Episodio di Le Mole Piglio 6-4-1944

Nome del Compilatore: Tommaso Baris

I.STORIA

Località Provincia Regione Le Mole Piglio

Data iniziale: 18/3/1944 Data finale: 6/4/1944

Vittime decedute:

Totale U Bam Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ig bini zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i n (0- 16) 55) 55) 11) 55) 55) 11) 5 5 5

Di cui

Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati

5

Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito

Elenco delle vittime decedute (con indicazioni anagrafiche, tipologie) 1. Antonio Colavecchi 1914 2. Dell'Omo Alessandro 1926 3. Dell'Omo Alfreedo 1926 4. Dell'Omo Pietro 1894 5. Dell'Omo Romolo 1892

Altre note sulle vittime:

Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio:

Descrizione sintetica (max. 2000 battute) Il 18 marzo 1944 un gruppo di soldati tedeschi, provenienti da , rastrella le campagne di Piglio, contrada Pompiano in cerca di animali e prova anche a far violenze ad alcune donne del posto. Viene allora attaccato con colpi di fucile da alcuni contadini del luogo, che uccidono un maresciallo mentre due soldati si salvano. Ne segue una dura reazione tedesca con pesante rastrellamento nella contrada, che porta al fermo di 30 persone, estranee ai fatti. Il comando tedesco decide comunque la fucilazione di dieci persone proprio a causa della latitanza dei colpevoli. Il 6 aprile, alla presenza del questore della Rsi, infinevengono fucilate tre persone la mattina e poi in serata i cugini Alessandro e Alfredo Dell'Omo, inizialmente risparmiati. Gli altri rastrellati vengono inviati nel Modenese per essere adibiti a servizi di lavoro, dopo l'intercessione del Vescovo di , Monsignor Adinolfi

Modalità dell’episodio: fucilazione

Violenze connesse all’episodio: deportazione della popolazione

Tipologia: rappresaglia

Esposizione di cadaveri □ Occultamento/distruzione cadaveri □

II. RESPONSABILI

TEDESCHI

Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.)

334° divisione di fanteria

Nomi:

ITALIANI

Ruolo e reparto

Nomi:

Note sui presunti responsabili: presenza alla fucilazione dei civili italiani del questore di Frosinone

Estremi e Note sui procedimenti:

III. MEMORIA

Monumenti/Cippi/Lapidi:

Musei e/o luoghi della memoria:

Onorificenze

Commemorazioni

Note sulla memoria Memoria familiare molto forte, vivo sentimento antifascista e antitedesco

IV. STRUMENTI

Bibliografia: T. Baris, Le stragi naziste nella provincia di Frosinone tra storia e memoria, in G. Gribaudi (a cura di), Terra Bruciata, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2003, pp. 311-365

Fonti archivistiche: FIG (Fondazione Istituto Gramsci), APC, DN 1943-45, Lazio Affari regionali fasc. 8 Relazione del marzo 1944 ACS MI DGPS 1944-46, b. 170, f. Frosinone Incidenti. Relazioni del capo provincia Arturo Rocchi del 6 e del 9 aprile 1944

Sitografia e multimedia:

Altro:

V. ANNOTAZIONI

VI. CREDITS