Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

PROGETTO AGENDA 21 LOCALE DELL ’ AREA FIORENTINA Responsabile del procedimento Giovanni Malin – Direzione Ambiente – Comune di Firenze

Coordinatore tecnico Coordinatore politico Riccardo Pozzi Claudio Del Lungo Comune di Firenze Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze

Gruppo di coordinamento tecnico Gruppo di coordinamento politico Cecilia Armellini - Comune di Bagno a Ripoli Claudio Tonarelli – Ass. Comune di Bagno a Ripoli Emiliano Bilenchi - Comune di Alessio Biagioni - Ass. Comune di Calenzano Sabrina Parretti e Manrico Benelli - Comune di Monia Monni – Ass. Comune di Campi Bisenzio Alessio Bacci e Elena Petrini - Comune di Eva Mosconi – Ass. Comune di Fiesole Gian Piero Egiziano e Vanna Ricci Baracchi - Comune di Firenze Leonardo Cappellini – Ass. Comune di Lastra a Stefano Giovannini - Comune di Andrea Banchelli – Ass. Comune di Gloria Wondrak - Comune di Sesto Fiorentino Fabio Signorini – Ass. Comune di Ilaria Baldi - Comune di Scandicci Antonio Morelli – Ass. Comune di Signa Lucia Bacci e Valerio Balzoni - Comune di Signa

Cofinanziatore del progetto Regione Toscana

Partner Finanziario Bagno a Ripoli Calenzano Campi Bisenzio Banca Monte Paschi di Siena

Partner di Progetto ARPAT ARRR Fiesole Lastra a Signa ASL 10 Firenze ATAF ATO 6 Dipartimento di Energetica - Università Firenze Sesto Fiorentino Dipartimento di Chimica – Università Firenze Scandicci Signa

Legambiente Toscana

Provincia di Firenze Publiambiente Quadrifoglio SAFI WWF Toscana Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

PROGETTO AGENDA 21 LOCALE DELL ’A REA FIORENTINA

Consulenza generale e supporto organizzativo per la realizzazione del progetto

Istituto di Ricerche , Milano, Italia

Organizzazione e gestione del Forum di Agenda21

Punto 3 Progetti per lo Sviluppo Sostenibile Via Kennedy 15 44100 Ferrara

Facilitazione del Forum Paolo Fabbri Gaia Lembo Filippo Lenzerini Elisa Parisi Barbara Peretto

Elaborazione grafica e statistica del PAL (Aprile 2006) Barbara Peretto

Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

L’Agenda 21 Locale si incentra sulla partecipazione dei cittadini alle scelte delle proprie amministrazioni istituzionali.

A questo scopo i nove Comuni dell’Area Fiorentina, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa, hanno avviato il proprio processo di Agenda 21 con la costituzione di uno specifico Forum, che era fortemente rappresentativo delle istanze insite nel proprio tessuto sociale, economico ed ambientale.

L’articolazione del processo è stata volutamente articolata in sessioni decentrate sul territorio, in modo di facilitare la partecipazione dei cittadini e dei componenti il Forum, oltre ad essere accompagnata da una specifica campagna di informazione.

Il risultato ottenuto sui temi proposti, mobilità, rifiuti ed emissioni, è stato particolarmente soddisfacente. Le proposte emerse, costituenti l’elenco delle azioni, descritte nella presente pubblicazione, spesso sono in linea con Piani e Programmi istituzionali, intrapresi sia dai Comuni, che dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze e da altri Enti.

Si tratta ora di dar corso alle indicazioni emerse, per non disattendere le aspettative e l’impegno di quanti hanno dedicato volontariamente il proprio tempo per raffinare, integrare e correggere le politiche in essere.

Sarà cura dei singoli Comuni e del coordinamento interistituzionale il prendere nella massima considerazione quanto proposto, e di adottare, per quanto possibile, le istanze proposte dal basso.

Dal basso, in quanto la sostenibilità prevede la partecipazione ed il coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali, che sono il fondamento dello sviluppo sostenibile, così come affermato più volte a partire dall’Agenda 21 di Rio de Janeiro nel 1992, dalla Carta di Aalborg del 1994, da Johannesburg nel 2002.

E’ opportuno sottolineare che la politica dell’Unione Europea è esattamente incentrata sullo sviluppo sostenibile: uno dei cardini del Trattato e il fondamento del VI Programma comunitario d’Azione Ambientale.

L’augurio e l’impegno politico è quello di migliorare i contenuti dello sviluppo sostenibile ed estendere questa prassi in maniera progressiva a tutte le politiche delle nostre amministrazioni.

Claudio Del Lungo Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze

Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

INDICE

Introduzione 4 Sezione Rifiuti 51 Il percorso verso la sostenibilità dei nove comuni dell’Area 5 - Azioni Obiettivo 1 52 Fiorentina - Azioni Obiettivo 2 54 Il progetto di Agenda21 dell’Area Fiorentina 6 - Azioni Obiettivo 3 56 Il Forum di Agenda21: le fasi del processo 8 - Azioni Obiettivo 4 58 La partecipazione al Forum di Agenda21 11 - Azioni riguardanti i rifiuti proposte tramite cartoline 60 I punti di forza e di debolezza del PAL 14 - Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 62 Come leggere le azioni del PAL 15 - Legenda indicatori RSA 63 Statistiche sulle azioni del PAL 17 Aalborg Commitments 64 Sezione Mobilità 21 Allegato 1 : elenco dei partecipanti 67 - Azioni Obiettivo 1 22 Allegato 2 : progetti presentati dai partecipanti ai Workshop 70 - Azioni Obiettivo 2 25 Allegato 3 : regolamento del Forum 73 - Azioni Obiettivo 3 27 - Azioni Obiettivo 4 29

- Azioni riguardanti la mobilità proposte tramite cartoline 32

- Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 35

Sezione Emissioni 38

- Azioni Obiettivo 1 39

- Azioni Obiettivo 2 41 - Azioni Obiettivo 3 43 - Azioni Obiettivo 4 45 - Azioni riguardanti le emissioni proposte tramite cartoline 47 - Riferimento alle Politiche e progetti dei Comuni dell’Area Fiorentina 48

3 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

industriale, le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie ”. INTRODUZIONE Agenda21 è quindi uno strumento di cui le Amministrazioni possono Il concetto di sviluppo sostenibile nasce nel 1987 con la World volontariamente dotarsi, per attuare una partecipazione “dal basso” dei vari Commission on Environment (WECD), nota come Commissione Bruntland attori rappresentativi della realtà locale, nell’analisi delle criticità esistenti e che, incaricata dall’ONU di studiare il problema dei rapporti tra sviluppo nella definizione delle soluzioni. e ambiente e tra economia ed ecologia, introduce questo concetto di I portatori di interesse che partecipano al processo costituiscono il Forum di sviluppo: “ in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza Agenda21 e, attraverso un approccio sistemico e interdisciplinare, compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a definiscono insieme obiettivi strategici di miglioramento e priorità d’azione soddisfare i propri “. Si tratta, in altri termini, di un processo in grado di che insieme confluiranno nel Piano d’Azione Locale (PAL) . conciliare la salvaguardia delle risorse ambientali con il benessere Questo documento rappresenta quindi “l’elenco delle cose da fare per economico e la qualità sociale su scala globale e locale, nel tempo e tra raggiungere la sostenibilità a livello locale”. IL PAL raggiungerà il suo scopo, le diverse generazioni. Con questo sistema di crescita la protezione trovando efficace applicazione, solo se sarà costruito un consenso generale a dell’ambiente non è più soltanto un vincolo ma una condizione necessaria tutti i livelli di governo del territorio sui suoi contenuti. Questi dovranno per uno sviluppo duraturo. essere aggiornati, monitorati e valutati negli anni in modo da poter divenire Uno degli strumenti più importanti per concretizzare i principi della uno strumento di riferimento per le politiche già esistenti e future, e per sostenibilità è l’ Agenda21 Locale, istituita con la Conferenza delle tutti gli attori coinvolti, che ne hanno definito responsabilmente i contenuti. Nazioni Unite tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (Earth Summit).

Letteralmente Agenda21 significa “ elenco degli appuntamenti per Le strategie adottate per assicurare una corretta applicazione di Agenda21 raggiungere lo sviluppo sostenibile nel corso del ventunesimo secolo ”, possono essere fissate in un processo articolato in tre tappe fondamentali: concretamente si tratta di un processo che coinvolge i cittadini per - la definizione di una visione di lungo periodo della comunità locale , raccogliere da loro proposte di miglioramento per il proprio territorio. identificando obiettivi di sosteni bilità per il miglioramento della qualità

Il documento ufficiale che istituisce l’Agenda21, approvato nel corso della vita nell’area interessata; della conferenza ONU cita al capitolo 28: “ ogni amministrazione locale - la realizzazione di un Piano d’Azione che indichi i soggetti coinvolti nel dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese perseguimento degli obiettivi di lungo periodo di Agenda21; private e adottare una propria Agenda21 locale. Attraverso la - la realizzazione di una strategia che assicuri la diffusione dei contenuti consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazioni locali del Piano e la realizzazione e il monitoraggio delle azioni in esso contenuti. dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settore

4 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

criticità ambientale della Regione Toscana. Con questo termine si IL PERCORSO VERSO LA SOSTENIBILITÀ DEI NOVE COMUNI DELL ’A REA FIORENTINA identificano degli ambiti territoriali in cui uno o più fattori di crisi

ambientale richiedono interventi fortemente contestualizzati e capaci di L’Area Fiorentina, costituita dai nove comuni di Bagno a Ripoli , integrare efficacemente le diverse politiche ambientali e di settore Calenzano , Campi Bisenzio , Fiesole , Firenze , Lastra a Signa , Scandicci , (economiche, territoriali e per la salute). Le principali criticità ambientali Sesto Fiorentino e Signa rappresenta uno dei sette sistemi territoriali individuate nel P.R.A.A. per l’Area Fiorentina sono state l’inquinamento locali identificati dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di atmosferico, quello acustico, la gestione dei rifiuti e delle acque, nonché Firenze, a sua volta coincidente con il Sistema Economico Locale n.9 della l’impatto delle grandi opere di mobilità come l’ampliamento del tratto programmazione regionale. Firenze Nord – Firenze dell’autostrada A1 con aggiunta della terza corsia, I comuni, così simili per omogeneità territoriale e per problematiche la realizzazione dell’Alta Velocità e la tramvia. ambientali sono stati classificati nel 2003, ad eccezione di Fiesole, come Viste quindi le comuni problematiche ambientali e il percorso sostenuto Area Omogenea sensibile a problematiche di inquinamento atmosferico fino a quel momento insieme, gli otto comuni con l’aggiunta del Comune (ai sensi del Dlgs n.351/1999) e insieme, partendo dalla necessità di di Fiesole, hanno sottoscritto nel 2004, un nuovo protocollo d’intesa e affrontare congiuntamente le problematiche relative alla qualità dell’aria, rilanciato l’Associazione dell’Area Omogenea denominandola “ Agenda21 hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nel 2002 e istituito nel 2003 , un’ dell’Area Fiorentina”. Tra i compiti ad essa assegnati si è dichiarato di Associazione d’Area Omogenea con il compito di realizzare un percorso voler “ promuovere la cooperazione politica e tecnica tra gli Enti per comune di sostenibilità. Tra il 2003 e il 2004 l’Associazione degli otto coordinare sia i processi di Agenda21 che le politiche di sviluppo comuni si è impegnata nel progetto START , cofinanziato dalla Regione sostenibile…”, di “ coinvolgere ogni Amministrazione con le proprie Toscana, che ha visto la redazione della Relazione sullo Stato risorse umane, economiche e strumentali alla realizzazione di progetti dell’Ambiente dell’Area Omogenea Fiorentina che fornisce una prima comuni finalizzati allo sviluppo sostenibile…” e “ fissare scadenze annuali fotografia del territorio in chiave di sostenibilità. che servano a fare il punto delle politiche e dei programmi singoli o Nello stesso periodo i comuni sono stati, anche se solo parzialmente, comuni…”. coinvolti nel processo di Agenda21 della Provincia di Firenze ( Progetto Fi- Il primo passo operativo dell’Associazione è stato l’avvio del processo di 21 ) che negli anni, ha portato alla redazione di un Rapporto sullo stato Agenda21 dell’Area Fiorentina, ammesso al cofinanziamento regionale il 2 dell’Ambiente e di un Piano d’Azione condiviso. febbraio 2005, di cui questo documento rappresenta un primo risultato. Nel 2004 l’Area Fiorentina è stata identificata, attraverso il programma

Regionale d’Azione Ambientale 2004-2006 (P.R.A.A.), come zona di

5 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

La seconda fase del progetto prevede l’analisi dei risultati della IL PROGETTO DI AGEND A 21 DELL ’A REA FIORENTINA sperimentazione individuando gli ambiti di integrazione della contabilità Il progetto di Agenda21 commissionato dai nove Comuni e cofinanziato ambientale con gli strumenti gestionali dell’ente. Questo consentirà di dalla Regione Toscana è stato articolato su 4 tappe: pianificare in modo corretto le attività da realizzare per la messa a punto 1) Formazione per politici e tecnici del Bilancio Ambientale di previsione 2007.

Il progetto ha previsto un primo ciclo di incontri con le 9 Giunte al fine di Che cos’è la Contabilità ambientale? illustrare le tappe di lavoro, definirne le scadenze e le responsabilità. La contabilità ambientale è uno strumento attraverso il quale un Comune All’interno di ogni comune è stato costituito un gruppo di lavoro composto rende conto dei propri impegni ambientali, attraverso un processo di: da tecnici e referenti di alcune Direzioni a cui sono state svolte lezioni di - esplicitazione di politiche e azioni in campo ambientale intraprese formazione sui temi di Agenda21, del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e dell’Amministrazione; sull’implementazione del Bilancio e della Contabilità ambientale. - individuazione degli impatti che tali politiche e azioni determinano; 2) Supporto all’implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale - individuazione di indicatori fisici sullo stato dell’ambiente e sui risultati I Sistemi di Gestione Ambientale rappresentano un insieme di procedure, delle politiche; responsabilità e risorse che consentono, a chi li adotta, di definire una - individuazione di indicatori economici relativi alla spesa ambientale politica ambientale in grado di monitorare costantemente gli impatti sostenuta, così come risulta dal bilancio consuntivo. correlabili alle proprie attività, con l’obiettivo di non limitarsi al rispetto Attraverso l’introduzione della contabilità ambientale, si intendono delle normative vigenti, ma di migliorare costantemente nel tempo le perseguire i seguenti obiettivi: proprie prestazioni. Per facilitare e supportare l’implementazione dei - migliorare i processi di governo locale dei problemi ambientali; Sistemi di Gestione Ambientale nei nove Comuni, è stato realizzato un - migliorare il processo d’integrazione delle politiche ambientali e percorso coordinato che ha portato alla realizzazione del Bilancio orientare il processo decisionale interno; Ambientale degli Enti coinvolti. Il Bilancio Ambientale, redatto seguendo il - elevare la qualità della rendicontazione pubblica in termini di maggiore 1 2 modello CLEAR , prevede l’introduzione di indicatori fisici e monetari che trasparenza e maggiore coinvolgimento degli stakeholder; confluiranno nel Bilancio Ambientale consuntivo 2005 da ratificare in - applicare standard di contabilità ambientale già testati in altri contesti, Giunta ed in Consiglio indicativamente nel luglio 2006. anche al fine di verificare e confrontare i risultati con quelli emersi in altre realtà.

1 Modello di contabilità ambientale 2 Si tratta di dati fisici e spese ambientali con cui vengono monitorati gli effetti ambientali delle principali politiche dell’Ente. 6 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

3) Organizzazione e gestione del Forum Su indicazione della Regione Toscana, le tematiche affrontate con il Forum sono state le criticità ambientali evidenziate nel Piano regionale d’Azione La prosecuzione del progetto di Agenda21 dell’Area Fiorentina Ambientale 2004-2006: mobilità, rifiuti ed emissioni. L’obiettivo del 1) Bilancio Ambientale progetto è stato quello di condividere, attraverso un progetto comune, Il bilancio e la contabilità ambientale figureranno in futuro come elemento argomenti ritenuti problematici per il territorio dell’Area Fiorentina. Il cardine del progetto. L’obiettivo è quello di integrarli fortemente con gli 3 Forum ha dunque lo scopo di mettere insieme risorse, visioni e strategie, Aalborg Commitments cercando inoltre un coinvolgimento crescente di che solo in maniera coordinata ed integrata su area vasta, possono trovare uffici e personale interno agli Enti. soluzioni concrete ed eque, a livello locale e per tutto il territorio e la 2) Forum di Agenda21 comunità della Piana. Questo documento rappresenta il risultato dei lavori Il Forum di Agenda 21 proseguirà nei prossimi mesi organizzando tavoli di del Forum. lavoro su altre tematiche. L’intenzione delle Amministrazioni è inoltre

4) Redazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la Sostenibilità quella di avviare progetti innovativi sul tema dello sviluppo sostenibile sul Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la Sostenibilità (RSAS) rappresenta territorio, anche con il coinvolgimento dei portatori di interesse del Forum la base informativa delle tendenze in atto circa la qualità ambientale, le 3) RSAS condizioni socio-economiche e della popolazione del territorio. Il E’ previsto un aggiornamento periodico del documento con scadenza documento costituisce un vero e proprio audit (raccolta dati di base) che biennale. serve a strutturare un quadro diagnostico sistemico ed integrato finalizzato Per garantire l’efficacia delle azioni previste dall’Agenda 21, è a monitorare, attraverso indicatori ambientali settoriali, la sostenibilità di nell’intenzione dei nove comuni proseguire il cammino fin qui intrapreso un territorio. L’RSA dell’Area Fiorentina ha affrontato i seguenti tematismi: attraverso una successiva fase di sviluppo del progetto. L’obiettivo è povertà, sicurezza, salute, equità di genere, partecipazione democratica, quello di arrivare ad una progettazione d’area coordinata nell’applicazione energia, insediamenti urbani e mobilità, aria e clima, risorse idriche, dell’Agenda 21, al fine di migliorare le varie criticità ambientali ed natura e paesaggio, suolo e sottosuolo, rifiuti ed inquinamento acustico ed infrastrutturali (esempio rifiuti, mobilità, energia, ma anche tematiche elettromagnetico. come qualità urbana, servizi, ecc).

La consulenza del progetto nel suo complesso è stata realizzata dall’Istituto

3 di ricerche Ambienteitalia mentre l’organizzazione e gestione del Forum Impegni condivisi che i governi locali europei hanno sottoscritto a 10 anni di distanza dalla Carta di Aalborg e che hanno lo scopo di giungere ad una visione comune di futuro urbano dalla società Punto3 – Progetti per lo Sviluppo Sostenibile. sostenibile attraverso concreti obiettivi e azioni di sostenibilità a livello locale. La ricalssificazione delle azioni del PAL secondo gli Aalborg Commitment è riportata a pagina 63. 7 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

garantire la massima partecipazione sono inoltre state realizzate brochure IL FORUM DI AGEND A 21: LE FASI DEL PROCESSO informative, locandine, manifesti e si è data comunicazione degli incontri Come spiegato in precedenza, il cuore del processo di Agenda21 è attraverso spot radiofonici e comunicati stampa sui giornali locali. rappresentato dalla partecipazione al Forum di tutti gli attori più I temi su cui ha lavorato il Forum sono stati tre: emissioni, mobilità e rappresentativi del territorio. Il Forum si fa portavoce delle proposte e rifiuti. delle richieste della collettività e per cercare di avere la miglior risposta possibile in termini di partecipazione, si è deciso, avendo a che fare con un emissioni atmosferiche ed acustiche da impianti di riscaldamento, attività produttive, cantieri, mobilità; Emissioni: territorio particolarmente esteso, di organizzare gli incontri su tre aree effetti sulla salute umana; elettromagnetismo; monitoraggio territoriali distinte (definite tenendo conto prevalentemente della della qualità dell’aria ecc. sistemi di trasporto; infrastrutture; strumenti di mobilità contiguità dei confini amministrativi dei nove Comuni). Mobilità: sostenibile ecc.

Area 1: Rifiuti: riduzione; gestione; trattamento ed educazione ecc. - Calenzano - Campi Bisenzio Per consentire anche a coloro che non potevano prendere parte agli - Sesto F.no incontri del Forum, di formulare una propria proposta relativamente ai tre Area 3: - Bagno a Ripoli temi, sono state distribuite delle apposite cartoline che i cittadini - Fiesole - Firenze potevano compilare e rispedire ai Comuni di appartenenza.

Area 2: - Lastra a Signa - Scandicci - Signa

Figura 1 – Areee su cui sono stati organizzati i workshop

Grande importanza è stata data alla fase di del coinvolgimento degli attori Figura 2 – Cartoline per riportare le osservazioni territorio che è stata preceduta da un’attenta mappatura delle realtà I cittadini avevano inoltre la possibilità di compilare la cartoline attraverso economiche e associative che vivono e frequentano i Comuni (oltre 1600 il sito internet dedicato al processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina portatori di interesse censiti e invitati a partecipare al processo). Per

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(http://news.comune.fi.it/agenda21areafiorentina/ ), in cui è stata ciascuno di essi sono stati affrontate le tre tematiche 4. Così, nel primo predisposta una procedura informatizzata per l’invio delle proposte. incontro di ogni Area sono state sviluppate le azioni relative ai primi due I lavori di Agenda21 sono iniziati ufficialmente il 28 settembre 2005 con il obiettivi di miglioramento mentre, nel secondo incontro, sono state convegno di presentazione del processo, mentre il Forum ha iniziato sviluppate le azioni dei rimanenti due obiettivi. operativamente a lavorare il 19 ottobre 2005 nel corso del primo incontro plenario. In quella sede i partecipanti hanno definito, per ciascun gruppo tematico, gli obiettivi strategici di miglioramento da perseguire per la sostenibilità del proprio territorio.

Ogni gruppo ha così elaborato 4 obiettivi strategici di miglioramento relativamente ai temi emissioni, mobilità e rifiuti. Ciascun obiettivo è stato successivamente declinato in azioni concrete durante i workshop d’area .

Obiettivo strategico di miglioramento : risultato di ampio respiro e di strategica importanza che può essere declinato in più azioni, dalle quali si distingue perché meno tangibile.

Azione : proposta concreta, effettivamente realizzabile e i cui risultati sono immediatamente misurabili. Un’azione deve essere:

- CONCRETA: realizzabile e proporzionata alle possibilità tecnologiche e Figura 3 – Schema del processo di Agenda21 alle risorse a disposizione della comunità; Nella definizione delle azioni si è chiesto al Forum di formulare sia - COERENTE: direttamente correlabile all’obiettivo di miglioramento a cui proposte relative al territorio dei soli Comuni della loro area di si riferisce e all’indirizzo del gruppo tematico; appartenenza ( azioni locali ), sia azioni di pertinenza di tutto il territorio - EQUILIBRATA: la sua realizzazione è di competenza di molteplici attori e dell’Area Fiorentina ( azioni trasversali ). non solo dell’Ente Pubblico; - PROPORZIONATA all’ambito territoriale e alle competenze dell’Ente. Conclusi i sei workshop d’area, si è tenuto un secondo incontro plenario in data 15 marzo 2006, in cui sono stati presentati a tutto il Forum congiunto Come evidente dallo schema di processo riportato in figura 3, in ciascuna i risultati dei lavori. In quella sede sono state illustrate tutte le azioni area si sono tenuti due incontri (es. a Lastra a Signa si sono tenuti gli 4 incontri dell’Area 2 rispettivamente in data 3 novembre e 18 gennaio) e in Le tre tematiche sono state affrontate suddividendo i presenti in tre gruppi di lavoro supportati da un facilitatore 9 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina emerse dai gruppi di lavoro e raccolte mediante le cartoline, e confrontate le similitudini/divergenze delle azioni formulati nelle tre Aree. Nella stessa giornata si è inoltre chiesto ai partecipanti di esprimere (con un punteggio I compiti del facilitatore da 1 a 3), le proprie priorità rispetto alle azioni. Ciò ha consentito di Ciascun gruppo tematico è stato gestito in tutte le sue fasi di lavoro da un stilare una graduatoria relativa al grado di urgenza che il Forum avvertiva facilitatore: figura neutrale ed esterna ai temi trattati che possiede nell’effettiva realizzazione dei progetti. conoscenze approfondite rispetto ai processi di A21 e le tecniche di

Le gestione del Forum è avvenuta attraverso tecniche di facilitazione alla facilitazione alla partecipazione. partecipazione. Per il corretto svolgimento dei lavori del Forum è stato I compiti del facilitatore sono: inoltre distribuito ai presenti un regolamento per indicare i ruoli e le - far rispettare l’agenda e i tempi di lavoro; regole che i partecipanti al Forum dovevano rispettare durante - favorire la discussione in modo equilibrato ed aperto; l’esecuzione dei lavori, affinché i risultati fossero i più efficaci possibili (il - sintetizzare i lavori delle giornate; testo del regolamento è interamente riportato in allegato al documento – - mediare le posizioni divergenti dei presenti. Allegato 3) Le regole della partecipazione

Ai partecipanti dei gruppi di lavoro è stato chiesto di rispettare alcuni importanti principi:

- essere APERTI alle posizioni degli altri; - PARTECIPARE alle decisioni;

- assumersi delle RESPONSABILITA’ rispetto a quelle azioni per cui l’Ente/Associazione/Organizzazione che si rappresenta è competente; - predisporsi al mutuo APPRENDIMENTO;

- ricerca di collaborazione nella CREATIVITA’;

- tendere a decisioni CONSENSUALI; Figura 4 – Partecipazione ai gruppi di lavoro - accettare la MEDIAZIONE del facilitatore. Figura 4 – partecipanti ai workshop

10 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

LA PARTECIPAZIONE AL FORUM DI AGEND A 21

Gli incontri operativi del Forum (workshop d’area e workshop plenari) 120 100 hanno visto la partecipazione complessivamente di 226 soggetti 105 appartenenti a differenti categorie, sia sul piano della rappresentatività 80 degli interessi, sia su quello delle conoscenze e delle competenze 60 70 possedute. Ciò ha consentito che ad ogni incontro si creasse un utile 40 50 40 scambio di informazioni e di punti di vista tra i partecipanti, come pure una 34 20 28 30 34 buona dose di vivacità all’interno dei dibattiti sul tipo di proposte da 0 avanzare. o ri rio a 1 a 2 a 3 a rea 1 rea 2 re rea 3 n lena Are A A A Are A le P ° W ° W 1 2° W 1° W 2° W 1 2° W Scuola e giovani 1° W.P 2° W 5% Associazionismo Figura 6 – Andamento della partecipazione ai workshop

Mondo del lavoro 27% 23% Firenze Campi Bisenzio

Sesto F.no Cittadini Lastra a Signa 11% Bagno a Ripoli Enti Pubblici Scandicci 34% Signa Calenzano Figura 5 – Distribuzione dei partecipanti ai workshop per categoria di interesse Fiesole

Molti dei partecipanti hanno preso parte a più di un incontro ed è per Sconosciuto questo che complessivamente le presenze a tutti i workshop ammontano a 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 391 . Nel grafico che segue è riportata la distribuzione delle presenze ai diversi incontri. Figura 7 – Differenti portatori di interesse che hanno preso parte ai workshop per Comune di appartenenza

11 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

dei workshop (plenario 5 e d’area) il 43% ha partecipato al gruppo Mobilità, Il grafico in figura 7 riporta la distribuzione dei 226 differenti portatori di il 35% al gruppo Rifiuti e il rimanente 22% al gruppo Emissioni. interesse che hanno preso parte ai workshop in funzione del loro comune di appartenenza. Molto buona la partecipazione del Comune di Firenze (con Rifiuti quasi 100 persone) e del Comune di Campi Bisenzio e piuttosto scarsa 35% Mobilità invece la partecipazione di Fiesole, Signa e Calenzano. Si deve far notare 43% che molte delle persone residenti nel Comune di Firenze hanno partecipato agli incontri in qualità di attori “trasversali” in quanto interessati agli incontri di tutte e tre le aree (attori trasversali). Questa distribuzione si riflette anche nel grafico in figura 8, che suddivide i partecipanti in base Emissioni 22% all’area territoriale di rappresentanza. La più presente ai workshop è stata l’area di Firenze (Area 3) mentre il 18% dei presenti è stato considerato Figura 9 - Distribuzione partecipanti ai workshop per gruppi tematici come “attore trasversale” . Il gruppo Mobilità è stato molto frequentato soprattutto nel primo workshop plenario tenutosi a Firenze il 19 ottobre, nel quale sono stati Trasversali Area 1 definiti gli obiettivi strategici di miglioramento. Nel corso dei workshop 18% 27% d’area invece, come evidente nel grafico in figura 10, il gruppo Rifiuti è stato generalmente il più seguito nell’Area 1 e nell’Area2, mentre nell’Area 3 è stata leggermente superiore la partecipazione al gruppo

Mobilità. Area 2

Area 3 15% 40%

Figura 8 – Distribuzione dei differenti portatori di interesse per area territoriale di interesse

La distribuzione degli attori per gruppi tematici è quella riportata nel grafico in figura 9. Tra le persone che hanno preso parte ai tavoli di lavoro 5 Solo nel primo workshop d’area i presenti sono stati suddivisi in tavoli tematici, il grafico quindi considera la partecipazione al primo workshop plenario e a tutti i workshop d’area. 12 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

35 Le statistiche sulla differenza di genere mostrano, nel grafico in figura 12, 30 come agli incontri hanno partecipato più uomini che donne. Le donne 25 hanno rappresentato quasi il terzo degli intervenuti a tutti i workshop (sia 20 Emissioni plenari che d’area) 15 Mobilità Rifiuti 10 Donne 5

Numero presenze W.Area 30% 0 Incontri Area 1 Incontri Area 2 Incontri Area 3

Figura 50 – Distribuzione dei partecipanti agli incontri d’area nei tre gruppi tematici Il grafico in figura 11 riporta la distribuzione dei presenti ai workshop Uomini (plenario e d’area) per categoria di appartenenza e gruppo tematico. La 70% presenza più rappresentativa è data, in tutti e tre i gruppi, dalla categoria degli Enti Pubblici. Anche la categoria dell’associazionismo è ben Figura 12 – Presenza complessiva di uomini e donne ai workshop rappresentata soprattutto nel gruppo Mobilità; buona anche la partecipazione del Mondo del lavoro nel gruppo Rifiuti a cui hanno spesso preso parte le aziende che si occupano della gestione rifiuti nei 9 Comuni.

Mobilità Scuola e giovani Mondo del lavoro Emissioni Enti Pubblici Cittadini Associazionismo Rifiuti

0 10 20 30 40 Figura 63 – partecipanti ai workshop Numero presenze

Figura 11 – Distribuzione dei partecipanti per categoria di appartenenza e gruppo di lavoro

13 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

luce di un’analisi di fattibilità tecnico-economica e In particolare, tra le I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DEL PAL azioni proposte dal Forum e quelle proposte attraverso le cartoline, Il documento riporta in tabelle tutte le azioni che sono emerse durante i potrebbero esservi incongruenze. Anche in questo caso si vuole ribadire lavori del Forum e quelle proposte attraverso le cartoline dai cittadini. come le azioni contenute nel documento rappresentino solo un elenco di Prima però di procedere alla lettura delle azioni è importante chiarire possibili alternative, tutte ugualmente valide e costruttive. alcuni concetti di base sui punti di forza e di debolezza di questo Le azioni del PAL qui presentate non dovranno però servire unicamente documento. alle Amministrazioni: anche le associazioni, le organizzazioni e i privati Il PAL nasce dalla volontà di raccogliere delle proposte di miglioramento che vivono il territorio, potranno trovarvi campi d’azione e decidere di relativamente ai temi delle emissioni, della mobilità e dei rifiuti da parte intraprendere percorsi di sostenibilità mettendo in pratica in prima della collettività che vive il territorio e le sue problematiche. Come tale il persona le azioni proposte. Il PAL avrà infatti vita e prosecuzione solo se PAL non ha la pretesa di voler essere un documento strategico per la pienamente condiviso da tutti: da chi amministra e governa i Comuni, a chi definizione delle politiche delle Amministrazioni, ma bensì uno strumento vive quotidianamente, e avverte meglio di altri, i problemi reali del di supporto, da cui i politici ma non solo, possono trarre utili suggerimenti territorio. per comprendere di cosa realmente la cittadinanza sente la necessità.

Le persone che hanno partecipato all’elaborazione di questo documento lo hanno fatto, non soffermandosi a polemizzare sulle questioni che da anni affliggono il loro territorio (es. problemi di inceneritori e discariche), ma partecipando, con atteggiamento propositivo e costruttivo all’ideazione di proposte, spesso molto puntuali, per il reale perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il PAL è così una “collezione” di idee che spesso non includono tutte le possibili azioni che si sarebbero potute mettere in campo su ciascun tema (sono infatti riportate tra le azioni del Forum solo quelle condivise completamente da tutti i presenti ai tavoli di lavoro), ma che rappresentano comunque un buon punto di partenza per intraprendere un cammino di miglioramento verso la sostenibilità.

Un’ulteriore critica che si potrebbe fare al documento è quella di assenza di coerenza interna. Le azioni del PAL infatti non sono state proposte alla

14 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

Le azioni contenute nel PAL COME LEGGERE LE AZIONI DEL PAL

Tutte le azioni emerse dal Forum sono state riportate nel PAL. Per La parte di questo documento che contiene le azioni proposte dal Forum è semplificare la lettura, e rendere così il documento maggiormente strutturate in tre sezioni, ciascuna relativa ad un gruppo tematico operativo, si è proceduto però ad esplicitare una sola volta le azioni (mobilità, rifiuti ed emissioni) e caratterizzata da un colore primario (blu, estremamente simili, emerse in più di un workshop d’Area. Ciò è stato rosso, verde). Ogni sezione è costituita da sei sottosezioni, caratterizzate fatto inserendo tali azioni “di diritto” nella tabella delle “azioni da diverse tonalità del colore primario: trasversali” e avendo cura di evidenziarne la genesi multipla. - quattro sottosezioni si riferiscono alle azioni emerse dai workshop Nello specifico delle azioni ricevute tramite cartolina (cartacee e d’Area o segnalate mediante cartolina, relative agli obiettivi strategici telematiche), nel caso di proposte molto simili a quelle del Forum, ci si è di miglioramento decisi nell’ambito del primo incontro plenario del limitati a segnalare nelle tabelle, nella colonna dedicata, il numero delle Forum; cartoline ricevute a supporto dell’azione. Qualora invece le azioni - la quinta sottosezione si riferisce alle azioni proposte mediante proposte tramite cartolina sono risultate differenti rispetto a quelle cartoline al di fuori degli ambiti degli obiettivi di miglioramento decisi proposte dal Forum, è stata creata una apposita sottosezione (quinta) per dal Forum. ogni tema.

- la sesta sottosezione si riferisce alle azioni che i nove comuni Azioni trasversali e azioni specifiche d’Area: come sono riportate nel dell’Area Fiorentina hanno segnalato essere già state realizzate o in PAL i risultati dei Workshop d’Area corso d’opera o presenti in documenti di pianificazione dell’Ente . E’ Le quattro sottosezioni relative agli obiettivi strategici di miglioramento importante far notare che le informazioni riportate non sono (obiettivi numerati da 1 a 4) sono suddivise in diverse tabelle. comprensive di tutte le azioni e le politiche attuate dai Comuni su questi tre temi, ma rappresentano comunque un buon punto di Una prima tabella contiene le azioni che hanno valenza trasversale a più partenza per il monitoraggio 6 futuro sullo stato di attuazione del PAL. aree, ovvero le azioni con le seguenti caratteristiche:

- sono state definite trasversali dai partecipanti al Forum durante i workshop d’Area, in quanto coinvolgono tutto il territorio dei 9 Comuni

dell’Area Fiorentina;

6 - seppur definite dai partecipanti al Forum durante i workshop d’Area La fase del monitoraggio di un Piano d’Azione di Agenda21 è molto importante per valutare, a distanza di tempo, se il lavoro svolto durante i workshop per la definizione del Piano sta come “azioni d’Area”, ovvero specifiche per 3 Comuni, è possibile dando frutti, e se gli obiettivi e le azioni identificate si stanno realmente concretizzando 15 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

riscontrarne la presenza parallela tra i risultati di più di un workshop - Cartoline : viene riportato il numero delle cartoline ricevute (sia d’Area. cartacee che telematiche) che sono assimilabili all’azione emersa dal Forum in quanto simili per obiettivi e finalità; Le tabelle che seguono quelle delle azioni trasversali contengono invece le azioni la cui valenza è specifica per una sola Area o per un solo Comune . - Riferimento ad altri obiettivi/azioni del PAL : viene segnalato il codice delle azioni catalogate in tabelle di obiettivi di miglioramento Le informazioni contenute nelle tabelle differenti o di altri gruppi di lavoro, ma rispetto alle quali si rilevano - Codice Azione : si tratta di un codice con cui viene classificata l’azione possibili interconnessioni; e che ne facilita l’individuazione. La prima lettera è relativa all’iniziale - Riferimento ad indicatori della RSAS: viene riportato il codice del gruppo tematico (es. M per il gruppo mobilità); la seconda individua dell’indicatore del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e la se l’azione è trasversale (T) oppure d’area (A); il numero è relativo al Sostenibilità (RSAS) che potrebbe essere utile in un futuro per numero dell’obiettivo (da 1 a 4) e infine l’ultima lettera minuscola è monitorare l’effettiva realizzazione dell’azione o le ricadute indirette assegnata in ordine alfabetico per sequenza. dell’azione stessa. Esempio - Azione RT2b: R = gruppo Rifiuti; T = azione trasversale; 2 =

azione relativa all’obiettivo 2 del gruppo rifiuti; b = seconda azione in Le Priorità con cui sono classificate le azioni sequenza. Con il termine priorità non si vuole indicare l’importanza ma il grado di - Priorità Azione : esprime il grado di priorità con cui i partecipanti al urgenza di attuazione di un’azione. Tre sono i gradi di priorità con cui sono Forum desiderano vedere realizzata l’azione; state classificate le azioni del PAL: priorità Alta , Media e Bassa . Questa distinzione è stata fatta facendo votare le azioni del PAL, ai partecipanti e - Aree che hanno segnalato l’azione (presente solo nella tabella delle non del processo di Agenda21 ( 94 sono state le persone che hanno votato azioni trasversali): questa casella riporta barrate le Aree nei cui le priorità ), con un punteggio da 0 a 3 (0 = priorità nulla, 3 = priorità workshop è stata individuata l’azione. Un’azione potrebbe essere stata massima). Raccolte tutte le votazioni sono state fatte due classifiche per classificata da un’area come “Azione d’Area”, ma essere comunque le azioni: una che tiene conto di tutte le azioni definite “trasversali” e inclusa nella tabella delle azioni trasversali in quanto molto simile ad una che tiene conto esclusivamente delle azioni d’Area” (una per una proposta formulata da un’area differente; ciascuna area). Così ad esempio ci saranno azioni a priorità alta a valenza - Soggetti da coinvolgere : si tratta di tutti i soggetti che il Forum ha trasversale a tutti i nove comuni, e azioni a priorità alta per il solo individuato come “attori” da coinvolgere nella realizzazione territorio dell’Area1 (e così per l’Area 2 e 3). Le azioni a priorità alta sono dell’azione; individuate nelle tabelle con uno sfondo di colore grigio.

16 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

Gruppo EMISSIONI STATISTICHE SULLE AZIONI DEL PAL

In complesso le azioni proposte dal Forum di Agenda21 nel corso dei Trasversale 23 workshop d’Area sono state 102, distribuite per gruppo tematico come Area 3 2 riportato nel grafico in figura 14. Il maggior numero di proposte è Area 2 2 pervenuto dal gruppo Rifiuti (39 azioni), secondo il gruppo Mobilità con 35 Area 1 1 azioni e per ultimo il gruppo Emissioni con 28 proposte.

0 5 10 15 20 25

Emissioni Gruppo MOBILITA' 27% Rifiuti 39% Trasversale 23 Area 3 5

Area 2 6

Area 1 1 Mobilità 34% 0 5 10 15 20 25

Gruppo RIFIUTI Figura 14 – Distribuzione delle azioni formulate dal Forum per gruppo tematico

Analizzando singolarmente le azioni emerse da ciascun gruppo di lavoro si Trasversale 30 osserva, nel grafico in figura 15, che in tutti e tre i gruppi tematici sono Area 3 1 state formulate prevalentemente azioni a valenza trasversale su tutto il Area 2 4 territorio di pertinenza dei nove Comuni. Solo il gruppo mobilità si è Area 1 4 distinto per aver proposto diverse azioni puntuali, legate in particolare ad interventi infrastrutturali specifici di singole località. 0 5 10 15 20 25 30 35

Figura 75 – Ripartizione del numero di azioni formulate da ciascun gruppo tematico tra azioni d’Area e azioni trasversali

17 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

Le Priorità Gruppo EMISSIONI

Per quanto riguarda gli esiti delle votazioni delle priorità , i grafici in 12 11 10 figura 16 mostrano come sono distribuite le tre classi di priorità 8 8 corrispondenti alle votazioni, per le azioni proposte dai tre gruppi di Alta 6 lavoro. Complessivamente sono state raccolte le votazioni di 94 differenti 4 Bassa 4 M edia portatori di interesse appartenenti al territorio dei nove Comuni. Le Numero azioni 2 1 1 1 1 1 graduatorie per la definizione delle tre classi di priorità è avvenuta in modo 0 distinto per le azioni a valenza trasversale e per quelle territoriali (3 Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale graduatorie distinte, una per ciascuna area) Gruppo MOBILITA' Le azioni con priorità alta sono equamente distribuite tra le azioni d’area 10 10 (14) e le azioni trasversali (12). Dai grafici si osserva come nell’Area 1 siano 8 7 4 le azioni con priorità alta di cui 3 concentrate nel gruppo Rifiuti. 6 6 Alta Nell’Area 2 sono 6 le azioni con alta priorità e anche in questo caso 4 4 Bassa prevalentemente riguardanti il tema dei Rifiuti. Nell’Area 3 infine sono solo 3 2 M edia Numero Numero azioni 2 2 le azioni con priorità alta, equamente distribuite tra il gruppo Emissioni e 1 1 1 0 Rifiuti. Sempre nel gruppo Rifiuti si nota come tra le azioni d’Area Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale prevalgano quelle a priorità alta. Gruppo RIFIUTI Tra le azioni invece di carattere trasversale alle tre aree sono più 15 numerose quelle a priorità media e bassa. 15 11 10 Alta Bassa 5 4 4 3 M edia Numero azioni 1 1 0

Area 1 Area 2 Area 3 Trasversale Figura 16 – ripartizione delle priorità (Alta, Media a Bassa) per le azioni (d’Area e trasversali) proposte da ciascun gruppo di lavoro.

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Le Cartoline con cartoline è risultato del tutto assimilabile alle proposte del Forum. Solo per il gruppo Emissioni si è registrata un’equa distribuzione di Un ulteriore strumento messo a disposizione della cittadinanza per proposte tra “nuove azioni” e azioni coerenti con il Forum. esprimere le proprie proposte relativamente ai tre temi affrontati dal Forum è stato quello delle cartoline. 210 Complessivamente sono state raccolte 711 cartoline per un totale di 828 210 202 180 proposte . La maggior parte delle cartoline ricevute ha riguardato il tema 150 Mobilità (36%), il 30% il tema Rifiuti e il 23% il tema Emissioni. L’11% delle cartoline è stato scartato in quanto non coerente con le tre tematiche o 120 124 117 Azioni coerenti Forum perché giudicato poco costruttivo ai fini della stesura del documento del 90 103 Azioni nuove

Piano d’Azione Locale. 60 72

30 Respinte 11% 0 Mobilità Emissioni Rifiuti Mobilità 36% Figura 9 – Distribuzione delle proposte contenute nelle cartoline tra azioni coerenti con le azioni Emissioni proposte dal Forum e nuove azioni 23% Come successivamente si vedrà, nella scheda riassuntiva posta all’inizio di ogni sezione tematica del documento, diverse azioni che hanno ricevuto numerose cartoline sono state allo stesso tempo quelle maggiormente Rifiuti votate con il sistema delle priorità. Lo strumento delle cartoline ha quindi 30% avuto un duplice importanza: Figura 87 – Distribuzione delle cartoline ricevute per tema affrontato - ha supportato le proposte del Forum dando a queste una maggiore Interessante è stato osservare come la maggior parte delle proposte forza e un maggior valore; contenute nelle cartoline dei gruppi Rifiuti e Mobilità sia stato coerente - ha permesso di aggiungere al PAL delle nuove proposte, che in alcuni con le azioni formulate dal Forum. Come evidente dal grafico in figura 18 casi si sono rivelate molto condivise tra la cittadinanza, e che infatti, oltre il 70% delle proposte delle cartoline del gruppo Rifiuti è meritano quindi una considerazione particolare (tra queste azioni ad risultato coerente con le azioni formulate nel corso dei workshop dai tavoli esempio si citano quelle del gruppo Emissioni fortemente sostenute). di lavoro del Forum. Idem per il gruppo Mobilità: oltre il 65% delle proposte

19 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

LE 5 AZIONI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE LE 5 AZIONI PRIORITARIE DEL PAL

TEMA AZIONE TEMA AZIONE 1 Mobilità Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici 1 Mobilità Introdurre un biglietto intermodale (o tessera punti) per principali con poche fermate e sistema di onda verde l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus, (attivazione del semaforo verde in coincidenza del ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus passaggio dei mezzi pubblici) (Azione proposta dal Forum – che incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e Azione MA2b) disincentivino l’utilizzo del mezzo privato (Azione MT2a) 2 Emissioni Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e 2 Rifiuti Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o imballaggi ridotti e in materiale fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario (Azione proposta biodegradabile/riciclato/riciclabile dei prodotti dal Forum - Azione ET4d) alimentari da banco (Azione RT1b) 3 Emissioni Incentivare economicamente i cittadini all’acquisto o 3 Emissioni Incentivare l’utilizzo di (veicoli veicoli a zero emissioni trasformazione di veicoli a metano o a GPL anche elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi Fiorentina (azione proposta tramite cartolina – Azione Eca) pubblici (Azione ET3a) 4 Mobilità Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste 4 Mobilità Potenziare le per la circolazione dei corsie preferenziali ciclabili con le seguenti caratteristiche: mezzi del trasporto pubblico (Azione MT2b) • piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in 5 Mobilità Elaborare un Piano Urbano del Traffico intercomunale sede promiscua); partecipato per programmare gli interventi e le • piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che infrastrutture da realizzare sulla mobilità locale. Per la indichi tempi di percorrenza, distanza ed energie sua realizzazione si richiede il supporto di indagini consumate); conoscitive approfondite sulla domanda di mobilità degli abitanti e non, dell’intera area (Azione MT1a) • piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi tradizionali dei luoghi; • manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili;

• piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, possibilità di utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL (azione proposta dal Forum –Azione MT4a)

5 Rifiuti Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per pagare il rifiuto effettivamente smaltito (es. introduzione di sistemi di pesatura rifiuti) (azione proposta dal Forum – Azione RT2e)

20

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO : 1) Migliorare l’accessibilità di tutti alle aree urbane 2) Rendere più efficiente il trasporto pubblico 3) Riduzione dell’utilizzo del mezzo privato 4) Sviluppare la mobilità elementare

LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO MOBILITÀ: 1) Introdurre un biglietto intermodale (o tessera punti) per l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus, ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus che incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e disincentivino l’utilizzo del mezzo privato (Azione MT2a) 2) Potenziare le corsie preferenziali per la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico (Azione MT2b) 3) Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili con le seguenti caratteristiche ( Azione MT4a ): - piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in sede promiscua); - piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che indichi tempi di percorrenza, distanza ed energie consumate); - piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi tradizionali dei luoghi; - manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili; - piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, possibilità di utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL

LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO MOBILITÀ CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE : 1) Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici principali con poche fermate e sistema di onda verde (attivazione del semaforo verde in coincidenza del passaggio dei mezzi pubblici) (Azione MA2b) Mobilità 2) Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste ciclabili… ( Azione MT4a ) 3) Potenziare la rete ferroviaria locale per incentivare l’utilizzo del treno (Azione MT2c): - riutilizzando i tronchi ferroviari esistenti e destinati al declassamento (es. Cascine, Montelupo, ); - creando una stazione ferroviaria a Campi Bisenzio; - attivando le stazioni di Castello, Calenzano, Pratignone e San Donnino con nell’Area Fiorentina previsione di servizio biglietteria e servizio parcheggi scambiatori; - migliorando il servizio (convenienza economica, maggior frequenza dei trasporti, maggior pulizia) 21 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L ’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Elaborare un Piano Urbano del Traffico intercomunale • Regione Indicatori 63, 64, partecipato per programmare gli interventi e le 65, 67, 68, 69, 70 • infrastrutture da realizzare sulla mobilità locale. Per la sua Enti Locali realizzazione si richiede il supporto di indagini conoscitive • Aziende trasporti Area 1 approfondite sulla domanda di mobilità degli abitanti e non, • Centri Commerciali MT1a Alta dell’intera area Area 2 3 • Associazioni del territorio Area 3 • Comitati cittadini • Università • Cittadini Predisporre un Piano intercomunale per l’eliminazione delle • Comuni (Uffici Lavori Pubblici, barriere architettoniche lungo le strade, in coincidenza Area 1 Uffici Mobilità) • MT1b Media degli accessi ai mezzi pubblici e sui mezzi stessi, nei Area 2 Aziende trasporti 1 parcheggi e lungo i percorsi pedonali Area 3 • Associazioni di categoria • Associazioni interessate • Comuni Creare nuove linee di trasporto pubblico che colleghino le Area 1 Indicatori 63, 64, • MT1c Alta diverse aree urbane tra di loro senza necessariamente Associazione Comuni Area 8 68, 69 passare per il centro di Firenze Area 2 Omogenea Area 3 • Associazioni del territorio Progettare un sistema di mobilità intermodale tra i vari tipi • Comuni Obiettivo 2: “Rendere più Indicatori 65, 67, di mezzi di trasporto (sia pubblici che privati, sia collettivi • Trenitalia – FS efficiente il trasporto 68, 69 che individuali) e che preveda in particolare il Area 1 pubblico” • ATAF MT1d Media potenziamento della linea ferroviaria metropolitana e delle Area 2 7 • Cooperative o aziende di gestione Azione MT2a sue stazioni minori Area 3 servizi di car sharing o car pooling • Azienda Firenze Parcheggi

22 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L ’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Collegare in sicurezza i centri abitati con i • Comuni Obiettivo 4: “Sviluppare Indicatore 67 percorsi ciclo- Area 1 lungo gli argini dei fiumi (e in particolare dell’) • la mobilità elementare” MT1e Media pedonali Società di servizi private per il 3 Area 2 noleggio e la custodia dei mezzi Azione MA4b Area 3 • Associazioni ambientaliste

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 2 (L ASTRA A SIGNA , SCANDICCI E SIGNA )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Realizzare un collegamento stradale tra Lastra a Signa e • Provincia Firenze MA1a Bassa Scandicci (località Stagno) • Comune Lastra a Signa 1 • Comune Scandicci Realizzare un nuovo ponte tra il Ponte all’Indiano e Ponte a • Regione Toscana Signa • Provincia Firenze MA1b Media 1 • Comune Firenze • Comune Scandicci Realizzare un servizio di trasporto pubblico efficiente tra la • Comuni di Empoli, Firenze, Lastra a Signa, Indicatori 63, 64, MA1c Media fascia dei comuni di Via Pisana e di Via livornese e il Comune Scandicci e Montelupo 68, 69 di Firenze • Società trasporti

23 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 1: MIGLIORARE L ’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI ALLE AREE URBANE

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 3 (B AGNO A RIPOLI , FIESOLE E FIRENZE )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Allargare nei centri urbani le Zone a Traffico Limitato (ZTL ) • Comuni Obiettivo 3: “Riduzione consentendo l’accesso a “mezzi accreditati” (autorizzati in • ATAF dell’utilizzo del mezzo quanto non impattanti) sia della mobilità pubblica che privato” • Cooperative e aziende di trasporto privato MA1d Bassa privata, sia collettiva che individuale 8 Azione MT3f Cartolina MCac

Agevolare la circolazione notturna e la sosta nelle aree • Comuni MA1e Bassa urbane sostituendo il servizio di pulizia delle strade e • Quadrifoglio Spa 3 cassonetti rifiuti con sistemi e tecnologie meno ingombranti

24 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 2: RENDERE PIÙ EFFICIENTE IL TRASPORTO PUBBLICO

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Introdurre un biglietto unico intermodale (o tessera punti) • Provincia Firenze Obiettivo 1: ”Migliorare per l’utilizzo di mezzi di trasporto differenti (treno, bus • Comuni l’accessibilità di tutti alle ecc.). Il biglietto deve prevedere agevolazioni e bonus che aree urbane” • Trenitalia – FS incentivino l’utilizzo dei mezzi collettivi e disincentivino Area 1 • ATAF Azione MT1d MT2a Alta l’uso del mezzo privato Area 2 7 • Azienda Firenze Parcheggi Area 3 • Cooperative o aziende di gestione servizi car sharing o car pooling • Associazioni di categoria Potenziare le corsie preferenziali per la circolazione dei • Provincia Firenze Area 1 mezzi del trasporto pubblico • Comuni MT2b Alta Area 2 13 • ATAF Area 3 • ANAS Potenziare la rete ferroviaria locale per incentivare • Regione Toscana Cartoline MCa, MCt Indicatori 63, 64, l’utilizzo del treno: • Comuni 68, 69 - riutilizzando i tronchi ferroviari esistenti e destinati al • Trenitalia – FS declassamento (es. Cascine, Montelupo, Empoli); • Associazioni di categoria Area 1 - creando una stazione ferroviaria a Campi Bisenzio; • Associazioni ambientaliste MT2c Alta Area 2 16 - attivando le stazioni di Castello, Calenzano, Pratignone Area 3 e San Donnino con previsione di servizio biglietteria e servizio parcheggi scambiatori; - migliorando il servizio (convenienza economica, maggior frequenza dei trasporti, maggior pulizia)

Creare un sistema integrato di informazione relativo a tutti • Comuni Area 1 i mezzi e le compagnie di trasporto pubblico dell’area • Aziende trasporti MT2d Media fiorentino-pratese (con orari e spostamenti) Area 2 2 • ATAF Area 3 • Trenitalia - FS

25 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 2: RENDERE PIÙ EFFICIENTE IL TRASPORTO PUBBLICO

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Utilizzare navette ecologiche nei centri storici • Comuni Gruppo Emissioni Indicatore 55 Area 1 • Aziende trasporti Obiettivo: “Riduzione dell’impatto acustico MT2e Media Area 2 • Associazioni di categoria 7 sulla popolazione Area 3 derivante da fonti mobili e fisse” Azione ET1a

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 2 (L ASTRA A SIGNA , SCANDICCI E SIGNA )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Estendere la tramvia fino a Stagno (uscita superstrada) con • Enti Locali Cartolina MCa MA2a Bassa previsione di parcheggi scambiatori • Società gestore tramvia

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 3 (B AGNO A RIPOLI , FIESOLE E FIRENZE )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Introdurre linee rapide di autobus lungo direttrici principali • Provincia Firenze Indicatori 63, 64, con poche fermate e sistema di onda verde (attivazione del • 68, 69 MA2b Alta Comuni 47 semaforo verde in coincidenza del passaggio dei mezzi • ATAF pubblici)

Sperimentare il servizio di minibus interquartiere “a • Comuni Cartolina MCq Indicatori 68, 69 MA2c Bassa chiamata” destinato a singoli utenti o gruppi di utenti che • Quartieri Firenze 1 prenotano il bus in base a proprie esigenze di spostamento • ATAF

26 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 3: RIDUZIONE DELL ’UTILIZZO DEL MEZZO PRIVATO

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri indicatori della Azione Soggetti coinvolti segnalato obiettivi/azioni del PAL RSAS Codice Azione Azione Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Promozione e creazione di percorsi sicuri casa – scuola (per • Provincia Firenze Indicatori 63, 64 studenti di scuole elementari e medie) che consentano di • Comuni raggiungere gli istituti scolastici in sicurezza e senza l’uso Area 1 • Istituti scolastici MT3a Media dell’auto. I percorsi dovranno essere accompagnati da una Area 2 1 segnaletica “incentivante” che indichi per ciascun percorso a • Vigili Urbani Area 3 piedi i tempi di percorrenza, la distanza e le energie • Associazioni genitori consumate

Riorganizzare i servizi di taxi urbani al fine di prevedere • Società gestori del servizio taxi Indicatori 63, 64 Area 1 “taxi collettivi ” per pensionati e scolari da far entrare in • MT3b Bassa Scuole 1 servizio in determinate ore del giorno (es. i taxi entrano in Area 2 • Associazioni Genitori funzione nelle ore di entrata e uscita da scuola) Area 3

Incentivazione ed ampliamento del car sharing Area 1 • Comuni Indicatori 63, 64, MT3c Bassa Area 2 • Aziende private 4 65 Area 3 Realizzare una campagna di comunicazione per far • Comuni Indicatori 63, 64 conoscere i motivi per i quali è opportuno/conveniente non • Agenzia Mobilità usare l’auto e suggerire possibili alternative. Utilizzare a tal Area 1 • Scuole MT3d Media fine anche una segnaletica informativa che metta in Area 2 9 comparazione l’utilizzo dei diversi mezzi di spostamento • Associazioni Area 3 quanto a vantaggi per la salute, per l’ambiente, tempi e • Media Locali chilometri di percorrenza

Creazione di una banca dati in cui far confluire le richieste e • Comuni Indicatori 63, 64, le offerte di mobilità dei cittadini per favorire progetti di car Area 1 • Aziende private 65 MT3e Bassa pooling (condivisione dell’auto per compiere lo stesso Area 2 • Cittadini tragitto) tra lavoratori della stessa azienda o studenti dello stesso plesso scolastico Area 3 • Scuole

Riduzione e coordinamento del rilascio di permessi di accesso Area 1 • Comuni Obiettivo 1: ”Migliorare MT3f Media alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) dei centri urbani Area 2 • Vigili Urbani 4 l’accessibilità di tutti alle aree urbane”Azione MA1d Area 3 • Quartieri Firenze

27 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 3: RIDUZIONE DELL ’UTILIZZO DEL MEZZO PRIVATO

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri indicatori della Azione Soggetti coinvolti segnalato obiettivi/azioni del PAL RSAS Codice Azione Azione Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Creazione di un servizio di trasporto unificato per gruppi di • Comuni Area 1 persone con le stesse esigenze (es. servizio lavanderia, spesa • MT3g Bassa Aziende private a domicilio ecc.) in modo da ridurre le necessità di utilizzo Area 2 • Cittadini dell’auto Area 3

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 3 (B AGNO A RIPOLI , FIESOLE E FIRENZE )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Sostenere il decentramento delle funzioni pubbliche • Enti Locali Indicatore 6 MA3a Bassa 5 concentrandole in “poliuffici” nei vari quartieri • AUSL

28 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Realizzare una rete intercomunale e intracomunale di piste • Regione Toscana Indicatore 67 ciclabili con le seguenti caratteristiche: • Provincia Firenze • piste ciclabili su sede propria e protetta (non piste in • Comuni sede promiscua); • Associazioni di ciclisti • piste ciclabili con segnaletica “incentivante” (che indichi • Ordine degli architetti e degli ingegneri tempi di percorrenza, distanza ed energie consumate); Area 1 • MT4a Alta • piste ciclabili realizzate anche recuperando percorsi Area 2 ATAF 33 • tradizionali dei luoghi; Area 3 Associazioni ambientaliste • manutenzione e stabilità del manto stradale delle piste ciclabili; • piste ciclabili su direttrici di miglior collegamento; se non presenti, con possibilità di utilizzo di corsie preferenziali e licenza di andare contromano in ZTL

Aumentare il numero di parcheggi per biciclette con • Comuni Indicatore 63, 64 rastrelliere antifurto, soprattutto nei pressi delle stazioni Area 1 • Società Firenze Parcheggi dei mezzi pubblici, riservando alla loro sosta almeno il 10% MT4b Media • Trenitalia – FS 15 dello spazio di parcheggio riservato alle automobili Area 2 Area 3 • Cooperative di servizi • Associazioni ambientaliste Adottare un regolamento intercomunale che preveda dove • Regione Toscana Indicatore 67 possibile, la realizzazione per ogni nuova strada (o nel caso • Area 1 Provincia di interventi di adeguamento di strade esistenti) di una MT4c Media • Comuni 2 nuova pista ciclabile. Prevedere che si tengano ben distinti i Area 2 • tre livelli di mobilità: marciapiedi, pista ciclabile, Area 3 Associazioni ciclistiche carreggiata veicolare • Ordini Architetti e Ingegneri

Realizzare un’indagine conoscitiva tra gli utilizzatori del Area 1 • Comuni Indicatore 63, 64 MT4d Bassa mezzo bici per sondare la loro necessità di piste ciclabili e Area 2 • Associazioni proporre nuovi percorsi Area 3

29 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Prevedere percorsi alternativi per il passaggio delle Area 1 • Comuni Cartolina MCf Indicatore 67 MT4e Bassa biciclette prima dell’avvio dei cantieri Area 2 • Associazioni ciclistiche Area 3 Rimborso da parte degli Enti Locali del costo del biglietto Area 1 • Comuni MT4f Bassa pagato per trasportare la bici sul treno Area 2 • Trenitalia - FS Area 3

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 1 (C ALENZANO , CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Integrare i percorsi pedonali con quelli dei bus e delle • Comuni Indicatori 63, 64 MA4a Bassa navette • Aziende trasporti

30 Sezione MOBILITA’ OBIETTIVO 4: SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELEMENTARE

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 2 (L ASTRA A SIGNA , SCANDICCI E SIGNA )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Recupero e manutenzione della viabilità esistente sugli • Enti Locali Obiettivo 1: “Migliorare Indicatore 67 argini dei fiumi per realizzare percorsi ciclo-pedonali da l’accessibilità di tutti alle • collegare al resto della viabilità esistente Autorità di Bacino aree urbane” MA4b Alta • Cooperative Azione MT1e • Associazioni

Interventi sulle piste ciclabili locali : • Provincia Firenze Indicatore 67 - passerella Renai— Stagno per consentire il collegamento • Comuni del parco Renai a Signa con quello di Stagno a Lastra; - ripristino dell’argine Ponte a Greve (Ugnano) con abbattimento di barriere infrastrutturali (acquedotto)

MA4c Media - costruzione di una strada dotata di pista ciclabile a Ponte a Signa (variante) fino a via di Porto in riva destra del Bisenzio; - mantenimento dei ponti di cantiere da trasformare in passaggi ciclo-pedonali di collegamento fra la SS.67 e Via di Sotto; - collegamento tra il centro di Scandicci e Casellina

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Sezione MOBILITA’ ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

Cartoline Riferimento ad indicatori Azione Area di interesse ricevute della RSAS Codice Azione

MCa Realizzare parcheggi scambiatori • Area fiorentina 15 MCb Migliorare i collegamenti dei nuclei abitati con Firenze • Area Fiorentina 13

Migliorare l’efficienza del sistema del trasporto pubblico a Campi Bisenzio, ripristinando la linea 30, potenziando • Campi Bisenzio Indicatore 68, 69 MCc la linea 35 ed eliminando alcune corse per le linee 301, 302, 303 perché scarsamente utilizzate 10

MCd Incrementare le linee dei tram • Firenze 7 Indicatore 68, 69 MCe Realizzare la variante al paese di Grassina • Bagno a Ripoli 4 MCf Ridurre il numero o la frequenza dei cantieri stradali • Firenze 3 MCg Aumentare i controlli sui veicoli che sostano in doppia fila e che provocano problemi al traffico • Firenze 3 MCh Realizzare un ponte che colleghi Badia a Settimo (Scandicci) con San Donnino • Campi Bisenzio 3 MCi Riaprire il centro storico di Campi Bisenzio al traffico veicolare • Campi Bisenzio 3 Sincronizzare gli orari dei mezzi pubblici delle diverse compagnie di trasporto prevedendo una sola stazione di • Bagno a Ripoli Indicatori 63, 64 MCl 3 partenza (es. P.zza Francia, zona cimitero) MCm Realizzare un collegamento tramite bus in Via Paradiso a Campi Bisenzio • Campi Bisenzio 2 Indicatore 68 MCn Mettere della segnaletica informativa sui tempi di attesa degli autobus in corrispondenza di tutte le fermate • Firenze 2 MCo Rendere agibile la strada vicino al “Rosi” che passa sotto la ferrovia in direzione “Gigli” • Calenzano 2 MCp Prevedere come stazione di partenza delle linee 18 e 28 dell’ATAF il centro di Calenzano • Calenzano 2 Indicatori 63, 64 Unire località limitrofe con frequenti piccoli mezzi ecologici in un percorso circolare nei 2 sensi con parcheggi • Bagno a Ripoli Indicatori 68, 69 MCq scambiatori ad ogni località: Badia a Ripoli-Bagno a Ripoli-Osteria--Ponte a Ema-Grassina-S.Polo-S.Gersolè- 2 -Porta Romana-Piazzale-P.zza Ferruccio-V.le Europa-Badia a Ripoli MCr Adottare cassonetti interrati per la raccolta rifiuti così da ridurre l’ingombro stradale • Area Fiorentina 2 Riorganizzare la viabilità della rotonda di Ponte a Ema con particolare attenzione all’imbocco della Via lungo • Bagno a Ripoli MCs 2 l’Ema MCt Ripristinare la linea elettrica dismessa per il trasporto pubblico cittadino • Bagno a Ripoli 2 Indicatore 68 MCu Istituire l’Agenzia per il coordinamento della mobilità su tutto il territorio dell’Area Fiorentina • Area Fiorentina 2

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Sezione MOBILITA’ ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

Cartoline Riferimento ad indicatori Azione Area di interesse ricevute della RSAS Codice Azione

Incentivare le aziende del territorio a preferire il trasporto su treno delle merci importate e esportate su tratte di • Area Fiorentina Indicatore 55 MCv 2 lunga percorrenza

MCw Realizzare una linea di autobus che colleghi S.Angelo a Lecore a Campi Bisenzio passando per le Miccine. • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69

Realizzare un passaggio pedonale accanto a quello ciclistico per l’attraversamento di V.le Matteotti all’altezza di • Firenze MCx 1 P. Isidoro Realizzare percorsi sotterranei di attraversamento stradale : Largo caduti nei lager, V. U. Monte Latici/Ospedale • Firenze MCy 1 Careggi, V. G. Della Casa/Galluzzo Prevedere un’ uscita dall’aeroporto su “Viale 11 Agosto” e un solo ingresso da “Viale degli Astronauti” con la • Firenze MCz 1 conseguente eliminazione del semaforo all’ingresso dell’autostrada Firenze – mare Eliminazione del breve tratto di corsia su “Via Baracca” per permettere al traffico in uscita dalla città di • Firenze Mcaa 1 immettersi direttamente in “Via Pistoiese” Realizzare un percorso rotatorio attorno al giardino di “Via Norvegia ” e realizzare un percorso a senso unico in • Firenze Mcab 1 “Via Finlandia ” Mcac Istituire una zona a ZTL in via G. Tesi (da Piazza Residenza e angolo Via Tintori) • Campi Bisenzio 1 Mcad Creare una circonvallazione nel tratto Baccellina-Maccione • Campi Bisenzio 1 Mcae Eliminare i semafori in corrispondenza delle rotatorie sulla SR66 Pistoiese • Campi Bisenzio 1 Mcaf Collegare con autobus la località Miccine con Campi Bisenzio • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69

Mcag Migliorare il collegamento del trasporto pubblico del Rione Golinello • Campi Bisenzio 1 Indicatori 63, 64, 68, 69

Mcah Allargare la carreggiata chiudendo il fossato che costeggia la strada in località San Martino • Campi Bisenzio 1 Mcai Prevedere un collegamento con il trasporto pubblico nella zona “ Ulivo rosso” a Sesto Fiorentino • Sesto Fiorentino 1 Indicatori 63, 64, 68, 69 Prevedere un sistema per superare la barriera architettonica della rampa di scalini nel sottopassaggio pedonale in • Sesto Fiorentino Mcal “Via Berchet” 1

Mcam Allargare il passaggio della linea 2 dell’autobus a “Via Pertini” • Calenzano 1

Mcan Potenziare con una monorotaia il collegamento con l’aeroporto di Pisa • Campi Bisenzio 1 Indicatore 68

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Sezione MOBILITA’ ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LA MOBILITÀ PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

Cartoline Riferimento ad indicatori Azione Area di interesse ricevute della RSAS Codice Azione

Introdurre una segnaletica che indichi la viabilità alternativa in direzione Firenze in corrispondenza del raccordo • Bagno a Ripoli Mcao 1 Marco Polo Mcap Attrezzare con semafori a senso unico la Via B. dei Roccettini a Fiesole evitando un percorso vizioso di sensi unici. • Fiesole 1 Mcaq Realizzare un percorso ciclabile tra Firenze e sulle due rive e in parte su sede ferroviaria • Area Fiorentina 1 Indicatore 67

34 Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL ’A REA FIORENTINA

Comune Riferimento Codice Azione

Area Fiorentina Protocollo d’intesa per la costituzione dell’Agenzia della Mobilità di Area Metropolitana del 22/3/2005 MT1a Scandicci Avviate le attività per l’aggiornamento del PUT, con analisi sovracomunale degli scenari di mobilità Bagno a Ripoli In atto la revisione del Piano Strutturale che dovrà valutare e recepire questa azione Collegamento con Liceo Scientifico di Campi Bisenzio (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004) Potenziamento servizio Signa-S.Mauro-S.Piero a Ponti (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004) Signa Potenziamento Trasporto Pubblico Signese (T.P.S.) per S.Angelo a Lecore, per Lecore, per S.Miniato, per Castello MT1c Stesura progetto di riorganizzazione del T.P.S.(Piano esecutivo di gestione 2005) Lastra a Signa Collegamento con istituto Rassel, Rodolico, Einstein e Istituto d’arte Via B. da Montelupo Scandicci Avviato lo studio della revisione del sistema di trasporto consequenziale alla realizzazione della tranvia Firenze-Scandicci Attivazione nuova fermata FF.SS. Lastra a Signa con parcheggio scambiatore, spostamento fermata autobus LINEA in prossimità fermata FF.SS. e Lastra a Signa MT1d collegamento del Capoluogo con detta fermata con pista pedo-ciclabile protetta Bagno a Ripoli In atto la revisione del Piano Strutturale, che dovrà valutare e recepire questa azione. Lastra a Signa Realizzazione collegamento pedo ciclabile fra il capoluogo e il Parco fluviale Firenze Creazione di percorso lungo il fiume Greve, che interessa in parte anche il comune di Scandicci Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di MT1e Scandicci Scandicci Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa. Bagno a Ripoli Adesione a Firenze 2010 (piano strategico Area Metropolitana) per la progettazione di parco fluviale MA1a Scandicci Prevista nel Project Financing relativo alla realizzazione della bretella Stagno/Prato MA1b Lastra a Signa Realizzazione Bretella per Prato con nuovo ponte di attraversamento fiume Arno MA1c Lastra a Signa Attivazione linea FF.SS. Lastra a Signa Firenze e Lastra a Signa Empoli Accordo di Protocollo di Intesa Regione ANCI URPT(15/04/03) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province e Comuni (10/10/03) ( limitazione MA1d Area Fiorentina delle emissioni in atmosfera e risanamento aria) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province, Comuni (20/12/05) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria) MT2a Scandicci Progetto già esistente (fermo per mancanza di risorse economiche)

35 Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL ’A REA FIORENTINA

Comune Riferimento Codice Azione

MT2a PEGASO: progetto coordinato dalla Regione attraverso il Piano Regionale della Mobilità e della Logistica. Consiste in un sistema tariffario integrato fra le Bagno a Ripoli diverse modalità di trasporto extraurbano – autolinee e ferrovie – e combinato con il trasporto urbano, da applicare progressivamente in tutta la regione. Lastra a Signa Attivazione nuova fermata FF.SS. di Lastra a Signa Parcheggio scambiatore stazione San Donnino, passerella pedonale di collegamento Badia a Settimo e stazione S.Donnino (Campi Bisenzio). Fatta conferenza Scandicci di servizi anno 1998; progetti in previsione negli strumenti di pianificazione urbanistica comunale e in fase di predisposizione l’atto da far approvare dai MT2c consigli comunali di Scandicci, Signa e Campi Bisenzio per dare maggiore forza alla previsione Progettazione definitiva di stazione ferroviaria metropolitana di S.Giusto. Campi Bisenzio

MT2e Firenze Piccoli Bus elettrici dell’ATAF per il centro storico di Firenze (in funzione in 4 aree) MT2d Scandicci Progetto AGATA (ATAF s.p.a.) Sistema di avviso situazione traffico tramite SMS (già sperimentato, in fase di riattivazione) MA2a Scandicci Corridoio infrastrutturale previsto negli strumenti di pianificazione urbanistica Sesto Fiorentino In avvio una sperimentazione dei percorsi casa – scuola con alcune classi MT3a Firenze Percorsi sicuri casa- scuola realizzati a Firenze da uff. Tempi Spazi Scandicci Progetto “Andiamo a scuola da soli” vincitore di premio “Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini” Sesto Fiorentino Di prossima realizzazione (metà 2006) MT3c Firenze Car Sharing già avviato a Firenze dal 2005 Scandicci In fase di predisposizione specifica delibera di adesione al Programma Nazionale Iniziativa Car-sharing Bagno a Ripoli Comunicazione per la giornata senza auto di tutta l’area fiorentina anno 2005 MT3d Campi Bisenzio Comunicazione in occasione della manifestazione “Campi in bici” Pista ciclabile fra Cascine e Renai (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004) Signa Piste ciclabili e pedonali lungo Arno e Colline (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)Tratto di collegamento fra Signa e Montelupo MT4a Lastra a Signa Pista pedo ciclabile dal Capoluogo a fermata FF.SS e da Capoluogo a Parco Fluviale

Firenze Piano delle Piste ciclabili esistenti e di progetto del Comune di Firenze (per una lunghezza complessiva di c.ca 120 Km)

Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di Scandicci Scandicci

36 Sezione MOBILITA’ RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL ’A REA FIORENTINA

Comune Riferimento Codice Azione

MT4a Scandicci Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa. Progetto preliminare (recepito dalla strumentazione urbanistica comunale) per la realizzazione di una pista ciclo-pedonale tra S. Vincenzo a Torri e Cerbaia Scandicci (S. Casciano) Scandicci In corso la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra centro di Scandicci e quartiere di Casellina Bagno a Ripoli Piano degli Obiettivi e Piano Esecutivo di Gestione anno 2005/2006: progettazione di alcuni percorsi ciclabili e pedonali Bagno a Ripoli Progetto in corso di elaborazione parco di Sorgane con piste ciclopedonali Approvazione progetti preliminari per la realizzazione di passerelle pedonali e ciclabili: sul fosso Macinante (pedonale); dalla Circonvallazione Sud a Via del Campi Bisenzio Ronco – 1° lotto (dalla Circonvallazione Sud a Villa Montalvo); nel parco della Marinella. MA4a Campi Bisenzio Redazione di un piano generale della mobilità alternativa (pedonale e ciclabile). Signa Piste ciclabili e pedonali lungo Arno e Colline (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)Tratto di collegamento fra Signa e Montelupo Ipotesi progettuale, recepita dalla strumentazione urbanistica comunale, per la realizzazione di piste ciclabili lungo gli argini del fiume Greve nell’abitato di Scandicci Scandicci MA4b Firenze Progetto del Comune di Firenze, inerente la creazione di percorso lungo il fiume Greve, che interessa in parte anche il comune di Scandicci Scandicci Studio di fattibilità del consorzio di Bonifica Colline del Chianti per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Pesa Lastra a Signa Protocollo di Intesa per la realizzazione pista ciclabile dell’Arno di collegamento con il parco fluviale MA4c Scandicci Collegamento centro Scandicci-Casellina: in fase di realizzazione Lastra a Signa Realizzazione parcheggio scambiatore presso nuova fermata FF.SS. Lastra a Signa Mca Scandicci In fase di realizzazione parcheggio scambiatore Autostrada A1/tranvia Firenze-Scandicci Scandicci Progetti esecutivi dei parcheggi scambiatori Piazza Kennedy, Protoni, PEEP Vingone quartiere SOCET Mce Bagno a Ripoli Sviluppi per la variante alla Strada Regionale Chiantigiana, elaborato dalla Provincia di Firenze, ente attuatore Mcu Firenze Protocollo d’intesa per la costituzione dell’Agenzia della Mobilità di Area Metropolitana del 22/3/2005 Mcad Campi Bisenzio Realizzazione della bretella di S. Piero a Ponti

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OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO : 1) Riduzione dell’impatto acustico sulla popolazione derivante da fonti mobili e fisse 2) Contenimento delle emissioni elettromagnetiche 3) Abbattimento degli inquinanti dell’aria causati da traffico veicolare 4) Abbattimento degli inquinanti atmosferici causati da impianti fissi (industriali e domestici)

LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO EMISSIONI : 1) Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici ( Azione ET3a ) 2) Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario ( Azione ET4d ) 3) Inserire nel regolamento edilizio criteri per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, prevedendo l’applicazione delle migliori tecnologie a disposizione (Azione ET4a)

LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO EMISSIONI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE:

4) Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario ( Azione ET4d )

5) Incentivare (economicamente) i cittadini all’acquisto o trasformazione di veicoli a Emissioni metano o a GPL anche migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area Fiorentina (Azione ECa)

6) Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL, elettrici) per le categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici ( Azione ET3a )

nell’Area Fiorentina

38 Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DELL ’IMPATTO ACUSTICO SULLA POPOLAZIONE DERIVANTE DA FONTI MOBILI E FISSE

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Incentivare nel trasporto pubblico e privato, l’utilizzo di • Regione Toscana Obiettivo 3: Indicatore 37, 71 veicoli elettrici a minor impatto acustico • Comuni “Abbattimento degli inquinanti causati da • ATAF traffico veicolare” • Silfi Azione ET3a • Azienda illuminazione Pubblica Area 1 • Società servizio Rifiuti ET1a Alta Area 2 22 • Area 3 Media • Associazione POP Point Of Gruppo Mobilità Presence (Area 3) Obiettivo2: “Rendere più efficiente il trasporto pubblico” Azione MT2e Potenziare le misure di controllo sulle sorgenti rumorose • Polizia Municipale Indicatore 37 mobili (pubbliche e private) in area urbana (es. controllo • Ausiliari del Traffico della velocità dei mezzi anche con l’utilizzo di radar e posti • ARPAT di blocco) Area 1 ET1b Media Area 2 • ATAF 7 Area 3 • Società trasporti • CCIAA • Associazioni di categoria Potenziare e diffondere i risultati delle misure di controllo • Comuni Indicatori 32, 33, sulle sorgenti rumorose fisse, legate in particolare alle • ARPAT 34, 35, 36, 37 attività produttive e alle attività di cantiere Area 1 • Polizia Municipale ET1c Bassa Area 2 3 • CCIAA Area 3 • Comitati cittadini • Associazioni

39 Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DELL ’IMPATTO ACUSTICO SULLA POPOLAZIONE DERIVANTE DA FONTI MOBILI E FISSE

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Adottare strategie intercomunali per ridurre l’impatto • Società Autostrade Indicatore 37 acustico causato da traffico veicolare e ferroviario Area 1 • RFI (garantendo il rispetto della normativa vigente in materia) in ET1d Media • Comuni 1 corrispondenza delle vie di grande comunicazione (es. Area 2 impiego di materiali fonoassorbenti o isolanti) Area 3 • Imprese costruttrici • Comitati cittadini Promuovere campagne di informazione intercomunali • Comuni Cartolina ECr finalizzate alla sensibilizzazione su comportamenti • Associazione Nazionale Costruttori responsabili per la riduzione delle emissioni acustiche (es. Area 1 Edili scelta di materiali e modalità di costruzione secondo i ET1e Bassa • Ordini professionali 2 principi della bioedilizia; attività educative nelle scuole ecc) Area 2 Area 3 • Scuole • Associazioni • Media

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 2 (L ASTRA A SIGNA , SCANDICCI E SIGNA )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Codice Azione Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

In corrispondenza della strada ex-statale da Indicatore a • Regione Ponte a Signa realizzare: • Provincia - isolamenti attraverso pavimentazioni e barriere • Aziende locali (come sponsor) EA1a Bassa fonoassorbenti; • Media - un nuovo sistema di viabilità alternativa per deviare il traffico e quindi ridurre l’impatto acustico sui centri abitati (es. circonvallazione)

40 Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 2: CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Interrare gli elettrodotti in prossimità dei centri abitati ed in • Comuni Indicatore 58 aree ad elevata densità abitativa Area 1 • GRTN ET2a Media 1 Area 2 • ENEL Area 3 • Media

Pianificare a livello intercomunale, regolamentare e • Comuni Indicatori 57, 58, monitorare le sorgenti elettromagnetiche (in particolare dei • ARPAT 59 ripetitori di telefonia mobile). Per il monitoraggio installare Area 1 • ASL centraline fisse di rilevamento e controllo continuativo delle ET2b Media 1 emissioni elettromagnetiche con diffusione e trasparenza dei Area 2 • Società per la Salute dati al cittadino Area 3 • Media

Finanziare una campagna di comunicazione • Comuni sull’inquinamento elettromagnetico rivolta ai cittadini per • Scuole sensibilizzare sul corretto utilizzo delle apparecchiature Area 1 • Media elettroniche domestiche e dei telefoni cellulari (per l’uso e il ET2c Media non abuso dei telefonini) Area 2 • Università Area 3 • Associazioni • Cooperative

Istituire una commissione di studio sulle ricadute sulla • Regione Toscana salute dell’uomo , delle emissioni elettromagnetiche • Area 1 Società della Salute provocate dai dispositivi wireless • ET2d Bassa Area 2 ASL • Area 3 Università • Associazioni ambientaliste • Regolamentare lo spegnimento dei telefoni cellulari durante Area 1 Scuole ET2e Bassa le ore di lezione nelle scuole medie inferiori Area 2 1 Area 3

41 Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 2: CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Sostenere la ricerca ed una maggior applicazione concreta di • Regione Toscana Area 1 nuove tecnologie funzionali all’abbassamento degli attuali • CNR ET2f Bassa limiti di legge per le emissioni elettromagnetiche. Area 2 • Università Area 3 • Ordini professionali

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 1 (C ALENZANO , CAMPI BISENZIO , SESTO FIORENTINO )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Codice Azione Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Installare ripetitori a microcella (a bassa potenza) in • Comuni EA2a Alta sostituzione e/o integrazione di impianti esistenti e nuovi • Operatori di telefonia mobile

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 3(B AGNO A RIPOLI , FIRENZE E FIESOLE )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Codice Azione Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Realizzare attraverso un progetto pilota, lo studio per • CNR l’adozione di sistemi per schermare le radiazioni • EA2b Bassa Università elettromagnetiche (abbuiamento) all’interno di edifici ad uso pubblico ed abitazioni private

42 Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 3: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI DELL ’ARIA CAUSATI DA TRAFFICO VEICOLARE

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Incentivare l’utilizzo di veicoli a zero emissioni (veicoli • Provincia Firenze Obiettivo 1: ”Riduzione Indicatore 71, elettrici) e a basse emissioni (ibridi, metano, GPL) per le • Comuni dell’impatto acustico 27, 28, 29, 30 categorie di veicoli commerciali, taxi e per i mezzi pubblici sulla popolazione • Istituti scolastici derivante da fonti mobili • Vigili Urbani e fisse” • Ass. Firenzelettrica Area 1 Azione ET1a • Associazioni genitori ET3a Alta Area 2 27 Gruppo Mobilità Area 3 Obiettivo 2: “Rendere più efficiente il trasporto pubblico” Azione MT2e

Ottimizzare la distribuzione delle merci realizzando un • Regione Indicatore 55 transit point come punto di smistamento e successivo utilizzo • Provincia di mezzi di trasporto a basse emissioni per la consegna ai • Comuni clienti Area 1 ET3b Media Area 2 • Camera di Commercio 1 Area 3 • Associazioni di categoria • Ass. Firenzelettrica • Coop. Trasportatori Favorire la certificazione ambientale e l’ Energy • Regione Indicatore 22, Management (revisioni e controllo delle emissioni, adozione Area 1 • Provincia 27, 28, 29, 30 tecnologie innovative ecc) delle aziende di trasporto ET3c Media Area 2 • Comuni attraverso la realizzazione di un protocollo d’intesa intercomunale Area 3 • Aziende di trasporto

43 Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 3: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI DELL ’ARIA CAUSATI DA TRAFFICO VEICOLARE

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Sperimentare nuove tecnologie per l’abbattimento degli • Provincia Cartolina ECq inquinanti nelle infrastrutture stradali (es. pavimentazioni Area 1 • Comuni con asfalti catalitici nei parcheggi, rivestimenti in gallerie ET3d Media • Società Autostrade ecc.) Area 2 Area 3 • Firenze Parcheggi • Università Dotare le gallerie ad alto flusso veicolare di sistemi di • Provincia filtraggio degli inquinanti ed aerazione Area 1 • Società Autostrade ET3e Bassa Area 2 • Comuni Area 3

44 Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 4: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI CAUSATI DA IMPIANTI FISSI (INDUSTRIALI E DOMESTICI )

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Inserire nel regolamento edilizio criteri per il miglioramento Area 1 • Comuni Indicatore 56, ET4a Alta dell’efficienza energetica degli edifici, prevedendo Area 2 • Associazioni di categoria 5 27, 28, 29, 30 l’applicazione delle migliori tecnologie a disposizione Area 3 Erogare incentivi per la sostituzione di caldaie tradizionali • Provincia Firenze Cartolina Ech Indicatore 56, con caldaie ad alto rendimento e a basse emissioni (es. Area 1 • Comuni 27, 28, 29, 30 caldaie a condensazione) ET4b Media Area 2 • Aziende di servizi 5 Area 3 • CONSIAG • Firenze Tecnologie Introdurre la certificazione energetica degli edifici di nuova • Regione Toscana Indicatore 56, Area 1 costruzione e in ristrutturazione iniziando dall’edilizia • Provincia Firenze 27, 28, 29, 30 ET4c Media pubblica Area 2 2 • Agenzia per l’Energia Area 3 • Forum Energia Incentivare interventi innovativi di risparmio energetico e • Comuni Cartolina ECc Indicatore 56, Area 1 di utilizzo di fonti rinnovabili (es. pannelli solari o • Associazioni di categoria 27, 28, 29, 30 ET4d Alta fotovoltaici) nell’edilizia e nel terziario Area 2 42 • Università Area 3 • Studi Professionali Semplificare e incentivare la certificazione delle piccole e Area 1 • Provincia Firenze Indicatore 22, ET4e Bassa medie imprese ad alto impatto di emissioni in atmosfera Area 2 • Associazioni di categoria 27, 28, 29, 30 Area 3 Predisporre strategie intercomunali ed erogare incentivi per • Provincia Firenze Indicatore 56, Area 1 favorire il teleriscaldamento, la cogenerazione e la • Imprese 27, 28, 29, 30 ET4f Media trigenerazione per gli impianti di riscaldamento, in Area 2 3 • CONSIAG particolare su gruppi di edifici Area 3 • Firenze Tecnologie

45 Sezione EMISSIONI OBIETTIVO 4: ABBATTIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI CAUSATI DA IMPIANTI FISSI (INDUSTRIALI E DOMESTICI )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Realizzare un progetto pilota per l’utilizzo di nuove • Regione Indicatori 27, 28, tecnologie energetiche in ambito industriale • Associazioni di categoria 29, 30 Area 1 • CNR ET4g Bassa Area 2 1 • ENEA Area 3 • Industrie • Università

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 2 (L ASTRA A SIGNA , SCANDICCI E SIGNA )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Codice Azione Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Promuovere un progetto pilota per l’utilizzo del mini- • Hydra s.r.l. Indicatore 56, 27, geotermico (es. pompa di calore) nel riscaldamento • Comuni 28, 29, 30 EA4a Alta • Agenzia per l’Energia • Privati

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 3 (B AGNO A RIPOLI , FIESOLE E FIRENZE )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Codice Azione Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Promuovere un progetto pilota di check-up di risanamento • Regione Indicatore 56 energetico ambientale di un edificio scolastico di • Provincia dimensioni significative EA4b Media • Agenzie di Servizi • Associazioni di categoria • Università

46 Sezione EMISSIONI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI LE EMISSIONI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

Cartoline Riferimento ad indicatori Azione Area di interesse ricevute della RSAS Codice Azione

Incentivare (economicamente) i cittadini all’acquisto o trasformazione di veicoli a metano o a GPL anche • Area fiorentina Indicatore 55 Eca 41 migliorando la rete di distributori sul territorio dell’Area Fiorentina Aumentare i controlli relativi alle emissioni in atmosfera di impianti industriali, privati e veicolari (soprattutto • Area fiorentina Indicatori 27, 28, 29, 30 Ecb 22 per i veicoli di grossa cilindrata e pre Euro1) Inserire sistemi di contabilizzazione singola del calore negli edifici con impianti di riscaldamento centralizzato al • Area fiorentina Indicatore 56 Ecc fine di migliorare l’efficienza termica negli edifici. 13

Ecd Migliorare l’efficienza del servizio offerto dall’ aeroporto di Pisa • Area Fiorentina 8 Aumentare in un anno le giornate di blocco al traffico veicolare o attuare misure di divieto di accesso al centro • Area fiorentina Ece 6 per i veicoli dei non residenti in ore/giornate ben definite Ecf Regolare e far rispettare nei locali pubblici la temperatura minima e massima dell’aria condizionata • Area Fiorentina 6

Ecg Elettrificare alcuni tratti di ferrovia , come la Firenze – Siena • Area fiorentina 3 Indicatore 55

Ech Incentivare economicamente la trasformazione degli impianti industriali e di riscaldamento da gasolio a metano • Area Fiorentina 3 Indicatori 27, 28, 29, 30 Eci Incentivare l’utilizzo dei biocombustibili • Area fiorentina 2 Indicatori 27, 28, 29, 30 Migliorare l’efficienza dell’ illuminazione pubblica nelle strade anche ottimizzando gli orari di accensione e • Area fiorentina Ecl spegnimento degli impianti 2

Ecm Favorire l’utilizzo di impianti di riscaldamento a pannelli radianti , almeno nei locali pubblici e nelle imprese • Area fiorentina 2 Indicatore 56

Ecn Includere il Comune di Fiesole nell’Area Omogenea così da poter beneficiare degli incentivi per i veicoli elettrici • Fiesole 2 Indicatore 71 ECo Spegnere gli impianti termici negli edifici pubblici quando non utilizzati (per. Es le scuole nel periodo natalizio) • Area Fiorentina 1 Indicatore 56

Ecp Controllare le emissioni delle industrie presenti alla fine di via R. Fiumi a Calenzano • Calenzano 1 Indicatori 27, 28, 29, 30 Estendere le pavimentazioni con asfalti catalitici via via a tutte le strade, quanto meno a quelle di maggior • Area Fiorentina Ecq 1 circolazione Realizzare percorsi di educazione/informazione sul tema delle emissioni e sulle energie alternative (con • Area Fiorentina Ecr 1 laboratori didattici nelle scuole) Ecs Sostituire le lampade ad incandescenza dei semafori con LED a risparmio energetico • Area Fiorentina 1 Ect Organizzare un Forum di Agenda 21 sull’impatto del termovalorizzatore e sulle alternative possibili • Area Fiorentina 1 Ecu Piantare più alberi magari incentivando le attività commerciali a sponsorizzare le iniziative di piantumazione • Area Fiorentina 1

47 Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL ’A REA FIORENTINA

Comune Riferimento Codice Azione

Comuni Area Esistono già finanziamenti per il cittadino per l’acquisto di veicoli elettrici Omogenea ET1a Erogati contributi per l’acquisto dei veicoli elettrici (ciclomotore, bicicletta elettrica a pedalata assistita, rottamazione di ciclomotore non catalizzato, auto Firenze elettriche, furgoni merci elettrici) per un totale di € 554.150,00 a luglio 2005 Scandicci Effettuazione di controlli su segnalazione (spot) e su postazioni fisse Scandicci Previsione di acquisto di pannelli di segnalazione della velocità Scandicci Creazione di zone 30 km/ora (alcune già istituite e altre in fase di istituzione) ET1b Scandicci Realizzazione di rotonde e microrotonde per la riduzione della velocità (in parte già realizzate, in parte in fase di realizzazione) Avvenuta effettuazione di campagne di monitoraggio acustico e elaborazione di modelli di simulazione dell’impatto acustico delle infrastrutture stradali Scandicci principali, finalizzati alla predisposizione di piani di risanamento acustico Bagno a Ripoli Piano acustico e controlli polizia Municipale Area Fiorentina Le Ferrovie dello Stato hanno già presentato in Regione il proprio Piano di Risanamento Acustico Progetti di risanamento in parte attuati e in corso di attuazione (barriere FI-PI-LI, interventi diffusi di mitigazione acustica autostrada A1 nell’ambito Scandicci ET1d dell’ampliamento alla III corsia) Campi Bisenzio Realizzazione di dune per mitigazione impatto visivo ed acustico in corrispondenza dell’autostrada . Fiesole Progetto RFI per installazioni barriere fonoassorbenti per le linee ferroviarie ET1e Bagno a Ripoli Progetto INFEA “Scuola per attori ambientali” Approvazione del Piano Comunale di Risanamento Acustico Dopo approvazione Piano Comunale di Risanamento Acustico acquisizione di contributi regionali in conto capitale 135.0000 euro Monitoraggio studio e progettazione acustica degli interventi (Relazione previsionale e programmatica 2005-2007) Barriere antirumore Via Roma 1° e 2° lotto (Programma triennale dei lavori pubblici 2005-2007/ Relazione previsionale e programmatica 2005-2007) Signa EA1a Asfaltatura strade con l’uso di asfalto fonoassorbente (Relazione previsionale e programmatica 2005-2007) Progetti definitivi ed esecutivi per la realizzazione dei sei interventi previsti nel Piano Comunale di Risanamento Acustico Realizzazione Via Bertesche - Indicatore con doppia rotatoria (Linee programmatiche di governo Programma di Mandato 2004) Autorizzazioni per tratto Arte della Paglia-Ponte sull’Arno (Linee programmatiche di governo Programma di Mandato 2004) Lastra a Signa Realizzazione Bretella Stagno-Prato (Linee programmatiche di governo –Programma di Mandato 2004)

48 Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL ’A REA FIORENTINA

Comune Riferimento Codice Azione

Sesto Fiorentino Intervento in parte già realizzato ET2a Scandicci Avvenuto interramento della linea Enel 220 kV n. 265 in località Padule Scandicci Avviata la predisposizione del nuovo Piano comunale di installazione delle SRB (tavolo di concertazione con i gestori, acquisizione dati sulle SRB altri comuni) Scandicci Svolgimento di sistematica attività di monitoraggio dei CEM indotti da SRB e linee elettriche AT ET2b Fiesole Presenti norme nel Regolamento Edilizio del Comune Lastra a Signa Piano delle antenne (Stazioni Radio Base) E’ stato realizzato un Piano di rete dove sono state individuate le aree dove poter posizionare le antenne. E’ stato dato incarico per monitorare tutto il Sesto Fiorentino territorio in collaborazione con ARPAT Lastra a Signa Piano delle antenne (Stazioni Radio Base) ET2c Sesto Fiorentino Organizzata una giornata di campagna informativa con presenza di ARPAT e ASL in P.zza del Comune, con monitoraggio elettromagnetico in diretta Comuni Area Sostituzione veicoli commerciali per trasporto merci con veicoli ecologici alimentati a metano o GPL (Protocollo d’Intesa tra R.T., Comuni, Fiat auto, Piaggio ET3a Fiorentina e Assicurazioni) Campi Bisenzio Sostituzione del parco mezzi comunali con mezzi a gas. Comuni Area Elaborate nel 2005 le “Linee guida per la valutazione della qualità energetica degli edifici in Toscana” (All. A D.G.R. 322 del 28/02/05) Fiorentina ET4a Recepimento nel Regolamento Urbanistico dei criteri di edilizia sostenibile e dell’attenzione alla problematica del risparmio energetico (tematiche che Scandicci saranno approfondite nel Regolamento Edilizio) Bagno a Ripoli Incorso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio ET4b Campi Bisenzio Conversione di n. 2 impianti da gasolio a metano (presso la Scuola Elementare di Via Prunaia e quella di S.Martino)

Comuni Area Elaborate nel 2005 le “Linee guida per la valutazione della qualità energetica degli edifici in Toscana” (All. A D.G.R. 322 del 28/02/05) Fiorentina ET4c Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio Approvazione del R.U.C. con specifiche norme in materia di sviluppo sostenibile. Approvazione di una nuova sezione del R.E.C. che disciplina l’edilizia in Campi Bisenzio termini di bioarchitettura e qualità. Recepimento nel Regolamento Urbanistico dei criteri di edilizia sostenibile e dell’attenzione alla problematica del risparmio energetico (tematiche che Scandicci ET4d saranno approfondite nel Regolamento Edilizio) Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio

49 Sezione EMISSIONI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL ’A REA FIORENTINA

Comune Riferimento Codice Azione

ET4d Approvazione del R.U.C. con specifiche norme in materia di sviluppo sostenibile. Approvazione di una nuova sezione del R.E.C. che disciplina l’edilizia in Campi Bisenzio termini di bioarchitettura e qualità. Campi Bisenzio Realizzazione di impianti per la produzione di acqua calda mediante pannelli solari. Campi Bisenzio Studio finalizzato alla caratterizzazione anemologica (vento) del territorio comunale. ET4f Bagno a Ripoli In corso di elaborazione la revisione del regolamento edilizio

EA4a Campi Bisenzio Pagamento canone alla Regione Toscana per autorizzazione alla ricerca geotermica sorgenti acqua calda (zona cavalle) Limitazioni circolazione veicoli più inquinanti e incentivazione sostituzione veicoli con veicoli a basse emissioni con contributi economici (P.E.G.) (Accordo di Area Fiorentina Programma 2003-2005) (Accordo di Programma 2006-2008) Sesto Fiorentino Vengono già erogati contributi per la trasformazione e l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale Eca Accordo di Protocollo di Intesa Regione ANCI URPT(15/04/03) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province e Comuni (10/10/03) ( limitazione Bagno a Ripoli delle emissioni in atmosfera e risanamento aria) – Accordo di Programma tra Regione ANCI URPT Province, Comuni (20/12/05) ( limitazione delle emissioni in atmosfera e risanamento aria) Campi Bisenzio Erogazione incentivi per la sostituzione del parco veicolare ed utilizzazione di carburanti a minor impatto ambientale Campi Bisenzio Blocchi programmati della circolazione per i veicoli più inquinanti. ECb Campi Bisenzio Controllo degli impianti di riscaldamento civile da parte della ditta “PubliEs”.(Consiag). Sesto Fiorentino E’ stato siglato un Accordo di Programma con la Regione e i comuni per definire i giorni di blocco Ece Scandicci Attivato lo strumento dei blocchi programmati selettivi per veicoli più inquinanti (ordinanze sindacali) Sesto Fiorentino E’ stato affidato il servizio a Consiag che dovrebbe attuare un piano di efficienza Ecl Scandicci Attività già in essere Campi Bisenzio Sostituzione di circa 400 lampade per illuminazione stradale da vapori di mercurio a vapori di sodio Eco Scandicci Attività già in essere ECu Campi Bisenzio “Un albero un bambino” piantumazione di circa 420 alberi annui.

50

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO : 1) Riduzione dei rifiuti alla fonte 2) Incremento spinto della raccolta differenziata 3) Incentivazione della filiera del rifiuto recuperato (prodotto riciclato) per l’autosostentamento del sistema 4) Educazione permanente sul tema rifiuti per il raggiungimento di piena consapevolezza e compartecipazione

LE PRIME 3 AZIONI PRIORITARIE DEL GRUPPO RIFIUTI : 7) Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di imballaggi ridotti e in materiale biodegradabile/riciclato/riciclabile dei prodotti alimentari da banco (Azione RT1b) 8) Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in particolare per la frazione

organica negli esercizi commerciali (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni ( Azione RT2a ) 9) Pianificare una strategia intercomunale di percorsi di educazione sul tema rifiuti rivolti ad ogni scuola di ordine e grado, in particolare (Azione RT4a): - mettendo in pratica azioni concrete; - utilizzando le isole ecologiche come luoghi di apprendimento; - realizzando laboratori didattici; - realizzando documenti facili e divertenti per spiegare il tema rifiuti

LE PRIME 3 AZIONI DEL GRUPPO RIFIUTI CHE HANNO RICEVUTO PIÙ CARTOLINE :

1) Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per pagare il rifiuto Rifiuti effettivamente smaltito (es. introduzione di sistemi di pesatura rifiuti) (Azione RT2e)

2) Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in particolare per la frazione organica negli esercizi commerciali (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni ( Azione RT2a ) 3) Migliorare l’accessibilità dei cassonetti della raccolta dei rifiuti (numero, nell’Area Fiorentina dimensione adeguata della bocca delle campane, altezza, localizzazione spaziale ecc.) (azione RT2d)

51 SEZIONE RIFIUTI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DEI RIFIUTI ALLA FONTE

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri indicatori della Azione segnalato Soggetti da coinvolgere obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Avviare la vendita nei supermercati di prodotti sfusi (es. • Comuni Indicatore 60 acqua, vino, saponi e detersivi) attraverso la realizzazione di • Grande distribuzione e piccoli un Protocollo d’Intesa intercomunale e promuoverli al Area 1 esercenti RT1a Alta consumatore attraverso campagne pubblicitarie e/o sistemi di 5 Area 2 • Società gestori del servizio idrico fidelizzazione del cliente (es. raccolte a punti) Area 3 • Associazioni di categoria • Consumatori Incentivare la grande distribuzione all’utilizzo di imballaggi • Regione Toscana Indicatore 60 ridotti e in materiale biodegradabile/riciclato/riciclabile dei Area 1 • Grande distribuzione e piccoli RT1b Alta prodotti alimentari da banco Area 2 esercenti 20 Area 3 • Produttori di imballaggi • Consumatori Realizzare accordi di programma intercomunali per la • Comuni Indicatore 60 riduzione degli imballaggi nella filiera di prodotto e • Supermercati rete grande consumo Area 1 distribuzione RT1c Media 5 Area 2 • Negozi vendita al dettaglio Area 3 • Associazioni di categoria • Sindacati Ridurre i prodotti usa e getta nelle mense scolastiche • Comuni Indicatore 60 Area 1 pubbliche e private attraverso la redazione di bandi di gara ad • Gestori mense RT1d Media hoc Area 2 2 • Fornitori Area 3 • Istituti privati Promuovere con accordi intercomunali la filiera corta dei • Produttori Indicatore 60 Area 1 prodotti locali (es. frutta e verdura) riducendo così i • Consumatori RT1e Media quantitativi di imballaggi prodotti Area 2 • Commercianti Area 3 • Associazioni di categoria Favorire l’utilizzo, per trasporto e commercializzazione di Area 1 • Comuni RT1f Bassa frutta e verdura, di cassette di plastica con sponde Area 2 • Commercianti abbattibili Area 3

52 SEZIONE RIFIUTI OBIETTIVO 1: RIDUZIONE DEI RIFIUTI ALLA FONTE

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri indicatori della Azione segnalato Soggetti da coinvolgere obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Sostenere la ricerca universitaria per lo sviluppo di sistemi e Area 1 • Enti Locali RT1g Media tecnologie che permettano di ridurre i rifiuti alla fonte Area 2 • Università Area 3 • Imprese

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 1(C ALENZANO , CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO )

Riferimento ad Riferimento ad altri Azione Soggetti coinvolti indicatori della obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità Cartoline Cartoline

Realizzare fontane di quartiere per la distribuzione • Ente gestore del servizio idrico Indicatore 46 gratuita di acqua di qualità; da prevedere in particolare • RA1a Alta Comuni tutte le volte che si riqualifica/realizza una piazza (es. come stato fatto a Firenze Villamagna)

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 2(L ASTRA A SIGNA , SCANDICCI E SIGNA )

Riferimento ad altri Riferimento ad indicatori Azione Soggetti coinvolti obiettivi/azioni della RSAS Codice Azione Azione Priorità Priorità del PAL Cartoline Cartoline

Istituire un premio per le ditte locali virtuose che adottano • Comuni comportamenti atti a ridurre la produzione di imballaggi • RA1b Alta Aziende Locali 2 nei propri processi produttivi . Il premio sarà attribuito per • Forum A21 selezione dal Forum di Agenda21 dell’Area Fiorentina

Promuovere tra i commercianti locali la “ Settimana della • Comuni Indicatore 60 Sporta Sostenibile ”: utilizzo per una settimana di sacchetti • Associazioni di categoria RA1c Alta di carta e stoffa nei punti vendita che aderiscono 2 • Commercianti all’iniziativa • Forum A21

53 Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 2: INCREMENTO SPINTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Introdurre la raccolta differenziata porta a porta in • Comuni Indicatori 60, 61 particolare per la frazione organica negli esercizi commerciali • Area 1 Aziende servizio rifiuti (organizzando dei percorsi utilizzando camion che raccolgono RT2a Alta 27 i rifiuti nelle trattorie, ristoranti, mercati rionali, mense Area 2 scolastiche e non ecc.), fornendo alle famiglie contenitori Area 3 adeguati e sperimentandone l’efficacia nelle piccole frazioni

Realizzare e attrezzare stazioni ecologiche (su modello della • Comuni Obiettivo 3: Indicatori 60, 61 stazione Charta 77 di Scandicci) con lo scopo di applicare Area 1 • Aziende servizio rifiuti “Incentivazione della concretamente la TIA (es. con dispositivi elettronici con filiera del rifiuto RT2b Media • Cittadini 7 codici a barre per pesare i rifiuti). Utilizzare eventualmente Area 2 recuperato” le isole ecologiche anche come punto di scambio per le merci Area 3 usate (es. attraverso bonus di scambio) Azione Rt3i

Aumentare i controlli sulla qualità del rifiuto differenziato • Aziende servizio rifiuti Indicatore 60, 61 Area 1 conferito dai cittadini e migliorare la selezione in fase di • RT2c Media Vigili Urbani 13 smaltimento per ottenere rifiuto di ottima qualità in fase di Area 2 recupero (senza che siano necessari ulteriori trattamenti) Area 3

Migliorare l’ accessibilità dei cassonetti della raccolta dei Area 1 • Aziende servizio rifiuti RT2d Bassa rifiuti (numero, dimensione adeguata della bocca delle Area 2 26 campane, altezza, localizzazione spaziale ecc.) Area 3 Applicazione reale del passaggio da Tassa a Tariffa per • Comuni Obiettivo 3: Indicatori 60, 61 Area 1 pagare il rifiuto effettivamente smaltito (es. introduzione di • “Incentivazione della RT2e Media Aziende servizio rifiuti 31 sistemi di pesatura rifiuti) Area 2 filiera del rifiuto Area 3 recuperato” Azione RT3g

Destinare una percentuale della TIA delle attività produttive • Comuni Indicatori 60, 61 Area 1 commerciali, ad un apposito fondo per la promozione di • RT2f Bassa Aziende servizio rifiuti 1 iniziative di educazione/comunicazione al cittadino sulla Area 2 raccolta differenziata Area 3

Realizzare la raccolta degli oli esausti e dei rifiuti pericolosi Area 1 4 Indicatori 60, 61 RT2g Bassa domestici attraverso l’utilizzo di un mezzo mobile per il ritiro Area 2 • Aziende servizio rifiuti a domicilio Area 3 54 Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 2: INCREMENTO SPINTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 1(C ALENZANO , CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO )

Riferimento ad altri Riferimento ad indicatori Azione Soggetti coinvolti obiettivi/azioni della RSAS Codice Azione Azione Priorità Priorità

Cartoline Cartoline del PAL

Attrezzare le aree condominiali (in particolare quelle di • Comuni Indicatori 60, 61 nuova costruzione) di spazi appositi per il conferimento di • RA2a Alta Costruttori edili 1 rifiuti differenziati (attraverso ad esempio norme specifiche nel regolamento edilizio)

Agevolare la raccolta differenziata della frazione organica • Comuni Indicatori 60, 61 RA2b Alta 3 incentivando l’utilizzo della compostiera • Aziende servizio rifiuti

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 2(L ASTRA A SIGNA , SCANDICCI E SIGNA )

Riferimento ad altri Riferimento ad indicatori Azione Soggetti coinvolti obiettivi/azioni della RSAS Codice Azione Azione Priorità Priorità

Cartoline Cartoline del PAL

Per facilitare la raccolta differenziata dei cittadini, porre • Produttori Indicatori 60, 61 sui prodotti in commercio , indicazioni specifiche • RA2c Alta Grande distribuzione 2 (attraverso etichette) sulla corretta modalità di • Aziende gestori del servizio rifiuti smaltimento al termine del loro ciclo di vita

AZIONI LOCALI DELL AREA 3(B AGNO A RIPOLI , FIESOLE E FIRENZE )

Riferimento ad altri Riferimento ad indicatori Azione Soggetti coinvolti obiettivi/azioni della RSAS Codice Azione Azione Priorità Priorità

Cartoline Cartoline del PAL

Organizzare nelle scuole la Raccolta Differenziata • Comuni Indicatori 60, 61 RA2d Alta (organico, carta, alluminio e plastica) • Scuole di ogni ordine e grado

55 Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 3: INCENTIVAZIONE DELLA FILIERA DEL RIFIUTO RECUPERATO (PRODOTTO RICICLATO ) PER L ’AUTOSOSTENTAMENTO DEL SISTEMA

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Realizzare una strategia intercomunale per sostenere gli Enti • Enti Pubblici Pubblici a rispettare la normativa esistente in materia di Area 1 Appalti Verdi (es. realizzazione di capitolati d’appalto per RT3a Media l’utilizzo di inerti nelle opere pubbliche, del compost per la Area 2 manutenzione delle aree verdi, per l’acquisto di arredi urbani Area 3 in plastica ecc.)

Incentivare l’ utilizzo del compost come ammendante • Enti Locali Indicatori 60, 61 organico (es. aumentare i canali di vendita, erogare incentivi Area 1 • ARSIA economici agli agricoltori che utilizzano il compost sui terreni; RT3b Media Area 2 • Privati 8 migliorare/realizzare macchine agricole adatte allo spandimento sui terreni ecc.) Area 3 • Associazioni di categoria agricole • Cittadini Incentivare, attraverso finanziamenti o attraverso la Area 1 • Provincia di Firenze RT3c Media realizzazione di un premio , le aziende che trasformano i Area 2 • Comuni 1 rifiuti in materie prime seconde Area 3 Realizzare uno stand itinerante (da allestire durante gli • Comuni Azione RA3a eventi che già esistono) in cui vengano mostrati e venduti i • Aziende produttrici Area 1 Obiettivo 4: “Educazione prodotti esistenti in commercio realizzati con materiale RT3d Bassa • Aziende di gestione del servizio permanente sul tema riciclato Area 2 rifiuti rifiuti” Area 3 Azione RT4g

Realizzare fiere/mostre/concorsi di idee per incentivare • Enti Locali Area 1 l’ ecodesign • Privati RT3e Bassa Area 2 1 • Università Area 3 • Ordini Professionali Stringere Accordi di Programma intercomunali che favoriscano Area 1 • Enti Locali RT3f Media il riciclaggio dell’intera filiera di compost e inerti all’interno Area 2 • Associazioni di categoria 1 del proprio territorio Area 3

56 Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 3: INCENTIVAZIONE DELLA FILIERA DEL RIFIUTO RECUPERATO (PRODOTTO RICICLATO ) PER L ’AUTOSOSTENTAMENTO DEL SISTEMA

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Incentivare la raccolta differenziata delle attività • Aziende di gestione del servizio Obiettivo 2: “Incremento Indicatori 60, 61 commerciali ambulanti attraverso sconti sulla TIA Area 1 rifiuti spinto della raccolta differenziata” RT3g Media Area 2 • Enti Locali 1 Azione RT2e Area 3 • Associazioni di categoria

Creare una filiera per il riciclaggio dei tessuti degli indumenti • Comuni usati Area 1 • Aziende di gestione del servizio RT3h Bassa Area 2 rifiuti 1 Area 3 • Privati produttori di capi d’abbigliamento Facilitare e promuovere il • Associazioni Obiettivo 2: “Incremento mercato del libero scambio di Area 1 (es. mercatini o scambio presso isole ecologiche) • spinto della raccolta RT3i Bassa oggetti usati Aziende di gestione del servizio 3 Area 2 rifiuti differenziata” Area 3 Azione RT2b • Cittadini

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 2(L ASTRA A SIGNA , SCANDICCI E SIGNA )

Riferimento ad altri Riferimento ad indicatori Azione Soggetti coinvolti obiettivi/azioni della RSAS Codice Azione Azione Priorità Priorità del PAL Cartoline Cartoline

Realizzare la giornata del prodotto riciclato nella grande • Rete grande distribuzione Obiettivo 3: distribuzione : allestimento di stand espositivi da parte dei • Produttori “Incentivazione RA3a Alta produttori al fine di illustrare la qualità dei prodotti e della filiera del vendita degli stessi, almeno per quella giornata, a prezzi rifiuto recuperato” concorrenziali Azione RT3d

57 Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 4: EDUCAZIONE PERMANENTE SUL TEMA DEI RIFIUTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI PIENA CONSAPEVOLEZZA E COMPARTECIPAZIONE

AZIONI DELL ’A REA FIORENTINA (TRASVERSALI ALLE 3 AREE )

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Pianificare una strategia intercomunale di percorsi di • Provincia educazione sul tema rifiuti rivolti ad ogni scuola di ordine e • Comuni grado, in particolare: • Scuole - mettendo in pratica azioni concrete; • Area 1 CEA • RT4a Alta - utilizzando le isole ecologiche come luoghi di Area 2 Associazioni 9 apprendimento; Area 3 • Aziende di gestione del servizio - realizzando laboratori didattici; rifiuti

- realizzando documenti facili e divertenti per spiegare il tema rifiuti

Formare gli insegnanti con corsi specifici sul tema rifiuti • Comuni Area 1 • Scuole RT4b Media Area 2 • Associazioni Area 3 • CESVOT Incentivare la partecipazione dei cittadini (es. tramite uno • Comuni sconto simbolico sulla TIA) a incontri di sensibilizzazione con • Associazioni di volontariato amministratori e gestori sul tema rifiuti e loro corretta • Associazioni ambientaliste gestione. Organizzare questi incontri attraverso metodologie Area 1 • Associazioni di categoria RT4c Media partecipative di frazione e di quartiere Area 2 15 • Quartieri Area 3 • Circoli ricreativi • Aziende di gestione del servizio rifiuti Stringere protocolli d’intesa intercomunali con le • Comuni Area 1 associazioni di categoria per la realizzazione di azioni • RT4d Media Associazioni di categoria informative/formative sul tema rifiuti rivolti ai propri Area 2 associati Area 3

58 Sezione RIFIUTI OBIETTIVO 4: EDUCAZIONE PERMANENTE SUL TEMA DEI RIFIUTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI PIENA CONSAPEVOLEZZA E COMPARTECIPAZIONE

Aree che Riferimento ad hanno Riferimento ad altri Azione Soggetti da coinvolgere indicatori della segnalato obiettivi/azioni del PAL Codice Azione Azione RSAS Priorità Priorità

l’azione Cartoline

Realizzare un coordinamento intercomunale tra i soggetti • Enti Locali Area 1 che operano nel settore dell’educazione ambientale RT4e Bassa 1 formale (es. educazione nelle scuole) e non formale (es. Area 2 educazione al cittadino) Area 3

Realizzare strumenti di comunicazione diretti (es. brochure • Aziende di gestione del servizio allegate in bolletta, pagine internet dedicate al tema rifiuti rifiuti Area 1 su siti istituzionali esistenti, sportelli informativi ecc.) che • RT4f Bassa Comuni 18 informino i cittadini sui servizi esistenti e sulle loro Area 2 • Associazioni di categoria opportunità e che istruiscano sulle corrette modalità di Area 3 differenziazione dei rifiuti

Realizzare il progetto eco-gazebo : allestimento di uno stand • Comuni Obiettivo 3: itinerante di informazione alla cittadinanza sul tema dei Area 1 • Associazioni di volontariato “Incentivazione della rifiuti (differenziazione e prodotti riciclati) da allestire in filiera del rifiuto RT4g Bassa • Scuole occasione di eventi particolari (es. mercati, mostre ecc.) Area 2 recuperato” Area 3 Azione RT3d

AZIONI LOCALI DELL ’ AREA 1(C ALENZANO , CAMPI BISENZIO E SESTO FIORENTINO )

Riferimento ad altri Riferimento ad indicatori Azione Soggetti coinvolti obiettivi/azioni della RSAS Codice Azione Azione Priorità Priorità del PAL Cartoline Cartoline

Introdurre un corso specifico sul tema rifiuti • Comuni RA4a Bassa nell’Università dell’età libera • Associazioni

59 Sezione RIFIUTI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI I RIFIUTI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

Azione Area di interesse Cartoline Riferimento ad indicatori ricevute della RSAS Codice Azione

Non realizzare il termovalorizzatore in progetto Campi Indicatore 62 Rca Bisenzio/Sesto 14 Fiorentino Realizzare il termovalorizzatore lontano da aree densamente abitate e dotato delle migliori tecnologie a Campi Indicatori 62, 27, 28, 29, Rcb disposizione per limitarne l’impatto ambientale Bisenzio/Sesto 14 30, 31 Fiorentino Reintrodurre il sistema del “vuoto a rendere” ad esempio allestendo sportelli per la consegna del vetro presso i Area Fiorentina Indicatore 60, 61 RCc 7 supermercati Migliorare l’efficienza del sistema di pulizia strade (maggior numero di operatori ecologici, pulizia più accurata, Area Fiorentina RCd 6 maggior frequenza di pulizia ecc.)

Rce Promuovere il conferimento dei materiali ingombranti ai centri di raccolta pubblicizzandoli maggiormente Campi Bisenzio 5 Indicatore 61

Rinnovare periodicamente i cartelli adesivi sui cassonetti dei rifiuti in cui è descritta la tipologia di rifiuti da Area fiorentina RCf 4 conferirvi Chiudere la discarica di “Case Passerini” o risolvere il problema dei cattivi odori sprigionati dall’impianto Sesto Fiorentino Indicatori 62, 27, 28, 29, RCg 3 30, 31 Realizzare un termovalorizzatore per i rifiuti indifferenziati in grado di produrre energia elettrica e servire con Bagno a Ripoli Indicatori 62, 27, 28, 29, RCh 3 rete di teleriscaldamento per la città 30, 31 Rci Posizionare in luoghi sicuri (es. scuole enti pubblici) raccoglitori per batterie scariche e medicinali scaduti Firenze 2 Indicatore 61 RCl Ridurre la pubblicità cartacea così da risparmiare carta Area Fiorentina 2 RCm Aumentare il numero di cestini lungo i marciapiedi Area Fiorentina 2 Indicatore 60

RCn Sanzionare con multe ai cittadini che gettano i rifiuti per terra Area Fiorentina 1 Rco Ridurre il consumo di carta da parte degli uffici pubblici migliorando i servizi informatici Area Fiorentina 1 RCp Obbligare le imprese ad effettuare la raccolta differenziata Area Fiorentina 1 Indicatore 61 RCq Posizionare un cassonetto per la raccolta della carta di fronte alla scuola Pascoli Sesto Fiorentino 1 Indicatore 61 RCr Sostituire il cassonetto rotto in Via Fucini Calenzano 1 RCs Aumentare il numero di cassonetti per la raccolta differenziata in Via Santi Calenzano 1 Indicatore 61

60 Sezione RIFIUTI ULTERIORI AZIONI RIGUARDANTI I RIFIUTI PROPOSTE MEDIANTE CARTOLINA

Azione Area di interesse Cartoline Riferimento ad indicatori ricevute della RSAS Codice Azione

RCt Migliorare la pulizia dei cassonetti di Via Pertini Calenzano 1

Rcu Vigilanza sui cassonetti in località fattoria la Corte spesso oggetto di abbandono di rifiuti Bagno a Ripoli 1

RCv Raccogliere la carta a Fiesole almeno due volte la settimana Fiesole 1 Indicatore 61

RCz Ridurre i rifiuti elettronici recuperando i vecchi pc per donarli a carceri o associazioni Area Fiorentina 1

61 Sezione RIFIUTI RIFERIMENTO ALLE POLITICHE E PROGETTI DEI COMUNI DELL ’A REA FIORENTINA

Comune Riferimento Codice Azione

RT1b Bagno a Ripoli Progetto Un fiore dai Rifiuti (SAFI/Comuni/Associazioni di Categoria) Scandicci Attività già in essere RT1d Bagno a Ripoli Acquisti Verdi Lavastoviglie e stoviglie in ceramica nelle mense scolastiche Sesto Fiorentino E’ in corso in via sperimentale nella zona del centro di Sesto Scandicci In fase di attivazione il progetto “Scandicci Ricicla” (incentivazione della selezione domestica), finanziato dalla Regione Toscana RT2a Bagno a Ripoli In sperimentazione su alcune aree del Comune Campi Bisenzio Ampliamento dell’area della raccolta differenziata “porta a porta”. Campi Bisenzio In atto in alcune centri abitati la raccolta porta a porta della carta E’ presente a Sesto la stazione ecologica dove è possibile conferire i prodotti differenziati. Si ottiene un punteggio in base alla quantità conferita che da Sesto Fiorentino diritto ad una riduzione della TIA sulla parte variabile. Inoltre è possibile effettuare degli scambi di materiale. RT2b Bagno a Ripoli In corso di realizzazione la stazione ecologica di via Campigliano (SAFI) Campi Bisenzio Realizzazione di isole ecologiche per utenze residenziali e per utenze produttive RT2d Bagno a Ripoli Riorganizzazione del sistema di cassonetti anno 2005 (SAFI, Comune) RA2b Sesto Fiorentino Già attuata da Quadrifoglio Spa E’ in corso di sperimentazione in alcune scuole la raccolta dell’organico che viene attualmente conferita nei cassonetti appositi, ma che successivamente Sesto Fiorentino RA2d potrà essere conferita al canile consortile. Fiesole Già in atto la raccolta differenziata nelle scuole RT3b Scandicci Attività già in atto RT3g Scandicci Previsto già nel regolamento TIA (non solo per le attività ambulanti) RT3i Sesto Fiorentino Viene attuato presso la stazione ecologica Sesto Fiorentino Attività svolta da Quadrifoglio Scandicci Organizzate nelle scuole le “Olimpiadi del Riciclaggio” RT4a Campi Bisenzio Sviluppo di campagne di informazione ai cittadini e/o formazioni sulla raccolta differenziata, sul riuso e riciclaggio dei rifiuti. Campi Bisenzio Adesione all’iniziativa “Riciclabilandia” Sesto Fiorentino Attività svolta da Quadrifoglio RT4b Scandicci Corsi già attivati RT4c Sesto Fiorentino Sono stati effettuati incontri con la cittadinanza sul tema rifiuti presso i centri civici RCg Sesto Fiorentino Quadrifoglio sta realizzando il progetto per la copertura che dovrebbe minimizzare il problema

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Legenda indicatori RSAS

INDICATORE INDICATORE INDICATORE 1. Densità della popolazione 30. Giornate con episodi di inquinamento acuto 56. Consumi di gas metano 2. Densità della popolazione nelle aree 31. Efficienza della rete di monitoraggio qualità 57. Controllo dei siti con impianti di urbanizzate dell'aria telecomunicazione 3. Indice di vecchiaia e dipendenza 32. Clima acustico - popolazione esposta 58. Popolazione residente entro distanze 4. Livello di istruzione 33. Clima acustico - livelli di pressione sonora predefinite dagli elettrodotti 5. Presenza di cittadini stranieri 34. Piano di classificazione acustica comunale 59. Stazioni radiobase 6. Accessibilità ai servizi locali 35. Classificazione acustica - incidenza delle 60. Produzione di rifiuti urbani 7. Offerta di abitazioni classi acustiche 61. Incidenza della raccolta differenziata 8. Disponibilità di Servizi: biblioteche 36. Sopralluoghi - motivazione ed esito 62. Sistema di smaltimento dei rifiuti urbani 9. Disponibilità di Servizi: asili nido 37. Piano di risanamento acustico - livello di 63. Distribuzione modale degli spostamenti per 10. Soddisfazione in relazione ai servizi culturali e attuazione motivi di lavoro ricreativi 38. Uso del suolo 64. Distribuzione modale degli spostamenti per 11. Soddisfazione in relazione alla sicurezza 39. Fenomeni franosi motivi di studio personale 40. Pericolosità idraulica 65. Indice di motorizzazione privata 12. Parità di genere 41. Attività estrattive 66. Qualità "ambientale" del parco veicoli 13. Superficie agraria 42. Contaminazione dei suoli 67. Estensione delle piste ciclabili 14. Utilizzo del suolo agrario 43. Produzione edilizia 68. Offerta di trasporto pubblico in ambito urbano 15. Agricoltura biologica ed in conversione 44. Stato ecologico dei corpi idrici superficiali 16. Aziende agricole (SECA) 69. Domanda di trasporto pubblico in ambito urbano 17. Sistema economico 45. Stato ambientale delle acque sotterranee 70. Sicurezza stradale 18. Occupazione e disoccupazione (SAAS) 71. Incentivi per veicoli a gas ed elettrici 19. Settore manifatturiero 46. Prelievi idrici - fonti di approvvigionamento 20. Incidenti sul lavoro 47. Sistema di collettamento e fognatura 21. Aziende a rischio di incidente rilevante 48. Allacciamento alla depurazione 22. Sistemi di gestione ambientale 49. Acqua immessa in rete: volume fatturato e no 23. Imprese sociali 50. Aree naturali protette 24. Prodotti sostenibili 51. Accessibilità alle aree di verde pubblico 25. Presenze e pressione turistica 52. Edifici e manufatti di valore 26. Arrivi e presenze in agriturismo 53. Specie vegetali di interesse conservazionistico 27. Emissioni di inquinanti in atmosfera 54. Specie animali di interesse conservazionistico 28. Emissioni di gas climalteranti 55. Consumi di prodotti petroliferi per autotrazione 29. Concentrazioni medie annuali

63 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

AALBORG COMMITMENTS 2.3 Fissare obiettivi e tempi certi nell’ambito degli Aalborg Commitments e prevedere e attuare una revisione periodica degli Aalborg Commitments. Tutte le azioni elaborate dal Forum sono state riclassificate e confrontate con 2.4 Assicurare che le tematiche della sostenibilità gli Aalborg Commitments: gli impegni europei per lo sviluppo sostenibile che i siano al centro dei processi decisionali urbani e che governi locali hanno sottoscritto per riuscire a giungere ad una visione comune l’allocazione delle risorse sia basata su concreti criteri di sostenibilità. per un futuro urbano sostenibile attraverso concreti obiettivi e azioni di 2.5 Cooperare con la Campagna delle Città Europee sostenibilità a livello locale. Gli Aalborg Commitments sono stati concepiti Sostenibili e i suoi network per monitorare i progressi nel conseguimento dei nostri obiettivi di come uno strumento flessibile ed adattabile alle azioni e ai risultati da sostenibilità. raggiungere nelle singole situazioni locali. Commitment 3 – RISORSE NATURALI COMUNI : “Ci impegniamo ad assumerci la piena responsabilità per la protezione, la conservazione e la disponibilità per tutti delle Commitment 1 – GOVERNANCE : “Ci impegniamo a rafforzare i nostri processi decisionali risorse naturali comuni” tramite una migliore democrazia partecipatoria” 3.1 Ridurre il consumo di energia primaria e Azioni ET1a, ET3a, ET3b, ET3c, 1.1. Sviluppare ulteriormente la nostra visione Azioni MT1a, MT1b, MT3d, MT4c, incrementare la quota delle energie rinnovabili e ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, ET4e, comune e a lungo termine per una città sostenibile ET1e, ET2b, ET2c, ET3c, ET4f, pulite. ET4f, ET4g, EA4a, EA4b RT1c, RT1e, RT3a, RT4a, RT4c, RT4d, RT4f 3.2 Migliorare la qualità dell’acqua e utilizzarla in Azione RA1a modo più efficiente 1. 2 Incrementare la partecipazione e la capacità di Azioni MT1a, MT4d, RT4c sviluppo sostenibile nelle comunità locali e nelle 3.3 Promuovere e incrementare la biodiversità, amministrazioni comunali mantenendo al meglio ed estendendo riserve naturali e spazi verdi. 1.3 Invitare tutti i settori della società locale a Azioni MT1a, MT4d partecipare attivamente ai processi decisionali. 3.4 Migliorare la qualità del suolo, preservare i terreni ecologicamente produttivi e promuovere 1.4 Rendere le nostre decisioni chiare, motivate e Azioni ET1c, ET2f, RT1g, l’agricoltura e la forestazione sostenibile trasparenti. 3.5 Migliorare la qualità dell’aria Azioni ET3a, ET3b, ET3c, ET3d, 1.5 Cooperare concretamente con i confinanti, le Azioni MT1a, MT4a, MT4c, ET2b, ET3e, ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, altre città e le altre sfere di governo. ET3c, RT1a, RT3a, RT4a, RT4e ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b

Commitment 2 – GESTIONE LOCALE PER LA SOSTENIBILITÀ : “Ci impegniamo a mettere in atto Commitment 4 – CONSUMI RESPONSABILI E STILI DI VITA : “Ci impegniamo ad adottare e a cicli di gestione efficienti, dalla loro formulazione alla loro implementazione e incentivare un uso prudente ed efficiente delle risorse, incoraggiando un consumo e valutazione” una produzione sostenibili” 2.1 Rafforzare la Agenda 21 Locale o altri processi 4.1 Prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti e Azioni RT1a, RT1b, RT1c, RT1d, locali di sostenibilità, garantendo che abbiano un incrementare il riuso e il riciclaggio. RT1e, RT1f, RT1g, RA1a, RA1b, ruolo centrale nelle amministrazioni locali. RA1c, RT2a, RT2b, RT2c, RT2d, 2.2 Elaborare una gestione integrata per la Azioni ET2b, RT1c RT2e, RT2f, RT2g, RA2a, RA2b, sostenibilità, basata sul principio di precauzione e RA2c, RA2d in linea con la Strategia Tematica Urbana dell’UE in 4.2 Gestire e trattare i rifiuti secondo le migliori Azioni RT2a, RT2b, RT2c, RT2g, corso di elaborazione. prassi standard RA2a, RA2b, RA2d,

64 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

4.3 Evitare i consumi superflui e migliorare Azioni ET4a, ET4b, RT4c, ET4d, 6.4 Sviluppare un piano di mobilità urbana Azione MT1a l’efficienza energetica. ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b integrato e sostenibile 4.4 Ricorrere a procedure di appalto sostenibili Azione RT3a 6.5 Ridurre l’impatto del trasporto sull’ambiente e Azioni ET1b, ET1d, EA1a, ET3a, la salute pubblica ET3b, ET3c, ET3d, ET3e 4.5 Promuovere attivamente una produzione e un Azioni Et4e, Et4g, RA1b, RA1c, consumo sostenibili, con particolare riferimento a RT3c, RT3d, RT3e, RA3a, RT4g Commitment 7 – AZIONE LOCALE PER LA SALUTE : “Ci impegniamo a proteggere e a prodotti eco-certificati e del commercio equo e promuovere la salute e il benessere dei nostri cittadini” solidale 7.1 Accrescere la consapevolezza del pubblico e Azioni ET1e, Et2b, Et2c, ET2d, Commitment 5 – PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE URBANA : “Ci impegniamo a svolgere un prendere i necessari provvedimenti relativamente ET2f, EA2a, EA2b ruolo strategico nella pianificazione e progettazione urbane, affrontando ai fattori determinanti della salute, la maggior problematiche ambientali, sociali, economiche, sanitarie e culturali per il beneficio di parte dei quali non rientrano nel settore sanitario tutti” 7.2 Promuovere la pianificazione dello sviluppo 5.1 Rivitalizzare e riqualificare aree abbandonate o sanitario urbano, che offre alla nostre città i mezzi svantaggiate per costituire e mantenere partnership strategiche per la salute 5.2 Prevenire una espansione urbana incontrollata, ottenendo densità urbane appropriate e dando 7.3 Ridurre le disuguaglianze nella sanità e precedenza alla riqualificazione del patrimonio impegnarsi nei confronti del problema della edilizio esistente povertà, con regolari relazioni sui progressi compiuti nel ridurre tali disparità 5.3 Assicurare una miscela di destinazioni d’uso, con un buon equilibrio di uffici, abitazioni e servizi, 7.4 Promuovere la valutazione dell’impatto di dando priorità all’uso residenziale nei centri città salute per focalizzare l’attenzione di tutti i settori verso la salute e la qualità della vita 5.4 Garantire una adeguata tutela, restauro e uso/riuso del nostro patrimonio culturale urbano 7.5 Sensibilizzare gli urbanisti ad integrare le tematiche della salute nelle strategie e iniziative di 5.5 Applicare i principi per una progettazione e una Azioni ET4a, ET4c pianificazione urbana costruzione sostenibili, promuovendo progetti architettonici e tecnologie edilizie di alta qualità Commitment 8 – ECONOMIA LOCAE SOSTENIBILE : “ Ci impegniamo a creare e ad assicurare una vivace economia locale, che promuova l’occupazione senza danneggiare Commitment 6 – MIGLIORE MOBILITÀ , MENO TRAFFICO : “Riconosciamo l’interdipedenza di l’ambiente ” trasporti, salute e ambiente e ci impegniamo a promuovere scelte di mobilità sostenibili” 8.1 Adottare misure per stimolare e incentivare Azione RT1e l’occupazione locale e lo sviluppo di nuove attività 6.1 Ridurre la necessità del trasporto motorizzato Azioni MT3a, MT3b, MT3c, MT3d, privato e promuovere alternative valide e MT3e, MT3f, MT3g, MA3a 8.2 Cooperare con le attività commerciali locali per Azione ET3c, Et4e, Et4g accessibili promuovere e implementare buone prassi aziendali 6.2 Incrementare la quota di spostamenti effettuati Azioni MT1c, MT1e, MA1c, MT2a, 8.3 Sviluppare e implementare principi di tramite i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta MT2c, MT2d, MA2b, MA2c, MT4a, sostenibilità per la localizzazione delle aziende MT4b, MT4c, MT4d, MT4e, MT4f, MA4a, MA4b, MA4c 8.4 Incoraggiare la commercializzazione dei Azione RT1e prodotti locali e regionali di alta qualità 6.3 Promuovere il passaggio a veicoli con basse Azioni MT2e, ET1a, ET3a emissioni di scarico 8.5 Promuovere un turismo locale sostenibile

65 Piano d’Azione Locale - Agenda21 dell’Area Fiorentina

Commitment 9 – EQUITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE : “ Ci impegniamo a costruire comunità solidali e aperte a tutti ” 9.1 Sviluppare e mettere in pratica le misure necessarie per prevenire e alleviare la povertà 9.2 Assicurare un equo accesso ai servizi pubblici, all’educazione, all’occupazione, alla formazione professionale, all’informazione e alle attività culturali 9.3 Incoraggiare l’inclusione sociale e le pari Azione MT1b opportunità 9.4 Migliorare la sicurezza della comunità 9.5 Assicurare che alloggi e condizioni di vita siano di buona qualità e garantiscano l’integrazione sociale Commitment 10 – DA LOCALE A GLOBALE : “ Ci impegniamo a farci carico delle nostre responsabilità per conseguire pace, giustizia, equità, sviluppo sostenibile e protezione del clima per tutto il pianeta ”

10.1 Sviluppare ed applicare strategie integrate per Azioni ET3a, ET3b, ET3c, ET3d, la riduzione dei cambiamenti climatici, e ET3e, ET4a, ET4b, ET4c, ET4d, adoperarsi per raggiungere un livello sostenibile di ET4e, ET4f, ET4g, EA4a, EA4b emissioni di gas serra 10.2 Considerare il ruolo centrale della protezione del clima nei settori dell’energia, dei trasporti, degli appalti, dei rifiuti, dell’agricoltura e della forestazione

10.3 Diffondere la consapevolezza delle cause e delle probabili conseguenze dei cambiamenti climatici, e integrare azioni di prevenzione nelle nostre strategie per la protezione del clima 10.4 Ridurre il nostro impatto sull’ambiente a livello globale e promuovere il principio di giustizia ambientale 10.5 Consolidare la cooperazione internazionale tra le città e sviluppare risposte locali a problemi globali in collaborazione con altre autorità locali, comunità e ONG

66 ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti

Nome e cognome Ente/Associazione Nome e cognome Ente/Associazione Nome e cognome Ente/Associazione Paolo Acanti Luca Biagiotti Confcommercio Giuliano Catarsi PRO Loco Lario Agati ARPAT Filippo Biagiotti Comune Campi Bisenzio Andrea Cavaciocchi Quadrifoglio Spa Cecilia Armellini Comune Bagno a Ripoli Piero Biancalani ARPAT Comune Sesto Emanula Ceccarelli Alessio Bacci Comune Fiesole Massimo Bianchini Fiorentino Lucia Bacci Comune Signa Costanza Bicci Angelo Cerrato Comune Campi Bisenzio Boris Bacci Comune Campi Bisenzio Andrea Bichler Comune Campi Bisenzio Giovanna Cetti Valerio Balzoni Comune Signa Simone Biondo Anna Maria Chelazzi Regione Toscana Angela Banchi Comune Firenze Ordine Dottori Gianna Ciabatti Comune Lastra a Signa Paola Bompani Commercialisti Circolo di cultura Lorenzo Banci Gruppo Trekking Signa Roberto Ciampi politica "Sandro Pertini" Cooperativa Sociale Comune Sesto Elena Baretti Roberto Bonaiuti Macramè Fiorentino Luciano Ciapetti Quadrifoglio Spa Asl 10 V.F. Igiene Massimo Boscherini Città Ciclabile Daniela Cicchiello Comune Lastra a Signa Oria Baroncini Pubblica Giancarlo Boschi Gruppo Archeologico Giovanni Cintelli Luca Barsaglini LAZZI Claudio Braccianti Social Forum Signese Alessandro Barsanti AICS Firenze Pro-Loco Lastra a Signa Pietro Cipollaro Italia Nostra Fabio Braccianti Elena Barthler Facoltà Architettura "Enrico Caruso" Paolo Clementini Riccardo Bartolini Comune Campi Bisenzio Ughetta Brandini Comune Campi Bisenzio Leonardo Colapietro Associazione Culturale Paola Coli Idamo Batignani ANCR Brunella Bresci "La Bussola" Silvia Battini Legambiente Antonella Coniglio Quartiere 1 - Firenze Cristina Bruno Trenitalia Pubblica Assistenza di Circolo Ricreativo fra i Nadia Conti Marcello Bausi lavoratori di Porta al Lorenzo Brunori Publiambiente spa Campi Bisenzio ONLUS Prato Stefania Bulli Michele Conti Confesercenti Marco Belattini CNA Area della Piana Comune Firenze - Corpo Zero Emission Massimo Burberi Claudio Coppini Studio "Tecnologie Polizia Municipale Community Alessandro Belli Urbane" Roberta Caciolli Parrocchia Santa Maria Associazione Vivere il Grazia Corsini Manrico Benelli Comune Campi Bisenzio Santino Cammamela Confesercenti Rosi Comitato difendiamo i Elena Beoni Comune Bagno a Ripoli Emilio Cammelli ANCR Osvaldo Crivelli nostri alberi Luana Berbeglia Associazione Industriali Raphael Canelli Fabio Bernardini Provincia di Firenze Arianna Canta Guccio Gucci Spa Maurizio Da Re Legambiente Associazione "POP Point Monica Berti Comune Firenze Comune Sesto Almir De Leo Alessandro Cappelli Of Presence" Caterina Betti Ecosportello Fiorentino Angela de Nicola Manitese Firenze onlus Alessia Bettini Confesercenti PierLuigi Caramelli AUSER Bagno a Ripoli Ugo Dejana Scuola media “Manzoni" Alessio Biagioli Circolo Arci La Vedetta Giovanni Casini SPI CGIL Campi Bisenzio

67 ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti

Nome e cognome Ente/Associazione Nome e cognome Ente/Associazione Nome e cognome Ente/Associazione Lega Pensionati FNP- Andrea Gerini Confesercenti Massimo Marchi SAFI SPA Silvano Del Re CISL Comitato Civico Bagno Roberto Marini WWF Italia Onlus Boddi Giovanna Guido Del Re RSU Menarini Ricerche a Ripoli Fabrizio Marini Confcommercio Ass. Verdi Ambiente e Stefano Giovannini Comune Lastra a Signa Gruppo naturalistico "Il Alberto Di Cintio Pier Luigi Marrani Società Fiorella Giuntoli AUSER Bagno a Ripoli Gambero" Rete Agenda21 Regione Comune Firenze - Luigi Martini Confesercenti Michela Di Matteo Tommaso Grassi Toscana Consiglio di quartiere 5 Paola Martini Nino Di Matteo Produrre Pulito Spa Giovanni Grossi Comune Campi Bisenzio Maria Marzocchi Città Ciclabile Giovanna Di Pasquale Legambiente Gino Guazzini Comune Sesto Alessio Masola Federico Di Salvo Fratellanza Popolare Stefano Guerri Confcommercio Fiorentino C.o RFC Regione Benedetto Di Sepio Comune Sesto Paolo Masserelli Legambiente Toscana Arturo Iantorno Fiorentino Andrea Mecocci AUSER Daniele Donatini Università di Firenze Antonio Iocca Comune Campi Bisenzio Rinaldo Menegatti Comune Campi Bisenzio Alfredo Esposito Comune Firenze Irene L'Abate Simone Meniconi Circolo Parrocchiale Andrea Falsetti Università Firenze Cristina Michieli AAM Terranuova M.C.L. - S. Stefano Luciano Lepri Dipartimento chimica Gianluca Migliorini Francesco Falsetti Comune Lastra a Signa Claudio Lisa Cisl Sesto Fiorentino Luciano Monti Firenze Elettrica Fabrizio Fantecis Li-nea Cecchini Lisa Comune Firenze Sergio Morozzi Comitato Bubè Marco Fantini Circolo Ricreativo Arci Berrettoni Luciano Carlo Moscardini Legambiente Marco Farratini Comune Firenze Ponte a Signa Associazione Auser Pietro Felice Comune Campi Bisenzio Confesercenti Stelio Lucioli Monaldo Mucci Volontariato Campi Quartiere4 Benedetto Femia Comune Firenze Bisenzio Benedetto Femia Comune Firenze Alfredo Lunghini CGIL Conchita Musumeci Istituto Tecnico Carlo Ferrante Comune Campi Bisenzio Francesco Macina Associazione Culturale Sergio Napoleone Valentina Ferrara Confesercenti Calamandrei Operarte Marina Madiai Comune Lastra a Signa Paolo Ferraris Li-nea Asl - Uff. Isp Zona Nord Elena Maggini Pro-Sesto Anna Nersi Giuseppe Fialà Università di Firenze Ovest Maria Luisa Mancini Comune Campi Bisenzio Autodemolizioni Aurelio Fischetti INBAR Stefano Noferini Felix Flesch Comune Firenze Giampaolo Manfrida Università di Firenze Paradiso Comune Sesto Pietro Novelli Regione Toscana Stefano Floris Eticamente Leonardo Mangiarotti Fiorentino Matteo Nunziati Paola Fossi PierLuigi Mangini C.N.A. Stefano Nuti CISL Franca Frati Comune Campi Bisenzio Massimo Maniezzi CNA Elio Olmi Cisl Sesto Fiorentino Stefania Galletti Comune Lastra a Signa

68 ALLEGATO 1 – Elenco dei partecipanti

Nome e cognome Ente/Associazione Nome e cognome Ente/Associazione Nome e cognome Ente/Associazione Stefania Orselli Guccio Gucci Spa Beatrice Romano Rete Italiana Villaggi Mimmo Tringale Marco Antonio Pacenti Con.Se.A. Ecologici Alfredo Paci Marino Roso Confesercenti Servizi Simone Truppolo Amministrativi (S.R.L.) Giuseppe Pandolfini Massimo Tucci Firenze Elettrica Fabio Rossi Massimiliano Paoli Comune Bagno a Ripoli Giorgio Turi Maria Loredana Sergio Paolieri Comune Campi Bisenzio Comune Campi Bisenzio Istituto Comprensivo Sabatini Monica Turini Enrico Parenti Gruppo trekking Signa Manzoni Baracca Paola Sabatini Medicina Democratica Simone Vegni ATAF Sabrina Parretti Comune Campi Bisenzio Comune Sesto Circolo Legambiente Massimo Parrini WWF Firenze Camilla Sanquerin Giancarlo Venturi Fiorentino Scandicci Associazione "POP Point Marco Pasqualin Autorità di Bacino Valter Verdiani Of Presence" Renato Sassaroli fiume Arno Mario Verlinghieri ISISTS Russel-Newton Patrizia Perfetto Comune Firenze Associazione "la banda Barbara Scali Agenzia Regionale Unione Speleologica del cigno" Roberto Vezzosi Sara Perusin Recupero Risorse Calenzano Comune Campi Bisenzio Walter Segatori Martina Vigoriti ATAF Antonio Pettinicchio Comune Lastra a Signa - Ragioneria Cristina Volpini Verdi Elisabetta Pezzatini ARPAT Commissione Ambiente Mariarita Signorini Comune Sesto Donato Piattoli ARPAT Quartiere 3 - Firenze Gloria Wondrak Fiorentino Stefano Pimazzoni Lucia Socci Quartiere 4 - Firenze U.N.I.V.O.C. (Unione Cristina Piazzi Ambiente Lavoro Comune Sesto Remo Soletti Nazionale Italiana Misericordia di Fiorentino Niccolo Zeppi Paolo Pineti Volontari pro Ciechi)- Calenzano Massimo Stolfi A.I.F. ONLUS Aldo Piombino Associazione Firenze in Patrizio Suppa Andrea Ziffer Giorgio Pippucci bici Onlus Idilio Pisani SAFI Leonardo Talante Comune Campi Bisenzio Ivo Pizzolli Comune Firenze Donatella Tamboccini Università di Firenze Elena Poli Medioambiente Filippo Tamburri Comune Lastra a Signa Associazione le Reti di Teresa Pratelli Gruppo trekking Signa Lucia Tanini Kilim Alessandro Raimondi Romano Tinti Confesercenti Fabio Ribechini Città Ciclabile Comune Sesto Adelmo Rima Comune Firenze Maurizio Toccafondi Fiorentino Caterina Rizzetto Comune Firenze Francesca Tognarelli Legambiente Toscana Vincenzo Rizzo Cisl Campi Bisenzio Claudio Tonarelli Comune Bagno a Ripoli

69 ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop

PROGETTO 1: - i parchi cittadini. Associazione Città Ciclabile La scelta dei tracciati dovrà avvenire attraverso un percorso partecipativo, Via S.Agostino 19 50125 Firenze sia a livello di quartiere che a livello cittadino. www. firenzecittaciclabile.org Attori : Direzione Mobilità – UME, Associazioni infoirenzecittaciclabile.org Territorio : Area Fiorentina Realizzazione del Piano Generale per la Sosta Finanziamenti : attraverso l’attuazione della legge 366 del 1998 (il 10% dei delle Biciclette (PGBS) ovvero di un piano ricavati delle contravvenzioni per finanziare interventi a favore della organico e dettagliato volto a dare “pari dignità” mobilità elementare) ai soggetti più deboli della strada, con l’obiettivo di destinare il 10% della superficie adibita a parcheggio alla sosta delle PROGETTO 3: biciclette, magari utilizzando una nuova tipologia di rastrelliera che consenta di Pro Loco Sesto Fiorentino - Associazione Turistica Recapito postale: Ufficio Relazioni con il Pubblico – Comune Sesto Fiorentino assicurare il telaio della bici. Tale rastrelliera potrebbe anche essere oggetto di P.zza Vittorio Veneto un concorso “Una rastrelliera per Firenze” Tel 055 443991 Attori : Firenze Parcheggi, Direzione Mobilità – UME, Associazioni Il progetto interessa il sistema di trasporto passeggeri (studenti e non) con Territorio : Comuni dell’Area 3, eventualmente estendibile anche agli altri viaggio di andata da Stazione ferroviaria di Firenze a Polo Scientifico Comuni Universitario, piazza di Sesto Fiorentino, e viaggio di ritorno da Polo Scientifico a Stazione Firenze.

PROGETTO 2: Il primo tratto di viaggio, pubblica mobilità su rotaia, è da Stazione Firenze a Associazione Città Ciclabile Via S.Agostino 19 Stazione Castello. Il secondo tratto su bus pubblico è da Stazione Castello a Polo 50125 Firenze Universitario. Esso chiude il viaggio di andata. www. firenzecittaciclabile.org infoirenzecittaciclabile.org Il viaggio di ritorno, viceversa è prima su gomma e poi su rotaia. Il bus, nel Realizzazione della Rete Integrata Cicalabile (RIC), ovvero di una rete di viaggio di ritorno, andrebbe a servire alcune vie comunali locali (rete abitativa percorsi ciclabili protetti, formata da direttrici che attraversano la città lungo i Quinto Basso, zona ferrovia) ancora prive di trasporto pubblico. Il percorso principali assi dello spostamento urbano, che colleghi tra loro: suggerito servirebbe altresì due punti commerciali: IPERCOOP – OBI e - i punti di scambio intermodale ESSELUNGA. - i principali attrattori di traffico (scuole, università, centri commerciali, Di seguito il dettaglio degli spostamenti. cinema, uffici comunali, ecc.); - le isole pedonali di quartiere; 70 ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop

TRASPORTO PASSEGGERI DA STAZIONE FIRENZE A POLO SCIENTIFICO DALLA PIAZZA DI SESTO - Via Patrone - Via Funaioli FIORENTINO E VICEVERSA Minuti 13 da inizio V.A. - Via dei Giunchi - Via delle Idee Viaggio di andata: il primo tratto di pubblica mobilità, su rotaia, è da Stazione - Via delle Idee (casello informazioni) Firenze a Stazione Castello. Arrivo Polo scientifico Termina il viaggio di andata

il secondo tratto di pubblica mobilità, su gomma, con bus di Totale minuti 15 da inizio V.A. per una distanza di circa 5 Km. linea, è da Stazione Castello a Via delle Idee, Polo Velocità molto moderata, traffico su gomma con poco traffico. (nei 15 minuti non è incluso il tempo di stop per necessarie fermate) Scientifico. Viaggio RITORNO (V.R.) Percorso bus Viaggio di ritorno: il primo tratto è servito dal bus di linea da Via delle idee a Minuti 00 - Partenza Via - Via delle Idee (casello informazioni) curva a destra Stazione Castello. delle Idee - Via dell’Osmannoro - 1° rotonda muoversi direzione S.to Fiorentino Il secondo tratto è servito dal treno da Stazione ferroviaria Minuti 03 da inizio V.R. - 2° rotonda su Viale Ariosto a metà rotonda Castello a Stazione ferroviaria Firenze immettersi su Viale Machiavelli - Viale Machiavelli 1° semaforo curva a destra il percorso suggerito interessa - PREVIO FERMATA - il punto della zona - Via Giusti semaforo successivo curva a sinistra - Viale dei Mille commerciale: centro commerciale IPERCOOP, centro commerciale ESSELUNGA. Minuti 05 da inizio V.R. - 1° rotonda muoversi su percorrenza a destra - Via Nella tabella il percorso di mobilità del Bus Gramsci - Via Gramsci cimitero Viaggio ANDATA (V.A.) Percorso bus - Via Gramsci ESSELUNGA - Via Gramsci Chiesa Quinto Basso Minuti 00 - Partenza - Ingresso via Sestese (direzione Firenze) Minuti 07 da inizio V.R. - All’altezza semaforo curvare a destra per Via della Stazione Castello - Percorrenza via Sestese Gora - 1° semaforo a destra (raccordo ex via Fanfani) - Via della Gora alla fine della via curvare sinistra - Via Fanfani - Via Ponchielli - Ex via Termine (canile Sesto Fiorentino) - Via Boito Minuti 06 da inizio V.A. - Via Pasolini Minuti 10 da inizio V.R. - Via del Termine - 1° rotonda - rotonda del termine curvare a destra accesso Staz. - 2° rotonda centro commerciale IPERCOOP e OBI Castello qui alla rotonda girare con inversione di marcia Arrivo Stazione Zona sosta accesso Stazione Ferroviaria Castello sempre su via Pasolini direzione Firenze Via Pasolini imboccare strada a destra Totale minuti 13 da inizio V.A. per una distanza di circa 5 Km Minuti 10 da inizio V.A. - Via Madonna del Piano Velocità molto moderata, traffico su gomma con poco traffico. (nei 15 minuti - Via Madonna del Piano (zona ex polveriera) non è incluso il tempo di stop per necessarie fermate) - girare a sinistra (inizia la zona Polo Scientifico Universitario)

71 ALLEGATO 2 – Progetti presentati dai partecipanti ai Workshop

Inizio percorso

Stazioni ferroviarie

Centro Città – Municipio Sesto F.no

Polo Scientifico

Sottopasso Ferrovia

Centri commerciali

72 ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina

DISPOSIZIONI GENERALI condivisione, la capacità di mediazione e regolazione dei conflitti tra interessi diversi.

Art.1 – Principi generali

I nove Comuni dell’Area Fiorentina (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, IL FORUM Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa) promuovono l’avvio di un processo di Agenda21 Locale all’interno del proprio territorio e la Art.3 – Definizione e attività del Forum costituzione di uno specifico Forum. Il Forum è l’organismo consultivo e di condivisione la cui creazione è promossa L’Agenda 21 Locale dell’area Fiorentina si riconosce nella seguente definizione dai nove Comuni dell’Area Fiorentina (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi di Agenda21 Locale : Bisenzio, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa). “ L’Agenda 21 Locale è essenzialmente un processo strategico per incoraggiare La partecipazione al Forum è su base volontaria , chi vi partecipa si impegna a e controllare lo sviluppo sostenibile. L’allestimento, la gestione e l’attuazione dare il proprio contributo sui temi e principi dello sviluppo sostenibile del di questo processo necessitano di tutte le capacità e gli strumenti di cui territorio dell’Area Fiorentina. possono disporre un’autorità locale e la sua collettività ” (DG XI – Gruppo Esperti Europei); Il Forum è sede della discussione e del confronto tra gli attori sociali, economici ed istituzionali dei nove Comuni interessati dal processo dell’Agenda e nelle seguenti definizioni di Sviluppo Sostenibile : 21 dell’Area Fiorentina. “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la Principali compiti del Forum e di chi lo compone sono: capacità delle generazioni future di soddisfare i propri ” (UNCED “Commissione Brundtland”); • elaborare e fornire idee, azioni e priorità per le politiche locali sostenibili riguardo ai temi prescelti. Queste confluiranno all’interno del “uno sviluppo che offra servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i Piano d’Azione Locale ( PAL ): documento operativo risultato del lavoro membri di una comunità, senza minacciare l’operatività dei sistemi naturale, partecipato e condiviso del Forum di Agenda21; edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi ” (ICLEI). • L’Agenda 21 Locale dell’Area Fiorentina sarà finalizzata alla redazione del Piano promuovere la partecipazione dei cittadini ai lavori dell’Agenda 21. d’Azione Locale (PAL), ovvero il documento, che sarà per le Amministrazioni I temi di discussione prescelti in questa fase di attività dell’Agenda 21 Locale comunali e per tutti gli attori del Forum, riferimento per la realizzazione di dell’Area fiorentina sono: Emissioni (emissioni atmosferiche ed acustiche da progetti e azioni, che costituiscano un reale e funzionale perseguimento degli impianti di riscaldamento, attività produttive, cantieri, mobilità; effetti sulla obiettivi e delle strategie di sviluppo sostenibile. salute umana; monitoraggio della qualità dell’aria ecc.) , Mobilità (sistemi di trasporto, infrastrutture, strumenti di mobilità sostenibile ecc. ) e Rifiuti (riduzione, gestione, trattamento, educazione ecc. ). Art.2 – Obiettivi del regolamento Le indicazioni emerse del Forum hanno Il presente regolamento indica le modalità di svolgimento del processo di valore propositivo e non prescrittivo nei confronti delle Amministrazioni comunali promotrici del processo di Agenda Agenda21 dell’Area Fiorentina: definisce i ruoli e le regole che i partecipanti al 21 Locale. Forum devono rispettare durante l’esecuzione dei lavori affinché i risultati siano i più efficaci possibili. Esso si informa ai principi di snellezza operativa e di massima semplicità Art.4 – Partecipanti al Forum formale, privilegiando la formazione delle decisioni attraverso il dialogo, la Il Forum riunisce tutti i cittadini in forma singola o associata e le organizzazioni/organismi rappresentativi delle comunità interessate e che 73 ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina attraverso la propria azione interagiscono con le politiche ed i processi per la azioni/progetti in relazione agli obiettivi di miglioramento individuati dal Forum sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio. plenario. Sono componenti del Forum tutti i partecipanti agli incontri operativi Il Forum dell’Agenda21 dell’Area Fiorentina si incontrerà in momenti di lavoro dell’Agenda 21 Locale. (workshop) plenari e d’area così articolati: Aderendo al Forum, tutti i partecipanti si impegnano ad accettare questo • regolamento e a partecipare in modo costruttivo , in funzione del ruolo, delle un workshop plenario si svolge all’inizio del processo al fine di conoscenze e sensibilità che li contraddistinguono. I partecipanti si impegnano condividere obiettivi strategici di miglioramento comuni a tutte le aree inoltre a contribuire alla definizione di strategie , obiettivi ed azioni, che per ciascun tema (Emissioni, Mobilità e Rifiuti); confluiranno nel Piano d’Azione Locale (PAL), orientate allo sviluppo • workshop tematici si svolgono territorialmente al fine di definire sostenibile e, per quanto possibile, condivise da tutti i soggetti interessati. azioni/progetti relativi a ciascun obiettivo di miglioramento individuato All’interno del Forum tutti i partecipanti hanno la stessa importanza nel Forum plenario e per proporre azioni/progetti che rispondono a indipendentemente dall’Ente/Associazione/Organizzazione che rappresentano criticità locali; o dal ruolo che ricoprono e si devono impegnare ad essere aperti alle decisioni • un workshop plenario si svolge al termine del processo al fine di degli altri. individuare le integrazioni sovraterritoriali tra azioni/progetti emersi dai workshop d’area; affrontare eventuali controversie non Art.5 – Conduzione del Forum precedentemente risolte nei workshop d’area e definire le priorità delle azioni/progetti individuati che confluiranno nel PAL. La conduzione degli incontri del Forum è affidata ad un team di facilitatori : figure neutrali che possiedono conoscenze approfondite rispetto ai processi di Agenda21 Locale e le tecniche di facilitazione e partecipazione. Art.7 – Partecipazione al Forum di referenti tecnici e politici dei Comuni Compiti del facilitatori sono: Possono partecipare agli incontri del Forum referenti tecnici interni dei Comuni interessati dal processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina. Con tale termine si • garantire il rispetto dell’ agenda e dei tempi prefissati per ciascun intendono coloro in grado di supportare con le proprie conoscenze i lavori del incontro; Forum al fine di aiutare le discussioni incentrate su criticità locali. Ai soggetti, • favorire la discussione in modo equilibrato ed aperto anche chiamando che partecipano con il ruolo di referente tecnico, sarà chiesto di astenersi dalla al dialogo le persone più restie alla discussione e limitando coloro che discussione dei gruppi durante le fasi di lavoro per la redazione dei contenuti mostrano un atteggiamento polemico e poco produttivo ai fini del del Piano d’Azione Locale (PAL). Se interpellati dai facilitatori, potranno raggiungimento degli obiettivi prefissati; intervenire nelle discussioni, fornendo al gruppo di lavoro sintetici chiarimenti su dubbi emersi. • sintetizzare i lavori delle giornate; I rappresentanti delle Giunte dei Comuni interessati dal processo di Agenda21 • mediare le posizioni divergenti e conflittuali dei partecipanti al dell’Area Fiorentina, sono graditi ospiti del Forum nelle fasi conclusive di Forum. ciascun incontro in cui si illustrano i risultati raggiunti, per avere un loro commento e riscontro. E’ sconsigliata invece la loro partecipazione ai momenti di lavoro, poiché potrebbero influenzare i partecipanti o accentrare le loro Art.6 – Sessioni del Forum attenzioni. Per l’approfondimento delle tre tematiche (Emissioni, Mobilità e Rifiuti), il Forum si riunisce in tre gruppi di lavoro distinti per ciascuna area territoriale (Area1 : Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino; Area2: Scandicci, Lastra a Signa, Signa; Area3 : Firenze, Bagno a Ripoli, Fiesole) al fine di definire 74 ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina

Art.8 – Risoluzioni del Forum non rallentare le discussioni in corso e ad informarsi al termine dell’incontro, dai facilitatori, su quanto svolto sino a quel momento. Le decisioni del Forum sono il risultato di un lavoro condiviso tra tutti i partecipanti. Art.11 – Rappresentatività dei soggetti Le risoluzioni sono adottate preferibilmente all’unanimità . Posizioni controverse e non mediabili durante un workshop d’area sono portate alla Più partecipanti al Forum di Agenda 21 aderenti ad un unico discussione del Forum plenario conclusivo. Ente/Associazione/Organizzazione devono suddividersi in gruppi tematici differenti in modo da garantire la rappresentatività dell’Associazione di Le risoluzioni del Forum sono verificate in termini di fattibilità e costituiscono appartenenza in tutti i tavoli di lavoro, ed evitare il crearsi di gruppi di un’indicazione sulle priorità di azione di tutti i partner. interesse troppo forti all’interno di un solo gruppo.

PARTECIPAZIONE Art.12– Partecipazione ai gruppi di lavoro tematici I partecipanti al Forum che in un primo incontro hanno partecipato ad un gruppo Art.9 – Suddivisione dei partecipanti di lavoro tematico (Emissioni, Mobilità, Rifiuti) sono tenuti, anche negli incontri La suddivisione dei partecipanti nei gruppi tematici (emissioni, mobilità e rifiuti) successivi, a partecipare nuovamente allo stesso gruppo tematico, salvo avviene ove possibile nel rispetto delle singole volontà. Tuttavia, per ragioni esplicita richiesta motivata al facilitatore responsabile. metodologiche, è necessario anche garantire il corretto equilibrio di numero e rappresentatività dei soggetti presenti, evitando che gruppi siano Art.13 – Partecipazione ai workshop di aree territoriali diverse sovrappopolati ed altri deserti o che i rappresentanti di alcune categorie di cittadini si riuniscano tutti in un gruppo evitandone altri. In questi casi ai Lo stesso attore/Associazione/Ente/Organizzazione può partecipare ai momenti partecipanti al Forum viene chiesta la disponibilità ad un cambiamento di di lavoro organizzati da aree territoriali differenti, purché il suo interesse sia gruppo previa motivazione da parte del facilitatore. oggettivamente attribuibile a tutte quelle a cui partecipa. L’ attore/Associazione/Ente/Organizzazione potrà partecipare a gruppi di lavoro I partecipanti a ciascun gruppo di lavoro non devono obbligatoriamente essere tematici diversi in aree territoriali differenti. esperti in quel tema, ma è importante che riescano a portare il proprio bagaglio culturale anche all’interno di discussioni apparentemente distanti. IMPEGNI DEI PARTECIPANTI Art.10 – Frequenza di partecipazione Art.14 - Rispetto della metodologia di lavoro I partecipanti del Forum si impegnano a partecipare con continuità ai lavori. Qualora siano impediti a parteciparvi si impegnano a trovare, se possibile, I partecipanti si impegnano a rispettare le metodologie previste all’interno sostituti in grado di rappresentare interessi analoghi (ad esempio della stessa dei gruppi di lavoro, i tempi e gli argomenti di ogni incontro secondo l’agenda associazione, o residenti nella stessa frazione). di lavoro fissata dai facilitatori. È consentito partecipare agli incontri del Forum anche se non presenti agli incontri precedenti, purché l’attore garantisca di avere letto attentamente tutti Art.15 – Verifica dei Report degli incontri i report prodotti. Al termine di ciascun incontro del Forum viene stilato un Report che riassume i Qualora un partecipante arrivi in ritardo , a lavori del Forum già iniziati, potrà temi trattati nella giornata e funge così da riferimento per i partecipanti agli ugualmente prendere parte ad uno dei gruppi di lavoro, impegnandosi però a incontri successivi. Ciascun attore del Forum è tenuto a leggere il materiale

75 ALLEGATO 3 – Regolamento del Forum del processo di Agenda21 dell’Area Fiorentina prodotto e a riportare eventuali incongruenze, entro e non oltre 15 giorni Le discussioni hanno una carattere costruttivo e processuale. I contributi dalla data della sua spedizione. raccolti durante un incontro possono essere messi in discussione negli incontri successivi, purché le modifiche siano condivise anche dalla maggior parte di In generale tutti i soggetti partecipanti sono tenuti a leggere, prima degli coloro che avevano partecipato alla elaborazione dei contributi. Nel caso di incontri, la documentazione loro inviata per la preparazione ai workshop posizioni divergenti e non altrimenti risolvibili, spetta al Forum plenario successivi conclusivo la loro mediazione.

Art.16 – Recapiti dei partecipanti Art.18 – Impegno alla disseminazione delle proposte Per poter ricevere gli inviti ai workshop e il materiale informativo prodotto al I partecipanti al Forum si impegnano ad informare sui principi dello sviluppo termine di ciascun incontro, i partecipanti sono invitati a lasciare un proprio sostenibile e sulle iniziative dell’Agenda 21 Locale dell’Area Fiorentina i membri riferimento con cui essere rintracciati. Priorità viene data ai contatti tramite delle Associazioni/Enti/Organizzazioni che rappresentano nel Forum. posta elettronica, anche se è auspicabile che i partecipanti lascino un proprio recapito telefonico e di domicilio. Art.19 – Impegno alla realizzazione delle proposte I dati personali così raccolti, verranno utilizzati unicamente per comunicazioni strettamente inerenti i lavori dell’ Agenda21, a garanzia della privacy dei singoli Ciascun partecipante al Forum si impegna a dare la propria disponibilità partecipanti. (secondo i principi della ripartizione delle responsabilità e del proprio coinvolgimento diretto, proporzionalmente alle proprie possibilità e Per l’invio di comunicazioni, tuttavia la segreteria prediligerà la posta competenze) a partecipare alla realizzazione pratica delle azioni/progetti , elettronica per evitare il consumo di materia e di risorse, a meno che i emerse nell’ambito dell’Agenda21 e che confluiranno nel Piano d’Azione Locale, partecipanti non segnalino esigenze differenti. che ritiene possibili attuare.

Art.17 – Contributo dei partecipanti durante i lavori

I partecipanti al Forum si impegnano a contribuire alla definizione di progetti di sviluppo sostenibile per il miglioramento ambientale, sociale ed economico del territorio fornendo in modo sintetico il proprio contributo.

Tutte le azioni/progetti proposti che confluiranno nel piano d’Azione Locale

(PAL) dovranno avere un carattere costruttivo.

Non verranno accolti: Per informazioni: • stimoli a carattere esclusivamente polemico Direzione Ambiente del Comune di Firenze Ufficio Città Sostenibile • azioni che non siano finalizzate al raggiungimento dei principi di Via B. Fortini, 37 sviluppo sostenibile e alla riduzione complessiva dell’impronta ecologica 50125 Firenze territoriale. Telefono 055/262 5385 - 262 5357 – 262 5301 Verranno privilegiate, qualora la metodologia lo necessitasse, le proposte di Fax 055/262 5303 azioni/progetti caratterizzati da un forte pragmatismo , facilmente realizzabili Mail: [email protected] e che coinvolgano prevalentemente attori locali e partecipanti al Forum. Sito Web: http://news.comune.fi.it/agenda21areafiorentina/

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