Gli Affari Dei Di Silvio Con I Politici
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
GRATUITO n. 490 - dal 30 aprile all’8 maggio 2019 Il Caffè non riceve tel. 06.92.76.222 - 06.92.85.90.20 contributi pubblici per l'editoria [email protected] - GRATUITO LITORALE Multe fino a 300 euro Gli affari dei Di Silvio con i politici a chi fuma in spiaggia Parla il pentito Riccardo: alcuni candidati gli affidavano l’attacchinaggio elettorale Le rilevazioni del pentito Agostino Riccardo svelano tacchinaggio dei manifesti elettorali. Il pentito chia- una serie di retroscena riguardo i rapporti dei Di Sil- ma in ballo molti partiti di centrodestra e politici vio con gli altri gruppi criminali e con i politici. In (che hanno smentito) parlando degli accordi presi: particolare, durante le competizioni elettorali del 25mila euro per un pacchetto completo, 70mila an- 2016 di Latina e Terracina, alcuni candidati avrebbe- che per compiere un’estorsione. Le dichiarazioni del ro “ingaggiato” esponenti della famiglia rom per l’at- pentito sono comunque da dimostrare. a pag. 2 La proposta di due consigliere per far diventare Latina “smoke free” BUS OSTACOLATI DALLE AUTO IN DOPPIA FILA a pag. 5 Europee e comunali, CRONACA ecco tutti i candidati Caccia ai ladri dei A Sermoneta, Rocca Massima Roccagorga supermercati pontini e Sonnino si vota anche per le comunali a pag. 6 e 27 a pag. 15 Sulla Pontina finisce CISTERNA Auto contro trattore, l’incubo della voragine muore a 19 anni a pag. 10 Nell’incidente ha perso la vita una Auto davanti alle fermate e cassonetti dove dovrebbero fermarsi i bus: gli autisti sono costretti a cambiare tra- gitto con ripercussioni per i pendolari e per i disabili, che non possono usufruire della pedana a pag. 18 ragazza di Doganella di Ninfa a pag. 28 SENZA COSTO A Latina erogati in media 167 € a persona. Nessuno ha preso più di 300 € CORI SENZA CASTA Un chilo di cocaina Reddito di nascosta nel divano Il giornale Il Caffè non ti costa nulla, cittadinanza: non prende contributi altro che 780 euro per l’editoria ed è Arrivano le prime risposte a chi indipendente dalle lobby ha richiesto il sostegno giallo-verde a pag. 3 a pag. 29 POSTE ITALIANE S.p.A. POSTE - ITALIANE Spedizione in abbonamento postale - 70% tassa pagata - DCB Latina 2 CRONACHE n. 490 dal 30 aprile all’8 maggio 2019 Le rilevazioni del pentito Agostino Riccardo svelano i rapporti della famiglia nomade di Latina con gli altri gruppi criminali I Di Silvio dettavano legge anche in provincia e dichiarazioni del pentito la droga, il pentito ha poi detto che 10mila euro di guadagno li mette- Agostino Riccardo, unite a la direzione era sempre di Arman- va sotto vuoto per fare meno volu- L quelle del collaboratore di do, evidenziando che sarebbe sta- me con un aspirapolvere. Preferi- giustizia Renato Pugliese, hanno to quest’ultimo a occuparsi dell’ap- va i pezzi da 50 euro in su”. Agosti- consentito agli inquirenti di aprire provvigionamento della cocaina, no ha anche sostenuto che nel numerose indagini e di riavviare acquistandone un chilo al mese 2002 a gambizzare a Latina Ame- inchieste su episodi criminali ecla- “da Gianluca Ciprian”. Un’organiz- deo Primitivo era stato Pasquale tanti verificatisi in provincia di La- zazione criminale ben armata e Di Silvio e che a gambizzare lui era tina, a partire dal capoluogo, rima- pronta a uccidere: “Potevano pren- stato Massimiliano Moro, poi ucci- sti per anni senza l’individuazione dere in cinque minuti un arsenale, so nella guerra tra rom e non rom di un colpevole. Rivelazioni che, avevamo tre quattro pistole a tam- nel 2010. Ha anche raccontato che soprattutto sul versante dei rap- buro, tre quattro pistole automati- nel quartiere dei pub a dettare leg- porti con la politica, divenute note che. Ogni membro della famiglia ge era Ferdinando Pupetto Di Sil- dopo l’apertura del processo deno- ha una pistola personale, ma l’ar- vio: “Se fosse insorta una lite tra i minato “Alba Pontina”, quello agli senale, che noi chiamiamo la bor- frequentatori dei pub per avere esponenti della cosiddetta mafia sa, era a disposizione di tutti”. Sen- giustizia non ci si rivolgeva alla Po- rom, hanno scatenato un terremo- za contare le feroci aggressioni nei lizia ma a Pupetto”. Un’organizza- to e che hanno portato la squadra confronti delle vittime: “Per loro zione che pensava in grande. Tan- mobile e la Direzione distrettuale aggredire chi non pagava era un to che Lallà avrebbe detto a Ric- antimafia di Roma anche a con- Terracina Genny Marano, figlio di te il figlio Dimitri, detto Pannoc- segno di forza per volere dire che cardo, al momento di farlo entrare centrarsi su un nuovo quadro di Licciardi, a Pontinia Gianluca chia, a Anzio-Nettuno con la fami- con loro non si giocava”. Tra estor- nel suo clan: “Io ho fame e mi vo- quella che, per l’ormai ex apparte- Campoli, marito di Shara Travali, e glia Sparapano e Gallace (Bruno sioni, usura, droga e gestione delle glio pià Latina in mano”. nente al clan di origine nomade, Davide Capodiferro, a Formia Gallace)”. Il pentito ha poi aggiun- campagne elettorali il denaro sa- sarebbe la geografia criminale Giovanni Luglio, affiliato to che “il contatto con le altre or- rebbe stato tanto: “Armando ogni Clemente Pistilli del territorio pontino e al clan dei Bardellino ganizzazioni criminali, tra cui quel- del vicino litorale ro- (era in galera con me le appena indicate, era tenuto da mano. Riccardo ha e sono stato io a Armando”, dunque dal presunto infatti specificato Per loro prendere la cono- capo Armando Di Silvio detto Lal- E l’antimafia “chiama” Salvini che i Di Silvio det- aggredire chi non scenza), a San là, “ma noi eravamo i suoi delegati tavano legge a La- pagava era un segno Cosma e Damia- e tutti ci riconoscevano tale ruolo, Il ministro dell’Interno Matteo Salvini chiarezza sulla situazione del comu- tina, ma quando di forza per volere no, Ettore Mendi- perciò alle volte eravamo noi stes- sarà chiamato a fare chiarezza in ne di Anzio. Ci occuperemo anche dovevano com- co (clan dei Casa- si – io o i figli di Armando – ad in- Commissione Antimafia sui presunti del caso Latina”. L’annuncio è avve- piere estorsioni dire che con loro lesi), e Giuseppe terloquire con i soggetti menziona- rapporti tra esponenti della Lega e il nuto in un colloquio con La Repubbli- fuori città si rivol- non si giocava Sola, a Sezze Er- ti”. Il collaboratore di giustizia ha clan rom dei Di Silvio. Ad annunciarlo ca, a seguito delle dichiarazioni del gevano “alle organiz- mes Pellerani (che è quindi descritto alcune estorsioni, è il presidente della stessa commis- del pentito Agostino Riccardo, che ha sione Nicola Morra. “La situazione del raccontato ai magistrati come il clan zazioni criminali che riuscito a prevalere su specificando che anche i pregiudi- litorale di Anzio, Nettuno ed Ardea è avrebbe fatto campagna elettorale controllavano il territorio Piero De Santis), a Latina Sca- cati pagavano i Di Silvio senza bat- particolarmente critica sul fronte del per la lista “Noi con Salvini” in occa- o a persone che le rappresen- lo, Gianfranco Simeone e Gian- tere ciglio, temendo per la loro vi- radicamento mafioso. La commissio- sione delle amministrative 2016. tavano”. E ha fatto una serie di franco Mastracci, ad Aprilia aveva- ta, e che anziché rivolgersi alle for- ne Antimafia farà la sua parte per fare esempi: “A Sabaudia la famiglia mo contatti con Nino Montenero ze dell’ordine i più cercavano un Serrapiglio, a Fondi i D’Alterio, a (cognato di Patrizio Forniti) trami- accordo con il clan. Sul fronte del- Il pentito tira in ballo molti partiti di centrodestra. Accuse da dimostrare I segni del potere: posti a Affari con l’attacchinaggio sedere e tatuaggi sul volto dei manifesti elettorali na delle attività della pre- sunta associazione ma- U fiosa dei Di Silvio di Cam- po Boario sarebbe stata quella della gestione delle campagne elettorali, dall’attacchinaggio al- la compravendita di voti. Un aspetto dell’inchiesta “Alba Pon- tina” su cui, dopo le indagini svolte dalla Mobile e le dichiara- zioni del pentito Renato Puglie- se, ha fatto numerose dichiara- zioni Agostino Riccardo, il colla- boratore di giustizia che per con- to del clan si sarebbe occupato on ci sono tracce dei ca- negli stessi posti di Armando”. proprio dei rapporti con i politi- valieri spagnoli Osso, Ma- Riccardo ha poi raccontato che al ci. Il pentito ha affermato che il N strosso e Carcagnosso e centro della casa di Lallà c’è un suo impegno nelle campagne non vengono neppure bruciati tavolo, che sarebbe stato chiama- elettorali è iniziato tra il 2006 e il santini. Agli affiliati non viene fat- to dal clan il “tavolo centrale”, at- 2007, aggiungendo che la com- ta tenere con una mano una pi- torno a cui gli esponenti dell’as- pravendita dei voti sarebbe poi tina, “che aveva spezzato i polsi infine dichiarato che “Morelli stola puntata alla tempia e con sociazione mafiosa si sarebbero iniziata con Pasquale Maietta, al nipote”, e di compiere Angelo, insieme a Giuliani Corra- l’altra un bicchiere avvelenato. seduti per prendere le decisioni l’ex deputato di Fratelli d’Italia, “un’estorsione di 70mila euro”. do, avevano preso insieme la Anche quella che la Dda di Roma importanti e il posto occupato sa- per poi crescere durante le ele- Sempre Riccardo: “A Terracina e campagna per un candidato Sin- considera una mafia, la mafia dei rebbe stato dettato dal posto che zioni comunali del 2016 a Latina Latina, dove avevamo il partito daco a Latina”, attualmente ca- Di Silvio di Campo Boario, avreb- a ciascuno era stato assegnato e Terracina, quando i Di Silvio, Noi con Salvini, le città erano pogruppo in Regione Lazio.