COMUNE DI PRESICCE "CITTA' DEGLI IPOGEI" PROVINCIA DI

Prot.______Data______

COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE sessione straordinaria prima convocazione

Atto n. 10 Oggetto: Interpellanze e/o interrogazioni.

Del 25/07/2014

L'anno UEMILAQUATTORDI , il giorno VENTICINQUE , del mese di LUGLIO , alle ore 18.15 si è riunito nella Residenza Municipale il Consiglio Comunale in adunanza pubblica, previa trasmissione degli invitia tutti i Signori Consiglieri, notificati nei termini di legge, come da referto del Messo Comunale.

In ottemperanza all'Art. 49, del D.Leg.vo N. 267 del 18/08/2000, Procedutosi all'appello nominale, risultano: si esprimono i seguenti pareri:

REGOLARITA' CONTABILE Pres.

PARERE S. RICCARDO MONSELLATO S ANTONIO RAONE S DATA MARISA STIVALA S IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ANASTASIA COSI S F.to PAOLA PONZO S

REGOLARITA' TECNICA FRANCESCO CANTORO S ALFREDO ANDREA PALESE S PARERE GIANLUIGI DEL SOLE S DATA GINETTA TONTI S IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DE GIORGI MARTINO S F.to TAMBORRINI ANACLETO S SBARRO ALBERTO S ANDREA ORLANDO S

Presenti n. 13 Assenti n. 0

Partecipa il Segretario Comunale: DOTT. ROBERTO ORLANDO

Riconosciuto legale il numero degli intervenuti il Dott. S. RICCARDO MONSELLATO assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato. seduta pubblica

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 1 di 14 Il Presidente del Consiglio Dott.ssa Ponzo Paola, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta.

Consiglieri presenti n.13

Per gli interventi si rinvia all'allegato resoconto stenotipografico (All. A).

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 2 di 14 COMUNE DI PRESICCE

CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 LUGLIO 2014

PUNTO 2 O.D.G.

INTERPELLANZE ED INTERROGAZIONI

PRESIDENTE – Se i consiglieri hanno qualche problema da porre, possono farlo.

CONSIGLIERE DE GIORGI – Buonasera a tutti. Mi scuso per il quarto d'ora di ritardo, ma finendo di lavorare alle 6:00, il tempo di arrivare. E ne approfitto per fare gli auguri all'assessore Stivala, che oggi festeggia compleanno. In merito alla rigenerazione urbana due, io volevo solo chiedere se risponde a vero che l'amministrazione comunale intende modificare quanto è stato previsto dalla precedente amministrazione. Siccome corrono voci che c'è l'intenzione di proporre delle modifiche, se tali modifiche sono sostanziali o sono lievi e nel primo caso se non fosse opportuno coinvolgere, così come è previsto anche dalla normativa, la cittadinanza e quindi anche il Consiglio comunale. Chiedo al Sindaco questo, se risponde a vero. Poi anche sulla situazione economico – finanziaria. Qui mi rivolgo al Sindaco e anche all'assessore. Siccome si sente dire in giro che il Comune, pur non essendo un Comune dissestato, un Comune in cui non ci sono risorse per fare praticamente nulla, io vorrei chiedere, ripeto al Sindaco e all'assessore al bilancio, se questo corrisponde a vero, quale è la situazione reale del bilancio dal punto di vista economico e finanziario. E se avete riscontrato delle carenze, se è opportuno, se ritenete opportuno fare anche un Consiglio monotematico sull'argomento. Per quanto riguarda anche il problema dei parcheggi, soprattutto nella zona centrale del paese, c'è il problema parcheggio. C'è via Roma, Villetta Sandro Pertini e zone adiacenti c'è la difficoltà. Sembra di stare in pieno centro a Milano, a Lecce o a Roma. Se l'amministrazione comunane ha pensato di proporre delle soluzioni per agevolare la possibilità di trovare parcheggio per i cittadini. L'altro aspetto è il display che abbiamo qui, che ad oggi non funziona. Anche qui, non sarebbe il caso di utilizzare il display per dare delle informazioni? Comunque utilizzarlo come meglio ritiene opportuno l'amministrazione comunale. Poi io vorrei invitare il Sindaco e l'amministrazione in particolare, l'assessore che si occupa della polizia municipale ad un maggior controllo del territorio. Un maggior controllo sia sulla viabilità ma anche sulle affissioni abusive. Perché sta diventando indecente vedere in ogni parte del paese, anche all'ingresso del nostro paese affissioni che sicuramente non sono autorizzate. Anche qui io sollecito l'amministrazione a invitare la Polizia municipale ad un maggior controllo. Più cittadini si lamentano, oltre che della sporcizia presente in alcuni punti del paese, anche della presenza di ratti. Non solo nelle strade periferiche, ma anche nelle zone centrali del paese. E questo è sicuramente... parte di questo problema deriva anche dalla fogna. Io sollecito l'amministrazione ad intervenire presso le autorità competenti a svolgere l'ordinaria e la straordinaria pulizia e la disinfestazione della fogna nera, e l'amministrazione effettuare quanto è di propria competenza per limitare questo problema che nelle ultime settimane sta diventando veramente un problema di carattere sanitario. Perché quanto mi riferiscono i cittadini, noi parliamo di ratti di notevoli dimensioni, anche nel centro del paese. Poi vorrei chiedere se è stato fatto un censimento delle famiglie a cui sono stati consegnati i bidoni della raccolta differenziata, se c'è un monitoraggio, se noi sappiamo quali famiglie sono a oggi sprovviste dei bidoni e quindi impossibilitate a fare la raccolta differenziata. Ed alcuni cittadini si sono fatti portavoce anche di un disagio che su alcune zone del paese la raccolta differenziata non viene fatta regolarmente: zona via Bosco, zona via Indipendenza, parte di via Mazzini, soprattutto verso . Per cui io invito l'assessore al bilancio a farsi portavoce presso l'azienda di queste lamentele dei cittadini di Presicce, perché non tutte le zone del paese viene svolta regolarmente.

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 3 di 14 E poi c'è il famoso e l'annoso problema che sicuramente non riguarda questa amministrazione, è un annoso problema, è sul ripristino del manto stradale. E mi riferisco soprattutto sul ripristino che viene fatto dalle aziende che allacciano il gas e quelle che realizzano l'allaccio della fogna. Siccome i cittadini pagano la tassa di occupazione del suolo pubblico, siccome l'amministrazione sa quali sono le aziende che intervengono ad effettuare i controlli, per cui abbiamo tutti gli elementi. Per cui io sollecito l'amministrazione comunale ad intervenire laddove queste aziende che svolgono questi lavori non li svolgono a regola d'arte. Abbiamo gli strumenti per farlo, perché sappiamo in quale punto, sappiamo qual è la ditta. Si tratta solo di avere la pazienza e la volontà di sollecitare e di obbligare, non di chiedere, queste aziende a ripristinare al meglio il manto stradale in tutte le strade del paese, ma in particolare sulle strade dove vi è l'asfalto fonoassorbente. Perché con tutti gli allacci che sono stati fatti successivi alla messa in opera dell'asfalto fonoassorbente, ormai quella strada ha perso quel valore aggiunto che aveva. Anche qui, cioè se la strada ha un manto fonoassorbente, il ripristino deve essere fatto con quel tipo di materiale. È questione di volontà. Per cui io sollecito ed invito l'amministrazione ad essere pressante nei confronti di queste aziende. Poi non possiamo non parlare delle case popolari. Anche qui, il discorso è più ampio, riguarda il discorso della giustizia sociale, dell'uguaglianza dei cittadini, dell'usufruire di un diritto e non di un privilegio. In passato l'opposizione ha sollecitato la precedente amministrazione a verificare se chi oggi occupa regolarmente le abitazioni, gli alloggi popolari, mantengono ancora i requisiti. È stato fatto un lavoro. Io chiedo all'amministrazione comunale se è a conoscenza dell'iter di questo lavoro, e se è terminato che cosa l'amministrazione intende fare. Non solo sui criteri, ma anche su... e mi riferisco in questo caso sugli alloggi di proprietà comunale in via Liguria, anche qui l'opposizione nella passata consiliatura sollecitò gli organi competenti a verificare se é regolare il pagamento degli inquilini. Anche qui io chiedo all'amministrazione se l'iter si è concluso. Se non si è concluso di sollecitare la conclusione dell'iter; nel caso, invece, si è concluso, io vorrei sapere cosa intende fare l'amministrazione comunale per recuperare queste somme, che non sono somme irrisorie. Grazie.

PRESIDENTE – Grazie, consigliere De Giorgi.

SINDACO – Se ci sono altre domande, così le metto insieme.

PRESIDENTE – Se qualche altro consigliere vuole fare delle interpellanze, prego.

CONSIGLIERE DE GIORGI – Sindaco, sulla mia interpellanza sulla situazione economico – finanziaria sulla rigenerazione urbana e sulla questione delle case popolari, se posso avere risposta scritta.

SINDACO – Se vuoi una risposta di carattere generale, sono in grado di dirtela anche adesso. Per quanto riguarda la rigenerazione, scusami ma non ci stanno... ti rispondo anche adesso, perché non abbiamo... c'è tutto un percorso, dei rapporti che stiamo avendo con la Regione Puglia per addivenire ad eliminare alcune incongruenze di quella rigenerazione due, sapendo che in ogni caso occorre partire entro settembre, proprio per evitare ritardi che possono essere pericolosi per il finanziamento.

CONSIGLIERE DE GIORGI – (Fuori microfono).

SINDACO – Se vuoi, io ti rispondo su questo. Se tu non intervieni più, io ti faccio tutte le tue e poi passo alle altre. Come volete voi, per me non c'è problema.

CONSIGLIERE ORLANDO – Noi chiediamo spiegazioni in base alla scelta di incarichi esterni che state scegliendo. Mi risulta che nell'ufficio tecnico in particolare due persone dovrebbero inserirsi nello staff dell'ufficio tecnico con incarichi esterni. Vorrei capire se ci sono dei criteri O sono delle scelte ad personam, non so, in base a conoscenze dirette o altro. Insomma, i criteri di scelta di questi collaboratori esterni. Poi vorrei capire un po' come stanno le cose su un progetto, su un programma, che Portavate avanti, quello della realizzazione e installazione della casa dell'acqua, che a quanto ci risulta è stata mandata una Pec dalla cooperativa sociale di , però ancora ad oggi non si sa nulla. Quindi vorremmo capire come stanno le cose in merito alla casa dell'acqua. Per quanto riguarda la pineta comunale, abbiamo visto che ci sono alberi caduti, sta in totale dissesto, è anche pericolosa e l'accesso però non è stato impedito. Non è stata messa in sicurezza, si può accedere. Abbiamo visto che ci sono alberi per terra, è parecchio dissestata. Quindi vorremmo capire la situazione della pineta. Poi vorremmo delle spiegazioni per quanto è accaduto il 16 luglio scorso, dopo lo sparo dei fuochi d'artificio, quindi l'incendio che si è verificato che si è verificato subito dopo lo sparo dei fuochi. Capire un po' le responsabilità a chi... E vorremmo anche capire meglio anche l'uso della pagina facebook del Comune di Presicce perché, a nostro modo di vedere, non è usata in modo istituzionale, è un po' abusata, usata in modo non proprio istituzionale, a nostro modo di vedere. Anche perché vorremmo capire chi è che se ne occupa, chi è che scrive, chi è che risponde ai commenti. Per il momento questo è tutto. Grazie.

CONSIGLIERE SBARRO – Buonasera. Io sarò breve, Sindaco. Pongo alla vostra attenzione la questione in merito al campo sportivo, chi lo gestirà e quant'altro. Poi vorrei sapere le vostre intenzioni per quanto riguarda l'AZTL, perché c'è una delibera del 2013. Vorrei sapere se siete favorevoli, se non siete favorevoli. Tutto qui.

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 4 di 14 Poi per quanto riguarda la villetta giù, piazza Delle Regioni. Ho parlato con un elettricista, c'è lì un'attività, una pizzeria che è poco illuminata. O meglio, non è illuminata dal faro che c'è lì vicino, vicino alla pizzeria, ed è l'unico faro spento. Quindi se è possibile ripristinare... sono tre fari, due accesi e l'unico spento. Quindi se è possibile ripristinare quel faro, sarei grato. Poi l'ultima, in merito alla festività di San Luigi. Durante la festa, appunto, ho ricevuto parecchie lamentele per quanto riguarda le giostre, perché non ci sono state le giostre. Non lo so. Domandiamo al Sindaco, poi ci risponderà. Grazie.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – La mia in realtà non è un'interpellanza, ma più che altro è una richiesta rivolta al Presidente del Consiglio, sia come Presidente del Consiglio che come delegato alla cultura, turismo. Io ho qui con me questo giornale “Piazza ” che in realtà da anni, quando si tratta di parlare delle attività culturali della nostra comunità nelle righe l'ha sempre snobbato. Ha sempre snobbato Presicce e le attività culturali di Presicce. Io pensavo che fosse una cosa rivolta all'assessore di allora, magari al giornalista di turno non era simpatico l'assessore Tamborrini e quindi snobbava quello che faceva il Comune di Presicce o la comunità di Presicce. Leggo oggi “cartellone unico è bello”. Il titolo è bello. Però, quando entro per leggere e vado nel merito, presenta le manifestazioni di Acquarica con l'evento di maggior richiamo “ma l'appuntamento che sta suscitando maggiore interesse”, “l'evento sagra” e via di seguito. Quando parla di presicce poi “da ricordare Pane e Pomodoro e presicce in mostra” come se fosse una manifestazione... L'appuntamento “i colori dell'olio”. Si spenge un pochettino, e mi sorprende, sul festival della canzone, ritenendolo un appuntamento di spessore. Va oltre, qua si violenta, forse. Ecco, siccome, ripeto, io negli anni passati non dicevo niente perché ero convinto che ce l'avesse con me, non gli fossi simpatico, non posso essere simpatico a tutti. Anzi non sono simpatico a molti. Però adesso vedo che è un problema suo, proprio nel giornalista nei confronti di Presicce, forse. Visto che anche voi, come noi per i primi due anni, avete iniziato a fare “estate insieme”, anche noi i primi due anni abbiamo tentato, poi il terzo anno le domeniche erano poche, i sabato erano pochi e, chiaramente, le esigenze delle tante associazioni di Presicce non ce l'hanno fatta più e sono state le associazioni a non rispettare questa tendenza, che è importante. Però, visto che siete ritornati su questa strada, che è importante, io ti chiedo, Presidente, di intervenire sul giornalista perché è veramente offensivo nei confronti dei tanti cittadini di Presicce che d'estate, invece di andare al mare a farsi i bagni, si fanno il “mazzo” per la propria comunità. Ed è veramente offensivo. Grazie.

SINDACO – Su alcuni argomenti, laddove non so, mi riservo, su alcuni passerò agli assessori, consiglieri delegati. Cominciamo in maniera molto veloce e chiara sulla rigenerazione urbana. La premessa è che alcune criticità sono state riscontrate nel progetto, e mi riferisco nel fatto che laddove ci sono i pini tra la scuola materna e la scuola media, lì è previsto di fare il basolato e così via. Gli stessi progettisti, per la verità, hanno eccepito che il basolato lì non ce la fa perché non reggerebbe neanche un giorno, in quanto quel tipo di albero porterebbe a non mantenere il basolato assolutamente, neanche per qualche giorno. Già adesso non è possibile farlo. Per cui è andato l'assessore Cantoro, è andato a Bari. Di concerto con la Regione stiamo vedendo di trovare dei correttiti. Stiamo predisponendo anche una relazione da parte di un dottore agronomo, In maniera tale che metta nero su bianco ciò che è evidente agli occhi di tutti. Lo certificheremo con fotografie e quant'altro, ma le radici dei pini impediscono che quello spazio lì possa essere fatto con del basolato. Per cui stiamo vedendo... siccome nel progetto era previsto anche, se ricordo bene, che quello spazio venisse utilizzato per ragazzi della scuola materna, l'idea è quella di conservarlo nei limiti del possibile questa idea, perché è un'idea che ci convince. Però, siccome vengono meno dei parcheggi, stiamo trovando in maniera tecnica, sempre di concerto con la Regione, per trovare qualche piccola zona di parcheggio, in modo tale che se i ragazzi devono parcheggiare, i genitori, insegnanti o cittadini qualsiasi, abbiano da parcheggiare, perché quel parcheggio lì, destinandosi ai bambini, sostanzialmente non può essere più utilizzato per parcheggio. Chiaramente, come hai detto bene tu, qualunque decisione non può non passare da un incontro pubblico. Incontro pubblico che è sì il Consiglio comunale, ma un incontro pubblico è anche un'assemblea con i cittadini, in cui noi presenteremo le eventuali proposte di modifica per rendere più fruibile, più realizzabile dal punto di vista concreto il progetto della rigenerazione 2. Non so se sono stato sufficientemente chiaro. E quindi, qualunque modifica passa, prima tu devi concertarla con la Regione, che in questo momento da un lato dà disponibilità, dall'altro, trovandoci in piena stagione estiva è già difficile parlare... già è difficile parlare d'inverno; d'estate ancor meno. E siccome i lavori devono iniziare entro settembre, abbiamo... Comunque, mercoledì prossimo abbiamo un ulteriore incontro per vedere di addivenire ad un qualche risultato. Per quanto riguarda il bilancio. Il nostro, come tutti sanno, non è un comune dissestato. È un Comune che però ha le risorse estremamente limitate, non c'è praticamente disponibilità economica. Capisco che le esigenze sono tante, specie quando ci troviamo, per esempio, nella stagione estiva, chi vuole che si faccia qualcosa. Stiamo tentando di fare tutto a spese quasi zero, contando anche sulla buona volontà di tutti, non in primis quelle delle associazioni con cui stiamo collaborando e, per la verità, anche le associazioni collaborano con noi. Per cui, non esistono... E' chiaro che se tu vai, per esempio, nel settore del contenzioso, stanno arrivando a regime una serie di contenziosi, di sentenze, di altre cose del genere che, non avendo noi disponibilità enormi, chiaramente ci mettono in grandissima difficoltà, perché, specie se é una sentenza esecutiva, tu la devi solamente onorare, non è che hai grandi margini per poter trattare. Laddove non è trattabile, vediamo di dare incarico a legali per cercare di resistere, per cercare di manifestare al meglio quelle che sono le ragioni della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda i parcheggi, Martino, sono d'accordo con te. So che il capoufficio, d'intesa con Alfredo, che è il delegato alla viabilità ed alla polizia municipale, il capo dei vigili urbani ha già fatto una prima ordinanza, mettendo praticamente il

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 5 di 14 parcheggio a tempo in quella che è via Cavour. Anche perché essendo gli esercizi, tipo la farmacia, robe del genere... se ci sta la possibilità di poter arrivare e parcheggiare, tanto di guadagnato, sperando che gli stessi operatori professionisti o commerciali che occupino quei parcheggi dalla mattina alla sera, impedendo magari ad paziente di prendere le medicine e altre cose del genere. Su piazza Pertini è un problema. È un problema che valuteremo insieme con Alfredo e con la polizia municipale per vedere di arrivare a dare anche lì una regolamentazione che consenta... Poi i parcheggi sono quelli che sono. Anche mettendo dei dissuasori... Voi sapete che il contenzioso che c'è con Vitantonio Arditi, lo sapete meglio di me. D'estate non tanto, ma d'inverno trova grandi difficoltà ad entrare a casa, perché quell'area, che non dovrebbe essere occupata, viene sostanzialmente costantemente occupata. Poi abbiamo anche lì esercizi commerciali di una certa rilevanza, trattorie... capisco tutte le esigenze, però chi va lì a mangiare la sera alle 8:30 , parcheggia e poi magari il buon Vitantonio, quando rientra la sera alle 9:00, non può entrare a casa. E le guardie dalle 8:30/9:00 non sono più in giro per far rispettare eventuali vincoli o divieti che ci stanno. Per quanto riguarda il display, ti risponderà dopo Gianluigi che ha già affrontato il problema. Per quanto riguarda le affissioni abusive, hai ragione. D'accordo con Alfredo e con l'ufficio di Polizia municipale noi stiamo constatando che Presicce ha un sacco di affissioni abusive. Come le vedi tu, le vediamo noi. Per la verità non è un problema né di oggi né di ieri, è un problema che si è sempre verificato. E tra l'altro si è anche verificato quel dispendio eccessivo di carta che avviene con tutte quelle brochure, quei depliant che vanno a portare in giro per il paese che, tra l'altro, a parte che uno vuole fare un po' l'ecologista, dice che va a distruggere alberi, se andiamo a monte, ma in ogni caso sporca il paese, perché poi la stragrande maggioranza di queste brochure vengono messe sulle maniglie delle porte... insomma, vanno a finire per terra e non riescono a mantenere il nostro paese pulito. Per quanto riguarda i ratti, ti risponderà un attimo Antonio, come assessore all'ambiente, in quanto abbiamo affrontato questo problema. Anche lì, con la ditta... spiegherà Antonio. Ripristino mando stradale. Se qualcuno vede la posta, io ho scritto... Anche qui, non è un problema di oggi o di ieri, è un problema di sempre. Ma questi signori hanno la cattiva usanza di mandarci la comunicazione tramite fax, per esempio, che lunedì mattina fanno i lavori in via Roma e ci mandano il fax il venerdì pomeriggio, sapendo che il fax lo riceviamo, ma non è in grado nessuno, ammesso che uno possa andare a controllare, di farlo. È un sistema, queste furbizie... io ho pregato l'ufficio preposto, l'ufficio tecnico, il buon Fausto e altri, dicendo che io d'ora in poi gli negherò tutto. E so che anche per questo ci siamo fatti sentire. Anche Antonio è andato sia a Bari all'Acquedotto sia a Lecce all'Acquedotto, perché sono loro che gestiscono queste cose qui, facendo sentire fortemente il nostro peso. Per quanto riguarda le case popolari. Un problema vero, un problema serio, un problema di onestà. Qui voi sapete che ci sono un sacco di contenziosi che avvengono anche... che interferiscono con la sfera personale, dove ci sono delle situazioni un po' strane, su cui non mi pronuncio Perché le ho solamente captate, in quanto non le ho approfondite. Le sta approfondendo in questo momento l'assessore Cantoro, eventualmente potrà dare qualche notizia più approfondita. Però tu sai meglio di me che lì è un problema che... non è che c'è gente che la abita che ha meno diritto, ma c'è gente che non la abita proprio e che la usa magari forse nel periodo estivo. Oppure gente in cui abita in quattro... Ci sono situazioni un po' anomale. A questo credo di aver risposto. Agli altri punti precisi risponderanno adesso gli addetti. Display, Gianluigi.

ASSESSORE DEL SOLE – Era una cosa che ha catturato anche la nostra attenzione per cui ci siamo mossi per capire lo stato dell'arte. In realtà andrebbe fatta una manutenzione, perché al momento i display sono in questa situazione: c'è, per quanto ci risulta, ad oggi un unico terminale che dovrebbe comunicale con i display, che é il terminale presente alla biblioteca. Intanto mi appoggio con lo sguardo a Sbarro, perché è stato l'ultimo capace di usare quei display, a quanto ne ho saputo in questa indagine. Questo unico computer, che dovrebbe comunicare con questi quattro display, che sono presenti uno grafico in piazza Pertini e tre in modalità Testo della via di Specchia, all'ingresso da da Salve per intenderci e all'ingresso da Lido Marini, in realtà manca ad oggi una piccola dotazione hardware, che è un semplice modem, che non c'è, che probabilmente sono... anche, per altro, oggetti molto delicati, costano poco sì, ma si rompono anche presto. Però un modem di comunicazione, che non ci ha permesso intanto di comunicare. Però in realtà il software è datato e non funziona perfettamente. Per cui va fatta un'azione di manutenzione sul software, sull'hardware di comunicazione, quindi sul modem analogico, perché comunica con questi pannelli, e sui pannelli stessi perché qualcuno... in particolare due si accendono, altri due non si accendono, evidentemente c'è stata qualche interruzione di corrente. Per cui, nei prossimi giorni intanto provvederemo a dare corrente, quindi a portare la corrente elettrica dove è stata interrotta per qualche motivo, ne controlleremo l'efficienza. Dopo di che ripristineremo, con mezzi nostri, vedrò io come fare, questo piccolo hardware che manca e tenteremo questa comunicazione. Di fatto sono attive ancora le sim che collegano questi quattro pannelli con il centrale che sta nella biblioteca. Per cui, non appena l'elettricista mi ripristinerà la situazione a livello elettrico, quindi darà la corrente a questi pannelli, tenterò il collegamento. Di fatto devo anche annotare che oggi nel Comune di Presicce non estie una documentazione per quanto riguarda questi pannelli, almeno io non l'ho trovata. Credo che stia nella unione dei Comuni, perché era un progetto che si era fatto insieme all'unione dei Comuni. Per cui ho chiesto all'architetto Saracino di recuperare questa documentazione, in modo che sappiamo, abbiamo anche noi il polso di chi li ha montati, quanto tempo fa, insomma per capire un po' lo stato dell'arte. È una cosa che faremo.

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 6 di 14 INTERVENTO FUORI MICROFONO

ASSESSORE DEL SOLE – No, no, in realtà a oggi non c'è in piedi più nessuna convenzione. L'unica cosa che paghiamo sono le Sim.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Però si rifà tutto all'unione dei Comuni, perché è un bene dell'Unione dei Comuni, quindi eventuali spese, eventuali convenzioni, se la deve vedere l'Unione dei Comuni che, anche se siamo noi, comunque è un altro ente. Quindi, tutta la documentazione la troverai a Acquarica, perché all'epoca non c'era Saracino come dirigente, ma era un dirigente di Acquarica, che adesso sta in pensione. Però è tutta depositata a Acquarica la documentazione.

ASSESSORE DEL SOLE – Chiaramente, per rispettare un iter che abbiamo più o meno concordato come maggioranza, tenteremo il ripristino a costo zero, qualora si dovesse spendere anche un centesimo... tenteremo. Poi, se non ce la facciamo, è chiaro che coinvolgeremo l'unione dei Comuni, della quale oggi eleggeremo anche il Consiglio, quindi coinvolgeremo loro per il ripristino di questi pannelli. Ci sono, e sicuramente delle due l'una: o li rimuoviamo, ma è un peccato, oppure cominciamo a dare delle informazioni, come diceva il consigliere De Giorgi. Sono d'accordo con te.

SINDACO – Il vice Sindaco, l'assessore Raone, per quanto riguarda il problema dei ratti e il problema del ripristino manto stradale, perché sono più o meno collegati con il discorso dell'ambiente.

ASSESSORE RAONE – Buonasera. Per quanto riguarda il problema di questi ratti, in effetti anche noi abbiamo avuto parecchie lamentele, non solo come amministratori, ma nel paese incontriamo gente che si lamenta. L'altro giorno addirittura una signora lamentava che un ratto era salito da sotto la macchina e si era incastrato nel motore. Sembra che questo ratto si sia mangiano tutto l'impianto elettrico e la macchina non partiva più. Quindi pensate a che livelli siamo infestati. E quindi il problema è un problema serio, che abbiamo subito cercato di affrontare. Anche perché, purtroppo, nel comparto fatto con la Gealplast, che in passato era l'azienda che curava la derattizzazione, nell'ultimo contratto che è stato fatto, che non abbiamo fatto noi, è rimasta fuori sia la disinfestazione che la derattizzazione. E quindi in tempo reale ci siamo subito messi al lavoro ed abbiamo chiesto diversi preventivi per effettuare immediatamente questo servizio. Per quanto riguarda disinfestazione, l'abbiamo già fatta. Per quanto riguarda, invece, la derattizzazione a giorni provvederemo, in quanto sono arrivati i preventivi e quindi siamo in condizioni di fare questa cosa. Poi l'altra cosa che avete chiesto: Acquedotto e casa dell'acqua.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Con ulteriori costi?

ASSESSORE RAONE – La derattizzazione? E certo! Non è stata prevista nel contratto fatto, quindi non era stato previsto il pagamento, quindi è un servizio che va pagato a parte. Quindi purtroppo anche questo è un problema, visto che non ci sono grandi risorse. E abbiamo dovuto chiedere più preventivi possibile, proprio per cercare di risparmiare il più possibile. Anche perché tenete conto che un'altra cosa che ho sentito, che Martino forse ha chiesto, e che purtroppo si è rilevata proprio un costo eccessivo che stiamo avendo in questi giorni: l'incendio che c'è stato nell'area antistante la casa di riposo. Quello effettivamente è un altro problema che io ho seguito, perché effettivamente abbiamo ereditato quell'area dove in realtà c'è quasi una discarica. Cioè lì abbiamo trovato di tutto e di più. Praticamente, quando sono stati fatti i fuochi, evidentemente essendoci troppo materiale depositato, qualche scintilla, qualcosa ha fatto prendere fuoco, perché lì depositavano... Come si è fatto tutti gli anni, si depositano lì tutti i rami secchi, le cose che la gente porta lì, non so, i cittadini o chi altro lo ha fatto sino a oggi, per mettere insieme tutto quello che serve per la famosa “focareddha” di sant'Andrea. In realtà io pensavo che questa procedura fosse regolamentata, fosse stata fatta in maniera regolamentare, che fosse stato previsto un regolamento nel fare tutto questo. Ma non è così. Ci siamo ritrovati quest'area piena di tutta questa roba, che è destinata al falò, ma purtroppo chi andava lì a depositare questa roba, oltre che a depositare rami secchi o legna ha buttato di tutto e di più in mezzo a questa roba qui. Per cui alla fine diciamo che è diventata spazzatura. Allora ci sono state lamentale. Molti cittadini che abitano lì intorno si sono lamentati, dicono che si lamentano da anni. Noi abbiamo affrontato il problema, anche perché quell'incendio, quel fumo ha cominciato a provocare seri fastidi che vivevano lì nei dintorni. E devo dire che, grazie a Dio, siamo riusciti. Proprio oggi sono iniziati i lavori di bonifica. Ci siamo dovuti rivolgere, con costi non indifferenti... voi sapete bene che quando parliamo di spazzatura, di discariche e cose varie, i costi sono quelli che sono. Ci siamo mossi, siamo riusciti, con costi contenuti, a bonificare tutta l'area. Proprio oggi è iniziato. Credo, scusate se penso che per la prima volta quell'area sarà veramente bonificata, non ci sarà più niente. Cercheremo anche di regolamentare il discorso per fare la focareddha, perché bisognerà mettere in sicurezza, e quindi seguire un iter, una procedura tale che consenta effettivamente ai cittadini o alle associazioni o a chi gestisce questa cosa del falò di fare cose in regola. Cosa che fino ad oggi non è stato fatto.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – No, no...

ASSESSORE RAONE – Così stanno le cose.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Sì, però permettimi di dissentire. Ti spiego l'iter quale era, finché non è arrivato il

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 7 di 14 commissario. L'iter era: il mese di settembre – ottobre e novembre, tre volte la settimana le persone potevano portare la roba da bruciare per la focareddha e c'era un addetto che apriva e controllava. Tant'è che sino a Sant'Andrea... a Sant'Andrea anche sono stati sparati i fuochi, eppure non è successo niente. Il problema è quello che è successo negli ultimi otto mesi. Perché, se mi dici che è stato sempre fatto così, io ti dico che il problema è quello che è successo negli ultimi otto mesi, che anche il Comune ha portato materiale che non doveva portare lì. E l'altro problema è stato che il cancello, invece cdi rimanere chiuso e in sicurezza come sempre, è rimasto aperto e quindi le persone andavano e ci buttavano di tutto. Sparati i fuochi, è uscito fuori l'incendio. Tant'è che per quanto riguarda la festa di Sant'Andrea dello scorso anno, là è stata fatta una commissione di pubblico spettacolo, è stato rilasciato un parere. Il problema dove sta? Sta che quest'anno si è fatto lo spettacolo pirotecnico là con le carte della commissione pubblico spettacolo fatta per Sant'Andrea. Ma a Sant'Andrea hanno fatto il controllo e l'area era stata messa in sicurezza. Questa volta mi chiedo: il controllo era stato fatto? Quindi l'area stava in sicurezza? Non credo. E è uscito l'incendio. Quindi è quello che è successo nell'ultimo mese. È ingrato, è ingiusto dire che l'iter era questo.

ASSESSORE RAONE – Infatti io dicevo: prima che noi ci insediassimo, è stato fatto; abbiamo trovato questo prima che ci insediassimo noi. Non ho detto né otto mesi, né un anno. Probabilmente sarà successo negli ultimi otto o negli ultimi... non lo so. Fatto sta che noi abbiamo trovato questa situazione in quest'area. Poi, sarà come dici tu? Benissimo, non è questo il problema che noi ci poniamo. Il problema è: abbiamo trovato questo problema serio la cittadinanza, purtroppo l'abbiamo dovuto affrontare e abbiamo anche dovuto trovare le risorse per farlo. Proprio oggi, come dicevo prima, è iniziata la bonifica: c'è la società che sta portando via tutti questi inerti, addirittura c'è della spazzatura. In questi giorni sta arrivando l'analisi, perché bisogna fare un'analisi, perché sono rifiuti speciali, che noi abbiamo trovato lì in quest'area. Quindi, siamo stati costretti a muoverci con i piedi di piombo. Perché quando si parla di questi problemi non si possono fare le cose così, giusto per farle. Stiamo riuscendo a selezionare tutte quelle erbacce, tutto quello che è stato portato per la focareddha, lo stiamo facendo selezionare, separare, perché così com'è sono rifiuti da portare via, perché ci sono gomme di macchina, di tutto. Chiaramente faremo, così come forse avete fatto voi, da quello che mi stai dicendo. Dopo di che controlleremo, nel momento in cui cominceremo a far portare il materiale per la focareddha, tutti quelli che andranno a scaricare lì, in modo che non diventi di nuovo una discarica. Perché dopo quello che andremo a fare, con i costi che affronteremo, finalmente bonificheremo un'area e la gente non si lamenterà più. Questo per quanto riguarda questo discorso della focareddha.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – (Fuori microfono)

SINDACO - Allora diciamo le cose come stanno. Sono state controllate e c'era l'ordinanza che vietava alla ditta di lasciare sul posto fuochi d'artificio inesplosi, che sono esplosi nelle bani dei vigili del fuoco alla mia presenza. Aspettiamo a giorni la relazione dei vigili del fuoco. Trasmetteremo tutto agli organi competenti. Per quanto ci riguarderà, noi andremo a applicare le penali che eventualmente questa ditta non avrà rispettato. Poi dopo, il problema della messa in sicurezza. Non abbiamo trovato agli atti della pubblica amministrazione... quando noi mettiamo in sicurezza, bisogna essere autorizzati dalla polizia forestale e quindi dalla provincia. Non abbiamo trovato agli atti nessuna autorizzazione della polizia forestale e quindi della provincia. Questo qui lo faremo in questi giorni. Voglio dirvi che la situazione e il sito era stato scelto, se non sbaglio qualche mese fa, dalla commissione. Non c'eravamo noi. Per cui il vero problema è che da un lato c'è stato un utilizzo non corretto dell'area, nei tempi precedenti; dall'altro la ditta... Perché non è che potranno stare a quello che dico io, perché io ero presente, ma possono fregarsene, sono di parte, è chiaro che tutelo gli interessi del Comune. Però, vedremo quello che uscirà dalla relazione dei vigili del fuoco. Se i vigili del fuoco ci diranno che hanno trovato... Per la verità hanno trovato anche i fuochi d'artificio di qualche festa precedente. Ma comunque la cosa più rischiosa è stata che due fuochi d'artificio sono esplosi nelle mani dei vigili del fuoco. Lì è gente esperta, però se invece di andare in un posto andavano in un altro, lì poteva succedere qualcosa di molto, ma molto più antipatico. Comunque credo, come ha detto Antionio, che nell'arco di tempo ragionevole stiamo mettendo in sicurezza il tutto, facendoci dare, tra l'altro, le autorizzazioni previste dalla Provincia e dalla Polizia Forestale, che agli atti non ci stanno.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – (Fuori microfono).

SINDACO – Come sito c'era, era stato individuato, c'era l'ordinanza che consentiva, visto il parere favorevole della commissione, di farli sparare lì i fuochi, con delle prescrizioni a cui la ditta, da quello che sono riuscito a vedere, non ha ottemperato. Che lo dica io è poca cosa.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – (Fuori microfono)

SINDACO – Probabilmente il commissario si sarà avvalso dell'idea che essendoci fatta lì da due, tre, quattro, cinque anni... Prego.

ASSESSORE CANTORO – Scusate, la cosa l'ho seguita io insieme ad Alfredo, questa cosa della commissione per lo sparo dei fuochi pirotecnici. La commissione è stata fatta anche questa volta e l'autorizzazione è stata rilasciata ad hoc per lo sparo dei fuochi per la madonna del Carmine dal comandante Luigi Verardo. Nella autorizzazione c'era una serie di prescrizioni, tra

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 8 di 14 cui venivano indicati i luoghi dove sparare i fuochi, e era sia la casa del riposo, ma non era assolutamente dove effettivamente poi sono stati sparati. E c'era anche la parte di Via Umbria. Invece i fuochi sono stati sparati: a) sul tetto della casa di riposo, che non era un luogo previsto nell'autorizzazione; b) vicino a quei cumuli di quel materiale che stavo dicendo, che non era nemmeno quello un luogo previsto. Poi fra le prescrizioni c'era la messa in sicurezza per eventuali fuochi non esplosi, che invece sono rimasti lì e sono scoppiati alla presenza dei vigili del fuoco, tra cui c'eravamo anche io, il Sindaco e altri cittadini, e tutti i fuochi anche esplosi dovevano essere portati via dalla ditta e invece sono stati lasciati lì.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Sì, però, Francesco, è una fantomatica commissione. La commissione è un'altra cosa. Intanto presenti un progetto la prima volta e i tecnici valutano il progetto. Poi il giorno della festa la commissione va in loco, così come hanno fatto per la festa di Sant'Andrea con il commissario, e guardano dove la ditta spara i fuochi. Perché se la commissione si presenta in loco, gli dice: “I fuochi non sei autorizzato a spararli sul soffitto, ma sei autorizzato a spararli in via Umbra” e magari non succede quello che è successo.

ASSESSORE CANTORO – No, non è così.

SINDACO – (Fuori microfono).

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Dico quello che è il compito della commissione. La commissione che fa? Va prima e controlla dove hanno posizionato i fuochi. Allora, li hai posizionati sul soffitto? Non sei autorizzato, devi smontarli.

ASSESSORE CANTORO – Non è così, Anacleto. La commissione non deve andare sul luogo. La commissione esamina la domanda e il progetto presentato dal fuochista.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Francesco, la commissione pubblico spettacolo è unica. Non è che c'è la commissione per i fuochi d'artificio o la commissione per il gruppo. C'è una commissione che valuta tutto il progetto. Poi, fuochi c'è? Vanno a controllare i fuochi. Poi vanno a controllare il palco e via di seguito. Controllano loro. Una volta che loro hanno controllato, ti danno l'okay e il Sindaco dice: “Va bene, la festa si può fare”. Perché se la commissione dice: “No, i fuochi non sono a norma, non si possono sparare qua” il Sindaco è tenuto a fare un'ordinanza immediata per non fare la manifestazione. Punto. Quindi il problema tecnico qual è? L'errore dove sta? Che si è presa la commissione di Sant'Andrea, tutte le carte, le autorizzazioni, e sono state portate avanti come se fossero vale per la madonna del Carmine. Non è così! Poi io ti dico che una festa patronale, la madonna del Carmine, Sant'Andrea, etc. etc., si fanno le commissioni, perché di solito le commissioni si fanno per “Pane e pomodoro” “i colori dell'olio”, sagre. Per le feste patronali di solito non si sono mai fatte e non le fa nessuno le feste patronali. Il commissario ha iniziato quest'iter. Chiaramente, se ha iniziato quest'iter, adesso noi siamo tenuti anche per la madonna Del Carmine, San Luigi, San Giuseppe e via ni seguito, di mettere in moto tutto l'iter per la commissione pubblico spettacolo.

ASSESSORE CANTORO – Ma a parte questo discorso, Anacleto, la cosa fondamentale è che il luogo individuato per lo sparo dei fuochi non era quello poi che è stato effettivamente utilizzato. Poi andiamo a vedere... io non ti so dire adesso con precisione se la commissione doveva andare sul luogo o meno. Però io, fuochista, ho fatto la domanda per sparare dei fuochi e sono stato autorizzato a spararli lì. Invece li ho sparati in tutt'altro posto. Questo è successo.

ASSESSORE RAONE – Per quanto riguarda le strade, questo problema dell'asfalto, è un problema che abbiamo subito preso in considerazione e in esame, perché effettivamente abbiamo le strade che sono completamente rovinate. Sembra che queste aziende che hanno lavorato per conto dell'acquedotto, e che sono varie, non è che si appoggiano tutte a secondo... Ci sono varie aziende che hanno fatto questi lavori. La peggiore situazione ce l'abbiamo sulla via provinciale per Specchia. Quindi, proprio perché questo problema è un problema che vogliamo e ci siamo già attivati per risolverlo, sono già andato diverse volte a Bari all'acquedotto Pugliese, ho avuto diversi incontri anche a Lecce per cercare di battere i pugni e far rispettare quelli che sono i diritti di questo paese, perché loro non avevano nessuna intenzione di ripristinare queste strade, di rifare l'intero manto. Perché c'è bisogno di rifare tutto il manto di via Specchia. Secondo loro è passato troppo tempo, nessuno prima... o quanto meno, chi è andato prima probabilmente non è stato ascoltato. Hanno fatto passare gli anni e secondo loro non sono più in... non abbiamo più il diritto che loro intervengano e rifacciano questo manto. Noi abbiamo impugnato. Io mi sono spulciato tutta la documentazione relativa a quel periodo, quando sono stati fatti quei lavori dell'acquedotto, per poter effettivamente valutare se ci sono o meno le condizioni, anche legalmente eventualmente, per impugnare la cosa. Per fortuna ci sono una serie di documenti che dimostrano che già in passato abbiamo contestato questi lavori fatti da queste ditte. A Lecce adesso, proprio la settimana scorsa e la settimana prossima mi dovrò rincontrare, faranno valutare la nostra richiesta, la documentazione che abbiamo portato dal loro ufficio legale. Questo solo per la strada via Specchia, provinciale, perché per il resto, tutte le altre strade, abbiamo portato tutti gli indirizzi vari, perché siamo andati lì con la documentazione per dire: “Queste sono le strade che sono combinate male”... Tranne che per via Specchia, dove ci daranno una risposta appena si consulteranno con l'ufficio legale loro per dire se è sì o se è no o se dovremo procedere legalmente per

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 9 di 14 pretendere questa cosa, tutte le altre strade, è questione di giorni stanno predisponendo per venire e sistemare questo manto stradale. L'ultima cosa, Riccardo, per quanto riguarda la casa dell'acqua. In effetti ci è stata fatta questa richiesta da parte di una cooperativa credo di Melpignano. Noi l'abbiamo presa in esame, l'abbiamo valutata. È un'ottima cosa, sicuramente sarà un ottimo servizio che potremo dare alla nostra cittadinanza. Chiaramente però stiamo facendo delle valutazioni per valutare se questa cosa è necessario farla fare a questa cooperativa o se farla direttamente noi come amministrazione, quindi creare questa casa dell'acqua, per cercare anche di far risparmiare qualche centesimo a litro ai nostri cittadini, visto che conosciamo i prezzi che ci hanno chiesto, questa cooperativa. Anche perché è un po' il mio settore, quindi penso di poter dare un contributo ancora maggiore di chiunque altro in questo campo dell'acqua, proprio per cercare di dare più di quanto stanno offrendo le aziende alla nostra cittadinanza. Quindi stiamo valutando, stiamo facendo dei calcoli per vedere addirittura se, oltre che a far risparmiare i cittadini, quello che dovrebbe guadagnare questa azienda magari rimarranno nelle casse del Comune e quindi faremo qualcosa ancora di più per i cittadini.

SINDACO – Per quanto riguarda la pineta, Andrea, io pure posso dire che voglio fare la Presicce – Mare nuova, insomma. Però abbiate compiacenza, il bilancio è quello che è.

CONSIGLIERE DE GIORGI – (Fuori microfono)

SINDACO – Forse non ci siamo capiti. Per fare un'opera di bonifica sulla pineta, non credo che bastino... Già che non abbiamo 15 – 20 mila euro. Il vero problema era che magari, se avessimo partecipato a un bando che prevedeva un progetto per sistemare la pineta, può darsi che sarebbe stata sistemata. Però il bando non c'è, quindi non abbiamo partecipato.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Posso, Sindaco? Il problema della pineta non è ristrutturare la pineta, è trovare prima chi gestisce la pineta, perché ogni volta è stata ristrutturata, è stata ristrutturata nel 2000, è stata ristrutturata nel 1997...

SINDACO – Sono d'accordo con te.

CONSIGLIERE TAMBORRINI -... spesi un sacco di soldi, fatto il bando, non ha partecipato nessuno, è abbandonata. Allora troviamo prima una cooperativa, qualcuno che vuole gestirla e poi lavoriamo su quello.

SINDACO – Sono le due cose messe insieme. Quando noi partecipiamo a un bando pubblico per avere eventuali finanziamenti, se dovessero arrivare... Perché, se devi sistemarla per bene, fondi comunali non esistono. Una cosa è partecipare a un bando per sistemarla, una cosa è, secondo me, nel momento in cui esce un bando e partecipiamo e abbiamo una qualche possibilità di essere finanziati, sono d'accordo con te, dobbiamo subito partire, ancora prima che si inizino i lavori, con un bando perché qualcuno la gestisca. Perché ne convengo che negli anni è stata anche attrezzata, poi non sono dove siano finite le...

CONSIGLIERE TAMBORRINI – I bandi sono stati fatti, non ha partecipato nessuno.

SINDACO – No, mi riferisco partecipare a un bando pubblico per il finanziamento, per aggiustarla. Poi il bando... Però di fatto poi la roba è stata sostanzialmente in parte rubata, in parte ridanneggiata. Quindi è un problema.

CONSIGLIERE DE GIORGI – (Fuori microfono).

ASSESSORE CANTORO – Questo, quello delle case popolari, è un problema ormai che sappiamo tutti si porta avanti da trent'anni forse, o giù di lì. Abbiamo avuto già un appuntamento con l'architetto Saracino una quindicina di giorni fa e con l'Avvocato Zappatore dello IACP a Lecce. Perché è vero che gli otto alloggi, come già sappiamo, non sono più considerate case popolari, però sono stati affidati ai cittadini utilizzando le graduatorie delle case popolari all'epoca. Il problema non è uno. Diciamo che il problema si può denominare “case popolari – otto alloggi” ma ha talmente tanti risvolti che é difficile prendere una soluzione univoca nel giro di quindici giorni, nel giro di venti giorni. Basta considerare, tanto sono tutti atti pubblici, che ci sono aspetti che riguardano la Procura della Repubblica per abusi edilizi, aspetti che riguardano il mancato pagamento, come dicevi prima, delle quote condominiali, lettere che hanno fatto i vari condomini perché dicono di aver scontato i canoni condominiali dalle opere eseguire, solo che non c'è la documentazione che comprovi l'autorizzazione ad eseguire queste opere e via dicendo. Il commissario prima di noi ha siglato un protocollo d'intesa insieme allo IACP che prevede che dal 1 luglio in poi tutti gli appartamenti che, se non mi ricordo male, sono 81, qualcosa del genere, delle case popolari, vengono gestite dallo IACP sia per quanto riguarda la nomina degli amministratori e tutte le incombenze che hanno ogni condominio, sia per quanto riguarda la riscossione dei canoni condominiali. Quando siamo andati dall'Avvocato Zappatore quindici giorni fa, gli abbiamo proposto, gli abbiamo chiesto se lo stesso discorso possiamo farlo anche per gli otto alloggi. Perché sia per quanto riguarda tutto quello che verrà dal... prima era 1 luglio, ora speriamo di farlo dall'1 settembre in poi, ma anche per cercare di gestire tutta la situazione pregressa per vedere di ricostruire e per vedere, come dicevi tu, se si possono recuperare i canoni. Per quanto riguarda il discorso della giustizia sociale, che le case popolari è un diritto, penso che siamo tutti d'accordo su questo, che dovrebbero andare i cittadini più bisognosi.

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 10 di 14 La prima cosa che abbiamo intenzione di fare, rispettando, ovviamente, i termini e i tempi tecnici di questo, dobbiamo fare un bando per poter riaprire le graduatorie, i cittadini devono fare domanda che hanno diritto e bisogno della casa popolare. Però, ripeto, è una situazione che stiamo cercando prima di tutto di ricostruire nel complesso, e non è veramente una cosa facile, perché anche i controlli che dicevi tu che sono stati fatti, però sono controlli che sono stati fatti ormai cinque anni fa o quattro anni e mezzo fa. E in questi quattro anni e mezzo in parecchi alloggi, in parecchi appartamenti alcune situazioni si sono modificate. Alcune sono rimaste le stesse, ma altre sono modificate. Però l'impegno c'è.

SINDACO – Poi, senza entrare nel merito, ci sono anche discussioni vive tra chi ci abita lì, chi ha diritto, chi non ha diritto. Non entro nel merito, ma le conosciamo, non è che siamo a New York, insomma, le conosciamo queste situazioni. Collaboratori ufficio tecnico. L'aveva chiesto Andrea.

SEGRETARIO - (Fuori microfono)... questa strada è stata intrapresa dal commissario perché la collaborazione, essendo un incarico a tempo determinato, oggi sconta dei vincoli che per fortuna stanno per cambiare. Cioè, il Comune non può spendere più del 50% della spesa del 2009. Col commissario, avendo un budget di spesa di personale disponibile e per evitare l'erosione di questa capacità di spesa, facemmo una modifica regolamentare, prevedendo una somma di 20 mila euro da destinare al lavoro flessibile e quindi anche alle collaborazioni. Quindi diciamo, l'amministrazione sta sfruttando questa opportunità perché le collaborazioni attivate dal commissario sono ormai ultimate, ma sono collaborazioni a tempo. Quindi dal 1 luglio al 31 di... È possibile, per il Regolamento, fino a 5 mila euro anche l'affidamento diretto. Dopo invece bisogna acquisire... è chiaro che l'affidamento diretto lo puoi fare una volta, poi c'è il principio di rotazione.

SINDACO - Del resto, a meno che non esistano delle professionalità di cui non c'è presenza delle figure particolarmente rilevanti, in loco non le troviamo, è orientamento nostro andare a privilegiare oggettivamente i cittadini presiccesi, con un sistema, laddove ci dovesse essere l'affidamento diretto, di turnazione, in modo tale da venire incontro, per quello che è possibile. Capiamo che non sono questi i problemi che si risolvono...

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Ma gli incarichi non li dà il dirigente? Quindi è lui che...

SINDACO – Come li davi tu, ho detto. Ci capiamo, siamo simpatici tutti e due, però non è che se li dai tu, o li dà Martino, li dà il dirigente, e se li do io, li do io. Ci siamo capiti. Una cosa, Alberto: io prendo spunto dalla domanda sul campo sportivo per dire una cosa che istituzionalmente farò, perché sino a quando la battuta più o meno spiritosa, non spiritosa, antipatica o meno viene fatta da singoli cittadini... io personalmente non vado su face book, non rispondo, non faccio. Quando però a prendere posizioni è un partito consolidato, quale l'UDC, che nella nostra cittadina è rappresentata da un ex assessore e poi leggo su face book, che tu confermi quello che dice l'UDC... Presumo che sia Armando, anche perché, se ricordo bene, tu dici “Armando, hai ragione”. Allora, voglio dire due cose, senza polemica, però voglio dirle. Per quanto ci riguarda, non appartiene né al nostro stile né al nostro modo di agire eseguire alcun tipo di epurazione. Questa amministrazione non ha fatto e non farà mai epurazioni. E la battuta detta da un ex assessore, e tra l'altro, mi devi scusare, confermata da te, offende molto e dispiace. Ma dispiace per due ordini di ragioni poi: perché nel commento dell'UDC parla di custode del campo sportivo. Io sono andato subito a chiedere se esiste agli atti un custode del campo sportivo, e non c'è. L'orientamento di questa amministrazione è questo: di rivolgersi alle società sportive esistenti sul nostro territorio, dare a loro, dopo aver concordato, chiaramente, la gestione per quello che è possibile, sapendo che è sempre troppo poco quello che si dà, perché tutte le società hanno difficoltà. Ci sarà un accordo con le società sportive regolarmente registrate. Poi dopo le società sportive avranno... non si possono avere rapporti, anche se per pulizia straordinaria, che diventa negli anni una pulizia ordinaria con il singolo cittadino. Perché non è possibile per Legge, credo. Noi abbiamo avuto degli incontri con le società sportive, ci rivolgeremo a loro. Saranno le società sportive che poi decideranno come adeguarsi. Nell'accordo con l'amministrazione, se ci sarà da dare un piccolo contributo, nei limiti del possibile, vedremo di farlo o meno, ma ci rivolgeremo alle società sportive, che sono un organo plurale, diciamo così. Per quanto riguarda il manutentore del verde pubblico, ahimè, là non c'era né buono, né cattivo, né camuffato o meno. Non ci risulta esserci nessun manutentore del verde pubblico. Quindi non so l'UDC a quale manutentore o a quale custode si riferisse. Probabilmente il buon Armando si è confuso. Anche lì, non può esserci manutentore del verde pubblico. Non può esserci. Poi il manutentore generale ancora meno, perché non so a chi si riferisse. Ma lì non posso rispondere. La cosa che ho detto che dispiace e che a me... Oggi abbiamo fatto una buona discussione, un po' lunghetta, però tutto sommato è positiva, perché ci sono molti punti in cui la pensiamo allo stesso modo; i suggerimenti dati di voi possono essere utili; i chiarimenti, se siamo in grado di darli, li diamo. Però, guardate, io vorrei invitare, poi ciascuno risponde a sé stesso, alla propria coscienza, parlare di epurazioni sinceramente mi sembra quanto meno fuor di posto e mi sembra quanto meno gratuito.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Sì, Sindaco, però noi non possiamo rispondere di quello che scrive un partito.

SINDACO – Però se Alberto dice “Hai ragione, è solo l'inizio”, presumo che abbia condiviso questo parere.

CONSIGLIERE TAMBOLRINI – Scusami, Sindaco, altrimenti entriamo nel merito a quello che scrive il tesserato del partito di Noi Presicce...

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 11 di 14

SINDACO – No, il tesserato del partito risponde... capisco il tuo ruolo in questo momento. Lo capisco e lo apprezzo. Chiudo l'argomento. Ho detto che se dice una cosa Francesco, che ce l'ho davanti, io non rispondo, perché non posso stare a rispondere... Se lo dicesse il PD, obiettivamente io riconosco una valenza. Questo era l'unico commento. La cosa che mi è dispiaciuta che poi Alberto, che sta qui, ha detto: “Sì, okay, sono d'accordo”. Consentimi, è stata una cosa di cui ne avrei fatto volentieri a meno.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Ora se mi permetti, Sindaco, vorrei entrare un attimo velocemente nel merito della vostra azione per quanto riguarda il campo sportivo, cioè quello di invitare le associazioni e via di seguito. Siccome è una cosa che ci abbiamo tentato, e secondo me questa operazione non vi porterà niente altro che a farvi perdere del tempo, perché la Legge dice che si possono dare solamente alle società iscritte al Coni e che hanno un settore giovanile. Ma il problema dove sta? Che non si possono dare le strutture le Comune si tiene a carico le volture e via di seguito, bisogna darle alle società. Le società scappano. A meno che non ti chiedono il contributo. Ma, di grazia, un Comune come Presicce, che contributo può dare a una società? Scappano tutte per questo motivo. L'altro problema è: finché lo gestisce il Comune, che non c'è agibilità, non fa niente. Quando lo devono gestire gli altri, ti chiedono agibilità, assicurazioni, etc. etc.. Nessuno lo prenderà in gestione. Allora, quell'operazione, Sindaco, che non era proprio perfetta, era un escamotage per garantire un minimo di servizio.

SINDACO – Accetto di buon grado di tuoi consigli. Per quanto riguarda il contributo, è chiaro che non è un contributo aggiuntivo, è un contributo più o meno di quello che in ogni caso il Comune dovrebbe spendere con la luce e company. Abbiamo uno storico di spesa, per cui sappiamo più o meno quant'è. San Luigi, le giostre. Anche lì, sono stati individuati dei siti, che non ho individuato io, che c'erano già e che sono stati accettati. Il sito, se ricordo bene, vicino alla Piramide, perché deve essere bitumato. Ci vogliono una serie di cose che non ci stanno: distanze dalle abitazioni e così via. Mi sembra, Anacleto, che ti fosse stato rappresentato, quando amministravi tu... quando tu le mettevi non posto, mi sembra che ti fosse stato rappresentato che stavano partendo cose stratosferiche che, obiettivamente, ti mettevano tecnicamente in difficoltà. Passata la prima, la seconda, la terza, la quarta, una volta individuato il sito, e l'amministrazione non può non attenersi al sito, che ha un minimo di idoneità... il problema è che stiamo valutando, se sarà possibile, siccome stiamo facendo un'opera di bonifica discreta, ritengo, nell'area della casa di riposo, vedere se è possibile in quel contesto, prevederlo lì, in modo tale che sia più vicino al centro storico. Però questa è una ipotesi tutta da verificare. Perché altrimenti diventa problematico. Quando il vicino di casa che a te diceva, Anacleto: “Ti voglio denunciare”, per me è la stessa cosa. Anzi, sono andati oltre.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Ma il problema è questo, Sindaco: che noi le mettiamo alla Piramide e il vicino di casa della Piramide adesso avrà lo stesso atteggiamento che avevano quelli che c'erano prima. Cioè, atteggiamento che non hanno avuto dove abito io, che per vent'anni abbiamo tenuto le giostre. Si fa il sacrificio per cinque giorni all'anno.

SINDACO – Anacleto, lo sai che non è così. Lo sai che c'era una lettera agli atti...

CONSIGLIERE TAMBORRINI – Ho capito. Sto dicendo che noi... sembra una fesseria, ma adesso, se vogliamo che durante le feste patronali ci siano anche questi tipi di attrazione, dobbiamo sforzarci e trovare una zona per fare queste cose, altrimenti non ce ne usciamo più.

ASSESSORE CANTORO – Volevo dire che il problema non è solo la lamentele del cittadino, perché se la lamentela del cittadino non è motivata, è sterile, sta tutto a norma, chiaramente il cittadino deve sopportare, tra virgolette, le giostre. Ma se sappiamo che l'area individuata per mettere le giostre non è idonea, non ha tutti i requisiti, ovviamente la lamentela del cittadino deve essere per forza presa in considerazione.

ASSESSORE ...... - Sulla questione di face book, il discorso sarebbe lungo e non è giusto andare per le lunghe, abbiamo tanti punti all'ordine del giorno, però è importantissimo. Per cui la mia proposta è quella di creare un regolamento ad hoc per la gestione del profilo facebook e chiaramente poi discuterlo con voi in conferenza dei capigruppo o in commissione regolamenti. Quindi, secondo me, bisognerebbe passare attraverso un Regolamento. Intanto, giusto per giustificare l'azione di questi due mesi scarsi, diciamo che abbiamo utilizzato questo profilo face book come mezzo diretto ai cittadini per pubblicizzare l'attività che stiamo facendo. In realtà a oggi, più che essere un mezzo istituzionale, è stato utilizzato come bacheca. Per cui, se voi siete d'accordo, ma immagino di sì, perché il consigliere De Giorgi, ma credo che sia anche volontà del consigliere Orlando, stava suggerendo una linea di utilizzo del profilo, a questo punto regolamentiamola e facciamo un regolamento comunale per l'utilizzo di face book e del canale you tube .

SEGUE BREVE DIBATTITO INTERLOCUTORIO PRESIDENTE – Parlate uno per volta, prima di tutto, così ci capiamo.

ASSESSORE ...... – Se volete, entriamo anche nel merito del caso singolo. Ripeto: la linea generale potrebbe essere quella di

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 12 di 14 creare un Regolamento. Se poi ci sono state delle situazioni che magari hanno fatto... segnalatele tranquillamente.

CONSIGLIERE TAMBORRINI – (Fuori microfono).

ASSESSORE STIVALA – Sindaco, se loro ritengono, si può documentare con una foto. Ma non è possibile una cosa del genere. Al massimo è stato fatto un sorrisino. Ma se un sorrisino risulta poco serio, insomma... abbiamo usato la pagina facebook, e spesso e volentieri io e Gianluigi, come una bacheca, abbiamo messo gli eventi, le foto degli eventi, e al massimo viene commentato, ma molto garbatamente. Quindi assolutamente no.

SINDACO – Deve avere un taglio più istituzionale, per cortesia. Dopo, quando finisce il Consiglio, Anacleto, Marisa e Gianluigi andate a vedere questo argomento, mi fa piacere, perché voglio vederlo pure io.

PRESIDENTE – Chiudiamo il secondo punto, anche perché ci siamo dilungati abbastanza. Io ringrazio il consigliere Tamborrini per il consiglio che mi ha dato, sicuramente mi impegnerò a far valere un pochino di più le nostre manifestazioni rispetto a quelle di Acquarica. Ovviamente la penso come te e ti ringrazio. E ringrazio anche le opposizioni per le problematiche molto importanti che hanno sollevato e di cui si è potuto discutere. Passiamo al terzo punto.

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 13 di 14 Atto Num. 10 Del 25/07/2014

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to DOTT. S. RICCARDO MONSELLATO F.to DOTT. ROBERTO ORLANDO

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Io sottoscritto Segretario Comunale certifico che copia della presente deliberazione è stata affissa all'Albo Pretorio del Comune

per la prescritta pubblicazione il ______per rimanervi quindici giorni consecutivi, ai sensi e pe gli effetti dell'Art. 124 del T.U. delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali n. 267 del 18.8.2000

Presicce, li

L'ADDETTO ALL'ALBO PRETORIO IL MESSO COMUNALE IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to Maria Tonina COLETTA F.to: Salvatore BRIGANTE F.to DOTT. ROBERTO ORLANDO

LA PRESENTE DELIBERAZIONE E' DIVENUTA ESECUTIVA

E' stata trasmessa con lettera prot. n. ______del ______al CO.RE.CO. per il controllo;

Decorsi dieci girni dalla data di inizio della pubblicazione, non essendo pervenute richieste di invio al controllo (art. 134, comma 3°, T.U. n. 267/2000)

perchè dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, D.Lgs. 18 Agosto 2000 n.

Avendo il CO.RE.CO. comunicato di on aver riscontrato vizi di illegittimità (art. 134 comma 1° T.U. 267/2000 provv. N.______del______prot.______sez.______

Presicce li ______IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to DOTT. ROBERTO ORLANDO

La presente copia è conforme all'orginale, in carta libera per uso amministrativo e d'ufficio

IL SEGRETARIO COMUNALE Presicce li ______DOTT. ROBERTO ORLANDO

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 10 del 25/07/2014 - Pagina 14 di 14