numero 1 maggio 2011

Sot dal Tôr - 33041 (Ud) Italia - e-mail: [email protected]

aiello ai suoi emigrati

È morto in Gorizia Addio a Enzo Bearzot, un grande aiellese l’8 aprile 2011 Sarebbe bello intitolargli gli impianti sportivi di Joannis

Quando il 21 dicembre 2010 i mezzi di Reverendo comunicazione annunciarono la mor- don Giovanni te di Enzo Bearzot ci precipitammo in redazione per vedere se si riusciva ad Bearzot inserire la triste notizia nel numero di Dopo soli pochi mesi dalla morte Natale di Sot dal Tôr per dare così la di mons. Pontel, un altro sacerdote possibilità ai nostri emigranti all’estero di origini aiellesi è ritornato alla di venirne a conoscenza quasi in tempo Casa del Padre. reale; con immenso dispiacere consta- Don Giovanni Bearzot (don Nino tammo che ormai era troppo tardi, il Colonel) nacque in Aiello il 25 giornalino era già stampato. marzo 1935, frequentò in paese Ricordare ora, a quattro mesi dalla le scuole elementari come anche morte il nostro compaesano, ci inor- la parrocchia, guidata da mons. goglisce ancor più, se non altro dopo Giovanni Diodato, che fu culla avere ascoltato e letto i tanti attestati di di varie vocazioni sacerdotali. stima espressi sia in televisione che su Frequentò il Seminario di Gorizia tantissimi giornali; Enzo Bearzot è sta- e a causa delle vicende dell’epoca to davvero un grande e di questo Aiello anche quelli di Pordenone e di deve esserne fiero. ; per essere poi ordinato Se n’è andato in silenzio: era gravemen- sacerdote dall’arcivescovo mons. te malato, ma non voleva dirlo a nessu- Ambrosi nella festività dei Santi no. Lascia la moglie Luisa, i figli Glauco Enzo Bearzot esulta alla vittoria dei Pietro e Paolo del 1959 nella e Cinzia e un immenso rimpianto den- mondiali di calcio del 1982. chiesa del Sacro Cuore a Gorizia. tro e fuori il suo mondo. Ripercorrendo il suo curriculum Era nato il 26 settembre del 1927 1975 al 1986 disputando ben tre mon- ministeriale, lo troviamo dapprima a Joannis che in quel tempo faceva diali. Iniziò con un insperato quarto cooperatore nella parrocchia dei Comune ed esattamente in una delle ul- posto ai mondiali in Argentina. Un Santi Nicolò e Paolo ad Aris di time case che ora sono al di là dell’au- mondiale in cui sbocciarono giovani Monfalcone, poi a Cervignano tostrada. Poco dopo assieme ai genito- come Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli sino alla nomina di parroco ri Egidio ed Elvira e la sorella Elma si e . Un gruppo fantastico ad Isola Morosini ove rimase trasferì ad Aiello in quella che è diven- che poi Bearzot avrebbe portato alla lunghi anni guidando le comunità tata la casa di famiglia in via Genova vittoria nel Mondiale del 1982. Il suo agricole in terra di bonifica di Isola Cavalleria. La carriera di calciatore di capolavoro fu proprio la preparazio- e Terranova. Assistente delle Acli, Enzo Bearzot - difensore o mediano, ne di questo Mondiale in Spagna. Una fu nominato nel 1986 parroco di forte fisicamente, grande grinta - co squadra assediata, un mondo allo sfa- segue a pag. 14 mincia con la SPA Aiello nel 1945 per scio che usciva dal calcioscommesse, un poi continuare quasi subito in centravanti -Paolo Rossi- reduce da una nella Pro Gorizia nel 1946, e prosegue lunga squalifica. Bearzot creò un gruppo in con le maglie di Inter e Torino perfetto, con un allenatore in panchina, (con in mezzo altri tre anni nella serie e uno in campo che si chiamava Zoff sPECIALE ELEZIONI cadetta con il Catania). Nella massima altro friulano come lui. Fu un Mondiale COMUNALI divisione disputa 251 partite. L’azzurro, veramente straordinario dove via via quello che da commissario tecnico lo vennero superate squadre quasi imbat- 15-16 maggio 2011 porterà al trionfo del Bernabeu nel tibili come Argentina e Brasile. Arrivati - alle pagine 8, 9 e 10 - 1982, da giocatore lo conoscerà soltan- alla semifinale con la Polonia, l’Italia to con un’unica presenza. Una presenza di Bearzot sembrò non avere più rivali, interviste ai quattro importante in quanto in quella unica spinta da un Paese intero. L’Italia supe- candidati sindaco occasione dovette vedersela nientemeno rò i polacchi, poi sbaragliò la Germania che con il grande Puskas dell’Ungheria. in finale, con quelle scene che abbiamo È stato alla guida della Nazionale, dal visto un’infinità di volte: Pertini in pie- segue a pag. 2

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Enzo Bearzot (quinto da sinistra) con la maglia dell’Aiello nel 1945-’46. Con la maglia dell’Inter. di con Juan Carlos, l’urlo di Tardelli, la ho potuto parlare per la commozione». di gioia rasserenò il suo volto scavato. Coppa alzata al cielo da Zoff, ma poi La festa proseguì poi sul campo di Mi chiese naturalmente in friulano: - anche da lui: elegantissimo, in giacca calcio dedicato al suo grande amico Dulà statu a Daèl? bianca. ArbenoVrech con una partita tra giova- -In ta Moravissa.- gli risposi - Ah, par Poi il viaggio di ritorno sull’aereo del ni leve dell’Aiello; qui, prima dell’inizio li da scuelis, par li dal Enal. Plui inde- presidente Pertini, con quella partita a della gara si rivolse ai giovani e disse: vant al era al ciamp di balon daûr dal scopone con Zoff, Causio e il Presidente, «Ragazzi, ricordatevi di essere sem- Castelo. Andai scomensât a lì a ’suiâ quasi più combattuta della finale con la pre atleti generosi e leali: vi sia sempre cun Arbeno, Silvano e tanc’ altris. Germania, fra rimproveri e sorrisi. d’esempio colui che ci ha lasciato e al Con calma si accese la sua immancabile quale così saggiamente questo campo è pipa e continuò a chiedermi notizie di Il 21 Agosto di quell’anno, la popola- stato intitolato». Aiello e dei suoi vecchi amici. Poi dopo zione di Aiello gli riservò una grande una buona mezz’ora con molto garbo festa per tributargli la giusta ricono- Dopo l’addio alla Nazionale, si ricorda mi salutò e salutò pure i miei figli che scenza; Enzo Bearzot venne ricevuto uf- poco di Enzo Bearzot. Se non la certez- quasi impressionati da questa figura ficialmente nell’allora Municipio di via za per il calcio di avere un padre della leggendaria rimasero ad ascoltare in si- XXIV maggio dove il sindaco Renato patria, un garante di onestà, un vecchio lenzio. Nuovo gli donò il sigillo del paese. Fu saggio che ogni tanto ricordava, anche Ora che il grande «vecio» ci ha lascia- un momento emozionante per Lui e per solo con una smorfia, che si stava esa- ti, sarebbe bello che Aiello lo ricordasse la cittadinanza che lo accolse trionfal- gerando. con l’intitolazione degli impianti spor- mente. Si affacciò dal balcone e si com- Ebbi la fortuna di incontralo, per caso, tivi in fase di completamento a Joannis, mosse per l’affetto che la popolazione una domenica d’agosto del 1993 in quel proprio a pochi passi da quella che è gli tributò. Raccontò all’autore de «Il di Auronzo dove lui amava trascorrere stata la sua casa da aiellese e dalla quale Romanzo del vecio»: «A un solo appun- le vacanze estive. Quando, stringendogli è partito per intraprendere una grande tamento non ho potuto dire di no, quel- la mano, gli dissi che ero di Aiello, notai carriera calcistica. lo della festa di Aiello. Ma alla fine non che il suo viso cambiò e, un’espressione Ezio Paviot

La Pasqua: luce del presente e del futuro

Carissimi, desolazione e solitudine; desolazione per superare le paure, le difficoltà e girando per le strade si respira un’aria per quello che sta capitando nel mondo, le divisioni. Se sapremo fare questo di festa: i colori vivaci degli alberi in solitudine che sta nascendo nella nostra i colori della primavera che rendono fiore hanno preso il posto del grigio società dove i legami diventano sempre il paesaggio veramente meraviglioso, dell’invero: si capisce che è arrivata la più sottili. Abbiamo partecipato alla sua dipingeranno anche la nostra vita di primavera, stagione del risvegli e del morte e per logica umana non ci resta felicità, di gioia, d’amore. Pasqua è ritorno alla vita. In questo periodo non che rifugiarci nella disperazione, come questo: far giungere all’uomo di oggi solo la natura riprende il suo cammino quelle donne che vanno al sepolcro con una notizia che accaduta secoli fa ha vitale, ma anche l’uomo, aiutato dalla una convinzione: il loro maestro è morto la forza di illuminare il nostro oggi e il festa di Pasqua, incomincia un nuovo e sepolto. Vanno con una domanda: chi nostro futuro. cammino dietro a Cristo Signore. Lo ci rotolerà vai il masso dal sepolcro? Che la Pasca jempli simpri la vuestra abbiamo accompagnato sulla strada Sono convinzioni e domande che ci vita di pâs e di ligria. del dolore, unendo le nostre sofferenze accompagnano tutti i giorni. Ecco la Tanc’ augûrs a duc’ di cûr. (piccole o grandi) alle sue; abbiamo risposta data alle donne: non cercate tra Il parroco fissato i nostri occhi nei suoi cogliendo i morti colui che è vivo. Ecco la risposta don Federico Basso Sot dal Tôr| 3 Araldica aiellese: i de Fin Residenti nel Castelletto nell’odierno Museo Formentini e successivamente sul Pascut.

Il Pascut è località su cui s’affacciano quattro palazzi nobiliari: Attems, Mi- chieli (ora Zamparini), Strassoldo (ora Tonutti) e Teuffenbach. Anche per que- st’ultimo edi cio l’attuale proprietà non corrisponde a quella della famiglia che lo costruì (anche se ne è la naturale erede), in quanto a farlo furono i baroni de Fin. Famiglia d’origine bergamasca, si trasferì a Trieste, segnalandosi nella persona di alcuni suoi membri nella guerra di Gradisca al anco dell’Impe- ratore (1615-’18), ottenendo per queste ed altre benemerenze il titolo baronale del Sacro Romano Impero, venendo poi aggregata alla nobiltà di diverse parti dei domini austriaci, tra cui il Gorizia- no nel 1659. A Gradisca i de Fin trova- Lo stemma de Fin sulla villa del Pascut; in alto a destra lo stemma de Fin in cimitero rono poi una loro sede, innalzandovi un e in basso a destra lo stemma Teuffenbach sempre in cimitero. palazzo d’abitazione, oggi de Patuna. A costruirlo fu Antonio, che nel 1729 maestosi ippocastani che no a un po’ centro uno scudetto con l’aquila bicipi- venne nominato capitano di Gradisca, d’anni fa s’innalzavano davanti alla te, concessa alla famiglia dagli impera- carica che mantenne no al 1754. Al- villa (oggi sostituiti da tigli) vennero tori austriaci per i servigi prestati. tri de Fin nel ’700 furono uf ciali nella piantati al momento della nascita delle Forse l’insegna proviene ancora dal cavalleria austriaca come Giulio, Ales- figlie, nel 1858 e 1859 rispettivamente. «castelletto» distrutto. sandro e Francesco Carlo. Quindi in- Amalia, deceduta nel 1922, rimase nu- All’inizio del secolo XIX era posiziona- seriti pienamente e positivamente nella bile, mentre Anna Maria, sposata (e poi ta sul lato della casa che dà sulla stra- politica del Friuli asburgico, sostenuti separatasi) con l’avvocato Lorenzetti di da, quello che ora porta un bassorilievo dal possesso della giurisdizione della Palmanova, non ebbe discendenti. Così con la Madonna, datato 1909. Può es- gastaldia di Fiumicello e di un cospicuo alla sua morte nel 1947 i beni passaro- sere che allora sia stato spostata nella patrimonio terriero, particolarmente no ai parenti Teuffenbach, nella perso- situazione attuale. vasto ad Aiello, dove all’inizio dell’Ot- na del barone Cristoforo (1911- 1981). Sulle loro tombe nel cimitero aiellese i tocento erano i maggiori proprietari. Lo stemma in pietra dei de Fin si tro- de Fin hanno posto uno stemma sem- Estintasi la precedente linea nel 1806, va sulla cimasa centrale della villa, sor- pli cato, ridotto al solo giglio. Lo stem- i de Fin continuarono con la linea che montato dalla corona baronale. È in- ma Teuffenbach è invece d’argento con s’era trasferita in Boemia, ma che poi quartato, portando in due campi gigli e due fasce orizzontali nere. rientrò in Friuli ed in particolare ad negli altri leoni. In punta un’ancora. Al Stefano Perini Aiello, soggiornando nell’abitazione che aveva costruito in quello che oggi è il «Cortile delle Meridiane». Alcuni dei rustici ancora lì esistenti erano al Presentato il libro di Carlo Spagnul servizio di questa abitazione, chiamata il «castelletto» per la presenza di due Ecco qua riuniti i parenti di torricciole che l’adornavano. L’edi cio Carlo Spagnul il giorno della andò completamente distrutto a causa presentazione del volume «Le di un rovinoso incendio alla metà del- mie memorie - Un friulano dal Brasile all’I.R. 97.o Dèmo- l’Ottocento, dopo di che essi adattarono ghela nei Carpazi, in Cina e a casa padronale un’abitazione colonica in Siberia». La presentazione esistente sul Pascut, creando la villa che è avvenuta venerdì 25 mar- conosciamo oggi. Il primo de Fin a tra- zo in Sala Civica ad Aiello. sferirsi ad Aiello fu Francesco, ciambel- Organizzata da Sot dal Tôr, lano imperiale, morto nel 1847, seguito dalla Biblioteca Comune e dal figlio Giovan Battista (1804-1874), dal Circolo Navarca, ha vi- sto presenti il curatore Carlo che ebbe anch’egli il titolo di ciambella- Bressan (secondo da sinistra), no e fu maggiore dell’armata austriaca. la storica Marina Rossi (terza Si unì in matrimonio con la molto più da sinistra) e la voce narrante Andrea Nicolausig (primo da sinistra). giovane Augusta di Teuffenbach (1830- Chi desiderasse avere una copia del libro (120 pagine con immagini storiche) può richiederlo 1900), da cui ebbe due glie: Amalia direttamente a Sot dal Tôr allo 0431.99489 o [email protected], al costo di 12,00 Euro (o ed Anna Maria. A quanto si dice i due 18,00 Euro se vi sono spese di spedizione).

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I COSACCHI NEI NOSTRI PAESI Esperienze di vita con genti venute da Oriente

Il secondo conflitto mondiale è, grazie di media). Un’altra stanza era per un Era l’ora che i fedeli uscivano dalla a Dio, ormai lontano, son trascorsi da capitano dei cosacchi Alexei Diocenko. funzione pomeridiana; Ivan, cavallo quel tragico nefasto evento 65 anni. I cavalli e dei capitano e dell’attendente al passo, attraversò quella folla ed io, Chi visse quel periodo ricorderà Ivan erano nella stalla con il nostro forzatamente, pure. Non saprei dire anche fatti meno atroci; tra gli altri cavallo. Erano alti, di mantello sauro, quale grado di rossore avesse la mia il soffermarsi o il passare di soldati collo e testa leggeri, da cavallo da sella, faccia. È stata un’esperienza senza appartenenti a popoli diversi. zoccoli robustissimi: avevano percorso alcuna conseguenza negativa, alfine Con i tedeschi arrivarono militari del già 3.000 chilometri. ne fui soddisfatto, sia per la discreta Cazachistan, del Caucaso, i calmucchi; Loro facevano parte delle truppe di prova di cavalcatura, che per la fiducia con gli alleati soldati indiani, occupazione, ed il foraggio per i cavalli accordatami dal capitano. Che vi neozelandesi, marocchini ed altri. se lo prendevano ove sostavano. Circa fossero fumatori fra i cosacchi era cosa Chiedo venia se mi permetto di ogni tre giorni, verso le 4 del mattino, si scontata, ma i giovedì pomeriggio si descrivere qualche semplice episodio, udiva sotto casa, per breve tempo, uno poteva anche rilevare quanti realmente fatterello o scenetta vissuti a causa strano rumore: era Ivan che trascinava fossero. della presenza per più mesi dei cosacchi un lungo sacco che aveva riempito Ogni giovedì, nel nostro cortile, si nei nostri paesi, spesso pure alloggiati «longa manu» di erba medica nei campi radunavano numerosi attorno ad un presso le nostre famiglie. viciniori, che poi vuotava in un angolo tavolo, per ottenere la dose settimanale Soldati e popolazione fuggirono dalla del portico attiguo alla stalla. di tabacco. Uno d’essi era addetto alla Russia per unirsi ai tedeschi. Molti i Una tarda mattina udii provenire dalla pesatura che veniva effettuata con una giovani caduti sul fronte del Don, ove zona stalla un vociare concitato che stadera piuttosto grande che prestavamo combatterono a fianco della divisione andava in crescendo; preoccupato e loro. Altri due distribuivano le dosi. Julia, o sul fronte Greco-Albanese. incuriosito mi recai subito sul posto e, Il tabacco era in grandi foglie, non Cavalli e carriaggi erano i loro mezzi mal sorpreso, trovai Ivan, arrabbiato, sempre ben essiccate, che prelevavano di trasporto. Attraversarono tutta che puntava la pistola verso Menego a Griis. La distribuzione era piuttosto l’Europa centrale, alfine i tedeschi li che imbracciava minaccioso unaforca tumultuosa, forse per l’inadeguatezza indirizzarono in Friuli (Carnia). Infatti (tridente). Al mio arrivo si calmarono, delle pesate, e traspariva chiaramente la Carnia fu occupata da coloro che il motivo della disputa era che Menego l’avidità per il possesso, incentivata dal provenivano dal Cazachistan: erano aveva condotto fuori dalla stalla, sotto vizio del fumo. Ottenuto il quanto, una musulmani; invece i provenienti dal il portico, il nostro cavallo per fare parte d’esso veniva subito frantumato Caucaso, i cosacchi, si sistemarono pulizia, senza curarsi di quanto questi in mano, e si rivolgevano a me per avere nelle pianure friulane sino all’Ausa. calpestasse l’erba del cosacco, che «gazeta», cioè un foglio di giornale, Questi erano greco ortodossi. era gelosissimo di quel prodotto per i che, tagliato, serviva per avvolgere In totale 40.000 persone, con 6.000 propri cavalli. il tabacco in sigarette dall’aspetto cavalli, con diverse famiglie. I cosacchi infatti amano i propri cavalli simile ad un grosso sigaro avana, che Nella scuola difronte a casa mia v’era, come degli amici fedeli e non ammettono accendevano con fiammiferi di legno, tra i cosacchi, un loro sacerdote (pope), che venga loro fatto alcun torto. e ne sortivano volute di fumo azzurro, persona distinta, riservata, rispettosa, di L’atteggiamento del capitano, del suo accompagnate da accesi colpi di tosse media statura, di scuro vestito, magro, attendente e di altri soldati che talvolta secca a causa del tabacco non ben pallido e imberbe. Talora veniva a incontravo, era di simpatia sia nei essiccato e senza alcuna concia. Era nel chiederci qualcosa, ad esempio due miei confronti che dei miei familiari. complesso una scenetta che si svolgeva bicchieri con poco alcool che servivano Ed avvenne una domenica, primo in maniera curiosa e divertente, anche per lenire gli attacchi d’asma di pomeriggio, gran festa in paese, che il se con qualche considerazione penosa. qualche suo proselita, di fronte al quale capitano mi invitasse a salire in sella Mi piace ricordare lo spettacolo incendiava l’alcool, e quando quasi al proprio cavallo; il mio diniego era suggestivo che quei soldati offrivano al spento, formato il vuoto, rovesciava inutile, ma lo esprimevo perché non ero tramonto: numerosi, circa un centinaio, il bicchiere sul petto al malato, qui in un cavallerizzo, ed anche perché non perfettamente inquadrati sul selciato superficie si richiamava sangue e la volevo che la gente notasse questi miei ad est di casa mia, rivolti ad oriente, parte sottostante si decongestionava, rapporti di amicizia con i cosacchi. Il ov’era la loro terra, intonavano, al calar creandone beneficio. Queste eran le cavallo del capitano e quello di Ivan dell’ultimo sole, i loro inni religiosi e coppette di medicina del passato. erano come due gemelli, l’uno in patriotici; li cantavanoestremamente La loro gerarchia militare era molto assoluto seguiva l’altro. Ivan in sella uscì compressi, vivendone intensamente severa ed osservava una dura disciplina. dal portone, ed io, in sella, seguivo, e via il significato. Lo si desumeva dal Erano giunti nei nostri paesi con la al trotto e al galoppo per le campagne. loro sguardo immobile e diritto, e nomea di violenti ed incendiari, erano Ebbi anche momenti di paura, specie dall’inconfondibile espressione del stati bruciati Faedis, Nimis e Torreano, quando Ivan, al galoppo, cambiava volto. Erano momenti di concentrazione ma noi nulla avemmo a lamentare per d’improvviso direzione: stavo per di intimi pensieri che li trasportavano la loro presenza. essere sbalzato da sella, disarcionato, nella loro terra, nel loro paese, nella loro Come già accennai i cosacchi erano ma mi salvai aggrappandomi con forza chiesa. Quelle note che componevano alloggiati anche in famiglie. alla criniera o alla sella. Mi animai di un coro unisono e sommesso creavano A casa nostra una stanza del pian soddisfazione allorché Ivan prese la un’armonia ricca di sentimento, che terreno era occupata da tre profughi via del ritorno, ma, giunti davanti a inteneriva il cuore. Durava mezz’ora, e di Pola: Mina, moglie di Giovanni, casa mia, Ivan proseguì dritto verso tanto assistevo. addetto alla mungitura della capra, il paese, verso la chiesa. Inutili i miei Momenti questi che vanno valutati ed un loro conoscente, Menego, che sforzi per far girare il mio cavallo nel nel giudizio di un popolo lontano accudiva il cavallo di papà (75 anni cortile di casa... lui seguiva l’amico. dalla propria patria per motivi bellici,

Sot dal Tôr|  costretto ad abbandonare tutto, legato da tanti importanti ricordi. TERZO NUMERO PER LA Quei cori al tramonto esprimevano RIVISTA STORICA AIELLESE il loro profondo sentimento, la viva Ricca di articoli relativi anche alle località limitrofe intima spiritualità verso il loro Dio e la loro patria, una preghiera che quotidianamente elevavano con fiducia Terzo anno per «Ad Agellum» e terza e speranza. uscita, certo un traguardo di tutto ri- Il capitano AlexeiDiocenko era spesso spetto per continuità. Il pubblico aiel- vicino a noi poiché, come già accennai, lese (e non solo quello) ha gradito ed occupava una stanza al pian terreno apprezzato i due numeri precedenti. La della nostra casa. Era un uomo di circa speranza è che anche questo abbia la 40 anni, piuttosto alto e robusto, di stessa favorevole accoglienza. In ogni aspetto piacente e gentile. Spesso si caso, la Commissione Comunale di presentava sorridente per dimostrare la Storia e gli autori ce l’hanno messa tut- sua benevolenza verso di noi, tant’è che ta perché pure nella presente occasione espresse il desiderio di essere invitato non mancassero i motivi di interesse, a cena. Lo facemmo più volte, e il suo con una serie di articoli ricchi di notizie, comportamento era civile. Si presentava scientificamente costruiti e spazianti su in divisa, dignitosamente indossata. Il di un’area che ha certo Aiello e Joannis suo titolo professionale era «ingegnere al suo centro, ma cui appartengono giu- agrario», e infatti conosceva e di chimica stamente anche altre realtà contermini, e di matematica. Mi aveva insegnato in quanto i motivi e le ragioni storiche diverse parole russe che riportavo su indubbiamente non si fermano od esau- un quaderno. Conosceva sufficienti riscono solamente entro i confini comu- parole italiane per conversare durante nali, sarebbe ben riduttivo o presuntuo- la cena. Gradiva le diverse pietanze e so crederlo. Uscito, nell’ambito delle pure la frutta, ad eccezione dei cachi attività dell’Assessorato alla Cultura, può che fare piacere. La presentazione è che definiva cibo per poveri (biedni). grazie ai contributi dell’Amministrazio- avvenuta venerdì 25 febbraio nella Sala Una sera si presentò in grande uniforme: ne Comunale, della Provincia di Udine Consiliare ad opera del dott. Maurizio divisa di verde scuro, fascia bianca e della Fondazione CRUP il terzo nu- Buora, già direttore dei Civici Musei tracolla con sciabola, medaglie sul petto, mero si presenta ricco, come detto, anzi di Udine e noto archeologo, autore di ed un gran mantello nero con l’interno più ricco del precedente poiché è au- molte opere ed articoli sull’argomento. rosso vivo: veramente elegante. mentato il numero delle pagine. Senza Il quaderno potrà essere ritirato gratui- Due giorni dopo, gli alleati ormai vicini, contare che vi sono alcune nuove gra- tamente in Municipio e presso le carto- dovettero precipitosamente partire. dite presenze tra gli autori. L’indice del lerie di Aiello e Joannis. Vennero dispiaciuti a salutarci, ed ho numero è il seguente: Maurizio Puntin, presente la loro uscita dal portone, Note etimologiche su alcuni cognomi verso il paese, al gran galoppo, il PINSÎRS di Ledi Paron del Friuli orientale; Alfredo Furlan, capitano precedeva immediatamente Le marche di fabbrica sui laterizi della Ivan, alzati un po’ dalla sella e curvi villa romana dei Prati; Stefano Perini, Chel profum di polenta in avanti, il mantello, sollevato dalla Aiello citato prima del 1202? non schiena del capitano per la velocità dell’aria, sventolava evidenziando, in proprio; Enza Chiara Lai, Pre’ Nicolò Che polenta benedeta messedada e rapida sequenza, i suoi colori rosso e Quaiano di Aiello, prete concubinario; rimessedada nero. Gianpaolo Chendi, Storia dell’acque- par plui di un’ora prima di vignî I due belli, alti, sauri destrieri al gran dotto teresiano di Aquileia; Gianluca struciada. galoppo, cavalcati dai due cosacchi Comar, Tapogliano nel catasto napo- La farina da famea ansiosamente impegnati, con l’aggiunta leonico del 1811; Gianluca Tramontini, era lì pronta par butala su la brea. del violento effetto cromatico del La villa Strassoldo-Tonutti; Stefano Prima la crôsculfîl, mantello, crearono una scena impressa Perini, La chiesa cimiteriale di Aiello dopo pal Signôr un pinsîr. indelebilmente nella mia memoria. Se ed il cimitero vecchio; Stefano Perini, Al companadi al era pôc, ne andava con loro un periodo per me Un progetto non attuato per la chiesa al pursit anciamò tal ciôt. coinvolgente, vario ed interessante. di Joannis 1908-09; Enrico Cernigoi, No frus la cialavin, Se ne andarono compatti verso un futuro L’azione della cavalleria italiana nei pri- i vecios za la mangiavin. incerto, che poi si seppe, tragico. mi giorni del primo conflitto mondiale; Doi tucus di formadi Incolonnati truppe, cavalli e carriaggi Stefano Perini, Aiello 1932 e dintorni. cuatri fueis di ladric, sulla Pontebbana, verso Tarvisio, Come sempre, a chiudere, la rubrica di nancia al timp di cialasi daûr furono falciati da piombo d’ideologia recensioni e segnalazioni di opere che che su la taula al era za rivât al scûr. avversa in agguato. parlano (marginalmente o ampiamen- Simût si podia dismenteâ che vecia Forse ebbi buona sorte nell’incontrare te) della storia e dell’arte di Aiello e famea, questi cosacchi, e la mia opinione Joannis. Come in ogni Quaderno il nu- che polenta su la brea, derivata è positiva: li trovai corretti, di mero di segnalazioni è discreto, segna- che miseria genuina. sentimenti e principi sani. Temo però le del continuo lavorio storico che non Sirìn di mantignî li’nestris tradissiôns, che questa mia convinzione non sia può mancare di interessarsi dei nostri e di no fasi mai mancia su la taula condivisa da tutti i lettori. paesi. «Ad Agellum» ha certo un ruo- che buna e profumada I danni che al loro arrivo causarono in lo importante in questo sviluppo, ma il polenta furlana. Carnia erano la risposta (legge di guerra) fatto che comunque vi siano anche al Ledi Paron alla provocatoria in accoglienza. di fuori di esso tanti lavori e pubblica- dissembar dal 2010 Davide Gaspardis zioni che toccano le nostre realtà non

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ATTI VANDALICI DURANTE LE FESTE NATALIZIE Vittime la Pro Loco e il Comune

poté osservare come una notte che doveva essere di festa per alcuni è stato un momento di pessimo sfogo ai danni della comunità. Non rimane che condannare entrambi i fatti e sperare che i colpevoli cambino le proprie abitudini nel far festa!

LAUREE

SILVIA GRION il 4 novembre 2010 ha conseguito la laurea in Scienze infermieristiche presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova

PAOLO AVIAN ha conseguito la laurea in Architettura presso l’Istituto Universitario di Durante le festività natalizie due fatti Il secondo fatto a una settimana Architettura di Venezia di vandalismo hanno messo a nudo di distanza è avvenuto la notte di con una tesi sulla riqualificazione l’ignoranza di alcune persone che non capodanno sul Pascut. È stata presa di della chiesa della Madonna del avevano altro divertimento che accanirsi mira la pensilina della nuova fermata Rosario di Aiello su beni pubblici a servizio di tutti. delle autocorriere in metallo e vetro. Il primo caso si è verificato nella Posizionata solo un anno fa, ora dopo ERRATA CORRIGE notte della vigilia di Natale, quando la pulizia dei frantumi attende la probabilmente alcuni ragazzini hanno sostituzione delle parti danneggiate. Sullo scorso numero, uscito a dicembre piazzato qualche petardo sulla bacheca Un grosso petardo, fatto scoppiare 2010, nell’articolo pubblicato a pagina 13 della Pro Loco di Aiello e Joannis, probabilmente sulla panchina, ha relativo a «Emma Galli pittrice mitteleuro- fissata sulla muraglia Malacrea. La mandato in mille pezzi i vetri della pea», per una svista di tipografia non è ap- bacheca lignea si è sfasciata e le assi copertura, storto parti metalliche e parso il nome dell’autore. Si tratta di Vanni Feresin di Gorizia, col quale ci scusiamo e sono finite così a terra, lasciandone due forato le pareti laterali. ringraziamo per la disponibilità dimostrata. a penzoloni. Il primo dell’anno chi passò sul Pascut Sot dal Tôr

MOVIMENTO DEMOGRAFICO 2010

È tutto merito degli immigrati se la Pertanto l’incremento è stato di 26 2,3. Gli 83 stranieri (33 maschi e 50 popolazione del Comune di Aiello è persone (+35-9= 26) pari all’1% dei femmine) sono pari al 3,5 % del totale. aumentata di 26 cittadini. 2.260 residenti a fine anno, di cui Gli ultranovantenni sono ben 34 (8 Infatti il saldo naturale è stato negativo femmine 1.159 e maschi 1.101 (58 maschi e 26 femmine) pari all’1,5% per 9 unità (22 nati a fronte di 31 morti), femmine più dei maschi). È aumentato della popolazione. mentre i 95 immigrati (11 dall’estero) ed pure il numero delle famiglie: da 247 Per finire: all’Anagrafe degli Italiani i 60 emigrati (3 per l’estero) hanno dato del 2009 alle 255 del 2010, rimanendo residenti all’estero - A.I.R.E. - sono una differenza positiva di 35 unità. invariato il numero dei componenti iscritti ben 205 cittadini.

AIELLO VISCO SAN VITO CAMPOLONGO RUDA TAPOGLIANO M F MF M F MF M F MF M F MF M F MF Popolazione residente al 01.01.2010 1.077 1.157 2.234 389 407 796 682 682 1.364 603 611 1.214 1.470 1.531 3.001 Nati vivi 14 8 22 3 5 8 4 9 13 8 3 11 15 19 34 Morti 14 17 31 4 6 10 7 11 18 5 12 17 14 25 39 Differenza tra nati e morti - -9 -9 -1 -1 -2 -3 -2 -5 3 -9 -6 1 -6 -5 Iscritti 53 42 95 18 16 34 13 12 25 17 13 30 47 39 86 Cancellati 29 31 60 20 22 42 20 8 28 16 7 23 42 37 79 Differenza tra iscritti e cancellati 24 11 35 -2 -5 -8 -7 4 -3 1 6 7 5 2 7 Incremento o decremento 24 2 26 -3 -7 -10 -10 2 -8 4 -3 1 6 -4 2 Popolazione residente al 31.12.2010 1.101 1.159 2.260 386 400 786 672 684 1.356 607 608 1.215 1.476 1.527 3.003

Sot dal Tôr|  COME MIGLIORARE IL NOSTRO INVITO STATO D’ANIMO ALLA MUSICA Interessante serata organizzata dal Circolo Navarca Da qualche anno, con delle ragazze ed un paio di amici, provvediamo a viva- cizzare musicalmente alcune feste di sti- le popolare. Nel corso del 2010 abbiamo sfilato con il gruppo folkloristico «Chei di Ua- nis», sia in regione che in Carinzia; in dicembre abbiamo suonato a Joannis, in occasione dell’accensione dell’albero ed al termine della messa della Vigilia, in chiesa. Abbiamo, poi, cominciato l’anno nuovo, esibendoci la sera del 5 gennaio, all’arrivo della Befana, e, suc- cessivamente, durante la festa di San- t’Agnese. Uno dei problemi che, purtroppo, ci troviamo ad affrontare consiste nel re- cuperare spartiti adatti alla tipologia di gruppo a cui abbiamo dato vita: fare gli arrangiamenti, infatti, risulta difficile e laborioso. Per l’8 dicembre mi sono do- Interessante e coinvolgente serata quel- E il papà? Felice, arrabbiato, triste?». vuto rivolgere alla prof.ssa Flavia Pon- la di venerdì 18 marzo promossa dal Permettono di spiegare fisiologicamente toni, la quale si è gentilmente prestata Circolo Culturale Navarca. Il relato- la nostra capacità di porci in relazione per arrangiare alcuni pezzi. All’inizio re Matteo Rizzato, coach e formatore con gli altri, di provare le stesse emo- del 2011, anche Bruno Fritsch è venuto esperto nell’ambito della comunica- zioni, di metterci nei panni dell’altro in nostro aiuto, portandomi molti brani zione interpersonale, partendo dalla (empatia). musicali, arrangiati dal suo compianto scoperta nel campo delle neuroscienze Li abbiamo utilizzati per apprendere il fratello Ervino. Attraverso Sot dal Tôr, della presenza dei «neuroni specchio» linguaggio, per apprendere una attività desidero quindi ringraziare pubblica- ne ha illustrato le potenzialità e le ap- sportiva, o per imparare a dipingere; per mente la prof.ssa Pontoni e le famiglie plicazioni pratiche nella vita quotidiana apprendere un mestiere osservando e met- Fritsch per aver messo a nostra disposi- di tutti noi. tendo in pratica e osservando ancora. zione questo materiale, che i miei colle- Durante la serata, ad allietare il pubbli- Partendo da questa scoperta ognuno ghi ed io metteremo in musica. co, si sono esibite in duetto le bravis- di noi può utilizzare consapevolmente Approfitto, inoltre, per ricordare a tut- sime violiniste Enriketa Cefa e Laura le potenzialità dei «neuroni specchio». ti gli ex-suonatori che la nostra porta è Furlan. Come? Semplice! Se io per primo mi sempre aperta e per rinnovare ai giova- Il relatore ha presentato i lavori di al- pongo con animo positivo, sereno, fi- ni l’invito ad avvicinarsi alla musica, dal cuni ricercatori italiani dell’Università ducioso, nella persona che ho di fron- momento che il C.C. Navarca, assieme di Parma negli anni ’90 che, utilizzando te si attiveranno i «neuroni specchio» alla Banda di Aquileia, da due anni ha come soggetti sperimentali dei macachi, che potranno indurre lo stesso stato. attivato dei corsi musicali. Un’ultima osservarono che alcuni gruppi di neu- Se io per primo sono arrabbiato potrei considerazione, prima di chiudere: ad roni si attivavano non solo quando gli attivare la rabbia anche nell’altra per- Aiello e Joannis tutti sono al corren- animali compivano determinate azioni, sona, in un crescendo che porta spes- te dell’esistenza di alcuni cori, i quali ma anche quando guardavano qualcun so al conflitto. Va pure specificato che hanno sempre bisogno di nuova linfa. altro compiere le stesse azioni. Studi ognuno di noi ha una diversa sensibili- Una sera alla settimana possiamo an- successivi hanno dimostrato l’esistenza tà al contesto e «risponde» in maniera che decidere di spegnere la televisione di sistemi simili anche negli uomini. differente alle sollecitazioni dell’altro o ed uscire, per sostenere queste iniziative Anche il riconoscimento delle emo- dell’ambiente. e sperimentare una piacevole opportu- zioni sembra poggiare su un insieme In ambito professionale è sicuramente nità di aggregazione: quando, infatti, di circuiti neurali che, per quanto dif- molto importante avere un atteggia- una realtà muore è una ferita per l’in- ferenti, condividono quella proprietà mento positivo, fiducioso, collaborati- tero paese! • «specchio» già rilevata nel caso della vo, in quanto può trasmettere questo Renzo comprensione delle azioni. Così sembra stato ai collaboratori, ai colleghi, e in valere per l’imitazione, la condivisione, particolar modo anche ai clienti. l’apprendimento, del linguaggio. (Gia- Anche in famiglia possiamo sperimen- como Rizzolatti - Corrado Sinigaglia, tare consapevolmente come il nostro So quel che fai. Il cervello che agisce e stato d’animo possa influire e influen- i neuroni specchio, Raffaello Cortina, zare lo stato d’animo degli altri. rabbia, tristezza) e condivise con chi ci Milano 2006). Certo ciò che è apparentemente sempli- sta vicino. Altrimenti ci ritroveremmo I neuroni «specchio» quindi li abbiamo ce in teoria ed a parole, poi nei fatti non continuamente ad indossare maschere sempre avuti e utilizzati in maniera in- sempre lo è. che non sempre ci appartengono. An- consapevole e automatica sin da picco- In famiglia e nelle relazioni significati- che questo è un viaggio di scoperta, di li; per «leggere» le emozioni degli altri, ve è importante dare spazio alla nostra noi stessi e degli altri. in primis quelle dei genitori: «Com’è la autenticità in modo che tutte le emozio- Buona consapevolezza! mamma? Felice, serena o impaurita? ni possano essere vissute (gioia, paura, Daniele Boschi

 |Sot dal Tôr Dal 1975 solo Nuovo e Decorte sono stati primi cittadini LE IDEE E PROPOSTE DEI QUATTRO CANDIDATI SINDACO Elezioni comunali domenica 15 e lunedì 16 maggio

Fra qualche giorno gli aiellesi saranno per età, professione ed esperienze am- DOMANDE chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio ministrative. Comunale con elezione diretta del Proseguiamo poi con il più giovane dei 1. Tra i punti del programma eletto- Sindaco. Un’elezione che si rivela de- candidati sindaco: Tommaso Pinat, clas- rale, qual è il ruolo della salvaguardia cisamente importante per la nostra co- se 1975, assessore uscente della giunta e dello sviluppo dell’ambiente? In par- munità visto che il primo cittadino sarà Nuovo che è sostenuto da due liste: ticolare: gestione rifiuti, smaltimento una figura diversa da quelle che si sono “Partecipiamo per rinnovare e miglio- amianto. alternate dal 1975 ad oggi. Da 36 anni rare” e “Rinnovare e migliorare”. Metà 2. Tra le opere pubbliche, che propo- sono stati protagonisti indiscussi della dei candidati nati negli anni Sessanta. ste avete per il futuro degli ex-municipi vita municipale aiellese Renato Nuovo Due liste con molte persone che si sono (sindaco negli anni 1975-’88 e 2001- candidate per la prima volta alle comu- di Aiello e Joannis? 2011) ed Enio Decorte (1988-2001). nali e tra le quali vi è la mancanza di 3. Molte tra le associazioni paesane Quest’ultimo - oggi assessore provin- figure della maggioranza uscente, della sono carenti di una sede e spazi di lavo- ciale - perse per una manciata di voti la quale Pinat raccoglie l’eredità. Ultima ro per le proprie attività. Quali soluzio- sfida elettorale con Nuovo nel 2006 ed in lizza, Carmen Cocetta, classe 1964, ni proponete al riguardo? oggi nessuno dei due è candidato in pri- da anni residente a Joannis e sostenuta 4. Per sostenere lo sviluppo della cul- ma persona alle elezioni. Altro fatto che dall’unica lista partitica presente: “Pdl- tura musicale in paese, ritenete oppor- caratterizza questa tornata elettorale è Lega Nord”. tuno l’impegno concreto del Comune, la presenza di ben cinque liste a soste- Insomma molti nomi, tante liste per il come ad esempio avviene in altre realtà gno di quattro candidati sindaco. nostro comune. Abbiamo ritenuto op- comunali con le scuole di musica? Ritroviamo così negli elenchi: Marco portuno presentarvi singolarmente i 5. Dopo decenni di abbandono, pen- Luca, aiellese, classe 1962, sostenuto candidati sindaco, ai quali abbiamo sate ad un utilizzo concreto dell’area dalla lista “L’Ortica”, una nuova lista posto alcune domande perché ognuno sportiva di Joannis? civica svincolata da partiti che si pre- possa sviluppare alcune riflessioni su al- 6. Quali sono i punti salienti per po- senta principalmente con giovani e volti cuni temi che riteniamo importanti per tenziare i servizi sociali nel comune? nuovi della politica aiellese, con pochi il nostro paese. Ovviamente motivi di trascorsi in Consiglio Comunale. Poi spazio hanno limitato il raggio d’azione, Con particolare riferimento alle fami- abbiamo Roberto Festa, classe 1960, ma dalle risposte il lettore potrà già co- glie con anziani o in situazioni di disa- da vent’anni residente in paese, capo- noscere le idee e la stoffa dei candidati. gio. gruppo della minoranza uscente, che si Al Consiglio Comunale che sarà eletto, 7. Breve esposizione sui punti di for- presenta con l’ormai storica lista civica l’augurio di buon operare a servizio del za della Vostra lista. “Unione per Ajello e Joannis”. Questa bene pubblico e della comunità aiellese. 8. Un motto che possa rappresentar- si compone di dodici persone variegate Giacomo Pantanali La ai compaesani di Aiello e Joannis.

Marco Luca tivare uno sportello informativo e di sup- zia i decenni di abbandono e ritardo! Si porto alle pratiche di smaltimento. tratta di una pesante eredità proveniente Aiello del Friuli (UD) il 7 settembre 1962 2-3. Il nostro intento sarà quello di dalle Amministrazioni passate. Coscienza Stato civile: coniugato vendere l’edificio dell’ex-municipio di vuole che la struttura debba essere porta- Professione: maresciallo Corpo Aiello in quanto il suo recupero sarebbe ta a termine per poter essere fruita dalla Forestale Regione F.V.G. eccessivamente oneroso: il mantenimento comunità o nel modo sopraindicato al Lista di appartenenza: Lista “L’Ortica” di questo stato di cose è segno di degrado punto 2/3 o tramite eventuali contributi e perdita di valore dell’immobile. Con il pubblici laddove ci fossero! ricavato si potrebbero finalmente realiz- 6. L’operatività in questo settore è le- zare le condizioni minime indispensabili gata ad una stretta collaborazione tra per l’utilizzo dell’impianto sportivo di l’Amministrazione comunale e l’Ambito Joannis da parte della locale squadra di Distrettuale di Cervignano. Valutiamo calcio. Quindi, liberato l’attuale campo positivamente il servizio offerto e credia- sportivo di Aiello, essendo lo stesso già mo possa essere integrato da un eventuale identificato come terreno edificabile e già ulteriore supporto psicologico a sostegno caratterizzato da una precedente volontà di soggetti affetti da patologie degenera- di vendita, si potrebbe procedere alla sua tive, ai riconosciuti esposti all’amianto e alienazione. In questo modo si chiudereb- alle loro famiglie. bero dopo anni tre questioni importanti 7. Trasparenza e comunicazione (mas- ed onerose. Le somme ricavate potranno sima apertura al confronto con tutti i essere impiegate nella ristrutturazione del portatori di interessi comuni compre- foto di paolo aizza vecchio municipio di Joannis che diver- si gli antagonisti politici), concretezza e 1. La salvaguardia dell’ambiente ha rebbe, in questo modo, usufruibile come realismo (meno piazze e più fogne), so- nel nostro programma un ruolo fonda- sede delle associazioni e magazzino per le brietà e propensione al risparmio (Piano mentale perché vista come un valore as- stesse. Energetico Comunale per bollette più soluto per elevare la qualità della vita. 4. Nell’eventualità ci fosse una preci- leggere), innovazione (impianto di tele- Agendo con accortezza e buon senso si sa richiesta in merito, ovviamente avrà riscaldamento, wi-fi gratuito pubblico, possono reperire risorse economiche utili il massimo sostegno possibile, così come colonnine “acqua del Sindaco”, pedibus, alla quotidiana gestione del bene comu- intendiamo sostenere tutte le altre asso- “mercato del contadino a Km 0”, “spor- ne. Intendiamo riattivare la funzionalità ciazioni culturali locali già operanti sul tello del cittadino”). dell’ecopiazzola e potenziare la raccolta territorio. 8. Vivere e lavorare tra la gente, ascol- differenziata. Per l’amianto vogliamo at- 5. Notiamo che già la domanda eviden- tare e risolvere per la gente!

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Roberto Festa sere una sede ideale per tutte le associazio- coinvolgimento di privati, legandolo quin- ni culturali, sportive ed altro del nostro co- di la possibilità di alienazione del vecchio Palmanova (UD) il 19 maggio 1960 mune. Resta un problema la disponibilità campo sportivo sito in una zona che il Stato civile: coniugato di fondi per questa finalizzazione. Più ra- PRGC prevede edificabile. Professione: impiegato in una azienda gionevole l’alienazione dello stabile (al fine 6. Questo è per noi l’impegno priorita- privata di non investire in inutili opere di mante- rio. Dobbiamo iniziare a pensare alla per- Lista di appartenenza: Lista “Unione nimento in sicurezza senza poter disporre sona come al centro degli impegni ammi- di un utilizzo razionale) con l’obiettivo di nistrativi. Abbiamo due scuole materne e per Ajello e Joannis” investire poi in strutture di altro tipo (es. manca un asilo nido che possa consentire stabile sala civica di Joannis). Per l’ex-mu- alle giovani coppie senza aiuti domestici nicipio di Joannis assolutamente alienazio- di continuare ad operare nel mondo del ne in quanto non strategico per gli interessi lavoro; dobbiamo continuare in azione del comune. sinergica con realtà vicine per il manteni- 3. Alla situazione attuale è inutile fare mento del distretto scolastico, abbiamo il promesse non percorribili. Vedi quanto dovere morale di creare quelli che si chia- esposto al punto 2. mano contenitori culturali (non strutture). 4. Riteniamo che l’aspetto cultura non È imperativo l’aiuto alle famiglie che rie- debba derivare da un impegno dell’ammi- scono a mantenere in assoluta dignità gli nistrazione nel promuovere iniziative pro- anziani al loro interno. Inoltre, per quelle prie se non quelle puramente istituziona- che sopportano gravi patologie anche a li. Crediamo che la cultura in tutte le sue livello terminale, promuovere in ambito, forme espressive debba nascere dalla base, con i comuni facenti parte, la possibilità dalle associazioni cui daremo poi tutto di soggiorno diurno che possa sostituirsi ai 1. Uno strumento importante è il PRGC il sostegno economico e morale. Questo familiari, anche se solo per brevi periodi, che attraverso le sue normative può e deve per far si che si possa creare una forma di al fine di sollevarli da un impegno spesso porre limiti all’espansione incondizionata cultura a 360° svincolata da lottizzazioni devastante. Per sintetizzare attenzione as- di territorio da urbanizzare. Gestione rifiuti ed ideologie di parte da destra a sinistra. soluta dalla nascita alla terza età. da riqualificare attraverso gli enti preposti Questo ovviamente vale anche per la scuo- 7. Un gruppo di persone affiatate nel- (CSR), migliore collocazione dei cassonet- la di musica e aggiungerei corale. A tal pro- l’individuare, condividere e promuovere ti, eco piazzola anche in consorzio o con- posito credo che sia la scuola che le par- “obiettivi importanti per il futuro di tutti”. venzione con comuni confinanti, raccolta rocchie possano fare da complementi attivi Donne e uomini che hanno sviluppato spe- di ingombranti porta a porta per anziani nella realizzazione di questo obiettivo. cifiche competenze lavorative, amministra- e disabili a chiamata. Per l’amianto la nor- 5. È uno degli impegni primari. Non lo tive e sociali, che verranno messe a disposi- mativa non prevede indirizzi da parte delle avremmo se in passato ci fosse stata mag- zione dei cittadini tutti. Candidati residenti amministrazioni comunali, nonostante ciò giore attenzione alle possibilità di finan- in paese che con la loro presenza costante dopo monitoraggi della situazione, per i ziamenti pubblici. Nell’immediato dopo garantiranno assoluta disponibilità al con- privati fungere da collettore del problema elezioni affronteremo con provincia e re- fronto ed all’ascolto. per porsi come unico interlocutore nei con- gione la possibilità di interventi pubblici. 8. Nessun motto. Solamente la volontà fronti di smaltitori autorizzati. Qualora così non fosse penseremmo alla di mettersi a disposizione di tutti con prag- 2. L’ex-municipio di Aiello potrebbe es- partecipazione con project financig, con matismo e senza incertezze.

Tommaso Pinat di creare un centro in cui far confluire temente ci sia stato comunicato, dopo gli ambulatori medici, l’assistente socia- anni, che la Regione sta valutando di as- Palmanova (UD) 6 novembre 1975 le, l’infermiere di comunità, con un uno segnarci finalmente i contributi necessari. Stato civile: celibe spazio per un centro diurno per gli an- Il completamento è determinante perchè Professione: tecnico (fisico) ziani. Chiaramente ammesso ci sia la permetterebbe anche di dismettere il vec- Lista di appartenenza: Rinnovamento e disponibilità di contributi economici e chio stadio comunale, con un notevole Partecipazione l’autorizzazione dell’ASS. A Joannis una beneficio all’urbanistica di quella zona, soluzione potrebbe essere realizzare un dove le molte strade a fondo cieco impe- punto di ristorazione o bed&breakfast. discono da sempre di ottimizzare i servizi L’alternativa, salvo un interessamento ai residenti. dell’ATER, resta ovviamente la cessione 6. Premesso che i servizi forniti hanno degli stabili. già uno standard molto elevato (spicca 3. Nei nostri due paesi ci sono quasi 40 l’eccellenza della Casa di Riposo) inten- associazioni, sarebbe dunque complesso diamo promuovere, con la collaborazione dotare ciascuna di una sede propria. Va degli enti superiori, la creazione di nuovi ricordato poi che il Comune ha in dota- bandi per lavori socialmente utili e di pub- zione ben 5 sale civiche a differenza dei blica utilità. Vogliamo proseguire con il comuni limitrofi che ne hanno una o ad- servizio di pasti a domicilio per gli anziani dirittura nessuna. Uno degli ex-municipi e con l’utilissimo servizio dell’infermiere potrebbe ospitare alcune stanze dedicate di comunità. Sosterremo poi il volontaria- alle associazioni, che però è necessario to, molto presente nei nostri paesi, per il condividano questi spazi con spirito di benessere di anziani e infermi. 1. La nostra intenzione è di tutelare collaborazione. 7. I principali punti di forza nascono dal l’esistente (Groi, macchie di vegetazione, 4. Sviluppo e tutela della cultura, an- desiderio di rendere i cittadini partecipi corsi d’acqua) e di promuovere, anche gra- che musicale, sono certo di nostro inte- della vita amministrativa. Fondamentale è zie allo strumento della VAS del PRGC, il resse, tanto che posso dire che ho avuto, il potenziamento dei rapporti con i comu- ripristino di zone eventualmente compro- negli ultimi 2 anni, numerosi contatti con ni limitrofi (soprattutto grazie all’Unione messe. Intendiamo migliorare la percen- rappresentanti di scuole di musica (stru- Aiello-San Vito, che vorremmo amplia- tuale di differenziata puntando però ad mentale e corale) dei comuni contermini. re). Questo porta al miglioramento dei una cultura di minor produzione di rifiuti. È certo opportuno e doveroso per un’am- servizi al cittadino, al contenimento delle Per l’amianto stiamo valutando delle solu- ministrazione sostenere tali iniziative spese e della pressione fiscale comunale. zioni innovative, anche formando gruppi che devono essere pianificate e gestite da Massimo appoggio va dato alle scuole, di acquisto, che permettono di avere dei persone competenti, che nel nostro paese alle associazioni, alla cultura. contributi se, contemporaneamente allo non mancano di certo. Quindi ben venga 8. Il motto che riassume perfettamente smaltimento, si dotano le nuove coperture tale progetto. il nostro progetto è il suo stesso nome: di pannelli solari o fotovoltaici. 5. Portare a completamento quest’area “Rinnovamento e Partecipazione”. 2. Per l’ex-municipio di Aiello una pos- è un obiettivo in cui crediamo ferma- Rappresenta con completezza la base del- sibilità, difficile ma affascinante, è tentare mente. È incoraggiante il fatto che recen- le nostre proposte.

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Carmen Cocetta della nostra vita dipende anche da esso. mine e poi abbiamo varie idee su un suo Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti utilizzo. Palmanova (UD) il 22 marzo 1964 ritengo che sia importante sensibilizzare 6. Il nostro programma è centrato sulla Stato civile: coniugata e/o educare fin dall’infanzia i cittadini e Persona ed intendiamo lavorare a favore Professione: infermiera professionale condividere questo problema tra più co- della famiglia valorizzando e potenzian- Lista di appartenenza: Lista “Popolo muni. Per quanto riguarda l’amianto pri- do i servizi esistenti. Soprattutto tenendo conto delle richieste ed esigenze dei cit- della Libertà-Lega Nord” ma di pensare a smaltirlo dovremmo co- noscere l’entità del problema attraverso tadini. un’analisi territoriale. 7. La nostra lista “PDL-LEGA NORD” 2. Riguardo gli ex-municipi di Aiello intende provvedere ad Aiello e Joannis e Joannis sarebbe opportuno il loro re- con un’amministrazione basata su re- cupero, i quali potrebbero divenire sedi sponsabilità e onestà, vogliamo lavorare per le varie associazioni e luoghi dove per e con i cittadini in modo attivo, valo- creare punti di incontro per giovani. La rizzando tutte le varie realtà esistenti sul realizzazione di ciò rimane vincolata alla territorio.

situazione finanziaria e alle priorità del 8. Il motto che mi rappresenta è quello

Comune. di essere una persona responsabile e leale 3. Si guardi la precedente. che vuole impegnarsi concretamente per la gente di Aiello e Joannis (senza dimen- 4. Sostenere lo sviluppo della cultura • anche musicale penso sia una cosa do- ticare chi abita a Novacco e nell’Uttano). verosa. Infatti ci piacerebbe attivare una convenzione tra il Comune e ad esempio 1. Sono convinta che è importante sal- la Casa della Musica a Cervignano. vaguardare l’ambiente perché la qualità 5. Sì, prima deve essere portato a ter- anniversari

ARTEMA E GINO BERGAGNINI LE TRE NOVANTENNI Da sinistra a destra:la signora Nives Ranut Tresca, la signora Giuseppina Il 2 febbraio 2011 hanno festeggiato l’ambito traguardo dei 64 anni di ma- Magistris Caramazza e la signora Egidia (Eggi) Tramontini Pletti. Cosa han- trimonio attorniati dai figli, dalle nuore, dal genero e dai nipoti e pronipoti. no in comune? Nel corso del 2010 hanno tutte raggiunto la bella età di 90 Tanti auguri per il bel traguardo da Sot dal Tôr. anni! Tutti i familiari fanno affettuosi auguri!

FAMIGLIE IN FESTA PER L’ANNIVERSARIO DI NOZZE Una domenica assieme per tante coppie aiellesi Chiesa piena di fedeli d’ogni nità, ha ribadito con forza età: neonati, bambini, adulti che l’amore si deve sempre e vecchi si sono tutti ritrovati tradurre in bene verso gli altri per festeggiare le giovani e le uomini e per rendere signifi- non più giovani coppie aiel- cativa questa bella emozio- lesi, che festeggiavano i loro nante, importante giornata, anniversari di nozze. in accordo con il Consiglio È stata ad Aiello una lieta, Pastorale Parrocchiale, ha gioiosa mattinata con la ce- suggerito una colletta per so- lebrazione della Santa Messa, stenere una famiglia in diffi- allietata dal coro parrocchia- coltà. Solo così il dono reci- le. Il loro «sì lo voglio» pro- proco dell’amore non sarà un clamato a gran voce, - per ta- gesto egoistico, ma un vero CARABINIERI luni con emozione e per tutti segno di comunione con la L’Associazione Carabinieri di Aiello ha partecipato alla cerimonia della ri- con convinzione - è echeggia- famiglia, gli amici, la comuni- correnza dell’unità d’Italia il 17 marzo u.s., organizzata dall’amministrazio- ne comunale. to nella chiesa parrocchiale tà ecclesiale e quella civile, la tra il compiacimento di tutti. giornata di festa si è conclusa Il parroco don Federico, ri- con un rinfresco aperto a tut- tutte le coppie festeggiate è continuata presso un risto- cordando come gli sposi con te le famiglie presso la Ciasa stato donato un piccolo segno rante della zona per altre ore la loro unione rendano visibi- dal Muini e organizzato da che richiami la gioia di questa di allegria e stare assieme. le l’amore di Dio per l’uma- persone di buona volontà. A giornata che per 26 coppie è R.P.

Sot dal Tôr|11 I 100 ANNI DI INES BUCHINI!

Il 19 gennaio u.s. a Joannis c’è stata una ca, di fronte alla giornata di festa per la nonna-bis Ines sua abitazione, Buchini ved. Aiza, perché ha raggiunto tra cui il sindaco il traguardo di 100 candeline. ed il vicesindaco. Nacque a Santa Maria la Longa il 19 Lì don Federico gennaio 1911, secondogenita di 11 fra- ha celebrato la telli e sorelle ed unica in vita. Si è tra- Santa Messa in sferita a Joannis perché sposò Giovanni suo onore allie- Aiza; ebbe due figli (Mafalda e Irvano) tata da canti in- e divenne nonna di due nipoti (Giovan- tonati dai nipoti ni, Efrem) e bisnonna quattro volte di di Santa Maria Elisa, Gianni, Sonia e Lorenzo. la Longa. Dopo La nonna ricorda spesso la sua vita tra- aver ringrazia- scorsa durante le due guerre, la miseria to il Signore, si e il non aver potuto concludere le scuo- è consumato un le. Le piace la lettura, ma la sua passio- rinfresco aperto a tutti, parenti amici date e nomi della nonna. ne è l’uncinetto. e a tutto il paese. Per questa occasione Un ringraziamento a tutti coloro che Nel giorno del suo compleanno molte le è stato regalato l’albero genealogico in qualsiasi maniera hanno partecipato persone di Joannis e non, sono accorse - della sua famiglia di origine, creato da alla gioia di nonna Ines. al richiamo delle campane - in sala civi- un suo nipote, grazie anche a ricordi di I familiari

LA PARROCCHIA DI JOANNIS IN FESTA PER LA PATRONA Domenica 23 gennaio ricca di appuntamenti religiosi e profani

La comunità di Joannis, il 21 gennaio, fe- processione devozionale, come emblema steggia annualmente la propria patrona, di abbondanza). Al termine della celebra- Sant’Agnese (vergine e martire del III se- zione tutti hanno potuto acquistare una colo, di origine romana, che sin dalla sua candela con l’immagine della santa, per tenera età decise di consacrare anima e benedire e proteggere le famiglie, con- corpo a Dio, rifiutando il corteggiamen- servando tra le mura domestiche questo to di un uomo in vista dell’epoca e, per semplice segno di fede. questo, denunciata e barbaramente ucci- Alle 14.30, alla presenza di molti pre- sa al tempo delle persecuzioni imperiali ti delle realtà attigue e con celebrante contro i cristiani). mons. Luciano Nobile (ex-rettore al se- Da una ventina d’anni le associazioni del minario interdiocesano di Castellerio, paese, riunite nel CIL, hanno pensato di ora parroco nel duomo di Udine) si sono affiancare alla ricorrenza religiosa una recitati i vesperi ed i numerosissimi fedeli piccola sagra dal sapore antico e genui- si sono nuovamente affidati al cuore del- no, con forniti chioschi enogastronomi- la venerata patrona, percorrendo il pae- ci, allestiti sotto ai portoni delle case che se in corteo, al seguito della statua della si affacciano lungo la via principale del santa. Il raccoglimento è stato favorito centro abitato, dove agli avventori sono pullman di giovani sloveni, provenienti dalla temporanea, rispettosa sospensione servite, da personale in abbigliamento da Pregara, invitati per l’occasione dal delle vendite nelle mescite di vino, mentre folcloristico friulano, le specialità più ti- locale circolo «Amici della Morra». l’atmosfera è stata resa ulteriormente so- piche della cucina contadina. È stata però la giornata di domenica a lenne dalla Picche Mercenarie Friulane, Anche quest’anno la manifestazione è rappresentare il momento clou, con la disposte ai lati della strada, a cornice del stata riproposta, e con non poche novi- Santa Messa officiata alle ore 10 ed allie- tragitto, come già accaduto all’uscita dal- tà rispetto all’abituale programma dei tata dal coro parrocchiale: durante l’ome- la messa mattutina. festeggiamenti: la XVII marcia podisti- lia sono stati coinvolti i bambini della Le ottime condizioni climatiche hanno, ca, gestita in via eccezionale dalla Pro Fondazione-Casa De Senibus, ai quali senza dubbio, incentivato la massiccia Loco, è stata anticipata a domenica 16 don Federico ha voluto far cogliere l’im- affluenza di pubblico fin oltre il tramon- gennaio, mentre molteplici iniziative portanza di sentirsi parte integrante di to, decretando il successo della sagra che, hanno richiamato innumerevoli visitato- una collettività unita mediante il raccon- con tombola, lotteria, mercato in piazza ri nel corso del successivo fine settimana. to di un’accattivante fiaba con protago- e diversi intrattenimenti musicali, ha avu- Nella serata di venerdì, presso la sala ci- nista un tassello di puzzle, triste per aver to, ancora una volta (come auspicato ri- vica, si è presentato il libro di Roberto smarrito i suoi compagni e alla disperata petutamente dai vari sacerdoti nelle loro Todero «1780-1918: canti militari degli ricerca di amici che lo completino; per prediche) la capacità di offrire ai credenti Italiani d’Austria nel Litorale», con l’esi- l’offertorio, tra gli altri doni, sono stati l’opportunità di continuare a sperimen- bizione del coro del Gruppo Costumi portati all’altare anche i pistûns (secondo tare momenti di fraternità e condivisione Tradizionali Bisiachi di Turriaco. Nel una vecchia ricetta, dolci simbolo della nel quotidiano, anche al di fuori cioè del- pomeriggio di sabato si sono inaugurate festa, contraddistinti da una provenien- l’edificio sacro. Ed è questo, in fondo, il sia la mostra di ricami che l’esposizione za povera, da una forma caratteristica e fondamento della vera vita comunitaria. di opere realizzate da artisti locali e si è da un profumato impasto, composto da Grazie a tutti, quindi: a quanti hanno la- data apertura ufficiale al capiente - ten una pluralità di saporiti ingredienti) ed vorato senza tregua per giorni, occupan- done riscaldato innalzato nell’area della un cesto di lasagnis (pasta fresca, prepa- dosi dei preparativi, e a coloro che, inve- canonica, ove si è svolto un partecipato rata per decenni dalle massaie il giorno ce, hanno goduto dell’ospitalità autentica torneo dimostrativo di passatempi stori- precedente ed esposta sui balconi, penzo- della popolazione di Joannis! ci, con il gradito intervento di un intero lante da aste in legno, al passaggio della A.T.

12 |Sot dal Tôr «REGÂL DI GNOCIS», A TEATRO CON LA «COMPAGNIA DI UANIS» Successo alla doppia rappresentazione in Sala Civica

Brave Marzia, Alice, Valentina, Tiziana sioni che permeano l’atmosfera in una nel 2011, infatti, ricorre il ventennale e Beatrice. Bravi Riccardo e Costantino. casa «qualunque», nel giorno in cui dalla nascita dell’applaudito gruppo di Brave le mamme. Bravi tecnici e colla- una famiglia «qualunque» si appresta giovani comici indigeni. Il tre aprile, la boratori. Brave la regista, Nadia Pers, e a celebrare un atteso matrimonio, tra Compagnia Instabile di Uànis ha così le comparse. Nell’ambito del «Progetto problemi organizzativi, scaramucce, voluto regalare subito agli spettatori 50esimo», come donatori di sangue del- preoccupazioni, contrattempi dell’ul- una seconda esibizione, riproponen- lasezione AFDS paesana, il due aprile timo minuto e la visita alquanto ina- do la medesima recita, per soddisfare abbiamo avuto il piacere di promuovere spettata di un personaggio strampalato quanti sono rimasti esclusi dalla «pri- un divertentissimo spettacolo di prosa e taciturno, ma capace di rimescolare ma» a causa di sold out ed overbooking dialettale, offrendo un meritato soste- le carte in tavola agiochi (quasi) fatti, (come si direbbe nel gergo caratteristico gno alla Compagnia Instabile di Uànis destabilizzando ulteriormente equilibri del mondo musicale o cinematografi- che, ancora unavolta, non si è smentita già precari. Si è trattato di un’iniziativa co). Ennesimo successo... che, immagi- ma ha lavorato in maniera veramen- proprio ben riuscita, con pubblico at- niamo, sarà soltanto l’inizio di una lun- te lodevole, investendo molto tempo e tento, allegro e positivamente stupito e gaserie, anche abbondantemente al di grandi energie, per portare in scena la con un Consiglio Direttivo AFDS com- fuori dal territorio comunale, come ac- nuova commedia dal titolo «Regâl di piaciuto e convinto di aver fatto un ot- caduto nel corso della gloriosa stagione gnocis»: una rappresentazione, in due timo investimento neltendere la propria passata. Complimenti, perintanto, ed in atti, di Valerio Di Piramo (tradotta in mano ad un’altra associazione locale, bocca al lupo per i prossimi vent’anni friulano dalle infaticabili aiutanti degli anch’essa alle prese con un anniversa- almeno! attori) dove si mettono in luce le ten- rio importante da festeggiare: sempre A.T.

Prima di affrontare il lungo ed austero LE FESTE DI buffi pagliacci e goffi animaletti pelosi periodo della Quaresima, don Federico CARNEVALE DEI BAMBINI si sono messi alla prova, cimentandosi ha avuto il piacere di raggiungere tutti Nelle parrocchie di Aiello e Joannis in diversi irresistibili giochi a stand, per- gli alunni delle scuole che sorgono sul corsi ginnici ed esercizi di abilità, tra co- territorio paesano per invitarli ad ade- riandoli sparsi a pioggia e rapide soste rire a due imperdibili iniziative carna- al tavolo della merenda, un armonioso scialesche. Sabato 26 febbraio, presso intarsio di vassoi, zeppi di profumate l’oratorio di Joannis, un gruppetto di frittelle caserecce, ghiotti crostoli friabi- risoluti adolescenti ha dato vita alla pri- li, fragranti biscotti colorati ed ogni ben ma «Festa di Carnevale» della Parroc- di Dio. Dopo tante energie consumate chia di Sant’Agnese. Il pomeriggio scan- nella competizione, infatti, qualche pec- zonato si è rivelato un piccolo successo, catuccio di gola ai bambini è stato dove- per cui sorge spontaneo il desiderio di rosamente concesso: in fondo si trattava ringraziare gli animatori «in erba» per dei bagordi di Carnevale! E davvero un l’intraprendenza dimostrata, augurando «Grande festa mascherata» organizza- bel Carnevale... di cui sono stati felici i loro che, trascinati dall’entusiasmo del- ta, per l’ennesimo anno consecutivo, dal partecipanti in primis (che hanno lascia- la riuscita esperienza, possano decidere consolidato manipolo di gioviali anima- to l’area dell’abitazione canonica con le di rivestire stabilmente questo ruolo, nel tori della Parrocchia di Sant’Ulderico, ai tasche gonfie, traboccanti di caramelle e contempo goliardico ed educativo, per quali si sono però unite, questa volta, leccornie per tutti i gusti) ed orgogliosi impegnarsi anche in futuro ad avvicina- anche alcune giovani leve, originarie di i promotori, lusingati dall’inattesa cor- re i ragazzini all’amico Gesù, attraverso comunità contermini ma determinate a posa affluenza di dozzine e dozzine di la periodica proposta di momenti di fra- rimpolpare la formazione dei veterani fanciulli, mamme e papà; presenza in- ternità e leggerezza. Il 5 marzo, invece, autoctoni. Il ricreatorio di Aiello, per centivata, senza dubbio, da un meteo fa- come modesta ma valida alternativa alla l’intero pomeriggio, è stato brulicante vorevole, che ha regalato la temperatura sfilata dei carri allegorici che molte lo- di forme di vita tra le più disparate, così mite di un gradevole sabato da anticipo calità hanno allestito in occasione della leggiadre principesse e valorosi solda- di primavera! Settimana Grassa, è stata la volta della ti, aggraziate fatine e paurosi scheletri, A.T.

Sot dal Tôr|13 Nuovi giochi e tempo prolungato La lagrime dal emigrant alla De Senibus di Joannis Bondì Furlan El timp al passe e al côr vie, tu sês nassût cussì lontan, ogni an tornìn cu la ferovie. Con l’inizio della primavera sono mieze vite tal pantan, Ti somee di lâ tal paradîs, molte le novità alla scuola dell’in- tu âs tant sufiart la fan! cuant che tu viodis i toi paîs! fanzia paritaria De Senibus di Joan- nis. Dopo la ristrutturazione dell’im- Di pizzul la mame tu âs piardût, El biel soreli, el paîs, e che biel mâr, mobile avvenuta lo scorso anno, i ti a rot il cûr, jo lu ai sintût, ce biel ta ombrene di che morâr, primi giorni di aprile sono arrivati tu vevis simpri pôc ajût, e dopo tu ti sintis un grop tal cûr, i nuovi arredi e le nuove attrezza- ma no tu sês mai dispiardût. cuant che tu scugnis tornâ indaûr. ture che completano il rinnovamen- to della scuola iniziato alcuni anni Ti vivevis a Morsan, Tante tristeze e tante malincunie, fa. Grazie, infatti, ad un contributo tu âs imparât el contadin, ma el timp al passe e al puarte vie, della Provincia di Udine, la scuola tu netavis el ledan, e tu vivis cui ricuarz, De Senibus può oggi contare su un par ciapa un toc di pan. di tornâ prest tal to bearz. nuovo «angolo morbido», sul «bru- co-tunnel», su due nuove sabbiere Pôc a scuele tu sês stât, Ma dopo dut al è cambiât, ma soprattutto su di un «laboratorio tu âs zirût la caritât, e tu ti ciatis tant stracât, didattico all’aperto»: attrezzature tu eris simpri tant spirtât tu ti sintis sfinît e tant malât che daranno la possibilità ai bam- e i zenoi tu ti sês scussât. tu âs une crisi di identitât. bini di trascorrere ancora più tempo nell’ampio parco che circonda la No tu vevis nie in man, No tu sâs plui cui che tu sês, scuola e di vivere maggiormente il forsi cualchi carantan, no tu sês plui ciar e nancie pes. contatto con la natura mediante atti- dôs, tre voltis, ogni an, Ca in Italie tu sês todesc e là talian: vità ludiche che contribuiscono alla dome a ciatâ il to plevan. ti somee di no ve niepi in ta to man. loro formazione. Dal 4 al 29 luglio, poi, si svolge- ranno gli ormai tradizionali Centri Tu sês stât in te miniere, Là tu metis ju ladriis, Estivi, rivolti ai bambini dai 3 ai 7 tu sigavis matine e sere, tu ti sposis e tu âs fîs. anni per i quali sono già aperte le tu ciapavis la coriere E tu pensis simpri al to paîs; iscrizioni. ma tu âs fat la to cariere. el cuarp e la to anime a patis! Dal prossimo anno scolastico 2011- 2012 (al quale si possono iscrive- Ti plaseve un bon got, E dopo una mieze vite di migrazion, re i bambini nati fino al 30 aprile spes ti s’ciampave un scapelot, tu vuelis tornâta to region, 2009) la scuola è intenzionata ad tu zuiavis simpri el lot, ta to ciasute cussì bessole, offrire un nuovo servizio: il così det- cuindi, sedis, disevot. tu vâs a stâ e il cûr a si console. to «orario prolungato». L’iniziativa è rivolta principalmente ai bambi- Tu âs fat ogni sorte di mistîr, E ti passe miôr el an, ni già iscritti presso la scuola ed e tu eris simpri in zîr tu âs cumò simpri un carantan appartenenti a famiglie nelle quali mi somee cal fos aîr e no tu sufrisis plui la fan entrambi i genitori lavorano: non te Giarmanie scugnî partî. e no si viodìn e tornìn ogni an. saranno comunque escluse adesio- ni esterne. L’orario prolungato, che Tanti vitis cu la lenghe gnove, Mandi Furlan, estenderà il normale orario di aper- no podê fassi capî, tu sês simpri stât lontan, tura, prevede l’uscita indicativa tra pan e marmelade scugnî mangiâ mieze vite in tal pantan, le 17.30 e le 18.00 a seconda del- par no savê zemût ciacarâ. e che atre mieze di cristian! le esigenze di quanti aderiranno. L’iniziativa del «tempo prolungato», Ancie la man tu ti sês tajât, Cussì tant pizzul no tu jeris che permetterà ai bambini di gioca- par sîs mês no tu âs lavorât, e chistis son dutis robis veris re in compagnia, alla presenza di su e ju pal ospedâl, tre lenghis tu ciacaravis personale qualificato, sarà attivata tu ti eris fat cussì tant mâl. e une cuarte cul furlan! in presenza di un numero minimo di adesioni. Per informazioni è possi- Une ciase tu âs ciatât, Tu sês stât un gran balarin bile contattare il numero telefonico e in te Giarmanie tu nus âs puartât. spes tu bevevis un tai di vin 0431.999713 o l’indirizzo e-mail: Une gnove vite a scomenzât, ogni dì tu savevis una barsalete [email protected]. dulà ca no si sîr la caritât! e simpri in man che sigarete. Ricordiamo, infine, che chi volesse sostenerne le attività della Fonda- Là si lavore dì e gnot Cumò a son finîs a chi i toi dîs, zione Casa Senibus, ente senza scopo di lucro, può devolvere ad e no covente zuiâ plui al lot si son rotis lis lidriis. essa il proprio «5 per mille»: basta el paron no ti trate cussì tant, Ti an saludât duc’ i toi fîs compilare l’apposito modulo allega- ma a le fin dal mês tu âs simpri un e tu sês lât in Paradîs. to alla dichiarazione dei redditi fir- franc! Mandi Furlan mando nel riquadro «Sostegno del volontariato, delle associazioni non Rino Cecconi lucrative etc.» ed indicando il codi- par ricuardâ so pari. ce fiscale 81001170307.

14 |Sot dal Tôr segue da pag. 1 San Lorenzo Isontino ove rimase sino Tai ultins 25 ains al era stât plevan a San Lurinz alla morte, guidando la comunità per 25 intensi anni. «LA GIONDA DI DIU A JE LA NESTRA Dopo alcuni mesi segnati da FUARZA», NUS À INSEGNÂT DON NINO. un’alternante malattia, che lo costrinse Al salût fat a don Nino a la fin dal so funerâl, a limitare le funzioni pastorali, don Bearzot morì improvvisamente all’età cui ricuars di un cuart di secul insiema di 76 anni all’Ospedale di Gorizia l’8 aprile u.s. dopo essere stato colpito da Siôr plevan, un ictus mentre si trovava nella casa Cjâr don Nino, canonica. Il malore probabilmente lo vuê e je una zornada di dolôr par ducj colpì la sera del 6 aprile e per quasi 24 chei che Lu àn cognossût: nol è fazil ore rimase a terra privo di soccorsi. saludâLu cussì dopo tant timp passât Per i solenni funerali celebrati nella insieme. parrocchiale di San Lorenzo da Sua Nol è par nuia sempliz saludâ il pre- Eccellenza l’Arcivescovo, il paese intero di, il plevan di San Lurinz e l’om: no si strinse per l’ultimo saluto al suo si podin esprimi chistis emozions in pastore. La chiesa gremita di fedeli e pocjis peraulis travanadis di dolôr e di molta gente costretta a rimanere in comozion. piazza all’esterno dimostrarono la Don Nino jera don Nino: una persona sensibilità dei parrocchiani. Commosso justa, scleta cuasi ruzina, cun ducj i soi il saluto del sindaco Clocchiatti, toccanti difiets, come ducj noaltris e, forsi, propit le semplici preghiere di bambini e par chist ancjamò plui umana, ferma cu ragazzi e carico di ricordi il saluto della lis sôs ideis e i soi prinzipis ancja tal dî che San Lurinz al è San Lurinz, e via comunità - che riportiamo qui a fianco. di no, cjapant posizions fuartis, duris, duncja a Częstochowa, Parigi, Roma Al suono delle campane un lungo bastian contrari, ancja cuintra di ducj. e Colonia; corteo di veicoli lasciava San Lorenzo Dome cognossinLu ben, si pol capî il - i pelegrinagjos in zetancj santuaris in direzione di Aiello ove le campane significât di chel toc da scritura «La ve- dal Trivenit, da Slovenia, ancja in del paese natio accompagnarono il retât us fasarà libars» (Gv 8,32) che al Austria e in Croazia; feretro al cimitero di via Crauglio. Il veva sielzût pal santin dal so gjubileo di lis fiestis par San Lurinz, una fiesta parroco attorniato da altri sacerdoti predi. Al ureva intindi: veretât e je liber- pa nestra comunitât e no una sagra; officiò l’estremo saluto attorniato da tât di jessi coerents; veretât e je libertât - i rapuarts cun Maria Gail, che a àn molti aiellesi e sanlorenzini coi rispettivi di dî lis robis zemût che a stan: pan al metût adun la nestra comunitât cun- primi cittadini. pan e vin al vin. tuna carinziana ta unica fede tal unic Concludendo l’omelia l’Arcivescovo Ma vuê e je ancja una zornada di ri- Signôr; affermò carico di speranza che: «Il cuart: ricuart dai tancj moments biei e - e l’ancona tirada su devant da ca- Signore che ci ha privato di un altro da lis tantis robis bunis fatis in chiscj serma che Lui al à vuarût e puartât presbitero ci aiuti a custodirne il vincjazinc agns: a laut di Diu e a gloria insom; ricordo e chiami giovani a prenderne la da sô Glesia e dal so popul. - fin a la ultima granda fiesta insieme, missione». Zemût duncja, no ricuardâ lis letaris al chê dai Scampanotadôrs tal setem- Bambin Gjesù che Lui al leieva ta pre- bar dal an passât. dicja da messa da gnot di Nadâl di chel Ducj segnos da Providenza Divina e pulpit indulà che al denunziava la cri- da grazia di Diu. si di valôrs da societât, che al marca- Zetancj ricuarts: ogni persona che e je va l’impuartanza da funzion da famea, in chista glesia, da Bonsignor Vescul fin l’impuartanza di jessi gjenitôrs consa- a chei fruts che a son cumò dongja di pevui, comunitât unida, glesia viva. Lui, a àn centenârs di ricuarts di Lui. E ancjamò, zemût no ricuardâ, tal dì Ma vuê a je soradut una zornada di fie- dai zincuanta agns di predi la Sô musa sta. Fiesta parzè che Lui al è ta cjasa contenta a la fin da celebrazion: nol jera dal Pari. Come che al dîs San Pauli: «al content parzè che lui al jera il protago- è rivât il moment di molâ lis velis. O nist da fiesta, ma parzè che al viodeva ài combatuda la buna bataia, o ài fini- devant di lui una comunitât unida a fâ da la corsa, o ài mantignuda la fede» fiesta cun e par Lui. (2Tm 4,7). Ve duncja, nuia di miôr par memoreâLu Una fede che e je la plui granda ereditât che ricuardâ lis tantis robis fatis in chi- che Lui nus lassa, come che al veva scrit scj agns: tal articul publicât di Voce Isontina pal - scomenzant da ristruturazion di chi- Sô gjubileo di predi che al titulava ‘Al ATTILIO BOARO sta glesia, dal tor, da canonica, dal Signor al manda il frèt daùr dal capòt’, 09.02.1927 ricreatori; che al deventa cumò il So testament dal - l’impegno pa lis missions: prima in spirit: «Su po! La gionda di Diu a je la 05.02.2011 Per molti anni aveva gestito la «Nuova Agraria» Costa d’Avorio a Campus 2, par nestra fuarza». ad Aiello, con magazzini anche a Joannis ed dâi una man al nestri don Dario, Lu metìn cumò ta lis mans di Diu. a San Vito. Poi, da pensionato, si era dedicato podopo in Togo, pal gnûf amì Ne- Mandi Siôr Plevan, mandi don Nino con molta passione al Coro «Amans de Vilote», stòr, cui tre poz par dâi di bevi a e di lassù che al dedi una cucada ogni finché le condizioni di salute glielo permisero. cui che al à sêt; tant al nestri paîs e a la nestra int: di Sabato 5 febbraio, pochi giorni prima di - la partecipazion a lis zornadis da cumò plui di prima o vin tant dibisugna compiere 84 anni, è improvvisamente mancato zoventût par duta Europa, dome di Lui. all’affetto dei suoi cari. la nestra parochia, di bessôi, parzè Feliciano Medeot

Sot dal Tôr|15

Ricordiamoli

SILVANA TOGNAN ESTER BIGNULIN VALENTINA PINAT ROSA MUCCHIUT VIRGILIO VRECH PASQUALE BIGNULIN Ester Bignulin e Virgilio Vrech sono ricordati dai Valentina Pinat e Pasquale Bignulin sono ricordati Ruggero Vrech in memoria della moglie Silvana figli rispettivamente nel 13 e 38 anniverasio della dal figlio e parenti tutti rispettivamente nel 1.O e Tognan e di Rosa Mucchiut. scomparsa. 17 anniversario della scomparsa.

LIDIA TREVISAN Le amiche Luciana e Mariucci Spagnul e Vally Banelli, ricordano con affetto Lidia Trevisan ved. Viurna, recentemente scomparsa a San Canzian d’Isonzo. Lidia visse assieme alla madre ed alla sorella ANTONIO SARDON CORINNA TONEL TIBERIO ALDO Nives, ad Aiello con lo zio mons. Giovanni 29.06.1991 06.08.1933 19.07.1948 AMELIA E GIUSEPPE FLEBUS Diodato e frequentò 29.06.2001 01.04.2007 05.05.1992 Nel 42.o anniversario della morte di Giuseppe Flebus le scuola in paese nel Sono vent’anni che non Mamma, sempre con Nessuno muore sulla e mamma Amelia, li ricordano con immutato affetto la secondo dopoguerra. ci sei più. noi, nei nostri pensieri, terra finché vive nel moglie, il figlio, la nuora, i nipoti e parenti tutti. Una vita, anzi due: nella nostre parole, nei cuore di chi resta. quelle dei tuoi nipotini nostri ricordi, mamma, (Padre Lacordaire) Enrico Antonio e sempre con te. ...e tu continui a vivere RICORDANDO MARCELLO PONTEL Margherita che hanno Nicoletta, Enza, ogni giorno attraverso ereditato l’uno il tuo Emigrante in gioventù, poi visse Marina, Alex di noi! attivamente la realtà paesana nome, l’altra i tuoi occhi Alberta e Ada e, pur non avendoti conosciuto, ogni giorno Dopo brevissima malattia il 9 gen- ci aiutano a sentirti naio a 86 anni, è ritornato alla ancora in mezzo a noi. Casa del Padre Marcello Pontel, Alda, Gisella e uomo mite, sereno ed accomodan- Sergio te, ricco d’ironia e profonda fede. • • Nato in una famiglia contadina, imparò il mestiere nella fucina dei fratelli Tiberio, mestiere che poi usò nella fabbrica S.A.I.C.I. a Torviscosa. Emigrò nel 1957 in Sud Africa, dove la ditta aveva im- piantato una filiale a Umkomaas, località che dette il nome al villaggio sorto attorno alla fabbri- ca. Mancava la chiesa, anche se gli emigrati già formavano una Chiesa viva, e Marcello Pontel con altri, allora giovani, volentero- si friulani lavorò per la costruzione del sacro edificio, rubando ore al sonno ed allo svago. Dopo 13 anni rientrò in Aiello, formò famiglia, sposando Longina Bandiroli. Riprese il lavoro alla S.A.I.C.I. e contemporaneamente si dedicò all’agricoltura ed in particolare alla viticoltura. Gli anni passarono sereni per l’affetto della moglie, ricchi di sod- ANGELO PELOI disfazioni per i buoni raccolti e l’ampliamento dell’azienda agri- cola, impegnativi per essere stato presidente della locale Casa Le figlie Bianca, Irma e Luisa ri- sterminio nazista. di Riposo e membro attivo del Consiglio Comunale aiellese, la cordano con affetto il loro papà Nella foto Angelo Peloi è il primo morte lo colse «in piedi» ancora operoso, sempre presente alle Angelo Peloi che fu irredentista, seduto da destra ed è ritratto as- funzioni religiose, sollecito e premuroso nell’accudire l’anziana podestà e che assunse molte altre sieme ad altri cinque commilitoni. moglie inferma. cariche pubbliche. Lo ricordano Erano tutti irredentisti, giudicati Gli aiellesi, accolsero con stupore e rammarico la ferale notizia come un papà molto presente, disertori dagli austriaci e fuggiti e ricorderanno Marcello Pontel come friulano vero, «salt, onest, assieme alla moglie Angela, con in Italia per combattere nelle fila lavoradôr». gli undici figli, uno dei quali, dell’esercito italiano. R.P. Giovanni, morì in un campo di

16 |Sot dal Tôr

Girolamo Amoruso, 20; Paolo Avian, 15; Viviana Pinzan, 15; Silvano Dionisio, 10; Alberta e Ada Tiberio, 15; ricordando R. e B., OFFERTE Matteo Piovesan, 5; Umberto Carlin, 10; 30; Renzo Comar, 15; Adalgisa, 10; Vinicio, fam. Lido Aiza, 20; Carletto Boaro, 20; fam. Franco Rodaro, 20; E.B., 15; R.B., 10; da 5; la famiglia Stafuzza in ricordo di Mauro, Perusin, 20; Dario Vrech, 20; Mirella Cidin, Joannis, 10; fam. Mascaro, 6; Artema e 10; i familiari ricordano Anisio Plet ad un 5; Miranda, 5; fam. Dri, 10; fam. Rummiel, Gino Bergagnini per festeggiare l’ambito anno dalla scomparsa, 20; Rina dal pan, 10; 20; fam. Trombetta, 30; fam. Boaro, 20; traguardo dei 64 anni di matrimonio, 50; Silva, 5; Micaela, 10; IsutaTramontini, 10; Bianca Cescutti, 10; fam. Silvio Carlin, Nives Bernadis, ricordano Egidio, 10; fam. Isabella da San Nicolò, 20; Gabriella Arena 10; Olindo Nadalutti, 10; Noemi, 5; Paolo Antoniazzi, 30; Bignulin Antonio da Lelia, e Giulio Bulfoni da Caserta, 20; Marianna Mazucchin a ricordo del padre Valentino, 10; fam. Emilio Tiberio, 20; fam. Franco Voce da Cervignano in ricordo dei propri 20; Livio Avian di via Antonini ricorda Colussi, 10; Angelo Parisi, 10; fam. Leonida cari, 50; ringraziando per Sot dal Tôr, sa- il padre, 15; Giovanni Banchiera e Anita Cimenti, 10; Livio Bearz, 20; Ines Aiza e fa- luto i miei compaesani e ricordo i miei Gobbo per i loro genitori, 10; Remo Portelli miglia, 30; Ercole Avian, 10; nel 42.o anni- cari, Caterina Pellegrini da Portogruaro ricorda i genitori, 10; Sergio Menotti ricor- versario della morte di Giuseppe Flebus e (VE), 50; a vent’anni dalla morte, Enrico da i genitori, 20; Silvano Avian in memoria mamma Amelia, li ricordano con immutato Antonio e Margherita ricordano il nonno della moglie Rina Pontel, 10; Livio Avian ri- affetto la moglie, il figlio, la nuora, i nipoti Toni Sardon, 100; Nucci Ranut, 10; fam. corda il padre Rodolfo, 20; Nevio Menotti e i parenti tutti, 20; in memoria di Corinna Luigi Pontel, 20; Dario e Renato Gregorat per i suoi cari, 5; i fratelli Di Bert per ri- Tonel, Nicoletta, Enza, Marina, Alex, 40; da Joannis, 30; N. e F., 30; famiglie Pitton cordare il padre Mario, 5; Attilio Vrech, Rurt e Nilma da Zurigo, 30; la figlia Franca in ricordo del marito, padre e nonno 15; Ezzelino Fontana, 20; Susy e Andrea in memoria dei genitori Luigia e Dionisio Enzo, 50; Aldo Zanutel, 15, Elsa Pontel, 5; Perusin, 20; Pietro Fontana, 10; in ricordo Zamparini, 20; ricordando tutti i miei cari Paolina Pontel, 10; Gemma Bordignon, 10; del dr. Giacomo Tiberio, la moglie, 30; fam. defunti vicini e lontani, Valentina Gardin, Gabriella Bordignon, 20, dalla Sardegna, Grion in ricordo di Gina, 50; Franca e Aldo 15; Associazione Carabinieri di Aiello, 10; 5; Marina Pletti e Valter Baldassi in memo- per ricordare Rina ed Attilio, 20; ricorda- Romilda e Luciano Blanch ringraziano per ria di Alberto, 50; Luciano Pauluzzi, 10; no Lino, Lucia, Fiorella; Elisabetta e Rina, il calendario, 20; Nita Piras da Quartucciu Maria Rosa Frate, 5; Valentino Sclauzero, 50; Geni ricorda i suoi defunti, 20; Maria (CA), 30; Marisa e Ennio Dipiazza ricor- 10; fam. Simonetto, 10; fam. Nardini, 20; Feresin e i nipoti ricordano i loro cari de- dano papà Giusto e mamma Nuta, 50. Massimo Vittor, 10; Annalisa Grion da funti, 20; Luigina e Mario Feresin, 20; Angi, Bologna, 20; Milena, Giuliana e Annalisa 10; Ricordano Teresa Bartlett, 30; Emanuela in ricordo della loro mamma, 15; Adele ri- ricorda il nonno, 15; Ruggero Vrech ricorda Nati corda caramente i propri defunti, Dario e la moglie Silvana Tognan e Rosa Mucchiut, Olivo, 40; Ilva Grion da Muggia, 25; Gian 25; Aurora Purchiaroni da Roma in memo- Pietro Russian, 20; Sonia Battistella, con ria dei suoi cari, 30; Roberto ed Alessandra un caro ricordo a suoi defunti, 20; i fami- Vrech, 10; Nives Basso, 10; per Agnese e liari di Silvano Buiat, lo ricordano con af- Antonio, la figlia, 20; Gigliola Furlan Pian fetto, 20; Milia e Tullio, 5; Rico e Maria, ricorda con affetto Elsa e Dario Pian, 20; 5; Fabio Mian, 5; Dalia e Armando, 10; Laura Vrech e i figli ricordano con tan- Ginevra Fort assieme a mamma e papà sa- to affetto Bruno Decorte (9-1-1995), a 15 lutano tutti e ringraziano per il calendario, anni dalla morte, 50; in memoria di Zoilo 50; Bruna Vrech da Trieste in memoria dei Pontel, la moglie e le figlie, 30; Nunzia e suoi cari, 10; Bruno Visintin, 10; Armando Valentina, 15; Claudio Chiaruttini, 20; e Fulvia Cidin ricordano i suoi defunti, 10; Francesco Feresin in memoria dei suoi cari fam. Gozza, 10; Amelia Bais ricordando i defunti, 20; fam. Gorlato, 10; condominio propri cari, 20; Loretta, Rudi, Francesca e San Carlo A.B., 10; Alessandra Simeon, CARLOTTA BUSET Federico in ricordo di Gina e Angelo Fantin, 10; fam. Simeon, 5; fam. Sergio Bignulin, Samuele Buset e Edy Lovisetto insieme allo 20; Paola e Doretta per i loro defunti, 20; 10; fam. Cristin, 5; condominio San Carlo, zio Rudi, ai nonni Viviana e Sergio, Anna Giorgio Ranut in memoria di Maria e Vico Giuseppe, 10; Eugenio, Tamara, Arbeno e e Cesare annunciano la nascita della loro Ranut, 20; in occasione del 20.o anniversa- Annalisa Vrech ricordano i loro cari, 50; primogenita Carlotta. rio della morte di Tullio Fulizio (Giuseppe) dott. Davide Gaspardis, 20; Marco e Aldo lo ricordano la figlia Edda e la nipote Sara, Vrech, 20; Rino Cecconi in memoria dei che ricordano anche Luigia Plet (Gigia Sara) suoi cari e di Firmino, 30; Nerina Franzoni e la nonna Gisella Baldassi in Fulizio (mor- in memoria del caro Attilio, 50; Enza Sot dal Tôr ta il 10 aprile 2005), 40; il marito e la fi- Bertoldi, 10; Valentino Bertoz e figli in me- fondato nel 1962 glia, ricordano Imelda Sgobbi, 15; Valter ed moria della moglie Silvana, 20; fam. Danilo Direttore responsabile: Andrea Buldrin da Pieris in ricordo dei loro Parise, 20; fam. Milocco – Pecorari, 5; fam. Ferruccio Tassin defunti, 25; Sergio Buldrin in ricordo dei Mauro Taccia, 10; fam. Ivano Scaluzero, genitori Ernesta e Giovanni, 15; Ernestina 10; fam. Pinat – Skerk, 10; fam. Aldo Viola, Redazione: Buldrin e Paolo Fonzar, 15; Bianca Peloi da 10; fam. Feresin di Novacco, la moglie, i fi- Sot dal Tôr Sevegliano, 40; Cornelia, 10; Paolo Vittor gli, il genero, la nuora e i nipoti in memoria I - 33041 Aiello del Friuli (UD) da Crauglio, 20; Teresa Dadalt, 6; la fami- di Renzo, 20; Giuseppe Boscarol da Terzo [email protected] / +39 0431 99489 glia Giuseppe Buset in memoria della cara d’Aquileia, 20; Mario Brandolin in memo- Editore: figlia Annamaria, 50; fam. Rot in ricordo dei ria dei genitori e del fratello Valter disperso Sot dal Tôr - Aiello ai suoi emigrati suoi cari defunti, 15; per i defunti Novell di in Albania nel 1943, 10; da Trieste Liliana Banda Crauì, dalla nipote Lucia da Trieste, Valessi Sai ricorda il marito Renato ed i ge- Legale rappresentante: 20; i partecipanti al pranzo della Festa della nitori, 20; in memoria dei propri cari fam. Giacomo Pantanali Famiglia, 100; Gigliola Tonel in ricordo dei C.G., 20; Lucia Colaut, 10; fam. Tiberio Registrato presso il Tribunale di Udine al genitori Guido e Jolanda, 50; ing. Filippo Marco, 10; Giorgio Bertossi, 20; Franco n. 14 del 29.04.2010. Rampolla da Palermo, 30; Cornelia Baldas Fonzar, 8; Luisa Baggio, 10; Elvi Furlan, 10; e Lino Visintin, 20; Paul Petzi dagli USA, Chiara e Cristian Bressan da Cervignano in INDIRIZZI: chi avesse parenti o 141; Marco Pascut, 10; Dario Comuzzi, ricordo della nonna Edi, 10; Augusta e fam. conoscenti aiellesi residenti in regione, 10; Giorgia e Gastone per i loro cari, 10; Avian, 20; L.G. ricorda i suoi cari, 20; Loris in Europa o nel mondo che desiderano Romana Pitton per il calendario, 10; Aldo e Erica Colaut, 10; Flavia ricorda i suoi cari ricevere Sot dal Tôr, può comunicarlo alla e Giuliano ringraziano per il calendario, 20; genitori, 10; L.F., 10; C.D., 10; alla cara redazione. Silvia Forte per i suoi defunti, 20; Manuela memoria di Ettore Cerlienco, la moglie, 25; Musuruana, 6; Loretta e Ivo, 10; Ilaria fam. Mauro Rot, 10; fam. Paolo Pinat, 5; OFFERTE: chi desiderasse inviare Milocco ricorda le nonne, 10; fam. Gigliola Martina Blanch festeggia 2 anni, 10; Dario un’offerta, lo può fare anche tramite Trevisan, 4; fam. Anna Aiza, 20; Caterina Tramontini, 50; Martino Pilot, 25; Nevio vaglia postale o con un versamento sul Deluisa ved. Scarabelli da Pieris, 20; M.C.G., Vrech, 10; Annarosa Giaiot, 20; Valeria conto intestato a Sot dal Tôr, codice IBAN: 25; Antonio Imparato, 10; Jolanda Mesce, Giaiot in memoria dei genitori Ettore e IT17R0855163600000000104322, 10; Argia Passaro, 20; Bianca Stel Cescutti Fides, 20; Volveno Giaiot, 10; Jole Giaiot, codice BIC: ICRAITRRFB0. ricorda i suoi cari, 10; Giorgio Avian, 30 10; Orlando Milocco, 10; Alfio Pinzan, 15;