UN ALTRO SGUARDO MOSTRA ATTRAVERSO I COMUNI FOTOGRAFICA DELLA ITINERANTE BASSA VALLE

Centro Educativo Assistenziale di Hône- ueste immagini parlano pparentemente innocuo, posato con intensamente di umanità. noncuranza, spesso inconsapevole: lo Q Scene di vita quotidiana A sguardo assume, su chi lo suscita, forme immortalate in situazioni differenti e significati che oltrepassano il “qui e ora”. Lo sono testimonianzates di valori, prima che sguardo cristallizza il presente se non riesce a di attivitàattivit o di occupazioni, coltivate e scorgere, al di là della momentanea immagine salvaguardatesalvagua dalla comunità valdostana discordante della diversità, che oltre l’orizzonte nonnon ddaa ooggi, ma da secoli. determinato dalla normalità è possibile scorgere altro. TraTra ququesti,es la cultura dell’accoglienza: Ma chi è l’altro? Dove può indugiare il nostro è la stestessas che ha aperto le porte a sguardo per imbattersi nell’“altro soggetto”, viandantiviandant o soldati, permettendo alla portatore di desideri e di capacità trasformative gentegente didi montagna di evolvere senza della propria e altrui realtà? snaturare,snaturar e qui si trova ad apprezzare le Il vero Assumere su di sé lo sguardo dell’altro può ricchezzericchezz di chi è solo apparentemente renderci meno miopi ed aprirci ad una prospettiva piùpiù debdebole.o viaggio di inaspettata, quella della comprensione: addossarsi la responsabilità della distanza che ci separa Il valore del “fare” come esperienza significa fare i conti con la nostra inadeguatezza, la di condivisionecondi profonda di emozioni, scoperta nostra paura di sentirci, a nostra volta, impotenti di affettiaffetti e non di tecniche fredde porta fronte al nostro ed altrui disagio. a trovartrovare,e nelle attività in cui si sono non consiste Lo sguardo che si posa sul mondo della disabilità cimentaticimenta i nostri ospiti dei C.E.A., ha, dunque, anche grazie alla fotografia, un semplici,semplici ma edificanti momenti di nel cercare potere trasformativo, una capacità di costruire una ricercaricerca iidentitaria: solo agendo si narrazione altra; quella di chi, invece di essere capisce chi siamo. nuove terre, ininterrottamente raccontato, prende la parola e si avvia a riferire ciò che quotidianamente incontra sul InfineInfine l’l’importanzai dell’aiuto reciproco, ma nell’avere suo cammino, ciò che desidera, ciò che lo diverte la possibilitàpossib - oserei dire il diritto - o lo irrita. Il nostro mostrare non è che un offrire la perper tutttutti,i di sentirsi utili è sottolineata possibilità di guardare oltre e altrove, di costruire daldal sosorrisorri luminoso non solo dei nuovi occhi una concreta possibilità in cui la persona disabile nostrinostri rragazzi,a ma soprattutto dei Marcel Proust, riesca a porre all’attenzione di tutti il suo essere, professionisti,professio dei cittadini che li hanno Recherche pur nella difficoltà, altro dall’incompiutezza e dalla ospitatiospitati e sostenuti. mancanza. È, sebbene all’interno di un’esperienza ristretta, il UnaUna bubuonao amministrazione non può tentativo di fondare un altro linguaggio in grado di che salutaresalu queste iniziative come felici definire e rappresentare l’altro dal senso opportunitàopportun di sentire un autentico, non e dal pregiudizio; perché solo incontrando i tanti retorico,retorico, sentimento di unità. altri universi possiamo affermare di essere riusciti ad incontrare delle persone e non solo la loro Albert LanièceLa immagine riflessa nei nostri occhi pronti al rifiuto di Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali ciò che non riconoscono. delladella RegiRegione Autonoma Valle d’ a Regione Autonoma Valle d’Aosta gestisce sul suo territorio quattro 16 scatti LCentri Educativo Assistenziali (C.E.A.) per raccontare 16 dislocati nei comuni di Aosta, Quart, Châtillon e Hône-Champdepraz. diversi momenti

Si tratta di servizi diurni integrati, aperti al in cui lavorare, territorio che accolgono persone con disabilità accontare attraverso le immagini un psico-fisica di età superiore ai 18 anni. imparare, nuovo e più ampio punto di vista su alcuni Attraverso il coinvolgimento di tutte le R momenti di integrazione è l’obiettivo di risorse territoriali promuovono l’integrazione conoscere, questa mostra itinerante. sociale delle persone con disabilità di insegnare, Una mostra per offrire quindi un diverso sguardo cui si fanno carico. Mirano alla crescita su alcune possibili forme di interazione fra evolutiva dei soggetti nella prospettiva di una collaborare, mondo della disabilità e contesto sociale per dare progressiva e costante socializzazione, con l’opportunità di conoscere e riconoscere la persona l’obiettivo di operare per il mantenimento incontrare ed disabile sotto una luce diversa. ed il potenziamento dei livelli acquisiti e per l’individuazione di adeguati percorsi essere incontrati Le situazioni, rappresentate attraverso le immagini, all’esterno. vogliono permettere all’osservatore di considerare Perseguono finalità educative di dagli altri in da un nuovo punto di vista i molti e spesso nascosti socializzazione, assistenziali, ricreative e di altrettante momenti in cui le persone con disabilità hanno appoggio alla vita familiare. l’opportunità di confrontarsi e mettersi in gioco Il C.E.A. di Hône-Champdepraz aperto situazioni di vita nella realtà sociale di cui fanno parte. dal 1984 accoglie attualmente 16 utenti provenienti dai diversi comuni della quotidiana. Ogni persona, con le sue peculiari caratteristiche, Bassa Valle e vi lavorano 11 fra Educatori rappresentata in una fase del proprio percorso dal Professionali e Operatori Socio Sanitari. Il Centro verso l’esterno, verso la sperimentazione centro aperto tutto l’anno con orario diurno, nella realtà quotidiana delle personali competenze. offre attività diversificate in base alle capacità ed ai bisogni definiti all’interno di progetti Attraverso quest’ottica il Centro viene inteso come educativi individuali. Il servizio prevede spazi fucina dove far crescere e rendere spendibili anche individuali e di gruppo, laboratori artigianali all’esterno le singole capacità. ed attività in collaborazione con le risorse del territorio. Nella mostra si trovano accanto alle foto, brevi Portare all’esterno le proprie competenze, descrizioni che offrono la dimensione della aderire alle diverse iniziative proposte situazione in cui la persona si trova, il contesto, i dai servizi territoriali, creare momenti di diversi attori più o meno consapevoli. scambio sono tutte situazioni che hanno come obiettivi l’interazione con il territorio e Le varie situazioni talvolta maggiormente una maggiore conoscenza ed accettazione strutturate, talvolta più spontanee, consentono alle delle persone con disabilità da parte della persone coinvolte di sperimentarsi e mettere in popolazione. gioco le rispettive volontà di crescita. Bibliobus Distribuire la merenda alla Durante questa attività il C.E.A. Scuola dell’Infanzia di Vert fornisce settimanalmente alle biblioteche di Hône, Donnas L’attività è nata lo scorso anno su iniziativa e Pont-Saint-Martin, un delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia. Massimo presso la biblioteca Due pomeriggi alla settimana Chiara servizio di interscambio dei di Pont-Saint-Martin archivia le libri, nonché il riordino delle videocassette date in prestito. accompagnata da un educatore prepara e distribuisce la merenda videocassette, l’affissione dei Silvana mentre consegna manifesti presso la biblioteca i libri a Fulvio presso la ai bambini, inoltre li aiuta nelle diverse di Pont-Saint-Martin ed altri biblioteca di Donnas. attività previste. piccoli servizi. Le persone coinvolte nell’iniziativa sono sei Chiara distribuisce i biscotti accompagnate settimanalmente Apparecchiare alla ad alcuni bambini. da due o tre operatori. Gli Elena passa i piatti spostamenti fra le biblioteche Scuola dell’Infazia di Hône a Filippo. avvengono con i mezzi pubblici. Per nove anni, quotidianamente, nei mesi L’iniziativa è attiva da tre anni. invernali alcuni utenti del C.E.A., a turno, si sono recati presso la Scuola dell’Infazia di Hône per apparecchiare i tavoli per il pranzo Matteo gioca con Alessia. assieme a due o tre bambini delle diverse classi. Giornalmente ci si recava nelle sezioni per chiamare i capiclasse designati che Centro Diurno presso venivano riaccompagnati dopo avere svolto l’Oratorio di Donnas l’attività sotto il monitoraggio dell’educatore. All’iniziativa estiva dell’Oratorio di Donnas partecipano ogni anno quasi tutti gli utenti del C.E.A. che Attività occupazionale con diverse modalità accedono alle varie iniziative alcune delle quali presso la ditta Alpe di Hône sono organizzate e condotte in Le attività occupazionali riguardano collaborazione tra i due servizi. l’inserimento di alcuni utenti presso Enti La collaborazione tra C.E.A. e Oratorio e Aziende del territorio per lo svolgimento di Donnas è attiva da circa dieci di diverse mansioni pseudo-lavorative non anni; Le iniziative di collaborazione retribuite. La Ditta Alpe di Hône aderisce a tale sono state molteplici, oltre a quella iniziativa dal 1999. Settimanalmente Fabrizio suddetta si sono realizzate sfilate di si reca presso la sede dell’Alpe per svolgere carnevale, uscite, gite, serate, inoltre lavori di imbottigliamento ed etichettatura in periodicamente alcuni utenti dei collaborazione con i diversi operai della Ditta C.E.A. frequentano settimanalmente stessa sotto il monitoraggio di un educatore. l’Oratorio. Fabrizio e Davide alla Lorenza interagisce con Elena. macchina imbottigliatrice. Attività occupazionale Falegnameria a Chevrère presso la Biblioteca di Hône di Champdepraz Da tre anni anche Jessica ha aderito ad una Dall’anno 2007, in accordo con il attività occupazionale che prevede il riordino Comune di Champdepraz, il C.E.A. si dei libri presso la biblioteca di Hône. occupa durante la stagione estiva della Ci si avvale inoltre della collaborazione della manutenzione delle staccionate in legno bibliotecaria per lo svolgimento di altre diverse della frazione Chevrère. Settimanalmente attività concordate di volta in volta. un gruppo di utenti e operatori si reca L’attività ha cadenza settimanale durante gli sul posto per svolgere i diversi interventi Jessica riordina i libri. orari di apertura della biblioteca. di manutenzione necessari o per trascorrere la giornata sul territorio. Per lo svolgimento di questa attività ci si Andrea scorteccia un tronco. Attività occupazionale è avvalsi della consulenza del falegname Gino Chabod. presso la ditta Vola Durante la stagione lavorativa il C.E.A. può disporre di una casetta privata con di Pont-Saint-Martin giardino che viene utilizzata come base Da circa quattro anni per riporre gli attrezzi, svolgere parte settimanalmente nel periodo del lavoro e pranzare. Il giardino viene invernale Alessandro si reca presso utilizzato come spazio a disposizione la Ditta Vola accompagnato da un anche per coloro che non partecipano educatore e per circa due ore svolge attivamente alla manutenzione delle Daniele nel giardino staccionate. della signora Luciana. lavori di riordino e scaffalatura di Alessandro trasporta la merce diversi prodotti. da sistemare sugli scaffali. Biblioteca Attività occupazionale di presso il supermercato Periodicamente vengono utilizzate le biblioteche della Conad di Verrès zona per lo svolgimento di Da tre anni il Conad di Verrès ha aderito alcune attività inerenti il alla richiesta di offrire ad un utente del servizio. C.E.A. l’opportunità di svolgere una attività A livello generale diversi utenti occupazionale settimanale. del C.E.A. usufruiscono dei In questa specifica attività Gloria si occupa di vari servizi delle biblioteche diverse mansioni affiancata dai vari commessi a seconda delle personali di reparto. In questa situazione l’educatore ha inclinazioni e degli specifici principalmente il ruolo di favorire l’interazione obiettivi del progetto educativo con il personale e con i clienti. individualizzato. Gloria e Clara riordinano il Ivan accompagnato da Graziella banco della frutta. visita la mostra sulle capre Questa mostra fotografica è stata Falegnameria Collaboratori scolastici creata nel secondo semestre del all’Oratorio di Verrès alla Scuola Primaria 2009. Hanno partecipato alla sua Durante la primavera 2009 realizzazione: si è progettato e realizzato, in dei Prati Nuovi di collaborazione con il consulente Pont-Saint-Martin I Protagonisti: Andrea Bordet, di falegnameria Gino Chabod, un Alessandro Bruno, Chiara Cascarano, Massimo Chirivì, Raffaele Colleoni, piccolo bar in legno collocato nel Per rispondere in parte all’esigenza della Scuola Primaria Alen Commod, Daniele Cretaz, giardino dell’Oratorio di Verrès. Ivan Ferraris, Fabrizio Gontier, Il lavoro si è concentrato nei dei Prati Nuovi di sopperire alla Jessica Ierardi, Alex Lazier, mesi di maggio e giugno e ha mancanza di un collaboratore Elena Nicco, Silvana Noro, coinvolto alcuni utenti e operatori scolastico il C.E.A. si è proposto Gloria Oblato, Lorenza Presbitero, Matteo Rial. nonché i ragazzi e gli animatori come aiuto durante quattro pomeriggi alla settimana. dell’Oratorio. Gli Operatori del C.E.A: La collaborazione con il Quattro diverse persone Roberta Chanoux, Marisa Colli, suddetto Oratorio ha preso avvio accompagnate da due Manuela Costale, Livia Cyprian, nell’inverno 2008 attraverso la educatori svolgono mansioni di Ilaria Giacobbe, Fabio Martinis, Lucia Pizzini, Vania Quartieri, partecipazione settimanale alle collaboratori, nonché attività di riordino, allestimento e Cristina Yeuillaz. attività pomeridiane da parte di Alen e Gino assestano La Collega: Monica Guttero. un gruppo di utenti. il cemento. organizzazione di attività Fotografie: Marisa Jans diverse in collaborazione con le Progetto grafico e stampa: insegnanti e con gli alunni delle Tipolitografia Dallou - classi coinvolte. Si ringraziano tutte le persone che Corso di cartotecnica presso la Scuola Secondaria hanno gentilmente dato la loro Raffaele disponibilità alla pubblicazione delle di Primo Grado di Verrès accompagna Asia fotografie. durante la caccia Da diversi anni il C.E.A. si è fatto al tesoro. promotore di corsi di cartotecnica, Un ringraziamento particolare a tutti coloro che con la loro disponibilità cuoio e découpage presso varie permettono lo svolgimento delle scuole della Bassa Valle. diverse iniziative illustrate: Dal 2005 la Scuola Secondaria di le biblioteche di Donnas, Hône, Primo Grado di Verrès ha richiesto Issogne, Pont-Saint-Martin, la collaborazione per svolgere corsi gli Oratori di Donnas e Verrès, il Comune di Champdepraz, le Scuole annuali di cartotecnica. dell’Infanzia di Hône e Vert, la Scuola Sono coinvolti nella gestione Primaria di Pont-Saint-Martin, la del corso gli utenti che durante Scuola Secondaria di Primo Grado di tutto l’anno si specializzano nello Verrès, la Ditta Alpe di Hône, svolgimento di tale laboratorio. la Ditta Vola di Pont-Saint-Martin, il supermercato CONAD di Verrès, Il corso, della durata di sei incontri il consulente di falegnameria Gino settimanali, vede la partecipazione Chabod, la Signora Luciana D’Herin di circa dieci allievi della scuola e a tutti coloro che, non direttamente accompagnati da un insegnante. coinvolti nella Mostra, ci supportano quotidianamente nel perseguimento Alex e Luca mettono i rivetti a un quaderno dei nostri obiettivi. Centro Educativo Assistenziale di Hône-Champdepraz

Contatti: Regione Autonoma Valle d’Aosta - Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali Servizio Disabili - Coordinamento C.E.A. - E.P. Balbis Giuliana Tel. 0165.527110 [email protected]

C.E.A. Hône-Champdepraz Tel. 0125.960680 [email protected]