UFFICIO COMPATIBILITA' AMBIENTALE DIPARTIMENTO AMBIENTE E ENERGIA 23AB

23AB.2021/D.00597 14/6/2021

DPR n. 357/1997 (e s.m.i.). Valutazione di Incidenza, fase di screening. Parere favorevole di Valutazione di Incidenza, fase di screening, per il progetto relativo a "Interventi di valorizzazione paesaggistica e naturalistica nell'Area Programma Bradanica-Medio Basento, nei comuni di (MT), Oliveto Lucano (MT), (MT) e (MT)". Proponente: Comune di (MT).

Num. Preimpegno Bilancio Missione.Programma Capitolo Importo Euro

Num. Bilancio Missione. Capitolo Importo Atto Num. Anno Num. Impegno Impegno Programma Euro Prenotazione Perente

Num. Bilancio Missione. Capitolo Importo Num. Atto Num. Data Liquidazione Programma Euro Impegno Atto Atto

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IL DIRIGENTE

VISTO il Decreto Legislativo n. 165 del 30 marzo 2001, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e le successive modifiche ed integrazioni. VISTA la Legge Regionale n. 12 del 2 marzo 1996, recante “Riforma dell’organizzazione amministrativa regionale” e le successive modifiche ed integrazioni. VISTA la Legge n. 241 del 7 agosto 1990, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i. VISTA la D.G.R. n. 11 del 13 gennaio 1998, recante “Individuazione degli atti di competenza della Giunta”. VISTA la D.G.R. n. 1340 del 11 dicembre 2017, recante “Modifica della D.G.R. 539 del 23 aprile 2008 - disciplina dell'iter procedurale delle determinazioni e disposizioni dirigenziali della giunta regionale”. VISTA la L.R. n. 29 del 30 dicembre 2019, recante “Riordino degli uffici della Presidenza e della Giunta regionale e disciplina dei controlli interni”. VISTO il Regolamento Regionale n. 1 del 10 febbraio 2021, recante “Ordinamento Amministrativo della Giunta Regionale della ”, pubblicato sul B.U.R. del 10 febbraio 2021, serie speciale. RICHIAMATO in particolare l’art. 27 del predetto Regolamento, recante “Disposizioni Transitorie”, commi 1, 2 e 3. VISTA la D.G.R. n. 227 del 19 aprile 2014, recante “Denominazione e configurazione dei Dipartimenti Regionali relativi alle Aree Istituzionali Presidenza della Giunta e Giunta Regionale” e s.m.i. VISTA la D.G.R. n. 694 del 10 giugno 2014 (e s.m.i.), recante “Dimensionamento ed articolazione delle strutture e delle posizioni dirigenziali delle Aree istituzionali della Presidenza della Giunta e della Giunta regionali. Individuazione delle strutture e delle posizioni dirigenziali individuali e declaratoria dei compiti loro assegnati”. VISTA la D.G.R. n. 691 del 26 maggio 2015, recante “DGR n. 689/2015 di ridefinizione dell’assetto organizzativo dei Dipartimenti delle Aree istituzionali Presidenza della Giunta e Giunta Regionale. Affidamento incarichi dirigenziali”. VISTA la D.G.R. n. 771 del 9 giugno 2015, recante “DGR n. 689/2015 e DGR n. 691/2015. Rettifica”. VISTA la Legge Statutaria Regionale n. 1 del 17 novembre 2016 (e s.m.i.), recante “Statuto della Regione Basilicata”. VISTA la Legge Regionale n. 34 del 6 settembre 2001 riguardante il nuovo ordinamento contabile della Regione Basilicata. VISTO il Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011 (e s.m.i.), recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”. VISTO l’allegato 2 al D.P.C.M. 28 dicembre 2011, recante “Sperimentazioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, di cui all’art.36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118”. VISTO il Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i. VISTA la D.G.R. n. 147 del 25 febbraio 2019, recante “D. L.vo n. 152/2006 - Parte II (e s.m.i.); Determinazione delle tariffe da applicare ai proponenti per la copertura dei costi sopportati dall'autorità competente per l'organizzazione e lo svolgimento delle attività istruttorie, di monitoraggio e controllo nelle procedure di V.I.A., V.A.S. e V.Inc.A.”. VISTA la D.G.R. n. 524 del 5 agosto 2019, avente ad oggetto: “Conferimento incarichi di dirigente generale delle aree istituzionali della presidenza e dei dipartimenti della giunta regionale e approvazione schema di contratto individuale di lavoro”. VISTA la D.G.R. n. 72 del 30 gennaio 2020, recante “Dirigenti Regionali a tempo indeterminato. Conferimento incarichi”. VISTA la D.G.R. n. 179 del 12 marzo 2020, ad oggetto: “Uffici vacanti presso i Dipartimenti Regionali. Affidamento incarichi ad interim” con la quale, per la temporanea copertura di posti Dirigenziali vacanti presso i Dipartimenti della Giunta, sono stati affidati incarichi ad interim ed in particolare per l’ufficio “Compatibilità Ambientale” del "Dipartimento Ambiente e Energia” è stato nominato l’Ing. Giuseppe Galante.

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VISTA la D.G.R. n. 916 del 10 dicembre 2020, recante “Conferimento incarico di Dirigente Generale Dipartimento Ambiente ed Energia”, con la quale è stato nominato l’Ing. Giuseppe Galante quale Dirigente Generale del predetto Dipartimento. VISTA la D.G.R. n. 226 del 30 marzo 2021, recante “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) 2021-2023 Approvazione”.

VISTA la Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici, e le successive modificazioni e integrazioni, con particolare riferimento alla Direttiva 2009/147/CE; VISTA la Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992, concernente la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche e successive modificazioni (Direttiva97/62/CE del 27 ottobre 1997); VISTA la Direttiva 2009/147/CE che sostituisce la Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici; VISTO il D.P.R. n. 357 dell’8 settembre 1997 (e s.m.i.) “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”; VISTO il D.M. del 3 settembre 2002 (G.U. n. 224 del 24 settembre 2002), recante “Linee Guida per lagestione dei Siti comunitari di Rete Natura 2000”; VISTO il D.M. del 17 ottobre 2007 (e s.m.i.), recante “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (ZSC) ed a Zone di protezione speciale (ZPS)”; VISTO il D.M. del M.A.T.T.M. del 16 settembre2013, recante “Designazione di venti zone speciali di conservazione (ZSC) della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della Regione Basilicata, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre1997, n. 357.”; VISTA la D.G.R. 951 del 18 luglio 2012, recante “D.G.R. n. 1925/2007 – Programma Rete Natura 2000 di Basilicata e D.G.R. 1214/2009 – Adozione delle Misure di Tutela e Conservazione per i Pagina 3 di 9 siti Natura 2000 di Basilicata – Conclusione II fase Programma Rete Natura 2000 per le Aree Territoriali Omogenee 1-2-3-5-6- 8-9”; VISTA la D.G.R. n. 30 del 15 gennaio 2013, recante “D.G.R. 951/2012 – Aggiornamento ed integrazione delle Misure di Tutela e Conservazione per i Siti Natura 2000 di Basilicata – Programma Rete Natura 2000 per le Aree Territoriali Omogenee 4-10-11”; VISTA la D.G.R. n. 769 del 24 giugno 2014, recante “Programma Rete Natura 2000 Basilicata. Articolo 12 Direttiva Uccelli 2009/147/CE – Rapporto Nazionale sullo stato di conservazione dell’avifauna 2008-2012. Aggiornamento campo 3.2 Formulari Standard Zone a Protezione Speciale (ZPS) RN2000 Basilicata”; VISTA la D.G.R. n. 170 del 11febbraio 2014, recante "D.M. 16settembre 2013 di designazione di venti Z.S.C. della regione biogeografica mediterranea ricadenti sul territorio della Regione Basilicata attuazione Art. 3 - Individuazione soggetti affidatari della gestione di ciascuna delle ZSC designate"; VISTE le Linee Guida Nazionali per la Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.), adottate con l’Intesa del28/11/2019 in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonomedi Trento e Bolzano (GURI, serie generale n. 303 del 28/12/2019); VISTA l’istanza prodotta dal Comune di Irsina (MT)acquisita al prot. dipartimentale in data 20/07/2020 e registrata al n. 140185/23AB (regolarmente avviata in data 20/04/2021), di Valutazione di Incidenza,fase di screening, ai sensi del DPR n. 357/1997 (e s.m.i.), per il progetto relativo a“Interventi di valorizzazione paesaggistica e naturalistica nell'Area Programma Bradanica-Medio Basento, nei comuni diCalciano (MT), Oliveto Lucano (MT), Tricarico (MT) e Bernalda";

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RILEVATO che sulla base dell’istruttoria del funzionario incaricato, resa nella predisposizione del presente atto, risulta quanto segue: Iter amministrativo - L’istanza di V.Inc.A., fase di screening, è stata presentata dal Comune di Irsina (MT), in qualità di capofila di una associazione comprendente i comuni di Calciano (MT), Oliveto Lucano (MT), Tricarico (MT) e Bernalda (MT),con nota n. 5486 del 9/07/2020 (acquisita al prot. dipartimentale in data 20/07/2020 e registrata al n. 140185/23AB), allegando alla stessa la documentazione progettuale. - L’Ufficio scrivente, con nota n. 173801/23AB del 16/09/2020, ha chiesto al proponente di integrare l’istanza con la documentazione attestante il pagamento degli oneri istruttori, da effettuare entro 60 giorni a pena l’archiviazione. - L’Ufficio scrivente, con nota n. 4041.U del 4/03/2021, in considerazione della mancata trasmissione della documentazione attestante il pagamento degli oneri istruttori ha comunicato l’archiviazione dell’istanza. - Il Comune di Irsina (MT), con nota n. 4157 del 20/04/2021 (acquisita al prot. dipartimentale in pari data e registrata al n. 9096.I, ha trasmesso la documentazione attestante il pagamento degli oneri istruttori. Descrizione dell'intervento in esame Il progetto in esame è finalizzato alla realizzazione di interventi di valorizzazione paesaggistica e naturalistica previsti nei territori dei comuni di Tricarico, Oliveto Lucano, Calciano e Bernalda della Provincia di . In particolare, gli interventi previsti sono finalizzati al miglioramento delle condizioni di fruibilità di aree forestali con la realizzazione e/o miglioramento di strutture ricettive. L’intervento in esame risulta sottoposto a Valutazione di Incidenza in quanto parte delle opere previste saranno realizzate all’interno di un sito della rete Natura 2000; in particolare, gli interventi previsti nel Comune di Oliveto Lucano, alle località Piano Torcigliano e Monte Croccia,ricadono all’interno della ZSC/ZPS “Foresta Gallipoli Cognato" (codice IT9220130), mentre gli interventi nel Comune di Tricarico sono posti in prossimità della ZSC “Bosco Cupolicchio” (IT9210020). Gli interventi previsti nel Comune di Oliveto Lucano sono previsti alle loc. Piano Torcigliano e Monte Croccia, su terreni distinti al catasto al foglio di mappa 13, part. 6, e foglio 2, part. 145. Nella prima località è presente un’ampia area picnic che necessita di interventi di riqualificazione e funzionalizzazione, posta in adiacenza alla strada che collega il centro abitato di Oliveto Lucano con la SP –Basentana.In loc. Monte Croccia, limitrofa alla prima area, sorgono alcune strutture di fabbrica di proprietà del Comune di Oliveto Lucano utilizzate in passato ai fini di ristorazione e attualmente in fase di funzionalizzazione per divenire un antiquarium a servizio dell’area archeologico di Croccia Cognato. Sono altresì presenti alcuni percorsi delimitati da staccionate lignee allo stato degradate e un’area picnic che si sviluppa ai margini della carreggiata stradale. Gli interventi previsti consistono in:  la messa in opera di una staccionata in legno per complessivi 1.212m. al fine di delimitare l’area picnic esistente e i sentieri presenti;  la messa in opera, in entrambe le località, di 44 tavoli e panche in legno, corredati di cestini porta-rifiuti in legno e barbecue in pietrame;  realizzazione di 2 tettoie in legno, in loc. Piano Torcigliano;  posa di3 pannelli informativi, in loc. Piano Torcigliano;  realizzazione di un punto di osservazione, in loc. Monte Croccia, costituita da una altana in legno, composta da 6 pilastri in legno lamellare sui quali sarà previsto un impalcato,con accesso tramite una scaletta, con copertura a due falde;  realizzazione di una struttura in legno da destinare a rifugio, costituita da travature in legno, perline di abete rosso o similari, tetto con sistema ventilato e copertura con embrici in cotto, di superficie complessiva 19,2 mq. Nel Comune di Calciano, su terreni distinti al catasto al foglio di mappa 9, part. 24, 40 e 74, si prevede la realizzazione di una staccionata in legno di complessivi 1100 m., la messa in opera di 25 tavoli con panche in legno corredati da cestini porta-rifiuti, 25 bacheche in legno con pannello in allubond informative e una altana in legno su base in cls armato. L’intervento sarà completato con le seguenti ulteriori opere:  nel Comune di Tricarico, in località Tre Cancelli, in corrispondenza del sentiero di accesso agli scavi archeologici di Civita è prevista la realizzazione di una staccionata in legno per uno sviluppo lineare di 150 m;  nel Comune di Bernalda, in loc. Bufalara, si prevede l’istallazione di 4 tavoli con panche in legno, corredati di barbecue in pietra e cestino porta-rifiuti, una rastrelliera portabiciclette e una staccionata in legno della lunghezza di 50 m.

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Istruttoria e valutazioni dell'Autorità Competente A conclusione dell’iter istruttorio, sulla base della verifica della documentazione progettuale allegata all’istanza in esame, si relaziona come segue. Verificate le seguenti caratteristiche dei siti Natura 2000 interessati dall'intervento, come riportate dal sito web regionale: 1. ZSC “Foresta Gallipoli Cognato” (Codice IT9220130): il sito ricade nei comuni di Accettura, Calciano, Oliveto Lucano e Campomaggiore, occupando una superficie complessiva di 4289 ettari. È incluso interamente nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. Il sito comprende gran parte della Foresta di Gallipoli Cognato, la più estesa delle foreste demaniali della Basilicata. Si estende a nord-ovest fino a comprendere un tratto del fiume Basento, mentre a sud-est il confine si spinge fino al torrente Salandrella. Il limite sud-occidentale segue il crinale di Costa a Rossa che digrada ripidamente nella Valle della Rossa.Il bosco di Gallipoli-Cognato è un sito di rilevante interesse paesaggistico e naturalistico, quasi interamente ricoperto da foreste decidue. Si tratta in gran parte di querceti caducifogli dominati dal cerro, a cui si possono trovare associati il farnetto, la roverella, la rovere meridionale. Nel sito non sono state rilevate specie vegetali d’interesse comunitario, ma sono presenti numerose entità endemiche, rare e di interesse conservazionistico. Alla flora del sottobosco e delle radure appartiene un ricco contingente di orchidee. Gli habitat tutelati dal sito sono: - 6210* “Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco- Brometalia)(stupenda fioritura di orchidee)”; - 6210-63A0: 6210(*) “Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia)(stupenda fioritura di orchidee) – 62A0 “Formazioni erbose secche sdella regione submediterranea orientale (Scorzonerataliavillosae)” - 8210 “Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica”; - 9180* “Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion”; - 91AA* “Boschi orientali di quercia bianca”; - 91M0 “Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere”; - 92A0 “Foreste a galleria di Salx alba e Populus alba”; - 9340 “Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia”. Sotto il profilo faunistico è opportuno sottolineare l’estrema eterogeneità dellecomunità faunistiche rilevate, risultato della complessità ambientale ivi presentee dello stato di conservazione soddisfacente di molti settori dell’area di studio.Nelle estese foreste di Costa della Rossa e di Monte Croccia risultano ben caratterizzatele comunità ornitiche tipiche di tali ecosistemi, rappresentate daalcune specie forestali aventi indubbio valore di bioindicazione (Picchio rossomezzano, Dendrocoposmedius, Balia dal collare, Ficedulaalbicollis), in talicontesti presenti con elevate densità. Nel sito risultano presenti, inoltre, il Capovaccaio, il Biancone, il Falco Pecchiaiolo, l'Averla piccola, il Cuculo che vi giungono nel periodo primaverile per la riproduzione. L'Aquila minore, l'Averla cenerina, la Balia dal collare sono presenti esclusivamente nel periodo migratorio.Di particolare interesse conservazionistico, è la popolazione nidificante di Nibbio reale, Milvusmilvus, che presenta una elevata densità all'interno del sito, presente soprattutto all'interno delle aree boscate vicine ai centri abitati. Tra i mammiferi si segnala, in particolare, la presenza del Lupo, presente con pochi individui, e la Lontra, presente lungo i corsi d'acqua. E' stata accertata la presenza della Lepre italica in buon numero all'interno di radure e prati-pascoli. Si segnala, inoltre, la presenza di altre specie tutelate quali: il Tasso, l'Istrice, il Gatto selvatico, varie specie di chirotteri e micromammiferi. Particolare discorso merita la presenza del Cinghiale che, come nella maggior parte dei siti interessati, ha fatto registrare negli ultimi anni un aumento considerevole nel numero di capi. Ciò rappresenta un serio problema gestionale in quanto la specie risulta molto invadente e capace di arrecare seri danni alle coltivazioni agricole. 2. ZSC-ZPS “Bosco Cupolicchio” (Codice IT9210020): il sitoricade nei territori dei Comuni di San Chirico Nuovo, Albano di Lucania e Tolve, con una estensione di circa 1.763 Ha. E’ dominato nella parte meridionale dal Monte Cupolicchio (1.097 metri s.l.m.). L’importanza è dovuta alla presenza nell’area boscata a prevalenza di Quercus cerris di essenze forestali di provenienza orientale (Carpinusorientalis e Quercus frainetto) che a tratti edificano il bosco in maniera quasi esclusiva. Tra gli uccelli migratori abituali elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e della Direttiva 2009/147/CE troviamo: Ciconia nigra (Cicogna nera), Circaetusgallicus (Biancone), Circus cyaneus (Albanella reale), Caprimulguseuropaeus (Succiacapre), Dendrocoposmedius (Picchio rosso mezzano), Ficedulaalbicollis (Balia dal collare), Laniuscollurio (Averla piccola), Lullula arborea (Tottavilla), Milvusmigrans (Nibbio bruno), Milvusmilvus (Nibbio reale), Pernisapivorus (Falco pecchiaiolo).Tra gli uccelli migratori abituali non elencati nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e della Direttiva 2009/147/CE troviamo: Aegithaloscaudatus

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(Codibugnolo), Accipiternisus (Sparviere eurasiatico), Alauda arvensis (Allodola), Anthuspratensis (Pispola), Apusapus (Rondone), Athenenoctua (Civetta), Buteo buteo (Poiana comune), Carduelis cannabina (Fanello), Carduelischloris (Verdone comune), Cardueliscarduelis (Cardellino), Certhyabrachydactyla (Rampichino comune), Cettiacetti (Usignolo di fiume), Coccothraustescoccothraustes (Frosone), Columba livia (Piccione selvatico), Columba palumbus (Colombaccio), Corvuscorax (Corvo imperiale), Corvus corone (Cornacchia), Corvusmonedula (Taccola), Cuculuscanorus (Cuculo), Delichonurbicum (Balestruccio), Dendrocopos major (Picchio rosso maggiore), Dendrocopos minor (Picchio rosso minore), Emberiza calandra (Strillozzo), Emberizacia (Zigolo muciatto), Emberizacirlus (Zigolo nero), Erithacusrubecula (Pettirosso), Falco tinnunculus (Gheppio comune), Fringillacoelebs (Fringuello), Galeridacristata (Cappellaccia), Gallinagogallinago (Beccaccino), Garrulusglandarius (Ghiandaia), Hirundo rustica (Rondine comune), Lusciniamegarhynchos (Usignolo), Motacilla alba (Ballerina bianca), Motacilla cinerea (Ballerina gialla), Meropsapiaster (Gruccione), Oriolusoriolus (Rigolo), Otusscops (Assiolo), Paruscaeruleus (Cinciarella), Parus major (Cinciallegra), Passeritaliae (Passero italiano), Phylloscopuscollybita (Luì piccolo), Phoenicorusochruros (Codirosso spazzacamino), Pica pica (Gazza ladra), Picusviridis (Picchio verde), Saxicolatorquata (Saltimpallo africano), Serinusserinus (Verzellino), Sittaeuropaea (Picchio muratore), Streptopeliaturtur (Tortora), Strixaluco (Allocco), Sturnusvulgaris (Storno), Sylvia atricapilla (Capinera), Sylvia melanocephala (Occhiocotto), Tyto alba (Barbagianni), Troglodytestroglodytes (Scricciolo comune), Turdusmerula (Merlo), Turdusiliacus (Tordo sassello), Turdusphylomelos (Tordo bottaccio), Turdusviscivorus (Tordella), Upupa epops (Upupa). Tra gli anfibi ed i rettili elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE troviamo: Trituruscarnifex (Tritone crestato italiano), Salamandrina terdigitata (Salamandrina dagli occhiali). Tra gli invertebrati elencati nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE troviamo il Cerambixcerdo (Cerambice della quercia). L’Habitat 91M0: Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere sostituisce l’Habitat 9280: Boschi di Quercus Frainetto, così come indicato nel Manuale Italiano di Interpretazione degli Habitat Italiani (2009). In effetti, nel Sito non è presente Fagus sylvatica L., specie caratterizzante l’habitat 9280 sempre secondo il Manuale di Interpretazione degli Habitat dell’Unione Europea EUR27. Gli altri Habitat presenti sono: - Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara (spp.) (3140); - Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculionfluitantis e Callitricho - Batrachion (3260); - Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco - Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee) (6210*); - Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero - Brachypodietea (6220*); - Formazioni erbose secche della regione submediterranea orientale (Scorzonerataliavillosae) (62A0); - Praterie umide mediterranee con piante erbacee alte del Molinio - Holoschoenion (6420). L’importanza del sito è dovuta alla presenza di una cenosi forestale rappresentata da un querceto misto meso ‐ termofilo a prevalenza di cerro (Quercus cerris L.) a cui si associa il farnetto (Q. frainetto Ten.) e, più raramente, la roverella (Q. virgiliana Ten., Q. pubescensWilld. s.l.) riferibile all’associazione vegetazionale del Lathyro digitati-Quercetumcerridis Bonin &Gamisans 1976. Il farnetto diventa la specie dominante in alcune aree della foresta. Trattasi di fustaie monostratificate coetaniformi, ma sono presenti anche cedui invecchiati. Sono presenti lembi di foresta vetusta con individui di grandi dimensioni, alberi deperienti ed abbondante necromassa. Il sottobosco è ricco di specie nemorali, indice di alto grado di biodiversità e di un buono stato conservativo della fitocenosi boschiva.Rilevante è la presenza nel sito di habitat caratteristici di ambienti umidi che si rinvengono in fossi, stagni e acquitrini stagionali, ma anche fontanili e vasche con interessanti comunità floro-faunistiche. Le aree umide più rappresentative sono localizzate in pianori sul Monte Cupolicchio (Lago di S. Vitale, 1064 metri s.l.m) e in località Serra dei Palmenti (tra 800 - 900 metri s.l.m.), nella parte meridionale del Sito. Nella parte settentrionale, in un’area caratterizzata dalla presenza di colture cerealicole di tipo estensivo, si riscontra la presenza dell’habitat 62A0: Formazioni erbose secche della regione submediterranea orientale (Scorzonerataliavillosae), che si estende su piccoli lembi a mosaico con le aree coltivate, di notevole importanza per la presenza di Stipa austrotirrenicaMartinovský subsp. austrotirrenica, specie rara, oltre che endemica, riportata nell’Allegato II della Dir. Habitat. Considerato che l’intervento andrà ad interessare limitatamente siti della rete Natura 2000, atteso che soltanto le opere previste nel Comune di Oliveto Lucano ricadono all’interno di un sito, in particolare la ZSC/ZPS “Foresta Gallipoli Cognato”. Gli interventi previsti negli altri comuni, invece, risultano esterni a siti tutelati e, in particolare:

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 gli interventi previsti nel Comune di Tricarico, al foglio di mappa 50, part. 171, distano circa 550 m in linea d’aria dal sito ZSC “Bosco Cupolicchio” (IT9210020);  gli interventi previsti nel Comune di Calcianodistano oltre 2 km in linea d’aria dai siti ZSC “Valle Basento Scalo (IT9220260) e ZSC/ZPS “Foresta Gallipoli Cognato” (IT9220130);  gli interventi previsti nel Comune di Bernalda, al foglio di mappa 90, part 3, distano oltre 12 km in linea d’aria dal sito ZSC “Costa Ionica Foce Basento” (IT9220085). Verificato che:  l’intervento in esame consiste nel miglioramento di aree di ricezione turistica all’interno di aree boscate con la messa in opere di piccoli elementi di arredo. Il progetto prevede la messa in opera di strutture lignee (staccionate, panche e tavoli, cartellonistica) a corredo di aree picnic, oltre a piccole strutture sempre in legno costituite da 2 altane e un piccolo rifugio;  le opere previste risultano puntuali e di semplice attuazione, sia in termini di materiali da utilizzare che di mezzi da impiegare;  non è previsto l’utilizzo di sostanze pericolose;  gli interventi previsti all’interno di siti della rete Natura 2000 sono di completamento di aree picnic esistenti. Per le considerazioni sopra esposte, valutato che:  l’intervento non risulta in contrasto con le vigenti Misure di Tutela e Conservazione dei siti interessati;  l’intervento proposto non si ritiene capace di provocare incidenze significative a carico di habitat e habitat di specie faunistiche in quanto non sono ipotizzabili diminuzioni e/o frammentazioni significative di superfici naturali;  le uniche incidenze ipotizzabili possono essere limitate alla sola componente faunistica, durante la fase di cantiere, che si possono valutare di limitata portata e del tutto reversibili a fine lavori;  il cronoprogramma dei lavori, pari a 120 giorni, prevede che i lavori nel Comune di Oliveto Lucano saranno realizzati nel periodo compreso tra la seconda metà del mese di luglio e gli inizi del mese di settembre, al di fuori dei periodi di riproduzione della maggior parte delle specie faunistiche tutelate. Constatato che il proponente ha parzialmente provveduto al pagamento degli oneri istruttori atteso che l’importo versato, pari a € 334,53, non corrisponde a quello che scaturisce dall’utilizzo delle percentuali previste al punto 4 lett. a dell’Allegato A alla D.G.R. n. 147 del 25/02/2019. Per le conclusioni sopra espresse non sono attese incidenze significative a carico dei siti della rete Natura 2000 relativamente al progetto relativo a“Interventi di valorizzazione paesaggistica e naturalistica nell'Area Programma Bradanica-Medio Basento, nei comuni di Calciano (MT), Oliveto Lucano (MT), Tricarico (MT) e Bernalda" e, pertanto, si propone di non ritenere necessaria l’assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Incidenza Appropriata (livello II della procedura sancita dall’articolo 6 della Direttiva Habitat 92/43/CEE). RITENUTO, sulla base della succitata istruttoria e della conseguente valutazione, che le attività di progetto sono state previste in modo da non pregiudicare l’integrità dei siti Natura 2000 interessati, senza conseguenze negative per la salvaguardia della biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali indicati nell’allegato A e delle specie della flora e della fauna indicate agli allegati B, D ed E del regolamento di cui al D.P.R. 357/1997 (e s.m.i.). RICHIAMATO che il parere di cui al presente atto, reso ai sensi del D.P.R. n. 357/1997 (e s.m.i.), è riferito alla valutazione della compatibilità ambientale del progetto esaminato con le specie e gli habitat deisitiZSC "Foresta Gallipoli Cognato" (IT9220130) e ZSC-ZPS “Bosco Cupolicchio” (IT9210020) e che, pertanto, lo stesso non costituisce né sostituisce in alcun modo ogni altro parere o autorizzazione necessaria alla effettiva approvazione ed attuazione dell'intervento in questione. STABILITO per il parere in oggetto una validità di 5 (cinque) anni, a partire dalla data del presente atto, e che trascorso tale termine, per la realizzazione dei lavori non eseguiti, dovrà essere reiterata la procedura di screening, salvo proroga concessa dall’Autorità Competente su istanza motivata del proponente.

DETERMINA

Di esprimere parere favorevole di Valutazione di Incidenza, fase di screening, ai sensi del DPR n. 357/1997 (e s.m.i.), relativamente al progetto relativi a“Interventi di valorizzazione paesaggistica

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e naturalistica nell'Area Programma Bradanica-Medio Basento, nei comuni di Calciano (MT), Oliveto Lucano (MT), Tricarico (MT) e Bernalda", proposto dal Comune di Irsina (MT). Di disporre in capo al proponente di integrare l’importo relativo agli oneri istruttori entro 60 (sessanta) giorni dalla data del presente provvedimento, in conformità delle percentuali previste al punto 4, lett. a dell’Allegato A della D.G.R. n. 147/2019, pena l’annullamento del presente atto. Di porre in capo al proponente l’obbligo di presentare all’Ufficio Regionale Compatibilità Ambientale, ogni eventuale variazione di attività non autorizzata dal presente provvedimento, per la preventiva Valutazione di Incidenza, resa ai sensi del D.P.R. n. 357/1997 (e s.m.i.). Di specificare che il presente parere, reso ai sensi del D.P.R. n. 357/1997 (e s.m.i.), è riferito alla sola valutazione ambientale dell’intervento con le specie e gli habitat dei siti Natura 2000 interessati e che, pertanto, lo stesso non costituisce né sostituisce in alcun modo ogni altro parere, autorizzazione e concessione propedeutici e necessari alle attività di che trattasi. Di stabilire per il parere in oggetto una validità di 5 (cinque) anni, a partire dalla data del presente atto, e che trascorso tale termine, per la realizzazione dei lavori non eseguiti, dovrà essere reiterata la procedura di screening, salvo proroga concessa dall’Autorità Competente su istanza motivata del proponente. Di trasmettere copia della presente Determinazione: al Comune di Irsina (MT) in qualità di proponente; al Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Potenza, per gli adempimenti di competenza derivanti dall’art. 15 del D.P.R. n. 357/1997 e s.m.i.; ai comuni di Oliveto Lucano (MT), Calciano (MT), Tricarico (MT) e Bernalda (MT), per opportuna conoscenza.

Donato Natiello

Gerardo Troiano Giuseppe Galante

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DPR n. 357/1997 (e s.m.i.). Valutazione di Incidenza, fase di screening. Parere favorevole di Valutazione di Incidenza, fase di screening, per il progetto relativo a "Interventi di valorizzazione paesaggistica e naturalistica nell'Area Programma Bradanica-Medio Basento, nei comuni di Calciano (MT), Oliveto Lucano (MT), Tricarico (MT) e Bernalda (MT)". Proponente: Comune di Irsina (MT).

Assunta Palamone 15/06/2021

Giuseppe Galante

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