“Comdata Fa Affari Sulla Pelle Dei Lavoratori!”
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il isveglio Settimanale popolare Canavesano ANNO XCIX - N° 1 - Esce il GIOVEDI - 10 Gennaio 2019 - € 1,30 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma,1, DCB Torino - N. 1/2019 EDITORIALE IVREA- L’INCONTRO CON L’AZIENDA CONCLUSO CON UN NULLA DI FATTO Signor Presidente “Comdata fa affari sulla di Cristina Terribili pelle dei lavoratori!” “Al mio segnale, scate- nate la comunità!”. Il nostro presidente Sergio Addio ai passaggi Mattarella ci ha chiamato e L’80% ha aderito allo sciopero di martedì scorso ci ha trovato pronti, vigili, a livello sulla attrezzati, ognuno con le proprie capacità, con la pro- Chivasso-Ivrea- pria volontà e ostinazione nel credere nel bene comu- ne. Tanti numeri fa, mi Aosta: in Regione viene da dire, ho raccontato la favola della pentola piena firmati i protocolli di sassi e così, parafrasando TORINO – 85 milioni di euro: è que- quella storia, ho sentito che sta la previsione di spesa per l’elimina- il Presidente, sin dalle zione progressiva dei 49 passaggi a livello prime parole del discorso di presenti sulla tratta piemontese della fine anno, ci invita a raccol- linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta. I ta, parlando di comunità e protocolli relativi a questi importanti declinando il termine in interventi sono stati firmati ieri, merco- tutte le sue accezioni. ledì, nella sede della Regione dall’assesso- Il bisogno di comunità re Francesco Balocco e dai referenti di Rfi, che la società civile richiede Anas, Città metropolitana: verranno rea- è lo stesso che ci può pro- lizzati, secondo una scala di priorità, teggere e ci può far sentire mano a mano che si troveranno i fondi. sicuri, meno soli, più capaci Per intanto la Regione ha reso disponibili di trovare sostegno e rispo- 10 milioni di euro. E’ previsto che si ste per i nostri problemi. parta con l’eliminazione del passaggio a Perché “Sentirsi ‘comunità’ livello di Arè, dove a maggio si era verifi- significa condividere valori, cato un grave incidente. prospettive, diritti e doveri. (pag. 19) ((pag.. 16)) Significa ‘pensarsi’ dentro un futuro comune, da costruire insieme. Significa Epifania: ed è già Carnevale La vignetta della settimana responsabilità, perché cia- Caluso, lavori scuno di noi è, in misura più o meno grande, prota- avviati per gonista del futuro del nostro Paese”. la rotonda a Essere comunità, sentir- si parte di qualcosa di gran- ingresso paese de, di condiviso, con la nostra unicità, è un princi- (pag. 12) pio etico che ci ha visto sempre in prima linea. Più sentivamo le spinte divisio- niste, con i toni che diven- tavano aggressivi e volgari, Val di Chy e più noi de Il Risveglio Popolare, attraverso i nostri articoli, attraverso le nostre Valchiusa: i riflessioni, abbiamo sentito l'urgenza di rimandare alla nuovi Comuni comunità come unica pro- spettiva di benessere. valchiusellesi (segue a pag. 4) ((pagg.. 4,, 5,, 6,, 9)) (pag. 15) il isveglio giovedì 10 gennaio 2019 2 popolare • Primo Piano IVREA - Tra gli appuntamenti IVREA - IL DISCORSO DI MONS. CERRATO ALL’OFFERTA DEI CERI anziani abbandonati e senza cura, o della domenica che segna l’inizio dei bambini uccisi prima di nascere. del Carnevale, quello prestigioso Come ridare speranza al futuro, così dell’offerta del Cero votivo della che, a partire dalle giovani generazio- Città alla Madonna. Rito d’offerta ni, si ritrovi fiducia per perseguire il durante la Messa in cattedrale pre- Il tiranno contro cui lottare grande ideale di un’Europa unita e in sieduta dal Vescovo Edoardo pace, creativa e intraprendente, Cerrato che ha tenuto il suo pun- rispettosa dei diritti e consapevole dei tuale discorso alla Città. Lo potete Dal Vescovo un appello alla città e... all’Europa propri doveri? Per rispondere a questa ascoltare e vedere sulla pagina domanda, permettetemi di ricorrere a Facebook de Il Risveglio Popolare, un’immagine. Uno dei più celebri dov’è pubblicato integralmente. Qui affreschi di Raffaello che si trovano in di seguito proponiamo una parte del Vaticano raffigura la cosiddetta discorso; quella in cui il Vescovo Scuola di Atene. Al suo centro vi sono Edoardo, a sorpresa, fissa l’attenzio- Platone e Aristotele. Il primo con il ne sull’Europa e lo fa in una precisa dito che punta verso l’alto, verso il e voluta dimensione. In questa stes- mondo delle idee, potremmo dire sa pagina il collega Chittolina pro- verso il cielo; il secondo tende la pone il suo abituale pezzo di rifles- mano in avanti, verso chi guarda, sione sull’Europa partendo proprio verso la terra, la realtà concreta. dalle parole del vescovo di Ivrea. Mi pare un’immagine che ben descri- Lavoriamo perchè sul prossimo ve l’Europa e la sua storia, fatta del numero ci siano altre voci a com- continuo incontro tra cielo e terra, pendio, per ampliare lo spazio di dove il cielo indica l’apertura al tra- discussione su un tema - l’Europa, scendente, a Dio, che ha da sempre appunto - troppo importante per contraddistinto l’uomo europeo, e la essere accantonato. terra rappresenta la sua capacità pra- Dopo aver sottolineato che “nella tica e concreta di affrontare le situa- solennità della Epifania Ivrea inizia, zioni e i problemi. Il futuro con l’offerta del Cero alla Cattedrale, dell’Europa dipende dalla riscoperta il suo “Storico Carnevale” che è del nesso vitale e inseparabile fra que- “festa di popolo” e dunque è festa sti due elementi. Un’Europa che non dell’uomo, e dire uomo significa dire è più capace di aprirsi alla dimensio- uomini e donne, giovani e anziani ne trascendente della vita è che costituiscono il popolo… un’Europa che lentamente rischia di Significa dire vita umana, con il suo perdere la propria anima e anche insopprimibile desiderio di felicità, 2014) – “mina il rapporto con Dio, è vole, di aprirsi pieno di comprensione offende gli appartenenti ad altre reli- quello “spirito umanistico” che pure aspirazioni, imprese e intraprese, dif- una vera dittatura, e ha sempre cau- a valori esterni, ma non ama più se gioni, ma piuttosto il tentativo di ama e difende. Proprio a partire dalla ficoltà e fatiche, preoccupazioni e sato disgrazie nella storia dell’uma- stesso; della sua storia vede oramai costruire la comunità umana assolu- necessità di una apertura al trascen- gioie, sofferenze di ogni esistenza, nità… Se non si pensa in un deter- soltanto ciò che è deprecabile e tamente senza Dio”. dente, intendo affermare la centralità sguardo rivolto al presente e al futu- minato modo non si è considerati distruttivo, mentre non è più in grado Ricordato che “la libertà non sta della persona umana, altrimenti in ro, ma pure rivolto alla storia che moderni, aperti… È l’idolatria del di percepire ciò che è grande e puro. nel rifiuto dei grandi valori maturati balia delle mode e dei poteri del sempre ha presentato problemi da proprio pensiero: io la penso così, L’Europa ha bisogno di una nuova – nel corso faticoso della nostra storia, momento. In questo senso ritengo risolvere, situazioni da affrontare con deve essere così e niente di più!”. certamente critica e umile – accetta- la storia dell’Europa”, monsignor fondamentale non solo il patrimonio coraggiosamente”, il Vescovo ha Il relativismo, tiranno da combat- zione di se stessa, se vuole davvero Cerrato cita a riguardo anche un che il cristianesimo ha lasciato nel detto di parteciparvi con gioia “per- tere come l’ignavia di una Europa che sopravvivere. La multiculturalità, che intervento al Parlamento Europeo di passato alla formazione socio-cultu- ché convinto del valore di questa sembra aver rinunciato a radici e viene continuamente e con passione Papa Francesco (il 25 novembre rale del continente, bensì soprattutto festa di popolo che accomuna tutti – vocazioni che le sono proprie, è evo- incoraggiata e favorita, è talvolta 2014): “Da più parti si ricava una il contributo che intende dare oggi e al di là delle distinzioni di classe, di cato anche con due citazioni degli soprattutto abbandono e rinnega- impressione generale di stanchezza, nel futuro alla sua crescita. Tale con- ceto, di cultura, di opinioni politiche, ultimi due papi. “In un discorso pro- mento di ciò che è proprio, fuga dalle d’invecchiamento, di una Europa tributo non costituisce un pericolo di visione del mondo e dell’uomo – nunziato al Senato italiano (13 mag- cose proprie. Ma la multiculturalità nonna e non più fertile e vivace. Per per la laicità degli Stati e per l’indi- in una unità che viene prima e sta gio 2004) l’allora cardinal Joseph non può sussistere senza basi comu- cui i grandi ideali che han ispirato pendenza delle istituzioni oltre le divisioni stesse”. Ratzinger diceva: “La cultura ni, senza punti di orientamento offer- l’Europa sembrano aver perso forza dell’Unione, bensì un arricchimento. Il vescovo ha poi ha aggiunto, dell’Europa è nata dall’incontro tra ti dai valori propri. Sicuramente non attrattiva, in favore dei tecnicismi Ce lo indicano gli ideali che l’hanno arrivando al tema che ci preme di sot- Gerusalemme, Atene e Roma – dal- può sussistere senza il rispetto di ciò burocratici delle sue istituzioni. formata fin dal principio”. tolineare e sviluppare ulteriormente: l’incontro tra la fede in Dio di Israele, che è sacro. Essa comporta l’andare L’essere umano rischia di essere Un lungo e articolato appello “Questa fondamentale unità del la ragione filosofica dei Greci e il pen- incontro con rispetto agli elementi ridotto a semplice ingranaggio di un che il vescovo Edoardo fa proprio e popolo, fondata su ciò che precede le siero giuridico di Roma. Questo tripli- sacri dell’altro, ma questo lo possia- meccanismo che lo tratta alla stregua rilancia a tutti: anche e soprattutto opinioni di singoli e di gruppi, non è ce incontro forma l’intima identità mo fare solamente se il sacro, Dio, di un bene di consumo da utilizzare, agli eporediesi, anche e soprattutto mai facile da realizzare nel vivere dell’Europa”.