VI - TETTONICA E GEODINAMICA Laterale, Contengono Entrambi La Zona Di Roisan, Occupano La Stessa Posizione Geometrica a Letto Del 1
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186 Dal Piaz g.v. ET alii VI - TETTONICA E GEODINAMICA laterale, contengono entrambi la zona di roisan, occupano la stessa posizione geometrica a letto del 1. - STruTTura DElla rEgionE lembo Dent Blanche e a tetto della zona del Com- bin e la loro separazione è legata alle faglie del si- la complessa architettura del Foglio Monte stema di Trois villes. Cervino è sintetizzata in alcune figure a margine nell’angolo sud-orientale dello schema tetton- della carta: i) l’inquadramento tettonico regionale ico si osserva il settore centrale della zona Sesia- alla scala 1:600.000 (fig. 52), utilizzato anche come lanzo, elemento austroalpino interno costituito base strutturale per lo Schema del metamorfismo dalle unità dei Micascisti eclogitici, degli gneiss (fig. 100), commentato nel Capitolo v: entrambi minuti e della ii zona diorito-kinzigitica; per limiti coprono l’area dei fogli aosta, Chatillon, gran San di scala non sono rappresentate le piccole scaglie di Bernardo, Monte rosa e verres del Progetto marmi di probabile età mesozoica (unità di Bonze Carg, dei fogli Chanrion-vélan, grand Saint-Ber- Auct.) presenti nella dorsale Prial-Crabun-Pietre nard, Matterhorn, orsières, randa e zermatt del- Bianche (Foglio verres, inedito) al contatto tettonico l’atlante geologico della Svizzera alla scala tra micascisti eclogitici e gneiss minuti, ma meno 1:25.000 e del foglio francese Mont Blanc alla scala estesi di come figurano in alcuni schemi regionali 1:50.000; ii) Schema tettonico del Foglio Monte (vEnTurini et alii, 1991, 1994; vEnTurini, 1995; Cervino alla scala 1:200.000 (fig. 60); iii) cinque se- BaBiST et alii, 2006). i lembi austroalpini superiori zioni geologiche alla scala 1:50.000 (a-B-C-D-E, e la zona Sesia-lanzo poggiano, con contatto tet- estremi indicati nel foglio), estese dalla valtournen- tonico di primo rango, sulle unità ofiolitiche con che alla val di Bagnes, con direzione subtrasversale relitti in facies scisti blu della zona del Combin rispetto alle direttrici tettoniche alpine della regione. (nappe du Tsaté in vallese), comprendenti anche le sottili unità di copertura ad affinità continentale di 1.1. - SChEMi TETToniCi età permiana e/o mesozoica (Pancherot-Cime Bianche e Frilihorn, Fascio di Cogne) descritte nei 1.1.1. - Inquadramento regionale capitoli precedenti. il contatto zona Sesia/Com- bin è una zona di taglio duttile e di mescolanza tet- lo schema mostra la posizione e la struttura in- tonica che ha prodotto le scaglie basali di gneiss terna del prisma collisionale austroalpino-penni- minuti milonitici affioranti sul fianco sinistro della dico tra la valle d’aosta e il vallese meridionale valle d’ayas, tra Brusson, la valle di Mascognaz e (figg. 36, 38, 53). Sono indicati e distinti con colori Champoluc (CorTiana et alii, 1998; DE giuSTi et diversi i lembi austroalpini esterni (Austroalpine ou- alii, 2004), poi deformata da pieghe coricate meso- tliers, Dal Piaz, 1999; Dal Piaz et alii, 2001): i) megascopiche, come ad esempio quelle del Monte quelli superiori, non eclogitici, rappresentati dai Pinter, della Punta Piure e della Punta Straling lembi di basamento Dent Blanche, Mont Mary- (goSSo et alii, 1979; Dal Piaz, 1992). la zona del Cervino e Pillonet e dai metasedimenti mesozoici, Combin poggia in contatto tettonico e con mar- non ofiolitici, della zona di roisan e del Mont cato gap metamorfico sui lembi austroalpini infe- Dolin, presso arolla; ii) quelli inferiori, con im- riori (eclogitici) situati a nord della faglia pronta eclogitica di età eocenica, situati al limite tra aosta-ranzola (Etirol-levaz, grun, vollon) o sulla le unità ofiolitiche del Combin e di zermatt-Saas, zona di zermatt-Saas. a loro volta, le unità ofio- o all’interno di quest’ultima, alcuni a letto/sud (M. litiche ad impronta eclogitica della zona di zer- Emilius, glacier-rafray, Tour Ponton, acque matt-Saas sono appilate sulle unità continentali rosse, verres) altri a tetto/nord (Etirol-levaz, superiori/interne della zona Pennidica (Monte grun, vollon, Chatillon, St vincent) della linea tet- rosa, arcesa-Brusson e gran Paradiso, a sud dello tonica aosta-ranzola, di età oligocenica (figg. 37, schema) e si immergono sotto le unità retrover- 61). il lembo Mont Mary-Cervino raggruppa il genti del sistema tettonico medio-pennidico del lembo del Mont Mary Auct. e il tratto nord-orien- gran San Bernardo (Brianzonese), dal Siviez-Mi- tale interno della falda Dent Blanche s.s. Auct., schabel (ESChEr et alii, 1987, 2001; MarklEy et alii, detto lembo del Cervino: quest’ultimo si estende 1999; SarTori et alii, 2006), a nord di zermatt, al sino al versante sinistro del vallone di zmutt, ad gran nomenon (hErMann, 1925 b-c ; Dal Piaz, ovest di zermatt, come proposto in Dal Piaz 1928; CaBy et alii, 1978; FrEEMan et alii, 1997; (1999) e nello schema tettonico alla scala 1:200.000 BErTranD et alii, 2000; MaluSà et alii, 2005a-b; a margine del Foglio Matterhorn (Dal Piaz, in Polino et alii, 2012), a ovest di Cogne. la zona BuChEr et alii, 2004). Sebbene in parte diversi dal del Combin prosegue nel settore nord-occidentale punto di vista litologico ed evolutivo, i due lembi del foglio, al di sotto e all’esterno della falda Dent sono stati associati nell’unità tettonica maggiore Blanche (giorDano, 1869; arganD, 1908, 1909, Mont Mary-Cervino perché affiorano in continuità 1911), in sovrascorrimento sulla falda del Mont noTe iLLUSTRATiVe DeL f. 070 “MonTe ceRVino” DeLLA cARTA GeoLoGicA D’iTALiA ALLA ScALA 1:50.000 187 fort (GoUffon, 1993; SARToRi et alii, 2006) e le (Biella) e i filoni postmetamorfici di andesiti e lam- altre unità continentali del Gran San Bernardo, o profiri di età oligocenica (asterisco): essi tagliano al loro interno (“sinclinale” di Avise; fRAnchi et la pila delle falde e tutte le strutture duttili come è alii, 1908; GoVi, 1966; MALUSà, 2004; PoLino et evidente, in particolare, tra il margine meridionale alii, 2012). della cupola di Arcesa-Brusson, la zona del com- il sistema tettonico del Gran San Bernardo è in bin al colle Pallasina (Valle di Mascognaz, Ayas) e sovrascorrimento (fronte brianzonese) sulle unità la zona Sesia-Lanzo (DAL PiAz et alii, 1979d; pennidiche esterne/inferiori della zona Sion- DiAMonD & WieDenBecK, 1986; DAL PiAz, 1992; courmayeur (vallesana), costituite in prevalenza da BiSTAcchi & MASSiRoni, 2000; De GiUSTi et alii, successioni carbonatiche e silicoclastiche di età cre- 2004). tacica, localmente eocenica, e da sporadiche ofio- faglie principali presenti nell’inquadramento liti, entrambe con metamorfismo alpino in facies tettonico regionale (BiSTAcchi & MASSiRoni, scisti blu e/o scisti verdi (ciTA, 1954; TRüMPy, 2000; BiSTAcchi et alii, 2001; De GiUSTi et alii, 1955a-b, 1960; eLTeR, 1960; zULAUf, 1963; eLTeR 2004; MALUSà et alii, 2005a, 2009; DAL PiAz et alii, & eLTeR, 1965; AnToine, 1971; BURRi & MARRo, 2010; PoLino et alii, 2012): i) Aosta-Ranzola, linea 1993; BoUSQUeT et alii, 2002). Queste unità sono tettonica estensionale costituita da un fascio di faglie traslate lungo il fronte pennidico sulle unità del do- ampio diverse centinaia di metri, immergente a nord minio elvetico-ultraelvetico, costituite da falde di di circa 60°, e sue diramazioni occidentali nel foglio scollamento e da coperture aderenti di età carbo- Aosta (fig. 102); la linea tettonica è marcata da nifero sup.-cretacica, dai leucograniti e granofiri brecce listvenitiche (BiSTAcchi et alii, 2001), diffuse metamorfici del M. chetif-Testa Bernarda, dal gra- nei fogli chatillon (versante destro della Val d’Aosta; nito del Monte Bianco e da un basamento meta- RATTo, 1998; DAL PiAz et alii, 2010), Monte Rosa morfico pregranitico (AnToine et alii, 1978; De (Rocca di Verra; DAL PiAz & oMeneTTo, 1978; GiUSTi et alii, 2004). nel settore sud-orientale della DAL PiAz, 2004) e Verres (cava inattiva di Sizan; figura si osservano il plutone della Valle del cervo M. Ros-col d’Arta, Rovarey-collioud), con mica fig. 102 - Le faglie principali, le brecce listvenitiche e i filoni di andesiti-lamprofiri di età oligocenica nella media e bassa Valle d’Aosta (BiSTAcchi et alii, 2001). - Principal faults, listvenitic breccias and andesite-lamprophyre dykes of oligocene age in the middle and lower Aosta valley (BISTACCHI et alii, 2001). 188 DAL PiAz G.V. eT ALii verde di cromo di età oligocenica (PeTTKe et alii, gitica del Mont Mary dalla Serie di Arolla del cer- 1999); ii) faglia dell’ospizio Sottile, attiva nell’oli- vino e un tratto di quest’ultima dall’unità ofiolitica gocene con cinematica estensionale e, nel neo- del combin, fortemente ridotta, per cause tettoni- gene, in trascorrenza sinistra (BiSTAcchi et alii, che, tra il massiccio della cima Bianca, la comba 2001); iii) faglie del sistema di Trois Villes e del Pil- di cignana e il vallone di Vofrede (figg. 60, 81); vi lonet, subverticali e dirette da ne-So a nne-SSo si associano alcune faglie coniugate, dirette ne- (BiSTAcchi et alii, 2001; BiSTAcchi & MASSiRoni, So, tra la cima Bianca e il M. Saleron e tra la Punta 2010); iv) faglie del Buthier e di Praz de Dieu-Vo- Tzan e la comba di cignana; iii) faglia del Pillonet: frede, estese dalla Valpelline alla Valtournenche, rap- diretta ne-So, delimita a nord-ovest il lembo au- presentate in parte da STecK et alii (1999) e De stroalpino (DAL PiAz, 1976), fortemente ribassato GiUSTi et alii (2004); v) faglie nel foglio Aosta (PoLino rispetto alle successioni ofiolitiche del Gran Tour- et alii, 2012) al margine e all’interno della struttura re- nalin e del M. zerbion; iv) faglie con cinematica troflessa del Gran nomenon, nella zona di contatto normale al margine interno del gabbro austroal- tra il basamanto polimetamorfico del Ruitor e la zone pino della Sassa (Dent Blanche) e tra la comba di houillère e tra quest’ultima e la falda del Mont fort sul faudery e la comba di Vertosan (Vert Tzan); v) fa- versante settentrionale della Valle d’Aosta (GoUffon, glia diretta ne-So lungo il margine interno del 1993; MALUSà et alii, 2005b, 2009).