Fondo di solidarietà per i terremotati dell’Abruzzo

Report finale del progetto

Assemblea Celva 11 maggio 2010

Premessa

A seguito dell’evento sismico che ha colpito pesantemente il territorio della Provincia de L'Aquila e le comunità locali nella notte del 6 aprile 2009 e che ha causato oltre 300 morti e circa 1.000 feriti, l’Assemblea del Consorzio degli Enti Locali della Valle d', riunitasi il 21 aprile 2009, ha deciso di istituire un fondo di solidarietà per realizzare una raccolta di risorse. I 74 Comuni della Valle d'Aosta, le 8 Comunità montane, il BIM e il Celva hanno perciò deciso di dare il proprio contributo, per un ammontare minimo iniziale pari a 250.000 Euro.

Gli obiettivi dell'iniziativa sono stati sin da subito chiari, ovvero:

• Creare un fondo di solidarietà pro-terremotati dell’Abruzzo

• Finanziare un intervento concreto in un piccolo abruzzese

Pertanto sono state individuate 3 fasi: raccolta fondi, progettazione, appalto e realizzazione.

1. Il Fondo di solidarietà

Il Celva e l’Amministrazione Regionale hanno condiviso la necessità di operare insieme come “Sistema Valle d’Aosta”, coordinando congiuntamente la raccolta fondi e le iniziative sul territorio. Tale collaborazione è stata preziosa al fine di non disperdere le risorse, ottimizzandole in un obiettivo condiviso e comune: realizzare un edificio a servizio di una piccola realtà territoriale simile per dimensioni a quelle valdostane.

1.1 Gli Enti Locali

L’Assemblea del Celva, in data 21 aprile 2009, ha deliberato di approvare il prospetto di riparto e di invitare le Amministrazioni a promuovere iniziative di raccolta fondi presso le associazioni locali al fine di alimentare con nuovi contributi il fondo di solidarietà.

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Da Totale Tipologia Ente Enti stanziare trasferimento Chamois, , Rhemes- Notre-Dame, Bard, , , Valgrisenche, , Rhemes-Saint-Georges, , Emarèse, Comuni fino a 500 A Saint Oyen, , , Gressoney-La- € 1.000,00 € 27.000,00 abitanti Trinité, , Saint-Nicolas, Saint-Rhémy- en-Bosses, Saint-Denis, , , , , , , , Gaby , Challand-Saint-Victor, Antey- Saint-André, , Valpelline, Comuni da 501 a 1.000 , Challand-Saint-Anselme, B € 2.000,00 € 34.000,00 abitanti Jovençan, , La Thuile, Gressoney- Saint-Jean, Brusson, , Pré-Saint- Didier, , , Hone, Villeneuve, Saint-Marcel, , Comuni da 1.001 a 1.500 C , Ayas, , , , € 3.000,00 € 30.000,00 abitanti Fénis, , , , Comuni da 1.501 a 3.000 La Salle, , , D € 4.000,00 € 48.000,00 abitanti Verrès, , , Saint-Pierre, , Saint-Christophe, Quart, Pont- Comuni da 3.001 a 5.000 E Saint-Martin, Sarre, Chatillon, Saint- € 5.000,00 € 35.000,00 abitanti Vincent Comuni oltre i 5.000 F Aosta € 13.000,00 € 13.000,00 abitanti Valdigne - Mont Blanc, Grand Paradis, Grand Combin, Mont Emilius, Monte G Comunità Montane € 6.000,00 € 48.000,00 Cervino, Evançon, Mont Rose, Walser - Alta valle del Lys

H BIM € 5.000,00 € 5.000,00

I CELVA € 10.000,00 € 10.000,00

Maggiori versamenti da L € 26.658,67 € 26.658,67 parte degli Enti locali Contributi da parte di enti M € 14.031,91 € 14.031,91 e associazioni territoriali Contributi da parte dei dipendenti e degli N € 4.471,44 € 4.471,44 Amministratori degli enti locali

O Interessi € 79,36 € 79,36

TOTALE € 295.241,38

Agli importi del prospetto di riparto si sono sommate le ulteriori donazioni che alcuni Comuni hanno generosamente voluto devolvere ed i contributi di alcune istituzioni, organizzazioni e associazioni che operano a livello locale che hanno organizzato eventi e raccolte fondi ad hoc. Si sono sommate inoltre le contribuzioni volontarie, pari a un'ora di lavoro, che i dipendenti del Comparto unico del pubblico impiego hanno destinato a favore delle popolazioni abruzzesi. Queste sono in parte state versate sul c/c aperto dal Consorzio ed in parte su quello aperto dall’Amministrazione regionale.

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1.2 Il sistema Valle d’Aosta

L’Amministrazione regionale ha attivato due conti correnti (postale e bancario) e contribuito con fondi del proprio bilancio ad implementare il budget a disposizione.

RACCOLTA ENTI LOCALI 295.241,38 €

FONDI Regione su bilancio 2010 300.000,00 € CONTO CORRENTE Bancario e 124.428,84 € Postale 1 FONDI CHE SARANNO STANZIATI IN ASSESTAMENTO 250.000,00 € derivanti dal bilancio regionale

FONDI CHE SARANNO STANZIATI IN ASSESTAMENTO DI BILANCIO 250.000,00 € derivanti da finanza locale

TOTALE 1.219.529,22 €

Ad oggi sono stati richiesti ulteriori 500.000,00 € in assestamento di bilancio per coprire l’intero costo dell’opera.

2. Realizzare un intervento concreto

Il 3 agosto 2009 il presidente della Regione Augusto Rollandin e il presidente del Celva Elso Gerandin si sono recati in Abruzzo per constatare di persona i danni provocati dal sisma e effettuare i sopralluoghi necessari per individuare il Comune in cui intervenire. Si è dunque deciso di intervenire a Lucoli, Comune poco distante dall'Aquila fortemente danneggiato dagli eventi sismici, nel quale la Protezione civile valdostana si è installata e ha gestito il campo in località San Menna. Visto il coinvolgimento di vari soggetti, si è provveduto ha costituire un’apposita Cabina di regia, composta da: • Piero Lucat Dipartimento enti locali, servizi di prefettura e protezione civile • Sara Pinet Celva • Corrado Binel Progettista incaricato • Angèle Barrel Ordine dei dottori agronomi e forestali della Valle d’Aosta • Walter Viana Direzione Protezione civile La Confindustria, la Confindustria sezione edili e la Confidi Industriali hanno supportato l’intervento provvedendo a coprire le spese di progettazione.

2.1 Il Progetto

L’intervento consiste nella creazione di una vasta area polivalente destinata principalmente all’operatività della Protezione Civile in caso di calamità naturale. Quest’area ospiterà tra l’altro un edificio con funzione di palestra e spazio per attività sportive predisposta anche per un uso quale area operativa del distaccamento della Protezione Civile.

1 Comprensivi dei fondi trattenuti ai dipendenti pubblici e dei fondi raccolti con la vendita del CD “ARIA NUOVA – VALLE D’AOSTA” per l’Abruzzo (7.340,19 €).

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L’intera area sarà predisposta per poter ospitare tende per oltre 300 posti letto, micro containers, cucine da campo e ogni altra attrezzatura utile alla piena e completa operatività del presidio in caso di calamità naturale. L’area sarà attrezzata con una rete di sottoservizi: acquedotto, fognatura, reti elettriche e telefoniche, reti del gas, tubazioni per predisposizioni impiantistiche urgenti e occasionali. La struttura prevede l’installazione di un gruppo elettrogeno al fine di assicurare l’operatività in qualsiasi condizione permettendo a questo “campo sperimentale” di svolgere la propria funzione per la collettività ma allo stesso tempo di essere trasformato in un presidio di protezione civile in poche ore ospitando in sicurezza e nel massimo comfort possibile centinaia di persone. Per la loro concezione le strutture che verranno realizzate potranno avere una piena a articolata utilizzazione a livello della comunità locale anche per la vita culturale e associativa contribuendo fattivamente al rafforzamento delle dotazioni di servizi del comune di Lucoli. L’edificio previsto verrà realizzata con le tecnologie delle prefabbricazione portante con strutture miste in legno lamellare e in pannelli X-LAM. Questa struttura, la cui tecnologia è stata sperimentata nel simulatore di Kobe in Giappone, potrà garantire elevatissimi standard di sicurezza e dovrà dare ai suoi possibili futuri utilizzatori, anche da un punto di vista psicologico, una sensazione di assoluta sicurezza.

Il Team di progettazione costituito dalla Regione Valle d’Aosta ed integrato da ingegneri specialisti, ha operato con competenza e senso di responsabilità, con l’obiettivo di realizzare una struttura sperimentale che possa rappresentare un esempio tecnico e funzionale ripetibile a livello nazionale. L’edificio che ospiterà la palestra è articolato su due livelli: • al piano terreno si trovano la palestra, i servizi, l’ingresso, un deposito e la centrale termica; • al piano primo si trova invece un vasto locale polivalente. La superficie complessiva calpestabile è di circa 500 metri quadrati e l’intera struttura risponde a tutte le normative sia relative agli standard educativi che a quelli tecnici. Il progetto prevede poi un vasto programma di riqualificazione d’area suddiviso in diverse tipologie d’intervento. Nella parte adiacente i fabbricati è prevista la realizzazione di pavimentazioni lapidee per facilitarne l’utilizzo e minimizzarne la manutenzione ordinaria. E’ inoltre in programma la realizzazione di una viabilità locale e di parcheggi con finitura asfaltata. L’area adiacente all’antica chiesa di San Menna sarà, invece, riqualificata al fine di valorizzare il monumento e il suo ruolo all’interno della comunità.

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DATI PROGETTUALI

Superficie d'intervento m² 11.000

Superficie edificio m² 500 Superficie area attrezzata tendopoli m² 6.300

Ad oggi è stato consegnato il progetto esecutivo; a breve sarà ufficialmente approvato con Decreto del Presidente della Regione Valle d’Aosta come soggetto attuatore.

2.2 L’appalto e l’esecuzione

Vista la complessità e la diversità delle lavorazioni, l’appalto dei lavori è stato suddiviso in due lotti. Il primo lotto prevede l’appalto del basamento in cls e della sistemazione esterna (importo 300.000,00 €) mentre il secondo lotto prevede la fornitura e la posa della struttura (importo circa 900.000,00 €).

3. Le conclusioni

Il progetto “ Fondo di solidarietà per i terremotati dell’Abruzzo” è stato fortemente voluto sia dagli Enti locali sia dall’Amministrazione regionale che hanno collaborato sin da subito al fine di sostenere come Sistema Valle d’Aosta la Regione Abruzzo. Grazie alla condivisione delle fasi con i vari soggetti, soprattutto attraverso la Cabina di regia, è stato possibile che ogni azione si svolgesse al meglio, in un clima di massima collaborazione. Mai come in questo progetto, gli sforzi e gli obiettivi di tutti sono stati convergenti e concordi.

Si è realizzata, dunque, un’importante iniziativa di solidarietà che ha contribuito a rafforzare maggiormente il Sistema Valle d’Aosta e che ha creato legami indissolubili con i lucolani, con i quali si è creato un forte rapporto affettivo che va ben oltre la gestione dell’emergenza.

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