LE LEGGENDE DI ASHILDR

Traduzione di Matteo Crivelli

ARMENIA Indice

Doctor Who: The legends of Ashildr Pubblicato nel 2015 da BBC Books, un marchio di Ebury Publishing. BBC Books è parte di “The Penguin Random House group of companies”. Copyright The Arabian Knightmare © Trevor Baxendale 2015 Copyright The Fortunate Isles © David Llewellyn 2015 Introduzione 7 Copyright The Triple Knife © Jenny T. Colgan 2015 Copyright The Ghosts of Branscombe© Justin Richards 2015 I mille e uno incubi 9 di James Goss è una produzione BBC Wales per BBC One. Produttori esecutivi: e Brian Minchin Le Isole Fortunate 57 BBC, DOCTOR WHO e TARDIS sono marchi registrati dalla di David Llewellyn British Broadcasting Corporation e sono utilizzati in licenza.

Editorial director: Albert DePetrillo I tre pugnali 99 Series consultant: Justin Richards di Jenny T. Colgan Project editor: Steve Tribe Cover design: Lee Binding © Woodlands Books Ltd 2015 Il fantasma del Bosco di Branscombe 135 Production: Alex Goddard di Justin Richards

Per l’Italia © 2016 Armenia S.r.l. Via Milano 73/75, 20010 Cornaredo (Mi) tel. 0299762433 - fax 0299762445 www.armenia.it [email protected]

Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione anche parziale di testi, fotografie e disegni sotto qualsiasi forma, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopiatura sostitutiva dell’acquisto del libro, è rigorosamente vietata. Inadempienze e trasgressioni saranno perseguite ai sensi di legge.

Finito di stampare nel mese di ottobre 2016 presso la LEGO Spa, Lavis (TN) Introduzione

La protagonista di questo libro è nota con molti nomi: la ragaz- za che morì, la donna che visse… ma pare che il più vecchio, il suo vero nome, fosse Ashildr. Esistono diverse storie e leggende, miti e racconti che risalgono fino al tempo dei Vichinghi. Sono davvero troppi per essere racchiusi in un libro solo, come questo. Così, abbiamo scelto quattro storie, quattro leggende di Ashildr. Provengono da epoche differenti della sua vita incre- dibilmente lunga, sebbene appartengano tutte ai primi anni di essa. Ci sono state tramandate da fonti diverse. Le ultime due storie, I tre pugnali e Il fantasma del bosco di Branscombe, sono tratte direttamente dal diario di Ashildr. An- che se gli avvenimenti descritti sono riferiti dalla stessa Ashildr, non siamo assolutamente sicuri che corrispondano al vero. Le prime due storie, I mille e uno incubi e Le Isole Fortunate, ci sono giunte attraverso un altro narratore. A maggior ragione, in questo caso non possiamo garantire la loro autenticità né es- sere certi che alcuni o tutti gli eventi raccontati siano realmente accaduti. In ogni caso, che si tratti di episodi reali o completamente inventati, queste storie hanno contribuito a creare il mito delle Leggende di Ashildr.

7 I mille e uno incubi James Goss

Tanto tempo fa, in un luogo molto lontano, c’era un re. Le storie cominciano sempre così… Il Re di Samarcanda domi- nava dalle dune della Persia alle mura della Cina, dalle distese dell’Arabia alle sponde del Gange. Regnava su territori dai nomi esotici e adorava essere intrattenuto. Questo Re aveva un problema, il suo potere si estendeva su luoghi da sogno, eppure si annoiava talmente tanto che si offrì di sposare la donna che sarebbe riuscita a farlo divertire. Pur- troppo, nessuna donna sembrava in grado di farlo. Ogni giorno il suo Visir gli presentava una nuova moglie e ogni sera il Re scuoteva la testa e faceva tagliare quella della moglie. Il Re, ri- masto più volte vedovo, finì per annoiarsi ancora di più e il Visir iniziò a preoccuparsi, poiché il sovrano aveva iniziato a interes- sarsi alle sue stesse figlie. Un giorno, il Re stava passeggiando per la piazza del mercato quando si imbatté in due occhi meravigliosi che lo osservavano da una finestra. Erano talmente belli che il sovrano rimase inter- detto e interruppe la sua passeggiata. “Chi sei tu, che mi guardi in questo modo?” domandò. “Non posso rispondere alla tua domanda, Re di Samarcan- da” rispose ridendo una voce femminile. “Vuoi sapere come mai tutte le donne ti annoiano, vero?” “Certo” sospirò il Re. “È un problema davvero insopporta- bile.”

9 Doctor Who Le Leggende di Ashildr

“La ragione è che tutte le tue mogli hanno paura di parlare” Il giovane Dash rispose che lo sapeva e aggiunse: “Mio si- proseguì la voce nascosta nelle ombre. “Ma io non ti temo. Se gnore, so anche che voi non siete altro che Sindbad in persona.” mi chiamerai accanto a te, non conoscerai mai la noia.” A quella risposta Sindbad rise, visto che era un uomo di spi- Il Re osservò la sua interlocutrice, ma riuscì a scorgere solo rito. “I miei servi dormono, dal momento che li ho intrattenuti gli occhi della donna, che in effetti erano meravigliosi. Il Re di tutta la notte con i racconti dei miei viaggi, quindi devo arran- Samarcanda rise. “Molto bene. Vieni qui e diventa la mia Re- giarmi da solo. Vuoi mangiare qualcosa insieme a me, stranie- gina.” ro?” La donna obbedì e il sovrano vide che era splendida. Il Re Dash accettò di buon grado e i due si sedettero in un cortile rimase estasiato: i suoi occhi avevano una vaga sfumatura di ar- pervaso da un profumo intenso di legno di aloe e fiori. Sindbad gento, la sua carnagione era chiara e il sorriso intelligente. servì del cibo sopraffino e delizioso, raccontandogli molte storie “Sono Sherade” disse. “Rechiamoci al tuo palazzo e sposia- sui suoi viaggi incredibili. Quando ebbero mangiato a sazietà, moci, così potrò iniziare a raccontarti storie meravigliose che Sindbad allontanò il suo piatto e volle saperne di più sul conto renderanno le tue notti cariche di magia…” dello straniero. “Dunque, ragazzo; come mai sei giunto alla mia E iniziò a parlare… porta? Vuoi entrare al mio servizio?” Dash rise. “Credo che sia una buona idea, visto che non avete alcun servitore.” L’ultimo viaggio di Sindbad Sindbad si produsse in un leggero inchino. “Hai scoperto la mia finzione. Ma perché dovrei tenerti con me, dal momento “Avete sentito parlare dei viaggi di Sindbad il Marinaio?” Furono che so cucinare tanto bene?” queste le prime parole di Sherade. “Non avete servitori e neppure una moglie, mio signore?” Ai tempi del Califfo Haroun al-Raschid a Baghdad viveva il Sindbad smise di sorridere. “Ho avuto molti servitori e al- marinaio, avventuriero e mercante più incredibile che il mondo trettante mogli. Purtroppo, ogni volta che parto per un viaggio, abbia mai conosciuto. Il suo nome era Sindbad e aveva viaggiato tutti i miei servi vengono divorati dai cannibali oppure rapiti in lungo e in largo, solcando qualunque mare baciato dal sole. da uccelli giganti e una volta tornato a casa ho sempre scoperto Un giorno, bussò alla sua porta un giovane servitore chiama- che le mie mogli erano morte oppure erano convinte che fossi to Dash, attirato dal profumo dell’acqua di rose che emanavano morto io e si erano sposate di nuovo” concluse, con un sospiro. le pietre del lastricato. Vedendo che il giovane si attardava, un “Bene, meglio non pensarci. Ho intenzione di andare avanti per uomo attraente apparve sulla soglia. la mia strada.” “Chi sei tu che indugi a questo uscio? Non lo sai che questa “Capisco” annuì Dash. “Avete deciso di farla finita con le è la casa di Sindbad il Marinaio, colui che ha solcato il mare in avventure?” ogni direzione?” “Perché me lo chiedi?” rispose Sindbad, con improvviso inte-

10 11 Doctor Who Le Leggende di Ashildr

resse. “Sei giunto qui per caso oppure è stato Dio stesso a man- pente con un ramo. “Se volevi diventare mia moglie, non avevi darti da me?” che da dirmelo. Dimmi, chi sei?” “Siete scaltro quanto affermano i mercanti” disse il giovane “Il mio nome è Ash El Dir” rispose la giovane. “Molte delle servitore, sorridendo. “Ho sentito parlare, mio signore, di una cose che vi ho detto sono vere, mio signore. Ho viaggiato in lun- terra lontana in cui si trovano tesori meravigliosi e mi piacereb- go e in largo. Il mio ultimo padrone si chiamava Alì Babà e gli be viaggiare fin laggiù.” ho reso un ottimo servizio. Insieme abbiamo scoperto il tesoro “Dunque, hai deciso di venire da me” disse Sindbad. favoloso dell’Antica Gilda dei Ladri, nascosto in una grotta che “Infatti, mio signore.” poteva essere aperta solo da una parola magica. Ho avvertito Alì “O forse hai fatto la stessa richiesta a tutti i marinai che hai Babà di fare attenzione agli oggetti che avrebbe portato con sé, incontrato prima di me?” ma lui ha trafugato interi sacchi di tesoro e quando i ladri hanno Il giovane non rispose. scoperto il furto sono riusciti a seguire le tracce dei nostri muli sovraccarichi. Alì Babà e sua moglie si erano addormentati dopo Fu così che Sindbad il Marinaio e Dash il servitore intrapresero aver festeggiato la loro nuova ricchezza, lasciandomi a rigover- il loro grande viaggio. Non andò molto diversamente da tutti i nare. Fu allora che mi accorsi di quanto fosse affollato il cortile, viaggi precedenti di Sindbad. Dopo pochi giorni, la nave venne perché un venditore ambulante aveva chiesto licenza di lasciare investita da una terribile tempesta e i pochi superstiti furono lì quaranta barili di olio durante la notte. Aggirandomi per il gettati sulla riva dalla mano della provvidenza, dove vennero cortile, notai che uno dei barili si muoveva leggermente e iniziai divorati uno alla volta da giganteschi serpenti affamati. ad avere un sospetto terribile: ovvero che l’Antica Gilda dei La- “Lo sapevo che non sarei mai dovuto venire con voi” si la- dri ci avesse trovato e intendesse ucciderci nel sonno. Così, visto mentò l’ufficiale di rotta, scomparendo nelle fauci di uno dei che i barili avrebbero dovuto essere pieni di olio, pensai che rettili e lasciando Sindbad e Dash da soli. avrei dovuto fare in modo che fosse davvero così.” I due si arrampicarono su un albero, fuori dalla portata dei “Li hai annegati nell’olio?” disse Sindbad, distogliendo lo serpenti e mentre il servitore riprendeva fiato, Sindbad pianse il sguardo dai serpenti e fissando Ash con espressione sconvolta. suo destino. “Perché finisce sempre così?” “Oh, no. Sarebbe stato uno spreco di ottimo olio. Ho prefe- “Siete piuttosto sfortunato” ammise Dash, mentre i serpenti rito usare il catrame.” tentavano di azzannargli i calcagni. “Capisco.” Sindbad lo squadrò incuriosito. “Mi chiedo quanto tutto “Il giorno successivo, Alì Babà rimase sorpreso che il mer- questo sia stato opera tua” sottolineò. “Dopo tutto, non penso cante non fosse tornato a prendersi i barili e fu estremamente che tu sia un comune servitore.” felice al pensiero che, oltre al suo tesoro meraviglioso, adesso “Oh, quindi lo avete notato” disse Dash. fosse proprietario anche di quaranta barili di olio. Così, rimase “Non sono cieco, ragazza” rise Sindbad, allontanando un ser- deluso nello scoprire che questi contenevano quaranta ladroni.

12 13 Doctor Who Le Leggende di Ashildr

Sua moglie, che era una donna abbastanza acuta, sospettò im- Invece, Sindbad si gettò a terra e bevve avidamente dalla poz- mediatamente che fossi coinvolta nella faccenda e mi ordinò di za di acqua limpida. Si rialzò e le assicurò che si trattava dell’ac- andarmene. Tuttavia, riuscii a portare via con me una mappa qua più buona che avesse mai assaggiato; poi, la prese in giro per che avevo trovato nella grotta dei Ladroni, che era quello che le sua prudenza eccessiva. volevo.” “Prudenza?” rispose Ash. “È il mio primo naufragio, dopo “Quindi” si lamentò Sindbad, “mi stai usando proprio come tutto. In ogni caso, penso che dovreste alzare lo sguardo.” hai usato Alì Babà.” Sospesa tra i rami sopra di loro si trovava una ragnatela in- “Beh, è un modo di vedere le cose. Però, come Alì Babà, an- credibilmente fitta. che voi diventerete ricco.” “Prova a immaginare i ragni che hanno tessuto quella ragna- “Sempre che non finisca divorato dai serpenti” ribatté Sin- tela” rise Sindbad. dbad, lanciando un’occhiata nervosa sotto di lui. “Dimmi, ra- “Lo sto facendo e credo che dovremmo scappare.” gazza, non è che per caso hai del catrame con te?” Con un fruscio di zampette, i ragni si precipitarono verso di “Oh, no” rispose lei, con una risata che suonò lugubre come loro. Erano impressionanti, dotati di zanne affilate e membra una marcia funebre. “Non mi serve. Non sapete che i frutti di agili, grandi quanto un cavallo, ma con il corpo che terminava questa pianta sono velenosi? Forza, raccogliamone un po’ per con una testa umana che urlava, gemeva e supplicava Dio di nutrire i serpenti…” avere pietà di loro. “Di quali orribili mostri si tratta?” piagnucolò Sindbad, at- Dopo molti altri incontri pericolosi, Ash El Dir e Sindbad usci- territo. rono dalla foresta e si trovarono in una radura. Al centro di “A giudicare dal loro aspetto, direi che sono altri naufraghi essa c’era una polla di acqua limpida e trasparente. Sindbad, che sfortunati” rispose Ash. La ragazza lo portò con lei nella foresta, soffriva da tempo la sete, si chinò sulla pozza per bere, ma Ash scacciando il ragno che li inseguiva più da vicino. Aveva la faccia lo trattenne. di un ragazzo in lacrime. “Questa isola è molto strana” gli disse. “Gli animali sono “Ti prego” la implorò. “Uccidimi.” enormi e letali. Dovremmo usare cautela.” “Ai tuoi ordini” rispose Ash, ponendo fine alle sue sofferenze. Sindbad rise alle sue parole. “In tutti i miei viaggi gli animali “Poveretto” disse Sindbad, ma Ash interruppe il suo piagni- sono sempre grossi e pericolosi. Sai, una volta sono stato cattu- steo. rato da degli elefanti…” “Dobbiamo darci una mossa e ci servono altri frutti velenosi.” “Vi siete mai chiesto quale sia la ragione?” disse Ash, con- “Vorresti gettare ai ragni delle mele avvelenate?” tinuando a trattenerlo. “Magari si tratta di qualcosa di cui è “No” disse Ash, strattonandolo. “La frutta è per te. Non avre- imbevuto il terreno, qualcosa che è finito nel cibo e nell’acqua sti proprio dovuto bere quell’acqua.” di questo posto; dovremmo stare attenti.”

14 15 Doctor Who Le Leggende di Ashildr

Sindbad soffrì di dolori lancinanti alla pancia e raccomandò l’a- “Oltre questo posto si trova un cratere” rispose il derviscio. nima a Dio nei momenti di maggiore tormento. Quando infine “Il tesoro che cerchi è nascosto in fondo a esso, ma ahimè, gio- tornò in sé, si trovava dentro una grotta e Ash gli stava dando da vane signora, debbo avvisarti che la strada è piena di pericoli. mangiare l’ultimo dei frutti del suo zaino. “Dove siamo?” chiese Sono stato messo qui per proteggere queste terre. In molti han- Sindbad. no tentato la tua impresa e sono tutti periti. Se deciderai di av- “In una grotta ai margini della foresta. I ragni non sembrano venturarti oltre, dovrai dare ascolto alla tua voce e non a quella volerci entrare.” di chi è scomparso da tempo.” “Come fai a saperlo?” Ringraziai il derviscio per le sue parole e proseguii; il terreno Ash scrollò le spalle. “Vi ho lasciato qui e non vi hanno di- sotto i miei piedi era ancora caldo. Vidi il cratere solo quando vorato.” mi trovai proprio sul suo margine e cominciai a discendere con “Vedo” rispose Sindbad, lanciando uno sguardo dubbioso al cautela lungo il crinale, con la pietra pomice che franava sotto le suo servitore. “Dove sei andata?” suole. Qua e là vedevo delle sagome sbucare dal terreno e fu solo Ash si sedette sulla sabbia di fronte a Sindbad e gli raccontò… quando mi appoggiai a una di esse che realizzai che si trattava di una statua dalle sembianze umane, ma talmente strana che pare- va fatta dello stesso materiale riarso di cui era composto il suolo. La storia degli uomini di pietra La statua si rivolse a me. “Presta orecchio alle mie parole, viaggiatore, poiché anch’io un tempo cercavo ciò che cerchi tu. Al di là della foresta, iniziò Ash El Dir, si trovava una radura Torna indietro, ti prego; vattene. Se continuerai, sarai perduto.” che sembrava essere stata creata da un grande incendio. Sulla mia Ringraziai l’uomo di pietra, ma continuai la discesa. mappa era contrassegnata come un cerchio perfetto e in effetti Raggiunsi un’altra statua, che mi esortò allo stesso modo a sembrava avere davvero quella forma, sebbene la sua estensione tornare sui miei passi. faceva da far pensare che il terreno fosse interamente composto Ringraziai anch’essa e andai oltre. di terra bruciata e dei resti delle ceneri. Percorsi il margine della Oltrepassai una terza statua, poi una quarta e tutte mi prega- radura finché non mi imbattei nella statua di un derviscio inta- rono caldamente di abbandonare la mia impresa. gliata nella roccia. Forse vi chiederete perché non le abbia ascoltate e in effetti “Chi sei tu che ti avventuri in questo luogo?” domandò il fui tentata di farlo. Tuttavia, mi trovai a riflettere sul fatto che derviscio. “Qui i pericoli sono molti e ti consiglio di tenertene tutte quelle persone erano perite nel tentativo di tornare indie- alla larga.” tro. Evidentemente, se mi fossi voltata per tornare sui miei passi, Estrassi la mappa e spiegai al derviscio di pietra che avevo bi- sarei morta allo stesso modo. C’era qualcosa di spaventoso in sogno di raggiungere il centro della radura per trovare l’ametista quel luogo, qualche oscuro morbo che oltre ad appestare gli ani- che cercavo. mali, aveva tramutato i naufraghi in ragni e sembrava in grado

16 17 Doctor Who Le Leggende di Ashildr

di trasformare gli uomini in statue. Forse ero stata fortunata a E questa è la storia di come sono entrata in possesso di questa sopravvivere tanto a lungo. Così, decisi di proseguire, pensando ametista. che non avevo nulla da perdere. Alla fine, raggiunsi il fondo del cratere. Il calore laggiù era insopportabile e tutto intorno a me scorsi diverse schegge di L’ultima storia di Sindbad continua metallo da cui si sarebbero potute ottenere spade eccellenti. Pro- prio al centro del cratere si trovavano delle ossa argentate. Le Così, Ash concluse il suo racconto e Sindbad le rivolse uno sguar- ossa sembrarono muoversi e agitarsi quando passai accanto a do pieno di stupore e di meraviglia. Poi, la esortò a consegnargli loro, cercando di rimettersi insieme. Formarono una specie di l’ametista; all’inizio voleva solo toccarla, ma poi iniziò a essere barriera, nel tentativo di impedirmi di proseguire, così raccolsi ossessionato dal desiderio di volersene impadronire per sempre. un’asta di ferro e me ne servii per tenerle a bada. Oltrepassai le “Ahimè, mio signore” rispose lei. “Temo che vi causerebbe ossa e raggiunsi il punto da cui proveniva una luce arancione ac- solo guai. Penso di essere la sola in grado di portare la gemma cecante. Abbassai lo sguardò e vidi che proveniva da un’ametista e in ogni caso voi siete troppo debole a causa della maledizione adagiata sul terreno. che ricade su queste terre.” Quando la raccolsi, le ossa metalliche si riunirono e ricom- Sindbad convenne sulla questione e decise di restare in attesa posero per un attimo il corpo di un grande uomo di metallo, degli eventi. che mi rivolse un inchino prima di ricadere a terra e restare Quando si sentì più in forze, tornarono alla spiaggia ad immobile. aspettare i soccorsi. Strinsi forte l’ametista e cominciai a risalire il declivio. Ogni Sindbad fu preso dall’agitazione quando scorsero un grande volta che passavo accanto a una delle statue, questa smetteva di galeone di ferro all’orizzonte che navigava verso di loro a vele lamentarsi e piombava nel silenzio più assoluto. spiegate. Era una visione incredibile. “Ci trarrà in salvo e po- In cima al cratere trovai ad attendermi il derviscio. “Non tremo tornare a Baghdad” gridò, sbracciandosi in direzione del mi hai dato ascolto, eppure hai raggiunto il tuo scopo. Il gio- vascello. iello che stringi ti proteggerà dalla maledizione che ha colpito Ma Ash lo trattenne e scrollò il capo. “Quel galeone procede quest’isola, proprio come ha impedito che il tuo corpo si tramu- troppo velocemente per essere una nave normale” disse. “Ricor- tasse in pietra.” date l’avvertimento del derviscio. Non mi fido di quel vascello. “Capisco” risposi alla statua. Temo che il suo capitano sappia che ho incastonato l’ametista in “Ho un’altra cosa da dirti” continuò il Derviscio. “Giunge- un amuleto e voglia impossessarsene.” ranno altri in cerca di quel gioiello. Se me lo chiederanno, rive- “Ma cosa possiamo fare?” lerò loro che non si trova più qui e che sei tu ad averlo.” Ash lo condusse all’altro capo dell’isola e si misero a tagliare “In tal caso, sarò pronta a riceverli.” della legna. La ragazza sollevò l’amuleto e chiamò a sé i ragni.

18 19 Doctor Who Le Leggende di Ashildr

Dal momento che erano stati dei marinai e poiché temevano il farmi la cortesia di esaminare la stiva? Ho raccolto dei barili gal- potere dell’ametista, questi si affrettarono ad aiutarla e intreccia- leggianti lungo la rotta che mi incuriosiscono particolarmente.” rono la loro tela intorno a tre tronchi per formare una zattera e Sindbad li vide e restò estasiato. “Incredibile” esclamò. “Que- tessere una vela. sto è il carico che proviene dalla mia nave che ha fatto naufragio. “Se salpiamo da questo lato dell’isola, riusciremo a fuggire Dopo tutto, non sono rovinato!” Identificò facilmente il carico e senza che il galeone se ne accorga” disse Ash. tutto l’equipaggio affermò che era un uomo davvero fortunato. Così, fecero vela alla volta di casa. Soprattutto il suo servitore Ash El Dir. Mentre navigavano su quel mare agitato e pericoloso, una voce “Davvero insolito” disse la ragazza, lanciando un’occhiata di che sembrava uscita dall’oscurità più assoluta risuonò sull’acqua, sottecchi al suo padrone. rivolgendosi a loro: “Sono il Mago di Marabia, l’ultimo vero so- Sindbad non sembrava impressionato. “Mi succede sempre vrano del Nilo e devo avere quell’amuleto. Consegnatemelo.” così” le disse. “È questo il tipo di fortuna che mi tocca in sorte.” Una tempesta li allontanò da quella voce, spingendoli verso Il miracoloso ritorno a Baghdad di Sindbad fu accolto da insidie maggiori. gioia e stupore dai mercanti del porto, ma il famoso marinaio si Così ebbe fine l’ultimo viaggio di Sindbad, secondo il racconto affrettò a tornare a casa nel suo giardino che profumava di aloe di Sherade. e di sandalo. “Ho chiuso con i viaggi” dichiarò. “Preparerò un banchetto per festeggiare.” “Lascia che lo faccia io, mio signore” insistette Ash. “Siete Il Visir e il Mago ancora debole a causa delle vostre sofferenze su quell’isola ma- ledetta.” Deliziato da quanto aveva udito, il potente Re decise di lasciar “Tuttavia” continuò Sindbad in tono allegro, “mi sento mol- vivere Sherade perché gli raccontasse un’altra storia. “Mio signore” to meglio.” iniziò lei, “Sindbad e il suo servitore Ash sfuggirono al misterioso “Forse è a causa dell’amuleto” ipotizzò Ash. “Sta facendo ri- Galeone di Ferro del possente Mago di Marabia…” fiorire la vostra salute, come un arbusto in piena primavera.” La loro zattera fatta di tela di ragno resistette alla tempesta, “Oh, quale fortuna!” esultò Sindbad. “Questo amuleto mi ma in seguito presero a temere grandemente per le loro vite e manterrà in vita per tutti i giorni che Dio vorrà. Il Distruttore di Sindbad si mise a lanciare terribili lamenti al cielo quando la tela ogni gioia non visiterà mai la mia magione.” iniziò a strapparsi e la nave prese ad affondare. Proprio quando Ash ridacchiò divertita. “Prego proprio di no, mio signore” erano certi di essere perduti, un mercantile di passaggio apparve gli disse. “L’eternità è dura da sopportare e non è fatta per la all’orizzonte e li trasse in salvo. gente comune.” Il capitano del vascello diede loro ospitalità, offrendosi di ri- “Neppure per le servette” rise Sindbad, fissando l’amuleto condurli a Baghdad. “Miei onorati ospiti” annunciò, “vorreste appeso al suo collo.

20 21 Doctor Who Le Leggende di Ashildr

Ash aveva appena finito di servire una serie di pietanze raf- concluse il racconto spiegando al Califfo di come avesse cavato finate al marinaio quando udirono qualcuno bussare alla por- gli occhi ai ragni giganti, fosse sfuggito ai soldati di pietra e aves- ta. “È tardi” disse Ash. “Aspettate qualcuno, mio signore?” Poi, se seminato la possente nave di ferro. andò alla porta e gridò: “Nel nome del mio padrone, chi siete?” “Tutto ciò per portare a casa un singolo amuleto?” sospirò il “Siamo semplici venditori ambulanti che bussano all’uscio di Califfo, estasiato. “Questa gemma deve essere davvero preziosa. Sindbad il Marinaio, dopo aver appreso del suo recente ritorno Posso vederla?” a casa.” A un gesto di Sindbad, Ash estrasse l’ametista e il Califfo la “Oh, Signore della dannazione” gemette Sindbad. “È il Ca- osservò meravigliato. liffo.” “Si tratta davvero di una gemma unica” disse, passandola al “Come lo sapete?” Visir, poi al Carnefice Reale. “Tutti sanno che il Califfo Haroun al-Raschid, il suo Visir Ja- Entrambi furono d’accordo che fosse così. far e il suo Carnefice si aggirano di notte sotto mentite spoglie” Il Califfo si dondolò sui talloni, con aria pensosa. “È curioso. sussurrò Sindbad. “Ci terranno svegli tutta la notte, divorando Ho sentito che il figlio del Califfo, l’affascinante Principe Ka- le nostre provviste… Forza, falli entrare e mi raccomando: non rim, sta per festeggiare il suo compleanno e suo padre ha cercato lasciar intendere di aver riconosciuto il loro travestimento.” ovunque un dono che potesse compiacerlo. Sono certo che vi Ash aprì il chiavistello, salutò formalmente i tre mercanti e terrebbe in grande considerazione se voi ordinaste alla vostra offrì loro ospitalità. servitrice di consegnarlo al Principe Karim.” “Molte grazie” accettò il Califfo. “Davvero gentile da parte Ash fissò allarmata il Califfo e Sindbad assunse un’espressio- vostra. Non siamo che umili mercanti di passaggio e chiediamo ne di rammarico profondo. solo una brocca per sciacquare la polvere dalla nostra gola e un “Questo non è un amuleto comune…” cominciò. tozzo di pane. Per caso quella è selvaggina in salsa di miele?” Con “Lo vedo bene. Avvicinatevi, in modo da poter ammirare la queste parole, i tre si avventarono sul cibo e Ash fu costretta a sua bellezza” disse il Califfo, battendo le mani e facendo cenno correre avanti e indietro dalla cucina per portare ogni ben di Dio. al Carnefice di posizionarsi alle spalle di Sindbad. Alla fine, il Califfo si massaggiò lo stomaco e si dichiarò sod- Sindbad si affrettò a comandare alla ragazza di portare l’ame- disfatto. “Bene, mio carissimo Sindbad. Le storie del tuo viaggio tista al palazzo. incredibile sono giunte perfino all’orecchio di questi tre umili “Baderemo noi al tuo padrone fino al tuo ritorno” affermò mercanti. È vero che ne avete affrontato un altro? Dobbiamo il Califfo. Rivolse un altro cenno del capo al Carnefice, che fece essere i primi a udirne le meraviglie!” un altro passo verso Sindbad. “Quando tornerai, scoprirai che Così, Sindbad riferì la sua ultima avventura. Ash rimase nei non gli è stato fatto alcun male.” paraggi, riempiendo i calici e notando che spesso il suo ruolo ve- Così, rossa in volto e con la morte nel cuore, Ash si congedò niva decisamente offuscato nel corso della narrazione. Sindbad dal Califfo e si diresse a palazzo…

22 23 Doctor Who Le Leggende di Ashildr

“Una storia davvero fantastica!” rise il possente Re, quando la nobi- gabbia. Le parole della canzone rimasero sospese nell’aria, come le Sherade interruppe il suo racconto. “Ma cosa ne è stato del Mago lacrime di cristallo in una notte triste. di Marabia?” Terminata la sua esecuzione, il Principe le rivolse la parola, “Stavo per arrivare a quel punto” rispose Sherade. continuando a darle la schiena. “Hai fatto bene a non interrom- “Inoltre, cosa accadde al Principe Karim e alla serva scaltra, Ash permi” disse. “Ti avrei fatto giustiziare senza pensarci due volte. El Dir? Si tratta di una storia d’amore? L’amore c’entra sempre. Ti Una cosa davvero triste.” Si voltò e i due si videro in faccia per ordino di raccontarmi del vero amore tra un uomo e una donna, la prima volta. altrimenti morirai.” Il Principe Karim era bello, dai lineamenti delicati e pieni di “Come desideri, marito mio” rispose Sherade. grazia, nobili come quelli di un purosangue. Era consapevole che alla sua vita mancava qualcosa, ma quando vide la giovane serva Ash El Dir capì che era lei ciò che stava cercando. La Strada dell’amore “Mi hai portato un altro regalo di compleanno?” disse, fin- gendo di sbadigliare per non rivelare alcun indizio della passione “Così, rossa in volto e con la morte nel cuore, Ash si congedò dal che sentiva già divampare dentro di lui. Califfo e si diresse a palazzo…” riprese Sherade. “Esatto, mio signore” rispose Ash, sperando che smettesse di Il cuore le batteva all’impazzata. Si era impossessata final- fissarla a quel modo. “Si tratta di un tesoro estremamente raro, mente dell’ametista che cercava da tempo, quello strano amu- un dono da parte del celebre Sindbad. Lo consegno a voi” disse, leto che brillava nella sua tasca. Sarebbe potuta fuggire, abban- porgendogli l’amuleto con l’ametista. Il Principe restò sbalordi- donando Sindbad al suo destino e tanti saluti. Eppure, sentiva to nel vederlo. dentro di lei una sensazione che la costringeva ad andare avanti. “Mio padre mi ha fatto innumerevoli regali” disse il principe, Entrare nel palazzo fu semplice, dal momento che il Califfo fissando la gemma. “Schiavi, elefanti, uno scrigno che nessuno aveva sparso la voce che la servitrice di Sindbad stava arrivando riesce ad aprire, un tempio antico con tanto di sacerdoti e un’in- con un dono per suo figlio. Si trovò in breve dentro la magnifi- tera cittadella che non avrò mai occasione di visitare.” ca torre in cui il Principe trascorreva le sue giornate bevendo e “Allora, questa gemma non è certo all’altezza. Se non vi piace banchettando, quando non era fuori a caccia o a dare l’assalto a la riporterò indietro.” fantocci di paglia con la scimitarra. “Al contrario” rise il principe. “Mi piace molto. Soprattutto, Il Principe Karim era in piedi su una balconata e le volgeva perché sei stata tu a portarmela.” le spalle, intento a suonare una melodia talmente commovente Quelle parole confusero Ash e la donna rispose con una risa- che Ash si fermò ad ascoltarla come ipnotizzata. La sua voce ta scaramantica. era talmente dolce da riuscire a smuovere il più duro dei cuori Anche il Principe rise, poi rimasero in silenzio per qualche e il suo canto parlava dell’infelicità dell’usignolo rinchiuso in momento.

24 25