39 01 giugno 2020

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MONDO CALCIO Spettacolo a porte chiuse La gestione delle società calcistiche

RETI E CANESTRI Graziosi ritorni Bergamo Basket 14 riparte dalla A2

EDUCATIONAL Diamo un calcio a Covid-19

RECENSIONI Ottavio Bianchi Sopra il Vulcano

LO SPORT NEI RICORDI Il 50ennale di Domingo gol

MONDO PARALIMPICO Fabrizio Macchi anch'io Mola MIa

Supplemento a TERZOTEMPOSPORTMAGAZINE - Testata Giornalistica online iscritta al Registro della Stampa del Tribunale di Bergamo - n. 10/2019 del 10/07/2019 - Direttore responsabile Eugenio Sorrentino - Indirizzo redazione: via Pizzo Recastello 24 - 24125 Bergamo - tel. 3391701703 – email: [email protected]– coordinamento redazionale: Federica Sorrentino - fotografie: Francesco Moro Edito da Sitointerattivo srls – via Sporla 3 – 24020 Scanzorosciate (BG) - P.iva e C.F. 04353580162 Progetto grafico: Studio Mena & De Netto – design&architettura – Palazzolo s/o (Bs)

Hanno collaborato a questo numero: Fabrizio Carcano, Enrico Flavio Giangreco, Fabio Manara. Mondo Atalanta ta il 3 giugnoMoro) 3 2010il F. ta (photo: Antonio Percassi è diventato è dell'Atalanpresidente Antonio Percassi Il decennale di Antonio Percassi Eugenio Sorrentino

Il 3 giugno 2020 è la data che segna il decennale assegnare una guida di grande capacità ed di Antonio Percassi alla presidenza dell’Atalanta esperienza al settore giovanile dell’Atalanta, Bergamasca Calcio. Una data che precede di soli individuando nel comasco Mino Favini la figura in sei giorni quella del suo 67esimo compleanno. Si possesso dei requisiti in grado di valorizzare le può dire, dunque, che sarà una settimana di promesse del vivaio. Una scelta ampiamente ricorrenze importanti per il patron che ha ripagata nel corso degli anni. La prima metà di lanciato il progetto di creazione del Mondo questo decennio è stata contrassegnata dalla Atalanta nel 2010, quando la squadra era finita preparazione alla nuova filosofia di marketing, tra i cadetti, e si ritrova oggi a gestire una società basata sul concetto di sponsorship e partnership, e che viaggia tra le prime della classe in termini di dell’affermazione del senso di appartenenza che, fatturato e utili, e soprattutto ha costruito una nel caso dell’Atalanta, oltre che radicato sul squadra oggi tra le prime otto migliori d’Europa, territorio, deve intendersi esteso alle ramificazioni a valle del migliore risultato di sempre raggiunto della presenza bergamasca nel mondo, attraverso con il terzo posto in campionato nella passata comunità e i brand e realtà imprenditoriali a stagione. Antonio Percassi e un amore sviscerato marchio orobico. Antonio Percassi ha inseguito e per l’Atalanta, che lo ha visto calciatore per nove realizzato il sogno di riportare le famiglie allo stagioni, dal 1968 al 1977, passando dal vivaio stadio, nel frattempo acquisito e in via di nerazzurro alla prima squadra, maturando 110 trasformazione con tanto di assegnazione della presenze, con il prestigio di indossare la fascia di denominazione. Con i tifosi e i colori societari al capitano. centro. La prima esperienza da presidente, quando nella Il programma va avanti. Va ricordato che stagione 1990-91 subentrò al compianto Cesare nell’organigramma Atalanta figurano i figli Luca Bortolotti prematuramente scomparso per (amministratore delegato), Stefano e Matteo, che incidente d’auto, durata tre anni e terminata nel siedono in consiglio di amministrazione. febbraio ’94 prima della retrocessione in B, ha Un modello di società di calcio diventato di visto Antonio Percassi intuire l’importanza di ispirazione. Mondo Atalanta lantaBergamascaCalcio Luca Percassi, 39 anni, amministratore delegato39anni,Ata amministratore Percassi, Luca Bilancio utile e virtuoso a cura della Redazione

Un bilancio talmente virtuoso da potersi Il monte delle sponsorizzazioni assomma a 18,3 prendere a modello come esempio di financial milioni rispetto ai 14,9 del 2018. fairplay. L’Atalanta Bergamasca Calcio chiuso In termini di plusvalenze, i diritti di riscatto l’esercizio annuale 2019 con un fatturato esercitati per tre calciatori (Kessie, Cristante e prossimo ai 200 milioni realizzando 26 milioni di Petagna) ha prodotto complessivamente 38 utili, che consolidano il patrimonio netto milioni. societario fissandolo a 77,8 milioni. A spingere i Nel prossimo bilancio compariranno quelle per le conti in alto, oltre a importanti plusvalenze, cessioni di Barrow, Ibanez, Kulusevski e Mancini. sicuramente il cammino fino alla finale di Coppa Sul fronte dei costi, quelli legati ai compensi dei Italia e, soprattutto, la qualificazione alla calciatori risultano pari a 50,9 milioni, Champions League e il passaggio dalla fase a pienamente entro la soglia giudicata idonea per gironi agli ottavi. Il brand Atalanta tira e il soddisfare il criterio di sostenibilità, considerato numero delle partnership è cresciuto. Ecco che nel 2018 questa voce in uscita era di 34,4 spiegato il trend positivo del fatturato (+ 21%), milioni. Stabili gli ammortamenti, da 30,6 a 31,3 passato dai 155,7 a 188,6 milioni in un anno. milioni. Quarto anno consecutivo di esercizio in utile, Nel computo generale, i costi sono aumentati del guarda caso periodo corrispondente alla guida 23%, passando da 120,0 a 147,6 milioni di euro. tecnica di Gasperini e al ritorno della squadra in Spiccano gli investimenti significativi nelle opere campo europeo. In casa Atalanta sorride di ristrutturazione dello stadio, con la certamente il ticket manager visto che i ricavi da realizzazione della nuova curva nord del Gewiss stadio relativi alle gare casalinghe internazionali Stadium, e la costruzione della palazzina sede a San Siro, sono saliti da 917mila a 3,9 milioni di dell’Accademia intitolata a Mino Favini al Centro euro, mentre in totale il botteghino ha fatto Sportivo Bortolotti di Zingonia. incassare 13,5 milioni contro gli 8 del 2018. A Nei conti dell’anno in corso rientreranno i costi di proposito di diritti televisivi, passati in un anno rifacimento della tribuna Ubi, mentre, stante da 53,8 a 89,8 milioni, quasi 30 sono frutto della l’obbligo comune di giocare senza pubblico, sarà partecipazione alla Champions League. fondamentale confermare il quarto posto.

Mondo Atalanta (photo: F. Moro) F. (photo: Un anno e più di Champions Federica Sorrentino

I cuori atalantini presenti al Mapei Stadium di Che la squadra di Gasperini ha sfruttato Reggio Emilia il 26 maggio 2019 hanno sentito lavorando con intelligenza. Al primo punto di risuonare per la prima volta l’inno della marca Champions nel ritorno con il City a Milano, Champions League, il cui accesso è stato hanno fatto seguito la prima vittoria nella conquistato con una irresistibile rimonta in una rivincita con i croati della Dinamo e la trasferta partita casalinga ospitata dai veri padroni di casa corsara in Ucraina. Un settebello di punti, frutto del Sassuolo. Mai trasferta fu così dolce e quella di altrettante belle e sempre più convincenti data è rimasta scolpita tra i tifosi della Dea. Un prestazioni, che ha regalato la storica traguardo inimmaginabile, ma cullato a mano a qualificazione agli ottavi, complici risultati mano che le vittorie si inanellavano e andavano a maturati dalle concorrenti che hanno accorciato la guarnire la torta dei festeggiamenti. Atalanta sul classifica. podio nazionale e poi nell’Europa delle grandi. Il doppio successo sul Valencia ha regalato i Per giocarsela, a certi livelli, occorrono forza, quarti, ma non ha potuto trasformarsi in gioia coraggio, ritmo, determinazione. Ma soprattutto completa e condivisa con il pubblico bergamasco, occorre imparare. Anche dalle sconfitte. Un poker rimasto in casa in occasione della gara di ritorno. subito a Zagabria, in una lunga e faticosa Il capitolo finale della Champions League è tutto trasferta per i sostenitori più irriducibili, la beffa da scrivere e organizzare. finale e lo scivolone nel primo match a San Siro Sempre più probabile una partita secca per con gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, la lezione accedere alle semifinali e poi una final four, ben di Manchester con il City. lontano dal Bosforo, dove avrebbe dovuto essere Gli avversari sembravano sempre più veloci, assegnato il trofeo. Il cammino è lungo, l’Atalanta esperti e sicuri. possiede i numeri per continuare a essere Per gli esperti globali del calcio internazionale, protagonista della manifestazione più ambita. alla fine delle gare di andata del girone di Agli inizi del mese di agosto, tirate le somme del qualificazione, le chance dell’Atalanta erano campionato, ci sarà certamente voglia di ridotte al lumicino. Restava, però, uno spiraglio. continuare a giocarsela.

Mondo Calcio (photo: F. Moro) F. (photo: Spettacolo a porte chiuse Fabio Manara

La notizia che tutti abbiamo aspettato per sono dubbi e che i capitolini sono sospinti da un settimane è arrivata: il campionato di entusiasmo altissimo. Giocare senza pubblico riparte, pur tra mille incertezze e preoccupazioni. potrebbe favorire quelle squadre che rendono in Ricominciare era doveroso perché il sistema calcio trasferta più o meno come in casa: Inter (29 punti è tra le prime cinque aziende del paese, dà lavoro raccolti lontano da San Siro) e Atalanta (28) sono le a oltre 100mila persone e perché un'azienda che formazioni che meglio si sono comportate sui campi da sola produce cinque miliardi di euro di avversari, anche se nel caso dei bergamaschi, a fatturato diretto (quello indiretto triplica i valori) qualche scivolone interno, fanno da contraltare non può essere lasciata a se stessa o essere vista numerose goleade all'attivo (per questo chiedere a come un semplice divertimento. Udinese, Milan e Parma). Ora, oltre ai numeri legati al coronavirus ci si I 20 punti raccolti all'ex Comunale non sono affatto potrà concentrare su quelli legati al campo, come da buttare via, ma i 28 esterni sono davvero un moduli, schemi e statistiche. dato di spessore, senza dimenticare che questo Queste ultime, infatti, possono essere molto utili sarebbe stato ancora più elevato senza la rimonta per cercare di capire che tipo di campionato subito all'Olimpico contro la Lazio (3-3 finale tra le vivremo perché, questo è chiaro, sarà un torneo polemiche) e se Luis Muriel non avesse sprecato un anomalo, per le distanze e i protocolli vari, ma rigore da tre punti contro l'Inter. soprattutto per il fatto di giocare tutte le gare a Inoltre, l'Atalanta è l'unica squadra ad aver perso porte chiuse, con tutte le ripercussioni del caso. solo una volta in trasferta. I 14 gol (14!) messi a La domanda, quindi, è: chi potrebbe trarre più referto tra le gare di Torino e Lecce sono un altro vantaggio da questa condizione? attestato di forza. Probabilmente non sarà il caso di squadre come Insomma, l'Atalanta che tanto scalda il tifo del Juventus e Lazio, cioè quelle che fino a ora hanno Gewiss Stadium, ha in realtà un cuore di ghiaccio e fatto più punti in casa, sfruttando al meglio la la mente lucida quando gioca lontana da Bergamo. spinta del proprio pubblico. Un fattore in più nella volata che può valere una Va detto, però, che sul valore dei bianconeri non ci nuova qualificazione in Champions League. Mondo Calcio a comunicazionea sport” nello L'immagine di copertina del libro “Il marketing e l marketing e “Il libro copertina L'immagine del di La gestione delle società calcistiche a cura della Redazione

Venerdì 29 maggio, nel corso della diretta de “I dell'Udinese, del Cagliari e dell'Atalanta sono Venerdì dello Studio BNC”, il direttore di ancora pochi. Mentre altrove si sono sviluppate TerzoTempoSportMagazine.it, Eugenio strategie come quella del naming - con stadi di Sorrentino, ha dialogato sul tema “La gestione proprietà e intitolati con brand di aziende delle aziende calcistiche: lo scenario importanti a fronte di un corrispettivo economico - dell'entertainment business” con Enrico Flavio nella Penisola, si è preferito, per troppo tempo, Giangreco, giornalista e autore di libri sullo sport perdersi in discorsi ideologici sulla proprietà management fra i quali “Il marketing e la pubblica o privata dell'impianto. comunicazione nello sport”. Da qui la sfida recepita, fino in fondo, dal club Dal confronto è emerso che le società calcistiche della famiglia Percassi e ispirata al modello del nostro Paese, oltre gli obblighi connessi al inglese, degli stadi di proprietà. Financial Fair Play, debbano essere gestite, Diventa significativo, perciò pianificare, come sempre di più facendo riferimento a criteri di fatto dall'Atalanta, la realizzazione di un impianto carattere economico-aziendale. di proprietà vero e proprio asset dell'azienda Quanto affermato significa avvalersi delle calcistica, fonte di ricavi, funzionante sette giorni tecniche di marketing sportivo, distinguendo fra su sette, capace di fornire servizi diversificati dal mass market e business market e sviluppando il centro commerciale, al museo, ai bar, ai ristoranti management delle diverse aree di ricavi e ad un hotel. La società orobica, d'altronde, negli aziendali, dalle politiche di sponsoring e ultimi anni, è stata capace di mettere insieme merchandising, rispetto alle quali identificare i ottimi risultati sportivi ed economici, valorizzando tifosi come clienti, alla gestione dei diritti non soltanto il settore giovanile ma anche televisivi e multimediali, fino alla governance l'attività di scouting per la prima squadra, degli stadi di proprietà delle società. aprendosi al mondo, forte della sua identità. A proposito d'impianti calcistici, in Italia manca Un esempio, per tutti club, di un legame fra una vera e propria cultura del mercato: gli efficienza ed efficacia delle scelte con il territorio esempi della Juventus, del Sassuolo, di riferimento. Reti e Canestri Luca Giuliani / Ufficio Stampa Olimpia) Stampa Ufficio / Giuliani Luca il nuovo coach Gianluca Graziosi (photo credits: credits: nuovo(photo GianlucaGraziosi coach il Graziosi ritorni a cura della Redazione

L’allenatore dell’Olimpia Pallavolo per la Olimpia al primo posto in classifica durante la prossima stagione sarà Gianluca Graziosi. Un stagione appena conclusa. Per Graziosi è un volto noto, un ritorno gradito per Bergamo, gradito ritorno “a casa”, poiché il mister aveva giacchè il mister marchigiano classe 1965 è stato lasciato il cuore a Bergamo due anni fa con protagonista del primo periodo a Bergamo in l’interruzione del progetto che aveva tanto serie A dal 2016. Arrivava allora dalla squadra minuziosamente impostato. Il pubblico orobico è potentina in A2 e aveva portato in entrambe le sempre rimasto legato al suo primo allenatore, stagioni la squadra orobica in semifinale di quello che ha saputo portare in alto i colori promozione. Per la prima volta ha raggiunto la bergamaschi quando ancora Bergamo doveva storica finale di che si svolse a Bari guadagnarsi il rispetto tra i team più gettonati di due anni fa, per poi raccogliere la chiamata in A2. Compito di Graziosi e grande sfida sarà azzurro con la Nazionale vincendo l’oro ai giochi mantenere alto quel trend positivo che Olimpia ha del Mediterraneo a Tarragona nel 2018 insieme interrotto a febbraio a causa dell’emergenza al giovane Tiozzo e all’ex Cavuto e ad altri sanitaria, ed è già in contatto con il direttore giovani promettenti quali Milan, Pinali e sportivo Insalata per allestire una rosa di tutto Sbertoli. rispetto per quanto possibile data la dura crisi che Il suo palmarés si è poi arricchito con un altro oro ha colpito il settore volley e non solo con alle Universiadi, risultato storico che non si l’emergenza sanitaria. ripeteva sin dagli anni 70 per la Nazionale Dopo i fasti della Coppa Italia, il vicepresidente azzurra. Tecnico che ha avuto il merito, dunque, Angelo Agnelli sta lavorando per trovare le intese di crescere molti giovani fenomeni ora militanti necessarie alla restaurazione e rinvigorimento di in Superlega, ha avuto egli stesso la sua prima un progetto che non è una vera e propria esperienza nella massima serie alla conduzione rivoluzione ma di “evoluzione” si tratterà, unendo di una squadra di buon livello e con una società tutte le forze del volley bergamasco al fine di che trasuda storia e successi come Ravenna per portare ancora più in alto, a medio lungo termine, poi traghettare la squadra senese avversaria di i colori della città di Bergamo.

Reti e Canestri – photo: Carolina–photo: Comi) seduta di riscaldamento(BergamoBasket2014/facebookseduta di Bergamo Basket 14 riparte dalla A2 Fabrizio Carcano

“Seppure non abbiamo certezze di come sta adoperando per dare continuità alla Società, riprenderà la vita e lo sport nel dopo-Covid, la nell'intento di chiudere con meno danni possibili nostra società non si è fermata”. una stagione così funestata dai noti eventi e di Il Bergamo Basket 2014, come spiega il gm utilizzare al meglio il tempo a disposizione per giallonero Gianluca Petronio, lavora in silenzio pianificare nel modo più certo e stabile un futuro per chiudere questa stagione da un punto di vista cestistico degno della grandezza di Bergamo e dei contrattuale e gettare le basi per la prossima suoi cittadini”. annata, anche se le incertezze, in questo Inevitabile un bilancio dell’annata appena momento, sono paradossalmente l’unica certezza conclusa, seppur monca del finale. nel mondo dei canestri. “È molto difficile – ammette Petronio - fare una Diversi club hanno già annunciato l’intenzione di valutazione esauriente e definitiva su una non iscriversi alla prossima serie A2 e di chiedere stagione così tragicamente interrotta. La squadra, il declassamento in una serie minore per avere come dice la classifica, ha faticato a superare i meno costi. limiti di gioventù ed esperienza che la Anche in serie A c’è chi valuta l’autoretrocessione caratterizzava. Le ultime prestazioni e la vittoria in A2 per la medesima ragione. in trasferta a Trapani con cui abbiamo chiuso la Difficilmente la prossima A2 avrà la formula a 28 stagione testimoniano però di una crescita squadre. Ma intanto il BB14 sta chiudendo tutti i individuale e di gruppo. In Società, ma anche tra i rapporti relativi alla stagione appena conclusa tifosi, il grande impegno dello Staff e degli Atleti per poi azzerare e ripartire. non è passato inosservato ed ha portato molto “Si è subito compreso – ha sottolineato Petronio - sostegno e comprensione: i nostri tifosi sono stati che era rispettoso della situazione sanitaria non eccezionali, parte integrante della squadra, cercare scuse ed alibi, la stagione andava chiusa presenti perfino nell'ultimo allenamento della formalmente con responsabilità di tutti stagione ove hanno distribuito le loro magliette nonostante le difficoltà economiche, con un occhio agli atleti quale ennesimo atto di fede. Questo al bilancio di chiusura e con l'altro orientato ad fatto testimonia davvero la vicinanza e la passione una ripartenza solida e programmata; il di una Bergamo cestistica che merita certamente Presidente Lentsch, con i soci vecchi e nuovi, si la serie A2 ed un campionato di minor sofferenza.”

Educational nes Gianni Radici a Casnigo a Giannines Radici allenamenti individuali per i ragazzi dell’ASD Juve ragazzidell’ASD i perindividualiallenamenti Diamo un calcio a Covid-19 a cura della Redazione

Ridare un po’ di normalità alla vita dei ragazzi, Con questa modalità, attraverso la scrupolosa facendoli divertire praticando una sana attività attenzione al protocollo e in stretta collaborazione fisica: con questo obiettivo, nel pieno rispetto dei con l’amministrazione comunale di Casnigo, sono protocolli di riferimento FIGC per il ripresi gli allenamenti individuali dei giovani contenimento del contagio da Covid-19, i dirigenti calciatori dell’ASD Juvenes Gianni Radici, che dell’ASD Juvenes Gianni Radici hanno deciso di opera sul territorio dal 2016, richiamando al organizzare il rientro in campo dei tesserati anno Centro Sportivo numerosi ragazzi di tutta la Val 2007, 2009, 2010, 2011 e della squadra Gandino. femminile, circa un centinaio di ragazzi. «La nostra Associazione è nata qualche anno fa Dalle 9:00 alle 18:00 di tutti i giorni della con l’obiettivo di contribuire alla crescita dei settimana vengono convocati 5 ragazzi ogni ora ragazzi attraverso lo sport – ha ricordato Federico che, già in tenuta da allenamento, accedono al Lanfranchi, vicepresidente di Juvenes Gianni centro sportivo previa sanificazione delle mani e Radici – Il lockdown delle ultime settimane ha controllo della temperatura. A seguire depositano inciso molto su di loro: da un giorno all’altro lo zaino con i loro effetti personali in un’apposita hanno dovuto adattarsi alla didattica a distanza, area all’aperto e infine accedono al campo muniti rinunciare allo sport e alle relazioni con i del proprio pallone, dato in dotazione dalla compagni. Ora ci sentivamo in dovere di fare Società, ma in uso esclusivo qualcosa per tornare ad essere di supporto ai Due sono i tecnici a disposizione, Giacomo ragazzi e alle famiglie. Grazie agli spazi che Mignani e Luca Cattaneo, che predispongono il abbiamo a disposizione siamo riusciti ad programma allenamento per ogni ragazzo: organizzarci in sicurezza, facendo anche qualche percorsi ed esercizi individuali volti a migliorare investimento per la sanificazione e la misurazione la tecnica, la rapidità, la coordinazione e l’agilità. automatica della temperatura. Per noi è Al termine dell’attività sportiva i ragazzi si fondamentale continuare nella nostra “mission” di dirigono verso l’uscita prima che dall’ingresso Società attenta alla “sana” formazione sportiva e entrino quelli del turno successivo. personale dei ragazzi». Recensioni la copertina dell’autobiografia la Ottavio Bianchi conMaradona riquadro1987.Bianchi Ottavionel Nel Ottavio Bianchi Sopra il Vulcano Federica Sorrentino

«Mio padre è quel signore che in un filmato Rai abbastanza movimentata, sia per gli incidenti sia ormai passato alla storia, il giorno della vittoria per i posti dove ho lavorato. Comunque, una del primo scudetto del Napoli, a fine partita carriera di grandi soddisfazioni e sacrifici. scappa negli spogliatoi inseguito da Giampiero Altri al suo posto avrebbero potuto vivere di gloria Galeazzi che lo sovrasta brandendo un microfono. riflessa per avere regalato il primo scudetto della Sugli spalti novantamila napoletani cantano la storia alla città di Napoli. Invece ha prevalso la loro gioia, e lui, occhi bassi e passo veloce, si sua riservatezza. Con i partenopei aveva giocato limita a dire: "Abbiamo fatto un buon lavoro. per cinque stagioni. Qual è il ricordo più bello Sono soddisfatto". Stop.» E’ uno dei passaggi della sua esperienza nel capoluogo campano, dove dell’autobiografia di Ottavio Bianchi, l’allenatore pur fece ritorno nella prima metà degli anni 90? che guidò il Napoli di Maradona al primo, storico Ricordi belli di Napoli ce ne sono moltissimi, in scudetto, raccolta dalla figlia Camilla, particolare riferiti ai rapporti con i miei compagni giornalista, nel libro “Sopra il Vulcano. Il campo, di squadra e gli addetti della società. Allora ci si lo scudetto, la vita”, con la prefazione di Gianni frequentava con le famiglie e i bambini, anche il Mura. Schivo, riservato e umile, Ottavio Bianchi fuoricampo era molto sentito. Da allenatore è descrive sé stesso e la sua esperienza nel mondo stata una vita completamente diversa, avendo la del calcio. responsabilità della gestione della squadra. Quattro anni da allenatore del Napoli dal 1985 al Lei ha scelto di non allenare più prima dei 60 1989. Si usa dire “essere alle falde del Vesuvio”, anni. Cosa l’ha convinta a lasciare il mondo del ma il titolo della sua autobiografia recita “Sopra calcio? il vulcano”. E’ un riferimento a Maradona, croce e Ho cominciato da piccolo a giocare a calcio e ho delizia di quell’avventura in panchina? frequentato tutte le zone d’Italia, da calciatore, Il titolo del libro è nato da una intuizione di allenatore e dirigente. Ho smesso sempre quando Gianni Mura. mi costava sacrificio andare sul posto di lavoro, Nessun riferimento a Napoli o chicchessia, ma ovvero quando mi sono accorto che non mi solo alla mia carriera, da calciatore e allenatore, divertivo più. Lo Sport nei Ricordi canto ad Albertosi a Messico ‘70 Messico acanto adAlbertosi Angelo Domenghini, secondo in piedi da sinistra, ac dasecondosinistra, Angelo piedi Domenghini, in Il 50ennale di Domingo gol Eugenio Sorrentino

La generazione di italiani dai 60 in sù, ma anche anche nella vittoriosa rimonta con il Messico quelli di un paio d’anni più giovane ancorché di padrone di casa (suo tiraccio e autogol di Pena), buona memoria e con grande passione per il per poi disputare la partita delle partite, quella calcio, riconosce in Angelo Domenghini da Lallio incredibile Italia-Germania 4-3. Nel girone erano uno degli eroi di Messico 70. Suo il goal segnato finiti 0-0 i match con Uruguay e Israele. Angelo al 10’ del primo tempo della partita di esordio del Domenghini, dunque, eroe nazionale. A quel girone di qualificazione, giocata il 3 giugno 1970 ragazzo aveva guardato e creduto il commissario allo stadio La Bombonera di Toluca, con cui tecnico , quand’era sulla l’Italia superò la Svezia. Una legnata rasoterra panchina dell’Atalanta. Fu lui ad accorgersi del con il collo del piede destro, dopo aver battuto un ragazzo esile, giovane leva capace di correre sulla calcio d’angolo e scambiato il pallone con Giacinto fascia destra come pochi, e portarlo in prima Facchetti (altro bergamasco doc) e saettato dal squadra fino a farlo esordire il 4 giugno 1961. Due vertice sinistro dell’area. A dire il vero fu una anni per regalarsi la gioia della tripletta al Torino clamorosa indecisione il portiere scandinavo nella finale di coppa Italia consegnata all’Atalanta Hellstroem, goffamente accartocciato e sorpreso e la consacrazione con il passaggio all’Inter di dalla conclusione secca di Domingo. Pallone sotto dove avrebbe vinto tutto. Nel il corpo e in fondo al sacco. Immagine rimasta 1968 con un calcio di punizione e pallone sotto la nella storia del calcio, perché senza quel bollo barriera avrebbe riacciuffato la Jugoslavia nella l’Italia avrebbe avuto difficoltà ad andare avanti finale impattata del campionato europeo, poi in quel campionato tra le 16 migliori al mondo. ripetuta e vinta. A quella finale si arrivò per Scrisse, invece, pagine memorabili e accarezzò il sorteggio, perché la bordata di Domingo nella sogno di vincere definitivamente la coppa Rimet, semifinale con l’Urss si stampò sul palo. che alla fine fu appannaggio del Brasile di Pelè. Poi, vinto lo scudetto con il Cagliari, l’avventura È bastato un goal, quel goal, a consentire di messicana, il numero 7 sulla maglia azzurra, accedere ai quarti di finale, mettendo lo zampino sempre presente nelle partite di quel mondiale.

Mondo Paralimpico 3 giugno3può donaresi euro 2con sms Fabrizio Macchi sostiene la campagna la sostiene al Fino AISOS.Macchi Fabrizio al 45581,fissa numero10oeuro5 da rete Fabrizio Macchi anch'io Mola Mia Federica Sorrentino

La pandemia ha fermato le attività agonistiche, Qual è stato il momento in cui ha capito che lo ma non lo spirito degli atleti che, nel caso degli sport avrebbe segnato il suo cammino di vita? sport paralimpici, si sposa in modo particolare Non c’è stato un momento preciso in cui lo sport con l’impegno sociale. È il caso del 49enne ha preso a essere la mia seconda vita. Ho sempre pluricampione di paraciclismo Fabrizio Macchi. amato lo sport e cullato il sogno di diventare uno Una vita in salita, dopo l’amputazione all’età di sportivo e, speravo, un campione. 16 anni della gamba sinistra, che egli stesso ha Chiaramente il periodo della malattia ha fatto sì trasformato in ascesa individuale e risultati che io dovessi parcheggiare questo mio sogno, ma serviti a indicare la strada a chi deve trovare il poi ho utilizzato lo sport come riabilitazione. coraggio di affrontare la malattia. Quella Anziché fisioterapia ho fatto tanta attività scoperta a Fabrizio Macchi a soli 13 anni si sportiva e lì ho capito che il mio fisico poteva chiama osteosarcoma e colpisce quasi sempre in riprendere a fare quello che io sognavo, cioè lo tenera età. Il campione paralimpico è diventato sport e l’atleta…Ho iniziato con l’atletica, poi ho ambassador dell’AISOS, l’associazione per lo fatto ciclismo, disciplina che ha consentito di studio e la cura di questo tumore osseo giovanile. realizzarmi. Raccontando la sua storia, personale e Da questo punto di vista lo sport è un grandissimo agonistica, lei ama dire: “ci sono momenti in cui insegnamento di vita. la salita finisce”. Cosa occorre per riscattare uno Lei è nato a Varese. Sentirebbe di prendere in handicap? prestito il motto della gente di Bergamo, “Mola In realtà l’espressione corretta non è riscattare mia”, per indicare la capacità di lottare non solo un handicap ma riprendersi in mano la vita. Un con il fisico ma anche con la mente? handicap è un limite fisico ma non lo è “Mola mia” è un detto usato anche a Varese, non mentalmente. Quindi si può lavorare a far sì che i solo a Bergamo. Non mollare è davvero un punto propri sogni vengano realizzati ugualmente. Si di forza di ogni persona. Come detto, i limiti non può riuscire sempre, basta volerlo. sono nel fisico, semmai nella mente. Si può volere La vittoria sulla malattia per lei ha significato e potere, bisogna impegnarsi soprattutto in questo un trauma fisico irreversibile. periodo in cui sembra tutto molto complicato.