In margine ad un inserto di "Biblioteca e Società " nella Repubblica di Salò: rilievi e precisazioni

sintetico panorama della vita a una l~art~araviolenza che ha segnato È un libro che andrebbe ristam- ILitc)rbo durante il periodo della Ke- nel profondo la comunità cittadina e pato e distribuito nelle scuole della pz~bhlicaSociale Italiana, tracciato affinché i piìi giovani abbiano la pos- Repubblica. Ma come sperarlo in da Giovanni Battista Sguario nell'in- sihilità di costruire il proprio futuro epoca di sfrenato revisionismo stori- serto allegato al n,.? dello scorso anno nella consapevolezza della propria co condiviso persino da ~in'altaper- di Biblioteca e Società, ha suscitato - storia l'. sonalità istituzionale dello Stato che come era.facilmente prmedibile - vari Sul dibattito apertosi è pervenuta avrebbe il dovere di impegnarsi in echi e commenti. L'interesse destato pure una lunga e circostanziata lette- tutt'altra direzione?! nei lettori 2 una @rova della sostan- ra inviata dallbn. Angelo La Bella al A questo proposito, approfitto ziale.fkdeltù del periodico del Consor- Presidente del Consorzio Biblioteche, dell'occasione per esprimerti il mio zio Biblioteche al duplice indirizzo per accompagnare il dono del volume profondo disappunto per l'inserto in- d'indagine sintetizzato nella testata: (ormai da lungo tempo introvabile) cluso nel numero 3 del settembre a/Pancure, cioè, b cultura alla vita, in cui il .sottuJ,ciale dei Carabinieri 1997, di "Biblioteca e Società1',dal ti- alternando nelle sue pagine le ricer- Angelo Joppi - componente della .for- tolo "Viterbo durante il periodo della che sui documenti di un pa.ssato or- mazione che, agli ordini del colon- Repubblica di Salò". mai remoto allhnali.si di realtà uma- nello Cordero Lanza di Montezemolo, L'autore dell'articolo esordisce ne e sociali che, pz~rrisalendo ad al- operava clandestinamente nella Ro- con una affermazione apodittica, del cuni decenni or sono, sono ancora ma occupata dalle truppe germani- tutto priva di fondamento storico: sentite come vive e palpitanti da colo- che, in collegamento con il governo "Viterbo va detto subito non fu mai rc) che le hanno vissute in prima per- Badoglio - narra 1bdis.sea da lui vis- (la sottolineatura è mia) una cittii né sona. suta nel 1944 a Via Tasso, dopo la fascista né antifascista. Fu semmai IJn noto esponente politico locale, sua cattura da parte dei tedeschi: apatica e indifferente". Peppe Sini, in una lettera indirizzata un bdW-.sea che gli valse la promozio- Mi chiedo: come non ricordare il alle autorità cittadine e provinciali, ne ad uficiale e b concessione della fatto che nel luglio del 1921, il popo- .scrivt: medaglia d'oro al ualor militare. lo di Viterbo, in armi, salì sulle mura Molto gentilmente, l'on. La Bella cittadine, presidiò le porte della città "Nellapregevole pubblicazione ha accettato la nostra richiesta di ed impedì alle squadracce fasciste, di del dottor Giovanni Battista Sgua- contenere il suo scritto entro i limiti irrompere nella città e punirla di aver rio, Viterbo durante il periodo di .spazio compatibili con le esgenze contrastato una manifestazione di ca- deUa Repubblica di Salò, a pagina d'impaginazione del periodico. Rin- micie nere? 8 l'autore ricorda la deportazione graziandolo per la disponibilità, pub- Viterbo e Sarzana, furono le uni- di alcuni ebrei viterbesi che non blichiamo volentieri il testo della sua che citta d'Italia che impedirono l'in- tornarono più dai campi di ster- lettera in questa seconda redazione, gresso alle squadracce di Mussolini. I minio, ed aggiunge che nella città seguita da una breve nota di precisa- due episodi furono portati ad esem- ancor oggi non vi è una lapide zioni del nostro Direttor~,autore del pio da Antonio Gramsci in un artico- che li ricordi. saggio, in quanto l'argomento del lo su "Ordine Nuovo". Mi sembra che la mesta osser- "Quaderno" voleua presentare un Nell'inserto di "Biblioteca e So- vazione del dottor Sguario inter- preciso periodo storico e non costitui- cietà" i fascisti sono definiti "modera- pelli le istituzioni locali e la citta- re una trattazione dell'intero movi- ti". Informo l'articolista che nel muro dinanza tutta. mento della resistenza nel Viterbese perimetrale del vecchio cimitero di Con la presente sono, quindi, cui 1'0n.le La Bella fa nyerimento. Viterbo, vi è una lapide dedicata ad a proporre al di Viterbo un giovane antifascista piignalato a di realizzare una lapide per ricor- Gent.mo Presidente, tradimento da due sicari dei capi fa- dare gli ebrei viterbesi deportati ho l'onore di donare alla Bibliote- scisti della città. ed assassinati nei Lager nazisti". ca Consortile il libro "Nonho parla- Su quel marmo c'è scritto: "Anto- to" di Angelo Ioppi, Medaglia d'Oro nio Tavani - Soldato d'Italia al fronte, Tale richiesta è stata successiva- al Valor militare. Ardito del Popolo in Patria. Combat- mente.formalizzata in un'interroga- Si tratta di una riproduzione foto- tente per la libertà, cadde vigliacca- zione rivolta al sindaco Meroi dai ca- statica, ripresa da una copia originale mente assassinato da mano faziosa il pigruppo consiliari Enrico Mezzetti in possesso di Italo Pompei, ex parti- 9 luglio 1922. Siedi o figlio e compa- (DS), Marcuccio Marcucci (PPI), giano di , opportu- gno al congresso dei liberi. La fami- Francesco Pompei (PRC) e Pier Luigi namente rilegata. glia e il proletariato questa memoria Occhini (Viterbosì), i quali chiedono "Non ho parlato" è una rarità bi- pose". che venga stabilito "un presidio di bliografica. I1 libro di 104 pagine, fu Quella lapide ha una storia. Nel memoria di questa tragica vicenda, stampato a Roma nel 1945 a cura 1924 i fascisti la fecero togliere. L'e- affinché non si disperda il ricordo di dell'autore. nergico intervento della madre del Volantino con cui il parroco di Soriano invitava i fedeli a partecipare ad un triduo per ringraziare: comprotettore Sant'Eutizio ed invocarne la prote- zione "nell'imminenza di avvenimenti decisivi". Lo stesso giorno in cui il triduo doveva avere inizio, tramite il locale distaccamento della Guardia Na- c:iduto ne impedì la distruzione. cienza di prove. Tutti e sei erano ac- cito tedesco. Sparanclo revolvente e Scortata da alcune coraggiose donne cusati di "Ricostituzione del Partito lanciando bombe a mano contro chi che la seguivano in corteo se la Comunista, appartenenza allo stesso, non si fermava ai suoi ordini, Orofi- portò a casa. Venne rimessa al suo diffusione di stampa clandestina e no seminò il terrore tra la popolazio- posto sul~itoclopo la lil~erazione,nel propaganda contro la guerra d'A7,is- ne di San Martino al Cirnino. È storia 1944. sinia". che i repul->blichini- salvo rare e lo- Come si possono scrivere pagine Nel 1935, a Viterbo venne fatto devoli ekcezioni - furono delle auten- di storia viterbese, ignorando figure chiudere dalla Questura il bar Roma, tiche carogne al servizio dell'invaso- adamantine di antihscisti irriducibili ove si radunavano "inveterati dissi- re. come il repul,l,licano Duilio Mainel- denti" e, per la spiata di un agente Nel setteml~redel 1941 a Viterl~o la, Luigi Mearilli, comunista "ospite" delllOVRA infiltrato, vennero arrestati e provincia fiirono arrestate dalla po- per cinque anni di LJstica, Lampedu- molti antifascisti di vari orientamenti, lizia del regime più di cento antifasci- sa e I'onza, piì~volte "purgato" e fe- tra i quali i fratelli Mariano e Augusto sti o presunti tali. rocemente bastonato clagli squadristi Cerocchi, socialisti; Nullo Helloni, Altrettanto hlsa è I'iinmagine che cli Mussolini "estremamente modera- mazziniano; Angelo Ricci, pipino e il l'autore dell'inserto clà dei militari na- ti"? Come non ricordare Fernando falegname Roberto Onorati, comuni- zisti. Q~~alcuno"suonava il violino" Molini, clel PPI; Ettore Molari, sociali- sta. per allietare i b~ioniviterl~esi come ci sta; Vittorio Roni, comunista, confina- Si potrebbe raccontare la storia di tiene a raccontare; ma i piìi facevano to a San Denietrio; Domenico Boni, Giovanni Donati di , perse- "cantare" i mitra! Durante la loro oc- socialista; Evaristo Micarelli, comuni- guitato e confinato; di Vittorio Olivie- cupazione compirono I~arl~ariornici- sta, anche lui confinato; Alfredo Ros- ri di , assassinato; di Do- di e assassinii. sini; i fratelli Gliitarrini; Ettore Guido- menico Emanuelli di , co- A (a quel tempo Bieda) nel I->aldi,popolare? E che dire di Achille munista, "medico dei poveri", co- novembre del 1943 i nazisti, nel giro Battaglia, il quale, prima di abbrac- mandante partigiano; di Settimio Da- di poche ore, assassinarono 18 uomi- ciare la fede repubblicana fece parte vid, Pietro Fucci e Romolo Berti di ni senza distinzione di eti e ne arre- del gruppo di Giovanni Amendola Soriano; di Luigi Lemme, repubblica- starono 25. I1 tutto con il pretesto di radicalmente avverso al fascismo? no e Gioacchino Pichetto, comunista, dare la caccia ai partigiani. I.: questo per restare a pochi "vi- ambedue di Civitacastellana; di Rinal- A Capranica, il 17 novembre del- terbesi di Viterbo" che, mi vengono do Ottavianelli di ; Attilio lo stesso anno - a seguito di una in mente. Risulta che l'Arma dei Reali Bizzarri, socialista di ; spiata dei "moderati" repiibblichini - i Carabinieri di Viterbo, in data 6 otto- Luigi Cantelrno e Giovanni Socciarelli nazisti assassinarono 19 giovani sol- bre 1920, compilò un elenco di rnili- di . dati sardi sbandati dopo 1'8 settem- tanti di partiti "estremisti" nel quale fi- I fascisti "moderati" nel periodo bre. Uccisero anche due donne e un guravano solo 6 fascisti (allora consi- settembre del '43 al giugno del '44 - uomo dopo averli denibati di uova e de~ititali dal paterno governo Giolit- diventati repubblichini - forti della galline! ti); 99 socialisti; 12 anarchici; 2 re- protezione teutonica si dedicarono A Vignanello si ebbero 42 morti e pubblicani e 16 comunisti ancor pri- allo spionaggio e alla persecuzione 20 feriti, in parte caduti in scontri ar- ma della scissione di Livorno. Natu- degli antifascisti, dei renitenti alla le- mati; i più assassinati dai tedeschi ralmente il compilatore di quell'elen- va del governo fantoccio repubbli- per rappresaglia. co tenne conto dei "sowersivi" più chino; dei soldati sbandati; degli A ainrnazzarono dile noti ma, ovviamente, gli antifascisti ebrei e dei militari alleati evasi dai persone su denuncia dei repubblichi- sfuggiti alla "conta" erano assai di campi di concentramento. ni. piìi. Una spia fascista fece arrestare A Civitella dlAgliano le vittinle dei Durante il "ventennio" decine di Mariano Huratti; per il tradimento di tedeschi furono quattro, tra le quali antifascisti perseguitati, bastonati, un sicofante repubblichino viterbese, una bambina di sei anni e una don- purgati, confinati, incarcerati, con- tale Pio Paesani, fu arrestato Enrico na. I due uomini, padre e figlio, fiiro- dannati a pene durissime, li troviamo Minio, che riuscì a scamparla per il no torturati e poi seppelliti agoniz- in tutta la provincia. Enrico Minio di generoso aiuto di un capitano della zanti con le gambe fuori dalla fossa. Civitacastellana si ebbe due condan- l'AI; un delatore di fece E i "Sette Martiri di Camorena", ne dal Tribunale Speciale fascista: catturare Alberto Cozzi a Caste1 Cel- immortalati con un monumento a una a 12 e una a 22 anni di reclusio- lesi, assassinato alle Fosse Ardeatine, Orvieto? Furono catturati in località ne. Enrico Minio uscì dalla galera del Medaglia d'Oro al V.M. Altro che "at- Case Nuove tra Civitella dlAgliano e regime soltanto dopo il crollo di teggiamenti estremamente moderati . Quell'ecci- Mussolini e dei suoi stivaluti gerarchi! dei fascisti"! dio, istigato dai repubblichini, è stato Nello stesso processo, celebrato il L'autore dell'inserto ha mai inteso rievocato recentemente da Cesare 31 gennaio del 1936, con Minio ven- parlare del capitano repubblichino Corradini in un libro a cura del Co- nero condannati, a quattro anni cia- Mario Orofino? Questo "fascista mo- mune di Castiglione in Teverina. scuno di reclusione, i civitonici Giu- derato", dopo 1'8 settembre del 1943, Altre numerose vittime della fero- seppe Oddi e Bnino Soldini, il nepe- si mise al servizio dei nazisti. In loro cia nazista si ebbero in diversi comu- sino Marino Pallini e Pio Ceccarelli di compagnia si diede alla caccia spieta- ni della Provincia, Viterbo compresa . I1 civitonico Bruno Conti se ta dei soldati sbandati e dei giovani ove furono assassinati dai "violinisti" la cavò con l'assoluzione per insuffi- per obbligarli ad arniolarsi nell'eser- teutonici Giacomo I'ollastrelli, Oreste zionale Repubblicana, il Capo della Provincia Rot- toli inviò al sacerdote formale diffida. Quattro giorni dopo la cittadina subì un rovinoso bombar- damento aereo. (l documenti riprodotti sono conservati presso I'Ar- chivio di Stato di Viterbo) *p di drratt à1 S, Wtirlie ipxietlto por uia mieva Trlba di pre- al d. wn Telli, Arnedeo Trippanera, Komolo nastro Santo @qmtatton, qd.8 Sorimo b prota~ la Cepparoni, Allxrto Testaguzzi, Gian- N fid~(~ii8miglioro. franco 13otta e una donna rimasta CSte sia UM richiesta di tortti i %ri~ariri, m e aoncordrt sconosciuta. Elencarli tutti sarebbe 11 Fxidrra ira& per riragtaniore 3, %tl%iodeila protrlrfoar meorda- troppo lungo in questa sede. t& fino ad oggi in 8s.aicur. tmb m~llidirrato, e pwt iinplc?brar&rWre pfh Non mancarono gli el~reiche i ogni~rtatrpr l'arrrnfm, uenf da m~ka,il vetQ (1 la pm- "moderati" repiib1,lichini consegnaro- marra ai mi~liorirr.l8 mrtra vita crrirtiniaai. no ai nazisti: deportati in Germania 11 Tridm isimio 13ka~rdf I* alle oro 17.30 r dme orrrr. quasi tutti vi trovarono orril~ilemorte! ma rutoro. B pih ardente erplomlone della mrtra fede. I1 comportamento estorsivo dei Sori~a~,nel Cimino -@o 1944 teutonici e ben testimoniato da 130- I1 Pormw naventura Tecchi nel lil~ro"Un'estate &n Walo Clooketti in campagna" con riferimento all'oc- cupazione tedesca di Bagnoregio e I Orvieto. l'aw. Achille Battaglia il 24 giugno a vile delazione, clopo aver sopporta- IJn'altra inaccettabile definizione 1944, "vanno dall'abbattimento di cin to, con la fierezza dei folli e con il si- revisionista - antistorica oltre che de- aereo tedesco tipo Cicogna, operato lenzio dei martiri, indicibili torture, nigratoria, è quella data dall'autore dallo stesso Buratti; alla demolizione veniva barbarainente triiciclato clai dell'inserto, delle "presenze partigia- di un ponte a Civitacastellana, effet- suoi aguzzini. Esempio purissimo di ne a Viterl~ovaghe, spanite e vellei- tuato dal S. Tenente Catani; dalla di- sublime amor di Patria. liorna 31 tarie". La lapide posta in piazza del struzione di numerosissimi automezzi gennaio 1944". sàcrario con l'elenco dei 147 caduti militari tedeschi alla loro inutilizza- A Viterbo città. opero la formazio- partigiani smentisce tale affermazio- zione mediante manomissione dei ne "Fernando Diferali" il ciii titolare ne. congegni più delicati; allo spargimen- venne insignito di Medaglia d'Argen- Anche la Medaglia d'Oro al V.M. to di chiodi a tre punte lungo le stra- to al V.M. Mariano 13uratti, per gli odierni revi- de più battute dalle colonne tede- Fernando Biferali caclcle sotto iin sionisti fii iin velleitario? La storia del- sche; alla distnizione di un magazzi- bornl~ardanientomentre si accingeva, la 1,anda dei Cimini, comandata sino no di paracaduti e strumenti di avia- con altri partigiani, a dare l'assalto al alla scia cattura dal prof. Mariano Bu- zione, effettuata da De Carlo e Calca- carcere. Stessa sorte toccò, in ~in'a1tl-a ratti, ci rivela che essa era stata costi- gnini". occasione, al partigiano Vincenzo tuita dalla unificazione di tre forma- Sandro Vismara, all'epoca studen- Turchetti nel motnento in cili stava zioni antifasciste spontanee poche te universitario, testimoniò, dopo la per compiere un'azione. settimane clopo 1'8 settembre del '43: liberazione, che "Il gruppo protesse Dopo la morte eli Biferali, il co- il gnippo "Italia Indipendente" in atti- parecchi prigionieri anglo-americani mando militare venne assunto da (;i- vità clandestina sin dal 1940, fondato e li avviò al Sud in modo che potes- no Mangiavacchi, coadiiivato dal vi- da un giovane tipografi) viterbese; il sero sfuggire ai tedeschi e passare le terlxse Angelo Ziicchi. gnippo del prof. Ruratti, del Partito linee; compì nurnerosissimi atti di sa- Ilella "Biferali", iifficialrnente i-ico- d'Azione ed una piccola schiera di 1~)taggiosulle strade e sulla ferrovia; nosciuta, composta da 34 partigiani, militari sbandati. Tra i militari piìi atti- nascose militari italiani; la sua azione 19 patrioti e 7 colla1,oratori. facevano vi della "Buratti" si distinsero il ser- piìi fortunata fii l'al3hattimento di un parte, con qualifica cii partigiane, la gente paracadutista Acig~istoPasini, Fokker..." Madre Superiora e due suore dell'o- "alile nella raccolta e nello smista- L'abbattimento della Cicogna - spizio Ilmherto I, che custodivano mento di armi", fucilato anche lui a messo in dubbio da qualcuno - è nell'orfanotrofio le armi, le miinizioni Forte I3ravetta il 7 marzo 1944 insie- confermato altresì dalla motivazione e gli esplosivi della formazione. me ad altri nove patrioti. della Medaglia d'Oro al V.M. conces- La banda "I-Ìiferali" era sorta dalla La I3anda del Cirnino, come quasi sa a Mariano 13uratti con decreto del fusione di alcune cellule del Partito tutte le formazioni che agivano nel- Presidente della Repubblica (prece- Comunista organizzate da Luigi Etva- l'Alto , era collegata (per tramite duta, come è noto, da oculate e lun- ni poco dopo il 25 luglio, priina del capitano medico Manlio Gelsomi- ghe indagini, soprattutto quando si de11'8 settembre del 1943. Alla l~anda ni, conosciuto con il nome di I->atta- tratta di "civili").In essa si legge: "No- vennero aggregati 5 inglesi e 4 sovie- glia "Kuggero Fianima" caduto alle bilissima tempra di patriota, valente tici evasi dai campi d'internarilento Fosse Ardeatine, decorato con Meda- ed appassionato educatore si spiriti e fascisti. Questi ultimi presero parte a glia d'Oro al V.M.) con il Fronte Mili- di intelletti. Raccoglieva intorno a sé, più di un'azione. tare Clandestino che aveva la sua tra i monti del viterbese, un primo Nel verbale di riconoscimento centrale operativa a Rorna e un con- nucleo di combattenti dal quale do- della formazione è specificato che la sistente raggruppamento armato vevano sorgere poi valorose forma- handa era collegata con il raggnippa- "Monte Soratte", sul monte omonimo. zioni partigiane. Primo fra i primi mento "Monte Soratte" e con la Le attività della banda "Buratti", nelle imprese più rischiose, animan- "Giunta Militare" tramite il coman- come risulta dalla testimonianza del do con l'esempio e la parola i suoi dante Manlio Gelsomini. La banda Sergente Giuseppe Mazzini (un sardo compagni di lotta, infliggeva perdite "Compì 14 azioni di guerra, tl~oltissi- facente parte del gnippo dei militari al nemico e riusciva ad abbattere un mi atti di sabotaggio; eseguì costante aggregati) in una relazione resa al- aereo awerrario. Arrestato in seguito opera di propaganda antinazihscista, ha ricoverato e protetto prigionieri al- guità con il Raggruppamento Militare ponti. Ambedue finirono alle Fosse leati; ha catturato militari tedeschi; ha del Soratte, sia per la presenza di un Ardeatine. Gelsomini fii decorato di avuto due morti e un ferito in azioni rilevante numero di operai dell'ind~i- Medaglia d'Oro al V.M. partigiane". stria ceramica e la vicinanza con Ko- A Celleno, i repul,l,lichini incen- Altre presenze partigiane "vaghe, ma, il movimento resistenziale fu diarono alcune case di antifascisti al- sparute e velleitarie" - come è scritto esteso. lo scopo di stroncare con il terrore nell'inserto - si organizzarono in nu- L'organizzazione antifascista, sorta l'attività resistenziale della Ihanda merose località della provincia, quasi negli anni del ventennio in periodo "Rartolomeo Colleoni". La "Colleoni" sempre collegate tra loro. clandestino, si era pubblicamente era diretta dal capitano delllEsercito "A - ha ricordato Bru- manifestata subito al momento della Keino Saliola, repubblicano, il quale - no Di Porto - dopo l'uccisione del caduta di Mussolini e delle sue schie- malgrado la clifferenza icleolo&'rica - Maresciallo Rutto, favorevole al regi- re in camicia nera. 11 25 luglio usciro- era in collegamento con il "Movi- me, e di una successiva serie di azio- no allo scoperto anche i cattolici del mento Comunista d'Italia Bandiera ni partigiane culminate il 2 marzo in PPI, i socialisti e i repubblicani. I1 Rossa" di Kot~ia.La banda di Celleno, uno scontro con i tedeschi in cui mo- movimento antifascista trovò subito in stretta collaborazione con la hr- riva il giovane Luciano Maffucci, so- la via dell'unità d'azione, anche per mazione del capitano Balani, operan- cialista. studente in medicina (omis- merito dell'ex "galeotto" Enrico Mi- te nelle campagne di Hagnoregio e sis) Per l'uccisione del maresciallo nio; unità d'intenti che si consolidò Orvieto, eseguì numerosi atti di sa1,o- venne sospettato Eugenio Orlandi dopo 1'8 settembre e il ritorno delle raggio. Alla "Colleoni" apparteneva il che a fianco, dei fratelli Egisto e Ter- squadracce nere coperte dal loro pa- diciottenne Alberto Cozzi, romano migliano, ingaggiò battaglia con i ca- drone tedesco. Su Civitacastellana ma di Famiglia originaria di Castel rabinieri venuti ad arrestarlo, restan- gravitarono le formazioni e i gnippi Cellesi, villaggio nel quale si era rifu- do ferito mentre Termigliano moriva sorti, piìi o meno con numerosi ade- giato per sfuggire alla ricerca dei na- (omissis) llOrlandi Egidio moriva lo renti, nei comuni contermini: Cor- zisti e dei repubblichini; qui uno stesso giorno all'ospedale.. ." chiano, Fabrica di Koma, Carbogna- spione fascista lo consegnò ai tede- Un'altra formazione operò a Mar- no, , , Castel Sant'Elia, schi e finì trucidato alle Fosse Arclea- ta al comando di Tommaso Gentili e ecc ... A Castel Sant'Elia, il Parroco, tine. Cozzi fii insignito di Medagli21 Isidoro Dolci. La banda compì varie don Domenico Antonazzi, ebbe stret- d'Oro alla Memoria. azioni di sabotaggio tra le quali l'in- ti rapporti di collaborazione con Gel- A Soriano nel Ciinino agirono terruzione della strada delle Colon- somini del raggruppamento Monte concordi due formazioni parti&'riane: nette. Era in contatto e collaborava Soratte. Don Domenico - che amava una organizzata da Settiiiiio I)avicl, con le formazioni umbre partecipan- autodefinirsi "Prete della Kesistenza" - l'altra dal tenente Kaffaele Iliana. do a molte azioni oltre il confine vi- riuscì a convincere un ufficiale delle Ambedue erano collegate con il Con- terbese. SS e dieci soldati tedeschi che si ac- centramento Militare "Monte Soratte". A Tarquinia eseguì numerose cingevano a fucilare un diciottenne, Fornirono le coorclinate agli Alleati azioni la "Banda Valenti", alla quale non solo a desistere dal "giustiziare" per il bonll~ardamentodel deposito apparteneva il medico Domenico il ragazzo, ma ad arrendersi al parro- di carburanti tedesco in località San- Emanuelli, comunista. La formazione co il quale li nascose nella soffitta guetta; corilpirono niimerosi atti di ebbe cinque caduti in combattimento della canonica mantenendoli sino al- sabotaggio, intensa propaganda anti- contro l'esercito tedesco. La banda l'arrivo degli alleati. nazifascista, sottrazione di armi e tila- prc~wideal suo armamento trafugan- Tra le azioni più importanti, oltre teriali militari al nemico; organizzaro- do, in gran parte, armi e munizioni alla semina di chiodi a tre punte, la no due imboscate ai tedeschi soste- dalla caserma "Folgore", vigilata dai distruzione di segnali stradali dei te- nenclo cnienti scontri a fuoco e in- nazisti. Oltre agli scontri armati con deschi, lo spargimento di grasso nel- fliggendo loro perdite in morti e feri- l'invasore, la banda organizzò innu- le curve stradali; l'interruzione delle ti. I1 partigiano Giuliano Panditniglio, merevoli azioni di sabotaggio anche linee telefoniche ed elt:ttriclie, si catturato dai nazisti, ~LJlegato ad un alla linea ferroviaria ed al materiale operò - su ordine del Centro Militare albero, barbaramente torturato e uc- rotabile. romano - la trasmissione di obiettivi ciso. I1 console Cavina, su ordine dei Collegata strettamente alla "Valen- militari da segnalare ai bombardieri tedeschi, partì da Viterbo con una ti", a operò la "Banda Mat- alleati, tra i quali il campo di aviazio- squadra di repubhlichini per eseguire teotti", costituita dagli ex internati po- ne allestito dai nazi tra Fabrica di Ko- la rappresaglia. Arrestò la madre dei litici Reno Gessi, repubblicano, e Al- ma e Caprarola; la distruzione di due fratelli Santini - presunti autori di fredo Oriolesi. Vi apparteneva il prof. ponti, uno sulla nepesina, l'altro lun- un'imboscata - e diede fuoco alla lo- Armando Ottaviano, caduto poi alle go la ferrovia Roma-Nord. ro casa. La banda "David" contava 22 Fosse Ardeatine. La "Matteotti" ebbe Con la formazione civitonica ope- partigiani effettivi, molti patrioti e quattro caduti in combattimenti con- rarono l'ing. Giorgio Conti (che pos- collaboratori tra la popolazione. Alla tro l'invasore. Al pari di quasi tutte le sedeva a Civita il palazzo Trocchi) il formazione erano aggregati 14 milita- altre bande del viterbese anche la quale compilò le rilevazioni trigono- ri alleati. "Valenti" e la "Matteotti" erano colle- metriche degli obiettivi degli obiettivi A Grotte Santo Stefano, il Vice gate con il Raggruppamento Militare militari da bombardare, e Manlio Brigadiere Komolo Mucciarelli, orga- del Monte Soratte. Gelsomini che portò da Roma I'e- nizzò una piccola banda con la quale A Civitacastellana, sia per la conti- splosivo necessario per far saltare i opero numerosi atti di sabotag&'>io e Richiesta di lavoratori italiani dell'industria e del- l'agricoltura da inviare in Germania. Il documento specifica che, qualora l'arruolamento volontario non avesse raggiunto il numero richiesto, si sareb- be provveduto mediante precettazione di coloro

che non risultavano ufficialmente occupati in una I WC1IPI

~in'intensapropaganda patriottica ~aovx~grp , + nonché l'eliminazione ciell~ispia re- p~ibblicliinaClorinclo Centi. A4

Anche ebbe il suo gl-cippo *r di partigiani collegato alla "Arancio .. Monta~ito".La coniandava Evomero induat riai& Kocchi, collaborò attivamente alle Ogamereiantt I - e I>a~.Agri*~lttma, imprese della "Arancio". h .- W " * ~!lhut~b A , il 22 aprile del '44 - e I< O~~bioroie - per la spiata di un rep~ibblicliinoe yISEPBBO scarsa vigilanza - la banda che da tempo vi operava, fii interamente E' in eorso il rsol'itmsctc 91 q,.ri lcryorstorl, sia rr:ricroli~sìltr cattcirata dalla Guardia Kepcil->l->lichi- izduatriali, eLe volontariamente inte'ldono reoarei irt Gerr~anfsper na. Aveva svolto intensa attività di sa- lavoro, alla atedse ooildizioni offerte e yeeiute negli mai deoorsi e t->otaggioe di propaganda. Si compo- neva di 13 elementi, per di piìi solda- Xel asoc @Le l 'arraolamer-to volontario noc dia l ' eoit o neeesaarLo, ti sbandati clopo 1'8 settetilbre e reni- il Diret t ore dei1"irfLfieilo Prcil -criule di Boliocansì:Yio, ve~ràadt Ori@- tenti alla leva. zat o a proere3ere Blla p~eoet%aiLonedi tutti quei Isvorat or1 rtLe ri- I,a pritna for~ilazioneresistenziale eviltm~osTacceriUctti, e .Le r~onbnzo uoa oeeuprzisno g&urtiffoaea sl- la stregua delle eiipetl%eCI&& ,uarrr, darli sf ollari e di *tre che si costituì nel viterl->ese,fii senza selle peroor~ea~rstrtene~ti ad altro aite~eriomosiali ehe pesafio diibI->io1:t "Ar~incio-Montauto".In inutilcetise sull'eoonomia, del paese o $Le, per il lero otate 81 in realtà la banda operò in cin vasto ter- perssith e?f ettiva, oastitiri~jornoui?'cffclna ai screrif i8i che i eom- battenti del Fronte di guerra e del Lararo atapr enaplonde. ritorio ;i cavallo tra la Toscana e il La- U1o saope, &avrete preutare all'UTfiaio Prerlneiale e4 ai erlle zio. I1 Coniando Centrale era stato in- stallato in localitj "Montautol', luogo celel3t-c settant'anni prima per essere sens 'altze. stato Stazione dei Reali Carabinieri ohe &.LLP presettazione; cpeoie dal late negatiro eh& )rb prerrntare' per la caccia al brigante mareinmano *era quello Ben 'affLuo80 44 slmient;ivr*~U@nti rr3U5- W&&- dai Ilot~ienicoTiburzi. La formazione disrrteri àrlla a#n*rgru. a * - &'%?eraai. 9 s'ingrandì rapidainente sino a contare esesrs enrlta è oltre seicento effettivi, dei quali circa duecento militari alleati fuggiti o libe- rati dai campi di concentramento fa- scisti e iin ingente niitiiero di patrioti e collat->oratori.Gli effettivi, oltre ad iin gruppo centrale, erano dislocati gruppo partigiano al comando di nei comuni della circoscrizione della in piccoli n~icleinei vari comuni clel- Nazzareno Mariotti, nato a il Banda "ArancioMontauto", sia nel ter- la zona operativa viterbese e grosse- 23 aprile 1916, reduce dalla campa- ritorio vitert~eseche in quello grosse- tana, spesso con clenominazione pro- gna di Russia, composta da trenta tano. prie. La "Montauto-Lamone" - ad elementi. Tra le tante imprese il Tra le più importanti azioni di esempio - operava ad Ischia e zone gruppo di Mariotti ebbe l'onore di fa- guerra della "Arancio" è annoverato limitrofe, al coniando del Sergente re da battistrada alle truppe Alleate l'assalto al deposito di carburanti e paracad~itista Calogero La Cognata; che lil->eraronoCanino e - da solo - munizioni di Torrealfina su ordine questa forn~azionesi procurì) le armi di costringere i tedeschi allo sgombe- del Comando Supremo trasmesso al- assaltando le caserme dei carabinieri ro di Cellere sotto la minaccia di un la formazione il 23 novembre del '43. collaborazionisti e della Guardia Re- attacco micidiale. Cellere fii così libe- I partigiani dovevano distruggere il put3blichina. A Ischia affrontò un rata senza combattimento. La I3anda deposito. Gli assalitori incontrarono conflitto :i fiioco con i fascisti che si ebbe due caduti, impiccati per rap- una furiosa resistenza dei tedeschi. I1 rifiutavano di consegnare le armi con presaglia dai nazi il 31 ottobre del conflitto durò circa unlora, nel corso le I~uone.Sconfitti chiesero aiuti a Vi- '43: Vincenzo Menicucci e Antonio del quale il comandante Arancio ri- terlbo. I1 giorno dopo arrivò sul po- Dazi. Alla vigilia della Liberazione, mase ferito ad una gamba. Sei tede- sto, una "spedizione punitiva" di ca- violando la convenzione internazio- schi vennero uccisi ed altri feriti. La micie nere; per vendetta gli squadristi nale, i nazisti impiccarono due pri- banda si procurò un bottino di sei incendiarono case e malmenarono gionieri sudafricani che avevano tro- mitragliatrici leggere e 24 casse di chi~inqiiecapitasse loro a tiro. Gli in- vato rifugio tra i partigiani: Robert munizioni. cendiari erano agli ordini del console Carter e Alfrecl Crinal. Insieme a loro I ripetuti attacchi partigiani e le Ennio Cavina, un "moderato" che tolsero 13 vita anche al quindicenne azioni di sabotaggio tra le due pro- non si peritò eli iiial~ilenaredonne e Antonio Kidolfi, partigiano del gnip- vincie rendevano sempre piìi difficile anziani; di dar fiioco ad abitazioni po "Pecarelli" di Farnese. il traffico del nemico sulle due con- senza riguarclo delle donne dei bam- Atti di sabotaggio - che comporta- solari Aurelia e Cassia, arterie indi- bini e dei vecchi che I'al->itavano. vano sempre il rischio della morte - spensabili per far giungere i riforni- A Cellere e a Canino operava il vennero effettuati un po' dovunque menti al fronte. Ciò indusse i tede- sclii e rep~il>t~lichiniad organizzare Or non C gliari, ho scritto - in col- ta dagli ordini emanati dal prefetto LinLi \7;istr~azione repressiva per porre laborazione con il Presidente del- repubblichino di Viterbo, Ilbaldo fine :ille azioni militari della Banda 1'ANPI di Viterbo, Luigi Amadori e Kottoli. Costui, con circolare n. "A~incio-Mont:icitoN.L'attacco, t-iiin~i- l'insegnate Rosa Mecarolo - un li1x-o 173/Gab, del 16 gennaio 1944, rni- ziosainente prep:irato, venne sferrato sui "Martiri viterbesi alle Fosse Ardea- nacciava "severe sanzioni delle aiito- con ti-e colonne convergenti verso il tine". Ma con poca fortuna. rità germaniche" (alle quali si era centro op"';lti\,o della bancla, rna fii Nel passato si sono svolte innii- prostit~iito)se non fossero cessati i viltorii)s:itiiente respinto dai paitigia- nierevoli iniziative ufficiali del Comi- tagli delle linee telefoniche verificatisi ni teiiipestiva~iienteallertati dal loro tato i'rovinciale per le celebrazioni, a Bagnaia e - con successiva circola- ser-\,izio informazioni. Nel corso del pritiia del q~iarantennalepoi del cin- re n. 481 clel 28 gennaio - visto che coni1,attiinento resti) gravemente feri- quantenario della Resistenza, con la gli atti di salmtaggio non cessavano, to alla test:i il cotn:incl:inte Arancio p:lrtwipazione delllANPI, del I'rowe- istituì il coprifuoco dalle 18 alle 6, c.ostretto :icl al,l,andonare il coman- ciitorato agli St~idi,della Amministra- per ostacolare quelle azioni sovversi- clo. zione Provinciale, del Comune di Vi- ve dell'ordine germanico clie "genta- In cliiell:~azione memo~il->ileper- terlw, del Presidio Militare, delle As- glia senza patria" eseguivano "provo- se 1:i \.ira anclie il partigi~inof:ilisco sociazioni d'Arnia e degli altri com~i- cando gravi danni alla vial->ilità".De- Ilelio Ricci. Il giovane proveniva dal- ni del viterbese. Nel corso di dette nunciò altresì che al taglio dei fili si I:i "Colleoni" di Celleno. Era stato tra- tix~nifestazionisi sono rievocati even- erano aggiunte "esplosioni di mine sferito alla "Montauto" in esecuzione ti, si sono apposte lapidi, intitolate sulle linee ferroviarie" ad opera di di un piano di t-iorganizzazione ope- stracle, eretti monutnenti, tenute con- "gentaglia che teme la luce e prepara ~iti~,:iclel settore. Nella nuova forma- ferenze, distrilxiito materiale stampa- gli attentati di notte" (sic!). zione Ricci rivestiva il grado di Capo to. Ma, sembra, inutilmente! Certo, Contro i sxt,otatori, concludeva Sqiiiicl~i.Anelato volontario in perlu- nel viterl~esela Resistenza non ebbe, quel prefetto in camicia nera. "saran- strazione. disarriiato per non clestare n6 poteva avere l'ampiezza e il cla- no applicate le leggi di guerra" owe- sospetti. onde stucliare le mosse del more clie elhe in altre province e re- ro la tiiorte! E ancora, con circolare netiiico, venne sorpreso da una pat- gioni ove l'occ~ipazionenemica fu 960 del 25 febbraio, quel servo del tiiglia tedesca. Essendo disarmato piìi lunga e il terreno piu favorevole nemico, rinnovava esplicitamente la non poté opporre resistenza. 'Ii)rtura- alla giierra per I3ande; tuttavia anche minaccia di morte contro i clisertori e to, l'unica coca clie aiiiiilise con or- qui el3be la sua itnportanza ed effica- i renitenti alla leva che sceglievano di goglio fii quella di appartenere alla cia; i suoi combattenti, i suoi caduti, i arniolarsi nelle bande parti&''rane ma Kesistenz:~. Venne impiccato ad un suoi ~nartiri.Tanto da meritare l'elo- non eli entrare nell'esercito repul>l>li- olivo. A guen-a finita ki proposto per gio del Generale Harold Alexander, chino del tronfio marchese di Ne- 1:i Meclaglia d'Oro. CI'I venne conces- Comandante Siipremo delle Forze glielli! sa Iii Medaglia d'Argento alla tnetno- Alleate in Italia. La scorretta versione dei fatti con- riii. La Resistenza - giova ricordare teniita nell'inserto in questione, si ri- (;olllplessiva~nenteLa I3anda agli imrnemori - non è stata solo vela altresì compiiitamente dal conle "Arancio-Montaiito" ehlx 25 caduti in azione di scontri e battaglie campali è rievocat:~ l'uccisione del fascista Fi- cotiilxittitnento, clei quali 9 impiccati tra formazioni militarmente organiz- liberto Pesciaroli: "IJn giovane che o fiicilati dai nazi-fascisti. zate, ma anche, e direi sopratt~itto, aveva l'unico torto di essere fratello LJno dei compiti piìi delicati e im- opera di gruppi e individui che si del conirnissario prefettizio durante poi-tanti svolto dalle I,ande partigia- prodigarono - rischiando ogni volta la R.S.I. Si era nascosto in una canti- ne, fii quello clella trasinissione agli la vita - nel soccorrere gli sbandati, na per sfuggire alla rappresaglia; alleati clelle informazioni sui movi- nell'aiutare i fiiggiaschi dai campi di scoperto ed ucciso il 9 giugno 1944 menti di tlxippe del nemico, siilla di- concentramento, i ricercati politici e con un colpo di fucile mentre inlplo- slocazione dei comandi, sulla ~ibica- gli elxei, a sottrarre ai razziatori tede- rava pietà". zione delle Ixtterie antiaeree e ogni schi e fascisti le derrate alimentari, i Si tratta di una versione del tutto notizia iitile alla conduzione della mezzi di trasporto e ogni cosa utile contraria alla verità. Bnino Di Porto, giicrra. In compenso gli Alleati pro- alla loro giierra; nel diffondere la autore del Quaderno n. 3 della "Kesi- niisero lanci di artili, ~iiunizioni,effet- stampa clandestina e nel fare scritte stenza nel Lazio", di quel tragico epi- ti vestiari e viveri, nia - malgrado i ri- sui muri; nel seminare chiodi a tre sodio, ne fti una ricostruzione assai petiiti approntatnenti dei luoghi ove punte; nel tagliare fili telefonici e nel diversa: "Pare che il Benedetti (1'~icci- effettuarono i lanci - non mantenne- distniggere segnali stradali del nemi- sore) prendendo possesso del paese ro 1ri pronle""". co. Azioni "velleitarie" le può definire con altri partigiani armati, prima del- Si potrel3he contin~iareancora l'e- chi non le ha vissute o non le ha l'arrivo degli alleati, fosse entrato in niiiiierazione delle azioni partigiane comprese, chi non ha provato l'ango- una cantina o iina grotta ove era ri- nella nostra provincia per smentire scia nell'eseguirle: Azioni che a volte parata come altre a causa dei bom- l'incaiita affermazione clell'autore del- costarono la vita a chi le attuò. bardamenti, la famiglia Pesciaroli e l'inserto eli "Bil~liotecae Società" che L'efficacia di queste azioni ai fini che abbia dato ordini di lavori per ri- ha definito la nostra attività resisten- della lotta contro l'invasore e di muovere le macerie; presumibiltnen- ziale: "riunioni tante; atti di guerra quanto preoccuparono il nemico co- te con particolare durezza trattandosi pochi"! Ma quanto cletto sin qiii ba- stretto ad impegnare ingenti forze di fascisti: il giovane Filiberto si ri- sta. per evitarle e repriinerle, è dimostra- sentì e forse andò per toglierli il fuci- Una delle ultime ordinanze promulgate a Viterbo dal Comando militare tedesco. E' il 26 maggio Mili tlirkommandantur 1043 1944; la notte precedente e iniziata sulla città la VITERBO Viterbo, den 26.5.1944 fase conclusiva dei bombardamenti che preludono all'arrivo delle truppe angloamericane.

le, cosicché nella colluttazione o 11) (18) Gehemhaltunr~bei FernjesprSchen. partì un colpo o Marino esasperato In letzter Zeit Won-pich dia Falle, in welchen bei Telefpn- sparò". gesprhchen hochst leichtsinni~ge@n dio Pflicht dor Gsheim- haltune verstoseen wird. SO wddzn sus~asprochon/wichti,;oBac- Purtroppo, a norma dell'art. 21 donmoldungon tolefonisch untor ,enauor An,:abo von Einzolheitcn del D.P.R. 30 setrembre 1963 n. 1409, durchgoqobon. Weiptor wirh oftmale ohne Bcdenkon dor Docknamn Jlit der offcnon Di~netstollonbo~uichnune;In Vorbinduni ~ebrecht. gli atti relativi al processo che seguì bieae Indieziplin am Pernsprclchcr $ire schsrfsto Gefahr in sich und zcugt von oiny ;ofahrllchon, nich-t;zu v~retshondon quell'uccisione, saranno consultabili Sor ~osiekoit. soltanto nel 2016. Tuttavia conosco i ICh macho nochmals auf dio etrongsto Pflicht dcr Gohcimhaltunj aufhiorkeam und woiso dorauf hin, daD Yorstossc ;czon diorion fatti ricostruiti sulla memoria colletti- Bsfohl in don maiston Fhllon sindn krisgsf;orichtlichzu ahnondl; va popokare. L'arresto di Marino Be- Ungoììorm dorstollcn. I nedetti - avvenuto il 23 febbraio del 2.) (1a) Plornsrzrochlcitun~on. 1945 - sollevò un'indignata protesta Ital. Sic hcrhoits3~amto,dl~ von dor Praf oktur zur Bownc'.iun< von doutechcn F~rnsproch1citun;on ~in,:ut:ilt wordsn slnd, tr'3~n popolare perché si arrestava un parti- gomoldot, dai3 violfcch dio Drahto m Bod~nlicpn und ~dsondura im fkaion Fold vorn Gras ubordockt sind, giano mentre i repuhblichini restava- In dor jotzigcn Grneschnoid~zsit l:om zs vcrko~a~n,da0 B~ucsn no impuniti. unabeichtlich solcho Drhhtu durchschnoidcn. Eit rikcksicht hior- . aLcP wird ncuerdin,:s dcr Bofohl, PcrnsprccLhiiitun:on kock. z~ lo:-.n I1 processo, celebratosi nel 1946 mit ellom Nnchdruck in Erinn~run~gdbracht. - dinanzi la Corte d'Assise di Viterho ).) (10) 3t;roikbckampfun~, dopo oltre un anno di carcere pre- A110 im Borocih dor K.K. liozsndcin Truppon und Di~netetdlion ventivo - si concluse con una con- dar Wohrmecht worbn hicrdurch on,owioson, ipoi utwoiyon Strsike nicht sslbetkindig oinzupcifon, sondcrn nur im Sinvornzhmun danna a quattro anni di reclusione mi* dor zuetkindigon ?lilit&- bcm. P~atzkommandanturzu hand,ln, dar Wnbrnohmun~onU3,r dcn Ausbruch von Str clke unvar zu&.c.S del partigiano Benedetti. La condan- mltmtoilon sind, na sollevò molte perplessità, sia per- ché raddoppiò la richiesta del P.M. sia per le numerose testimonianze che dimostravano la casualità del fat- to in quanto il Pesciaroli, rifiutando Comando rlilitare I043 di obbedire alllordine del Benedetti, VITERBO Viterbo,26.5.1?44 ed essendo di questo più robusto, ne Ordine del Comando nQ2I approfittò per tentare di disarmarlo; 1) gegretezza nelle teleco~unicazioni. ne venne fuori una colluttazione nel Negli ultimi tempi si sono verificati casi in cui nelle comunicazioni telefoniche si è contravvenuto con la massima imprudenza al dovere fdel- corso della quale partì un colpo che la segretezza.Infatti si è parlato per telefono di importanti informa- rnalauguratamente era già in canna, zioni sulle Bande (partigiane) fasmesse con la esatta descrizione di particolarità.Inoltre viene spesso riportato nel collegamento con la dal quale il Pesciaroli rimase mortal- chiara indicazione degli alti comandi senza la copertura dello pseudw mente ferito. nimo. Questa indisciplina nelle telecomunicazioni porta con sh il peg- giore pericolo e dimostra una impnidenna rischiosa ed incomprensibile. L'inserto, inoltre, tace sul fatto che Io richiamo ancora l'attenzione sul D~Ùrigido dovere di segretezza e al Marino era stato assassinato il fra- proprio su questo il contravvenire a tale ordine rappresenta per la 2 l~gedi guerra nella magcior parte dei casi una presunta insubordin* tello Giove su mandato, si sospettò, Zilone. del fratello di Filiberto, fascista fazio- 2) -e di comunicazione so e arrogante; ha taciuto altresì che i I servizi szgrzti italiani che sono ptati predisposti dalla prefettura alla sorveglianza delle linee di telecomuiiicazione tedesche hanno rife- fascisti a Marino avevano bruciato i rito che spesso i fili giafciono al suolo e specialmente in terreno covoni del grano approntati per la aperto sono coperti Ball'erba. In questo periodo di ta$lio dell'erba può succedere che i contadini trebbiatura che gli avrebbero dato la inavvertitamente taglino questi fili. farina per la soprawivenza della fa- In considerazione 8i questo si ricorda con tutta l'importanza l'ordine miglia; che i fascisti gli avevano hm- di sistemare in alto queste linee di comunicazione. 3) Lotta contro lo sciopero ciato i poveri arredi della sua casa, Tutti coloro nella zona di giaasaigiiredelle truppe di guarnigione del ammonticchiati sulla pubblica via e Comando Kilitare e deali alti comandi delltesercito vennono con la me- sente invitati a nun intervenire di propria iniziativa ?n eventualiA dati alle fiamme tra il tripudio dei scioperi,rna soltanto agire d'intesa con il cornpetenfe comando militare manganellatori che si godevano lo oppure del 1uogo.La percezione di uno scoppio di sciopero deve essere spettacolo. Infine, dimentica di rile- tempestivamente comunicata. vare che Marino, perseguitato dal re- gime, nel ventenni0 aveva scontato lunghi periodi di detenzione, perse- Difeso dagli avvocati Achille Bat- Per arzrai mi sono ~'istoP .se?ztito cuzioni e angherie continue. taglia e Giuseppe Berlingeri, Marino con l'on. La Bella c012 wcz$wocu .?ti- È altresì doveroso ricordare che Benedetti, rinunciò a proporre appel- ma. L 'odierna acredine mi strlpisce Marino Benedetti e i suoi compagni lo preferendo beneficiare della so- un poco ed è la riprova che scriwre partigiani, dopo aver messo in fuga i prawenuta amnistia onde evitare ul- del periodo della Repubblica di Sul6 6 repubblichini che presidiavano Cane- teriore detenzione preventiva. come entrare con zril cerino acceso in pina, non andavano in giro per com- Caro Presidente, questo è quanto una camera iperbarica. Il hotto (; u.s- piere rappresaglie - come insinua mi premeva farti conoscere. sicu rato! l'inserto in discorso - ma si prodiga- Pur ri,~pettarzdol?~omo, il com bat- Con irnrnutata stima, tuo obb.mo vano per ripristinare la viabilità del tente e lo storico, mi sento il2 dovc~"~ paese sconvolta dai bombardamenti. Angelo La Bella di replica w ad alcz~nc o.s.se17 ~uziolzi. Nella volumznosa e documentata vita umana co.stitzcivano un nzicidia- Corte di A.ssi.sc~ di I.Ttc>rhoC-or /tu) il Lk- opem "Quaderni della Resistenza LL- le cocktail in quel periodo. Si nzoriua nedetti. acclts~itodi omicidio I Y)/OI itct- ziale" pubblicata dalla Kegione Lazio per zcn non nulla: tagliare linee teIcfi)- rio e coizdu11~/uto~4 qzt~rttroct111/i li nel 1977 e curata, tra gli altri, da niche o seminare chiodi lungo la recl~isio~lc~f 1020 sco11tato t> ti-e co~/clo- Gaetano A@, Alberto Caracciolo, Vit- strada erano atti di sabotaggio pie izatil. L h~z.La f~ollupur-lu di collzrrta- torio Emanuele Giuntella, Claudio che sujPcienti per-finire al muro. C'hi zione. di co@o di.fircilc~ prrr-tito /)c>r- Pavone, Paolo Spriano e Paolo IJnga- jkce il partigiano nel viterbese, e lo./&- sbaglio, di 11012 1~olo1ltudi IICL-iclc>rc. ri. si legge testualmente (volume III, ce vemmente, merita .siczrmmente la Saru pzrr r~c>ro.rnci pc)rchc; ~/c>llci,sc>l/- fa Kesi.stenza nel Viterbese, a cum di nostra stima ed il nostro rispetto. Mol- tcJnza (stilata IWI 1946, clitnsi a cal- Bmr no Lli Porto) "...i massacri stronca- ta meno stima e ri.spetto sentiamo di do) si JIUY~di dolo, 11011 ~lic>~ze~u[]i~tto rono ... sul nascere presenze (o piut- nutrirla xJrsu chi si scopri partgiano pre.sa il 1 co~~.sidc~~~~zio~~c~1 '@otl~.sid~l- tosto intenzioni) partigiane vaghe dopo 1 8 giugno del 1944, al1 'arrivo l'omicidio prete~~~rtc~~zzio~~~iIc~11011chc; spanite e velleitarie" (pag. 40); " biso- degli alleati a Viterbo. lhttc>nzluntc>dc>IIcr gnirle prorv)ccizior1c~ gna riconoscere l'autocontrollo delle Siamo sicuri che nelle lapidi siano e si rc>spin~qolzotot~i11~zc~~~fc~ 10 tc>.sic4c;qli autorità (repubblichine, n.d.r> che a elencati tutti partigiani: non 2 che, az/vocati dc>lUc>~zc~/dti i11cc~rltrlrtc> slil- Viterbo non inflerirono con rappresa- per sbaglio, cE qz~alcheinjiltrato del- la legittima dz/:>.sa.;.' /'o.s.sihilt. mai che. glie s~illacittadinanza" (pag. 42); "le I 'ultimhra? E, :: propo.sito di lapidi, Zkl2M .Sf?I.Z~C?L')ZZld ('0.Sì '!sL'UJ~C/U/OSLI" L%?C tnippe tedesche . . . seppero serbare perchk fra le tante te.stimurzianze ad zrn anno d~illu.f i rltJ ~101c.01 !flitto un atteggiamento corretto, incutendo marmoree non c'è nemmeno una che mondiale, daou tolio ad 111 z ~)ultr tlrtti clzrc>.sti stabilendo rapporti cordiali" (pag. I tre .fzccilati di Porta Fiorentina auni ? Sollo pussati piìi di ci)/- 4 5). sono ricordati in una lapide posta uf: quaizt hrz ili da q?re-? ~loloro.so episodio: La Bella, in una lettem indirizza- fianco della tabaccheria di piazzale non sono ancom .sz~/Tlcienfi /)or potclr tami successivamente alla pubhlica- Gramsci: per gli ebrei niente. Perche scrivere che 1111 partigi~tllo(pzir COI/ zione del saggio, mi fa presente che questa discriminazione, in pin di tutte le .sclr.santi li qliesto 112on~lo)ltc- non trova ufatto pertinenti tali cita- cinquant'anni. E le occa.sioni, come cise a saizgzle Ji-eddo 11 11 1-c~~iihbli~~hi- zioni. Soprattutto, a suo avviso, non 2 ricorda l'Or/.La Bella, non sono man- no che. 11012 si era rwacchiato di ~rk-rr- corretto estrapolare dal suo contesto cate: iniziative @ciali, mantfe.sta- na co@a, .se 1.1011 y~iolla li c~.ssc~I~c'.~u- l'afermazione di Di Porto ("vaghe, zioni in cui si sono ricrlocati eventi, si scista, lui e la .siia,fu~i~iglia. spancte e velleitarie")per generaliz- sono apposte lapidi, intitolate strade, t'zirprendcvzdo atto di tllttc, 1ep1-P- zarla a tutto il viterbese. Ne prendo eretti monumenti, tenute conf&renzq cisazioni dc>ll'ot/.La Bolla, r-inlu?/go atto, cosi come prendo atto che La distribuito materiale a stampa. E le della mia cor1i~i1zzio~l~~che-' C'ittlrho, Bella contesta Di Porto ( .'soprattutto lapidi, le stmde, i monumenti, le con- nel periodo r~plrhblichil1o(e., ahinzi?, per la definizione di velleitarie che ferenze per gli ebrei che fine hanno non solo alloml~firirlza cittu a/~atic'u trovo insultante") e me di mcflesso per %fatto?'Passate per il camino'' pure lo- ed indif;ferente. I /'al-tigiu ni.fii~o1zo averla "incautamente ripresa omet- ro? pin guardinghi c.he i?/ ~tltrc~pulii C/'/- tendo di virgolettarla e di citarne la Questo dell'Olocaz~stoè un tema a talia ed i Repilhhlichiizi piZì caliizi c fonte". me particolarmente "caro': spero di modemti che altn)r/c>.ai) 12011 toglie) riprenderlo tm hrtwe in un saggio dal che vi.firro~~o. I 1c>1 I iit(>rbe.st~..spIe1ldi~li Non ho scritto che tutta la resi- titolo provvisorio "Vzterbo-Auschwitz esempi di eroi p~rti~qialiic hic~c-ho,fl- stenza nel viterbese .fu improntata al solo andata". gzrre di Juscisti: cosi come hi.sogtla principio "riunioni, tante; atti di Il sergente che suonava il violino pur rico~zoscert.che ui ,fi~rozz»alc~c~li guerra, pochi". Il giudizio, che non era un militare della Wdrmacht di pe.s.simi partigiani (sopmttutto yztclli era e non voleva assolutamente essere origine austriaca che, da civile, juce- spuntati corno.firizghi all'zrltinz 'ora) t> negativo, era limitato alla Kesistt%za va parte di un'orchestra viennese di qualche.fa.scista onesto cheJlno all'zil- Sorianese. Si rischiava comunque la operette. La sera, per ingannare il timo (eper ''zrltirno" iiltendo I IfAprilc~ vita, allora, sia imhmcciando un mi- tempo, suonava qualche valzer di del 1945) combatte per 1112 idcjalc>in tm sia riunt%dosi nel salone del bar- Lehar. Che male C E a ricordare que- cui credezja. Nell'invclrno 1 94.3- 1944 biere per preparare sulla carta azioni sto? È vero, invece, che i nazisti cono- la guerra ciz~ileera appc~rzaagli inizi, di guemglia. L8giugno 1944, a H- scevano una sola corda: non quella il.fronte alquanto vici)/o ed il conjlitto terho, presso il passaggio a livello di del violino, ma quella della jbrca! mondiak semhrar)a i)olh,c>rc>al tenni- Porta Fiorentina furono fucilati dai 'Scorretta versione dei.fatti" viene ne. La realtà hellica r)iterbe.sc>Jil,e nazisti in ritirata Giacomo Pollastrel- definita la mia ricostruzione dell'uc- non pottwa c.s.sere alt~-irnerzti,~tlq~rall- li, Oreste Telli ed una donna scono- cisione del giovane fascista Filiberto to diversa da quella deIl~talia.sc>tte12- sciuta. Le motivazioni della %feroce Pesciaroli da parte di Marino Bene- trionale. Se la .stragmfzdt. nzag~iomn- esecuzione sono ancora oggi miste- detti. Nel mio saggio, in veritu, cito za dei viterbe.si ./&ceproprio il pri~lci- riose: forse un gestaccio, una impre- soltanto l'ucciso e taccio l'omicida. pio del 'bivi e Iuscia tlir/c.reUnon crc>do cazione, uno sputo costarono la vita Ma non. è questo il punto: per la mia che ci sia da .st~rpii?;ipiZì(li ta~lto. a quei tre nostri concittadini. Neruosi- ricostruzione storica mi sono basato smo, stanchezza, paura, spregio della sulla sentenza pronunciata dalla Giovanni Battista Sguario