cpadver-effigi.com – [email protected] del MANCIANO • PITIGLIANO • SORANOTufo 1,50 Anno II, numero 9, Agosto 2014 Partito Unico LLaa NNostraostra gguerrauerra di Mario Papalini

n molti nel circo dell’informazione colgono segni di svolte autoritarie, e sembra lontano anni luce Iil “si cambia verso” renziano, aggrovigliato nel- la matassa burocratica del paese. E così quel che si rifl ette sui territori dipende molto dallo specchio in tralice del governo centrale, di Roma ladrona e padrona che tutto inghiotte. La confusione ammi- nistrativa infatti si ripropone sui territori e il nostro non è da meno, pur non avendo i problemi del mez- zogiorno e del nord. Basta la polemica sulla Festa dell’Unità grossetana che, per volere del premio, rispolvera un vecchio brand che si voleva secolariz- zato e archiviato, a rappresentare l’attuale panora-

ma politico. Ricordiamo che il Pd è il primo partito gi.com e il solo che sembra aver prospettive nonostante le diatribe e il distacco palese dalla società civile. La campagna va detto, è approssimativa e fuori tema: raccoglie tre immagini ad effetto senza logica e le spara sugli spazi urbani più visibili ammiccando un’idea frattale e ingannevole che in comunicazione può pure funzionare secondo le regole alchemiche del dio “effetto”. Se scuote e fa parlare funziona... E poi costa poco, è prodotta internamente da dilet-

tanti... Allo sbaraglio evidentemente, come forse è del Tufo Il nuovo corriere cpadver-effi l’organizzazione interna del Pd in questo momento, dato che esprime soprattutto confl ittualità di parte. La campagna probabilmente è sbagliata e in questo senso mortifi ca proprio le professionalità preposte, il contrario dell’esempio che invece la politica dovreb- I be lanciare, forte, inequivocabile in ambito di meri- tocrazia. Si sa, attraversiamo un delicato momento di incertezza che la nebulizzazione delle Province di certo non aiuta. Si tratta sempre e comunque di uno strumento di gestione che non c’è più ed è costretto da solo a ritrovarsi una nuova utilità e con- fi gurazione: certo non si possono licenziare migliaia di persone che adesso non hanno un ruolo certo e quindi doppiamente improduttive. Ma tornando alla campagna ingenua e casuale nonostante il forte impatto, non è francamente costruttivo nemmeno l’aspetto della critica interna che dice molto sulla capacità d’accordo che invece dovrebbe pianifi ca- re e prevenire, facile constatare gli errori dopo... O peggio attendere sbagli annunciati e montarci sopra. Ma, come tutte le cose umane, il fatto na- sconde sempre una lezione e alcuni insegnamenti di cui si dovrebbe prendere atto e far tesoro. Il Partito democratico ha una grande responsabilità in questo momento, nel paese, sull’Amiata e in Maremma. Ha nelle mani il cuore della gente che non sa più a che santo votarsi e ci vede l’unico referente possibile dopo la deriva berlusconiana. C’è stata in quest’ul- tima tornata elettorale una ventata di cambiamento che dovrebbe produrre una ottimizzazione tra l’espe- rienza e l’entusiasmo, la programmazione, senza la quale si rischia una ulteriore frammentazione di Elena Tiribocchi a Gaza è l’estrema espressione dell’oscurità ne vita spezzata. Dopo la tristezza, che è “comunale” che porterebbe soltanto guai e incom- dell’animo umano. sentimento per i suoi cari, a noi non resta prensioni. Ma, se le analisi servono soltanto in parte crivere su qualcosa di sconvolgente. Ma non occorre circoscrivere il pensie- che pensare al “giorno dopo” e ricordarlo in mancanza di proposte oggettive, occorre di certo Essere piccoli di fronte ad eventi gi- ro al medioriente dilaniato da secoli, basta per trovare la voglia di capire, di studiare trovare soluzioni che possono risiedere unicamente Sganteschi. Constatare che siamo per pensare a tutte le nostre guerre interiori, e ascoltare. nel coinvolgimento attivo della gente, nell’apertura lo più inopportuni e inconsistenti. Ritrovar- quelle che conduciamo in famiglia, nei Perché la morte di Simone non sia vana, della cosa pubblica che viene invece a ragione per- si a riflettere sulla banalità del male. Dire rapporti, sul lavoro per renderci conto del potremmo imparare a conoscere noi stessi cepita come troppo privata e di pochi, come un co- “ci risiamo” e stavolta però è toccato ad un frastuono, che a Gaza oppure a Kiev è solo e gli altri e averne meno paura. Ci consen- augulo di guerre intestine che non possono causare giovane uomo di trentacinque anni, in piena troppo amplificato. tiremmo forse di essere un un po’ più liberi altro che disgrazie. Nuovamente, adesso tocca agli carriera, che ha lasciato una bella moglie e Quotidianamente è osservabile nelle attraverso la consapevolezza. amministratori eletti, che dovranno mettere da parte una bambina piccola. pieghe dei nostri giorni. Vogliamo sempre Liberi come Simone che ha scelto di antichi rancori e ricorrere alle vocazioni dei singoli Aggiungere qualcosa a tutto quello che di più, vivendo in un mondo che esalta l’in- avvicinarsi troppo al disinnesco di una territori per farne materia preziosa, identità, capaci- è stato detto da molti è difficile, eppure que- dividualità a scapito della comunità, lottan- bomba, ha scelto un mestiere pericoloso, tà, imprenditorialità... E in questo senso di ricchezza sta storia partita da lontano e arrivata in un do per il troppo senza mai esserne contenti. ha deciso di guardare negli occhi i soffe- nelle nostre comunità c’è n’è davvero parecchia. caldo giorno d’agosto nel nostro paese, ha Non ci sono regole per superare tale condi- renti e di accarezzare le case distrutte, ha Basterebbe metterla a frutto. lasciato segni e ha fatto riflettere. zioni, non ci sono cose più o meno giuste scelto di raccontare l’esistenza delle per- All’improvviso questa notizia è venuta da fare o da consigliare, il mondo va così; sone. E la sua vita è terminata per caso e a ricordarci che la guerra non è così lontana, la conoscenza però uno spunto a migliorare certamente troppo presto ma sul campo di E-MAIL che la disperazione non è problema di po- potrebbe darcelo. battaglia che preferiva, prestando un servi- chi ma realtà di molti. Quello che succede Si potrebbe imparare da questa giova- zio all’umanità. della REDAZIONE [email protected] [email protected] [email protected] Un omaggio a Simone Lettera scritta da alcuni esponenti della Comunità di Pitigliano

passato qualche giorno dalla tragi- ca uccisione di Simone e con un pò È di calma volevamo scrivere questa lettera aperta collettiva a firma di vari abitanti di Pitigliano e della zona. In real- tà per varie questioni è doveroso dire che molti e molte di noi non lo conoscevano o lo conoscevano poco, come non cono- scevano l’importanza dei suoi lavori; ora forse, con molto rispetto, in questi giorni abbiamo conosciuto parte della sua vita, parte della passione che lo sosteneva nel suo difficile lavoro, parte dell’amore che sinceramente provava per il popolo Ga- zawi. Con lui abbiamo scoperto la storia delle 4 persone che hanno perso la vita con lui: Ali Shedha Abu Afash, che lavo- rava con Simone e i tre artificieri Tayassir Al-Hum, Hazem Abu Murad, Bilal Sultan. Abbiamo scoperto anche l’importanza del loro lavoro in un territorio martoriato dagli ordigni israeliani che spesso hanno come obbiettivo proprio loro. Eh si chi po- teva immaginare che in una realtà come la Palestina gli artificieri fossero importanti come i chirurghi in ospedale; O la realtà di bombe fatte apposta per uccidere chi le disinnesca. Sono passati diversi giorni e abbiamo avu- to modo di conoscere meglio, grazie anche possiamo dire che hanno strappato a tut- vive sotto assedio permanente e ci piace- Alessandro Meo, Verusca Pezzati, Lo- al lavoro di Simone, l’occupazione milita- ti e a tutte un uomo di grande dignità che rebbe pensare che il consiglio comunale di renzo Olivotto, Federica Pannega, Marco re in Palestina e la brutalità dell’opera- ha scelto di restare in un momento diffici- Pitigliano come le Associazioni del paese, Santoro, Elena Gelli, Marco Magro, Ste- zione Protective Edge. Abbiamo letto con le probabilmente per essere la voce di chi come la Piccola Gerusalemme si sentisse- fania Cini, Michele Amoroso, Paola Ro- commozione la lettera del maestro Ramy voce non ha. ro incoraggiati a rendere omaggio a Simo- vai, Agnes Eszeny, Marcello Baraghini, Balawi che ringraziava Simone per quello Vorremmo tutti e tutte rendergli omaggio ne ricordando che rappresenta per noi tutti Martina Bernardini, Luca Federici, Ro- che ha fatto per la sua terra martoriata. con qualcosa di piccolo ma importante e e tutte una vittima dell’occupazione isra- berta Morettoni, Daniela Pavonio, Juan Ora forse oltre al dolore per la perdita di con rispetto pensiamo che lo avrebbe ap- eliana in Palestina come le oltre duemila Miguel Ortiz Lamuela, Gianluca Lumini, un giovane uomo di 35 anni come per la prezzato. Vogliamo iniziare una campagna dall’inizio dell’ultima operazione Protec- Marco Magro, Raffaella Roncaglia, Giu- vicinanza nei confronti della sua famiglia, di sottoscrizione con il popolo Gazawi che tive Edge. seppe Pinzi, Claudio Scaia

ra e ce le riportava senza filtro, una guerra II che ci veniva trasmesse in tutta la sua cru- deltà e sofferenza, ma che nonostante tutto La vicinanza della guerra rimaneva sempre lontana, sempre in un an- golo di sottofondo, quasi cinematografica. di A.Z. generazioni (fortunatamente) non conosco- Purtroppo a volte succede che il destino in- no i drammi della guerra se non attraverso tervenga duramente come una doccia fredda imone Camilli, romano, 35 uanto è veramente lontana la i racconti di coraggiosi giornalisti, da quelli e quello che era così distante, nonostante il anni, l’unico giornalista stranie- guerra? L’occidente o almeno che oggi sono chiamati fotoreporter, spinti lavoro di tanti bravi reporter, d’improvviso Sro morto da quando, l’8 luglio, Qgran parte di esso è abituato alla prima di tutto da una profonda passione al di diventi terribilmente reale e vicino. La mor- è iniziata l’offensiva israeliana con- guerra televisiva, a quella osservata su inter- la di qualsiasi velleità economica. Simone te di Simone ci ha fatto capire questo. La tro Hamas. Camilli è stato investito net, documentata dai giornali. Quasi tutte le era uno di loro, viveva le atrocità della guer- guerra esiste, non è lontana, appartiene al dall’esplosione durante il tentativo di nostro mondo e arriva all’improvviso, può alcuni artificieri palestinesi di disin- sconvolgere anche la vita di un piccolo pae- nescare un ordigno israeliano a Beit se della Maremma. Simone lo faceva tutti i Lahiya, nel nord della Striscia. giorni, ci faceva conoscere le assurdità di un Giornalista professionista dal mondo distante del quale ci arrivava l’eco. 2008, Camilli lavorava per diverse La sua morte ci ha fatto capire che é tutto agenzie di stampa tra le quali l’As- reale, che purtroppo non solo solo immagini sociated Presse fin dal 2005. Appas- mandare sui Tg. La guerra esiste e fa parte sionato di cultura araba ed esperto di delle nostre vite. Medio Oriente, da poco era diventato padre di una bimba. I funerali sono stati celebrati il 15 Supplemento a: agosto a Pitigliano. Il nuovo corriere dell’Amiata Anno II, numero 9, Settembre 2014 Mensile dell’Associazione culturale omonima senza fini di lucro Associato al CRIC Produzione: C&P Adver > Mario Papalini Edizioni: effigi 0564 967139 Iscrizione al Tribunale Questo periodico è associato di n. 10 all’Unione Stampa Periodica Italiana depositata il 26.11.2001

Tufo Iscrizione al ROC n° 12763 Direttore responsabile: Fiora Bonelli, Via del Gallaccino, 58033 Castel del Piano,

del Tel. 0564 955044 - e-mail: [email protected] Segreteria di redazione: Alessandro Zecchini 331 3938386 email [email protected] Redazione: Alessandro Zecchini, Lucia Antista, Andrea Teti, Mario Papalini, Elisa Conti, Luca Federici, Tommaso Baroncelli, Valentino Fraticelli, Elena Tiribocchi, Paolo Mastracca, Franco Dominici Pillole di storia di Franco Dominici La riforma agraria a Pitigliano e Sorano on la riforma agraria dei primi anni A Sorano furono assegnati 87 poderi e 526 braccianti si trasferirono però in altre zone notevolmente sulla economia agricola del Cinquanta del Novecento nacque quote di poco superiori ai 3 ettari ciascu- appoderate della Maremma. Sotto il profi- comprensorio. Cl’Ente Maremma e Fucino, furono na. Dove prima vivevano 75 famiglie con lo della infrastruttura, la realizzazione del espropriati i latifondi e le terre vennero 440 unità lavorative e 619 componenti, tronco dell’Acquedotto del Fiora Sorano- Tratto da: F. Dominici, Cent’anni di Sto- suddivise in 30 centri di colonizzazione, con l’intervento dell’Ente Maremma, tro- Pitigliano consentiva il rifornimento di 19 ria. Sorano 1860-1960, Stampa Alternati- 13 dei quali in provincia di Grosseto. Piti- vavano più possibilità di proficuo lavoro località con 75 chilometri di tubazioni; la va, Roma, 2001. gliano fu uno dei centri di colonizzazione 583 famiglie con 1677 unità lavorative costruzione della moderna Cantina Socia- con competenza su Sorano e Castell’Az- e 2376 persone. Novantasei famiglie di le, avvenuta nel 1958, avrebbe poi inciso zara, dove furono create 4 cooperative di servizio: Montorio- Pratolungo, Filetta, S. Giovanni delle Contee e la Collina nel di Pitigliano. Le prime tre coope- rative, in territorio soranese, avevano 280 soci; quella di Pitigliano 510. Complessi- vamente furono espropriati 4480 ettari di terra, di cui 3097 nel comune di Sorano. Qui gli espropri riguardarono sette grandi proprietà, in particolare la Società Immo- biliare di Sorano e i terreni della famiglia Bologna, un’area che da Pratolungo si estendeva fino a Montorio e S. Giovanni delle Contee e che fornì più di 2600 ettari degli oltre 3000 espropriati. La distribu- zione della terra avvenne attraverso l’as- segnazione dei poderi, concepiti “come unità organica ad economia autonoma, sulla quale veniva insediata la famiglia assegnataria in maniera stabile e dalla quale si doveva trarre il necessario per vivere”. Nelle nuove unità poderali cre- ate nella bassa Maremma furono insedia- ti coloni provenienti dai centri collinari. L’Ente Maremma costruì borghi di servi- zio, scuole, asili nido, centri sociali, centri per l’assistenza meccanica, chiese e altre strutture. Oltre ai poderi furono assegna- te le quote, ossia piccoli appezzamenti di terreno dai 2 ai 4 ettari, necessari a inte- grare il reddito di una famiglia e distanti non più di 7 chilometri dai paesi. Nel comprensorio di Pitigliano era pre- vista la realizzazione di 125 poderi e 571 quote. L’acquedotto Vitozza-Sorano III

ungo le sponde del torrente Lente, I lavori iniziarono alle sorgenti del Lente, sotto l’insediamento rupestre di Vi- presso il fosso Barcatoio, a circa 5 chilo- Ltozza, sono tutt’ora visibili casotti metri da Sorano. Per superare le strette gole in muratura, resti di ponti, tubi in ferro e del fiume l’acquedotto fu fatto passare in gallerie che si addentrano per centinaia di galleria attraverso lo scavo dei costoni tu- metri nei costoni tufacei: è ciò che rimane facei della valle. I fossi affluenti vennero dell’acquedotto Vitozza-Sorano, costrui- scavalcati con la costruzione di ponti in to insieme alla fonte del capoluogo subito muratura, fra cui quello del Bicchiere, in dopo l’unità d’Italia, fra il 1862 e il 1867. prossimità delle sorgenti del fiume. Tutti Artefice dell’opera fu l’allora sindaco Pie- i lavori dell’acquedotto vennero assegnati tro Busatti, coadiuvato dal capomastro Do- dal Municipio con il sistema del cottimo. menico Cei, il vero costruttore dell’acque- Vi parteciparono soprattutto sanquirichesi dotto soranese, “che diresse con zelo e lode e soranesi, cavatori di tufo per antica tradi- tutto il sistema di conduttura” . zione. I materiali furono trasportati dai vet-

turali, mestiere assai diffuso nella società Busatti, sostenitore dell’ideologia liberale, contadina di quel tempo. Con il carro trai- la costruzione dell’opera “non si è potuta

nato da buoi o da cavalli portavano i tufi e iniziare né compiere che sotto il regime Tufo la calce ai muratori e alla manovalanza im- delle libertà, essendosi resi infruttuosi tutti pegnata nella costruzione dei ponti e delle i conati fatti allorché dominava il governo gallerie, anch’esse in muratura. La tubatura dispotico”. L’acquedotto Vitozza-Sorano del in coccio venne realizzata dai “vasai” so- aveva una lunghezza di 5.007 metri, di cui ranesi, mentre quella in ferro fu ordinata 4.200 in galleria praticabile, metri 150 in alle acciaierie di . Contemporane- sette ponti acquedotti e 657 in conduttura amente si conclusero i lavori della fonte del a cassette. capoluogo. L’inaugurazione avvenne il 23 giugno 1867 e fu veramente un giorno di Franco Dominici, Vitozza. La citta di pietra. festa per l’assetata popolazione di Sorano. Storia, archeologia, ambiente, Arcidosso, Come ricordò il sindaco, l’ingegnere Pietro Effigi, 2013. PITIGLIANO Attimi di vita femminile Mostra sul mondo femminile di Antonio Renzetti di E.T. può essere bello anche se imperfetto, un abito rende affascinante una donna anche se iaggiare è un buon modo per cono- le lascia fuori solo gli occhi, la fatica che scere diverse realtà. Attraverso un si esprime nelle rughe diventa un racconto L’ANGOLO Vviaggio non convenzionale si arri- di vita. E così ogni persona diventa impor- va a scoprire i mondi, le persone e le vite tante, fermata per sempre sulla pellicola. Le della POESIA di persone che hanno abitudini e tradizioni differenze e i problemi vengono affrontati OTTAVA RIMA lontane dalle proprie. dai lavori di Renzetti, tenendo conto dei luo- Un viaggio è anche quello lungo una ghi e delle culture in cui sono state scattate, mostra, ogni pezzo esposto ci racconta qual- perché gli approcci verso la vita sono dif- cosa. E questo è accaduto anche con “Il rosa ferenti ma ognuno ha una ragione presa nel Il creato in quota” mostra fotografica di Antonio suo contesto. Oltre alla bellezza degli scat- Renzetti presso il museo civico di Pitiglia- dalla maternità, aspetto fondamentale nelle ti l’obiettivo comunicativo del fotografo è il grande no dal 9 al 23 agosto. Una raccolta di foto- vita di una donna, fino a toccare la bellez- stato realizzato pienamente. Infatti Renzetti grafie realizzate durante i viaggi solitari di za, la negazione, il lavoro, la religione, la raccontando il suo impegno ha detto “La fo- mistero Renzetti, molte le tappe toccate durante gli violenza e i movimenti femministi. Un per- tografia ti deve colpire, ti deve comunicare anni, in questa occasione ha voluto mettere corso libero dal giudizio, ma semplice, che un’emozione”. E nel percorso della mostra Il creato, il grande mistero in mostra il suo punto di vista sulle donne. attraverso le foto ha immortalato momenti più volte si realizza. Il cammino per i diritti Guardo la terra ed è meravigliosa, Un tema attuale quelll intorno all’universo della quotidianità, la semplicità della vita. è ancora lungo, troppe ancora le violenze e il folto bosco e il verde prato, femminile, specie per quanto riguarda i di- Lo sguardo attento del fotografo sa cogliere le disparità nel mondo, ma attraverso lavori la campagna è splendida e rigogliosa, ritti, ma nei lavori del fotografo si possono i momenti sublimi nella normalità, traspor- di sensibilità e predisposizione alla cono- il profum del terreno appena arato. osservare molti degli aspetti di vita legati tandoci così nella consapevolezza che ogni scenza, si può percorrere più velocemente La valle, il colle e pur la montuosa, alle donne. Il visitatore ha potuto viaggiare momento può essere speciale. Ogni viso il cammino per una vita più giusta per tutti. sono le meraviglie del creato. Quanta bellezza c’è nella natura, se non è contaminata ma è pura. Chi l’ha plasmata quanta gran bravura. C’è l’acqua che sgorga dalla sorgente, Festa della contea 2014 la terra con la pioggia non ha arsura, le piante il vento bacia ardentemente. di Luigi Bisconti esaurito dove l’arte culinaria ri- ririco hanno ospitato nelle tre serate Il fiume che solca l’ampia pianura, nascimentale è stata sapien- i figuranti vestiti da nobili e gli il sol che scalda ed è luce splendente. nche quest’anno, grande successo temente ripresentata con la aabitanti dei rioni hanno col- Questo sarebbe un ordine perfetto, ha riscosso la settima edizione della valorizzazione di prodot- laborato all’organizzazione se l’uomo non agisse da scorretto. AFesta della Contea, tenutasi a Piti- ti locali e dove lo spet- del torneo, a tutti loro va il Guardo il vasto mare a me di rimpetto, gliano, dal 21 al 23 agosto, organizzata dalla tacolo è stato talmente nostro ringraziamento. La d’acqua limpida è un’immensa distesa. Polisportiva San Rocco. bello e coinvolgente che Polisportiva San Rocco, in- Un giardin meraviglioso è il suo letto, Soddisfatti gli organizzatori, che hanno lo spettatore si è senti- fatti, vuole farla diventare la il fondal di bellezza è una sorpresa. visto affluire nella città degli Orsini, nel to trasportato indietro nel Festa di tutto il Paese in modo Le sue ricchezze son di gran rispetto, corso dei tre giorni, una moltitudine di per- tempo. Le varie animazioni, i che possa servire da veicolo pub- la sua limpidezza andrebbe difesa. sone, provenienti da ogni regione d’Italia, Tamburini di Pitigliano e il Corteo blicitario per i territorio, le aziende e i Ma oggi l’uomo agisce per convenienza, ma non solo. Infatti, a differenza degli anni Storico hanno poi rallegrato le tre serate. prodotti locali, forse siamo sulla buona stra- che importa se il globo va in decadenza. scorsi, è cresciuto anche il coinvolgimento Il tema della festa si è sviluppato intorno da. Purtroppo la Festa della Contea è una Guardo questo cielo con compiacenza, dei Pitiglianesi. Probabilmente, grazie al alla presa di Montauto. Un fatto sconosciuto festa molto impegnativa specialmente sotto azzurro lo vedo se il giorno è chiaro. nuovo format che da quest’anno prevedeva nella storia di Pitigliano ritrovato e appro- l’aspetto economico e solo grazie al con- IV Il sorgere del sole è un’avvenenza, che i rioni del centro storico Capisotto, Ca- fondito dallo storico della polisportiva prof. tributo della Banca di Credito Cooperativo tanto è luminoso questo gran faro. pisopra (corso) Fratta e Borgonovo (ghetto) Angelo Biondi nel quale si narra che… Nel di Pitigliano, alla quale vanno i nostri più Pure quando declina e va in pendenza, imbanditi con bandiere di diversi colori, si 1489 un gruppo di soldati Corsi tolse ai Se- sentiti ringraziamenti, che la festa è stata re- e dietro il monte se ne va al riparo. sfidassero in un torneo di tiro con l’arco nesi la Rocca di Montauto in Maremma, alizzata. Senza dimenticare gli altri sponsor Quel disco rosso, quella grande sfera, per aggiudicarsi il trofeo messo in palio dal consegnandola a Ludovico Orsini, giovane importanti come la Cooperativa la Cometa e va al riposo e lenta vien giù la sera. Conte Niccolò III Orsini (per la cronaca il figlio di Niccolò III Conte di Pitigliano. una serie di sponsor minori ma sicuramente la notte, se serena è l’atmosfera, giovane arciere Geremia Munaro ha porta- Subito i Senesi ne chiesero la restituzione, utilissimi alla Festa. Vanno poi considerate e il cielo dalla luna è illuminato, to alla vittoria il rione de la Fratta). Diversi coinvolgendo Lorenzo il Magnifico e Firen- le preziose collaborazioni di associazioni invita a recitar una preghiera, sono stati gli appuntamenti, che hanno tenu- ze, alle cui dipendenze militava Niccolò III come la Pro-Loco di Pitigliano e il gruppo quel manto azzur di stelle tappezzato. to impegnati i numerosi visitatori. Dalla pre- […] la storia, sotto la sapiente regia della teatrale i Giubbonai, sempre presenti e at- È una visione bella e lusinghiera, sentazione che si è svolta il giorno 20 agosto Polisportiva San Rocco, è stata raccontata tive, grazie anche a loro. E si devono sicu- che fa riflettere assai sul creato. alla ciliegina sulla torta dovuta all’amiche- nell’arco dei tre giorni con rappresentazioni ramente ringraziare, Sua Eccellenza Mons. Ti rimugina dentro al sentimento, vole partecipazione di una eccezionale Pa- teatrali che hanno coinvolto la popolazione Guglielmo Borghetti ,per averci “sopporta- pensando a quest’immenso firmamento. mela Villoresi che il giorno 21 agosto ci ha e i turisti facendo rivivere a tutti l’incante- to” sotto casa, l’Amministrazione Comuna- Su tutto quanto ho pensato un momento, invitato ad una profonda riflessione con un vole atmosfera rinascimentale. le e il nostro favoloso Presidente Don Luca sulla terra, sul cielo e su ’sto mare, monologo in cui si sono toccati anche temi In questo senso sono state particolar- Caprini. e su questo perfetto ordinamento di grande attualità. Per continuare poi con mente significative le parole di un turista Siamo convinti sulla necessità di preser- che tutto funziona assai regolare. il campo militare presieduto da un drappel- che per la prima volta era in visita a Pitiglia- vare questi eventi per il bene di tutti e per E mi sono fatto il convincimento, lo di armati con il quale i visitatori hanno no: “Complimenti, Pitigliano è veramente questo lavoriamo tutto l’anno per offrire il che è il Soprannaturale a programmare. interagito per tutta la durata della festa e il un paese da consigliare agli amici perché un meglio ai visitatori e ai Pitiglianesi. Serve Di questo perfetto globo l’autore, mercato della contea. E che dire dell’hosta- festa così trasforma una giornata normale in solo uno sforzo in più da parte di tutti per è l’Onnipotente Dio il Creatore. ria del viandante presso la quale si è degu- un giorno indimenticabile. Grazie.” realizzare qualcosa di veramente importante stato porco arrostito e l’insuperabile vino Quest’anno sono stati mossi i primi per il nostro paese. Quindi il nostro appel- (Lo strapazza rime Virgilio Dominici) Ippocrasso. Il culmine è stato il banchetto passi verso il coinvolgimento di tutto il pa- lo è: “Il Conte v’aspetta a cena” sì, ma per del Conte, che ha fatto registrare il tutto ese. Quasi tutti i ristoratori del centro sto- quanto ancora? Un agosto pitiglianese di A.Z. attività ricettive, ancora troppo basso il nu- anche per i giovani, più sui borghi italiani mero di giorni di permanenza in paese e, che sulle località di massa. Dobbiamo però gosto mese dedicato al turismo e inevitabile ma da ricordare, bassa la spesa anche sottolineare che c’è da fare di più”. alla promozione anche in tempi di pro capite dei turisti presenti. Cosa vuol dire fare di più? Significa Acrisi economica. Pitigliano si è sco- Quest’analisi spicciola confermata innanzitutto progettazione e unità di in- perta bella e amata più che mai nonostante anche dal vicesindaco e assessore al turi- tenti, non a Pitigliano ma su tutto il terri- i periodi bui vissuti dai territori limitrofi. È smo Melania Renaioli: “Pitigliano è a oggi torio. “Bisogna iniziare a creare un siste- stato un mese molto particolare per la cit- un’isola felice. Se osserviamo la situazione ma-aggiunge Renaioli-collaborare, creare tà del tufo, tra feste, qualche polemica, un turistica limitrofa e soprattutto se ci spo- qualcosa per far diventare i nostri territori grave lutto cittadino che ha colpito la città stiamo sulla costa provinciale non pos- un po’ più appetibili anche nel lungo pe- nel cuore dell’estate e tanto altro ancora, siamo che constatare questo. Il numero di riodo. Occorre progettare insieme, almeno ma è stato principalmente un agosto positi- eventi e un’estate non propriamente calda all’Unione dei Comuni per trovare unità di vo dal punto di vista turistico e promozio- dal punto di vista meteorologico hanno fat- intenti e percorsi turistici. In attesa che ciò nale. Tantissimi i visitatori giunti in paese to si che le affluenze fossero molto positi- accada godiamoci questo agosto contrad- nel corso del mese estivo principe, ottime ve a testimonianza forse di un turismo che dittorio ma comunque ampiamente positi- le presenze legate ai ristoratori e alle altre sta pian piano cambiando concentrandosi, vo per Pitigliano”. Pitigliano Il giardino delle esperidi Pitigliano Mostra mercato di piante e fiori autunnali di qualità

27-28 settembre 2014 - prima edizione antichi) di cui è punto di riferimento, in Italia e dai promotori in base all’aderenza al concetto Museo archeologico all’aperto Alberto Manzi nel mondo. che sta alla base della mostra. Questa categoria e via cava delle Madonna del Gradone, Oltre agli stands succitati sono previsti anche di espositori pagherà un corrispettivo all’orga- Pitigliano (GR) spazi per manufatti artigianali, prodotti naturali nizzazione per lo spazio espositivo. biologici-biodinamici, accessori e arredi per il L’ingresso alla mostra per il pubblico sarà a pa- l territorio di Pitigliano rappresenta un’eccel- giardinaggio. gamento. lenza per i beni archeologici ed ambientali. Sono previsti inoltre eventi volti alla divul- In accordo con l’Amministrazione Comunale di I L’obiettivo di questo progetto è di con- gazione della passione per il giardino e per la na- Pitigliano, si prevede l’ingresso con biglietto ri- tribuire a promuovere questo “patrimonio” at- tura: una mostra fotografica a conclusione di un dotto per i soli residenti di Pitigliano. traverso un evento a sua volta d’eccellenza: una concorso su tema Le Vie Cave, la premiazione Un servizio gratuito di trasporto garantirà la con- mostra in cui espongono vivaisti specializzati in del concorso “Vicoli, Balconi e vetrine in fiore”, tinuità di accesso ai due terminali del museo e il generi di piante insolite e di alta qualità, spesso escursioni botaniche in cerca di piante comme- collegamento con il centro storico di Pitigliano. unici, punto di riferimento in Italia e nel mondo. stibili ed è in fase di studio proposizione della Al collegamento standard con pulmino è stata

L’evento si rivolge ad un pubblico appas- performance teatrale dell’artista Elena Guerrini: aggiunta anche una carrozza con cavalli, a pa- Pitigliano sionato in questo settore specialistico che può “Gli Orti Insorti”. gamento. così conoscere e godere anche del contorno pa- I soggetti promotori e le collaborazioni L’area espositiva esaggistico offerto dalla via cava e dalla stessa Il progetto nasce da un’idea di Emanuela Torre- Per l’autunno 2014 si è pensato di realizzare la Pitigliano, con un riposizionamento qualitativo sini, grande appassionata di giardinaggio e viene mostra-mercato nell’area della via Cava del- dell’offerta turistica. subito raccolto dall’Associazione Bio Territorio- la Madonna del Gradone, ovvero nel museo Il museo all’aperto Alberto Manzi, che ospi- Città del Tufo di cui fa parte. Rientra negli scopi all’aperto Alberto Manzi e nelle sue immediate ta la via cava del Gradone, si presenta la sede più dell’Associazione la promozione della cultura adiacenze (il noceto). adeguata per le finalità descritte sopra, connubio cronaca del verde, così come la promozione dell’interes- Il Museo archeologico all’aperto Alberto Manzi, di un patrimonio archeologico unico oltre che se per le peculiarità naturalistiche del territorio che include la Via Cava del Gradone e gli altri botanico-naturalistico. del Tufo. siti archeologici è il posto ideale, per i seguenti La mostra mercato avrà luogo in un fine In questa fase preliminare il Bio Territorio cerca motivi: locale settimana a fine settembre (27 e 28/09), periodo collaborazioni con altri soggetti o associazioni • valenza archeologica, panoramica e naturali- ormai fuori dal caos delle vacanze estive, e gli che possono e vogliono partecipare alla realizza- stica; espositori allestiranno i loro stands in aree deter- zione della mostra. • presenza di strutture di accoglienza (luce, ba- minate ai due terminali della via cava. Lungo la Tra le collaborazioni già attivate, quella con gni, un piccolo bar, con la possibilità di fare via cava potranno trovare il loro spazio esposi- alcuni alunni della scuola media di Pitigliano, un eventuale rinfresco e offrire un minimo di tivo artigiani con attività collegate al giardino e Manciano - Pitigliano - Sorano coordinati dalla Prof.ssa Maria Pia Beretta, pur- ristoro) messe già in sicurezza, nonché area re- all’ambiente naturale. troppo in via di pensionamento. cintata; dal 25 Giugno al 25 Luglio Questo evento sviluppa un duplice ma com- Hanno dimostrato interesse a collaborare la Pro- • presenza di aree adatte agli allestimenti; plementare obiettivo: da una parte promuovere Loco che è stata informata e altre associazioni • possibilità di parcheggio e facilità di accesso, l’interesse verso un settore, quello florovivaisti- PITIGLIANO La scommessa più bella: riapre il che operano sul territorio oltre a singoli soggetti anche per persone con disabilità (potendo acce- co specializzato, fino a poco tempo fa nicchia di forno del «Ghetto» privati. dere dall’ingresso vicino al ponte sul Meleta). un élite di amatori, oggi di grande attualità come Un primo sopralluogo ha rimarcato le potenziali- si evidenzia tramite i mass-media dal successo La mostra-mercato pitigliano Urbanistica, Pd all’attacco «Dov’è il tà logistiche e di immagine del sito prescelto e si riscosso in varie parti d’Italia da queste mani- Alla mostra mercato parteciperanno due catego- regolamento?» stanno avviando indagini per verificare la dispo- festazioni e soprattutto dalle relative riedizioni; rie di espositori: nibilità dell’area di noceto adiacente all’accesso PITIGLIANO. Sarà un «Settembre Di...vino» Tour dall’altro aggiungere un ulteriore valenza attrat- vivaisti specializzati, produttori diretti di piante inferiore. tiva a Pitigliano, focalizzando il suo patrimonio di interesse particolare, che saranno ospitati nella nelle cantine e social network archeologico, paesaggistico e naturalistico. mostra e quindi (almeno in fase di avviamento Attività connesse PITIGLIANO «L’attuale amministrazione di Piti- La scelta del periodo autunnale, inoltre, rien- del progetto) non pagheranno lo spazio espositi- Sono previsti tre concorsi: gliano non è un’amministrazione di centrosini- vo. Dovranno però farsi carico del trasporto del tra nel progetto di destagionalizzazione, volto a • Concorsi vicoli, balconi e vetrine fiore stra». richiamare turismo in periodi di scarsa affluenza. materiale da esporre, della struttura espositiva • Concorso fotografico Alla manifestazione saranno invitati solo e del suo allestimento. Il regolamento dettaglia • Concorso miglior allestimento di stand degli PITIGLIANO Simone Camilli era stato da poco in esperti vivaisti d’eccellenza, che allestiranno questi aspetti: artigiani produttori di manufatti espositori vacanza in Toscana prima di partire per docu- gli spazi a loro destinati. Ogni vivaista è specia- collegati al giardino e all’ambiente naturale: ca- È prevista una mostra di quadri a carattere bo- mentare il confl itto in Palestina Lutto cittadino sette per uccelli, vasi di terracotta, arredi da giar- lizzato nella coltivazione di un solo genere di tanico-naturalistico che si terrà dal 13 al 28 set- a Pitigliano il reporter morto a Gaza era il fi glio pianta (Clematidi, Passiflore Graminacee, frutti dino... il tutto sempre accuratamente selezionato tembre 2014 presso gli Ex Granai a Pitigliano. del sindaco Pitigliano.Simone Camilli ucciso dallo scoppio V SORANO di una bomba PITIGLIANO Elena Servi «Sinagoga ebraica chiu- Pierandrea Vanni sa per lutto» PITIGLIANO A Pitigliano va in scena la Festa del- la Contea: tuffo nei fasti del passato ricorda Ermanno Benocci SORANO Cavone, sopralluogo per far partire i di Pierandrea Vanni valorizzazione del patrimonio storico e ar- lavori all’inizio del 2015 tistico. Sono stato testimone diretto degli SORANO È stata fi ssata l’udienza preliminare al ono passati dieci anni dalla scompar- sforzi del sindaco Benocci per ottenere at- sa di Ermanno Benocci. Quando in tenzione e risorse, in qualche caso di vere tribunale di Viterbo per la morte delle tre ven- Sanni lontani entrai per la prima volta e proprie “battaglie” verbali alle quali non tenni nell’incidente a Montefi ascone Strage di nel consiglio comunale di Sorano, era ca- si sottraeva anche per il suo carattere forte Sorano: processo a fi ne ottobre pogruppo del Pci e vice presidente e asses- e determinato. Così fu possibile realizzare SORANO “ in arte” in dirittura d’arrivo sore ai lavori pubblici della Provincia di il parco archeologico della città del tufo e con un programma assai intrigante Grosseto. Mi colpirono la conoscenza dei il recupero e il restauro della Fortezza Or- problemi che affrontava e la passione con sini, così trovarono impulso gli interventi SORANO IL COMUNE INSERITO NEL GRUPPO CHE la quale si occupava del suo e del mio pa- per il consolidamento del centro storico, RAPPRESENTA IL BRAND TOSCANA Enogastrono- ese. Siamo stati a lungo avversari politici, solo per citare alcuni esempi, senza di- mia, storia e archeologia Il paese guarda avanti lui con già alle spalle importanti incarichi, menticare il suo impegno per la realizza- con Expo 2015 Attesi grande ritorno di immagi- come quello di deputato, io “imprestato” zione di strutture turistico-ricettive come ne e apertura di nuovi mercati sul territorio alla politica amministrativa per attacca- “Le Querce” e le Terme. Così, insieme e mento a Sorano. Avversari, lui comunista con un duro lavoro, riuscimmo ad evitare il MANCIANO FESTAMBIENTE INCONTRO AL CASEI- e io indipendente nella lista della Dc,ma fallimento del Caseificio sociale che qual- FICIO SOCIALE DI MANCIANO Strumenti e aiuti non nemici. Il confronto fra i rispettivi cuno, anche a Grosseto e a Firenze vedeva per gli allevatori Il sostegno arriva da Legam- schieramenti e fra di noi fu in certi mo- “conversioni” e il nostro non sarebbe sta- di buon occhio e a creare le condizioni per biente menti aspro e con forti contrapposizioni, to una sorta di “compromesso storico” in la sua ripresa. Abbiamo avuto occasioni di ma sempre alla luce del sole e senza mai salsa soranese. Nulla di tutto questo ma ri- contrasto e diversità di opinioni ma la col- MANCIANO Manciano Comune Aperto interviene toccare il piano personale. Via via che le spetto per le provenienze politiche e mas- laborazione è andata avanti positivamente sulla viabilità: “Il paradosso: l’amministrazione ideologie perdevano il loro significato si simo impegno su temi concreti, per la cui fino a pochi mesi prima della elezioni am- Galli sta dimostrando di nonessere ingradodi accentuava una consapevolezza: di fron- soluzione ognuno avrebbe portato un con- ministrative del 2004. quando quanto co- provvedere alle manutenzioni delle numerose te a problemi gravi e alle forti difficoltà tributo fatto anche di riferimenti istituzio- struito cinque anni prima fu messo in crisi strade esistenti sul territorio di un territorio marginale penalizzato due nali. Se non ricordo male il candidato sin- e poi accantonato, non da me e forse senza MANCIANO La giunta chiarisce sui tagli: «Non volte, dalla crisi profonda dell’agricoltura, daco Ermanno Benocci raccolse ben oltre la sua piena condivisione. Proprio in quel si potevano alzare le tasse» «Sullo scuolabus quindi della principale attività economica, il settanta per cento dei voti e il risultato periodo la morte improvvisa. Dieci anni scelta dolorosa» e dallo spopolamento, occorreva superare dimostrò cone la gente avesse compreso lo dopo resta la consapevolezza di quanto ha le divisioni politiche e collaborare nella spirito autentico di quella iniziativa, anche fatto per il comune di Sorano, di quanto MANCIANO «Il gruppo consigliare Manciano co- ricerca di risposte possibilmente efficaci. se da una parte e dall’altra non mancarono si è impegnato senza risparmio di energie mune aperto fa solo populismo e dà aspettative Essere uniti poteva rappresentare una ga- le comprensibili perplessità e anche qual- e con una passione spesso irruenta ma ge- non concretizzabili ai cittadini». ranzia in piu’ in questa direzione. Fu così che dissenso. Già negli anni precedenti, nerosa. Non è senza significato che nella che nel 1999 si realizzò una lista che vede- le amministrazioni comunali di Sorano prima riunione del nuovo consiglio comu- MANCIANO si aggiudica la ban- va assieme gli antichi avversari. Ne aveva- avevano capito che occorreva diversifica- nale tutti i consiglieri. senza distinzioni di diera delclub dei “Borghi più belli d’Italia” mo parlato a lungo prima di concretizzar- re fortemente l’economia locale e che il parte, lo hanno ricordato con un applau- MANCIANO Sbranate tre pecore «Pre- la, partendo da un dato centrale. ognuno turismo poteva rappresentare una buona so quando il neo sindaco Carla Benocci datore gigante dal morso enorme»

sarebbe rimasto se stesso, senza abiure o opportunità partendo dal recupero e dalla gli ha rivolto un pensiero e un ricordo. Sorano MANCIANO

zi, conosciuto per avere interpretato uno dei fratelli Buffoni nella serie tv di Romanzo Criminale. Lorenzo Renzi spiega che l’idea Maremmamara di questo genere di film è maturata dopo avere trovato tra alcune scartoffie vecchi appunti. Il film sarà sceneggiato insieme a Giovanni Lembo ed il regista Renzi spiega: di Paolo Mastracca è anche un film “l’intento è quello di esporre una storia che fotografasse la semplicità e la leggerezza aremmamara è la nostra canzo- role estrapolate dal vocabolario ma rappre- la difficoltà di inseguire i propri sogni, il dei miei anni trascorsi in Maremma dove ne popolare per antonomasia, è sentano lo stile e la caratteristica di chi vive sacrificio. Si ride e si piange, si sogna, si ho cominciato a muovere i primi passi di Mun po’ l’inno di chi ama questa in questa terra magica. La storia del film è soffre con i protagonisti. Per il nostro primo una vita che mi ha tolto e regalato molto. terra talvolta dolce, altre volte triste ma accattivante, questa la trama di Maremma- film abbiamo voluto raccontare una storia Questo film racconta la difficoltà e l’amore costantemente inimitabile per le proprie mara: due fratelli vivono nelle campagne in cui sarà facile per molti riconoscersi, am- fraterno, il distacco ed il riavvicinamento caratteristiche morfologiche. Adesso Ma- mancianesi. Giulio sente addosso tutta la bientata in posti incantevoli. Un film che oltre ogni confine, in un mondo incantato remmamara diventerà anche un film, per responsabilità di doversi occupare di Alber- tratta un argomento difficile con sensibilità dove commedia e dramma riescono a con- la precisione un lungometraggio realizzato to affetto dalla sindrome di down e vive con e cuore”. Il regista del film è Lorenzo Ren- vivere su equilibri sfuggenti che lasciano dal mancianese doc Lorenzo Renzi, alla sua disagio questa situazione considerando sconcerto. Questo film traduce in immagi- prima regia cinematografica. Le riprese del l’immenso affetto che li lega. La svolta ni quanto a volte la vita possa essere me- film inizieranno mercoledì primo ottobre ed nelle loro vite avviene nel momento in cui ravigliosamente assurda”. Il cast è di alto avranno come location principale il comu- Giulio decide di inseguire il suo sogno di livello artistico e la distribuzione garantirà ne di Manciano e le zone limitrofe. L’opera musicista a Londra abbandonando la vita una proiezione capillare nei cinema di tutta cinematografica in allestimento promette di paese che considera troppo stretta per i Italia. Peraltro non si potranno ammirare di produrre un alto valore sociale ed artisti- suoi grandi sogni. Alberto si trova per la soltanto gli scorci suggestivi di Mancia- co, mettendo in risalto il territorio ed i suoi prima volta ad affrontare la quotidianità no ma gli stessi abitanti del paese saranno prodotti, favorendo così l’apporto turistico, senza la protezione amorevole del fratel- parte attiva del film, partecipando alla sua culturale e promozionale. Ma forse l’aspet- lo ma circondato dai singolari personaggi realizzazione come comparse nelle scene to più profondo che scaturisce è quello del luogo. Il produttore Angelo Di Stasio di gruppo presenti all’interno dello stesso. umano, dove la nostra Maremma conferma ha espresso le seguente valutazioni: “è Il film si apre con una spettacolare corsa in di essere una sola grande famiglia dove la una storia dal valore universale che trat- bicicletta che coinvolgerà tutto il paese in solidarietà e l’affetto non sono semplici pa- ta tematiche come l’amicizia, l’amore, un tifo sfrenato. Explorer Maremma Walking Festival Sabato 20 Settembre Lunedì 22 Settembre del Monte Amiata si leggeva: “Catena del piccolo sentiero che termina sotto un costone tufaceo dalla Il Castello dei Templari e il Fiume La Stellata: dal borgo di Montemerano Tibet”. Vari fatti, forse coincidenze, si sono sus- cui sommità cade una piccola cascata. Su un lato Percorremo antiche mulattiere di origine medieva- alle cascate di Saturnia seguiti da allora e le vicende del Monte Labbro ci della roccia tufacea è scavato il suggestivo eremo, le che univano il Castello delle di Fazio Il nostro percorso attraversa la Media Valle del Fiu- conquisteranno tra prati pascoli, sentieri rocciosi, una chiesetta adornata di affreschi del XIII secolo. panoramiche mozzafiato, daini, caprioli e rapaci. alla Via del Sale Longobarda. Giunti sul Fiume me Albegna in uno dei suoi tratti più suggestivi: dal I colori degli etruschi: apertura straordinaria Albegna percorreremo un tratto del letto del Fiume Borgo Medievale di Montemerano, oggi ricono- Bird watching nell’Oasi wwf della delle tombe proibite di Tarquinia caratteristico per le sua geomorfologia. Al nostro sciuto tra i Borghi più belli d’Italia, ci incammine- laguna di Orbetello Visiteremo le Tombe delle Pantere, dei Tori, del ritorno scopriremo i simboli lasciati dai Cavalieri remo per il nostro sentiero. Guaderemo il Torrente Visita della più importante Oasi del WWF Italia, il Barone e degli Auguri nella necropoli Scataglini, del Tempio nei manufatti architettonici del Borgo. Stellata ancora ricco di acque sulfuree e di argille sentiero natura , munito di osservatori permette di le tombe “dipinte”, normalmente chiuse al pubbli- L’escursione si conclude con un’inaspettata pano- purificatrici provenienti dalla sorgente di Saturnia. avvistare l’avifauna migratrice che popola le acque co. Nel 2004 le tombe etrusche dipinte di Tarquinia ramica mozzafiato dall’alto della Rocca Aldobran- Aattraverseremo fertili colline e prati baciati dal salmastre, Fenicotteri, Anatre, Ardeidi si avvistano sono entrate a far parte del Patrimonio Mondiale desca del Castello. sole, per poi concludere il nostro itinerario nelle pi- facilmente. La Grande laguna offre ancora una vi- dell’Umanità dell’UNESCO perché “fonte ecce- scine naturali delle Cascatelle, rilassandoci e purifi- Alla scoperta dell’antica città di Cosa sone selvaggia di questo angolo di Maremma. zionale di conoscenza della vita, dei costumi e del candoci con le sulfuree acque delle Terme Naturali. sentimento religioso degli Etruschi. Esse rappre- Visita alla scoperta delle antiche Ville Romane del- Da Manciano a Montemerano seguendo sentano infatti la straordinaria testimonianza della VI la città di Cosa, ammireremo la villa Romana di Martedì 23 Settembre le antiche vie delle paure Sette Finestre e quella delle Colonne fino ad arri- Il percorso segue fedelmente quella che, fino alla pittura antica conservatasi nell’ambito della cultura La via del sale longobarda nel territorio fiorita in età storica sulle sponde del Mediterraneo”. vare al mare, allo spacco della Regina. Un percorso di Roccalbegna diffusione delle auto, era la via più rapida per col- pieno di storia e natura. Dal Borgo Medievale di Roccalbegna, l’antica Cel- legare i paesi di Manciano, Poderi e Montemerano. Il continuo passaggio di genti su questa strada, di Domenica 28 Settembre I colori degli etruschi: apertura straordinaria la Longobarda di Sancti Miniati, raggiungeremo la I tesori del Parco Naturalstico località Pescinello, dove pare fosse ubicato il primo giorno e di notte, ha portato alla nascita di tante delle tombe proibite di Tarquinia leggende o “paure” che danno una diversa conno- ed Archeologico di Vulci Visiteremo le Tombe delle Pantere, dei Tori, del nucleo abitativo longobardo da cui tutto ebbe inizio Storia, ambiente e natura ci permetteranno di vi- e oggi ospita la Riserva degli Alberi Monumentali. tazione a strutture, fonti e alberi che si incontrano Barone e degli Auguri nella necropoli Scataglini,le lungo lo stesso. vere un’esperienza fuori dal tempo.Quella che fu tombe “dipinte”, normalmente chiuse al pubblico. La via che percorreremo è in parte quella originale una delle principali città etrusche sul fiume Fiora è Nel 2004 le tombe etrusche dipinte di Tarquinia tracciata nel medioevo e che viene ricordata come adesso un bellissimo parco. Esploreremo i percorsi Via del sale Longobarda. Venerdì 26 Settembre sono entrate a far parte del Patrimonio Mondiale Le misteriose vie cave Etrusche sotterranei della villa romana e del suo criptoporti- dell’Umanità dell’UNESCO perché “fonte ecce- Dal monte al continente attraverso da Pitigliano a Sovana co, dove ancora sgorgano antiche sorgenti. Mosaici zionale di conoscenza della vita, dei costumi e del la voce della natura e delle rovine Attraverseremo la Via Cava di S. Giuseppe che romani, ninfei e terme ci riporteranno indietro nel sentimento religioso degli Etruschi. Esse rappre- Sentiero che attraversa parte della Duna di Feni- collega la cittadina di Pitigliano al piccolo Borgo tempo. Tutt’intorno, le vacche maremmane dalle sentano infatti la straordinaria testimonianza della glia, zona di protezione speciale, dove è possibile di Sovana. È l’antica via, che un tempo, veniva maestose corna e i cavalli allo stato brado assieme pittura antica conservatasi nell’ambito della cultura incontrare la fauna e la flora tipiche della macchia percorsa da i villani per arrivare alle proprie terre.Il al volo “colorato” dei gruccioni, ci permetteranno fiorita in età storica sulle sponde del Mediterraneo”. mediterranea e delle zone marittime ed umide. Il percorso si caratterizza per i suoi passaggi, a tratti i di “ascoltare” il silenzio della Maremma. percorso si arricchisce, poi, pian piano camminan- Eremo di Poggio Conte tra misticismo scavati nel tufo. Anello trekking di Capo D’uomo: do attorno ed attraverso le tracce di quella che fu la gli sconfinati panorami dall’Argentario e magiche cascate prima colonia romana con i suoi grandi porti, senza Argentario coast to coast Il sentiero inizia dopo circa 500 m. dal ponte Percorrendo bellissimi sentieri di montagna, vedre- tralasciare tracce di epoche più antiche. Attraverso sentieri, sterrate e strade locali partendo sull’Olpeta e si percorre un tratto di strada che co- mo il mare a centinaia di metri sotto di noi, le isole Meeting point: partenza da ingresso duna di Feni- dal Pozzarello si arriva fino a , per un steggia il fiume Fiora. Poi si imbocca un sentiero dell’Arcipelago Toscano e la bellezza del Monte glia lato viaggio immersi nella macchia mediterranea con che termina passando sotto un costone tufaceo dalla splendidi paesaggi marini sullo sfondo. Argentario si sveleranno in questo cammino di cui sommità cade una piccola cascata. Su un lato luce, mare e macchia mediterranea. Mercoledì 24 Settembre della roccia tufacea è scavato il suggestivo eremo, L’insediamento rupestre di Vitozza Sabato 27 Settembre una chiesetta adornata di affreschi del XIII secolo. e le sorgenti del torrente Lente La misteriosa storia della necropoli Etrusca Attraverseremo l’insediamento rupestre di Vi- di Poggio Buco Domenica 21 Settembre tozza con le sue 180 grotte. Dopo una bella sosta Si percorre con l’auto una strada bianca, attraver- La via delle terme tra rinfrescante presso le Sorgenti del Torrente Lente sando la macchia di poggio Buco.Si arriva poi alla e Saturnia ovvero la Via Clodia (Cascata e antico acquedotto) il torrente ci guide- Necropoli e si visitano le varie tombe scavate nel Dal Castellum Acquarum – l’antico acquedotto ro- rà verso il Borgo Medievale di Sorano con la sua tufo. La Necropoli e completamente immersa nella mano di Poggio Murella – percorremo quella che inespugnabile e possente Fortezza che emerge dal natura, ciò rende il percorso ancora più suggestivo viene ricordata dalle antiche carte come la Via delle suggestivo intrigo di vie e case scavate nel tufo. e affascinante. Terme ovvero la Via Clodia. Giunti presso Satur- Lo spettacolo del Parco Naturale nia faremo ingresso nel Borgo dalla Porta Romana. La storia misteriosa dell’insediamento della Maremma Possibilità al termine della visita di fare uno sposta- fortificato di Ghiaccioforte Il Parco della Maremma affacciato sul mar Tirreno mento a piedi fino alle Cascate del Gorello (Terme ll percorso inizia da una delle poche città etrusche e sul Parco dell’Arcipelago Toscano, si estende per Naturali) per un bagno purificante e rilassante op- ancora oggi visibili, e ne attraversa tutta la sua 25 km con una catena di colline che discendono pure visitare la Necropoli del Puntone a 10 minuti estensione all’interno di quelle che furono le sue verso il mare, spiagge sabbiose e alte scogliere, cir- di auto dal centro. possenti mura di cinta. Il percorso prosegue poi in una zona fortemente panoramica, dove è possibile condata da paludi, pinete, campi coltivati e pascoli. La Rocca di Montauto, incontrare le viti silvestri che portarono il vino sui La visita all’interno del parco ci mostrerà la bellez- tana di pericolosi Briganti letti simposiastici dell’antichità. za di una natura incontaminata. Descrizione: Il percorso attraversa la Riserva Natu- Eremo di Poggio Conte tra misticismo rale di Montauto, attraversata dal fiume Fiora. Ci ad- Giovedì 25 Settembre e magiche cascate dentreremo nel particolarissimo paesaggio,segnato La “Catena del Piccolo Tibet”: Il sentiero inizia dopo circa 500 m. dal ponte da gole profondamente incise, ricco di rigogliosa i prati pascoli del Monte Labbro sull’Olpeta e a piedi si percorre un tratto di stra- vegetazione e numerose varietà di uccelli. Manciano Nelle carte degli anni ’30 del versante occidentale da che costeggia il fiume Fiora. Poi si imbocca un BBC Informa

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26-27-28 Settembre (3 giorni e 2 notti)

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VIII

foto di Andrea Mearelli

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La guerra, come esportazione zione dell’altro come “cattivo”, come “in- degno di stima e considerazione” permette agli interessati di perseguitarlo soddisfa- cendo il sadismo dei cittadini e la loro cu- della propria morte sul “nemico” pidigia predatoria nell’accaparramento dei beni del disgraziato. E’ quanto da sempre re giorni dopo la morte del fotore- a capo della situazione drammatica in cui in qualche modo con le proprie azioni - avviene anche nelle piccole comunità. E’ porter Simone Camilli, ucciso dallo viviamo, senza riuscire a risolverla, occor- l’ipotesi che essa venisse inferta da entità quanto avviene in seno alle famiglie in cui Tscoppio di una bomba di cui, per rerebbe da parte di quanti ne gestiscono le malefiche a seconda del comportamento la violenza dei singoli membri si scarica su passione professionale, stava filmando le decisioni, prendere finalmente in conside- buono o cattivo del soggetto. Entità verso un solo individuo - il cosiddetto “pazien- sequenze del disinnesco, l’esercito isra- razione anche i fattori inconsci, individuali le quale potevano essere attuati sacrifici e te designato” accusato di essere solo lui il eliano ha avuto l’ordine di cessare gli at- e collettivi, che contribuiscono, in sinergia rituali propiziatori, primo tra tutti la totale colpevole delle sofferenze della famiglia. tacchi a Gaza ed il presidente dell’Autorità con tutti gli altri messi a fuoco da politici, sottomissione ad esse. Nasce così nell’uo- Questi, prima della legge n. 180 del 13 Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, economisti, antropologi ecc., allo scatenar- mo dei primi passati millenni della nascita maggio 1978, veniva mandato a morire nei ha comunicato che lo stop alle armi sarà si dei conflitti armati. della cultura umana, il “sentimento di col- manicomi e dimenticato. Così come, in un accompagnato dall’invio di medicinali e È chiaro che se si avanza il suggerimen- pa” teso a preservare gli oggetti l’amore rituale metaforico, avveniva per il capro cibo e dalla ricostruzione di tutto ciò che to che i governanti debbano interpellare dai propri attacchi distruttivi. Il senso di espiatorio del popolo ebraico, caricato del- è stato distrutto negli attacchi israeliani. Il uno psicoanalista per risolvere il fenomeno colpa infatti, come reversione sul sogget- le colpe e dell’odio di tutti i membri della processo della guerra, seguito dalle tregue dei conflitti armati, significa che esso vie- to dell’impulso distruttivo per salvare il tribù e condannato a morire di sete nel de- e dalla pace sta avendo il suo “normale” ne classificato come un sintomo, in questo suo oggetto d’ identificazione e d’amore serto. corso: alla famiglia di Simone resta il do- caso come un sintomo psicotico, per l’evi- dalla distruzione, ha tutti gli aspetti di un Cosa significa capire questi processi lore sconvolgente, reso ancora più assurdo dente perdita di contatto con il reale, le cui suicidio, ma sul piano affettivo originario psicodinamici centrati sull’espulsione nel dalla “inutile” tregua, arrivata troppo tardi radici si trovano nell’inconscio collettivo e acquista paradossalmente un significato di nemico della morte (“la bella donna che per risparmiare quella giovane vita. “nell’interno paese straniero” che ciascun sopravvivenza, perché presiede alla conser- nessuno vuole”) con le guerre? Significa Per gli amici e per quanti a Simone ed individuo porta con sé. Tutti fattori che vazione dell’oggetto d’ identificazione, dal che le dinamiche all’interno dei microsi- alla sua famiglia hanno voluto e vogliono entrano in interazione emotiva, conscia ed quale il bambino si vive come fatto vivere. stemi sono analoghe (isomorfiche) a quelle bene, insieme al dolore del lutto, s’impone inconscia, con le personalità dei leader dei Le dinamiche della colpa tra l’uno e che regolano i grandi sistemi umani in cui il dovere di interrogarsi sulla possibilità di gruppi e delle nazioni interessate. l’altro individuo, tra l’uno e l’altro gruppo, sono pervasive quelle dei meccanismi di trovare il modo di porre fine, mettendone Partiamo dalle prima cause ipotizzate costituiscono un universo relazionale in cui difesa dalla colpa. Il primo dei quali è la in luce le cause che li determinano, ai con- del processo. Se si esplorano le origini del- siamo immersi da mane a sera: anche quan- proiezione della stessa sul nemico di turno. flitti armati che torturano oggi le popola- la cultura umana restiamo colpiti dal fatto do dormiamo: nei nostri sogni e nei nostri Questo al posto della elaborazione dell’an- zioni ove si combatte e si muore. Mentre che il primo reperto di essa - ossia di atti- incubi, in una sorta di tennis relazionale in goscia della colpa/morte di ciascuno di noi, noi godiamo del buon cibo, del calore del vità umane espressive di credenze - finora cui la colpa che proiettiamo nell’altro “ne- che tutti sentiamo ma tutti neghiamo difen- sole, della conversazione con gli amici, nel conosciuto, sono le sepoltura neandertalia- mico” ce la “rimpalliamo” a vicenda. Che dendocene con i vari meccanismi di difesa tepore rassicurante delle nostre case, come ne del paleolitico medio (tra i 100.000 ed l’altro accetti le nostre ragioni è funzione di cui uno solo è quello valido: la riparazio- se quelle tragedie ci riguardassero solo i 40.000 anni a.C.) cioè documenti inequi- del nostro modo di porgergliele. E della sua ne di sé e dell’altro come risposta dell’Eros quel tanto per tenerci informati sulle loro vocabili di una formazione reattiva all’an- onestà nel valutarle: in questo caso siamo alla colpa. eccitanti vicende, lontane da noi. Lontane? goscia di morte. Queste sepolture indicano nel “rapporto d’intimità” con l’altro, come Basti pensare, ad esempio di quanto qui Eppure già nel 1932 Albert Einstein infatti in modo inequivocabile l’esistenza oggetto d’amore del nostro universo affet- sopra esposto, che l’essenza del nazismo scriveva a Sigmund Freud per chiedergli di una primordiale attività ideativa e cultu- tivo relazionale. non è stata tanto la sua criminosità, ma se “c’è un modo per liberare gli uomini rale imperniata sulla negazione della mor- Ma cosa succede invece durante le il sentire la criminosità giusta, in quanto dalla fatalità della guerra?” (lo scambio te e su una elaborazione mitico-fantastica guerre? Che il comportamento etico, de- ordinata dallo stato. Ed il furore di Hitler di corrispondenza tra i due geni dell’uma- della sua negazione. Insomma indicano rivante dalla necessità di coesistenza pa- verso i tedeschi, al momento della disfatta, nità è accessibile su Wikypedia) e tanti l’elaborazione di una credenza precisa del- cifica tra gli uomini, che impone di non è la prova di quanto egli fosse totalmente studiosi di varie discipline hanno scritto la continuazione della vita oltre la morte. uccidere, viene stravolto. E l’uccisione incapace di sentire se stesso, in prima per- in merito saggi ponderosi. Per arrivare ai Beninteso tale credenza assumeva conno- del nemico prescritta dalle leggi attra- sona, il leader del processo collettivo di di- nostri giorni quando, nella copertina del tati diversi nelle varie culture, ma essa è verso le quali lo stato sovrano diventa il struzione della Germania. settimanale l’Espresso del 31 luglio scorso stata una “costante” di ognuna di esse. Ba- mallevadore della violenza/colpa dei sin- Al contrario, la risposta ripartiva del campeggiava il titolo “Il mondo in guerra” sta pensare alle gigantesche piramidi egi- goli cittadini, con il mandato di esportar- sé e dell’altro, rispetto al processo psico- IX e nelle pagine interne - con mia sorpresa e zie, tombe di faraoni costruite dal XXVII la nello stato nemico, adeguatamente co- tico collettivo di alienazione della violen- soddisfazione - Romano Prodi riconosce - al XVIII secolo a.C.. ed alle nostre tombe stituito tale attraverso preventive azioni za dei singoli negli stati sovrani, sembra sia pure timidamente rispetto l’importanza etrusche, scolpite nelle rocce di tufo, nei di propaganda. Pensiamo alla propaganda essere, da parte di ogni individuo, il suo della sua affermazione - la necessità, per dieci secoli a.C.. di Joseph Goebbels per favorire i desideri sentirsi responsabile in prima persona quanti sono preposti al governo degli stati, Il passaggio successivo della negazio- “soggettivi” di Hitler alla espansione del- del proprio risveglio dalla alienazione d’ “interpellare il dottor Freud”. Cosa in- ne della propria morte, con la credenza di la Germania. O alla animalizzazione delle morale nello stato, per scoprire dentro di tende Romano Prodi con questa afferma- una vita ultraterrena, sembra essere stato popolazioni africane da cui predare mano sé la propria soggettiva responsabilità nelle zione? intende che, a suo avviso, per venire - per il bisogno di credere di controllarla d’opera a basso costo e risorse. La costitu- vicende collettive della guerra e della pace.

Ricette in tufo Blues Le acrobazie del Tufo Allegro Story Insalata tiepida di baccalà islandese su purea di finocchi con arance candite e olive di Gaeta di Dominici Anna Maria Piazza della Repubblica, 292 Il Tufo Allegro Vicolo della Costituzione, 5 In una pentola con acqua bollente sala- Prendiamo il baccalà e lo cuociamo 58017 Pitigliano ta, cuociamo i finocchi dopo averli nettati, a vapore per pochi minuti, lo abbattiamo 58017 Pitigliano, Grosseto li passiamo subito in acqua e ghiaccio, li velocemente fino a farlo diventare tiepido, Tel.: (+39) 0564614221 Tel. +39 0564 616192 frulliamo finemente, poi setacciamo la pu- dopodiché lo riduciamo a grosse scaglie rea ottenuta, la correggiamo di sale e olio e seguendo le fibre. Ingredienti: la teniamo da parte. Tagliamo a bunoise le olive di Gaeta e - un trancio di baccalà islandese dissa- siamo pronti a montare il piatto. lato circa 250 gr. Prendiamo un coppapasta adegua- to, per prima sistemiamo la purea di - 2-3 finocchi finocchi, poi il baccalà sfilettato alter- - 2 arance (possibilmente rosse di Si- nandolo con le olive e l’arancia, poi cilia) sistemiamo i petali di pomodoro e le - 10-12 olive di Gaeta denocciolate cips di arancia e di finocchio. - 2 petali di pomodoro confit Terminiamo con un filo d’olio - olio, sale, pepe e.v.o., aggiustiamo di sale e pepe e il - una cips di finocchio e una di arancia piatto è pronto per andare in tavola. Peliamo le arance a vivo e mettia- Buon appetito! mole su carta forno in una teglia, le cospargiamo di zucchero a velo, poco sale, poco pepe e un filo di olio, poi le mettiamo in forno a 100° per un’ora. Rubriche Città inivisibili di Luca Federici Giuseppe Matteoni un fumettista a Sorano

uesto mese la rubrica Città Invisibili realtà ero stato già contattato dalla Bonelli che non rientrava tra i miei preferiti è stata ha intervistato Giuseppe Matteoni, per collaborare a Damphir, una serie di pun- una bella sfida, soprattutto visto l’ottimo ri- Qabile fumettista romano, che come ta che spazia tra l’horror e il giallo, ma sen- sultato. Ho disegnato l’episodio della serie molti altri ha scelto negli ultimi anni di tro- za risultati. Credevo di aver perso un treno di Volto Nascosto che narra la battaglia di vare rifugio tra le tranquille meraviglie delle importante, e invece, nell’arco di sei mesi Adua, una delle pagine più nere della storia davanti a uno splendido casolare diruto e ri- colline del Fiora. Matteoni è principalmente ricevetti una seconda telefonata dai dirigenti militare italiana, incentrata principalmente coperto di edera, fortunatamente in vendita. un disegnatore di fumetti. Tra le sue produ- Bonelli, stavolta per Dragonero, una nuova su scene di battaglie cruente, (che adoro di- Il resto è venuto da se. zioni ha firmato storie autoconclusive per ambiziosa serie in preparazione. Disegnare segnare). Quando vieni in vacanza ti concedi una la rivista L’Intrepido e nel 2007 è approda- un fumetto fantasy era stato da sempre il pausa dal lavoro oppure continui a di- to alla Sergio Bonelli Editore, per la quale mio sogno, e fin da subito ho trovato un pie- segnare? In genere lavoro molto, ho uno ha creato, insieme agli sceneggiatori Luca no feeling con il soggetto. stanza adibita a studio dove passo molto Enoch e Stefano Vietti, il romanzo a fumetti Dragonero è stato il primo fumetto fan- tempo. Tuttavia questo è stato un anno mol- “Dragonero”. Successivamente ha disegna- tasy prodotto da Sergio Bonelli, il quale to impegnativo, e fortunatamente avevo già to, sempre per la Bonelli, un albo della mi- da editore non è mai stato un amante del completato le copertine dei prossimi numeri niserie Volto Nascosto. Dal 2000 trascorre genere. Avete trovato molte difficoltà nel di Dragonero, perciò mi sono imposto un le vacanze alla Casetta di San Valentino, nel fare accettare il progetto? periodo di assoluto riposo. comune di Sorano, dove insieme alla moglie In realtà non ho avuto problemi a convin- La bellezza di questi luoghi, intrisi di sto- Alessia possiede un bellissimo casolare. cere l’editore, in quanto questo fardello è ria antica, selvaggi, privi di industrie e La Sergio Bonelli Editore può essere con- spettato agli sceneggiatori Luca Enoch e grandi arterie stradali è fonte di ispira- siderata la punta di diamante del fumetto Stefano Vietti, io ho avuto principalmente il zione per il tuo lavoro? mainstream in Italia, con una vasta scelta compito di mediare tra le due parti, ovvero E come potrebbe non esserlo. Mi basta pas- di titoli e una scuderia di personaggi en- tendere il più possibile al verosimile, crean- seggiare per le vie cave o guardare da Pog- trati ormai nell’immaginario collettivo: do un progetto fantasy, ma anche realistico: gio dell’Ovo le rocce a picco sul fiume Len- te per immaginare scene fantastiche, (degne del miglior Peter Jackson nel Signore degli Anelli), molte delle quali hanno preso vita sulle tavole di Dragonero. Ricordo anche di una volta in cui passeggiando per i vicoli di Sorano mi avventurai in una cantina dove giaceva una pietra con inciso un bassorilie- Cambiando argomento, come ci sei arri- vo raffigurante personaggi pagani, entità del vato alla Casetta di San Valentino? mondo degli inferi, una cosa incredibile. In maniera del tutto casuale. Nel 1999 io Hai in mente progetti futuri? e mia moglie Alessia arrivammo a Sora- Ho molti sogni nel cassetto, ma in particolare no, e la prima sensazione fu di meraviglia, mi piacerebbe realizzare insieme ad Alessia nell’ammirare le rovine silenziose del cen- un progetto di stampo noir, ambientato in tro storico. Avevamo preso una casa in af- un passato recente, dove vi sia spazio anche fitto e un giorno, girovagando in macchina per alcuni personaggi singolari, che abbiamo per le strade del circondario (cercando di far avuto modo di incontrare in questi anni nei addormentare nostro figlio Luca) passammo bar e nelle strade della terra del tufo. X

da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Martyn quasi un ossimoro, a dirla così.. Mystere. Come è nato il tuo sodalizio con Dopo Dragonero hai collaborato a un al- la maggiore casa fumettistica italiana? tro interessante progetto Bonelli, Volto Direi che il merito è stato soprattutto delle Nascosto. Come ti sei trovato nel passare tavole di prova che anni prima avevo pro- da un genere fantastico al realismo di un posto per Brendon, altra testata Bonelliana, fumetto storico? che da tempo giacevano nei loro archivi. In Direi molto bene, cimentarmi con un genere Rubriche SPECIALE Festa delle Cantine 1994-2014, Manciano 12-13-14 Settembre Festa delle cantine Manciano

miazione che avrà luogo durante i giorni piene di buon cibo si dà il via alla degusta- troppo! - la nostra bellissima festa, e per fe- Un ventennio della festa. zione dei piatti tipici locali, tra i quali si de- steggiare una sorta di arrivederci al prossi- Spazio al divertimento per grandi e pic- vono citare per forza i famosi ciaffagnoni, mo anno!, ci ritroviamo tutti nella stupenda cini dunque, durante tutto il fine settimana, da sempre vanto del nostro paese. cornice delle Muretta ospitati dalla cantina XI di Vino con passeggiate tra i banchi della Fiera, All’interno delle cantine, troverete però del Bracconiere, per brindare con gli ultimi che riempiranno di colori e profumi Via non solo i ciaffagnoni, ma anche una va- bicchieri di vino rimasti da gustare in com- di Carlotta Zambernardi Marsala e Piazza Garibaldi, entrambe vi- sta selezione di altri piatti propriamente pagnia dei loro fantastici ciaffagnoni. cinissime al centro storico del paese dove maremmani e mancianesi: l’acquacotta, il Insomma, cos’è che rende questa festa n appuntamento atteso e ormai la sera aprono le cantine. Per i piu piccini cinghiale, il capriolo, le schiaccette fritte così speciale e cara a noi mancianesi? consolidato quello della Festa delle sono state pensate delle aree dedicate, per da accompagnare con il nostro buonissimo A parte il fatto che con una spesa di cir- UCantine che si tiene a Manciano il intrattenerli con giochi e tante altre attività formaggio e il prosciutto, la trippa, la sal- ca cinque euro si mangia e si beve davvero secondo fine settimana di settembre e che ludiche. siccia con i fagioli, il pollo e gli spettaco- bene, questa è per noi la festa che più di quest’anno festeggia i suoi vent’anni dalla Come ogni anno, in onore dell’apertura lari panini con l’ammazzafegato cotto alla tutti rappresenta il nostro paese. La festa prima edizione della festa. L’evento più at- della festa, venerdì 12 ci sarà la tradizionale griglia. è organizzata dalla Pro Loco, i cantinie- teso e sentito dall’intero paese che per un Fiaccolata per tutte le vie principali del pa- Naturalmente, il sabato la festa continua ri sono tutti membri dell’Associazione e lungo fine settimana ospiterà feste, buon ese, durante la quale uomini a cavallo, im- con la mostra dell’artigianato e i banchetti spesso coinvolgono anche i membri delle cibo, allegria e soprattutto tanto buon vino. personando la leggendaria figura del buttero che esporranno prodotti tipici locali per le loro famiglie, quindi praticamente tutto il Quest’anno in particolare, tutti insieme fe- maremmano, illuminano la notte con torce vie del paese. Tutto sempre accompagnato da paese è parte attiva della manifestazione. steggeremo i vent’anni dalla creazione del- infuocate. La stessa sera del venerdì, dopo buon vino e ottima musica. Durante la sera- Ci abbiamo messo anni di passione e fa- la Festa delle Cantine, ideata per la prima la stupenda Fiaccolata – fidatevi, un even- ta non perdetevi gli spettacoli degli artisti di tica, e per adesso possiamo affermare con volta nel lontano 1994 dalla Pro Loco che to da non perdere! - ha inizio la festa vera strada, che sparsi per le suggestive vie del pa- certezza che sono stati ben ripagati. Siamo operava durante quegli anni e proprio per e propria: le cantine aprono i battenti e tra ese vecchio, si esibiranno fino a notte fonda! arrivati al ventesimo anno, e speriamo di onorarne i membri è stata indetta una pre- decorazioni, fiaschi ricolmi di vino e tavole La domenica notte si conclude – pur- andare avanti così per tanti altri ancora!

vecchio, i ragazzi di questa cantina vi prenderanno per la gola a bocca asciutta! Spettacolo davvero interessante, i cantinieri Le Cantine con la loro ormai celebre salsiccia e fagioli. Sedetevi nei tavoli organizzano la tradizionale pigia dell’uva... siete tutti obbligati che trovate lungo la via, proprio sotto alla loro cantina e man- a partecipare! La Cantinaccia: una fra le cantine più longeve e lo zoc- giate con calma mentre ascoltate i revivals di dj Radichino. Ottima musica rigorosamente dal vivo che vi farà compa- colo duro della festa, che arriva quest’anno al decimo anno Dal Mancrepi: Il signor Man’crepi è un tipo particola- gnia per tutta la sera! consecutivo, con una formazione che è rimasta quasi invariata re... e non vi permetterà di uscire dalla sua cantina senza un La Cantina di Rodolfo: vale la pena di farci un salto solo nel corso degli anni. Da loro potrete assaggiare uno dei piatti bicchieretto di vino e un piatto di schiaccette col cacio e ‘l per assaggiare il pollo alla scottiglia da abbinare con un con- più tipici del nostro territorio, l’Acquacotta e una porchetta fa- prosciutto! Dal Man’Crepi potrete gustare degli ottimi panini torno di fagioli, che è davvero buonissimo. Un bel bicchieretto volosa. Durante il finesettimana potrete ascoltare e apprezzare con il nostro miglior prosciutto locale assieme alle schiaccette, di vino, da bere in compagnia con dei tipi davvero ganzi, che l’immenso repertorio musicale di Benso, che li accompagna fritte sul momento. Durante le tre serate di festa accompagna- oltre ad aver fatto una scelta culinaria azzeccatissima ci capi- ogni anno almeno dal 2009. mento musicale con Emo e I Marruca Blues. scono anche in fatto di musica: il venerdì musica con gli Auto- Il Bracconiere: altra cantina storica aperta per la prima vol- La Cantina di Fuori Porta: la cantina più giovane e cre- rimessa, una band locale di recente formazione. Il sabato, mu- ta nel 1999, che si affaccia nella splendida terrazza delle Muret- ativa, quest’anno proporrà un tema cinematografico davvero sica d’autore con Miriano Baglioni e per finire in bellezza, la ta, dove sarete accolti da Emanuele – chiedete del Bambino... -, d’effetto... non mi hanno voluto svelare niente, perciò biso- domenica sera le voci e i canti popolari delle Corde di Orfeo. che oltre a versarvi un buon bicchiere di vino vi farà assaggiare gnerà aspettare la festa per scoprirlo! Dai ragazzi della Cantina La Griglia: che dire della Griglia? Panini caldi e vino a il cinghiale più buono che abbiate mai assaggiato in vita vostra. di Fuori Porta mangerete una trippa buonissima, ( lo scorso volontà. Tutta la bontà della tipica sbraciata alla maremmana, Dal Bracconiere troverete pure un’ ampia selezione dei nostri anno è andata a ruba! ) e sarete accolti con simpatia da Gabrie- accompagnata da buona musica dal vivo. La trovate proprio migliori formaggi locali e da quest’anno in tarda serata, potrete le, Giulia, Alberto e Francesco e tutti gli altri, e sicuramente accanto alla Chiesa di San Leonardo, vicino al Palazzo Co- mangiarvi anche un bel piatto di ciaffagnoni caldi, sia nella ver- vi fermerete nella loro caratteristica piazzetta ad ascoltare le munale. sione salata che dolce. chitarre che suoneranno le canzoni dei più famosi cantautori Oltre ai piatti tipici di ogni cantina, troverete dappertutto Il Bracconiere mette a vostra disposizione l’esperienza e italiani, e non solo. piattini salati, con bruschette, panzanella, crostini, formaggio la passione di alcuni dj locali, tra i quali vale la pena ricordare La Favorita: qui potrete assaggiare l’ennesimo piatto ti- e confetture e altro ancora. Per il dopocena, saranno a vostra Emanuele Maggiolini, che vi farà ballare fino a tarda notte per pico della nostra tradizione maremana, il capriolo. Come nel disposizione piattini dolci, con crostate buonissime farcite con tutta la durata della festa. caso della trippa, anche il capriolo lo scorso anno è andato a diverse confetture, peschette al cioccolato, cantuccini, salame otizie dal territorio Da Maria: situata in un altro scorcio suggestivo del paese ruba quindi sbrigatevi a prenderne un bel piatto o rimarrete al cioccolato e chi ne ha più ne metta. N Il Pozzo Antico MMaremmaaremma MaialaMaiala

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