INTERVENTI, PROGRAMMAZIONE

45 ▲ (frane di Cà Bertocchi e dei Cà Bertocchi e (frane di sulla S.P. (frane Lazzari), Pavullo (moni- 22 di S. Antonio), sulla Casina di F. toraggio ponte (frana 33 di Frassineti), S.P. di Cà Sgarabattola). e 55 pie- Su tutti i 56 inclinometri l’attuale zometri che costituiscono esistono dati rete di monitoraggio più recenti è e quindi anche sui i primi stato possibile acquisire cinematismo valori indicativi del del versante. Sintesi dei risultati Sintesi dati raccolti La valutazione dei più significa- comincia a diventare tiva ora che è stato superato il ciclo temporale e stagionale di un anno di letture sistematiche per ogni installazione presente sul ter- ritorio e sotto il controllo dell’Uni- tà di monitoraggio Gran parte delle letture inclinome- triche eseguite evidenziano situazio- ni legate a cinematismi di versante lenti, inferiori ad 1 centimetro all’anno, riconducibili a processi geologici naturali; ma in ogni caso trattandosi spesso di aree urbanizza- te eventuali variazioni al contorno, di tipo antropico o climatico, posso- no modificare in qualsiasi momento l’equilibrio esistente. Ivano Campagnoli di del Servizio della Provincia di della Provincia Dirigente servizio geologico Relazione Annuale Relazione CONTROLLO di monitoraggio frane di monitoraggio FRANE SOTTO FRANE Consorzio Bacini Montani. Il numero dei nuovi piezometri inseriti nella rete è di 25 di cui n.8 recuperati tra quelli già esistenti e n. 17 di nuova realizzazione. Quattro sono stati attrezzati dalla provincia di Modena, uno dal di Fanano e dodici dalla Regione Emilia Romagna - Servizio Provinciale Difesa del Suolo. I nuovi sondaggi, con relative in- stallazioni, hanno interessato tratti di versanti nei Comuni di Fras- sinoro (frane di Casa Bernardi e Lezza Nuova), (fra- ne di Lama M. e Vaglio), Qualificazione della rete della rete Qualificazione di monitoraggio atti- del secondo anno di Nel corso di monitoraggio vità del Servizio regi- provinciale si è frane a livello notevole potenziamento strato un sia degli dei punti di controllo, piezometri. inclinometri, che dei stesura della Al momento della la rete di relazione annuale 1998 era costituita monitoraggio infatti e n. 34 pie- da n. 33 inclinometri 1999 è stato zometri; nel corso del su n. 56 possibile eseguire misure 55 piezometri, inclinometri e n. un incremen- dati che evidenziano del 65%. to della rete dell’ordine incremento è dovuto, in pic- Tale cola parte al completamento del recupero, con interventi di manu- tenzione, di punti strumentati già presenti sul territorio, e principal- mente all’esecuzione di nuovi son- daggi. In particolare, per quanto riguarda gli inclinometri, due sono quelli recuperati, uno a Lama Mocogno, in un’area di parcheggio, ed il se- condo a Castelluccio di Montese. I nuovi realizzati sono invece 23 di cui n. 15 installati dalla Regione Emilia Romagna - Servizio Pro- vinciale Difesa del Suolo, n. 6 dalla Provincia di Modena e n. 2 dal 01_Noi e l’ambiente 01 20-07-2000 11:52 Pagina 45 Pagina 11:52 20-07-2000 01 e l’ambiente 01_Noi 01_Noi el’ambiente0120-07-200011:52Pagina46 INTERVENTI, PROGRAMMAZIONE 46 tutti gliinclinometriedipiezome- una nuovacampagnadilettura su stata immediatamentepredisposta zione generaledelmovimento è le premonitorediunariaccelera- no localeoviceversaerailsegna- nometrici) olegataadunfenome- gamento fraspezzoniditubiincli- ritenersi accidentale(cattivocolle- Per verificareselachiusuraerada che. ci ditalisituazionimorfogeneti- erano contenutientroivaloritipi- ben definita,maglispostamenti di unasuperficiescorrimento aveva giàevidenziatolapresenza altri posizionatisuquestafrana, Questo inclinometro,cometuttigli frana. della recentefaseparossistica che giàpotrebbecostituireilpiede piano dicampagna,inunazona 51 allaprofonditàdimetri26dal cata lachiusuradell’inclinometro Proprio inquestigiornisièverifi- nometro n.51. mo postopocoamontedell’incli- abitato diCàBernardi,quest’ulti- 35 diFontanalucciaedilnucleo una stradaprovinciale:laS.P. n. ventuale ripresadelmovimento, rischio essendocoinvolti,nell’e- da considerarsiquellaapiùalto Al momentoattualequestafranaè carichi sugliaccumuligiàpresenti. nuovo materialeequindinuovi nicchia didistaccoconapporti allargamento edarretramentodella gicamente siosservauncontinuo Anche inquestocasogeomorfolo- di . Casa Bernardi,sempreinComune ni coinvoltièquelladellafranadi un evidentecinematismodeiterre- Altra situazioneincuisisegnala profondità dimetri5. del tuboinclinometrico56alla questa attivitàèlachiusuratotale La testimonianzapiùeloquentedi muli nellazonapiùalta. tando nuovomaterialesugliaccu- parecchie decinedimetriappor- che èulteriormentearretratadi della frana“LezzaNuova”, vole gradodiattivitàlanicchia In particolarepresentanounnote- recenti. sui corpideimovimentifranosipiù nometrici installatialcontornoo mente siosservanosuitubiincli- Le situazionipiùcriticheattual- stabilizzati. materiali sisianosufficientemente dai primidatisembrachequesti muli presentiaquoteinferiori e anche uninclinometrosugli accu- Lama Mocognoèadisposizione Attualmente poisullafranadi sotto ilpianodicampagna. modeste, compresetrai3e6metri soprattutto limitatiaprofondità equilibri generalidellafranae stamenti nonsignificativipergli Si trattacomunqueancoradispo- Lama Mocogno. nicchia didistaccodellafrana quella dellapartesommitale da 1,5a3,0centimetriall’annoè netta econspostamentivariabili evidenzia unasuperficiedirottura del monitoraggioecheancora Un’altra zonachefindall’inizio propri accumuli. lerazioni localiogeneralizzatedei non haevidenziatocennidiaccel- toraggio diquest’annoviceversa pochi annifa,nelcorsodelmoni- Montese, anch’essariattivatasi La franadeiLazzari,inComunedi seguirne l’evoluzione. controlli ravvicinatineltempoe tal casocontinuareadeseguire in di CàBernardiequindioccorre specie nellazonavicinaalnucleo prossima alpianodicampagna, una faldaliberasempremolto tavia ariscontrarelapresenzadi tuate recentementesicontinuatut- Dalle letturepiezometricheeffet- accumuli dellafrana. vano tutteperconvogliarenegli superficiali, cheinprecedenzafini- mazione delleacqueprofondee ed interventidicaptazioneeregi- zione delcorpostradaleesistente venti diconsolidamentoaprote- Viabilità hacompletatovariinter- della nicchiadidistaccoilSettore Emilia Romagna,mentreamonte Difesa delSuolodellaRegione previsti dalServizioProvinciale primi lavoridiconsolidamento Su questafranasonopoiiniziatii valori nonallarmanti. rimangono attualmenteentro metri; glispostamentiosservati profondità variabilitrai12ed26 rimento netta,presenteovunquea presenza diunasuperficiescor- I risultatiemersiriconfermanola contorno. tri presentisullafranaedalsuo conoscenza delnostroterritorio. allargare leareeedicampi di monitoraggio cipermetterà di degli inclinometridellarete di continuità sistematicaallalettura gate elapossibilitàdidareuna L’inserimento dinuovearee inda- mente. o comunqueprevedibiliannual- di risorsegiàpresentisulterritorio infatti sibasasull’ottimizzazione Una grossapartedelprogetto getto. te perrenderefattibilequestopro- modesti costielerisorseimpegna- significativo sesiraffrontaconi Tutto questoèparticolarmente nostro territorio. amministratori cheoperanosul in gradodioffrireaitecniciedagli che questotipodimonitoraggioè Questo rimaneilmigliorprodotto aree inesame. differenziazioni precisetralevarie sentono comunquedistilaredelle assoluti, èevidentechequesticon- to suvalorirelativipiuttostoche esprimendo quindipiùunconfron- fronto fralediversesituazioni, bili forniscevaloribasatisulcon- o diversantipotenzialmenteinsta- Anche seilmonitoraggiodifrane un territorio. ta classificazionedellastabilitàdi sabile perpervenireadunacorret- taratura diquestodatoèindispen- nizione delrischioedunabuona difficile dadeterminarenelladefi- un eventofranosoèl’elementopiù La quantificazioneprobabilisticadi l’uso delterritorio. migliore capacitàdipianificare presenti, sihasoprattuttonella disponibilità diquestidati,laddove Il primoriscontroapplicativodella ma datinumerici. la probabilitàdiuneventofranoso, va diunespertoastilareilpesoo Non èpiùlavalutazionesoggetti- franoso. lità cheavvengaunmovimento che esprimonolapiùaltaprobabi- individuare equantificarelearee ne cheemergeèlapossibilitàdi prima epiùsignificativaindicazio- contenuti inquestarelazione,la mente constataresfogliandoidati stanze ecomesipuòimmediata- Come giàesplicitatoinaltrecirco- per ilmonitoraggio dellefrane Potenzialità ediniziative INTERVENTI, PROGRAMMAZIONE 47 • punto dati inclinometrici sono già inclinometrici sono punto dati cui in passato, ma in stati acquisiti conservarne la funziona- è difficile periodi sufficientemente lità per della tratta delle frane lunghi, si di in Comune “Lezza Nuova” Rosse” “Terre Frassinoro e delle sulla fondovalle Panaro. sistemati Sulle due frane verranno ventina di complessivamente una nell’arco di un capisaldi, sui quali, otto lettu- anno verranno eseguite re per ogni frana. Il costo di questa sperimentazione, anno, è di L. per ora limitata ad un della Provin- 25.000.000, a carico 99. cia ed inserita nel PEG Nel PEG 2000, sempre nel Sot- di Mo- Servizio toprogetto n. 611 nitoraggio Frane, la Provincia di Modena ha previsto specificata- mente il finanziamento di sondag- gi, su cui installare inclinometri e piezometri, nell’ambito di un pro- gramma di ampliamento della rete attualmente disponibile, per L. 50.000.000; ulteriori L. 50.000.000 di indagini sono previste per la progettazione esecutiva di lavori che interessano prevalentemente movimenti franosi che coinvolgo- no la viabilità provinciale e le cui strumentazioni rientreranno auto- maticamente nella rete territoriale. La Regione Emilia Romagna, attra- verso il proprio Servizio Provin- ciale Difesa del Suolo, come ogni anno, continua ad investire alcune centinaia di milioni per indagini preliminari e per progettazioni ese- cutive; tutte le strumentazioni applicate saranno parte integrante della rete. Infine, per la modalità delle misu- razioni si segnala la piena e soddi- sfacente operatività della centrali- na automatica di acquisizione dei dati in campagna, il cui acquisto era stato programmato dopo il primo anno di lettura di dati. Con questa nuova procedura non solo si sono ridotti i tempi neces- sari per acquisire i dati per ogni inclinometro, ma soprattutto si è annullato il rischio di introdurre degli errori nelle letture eseguite in campagna, i cui dati inizialmente venivano trascritte a mano dall’o- peratore, su appositi moduli, men- tre lo stesso era già impegnato con tutta una serie di altre operazioni. zioni senza arrivare alla rottura zioni senza degli stessi. certi quindi che in Può succedere arrivare alla chiusura casi si può i quando ancora degli inclinometri in fase di deformazio- terreni sono prodotta la rot- ne, senza che si sia sia molto pros- tura dei terreni o si ritorno. simi al punto di non conto che ogni area poi Tenendo una distri- monitorata ha in genere limitata al buzione strumentale è evidente minimo indispensabile di uno o che anche la sola chiusura rende tale due tubi inclinometrici di dati proprio area quasi scoperta diventa più nel momento in cui importante intensificare sia la fre- quenza delle letture che l’amplia- mento dei punti da controllare. in è spesso difficile reperire Poiché tempi rapidi finanziamenti per programmare immediatamente nuove campagne geognostiche ed installare quindi nuovi tubi incli- nometrici e piezometrici è stata intrapresa una nuova iniziativa ed è stata attivata, da parte della Provincia di Modena, una conven- zione con l’Università Milano Bicocca, Dipartimento di Geologia e Geotecnologie per monitorare, a livello sperimentale per il nostro territorio, ma già collaudate altro- ve, frane attraverso l’applicazione di metodologie satellitari GPS. In questo caso, proprio su frane o versanti che presentano un cine- matismo notevole, tale comunque da portare rapidamente alla chiu- sura dei tubi inclinometrici e ren- derli indisponibili, è possibile con- tinuare ad avere dati sugli sposta- menti del terreno. Nonostante i vantaggi menzionati questa metodologia presenta co- munque a suo volta dei limiti; in particolare con questa procedura si osservano gli spostamenti dei ter- reni superficiali, che non sempre però sono correlabili con gli spo- stamenti più profondi. I dati forniti sono poi significativi per gli spostamenti orizzontali, mentre si perde un po’ di sensibi- lità per gli spostamenti sulla com- ponente verticale. La sperimentazione di questo tipo di monitoraggio sarà attivata nel corso di questo anno su due frane particolarmente attive, dove ap- Attualmente possiamo ritenerci in Se con il monitoraggio siamo già in condizione, laddove presente, di dare una buona classificazione delle probabilità di potenziali eventi franosi e quindi una buona classificazione del grado di stabi- lità dell’area rimaniamo ancora abbastanza distanti dalla capacità di prevedere, con buona approssi- mazione, il momento preciso del- l’attivazione di una frana. grado di attivare una fase di preal- larme, che non sempre potrebbe però sfociare nella reale rottura delle masse coinvolte. Si cercherà qui brevemente di spiegare le motivazioni che produ- cono questo campo di incertezza che ancora rimane da colmare e come potrebbe essere in parte recuperato. Notoriamente gran parte dei terre- ni presenti sul nostro territorio presentano una forte componente argillosa che, in particolare con la presenza dell’acqua, che ne modi- fica le proprietà fisiche intrinse- che, induce non solo una forte predisposizione al dissesto idro- geologico, ma anche un comporta- mento reologico di tipo plastico - viscoso. Questo significa praticamente che i terreni di natura argillosa sono in grado di subire notevoli deforma- 01_Noi e l’ambiente 01 20-07-2000 11:52 Pagina 47 Pagina 11:52 20-07-2000 01 e l’ambiente 01_Noi