TEMPO LIBERO Giorgio Orelli Foto: Nicola Demaldi, Sandro Mahler A UN ANNO DALLA MORTE ♦♦Simposio Il grande poeta ticinese, scomparso un anno fa, viene ricordato a il 13-15 novembre da studiosi e amici. Con il sostegno di Coop cultura GUDRUN DE CHIRICO

er capire la statura poetica di COOP CULTURA Giorgio Orelli, basta passare in rassegna cosa hanno scritto di lui alcune delle voci critiche più Tre giorni di letture e conferenze Pimportanti del recente passato. Come Il simposio su Giorgio Orelli si tiene cus sulla prosa e sulle traduzioni Pier Vincenzo Mengaldo, che inserisce il 13-15 novembre nella sala del Con- orelliane con P. Gibellini, M. Raffa- il poeta leventinese nella prestigiosa an- siglio comunale di Bellinzona. Gio- eli, G. Leonardi e A. Spinelli. Sui te- tologia Poeti italiani del Novecento (1978) vedì 13, dopo il saluto di Manuele sti inediti del poeta, Pietro De Mar- e lo definisce «poeta intellettuale e col- Bertoli e Mario Branda, gli interventi chi parla della raccolta ultima, L’orlo tissimo», inquadrando il suo lavoro in di Stefano Agosti (Uni Venezia) e Ma- della vita, che sarà compresa nell’O- quella «poetica dell’occasione», capace ria Antonietta Grignani (Uni Pavia). scar Mondadori del 2015. Il pomerig- di trasportare la grande letteratura ne- Serata evento al Teatro sociale, ve- gio, nella scuola cantonale di com- gli spazi quotidiani di una «trita realtà». nerdì 14, ore 21, coordinata da Enrico mercio, dove Orelli ha insegnato Anche il grande critico Cesare Segre, per Lombardi e , con let- oltre 40 anni, si tocca il tema del rap- stilarne un ritratto, ricorre al lungolll ture dei testi di Orelli. Sabato 15, fo- porto di Orelli con altri poeti.

«AVEVA UN FILO DIRETTO CON DANTE»

Fabio Pusterla, poeta alla propria voce, ha saputo rinnovarsi maggiori classici della letteratura. Era in modo coerente e continuo». Del capace di far interagire una citazione Fine anni 70. La battuta della profes- resto, basterebbe passare dalla prima lirica di un Hölderlin o di un Tasso in soressa Maria Corti è fulminante: «Ma parte della sua opera raccolta nel un linguaggio parlato e ambientato in come? T’interessi di poesia e non hai libro Mondadori «L’ora del tempo» un ascensore o in un bagno al mare». mai conosciuto Giorgio Orelli? Fallo all’altro grande libro del 1977 che è Grandi capacità e grandi varietà, per subito». Nasce da lì il percorso di avvi- stato «Sinopie». «Se il primo Orelli era cui per Pusterla diventa difficile sce- cinamento alla poesia orelliana da legato soprattutto alle modalità gliere una sola poesia a cui affezio- parte del giovane Fabio Pusterla nei espressive della famosa linea lom- narsi. «Se proprio devo, scelgo una di suoi studi a Pavia. «Da molti anni e a barda, il secondo Orelli è un autore quelle meno conosciute ai giovani. pieno merito, Orelli è considerato una che mescola i registri, l’alto e il basso, “Nel cerchio familiare“, là dove i morti delle più grandi figure nella lettera- il poetico e l’impoetico, la lingua par- che scendono dai tubi delle stufe è tura del Novecento. Un autore che, lata e la grande lingua letteraria. Lui un’immagine talmente potente da far pur rimanendo perfettamente fedele che aveva un filo diretto con Dante e i apparire i morti più vivi dei vivi».

86 Cooperazione · N. 46 dell’11 novembre 2014 Foto: Nicola Demaldi, Sandro Mahler

Tre giorni di letture e conferenze

Un’immagine di Giorgio Orelli ( 1921-Bellinzona 2013).

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lll elenco: «Giorgio è critico, poeta, Ho sentito l’esigenza di fare qualcosa, ne Vale per lo studioso Pietro De Marchi prosatore, traduttore raffinato, specie ho parlato con cari colleghi e amici e per così come per Liliana Cecco Orlando del dal tedesco». Ora, a un anno esatto dalla questa prima ricorrenza siamo riusciti liceo di Bellinzona o per i più giovani morte, è quella Bellinzona in cui Orelli a radunare un ampio gruppo di speciali- come Pietro Montorfani e Yari Berna- ha vissuto per molti anni, a dedicargli il sti, che avesse avuto affinità con tutti gli sconi, che stanno terminando una bi- convegno Il lavoro sulla parola (13-15 ambiti in cui aveva operato Orelli». bliografia degli scritti di Orelli, compresi novembre), incentrato sulla sua figura e Tra relazioni e discussioni, il simposio articoli e testi di conferenze, in uscita sulla sua opera. fornirà un’indagine a vasto raggio sul proprio per il convegno. Tra gli organizzatori, il professore Mas- suo magistero. «Vado fiero del fatto che «Sì, siamo riusciti a creare un clima di simo Danzi dell’Università di Ginevra. tutti quelli che interverranno hanno in- produttiva amicizia. E per me è un vero «Tutto è scattato nel momento in cui ho trattenuto con Giorgio anche rapporti e proprio valore aggiunto», conclude avuto la notizia della morte di Giorgio. personali», sottolinea il prof. Danzi. Massimo Danzi. l

«VICINO ALLE PERSONE COMUNI» h .c Monica Piffaretti, con una profondità poetica tarocchi, in una delle poesie lo . presidente di Coop Cultura che può far bene a tutti. «Tutto che più è rimasta impressa rche in azione da Coop el Ma delle scorte si può dire di lui tranne che nella memoria di Monica 2014, fino ad esaurimento vembre lab 15 no Foto: Sandro Mahler Da martedì 11 novembre a sabato «Oggi troppo spesso la poesia fosse il poeta chiuso nella Piffaretti e che , viene trascurata. I versi non torre d’avorio. Al contrario, la in una pubblicazione per i fanno certo le prime pagine. cosa che mi ha sempre colpito novantanni del cugino Questo convegno, a un anno di lui, è stata la vicinanza che Giorgio, ha scelto e spiegato. dalla morte di Giorgio Orelli, è aveva con le persone comuni. «In “Sera a Bedretto“ i richi- un’occasione unica da non Lo vedevi andare in bicicletta ami alla fortuna e alla morte si perdere». Per Monica per i vicoli di Bellinzona e mescolano con una Piffaretti, presidente di Coop aveva due parole sempre per straordinaria musicalità, Cultura che sostiene l’evento, tutti». Un universo dei mentre la natura, rappresen- l’opportunità di poter tornare semplici, capace anche di tata da due capre che si a riascoltare e riassaporare le farsi calamita, durante la guardano lunatiche e pietose, opere di Orelli diventa un scrittura, di personaggi imperturbata osserva gli modo di riprendere contatto misteriosi come i giocatori di uomini».

* «UN DOCUMENTARIO CHE NON HA VISTO»

Riccardo Corcione, zioni, alcuni anni fa, durante periodo le sue condizioni di assistente dottorando un master all’Istituto studi ita- salute sono peggiorate». L’at- dell’Isi liani dell’USI, Riccardo Cor- tenzione al paesaggio rimane cione ha fondato l’associa- cifra di riferimento anche Cities «Volevamo riflettere sul pae- zione studentesca il Letterifi- nella poesia orelliana prefe- Coop

e saggio visto attraverso i versi cio e si è spinto, con la teleca- rita da Corcione. «S’intitola di Giorgio Orelli, perché con la mera in mano, in val Bedretto, “Ginocchi”, è l’approccio di un andi gr sua lingua poetica così pre- a Prato Levantina e poi a Bel- timido studente innamorato più 3.80 3.55 3.00 cisa è sempre stato in grado linzona, per rileggere le poe- invece di 4.75 invece di 4.45 invece di 3.80 con una ragazza sfuggente.

Coop di dar corpo e suono a tutti gli sia di Orelli nei suoi luoghi Una scena tanto banale * Hydro Care pure&natural Classic Care

cati ambienti umani che sono d’origine. «Ne è nato un docu- quanto capace di trasferire il 4,8 g camomilla 2 x 4,8 g, Duo (1 g = 0.79) 2 x 4,8 g, Duo (1 g = 0.31) entrati nei perimetri della sua mentario che lui non ha mai sublime dantesco nell’ironia (1 g = 0.37) poesia». Con queste motiva- visto, perché proprio in quel quotidiana del Novecento». supermer nei

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