SEAP ; Piano d'azione per l'energia sostenibile

Piano d’Azione per Energia e Mobilità Sostenibile del di

Orbetello

Gennaio 2014

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SEAP Orbetello; Piano d'azione per l'energia sostenibile

Referente Politico

Assessore GIULIANO BAGHINI

Comune di Orbetello Assessore Patrimonio, Trasporti e Mobilità, Personale, Protezione Civile, Innovazioni Tecnologiche. tel. 0564-861111/1330 fax 0564-861321 mail to: [email protected]

Autore Ing. Alessandro Cantore [email protected]

Rev A (Gennaio 2014)

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Contents Premessa ...... 6 Patto dei Sindaci ...... 6 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) ...... 7 Riferimento Nazionale ...... 8 Riferimento Regionale ...... 9 Processo e Timeframe ...... 11 Adesione al Covenant ed Obiettivi del Comune di Orbetello ...... 12 Fattori Chiave di Successo ...... 13 Processo Partecipativo (cittadini e stakeholders) ...... 15 Seconda parte del PAES: strategie e azioni ...... 17 Piano di Comunicazione ...... 17 Il monitoraggio del PAES (Piano D’Azione Energia Sostenibile) ...... 19 Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Orbetello ...... 21 Inquadramento Territoriale del Comune di Orbetello ...... 24 Aree naturali ...... 25 Quartieri ...... 25 Frazioni ...... 26 Eventi di Rielivo; Alluvione del 2012 ...... 26 Popolazione del territorio Comunale ...... 27 Inquadramento Socio-Economico ...... 28 Elementi di Inquadramento Normativo ...... 29 Aspetti organizzativi ...... 31 Aspetti finanziari e copertura di Spese ...... 32 Inventario dati di base per elaborazione del BEI ...... 34 Reperibilità ed Elaborazione dei Dati di Consumo ...... 35 Fattore di emissione per il consumo di elettricità ...... 36 Fattori di emissione per il consumo di riscaldamento/raffreddamento ...... 37 Fattori di emissione per la combustione di carburanti ...... 38 Tabella di consumi energetici degli edifici comunali ...... 39

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Dati settore Pubblico ...... 44 Illuminazione Pubblica Comunale ...... 44 Evoluzione della Spesa Illuminazione Pubblica del Comune di Orbetello...... 44 Azioni di intervento ed efficientamento ...... 46 Azioni per la produzione energetica da fonti Rinnovabili ...... 47 Fotovoltaico ...... 47 Eolico (minieolico e microeolico) ...... 50 Geotermia...... 53 Biomasse ...... 56 AREE NON IDONEE ...... 57 Azioni previste nel SEAP Orbetello per incrementare la produzione da Rinnovabili ...... 58 Azioni di Efficientamento Energetico ...... 59 Efficienza di Illuminazione dei percorsi ciclabili ...... 60 Riepilogo Azioni di efficienza energetica nel SEAP Orbetello ...... 63 SUMP; Piano d’Azione per Mobilità Sostenibile ...... 65 Statistiche su emissioni correnti ...... 66 Parco Veicolare Comunale ...... 66 Consumi parco Veicolare Comunale ...... 68 Analisi della Mobilità Privata ...... 71 Obiettivi del SUMP ...... 73 Iniziative di Mobilità sostenibile ...... 74 Coerenza e Complementarietà con iniziative già intraprese, e possibilità di estensioni ...... 77 Identificazione di aree per nodi di scambio per mobilità sostenibile ...... 80 Orbetello Aree Urbane ed Extraurbane ...... 80 ...... 80 Frazione di ...... 82 Frazioni di e Talamone ...... 83 Mobilità Intermodale ...... 84 Le soluzioni per sicurezza, facile accesso ed ottimizzazione degli schemi di sharing ...... 86 Funzioni implementate nel web service ...... 89 Preventivi di spesa per le iniziative di Mobilità Sostenibile ...... 90 Bike Sharing ...... 90

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Boat Sharing ...... 91 Riepilogo Azioni per la mobilità sostenibile nel SUMP Orbetello ...... 92 Entità di Supporto per le iniziative di Mobilità Sostenibile ...... 93 Piano di Attuazione e tempistiche del SEAP ...... 94 Piano di Attuazione e tempistiche del SUMP ...... 94 Azioni in ambito Europeo e iniziative Correlate ...... 95 Piano di Comunicazione, Promozione e Disseminazione ...... 98 Rilascio ed Attuazione del Piani SEAP e SUMP ...... 99 Settori di intervento e valutazione economica e finanziaria...... 100 Riepilogo e Decrizione delle Azioni ...... 102

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Premessa

Nella seconda metà degli anni ’90 in Europa si sono mossi i primi passi verso una politica energetica comune. E’ con la ratifica del Protocollo di Kyoto del 2005 da parte di 55 paesi responsabili del 55% delle emissioni globali di CO2 che la strategia europea per una energia sostenibile ha avuto una forte accelerazione. Nel 2009 la stessa Unione Europea ha adottato il Pacchetto Legislativo Clima-Energia, “20-20-C02” (Direttiva 2009/28/CE, che rappresenta la legge di riferimento per le politiche di riduzione delle emissioni) che prevede per gli stati membri dell’Unione Europea, con orizzonte temporale al 2020, una riduzione dei consumi del 20% di CO2, la copertura di una quota pari al 20% del fabbisogno con fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 20%. L’obiettivo complessivo fissato è stato ripartito tra i Paesi Membri in modo equo, tale da garantire la comparabilità degli sforzi fissando obiettivi nazionali che per l’Italia sono: - 13% di riduzione di CO2 rispetto al 2005 - 17% di energie rinnovabili, di cui almeno il 10% nei trasporti, rispetto al 2005 - 20% di risparmio energetico rispetto al 2005 I governi locali svolgono un ruolo fondamentale nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico, tanto più se si considera che l’80% del consumo energetico ed emissioni di CO2 è associato ad attività urbane.

Patto dei Sindaci

La Commissione Europea, nell’ambito della seconda edizione della Settimana Europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008) tenutasi il 29 gennaio 2008, ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors). L’iniziativa intende coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale per migliorare in maniera significativa l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili negli ambienti urbani. L’aspetto più innovativo che emerge dal Patto dei Sindaci è il trasferimento di responsabilità dal governo centrale a quello locale. Le Amministrazioni Locali hanno l’opportunità di impegnarsi concretamente attraverso interventi che modernizzino la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Ogni azione che l’amministrazione promuove nel settore energetico si basa sulla consapevolezza di mettere in atto azioni locali che contribuiscono, insieme alle azioni di migliaia di altre città, a invertire un pericoloso processo di cambiamento climatico. Firmando il Protocollo di adesione al Patto, i sindaci delle Amministrazioni Locali si impegnano ad attuare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).

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Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)

Il PAES è lo strumento programmatico che definisce le attività e le misure da impostare fino a raggiungere gli obiettivi, i tempi e le responsabilità assegnate, illustrando le azioni chiave che si intendono intraprendere ed il loro impatto in termini di costi, soggetti coinvolti, localizzazione, risorse, obiettivi di risparmio energetico, investimento e arco temporale di azione. Gli elementi chiave per la preparazione del piano sono: • svolgere un adeguato inventario delle emissioni di base • assicurare indirizzi delle politiche energetiche di lungo periodo anche mediante il coinvolgimento delle varie parti politiche • garantire una adeguata gestione del processo • assicurarsi della preparazione dello staff coinvolto • essere in grado di pianificare e implementare progetti sul lungo periodo • predisporre adeguate risorse finanziarie • integrare il piano nelle pratiche quotidiane dell'Amministrazione Comunale • documentarsi e trarre spunto dagli altri Comuni aderenti al Patto dei Sindaci • garantire il supporto degli stakeholders e dei cittadini L’obiettivo è fissato al 2020: dato l’arco temporale particolarmente importante, viene previsto un monitoraggio obbligatorio da effettuarsi su base biennale.

Il PAES è costituito da due parti:

1 . Il BEI: l’inventario di base delle emissioni (Baseline Emission Inventory), che fornisce informazioni sulle emissioni di C02 (e C02 equivalente) attuali e future del territorio comunale, quantifica la quota di C02 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. 2. Il Piano di Azione vero e proprio: dall’analisi del BEI identifica i settori di azione prioritari e le opportunità per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del CO2 fissati e di conseguenza prevede la programmazione di un insieme di “Azioni” per il perseguimento delle politiche energetiche. In particolare, il PAES definisce Azioni a breve termine, dettagliate per i successivi 3/5 anni, che costituiscono la prima fase di attuazione della strategia operativa (in genere realizzate sul patrimonio comunale) e Azioni a medio/lungo termine per il raggiungimento definitivo degli obiettivi prefissati. Ogni due anni dalla consegna del PAES, l’Ente Locale è tenuto a presentare un rapporto per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica di raggiungimento degli obiettivi stabiliti. L’inventario delle emissioni e il suo costante monitoraggio vengono effettuati seguendo le Linee Guida

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stabilite dalla stessa Commissione Europea attraverso le indicazioni del Joint Research Centre (JRC), centro di ricerca che fornisce alla Commissione sostegno scientifico e tecnologico in tema di progettazione, sviluppo, attuazione e controllo delle politiche dell’Unione Europea. La supervisione del JRC permette omogeneità di giudizio su scala europea e costante riferimento scientifico a cui poter raffrontare il livello di applicazione del PAES.

Riferimento Nazionale

A livello nazionale, l’Italia ha definito la pianificazione strategica per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica con il Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) redatto in ottemperanza alla Direttiva 2006/32/CE, che ha fissato come obiettivo il raggiungimento di almeno il 9,6% di risparmio energetico entro il 2016, e con il Piano d’Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili, strumento sviluppato per recepire la Direttiva 2009/28/CE che fissa un comune quadro nazionale per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti, dell’elettricità, del riscaldamento e del raffrescamento. In tali piani, la cooperazione tra autorità locali, regionali e nazionali risulta essenziale per la crescita delle azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi. I Piani d’Azione Nazionale (PAEE) e Comunali (PAES) conseguenti all’adesione al Patto dei Sindaci rappresentano su scale differenti lo strumento di programmazione energetica territoriale che concorre a definire la strategia per raggiungere gli obiettivi comunitari e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e la riduzione delle emissioni di gas climalteranti.

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Riferimento Regionale

Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) http://www.regione.toscana.it/-/proposta-di-piano-ambientale-ed-energetico-regionale-paer Il PAER Toscana si struttura in 4 Obiettivi Generali, che richiamano le quattro Aree di Azione Prioritaria del VIProgramma di Azione dell'Unione Europea. L' obiettivo generale costituisce la cornice entro cui sono inseriti gliobiettivi specifici; accanto ai quali si inseriscono le azioni di sviluppo trasversale che, per loro natura, pongono l'accento sul valore aggiunto dell'integrazione e che quindi non sono inseriti all'interno di una unica matrice ambientale. Per ciascuno obiettivo è prevista una Scheda sintetica. Obiettivi generali: • CONTRASTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI E PROMUOVERE L'EFFICIENZA ENERGETICA E LE ENERGIE RINNOVABILI La sfida della Toscana deve soprattutto essere orientata a sostenere ricerca e innovazione tecnologica per favorire la nascita di nuove imprese della green economy. Il PAER risulterà efficace se saprà favorire l’azione sinergica tra soggetti pubblici ed investitori privati per la creazione di una vera e propria economia green che sappia includere nel territorio regionale le 4 fasi dello sviluppo: 1) Ricerca sull'energia rinnovabile e sull'efficienza energetica 2) Produzione impianti (anche sperimentali) 3)Istallazione impianti 4) Consumo energicamente sostenibile (maggiore efficienza e maggiore utilizzo di FER). • TUTELARE E VALORIZZARE LE RISORSE TERRITORIALI, LA NATURA E LA BIODIVERSITÀ L'aumento dell'urbanizzazione e delle infrastrutture, assieme allo sfruttamento intensivo delle risorse, produce evidenti necessità rivolte a conciliare lo sviluppo con la tutela della natura. Il PAER raggiungerà tuttavia il proprio scopo laddove saprà fare delle risorse naturali non un vincolo ma un fattore di sviluppo, un elemento di valorizzazione e di promozione economica, turistica, culturale. In altre parole, un volano per la diffusione di uno sviluppo sempre più sostenibile. • PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA E’ ormai accertata l’esistenza di una forte relazione forte tra salute dell’uomo e qualità dell’ambiente naturale: un ambiente più salubre e meno inquinato consente di ridurre i fattori di rischio per la salute dei cittadini. Pertanto, obiettivo delle politiche ambientali regionali deve essere quello di operare alla salvaguardia della qualità dell'ambiente in cui viviamo, consentendo al tempo stesso di tutelare la salute della popolazione. • PROMUOVERE UN USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI L'iniziativa comunitaria intitolata "Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse" si propone di elaborare un quadro per le politiche volte a sostenere la transizione verso un'economia efficace nell'utilizzazione delle risorse. Ispirandosi a tali principi e rimandando la gestione dei rifiuti al Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche, il PAER concentra la propria attenzione sulla risorsa acqua, la cui tutela rappresenta una delle priorità non solo regionali ma mondiali, in un contesto climatico che ne mette a serio pericolo l'utilizzo.

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Il PAER Toscana prevede particolari forme di integrazione con politiche relative ad altri ambiti d'intervento attraverso 4 Progetti Speciali: AMBIENTE E SALUTE- Integrazione tra le politiche ambientali ed energetiche con quelle per la salute dei cittadini (OB. GENERALE PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE TRA AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA) FILIERA AGRI-ERERGIA - Integrazione tra le politiche ambientali ed energetiche con quelle territoriali e per l'agricoltura e lo sviluppo economico PARCHI E TURISMO - Integrazione tra le politiche ambientali ed energetiche con quelle territoriali, per il turismo, agricoltura e lo sviluppo economico MOBILITA' SOSTENIBILE - Integrazione tre le politiche ambientali ed energetiche con quelle per la mobilità.

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Processo e Timeframe

Il grafico sottostante descrive i passi fondamentali del processo di redazione ed attuazione di un SEAP di successo. Come mostrato il processo SEAP non è lineare, e alcune fasi possono sovrapporsi temporalmente con gli altre. PHASE: Initiation

STEP Capitolo Progresso del SEAP

Impegno Politico e Adesione al covenant

Adeguamento Amministrativo

Costruzione del consenso Stakholders July 2013 PHASE: Planning phase

Monitoraggio Situazione attule

Definizione dei criteri di (Emission Inventory)

Definizione Obiettivi

Approvazione del Piano

PHASE: Implementation phase November 2013 Realizzazione Azioni del Piano

PHASE: Monitoring and reporting phase

Monitoraggio delle azioni

Reporting

Review

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Adesione al Covenant ed Obiettivi del Comune di Orbetello

Il comune di Orbetello ha aderito all’iniziativa del Patto dei Sindaci e con tale adesione si è impegnato ad elaborare il Piano di Azione Energia Sostenibile ed a intraprendere tutte quelle attività necessarie al coinvolgimento dell’intera collettività (cittadini e stakeholders) nella realizzazione del progetto. Per l’impostazione di tale approccio il Comune ha avviato un’azione di coordinamento e organizzazione interna della struttura Comunale. Tale azione può essere considerata tra i punti di partenza nella definizione del Piano di Azione, in quanto l’Amministrazione Comunale ha effettuato un’analisi delle competenze interne che andranno a rappresentare non solo il riferimento e l’interfaccia tra il Comune, e Istituzioni Europee di riferimento, ma che saranno anche direttamente coinvolte nell’implementazione del Progetto e quindi nella gestione e monitoraggio del PAES. Considerata la natura intersettoriale del Piano, per garantire maggior flessibilità nella gestione dello strumento, si prevede di dare attuazione al PAES attraverso Delibere di Giunta annuali predisposte a livello di ciascun obiettivo specifico, e coinvolgere un team comprendente diversi assessorati per migliorare i flussi informativi. L’identificazione delle competenze è stato il frutto di una azione concertata tra l’Amministrazione, gli Uffici Tecnici e di imprese e professionisti locali, che ha offerto in base all’esperienza maturata nel contesto energetico ambientale, il supporto per l’individuazione delle figure più idonee a ricoprire gli incarichi previsti. In particolare, per la realizzazione e gestione delle suddette attività, l’Amministrazione Comunale ha individuato un gruppo di lavoro così costituito:

Team Istituzionale:

 Monica Paffetti, Sindaco del Comune di Orbetello  Giuliano Baghini, Assessore ai trasporti, Innovazione del Comune di Orbetello  Mauro Barbini, Assessore Ambiente del Comune di Orbetello  Francesco Bettazzi, Funzionario responsabile delle Mobilità del Comune di Orbetello  Maurizio Talocchini, Funziorio responsabile Urbanistica del Comune di Orbetello  Gianni Agnelli, Sistemi Informatici del Comune di Orbetello  Irene Moretti, Comunicazione del Comune di Orbetello Team Tecnico:  Alessandro Cantore; Responsabile SEAP Orbetello, ingegnere esperto di Mobilità Sostenibile. Project Manager di numerosi progetti Europei per la sostenibilità ambientale.  Fabio Buccolini, esperto di progetti Europei, SEAP e SUMP, audit energetico.  Ing. Marina Canestrini, Ingegnere iscritto all’Albo degli ingegneri con specializzazione Ambiente e Territorio

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Fattori Chiave di Successo

I fattori chiave di successo si possono sintetizzare come segue:  Fissare un impegno politco di lungo termine  Costruire sostegno di tutte le parti interessate  Garantire adeguate risorse finanziarie.  Redigere un inventario dei consumi e delle emissioni di CO2, per garantire la misurabilità delle azioni  Integrare il SEAP giorno per giorno, con il progresso dell’azione amministrativa e gestionale.  Integrare il piano di Mobilità SUMP, con particolare riferimento alle esigenze Locali  garantire la corretta gestione durante l’ esecuzione.  Individuare azioni di monitoraggio e misure correttive  elaborare e attuare progetti sul lungo termine.  sfruttare le esperienze e gli insegnamenti tratti da altre città che hanno sviluppato il SEAP, e partecipare ad attività di disseminazione

Nel caso di Orbetello è da segnalare che l’adesione al Covenant, ed il conseguente impegno polico nei riguardi della stesura del SEAP, è stata votata all’Unanimità, da tutte le forze politiche. Questo è un elemento di particolare rilievo, che consente il massimo livello di condivisione, quindi di efficacia, dei piani d’azione.

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La delibera comunale di adesione al Covenant of Mayors votata all’unanimità.

http://www.comune.orbetello.gr.it/public/images/201112/1394.pdf

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Processo Partecipativo (cittadini e stakeholders)

Per l’ottenimento dell’obiettivo fissato, è sostanziale e assolutamente importante essere parte attiva del Piano, coinvolgere a tutti i livelli i soggetti locali interessati e la cittadinanza (componente essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio nelle emissioni del CO2), stimolare la ricerca e sensibilizzare le aziende partecipate e le unità presenti sul territorio a cooperare congiuntamente e sinergicamente al raggiungimento di un obiettivo fondamentale per la città. In questa ottica di azione è stato predisposto il piano di comunicazione che si fonda su due strumenti principali: • la comunicazione istituzionale e continua: tramite l’apertura sulla rete civica comunale di un apposito spazio in cui ottenere tutte le informazioni e gli aggiornamenti ed a cui potersi rivolgere per qualsiasi informazione in ogni momento (la pagina del PAES); • la partecipazione diretta: tramite incontri in itinere, mirati a specifici soggetti ed aperti a tutta la cittadinanza. La riduzione di emissioni di CO2 deve essere un obiettivo comune e condiviso, estendersi su tutto il territorio, interessare tutti i settori: sulla base di questo assunto si costruisce il Piano di comunicazione, alla cui base insiste l’idea che deve trattarsi di un percorso prima, durante e dopo l’approvazione del PAES. Essendo la partecipazione una condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile della città ed essendo quindi fondamentale comunicare in modo adeguato gli obiettivi del PAES ma anche condividere il futuro della città con le altre istituzioni, gli attori locali ed i cittadini, l’Amministrazione apre un dialogo con diversi soggetti del mondo imprenditoriale, della ricerca scientifica, dei sindacati, delle associazioni, dei rappresentanti delle categorie produttive e del mondo dell’associazionismo in generale (stakeholders), per sviluppare questi temi utilizzando strumenti diversi. La comunicazione ed il coinvolgimento si struttura fondamentalmente in tre fasi principali: • presentazione della bozza del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e apertura della discussione atta a recepire suggerimenti e proposte di collaborazione o di miglioramento operativo, quando già esistente; • incontri di aggiornamento periodici in occasione dei monitoraggi; • presentazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, come approvato dalla Giunta Comunale e dal Consiglio Comunale. In merito ai punti precedenti il Comune ha già realizzato diverse attività per dare visibilità al progetto PAES, di seguito si elencano alcune di esse: Coinvolgimento dei Comuni, giornata di formazione sulle energie rinnovabili

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La giornata di formazione è pianificata con i sindaci dei Comuni Limitrofi, coinvolgendo assessori, tecnici e operatori comunali. L’evento deve essere comunicato anche sulla stampa provinciale e regionale, dove si anticipavano i contenuti relativi a fonti rinnovabili e risparmio energetico. In relazione ai contenuti dei PAES vengono approfonditi diversi argomenti, dall’accesso per i Comuni ai finanziamenti, a come aumentare la sensibilità alle tematiche ambientali da parte dei cittadini, all’importanza della comunicazione e della condivisione dei risultati. Sono state valutate le opportunità di risparmio e indipendenza energetica che i Comuni possono raggiungere, si sono viste le buone pratiche con esempi di interventi ed esempi di eccellenza di altri comuni. Inoltre sì è fatto conoscere nei dettagli il sito del “Patto dei Sindaci” e analizzati i dati. Dall’incontro è emerso l’impegno dei Comuni ad adattare le strutture della città al fine di perseguire le azioni necessarie, di mobilitare la società civile presente nel territorio comunale al fine di sviluppare, insieme a essa, il Piano d’Azione che indichi le politiche e le misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano, a condividere le esperienze e le conoscenze con le altre unità territoriali, a organizzare eventi specifici che permettano ai cittadini di conoscere le opportunità e i vantaggi offerti da un uso più intelligente dell’energia e di informare i media locali sugli sviluppi del PAES. Si approfondiscono i temi dell’accesso ai finanziamenti e ai bandi nazionali ed europei e dello sviluppo di una strategia globale e realistica per il miglioramento della situazione, e dei vantaggi economici e occupazionali (adeguamento degli edifici, ecc.) derivanti da contatti con gli altri firmatari del Patto dei Sindaci. Alcuni temi da sviluppare nella giornata di formazione Sensibilizzazione sono:

 Prevedere il coinvolgimento delle classi delle scuole elementari e medie dei Comuni nel “Progetto PAES”, anche sull’esempio delle buone pratiche di altri comuni. Tutti i 5 comuni si sono impegnati a coinvolgere le scuole con progetti didattici e laboratori, volti a sensibilizzare i ragazzi nell’uso razionale dell’energia.  Sensibilizzazione della popolazione: coinvolgimento dei cittadini Sono stati distribuiti alla popolazione dei questionari di rilevamento dei consumi energetici. Oltre ai cittadini, presi a campione fra la popolazione dei Comuni, sono stati coinvolti anche i dipendenti comunali residenti, sempre con lo scopo di condividere l’esperienza del PAES partendo dall’amministrazione pubblica stessa.

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Seconda parte del PAES: strategie e azioni

Conclusa la prima parte del PAES, ossia il reperimento dei dati per la compilazione dell’IBE sui consumi elettrici, di carburanti e sui combustibili nell’ultimo quinquennio (2007-2011) relativi a immobili comunali, parco mezzi, illuminazione pubblica, altre utenze comunali e il rilevamento da progetti e incontri tecnici dei dati sulle caratteristiche costruttive e impiantistiche degli immobili comunali, i sopralluoghi e il rilevamento fotografico, il giorno 6 febbraio 2013 si è tenuto un incontro per la condivisione delle strategie. Dall’analisi del territorio, dal confronto con il sindaco e con gli altri rappresentanti comunali, e in funzione dell’indirizzo che l’amministrazione vuole dare al proprio territorio, sono state definite le azioni per il raggiungimento degli obiettivi 20-20-C02.

Piano di Comunicazione

Si sono pianificate e realizzate diverse iniziative per coinvolgere nel processo cittadini e Stakeholders, come l’evento Orbetello Orizzonte 2020 tenuto il 1 Novembre 2013, a cui sono stati invitati organizzazioni, istutizioni e cittadini.

Invito alla cittadinanza alla presentazione del SEAP nell'ambito dell'evento Gustatus

Durante lo svolgimento del PAES verrà predisposta una pagina Internet, raggiungibile dal sito del Comune, dove verranno pubblicate le strategie di intervento per la realizzazione del PAES e indicate le azioni previste dal Piano, quale esempio da parte dell’amministrazione per il raggiungimento degli obiettivi.

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La dott.ssa Monica Paffetti, Sindaco di Orbetello al workshop di presentazione Figure 1 Dott.Monica Paffetti, Sindaco di Orbetello, presenta del SEAP con gli Stakeholders iniziative del SEAP

Occasioni come questo workshop “Orbetello orizzone 2020, Energia Mobilità Ambiente” sono essenziali per creare le basi di collaborazioni e servono a iniziare un percorso che in questa fase può ritenersi di “valutazione & sviluppo” da parte dell’Amministrazione ma che nel breve periodo può trasformarsi in scheda azione e quindi divenire operativa. Il Piano di Comunicazione è quindi parte integrante del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile che accompagna la sua formazione in ogni suo momento, in ogni sua fase che ciclicamente si ripropone e riesamina i risultati ottenuti e le previsione effettuate ricalibrando, quando necessario, le azioni previste.

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Il monitoraggio del PAES (Piano D’Azione Energia Sostenibile)

Il processo di monitoraggio del Piano verrà coerentemente realizzato con quanto previsto dalle Linee Guida indicate dal Patto dei Sindaci: i firmatari del Patto si impegnano infatti a presentare un rapporto sullo stato dell’attuazione del PAES ogni due anni successivamente all’approvazione del Piano in modo da consentire di valutare se siano in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati e, nel caso, adottare misure correttive coerenti. La struttura in schede di azione e la valutazione per scheda dei risultati previsti facilita la revisione e la eventuale rimodulazione. I momenti di monitoraggio coincideranno con la fase 3 del piano di comunicazione, che garantirà il mantenimento dell’attenzione da parte della cittadinanza e degli attori locali interessati e coinvolti nonché la possibilità di renderli parte attiva e “di suggerimento” per tutto il percorso attivato, a riprova della consapevolezza della necessità di attivare un’azione comune e continua per raggiungere l’obiettivo di sostenibilità programmato. Il sistema di monitoraggio previsto, suggerito dall’assistenza tecnica e immediatamente recepito dal Gruppo di Lavoro, è quello dell’European Energy Award, un modello diffuso in gran parte dell’Europa per la gestione sostenibile dell’energia dedicato agli Enti locali. In analogia con i sistemi di gestione della qualità e dell’ambiente, ma focalizzato sull’energia, il metodo è mirato ad assicurare una riduzione dei consumi energetici agendo in tutti i comparti di interesse delle Amministrazioni. Fra i vari benefici che il Comune può ricevere dal suddetto sistema EEA® è quello di essere un valido strumento di controllo e avanzamento che garantisce, tra l’altro: • la sistematica revisione delle attività connesse con l’energia un centinaio di azioni suddivise in sei settori di intervento: Sviluppo e pianificazione, Edifici pubblici, Forniture, Trasporti e mobilità, Organizzazione interna, Comunicazione e cooperazione • l’identificazione di misure efficaci. • la pianificazione ed attuazione di ulteriori attività. • l’ottimizzazione delle strutture amministrative interne e dei processi nei settori inerenti l’energia. • il regolare monitoraggio dei successi ottenuti. • l’incremento continuo dell’efficienza energetica e dei risparmi ad essa associate.

Il comune di Orbetello agirà inoltre sul suo sistema di eGovernance, recentemente rinnovato, per automatizzare i processi di raccolta e monitoraggio dei parametri significativi per la valuzione dei risultati delle azioni intraprese. A titolo di esemio si dovranno prevedere nel caso dell’energia sensori e sistemi di SmartMetering per valutare il risparmio conseguito, specialmente per gli impianti di produzione energetica e di impiego di energia per riscaldamento ed illuminazione.

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SmarMeter per monitoraggio di efficienza energetica di impianti

Nel caso delle installazione di schemi di Mobilità sostenibile e ciclabilità si introdurranno strumenti per misurarne il grado di utilizzo, e poter così rimodulare lo schema, migliorare il dimensionamento e massimizzare l’efficienza.

Sensori di parcheggio

contatori di utilizzo per percorsi pedonali e ciclabili

Sensori qualità dell'aria

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Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Orbetello

Come già accennato nei paragrafi precedenti, il PAES è composto essenzialmente da due parti: il BEI e il PIANO D’AZIONE vero e proprio. Con la redazione del BEI (Baseline Energy Inventory) si raccolgono tutte le informazioni riguardanti i consumi pubblici e privati del territorio comunale, individuando le criticità su cui operare con il Piano d’Azione. Benché nei settori non strettamente comunali l’Amministrazione non possa garantire una riduzione certa delle emissioni di CO2, si è scelto comunque di prendere in considerazione la totalità delle emissioni sul territorio del Comune, compreso quelle relative al settore industriale, in quanto l’obiettivo sarà quello di diffondere la massima consapevolezza sui temi legati alla sostenibilità ambientale, fornendo consulenza e supporto a tutti coloro che vorranno farsi attori del processo di raggiungimento degli obiettivi del 20/20/20 a scala locale. In questa ottica sono stati esaminati i seguenti settori su cui convergere la raccolta dei dati: Settore Pubblico (ambito comunale) - Edifici comunali - Illuminazione Pubblica - Mobilità Pubblica (flotta municipale e trasporto pubblico) - Fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa Settore privato residenziale - Immobili (Edifici residenziali) - Mobilità Privata - Fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa Settore Produttivo - Terziario - Agricolo - Industriale

Il Piano d’Azione è lo strumento attraverso il quale il Comune si prefigge di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e contiene l’elenco delle Azioni, dirette o indirette, necessarie per il raggiungimento degli stessi. I settori di azione sui quali il Comune prevede di intervenire sono: • Edilizia Pubblica (strutture ed impianti), costruendo nuovi edifici con i criteri di efficientamento, come nel caso delle nuove scuole di Albinia in costruzione. • Illuminazione pubblica, grazie a iniziative di efficientamento • Mobilità Pubblica, attraverso l’adozione di mezzi elettrici o ibridi

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• Edifici residenziali • Mobilità Privata, incentivando forme di mobilità sostenibile • Settore Produttivo, coinvolgento imprese ed organizzazione a contribuire al miglioramento di efficienza e mobilità ed attrattività turistica, quindi condividerne i benefici.

L’inventario delle emissioni relative al territorio del Comune di Orbetello è stato formulato con riferimento alle informazioni reperite dalle seguenti fonti: Utenze Comunali: Ufficio Tecnico Comunale Utenze Private, industriali, terziarie e agricole: Enea – Terna – Ministero dello Sviluppo Economico Mezzi di trasporto pubblici, privati, industriali, terziari e agricoli: ACI Energie alternative: GSE (Gestore Servizi Energetici) Il consumo di energia e le emissioni di CO2 a livello locale dipendono da un insieme di fattori: orientamento economico delle modificazioni del territorio (industriale, terziario, agricolo), popolazione e sue variazioni, edificazione, mezzi di trasporto, clima, comportamenti dei cittadini, etc. Il BEI intende fornire una fotografia dello stato attuale dei consumi inerenti ai settori individuati e prevede di analizzare il territorio del Comune di Orbetello in base alle seguenti caratteristiche: • Domanda energetica in serie storica attraverso l’analisi dei consumi finali di energia suddivisi per fonte e per settore finale di utilizzo • Domanda energetica a dieci anni mediante scenari sviluppati sulla base dell’incremento della popolazione e la programmazione urbanistica. • Offerta energetica ed eventuali infrastrutture presenti nel territorio • Emissioni di gas climalteranti Sia il BEI che il conseguente Piano d’Azione sono improntati alla concretezza e alla certezza della conoscenza del territorio per elaborare scenari futuri basati su un quadro di azioni ben precise ed attuabili. Le linee di intervento individuate sono rivolte principalmente alla razionalizzazione della domanda energetica prima ancora che alla ristrutturazione dell’offerta o produzione di energia: per questo la valutazione dettagliata e precisa della domanda di consumo è stata fondamentale per la definizione delle strategie di contenimento e riduzione. In questo quadro la dinamica dei flussi energetici nel territorio ha lo scopo di valutare la fattibilità e la convenienza economico-ambientale dell’introduzione di fonti di energia rinnovabile e/o assimilabili, permettendo anche un bilancio sulle emissioni atmosferiche. Come anno di riferimento e stato scelto il 2012 per la completezza dei dati disponibili per la elaborazione del BEI. La metodologia di calcolo delle emissioni e stata adattata al Patto dei Sindaci seguendo le linee guida del CCR, acronimo per Centro Comune di Ricerca (acronimo inglese: Joint

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Research Centre, JRC), Direzione generale della Commissione europea: DG-JRC (Directorate-General Joint Research Centre), che dispone di sette istituti di ricerca dislocati in cinque paesi membri dell'Unione europea (Belgio, Germania, Italia, Olanda e Spagna). Il CCR fornisce un sostegno scientifico e tecnico alla progettazione, allo sviluppo, all’attuazione e al controllo delle politiche dell’Unione europea, direttamente finanziato dall'UE allo scopo di garantire l'indipendenza delle attività di ricerca da interessi privati o dalle singole politiche nazionali, come condizione essenziale per perseguire la sua missione internazionale. Il CCR svolge un ruolo di coordinamento e ricerca in numerose reti comunitarie di enti nazionali di ricerca, università, industria avanzata degli stati membri dell'Unione Europea, oltre ad effettuare un vasto insieme di ricerche indipendenti che si avvalgono delle competenze dei migliori scienziati europei che lavorano direttamente nel centro o vi svolgono periodi di ricerca. Nei suoi laboratori si svolgono complessi studi ed esperimenti per conto delle Istituzioni Europee. Il CCR collabora con enti e reti extraeuropee e mondiali nel campo scientifico e della normativa Per ottenere la quantificazione delle emissioni della sola anidride carbonica si è scelto di utilizzare fattori di emissione standard in linea con i principi dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel territorio comunale, sia direttamente, tramite la combustione di carburanti all’interno del Comune, che indirettamente, attraverso la combustione di carburanti associata all’uso dell’elettricità e del riscaldamento/raffreddamento nell’area municipale. I fattori di emissione standard si basano sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto. In questo approccio le emissioni di CO2 derivanti dall’uso di energia rinnovabile e di elettricità verde certificata vengono computate con valori pari a zero. Inoltre la CO2 viene considerata il principale gas ad effetto serra e non si calcolano le quote di emissione di CH4 (gas metano) e N2O (diossido di azoto). I comuni che decidono di attenersi a questa metodologia sono dunque tenuti a indicare le emissioni di CO2 (in ton.) e per includere nell’Inventario Base altri gas con effetto serra che si ritengono significativi occorre indicarne le emissioni in equivalenti di CO2. La fonte delle seguenti tabelle è la “Linea Guida del Patto dei Sindaci”.

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Inquadramento Territoriale del Comune di Orbetello

Orbetello è un comune di 15.160 abitanti della provincia di . Dista dal capoluogo circa 40 km. È situato al centro della Laguna di Orbetello, importante riserva naturale.

Dati amministrativi

Stato Italia

Regione Toscana

Provincia Grosseto

Sindaco Monica Paffetti (Lista civica Uniti per il Cambiamento di Centrosinistra) dal 16/05/2011

Territorio

Coordinate 42°26′22″N 11°12′45″ECoordinate: 42°26′22″N 11°12′45″E (Mappa)

Altitudine 3 m s.l.m.

Superficie 226,98 km²

[1] Abitanti 15 160 (31-3-2012)

Densità 66,79 ab./km²

Frazioni Albinia, ,Fonteblanda, ,Talamone Comuni Capalbio, Magliano in Toscana,Manciano, Monte confinanti Argentario

Posizione del comune di Orbetello all'interno della provincia di Grosseto

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La città e il territorio comunale di Orbetello godono del tipico clima mediterraneo, con inverno caratterizzato da temperature massime molto miti e valori minimi non particolarmente bassi; l'estate è calda ma ben ventilata. Di conseguenza, il comune è stato classificato in zona C, con una sommatoria di 1260 gradi giorno, che consente l'accensione degli impianti di riscaldamento tra il 15 novembre e il 31 marzo, per un massimo di 10 ore giornaliere. In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per le stazioni meteorologiche situate all'interno del territorio comunale e di seguito riportati nella tabella, la temperatura media annua varia dai +15,4 °C di San Donato, località dell'entroterra a 19 metri s.l.m., ai +16,0 °C di Orbetello (1 metro s.l.m. al centro dell'omonima laguna). Le precipitazionimedie annue, pur presentando una lieve difformità nella distribuzione nel territorio, tendono ad avere accumuli molto contenuti per la lontananza dei rilievi organizzati dell'entroterra, variando dagli 671 mm di San Donato ai 582 mm di Talamone, passando per i 612 mm di Orbetello.

Aree naturali  Parco naturale della Maremma, area protetta regionale, compresa tra Talamone e , si estende dalle pendici meridionali dei Monti dell'Uccellina fino all'area palustre situata oltre la foce del fiume Ombrone. Conserva intatta un'ampia zona di macchia mediterranea, oltre all'ambiente umido.  Oasi della Laguna di Orbetello, creata ed è gestita dal WWF come Zona umida di interesse internazionale, rappresenta una delle più importanti aree italiane di svernamento per molte specie di uccelli. La Laguna di Orbetello è un tratto di mare compreso fra due cordoni litoranei che congiungono il promontorio dell'Argentarioalla terraferma. Ha una superficie di 26,22 km².  Riserva forestale della Feniglia, conserva intatto l'ecosistema del tombolo che delimita a sud la laguna; è visitabile in bicicletta e al suo interno vivono in libertà diversi esemplari di daini. Nella parte centrale della sua spiaggia, lunga circa 6 km, vi è una zona frequentata dai naturisti.  Tombolo della Giannella, conserva gran parte dell'originario ecosistema del tombolo che delimita a ovest la laguna di Orbetello, tra la foce del fiume Albegna e il Canale di Santa Liberata.  Campo Regio, biotopo che rientra nel sito di interesse regionale (SIR) B20.

Quartieri La città è divisa in tre quartieri che insieme alle frazioni concorrono tra loro in occasione del Palio marinaro:  Centro, il quartiere storico situato nella parte occidentale dell'istmo;  Neghelli, il quartiere moderno sorto nella parte centrale dell'istmo, delimitato ad est dal complesso industriale I Murelli;  Orbetello Scalo, il quartiere situato nella parte orientale dell'istmo, nei pressi della stazione ferroviaria.

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Frazioni  Albinia, la più grande frazione del comune di Orbetello, sviluppata a partire dagli anni '50 con l'avvento della Riforna Fondiaria che dette grande impulso alle attività rurali e a tutte quelle connesse all'agricoltura. È ubicata sul nodo stradale tra l'Aurelia e la Maremmana.  Ansedonia, rinomata località turistica, situata sull'omonimo promontorio a sud-est di Orbetello.  Fonteblanda, piccola località turistica immersa nel verde del Parco naturale della Maremma.  Giannella, frazione situata al centro del Tombolo della Giannella, perlopiù composta da ville e moderne abitazioni.  Talamone, ubicata a circa 10 km a Nord-ovest dal capoluogo, all'estremità meridionale dei Monti dell'Uccellina. Fu anche il teatro dello sbarco effettuato da Giuseppe Garibaldi per il rifornimento di armi e truppe durante la spedizione dei Mille.

Da ricordare le località di Barca del Grazi, Bengodi, Doganella, La Parrina, Pitorsino, Polverosa, Quattro Strade, Querciolaie, Saline Sadun, San Donato Centro, San Donato Vecchio, Tre Cerri.

Eventi di Rielivo; Alluvione del 2012

Il 12 novembre 2012, a seguito delle forti precipitazioni che hanno provocato l'esondazione del fiume Albegna, l'intero abitato di Albinia, frazione del comune di Orbetello, è stato sommerso da acqua e fango: l'alluvione ha provocato ingenti danni alle attività economiche locali (aziende agricole, artigianali e attività commerciali). Alcune centinaia di cittadini sono stati sfollati. L'alluvione ha inoltre causato l'interruzione della Strada statale 1 Via Aurelia e della linea ferroviaria Tirrenica, isolando completamente la frazione per due giorni. Alcune Azioni Specifiche del SEAP possono riguardare il rilancio della sostenibiltà economico-ambientale in considerazione della specifica situazione cogente. In particolare si possono considerare le seguenti Azioni:

 Creazione Circuito “Prodotti chilometro zero” L’Amministrazione intende promuovere la creazione di un circuito commerciale, che coinvolga ristoranti, alberghi, agriturismi, locali pubblici, aziende agricole e negozi e punti di smercio che intendono offrire prodotti locali a chilometro zero, e offrire a turisti e visitatori prodotti sostenibili. Tale iniziativa può conciliarsi con la riqualificazione di alcune aree, sia tra quelle colpite dall’alluvione, sia tra quelle giù oggetto di riqualificazione come l’ex idroscalo.

 Rilancio Turistico attraverso iniziative di Mobilità innovativa intermodale L’Amministrazione intende promuovere la creazione di una rete di mobilità, che prevede collegamenti ciclabili tra i centri Urbani e località costiere e località turistiche dell’entroterra maremmanno. Questo costituisce elemento di forte distinzione ed attrattività turistica, con un alto potenziale di ricaduta e sviluppo sul territorio.

 Promozione di gruppi d’Acquisto Solidali per l’installazione di impianti fotovoltaici e installazioni rinnovabili per autoconsumo in ambito aziendale ed agricolo

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L’obiettivo del progetto è quello di facilitare i cittadini del territorio intenzionati ad usufruire degli incentivi statali (Conto Energia) nell’installazione di impianti fotovoltaici su terreni o edifici privati.

Popolazione del territorio Comunale

POPOLAZIONE ORBETELLO Territorio Orbetello Orbetello Orbetello Sesso totale maschi Femmine Tempo e frequenza 2011 2012 2011 2012 2011 2012

Tipo di indicatore demografico popolazione inizio periodo 14705 14666 6944 6924 7761 7742 nati vivi 27 114 12 56 15 58 Morti 51 177 24 76 27 101 saldo naturale -24 -63 -12 -20 -12 -43 iscritti da altri comuni 78 319 40 155 38 164 cancellati per altri comuni 78 355 35 178 43 177 saldo migratorio interno 0 -36 5 -23 -5 -13 iscritti dall'estero 10 84 5 32 5 52 cancellati per l'estero 4 32 3 16 1 16 saldo migratorio estero 6 52 2 16 4 36 saldo migratorio 6 16 -8 45 -7 85 iscritti per alri motivi 2 130 1 62 1 68 cancellati per altri motivi 23 16 16 10 7 6 saldo per alri motivi -21 114 -15 52 -6 62 saldo migratorio e per altri motivi -15 130 -23 97 -13 147 totale iscritti 117 647 58 305 59 342 totali cancellati 156 580 78 280 78 300 unità in più/meno dovute a variazioni territoriali 0 0 0 0 0 0 saldo totale (incremento o decremento) -39 67 -20 25 -19 42 popolazione fine periodo 14666 14733 6924 6949 7742 7784 numero di famiglie 6890 6886 ...... popolazione residente in famiglia 14613 14672 6908 6926 7705 7746 numero medio di componenti per famiglia 2.12 2.13 ...... numero di convivenze 9 8 ...... popolazione residente in convivenza 53 61 16 23 37 38

Dati estratti il 18 nov. 2013, 10h26 UTC (GMT), da I.Stat

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Inquadramento Socio-Economico

Dal punto di vista sociale la città di Orbetello ha una popolazione considerabile statisticamente costante con minimi flussi migratori accentuatisi nel corso degli ultimi anni a fronte probabilmente della crescente crisi economica ed occupazionale. La città mostra un piccolissimo saldo negativo, su base dati ISTAT, per il 2010 – 2012 di 40 unità con un aumento di popolazione residente convivente (+ 13%) e residente in famiglia (+1%). Come nel resto d’Italia sussiste uno scompenso tra morti e nascite di 24 unità nel 2011 e di 63 unità nel 2012 attenuato, sulla base di quanto sopra riportato dal “movimento migratorio” per 23 unità. In pratica, si può affermare, Orbetello perde abitanti sulla base dell’invecchiamento della propria popolazione che, sempre da fonti ISTAT, risiede in 8.673 “civili abitazioni” . L’economia della città di Orbetello ha sempre avuto una caratterizzazione di tipo agricolo e di pesca con alcune eccezioni di tipo industriale in specifici periodi di sviluppo dell’intero sistema paese. Al momento, seppur con molteplici adattamenti verso il terziario avanzato, Orbetello ha mantenuto la caratteristica iniziale ricollocandola però in ambito di servizi di tipo turistico ed eno-gastronomico. I fatttori portanti del modello orbetellano, seppur con le tipiche difficoltà attuali, hanno dimostrato, grazie probabilmente anche alle ridotte dimensioni, di reggere all’attuale complessità economico- sociale, e possono sintetizzarsi nei seguenti punti:  il turismo ed il proprio Eco-Sistema  il sistema della pesca in Laguna con relativa filiera produttiva (Itticoltura, trasformazione, commercializzazione) Queste gambe si traducono all’atto pratico soprattutto nella diarchia servizi pubblici-turismo, ovvero un terziario avanzato che deve continuamente cimentarsi con la qualità ed un maggior valore aggiunto se vuole garantirsi un florido futuro. La pratica di mantenere ed allevare nel bacino lagunare che circonda la città alcune fra le specie ittiche più ricercate quali orate, spigole, muggini/ cefalo) ed anguille dei quali sul territorio si effettua anche la trasformazione in prodotti tipici locali tra cui bottarga di muggine ed anguille qualificate con il “ SLOW FOOD”. Quest’ultimo elemento, connesso a quello precedente, identifica come la conservazione degli ecosistemi lagunari, in futuro potrebbero svolgere l’importante funzione, oltre allo sviluppo di economia in modo diretto, anche l’azione dii salvaguardia degli stock di alcune specie ittiche. Infine su queste basi appare chiaro come il PAES/SEAP si inserisce nell’ambito della “qualità” che sarà sempre più la sfida del futuro, per Orbetello e non solo. In tale scenario di incremento della qualità si va anche in ambito pubblico e dei servizi pubblici, nei quali con un inevitabile aumento della concorrenza, sarà premiato il Comune che sarà capace di incrementare la qualità dei propri servizi senza aumentare i costi.

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Elementi di Inquadramento Normativo Scenario Internazionale

Dicembre 2010, Cancun - Conferenza dell’Onu sul cambiamento climatico, durante la quale sono stati approvati due diversi documenti: uno sul futuro del Protocollo di Kyoto e l’altro su un più ampio trattato sui cambiamenti climatici che dovrà essere negoziato ed adottato in un futuro summit. I Governi si impegnano ad evitare che le temperature globali salgano più di due gradi Celsius, senza però specificare gli obiettivi precisi e vincolanti della riduzione di gas serra per tenere sotto controllo le temperature. E’ stato preso anche l’impegno a lavorare per ottenere un nuovo accordo che estenda il protocollo di Kyoto oltre il 2012 ed è stato creato il nuovo “Green Climate Fund” dove dovranno confluire gli aiuti dei paesi ricchi a quelli poveri per fronteggiare le emergenze determinate dai cambiamenti climatici ed adottare misure per prevenire il global warming. Decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009  Concerne gli sforzi degli stati membri per ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra alfine di adempiere agli impegni della Comunità Europea entro il 2020; in sintesi:  migliorare l’efficienza energetica al fine di ottemperare i requisiti di riduzione delle emissioni;  partecipare globalmente (comprese famiglie e singoli consumatori), alla realizzazione dell’obiettivo comunitario;  aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili;  fissare il contributo minimo delle emissioni degli stati membri per il periodo2013-2020;  aumentare la quota di riduzione al 30% del 2020, nel caso di accordo internazionale sulla riduzione di CO2. Direttiva 2010/31/UE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 19 maggio 2010 Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, che abroga la Direttiva 2002/91/CE:  entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici nuovi devono essere a consumo energetico quasi zero e gran parte dei consumi rimanenti essere da fonti rinnovabili;  a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi devono essere ad energia quasi zero;  bisogna incrementare edifici di questo tipo tramite l’esecuzione di piani nazionali per ciascun Stato membro;  le certificazioni energetiche possono comprendere informazioni sul consumo energetico degli edifici, nonché raccomandazioni per il miglioramento in funzione dei costi;  gli Stati membri dovranno inserire requisiti minimi di efficienza energetica per i componenti edili, in modo da raggiungere livelli ottimali in funzione dei costi;  gli Stati membri devono redigere un elenco di strumenti finanziari esistenti ed eventualmente proposti per il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, da aggiornare ogni tre anni;  gli Stati membri devono adottare misure necessarie per prescrivere ispezioni periodiche degli impianti di riscaldamento e climatizzazione degli edifici.

Di seguito si riporta una tabella con gli impegni dell’Italia in base alle Normative Europee

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Obiettivo /Azione % Obiettivo Riferimento Normativo UE Quota energia da fonti rinnovabili sul consumo totale di 5,2% Dir 2009/28/CE energia entro 2005. Quota energia da fonti rinnovabili sul consumo totale di 17% Dir 2009/28/CE energia entro 2020. “Burden Sharing” fra Stati Membri UE per riduzione CO2: nel COD 2020 l’Italia deve ridurre del 13% rispetto al 2005 (escluse - 13% 406/2009/CE emissioni disciplinate dal sistema ETS). Obiettivo per la quota di rinnovabili in tutte le forme di Dir 2009/28/CE 10% trasporto sul consumo finale di energia nel settore trasporti Risparmio energetico al 2015 come da PAEE nazionale 9% Dir 2009/28/CE

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Aspetti organizzativi

Nel seguente paragrafo vengono riportate le azioni organizzative, le politiche di partecipazione del SEAP e i relativi aspetti finanziari, che devono tener in considerazione la particolare situazione di difficoltà economica del momento e la scarsa possibilità da parte dei Comuni italiani di prevedere un budget significativo assegnato alle attività di sviluppo delle azioni del SEAP. Tuttavia si ritiene che attivando leve importanti tra gli stakeholder, sviluppando progetti finanziati attraverso fondi regionali, nazionali e comunitari, come parzialmente già avvenuto, e definendo meglio le politiche di riduzione delle emissioni è possibile garantire il budget necessario allo svolgimento delle azioni e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. L’Amministrazione Comunale ha inteso gestire le scelte del SEAP secondo il seguente modello organizzativo, che vede il coinvolgimento di collaboratori esterni in ruoli tecnici e di coordinamento:

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Aspetti finanziari e copertura di Spese

Il comune di Orbetello, oltre all’allocazione delle risorse finanziare prevista dal bilancio approvato 2013, e bilancio previsionale 2014 che i capitoli di spesa di Illuminanzione Pubblica e costi energetivi, di cui una parte verrano dedicate ad azioni di efficientamento, intende acceddere ad ulteriori fonti di finanziamento specifiche, disponibili da Piani Regionali, Governativi e Comunitari:

 Fondo Europeo per l’efficienza energetica : Eeef operativo in tutti i 27 paesi della Ue il nuovo Fondo europeo per l'efficienza energetica. Dotato di una disponibilità iniziale di 256 milioni di euro ha il compito di sostenere quegli enti locali che investono in progetti di efficienza energetica, energie rinnovabili e mobilità sostenibile. Lo stanziamento prevede un intervento dalla Commissione europea per 125 milioni di euro, dalla BEI (Banca Europea di Investimenti) per 75 milioni, dalla Cassa Depositi e Prestiti per 60 milioni ed infine da Deutsche Bank per 5 milioni. Tra i progetti più gettonati ai quali è consentito beneficiare dei finanziamenti troviamo quelli per l'illuminazione pubblica intelligente. http://www.eeef.eu/

 Il programma Horizon2020 (Orizzonte2020), con le misure previste dalla strategia comunitaria Europa2020 riguardante Cambiamenti climatici e sostenibilità energetica: riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990, 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili, aumento del 20% dell'efficienza energetica (obiettivo ricordato come 20-20-20);

Le Call di applicazione di tale programma riguardano in particolare progetti innovativi di Energia e Trasporti. http://ec.europa.eu/transport/themes/research/horizon2020_en.htm http://ec.europa.eu/research/conferences/2013/energy_infoday/infoday_energy_en.htm

 Sebbene il programma Horizon2020 sia orientato alla Ricerca e Innovazione le istituzioni e Municialità possono essere coinvolte in progetti pilota ed attività di sperimentazione in campo di nuove tecnologie.  Strumenti Nazionali e Regionali Le politiche regionali a favore delle energie rinnovabili sono contenuto all'interno del decreto Burden Sharing che ripartisce tra le regioni l’obiettivo comunitario del 20% al 2020 di consumo di rinnovabili sui consumi energetici stimati. Il Burden Sharing 24 assegna alla Toscana un obiettivo target del 16,5%, considerata una percentuale del 6,2% al cosiddetto “anno iniziale di riferimento” . La Toscana dovrà pertanto incrementare la produzione di energia elettrica e termica da rinnovabili centrando gli obiettivi “dati” al 2012, 2014, 2016, 2018, 2020, e tenendo conto del fatto che a decorrere dal 2017, in caso di mancato conseguimento degli obiettivi, scatterà una procedura che prevede la nomina di un commissario incaricato di acquistare certificati a carico del bilancio regionale.

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In Toscana, su iniziativa regionale, è nato il Distretto Tecnologico (DT) dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della green economy (previsto nel PRS 2011-2015), al quale aderiscono circa 300 imprese. La natura stessa del DT indica l'attenzione verso la ricerca e l'innovazione tecnologica in campo energetico, favorendo la nascita di network capaci di mettere in rete centri universitari e imprese con la finalità di favorire il trasferimento tecnologico, offrire servizi qualificati per incrementare sviluppo e occupazione e intercettare anche finanziamenti a livello regionale, nazionale e internazionale. Le Risorse Finanziarie regionali previste dalla Proposta di piano ambientale ed energetico regionale PAER sono visionabili al link: http://www.regione.toscana.it/-/proposta-di-piano-ambientale-ed- energetico-regionale-paer Il quadro finanziario si deve inoltre considerare che nel 2014 inizierà il nuovo periodo di programmazione dei fondi comunitari e dei fondi FAS Le risorse relative alle annualità 2014 e 2015 sono state costruite sulla base delle disponibilità dell'annualità 2013, ad esclusione delle risorse relative ai fondi strutturali e del FAS. Il quadro finanziario riportato di seguito è provvisorio e sarà rivisto e confermato in occasione della versione definitiva del programma e successivamente

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Inventario dati di base per elaborazione del BEI (BASELINE 2011 – 2012)

Per rispondere agli obiettivi il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile elaborato dai Comuni firmatari deve includere una stima delle emissioni di CO2 (BEI o I.B.E. – Inventario Base delle Emissioni di CO2) a livello comunale, riferendosi a informazioni accessibili che rendano agevoli i calcoli, le stime e le estrapolazion ed essere incentrato su aspetti che rientrano nelle competenze del Comune, soprattutto per quanto riguarda le successive modalità di attuazione. L’inventario base delle emissioni (BEI) rappresenta il bilancio energetico comunale, in quanto definisce i consumi energetici finali e l’energia rinnovabile prodotta, all’interno dell’ambito territoriale di riferimento. La funzione dell’inventario è quella di fornire una visione completa e dettagliata della situazione energetica comunale con riferimento ad un determinato anno (anno base) in termini di consumi ed emissioni di gas clima alteranti, per poter definire gli obiettivi di risparmio energetico ed orientare di conseguenza le scelte dell’Amministrazione in tal senso. Per quanto riguarda i settori di indagine sono state considerate le emissioni su cui il Comune ha possibilità di intervento in termini di riduzione diretta o indiretta, per cui sono stati esclusi gli impianti industriali soggetti a Emission Trading (ETS) presenti sul territorio comunale e le emissioni legate al traffico di attraversamento, come quello dovuto ad autostrade, superstrade, strade extraurbane statali e provinciali. In particolare sono stati presi in considerazione i consumi energetici diretti legati a: edifici pubblici: climatizzazione e funzionamento di impianti degli edifici dell’Amministrazione (di proprietà o in gestione); illuminazione pubblica; flotta veicoli comunali: consumo di carburante della parco veicoli dell’Amministrazione (auto di servizio, Polizia Municipale); trasporto pubblico: consumo di carburante del trasporto pubblico all'interno del territorio di riferimento; trasporto privato: consumi di carburanti, legati al traffico veicolare, stimati su base induttiva da dati ISTAT Per quanto il calcolo dei consumi del territorio comunale considerati nel loro complesso, gran parte dei dati sono disponibili con aggregazione provinciale, per cui è stato necessario procedere ad una parametrizzazione per scalare i consumi a livello comunale, mediante criteri ed indicatori adeguati al macro settore considerato ed in relazione ai diversi vettori energetici. Per quanto riguarda i consumi diretti dell’Amministrazione, poiché non è attivo alcun sistema di contabilità energetica, il reperimento dei dati ha rappresentato un primo passo per la creazione di una struttura di controllo: oltre che per la redazione del BEI, la raccolta delle informazioni viene quindi

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utilizzata per avviare un processo di creazione di una banca dati dei consumi finali di energia del Comune di Orbetello, di supporto alla definizione di successive azioni finalizzate al contenimento energetico e funzionale alla realizzazione di un sistema di monitoraggio del presente Piano. Ciò consentirà al Comune di avviare un processo di gestione razionale dell’energia all’interno del proprio territorio, migliorando gli accordi contrattuali con i diversi fornitori ed identificando i settori più energivori su cui intervenire prioritariamente perla riduzione dei consumi. Non è stato possibile inserire in questa revisione del piano la lista esaustiva dei consumi energetici relativi agli appalti di forniture e servizi relativi agli acquisti dell’Ente Comunale, ma si sono individuati i criteri ed il processo per reperire tali innformazioni.

Reperibilità ed Elaborazione dei Dati di Consumo

In virtù del nuovo sistema informatico entrato in operatività ad Aprile 203 il Comune di Orbetello è entrato tra i finalisti del premio “e-Gov 2013”, che riconosce ogni anno i migliori progetti d’innovazione sviluppati dalle Pubbliche Amministrazioni e costituisce uno dei riconoscimenti più ambiti dalle Pubbliche Amministrazioni locali e centrali. Il sistema consente è il coronamento del progetto di informatizzazione degli uffici comunali deliberato lo scorso anno dalla Giunta Municipale, che ha come obiettivo la razionalizzazione dei servizi informatici comunali mediante la realizzazione di un complesso integrato delle procedure informatiche, ovvero la gestione di un unico data base che contenga tutte le informazioni e le procedure dell’Ente. Ciò consente un risparmio di tempo nell’accesso ai dati, una facile consultazione degli stessi da parte di tutti gli uffici comunali e conseguentemente un aumento di produttività dei servizi. Il sistema facilita inoltre l’identificazione ed il monitoraggio dei parametri salienti riguardanti il Consumo e l’efficientamento Energetico, quindi l’indivudiare le criticità, la drastica rriduzione delle inefficienze, ed il monitoraggio delle azioni di efficientamento. http://www.grossetooggi.net/notizie/territorio/2260/il-comune-di-orbetello-finalista-nel-progetto-e- gov

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Fattore di emissione per il consumo di elettricità

Al fine di calcolare le emissioni di CO2 da attribuire al consumo di energia, occorre determinare il fattore di emissione. Lo stesso fattore di emissione è utilizzato per tutti i consumi di elettricità, anche per il trasporto su rotaia. Il principio generale è che si può utilizzare il fattore di emissione nazionale o europeo. Inoltre, se il comune ha deciso di includere nel piano d'azione per l'energia sostenibile (SEAP) misure relative alla produzione locale di elettricità o se acquista elettricità verde certificata, sarà calcolato un fattore di emissione locale (EFE) per l'elettricità che riflette i risparmi in termini di emissioni di CO2 che queste misure comportano. In tali casi può essere utilizzata la seguente formula: EFE = [(TCE - LPE - GEP) * NEEFE + CO2LPE + CO2GEP] / (TCE) In cui EFE = fattore di emissione locale per l'elettricità [t/MWh] TCE = consumo totale di elettricità nel comune (in conformità alla tabella A del modulo) [MWh] LPE = produzione locale di elettricità (in conformità alla tabella C del modulo) [MWh] GEP = acquisti di elettricità verde da parte del comune (in conformità alla tabella A) [MWh] NEEFE = fattore di emissione nazionale o europeo per l'elettricità (a scelta) [t/MWh] CO2LPE = emissioni di CO2 imputabili alla produzione locale di elettricità (in conformità alla tabella C) [t] CO2GEP = emissioni di CO2 imputabili alla produzione di elettricità verde certificata [t] Qualora eccezionalmente il comune sia un esportatore netto di elettricità, si deve utilizzare la seguente formula di calcolo: EFE = (CO2LPE + CO2GEP) / (LPE + GEP) Fattori di Emissione per l’Italia per l'elettricità consumata

Paese Fattore di emissione "standard" Fattore di emissione (t CO2/MWhe) ALC(t CO2-eq/MWhe) Italia 0.483 0,708 Fattori di emissione per la produzione locale di elettricità da Fonti rinnovabile

Fonte Fattore di emissione "standard" Fattore di emissione ALC (t CO2/MWhe) (t CO2-eq/MWhe)

Energia Solare 0 0.020-0.050

Energia Eolica 0 0,007

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Fattori di emissione per il consumo di riscaldamento/raffreddamento

In caso di vendita/distribuzione di riscaldamento o raffreddamento come prodotto di base a utilizzatori finali nell'ambito del comune (cfr. tabella A del modulo), occorre definire il corrispondente fattore di emissione. Se una percentuale del riscaldamento/raffreddamento prodotto nel comune viene esportata, nel calcolare il fattore di emissione per la produzione di riscaldamento/raffreddamento (EFH) occorre tener conto soltanto della quota di emissioni di CO2 corrispondente al riscaldamento/raffreddamento effettivamente consumato sul territorio comunale. Allo stesso modo, se il riscaldamento/raffreddamento è importato da un impianto ubicato al di fuori del territorio comunale, occorre tener conto di una quota delle emissioni di CO2 di tale impianto corrispondente al riscaldamento/raffreddamento consumato sul territorio comunale. Si può applicare la seguente formula al fine di tener conto di tali aspetti. EFH = (CO2LPH + CO2IH – CO2EH) / LHC In cui EFH = fattore di emissione per il riscaldamento CO2LPH = CO2 emissioni dovute alla produzione locale di riscaldamento (di cui alla tabella D del modulo) [t] CO2IH = emissioni di CO2 imputabili al riscaldamento importato dal di fuori del territorio comunale [t] CO2EH = emissioni di CO2 connesse a riscaldamento importato dal di fuori del territorio comunale [t] LHC = Consumo locale di riscaldamento/raffreddamento (di cui alla tabella A del modulo) [MWh] Una formula dello stesso tipo può essere utilizzata per il raffreddamento.

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Fattori di emissione per la combustione di carburanti I seguenti fattori di emissione possono essere utilizzati per la combustione di carburanti (anche qualora vi sia una produzione locale di calore o di elettricità).

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Tabella di consumi energetici degli edifici comunali

COMUNE DI ORBETELLO PROVINCIA DI GROSSETO

EDIFICI A GASOLIO

CAPITOLO STRUTTURA *9665 Palazzo comunale via Don Carlo Steeb € 13.000,00 40125 Locali Biblioteca e Frontone € 8.000,00 31750 Scuola Media di Neghelli Albinia e Fonteblanda € 35.000,00 86506 Materna Consani € 5.000,00 *28049 Materna Albinia e Fonteblanda € 10.000,00 *29805 Elementare Albinia € 14.000,00 * Cap.28049 29805 9665 metano e gasolio Scuola Media e Materna Fonteblanda stessa caldaia

ORDINATIVI GASOLIO GENNAIO/MARZO 2012

STRUTTURA LITRI ORDINATI CONSEGNATI SCUOLA MEDIA NEGHELL I 2.00 0 13/01/2012 17/01/2012 SCUOLA MATERNA ALBINIA 1.00 0 13/01/2012 17/01/2012 SCUOLA MEDIA ALBINIA 2.00 0 13/01/2012 17/01/2012 SCUOLA MEDIA E MATERNA FONTEBLANDA 1.50 0 13/01/2012 17/01/2012 SCUOLA ELEMENTARE ALBINIA 2.00 0 13/01/2012 17/01/2012 PACCHIONI 1.50 0 13/01/2012 17/01/2012 MATERNA CONSANI 1.00 0 13/01/2012 17/01/2012 FRONTONE ORBETELLO 1.50 0 13/01/2012 17/01/2012 MEDIA ALBINIA 1.50 0 31/01/2012 02/02/2012 ELEMENTARE ALBINIA 2.00 0 31/01/2012 02/02/2012 MEDIE NEGHELLI 2.00 0 31/01/2012 02/02/2012 MATERNA CONSANI 1.00 0 31/01/2012 02/02/2012 PACCHIONI 1.00 0 31/01/2012 02/02/2012 MEDIE NEGHELLI 3.00 0 06/02/2012 10/02/2012 MEDIE FONTEBLANDA 1.00 0 06/02/2012 10/02/2012 ELEMENTARI ALBINIA 3.00 0 06/02/2012 10/02/2012 PACCHIONI 1.00 0 06/02/2012 10/02/2012 MATERNA FONTEBLANDA 1.50 0 17/02/2012 21/02/2012

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MEDIE ALBINIA 2.00 0 17/02/2012 21/02/2012 ELEMENTARE ALBINIA 2.00 0 17/02/2012 21/02/2012 MATERNA ALBINIA 1.00 0 17/02/2012 21/02/2012 MEDIE NEGHELLI 2.00 0 17/02/2012 21/02/2012 BIBLIOTECA 2.00 0 17/02/2012 21/02/2012 PACCHIONI 2.00 0 17/02/2012 21/02/2012 MATERNA CONSANI 500 17/02/2012 21/02/2012 MEDIA ALBINIA 2000 06/03/2012 09/03/2012 MEDIE NEGHELLI 4000 06/03/2012 09/03/2012 ELEMENTARE ALBINIA 1500 06/03/2012 09/03/2012 PACCHION I 3.00 0 26/03/2012 29/03/2012 FRONTONE 1.50 0 26/03/2012 29/03/2012 MEDIE NEGHELLI 1.00 0 26/03/2012 29/03/2012 CONSANI 1.00 0 26/03/2012 29/03/2012 MATERNA FONTEBLANDA 2.00 0 26/03/2012 29/03/2012 MEDIE ALBINIA 1.00 0 26/03/2012 29/03/2012

ORDINATIVI PER IMPIANTO

STRUTTURA Palazzo comunale via Don LITRI CONSEGNATI IMPORTO Carlo Steeb Cap.9665 € 13.000,00 1.500 17.01.2012 2.020,05 1.000 02.02.2012 1.311,82 1.000 10.02.2012 1.309,41 2.000 21/02/2012 2.710,23 3.000 29/03/2012 4.086,99 11.438,5

STRUTTURA Locali Biblioteca e Frontone LITRI CONSEGNATI IMPORTO Cap.40125 € 8.000,00 1.500 17.01.2012 2.020,05 2.000 21/02/2012 2.710,23 1.500 29/03/2012 2.043,50 6.773,78

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STRUTTURA Materna Consani Cap. 86506 € LITRI CONSEGNATI IMPORTO 5.000,00 1.000 17/01/2012 1.346,69 1.000 02/02/2012 1.311,82 500 21/02/2012 677,55 1.000 29/03/2012 1.362,33 4.698,39

STRUTTURA Scuola Media Neghelli Cap. 31750 LITRI CONSEGNATI IMPORTO € 35.000,00 2.000 17/01/2012 2.693,39 2.000 02/02/2012 2.623,63 3.000 10/02/2012 3.928,23 2.000 21/02/2012 2.710,23 4.000 09/03/2012 5.301,52 1.000 29/03/2012 1.362,33 18.619,33

STRUTTURA Scuola Media Albinia Cap.31750 € LITRI CONSEGNATI IMPORTO 35.000,00 2.000 17/01/2012 2.693,39 1.500 02/02/2012 1.967,73 2.000 21/02/2012 2.710,23 2.000 09/03/2012 2.650,09 1.000 29/03/2012 1.362,33 11.383,77

STRUTTURA Scuola Media Fo nteblanda LITRI CONSEGNATI IMPORTO Cap.31750 € 35.000,00 1.500 17.01.2012 2.020,05 1.000 10.02.2012 1.309,41 3.329,46

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STRUTTURE Medi e LITRI CONSEGNATI IMPORTO Neghelli Fonteblanda Albinia Cap.31750 € 35.000,00 2.000 17/01/2012 2.693,39 2.000 02/02/2012 2.623,63 3.000 10/02/2012 3.928,23 2.000 21/02/2012 2.710,23 4.000 09/03/2012 5.301,52 2.000 17/01/2012 2.693,39 1.500 02/02/2012 1.967,73 2.000 21/02/2012 2.710,23 2.000 09/03/2012 2.650,09 1.500 17.01.2012 2.020,05 1.000 10.02.2012 1.309,41 1.000 29.03.2012 1.362,33 1.000 29.03.2012 1.362,33 33.332,56

STRUTTURA Scuola Materna Albinia Cap.28049 LITRI CONSEGNATI IMPORTO € 10.000,00 1.000 17.01.2012 1.346,69 1.000 21/02/2012 1.355,12 2.701,81

STRUTTURA Materna Fonteblanda Cap.28049€ LITRI CONSEGNATI IMPORTO 10.000,00 1.500 21/02/2012 2.032,67 2.000 29/03/2012 2.724,67 4.757,34

STRUTTURE LITRI CONSEGNATI IMPORTO Materna Albinia e Fon teblanda Cap.28049 € 10.00 0,00

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1.000 17.01.2012 1.346,69 1.000 21/02/2012 1.355,12 1.500 21/02/2012 2.032,67 2.000 29/03/2012 2.724,67 7.459,15

STRUTTURA Scuola Elementare Albinia LITRI CONSEGNATI IMPORTO Cap.29805 € 14.000,00 2.000 17/01/2012 2.693,39 2.000 02/02/2012 2.623,63 3.000 10/01/2012 3.928,23 2.000 21/02/2012 2.710,23 1.500 09/03/2012 1.987,57 13.943,05

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Dati settore Pubblico

Illuminazione Pubblica Comunale

L'illuminazione di strade, piazzole, aree di smistamento, parcheggi, centri commerciali, stazioni genera mediamente tra il 15% e il 25 % dei costi energetici di un comune. Il consumo di energia elettrica che deriva dall'illuminazione pubblica è stato stimato in circa il 2% dei consumi nazionali (Indagine Legambiente 2004). Ciò corrisponde a 5.917 milioni di kWh annui, che a loro volta equivalgono a circa il 3% delle emissioni che il nostro Paese deve abbattere per raggiungere gli obiettivi di Kyoto. Intervenendo sugli impianti di illuminazione esistenti, oppure realizzando nuovi impianti più efficienti, si possono ridurre i consumi e realizzare economie considerevoli. Ciò comporta una diminuzione delle emissioni di gas effetto serra e può anche ridurre le emissioni luminose, contribuendo così alla riduzione dell'inquinamento luminoso, come richiesto dalle norme adottate da alcune regioni.

Fornitura ENEL Energia Spa Heracomm Energia srl Contratto annuale Piano Ampliamento In valutazione Spesa Corrente 2013 nel 238.000,00 (Parziale) sistema eGov (feb-ott 2013)

Evoluzione della Spesa Illuminazione Pubblica del Comune di Orbetello Dai Dati reperiti dal sistema eGovernment Comunale l’anndamento dei consumi è fortemente cresciuto tra il 2011 e 2012. 2009 2010 2011 2012 195.000 € 240.000€ 226.000€ 328.000€

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L’incremento dei costi di illuminazione pubblica è dovuto essenzialmente alle nuove urbanizzazioni realizzate. Uno degli sforzi del SEAP è tuttavia individuare, tramite una opportuna disaggregazione dei dati, criticità e cause di inefficienza, introducendo opportune azioni per il contenimento dei costi, e per migliore efficienza illuminante a parità di costo. Un possibile iniziativa di efficientamento può consistere nell’inserimento di lampioni telecontrollati nelle nuove aree di urbanizzazione. In base ai risultati della sperimentazione il Comune potrà decidere se estendere le installazioni sostituendo con stesse tecnologie gli impianti esistenti di vecchia generazione.

I punti sui quali puntare l'attenzione nel programmare gli interventi possono schematicamente essere così riassunti: • Scelta della struttura di sostegno e lampione Il lampione deve essere adatto al tipo di illuminazione che deve fornire. Ciò si ottiene facendo variare l'altezza del punto luce e la lunghezza del braccio in modo da ottimizzare l'inclinazione della luce (vedi voce nel menu di sinistra).

• Scelta della lampada La sola sostituzione di lampade tradizionali con lampade ad alto rendimento permette un risparmio dal 40% al 50%

• Alimentatore e orari di funzionamento Stabilendo idonei orari di spegnimento o di diminuzione dell'illuminazione è possibile ottenere un notevole risparmio. Ciò avviene attraverso alimentatori interni al lampadario o, con una innovazione italiana, attraverso dispositivi che si applicano senza che sia necessario sostituire tutto il lampadario (vedi voce nel menu di sinistra).

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Azioni di intervento ed efficientamento

Il BEI si configura come la base dati della parte progettuale del PAES, ovvero delle azioni concrete che portano al contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera attraverso attività orientate al risparmio energetico, l’uso di fonti rinnovabili e il ricorso a stili di vita maggiormente compatibili tanto con la disponibilità di risorse naturali quanto con un livello di inquinamento sostenibile a livello locale come a livello planetario. Una questione oramai nota è il necessario connubio tra i due aspetti del problema energetico, approcci che devono necessariamente essere perseguiti contemporaneamente per raggiungere l’obiettivo finale dell’abbattimento delle emissioni di gas serra in atmosfera:il ricorso a fonti di energia pulita e rinnovabile e il risparmio energetico. Lo sfruttamento di energie rinnovabili non potrà mai essere disgiunto da una contestuale riduzione della richiesta generale di energia: quella necessaria per riscaldare le abitazioni, quella necessaria per produrre beni, quella per far muovere merci o persone e quella per far funzionare macchine o utilizzatori elettrici o servizi, ovvero tutta l’energia necessaria richiesta a livello nazionale e sovra- nazionale. Questo processo si può definire “interventi per il risparmio energetico”, ed è comunque necessario per far sì che l’energia rinnovabile sia sufficiente a coprire una porzione crescente del fabbisogno energetico. Nell’ambito del PAES, la riduzione delle tonnellate di anidride carbonica emesse in atmosfera si persegue mediante azioni che possono essere suddivise in due “famiglie”:

 Azioni “dirette”  Azioni “indirette” Un’azione “diretta” è un intervento preciso, definito e misurabile che porta alla riduzione delle emissioni di CO2 come sua immediata conseguenza: la sostituzione di un’automobile a combustibile tradizionale con una a metano oelettrica, è un’azione diretta, così come sono azioni dirette la sostituzione delle tradizionali lampadine a incandescenza con lampade a risparmio energetico. Le azioni “indirette” sono invece azioni di tipo prevalentemente culturale, che pur non producendo un immediato beneficio in termini di decremento della quantità di anidride carbonica immessa nell’aria, estendono conoscenze, mostrano nuove competenze disponibili e sviluppi tecnologici applicabili al nostro quotidiano uso di energia. Ogni attività che accresca l’informazione e la consapevolezza del cittadino, delle amministrazioni o degli addetti ai lavori, può determinare ricadute favorevoli ad ampio raggio.

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Azioni per la produzione energetica da fonti Rinnovabili

Nel Comune non vi è una rilevante presenza di impianti di produzione per immisione in rete, ma esiste è diffusa nel territorio comunale la generazione di energia distribuita soprattutto in ambito privato, Aziende e piccole imprese, dotate di impianti per autoconsumo. Questo consente di ridurre il trasporto di elettricità e le perdite di distribuzione nonché l'uso di microgenerazione e le tecnologie di energia rinnovabile su bassa scala. La generazione di energia distribuita associata a fonti energetiche rinnovabili non prevedibili (cogenerazione, solare fotovoltaico, vento, biomassa) sta diventando una questione importante nell'Unione Europea, quindi il Comune di Orbetello vuole contribuire con e sue potenzialità riguardanti essenzialmente l’alta ventosità e la possibilittà di installazioni di miniEolico o microEolico con Basso impatto ambientale. Il comune ha inoltre effettuato Analisi e Valutazioni Ambientali per la realizzazione di impianti per la generazione energetica a Biomasse, che però al momento non sta procedendo per problematiche di impatto ambientale. Nel SEAP di Orbetello vengono quindi analizzate e valutate le diverse modalità per incrementare la generazione di energia distribuita associata a fonti energetiche rinnovabili, con le diverse tecnologie possibili descritte brevemente nel seguito.

Fotovoltaico

Riguardo il fotovoltaico c’è un ampio uso dello stesso in ambito Agricolo per autoconsumo. Dallo studio effettuato in fase di SEAP si è evidenziato che la produzione di energia da fotovoltaico in Assenza di Incentivi è vicino alla «Grid parity”, ovvero alla competitività rispetto alla produzione rispetto ad altre fonti al netto di ogni forma di sussidio. La Grid parity raggiungibile col fotovoltaico di nuova generazione, ma il raggiungimento di tale obiettivo e la disponibilità di tale tecnologia dipende da piani Energetici e Politche nazionali. Per tale motivo, seppure il fotovoltaico sia utilizzato per autoconsumo, delle azioni specifiche per investimenti su impianto fotovoltaici da parte della Municipalità vengono rimandate ad aggiornamenti successivi del piano in allineamento ai quadri normativi e politiche di incentivazione nazionali e regionali.

Dati di riferimento per redditività di impianti fotovoltaici

- prezzo al kWp installato (circa 3500-4000 € per una scelta di medio-alta qualità, ovvero un più 20%) - maggiori dimensioni dell’impianto (circa 7-8 mq/kWp) - il recupero dell’investimento pay-back (9-10 anni o superiore) - produzione annua, per 1 kWp di fotovoltaico installato, pari a 1.200 ai 1.600 kWh/anno (valore raggiungibile con l’utilizzo di un inseguitore solare; va però allora aggiunto il costo dello stesso).

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Impianti Fotovoltaici con Caratteristiche Innovative Il Decreto Ministeriale del 5 maggio 2011 (DM 05/05/11), noto anche come di “4° Conto Energia”, ha ripristinato gli incentivi per favorire la diffusione di impianti solari fotovoltaici, anche privati di piccola taglia, e in particolare con caratteristiche innovative. Come indicato al Titolo III del decreto (“Impianti Fotovoltaici Integrati con Caratteristiche Innovative”), per impianto fotovoltaico con caratteristiche innovative si intende un impianto realizzato con speciali moduli non convenzionali (ad esempio coppi fotovoltaici, finestre fotovoltaiche, ecc.) che sono stati progettati e costruiti specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici degli edifici, senza deturpare e impattare l’ambiente.

Incentivi Fotovoltaico 2014, 2015, 2016

Occorre premettere che le disposizioni degli incentivi fotovoltaici del Quarto Conto Energia (DM 05/05/2011) riguardano gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio nel periodo compreso tra il 31 maggio 2011 e il 31 dicembre 2016. Mentre per gli incentivi fotovoltaico 2012 e incentivi fotovoltaico 2013 il DM 5 maggio 2011 ha stabilito delle tariffe incentivanti ben definite, a patire dal primo semestre del 2013 e fino al 2016 le tariffe incentivanti assumono un valore omnicomprensivo sull’energia fotovoltaica immessa nel sistema elettrico. Infatti nell’allegato 5 del Decreto Ministeriale 5/5/11, chiamato Quarto Conto Energia, vengono presentate le tabelle con gli incentivi per gli anni 2011, 2012 e 2013, mentre per gli anni 2014, 2015 e 2016 bisogna calcolare le tariffe come valore omnicomprensivo. Gli incentivi per gli anni dal 2013 al 2016 non saranno più erogati sul totale dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, ma solamente sulla quota di energia immessa in rete. Per quanto riguarda invece la quota di energia “auto consumata” dall’impianto, a questa viene assegnata una speciale tariffa specifica di importo minore. Negli anni 2015 e 2016 gli impianti fotovoltaici innovativi e gli impianti fotovoltaici a concentrazione accedono alle tariffe previste per gli impianti solari fotovoltaici. Va segnalato che le riduzioni percentuali degli incentivi fotovoltaici per il 2014, 2015 e 2016 possono subire ulteriori diminuzioni in base al costo annuo imputabile agli impianti che entrano in esercizio nel periodo di osservazione (cioè i sei mesi precedenti). Per questo motivo il GSE indica, tre giorni prima della fine di ogni semestre (quindi il 28 giugno e il 29 dicembre) le riduzioni applicate agli incentivi del semestre successivo. Detrazioni Irpef Nell’ultima bozza della “Legge di stabilità” è stata inserita la proroga al 31 dicembre 2014 per la detrazione IRPEF del 50% per la realizzazione di impianti Fotovoltaici. Secondo il testo, come conferma il Gifi, il Gruppo imprese fotovoltaiche italiane, quindi, le ristrutturazioni senza finalità energetiche, e l'installazione dei pannelli fotovoltaici, potranno usufruire delle detrazioni al 50% fino al 31 dicembre

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2014, per poi passare, nel 2015, al 40%, con un tetto di spesa complessivo di 96 mila euro. Il provvedimento, pertanto, sembra voler dare continuità all'attuale regime di incentivi fiscali al fotovoltaico, per promuoverne lo sviluppo, soprattutto in ambito residenziale.

Non solo. La legge di stabilità 2014 conferma anche l'ecobonus del 65%: l'installazione di pannelli solari termici, delle caldaie ad alta efficienza e delle pompe di calore potranno ancora beneficiare per tutto il 2014 della detrazione del 65%, che, dal 2015, passerà al 50%.

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Eolico (minieolico e microeolico)

Per quanto riguarda l’eolico si può constatare che il costo di produzione dell'energia eolica è in costante ribasso, ma la realizzazione degli impianti presenta comunque un discreto investimento iniziale e un payback che può andare dai 4 ai dieci anni, a seconda del tipo di impianto e della ventosità. Nel caso del Mini e Micro Eolico l’investimento è molto contenuto, a scapito di una minore efficienza di produzione, quindi di un payback più lungo. Le nuove generazioni di turbine eoliche hanno potuto beneficiare di un intenso sviluppo tecnologico iniziato circa trent'anni fa e pervenuto oggi a piena maturazione; l'odierno aerogeneratore minieolico eroga la stessa potenza di quello che 20 anni fa poteva essere considerato un grande impianto; L’estetica è stata migliorata, sia per quanto attiene la torre, che è diventata un semplice fusto, sia per quanto riguarda pale e rotore, per le quali si ricercano soluzioni sempre più paesaggisticamente compatibili. La rumorosità negli impianti di minieolico moderno è ridotta al minimo, ed il Payback di un impianto minieolico con buona ventosità è di 6-7 anni. In Italia la definizione di minieolico è quella attribuibile agli impianti incentivabili con la tariffa omnicomprensiva istituita dalla Legge_n_244_2007.pdf, art. 2, comma 145, con potenza fino a 200 KW. L'eolico di grande taglia è stato caratterizzato negli ultimi 10 anni da una crescita vertiginosa, a livello mondiale, sia nel numero di impianti installati che nella taglia delle singole macchine, superiore anche a 5 MW. Tuttavia lo sfruttamento dell'energia eolica è partita storicamente da macchine di modesta potenza verso cui sta tornando, in questi ultimi tempi, l'interesse dell'industria mondiale a seguito dello stanziamento di incentivi in diversi paesi del mondo. La municipalità di Orbetello intende sfruttare la ventosità della zona e considerare l’installazione di impianti di microeolico. A tale scopo vengono previste nel SEAP analisi di costi e rischi, e valutazioni di impatto ambientale, analisi statistica con sensori per stima della produttività, ed è in corso la raccolta di preventivi per l’installazione di micro-eleolico sul suolo comunale.

Autorizzazioni Un fatto di limitazione per la diffusione dell’ecolio è costituito dall’iter dei autorizzazioni piuttosto complesso. Le pratiche di tipo autorizzativo da espletare per impianti oltre i 20 kW di potenza (o con un sostanziale impatto sull’ambiente) sono così riassumibili:

 concessione di uso dei suoli (rilasciata da Comune e Regione),  concessione edilizia (Comune, Regione),  nullaosta paesaggistico (Regione, Sopraintendenza beni culturali e ambientali, Ministero beni culturali e ambientali),  nullaosta idrogeologico (Corpo forestale dello Stato, Corpo delle miniere),  nullaosta sismico (Ufficio sismico regionale),  nullaosta militare per la sicurezza al volo (Comando Regione Militare, Regione). Ad ultimazione dell’impianto si dovrà procedere a:

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 istruzione della pratica di denuncia per apertura di officina elettrica. La licenza UTF contiene le dichiarazioni bimestrali dell’energia prodotta ai fini della corresponsione delle relative imposte.  ottenimento del Certificato di Collaudo dell’opera

Costo di un impianto microeolico di potenza tra 1 e 5KW Una macchina italiana (3 kWp) può aggirarsi, nelle varie configurazioni a seconda delle esigenze di installazione con modalità “chiavi in mano”, ad un prezzo compreso tra 8.500 € e 12.500 €, che equivale al massimo ad un prezzo medio ai 4000 - 4.150 €/kWp. Valori inferiori per macchine più piccole. Inoltre bisogna considerare che, in genere, un impianto allacciato in rete costa un 10-15% in meno di uno di pari potenza con batterie.

Vantaggi e remuneratività tra un piccoli impianti eolici

Considerando a titolo esemplificativo un microgeneratore di 3 kWp, le caratteristiche essenziali possono riassumersi come segue: - basso costo – attorno ai 3500 - 4200 €/kWp, per macchina installata chiavi in mano - pay back ; 4 - 7 anni; - efficienza nella produzione di energia – Duty cycle : 80 - 95%; - alto contenuto sul piano dell’impatto estetico - ambientale; - elevata sicurezza (la velocità di rotazione non supera i 120 giri al minuto); - silenziosità; - facile installazione; - alternatore a presa diretta (assenza di moltiplicatore di giri); - costi di esercizio e manutenzione trascurabili. lo stesso può garantire una produzione di energia elettrica fino a 5.400 kWh/anno, se il sito è caratterizzato da una ventosità media annua intorno ai 5,5 m/s), ovvero di 1800 KW/anno (per kWp installato). La motivazione a realizzare impianti di piccolissima taglia (1-5 kW) è dovuta essenzialmente a considerazioni di carattere ambientale. Sono impianti installati per l'autoproduzione meno efficienti rispetto a quelli di grandi dimensioni per l’immissione in rete. Nel caso di una macchina da 20 kW, con un costo indicativo di non meno di 2800 – 2900 euro per kW, in presenza di un incentivo di 0,30 euro/kWh per 15 anni, il pay back time sarà intorno ai 6 - 7 anni con un vento di 5m/s e scenderà fino a 4 - 4,5 anni con un regime di venti superiore. Per le taglie superiori: con un impianto da 200 kW, che ha un costo (impianto installato) di 400-500 mila euro, si possono avere tassi interni di redditività anche superiori al 20-25%; per la taglia intermedia (20 - 60 kW) la motivazione economica è importante, soprattutto per l'opportunità di svincolarsi dalla volatilità del costo dell'elettricità dei prossimi anni.

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Esempi di installazioni Eolico Comuni Limitrofi Parco Eolico di "Poggi Alti, Scansano Potenza Nominale: 2MWp

L‘energia prodotta stimata: 40GWh/anno emissioni evitate: Anidride carbonica CO2 (causa dell'effetto serra) --> 38 000 tonnellate/anno - Petrolio equivalente risparmiato --> 150 000 barili/anno http://www.comune.scansano.gr.it/p_eolico.htm

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Geotermia

Geotermia ad Alta Entalpia L’attività geotermoelettrica rappresenta una peculiarità specifica della Toscana, non essendo presente in nessun altra regione italiana ed essendo caratterizzata dalla coltivazione di fluido geotermico ad alta entalpia (presente solo in aree limitate). Le concessioni in essere sono 8, comprendono 33 centrali attive e si estendono sul territorio di 16 comuni. La potenza installata è pari a 882,50 MW. La produzione nel 2011 è stata di circa 5.600,00 GWh corrispondenti a: 35,6% del totale della produzione elettrica complessiva; al 27,9% del totale dei consumi elettrici; al 79,6 % del totale della produzione elettrica da rinnovabili. La fonte geotermica, a differenza delle altre fonti rinnovabili, è continua, regolare e altamente efficiente. Trattandosi inoltre di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la CO2 emessa, mediamente equiparabile a quella degli impianti a turbo gas, non viene conteggiata dalla contabilità della emissione di gas climalteranti. La coltivazione geotermica va tuttavia subordinata all’impiego di tecnologie impiantistiche e pratiche gestionali altamente efficienti al fine di evitare o comunque contenere i possibili impatti ambientali che l'attività comunque produce, in particolare per le emissioni di acido solfidrico, nonché di altri inquinanti quali mercurio, ammoniaca e acido borico. La quantità delle emissioni varia inoltre al variare della composizione del fluido estratto, e tecnologie innovative, come gli impianti Amis e i demister, svolgono una importante funzione di abbattimento delle emissioni a salvaguardia della qualità dell’aria. Al fine di garantire la sostenibiltà ambientale dei territori interessati, l'attività geotermoelettrica è oggetto di un costante monitoraggio da parte di ARPAT e di altre strutture regionali; nella zona dell'Amiata, ad esempio, dove il fluido geotermico ha una composizione che provoca un maggiore impatto, negli ultimi anni la Regione ha concentrato l’attività di analisi scientifica e di monitoraggio sulle principali matrici ambientali. I risultati di tali studi non sembrano evidenziare rischi di danno ambientale. Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 22/201026, che ha liberalizzato l’attività geotermoelettrica, si registrano due novità di rilievo: 1.la presentazione di un numero considerevole di richieste di permessi di ricerca per il reperimento della risorsa geotermica; 2.il possibile sviluppo della cosiddetta media entalpia e cioè la produzione di energia elettrica da temperature inferiori. Tale produzione prefigura minori impatti ambientali, dovuti alle ridotte dimensioni impiantistiche delle nuove centrali e alla tecnologia a ciclo binario. A questo proposito sarà necessario predisporre una specifica valutazione dei numerosi interventi di ricerca previsti, al momento in cui si procederà ad indagini profonde, per garantire uno sviluppo ambientalmente sostenibile della risorsa geotermica sul territorio toscano. Il quadro conoscitivo sui cui svolgere tali valutazioni, propedeutiche alle individuazioni di aree non idonee, è allegato al PAER Regione Toscana.

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Geotermia a bassa Entalpia Lo sfruttamento diretto del calore della terra per il riscaldamento e il raffrescamento di abitazioni, di locali ad uso produttivo e di ambienti in generale, non conosce limiti spaziali. Non è, in sostanza, circoscritto ad aree delimitate della regione, ma è disponibile su tutto il territorio. Nonostante ciò non esiste in Toscana un impiego a larga scala di impianti per lo sfruttamento del calore della terra per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici. Questo sistema della bassa entalpia conosce invece una ampia espansione in Europa, consentendo anche di contenere le emissioni di gas climalteranti e di ridurre il consumo di gas metano. Il potenziamento delle forme di impiego della bassa entalpia, così come lo sviluppo dei teleriscaldamenti, costituiscono elementi portanti dello sviluppo di una vera e propria filiera del calore, funzionale al raggiungimento degli obiettivi del burden sharing e allo sviluppo locale dei territori. Principio:

Sono previste quindi dal SEAP di Orbetello azioni rivolte a favorire un incremento della produzione di energia da geotermia termica da teleriscaldamento e bassa entalpia, sfruttando anche Normative Governative vigenti: In data 6 giugno 2013 è entrato in vigore il Decreto Legge 63/2013, volto a promuovere gli interventi di ristrutturazione e di efficienza energetica.  è stata disposta la proroga della detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (ristrutturazione), fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000,00 euro per unità immobiliare;  è stata introdotta una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese documentate per l'acquisto di mobili, ove sia collegato un intervento di ristrutturazione, nel limite di spesa di 10.000,00 euro;  è stata innalzata dal 55% al 65% la detrazione IRPEF/IRES delle spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici sostenute dal 6.6.2013 al 31.12.2013  è stato previsto che la detrazione IRPEF/IRES del 65% si applichi anche alle spese sostenute dal 6.6.2013 al 30.6.2014 per gli interventi relativi a parti comuni di edifici condominiali di cui agli artt. 1117 e 1117-bis c.c. o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Entrata in vigore e conversione in legge:

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Il DL 63/2013 è entrato in vigore il 6.6.2013 (giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla G.U.) ed è stato convertito in legge il 3.8.2013. A seguito di un emendamento del 3 luglio 2013 approvato da Senato e Camera e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 3 agosto 2013 (Legge n. 90/2013 di conversione del Dl 63/2013), anche gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore e sistemi geotermici a bassa entalpia possono beneficiare della detrazione IRPEF/IRES del 65%. Consumi tipici di impianto Residenziale e raffronto tra impianto GPS e Geotermico Consumi Caldaia Standard GPL Consumi tipici sistema geotermico ACS+ Riscaldamento+Cucina GPL=2520 lt/Anno GPL=100 lt/Anno per sola Cottura Costo= 2530 X 0,9 = 2.268€ Costo= 100 X 0,9 = 90€ Energia elettr. = 4.050 KWh Energia elettr. = 6.100 KWh Costo = 4.050 X 0,19 = 796,5€ Costo = 6.100 X 0,19 = 1.159€ Totale Consumi = 3.037,5€ Totale Consumi = 1.249€

Impianto Geotermico per due edifici 26.000metri Cubi Figure 2 Schema impiato geotermia a sviluppo orizzontale

Confronto schemativo costi di Caldaia tradizionale e impianto geotermico a Pompa di Calore

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Biomasse

L'utilizzo di biomasse potrebbe costituire un modo per contribure alla produzione di energia termica. Si tratta però in questo caso di ragionare in termini di filiera, assicurando la chiusura del ciclo di produzione all'interno del territorio regionale. Un progetto di produzione di Energia a Biomasse è stato presentato dalla precedente ammistrazione di Orbetelllo in località Patanella per sfruttare l’ampia disponibilità di alghe che proliferano in laguna, Ad oggi nel territorio Comunale, nella zona di Patanella, ci sono due capannoni per l'essiccamento, sotto ai quali finirebbero i macchinari per le triturazioni. Per funzionare a pieno un Impianto a Biomasse che importerebbe da fuori fanghi di depurazione miscelandoli con le alghe l’investimento iniziale ammonterebbe a 1,5 milioni di Euro, e una volta concluso in ogni suo modulo, la spesa per portare l’impianto a regime sarebbe di 12 milioni. La corrente amministrazione ha richiesto la Valutazione d'impatto ambientale, per valutare gli impatti dovuti atanella finirebbero nell’impianto anche fanghi di depurazione, terriccio e rocce, sfalci e frazioni umide provenienti dalla raccolta differenziata che finirebbero a Patanella, zona agricola protetta, un sito ambientale speciale, dove nidifica il fenicottero rosa. Oltretutto essendo l'area ad alto rischio idraulico sarebbe occorso un argine al fine di proteggere la struttura da eventuali inondazioni. Un impianto di notevoli proporzioni come quello in progetto (stimato in oltre 4 ettari di superficie occupata, di cui oltre un ettaro di edifici e coperture) previsto in un'area così delicata e sensibile è stato ritenuto non adeguato. Vi è inoltre da considerare il traffico di camion in entrata e in uscita, quantificabile in circa 100 automezzi al giorno ed assolutamente insostenibile e fortemente impattante per l'intera area. Nel corso del 2012 la risposta all'interrogazione parlamentare sollecitata da Legambiente, sul progetto di realizzare una centrale a biomasse alla Patanella (Gr) il ministro dell'ambiente Corrado Clini ha detto che «La realizzazione dell'impianto è stata sospesa» e che quindi considera «Di fatto superato» il contenzioso sulla necessità di sottoporre il progetto definitivo alla valutazione di impatto ambientale. Ulteriori considerazioni riguardanti produzione energetica da Biomasse sono quindi rimandate a successive revisioni del SEAP.

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AREE NON IDONEE

Come previsto dalle linee guida sulle rinnovabili, approvate con DM 10 settembre 2010, nelle more della emanazione del decreto sul cosiddetto burden sharing, la Regione Toscana con L.R. 11/2011 ha provveduto ad individuare le aree non idonee per gli impianti fotovoltaici a terra. Con la pubblicazione del decreto ministeriale che ha fissato i target regionali del burden sharing, si applica la norma contenuta nel punto 17.2 delle linee guida, il quale recita: “Le aree non idonee sono, dunque, individuate dalle regioni nell'ambito dell'atto di programmazione con cui sono definite le misure e gli interventi necessari al raggiungimento degli obiettivi di burden sharing fissati in attuazione delle suddette norme. Con tale atto, la regione individua le aree non idonee tenendo conto di quanto eventualmente già previsto dal piano paesaggistico e in congruenza con lo specifico obiettivo assegnatole” . I criteri di identificazione delle aree non idonee sono specificati nell’Allegato 5 alla Scheda A.3 del PAER Regione Toscana, riguardanti gli impianti fotovoltaici a terra http://www.regione.toscana.it/documents/10180/70970/A.3+Allegato+5+Aree+non+Idonee+Impian ti+Fotovoltaici+a+terra/83f14b1e-0c4c-4ed4-a111-1a208864ad4e Le aree non idonee, che si aggiungono a quelle già adottate sul fotovoltaico oggetto di apposita normativa comprendono: - aree non idonee alla installazione di impianti eolici - aree non idonee alla installazione di impianti alimentati da biomasse.

In tutti i casi si tratta di documenti elaborati di concerto e in sinergia tra gli Assessorati Ambiente ed Energia; Urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio e Agricoltura. L’inserimento delle aree non idonee nel PAER in attuazione della norma sopra richiamata ha carattere cogente e impegna le amministrazioni competenti al rilascio delle autorizzazioni uniche od al ricevimento degli atti di semplificazione amministrativa sostitutivi o rilasciati in luogo delle autorizzazioni. (fonte: PAER Regione Toscana)

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Azioni previste nel SEAP Orbetello per incrementare la produzione da Rinnovabili

Codice Settore Descrizione

EN1 Produzione Energetica Valutazioni economiche e di impatto di sistemi a Biomasse per sfruttare da Rinnovabili algosità della Laguna EN2 Produzione Energetica Raccolta Statistiche di ventosità per stima di produttività da Rinnovabili EN3 Produzione Energetica Valutazioni Impatto Microeolico su molo di Talamone da Rinnovabili EN4 Produzione Energetica Installazione Sonde Geotermiche per valutazione di efficienza di impianti da Rinnovabili di Geoterma a bassa Entalpia EN5 Produzione Energetica Studio di fattibilità ed adozione di impianti pilota di produzione da da Rinnovabili Geotermia a bassa Entalpia per edifici Comunali EN6 Produzione Energetica Studio di forme di incentivazione per diffondere utilizzo privato di da Rinnovabili impianti solari termici, fotovoltaici, microeolico, attraverso Strumenti finanziari statali, regionali, locali e Bandi per progetti.

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Azioni di Efficientamento Energetico

Le Azioni di efficientamento considerato in questo piano si riferiscono ad un approccio procedurale identificato dall'Enea, che nell'ambito del suo “Progetto Lumière: efficienza energetica nell’illuminazione pubblica” (vedi rapporto del settembre 2011 in allegato), che ha realizzato delle valutazioni sulla spesa sostenuta dalle città per i lampioni stradali. Normalizzando i costi complessivi in funzione della superficie cittadina e del numero di abitanti, emergono, solo per la bolletta elettrica, valori medi di 16,3 euro per abitante e di 4.158,2 euro per km2 l'anno. A questo si aggiungono i costi di manutenzione (valori medi annuali per i Comuni: 232 euro/kW e 28 euro/punto luce). In totale secondo il report ENEA ogni Comune spende in media 103,3 euro per ciascun punto luce e 817,7 euro per kW, che si traducono in una spesa media di quasi 19 euro all'anno per abitante (18,7 euro). Le azioni già in essere conistono nello spegnimento di metà dei puti luce durante le ore notturne, con un abbattere i consumi di una quota compresa tra il 20 e il 35 %. Ulteriori azioni considerate riguardano:

 Sistemi di regolazione dell’intensità luminosa Con sistemi di regolazione dell’intensità luminosa dei lampioni a seconda delle persone o dei veicoli che in quel momento si trovano a transitare lungo la strada si potrebbe ottenere un risparmio in termini di consumi energetici compreso tra il 70 e l’80%. Una delle azioni considerate nel presente piano è quindi il calcolo dell’investimento necessario per la realizzazione di un sistema di regolazione di flusso, l’indentificazione di un’area di installazione sperimentale, ed il calcolo del payback effettivo dell’investimento necessario per estendere la tecnologia di regolazione di flusso anche ad altre aree.

 Analisi della potenza installata e del numero dei punti in funzione della superficie. I valori medi tra i Comuni presi in considerazione da ENEA sono compresi tra 6,2 kW/km2 e 49,5 PL/km2. I Comuni che presentano valori superiori alla media molto probabilmente hanno in alcuni periodi dell'anno un numero di presenze molto maggiore della popolazione residente e quindi hanno necessità di sovradimensionare l'impianto di illuminazione pubblica rispetto alla richiesta media.

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Le Azioni previste nel Piano prevedono il recepimento delle azioni standard previste dalle normative di efficientamento, in particole seguendo le raccomandazioni sui tipi di sorgenti luminose.

 Rinnovo sorgenti luminose di impianti esistenti  Lampioni intelligenti per illuminazione pubblica  Realizzazione di impianti con criteri innovativi (regolatori flusso, telecontrollo, dispositivi alta efficienza)  Calcolo del Payback dell’investimento  Coinvolgimento di Stakeholder Privati ed ESCO (Energy Service Company)

Efficienza di Illuminazione dei percorsi ciclabili Come azione pià peculiare del comune di Orbetello si prevede l’illumazione dei percorsi ciclabili, presenti sul terriotorio con un grandissimo sviluppo chilomentrico sul quale il Comune sta investendo significativamente, e che se vengono illuminati possono essere ssicuramente utilizzati con migliore efficienza e sicurezza. Per tale illuminazione si potranno utilizzare lampade con generatore fotovoltaico, che non richiedono allaccio a rete pubblica.

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Azioni di monitoraggio ed indicatori di efficientamento Energetico Il Piano di monitoraggio ha lo scopo di raggiungere essere uno strumento operativo per la gestione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, ed aiutare il Comune a presentare ogni due anni il rapporto dello stato di attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. Il sistema di indicatori utilizzati per il piano di monitoraggio si divide in

 Indicatori di sostenibilità energetica: mostrano la situazione della sostenibilità energetica nell’ambito territoriale di sviluppo del SEAP;  Indicatori di sviluppo delle azioni di piano: mostrano il grado di sviluppo delle azioni del SEAP. Gli Indicatori di sostenibilità energetica permettono di monitorare l’evoluzione della sostenibilità energetica sul territorio comunale, in raccordo con quella dei territori vicini:

 Consumo finale di energia totale e per abitante in ambito comunale;  Consumo finale di energia per l’Amministrazione Comunale;  Produzione locale di energia rinnovabile;  Percentuale di autosufficienza da produzione locale da fonti rinnovabili rispetto al consumo totale di energia;  Intensità energetica del Comune;

Indicatori di sviluppo delle azioni di piano; Questo gruppo di indicatori permette di monitorare il grado di implementazione di ciascuna azione di piano. Sono informazioni di particolare interesse che possono essere collegati agli indicatori di sostenibilità energetica per meglio comprendere l’evoluzione del piano e le eventuali azioni correttive necessarie. Nel seguito viene riepilogata la lista degli indicatori di sviluppo delle azioni del piano:

Produzione da rinnovabili  KW fotovoltaico installati  Kw mini eolico installati  N. sistemi termodinam. Installato.  N. edifici interessati  Quantità di emissioni CO2 evitate

Riqualificazione energetica di edifici di proprietà comunale  N. di edifici efficientati;  % di infissi sostituiti a oggetto di apposita manutenzione  N. di caldaie sostituite  CO2 totale emessa per l'Amministrazione Comunale;  Consumo finale energia per l'amministrazione comunale

Rinnovabili Realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici di proprietà comunale

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 KW fotovoltaico installati  N. edifici interessati  CO2 totale emessa per l'Amministrazione Comunale;  Consumo finale energia per l'amministrazione comunale

Terziario  Finanziamenti per interventi energetici sugli involucri e sugli impianti  N. di immobili riqualificati  N. di impianti mantenuti  N. di impianti sostituiti

Sostituzione apparecchiature elettriche e elettroniche con altre a alta efficienza energetica

 N. lampade sostituite  N. Interventi di manutenzione straordinaria

Acquisti Verdi Approvazione del manuale degli acquisti verdi e inserimento criteri ecologici nei bandi pubblici Approvazione manuale acquisti verdi; % bandi contenenti criteri ecologici;

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Riepilogo Azioni di efficienza energetica nel SEAP Orbetello

EFF1 Efficientamento Energetico Rinnovo sorgenti luminose di impianti esistenti Illuminazione Pubblica EFF2 Efficientamento Energetico Installazione di nuovi impianti a Lampioni Intelligenti, regolatori di Flusso e Telecontrollo

EFF3 Efficientamento Energetico Installazione di nuovi impianti di illuminazione senza allaccio in rete per piste e sentieri ciclabili

EFF4 Efficientamento Energetico Individuazione azioni di efficientamento edifici comunali. (in corso per a nuova Edifici Comunali scuola di Albinia)

EFF5 Efficientamento Energetico Estensione delle Azioni di Efficientamento a altri edifici Comunali Esistenti Edifici Comunali EFF6 Efficientamento Energetico Incentivazione per la certificazione Energetica degli Edifici Edifici Eff7 Efficientamento Energetico e Individuazione e implementazione di Interrogazioni su sistema eGovernance per monitoraggio l’immediata valutazione di costi e individuazione di inefficienze, e monitoraggio degli indici

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SUMP Sustainable Urban Mobility Plan Comune di Orbetello

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SUMP; Piano d’Azione per Mobilità Sostenibile

La città di Orbetello è da sempre impegnata nella tutela e sostenibilità del suo delicato e prezioso ambiente, nel mantenimento dell’ecosistema lagunare e delle oasi naturali, nella promozione della ciclabilità grazie ad una ampia enorme estensione di piste ciclabili nel suo territorio, e nella recente adozione di mobilità elettrica per il collegamento tra centro e Ospedale. Le linee ciclabili attualmente in essere collegano la stazione ferroviaria e la città, lungo diverse decine di chilometri di sentieri panoramici lungo la laguna, collegando anche l'ospedale e il distretto commerciale nel quartiere di Neghelli. Inoltre il percorso ciclabile raggiunge le spiagge di La Feniglia e Ansedonia , in un lungo un percorso circolare di circa 30 km nella duna protetta della Feniglia. Ulteriori nuove realizzazioni di piste ciclabili riguardano la frazione di Albinia, ed il collegamento tra il centro abitato e le spiaggia della giannella, e la lunga area dei campeggi, potenzialmente fino a congiungersi a Talamone, altra località di interesse turistico che ospita campeggi, stabilimenti e porto turistico. In ogni caso le misure attuali non sono sufficienti per raggiungere e significativa riduzione del traffico motorizzato, e nel periodo estivo il traffico è spesso congestionato tutti lungo la strada che attraversando la città di Orbetello collega la spiaggia della Feniglia, Orbetello e Orbetello Scalo, nonchè il con e , convogliano traffico assai rallentato, e difficoltà per i parcheggi. L'attuale sfida consiste nello sfruttare l’ottima ciclabilità della zona ed il terroriorio pianeggianti, per promuovere dell'uso di condivisione Schemi di Mobilità Sostanibile, in particolare biciclette e veicoli elettrici in modalità di Sharing, permetterno di ridurre drasticamente il traffico del centro abitato e dei dintorni con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2. E' inoltre possibile sfruttare la posizione molto particolare e la presenza della laguna , e introdurre un servizio di piccole barche elettriche in modalità condivisa, adatto ad esempio sia per eco-turismo e gite naturalistiche in laguna, ed eventualmente utilizzabili per servizio navetta dal centro città alla spiaggia di Feniglia e Ansedonia. Per il raggiungimento di questo obiettivo Orbetello mira a finalizzare un piano di riqualificazione di alcune aree, che avrebbero funzione di nodi di interscambio, come quella della stazione FS, e quella dell" ex Idroscalo ", un quartiere situato proprio tra il centro storico e il quartiere Neghelli. L' Idroscalo cominciava posto dei primi voli transoceanici tra il 1927 e il 1933 , e nella zona sono ancora presenti ex hangar e le rotaie dei vecchi idrovolanti . Oltre all'importante culturale del parco dell'Idroscalo si trova in una posizione centrale per la mobilità della zona, come giunzione e polmone verde tra il centro e la periferia, ed affacciandosi sulla lagune percorsa da molti chilometri di pista ciclabile, da cui è possibile osservare fenicotteri stanziali, e raggiungere città e località turistiche limitrofe, come Monte Argentario, Porto Ercole e Cala Galera. Il piano quindi porterebbe benefici alla popolazione residente, accrescendo al tempo stesso l’attrattività turistica della zona, che potrebbe essere visitabile per intero con mobilità alternativa intermodale, combinando mobilità elettrica, bikesharing e piccole ecoBarche in boatSharing.

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Statistiche su emissioni correnti

Parco Veicolare Comunale Il parco Veicolare del Comune di Orbetello nell’annno 2013 è così composto:

COMUNE DI ORBETELLO PROVINCIA DI GROSSETO

Elenco AUTOMEZZI IN DOTAZIONE ANNO 2013

CANTIERE Fiat Punto BV 606 RF Fiat uno AE 941 PK Fiat Punto BV 607 RF Daily AJ 245 LZ Mitsbishi AJ 323 MH ora DZ 655 JW Mitsbischi BS 037 VM Nissan Pik Up AQ 310357 Doblò BW 184 JC Autocarro Nissan AC 456 MW Autoscala GR 246531 Autobotte GR 246345 Autogru GR 249246 Daily IVECO GR 318523 Ape car GR 69929 Ape GR 69958 Ape 4 Y41E Ape 4 Y41F Piaggio Porter BW 908 HL Autocarro EH 570 JM acquistato febbraio 2011 Ufficio TRIBUTI Fiat Panda GR 306665 AMMINISTRATORI Fiat Panda GR 321073 MESSI NOTIFICATORI Fiat Panda CH 059 XT POLIZIA MUNICIPALE Fiat Bravo BW 470 GF

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Alfa 159 Jtd YA 483 AC Fiat grande punto YA 461 AD Fiat grande punto DE 229 PH Fiat grande Punto YA 535 AG 2011 Fiat grande Punto YA 221 AM 2012 Motociclo Piaggio Beverly 300 YA 00810 Motociclo Piaggio Beverly 300 YA 00811 Piaggio Liberty 125 YA00857 Piaggio Liberty 125 YA00858

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Consumi parco Veicolare Comunale Polizia Municipale

CAP. N° 22210 IMPORTO € 14.000,00 INTEGRAZIONE IMPORTO € 1.376,00 TOTALE € 15.376,00

DETERMINAZIONE N° 822 DEL 14/12/2011

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Cantiere

CAP. N° 7550 IMPORTO € 13.000,00 INTEGRAZIONE IMPORTO € 1.554,78 TOTALE € 14.554,78

DETERMINAZIONE N° 822 DEL 14/12/2011

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I consumi sono ovviamente limitati rispetto al trasporto privato Tuttavia al fine del contenimento delle emissioni si perseguirà una corretta gestione della flotta ed il rinnovo a fine vita dei mezzi attuali con mezzi a più alta efficienza energetica. Le azioni che verranno condotte nell’ambito di questo settore comportano un risparmio di emissioni di CO2 pari a 15,18 t/anno. Azioni: M1 Identificazione delle inefficienze M2 Inziative di efficientamento (eco-drive per i conduttori dei mezzi) M3 Sostituzione veicoli a fine vita con veicoli a basse emissioni

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Analisi della Mobilità Privata

Il Comune di Orbetello è la via di collegamento tra la SS Aurelia, il Monte Argentario, ed i porti di Porto S.Stefano, porto Ercole ed il porto turistico di Cala Galera. Il Comune stesso è significativamente interessato a evitarre i colli di bottiglia dei flussi in entrata a causa dei picchi di traffico sopratutto turistico e villeggiante, sovrapposto al traffico dovuto a poli di attrazione lavorativi, commerciali, turistici che fanno della città di Orbetello il luogo finale dello spostamento o luogo di transito. In tal caso i piani traffico o altre pianificazioni integrate possono prevedere una regolamentazione stringente e efficace anche per la riduzione dell’inquinamento e nel caso specifico della CO2, grazie ad opportune politiche per la gestione dei parcheggi, ed all’incentivazione verso forme di mobilità sostenibile. I poli produttivi sono distribuiiti su un frastagliamento territoriale da non sottovalutare sulle piccole aree artigianali, commerciali e produttive comunali. La mobilità degli studenti è anch’essa per la gran parte urbana, soprattutto per le scuole fino alle medie inferiori, ove gli spostamenti sono per lo più su bus scolstici, mezzi privati o a piedi. La componente preponderante della mobilità privata non sistemica, ed interessa prevalentemente:

 Il collegamento di Orbetello stazione (da cui inoltre Orbetello è collegato al corridoio Tirrenico SS Aurelia), verso i centri urbani di Orbetello Centro e Monte Argentario.  Il raggiungimento di uffici pubblici, per lo più concentrati nel centro di Orbetello  il raggiungimento dei poli commerciali collocati tra Neghelli e Orbetello Stazione.  gli spostamenti per turismo, che vedono particolare flusso nei weekend e nella stagione estiva attraversando Orbetello in direzione Argentario e Spiaggie.  Il raggiungimento di poli di attrazione ed iniziative su cui convergono a Orbetello flussi significativi di turisti e visitatori Tali flussi interessano prevalentemente la Strada Statale 440, Tala strada ha inizio dallo svincolo di Orbetello della strada statale 1 Via Aurelia, in quel punto strada europea E80. Attraversa quindi la linea ferroviaria Tirrenica e raggiunge la località di Orbetello Scalo che ospita la stazione di Orbetello-Monte Argentario. Il percorso conduce quindi al centro abitato di Orbetello e, una volta superato, alla diga Leopoldiana che attraversa la laguna di Orbetello. Giunti sul promontorio dell'Argentario, e quindi nel comune di Monte Argentario, la strada segue la costa settentrionale, incrociando la SP 36 che percorre tutto il Tombolo della Giannella. Il tracciato segue quindi l'andamento della costa fino a raggiungere il centro abitato diPorto Santo Stefano. In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Toscana che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Grosseto

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La ex SS 440 nel tratto sopra la diga Leopoldiana e sullo sfondo Orbetello Tale tratto di Strada è interessato da forti problemi di congestione durante tutto il periodo estivo, in cui per percorrere 2Km dalla diga al semaforo di neghelli si arriva sistematicamente a 40 minuti fino a un’ora di coda.

FrequentiFigure 3 intasamenti traffico bloccato nel periodo su ex SS440 estivo nel sulla centro ex SS440 nelUrbano passaggio di Orbetello del centro Urbano

E’ quindi prioritario un incentivo alla nascita di significative esperienze di schemi di mobilità sostenibile e condivisione di veicoli distribuita in area urbana, con Polo Centrale in Orbetello distribuita verso i centri di interesse nel raggio di 5 Km:

 Orbetello Stazione  Orbetelllo Centro  Polo Commerciale Neghelli (Coop)  Spiaggia Feniglia  Spiaggia Ansedonia  Circoli Sportivi (Circolo Tennis)  Porto Turistico Marina di CalaGalera Per tali collegamenti si intende sfruttare la completa disponibilità di piste ciclabili, e sfruttare anche la navigabilità su acqua, possibile in un contesto lagunare delicato e di grande pregio naturalistico con imbarcazioni a bassissimo pescaggio ed emissioni zero. La presenza di tali schemi di mobilità incentiverebbe molto il raggiungimento della zona su ferrovia, ed l’attrattizione di flussi turistici con mobilità alternativa. Si deve infatti tener conto che la Stazione di Orbetello è raggiungibile in meno di due ore di treno da Roma, Pisa, ed altri importanti centri sulla tirrenica, che è invece penalizzata da gravi problemi di mobilità su strada.

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Obiettivi del SUMP

I SUMP si pone l'obiettivo di riduzione del traffico motorizzanto del 3% l'anno nell’arco 2015-2018, attraverso le seguenti misure: b . Miglioramento dei servizi di trasporto sostenibile per i collegamenti da Orbetello Stazione verso orbetello centro, spiaggie, mete turistiche di Monte Argentario e Arcipelago Toscano Isole (Giglio e ) c . Distribuzione di sistemi di condivisione, tra cui biciclette elettriche, biciclette tradizionali, veicoli elettrici, con incentivazioni su politiche di prezzo, parcheggio gratuito e stazioni per agevolare l’accesso. d . Incremento di attrattività turistica attraverso adozione di biglietti integrati con i mezzi pubblici quando concordato con operatori di trasporto (TIEMME Spa) e erogazione di servizi in convenzione. e. Implementazione di un sistema di monitoraggio per la misura / conteggio del traffico motorizzato e di stima delle emissioni di CO2, con strutture e sensori (ICT) in modi innovativi di accesso identificati della città. f . Armonizzare le modalità di trasporto, con la " biodiversità " locale (Laguna e zone WWF) g . Introdurre politiche di fatturazione per ulteriore incentivo all'adozione della mobilità sostenibile attuate, e ridurre ulteriormente il traffico per raggiungere l'obiettivo di riduzione delle emissioni con un (Public Private Partnership) modello PPP . i. Organizzare, in collaborazione con le Autorità pubbliche e Stakeholder eventi per i cittadini finalizzati ad una migliore comprensione dei vantaggi della modalità di trasporto sostenibili per un " uso più intelligente dell'energia”. j . Scambio di esperienze e buone pratiche a livello locale e comunitario. k. Affrontare le sfide sociali e promuovere l'energia e la sostenibilità ambientale attraverso investimenti verso lo sviluppo di rete ed azioni di marketing per lo sviluppo economico del territorio.

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Iniziative di Mobilità sostenibile

Tra le iniziatie già intraprese nel campo della moilità sostenibile si possono elencare i Servizi di Bus elettrici per trasporto urbano e servizio navetta, e l’utilizzo di mezzi ibridi verso le spiaggie, supportanti dal comune e da iniziative del Ministero dell’ambiente, ed operati in collaborazione con agenzie private di mobilità.

Pulmini elettrici per Collegamento Spiaggie Pulmini elettrici collegamento Centro Ospedale E’ intenzione del comune poteziare queste forme di trasporto, e puntare su ulteriori forme che favoriscano un maggior utilizzo di veicoli verdi in schemi di condivisione. Dagli incontri con la cittadinanza, con gli operatori di Mobilità Pubblica e Privata, con stakholder ed Associazioni di Categoria è infatti emerso il forte interesse verso l’adozione di soluzioni di mobilità sostenibile, come BikeSharing e mobilità elettrica, e schemi di condivisione di veicoli a emissioni zero, secondo un piano di progressiva diffusione del’utilizzo accompagnata del progressivo potenziamento di infrastrutture. In particolare, nel brevissimo termine, il Comune intende installare bikesharing, sfruttando la peculiare posizione nel mezzo delle due lagune e l'enorme estensione piste ciclabili ciclismo, ed il territorio pianeggiante particolarmente adatto a spostamenti in bicicletta sia anche per scopo turistico e di osservazione paesaggistica, specialmente se complementato con la disponibilità di piccole barche elettriche per brevi escursioni nella laguna di Levante. Per allargare il più possibile il bacino di utenza la flotta dovrebbe comprendere mezzi di vari tipi, includendo eBike, cityBikes, modelli sportivi, ed altri mezzi di mobilità alternativa, come segway e piccole auto elettriche. Tra iniziative che vengono considerate “Best Practice”, modelli replicabili di sostenibilità, si considera la possible adozione di mezzi elettrici (per uso urbano prevalentemente bici elettriche), anche per la Polizia Municipale, talvolta finanziate da risorse Governative, talvolta sponsorizzate da privati che forniscono i mezzi a scopo sperimentale o promozionale.

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Best Practices replicabili a Orbetello; Dotazione bici elettriche per Polizia Municipale

L’innovazione consisterà anche nell’adozione di tecnologie di monitoraggio della distriuzione della flotta, per ottimizzare l’utilizzo, facilitare l’accesso ai mezzi e permettere il booking on-line. Si prevede lo sviluppo di sito web con lo stato delle flotte e dei mezzi disponibili in tempo reale, e Applet per smartphone con cui l’utente può avere servizi mobili, effettuare prenotazioni, ed effettuare Mobile payment. Dal punto di vista di tariffe e bigliettazioni, l’intento di realizzare un modello integrato con il sistema dei parcheggi ed il trasporto pubblico. In particolare il servizio dovrà essere quasi gratuito per la popolazione residente, e risulterà un servizio a pagamento per turisti e villaggianti. E’ quindi previsto di portare il sistema a regime adottando una piattaforma di mobile subscription e mobile payment che utilizzino tecnologie di prossimità (RFID, NFC) per l'identificazione dell'utente e un facile accesso al servizio, e piattaforma di Cloud Computing che consenta di monitorare la flotta e consentire l'ottimizzazione del servizio. Dovranno essere realizzare aree di parcheggio, in particolare sfruttando l'area della stazione di Orbetello e Neghelli, con un sistema di tariffa conveniente per incoraggiare l'utente a lasciare l'auto e l'uso della mobilità condivisione sostenibile, riducendo la congestione del centro cittadino. L’iniziativa sarà fortemente improntata all'innovazione sociale, basandosi sul concetto di aggregazione e inclusività, con fruibilità estesa a tutte le classi di utenti, alle diverse fasce di età, e popolazione residenziale e turistica. Il piano di comunicazione dovrà evidenziare questo approccio, ed i benefici che possono essere indotti al territorio grazie all’aumentata attrattività turistica, all’ungamento della stagionalità, la promozione di servizi, attività ed eventi. La diffusione di mobilità elettrica implica inoltre l’installazione di punti di ricarica e nodi di interscambio, quindi l'iniziativa è compresa nel campo di applicazione più ampio di SEAP, finalizzato a ridurre emissioni e promuovere l'uso di energie rinnovabili per alimentare l'intero circuito. Quindi, la possibilità di arrivare ad Orbetello senza necessità della propria auto, nè problemi connessi al parcheggio, e di poter godere di tutta la zona con programma di mobilità sostenibile è una vera

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attrazione per i visitatori per molti turisti che vengono a Orbetello per visite legati alla natura e all'ambiente in qualsiasi stagione dell'anno.

La strategia Urbanistica di Orbetello tiene già conto di criteri moderni di sostenibilità, con l’esempio emblematico del nuovo centro commerciale della COOP, inaugurato nel 2012 , con è completamente costruito in materiale sostenibile e circondato da linee ciclabili collegate al centro e la stazione. Per un servizio efficiente occorre distinguere esigenze dei principali gruppi di destinatari, quello residente e quello villeggiante. Il primo gruppo dei cittadini residenti (la popolazione del comune di Orbetello è intorno ai 15000), e la loro esigenze di mobilità in tutto il centro della città, la periferia e la stazione ferroviaria, e le circostanti piccole città come Porto Ercole (distante 6 km tutti in bicicletta percorso). Per questo target sarà adottato sistema di incentivazione speciale, in particolare per promuovere l'uso delle biciclette per la spesa, gli spostamenti verso la coop ed i centri commerciali, gli spostamenti tra stazione e centro, gli spostamenti verso le spiaggie. Per questo target le tariffe dovranno consistere in un costo di sottoscrizione che potrebbe permettere l’accesso all’utilizzo gratuito fino ad un’ora di servizio, o l’accesso combinato con trasporto pubblico. Il secondo gruppo target è il turista, con la presenza intensa durante il periodo estivo e fine settimana, con una presenza che è stimato raddoppiare la popolazione residente. Per questo target la presenza di installazioni di mobilità sostenibile può costituire un attrattiva ed allungare la stagionalità, purchè sia possibile sottoscrizione immediata e Pay-Per-Use. Quindi un sistema in grado di soddisfare esigenze dei diversi target group prevede più stazioni (Stazione ferroviaria, Centro città, Ospedale, spiaggia di Feniglia, Ansedonia), con uno scambio principale e nodo di gestione nel Idroscalo , e possibile estensione al comune circostante di Monte Argentario e la città di Porto Ercole . Tutto il circuito di cui è tutto collegato dalla pista ciclabile. Il comune intende quindi promuovere l’utilizzo di biciclette elettriche, particolarmente adatte per le distanze tipiche della zona che sono contenute entro i 4 Km, tramite la ditribuzione di stazioni di stallo di sicurezza e ricarica dei mezzi.

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Cavo di ricarica con aggancio antifurto

Un ulteriore elemento innovativo praticabile è una modalità mista, che combina schemi di vehicle Sharing tradizionale (con stazioni fisse), con modelli a “schema libero”, in cui il veicolo non necessariamente può essere prelevato e rilasciato in una stazione, e soluzioni di mobilità intermodale, dove l’utente, con la stessa modalità di abilitazione, può passare dall’uso di un mezzo terrestre ad una escursione in laguna. Se da un lato l’assenza di stazioni comporta l’adozione di soluzioni tecnologiche un pò più avanzate per il tracciamento dei mezzi (tracking satellitare), dall’altro può introduce un grosso risparmio iniziale sui costi delle strutture fisse. Un punto cruciale di successo è quello di coinvolgere enti, consorzi, cooperative, circoli sportivi, ed altre società ed organizzazioni che possano fornire punti di prelievo e rilascio dei mezzi, rendendo possibile quindi, ad un costo nullo o molto contentuo, un aumento del numero di punti di interscambio, di mezzi movimentabili, con conseguente miglior efficienza del servizio, ed afflusso di utilizzatori.

Coerenza e Complementarietà con iniziative già intraprese, e possibilità di estensioni Il territorio comunale è caratterizzato da un’ampio sviluppo della ciclabilità, che il comune intende potenziare e valorizzare come elemento di attrattiva turistica

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L'obiettivo è di rafforzare completare l'investimento fatto per la realizzazione di piste ciclabili, puntando sulla diffusione di veicoli verde, realizzando anche un piano di comunicazione dedicato, informando tutti i possibili fruitori. Ulteriore estensione prevede la realizzazioni della piste ciclabile comprendendo il tomblo della giannella ed albinia, ed il coinvolgimento dei Comuni circostanti. Orbetello è infatti collegato ad Albinia (9 km distante), al Tombolo della Giannella (7 Km lungo la spiaggia della Giannella, 6km da Orbetello), e di Porto Santo Stefano (8 km dal centro di Orbetello, e il porto di Isola del Giglio.

Ciclabile di collegamento tra orbetello centro e Monte Argentario Una possibile iniziativa complementare è quella di creare una rete completa Veicolo verde che permette di collegare l'Isola del Giglio direttamente nel sistema di Bike Sharing accessibile alla stazione di Orbetello. Ciò aumenterebbe notevolmente l'attrazione turistica di tutta l'area compresa l'Isola del Giglio in una stagionalità estesa. Il territorio in questione presenta similarità con Isola d’Elba, dove vi è un importante potenziale di cliclabilità turistica e si possono replicare esperienze e sistemi simili.

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La laguna di orbetello è un ambiente particolarmente idoneo di barche elettriche solari, una pratica che si sta diffondendo su scala mondiale l’utilizzo per utilizzo in laghi e acque ristrette, e consente escursioni e vedute della cittadina lagunare in un modo nuovo, adatto in ogni stagione, divertente e perfettamente compatibile con la situazioni naturalistica e le altre attività praticate in laguna. Un numero limitato di unità da due o 4 posti può rappresentare una attività di interesse per ogni fascia di età. Tale tipo di imbarcazione, data la bassa velocità e le caretteristiche di estrema sicurezza, può essere pilotata immediatamente da chiunque. Oltre a ciò, considerato il rilievo a sistemi energeticamente autonomi, non inquinanti, sileziosi, tale iniziativa avrebbe anche una valenza tecnologica, scientifica, ed ambientale.

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Identificazione di aree per nodi di scambio per mobilità sostenibile

I nodi di interscambio individuati, che dovranno essere adattati con parcheggi di intercambio per favorire l’utilizzo di schemi di BikeSharing, comprendono non solo aree circostanti alla città di Orbetello, ma permettono di collegare anche frazione limitrofe su percorse interamente ciclabili, come quelli che sono stati realizzati ad Albinia, dove la pista ciclabile supera il fiume albegna per estendersi lungo tutta la zona dei campeggi fino all’Osa. Analogo piano può estendersi lungo il tombolo della Giannella, e riguardare le frazioni di fonteblanda e Talamone, che possono sicuramente connettersi anche ai sentieri ciclabile dell’entroterra agricolo.

Orbetello Aree Urbane ed Extraurbane Le aree identificate da riqualificare e considerare l’installazione di nodi di interscambio sono:

Stazione FS Orbetello

Orbetello Centro (PRO LOCO)

Idroscalo Canottieri (possibile scambio intermodale) Orbetello Parco Idroscalo (Canottieri)

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Figure 4 Orbetello Spiaggia Feniglia e Ansedonia

Ulteriori aree all’interno della città di Orbetello verranno indentificate includendo spazi messi a disposizione da organizzazione di supporto pubbliche e private. E’ inoltre da valutare la possibilità di predisporre tali spazi presso zone centrali del centro Urbano, individuando le aree per installazione di Stalli e colonnine di ricarica elettrica.

Orbetello Idroscalo/Circolo Tennis

Ciclabile

E molti altri punti che possono essere individuati come nodi di scambio minori, all’interno del Centro urbano. La disponibilità di punti di interscambio supportati da privati è un fattore di successo per la

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l’ottimizzazione, la protezione e l’efficiente realizzazione del servizio, e per massimizzare la ricaduta di sviluppo locale.

Frazione di Albinia Si devono prevedere nodi di interscambio tra stazione FS e ciclabile di collegamento a Torre Saline, e lungo zona Camping.

La ciclabile realizzata nel 2013 che scavalca il fiume albegna parallelamente all’aurelia, permettendo di connettere Albinia alle spiaggie ed alla zona dei Camping, già dotata di ciclabile illuminata.

La ciclabile scorre lungo l’oasi naturalistica di pregio ambientale, incontando dei luogi di notevolissimo pregio storico culturale come Torre Saline. Queste potenzialità del territorio devono essere valorizzate attraverso il piano di Mobilità Sostenibile, come elemento di attrattività ed estensione della stagionalità turistica.

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Frazioni di FonteBlanda e Talamone

 Le Azioni di Mobilità a riguardo delle frazioni di Fonteblanda e talamone riguardano:  Predisposizione di parcheggi di interscambio, già in parte attuate per talamone  Sfruttamento di mobilità intermodale, per incrementare l’attrattività e ricettività turistica del porto di Talamone.  Collgamento con sentieri ciclabili dell’entroterra per incrementare l’attrattività turistica di Fonteblanda e migliorare le possibilità di collegamento tra i due centri.  Valutazioni di impatto per installazione di Microgeneratori eolici sul molo di Talamone, sfruttando l’alta ventosità per alimentare stazioni di ricarica di mezzi e barche elettriche, ed incentivare l’utilizzo di elettromobilità terra-acqua, attingendo a fonti di Energia rinnovabile.

Alcuni eventi dimostrativi sul tema di Mobilità e Sostenibilità verranno programmati in corrispondenza del Campionato Mondiale SNIPE 2015, una delle regate più importanti al mondo nel settore delle derive non olimpiche che vedrà l’afflusso di sportivi e visitatori. In tale occasione verranno predisposti schemi di mobilità condivisa, in particolare biciclette e mezzi elettrici. Potranno essere allestiste anche temporaneamente stazione di ricarica disrtribuite collegate ai generatori eolici, coinvolgendo Sponsor ed operatori che vogliano promuovere sistemi innovativi in un contesto di alta attrattività e ritorno mediatico.

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Mobilità Intermodale

Tra le caratteristiche peculiari del territorio è senz’altro la presenza della Laguna, in che separa centri abitati da spiagge, tomboli oasi naturali, tomboli. Al centro della laguna vi è inoltre il parco dell'Idroscalo, che oltre ad essere un’areai importantissima rilevanza storica e culturale si trova in una posizione centrale per la mobilità della zona, come giunzione e polmone verde tra il centro e la periferia, ed affacciandosi sulla lagune percorsa da molti chilometri di pista ciclabile, da cui è possibile osservare fenicotteri stanziali, e raggiungere città e località turistiche limitrofe, come Monte Argentario, Porto Ercole e Cala Galera. Il piano quindi porterebbe benefici alla popolazione residente, accrescendo al tempo stesso l’attrattività turistica della zona, che potrebbe essere visitabile per intero con mobilità alternativa intermodale, combinando mobilità elettrica, bikesharing e piccole ecoBarche in boatSharing.

Il piano di mobilità deve quindi perseguire benefici l’attrattività turistica della zona, sia migliorano i collegamenti e le sinergie tra il rinnovato Porto di Talamone ed i porti delll’Argentario, e rendendo tutta l’area fruibile e visitabile con mobilità alternativa intermodale, combinando mobilità elettrica, bikesharing e piccole ecoBarche in boatSharing.

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Il piano di Mobilità intermodale prevede quindi l’utilizzo, tramite unico piano integrato, di una flotta mista di mezzi ciclabili (bici, eBike, Segway), e piccole barche elettriche che per le loro caratteristiche di assoluta sicurezza e silenziosità possono essere usate in qualsiasi orario e qualsiasi stagione. La combinazione di tipologie diversi di mobiltà aumenta enormente l’attrattività e l’efficienza dell’intero piano, sfruttando in piana compatibilità ambientale, le risorse di pregio del territorio.

Le soluzioni possono poi essere abbinati a sistemi di ricarica ed efficienza energetica, come le colonnine con distribuzione di acqua ed energia elettrica da pontile, alimentabili da sorgenti rinnovabili.

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Le soluzioni per sicurezza, facile accesso ed ottimizzazione degli schemi di sharing

Per prevenire utilizzi impropri dei mezzi, furti e danneggiamenti, e migliorare la logigistica e l’accessibilità delle flotte sono oggi disponbili diverse soluzioni innovative. In particolare si può tacciare la posizione del mezzo durante il suo utlizzo con sistemi di tracking satellitare, in grado anche di generare allarmi se il mezzo esce da un certo perimetro predefinito (Geo-fencing). Per l’accessibilità e l’identiificazione utente i sistemi più comunementi usati sono le schede Rfid, ma alcuni Totem di controllo delle stazioni accettano anche autenticazione e pagamento tramite Carta di credito, o identificazione NFC (Near Field Communication) tramite smartphone e mobile payment. L’utente che si autetica e preleva il mezzo viene associato allo stesso (in pieno rispetto della privacy, quindi attraverso identificativo utente riservato)) fino al momento del rilascio.

Bici disp: 8

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l sistema di Bike Sharing con Biciclette a Pedalata Assistita deve offire le caratteristiche:

Sistema di Gestione

 Indicare all’utente le bici “abilitate” al prelievo  Segnalare all’utente lo stato di carica delle biciclette  monitorare in tempo reale lo stato di ricarica delle batterie  gestire la scelta fra tempo di utilizzo della bicicletta/tempo di ricarica  gestire adeguatamente la curva di ricarica delle batterie  attivare il servizio di manutenzione per la sostituzione delle batterie non pronte all’utilizzo

La Bicicletta elettrica (utilizzabile con o senza batteria) permette di:

 sostituire rapidamente la batteria per ripristinare rapidamente il livello di servizio desiderato  rimuovere le batterie nelle ore notturne e/o in condizioni climatiche particolarmente avverse riducendo in questo modo i rischi di danneggiamento, furto e perdita delle prestazioni  contenere gli investimenti ed i costi di gestione. Il parco bici in circolazione e lo stock di batterie vengono ottimizzate in funzione delle richieste della clientela e delle caratteristiche orografiche del territorio  programmare nel tempo la crescita delle prestazioni del servizio di bike sharing, ricorrendo anche al finanziamento di terzi per fini promozionali  Struttura di copertura in acciaio e policarbonato

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Strutture di Copertura e postazioni

 La struttura di copertura viene consigliata nel caso di utilizzo di Biciclette a pedalata assistita . La tettoia permette infatti di garantire un miglior ricovero delle stesse proteggiendole dalle condizioni climatiche (eccessivo calore o pioggia) che possono mettere alla prova la funzionalità del sistema elettrico delle biciclette.  Pensilina con impianto fotovoltaico a sostituzione della copertura in policarbonato.

Per facilitare la realizzazione di impianti di bike sharing con biciclette servoassistite che funzionano senza emissioni di CO2 viene proposto un metodo per il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico da istallare. Il metodo proposto si basa sulla necessità di produrre tramite impianti fotovoltaici tutta l’energia per la gestione delle biciclette, la loro ricarica ed il funzionamento delle parti elettroniche delle stazioni. Considerando impianti fotovoltaici allacciati alla rete elettrica nazionale, la produzione dell’energia può avvenire anche in una posizione lontana dalle postazioni e non nello stesso arco di tempo. L’energia necessaria ad una bicicletta per percorrere 6300Km in un anno (17,2 km in media al giorno) è pari a 73 KWh, corrispondondenti a 180 ricariche all’anno. Considerando il consumo degli apparati elettronici arriviamo ad un consumo di 375 KWh all’anno. Questa energia può essere prodotta in un anno con un impianto da 380 Wp. D’altronde un impianto che voglia godere dei vantaggi dei contributi pubblici deve avere una potenza installata di almeno 1kwp. Se l’impianto raggiunge o supera questa potenza contribuisce a migliorare il reddito del sistema di Bike Sharing.

Pensilina copertura Poolicarbonato/Fotovoltaico

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 Postazioni per biciclette : La soluzione scelta permette di avere una struttura snella con basso impatto visivo, di facile installazione e manutenzione, robusta (acciaio zincato) - Struttura in acciaio - Protezione Antivandalismo - Protezione Water Proof - Lucchetto elettronico comandato centralmente (o Accesso RFID / NFC) - Accessori per la ricarica di biciclette servoassistite (optional)

 Antifurto: E’ possibile inserire un sistema di antifurto che avverte la rimozione della bicicletta senza l’attivazione del meccanismo di sblocco e attiva una webcam o avverte tramite SMS le autorità locali.

Funzioni implementate nel web service

Nel web service verranno implementate le seguenti funzioni:  Verifica abbonamento tramite RFID: Il servizio potrà essere interrogato fornendo il codice RFID dell’abbonato e risponderà fornendo informazioni sul successo o meno della ricerca del codice in anagrafica, sulla validità dell’abbonamento e sul credito residuo ed i dati anagrafici dell’utente.  Verifica abbonamento tramite numero tessera: Il servizio potrà essere interrogato fornendo il numero della tessera dell’abbonato e risponderà fornendo informazioni sul successo o meno della ricerca del numero in anagrafica, sulla validità dell’abbonamento e sul credito residuo ed i dati anagrafici dell’utente.  Verifica abbonamento tramite codice fiscale: Il servizio potrà essere interrogato fornendo il codice fiscale dell’abbonato e risponderà fornendo informazioni sul successo o meno della ricerca del codice in anagrafica, sulla validità dell’abbonamento e sul credito residuo ed i dati anagrafici dell’utente.  Utilizzo credito tramite RFID: il servizio consentirà di scalare il credito tramite la comunicazione del codice RFID dell’abbonato che ha usufruito del servizio ed il costo dell’operazione effettuata e risponderà fornendo informazioni riguardo il successo o meno dell’operazione, i dati anagrafici dell’utente ed il nuovo credito residuo.  Utilizzo credito tramite numero tessera: il servizio consentirà di scalare il credito tramite la comunicazione del numero tessera dell’abbonato che ha usufruito del servizio ed il costo dell’operazione effettuata e risponderà fornendo informazioni riguardo il successo o meno dell’operazione, i dati anagrafici dell’utente ed il nuovo credito residuo.  Utilizzo credito tramite codice fiscale: il servizio consentirà di scalare il credito tramite la comunicazione del codice fiscale dell’abbonato che ha usufruito del servizio ed il costo dell’operazione effettuata e risponderà fornendo informazioni riguardo il successo o meno dell’operazione, i dati anagrafici dell’utente ed il nuovo credito residuo.

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Preventivi di spesa per le iniziative di Mobilità Sostenibile

Una delle caratteristiche vincenti delle iniziative di mobilità sostenibile menzionate è la modularità; tali soluzioni possono essere realizzate ed estese in modo graduale, con investimeni di volta in volta mirati e contenuti. Il costo modulare per gli schemi di condivisione si calcosa in base al mezzo prescelto. Nel caso della presente proposta si tratterebbe di flotte miste comprendenti biciclette tradizionali di diversi tipi (Mountan Bike, city Bike), biciclette a pedalata assistita. Di seguito vengono quindi riportate le spese per una configurazione di partenza dello schema di Bike Sharing, sia per la mobilità elettica su acqua (Boat sharing)

Bike Sharing Quotazione indicativa per una Stazioni da 10 posti, con stalli e sistema controllo

DESCRIZIONE Q.TA VALORE TOTALE

Fornitura , Consegna e Montaggio Totem di gestione multifunzionale per gestione 1 parcheggi bike sharing

Fornitura , Consegna e Montaggio Colonnine Biposto per parcheggio e (ricarica) 6 (12 posti) Servizio on line per la gestione del sistema 1

Tessere RFID 10

Sistema ancoraggio di sicurezza 10 TOTALE 10.000,00 Quotazione di massima delle biciclette:

Bicicletta normale: 1 100÷300

Bicicletta pedalata assistita: a unità (con tracker satellitare) 1 400÷1000 Quotazione di massima delle Pensiline: Pensilina di copertura e parcheggio Fornitura , Consegna e Montaggio 1 8.000

Quotazione di massima dello Schema Completo di Bike Sharing con mezzi misti:

Pensiline di copertura e parcheggio Fornitura , Consegna e Montaggio 2 16.000

Biciclette tradizionali 50 15.000

Biclette elettriche con tracker satelitare 25 20.000

Totem, sistema gestion web, applets 15.000

Stalli e e colonnine ricarca 20 10.000 Totale 60.000

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Boat Sharing Quotazione di massima del battello elettrico:

Battello elettrico 4-6 posti con motore elettrico propulsione a pala basso pescaggio, 1 6.000 parabordi, customizzazioni scafo, tracker satellitare

Battello elettrico design (GardaSolar/VeniceSolar), motore elettrico propulsione a elica, 10.000 parabordi, customizzazioni scafo, tracker satellitare. Autonomia 4 ore

Battello elettrico a pala 10 posti 1 14.000

Quotazione di massima dello schema Completo di Boat Sharing elettrico con mezzi misti:

Battello elettrico 4-6 posti con motore elettrico propulsione a pala basso pescaggio, 2 12.000

parabordi, customizzazioni scafo, tracker satellitare

Battello elettrico 10 posti 1 12.000

Stalli e e colonnine ricarca 6 6.000

Battello elettrico design (GardaSolar), motore elettrico propulsione a elica, parabordi, 2 20.000 customizzazioni scafo, tracker satellitare. Autonomia 4 ore Totale 50.000

battello tipo Gardasolar / Venice

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Riepilogo Azioni per la mobilità sostenibile nel SUMP Orbetello

Mob1 Efficientamento mobilità Rinnovo ed efficientamento parco veicolare

Mob2 Mobilità Sostenibile Installazione Schemi di Bike Sharing

Mob3 Mobilità Sostenibile Installazione schemi di Boat Sharing elettrico in Laguna

Mob4 Mobilità Sostenibile Installazione schemi Pilota di Boat Sharing elettrico al porto di Talamone

Mob5 Mobilità Sostenibile Ampliamento infrastutture ciclabilità

Mob6 Mobilità Sostenibile Progetti Pilota di Elettromobilità e installazione Stazioni di Ricarica

Mob7 Mobilità Sostenibile Promozione di ciclabilità tramite mappatura dei percorsi ciclabili

Mob8 Mobilità Sostenibile Promozione di ciclabilità tramite Marketing Territoriale

Mob9 Mobilità Sostenibile Promozione ciclabilità tramite web e applets

Mob10 Mobilità Sostenibile Azioni di Monitoraggio della mobilità

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Entità di Supporto per le iniziative di Mobilità Sostenibile

Sul modello di schemi di successo già diffusi in Europa, che prevedono cooperazioni Pubblico Privato, il comune intende coinvolgere stakeholders locali e sponsor privati interessati al ritorno economico, al ritorno di visibilità, ed alla scalabilità di questa iniziativa, come organizzazioni territoriali, Cooperative impegnata nella sostenibilità della Laguna, risorsa vitale per la tutta la comunità, associazione di categoria dei commercianti, ed altre organizzazioni interessate a sostenere le iniziative e beneficiare del ritorno di visibilità e della ricaduta di sviluppo territoriale. La condivisione dell’investimento permettere di assicurare la sostenibilità economica del servizio, migliorando e rendendo più efficiente l’operatività e la manutenzione. Durante gli incontri tra municipalità e stakeholder sono intervenute varie organizzazioni esprimendo preliminare supporto per le possibili iniziative del comune di mobilità sostenibile, da approfondire e condividire per le modalità di attuazione ed i soggetti coinvolti. Tra tali organizzazioni intervenute propositivamente agli incontri aperti con cittadini e stakholder si possono elencare società di mobilità TIEMME, che gestisce i trasporti su tutto il territorio provinciale, l’agenzia di mobilità Caprini, che gestisce le flotte comunali di mezzi elettrici ed Ibridi, la Unicoop tirreno, interessata valorizzare e potenziare la sua iniziativa all’insegna della sostenibilità ambientale, di cui il nuovo edificio della COOP inaugurato nel 2012 è un esempio di eccellenza.

Interesse a sostenere l’iniziativa è stato confermato da Associazioni sportive come FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, e WWF con particolare riferimento agli obiettivi di salvaguardia ambientale e riduzione dellle emissioni. Per la diffusione di ciclabilità su percorsi rurali e aziende agricole si prefvede di rafforzare un sistema di rete attraversi il quale le aziende possano promuovere prodotti locali, per la quale sicuramente il territorio rappresente un’eccellenza, in abbinamento a servizi di mobilità che attirino fruitori e visitatori e turisti. Sostegno istituzionale è atteso anche a livello regionale, con entità come Confindustria Toscana Open Innovation, rete European Enterprise Network, e Confesercenti Grosseto, che ha considera con interesse iniziativa per le possibili ricadute positive su sviluppo e turismo. A causa della caratteristica di innovazione e la possibilità di validare in campo soluzioni innovative, il sostegno è previsto anche da grandi aziende private, che adesso spingono per la diffusione di elettromobilità, e gli operatori energetici interessati a diffondere colonnine di ricarica per mezzi mobili. L'intenzione è anche quella di coinvolgere gli operatori specializzati, come Energy Service Company (ESCO), interessati a sostenere la diffusione di sistemi di ricarica di punti per i veicoli elettrici, e la stazione di controller per la mobilità intermodale, e data logger e contatori intelligenti per il monitoraggio.

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Piano di Attuazione e tempistiche del SEAP

Le tempistiche orientative previste per il piano sono così riassunte:  Entro Nov2013: Definizione BEI preliminalre Stato: Azione in Corso

 Entro Nov2013: rilascio ed approvazione del SEAP Stato:Azione in corso

 entro gennaio 2014 : inizio misure per installazioni di microeolico  entro aprile 2014: Implementazione di strumenti di misurazione efficienza energetica.  entro l'estate 2014: Misurazione e reporting di azionei di efficentamento energetico  entro l'estate 2014 : estendere l'installazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici multimodali ( bici, auto elettriche e barca elettrica ). Promuovere utilizzo di fonti rinnovabili per la generazione di energia, come in particolare progettando impianti di microelico per il molo di Talamone per fornitura energetica di ricarica mezzi elettrici.

Piano di Attuazione e tempistiche del SUMP

Le tempistiche previsti per le principali milestone sono così riassunte:

 Entro Ott2013: InfoDay, rilascio questionari, e raccolta dati di consenso. [Stato: Azione in Corso]  Entro Nov2013: rilascio ed approvazione del SUMP Stato:Azione in corso  entro aprile 2014: definizione di indicatori e statistiche sul traffico tra la stazione ferroviaria di Orbetello e la città, e la stazione di Orbetello e le spiagge. [Stato:Azione in corso]  entro l'estate 2014: cooperazine pubblico privato per messa in opera di schemi di bike sharing, condivisione di barche elettriche e veicoli a emissioni zero per la redistribuzione (con obiettivo di ridurre il livello di traffico motorizzato del 10%). Stato:Azione in corso.  entro l'estate 2014 : misurare l'effetto positivo della stagionalità turistica estesa e le entrate per la sostenibilità economica del servizio. [Stato:Azione in corso]  entro l'estate 2014 : estendere l'installazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici multimodali ( bici , auto elettriche e barca elettrica ), ed promuovere utilizzo di fonti rinnovabili per la generazione di energia per ricarica [Stato:Azione in corso]

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Azioni in ambito Europeo e iniziative Correlate

TIDE Transport Innovation Deployment Europe Grazie all’applicazione a questa iniziativa Europea Orbetello è stata selezionata nel «Circle Of Innovative Cites». Si sono quindi avviate attività di trasferimento e replicabilità di modelli di Business di elettromobilità e ciclabilità, con grandissimo potenziale di visibilità a livello Europeo, ed altissimo potenziale di innovazione sopratutto per mobilità intermodale (terra-acqua).

http://www.tide-innovation.eu/en/News/TIDE-Circle-of-Innovative-Cities-have-been-selected/ Orbetello ha partecipato al workshop del TIDE tenuto a Stoccarda il 12 e 13 Novembre, indirizzato a modelli e soluzioni per diffondere soluzioni di elettromobilità e schemi di bikkeSharing sul modello di esempi di successo Europei.

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Applicazione Modelli innovativi (Do the right Mix) Orbetello ha sottoposto l’Applicazione al bando della Commissione «Do the Right Mix», per promuovere mobilità innovativa intermodale Il premio annuale è presentato alle città e alle regioni che mostrano l'eccellenza nello sviluppo e nell'attuazione dei loro piani di mobilità urbana sostenibile. Il Premio si concentra su un diverso aspetto tematico della mobilità urbana sostenibile nella pianificazione annuale della municipalità.

La municipalità di Orbetello aderisce alle indicazione del piano con iniziative che valorizzano la specifica realtà di risorse territoriali, quali l'agricoltura biologica e la produzione di olio, vini e prodotti tipici del terriotiro rappresenta uno dei principali elementi di sviluppo territoriale della zona di Orbetello e della Maremma. Si intende quindi supoportare tale svilupo mediante la realizzazione di Applet con cui sia possibile trovare e degustare i prodotti esattamente dove sono prodotti. Gli utenti avranno indicazioni dettagliate e modalità di trasporto sostenibili (biciclette, e-bike, e-auto) per raggiungere le aziende agricole con schemi di mobilità sostenibile. Questo concetto è stato presentato il primo di novembre durante il grande evento gastronomico a Orbetello denominata "Gustatus" (www.gustatus.it) che rappresentano il fiore all'occhiello della gastronomia, agricoltura biologica e la sostenibilità del territorio toscano.

Politiche di prezzo e sostenibilità econonomica Un altro aspetto innovativo delle iniziative di mobilità sostenbile che il Comune sta pianficando sta nell’adozione di politiche di prezzo innovative. In particolare per ottimizzare efficienza e sostenibilità economica dei modelli di condivisione dei veicoli si sta studiando l’implementazione di politiche di pprezzo che incentivano la prenotazione prelimare, con un forte vantaggio economico per l’utente. Inoltre si incentiva la frequenza degli scambio dei mezzi, ottenuta con il tipico modello degli schemi di Bike-Sharing con un breve intervallo di tempo gratuito iniziale (tipicamente mezzora). In questo modo si potrà riscontrare un elevato livello di accettazione ed utilizzo specialmente da parte dell’utenza residente, e un ritorno economico derivante dall’utenza Turistica che tendenzialmente utilizzerà il mezzo per l’intera giornata. Si prevede inoltre di incentivare sottoscrizioni ed abbonamenti stipulando anche convenzioni per accesso ad altri servizi del territorio, che potranno essere fruiti in modo integrato massimizzando quindi l’attrattività dell’intero sistema.

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Azioni e sistemi di monitoraggio per la mobilità Il comune di Orbetello prevede di installare sensori di transito per monitorare i flussi di transito nei principlai snodi di transito; in particolare per il traffico entrante dalla SS1 verso Orbetello, il flusso in transito al semaforo di Neghelli, ed il flusso all’imbocco della diga di collegamento verso monte argentatio. In questo modo si potrà avere una statistica precisa su transiti e stazionamenti nel centro urbano. Nel caso delle installazione di schemi di Mobilità sostenibile e ciclabilità si introdurranno strumenti per misurarne il grado di utilizzo, e poter così rimodulare lo schema, migliorare il dimensionamento e massimizzare l’efficienza.

Figure 5 Sensore di transito

Sensori di parcheggio Sensori qualità dell'aria

contatori di utilizzo per percorsi pedonali e ciclabili

Grazie a tale sistema di rilevamento sarà possibile misurare e mettere in relazione l’efficia delle iniziative con il miglioramento della qualità dell’aria, e fornire dati misuralbili per il processo di decarbonizzazione. Indicatori di sostenibilità energetica Questi indicatori permettono di monitorare l’evoluzione della sostenibilità energetica sul territorio comunale, in raccordo con quella dei territori vicini, essendo univoci su tutto il territorio provinciale. Gli indicatori che verranno tenuti in considerazione per il monitoraggio del SUMP sono: - emissioni CO2 dovute ai trasporti in relazione al numero di abitante in ambito comunale; - - Emissioni CO2 totale per il parco veicolare Comunale; - Grado di utilizzo di schemi di mobilità innovativa - Numero di transiti di auto in ingresso dall’aurelia, ingresso Orbetello e diga

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Piano di Comunicazione, Promozione e Disseminazione

Una prima esigenza da soddisfare è quella di dare organicità e visibilità agli interventi attraverso il ricorso ad un logo grafico che contraddistingua la campagna di disseminazione per il periodo di riferimento del Piano. I mezzi di comunicazione di massa saranno utilizzati per pubblicizzare sia il piano nel suo complesso che le azioni specifiche del Piano di disseminazione, come il sito internet, l’help- desk, le giornate dell’energia, i convegni, i seminari tematici. Le attività promo – educative verranno organizzate in sinergia con le istituzioni scolastiche preposte. Ciò garantirà l'efficacia comunicativa delle azioni nel far crescere la sensibilità, la consapevolezza e la convenienza energetico - ambientale tra le giovani generazioni, e gli auspicabili cambiamenti sui comportamenti, atteggiamenti, stili di vita. L'iniziativa sarà accompagnata da un'adeguata campagna promozionale, che si svilupperà attraverso conferenza stampa o altro tipo di presentazioni, con l’obiettivo di sviluppare la necessaria consapevolezza ed informazione sugli interventi del Comune. La partecipazione a manifestazioni regionali, nazionali ed internazionali si pone l’obiettivo di promuovere il Patto dei Sindaci nel suo insieme sul mercato degli investitori esterni per svolgere opera di informazione sulle opportunità di investimenti previste dalle misure del programma. Sono già intraprese dela Comune di Orbetello imporanti Azioni di Formazione e Workshop, come in occasione dell’evento del 1 Novembre (Orbetello Orizzonte 2020), o come la partecipazione al seminario eletromobilità del TIDE (Transport Innovation Deployment Europe) a cui hanno partecipato figure politiche, funzionari e tecnici del Comune di Orbetello. Tali azioni sono finalizzate all'informazione del personale operante nell’amministrazione e nei punti di informazione locale che collaboreranno all’attuazione del Piano, mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi: · qualificare il personale coinvolto nel funzionamento del piano sia dal punto di vista delle conoscenze in materia energetica che delle competenze generali necessarie ad una buona realizzazione delle attività; · sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione del Piano sull’importanza della comunicazione; · raccogliere suggerimenti e indicazioni utili al miglioramento dell’assetto organizzativo della rete tra i vari soggetti coinvolti a livello territoriale; · individuare le modalità di costituzione della rete operativa e di collaborazione tra i vari soggetti coinvolti nelle attività del Piano, designando per ciascuna organizzazione un funzionario referente.

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Rilascio ed Attuazione del Piani SEAP e SUMP

Nel rispetto del riparto dal Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) il presente piano può essere rilasciato agli Organi di Competenza previo approvazione del Consiglio Comunale. In accordo con quanto previsto dalla normativa Comunale l’attuazione del Piano potrà poi avvenire attraverso delibere di Giunta, chiamate a specificare gli obiettivi operativi, le modalità di intervento e le risorse destinate alla realizzazione degli interventi. Il Consiglio è inoltre informato dalla Giunta attraverso la trasmissione dei Documenti di valutazione e monitoraggio.

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Settori di intervento e valutazione economica e finanziaria

Il bilancio complessivo del SEAP prevede costi direttamente imputabili alle attività del SEAP stesso e costi imputabili ad opere ed investimenti che sono in capo a progetti specifici. Molte azioni, è importante evidenziare che non introducono un costo diretto per l’amministrazione (si pensi ad esempio alle azioni di pianificazione), ma determinano effetti diretti e tangibili in termini di risparmio energetico e di emissioni di CO2. Il Comune altresì ha destinato risorse dirette per lo sviluppo del SEAP, per le azioni di disseminazione e divulgazione ed azioni specifiche di competenza come dettagliato nelle singole schede. Di seguito viene riportato la sintesi dello Azioni attualmente in corso di valutazione. In successive revisioni del piano ciascuna azione verrà corredata di dati analitici riguardanti costo e Risponarmio conseguibile, e calcolo del payback.

Settore di Fondi allocati o Fondi destinati Note Fonti di copertura Intervento destinati al BREVE all’azione nel Periodo LUNGO Periodo

Edilizia e Fondi pubbilci regionali e Da inserire Stima Investimendo su Bilancio Comunale infrastrutture di bilanci sono stati previs. In base a piste ciclabili e Fund Raising in corso Pubbliche destinati negli anni passati bilancio patrimonio verso risorse allo sviluppo a previsionale comunale governativi e EU infrastutture di ciclabilità 2014/2015

Illuminazione 320K 320K previsione Circa 10% da Bilancio Comunale Pubblica 2014 destinare a azioni 2014/2015 di efficientamento

Mobilità Pubblica 400K 400K Circa 20% da Subordinato Fondi destinare a azioni Regionali /governativi

di e Risorse EU efficientamento Programma Horizon2020 settore “Mobility for Growth”*

Mobilità Privata Da inserire da Bilancio Da inserire Stima Bilancio Comunale 2013 /Fondi Regionali

Edilizia Residenziale Da inserire da Bilancio Da inserire Stima Bilancio Comunale 2013 /Fondi Regionali

Agricolo, Terziario, Da inserire da Bilancio Da inserire Stima Turismo 2013

Produzione Da inserire Bilancio 2013 Da inserire Stima Bilancio Comunale energetica da fonti /Fondi Regionali rinnnovabili

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Nota: le cifre sono indicate nella tabella a scopo orientativo, e sono subordinate a revisione degli uffici ed assessorati competenti, della Giunta e Consiglio Comunale Il WORK PROGRAMME 2014 – 2015 HORIZON 2020, alla sezione 11. Smart, green and integrated transport è riportato al link seguente. http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/wp/2014_2015/main/h2020-wp1415- transport_en.pdf Esso contiente Budget specifici da destinare alle AUTORITA’ Locali per promuovere la redazioni dei Piani SUMP, con iniziative specifiche volte alla crescita, alla replicabilità di modelli di successo Europei. A titolo esemplificativo e non esaustivo si riporta la Call MG.5.4-2015. Strengthening the knowledge and capacities of local authorities, che prevede un contributo 2 e 4 Milioni di Euro (da condividire in una partnership allargata di autorità ed istituzioni) per promuove lo sviluppo dei SUMP favorendo reti europee (tipo quella del TIDE di cui orbetello fa già parte), per sviluppare strumenti e meccanismi di replicabilità delle azioni.

Figura 1 Testo del Bando Europeo Mobility For Growth MG.5.4.2015

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Riepilogo e Decrizione delle Azioni

EN1 Produzione Energetica da Rinnovabili

Raccolta Statistiche di ventosità per stima di Azione produttività MiniEolico

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale Al fine di prevedere un’installazioni di microeolico, valutandone la produttività stimata, il comune contempla un’azione di monitoraggio del vento, con raccolta dei dati su database per effettuazione calcoli statitici.

Descrizione

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA

Atteso Riduzione Emissioni NA

Risparmio Economico

Risultato Risultato Payback time

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Produzione Energetica da Rinnovabili EN2

Valutazioni Impatto Microeolico e individuazione Azione aree idonee, e installazioni Pilota

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale Le installlazioni di microeoloco possono contriibuire ad immettere potenza in rete, generando quindi un payback, o garantire la produzione energetica per autoconsumo, in particolare per alimentarre illumiinazione pubblica e sistemi di ricarica di veicoli elettrici.

Si intende intraprendere una fase pilota con piccole installazioni, che in particolare potrebbero esssere localizzate presso il porto di Talamone, zona particolarmente ventosa. L’installazione potrebbe realizzarsi tramite concessione da parte del comune a Descrizione società terze, interessate all’investimento e payback dell’impianto. L’energia prodotta potrebbe essere utilizzata localmente per ricarica batterie di mezzi elettrici di terra e marini, contribuendo alla diffuzione ed alla convenienza introdotta sui consumi.

COSTO AZIONE n.d.

Risparmio Energetico Riduzione Emissioni

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 4-7 anni

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EN3 Produzione Energetica da Rinnovabili

Studio di fattibilità ed adozione di impianti pilota di produzione da Geotermia a bassa Entalpia per edifici Comunali

Azione

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato I sistemi geotermici a bassa entalpia stanno conoscendo una ampia espansione in Europa, consentendo anche di contenere le emissioni di gas climalteranti e di ridurre il consumo di gas metano. Il potenziamento delle forme di impiego della bassa entalpia, così come lo sviluppo dei teleriscaldamenti, costituiscono elementi portanti

dello sviluppo di una vera e propria filiera del calore, funzionale al raggiungimento degli obiettivi del burden sharing e allo sviluppo locale dei territori.

Descrizione Sono previste quindi dal SEAP di Orbetello studio di fattibilità volti a favorire un incremento della produzione di energia da geotermia termica da teleriscaldamento e bassa entalpia, e la diffusione degli stessi in ambito pubblico e privato.

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni NA

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 4-5

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Produzione Energetica da Rinnovabili EN4

Installazione Sonde Geotermiche per valutazione di efficienza di impianti di Geotermia a bassa Azione Entalpia

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale Laddove lo studio di fattibilità evidenzi un payback conveniente è prevista

l’adozione degli stessi per gli edifici sfruttando anche Normative Governative vigenti.

Descrizione

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni NA

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time

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EN3 Produzione Energetica da Rinnovabili

Studio ed applicazione di forme di incentivazione per diffondere utilizzo privato di impianti solari termici, fotovoltaici, microeolico, attraverso Strumenti finanziari Azione statali, regionali, locali e Bandi per progetti.

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato L’amministrazione intende facilitare il cittadino e aziende private a

chiarire le disposizioni degli incentivi fotovoltaici del Quarto Conto Energia (DM 05/05/2011), che riguardano gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio nel periodo compreso tra il 31 maggio 2011 e il 31 dicembre 2016, ed a perseguire forme di incentivazione Descrizione derivanti da iniziative e progetti EU.

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni NA

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time

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Efficientamento Energetico illuminazione EFF1 Pubblica

Rinnovo sorgenti luminose di impianti esistenti Azione

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale L'azione di efficientamento dell’illuminazione pubblica, già in corso in particolare per le nuove urbanizzazioni, prevede di realizzare stima dei costi per il rinnovo delle sorgenti luminose di impianti esistenti, e relativo calcolo di payback.  Rinnovo sorgenti luminose di impianti esistenti  Calcolo del Payback dell’investimento

Descrizione  Eventuale Coinvolgimento di partner Privati per assicurare coseguimento del payback (ESCO, Energy Service Company)

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico 20% Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 5 anni

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EFF2 Efficientamento Energetico illuminazione Pubblica

Azione Installazione di nuovi impianti a Lampioni Intelligenti, regolatori di Flusso e Telecontrollo, e sensori di transito per regolazione

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale L'azione di efficientamento dell’illiminazione pubblica, già in corso in particolare per le nuove urbanizzazioni, prevede di adottare

tecnologie innovative per efficientamento, in particolare sensori e regolatori che consentano di regolare l’intensità luminosa in base al transito ed all’esigenza. Si prevedono installazioni pilota in aree circoscritte, stima dei costi per estensione delle installazioni, e relativo calcolo di payback. Descrizione Si prevede eventuale Coinvolgimento di partner Privati per assicurare coseguimento del payback (ESCO, Energy Service Company)

COSTO AZIONE 30K per Installazioni Pilota

Risparmio Energetico 20% Riduzione Emissioni 20% Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 4-6 anni

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EFF3 Efficientamento Energetico illuminazione Pubblica

Azione Installazione di nuovi impianti di illuminazione senza allaccio in rete per piste e sentieri ciclabili.

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale Il Comune di Orbetello intende prevedere l’illuminazione dei percorsi ciclabili, presenti sul terriotorio con un grandissimo sviluppo chilomentrico sul quale il Comune sta investendo significativamente. Se i precorsi vengono dotati di illuminati possono essere utilizzati con migliore efficienza e sicurezza. Per tale illuminazione si potranno

utilizzare lampade con generatore fotovoltaico, che non richiedono allaccio a rete pubblica. Verranno identificati i tratti dove l’esigenza d’illuminazione è

Descrizione prioritaria ed è già parzialmente realizzata, come ad esempio il tratto che collega la Stazione FS al centro abitato, passando per Ospedale, Cimitero, Centri Commerciali, quartiere Neghelli.

COSTO AZIONE 30K per Installazioni Pilota

Risparmio Energetico 20% Riduzione Emissioni 20% Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 4-6 anni

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EFF4 Efficientamento Energetico Edifici Pubblici

Azione Individuazione azioni di efficientamento edifici comunali. Audit e Certificazione

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale La certificazioneenergetica degli edifici è unobiettivo importante dettato dalle direttive comunitarie2002/91/CE, 2006/32/CEe dalle norme nazionali, D.L.vo 19/08/05 n. 192 e D.M. 26.06.09. Assegnare a ciascun edificio la relativa classe energetica è un elemento fondamentale per ottimizzare l'uso della risorsa energia all'interno degli edifici. La certificazione energetica ha avviato un processo volontario di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, coinvolgendo un volume stimato pari al 5% annuo del patrimonio edilizio italiano esistente. Considerato che ogni salto di classe di efficienza energetica attribuito dalla certificazione produce un incremento del valore di mercato dell’immobile di almeno il 5%, l’effettuare interventi migliorativi per il contenimento energetico sul patrimonio edilizio diventerà anche remunerativo. I risultati ottenibili applicando la certificazione energetica agli edifici

Descrizione sono: migliorare la trasparenza del mercato immobiliare fornendo agli acquirenti ed ailocatari di immobili un'informazione oggettivae trasparente delle caratteristiche e delle spese energetiche dell’immobile, informare e rendere coscienti i proprietari degli immobili del costo energetico relativo alla conduzione del proprio “sistema edilizio” in modo da incoraggiare interventi migliorativi dell’efficienza energetica delle abitazioni, creando anche meccanismi di confronto tra i produttori ed i progettisti in tema di qualità edilizia offerta, favorendo così investimenti per apportare miglioramenti energetici come isolamenti termici di muri, tetti, strutture ed infissi.

COSTO AZIONE

Risparmio Energetico N.d. Riduzione Emissioni N.d Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time N.d

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EFF5 Efficientamento Energetico Edifici

Azione Diffusione e incentivazione della certificazione energetica di edifici privati

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale

Descrizione

COSTO AZIONE 30K per Installazioni Pilota

Risparmio Energetico 20% Riduzione Emissioni 20% Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 4-6 anni

111 Rev. A

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EFF6 Efficientamento dei processi di monitoraggio tramite eGovernance

Azione Individuazione e implementazione di Interrogazioni su sistema eGovernance per l’immediata valutazione di costi e individuazione di inefficienze, e monitoraggio degli indici

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Eseguito Audit Parziale Il sistema di Governance adottato dal Comune di Orbetello e reso operativo dall’inizio del 2013 è particolarmente innovativo ed orientato all’efficienza. Esso consente infatti di accedere a basei dati e di impostare in modo

flessibile interrogazioni per ottenere dati relativi a diversi Capitoli di Costo, come illuminazione pubblica, edifici pubblici, riscaldamento, parco veicolare, ed impostando opportunamente i parametri di ricerca i dati possono essere aggregati e disaggregati. Si indende quindi procedere alla definizione di opportuni processi che Descrizione con immediatezza possano supportare l’individuazione di inefficienze, anomalie, facilitando quindi la valutazione dei risultati delle azioni intraprese per l’efficientamento e l’identificazione di azioni correttive.

COSTO AZIONE 30K per Installazioni Pilota

Risparmio Energetico 20% Riduzione Emissioni 20% Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 4-6 anni

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MOB1 Mobilità Pubblica

Azione Efficientamento parco Veicoli Comunali

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato Il comune intende potenziare la flotta veicolare elettrica ed Ibrida, tramite azioni ordinarie di sostituzione di mezzi, ed perseguire azioni straordinarie di Fund Raising (tramite accesso a risorse governative ministero Ambiente e Regionali e risorse private) per rinnovo e potenziamento delle flotte.

Tra le iniziative che vengono considerate modelli replicabili di sostenibilità si considera la possible adozione per la Polizia Municipale, di mezzi elettrici per uso urbano (prevalentemente bici elettriche).

Descrizione Per tali iniziative sono sa considerare possibili contributi regionali o governativi, o sponsorizzazioni di società private che intendono forniscono i mezzi, anche su base periodica o stagionale, a scopo sperimentare o promozionale.

COSTO AZIONE 100K

Risparmio Energetico Nd Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time Nd

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MOB2 Mobilità Sostenibile

Pianificazione schemi di BikeSharing, Azione mobilità elettrica e mezzi elettrici

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune, al fine di ridurre i costi le emissioni di mobilità motorizzata, intende pianificare schemi di mobilità sostenibile, con Green Vehicles, bici tradizionali, bici elettriche. Il Comune intende valutare partnership Pubblico Privato (PPP) per assicurare l’ottimizzazione, l’efficienza e la sostenibilità economica dei servizi.

Descrizione

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time NA

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MOB3 Mobilità Sostenibile

Pianificazione schemi di Boat Sharing per Azione brevi itinerari turistici in Laguna

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune, al fine di ridurre i costi le emissioni di mobilità motorizzata, intende pianificare schemi di mobilità sostenibile realizzati con piccole barche elettriche a emissioni zero in modalità Boat Sharing nella laguna di levante.

Descrizione

COSTO AZIONE 30K

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 3 Anni

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MOB4 Mobilità Sostenibile

Pianificazione schemi di Boat Sharing Azione elettrico al porto di Talamone

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune, al fine di ridurre i costi le emissioni di mobilità motorizzata, ed incrementare attrattività turistica intende pianificare e promuovere schemi di mobilità sostenibile realizzati con barche a

motorizzazione elettrica ricaricabile con rinnovabili, presso il porto di Talamone, utilizzabili in combinazione con schemi di BikeSharing ed elettromobilità, Il lancio di tale iniziative potrebbe corrispondere con il Mondiale SNIPE organizzato a talamone del 2015, come servizi di mobilità Descrizione innovativa per l’evento che poi potranno, opportunamente modulati, essere resi operativi su base stagionale.

COSTO AZIONE 30K

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 3 Anni

116 Rev. A

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MOB5 Mobilità Sostenibile

Azione Ampliamento infrastrutture di Ciclabilità

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune intende proseguire il processo già in corso per la diffusione della ciclabilità. In particolare oltre a percorsi ciclabili di nuova realizzazione si eseguirà una mappatura dei sentieri ciclabili dell’entroterra agricolo e collinare del comune, e si individueranno azioni di marketing territoriale per promuovere il cicloturismo.

Descrizione

COSTO AZIONE nd

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 3 Anni

117 Rev. A

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MOB6 Mobilità Sostenibile

Elettromobilità Urbana e stazioni di Azione ricarica

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune intende promuovere la diffusione di mezzi elettrici a emissioni Zero, particolarmente indicati in schema di Vehicle Sharing per brevi tratti urbani e percorrenze entro i 50 Km al giorno. Si è quindi definita un’azione per individuare aree da destinare alla ricarica dei mezzi, e valutare l’installazione di Colonnine di ricarica attraverso offerte dei vari fornitori di Energia. Una delle prime opzioni è collocare le stazioni di ricarica presso le

Descrizione aree date concessione dei parcheggi stagionali.

COSTO AZIONE n.d.

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time 3 Anni

118 Rev. A

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MOB7 Mobilità Sostenibile

Azione Marketing Territoriale per Cicloturismo

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune intende realizzare un sistema di monitoraggio facendo uso di sensoristica e sistemi di rilevamento per calcolare gli effetti delle azioni intraprese, sia in termini di riduzione dei consumi, risparmi conseguiti, sia in termini di utilizzo dei sistemi di mobilittà sostenibile implementati, ed avere così gli indici necessari per rimodulare ed ottimizzare i sistemi installati.

Descrizione

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time NA

119 Rev. A

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MOB8 Mobilità Sostenibile

Azione Attività di dissemination Internazionale

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune intende sfruttare iniziative Europee di cui è entrato a far parte, come TIDE (Transport Innovation Deployment Europe), in cui Orbetello è stata selezionata per promuovere la sua immagine come modello Europeo di mobilità innovativa e sostenibilità. http://www.tide-innovation.eu/en/News/TIDE-Circle-of-Innovative- Cities-have-been-selected/?sw=circle

Descrizione Questo attività favorirà lo sviluppo di strategie di Marketing Territoriale, e di scambio di Best Practices con altri modelli di successo di livello Europeo.

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time NA

120 Rev. A

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MOB9 Mobilità Sostenibile

Promozione di servizi di mobilità tramite Azione Web ed applicazioni end-user

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune intende promuovere l’utilizzo di schemi di mobilità innovativa attraverso sviluppo di servizi Web, (Forum, informazioni su mobilità, mappe, percorsi, iniziative d’innovazione), e tramite la distrubuzione di applicazioni end-user che facilitino l’utente finale nell’accesso e l’utilizzo degli schemi.

Descrizione

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time NA

121 Rev. A

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MOB10 Monitoraggio della Mobilità

Azione Realizzazione di sistemi di monitoraggio

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune intende realizzare un sistema di monitoraggio facendo uso di sensoristica e sistemi di rilevamento per calcolare gli effetti delle azioni intraprese, sia in termini di riduzione dei consumi, risparmi conseguiti, sia in termini di utilizzo dei sistemi di mobilittà sostenibile implementati, ed avere così gli indici necessari per rimodulare ed ottimizzare i sistemi installati.

Descrizione

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time NA

122 Rev. A

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MOB11 Repertimento risorse e Accesso Horizon 2020

Azione Attività di Networking e Fund Raising Internazionale

Responsabile Amm. Comunale -Uffici Tecnici Tipologia di Azione Diretta Stato In corso Il comune intende rinforzare le proprire competenze interna e avvalersi di competenze specifiche esterne, corsi di formazione, sessioni di workshop e partecipare a progetti pilote in campi di energia e mobilità sostenibile, per garantire la possibilità di accesso a

risorse comunitarie per lo sviluppo contenute nel programma Europeo Horizon2020, in particolare nella sezione Smart, green and integrated transport, disponibile al link: http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/wp/2014_2015/main/h2020- wp1415-transport_en.pdf

Descrizione

COSTO AZIONE In Valutazione

Risparmio Energetico NA Riduzione Emissioni 20%

Risparmio Economico

Risultato Atteso Risultato Payback time NA

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124 Rev. A