Ci troviamo nel cuore dell’Italia e per la precisione nel territorio che circonda il Lago di . Il LAGO DI BOLSENA è un grande lago di origine vulcanica: in passato questa zona era disseminata di vulcani attivi che, 6 antichi PELLEGRINI, in viaggio sulla Via Francigena verso 400mila anni fa, iniziarono ad eruttare violentemente fino a col- Roma (li riconosci per il bastone a cui è attaccata una chiave, lassare su se stessi. Dallo sprofondamento dei crateri nacque simbolo di San Pietro e quindi di chiunque viaggiava verso la un bacino (caldera) che lentamente si riempì d’acqua. sua Basilica, a Roma, e verso il suo “successore”, il papa). E intorno a questo lago, grazie alla presenza di 4 MULI, carichi dell’oro della Regina Matilde acqua e terreni fertili, gli uomini hanno di Westfalia. (v. ) costruito capanne e palafitte 1 PANTERA (v. Bolsena) prima, villaggi e castelli poi, fino ad arrivare ai paesi Il SASSO con le impronte dei piedi di Santa Cristina, martire bolsenese, che venne gettata che conosciamo nel lago per punirne la fede, ma che riemerse trionfante oggi. dall’acqua proprio sulla pietra che le era stata legata al collo per ucciderla, lasciandovi le sue impronte. La pietra della leggenda è oggi custodita nella Basilica di Santa Cristina, a Bolsena. 2 SFINGI (v. Capodimonte) 4 OROLOGI

Alcuni di questi paesi sono poi uniti, come perle su un filo, PAPA PAOLO III fu il personaggio più importante della fa- miglia Farnese, che dominò il territorio intorno al lago tra dalla VIA FRANCIGENA, un percorso che, partendo da Can- il ‘300 e il ‘600. È a lui che si deve la costruzione e la terbury, in Inghilterra, attraversa la Francia fino ad arrivare a ristrutturazione di molti palazzi e castelli della zona, pri- Roma. mo tra tutti quello di Gradoli. Cerca il papa nel disegno. Sin dal medioevo la Via Francigena era percorsa da mercanti, viaggiatori, soldati, pellegrini… insomma una moltitudine di La DUCHESSA GEROLAMA ORSINI (v. Gradoli e Marta) persone che portava con sé merci, conoscenze e racconti di Il museo sotto la Basilica di Maria SS. del paesi lontani. Il viaggio era lungo, a piedi o a dorso di cavallo, Sistema BibliotecarioSuffragio, a , contiene molti preziosi Sistema Bibliotecario Sistema Bibliotecario Sistema Bibliotecario Sistema Bibliotecario Sistema Bibliotecario Sistema Bibliotecario e spesso pericoloso poiché le strade erano infestate di brigan- oggetti sacri: trova 3 di questi CALICI d’argento. ti, ma nei paesi lungo il tragitto sorgevano taverne, ospedali e “Lago di Bolsena”5 AGNELLI perduti e il PASTORELLO che li sta “Lago di Bolsena” “Lago di Bolsena” “Lago di Bolsena” “Lago di Bolsena” “Lago di Bolsena” “Lago di Bolsena” stazioni di sosta dove fermarsi a riposare e a raccontare. cercando. (v. ) Tra tutti i viaggiatori i più “particolari” erano i pellegrini, che La CIAMBELLA della Madonna del Monte è il dolce tipico camminavano fino a Roma (la “Città Santa” dove viveva il di Marta, preparato per la festa a lei dedicata: trovane 4. Papa) nella speranza di espiare così i propri peccati. Santa Margherita, patrona di , dovette affron- E tra tutti i pellegrini della via Francigena il più famoso è sicu- tare numerose torture per la sua fede in Cristo: quando era in prigione fu addirittura divorata da un dragone, ma lei ne uscì apren- ramente San Rocco, che percorse questa strada verso dogli la pancia col segno della croce. Cerca 1 DRAGO nascosto Roma dopo aver rinunciato alle ricchezze di famiglia: nel disegno. ad Acquapendente ebbe il suo primo contatto con la peste e, impietosito dalle sofferenze dei malati, Papa Pio VI passò per il 22 febbraio 1798, al se- si fermò qui e nelle città circostanti per assisterli e guito dei soldati di Napoleone che lo stavano portando prigionie- ro in Francia, e fu ospitato per la notte proprio dagli guarirli. Per questo San Rocco, patrono dei pelle- abitanti del paese che lui aveva fatto ricostruire. grini e degli ammalati, protettore contro la peste e Cerca la sua CARROZZA. le epidemie, è uno dei santi più venerati di questa zona e in ogni paese ci sono chiese e feste a lui 6 SUORE domenicane (v. ) dedicate! 5 AIRONI

papa Pio VI papa Innocenzo Card. papa X A.Farnese Paolo III Clemente Il Sistema Bibliotecario “Lago di Bolsena” ha XIV avviato da tempo azioni volte a valorizzare il terri- torio del Lazio settentrionale, creando un rapporto proficuo con il mondo della scuola per avvicinare studenti e docenti alla storia locale attraverso la co-

suore noscenza dei monumenti e delle tradizioni del nostro o di Bolsena domenicane territorio. g Sono nati così nel tempo diversi libri destinati ai lettori più giovani per far loro conoscere, anche attraverso il gioco, il grande patrimonio culturale che contraddi- La Basilica di Grotte di Castro deve la sua nascita AFFRESCO: dipinto in cui i colori sono stesi non su una tela La Basilica del Santo Sepolcro si chiama così perché fu costruita, La Rocca Monaldeschi della Cervara domina dall’alto la città e il lago La più bella gemma del lago di Bolsena è senza dubbio Il Palazzo Farnese di Gradoli è una vera e propria villa principe- Il Santuario della Madonna del Giglio sorge, come molte altre chiese e Il Santuario della Madonna del Monte si trova su un colle, un po’ fuori La Chiesa Cattedrale di San Lorenzo Nuovo si chiama così perché è “l’erede” di un paese più Valentano deve il suo palazzo più bello alla famiglia Farnese: nel stingue i 10 comuni dell’area: Acquapendente, Bolse- a un predicatore e una statua miracolosa: cupola ma su un muro, su cui è stato spalmato uno strato di intonaco dopo l’anno 1000, intorno a un SACELLO sotterraneo di Bolsena: una posizione perfetta per godere del meraviglioso l’Isola Bisentina, a poche miglia dal paese di Capodi- sca con una splendida vista sul panorama del lago. cappelle, nel luogo di un leggendario miracolo. dal paese di Marta, ma è particolarmente amato dai suoi abitanti torri Montefiascone è un edificio antico: il vecchio centro era circondato da alte mura e si trovava più 1354 il territorio venne infatti affidato dal papa ai Farnese, che presto na, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di nel 1616 infatti arrivò in paese padre Angelo da (esterno) lanterna fresco. Quando l’intonaco si asciuga e indurisce, i colori si fis- che riproduce il Santo Sepolcro di Gerusalemme, panorama, ma soprattutto per controllare e difendere il territo- monte. Oggi è un luogo di pace, dove gli alberi Fu costruito infatti per ordine del cardinale Alessan- La storia racconta di un pastorello che, vagando per il bosco perché custodisce un antico AFFRESCO della Vergine, a cui ogni campanarie imponente dedicato a una in basso, vicino al lago. Lì gli abitanti vissero per oltre mille anni, ma diventarono governatori e poi duchi di tutta la zona. Per celebrare la Castro, Marta, Montefiascone, San Lorenzo Nuovo, , che predicava il culto della Vergine e sano al muro. cioè la tomba dove fu deposto il corpo di Gesù rio circostante. Ed è infatti proprio per questo che fu circondano i monumenti silen- dro Farnese, poi divenuto papa col nome di alla ricerca degli agnelli perduti, incontrò una donna anno viene dedicata una festa speciale. santa “di prim’ordine”: poi il paese cominciò a spopolarsi, a causa dei crolli e della MALARIA. potenza della famiglia, quella che era una rude fortezza militare fu Valentano. ne fece giungere una statua da Roma, per ispirare dopo la crocifissione. costruita: i lavori iniziarono intorno al 1157, ziosi, ma secoli fa qui passeg- Paolo III, che desiderava una residenza estiva dall’aspetto maestoso, che allattava un Santa Margherita, Papa Clemente XIV decise allora di costruire un nuovo paese più in trasformata in un palazzo elegante e sontuoso. BACCANALI: feste sfrenate dell’antica Roma in onore del dio Anche in questo libro chiese, rocche e palazzi la devozione del popolo. Fin dal suo arrivo la La storia del Santuario affonda nella leg- cupola Bacco, caratterizzate dall’abbondanza di vino, canti e balli. Per questo motivo Acquapendente e la sua quando papa Adriano IV diede 1449 giavano papi e ricchi cava- per sé e i suoi familiari che mostrasse il potere bambino circondata da gigli candidi: era invocata in tutto alto, in un luogo più salubre, e incaricò Alessandro Dori di progettarlo. La storia della Rocca non finì però col finire della fortuna dei Farnese, parleranno di sé per invitare i giovani esplora- chiesa sono tappe obbligate per i pellegrini l’ordine di fortificare i paesi lungo la lieri, nelle acque limpide si e il prestigio dei Farnese. statua si rivelò prodigiosa, richiamando pellegrini Maria, che fece scaturire lì una genda: una giovane fornaia vide la Ma- (interno) il mondo cristiano Quando poi divenne papa Pio VI l’opera proseguì, su disegno dell’ar- nel ‘600: in seguito fu utilizzata come granaio e come prigione, prima Francesca donna su un colle accanto il paese, ma CAPITELLO: elemento in pietra che sormonta una colonna, con tori alla scoperta di questi luoghi meravigliosi: che, fin dal Medioevo, percorrono strada Cassia, per difenderli dai bagnavano le dame, qui Antonio e meritandosi il nome di “Madonna dei miracoli”. sorgente e promise di nei momenti chitetto Francesco Navone. di diventare un convento e, oggi, un Museo. forma e decorazioni diverse a seconda del periodo e dello “sti- Rossi il prete locale non volle crederle. Solo racconti, immagini, ma anche pagine da la VIA FRANCIGENA fino a Roma. saccheggi delle truppe al seguito risuonavano i canti dei da Sangallo I lavori durarono dal Nel 1625, con le offerte raccolte, iniziò la Nella proteggere di difficoltà. S.Lorenzo “vecchio” ritratto Nel 1778, dopo 9 anni di lavori, le case era- le” in cui è stato scolpito. colorare e la ricerca di particolari che dell’imperatore Barbarossa. il Giovane 1515 al 1524 su proget- costruzione di una chiesa più grande e sontuosa leggenda c’è il paese. alla terza apparizione accettò di seguirla dal pittore tedesco no pronte: gli abitanti però non volevano La Rocca è composta da parti monaci e i corni I suoi CRIPTA: una o più camere sotterranee, scavate al di sotto del qualcuno si è divertito a La parte più antica to dell’architetto fiorenti- un fondo di verità: e trovò l’immagine di Maria su un masso. Breenbergh realizzate in epoche diverse: la più La parte superiore da caccia. di quella preesistente (dedicata a San Giovanni simboli di rico- abbandonare i luoghi dove erano sem- pavimento di una chiesa. Spesso vi si trovano le tombe o le della Basilica è la no Antonio da Sangallo dentro al Santuario, Si decise di portare l’immagine (1620 ca) nascondere. della Basilica ha subi- Battista), e dopo 47 anni, con una cupola, noscimento sono pre vissuti e fu necessario abbattere antica è la grande torre ottagona- CRIPTA: a circonda- proprio sotto l’imma- in paese ma i buoi che reliquie di santi e personaggi importanti. to nei secoli molte tra- Sepolcro della famiglia il Giovane, una vera la Basilica venne finalmente terminata. il Vangelo, la palma le vecchie case per le, dalla quale le sentinelle con- re il sacello ci sono gine della Madonna, Il paese passò poi sotto il dominio della città I Farnese celebrità dell’epoca che la trasportavano (segno delle torture subite chiesa trollavano dal mare fino al Monte DIOCESI: è il territorio posto sotto l’autorità di un vescovo. Ogni sformazioni. L’attuale Farnese Tanti animali in pietra popo- scorre un piccolo La parte più convincerli a loggiato 24 colonne, con amavano molto questo disegnò chiese e palaz- Il palazzo fu il generoso si fermarono e lì Affresco della per la sua fede) e la croce, cattedrale Amiata, c’è poi una piccola torre diocesi prende il nome dal centro religioso più importante, facciata fu disegnata di , che fece costruire la torre più alta e lano l’Isola: due SFINGI al ruscello! antica del Santuario è il SACELLO che trasferirsi. CAPITELLI decorati luogo, tanto da volervi dono di nozze del cardina- fu costruito il dove si trova la chiesa cattedrale e dove il vescovo vive abi- nel 1746 dall’architet- i muri ad essa collegati. Fu infine una potente zi in tutto il Viterbese! risale all’inizio del ‘400 e racchiude Madonna del Monte con cui sconfisse il drago- rotonda, sormontata in stile romanico con costruire la tomba di Al centro porto, dove approdano le Statua della Madonna del Suffragio La leggenda ha un fondo tualmente. famiglia orvietana, i “Monaldeschi della Cerva- La sua esperienza gli le per le nozze di suo figlio La statua è custodita in una maestosa cornice di Santuario. ne fiammeggiante che da merli, e infine to Nicola Salvi, autore famiglia: il sepolcro dell’isola, alla fine barche, e un leone sopra l’AFFRESCO della Madonna del di verità: l’affresco infatti è Anche la chiesa di San Lorenzo foglie, visi e animali. permise di riparare ai problemi delle Pier Luigi con Gerolama legno dorato, scolpita da Bartolomeo De Zettis, che l’aveva inghiottita. MARTIRE piazza il cortile interno. ERETICO: persona che, dopo aver ricevuto il battesimo, si op- Testi e illustrazioni: Francesca Rossi della celebre Fontana ra”, a completare la fortezza dandogli l’aspetto fu scolpito da Isaia di un lungo corridoio uno scoglio, a “sorve- FON- Giglio. A questa piccola cappella realizzato su una pietra diversa cortile Orsini di Pitigliano: sotto la circondò di angeli, raggi di luce e una corona. fu progettata dall’architetto Navone, ottagonale pone e contraddice i dogmi della Chiesa cattolica, cioè quelle di Trevi. che ha ancora oggi: 4 torri collegate da alte da Pisa e si trova sotterraneo, si trova la gliare” la piccola DAMENTA del palazzo, aggiungendo degli furono poi aggiunte, nei secoli da quelle del Santuario, quindi venne La costruzione della chiesa iniziò alla fine Per gran parte gli archi delle scale infatti Infatti la Madonna del Suffragio nel 1728 fu davvero che la disegnò semplice ed elegante, “verità” a cui si deve credere per fede. mura e protette dalle visite indesiderate grazie all’interno della Malta, un’antica prigione speroni in pietra agli angoli, che gli diedero successivi, due camere coperte, probabilmente staccato da un altro luogo. Realizzazione: L’Ape Regina Soc. Coop. a r. l. dell’anno la basilica baia chiamata sono scolpiti lo stemma incoronata, dopo l’autorizzazione del Capitolo Vati- del ‘400 per volere del cardinale Alessan- secondo il gusto dell’epoca. Gioco del a un ponte levatoio. Chiesa dei Santi dove venivano rinchiusi a vita stabilità e l’aspetto di una fortezza. Quando i frati FONDAMENTA: sono la base su cui poggia una costruzione. ospita i PUGNALONI, “bagno della con i gigli dei Farnese cano (un collegio di sacerdoti di fiducia del Papa), per accogliere i fedeli sempre dro Farnese (poi papa Paolo III), ma ci volle Nel cortile ci sono 18 colon- filetto, inciso Sistema Bibliotecario Giacomo e Cri- gli e di cui parla Sistema Bibliotecario Sistema Bibliotecario benedettini che Sistema Bibliotecario Sistema Bibliotecario Sistema Bibliotecario Coordinamento editoriale: MarcelloSistema Rossi Bibliotecario grandiosi mosaici di fiori e ERETICI duchessa”. e la rosa degli Orsini. e trasportata in processione nelle vie del paese. in aumento. Il santuario non più di un secolo - un secolo in cui le messe Grazie ai disegni degli architetti, case e strade ne, con CAPITELLI tutti nel loggiato GROTTESCA: decorazione delle pareti, ispirata a quelle Statua della stoforo, voluta persino il poeta Dante Nel palazzo vi sono più piani: se in tenevano il conven- Il 14 maggio il Santuario si anima per la festa della foglie che vengono realizzati a La Rocca domina La gioia della popolazione per l’evento fu tale che ha muri sul davanti, solo venivano celebrate “a cielo aperto” - perché di San Lorenzo Nuovo non sono “cresciute a caso” diversi tra loro dove sono dell’antica Roma, dove foglie, fiori, figure umane e animali fan- Madonna Immacolata Nei secoli successivi la dal cardinale ne La Divina Com- basso si trovavano passaggi segreti Madonna del Monte, o delle “Passate”: 4 categorie © 2016 Sistema Bibliotecario “Lago di Bolsena” maggio dai giovani aquesiani, In origine questa statua “Lago di Bolsena”su un antico “Lago di Bolsena” si decise di ripeterlo con una festa“Lago di Bolsena” un cancello di ferro che to lo abbandona- “Lago di Bolsena” venisse completata con muri e un soffitto “Lago di Bolsena” scolpiti i gigli, simbolo dei Farnese, “Lago tasticidi formanoBolsena” eleganti intrecci. “Lago di Bolsena” Rocca ebbe altri proprietari Alessandro media! sfinge e ampie cucine, più in alto vi erano le rappresentanti gli antichi mestieri di Marta (i Casen- ma disposte ordinatamente secondo un progetto per festeggiare la liberazione si trovava nella cattedra- quartiere, il “Ca- sontuosa prima ogni 15 e poi resta sempre aperto, rono, questo andò ma anche palme, spighe di grano e boccioli di costola Farnese. stanze riservate ai padroni (i “piani ghi, cioè gli uomini di fiducia dei proprietari terrieri, di legno. Quando questo s’incendiò, nel preciso: una piazza ottagonale da cui partono larghe MALARIA: pericolosa malattia trasmessa all’uomo dalle zan- referente: Acquapendente. della città dal tiranno Federico le di Castro ma nel 1649, e altre funzioni: fu trasfor- stello”, dove case ogni 10 anni. in rovina e solo nel per lasciar entrare i i Bifolchi esperti nell’arare la terra, i Villani che 1670, si decise di sostituirlo con un’imponen- strade, disposte ad angolo retto. fiori. Sopra il cortile, un loggiato collegava le varie zare anofele e quindi molto diffusa in zone umide e paludose, Biblioteca Comunale - Via cantorrivo 13 Barbarossa nel 1166: secon- mata da fortezza in residen- nobili”), con soffitti di legno e splendi- al La intorno località delle scoperta alla Itinerario quando la città fu distrutta medievali e palazzi Sparsi sulle colline dell’isola si trovano 7 pellegrini. 1460 fu ricostruito, te cupola: progettata dall’architetto Fontana, stanze riservate ai nobili e permetteva loro do la leggenda il segnale di AFFRESCHI alle pareti: dai dipinti svolgevano i lavori agricoli e i Pescatori) percorrono dove queste si moltiplicano. 01021 Acquapendente VT per volere di papa Inno- za signorile, fino ad essere signorili si affac- mentre il Santuario L’interno della cat- di affacciarsi in basso per dare ordini alla servitù!

Oratori, cioè delle cappelline di campagna prima il paese mostrando gli strumenti e le attività è una delle più grandi d’Italia! - per la rivolta venne dato cenzo X, venne portata ciano sui vicoli ad un solo colore, che mostravano Stemma di Pio VI MARTIRE: è così chiamato un cristiano che, al tempo delle per- www.bibliolabo.it usata addirittura come L’interno della chiesa è molto fu ampliato, per vo- tipiche del loro mestiere e poi arrivano al tedrale è ottagonale da un ciliegio secco, ad Acquapendente, stretti e tortuosi. costruite tra il ‘400 e il ‘500 e decorate con scene di battaglia della mitologia Il Santuario Nel 1840 poi l’esterno della chiesa cambiò Lo stemma, sopra al portale secuzioni romane, subì torture e pagò con la vita la propria prigione e magazzino. ricco, con decorazioni barocche, viene visitato lere della Comunità Santuario, dove rendono omaggio alla e ci sono 6 cappelle Le Suore domenicane, che fiorito per miracolo. che da quel momento AFFRESCHI (oggi a volte scomparsi): alcu- antica, alle decorazioni a ancora, con l’aggiunta delle torri campanarie. Crocifisso in legno della chiesa, fu realizzato incrollabile fede. ISBN: 978-88-95034-18-8 Da restituire entro: dipinti e statue, ma anche altari, tutto l’anno ma in e della famiglia Far- Madonna del Monte sfilando tre volte laterali, riccamente Scolpito nel legno nel XII all’officina del abitarono nel palazzo dal ‘700, divenne DIOCESI e prese ne sono semplici e spoglie, altre hanno un GROTTESCA. all’interno della chiesa e deposi- secolo, non rappresenta il titolo di “Città”. atrio per ospitare i fedeli. Gli Oratori erano Oggi il palazzo ospita un coro e un organo in legno Affresco della Madonna particolare l’8 settem- nese, i cui stemmi decorate. celebre aggiunsero all’edificio una RELIQUIE: resti del corpo di un Santo o oggetti a lui appartenu- Il trono, di epoca romana, era dedicato bre (giorno della festa tando sull’altare i prodotti Gesù morente e sofferente ma ti, custoditi in luoghi sacri. Trono delle pantere infatti meta di pellegrinaggio: chi li visitava gli uffici comunali, la biblioteca riccamente scolpiti. del Giglio e Crocifissione sono visibili ancora Reliquiario di Santa Margherita scultore “scala santa”: la grande sca- al dio del vino Bacco, che viaggiava di paese in paese su Non conosciamo gli autori degli della Madonna del Giglio) e nel del proprio Le di Santa Margherita ebbero una storia avventuro- con la testa dritta e gli occhi Canova. Anche qui ha lavo- Secondo la leggenda, la Basilica del Santo e il Museo del Costume Farnesiano. oggi nel portale e RELIQUIE linata che prima portava alle SACELLO: piccola chiesa o cappella, dove si conservano par- un carro trainato da pantere, seguito da un corteo di figure tutti otteneva il perdono dei peccati. affreschi, ma sappiamo che mese di maggio, periodo tradizionalmen- lavoro. sa: trafugate da Antiochia durante la guerra civile, arrivarono a aperti, vivo e trionfatore sulla vorato l’architetto ...... Sepolcro fu eretta per volere della regina Sotto la chiesa, nella CRIPTA dove un tempo sulla facciata. La stanze del cardinale con loro ticolari reliquie o oggetti di culto. regina mitologiche. Questo prezioso oggetto fu completamente busto di fu il pittore Luigi Cochetti, che te dedicato a Maria: tante persone, da sole la capanna Montefiascone grazie a padre Agostino da Pavia, che le donò morte. Il crocifisso fu traspor- Antonio da Sangallo Matilde di Westfalia (madre dell’imperatore c’erano antiche tombe, si trova oggi un museo: ci Matilde distrutto nell’antichità, quando vennero vietati i Nel 1462, durante la visita del papa Pio II, i pescatori Questa sala, con alle pareti sce- S. Flavio o in gruppo, si impegnano in un piccolo duchessa Gerolama dei pastori ai frati che lo avevano assistito prima di morire. Nascoste nel tato qui dal vecchio paese nel venne trasformata, con dipinti BACCA- Il Loggione sono abiti e oggetti sacri, che raccontano la storia nell’ ‘800 si trovava a Ischia per il Giovane: è suo il SFINGE: mostro col corpo di leone e la testa di donna; nell’anti- Ottone I): viaggiando verso Roma per edifi- NALI al di fuori dei templi, e dopo una paziente ricostru- del lago organizzarono una storica regata: le barche ne di paesaggi, in origine era probabilmente motivi di salute, a restaurarli, pellegrinaggio verso il luogo del miracolo Orsini affidò poi il vicino castello di Rovigliano, se ne perse il ricordo finché 1778 e da allora, ogni 15 anni, religiosi e una cappella in cima, pozzo nel cortile e ca Grecia divorava i viaggiatori diretti alla città di Tebe che non care un mausoleo, i suoi muli carichi d’oro aperta: una sorta di balconata affacciata della Basilica o ricordano le personalità che nel tempo complesso ai Frati Sistema Bibliotecario zione è custodito oggi all’interno della Rocca, nel Museo di Valentano, Marta, Bolsena, Grotte di Castro riparando ai danni causati e molte giovani spose offrono alla Vergine furono ritrovate grazie a un eremita e a un sogno rivela- con una grandiosa festa, per ricordare la scala che Gesù forse anche il ca- riuscivano a risolvere il suo indovinello. Lago di Bolsena s’inginocchiarono ad Acquapendente Territoriale del lago di Bolsena, insieme ad altri reperti e Corneto si sfidarono in una gara di velocità, sulla campagna, da cui era possibile godere l’hanno onorata coi propri doni, ma anche oggetti più dal passare del tempo e dagli i loro mazzi di fiori, chiedendo protezione Minimi che vi rima- tore. Sono oggi custodite in un prezioso reliquiario, viene portato in processione salì fino a Ponzio Pilato, dove fu minetto del salone Questo libro è stato realizzato con un finanziamento che raccontano la storia del territorio intorno al lago. da Capodimonte all’isola Bisentina. del panorama e della fresca brezza estiva. insoliti e persino una mummia! interventi di pittori meno abili. per la famiglia appena formata. che ritrae la Santa come un’antica regina. per le vie del paese. ducale! e lì lei decise di costruire la sua chiesa. sero fino al XIX sec. condannato alla crocifissione. erogato dalla Regione Lazio sulla base della Legge Sistema Bibliotecario Regionale 6/2013 DIECI CITTA’ Lago di Bolsena