DI FERENTINO Provincia di

Copia di Deliberazione del Consiglio Comunale

N. 24 del Reg. OGGETTO: PROBLEMATICHE INERENTI IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI FERENTINO

DA TA 28.05.2010

L'anno duemiladieci il giorno ventotto del mese di maggio alle ore 18.10 nella solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto.

Alla prima convocazione, che è stata partecipata ai signori Consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale:

CONSIGLIERI Presenti Assenti CONSIGLIERI Presenti Assenti 1. FIORLETTA Piergianni X 12. CIOCCHETTI Sandro X 2. IORIO Giuseppe X 13. MALANCONA Ennio X 3. MARTINI Franco X 14. PATRIZI Giuseppe X 4. LANZI Giancarlo X 15. SORTENI Nando X 5. VELLUCCI Stefano X 16. ZACCARI Leonida X 6. RIGGIPio X 17. GARGANI Massimo X 7. CONCUTELLI Tiziano X 18. CELLITTI Roberto X 8. DI PALMA Mario X 19. BACCHI Luca X 9. BOCCANELLI Benedetto X 20. CAFOLLA Maurizio X lO. PENNACCHIA Mariano X 21. DI LEGGE Alessandra X 11. VIRGILI Massimo X n.17 n.4

Tra gli assenti risulta giustificato il Consigliere Il Risultano altresì presenti, in qualità di assessori non facenti parte del Consiglio, i Sigg.: Amedeo Mariani, Maurizio Berretta, Francesco Pio Battisti, Angelo Salvatori, Marrocco Sergio Presiede il Signor Giuseppe Iorio nella sua qualità di Presidente. Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la verbalizzazione il Segretario Generale dott. Franco LOI . La seduta è pubblica. Il Presidente, risultato che gli intervenuti sono in numero legale, nomina scrutatori i consiglieri Boccanelli, Gargani e Cafolla e dichiara aperta la discussione sull'argomento in oggetto regolarmente iscritto all'ordine del giorno. Alle ore 18.15 sono entrati in aula i Consiglieri Di Legge e Sorteni ( presenti n. 19);

Alle ore 18.16 è entrato in aula il Consigliere Ciocchetti (presenti n. 20)

Alle ore 18.20 è entrato in aula il Consigliere Malancona (presenti n. 21)

IL CONSIGLIO COMUNALE

Il Presidente del Consiglio invita alla trattazione del punto posto all'o.d.g. " Problematiche inerenti il presidio ospedaliero di Ferentino";

Dopo di che, uditi gli interventi dei vari consiglieri come riportati nel verbale redatto in data odierna ed allegato alla presente sotto la lettera "A";

Durante gli interventi, il Sindaco propone al consesso un ordine del gIOrno inerente alle problematiche del presidio Ospedaliero di Ferentino;

Dopo ampia discussione il Presidente propone una sospensiOne di lO minuti per discutere l'o.d.g. proposto dal Sindaco;

Con il seguente risultato unanime su 21 consiglieri presenti e votanti;

Dopo la sospensione alle ore 20.30 il Segretario generale procede all'appello, presenti n. 20 consiglieri, assente n. 1 (Tiziano Concutelli ) ;

Udito il Consigliere Di Legge leggere l'o.d.g concordato dai capigruppo consiliari e sottoscritto da tutti i consiglieri presenti

Il presidente mette a votazione l' .o.d.g. ; con il seguente risultato: Unanime su 20 consiglieri presenti e votanti

DELIB ERA

Di approvare l'o.d.g. allegato alla presente sub "B";

Infine,

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista l'urgenza che l'atto riveste;

Visto l'ari. 134,4 comma del D.lgs.18.08.2000, n 267 testualmente recita:

" 4 . Nel caso di urgenza le deliberazione del consiglio o della giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto dalla maggioranza dei componenti"; AlI'unanimità dei 20 Consiglieri presenti e votanti

DELIBERA di dichiarare la seguente deliberazione immediatamente esecutiva. ALLEGATO "A" ALLA DELIBERAZIONE DI c.c. n. 24 del 28.05.2010 . .~-~ f.f::"~--0,.SEGRETA.RIO GENE~AlE Verbale ~el Cons!gho COi~u"fa.}~~.~:. ~~Il Dott. Franco LOI dI Ferentmo (Fr)\,,~ .~_::-c-~_, y"_: \ . .-:. "-.;"~\"

PUNTO 3 ALL'ORDINE DEL GIORNO: PROBLEMATICHE INERENTI IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI FERENTINO.

Presidente: Problematiche inerenti il presidio ospedali ero di Ferentino. Prego, sindaco.

Sindaco: Allora un po' di attenzione, poi potrete intervenire, successivamente, alla luce delle notizie che si susseguono giornalmente sul problema della sanità, Abbiamo in questa fase degli articoli, assessore Mariani, per cortesia, Presidente, vi chiedo per cortesia! L'altra volta, con i capigruppo, mi sono permesso di riconvocare questo Consiglio, per discutere su un problema importante senza strumentalizzazioni, con parte della conoscenza che abbiamo. Lavorando, e poi il mio augurio è quello che come abbiamo fatto per il 118, di condividere un percorso, che possa portare alla difesa di ciò che abbiamo scritto. Avete una bozza dell' ordine del giorno, è una bozza che in base alla discussione può essere trasformata in qualsiasi parte. lo ve la leggo, per ricordarvi quelli che sono i passaggi più importanti. Un esempio, un po' particolare, stamattina, proprio il giornale, La Repubblica, un giornale nazionale, parlava della chiusura di 26 ospedali e nelle zone nostre, parlava di , Atina e , insomma! Però, nel percorso, che abbiamo fatto, ecco, perché il mio invito, al di là poi dei passaggi, perché a molte persone piace improvvisare, ma nella politica 1+l fa sempre 2, a molte persone piace improvvisare e oggi tutti sono autorizzati a dire tutto, allora, parto da queste considerazioni: Considerato che il sistema sanitario rappresenta uno dei compiti primari per la tutela della salute del cittadino - ecco, dottor Virgili, lo sto leggendo, perché questo è stato compilato con i collaboratori, che analizzano questo problema - Che il cittadino ed i suoi bisogni sono da riportare al centro dell 'attenzione del sistema stesso anche in rapporto alla realtà geografica della Città di Ferentino, la posizione dei Comuni limitrofi, ,. , , della densità della popolazione, della corifìgurazione del territorio, della concentrazione di aree a rischio, della tipologia delle vie di comunicazione, stante l'incremento dei flussi veicolari in relazione all'apertura di nuove infrastrutture: Casello autostradale e Superstrada Sora-Ferentino; Preso atto che la progressiva carenza dei servizi ha limitato l'attività insostituibile di collegamento tra il cittadino e la struttura preposta; Visto che non si tiene conto dei fabbisogni di assistenza, prevenzione e di cura e si vuole ridimensionare la qualità e la quantità delle prestazioni, come nel caso dell 'eliminazione del medico sull 'ambulanza 118 ovvero le continue ventilate riduzioni di servizi medici;

8 Nell 'evidenziare come si continui ad impegnare ingenti somme per l'acquisto di prestazioni invece di destinarle a nuove assunzioni di personale per sbloccare di fatto la situazione di paralisi nella sanità; Nella ferma convinzione di dover, nel pieno rispetto dei cittadini, ottimizzare la spesa sanitaria, soprattutto attraverso tagli sui costi della varie figure ed organismi gestionali. Alla luce della Delibera Regionale che, finanziata con oltre 20 milioni di euro, può essere immediatamente operativa per l'apertura di nuovi posti di RSA e si basa sull 'accordo di tutti i sindacati e con il via libera dell 'allora Commissario di Governo, Guzzanti; Visti i gravi pericoli per la tutela della salute dei cittadini di Ferentino e dei Comuni limitrofi, che vivono con forte preoccupazione il perdurare di una fase di stallo ed incertezza della sanità pubblica, permanendo in uno stato di altalenanti, sconcertanti, imprevisti provvedimenti. Il Consiglio comunale impegna la Giunta ed il Sindaco a chiedere alla Azienda ASL e alla Regione il pieno rispetto e l'attuazione del Protocollo di intesa, stipulato in data 22.10.2007, che nel prevedere la costruzione di un nuovo Ospedale ad , stabiliva la ristrutturazione del Presidio sanitario "Giorgio Pompeo JJ di Ferentino, al fine consentirne il pieno utilizzo con l'inserimento dello stesso in un nuovo piano di potenziamento dei servizi; a chiedere alla Regione Lazio l'immediato svincolo dello stanziamento pari ad Euro 1.050.000 circa per l'ammodernamento tecnologico ed organizzativo oltre che per l'implementazione dei servizi offerti presso il Presidio sanitario di Ferentino per nuovi posti per degenti post-acuzie e posti RSA, in ottemperanza a quanto sostenuto nella Conferenza dei Sindaci. Anche se la conferenza dei sindaci è consuntiva e non deliberativa, proprio a monte di quei rapporti sui posti letto nelle varie province di Frosinone per cui nella zona di Roma, giustamente, essendo la capitale ha un flusso maggiore di persone, c'era la possibilità di avere più posti letto e un confronto sbagliato tra la nostra provincia e le altre. Allora, il discorso che oggi sto facendo, però, sono pienamente convinto che una discussione che ci possa mandare oltre noi siamo qui; quando facemmo la Conferenza dei Sindaci, allora fuori l'ospedale di Frosinone, c'era la popolazione di Pontecorvo, perché Pontecorvo aveva un pronto soccorso e si rifiutava di scendere dai 120 ai 90 posti, questo per dire. Sapendo che non è una situazione difficile, c'è un altro passaggio, che qui non leggo, nell'idea di questo milione e cinquanta, l'ho detto l'altra volta: a chiedere di avviare le relative procedure per dare corso al progetto esecutivo, presentato dali 'Azienda Sanitaria presso la regione Lazio in data 26.11.2009. Quindi, noi dovremmo procedere a un percorso, sapendo anche che, sulla carta, il 31 maggio potrebbe essere presentato questo piano, cosÌ come dicono i giornali, il presidente Polverini potrebbe presentare questo piano, ecco noi cerchiamo, insieme, questo èun percorso che dobbiamo fare insieme; prima aspettiamo anche il 118 in base all'impegno che hanno preso entro il periodo stabilito di vedere questi dottori; secondo di fare un percorso che ci possa fare quel famoso discorso, in cui io ancora credo: gli acuti, Frosinone, Anagni, ; post-acuti: Ferentino. Il raddoppio di questo intervento che parte dal '97, quei sette miliardi e si spegne con il milione di euro approvato con il progetto esecutivo e depositato in Regione e poi, prima Morlacco, questo

9 che mi preoccupa un po', Morlacco, con le varie consultazioni, e secondo, Guzzanti, che all'ora era il commissario, quando è successo lo scandalo Marrazzo, perché il capo della Protezione Civile regionale, Pucci, aspettava l'ultimo passaggio del commissario, poi, è logico che gli ospedali sono una grande pena per gli amministratori regionali, bloccarono queste idee. Quindi, rifacendomi a questo spunto che io do.

Presidente: Silenzio, per cortesia!

Sindaco: (voce fuori microfono) sapendo che la sanità appartiene a tutti, è facilmente strumentalizzabile, perché non è difficile poter approfittare di tutto e di più. lo v'invito, sulla base di questa, è una bozza, insomma, a trovare quelle situazioni che possono permettere di dare qualche soluzione. Dico qualche, perché voi sapete che il momento non è facile, perché il 31 si riunisce e ognuno deve dare le proprie risposte. Tutto qua.

Presidente: Grazie, sindaco. Prego, Patrizio

Consigliere Patrizi: lo volevo dire due cose. Prima, debbo richiamare un tantino l'assessore Mariani, quando ha detto: voi siete abituati ad andare alla Procura! Mi risulta, scusami, da trenta anni, qui sopra, il sottoscritto non è mai andato, il sottoscritto, scusami, non interrompermi, non ti ho interrotto! Quando l'hai detto, io non ho mai mandato nessuno, personalmente, rispondo a titolo personale!

Presidente: Per cortesia! Sorteni, per favore, Mariani!

Consigliere Patrizi: Probabilmente, scusami, Nando, ci siamo andati noi con l'amico Gargani, fatto dalla Giunta di centrosinistra, che ci ha mandato, se vogliamo proprio dirla tutta! Poi, abbiamo avuto ragione, ma insieme a Gargani, ci avete mandato voi del centrosinistra! Volevo solo chiarire!

Presidente: Torniamo al punto all'ordine del giorno. Torniamo al punto all'ordine del giorno, stiamo uscendo troppo dai temi, no? È mezzora che si esce fuori dai temi. Prego.

Consigliere Patrizi: Devo ritornare anche sull'argomento In apertura del Consiglio, perché pure lì bisogna, poi, ci torneremo appresso. Sulla sanità, noi siamo, l'ho detto, e siamo d'accordo a fare tutte le iniziative possibili e immaginarie, l'abbiamo fatto ieri, lo rifacciamo oggi, l'abbiamo fatto quando c'era il centrosinistra, lo rifacciamo quando c'è il centrodestra e l'abbiamo fatto pure quando c'era la Giunta Storace; l'ho detto già l'altra volta, quando siamo andati da Saraceni, l'abbiamo minacciato e l'abbiamo ottenuto. Però, debbo fare un rimprovero, perché sembrerebbe che adesso la responsabilità sia soltanto nostra. Quando abbiamo sempre detto che l'ex direttore generale, napoletano, ma nello

lO Stato poi, quando falliscono, vengono premiati, non è come il privato; quindi, adesso, ha un incarico superiore, perché, cari amici, ha operato molto bene nella provincia di Frosinone, ha distrutto la sanità nella provincia di Frosinone! E tanto è vero che, quando siamo andati questo inverno, ritrovo sempre 'sto milione e cinquanta, sono come gli aerei di Mussolini! sono dieci anni che ce li portiamo da una parte all'altra, e quando siamo andati da Zotti, quella volta e io e i colleghi della minoranza, che cose dicemmo? Che non credevamo ad una sola parola! Tu, sindaco e la Coppotelli, quasi quasi vi baciavate, visti i tempi che corrono! E dissi che quei soldi non sarebbero mai arrivati e non sono anivati. Comunque, a parte questo non dobbiamo far polemiche, vi posso solo assicurare, ma l'hanno fatto anche i colleghi, io sono stato a Roma anche l'altro giorno, a titolo personale, dove ho coinvolto tutte le istituzioni, tutte le persone che oggi recitano un ruolo nella Regione Lazio e mi hanno dato ampie assicurazioni. Ma siccome non mi fido, pur essendo di centrodestra, io ce l'ho il coraggio di dirlo, vediamo tutte le iniziative possibili ed immaginabili a salvaguardare quello che abbiamo e su questo siamo pienamente d'accordo; però, ci dobbiamo assumere la responsabilità, perché noi, il nostro comportamento è lineare da dieci anni a questa parte, prima, ripeto, con il centrodestra, poi con il centrosinistra, oggi con il centrodestra anche se non hanno messo ancora le mani. Quindi, coerentemente, abbiamo fatto una battaglia sul pericolo sanità, e Martini ne sa qualcosa, perché, insieme a lui siamo andati più volte, quando c'era la Giunta Storace, da Saraceni, che l'abbiamo anche minacciato, ricorrendo anche ad altre persone. Quindi, a noi ci trovi pienamente d'accordo, anche se voglio dire che abbiamo avuto le assicurazioni che non accadrà quello che noi paventiamo, ed è giusto che noi ci preoccupiamo di questo. Quindi, siamo d'accordo, ma ci tengo a sottolineare, perché sembrerebbe che si è scatenata soltanto adesso la maggioranza e non l'ha fatto ieri; noi l'abbiamo fatto coerentemente, anche perché, quando dobbiamo salvaguardare un nostro preciso diritto e quando dobbiamo salvaguardare la cittadinanza, non guardiamo a nessun colore politico. Non dobbiamo né abbracciare Zotti, l'abbiamo criticato ieri, lo critichiamo oggi, perché è stato un fallimento. E penso che, nella provincia di Frosinone, abbiamo professionisti molto più bravi di un napoletano, con tutto il rispetto che ho per i napoletani! Voglio dire con tutto il rispetto, perché ho lavorato undici anni a Napoli, quindi ho rispetto per i napoletani, come ho rispetto per tutti. È stato un vero fallimento; dopo di che l'hanno fatto sparire troppo tardi, ma dandogli un premio. Questo è lo Stato, questo purtroppo succede nello Stato e non nelle industrie private, perché andava licenziata quella persona per quello che ha fatto a Frosinone! Però, ripeto, che quando siamo andati lì, l'abbiamo attaccato soltanto noi. C'era allorei l'assessore alla sanità, Coppotelli, dissi: ma ormai ci ha garantito, siamo sicuri! Anzi, nei primi di gennaio, l'atto deliberativo era fatto, già deliberato e i soldi arrivavano prima di gennaio; il primo gennaio di quattro anni fa! Oggi, sono quattro anni che stiamo discutendo delle stesse cose e che vedo scritte qua. Comunque, a parte questo, siamo pienamente d'accordo, integriamo l'ordine del giorno se lo dobbiamo integrare; con i colleghi consiglieri dell' opposizione e vediamo un tantino se lo dobbiamo integrare, ma siamo

Il pienamente d'accordo ad intraprendere tutte le iniziative possibili ed immaginabili al di là di quelle individuali che ognuno di noi fa.

Presidente: Grazie, consigliere Patrizio Prego, sindaco.

Sindaco: Riguardo la discussione, quando io parlo di cifre sono tutte ufficiali, no? Il milione e sei, poi vi faccio le fotocopie, quando partimmo con il presidio sanitario, il milione e cinquanta, questi sono atti ufficiali dell'ASL, sono atti ufficiali, non è che io improvviso, sono atti ufficiali.

Presidente: Grazie. Chi altro vuole prendere la parola? Prego, Di Legge.

Consigliere Di Legge: Come ha già detto il consigliere Patrizi, di alcune cose ne parleremo successivamente, perché è ovvio che il tema della sanità è un tema troppo importante e quindi va discusso, risolto non lo so, in modo univoco e unitario. Per quanto riguarda, comunque, in via preliminare, visto che l'ha accennato il consigliere Patrizi e si parlava del ricorso alle Procure, queste abitudini, eccetera, allora è singolare un fatto! Qui c'è un partito, che ha un nome, che si chiama "Di Pietro" che nasce proprio perché il suo fondatore ha avuto un ruolo nelle Procure. Cioè, Di Pietro è il leader di un partito che, diciamo la verità, ai tempi di Tangentopoli, ha svolto un' azione che ha cambiato l'Italia. Lui è stato il testimoniaI di tutta un'azione di Tangentopoli e quindi contro la corruzione e tutto quello che conosciamo, senza che lo sto a ripetere, quindi, se c'è un partito, che è un partito delle procure ed è un partito che sotto c'ha scritto "Di Pietro", Antonio Di Pietro, è conosciuto non certo perché ha un terreno agricolo a Montenero di Bisaccia, ma perché ha svolto un ruolo. Quindi, che ci venga qualcuno a dire a noi che siamo il partito che agita le Procure! lo sono cresciuta, ricordandomi alcune cose che mi raccontava il collega Zaccari; mi raccontava di, per esempio, alcuni interrogatori, quando vennero denunciati dal sindaco di Ferentino, dove venivano interrogati con un carabiniere di qua e uno di là, e volevano che gli dicessero alcune cose. Quindi, il mio partito, diciamo gli amici di quello che era la Democrazia Cristiana, queste cose le hanno subite! Era la vicenda del cimitero, famosa, venivano chiamati ed interrogati· con un carabiniere di qua e uno di là, come Leonida Zaccari, che normalmente dimostra sempre di avere una certa autorevolezza, diceva che non riusciva a spiccicare le parole, perché, vedendosi un carabiniere di qua e uno di là, ti dimenticavi pure le cose! (voci fuori microfono)

Presidente: Per cortesia!

Consigliere Di Legge: No, non mi riferivo, allora, per quanto riguarda il ricorso alle Procure, se non sbaglio, tutti insieme, 20 giorni fa, abbiamo mandato un atto alla Procura della Repubblica o mi sbaglio? Quindi, adesso possiamo dire che questa attività l'abbiamo svolta tutti insieme e abbiamo pacificato gli animi. Insieme, una ventina di giorni fa, abbiamo mandato un atto quadripartisan alla

12 Procura della Repubblica, quindi, ecco almeno su questo facciamo tutti atto di pentimento, tutti insieme siamo andati alla Procura della Repubblica. Siccome dobbiamo fa questo mea culpa, io nella mia vita sono andata in quegli uffici una sola volta, ho scritto, cioè, non ho scritto, ma ci sono andata una sola volta, è riferito a un fatto che riguarda l'attività amministrativa e di base c'erano stati fatti per i quali ho ricevuto anche delle scuse; quindi, voglio dire, ci sono andata una sola volta, dove la politica si mischiava con il personale. lo, personalmente, che abbia mai mandato atti anonimi, mai è successo, perché ho la pessima abitudine di metterci faccia e firme in tutte le mie azioni, però, sinceramente, quelle scale una volta le ho percorse! Ma non alla Procura, mi pare che sono andata, come si chiama, Sorteni, quel posto? Via Vado del Tufo. Ecco ci sono andata, non me ne pento; se vengono scomodate alcune persone a me care, ci vado e ci pure ritorno! Quindi, non solo non sono pentita, ma so che qualora dovesse risuccedere forse andrei anche peggio. Tutto ciò premesso, quindi, ricorrere alle Procure, poi le procure non è che a ricorrere "agli sfreggi" o a ricorrere ai fioretti, sono uno dei tre poteri dello Stato che, se uno ha qualcosa da dire, ricorre alle Procure e le Procure decidono se abbiamo ragione o se abbiamo torto; qualora uno ha commesso, denunciando una persona, un reato~ c'è la querela e la controquerela, quindi, ognuno di noi, quando fa le cose, se ne assume le responsabilità, perché chi agisce ha la possibilità che qualcuno contro agisca. lo non ho mai nella mia vita politica parlato male in maniera diretta né con atti, adesso c'è facebook e tutti questi strumenti, dove la gente pensa che non lo vedono, perché si possono dire tante cose attraverso strumenti, cioè, per quelli vigono le stesse regole del codice penale, che dicono che, se io insulto il consigliere Di Palma, quindi sa, trincerarsi dietro l'anonimato, tipo a Ferentino c'è Una pessima abitudine, un periodo ricevevamo tutti le lettere anonime, me le ricordo, anche dottissime, c'è stato un periodo. Ed alcune persone a Ferentino hanno anche una pessima abitudine. Pensando che noi consiglieri facciamo l'opposizione, ci segnalano fatti anonimi contro persone, anche della maggioranza, ma vi dico con un'abitudine costante, immaginando che noi, solo perché mi dicono, non so, "il consigliere Riggi ha fatto qualche cosa", noi poi agiamo. Questo no! Petché,prima della politica, amici miei, e questo vale per la maggioranza e per l'opposizione, viene il rispetto delle persone. Noi sappiamo che, ognuno di noi, siamo padri, madri di famiglia, professionisti, persone per bene, è ovvio che, quando questo travalica, e superiore a questo, c'è solo una cosa, l'interesse pubblico, se l'interesse pubblico è superiore a questo, allora, è ovvio che stiamo qua! Ma, secondo voi, noi ci divertiamo a mandare gli atti alla Corte dei Conti, a queste cose? Però, se c'è un danno erariale, ma qual è l'interesse superiore? Quello per cui io sono amica di Sorteni o quello per cui la gente di Ferentino deve riavere 500mila euro indietro? Ci sono gli organi preposti che lo accertano, perché altrimenti esistono degli altri reati, che sono le connivenze, che sfociano in alcune altre situazioni. Tutto ciò premesso e chiudendo l'argomento, l'ordine del giorno dice quello che ci diciamo non so più da quanti anni, da quando ci furono le manifestazioni popolari, da quando l'ospedale è stato chiuso per una marea di tempo, da quando Perlini con Scalia si fronteggiò, da quando abbiamo

13 parlato con Cavallotti, Pugliesi, ho dimenticato tutti questi nomi, però, ogni giorno abbiamo avuto sempre una cosa in meno! Venendo all'ordine del giorno, che immagino sia una bozza, caro Massimo Virgili, nelle premesse, te lo sottoscrivo centomila volte, perché è perfetto, fa una ricostruzione dettagliata dei fatti, delle situazioni, ma si perde nella parte del dispositivo, perché tutte queste cose che sono vere, certe e sacrosante, si perdono nella parte dove noi "impegniamo la Giunta e il sindaco". Allora, la Giunta non ha l'assessore alla sanità, per cui, che io vado ad impegnare l'assessore e non sta in Giunta; il consigliere Virgili e Boccanelli sono consiglieri; allora, con tutto il rispetto, che io impegno l'assessore ai lavori pubblici, l'assessore Salvatori, mi dice "ti voglio bene, ma non lo posso fa". Allora, nominiamo l'assessore alla sanità, perché se io vado ad impegnare la Giunta, signori miei, se permettete il presupposto necessario è che ci sia un assessore alla sanità, perché se no stiamo solo a perdere tempo! Perché dire che impegno la Giunta, che ha l'assessore al commercio, l'assessore agli affari generali, quello all'urbanistica, all'ambiente, con tutto l'affetto, è vero è la Giunta, è l'organo esecutivo, ma non ha l'assessore alla sanità! Caro sindaco, risolviamolo questo problema, poi è chiaro, potrebbe essere la donna, cosÌ è contento il giornalista, che non c'è mai, perché poi questo è un altro aspetto! Qui c'è un giornalista, che non viene mai, ed ha un informatore che gli dice, giustamente, quello che gli vuole dire. Quindi che fa? La Di Legge parla solo delle donne, ma potrebbe parlare del commercio. Tutti ricordano che all'ultimo Consiglio comunale sono stata venti minuti a parlare del commercio. Allora questi informatori, che sono pure persone precise, gli appunti li prendessero tutti perché, quando telefona il giornalista, glielo pure dicessero, perché il diritto di cronaca, ritornando sempre alle cose di diritto, ha un valore, ma deve contenere cose che dicono la verità, perché se no si sfocia nell'arbitrio. Quindi, consigliere Virgili, ritornando all'ordine del giorno, il dispositivo deve essere forte. Impegnare la Giunta e il sindaco; che al di là della mia battuta sulla Giunta, ma è ovvio che tutti noi ci impegniamo, ma questo significa spogliare il Consiglio comunale e la cittadinanza di un impegno congiunto, perché noi qua diciamo: "ritorniamo in commissione". Allora, io sono del parere di fare l'inserto preciso. Il consigliere Bacchi ha detto l'altra volta: "dobbiamo anche mobilitarci come cittadinanza". Allora, il consigliere Bacchi ha detto questa cosa e diamoci adesso questi "step", perché adesso è come tornare indietro rispetto all'atto che abbiamo fatto venti giorni fa, perché, nell'atto di venti giorni fa, siamo stati paradossalmente più decisi e determinati rispetto a questo atto, che è un atto generico di indirizzo che, anche in mancanza di questo, caro sindaco, ma tu non ti sentiresti impegnato. sul tema? Cioè, quando io, come Consiglio comunale, ti delego a fare quello che è il dovere morale e la voglia, ovviamente, di fare, ma che cosa cambia? O no, consigliere Virgili? Noi dobbiamo, nella parte del dispositivo, dire in maniera certa, come Consiglio comunale, che rappresenta la cittadinanza, che cosa fare, perché se no noi dell' opposizione, oggi, se volessimo fare il Masaniello di turno, prenderemmo pure noi la gente con le "tazzarole", le portiamo alla piazza, le portiamo alla ASL, la prima persona, che c'ha fra sei mesi la visita ginecologica, l'agitiamo, facciamo

14 copie sul giornale! Noi, siamo gente responsabile e queste cose non le facciamo, perché non servono, però decidiamo tutti insieme gli step di questo discorso. Allora, quali sono: a, risolvere il problema del 118, immediatamente, Massimo Virgili, perché comunque l'ambulanza medicalizzata salva le vite e questo è fondamentale; risolvere il problema con appuntamenti precisi e certi alle persone che in questo momento hanno un ruolo. Quindi, il commissario Polverini, perché, più che presidente della Regione Lazio, è ovviamente commissario della sanità del Lazio, è ovvio che questo appuntamento va immediatamente preso; si decide la delegazione che ci va, perché è inutile, logicamente andare in 40 dal presidente della Regione, non ha senso, lo dico io per prima! Ci va una delegazione qualificata e ristretta, e poi questi vertici della sanità; però, dimostrare oltre alle denunce che abbiamo fatto, che abbiamo un'idea concreta di quello che serve per la nostra città. Poi, è ovvio, noi passiamo le giornate, cari amici, a dire: "a si stanno organizzando i medici di base, a stanno chiudendo l'ospedale"! Però, non è che noi possiamo, visto che Atina non ha le cose, non chiederle per Ferentino. Noi sappiamo che c'è un problema di razionalizzazione, ma quando ci eleggeranno al Consiglio comunale di Atina, faremo pure le battaglie della Val di Comino! È ovvio che io non la posso fare la battaglia per la Val Comino, magari Patrizi e Riggi sono di tutto il territorio provinciale; noi per il momento la facciamo solo per Ferentino! Quindi, io direi decidiamo di fare in commissione, adesso decidiamo di fare una cosa, tutti insieme, ma tornando in commissione, che è il posto dove si può ragionare, facciamoli questi passaggi, perché altrimenti, vi ripeto, io non posso uscire da qua dicendo che vi impegno la Giunta e il Sindaco, perché voi lo siete impegnati, come lo siamo noi, ma non ha senso, perché vi potreste impegnare più di quello che fate perché, oltre un ruolo di pungolo e di stimolo quotidiano, ma avete voi i poteri di firma dell' Ares, della Regione Lazio, del Commissario. Poi il discorso della razionalizzazione, qui c'è anche un problema di distanza! Cristofari, mi pare, dice sul giornale, "quando trasferiamo l'ospedale"? Se noi non trasferiamo l'ospedale, tutti questi ragionamenti, premesso che a Ferentino il nostro presidio serve a prescindere dall'ospedale, perché vi renderete conto che anche il grande ospedale di Frosinone sarà poi comunque non utile per alcune cose che noi possiamo e dobbiamo comunque fare qua. La popolazione del centro è una popolazione anziana, che ha delle grandi difficoltà per arrivare a Via Armando Fabi, non possiamo fare la diagnostica a Via Fabi, alcune cose di primo soccorso, alcune attività ripetitive, che una popolazione anziana fa e deve fare, e poi non dimentichiamo che questa popolazione anziana è anche una popolazione sola, perché molti non hanno i figli e perché molti hanno i figli fuori, quindi non hanno neanche quella rete parentale di rappOlii, che gli consente di andare tutti i giorni a Via Fabi o tutti i giorni in posti distanti. Quindi, facciamo, dopo che abbiamo fatto il dibattito, un'azione precisa e anche un'azione propulsiva nei confronti dell'Asl che fa capire che questa città non ha nessuna intenzione di cedere nulla, perché se noi siamo generici e aspettiamo dieci giorni di qua, quindici di là, magari va in pensione qualche altro primario, che sta all'ospedale e i giochi sono finiti. Intanto, già parte l'emergenza dell' estate, ancora

15 peggio e ancora prima, perché ci sono i pensionati, come tu ben sai, dove c'è il blocco dei trasferimenti, perché anche questo blocco dei trasferimenti richiesti, mi fa pensare che forse la volontà di potenziarlo non c'è! Allora è vero che c'è un milione e trentaquattromila, che ora forse con l'inflazione sono arrivati 50, che è parametrata agli euribor del mese precedente? Come funziona? Bisogna capire come funziona, perché erano un milione e 34 e sono diventati uno e cinque, però li hanno anche stornati; cioè, ad agosto, quando si renderanno conto che il bilancio regionale ha dei problemi, fare degli storni e dei fondi non è mica una cosa tanto difficile, soprattutto alla luce di questa finanziaria, che se verrà approvata, cosÌ come è stata approvata al Consiglio dei Ministri, non è che ti dà margine di ragionamento; si fa: punto! Quindi, noi dobbiamo ottenere delle cose, prima che la Finanziaria passi in Parlamento, perché rischiamo che poi sia finita per sempre. Qui non è un problema di Berlusconi o di quel altro, è un problema che i conti devono quadrare. Sindaco, a nome di tutto il Consiglio, ti ringrazio per aver rispettato il patto di stabilità, perché altrimenti i consiglieri sarebbero tutti ineleggibili!

Presidente: Grazie. Prego, consigliere Martini.

Consigliere Martini: lo raccolgo con piacere quanto detto dai consiglieri Patrizi e Di Legge, nel senso che, tutti insieme, dobbiamo operare un grande sforzo per risolvere questo problema della sanità, dei servizi che ci vengono privati. Il nostro presidio ha registrato uno svilimento continuo dei servizi e tutti abbiamo reagito per evitare disagi e ripercussioni ai nostri cittadini. Quello che è strano è che quello che si dovrebbe fare, non si fa e quello che non si dovrebbe fare, si fa, per quanto riguarda la nostra sanità locale! E i nostri appelli spesso cadono nel vuoto e lì rimangono! La situazione sanitaria, alla luce anche di quanto diceva Di Legge sulla manovra finanziaria, vedrà un taglio di circa dieci miliardi di euro, dai dieci ai dodici per le Regioni e 3,2 miliardi per i Comuni. Ciò significa, che questi enti saranno costretti, inevitabilmente, o a togliere i servizi o a mettere le tasse, non si scappa! Però, altro. che non si mettono le mani nelle tasche degli italiani, si mettono le dita negli occhi, oltre che in qualche altra parte meno nobile! Scusate l'espressione! Ma a prescindere da questo dobbiamo ragionare su alcuni fatti che rappresentano il paradosso: pensate l'Asl di Frosinone spende 8 milioni di euro per le prestazioni, acquisto prestazioni, poi si chiudono i reparti, si chiudono. i servizi, si toglie il medico. sul 118 e in più non si opera per assumere gli infermieri e i medici. Allora, perché spendere tutti questi soldi e non assumere defrnitivamente il personale, che serve per coprire, soprattutto questa, allora si dovrebbe chiedere anche una deroga in attesa di questo problema perché è inconcepibile, è una pugnalata alla coscienza civile; si spendono i soldi e poi si tagliano i servizi. lo dal punto di vista razionale non posso rendermi conto che avvengano queste cose soprattutto nei rapporti con la salute della gente, perché il problema principale è che si dimentica sempre che l'uomo, la persona umana, col suo dolore fisico è al centro di questo problema. Assistiamo poi ad altre cose inconcepibili e qui risulta e

16 sono atti che il 23 marzo, con l'accordo dei sindacati, attenzione, e l'accordo del commissario Guzzanti, c'è stata una delibera regionale, che ha autorizzato l'apertura di 1716 posti di RSA, di cui 1256, accreditati e distribuiti in tutta le province del Lazio. Ma allora qual è il motivo per cui non si opera? Perché non si passa nella realtà? E questa mi sembra un'altra pantomima, un'altra carnevalata, sempre a danno dei cittadini. Poi assistiamo a prese di posizione come quella dell' Ares, certo poi i discepoli di Ippocrate, quelli che hanno parlato sul giornale, non intendo naturalmente tutti i medici, perché ci mancherebbe altro, dovrebbero non difendere i vampiri, quelli che succhiano i soldi, ma dovrebbero difendere la salute della gente; perché, avete saputo proprio in questi giorni, che nelle cliniche romane e anche in presidi ciociari, hanno riscontrato sperperi di miliardi, malasanità, malaffare a danno dei cittadini; io userei la legge del taglione per queste persone, perché di riscontro poi chi paga? Paga il povero cittadino! Il problema della sanità, cari amici, ha un male preciso, quello delle segreterie dei partiti, .quello delle corsie dell'ASL, quello degli amministratori che prendono stipendi da nababbi, delle case farmaceutiche, nelle decisioni che badano più ai rimborsi della Regione che alle esigenze dei cittadini, nella pubblicità, nel marketing, nell'acquisto di farmaci inutili, questa è la malasanità! E poi si permettono di tagliare una piccola prestazione a persone povere, a persone bisognose, ad anziani, a coloro i quali hanno bisogno di questi interventi. Questo è davvero inaccettabile. Allora, cari amici, io suggerisco a tutti quanti e credo che tutti quanti siate sensibili a questo problema, che collaboriamo tutti insieme per trovare le soluzioni, che abbiamo cercato di indicare nell' ordine del giorno, ma anche per avere degli orientamenti, dei punti di riferimento, però, certamente, siccome già l'abbiamo fatto le altre volte, ed è ripeto interesse di tutti, siamo pronti a decidere e a prendere le iniziative che voi volete integrare e, ecco come diceva la Di Legge, facciamo una delegazione e andiamo, come siamo andati nel passato, perché quando Storace stava partendo per gli Stati Uniti, sull'aereo, gli dissi "non venire più a Ferentino, ti cacceremo"! CosÌ anche costoro adesso i quali governano la sanità locale e soprattutto regionale devono assumersi delle responsabilità, anche perché hanno detto chiaramente che non avrebbero mai tagliato niente, ma poi, sapete benissimo che tra le dichiarazioni e la realtà, c'è un abisso. Allora, cerchiamo di essere abbastanza veloci nel tempo e non indugiarci in altre discussioni, forse inutili, cerchiamo di difendere perché anche questo è nostro dovere; la salute dei cittadini.

Presidente: Grazie, consigliere Martini. Prego, consigliere Sorteni.

Consigliere Sorteni: Chiaramente condivido gli interventi fatti dagli altri consiglieri, tutti siamo pronti per un'azione comune, per difendere questo ospedale che c'è rimasto, ecco un'azione abbastanza forte; però la domanda che, sindaco, io ho fatto in commissione, cioè perché questa accelerazione forte adesso? Ben venga questa accelerazione sull' ospedale, lei sa qualcosa di più profondo, qualcosa di più importante, che noi non sappiamo? Cioè, questa interrogazione, già c'era un fronte

17 aperto sul 118, adesso sull' ospedale, questo ordine del giorno, che chiaramente come diceva la collega Di Legge, da integrare in qualche parte, però questa accelerazione cosÌ forte a distanza breve, cioè, lei sa qualcosa, lei è Sindaco quindi sa qualcosa di diverso da noi? Forse oggi non sta sul campo, qualcosa di più concreto che qualche uccellino gli è arrivato? Perché, poi continua sempre a ribattere sulle cifre, sulle cose, quando cerchiamo di ottenere quel importante finanziamento per fare questi lavori, cosÌ almeno raddoppiamo i posti-letto, così è ben difficile che chiuda questo ospedale. Poi quando si parla di cifre, mi dice Morlacco, non so se è quella stessa persona, che ci ha detto: "Sindaco si allontani", quando doveva firmare! Se è quello mi preoccupa un po' sta cosa, se questo Morlacco continua ad avere questi incontri, insomma è pericoloso, ecco perché! Quindi, sindaco, è una domanda che faccio: sa qualcosa di più importante che noi non sappiamo o è soltanto per tenere sempre alta la tensione su questa problematica, su questa sanità? Questa è la cosa in vista anche dal centrosinistra si è passati al centrodestra e si paventano questi tagli; insomma, era questa la domanda. Poi diceva in un piccolo inciso perché non vengono assunti, perché non vengono, l'assessore Marrocco diceva "la finanziaria ha bloccato", però, forse, no, no, a me risulta che la Finanziaria 2006/2008, se poteva incidere su qualche cosa? La Asl di Frosinone poteva incider su qualche cosa? non dico fare nuovi concorsi, bensÌ stabilizzare i precari che non ha fatto; questo è un dato di fatto! La Finanziaria di Berlusconi nel 2006/2008 aveva detto chiaramente che poteva benissimo stabilizzare, che aveva i requisiti e nell'Asl di Frosinone ci sono moltissimi precari, che sono stati sfruttati per anni e anni e adesso sono fenni; parlo di paramedici, medici, infermieri e quindi nel 2006/2008 chi aveva un certo requisito di anni, poteva essere stabilizzato; come ad esempio una regione del centrosinistra, la Puglia, ha stabilizzato tutti i precari e quindi già un passo poteva attuarlo. Purtroppo hanno distrutto la sanità nella provincia di Frosinone questi napoletani!

Presidente: Non si dite: "questi napoletani"!

Consigliere Sorteni: Lo so! Ma i dirigenti napoletani, no! Faccio un altro esempio! Sono stati rifatti i cartellini all'ASL di Frosinone; 300mila euro per fare i cartellini e la ditta che si è aggiudicata l'appalto è di Salerno! Cioè, questi sono dati di fatto! Su tutti i giornali, poi, non voglio dire altro. Poi ci ha detto il consigliere Martini, di otto milioni per l'acquisto di prestazioni, cioè, chiudo qua!

Presidente: Grazie, Sorteni. Prego, consigliere Virgilio

Consigliere Virgili: Allora, io comincerei, visto che ragioniamo su un canovaccio, che ho trovato già predisposto e ringrazio chi lo ha fatto anche per me, però, che nella buona sostanza condivido, ma condivido anche le ragioni poste dalla Di Legge e da altri, che va certamente integrato, va sollecitata un'azione corale, forte ed incisiva, ma soprattutto vanno individuate delle chiavi di lettura un po' più

18 attente, perché rimanendo nelle genericità di proposizione, non porta assolutamente a nulla, porta soltanto alla presa di coscienza del problema. Chiaramente come tutti, condivido le preoccupazioni e condividere significa, però, di cercare di inventarsi qualcosa per uscire dal baratro nel quale si stanno cercando, in questo contesto generale politico, sociale, sindacale, culturale di farci finire. Per uscire un po' da una chiave di lettura veramente campanilistica e questo è un grosso rischio; dobbiamo alzare un po' il livello della diagnosi perché altrimenti ci inoltriamo in una lettura stretta, campanilistica, che non tiene conto delle coordinate di lettura del fenomeno sanità. Quindi c'è un contesto nazionale, uno scenario economico- finanziario negativo, che ci vede in questo senso perdenti perché, chiaramente siamo ancora una delle 4 regioni segnalate in rosso e se non ripianiamo il deficit, il debito, il buco era di lO miliardi, si è ridotto a 1,5 miliardi e ne rimangono 400 milioni, non è che siano proprio tanti; comunque, siamo ancora nelle 4 regioni che devono farlo, non possiamo attingere ai finanziamenti Fas e questo è un aggravio che ci costringe a rimanere nelle aree di sottosviluppo del centro-sud associato a una politica sostanziale di centrodestra, che privilegerà sicuramente il privato a danno del pubblico, quindi, noi dobbiamo cominciare ad avere una visione generale del fenomeno sanità; questo è il contesto in cui si opera. Chi è al governo penso possa avere questo tipo di interpretazione. Caro Patrizi, un inciso subito per te: io credo alla tua buona fede, alla tua buona volontà e al tuo impegno; quando tu . ci dici che tieni iniziative anche personali, politiche e quanto altro, però, io leggo sul giornale che hai il rappresentante, capo della tua area, Pallone, che ha disegnato una strategia che dovrebbe essere quella, si, lo so! Ma credo che sia un personaggio importante, che dà anche una chiave di lettura del problema sanità; quando sento dire Pallone, e non è l'ultimo arrivato, Pallone che disegna e prefigura una sanità con tre ospedali. (voci fuori microfono) si va per interpretazione! no, no, è pericoloso! questo potrebbe anche essere il futuro. lo dico che posso anche condividere quello che dice Pallone, io mi assumo la mia responsabilità, condivido che la soluzione ideale per la sanità, lo scenario nel quale dovremo interpretare una possibile soluzione è: tre grandi ospedali di secondo livello per quanto riguarda Frosinone, quando ne avrà i requisiti, potenziamento della diagnostica, del territorio e quanto altro. Il problema è un altro: facciamo decollare questi ospedali. Questo è il vero problema. Nelle more di attivazione, perché qui si è fatto un Consiglio comunale a Frosinone, cari signori, e mi risulta che il centrodestra non tutto compatto ha votato, si è astenuto, un ordine del giorno che impegnava tutto il Consiglio comunale di Frosinone ad unirsi in assemblea al consiglio provinciale per disegnare una nuova sanità provinciale. La conferenza dei sindaci, al quale ha fatto cenno il sindaco, quella è un'altra possibile chiave di lettura, perché noi abbiamo avuto garanzie dalla conferenza dei sindaci che, chiaramente non ha soltanto un potere consultivo, ma ha anche un potere di verifica nelle azioni che sono state messe in essere; noi possiamo richiamare ancora il sindaco Marini a riunire questa conferenza dei sindaci e a ragionare ancora insieme nelle more di attivazione dell' ospedale di Frosinone e noi non siamo disposti a cedere minimamente, perché tutti hanno consapevolezza che

19 Frosinone non ha le condizioni né alberghiere, io dico al momento attuale, né tecnologiche, scientifiche e professionale per avere il secondo livello; ci arriverà, questa è la prospettiva, ma soprattutto per assicurare le prestazioni necessarie per la tutela dei cittadini e dell 'utenza periferica. Allora, nelle more di difesa, noi dobbiamo presidiare quello che abbiamo e quello che abbiamo è quella che ha dato il sindaco: quella è una chiave di lettura storica e quelle sono le acquisizioni irrinunciabili. Su quelle ci dobbiamo battere. Quando sento l'ingegner Palmieri, questa mattina l'ho incontrato e questa mattina ma ha ribadito: "attenzione, l'interlocutore, che era Pucci, è finito! si è insidiato, l'altro, ieri: Falcucci"! Cambiano i tavoli, cambiano gli scenari, cambiano le persone in gioco, ma non cambiano le questioni. L'emergenza sanità va affrontata insieme. Allora, sotto il profilo ARES, penso che abbiamo trovato una sostanziale condivisione, stiamo aspettando, perché poi le scadenze arrivano per tutti; io avevo proposto una soluzione, che poi è passata, forse ci eravamo accordati quel giorno, ma alla fine è finita in altro modo, c'eravamo detti con Leonida, sostanzialmente prendiamo l'impegno per la Regione Lazio da dare in garanzia, che a Sciannamea, a Frosinone, in quel contesto, noi avremmo anche potuto dire "ridacci il medico nell'ambulanza medicalizzata per questi 30 giorni fino a che .."; questo è saltato, ma non è un problema adesso, non stiamo ragionando su quello. Quella era una mia personale proposta in quel contesto. L'Ares si è impegnata a ridarci il medico: aspettiamo questi prossimi giorni! Ma il medico Ares non risolve i problemi della sanità ferentinate, perché la sanità ferentinate va difesa fino in forido, per quelle che sono state le acquisizioni di tanti processi storici, mediati dalle varie amministrazioni, che si sono succedute. I brillanti risultati ottenuti in questo contesto generale dall'amministrazione Fiorletta, il contesto è difficile, è negativo, ci vede perdenti, ma questo non vuoI dire che noi non possiamo oggi rianimare uno spirito solidale, io parlo proprio di energie solidali, cari miei, perché questo è l'ultimo appuntamento che abbiamo. C'è una mostra a Frosinone in cui si parla di energie solidali e visto che questa solidarietà, questo impegno è comune e corale, allora proposta, chiaramente io quello che ho trovato scritto, indipendentemente dall'assessore alla sanità o non,' siamo tutti assessori alla sanità oggi e tutti scendiamo in campo e diamo la specificità del nostro contributo a determinare una soluzione favorevole per Ferentino. I referenti e gli interlocutori sono cambiati; l'azienda Frosinone ha mantenuto gli impegni assunti. Oggi, possiamo prendercela con la Costantini,' cari miei, non per difendere il suo operato; ha chiesto le deleghe per l'assunzione di nuovo personale, perché il problema è del personale, non si riesce ad aprire l'ospedale di Frosinone perché manca il personale. Caro Marrocco, non puoi dire "la finanziaria è così" se rimane chiuso, rimangono aperti tutti gli altri ospedali. Ma noi diciamo che questo è il problema; noi non possiamo perdere un briciolo di sanità ferentinate. Gli scenari futuri cambieranno e se ne riparlerà in tempo futuro. Oggi difendiamo quello che abbiamo e gli impegni che sono stati presi in situazioni precise a ricominciare dalla Conferenza dei Sindaci e lì li possiamo stringere politicamente tutti, perché gli impegni sono stati precisi, siamo stati a 5 o 6 riunioni e quegli impegni assunti vanno mantenuti. Le responsabilità

20 poi sapremo individuarle, perché qui, cari signori, ci stanno quelli che fanno i furbi, perché i sindaci di vari paesi ben governati e ben strutturati, ben garantiti da un punto di vista sanitario, chiaramente, non propongono un grande impegno a cambiare queste soluzioni; gli -ultimi, i piccoli, i poveri devono parlare e fare azioni comuni e corali. Quindi, difendiamo, staniamo le responsabilità, ripartendo dalla Conferenza dei Sindaci e impegnando tutti a rispettare gli impegni assunti, come il sindaco prima ha precisato. Grazie.

Presidente: Grazie. Prego, consigliere Bacchi.

Consigliere Bacchi: Una cosa che dobbiamo sapere e ci stiamo dicendo, a parte il momento di tensione della Procura, che credo che nessuno la vuole più menzionare, perché credo che ognuno di noi, che siede in questi banchi, ma che, voglio dire, ha fatto minimamente politica o pensa di fare politica, cerca di dare un messaggio di forza e soprattutto di tentare di risolvere i problemi della nostra città. lo sono dell'idea che dobbiamo trovare la forza e l'unità di questo Consiglio comunale, che è la forza e l'unità del popolo di Ferentino, su una difesa che è una difesa sicuramente difficile, perché, purtroppo, abbiamo visto una finanziaria pesante, che ci riporta agli anni '90, non c'era mai stata una manovra cosÌ violenta. Quindi torniamo indietro con la parte economica, ci sono difficoltà che è una difficoltà generalizzata, una difficoltà economica europea e mondiale, quindi è chiaro che possiamo sperare, pensare o credere. È vero, io condivido l'intervento di tutti, ma anche l'invito da parte della Di Legge, voglio dire che dobbiamo trovare adesso delle azioni, che sono azioni forti, delle azioni che danno un punto, una fermezza e soprattutto cercare di dare qualcosa di più di quello che normalmente ha fatto questa Giunta e il sindaco finora; È chiaro che sono d'accordo con il dottor Virgili e chiedo a questo Consiglio comunale: "chiediamo con forza ancora la Conferenza dei Sindaci ", cioè cerchiamo di incastrare su un problema e su un'apertura generale. Diamola noi la forza e chiediamo noi, sindaco, di convocarla o chiedere a chi ha il compito di convocarla, di farlo. Poi, credo, che l'ordine del giorno, può essere organizzato adesso per fare, per uscire con un impegno, perché se no sembrerebbe che non abbiamo fatto nulla; però, la commissione è un dato importante. Cioè, la commissione, non c'abbiamo il 13 giugno la scadenza, io non me la sono dimenticata, non so voi, ma noi di sicuro perché l'abbiamo rifatto il Consiglio comunale. Il 13giugno c'è una scadenza; io sono ottimista, spero, credo, sono convinto che rimetteranno e ci daranno il 118, ma se non ci fosse questo dobbiamo essere pronti e. quello che dice la Di Legge, secondo me è giusto: rincontriamoci in unluogo meno da platea, dove si possono iniziare a costruire una serie di iniziative da qui al 13, che ci portino ad essere compatti innanzitutto e che portino alla cittadinanza dei messaggi, per portarli, speriamo di no, a quello che avevo detto io l'altra volta e quindi a una mobilizzazione che deve essere di massa, che deve essere fatta dal Consiglio con a capo il Sindaco e poi tutti i cittadini di Ferentino. Credo che questo possa essere il momento; se vogliamo poi ragionarla meglio, io farei questo rilancio sulla commissione. Possiamo costruire un percorso

21 insieme sulla commissione, usciamo con la richiesta della Conferenza dei Sindaci con forza oggi e poi, nello stesso tempo, vediamo se possiamo aggiustare questo ordine del giorno per non aver fatto cadere qualcosa. Cioè, nel senso usciamo con un ordine del giorno comunque oggi e riconvochiamo subito adesso la commissione per definire le azioni future.

Presidente: Grazie Bacchi. Prego Zaccari.

Consigliere Zaccari: Presidente, ormai è chiara il modo in cui viene trattata questo argomento, che ormai è diventato un argomento qualsiasi senza più nemmeno l'interesse, perché si nota che c'è proprio uno scoramento generale come se stessimo all'ultimo stato terminale e in effetti è cosi! Perché, quando l'amico Massimo Virgili dice che bisogna alzare la diagnosi, io ti dico che noi stiamo già con le lettere già "programma piatto", ormai, talmente piatto che, la cosa di cui io vorrei che ci convincessimo è che perché non vogliamo ammettere che questi sono problemi che se non li può risolvere la politica, caro sindaco, non ci sono altre soluzioni per risolverle; perché, quando la politica, in questo caso con problemi specifici e di questa importanza quale l'ospedale, la sanità, è chiamata in causa, se la politica non risponde, noi possiamo fa qualsiasi tipo di iniziativa. Pure noi, sabato scorso, siamo andati, in maniera molto tranquilla e democratica, ad una dimostrazione dei consiglieri comunali del PDL. Ma voleva soltanto dare un segnale molto lieve e leggero, senza, come ha preannunciato la collega Di Legge, mettere al bando le varie situazioni. lo dico che noi pUliroppo i treni per questo paese li abbiamo persi, sindaco, in parti colar modo per la sanità; perché, e tu hai avuto modo di avere all'interno dell'amministrazione, un vicesindaco con delega alla sanità, che è stata due anni e mezzo assessore regionale, dove si fanno i giochi, come si dice in gergo, sindaco! lo non voglio parlare di Scalia, perché Scalia c'è stato gli ultimi sette o otto mesi a buon bisogno avrà già trovato le cose fatte, ma a me risulta dal maggio 2007 e stiamo parlando di circa tre anni fa, con tre autorevoli esponenti all'interno della Regione, dove lì si decidono le sorti di un paese, di una provincia e di una regione stessa, e siccome la materia sanità investa il 90% delle risorse regionali, io dico: "benedetto Dio, chi poteva salvarci più di una persona che siede all'interno delle decisioni dove si discutono e si devono deliberare determinate cose"? lo non voglio dare la colpa a nessuno, però i dati di fatto, siccome,. in questo Comune, nessuno vuole mai sentirsi dire la verità e.non è che sto dicendo una cosa fuori le righe; sto dicendo che due anni e mezzo fa, un assessore-donna di Ferentino, che risponde al nome di dottoressa Coppotelli Anna, sedeva nella stanza dei bottoni. Nell 'ultimo anno, abbiamo avuto due autorevoli esponenti di questo paese, già sindaci di questa città, con già delle esperienze sulle spalle, per quanto riguardava il civico ospedale di Ferentino, dove conoscono tutta la storia dal '93 ad oggi. Allora, io voglio dire: oggi a chi vogliamo appellarci? Se tre esponenti di Ferentino si trovano all'interno di un Consiglio regionale e nella fattispecie maggiore dentro la Giunta regionale e non riescono a salvaguardare gli interessi nostri, chi ce la deve fare, sindaco? lo penso che pure se ti metti davanti

22 all'autostrada a farti, cercando qualsiasi soluzione, penso che non ci riesci, perché purtroppo, lo dico apertamente, questi sono problemi politici che vengono al di là di tutte le cose che noi oggi stiamo cercando; probabilmente dovevamo cercare queste soluzioni tre anni fa, due anni fa. Oggi noi che tipo di competenze abbiamo? Se tre anni fa i nostri discorsi vertevano non sul ripristino di un medico su un' ambulanza, ma noi stavamo battendoci per il ripristino dell' ospedale, che è cosa ben diversa! È vero, come dice l'amico Massimo Virgili, che l'eurodeputato Pallone ha detto che ci vorrebbero per far funzionare la sanità a livello provinciale tre ospedali, che rispondessero a tutte le norme igienico sanitarie e professionali, cosa che oggi non abbiamo, ma ha detto pure di potenziare e mettere in condizione i Comuni, che non hanno al proprio interno e del proprio comprensorio, mettere in condizione di non aver problemi. Questo non significa chiudere gli ospedali, ma magari venissero fuori queste proposte e si materializzassero. Penso che tutti noi andremmo a beneficiarne! l'unica cosa, di cui potrei imputarli, è di non averci dato un ospedale nel nord della Ciociaria, perché ha citato soltanto Frosinone, Sora e , dimenticando forse la parte centro-nord della provincia, che forse potrebbe essere Anagni, un altro presidio, ma magari ne funzionassero quattro, magari funzionassero come deve funzionare un ospedale e quelli che abbiamo siamo tutti a mezzo servizio. Ma siamo nel 2010, sindaco, ci sono ancora, nell' ospedale di Frosinone, dei carissimi parenti di amici nostri, che stanno ancora nelle corsie, nei conidoi. Cioè, ma di che parliamo? lo certe volte, veramente, cerco di immaginare! Una volta, diceva D'Alema:"io vorrei vivere in un paese normale"! Ma noi, le cose anormali le riteniamo normali e quelle normali le cerchiamo di renderle anormali! Ecco, perché io dico, sindaco, io non dico che queste sono sedute di Consiglio come perdita di tempo, per carità, perché quando si trattano certi argomenti, però ormai cerchiamo di limitarci è diventata una cosa talmente, come del resto gli altri argomenti, perché questo sindaco, è un Consiglio comunale, è bene ribadirlo, per le sciocchezze che ho sentito e non ho voluto intervenire prima, se questo Consiglio comunale fosse stato spettatore venti o trenta anni fa, per i modi in cui tratta gli argomenti e la superficialità dei consiglieri comunali con cui trattanQ la politica oggi, c'era da andare ogni giorno in Procura della Repubblica, caro sindaco! Perché qua gli argomenti, purtroppo, non si ha la capacità né tanto meno si dà l'impressione d'essere molto bravi, perché per qualsiasi cosa si parla, si dice: "va bene, ma tanto questi, sono quattro "deficienti", che stanno all' opposizione"! Parliamo delle antenne, e ci viene imputata una cosa,· parliamo dell'immondizia, e ci viene imputata una cosa, di qualsiasi argomento! Però voi, non è che li risolvete, li aggravate! Allora, quando vi riunite, perché so che spesso fate le conferenze di maggioranza e non so di che parlate, perché mi piacerebbe starci e ascoltare quali sono gli argomenti, parlate pure di questi quattro "deficienti" che stanno all'opposizione, no? Ogni tanto, dite che forse qualcuno dirà qualche parolina per la soluzione dei problemi. Voi, non ce ne risolvete uno e non è che stiamo chiedendo soldi o opere pubbliche, stiamo chiedendo la soluzione dei problemi, sindaco! Poi, ti parla uno che ha una grande esperienza presso le Procure, per essere stato undici anni dentro le Procure. La Corte dei Conti aveva

23 fatto l'abbonamento a Cialone; ogni settimana andavamo alla Corte dei Conti per via dell' opposizione. La loro opposizione, che ogni parola della maggioranza: ci vediamo in procura; ogni parola: "ci vediamo in tribunale"; ogni parola: "ci vediamo alla Corte dei Conti"! Oggi sono caramelle, sindaco, o zucchero filato, perché se ci fosse veramente una vera opposizione, non faccio il gesto di quello che potrebbe fare sta maggioranza su tanti argomenti e su tante esternazioni di sta maggioranza sulla politica locale. Ecco, perché io t'invito, sindaco, anche a ragionare su certe cose e su certi temi! Quando sento un esponente dell'Italia dei Valori, come Riggi, che, tutto sommato, vedi l'esperienza poi, a forza di stare in Consiglio, ti fai coraggio per parlare e per discutere, e ti manifesta una insoddisfazione, sindaco, però, volevo dire allo stesso tempo all'amico Riggi, ma il tuo intervento non l'ho capito, qual è la proposta? Però, no! non l'ho ascoltata e non l'ho capita, forse, non ho capito la parte finale! (vocifuori microfono)

Presidente: Ho capito, Boccanelli, un attimo di pazienza! Zaccari, torniamo sull'argomento ospedale, per favore?

Consigliere Zaccari: Facciamo l'ordine del giorno. Sarà il quattrocentesimo ordine del giorno che facciamo. lo, per quanto mi riguarda, dico che non arriva alla porta di S. Agata, è cosÌ ormai! Però io te l'ho detto attraverso gli organi di stampa, perché non ho modo purtroppo per potertelo dire ufficialmente e non vorrei che fra 15 giorni mi dici che, siccome ci sta la Polverini, allora sono affari vostri! No, sindaco! A questo gioco non ci sto. Il centrodestra non ci sta a questo gioco. Tu sai perfettamente che ancora stanno litigando per le poltrone, è meglio dircele queste cose, ancora non è finita, perché ancora le soluzioni ci devono stare, se ci sarà attraverso il Tar; tra noi queste cose ce le possiamo dire, però non vorrei che tra 15 giorni andiamo sotto alla Regione Lazio, alla Pisana, con le campanelle in mano a parlare dell' ospedale, perché veramente si fa la rivoluzione francese qua! Perché si fa, Broccatelli! Allora, incomincialo a fare adesso, allora! Allora, perché me lo chiedi? Ma, io sono d'accordo con te!

Presidente: Per cortesia, parliamo dell' argomento in oggetto, Zaccari!

Consigliere Zaccari: Quello di aspettare trenta giorni. Ti ha detto l'amico che tra venti giorni, se ne va e si gira pagina alla Regione. Allora, cerchiamo di farcelo risolvere adesso il problema, perché dopo non ce lo risolveranno. Ve lo dico adesso, io, non me lo devi dire tu, dopo! lo ti dico che non lo risolveranno il problema, perché ci stanno tanti altri problemi, secondo loro, che sono più importanti di quelli che stanno trattando loro, hai capito? Se no sarebbe già arrivato il milione e sei! Sarebbe già arrivato tutto, se c'era la volontà di iniziare un percorso per il ripristino della sanità in questo paese, siccome non ci sta, è bene dircelo: chi di speranza vive di speranza muore, si dice! Cerchiamo di far un ulteriore ordine del giorno, io sono d'accordo con quello detto.

24 Presidente: Grazie Zaccari. Prego Cellitti.

Consigliere Cellitti: Dopo che ho sentito tutti questi nostri amICI, mi viene difficile dire quello che vorrei dire. È chiaro che la mia disponibilità ad attuare una soluzione, insieme a questo Consiglio comunale, è normale. lo anche quando stavo con il centrosinistra ho sempre detto e ribadivo che il nostro interlocutore doveva essere una persona, che poteva attuare quello che noi ci dicevamo; abbiamo avuto sempre interlocutori non validi, secondo me, il nostro unico interlocutore, secondo me, era Marrazzo e oggi è la Polverini. Quindi, se vogliamo andare a Roma, a prescindere dalla politica, perché mi sento una persona libera, quindi per il bene del paese, se dobbiamo andare a Roma, andiamo a Roma. Poi, c'è un' altra cosa; secondo me dobbiamo stabilire le tempistiche, perché si parla "facciamo, facciamo", i tempi okay, oggi facciamo questo, okay, tra dieci giorni, se non succede niente, facciamo questo, fra altri venti giorni, non risuccede niente, dobbiamo fare quel altro; lo dobbiamo fare però, non lo dobbiamo solo dire, dire, dire! Un'altra cosa, che io spesso dico, sindaco, scusa se te lo ridico un'altra volta, non lo so forse mi viene proprio spontaneo, anche noi possiamo fare qualcosa, facciamolo quello che possiamo fare. lo capisco il nostro giornalista a fianco, che ogni tanto mi dice: "ma, se tu prospetti la possibilità per la strada per andare al nuovo ospedale di Frosinone, vuoi dire che vuoi chiudere Ferentino"? No! Signori miei, io non voglio dire che chiudiamo Ferentino, dico soltanto che la realtà è questa e allora noi dobbiamo essere pronti per quello che possiamo fare noi; è inutile che aspettiamo quello che possono fare gli altri, perché gli altri non lo sappiamo quello che possono fare, tanto non ce lo faranno.

Presidente: Grazie Cellitti. Un secondo alla Di Legge. Mi hai chiesto un secondo, prego, diamo rispetto alla donna.

Consigliere Di Legge: Al di là delle cose che quindi abbiamo detto, insomma, il fatto che andiamo a fare l'ennesimo ordine del giorno, l'unica cosa che non è innovativa, ma è comunque un qualcosa in più, è proprio creare questo ragionamento, come scherzavamo da lontano con Bacchi, sugli "step"; il mio amico manager, Patrizi, Patrizi, sveglia! Allora, quello, e potevi fare il manager, ti impari! Allora, il discorso che noi dobbiamo andare a fare è stabilire i passaggi e fare anche un patto~d'onore tra noi in questo senso: oggi, ovviamente, c'è ,un Governo regionale che sta da una parte, ma prima del Governo regionale, noi abbiamo una situazione paese e quindi Regione, ovviamente esplosiva; perché tutti sappiamo che dopo il default della Grecia, c'è un' analisi su tutti i potenziali default di tutti i paesi dell'Europa. Ma si vede da alcuni indici: il costo del danaro è bassissimo, lo vediamo dal euribor, che è il più basso che c'è negli ultimi anni e vediamo anche gli indicatori economici; perché dico questo? Il problema della sanità si lega strettamente ad un problema dell'economia del territorio, che è altrettanto grave come quello della sanità, perché abbiamo le aziende che chiudono quotidianamente, perché non c'è la possibilità di lavoro, ma anche il lavoro

25 pubblico, perché se avete letto la Finanziaria dice che tutti gli enti pubblici che ricorrono al lavoro degli amministrati, al lavoro degli interinati, dal 20 Il, anche se hanno rispettato gli indicatori economici, possono ricorrere per questi lavoratori, alla metà della spesa che è stata fatta nel 2009; questo significa che la-metà della gente che lavora con un rapporto precario di somministrazione di lavoro, con tutti gli enti pubblici e che ci stanno da otto, da dieci, da quindici anni, rinnovati mano a mano, gente che prende 800/900 euro al mese; non stiamo parlando' di stipendi che cambiano la vita, perderà il lavoro. Se la finanziaria di questo anno è una finanziaria stretta, quella dell'anno prossimo, probabilmente, avendo noi un debito pubblico altissimo, che ce lo portiamo dietro dagli anni '60, forse l'unica occasione è il basso costo del danaro che potrebbe aiutarci in questo momento; allora, noi come Comune, sindaco, oltre il tema della sanità e della salute dei nostri cittadini, questo tema va legato anche con altri temi, che è quello dell' economia, quello del benessere complessivo della città. C'è questa grande occasione dell' autostrada, delle infrastrutture, cioè, allargarci con le precauzioni che noi abbiamo usato multinazionali e' imprenditori locali, ma creiamoli, occasioni di lavoro, siamo elastici, ma con l'unica precauzione di vedere a chi diamo autorizzazioni, licenze. Questo perché, è il patto d'onore, che io dico di fare è che, nelle commissioni Luca, dobbiamo fare un'analisi a 3600 di quello che è giusto fare con i nostri interlocutori, Regione, Provincia, Sviluppo Lazio, tutti quelli che ci possono aiutare, per fare un'analisi seria sul nostro territorio, perché, a volte, anche rappresentanti politici, voi conoscete meglio di me, perché voi siete tutti più esperti di noi, quando si va dal soggetto politico, che può essere consigliere regionale, assessore, ministro, non è che tu ti siedi là e gli vai a dire "tu che cosa mi puoi fare", gli devi dire "vorrei questa cosa, che su questo territorio si faccia questa cosa"! Solo allora ti danno retta, perché se no, non ti danno retta! Allora, sindaco, sulla sanità decidiamo quali sono i passaggi principali, sapendo che non è che l'inerzia del tempo e aspettare che cambia la situazione, perché, dire che la nostra gente non viene salvata, prima, era colpa di Marrazzo, poi è colpa della Polverini, tra due anni è colpa di Caldaro, perché ci annettono alla Campania! Voglio dire, non è utile per noi. Allora facciamo quello che scherzando con Bacchi abbiamo chiamato "hospital pIane", nel senso che decidiamo cosa dobbiamo fare, subito, subito far rispettare i tempi. Intanto il primo obiettivo era quello dell'ambulanza medicalizzata; decidiamo già da oggi, il 14 che cosa facciamo? Il rispetto dell' ospedale, il rispetto del presidio; poi è ovvio tu dici, lui è molto preoccupato e hai ragione, ma noi l'ospedale non ce l'abbiamo già, abbiamo un presidio, quindi l'ospedale di Via Fabi, l'ospedale Spaziani, andrà a fare altre cose, ovviamente, interventi chirurgici, pronto soccorso e non primo soccorso, si fanno tutti là; la strada ci serve per salvarci rispetto anche all'ambulanza medicalizzata, che ci prende e ci porta a Frosinone. Quindi la strada è comunque importante. e facciamola, diamoci dei tempi che noi dobbiamo rispettare! lo credo, facciamo un'idea di massima, però, ha bisogno di tempi che ovviamente, in un quarto d'ora, chiudendoci in una stanza per fare questo; l'unica cosa che io cambierei è il presupposto, che premesso questo: i consiglieri, il sindaco, la Giunta comunale, si

26 impegnano tutti insieme, cioè noi non deleghiamo, ma non per non voler delegare, perché ognuno di noi sa che con questo articolato è parte di un ragionamento e che ognuno, pro-quota, si impegna "a" e si impegna "per"!

Sindaco: Allora, si vuole stipulare un documento In commISSIOne o stilarlo adesso? (vocifuori microfono)

Consigliere Di Legge: Allora, questo ordine del giorno, di massima lo approviamo, però, allora, la premessa per me andava bene già subito; io dico al posto di dire: "impegna il sindaco, la Giunta ma il Consiglio comunale si impegna, con in testa il sindaco e la Giunta, perché ha le sue gerarchie!

Presidente: Alessandra, ho capito, allora, come no! Quindi, scusate un attimo, facciamo dieci minuti di sospensione, come richiesto e tutti i capigruppo si riuniscono dal sindaco e viene letto il documento. Chi è favorevole, (voci fuori microfono) metto in sospensione: chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi i piedi, chi si astiene lo dichiari. Unanime, sospensione di dieci minuti. (sospensione)

Presidente: Per cortesia, silenzio.

Segretario generale: (appello)

Presidente: Grazie, dottore. Per cortesia facciamo un po' di silenzio e prendiamo posto, grazie. Chi è che deve dare lettura del documento? Prego, consigliere Di Legge.

Consigliere Di Legge: È fantastico, mi fate passare in maggioranza, adesso che non avete più niente, cioè, veramente!

Presidente: Alessandra, leggiamo il documento per favore.

Consigliere Di Legge: L'integrazione, allora, i presupposti sono identici e non li leggiamo: il Consiglio comunale si impegna con la Giunta ed il Sindaco, a chiedere con forza .all 'azienda ASL e alla Regione Lazio, il pieno rispetto e l'attuazione del protocollo d'intesa stipulato in data 22/10/2007, che nel prevedere la costruzione di un nuovo ospedale ad Anagni, stabiliva la ristrutturazione del presidio sanitario "Giorgio Pompeo JJ di Ferentino, al fine di consentirne il pieno utilizzo con l'inserimento dello stesso in un nuovo piano di potenziamento dei servizi; a chiedere con forza alla Regione Lazio l'immediato svincolo dello stanziamento pari ad euro 1.050.000, circa l'ammodernamento tecnologico e organizzativo, oltre che per l'implementazione dei servizi offerti presso il presidio sanitario di Ferentino, per nuovi posti degenti post-acuzie e post-Rsa in ottemperanza con quanto sostenuto nella Conferenza dei Sindaci,' a chiedere con

27 forza di avviare le relative procedure al ricorso al progetto esecutivo presentato all'Asl, presso la Regione Lazio, in data 26/11/2009; a far convocare dal presidente della Conferenza dei Sindaci, presso la Asl di Frosinone, il tavolo di confronto per ottemperare a quanto già stabilito nelle riunioni precedenti e riconosciuto dalla stessa Asl; a pretendere che l'Ares mantenga gli impegni per il ripristino del medico del 118 entro il periodo stabilito, il 13 giugno 2010; a convocare la competente Commissione consiliare per definire le modalità e i tempi delle azioni che il Comune di Ferentino riterrà necessarie ed opportune, anche attraverso l'individuazione di una delegazione in rappresentanza del Consiglio comunale stesso, che incontri in tempi certi il Presidente della Regione Lazio, nonché commissario per la sanità, Renata Polverini.

Presidente: Grazie, consigliere Di Legge. Allora mettiamo in votazione l'ordine del giorno: chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi in piedi, chi si astiene lo dichiari; favorevole unanime. Si dà atto dell' immediata eseguibilità: chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi in piedi, chi si astiene lo dichiari; favorevole unanime. Passiamo al prossimo punto all'ordine del giorno.

28 Allegato _.-.B alla deliberazione di e-e__N, t&__ del [8, 05'V/ Ferentino lg ''?:.;..Q ... ~ _..., . -< " " .~.-:' ~EGRE+AR~.;- -:;,:;',c,LE '. -.r~ 'ìntt. Franco Loi : ~; , ',~ '. \ \,''': ,."J., c:: \ .' .•.•..•.: ~ Il Consiglio ·Comunale si impegna con la G:~IlI1i.~~d ISindaco \..' '••....'

a .chiedere con forza alla Azienda ASL e alla Regione Lazio il pieno rispetto e l'attuazione del Protocollo di intesa, stipulato in data 22.1 0.2007, che nel prevedere la costruzione di un nuovo Ospedale ad Anagni, stabiliva la ristrutturazione del Presidio sanitario '~Giorgio Pompeo" di Ferentino, al fine consentirne il pieno utilizzo con l'inserimento dello stesso in un nuovo piano di potenziamento dei servizi;

a chiedere con forza alla Regione Lazio l'immediato svincolo dello stanziamento pari ad Euro 1.050.000 circa per l'ammodernamento tecnologico ed organizzativo oltre che per l'implementazione dei servizi offerti presso il Presidio sanitario di Ferentino per nuovi posti per degenti post-acuzie e posti RSA, in ottemperanza a quanto sostenuto nella Conferenza dei Sindaci;

a chiedere con forza di avviare le relative procedure per dare corso al progetto esecutivo, presentato dall'Azienda Sanitaria presso la regione Lazio in data 26.11.2009;

a far convocare dal Presidente della Conferenza dei Sindaci presso l'ASL di Frosinone il Tavolo di Confronto per ottemperare a quanto già stabilito nelle riunioni precedenti e riconosciuto dalla stessa ASL;

a pretendere che l' Ares mantenga gli impegni per ripristino del medico. del 118 entro il periodo stabilito - 13 giugno 2010;

a convocare la competente Commissione Consiliare per definire le modalità ed i r\ tempi delle azioni che il Comune di Ferentino riterrà necessarie ed opportune \ ~ anche attraverso l'individuazione di una Delegazione - in rappresentanza del \j ~ Consiglio Comunale stesso - che incontri in tempi certi il Presidente della Regione Lazio, nonché Commissario per la Sanità, Renata Polv~rini. cL/~r~ &f

~ i 17 .... IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE f.to Giuseppe Iorio f.to dotto Franco Loi

Reg. Pubbl. n.ro (1::' 0.> lì 1 8 GIU. 20m' \ della suestesa deliberazione viene iniziata oggi la pubblicazione all' Albo Pretori o per quindici giorni consecutivi. (Art. 124- comma 1 - TUEL - D.LGS. N. 267/2000)

IL RESPONSABILE DEL SETTORE N.1 f.to dotto Franco Loi

E' copia conforme all'origiriale data . B GlU. 201Q' IL RESPO~ILE DEL SETTORE N.] do . l'anca Loi I \ ~