte- Bambino al muretto Raggiunta Parigi, al- resse per la contempora- olio su tela, cm 13,5 x 11,4 provenienza: l’epoca vera mecca del- neità espresso attraverso Collezione privata l’arte, Signorini si recò l’osservazione e la

12 rappresentazione della cale che filosofica, con- realtà. fortandosi delle elo- Rimanendo quasi del tutto quenti quanto calibrate indifferenti all’ideali- rappresentazioni natura- smo bucolico a tratti liste di Troyon e Breton. simbolico di Millet e al Dal canto loro, Signorini più crudo e concettuale e i suoi verificavano realismo di Courbet, i quanto anche in terra di nostri pittori, che ave- Francia si era giunti, e vano filtrato e italia- con successo, a superare nizzato le questioni del quella visione encomia- Realisme francese attra- stica della natura, con- Telemaco Signorini Piazza di Settignano verso gli scritti dello siderata appannaggio del olio su tela, cm 22 x 29 stesso Champfleury, di Romanticismo, rientrando provenienza: Zola e di Proudhon, pre- in Italia fortificati nei donato dall’autore a Cele- stino Turletti, Eredi Tur- mevano per una riforma loro convincimenti e letti, Torino; Collezione più strutturale e lessi- pronti a proseguire le privata

13 proprie ricerche esteti- gnorini non subì la sug- che di eccellenza, am- gestione del descrittivi- pliandone piuttosto i smo di Breton, per lui risvolti narrativi e di fin troppo convenzionale, denuncia sociale. facendo permanere la sua Nonostante la considera- arte in una dimensione zione per la pittura per così dire di abbozzo, Telemaco Signorini francese di paesaggio, in offrendo una proiezione Bigherinaia a Settignano particolare per quella della realtà spesso an- olio su cartone, cm 11,5 x 7 provenienza: dei barbizoniers, la cora più circoscritta e Collezione privata cifra stilistica di Si- ravvicinata, eppure vivi-

14 ficata da quel linguaggio apparentemente incompleto pensato per restituire con immediatezza i carat- teri della forma, venendo Telemaco Signorini dell’800 e del primo 900, To- Il mercato vecchio di Firenze rino, 2005, p. 746; Otto- meno a questo idioma sol- olio su cartone, cm 27 x 35 cento, Catalogo dell’arte tanto nei rari quadri provenienza: italiana dell’800, Milano, di interno inducendolo, Galleria De Force, Parigi; 2005, p. 384; Boldini Mon Collezione Mino Forti, Vene- Amour, catalogo della mostra, l’ambiente chiuso, a fo- zia; Galleria Geri, Milano; a cura di: T. Panconi, con calizzare più da vicino Collezione privata contributi critici di L. An- il soggetto, esprimendo esposizioni: giolino e L. Panconi, Pisa, così maggior nitore. Milano, 1937 2008, p. 411; Il Nuovo dopo Montecatini Terme, 2008 la Macchia, Origini e affer- Nello stesso anno, Diego Montecatini Terme, 2009 mazione del Naturalismo to- Martelli ereditava una bibliografia: scano, catalogo della mostra, tenuta nei pressi di Ca- Galleria Geri, Dipinti di a cura di: Tiziano Panconi, maestri dell’800, Milano, con contributi critici di L. stiglioncello dove si 1937, tav. XLIV, n. 36; G.L. Angiolino, Pisa, 2009, p. 55. recò in agosto insieme a Marini, Il valore dei dipinti

15 Telemaco Signorini Figure sulle scale a Pianca- stagnaio olio su cartone, cm 18,5 x 13 provenienza: Collezione Bentivegna, Monte- Signorini, Abbati e Tede- toscani, cimentandosi in catini Terme; Collezione L.G., Lecco; Collezione privata sco, aprendo così una sperimentazioni comuni esposizioni: delle pagine più signifi- aventi a oggetto ancora Montecatini Terme, 2009 cative della stagione una volta la luce, messa bibliografia: G. L. Marini, Il valore dei macchiaiola. in rapporto con i piani dipinti dell’Ottocento ita- La tenuta Martelli, af- prospettici e i volumi, liano, 1985-1986, Torino, facciata sul mare, di- quale soggetto principale 1985, p. 279 (Idillio a Set- venne per tutti gli anni ratificato dalla traslit- tignano); Il Nuovo dopo la Macchia, Origini e afferma- ‘60 la meta di formativi terazione sintetica della zione del Naturalismo to- e soleggiati soggiorni vastità di elementi com- scano, a cura di: T. Panconi, estivi, ai quali parteci- ponenti il paesaggio. con contributi critici di L. Angiolino, Pisa, 2009, p. parono a più riprese Le visite all’amico Mar- 159. quasi tutti i novatori telli a Castiglioncello

16 duravano spesso il tempo Telemaco Signorini d’Elba, Lecco, 1971, p. 38, di una sola giornata, di- La linguella a Portoferraio tav. IV e copertina (Il peni- venendo l’itinerario abi- olio su tela, cm 24 x 35,5 tenziario di Portoferraio, tuale per le gite dei provenienza. 1888); Toskanische Impressio- Collezione Bondi, Firenze; nen, a cura di D. Durbè e G. vari componenti del Collezione privata Matteucci, Monaco, 1975, n. gruppo. Fra questi vi esposizioni: 255, tav. 255; I Macchiaioli, erano Abbati, Borrani Firenze, 1926, n. 160; Monaco, catalogo della mostra a cura 1975-’76, n. 225; Firenze, di D. Durbè, Firenze, 1976, p. e Sernesi, poi dal 1867 1976, n. 270; Montecatini 280, n. 270 (La linguella a Fattori: il primo, Terme, 2009 Portoferraio); R. Monti, Le fautore di una profonda bibliografia: mutazioni della macchia, Roma, meditazione ottica tra- T. Signorini, Riomaggiore, in: 1985, pp. 84-85 (La linguella, L’Esame, giugno-luglio 1925, Il penitenziario di Portofer- scritta in vedute paca- a. IV, fasc. VI-VII, p. 509 raio); Telemaco Signorini, Una tissime pervase di luce ripr. (Portoferraio); Onoranze retrospettiva, catalogo della immota e ambrata, mentre a Telemaco Signorini, Mostra mostra, Firenze, 1997, p. 164, delle opere alla Reale Galle- cit., p. 128 ripr. (La lin- il secondo, dal 1864, co- ria dell’Accademia, catalogo guella a Portoferraio); Il artefice di quel gergo della mostra, Firenze, 1926, Nuovo dopo la Macchia, Origini castiglioncellesco fon- n. 160 (Portoferraio); E. So- e affermazione del Naturalismo dato sulla esatta puntua- marè, Telemaco Signorini, Mi- toscano, catalogo della mo- lano, 1926, p. 41, tav. 44 stra, a cura di: T. Panconi, lizzazione dei rapporti (Portoferraio 1888); G. Daddi, con contributi critici di L. luministici e metrici Telemaco Signorini all’Isola Angiolino, Pisa, 2009, p. 247.

17 posti in correlazione con instaurò una tenera rela- la linea dell’orizzonte, zione sentimentale. per la costruzione di ve- Intorno a Lega, fin dal dute paesaggistiche di 1861-’62, si unirono Si- formato estremamente al- gnorini, Abbati e Borrani lungato e ribassato per- con alcuni altri, dando pendicolarmente, che luogo a un registro sti- costituiscono l’inquadra- listico e creativo alter- tura ottica precipua di nativo, per certi versi Raffaello Sernesi Marina a Castiglioncello questa Scuola. opposto a quello di Ca- olio su tela, cm 30 x 82 Rarissimi, forse uno sol- stiglioncello, nel quale Collezione privata tanto e non pittorica- si recuperavano atmosfere

In alto: mente documentato, invece condensate eppur limpi- Telemaco Signorini i soggiorni dell’altro dissime, studiate per Pittore che dipinge capo scuola Silvestro rappresentare la dimen- olio su cartone, cm 16,5 x Lega che agli intensi ri- sione più intima e rac- 14,5 provenienza: verberi litoranei e alla colta degli interni Paolo Signorini; Galleria luminosità dorata dei domestici, dei freschi Parronchi, Firenze; Colle- campi seccati dal sole, giardini e delle strette zione privata esposizioni: preferiva l’ambiente do- vie di Firenze. Venezia, 1984 mestico e ombreggiato Gli interni, che erano bibliografia: della villa di Piagentina stati i soggetti meno VI Biennale di Antiquariato, Palazzo Grassi, Venezia, dell’editore Spirito Ba- sviluppati da Signorini, 1984, p. 89 telli, con la cui figlia divenivano in questi anni

18 oggetto di profonda ri- rini, e non soltanto, flessione e, in parte mi- ebbe nei confronti di tigatesi le ferventi Boldini e dei suoi di- inquietudini della mac- pinti di genere alto bor- chia, il pittore si pro- ghese ambientati nelle duceva in un registro nobili e sontuose dimore luministico sensibilis- fiorentine, dai quali è simo di cortine dense, derivato il ciclo di qua- controluce, mezzi toni e dri di interno risalente luci velate, riverberate agli anni 1866-’67. alla fiamminga, derivate Intanto, dal 1854 fino al dalle vetrate delle fine- 1872, il pittore, inci- stre. sore e drammaturgo Mar- Non essendo possibile in cellin Desboutin, nella Silvestro Lega questa sede esaminare sua villa di Bello- Il bindolo, 1863 tout court l’esegesi sti- sguardo, accoglieva la olio su tela, cm 44,5 x 78,2 listica piagentinesca nutrita schiera di intel- Galleria Nazionale d’Arte Mo- derna, Roma che implicherebbe un lettuali e artisti fran- confronto continuativo cesi di passaggio a quanto meno con le opere Firenze, costituendo un di Borrani e Lega, a pro- vero e proprio avamposto posito dei quadri di in- della cultura figurativa terni ci pare tuttavia d’oltralpe. conveniente indugiare Fra i più assidui fre- sulla modificazione del quentatori della villa vi In alto: linguaggio signoriniano e era Signorini, dal 1864 Telemaco Signorini quindi su quella rela- Boldini e per quelle mura Ricamatrici in una strada olio su tela, cm 24 x 34 zione di vera e propria era passato anche James provenienza: discendenza che Signo- Tissot, fra gli inter- Collezione privata

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Nella pagina a fianco: maco Signorini, 1835-1901, bibliografia: Telemaco Signorini catalogo della mostra, a cura Dal caffè Michelangelo al Sentiero verso casa di: P. Dini, Firenze, 1987, caffè Nouvelle Athenes, i olio su tavola, cm 26,5 x 15 p. 154, n. 33 Macchiaioli tra Firenze e provenienza: Parigi, Torino, 1986, p. 142, Collezione Bianchi, Novara; In alto: n. 8; Il Nuovo dopo la Mac- Piero Dini Montecatini Terme; Nino Costa chia, Origini e affermazione Sandro Bentivegna, Monteca- Ciociara nel bosco del Naturalismo toscano, ca- tini Terme; Collezione pri- olio su tavola, cm 25 x 35 talogo della mostra, a cura vata provenienza: di: T. Panconi, con contri- esposizioni: Galleria Bentivenga, Monteca- buti critici di L. Angiolino, Montecatini Terme, 1987, n. 33 tini Terme; Galleria Sacer- Pisa, 2009, p. 51. bibliografia: doti, Milano; Collezione G. L. Marini, Il valore dei privata dipinti dell’Ottocento e del esposizioni: primo Novecento, 1985-’86, Montecatini Terme, 1986, n. Torino, 1985, p. 281; Tele- 8; Montecatini Terme, 2009

21 Vito D’Ancona Profilo di giovane donna olio su tela, cm 39,5 x 33,1 preti più raffinati del fondo unito il più possi- provenienza: gusto à la mode francese, bile per staccare e non Collezione Cristiano Banti; eredi di Cristiano Banti, Fi- del quale Boldini divenne disturbare la testa del renze; Collezione privata l’esegeta più alto ma che ritrattato; precetto ri- esposizioni: non lasciò indifferente dicolo e lo dice il sig. Firenze, 1997, tav. 65; Pi- nemmeno Signorini, fra il Boldini, con i suoi ri- stoia, 1999 bibliografia: 1866 e il ‘67 alle prese tratti che hanno un I Macchiaioli, Nuovi contri- con opere di sapida ele- fondo, ciò che presenta buti, catalogo della mostra a ganza e ricercata incli- lo studio di quadri, cura di D. Durbè, Firenze, 1997, pp. 58-60, n. 47, tav. nazione allo chic. stampe ed altri oggetti 65; Antologia dei Macchia- Così Signorini commentava attaccati al muro, senza ioli, la trasformazione so- quattro dipinti di in- che per questo la testa ciale e artistica nella terno esposti da Boldini del ritrattato ne scapiti Toscana di metà Ottocento, catalogo della mostra, a cura alla promotrice fioren- per nulla...” (T. Signo- di: T. Panconi, Pistoia 1999, tina del 1866: “...I ri- rini, Della esposizione p. 65; T. Panconi, L’Otto- tratti sono fin qui fatti della Società Promotrice cento, Indagini etiche e estetiche per il collezioni- con una massima sola, di Belle Arti in Firenze, sta d’arte, Pisa 2005, p. 18 cioè dovevano avere un in Gazzettino delle Arti

22 del Disegno, 1867). Tele- tenzione estetica di rin- maco esponeva alla Promo- novamento. trice fiorentina del 1867 Se in ambito macchiaiolo due capisaldi della sua non tutti vedevano di produzione, Non potendo buon occhio lo stile pre- aspettare e Aspettando, giudizievolmente giudi- nei quali le interpreti cato affettato di Boldini femminili sono colte in e, men che meno, certi un atteggiamento del francesismi alla Stevens tutto disinvolto e appa- (cfr. R. Monti, Signorini rentemente occasionale e il Naturalismo europeo, all’interno dello studio Roma, 1984, pp. 49-58), del pittore, traboccante Signorini fu invece sin- Cristiano Banti di tessuti, cornici, ar- ceramente affascinato Archivio privato redi e quadri di varie dall’ambiente alto bor- forme e misure appesi ghese foriero di commis- alle pareti, captando per sioni e conoscenze primo l’importanza e importanti - come quella facendo così magistral- con la nobile inglese In alto: Giovanni Boldini mente sua la capitale Isabella Falconer o Leonardo nello studio rottura boldiniana degli quella con i conti De olio su tela, cm 10,5 x 13,3 schemi narrativi, assimi- Gori - e questa fu la mi- provenienza: Collezione privata lata quale componente gliore premessa per il amplificativa di quella successivo ulteriore av- Nella pagina successiva: continuativa ricognizione vicinamento alla cifra Vincenzo Cabianca ottica fagogitante qual- aristocratica e agli ef- La porta gialla a Nettuno olio su tela, cm 21 x 15,5 siasi elemento di fetti vaporosi alla De provenienza: attinenza con la sua in- Nittis o alle tinte smal- Collezione privata

23 Telemaco Signorini Non potendo aspettare, 1867 olio su tela, cm 46 x 37 Fondazione Banca Cariplo, Mi- lano tate tutte “urletti” nel paesaggio, nel suo verde smeraldo delle ve- perfetto stile maturo, Nella pagina a fianco: Giovanni Fattori dute del parco di Ver- camminano volgendoci le Le fascinaie sailles di ascendenza spalle in una strada di olio su tavola, cm 32 x 16 fortunesca del Boldini campagna fangosa, scavata provenienza: Collezione privata parigino dei primi anni da solchi profondi e at- esposizioni: settanta. traversata da tracce di Montecatini Terme, 2009 Nel 1870 Signorini espo- ruote, prospetticamente bibliografia: neva alla Promotrice fio- speculare al cielo, men- Il Nuovo dopo la Macchia, Origini e affermazione del rentina Il novembre, nel tre il vasto primo piano Naturalismo toscano, catalogo quale il cielo di nuvole attraversa da parte a della mostra, a cura di: T. gonfie si apre in basso parte il quadro, presen- Panconi, con contributi cri- tici di L. Angiolino, Pisa, sul filo dell’orizzonte e tando una angolazione 2009, p. 93. due figurette ritagliate convergente al centro

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Nella pagina a fianco: Giovanni Boldini Berthè che legge la dedica su un ventaglio in piedi nel sa- lotto, 1878 c. olio su tela, cm 61,6 x 40,6 provenienza: Collezione privata USA; Col- lezione privata; Butterfly Institute Fine Art, Chiasso- Lugano esposizioni: New York, 1995, n. 237 Montecatini Terme, 2008 bibliografia: T. Panconi, Giovanni Boldini, L’opera completa, Firenze, 2002, p. 191; Boldini Mon Amour, catalogo della mostra, a cura di: T. Panconi, con contributi critici di L. An- giolino e L. Panconi, Pisa, 2008, p. 219 e copertina.

In alto: e poi esasperatamente in modo tale da far rima- Giovanni Fattori stretta verso sinistra. nere stupito chiunque, Due ufficiali a cavallo La tela testimonia l’in- specialmente gli artisti olio su cartone, cm 16,5 x 12,5 fluenza esercitata su Si- che sanno quanta diffi- provenienza: Collezione privata ; gnorini da De Nittis, coltà costi render per Collezione privata giunto a Firenze nel 1866 forma e colore il fango, esposizioni: portando con sé la Tra- i ciottoli, la massic- Pistoia, 1999 bibliografia: versata dell’ Appennino, ciata, le rotaie nella G. Malesci, Giovanni Fattori, dove si riconoscono le mota, i monti di spazza- catalogazione illustrata stesse scie sul terreno tura, tutte cose della della pittura a olio, Novara, lasciate dalle ruote più grande difficoltà che 1961, p. 378, n. 238; L. Bianciardi, B. Della Chiesa, della carrozza che corre De Nittis faceva alla L’opera completa di Fattori, verso l’orizzonte in una perfezione...” (A. Ce- Milano, 1970, p. 105, n. 448; atmosfera innevata di cioni, Opere e scritti Antologia dei Macchiaioli, catalogo della mostra, a cura fitte cortine invernali. con pagine e lettere ine- di: Tiziano Panconi, Pisa, “...Tutto questo eseguiva dite a Giosuè Carducci, 1999, p. 190.

27 Introduzione di E. So- nale, soprattutto a marè. Milano, 1932, p. quello di De Nittis e 207). alla sua luce rarefatta, Mentre De Nittis e Bol- graduata a uso e consumo dini, ma anche D’Ancona e delle ricercate vedute Zandomeneghi, che aveva cittadine. frequentato la casa di Almeno quanto lo furono Martelli a Castiglion- per De Nittis, gli scorci cello, presero definiti- urbani costituirono la vamente la via di Parigi tavola sinottica della e, viceversa - morti sua cifra stilistica, fa- ormai Sernesi e Abbati - cendo da incunabolo agli Fattori, Lega, Cabianca e espedienti pittorici e Borrani restarono salda- alle scoperte frutto mente legati alla grande delle sperimentazioni sul cultura autoctona, Signo- vero, data la possibile rini, protagonista di quantità di variabili

Lodovico Tommasi molteplici viaggi per prospettiche e di sor- In giardino (Bellariva), 1887 l’Europa, rimase da al- genti luminose presenti olio su tavola, cm 31 x 51 lora l’unico grande mae- in ambienti tanto artico- provenienza: Collezione comm. Bardo Bardi, stro toscano a aprirsi al lati e mutevoli come lo ; Collezione privata linguaggio internazio- sono i centri cittadini,

28 La traversata dell’Appennino, 1867 olio su tela, cm 44 x 76 Museo di Capodimonte, Napoli

Vincenzo Cabianca Monachina al chiar di Luna, 1889 olio su tavola, cm 40,7 x 23,6 provenienza: Collezione privata esposizioni: Montecatini Terme, 2009 bibliografia: T. Panconi, L’Ottocento, in- dagini etiche e estetiche per quando imprevedibilmente giate dai vicoli stretti il collezionista d’arte, animati, quando attraver- e ombrosi. Pisa, 2005, p. 49; Il Nuovo dopo la Macchia, Origini e sati da luci di Sulla scorta delle rico- affermazione del Naturalismo differenti intensità di- gnizioni visive condotte toscano, catalogo della mo- rettamente riflesse sulle lungo il corso di tutta stra, a cura di: T. Panconi, con contributi critici di L. facciate assolate degli la sua carriera, l’arti- Angiolino, Pisa, 2009, p. edifici o soltanto echeg- sta - certamente con mag- 199.

29 giore libertà per i de- mai lucida dello spazio a clivi disabitati delle una scatola ottica ri- Cinque Terre, dell’Elba, gida, chiusa architetto-

Ruggero Focardi 1888 di Pietramala o Setti- nicamente su tre lati. Autunno gnano, lì potendo, da In occasione del viaggio olio su tela, cm 58 x 73 sopra, facilmente dislo- a Parigi e del brevissimo provenienza: Collezione privata care il suo punto di a Londra del 1873, Signo- esposizioni: vista gettato a volo rini lavorò per Retlinger Montecatini Terme, 2009 d’uccello, spingendolo, e Goupil, saggiando fi- bibliografia: in alto o in basso, modi- nalmente di persona il Il Nuovo dopo la Macchia, Origini e affermazione del ficando sia perpendico- gusto e l’orientamento Naturalismo toscano, catalogo larmente che trasver- del mercato internazio- della mostra, a cura di: T. salmente l’angolo pro- nale e, soprattutto, fre- Panconi, con contributi cri- tici di L. Angiolino, Pisa, spettico - commisurava quentò De Nittis, alle 2009, p. 151 questa conoscenza quanto prese con la definizione

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Nella pagina precedente: Vittorio Matteo Corcos Al carissimo amico Formilli, maggio 1990 olio su tela, cm 90,5 x 47,5 provenienza: Collezione privata

Ruggero Focardi Raccolta delle pannocchie in Lucchesia, 1891 olio su tela, cm 102 x 61 provenienza: Collezione privata esposizioni: Montecatini Terme, 2009 bibliografia: G. Longo, Poesia e verismo nella pittura toscana del se- condo Ottocento, Roma, 2001, p. 30; Ottocento, Catalogo dell’arte italiana dell’Otto- di straordinarie atmo- lacche rosse, di verdi e cento, n. 32, Milano, 2003, p. 245; G.L. Marini, Il va- sfere caliginose eppure di gialli abbaglianti, di lore dei dipinti dell’Otto- limpidissime di vocazione cieli azzurri e di bian- cento e del primo Novecento, mitteleuropea, e Boldini, chi purissimi...” (T. Torino, 2005, p. 387; Il allora specialmente, im- Panconi, Giovanni Bol- Nuovo dopo la Macchia, Ori- gini e affermazione del Natu- pegnato in vivacissime dini, L’opera completa, ralismo toscano, catalogo scenette di genere, set- Firenze, 2002, p. 39). della mostra, a cura di: T. tecentesche o di vita L’eloquenza esibita dalle Panconi, con contributi cri- tici di L. Angiolino, Pisa, contemporanea alla For- espressioni sciolte di De 2009, p. 283 tuny; sinfonie “...di Nittis e Boldini, nelle

32 Giovanni Boldini La Grande Rue à Combs la quali persisteva la co- lori brillanti di per sé Ville, 1873 mune radice italiana, surrogavano la nettezza olio su tela, cm 69,2 x 101,4 Museum of Art, Philadelphia divenne, da allora e an- del chiaroscuro, già del cora per molti anni, og- resto venuta meno anche getto di una insistente in moltissime opere pia- Silvestro Lega Ritratto di Gabbrigiana ponderazione, dapprima gentinesche. olio carta applicata a tela, attuata utilizzando una Più avanti e al di là cm 43,5 x 31 tavolozza particolar- degli ulteriori viaggi a provenienza: Collezione F. Liuzzi, Fi- mente smagliante, rista- Parigi, sovente forzata- renze; Galleria Nova, Milano; bilendo una sorta di mente identificati come Galleria S. Barnaba, Milano; sottilissimo, pacato tappe fondamentali - il Collezione privata equilibrio luministico, secondo, in ordine di bibliografia: G. Matteucci, Lega, L’opera cromaticamente sopra le tempo, nel 1878 - anche completa, Torino, 1987, vol. righe, nel quale, i co- Signorini come i due II, p. 215

33 provenienza: d’Espagnat e Zandomeneghi); Capalbio, una partenza Acquistato direttamente da Londra, 1957, n. 189 (Galle- olio su tela, cm 70 x 130 Durand-Ruel dall’artista il ria Marlborough Fine Arts, provenienza: 23 dic. 1895 (Stock Durand- Grandi maestri europei del Collezione privata Ruel Parigi, n. 3616); Galle- XIX secolo); Montecatini esposizioni: ria Durand-Ruel, New York, Terme, 2008 Livorno, 1974, n. 85 acquisito il 21 dic. 1900 bibliografia: Firenze, 2003, n. 13 (Stock Durand-Ruel New York, C. Testi, M. G. Piceni, E. bibliografia: n. 2445); Mr. Jason Wiles Piceni, Federigo Zandomene- Natura ed Arte, fasc. V, Mi- (acquistato dal precedente il ghi, Catalogo Generale, Mi- lano, 1903-1904, p. 331; G. 16 gennaio, 1909); Marlbo- lano, 2006, p. 267, n. 292, Daddi, Eugenio Cecconi, rough Fine Arts, Londra; Col- tavola a colori XXXVII e p. Lecco, 1973, tav. 145; Mostra lezione Arthur G. Altschul, 113; Boldini Mon Amour, cata- Retrospettiva di Eugenio Cec- New York (acquistato dal pre- logo della mostra, a cura di: coni, catalogo della mostra, cedente il 28 gen. 1957); T. Panconi, con contributi a cura di: G. Daddi con in- Collezione vedova Altschul, critici di L. Angiolino e L. troduzione di D. Durbè, New York; Collezione privata Panconi, Pisa, 2008, p. 385 Lecco, 1974, n. 85; Cecconi, esposizioni: Mariani, Quadrone, nella pit- Parigi, 28 feb. - 8 mar. tura italiana dell’Ottocento, 1898, n. 42 (Galleria Durand- catalogo della mostra, a cura Ruel, Esposizione di Zandome- di: G. Daddi, A. Ranzi, G. L. neghi); New York, 12-31 dic. Marini, Firenze, 2003 1901, n. 21 (Galleria Durand- Ruel, Esposizione di dipinti Nella pagina a fianco: e pastelli di F. Zandomene- Federigo Zandomeneghi ghi); New York, 9-31 gen. Davanti allo specchio, 1895 1909, n. 18 (Galleria Durand- olio su tela, cm 40,5 x 21,5 Ruel, Esibizione di dipinti

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amici naturalizzati fran- loro consuete attività. cesi, andava man mano La luce, ancora una volta sensibilizzando il pro- sostanza indissolubile prio registro espressivo della sua pittura, è uti- sugli effetti visivi pro- lizzata dall’artista come dotti dalla spinta dina- un lampo abbagliante ca- mica dei corpi in pace di mettere tutto movimento; del resto, i bene in chiaro e cristal- rapporti con De Nittis e, lizzare visivamente i soprattutto, con Boldini contorni anche più di- rimasero particolarmente stanti di quelle forme in stretti e i tre pittori parte provvisorie, per furono sempre reciproca- poi intervenirvi con una

Telemaco Signorini mente consapevoli dei pennellata rapida trac- Sobborgo di Porta Adriana a loro avanzamenti arti- ciata in scioltezza Ravenna, 1876 stici. per restituire l’effetto olio su tela, cm 58 x 98 Galleria Nazionale d’Arte Mo- Già nei due fondamentali della mobilità. derna, Roma quadri ambientati a Ra- Questo procedimento di venna nel 1876, Sobborgo fissazione luminosa delle In alto: Angiolo Tommasi di porta Adriana a Ra- immagini, poi esposte In meditazione venna e Fuori di Porta alla rarefazione ottica olio su tavola, cm 16,5 x 30 Nuova a Ravenna (più co- di impalpabili foschie, è provenienza: Collezione privata nosciuto come Via di Ra- lo stesso adottato poco esposizioni: venna), si avverte una più avanti, nel 1881, per Montecatini Terme, 2009 eccitazione nuova, ri- le vedute urbane eseguite bibliografia: flessa nella spumeggiante durante il soggiorno in Il Nuovo dopo la Macchia, Origini e affermazione del inondazione di luce delle Inghilterra e Scozia, ca- Naturalismo toscano, catalogo due strade rappresentate, ratterizzate da una luce della mostra, a cura di: T. brulicanti di personaggi indiretta e uniforme, af- Panconi, con contributi cri- tici di L. Angiolino e L. reali ritratti, come per fievolita e filtrata dal Panconi, Pisa, 2009, p. 309 caso, mentre svolgono le cielo, in quei luoghi,

36 perennemente coperto. In qui delle trattorie Desi- queste opere le figure derio e dello Scheggi. vivono di una autonoma, In questa dimensione di modernissima eleganza eremo emotivo, così come formale, ottenuta creando nel contesto concitato geometrie grafiche e cro- degli scorci del vecchio matiche piuttosto che per mercato e delle vie di imitazione e elaborazione Firenze, Signorini ritor- di modelli di per sé raf- nava facilmente al finati, ben distinta, registro stilistico pri- dalle analoghe rappresen- migenio, tutto toscano, tazioni denittissiane nel quale luci e ombre nelle quali è espresso sono ancora potentemente quel gusto Belle Èpoque scomposte, fino a scio- che lasciò indifferente gliersi, nei quadri di la grammatica signori- maggior raccoglimento niana, convintamente as- emotivo e sempre di più sicurata alla coscienza con l’avanzare dell’età del più asciutto e ruvido del pittore, in atmosfere vocabolario toscano con- tenui cariche di lirico diviso in questo senso sentimentalismo. con Fattori e Lega. Nelle opere del Ghetto Furono questi anni cru- di Firenze, delle vie ciali per Signorini che cittadine e del vecchio nel 1880 e ancora per mercato del decennio, dieci anni dipinse so- l’autore restituisce la Giuseppe De Nittis vente a Settignano, fra dimensione umana di una La signora col cane, 1878 viottoli irti e sinuosi realtà molto popolaresca, olio su tela, cm 156 x 100 con i bassi e tipici mu- estremamente dissimile da Civico Museo Revoltella, Trieste retti perimetrali, i quella sofisticata di Pa- verdi prati d’erba ri- rigi o dei centri anglo- schiarati dagli effetti sassoni, offrendo una di ombre e luce filtrata testimonianza palpitante dagli alberi di ulivo e e perfino cruda di stile la piccola, caratteri- di vita semplice, carat- stica piazza, centro terizzato dal lavoro, da della vita sociale del fisionomie trasfigurate, paese come lo erano le spesso trasandate nel- strade di Leith e Edim- l’abbigliamento e defor- burgo, fatalmente presi- mate dalla fatica o dalla diata da vistose insegne, vecchiaia.

37 Negli altipiani di Pie- a precipizio nel vuoto tramala, negli ultimis- fino a farlo planare a simi anni ottanta, il perdita d’occhio sulla pittore faceva uso di una spianata celeste del tavolozza dai toni mar- mare. cati, incastonati come Le profonde gole di terra tessere geometriche nel scavate nei declivi sco- disegno, anche questo scesi di Riomaggiore particolarmente sentito erano un cono ottico na- nella incisiva pondera- turale - per focalizzare tezza del segno e nei quelle istantanee medita- perfetti equilibri della tissime della natura sel- partitura metrica, in vaggia - all’interno del prospettive ariose di quale il pittore poteva vasti falsi piani. muoversi perpendicolar- Negli ultimi due lustri mente, avvicinando o al- Telemaco Signorini Il Ghetto a Firenze, 1882 del secolo che coincisero lontanando il punto di olio su tela, cm 96 x 66 anche, essendo morto nel vista: “...I primi tre Galleria Nazionale d’Arte Mo- 1901, con gli ultimi corsari Achei, che secoli derna, Roma della sua vita, l’artista indietro scesero fra que- soggiornò spesso a Rio- ste scogliere e vi pian- maggiore, alle Cinque tarono Riomaggiore, non Terre, alternando scorci dovevano avere spavento di paese di grande ridon- più di noi i pochi pa- danza cromatica a vedute stori erranti che vi tro- aeree mozzafiato della varono, di quello che si In alto: Angiolo Tommasi costa, accordate sul gri- spaventassero alle nostre Bambino sopra il muretto sul gio argento dei tetti di domande i primi abitanti lago di Massaciuccoli ardesia, ripresi sis- ai quali ci indirizzammo. olio su tavola, cm 27 x 53 provenienza: tematicamente dall’alto, Così che, affranti dalla Collezione privata colti gettando lo sguardo sete e dalla fame, soste-

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Nella pagina precedente: dedica, Gio Fattori, 1906 nuti solo dal grande entu- Giovanni Boldini provenienza: siasmo dell’arte, davanti Ritratto di danzatrice Collezione Vittorio Perissio; a così straordinaria na- olio su tela, cm 57 x 31,5 Collezione privata tura, non si ebbe neppure provenienza: esposizioni: Collezione privata Buenos Aires (Esposizione il refrigerio di un bic- esposizioni: d’arte italiana), 1947; chier d’acqua, né d’un Montecatini Terme, 2008 Milano (Il Carabiniere nel- morso di pane. bibliografia: l’arte, Palazzo della Perma- Boldini Mon Amour, catalogo nente), 1959; Montecatini Il Rio, che giù dalla della mostra, a cura di: T. Terme, 2009 valle precipitando al Panconi, con contributi cri- bibliografia: mare, percorre il paese, tici di L. Angiolino e L. G. Malesci, Giovanni Fattori, Panconi, Pisa, 2008, p. 315 catalogazione illustrata era bordeggiato allora, della pittura a olio, Novara, più che da case, da orride In alto: 1961, p. 378, n. 352, ripr. spelonche dalle quali pio- Giovanni Fattori p. 177; Il Nuovo dopo la Mac- veva nel Rio ogni sorta di L’incontro, 1906 chia, Origini e affermazione olio su tela, cm 74 x 106 del Naturalismo toscano, ca- sozzura. iscrizioni: talogo della mostra, a cura Il puzzo dell’escremento dedicato, firmato e datato a di: T. Panconi, con contri- umano soffocante. tergo: al mio caro Nipote buti critici di L. Angiolino, Vittorio Perissio, per memo- Pisa, 2009, p. 327 Non una bottega; non un ria il suo affezionato zio, abitante, che alla nostra

40 vista non si rintanasse. Nello stesso decennio la E noi, tra quelle nere e sintassi signoriniana co- sozze tane, tra quel pre- stituiva una sorta di cipizio di volte e di alter ego estetico nei scale puzzolenti, scen- solari e se possibile demmo dalla stretta gola ancor più rasserenanti dello scalo, alla ma- paesaggi costieri del- rina...” (T. Signorini, l’Isola d’Elba. Cronologia Autobiografica, In questo ambiente, ancora in E. Somarè, Signorini, una volta marittimo, le Milano, 1926, p. 269). sue opere vivono infatti I quadri delle Cinque in una dimensione di so- Terre sono esempi lucidis- spensione emotiva, nella simi della contemplazione quale l’artista si pone, ottica tardosignoriniana come uno spettatore trasa- sopra il paesaggio, colto lito dalla rappresenta- in un’aura meno trepidante zione del paesaggio, in un che in passato, commisu- profondo raccoglimento rata alla stasi del luogo, spirituale di riflessi- annotata attraverso trame vità senile, dove la atmosferiche sensibil- scansione dinamica verti- mente più stemperate e ginosa dei precipizi delle registri cromatici armo- Cinque Terre è surrogata niosi. dalla quiete interiore Un importante capitolo traslitterata nei pae- della pittura di questi saggi solari e ambrati. Telemaco Signorini anni riguardò il genere A questo periodo risale Tetti a Riomaggiore, 1892-’94 del ritratto al quale anche l’interesse di olio su tela, cm 79 x 55 l’artista si dedicò assi- Signorini per i temi Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, Firenze duamente rinvenendo una sociali, sostanziatosi fonte inesauribile di principalmente negli ispirazione antropologica studi e nelle tre grandi nella popolazione del tele di denuncia sociale, luogo: visi duri, segnati Bagno penale a Portofer- dalla fatica e bruciati raio, La toilette del mat- dal sole che dovettero ap- tino e Sala delle agitate, parirgli un tutt’uno con nelle quali si manifesta le pietre taglienti e spi- più apertamente che mai la golose delle case dalle sua sensibilità di artista quali si affacciava quella internazionale avvertito gente schietta. del Realisme, dei grafici-

41 smi giapponesi di gran moda a Parigi, così come delle affiche di Lautrec. Non vacillando mai, il Giovanni Boldini 1970, p. 129, n. 354; T. Pan- suo stile personalissimo Signora davanti alla stufa coni, Giovanni Boldini, percepì altresì i tumulti acquerello su carta, cm 28 x 34 L’opera completa, Firenze, provenienza: 2002, p. 561; Boldini Mon di novità portati dal- Atelier Boldini; Collezione Amour, catalogo della mostra, l’avvicinarsi del nuovo privata a cura di: T. Panconi, con secolo, concentrandosi esposizioni: contributi critici di L. An- sul carattere della fi- Montecatini Terme, 2008 giolino e L. Panconi, Pisa, bibliografia: 2008, p. 357 gura umana posta in rela- E. Cardona Boldini, Lo studio zione con l’ambiente di Giovanni Boldini, Milano, ricostruito per svelarne 1937, tav. LXXXIX; C. L. Rag- gianti, E. Camesasca, L’opera gli aspetti più intimi e completa di Boldini, Milano, autentici.

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