DISEGNARECON marzo 2008 1 ISSN 1828-5961 Fabrizio Ivan Apollonio

Professore associato presso la Fa- coltà di Architettura dell’Università di Bologna. Dottore di Ricerca in “Disegno e rilievo del patrimonio edilizio”. Svolge attività didattica e di ricerca nel campo del disegno e del rilievo di architettura. È re- sponsabile scientifico di ricerche inerenti il rilievo urbano per la tu- tela del patrimonio costruito.

Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città.

Per definire e individuare un patrimonio cul- rendono un bene unico, di valore universale, turale di valore universale abbiamo bisogno di dal punto di vista storico, che ne dimostrino metodologie di studio, di analisi e di compa- il portato culturale in termini architettonici e razione adeguate a fornirci indicazioni circa la urbanistici che la città ha avuto sulla storia sua unicità, autenticità e integrità. La ricerca del Rinascimento e della nascita della città storica e la documentazione grafica sulla con- moderna e che permettano di far definire, la sistenza del bene architettonico costituiscono stessa Sabbioneta, un capolavoro del genio un primo passo di indagine al fine di compren- creativo dell’uomo. Il rilevo, l’analisi e la dere, delineare e definire il reale valore di un restituzione grafica, lo studio della struttu- bene culturale. ra della città, così come la conoscenza delle Sabbineta è una piccola città circondata dalle tecniche costruttive e dei materiali ci fornisce fortificazioni del XVI secolo, che rappresenta il gli strumenti per una corretta comprensione e sogno di un principe – Vespasiano Gonzaga – definizione degli interventi per un corretto ed trasformato in una stella di pietre. Concepita, adeguato utilizzo, tutela e valorizzazione del progettata e costruita da Vespasiano, essa rap- bene. presenta un singolare esempio di città pensata come un’immagine dell’idea di Umanesimo. A partire dal 2000 è stata condotta una ricerca su quella città volta ad individuare le carat- teristiche, le peculiarità e le qualità che la DISEGNARE CON marzo 2008 2 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città

1. Sabbioneta. Ipotesi ricostruttiva. Confortini, sec. XI.

Nel 2000 prese l’avvio, grazie ai finanziamenti di presentazione del dossier di candidatura per lustri e scaturisce dalle scelte fatte da Ludovico Ateneo destinati alla Ricerca Finalizzata Orien- Mantova e Sabbioneta. Terre dei Gonzaga(3). Gonzaga che, alla sua morte avvenuta nel 1540, tata (1), un progetto di ricerca incentrato sullo lascia il proprio feudo in eredità al nipote Vespa- studio del primo esempio compiuto di città mo- LA CITTÀ IDEALE E DI FONDAZIONE siano Gonzaga Colonna. derna del XVI secolo: Sabbioneta. In quell’idea Il progetto della nuova Sabbioneta, seppur tipica Sabbioneta, a quel tempo, era un piccolo borgo di città, piano urbanistico, piano architettonico emanazione della concezione urbanistica rina- di modeste abitazioni sorte attorno ad una pos- e piano economico si andavano a sovrapporre scimentale, nasce e si configura come un “os- sente rocca eretta dallo stesso Ludovico lungo nella mente del suo ideatore, il duca Vespasiano servatorio e laboratorio” di tutte le più avanzate l’antica strada romana Vitelliana che univa la Gonzaga, con lucidità “imprenditoriale”. teorie urbanistiche del periodo. Oggetto di un piana bresciana a Casalmaggiore e Brescel- Con il progredire del lavoro di ricerca sono ampio dibattito tra Vespasiano ed i suoi architet- lo. Per la sua posizione, nell’estrema parte emerse in maniera sempre più evidente le ti e ingegneri, Sabbioneta mette in discussione orientale della diocesi di e fisicamente peculiarità, specificità e unicità di quella città e alla prova tutta la trattatistica del tempo, più vicina a , Sabbioneta occupava una fortificata. Tale convincimento ha portato gettando le basi per un nuovo modo di concepire posizione favorevole negli equilibri tra i Ducati di l’Amministrazione comunale di Sabbioneta, la città: attraverso Vitruvio e gli esponenti del Parma e Piacenza, quello di Mantova e lo Stato sostenuta per la parte scientifica e disciplinare “neoplatonismo”, Vespasiano Gonzaga affronta di Milano. dal Dipartimento di Architettura e Pianificazione il problema della cultura della città recuperando Una volta raggiunta la maggiore età e presa in Territoriale(2), a promuovere la propria candida- Polibio e l’antico e definendo per la sua “Nuo- moglie Diana de Cardona, all’età di soli ventitre tura alla World Heritage List dell’UNESCO. va Roma” un modello urbanistico compiuto e anni Vespasiano dà l’avvio, nel 1554, ai lavori Da quella ricerca è scaturito un vasto lavoro di funzionante. volti a trasformare quel piccolo borgo in una indagine che ha portato il 24 gennaio 2007 alla La vicenda di Sabbioneta si condensa in pochi città forte e moderna interprete dei più avanzati DISEGNARE CON marzo 2008 3 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città [nelle due pagine seguenti] 4. 5. Sabbioneta. Le Strade del- la città. Profilo 2.

2. Sabbioneta. Planimetria generale con l’inseriemnto 3. Sabbioneta. Il Sistema della città: la rete stradale; delle planimetrie realtive al piano terreno. gli spazi urbani; le emergenze; le strutture militari.

principi di architettura militare. lennità della Galleria degli Antichi fa da contral- valutazioni e forse anche sperimentazioni, che lo L’ambizioso progetto del duca Vespasiano tare alla maestosità della rocca, la preziosità del portano a elaborare forme dei baluardi sempre Gonzaga Colonna cancella le testimonianze dei Casino del Giardino funge da quinta alla piazza nuove, differenti le une dalle altre e a portare il secoli precedenti e prende forma, in un solo d’armi dove si erge la colonna di Pallade Atene, numero dei lati dai cinque iniziali, a immagine trentennio, a partire da un progetto unitario che il Teatro all’Antica si pone come cerniera fra la del modello proposto dal Giuntalodi per la vicina investe le mura, gli edifici di rappresentanza, sfera pubblica e civile e quella privata e militare Guastalla, ai sei finali. i palazzi nobiliari così come il tessuto minuto della città. La cinta bastionata, mai utilizzata per scopi di- costituito dalle abitazioni o dalle botteghe. Il progetto della cinta muraria - in cui si riscon- fensivi, tende geometricamente verso un ideale Città di nuova fondazione, Sabbioneta rappre- trano i contributi forse diretti, ma certamente di perfezione stereometrica senza però raggiun- senta il nostalgico ed ambizioso tentativo di uno indiretti del Giunti e di Gerolamo Cutaneo – può, gerla a causa della necessità di calarsi in una degli ultimi principi del Rinascimento di concre- invece, essere ricondotto, quanto meno nel realtà fatta di preesistenze, o per l’assenza di tizzare nella pietra l’idea umanistica di città ide- disegno generale, alle mani dello stesso Ve- una decisa volontà di rappresentare un astratto ale. Essa è, nell’immagine del suo costruttore, spasiano che nella penisola iberica e nell’Africa modello ideale, per un capriccio manieristico una «Nuova Roma», fondata su regole precise, settentrionale, al servizio di Filippo II di Spagna, che non appena individua un modello se ne fissate a priori e in cui si riscopre il razionalismo aveva dato prova di grandi capacità di ingegne- allontana, o forse ancora per la volontà di speri- dello strumento prospettico(4). re militare nella fortificazione di molte città e mentare nella realizzazione delle opere ciò che A Sabbioneta si coglie il segno di un potere “for- cittadelle. l’esperienza del campo di battaglia aveva messo te” e di una città intesa come spazio teatrale che Egli lavora, infatti, a Mazalquivir, a Cadiz, a in luce. fa da cornice alle vicende della vita quotidiana. Pamplona ed è ovvio che anche la «sua prima Al centro della progettazione urbanistica di Il palazzo di Vespasiano domina la piazza, la so- figlia»(5) sia oggetto delle sue speculazioni, Sabbioneta è posto l’accento sulla strada, DISEGNARE CON marzo 2008 4 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città DISEGNARE CON marzo 2008 5 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città DISEGNARE CON marzo 2008 6 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città

definendo regole e strategie che si basano sul di tradurre in forma architettonica la visione/ come il loro programma decorativo rientrano in sistema delle facciate, ovvero i fronti principali concezione umanistica del mondo che aveva il un chiaro disegno del duca volto a tradurre in delle costruzioni che diventano cortine o quinte. suo fondatore. immagini e architetture un programma storico- La singola facciata si unisce a sua volta ad altre Con la progettazione e la costruzione di Sabbio- mitologico che fa di Sabbioneta la Nuova Roma: facciate sino a formare una scena continua lun- neta, come afferma Hanno-Walter Kruft, Vespa- gli edifici pubblici dovevano presentare il duca go la strada stessa; le vie tendono a formare un sianoze in unaGonzaga città destinata«volle tradurre a rispecchiare le sue conoscen- uno Stato quale esponente della famiglia Gonzaga, quelli sistema di deambulazione che attraversa la cit- felice privati elevarlo a una sfera mitico-letteraria. tà, dividendo e insieme collegando le sue parti. »(6). La convivenza sociale è qui legata alla Oltre al tessuto delle residenze private le cui A Sabbioneta la rete stradale disegna diversi si- qualità dell’animo degli uomini che la abitano ed facciate, per volere dello stesso duca, erano stemi intercomunicanti, come strade ad anello, è per questo che, nonostante la sua colonizza- dipintenifestando con in«architettura quelle pitture non istorie ordinaria, e favole ma- a incroci che creano un sistema circolatorio che zione assuma anche un carattere coercitivo(7), capriccio separa e specializza le singole zone della città. Vespasiano vi istituisce, oltre alla zecca e ad una »(9) atte ad elevare la realtà di Sabbio- La nuova città eretta da Vespasiano Gonzaga non tipografiaarti meccaniche israelitica, e di quantoanche un’accademia è necessario per«per neta ad una dimensione teatrale di cui costitui- è solo un sistema di edifici atto a soddisfare i ornareproteggere e fregiare» la vita umana,la città « manon soprattutto solo di tutte degli le vano lo scenario, sono tre gli edifici che si fanno bisogni fisici dei suoi sudditi e volto ad afferma- alti studi umani e delle libere scienze senza le carico di mettere in atto e rendere manifesto re la propria legittimazione dinastica. Sabbio- quali non si può vivere bene il programma ideale e mitologico voluto da neta è pensata, soprattutto, come dispensatrice Vespasiano: del vivere civile, una città in grado di soddisfare »(8). - il Palazzo Ducale; i bisogni spirituali dei suoi abitanti, ed in modo La tipologia degli edifici, la loro distribuzione - il Casino o Palazzo Giardino con l’annessa prioritario «città ideale» che si pone l’obiettivo nei vari quadranti in cui è articolata la città così Galleria degli Antichi; DISEGNARE CON marzo 2008 7 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città [in questa pagina e nella se- guente] 6. 7. Sabbioneta. Le Strade del- la città. Profilo 7.

- il Teatro all’Antica. Il gioco reciproco fra città e teatro, tra illusione e realtà è la base di quella rappresentazione che vede il duca al tempo stesso, attore, scenografo e regista di un evento fatto di edifici, architetture poste all’interno di un recinto murato che vuole difendere dal mondo esterno e delimitare, non solo metaforicamente, lo spazio ideale della vita degli uomini. Si vede, pertanto, come in una tale articolazione di significati, di ambizioni e di rimandi la presen- za di una cinta bastionata a Sabbioneta diventi quasi secondaria rispetto alla complessità della scena urbana. CONOSCENZA PER LA TUTELA E LA VALORIZ- ZAZIONE DEL PATRIMONIO URBANO Il programma di ricerca è stato definito a par- tire da tali valutazioni circa le peculiarità e le specificità di Sabbioneta, individuando i filoni di DISEGNARE CON marzo 2008 8 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città

indagine capaci di mettere nella giusta evidenza le caratteristiche proprie della città e definen- do, inoltre, gli strumenti più adeguati per la gestione e la salvaguardia riconosciuti a livello internazionale e rapportati al valore del patri- monio della città. L’obiettivo generale sul quale è stato impostato il programma di ricerca è stato quello di ricom- porre ed esplicitare, in forma organica e strut- turata, l’insieme di informazioni e documenti finalizzati a rendere chiaramente intelligibile e oggettivamente valutabile la portata storica, la valenza architettonica e artistica, l’importanza culturale ed antropologica della città. Strumento di riferimento, il cui valore va ben oltre i limiti specifici dell’ambito nel quale è stato definito, è la Convenzione dell’UNESCO per il Patrimonio Universale dell’Umanità, punto di riferimento rispetto al quale definire gli obiettivi e le strategie per la tutela, la salvaguardia e la DISEGNARE CON marzo 2008 9 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città

valorizzazione di un patrimonio culturale. con l’importanza del valore della città. Nel caso di città come Sabbioneta, oppure Ur- Oltre a delineare, in termini generali, cosa si L’opportunità a cui ci si riferisce è data proprio bino o , il bene dal quale si parte intende per patrimonio nelle sue declinazioni di dai criteri e dagli strumenti operativi definiti è il patrimonio urbano in senso lato. Un Patri- naturale e culturale - ovvero l’eredità ricevuta dalla Convenzione. Gli aspetti procedurali, gli monio che è anche un sistema umano, sociale, dal passato, quella che viviamo quotidianamente impegni programmatici e le indagini conoscitive e culturale che va, quindi, al di là della semplice e che dobbiamo trasmettere alle generazioni che quella Convenzione definisce non sono altro nozione di “gruppo di edifici”. future – la Convenzione specifica, in modo detta- che le operazioni fondamentali, i passi essen- La realtà del patrimonio urbano, l’accumulazio- gliato, quali sono i compiti e quali i doveri degli ziali da seguire per garantire la buona riuscita ne delle culture e delle tradizioni, riconosciute Stati membri, firmatari del documento. e, soprattutto, la qualità di un progetto che ha per la loro diversità, costituiscono le basi di Lo sviluppo e l’applicazione del programma di come obiettivo la salvaguardia, la tutela e la valore del patrimonio nelle aree e nelle città che conoscenza e di gestione messo a punto per valorizzare di un patrimonio culturale di tale queste culture hanno prodotto o riutilizzato. Tali Sabbioneta costituisce un’opportunità unica per portata. valori devono essere chiaramente individuati fin l’intera città e per la sua comunità. Le Linee Guida della Convenzione sono state dall’inizio e servono a definire le strategie, le Il valore della città è indiscusso, la portata del tradotte in uno strumento operativo, in un insie- politiche, i programmi e le azioni per lo sviluppo suo patrimonio è sicuramente di livello sovra- me di codici comportamentali, in un sistema di urbano futuro, che devono adattarsi al contesto nazionale ed è auspicabile che anche la sua regole generali e di pratiche attuative in grado di storico, economico e culturale di ogni città e alle dimensione universale venga riconosciuta. Ma guidare l’azione di chi istituzionalmente è chia- eventuali difficoltà causate da conflitti passati o per consolidare tale obiettivo la città e la sua co- mato ad amministrare tali realtà, affrontando la dalle più recenti immigrazioni. munità deve dotarsi di strumenti di gestione e di sfida di far convivere le ragioni della tutela con I principi di autenticità, integrità e coerenza, controllo e definire criteri di intervento consoni quelle dello sviluppo. inoltre, costituiscono un riferimento . La DISEGNARE CON marzo 2008 10 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città

loro applicazione, commisurata al contesto dei coordinamento tra le politiche che guidano la dia e lo sviluppo, basata sul rispetto dei valori valori culturali locali in cui viene applicata, raf- protezione dei centri e le strategie territoriali. del patrimonio e il rafforzamento della identità, forza le azioni finalizzate alla protezione e allo Questo coordinamento dovrebbe permettere un di cui il centro storico è un testimone simbolico, sviluppo sociale ed economico di questi beni. miglioramento dei progetti urbani in tutto l’ag- può contribuire a rinforzare la coesione sociale. Per poter far prendere forma ai progetti di glomerato nel rispetto di questi specifici valori In questa maniera si può prevenire la trasfor- salvaguardia e sviluppo delle città storiche è territoriali. mazione esclusiva di un centro storico in un fondamentale tenere presenti quelli che sono i Una definizione ambiziosa del ruolo del cen- centro commerciale o turistico incoraggiando cardini attorno a cui muoversi: tro storico all’interno del territorio dovrebbe quei programmi per la residenza, per attività - Considerare la dimensione territoriale dei rendere manifeste le relazioni con altre aree. Le commerciali di piccola dimensione, artigiani e centri storici aree di confine troppo spesso separano il centro altre attività che abbiano un intimo legame con - Elaborare una strategia di sviluppo economico storici dal resto della città, e sono a volte de- il territorio e le tradizioni culturali e le identità e sociale turpate dalle infrastrutture a servizio delle aree dei luoghi. - Rafforzare il quadro politico e delle istituzioni. protette. Tali aree dovrebbero essere integrate La preminente immagine culturale dei centri in un progetto di sviluppo basato sui fondamenti storici e le specifiche potenzialità che derivano I centri storici sono intrinsecamente legati ai del patrimonio. dalla loro storia possono essere usate ai fini territori urbani, periurbani e rurali che li cingo- Eredi di ben definite tradizioni urbane, i centri di uno sviluppo di strategie economiche per la no, sotto gli aspetti sia funzionali che culturali storici per i quali sia riconosciuto un valore di città, particolarmente indirizzate alle industrie e ed i valori storici che include il genius loci. Patrimonio urbano dovrebbero divenire una alle attività emergenti, come le nuove tecnologie Il riconoscimento della dimensione territoria- sorta di “luoghi dell’arte di vivere” nella città. e le industrie collegate alla cultura e alla cono- le del centro storico è legata ad un migliore Definire una strategia globale per la salvaguar- scenza che a quella immagine possono trarre DISEGNARE CON marzo 2008 11 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città

beneficio e un ritorno economico. cui era affidata la difesa dei cittadini e la soprav- operatori capaci di mobilitare sostegni all’inter- Questa immagine culturale deve essere raffor- vivenza stessa del potere che le aveva realizzate no del territorio per la riuscita della strategia zata dalla esemplare qualità delle realizzazioni o le deteneva. globale per la salvaguardia e lo sviluppo della urbane ed architettoniche, che concernono in Oggi un patrimonio come quello delle mura città, senza trascurare le Associazioni locali e le modo particolare gli spazi pubblici e i progetti di Sabbioneta non svolge più tale ruolo, non modalità per riunire tutte le persone interessate per la costruzione in una periferia protetta, e assolve più a tale funzione, bensì rappresenta la al progetto. che hanno bisogno per poter essere realizzate di nostra storia. Esse sono il simbolo della volontà A livello globale è necessario un rafforzamen- una visione politica a lungo termine, che sia ben e degli ideali che, al fine di celebrare se stesso, to della cooperazione tra le organizzazioni, le delineata, e democraticamente condivisa. la propria dinastia e l’autonomia dal potere di agenzie di finanziamento e le reti di partnership Soprattutto dobbiamo far prendere coscienza Mantova, condusse Vespasiano Gonzaga alla co- coinvolte nelle strategie globali per lo sviluppo dell’importanza, del valore e delle peculiarità struzione di questa esemplare “stella di pietra”. delle città così come per coordinare le strategie che ha il bene che ci troviamo a gestire, facendo Per questo motivo le mura devono diventare un di salvaguardia e sviluppo sociale, economico e tesoro di quello che hanno fatto le generazioni obiettivo prioritario, per la cui conservazione ambientale. che ci hanno preceduto. e tutela è necessario veicolare e raccogliere Per beneficiare dello scambio delle esperienze e Prendiamo ad esempio il caso delle mura. Fino risorse e competenze che portino ad interventi dell’assistenza tecnica, per sistematizzare la co- all’inizio del Novecento la cinta fortificata è stato di manutenzione ordinaria, quasi quotidiana, noscenza e la ricerca di sostegno al patrimonio un bene collettivo oltre che il simbolo stesso uscendo dall’ottica della straordinarietà e degli urbano, per incentivare la trasmissione e l’ela- della città o per estensione di un intero stato. La interventi eccezionali. borazione del valore della cultura e del patrimo- conservazione delle mura ha rivestito un’impor- A livello locale, quindi, tutti gli sforzi devono nio, per stimolare l’integrazione del tradizionale tanza primaria da un punto di vista strategico a essere fatti per mettere assieme la rete degli know-how con le moderne tecniche. DISEGNARE CON marzo 2008 12 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città

Percorrendo questa strada il bene che grava con il suo pesante fardello sulle nostre esili spalle può divenire uno strumento vitale ai fini della nostra stessa sopravvivenza, in grado di difen- derci dagli attacchi portati dalla ignoranza, dalla mancanza di cultura e diventi esso stesso fonte di sviluppo e progresso economico, oltre che sociale e culturale. IL RILIEVO, LA CONOSCENZA, LA DOCUMEN- TAZIONE Una parte della ricerca, nel suo insieme a carat- tere multidisciplinare, ha avuto come obiettivo la ricomposizione di un quadro conoscitivo, di inda- gine e di studio dell’intero nucleo storico. Essa ha interessato il sistema della cinta delle mura, le emergenze architettoniche, i manufatti edilizi minori, il sistema dei percorsi e delle piazze e della porzione di territorio circostante ricadente dal “sistema” delle fortificazioni. DISEGNARE CON marzo 2008 13 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città [in questa pagina e nella pre- cedente] 8. 9. Sabbioneta. Le Strade del- la città. Profilo 9.

Il Programma è stato suddiviso in differenti Azioni di indagine, in funzione degli obiettivi che si è inteso raggiungere e delle finalità che si sono volute conseguire: 1. L’evoluzione storico-tipologica del contesto costruito. 2. La documentazione del patrimonio storico, artistico e architettonico. 3. Strumenti e piani per la tutela e gestione. All’interno dell’Azione 2, un ruolo cardine è sta- to svolto dal rilievo e dalla restituzione del “si- stema urbano” compreso all’interno della città murata, ovvero quell’insieme, che come abbia- mo visto in precedenza, va al di là delle singole emergenze architettoniche e del perimetro delle mura stesse, ma si fonda, in maniera peculia- re, sul sistema di strade, piazze e del tessuto edilizio. Ed è su questo sistema che si è cercato di focalizzare l’attenzione del lavoro al fine di fare emergere e farne apprezzare il valore e le DISEGNARE CON marzo 2008 14 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città

qualità intrinseche. Il lavoro di rilievo, documentazione e conoscen- za, messo a punto per il progetto, ha cercato di portare in evidenza le caratteristiche peculiari del disegno della struttura urbana di Sabbio- neta, rendendo evidente e leggibile l’immagine delle città. Tramite i codici propri della rappresentazione, al rilievo, alla restituzione e al disegno è stato affidato il compito di rendere chiaramente intellegibile il risultato del processo conosci- tivo che, attraverso la costruzione mentale e figurativa basata sull’indagine analitica delle diverse componenti strutturali e formali che caratterizzano le morfologie del tessuto edilizio, mira ad individuare, riconoscere e relazionare le invarianti figurative del volto della città storica, per costituire la base su cui fondare il progetto di tutela, valorizzazione e gestione di quel bene. Da tali assunti è scaturita la definizione di un DISEGNARE CON marzo 2008 15 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città [in questa pagina e nella pre- cedente] 10. 11. Sabbioneta. Le Strade della città. Profilo 10.

percorso metodologico volto a trovare il giusto momento di sintesi tra le operazioni di rivela- zione e di conoscenza della forma urbana e la giusta relazione tra i contenuti e il linguaggio grafico, entrambi legati alla scala di rappre- sentazione prescelta, al fine di restituire la complessitàne 2 strutturale e formale della realtà indagata. I prodotti del lavoro che ha caratterizzato l’Azio- sono stati: - i “Fronti urbani”; - gli “Spazi urbani”; - le “Emergenze architettoniche”. Relativamente ai primi sono state prodotte quindici rappresentazioni degli assi stradali, restituiti attraverso l’uso delle proiezioni orto- gonali. Tali rappresentazioni permettono letture comparate dei rapporti tra i singoli edifici, del loro costituirsi a sistema di cortina urbana e del rapporto tra le emergenze ed il contesto in cui DISEGNARE CON marzo 2008 16 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città NOTE [4] Carpeggiani, P., Sabbioneta, [9] Faroldi, G., Vita di Vespa- Sabbioneta, p. 42, 1989. siano Gonzaga Colonna Duca [1] Progetto RFO E.F. 2000- [5] Come riporta Giulio Faroldi, di Sabbioneta scritta da Giulio 2001, “Osservatorio e labo- il duca, di ritorno dalla Spagna Faroldi di questa città, Ms. ratorio del progetto di città. dopo lunghi anni di assenza, il datato 1592. Sabbioneta: città ideale, città 12 agosto 1578, dopo un breve capitale”, responsabile scienti- riposo «montò a cavallo: circuì fico Fabrizio I. Apollonio. prima di fuori e poi visitò di [2] Convenzione di Ricerca dentro tutta la città. E nel pas- 2003-2006, “Sabbioneta, Patri- sare dal monastero delle mona- monio dell’Umanità”, Comune che dove avea la figliola donna di Sabbioneta, Regione Lom- Isabella, essendo avisato di vi- bardia, responsabile scientifico sitarla, rispose subito che vo- Fabrizio I. Apollonio. leva visitare prima la primoge- [3] La proposta iniziale di can- nita, che era Sabbioneta, tutta didatura fu promossa, a partire fattura sua»; Giulio Faroldi. Vita dal 2002, dal Comune di Sab- di Vespasiano Gonzaga Colonna bioneta. Nel corso del 2004, Duca di Sabbioneta, op. cit.. con l’inserimento del Comune [6] Kruft,H., W., Le città utopi- di Mantova su indicazione della che, p. 38, 1989, Roma-Bari, Commissione italiana UNESCO Laterza. del Ministero per i Beni Cultu- [7] Con un editto del 27 settem- rali, la candidatura ha assun- bre 1562 Vespasiano imponeva to una nuova denominazione: a tutti i contadini, artigiani, “Mantoue et Sabbioneta. Pro- mercanti e sacerdoti di trovar- position d’Inscription à la Liste si l’8 ottobre a Sabbioneta per des Biens Culturels et Naturels dar vita al ripopolamento della du Patrimoine Mondial. Nomi- città, pena pesanti sanzioni. nation Italie 2007”. [8] Kruft,H., W., Op.cit, p.38.

sono inserite. dei prospetti, redatti in scala 1:100, consentono Come possiamo vedere al disegno, nella sua I disegni dei “Fronti” realizzano il momento di affidare ad un linguaggio iconografico la tra- accezione più ampia, è stato affidato il compito critico/interpretativo del percorso di conoscenza smissione dei contenuti che divengono di facile di rendere, nel modo più immediato e chiaro messo in atto. lettura e comprensione. possibile, l’evidenza di quel sogno che Vespasia- All’interpretazione grafica delle singole compo- Per il sistema degli “Spazi urbani” la scelta è no, in quel lontano 1554, decise di trasformare sizioni, ottenute attraverso disegni al semplice caduta sul metodo dell’assonometria e/o delle in una stella di pietra, di farci vedere le regole tratto dei fronti, si affianca il disegno delle pian- panoramiche. Attraverso le prime è possibile estetiche di matrice prettamente rinascimentale te dei piani terra che permette la lettura dell’im- cogliere i rapporti reciproci e spaziali tra gli che sono state adottate nella sua costruzione, pianto tipologico del tessuto edilizio. La forma a elementi che delimitano, definiscono e caratte- di farci comprendere la preziosità ed unicità del livello urbano individua rigidamente la struttura; rizzano quel determinato contesto; per mezzo bene che la storia ci ha consegnato e che noi il disegno dei prospetti fornisce il livello formale delle seconde è possibile leggere, percepire siamo tenuti a trasmettere alle future genera- e quello stilistico dell’immagine della città. Una e cogliere quello spazio secondo il principio zioni. sequenza di immagini fotografiche, relative ai ordinatore che ne ha guidato la sua formazione, nodi urbani più significativi, ad una selezione ovvero la centralità prospettica. degli edifici prospicienti gli assi stradali e ai Per le “Emergenze architettoniche” l’uso particolari delle emergenze architettoniche, combinato e sincronico di differenti metodi di permettono al fruitore di costruirsi una propria rappresentazione mira a restituire di quegli immagine mentale dell’oggetto rappresentato elementi i canoni linguistici, i principi compositi- e di prendere coscienza del suo valore storico, vi, i rapporti formali e dimensionali così come le architettonico e culturale. I disegni del sistema articolazioni spaziali interne. DISEGNARE CON marzo 2008 17 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città 12. Le Emergenze architettoni- che: il Palazzo Ducale. DISEGNARE CON marzo 2008 18 ISSN 1828-5961 Il disegno di Sabbioneta. Rilievo urbano e immagine della città 13. Le Emergenze architettoni- che: il Palazzo Ducale.