Comune di Piano Urbanistico Comunale ______

INDICE

1. L’ASSETTO DEMOGRAFICO E SOCIOECONOMICO. SCENARI ATTUALI E TENDENZE FUTURE...... 2 1.1 Introduzione ...... 2 1.2 Evoluzione storica della popolazione residente...... 4 1.3 Saldo naturale e saldo migratorio...... 7 1.4 Struttura della popolazione ...... 10 1.5 La popolazione straniera ...... 14 1.6 La struttura sociale...... 16 1.7 La struttura economica ...... 17 La struttura occupazionale della popolazione residente...... 17 Il sistema produttivo agricolo ...... 19 I sistemi produttivo industriale/artigianale e dei servizi...... 21 1.8 Previsioni sull’incremento demografico ...... 24

2. I SERVIZI DI LIVELLO LOCALE NELLE ZONE A E B...... 25 2.1 La situazione attuale ...... 25 Aree per l’istruzione (S1) ...... 26 Aree per attrezzature di interesse comune (S2) ...... 26 Aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport (S3)...... 27 Aree per parcheggi pubblici (S4) ...... 27 2.2 Le previsioni future ...... 28 Aree per l’istruzione (S1) ...... 30 Aree per attrezzature di interesse comune (S2) ...... 30 Aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport (S3)...... 31 Aree per parcheggi pubblici (S4) ...... 31

3. POTENZIALITÀ EDIFICATORIA E CAPACITÀ INSEDIATIVA ...... 33 3.1 Stima della capacità insediativa nelle zone A e B ...... 33 3.2 Stima della capacità insediativa nelle zone C...... 37 3.3 Conclusioni ...... 40

4. LE INFRASTRUTTURE DELLA MOBILITÀ...... 42 Contesto di riferimento...... 42 Macroaccessibilità...... 42 Il trasporto pubblico ...... 43 Il trasporto privato ...... 43 Microaccessibilità...... 44 Scenari futuri per la mobilita’ ...... 44 Interventi per il potenziamento del trasporto pubblico ...... 44 Interventi infrastrutturali per il miglioramento della mobilità interna...... 45

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 1 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

1. L’ASSETTO DEMOGRAFICO E SOCIOECONOMICO. SCENARI ATTUALI E TENDENZE FUTURE

1.1 INTRODUZIONE

Il Comune di Dolianova si colloca territorialmente nella provincia di e, insieme ai Comuni di , , , Settimo San Pietro e , costituisce l’Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano, ente amministrativo con superficie complessiva di poco più di 223 kmq e popolazione complessiva, censita al 31 dicembre 2013, di 24.147 abitanti. All’interno di questa entità Dolianova, con i suoi 9.714 abitanti censiti al 31 dicembre 2013 e con una superficie territoriale di 84,60 kmq, rappresenta il centro più popoloso ed esteso. La sua popolazione e la sua estensione territoriale rappresentano infatti rispettivamente il 40% ed il 38% di quella complessiva.

100,00 90,00 84,60 80,00 70,00 60,00 55,66 50,00 40,00 35,17 30,00 23,21 20,00 11,46 12,96 10,00 0,00 Barrali Dolianova Donori Serdiana Settimo San Soleminis Pietro

Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano. Superficie territoriale (kmq)

12.000

9.714 10.000

8.000 6.669

6.000

4.000 2.656 2.106 1.882 2.000 1.120

0 Barrali Dolianova Donori Serdiana Settimo San Soleminis Pietro

Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano. Popolazione residente al 31 dicembre 2013

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 2 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Soleminis Barrali Settimo San Pietro 6% 5% 10%

Dolianova 38% Serdiana 25%

Donori 16%

Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano. Ripartizione territoriale

Soleminis Barrali 7,8% 4,6%

Settimo San Pietro 27,6% Dolianova 40,2%

Serdiana 11,0% Donori 8,7%

Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano. Ripartizione demografica al 31 dicembre 2013

Il Comune di Dolianova non presenta un’alta densità abitativa. Essa, pari a 114,8 ab/kmq, è di poco superiore a quella media riscontrabile nell’Unione dei Comuni del Parteolla, pari a 108,3 abitanti per kmq, dove però il valore più alto risulta essere di Settimo San Pietro, con una densità pari a 287,3.

350

300 287,3

250

200 145,2 150 114,8 97,7 100 59,9 47,7 50

0 Barrali Dolianova Donori Serdiana Settimo San Soleminis Pietro

Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano. Densità abitativa nei 6 Comuni al 31 dicembre 2013

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 3 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

1.2 EVOLUZIONE STORICA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE

Lo studio dell’andamento storico della popolazione residente nel Comune di Dolianova mostra aspetti significativi soltanto negli ultimi anni. Se infatti si analizzano i dati dei Censimenti della Popolazione a partire dal 1861 si nota che, rispetto agli altri centri in esame, quello di Dolianova, pur mostrando un aumento della popolazione residente, presenta nel periodo 1861-2001 uno degli incrementi demografici più bassi (158% contro il 229% di Settimo San Pietro e il 241% di Soleminis, ma anche il 215% di Barrali). Invece, nel periodo che va dal 2001 al 2011 si riscontra l’incremento demografico più rilevante (26,1% contro il 17,1% di Soleminis, il 10,4% di Settimo San Pietro e addirittura il - 0,9% di Donori). Questa particolare tendenza ha reso necessario una analisi di maggiore dettaglio sull’andamento della popolazione residente a Dolianova. Analizzando i dati demografici annuali nel periodo 1988-2013 si è così avuto modo di evidenziare che, mentre la popolazione residente si è mantenuta tendenzialmente stabile sino al 2001, nel periodo che va dal 2002 al 2013 tale l’incremento è invece risultato molto marcato, con un +20,72% complessivo nel periodo esaminato ed un incremento annuo che arriva al 2,62%.

300% 241% 250% 229% 215% 200% 158% 162% 150% 126%

100%

50%

0% Barrali Donori Settimo Serdiana Dolianova Soleminis San Pietro San

Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano. Variazione della popolazione residente dal 1861 al 2001

30,0% 26,1% 25,0%

20,0% 17,1% 15,5% 15,0% 10,4% 10,0% 5,9% 5,0%

0,0% -0,9% -5,0% Barrali Donori Settimo Serdiana Dolianova Soleminis San Pietro San

Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano. Variazione della popolazione residente dal 2001 al 2011

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 4 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

12.000

10.000 9.433 7.877

8.000 7.483 7.344 6.551 6.485

6.000 5.621 4.313 3.732 4.000 3.605 3.091 2.904 2.811 2.604 2.000

0 1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011

Dolianova. Variazione della popolazione residente nel periodo 1861-2011

10000 9.714 9.546 9.421

9500 9.336 9.201

9000 8.987 8.810 8.585

8500 8.384 8.223 8.106 8.047 8.010 7.992 8.008 8.004 8.002 7.983 7.979 7.944 7.912 7.913 7.880 7.872 8000 7.849

7500

7000

6500

6000 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Dolianova. Andamento demografico nel periodo 1989-2013

3,00% 62% 2, 40% 38% 2, 2,50% 2, 01% 96% 2, 76% 2,00% 1, 1, 44% 33% 1,47% 1,

1,50% 1, 85% 73% 0,91%

1,00% 0, 60% 0, 51% 44% 0, 31% 0, 0, 0,50% 0,39% 0,39% 0, 07% 01% 0, 0,00% 0, % 5

-0,50% 0 , -0 -0,10% -0,10% -0,11% -0,29% 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Dolianova. Incrementi demografici annuali nel periodo 1989-2013

Se poi si confrontano questi andamenti con quelli dei centri urbani dell’area vasta di Cagliari è possibile giungere a considerazioni abbastanza simili. Infatti, nel periodo 1981-2001, tra tutti i centri dell’interland cagliaritano Dolianova è quello con il minore incremento demografico (+1,89%). In questo periodo i Comuni nei quali si riscontrano i più rilevanti aumenti della popolazione sono invece Capoterra, che presenta un incremento superiore al 75%, Quartu

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 5 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Sant’Elena e Selargius, dove l’incremento demografico supera il 50%, Assemini e Sestu e (dove l’incremento demografico supera il 40%). Viceversa, nel periodo 2001-2013, Dolianova è invece uno di quelli in cui si registra una delle più rilevanti espansioni (è il secondo, in ordine, dopo Sestu, seguito da , Uta, Quartucciu e ).

80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% -10,00% -20,00% Uta Pula Elmas Sestu Sinnai Donori Barrali Cagliari Sarroch Monastir Serdiana Assemini Soleminis Selargius Dolianova Capoterra Quartucciu Quartu S.E. Monserrato Settimo S.P. San Sperate San Villaspeciosa Decimomannu Maracalagonis

Area vasta di Cagliari. Variazione demografica nel periodo 1981-2001

40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% -5,00% -10,00% Uta Pula Sestu Elmas Sinnai Barrali Donori Cagliari Ussana Sarroch Monastir Serdiana Assemini Selargius Soleminis Dolianova Capoterra Quartucciu Quartu S.E. Monserrato Settimo S.P. San Sperate San Decimoputzu Villaspeciosa Decimomannu Maracalagonis

Area vasta di Cagliari. Variazione demografica nel periodo 2001-2013

2013 168 2012 125 2011 85 2010 135 2009 214 2008 177 2007 225 2006 201 2005 161 2004 117 2003 59 2002 68

0 50 100 150 200 250

Incremento annuale della popolazione residente nel periodo 2002-2013

Analizzando nel dettaglio l’andamento della popolazione residente in quest’ultimo periodo è stato possibile anche evidenziare come dal 2003 l’incremento annuo dei nuovi residenti risulti

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 6 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

sempre in costante aumento, sino a raggiungere nel 2007 il picco massimo di +225. Tale incremento annuo si è poi mantenuto pressoché costante nei due anni successivi per poi manifestare un andamento altalenante a partire dal 2010.

1.3 SALDO NATURALE E SALDO MIGRATORIO

Le conclusioni derivate dalle analisi viste in precedenza sono ovviamente confermate anche dall’analisi dei saldi demografici, dai quali in particolare si evince come l’incremento della popolazione residente a Dolianova sia dovuto soprattutto ai fenomeni immigratori che si stanno manifestando da qualche anno.

300

200

100

0

-100 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Saldo Naturale Saldo Migratorio

Dolianova. Andamento dei saldi demografici nel periodo 2002-2013

Analizzando infatti le componenti demografiche è stato possibile evidenziare come proprio la componente immigratoria interna sia stata negli ultimi anni quella che maggiormente influenzato l’andamento demografico.

400

300

200

100

0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Iscritti da altri comuni Iscritti dall'estero Cancellati per altri comuni Cancellati per l'estero

Dolianova. Andamento delle componenti demografiche nel periodo 2002-2013

Analizzando poi nel dettaglio, per il triennio 2006-2008 di massimo incremento demografico, gli ambiti territoriali di provenienza dei nuovi iscritti si nota facilmente come questi arrivino per la maggior parte dalla conurbazione cagliaritana, cioè da Cagliari città e dai centri urbani della cosiddetta “prima corona” (Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Monserrato, Elmas). Rispetto a questi, che insieme raggiungono percentuali superiori al 50%, risultano invece non particolarmente rilevanti gli spostamenti interni all’Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano (8,5% nel 2008, con prevalenza dei trasferimenti da Serdiana) e quelli dall’hinterland cagliaritano (8,2% nel 2008, soprattutto Sinnai e Sestu).

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 7 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Meno significativo è invece il fattore territoriale per quanto riguarda le emigrazioni. Pur tuttavia, gli spostamenti verso la conurbazione cagliaritana mostrano ancora una volta una maggiore rilevanza (23,4% del totale nel 2008), seguiti da quelli verso le altre regioni italiane (19,1% nel 2008) e verso gli altri centri dell’Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano (17,9% nel 2008, soprattutto verso Serdiana). Molto meno significativi risultano essere invece gli spostamenti verso gli altri centri dell’hinterland cagliaritano (5,5% nel 2008).

250

200

150 2006 2007 100 2008

50

0 Italia Estero Cagliari Cagliari Sardegna (provincia) Cagliari (hinterland) Parteolla Unione Comuni Unione (conurbazione)

Dolianova. Fenomeni immigratori nel periodo 2006-2008 per territorio di provenienza

Es ter o 22

Italia 41

Sardegna 26

Pr ov inc ia 34

Cagliari (hinterland) 32

Cagliari (conurbazione) 202

Parteolla 33

0 50 100 150 200 250

Dolianova. Immigrazione nell’anno 2008 per territorio di provenienza

Elmas 2

Monserrato 48 Selargius 35 Quartucciu 4

Quartu 23

Cagliari 90

Soleminis 10

Settimo 6

Serdiana 16 Donori 0 Barrali 1

0 102030405060708090100

Dolianova. Immigrazione nell’anno 2008 per Comune di provenienza

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 8 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

60

50

40 2006 30 2007 2008 20

10

0 Italia Estero Cagliari Cagliari Sardegna (provincia) Cagliari (hinterland) Parteolla Unione ComuniUnione (conurbazione)

Figura 1 - Dolianova. Fenomeni emigratori nel periodo 2006-2008 per territorio di destinazione

Es ter o 36

Italia 45

Sardegna 25

Cagliari (provincia) 19

Cagliari (hinterland) 13

Cagliari (conurbazione) 55

Unione Comuni Parteolla 42

0 102030405060

Dolianova. Emigrazione nell’anno 2008 per territorio di destinazione

Elmas 0 Monserrato 6 Selargius 9

Quartucciu 1 Quartu 9 Cagliari 30

Soleminis 9 Settimo 5

Serdiana 28 Donori 0 Barrali 0

0 5 10 15 20 25 30 35

Dolianova. Emigrazione nell’anno 2008 per Comune di destinazione

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 9 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

1.4 STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE

La struttura della popolazione viene analizzata in base alla sua articolazione secondo fasce di età. Una prima rappresentazione può essere data attraverso l’utilizzo delle piramidi di età generate mediante una articolazione della popolazione residente per fasce quinquennali e per sesso.

90 e oltre -36 20 85-89 -48 47 80-84 -94 58 75-79 -139 118 70-74 -184 149 65-69 -173 193 60-64 -225 196 55-59 -220 230 50-54 -262 260 45-49 -266 300 40-44 -327 289 35-39 -295 303 30-34 -332 321 25-29 -300 335 20-24 -266 346 15-19 -244 279 10-14 -212 226 5-9 -173 213 0-4 -142 166

-500 -400 -300 -200 -100 0 100 200 300 400 500

Femmine Maschi

Dolianova. Piramide di età della popolazione residente al 31 dicembre 2001

90 e oltre -48 30 85-89 -84 58 80-84 -136 112 75-79 -153 162 70-74 -229 208 65-69 -239 240 60-64 -275 270 55-59 -306 316 50-54 -363 327 45-49 -360 393 40-44 -434 426 35-39 -408 464 30-34 -387 412 25-29 -268 286 20-24 -232 243 15-19 -174 202 10-14 -199 221 5-9 -188 225 0-4 -206 262

-500 -400 -300 -200 -100 0 100 200 300 400 500

Femmine Maschi

Dolianova. Piramide di età della popolazione residente al 31 dicembre 2013

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 10 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Confrontando le piramidi di età costruite in riferimento agli anni 2001 e 2013 si può immediatamente notare un significativo aumento della fascia dei bambini tra i zero ed i dieci anni, delle fasce degli adulti tra i trenta ed i settant’anni e, anche se meno marcato, delle fasce anziane oltre i settanta anni. Per contro, è altresì possibile riscontrare una notevole riduzione delle fasce giovani tra i dieci ed i trent’anni.

90 e oltre

85-89

80-84

75-79

70-74

65-69

60-64

55-59

50-54

45-49

40-44

35-39

30-34

25-29

20-24

15-19

10-14

5-9

0-4

-150 -100 -50 0 50 100 150 200

Femmine Maschi

Dolianova. Variazione delle componenti d’età tra il 2001 ed il 2013

Questo andamento consente di affermare che i nuovi residenti (i quali, come si è visto in precedenza, arrivano prevalentemente dai centri della prima corona dell’area urbana cagliaritana) sono soprattutto coppie giovani, spesso con figli piccoli, che scelgono il centro di Dolianova sia per la breve distanza e la facilità dei collegamenti con la città di Cagliari sia per la migliore qualità della vita rispetto alla città e, soprattutto, per il minore costo delle unità abitative, oppure anziani, spesso appena ritirati dal mondo del lavoro, che scelgono di lasciare la città o l’immediato hinterland alla ricerca di una maggiore tranquillità ed una migliore qualità urbana. Pur tuttavia questo fenomeno immigratorio non è ancora sufficiente a compensare l’invecchiamento della popolazione riscontrato nell’ultimo ventennio. Se infatti si analizza la popolazione residente secondo le tre fasce d’età: da 0 a 14 anni (giovani), che convenzionalmente raccoglie la popolazione residente non ancora in età da lavoro da 15 a 64 anni (adulti), che convenzionalmente raccoglie la popolazione residente in età attiva da 65 in su (anziani), che convenzionalmente raccoglie la popolazione residente ormai fuoriuscita dal processo produttivo si riscontrano facilmente sia la diminuzione delle componenti giovanili sia l’aumento delle componenti anziane.

A conferma di questo si può anche studiare l’andamento degli indici strutturali della popolazione residente: − l’indice di vecchiaia, definito come il rapporto tra il numero di anziani (fascia d’età 65 e più) ed il numero di giovani (fascia d’età 0-14), solitamente espresso in termini percentuali ad esprimere il numero di anziani ogni 100 giovani − l’indice di giovinezza, definito come il rapporto tra il numero di giovani (fascia d’età 0-14) ed il numero di anziani (fascia d’età 65 e più), solitamente espresso in termini percentuali ad

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 11 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

esprimere il numero di giovani ogni 100 anziani − l’indice di dipendenza strutturale, definito come il rapporto tra il totale dei giovani e degli anziani (che sono le due componenti improduttive, e quindi dipendenti) rispetto agli adulti − l’indice di dipendenza giovanile, definito come il rapporto tra giovani e adulti. Può essere espresso in termini percentuali ad esprimere il numero di giovani ogni 100 adulti − indice di dipendenza senile, definito come il rapporto tra anziani ed adulti. Può essere espresso in termini percentuali ad esprimere il numero di anziani ogni 100 adulti − l’indice di ricambio, definito come il rapporto tra la popolazione della classe 60-64 anni e la popolazione della classe 15-19 anni ed esprime il rapporto tra le fasce estreme della popolazione adulta, rappresentanti rispettivamente le classi d’età in entrata ed in uscita dalla popolazione attiva.

100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

%giovani %adulti %vecchi

Dolianova. Andamento della struttura della popolazione residente nel periodo 1981-2013

Come si può facilmente riscontrare nei grafici che seguono, l’indice di vecchiaia ha subito nell’ultimo trentennio un notevole aumento, salendo da valori prossimi al 50% rilevati negli anni ottanta sino a valori che sfiorano il 130% negli ultimi anni. Per contro l’indice di giovinezza ha subito a partire dagli anni ottanta una più marcata diminuzione che lo ha portato da valori prossimi al 230% sino a valori vicini al 75%. Questo consente facilmente di affermare come il progressivo invecchiamento della popolazione sia dovuto soprattutto alla diminuzione delle fasce d’età giovanili piuttosto che dall’aumento di quelle degli anziani.

250,0%

200,0%

150,0%

100,0%

50,0%

0,0% 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

indice di vecchiaia indice di giovinezza

Dolianova. Andamento degli indici di vecchiaia e di giovinezza nel periodo 1981-2013

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 12 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Questi fenomeni non hanno però inciso più di tanto sull’indice di dipendenza strutturale complessivo il quale, pur registrando una sensibile diminuzione, a conferma dell’aumento della popolazione adulta sino alla metà degli anni 2000, ha fatto rilevare una variazione complessiva nel periodo esaminato di poco inferiore al 15% che è dipesa, come già si è avuto modo di vedere, dalla diminuzione della popolazione giovane, piuttosto che dall’aumento di quella anziana.

0,70

0,60

0,50

0,40

0,30

0,20

0,10

0,00 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Dolianova. Andamento dell’indice di dipendenza strutturale nel periodo 1981-2013

0,50

0,40

0,30

0,20

0,10

0,00 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

indice di dipendenza giovanile indice di dipendenza senile

Dolianova. Andamento degli indici di dipendenza giovanile e senile nel periodo 1981-2008

160,0%

140,0%

120,0%

100,0%

80,0%

60,0%

40,0%

20,0%

0,0% 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Dolianova. Andamento dell’indice di ricambio nel periodo 1981-2013

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 13 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Gli stessi fenomeni hanno inciso negativamente anche sull’indice di ricambio, che ha fatto registrare nel periodo considerato un costante aumento, salendo da valori vicini al 40% sino a raggiungere valori prossimi al 145%, a ulteriore testimonianza della diminuzione dell’entità della componente della popolazione tra 15 e 19 anni rispetto a quella tra i 60 ed i 64 anni.

1.5 LA POPOLAZIONE STRANIERA

La presenza di popolazione straniera residente nel Comune di Dolianova, pur manifestando negli ultimi anni un sensibile aumento, non ha ancora raggiunto entità particolarmente rilevanti. Limitando l’indagine al periodo 2001-2013, si è potuto vedere che gli stranieri residenti sono più che raddoppiati ma nel complesso non hanno mai superato le 150 unità e quindi non hanno mai rappresentato quote superiori al 1,6% rispetto alla popolazione residente totale.

1,60% 1,40%

1,20% 1,00% 0,80%

0,60% 0,40% 0,20%

0,00% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Dolianova. Rapporto tra stranieri residenti e popolazione residente totale nel periodo 2003-2013

In questo scenario risulta interessante il maggiore aumento della presenza femminile che nel periodo 2007-2010 e nel 2013 ha addirittura superato quella maschile.

90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Maschi Femmine

Dolianova. Stranieri residenti nel periodo 2003-2013

Indagando poi sulle aree di provenienza, si è evidenziato come la maggior parte degli stranieri provenga dall’Europa dell’Est, dall’Asia e dall’Africa. Questi ultimi, che rappresentavano nel 2003 circa il 58% della popolazione straniera totale, ne costituiscono oggi poco più del 20% mentre gli stranieri provenienti dall’Europa dell’Est, che nel 2003 rappresentavano poco più del 4% della popolazione straniera totale, sono aumentati sino a poco meno del 35%, soprattutto nella componente femminile. In rilevante aumento anche la presenza della popolazione

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 14 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

asiatica. Infatti, se nel 2003 rappresentavano circa il 9% dei residenti stranieri, oggi essi ne costituiscono il 24,3%.

Oceania

America

Asia Femmine Maschi Africa

Eur opa Es t

Eur opa Ov es t

0 5 10 15 20

Dolianova. Popolazione straniera residente al 31.12.2003 per sesso ed area geografica di provenienza

Oceania 2,2%

America 2,2% Eur opa Ov es t Asia 8,9% 24,4%

Eur opa Es t 4,4%

Africa 57,8%

Dolianova. Ripartizione degli stranieri residenti al 31.12.2003 per area geografica di provenienza

Oceania

America

Asia Femmine Maschi Africa

Eur opa Es t

Eur opa Ov es t

0 5 10 15 20 25 30 35

Dolianova. Popolazione straniera residente al 31.12.2013 per sesso ed area geografica di provenienza

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 15 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Oceania 0,9% Eur opa Ov es t America 3,7% 15,0% Asia 24,3%

Europa Est 34,6% Africa 21,5%

Dolianova. Ripartizione degli stranieri residenti al 31.12.2013 per area geografica di provenienza

100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

%giovani %adulti %vecchi

Dolianova. Struttura della popolazione straniera residente nel periodo 2003-2013

1.6 LA STRUTTURA SOCIALE

Per l’analisi della struttura sociale della popolazione residente nel territorio di Dolianova sono stati utilizzati i dati Istat sul bilancio demografico annuale per il periodo 2003-2013. Questi dati ci consentono in particolare da dare mostra dell’articolazione familiare della popolazione e del numero medio di componenti per famiglia. In riferimento alla prima informazione è possibile vedere come la crescita del numero delle famiglie non sia proporzionale alla crescita della popolazione residente. Se infatti nel periodo considerato la popolazione aumenta di circa il 20%, il numero di famiglie nello stesso periodo aumenta di oltre il 43%. Cambia dunque nel periodo considerato il numero medio di componenti per famiglia, a conferma di quanto già anticipato in precedenza quando si è affermato che i nuovi residenti sono soprattutto coppie giovani che scelgono il centro di Dolianova sia per la breve distanza e la facilità dei collegamenti con la città di Cagliari sia per la migliore qualità della vita rispetto alla città e, soprattutto, per il minore costo delle unità abitative, oppure anziani, spesso appena ritirati dal mondo del lavoro, che scelgono di lasciare la città o l’immediato hinterland alla ricerca di una maggiore tranquillità ed una migliore qualità urbana.

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 16 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

12.000 9.714 9.546

10.000 9.421 9.336 9.201 8.987 8.810 8.585 8.384 8.223 8.000 8.106

6.000 3.608 3.641 3.496

4.000 3.397 3.296 3.154 3.048 2.922 2.710 2.605 2.546 2.000

0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Popolazione residente Numero di Famiglie

Dolianova. Famiglie presenti nel periodo 2003-2013 e rapporto con la popolazione residente

3,50

3,00 3,02 3,02 3,01 2,79 2,74 2,69 2,66 2,60 2,50 2,09 2,09 2,08 2,00

1,50

1,00

0,50

0,00 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Dolianova. Numero medio di componenti per famiglia nel periodo 2003-2013

1.7 LA STRUTTURA ECONOMICA

I diversi e complessi aspetti presi in considerazione nell’analisi dell’assetto economico di un territorio, devono far riferimento principalmente a due aspetti prioritari e basilari: la struttura occupazionale da un lato ed i sistemi produttivi (agricolo e industriale-artigianale) dall’altro. In riferimento al primo aspetto si indagheranno i dati dei Censimenti Istat della Popolazione e delle Abitazioni del 2001 e del 2011 con riferimento alle attività svolte dalla popolazione residente nel territorio in esame (pur senza considerare i luoghi dove questa attività viene effettuata); in riferimento al secondo aspetto si indagheranno i dati dei Censimenti Istat dell’Agricoltura degli anni 2000 e 2010 e dell’Industria e Servizi degli anni 2001 e 2011, con riferimento alle peculiarità di tali sistemi in considerazione delle forze lavoro che li animano ed indipendentemente dalla residenza.

La struttura occupazionale della popolazione residente Per descrivere questo importantissimo aspetto è sufficiente analizzare quanto evidenziato nei dati del 14° Censimento della Popolazione e delle Abitazioni ed in quelli provvisori del 15°, i quali forniscono immediatamente i principali indicatori per l’analisi di questi argomenti. Dalle analisi effettuate vale la pena evidenziare in particolare i seguenti elementi: − il tasso di occupazione complessivo è nel 2011 di poco superiore al 42%. Nel 2001 esso invece era di poco superiore al 35% con un valore del 48% per quanto riguarda il sesso

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 17 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

maschile e del 23% per il sesso femminile, a denotare quanto siano necessarie politiche di genere per incentivare e facilitare il lavoro femminile; − il tasso di disoccupazione è ancora relativamente alto, anche se in diminuzione: nel 2011 il tasso di disoccupazione complessivo era infatti pari al 18,75% (contro l’11,42% medio nazionale) mentre nel 2001 era pari al 22,43% con un valore per il sesso maschile pari al 18,24% e per il sesso femminile pari a 30,02%. Anche il tasso di disoccupazione giovanile nel 2011 ha raggiunto il 45,05% mentre nel 2001 era pari al 55,03% con un valore pari al 50,18% per il sesso maschile e pari al 62,94% per il sesso femminile; − degli occupati censiti nel 2001, il 61% risulta essere impiegato nel settore terziario, mentre solo poco meno del 10% risulta impiegato nel settore agricolo, a conferma del ruolo di Dolianova come polo gravitante dell’area urbana di Cagliari; − a livello di specifici rami economici i dati del Censimento del 2001 confermano il ruolo forte svolto dal settore del commercio (15,5% del totale), seguito immediatamente dal settore delle costruzioni (15,3% del totale), da quello manifatturiero (12,3%) e dalla pubblica amministrazione (12,0%).

9,7%

29,0% Agricoltura Industria Altre attività 61,3%

Dolianova. Ripartizione degli occupati per settore di attività. Anno 2001

Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0

Servizi domestici presso famiglie e convivenze 59

Altri servizi pubblici, sociali e personali 88

Sanità e altri servizi sociali 154

Istruzione 189

Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale 292

Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca 96

Intermediazione monetaria e finanziaria 30

Trasporti, magazzinaggio, e comunicazioni 119

Alberghi e ristoranti 89

Commercio all'ingrosso e al dettaglio 377

Costruzioni 373

Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua 26

Attività manifatturiere 299

Estrazione di minerali 7

Pesca, piscicoltura e servizi connessi 4

Agricoltura, caccia e silvicoltura 233

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Dolianova. Occupati per ramo di attività economica. Anno 2001

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 18 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Il sistema produttivo agricolo L’analisi sul sistema agricolo dolianovese è stata effettuata sulla base dei dati del 5° Censimento Generale dell’Agricoltura compiuto nel 2000 che, seppur oramai datati, ancora rappresentano bene quelle che sono le sue caratteristiche peculiari. Le considerazioni di seguito illustrate fanno riferimento in maniera particolare ai seguenti aspetti: − la strutturazione della proprietà delle aree ad uso agricolo − le forme di conduzione aziendale − la dimensione delle aziende, letta con riferimento alla superficie aziendale − le tipologie colturali Le considerazioni relative alla strutturazione della proprietà sono state facilmente dedotte analizzando in particolare il tipo di possesso, per il quale si è osservato come sia decisamente prevalente la proprietà privata delle aziende.

Superficie agricola utilizzata Numero di aziende

0,9% Parte in proprietà e parte in uso gratuito 6,0%

0,8% Parte in proprietà e parte in affitto 3,9%

1,1% Uso gratuito 0,2%

0,4% Affitto 3,6%

96,9% Proprietà 86,3% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0% 100,0%

Dolianova. Struttura delle aziende agricole per titolo di possesso

Indagando sulle forme di conduzione aziendale è stato altrettanto facile evidenziare come le attività agricole siano condotte mediante conduzione diretta, dove la partecipazione familiare, esclusiva o prevalente, assume un ruolo fondamentale. Da non trascurare comunque la forma di conduzione legata all’utilizzo di salariati in quanto a tali aziende, pur numericamente non rilevanti (non arrivano a ricoprire l’1% del numero complessivo di esse), corrispondono invece ampie superfici aziendali (pari al oltre il 50% della superficie aziendale complessiva). Non significativa è invece la forma di conduzione a mezzadria, tipica invece dei decenni passati.

Superficie agricola utilizzata Numero aziende

0,4% Mezzadria 0,9%

0,8% Conduzione con salariati 50,2%

98,8% Conduzione diretta del coltivatore 48,9%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0% 100,0%

Dolianova. Struttura delle aziende agricole per forma di conduzione

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 19 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Superficie agricola utilizzata Numero aziende

0,8% Con manodopera extrafamiliare prevalente 1,1%

3,3% Con manodopera familiare prevalente 23,5%

95,9% Con solo manodopera familiare 75,5%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0% 100,0%

Dolianova. Struttura delle aziende agricole con forma di conduzione diretta

Analizzando ancora i dati del 5° Censimento dell’Agricoltura è stato altrettanto facile evidenziare la notevole parcellizzazione della proprietà fondiaria, dimostrata dal fatto che nel 2000 oltre il 58% delle aziende censite avevano una superficie agricola utilizzata dimensionalmente inferiore all’ettaro (con un valore medio della superficie aziendale di circa 4.500 mq).

50 e oltre 1,3%

20 - 50 1,3%

10 - 20 3,1%

5 - 10 5,6%

2 - 5 13,0%

1 - 2 17,5%

Meno di 1 58,1%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%

Dolianova. Struttura dimensionale delle aziende agrarie

Allo stesso tempo è stato facile evidenziare come i terreni utilizzati per attività agricole siano prevalentemente impiegati prevalentemente per colture seminative (39,5%), in prevalenza frumento e coltivazioni ortive, e per il pascolo (42,6%) cioè per le attività delle aziende zootecniche (prevalentemente allevamenti di suini ed ovini). A queste va ad aggiungersi un 17,9% legato a coltivazioni legnose agrarie, prevalentemente uliveti e vigneti.

Seminativi Coltivazioni legnose agrarie Prati permanenti e pascoli

39,5% 42,6%

17,9%

Dolianova. Utilizzo delle superfici agricole

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 20 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

I sistemi produttivo industriale/artigianale e dei servizi L’indagine sul sistema produttivo industriale/artigianale e sul sistema dei servizi è stata effettuata attraverso l’analisi dei dati dell’8° Censimento Istat dell’Industria e dei Servizi svoltosi nell’anno 2001, in quanto unica fonte completa ed attendibile in materia, seppur datata. Dai rilevamenti di tale Censimento è emersa la presenza nel territorio comunale di Dolianova di circa 470 unità locali di lavoro, riferibili sia ad imprese private che ad istituzioni pubbliche o private, che impegnavano oltre 1200 addetti. Di queste unità locali il 55,1% era composta da un solo addetto mentre un altro 31,8% comprendeva unità locali che al massimo arrivavano a cinque addetti. Nel 2001 ad assumere una posizione rilevante era il settore privato, che occupava una percentuale pari al 91% di imprese rispetto al totale delle unità locali censite. Al suo interno era riconoscibile una quota pari al 40,7 % di unità locali relative ad attività specificamente artigiane, che impiegavano il 39,7% degli addetti.

Unità locali Addetti

23,6% Istituzioni 8,8%

76,4% Imprese 91,2%

0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%

Dolianova. Struttura delle unità locali di imprese ed istituzioni

50 e più 0,4%

20 - 49 1,1%

16 - 19 0,2%

10 - 15 1,9%

6 - 9 4,3%

3 - 5 15,6%

2 16,2%

1 55,1%

0 5,1%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0%

Dolianova. Struttura delle unità locali delle imprese e delle istituzioni per classe di addetti

Tra gli addetti censiti nelle imprese e nelle istituzioni quasi il 44% è stato classificato come indipendente (nel senso che si è dichiarato come lavoratore autonomo o imprenditore oppure libero professionista), il 32% circa era lavoratore dipendente nel settore privato ed il restante 24% era dipendente nelle istituzioni pubbliche e private. Nel primo gruppo, quello degli addetti indipendenti, è stata riscontrata una prevalente presenza maschile (che arrivava a quasi il 70% circa), che si conferma nel gruppo dei lavoratori dipendenti nel settore privato. È stata evidenziata invece una assoluta preminenza femminile

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 21 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

nel settore delle istituzioni pubbliche e private, dove la percentuale di presenza maschile si limita al 29,8%.

Indipendenti Dipendenti delle imprese Dipendenti delle istituzioni

23,6%

43,7%

32,6%

Dolianova. Tipologia di addetti nelle unità locali di imprese ed istituzioni

mas c hi f emmine

70,2% Dipendenti delle istituzioni 29,8%

34,6% Dipendenti delle imprese 65,4%

29,2% Indipendenti 70,8%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0%

Dolianova. Struttura degli addetti delle unità locali di imprese ed istituzioni per tipologia di addetti e sesso

Facendo poi riferimento alle diverse attività economiche, dai dati censuari del 2001 è stato possibile evincere come i settori di maggiore rilievo nel sistema produttivo locale fossero quello del commercio e delle riparazioni, con una percentuale di addetti pari al 32%, seguito da quello dei servizi alla persona (25%) e delle costruzioni (17%). Ruolo ancora molto marginale rivestivano invece i settori della ristorazione e della ricettività. Simile scenario può essere disegnato anche con riferimento al numero di addetti. Anche in questo caso presenza forte era rivestita dal settore del commercio e delle riparazioni, con una presenza in termini di addetti pari ad oltre il 26%, seguito dal settore delle costruzioni (20%) e dall’industria manifatturiera (19,5%). Nell’ambito delle istituzioni pubbliche, nel 2001 le unità locali erano afferibili per il 55,5% a ministeri od organi costituzioni (occupando però il 72,4% degli addetti), per il 22,2% agli enti locali e per l’11,1% agli enti sanitari pubblici. Nell’ambito delle istituzioni private invece interessante è risultata l’indagine sul settore no profit, che nel 2001 si presentava con 32 unità locali e 75 addetti. Qui il settore prevalente era quello dell’associazionismo con un complessivo 87,5% per le unità locali ed il 57,3% degli addetti ma altrettando degno di attenzione è quello delle cooperative sociali con solo il 12,5% delle unità locali ma il 42,7% degli addetti.

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 22 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Altri servizi 24,7%

Credito e assicurazioni 3,3%

Trasporti e comunicazioni 6,1%

Alberghi e pubblici esercizi 4,7%

Commercio e riparazioni 32,5%

Cos truz ioni 16,9%

Energia, gas e acqua 0,7%

Industria manifatturiera 11,1%

Industria estrattiva 0,0%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0%

Dolianova. Struttura delle unità locali delle imprese per settore economico

Altri servizi 17,4%

Credito e assicurazioni 3,8%

Trasporti e comunicazioni 6,2%

Alberghi e pubblici esercizi 5,2%

Commercio e riparazioni 26,8%

Costruzioni 20,1%

Energia, gas e acqua 1,0%

Industria manifatturiera 19,6%

Industria estrattiva 0,0%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0%

Dolianova. Struttura degli addetti delle imprese per settore economico

0,0% Altra istituzione nonprofit 0,0%

42,7% Cooperativa sociale 12,5%

6,7% Associazione non riconosciuta 53,1%

0,0% Fondazione 0,0%

50,7% Associazione riconosciuta 34,4%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%

Dolianova. Struttura delle unità locali delle istituzioni e degli addetti per tipologia di istituzione

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 23 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

1.8 PREVISIONI SULL’INCREMENTO DEMOGRAFICO

Dalle indagini fin qui esposte è stato facile evidenziare come Dolianova si sia mostrato negli ultimi anni come uno dei centri con il maggiore incremento demografico. L’aumento più rilevante della popolazione residente si è avuto nel triennio 2006-2008, con un incremento medio annuo stimabile in circa 220 unità. Le sfavorevoli congiunture socioeconomiche di questo ultimo periodo hanno in parte ridotto questo trend ma è altresì possibile pensare che esso possa riprendere non appena possano manifestarsi segni di ripresa del sistema economico e sociale. Pertanto per la previsione del trend demografico posto alla base delle scelte di pianificazione si è scelto di ipotizzare per i prossimi anni il mantenersi di tale andamento demografico. Questo equivarrebbe ad un aumento di circa 4.500 nuovi residenti nel prossimo ventennio che porterebbe la popolazione dagli attuali 9.700 abitanti circa sino a circa 14.000 abitanti.

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 24 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

2. I SERVIZI DI LIVELLO LOCALE NELLE ZONE A E B

2.1 LA SITUAZIONE ATTUALE

Le aree per servizi di livello locale definite dal Piano Urbanistico Comunale approvato nel 1997 all’interno dell’abitato con riferimento alle zone A e B ammontano, a complessivi 254.796 mq. Esse sono state dimensionate con riferimento alle indicazioni del Decreto Assessoriale n. 2266/U del 22.12.1983 e sono localizzate secondo quanto descritto nella tabella seguente:

ID Tipologia - Denominazione Ubicazione Zona 1 Area libera (vivaio) Via Don Milani S2 2 Area libera Via Ghandi S1 3 Area libera Via Don Milani S3/S4 4 Area libera (mandorleto) Via Don Milani S1 5 Parcheggio Via Don Milani S4 6 Chiesa San Pantaleo Via Vescovado S2 7 Villa de Villa Via Carducci S2 8 Area libera Via Carducci S4 9 Chiesa San Sebastiano Via Mazzini S2 10 Ex Caserma San Pantaleo Via Trieste S2 11 Piazza Pubblica Piazza San Giorgio S3 12 Sede Unione dei Comuni Via Mazzini S2 13 Piazza Pubblica Piazza Mercato S3 14 Chiesa Santa Maria Via Santa Maria S2 15 Scuola Materna Via Santa Maria S1 16 Parcheggio Via Santa Maria S4 17 Area sportiva Santa Maria Via Millelire S3 18 Scuola materna privata Via Caterina Manca S1 19 Parcheggio Piazza Lavoratori S4 20 Deposito idrico Piazza Lavoratori S2 21 Torre dell'acqua Via Diaz S2 22 Parcheggio Via Roma S4 23 Municipio Piazza Brigata Sassari S2 24 Poliambulatorio ASL Piazza Europa S2 25 Piazza Pubblica Piazza Brigata Sassari, Piazza Europa S2 26 Biblioteca, Centro Anziani Piazza Brigata Sassari S2 27 Scuole pubbliche Viale Europa S1 28 Parcheggio Via Lavoratori S4 29 Asilo nido comunale Via Lavoratori S1

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 25 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

30 Piazza Pubblica Piazza Amendola S3 31 Sala Consiliare e Centro Avis Piazza Amendola S2 32 Chiesa e Oratorio San Biagio Corso Repubblica S2 33 Piazza Pubblica Piazza Vittorio Veneto S2 34 Parcheggio Corso Repubblica, Via Cagliari S4 35 Verde Pubblico Via Alghero, Via Olbia S4 36 Chiesa Santa Lucia Via Santa Lucia S2 37 Colle San Sebastiano Via Pertini S1/S2/S3/S4 38 Parcheggio Via Diaz S4 39 Area sportiva Sant’Elena Via Diaz S3

Distinguendo le singole tipologie si ottiene la seguente ripartizione.

Aree per l’istruzione (S1)

Superficie ID Tipologia - Denominazione Ubicazione Proprietà complessiva 2 Area libera Via Ghandi 6.082 Pubblica/Privata 4 Area libera (mandorleto) Via Don Milani 3.803 Pubblica 15 Scuola dell'Infanzia Via Santa Maria 1.230 Pubblica 18 Scuola materna privata Via Caterina Manca 1.961 Privata 27 Scuole Viale Europa, Via Lavoratori 11.377 Pubblica 29 Asilo nido comunale Via Lavoratori 2.265 Pubblica

Superficie complessiva 26.718 mq Standard pro capite 4,5 mq/abitante Popolazione servita 5.937 abitanti

Aree per attrezzature di interesse comune (S2)

Superficie ID Tipologia - Denominazione Ubicazione Proprietà complessiva 1 Area libera (vivaio) Via Don Milani 1.960 Pubblica Cattedrale San Pantaleo e Via Don Milani, 6 4.459 Privata Montegranatico Via Vescovado 7 Villa de Villa Via Carducci 768 Pubblica 8 Parcheggio Via Carducci 3.701 Pubblica/Privata Chiesa San Sebastiano Via Mazzini, 9 432 Pubblica ed ex Pretura Via Lamarmora 10 Ex caserma San Pantaleo Via Trieste 1.388 Pubblica 12 Sede Unione dei Comuni Via Mazzini 143 Pubblica

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 26 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

del Parteolla 14 Chiesa Santa Maria Via Santa Maria 556 Privata 20 Deposito idrico Piazza Lavoratori 794 Pubblica 21 Torre dell'acqua Via Diaz 417 Pubblica 23 Municipio Piazza Brigata Sassari 928 Pubblica 24 Poliambulatorio ASL 8 Piazza Europa 874 Pubblica Via Roma, Piazza Brigata 25 Piazza Pubblica 6.530 Pubblica Sassari, Piazza Europa 26 Biblioteca e Centro Anziani Piazza Europa 897 Pubblica 31 Sala Consiliare e Centro Avis Piazza Amendola 564 Pubblica Chiesa Parrocchiale 32 Corso Repubblica 1.839 Privata e Oratorio San Biagio 33 Piazza Pubblica Piazza Vittorio Veneto 562 Pubblica 36 Chiesa Santa Lucia Via Santa Lucia 258 Privata

Superficie complessiva 27.069 mq Standard pro capite 2,0 mq/abitante Popolazione servita 13.535 abitanti

Aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport (S3)

Superficie ID Tipologia - Denominazione Ubicazione Proprietà complessiva 11 Piazza Pubblica Piazza San Giorgio 343 Pubblica 13 Piazza Pubblica Piazza Mercato 424 Pubblica 17 Area sportiva Santa Maria Via Millelire 11.797 Pubblica 30 Verde Pubblico Piazza Amendola 261 Pubblica 39 Area sportiva Sant'Elena Via Diaz, via Meloni 22.927 Pubblica 3 Area libera Via Don Milani 509 Pubblica

Superficie complessiva 36.261 mq Standard pro capite 9,0 mq/abitante Popolazione servita 4.029 abitanti

Aree per parcheggi pubblici (S4)

Superficie ID Tipologia - Denominazione Ubicazione Proprietà complessiva 5 Parcheggio Via Don Milani 3.736 Pubblica 16 Parcheggio Via Santa Maria 248 Pubblica 19 Parcheggio Piazza Lavoratori 2.432 Pubblica 22 Parcheggio Via Roma 958 Pubblica

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 27 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

28 Parcheggio Via Lavoratori 1.211 Pubblica 34 Parcheggio Via Cagliari 274 Pubblica 35 Verde Pubblico Via Alghero, Via Olbia 874 Pubblica 38 Parcheggio Via Diaz, Via Meloni 8.313 Pubblica/Privata

Superficie complessiva 18.046 mq Standard pro capite 2,5 mq/abitante Popolazione servita 7.218 abitanti

A queste aree si deve aggiungere il colle di San Sebastiano, la cui estensione è pari a oltre 145.000 mq, alla quale sono state assegnate tutte le quattro tipologie di servizio locale, e che si somma con una quota di superficie tale da soddisfare abbondantemente il minimo fissato dal Decreto Floris.

Ragionando su questi dati nel loro complesso e sulle ipotesi insediative succitate, se ne deduce che la dotazione complessiva di aree per servizi di livello locale prevista nel Piano Urbanistico Comunale approvato nel 1997 in riferimento alle zone A e B risulta essere pari a quasi 33 mq per abitante. In altri termini, rapportando la superficie complessiva destinata ad aree S allo standard minimo risulta che tali dotazioni possono arrivare a soddisfare in riferimento alle zone A e B un bacino di utenza di circa 14.000 abitanti, di fatto abbondantemente superiore alla popolazione residente insediabile, pari a circa 7.750 unità, calcolata sulla base della potenzialità edificatoria nelle stesse aree,.

Poiché attualmente la popolazione residente nelle zone A e B è stimata intorno alle 6.500 unità, sommando a questa il potenziale incremento insediativo calcolato secondo quanto visto nei parametri precedenti e stimato intorno ai 1.200 abitanti, si potrebbe subito concludere che, confermando l’attuale configurazione di zone S per servizi di livello locale, si avrebbe largamente garantita anche la dotazione necessaria per i nuovi potenziali residenti.

2.2 LE PREVISIONI FUTURE

In riferimento a quanto detto sopra, occorre tuttavia considerare che, a seguito dello studio di compatibilità geologica e geotecnica, l’area del Colle di San Sebastiano è risultata in parte a forte rischio di frana, soprattutto nelle parti a forte pendenza, ed nel suo complesso tale da poter essere destinata, previa messa in sicurezza, esclusivamente a verde pubblico. Allo stesso tempo, si è reso necessario valutare alcune modifiche di classificazione delle aree rispetto alle attribuzioni del Piano Urbanistico Comunale approvato nel 1997. Infatti da un più attento esame sono scaturiti i seguenti elementi: − sono state riscontrate aree oggettivamente non riconducibili a servizi di livello locale e che invece sono state classificate come tali (area Telecom e deposito idrico); − sono state riscontrate aree classificate come servizi generali G e che invece per la loro funzione reale sono più legittimamente riconducibili a servizi di livello locale (es. oratorio San Pantaleo); − sono state riscontrate diverse aree la cui classificazione non è rispondente al loro reale utilizzo o che, avendo in previsione destinazioni d’uso diverse da quelle attuali (es. la Torre dell’Acqua) necessitano di una classificazione più congrua.

Alla luce di tutto questo è stata allora effettuata una seconda indagine che ha portato alle seguenti modifiche: − l’area libera di via Don Milani confinante con l’intervento residenziale denominato “Il

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 28 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Giardino”, visto il suo reale utilizzo a vivaio, è stata riclassificata da S2 a S3; − l’area libera di via Ghandi è stata ridefinita nelle dimensioni e ridotta alla sola proprietà pubblica. Inoltre, vista la futura destinazione d’uso ad area per attività sportive (skate park), è stata riclassificata da S1 a S3; − l’area libera di via Don Milani, confinante con il piano di lottizzazione Santa Maria è stata riclassificata da S3/S4 a solo S3; − l’area libera in via Don Milani denominata “mandorleto” è stata ampliata ricomprendendo il viottolo adiacente; − l’area retrostante la Villa de Villa, viste le necessità di utilizzo a servizio di questa, è stata riclassificata da S2 a S4; − l’ex caserma San Pantaleo, a seguito della possibilità di utilizzo per interventi di housing sociale, è stata riclassificata da S2 ad A2; − l’area del parcheggio di via Lavoratori, che comprendeva inizialmente anche l’area di servizio della Telecom è stata ridotta escludendo quest’ultima, che è stata invece riclassificata come zona G2 per infrastrutture ed impianti tecnologici; − l’area del deposito idrico di piazza Lavoratori è stata riclassificata da zona S2 a zona G2 per infrastrutture ed impianti tecnologici; − l’area della torre dell’acqua, visto il futuro uso della stessa (museo dell’acqua), è stata riclassificata da zona S2 a zona G1 per attrezzature di carattere territoriale; − le aree delle piazze Brigata Sassari ed Europa sono state riclassificate suddividendole in una zona S2 (municipio) ed in due zone S3 (la prima corrispondente alle due piazze pubbliche, la seconda all’area verde di via Roma) mentre l’area del poliambulatorio ASL 8 è stata riclassificata come zona G1 per attrezzature di carattere territoriale; − l’area della piazza Vittorio Veneto è stata riclassificata da S2 ad S3; − l’area posta all’intersezione tra le vie Alghero ed Olbia, vista la reale sistemazione, è stata riclassificata da S4 a S3; − le zone S3 e S4 dell’area sportiva di Sant’Elena sono state riorganizzate, limitando la zona S3 alla sola area di sedime del campo sportivo e classificando l’intera area circostante come S4. Quest’ultima viene ampliata sino a raggiungere la via Pertini; − la zona S del colle di San Sebastiano è stata ridotta al solo fronte sulla via Pertini ed è stata classificata esclusivamente come S3.

Tale ultima modifica, soprattutto la classificazione della zona come sola S3, ha avuto come logica conseguenza l’evidenziarsi di una carenza di aree per l’istruzione S1 e per le attrezzature di carattere d S2 (la carenza di aree S4 per parcheggi è stata invece compensata dall’ampliamento dell’area di Sant’Elena). Si è reso allora necessario, ai fini del soddisfacimento degli standard urbanistici minimi di cui al Decreto Floris, l’identificazione di nuove aree da reperirsi nelle aree agricole immediatamente prossime al centro urbano, il più possibile vicine alle grandi aree per servizi locali già definite (in particolare gli impianti sportivi di Santa Maria, Su Cuccureddu e Sant’Elena) e tali da avere garantito un facile accesso senza la realizzazione di nuove infrastrutture. La zona rispondente a tali requisiti, di estensione pari a circa 28.000 mq, è stata identificata lungo la via Pertini, nell’area posta tra il colle San Sebastiano ed il cimitero.

Il risultato finale complessivo e per le singole tipologie è descritto nei seguenti prospetti:

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 29 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Aree per l’istruzione (S1)

Superficie Zona Tipologia - Denominazione Ubicazione Proprietà complessiva S1 Scuola dell'Infanzia Via Santa Maria 1.230 Pubblica Scuola Materna S1 Via Caterina Manca 1.961 Privata Principessa Iolanda Scuole dell'infanzia, primaria Viale Europa S1 11.377 Pubblica e media inferiore Via Lavoratori S1 Asilo nido comunale Via Lavoratori 2.265 Pubblica S1/S2 Area libera Via Pertini 22.000 Privata

Superficie complessiva 38.833 mq Standard pro capite 4,5 mq/abitante Popolazione servita 8.629 abitanti

Aree per attrezzature di interesse comune (S2)

Superficie Zona Tipologia - Denominazione Ubicazione Proprietà complessiva Cattedrale San Pantaleo e Via Don Milani S2 4.459 Privata Montegranatico Via Vescovado Corso Repubblica S2 Oratorio San Pantaleo 1.061 Privata Via Vescovado S2 Villa de Villa Via Carducci 768 Pubblica Chiesa San Sebastiano ed Via Mazzini S2 432 Pubblica ex Pretura Via Lamarmora Sede Unione dei Comuni S2 Via Mazzini 143 Pubblica del Parteolla S2 Chiesa Santa Maria Via Santa Maria 556 Privata S2 Municipio Piazza Brigata Sassari 928 Pubblica S2 Biblioteca e Centro Anziani Piazza Europa 897 Pubblica S2 Sala Consiliare e Centro Avis Piazza Amendola 564 Pubblica Chiesa Parrocchiale e S2 Corso Repubblica 1.839 Privata Oratorio San Biagio S2 Chiesa Santa Lucia Via Santa Lucia 258 Privata S1/S2 Area libera Via Pertini 6.182 Privata

Superficie complessiva 18.087 mq Standard pro capite 2,0 mq/abitante Popolazione servita 9.043 abitanti

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 30 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport (S3)

Superficie Zona Tipologia - Denominazione Ubicazione Proprietà complessiva S3 Vivaio Via Don Milani 1.960 Pubblica S3 Skate Park Via Ghandi 3.917 Pubblica S3 Verde Pubblico Via Don Milani 509 Pubblica S3 Mandorleto Via Don Milani 4.150 Pubblica S3 Piazza Pubblica Piazza San Giorgio 343 Pubblica S3 Piazza Pubblica Piazza Mercato 424 Pubblica S3 Area sportiva Santa Maria Via Millelire 11.797 Pubblica S3 Verde Pubblico Via Roma 506 Pubblica Piazza Brigata Sassari S3 Piazza Pubblica 6.024 Pubblica Piazza Europa S3 Verde Pubblico Piazza Amendola 261 Pubblica S3 Piazza Pubblica Piazza Vittorio Veneto 562 Pubblica S3 Verde Pubblico Via Alghero, Via Olbia 874 Pubblica S3 Colle San Sebastiano Via Pertini 55.771 Pubblica S3 Area sportiva Sant'Elena Via Diaz, via Meloni 21.991 Pubblica

Superficie complessiva 109.089 mq Standard pro capite 9,0 mq/abitante Popolazione servita 12.121 abitanti

Aree per parcheggi pubblici (S4)

Superficie Zona Tipologia - Denominazione Ubicazione Proprietà complessiva S4 Parcheggio Via Don Milani 3.736 Pubblica S4 Parcheggio Via Carducci 3.701 Pubblica/Privata S4 Parcheggio Via Santa Maria 248 Pubblica S4 Parcheggio Piazza Lavoratori 2.145 Pubblica S4 Parcheggio Via Roma 958 Pubblica S4 Parcheggio Via Lavoratori 1.211 Pubblica S4 Parcheggio Via Cagliari 274 Pubblica Via Diaz, Via Meloni S4 Parcheggio 22.245 Pubblica/Privata Via Pertini

Superficie complessiva 34.518 mq Standard pro capite 2,5 mq/abitante Popolazione servita 13.807 abitanti

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 31 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Dotazione pro capite Tipologia Superficie complessiva Dotazione di legge in mq/abitante S1 38.833 4,5 5,04 S2 18.087 2,0 2,35 S3 109.089 9,0 14,17 S4 34.518 2,5 4,48 Totale 200.527 18,0 26,04

Con le modifiche di cui sopra e l’ipotesi localizzativa considerata si può avere una disponibilità di aree per servizi di livello locale per le zone urbanistiche A e B pari a poco più di 200.000 mq, sufficienti a soddisfare i bisogni dei circa 7.700 possibili residenti complessivi con una dotazione pro-capite pari a 26 mq.

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 32 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

3. POTENZIALITÀ EDIFICATORIA E CAPACITÀ INSEDIATIVA

In sede di elaborazione di nuovi strumenti di pianificazione comunale, le indagini sulla capacità insediativa nelle zone urbanistiche A, B e C dei centri urbani hanno lo scopo di comprendere in quale misura il centro edificato, nella sua odierna configurazione, sia in grado di accogliere nuovi residenti e se si renda necessaria l’individuazione di nuove aree per l’espansione residenziale, in aggiunta a quelle già identificate nei vigenti piani e attualmente non ancora insediate. Nel caso di Dolianova tali indagini sono risultate necessarie anche perchè le previsioni demografiche del piano urbanistico comunale approvato nel 1997 si sono rivelate non reali e soprattutto poiché l’incremento demografico previsto per il ventennio 2010-2030, definito sulla base delle indagini illustrate nel capitolo precedente, ipotizza un aumento di residenti stimato intorno alle 4.500 unità, cioè nettamente inferiore a quello ipotizzato in passato. A prima vista infatti sarebbe possibile sostenere già in fase iniziale come, confermando l’estensione e la potenzialità edificatoria prevista nel piano urbanistico comunale vigente nelle zone a funzione residenziale, la loro capacità insediativa sia tale da garantire pienamente la possibilità di insediamento dei nuovi residenti previsti. Ma per verificare il reale compimento di questa ipotesi occorre definire quale è il valore della dotazione reale di volumetria pro capite che deve essere preso a riferimento per il calcolo della capacità insediativa, visto che potrebbe risultare diverso da quello utilizzato per il dimensionamento insediativo del piano approvato nel 1997, e quali conseguenze derivano dalla sua applicazione in sostituzione del valore di legge di cui al Decreto Assessoriale n. 2266/U del 22.12.1983. In altri termini si rende necessario verificare se il parametro indicato dalla normativa vigente, pari a complessivi 100 mc ad abitante, sia realmente compatibile con la situazione abitativa reale. In caso negativo, occorrerà definire i reali parametri di riferimento in essere nelle diverse zone omogenee e con questi provvedere ad una stima della capacità insediativa maggiormente rispondente alle condizioni reali.

3.1 STIMA DELLA CAPACITÀ INSEDIATIVA NELLE ZONE A E B

La stima della capacità insediativa nelle zone omogenee A e B ha preso come riferimento i seguenti ambiti rappresentativi del centro urbano, scelti e definiti in quanto aventi caratteristiche tipo-morfologiche omogenee: − Via Cagliari − Via Satta − Centro Storico San Biagio − San Sebastiano − Via Lavoratori − Centro Storico San Pantaleo − Via Santa Maria − Via Caterina Manca − Via Sauro − Sa Madonnina L’indagine è stata condotta computando il volume residenziale impegnato dagli abitanti realmente insediati (con riferimento al 31.12.2007) e stimando la volumetria residenziale media per abitante, con riferimento a ciascun ambito di studio. Per maggiore correttezza nel calcolo di tali dotazioni sono stati esclusi dai computi i “picchi” fuori scala che, all’interno degli isolati presi in considerazione, soprattutto in corrispondenza di lotti di grandi dimensioni con ridotte volumetrie, portavano alla definizione di dotazioni volumetriche non reali. Si è altresì scelto di non tener conto di quei particolari ambiti urbani classificati come Bc in

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 33 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

quanto il loro apporto alla capacità insediativa può essere considerato non significativo. Di seguito vengono dati per ogni ambito gli elementi plano-volumetrici caratterizzanti.

Via Cagliari Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 39 29 3.120,42 7.065,13 1.101,03 2,26 243,63 49 28 3.500,92 12.251,99 1.356,16 3,50 437,57 58 22 4.106,20 7.055,05 1.056,44 1,72 320,68 60 37 3.857,43 13.510,88 1.979,72 3,50 365,16 71 32 4.769,08 8.815,91 1.278,26 1,85 275,50 86 40 5.139,01 12.066,22 1.786,59 2,35 301,66 118 61 6.890,08 13.759,15 2.070,90 2,00 225,56 125 24 5.952,20 10.155,75 1.996,82 1,71 423,16 128 61 8.334,57 18.836,63 2.478,74 2,26 308,80 137 61 8.175,31 19.011,07 2.515,35 2,33 311,66 138 61 8.336,81 15.127,90 2.474,19 1,81 248,00 151 28 8.280,25 14.925,43 2.177,35 1,80 533,05 153 45 7.844,06 17.220,75 2.819,08 2,20 382,68 166 79 12.455,08 24.676,23 3.983,20 1,98 312,36 220 16 3.780,13 7.045,02 985,08 1,86 440,31

Via Satta Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 22 34 2.257,07 5.951,73 807,24 2,64 175,05 74 60 4.883,12 10.041,23 1.442,91 2,06 167,35 85 23 5.225,69 9.164,58 1.390,52 1,75 398,46 109 31 6.879,51 14.388,31 2.000,76 2,09 464,14 161 74 12.102,95 27.734,32 4.295,80 2,29 374,79

Centro Storico San Biagio Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 25 31 2.444,06 7.048,31 1.029,74 2,88 227,36 65 39 4.925,16 13.399,76 2.505,98 2,72 343,58 79 45 5.368,96 12.861,00 2.071,41 2,40 285,80 87 37 5.860,46 13.523,26 2.282,75 2,31 365,49 101 38 6.369,87 21.641,62 3.153,66 3,40 569,52 107 28 6.966,92 16.043,67 2.782,55 2,30 572,99 114 14 6.383,47 13.862,84 2.415,04 2,17 990,20 158 108 11.868,28 28.137,52 4.741,02 2,37 260,53 171 54 10.474,00 23.929,71 4.045,44 2,28 443,14

San Sebastiano Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 53 37 3.149,18 7.392,93 1.141,56 2,35 199,81 77 51 5.191,78 8.307,12 1.623,28 1,60 162,88 108 37 6.753,95 12.648,52 2.241,87 1,87 341,85 110 15 7.185,55 8.000,25 1.525,47 1,11 533,35 117 57 6.907,33 14.171,66 2.622,22 2,05 248,63

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 34 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

154 110 10.946,58 35.557,64 5.410,75 3,25 323,25 158 108 11.868,28 28.137,52 4.741,02 2,37 260,53 204 129 20.682,93 31.546,07 5.698,67 1,53 244,54

Via Lavoratori Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 24 38 2.401,06 7.721,51 1.256,15 3,22 203,20 26 32 2.229,12 6.393,98 987,52 2,87 199,81 30 42 2.754,66 9.170,71 1.580,37 3,33 218,35 33 23 2.787,88 9.153,24 1.377,80 3,28 397,97 35 29 2.968,11 8.581,56 1.399,47 2,89 295,92 54 46 4.042,73 13.762,76 2.067,04 3,40 299,19 61 59 4.260,20 11.263,24 2.017,79 2,64 190,90 64 36 4.831,68 12.017,78 1.992,46 2,49 333,83 68 32 4.960,52 10.658,83 2.015,66 2,15 333,09 78 33 4.956,85 14.046,52 2.367,20 2,83 425,65 81 36 5.310,58 14.574,65 2.213,15 2,74 404,85 95 20 5.532,01 7.354,08 1.226,96 1,33 367,70 99 26 6.089,54 11.106,66 1.899,08 1,82 427,18 133 79 8.147,96 18.809,32 3.626,63 2,31 238,09 141 64 9.476,38 22.745,85 3.634,42 2,40 355,40 193 166 16.550,59 50.302,16 8.069,28 3,04 303,03

Via Caterina Manca Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 38 38 3.244,94 11.681,92 1.853,46 3,60 307,42 52 25 3.952,73 10.460,40 1.619,87 2,65 418,42 67 49 4.629,92 16.561,19 2.455,67 3,58 337,98 122 58 8.176,69 34.025,75 4.874,96 4,16 586,65 130 52 3.952,73 16.203,90 2.685,24 4,10 311,61 135 51 8.714,57 20.405,87 3.104,24 2,34 400,12 146 59 8.720,29 28.557,46 4.479,59 3,27 484,02 165 66 12.494,70 21.848,09 2.997,16 1,75 331,03 167 92 12.803,77 30.868,36 4.753,25 2,41 335,53 177 57 15.580,92 30.145,07 6.243,08 1,93 528,86 179 134 15.216,52 43.007,29 6.414,25 2,83 320,95 194 124 20.411,33 56.313,61 8.854,92 2,76 454,14 208 153 18.627,13 31.752,99 4.829,46 1,70 207,54 228 94 13.869,48 34.677,10 4.902,72 2,50 368,91

Via Santa Maria Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 31 14 2.635,34 5.375,72 926,50 2,04 383,98 55 52 4.068,77 10.607,06 1.578,80 2,61 203,98 57 33 4.258,21 9.526,43 1.436,98 2,24 288,68 66 30 4.553,08 8.255,11 1.631,22 1,81 275,17 83 24 5.226,11 9.339,00 1.351,80 1,79 389,13 93 40 5.354,19 12.225,98 1.728,48 2,28 305,65 94 35 6.000,41 11.348,21 1.799,76 1,89 324,23

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 35 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

98 35 5.694,61 12.195,97 1.729,53 2,14 348,46 123 74 8.248,09 21.372,51 3.154,47 2,59 288,82 124 38 8.061,77 20.140,48 2.730,94 2,50 530,01 126 39 8.028,24 16.792,64 2.636,98 2,09 430,58 136 23 8.159,93 15.185,23 2.265,37 1,86 660,23 159 45 12.003,67 14.669,00 2.284,47 1,22 325,98 181 74 15.247,35 24.234,25 4.155,41 1,59 327,49

Centro Storico San Pantaleo Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 20 10 962,86 2.028,75 412,09 2,11 202,88 56 26 4.321,15 13.395,91 2.206,98 3,10 515,23 63 34 4.727,56 13.439,54 2.269,11 2,84 395,28 73 27 5.341,30 16.086,34 2.662,79 3,01 595,79 97 56 5.795,45 18.916,98 3.007,82 3,26 337,80 112 49 7.435,73 19.801,59 3.358,13 2,66 404,11 131 46 8.745,05 18.370,87 3.714,93 2,10 399,37 144 42 10.206,26 25.799,64 4.435,96 2,53 614,28 149 69 10.031,19 25.740,43 4.282,83 2,57 373,05

Via Sauro Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 103 39 6.206,80 13.844,12 2.089,68 2,23 354,98 111 61 6.965,41 14.790,19 2.371,05 2,12 242,46 115 55 7.464,95 16.367,80 3.132,15 2,19 297,60 199 89 17.580,39 32.547,88 5.694,01 1,85 365,71 218 17 4.694,44 12.184,17 1.839,14 2,60 716,72

Sa Madonnina Superficie Volume Superficie Indice fondiario mc per Isolato Residenti fondiaria totale fabbricati medio abitante 89 30 5.187,32 12.188,62 1.967,45 2,35 406,29 120 73 7.369,03 20.103,96 2.948,22 2,73 275,40 142 26 8.028,40 16.673,15 2.190,35 2,08 641,28 160 84 12.039,10 18.177,20 2.710,68 1,51 216,40 196 119 19.870,96 50.240,17 8.247,51 2,53 422,19

In questa prima fase è stato subito possibile evidenziare due aspetti: − nella maggior parte degli isolati esaminati l’indice fondiario reale medio è inferiore a quello fissato dalla normativa di attuazione del piano urbanistico comunale vigente, il che mostra come nelle parti consolidate del centro urbano possa essere ancora assentita la realizzazione di nuovi volumi residenziali o di incrementi dei volumi esistenti, consentendo così l’insediamento di nuovi residenti; − in tutti gli ambiti studiati la dotazione volumetrica per abitante è nettamente superiore rispetto al parametro di legge, il che conferma la necessità di provvedere ad una stima della capacità insediativa sulla base di un parametro abitativo più adeguato alla situazione reale. Per ogni ambito di analisi si è allora provveduto dalla definizione di un parametro volumetrico medio di riferimento, calcolato come media aritmetica dei valori ottenuti per i singoli isolati che compongono ciascun ambito, depurati dei valori più alto e più basso. Da qui, una volta calcolata la potenzialità edificatoria di ogni ambito, si è arrivati alla stima della relativa capacità insediativa.

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 36 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Nel prospetto che segue vengono illustrati i risultati ottenuti.

mc per Residenti Superficie Volume Superficie Zona di Riferimento abitante effettivi fondiaria totale fabbricati (valore medio) Via Cagliari 624 94.542 201.523 30.059 336 Via Satta 222 31.348 67.280 9.937 316 CS San Biagio 394 60.661 150.448 25.028 406 San Sebastiano 544 72.686 145.762 25.005 270 Via Lavoratori 761 87.300 227.663 37.731 313 Via Cat. Manca 1.052 150.396 386.509 60.068 383 Via Santa Maria 556 97.540 191.268 29.411 352 CS San Pantaleo 359 57.567 153.580 26.351 432 Via Sauro 261 42.912 89.734 15.126 339 Sa Madonnina 332 52.495 117.383 18.064 368

Basandosi sui valori ottenuti si ricavano, per i diversi ambiti di studio, i seguenti risultati.

mc per Indice Zona di Superficie abitante fondiario Volumetria Residenti Residenti Riferimento fondiaria (valore (valore di potenziale effettivi Potenziali medio) PUC) Via Cagliari 94.542 336 3,00 283.625 624 844 Via Satta 31.348 316 3,00 94.045 222 298 CS San Biagio 60.661 406 2,50 151.653 394 374 San Sebastiano 72.686 270 3,00 218.057 544 808 Via Lavoratori 87.300 313 3,00 261.900 761 838 Via Cat. Manca 150.396 383 3,00 451.187 1.052 1.177 Via Santa Maria 97.540 352 3,00 292.619 556 832 CS San Pantaleo 57.567 432 2,50 143.916 359 334 Via Sauro 42.912 339 3,00 128.736 261 379 Sa Madonnina 52.495 368 3,00 157.484 332 428

Da questi risultati si possono desumere le seguenti considerazioni: − se si confrontano tra loro le somme dei risultati contenuti nelle ultime due colonne, si può facilmente evidenziare come nelle sole zone A e B sia ammissibile una ulteriore potenzialità insediativa pari a circa 1.200 nuovi residenti; − attraverso la media aritmetica dei valori della dotazione volumetrica pro capite ottenuti per i singoli ambiti di studio (ottenuta escludendo ancora una volta, ove possibile, i valori più alto e più basso) possono essere definiti, per le zone omogenee A e B, valori generalizzati del parametro abitativo, da utilizzare come riferimento per ulteriori indagini. I valori che si ottengono sono rispettivamente di 400 e di 350 mc per abitante.

3.2 STIMA DELLA CAPACITÀ INSEDIATIVA NELLE ZONE C

L’indagine nelle zone C stima il numero di abitanti insediabili prendendo come riferimento per gli ambiti di studio scelti quanto definito nei piani attuativi già approvati e confrontando questi dati con la situazione reale (quantificata al 31.12.2007).

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 37 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Nelle tabelle che seguono vengono riportati i dati per ciascuno dei comparti di studio, distinguendo tra: − aree lottizzate con insediamento pressoché completato − aree lottizzate con insediamento da completare

Aree lottizzate con insediamento pressoché completato Volume Abitanti Residenti ID Zona Denominazione Superficie potenziale potenziali Effettivi 1 C1 Stralcio PEEP Il Giardino 10.717 15.004 150 28 3 C1 PL Santa Maria (Altea) 11.860 11.549 130 41 4 C1 PL Santa Maria (Caredda) 21.640 30.296 303 65 5 C1 PEEP Su Cuccureddu 62.140 60.897 609 305 6 C1 PL Is Argiolas 46.382 60.800 608 81 8 C1 PP Foghedda 56.667 79.333 793 177 9 C1 PL Santa Lucia Sa Gora 23.561 33.000 330 104 11 C1 PL Su Fureddu 23.047 32.266 323 138 16 C1 PL Bingia Beccia 100.665 140.931 1409 444

Aree lottizzate con insediamento da completare Volume Abitanti Residenti ID Zona Denominazione Superficie potenziale potenziali Effettivi 13 C1 PL Bruncu Is Laccus 9.465 13.250 133 64 17 C1 PL Santa Maria (Perra) 20.313 28.438 284 70 22 C1 PL Medila 5.787 8.102 81 11

Per le aree insediate dotate di strumento attuativo ma non indagate nel dettaglio e per le aree non dotate di piano attuativo la capacità insediativa potenziale viene calcolata sulla base dei parametri dati dal Decreto Assessoriale n. 2266/U del 22.12.1983. Successivamente, una volta definita la dotazione volumetrica reale, si potrà procedere ad una stima più congrua della loro capacità insediativa.

Aree dotate di strumento attuativo ma non indagate Indice Volume Abitanti ID Zona Denominazione Superficie territoriale potenziale potenziali 2 C1 PL Is Corongius 2 4.012 1,5 6.018 60 7 C1 PP Bingia Beccia 53.198 1,5 79.797 798 10 C1 PP Is Corongius 39.557 1,5 59.336 593 12 C1 PP Santa Lucia 42.115 1,5 63.173 632 14 C1S PL Is Campus 18.826 1,5 28.239 282 15 C1 PL Su Fureddu 2 4.212 1,5 6.318 63 18 C1 PL Murgioni 22.425 1,5 33.638 336 19 C1S PL Foghedda (Lecca) 12.870 1,5 19.305 193 20 C1S PL Foghedda (Rubiu) 5.500 1,5 8.250 83

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 38 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

21 C1 PL Riva del Parco 5.288 1,5 7.932 79 23 C1 PL Le Vigne 2.714 1,5 4.071 41 C1 24 PL Is Corongius (Lugas) 51.357 1,5 77.036 770 C1S Piano di Risanamento 25 C1 17.172 1,5 25.758 258 Is Corongius 26 C1 PL Su Forreddu (Caredda) 26.461 1,5 39.692 397

Aree non lottizzate a C3 Murgioni nord 5.204 1,5 7806 78 b C3 Murgioni sud 10.322 1,5 15.483 155 c C3 Su Cuccureddu 15.310 1,5 22.965 230 d C3 Via Don Milani 4.383 1,5 6.575 66 e C3 Via Alagon 20.565 1,5 30.848 308 f C3 Su Forreddu 6.149 1,5 9.224 92 g C3S Via Carbonia 5.757 1,5 8.636 86 h C3 Santa Lucia San Sebastiano 20.422 1,5 30.633 306 i C3S Via Pertini 4.809 1,5 7.214 72 l C3S Cimitero San Biagio 7.221 1,5 10.832 108 m C3S Sant'Elena 30.146 1,5 45.219 452 n C3 Via Diaz 2.880 1,5 4.320 43 o C3 Via Sa Tiria 26.283 1,5 39.425 394 p C3 Bia de Mesu 32.158 1,5 48.237 482

I dati di sintesi sono illustrati nella tabella che segue:

Volume Abitanti Residenti Tipologia Superficie potenziale potenziali Effettivi Aree lottizzate con insediamento 356.679 464.076 4.655 1.383 pressoché completato Aree lottizzate con insediamento da 35.565 49.790 498 145 completare Aree non indagate 305707 458561 4.586 n.d. Aree non lottizzate 191.609 287.414 2.874 n.d.

Da questa indagine è possibile mettere in evidenza due questioni: − se si prendesse in considerazione il solo parametro di legge, nelle zone C risulta una potenzialità insediativa pari a oltre 11.000 nuovi residenti; − esaminando nel dettaglio i dati relativi alle aree lottizzate con insediamento pressoché completato si evince che anche per le zone C il parametro della dotazione volumetrica pro capite fissato per legge risulta essere inferiore a quello reale.

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 39 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

Pertanto anche per il calcolo della capacità insediativa delle zone C occorre prendere come riferimento una dotazione volumetrica per abitante più realistica, che può essere facilmente ottenuta prendendo in considerazione le volumetrie effettivamente realizzate e dividendole per gli abitanti realmente insediati.

Facendo ancora una volta riferimento particolare agli ambiti con insediamento pressoché completato, se ne ricavano i dati illustrati nella tabella che segue.

Volume Residenti Volume ID Zona Denominazione Superficie realizzato Effettivi pro capite 1 C1 Stralcio PEEP Il Giardino 10.717 12.687 28 453,11 3 C1 PL Santa Maria (Altea) 11.860 9.220 41 224,88 4 C1 PL Santa Maria (Caredda) 21.640 13.945 65 214,54 5 C1 PEEP Su Cuccureddu 62.140 48.994 305 160,64 6 C1 PL Is Argiolas 46.382 26.607 81 328,48 8 C1 PP Foghedda 56.667 39.127 177 221,06 9 C1 PL Santa Lucia Sa Gora 23.561 11.871 104 114,14 11 C1 PL Su Fureddu 23.047 18.558 138 134,48 16 C1 PL Bingia Beccia 100.665 49.142 444 110,68

Escludendo ancora una volta i valori più basso e più alto e facendo la media dei rimanenti si ottiene un parametro di riferimento pari a circa 190 mc per abitante. Da qui è facile arrivare alla conclusione che, se per le zone C ancora da lottizzare si prendesse come riferimento questo parametro in luogo di quello previsto dalla normativa, si otterrebbe per queste una potenzialità insediativa pari a circa la metà di quella calcolata precedentemente, ossia pari a circa 5.000 nuovi residenti.

Volume Abitanti Residenti Tipologia Superficie potenziale potenziali Effettivi Aree lottizzate con insediamento 356.679 464.076 2.443 1.383 pressoché completato Aree lottizzate con insediamento da 35.565 49.790 262 145 completare Aree non indagate 305707 458561 2.413 n.d. Aree non lottizzate 191.609 287.414 1.513 n.d.

Insieme a questi dovranno poi essere considerati anche quelli potenzialmente insediabili nelle aree CG a seguito di specifici Piani di Riqualificazione Urbana.

3.3 CONCLUSIONI

A seguito delle indagini svolte in riferimento alla potenzialità edificatoria ed alla capacità insediativa delle zone del centro urbano con funzione residenziale ed illustrate nei paragrafi precedenti, si possono trarre le seguenti considerazioni conclusive:

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 40 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

− nelle zone con funzione residenziale il parametro che definisce la dotazione volumetrica per abitante risulta sempre superiore a quello previsto per legge. I valori medi riscontrati sono: 400 mc ad abitante per le zone A 335 mc ad abitante per le zone B 200 mc ad abitante per le zone C − considerando questi parametri al posto di quello di legge ed ipotizzando di mantenere la potenzialità edificatoria prevista dallo strumento urbanistico comunale approvato nel 1997, si dimostra che le attuali zone A, B e C sono ancora in grado di ospitare nuovi residenti per non meno di 6.200 unità, ossia circa 1.700 unità in più rispetto a quelle ipoteticamente previste dalle analisi sul trend demografico e stimate pari a circa 4.500 unità. Tutto questo porta a concludere come, ponendo come ipotesi pianificatorie la conferma dell’attuale configurazione urbanistica del centro urbano ed il mantenimento della sua potenzialità edificatoria, non si renda necessaria l’individuazione di nuove aree per l’espansione residenziale e dunque il consumo di nuovi suoli a fini edificatori.

______Assetto insediativo-infrastrutturale. Relazione 41 Comune di Dolianova Piano Urbanistico Comunale ______

4. LE INFRASTRUTTURE DELLA MOBILITÀ

L’analisi dei sistemi della mobilità urbana ed extraurbana nel territorio comunale di Dolianova è stata svolta facendo riferimento in particolare agli studi propedeutici alla redazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), elaborati dal CIREM, Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità sotto il coordinamento del prof. Italo Meloni.

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Il Comune di Dolianova appartiene a quel contesto territoriale che risente degli effetti di forte attrazione giornaliera della città di Cagliari, capoluogo di Provincia e di Regione. Tale contesto ricomprende Cagliari e la sua area conurbata, costituita dai territori di Quartu S. Elena, Quartucciu, Selargius e Monserrato, una prima fascia di gravitazione costituita dai centri di Capoterra, Elmas, Assemini, Sestu, Decimomannu, Settimo San Pietro, Sinnai e Maracalagonis ed una seconda fascia che si estende sino ad un raggio di 20-30 km dal capoluogo e che interessa parte dei comuni del Parteolla, posizionati sulla SS 387, insieme a quelli posizionati lungo i tratti iniziali della SS 131 (San Sperate, Monastir e Ussana) e della SS 130 (Uta, Villaspeciosa e Decimoputzu). Questi effetti di attrazione generano forti ripercussioni sul sistema stradale e ferroviario dei trasporti dell'intero contesto, sistema che ogni giorno soddisfa le esigenze di spostamento di un numero rilevante di pendolari che per differenti motivazioni (in particolare lavoro e studio) hanno interesse ad utilizzare i beni ed i servizi della mobilità diffusamente localizzati nell'area cagliaritana.

MACROACCESSIBILITÀ

Il Comune di Dolianova, in riferimento alla sua localizzazione territoriale all'interno dell'area di gravitazione del capoluogo regionale, è interessato da alcune rilevanti problematiche di macroaccessibilità, che in particolare si riferiscono ai flussi di scambio che quotidianamente per motivi sistematici (lavoro e studio) e discrezionali (affari personali, cure mediche, ecc.) hanno come destinazione/origine le città dell’area vasta, ed in particolare la città di Cagliari. Questi flussi di scambio interessano principalmente la SS 387 che collega Dolianova con la SS 554, da cui i flussi poi si distribuiscono su tutta l'area vasta cagliaritana. In realtà su questa arteria al flusso di scambio generato ed attratto giornalmente da Dolianova si aggiunge quello generato ed attratto da Serdiana, Soleminis, Donori e Sant’Andrea Frius e, nel tratto della SS 387 più prossimo all'incrocio con la a SS 554, parte del traffico locale che proviene da Sinnai e Settimo S. Pietro e diretto a Cagliari. Le altre principali arterie stradali che collegano il comune di Dolianova con gli altri versanti sono rappresentate dalla SS 466, che collega Dolianova e Serdiana con Ussana e Monastir e con la SS131, ed il tratto nord della SS 387, che collega Dolianova con Donori, S. Andrea Frius e Senorbì e da qui con la Trexenta ed il Sarrabus-Gerrei. Altra direttrice di macroaccessibilità è il collegamento ferroviario tra Dolianova e Cagliari. Si tratta della linea ferroviaria ex FdS (oggi gestita dall'Arst) che connette la stazione di Dolianova- Serdiana e la fermata di via Cagliari con Monserrato/Gottardo e da qui, attraverso la linea di metropolitana leggera, con la stazione di Cagliari/Repubblica. Nella stazione Gottardo di Monserrato, la linea ferroviaria in arrivo da Dolianova risulta poi integrata con il proseguimento della linea di metropolitana leggera verso la Cittadella Universitaria ed il Policlinico, di prossima entrata in esercizio. L’elettrificazione della linea sino a Settimo San Pietro con l’utilizzo dei nuovi mezzi di metropolitana leggera consentirà in un prossimo futuro di migliorare ulteriormente i tempi di

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percorrenza e la qualità del servizio. Quest'ultimo progetto costituisce il primo passo per un possibile prolungamento del servizio di metropolitana leggera sino a Dolianova. L’analisi della domanda di mobilità ha messo in evidenza come il mezzo di trasporto privato sia di gran lunga quello utilizzato per gli spostamenti da e per il capoluogo. In particolare nelle ore di punta del mattino gli spostamenti verso Cagliari effettuati con mezzo privato rappresentano il 77% degli spostamenti totali mentre il restante 23% rappresenta gli spostamenti effettuati con mezzo di trasporto collettivo (13% in autobus e 10% in treno). Per gli spostamenti diretti verso Dolianova invece viene usata per il 99% l’auto privata e solo per l’1% i mezzi collettivi. Gli spostamenti da e per gli altri centri del Parteolla, quelli per i centri della prima e seconda fascia di gravitazione e verso il resto della Sardegna sono invece effettuati esclusivamente con auto privata.

Il trasporto pubblico Il trasporto pubblico extraurbano, da e verso i principali centri regionali, è assicurato dal servizio su gomma e su ferro svolto dell’azienda regionale Arst e da altri soggetti privati. I collegamenti su gomma con Cagliari si sviluppano lungo la direzione nord-sud secondo due itinerari: il primo segue la SS 387 ed attraversa il centro abitato di Dolianova; il secondo prevede invece una deviazione verso Serdiana prima di riprendere il percorso lungo la SS 387. Il servizio di trasporto su ferro si sviluppa lungo la linea ferroviaria a scartamento ridotto ex FdS da Monserrato ad , ora gestita dall'Arst. Gli utenti che utilizzano il collegamento ferroviario hanno la possibilità di scambiare nella stazione Gottardo a Monserrato e proseguire lungo la linea della metropolitana leggera verso piazza Repubblica a Cagliari. A breve sarà inoltre possibile utilizzate la nuova linea che prosegue in direzione della Cittadella Universitaria e del Policlinico Universitario.

Il trasporto privato Per il trasporto privato in uscita ed in entrata a Dolianova viene utilizzata in particolar modo la SS 387. Essa risulta connessa alla viabilità urbana di Dolianova in direzione sud attraverso il prolungamento della via Cagliari, e in direzione nord attraverso il prolungamento del corso Repubblica. Lungo tali direttrici sono localizzate la zona industriale - commerciale di Sant’Esu e quella artigianale di Bardella. Gli spostamenti in direzione ovest avvengono invece attraversando la viabilità interna del centro urbano di Serdiana o utilizzando la sua circonvallazione di collegamento alla SS 387 mentre verso nord-est è possibile ricollegarsi alla SS 387 verso il Gerrei ed il Sarrabus attraverso la SP 14. L'ingresso maggiormente utilizzato è quello sud che risulta costituito da una bretella a carreggiata unica a doppio senso di circolazione, lunga circa 1,7 km, su cui transitano principalmente i flussi veicolari da e per i comuni dell'area conurbata di Cagliari e quelli della prima fascia di gravitazione. L'innesto nella SS 387 avviene attraverso un'intersezione a raso a tre bracci. L’interconnessione verso ovest (SS 446 e SS 131) avviene attraverso la via Dante e la viabilità interna di Serdiana oppure attraverso la sua circonvallazione nord-orientale, infrastruttura a carreggiata unica a doppio senso di circolazione in condizioni di avanzato dissesto. L’innesto sulla SS 387 è regolato da una rotatoria. L'accesso nord al centro urbano di Dolianova avviene tramite un'intersezione a raso tra la SS 387 e il prolungamento del corso Repubblica. Attraverso questo percorso lungo circa 2 km, a carreggiata unica e doppio senso di circolazione, si arriva al centro urbano lambendo la zona PIP. Infine l'accesso nord-est all’abitato di Dolianova è caratterizzato dal lungo rettilineo della SP 14 (circa 3 km) a carreggiata unica, con una corsia per senso di marcia, che nel tratto finale lambisce una zona con attività industriale. Dall’accesso sud è possibile raggiungere le parti ovest ed est del centro urbano attraverso due tracciati viari che costituiscono i primi rami di una circonvallazione, attualmente realizzata soltanto in parte. Andando verso ovest il primo ramo, di circa 750 metri, segue il percorso della

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strada ferrata e connette la via Cagliari con il viale Dante mentre andando verso est il secondo ramo, di circa 400 metri, percorre la via delle Rose per poi interrompersi nei pressi della via Santa Lucia e riprendere successivamente nella via Pertini. Il comparto nord invece è privo di strade di circonvallazione che consentono di connettere tra loro i diversi quartieri presenti all'interno del centro abitato, obbligando gli utenti ad utilizzare o percorsi cittadini interni, aumentando così il grado di congestione di una rete stradale non adatta a sostenere flussi elevati e di attraversamento, o il prolungamento verso nord del corso Repubblica che immette nella SS 387, più scorrevole rispetto al percorso cittadino ma che obbliga l’utenza ad allungare il percorso di circa 3,5 km.

MICROACCESSIBILITÀ

Dall’analisi dei flussi di traffico interni al centro urbano di Dolianova è possibile vedere come questi si sviluppino prevalentemente lungo la viabilità principale che attraversa il comune da sud a nord, costituita dalle via Cagliari e dal corso Repubblica. Flussi elevati si riscontrano inoltre lungo il percorso che collega il comparto nord-est con il centro urbano (formato dalle vie Lussu, Partigiani e Roma), nella direttrice composta dalle vie dei Pisani e Santa Maria, che consentono all'utenza di recarsi dal comparto nord al comparto sud di Dolianova, nel viale Europa e nella via Foscolo in cui transitano i flussi provenienti dai quartieri a est e diretti verso l’area di Cagliari e la SS 131. Dall'analisi dei flussi di traffico si riscontra inoltre come la circonvallazione ovest venga utilizzata soprattutto in direzione sud mentre nella direzione opposta è percorsa da un numero minore di utenti, soprattutto perché il suo tracciato non permette di aggirare il centro urbano. Elemento importante nell’analisi della microaccessibilità è anche quello rappresentato dagli spazi di sosta, specie nella zona centrale e nelle vie a più alta vocazione commerciale. Il maggior numero di posti auto è ubicato lungo strada e quindi in interferenza diretta con il deflusso veicolare. Gli unici parcheggi al di fuori della sede stradale sono localizzati in via Don Milani, in prossimità della cattedrale di San Pantaleo, in via Sanjust all'interno dell'ex Cantina, in via Roma presso il municipio, in via Lavoratori nei pressi delle scuole elementari e medie, in piazza Lavoratori e in via Cagliari, in prossimità della nuova stazione ferroviaria. In questi ambiti la sosta risulta libera mentre in alcune strade essa è regolamentata solo dal punto di vista temporale. Attualmente non esistono aree di parcheggio a pagamento.

SCENARI FUTURI PER LA MOBILITA’

Interventi per il potenziamento del trasporto pubblico Dalle analisi condotte si evidenzia per il centro urbano di Dolianova la necessità Ai fini del potenziamento del trasporto pubblico extraurbano e sulla base delle indicazioni dello studio completato nell’ottobre 2013 dalla provincia di Cagliari sul Dimensionamento della funzionalità trasportistica dei nodi di scambio nelle stazioni ferroviarie di Soleminis, Dolianova, Donori e Barrali" (riportato negli studi propedeutici alla redazione del PGTU) è in ipotesi la realizzazione a Dolianova di due nodi di scambio tra le linee su gomma, la linea ferroviaria ed il trasporto privato. I due nodi di scambio sono individuati uno in prossimità della stazione ferroviaria ed uno in prossimità della nuova fermata ferroviaria all’ingresso sud del centro abitato. Nei pressi della stazione ferroviaria è prevista la realizzazione di un parcheggio di scambio auto-treno nelle aree di proprietà Arst adiacenti mentre l’interscambio con le linee su gomma viene individuato e sistemato lungo la circonvallazione ovest, dopo l’incrocio con la via Dante, a circa 150 metri dall’ingresso della stazione ferroviaria (e collegate ad essa da un camminamento protetto), in quanto gli spazi disponibili all’esterno della stazione non sono sufficienti a consentire agli autobus di realizzare le manovre di inversione di marcia. In alternativa anche lo scambio ferro- gomma potrà essere localizzato nelle aree adiacenti alla stazione quando sarà reso possibile

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l’utilizzo per i bus di una strada vicinale che collega la stazione con la circonvallazione di Serdiana. Nella nuova fermata di via Cagliari invece è prevista la realizzazione di un unico nodo di scambio auto-treno-bus nell’area già adibita a parcheggio e, nel futuro, sistemando le aree per servizi immediatamente adiacenti.

Interventi infrastrutturali per il miglioramento della mobilità interna Ai fini del miglioramento della mobilità interna gli studi propedeutici alla stesura del PGTU propongono in particolare il completamento della viabilità di circonvallazione attraverso i seguenti interventi: − collegamento tra la via delle Rose e la via Pertini per il completamento della circonvallazione a sud-est; − collegamento tra le vie Meloni, Sa Tiria, Dettori e Lussu per il completamento della circonvallazione a nord-est; − collegamenti tra la via Lussu e la via Mereu e tra la via Murgioni ed il corso Repubblica per il completamento della circonvallazione a nord; − collegamento tra il corso Repubblica e la via Ghandi per il completamento della circonvallazione a nord-ovest; − collegamento tra la vie Ghandi e Lepanto per il completamento della circonvallazione a ovest; A completamento di questi tratti viari è proposta la realizzazione di rotatorie nelle seguenti intersezioni: − tra il nuovo tratto di circonvallazione a sud-est e la via Santa Lucia; − tra il nuovo tratto di circonvallazione a sud-est e le vie Pertini e San Sebastiano; − nell’intersezione tra la via Pertini e la Via Meloni; − nell’intersezione tra la via Lussu ed il nuovo tratto di circonvallazione a nord-est; − nell’intersezione tra il corso Repubblica ed il nuovo tratto di circonvallazione a nord; − nell’intersezione tra la via Ghandi, la via Don Milani ed il nuovo tratto di circonvallazione a ovest.

A questi si aggiungono poi interventi di modifica di alcune intersezioni, in particolare di quelle tra le vie Ariosto, Europa e Lavoratori, tra le vie Roma, Marconi, Partigiani, Diaz, e Lavoratori, e tra le vie Santa Maria, dei Pisani e Candido Manca.

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