DOC PUC 2018 COMUNE DI OLLOLAI D Elaborato 35 giugno 2018 Piano Urbanistico Comunale (PUC) Legge Regionale n. 45/1989 e s.m.i. Documento degli obiettivi DOCUMENTO DEGLI OBIETTIVI Comune di Ollolai COMUNE DI OLLOLAI Via Mazzini, 2 08020 Ollolai (NU) Tel. +39 (0784) 51051

Il Sindaco dott. Efisio ARBAU

Consigliere con delega all’Urbanistica dott. Mario NONNE

Il Responsabile Ufficio Tecnico ing. Davide SORO

Il Segretario Comunale dott.sa Tonina MATTU

GRUPPO DI LAVORO

Progettisti urbanista Daniele RALLO urbanista Raffaele GEROMETTA

Coordinamento operativo urbanista Fabio VANIN

Contributi Specialistici dott. geol. Teresa COSSU dott. Demis Massimiliano MURGIA urbanista Lisa DE GASPER urbanista Fabio FASAN urbanista Francesco BONATO ingegnere Elettra LOWENTHAL dott. amb. Lucia FOLTRAN ingegnere Lino POLLASTRI dott. for. Giovanni TRENTANOVI

MATE Engineering Sede legale: Via San Felice, 21 - 40122 - Bologna (BO) Tel. +39 (051) 2912911 Fax. +39 (051) 239714 Sede operativa: Via Treviso, 18 - 31020 - San Vendemiano (TV) Tel. +39 (0438) 412433 Fax. +39 (0438) 429000 e-mail: [email protected] Indice

pag. 5 1. LE OPPORTUNITÀ PER OLLOLAI CON IL NUOVO PIANO URBANISTICO 1.1 Ollolai paesaggio di paesaggi 1.2 La metodologia per il nuovo PUC di Ollolai pag. 7 2. I PIANI DI LIVELLO SOVRAORDINATO 2.1 Ollolai e l’area vasta 2.2 Il Piano Paesaggistico Regionale 2.3 Il Piano Forestale Ambientale regionale 2.4 La pericolosità di frana e idraulica negli strumenti sovraordinati pag. 12 3. TEMI E PROBLEMI 3.1 La ricucitura delle fratture tra centro antico ed espansioni recenti 3.2 L’evoluzione storica del tessuto insediativo 3.3 Rivitalizzare l’assetto socio-economico partendo dalle risorse del territorio 3.4 Il mantenimento il presidio del territorio e dell’economia locale 3.5 L’analisi del PdF vigente 3.6 Più paesaggi per Ollolai, per un turismo sostenibile e di qualità 3.7 Gli approfondimenti del PUC Premessa

Sono molteplici le motivazioni che portano alla necessità di un nuovo piano urbanistico e all’interno del presente Documento degli obiettivi verranno ordinated e illustrate nel dettaglio. L’occasione che si presenta di usare un nuovo approccio ai problemi urbanistici, in una realtà come quella di Ollolai, è rilevante. Con l’individuazione di sistemi, ambiti, interventi e materiali del suolo, il documento degli obiettivi fornisce una prima riflessione su ruoli, prestazioni, usi prevalenti e gradi di trasformabilità delle diverse parti del territorio. Su questi temi/sistemi il documento anticipa strumenti, strategie e tipologie operative che il piano dovrà successivamente fissare attraverso la costruzione di una visione condivisa dello sviluppo futuro con gli attori rilevanti delle politiche urbane locali e con il coinvolgimento dell’intera comunità locale. L’approccio e la linea seguita per la stesura del documento muove necessariamente da una lettura e da un confronto, metodologico e tecnico, con il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) e il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), a cui il PUC deve adeguarsi. Tale scelta deriva dal fatto che i temi e gli indirizzi definiti dal PPR costituiscono fisicamente e idealmente i cardini che caratterizzano il territorio di Ollolai e allo stesso tempo divengono invarianti di un possibile progetto, capace di valorizzare la componente paesaggistica intersecata a quella urbanistica. Piano Urbanistico Comunale

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1. LE OPPORTUNITÀ PER OLLOLAI CON IL NUOVO PIANO URBANISTICO 1.1 OLLOLAI PAESAGGIO DI PAESAGGI cheggi) abbinata al progetto dei lotti edifica- Antica sede di curatoria e centro principa- bili peri i residenti e le giovani coppie. le dell’omonima , il suo territorio Fuori dal perimetro del centro urbano si si estende su una superficie di 2.734 ettari e estende il verde della macchia mediterranea, ospita circa 1.300 abitanti. che con il tipico sali e scendi e il sistema delle Ollolai si presenta all’occhio nudo come un pae- curve di livello delinea un territorio dalla na- saggio di paesaggi: dalla morfologia del costru- turale bellezza, dove la qualità del paesaggio ito, che la qualificano come uno dei borghi più è quella percepita dai nostri occhi. belli d’Italia, al sistema degli spazi aperti, rico- Complementare al tema del verde c’è quel- noscibili nello stretto legame tra il verde della lo dell’acqua, che Ollolai condivide con i co- macchia mediterranea e l’acqua delle sorgenti, muni di (lago di Gusana - esterno al in primis la c.d. “Regina delle Fonti“. Comune) e di (lago di Cucchinador- Ilo nucle antico, i cui segni sono rinvenibili fin za); strettemente legato a quest’ultimo vi è dai primi dell’ottocento, si presenta ben con- il borgo di Taloro, un villaggio Enel nato negli servato nelle morfologie degli isolati dalla tipica anni ‘60 a servizio della centrale idroelettrica forma allungata, con l’asse principale orientato e oggi abbandonato. sulla diretrice nord-sud. L’isolato tipo si carat- Sono molteplici i temi che il nuovo piano ur- terizzae inoltr per l’affaccio dei fronti principali banistico dovrà affrontare, dalla complessi- sui tracciati storici, posti generalmente ad est e tàlo de nucle urbano alla qualità degli spazi ad ovestdell’isolato stesso. addossato su di un aperti. Sembra opportuno approfondire que- costone granitico, il centro storico si connota sti argomenti per restituire un’immagine del perà la qualit dei materiali del suolo e dell’edi- territorio di maggior qualità, in grado di met- ficato. Assume rilevanza in questo contesto il tere in rete le proprie riserve per rivitalizzare ruolo delle due piazze, Marconi e Sant’Antonio, el de sistema degli spazi pubblici già oggetto di un progetto di riqualificazione della pavimenta- zione a terra e dell’arredo urbano. Fuori dalla città storica si è sviluppata negli anno ‘50 e ‘60 la città consolidata, secondo un modelloo priv di disegno unitario, per successi- ve addizioni, lungo le principali direttrici verso Gavoi (via Mazzini) e (via Taloro), ma an- cheo lung i tracciati storici di viale Repubblica, STORICI, I VALORI via D’Arborea, via Satta e via Sardegna. La città di espansione recente, dagli anni ‘70 in poi, è Villaggio PAESAGGISTICI E AMBIENTALI PAESAGGISTICI Enel Taloro Lago di quellal de primo Piano di Fabbricazione e del Gusana Pianor pe l’Edilizia Economica e Popolare, pri- Lago di me esperienze frutto di un disegno unitario Cucchianadorza di parti di città, con una progettazione delle 5 operere di urbanizzazione (strade, verde e par- IL CONTESTO TERRITORIALE, PAESAGGISTICO E AMBIENTALE (PPR) Piano Urbanistico Comunale

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1.2 LA METODOLOGIA PER IL NUOVO PUC Ciòa signific ripensare al ruolo del PUC, DI OLLOLAI combinando opportunamente aspetti di L’approccio da perseguire nel piano muo- impianto strategico propri della pianifica- ve necessariamente da una lettura e da un zione strutturale e contenuti di carattere confronto, metodologico e tecnico, con il conformativo, propri della componente Piano Paesaggistico Regionale (PPR) e il operativa della pianificazione. Il piano, in- Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), a cui il fatti, non deve essere concepito solamen- PUC deve adeguarsi, identificando le inva- te come lo strumento dello “zoning”, ben- rianti ambientali, paesaggistiche e storico- sì uno strumento strategico che individui, culturali che caratterizzano il territorio di progetti e sostenga le politiche di sviluppo Ollolai. Occorre pertanto superare i limiti economico locali, salvaguardi e valorizzi le eà le criticit proprie del vecchio piano di risorse naturalistico-ambientali e metta in fabbricazione, risalente agli anni Settanta, rete i beni identitari e i valori storici e ar- ripensando il piano come uno strumento chitettonici del centro matrice. caratterizzato da due anime: una strategi- In questa logica, la duplice dimensione del ca, che definisce gli obiettivi per Ollolai, e PUC di Ollolai permette da un lato di indi- l’altra operativa , che si muove entro i bina- viduare le invarianti di natura ambientale, ri della legge e del decreto Floris. paesaggistica e storico-culturale e, dall’al- tro, di definire le azioni possibili entro la Non più appiattito sullo strumento dello “cornice” strutturale delineata dal piano “zoning”, il PUC diventa uno strumento urbanistico. che individua, progetta e sostiene le poli- tiche di sviluppo economico locale (in pri- mis il turismo ma anche la pastorizia), che salvaguarda e valorizza le risorse naturali- stico-ambientali e che mette in rete i beni OLLOLAI: identitari e i valori storici dei luoghi (es. le FOTO AEREA 2018 sorgenti, le chiese di San Basilio e San Bar- tolomeo). L’innovazione qui delineata si ar- ticola su tre livelli, investendo: METODOLOGIA METODOLOGIA DEL NUOVO PUC DEL NUOVO 1. i contenuti e le finalità del piano, 2. la capacità di produrre effetti coerenti con la definizione degli obiettivi di salva- guardia del ricco patrimonio paesaggistico e storico-ambientale, 3. il processo di redazione e attuazione, che in primo luogo si radica nella costruzio- ne di processi partecipativi per la creazione di un’idea condivisa di città, ed inoltre si propone di valorizzare il contributo dei privati. 6 Piano Urbanistico Comunale

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2. I PIANI DI LIVELLO SOVRAORDINATO 2.1 OLLOLAI E L’AREA VASTA 1. la qualificazione della struttura insedia- Il Comune di Ollolai è collocato in una posi- tiva storica del centro in relazione all’e- zione di notevole rilievo all’interno della rete mergenza morfologica dei rilievi ed in territoriale della Barbagia, esso è collegato particolare del monte San Basilio; direttamente a , capoluogo di Provin- 2. l’adozione di un sistema di regole che sti-

SS 128 cia, ad altri centri come Gavoi, Ovodda, Teti e molino un’inversione di tendenza rispetto Olzai. Il paese è collegato alla Strada Statale al fenomeno dello spopolamento: si pensi 131, diramazione centrale nuorese, che con- alla strategia delle case a un euro, finalizza- sente un agevole collegamento con i maggio- ta al recupero delle aree dismesse/degra- ri centri della Sardegna. date e all’attrazione di nuovi residenti, Ollolai e il suo contesto territoriale sono 3. il coordinamento con i Comuni della Bar- caratterizzati da una pluralità di paesaggi bagiar pe assicurare il mantenimento e la (dal monte San Basilio alle rive del lago di messa in rete dei servizi pubblici sul ter- ritorio (scuole, servizi per gli anziani, ma SP 4 Chucchinadorza, dal centro storico alle aree boschive, in parte rientranti nella nuova pe- anche servizi ricreativi potenzialmente LAGO DI GUSANA rimetrazione del Parco nazionale del Gen- di richiamo anche a livello turistico); nargentu, ai paesaggi agricoli, etc.) e, quin- 4. il riconoscimento delle potenzialità, an- LAGO DI di, non può prescindere, nell’ambito dei che turistiche, di Ollolai rispetto alle ri- CHUCCHINADORZA processi di trasformazione urbana e territo- sorse naturalistiche e archeologico-mo- riale, dal confronto con il quadro territoriale numentali ricomprese nell’ambito del dei Comuni della Barbagia. In particolare, a sistema più vasto del Parco del Gennar- scala territoriale, pare opportuno eviden- gentu e dell’entroterra sardo, presidio di ziare i seguenti temi: paesaggi e saperi tradizionali, molto di- versi dall’immagine costiera e balneare

OLLOLAI E L’AREA VASTA della Sardegna. OLLOLAI E L’AREA VASTA L’AREA

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L’ASSETTO STORICO DEL PPR. OLLOLAI NEL SISTEMA PANORAMA DEL COMUNE DI OLLOLAI DELLE REGIONI STORICHE INTERNE (16 - BARBAGIA DI OLLOLAI) Piano Urbanistico Comunale

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2.2 IL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE Dall’esame dei contenuti del Piano Paesag- L’espansione del tessuto urbano di Ol- gistico Regionale, si evidenzia che, all’inter- lolai è stata vincolata dalla presenza di nol de territorio comunale di Ollolai, ricado- margini naturali idrografici e orogra- no i seguenti beni paesaggistici ambientali fici. Il limite nord-ovest dell’abitato è (ai sensi degli artt. 142 e 143 del D.Lgs n. dato dalla presenza di un rilievo, men- 42/2004 ed s.m.i.): tre il limite sud-est è sempre stato vin- • beni paesaggistici ex art. 143 (laghi, inva- colato dalla presenza del Rio Mannu, si e stagni, aree a quote superiore ai 900 un canale attualmente tombato che m - repertorio 2017); attraversava piazza Marconi. • fiumi, torrenti e corsi d’acqua; I maggiori poli del centro storico di • territori contermini ai laghi. Ollolai sono rappresentati da piaz- Da una lettura della carta dell’assetto insedia- za Marconi e da piazza Sant’Antonio. tivo e ambientale del PPR 2006 emerge che il Piazza Marconi, fulcro dell’articolazio- Centro di antica territorio comunale si caratterizza per ospita- ne della viabilità urbana e di quella di e prima formazione re molteplici ambiti di interesse naturalistico collegamento con la rete territoriale, e agro-forestale, come di seguito classificate: rappresenta il polo centrale del nucleo • aree naturali e sub-naturali: aree di mag- antico, nonostante la posizione decen- Espansioni fino anni ‘50 gior naturalità per il territorio comunale: trata rispetto a piazza Sant’Antonio. rappresentano gli ambiti che dipendono pero il lor mantenimento esclusivamente dall’energia solare e si configurano come Espansioni recenti autosufficienti grazie alla costante capaci- tà di rigenerazione ecologica (Artt. 22, 23 e 24 NtA). Comprendono i boschi e la vege- tazione a macchia; • aree seminaturali; caratterizzate da un’u- tilizzazione agrosilvopastorale estensiva

(Artt. 25, 26 e 27 NtA) e sono rappresen- PIANO tate dalle praterie; • aree ad utilizzazione agro-forestale: caratte- rizzate da un’utilizzazione agrosilvopastora- le intensiva (Artt. 28, 29 e 30 NtA) definita PAESAGGISTICO REGIONALE PAESAGGISTICO da colture specializzate e arboree; impianti boschivi e artificiali; colture erbacee specia- lizzate, aree agroforestali, aree incolte. 8

ESTRATTO CARTA DELL’ASSETTO INSEDIATIVO E AMBIENTALE Piano Urbanistico Comunale

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2.3 IL PIANO FORESTALE AMBIENTALE ressante per la presenza di fitte foreste di REGIONALE lecci e sughere sostituite talvolta da nuclei Il comune di Ollolai ricade completamente di castagni o di roverella. nel Distretto 14 “Gennargentu" del Piano Fo- Ae sud, oltr il corso incassato e sinuso del restale Ambientale Regionale. Flumendosa, le pendici del Gennargentu Il massiccio del Gennargentu costituisce si raccordano con la regione dei tacchi, un l’elemento centrale del distretto, disegna- originario esteso bacino di sedimentazione to in modo da comprendere le sue pendici marina che le più recenti vicende tettoni- senza interrompere la continuità territo- che hanno smembrato in tavolati calca- riale delle unità forestali presenti. Il com- reo-dolomitici. I tacchi di Sadali e Seulo, di plesso montuoso è situato nel cuore del- Monte Tonneri e di Monte Arquerì di Seui le barbagie e le sue cumulazioni, Punta la e Ussasai, appaiono come bastioni isola- Marmora, Monte Spada e Bruncu Spina, ti delimitati da falesie che dominano valli ne caratterizzano il paesaggio. profonde, incise in modo plastico sulle sot- Ad Nor il distretto entra nel Mandrolisai, tostanti unità metamorfiche. una regione montana prevalentemente Ino ambit comunale non vi sono Siti Rete granitica, dai profili arrotondati ed ampie Natura 2000; a livello di componenti am- valli oggi sommerse dagli invasi artificiali di bientali sono da segnalare la Barbagia di Gusana e Govossai, particolarmente inte- Ollolai e l’oasi proposta Ovodda - Gavoi.

ABITATO DI OLLOLAI PIANO FORESTALE AMBIENTALE REGIONALE AMBIENTALE

PARCO NAZIONALE GENNARGENTU

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SOPRA: MONTE SANTU BASILI E OMONIMA CHIESETTA CAMPESTRE ESTRATTO TAV. 5 "AREE ISTITUITE DI TUTELA NATURALISTICA" DEL DISTRETTO 14 "GGENNARGENTU" - ALL. 1 SCHEDE DESCRIT- SOTTO: VEDUTA DEL LAGO TALORO DALLA SPONDA OLLOLAESE TIVE DI DISTRETTO DEL PIANO FORESTALE AMBIENTALE REGIONALE Piano Urbanistico Comunale

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2.4 LA PERICOLOSITA’ DA FRANA E stremo sud del territorio comunale, nei dall’applicazione dell’Art. 8 comma 2 delle IDRAULICA NEGLI STRUMENTI SOVRA- pressi del lago Cucchinadorza. La fascia Norme di Attuazione del PAI, della predi- ORDINATI C, tracciata in base a criteri geomorfolo- sposizione del PSFF, nonché delle aree al- Approvato con Decreto del Presidente del- gici ed idraulici, rappresenta l’inviluppo luvionate nell’evento del 18/11/2013 de- la Regione Sardegna n. 67/2006 ss.mm.ii., esterno della fascia C geomorfologica nominato “Cleopatra”, aggiornate alla data è lo strumento conoscitivo, normativo e (inviluppo delle forme fluviali legate alla del 31.12.2016. tecnico-operativo mediante il quale sono propagazione delle piene sulla piana al- Nel caso specifico di Ollolai, in recepimen- pianificate e programmate le azioni e le luvionale integrate con la rappresenta- to del P.A.I., il Piano individua un ambito norme d’uso finalizzate alla conservazione, zione altimetrica del territorio e gli effetti a classe di pericolo geomorfologico (frana) alla difesa ed alla valorizzazione del suolo, dellee oper idrauliche e delle infrastrut- nei pressi della diga sul Taloro. alla prevenzione del rischio idrogeologico, ture interferenti) e dell’area inondabile Il PGRA ha inoltre elaborato la Carta del sulla base delle caratteristiche fisiche ed per l’evento con tempo di ritorno 500 Danno Potenziale che deriva dall’analisi ambientali del territorio afferente al baci- annie (limit delle aree in cui le quote na- condotta sul territorio regionale di tutte no unico regionale. turali del terreno sono superiori ai livelli Il comune di Ollolai ricade nel bacino del idrici di piena). fiume Tirso. Dalla consultazione del PAI emerge che in Altro Piano da tenere in considerazione è ambito comunale vi sono modeste aree il Piano di gestione del rischio di alluvioni caratterizzate da elementi di pericolosità della Sardegna (P.G.R.A.) che è stato ap- idrogeologica, dovute a instabilità di tipo provato con Deliberazione del Comitato geomorfologico o a problematiche di tipo Istituzionale n. 2 del 15/03/2016. idraulico. Ai sensi dell’art. 6 del D.lgs. 49/2010, le Tuttavia, in sede di elaborazione del PUC mappe di pericolosità e rischio di alluvio- dovranno essere approfondite e studiate ni contengono la perimetrazione delle le tematiche geologiche e idrauliche al fine aree geografiche che potrebbero essere di verificare, ed eventualmente individua- interessate da alluvioni secondo diversi re, le situazioni di criticità, pericolosità da tempi di ritorno delle precipitazioni. A franao e/ idraulica, ancorchè non indivi- tale scopo il Piano ha recepito l’invilup- duate dal PAI. po delle perimetrazioni delle aree carat- Prendendo in considerazione il Piano Stral- terizzate da pericolosità idraulica map- cio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.) approva- pate nell’ambito della predisposizione PERICOLOSITA’

to dal Comitato Istituzionale dell’Autori- delAI P e sue varianti, di studi derivanti IDRAULICA E DI FRANA tà di Bacino della Regione Sardegna con ABITATO DI OLLOLAI Delibera n. 2 del 17.12.2015, si evidenzia l'individuazione di una fascia C o area di inondazione per piena catastrofica in cor- rispondenza del fiume Taloro, posto nell’e- 10

ESTRATTO ELABORATO 2_01_TI068_2_1_0 “ATLANTE CARTOGRAFICO DELLE FASCE FLUVIALI” Piano Urbanistico Comunale

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le categorie di elementi “a rischio” esposti a possibili eventi di natura idrogeologica, identificati e classificati secondo uno sche- ma di legenda che prevede l’istituzione di 6 macrocategorie di elementi, ognuna del- le quali a sua volta suddivisa in sottocate- gorie specifiche:

1. Zone urbanizzate; 2. Strutture Strategiche: Ospedali e centri dia cur pubblici e privati, centri di atti- vità collettive civili, sedi di centri civici, centri di attività collettive militari; 3. Infrastrutture strategiche; 4. Beni ambientali, storici e culturali di ri- levante interesse; 5. Zone interessate da attività economi- che, industriali o impianti tecnologici, potenzialmente pericolosi dal punto di vista ambientale; 6. Zone agricole, zone umide, corpi idrici:

Le classi omogenee di Danno Potenziale previste sono quattro, e tengono conto per lao lor definizione del danno alle persone, e di quello al tessuto socio-economico ed ai beni non monetizzabili.

1. D1: Danno potenziale moderato o nullo; 2. D2: Danno potenziale medio; 3. D3: Danno potenziale elevato; PERICOLOSITA’

4. D4: Danno potenziale molto elevato. IDRAULICA E DI FRANA

ATLANTE DELLE AREE DI PERICOLOSITÀ IDRAULICA PER SINGOLO COMUNE VOLUME 5: “OLLOLAI” DEL P.G.R.A 11 Piano Urbanistico Comunale

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3. TEMI E PROBLEMI 3.1 LA RICUCITURA DELLE FRATTURE TRA CENTRO ANTICO ED ESPANSIONI RECENTI Da una lettura sull’evoluzione del sistema insediativo pare evidente che a partire da- gli anni Sessanta/Settanta il territorio ha vissuto un processo di urbanizzazione che ha interessato i principali assi infrastruttu- rali determinando un’urbanizzazione dif- fusa e frammentata soprattutto lungo Via Taloro, Via Mareddu, Via Palai e Via Maz- zini. Le espansioni urbane recenti si sono attestate a Sud e a Ovest, secondo un mo- dello talvolta privo di un disegno unitario, caratterizzato non sempre dalla presenza di opere di urbanizzazione e servizi e da un tessuto urbanistico caratterizzato dall’al- ternanza di “vuoti” e “pieni”. Il Villaggio Taloro, abbandonato probabilmente tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta, costituisce un’ulteriore realtà che necessita di essere ripensata sotto il profilo delle fun- zioni, degli spazi pubblici e dei servizi per il territorio, anche in chiave turistica. Il compito difficile del PUC dovrà essere quello di ricercare una coerenza tra storia e modernità, ricomponendo le fratture, rior- dinando i bordi del costruito, ridefinendo il limitea tr città e campagna, ristabilendo un rapporto coerente tra vuoti e pieni, riquali- ficando il sistema degli accessi e miglioran- do la dotazione di verde e di aree attrez- TEMI E PROBLEMI zate. Queste operazioni di “ricucitura” e di “rigenerazione” dovranno necessariamen- tee esser accompagnate dalla rivisitazione delle gerarchie della rete viaria, con l’obiet- tivo di separare il traffico di attraversamen- to territoriale da quello locale e degli spo- 12 stamenti interni al centro urbano. TALORO, IL VILLAGGIO ENEL Piano Urbanistico Comunale

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3.1.1 Il recupero del centro storico e degli spazi pubblici Laa nascit e lo sviluppo del centro storico sono stati per lo più condizionati dall’oro- grafia del territorio e dalle morfologie del- la viabilità, che ha delineato gli isolati, le piazze e gli slarghi.

Gli obiettivi del PUC. Oggi, se da un lato l’economia turistica ha fortemente mes- so in crisi l’assetto ambientale sulle coste sarde, dall’altro lato ci si deve confrontare EDIFICI DELLA TRADIZIONE IN ABBANDONO con l’obiettivo di rigenerare il nucleo anti- co riportando le giovani coppie e i cittadi- ni che da alcuni anni sono emigrati in altri territori per motivi di lavoro. Di fronte a tale fenomeno, il piano dovrà creare i pre- supposti per riqualificare il centro storico, lavorando sui materiali urbani del suolo pubblico, restituendo un centro compe- titivo e in grado di mettersi in evidenza nella rete dei centri della Barbagia. Per questo, il PUC non si limiterà a recepire i contenuti del piano particolareggiato, ma dovrà restituire una nuova forma urbana, LA CHIESA SAN MICHELE ARCANGELO in grado di intercettare le economie turi- stiche all’interno di una strategia di mar- keting territoriale, in grado di valorizzare le risorse locali, la cultura e le tradizioni locali,e anch attraverso la creazione di un marchio di qualità di pacchetti turistici in- TEMI E PROBLEMI tegrati “Natura” – “Storia” – “Prodotti ti- pici”. Ciò significa lavorare sulle politiche abitative (progetto “Case a 1 euro“) per incentivare il recupero dell’esistente, limi- tando l’espansione urbana e il consumo di suolo. 13

UNO SCORCIO DEL CENTRO STORICO ESTRATTO PIANO DI FABBRICAZIONE VIGENTE Piano Urbanistico Comunale

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3.1.2 Costruire sul costruito ridefinizione dello spazio pubblico in Il Monte di San Basilio, riconosciuto come L’aumento delle infrastrutture, lo sviluppo termini di ruoli, prestazioni prevalenti sito di interesse naturalistico e archeologi- delle industrie, l’urbanizzazione diffusa e i e materiali urbani. co, si caratterizza per un ampio sistema di fenomeni di speculazione edilizia hanno pro- relazioni (ecologiche, paesaggistiche, stori- gressivamente messo in crisi il sistema am- 3.1.3 La riqualificazione del paesag- co-culturali) con il centro storico di Ollolai bientale, rompendo gli equilibri ecologici e gio e la messa in rete dei beni iden- e i laghi contermini, in primis Cucchinador- creando delle fratture nelle nostre città italia- titari za, che il PUC dovrà valorizzare e mettere ne, contendendo spazio all’agricoltura e oc- Il nuovo piano urbanistico di Ollolai si “a sistema”. Rispetto a questo tema le azio- cupando terreni non adatti all’insediamento, inserisce all’interno di un più ampio ni del PUC possono essere organizzate, dal come gli ambiti a sofferenza idraulica. processo di “rigenerazione” culturale punto di vista territoriale, su due livelli: Il principio del risparmio di suolo agricolo che ha rovesciato la logica di sviluppo (1) di singolo ambito (es. il centro storico, cerca di invertire questa tendenza introdu- delleà citt negli ultimi decenni, po- laa pian agricola, il Villaggio di Taloro), fi- cendo concetti nuovi come “rigenerazione nendo in primo piano alcuni obietti- nalizzato alla salvaguardia e valorizzazione urbana”, “città verde” e “impronta ecolo- vi comuni riconosciuti anche su scala della loro specificità e riconoscibilità; gica”. In questa direzione intende muover- europea, come il contenimento del (2) di sistema, finalizzato al rafforzamento si anche il PUC, sposando la filosofia del consumo del suolo, la valorizzazione e completamento della rete ecologica che “consumo zero” e “costruire sul costruito”. del territorio inedificato e la riquali- collega i principali ambiti attraverso nodi (i Ciò presuppone una riflessione sulla con- ficazione del paesaggio. Il traguardo laghi di Gusana e di Chucchinadorza) e cor- formazione del centro di Ollolai, con l’o- dettato da un recente studio della ridoi di diversa dimensione e tipologia (corsi biettivo principale di individuare parti spe- Commissione europea prevede che d’acqua, superfici boscate, siepi) che attra- cifiche diverse tra loro per ruolo, funzione l’incremento della quota netta di oc- versano il territorio. e per materiali urbani, ma soprattutto di cupazione di terreno debba tendere Su questi serbatoi di biodiversità, il PUC do- identificare le varie correlazioni, connes- ad arrivare a zero entro il 2050. vrà ridefinire e valorizzare i corridoi ecolo- sioni ed interdipendenze desiderabili od gici esistenti, migliorandone la funzionalità esistentia tr gli spazi pubblici (Piazza Gu- ecologica e le relazioni ecosistemiche con le glielmo Marconi e Via Satta) che potranno aree di maggior valenza ambientale e con anche essere implementati all’interno di gli elementi di naturalità minore diffusi nel un organico progetto del suolo pubblico. Le territorio. Ciò anche nello spirito di promuo- azioni che il PUC potrà attivare per Ollolai vere una valorizzazione turistica integra- vertono per lo più sul recupero e rinnovo ta compatibile con le risorse del territorio, del tessuto esistente (progetto “Case a 1 mediante la messa in rete dei percorsi e dei TEMI E PROBLEMI euro“), intervenendo sulla ricalibratura del sentieri (es. Gosqini e Palai) in grado di col- “baricentro urbano”, sulla ridefinizione de- legare i beni identitari del territorio (chiesa gli spazi interstiziali liberi e sulla ricucitura di San Basilio, chiesa di San Michele Arcan- dei bordi urbani, con l’obiettivo di attribuire gelo, chiesa di San Pietro, fonte di Gupun- una nuova identità (e dignità) al centro. Ciò nio, etc.) e archeologici (parco archeologico potràe esser accompagnato da un’unitaria di San Basilio). 14

OLLOLAI, LE RELAZIONI PAESAGGISTICHE E TERRITORIALI CON I TERRITORI CONTERMINI Piano Urbanistico Comunale

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3.2 L’EVOLUZIONE STORICA DEL TESSU- TO INSEDIATIVO La morfologia delle curve di livello e dei tracciati hanno fortemente condizionato l’evoluzione del sistema insediativo (vedi schema a lato). Pare evidente come a parti- re dagli anni Cinquanta/Sessanta il territorio abbiao vissut un processo di urbanizzazione lungo le principali direttrici che attraversano l’abitato di Ollolai, attestandosi negli ultimi

via D’Arborea venti anni a ridosso dei pendii circostanti. via Sardegna A FIANCO: EVOLUZIONE DEL TESSUTO URBANO via Taloro viale Repubblica

via Flumendosa Mannu Riu via Fuori dalla città costruita, il sistema degli SOTTO: RIELABORAZIONE A PARTIRE DAL PIANO spazi aperti risulta spesso intervallato da PAESAGGISTICO REGIONALE qualche forma di edificazione sparsa e dif- fusao lung i percorsi principali e secondari, in primo luogo la SP 129 per Nuoro, ma an- via Mazzini che via Taloro e via Fiumendosa.

Le fontane Il territorio è ricco d’acque e sorgen- ti. Nel nucleo antico è localizzata la più famosa e abbondante fonte di Ollolai, quella di Gupunnio, conosciuta come “ Sa Ontana Manna” e dottamente ribattez- zata Regina Fontium. Minore per portata d’acqua, sono quelle al di fuori del cen- tro storico, come ad esempio la fontana de Su Sapunadorju (il lavatoio), detta Sa Ontanedda (la fontanella). A qualche centinaio di metri dall’abitato, vi è la fonta- TEMI E PROBLEMI na de Su Puthu, un tempo utilizzata come abbeveratoio.

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IL SSITEMA INSEDIATIVO DEL PPR SA UNTANA MANNA – REGINA FONTIUM SA SAPUNADORJU – SA ONTANEDDA Piano Urbanistico Comunale

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3.3 RIVITALIZZARE LA STRUTTURA SO- Ollolai ha fatto registrare un dato demogra- CIO-ECONOMICA PARTENDO DALLE RI- fico pari a 1.374 abitanti, contro i 1.578 abi- SORSE DEL TERRITORIO tanti rilevati nel censimento 2001. Il principale fenomeno che caratterizza il L’andamento demografico restituisce un territorio di Ollolai e, in generale, i Comuni trend in diminuzione, con un range di po- del Barbagia è la marginalità e l’esclusione polazione residente compreso tra un valore dai flussi economici della costa. Si tratta di massimo di 1.578 unità (2001) ed un mini- Comuni isolati dal punto di vista dei collega- mo di 1.293 (2016). Il numero di famiglie ha menti e caratterizzati dalla scarsa presenza avuto invece un andamento più altalenante di infrastrutture e servizi. A ciò si aggiunge con un massimo nel 2003 (617 famiglie) ed il progressivo spopolamento delle aree in- un minimo nel 2016 (581 famiglie), con una terne da parte delle giovani coppie, che mi- ripresal ne quinquennio 2005-2010 rispet- grano verso i centri più dinamici e con più to al trend dei primi anni del nuovo millen- opportunità di lavoro, innescando un circui- nio. In calo il numero medio di componenti to negativo caratterizzato dalla diminuzione in quanto si è passati da 2,46 componenti dei redditi e dei consumi totali, dalla fuga medir pe famiglia nel 2003 a un valore di 2 di popolazione attiva e dal complessivo in- negli anni 2015-2016. debolimento del centro. Inoltre, il progres- sivo indebolimento della popolazione e un 3.4 IL MANTENIMENTO DEL PRESIDIO alto indice di dipendenza in alcuni Comuni DEL TERRITORIO E DELL’ECONOMIA dell’interno, mettono in evidenza come l’as- LOCALE senza di un ricambio generazionale, la scar- sa presenza di attività economiche e il peso Dati popolazione al 31 dicembre dal 2000 al 2016 Diversamente da altre realtà urbane, quello demografico di un’estesa popolazione an- di Ollolai è un territorio che ha mantenuto ziana potrebbero mettere in crisi nel lungo fisionomia e caratteristiche proprie di un’e- periodo la sopravvivenza di alcuni Comuni. conomia tuttora legata all’agricoltura e alla pastorizia. Dai dati del Censimento dell’A- In quest’ottica Ollolai potrebbe rappresen- gricoltura (2010) emerge infatti un sistema tare, proprio per le sue risorse naturalisti- economico fortemente imperniato sul set- che e storiche, nonchè per la qualità del tore agricolo, con oltre 50 aziende agricole paesaggio, un’alternativa complementare TEMI E PROBLEMI e 130 occupati in agricoltura. al turismo costiero, istituendo legami con le dinamiche economiche contermini e dialo- Gli obiettivi del PUC. Pur configurandosi gando con nuove forme di turismo sempre come il settore principale dell’economia lo- più orientate alla ricerca di ambienti salubri cale, il territorio di Ollolai sta subendo un e con un’elevata qualità paesaggistica. processo di progressivo abbandono del ter- ritorio extraurbano. Il PUC dovrà individuare Dai l dati de censimento 2011, il Comune di 16 gli strumenti per incentivare il recupero del- ANDAMENTO NUMERO DI FAMIGLIE IN COMUNE DI OLLOLAI (NU) - 2003-2016 Piano Urbanistico Comunale

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le case rurali e, in generale, del patrimonio Deliberazione del Consiglio Comunale edilizio sparso consentendo, nel contempo, n. 10 DEL 11/03/1988 e approvato defi- un presidio costante e continuo degli spazi nitivamente con Deliberazione del C. n. aperti e garantendo la riqualificazione delle 87 DEL 03/08/1988. Nei primi anni 2000 aree degradate e il miglioramento della per- venne predisposto un aggiornamento – cezione del paesaggio. In stretta correlazio- variante generale, Piano particolareg- ne con la valenza agropastorale del territorio giato della Zona A (2000), adeguando il extraurbano, il nuovo piano dovrà ripensare Piano precedente alla L.R. 45/89 e fina- anche il ruolo degli ambiti collinari in chiave lizzando lo stesso al recupero primario turistica, proponendo un turismo di qualità dell’edificato storico attraverso la pre- alternativo e complementare al mare, in gra- disposizione di Programmi Integrati e do di valorizzare le molteplici risorse ambien- Piani di Riqualificazione Urbana con le tali ed ecologiche, dal Monte San Basilio agli opportunità previste per questo obiet- ambiti fluviali del Rio Sos Bussos e Ovolai da tivoR. dalla L. 29/1998. Il Piano Partico- un lato e Rio De Bidda e Sos Molinos, fino a lareggiato venne adottato con Delibera- mettere in rete il vastissimo patrimonio ar- zione del Consiglio Comunale n. 35 del cheologico di cui Ollolai fa parte, come il par- 11 luglio 2000 e approvato definitiva- co archeologico di San Basilio. mente con successiva Deliberazione del C.C n. 56 del 11 gennaio 2001 (adozione definitiva del P.P. Zona “A” a seguito del- 3.5 L’ANALISI DEL PDF VIGENTE le osservazioni). A seguito dell’appro- Il Comune di Ollolai è costituito da un Pro- vazione del Piano il Comune di Ollolai gramma di Fabbricazione risalente alla fine venne inserito nel Repertorio Regionale degli anni settanta del secolo scorso (De- dei Centri Storici della Sardegna di cui creto Ass. Reg. N. 110/U del 13/02/1978, all’art.5 della L.R. 29/98 (Comunicazio- BURAS N. 12 del 20/03/1978), il cui ultimo ne Ass.to Urbanistica 18/06/2001). aggiornamento sostanziale è datato 1994 • Perimetro del Centro di antica e -pri (CO.RE.CO. N. 293/3 del 07/04/1994 - BU- ma formazione: Per quanto riguarda la RAS N. 20 del 26/06/1994).

definizione del Perimetro del Centro di ANALISI DEL PDF VIGENTE Successivamente sono state redatte le se- Antica e Prima Formazione del Comu- guenti integrazioni allo strumento urbani- ne di Ollolai, a seguito dei risultati del- stico: la attività di verifica svolta con l’ufficio • Il piano particolareggiato del centro di Piano della R.A.S, è stata delimitata storico: la Zona “A” è stata oggetto di un’area (comprendente la Zona A e al- Pianificazione attuativa con la redazio- cuni isolati della Zona B) la cui perime- ne del primo Piano Particolareggiato trazione è stata prima adottata con de- 17 del Centro Storico (1986), adottato con PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE VIGENTE 1987 libera del consiglio comunale n. 17 del ESTRATTO DEL PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE Piano Urbanistico Comunale

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03/07/2016 e poi definitivamente ap- Sottozona B1 provata con Determinazione N. 3111/ - superficie territoriale: 247.000 mq DG del 13/12/2010 dell’Assessorato - indice fabbricabilità fondiaria: 2,20 mq/mq dell’Urbanistica della Regione Sarde- - indice di copertura: 70% gna. - lotto minimo: 300 mq Il territorio comunale è suddiviso nelle se- guenti zone territoriali omogenee: Sottozona B2 Zona “A” vecchi quartieri - superficie territoriale: 6.790 mq Comprende il tessuto del nucleo antico for- - indice fabbricabilità fondiaria: 1,5 mq/mq matosia tr la fine dell’ottocento e i primi del - indice di copertura: 70% Novecento. E’ articolato prevalentemente lun- - lotto minimo: 300 mq go la direttrice di via Satta e via d’Arborea. Gli isolati hanno generalmene una forma rettan- golare, con il lato lungo che si attesta sulla via- Zone “C” di espansione residenziale bilità pubblica. la superficie complessiva è pari Comprendono una superficie di 295.400 mq a 50.500 mq. ed interessano le parti di territorio destinate a nuovi complesi residenziali, che risultano inedificate o nelle quali l’rdificazione preesi- Zone “B” di completamento residenziale stente non raggiunga i limiti di superfice uti- Interessano una superficie complessiva di cira lizzata tichiesti per le zone B. Si suddividono 254 mila metri quadrati e comprendono le in tre sottozone: parti di territorio totalmente o parzialmente 1 - C (a,b,c,d,e,f,g,h,i) sono poste ai margini edificate diverse dalle zone A. Si considerano del centro urbano, rispettivamente a sud, est parzialmene edificate le zone in cui la volu- e ovest e interessano una superficie totale di metria degli edifici esistenti non sia inferiore 169.300 mq. L’indice di fabbricabilità territo- al 10 % di quella complessivamente realizza- riale è pari a 0,70 mc/mq ed il volume teorico bile, nei Comuni di III e di IV classe, ed al 20 % è di 118.510 metri cubi. L’attuazione avviene negli altri comuni. La verifica della sussisten- mediante piano di lottizzazione convenzionati. za del suddetto rapporto deve essere attuata, di norma, per superfici non superiori a 5.000 2- C (P.P.) comprende l’area del piano partico- mq; tale superficie può essere elevata fino a lareggiato di iniziativa pubblica nella zona di ANALISI DEL

10.000 mq in presenza di opere di urbanizza- Laralai, destinato all’espansione residenziale.La PDF VIGENTE zione primaria già realizzate e di un assetto superficie complessiva è di 91.000 mq. Le aree urbanistico totalmente definito nel rispetto comprese nel piano sono le aree di tipo “B”, degli standard urbanistici. non edificate e con indice fondiario massimo di 1,80 c/mq e le aree di tipo “C” destinate alle Si estendono a sud del centro storico (SP 29, opere di urbanizzazione. via Riu Mannu, via Taloro) ma anche nella par- te orientale (via Mazzini) e occidentale (viale 3- C 167 comprende l’area destinata a edili- zia economica e popolare, ubicato in località della Repubblica). La zona B si suddivide in: 18 “Ortorales” e di superficie totale pari a 51.500 ANALISI STATO DI ATTUAZIONE DELLE ZONE “B-C-D” DEL PDF VIGENTE Piano Urbanistico Comunale

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mq. L’indice territoriale è di 0,4 mc/mq e il vo- strutture per l’istruzione secondaria, superio- stono un particolare interesse speleologico, 3.6 PIÙ PAESAGGI PER OLLOLAI, PER UN lume teorico di 20.500 mc. re ed universitaria, i beni culturali, la sanità, archeologico, paesaggistico o di particolare TURISMO SOSTENIBILE E DI QUALITÀ lo sport e le attrezzature ricreative, il credi- interesse per la collettività, quali fascia co- La dimensione ambientale e paesaggistica è to, le comunicazioni, o quali mercati generali, stiera, fascia attorno agli agglomerati urbani; Zona “D” industriale, artigianale e commer- quella che connota maggiormente il Comu- parchi, depuratori, impianti di potabilizzazio- fascia di rispetto cimiteriale, fascia lungo le ciale ne di Ollolai e il suo contesto territoriale, ca- ne, inceneratori e simili. L’indice territoriale strade statali provinciali e comunali. La zona Le parti di territorio destinate a nuovi inse- massimo è di 0,01 mc/mq. Ha è suddivis nelle seguenti sottozone: H1 di ratterizzato nella porzione centro-occiden- diamenti per impianti industriali, artigianali, rispetto cimiteriale o di rispetto archeologi- tale dal Monte San Basilio, a sud dal sistema commerciali, di conservazione, trasformazio- co; H2 destinata alla manutenzione integrale collinare che digrada dolcemente verso il Zone “H” salvaguardia neo commercializzazione di prodotti agricoli di boschi particolari. lago di Chucchinadorza, a est dal sistema e/o della pesca. Le parti del territorio non classificabili secon- insediativo del centro urbano di Ollolai e, Le zone D si suddividono in due sottozone: do i criteri in precedenza definiti e che rive- infine,d a nor dalla piana agricola lungo la la sottozona D1, localizzata nei monti “Mara- SS128. Il sistema degli spazi aperti è quello mele”, di superficie pari a 700.000 mq; la sot- OLLOLAI, VEDUTA AEREA che connota maggiormente le morfologie tozona D2, localizzata lungo la SS 128 in loca- e il paesaggio di Ollolai, articolato da aspri lità “Perda Itta“ , ha una superficie di 280.000 rilievi, piccoli colli e diverse vallate, solcate mq. da vari corsi d’acqua di esigua portata che caratterizzano la porzione pianeggiante e Zona “E” agricola collinare e dal lago di Chucchinadorza, re- stituendo un’immagine suggestiva del pa- Le parti di territorio destinate ad usi agricoli esaggio, grazie alle particolari condizioni e quelle con edifici, attrezzature ed impianti orografiche che hanno tenuto lontana ogni connessi al settore agro/pastorale e a quello della pesca, e alla valorizzazioned ei loro pro- forma di antropizzazione. dotti. Gli obiettivi del PUC. Le scelte del nuovo pia- Zone “F” turistica no urbanistico dovranno essere articolate in Comprende le parti del territorio di interesse considerazione della varietà di paesaggi na- turistico con insediamenti di tipo prevalente- turali che connotano il territorio di Ollolai, mente regionale. L’area è posta a sud-ovest salvaguardando le diversità geoambienta- IL PUC di Ollolai e ha indici fondiari compresi tra 0,5 li, valorizzando i corridoi ecologici (Rio Sos mc/mq (per edifici di interesse pubblico) e Bussos, Rio Ovolai, Rio De Bidda e Rio Sos 0,3 mc/mq (per edifici privati). Molinos) tutelando le rive del lago e garan- tendo nel contempo lo sviluppo di nuove forme di turismo sostenibile, alternative e

Zone “G” per servizi generali PER UN PROGETTO DI PAESAGGIO complementari a quello costiero. Le parti di territorio destinate ad edifici, at- trezzature ed impianti, pubblici e privati, ri- 19 servati a servizi di interesse generale, quali Piano Urbanistico Comunale

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3.7 GLI APPROFONDIMENTI DEL PUC afferenti il Monte San Basilio. Pare opportuno approfondire alcune tema- Dalla lettura della città per parti (città anti- tiche i rilievo per il PUC affinchè Ollolai e il ca,à citt consolidata degli anni Sessanta/No- suo territorio possa, da un lato, avvantag- vanta,à citt di recente espansione) emerge giarsi nella misura massima dei suoi punti di che molti isolati, tra cui si evidenzia il Villag- forza e delle opportunità, e dall’altro mini- gio Taloro, hanno degli spazi pubblici difficil- mizzare quanto più possibile i punti di de- mente ordinati e finiti, tantomeno ri-finiti. bolezza e le minacce che gravano su di esso. Lo spazio pubblico è uno spazio di risulta spesso abbandonato. Tipico lo spazio tra la fine della carreggiata stradale e l’inizio della 3.7.1 Il progetto di suolo per la riqualifica- recinzione privata. I parchi verdi con gli im- zione degli spazi pubblici pianti sportivi non sono mai armonizzati in Lavorare sulla città esistente vuol dire, a un progetto di verde-parco ma spesso sono partire dal suo riconoscimento per sistemi, la sommatoria di “recinti”. Le piazze e gli considerarne gli elementi strutturali e, con- slarghi (moderni) difficilmente hanno un di- temporaneamente, confrontarsi con i temi segno urbano con la giusta compresenza di specificil de funzionamento e della qualità spazir pe camminare, per sedersi, per svol- delle parti che la compongono. Sempre più gere in quiete le pratiche sociali dell’incon- spesso si associano, a questo atteggiamento trarsi, del parlare, etc. della pianificazione, i temi e le modalità del- La redazione di Progetti su aree pubbliche la “riqualificazione”, mutuando il termine o di uso pubblico nel PUC di Ollolai seguirà direttamente dall’attività edilizia e magari indirizzi riguardanti il rispetto e valorizzazio- spesso confondendolo con sinonimi con si- ne delle visuali prospettiche dell’edificato e I PERCORSI gnificato e senso molto diversi. In generale, la salvaguardia delle vedute, nonché un’at- L’identità della comunità di Ollolai è legata indissolubilmente alla storia, alla cultura, alla religio- il termine riqualificazione rinvia alla qualità, tenta scelta dei materiali e colori di impiego ne, al lavoro, alle feste che insieme alle componenti ambientali, naturalistiche, architettoniche, anzie a ridar qualità, anzi, ancora, ad azio- nella riqualificazione degli spazi liberi pub- archeologiche determinano l’inestimabile paesaggio culturale nel quale trascorre, da tempi an- ni che ridanno qualità (ri-qualific-azione). blici e privati. La riqualificazione della città tichissimi, la vita degli ollolaesi. In questo senso, allora, il PUC si pone l’o- pubblica dovrà tenere in considerazione Il sistema dei percorsi vuole evidenziare questi legami fortissimi tra Ollolai e la sua montagna -at biettivo di migliorare la qualità dello spazio traverso quattro fili narrativi: Acqua, Stelle, Natura e Storia. I percorsi visitano il paese facendoci

tutti gli elementi che la connotano (strade, PER IL PUC pubblico attraverso il coordinamento degli viali, corsi, piazze, marciapiedi, aree verdi, conoscere le sue chiese, le fontane, gli scorci del centro antico, la sua contemporaneità. interventi pubblici e privati, l’integrazione arredo urbano, illuminazione pubblica, aree Proseguono verso la montagna, sostando nella sommità della strada, dove ci invitano ad osser- degli spazi esistenti con quelli di nuova rea- di pertinenza, etc.), privilegiando gli inter- vare le stelle, a salire sulla montagna del tesoro S’Aschisorgiu) e a riflettere sul passato (Sa ‘onca GLI APPROFONDIMENTI lizzazione, la riqualificazione del centro sto- venti che prevedono la creazione, riqualifi- Fravi’a’). Raggiungono infine la valle di San Basilio con la Chiesa, le fontane, le vette (Sa Punta Manna), rico, e più in generale, del centro urbano, la cazioned e adeguamento dei percorsi e sen- l’archeologia, le attrezzature del parco. Qui, tra boschi di lecci e massi granitici modellati dal valorizzazione di luoghi e percorsi paesaggi- tieri di valore paesaggistico. tempo arrivano gli echi della storia, simboli intatti dell’identità di un popolo orgoglioso che abita stici di collegamento con le risorse natura- da sempre queste montagne. 20 listiche e storico-culturali, in primis quelle LA RETE DI PERCORSI ESISTENTI (https://www.ollolai.info/san-basilio/i-percorsi/) Piano Urbanistico Comunale

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3.7.2 Messa in rete dei beni storico cultura- tura, tradizioni e storia del territorio. funzionale) alternativa allo spostamento li e paesaggistici Le azioni da sviluppare e disciplinare rispet- con i mezzi motorizzati; Il miglioramento della fruibilità delle risorse to a tale progetto sono: 3. l’individuazione di un sistema di attrez- storico-culturali, architettoniche, archeolo- 1. la messa in rete dei beni naturalistici e zature e di servizi che si affianchino alla giche e paesaggistiche deve essere accom- storico-culturali all’interno di una strate- retei de sentieri, con l’obiettivo di diffe- pagnato dalla definizione di una strategia gia di marketing che interessi Ollolai e i renziare l’offerta, mantenendo “vivo” il di valorizzazione dei beni identitari, i quali Comuni della Barbagia; legame con il territorio rurale (mercati dovranno rientrare in un progetto unitario, del contadino, punti ristoro e punti ven- 2. la valorizzazione e il completamento del- in grado di concepirli come nodi di percor- dita diretta). la rete di mobilità lenta (percorsi, sentie- si tematici che hanno come filo conduttore ri, etc.), al fine di garantire un’ampia (e quello di collegare i luoghi della cultura e della storia del territorio di Ollolai. Dal Parco naturale di San Basilio, con la chie- sa e il parco archeologico, al centro storico di Ollolai, articolato secondo il disegno del- lee piazz Marconi (chiesa di San Michele Arcangelo) e Sant’Antonio, con l’omonima chiesa, dal sistema collinare al lago di Cuc- chinadorza, sono solo alcuni esempi di un ricco patrimonio locale che necessita di es- sere valorizzato. Il paesaggio quindi, oltre a costituirsi come risorsa da salvaguardare, si presta a configurarsi come l’elemento (o l’insieme di elementi) in grado di valorizzare il territorio e qualificarlo all’interno di una strategia di marketing territoriale. Il progetto di paesaggio diventa quindi occa- sioner pe la creazione, ad esempio, di per- corsi a basso impatto ambientale (sentieri PER IL PUC e piste ciclabili) che consentono la fruizione delle risorse paesaggistiche (parchi, boschi, siepi, filari, etc.) ed eventualmente di quelle GLI APPROFONDIMENTI territoriali (luoghi della memoria, punti di ristoro, servizi, etc.). All’interno della rete, questi percorsi rappresentano il vero colle- gamentod e elemento di continuità tra na- 21

FONTE IMMAGINE: HTTPS://WWW.OLLOLAI.INFO/SAN-BASILIO/