Comune di Cadoneghe martedì, 28 maggio 2019 Comune di Cadoneghe martedì, 28 maggio 2019

Dicono di noi

28/05/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 40 Lorena Levorato. Effetto-Lega sulla rossa Cadoneghe 3

28/05/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 31 «Il Pd cresce spinto dall' effetto Giordani» 5

28/05/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 40 «Opposizione responsabile» 7

28/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 23 CADONEGHE. 8

27/05/2019 mattinopadova.it ENRICO PUCCI Comunali provincia Padova, è (quasi) dominio Lega e centrodestra 9

27/05/2019 ilgazzettino.it Comunali, spoglio dei voti a Nordest. I risultati in , Fvg e TAA 11

27/05/2019 Rete Veneta COMUNI AL VOTO: ECCO I RISULTATI 12

27/05/2019 Padova Oggi Elezioni comunali 2019, Cadoneghe: Schiesaro e Schiavo al ballottaggio 13

27/05/2019 La Piazza Elezioni nel padovano: ecco chi ha vinto 14

27/05/2019 ilgazzettino.it Frontale sulla statale del Santo: tre feriti, uno è grave 15

28/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 22 Garato: «No alle alleanze» M5S: «Saremo propositivi» 16

28/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 22 Ipoteca della Lega su Cadoneghe A Mejaniga regge la roccaforte rossa 17

27/05/2019 Padova Oggi La dieta del Supermetabolismo: il nuovo fit-trend anche a Padova 19

28/05/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 60 Lame, mazze e un' ascia nell' auto: denunciati due fratelli albanesi 21

28/05/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 40 Le preferenze 22

28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 9 Leghisti: primo partito in tutti i Comuni veneti 24

27/05/2019 Padova Oggi Ostellari: «La Lega ha la fiducia della gente. A Padova siamo il primo partito» 25

28/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 12 Padova, la Lega oltre il 50% in 81 comuni 26

28/05/2019 Il Gazzettino Pagina 26 Più fascisti dei fascisti sono gli antifascisti 28

28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Padova) Pagina 11 A.M. Schiesaro trascina Schiavo a un ballottaggio «storico» 30

28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Padova) Pagina 1 D' Attino, Moranduzzo Tre sfide al secondo turno con la sorpresa 31

28/05/2019 La Tribuna di Treviso Pagina 17 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci 32

28/05/2019 Corriere del Veneto Pagina 7 Venezia Lo spoglio per le comunali, iniziato ieri alle 14, ha riservato, qualche sorpresa e ... 33

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 2

[§20861411§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 40 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Effetto-Lega sulla rossa Cadoneghe

Michele Schiavo superato dal portabandiera del Carroccio Marco Schiesaro (42,3%): tra due settimane il ballottaggio. Il leghista: «Risultato storico, serve un cambiamento» Il dem: «Vale il bene comune, non di una parte sola»

Lorena Levorato.

CADONEGHE Espugnata la roccaforte della sinistra. Storico risultato della Lega nella rossa Cadoneghe, a 73 anni dalla lotta partigiana, baluardo della sinistra dove ancora si organizza la Festa dell' Unità ed esiste la Casa del Lavoratore. Dopo decenni di governo del centrosinistra, il Carroccio c' è quasi riuscito, ma per sapere come andrà a finire bisognerà attendere due settimane con l' esito del ballottaggio. E i numeri parlano chiaro: con 3.701 voti, pari al 42,3%, Marco Schiesaro ha sorpassato Michele Schiavo (Pd, Cadoneghe Unisce, Cadoneghe nel cuore, Lista civica di centro - Maschi per Schiavo, Giovani per l' Ambiente) che ha ottenuto 2.729 preferenze (31,21%). Seguono Nicolo Longo (788 voti; 9%), Virginia Garato (697; 7.9%), Roberto Mairo (529; 6%) e Giuseppe La Rosa (301; 3,44%). Non contiene la gioia il candidato Marco Schiesaro, attorno al quale si è coalizzato tutto il centrodestra con Fratelli d' Italia e Forza Italia. L' ESULTANZA «Questo è un risultato storico perché per la prima volta Cadoneghe perde il suo feudo e per la prima volta si va al ballottaggio. Il segnale che gli elettori hanno dato è chiaro e inequivocabile: Cadoneghe ha scelto il cambiamento. Davanti abbiamo ancora due settimane di lavoro e quindi fin da subito invito i cittadini a confermarci la loro fiducia il prossimo 9 giugno. Questa è una grande vittoria per la mia squadra e per la Lega che sancisce la volontà di cambiare pagina. Naturalmente siamo aperti a candidati che vorranno sostenerci. Andiamo al ballottaggio con ampio vantaggio distanziando del 15% il sindaco uscente. La Lega si conferma primo partito anche a Cadoneghe e la lista Marco Schiesaro sindaco la prima civica del paese. Con sei candidati era da immaginarsi che non si sarebbe arrivati ad una vittoria netta fin da subito ma per noi questo è solo un anticipo: questa è la mia vittoria, della mia squadra ma soprattutto dei cittadini di Cadoneghe». L' USCENTE Il sindaco uscente Michele Schiavo afferma che «nonostante tutti i venti contrari, Cadoneghe resiste. Andare al ballottaggio in un giorno come questo è per me motivo di grande orgoglio. Siamo ancora vivi malgrado la Lega. Un grazie alla cittadinanza che sa distinguere. Ora, con le persone di buona volontà e le persone che sapranno riconoscere ancora il vero bene comune, e non di una parte sola, continueremo a lavorare affinché libertà, onestà, trasparenza, democrazia, confronto corretto e costruttivo continuino a vivere e prosperare a Cadoneghe». Responsabile del risultato anche la buona affluenza alle urne: si sono recati a votare 8,996 aventi diritto su un totale di 12,476 elettori, pari al 72,11%. Alle amministrative del 2014 Michele Schiavo, appoggiato da Pd, Sel e dalla Lista Civica per Cadoneghe, aveva vinto al primo turno con il 57,64%. Il candidato Pier Antonio Maschi (Forza Italia), che

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 3 quest' anno sostiene con una sua civica la coalizione di Schiavo, si era fermato al 15%; la candidata dei 5 Stelle Sandra Maritza Escobar al 14%. Il quarto candidato Giorgio Bresquar (Udc e Lega) aveva raggiunto il 12,91% (1.107). Le operazioni di scrutinio sono andate a rilento per via di numerosi casi contestati di voto disgiunto.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 4

[§20861412§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 31 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

«Il Pd cresce spinto dall' effetto Giordani»

`Tramarin: «In città eravamo al 25, adesso siamo al 31. Un buon segnale» `Il segretario Ivis: «Impatto positivo grazie ai sindaci, a partire da Sergio»

IL CENTROSINISTRA PADOVA In città non è più il primo partito, perché la Lega lo ha superato al fotofinish con uno scarto di 1.365 voti. Non tantissimi in assoluto (31,87% contro 33,23% le percentuali), ma quanto basta per scalzarlo dalla vetta. Il Pd, però, alla chiusura delle urne sia a Padova, che in Provincia, di fronte al dilagare del Carroccio, dimostra una buona tenuta, addirittura la migliore a livello veneto. In via Beato Pellegrino, quindi, c' è soddisfazione per l' esito delle europee. Ancora una volta il centro storico e i quartieri residenziali a ridosso del cuore cittadino si confermano roccaforti del centrosinistra, mentre le periferie, cosi come una buona parte dei Comuni provinciali, sono nettamente in mani leghiste, con centri, come per esempio , dove i voti sono addirittura passati dal partito di Zingaretti a quello di Salvini, e altri, vedi e , in controtendenza rispetto alla tradizione. Sinistra in ginocchio pure a Noventa, con voti dimezzati, e ad Abano, con una discesa rispetto alle politiche dal 38,9% al 18,83. Il responso dei seggi del capoluogo, comunque, ha dato nuova linfa ai democratici. «Il Partito tiene e in molti seggi addirittura aumenta i consensi - osserva Alessandro Naccarato, membro dell' assemblea nazionale del Pd -. Incrementi si sono registrati in città nelle zone residenziali, come Città Giardino, San Paolo, Santa Rita, San Camillo. È cambiata la natura del nostro elettorato e a votarci sono soprattutto gli anziani con un grado di istruzione elevato e i pensionati del pubblico impiego. Oltre i confini del centro, invece, il dato si ribalta e la Lega raddoppia. In sostanza per noi c' è una crescita nel numero dei voti, con un ottimo bilancio nelle aree urbane e, considerato il trend che c' è altrove, in controtendenza. In provincia la situazione è diversa e addirittura i democratici in alcuni Comuni scompaiono, al punto da non essere presenti neppure con una lista alle amministrative: la scelta di non contrastare il referendum autonomista ha rafforzato il Carroccio». VIA BEATO PELLEGRINO Vittorio Ivis, segretario provinciale, parla addirittura di risultato entusiasmante. «La capacità di reggere il testa a testa con la Lega - sottolinea - dimostra che il lavoro fatto dal partito, e gli effetti della buona amministrazione di Sergio Giordani, vengono apprezzati e confermano le leadership del Pd a livello veneto. L' esito delle Europee ci dice però che d' ora in poi dovremo frequentare le zone della città e della provincia dove non siamo andati bene. Anche in provincia, comunque, c' è qualche responso incoraggiante, ma più i Comuni sono piccoli e peggiore per noi è stato l' esito. A livello provinciale abbiamo però il miglior risultato veneto, secondi solo a Venezia. L' impatto positivo lo hanno avuto gli amministratori: Giordani, ma anche Doni (Rubano), Maccarone( ), Schiavo (Cadoneghe) e Gianella (Piove)». «Rispetto alle Politiche - aggiunge Davide Tramarin, segretario cittadino - consolidiamo il consenso: a Padova eravamo al 25% e ora siamo al 31,87, segno che il partito è vivo e in crescita. Abbiamo fatto meglio in centro, in

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 5 alcune aree dell' Arcella e nei quartieri meno lontani. Dobbiamo continuare su questa strada, sul solco del governo cittadino, perché Giordani e la sua giunta stanno lavorando bene e i cittadini lo hanno capito». «A Padova - aggiunge l' assessore Antonio Bressa - l' ondata leghista si ferma di fronte alla crescita del Pd che incassa 5.011 consensi in più. Padova si conferma così come bacino di riferimento per le forze democratiche e progressiste». L' EUROPARLAMENTARE Il 2 luglio dal Parlamento Europeo uscirà Flavio Zanonato, che legge così il quadro padovano: «Il Pd è secondo di pochissimo. Un buon risultato che attribuisco al fatto che l' amministrazione-Giordani piace, che altre forze di sinistra come Articolo 1 o quelle che avevano appoggiato Arturo Lorenzoni alle amministrative, hanno percepito il rischio della dispersione dei voti e quindi, preoccupate della svolta a destra, hanno scelto il Partito Democratico. Certo siamo di fronte a un eccezionale successo della Lega, che però nel Veneto è diversa da quella di Salvini, più attenta a certe istanze e meno scatenata contro gli immigrati. E comunque nelle periferie e in Provincia, dove purtroppo non c' è una vivace vita culturale, e neppure un' organizzazione capillare del Pd, gli esiti sono a tutto vantaggio del Carroccio». IL RINGRAZIAMENTO Infine su Twitter Carlo Calenda ha commentato così il risultato da lui ottenuto all' ombra del Santo. «Grande Padova. Quartier generale della campagna elettorale e luogo della chiusura che riserva grandi soddisfazioni. Grazie!». In città è risultato il candidato più votato in assoluto con 11.377 preferenze e ha battuto anche Matteo Salvini, fermo a 9.063. Nicoletta Cozza.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 6

[§20861413§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 40 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

«Opposizione responsabile»

GLI SCONFITTI Sconfitti ma con il sorriso e sopratutto la voglia di non mollare e di continuare l' impegno per il loro Comune. Questo è quanto accomuna i quattro candidati esclusi dal ballottaggio. «Il Movimento 5 Stelle di Cadoneghe constata un risultato che rispecchia la sconfitta a livello nazionale - commenta Nicola Longo, candidato penstastellato -. Il grande rammarico è quello di non poter dimostrare il nostro nuovo modo di fare politica. Il Movimento nel ballottaggio non darà ai suoi elettori alcuna indicazione di voto. Abbiamo la speranza di vedere all' opera un sindaco ed una maggioranza finalmente aperta al contributo di tutte le forze politiche. Noi ci candidiamo ad un' opposizione responsabile e propositiva che porterà avanti i temi della propria campagna elettorale. Non ci saranno pregiudizi nei confronti di alcuna forza politica». Risultato sospeso per Giuseppe La Rosa (Cadoneghe per tutti) e Roberto Mairo (Coalizione Civica) perchè il loro ingresso in consiglio dipenderà dall' esito del ballottaggio. «Voglio ringraziare tutti i concittadini e concittadine che comunque hanno creduto in me e nel mio progetto politico - ha detto La Rosa - e un grazie per avermi sostentuo e votato me e la mia squadra. Purtroppo, i voti ricevuti non sono stati sufficienti per raggiungere il risultato sperato. Un sincero augurio ai nuovi futuri amministratori che saranno chiamati a governare Cadoneghe». Comunque soddisfatto il candidato Mairo. «Abbiamo impattato realmente sui cittadini che hanno votato per la progettualità e l' approccio diverso. Molti degli altri voti sono invece frutto di ideologia politica partito preso o influenzati da persone importanti del territorio, quindi più distanti da programmi e persone. Questi voti stanno a significare che i cittadini si sentono ancora poco coinvolti e siamo fieri di esserci distinti sulla consapevolezza del voto. Continueremo a lavorare, soprattutto sul piano sociale e culturale, per cambiare il modo in cui i cittadini vivono la politica del territorio, riportandola sui valori della partecipazione e del senso civico, lontana dalle logiche nazionali». Virginia Garato (Lista Civia per Cadoneghe): «Ringraziamo tutti gli elettori,, non avendo partiti alle spalle ma solo le nostre idee e le nostre gambe. Ogni voto è stato sudato e vogliamo meritarlo. Vi assicuriamo il nostro impegno totale e quotidiano per il bene di Cadoneghe. Fin da ora saremo al lavoro con la bussola immancabile che è il nostro programma di mandato». L.Lev.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 7

[§20861414§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 23 Il Mattino di Padova Dicono di noi

CADONEGHE.

CADONEGHE. «Cadoneghe ha scelto il cambiamento» sono le prime parole a caldo pronunciate da Marco Schiesaro. «Nei risultati che mi vedono protagonista leggo che c' è voglia di cambiare, a Cadoneghe. E ci confronteremo in queste due settimane proprio con chi vuole sostenere questo cambiamento. La partita si giocherà grazie a chi deciderà di scegliere se stare con il vecchio oppure di andare con un sindaco libero, per dare una ventata di aria nuova a questo Comune, che ne ha tanto bisogno. Bisogno che i cittadini hanno chiaramente espresso con il loro voto di domenica. È comunque una giornata storica per Cadoneghe, che per la prima volta decreterà il suo sindaco attraverso il ballottaggio e per il fatto che la nostra coalizione, di centrodestra, si sia classificata come la prima forza in paese. Festeggiamo quindi con tutti i cittadini - e sono stati 7 su 10 - che hanno espresso la loro voglia di voltare pagina. Nelle prossime due settimane che ci separano dal ballottaggio ci rivolgeremo a loro». L' altro contendente, Michele Schiavo, commenta invece il risultato puntando sulla "resistenza". «Nonostante tutti i venti contrari, Cadoneghe resiste» afferma infatti. «Andare al ballottaggio in un giorno come questo è per me motivo di grande orgoglio: siamo ancora vivi malgrado la Lega. Un grazie alla cittadinanza che sa distinguere. Ora, con le persone di buona volontà e le persone che sapranno riconoscere ancora il vero bene comune, e non di una parte sola, continueremo a lavorare affinché libertà, onestà, trasparenza, democrazia, confronto corretto e costruttivo continuino a vivere e prosperare a Cadoneghe. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in noi». -- CRI. S.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 8

[§20861416§] lunedì 27 maggio 2019

mattinopadova.it Dicono di noi

Comunali provincia Padova, è (quasi) dominio Lega e centrodestra

ENRICO PUCCI

Il deputato della Lega Alberto Stefani, eletto sindaco a L' eccezione più significativa è Rubano con Sabrina Doni, del centrosinistra, confermata. Clamoroso: Campodoro al ballottaggio fra due candidati arrivati alla pari. Tutti i nomi degli eletti Enrico Pucci 27 Maggio 2019 PADOVA. Lega e centrodestra fanno man bassa anche alle elezioni comunali di questa tornata amministrativa della primavera 2019, in provincia di Padova. Nessuna grande sorpresa, del resto Carroccio, Forza Italia e Fratelli d' Italia alle Europee, sommati insieme, superano il 60 per cento in questa terra. Il centrosinistra si difende a Rubano, dove si conferma l' uscente Sabrina Doni , a Camposampiero (anche qui con l' uscente Katia Maccarrone ). L' unica eccezione al dominio leghista nell' Alta viene semmai da , dove il civico cattolico Paolo Polati riesce a sconfiggere Tiziano Zampieron. Fra i candidati di stretta osservanza e quelli di coalizione con il centrodestra, si può dire che i leghisti vincono in una trentina dei 56 Comuni in cui si è votato, attendendo i tre ballottaggi di Monselice, Cadoneghe e Selvazzano. Clamoroso il caso del piccolo comune di Campodoro, dove ci sarà il ballottaggio fra due candidati arrivati ex aequo al primo turno: Gianfranco Vezzaro (Lega) e Vincenzo Gottardo (Campodoro unito) con 751 voti ciascuno. ECCO TUTTI I SINDACI ELETTI IN PROVINCIA DI PADOVA : Gianluca Piva (centrodestra) Anguillara: Alessandra Buoso (centrodestra) Arquà Petrarca: Luca Callegaro (centrodestra) Arre: Michele Teobaldo (civico) : Roberto Milan (civico) : Francesco Corso (centrosinistra) : Francesco Peotta (civica centrosinistra) : Massimo Momolo (centrosinistra) Borgoricco: Alberto Stefani (Lega) : Michele Giraldo (Lega) Cadoneghe: Campodoro: ballottaggio causa ex aequo 1° turno Camposampiero: Katia Maccarrone (centrosinistra) : Dario Tardivo (Lega) : Luca Manfrin (Lega) Carceri: Tiberio Businaro (civica centrodestra) Carmignano di : Alessandro Bolis (centrodestra) : Stefano Farinazzo (centrosinistra) : Massimo Campagnolo (centrodestra) : Paolo Rocca (civico) : Mauro Fecchio (centrodestra) : Martina Rocchio (Lega) : Edoardo Pitton (civico) : Italo Perfetti (Lega) : Vincenzo Danieletto (centrodestra) : Stefano Tonazzo (centrodestra-Lega) Masi: Cosimo Galassini (civica centrodestra) : Stefano Scattolin (civica centrosinistra) Monselice: Piacenza d' Adige: Primo Magri (civica centrosinistra) : Valter Milani (civico) : Alice Bulgarello (civica) : Matteo Chiodin (centrosinistra) : Roberto Franco (centrosinistra) Ponte San Nicolò: Martino Schiavon (civico) Rubano: Sabrina Doni (centrosinistra) : Steve Garbin (centro-Lega) San Giorgio delle Pertiche: Daniele Canella (civica - Lega) : Nicola Pettenuzzo (Lega) : Corrado Bortot (Lega) San Pietro in Gu: Paolo Polati (civica centrosinistra) : Federico Curzio (centrodestra) : Moreno Giacomazzi (centrodestra) Sant' Elena: Emanuele Barbetta (centrodestra) Selvazzano:

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 9

Stanghella: Sandro Moscardi (centrodestra) : Modesto Lazzarin (Lega) Tombolo: Cristian Andretta (civica) : Antonella Zoggia (Lega-civica) : Massimo Cavazzana (civico) Urbana: Michele Danielli (civica centrodestra) Vighizzolo: Paolo Vigato (civica centrosinistra) : Antonella Argenti (centrodestra) : Paolo Oppio (civica centrosinistra) : Fausto Dorio (Lega) Vo' Euganeo: Giuliano Martini (centrodestra)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 10

[§20861417§] lunedì 27 maggio 2019

ilgazzettino.it Dicono di noi

Comunali, spoglio dei voti a Nordest. I risultati in Veneto, Fvg e TAA

Nell' election day di ieri, domenica 26 maggio, oltre alle elezioni del Parlamento Europeo, si votava anche per elezioni amministrative in 321 Comuni del Veneto, 118 del Friuli Venezia Giulia e 7 del Trentino-Alto Adige . I Comuni oltre i 15mila abitanti che andavano al voto sono 21 in Veneto (Cadoneghe, Monselice, Rubano, , Rovigo , Mogliano Veneto, Paese, Preganziol, Vittorio Veneto, Noale, Scorzé, Spinea, Legnago, Negrar, Pescantina, San Bonifacio, Arzignano, Bassano del Grappa , Montecchio Maggiore, Schio e Valdagno) uno in Friuli (Porcia) e 5 in Trentino (Borgo Valsugana, Folgaria, Levico Terme, Terre d' Adige, Tione di Trento). VENETO La sfida politicamente più indicativa è quella del Polesine (33 enti locali al voto), dove l' unico grande centro è appunto Rovigo, che è tornatoalle urne dopo il commissariamento seguito alla caduta del sindaco leghista Massimo Bergamin. Seconda città per numero di abitanti nello scenario veneto è Bassano del Grappa, in una provincia di Vicenza che detiene il record di municipi al rinnovo (80), fra cui Schio, Arzignano, Valdagno e Montecchio Maggiore. Nella città degli alpini, il centrosinistra puntava sull' assessore Angelo Vernillo, mentre Elena Pavan era portacolori del centrodestra . A sfidarli è il M5s con il colonnello a riposo Bruno Trevisan. Il primato per numero di aventi diritto al voto (385.588) va al Trevigiano , dove sono 56 i Comuni interessati, fra cui Preganziol, Paese, Mogliano Veneto e Vittorio Veneto. Pure in provincia di Padova sono 56 i municipi in ballo, fra cui Rubano, Cadoneghe, Monselice e Selvazzano Dentro. Tra i 15 municipi del Veneziano, spiccano Noale, Scorzè e Spinea. Nel Veronese dovranno essere eletti 49 sindaci, fra cui quelli di Legnago, San Bonifacio, Negrar e Pescantina. Risultano invece tutti piccoli centri i 32 del Bellunese, anche se a Borgo Valbelluna (frutto della fusione fra Trichiana, Mel e Lentiai) l' aggiornamento al 45° giorno prima del voto registra in realtà 15.041 aventi diritto, con 3 candidati e cioè uno per ciascuno dei Comuni originari. Quasi una rarità in una provincia in cui sono ben 7 i paesi in cui l' unico concorrente in lizza dovrà battere il quorum del 50% più uno, pena il commissariamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 11

[§20861418§] lunedì 27 maggio 2019

Rete Veneta Dicono di noi

COMUNI AL VOTO: ECCO I RISULTATI

56 comuni padovani sono andati al voto per scegliere il proprio sindaco. Al primo turno vincono Selvazzano Dentro e Rubano. Selvazzano Rubano confermata Sabrina Doni primo cittadino uscente di centrosinistra che supera lo sfidante Marco Valerio Pedron. Ballottaggio invece per gli altri due comuni con più di 15 mila abitanti. Cadoneghe tra l' uscente Michele Schiavo per il centro sinistra e il candidato di centrodestra Marco Schiesaro. Sfida tutta di centrodestra per Monselice con Gianni Mamprin ex vicesindaco di Francesco Lunghi e la coalizione che sostiene Giorgia Bedin. Caso più unico che raro il piccolo comune di campodoro appena 2242 elettori si va al ballottaggio perchè due candidati Gottardo e Vezzaro hanno chiuso in perfetta parità. Sceglie la continuità Limena che dopo il sindaco Giuseppe Costa sceglie Stefano Tonazzo che faceva parte della vecchia squadra di governo. A Battaglia terme confermato il sindaco uscente Massimo Momolo. A Bagnoli di Sopra si conferma sindaco Roberto Milan che durante il suo primo mandato ha dovuto gestire l' emergenza profughi con il grande hub si san Siro. A Camposampiero non dovrebbero esserci sorprese, quasi certa la riconferma del centro sinistra con Katia Maccarone. Confermato Alessandro Bolis a . Tra le novità spicca Pizzola sul Brenta con il volto nuovo Valter Milani e San Giorgio delle Pertiche dove il sindaco uscente Prevedello perde, il comune va alla Lega con Daniele Canella. Lega che sempre nell' alta padovana conquista il comune commissariato di San Martino di Lupari. A Borgoricco vince Alberto Stefani deputato del carroccio. Dopo 25 anni il centro destra riconquista Curtarolo. 9 i comuni invece in cui sè presentato un solo candidato raggiunti tutti e due i quorum necessari per l' elezione a Urbana, Carceri, Masi, Piacenza D' adige, Villa Estense, Arre, Correzzola, Cervarese Santa Croce, a Casale di Scodosia.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 12

[§20861419§] lunedì 27 maggio 2019

Padova Oggi Dicono di noi

Elezioni comunali 2019, Cadoneghe: Schiesaro e Schiavo al ballottaggio

data-amp="amp-text" Comune di Cadoneghe, andanno al ballottaggio Marco Schiesaro e Michele Schiavo. Il voto Lo spoglio dei voti non è ancora concluso (alle 22 sono state scrutinate 12 sezioni su 15) ma il risultato è ormai certo. A Cadoneghe come previsto si è arrivati al ballottaggio e il primo cittadino si deciderà domenica 9 giugno. A fronteggiarsi saranno Marco Schiesaro (Lega Salvini, Marco Schiesaro sindaco, Fratelli d' Italia, Forza Italia, Schiesaro sindaco) e il sindaco uscente Michele Schiavo (Partito Democratico, Cadoneghe unisce, Giovani per l' ambiente, Schiavo sindaco, Cadoneghe nel cuore).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 13

[§20861422§] lunedì 27 maggio 2019

La Piazza Dicono di noi

Elezioni nel padovano: ecco chi ha vinto

Bagnoli. Roberto Milan è stato confermato sindaco di Bagnoli. Con il 75,29% ha avuto la meglio sullo sfidante Tiziano Franzolin. Borgoricco. Alberto Stefani è il nuovo sindaco di Borgoricco. Il deputato leghista ha ottenuto il 51,41% dei voti, distaccando Marco Bragagnolo (33,97%) e Giuliano Caccin (14,62%). Cadoneghe. La coalizione del centrodestra si è imposto con

Bagnoli. Roberto Milan è stato confermato sindaco di Bagnoli. Con il 75,29% ha avuto la meglio sullo sfidante Tiziano Franzolin.Borgoricco . Alberto Stefani è il nuovo sindaco di Borgoricco. Il deputato leghista ha ottenuto il 51,41% dei voti, distaccando Marco Bragagnolo (33,97%) e Giuliano Caccin (14,62%).Cadoneghe. La coalizione del centrodestra si è imposto con il 44,44% eleggendo Marco Schiesaro. Michele Schiavo, per il centrosinistra, si è fermato al 30.66% e Nicola Longo, 5 stelle, al 8,40.Camposampiero. A Camposampiero riconfermata Katia Maccarrone, che ha ottenuto il 57,58% dei consensi. Non ce l' ha fatta la coalizione di Mega e civica con Andrea Gumiero, fer,a al 42,42%.Limena. Stefano Tonazzo è stato eletto sindaco di Limena con il 56,79% dei voti. Lascia indietro Diego Scarsato, con il 35,58% delle preferenze, e Michele Zaramenna dei 5 stelle.Massanzago. Stefano Scattolin è riuscito a mantenere salda la poltrona di sindaco, con il 62,30% dei voti. Lega e Fdi, che hanno candidato Filippo Bovo, si fermano al 37,70%.Polverara. Alice Bulgarello esce vincitrice dallo scontro a Polverara contro Simone Coccato: la sindaca si impone con il 65,28%, lasciando a Coccato il 34,72% delle preferenze.Ponte San Nicolò. Martino Schiavon è stato eletto sindaco di Ponte San Nicolò con il 45,99% dei voti. Lo hanno inseguito Carmelo Orlando, candidato del Carroccio, costretto ad accontentarsi del 35,26%, e Filippa Renna, a quota 18,75%.Pontelongo. Roberto Franco è il sindaco eletto a Pontelogno con il 37,96% dei voti. Lisa Bergantin raggiunge il 33,77%, mentre la Lega con Donatello Magagnato non sfonda: 28,27%.San Giorgio delle Pertiche. Ribaltone a San Giorgio delle Pertiche: Daniele Canella sfila la poltrona di sindaco a Piergiorgio Prevedello: 61,85 contro 38,15% per il nuovo sindaco.Santa Giustina in Colle. Moreno Giacomazzi è il nuovo sindaco di Santa Giustina in Colle. Con il 44,73% si è imposto su Gianfranco De Bastiani (40,95%), Lucia Basso (14,33%).Trebaseleghe. La Lega, insieme alla lista civica a supporto del sindaco, ha eletto Antonella Zoggia con il 48,11% dei voti. Otello Mason al secondo posto con il 34,01%, Devis Trevisanato al 9,09% e Fabio Fascina (M5s) all' 8,79%.Villa del Conte (aggiornamento alle 19.40). Scrutinio ancora in corso.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 14

[§20861423§] lunedì 27 maggio 2019

ilgazzettino.it Dicono di noi

Frontale sulla statale del Santo: tre feriti, uno è grave

Lunedì 27 Maggio 2019, 00:00 Frontale sulla statale del Santo: tre feriti, uno è grave L' INTERVENTOCADONEGHE Scontro tra due auto sulla regionale a Cadoneghe: dopo uno schianto spettacolare, in tre finiscono all' ospedale. L' incidente è accaduto ieri mattina pochi minuti prima delle 13 lungo la regionale 308 Strada del Santo all' altezza dell' uscita di Bragni nel territorio comunale di Cadoneghe. Tra le cause dello scontro è probabile un sorpasso azzardato sulla strada che è a due corsie, una per ogni senso di marcia. L' impatto tra le due auto è stato molto violento tanto che al loro arrivo sul posto i soccorritori della Croce... CONTINUA A LEGGERE L' ARTICOLO Se sei già un cliente accedi con le tue credenziali: CHIUDI CONDIVIDI LA NOTIZIA Frontale sulla statale del Santo: tre feriti, uno è grave CONDIVIDI LA NOTIZIA Frontale sulla statale del Santo: tre feriti, uno è grave.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 15

[§20861424§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 22 Il Mattino di Padova Dicono di noi

gli sconfitti Garato: «No alle alleanze» M5S: «Saremo propositivi»

CADONEGHE. «Il Movimento 5 stelle di Cadoneghe constata un risultato che rispecchia la sconfitta a livello nazionale» dichiara Nicola Longo. «Il grande rammarico è non poter dimostrare il nostro nuovo modo di fare politica. Nel ballottaggio non daremo ai nostri elettori alcuna indicazione di voto: abbiamo, però, la speranza di vedere all' opera un sindaco ed una maggioranza finalmente aperta al contributo di tutte le forze politiche. Noi ci candidiamo ad un' opposizione responsabile e propositiva, che porterà avanti i temi della nostra campagna elettorale, senza pregiudizi». «Siamo comunque soddisfatti del risultato raggiunto» commenta invece l' assessore uscente Virginia Garato (La lista civica per Cadoneghe), «perché siamo riusciti a raggiungere il target che avevamo previsto. Rispetto al ballottaggio, per ora non esprimiamo nessuna preferenza né apparentamento». Giuseppe La Rosa (Cadoneghe per tutti) dice invece «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto me e la mia squadra. Purtroppo i voti ricevuti non sono stati sufficienti per raggiungere il risultato sperato. Un sincero augurio ai nuovi futuri amministratori che saranno chiamati a governare Cadoneghe». Infine Roberto Mairo (Coalizione civica per Cadoneghe): «Siamo comunque soddisfatti dei risultati, perché la percentuale di preferenze sui voti è molto alta: segno che abbiamo impattato realmente sui cittadini, che hanno votato per la progettualità e l' approccio diverso. Molti degli altri voti sono invece frutto di ideologia politica o influenzati da persone importanti del territorio. Continueremo a lavorare, soprattutto sul piano sociale e culturale, per riportare la politica sui valori della partecipazione». --CRI.S.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 16

[§20861425§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 22 Il Mattino di Padova Dicono di noi

Ipoteca della Lega su Cadoneghe A Mejaniga regge la roccaforte rossa

La maggioranza degli elettori sceglie il cambiamento Numerose contestazioni: lo spoglio si protrae fino a notte

Cristina SalvatoCADONEGHE. Niente fumata bianca a Cadoneghe, dove per l' elezione del sindaco si dovrà attendere il ballottaggio, previsto tra due settimane. A sfidarsi saranno Marco Schiesaro e il sindaco uscente Michele Schiavo. In vantaggio di quasi 12 punti percentuali Schiesaro e la sua compagine di centrodestra, mentre Schiavo resta fermo a un 30 per cento. Dovesse vincere Schiesaro il 9 giugno, sarebbe la prima volta che il centrodestra arriverebbe ad amministrare il Comune padovano "rosso" per eccellenza. Dei sei candidati due, quindi, si scontreranno ancora per il ballottaggio, due siederanno sui banchi dell' opposizione e altri due, purtroppo, devono abbandonare l' avventura amministrativa. Non c' è stato nulla da fare per Roberto Mairo (Coalizione civica per Cadoneghe) e per Giuseppe La Rosa (Cadoneghe per tutti), che rappresentavano le "novità" in questa campagna elettorale, l' uno con una coalizione che in chiave padovana sta amministrando la città; l' altro con una lista di cittadini, priva di appoggi di partito. I calcoli, ancora, non sono definiti, ma in base alle percentuali di voti, in minoranza dovrebbero sedere quindi La lista civica per Cadoneghe di Virginia Garato e il Movimento 5 stelle di Nicola Longo. In linea teorica a chi uscirà sconfitto dal ballottaggio potrebbero toccare quattro posti all' opposizione. Comunque ieri nelle sedi di coalizione serpeggiavano una certa tensione e nervosismo. I primi seggi ad essere stati scrutinati ieri pomeriggio davano una netta superiorità di Schiesaro, che si è affievolita man mano arrivavano i risultati dei seggi di Mejaniga, da sempre roccaforte della sinistra cadoneghese. Scemata quindi la possibilità di una vittoria netta e schiacciante al primo turno da parte della compagine di centrodestra, il divario, affievolitosi, si è trasformato quindi nella necessità di giungere allo scontro diretto tramite ballottaggio per eleggere il sindaco che andrà ad amministrare il Comune per i prossimi cinque anni. Visto il risultato raggiunto dal centrodestra al primo turno, è chiaro che la gran parte dei cittadini abbia espresso la volontà di cambiare: molte meno, rispetto al "competitor", le preferenze ottenute da Schiavo; poche - in rapporto - quelle raggiunte dagli altri quattro candidati appoggiati da un' unica lista. Dal 42 per cento di Schiesaro e il 31 di Schiavo, gli altri contendenti si sono piazzati alle loro spalle con un 9 per cento del Movimento 5 Stelle; 8 per cento de La lista civica per Cadoneghe; il 6 per cento di Mairo e il 3,5 di La Rosa. Archiviata la prima tornata di voti, i due candidati che si affronteranno al ballottaggio hanno ricominciato subito la campagna elettorale scegliendo entrambi di affidare l' appello al voto a un video postato sui social. E non è certo una novità per Cadoneghe che le operazioni di spoglio delle schede si siano protratte ben oltre gli altri Comuni padovani al voto: tra problemi di conteggio e riconteggio e contestazioni varie, non è escluso che qualcuno chieda al tribunale di ricalcolare i voti dei due seggi ritardatari.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 17

--

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 18

[§20861426§] lunedì 27 maggio 2019

Padova Oggi Dicono di noi

La dieta del Supermetabolismo: il nuovo fit-trend anche a Padova

data-amp="amp-text" Siamo ormai vicini all' estate e la corsa contro il tempo è iniziata per tornare in forma, superare la prova bikini ed entrare in quella minigonna obiettivo che è nell' armadio da almeno due anni! Bè quest' anno forse si può grazie a "La Dieta del Supermetabolismo", bibbia delle star americane come Raquel Welch, Robert Downey Jr., Jennifer Lopez, LLCool J e Cher. La dieta del Supermetabolismo è un programma nutrizionale che promette di aiutarti a perdere fino a 9 kg in quattro settimane. E 'stato sviluppato da Haylie Pomroy, una celebrità della nutrizione e consulente del benessere con un background accademico in scienze animali. Secondo la filosofia della Pomroy, basata sul motto "Food is medicine", mangiare cibi particolari in determinati momenti della giornata fa accelerare il metabolismo, con conseguente perdita di peso. Ma la Pomroy oltre a un piano alimentare settimanale, ci fornisce nel suo libro un ampio elenco di cibi da evitare, un vademecum di ricette e infine un forte incoraggiamento ad associare diverse tipologie di esercizio fisico ad ogni fase della dieta . Vediamo ora nello specifico la struttura di questa dieta. Il programma è diviso in tre fasi che si ripetono su base settimanale per un totale di quattro settimane, le porzioni variano in base alla fase e alla quantità di peso che si desidera perdere ma il minimo comun denominatore è l' obbligo di consumare 5 pasti al giorno e il divieto assoluto di assumere i seguenti alimenti: Gli zuccheri di qualunque tipo (compresi tutti gli alcolici) I latticini Caffeina e teina I lieviti e le farine di grano Mais e soia Fase 1 (lunedì-martedì) I promotori della dieta sostengono che questa fase distende dallo stress e convince il corpo che non sta più cercando di immagazzinare il grasso. Durante questi due giorni, dovresti mangiare proteine, frutta ad alto contenuto glicemico, come pere, mango, ananas e melone, e cereali integrali ad alto contenuto di carboidrati, come farina d' avena, riso integrale, farro e pasta di riso integrale . Questi alimenti sono pensati per stimolare la tua tiroide a bruciare i grassi, le proteine e i carboidrati in modo più efficiente - e convertire lo zucchero in energia invece di immagazzinarlo come grasso. Durante questa fase ci si diverte con un po' di sport cardio e con le varie ricette da provare! Fase 2 (mercoledì-giovedì) Questa fase dovrebbe sbloccare le riserve di grasso ed incrementare la massa muscolare. Durante questi due giorni, la vostra dieta dovrebbe essere ricca di proteine e di verdure non amidacee e alcalinizzanti, ma priva di carboidrati e grassi. I cibi magri e ad alto contenuto proteico che aiutano la formazione dei muscoli includono carne di manzo, bisonte, tacchino, pesce e pollo ma anche verdure come cavoli, broccoli, cavoli, spinaci, cetrioli e cavoli. La seconda fase è sicuramente la più difficile da superare non solo per la completa assenza di carboidrati e grassi ma soprattutto per la difficoltà di mangiare solo carne, pesce e verdure scondite nelle quantità indicate! Unica salvezza è seguire l' incoraggiamento di fare almeno una sessione di sollevamento pesi per sfogarsi e bruciare tutte le proteine accumulate. Dove comprare la carne a Padova? Solo qualche suggerimento Sotto Il Salone a Padova; Macelleria Tiziano Longato in via S. Camillo De Lellis, 23 a Padova ; Gabriele e Omar Butcher Shops in via Torre, 53 a Padova; Macelleria F.Lli Pittarello Di A.&C. S.N.C. in via G. Garibaldi, 112 a Cadoneghe; Antica Macelleria Daniele Orlando in

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 19 via Vigonovese, 217 a Padova; Bortolato Massimo & C. S.A.S. in viale Arcella, 4 a Padova; La Macelleria Di Via Sorio Snc Di Stefani Gabriele & C. via Sorio, 29 a Padova; Saccardo Antonio via Pontevigodarzere, 95 a Padova; Zampieron Guglielmo in via S. Marco, 139 a Padova:: (fonte elenco esercizi qui ) Fase 3 (venerdì-domenica) Questa fase è progettata per accelerare il metabolismo e la combustione dei grassi e, diciamolo, è certamente il momento più felice della settimana! Durante questi tre giorni, finalmente si reintegrano i grassi sani in pasti e spuntini mentre si consumano quantità moderate di proteine e carboidrati. Gli alimenti da mangiare in questa fase includono olio d' oliva, uova, noci, semi, cocco, avocado e olive. Questa fase va accompagnata con attività rilassanti, come lo yoga, la meditazione o anche un massaggio con lo scopo di abbassare i livelli di ormone dello stress e aumentare la circolazione dei composti brucia grassi. In definitiva la dieta del supermetabolismo è certamente una tra le diete più equilibrate in circolazione, che non solo educa i suoi fruitori a una nuova comprensione di quello che mangiano e di come il nostro corpo funziona, ma fa perdere peso senza effetti yo-yo al reintegro degli alimenti. Ma attenzione alle aspettative! Il metabolismo di ciascuno di noi funziona, infatti, in modo diverso e il risultato non è garantito, ma è sempre vero che tentar non nuoce! Dettagli Ulteriori dettagli nella guida "La dieta del Supermetabolismo"

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 20

[§20861427§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 60 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Lame, mazze e un' ascia nell' auto: denunciati due fratelli albanesi

MESTRINO Diverse armi da taglio, tra cui anche un' ascia, e tutte ben nascoste in auto. Denunciati per possesso di armi improprie in concorso tra loro sono stati due fratelli albanesi. I carabinieri di Cadoneghe sono intervenuti nella serata di domenica a dove, in una piazzola di sosta in via Leopardi, era stata segnalata da parte di alcuni residenti la presenza di una Volkswagen Golf con quattro uomini a bordo che si muovevano con fare sospetto. La centrale operativa di Padova dei carabinieri ha inviato così una pattuglia. Al loro arrivo i militari di Cadoneghe, hanno proceduto alla perquisizione dell' auto e all' identificazione dei suoi occupanti. Due fratelli di nazionalità albanese, B.D., 29 anni, e A.D., classe 1989 sono stati trovati in possesso di una lametta per taglierino, armi da taglio, e, nascoste nel bagagliaio, c' erano anche una mazza da baseball, un bastone e un' ascia. I due uomini, incensurati e che sono impiegati come operai, sono stati così denunciati in concorso per possesso di armi improprie. Stante il silenzio dei quattro passeggeri della Golf alle domande dei militari, l' ipotesi più probabile sulla presenza delle armi in bagagliaio, secondo le indagini eseguite da parte degli inquirenti, è che potessero servire per qualche azione intimidatoria o anche un regolamento di conti tra bande. Invece è stata esclusa al momento l' ipotesi che le armi ritrovate potessero servire per mettere a segno reati più gravi come furti o rapine. Lorena Levorato.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 21

[§20861428§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 40 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Le preferenze

La lista civica per Cadoneghe: Edoardo Lacava 99, Claudia Agostini 36, Bernardo Apolli 23, Nicola Candeo 19, Eleonora Coly 10, Evelina Draghi 37, Silvia Faggian 31, Roberto Franco 33, Luisa Pagnin 18, Paolo Parisato 10, Jacopo Pasqualotto 6, Andrea Rinaldi 25, Andrea Rozzato 25, Sonia Sacrato 5, Roberto Schiavo 10, Enrico Scoffone 35. Movimento 5 Stelle: Alessandra Bragion 16, Alessandro Silvestri 0, Claudia Angelica Pinton 1, Giuliano Turrin 0, Guido Rocca 42, Massimo Scanferla 6, Nadia Zecchinato 8, Nicola Majello 0, Oscar Compagnoni 7, Oscar Temporin 0, Paolo Fiorotto 1, Silvana Bracco 0, Silvia Corsini 24, Tiziano Ruffa 39, Vito La Creta 13. Cadoneghe per tutti: Silvio Borella 66, Francesco Brotto 7, Giulia De Campo 52, Andrea Molinari 5, Maurizio Norfo 10, Stefano Battel 9, Andrea Ramina 1, Giulia Monaco 3, Valeria Venturin 13, Cecilia De Pasquale 10, Nicola Zorzi 0, Alessandra Bedin 2, Elena Main 2, Catia Biso 12. Coalizione civica per Cadoneghe: Giovanni Petrina 90, Alberto Michielon 35, Raffaele Reschiglian 64, Walter Poggi 29, Nadia Migliorin 21, Nadia Limberto 62, Michela Andreotti 30, Francesca Citran 33, Fabrizio Renz 8, Enrico Pinton 13, Chiara Marin 11, Maria Cristina Rosina 8, Tommaso Piazza 16. Marco Schiesaro Sindaco: Devis Vigolo 83, Sara Ranzato 48, Florio Zanon 21, Laura Sposato 37, Angelo Bellon 11, Antonella Troccoli 7, Fabio Pinato 3, Barbara Schievano 17, Giacomo Alessi 41, Federica Paccagnella 12, Davide Parpajola 10, Lorenzo Faulisi 21, Monica Busatto 33, Tommaso Boldrin 21, Ilenia Moro 3, Davide Parpajola 10, Enrico Rizzolo 0. Per il cambiamento Schiesaro sindaco: Rodolfo Bedin 65, Nicola Campi 1, Elisa Bettin 49, Debora Cavuto 2, Stefano Agnoletto 0, Cristina Pira 0, Antonio Valentini 0, Simone Fazzini 1, Giampaolo Furlan 2, Patrizia Stile 6, Antonella Parpaiola 10. Giorgia Meloni Fratelli d' Italia: Elvira Bello 11, Luca Di Benedetto 5, Alberto Bordignon 1, Irene Ravazzolo 15, Giuliana Manfredo 1, Giovanna Rollo 2, Arrigo Benetti 5, Silvia Battistini 8, Tiziano Visentini 1, Paula Draganescu 0, Giampaolo Ghirotto 0. Forza Italia Berlusconi: Ervè Zanon 14, Eliana Camporese 20, Alberto Varotto 3, Stefano Galatioto 2, Marco Gobbin 1, Barbara Zaggia 4, Gioia Buschini 0, Michele Caccaro 2, Luigi Confaloni 2, Roberto Dainese 5, Elisabetta Vitulo 0, Luciano Camporese 1. Lega: Nicolò Comis 54, Anna Luisa Talpo 37, Ugo Ercolin 1, Beatrice Bologna 5, Nicola Pasqualotto 19, Dina Ruffato 56, Marco Mascia 5, Consuelo Camporese 4, Roberto Benetollo 10, Alessandra Cagnin 13, Francesco Tonon 5, Laura Evangelista 10, Pierluigi Bellon 45, Lara Merlotto 4, Michele Visentini 40, Elena Sartori 4. Cadoneghe nel cuore: Aldo Tomat 62, Adriano Antico 10, Alessandro Pinton 0, Elisa Brentan 7, Lorella Mandurino 14, Robert Gallinaro 0, Dolores Yli Nuriys Rodriguez 7, Eugenio Marangon 1, Silvano Danieli 1, Federica Zuin 0, Cristina

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 22

Sarti 0. Cadoneghe unisce: Paola Venturato 100, Ilaria Baracco 17, Marta Barison 12, Nicola Rizzi 16, Cristina Beis 2, Simone Ambrosio 35, Emilio Schirru 29, Silvio Riolfato 11, Giuseppe Roma 10, Laura Bogon 4, Eleonora Biasetton 12, Luca Pinzerato 27, Rosanna Cantelli 11, Alberto Seranto Lavazza 5, Marco Orlandi 12, Katia Braggion 13. Lista civica di centro: Pierantonio Maschi 23, Antonietta Miotto 0, Renzo Venturato 1, Antonia Sciancalepore 0, Enrico Bernardi 0, Lorenzina Maria Bonello 0, Anna Carraro 8, Giuseppe Costantino 3, Luigi Santinello 0, Vania Callegaro 5, Lucia Camporese 0. Partito Democratico: Enrico Nania 109, Giulia Baccan 22, Fabio Giacomini 75, Cristina Beccaro 43, Elia Gallo 16, Daniele Tosato 0, Carla Orietta Guarnieri 16, Mirela Streinu 11, Giacomo Pizzinato 64, Massimiliano Piovesan 26, Samuele Beccaro 0, Corrado Canto Blundo 16, Lucia Vettore 78, Roberta Cassol 23, Cinzia Valentini 41, Emanuele Lovato 11. Giovani per l' ambiente: Maddalena Zanni 11, Tullia Keijser 4, Linda Vitagliano 5, Laura Griggio 33, Matteo Borgato 14, Isacco Bagagiolo 2, Chiara Romorini 3, Carlotta Passuello 2, Mattia Mobilio 8, Nicolò Miolo 7, Enrico Scarzanella Visentini 0, Guarionex Crosetta 0, Tazio Keijser 6, Maddalena Zanni 11.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 23

[§20861429§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 9 Il Giornale Di Vicenza Dicono di noi

LA SORPRESA DELLE ELEZIONI EUROPEE. Un record storico con un' unica eccezione: il ladino Livinallongo dove l' ha spuntata la tirolese "Svp" Leghisti: primo partito in tutti i Comuni veneti

Per i sindaci si andrà al ballottaggio a Rovigo e spuntano altre nove sfide nei grandi centri veneti

VENEZIA È un dato che forse non si era mai visto in Veneto neanche ai tempi d' oro della Dc, ma che ieri circolava con soddisfazione tra leghisti: al voto per le Europee la Lega è risultata il primo partito in tutti i Comuni del Veneto, comprese le vecchie zone "rosse". Tutti, tranne uno: Livinallongo, Comune ladino delle Dolomiti dove però la spunta la sudtirolese Svp. Quanto alle comunali, erano 16 i Comuni con più di 15mila abitanti (più i cinque vicentini) a rischio di ballottaggio. Ma alla fine ce ne saranno solo 9. Nell' unico capoluogo al voto, Rovigo, sarà ballottaggio tra la candidata del centrodestra Monica Gambardella (viaggiava col 39% dei voti), e lo sfidante che dovrebbe essere il candidato del centrosinistra Edoardo Gaffeo (insidiato dalla civica Silvia Menon). Per il Padovano, a Rubano vince la candidata civica Sabrina Doni col 53% dei voti. Anche a Selvazzano Dentro in serata vedeva ormai vicina la vittoria la civica forzista Giovanna Rossi, col 52,5% dei voti, inseguita dai candidati leghista e del Pd. A Cadoneghe in serata si profilava il ballottaggio tra il centrodestra (Marco Schiesaro) e il centrosinistra (Michele Schiavo). A Monselice spoglio a rilento: alle prime battute di voto sembrava delinearsi la sfida tra due ex assessori entrambi del centrodestra, Giorgia Bedin (Lega) e Gianni Mamprim (Forza Italia). Per il Trevigiano, a Vittorio Veneto vince bene il candidato del centrodestra Antonio Miatto, che con il 56,9% evita il ballottaggio battendo 4 sfidanti tra cui quello del centrosinistra e doppiando anche il secondo. A Paese in serata vedeva il traguardo vicino Katia Uberti del centrodestra, a Preganziol si profilava la vittoria di Paolo Galeano del centrosinistra, a Mogliano Veneto il centrodestra con Davide Bertolato ha sfiorato la vittoria ma sarà ballottaggio con Carola Arena del centrosinistra. Per il Veneziano è un trionfo a Scorzè per il candidato di centrodestra Nais Marcon, che ha preso addirittura il 73,2% dei voti: sbaragliati gli avversari. A Spinea è ballottaggio tra Martina Vesnaver (centrodestra) ed Emanuele Ditadi (centrosinistra, attuale vicesindaco). A Noale ballottaggio tra la civica Michela Andreotti e il centrodestra con Michela Barin. Nel Veronese a San Bonifacio ballottaggio tra Giampaolo Provoli (centrosinistra) ed Emanuele Ferrarese (centrodestra). A Legnago il centrodestra vince con Graziano Lorenzetti (53%), già assessore. A Negrar per un pelo non ce la fa Marco Andreoli (centrodestra) e sarà ballottaggio col sindaco uscente Roberto Grison. A Pescantina ballottaggio tra Davide Quarella (centrodestra) e Luigi Caudura (centrosinistra) . © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 24

[§20861430§] lunedì 27 maggio 2019

Padova Oggi Dicono di noi

Ostellari: «La Lega ha la fiducia della gente. A Padova siamo il primo partito»

Molto soddisfatto il senatore Andrea Ostellari per i risultati di questa tornata elettorale: «Molto positivi i risultati in tutta la provincia. Parlare delle amministrative a Padova è ancora prematuro, sappiamo che dobbiamo investire sulle persone giuste»

Il senatore Andrea Ostellari e presidente della commissione giustizia, si è detto molto soddisfatto del risultato delle elezioni, sia per quanto riguarda le amministrative che le europee: «In provincia di Padova si vince in comuni che prima erano considerate roccaforti del centro sinistra, come Curtarolo. Importantissime anche la affermazioni a Borgoricco, Camposampiero, Campo San Martino, senza dimenticare tutta la fascia dell' alta padovana». Siete in corsa anche a Cadoneghe: «A Cadoneghe andiamo al ballottaggio e ci andiamo con un ottimo risultato. Anche il risultato che riguarda i comuni della bassa padovana è stato molto positivo».PadovaE' ancora presto per pensare alle amminitrative a Padova, ma non si può non notare il risultato della Lega: «Certo è presto per parlare delle amministrative a Padova ma non si può non annotare che il risultato raggiunto, essere il primo partito della città, è importante. Serve un progetto inclusivo e capace di mettere nei posti giusti persone di qualità».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 25

[§20861432§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 12 Il Mattino di Padova Dicono di noi

Padova, la Lega oltre il 50% in 81 comuni

Il Carroccio sfiora la maggioranza assoluta nella provincia con punte del 64%. Cinque Stelle sotto il 10% quasi ovunque

Claudio MalfitanoPADOVA. L' onda leghista travolge tutto. Non c' è comune in provincia di Padova dove il Carroccio non trionfi, totalizzando una media del 48,25% che si traduce in 235.184 voti sulle schede. Un' onda vera e propria che si traduce nel 64,78% che i 761 votanti di Piacenza d' Adige, piccolo paese della Bassa, hanno tributato al partito di Matteo Salvini, diventando così il comune più "verde" del Padovano. All' estremo opposto c' è il capoluogo, che è il luogo in cui la Lega ha fatto il suo peggior risultato. Ma paradossalmente quel 33,23% è una grande vittoria, perché segna la caduta anche dell' ultimo "fortino rosso" del Veneto, dove il Carroccio non era mai stato il primo partito. Basta un dato per fotografare la vittoria leghista nel Padovano: in 81 comuni su 103 i salviniani sono sopra il 50%, cioè raccolgono un voto su due tra la popolazione. Il balzo in avantiUn balzo evidente, a scapito degli alleati di governo dell' M5S. Appena un anno fa, alle politiche del 4 marzo 2018, la Lega era sì il primo partito nella provincia euganea ma con il 31,27% con 174 mila voti raccolti. Domenica s i sono contati ben 60 croci in più sul simbolo con Alberto da Giussano, pari a 17 punti percentuali in più. Dopo Piacenza d' Adige ci sono (63,6%), Urbana (63,17%), Villa del Conte (62,68%), Gazzo (62,63%) e Masi (62,22%). In 15 comuni il Carroccio è sopra il 60%. A parte il capoluogo, i comuni in cui va peggio sono Battaglia (38,54%), Selvazzano (41,61%) e (41,74%). Crollo cinque stelleÈ chiaro il travaso di preferenze. Esattamente come accaduto a livello nazionale: il Movimento fondato da Beppe Grillo un anno fa era al 24% nella provincia euganea e oggi si ritrova al 9,19%. In termini di voti assoluti vuol dire passare da 128 mila a 45 mila voti. I grillini hanno raccolto la percentuale migliore a Polverara con il 12,41%, poi c' è Maserà (12,07%), Battaglia Terme (11,76), (11,6%) e (11,56%). Ma in 74 comuni su 103 sono sotto il 10% con i peggiori risultati a Merlara (5,64%), (5,85%), San Martino di Lupari (6,21%), Masi (6,23%). Il recupero del PdFatta eccezione per il capoluogo, dove la prestazione è stata buona, non può festeggiare neppure il Pd nonostante il sorpasso sull' M5S. I dem fanno segnare un leggero recupero ma restano deboli in larga parte della provincia. Con il 20,08% e quasi 98 mila voti migliorano rispetto al 2018 quando erano al 16,7% con 90 mila voti. Tolta Padova, il miglior comune è Battaglia con il 28,31% e poi Cadoneghe con il 24,33%. Ma in 87 comuni su 104 il Pd è sotto il 20%, e in cinque (Agna, Piacenza d' Adige, Villa del Conte, Urbana e ) addirittura sotto il 10%. L' altro sorpassoC' è un altro sorpasso che si è realizzato anche in provincia: Fratelli d' Italia con il 6,68% (32.583 voti) supera Forza Italia ferma al 6,42% (31.271).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 26

Alle politiche dello scorso anno i berlusconiani erano all' 11,6% (62 mila voti) e FdI al 4,1% (22 mila voti). --

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 27

[§20861433§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 26 Il Gazzettino Dicono di noi

Più fascisti dei fascisti sono gli antifascisti

Elezioni /3 La stanza del potere va sistemata Siamo alle solite! Anche questa volta chi ha preso più voti si esalta a tal punto da considerarsi un politico miracolato, al quale il Padreterno gli ha affidato lo scettro dei miracoli, da utilizzare per risolvere i problemi del popolo. Pia illusione! Anche dopo questo voto europeo, povero di contenuti e idealmente sterile, almeno qui in Italia, le sofferenze umane resteranno drammaticamente al loro posto. Anzi, dopo il fallimento del Mercatone Uno, la disoccupazione aumenterà. Mediamente le retribuzioni e le pensioni manterranno un potere d' acquisto alla soglia della povertà. Le pesanti compartecipazioni per curarsi e per l' assistenza, non saranno ridotte. Purtroppo, l' elenco delle criticità è molto più lungo di quanto sopra evidenziato. Comunque, dopo che gli invitati alla festa elettorale se ne saranno andati, la stanza del potere va sistemata, rendendola maggiormente accessibile ai riformisti. Franco Piacentini Elezioni /4 Il rosario secondo Matteo La Lega ha preso oltre il 34%. Un plebiscito fuori da ogni più rosea previsione. Appena uscito l' esito delle urne, il crociato Matteo Salvini si è presentato in conferenza stampa per commentare i risultati delle Europee con in mano il rosario. Lo stesso che aveva esibito anche dal palco del comizio di piazza Duomo con gli alleati sovranisti. Nel ringraziare gli elettori ha baciato il crocifisso e con piglio commosso ha dichiarato Grazie a chi è lassù. Come reagiranno ora, la Cei, i media cattolici e i prelati che nei giorni scorsi avevano minacciato il rogo simbolico per colui che aveva chiesto aiuto alle divinità cattoliche? Cureranno il tradimento del popolo di Dio che ha trasgredito alle disposizioni di voto pro Europa affisso in molte chiese italiane con dosi massicce di antidolorifici, o accuseranno Dio di alto tradimento? Gianni Toffali Verona Elezioni /5 Più fascisti dei fascisti sono gli antifascisti Se non si fosse ancora capito che fondare il proprio consenso elettorale sulle disgrazie personali dei propri avversari è controproducente, questa tornata elettorale europea lo ha finalmente e tardivamente dimostrato. Partendo da lontano, si voleva eliminare politicamente Berlusconi e lo si è fatto governare per dieci anni, volevano estromettere Renzi dal centrosinistra ed hanno dilapidato la metà dei suoi consensi, volevano ridimensionare la Lega con la questione morale e l' hanno fatta diventare il primo partito d' Italia. Se fossi Salvini, ringrazierei prima di tutto l' M5S per aver costruito sugli avvisi di garanzia agli alleati di Governo, il capro espiatorio dell' incapacità di governare di Di Maio e compagni, i simpaticoni che hanno distrutto i corredi delle loro camere da letto per togliersi la soddisfazione di esprimere dai balconi ciò che vogliono fare a chi non la pensa come loro, tutta quella galassia di sinistra, con un consenso popolare irrisorio, che ha confermato con i fatti la battuta satirica secondo cui più fascisti dei fascisti sono gli antifascisti. Leonardo Agosti Cadoneghe (Pd) Elezioni /6 Attenzione all' isolamento I risultati delle elezioni europee di questi giorni presentano, fortunatamente, una netta vittoria dei partiti europeisti; infatti se, come auspicabile, popolari,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 28 socialisti democratici, liberali e verdi stipuleranno un' alleanza per portare avanti il progetto di un' Europa unita, questa potrà svolgere un ruolo fondamentale ed efficace nel mondo globalizzato. Consideriamo, ora, gli stessi risultati, con il loro inevitabile significato politico, usciti dalle urne in Italia:sono fuori discussione la vittoria della Lega sovranista e nazionalista e il positivo tracollo di consensi al M5S, il partito della decrescita felice e dell' incompetenza, ma la vittoria della Lega, a mio avviso, può far sorgere qualche interrogativo, sia come forza del governo italiano sia come componente maggioritaria della squadra italiana nel futuro parlamento di Strasburgo. Temo che i sovranisti nostrani vincitori continuino a pretendere più debito pubblico e deficit, spingendo lo spread verso l' alto con i danni economici conseguenti ben noti, alimentino scontri frontali con gli altri Paesi della UE e le commissioni di Bruxelles anziché cercare con metodi diplomatici collaborazione su temi gravi come l' immigrazione clandestina e spingano il nostro Paese verso l' isolamento e l' irrilevanza. Mauro Cicero Mogliano Veneto (Tv) Elezioni /7 La Lega ha stravinto grazie alla sinistra Premesso che io non ho votato Lega i risultati elettorali parlano chiaro: Salvini ha stravinto. Credo che una determinante fondamentale sia stata proprio la campagna d' odio perpetrata dalla sinistra, tra i tanti Salvini muori che alla fine si sono loro ritorti contro per non parlare della figuraccia del Salone di Torino. Oscar Wilde aveva proprio ragione: l' importante è che se ne parli. Matteo Favaro Scorzè (Ve)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 29

[§20861434§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed. Padova) Dicono di noi

Schiesaro trascina Schiavo a un ballottaggio «storico»

A.M.

CADONEGHE E anche la «Stalingrado» padovana vacilla. Cadoneghe va al ballottaggio per la prima volta nella sua storia: domenica 9 giugno gli elettori dovranno scegliere tra il candidato di centrodestra Marco Schiesaro, sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d' Italia e due liste civiche, e il sindaco uscente Michele Schiavo, che a sua volta può contare sull' appoggio del Pd e di quattro civiche. Dopo aver dominato Cadoneghe per oltre trent' anni, il centrosinistra si era frammentato al punto da esprimere tre candidati: il primo turno metteva in lizza sei aspiranti sindaci e ha chiamato alle urne 8.966 elettori su 12.476, per un' affluenza del 72,11%. Schiesaro (manca all' appello solo un seggio, i cui voti saranno riconteggiati in tribunale) si è imposto col 42,3%, nettamente avanti rispetto a Schiavo (30,6% contro il 57,64% di cinque anni fa, quando vinse al primo turno). E ora la svolta a destra è molto più di un' ipotesi. «È una giornata storica - esclama Schiesaro -. Sette cittadini su dieci hanno chiesto un' alternativa, la volontà di scegliere il cambiamento è evidente. In queste settimane ho avuto a che fare con candidati sindaco che proponevano programmi e approcci diametralmente opposti rispetto a Schiavo: mi sento di escludere che il mio sfidante possa ricevere il loro sostegno, aprirò rapidamente il dialogo con tutti». La risposta però è tiepida. «Noi non daremo indicazioni di voto - dice Nicola Longo del M5S (9,1%) -. Ci candidiamo ad un' opposizione responsabile e propositiva». «Sia Schiesaro che Schiavo sono lontani dai nostri orientamenti - osserva Edoardo Lacava, candidato nella lista di Virginia Garato (8,1%) -. Probabilmente lasceremo libertà di coscienza». «Decideremo in assemblea - annuncia Roberto Mairo di Coalizione civica (6,1%) -. Dovremo valutare se appoggiare Schiavo o ritirarci. E comunque il nostro risultato dimostra che l' esperimento nato a Padova si può replicare». Schiavo intanto non si dà per vinto: «In queste ultime due settimane daremo spazio alla concretezza di ciò che abbiamo fatto in questi anni».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 30

[§20861435§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 1 Corriere del Veneto (ed. Padova) Dicono di noi

il risultato padovano: 53 sindaci eletti Tre sfide al secondo turno con la sorpresa Campodoro

D' Attino, Moranduzzo

Padova Già eletti 53 sindaci su 56 in provincia di Padova: il voto locale conferma il dominio leghista, resistono alcune «enclave» di centrosinistra come Camposampiero (confermata Katia Maccarrone) o Rubano (idem per Sabrina Doni, eletta al primo turno). Trionfo per Gi0vanna Rossi a Selvazzano, ballottaggi (come previsto) a Cadoneghe e Monselice. A sorpresa, anche la piccola Campodoro al secondo turno: perfetta parità fra i due sfidanti.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 31

[§20861436§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 17 La Tribuna di Treviso Dicono di noi

Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci

A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo turno evitato in molti municipi

venezia. L' onda leghista conquista anche i Comuni in Veneto. Al voto 321 amministrazioni, con Rovigo unico capoluogo di provincia. Ventuno i Municipi con più di 15 mila abitanti alle urne, ma ci sono già numerosi verdetti senza dover attendere il ballottaggio. A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è in testa con Monica Gambardella. A sfidarla sarà il centrosinistra, con il Pd, con il candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è riuscito a spuntarla sulla terza incomoda, Silvia Menon. Nel Vicentino, a Montecchio Maggiore, successo al primo turno per Gianfranco Trapula che era sostenuto dalla Lega e da due liste civiche. A Bassano del Grappa il Carroccio, con tutto il centrodestra, fa il pieno e conquista il municipio al primo turno: il sindaco è Elena Pavan. Lega e civiche vincitrici subito anche a Legnago nel Veronese, il primo cittadino sarà Graziano Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio a Negrar, con Marco Andreoli (centrodestra) che si ferma al 48,57% davanti a Roberto Grison (centrosinistra) al 45,73%. La Lega continua a crescere (risultati da record) in provincia di Treviso, dove il centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne domenica. Carroccio subito vincitore a Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano. Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega. Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%. Nel Padovano niente ballottaggio a Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due). Nel primo comune il sindaco è Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il candidato della Lega. Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra. Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco. Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra) dovranno andare al ballottaggio. Nel Bellunese il primo sindaco del nuovo Comune unico di Borgo Valbelluna è Stefano Cesa, ex primo cittadino di Mel. L' avanzata leghista viene arginata a Sedico e Ponte nelle Alpi, dove sono riconfermati Stefano Deon e Paolo Vendramini. --Corrado Morsego BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 32

[§20861440§] martedì 28 maggio 2019 Pagina 7 Corriere del Veneto Dicono di noi

Venezia Lo spoglio per le comunali, iniziato ieri alle 14, ha riservato, qualche sorpresa e ...

Venezia Lo spoglio per le comunali, iniziato ieri alle 14, ha riservato, qualche sorpresa e molte curiosità. Partiamo dall' unico capoluogo di provincia chiamato alle urne: la travagliata Rovigo fresca di commissariamento dopo la caduta del leghista Massimo Bergamin. Sette candidati, 17 liste e ben 494 aspiranti consiglieri che si sono disputati i 32 seggi di Palazzo Nodari. Si era solo a metà dello spoglio, alle 19.15 di ieri, quando la «terza classificata», la candidata Silvia Menon (civica), ha fatto le sue congratulazioni a Monica Gambardella ed Edoardo Gaffeo, candidati rispettivamente di centrodestra e centrosinistra. Andrà al ballottaggio il 9 giugno, quindi, la dirigente della Protezione Civile, Gambardella, 54 anni, sostenuta da sei liste: Lega, Fi, Fdi, Monica Gambardella sindaco, Obiettivo Rovigo di Paolo Avezzù e Forza Rovigo di Renzo Marangon che parte in vantaggio anche se resta da capire come si posizioneranno le altre forze in campo. A disputarle Palazzo Nodari, Edoardo Gaffeo, 51 anni, docente di Economia politica all' università di Trento sostenuto dal Pd, da Coalizione civica/Forum dei cittadini e la civica Con Gaffeo Sindaco. Arrivando nel Trevigiano, territorio che corrisponde ormai a un ininterrotto «mare verde», i riflettori sono tutti su Mogliano Veneto in cui sarà ballottaggio al cardiopalma fra Davide Bortolato (centrodestra) e Carola Arena sostenuta da civiche di centrosinistra. Vittoria netta al primo turno a Vittorio Veneto per Antonio Miatto che strappa la città al Pd. A Paese vince Katia Uberti, centrodestra. Uniche piccole roccaforti di centrosinistra che resistono: Preganziol, Roncade e Asolo con la sconfitta di Edoardo Bernini, figlio del «doge» Carlo. Sconfitto anche l' ex direttore di Avvenire, Dino Boffo, a Fonte. E a Codognè Lisa Tommasella, leghista, succede in municipio al marito, sindaco uscente Roberto Bet, sempre del Carroccio. Vicenza è stata teatro di due delle sfide più significative: Bassano del Grappa e Schio. A Bassano è stata eletta a valanga Elena Pavan, primo sindaco donna della città sotto le insegne della Lega che strappa Bassano al centrosinistra. A Schio, invece, il colpaccio non è riuscito: si conferma sindaco il civico (comunque di centrodestra) Valter Orsi. Anzi, per amor di precisione, la sfida (vinta) è stata soprattutto con Leonardo Dalla Vecchia, alfiere per il centrosinistra. Storia già scritta, invece, ad Arzignano con la vittoria del centrodestra unito per Alessia Bevilacqua, a Montecchio Maggiore con il leghista Gianfranco Trapula. A Valdagno sarà ballottaggio fra Alessandro Burtini, centrodestra unito e l' uscente Giancarlo Acerbi (centrosinistra). Nel Veneziano, che ieri per la prima volta si è svegliato con il Carroccio come primo partito, e precisamente a Scorzé vince a valanga Nais Marcon, vice sindaco uscente del plenipotenziario Giovanni Battista Mestriner e sostenuta da tutto il centrodestra.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 33

Spinea, invece, vedrà il ballottaggio fra Martina Vesnaver (centrodestra) ed Emanuele Ditadi per il centrosinistra. A Noale, infine, sarà ballottaggio fra Michela Barin e la sindaca uscente Patrizia Andreotti. E nella piccola Cona, sede dell' hub per migranti, non ce la fa il sindaco uscente Alberto Panfilio, superato da Alessandro Aggio (centrodestra). Nel Veronese vince al primo colpo solo Graziano Lorenzetti per il centrodestra a Legnago mentre a Negrar, Pescantina e San Bonifacio sarà ballottaggio fra coalizioni di centrodestra e civiche di centrosinistra. Nel Padovano a Cadoneghe sarà ballottaggio Marco Schiesaro, centrodestra, e Michele Schiavo centrosinistra, a Selvazzano Dentro vince Giovanna Rossi con la benedizione dell' ex presidente della Provincia Enoch Soranzo sbaragliando la Lega, a Rubano vince il centrosinistra con Sabrina Doni e a Monselice vanno al ballottaggio Giorgia Bedin (Lega) e Gianni Mamprin (centrodestra). Fenomeno, poi, quasi del tutto inedito, quello dei comuni «mono-candidato». In ben 46 comuni veneti, infatti, si è presentato un solo candidato, quasi tutti automaticamente eletti visto il superamento del 50% più uno degli aventi diritto, negli altri casi è arrivato il commissario. E in questa tornata si è votato anche per i nuovi cinque Comuni istituiti nel 2019 in Veneto e cioè nel Bellunese, Borgo Valbelluna con 14mila abitanti nel Bellunese, Colceresa, Lusiana Conco e Valbrenta nel Vicentino, Pieve del Grappa nel Trevigiano.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 34