COMPRENSORIO ALPINO TO 1 Valli Pellice, Chisone e Germanasca

DANNI PROVOCATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE COLTURE AGRICOLE ANNO 2009

Elaborazioni

A cura di GAYDOU Federica Tecnico faunistico del CATO1 , 22 Gennaio 2010

Elaborazione danni 2009

Le elaborazioni raccolte nel presente fascicolo rappresentano il risultato finale dell’analisi dei dati conclusivi della stagione 2009, inerenti la gestione del rilevamento e del risarcimento dei danni arrecati dalla fauna selvatica e dall'attività venatoria alle colture agricole sul territorio del CATO1.

Nella relazione sono inseriti nel testo i seguenti grafici e tabelle:

1. danni causati dal cinghiale, dal 1997 al 2009, grafico 1;

2. evoluzione dell'ammontare dei danni e del numero di richieste dal 1997 al 2009, grafico 2;

3. numero di domande e indennizzi per Comune, grafico 3;

4. suddivisione per Comune dell’ammontare dei danni e delle superfici danneggiate per tipologia di coltura nell’anno 2009, tabella 1;

5. ammontare di danno per specie responsabile (anno 2009) e impatto di ciascuna specie sulle diverse colture; in fondo alla tabella 1;

6. suddivisione danni per specie responsabile suddivisi per Comune per indennizzo di domande; tabella 2; grafici per indennizzi suddivisi per le specie in percentuale, in fondo a tabella 2;

7. numero di richieste di risarcimento per tipologia di coltura suddivise per Comune; tabella 3;

8. dettaglio danno sui frutteti, tabella 4 e grafici 4 e 5;

9. suddivisione per coltura delle superfici colpite dai danni dal 1997 al 2009; grafici 6 e 7;

10. impatto della fauna selvatica sulle colture agricole dal 1997 al 2009; grafico 8;

11. distribuzione temporale delle richieste secondo il mese di denuncia; tabella 5 con grafico;

12. cartografia dei danni secondo il numero delle domande; carta a pag.15;

13. cartografia dei danni secondo l’indennizzo; carta a pag.16;

14. cartografia della distribuzione dei danni per singola coltura danneggiata; carte pagg.17-22;;

15. cartografia della distribuzione dei danni per singola specie responsabile; carte pagg. 23-28.

2 Nel corso del 2009 sono state presentate 108 domande per un ammontare di 29.960 Euro; nonostante il forte innevamento della stagione invernale, causa di maggiore mortalità per gli ungulati, la quantità di domande non scende, quindi, ma sale leggermente (nel 2008 le domande erano 97, per un totale di 28.700 Euro). Occorre precisare che nel corso della stagione precedente si era raggiunto il minimo storico sia per quanto riguarda il numero delle perizie che per l’ammontare dei danni. Un traguardo quindi più difficile da mantenere nel tempo. Inoltre le domande nel complesso sono di poco aumentate, ma questo aumento non è dovuto a un maggiore intervento dannoso della specie cinghiale (colpita anch’essa dal rigore dell’inverno), ma di altre specie normalmente non responsabili di danno, come i lagomorfi. Nel 2009 si assiste infatti alla presenza per la prima volta di questa categoria tra quelle che hanno causato danni alle colture; in essa sono comprese, per i casi che riguardano il nostro territorio, sia la lepre comune che la minilepre; quest’ultima è la maggiore responsabile dei danni periziati da lagomorfi, che riguardano lo scortecciamento di alberi da frutto nel periodo di forte presenza di neve al suolo. Essendo l’annata eccezionale per le condizioni invernali, la possibilità di reperire fonti trofiche si è ridotta drasticamente obbligando gli animali selvatici a utilizzare le uniche parti vegetali scoperte; così i lagomorfi hanno scortecciato intere file di giovani alberi da frutto, mentre caprioli e cervi hanno ripulito completamente le foglie di edera (senza creare in questo caso del danno) e quest’ultimi hanno scortecciato anche piante legnose tra quelle che preferiscono, come il frassino. In alcuni casi hanno saltato recinzioni normalmente molto alte, che a causa della presenza abbondante di neve non lo erano, riuscendo a penetrare in orti o giardini per trovare qualche cavolo rimasto a terra o altri rami di edera, ancora non toccata. Per evidenziare al meglio la parte avuta dal cinghiale nell’andamento dei danni si riporta un grafico che illustra nel corso degli anni dal 1997 al 2009 la sua incidenza. Sebbene la differenza dal 2008 sia minima, il cinghiale come numero di domande raggiunge il minimo storico di 91 (erano 92 nel 2008; la media nei 13 anni considerati è di 124) con una cifra anch’essa al minimo storico di 23.660 Euro sui 29.960 complessivi (la media del periodo è di 37.600; nel 2008 il periziato da cinghiale era di 25.600 circa).

Grafico 1.

Danni causati dal Cinghiale: indennizzi e numero di richieste dal 1997 al 2009. 80.000,00 160

70.000,00 140

60.000,00 120 N. domande

50.000,00 100 Indennizzi Euro da Cinghiale 40.000,00 80

Indennizzi 30.000,00 60 Euro totale Indennizzi Euro

20.000,00 40 Numero domande 10.000,00 20 da Cinghiale

- 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Anno

3 Prima di entrare nel dettaglio anche delle altre specie presentiamo una panoramica dei danni sull’andamento delle cifre periziate e del numero delle domande nel corso degli anni, poi in particolare per il 2009. Come già evidenziato l’aumento dall’anno precedente delle domande è dovuto alle specie “minori” e non da danni da ungulati, in generale; anche le tipologie di colture danneggiate sono state influenzate dalla fauna che ha agito nell’evento, come sarà evidente da grafici e tabelle specifici.

Grafico 2.

Ammontare dei danni e numero domande, per anno: 70.000 180

65.000 160 60.000

55.000 140

50.000 120 45.000 Euro 40.000 100 Numero 35.000 domande 80 30.000 Indennizzi Euro 25.000 60 20.000

15.000 40

10.000 20 5.000

- - 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Anno

Scendendo nel dettaglio dell’annata considerata, la ripartizione delle domande in questa prima tabella è presentata per Comune e per distretto; accanto sono specificati i metri quadrati di ogni coltura danneggiata e la quantità di domande riguardanti la categoria “altro” (nota sotto tabella 1). In proporzione i danni sono aumentati, in quanto a periziato, di poco in Val Pellice (1,5%) di molto nel Pinerolese (150%) e sono diminuiti in Val Germanasca (-17,2%) e in (-0,3%). Le cifre sono comunque molto differenti: la Val Pellice rimane stabile sui 19.000 Euro, la Val Germanasca sui 4.100 Euro, la Val Chisone 3.400 e il Pinerolese non raggiunge i 3.000 Euro (erano solo 1.200 nel 2008). Analizzando il numero delle domande in Val Pellice sale da 67 a 70, con un aumento deciso a (17 vs 6), (19 vs 11), Bricherasio (14 vs 10). Questo dimostra come la distribuzione spaziale delle domande è cambiata in modo significativo: in Val Pellice infatti i danni hanno interessato particolarmente i comuni della bassa valle e quasi per nulla quelli dell’alta valle. Nel caso di i danni sono scesi da 16 del 2008 a 2 del 2009; a addirittura non sono state presentate domande (erano 7 nel 20008). Questo cambiamento può essere in parte dovuto alla frequentazione di quote e territori più bassi e dal clima più mite da parte del cinghiale, a partire dalla stagione invernale; è poi probabile che i suidi non siano risaliti in zone di alpeggio e alta quota per la presenza abbondante di neve che ha perdurato in taluni posti fino a inizio estate. Allo stesso tempo incide su questa distribuzione l’aumento delle domande delle altre categorie di animali, lagomorfi e corvidi principalmente.

4 In Val Germanasca il numero delle domande rimane stabile a 15, come nel 2008; qui si assiste a una distribuzione rimaneggiata ma non a sfavore della bassa valle: le domande diminuiscono in tutti i comuni, tranne a Salza, dove passano da 2 a 8. In questo caso sono colpiti 6 campi di patate della stessa area limitata, quindi anche il tam tam tra i danneggiati può aver favorito la presentazione della denuncia di danno e la conseguente concentrazione di domande in quella zona. In Val Chisone il numero sale da 11 a 15, con aumenti a Perosa e , con 5 domande ciascuno vs le 0 domande del 2008; San Germano, Roure, non hanno domande, al contrario dell’anno precendente. Nel Pinerolese passano da 4 a 8: a da 2 a 4, e ci sono alcune domande distribuite nei comuni geograficamente marginali del CA come e .

Al fondo della tabella 1 è evidenziata la ripartizione per specie responsabile del danno. Come accennato in precedenza le specie faunistiche passano da 3 del 2008 a 6 nel 2009: si aggiungono infatti i lagomorfi, del tutto nuovi al fenomeno sul nostro territorio, e i picchi, che hanno causato un caso di danno alle tubazioni in plastica per l’approvvigionamento d’acqua nei frutteti, oltre a tornare la specie cervo nell’elenco. Rispetto al 2008 aumenta quindi il danno da capriolo e cervo, diminuisce il cinghiale (costante diminuzione negli ultimi tre anni), aumentano i corvidi e saltano fuori i lagomorfi.

Confrontando il 2008 e il 2009, relazioni alla mano, si può desumere che il capriolo fa danni maggiori (seppur sempre molto contenuti in cifre e numero di eventi) a Bricherasio, a Bibiana e a Rorà. Il cervo è causa di danno a e Perosa (danni comunque limitati a due eventi, di cui uno in particolare poco gravoso). I corvidi aumentano il loro effetto predatorio sui frutteti di Bricherasio e Bibiana, in misura minore Lusernetta. I lagomorfi emergono come specie problematica a Lusernetta, in zona di presenza di minilepre (ritrovamento di numerose fatte accanto alle piante da frutta scortecciate). Il danno da picidi ricade su Bricherasio. Per il cinghiale, riprendendo il discorso iniziato in precedenza, decisamente i comuni interessati, quindi la diminuzione drastica in alcuni comuni è controbilanciata da aumenti significativi in altri: così come Bobbio Pellice non raccoglie alcuna domanda, il cinghiale incide con più elevata intensità rispetto al 2008 ad Angrogna, Bibiana, Lusernetta, Salza, Perosa A., Pinasca, Cantalupa, Frossasco, San Pietro. Diminuisce di molto invece a Luserna S. G., Villar Pellice, Rorà, Perrero, , . Oltre che da Bobbio sparisce da Roure, San Germano, Villar Perosa.

(Per questa seconda analisi sulle specie e i Comuni fare riferimento alla tabella 2 e al grafico 3; subito al di sotto un grafico a torta illustra le percentuali per specie animale sul totale della spesa).

5 Grafico 3.

Numero di domande e Euro indennizzati per Comune, anno 2009.

Indennizzi Euro Numero domande 5.500 20 5.000 18 4.500 16 4.000 14 3.500 12 3.000 10 2.500 Euro 2.000 8 1.500 6 1.000 4 500 2 Numero domande - -

I ' I A O A O A E A I L A A A A N O E O O A O O O O N T N L C N P L C C C T N N T L S A I R N I I C I I R T A O L S T A O G A I R S T U O A L L S T E E R A L O A L E M L O R B P N R V L A S R R N I E A N E R E E E R E IN E M I E S L R R B T IO A O G N A P P S E N G E H I P G N P L R I G R M P A N S C P R E R O A A P I A P O O R A I A N R A R R U R C S V P L D A R L F P P B A R S IL O A S E O Z T V R A V L O T N N E A R I I E R S P P E S N U A L S Comune

Pascolo rumato dal cinghiale – Foto F. Gaydou

6 Tabella 1.

DANNI 2009

RIPARTIZIONE DEI DANNI PER COMUNE

Totale Indennizzo Segale / Pascoli Patate Mais Altro Comune richieste accertato Prati mq Avena Totale mq mq mq mq (q.tà)* 2009 Euro mq ANGROGNA 19 4.678 70.909 119.955 1 190.864 BIBIANA 8 2.215 2.500 4.020 5 6.520 BRICHERASIO 14 4.669 8.869 470 8 9.339 4 813 8.110 8.110 LUSERNETTA 17 5.090 46.020 4 46.020 RORA' 4 1.056 7.961 1 7.961 2 541 6.010 6.010 VILLAR PELLICE 2 362 20.078 20.078 Val Pellice 70 19.424,00 150.379 140.033 470 4.020 - 19 294.902 PERRERO 1 323 1 - POMARETTO 1 519 2.000 2.000 PRALI 5 1.498 80.000 423 80.423 8 1.761 3.000 20.000 610 23.610 Val Germanasca 15 4.101,45 5.000 100.000 1.033 - - 1 106.033 INVERSO PINASCA 3 615 2.000 330 2.330 5 915 1.000 305 1.305 PINASCA 5 984 3.100 100 1 3.200 1 158 15.000 15.000 1 772 3.500 3.500 Val Chisone 15 3.443,14 9.600 15.000 735 - - 1 25.335 Cantalupa 4 1.291 4.100 2 4.100 Frossasco 1 663 1 - Pinerolo 1 49 800 800 1 478 2.500 2.500 1 510 300 300 Pinerolese Pedemontano 8 2.990,94 2.500 - 300 4.900 - 3 7.700 Totale 108 29.959,53 167.479 255.033 2.538 8.920 - 24 433.970

Le superfici indicate sono l'estensione effettiva del danno. *altro: sono le domande comprensive di orti, plantule scortecciate, frutti pendenti ecc. non rientranti nelle altre categorie e non esprimibili in mq ma in numero quantitativo (o in quintali di produzione persa o in numero di piante danneggiate).

RIPARTIZIONE DEI DANNI PER SPECIE RESPONSABILE

Totale Indennizzi Segale / Specie responsabile danni per Prato Pascolo Patate Mais Altro Euro 2009 Avena specie CAPRIOLO 5 1.186,00 5 CERVO 2 460,46 2 CINGHIALE 91 23.619,32 45 15 18 4 10 CORVIDI 7 3.321,00 8 LAGOMORFI 2 1.033,00 2 PICCHI 1 340,00 1 Totale complessivo 108 29.959,78 46 13 19 5 28

In questa tabella il totale dei danni per tipologia di coltura e la somma di "altro" non coincide con il numero di domande totali perché alcune di queste riguardano danni relativi a più di una specie.

7 Tabella 2.

DANNI 2009

DANNI INDENNIZZATI IN EURO PER SPECIE SUDDIVISI PER COMUNE

Comune CAPRIOLO CINGHIALE CERVO CORVIDI LAGOMORFI PICCHI Totale ANGROGNA 4.678 BIBIANA 286 715 1.214 BRICHERASIO 509 2.320 1.500 340 LUSERNA SAN GIOVANNI 813 LUSERNETTA 3.450 607 1.033 RORA' 391 665 TORRE PELLICE 541 VILLAR PELLICE 362 Val Pellice 1.186 13.544 - 3.321 1.033 340 19.424 PERRERO - 323 POMARETTO 519 PRALI 1.498 SALZA DI PINEROLO 1.761 Val Germanasca - 3.778 323 - - - 4.101 INVERSO PINASCA 615 PEROSA ARGENTINA 778 137 PINASCA 984 PRAGELATO 158 PRAMOLLO 772 Val Chisone - 3.306 137 - - - 3.443 CANTALUPA 1.291 FROSSASCO 663 PINEROLO 49 PRAROSTINO 478 SAN PIETRO V.L. 510 Pinerolese Pedemontano - 2.991 - - - - 2.991 Totale 1.186 23.619 460 3.321 1.033 340 29.960

Anno 2009 Specie causa di danno (percentuale sul totale della spesa) 11,1% 3,4% 1,1% Cinghiale 1,54% Capriolo Cervo Corvidi 3,96% Lagomorfi Picchi 78,8%

Anno 2008 Specie causa di danno (percentuale sul totale della spesa)

0% 8,1% Cinghiale 1,8% Capriolo Cervo Corvidi

90,1%

8 Nella tabella 3 vengono suddivise le tipologie colturali per Comune e si può notare come le categorie con maggior differenza dal 2008 sono quella del pascolo (diminuzione, da 28% a 12%), delle patate (aumentata sensibilmente, da 5% a 17%) e della categoria altro, costituita da frutteti, vigneti, colture ortive (aumento da 15% a 23,2%).

Tabella 3.

DANNI 2009

NUMERO DI DANNI PER COMUNE E PER COLTURA Totale Totale Segale / Comune Prati Pascolo Patate Mais Altro richieste tipologie Avena ANGROGNA 19 21 14 7 BIBIANA 8 8 1 1 6 BRICHERASIO 14 15 3 3 9 CANTALUPA 4 5 3 2 FROSSASCO 1 1 1 INVERSO PINASCA 2 3 1 2 LUSERNA SAN GIOVANNI 4 3 3 LUSERNETTA 17 17 12 1 4 PEROSA ARGENTINA 5 5 1 3 1 PERRERO 1 1 1 PINASCA 5 5 3 1 1 PINEROLO 1 1 1 POMARETTO 1 1 1 PRAGELATO 1 1 1 PRALI 5 5 2 3 PRAMOLLO 2 2 2 PRAROSTINO 1 1 1 RORA' 4 4 3 1 SALZA DI PINEROLO 8 8 1 1 6 SAN PIETRO VAL LEMINA 1 1 1 TORRE PELLICE 2 2 2 VILLAR PELLICE 2 2 2 Totale complessivo 108 112 48 14 19 5 - 26

Altro = orti, frutteti, piantine ecc. In questa tabella il numero di richieste non coincide con la somma delle diverse tipologie, perché all'interno di un'unica domanda possono essere contemplati danni a differenti colture contemporaneamente.

Danni 2009, tipologie colturali in percentuale Prati

Pascolo 0% 23,2% 4,5% Patate 42,9% Mais

17,0% Segale

12,5% Altro

Danni 2008, tipologie colturali in percentuale Prati 0,0% 15,0% 6,2% Pascolo 5,3% Patate

45,1% Mais

Segale 28,3% Altro

Nel 2009 la categoria di altro ha riguardato in particolar modo i frutteti; con 26 domande su 108 rappresenta il 23,2% ed è il primo anno che raggiunge un risultato così alto.

9 Quindi è interessante sviluppare una breve analisi riferita proprio a questa categoria per poter vedere più nel dettaglio di cosa si tratti. Tra queste ci sono state ben 24 domande che hanno riguardato i frutteti: in 22 casi erano piante da frutto (principalmente su mele e actinidia, ma anche su pere, albicocche, ciliegie e mirtilli), in 2 casi vigneti; inoltre, in una domanda dove il danno principale era su frutteto, causato dal cinghiale, c’era una seconda componente di danno su vigneto, causato da corvidi. Nella tabella 4 si possono distinguere sia il tipo di danno causato alla coltura sia le specie causa di danno; c’è una distribuzione abbastanza simile tra le tipologie (con lo scortecciamento come prima forma di danneggiamento), mentre tra le specie è ancora il cinghiale che agisce maggiormente, ma è seguito a ruota dai corvidi, quindi capriolo, infine lagomorfi e cervo (visualizzazione nei grafici 4 e 5). Tabella 4. numero domande tipo di danno danno principale danno secondario MANCATO PRODOTTO 8 2 SCORTECCIAMENTO 9 2 COTICO 7 TOTALE 24 4

specie CAPRIOLO 5 2 CORVIDI 7 1 CERVO 2 CINGHIALE 8 1 LAGOMORFI 2 TOTALE 24 4 Grafico 4. Danni 2009, tipologia di danno sui frutteti:

7; 29% 8; 33% MANCATO PRODOTTO

SCORTECCIAMENTO

COTICO 9; 38%

Grafico 5. Danni 2009, fauna interessata nei danni sui frutteti:

2; 8% 5; 21% CAPRIOLO

8; 34% CORVIDI

CERVO

CINGHIALE

7; 29% 2; 8% LAGOMORFI

10 Per illustrare la distribuzione temporale di tutte le colture agricole e l’estensione in metri quadrati del danno per ciascuna si riportano i grafici 6 e 7; inoltre nel grafico 8 vengono dettagliate una per una nel corso degli anni, sempre considerando le superfici interessate. In questo modo è immediato vedere sia l’andamento del numero, in qualche caso altalenante, in altri in diminuzione o in aumento, che quello delle superfici, direttamente correlato al numero delle domande.

Grafico 6.

Impatto della fauna selvatica sulle diverse colture agricole

200

180 175 Totale domande 162 155 159 161 160 Prati Pascoli 136 140 131 Patate 121 117 119 120 115 108 Mais 97 100 96 96 Segale - 89 avena Altro 80 72 74 71 68 61 62 60 57 52 52 51 45 41 41 N. domande 40 37 37 30 32 26 27 28 28 26 24 24 22 23 19 21 18 18 17 16 15 15 17 15 20 12 12 11 13 11 13 9 9 10 10 10 8 9 2 6 7 4 6 7 7 4 0 5 5 4 6 7 4 1 2 3 3 2 1 2 0 2 00 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Anno

Grafico 7. Superfici danneggiate delle diverse colture

1.000.000 prati mq

900.000 pascoli mq

800.000 patate mq

700.000 mais mq

600.000 segale mq

500.000

Sup. in mq 400.000

300.000

200.000

100.000

- 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Anno

11 Grafico 8.

DANNI 2009

Prati Pascoli prati mq pascoli mq 900.000 1.200.000 800.000 1.000.000 700.000 600.000 800.000 500.000 600.000 400.000 Sup. mq Sup. Sup. mq 300.000 400.000 200.000 200.000 100.000 - - 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 Anno Anno

Patate Mais

patate mais mq 8.000 45.000 7.000 40.000 35.000 6.000 30.000 5.000 25.000 4.000 20.000 Sup. mq Sup. mq 3.000 15.000 2.000 10.000 1.000 5.000 - - 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 Anno Anno

Segale Altro

2.000 segale mq 30 1.800 Altro 1.600 25 1.400 20 1.200 1.000 15 800 Sup. mq 600 10 400 Num. di domande Num. 5 200 - 0 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 Anno Anno

Per la categoria "altro" non sono prese in considerazione le superfici, ma il numero di domande periziato.

In ultimo, analizzando la distribuzione temporale delle domande, emerge che il mese con maggior numero di danno è giugno, con 20 domande; in questo mese sono stati i campi di patate quelli maggiormente danneggiati. Subito dopo c’è il mese di settembre con 19 domande, questa volta prevalgono i prati. Anche i mesi di agosto, ottobre e novembre hanno avuto un’incidenza più consistente rispetto al resto del periodo. A differenza del 2008, che aveva avuto un picco in settembre-ottobre, nel 2009 c’è un primo picco a giugno (legato appunto alle patate) a cui segue una seconda fase “calda” che è una finestra lunga, da agosto a novembre. Il mese di marzo

12 presenta in modo inusuale un numero alto per il periodo e riguarda principalmente danni alla cotica dei prati da parte del cinghiale, tutti a quote basse (visto il periodo).

Tabella 5.

DANNI 2009

RIPARTIZIONE DEI DANNI PER MESI DI DENUNCIA

Coltura/mese 1 23456789101112Totale ALTRI ORTAGGI 1 1 FRUTTETO 2 1 3 2 11 1 2 22 IMPIANTO IRRIGUO 1 1 MAIS 1 3 4 PASCOLO 1 2 1 3 6 2 15 PATATE 1 1 13 1 2 18 PRATO STABILE 8 1 1 3 12 7 12 1 45 VIGNETO 2 2 Totale complessivo 3 9 1 2 20 6 17 19 15 14 2 108

ALTRI Ripartizione danni per mesi di denuncia ORTAGGI 16 FRUTTETO 14 IMPIANTO 12 IRRIGUO 10 MAIS 8 PASCOLO 6 N. domande

4 PATATE 2 PRATO 0 STABILE 123456789101112 VIGNETO Mesi dell'anno

Dal momento che la normativa regionale nel 2008 ha stabilito la possibilità solo per i possessori di partita IVA agricola di accedere ai fondi per l’indennizzo dei danni, il comitato di Gestione del CA ha deciso di coprire le domande dei non-agricoltori con i soldi ricavati dalla quota di ammissione alla caccia al cinghiale; questa possibilità è prevista fino al termine dell’anno 2009 e per il 2010 lo stesso Comitato dovrà decidere in merito. Nel caso la cifra del fondo del CA non fosse stata sufficiente per effettuare tutti i pagamenti ai privati, si sarebbe pagato ognuno in proporzione alla disponibilità e con la stessa percentuale per ciascuno. In pratica delle 108 domande presentate, 79 sono di agricoltori (73,1%) e 29 di privati, non possessori di partita IVA (26,8%). La cifra indennizzata per gli agricoltori è pari a 24.833,33 Euro mentre quella per i non-agricoltori è di 5.126,45 Euro.

Tutte le perizie effettuate sono pertanto liquidate nei pagamenti con le due trance previste, dopo il primo semestre e dopo il secondo semestre; i fondi regionali erogati sono sufficienti per coprire la liquidazione in toto degli agricoltori.

Dal 1997 il CATO1 eroga dei contributi per opere di prevenzione dai danni causati dagli ungulati, costituite essenzialmente da recinzioni metalliche o elettrificate in bordura di appezzamenti coltivati di medio-piccole dimensioni. Nel corso del 2004 è partito un progetto parallelo all’erogazione di detto contributo con la sperimentazione di varie metodologie per la prevenzione (dalle recinzioni elettrificate a dissuasori visivi e olfattivi), dalla quale si sono ottenute maggiori indicazioni sulla

13 tipologia d’intervento migliore da adottare a seconda della coltura interessata, dell’ambiente circostante e della/delle specie possibile causa di danno. Nel corso del 2009 sono state approntate e verificate 26 opere di prevenzione: di queste 15 hanno riguardato recinzioni elettrificate (numero record finora) e 11 recinzioni con rete metallica o plastificata. La somma totale investita per questi interventi è stata di 5.900 Euro. Per un maggior dettaglio si rimanda alla relazione tecnica “Prevenzione danni da fauna selvatica alle colture agricole. Anno 2009.”, a cura del CAT0, di dicembre 2009.

Nelle pagine successive viene illustrata la distribuzione geografica sul territorio del CATO1 dei danni, con il dettaglio delle specie faunistiche causa di danno, delle tipologie, delle somme erogate.

Alcune foto esemplificative:

1. Campo di patate, danneggiato dal cinghiale (Foto F. Gaydou).

2. Giovani meli scortecciati dalla minilepre (Foto F. Gaydou).

14 DA NNI 2009 #

# Pragelato # Roure Distribuzione dei danni # per numero di domande. Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# Confi ni CAT O1 #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Confi ni co munali # # Prali # San Pietro V.L. Gri gli a 1000 x 1000 San Germano# # Porte Pinerolo Oasi 2006 # Prarostino Par co Ci al anci a # # Paesi pri nci pali Angrogna San Secondo # Cor si d' acqua # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Danni 2009 #Luserna S.G. Bobbio Pellice # 1 # # # # Bibiana 2 # Rorà Lusernetta 3 N 4 W E 5 - 6 S 0 6000 12000 Meters

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DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure per Euro di indennizzo # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Cantalupa Co nfi ni CAT O1 Inverso Pinasca # #Frossasco Co nfi ni co munali Villar Perosa # Pramollo # Roletto # Gri gli a 1000 x 1000 # Prali # San Pietro V.L. Oasi 2006 San Germano# # Porte Pinerolo Par co Ci al anci a # Prarostino Paesi pri nci pali # # # Cor si d' acqua Angrogna San Secondo Da nni 2009 # 1 - 90 Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # #Luserna S.G. 91 - 150 Bobbio Pellice # # # # 151 - 300 # Bibiana # 301 - 600 N Rorà Lusernetta 601 - 1200 1201 - 1500 W E 1501 - 1750 S 0 6000 12000 Meters

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DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure su prato, mq per unità # di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Cantalupa Co nfi ni CAT O1 Inverso Pinasca # #Frossasco Co nfi ni co munali Villar Perosa # Pramollo # Roletto # Gri gli a 1000 x 1000 # Prali # San Pietro V.L. Oasi San Germano# # Porte Pinerolo Par co Ci al anci a # Prarostino Paesi pri nci pali # # # Cor si d' acqua Angrogna San Secondo Da nni 2009 # 1 - 500 Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # #Luserna S.G. 501 - 2000 Bobbio Pellice # # # # 2001 - 5000 # Bibiana # 5001 - 10000 N Rorà Lusernetta 10001 - 15000 15001 - 20000 W E 20001 - 30100 S 0 6000 12000 Meters

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DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure su pascolo, mq per unità # di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# Confi ni CAT O1 #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto Confi ni co munali # # Prali # San Pietro V.L. Gri gli a 1000 x 1000 San Germano# # Porte Pinerolo Oasi # Prarostino Par co Ci al anci a # # Paesi pri nci pali Angrogna San Secondo # Cor si d' acqua # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Danni 2009 #Luserna S.G. Bobbio Pellice # 1 - 2000 # # # # Bibiana 2001 - 5000 # Rorà Lusernetta 5001 - 10000 N 10001 - 15000 W E 15001 - 25000 S 0 6000 12000 Meters

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DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure su patate, mq per unità # di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Cantalupa Confi ni CAT O1 Inverso Pinasca # #Frossasco Villar Perosa # Confi ni co munali Pramollo # Roletto # Gri gli a 1000 x 1000 # Prali # San Germano# San Pietro V.L. Oasi # Porte Pinerolo Par co Ci al anci a # Prarostino Paesi pri nci pali # # # Cor si d' acqua Angrogna San Secondo # Danni 2009 Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice Luserna S.G. # 1 - 25 # Bobbio Pellice # 26 - 50 # # # # Bibiana 51 - 200 # N Rorà Lusernetta 201 - 350

351 - 500 W E 501 - 610 S 0 6000 12000 Meters

19 DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure su mais, mq per unità # di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto Confi ni CAT O1 # # Prali # San Pietro V.L. Confi ni co munali San Germano# # Porte Pinerolo Gri gli a 1000 x 1000 # Prarostino Oasi # # Par co Ci al anci a Angrogna San Secondo Paesi pri nci pali # # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Cor si d' acqua #Luserna S.G. Bobbio Pellice # Danni 2009 # # # # Bibiana 1 - 1000 # Rorà Lusernetta 1001 - 2000 N 2001 - 3000 W E 3001 - 4100 S 0 6000 12000 Meters

20 DA NNI 2009 Usseaux #

# Distribuzione dei danni Fenestrelle Pragelato su altre colture (frutteti, orti, ecc.) # Roure per numero di domande # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo Confi ni CAT O1 # Prarostino Confi ni co munali # # Gri gli a 1000 x 1000 Angrogna San Secondo Oasi # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Par co Ci al anci a #Luserna S.G. Bobbio Pellice # Paesi pri nci pali # # # # # Bibiana Cor si d' acqua # Rorà Lusernetta Danni 2009 N 1 W E 2 S 0 6000 12000 Meters

21 DA NNI 2009 Usseaux #

# Distribuzione dei danni Fenestrelle Pragelato sui frutteti e vigneti, # Roure per numero di domande # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo Confi ni CAT O1 # Prarostino Confi ni co munali # # Gri gli a 1000 x 1000 Angrogna San Secondo Oasi # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Par co Ci al anci a #Luserna S.G. Bobbio Pellice # Paesi pri nci pali # # # # # Bibiana Cor si d' acqua # Rorà Lusernetta Danni 2009 N 1 W E 2 S 0 6000 12000 Meters

22 DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure da cinghiale, Euro indennizzati # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto Confi ni CAT O1 # # Prali # San Pietro V.L. Confi ni co munali San Germano# # Porte Pinerolo Gri gli a 1000 x 1000 # Prarostino Oasi # # Par co Ci al anci a Angrogna San Secondo Paesi pri nci pali # # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Cor si d' acqua #Luserna S.G. Bobbio Pellice # Danni 2009 # # # # Bibiana 1 - 250 # Rorà Lusernetta 251 - 500 N 501 - 1000 W E 1001 - 3100 S 0 6000 12000 Meters

23 DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure da capriolo, Euro indennizzati # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto Confi ni CAT O1 # # Prali # San Pietro V.L. Confi ni co munali San Germano# # Porte Pinerolo Gri gli a 1000 x 1000 # Prarostino Oasi # # Par co Ci al anci a Angrogna San Secondo Paesi pri nci pali # # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Cor si d' acqua #Luserna S.G. Bobbio Pellice # Danni 2009 # # # # Bibiana 1 - 100 # Rorà Lusernetta 101 - 200 N 201 - 300 W E 301 - 400 S 0 6000 12000 Meters

24 DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure da cervo, Euro indennizzati # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Pietro V.L. Confi ni CAT O1 San Germano# # Porte Pinerolo Confi ni co munali # Prarostino Gri gli a 1000 x 1000 # # Oasi Angrogna San Secondo Par co Ci al anci a # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Paesi pri nci pali #Luserna S.G. # Bobbio Pellice # Cor si d' acqua # # # # Bibiana Danni 2009 # Rorà Lusernetta 1 - 100 N 101 - 200 W E 201 - 350 S 0 6000 12000 Meters

25 DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure da corvidi, Euro indennizzati # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto Confi ni CAT O1 # # Prali # San Pietro V.L. Confi ni co munali San Germano# # Porte Pinerolo Gri gli a 1000 x 1000 # Prarostino Oasi # # Par co Ci al anci a Angrogna San Secondo Paesi pri nci pali # # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Cor si d' acqua #Luserna S.G. Bobbio Pellice # Danni 2009 # # # # Bibiana 1 - 250 # Rorà Lusernetta 251 - 500 N 501 - 750 W E 751 - 1400 S 0 6000 12000 Meters

26 DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure da lagomorfi, Euro indennizzati # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo Confi ni CAT O1 # Prarostino Confi ni co munali # # Gri gli a 1000 x 1000 Angrogna San Secondo Oasi # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Par co Ci al anci a #Luserna S.G. Bobbio Pellice # Paesi pri nci pali # # # # # Bibiana Cor si d' acqua # Rorà Lusernetta Danni 2009 N 343 W E 690 S 0 6000 12000 Meters

27 DA NNI 2009 Usseaux #

# Fenestrelle Pragelato Distribuzione dei danni # Roure da picidi, Euro indennizzati # per unità di griglia. Massello Pomaretto # Perosa Argentina # # Perrero Pinasca Salza# # # # Inverso Pinasca Cantalupa# #Frossasco Villar Perosa # Pramollo # Roletto # # Prali # San Germano# San Pietro V.L. # Porte Pinerolo # Confi ni CAT O1 Prarostino # # Confi ni co munali Angrogna San Secondo Gri gli a 1000 x 1000 # Torre Pellice Bricherasio Villar Pellice # Oasi #Luserna S.G. Bobbio Pellice # Par co Ci al anci a # # # # Bibiana Paesi pri nci pali # Lusernetta # Rorà Cor si d' acqua N Danni 2009 W E 340 S 0 6000 12000 Meters

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