Bollettino Storico Cremonese

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Bollettino Storico Cremonese SOCIETÀ STORICA CREMONESE BOLLETTINO STORICO CREMONESE fondato da X (2013-2014) I CARLO BONETTI AGOSTINO CAVALCABÒ UGO GUALAZZINI Nuova serie XIX (2013-2014) uova serie X uova N BOLLETTINO STORICO CREMONESE · BOLLETTINO STORICO CREMONA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA ! 21,00 2014 cop bollettino storico cr.indd 1 14/03/15 08.59 bollettino storico cr 2015.indd 1 14/03/15 08.59 bollettino storico cr 2015.indd 2 14/03/15 08.59 BOLLETTINO STORICO CREMONESE Nuova serie XIX (2013-2014) bollettino storico cr 2015.indd 3 14/03/15 08.59 bollettino storico cr 2015.indd 4 14/03/15 08.59 SOCIETÀ STORICA CREMONESE BOLLETTINO STORICO CREMONESE fondato da CARLO BONETTI AGOSTINO CAVALCABÒ UGO GUALAZZINI Nuova serie XIX (2013-2014) CREMONA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA 2014 bollettino storico cr 2015.indd 5 14/03/15 08.59 SOCIETÀ STORICA CREMONESE presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura piazza Stradivari, 5 - 26100 Cremona Presidente Angela Bellardi Cotella Consiglio Carla Almansi Maria Luisa Betri Elisa Chittò Andrea Foglia Angelo Garioni Valerio Guazzoni Tesoriere Carla Bertinelli Spotti Segretario Elisa Chittò Revisori dei conti Gianluigi Bresciani Mario Oradini BOLLETTINO STORICO CREMONESE Comitato scientifico di consulenza Antonino Albarosa, Università degli Studi di Udine Maria Luisa Betri, Università degli Studi di Milano Giorgio Chittolini, Università degli Studi di Milano Ada Ferrari, Università degli Studi di Milano Mirella Ferrari, Università Cattolica di Milano Mina Gregori, Università degli Studi di Firenze Massimo Marcocchi, Università Cattolica di Milano Ferruccio Monterosso, Università degli Studi di Pavia Giorgio Politi, Università degli Studi di Venezia Aldo A. Settia, Università degli Studi di Pavia Xenio Toscani, Università Cattolica di Milano Claudio Vela, Università degli Studi di Pavia Giovanni Vigo, Università degli Studi di Pavia Gli scritti firmati e siglati rispecchiano soltanto il pensiero dell’autore e non impegnano la direzione del «Bollettino», l’Amministrazione camerale e la Società Storica Cremonese bollettino storico cr 2015.indd 6 14/03/15 08.59 INDICE Presentazione Presidente Camera di Commercio 9 Presidente Società Storica 11 studi inge habig Omobono di Cremona (heilig Gutman), patrono dei mercanti e dei sarti tedeschi. La sua tradizione iconografica a nord delle Alpi 15 silvia cibolini Gli esordi cremonesi di Bernardino Gatti e un’ipotesi di alunnato presso il Correggio 43 annarosa dordoni Da Valencia a Cremona. L’ex-gesuita Andrea Fores nella società cremonese tra Sette e Ottocento 67 fabiana savorgnan di brazzà Antonio Dragoni e Lavinia Florio: una corrispondenza epistolare tra Udine e Cremona 99 sonia tassini La “collezione perduta” di Torre de’ Picenardi. Dalle carte d’archivio una intrigante storia artistica finora poco indagata 129 maria paola negri Le lettere inedite del matematico Eugenio Beltrami all’astronomo Giovanni Schiaparelli 157 mauro barchielli Gli anni di ministero di padre Pasquali prima della sua partenza per l’India 191 bollettino storico cr 2015.indd 7 14/03/15 08.59 comunicazioni simona bini Nuove acquisizioni sulla chiesa dei Santi Giacomo e Vincenzo in Cremona 219 sonia sbolzani Cristofano Allori autore della “Sacra Famiglia” di Romprezzagno (desunta da Andrea del Sarto) 229 carlo dusi (con laura sala, elisabetta bondioni, alberta carena, sara delledonne) Chiesa di San Pietro al Po, Cremona. Rilievo del fianco nord e approfondimento delle conoscenze storico – archeologiche 239 fonti emilio giazzi Libri liturgici e arredi nella chiesa delle Sante Margherita e Pelagia a Cremona nel Quattrocento 255 elisa chittò Il convento di Sant’Agostino di Cremona in una fonte bergamasca del Seicento 283 recensioni valeria leoni, monica visioli (con la collaborazione di Simona Paglioli e Gian Antonio Pisati ) Artisti, committenti, opere e luoghi. Arte e architettura a Cremona negli atti dei notai (1440-1468) (Emilio Giazzi) 297 Valerio Ferrari, Andrea Finocchiaro Cognomi della Lombardia: dizionario storico etimologico: il Cremasco, il Cremonese, il Casalasco (Marida Brignani) 299 bollettino storico cr 2015.indd 8 14/03/15 08.59 La pubblicazione di un nuovo numero del Bollettino Storico Cremonese rap- presenta ogni volta un’occasione di arricchimento degli studi sulla storia cremonese. Il Bollettino Storico riveste infatti nel panorama culturale cremonese un ruolo significativo, non solo in quanto mette a disposizione di tutti ricerche e spunti per nuovi approfondimenti e studi, ma anche perché dà la possibilità di ricostruire, tassello dopo tassello, in modo forse frammentario ma preciso, il quadro delle vicende storiche del nostro territorio. La nostra è una storia ricca di avvenimenti, di luci ed ombre: nelle pagine del Bollettino tutti gli appassionati e coloro che sono sensibili alla conoscenza della storia potranno trovare nuovi motivi d’interesse e nuovi stimoli per decifrare il passato e meglio comprendere le ragioni del presente. Uno strumento di studio, certamente, ma anche una vera e propria “palestra” per i tanti giovani ricercatori che nel Bollettino Storico Cremonese – la più pre- stigiosa fra le riviste edite dall’ente camerale – hanno trovato un trampolino di lancio per significativi traguardi professionali. Un sentito ringraziamento, dunque, alla Presidente della Società Storica Cre- monese, Angela Bellardi, al Comitato Scientifico e a tutti i collaboratori del Bollettino per questa pubblicazione che, ancora una volta, permette di appro- fondire aspetti poco conosciuti della nostra storia, della nostra cultura e dei tanti personaggi che hanno caratterizzato le vicende cremonesi. Gian Domenico Auricchio Presidente Camera di Commercio di Cremona 9 bollettino storico cr 2015.indd 9 14/03/15 08.59 bollettino storico cr 2015.indd 10 14/03/15 08.59 Dopo due numeri monografici dedicati alla pubblicazione di “memorie” e al Dizionario biografico del Risorgimento cremonese ritorniamo con questo alla tradizionale formula del volume miscellaneo. Come sempre il Bollettino è suddiviso tra Studi, Comunicazioni, Fonti e Re- censioni con particolare rilievo alle fonti documentarie cremonesi. Agli studi hanno contribuito Soci della Società ma anche studiosi esterni che hanno ritenuto importante pubblicare sul Bollettino e di questo li ringraziamo. La pubblicazione vede la luce grazie al sostegno convinto e puntuale della Camera di Commercio di Cremona e del suo Presidente che, nonostante la crisi economica e le note difficoltà del mondo culturale, ha ribadito l’importanza della ricerca storica. Un rinnovato grazie quindi a chi ha il coraggio di sostenere la cultura. Angela Bellardi Presidente Società Storica Cremonese 11 bollettino storico cr 2015.indd 11 14/03/15 08.59 bollettino storico cr 2015.indd 12 14/03/15 08.59 STUDI bollettino storico cr 2015.indd 13 14/03/15 08.59 bollettino storico cr 2015.indd 14 14/03/15 08.59 Inge Habig Omobono di Cremona (heilig Gutman), patrono dei mercanti e dei sarti tedeschi. La sua tradizione iconografica a nord delle Alpi Omobono Tucenghi è, per la storia della devozione e dal punto di vista della politica della chiesa, un santo molto interessante dell’Italia settentrio- nale nel XII secolo,1 pur ricoprendo solo un ruolo subordinato nel calendario dei santi europeo e più tardi tedesco. Nei Proprium delle diocesi tedesche Omobono non compare mai. L’enciclopedia agiografica degli Acta Sancto- rum termina prima della sua festa che ricorre il 13 novembre. Ebbe una grande importanza a livello regionale nella sua terra natale, la città e la diocesi di Cremona, perché lì, subito dopo la sua morte, nel 1197, e dopo la sua canonizzazione, quattordici mesi più tardi, divenne patrono della chiesa e della comunità cittadina. Reso noto da mercanti in viaggio, la sua devozione si diffuse in Italia a sud e a nord,2 mentre il suo culto, giunto a nord delle Alpi,3 approdò in zone situate soltanto ai margini della devo- zione e rimase limitato alle confraternite e alle corporazioni. Nel XIX secolo scomparve, insieme ad esse, quasi completamente dal ricordo devoto e oggi è conosciuto quasi solo nella sua diocesi, dove lo si può vedere in molti affre- schi nelle volte, nelle pale d’altare e in figure scultoree, interessanti dal punto di vista storico-artistico.4 L’interesse storico che merita e che, nel frattempo e di recente, in relazione all’ottavo centenario della sua canonizzazione, gli è stato riconosciuto non 1. Per le fonti della sua “Vita”, della sua canonizzazione e del suo culto, si veda: D. Piazzi, Omobono di Cremona. Biografie dal XII al XVI secolo, Cremona 1991. Manca ancora una esposizione scientifica completa. 2. Per quanto riguarda il culto di Omobono in Italia c’é un elenco che prova la sorprendente popolarità del santo. Si veda: R. Rota, Tracce di opere d’arte e note circa il culto di sant’Omobono, in Omobono. La figura del santo nell’iconografia. Secoli XIII-XIX, Milano 1999, pp. 55 e ss. 3. Una cartina in Denkmäler zur Basler Geschichte, a cura di F.A. Stückelberg, Basel 1912, indica come località del culto di Omobono nei territori d’Oltralpe solo Lione, Friburgo, Basilea e, nel nord, Lilla e Namur. Per completezza si devono inoltre citare: in Germania, Augusta, Eichstätt, Lipsia, Lobschütz, in Slesia, Monaco, Zwickau, in Svizzera, Einsiedeln e Lucerna, nei territori absburgici, Eibenschütz, diverse località della Boemia, Innsbruck, Merano, Praga, Vienna, in Spa- gna, Barcellona e, in Olanda, Rotterdam. 4. Nel 1999 una grande mostra nel palazzo vescovile di Cremona ha riunito la maggior parte delle
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    1. Un Crocefisso in San Michele Vecchio a Cremona, in “Itinerari. Contributi alla Storia dell’Arte in memoria di Maria Luisa Ferrari”, I, 1979, pp. 93-98; 2. Disavventure campesche, in “Itinerari. Contributi alla Storia dell’Arte in memoria di Maria Luisa Ferrari”, I, 1979, pp. 255-257; 3. Inediti campeschi tra ‘vero’ e ‘maniera’, in “Itinerari. Contributi alla Storia dell’Arte in memoria di Maria Luisa Ferrari”, II, 1981, pp. 67-77; 4. Il Palazzo Comunale di Cremona e le sue collezioni d’arte, Milano 1981; 5. La decorazione pittorica dell’atrio, in V. Rastelli, La ‘vera storia’ di Palazzo Fodri, Cremona 1982, pp. 179-183; 6. Novità e revisioni per Altobello Melone e Gianfrancesco Bembo, in “Ricerche di Storia dell’Arte”, 17, 1982, pp. 49-56; 7. A proposito di Carlo Francesco Nuvolone, in “Ricerche di Storia dell’Arte”, 18, 1982, pp. 87-90; 8. S. Sigismondo, S. Pietro, S. Maria in Bressanoro. Tre chiese, tre guide, in “Provincia nuova. Trimestrale della Amministrazione Provinciale di Cremona”, XIII, 3, 1983; 9. Un inedito cremonese di Giuseppe Caletti, in “Musei ferraresi”, 13/14, 1983/1984, pp. 133-138; 10. Francesco Casella e le congiunture fra Cremona e Piemonte all’inizio del Cinquecento, in “Itinerari. Contributi alla Storia dell’Arte in memoria di Maria Luisa Ferrari”, III, 1984, pp. 21-32; 11. Problemi di neoclassicismo bresciano: Giuseppe Teosa tra committenza religiosa e privata, in “Itinerari. Contributi alla Storia dell’Arte in memoria di Maria Luisa Ferrari”, III, 1984, pp. 87-104; 12. Per gli esordi cremonesi dello Pseudo Bramantino, in “Bollettino d’Arte”, 26, 1984, pp.
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