1

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/ / [p. 99] [p. 73] [p. 109] / Stefano Bolla, Stefano [p. 80] / Giancarlo Reggi, Pubblicazioni entrate

/ Ugo Orelli, / Ugo [p. 1] Relazione del ComitatoRelazione del [p. 9]

Testimonianze / [p. 142] [p. 46][p. Guido Pedrojetta, Pedrojetta, Guido Giovanni Pozzi / Per Nuove accessioni / Nuove / Maria Gioia Tavoni, La silenzio: del voce / Maria Tavoni, Gioia [p. 53] / Cronaca sociale [p. 139] Andrea Balbo, latini I volumi fondo del [p. 115]

[p. 123]

/ Conti / Conti Il codice di s. di codice ZenoneIl della cantonale Biblioteca e il manoscritto di della Capitolare Verona di scoperto da Guarino 1419 nel I Francescani e i libri I Francescani Rara et curiosa Jean-Claude maurina Lechner, L’edizione (1679-1690)delle s. di opere Agostino Bibbia, letteratura e filosofiaLepori, Fernando Bibbia, letteratura L’attività espositiva nel porticato nel Alessandro espositiva della Soldini, L’attività biblioteca 2018 in nel biblioteca [p. 135] Contributi “Bruce Braswell” alla Braswell” UniversitariaBiblioteca “Bruce riflessioni Lugano: di e prospettive La magia dei libri. delle duchesse due Sulle tracce di Devonshire percorsi storico-criticile per “Contemplazioni” Arturo di Martini Dalla documenti scrivania due Pozzi: padre di In biblioteca Luciana in Pedroia, biblioteca 2018 Il Fogli4 0 / 2019 Rivista dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano Fogli 40/2019 Presentazione - -

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Il secondo articolo, di Giancarlo Reggi, riguarda invece un ma invece riguarda di Giancarlo Reggi, Il secondo articolo, Stefano Bolla inaugura una nuova sezione, intitolata Testi- una nuova Bolla inaugura Stefano I libri lasciati nel 2015 dal grecista Karl alla Braswell Bruce I libri lasciati 2015 nel cospicuo di Universitaria il Lugano costituiscono più Biblioteca nella Svizzera italiana. di presente filologia classica fondo alla relativa filologia consistente, parte della più La catalogazione la parte relati stata completata È invece greca, in è tuttora corso. allava filologia latina; a grandi Andrea Balbo la linee descrive «Fogli». apre che nell’articolo noscritto della Biblioteca cantonale di Lugano: un manufatto manufatto un Biblioteca cantonale di Lugano: noscritto della del xv secolo. del secondo quarto veronese, probabilmente veneto, ruotante al mondo culturale anonimo legato copista di un Opera una delle copie di un Guarino Guarini, è intorno all’umanista nella Biblioteca 1419 scoperto da Guarino nel codice medioevale poi andato perduto. Capitolare di Verona, e delle famiglie fran- d’Assisi di Francesco il complesso rapporto tratteggia Ugo Orelli, che Chiude la sezione Contributi fra da Bagnoregio e oltre, ad- cescane con i libri fino a Bonaventura delle biblio e del costituirsi della cultura nella storia dentrandosi precisi riferimenti attraverso dei Cappuccini dell’Ordine teche capitolari ordinazioni (la più antica è del 1536), alle Costituzioni corso dei secoli. e bolle papali succedutesi nel associata a rigore bibliologico, monianze. Con verve narrativa non è quella passione bibliofila, che della sua ricostruisce l’origine ama conoscere le di chi quella ma piuttosto del collezionista, dei libri che e gli elementi decorativi vicende editoriali, il testo compleanno, ventesimo il giorno del suo nacque possiede. Tutto stampa- in dono da suo padre un prezioso libro ricevette quando il San di un viaggio attraverso to nel xix secolo, con il racconto compiuto alla fine del Sette- a Lucerna, da Magadino Gottardo, l’una narrò il viaggio, l’altra cento da due nobildonne inglesi; nella secon- in litografia poi riprodotti con i suoi disegni, lo illustrò da edizione dell’operetta. rende pubblici due documenti accade- è affidato quest’anno che Pozzi a Guido Pedrojetta, in memoria di Giovanni L’articolo il programma mici degli ultimi anni di insegnamento del maestro: italiana Einaudi, uscita a Torino del seminario sulla Letteratura nel taglio e nel metodo critico, innovativa e il 1989, il 1982 fra di Friburgo, di italiano all’Università della Cattedra e il ritratto designazione della al momento di uscire di carica in vista tracciato

2 , Balerna ]), 1 2 2 ccrz Impaginazione Stampaconfezione e Carte Tiratura In copertina Progetto grafico www.ccrz.ch Andrea Novali Chiasso Progetto Stampa, Olin Rough Absolute White, 150 g/m xilografia. 1’000 copie Martini, Arturo Contemplazioni (1936 [1918 Marco Zürcher studio Munken Lynx, 80 g/m -6900 Lugano telefono telefax e-mail sito web conto corrente postale Amministrazione 2235-4697 2235-5189 Redazione ISSN Fogli +41(0) 91 923 91 88 89 87 923 +41(0)91 [email protected] www.bibliotecafratilugano.ch 69-68-1 Associazione Biblioteca Salita dei Frati Salita dei Frati 4A ch Edizione online: Mila Contestabile Claudio Giambonini Fernando Lepori Giancarlo Reggi (caporedattore) Fabio Soldini Edizione stampata: Edizione Rivista dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Esce di regola una volta all’anno; ogni fascicolo costa 7 franchi; ai membri dell’Associazione è inviato gratuitamente. È consultabile sul sito della biblioteca Fogli 40/2019 Presentazione 3 - -

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Il secondo articolo, di Giancarlo Reggi, riguarda invece un ma invece riguarda di Giancarlo Reggi, Il secondo articolo, Stefano Bolla inaugura una nuova sezione, intitolata Testi- una nuova Bolla inaugura Stefano I libri lasciati nel 2015 dal grecista Karl alla Braswell Bruce I libri lasciati 2015 nel cospicuo di Universitaria il Lugano costituiscono più Biblioteca nella Svizzera italiana. di presente filologia classica fondo La catalogazione della parte più consistente, relativa alla relativa filologia consistente, parte della più La catalogazione la parte relati statacompletata È invece greca, in è tuttora corso. allava filologia latina; a grandi Andrea Balbo la linee descrive «Fogli». apre che nell’articolo noscritto della Biblioteca cantonale di Lugano: un manufatto manufatto un Biblioteca cantonale di Lugano: noscritto della xv secolo. del del secondo quarto veronese, probabilmente veneto, ruotante al mondo culturale anonimo legato copista di un Opera una delle copie di un Guarino Guarini, è intorno all’umanista nella Biblioteca 1419 scoperto da Guarino nel codice medioevale poi andato perduto. Capitolare di Verona, e delle famiglie fran- d’Assisi di Francesco il complesso rapporto tratteggia Ugo Orelli, che Chiude la sezione Contributi fra da Bagnoregio e oltre, ad- cescane con i libri fino a Bonaventura delle biblio e del costituirsi della cultura nella storia dentrandosi precisi riferimenti attraverso dei Cappuccini dell’Ordine teche capitolari ordinazioni (la più antica è del 1536), alle Costituzioni corso dei secoli. e bolle papali succedutesi nel associata a rigore bibliologico, monianze. Con verve narrativa non è quella passione bibliofila, che della sua ricostruisce l’origine ama conoscere le di chi quella ma piuttosto del collezionista, dei libri che e gli elementi decorativi vicende editoriali, il testo compleanno, il giorno del suo ventesimo nacque possiede. Tutto stampa- in dono da suo padre un prezioso libro ricevette quando il San di un viaggio attraverso to nel xix secolo, con il racconto compiuto alla fine del Sette- a Lucerna, da Magadino Gottardo, l’una narrò il viaggio, l’altra cento da due nobildonne inglesi; nella secon- in litografia poi riprodotti con i suoi disegni, lo illustrò da edizione dell’operetta. rende pubblici due documenti accade- è affidato quest’anno che Pozzi a Guido Pedrojetta, in memoria di Giovanni L’articolo il programma mici degli ultimi anni di insegnamento del maestro: italiana Einaudi, uscita a Torino del seminario sulla Letteratura nel taglio e nel metodo critico, innovativa e il 1989, il 1982 fra di Friburgo, di italiano all’Università della Cattedra e il ritratto designazione della al momento di uscire di carica in vista tracciato , Balerna ]), 1 2 2 ccrz Impaginazione Stampaconfezione e Carte Tiratura In copertina Progetto grafico www.ccrz.ch Andrea Novali Chiasso Progetto Stampa, Olin Rough Absolute White, 150 g/m xilografia. 1’000 copie Martini, Arturo Contemplazioni (1936 [1918 Munken Lynx, 80 g/m Marco Zürcher studio -6900 Lugano ISSN 2235-4697 2235-5189 Redazione Amministrazione telefono telefax e-mail sito web conto corrente postale Fogli Rivista dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Esce di regola una volta all’anno; ogni fascicolo costa 7 franchi; ai membri dell’Associazione è inviato gratuitamente. È consultabile sul sito della biblioteca stampata: Edizione Edizione online: Mila Contestabile Claudio Giambonini Fernando Lepori Giancarlo Reggi (caporedattore) Fabio Soldini Associazione Biblioteca Salita dei Frati Salita dei Frati 4A ch +41(0) 91 923 91 88 89 87 923 +41(0)91 [email protected] www.bibliotecafratilugano.ch 69-68-1 4 -

Gli articoli successivi illustrano l’attività della Biblioteca Salita l’attività della Biblioteca Gli articoli successivi illustrano e l’elenco delle nuo- Completano il fascicolo la Cronaca sociale pretazione teologica delle xilografie che decorano il frontespizio il frontespizio decorano che delle xilografie pretazione teologica giansenisti- otto tomi: ne emerge l’orientamento di ciascuno degli di Saint- dell’Abbazia condiviso dai Maurini co dell’illustratore, Germain-des-Prés. presenta aspetti Pedroia dell’anno. Luciana nel corso dei Frati sia alla bsf relativo biblioteconomico del lavoro tecnici e culturali antico. per il libro di competenza tale, sia al Centro in quanto conferenze Bibbia, Lepori rende conto del ciclo di Fernando esposizioni nel Soldini delle e filosofia, Alessandro letteratura dello scultore Arturo grafica sull’opera mostra, porticato. Alla terza speciale, autrice Maria Gioia Martini, è dedicato un articolo qui propone recente, la studiosa Rispetto a un suo saggio Tavoni. prospettive e nuove bibliografico una sintesi, un aggiornamento critiche. Giambonini. da Claudio accessioni, curato ve del suo successore. Quest’ultima è una lucida analisi dei nuovi dei nuovi analisi lucida è una Quest’ultima suo successore. del diverse di tre conto tenendo friburgense, Cattedra della bisogni genitori i figli di e propri, veri gli italofoni di studenti: tipologie italofoni. allofoni, i non culturali contesti ma cresciuti in italiani cappuc- da altre biblioteche o dei Frati Biblioteca Salita dute dalla posse- a edizioni antiche et curiosa, dedicata Rara La sezione Jean-Claude un articolo di è occupata da quest’anno cine ticinesi, di Ippona opere di Agostino sull’edizione maurina delle Lechner della Madonna del Sasso, biblioteca del Convento posseduta dalla parte dell’articolo propone nella prima Lechner Locarno. sopra all’edi- condussero che delle vicende storico un sintetico disegno a stampata agostiniane, le fra l’unica completa zione, a tutt’oggi un’inter propone invece, nella seconda, e il 1690; il 1679 fra Parigi 1 . - - 2 - - , professo 1 nella Biblioteca Univer ) grazie alla donazione bul il suo patrimonio librario. I linea da Margarethe Billerbeck Fondo Braswell , cit., 2.p. * ) all’Università della Svizzera Italiana. 36 (2015), pp. 1-5. pp. 36 (2015), , isi Il cammino dell’acquisizione e della catalogazione Premessa

va diva una memoria eccellente, organizzato aveva tutto alla perfezione e conosceva la posizione in cui si trovava ogni singolo libro. Complessivamente i volumi,che ora hanno trovato una casa nuova come perché erano semplicemente troppo numerosi; inoltre Bruce Braswell,che dispone Andrea Balbo insegna Lingua e letteratura latina presso l’Università di Torino e l’Istituto sitaria di Lugano, si estendono lungo uno spazio pari a circa 200 metri di scaffali Margarethe Billerbeck Braswell, Fondo Il Bruce Karl Braswell. La biblioteca di un classicista Il Fondo Braswell, Billerbeck

*

re emeritore di Letteratura latina a Friburgo e consorte di Braswell. Adesso, al termine della prima tappa di in un corso lavoro ormai da tre anni, è possibile tracciare un primo bilancio dell’acquisizione di questo patrimonio librario e immaginare alcune prospettive future. BraswellIl fondo è costituito da un numero veramente alto di libri, purtroppo inventariatinon catalogati né dai proprietari di Studi Italiani ( a Lugano, «Fogli» 2 1 Tale condizione ha determinatoTale una certa difficoltà organizzativa nella gestione da parte dono del della Biblioteca. I volumi, infatti, stati sono dapprima collocati in un deposito protetto e riposti scaffali su 14 metallici piani a più

di Bruce Karl Braswell (1933-2013). Questi, ospite classico filologo e professore di Bruce Karl Braswell (1933-2013). di Lingua e letteratura greca l’Università presso di Friburgo, mostrato aveva nell’ultima parte della sua vita un vivo interesse per il Canton Ticino e, in forza di tale attenzione, legare alla ha voluto bul menti della vita e della carriera di Braswell ragioni e le della scelta ticinese sono stati già ricostruiti sulle pagine di «Fogli»

Alla è stata fine conclusa la 2017 prima del parte della catalogazione dei volumi giunti alla Biblioteca Universitaria di Lugano ( riflessioni e prospettive Universitaria di Lugano: Universitaria Lugano: di “Bruce Braswell” alla Biblioteca alla Biblioteca Braswell” “Bruce I volumi latini fondo del I volumi AndreaBalbo Contributi -

Gli articoli successivi illustrano l’attività della Biblioteca Salita l’attività della Biblioteca Gli articoli successivi illustrano e l’elenco delle nuo- Completano il fascicolo la Cronaca sociale del suo successore. Quest’ultima è una lucida analisi dei nuovi dei nuovi analisi lucida è una Quest’ultima suo successore. del diverse di tre conto tenendo friburgense, Cattedra della bisogni genitori i figli di e propri, veri gli italofoni di studenti: tipologie italofoni. allofoni, i non culturali contesti ma cresciuti in italiani cappuc- da altre biblioteche o dei Frati Biblioteca Salita dute dalla posse- a edizioni antiche et curiosa, dedicata Rara La sezione Jean-Claude un articolo di è occupata da quest’anno cine ticinesi, di Ippona opere di Agostino sull’edizione maurina delle Lechner della Madonna del Sasso, biblioteca del Convento posseduta dalla parte dell’articolo propone nella prima Lechner Locarno. sopra all’edi- condussero che delle vicende storico un sintetico disegno a stampata agostiniane, le fra l’unica completa zione, a tutt’oggi un’inter propone invece, nella seconda, e il 1690; il 1679 fra Parigi il frontespizio decorano che delle xilografie pretazione teologica giansenisti- otto tomi: ne emerge l’orientamento di ciascuno degli di Saint- dell’Abbazia condiviso dai Maurini co dell’illustratore, Germain-des-Prés. presenta aspetti Pedroia dell’anno. Luciana nel corso dei Frati sia alla bsf biblioteconomico relativo del lavoro tecnici e culturali antico. per il libro di competenza tale, sia al Centro in quanto conferenze Bibbia, Lepori rende conto del ciclo di Fernando esposizioni nel Soldini delle e filosofia, Alessandro letteratura dello scultore Arturo grafica sull’opera mostra, porticato. Alla terza speciale, autrice Maria Gioia Martini, è dedicato un articolo qui propone recente, la studiosa Rispetto a un suo saggio Tavoni. prospettive e nuove bibliografico una sintesi, un aggiornamento critiche. Giambonini. da Claudio accessioni, curato ve 2 ------. 4

) poco tempo . Il rallentamento 3 usi seguite dalla biblioteca e 6 non è presente una non catte- isi Ovidio; Orazio;Lucano; Catullo; Lucrezio; Cicerone; Seneca; . Dal punto di vista della disposizione, la direzione 5 Dewey Decimal Classification è un sistema gerarchico di classificazione bibliografica per Prima dell’inizio delle operazioni di catalogazione è stato un svolto comples La La stima della consistenza presentatami dal Alessio dr. nel Tutino dicembre e da me 2016 La schedatura ha anche proceduto seguendo un criterio di priorità nella scelta degli autori L’autore di queste pagineL’autore ha proceduto in quell’anno a una personale e rapida schedatura le collane le principali Classi “Oxford di testi “Biblioteca come Teubneriana”, messo a disposizione degli utenti direttamente, segnalando nei volumi l’appar della Biblioteca, di alla fronte alla fondo, del disparità mole dei formati e delle tipologie di testi ivi presenti, ha dovuto optare per una collocazione solo parzialmente unitaria dal punto di vista fisico: infatti state sono mantenute uno loco cal Texts”, “Collection des Universités de France”, in tale “Collection modo des Universités France”, de da permetterecal Texts”, una fruizione di agevole tutta più la letteratura latina; il resto dei testi è stato collocato a scaffale la secondo classificazione Dewey Tacito; Tito Livio; Sallustio; Cesare; Svetonio; Apuleio; Cornelio Nepote; Plauto e Terenzio; Ausonio; Macrobio; Seneca retore e minori; Properzio e Tibullo. La scelta è stata dettata sia dalle tematiche dei corsi di letteratura latina tenuti da chi scrive e da Guido Milanese, sia dallanecessità di operare tenendo conto delle esigenze di studenti di italianistica, più interessati normalmente ad autori latini maggiormente legati ai loro studi letterari. 6 argomenti inventato da un bibliotecario statunitense, e più volte rivisto. Melvil Dewey (1851-1931), Esso attribuisce un numero a grandi raggruppamenti di argomenti, che poi sono ulteriormente suddivisi in sottoinsiemi. Le classi generali sono 000-099 Generalità;100-199200-299 Filosofia e Psicologia; Religione; 300-399 Scienze Sociali; 400-499 Linguaggio;500-599600-699 Scienze Naturali;Tecnologia scienze e applicate; 700-799 Arti; 800-899 Letteratura GeografiaRetorica;e e Storia.900-999 La letteratura latina è schedata sotto il numero 870, quellagreca sotto l’880.una Per descrizione analitica rimando al sito https://www.oclc.org/en/dewey.html re ai bibliotecari. 4 resa nota al collegio dell’Istituto di Studi Italiani nel gennaio era 2017 di circa 5’000 volumi; nel giugno le signore 2017 Rita Deiana Brugger e Sabrina Piccinini, incaricate della catalogazione,mi hanno comunicato una consistenza stimata di 6’000-8’000 volumi. Il parere di chi scriveche si dovrebbe è stare su una cifra più vicina ai 6’000 che agli 8’000 libri. 5 latini su cui lavorare: Virgilio; 3 in Excel di una piccola parte dei testi raccolti nel deposito, che ha poi provveduto a consegna senza procedere a un’inventariazione. La prima presa dicontatto universitaria i volumicon risale di fatto all’anno quando chi 2016, scrive ha avuto di modo unacompiere primaricognizione in un periodo in cui l’accesso era consentito occasionalmentesolo agli studiosi facessero ne che richiesta so lavoro di definizione lavoro so delle priorità di schedatura, state sono che individuate sulla base di esigenze due facilmente sempre non armonizzabili: necessità le didattiche e la disponibilità degli all’ spazi. Poiché dra di Letteratura greca, su indicazione di chi scrive si dapprima è proceduto a schedare i libri latini, demandando a una seconda fasequelli greci (senz’altro numerosi).i più All’interno di quelli latini stati sono inventariati, schedati e collocati in sequenza: edizioni critiche e traduzioni, storie della letteratura; collane necessariamente non complete critiche; strumenti, in particolare i lessici; studi di filologia; saggi

nelle procedure di acquisizione è stato in gran parte dovuto allanecessità di relativi i lavori concludere a un di altro grande fondo valore, quello di Carlo Dionisotti, acquisito dall’Università della Svizzera Italiana ( prima Braswell. del Finalmente, varie dopo sollecitazioni giunte dall’Univer sità e dall’Istituto di Studi Italiani, si a è proceduto giugno nel 2017 del iniziare la catalogazione che, a oggi, fondo del ha visto la schedatura e la collo volumi, ma è ancora che lontana dalla conclusione cazionedi 3’532 Fogli 40/2019 Contributi / Andrea Balbo, I volumi latini del fondo “Bruce Braswell” alla BUL 3 - - -

, - con he , BerlinNew - , come dimostra, come anche 8 , un presente in autore 11 nona dall’antichità fino alla fine , anche se i suoi contributi 10 . Di conseguenza, è sempre e con le consuetudini di scrittura del The Grammarian Epaphroditus: fw di Petronio LUBUL = decima. , Bern - Frankfurt a. M., Lang, (Sapheneia, 2015 18), WLC , «Philologus», 125 (1981), pp. 152-155, in cui lo studioso 152-155, , «Philologus», pp. (1981), 125 fw raggiungibili e sono il con link aleph.sbt.ti. , cit., 2. p. Trimalchionis

, cit., 2.p. secolo sono stati collocati presso i bibliotecari per ragioni di . Egli, classico, filologo però, trascurò da non buon nemmeno 9 . 7 , Berlin de Gruyter, - New York, 1988; A commentary on Pindar Nemean One , University Press, 1992; A commentary on Pindar Nemean Nine La biblioteca latina di Bruce Braswell ch secolo e un commento alla Nemea La schedatura dei testi latini è sostanzialmente giunta nella a conclusione Alcuni volumi del xviii Billerbeck Braswell, Il Fondo Braswell, Billerbeck le sueTra pubblicazioni più significative ricordiamo A commentary on the fourth Pythian Braswell fu anche docente di latino medievale a Berlino all’inizio della carriera: cfr. Bruce Braswell, Zu Petron 34.4

xviii 11 10

tarda primavera-estate ed proseguita è poi senza 2018 del di soluzione conti nuità quella con dei volumi greci. Se i ritmi adottati sarannoconservati e se non vi saranno troppe interruzioni dovute alle esigenze di una biblioteca in forte crescita e caratterizzata dall’esigenza di dare spazio a discipline diverse molto vannoche dalle scienze della comunicazione all’italianistica all’economia, all’informatica e ad altre ancora, potrà e il il tra essere 2020 intera- fondo il 2019 catalogatomente e messo a disposizione degli utenti, dando vita a quella che potrà essere considerata grande la più biblioteca di filologia e cultura classica Cantonnel Ticino. I volumi di e spaziano argomento latino su circa temi sono vari.1’500 molto giàCome messo in aveva risalto la Billerbeck, «il suo amore di studioso era allarivolto poesia arcaica greca e, negli anni recenti, più alla letteratura esegetica greca, agli scoli e agli antichi grammatici e lessicografi» non dinon argomento greco in sono verità pochi: un saggio breve di natura filologi ca su un punto della Cena possibile in ognicaso, un’idea avere delle dimensioni e della consistenza delladonazione 7 ch/F/?func=find-c&ccl_term= tenenza alQuest’ultimo, Braswell”. “fondo però, conserva una sua unità virtuale, dato tutti che i libri ad esso appartenenti raccolti sono all’interno della chiavedi catalogazione lubul la ricerca su temi latini classici, cristiani e medievali la sua produzione conservazione del libro antico. 8 9 ode of Pindar Fribourg Il Fondo Braswell, Billerbeck York, de Gruyter,York, 1998; (con Margarethe Billerbeck), Testimonia and Fragments. Bern - Frankfurt a. M., Lang, 2007 (Sapheneia, mancano Non 13). poi numerosi articoli su Omero e sui frammenti del ciclo troiano, su aspetti testuali pindarici,sulla ricezione tardoantica e rinascimentale di Pindaro e su argomenti grammaticaligrafici. e lessico Arlette Nel 2015 Neumann-Hartmann ha pubblicato due lavori postumi di Braswell in un volume intitolato studies Two on Pindar appaionodove un contributo all’interpretazione della Nemea del propone di leggere «subinde intraverunt duo Aethiopes capillati cum pusillis utribus, quales solent habere [al posto di «esse»] qui harenam in amphitheatro spargunt», difendendo la sua congettura su basi storiche (la difficile possibilità che a Roma ci fossero comunemente schiavi etiopici dai capelli lunghi addetti allo spargimento della sabbia nell’anfiteatro), grammaticali(«quales» dovrebbe essere riferito agli otri) e paleografiche (l’abbreviazione di habere è compatibile con uno scambio con le abbreviazioni di esse manoscritto Traguriense). detto Va che, nonostante la buona argomentazione, l’edizione teubneriana di Müller propende del 1995 per un’altra congettura: «subinde intraverunt duo Aethiopes capillati cum pusillis utribus, quales solent esse qui harenam in amphitheatro spargunt, vinum que dedere in manus; aquam enim nemo porrexit». Mette conto tuttavia 4 -

- , - - - 13 - MGH mit , «Vigiliae herausgegeben , 6, ( 17-24 ii s lateinisch-deutsch , per la sua dotazione 17 . Testo critico. Testo e commento di », 59-60,», «Arethusa», 3 (1970), , «Mediaeval Studies» 26 (1964), e infine uno scritto legato a 15 = Gastmahl bei Trimalchio, lateinisch- cum apparatu critico edidit Konrad Müller, , 61-72; Fortunato,, 61-72; Vexilla regi , «Mittellateinisches Jahrbuch», 121. p. 9 (1973), ii editedMartin by S. Smith. Oxford, Clarendon ; alcuniinterventi testuali su inni cristiani , 19 12 petroniano, aveva ipotizzato anche una lezione «quales usus . Pur in presenza di una latinistica produzione più 16 , 1, p. 34 Leo). p. , 1, reliquiae, Quartum edidit Konrad Müller, Stutgardiae, 1995. Teubner,

, su passi di natura filosofica 14 con un dativo di possesso, che implica l’idea di appartenenza presupposta

Zur Ecbasis cuiusdam captivi V. «Mediaeval Studies» Id., Godfrey 24/1962, of Fontaine’s 371-375; abridgement of Boe The use of William of Moerbeke’s recension of the Posterior Analytics. A second Apollo at Chiron’s cave. A note on Milton’s «Mansus , 11-12; Prudenzio,, 11-12; Cathemerinon varietas; Braswell stesso era un commentatore di ottima qualità e grande precisione, le cui osserva Seprocedere volessimo a delineare una sorta di ‘ritratto’ dei libri di l’attenzione a entrambe lingue le classiche; l’interesse per la letteratura tardoantica e cristiana; l’intreccio stretto tra letterari fenomeni di natura bilingue e l’elegia come Al di là delle edizioni aggiornate più di cui poteva disporre, includo che Id., Id., Id., Bruce Braswell, Kleine textkritische Bemerkungen frühchristlichen zu Hymnen Segnalo solo i seguenti volumi in ordine cronologico: Petronii Trimalchionis Cena

13 15 17 16 12 14 zioni grammaticali ed esegetiche erano particolarmente pregnanti: si vedano per esempio le pp. 197-203. e su testi medievali temi di ricezione dell’antico che l’«eorum» dell’editore teubneriano è una proposta decisamente più semplice – ma non banale – di quella di Braswell, ma deve comunque molto a quest’ultimo, perché il nostro filologo, pur scartandola per ragioni relative all’ modo consistentemodo nella sua libreria no anche molte traduzioni ancheno molte italiane, inglesi, tedesche e francesi esegeti note con che, la raccolta si segnala per il ricco numero di commenti (Furneaux, Koester mann per su Bömer esempio, Ovidio, su Tacito, Shackleton Baileysu Cicerone – epistolario), strumenti imprescindibili di uno studioso ridotta, la sua in biblioteca tutti comprendeva complesso gli strumenti più importanti potevano che consentire una ricerca ed era autonoma caratterizzata da una dotazione saggistica rilievo. di notevole Braswell, mi pare sostenibile egli che si sia ispirato nella costruzione della sua raccolta a quattro principi: – la – – – il teatro. Auctores antiquissimi, iv tius of Dacia’s Quaestiones supra librum Topicorum Aristotelis pp. 302-314. instance, instance,

von Helmutvon Schmeck, Heidelberg, Winter, 1964; Petronius, The Satyricon and the fragments translated with an introduction John by Patrick Sullivan, Harmondsworth, Penguin Books, 1965; Petronii Arbitri Trimalchionis Cena Press, A bibliography 1975; of Petronius Gareth by L. Schmeling and JohannaH. Stuckey, Leiden, Brill, 1977; Petronius, Trimalchionis Cena deutsch herausgegeben Konrad von Müller und Wilhelm Ehlers, München, Deutscher Taschenbuch Verlag, 1979; Petronius Arbiter, Schelmenszenen, = Satyrica herausgegeben Konrad von Müller und Wilhelm Ehlers, Zürich, Artemis und Winkler,1983; Petronii Arbitri Satyricon Christianae», 222-226, pp. in cui (1975), 29 formula proposte su Ambrogio, Aeterne rerum conditor Enzo V. Marmorale,Enzo V. Firenze, La Italia, Nuova 1961; Petronii Trimalchionis Cena solent esse » esse solent anche dal genitivo di Müller. Tuttavia la congettura di Braswell ha trovato un po’ di fortuna: l’edizione petroniana rivista di John Patrick Sullivan (con la collaborazione di Helen Morales, che ne ha aggiornato profondamente introduzione e note), uscita per la Penguin Books nel la accoglie2011, insieme con molte altre modifiche al testo di Müller. Merito del saggio di Braswell è comunque la capacità di fondare la propria ipotesi su basi molto ampie e non solo grammaticali. o strettamente paleografiche deutscher Übersetzung und erklärenden Anmerkungen Ludwig von Friedlaender, Amster dam, Hakkert, 1960; Petronii Arbitri Satyricon München, Heimeran, 1961; Petronii Arbitri Trimalchionis Cena Fogli 40/2019 Contributi / Andrea Balbo, I volumi latini del fondo “Bruce Braswell” alla BUL 5 , , s, - 21 - . 27 e ai saggi 25 , Prudenzio 20 . Introduzione, testo, pseudo-senecana e per XV - XIV , edited with introduction and Octavia , Claudiano 19 , recensuit Rudolfus Darmstadt. Peiper, door Jan Stam, Amsterdam, Paris, 1940; , edited with introduction, translation and ), Groningen, Boekhuis, Bouma’s 1976. Hildesheim Olms, - New York, 1979; Peder : Jennifer March, «Greece and Rome», 40 1969.

, né di, né Ausonio , all’interno dei quali si osserva qualchecuriosi 18 26 Gestalt und Geschichte einer Weltsprache [deutsche edited with introduction, translation, and literary commen- ed. Ioannes D’Anna,Roma. In aedibus Athenaei, 1967; L. Accio, I , Ovidio (71), Virgilio (63), Cicerone (47), Tacito (41), , Ovidio (41), Virgilio (71), Tacito (47), Cicerone (63), . Sono ampiamente presenti testi di una tipologia ormai a cura di Vincenzo D’Antò, Lecce, Milella, 1980. , Le nozze di Polemio e Araneola, Carmina 24 Das Latein. 22 , Introduzione, testo, traduzione e commento a cura di Massimo Lolli, Parentalia Deutscher Taschenbuch-Verlag,

Panegyrici Latini and to the panegyrical texts and fragments of Symmachus, , Paris, Klincksieck, Sono inoltre 1967. presenti i fascicoli del Thesaurus linguae fino alla lettera P. XII Aurelius Prudentius Clemens, Hamartigenia Da questi scarni rilievi si nota una distribuzione di acquisti equilibrata e Una certaUna attenzione è riservata anche ai lessici, ai dizionari M. Pacuvii fragmenta Si veda per esempio J. Roy Deferrari, James M. Campbell, Prudentius of concordance A Con una particolare predilezione per Seneca tragico, per l’ Per esempioPer Claudian, De Proserpinae raptu Decimi Magni Ausonii Burdigalensis Opuscula Alfred Ernout, Antoine Meillet, Dictionnaire étymologique de la langue latine. Histoire Alfred Ernout, Recueil de textes latins archaïques,Paris, Klincksieck, 1973. Marouzeau, Jules Sidonio Apollinare

. Gli autori latini presenti nella più volumi sua biblioteca Seneca sono (101 23 21 25 18 19 23 22 26 20 24 27

fra edizioni studi) e superata dalle moderne risorse elettroniche concordanze, le come però, che durantel’attività di ricerca di Braswell, costituivano uno strumento essenzia le attenta a epoche e generi letterari, anche se risulta spiccata la preferenza per la recensioni alla sua edizione prima della Nemea 222; p. (1993), Stephen Instone, «Classical Emilio Review» Suárez 235-236; pp. (1993), 43 de la Thomas Gelzer, «Museum «Emerita»,Torre, Helveticum», 155-157; pp. 1 (1995), 49 (1992), pp. 258-259. di storie letterarie Schanz-Hosius, come e Manitius) Teuffel per e la ricchezza di testi vanno che dall’età arcaica fino alla tarda antichità. mancano Non infatti diopere Accio e Pacuvio Hildesheim, Olms, 1966; Latin Panegyrics. Janson, concordance A the to Tore concordance A to the traduzione e commento a cura di Giovanni Ravenna, Bologna, Pàtron, 1990. di linguistica indoeuropea e latina Sidonio Apollinare Sidonio Orazio (34), (32), Lucano Plauto Agostino (30), (33), Cesare Tibullo (27); (27), ridotta Sallustio (20),più (19), Lucrezio la presenza Terenzio di Properzio (21), limitata, mentre appare molto (18), per l’attenzione esempio, 4 a Livio (solo opere), segno di un minore interesse per gli storici. tà, traduzione con l’edizione come tedesca di di un Jules volume Marouzeau Ausonius, Merobaudes, Ennodius, Cassiodorus, G..Christiansen, James E. Holland, Concordantia in Sidonii Apollinaris 1993. carmina,Olms-Weidmann, Hildesheim, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1976; The works of Ausonius commentary H. Green, Roger by P. Oxford, Clarendon Press, 1991; Decimus Magnus Ausonius, Bruxelles, Latomus, 1997; David Amherdt, Ausone et Paulin de Nole: correspondance / introduction, texte latin, traduction et notes, Bern, Lang, 2004 (Sapheneia, 9).tutto Forse non è del casuale l’assenza della problematica edizione teubneriana di Sesto Prete. frammenti delle tragedie i commenti tardomedievali come quelli di Nicholas Trevet e con l’inclusione di alcuni testi piuttosto rari, come, per esempio, Friedrich Leo, Die Composition [1897]. der Chorlieder Seneca [Sauerländer], Main], am [Frankfurt mots des Latinae tary Michael by Dewar, Oxford, Clarendon Press Oxford - New York, University Press, 1996. commentary Claire by Gruzelier, Oxford, Clarendon Press, 1993; Claudian, de Panegyricus Augusti Honorii consulatu sexto Marion M. van Assendelft, Sol ecce surgit igneus. A commentary on the morning and evening hymns of Prudentius (Cathemerinon 2, 1, 5 and 6 Üebersetzung und Bearbeitung André von Lambert], Ungekürzte Ausgabe, 2. Auflage, München, 6 - - - - . 30 sia per 28 una e vera in riceviamo Tutti ISI in discipline classi discipline in in Filosofia. Un’ulte , a cura di Corrado Bologna, ; Contemporaneamente, il 31 di italianistica all’Università della si apre l’opportunità si apre di in lavorare sinergia stretta , p. 3. , cit. Il futuro Il ora offre due corsi di base di latino, uno istituzionale e uno avanzato di Letteratura usi sia per i docenti di discipline classiche territorio nel ticinese, che Per oraPer 6 in Letteratura latina e un numero equivalente in Storia antica. Il Fondo Autori antichi per lettori europei. Le raccolte greca e latina della Biblioteca Cantonale L’

29 31 29 28 30 Allo stesso tempo, alla bul lacon Biblioteca cantonale di Lugano, dispone che di cospicue risorse di incunaboli e di cinquecentine di argomento classico, alle quali è stata dedicata una recente mostra corredata di un catalogo un dono. Per i dieci anni dell’Istituto di studi italiani di Lugano Stefano Prandi, Fabio Pusterla, Bellinzona, Casagrande, 25-31. pp. 2018, di Lugano. Catalogo della mostra febbraio-14 (22 aprile 2018), a cura di Andrea Balbo, Guido Milanese, Luca Saltini, Lugano, Biblioteca Cantonale, 2018. rafforzamento della parte patrimonio del ‘classica’ librario potrà facilitare attività di ricerca o di interscambio sta che la con di Facoltà Teologia, progressivamente un processo compiendo di avvicinamento all’Università lacon collaborazione per la gestione corso del minor riore occasione di sviluppo è costituita dall’integrazione della donazione altricon lasciti librari, cospicui, meno molto ma per questo non da trascura

Il patrimonio Braswell Fondo del ha rappresentato per la bul propria rivoluzione: sue le dotazioni librarie hanno consentito di colmare un vuoto evidente molto nelle disponibilità di testi greci e latini, superando la carenza di edizioni critiche e permettendo di orientare futuronel gli acquisti, grazie a una base solida e di altissimo livello. Grazie sarà al possibile fondo gli studiora promuovere relativi all’antichità anche a livello universitario nel Canton Ticino soltanto e non custodire il frutto di una vita operosadi ricerca e di impegno culturale e didattico. fin Esso può da ora costituire un punto di riferimento sia per i corsi di antichistica dell’Università poesia latina,segno di un chiaro interesse alle di sue forme relazione con quella greca. potranno trovarvi volumi e saggi altrimenti facilmente meno reperibili. Natu ralmente queste considerazioni andranno riviste e ampliate momento nel in cui la schedatura sarà completa e sarà possibile esaminare, per esempio, alcuni volumi greci recano che interessanti marginali note di lettura, sui quali mi riservo di ritornare in seguito, qui ma sottolineare preme la come presenza di classico un di fondo questo peso possa consentire di affrontare culturalisfide livello. di Grazienotevole dotazioni alle nuove librarie sarà infatti ricerche possibile svolgere di qualità anche campo nel della ricezione classicodel in relazione agli ambiti di lingua e letteratura italiana, di storia dell’arte, di storia e di filologia romanza, costituiscono che centrali i nuclei della formazione triennale del Master del e Svizzera Italiana, un secondo auspicio già segnalato dalla stessa Billerbeck gli studenti seguono che un percorso di tesi di bachelor e civiltà latina (Andrea Balbo), uno di filosofici Testi latini (Guido Milanese), uno di Storiagreca e romana (Francesca Berlinzani) e uno di Storia delle istituzioni tardoantiche Mantovani). (Dario In particolare sul ruolo del latinonella giovane Università della Svizzera italianarimando a Andrea Balbo, Lingua letteratura e come sfida? latino Il all’ che Fogli 40/2019 Contributi / Andrea Balbo, I volumi latini del fondo “Bruce Braswell” alla BUL 7 - - -

. 34 , cit., 4.p. . Sarà l’Università – e in particolare l’Istituto di Studi Italiani – 32 , ma anche di potenziare, attraverso il ricorso a uno strumento 33 https://www.findagrave.com/memorial/120914945 Notizie informazioni e su di lui in www.sglp.uzh.ch/de/aboutus/personen/marti.html Billerbeck Braswell, Il Fondo Braswell, Billerbeck

33 32 34 a dover farsi caricoa dover di queste per sfide sfruttare tali opportunità, con sempre di raggiungerel’obiettivo quell’«insegnamento solo non di qualità presup posto fondamentale per il futuro delle nostre discipline» già reclamato dalla Billerbeck

versità di Zurigo e studioso Agostino di Terenzio, e della letteratura cristiana greca e latina re, come il fondo dire, il alcune come fondo centinaia di volumi lasciato dal Heinrich prof. titolare giàMarti di professore Filologia classica (1930-2016), l’Uni presso sitaria: la ricerca e la disseminazione sul territorio, il con sempre cuore la e pienimente di gratitudine per uno studioso che, recita come quanto scritto sulla sua pietra tombale, essere «classical volle scholar and humanist» potente e in crescita, altre le missioni due tradizionali dell’istituzione univer Dorso e piatto anteriore del codice di s. Zenone. Si osservi la traccia di una U nera sopra l’etichetta della Biblioteca cantonale di Lugano. 9 - , -

L e

. Lo , 2 22). ) ), che, CCL N ( CCL ( Oxoniensis organica , «Bollettino ), la prof. ), l’ ch L ( ). F ( : contiene le omelie di: contiene le Zenone, 1 secolo. Il secolo. codice di Napoli, invece, secolo e venerato nella e venerato secolo città veneta ** e il xii Sweden to Yugoslavia, Utopia, Supplement to III * secolo. Inoltre ha secolo. attirato l’attenzione sui . Esso è sì strettamente apparentato F con 3 , edidit Bengt Löfstedt, Turnholti, Brepols, ( 1971 and Italy secolo III ) e il Florentinus Ashburnhamensis Alia itinera , ; il Kristeller non annoverò il codice di Zenone perché il suo censimento non O v ( , Introduzione

, Leiden, Brill, 1990, Il Sabbadini 121. p. non descrisse il piccolo codice delle Quaestio ) F 1. -

A Questi tre manoscritti, in realtà, derivano da un codice scoperto da Guarino Zenonis Veronensis Tractatus Ringrazio per l’attenta lettura, le puntuali osservazioni e i preziosi suggerimenti la Marina dr. Giancarlo Reggi, già docente di latino e greco al Liceo cantonale di Lugano 1 (1977-2013), I codici medioevali e umanistici posseduti dalla Biblioteca cantonale di Lugano non sono A decorrere da Cesare Cenci, Manoscritti francescani della Biblioteca Nazionale di Napoli

*

** , Quaracchi, Typographia Collegii S. Bonaventurae, n. 32 p. 12: 1971, «unica mano del sec. xv nes Christianaenes comprende i Padri della Chiesa. 2 vescovo di Verona nella seconda metà di iv Verona del vescovo s. esiste Zeno.come Ne una fondamentale edizione critica curata da Bengt Löfstedt per la collana Corpus del Christianorum. Series Latina è studioso di filologia classica. Da tre anni si occupa dei manoscritti medioevali e umanisticiBiblioteca della cantonale di Lugano. Bernasconi Reusser e il prof. Edoardo Fumagalli dell’Università di Friburgo ( Mirella Ferrari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il prof.Nicola Pace dell’Università degli Studi di Milano. studioso svedese è stato, una a tutt’oggi, il a compiere recensio solo dei manoscritti e, in particolare, a valorizzare il codice Neapolitanus erroneamente, reputava del xiii codici considerava i suoi apografi che indiretti: il Luganensis Bodleianus detto «mirae 1419, nel uetustatis»Veronese dal suo scopritore e probabilmente in scrittura carolina, da situare fra il ix oggi è considerato xv del ti di Cicerone, San Zenone e Paolo Veneto nella Biblioteca Cantonale di Lugano Storico della Svizzera Italiana», 30 (1908), 79-82; pp. tre sono quelli censiti da Paul Oskar Kristeller, Iter Italicum 1 tre, come ho erroneamente indicato nei precedenti articoli (precisamente in p. «Fogli», 38, 2017, 19; ivi, 39, 1), p. bensì 2018, quattro. sono quelli Tre descritti da Remigio Sabbadini, Manoscrit

Italy ( Rende conto ottimamente dei meriti del Löfstedt l’ampia recensione di Alf Önnerfors, 369-373. pp. «Gnomon», 46 (1974), 3 i Il codice mi che accingo a descrivere è patristico

della Capitolare di Verona scoperto scoperto della Verona di Capitolare cantonale di Lugano e il manoscrittocantonale Lugano di Il codice di s. di Zenone codice della Biblioteca Il Giancarlo ReggiGiancarlo Contributi da Guarino 1419 nel 10 -

- - - -

. 4 , secolo, , l’altra da Oxonie xv The Homiliae Homiliae The prima metà. Oxoniensis . e però domina ii e dell’ , o xv , 1. Manuscripts, 1.

– ma, di riflesso, anche , del Luganensis , del ). e Oxoniensis sic è italiano; la scrittura è una gotica textualis su fotoriproduzioni della Biblioteca Medicea O , già citata dal Löfstedt: – alla tradizione originata dalla scoperta di r biblioteca ( Florentinus , ) e quello della medesima biblioteca segnato ( lat. Vat. 1235 è, probabilmente, il Monastero di S. Maria della Carità a Venezia reca anche altre scrizioni due quattrocentesche; di queste, , verificabilisia corpo nel testo del sia nei titoli rubricati autopticamente e su fotografie che la Biblioteca cantonale mi ha concesso . Va rilevato «ex uetustissimo che . Va uolumine» dell’ 5 ; le iniziali decorate presentano i filetti decorati ad andamento verticale a fasci e del Florentinus e del . È più completa, articolata e precisa la valutazione paleografica privata che mi 22, cit., 27*). p. Don Timoteo dovrebbe essere, appunto, Timoteo Maffei (1415- Dalla scoperta di Guarino Veronese ai codici Luganensis CCL

). il Per restomi sono basato sull’apparato critico del Löfstedt. secolo, siglato B ), xxiv p. 2. V Homiliarum Basilii Magni interpretatio Latina, a cura Magni Basilii diHomiliarum Ead., Turnhout, Brepols, 2008 Si trovano sul verso del secondo foglio di guardia. Quella più importante documenta il Ho esaminatoHo L [...] sancti[...] Zenonis episcopi tractatus Veronensis uarii sermonesque ad populum excepti ex uetustissimo uolumine a Guarino Verone uiro Veronensi eloquentis simo reperto in episcopii Ṿẹṛ mo codice da lui scoperto in quella città nella Biblioteca Capitolare’). (‘[...] vari trattati e pubbliche omelie di san Zenone, vescovo di che Verona, Guarino di uomo Veronese, grande cultura umanistica, ricavò da un antichissi 20a

Luganensis dal Neapolitanus secolo; anzi i dati codicologici e, in stringente, meno modo quelli paleografici , ma non ne è né antigrafo è né , ma ne non ascendente. né Mi ha condottoa questa conclusione Monasterium Caritatis CCL xiii-xiv nis morales, Hexaemeron, De litteris, with Additional Coverage of the Letters Turnhout, Brepols, 1996 (Corpus Christianorum), e da 212, p. Carla Lo Cicero in Rufini Aquile iensis ( siglato 5 passaggio del codice da don Timoteo canonico di a un Verona Monasterium Caritatis don Bartolomeo da Carpi, arciprete di Vicenza, al Monastero di S. Bartolomeo nella stessa città.Il molto tarda, vista la verticalità rettilinea dei tratti diritti dei minimi,poche le fusioni spaziature di curve fra lettere contigue con e la scarsità delle abbreviazioni. La tecnica dirigatura, eseguitatelaio con linee a orizzontali (rettrici) a inchiostro, non esiste prima del secolo xiv in tutto il secolo xv paralleli ben distanziati. La datazione secondo Mirella Ferrari è secolo xiv-xv 4 ha fatto Mirella Ferrari, secondo cui il Neapolitanus A documentare l’appartenenza codice del Oxoniensis

inducono a non scendere oltre gli scendereinducono oltre a non anni Quattrocento. del Trenta Quanto al codice di Lugano, valuto sia che stato scritto quarto secondo nel del xv del Guarino è una scrizione sul 1 f. (stranamente simile a quella di S. Bernardino da Siena)». Bernardino morì nel 1444. ho visto Io un solo autografo bernardiniano, il codice ed effettivamente Lat. Vat. 15495, ravviso una spiccata affinità nel tratteggio delle ‘d’ onciali e dell’anello inferiore (è diverso, delle ‘g’ invece, quello dell’anello superiore). Questa affinità costituisce un indizio plausibile per la datazione del codicedi Napoli accolta da Paul Jonathan Fedwick, Bibliotheca Basiliana Universalis. A Study of the Manuscript Tradition, Translations and Editions of the Work of Basil of Caesarea una è importante, attesta perché il che manoscritto fu di proprietà di un don Timoteo canonico identificato va che di in Timoteo Verona, don Maffei, alunno di Guarino e suo corrispondente a metà secolo, quando del il maestro risiedeva ormai a Ferrara Il codice Oxoniensis O deglil’esame scostamenti comuni Florentinus del 1470), canonico regolare agostiniano e arcivescovo di Ragusa (Dubrovnik) dal alla 1467 morte; Laurenziana di Firenze (da microfilm), della Biblioteca Nazionale di Napoli (su splendide fotografie a colori) e della Bodleian Library di Oxford (da microfilm), nonché sui codici digitaliz (Löfstedt, zati consultabili in linea: il codice della Biblioteca Vaticana segnato Arch. Cap. S. Pietro F 33 ( di scattare. Ringrazio grandemente il Luca dr. Saltini per l’autorizzazione e l’assistenza, premurosae molto amichevole. esaminato Ho ancheF, N e Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 11 . - 6 - di Plinio, Plinio, di («The Bodleian («The , 867, 904-907, 867, , Firenze,, Biblioteca XV e XIV , 66, 2006, 263-266; pp. Gino , ma la collazione degli 7 . , a cura di Remigio Sabbadini, 9 a C. Plini Caecili Secundi Epistularum , 1919, p. 241. p. , 1919, intorno alla metà del secolo xv , 1919, p. 100. p. Guarino, 1919, Nel 1419 rimase a Verona cui accenna Guarino, «mirae anch’essi , cit.,iii , pp. 233 r. 22 - 234 r. 31 Sabbadini) 31 r. 22 - 234 r. 233 , pp. , cit., iii i 141 ( , «Quaderni per la storia dell’Università di Padova», 9-10 (1976- Dizionario Biografico degli Italiani degli Biografico , in Dizionario , ivi, 60, 2003, 357-369). pp. La corrispondenza di Timoteo Maffei , alle ix-xi. pp. Epistolario codices sacri. Che dei codices 8 , a cura di Id., Oxford, Clarendon Press, (Scriptorum 1963 Classicorum Bibliotheca Maffei, Timoteo Guarini, Guarino Quella antica più di è Guarino stesso, in una lettera databile primavera 1419: Nudius tertius quidam mihi commonstrati sunt mirae uetustatis codices, sacri ferme omnes. inter Vnum eos nactus sum delectaberis quo audiendo, quemad Guarino, modum et ego ipse spectando. Epistulae suntPlinii singulariueneratione; litterarum facies perpulchra et inter annorum rugas splendide uigens et diceret ut Virgilius “cruda deo viridisque senectus”. Voluminis forma in angustum quam lata eius ut in paginis ternae tendantur columnae quasi rectissi mi aruorumsulci. (‘Due giorni mi fa sono stati mostrati, tutti insieme, codici di straordinaria antichità, quasi tutti religiosi. In uno, però, mi sono imbattuto, di cui proverai piacere a sentirne quanto a guardarlo: io ho provato ne Epistole le venerandissime! Il tratteggio delle lettere è bellissimo e, pur fra rughe le lasciate dagli anni, splendidamente vigoroso – Virgilio direbbe: matura non “appare in un dio, e verde, la vecchiaia” –. Il formato del codice è moderatamente oblungo, tale che pagina per pagina sono tirate tre colonne, come solchi perfettamente rettilinei dei coltivi’). Dimostrazione in Roger A. B. Mynors, Praefatio Epistolario di Guarino di Sabbadini in Epistolario Epistolario di Guarino di Sabbadini in Epistolario Remigio Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne’ secoli , 1916, pp. 546-547, 599-602, 546-547, pp. , 1916, 646-652); fra queste, la lettera 906 è datata «Bononiae, Kalendis ii Il formato e, soprattutto, l’impaginazione in tre codice colonne del di Plinio fanno per(perduto noi) pensare alla tarda antichità Pistilli, Pistilli, con il maestro è attestata in Epistolario di Guarino Veronese Venezia, R. Deputazione (3 vol.), Veneta di Storia lettere a Patria, 828 1915-1919 ( risiedette al Monastero della Carità almeno nel 1440. Era stato alunno di Guarino dal al 1425 1429, quando il maestro si trasferì definitivamente a Ferrara (dati biografici in Isabella Gagliardi, Il passo parte fa di una lettera di Guarino a Gerolamo Gualdo, il che Sabbadini datò fra aprile basandosi e maggio sul 1419, del confronto la con lettera 131, inviata marzo il quando 25 da Venezia, l’umanista stava per trasferirsi a Verona riprende «mirae riprende uetustatis» di Guarino. È perciòindispensabile riprendere dall’epistolario guariniano testimonianze le sulla scoperta 1419. del storica del Rinascimento, 1905, 96 p. n. supponeva, 43, a ciò indotto delle tre colonne, che la scrittura fosse onciale. 8 libri decem Oxoniensis), i-xxii pp. 9 apografi capire fa il che manoscritto era già in scrittura minuscola, dunque alto-medioevale uetustatis», facesse parte un codice di Zenone si capisce da una lettera di datata,Pietro 1420 non o del Tommasi, ma 1419 del Library Record», 52), p. 5, ma 1954, 1, si tratta di una datazione troppo bassa, secondo me. 6 per poco tempo, perché per sfuggire a una pestilenza riparò presto in Valpolicella. 7 Sextilibus agosto’) (‘1 la 907 1456»; «Bononiae, Nonis Novembribus Novembre’) (‘5 1456». Quanto al passaggio all’altro convento agostiniano di S. Bartolomeo a Vicenza, avvenuto nel ne dà conto Barbara1453, Marx, Studenten und Universitätsdozenten paduaner Handschriften aus San Bartolomeo di Vicenza 1977), 129-160, pp. Sono le attestazioni alle 136-138. pp. di provenienza che, ad oggi, hanno indotto a datare il codice Bodleianus Oxoniensis 12 - - , Roma, Edizioni ] aspetterò con te, per libro. Modernamente, invece, Plinio il Giovane] e del vescovo . A noi, qui, importa osservare scil. 10 , erano tutto del sconosciuti all’ester- 11 , verificato nell’edizione di Venezia, Girolamo . : «Libri olimex papyro, nunc e charta. Praeferun r , p. 475 rr. 1-10 Sabbadini) 1-10 rr. 475 , p. i 318 ( (pp. 664 rr. 11-15; 665 rr. 35-40 Sabbadini)35-40 rr. 665 474 11-15; 664 rr. a (pp. , Silvia Rizzo, lessico Il filologico degli umanisti e Oxoniensis , cap. bibliothecis 9 De Epistolario Epistolario lib. ii Florentinus , secolo) sia passato alla proprietà del cardinale Giordano Orsini già nel 1405. o addirittura al corpo testo. del - Comunque sia, la lettera Tom del , nel linguaggio, nel umanistico, erano i piatti della legatura, lignei rivestiti Guarino, Zenonem habere potui, non exemplari de emendatior quo loquor, ad te rediret noster: tantum potest quoddam hominis monstrum et litteraria simia. Eum qualencunque possum remitto: cum tempus uacabit, meis onustus litteris ad uolabit. (‘Non potuto ho Zenone, lo avere parlo dell’esemplare, affinché la nostra copia centia uterentur: quod publico instituto et impensa delegatis per prouintias et exemplaribus effunderent hec precepta Zenonis, scripta, ut ferunt, litteris aureis et tabellis celestinis, celesti siquidem uiro dignissima monimenta. (‘Su quel frammento ciceroniano [degli Academici posteriores trepidando giorno per giorno. Ma passo subito a quel che tu scrivi da par tuo e io ho letto con grande avidità: cioè che fra i codici che avete trovato ci opere sono le perdute da gran tempo di Plinio oratore [ Zenone. Cose da considerare certo non di poco pregio, se abbiamo sale in zucca. Stando[...] così cose, le Guarino, mi piacerebbe che i tuoi concittadini che professano arti le liberali o i sacerdoti devoti potessero approfittare di questo dono; vorrei, insomma, che per decisione politica e a spese pubbliche, copisti inviati per province le con i necessari esemplari diffondessero questi precetti di Zenone; essi sono scritti, per quanto ho sentito dire,in lettere e hanno d’oro piatti celestini, degnissimo monumento alla memoria di un Celeste, uomo se ce n’è uno degno di tale epiteto’). De fragmento illo ciceroniano in dies tecum expectabo. Sedfestino Guarino, ad ut id ueniamquod et tu tandem dignissime scribis et ego auidissime audiui: inter compertos silicet a uobis codices adesse Pliniioratoris et Zenonis episcopi deperdita olim opera, parum non si sapimus caripendenda. Hec cum [...] ita sint, Guarine, optarem uel liberales ut ciues tui uel deuoti sacerdotes hac munifi Sul significato di tabellae Non siNon spiega diversamente che il codice della Biblioteca Vaticana, Arch. Cap. S. Pietro xiii-xiv

10 11 33 (

di cuoio; quanto alle è difficile lettere d’oro, dire cosa scrivente a che lo si riferisse,un se a iscritto titolo sul piatto superiore, ai oppure capilettera dei Tractatus Tabellae masi apporta non elementi utili per la datazione, conferma il però che codice dal punto di vista materiale era prezioso no. Ciò, come vedremo, come Ciò, è basilareno. per stabilire la cronologia relativa dei codici Luganensis che i codiciche di Zenone, certamente noti ai bibliotecari monaci e canonici li che custodivano, e magari a vescovi e abati di Storia e Letteratura, 1984, 66 p. che cita un passo di Francesco Mario Grapaldi, De aedium partibus Biondo - Alessandro c. [l6] Bindoni, 1517, serrati fra due piatti [lignei] chiusi da fermagli, sono rivestiti di cuoio inciso con arte che appaga l’occhio’). F tur optimi ut ex membranis. Apud antiquos binis umbilicis decorabantur. Apud [...] nos binis tabellis constricti additis fibulis corio vestiuntur arte speciosa insculpto»i libri erano (‘Nell’antichità di papiro, oggi sono di carta. Tuttavia sono considerati di prima classe quelli membranacei. Nell’antichità si decoravano con due umbilici Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 13 - - - - ), ), ); P V , cit., ), del T =189855 secolo ( ID , il Luganen ), a Roma dal 1405, B . Insomma, i 12 secolo, sulla storia secolo ( . Inoltre, il come codice . ). 13 della Biblioteca Marciana ( , scambiano la posizione dei Tracta era inferiore. Dunque, assunto va il 1425 ), invece che è eclettico Z originariamente di dell’Abbazia San Zeno, , modificato per l’ultima volta il 26 giugno 2009. Gli dell’Archivio della Chiesa di San Zeno, del xii secolo ( secolo ragionevole per datarli. https://manus.iccu.sbn.it//opac_SchedaScheda.php? , recensuerunt Petrus [...] et Hieronymus Ballerini, [...] Veronae, e del Luganensis e del , Susanna Polloni, Verona, Biblioteca civica, 2007 all’indirizzo , Verona, Olschki, [letto 283 p. 1888, nella ristampa anastatica a cura , infatti, conservano una sequenza anomala dell’appendice secolo, ma basato necessariamente su un antigrafo scoper documentano la fase iniziale della circolazione testo del zeno- 24. così i codici Non compilati tardi, più redatti in scrittura e O dell’Archivio del Capitolo di S. Pietro, del xiii-xiv L Vita, e origini opere della tradizione manoscritta Zenone di Verona

, secolo, ma scoperto nel Settecento dai fratelli Ballerini in vista della loro edizione F 3. Oxoniensis terminus post quem terminus post , 23 e ii, , 23 Fra l’altro, Ermolao nel 1459 Barbaro, che era stato alunno di Guarino, fece copiare a Verona potesse tornartiun emendata:più po’ tantopotere ha quella bestia d’uomo che so io, un macaco. Ti rimanderò Zenone lo nello stato in cui potrò: appena avrò tempo, te a volerà accompagnato dauna mia lettera’). La lettera citata sopra di Guarino testimonia una difficoltà ad emendare Questo è il certo, per meno il per lo primo quarto xv del Sulla datazione di Z

ii e l’ 13 Romanus 12 niano a Verona e nel Veneto del Quattrocento; del Veneto e nel niano una a Verona circolazione si fece che tardi,fervorosa più intorno alla metà secolo del xiii-xiv (Sancti Zenonis Sermones Typis SeminariiTypis apud Franciscum Carattonium, ix p. 1739, un codice zenoniano per Alessandro Gonzaga (Giovanni Battista Carlo Giuliari, La Capitola re Biblioteca di Verona di Gian Marchi, Paolo Verona, Fiorini, 1993], ripreso da Sabbadini, Le scoperte dei codici n. 63). 197 p. della metà xv del to un prima, po’ e il Veronensis della seconda metà xv del codici quando passò al cardinale Giordano Orsini; il Venetus

umanistica tonda: ( il Romanus della lat. Biblioteca 1235 Vaticana, Vat. La lettera, pridie Nonas datata Iulias» Verona «Ex (‘Verona, 6 luglio’) è stata attribuita dal Sabbadini Dal codice al 1425. zenoniano scoperto sei anni prima Guarino tratto aveva unacopia, scritta forse frettolosamente, voleva che emendare. Fino a quella siano data che emersi dubito nuovi manoscritti, possoanche escludere perentoriamente: lo se non il Florentinus sis pseudozenoniana, trovarsi necessariamente doveva che codice nel della condividonoCapitolare e che il con Neapolitanus il e come perduto Neapolitanusveronese tus ciò di cui l’umanista disponeva; una difficoltà che, vedremo, come per i copisti Florentinus del

come esterna testo del di cui il codice ora alla di Lugano è copia. storia Vengo esterna testodel suo nel insieme, a partire dai dati biografici essenziali sull’autore. Unica notizia biografica sicura Zenone era è che già morto d.C., 380 perché nel Ambrogio di Milano in una lettera di quell’anno cita lo presule come «sanctae

il altri codici medioevali non possono avere influito su quanto circolava e nel Veneto a Verona nel Quattrocento: il Pistoriensis www.nuovabibliotecamanoscritta.it attestato a Pistoia ( nel 1372 14 -

-

- - l. 22, cit., secolo): CCL xiii , nel Luga-, nel 22, pp. 637 22, 637 pp. ( , a l. 7-v 68 pp. 613 r. r. 22, 613 pp. del codice r o Sermoni CSEL CSEL ; 62 . Ecco il perché «Pudicitiam qui secolo) aggiun secolo) -

19 16 128, «Sepe 128, expu xii ]. Sepe expugnaverunt ( l. 21, , riportate nella Praefatio r , cit., non identificò: 81-82, pp. CXXVIII del Sistema bibliotecario ticinese. l. 1- 62 l. 1- r opac nell’edizione di Augsburg, Adam-Veith, (nach frühchristlichem Sprachgebrauch non sufficit semel neque, frammentario; v , che indicherò selettivamente alle pp. r l. 9, Tr. Ps. l. 7, De sic in cod. pro (ff. [1 92 [ v

, 30, nell’edizione Löfs compresi del 22, cit., pp. 23*-24*. 22, cit., 23*-24*. pp. . Sulla sua fu tomba erettala primitiva chie ; tutti e quattro ribadisco però – lo – pre CXXI

14 CCL ma xv-xvi pp. , nel Florentinus, nel Ashburnhamensis i, 1 - ii l. 23 - 69 v l. 23

l. 12 - 70 l. 12 pseudo-zenoniani omelie disono Ilario di r ; 68 ) ; 69 De Psalmo De

20 v 22, cit., pp. 10*-11* e 22*-25*) e dalle inscriptiones e 22*-25*) 22, cit., 10*-11* pp. . Non tutti . Non integri, sono anzi, alcuni frammenti sono 17 22, cit., a proposito 26*, p. del codice Neapolitanus , 5, 1. Discussione, 5, 1. puntuale dei dati biografici in Bengt Löfstedt, i 15 è il testoche Sabbadini, Manoscritti

CCL . 22, 8-204 pp. Löfstedt. CCL , Sepe expugnaverunt me 69 – f. CCL secolo, secondo quarto; (Verona?)] Veneto v : Zeno Veronensis, Opera CXXVIII D.2.E.19 18 xv Epistolae s.), riportate da Löfstedt, Oxoniensis Bodleianus xii ( gnauerunt me a iuuentute sufficit non mea [...] semel neque» ( Il codice luganese di Zenone di Verona r. 21 - 638 r. 13 Z.) 13 r. - 638 21 r. 22, super Tractatus Psalmos 126-127 ( 11 - 637 r. 19 Zingerle 19 r. - 637 11 colit quante nobilitatis [...], et spiritus dei habitat in uobis» participes essemereamur in domino nostro yhesu christo qui est benedictus in

nell’ v 4. zenoniano, il cui archetipo probabilmente fu allestito v nel a Verona De Psalmo e Ecco una dunque scheda descrittiva codice del Luganensis. Data: s.d. [ Città: Lugano Sede di conservazione: Biblioteca cantonale, antico fondo Segnatura: Il Önnerfors, recensione cit., 370: p. «[...] tractatus Documentato dalle note marginali del perduto codice Remensis Principalmente anche è la veronese tradizione dei Tractatus Segnatura dello schedario cartaceo; non si trova nell’ Non tengoNon conto dei titoli dei singoli Tractatus Contenuto Corrisponde a

Ambrogio,

15 17 16 18 19 14 20

pp. 5*-12*. 5*-12*. pp. = ‘Predigten’)». «Finalmente un trattato, di cui non conosco l’autore, che s’incontra due volte nel codice, in primo luogo al f. 68 memoriae» (‘di veneratamemoria’)

ge inge calce la De Petro Paulo et di Gaudenzio di Brescia. Quest’ultima omelia c’è anche codice nel Neapolitanus nensis sentano un ordinamento anomalo pseudo-zenoniana. dell’appendice giàCome abbiamo visto, il codice O presenta importanti indizi di- provenien za. Invece di sappiamo nulla, L non presenta salvo che spiccate somiglianze paleografiche O con

corpus di scritti un’appendice secolo, comprende d’altri autori. Concretamente, sono riconosciuti a Zenone i Tractatus tedt. Invece i cinque Tractatus PotamioPoitiers, di Lisbona, Basilio di Cesarea latina (nella versione di Rufino d’Aquileia). A queste omelie il codice Pistoriensis in parte ripetitivi, stati ci perché sono tramandati grazie all’uso liturgico pontificale medioevo dell’alto faceva se ne che nella Verona in secondo luogo integro al 85 f. secula». Cfr. Löfstedt, me 88 – f.

Pistoriensis sa cimiteriale su cui tardi più fu costruitala basilica romanicadi San Zeno. zenoniani, in libri due 1758, da cui1758, cita Löfstedt, dell’edizione dei Ballerini (cit., vii-viii, pp. Einleitung, Kap. Der 1, Verfasser der unter Zenos Namen überlieferten Briefen 31-35, comparandoli31-35, con quelli dei codici apparentati. Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 15

-

- - 5, v l. 9 CSEL Hom. l. 28 r ; 70 l. 19 v l.19 Hom. 21 81 ; 23 l.19, Sancti v , cit., 93). p. Nel , «Bonus est deus et . l. 31 - 85 l.31 26 ) v v , nell’inchiostro del testo , a cura Courtonne, di Yves r ; 84 25 l. 27, De v l. 30, Ruf. < t. Bas.> De . 28 , «The Journal, «The of Theological , pp. 25-46 Lo Cicero) 25-46 , pp. 68, pp. 181-183 Glück); 85 68, 181-183 pp. a l. 20 - 81 , «Venerabilis antistes, «Venerabilis christi [...]. Cui r è segnato a lapis da mano recente, forse 20 r l. 32 - 84 - l. 32 , «Canite tuba in initiomensis [...]: cui CSEL r ) d’area veneta, forse di una sola mano. ; 75 CCL 83 . ; 22 2, 24 . , 92, i 27 , presenti in modo irregolare, in scrittura maiu , pp. 47-52 Lo Cicero) 47-52 , pp. , Turnhout, Brepols, 1984, 53-56). pp. Hom. i a 128-130, «Sepe expugnauerunt 128-130, me a iuuentute mea, , , «Sermonis usum deus nobis [...]. Adtende ergo tibi, 20 . littera antiqua littera CCL , 9 vi 3, col. 164a-184c. col. col. 372b-385c. col. «Duplex est temptationum. malignis [...] consiliis crucias et ); lasciato in bianco spazio lo per iniziali, le ma quasi dapper 31

31 , pp. 65-79 Lo Cicero) 65-79 , pp. v Hom. a [...], und dann kommt wieder Hil. in psalm. 128, und zwar Anfang vom PG PG , pp. 81-115 Lo Cicero) 81-115 , pp. u , «Grandi fratres stupore .[...] christimiracula referuntur» a 20 in

l.26, Tr. Ps. l. 30, De ieiunio l. 19, De liuore et inuidia 20 r v r CCL Homélies sur la richesse, Édition critique et exégétique , cit, non osservò 81, p. alcuna numerazione. ut possisut adtenderedeo» ( precepto Adtende tibi - 88 [...] spem[...] futuriseculi consequentes in domino yhesu christo qui est benedictus in secula. Amen | Codice perfecto zenonis gloria christo» ( affligis» ( auaro diuite - 83 gloria et potestas cum spiritu sancto in eterna secula seculorum» ( CCL Lazaro 4, dignis largiturbona que sunt. gloria [...] in secula seculorum Amen» ( - 75 dal [49] f. Titoli dei singoli tractatus scola in parte ‘alla greca’ (rubricati fino al [40] f. 22, pp. 637 r. 21 - 660 r. 3 Z.)]). - 660 21 r. r. 22, 637 pp. Gaudentii Brixiani Paulo De et Petro omnis in honor secula seculorum» ( ême”, éditionême”, critique et étude sur la tradition manuscrite, Stockholm, Almqvist & Scrittura: umanistica ( Supporto: cart. Numero complessivo dei fogli: i Segnatura dei fascicoli: assente Formato: in-folio. Dimensioni: x 204 = 27[190]68 285 / ll. 34 rr. x 25[116]63; 33. Tecnica di rigatura: a colore, del tipo Derolez 16 Come in tutti i codici zenoniani l’omelia è mutila, Lo Cicero, perché si 115 ferma r. 52 a p. Cioè orizzontali in basso al centro (Albert Derolez, Codicologie des manuscrits en Sulla prima pagina di ciascun fascicolo e al 92 f. Testo grecoTesto in Styg Rudberg, Y. L’Homélie de Basile de Césarée sur le mot “Observe-toi grecoTesto in Testo inTesto André Wilmart, Le De Lazaro de Potamius Fascicolazione: v 1-8 Fascicolo prevalente: quinterno. Richiami: orizzontali del tipo Derolez 1 (manca al 20 f. Righe verticali semplici a piena pagina, prime e ultime due righe orizzontali a piena pagina; Testo greco Testo

25 23 21 28 27 26 22 24 mentre nella sua integrità si estende Lo Cicero. 373 fino greco r. 64 Testo a p. dell’omelia intera: Saint-Basile, Paris, 15-37. pp. Didot, 1935, écriture humanistique sur parchemin toi-m Wiksell, 1962, 23-37. pp. an, sowie Hil. in psalm. und 129 130». «[...] zuerst hat N wie die anderen Hss. Hil. in psalm. und 126, 127 128, aber der des Text letzge nannten Psalmenkommentars endet mit den Worten ... sufficit semel neque (Zingerle S. 13) 638, am Ende fol. 98 von novecentesca, il numero di foglio (1, 11, 21, 31, 41, 51, 61, 71, 81, 92).novecentesca, Nel 81, 1908 71, Sabbadini, 61, 51, 41, il numero 31, 21, di foglio 11, (1, Manoscritti è una rigatura più gotica che umanistica (Derolez, Codicologie des manuscrits nostro codice la rigatura è poco accurata: l’altezza delle righe è variabile e spesso le righe orizzontali debordano da quelle verticali. È difficile valutare la rigatura, quasi completamentecancellata, dei due bifolii centrali dell’ultimo fascicolo; lo specchio della pagina è però identico.

Studies», 289-304. pp. (1918), 19 16 - - -

, , , 22-23) , 22-23) ii, 1 , ’ nera) u , dove si, dove osserva r , «Bollettino Storico della , una datazione eccessivamente . ), xxiv p. a In nataliIn Sanctorum Petri et Pauli , 31 , di pergamena montata su piatti di cartone con 29 sul primo comparto, parallelo alla cuffia e alla prima 30 , edidit Bengt Löfstedt, Turnholti, Brepols, (Corpus 1971 secolo , cit, la diede 81, p. per coeva, oggi però disponiamo di conoscenze ») . Rufini Aquileiensis interpretatio Magni Basilii Homiliarum , cura et studio Carla Lo Cicero, Turnhout, Brepols, 2008 (Corpus Tractatus 32 xvii-xviii Manoscritti ]| Opus | ms sic Lugano (traccia di segnatura antica in inchiostro nero sul quarto compar molto oblungamolto (ca. 72x30). Filigrana sui ff. 87-88: testa di (ca. moro 46x42). nellaVeneto Biblioteca Cantonale di Lugano e dopo uno spazio bianco «san|]guine / excellis omnem mundi pul- chritudi[|nem» con incolonnamento (ivi, 32-33) corrispondente non alla scansione dei versi. Altri rinforzi visibili non leggibili. o non A ciascuna nervatura sul dorso corrisponde un della foro cucitura al centro dei fascicoli, rispettivamente a 70, 140, mm 289 dall’alto. to del dorso, sbiadita ma ancora leggibile, parzialmente coperta dalla marca della Biblioteca Cantonale). Svizzera Italiana», (1908), 30 generale 79-82, pp. Catalogo alle 81-82; pp. della Biblioteca Cantonale fino a tutto il 1912, ordinato per materie Bellinzona, Tipografia e litografia 47;p. Zenonis cantonale, Vero 1915, nensis Christianorum. Series Latina, Paul Jonathan 22), 26*-29*; pp. Fedwick, Bibliotheca Basiliana Universalis. A Study the of Manuscript Tradition, Translations and Editions Basilius the of of Works Caesarea of nervatura; scrizione antica più (vecchia segnatura?), oggi illeggibile, sul secondo comparto, parallela alle nervature; primo elemento (‘ Latina Christianorum. Series Latina, 20 tutto si leggono letterine le guida. Qualche variante interlineare; numero se note marginalidi almeno tre mani. controguardie cartacee; 3 nervature sul dorso; titolo recente più | Zenoni («S [ Turnhout, Brepols, 1996 (Corpus Christianorum), (manoscritto 211 p. h722) di una vecchia segnatura a inchiostro sul quarto comparto. Sul foglio di guardia posteriore: filigrana settecentesca (ca. 54x39). Centro dei fascicoli rinforzato con brachette pergamenacee di recupero; al centro del primo fascicolo si legge dal basso in alto con orientamento speculare, in una scrittura difficile da valutare per l’esiguità del frammento, ma con ‘d’ siadiritta che onciale, finale ed ‘s’ ‘r’ diritte, scritto ‘et’ per esteso e, nel frustolo che si legge, mancanza di abbreviature: «reli|]gatum fortiter / et quod resoluit terris Aquileia di (Paolino ar[|bitrio» Storia del codice: forse proveniente dal soppresso Collegio S. Antonio di Elementi per una datazione del codice: filigrana principale: campana di forma Bibliografia: Remigio Sabbadini, Manoscritti di Cicerone, San Zenone e Paolo Legatura: Sabbadini, Questo deriva probabilmente dalla scrizione sul margine superiore del 1 f. Paolino fu patriarca di Aquileia dal all’802. 787 Il Fedwick data il codice di Lugano a metà del secolo xv

31 29 30 32 Determinare la provenienza codice del è difficile, unico perché indizio la è che all’inizio delNovecento ancora non si possedevano. Sono indizio di legatura secondaria le numerose notazioni marginali, anche posteriori alla confezione del codice, mozzate da una rifilatura. bassa, a mio avviso. lo stesso errore morfologico («Opus Sancti Zenoni»); questo titolo a inchiostro nero più è antico della legatura, perché tocca il bordo della pagina rifilata, ma assai recenziore rispettoalla confezione del codice: potrebbe essere secentesco. Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 17 - - - . ) bis] , Firenze, ). ’ nera alta 13 ’ nera alta 13 U . Questo è costituito, con 33 ’ nera mm, alta larga 13 10. B ) (segnatura: agcrs, [ A, 372 rm . I fondi confluiti erano cinque: quello 35 Catalogo delle opere esistenti nella Biblioteca del . » cinta da una cornice bianca intarsiata a foglioline; 34 , del 2013, in, del 2013, particolare ai capitoli Collegio Il S. Antonio e collegium | s. antonii | patrum | , Bellinzona, Tipografia cantonale, e che i volumi 1882) posseduti https://www.liceolugano.ch/index.php/il-liceo/storia-del-liceo di autori antichi (Catone, Varrone, Columella, Palladio) e commenti . In difetto, per determinare il d’appartenenza fondo servono timbri, note di 36 La storia del Liceo cantonale mm, larga confronto, 8. Per un volume in cui sono rilegati insieme scritti di Res rusticae Invece i libri provenienti da S. Maria degli Angeli a Lugano iniziano con una vistosa lettera maiuscola rossa indicante scaffale, lo seguita da un numero romano nero indicante il palchetto e da un numero d’ordine in cifre arabiche nero indicante la posizione del volume sul palchetto; quelli del Collegio di Ascona iniziano con un numero in cifre arabiche nero; quelli dei Serviti e quelli di umanisti sui medesimi (autori Giorgio Merula, Aldo Manuzio, Pietro Vettori), editi a Lione daGryphius oltre al timbro e il fra 1549, del Collegio il 1542 e a varie note di possesso, presenta sul dorso una ‘ La biblioteca del Liceo Cantonale, a sua volta, come aveva nucleo primitivo l’antica biblioteca del Collegio S. Antonio, di cui occupato aveva stabile lo e incameratoaveva il patrimonio librario del convento dei Francescani Osservanti Riformati di S. Maria degli Angeli a Lugano, quello del Collegio Pontificio di Ascona, quello del convento dei Cappuccini di Mendrisio, quello del convento dei Serviti di Mendrisio, quello già citato della Biblioteca pubblica di Lugano. Dei fondi di S. Maria degli Angeli e del Collegio S. Antonio esistono inventari manoscritti, allestiti nel in vista1841 dell’incameramento statale, che però sono, purtroppo, incomple ti Adriana Ramelli, Catalogo Ramelli, degli incunaboliAdriana della Biblioteca cantonale di Lugano rio. In difetto di tutto ciò, l’unico indizio è rappresentato dalla segnatura, che nel caso del Collegio S. Antonio inizia con una lettera maiuscola nera. è il Tale caso del nostro codice, che, come dicevo, reca sul dorso una ‘ esistono però libri citati nell’inventario presentano che non del il né 1841 timbro notené di possesso, e altri che li presentano ma sono indicati non nell’inventa somaschens(ium) | lugani possesso e segnature antiche. Quasi tutti i volumi appartenuti al Collegio S. Antonio recano sul frontespizio un timbro a inchiostro, nero, tondo a fondo con la dicitura in bianco « Si trovano rispettivamente all’Archivio Storico della Città di Lugano e presso l’Archivio Ciò non toglie che il primo catalogo in volume, incompleto, della Biblioteca Cantonale Fino al 1852 il CollegioFino al 1852 S. Antonio era stato l’unica ‘scuola pubblica’ ticinese (‘pubblica’

’ nera alta 13 mm, larga 8. L’unica cosa mm, sicura’ nera alta larga è la sua 13 appartenenza, 8. L’unica 33 35 34 u

traccia visibile dell’antica segnatura di collocazione: il primo una elemento, ‘ insieme a tutti gliincunaboli antecedenti al alla (1962), donazione Colombi anticofondo della Biblioteca cantonale di Lugano la eccezione sola acquisito di un fondo dalla piccolo Bibliotecadi pubblica Lugano, dalle soppressi,confluite dei conventi biblioteche nella biblioteca a sua istituita istituitodell’appena volta Liceo come Cantonale (1852), Biblioteca Cantonale dal 1853 36 Generalizio dei Chierici Regolari Somaschi a Morena ( Fonti e bibliografia ( Olschki, (Biblioteca 1981 di bibliografia italiana, 92), 11-12. pp. recasse il titolo di ‘Biblioteca del Liceo’ ( Liceo Cantonale in Lugano ti l’università. Dal 1796 al Alessandro 1798 Manzoni fu alunno dello studentato filosofico, antenato del liceo. una Per sintesi su storia e orientamento pedagogico del Collegio rinvio a GiancarloReggi, talvolta recavano il timbro della scuola. in quanto non riservata alla formazione del clero) che comprendesse tutti e tre i cicli anteceden Le tre filigrane: campana; testa di moro (rovesciata); anelli borromaici cerchiati, trifoglio. Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 19 - - : -

residui di di residui ). secolo. L’altra, attestata L’altra, secolo. : badigit.comune.bologna.it/filigrane/indice.htm -40875 (Mantova, mm;-40875 || 43 1419, a. mm, 72 l. mm) 30 -40986 (Udine, mm; || 43 1421, a. mm,72 l. mm) 30 754_4 (Wien, || 40 mm; 1425, mm; a. 47 mm) l. 43 -40857 (Vicenza,-40857 1424, || 44 mm; mm, a. 74 l. mm) 29 po b po po : 4620- 8100- 3800-439_102 (Innsbruck, 1426 || 40 mm; a. 46 mm; mm). l. 43 4000-208_132 (Innsbruck, mm; || 41 ca. 1430 mm; a. 47 mm) l. 43 4000-439_102 (Innsbruck, mm; || 41 1425 a. 46 mm; l. 44 mm). 8355- Le filigrane Filigrana principale, presente in tutti i fascicoli: campana. de at at at at Filigrana del foglio di guardia posteriore: anelli borromaici cerchiati Filigrana dei bifolii due interni dell’ultimo fascicolo (ff. 86-89): testa di moro. it 8430-

wasserzeichen.online.de

4.1.

Distanza fra i filoni adiacenti mm, 43 altezza 72mm, larghezza massima mm 30 Immagini sostanzialmente identiche per disegno e dimensioni in wasserzeichen- online.de 1. to, un numero d’ordine in cifre arabiche che contrassegnava la posizione del volume sul palchetto. Insomma, nonostante tutto, la provenienza del nostro codice dal del Collegio fondo S. Antonio, anche se è sicura, non è assai proba bile. È invece impossibile stabilire quando e attraverso quali vicende il manoscritto sia giunto a Lugano. della Biblioteca pubblica di Lugano recano un timbro, una nota manoscritta o un’etichetta con segnatura a stampa; quelli dei Cappuccini di Mendrisio, come è caratteristico per quell’Ordine, hanno un numero in cifre arabiche nere che contrassegnava scaffale, lo una lettera maiuscola che contrassegnava il palchet e sormontati da un trifoglio, il tutto ancorato a un filone; intersezioni le degli anelli disegnano un trilobo a forma di tre pesci. Distanza fra i filoni adiacenti mm, 65 altezza mm, 56 larghezza 40 mm. Motivi simili sono attestati a Bologna nella Biblioteca dell’Archiginnasio in carte del Settecento ( In 3.

Distanza fra i filoni adiacenti mm, 41 altezza 46 mm, larghezza 42 mm. Immagini sostanzialmente identiche per disegno e dimensioni in www.wzma.at 2.

in documenti e codici austriaci o austro-bavaresi datati e ca. fra fa il il 1430, 1425 capire la datazione che codice del essere abbassata può non Anche troppo. se si ammette l’ipotesi per la che sua siano confezione stati usati stock carta, è altamente il improbabile che manoscritto sia posteriore di decenni più La filigrana a campana contrassegna una carta vecchia più ed è presente in tutti i fascicoli e in 44 bifolii su 46: questa orienta una verso carta prodotta nella intornoRepubblica di agli Venezia anni xv del Venti Per la datazionePer topica codice e cronologica del importanti sono filigrane le e stilelo della scrittura. Quanto alla legatura, è determinante la filigrana del foglio di guardia posteriore, permette, non che allo stato attuale, una datazio

ne topica,ne ma fornisce indizi importanti per quella cronologica. Parto, dun- que, dalle filigrane. Le filigrane si incontrano che codice nel seguenti. le sono 20 - ). cerchiato, , cit., 107. p. cerchiato, cerchiato, gaa 199; altezza 59 , a cura di Guglielmo ac id. , in Das Verhältnis der , Venezia, Istituto Veneto, 133; altezza mm, 49 133; , che, vedremo si come , in Stefano Caroti - Stefano 38 id. , a cura di Guglielmo Cavallo, , in Scritture, libri e testi nelle , Milano, Il Polifilo, pp. 1974, , Spoleto, Centro italiano di studi sul , Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, ) d’area veneta secolo. ; de la Mare, Humanistic Script . Ne presenta. Ne i tratti diacritici a partire da 39 . Pertanto, il credo che non nostro codice possa 37 , cit., xv p. littera antiqua littera , a cura di Fritz Kraft e Dieter Wuttke, Boppart, Boldt, 89-110; pp. 1977, Literulae latinae Literulae , in di bue Testa e sirena. La memoria della carta e delle filigrane dal medioevo al 9 IV , «Archiv für Diplomatik», (2004), 50 467-505. pp. La scritturaLa secolo, ma non si può escludere una secolo, ma si può non datazione leggermente alta. più

Lo scrittoio di Bartolomeo Fonzio, umanista fiorentino ; Albinia C. de la Mare, Humanistic Script: the First Years Ten , a cura di Peter Rückert, Stuttgart, Landesarchiv Baden-Württemberg - Haupstaatsarchiv, 4.2. la ‘d’ prevalentemente diritta, sporadicamente onciale alla gotica; la ‘h’ talora il con tratto secondo lungo e rientrante sotto il primo tratto; finalela diritta ‘s’ ma spesso inclinata destra; verso diritta,la ‘r’ ma senza rotonda;della esclusione ‘r’ aperta inla ‘g’ basso, angolosità ora con gotica, curvilineità ora con corsiva, si alterna che quella con articolata in sezioni e due rotonde chiuse, ma, anche in questo caso, per effetto di un ductus corsiveggiante; Indico la bibliografia essenziale, che in parte riprenderò puntualmente: Berthold L. Ullman, Casamassima, Normalmente ciò accadeva solo per pochi fogli o per qualche fascicolo; lo osserva Alois

xviii 38 37 39 ix-xxxiii seicento 2007, 62: p. «Si conoscono solo pochi casi in cui un manoscritto è composto esclusivamente di carta vecchia di diversi decenni» (letto in bernstein_2007_exhibition_catalog_it.pdf Qui però la filigrana presente soltanto in due bifolii è quella tipologicamente recenziore. The Origin and Development of Humanistic Script 1960; Emanuele Casamassima, Literulae latinae. Nota paleografica Zamponi, Humanisten zum Buch Armando Petrucci, Scrivere alla greca nell’Italia del Quattrocento aree provinciali di Bisanzio. Atti del Seminario di Erice (18-25 settembre 1988) Cavallo, Giuseppe De Gregorio, Marilena Maniaci, ii medioevo, 499-517 pp. (anche Bisanzio 1991, di fuori in Bisanzio Palermo, Sellerio, Elisabetta 121-136); pp. 1991, Barile, Littera antiqua e scritture alla greca. Notai e cancellieri copisti a Venezia nei primi decenni del Quattrocento 1994 (Memorie. Classe di Scienze morali, lettere ed arti, Stefano 51); Zamponi, La scritturaumanistica

affermò a Venezia nel 1412 o nel 1413 nel o 1412 affermò nel a Venezia

Guarino Veronese: – – – – – Haidinger, rispetto al supporto di scrittura essere datato gli dopo anni xv del Trenta La terza filigrana serve non per datare il codice, bensì la legatura. Essa è proble matica, trovata ho ne una non perché identicanei repertori. comun- Dovrebbe essereque tarda. Il soggetto simile più corrisponde al soggetto « trifoglio» della Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna ( trifoglio», per unprodotto tipografico ( datato 1701 mm, larghezza 40 mm), per un prodotto tipografico La massima datato 1739. somiglianza consiste fatto nel cerchio che e trifoglio sostanzialmente sono uguali nellae che filigrana bolognese tre le lettere maiuscole disposte sono gli come anelli della nostra. Anche in altri soggetti bolognesi a variare significativamente l’internoè solo cerchio. del Quello antico più è il soggetto «

larghezza mm). 39 permette Ciò di trarre, qualche con cautela, una conclusione. La filigrana nostro del permette foglio non una datazione topica sicura, anche se il simbolo borromaico pensare fa alla provenienza da una cartiera lombarda. Dal punto di vista invece, cronologico, l’affinità generale di soggetto le con filigrane bolognesi supporre l’attuale che fa legatura codice del di Lugano sia del La scrittura è umanistica ( Il codice della Biblioteca cantonale di Lugano, f. 1r. 22 - - - l. 17, v in poi, né la né ‘f’, v , cit. 14-16d tav. , un archetto v in poi, si osserva una ’). È invece umanistica ę . Nel codice. Nel Luganensis 41 , cit., 14;tav. altri esempiguariniani in , o forse per influenza, o forse dell’antigrafo. 43 1421) , cit., 89 (con pp. la n. e 96-97 2) (sul codice sallustiano della post , cit., 5a-c,tav. documenti dal 1406 al 1422). secolo. Infine, secolo. dal sempre [86] f. la ‘a’ è goticizzante:r la ‘a’ e chiusa, o rotonda di tipo corsivo , è spesso legato legatura con da antiqua r. 1, e saltuariamente). e 1, v r. v secolo, e ancor di rispetto più agli usi cancellereschi. Ciò , la ‘u’ iniziale, la ‘u’ angolare (‘v’), l’uso assai semplice prevalente di ‘e’ 42 La scrittura umanistica ’, né la ‘r’ hanno la né ‘r’ mai ’, l’asta scende che sotto il rigo, molto se non ſ , o diritta, di derivazione onciale, ma il con tratto destro ridotto a un’asta Queste caratteristiche comuni, sono a un dipresso, all’interocodice, dove Pertanto, potremmo trovarci di della fronte all’evoluzione scrittura diun ‘et’ (nellaforma ‘&’)‘et’ legati si vedano e ‘st’ (su precisazioni ‘ct’ le qui di seguito); onciale in tratti, due la ‘a’ il con tratto destro e curvilineo obliquo (ma dalsolo [86] f. Nel codiceNel di Lugano osservare si possono anche precise persistenze La ‘a’ rotondaLa ‘a’ si può ravvisare in scritti autografi di Guarino e in altri scritti cancellere De la Mare, Humanistic Script Ben attestata anche in un autografo di Guarino: il testo latino dell’accordo fra Venezia L’inizio della composizione del De orthographia da parte di Gasparino Barzizza risale al 40

’) 43 41 40 42 a iltratteggio dei caratteri è sostanzialmente uniforme, tanto si riesce non che a distinguere cambi di mano sicuri, pur se, rispetto all’uso dellapagina iniziale, si osserva qualche variazione. nelle esempio, prime Per pagine in fine la di ‘e’ parola ha la traversa priva di prolungamento; poi, a partire dal [35] f. appare la traversa prolungata a destra. Il gruppo dapprima ‘ct’ è legato alla maniera gotica, il con tratto si taglio prolunga nel che superiore della della ‘c’ poi, dal [86] f. ‘t’, dapprimarampante collega che La la ‘g’ sommità quella con della della ‘t’. ‘c’ ha in l’anello basso aperto, angolosità con tratto del a sperone di collegamen- to; questo si alterna dallo una con stesso ‘g’ tratteggio ma anello con inferio re chiuso; si accentua poi la presenzadell’anello chiuso collegamento con curvilineo; anello con da ultimo inferiore si trovano aperto ‘g’ e curvilineo. Infine, fino al [86] f. (‘ presenza sporadica della dittongazione. copista,solo è sembrato ad come Albinia la de Mare in codici della Biblioteca Medicea Laurenziana scritti 1406 nel e sotto 1405 nel la guida, rispettivamen- te, di Bracciolini Poggio e di Niccoli Niccolò verticale; questo tratteggio scompare tutto non del neppure dal [86] f. dove appare la ‘a’ onciale tratto con appare la ‘a’ destrodove curvilineo modellata e obliquo, carolinasulla ‘a’ ix del

– – né lané ‘ leggermente, e questo conferisce al ductus un andamento posato rispetto più ai modelli ix del avviene specialmente nelle prime pagine, però l’inclinazione poi delle lettere aumenta. Se il copista fu acquisì uno solo, consapevolezza imitatrice man mano che il procedeva. lavoro goticizzanti: a quelle già oltre scende che descritte, finale a forma la di ‘m’ ‘3’ sotto il rigo rispetto ai dittonghi caudata o della ed ‘e’ (‘ ‘ae’ ‘oe’ schi o notarili del primo trentennio del secolo: esempi in Barile, La littera antiqua (dal 1406 al 1428). la grafia di «mihi» e «nihil», per effetto forse degli studi di Gasparino Barziz za sull’ortografia latino del ( Laurenziana del 1405, segnato e su quello ciceroniano sopp. 111, Conv. della stessa biblioteca, del 1406).segnato sopp. 131, Conv. e Costantinopoli del 1406 (Barile, antiqua Littera Zamponi,

F. 87r: si osservino i tratteggi della ‘a’ onciale e della legatura ‘ct’ con archetto rampante, nonché l’uso irregolare del dittongo ‘ae’. F. 31v: titolo rubricato in scrittura maiuscola ‘alla greca’; si osservino soprattutto il tratteggio della ‘M’ e la legatura del gruppo ‘NE’. Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 25

, ’ - 44 -

nt , per per , ’ a tre . ’ e ‘ Oxo , cit., ù m sono ne , Gasparini ’ tagliata al i Oxoniensis e nihil ’ con traversa’ con a , a cura di Robert Black, non è italiano, poiché è e Oxoniensis («Mihi sine c scribendum est») è onciale; corpo nel del , pur di mano italiana non secolo. Oxoniensis Florentinus Sabbadini, Le scoperte dei codici , , Giliola Barbero, Manoscritti e scrittura in greca ingrandita. Nell’ inglese; datazione del codice: secondo quarto o , in Palaeography, Manuscript Illumination and , paleograficamente simili, più fra lettere le di Cicerone. Sulla grafia di mihi XV ’ ricciuta, la con traversa obliqua propria della , rubricate rubricate, o non la si trova ‘ ’ nelle inscriptiones lega enclitico il ‘-que’ alla parola precede, che c e la ‘ , [Parigi], [s.n.], Mihi 1470, s.v. , che invece, che separa costantemente. Anche nell’ Oxoniensis Oxoniensis ’ con la’ con traversa poco inclinata – anzi, talora quasi orizzonta e nell’ n e solo qualche innovazione e solo umanistica. chiusa è sempre La ‘a’ ’ con l’asta’ con mediana limitata al segmento inferiore. Più spesso , il De oratore e il Brutus onciale. Nell’insieme, tuttavia, certo si può non affermare che h , sporadicamente negli altri due, si incontra la ‘ . Naturalmente il codice sarà stato scritto in Italia, però da un copista straniero, ’ maiuscola è prevalentemente capitale, ma talvolta onciale e Orthographiae liber Orator Luganensis – che a sua volta presenta la ‘m’ finale a forma di ‘3’, la ‘u’ iniziale la‘u’ angolare finale a sua presenta – che a forma la di volta ‘m’ ‘3’, , dal canto suo, è di mano italiana, elementi di molti con gotica textualis («Nihil per h et sine c scribi debet contra communem usum modernorum, qui in ut multis Nel Nel Pertanto, quella dei codici Luganensis La scrittura codice del Oxoniensis Bodleianus F Mirella Ferrari mi ha fatto osservare che il copista dell’ Florentinus

Florentinus 44 Nihil nel nel spezzata a forma di talvolta ‘v’; in tutti e tre i codici si trovano i gruppi ‘ testo, invece, spesso ha forma di ‘ minuscola‘e’ ridotta a una grazia, spesso, o, più omessa tutto; del altre volte, ma sporadicamente, ha forma di epsilon legati. codice Nel Luganensis e un di po’ currens l’usosecondo gotico diritta, oppure corsivo, ma tratto con destro ridotto a verticale.un’asta La ‘d’ è generalmente onciale, finale finale la è rotonda, ‘s’ la ‘m’ è a forma contro, di il 3. è legato Per gruppo e la non grafia ‘et’ di «mihi» e «nihil» è generalmente umanistica; la dittongazione tuttavia è irregolare, anzi, piuttosto rara. Il codice datato va entro la prima metà xv del quelle dimaiuscole molte ispirazione sono non bizantineggiante: la ‘ centro dell’asta, la ‘ –, si innestale non che sui vertici delle aste, ma in una posizione intermedia. Esclusivamente nelle inscriptiones aste, a forma di ‘ Nel nei tre codici maiuscole le siano in scrittura capitale epigrafica, alla maniera delle maiuscole carattere del di stampa ‘romano’. contro, la ‘ 1416, ma1416, la revisione è posteriore al perché 1421, è di quell’anno la scoperta Laudensis del codex contenente l’

Jill Kraye e Laura Nuvoloni, London, Warburg - Turin, Aragno, 2016, 149-168, pp. 153. a p. alquanto improbabile che unitaliano possa avere usato la ‘u/v’ con attacco arcuato; il copista può essere stato tedesco o, forse più probabilmente, metà del secolo xv come ce ne erano diluvii in quei decenni nell’Italia del nord-est. Humanisme in Renaissance Italy: Studies in Memory of A. C. de la Mare e l’assenza di dittongazione (salvo qualche raro caudata) uso della – la grafia ‘e’ di «mihi» e «nihil» generalmente è umanistica. niensis è molto simile,è molto ma di maggiore maturità umanistica. Fin dalle prime pagine è leggermente inclinata destra; verso è onciale, tratto con la ‘a’ destro e obliquo curvilineo; è usata rotonda la costantemente ‘r’ lettere dopo curvilinee; la ‘g’ ha generalmente inferiore l’anello chiuso ma corsiveggiante; il gruppo ha ‘ct’ generalmente lalegatura umanistica ad archetto rampante; il gruppo ‘st’ è legato;non infine, l’ al contrario Luganensis del Pergamensis e aliis ita etiam in hoc de recta uia scribendi et ab usu maiorum declinauerunt»). Mi limitoindicazioni a due bibliografiche: sulla scoperta del Laudensis p. 100;p. sulla connessione con il De orthographia Lombardia nel secondo quarto del secolo 26 - - ). . - - r - 50 - , le r , 24, 26) vi ; ciò, puntual 46 . 47 , cit., 132). p. , 302, che Zenone non cita, ma è 1446 (ma su tale datazione ii 61e-62c; 80e-81a) e Cicerone Fedone e n. 36, e figure8-9, si sofferma sul codice , mancano quasitotalmente, in tutti , la glossa «claudianus om(n)ia mors aequat», rinvio v secolo, sono più o meno corsive,meno o e spesso più secolo, sono , 30, 74 - 31, 75; cfr. Id., 75; De publica re - 31, , 30, 74 4, e 153-154. 71-72 i , cit., xxxi p.

, cit., 82. p. r nella (commento tavola 23h ivi, 128). p. , lettere maiuscole in capitale epigrafica alla romana ), passando per scritture ma corsive di tipo cancelleresco 1 (f. r Litterulae LatinaeLitterulae . Mi limito a quelle coeve alla scrittura testo del o appena 48 Manoscritti , cit., 133). p. , 5, 3, 11 (p., 5, 40 3, rr. 77-83 Löfstedt); 11 sono invece di prove penna, al 39 f. . sempre più matura. più sempre Diverso è il caso dei glossatori, cui le scritture, 49 Tusculanae disputationes Tusculanae I glossatori Luganensis del per indicare in forma generica Platone ( ( : glossa «& plato(n)is & tullii s(e)n(tent)ia» Löfstedt) 8-15 rr. a I, 2, 2, 15 2 (p.

. Tuttavia, escluse inscriptiones le v , cit., riproduce il 1 f. 45 ), a ductus fortemente corsivi, fino alla scrittura rotonda d’uso, ‘s’ con 4.3. Ecco ora un elenco delle glosse umanistiche, in parte già citate da Remi

F. 3 Casamassima, Guarino di fatto le usò in un manoscritto del 1406, poi, dopo il soggiorno fiorentino, non Fra le altre, è giusto ricordare, al 12 f. Si confronti il manoscrittodi Padova, Biblioteca Antoniana, ms. 86, di cui Barile, Littera In effetti Zenone allude principalmente a Platone, ma lo fa in linguaggio ciceroniano, che v Sabbadini,

antiqua 45 47 50 48 49 46 stiche, queste, troviamo che anche negli ultimi fogli codice del senza, come abbiamo grafica visto, si possa che di escludere l’evoluzione un’unica mano verso un’ differiscono dal testo anche per dell’inchiostro. il colore Sida va ductus posati uncon tratteggio simile testo, a quello del della forse stessa mano correttore del (f. 3 finale chiusa 24 (f. delle scrittureL’inchiostro posate più è uguale o quasi uguale testo, a quello del coeve; o meno più perciò sono invece corsive in quelle più sono inchiostro marrone chiaro o fulvo, perciò vanno considerate tutte posteriori. che potrebbero essereche tutte xv del La mano correttore del potrebbe anche essere quella copista, del la perché sua scrittura differisce rispetto a quella onciale testo del per con l’uso della solo ‘a’ trattodestro e curvilineo obliquo e perl’impiego della dittongazione: caratteri gio Sabbadini scritture arcaiche rispetto a quella libraria determinata dalla antiqua «svolta antica ria» che a Padova e a Verona si affermò giària» e a Verona intorno a Padova che alla metà secolo: del lettere minuscole in antiqua della Biblioteca Civica la cui di 2845, Verona data sul colophon più, e non le usò neppure Michael Germanicus, che lavorava sotto la sua supervisione (Barile, antiqua Littera

sono stati sollevati dubbi). dei Uno più antichi esempi di restituzione delle capitali epigrafiche è, forse, l’Eusebio marciano, scritto dal a Padova nel vicentino 1450 Biagio Saraceno, apparte nente a una famiglia di notai-cancellieri (Barile, antiqua Littera antiqua in forma generica a Claudio Claudiano, De Proserpinae raptu citazioni per esteso di Ovidio, Heroides presuppone la mediazione di Antioco d’Ascalona: «Nemo est enim tam uel ab istiusmundi sapientiae gustu ieiunus, qui audeat dicere animas cum corporibus interire, caelestia cumnis terre absumi, praesertim cum eorundem ille sapientissimus dicat hanc esse mortem, cum corporeanimus tamquam carcere clausum tenetur, illam esse ueram uitam, cum idem animus custodiacarceris liberatus ad eum locum unde uenerit reuertatur» (‘Nessuno, infatti, è talmentedigiuno dall’avere assaggiato almeno un po’ di filosofia – ammettiamo pure: di quella mondana – da osare dire che l’anima muore con il corpo, che ciò che è celeste si distrugge insieme con ciò che è terreno; tanto più se il più sapiente dei filosofi mondani [Platone] afferma che questa è che è riferito a i mente, rinvia alla cerchia di Guarino e dei suoi scolari posteriori e tre i codici, letterele alla greca maiuscole e le alla bizantina Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 27

) , - , 51 vi κακὸν

, 2, 12, . di Basilio da μέγιστον

. La glossa è 53 ὅτι , cioè ‘copiati’ considera in ), lo sono, ma sono, lo 57 όν ( ] è tenuto rinchiuso , cit., p. 104 tav. 18 a-b, cit., 18 tav. 104 p. Φθόνου γὰρ πάθος οὐδὲν , di cui stati sono perduti secolo, ma è possibile non , «Recherches Augustiniennes et r (databile 1448). Oxoniensis , 540-542 e 743, nonché a i , 540-542 e 743, . A far propendere per una. A far propendere vi e l’ 55 c. 27 , p. 65 rr. 10-13 Lo Cicero): 10-13 rr. 65 , p. «Nihil igitur 20a CCL , 2, 2, 4 (pp. 15 r. 30 - 16 r. 32 e 16 r. 35 Löfstedt 35 r. e 16 32 r. - 16 30 r. , 2,2, 15 4 (pp. . Fra essi,. Fra descripti sono i più (sic) τοῦτο μόνον πρόσεστιν ἀγαθ 56 31, col. 372c r. 32 - 373a r. 1): « r. - 373a 32 col. r. 372c 31, nello stemma codicum PG ( | φθόνω 11 . La citazione isocratea è un riflesso della ripresa di interesse c. 49v (databile e xiv 1439) », citazione», abbastanza precisa di Isocrate 9, 6 54 ἐστιν

ἰσοκράτης . 52 : glossa «virgil(ius)» a i r Einleitung, cit. Kap. 2, François cit., 17*-45*; pp. Dolbeau, Zenoniana Einleitung, cit. Kap. 2, cit., 17* e 2. pp. ἔχουσίν , 6

r 4 : glossa « τοῖς per gli studi di greco, nella cerchia di Guarino fin Veronese, dalla prima metà del Quattrocento. pertinente, perché è riferita a un passo dell’omelia De invidia Cesarea nella versione latina di Rufino d’Aquileia incui si esprime un concetto simile per indicarein forma generica Aen. Verg. Löfstedt) per indicare 235 r. la citazione 21 26 (p. per esteso Aen. di Verg. 730-731 Il codice Luganensis v v,

» (‘In effetti nell’anima dell’uomo non germina nessuna passione che sia più trista 5. Ff. 3 F. 70 «Poetae autem melius, qui duplicem uiam apud inferos ponunt: impiorum unam, quae «Igneus est ollis uigor et caelestis origo / seminibus» (‘quegli elementi hanno vigore igneo «Τούτων δ’ αἴτιοςφθόνος, ὁ ᾧ τοῦτο μόνον ἀγαθὸν πρόσεστιν, ὅτι μέγιστον κακὸν τοῖς ἔχουσίν ἐστιν» grecoTesto di Bas. Hom. Per quantoPer riguarda rotonda, la ‘a’ infatti, Barile, antiqua Littera Löfstedt, Löfstedt,

55 52 53 51 54 57 56 in seguito a strappo undici fogli interni. Dunque, il Löfstedt (direttamente o attraverso un testimone intermedio) da codici perve- ci che sono nuti. Secondo il Löfstedt, anche il Luganensis servono a supplire lacune le materiali Neapolitanus del

datazione alta è piuttosto la carta. morte, quando la mente [«animus», resa ciceroniana dell’antiocheo νοῦς dal corpo come da un carcere, quella invece è la vera vita, quando la medesima mente, liberata della custodia del carcere torna al luogo da è venuta dove [la sostanza celeste, divina]’). ducit in Tartarum, piorum aliam, quae ducit ad Elisium» (‘Meglio i poeti, che pongono un bivio negli Inferi: una via degli empi che conduce nel Tartaro, un’altra dei pii, che conduce all’Elisio’). e origine dal cielo’). (‘causa di tutto ciò è l’invidia, che comporta quest’unico vantaggio: a soffrire massimamentesono gli invidiosi stessi’). Pertanto, dal punto di vista strettamente paleografico pare poco probabile una datazione codice del gli oltre anni xv del Trenta escludere perentoriamente gli anni Quaranta ὀ‰εθριώτερον ψυχαῖς ἀνθρώπων ἐμφύεται· ὃς ἐ‰άχιστα λυπῶνκεκτημένῳ τοὺς ἔξωθεν πρῶτον κακὸν καὶ οἰκεῖόν ἐστι τῷ dell’invidia: è la passione che addolora meno gli altri, ma è il male primo e più personale per l’invidioso stesso’). latina Versione di Rufino ( tutto o in parte indispensabili alla costituzione testo del i seguenti manoscrit ti, indico che sigle con nomi e da lui impiegati. humanae animae inuidiae malo perniciosius accidere potest. Quod malum laedit quidem parum quid etiam eos in quos intenditur, grauius uero et perniciosius eos prius a quibus procedit affligit». I codici di Zenone giuntici integri tutti 18, sono recensiti dal Löfstedt; un diciannovesimo manoscritto è stato segnalato in seguito da François Dolbeau, ma è limitato alla prima omelia (anche 99 pp. e 102), presenta due documenti di Venezia, Archivio di Stato, Commemoriali rispettivamente dal reg. xiii

Recherches sur le texte et sur la tradition de Zénon de Vérone Patristiques», 3-34, pp. 4 n. a p. 5. 20 (1985), F. 70v: nota umanistica in scrittura greca del xv secolo, con citazione di Isocrate 9, 6 echeggiato in Basilio, Omelie, 11. Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 29 , - 33, ,

per

se ). secolo, secolo. secolo. per uso secolo. L e O , . Ciò dà luogo dà. Ciò luogo 0279, ix 134, xii e β secolo (ma xiii secolo. secolo. secolo. xv 85 (2050), xiii-xiv 85 sembra problematica. , . La tradizione cui risale r risalenti al primo medioe .19 , poiché a me, in, poiché parziale E secolo. -156 v .2. Oxoniensis , cit., 11-13. pp. ai ff. 154 , Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, . secolo. Compilato e donato da a Verona , Oxford Bodleian Library, th. d. 28, xv Z e dei apografi. loro . 58 secolo, individua subarchetipi: due α Napoli, Biblioteca NazionaleD 31, vi xv secolo. Pistoia, Archivio della Chiesa di S. Zeno, C

, , Lugano, Biblioteca cantonale D , Verona, Biblioteca, Verona, Capitolare, 49, xv-xvi , Verona Biblioteca, Verona civica, 2007, xv Città del Vaticano, xv Biblioteca Vaticana, lat. 1235, Vat. , Parma, Biblioteca Palatina fine del xv 347, , Città del Vaticano, Biblioteca Vaticana, Arch. Cap. S. Pietro F , perduto, viii-ix secolo. ; ciò, dunque, rinvia a una tradizione gallica antica più rispetto 59 tramanda un testo semplificato, adattato a un uditorio incolto: più questo , 1 (l’unico, fra d’origine l’altro, sicuramente veronese): non i

Romanus, Romanus, Romanus Ashb. 135, xv Ashb. 135, Florentinus Ashburnhamensis vo spessovo concordano con R all’episcopato remense di Hincmar. Le lezioni di Tu secolo. Veronensis , Venezia, BibliotecaVenetus Nazionale Marciana, ii xiii-xiv Tu tipo di intervento risalire può a Cesario d’Arles, nella seconda metà del vi V e dei apografi loro T (fraR Consenso cuiP F dei codiciN B Consenso dei codici E miscellaneo. Contiene il Depudicitia colo Codice di Marmoutier, Bibliothèque Tours, Municipale bm Veronensis Parmensis Luganensis Pistoriensis Löfstedt). Oxoniensis Bodleianus Neapolitanus, Remensis fascicolo 1°, n° 5 n° fascicolo 1°, Hincmar, vescovo di Reimsfra e l’882, l’845 all’Abbazia di Saint-Remi. Distrutto nell’incendio dell’Abbazia divampato gennaio il 15 ma 1774, collazionato da Scipione Maffei fra i mesi di e gennaio ottobre 1734 1735 sull’edizione La di collazione Discepolo, Verona, manoscritta 1586. del Maffei si trova alla Biblioteca Capitolare di segnata Verona, dcccclvi

V V X B α β F Tu Le ragioni sono spiegate in Dolbeau, Zenoniana Del manoscritto del Maffei Löfstedt non ha tenuto conto, se non per quanto ne riporta T Z E L O N P R

59 58 cit., 4-10. pp. l’edizione dei Ballerini, cit.; lo ha invece visto, collazionato e valorizzato Dolbeau, Zenoniana Sull’effettiva esistenza di una famiglia β risalente al medioevo qualche nutro Il dal Löfstedt, presupposto archetipo che muovendo sia un corpus Da parte mia aggiungo ai codici poziori il Florentinus dissenso dal Löfstedt, la sua discendenza dall’ liturgico raccolto v nel A questi codici il Dolbeau, accennavo, come aggiunge un testimone antico del Tractatus ai seguenti raggruppamenti: 30

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non si . , 36, 128 dove la 63 scrive secolo, perché , forse addirit, forse e del xii e del exemplar . Aveva tuttavia. Aveva xi 62 siano manoscritti Oxoniensis ’ corsiva aperta in alto (o, se a , secondo il, secondo Löfstedt,- è «offen , gotica. Aveva iniziato, gotica. Aveva i primis . Aveva acquisito dimestichez. Aveva Luganensis . Quanto a quello che chiama subarche 61 , e β . e gli apografi di Z 64 Z ; usw. ; usw. . , ’. Il Löfstedt,’. a mio avviso, sottovaluta questo u , ha la stessa genesi, mainnova meno. 60 , cit., 475. p. manca. questo essere deve ridiscusso, Tutto , cit., xvi p. sarebbe scritto negligente, in molto modo F sarebbe il miglior rappresentante di N , cit., 107. p. , 25, 59 f. werden f. z.B. 59 die Immola,, 25, Worte inquit, deo , più corsiveggiante,, più lettere le con leggermente inclina dal Neapolitanus contamina le tradizioni di α , carolina, da una moderna ’ legate in basso) con la ‘ Literulae latinae Literulae cc fiorentina, modellata su esempi carolini dell’ La scrittura umanistica Oxoniensis e Indipendenza dei codici Florentinus

antiqua 5.1. , era certamente un codice altomedioevale in scrittura minuscola continua o semicon- Guarino, quando scoprì il codice di Plinio il Giovane, quello di Zenone

Der Kodexist sehr nachlässig geschrieben und hat zahlreiche Sonderfehler, besonders Auslassungen: i non daemoniis, sacrificium laudis propter homoioteleuton ausgelassen; i f. fehlen satisf. diversa die fratres, Worte Secondo il Löfstedt X Casamassima, de la Mare, Humanistic Script Credo tuttavia che quest’ultimo fosse scritto in una carolina tarda, del xii α

Zamponi,

secolo la secolo sua antiqua 63 61 62 60 64 secolo, negli anni soggiorno del a Firenze e il fra 1414 il 1410 Il giudizio Löfstedt del sul codice di Lugano è alquanto 27*): (p. severo za l’ con raggiunto la maturità piena fra quando il modellò e il su 1420 esempi del 1425, ix oncialete destra verso il con tratto e la ‘a’ destro e curvilineo obliquo dubbio. Mia i codici che è impressione dubbio. E tura dei primianni xvi secolo del

«besonders der sorgfältig der «besonders kopierte codex O ist ein wervolles Zeugnis des Dunque, 29*). (p. L N-Textes» accurato,in molto modo e O Al contrario codice del di Lugano, il Florentinus sichtlich sehr sorgfältig e anche geschrieben» dell’ 28*) (p. testimonianza Neapolitanus del alla luce dello stato attuale delle conoscenze. e gli altri «sacri», tutti «mirae uetustatis», sapeva distinguere sicurezza con una scrittura antiqua simi esperimenti di scrittura all’antica1406 nel

Insomma, scrisse quando, 1419, nel di codici «mirae uetustatis», si rendeva conto, almeno grossolanamente, della cronologia relativa. loro appare Ciò chiaro per il codice di Plinio il delle Giovane, impaginazioni epigono su tre deicolonne codici tardo-antichi in scrittura onciale. Nella lettera di Guarino a Gualdo, tuttavia, il giudizio di antichità vale per l’intero gruppo di manoscrit ti, anche dunque per il codice zenoniano tipo tinua e semicorsiva, caratterizzato dalla somiglianza della lettera ‘ si vuole, a forma di ‘ aspetto.

classicizzanti, a correggere tendono che arcaismi e popolarismi dello scrittore tardo-antico ciceroniana d’età forme con e augustea. Essi, però, me, secondo nella sostanza dalla dipendono tradizione guariniana e da quella riemersa più tardi oggi che Quanto è testimoniata a X dal lat. codice 1235. Vat.

trovasse più. negli apografi la dittongazione è molto scarsa, e questo fa sospettare che nell’ Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 31

, ,

-

CCL -

generale, generale. con le sigle , cit. . Indicherò biblioteca (sic) e O N , infine l’elenco inscriptio , , attestano sostan- inscriptio L Opus Sancti Zenoni sono indipendenti, sono Capitula primi libri , e O N ), della seconda metà del xv , Z L e O L , secolo) , ) relativi all’opera suo nel V Incipit liber primus sermonum

XVII . ) 65 , omette spesso i titoli, perciò è , 30) Verona, Biblioteca civica Biblioteca : Polloni, Verona, è nuova di di zecca; O è nuova peraltro, il titolo , poi le varianti le , poi di F 66 , 1 - ii e subscriptiones i

. Maggiori precisazioni, quando siano indi 67 . Quanto a L e subscriptiones . Può darsi codice nel che scoperto da Guarino già dell’Abbazia di San Zeno ( ), il più antico fra quelli pervenutici integri, dittonga saltuariamente, , ne è apografo. è , ne Quanto a F Tractatus P ( , pur censendo i codici di Zenone, non li prende in considerazione per la L e O , inscriptiones , il Veronensis (sul margine superiore, mano forse del

2 Titoli ( L

Incipit. Tractatus beati Zenonis episcopi Veronensis F Lo dimostra un’adeguata collazione. presenterò qui rassegne: Ne due 5.2. , sui loro correttori. Sulla datazione di Z O (sic)

Pertanto, il codice scopertoda Guarino antico era più Neapolitanus del sanctissimi Zenonis huius alme ciuitatis episcopi et doctoris Verone eximii T Tractatus sancti Zenonis nobilissime ac magnifice ciuitatis huius Veronensis episcopi et pastoris sanctissimi (dopo l’indice) beati Zenonis episcopi Z Veronensis Tractatus sancti Zenonis episcopi Veronensis incipiunt capitula primi libri P R Tractatus sancti Zenonis episcopi Veronensis incipiunt capitula Eximii B N et excellentis viri praeclarissimi doctoris sancti Zenonis episcopi Veronensis tractatus uarii sermonesque ad populum excepti ex uetustissimo uolumine Verone a Guarino uiro Veronensi eloquentissimo reperto in episcopii Ṿẹṛ Del gruppo β Questo perché per i sermoni pseudo-zenoniani non è possibile il raffronto con un’edizione Il codice Pistoriensis

, cit., ix-lxxiiipp. N. non si scostaF non da quello dei codici molto antichi, più si può perciò non a 65 67 66 insieme e ai singoli trattati (terrò anche conto degli scritti pseudo-zenoniani); una relativa agli scostamentitestuali, limitata ai soli sermoni usualmente riconosciuti a Zenone ( una relativa ai titoli (inscriptiones che anzi,che F come da 20 costituzione del testo, dopo aver valutato che non aggiungono nulla alla tradizione propriamente rufiniana. è possibile qui proporre unaNon rassegna completa. Pertanto, presenterò ne una ragionata, selezione suddividerò che in tre parti: prima l’ i titolipoi certificano che la parentela stretta di F degli scostamenti dei tre codici ‘guariniani’ dal Neapolitanus dapprima il numero di libro e di il poi convenzionale capitolo, titolo le con sigledei codici testimoniano lo che critica. la Per sua edizione delle omelie di Basilio nella versione latina di Rufino, Lo Cicero, I codici antichi più in scrittura carolina o gotica, e anche N zialmente la stessa inscriptio stessa la zialmente non ci fosse nulla, ci fosse non la perché inscriptio di ilescludere che manoscritto si rifletta della perduto capitolare di Verona sul Florentinus Ahsburnhamensis significativo soltanto quando li riporta. ora alle attestazioni Vengo inequivo

dei codici condividono ne che la lezione, infine lezioni le degli altri codici. brevità semplice, la forma dittongata, in sempre Per non do ‘e’ propria della generalità dei codici medioevali spensabili, potranno essere trovate nelle note. Inizio dall’ secolo, per ragioni cronologiche è l’unico che può avere avuto influenza, se non sui tre codici F L e O talvolta con caudata, la ‘e’ talvolta lasciando semplice, la ‘e’ come avviene nelle scritture caroline tarde. Solo R dittongava regolarmente, ma ne abbiamo attestazioni frammentarie. 32

- -

-

- 35

B F L F L

) , 31 , 31

) us 23 36 De B V | 36 ( | 36

| 54 sancti (da V De

| 60 De De sancto | 37 ( | 37 B (nell’i. i.) )

T Tractatus X) T

V

’ s (cxxii V in quadragesi in 2 h ovrascritta. V Incipit de Isaia omette il titolo B L)

natale De . Il titolo è, comun ad neophytos B T V F L N O) Psalmi quadragesi Psalmi ) iiii De liuore P ( B) 40 semel neque 13 p. 628 r. Tractatus archadio de feliciter F L N O X L) F O) Petro de et Paulo tractatus xxxv

L

signa 68 De Psalmo cxxvi 2 F L N O) De liuore | 41 ( V | 41

nel testo) nel Z | 61 Item Esaia de | 61 P

B V B explicit 37 De beato Archadio martire Id. Ian. in civitate Caesarea

Z

Brexiani Id. Ian. Codici della Passione | 48 Incipit Esaia de P ) De adtende tibi B P) martire ) | 38 ( | 38 1 Sicut enim aridam quamque fragile ) | 39 De nataliX Z | 39 ( De attende

L V

Tractatus psalmi cxxvii

P R X De sancto Archadio N De liuore et | 31 Interpretatio segregati esse debeamus

V De Isaia lxii F L N O) Tractatus de Archadio F L N O N L F . Per l’appendice pseudo-zenoniana l’appendice . Per (da ii 34 De Psalmo cxxviii T V De Christo lxi (explicit

. De duodecim signis ad neophitos tractatus xiii Sepe expugnauerunt Sepe

> (omette R) V F L N O) De baptismo B F L N O P T V X Z | 24(

incipit Isaia de F L N O Item tractatus Ysaya de (omettono F L N O) Diui Zenonis presulis Veronensis (trattato intero) | 34 De Psalmo cxxviiii N e O Sicut enim aridam quamque fragilemeque materiam nati in ciuitateCesarea V 24 habet natale pridie (ii , De natiuitate Christi tractatus capitulum liiii Eiusd. L X) segregati esse debeamus , | 13 Tractatus | 13 Iuda de Dominica B R T iii Ad neophitos xxxviii De auaro diuite F L N O F L N O | 40 (39 Hil.> Incipit interpretatio Psalmi cxxx | 23 ( | 23 V V

) | 33 < | 33 (omette il titolo L, ma ‘incipit’ ‘explicit’ ed come F N O) Tractatus Esaie lxi

| 38 TractatusZ X | 38 duodecim de signis (

et qui Mauritaniae T

F L N O Tractatus interpretationis Psalmi cxxvi tractatus V De Psalmo cxxvii

explicit Sancti Gaudentii Brixiani ( > tibi F N O (omette il titolo L, ma attende ( R) lxi xxxviii F N O N F

N) F O De sancto Arcadio ( ) B Tractatus sancti Archadii nati inciuitate Cesarea xxxviiii cxxvi F L N O Tractatus Lazaro de xxxvi B F L N O < cxxvi 8 Incipit tractatus natiuitate de domini (aggiunge Z Incipit passio sancti Archadii est que ii

B P V (tutti nell’indice iniziale) De ysaia B Eiusd. Post traditumX Post baptisma xxiiii ii , 1 De pudicitia B P R V Z adtende De ieiunio B et inuidia tractatus xxxviii liuore et inuidia (incipit ( et inuidia B omettono il titolo( F L N O | 35 N O) Tractatus Esaia de xxxvii meque materiam Bas.>F L N O

Tractatus Danielis B P T V X Cantus Danielis F L N O De tribus pueris Z < | 32 xxxix sancti Archadii xxxviiii martire martire mi primi tractatus explicit xii i sermo pudicitia de X ma lectio prima, secunda et tertia. Tractatus Iuda de F L N O V De Iudaxiii De duodecim signis ad neophitos F L N O P De duodecim signis ad neophitos tractatus De ieiunio F L N O (38 F L N O | 39 Incipit tractatus inuidia de (incipit correggere in cxxviii; incipit Psalmo Zingerle F L N O) Tractatus ysaia de B inuidia Mi domando se l’apposizione non sia un’aggiunta che s’accompagna alla ‘ Psalmi De natiuitate Christi B P X Z Incipit natiuitate de Christi F L N O Tractatus de natiuitateChristi V Esaia V (nell’i. i.) item ysaia de B Incipit tractatus natiuitate de Christi P T V Tractatus natiuitate de domini B natiuitate domini Z N O capitulum omette il titolo B Archadii qui ( Arcadio (Caesareae

68 cabili di parentela fra F Se così fosse, la scrizione copiata dall’antigrafo sarebbe stata come in F e O que, tutto di una mano.

in mi poi) limito a indicare i codici visto ho che in fotoriproduzione. Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 33 L

2 de F -

- V ) e O P R

P) De L us Deo

e Oxo Prefatio tractatus | 6 Incipit6 | prefatio X preceduta da un Prefationis capitulum Tractatus sequentie Luganensis De circumcisione De , R Z (omettono il titolo De F L)

F N (incipit explicit ed come ) )

| 3 De circumcisione R T Z Tractatus Esai(a)e F | 9 Item tractatus sequentie O a

70 Item prefatio capitulum sextum cxxvi Sepe expugnauerunt qui[...] me est

(

, 23-24 (ribaltata in F L N O , 23-24 F) Explicit tractatus auaritia. de Incipit X Z | 10 F N O Interpretatio Psalmi cxxxi

R Explicit tractatus exodi. Item tractatus secolo. ). Ecco ora la rassegna degli scosta O R T Z (omettono il titolo Explicit F L) de Sequentia Exodi

r una sancti Zenonis Vita (in margine)(in

Spalmo F (incipit explicit ed come F L (42 O) L N | 43 2

O) -122 r ) De auaro diuite Tractatus xlii De pacientia tractatus quartus Codice perfecto Zenonis gloria Christo L , per quanto apparentati, indipendenti sono Item praefatio R inter multa preclara qui [...] est benedictus insecula ) ( De pudicitia capitulum primum explicit. Incipit de

Exodi tractatus octauus explicit. Incipit tractatus O e V Sermo de resurrectione X

F Item Exodo de ix risulta evidente da parecchi titoli rubricati, anche

De Psalmo ( 69 V L (incipitexplicit ed come in O : Hymnus in natale s. Zenonis: Sancti Zenonis presulis [...] resurectione

(i. m.; omette il titolo N) Explicit tractatus sequentie exodi. 2 : Incipit sancti Vigilii episcopi Laudibus de Beatissimorum | 4 De patientia L tractatus setencie N De Psalmo cxxviii , sempre nei titoli, sempre rubricati. V Explicit prefatio. Incipit tractatus Genesis B

| 42 (41 F L N O | 42 (41 B F aggiunge, ff. 112 P ad episcopum Iohannem urbis Constantinopolitane peruenerunt | , 33-43 (33-42 in F L N O (33-42 , 33-43 Explicit tractatus circumcisione. de Incipit patientia de N P Explicit de F L O Tractatus Genesis X Z | 7 De Genesi genesi R T X Z Tractatus N Incipit precacio N

ii R Laus Christo Laus

(sic) B vi Interpretatio Psalmi cxxx N F L O P Tractatus sequentiae Exodi V ) De Psalmo cxxi ) Expliciunt tractatus sancti Zenonis sanctissimi ciuitatis episcopi Veronensis | Aggiunta in con il con Neapolitanus 2 Tractatus Isaie N De auaritia capitulum quintum explicit. Incipit sextum praefatio V , 2 De resurrectione ( De Psalmo cxxviiii N O et pastoris ipsius ciuitatis diligentissimi. Sancti Gaudentii Brexiani De Petro et Paulo L N O De Spsalmo cxxvi Mano in scrittura corsiva d’uso, forse del xv O Deauaro diuite B benedictus in secula) O in O ieiunio incipit V De circuncisione F O (omette il titolo Explicit L) circuncisione tractatusDe (omette resurrectione secundum V pudicitia. Incipit resurrectione de N P Explicit pudicitia. de Amen. Incipit de resurrectione Capitulum B i pacientia circuncisionecapitulum tercium. Incipit pacientia de capitulum quartum V pacientia capitulum quartum T T Successivamente Successivamente gracias pacem et indulgentiam. Finis V ‘Subscriptio’ generale martyrum Sisinni Alexandri et Martyrii quorum reliquie per Iacobum Virum Illustren resurrectione incipit de circumcisione B N P De resurrectione capitulum explicit secundum. Incipit circumcisione de capitulum tercium V tractatus tertius X Exodi sequentie Exodi F L O Explicit auaritia. de Incipitprefatio P prefatio T pascalis explicit sextum. Genesis tractatus incipit septimum V Tractatus Genesi. In sexagesima lectio prima. Secundam require inantea in folio quinto decimo Exodi capitulum nonum T sequentie Exodi nonus

Tractatus 70 69 proemio in cinque distici elegiaci.

La rassegna confermaT che l’uno dall’altro. La parentela dei tre codici Florentinus niensis se errori congiuntivi la successione sono di ii l’ordinamento degli scritti pseudo-zenoniana, dell’appendice in particolare dei menti di F L O da N 34 - V - B )

|

- | 28 1 Z De De

L X

De (omette bapti De (i. m.; 2 Tractatus . Incipit X incipit V incipit V | 37 Tractatus | 37 Tractatus de Archadio V B F O Z

(omette il titolo 72 | 30 Tractatus | 30 Esaie Z

: «fides spes et charitas, (i. m.; omette il titolo N)

2 N Explicit tractatus de | 29 IncipitZ | 29 Exodi secunda

Id. Ian. in civitate Caesarea De triplici genere sacrificio secolo). P T Tractatus Psalmo de xli

Inuitatio ad O fontem P) T

V

explicit. Incipit genesi de tractatus | 24 traditum Post baptisma ( | 16 Prefatio | 16 paschalis F X Z Precatio De Exodo xxix Tractatus Genesi de xxvii T V P

| 25 Incipit alius | 25 tractatus N P V (ometto | 19 Item sequentia | 19 Exodi P X Incipit (omettono il titolo F L O) Item prefatio T V P R Tractatus archadio de martire B

Z | 36 De | 36 spe, et fide caritate | 32 Inuitatio| 32 fontis B Z Incipit inuitatio

Tractatus Lectio Iob. de beati Zenonis huius Z Z Tractatus sequentie Exodi xviiii

| 34 Tractatus | 34 prophete B T X Incipit Ione | 33 Incipit (omette | 33 B) tractatus diei dominici B V De Iudeis xxviii T Z

’ greco, forse del xv

T

σ | 27 De Genesi | 27 B T Z Tractatus Genesi de N | 23 De Psalmo | 23 xli De Iob tractatus De Iob explicit Incipit xv. praefationis Explicit tractatus Esaye.Tractatus Danielis B Incipit precatio paschalis (omette R) tractatus incipit xxiii | 11 TractatusX Z | 11 Danielis F L N V | 17 De Genesi V | 17 Incipit F L O T Genesi de N P (omettono il titolo F L O) Explicit Psalmo de xli De sancto Arcadio F O De sancto Arcadio ( Incipit spe, de et fide caritate tractatus xxxvi Sermo xxxiii Sequentia Exodi F L O Tractatus sequentia de Exodi B Sequentie Exoditractatus explicitnonus. Incipit Esaie tractatus T

F L O X Z (foglio F L O X Z De Iob mancante in N) De auaricia tractatus P

Psalmi xli Mauritaniae 71 Prefatio pascalis Z . Incipit tractatus Iob de xv (omettono il titolo F L O) Incipit tractatus inuitationis fontis xxxii 2

Praefationis paschalis tractatus xvi R) | 15 Tractatus T X Z | 15 Iob de xxxiii X

O

Precatio pashalis O B T De tribus pueris xxxi V De Esaia x B T De tribus puerisZ Z | 26 Incipit prefatio N P V X De die dominico F O (omette il titolo Item tractatus L) diei dominice B xiiii xi L | 22 Incipit tractatus Danielis N P V X De Daniele F L O Tractatus Z X De eterna filii generatione xvii Tractatus Danihelis R B) B N P T X Z N P xxv V T

(i. m.) P V X Incipit Exodo secunda N Exodi secunda B F O Item Exodi secunda capitulum xxviiii

P

2 (omettono il titolo F L O) Tractatus Genesi. de Lectio secunda in sexagesima: tertiam uero require inantes in xxiii folio Incipit Exodo de P X Incipit ExodoN De Exodo B F O T (omette il titolo L) Incipit Exodo de tractatus xxviii N sedis episcopi Inuitatio fontis Z omettono fontis il titolo F L O) Inuitatio il titolo Incipit L) spe de et fide caritate N P De spe et fide caritate X spe et fide caritate T somniode Iacob N P T V X De somnio Iacob B F O Z (omette il titolo De | 39 L) natali sancti Archadii qui habet natale pridie (ii (Caesareae Tractatus B Esaye decimus L) explicit Explicit Esaie tractatus decimus. Incipit Danielis tractatus undecimus V O Daniele Dunque, il codice non fu scritto per essere destinato a Pistoia, è attestato dove per la Non valeNon come titolo, bensì come indice, la nota marginale in L smum post traditum baptisma tractatusxxiv no il titolo B F L O) Item tractatus capitulum xxv rum prefatio sancto Archadio N B P T Incipit tractatusN V X Ysaie Ysaie F O (omette il titolo De Esaia L) xxx Incipit tractatus31 Danielis N P V X Danielis F O (omette il titolo Tractatus L) Danielis fontis tractatus prophete N P V De Ione Iona propheta F O (omette il titoloDe Iona Z L) Incipit tractatus| 35 Psalmi centesimi N P V De Psalmo centesimo F O (omette il titolo De Psalmo L) centesimoxxxv N P V capitulum Tractatus fontis capitulum xxxii pascalis Iob. IncipitIob. prefatiopaschalis P paschalis tractatus xvi Iudeis Danielis De psalterio N de Genesi B xvii sequentia Exodi N sequentia Exodi capitulum xviiii

72 71

prima volta nel 1372. maior vero charitas» (inchiostro bruno molto simile a quello del testo, scrittura corsiva d’uso finalecon ‘s’ rotonda chiusa in forma di ‘ Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 35

- F - - - - | ivi F L Ζ patientie Explicit Explicit N P X Z 2 Solomone Incipit L

2 N) B N V ’ sovrascritta. h DeF O sancta cupidinem , 6; 7; 19; la 22)

| 50 De Genesi | 50 B i que a meantibus 74

| 2, 4 (r. 31) aliam 31) B | 2, 4 (r. 2

. Il titolo è, comun 76 B N) B N T Tracta O

2 sono numerosi. sono I tre (?) 1 alalamone (omette il titolo De L) ysaia Explicit natiuitate de da N quedam N T V | ivi X N O N | 62 De Abraham | 62 F e O Vita Expliciunt capitula. Incipit liber

L Tractatus Genesi de T , tam quam N P X Z X P | 1, 2 (r. 10) quae a moechantibus 2 (r. F L O V Z | 1, Tractatus Abraham de T V F L O P X Z , e O da corpo N nel testo del L , Explicit baptismo. de Amen. Incipit tractatus de (segue uno spazio vuoto) L que a metuentibusX de spiritu de et corpore Incipit N V spiritu de et corpore X | 13 Tractatus | 13 pasche B T | 2, 27 (r. 252) resurgescentibus 252) | 2, (r. B N P T V X resurgenti 27 | 11 Incipit tractatus | 11 Esaia de ( O Tractatum paschale N Incipit tractatus pasche V ) 1 Z | 4 De spiritu et corpore Explicit P T X Z tractatus fidei. vi corpore. Incipit eo de cum scriptum est cum tradiderit F L

F L O De eterna filii generatione Z

N) . L) X) et incipit V | 4, 1 (r. 3) cupidine | 4, 3) 1 (r. B Vita S. Zenonis cupiditatem N (foglio mancante in N) Incipit sancta de Susanna P

Z Esaia 1 | 40 Tractatus sancta de Susanna B V De sancta Susana pascalis ( L

73 Tractatus baptismo de explicit decimus. Incipit Esaia de tractatus undeci- Comparatio uinee Z P ii 1 Incipit liber secundus. De iustitia I, 1, 1 (r. 3) etenim 3) I, 1 (r. 1, B N P X enim Scostamenti comuni di F V , seguito, caso nel di sermoni lunghi, o meno più dal numero di sezio (omettono il titolo | 5 De eo quod B L) scriptum est: cum tradiderit regnum F L O X

F L O P T X Z De edificatione domus dei a Salamone( qu(a)e a moetantibus a metantibus B R P V que uocatur F qua a meantibus F O qua N originariamente era scritto «tantum quam»; l’espunzione di ‘-tum’, forse della stessa

1 », come», si legge in L Christi et maiestate tractatussancti Zenonis. Tractatus paschalis P R Tractatus paschalis La numerazione delle sezioni è progressiva, perciò, per brevità, ometto il numero di L’immagine da microfilm lascia il dubbio che in O siano state cancellate tre lettere, forse tractatus Genesi de V Incipit Genesi de Incipit P X F L O genesi N Susana mar. L Esaia mus tus Isaia de ( secundus. De iustitia B Explicit liber primus. Incipit liber secundus. iusticia de De Abraam F O Item Abraham de B Explicitliber primus. Incipit secundus. De iusticia iustitia. Liber ii Incipit (Incipit tractatus V) F O deo et patri B F O X Z Scriptum est cum tradiderint regnum deo et patriL de spiritu atque ( regnum deo et patri N P V | 6 De edificatione domus dei a Salomone( L) (che aggiunge tractatus N (r. 13) tamquam 13) B F L O P V Z tantum(r. quamN O P T V X Z | 4, 4) quendam 1 (r. B Tu bus

N P T V X alteram F L O martire Prefatio paschalis baptizandis pro Z Mi domando se l’apposizione non sia un’aggiunta che s’accompagna alla ‘ 5.3. ; fra parentesi, dal numerodi rigo nell’edizione Löfstedt. In

75 74 75 73 76 mar. paragrafo. que, tutto di una mano. «

Se così fosse, la scrizione copiata dall’antigrafo sarebbe stata come in F e O mano del copista, rende «tam quam». codici, invece – a parte omissioni molte le in L –, tendenzialmente appaiono concordi; anzi, in quattro occorrenze titoli (nei dei Tractatus Dunque, nei titoli rubricati gli scostamenti di F

titolatura dei tre codici si differenzia da tutte altre. le consenso Il loro certa riflettemente stato lo dell’antigrafo o di un ascendente prossimo comune, ma è postulabile rifletta che anche stato lo codice del scoperto da Guarino. In numerazione romana indico numero di libro; in cifre arabiche il numero di tractatus ne 36 | -

O 77

F L O 2 2 78 ) T V 2 N con in ‘u’ P T V | 3, 3 2 oblecteris | 9 (r. 6) | 9 (r. O P T V X Z 2 2 | 24, 16) 2 (r. perpetuaX Z

et immolatique N O 2 2 2 N 2 P 2 V X Löfstedt aspargit O (così mi aspargit | 3, 10 (r. 106)O | 3, (r. 10 2 per-fidum 2 ( fuit antequam renatus 2 P T V detritis se | 16, 2 (r. 10) nouellus | 16, 2 (r. 2 (omette 20) N) | 12, 2 (r. astrorum candentiumque O P T V X 1 uinariam dominicam dominicam uinariam O

) sententiam B F L O P T V 2 | 59, 9 (r. 80) X Z | 59, aliud 9 (r. L 2 universa in tribus F L N (r. 4) aduenit (r. X O P T V B F L detritis senaculis R detritis senaculis O detritis | 3, 11 (r. 114) penetralibus 114) (r. F L O | 3, 11 aspargat N aspargat ) L perfidem | p. 26, 1 (r. 3) captiuitatis 3) 26,L O | p. 1 (r. B

L) 2 35, 7 (64-65) inquit 7 (64-65) peccauerunt35, B F (?) N N O | 4, 13 (r. 133) accedit B 133) (r. X Z | 4, 13 F

| ivi , 10, ripreso 1, da Zenone nel contesto. 2 2 79 (r. 10) labruscamb, 2 (r. T VB F L O P iv O P T V X Z

| 6 (r. 3) perpetuans 3) (r. | 6 F 2 feruetes N O

| 10 2 diligitur (r. 34) perfidum (r. B F F aspergat O X Z abire naufragium B F

1 | 18, 1 (r. 16) infirmibus 16) 1 (r. F L O Z | 18, B N P T V X (come credo) L

perpetuis N | 35, 6 (r. 50) iure potest non 6 (r. (così B F L mi pare) | 35, patientia N 2 nouellus id est noster V X Z nouellus B F L O T id O O (omette est 3) tutto Thamar 1 (r. N) | 13, T B F L O P (T non leggibile) uxoria munera 59) F L O Z | 59, 7 (r. 2 X Z aspergit B | 59, 3 (r. 21) uxoris 21) iam munera) V X | 59, 3 (r. P

2 (r. 16) feruentes 16) b, 3 (r. ( N P T V X Z percussique | 18, 2 (rr. 19-20) 2 (rr. detritis | 18, e lacunis O 2 », dove l’aggiunta dove », di ‘-que’ enclitico è chiaramente di una mano spergunt q; Z 2 ū | 10 (la parola invade il margine) |

X Z immolantique immolatique B N P T V O

| 17, 1 (r. 2) principium 2) 1 (r. B N P T V X principio | 17, 1 (r. F L O Z | 18, 1 | 13, 10 (rr. 107-108) poculum 107-108) (rr. 10 tuum | 13, T V X Z poculum B F L O P rr. 10-11: deus a creatura 10-11: rr. uniuersa benedicitur. in tribus B P T V X 2 (spazio eraso di 15 o 16 lettere(spazio o 16 eraso di 15 in N) | ivi O P T V X Z O P T V X F 2 denti P T V X Z per fidem F ā (in rasura)

2 B N P T V astrorumque cadentium 2 F L O P X Z capacitate 88) pedaturas B N P T V | 6, (r. 10 B N P T V predaturas B F L O P T V X Z ostendereB F L O P N

| 7, 3 (r. 29) immortalitatis (r. 3 | 7, N Z immortalis O P T V X B F L F 2 2 X Z | 24, 10) musti 1 (r. musti non B F L O P T V X Z F P T V X Z fuit antequam natus labore 14) F L O | 30, etate 2 (r. B F L O P T

traditionis B N P X (corr. X F L O T V Z traditionis 2 2 B P auferret F L O T V afferret | 16, 1 (r. 6) uetus | 16, 1 (r. estT V X Z uerus B F L O P est N B V (r. 57) timens 57) (r. dominum B N P T V X timens 88-89) deum 9 (rr. | 7, F L O Z nouellus idem noster N N P T V X Z nisi quia F L O editori antichi Ballerini astrorumque 34 | r. 2 detritisse lacunis F L lacunis N detritisse lacunis B detritise : penetrabilibus mater que B F L O P Z quem mater 184) N T V (r. B N T | 3, 19 F 2 B F L N N , 2, 5 (r. 45) adire naufragium 45) , 2, 5 (r. F | 29, 3 (r. 27) 27) | 29, fuit 3 (r. antequam renatus sit Ballerini ii (come pare, corr. T B F c B (F) P T V perpetuitatis L O R B N O O P T V X Z | 4, 17 (r. 168) frangat 168) B N P T V | 4, (r. X Z accidit 17 B F P Z frangam N T V frangant L O F si legge «c F L O editoriX Z editori 9) illis illis (r. | 24, | 17 restitit 3 B N P T V X Z restitit

X Z p(re)daturas oblecteris 56) non 5 (r. F O | 7, B F L N aptiuitatusN P V captiuatus 10) incensis (r. F L O Z | 27 B F L N X (omette N) | ivi (omette N) deus a creatura benedicitur (

1 | 6, 5 (r. 41) capacitatem 41) B N P V X | 6, 88) equalitas 5 (r. (r. | 5, 10 equabilitas F L O T Z adenit N

2 2 N

T N P T V X inquit peccauerint demones B F L O P Z demonas 74) F L O Z | 36, 9 (r. N T offertur et aliud immolatur F L O X Z aliud alius B N P (corr. [...] P […] (r. 25-26) percussi B F 25-26) (r. | 59, 8 (r. 74) fuerat 74) B F L O P T V fueritF L O | 59, 8 (r. F X Z remedium N lacunis lacunis lacunis Z Z traditioni candentium nisi uxori iam munera B N P T sit editori V X Z ThamarN meum Löfstedt infirmis est Christianus P Christianus est micuisse12) B N P T V X miscuisse B F L P T V X Z VitaT V X L P B F pacientie V X Z labore et etate N N X | ivi quid facies? obseruauisne redeuntem B F L N L pare) P T V spargit aufferret tis ostenderet X Z lanbruscam N Z aspergunt P V X Z (r. 24) dicit(r. dicet B N P T V X F L O Z | ivi T immolandique A torto, secondo me: propongo «uxori iam munera». Dal confronto con Lattanzio, Divinae institutiones X F L O T cellam cellam L rasura) N O F 4, 4 (r. 41) animam4, 41) 4 (r. anima F L O P T V X Z B N | 4, 69) offerret 7 (r. Löfstedt

In 78 79 77 correttrice. È probabile che sia così anche per l’abbreviatura di ‘ca(n)-’.

Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 37

o , - e L | nu. - o , ; , che , che non 82 , 6, r. 3)., 6, r. 2 Ecco le sec. e ausge in i , 7, 9 (rr. 9 (rr. , 7, . | Ord. A di 15 o 16 lettere. o 16 di 15 , correggendo, dà , 6 (rr. 3 e 4) e 35, 6 e 35, 3 e 4) , 6 (rr. 2 ; so heisst es richtig Oxoniensis. presentaun errore 2 , ; in O istsua in i , 3 (r. 16); ii , 3 (r. b ). ; oppure danno; oppure un testo , 10 81 talvolta disgiuntivi sono rispetto , caso mai il essere vero può , 24, 2 (r. 16) la variante 16) , 24, 2 (r. di N , 35, 6) , 35, , o quello del loro ascendente loro , o quello del comune,

L schreibt iamsunt sua... ; a queste ho aggiunto poche varianti saltate all’occhio , 3 (r. 16), addirittura,, 3 (r. N ; b , evidenzia parecchi scostamenti comunidi F L e O , cit., n. 32 p. 12, basandosi sul dorso della legatura, si dove 80 , , 10 L e O , danno il testo corretto contro («aduenit» «adenit» in i . In effetti sulla storia antica codice del Neapolitanus sia appartenuto a Timoteo Maffei, alunno di Guarino ; in i O O e O e Luganensis . 35, 19 iam 19 sua sunt incredulitatei 35, damnati L 83 , , L e , L e non dipendono da dipendono N L e O non , 22, cit., 28*. p. F Oxoniensis CCL Manoscritti francescani , Roma, Cinquini, 1478, segnato Inc. Branc. che la 76 provenienza (1, settecentesca Florentinus Rapporti di parentela fra i tre codici Oxoniensis

In particolare, gli che si vede errori di N . Sono di particolare rilievo varianti le erronee di N 5.4. lassen aber der ersten von Hand über der Zeile hinzugefügt, wobei durch einen in den meisten Hss., auch in N Pertanto,

Hanno un certo peso anche omissioni le diintere o parole frasi in N Alle wesentlichen Fehler O kehren von inF wieder. Sonderfehler F sind von selten, und diese Hs. ist sehr sorgfältiggeschrieben. Die Stelle folgende ist aber bemerkenswert: Löfstedt, Ho tenutoHo conto di tutte le lezioni di N segnalate nell’apparato critico del Löfstedt, che Tutti i codiciTutti diversi da N tramandano «iure non potest mereri sententiam» (‘non si può Cenci, e O

L da N. 82 83 81 80 , Veronese, fa capire fa che, fra i tre,Veronese, è questo il manoscritto legato e più nobile più alla cerchia stretta degli amici dell’umanista. Bengt Löfstedt considerava L probabile gemello di O ed F probabilissimo apografo dell’ Il fatto l’ che sue considerazioni lo stessolo testo di F non sappiamo nulla,non possiamo perciò non esprimere un giudizio sicuro aggiuntivo («feruetes» contro «feruentes» di F L O

contrario. paleograficamente vicino più rispetto alla genuina lezione («perpetuatis», deriva to da «perpetuans» confuso ‘perpetuatıs’, con contro «perpetuis» di N invece nei tre si leggono codici, avviene come in i è che, in questi tre Vero luoghi, N e 10-11). 88-89); 10 (rr. 27 dubito però che i copisti però che didubito F abbiano visto il testo di correzioni le N con aggiunte. Anzi, pare a me più plausibile il processo contrario, in perché i 29. | ~» (rossi la ‘A’ maiuscola (rossi nel29. primo | ~» la ‘A’ rigo, la prima lettera e il numero nel terzo rigo, la tilde nel quarto rigo), stabilisce, per confronto con l’incunabolo di Antonino di Firenze, SummulaConfessionis del codice non è francescana, ma dal convento domenicano di S. Maria dell’Arco. Ciò, tuttavia, vale per i tempi antecedenti la soppressione bonapartista (1808); sulle origini siamo all’oscuro. ha influenza su F

ho confrontato con le lezioni di F a me o segnalatemi da Mirella Ferrari. ottenere a buon diritto la sentenza d’assoluzione’). In N «iure non potest» (spazio per tredici lettere, tenuto conto di abbreviature e spazi bianchi) si trova su una rasura Dunque, prima qualche c’era cosa d’altro, e di più, ma non la lezione corretta. Penso a un errore meccanico, dovuto a una svista, perché a me pare che il testo sovrascritto sia della stessa mano del copista; in tal caso solo laparola «remedium» è errore disgiuntivo. Se, invece, fosse di una mano posteriore, errore disgiuntivo sarebbe l’intera frase cancellata. legge «S. | Zeno-|nis, | Op(er)a. 30.» e più sotto, su un’etichetta, la segnatura « Questa rassegna, pur selettiva O (r. 50), passi(r. in cui F 4;6, r. «sententiam» contro «remedium» in i F 38 ’ - ∧ . .

sua» ∧ : tale la è , e l’a aggiunto, e l’a si indica qual è entstanden; diesen sia una copia di O L scrive iam sunt ; ..., und das hinzugefügte v ll. 18-19 quia iam sunt sua L quia iam a in der zeile angedeutet ist, ’ maiuscola senza traversa O , f. 39 , f. . Gli errori particolari di F sono a , dal punto di vista grammatica ; mancano, tuttavia, indizi positivi sunt ^ v l. 8; N iam , però, si legge iam a sua sunt... ^sua , f. 33 , f. , «sua» preceduto dal segno di inserzione ‘ . In F sia copia di O , anche se l’aggiunta è in unascrittura corsiva più 35, 6 iam sua 35, sunt incredulitate damnati 84 e un altro sulla linea dopo la parola iam r ll. 8-9; O und nach iam dem Worte , f. 31 , f. è omesso, ma aggiunto dalla medesima mano, mediante dove, un sua gehört; in F heisst es nur aber iam a sua sunt ll. 5-6; F v sua , 35, 1, 2 (p. 89, rr. 18-19 Löfstedt) 89, 2 (p. 1, 18-19 rr. , 35, ; in O , f. [25] , f. ist m.E. aus dem missverstandenen Verweiszeichen in O in tal senso, perciò io, ai fini dell’edizione critica, considero L e O manoscritti gemelli’). è stato originato, a mio avviso dal fraintendimento del segno indicatore in O consideroIo questo errore un indizio forte del fattoche F Nullaimpedisce che anche L la posizione da assegnare a sua circonflesso prima di sua lezione, corretta, di quasi tutti i manoscritti, compreso N sua... sua sunt F kleinen Bogen sua vor wohin a Fehler betrachte ich als ein starkes Indiz dafür, dass F eine O ist. von Kopie Nichts spricht dagegen, dass auch L aus ausgeschriebenO ist,aber es gibt keine positiven Indizien dafür, und daher beurteileich L und Geschwister- O als Handschriften. (‘Tutti gli errori notevoli di O si riflettono inF rari, in e effetti questo manoscritto è scritto con molta accuratezza. però Va notato il seguente passo: i [...], quia iam sua sunt incredulitate damnati. L i Me lo haMe fatto osservare Mirella Ferrari, che ringrazio. quia iam sua sunt B N P T V Ζ quia

84 (replicato sotto il rigo al giusto posto) per una ‘ usata in funzione di minuscola; in altri termini, scambiato avrebbe « per «a sua». In effetti l’inserzione in F della ‘a’, tutto è del le scorretta. Si tratta, tuttavia, di un ragionamento su un fondato postulato: che la correzione sopralineare in O sia della stessa mano copista del ersten der Hand»).(«von In effetti, arcuato, l’attacco italiano, non della ‘u’, è caratteristico copista del di O

Zenone parla degli «infideles», hanon Dio necessità che di giudicare ‘perché già dannati sono da sé, incredulità’. per la loro Il Löfstedt riteneva il che copista di scambiato, F avesse in O Il ragionamento Löfstedt del essere deve in preso seria considerazione. Ecco il testo ci che interessa. rispetto al testo. In più, il tratteggio la cui tratto del forma destro della ‘a’, ricorda quella di una parentesi aperta, essere una può accentuazione corsiva di onciale fortementeuna semplificata ‘a’ di che quando in quando affiora nella mano copista. del Pertanto, il ragione, Löfstedt potrebbe aver ma un solo indizio, ingegnoso, perché proprio basta. non Bisogna valutare anche altri passi. Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 39 . r - - - , ma . 86 L e O – è , secolo v ll. 7-10 , f. 86 r ll. 19-20 , sia apografo di O , f. 63 , f. , p. 25 n. 44). 25 , p. sicomporta in modo , cit., p. 503 tav. 11, riproduce, cit., 11, tav. il 503 p. 12 f. ll. 11-25; N v ll. 11-25; secolo dai secolo fratelli Ballerini, , orazione oggi meglio nota come De , f. 77, f. ll. 13-14; N r ll. 13-14; , ma anche L seriore, che risente della ‘svolta antiquaria’ , f. 47 , f. , qualche coppia di lettere l’una inclusa nell’altra o r l. 3; O antiqua , scritto intorno alla metà xv del L abire B N P T V

, il codice antico più pervenutoci integro – si fa r ll. 5-7; O l. 21 - 74 v l. 21 di una parola abbreviata. aḅdire , f. 54 , f. , ff. 73 F O) avrebbe intento avrebbe conservativo; F facilior 85 | tympanumV X peccatorisP T O L N quatiens F F L N O P T V 2 dire ), di cui Zamponi, La scrittura umanistica b a , infatti, è scritto in un’ ll. 13-14; F ll. 13-14; , codice scoperto soltanto xviii nel v (ma r ll. 17-20; F , 26, 3 (p. 200 rr. 23-27 Löfstedt), 26, 200 3 (p. 23-27 rr. , 2, 3, 5 (p. 152 rr. 44-45 Löfstedt) 44-45 rr. , 2,3, 152 (p. 5 O a riprodurre correttamente codice del la lezione guariniano ii ii Vaticanus , f. 61 , f. , f. [44], f. 2 pectoris B F Maria, quae cum mulieribus tympanum quatit, typus ecclesiae fuit, quae cum omnibus ecclesiis quas peperit hymnum canens et pectoris verum tympanum quatiens populum Christianum ducit in non eremum, sed ad caelum. L timens dominum X Z dominum F L N O P timens timens B deum T V | adireF O X Z L IonasEt timens dominum spontaneum timet non adire naufragium [...]. X Z tympanum in B | 3 non eremum B F L N O X Z ineremum P T V Non soNon se della stessa mano del copista, come suggerisce l’inclinazione della lettera, o Il Questo ci esempio conferma – in che caso didivergenza fra F

85 86 », dove il puntinoaḅdire dove », sotto la ‘b’ indica espunzione, per pentimento forse difficilmente derivare può da V immediato, per correzione della forse di lezione O inizialmente fraintesa. Qui il sorgere può sospetto F solo non che identico, ma l’aggiunta mi pare della stessa mano copista. del In si L legge «

d’altra mano, come suggerisce il tratteggiopiù angoloso e goticizzante; tale difficoltà, tuttavia,è forse superabile se si suppone una mano non italiana (vedi supra Zenone interpreta i simboli di dell’esodo Israele dall’Egitto prefigurazio come dellane redenzione per mezzo di Cristo e della Chiesa. Maria, Perciò qui, è la madrenon di Gesù, bensì Miriam, la sorella di «pecto La Mosè. lezione ris» – attestata, fra da l’altro, P preferire, quello di perché battersi il petto è il gesto pentimento;del biblico «peccatoris», tuttavia, problematica da è lezione valutare. Escluso essa che possa derivare da T Sull’opposizione fra «adire» e «abire»O presentano F e stesso lo comporta mento: il copista scrisse «adire», è congettura che umanistica rispetto al tràdito insostenibile «abire», dal punto di vista sintattico, ma potrebbe che corrispondere alla codice del lezione scoperto da Guarino. In tal caso la ‘b’ sopralineare di O piuttosto dal suo antigrafo, ma per noi perduto necessariamente alla venuto luce un prima. po’ Oppure, potremmo ma dubito, ne trovarci di fronte all’interpretazione veronese e padovana di metà secolo. Anche le maiuscole sono modellate sulla scrittura capitale epigrafica romana, a parte, nelle inscriptiones legate alla bizantina. confronto, Per è del terzo quarto del secolo il codice di Padova, Biblioteca del Seminario Vescovile, (Cicerone, Cod. 112 Pro lege Manilia imperio Cn. Pompei piuttosto piuttosto

40 - - P 2 ſ ’ N O 2 r l. 8 , dubbia in , dubbia , riflettono Ζ perpetuatis X

2 l. 23 - 23 v l. 23 O nec otiose P | v ll. 8-11 N , ff. 22 , ff. 87 , è sbagliato. Qui ci interessa O | perpetuans F P T V X Z fuit ante quam natus sit O v ll. 9-12; N 2 Ζ necL ocioso F . L e O siano strettamente apparentati, v ll. N 3-16; 18 , f. , X V , f. 78 , f. currum T (r. 27) 27) fuit (r. ante quam renatus sit V L N O L | ivi v ll. 17-20; O , che omettono, che la copula, segno dipendono non che sia di mano copista;del anche altri passi, tuttavia, presenti «zahlreiche Sonderfehler, besonders nec otioso B che «perpetuatis» che deriva da «perpetuans» (così X Z per , f. 16v ll. O 16-17; 16v , f. Ζ curru F 87 , f. 74 , f. T X V perpetuitatis R perpetuis N P

2 T , dove la traccia, dove segno del abbreviativo, erroneo, sulla finale ‘u’ è O Perazzinius

P ll. 19-20; F 2 fuit ante quam renatus sit B N O ll. 25-27; F ll. 25-27; v O v , 29, 3 (p. 203 r. 26 Löfstedt), 29, r. 203 3 (p. F B , 6 (p. 43 rr. 2-3 Löfstedt) 2-3 rr. 43 , 6 (p. L , p. 37. , p. Caratteristiche codice del proprie di Lugano ii

sembrerebbe indipendenteF sembrerebbe daO , f. 61 , f. , f. [13] , f. , ma da un altro antigrafo. 5.5. Insomma, mia F è che impressione 1 beatus est L | quod renatus semper est beatus B F N O P T V X Z sit B F T V X Z quod senatui sit F rit fuit ante quam renatus sit, beatissimus qui infantiam suam prouectu temporis mutauerit. non Itaque beatus est semper qui meminit quod renatus sit, beatior qui memine non L

Negotioso cursu, reciprocis ambagibus operis mundani pensaperpetuans [...]. L i cursu fuit ante quam natus F L (F)B Supra Ballerini negotioso

O 87

Che il codice Luganensis

ne del testo del ne li metterei sullo stesso piano: tutti e tre, insieme N con per speculum et in aenigmate il codice scoperto da Guarino 1419. nel ma nulla Sono più. tutti guariniano, e tre d’ambiente hanno ascendenza anche sono contaminaticomune e forse l’uno ma l’altro, con per la costituzio

La lezione, evidentemente erronea senatui «quod sit» è certa in F L O, dove ‘re-’ della seconda mano ‘re-’ è sovrascritto; dove O, vi si scorge un puntino sopra potrebbe rivelare che unala ‘e’ precedente ‘i’ e la traccia della precedente ‘ diritta sicura; che è tutt’altro certa è invece la primitiva la sopra ‘i’ la ‘u’, dopo O legge «ante dopo quam Poco sovarascritta natus erroneamente. sit», ‘s’. Complicano l’errore F e L da Abbiamo già osservato perduto. Tuttavia non è sempre così, sempre è mancano non né Tuttavia perduto. passi in cui L ma solo non anche «currum» di O la è che correzione ininequivocabile. questo caso Vero sarebbe palmare, si e non la escludere che rasurapuò suggeriscono una reciproca indipendenza fra i tre codici. intelligente restauro umanistico),confuso ‘perpetuatıs’, con la con ‘i’ carolina priva di segno diacritico; quanto «perpetuis» a di N Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 41 -

-

- Ζ , | 7-8 ne sit 7 O qua a

1 , che non non , che F L O V Z | r ll. 1-15 tamquam B F L O P V X Z | 8 tamquam que a meantibus que N 2 , l’imprestito dal greco «a O , f. 1 , f.

2 , Veronae, Colombari, ad loc. 1883, ) integra sul margine esterno la frase 1 r ll. 1-12; N N ne sit amplius ne quam uocatur B F L N O P X Ballerini Migne Ζ Ballerini (?) (omettono F L N O; foglio mancante in T) Diui

1 Ζ Löfstedt | etenim B N P X enim X Ζ . Più tardi un correttore codici dei due inserì una ‘t’ 1, 1, 1-2a (p. 8 rr. 2-13 Löfstedt) 2-13 8 rr. (p. 1-2a 1, 1, r ll. 1-11; O f. 1 e O tam quam N , f. 1 , f. mi trova d’accordo soltanto mi in d’accordo trova parte. Le omissioni sono 22, cit., 27*. p. ), dipende direttamente da un archetipo tardo-antico. Quan- secolo, risaliva a un codice in scrittura minuscola (semioncia 88 CCL P V P F L N O Tu que a metantibusR P V que B uocatur F De pudicitia B P V r ll. 1-9; F De pudicitia i, o del ix o del la stessa mano copista del ( , , f. 1 , f. meantibus uocaturL O (ma L omette F a meantibus lasciando uno spazio vuoto) quae a metuentibus uocatur X tantum quam N L

Löfstedt in Sancti Zenonis episcopi Veronensis Sermones Pudicitiam qui colit quantae nobilitatis sit facillime agnoscit; est etenim tantae uirtutis, sit honorabilis ut etiam hostibus suis. Haec totius humani generis fundamenta confirmat; haec nominum proprietates uniuersis affectibuspraestat; haec parentum, coniugum, liberorumque sacra iura custodit; haec in utroque sexu conspicua, in omni aetate miranda, in quauis condicione dubia, non soli sibi deuota, semperbene conscia, prorsus nulli rei subiecta, unum tantummodo metuens, sit aliud ne quam uocatur. Denique in solitudine, quae a moechantibus uocatur occasio, se tamquam arbitrum timet omneque secretum plus quam publicum reueretur. Titolo: Zenonis presulis Veronensis sermo pudicitia de X | 1 agnoscitR Tu B Dolbeau cognoscit aliud quam uocatur Tu Dolbeau nescit amplius quam uocatur V ne sit ampliusuocatur que Löfstedt quae a moechantibus uocatur GiuliariTu (per congettura) quae a moetantibus uocatur viii

, accettata dal Löfstedt, rispetto ad «a moetantibus» di B P R V 89 88 89 ha senso. La corruttela di questi quattro codici, a testimoniare oltre in che pieno medioevo il grecismo si più, capiva è interessante non rivela perché la confu tratto con e ‘t’ verticale fra ‘c’ sione curvilineo. conferma Ciò anche che R dell’ o minuscolale corsiva). Insomma, nessun codice esistente, a parte il codice di Marmoutier ( to a N «denique in solitudine, quae a meantibus uocatur» fin (‘Alla fine, quando non testimoni,ci sono situazione i ‘pervasivi’ che chiamano occasione buona [...]’), «a meantibus» dove è una congettura per un sintagma si capiva non che Questapiù. congettura anche codice nel si trovava scoperto da Guarino, come osservaresi può in F

Particolarmente interessante è il caso di «a moechantibus» nella frase «[...] in solitudine, quae a moechantibus uocatur occasio [...]» (‘[...] quando ci non testimoni,sono situazione i dongiovanni che chiamano occasione [...]’). buona Ebbene, prima il che collazionasse Dolbeau Tu moechantibus» (‘da parte degli adùlteri’) era una giusta congettura Giulia del ri 5 Auslassungen» frequenti nei titoli rubricati (questosì), e ce n’è qualcuna anche qua e là nel testo. tuttavia Si può osservare, codice nel di Lugano,anche un critico lavorio trascurabilenon da parte copista. del alcuni Vediamone esempi.

42 - - -

lini(a)e lini(a)e 2 (‘intingo P R T V 2 mordaci scriben . Non così il. Non v ll. 11-15 Ζ lima emoderato B Z | 3 inurguetur B P v ll. 10-19 , f. 32 , f. , f. 32 , f. , 13, 3, un spesso , 13, autore x

a dare di prima mano la limae emoderato P ). V limae moderante uel 49, 14, in cui Zenone distingue tre | intrimentorum B L O (N X non leggibili) 1 r l. - 27v28 l. 1; N , ma intrimentum perché r ll. 28 , f. N 11-20; , f. 27 , f. linia emoderato N X

2 (in rasura) O X (in rasura) r ll. 4-7; O v ll. 19-27; O 1 O P T V X Z laetaR 1 F N

, f. 25 , f. , f. 25 , f. 2 Löfstedt (con incertezza) lime moderatoL B (Löfstedt aggiunge: «fortasse

O

F v ll. 5-8; F , il cui copista o supervisore preferì lasciare uno spazio vuoto al r ll. F 12-19; , 25, 2, 3 (p. 73 rr. 18-25 Löfstedt) 18-25 2, rr. 73 3 (p. , 25, lima emoderato P , 24, 8) 1 (r. i limae moderato , f. 21 , f. , f. [20], f. festa leto B F L N nutrimentorum La frase di cui qui si discute presenta la un lezione testo si difende che bene dum» ‘ forse bisognerebbe scrivere ‘[dal dente] moderatore della lima’ o ‘della mordace’) lima moderato bile, alterum reprobum, tertium mundum. Detestabile est gentium, reprobum Iudaeorum, populi Christiani mundum. Igitur gentium sacrificium quam exsecrabile est, tam inane. Colunt enim vani vana figmenta in quaslibet formas, vultus, sexus, aetates, auri argentique detrimento matris limae moderato dente figurata. inquit,“Immola”, “Deo sacrificium Primo laudis”. omnium sacrificiorum tria esse genera, novelle, disce, Christiane, seducaris quo ne errore. est Vnum enim detesta 6 V T P L [...] hortor[...] uos natiuitatis tantae festa laeto celebrare conuiuio, sed illo non in diuersisquo epulis intrimentorum lenocinio saporis summa de certantibus obrutum pectus saepe crudis atque acidis uomitibus inurguetur [...] L i 1 T X Z inurgetur F L N O V lezione corretta;lezione il che restauro dubito sia congetturale, credo piuttosto che sia avvenuto per collazione codice di un da nuovo alla poco venuto luce: ( quello da cui lat. derivò l’attuale 1235 Vat. lo’) è vocabolo attestatolo’) è vocabolo in Apuleio, Metamorfosi echeggiato da Zenone. Dei codici guariniani è L

5 sovrascrittaaccompagnata da unalinea curva segnaposto, per ottenere «a metantibus», è sostanzialmente che quanto si legge in V B P R posto di una capiva. parola non che Luganensis Ci interessa qui l’ultimo periodo, tradurre si può che ‘[I pagani], fatui, venerano fatui,idoli foggiati in qualsiasi forma, sesso, età, volto, spreco con di e oro argento, cui ha conferito la figura il a taglio dente voluta della dolce lima, è che difficoltà Fa madre’. la loro «moderato ma si dente», sta parlando della lima a denti fini, per di lavori levigatura, in linguaggio tecnico taglio ‘a dolce’. Contesto della frase è un commento di Ps. tipi di sacrificio: quello pagano, quello giudaico e quello cristiano. se ci si attiene alla di lezione L (naturalmente, «lime» leggendo alla maniera Ci interessa soprattutto «intrimentorum», la lezione è sana, che in non forza criterio,del labile, della lectio difficilior Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 43

Z

) 2

-

, che quod X legge P X Z 2 exigium et dignam X Ζ

V X gremmiali B Ad neophitos xli corrupit B F L O zizania B F L (?)O (raddoppia X) (raddoppia

| 9 F L O P T V X Z Ζ

2 T V | 2

) P V molaresque lapides F (in rasura)T P 2 2 2 T nullum F L P T V X nullam O sentiatur 2 17 F r ll. 1-26; manca N ditati ditati cremiali Ballerini , f. 44, f. 2 . Non sappiamo cosa che si leggesse. Non 90 CasaubonT edignam P O B

| exagium B (in margine) |

3 Ζ v l. 5; O

2 O molarisque lapidis B F 2 ) dominico comparatione de (comperatione F O germinali O germinali Ζ

, i quali peraltro confermano indirettamente la quod nonnulli forma uidentur F agium O l. 12 - 41 r l. 12 secus B F L O P T V | 13 ?) X | 3 ę moderato». L restaura dovutamente, a conferma Z è posteriore). 2 Ζ

2 edinam F edinam , ff. 41 O

L (o L L aginam (‘bilancia’) aginam F (come credo)

redactu ditatis B redactu dicatis ( exangium F | omnes Casaubon hominescodd. | 16 | si secus F B F O B F L O T V Z et diligenter P X | gremialiV T R P L O?) L r ll. F 1-22; nonnulli forma uidentur nonnulli B F O P T V quod nulli forma uidentur Tractatus die (in die V , 41, 1, 1 - 2, 3 (p. 112 rr. 1-26 Löfstedt) 1-26 rr. 1 - 2, 1, 112 3 (p. , 41, B F L O P V X Tractatus diei dominice comparatione de T quod plus est, sine fermento leuati sunt. Certe caccabacei sunt: non non i F) Exultate exultemus F L O P T V X Z B | redditu ditati ditati F L O reditu nullus B Z

exoegium L , f. [34], f. | 1 &dignam qui O V P T V Z corrumpit B X | 12 P T V Z zizaniam sentiantur ( Titolo: L Exultemus, fratres in Christo, tantique prouentus redditu ditati, deo patri omnipotenti laudes et gratias referamus. Qui zizania, lolium, lappas, tribulos in laeta frumenta mutauit, quae diligenti cultu purgata molarisque lapidis pio pondere feliciter fracta, ordinabiliter creta, omni furfure abiecto, mirifico splendore candidam farinam in micuerunt; quae nullo adulterata fermento est, consparsa ac subacta diligenter. Sal inditum est illi; leuigata est oleo gremiali, officiis competentibus temperata, in panes azymos reddita. Hi, quos uidetis, egregia coctura suaue redolentes, qui excocti sunt furno, non sed fonte; humano, non sed igni diuino: illos non aura corrupit, fumus non amarus infecit, frigus non elisit; uetusti, usti, non crudi, non mucidi. non Lacteus illis est, color lacteus sapor est. Sed fortassis, quod nonnulli forma uidentur minores, si secus aliquid pistore de sentiatur, mea nihil interest, fratres, quia, etsi pauper sum, tamen frontem meam tueor et fidem meam noui. Certe si quid sciunt, dicant operarii, qui mecum sunt. Lucro gaudeo, sed sine furti conscientia, sane confiteor. Denique et uos retinetis pondus antiquum; habetis aginam: exagium facite quemadmodum uultis; singulos ponderate: inuenietis nullum habere minus. Tripondes sunt omnes, numismatis sacri una libra signati, qui mensae deseruiunt.

L O P T V Z molarique lapidis X | 6 consparsa B F F L O R T V conspersa redaetu ditati P greminiali greminiali diligenter diligenter In effetti si fatica a distinguere, sulla fotoriproduzione, la ‘i’ senza segno diacritico dal nonnulli ( tritici Z

90 di un certo critico lavorio copista; del per congettura, fa lo l’aiuto con ma forse codicedel da cui deriva V ( sul codice della Biblioteca Capitolare scoperto da Guarino;di fatto O «linie moderato» ed F «lini mente rientrante sinistra. a

terzo tratto di una unica ‘m’; differenza è che risulta un po’ più inclinata, con la base legger 15 10 5 bontà della costituzione testo. del dire Si può stesso, lo a ben guardare, di N la scritturaconfonde «lıma» «lınıa» con basso-medioevale per «limae»). Questo emendamento umanistico ha il merito di fraintendere non la scrittura continua dell’archetipo alto-medioevale, come V inveceT fannoP i codici B 44

- - - - 91 - - , la sono compara , unici fra i e V secolo. secolo. secolo. Manca, secolo. e Oxoniensis , invece, si legge «gre viii-ix . Si può dire. Si può stesso, lo ma con ), dell’ Luganensis R secolo nel medico Marcello Empirico, , ( , oppure ‘gremınıalı’., oppure Fatto sta O e che . Per contro, filigrane le . Per contrassegna che . Non sappiamo cosa che si trovasse. Non codice nel , perciò sono da, perciò considerare sono manoscritti anch’essi ). Certo la è che parola in età umanistica, e forse è attestato nel iv-v V secolo, dunque era la lezione del codice era secolo, dunque del la lezione scoperto da , così chiamato adibito perché a combustibile lucerne per le per la datazione codice del di Lugano, qua e là che appare contami Conclusione (con appendiceasseverativa)

6. F leggevano, primitivamente, «greminiali». In L Il sintagma oleum gremiale Collateralmente, l’indagine mi ha indotto a sostenere, contro il Löfstedt,

) del battesimo) del dei neofiti. Così piante le infestanti la come zizzania (nome 91 oleum gremiale

autore di un De medicamentis (cap. 2 nell’edizione 18, critica di Max Niedermann ed Eduard Liechtenhan, Berlin, Akademie-Verlag, 1968 [Corpus Medicorum Latinorum, 5], 306 p. 13). r. Il testo,difficoltà, di notevole gioca sui pani azimi parabola come ( aramaico loglio) del e il tribolo la parabola sono vecchio, dell’uomo vive che schiavo peccato, del di risorto contro all’uomo nuovo battesimo. nel anche E l’ tio purtroppo, il confronto N con della Capitolare scoperto da Guarino, ma in credo che esso si leggesse ‘gremmıalı’ la con geminata, in come B forse – ma, nostro nel contesto, impiegato per lucidare gli azimi prima di infornarli – è allegoria crismale dell’olio usato rito nel battesimo. del L manoscritti umanistici, conservano gremiali», «oleo la lezione attestata da tutti i codici antichi, più il compreso Remensis miali» scempia: per la con contaminazione, ‘m’ credo, da parte codice del da ( cui lat. deriva 1235 il Vat. già medioevo, Merita nel si più. capiva non in un’osservazione, F L O

variante «nullam» 17): certamente per «nullum» (r. risale a una confusione di corsiva aperta in ‘a’ con alto, usava nelle‘u’ come scritture alto-medioevali fino alla carolina ix del Guarino. quando alla 1419, Nel fu Biblioteca mostrato Capitolare di a Guarino Verona il codice di Zenone, il testo antico vescovo del era considerato (a perduto torto, ma è questo importa). non che Piùtardi, Guarino 1425, nel lamentava la difficoltà in di prestito avere un codice per emendare la propria copia del manoscritto scoperto sei anni prima. sappiamo se, Non in tale occasione, si riferisse ancora al medesimo codice medioevale o a un altro alla venuto luce frattempo:nel caso, secondo nel esso sarebbe l’ascendente, l’antigrafo se non essere Comunque sia, deve assunto il 1425 terminus come lat. 1235. Vat. del post quem nato la con tradizione Vaticanus del no lano carta – quella maggiormente impiegata, databile al ca., 1420 e quella dei bifolii centrali dell’ultimo – impedisco fascicolo, databile e il fra 1430 il 1425 dino abbassare troppo il terminus quem ante minore certezza, per il tipo di scrittura. Pertanto, mi sento di datare il codice di Lugano e, fra al tardi, il più 1425 il 1440; comunque, nella prudenziale più delle stime, mi non spingerei il oltre quarto secondo xv del i codiciche Florentinus Ashburnamensis indipendenti dal Neapolitanus poziori. Su tale presupposto, una edizione nuova critica diZenone risultereb be diversa rispetto a quella pur meritoria Löfstedt: del testo, nel meno molto nell’apparato. Fogli 40/2019 Contributi / Giancarlo Reggi, Il codice di s. Zenone della Biblioteca cantonale di Lugano 45 - - . 92 Indirizzo web: www.e-codices.unifr.ch

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te, sia per la costituzione testo del zenoniano, sia documento come dell’uma nesimo fiorito intorno e veneto veronese alla figura di GuarinoGuarini. Perciò esseredovrebbe digitalizzato e reso disponibile per chi, in futuro, dovesse fruirne per nuovistudi vuoi di filologia classica, vuoidi filologia umanistica. Sarebbe fatto ciò fosse criteri con che bene pienamente scientifici ed entro un portale universitario. di Fuor ambagi, penso a e-codices - Biblioteca virtuale dei manoscritti conservati in Svizzera L’appendice asseverativa è di politica culturale. L’appendice Il codice di Lugano è importan 46 -

Dizionario , in Dizionario , Padova, Editrici . 1 facciamo riferimento qui e ponendola al e ponendola FF 2 , a cura di Enrico Menestò et . Fonti francescane. Scritti e biografie 1624 [1601]). 1624 Alle Fontes Franciscani Fontes 780). FF ) indico fra parentesi quadre la numerazione della versione Fonti Francescane Fonti ap, con studi a Lugano e a Roma per ilconseguimento dei diplomi * 89 [73] ( , Padova, Edizioni del Messaggero, col. 1983, 1615-1646. (o Compilatio Assisiensis

Francesco apparteneva non alla classe dei letterati; amava chiamarsi ‘sempli Riceveva volentieri i dotti chiedevano che rinun che ma l’abito; voleva - Fra Orelli Ugo ofmC Leggenda perugina Tommaso da Celano, Vita seconda 194 (

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ce e ignorante’ e, fu se ammirato dai dotti, è per la sua condizione di uomo senza lettere. tuttavia Possedeva una cultura sufficiente per valutare attività le intellettuali aspirazioni e le degli uomini di studio. grande Ebbe venerazione per i ‘teologi’ e grande stima per la formazione e l’attività della fraternità. Però diffidava dell’ansia molto per il sapere, soprattutto dell’impegno a motivo fondamentale di essere poveri e minori, in mezzo al di Sapere, popolo Dio. potere e possedere per Francesco, sono, tre le grandi tentazioni dell’orgoglio umano, perenni fonti di disuguaglianza. Egli, poi, gli vedeva studi un come germe di dislivello tra i frati, internamente alla fraternità, e temeva il giorno in cui il frate letterato si sarebbe fatto servire dal frate semplice servizio degli altri. La fraternità privilegi né promozioni dava non a nessuno.

1 e di e rifiuto essenziale della novità evangelica da lui recuperata? Nella riflessione intendo che proporre, parto dal seguente interrogativo: s. Francesco ha visto trinomio nel studio-scienza-sapienza una via di progresso per il movimento religioso da lui istituito, un oppure pericolo di alienazione e in seguito; si possono leggere in edizione critica ( al., Assisi, Edizioni Porziuncola, e in traduzione 1995) italiana ( di san Francesco d’Assisi, cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano, scrittibiografie e di santa Chiara d’Assisi, testi normativi dell’Ordine francescano secolare Francescane, da cui 2015), cito, salvo casi particolari in cui do il testo latino; della Legenda Perusina francescano 2 italiana del approfondire 1988. Per laproblematica che tratto brevemente qui, relativamente al tempo di Francesco d’Assisi, vedere Cherubino Bigi, Sapienza, scienza, studio, cultura ciassero alla scienza, loro annullandola,non ma liberandola dalla tendenza del ad io appropriarsiproprio abusivamente dei doni di Dio in teologia spirituale, biblioteconomia e archivistica, è stato archivista dei CappucciniSvizzera della Italiana dal Si presenta al 1967 2015. qui il testo della conferenza tenuta il ottobre 21 nell’ambito2018 della manifestazione Domenica in biblioteca I Francescani e i libri I Francescani Ugo OrelliUgo Contributi Frontespizio di Oszwald Pelbárt, Stellarium corone benedicte virginis Marie, Norimberga, Koberger / Stuchs, 1518. Esemplare del Convento del Bigorio; collocazione: 5 G 15 (1). 48 - - , la sapienza : 6 203).

FF ) e lo Speculum) e lo , ma di fare poco, e cerca 7 ; coloro, egli; coloro, dice, che 4 dello spirito della carne e lo , e la «sapienza dello Spirito» 5 di Francesco nei confronti delle Sacre 178, 4); Id., Lettera ai fedeli ii 11 ( FF (o Compilatio Assisiensis 258). FF . 3 48). FF 104). FF 17 ( 10, 8 ( Lettera ai fedeli 1 2, 8 ( Saluto alle virtù ( e la sapienza mondo. del Uomo di sapienza dello spirito Signore. del tutto desidera il timore divino e la divina sapienza e il divino amore del Padre e delFiglio e dello Spirito Santo. Per ciò che concerne ciò che la studiositasPer Abbiamo così, linguaggio nel insuperabile: di s. Francesco, un’opposizione La sapienza dello Spirito è per s. Francesco non una dottrina o una sua Difendiamoci dalla sapienza di questo e dalla mondo prudenza della carne. Lo spirito della carne, infatti, vuole e tenta di parlare molto Ma in latino: «vult et studet multum ad verba habenda» (‘vuole e si impegna grandemente Francesco, Francesco, non lanon religiosità che è la santità interiore dello spirito,ma vuole e desidera una religiosità cha appaia, al di fuori, agli uomini. È di questi che il Signore dice: “In verità vi dico; hanno ricevuto la ricompensa” loro (Mt. 6,2). Lo spirito del Signore invece vuole che la carne sia mortificata e disprezzata, vile, abbietta, e ricerca l’umiltà e la sapienza, la pura e semplice vera pace dello spirito, e sempre e soprat Regola bollata Regola non bollata non Regola Francesco, Francesco, studere 7 per far lunghi discorsi’). 4 Scritture, la Legenda Perusina

dello spirito; dall’altra parte «spirito lo della carne», il suo agire è pure che uno da una parte «spirito lo il Signore», del suo agire è uno che studere Il testo è fortemente dialettico: tra spirito vi lo l’opposizione è della carne e lo spirito Signore; del tra vi la sapienza è l’opposizione di e la questo mondo sapienza divina; tra studere vi lo è l’opposizione studere 3 Questoè il significato precetto del della sanno regola: non che «Coloro lettere si curinonon di impararle» non ricevono ilnon corpo e il sangue di Cristo, operano che vizi e peccati, hanno non la sapienza spirituale, hanno non poiché il Figlio di Dio in sé stessi, è la che sapienzavera Padre. del perconclusione, quanto altissima; fosse, i dotti se lo sarebbero i soli a posse derla, e i semplici potrebbero mai non acquistarla. La sapienza è piuttosto un rapporto della persona il con Figlio il di Figlio Dio, è avere di Dio in stessi; noi il si attua che sul non piano puro del conoscere, ma ricevere col il corpo e il sangue di Cristo il l’operare e con bene. Questa di presa posizione, così concreta e così semplice, viene ribadita, in articolato più modo e dialettico, nella polarità tra «sapienza della carne» o «sapienza di da una questo mondo» parte 6 5 dall’altra, s. Francesco che puntualizza bollata non nella Regola S. Francesco, è un di non che uomo cultura, si esprime non cioè che il con linguaggio della mediazione culturale, personalizza la sapienza, identificandola ilcon di «Figlio è la sapienza Dio, che vera Padre» del Fogli 40/2019 Contributi / Ugo Orelli, I Francescani e i libri 49 - - -

- - 1762). fidem, & bonos FF 2008). Cap., 1980, 66. p. FF OFM , ma aggiun subito - . 8 10 : : 781). FF , Romae, Curia Generalis , cap. ix . 1646 [1623]); Specchio di perfezione 69 ( 11 1536 FF del del 1638, cap. ix del 1638, 103 [70] 103 ( Costituzioni Costituzioni ancora, che siano opere degne di essere stampate; et così essaminate,

. Ambedue i testi, poi, sottolineano il pericolo dello studio per la concordano da una parte da Celano, Tommaso con affermando 9 Legislazione cappuccina. I libri e il uso loro Dalle Dalle che si sono succedute nel tempo. Nelle prime, del 1536, si è stabilito succedute si sono che che tempo. Nelle nel prime, 1536, del Constitutiones antiquae (1529-1643) Anche scritto lo mette Sacrum Commercium in risalto, da una parte lo sia priuato di tutti gli atti legittimi, oltre la pena del Concilio Lateranense. Mà sopra la nostra Regola niuno scriua, ò faccia stampare, se prima hauerà non ottenuta licenza dal Generale, M. R. P. e dalla Diffinitione Generale: Padri a’ e s’ordina

tione del nostro dolce padre: che li necessarii libri frati de si hauessino in comune in& non particulare per meglio obseruare la pouerta & remouere dal core de frati ogni affecto & particularita: si ordina che in ogni nostro loco sia una piccola stantia la ne quale se habia la scriptura sacra & alchuni sancti doctori. Ma li libri inutili gentili de li quali presto piu fanno lhomo pagano che christiano: (como e dicto di sopra nel primo capitulo) se non tenghino neli nostri lochi. Ma se occor resse che ce fusse ne alchuno: secundo la dispositione li de padri uicarii Generale o prouinciali se dia a poueri Leggenda perugina Tommaso da Celano, Vita seconda 195 ( Constitutiones Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum saeculorum decursu promulga Sacrum Commercium sancti Francisci cum domina Paupertate 49 ( Si proibisce ancora, che niuno ardisca per se, ò per altri far stampare libri, ò publicargli senza licenza scritta Generale, del M. R. P. & esso Padre Generale dianon tal licenza, se prima hauerà non fatto vedere, & essaminare dette opere ad alcune persone dotte, et sufficienti; quali le approuandole, haueranno à far solamente, non fede che in esse si non contenga cosa alcuna contra & approuate potrà Generale il M. R. concedere, P. che siano stampate, con licenza però gli de Ordinarij, ò altri Deputati: E se alcuno farà il contrario, ipso facto, mores: mà Et comoEt gia e dicto [i frati] portino non seco molti libri accio assiduamente che piu legere possino nel excellentissimo libro dela croce. perche Et sempre fu l’inten .

i 11 10 9 zioni in ogni esserci dovesse una convento stanza adibita a biblioteca. Intorno ai libri e al uso l’Ordine loro dei Cappuccini ha legiferato nelle Costitu 8 In quelle del 1638 si stabilì se un che cappuccinoIn 1638 quelle del pubblicare desiderava un libro ottenere doveva l’autorizzazione del Padre generale. che lo studio lo che della Scrittura dispiacevanon a Francesco Perfectionis

tae. vocazione francescana. vocazione «studium» (cioè ‘l’impegno’), di Francesco nella ricerca della povertà («omni studio, omni desiderio, omni deliberatione»), dall’altra studio lo dei frati,che, sobillati «omni studio» dall’avidità si allea che all’accidia, si diedero a frequenta re «omnire studio» corti le e dei principi dei re per aggiungere casa a casa e campo a campo. diventati E ora sono grandi e ricchi e potenti gendo che Francesco che gendo sincero con venerava affetto gli uomini dotti erano che nell’Ordine

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, Ad Claras viii , . 13 , «Collectanea Franciscana», Franciscana», «Collectanea , . 14 . , cit., 401. p. , cit., 619. p. 12 Epistola de tribus quaestionibus Omnia 9, in Id., Opera Gli studi Gli studi nella riforma cappuccina Le biblioteche: legislazione Invece, sotto gli immediati successori di s. Francesco, ma specialmente S. Bonaventura, ricevette che grande nel di Parigi convento la sua forma Siccome i libri difficilmente venivano concessi in uso privato, biblioteche le Ma venne il Concilio e per andare di i suoi canoni, con Trento d’accordo sione de’ libri Prouinciali, & altri Superiori, che facciano leggere, & osservare li Decreti della Sacra Congregatione del S. Officio dati alli spettanti 3. di Luglio 1631. all’impres Constitutiones Bonaventura, Constitutiones

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zione religiosazione e intellettuale, poteva concepire non la vita e l’attivitàdell’Or dine senza la coltivazione delle scienze sacre. Da ministro generale si sforzò di dimostrare intellettuale il che lavoro è puramente conforme alla e regola all’intenzione di s. Francesco, il la quale, predicazione dei suoi frati, volendo studio, lo volere senzadoveva cui quella è possibile non

La prevenzione del fondatore, indicata, fondatore, La del prevenzione sarebbe stata mantenuta una come eredità daigruppi degli zelanti. sotto Aimone di Faversham, studio lo divenne l’attività principale deifrati. Giovanni da Parma, dotto egli stesso, frenò il non cammino intrapreso, ma insistette la perché scienza subordinata fosse alla santità. venivano costituendosi di parecchi volumi, scelti,riempivano che il locale adibito a tale scopo. Affinché i libri prelevati dalla biblioteca andassero non

Durante anni molti si pensò non alla creazione di studentati, ma gli studi si privato.coltivavano I giovani a titolo di una certa cultura di base si raccoglie vano attorno ai numerosi religiosi dottie buoni teologi, prove più per lo che nivano dall’Osservanza, e si formavano loro. con i Cappuccini si videro obbligati a organizzare studi. i loro decreto del Un di ‘studi ordinava teologici’ l’erezione in Generale ogniCapitolo 1564 del primo del ordinava ‘studio l’erezione provincia, 1567 del mentre il Capitolo generale’ a Roma. Inoltre, in ogni provincia bisognava o più eleggere due lettori. prescrivevano in che Le prime tutte costituzioni case le cappuccine (1536) ci unafosse piccola biblioteca. Questa prescrizione fu ripetuta nelle edizioni Nelle Costituzioni ripren- 1643, del 1575. successive delle Costituzioni 1552, glidendo antichi statuti, si prescrive in che tutte «s’habbia biblioteche le la Scrittura sacra, i deuoti, e santi Dottori,& altri libri necessarij; ma i libri inutili Gentili,de’ i quali presto fanno più l’huomo Mondano, Christiano, che non si tengano nostri ne’ Luoghi»

Aquas (Quaracchi), Ex Typographia Collegii S. Bonaventurae, anche Vedere 1898, 334. p. Hilarinus [Felder] a Lucerna, De Spiritu studiorum franciscano 3 (1933), pp. 161-181. Fogli 40/2019 Contributi / Ugo Orelli, I Francescani e i libri 51 - - - , il , con , per , quando l’ordine e Alessandro vii : 15 viene riassuntala storia di usi, riusi e 16 Qui si avvertire devono quei Religiosi, i quali colla licenza de’ Superiori si Roma, Istituto Storico dei Cappuccini, 1996, 7-8. pp. il 10 maggio 1752, concesse si potessero che tenere detti maggio il 10 libri, 1752, ma sotto , Nel Capitolo generale del 1733 fu stabilito in che generale tutte 1733 del Capitolo Nel singole le case ci Ritengo utile citare testualmente quanto stabiliscono ordinazioni le del Nelle biblioteche cappuccine era vietato tenere libri proibiti. Benedet Papa provedano di libri uso, a loro e nel tempo stesso l’applicano colla permissione de’ Superiori medesimi a qualche Libreria della Provincia, che quando una volta abbiano posti detti libri nella Libreria alla quale sono applicati, possano non più ripigliarli secondo il tenore delle Bolle d’Urbano viii E perché sogliono alcuni Religiosi spogliare Librerie le di molti libri e per più lo ben legati volumi, per ornare celle e riempire scanzie le che vi ànno: si comanda a Superiori locali di permettere non altri libri da tenersi in cella da Religiosi, che quei pochi che faranno di mestiere impieghi, a loro riportandoli al Bibliotecario quando se saranno ne serviti. tenerli appresso di se portandoli altrove. «Analecta Ordinis Minorum Capuccinorum», 159. p. 8 (1892), Giovanni Pozzi - Luciana Pedroia, Ad uso di.... applicato alla Libraria dei Cappuccini di

, a proposito della proprietà dei libri xiv, 15 16 to chiave, i lettori perché i predicatori e li potessero consultare per conoscere gli errori e confutarli, cioè per difendere la Dottrina cattolica. e la Fede unfosse bibliotecario nominato dal Ministroprovinciale o dal Guardiano; suo era: compito tenere la chiave della biblioteca, dare i libri ai frati ne che facessero richiesta, segnarne registro, il nell’apposito nome permettere e non ai secolari di accedere alla biblioteca. sotto generale la rubrica dei CappucciniCapitolo Intorno 1733, del alle libbre rie Lugano Nel primoNel dello studio capitolo di Giovanni e Luciana Pozzi sulla Pedroia biblioteca dei Cappuccini di Lugano 29 luglio 1638, la costituzione concedeva che luglio ai29 1638, Provinciali la facoltà di permuta- dare parte dei frati i libri erano che ritenuti Innocenzo inutili. Papa 1648 x Nel rinnovava la suddetta facoltà e concedeva duplice al Ministro Provinciale la facoltà di trasferire da unabiblioteca all’altra i libri i doppi). (per più lo redigevanoAncora singole le biblioteche Novecento nel la lista dei volumi e la consegnavanodoppi al superiore provinciale. Alessandro Papa vii di concederecostituzione libri proibì fuori 3 luglio del 1656, dall’Ordine. Questa fu prescrizione Generale però durò poco, Capitolo 1671 nel del perché dichiarato permesso col superiore del l’opposto, locale, ed escluso il pericolo di perdita prestato. volume del facilmente perduti, i superiori dell’Ordine ottennero viii Urbano da Papa talvolta abusi. Di uso, prima di tutto. In realtà, su gran parte dei libri apparte nenti a vecchie cappuccine, biblioteche compare, mutato di in volta volta, il personalenome o il toponimo, sotto questa forma: Applicato uso di [...] «Ad alla libraria Fu adottata di [...]». la verso fine xvi secolo del superò la «primitiva avversione» per una cultura legata ai libri, nei quali leggeva insidiala doppia della proprietà e della vanità. Raccoglierli e conservarli divenne allora istituzionale un dovere nella vita della comunità e il deposito un loro 52 - , - - - , a cura di , cit., 7. p. del 1724 per 1724 del . . Los estudios y la [...], opera et studio 18 , Romae, Mainardi, , Napoli, Dehoniane, XXL usque ad annum VIII Gli studi e la scienza , , menzionata nell’ordinazione capitolare del Urbani XII del 29 luglio 1638 comminava la scomunica luglio29 del 1638 a chiun , Cap. xiii, Cap. Cap, HistoriaCap, franciscana, xiii Cap. , Roma, Edizioni 421-423. Indovino, Frate pp. 1988, , 2, Ab anno . 17 Bibliografia ulteriore ). I frati Cappuccini.I frati Documenti e testimonianze del primo secolo I Cappuccini. Fonti documentarie e narrative del primo secolo (1525-1619) E difatti fino al la bolla 1980 papale era inchiodata sulla porta della vecchia e dalleDalla bolle papali ordinazione si ricavano capitolare 1733) i (del Lázaro Iriarte ofm La bolla di viii Urbano Bullarum privilegiorum diplomatum ac Romanorum pontificum Legislazione cappuccina sulla proprietà dei libri in Pozzi-Pedroia, Ad uso

18 17 a cura di Vincenzo Criscuolo, Roma, Curia Generale dei Cappuccini, 1994, num. 358-360. 226-277, pp. 1982, pp. 211-225). – Costanzo Cargnoni, i – que avesse asportato avesse que qualsiasi libro dalle cappuccine biblioteche avesse o ne strappato quaderni o fogli; permetteva permutati fossero però che altri, con quelli che, ricevuti stimati in fossero dono, inutili, e conferiva facoltà ai superiori locali di permettere sia ai singoli di asportare temporaneamente i libri necessari allo studio, sia ai predicatori di giro sé nel prenderli con delle missioni, gli purché uni e gli altri firmassero un registro. apposito Imponeva «praesentis che poi prohibitionis copiae in valvis singularum dictarum biblio thecarum aliis aut perspicuis locis unde ab omnibus commode cerni possint continuo affixae remaneant» (‘copie della presente proibizione restino affisse stabilmente agli usci delle singole summenzionate o in biblioteche altri luoghi ben visibili possano essere dove notate facilmente da tutti’)

biblioteca di Lugano, racchiusa in una bella cornice barocca. Se l’altra bolla di Alessandro vii nulla aggiungeva,1733, invece una posteriore di Benedetto xiii metteva i libri potessero che essere doppi scambiati da all’altro, un convento entropurché i confini della provincia di appartenenza. seguenti elementi: i singoli frati potevano procurarsi libri; destinarli dovevano ad una libreria della provincia; una deposti, volta potevano non asportarli se per usonon temporaneo, annotato in un registro comunitario di cui era respon bibliotecario. il sabile – ciencia, Editorial Valencia, (traduzione italiana: Asís, 187-200 pp. 1979, Id., Storia Francescanesimo del

elemento organico elemento nello spazio conventuale. E continuò fino al quarto decennio Novecento del 1760, p. 150 (bolla1760, 150 num. p. 578, Prohibitio extrahendi libros ex Bibliothecis Conventuum Fratrum Cappuccinorum ubique existentium, cum facultate Superioribus commutandi inutilesSyndicos per

Caroli Cocquelines, vi 53 -

par Madame la Duchesse by Georgianaby Duchess of Poeme : * du Mont saint-Gothard Mountain saint of Gothard: a Poem Passage , Georgiana Cavendish duchessa di / of the

Passage

Ah, adesso capisco! fatta averla Deve accomodare nottetempo, lì sulla sedia Era lì, accanto al letto, a aspettare mi che svegliassi. capita tutti Non i giorni The devonshire Devonshire. Devonshire.de Traduit l’Anglais de par M. [Jacques] l’abbé Delille un des quarante de l’Académie Française. - [Paris]: Imprimerie Lithographique C. de de Lasteyrie, 44 rue p.; [s.d.] Bac du v, N° - 4°; 58 20 tav. Stefano Bolla, già avvocato e notaio, coltiva per passione interessi di bibliologia e di

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cartografia storica. Non saprei dire saprei Non se il babbo, collezionista di svariati generi di oggetti preziosi, mi regalasse il libro per offrirmi una lettura o non, piuttosto, per trasmettermi A me è successo,A me di sicuro, quella duchessa! E che fatta volta. sola Chi l’aveva entrare in camera mia essere mentre ignaro dormivo doveva di chi A fosse. eluso i controlli, avesse lei che meno la con complicità della notte. Fatto sta che al mi levar sole del era apparsa quellagiovane donna di straordinaria bellezza. Ma cosa ci faceva lì vicino al letto? E tutta avvolta in una regalo confezione annodata un con nastro in stile impero. Intontito dal sonno e sbigottito dall’ap parizione, riuscivo non a spiegarmi quella presenza. a poco a poco, Poi, la confusione è svanita. accanto al letto, mio papà. Eh sì, questo e oggi è il vent’anni suo compio regalo di compleanno. bel libro, anzi, Un un gran raro, bel e molto libro, prezioso per giunta. Nello schedario della mia biblioteca, sotto il dell’autrice, nome figura questicon dati: di trovare una duchessa a impreziosire la cerimonia mattutina risveglio. del Se la memoria m’inganna… non mi Ma ingannare! non no, può Al bando la solita formuletta mette che in discussione l’affidabilità dei ricordi. So, senza se e senza ma, conosciuto di mercoledì 8 giugno aver Georgiana 1966 Cavendish, nata duchessa di Spencer, Devonshire per matrimonio William con Cavendish, v duca di Devonshire. Certi incontri impossibili sono da dimenticare.

di Devonshire Sulle tracce delle due duchesse duchesse delle due tracce Sulle La magia dei libri. Stefano Bolla Stefano Testimonianze Frontespizi inglese e francese dell’edizione litografica parigina di The Passage of the Mountain of saint Gothard (1816 o 1820?). Foto dall’esemplare di Stefano Bolla.

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- . Forse il. Forse libro ha . Restava però l’insidia dalla duchessa! nei sogni collezionista del stata dev’esser una pubblicazione di Scusa, papà.Mi andate spiace sono cose le se non ora mi come immagino Che gusto ci Beh, trovo? per fartelo capire, papà, mi piacerebbe tentare di il gusto di possedere un oggetto raro. Se penso all’abilità di mio padre nel aiproporre figli il di suo esempio vita arguzia con e disinvoltura, senza bisogno di far la grossa, voce mi non difficile è immaginare la che scelta regalo del cadde su per tendermi quell’edizione proprio tranello. un benevolo suo A giudizio, i bacilli contagiosi collezionismo del bibliografico popolavano per forzadi cose in gran quantità pagine le di Quindi, libro così quel prezioso. insieme allibro, anche il virus sarebbe passato, se nulla come fosse, di padre in figlio. Tanto che, ignorandopiù l’inglese, avrei corso non il rischio di restare incantato da Mountain the of Passage The Georgiana nella abitava nostra casa di via Calloni 1 da un bel pezzo ormai. tuche immaginassi. le è tutta non La colpa dei bacilli. Sì, erano malridotti. Ma stati anche se fossero vispi e contagiosi, sarei ne credo che uscito indenne. accorto. Ma giàio te n’eri non allora ero immuneTu dalla bibliofilia. Possedere un libro per significava me letto, conoscere averlo in qualche che quel modo raccontare voleva o far sapere. Raccoglierel’autore libri accomunati dal dititolo proprietà è mai non stato un traguardo allettante molto per me. Lo so, possedere è anche sinonimo di godere. è il Ma non possesso dell’oggetto a darmi un piacere significativo. in Godo prendere mano nel un promet libro che te di soddisfare la mia curiosità. un libro sa svegliare A volte nuovi interessi, suscitare pensieri stravaganti e infiammare l’immaginazione. prestare Nel attenzione al fuori libro vengono un sacco di domande invitano che a dialoga nelle vicende persone libro, coinvolte col le con della complesse l’autore, con re stampa. Interrogativi e dialoghi alla che fantasia porte le alla aprono grande. ricostruirea ritroso il viaggio tu libro che del mi hai regalato, partendo dal mio incontro Georgiana con il giorno mio del compleanno. Mio e quasi suo, per la verità. Sì, davvero strana coincidenza: era lei nata martedì 7 giugno 1757 sabato 8 giugnoe io Cento ottanta 1946. anni nove di differenza. Più un giorno. Sembrano tanti. Se stava ne inoperosa fino alla nella noia Anche biblioteca babbo. del lui, come tutti gli altri bibliofili, l’acquisto ma, dopo gongola in dimentica breve, di possedere la duchessa di Devonshire, finché la posseduta si stufa. Fortuna vuole arriviche il rito regalo del di compleanno, suo e mio, a far nascere tra noi quella strana familiarità e lettore. lega autore che La magia riesce dei libri volte a a annullare il tempo e a generare legami di simpatia a distanza. Duchessa, mi consenti di fare appello alla magia? risalire Vorrei un indietro po’ temponel e scoprire entrato fosse come in casa il tuo Poema seguito l’inconfondibile profumo di carta antica ogni che si lascia bibliofilo dietro? Malibri i hanno non olfatto. I libri Dicono. hanno però una straordi naria solidarietà di categoria. Ogni aiuta libro ne almeno altri cinquanta a farsi conoscere: offre la generoso chiave per aprire il collezionismo del forziere ai suoi simili. Sbaglio? penso, Non cara Georgiana. a far che entrare proprio Credo il tuo Poema il degli progenitore storici ticinesi. Il maggiorEmilio Motta (1855-1920), sospettato è indubbiamente un suo libro: Dei personaggi celebri varcarono che Fogli 40/2019 Testimonianze / Stefano Bolla, La magia dei libri. Sulle tracce delle due duchesse di Devonshire 57 - - - - dai tratti libertini, di quelli 1. Tu, Georgiana Tu, Cavendish1. duchessa . Un ménage. Un » 1882-1883. Esiste una ristampa» 1882-1883. anastatica del volume pubblicata a Lugano, bssi , Bellinzona, Colombi, 1884, è la versione monografica di una lunga serie di articoli Intanto il barcone noleggiato a Sesto Calende il solca lago Maggiore in Bess ha non terra ferma stenta e non a ambientarsi a Parigi a Roma come “Alt! Fermati!”“Alt! implora Georgiana. capito. “Ho Queste divagazioni bibliografi che, escono che non dalla biblioteca ti è toccato dove far la muffa per anni, ti danno la claustrofobia. Hai bisogno d’aria fresca? bene. Sei d’accordo Va di ripercor la strada rere del Gottardo?” “Beh, se proprio hai non nient’altro di meglio da proporre…” Emilio Motta, Dei personaggi celebri che varcarono il Gottardo nei tempi antichi e Victor de Pange, Le plus beau de toutes les fêtes: Madame de Staël et Elisabeth Hervey, capaci di procurare discendenti al duca e tacito sconcerto ai benpensanti, invidiosi di fronte alle gioie dell’anticonformismo. Bando a pettegolezzi e maldicenze. tutta la sua lunghezza e attracca al porto di Magadino la sera di sabato 10 Bess si allontana non agosto 1793. troppo dalle case» «due regolarmente men moderni apparsi nel « Unione di Banche Svizzere, detto 1980. Va che la serie di articoli del Motta sul tema proseguì negli anni senza trovare 1892-1895, ospitalità nell’edizione anastatica della monografia. 2 duchesse de Devonshire, d’après leur correspondance 1980. inédite 1804-1817, Klincksieck, Paris, 1 Venerdì 9 agosto 1793 Georgiana, 9 agosto 1793 Venerdì insieme alla sua amica lady Elisabeth Foster marzo notanata il con nomignolo Hervey Bess, 1824), (maggio 1759-30 salpano da la Sesto mattina Calende su un’imbarcazione di buon’ora presa a Eranonolo. partite dall’Inghilterra per andare alla a Parigi, fine 1791 del poi sudnel della Francia, prima di scendere in Italia. toccato Genova, Avevano Lucca, Napoli e Milano. un Dopo oltre anno di viaggio sulla sono via del ritorno. La presenza di bandedi ladri scorrazzano che in Lombardia ha le convinte anticipare a la partenza per la Svizzera, un paese ha che fama di esser poco frequentato dai furfanti. o altrove. Parla correntemente francese e italiano, s’inserisce successo con nell’alta società europea e stringe amicizia anche personaggi con di spicco. È il caso di madame Staël, de cui con corrisponde grande con familiarità2. Bess è persona intelligente e colta. Si occupa di arte e di libri. Segue spirito con progressista innovazioni le tecniche e, grande con discrezione, disavven le - ture politiche dell’epoca napoleonica e della restaurazione. La sua vita privata è tormentata. Dopo un prematuro dicembre John con 1776) matrimonio (15 Thomas spazzato Foster, via in dalla breve scopa dell’infedeltà, conosce duca e duchessa dinella Devonshire. primavera 1782 del Georgiana e Bess diventano amiche. Bess Mentre e il duca William diventano amanti. Sicché l’incontro sfocia in un ménage à trois di Devonshire figuri, com’è facileintuire, tra i personaggi celebri affron che - tarono il valico Gottardo. del dedicato E ilvolume appunto all’andirivieni di persone illustri sul passo, insieme alla serie «Bollettino completa del Storico della Svizzera Italiana» da Motta, fondato stavano sui ripiani della biblioteca paterna a ammiccare pronti e trasmettere segnali sul passaggio dell’incantevo le duchessa. il Gottardo nei tempi antichi moderni e 58 - - - -

, Paris, Guiget et ; e infine un’altra 4. Detto questo, è ), la figlia di Saussure il cui nome è invece Albertine- sic Mentre BessMentre strada facendo disegna, Georgiana raccoglie annotazioni. Georgiana chiama Germary ( Alla nota l’autrice 21 registra che nella maggior parte della Svizzera i costumi sono semplici 3 Adrienne de Saussure andata (1766-1841), sposa al banchiere nel 1785 ginevrino Jacques Necker. Con ogni probabilità Georgiana confonde la figlia di Saussure con la figlia di Necker, ossia Germaine Necker, sposa del barone de Staël e meglio nota come Madame de Staël. Quest’ultima e il banchiere saranno menzionati solo in un’aggiunta di cui parleremo più avanti. 4 e vi regna una spensieratezza ingenua. Gli editori francesi annotano con stupore: «ceci a été editoriale, écrit L’osservazione en 1793». da cui si deduce che le note sono ricavate dagli appunti di viaggio di Georgiana, figura solo nell’edizione ‘tascabile’ del Passage du St.-Gothard pubblicata in coda a Jacques Delille, Dithyrambe sur l’immortalité de l’ame Michaud, 1802, 123. p. no ribaditeno conferme figurative fatto del Magadino, che durante i secoli che vanno dal basso medioevo fino all’apertura ponte-diga del di 1847, Melide nel per chi affrontava tappa d’obbligo fosse la via Gottardo. del La litografia tratta dal disegno della Foster richiama una sconsolata scenografia teatrale. Forse l’ariaperché in zona puzza cosìsgradevole e malsana da indurre inglesi due le fermarsia non lì a dormire. Si procurano dei cavalli e, a notte incipiente, partono per Bellinzona, arrivano dove e si fermano giorni. due solo La città appare bella ai occhi.loro ispira Ma non a Bess. fatto vedute Dopo aver smontare in carrozze, pezzi loro le già lunedì agosto amiche due le 12 e il loro seguito lasciano la città dei tre castelli dirette al San Gottardo. Lungo il cammino torna lei riprese disegnare a più a dal il vero paesaggio i baliaggi che di Riviera e di Leventina offrivano allora ai viaggiatori. Continuerà a farlo lungo tutto il percorso dall’ospizio che San del Gottardo condurrà due le amiche a Lucerna. Sono brevi indicazioni sugli spostamenti, descrizioni sporadiche dei luoghi incontrati, dellecondizioni delle strade, dei manufatti impressionanti, più dei pericoli, di storie si raccontano e leggende che in Svizzera, a cominciare da quella naturalmente. di Tell, Presa dalla scientifica voga dei tempi, la duchessa azzarda persino una sua personale ipotesi sulla formazione dei ghiacciai, prima di dare,in chiusura, un elenco degli svizzeri illustri. lista Una molto formata,breve a quanto pare, dai personaggi importanti più di cui fatto aveva la conoscenza in Svizzera: il naturalista ginevrino Horace-Bénédict de pure lui natura e sua figlia3; JacquesSaussure Hubert (1750-1831), (1740-1799) lista ginevrino; di Coppet; il botanico il celebre Jean Senebier (1742-1809) di autore Adolphescrittore Benjamin Constant (1767-1839), scrittrice losannese, Isabelle (1751-1832). Montolieu de Quando verrà il dagli momento, appunti cammin presi facendo, la duchessa ricaverà esplicative note le accompagnano che il Poema tura inglese, Mountain the of rientra non Passage The tra i capolavori letterari della Gran Bretagna. Il suo poema direi traduca in versi la visione pittorica delle Alpi, a cavallo che tra ’800 e ’700 spazia dall’orrido al sublime, l’ag con zionate nelle memorie di viaggio da chi faceva scalo lì. Lei scrive. però non Disegna. avevano fatto Come altri prima di lei, traccia una porto. del veduta ricorrente motivo Un nell’iconografia villaggio del di case, due da cui deriva appena il caso di aggiungere il che contributo descrittivo dato da Georgiana alla letteratura di peraltro, viaggioaspira nelle Alpi a è scarso. L’autrice, scrivere un poema. E di fatto l’ha scritto. Ma a dar retta agli storici della lettera Fogli 40/2019 Testimonianze / Stefano Bolla, La magia dei libri. Sulle tracce delle due duchesse di Devonshire 59 . - -

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. , , London, . 5 . Mi fanno capire che contano di vedere splende di luce riflessa. È la mia celebrità personale che si “Scusa, Georgiana. “Tranquillo, prendertela”. Non me la non prendo affatto. So bene che il mio Poema riverbera su quei fogli di carta”. Dalle pagine inquiete del libro, appoggiato nella penombra sulla mia scrivania, esce in silenzio una fila dipersone accigliate che mi lanciano sguardi di complicità e di speranza. Riconosco ai primi posti l’editore Prosper di Londra, preceduto da un personaggio magro magro, sinuoso come un punto di domanda, poi il conte Charles-Philibert Lasteyrie, de il tipografo Leonardo Nardini, accompagnato da un bel gruppodi tipografi, incisori, litografi e calligrafi e altre persone ancora. Intuisco che tutti hanno avuto un ruolo nella stampa delle diverse edizioni del Passage saltarfuori dal viaggioa ritroso nel tempo, che sto sperimentando attorno al libro dei miei vent’anni,riconoscimenti i che merita ilda lavoro svoltoe il loro giusto apprezzamento per il valore bibliografico delle varie edizioni del Passage quand’anche il testo avesse non grande importanza letteraria. La biografia classica di Amanda Foreman, Georgiana, Duchess of Devonshire sto del 1793, gli appuntisto dall’una 1793, presi del disegnate vedute e le dall’altra sembrano allapreludere composizione di un ricordo di viaggio potrebbe assumere che veste libraria, magari in forma di un libro figurato, anche se incentrato sul poema dedicato da Georgiana Mountain the of saint of Passage a The Gothard a partire che È noto da nell’alta metà piede società andava ’700 prendendo inglese il petit diversivo del tour dans les Alpes che prometteva di scoprire il fascino misterioso della natura incontaminata virtù e le della cultura ‘selvag gia’ degli abitanti delle Alpi. Al termine viaggio del era diventato frequente raccogliere appunti o ricordi in forma scritta, meglio ancora se abbinati a alpine,vedute così da dare alle stampe, caso, se del memorie di viaggio in edizio dimessane o lussuosa, i mezzi secondo disponibili, e quasi in sempre tiratura Per tornarePer al passaggio Gottardo del affrontato da Georgiana e Bess nell’ago Harper Collins, 1998,accenna solo di sfuggita al lungo viaggio di Georgiana e Elisabethcontinente, sul senza neppure menzionare The Passage of the Mountain of saint Gothard 5 la moda, costumi e i fogge le portatidalla duchessa dettano legge a tutte coloro aspiranoche a diventare lei. La come libertà di costumi personaggio, del alimentata dalle giravano, voci che a partire dal di una 1786, sua relazione aggiungeva alla poi fama diprolifica il con Charles conte Grey (1764-1845), Georgiana l’attrattiva stuzzicante di sogni licenziosi Georgiana sbuffa. Mostra alla di più tenere molto sua notorietà al che libro. Bisogna in effetti darle atto che, ai suoi giorni,fu donna molto di mondo celebrata per la sua straordinaria bellezza. E la bellezza, tutte con sue le ricadute di ammirazione, aiuta a scovare nell’avvenenza di Georgiana anche il fascino della letterata di vasta cultura, interessata alle vicende politiche, ben disposta alle aperture cosmopolite, tanto da essere volentieriattorniata da personaggi di spicco di ogni successo Col dove. mondano tarda la duchessa non a accendere le fantasie femminile. pubblico del E siccome i sogni al femminile fanno rima con composta nel 1729 dallocomposta scienziato 1729 nel e letterato bernese HallerAlbrecht von (1708-1777). giunta di rimasticaturesuggerite dalla letturadella poesia celebre DieAlpen

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- - , cit., . 7 » t , stampato a non figura il poema , Bellinzona,, Casagrande, . Mi dice in particolare il che . Contrariamente a quanto indica . Questo patchwork, curato e annotato dal è stato added the Passage of S. Gotthard, a . Nello stesso lo stesso anno editore 1816 di Berna di William Coxe. Morale della favola: i patchwork , a mio di modo vedere, sta appunto nell’a . A quanto pare, l’idea di realizzare un libro 6 , apparso anonimo, è Rowles Lascelles antiquario (1771-1841), e , London, Cooper and Graham, 1796. Così indica Motta, Dei personaggi celebri . A meno che abbia preso per abbaglio l’edizione londinese per quella bernese: in La singolarità rara di questa edizione parigina sta fatto nel l’intera che L’originalità maggiore Poema del L’originalità Quanto alle numerate, vedute, non venti litografate sono nella stessa Da noi si trova a volte indicato che la prima edizione inglese del Passage of saint Gothard Qualche raro esempio di analoghe edizioni litografiche si incontra agli albori della litografia. The Passage of the Mountain the of saint of Passage GeorgianaThe by Gothard Duchess of Passage The Passage of the Mountain the of saint of Passage The Gothard poema di Georgiana Devonshire sul passaggio Gottardo del ha avuto, in data indicata,non stampata un’edizione a Parigi dalla «Imprimerie Lithographique C.de Lasteyrie de francese versione con rue Jacques Bac dell’abate du N° 58» Delille e testo originale inglese conta 44 a fronte. Il formato volume, in 4°, pagine numerate di testo di illustrazioni. e 20 tavole opera è stata portata su pietra per essere stampata la con tecnica litografica; per cui, alle oltre vedute, tutti venti i testi stati sono riportati sulle pietre litogra da unfiche calligrafo di che un con certo lavoro richiese straordinaria meticolosità e pazienza. a caso, Non sul frontespizio, sotto la ragione sociale della stamperia, figura anche calligrafo: il del nome «Moulinscrip. figuratonascerà tardi. più solo Di certo, ritorno col casaa amiche delle due si avvia avventura un’altra 1793 nuovi interrogativi del apre che nell’ottobre sul terreno irto d’incognite divenire del libro. del Il libro dei miei fornisce vent’anni prime le informazioni su questa edizione di di Georgiana. Forse Motta si è imbattuto in una raccolta artificiale comprendente sia Sketch sia archivista inglese che nulla ha a che vederecon The Passage 6 p. 134 n. e ripete 1, 134 p. Giorgio Ghiringhelli, Ticino Il nelle vecchie stampe dello Sketch 2003, L’autore 271. p. Emilio Motta, l’edizione londinese del 1796 è formata da un libretto di in p. allo dove 84 16° Sketsch non segue nessun annesso né testo aggiunto. In particolare, dopo lo Sketch spirazione dell’autrice a dare veste poetica questo a uso sociale diario del di viaggio allora in nell’alta auge società inglese. Mi è impossibile- dire se l’even tualità libro figurato del rispondesse a un’intenzione già balenata alle due amiche corso nel viaggio. del I disegni schizzati da Bess tra Magadino e Lucerna avvaloraresembrerebbero l’ipotesi. fatti I peròdicono la che prima edizione di Devonshire apparve senza illustrazioni. Era un volumetto di appena 19 pagine, di privo indicazioni tipografiche. I bibliografi inglesi, tuttavia, danno lo per stampato a Londra 1798 nel limitata, destinate perché a soddisfare in esclusivala curiosità di una cerchia ristretta o meno più di amici.

schen Reise durch die Schweiz. Aus dem Englischen eines Ungenannten. Herausgegeben, mit einigen Anmerkungen u. einem doppelten Anhange professor Johann Rudolph Wyss, offre, oltre al poema di Georgiana, stralci delle aggiunte fatte da Louis Ramond de Charbonnière ai Travels editoriali generano volentieri fantasmi bibliografici. 7 presente,Ho ad esempio, un canto di Schiller, Reiterlied aus Wallensteins Lager Stuttgart nel da 1807 Friedrich Cotta. effetti, lo stesso Sketch of a Descriptive Journey through fu pubblicato a Berna nel 1816 in inglese da Burgdorfer. A differenza dell’edizione londinese del 1796, in questa edizione bernese già il titolo sul frontespizio avverte che allo Sketch Poem by her Grace the Duchess of Devonshire ha poi pubblicato gli stessi due testi, ma volti ora in tedesco, sotto il titolo Scizze einer mahleri sarebbe stata pubblicata a Londra nel 1796 sotto il titolo Sketch of a descriptive journey through Switzerland Fogli 40/2019 Testimonianze / Stefano Bolla, La magia dei libri. Sulle tracce delle due duchesse di Devonshire 63 au point de Non! Pas du Fantoni, ai tempi , Bellinzona, Casagrande, , cit., pp. 51-52, 271 e 274. 271 , cit., 51-52, pp. a Londra nel 1802 dallaa Londra 1802 nel tipografia

. 11 “Bess, ricordi la data dell’edizione Lasteyrie?” de . ” a Georgiana Duchessa di Devonshire, Passaggio del San le ménage à trois se transforma en mariage a deux. Entre , Paris, Graniers, 5. 1907, p. Il TicinoIl nelle vecchie stampe . Tout simplementTout 9 , Milano, Edizioni del Polifilo, Sulla 1992, 7. p. apertura della stamperia litografica . La – è indicata stessa data di anche dallo edizione– 1816 storico Victor “No, la memoria nell’oltretomba si cancella: serve non a nulla. di Vedi scoprirla tu, la data, se ti interessa. Sono curiosa di vedere se ci bene”. riesci”. “Va tout. “Ehi, tirar non per lunghe le dimenticare e non che sono qui per solo magia libraria”. Georgiana si sta irritando. “Dell’edizione litografica di The Passage the of Mountain saintof Gothard so ne non niente, io:la mia vita finisce il marzo 30 del 1806. Se vuoi, chiedi A nominarla, a Bess”. leggera come il vento, compare Elisabeth Foster, anch’essa duchessa di Devonshire, anch’essa per matrimonio, anch’essa con lo stesso duca William Cavendish. “Sei un alter di ego Georgiana?” “ Giorgio Ghiringhelli sosteneva invece litografica l’edizione che stata fosse Carlo Bertelli, Introduzione Giorgio Ghiringhelli, Ponte Il del diavolo nelle vecchie stampe les survivants, bien entendu de Pange, Le plus beau de toutes les fêtes,cit. 22 n. p. 14. Ghiringhelli, 8

11 10 de Pange Nardini Prosper and per l’editore Co. Nessuno mette la data in di dubbio 8 Torno allora all’edizioneTorno bilingue inglese e francese the of di Passage The Mountain saint of stampata Gothard 2007, 107. p. custode San del dell’ospizio Gottardo, tratto da un disegno di Henrietta contessa di Bessborough e sorella di Georgiana, altre le Spencer (1761-1821), diciannove ricavate sono dai tavole disegni di Elisabeth ossia di Foster, Bess. litografica di Parigi, detto, come L’edizione porta non data. Carlo Bertelli, nell’introdurre la ristampaanastatica di quale quell’edizione,data propone motivazione A adduce ildi fatto stampa la che stamperia il 1816. litografica del Charles-Philibertconte uno dei primi e dei massimi Lasteyrie de (1759-1849), inpromotori Francia della tecnica litografica inventata e brevettata a inizio dalsecolo entrò in bavarese Aloys Senefelder, funzione nell’aprile del proprio 1816 «Imprimerie Lithographique C. de Lasteyrie de da rue Alexan Bac du N° 58» - dre Regnault Jean-Eleazar (5), e una soltanto Deshayes (14) da Foster «Lady» (?). eccezione Ad della ritrae che tavola il Padre Lorenzo pubblicata ossia 1802; stesso nel lo anno in cui apparve tipografica l’edizione edita Street» da and «Prosper Co. Wardour stampata dalla «imprimerie de Street»L. Poland Nardini, a Londra. A questa 15 era giunto conclusione n° facendo affidamento sulla convinzione edizioni, due le che quella di Londra e quella litografica1802 di Parigi, presentassero non differenze di rilievo10. In realtà, basta la differenza delle tecniche di stampa – una tipografica e l’altra litografica – a generare edizioni due sostanzialmente diverse. Nella sua opera giustamente quindi modificherà Ponte sul del diavolo Ghiringhelli successiva la sua opinione, spostando senza e il circa, 1820, la datazione al fra 1820 il 1816 tuttavia motivare il cambiamento altrimenti un con che riferimento alle risultanze degli «studi recenti» più Gottardo parigina Paul Maurou v. - Alfred Broquelet, complet Traité de l’art Lithographique vue artistique et pratique 9 64 - - - - - ); mentre 110 è presente 110 , ossia prove , ossia prove The Reuss e The in inglese versione con Hospice ante-litteram’ , Georgiana. – Passage du Mont ) sono ‘ ) sono devonshire e Uri et Schwitz = The Passage of the Mountain of Saint Gothard, a poem / par Madame Airolo Il PonteIl del diavolo, cit. 107. p. . 14

In quell’esemplare, seguendo che la segnatura designerò in ghir con breve Senza di pretendere indossare i panni della ‘letteratura’, mi pare di poter Le duchesse due di Devonshire aguzzano orecchie le e mi lanciano un’occhiata interrogativa con occhi incantevoli. Adesso entrambe sembrano incitarmi a andare avanti. Ghiringhelli, Ghiringhelli, Gaetano Polidori, già segretario di Vittorio Alfieri prima di stabilirsi a Londra, fu socio Il volume ibrido è catalogato sotto « 12.

13 12 14 acquerellate sono vedute le a mano. alle Oltre 110, vedute, in ghir un altro documento figurativo interessante: un’incisione su rame acquerellata per di breve Leonardo tempo (1797-1802) Nardini nella conduzione dell’omonima tipografia londinese. L’eccezione è costituita da un esemplare ibrido: ilL’eccezione testo è quello anglo-francese stampato a Londra da Nardini quale nel sono Prosper 1802, nel per l’editore state inserite, posticcio un con lavoro accurato ma evidente, litografie: ventidue diciotto prodotte dalla «Imprimerie Lithographique C. de Lasteyrie de rue di cui esemplare in Bac ( du due N° 58», doppio testo italiano a fronte nella traduzione di Gaetano Polidori (1763-1853), anch’es testo italiano a fronte nella traduzione di Gaetano (1763-1853), Polidori sa stampata da Nardini a Londra ossia, 1803; nel un anno la pubblica dopo dell’edizione anglo-francese13.zione Entrambe edizioni le stampate da Nardini risultano quindi di prive illustrazioni, tutte come altre le apparse quando Georgiana era ancora in vita. ad eccezione di Tutte, un unico esemplare dell’edi che, a confermare oltre la regola, Un’eccezione londinesezione 1802. del apre uno spiraglio utile a farci intravedere potrebbe essere come stato concepito questo libro litografico così intrigante. ( altre tavole due risolvere l’enigma in semplice modo e logico: in di l’edizione Londra 1802 del realtàapparsaè della senza British illustrazioni. Library privo. è ne L’esemplare Questo vale anche per la rara edizione Passage del stampa. creare A illustrazioni. le sono un problema Secondo Ghiringhelli, è illustrata 1802 del l’edizione dalle stesse litografie venti identiche che figurano nell’edizione litografica anche se la 1820, o del parigina 1816 del cosa sembra allo stesso Ghiringhelli impossibile da concepire. In effetti, come a uscire londinese immagini con 1802 del un’edizione fa stampate almeno quattordici anniParigi a dopo tecnicaun’altra con Ghiringhelli nuova? si limita a diredi che questa anomalia ha spiegazione non trovato nella lettera tura Saint-Gothard, poème la Duchesse de Devonshire; trad. de l’anglois par M. l’abbé de Lille. – London: Prosper & Co., sotto1802», la segnatura lgc lp ghir 110. litografiche delle immagini senza nessuna indicazione scritta in calce. Va detto questo che esemplare ibrido, unico, nella è presente proprio straordi naria collezione di a stampa vedute ticinesi compianto del dottor Giorgio Ghiringhelli; collezione ora passata per donazione al cantone e conservata Ghiringhelli fondo nel alla Libreria Patria presso la Biblioteca cantonale di Lugano In alto: Georgiana di Devonshire e Elisabeth Foster; incisione su rame acquerellata tratta da una miniatura a olio dipinta nel 1791 da Jean Urbain Guérin (1760-1836) e incollata nell’esemplare della collezione Giorgio Ghiringhelli ora a Lugano, Libreria Patria (colloca- zione: lp ghir 110). In basso: testo manoscritto della risposta in versi data da Georgiana duchessa di Devon- shire all’Envoi Jacques Delille (particolare del foglio originale inserito nel medesimo esemplare). In alto: prima nota con correzione manoscritta a lapis nell’esemplare lp ghir 110. In basso: ultima nota con aggiunta manoscritta a lapis nel medesimo esemplare. Fogli 40/2019 Testimonianze / Stefano Bolla, La magia dei libri. Sulle tracce delle due duchesse di Devonshire 67 - - - - . - - - 17 . 15 31918402. 110 sono rispettivamente110 alle di Delille. Nell’edizione di Envoi 110, mentre è del tutto mentre è del assente110, nell’edizio di Georgiana. Del resto è facile intuire come , si trova inserito, si trova il manoscritto originale della 110 due delle dell’edizione note due tipografica stampata110 110, dopo la pagina dopo composizione110, in la con breve versi di . In ghir , vi è un’aggiunta manoscritta lista a lapis completa la che breve degli . Qui s’impone un inciso. Bess era diventata duchessa di Devonshire sposan Sempre in ghir Infine, segnalata va un’ultima particolarità importante riguarda che le Dopo il 1811 solo Elisabeth solo necessaria l’autorità Foster aveva a interveDopo il 1811 Segnalo un esemplare dell’edizione litografica parigina munito invece di un ritratto in Nell’edizione litografica le due note modificate, sia in inglese sia in francese, in conformi de Pange, Le plus beau de toutes les fêtes,cit., 44-45. pp.

16 Poema 15 17 16

do ildo duca William Devonshire, di Georgiana, vedovo ottobre 1809. Un il 18 matrimonio a compimento di breve un molto amore di lunga data. L’unione finirà neanche anni due nozze, le la con dopo morte duca, del il luglio 29 1811

facsimile litografico del traduttore Jacques Delille alla frbnf BnF n° tà alle indicazioni manoscritte che figurano nell’esemplare ghir e 24 (prima 23 pp. nota) e alle e 44 (ultima 43 pp. nota). del ritratto del in dicoppia Georgiana e Bess inserita al centro della pagina che precede l’Épitre a Madame la il Delille. riprende Duchesse dell’abate L’incisione soggetto daun dipinto piccolo olio a eseguito ovale a Passy (Francia) 1791 nel dal miniaturista francese Il Jean-Urbain ritratto Guérin delle (1760-1836). due amiche è assente sia sia in nell’edizione londinese quella 1802 litografica del di Parigi. In quest’ultima edizione una litografica riproduzione non sarebbe stata una stonatura l’ipotetica spiega perché e questo forse idea di illustrare il volume litografico ritratto quel con fu duchesse delle due abbandonata Jacques Delille intitolata Envoi risposta, pure in versi, data da Georgiana all’ Parigi la risposta della duchessa compare in facsimile litografico ricavato dall’originaleproprio sta che in ghir da Nardini precisamente 1802, nel la prima e l’ultima, presentano lievi modifi ne di ne Londra 1802. del alnote Poema aggiunteche a matita. In particolare, alla prima nota la formulazione «We quitted viene Italy corretta in August in E.th 1793» «Lady Foster and I quitted e correzione analogaItaly in August compare a lapis nella 1793» versione francese. In calce alla pagina sta scritta, a mano sempre a matita, La «* D.ch Devonshirede Lady Eli.th quanto riguarda Per Foster». invece l’ultima nota al Da allora Bess sarà la protagonista sola superstitedi passaggio quel San del Gottardo si colloca che sulla via ritorno del da un lungo era che periplo iniziato il con penoso ‘esilio matrimoniale’ 1792 nel di Georgiana da William ed era proseguito, attraverso Francia, Italia e Svizzera, reggendosi sull’amici saldazia più sempre compagne delle due di viaggio. nire sul testo delle al note Poema dietro la piccola correzione della prima poteva nota esserci non altro che mente indicato come dagli interventi apposti a lapis ghir ibrido nell’esemplare 110 svizzeri illustri indicati da Georgiana questi con nomi due «M.r et Necker Quest’ultima,M.me Staël». de già sappiamo, lo era amica di Elisabeth Foster. Ebbene, nell’edizione a Parigi, litografica e il entram stampata 1820 - fra il 1816 furono note be le modificate, rispetto all’edizione esatta londinese 1802, del 68 ------, ciò che ovvia, ciò che 110 di litografi vedute 110 in inglese e francese. Le circostan 110 della collezione Ghiringhelli110 mi 110 Bess assemblato aveva i materiali110 il di titolo quella manca veduta o, meglio, era stato obliterato nascon- , poi, raffigura un paesino assai lontano dalle sembianze villaggio del Non mancano,Non per la verità, indizi fanno che pensare di a un assem lavoro Bess annuisce e mi sorride. importa Poco se qualche lettore dubita. ne Forse penserà che qui invento l’allegro assenso di Bess tanto per tirar acqua almulino delle mie ipotesi. di No certo. mettere A me preme solo la magia del libro in primo piano. magia Una che coinvolge autore e lettore, tanto da portare a i due un livello di confidenza o di complicità sbarazzina. “Non è vero, Bess?” Bess sorride.di nuovo Solo allora risulta facile e gradevole guardare agli enigmi che velano la storia del libro anche con gliocchi disinvolti della fantasia è che a volte parente dell’ingegno. Seguire tracce inesplorate così può diventare un gioco capace, con un di po’ fortuna, di condurre a sorprese sensate e inattese. “Cosa ne dici, Bess? mi Ci provo?” dice pure”, “Vai con un terzo sorriso. pare a questo punto evidente. Rappresenta,a mio avviso, una sorta di menabò composto da Elisabeth o dietro Foster, sue direttive, destinato alla stamperia litografica Lasteyrie de conte del in vista della realizzazione dell’edizione litografica parigina apparirà, che per iniziativa di Bess, prima non 1816. del menabò del è data dall’edizione tipograficaL’ossatura londinese anglo-france servì che 1802 se del al calligrafo Moulin da modello per l’impegnativa trasposizione su pietra litografica Poema del La funzione ghir ibrido dell’esemplare l’aspirazione di Bess a essere menzionatacognome e quale nome con compa gna di viaggio di Georgiana. l’aggiunta Mentre diMadame Staël de insieme al padre tra Necker personalità le svizzere di rilievo è un paleseomaggio reso da Bess alla sua corrispondente. fedele ze già riferite sopra, unitamente alla presenza in ghir blaggio imperfetto, difficoltosoaffrettato. o In particolare colpisce l’assenza di numerazione delle illustrazioni nelle tavole dovuta, presumo, alla difficoltà incontrata da Bess ricostruirenel ordine l’esatto geografico a delle vedute distanza di un paio di decenni dal viaggio. Di conseguenza, illustrazioni le inserite a volte sono nei singoli esemplari litografico volume del senza seguire un ordine preciso. dei miei Nell’esemplare sembrano vent’anni addirittura collocate tutto del a caso: la di veduta Magadino, la prima seguendo l’itinera rio viaggio, del è collocata in sedicesima posizione. A spiegazione di questo disordine aggiungere è bene anche che i titoli delle vedute, in particolare quelli si riferisconoche alla parte meridionale valico del Gottardo, del a volte sono generici. Così, quattro portano tavole l’identico Tesino titolo complicamente anche la localizzazione La intitolata delle tavola vedute. Airolo leventinese e viene perfino il sospetto già che al della momento stampa fossero sorti sull’esattezza dubbi della didascalia, tanto in che alcuni esemplari del Passage che di prova e di diche varianti, prova ricavate quasi tutte dai disegni di viaggio di Bess, forniscono indizi chiari in che ghir (testo) e quelli nuovi (illustrazioni, 1802 del risposta poetica di Georgiana a Delille e modifiche alle in note) due da modo comporre il modello della futura edizione litografica. Fogli 40/2019 Testimonianze / Stefano Bolla, La magia dei libri. Sulle tracce delle due duchesse di Devonshire 69 - - , Genève-Paris, uscite in quegli . Ma tutto questo non . 19 18 , Londra, Hullmandel e Ackermann 1824, , cit.,Paris, Garnier, 8. 1907, p. Traité complet ; Jean-Martin-Herman Hammann, Des arts graphiques destinés à multiplier par cit., p. 273 n° 155 annota che il 155 villaggiocit., n° 273 p. Airolo sembra visto con gli occhi della fantasia. Non è agevole neppure capire ragioni è agevole le Non per cui occorse aspettare circa Non mi notiNon documenti sono riguardantidirettamente i rapporti intese e le L’impronta del foglietto è ben visibile ad esempio nell’esemplare del Ghiringhelli fondo Queste brevi notizie sugli spostamenti di Bess sono ricavati da de Pange, Le plus beau de Charles Joseph Hullmandel, The art of drawing on stone, giving a full explanation of the

viii-xi 19 18 20 ca. suoi soggiorni Nei parigini, è impossibile non inparticolare 1818, nel immaginare Elisabeth che di modo ebbe occuparsi sul posto suo del libro con gli addetti ai della lavori Imprimerie Lithographique C. de Lasteyrie. de Anche se questa per resta me un’ipotesi senzaconcreti riscontri. venticinque anni e una dal ventina viaggio dalla (1793) prima edizione (1798) per pubblicare litografica l’edizione illustrata. Mi è facile immaginare Bess, che lacon sua simpatia innovazioni, per le sognato avesse di riuscire a illustrare il poema dell’amica Georgiana litografie con tratte dai disegni propri di viaggio appena sentì parlare della scoperta della tecnica litografica attorno al 1800. laA parole litografia prometteva allora facilità di utilizzo tali da realizzare miracoli di rapidità e di tiratura. In realtà quella tecnica promettente inizierà a diffondersi a stento primo nel decennio dell’Ottocento in Germania, Francia, Italia e Inghilterra. Erano gli anni turbolenti delle guerre napoleoniche. l’avvio tecnica sorprende che dunque dellaNon nuova si limitasse allora a artistichevarie prove incerte, a esperimenti, a messe a punto delle procedure e ai primi esitanti tentativi commerciali di durata breve e spesso deludenti. In Gran Bretagna la litografia risulta osteggiata perfino di a suon divieti.- L’im portazione di pietre litografiche paese nel fu infatti rese proibita, ciò che pressoché impossibile la pratica tecnica della nuova almeno fino agli anni venti dell’Ottocento20. l’alternativa Facile intendere negli come anni 1802-1803 litografica, stata quand’anche fosse prospettata da Bess o da entrambe amiche, le restava ancora così aleatoria, sia a Londra sia a Parigi, da consigliare fedeltà alla tecnica tradizionale in tutte e tre edizioni le Passage del aiuta a stabilire molto la data precisa di pubblicazione dell’edizione litografi via che, nell’andare in Gran Bretagna, soggiorna a Parigi nelle seconda metà viaggio Nel di rientrodi a Roma si ferma luglio ancora 1818. del a Parigi da Si ha notizia gennaio anche difine ottobre al altri 1819. 13 viaggi analoghi da e da ultimo 1821 nel Roma a Londra e ritorno 1816 nel raggiunte da Bess la con stamperia pariginadi Lasteyrie. a partire che È noto Roma sarà la residenza didal vita gennaio abituale1815 di del Bess fino alla sua morte, sopraggiunta il marzo 30 Da Roma tornerà tuttavia 1824. riprese a più per soggiorni di durata variabile a Londra, facendo tappa a Parigi. Arduo seguire gli spostamenti di una viaggiatrice instancabile lei. Risulta come tutta Cherbuliez, M. Akermann «En 1818, 1857: formait un établissement lithographique à Londres. Mais cet art lorsque des fit M. progrès n’y Hullmandel 1821, réels qu’en y créa un établissement, à son retour de Paris, où il avait recueilli ses connaissances en lithographie chez M. Engelmann»;Maurou-Broquelet,

alla Libreria Patria di Lugano Ticino Il con segn. nelle Ghiringhelli, lgc vecchie lp ghir 118. stampe, toutes les fêtes, cit., in particolare n. alle 4, 187 211-219. 141-142, pp. various styles, of the different methods to be employed to ensure success, and of the modes of correcting, as well as of the several causes of failure pp. l’impression, considérés sous le double point de vue historique et pratique dendolo sotto undendolo foglietto di carta prima della stampa 70 - - . . Uno dei tanti,. Uno intraprendente più . 22 Eneide recata in versi italiani da Annibal Caro,

, cit., 7-pp. 8. di JacquesDelille. di Virgilio di Traité complet Eneide . 21 Il tempo confuso degli avvii finirà la con restaurazione. A partire dal “Vieni a vedere!” Corro da Bess che mi esorta a guardar fuori dalla finestra. È ancora“Chi sono?” notte, so”. “Non lo anche se l’alba è lontana. non C’è gente che dal buio del nulla compare in silenzio numerosa nel fascio di luce che esce dalla finestra del mio studiolo. “Cosa volete?” Inutile far domande: restano zitti senza parlare. Ah, ma queste essere devon anime le dei bibliofili accorsi nel sentir nominare l’edizione introvabile dell’ degli altri, compare all’altezza della finestra, sospeso in aria alla stregua del fraa Diodattdi Carlo Porta. Ha l’aspetto di un gran vecchio per via della lunga barba bianca. Con sguardo lo dolce e sognatore indica il mio esemplare del Passage Mi accosto a lui con il libro aperto in mano. Il vecchio si emoziona, manifesta gioia, mentre dal castagneto si alza un vento fresco che attraverso il varco della finestra si diverte a sfogliar pagine le del libro, finché il volume resta aperto sul risguardo di copertina. Il vecchio si agita per attirare la mia attenzione. Seguo i suoi gesti gli e volgo occhi sull’ex libris che sta incollato lì a ricostruire un passo della storia a ritroso del mio volume. Il vecchio ride. Il suo sorriso libris e l’ex attestano che il volume, prima che a mio papà, appartenne a lui: Bennet «John Lawes, Esq. Rothamsted» direttore (1814-1900), dell’istituto di ricerche agrarie di Rothamsted.John mi notare, fa sulla pagina successiva in alto a destra, un’annotazione manoscritta, che dice: was very Volume «This datata «1831» strictly Printed the by Authoress, the late Duchess Devonshire. of Copies were presented only most to Her Grace’s intimate friends. Only Copies 50 were printed». Chi l’avrà scritta? Chissà. La storia magicamente a volte si ripete. E allora chiedo a John Bennett: “Non è alle che tu volte hai ricevuto questo libro in regalo da tuo papà quando era toccato a te compiere vent’anni il dicembre 28 John adesso1834?” ride a pieni polmoni. Come detto,Come Bess in quegli anni la sua aveva residenza abituale a Roma. Notizie desunte da de Pange, Le plus beau de toutes les fêtes,cit., 213. p. Maurou-Broquelet,

21 22

La nota manoscritta, forse apposta nel 1831 proprio dalLa proprio nota di manoscritta, papà John, dà un’ulte apposta forse 1831 nel riore conferma fu che Elisabeth Foster a realizzare l’idea originale di applica lare litografia alla descrizione poetica e pittorica passaggio del Gottardo. del si alzerà le il dell’entusiasmovento generale per la litografia. «Tout 1815-1820 voulait fairemonde la de lithographie. Chacun ses avait pierres, ses crayons, et les imprimeries Lasteyrie de et d’Engelmann, d’ouvrages. regorgèrent […] : cet Les mêlèrent art grandes charmant,[…] dames s’en d’alors plain grâce, de d’élégance, finesse, de ; la Berry, Mme de leur duchesse Mollien, plut la reine Hortense manièrent comme leurs crayon le mères manié avaient l’aiguille à tapisser» anni. anglo-franceseLe due e anglo-italiana di Londra e quella economica di Parigi, abbinata al Dithyrambe Lì era rinata la sua passione perl’arte si manifesterà che sia recitando il ruolo di Mecenate, sia dedicando interesse attivo agli scavi e, archeologici foro del ancora e curando e soprattutto, edizioni promuovendo di pregio, tra cui va menzionata almeno la rarissima edizione in volumi, due ornata da sessanta dell’ illustrazioni, Roma, nella Stamperia Romanis, de 1819 In alto: nota manoscritta a penna del 1831 nell’esemplare di Stefano Bolla. In basso a sinistra: Ex libris di John Bennet Lawes (1814-1900) nel medesimo esemplare. 72

- - . La realtà essere lontana può non . Fuori torna e insieme l’alba alla notte finisce Cara Bess, questo racconto assegna a te,«the late Duchess Devonshi of The Passage of saint of Passage Gothard The Ai di tempi quella nota la qualifica di «ultima duchessa di Devonshire» e di «autrice» e dell’impresa delle vedute libraria poteva spettare a lei, a Bess. solo Nello spegnere chiudo il il libro dei miei computer, e osservo vent’anni tutti i personaggi comparsi nella storia svanire lentamente nella penombra. Grazie papà, grazie di duchesse Devonshire, grazie ai numerosi artefici del Grazievolume. infine anche alla persona amica dietro che quinte le mi ha aiutato a ricostruire intriganti le vicende della litografica versione parigina re», tuttore», il merito progettato di aver curato e l’unica edizione illustrata del Mountain the of saint of Passage Gothard da questo riconoscimento ha che il di valore un atto di giustizia. Elisabeth Forster si è prodigata successo, con la morte dopo dell’amica marito e del comune, per trasformare il passaggio Gottardo del in un itinerario poetico e figurativo da consegnare a un libro di Prezioso pregio. peril bibliografico valore insito in realizzato un volume interamente l’arte con litografica, a pochi anni dall’af fermazione di quella tecnica. Prezioso anche quell’amicizia perché un po’ folle, da cui nasce il di duchesse libro delle due Devonshire, risultafacilmente contagiosa, la con complicità della magia. di la magia. Fabula acta est! 73 - . , 2 ) lil . Sulla e il Diziona- . A dirigere l’impresa Enciclopedia Einaudi 3 all’Università di Friburgo ch constituito dal bilancio Dizionario degli autori degli , il Dizionario unicum e l’ * , a cura di Carlo Muscetta, Bari, Laterza, 1970-1980. , a cura di Emilio Cecchi e Natalino Sapegno, Milano, , e della La italiana: letteratura storia e testi Laterza ( 1 esterno. grandi Dopo le imprese della Storia della letteratura

La letteratura Einaudi , destinato a studenti avanzati; Garzanti . 1

Guido Pedrojetta è stato fino maître-assistant al 2018 La letteratura italiana: storia e testi Negli stessi anni, l’Einaudi realizzò in parallelo un repertorio enciclopedico nuovo, Storia della letteratura italiana

*

consegnato alla «Commissione di struttura», incaricata di costruire il del profilo successoreproprio alla Cattedra di italiano dell’università di Friburgo. scorta di quell’esperienza, conclusasigià nel 1984, anche la Letteratura Einaudi2000) avrebbe offerto un (finita compendio nel della storia letteraria italiana, concepito con taglio selettivo. di volumi L’aggiunta sussidiari come Le opere rio delle opere avrebbe poi provveduto a compensare i volontari silenzi dell’opera maggiore. Garzanti, 1965-1969. 2 3 composto di voci scelte del sapere universale novecentesco: l’ 1 Per agevolare la contestualizzazionePer documento, del serve tener presente dato qualche italiana co per la loro diversaco per la loro preziosità, testimonianza come magistero: Suo del si tratta di una traccia-guida, estesa e articolata diffusa, – la più almeno a mia conoscen- za, di questo di – per un genere seminario lavoro sulla Letteratura Italiana Einaudi All’Università di Friburgo, l’ufficio di padre ordinario Pozzi, di Letteratura italiana in per quasi quell’ateneo un trentennio, fu svuotato al nell’estate 1988, dellamomento pensione. Da parte dell’interessato, tutto non fu ovviamente ritenuto degno di conservazione: nella scrivania rimanevano soprattutto cartedi natura didattica per divenute lui quasi inutili. In qualche caso, stesso io avevo dovuto fotocopiarne di più una, in veste di assistente,sicché alcuni di questi fogli rimastisono tra mie le mani, in vale testi Ciò duplicato. perdue i qui che riprodu ormai concluse da tempo, alla fine degli Anni Settanta la casa editrice Einaudi deciso aveva di varare una opera enciclopedico-letteraria nuova che inglobasse gli avanzamenti della ricerca recente più

fu chiamato Alberto il professor Asor assicurò ne Rosa che la direzione presso un ufficio romano in cui fu riunita la squadra di redattori. due documenti Dalla Pozzi: scrivania padre di Guido Pedrojetta Guido Per Giovanni Pozzi Giovanni Per 74

- : - , i . - ; 5. . ; 6 , - 10 ; 4. , L’età iii , (1988); iii, . Successi ); Gruppo µ, 1 . Il sonetto. Il ; 2 Teatro, (1986); 6. Teatro, . 8 . 9 : ; 4. La logica interna , alle 439-518 pp. ; 6. Le forme che guidano Lingua e metrica e ; 3. Lingua L’età moderna L’età

; 5. Il; 5. canzoniere ; 7. Valore rappresentativo; 7. del topos , Guglielmo Gorni e Silvia Longhi , 1. Le strutture, 1. della poesia Bompiani, (Studi 1976 Bompiani. Il (1987); ii, (1987);

Il sistema; 3. Il , alle 349-373 pp. (pp. 459-87). Inoltre, come anticipato, (1985); 5. Le 5. questioni (1985); , firmato da Giovanni Orelli. Milano, , un metodologico più secondo e , 4 Prosa rimata e cursus , Paris, Flammarion, 1968 (1821-1827 ; 2. , in Letteratura italiana. Storia e geografia L’età medievale

, 2. Le forme della poesia ; 2. cliché Il estetico , Bologna, Il Mulino, 1969 (Collezione di testi e di studi. Lingui ; 4. rima, Terza ottava e altri metri narrativi , una terza propriamente più sezione storico-letteraria . Menichetti e Giovanni Più tardi, Pozzi. firmato avrebbe un 5 (1989). 7

Le figure della comunicazione , sotto il La capitolo storia testo del . , Torino, Einaudi, 1989, 885-918. pp. Elementi di retorica . 11 Le forme deltesto (1984); 4. L’interpretazione Il letteratoIl e le istituzioni (1982), 2. Produzione e consumo (1983). Temi, topoi,Giovanni stereotipi, Temi, alle Pozzi, pp. 375-437 Per intendere compiutamente sollecitazioniPer le intensive maestro del verso Guglielmo Gorni, Le forme primarie del testo poetico In veste di direttore responsabile, Asor ad Rosa prese avvicinare perso Aldo metrica Menichetti, della Problemi I contributi degli studiosi friburghesi e ginevrini confluiti sono entro due Storia e geografia così distribuite: i, 1. 3. Giovanni Orelli, La Svizzera italiana Comprende i paragrafi prosa e Metro 1. Include: La 1. materia del topos Il contributo, di quasi 80 pagine, è suddiviso in 5 paragrafi: La 1. canzone Pierre Fontanier, Les figures du discours

Ballata e madrigale comportamento del topos: l’affievolimento semantico e l’autocontrollo 11 10

Retorica generale campo semiotico, (edizione 18) originale: Paris, Larousse, 1970, Langue et langage); HeinrichLausberg, Nella rete di contatti prospettati, anche alcuni c’erano insegnanti operava che inno Svizzera: nella fattispecie, Asor Rosa e Quondam si accordarono con quattro accademici, a Ginevra due – Guglielmo Gorni e Silvia Longhi – e due a Friburgo: Aldo contratto anche a Lugano Giovanni con Orelli, per la stesura capitolo del italiana Svizzera Gli articoli citati qui erano sopra preceduti da una storica, sezione distesa su 300oltre pagine, incentrata sulla di retorica nozione letteraria, opera di Andrea Battistini ed Ezio Raimondi. Lo studio, innovativo, molto ha offerto di l’occasione l’indaginea padre proporre Pozzi seminariale prospettata nel documento didattico riprodotto qui di seguito. gli studenti, ancora va ricordato nell’insegnamento che di la padre Pozzi retorica era impartita (insieme alla metrica) sin dal primo anno, secondo un’impostazione erudita tradizionale,basata sulla bibliografia antica e recente Entro La il storia volume testo del musica, tradizione dei classici (1986). 6 5 4 L’età contemporanea L’età 7 contemporanea 8

nalmente (coadiuvato anche da Amedeo Quodam) i possibili collaboratori di sintesiquesta nuova si sarebbe che snodata sudiversi volumi, concepiti globalmente in tre sezioni: un primo segmento in cui si sarebbero affrontate le questioni sociologiche e metodologiche Problemi di origini. 9 interdisciplinare Teoria e poesiaTeoria tomi dell’opera, questa secondo precisa distribuzione: in Le forme del testo stica e critica letteraria) (edizione originale: München, Hueber, 1963); negli ultimi anni 3. Il l’evoluzione del topos: esemplarità, autorevolezza, innovazione firmeranno un altro importante capitolo su La parodia vi sarà ancora il citato capitolo La Svizzera italiana vamente (cioè due anni dopo) nel vol. dedicato a Le questioni Fogli 40/2019 Testimonianze / Guido Pedrojetta, Dalla scrivania di padre Pozzi: due documenti 75

- - - cus , homo rhetori La metafora, di Giambattista ; homo rhetoricus;homo L’ ; La negazione crocia La negazione ; Adone predicabile l’impulso dialogico 13 Retorica ‘utens’ del narratore da Gadda a ; Una grammatica retorica: Bembo , Milano, Adelphi, 1996, 227. p. L’eredità retorica L’eredità nelle scuole ; Retorica subalternae letteratura ; , Torino, Einaudi, 1990), introdotto da poche pagine-guida e

, fatto emergere dall’esame concreto di testi noti e meno noti, nel quadro dei 12 ornatus difficilis;ornatus , ecc. , Nella trattazione di Battistini e Raimondi, di la retorica nozione trovava Più tardi, gli autori scriveranno: La nostra storia si non ferma soltanto[…] alle opere canoniche dell’ italiano intorno all’elocuzione e alla comunicazione letteraria nellasua varia resa stilistica, ma estende l’indagine ad altri testimoni o varianti della cultura retorica quali l’emblematica l’iconologia la semiotica gestuale teatralità le la danza la ritmica il codice ermeneutico delle passioni degli e affetti col duplice intento che potrebbe a prima vista sembrare contradditorio di ampliare la fenomenologia storica della parola che riflette su se stessa e sulle proprie forme analogiche, magari negandosi, e di immettere poi in questo grande flusso i temi paradigmi opposizio ni manierismi l’individualità vittoriosa delle opere e degli scrittori il irripetibi loro segreto le riconoscendovi un di polo raccordo e d’irradiazione un centro d’energia che riproduce e trasforma anche a livello di ars letteratura.della Nel 1990, il trattato divenne libro (sotto un titolo da manuale: Le figure della retorica. Giovanni Pozzi, Alternatim

13 12 Milano, Bompiani, (Studi 1989 Bompiani. Italianistica). Una storia letteraria italiana illuminato da una quarta di copertina che esplicita i presupposti euristici del lavoro: «Questoprofilo considera il sistema retorico come un fenomeno strutturale di lunga durata, da Agostino a Umberto Eco, e assume la tradizione letteraria come un grande insieme dinamico diforme e di topoi dell’insegnamento di Pozzi p. a Friburgo: Bice Mortara Garavelli, Manuale di retorica dibattiti generali sviluppatisi all’interno della società italiana». Marino, da lui analizzato puntualmente nelle sue diverse redazioni: una volta constatato la che metamorfosi subita dall’opera mostra, nella prima fase, «una specie di sistema poetico tolemaico» e, nella seconda, un «sistema acentrico», chiudepadre la disamina Pozzi questa con domanda acuminata: secolo «Nel ordine diede aiche nuovo questa cieli è forse un’intuizione non sembra che smentire la pretesa superficialità Marino?» del Con un’impostazione di questo tipo, la retorica veniva insomma integrata a un livello sovratestuale, studente lo laddove friburghese era stato edotto e, in primo esercitatoluogo, all’analisi retorica dei testi. Da qui, la raffica di interrogativi rivolti dal docente ai discenti, propri concepita maieuticamente ventaglio come di alternative a guidarne volte il ragionamento. Era questoil di modo procedere maestro,tipico del ma anche dello studioso di cui piace ricordare qui – a riscon- tro indiziario – l’interrogativo conclusivo criticamente più suo forse produttivo gliche sia accaduto di formulare. Riguarda la struttura dell’ un’applicazione estensivache, sue le diverse secondo un’applicazione declinazioni, veniva per la primapromossa a chiaveermeneutica volta dell’intera storia letteraria italiana. Basti dare alle un’occhiata intitolazioni attribuite ad alcuni paragrafi il compongono ricchissimoche itinerario manierismo (in tutto, Il ben 65): sono l’ medievale: centro del sistema letterario

La dissoluzione della topica na della retorica e delle sue figure Calvino 76 ------‘testo’)? ) ch 14 4, dattiloscritti. La Cattedra di italiano a Friburgo ( dove si sorprendono,dove nelle pagine esaminate, definizioni le di retorica e poetica? sono tecniche di rafforzamento della parola? o sono aspetti del pensiero (individuale e collettivo) colorato di retorica? il influsso loro è descritto in rapporto a quale dei termini che compongono l’oggetto letterario: ai generi letterari? ai linguaggi? al mittente? al destinatario? retorica e poetica sono visti come incentivo all’invenzione? come macchine di riproduzione dei fatti poetici? come apparati che inglobano e recensisco no a posteriori i fatti letterari? retoricadove, e poetica appaiono come finestre aperte sull’officina della poesia? come rivelatrici dei meccanismi dell’invenzione? come regole che processipromuovono produttivi? . Letteratura italiana Einaudi vuol studiare la letteratura italiana in tutti i suoi

. . 11 . . La Letteratura italiana Einaudi La formula che regge studio lo di Raimondi e Battistini anche può essere identifi a. b c Alla luce dell’una e dell’altra formula: I due documenti La formula che regge studio lo di Raimondi e Battistini essere può identificata in retorica vs testo? Se sì, come si possono definire termini: i due retorica come storia della letteratura? e quindi, dato il taglio storico, storia evoluzione, (o o diacronia) della teoria italiana della retorica? In rapporto ai testi di retorica o in rapporto alla retorica implicita nei testi letterari? to? e per quale strada abbia raggiunto che esiste laprova una scienza della letteratura? o invece un è solo vasto magazzino di conoscenze diverse? cata con: oggetto della letteraturaopere, sono le non ma elementi trascen che le definitidono come forme? Allora, se sì, l’analisi proposta da Raimondi e Battistini è una storia evoluzione (o o diacronia) della dialettica delle forme esaminata alla luce della retorica e poetica? ma allora che rapporto c’è tra la forma e i testi (se queste trascendono opere, le cosa sarà designato come Il testo è disposto su due fogli a La rapporti con che la coloro producono, usufruiscono ne e con la società in cui si è sviluppata. Alla luce delle analisi fatte, vi sembra che abbia mantenuto il proposi 1

d

1. 3. 2. 4. 14

Il ritratto lucido della Cattedra da lui tenuta per quasi un trentennio (1960- 1988), succedendo a Giuseppe Billanovich, parla da sé. Si ricollega al testo precedente per l’insegnamento della metrica e della retorica, da lui predispo sto obbligatoriamente corso come propedeuticoe affidato inall’assi genere stente. Le prospezioni di (in padre ispecie Pozzi quella conclusiva, sugge che risce velatamente di potenziare l’istituto) hanno non perso nulla della loro incisività progettuale: per fortuna degli studenti friburghesi, l’attuale Domi nio di italiano ora contare può sulla presenzafattiva di ben tre professori ordinari e di tre collaboratori scientifici: una dotazione, questa, avrebbe che commosso e consolato alla padre Pozzi fine di un magistero attraversato quasi integralmente in solitaria.

Fogli 40/2019 Testimonianze / Guido Pedrojetta, Dalla scrivania di padre Pozzi: due documenti 77 -

: il y a deux chaires 15 ? o troppo riduttiva a causa dello«retorica»? schema Autrefois à Fribourg l’italien était privilégié, sous plusieurs aspects, par Polytechnique Fédérale; parce qu’à la chaire philologie de romane se succédés sont des professeurs de nationalité italienne qui prêté ont une attention particulière au secteur italien. La renommée Fribourg que a acquis est certaine universitaires suisses universellement connues et reconnues pour l’italien: l’École Polytechnique, enseigna parce qu’y Francesco De Sanctis et Fribourg, a étéparce l’université qu’elle Bertoni de Migliorini Contini et Billanovich. retorica e poetica dimostrano forme che le del testo siano la realtà centrale della letteratura? gli autori mettono in luce teorie le letterarie che hanno avuto influenza attiva sulla determinazione delle forme? . La Chaire d’Italien à Fribourg la chaire parce c’est que d’italien la plus ancienne, après celle l’Ecole de

. Gli schemi propostiappaiono non didattici. La mancata (eventuale) didatticità Dello storicismo e della storia letteraria si pretende che abbiano provocato la perdita del letterario; fenomeno alla piena conoscenza del quale guiderebbero i metodi stilistici e formalistici. del concetto L’assunzione di retorica come qui è interpretata in quale rapporto è con storicismo? lo Lo impingua rinnova lo lo sostituisce? 11 Se sconcerta l’analisi, rende almeno evidente l’orizzonte dei problemi in cui come studenti di letteratura siete chiamati a riflettere e lavorare? tata comporta il mutamento di schemi mentali da acquisiti? voi è compensata e come? L’informazione è insufficiente? è elusiva? La visione è troppo pluridimensionale rapport aux autres universités suisses: 1. 2. Une chaireUne langue de et littérature de italienne dans une université suisse est tout à fait particulière, à savoir la seule chaire d’une des trois cultures nationales qui n’a pas structures de universitaires propres. Enseigner l’italien en Suisse signifie ne pas enseigner une langue étrangère, mais une langue nationale à des étudiants suisses italiens. Ceux-ci trouver doivent à l’université les mêmes conditions que trouvent les suisses alémaniques et les suisses romands dans leurs chaires respectives. Cela suppose, la de part tenant du chaire, de une connaissance réelle lade situation l’italien de en Suisse. pas par n’entends Je là responsable le que de la chaire être doit nécessairement un Suisse langue de italienne; toutefois j’estime qu’il connaître doit la situation particulière la de Suisse italienne et qu’il en doit tenir compte dans l’organisation son enseignement. de La copia in mio possesso, di 5 fogli dattiloscritti, non è firmata. e Vi è facile passare dalla conoscenza astratta che possedete degli strumenti di indagine formalistici-strutturalistici altri (o come sociologici, psicanalitici, stilistici) alla comprensione delleapplicazioni che vengono fatte inquesto studio agli stessi oggetti con metodo diverso talora (o analogo)? Vi sembra che l’assenza (abbastanza vistosa) dei procedimenti critici direttamente che più puntano all’analisi del testo (critica stilistica soprattutto) incida sul funzionamento del presupposto: retorica vs testo?e se no, perché? La retorica com’è fin qui presen

7. 5. 6. 15

78 - - -

- et 6o pour la licence. 16 ; leur est nombre toujours proportionnellement À Lausanne un ordinaire et demi littérature de et un professeur linguis de tique. À Genève: deux professeurs ordinaires littérature, de deux extraordinaires, plus un professeur linguistique de italienne À Zurich: deux ordinaires littérature, de un ordinaire linguistique de 12 étudiants12 langue de maternelle allemande 7 étudiants langue de maternelle française étudiants12 langue de maternelle italienne, mais ayant reçu une formation dans des écoles langue de française allemande. ou En tout: 70 étudiants, inscrits 10 dont pour des le 39 étudiants39 langue de maternelle italienne qui été ont formés dans des écoles italophones Pendant semestre le d’été fréquenté ont les cours 1987, d’italien: Composition public du des étudiants L’enseignement doit prévoir: doit L’enseignement pour groupe le 1 des cours et des séminaires haut de niveau, au même degré auquel enseigne on une langue maternelle et sa culture; è acronimo di Diplôme d’enseignement secondaire.

tudiants langue de maternelle française allemande ou ayant accompli leurs tudiants langue de maternelle italienne ayant accompli leurs études dans une tudiants langue de maternelle italienne ayant accompli leurs études littéra de . région langue de française allemande; ou pour eux l’italien estla langue maternelle, mais pas une langue culture; de plus de ils une ont connaissance insuffisante É Contrairement à ce qui se produit dans les autres grandes universités suisses (spécialement Zurich, Genève et Lausanne, la où plus grande partie des étu Actuellement, dirige je 60 mémoires licence. de A Je traceJe ci-dessous un bref aperçu la de situation des étudiantsqui choisi ont Fribourg et organisé la de façon j’ai dont l’enseignement. Pendant ces dix dernières années, les autres universités beaucoupont renforcé leurs personnel enseignant l’italien, si l’Université bienque Fribourg de fait s’est largement dépasser sur ce point — — — 3. 4. 2. 1. La chaire Fribourg de est fréquentée, pour la moitié public, du par des étudiants typede 1 (Tessinois et Grisonnais), pour un quart par des étudiants type de 2 (plutôt germanophones francophones) que et pour un quart par des étudiants de type 3 (fils d’immigrés italiens toujours plus nombreux). de la littérature. É É étudeslangue de dans des écoles secondaires et supérieures langue de non- ture et langue de en italien. italienne et ayant une donc faible connaissance la de littérature italienne et une connaissance variable la de langue. des inférieur à celuides étudiants la de Suisse centrale et orientale ainsi du que Valais. — diants est constituée par des citoyens résidents en ville dans ou canton) le à Fribourg la présence d’étudiants italophones est prédominante.Les Fribour geois très sont peu nombreux

1. 3. 2. 16

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- - - ème siècles, la littérature italienne a ème siècle, Dante, avec Pétrarque et : en effet, si les autres grandes littératures euro littérature pour combler les lacunes la de formation précédente; pour les groupes 2a et un 2b perfectionnement linguistique. le professeurle ordinaire: deux heures cours de introductif aux méthodes critiques, destinétous à les étudiants, italophones et italophones non une heure cours de pour les étudiants premier de cycle, italophones et non italophones une heure cours de pour étudiants italophones, non portant sur un problème général de littérature une heure cours de à un niveau avancé pour des étudiants langue de maternelle italienne. 2 heuresÀ ceci séminaire, de s’ajoutent plus une heure pour débutants totalAu heures 8 cours de et séminaires. de Le professeur associé: Deux heures cours de pour les candidats des du Deux heures cours de littérature de pour rattraper retard le dans la formation des étudiants non-italophones et des italophones provenant des lycées français allemands ou Deux heures séminaire de pour des. le la de linguistiqueL’enseignement italienne et l’histoire de la de langue (confié à deux professeurs ordinaires pour les langues nationales français et alle mand) est assuré seulement par un maître-assistant, ce qui constitue, peut- être, la plus grave asymétrie en défaveur l’italien de par rapport aux autres langues nationales. Organisation des études des Organisation pour les groupes et 2 3 des cours et des séminaires complémentaires de

. — B — 1. 2. 3. 4. donnée par l’assistant. b. 1. 2. 3. c. cePour qui est la de matière à enseigner, il souligner faut tenant le que chaire de est obligé donner de des cours portant sur une histoire littéraire particulière ment longue comme l’italienne Face à cette situation, organisé j’ai l’enseignement la de manière suivante: a. péennes débutent ne qu’à partir des xv-xvi xiv eu un développement si rapide qu’au Boccace connaissait déjà son apogée. 80 - - * di Basilea alla Plantiniana o Lovaniense princeps Breve storiaBreve delle edizioni agostiniane: dalla

1.

Jean-Claude Lechner è bibliotecario presso la Biblioteca Salita dei Frati e docente incaricato Gli ultimi decenni Quattrocento del furono assai tormentati per la teologia S. Agostino occupa un posto di prima importanza nelle polemiche che condurre laPer polemica dispute e le ci testi volevano affidabili. L’edizio

*

di Lingua greca e Metodologia del lavoro scientifico presso la Facoltà di Teologia di Lugano.

Dal 2015 la Biblioteca SalitaDaldei Frati 2015 cataloga della i fondi - biblioteca conven del to della Madonna Sasso, del tra i quali viene conservato un esemplare dell’edi maurinazione delle di opere s. Agostino (segnatura di collocazione: MdS 46 Ga 1-8). La catalogazione di tale prestigiosa edizione è stata per- presen l’occasione tarlaal e per ripercorrerne pubblico la storia travagliata. Diamo qui il testo della conferenza, nella sede della tenuta aprile il Biblioteca 2018 Salita 17 dei Frati. ne dine Erasmo, basata su pochi manoscritti, sufficiente, era più non dato che erano state e anche vescovo scoperte del opere nuove 1529 del l’edizione dopo

Il primo grande progetto editoriale delle di opere s. Agostino, all’interno di un progetto vasto più di edizioni patristiche, risale alla fine Quattrocento del e fu attuato a Basilea a cura di Johann Amerbach (1497). simanifestava perché di insofferenza sempre più di fronte a una scolastica mal e adulterata.compresa sappiamo dell’impegno Tutti di Erasmo per un ritorno alle pure, S. fonti le Scritture e i Padri. Erasmo stesso spese la maggior parte della sua vita nella messa a punto dell’edizione latina delle di opere Padri molti della Chiesa, nota la delle più quali è quella di s. Girolamo. Erasmo, tra l’altro frate agostiniano curò di Lutero, come tutte anche un’edizione di opere le s. Agostino – anche era uno se non dei suoi autori prediletti – delegando però i adlavori altri. contesto nel sorgono della Riforma protestante intorno alla questione della giustificazione dell’uomo peccatore e della predestinazione. Ricordo che il di è l’unico Ippona vescovo Padre della Chiesa grazia trovò che agli occhi di Lutero. di s.Agostino (1679-1690) L’edizione maurina delle opere L’edizione Jean-Claude Lechner Rara curiosa et Fogli 40/2019 Rara et curiosa / Jean-Claude Lechner, L’edizione maurina delle opere di s. Agostino (1679-1690) 81 , e - - - - , iii , XVI , nel timore, nel 2 . , tra gli scritti sulla grazia, 1 , che sarebbe, che stato Supple nel pubblicato Érasmetypographe. Humanisme et imprimerie au début du . 3 , p. 518. 518. , p. al posto Erasmo che gli assegnato, aveva stravolgere per non 2012 L’edizione Plantiniana o LovanienseL’edizione

di s. Agostino è piuttosto disordinata: è uno dei motivi per i quali i Genève, Droz, 1.1. lovaniense richiese anni molti diL’edizione preparazione. Nella prefazio La presentazione dell’insieme delle segue opere di l’edizione Erasmo del Nell’edizione Plantiniana di sono David tavole Regius le (ca. 1545-1588), Nonostante la grande qualità di edizione, questa nuova essa riuscì non a Joseph de Ghellinck, Patristique et Moyen Âge. Études d’histoire littéraire et doctrinale AlexandreVanautgaerden, Si veda la testimonianza di Richard Montaigu, citata da Jean-Louis Quantin, L’Augustin , Opus imperfectum Iulianum contra che gliche editori cattolici potessero falsificato aver dei Padri opere le per sostene il puntore di loro vista; e questo anche di se l’edizione Lovanio destava meno sospetti di quella romana 1 Gembloux, Duculot - Bruxelles, Édition Universelle - Paris, Desclée 376. p. de 1948, Bower, 2 uscì ad Anversa, Christophe presso Negli Plantin, anni l’edizione 1577-1579 monumentale delle di opere s. Agostino a cura dei dottori di Lovanio. Si tratta della prima edizione a stampa si basi che sulla collazione di un grande numero di manoscritti (circa 200). Il progetto risale a Thomas Gozée (Cozaeus), di teologiaprofessore sulla che base dei manoscritti reperibili desiderava espurgatapubblicare un’edizione da spurie opere e da errori. nuovi manoscritti importanticon varianti. di riedizioni più, le Per di Erasmo eranonon uguali alla prima.Si avvertivano esigenze inoltre nuove filologiche: studiosi, teologi, polemisti, di fronte alle varianti nei manoscritti e nelle opere stampate, inevitabilmente dovevano chiedersi quale corretta. la lezione fosse Si sentivail dunque bisogno a disposizione diavere un testo affidabile delle diopere di Agostino. tali lavoro Un dimensionivenne affrontato per la prima successo con volta da alcuni dottori diLovanio, roccaforte della teologia di stampo agostiniano. ne, Jan van der Meulen (Molanus, 1531-1595) ne delinea ne la storia. brevemente ne, Jan van Meulen der (Molanus, 1531-1595) Il numero dei manoscritti collazionati supera di gran lunga quello considerato edizioniper le precedenti. Plantin Dopo la morte improvvisa di Gozée (1571), a vanpropose Meulen der di portare a termine Sedici l’opera. dottori o licenziati teologi di Lovanio procedettero alla collazione dei manoscritti. Mancava solo l’ mentum dall’oratoriano Vignier Jérôme 1654 nel e rispetta la sua distribuzione1529 per tomi, era che diventata tanto usuale che nessuno rimetterla osava in questa questione. ragione Per il De spiritu et littera dovuto avrebbe che essere collocato vii tomo nel rimase iii, tomo nel all’ordine quale gli studiosi erano abituati. i Maurini Solo in avrebbero seguito l’ordinamento. cambiato spurie opere mentre le relegate nell’appendice. La sono presentazione delle Lettere imporsi facilmente. Negli ambienti protestanti si continuava a leggere Agosti nell’edizione Erasmono a Basilea pubblicato che aveva 1529 nel Maurini, un tardi, più secolo deciso avrebbero di procedere a una nuova edizione, rispettosa più della cronologia delle opere. siècle 3 82

, - , - 113. - , a cura di Le renouveau , Actes du Colloque

siècle. , consorzio di diversi e , Genève, Droz, 1984, p. , Amiens, Encrage, 2016, pp. XVII e siècle siècles) e XVII Aperçu historique sur la Congrégation , XVIII ugustin au i

, et e , in A XVII , cit., p. 11. , cit., 11. p. . . I monasteri dei grandi ordini tradizionali 6 siècle? e XVII . Inoltre, riedizioni le furono accresciute man mano fu di l’abbazia Saint-Germain-des-Prés. 5 7 , fatto dimostra che il grande interesse tempo del per le 4 es Bénédictins de Saint-Maur L , L’Augustin du L’Augustin L’edizione Maurina L’edizione La ristampa parigina

siècle? Questions de corpus et de canon 2. e 1.2. Nel 1618 dom Laurent Bénard dom gettò basi le per una congregazione 1618 Nel nuova Quantin, Quantin, A questo punto, però, si presenta un grande problema: queste edizioni Yves Chaussy Yves Henri-Jean Martin, Livre, pouvoirs et société à Paris au Per l’ultimaPer visione d’insieme sulla Congregazione si veda Jacqueline Brassart XVII 5 versavano in maggioranza in cattivo stato per mancanza sia di disciplina, sia di osservanza della regola, ma soprattutto a causa sistema del della- ‘commen in virtùda’, della di quale un l’abate monastero era una persona esterna alla comunità monastica, spesso che si limitava monaste del a prelevare i proventi senza ro, occuparsi dell’ordine e della disciplina al suo interno. Perfino gli edifici erano fatiscenti, in condizioni materiali indegne. benedettina, alle fedele origini dell’Ordine, sul modello della riforma di in Lorena.Saint-Vanne-Saint-Hydulphe di Questa Verdun riforma prevedeva l’associazione dei monasteri: invece della tradizionale autonomia di ciascuno di essi sotto di l’autorità un abate, ogni monastero maurino era retto da un priore, a sua soggiacente volta all’autorità superiore del generale della Congregazione, veniva elettoche per tre anni ed era affiancato assistenti. da due Centro della dal 1632 Congregazione che si scopriva un nuovo testo si scoprivache un agostiniano, nuovo o spurio Ecco vero fosse. che Vignier l’oratorianoperché la Jérôme cattiva deplorò qualità delle ultime un propose Supplementumedizioni 1654 e nel Augustinianum in volumi due in-folio: primo nel scopertele presentò fatte partendo dall’edizione erasmia

na, gli secondo nel inediti da lui rinvenuti. La Congregazione di all’interno San Mauro è un’opera movimento del della cosiddetta riforma cattolica 51-55. 7 Paris, Études Augustiniennes, 1989, 55 p. du fu pubblicataParigi, a cura a 1651 Nel della Compagnie du Grand Navire l’ultima ristampa dell’edizione lovaniense, però si distingue che dalle prece didenti per mettere la volontà ordine. più La Compagnie tipografi, già aveva s. pubblicato Agostino negli 1609, 1603, anni 1613, 1586, 1614, 1626 e 1635-1637 organisé par Carlo Ossola au Collège de France les 30 septembre et 1er octobre 2004 Laurence Devillairs, Firenze, Olschki, 2007, 8 n. a p. 3-77, pp. 28. 4 opere del vescovo di Ippona, vescovo costituivano del opere che un investimento sicuro per ma l’ultima riprende ristampa 1651 del 1637, del editori e tipografi. L’edizione integra scoperte opere le frattempo, nel elencate alla vengono che fine della prefazione dell’ultimo tomo. mai sono non identiche, prescindendo dai refusi tipografici. già Come le riedizioni così dell’edizione la erasmiana a quella identiche 1529, sono del non riedizione anche se la riproduce della Compagnie 1586, du Grand del Navire pagina per pagina e linea per linea (per risparmiare sulla spesa di un nuovo indice), di è piena errori de l’abbaye de Corbie au temps des Mauristes ( 6 Fogli 40/2019 Rara et curiosa / Jean-Claude Lechner, L’edizione maurina delle opere di s. Agostino (1679-1690) 83 - - - - - , collezione di , Paris, Études Augusti e non stupisce e non ci che e con l’edizione delle di l’edizione e con opere , cit., 67-68.pp. i , . Insistette sulla al Santissimo devozione Sacra 9 L’érudition mauriste à Saint-Germain-des-Prés , Per lo sviluppo lo Per della Congregazione furono di grande impor . 8 Les Bénédictins de Saint-Maur Traité des études monastiquesTraité quale, nel difese gli studi, sono non che gli studi equivalgono manuale al lavoro quindi e sono un per modo fare gli studi spirito lo riempiono di pensieri sacri; gli studi gli rendono uomini migliori; è necessario un metodo critico da applicare alle testimonianze umane; esattezza e discernimento assolutamente sono necessari per un cristiano, produssero, i monaci che opere Con le della Congregazione di San Mauro gli studi servono ad impiegare utilmente il tempo; Secondo dom Luc d’Achery, il monaco, dedicarsi quando deve è solo, d’Achery, Secondo Luc a dom ridarePer lustro all’Ordine, sarebbe inoltre statoimportante pubblicarne Primi frutti di questo programma edizioni le sono di Lanfranco (1648), Nel 1670, all’inizio 1670, Nel dei per lavori la nostra edizione, la Congregazione Pierre Gasnault Chaussy, Chaussy, – penitenza; – – – – religioso e prete, tanto in più un illuminato secolo il come Seicento, quale nel vieneciò che asserito ragionevoli; essere deve sostenuto prove con perciò è necessario i monaci che acquisiscano sicurezza di giudizio e competenza. si conquistarono il rispetto nella république des lettres incompatibili la con spiritualità: – mento, su una degna celebrazione della messa, sul fatto i monaci che avrebbe dovutoro studiare seriamente la Sacra Scrittura; perciò l’Ordine avrebbe dovuto la riprendere consuetudinedi insegnare la teologia, è altro non che che l’interpretazione della Scrittura. letture,buone vite le come dei santi dell’Ordine,si trovano che in Surius, nel martirologio benedettino, nelle cronache dell’Ordine e in Baronio. Accanto al canto e alla liturgia, il monaco sapere scrivere deve e perciò bene disporre di latino, inopere buon quelle di come s. Girolamo e s. Leone Magno. i monumenti letterari. Dopo anni di incuria si procedette al riordino degli archivi e delle biblioteche, si in trovavano che uno stato miserevole, e all’acqui- essere considerato può opere. Pertanto,sto d’Achery di il Luc nuove dom restauratore degli studi letterari nell’Ordine benedettino. degli volumi in 4° Spicilegia e i 13 di Guibert (1651) Nogent de vari testi di autori benedettini. In seguito Claude Chantelou dom proseguì glicon Acta sancti sanctorum Benedicti Ordinis s. Bernardo; ma morì giovane, edizioni perciò le furono completate da un monaco diventato famoso: poi Jean dom Mabillon. Questi scrisse, tra il l’altro, famoso persi l’immensa sia rivolti a loro fatica di una edizione nuova delle di opere s. Agostino. tanza Grégoire Tarrisse, dom e, superiore per morto quanto 1648, nel riguar Questida il nostro indirizzò assunto, d’Achery. Luc dom al generale capitolo una memoriaradunatosi nella quale di a Vendôme propose studiare la storia e tradizionile dell’Ordine per far rivivere spirito lo delle grandi figure gli che avevano arrecato tanta gloria 8 riuniva monasteri 168 benedettiniin Francia circa con e monaci 2’000 professi 200 conversi

niennes, 1999, 38. p. 9 84

- - - Augus- Augustinus, si di Cornelis Jansen , cit., 91-93; pp. i , . Dom Martène,. Dom nella sua 10 , riferisce di un’iniziativa da parte . E non senza. E non ragione, avrebbero come 11 , Paris, Ferra 243. p. Jeune, 1827, es Bénédictins de Saint-Maur iii , L , : 12 , cit., 125-169. pp. érudition mauriste L’e d i z ione L’

, 2.1. Non tuttiNon i Maurini furono entusiasti di questo progetto. Alcuni obietta Fatto sta direttore come che fu François dell’opera scelto dom Delfau,

Je croiroisJe qu’il seroit capital d’entreprendreune nouvelle édition saint de Augus tin, moins du sur les matières la de grâce, des avec notes qui décréditeroient celles des Bénédictins. Par là redresseroit on les études publiques, au lieu que, sans ce contrepoison, toutes les écoles sont empoisonnées. Per quantoPer segue, si veda Chaussy Nel fu 1640 pubblicato postumo, a Lovanio, il poderoso Augustinus Correspondance de Fénelon archevêque de Cambrai publiée pour la première fois sur les . Fu rimproverato al defunto vescovo di di aver falsificato Ypres e non inteso la genuina

11 10 12 sia intorno a Pasquier Quesnel dimostrato gli eventi futuri: in una memoria indirizzata al padre Le Tellier, scrisse, Fénelon gesuita della pieno nel controver e confessore re, del 1710 nel Storia della Congregazione di San Mauro dei dottori dell’Università. Questi, incaricati forse dall’arcivescovo, si- presen tarono a Saint-Germain-des-Prés per ispezionare manoscritti i agostiniani, ma, appena necessaria, si resero della di conto lavoro mole si e spaventarono diproposero delegare il ai compito Benedettini, tanto un perché più gran numero di manoscritti La biblioteche. stessa nelle loro si trovava proposta la Antoine fece Arnauld, cui il Vincent priore Tixier Claude conoscere fece dom Martin, assistente secondo incaricato degli studi. rono che la che Congregazionerono potuto avrebbe essere trascinata nelle liti e nelle polemiche suscitate dal giansenismo

Altri dissero tanto un che lavoro grande sarebbe stato fatica sprecata: sarebbe bastato supplementare un all’edizione volume di Lovanio contenesse che le scoperte.nuove diuomo vasta cultura, latinista, buon ma un rigido. po’ Delfau Dom era nato eda Le era Montet, entrato nella nell’abbazia di diocesi di Clermont, 1637, nel Saint-Allyre. Viste sue le capacità intellettuali, fu indicato direttore come edizionedella nuova e, di conseguenza, fu mandato a Saint-Germain-des-Prés, Gasnault (Giansenio), vescovo di morto Ypres, due anni doveva riabilitare prima. L’opera la dottrina del vescovo di Ippona per quanto riguarda l’operare della grazia divina. Intorno a quest’opera si scatenò un’immane polemica, soprattutto dopo che Nicolas nel 1649 Cornet, sindaco della Facoltà di Teologia di Parigi, aveva denunciato alcune proposizioni eretiche estratte dall’ tinus dottrina di s. Agostino, di essere cripto-calvinista. I sostenitori di Giansenio,Arnauld, tra cui Antoine i personaggi che gravitavano intorno ai monasteri di Port-Royal des Champs et Port-Royal-de-Paris, Pascal e altri, sostennero invece che, condannando l’ condannava anche s. Agostino stesso, che nei tempi moderni era stato assunto quale autorità assoluta in materia della dottrina della grazia. Il tutto divenne un affare di stato, dato che durante la guerra dei Trent’anni Giansenio aveva redatto un virulento libello contro il re di Francia, alleatosi con le potenze protestanti contro il re di Spagna e l’imperatore. In seguito Giansenio e i suoi difensori furono sempre considerati con molto sospetto e ritenuti un pericolo per lo Stato. manuscrits originaux et la plupart inédits 1660,Nel dunque, la Congregazione in prese considerazionela realizzazione di una edizione nuova delle di opere s. Agostino Fogli 40/2019 Rara et curiosa / Jean-Claude Lechner, L’edizione maurina delle opere di s. Agostino (1679-1690) 85 , - - , Louvain-, 1612-1655 i, , , cit., 42-43. pp. , cit., 152-157. pp. Les artisans de l’édition mauriste de Saint Augustin - Bruxelles, Nauwelaerts, 2006, 546-547. pp. ,

L’érudition mauristeL’érudition , , Paris, Institut d’Études Augustiniennes - Institut Catholique, , cit., 412-413. p. L’érudition mauristeL’érudition i , , . Dom Delfau e dom Martin Delfau. Dom e dom cominciarono redigenlavori i - . Poco più tardi, più . Poco però, accadde un primo incidente. 1673 Nel 13 , mandava a Parigi annotazioni le derivate dalle collazioni . Tuttavia, data la grandequantità dei manoscritti, il lavoro 16 15 14 Histoire littéraire Histoire Metodo di lavoro dei MauriniMetodo di lavoro

2.2.

Dopo questa circolare, corso nel di un anno furono segnalati di più mille Il primo nei primi prevedeva progetto dell’opera tomi dei grandi l’edizione La collazione seguente. modo nel si svolgeva monaco leggeva Un il testo Nel 1671 fu pubblicata una 1671 secondaNel circolare, questa in volta francese e Philippe Lenain, Histoire Lenain, littéraire desPhilippe Bénédictins de Saint-Maur Per quantoPer segue, si veda Gasnault Lenain, Il testo è riprodotto in Pierre Gasnault

Troisième centenaire de l’éditionmauriste de Saint Augustin. Communications présentées 15 13 16 14 L’Abbé commendataire,uscì il l’injustice où libello L’Abbé des Commendes est condamnée la par loy de Dieu, les par decrets les et par ordonnances, des papes pragmatiques et concordats des rois de France, les pour défendre contre la calomnie de en ceux qui pretendent authoriser cet abus, opera di un certo sieur

do la circolaredo in francese indirizzata e datata ottobre 1670 17 ai priori dei monasteri della congregazione, l’invito con a stilareun catalogo dei manoscritti di opere le con s. Agostino nelle rispettivenelle e altre biblioteche biblioteche della regione (biblioteche capitolari, biblioteche di monasteri di altri ordini). Le risposte, anche negative, dovuto avrebbero essere spedite entro un mese a dom Martin. manoscritti. Agli inizi si decise di in prendere prestito 1671 i manoscritti del dei grandi trattati agostiniani, minori opere mentre le sarebbero state collazionate sul posto. trattati, delle poi minori. opere Probabilmente su influsso di Antoine Arnauld o di qualche amico il ‘giansenista’, piano fu in seguito modificato in che modo polemiche sulla opere le grazia pubblicate alla fossero fine, nell’intento velato di farle apparire il culmine pensiero del agostiniano. detto,Come gli artefici dell’edizione decisero di far venire a Saint-Germain- des-Prés i codici dei grandi trattati e di far collazionare sul posto quelli dei minori trattati vano o soprallineavano varianti le incontrate. Queste erano copiate poi su quaderni di carta e inviate periodicamente alla sede centrale di Saint-Germain. Anche Antoine Durban, procuratore generale per la Congregazione a Roma al 1680 dal 1672 di collazione dovette essere ridistribuito su altri monasteri della regione. Furono una sessantina monaci i impegnati in questo lavoro. di s. Agostino a stampa, in un’edizione in il quella delle volte più di Lovanio; gli altri seguivano su uno manoscritti più o una e con matita rossa sottolinea

la-Neuve, Universiteitsbibliotheek Leuven in au colloque des et 19 20 avril 1990 1990, 37-69, pp. poi in 45, a p. Id.

poi a Saint-Denis a poi fatte sui manoscritti di s. Agostino conservati sul posto, in particolare su quelli della Biblioteca Vaticana. in latino, a vantaggio europeo, pubblico del dell’avanza conto per rendere mento dei lavori 86 - - - . - , , 19 - : i 21 , 18 . Dopo la . Dopo la . Dom Bougis. Dom 22 , allora professore di, allora professore 20 . Molti prelati si sentiro. Molti 17 , cit., 47. p. Louvain-la-Neuve, Universiteitsbiblio , , cit., Lenain, 45; p. littéraire Histoire , cit., 48.p. 1656-1683 Opus imperfectum Iulianum contra , in centenaire Troisième , anonimo un prete secolare, (autore Jean Le , cit.,ii, , cit., 469-472.pp. , cit., 398-400.pp. , i , i del re. La del prima concerneva François dom Delfau, , in centenaire Troisième , in centenaire Troisième Les artisansLes , Les artisansLes Les artisansLes , , - Bruxelles, Nauwelaerts, 2008, 50). p. Histoire littéraire Histoire Histoire littéraire Histoire

L’edizione fu speditamente proseguita grazieL’edizione anche alla continuità tra gli [...] cette[...] mort fut regardée des ieux comme la de foi un effet la de Providence sur l’édition saint de Augustin, car encore Delfau dom bien que eut tres de belles qualités il avait aussi […] des defauts qui obscurcissoient ses grands talens: il étoit entier et attaché a ses sentiments. Il eut été difficile d’empêcher qu’il fit ne des notes qui auroient infailliblement fait tomber l’édition. Dom DelfauDom fu sostituito Thomas da dom Blampin Gasnault Quando primi i due tomi dell’edizione agostiniana erano quasi terminati, all’etàDelfau morì 1676, di nel trentanove anni, annegato in unnaufragio Citato in Gasnault Gasnault Lenain, Lenain, Lenain, Lenain, Thomas Blampin, nato nel 1640, a Noyon fece professione monastica Saint-Rémy a a Reims

18 19 17 21 22 allora segretario superiore del generale Vincent dom Marsolle si occupò parzialmente della correzione dellebozze. assistenti, Claude Martin dom e Simon Bougis, si alternavano che si e stima vano reciprocamente. Nonostante qualche difficoltà riguardo ai collaboratori, Blampindom riuscì a trovare monaci capaci, tra i quali menzionare si deve morte di Delfau venne dom trasferito e, mentre si recava a Saint-Bénigne di Digione, si fermò a Cluny per fare ricerche anche in quella biblioteca Dom Guérard,Dom da parte sua, esilio proprio del approfittò per fare ricerche nei monasteri e così scoprì intorno nella ad Certosa Ambronay, di Portes un manoscritto dell’ sconosciuto Des Bois Français,evidentemente uno pseudonimo teologia a Saint-Germain-des-Prés. Era un religioso conosciuto per l’osser vanza e lamodestia, ma anche per la sua immensa capacità Sotto di lavoro. la sua direzione gli studiosi agostiniani si spostarono a Saint-Germain; di nuovo e la responsabilità dell’edizione fu affidata Simon Bougis a dom (1630-1714)

no offesi;no traarcivescovo di essi François Parigi Harlay, de e abate commenda tario di Jumièges. La pubblicazione irritò anche il re, ricavava grandi che de cour uscì dopo L’Evesque profitti dal della commenda. ‘commercio’ L’anno opposé à l’evesque apostolique canonicoNoir, di Sées). Delfau Dom fu denunciato della autore prima come opera e accusato la diffusione favorito di aver della seconda. Claude Martin,dom allora dipriore Saint-Denis, ricevette il settembre 28 lettres due de cachet1675 fuche esiliato subito a Landévennec, l’altra riguardava un altro collaboratore, Robertdom Guérard, confinato ad Ambronay-en-Bresse. avvenuto mentre si recavaper mare a Brest per pronunciarvi il panegirico di Alcunis. Teresa. interpretarono questa morte un come avvertimento dall’alto. Scrive Martène dom nella sua Histoire de la Congrégation de Saint-Maur cit., n. 5. 547 p.

20 (Lenain,nel 1658 littéraire Histoire theek Leuven Fogli 40/2019 Rara et curiosa / Jean-Claude Lechner, L’edizione maurina delle opere di s. Agostino (1679-1690) 87 : - -

- 25 - - 46 § , poi, nel nel Enchiri Sent. dist. Sent. e il ix I viii 43. cap. “His 43. autem”. , cit., 51. p. nel 1685, l’ 1685, nel . Dominicanorum viâ Jacobeâ furono pubblicati nel 1679, il furono pubblicati 1679, nel , cit., 50.p. Sent. dist. Sent. e il vii I . 23 , in centenaire Troisième . Fuliensium unus, pp . Dom Blampin. Dom era confrontato lezioni due con , in centenaire Troisième Le catholicisme classique et les Pères de l’Église. retour Un aux Les artisansLes , , , durante la preparazione testo dell’ del 95 cap. del . 24 nel 1683, il vi il 1683, v nel 1681, nel , Paris 1999, 272-276. pp. Les artisansLes Gasnault , , . Franciscanorum majoris conventus unus, coenobii nostri Germanensis pp Occorre segnalare alcuni incidenti di percorso. Il primo in luogo ebbe Veteres codicesVeteres viginti quinque, scilicet Romani bibliothecae Vaticanae duo, & Parisiensis isti sexdecim, Regiae bibliothecae unus, Navarrici collegii duo, Sorbonici quattuor, abbatiae sancti Victoris tres, sanctae Genovefae unus, coenobii sancti Bernardi pp unus, duo, praetereaque Lemovicensis ecclesiae sancti Martialis unus, abbatiae Regalis montis unus, Longi-pontis unus, Beccensis unus, sancti Petri Cultura de apud Cenomanos unus, sancti Remigii apud Remos, & antiquissimus Corbeiensis habent Contra vellet”. editi,“si uno excepto Arnaldino, ferunt cumque vellent”: “si illis conveniunt hi subsequentes undecim manuscripti, unus & alter Vaticanus, Colber tini tres, Regius unus, Antonii Faure Doctoris Theologici Facultatis Pari siensis unus, item Sorbonicus, Victorinus, Carcassonensis et Lemovicensis unus: quamquam in isto Lemovicensi, in alio ex recensitis Colbertinis, inque uno ex Vaticanis jugulata fuerat littera penultima, legeretur ut Lovanienses “vellet”. theologi in sua Operum Augustini editione scripserunt ad marginem, “forte Sic legendumvellet”. incunctanter affirmat Guillelmus Estius in Foglianti, uno del convento dei Domenicani di rue Saint-Jacques, uno del conven to maggiore dei Francescani, del due nostro cenobio di Saint-Germain-des-Prés; inoltre, uno della chiesa di Saint-Martial a Limoges, uno dell’Abbazia di Royau mont, uno dell’Abbazia di Longpont, uno dell’Abbazia di Nôtre-Dame Bec du a Le Bec-Hellouin, uno dell’Abbazia di Saint-Pierre la de Couture a Le Mans, uno (‘I venticinque codici antichi – precisamente, Romani due della Biblioteca Vaticana; i seguenti sedici Parigini: uno della Regia Biblioteca, del due Collegio di Navarra, quattro del Collegio della Sorbona, tre dell’Abbazia di San Vittore, uno dell’Abbazia di Sainte-Geneviève, uno del cenobio di San Bernardo dei pp. 2 ac sic ipsa re legit Petrus Lombardus in Dom BlampinDom il di aveva compito stabilire il testo dei diversi trattatipar - Gasnault Gasnault Jean-Louis Quantin Jean-Louis

nel 1680, nel il iv 23 25 24 1688, il 1690 x nel

dopo ildopo 1696, pergli indici generali e per sovrintendere alla stampa dell’ultimo insiemevolume, Guesnié a dom dom Pierredom Coustant, di a Compiègne, Saint-Rémy professo di nato 1654 nel a Saint-Germain sitrovava Reims. 1681 Nel per fare gli indiciiii tomo del relazione al vi tomo dion de Fide, Spe et Caritate «nec utique Deus«nec utique iniuste salvos fieri noluit cum possent salvi esse, si vellet» (‘d’altra partefu Dio non ingiusto salvati, fossero che quando volere a non potutoavrebbero manoscritti) essere salvi, (25 se egli contro voluto’) avesse lo manoscritti). (10 «si vellent» voluto’) essi(‘se avessero lo Furono stampate edizioni lezioni. due le con Ed ecco la nota accompagna che il passo vi (tomo 231): col. tendo dalle collazioni deposte a Saint-Germain e di redigere annotazioni le e assiduità: con prefazioni.le Lavorava i tomi i e ii iii

sources (1669-1713) 88 - - - . - 29

, uno di , Duaci 43, cap. His 43, qui est dans le , cit. 274. p. nella quale si ”. Willem”. Hessel van contenuta nella Sent. dist. Sent. I Enchiridion qui est dans tous les manuscrits et Le catholicisme classique , afferma perentoriamente che si debba 26 46, 2 par. . Un cappuccino. Un antigiansenista, tuttavia, comuni 28 Sent. dist. Sent. I (19 février (19 1679), citata da Quantin ). 27 ’ XII leggere così, e così legge direttamente Pier Lombardo in La scelta della comportava lezione conseguenze teologiche: il plurale «si autem seigneur l’archevêque Paris de son autorité pour prier le pour d’employer Bénédictinsempêcherles que PP. changeassent ne un si vellent chapitre l’Enchiridion de 95 en un si vellet qui être y doit sens. selon le Mais a si on bien justifié par raisonnement et par l’autorité plus de vingt de manuscrits les que capucins en eu ont démenti. le Ils étoient poussés par d’autres gens à qui cette nouvelle édition fait mal au coeur Les capucins présentèrent il temps y a quelque une requête et un mémoire à mon no, tre Colbertini, uno della Regia Biblioteca, uno di Antonio Faure dottore dellain Teologia Facoltà di Parigi, uno della Sorbona, uno Victorinus Carcassonne e uno di Limoges. Tuttavia in questo codice di Limoges, in uno dei Colbertini, e inuno dei Vaticani è stata riscritta la penultimalettera, sicché originariamente teologi I si leggeva di “vellet”. Lovanio nella edizione loro delle Opere di Agostino scrissero in margine “forse vellet Est [1542-1613] In dell’Abbazia di Saint-Remi a Reims; infine, il antico più di tutti, il codice di Corbie; tutti questi tramandano contro Per riportano vellet”. “si vellent” i “si libri editi a stampa, con l’eccezione dell’edizione di Laurent Arnaud [1664]; concordano con essi i seguenti undici manoscritti: unprimo e un secondo Vatica Guilielmi Estii [Willem Hessel van Est], quatuor In libros Sententiarum commentaria, Nell’edizione di Grottaferrata, Editiones Collegii Sancti Bonaventurae ad Claras Aquas, Nell’edizione di Grottaferrata: 273. p. Lettre

27 29 28 26 lare «si vellet» sarebbe stato riferito rifiutato avrebbe a Dio, che ai la reprobi efficace’‘grazia li che strappatiavrebbe dalla massa damnationis a causatrovavano peccato loro del in Adamo. La prima salvaguardava lezione quibus pariter S. Thomae Summae Theologicae partes omnes mirifice illustrantur [Douai], apud Petrum Borremannum, 2. 222 p. a col. 1615, 303. p. 1971, Anche se i Giansenisti della si mobilitarono «si vellet», i soluzione a favore Benedettini procedettero a verifiche sui manoscritti, soprattutto su quelli imposedella al la Biblioteca lezione Apostolica, per tutelarsi. L’arcivescovo plurale, Blampin ma dom confezionare fece carte sostitutive, la con lezione al singolare. al La versione singolare sta negli esemplari mandati a Roma e cardinali. ai destinati vellent» sarebbe stato riferito hanno ai che reprobi resistito alla sufficien ‘grazia - te’ data da a tutti Dio gli uomini, però hanno che scelto il male; invece il singo , nel 1664 , nel ascetica Bibliotheca I Benedettini avevano una predilezione per «vellet»: Chantelou fatto aveva stampare questa nella lezione sua edizione dell’ cò all’arcivescovo di Parigi, il fatto François i Maurini che Harlay, de volevano far stampare al la lezione singolare, della cioè la lezione maggioranza manoscritti. dei abbiamo Ne una testimonianza in una lettera di Pasquier Quesnel a Magliabecchi: Fogli 40/2019 Rara et curiosa / Jean-Claude Lechner, L’edizione maurina delle opere di s. Agostino (1679-1690) 89 - - - . . : , l’analisi 30 , cit., 101-102. pp. e siècles partir à des éditions XVII e et XVI , et Patres quidem Benedictini eam inserue , in centenaire Troisième , che però non fu però non , che mai realizzata. 31 Les méthodes d’édition aux , x (1690), 492, p. dopo la col. 748. Lectori bibliopola Questi incidenti due suscitarono alcuni presso eminenti teologi molti Il incidente, secondo grave, più si verificòdella a proposito preparazione Haec Analysis libri Correptione de et Gratia concinnata est ab Antonio Arnaldo Doctore Sorbonico, Anno mdcxliv rant editioni Parisiensi, sed Franciscus Harlaeus, Archiepiscopus Parisiensis, eam demi iussit. Cum autem aegre exemplar eius nacti fuerimus, nec suo tempore ad nos pervenerit, potuit non loco suo collocari inter paginas tomi et 493 492 x Attamen eam maluimus recudere, periret,ne utque ei volumini addi posset, ab iis quibus servatu digno videretur. Vale. al lettore. Questa(‘L’editore Analisi del libro De correptione et gratia stata è composta da Antoine Arnaud, dottore della Sorbona, nell’anno e i Padri 1644 Benedettini, invero, inserita l’avevano nell’edizioneparigina, ma Francesco Harlay, arcivescovo di Parigi, ordinò di toglierla. a gran Poiché fatica, purtroppo, ne abbiamo trovato un esemplare, e questo ci non è stato disponibile per tempo, non abbiamo potuto collocarla al suo posto, fra pagine le del tomo x 493 e 492 Purtuttavia, abbiamo deciso di ristamparla affinché andasse non perdutae potesse essere aggiunta al volume da cui coloro sembrasse degna di essere conservata. Stammi bene’). In generale, però, edizione questa nuova delle di opere s. Agostino fu quanto riguardaPer la tipografia, fu scelto François Muguet, stampatore Georges Folliet Georges Tomo

31 30 successives du ‘De correptione et gratia’

Questa pagina ‘clandestina’ conservato nell’esemplare si trova non nella biblioteca della Madonna Sasso, del viene che qui presentato. sospetti, tra cui, abbiamo come visto, maurina l’edizione quello che fosse orientata in a sostenere da modo una edizione spingere Fénelon nuova almeno degli scritti sulla grazia. Inoltre, agli inizi Settecento, del si sparse la che voce i Gesuiti preparassero di una Venezia edizione nuova delle vescovo del opere note loro di le con Ippona dell’ultimoBlampin Dom tomo. si lasciò persuadere da alcuni amici ad inserire, su un foglio separato, all’inizio De del correptione et gratia Antoineche Arnauld lontano nel pubblicato 1644. François aveva Harlay de e padre La de Chaise pretesero sanzioni: Blampin dom fu degradato a cellera rio e la pagina in questione dovette essere sostituita (esiste tuttora- nell’esem plare della Mazarine, Bibliothèque M). tardi Tuttavia, più Rés. il 1451 testo di Arnauld fu stampato di nuovo e inserito in alcuni esemplari, in come quello conservato alla Biblioteca Ambrosiana. Eccone la nota introduttiva la scelta deliberata la dell’uomo, seconda implicava una ‘condanna’ divina, misteriosa, cui le ragioni nascoste sono piano nel insondabile giusto. Dio del accolta grande con Le edizioni favore. settecentesche delle di opere s. Agostino stampate presenti in a Venezia, Canton numerose del biblioteche Ticino, taleriprendono e quale maurina, l’edizione di tanto in tanto l’aggiunta con di un supplemento. didell’arcivescovo Parigi. incoraggiarlo Per e facilitare dell’edizio smercio lo 90 - - - - . 33 e centenaire de XIV , quando la durata normale era ad opera di Jean Mabillon, con 32 , in Mémorial du La Congregazione ringrazia il per re aver , Paris, Vrin, 281. p. 1959, f. û.f. secolo, nel quale secolo, nel egli di prende mira i detrattori di i, Les Bénédictins, leurs libraires et le pouvoir. Notes sur le financement , 17, 1-7), come per esempio nelle per esempio come famose tele di 1-7), Nicolas Poussin 17, Si tratta di una citazione Carmen del de ingratis di Prospero . Ex. segue l’adagio agostiniano sempre «Nihil immaniter, fit nihil inhu- Il corredo iconografico Il corredo Presentazione dell’edizione Maurina

3. xiv 3.1. Secondo il nostro umile parere vi è un messaggio subliminale: a prima

Al centro frontespizio del campeggiano armi le di Francia, l’opera perché lacon dedica si apre a Luigi xiv L’edizione Privilège du Roy, tomo Henri-Jean Martin

33 32 di cinque o al massimo di dieci anni. Inoltre vietò la ristampa di vecchie edizio ni, tra cui quella lovaniense; queste vecchie edizioni, infatti, avevano ancora un mercato, perché, anche se eranocorrette, meno costavano di Mu meno. guet ottenne così ilsui monopolio testi a stampa di s. Agostino s. Agostino, chiamandoli semipelagiani. vista, ricordare la composizione può scaturire fa che Mosè dalla l’acqua roccia desertonel ( (Edimburgo, National Gallery Scotland) of e di Charles Le Brun (Museo del tutti i complimenti di circostanza espressi al suo indirizzo attraverso epiteti magniloquenti e in tutte maiuscole. agevolato e sostenuto ricerche e le i lavori per questa impresa monumentale. ricorda il poi ruolo s. Agostino che assunto aveva gli presso antenatiL’autore Carlo Magno il e Ludovico Pio; inoltre celebra ne i successi militari, elogian - anche per ildolo cura fatto si prende che regno del senza delegare ad altri il e soprattuttocompito, per il della suo impegno religione. a favore In questo Luigi Il primo testo agostiniano di ogni viene introdotto volume da un’incisione. Particolarmente interessante è quella primo del (ill. in tomo alto). 91 a p. unaSi vede roccia dalla quale sgorgano corsi dai d’acqua quali dei bevono putti. In alto un filatterio porta la scritta: «Istius flumina ore librorum mundum effluxere per omnem quae mites humilesque bibunt» (‘Dalla sua bocca profluiti in sono tutto il fiumi mondo di libri, cui i miti e gli umili si abbeverano’) d’Aquitania, v del autore maniter» (un invito alla velato moderazione?). Il in frontespizio, poi, il dal dopo indica titolo 1679 et «opera studio monacho rum Ordinis s. Benedicti e congregatione S. di Niente Mauri». più, nessun editore in particolare. Infatti è frutto l’opera di una vasta collaborazione tra numerosi operatori, stimabile al della forse 2% Congregazione. Inoltre questo dimodo esprimersi rispecchia anche l’ideale dell’umiltà: la singola persona sparisce grande più e importante. dietro un’opera fu fortemente sostenuta dal monarca e dai suoi ministri, concessero che numerose agevolazioni.

ne, il cancelliere, probabilmente su istigazione gli di Colbert, conces 1672 nel se un privilegio esorbitante, per cinquant’anni l’abbaye de Saint-Germain-des-Prés de l’abbaye de la recherche au temps de Mabillon et de Montfaucon In alto: incisione che apre il t. 1: acqua che sgorga dalla roccia, con citazione da Prospero d’Aquitania sul filatterio. In basso: incisione che apre il t. iv, contenente le Enarrationes in Psalmos: il re Davide canta accompa- gnandosi con l’arpa. 92 - - - - - , 10, 18), nel nel 18), Ps. . Sulla sinistra si , così è annuncia come Psal. 95» (‘IlPsal. 95» Signore regnò Quest’immagine introduce . , famoso soprattutto per la trasposi 13, 47-48. Vi sono raffigurati, Vi sono 47-48. 13, 13,48’) , a cura di Bénédicte Gady et Nicolas L’immagine illustra la concezione . Psal. 21» (‘HannoPsal. mie le 21» mani forato

, il primo testo dedicato volume del specificamente haideato inciso e la bella immagine il iv apre tomo che . A destra, in una visione luminosa arma le tra nuvole Pas 35 si apre con un’incisione con si apre firmata Giffart (ill. al 94 a p. centro), , che dovrebbe contenere l’apogeo del pensiero del agostiniano, l’apogeo contenere dovrebbe , che è . Nell’Antico Testamento, la. Nell’Antico roccia Testamento, viene intesa per ( Dio , [catalogo della mostra allestita al Louvre-Lens, maggio-29 18 agosto 2016], Paris, 34 : tunica, dadi, vasi, croce, lancia, bastone la con spugna, flagelli. L’iscrizio Girard Audran Il ix tomo Il x tomo Riprodotto in Charles Le Brun (1619-1690) 1640-1703. dei Uno grandi incisori del Grand Siècle

Salmo contro i Donatisti 35 34 che rappresentache la parabola della rete di Mt. sulla riva mare, del cinque pescatori: quello sulla sinistra stende la rete con anguille e altri pesci; seguenti, i due al centro in piedi, la svuotano in una grande botte; al sempre centro, un quarto in ginocchio sceglie i pesci da conservare e quelli da scartare; l’ultimo pescatore, in con mano una sorta di rastrello, butta gli scarti in una buca. Al di della sopra composizione si legge su un filatterio il passo evangelico:«Simile est regnum caelorum sagenae missae in mare, / et ex omni piscium genere congreganti, &c» (‘Il regno dei cieli è simile a una rete gettata in mare, raccoglie che pesci di ogni genere, ecc.’). E sotto il margine inferiore: «Elegerunt in bonos vasa, malos autem foras miserunt. (‘Scelsero Matth. 13» i pesci buoni e limisero nelle giare, invece quelli cattivi licacciarono fuori. Mt. Nuovo in senso cristologico,Nuovo nella peresempio Prima Lettera ai Corinzi 4. Qui invece, il leggendo versetto di Prospero, i fiumi scaturiscono d’acqua dalla bocca diAgostino, suggerire si se volesse come la dottrina che di Agosti è equivalenteno a quella di Cristo.

Louvre) vede ilvede vecchio Davide, re ispirato dallo Spirito – reso visibile dalla al colomba di della sopra sua testa canta – che e suona l’arpa sotto un portico. Al centro, per terra, tre rotoli; sulla parte srotolata di di due questi si legge, rispettivamen- te: «Foderunt manus mea[s] et pede[s] sionis sottone l’immagine reca: «Necesse est impleri omnia quae scripta sunt in […] Psalmis me. Lucae de 24. 44» (‘È necessario si adempia tutto che su ciò che di stame scritto nei Salmi. Luca 24, 44’) agostiniana Salterio del contiene totum che Christum to di diversinelle profezie Salmi e si concentra sulla Signore, passione del quindi sull’opera redentrice nella morte di Cristo per l’umanità peccatrice. introdotto dall’illustrazione battesimo del di un bambino mentre, leggermen- te arretrata, una madre piange la morte di un altro neonato (ill. in 94 a p. (ill. in basso), 91 a p. Enarrationes contiene le che in Psalmos e i miei piedi. e «Dominus Psal. regnavit 21’) a Ligno dal Legno. Psal. 95’) il alla polemica contro questi eretici. Il suo significato è chiaro: contro la ‘Chiesa dei puri’, cioè dei donatisti, Agostino sostiene la che Chiesa qui sulla terra è composta da individui buoni e cattivi: tollerare dobbiamo coloro riteniamoche cattivi sappiamo se quelli non perché reputiamo che cattivi non si salveranno. alla Solo fine si procederà a una cernita, sarà che opera di Dio. zione degli immensi teleri con la Storia di Alessandro Magno di Charles Le Brun. Milovanović Lienart, 2016, 177. p. Fogli 40/2019 Rara et curiosa / Jean-Claude Lechner, L’edizione maurina delle opere di s. Agostino (1679-1690) 93 - - - - se var. redatta , cit., 215-217. pp. , 17, 39) con un con 39) , 17, i vellet]. in clarissima Tunc var. Enchiridion de fide, spe et , in centenaire Troisième 17, 34. L’incisione dovrebbe mostrare dovrebbe nei giusti che 34. L’incisione piani 17, . 36 24, 95: L’antiporta presenta la famosa incisione di GirardL’antiporta Audran, su disegno di Tunc non latebit, non Tunc quod nunc latet, cum duobus de parvulis unus esset assumendus per misericordiam, alius per iudicium relinquendus, in quo, is qui assumeretur, agnosceret quid sibi per iudicium deberetur nisi misericordia subveniret, cur ille potius quam iste fuerit assumptus, cum causa una esset ambobus; cur autem apud quosdam factae non sint virtutes quae si factae fuissent egissent illi homines paenitentiam et factae sint apud eos, qui fuerant non credituri utique Ne Deus […] noluit salvos fieri, cum possent salvi esse si vellent [ sapientiae luce videbitur quod nunc piorum fides habet ante quam manifesta ta cognitione videatur, quam certa et immutabilis et efficacissima sit voluntas Dei: quam multa possit et velit, non nihil autem velit quod possit non […]. (‘Verrà quel giorno in cui sarà palese ciò che ora è arcano, perché mai, quando di pargolidue uno era da salvare per misericordia, l’altro da scartare per giudizio di condanna – affinché con ciò il salvato si rendesse conto di che cosa gli sarebbe stato destinato per giudizio se gli non fosse venuta in soccorso la misericordia – perché mai, dicevo, sia stato salvato questo piuttosto che quello, quando per entrambi la causa in giudizio era la stessa; perché mai la potenza di Dio è stata non elargita ad alcuni che,se fosse stata elargita, loro si sarebbero convertiti, e invece sia stata elar gita avrebbero che non a coloro creduto Certo […]. è che Dio volle che non fossero salvati, quando avrebbero potuto essere salvati avessero se [ lo voluto avesselo voluto]. Lì si vedrà nella luce candida più della sapienza ciò che ora i pii tengono per fede, prima che si veda per conoscenza manifesta: quanto certa, immutabile ed efficace in sommo grado sia la di volontà Dio; quante cose possa e voglia,non ma nulla voglia possa’). che non Per quantoPer segue, vedi Goulven Madec, Les ‘Annales Augustiniennes’. Lenain de Jean-Baptiste Champaigne, de ripresa anche in alcune ristampe veneziane, che raffigura s. Agostino seduto, in estasi (ill. 96). a p. Lo Spirito Santo in forma scendedi dalla colomba destra, in alto, e sembra infiammare la testa del vescovo; infatti il capo è circondato da fiamme, allusione probabile a un nuovo miracolo di Pentecoste. S. Agostino, sguardo lo con in rivolto alto, la verso disorgente luce, offre la con mano sinistra il cuore infiammato. Dietro la mano si scorge un leggío un con libro aperto, si legge: dove «Caritas Dei diffusa est in 36 Tillemont et la ‘Vita s. Augustini’ des Mauristes L’ultimo tomo è privo di è privo tomo numerazione di contiene opere non perché s. Agosti L’ultimo no; invece l’introduzione comprende generale di Jean Mabillon, la Vita da Hugues Vaillant e Jacques Frische du e gli indici di Claude Guesnié e Pierre Coustant richiamo anche a Lc divini, incomprensibili,per noi il primobimbo si salva grazie al battesimo, è dannato,mentre l’altro anche ha non se avuto occasione di peccare. L’imma gine illustra dunque il passo tanto discussodell’ caritate basso). Il filatterio porta la scritta:assumitur, «Unus et alter reliquitur. Quia magna est gratia Dei, et verax iustitia(‘Uno è salvato, Dei» è solo l’altro scartato, grande poiché la è grazia di è la e vera Dio giustizia di Dio’). La citazione è tratta dal Liber imperfectus Iulianum contra ( In alto: incisione che apre Al centro: incisione che apre In basso: incisione che apre il t. viii: Mosè e i maghi il t. ix: la parabola della pesca il t. x: battesimo di un bambino d’Egitto di fronte al Faraone. in Mt. 13, 47-48. e morte di un altro. In alto: incisione che apre Al centro: incisione che apre In basso: incisione che apre il t. 111, contenente i libri il t. v, contenente i Sermones il t. v1, contenente i Moralia. De doctrina Christiana. ad populum. Agostino in estasi, incisione di Girard Audran. Apre l’ultimo tomo, contenente l’introduzione generale, una biografia di Agostino e gli indici. Fogli 40/2019 Rara et curiosa / Jean-Claude Lechner, L’edizione maurina delle opere di s. Agostino (1679-1690) 97 - - 10). . Sul 37 ii, 7, 10-12). Ex. , 5 dans l’œuvre de saint V 4, 7]. Preghiamo dache dunque lui sia 4, 7]. Oremus ab illo ergo ut detur quod Io. I Io. , che ho lasciato ho , che alla fine è quello che perché I Le verset paulinien Rom , , 21), quello dell’invio, 21), di da Mosè parte di Dio, nella discussione iv , in Augustinus Magister. Congrès International Augustinien, Paris, 21-24 septembre di Fulgenzio (468-533), vescovo di Ruspe, vescovo città delladi Bizacena Fulgenzio (468-533), (oggi , Paris, Études Augustiniennes, 657-665. pp. 1954, ii Concludo con il con viiiConcludo tomo Dixitque ei Dominus revertenti in Aegyptum: “Vide omnia ut ostenta quae posui in manu tua facias coram Pharaone; ego indurabo cor eius et dimittet non populum”. (‘Mentre tornava in Egitto, disse il Signore di fare a Mosè: al cospetto «Vedi del Faraone tutti i prodigi che ho posto nelle tue mani; però io indurirò il suo cuore ed egli lascerà non partire il mio popolo»’). (‘Chiunque desidera ottenere la salvezza eterna legga questo, supplicando umilmente la misericordia di Dio, affinché, leggendo quel medesimo Spirito di intelligenza, riceva; lo quello Spirito che l’altro, scrittore, lo ricevette per scrivere. Affinché il lettore ottenga, per imparare, la medesima grazia illuminante che lo scrittore ricevette per insegnare’). Hunc legat omnis qui Salutem aeternam adipisci desiderat, humiliter orans misericordiae Dominum eumdem / ut Spiritum intelligentiae legens accipiat, quem ille accepit scriberet, ut eamdem ut illuminationis/ gratiam adipiscatur,ut discat quam ille adeptus est doceret. ut (S. Fulg. de praed. ver. et grat. Anne-Marie La Bonnardière ,

37 dato quanto ci è ordinato’). Si tratta di un passo della lettera 228,scritta a diOnorato Tiava, vescovo 428 o 429, nel riguardo i pastori a come devono comportarsi in caso di guerra, in particolare in occasione dell’invasione dei Vandali. Traspare però anche qui l’eventualità di lettura: un’ulteriore l’impos- sibilità di un adempiere precetto divino. Con il destro, piede infine, il vescovo d’Ippona calpesta alcune di opere eretici. In basso si legge l’epigrafe: Augustin 1954 iubetur» (‘L’amore viene da Dio [ iubetur» (‘L’amore

Si tratta di un passo tratto dal libro secondo De veritate praedestinationis et gratiae Tunisia), grande difensore della dottrina di s. Agostino. reca l’incisione esplicita più forse (ill. in 94 a p. alto). Esso opere contiene le polemiche e reca un’incisione eseguita da Pierre Giffart, rappresenta che l’episo dio ben conosciuto di davanti Mosè al Faraone e il prodigio dei bastoni dei maghi d’Egitto e di Mosè, si trasformano che in serpenti ( Sappiamo che, nonostante questo prodigio, il lascia Faraone non partire gli Israeliti. il È noto ruolo di un passo precedente dello stesso libro veterotesta mentario ( intorno al libero arbitrio e all’opera della grazia: cordibus nostris per Spiritum Sanctum, di Dio qui datus est (‘L’amore nobis» è stato riversato nei nostri cuori mediante Spirito lo Santo, ci che è stato dato’);si tratta di un passo della Lettera ai Romani 5, 5, una delle citazioni più frequenti in s. Agostino, nella cui opera ricorre di più duecento volte tavolo si vede un rotolo, che rappresenta che un la silettera vede rotolo, tavolo Agostino che stava scriven- do; visi legge: «Caritas ex Deo [ 98 3: - , a cura (f. e ji) (f. Tim II advis , «Chroniques de Port- , coloro che rifiutano che , coloro o 38 , apparsa nel 1644, leggiamo nell’ 3, [8]’). può evocare, può un presso lettore esperto degli Journal d’un Solitaire de Port-Royal. 1655-1656

Tim.

Paris, Nolin, 2008, leggiamo le espressioni «la bonne cause» , resistere veritati Apologie de M. Jansenius evesque d’Ipre L’espressione L’espressione Come giàCome detto all’inizio, è difficile dimostrarlo – soprattutto si sa se non Nell’

38 «etoufer la vérité, soumission parfaite à la vérité» «soutenir a ji) e (f. la cause de la vérité». d’Asson, In Saint-Gilles de Baudry Gilles di Jean Lesaulnier Ernst e Pol «défendre la vérité»155), «persuadés(p. (p. 165), de la vérité» (p. 168), «ami de la vérité» (p. 182). ecc., o ancora, in Louis Gorin de Saint-Amour, «Des gens ennemis des vérités chrétiennes», citato in Clément van Hamme, Port-Royal et la République de Venise La ‘vérité’Royal», 68 271. (2018), p. è sempre riferita alla dottrina di s. Agostino, specialmente quella della grazia.

Come ilCome essere Faraoneresponsabile, può Dio indurisce se il suo cuore? L’epi grafe margine nel inferiore, commenta che l’immagine, di 8 reca il v. «Quemadmodum Jannes & Mambres restiterunt ita Moysi, & hi resistunt veritati. 2. Tim. 3.» (‘Come Ianne e Mambre resistettero a Mosè, così anche costoro resistono alla verità. ii scritti di numerosi autorigiansenisti e agostiniani mitigano la dottrina dellagrazia, la verità poiché consiste nella dottrina di s. Agostino. Settecento Nel i giansenisti, oramai confinati al ruolo di setta, si chiameranno ‘amici della verità’. Gli avversari della posizione agostiniana/ gianseniana invece sono comparati ai maghi d’Egitto e al Faraone stesso, che a Mosè, l’inviatosi oppongono di Siamo Dio. cioè figurismo: nel la pericope contemporanei. veterotestamentaria gli prefigura eventi chi ideato abbia il programma illustrativo–, ma forte è il sospetto dietro che la delleconcezione immagini ci sia una personalità di che, dell’ambito Port-Royal attraverso incisioni, le tenta di trasmettere velatamente un messaggio. 99

- - 451 4’382 1’049 1’871 1’011 di Flavio di Flavio ). acquisi Le nuove Notizie bibliografiche bsf , Venezia, Albertino da Lessona, 1499. * . Si tratta di un esemplare dell’incunabolo 1 , localizzati nelle rispettive sedi.

Servizio al pubblico Biblioteca acquisizioniCatalogo e nuove

1.

1.1. 1.2. Luciana Pedroia è la bibliotecaria responsabile della Biblioteca Salita dei Frati. Flavius Iosephus, De antiquitatibus ac de bello Iudaico

*

Catalogazione di fondi librari Biblioteca Salita dei Frati Madonna del Sasso Bigorio Biblioteca Abate Fontana di Sagno Totale 1

Fra gliFra acquisti segnaliamo librari 2018 del Antichità le giudaiche Giuseppe nell’edizione 1499 del

rubato allanostra biblioteca altri (con quattro libri) si tratta 2005. nel Non evidentemente della copia sottratta ma, reperito in Inghilterra l’anti presso quario books Sokol ltd, è un acquisto viene che a risarcire in parte il furto rientrare fa e che subito a sud delle Alpi già un volume appartenuto xvi nel a unsecolo possessore di Bergamo. La biblioteca è stata mezze aperta giornate; al per 182 pubblico abbiamo contato lettori durante gli1’082 orari di apertura (da mercoledì a giovedì, 14-18; ore sabato mattina, tranne 9-12, ore i mesi di luglio e agosto, in cuichiudiamo il sabato mattina). I prestiti a domicilio registrati dal sistema Aleph stati sono entrati sono catalogo nel in 2018 Nel linea Sistema del bibliotecario ticinese nuovi titoli della Biblioteca Salita dei Frati ( (Sbt) 4’382 i nuovi acquisti per ilzioni 2018 librari, comprendono antico i libri fondo del ripresi retrospettivamente e i doni. Sono inoltre inclusi i libri della Madonna Sasso,del i libri Bigorio e i libri del di Sagno figurano che catalogo nel Sbt del tre specialicome fondi della bsf

Luciana Pedroia in biblioteca 2018 Il In biblioteca 100 - - - - 103 423 2018 1’608 133 340 2017 1’535 82 490 2016 1’629 1’057 1’062 1’082 815 103 589 2015 134 489 948 2014 1’571 1’507 del vescovo di Vigevano vescovo del Juan Caramuel 547 769 116 2013 1’432 «La Vie spirituelle»«La Vie spirituelle. e «La (degli Supplément» anni Doni di pubblicazioni Conservazione e restauro

1.4. 1.3. Antonio Snider ha parecchi donato libri Settecento del e dell’Ottocento e CentenarioLa del Fondazione - Associazione Carlo Cattaneo ha donato diProvenienti dall’ex-convento Sursee e tramite i contatti mantenuti con Prestiti 2013-2018 Totale prestiti Interbibliotecari Aleph In sala

1’082, i prestiti in sala di1’082, libri magazzino del stati sono i prestiti 423, interbi bliotecari di libri nostri I prestiti ad altre degli 103. biblioteche ultimi anni e riassunti sono 2018 del nellatabella segue. che Come sempre numerosi stati sono sempre Come i doni di libri da parte di entidi e privati. Da alcuni anni abbiamo introdotto un verbale di consegna ci che permette di meglio selezionare quantoentra in biblioteca attraverso questa modalità di acquisizione. Hanno pubblicazioni: donato Maurizio Accardi, Norberto Ber

nardoni, Katia Bianchi, Biblioteca Comunale Chiasso, Biblioteca Liceo del di Lugano 2, Biblioteca Civica Novara, Aurelio Buletti, Thea Businger, don Carlo Cattaneo, Centro di dialettologia e di etnografia,Centro Studi Guanel liani, Matteo Ceppi, Comitato Manfredo Settala, Comitato scientifico per l’Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Gozzi, Giuseppe Costa, Graziano Gianinazzi, di Lugano, di Facoltà Aldo Teologia Lafranchi, Jean-Claude Lechner, Fernando Lepori, Luca Mazzinghi, Parrocchia di Briga Novarese, Gabriele Alberto Quadri, Giancarlo Reggi, Soldini, Fabio Floriana Spalla, Bruno Stieger. alcuni numeri di riviste completano che nostre le raccolte. Silvana Baldini e Carlo Cattaneodon hanno alcuni donato manuali di pietà, andati sono che ad aggiungersi alla nostra ricca raccolta di questomateriale cosiddetto minore, ma importante per la storia della spiritualità e religiosità. Dello stesso tipo la donazione di alcune immaginette sacre, consegnate in biblioteca da fra Michele Ravetta da parte di una donatrice. parecchi volumi della collana “Letteratura italiana. Storia e testi” edita da Ricciardi, mancavano che alla nostra raccolta. l’Archivio Provinciale di Lucerna, abbiamo ricevuto annate venti rilegate delle riviste hanno che in parte sostituito1947-1973), i nostri fascicoli sciolti e in parte pure rilegate,colmato lacune; le mino di «Vita annate così le come 1950-1957, rum», mancavano che alla nostra collezione. Lobkowitz, stampato Il delle è l’edizione secondo a Roma da De Falco 1663. nel Abbiamo restaurato tre volumi dellanostra biblioteca. Il primo viene spesso mostrato nelle visite guidate, ma il suo stato di conservazione impediva ne la consultazione: Primus calamus Fogli 40/2019 In biblioteca / Luciana Pedroia, Il 2018 in biblioteca 101 - - secolo” sono ora inseriti sono secolo” 347 , a Venezia (Palazzo, a Venezia Ducale) e xix In Evangelium secundum Evangelium Ioannem In Opera quaeOpera ut varia eruditione et eximia pietate, eaque ), uscita a Parigi, Societas Minima, Il terzo volume 1622. ). In totale, collezioni nelle due italiana e prosa “Poesia del ) stampato ad Anversa dalla di Martin vedova Nuyts 1562. nel e.rara.ch Libri antichi digitalizzati Siti e media web sociali corsi convegni, Formazione, .

bsf 1.7. 1.5. 1.6. Per quanto riguardaPer edizioni le ticinesi Settecento, del la nostra biblioteca il prossimo annoPer abbiamo deciso un periodo di sospensione nelle attività Laura Luraschi gestisce la pagina della Facebook biblioteca, sono dove Recentemente è stata introdotta sulla piattaforma la possibilità di ricerca secolo” e “Edizioni secolo” ticinesi xviii del restaurato è un ( commento al Vangelo

singulari sunt referta Enarrationes abbiamo incrementato il 2018 nostroNel apporto alla piattaforma per la consultazione di edizioni antiche digitalizzate conservate nelle biblioteche svizzere ( opere diopere Louis ( Blois de xvii

lizzati dalla nostra biblioteca amplia e ne quindi la visibilità. ha digitalizzato quasi tutto il Ora posseduto. sarebbe interessante riuscire a altre edizioni le possiedono che coinvolgere biblioteche dei tipografi Agnelli (in particolare la Biblioteca cantonale di Lugano l’Archivio e di Stato, ma anche altre istituzioni), per arrivare alla presenzasulla piattaforma di tutta la tipograficaproduzione settecentesca nostro del territorio. di digitalizzazione, per stimolare una riflessione sul nostro futuro. Dobbiamo chiarire al nostro interno la questione della sostenibilità dei costi, tanto non delle digitalizzazioni pure e semplici dei nostri materiali, bensì di tutto quanto è connesso panorama del all’evoluzione bibliotecario e alla presenza della nostra biblioteca nelle reti bibliotecarie svizzere (senza questa presenza è ovviamen non - te possibile nemmeno collegare immagini le dei libri antichi al nostro catalogo). In futuro i costi per la partecipazione al sistema bibliotecario e ai metacataloghi delle reti svizzeresaranno alti più sempre e imporranno una programmazione del sull’arcolavoro di anni più e, dunque, una progettualità e una sicurezza finanzia ria purtroppo che la nostra istituzione continua avere. a non dell’AssociazioneIl web sito è curato e aggiornato da Katia Bianchi, provvede che anche a pubblicare un bollettino accessioni nuove le con mensili derivandolo dall’analogo bollettino il che personale bibliotecario compila per la pagina Sbt della pubblicate notizie riguardanti manifestazioni le dell’Associazione di e i lavori catalogazione e valorizzazione dei vari librari. fondi Laura Luraschi ha partecipato al internazionale convegno dedicato alla trasmissione dei testi a stampa e alla distribuzione e ricezione dei libri, Printing R-Evolution and Society 1450-1500 nei giorni dalsettembre 20 al 2018. 21

titoli della Biblioteca Salita dei Frati. mirata in testi editi a partire (ad eccezione di dall’anno documenti scritti 1830 in caratteri gotici). Questa funzionalità nuova interessa dei testi molti digita Frontespizio della Galeria di Marino (Venezia, 1620). Esemplare della bsf fp 7.21, digitalizzato in e-rara.ch e scelto da Gallimard a corredo di uno studio di Marc Fumaroli (in stampa). Fogli 40/2019 In biblioteca / Luciana Pedroia, Il 2018 in biblioteca 103 - - - , ); http:// . Solo pochi. Solo http://dx.doi. http://dx.doi. ) secolo”: Francesco Francesco secolo”: xix ccla e alla piattaforma e-rara.ch , Lugano 1748 ( , Lugano 1748 dx.doi.org/10.3931/e-rara-72155 , [Lugano], [Agnelli],1776 ( , Venezia, Meietti, 1618 ( Meietti,, Venezia, 1618 ) e [Jacopo Facciolati (et al.)], Ortografia dall’Associazione Restauro Pro Sacro Monte ) e Camillo Pancetti, Venetia libera. Poema ). riguardante di la biblioteca Santa convento del secolo (compresi alcuni (compresi secolo rari postincunaboli), edizioni 658 L’anima meditante. Cantici meditante. L’anima Centro di competenza per il libro antico ( Biblioteca della Madonna Sasso, del Orselina

, [Venezia], ( [Muschio], [1622] 2. 2.1. Con il compimento di questa prima tappa nei progetti in corso, riguar che Luciana ha Pedroia presentato l’attività Centro del di competenza per il Nell’ambito dellaNell’ambito partecipazione ccla del due nelladue collezione “Edizioni ticinesi xviii del Rezzano, org/10.3931/e-rara-72239 heroico sono statesono digitalizzate liberamente e sono accessibili altre quattro del opere librariofondo della Madonna Sasso, del nella due italiana collezione “Poesia Marino, Seicento”: del Dicierie sacre org/10.3931/e-rara-72159 dx.doi.org/10.3931/e-rara-72160moderna ad uso di tutte le scuole d’Italia

libro antico il presso Dipartimento Formazionee Apprendimento della ScuolaUniversitaria della Professionale Svizzera Italiana, di nell’ambito un diciclo incontri ricercatori, a rivolto docenti e collaboratori, il svoltosi 22 ottobre 2018. è giunto il a conclusione progettodi 2018 Nel catalogazione e valorizza digitalezione ccla del Maria del Bigorio.

dano librari fondi antichi conservati al di fuori della Biblioteca Salita dei Frati, abbiamo raggiunto un obiettivo importante per il ccla anni impossibile sembrava potessimo fa che di proporre catalogare i libri di esternebiblioteche alla nostra, anchecappuccine. se Interventi e progetti istituzioni, più questocome coinvolgono alla oltre nostra Associazione, e rafforzano la consapevolezza della presenza sul territorio dei conventi, fanno conoscere maggiormente l’importante patrimonio librario custodiscono, che studio lo la tutela. favoriscono e ne promuovono ne è stato affidatoDal 2013 al ccla Orselina il progetto di catalogazione e valorizzazione librario fondo del antico della biblioteca della Madonna i titoli Sasso. del A fine dicembre 2018 della Madonna Sasso del catalogati all’interno catalogo del erano Sbt 7’852 la maggior volumi. Per parte si trattaper un totale di libri di ascrivibili 10’156 titoli), seguono la linguaper argomento alsettore e lettera religioso (4’237 turaitaliana titoli), titoli),(730 la scienzeletteratura le titoli), (339 latina (235 titoli), la letteraturala filosofia (214 titoli), francese titoli), la storia (179 (170 la letteratura titoli), il diritto tedesca titoli), (118 (81 l’architettura e l’ingegneria titoli). (73 incunaboli, a 36 Oltre si contano attualmente 399 edizioni xvi del edizioniseicentine, edizioni Settecento del 1’077 dell’Ottocento.1’988 e Sono stati effettuati trasporti due di libri settembre, in aprile data e 25 18 income passato, la con collaborazione della Civile Protezione di Lugano Città. 104 - - . 2 - ,

http:// anche quattro , in Carte che vivono. http://dx.doi. Arresto o sia senten http://dx.doi. ); , Lugano 1788 ( , Lugano 1788 , scelta quale limite massimo per , Lugano 1762 ( , Lugano 1762 , a cura di Dino Jauch e Fabrizio Panzera, Locarno, ); il quarto digitalizzato volume è un rarissimo Instruzione cristiana ad fanciulli uso de’ e di tutti ), già oggetto di uno studio di Romano Broggini ); , Milano, Monza, Ludovico ( [1650?], http://dx.doi.org/10.3931/e-rara-72157 Biblioteca Abate Fontana, Sagno Biblioteca del convento diBiblioteca Santa convento del Maria, Bigorio Copia di carteggio di monsignor colla Luigi D’Andujar reverenda fra

2.3. 2.2. Il nostro intervento ha non riguardato la prima solo sala, conserva che i Il tipo di catalogazione, l’attenzione con rivolta ai segni di provenienza di catalogazione presentazione lavoro Una del pubblica è prevista l’11 abbiamo digitalizzato 2018 Nel sulla piattaforma e-rara Romano Broggini, Ancora sulla formazione del clero nel ’600 e ’700 diIl catalogazione lavoro e valorizzazione della Biblioteca Abate Fontana di Sagno è sostenuto dal Consiglio parrocchiale state sono di Sagno. 2018 Nel Studi in onore di don Giuseppe Gallizia Dadò - Lugano, Associazione per la storia del movimento cattolico nel Ticino, 67-74. pp. 1997, 2 za della corte del parlamento di Parigi org/10.3931/e-rara-72158 adquelli insegnarla sono che obbligati ai medesimi volumi appartenenti alla biblioteca Bigorio, del fra cui tre rare edizioni Agnelli: madre Brignole monaca nel monistero di S. Silvestro di Pisa in Genova ( [Lugano 1775] La catalogazione della biblioteca Bigorio, del finanziata dalla Associazione Amici Bigorio, del è stata ultimata Complessiva mese nel di dicembre 2018. mente all’internomente notizie catalogo del bibliogra in linea abbiamo Sbt del 4’170 dellafiche volumi. biblioteca Nella conventuale, suddi- per un totale di 6’139 visione tematica titoli; dei contenuti, di opere prevalgono le teologia 3’206 con di opere le letteratura italiana di 178, letteratura sono di latina storia 121, 67, di diritto di filosofia di 59, La suddivisione medicina 51, per secoli 35. è la seguente: del opere incunaboli, 28 cinquecentine, seicentine, 261 1’107 474 (il totale Novecento del opere dell’Ottocento opere Settecento, e 1’021 1’292 di questa suddivisione supera di alcune unità il numero totale delle notizie bibliografiche, alcuni perché edizioni a cavallo sono di secoli). più libri antichi, più ma anche la seconda, libri con moderni più (ma sempre anteriori alla data Concilio del ii Vaticano storiche biblioteche le cappuccine) e soprattutto parecchie con scatole di hanno che fascicoli fatto aumentare il di molto numero di unità bibliografiche previste rispetto alprogetto originale. lasciati sui libri dai lettori o dai precedenti possessori manoscritte (note di possesso, annotazioni, timbri e altro) ha permesso di ricuperare 396 nomi di che, corso nel dei secoli,coloro hanno posseduto, letto o annotato i libri del Bigorio: persone legate al (frati solo non convento cappuccini o donatori della regione), ma lontane anchegeograficamente persone molto il dal dove luogo libro è ora conservato. I trasporti stati sono effettuati aprile settembre il 27 e 19 la con collaborazione sempre della Civile Protezione 2018, di Lugano Città. maggio 2019. dx.doi.org/10.3931/e-rara-72112libretto di Giovanni Antonio Modini, universarum Diagramma philosophiae thesium org/10.3931/e-rara-72240 Un rarissimo libretto conservato nella biblioteca del convento del Bigorio: Diagramma universarum philosophiae thesium (Milano, ca. 1650), digitalizzato in e-rara.ch nel 2018. 106 ------secolo;- con il corso sui fram , vista la rarità di mano in collaborazione- il con Gruppo per la formazione e l’aggior secolo, che sono riposti sono secolo, che in librerie di legno antine con in vetro. Mappatura librari dei fondi Canton del Ticino Corso sui frammenti di manoscritti o documenti medievali

persegue, in via purtroppo saltuaria molto per motivi di tempo e di al xix 2.5. 2.4. Il fondo originarioIl fondo appartenuto all’abate Fontana è ora interamente catalo Il per la corso,prima si è svolto che presso la nostra volta biblioteca, non di sensibilizzazione,Con quest’operazione il ccla xvi ccla inserite catalogo nel in linea notizie le Sbt del bibliografiche riguardanti 451 a stampaopere per un totale di604 volumi. I libri finora catalogati 1’743 sono volumi); per la maggior parte(3’085 appartengono al settore religioso 683 con titoli, seguono i libri di lingua e letteratura greca italiana latina (135), (271), i libri quanto di e di riguarda Per storia filosofia (63). (101), (65) la suddivisio ne cronologica,ne si contano edizioni al 52 momento del Cinquecento, del 58 dell’Ottocento. Settecento del Seicento, 265 e 1’353 Il risorse, la mappatura territorio del per quanto riguarda la presenza di fondi è stato eseguito agosto 2018 un sopralluogo la presso casalibrari antichi. L’11 Pometta a Broglio, su invito dei proprietari e su suggerimento dell’Ufficio Beni Culturali; è stato ne stilato un rapporto, consegnato in copia anche al suddetto La Ufficio. biblioteca è collocata al primo piano della casa Pometta a Broglio. È un edificio risalente, nella sua parte antica, più al xvii esiste ne Non un inventario. Dall’esame assolutamente parziale della collezio gato in Sbt, mentre è in corso la catalogazione librario fondo piccolo del parrocchiale conservato accanto ad esso. serva i libri già appartenuti a Eligio, a Giuseppe e a Daniele Pometta. Accanto a parecchie edizioni troviamo Novecento, del alcune centinaia di libri, editi dal ne, si rileva un nutrito gruppo di edizioni Cinquecento, del di argomento letterario. e giuridico menti di manoscritti o documenti medievali nei materiali a stampa, organiz zato dal ccla namento Sistema del bibliotecario ticinese. ha precedenti in Svizzera, sia per quanto riguarda l’ideazione e l’impostazio ne, sia per la presentazione dei materiali. Lo scopo principale è stato di dare ai bibliotecari i mezzi conoscenzele e per una descrizione, ma il breve possibi più precisa,le di vari tipi di frammenti (usati coperte per le o per i rinforzi dorso del di libri a stampa), in siano che modo rintracciabili poi e ricuperabili all’interno catalogo.del Dopo una parte teorica, nella quale mostrate si sono immagini di frammenti già pubblicati, presentate banche le dati, i programmi nonché di catalogazione e visualizzazione, sui si è lavorato frammenti presenti nei libri daiprovenienti diversi librari fondi della Biblioteca Salita dei Frati, della Madonna Sasso, del Bigorio, del della Biblioteca Abate Fontana. Il corso ha suscitato interesse. notevole scritti interi conservati nostronel territorio, la raccolta di informa promuove zioni sulla presenza di resti di manoscritti ampliare possono che il numero delle testimonianze medievali. Il 2 ottobre 2018, MarinaIl 2 ottobre 2018, Bernasconi ha tenuto la presso bsf Foglio di guardia di Sinesio, Epistolae, Basilea, Oporin, [1558?]. La brachetta pergamenacea conserva un frammento di Pietro Lombardo, Sententiae, 11, 25, 12-13 (scrittura del xiv secolo). 108 - - - - , per gli aspetti per una richiesta absf la pubblicazione di un Fachstelle schriftliches schriftliches Fachstelle ha contatto preso il con , ). Il progetto confluirà in una , in particolare riferendo sui di lavori cataloga Catalogo incunaboli degli delle biblioteche cappuc

: , curatodalla biblioteca di dell’Abbazia San Gallo ha che , e che entrerà, e che in una collana Viella dell’editore di Roma. Nel Nuovo progetto di catalogoNuovo Repertorio monastiche delle biblioteche della Svizzera GruppoAlte di Drucke lavoro

ed è venuto di ed persona è venuto a Lugano lunedì ottobre 2018 29 2.7. 2.8. 2.6. Tra gliTra obiettivi principali progetto del vi la descrizione sono delle attuali Il redattore repertorio, del Albert Holenstein

cine del Ticino corso dell’estate Marco Palma è stato accompagnato da Marina Bernasconi, Laura Luraschi e Luciana cappuccine biblioteche a conoscere le Pedroia di Lugano, Orselina, (quest’ultima Bigorio e Faido è una biblioteca ancora non catalogata). Si tratta di una proposta e di ci che onora un progetto va che accolto entusiasmo, con sia dal da che noi Comitato dell’ molto positivimolto riveste che riguardo alla conoscenza, valorizzazione e tutela delle collezioni librarie, un ma prevede impegno che di risorseumane di cui al momento disponiamo. non ccla catalogo sarà che intitolato Marco Palma, di già paleografia professore e codicologia la presso di Facoltà Lettere dell’Università di Cassino, ha al proposto ccla

zione dei fondi librari dei fondi zione antichi e sui positivi riscontri avuti dal corso sui frammenti di manoscritti o documenti medievali. Marina Bernasconi Comitato del è membro scientifico progetto del Reper torio delle biblioteche monastiche della (Handbuch Svizzera der Schweizer Klosterbibliotheken) creato il Centro per il patrimonio culturale scritto ( Kulturerbe an der Stiftsbibliothek St. Gallen pubblicazione a stampa e in una banca di dati in linea. condizioni monastiche delle biblioteche e conventuali svizzere e la sensibilizza politico mondo sul e del pubblico del patrimoniozione culturale conservato e sullesfide che oggi queste biblioteche devono affrontare. di informazioni riguardo ai nostro del conventi territorio una e per proporre strettapiù collaborazione. Laura corso Nel di 2019, Luraschi quest’anno e Luciana redigeranno Pedroia schede di le presentazione concernenti- conven i ti dei Cappuccini nostro del territorio. L’assemblea annuale Gruppo del Alte di Drucke lavoro si tenuta è il ottobre 29 L’assemblea Oechslin la presso Biblioteca Werner a Einsiedeln.2018 Marina Bernasconi ha presentato l’attività ccla del 109 - . 2 , perché e in altre di opere , Firenze, Olschki, 1994, ; il 29 novembre, infine,; il novembre, 29 Gabriella Farina –

; il 15 novembre Adalberto novembre Mainardi; il 15 ha parlato sul (manifestazioni, archivio), si dove possono leggere anche tutti i testi Dante e la Bibbia . 1 ; il 22 novembre Pietro Gibellini; il novembre 22 ha tenuto una su Il lezione Vangelo

Bibbia e suggestioni letterarie nel romanzo Le anime morte di Nikolaj Le quattro lezioni sono state registrate e possono essere ascoltate nel nostro sito www. PaolaVedi Rigo, Memoria classica e memoria biblica in Dante

1 bibliotecafratilugano.ch (biblici e di letterati o filosofi) commentati dai relatori. 2 oggetto delle lezioni erano passi di letterarie opere di ispirazione biblica; nel si è invece adottato il2018 Bibbia, titolo e filosofia, letteratura sono perché stati in presi testi esame solo non letterari, ma anche testi filosofici. Ilcorso ha avviopreso l’8 ottobre una con conferenza di Boitani Piero su I fiorettidel melo: Dante e la Bibbia tema Gogol’ proponendo una riflessione sull’interpretazione filosofica della Bibbia – ha concluso il corso una con relazione sul tema linguaggio Il biblico nel pensiero filosofico: Soeren Kierkegaard, Jean-Paul Sartre, María Zambrano, Gabriel Marcel apocrifo di Gabriele D’Annunzio Con gli la nostra incontri Associazione 2018 biblici del ha di proposto nuovo un tema di grande importanza storica: l’influsso esercitato dalla nel Bibbia corso dei secoli (dal Medioevo all’Età moderna e contemporanea) sulla cultura occidentale. Gli scorsi anni parlato si è sempre di Bibbia e letteratura

Chi ha studiato i numerosi motivi biblici nella Commedia Dante ha spiegato documentato e la come tecnica dantesca della citazione anchebiblica (e classica) vada dal semplice riferimento, in cui il passo della Scrittura si impone l’evidenza con e la forza della sua ‘lettera’, alla reinterpretazio e a soluzionine in cui il modello scritturale viene per così dire rovesciato Piero Boitani Piero nella sua ha ricostruito lezione i rapporti tra Dante e la Bibbia servendosi della sequenza stessa della cristiana. Bibbia All’inizio stati sono proposti questi tre temi: la trasfigurazione la con di Cristo 1-13), (Mt 17, pp. 80-94. Bibbia, letteratura e filosofia Bibbia, letteratura Fernando Lepori Fernando In biblioteca 110 - . - - xxx, 73-84); , 7-11; Lc 24, 13-17). , 7-11; dantesco, sono su Ulisse, mostrando xxi Purg. , 1-36) Mt 27, 45-46, Sal 22, 2) 45-46, 27, Mt , Milano, Garzanti, 1944, xiv p. Purg. ; , 7; Sal 14) xxx, 9-13; e 49; 39 Lc 11, 69 dantesca: tre parti riferibili ai , , 34-42 (Elia,, 34-42 Eliseo e la bolgia) xxx, 1-21; Ct 4, 8 e Mt 21, 9) xxx, 4, Ct 21, 8 e Mt 1-21; . Il romanzo e fu scritto tra il 1837 3 xxvi xxxiii Purg. , 40-45 e xxix , 40-45 Inf. xix . , che sono appunto morti sono , che formalmente vivi, le , prende contatto, prende possessori i con di queste , 85-90 (navi,, 85-90 lingua, fuoco) e Gc 3, 4-6 e tra Inf. , 1-21; Mt 6, 1-15; Inf. 6, Mt 1-15; , 1-21; xi xxvi , 1-3; Is 38, 10); Is 38, , 1-3; San il e viaggio Paolo oltremondano . ii

52-57 e Lettera52-57 a Cangrande 1, 37-40, Par 37-40, 1,

Purg Inf. , 1-6; 2 Cor 12). Successivamente stati sono commentati, i

Inf. xxv, . , 61-63; Gb 1, 2-21) Gb 1, , 61-63; Par Le anime morte di Nikolaj Gogol’ xxxiii del poema del ( , 28-33, Par. , 28-33, . Il titolo, che non può non incuriosire, non può . Il non che titolo, spiegato: subito va ‘anime le ii , 137 (il 32-33. «turbo» e Ger la 25, nave) travolge , 137 il Padre nostro ( Inf. la passione e la morte di Cristo ( la creazione ( la Domenica delle palme e la sposa ( la resurrezionel’incontro e sulla via di Emmaus ( Boitani ha concluso la sua relazione un con excursus l’esodo ( l’esodo Adalberto Mainardi, esplicito con riferimento al della titolo sua relazio Introduzione a Nikolaj Vasil’evic Gogol’, Le anime morte

. incipit Inf – – ( lizzare la classe dei piccoli proprietari terrieri – l’unico strato sociale al quale si sentiva legato da vincoli di sangue» sempre con precisi con sempre riscontri danteschi e scritturali: – – tra Inf. e 2 Re 2, 1 e 11-12, xxvi indubbiamente fra i maggiori scrittoriGogol’ (1809-1852), russi di tutti i tempi, la suadeve fama soprattutto al romanzo, ritenuto il Le suo capolavoro, anime morte morte’ i servi sono della nella gleba (che Russia zarista venivano chiamati appunto ‘anime’) morti un dopo censimento, per i quali i proprietari conti- nuavano a pagare una tassa fino al prossimo censimento (cinque anni dopo) eranoperché morti ma ancora vivi agli effetti della legge. Ora il protagonista del romanzo, Ivanovič Pavel Čičikov ‘anime morte’ per comperarle a poco e ottenere prezzo l’assegnazione di terre concesse a chi possedeva appunto servi della gleba (ovviamente i proprietari delle anime acquistate da Čičikov pagare volentieri per non ilvendono testatico previsto dalla legge). Di Gogol’ diresi può scrive che animato dal desiderio di risvegliare il senso morale del lettore, di giovare alla Russia, o meglio osserva (come Serena Vitale) di «mora – sulla base di questo tema sia stata quanto profonda in Dante l’ispirazione biblica. Si vedano, in particolare, i rapporti tra Inf. 3 l’ – citazione dantesca indicata I fioretti titolo nel del melo ( ne, ha in spiegato che Gogol’ è propriamente non la presente come Bibbia letteraria,fonte immaginativa fonte come o in Dosto in (come Tolstoj il 1839: la primail edizione 1839: risale comporre Gogol’ un al poema voleva 1842. in tre parti, sul modello della Divina commedia livelli morali della società suo del tempo, dai bassi più ai alti. più In realtà la primaconcluse solo parte, caratterizzata dalla condanna desiderio del di denaro; della seconda parte, corrispondente al Purgatorio rimasti soltanto i primi 1852 quattro febbraio capitoli, la perché notte dell’11 (pochi giorni prima della morte), a lungo pregato nella aver dopo sua stanza, Gogol’ diede fuoco al manoscritto; la terza parte fu non mai scritta. Fogli 40/2019 In biblioteca / Fernando Lepori, Bibbia, letteratura e filosofia 111 - della ). altro Un ), da Luca ). sarà Non . Il probabile , intitolato 4 ) e da Matteo e con tutt’e due due tutt’e e con ), scrittore lo fece !» diceva il vecchio , Pavel Ivanovič, Pavel La del figliol parabola prodigo !» disse Čičikov il povero i passi piuttosto positiva biblici sono la soluzione . Qui il riferimento 10, 17-27. è Mt biblico 5 Il Vangelo secondo l’avversario secondo Vangelo Il Afanàssij Vassìljevič La dell’uomo parabola ricco e del povero Lazaro Tre parabole del bellissimo parabole nemicoTre di Gabriele D’Annunzio La delle parabola vergini e delle fatue vergini prudenti Ma quale con spirito il poeta Croce che definì «dilettante delle sensazioni» Edizione citata alla nota precedente, trad. it. di Natalia Bavastro, 201-202. pp. Ed. cit., 346. p. Murazov, scrollandoMurazov, la testa: «Come vi ha accecato questo patrimonio! vi sua non curate colpa voi Per dellaanima povera anche vostra». «Penserò salvatemi!» ma all’anima, Gabriele D’Annunzio,in delle un sue Prose volume di ricerca Il venturiero inserìIl (1924), alcune senza ventura in prose cui si cimenta con la materia cristiana. fantasia A un’ampia in cui immagina addirittura di dialogare Gesù con ( seguire la libera riscrittura di tre ben parabole note evangeliche, tratte ( rispettivamente 11-32 da Luca 15, 16, 19-31 ( 25, 1-13 ( inutileforse ricordare parabole racconti le sono che di vicende immagina- rie, possibili o verosimili, hanno che scopo di lo illustrare una verità morale o religiosa. Numerose tanto parabole nell’Antico sono Testamento, che esse divennero un tardo del genere giudaismo ebraico praticato dai rabbini metodo pedagogico. vero come Le parabole anche sono state studiate e classificate determinati secondo criteri: quanto alle tre parabole scelte da osservareD’Annunzio si può quella che figliol del prodigo è una parabola della misericordia, quella di Lazzaro una parabola riguarda che l’amore prossimo,del quella delle dieci vergini una parabola degli ultimi tempi. dissentire(si può sull’attributo, ma la definizione è ugualmente illuminante) ha 4 5 no glino uomini. E quante pur guidati volte, da un segno disceso dal cielo, anche allora indietreggiare seppero che non e smarrire la via» evskij): morte nelle Anime di una situazione umana di cui il negativo. romanzo esibire che l’esito può non tanti i Fra esempi proposti possiamo ne citare x dellacapitolo prima Nel due. parte leggiamo questo testo: «Quali vie tortuose, cieche, strette,impervie, portanoche lontano e fuori strada, hascelto l’umanità suo nel anelito verso l’eterna verità, quando stava le davanti, tutta aperta, la via diritta, simile a quella al conduce che magnifico edificio destinato ad essereil palazzodi un re! larga più È e splendida di tutte altre le vie, illuminata dal e rischiarata sole tutta la notte da fuochi; ma lontano da essa, nella cieca oscurità, si disperdo sottotesto di questo passo è Mt 7, 13-14, non senza non sottotesto una caratterizzazione di 13-14, questo passo 7, è Mt paradossale resto del (che corrisponde al tema morte delle Anime passo romanzo del di Gogol’ leggiamo è quello che iv capitolo nel seconda parte: « manile gli afferrò mani. le «Oh, se riuscissi a liberarmi, a riavere il mio patrimonio! Vi giuro, comincerei da oggi una vita ben diversa! Salvatemi, benefattore mio, salvatemi!» Egli abbracciò gambe le […] vecchio, del le innaffiòdi lagrime. Ivanovič «Ah, Pavel 112 ------della , in Di selva in explicit . 7 1, 3: disse:1, «Dio ‘Sia la luce!’ E la luce fu». , a cura di Cornelio Fabro, Firenze, Sansoni, 1993, 49. p. , a cura di Ottavio Besomi, Bellinzona, Casagrande, 1993, pp. ha esaminato puntualmentetre i testi dannunziani mettendoli a 6 Bibbia e filosofia Bibbia Un altroUn importante è stato che filosofo in preso considerazione è Jean- Di Gibellini va citato il saggio apocrifi» I «Vangeli di Gabriele d’Annunzio Sulla base di questa premessa Gabriella Farina ha fatto dapprima riferi Soeren Kierkegaard,Soeren Opere (1843): «[Abramo] non dubitò, non si mise non «[Abramo] dubitò, a sbirciare non Timore a e Tremore (1843): 6 riscritto e interpretato questi insegnamenti di Gesù? Nella sua relazione Pietro Gibellini mento a Soeren Kierkegaard (1813-1855), la cui filosofia ha un dichiarato a Soerenmento Kierkegaard (1813-1855), carattere religioso. danese Del filosofo dire basi si può le pone dell’esisten che - zialismo novecentesco per la sua dell’esistenza concezione di modo come essere dell’uomo: proprio la sua è una ricerca della verità esistenziale, dell’esi stenza scelta come in senso quanto etico. riguarda Per in specifico modo la Bibbia, Kierkegaard interpreta filosoficamente il sacrificio di Isacco (Gen 22). Abramo, disposto ad uccidere il figlio per la sua in fede Dio, viene considerato il simbolo della suo nel superamento fede della stessa vita morale. Così si legge in destra e a sinistra angoscia, con importunò non il sue le preghiere. con cielo Dio, l’Onnipotente,Sapeva ch’era metteva lo che alla prova; sapeva si che poteva esigere da lui il sacrificio duro; più ma sapeva anche nessun che sacrifi cio è troppo duro quando vuole» lo è Dio che confronto i racconti con evangelici. Quanto alla parabola figliol del prodigo, il harelatore messo in evidenza D’Annunzio che sorvola sull’ dedica pagine bellissi e il nulla (1943) L’essere ne che SartrePaul (1905-1980) selva. Studi offerti a Pio Fontana 113-137. 7

parabola, così intenso tu e tutto me con sei(«Figlio, sempre è mio ciò che è tuo; ma bisognava farfesta e rallegrarsi, questo perché tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era ed perduto è stato ritrovato»), e sviluppa invece il tema del piacere: il figliol prodigo dannunziano ha non pentimento, sentimento è che sconosciuto al poeta, per il quale valori sono positivi la dissipazione, la prodiga lità, il lusso. Gibellini ha parte d’altra messo in evidenza i valori stilistici di questa parabola, scritta in una sembra poesia, che prosa in particolare nella parte finale quando ricorda il De rerum di Della natura Lucrezio. seconda un proponga suoparabola autoritratto. dire si può l’autore Quanto che alla terza parabola, osservato va D’Annunzio che prescinde tutto del dalla prospet tiva escatologica, essenziale dunque, non perché testo nel evangelico («Vegliate sapete la il sua né e conclude giorno riscrittura l’ora»), né l’esaltazione con della musica, per lui sublime la più delle arti. In sostanza Gibellini ha detto di concordare chi con ha definito parabole blasfeme le dannunziane, nelle quali le vergini fatue, ricco l’uomo e il figliol prodigo rinnegano la morale evangelica. I presupposti rapporto del tra e Filosofia cogliere si possono Bibbia nella biblicaconcezione cui secondo sbocciano e l’esistere l’essere da una parola divina, infatti come si legge in Gen secondo Giovanni Vangelo del Cristo prologo E nel è definito per il Verbo eccellenza. è la parola La di Bibbia sulla Dio ed è proprio parola ed a proposito della parola nasce che l’incontro tra Logos e Logos biblico filosofico. Fogli 40/2019 In biblioteca / Fernando Lepori, Bibbia, letteratura e filosofia 113 ------. Ci si 9 . 10 . 8 , trad. it. di Giovanni Ferraro, Roma, Edizioni , trad. it. di Giuseppe del Bo, Milano, Il Saggiatore, , a cura di Pietro Chiodi, Torino, Loescher, 138-139. pp. 1975, , non del fatto commesso del abbia , non che questo ma o quell’errore, sempli (1935) definisce la distinzione e mistero. tra problema (1935) Di questo filoso Sempre in relazione al rapporto tra e Filosofia, Bibbia tra Logos biblico Infine Gabriella Farina ha accennato alla dottrina mistero del ontologico, María Zambrano, e il L’uomo divino L’esistenzialismo Jean-Paul Sartre, e il nulla L’essere

10 cemente del fatto che sono ‘caduto’ nel mondo, in mondo, mezzo nel allecemente ‘caduto’ fatto del cose, sono che biso ho e che gno della mediazione d’altri e, Ilper in essere pudore sono. ciò che particolare, il timore di essere sorpreso in stato di nudità, specificazioni che sono non simboliche della vergogna originale: il corpo simbolizza qui la nostra oggetti vità senza difesa. Vestirsi, significa dissimulare la propria oggettività, recla mare il diritto di senza vedere essere visto, puro soggetto. cioè d’essere Per questo il della simbolo biblico caduta, il dopo peccato originale, è il fatto che di essere ‘capiscono Adamo nudi’» ed Eva no: struttura «La essere deve servita di quest’opera da modello a ogni tragedia cristiana e anche a ogni tragedia occidentale, della più tragedia greca» e Logos filosofico è stato il proposto pensiero di María Zambrano (1904- riflette che 1991), sulla tragedia difficile del e misterioso rapporto tra e uomo Dio, tra umano e divino. La scena cristiana Figlio del di è la Dio e dell’uomo ‘ripetizione’ della scena biblica di Scrive Giobbe. la a questo Zambra proposito chiede sopportare possa di porta come lo Giobbe Ciò Dio. l’abbandono a dubitare della giustizia divina. Ma pur nella blasfemia è vicino Giobbe a Dio. Lamentandosi, chiedendo ragione, egli esibisce a Dio la propria miseria, la sua nuda esistenza. Ed è allora Dio gli che si rivela. deserto Nel dell’esistenza pura, nuda, della nella sua miseria, polvere dolente il senso comprende Giobbe dell’Onnipotenza vero più di Dio. ovvero dell’esistenza singola avvolta mistero, nel è un che tema privilegiato parla che dell’esistenzaanche pensiero nel di Gabriel Marcel (1889-1973), di come dell’uomo un ‘viandante’ alla ricerca di Contro ogni Dio. imposta rapporto del e Dio in fra problema del l’uomo zione termini di oggettività razionale, Marcel parla di esistenza singola avvolta mistero. nel E in Essere e avere rifiutò che fo, il neo-tomismo pur senza riconoscersi in alcuna forma di esisten zialismo, mette ricordare conto quest’affermazione: c’è «non salvezza per né l’intelligenza per né l’anima a condizione che di distinguere fra il mio essere e la mia vita; certo questa distinzione essere pochi per può non aspetti misterio sa, questo ma mistero proprio di è sorgente luce» 1988, pp. 362-363. 1988, 362-363. pp. 9 Lavoro, 2001, 353. p. 8 me alme temadella vergogna, sentimento propriamente umano di si prova che fronte ad altri. Sartre analizza lo mettendolo in relazione alla vergogna originaria, cioè il peccato quella della di ‘caduta’, Adamo (Gen di e 3). Il Eva francesefilosofo scrive tra l’altro: vergogna «La è il sentimento della caduta originale Collage di Paola Fonticoli, F-ORME, Milano, 2018 (30 esemplari). 115 - - - , un libricino secolo. , libri privilegiano che il dialogo o livre de peintre , quattro artisti altrettanti con approcci al libro, ha presen- Le mostre organizzate dalla nostra Associazione Incroci. Opere e libri d’artista Fernanda Fedi, Fonticoli, Gino Paola Gini, Daniela Nenciulescu giugno maggio 2018) - 23 (19 Introduzione

1.

La terza mostra ha offerto invece una riflessione, dovuta alla ricerca di Maria La mostra Incroci La seconda mostra ha inteso essere un omaggio a un grande artista recente

mente scomparso,mente a un sincero amico della nostra biblioteca, Massimo Cavalli. mostraUna dal taglio particolare: libri e cartelle d’artista l’opera colgono che di Cavalli in dialogo poeti con e scrittori legati a lui da un rapporto d’amicizia, da un’affinità ideale soltanto non di facciata o di maniera. su un «incunabolo Tavoni, Gioia della modernità», Contemplazioni apparso pressocché cent’anni di sono, privo or testo, quasi di xilografie, sole opera di Arturo Martini, uno dei maggiori scultori italiani xx del

tra e arte prosa incisoria. tato l’universo libro d’artista del senso termine, nel ampio del più un universo sfuggeche a ogni tentativo didefinizione mette e che al centro la libertà, sia dell’artista quella crea che il manufatto sia quella collezionista, del dell’ap

passionato o semplicedel fruitore, confrontati la con soggettività prefe delle loro renze, gusti. i loro con casoNel di Incroci - opere e libri d’artista si è trattato di una mostra dedicata al libro oggetto, al si trasforma libro che in opera d’arte o all’opera d’arte che assume forma di Fernanda libro. Fedi hanno e Gino Gini, dato vita 1983 nel che all’Archivio Libri d’artista di Milano, Daniela Nenciulescu Fonticoli: e Paola

d’unDa più quarto di la secolo Biblioteca Salita mostre dei – sono Frati propone ormai una settantina – dedicate prevalentemente a editori di libri d’artista- nell’ac cezione francese di d’artiste livre della biblioteca della L’attività espositiva nel porticato nel espositiva L’attività Alessandro Soldini In biblioteca 116 - - - che si , come li, come ) è stato utilizzato rtist’s book artist’s book dagli autori. Libri in cui il , che sottolineano come nessuna , che, sull’onda dialogo del tra L’autorialità esclusiva è un aspetto fondamentaleL’autorialità dell’a Nonostante questo sforzo definitorio, i confini tra questi generi di libri Come ho scritto ho Come nella presentazione della mostra, ha che conosciuto una Innumerevoli quindi sono varianti le l’artista che scegliere può permisurarsi Si è trattato, in estrema sintesi, di libri d’artista senso nel ampio del più Negli anni Sessanta il termine‘libro d’artista’ ( per definire, soprattutto Atlantico oltre anglosassone, mondo e nel un ben preciso campo della artistica: produzione libri concepiti interamente o quanto inmeno preponderante modo da un artista, in cuila tradizionale ripartizione tradei compiti scrittore e artista scompare e l’intera libro è del concezione assunta dal (Anne suo autore Möglin-Delcroix). Libri insomma dall’apparenza tutto indel cui ‘normale’, predominano fotografie riprodotte su carte comuni o altri(povere) tipi di immagini di o interventi grafici, lontani dalle aspettati tradizionali. bibliofili ve dei ritrova libro-opera, nel opera d’arte è e composita. complessa problema «Il – afferma Luciano Caruso una fondare – quello di voler sintesi senza scorie possibi li tra scrittura e materia, per realizzare un rapporto senza residui o rimandi […] perprocedendo accumuli e aggiunte ma anche per negazioni e incisioni e abrasioni, fino a raggiungere un faticoso equilibrio, vibrare fa che la superficie didell’opera compositi e consapevoli difficile rendendo presagi», «in tanta ideazione cosa decidere che prevale in siffatto fra un la e propria lavoro vera […] scrittura manuale e la materia resa viva dallo spirito e dal pensiero dell’autore». d’artista assai sono fluidi. Gli sconfinamenti all’ordine sono giorno del e fragilerendono ogni tentativo di categorizzazione. su Proprio questo aspetto delle possibili definizioni resista alle contaminazioni dell’arte. prima tappa a Pavia, è inevitabile l’inghippo, il trabocchetto terminologico legato alla di libro d’artista. nozione Questo nasce nella seconda metà dell’Ot hanno storie ed età differenti. Ognunodi applica una loro sorta di codice personale si ritrova che anche al di fuori dei libri, mondo lavoro del loro nel scultoreo o pittorico: quelli realizzano che libri sono ‘aperti’ una con fisicità e tridimensionalità sia reale illusoria. che Nati spesso da un incontro un con esterno,elemento introducono lo puro o scomposto Le libro. cuore carte del nel tracciatidiventano così ‘mappe’, di un viaggio senza confini in si srotola che un filo disegnato dal gioco continuo di rimandi. ilcon libro, varianti la che mostra ha attraverso esplorato una mirata selezione di alcune di queste particolari tipologie di libri. termine, di ‘libri liberi’ parafrasando il e accuratissimo ponderoso del titolo porta che volume appunto il di nome Livre libre tocento dall’incontro tra letteratie artisti e dall’intraprendenza di mercanti d’arte, dando vita a numerose private-press letterati e artisti, hanno raffinati pubblicato libri ‘illustrati’ grafiche opere con originali, di grande sovente formato, rigorosamente in tiratura limitata, stam- pati su pregiate carte al tino,firmati colophon nel dialogo assumere può intensità diversa, dal testo mero letterario diventa che pretesto per l’artista chiamato a ‘illustrarlo’ al dialogo simbiotico si instaura che tra un letterato e un artista viventi, veri livre e propri de dialogue definisce acutamente Peryré. Yves Fogli 40/2019 In biblioteca / Alessandro Soldini, L’attività espositiva nel porticato della biblioteca 117 - - - - , di libro . 1 ed edizioni di testa poesie degli e prose amici letterati. Ne ), una scelta dettata dalla solo non difficoltà di trovare una , Paris, Les Cahiers du dessin, 2010. Massimo Cavalli: poeta tra i poeti 2018) novembre ottobre – 16 (13 lĭbĕr lībĕr Abdicazione, dichiarazione d’impotenza di fronte alla complessità del Ma mentre m’oriento tantoMa volentieri mentrem’oriento sugli ultimi, poeticissimi fiori di Cavalli, m’affretto a fargli festa anche per la bella serie di acqueforti, il paesaggio dove prealpino in è colto una sorta di ‘ibernazioni’ concede che agli alberi di offrire il essenziale loro alfabeto in suggestivo: modo molto natura, anche qui, pensosa, cioè liricamente interpretata, mediante un segno sicuro. Certo l’amico che eccedenon facilmente, anzi bada con esemplare serietà a colmare la giusta misura, accade come ai poeti veri. Le livre libre

zione dell’artezione e sposta l’attenzione sul sul bibliofilo, collezionista, sul frequen- tatore di mostre, invitandoli ad avvicinarsi al universo e composito complesso libro indel libertà, piena senza preconcetti, per cogliere la ricchezza dei messag gi letterati che e artisti trasmettono, entrando in sintonia opere, loro le con chiamandoli a un ruolo di co-creatori esterni dell’opera. è statoMassimo un settembre - 28 sincero 2017) gennaio Cavalli amico 1930 (12 della nostra biblioteca, ricordarlo ha che a un voluto anno dalla scomparsa con una mostra dal taglio particolare, incentrata sul rapporto tra l’artista e i poeti cuicon ha dialogato, presentando una di selezione grafiche opere (incisioni e litografie), in cui la poetica dell’artista accompagna in libri d’artista, cartelle di grafica, plaquette è scaturito un intenso quadro di amicizie e di ripetuti incontri signifi i più con cativi intellettuali e scrittori della Svizzera italiana,un quadro era che stato precocemente dall’amico colto Giorgio Orelli lontano nel 1957: pianeta libro d’artista? piace il A me vedere lato di positivo questa conclusione. Se di mette per sé non necessariamente in crisi i diversi tentativi di definizione, sottolinea nessuna che comunque delle possibili categorie resiste alle contamina 1 Il rapporto di Massimo Cavalli amici con poeti è una costante nella sua attività creativa. Le numerose cartelle e i libri realizzati denotano- solo il non profon legamedo gli con scrittori della Svizzera italiana, soprattutto i poeti, con in particolare Giorgio con Orelli, Giovanni Orelli, Beretta, Remo Virgilio Gilardoni, il grigionese Andri ma anche quelli con giovani, Peer, più tra i quali Alberto Pusterla, Nessi, Fabio Petrini, Ugo Gilberto Isella, Antonio Rossi. anche specchio sono lo della solo, fedele Non sua artistica evoluzione nella continuità ha percorso del lo portato che da un naturalismo di ascendenza alcuni anni nella sono or Svizzera Romanda la – Svizzera france d’espressione se, terra per feconda il libro d’artista, terra di stampatori, di incisori ed editori – unsi è svolto dibattito sul tema libro d’artista, del ha che visto impegnati molti specialisti, un dibattito è approdato alla che apparentemente conclusione, sconcertante, l’unica che definizione possibile è quella di livre libre libero ( definizione convincente, ma anche dalla consapevolezza delle inevitabile contaminazioni tra un e l’altro genere 118 ------Sul , del , del (Novazzano, (Torino, Franco(Torino, Masoe Tre testi di RemoBeretta Tre per tre intitolata La parole e l’immagine (Morbio , 1976) e sotto quella, 1976) di Vanni Scheiwiller con , 1979). Cavalli, 1979). crea per queste cartelle litografie di , 1996) e della cartella Rami 1974), Remo Beretta Remo ( 1974), , sempre di, sempre Giovanni Orelli, dalle 1988 nel pubblicato edizio di Fabio Pusterla, di Fabio edito dalle Edizioni Sassello a un quarto di Eu ha oter nun ha Eu Pietre Le incisioni calcografiche, per la cui Cavalli impressione fattoha sempre Altre volte dall’incontroAltre volte nasce un sottile dialogo in cui il poeta trae spunto Un bosco di bosco uominiUn (Novazzano, Edizioni in Sassello, cui Petrini Ugo 2013), lombarda all’informale.Le prime cartelle di grande formato vedono lo confrontarsi, sottola regia di Giorgio Upiglio, Giovanni con Orelli( grande formato, in cui il complice il colore, storico momento e l’influenza del tipografo-editore, ha un ruolo nei successivi lavori che scemerà, lasciando spazio, nei grafici, lavori al bianco Ma solo già e nero. tra queste litografie di grande formato trovano se ne alcune, nella come cartella Andri con in Peer, cui controllati sono segno al e colore già e bianco preludono delle e nero litografie, di ridotto formato più e rigorosamente accompa che monocrome, capo, il dopo suo rientro Canton nel Ticino, a Gianstefano Galli, contrasse secolo disecolo distanza dalle cartelle di grande formato. tavolo in orizzontale, in tavolo litografie di Massimo Cavalli Andri ( Peer gnano gnano matura la produzione dell’artista. Il suo tratto prosciugato si accosta al linguaggio dei poeti proprio dando vita a molteplici modalità d’incontro. In casi molti si tratta di incontri indotti da un’amicizia radicata tempo, nel da un’affinità sentire nel cogliere e nel la realtà, nelle come tre cartelle con litografie originali citate, sopra ma anche in come alcuni libri d’artista con acqueforti originali, tra cui orto Un Pontechiasso sopra di Giovanni Orelli dalle Edizioni 1983 nel pubblicato di Rovio, un capolavoro; ma vero anche in Pane per Natale ni Flussi di Valmadrera; o anche nella cartella immaginato Passaggio 2002,in cui Cavalli ha accompagnato tre con puntesecche originali un inedito di Virgilio Gilardoni dalle pubblicato Edizioni Sassello di Novazzano, per sostenere la rivista «Archivio Storico Ticinese». dalle incisioni calcografiche dell’artista per esprimere incisioni le ciò che trasmettono. È il caso della plaquette ssqea Edizioni Inferiore, coglie nell’acquaforte di Cavalli «uno scompiglio di fili / di alberi reclini incedonoche / in cupa [...]»; processione o ancora, di Lichene o terra (Civita ro edizionero in d’arte, cui 1995), Alberto Nessi accosta, nell’una, cose le minute, macchie di ruggine, di un gesso, fiore il muro si scrosta che e, nell’al tra, dei rami «l’alfabeto nella ai neve» segni Cavalli che incide; pure come di Marche,nova Edizioni Centofiorini, 2000), in cui Gilberto Isella scorge «un’ifa gonfia di scrittura»,[…] il corpo vegetativo dei funghi; marcia o «la nuziale e segregata lichene»; del e infine, già nel ricordato Pietre Edizioni Sassello, 2000), Pusterla ricorda che a Fabio pietre verdi, «Le povere / pietre di riva, o a questi sommerse d’onda, muri / da bave di / darsena incrostati di autori Poesie o di diversi / d’alga tutte muschio che ...». suggeri implicitamentescono una sorta di circolarità natura-astrazione-natura. Cavalli suo nel percorso artistico traspone il dato naturalistico nell’astrazione lirica; i poeti, dal informale canto nell’espressione colgono loro, di Cavalli elementi di natura, rami, tronchi, balze, lacerti di umanità. Fogli 40/2019 In biblioteca / Alessandro Soldini, L’attività espositiva nel porticato della biblioteca 119 - -

- - con due di Arturo di Arturo Martini . edito da Scheiwiller per i sessant’anni dell’artista (Milano, – poesie inedite di Antonio Rossi tre con acquefortidi Cavalli La voce del silenzio: percorsi storico-critici per le Contemplazioni (16 febbraio - 30 marzo - 30 febbraio 2019) (16 , in cui ripercorre la vicenda di questo «incunabolo della modernità» e Per meglio questa comprendere Per vicenda editoriale è opportuno calarsi, hannoNe parlato corso – nel di un pomeriggio di studio tenutosi il 16 Due piccole pubblicazioni,Due piccole librini due rametto di calicanto, – Un sei dirama In occasione della mostra è stata pubblicata una plaquette

incisioni dell’artista firmate in lastra, in cui per gentile Museo concessione del di Villa dei Cedri di Bellinzona è stato riprodotto, un testo dopo breve di presentazione della mostra, il brano di Giorgio Orelli, Per il «Crisantemo» di Cavalli. Massimo sul finire della 1918, Nel Grande Guerra, Arturo uno dei Martini (1889-1947), maggiori scultori italiani Fratelli presso pubblicò Novecento, del Lega Editori di Faenza un libricino di xilografie, quasi di privo parole, diede che luogo negli anni a moltepliciinterpretazioni. Della prima edizione di quest’opera esistono oggi soltanto un paio di esemplari. A un di secolo distanza dalla editio princeps ha da Maria Fratelli pubblicato, sempre Lega Tavoni Gioia Editori, il saggio Riproporre il ‘silenzio’ per le Contemplazioni Martini delle diverse interpretazioni date al suo ‘silenzio’. per quanto possibile, clima nel di quegli anni permeato dagli eventi della Grande Guerra e dai disastri ha che lasciato dietro di sé. E qui il pensiero sarebbe inevitabilmente indotto a correre ai cicli di incisioni di Jacques Callot e di Francisco Goya, ma, caso nel di Martini, l’incontro di parole le con Jan van Ruysbroek, un mistico ha innescato Trecento, del quello stimolo ha lo che portato a innovare radicalmente il linguaggio della sua xilografica espressione hae che dato vita a Contemplazioni infebbraio biblioteca saggio, del – l’autrice Vittorio Lega, editore, titolare l’ormaidella introvabile pubblicò «incunabolo casa editrice della 1918 nel che modernità», l’artista e collezionista Edoardo Fontana e l’artista e tipografo Passerini,Lucio la cui opera xilografica dialoga idealmente Contempla le con

zioni offerte in forma per il sessantesimo augurale compleanno di Giorgio Orelli Cinque e (Milano, acqueforti originali Upiglio, 1981) con una poesia inedita di Giorgio Orelli All’insegna 1990) pesce del – suggellano d’oro, lastretta amicizia legava che l’artista e il poeta, confermando quanto appena rilevato in relazione al dato naturalistico sottende che l’astrattismo lirico dell’artista, diversamente non da Aghifogli (Mendrisio, – una Edizioni cartella 2017) Weiss, Josef ha che conosciuto una lunghissima incubazione, in cui poesie e incisioni nate sono indipendente mente unele dalle altre. Il progetto di questo incontro, consacrato avrebbe che il legame per affinità tra protagonisti, i due risale infatti all’inizio degli anni Novanta.Il ricordo mi riconduce a unpranzo il con poeta, l’artista e chi scrive, rispettive le con consorti, in cui si cominciòventilare a l’ipotesi di una collabo razione; l’intraprendenza solo e la tenacia hanno di Weiss portare saputo a compimento la cartella poche settimane prima Massimo che Cavalli ci lasciasse. Una pagina di Arturo Martini, Contemplazioni, Milano, Tipografia Vera, 1936. Le immagini che corredano l’articolo successivo, di Maria Gioia Tavoni, sono tratte dalla stessa edizione. Fogli 40/2019 In biblioteca / Alessandro Soldini, L’attività espositiva nel porticato della biblioteca 121 - ) - - aaac . . Battista (Titta) Ratti (Titta) Battista aprile maggio - 12 (14 2018) ProchaskaThomas A. (Tom) agosto - 6 ottobre 2018) (25 Le mostre dell’Associazione Amici Calcografico dell’Atelier ( 2. 2. di Martini. La presentazione è stata accompagnata da una mostra Il lascito dell’artista duemila (oltre fra opere sculture, disegni, stampe, La mostra allestita dalla Ratti Fondazione porticato nel ha dato l’occasione

Titta Ratti nasce a Milano 1896, figlio nel di immigrati di Malvaglia. Dal 1909 al si forma quale incisore e orafo nella bottega1918 dello Gaetano zio Beretta a Milano, perfeziona sue conoscenze le frequentando ma sin la dal Scuola 1915 superiore d’arte applicata Castello del Sforzescoseguendo e i corsi di Eugenio nella è ammesso scultura. alla Reale 1918 Nel Pellini Accademia (1864-1934), di Belle Arti, Terminati ha maestro gli come dove Ambrogio Alciati (1878-1929). il apre suo primostudi, atelierin via 1923 nel Sant’Andrea e si perfeziona nello influenza che studio notevolmente dello scultore Ernesto Bizzarro (1859-1937), la sua iniziale artistica. espressione ottiene l’incarico 1924 Nel di modellare aimonumento cadutiil della Grande Guerra di Boroni e l’anno successivo di Besnate, pure di come realizzare alcune Cimitero nel tombe Monumentale di vince laBorsa di studio ritorna1931 e Milano. federale 1940 e nel nel 1930 Nel Canton Ticino, partecipando attivamente alla vita artistica cantonale. Si dedica attivamente all’arte funeraria nella zona di Biasca di e nella Nel Blenio. Valle realizza il1952 bassorilievo in granito mito Il di Iris per il Palazzo della Posta suaa nota. più Lugano, l’opera forse dipinti e bozzetti)è conservato e curato dalla porta che Fondazione il suo Comune nel dinome Malvaglia (oggi Serravalle). di corso lavoro Nel del ricerca e di riordino delle sue furono opere rinvenute alcune lastre in rame incise, testimonianza dell’attività giovanile poco conosciuta dello scultore. agli amanti della grafica una di avere visione sintetica ma contempo esaurien nel - graficate dell’opera dell’artista contesto nel della sua complessiva. produzione statunitenseL’artista è pittore, Prochaska, Thomas A. (Tom) nato 1945, nel incisore e scultore. conseguito Dopo aver il 1968 nel bachelor arts of in pittura ed educazione artistica all’Università Wisconsin del a Madison, frequenta il Pratt Institute si laurea in 1970 nel pittura di dove Brooklin e a New York, incisione. dà avvio 1968 Nel a un’intensa attività espositiva, si articolerà che in mostre personali e collettive negli Stati Uniti e in altri Paesi. Negli anni si perfeziona in Svizzera,1973-74 all’Atelier Taille de Douce et Lithographie di Saint-Prex. Il periodo trascorso nell’atelier si vodese rivelerà fondamentale sia dal punto di vista sul formativo che piano umano: l’artista nel coltiverà tempo contatti i preziosi professionali e d’amicizia intrecciati l’appassio con nata comunità di artisti e stampatori conosciuti a Saint-Prex, tra cui Gianste fano Galli, comitato del membro aaac tro conclusa delle che Contemplazioni zioni documentaria, suddivisa insezioni, passano che in rassegnala vicendatutt’al 122 ------95 dedica ad artisti aaac Diego Bianconi gennaio - 19 2019) dicembre 2018 (1° Con artigianale pazienza l’artista continua tuttora a sottoporre lastre le a Nel porticatoNel della nostra Prochaska biblioteca l’artista ha propo Tom La mostra si inserisce delle esposizioni solco nel l’ che Raffinato maestro dell’arte incisoria, è tra calcogra i fondatori dell’Atelier

legati all’Atelier Saint-Prex. de frequenta il al Centro 1973 Diego Bianconi Dal 1972 nasce a Minusio 1957. nel Scolastico Industrie per le Artistiche a Lugano. Prosegue la sua formazione negli anni sotto 1986-88 la guida e incisore pittore del Leo Maillet e a Verscio in quegli anni il studio apre proprio in uno degli atelier di Rossi Remo a Locarno. si iscrive all’Accademia 1988 Nel di Belle Arti di Norimberga, dove consegue 1995 nel il in diploma incisione e pittura; grazie alla disponibilità e alla docente fiducia del ha di modo sperimentare, spiega in come «Quaderni», 3, p. «in96 libertà (2019), anarchica disciplinata e con concentrazione» i tempi delle morsure delle lastre di zinco e di rame, fino a padroneggiarli «orologio alla Dal mano». 1990 è attivo anche in ambito didattico, dapprima all’Accademia di Belle Arti di Norimberga e in seguito alla Scuola Superiore Tecnica Georg-Simon-Ohm. Attualmente tra vive e lavora Eckental e Minusio. immersionipiù diversi, tempi con ottenendo infinite variazioni qualitative delle linee e delle superfici. Con il tempo, accanto a questa modalità indiret ta di intervento sulla lastra, l’artista ha sviluppato l’abitudine di intervenire direttamente sulla lastra una l’ago, con modalità gli che consente di lavorare con maggiore flessibilità. fico Mars a Portland (Oregon). arricchiscono opere Sue collezioni le di vari musei e istituzioni, tra cuiil Gilkey the Center Graphic for Arts Portland del Art Museum, l’Hallie Museum Art Ford of a Salem (Oregon), la New York Public Library e l’Accademia cinese d’arte ad Hangzhou. i numerosi ricono Tra scimenti di cui è stato insignito, figura l’Hallie Fellowship in the Ford Visual Arts, attribuitagli dalla della Fondazione Famiglia 2015 nel Attivo Ford. dal campo nel dell’insegnamento,1970 è docente al al dal Pacific 2012 1988 NorthwestCollege Art of di Portland, vive e lavora. dove sto una serie di incisioni realizzate appositamente per la mostra luganese, eseguite la con tecnica della vernice maniera) (o allo zucchero, una variante dell’acquatinta. Questo procedimento calcografico indiretto consente un utilizzo libero e spontaneo pennello del impiegato per eseguire la composizio ne: la libertà di segno deriva ne che si coniuga gli con effetti tonali caratteristici dell’acquatinta. esposti, I lavori ha spiegato l’artista Quaderno nel aaac 4, p. scaturiti «sono (2018), da giocose, perquanto impegnative, sperimenta zioni tecniche. Invece di fissarmi su un’immagine, lasciato ho questi che esperimenti mi portassero in territori mi che sembravano sconosciuti, ma al tempo stesso nuovi e stimolanti. Dalla porta aperta così emersi sono gomiti, spalle, ginocchi, pietre, tartarughe e vari altri misteri».

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(2018), del secolo secolo del si è calata la sgorbia, proprio dell’astrattez , Faenza, Fratelli Lega, Il testo 2017. qui * aveva giàaveva avuto cultori: molti c’è chi gli ha del Novecento tale Novecento del da guadagnarsi l’appellativo di Arturo Martini essendo questo il primo sue per libro le misure che cm, per la 14x10,5

Con entusiasmo accettai quella mi che parve fin da una subito sfida, che indirizzatoAvere la ricerca prevalentemente la verso definizione di più Tale definizioneTale ossimorica è quella calza che a pennello per Contempla Maria Gioia Tavoni, già docente ordinaria di Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia

*

all’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, è autrice della monografia Riproporre il ‘silenzio’ per le Contemplazioni pubblicato è quello dell’intervento febbraio del all’inaugurazione 16 2019 della mostra della Biblioteca Salita dei Frati sull’opera grafica dello scultore italiano. trascorso, che, ad oltre affermare la propria unicità, si impone per la ‘segretez suo del impiantoza’ narrativo. mi ha portato a dedicare tempo alla molto ricerca per raggiungere nuovi puntuali approdi e sfatare così anche taluni errori, grazie alla rigorosa analisi, applicata soprattutto documenti a archivistici, e alla serrata collazione delle diverse edizioni di Contemplazioni. precisi contorni soggiorno del di Martini a Faenza ha significato coniugare il disegnando un tracciato ritmico, si presentaun come unicum za libricino. nel Contemplazioni dedicato un spazio, proprio Nico Stringa, come ancora il assiduo critico più in particolare delle espressioni scultoree di Arturo Martini, e chi il libricino lo ha immortalato, poliedrica Mirella fece artista come Bentivoglio (1922-2017), e critica d’arte, introdusse, lo che perfino 1992, nel al di MoMa New York, contribuendo a farne un must modernità». della «incunabolo di zioni, quasi totale sottrazione di parole, carte per le al cui recto

il libricino Arturo che Martini (Treviso da ritenuto 1889-Milano molti 1947), il maggiore scultore stampò Novecento, del la presso tipografia-editoria Fratelli Lega di Faenza, gli eredi della medesima editrice mi commissionarono un testo sulla criptica dell’artista, espressione il quale, suo nel procedere, si avvalse di numerose tecniche, fra cui la xilografia, ductus

All’avvicinarsi centenario del della pubblicazione di Contemplazioni storico-critici le Contemplazioni per La voce del silenzio: del La percorsi voce Maria Tavoni Gioia In biblioteca Martini Arturo di 124 - - - di , ma anche presentare, nei suoi cento anni di ha ne vita – il 2018 di Arturo Martini in dialogo il libretto di Arturo Martini, segna il capo di un percorso con l’interpretazione artistica Il libretto dirsi può asemantico? Contemplazioni Contemplazioni

2. 1. nel 1945 presso la presso tipografia Ferrari 1945 nel In di quest’ultima, Venezia. all’eser Le schede per la mostra alla Biblioteca Salita dei Frati pertanto vogliono Nel 1967 Vanni Scheiwiller, 1967 Nel insieme il con fratello Silvano, pubblica è neppure la «pagina non Vuota bianca» invocata volte dallo più stesso

dedicandoli all’istituzione ospite, alcuni si approfondimenti, spera che possano portare in brevi tempi alla seconda edizione, affidata ancora alle colte mani della Fratelli Lega, in particolare a quelle di Vittorio Lega, editor grande competenza, nella consapevolezza piena la che ricerca dirsi può non mai conclusa, in ma itinere. sempre Contemplazioni, anno ha della primoche come sua il nodo pubblicazione i Lega presso 1918, di Faenza. La ‘dialettica silenzio’ del instaurata da Martini, sentire fa ancora la propria in voce una la presso tipografia di seconda Milano. edizione Vera 1936 del Le innovazioni di Martini mostrano che di il luogo ricerca, libro come e non contenitore, mero come stampate poi sono in una terza edizione di Contempla zioni breve periodobreve trascorso dallo scultore nella città manfredadi ciò con che artistico vilasciò a perenne memoria e capirequali con aneliti e per quali strade egli giunse alla stampa libricino, del il cui particolare linguaggio consente ancora parli, se ne che lasciando aperta l’interpretazione È noto suo del ‘silenzio’. alcome genio si accoppi spesso la sregolatezza; caso nel di Martini il suo ‘disordine’ e la sua tuttavia che ‘stravaganza’, riusciti sono a sposarsi con l’altezza dellesue opere, vanno studiati per meglio ancora- com a fondo più prendere l’uomo e anche Contemplazioni. documentare salienti i più tratti il ‘viaggio’ del per Riproporre compiuto ‘silenzio’ per le Contemplazioni

cizio quasi puramente artistico prevalente anche nella seconda riproposta, l’artista unisce il bisogno di ogni rompere indugio e urlare il silenzio proprio affidandosi a un percorso mistico di parole. postumal’edizione in ricordo ventennale del della morte di Martini, consen - tendo al liber mutus di continuare il suo silenzio fino alla stampa facsimilare trevigiana Passerini, Lucio 2014. del il cui aiuto è stato fondamentale, è l’artista maggiormenteche si ispira a Martini soprattutto nei suoi ‘reticolati planime trici’, il con si pone e che tipogramma, allegato alle di copie testa mio del saggio, quale continuatore dello della scultore, ‘preghiera’ aggiungendo grani alla corona di ‘lamento spirituale’ dello stravagante artista trevigiano.Ma Passerini imbriglia il suo nume tutelare occhi dietro da dove alle lucidi ‘sbarre’, e ‘sbarrati’ invitano tuttavia a liberarlo dai tanti lacci entrambi perché possano spingersi lontano. più sempre «privo di infatti«Asemantico», parole» sono «muto», definizioni hanno che accompagnato il libretto Contemplazioni segnato il centenario se esistessero – come pagine incapaci di offrirsi ‘in lettura’. artista: semmai silenzio è pienezza del si imprime che sulla pochezza di Antiporta di Contemplazioni di Arturo Martini, con una frase sibillina a mo’ di epigrafe, unico testo entro il libretto. Frontespizio di Contemplazioni, con il monogramma di Cristo iota-khi (Ἰησοῦς Χριστός) intrecciati, da considerare più arcaico rispetto a khi-rho (Χριστός) intrecciati, usato comunemente dal medioevo in poi. Fogli 40/2019 In biblioteca / Maria Gioia Tavoni, La voce del silenzio 127 - - - - estendendola poi anche a maudit,

te è sia un progetto dell’artista dalla lunga incuba me ê Ornamento della vita spirituale mistico del fiammin Mistico ma troppo non Maudit soi-m par

3. 4. Sulla sua bugiardaggine, basti citare in una proposito frase critico del zione è unzione dato acquisito, e così versioni le pure dell’artista che in proposito siglino esistenziali suoi momenti differenti. Variamente interpretato è l’«urlo» cuicon Martini all’amico si rivolge Comisso esprimendogli la necessità di dare finalmentevoler corpo al progetto giuntoa maturazione quando proprio la maggiore sofferenza e irrequietezza a Faenza. Dopo sconvolgono avere lo appurato, testi e documenti alla mano, il che libricino del titolo dipende certa damente un dell’ capitolo La certezza Contemplazioni che

suoi amici, altrettanto potuto avrebbe dire di sé Arturo Martini, usando coniata per i poeti, solo l’espressione non ma per tutti gli artisti che, sentendosi incompresi, rigettano valori molti della società e si costruiscono una propria fisionomia. Martini, tessendo e disfacendo di continuo trame le della sua vita, già oggettivamente difficile, ingenera spesso sconcerto e impotenza in chi cerchi di decifrarne e immagini. parole Dice e sostiene neppure di avere non superato all’epoca l’esame previsto, al termine della quinta classe elementare (falsità da poco sventata); cade in continue contraddizioni; di si appropria pensieri altrui fingendosene autore; versioni dà di più un medesimo episodio. Venturi,Lionello per l’arte ebbe che di Martini grande considerazione e molta fortunato più sono per l’uomo: «Io comprensione – riferendosia chi aveva indicato anagrafica l’età dello scultore – posso indicarvi persino il giorno di nascita, ma posso garantirvi non l’esattezza delle informazioni: ha le date il Martini in persona». trecentescogo in Ruysbroeck, presente solo una edizioni delle due italiane tradottacoeve, quella di e introdotta Carabba 1916 del da Giuliotti, resta da chiarire se Martini si accostò veramente a tale testo e se ciò accadde a Faenza. Alla ricerche luce di suscitate nuove dal mio libretto – in particolare gli studi di Pietro Lenzini – si è propensi l’artistaa credere che si sia abbeverato al fervido clima culturale e di misticismo circolava che allora a Faenza in un certo ambiente, giunto a maturazione la con influenza esercitata da Lamberto Caffarelli, letterato, musicista, scrittore, esponente noto della cultura solo non locale, di filosofo ispirazione antroposofica, inseguì che la sintesi fra forze le «arimaniche» è un Non caso e quelle «luciferiche». al che Caffarelli ‘silenzio’

re ilre termine tale ‘polisemico’: è la sua «consistenza», Andrea secondo Battistini. parole. E neppure dal punto di vista il bibliologico libricino Contemplazioni dirsipuò ancora frase Una una muto. sibillina volta e variamenteinterpretata come, nell’antiporta,prova allautilizzata sgorbia pagine per le i neri con segni grafici dal registro avvertito spesso musicale, come si siano sostituiti i caratteri mobili per imprimere il testo breve il con torchio tipografico. è dunque Non e neppure pre-gutenberghiano,muto si è sostenuto, come l’accezione secondo storica termine. del Quanto alla «lettura di ogni sua pagina», anche quando essa potrebbe dirsi «visiva», solo si è portati a dire al che libricino è possibile applica Come Verlaine si attribuì l’espressione po Prima tavola di Contemplazioni. Si osservi la legatura a punto metallico, caratteristica della seconda edizione (Milano, Tipografia Vera, 1936).

130 ------si usa docenti di pare essere la anche ricorrendo di Arturo Martini: «Parla solo in solo solitudi«Parla Martini pervenne la con e storici libro strictodel sensu. oltre a colleghioltre mio del stesso di padre Giovanni nume tutelare Pozzi, designer , tutti i colleghi e gli studiosi hanno che considera espresso loro le

: Se è parlato ne Se parlerà ne

6. 5. Alle successive edizioni due di Contemplazioni Il silenziointeso spazio come di rigenerazione. Se il Tacet dedichi il suo motto, tratto dal libro, Galeotus: proprio fra misticismo e urgenza di affermazione, i vuoti e i pieni di una pagina – essere bianca vorrebbe che – diventano matrice ritmica e attraversano il silenzio forma. creando nuova

ne Dio». E si può parlare E si può di ‘silenzio’ del Contemplazioni Dio». ne alla speculazione attuale. più Tacet Nel della Biblioteca Salita dei Frati,la cella monastica e il libro diventano icone di un dialogo fra parola e silenzio che, in presi esame e abbandonati gli orpelli inutili della mondanità, assurgono alla di contemplazione Dio. acutapiù realizzazione progetto del di Cesarotti, silenzio del nei ‘generi’ occupa un posto secondario non anche Contemplazioni forte consapevolezza il che libricino potuto avrebbe contribuire a dargli maggiore notorietà e fama. Il percorso la verso cultura misterica tibetana, che portòlo a demandare ad uno specialista della i suoi aneliti ‘penna’ spirituali, per la contraddittorietà personaggio propria del riscontrata riprese, a più lascia trapelare una certa sua compiacenza trincerarsi nel dietro a frasi impre gnate di misticismo.

zioni intorno al mio studio, infatti, per parlarne riusciti sono ad entrare nelle sfaccettate maglie discorso, del apportando, competenza, molta con un fondamentaleproprio contributo all’ambito delle mie conoscenze. In un sulla recente volume vita di opere e le Martini, per Contemplazioni ancora la definizione e gli libro muto» «Il si dedicano pochissime pagine, con notizie in parte desunte dall’ultimo catalogo della mostra faentina al Museo ni già avvenute, emersi sono possibili nuovi percorsi da esplorare. I richiami ad altre discipline espressi mio nel scritto, sottoposto lettura preventiva a di alcuni specialisti prima della pubblicazione, hanno infatti il dispie favorito garsi di recensioni da provenienti studiosi di ambiti disciplinari diversi, non da bibliologi, storicisolo tout-court Seguire il percorso grafico di Martini e, in particolare, la sua produzione xilografica mi è stato possibile, trattandosi di terreno in parte tecnicamen noto te, in virtù degli specialismi mio del mestiere, mentre la passione per l’arte contemporanea, mi che accompagna da una vita, ha consentito di esprimer mi Sia sulla sufficiente ‘qualità’. loro ricordare che, nelle precedenti presentazioni, hanno parlato mio del saggio su Contemplazioni letteratura italiana e di storia dell’arte, artisti contempo tipografi e nel come Passerini,Lucio critici d’arte e designer, raggruppamento disciplinare, quali Rosa Marisa Borraccini, da proveniente salda formazione anche filologica. È un ragionamento tuttavia che inteso va à rebours Il ha avuto mio lavoro diverse presentazioni, l’ultima qui a Lugano, prima all’estero importante e molto anche per la sede. In ognuna delle presentazio Fogli 40/2019 In biblioteca / Maria Gioia Tavoni, La voce del silenzio 131 ------stampato

e al faentino Luigi conte – (1945)

come si è detto,come sicurezza con si deve ad un , contemporanea all’ultima edizione di Contempla Ornamento della vita spirituale mistico del Ruysbroeck, ma plaquette – La lingua scultura morta dedicata al latinistaDiego Vitrioli, per esprimere il suo furore lui ancora in vita, è in grado di parlarci di Martini anche in chiave

, Ma non va sottaciuto va Ma non Martini, che il quale si era sostentato prevalente Cavalli nei mesi di permanenza di Martini a Faenzavenne fatto abile al Il titolo Contemplazioni, inoltre altriSi aprono scenari, vanno configurandosi ipotesi sul nuove perché Di certo c’è una dedica di Martini nella guardia posteriore della sua biografica: la demonizzazione si rileva che è dell’arte non amata più e sempre inseguita e praticata, ovvero la scultura, ma semmai ricondotta va al rifiuto della statuaria di cui fu pregna la sua opera fino al termine regime. del Sembra infatti di poter sostenere la che scultura ‘lingua morta’ sia lo per Marti Zauli Naldi, la ‘vicinanza’ comprova che dello scultore alla città romagnola e ai pochi amici in essa ancora presenti. La sua seconda e ultima plaquette, La lingua scultura morta zioni ni il come latino fu lo per Pascoli nella conferenza stampata poi in Pensieri e discorsi polemico e innalzare chi «viveva di cose svanite»: lingua morta, sia il latino lache scultura, tuttavia entro il quale ‘nido’ significa trincerarsi vera come e grande passione. Così l’artista trevigiano affermare pare voler un genere di silenzio pienamente contemporaneo, fu come per padre gettando Pozzi, un quale nel seme è già rinnovata, mentre la dichiara istrionicamente morta, la lingua della scultura. commesse le con mente governative, nell’immediato dopoguerra sconta vari rifiuti, alcuni dei quali brucianti. lettere Sue inedite, dirette a Giovanni Marder steig, mitico editore/stampatore al quale Martini a Verona affidato aveva la seconda edizione di La lingua scultura morta, stanno a dimostrare la stanchez za dello scultore e consentono di affermare la che negazione sia anche il prodotto di piaghe esistenziali, cui si aggiungono malattie gli che fisiche forze. molte tolgono nel 1915 non dai non Lega bensì da Novelli e Castellani; 1915 nel sul Contemplazioni titolo derivare si fa che dall’edizione di Ruysbroeck, uscita per i tipi dell’Istituto Edito riale Italiano da Notari la con traduzione di Stefani. de servizio militare, ai sebbene servizi sedentari. Fu confinato vicino a Ravenna, in territorio dichiarato in stato di guerra. Se anche tornato fosse di tanto in tanto nella sua città, ben poco tempo avuto avrebbe per amichevoli ‘conversa ri’, tali da influenzare Martini. capitolo dell’ nell’edizione italiana Carabba 1916. del della permanenza di Martini a Faenza e sulla sua vita privata dimesi quei ancora, e, sul in modo cui negli anni successivi l’artista si dedicò a ricama re invenzioni sulla proprio avventura romagnola, riuscendo non a dribblare l’aneddotica, in pericolo sempre agguato, dietro e fra quinte le di ogni percor autobiografico.so seconda delle Ceramiche. Se l’interpretazione corretta è si incorre complesso, nel tuttavia in alcunierrori, gravi più i due dei quali vertono:sull’amicizia Martini che ebbe Armandocon Cavalli, bibliotecario e scrittore di lungo corso, anche lui autore di un libretto di ispirazione futurista, diversissimo da Contemplazioni 132 - fatto , a cura di Maria e Natale ), traduit par Ernest Hello, ed.]. a , Milano, All’Insegna Pesce del

mistica ma all’arte non che è un 1947.

, a cura di Mario De Micheli, Claudia Gian , a cura di Rolando Damiani e Nico Naldini, ed. a , prefazione di, prefazione Giovanni Comisso, Firenze, Vallec Fonti Alcune indicazioni bibliografiche

7. ed.: Tipografia Venezia, Emiliana, 1945. ed.: Verona, Officona Bodoni, ed.: Milano, Tipografia 1936. Vera, ed.: [Tipografia Venezia, Emiliana], s.d. [1945]. ed.: Faenza, Tipografia Fratelli Lega, 1918. a a a a a 7.1. E neppure il al monumento partigiano detto Masaccio, sincera, «opera Ecco un suo pensiero tratto dall’opera di Gino Scarpa, riferisce che del Gino Scarpa, Colloqui con Arturo Martini Lettere Messina a Francesco 1926-1927 1909-1947 lettere, Le Le lettere di Arturo Martini Giovanni Comisso, Opere Lettera a Giovanni (inedita). Mardersteig settembre 1946 23 del Lettera di Giovanni Mardersteig a Brigida Martini marzo 12 del 1948 Rusbrock l’Admirable, (Oeuvres choisies Milano, [Scheiwiller], 1967. [Scheiwiller], Milano, [indicataTreviso, Canova, 2012 5 come Sono anni in cui l’astrazione in arte è una bestemmia come tutteprobabilità le che vivono sulla supposizione, fuori dei confronti, l’astrazione è un comodo rifugio senza senso sesso, né buonaalla vivo e fisico, frutto di innesti come il figlio, e mai di un pensiero. Treviso, un (con Canova, inserto 2014 di Mirella Bentivoglio e Nico Stringa). Le edizioni di Arturo Martini, Contemplazioni – 1 Edizioni in anastatica della 1 – 2

Continueranno di parole le Martini silenzio? l’urlo del a provocare appassionata, accostata dasempre profonda» Palinuro, a riesce a riscattare Martini anche dasé medesimo. Il travaglio interiore porterà lo perfino a sconfessare fra ciò che i primi fatto,aveva contribuendo a meritare fama, e a rifiutare quella mistica potersisembrava che cogliere un come filo rosso fra tantele sue creazioni. Si pensi ancora a Contemplazioni. colloquio Martini, con 20 agosto del già1944: provato, molto – 2 Testimonianze dirette di Arturo Martini – – 3 Mazzolà, Milano, Rizzoli, 1968. Il Carteggio di Arturo Martini – d’Oro, 1965. – chi, 1967. – Ferrari, Giovanni Comisso, Milano-Firenze, Charta, 1992. – Milano, (I Meridiani). A. Mondadori, 2011 – – (inedita). Precedenti hanno che ispirato Contemplazioni – – – – Le edizioni di Arturo Martini, La lingua scultura morta – 1 Fogli 40/2019 In biblioteca / Maria Gioia Tavoni, La voce del silenzio 133 - - , , , [a cura , [a di , oggi edito in Jan van , «Emporium», 130, 778 (1959), 778 (1959), 130, , «Emporium», ) , «La Piê», 87, 3 (2018), pp. 82-83. pp. 3 (2018), 87, Piê», , «La , che in, che realtà parte fa di un’altra , a cura di Giovanni Scheiwiller, , in Ralph Jentsch, Artist The and beghinen , «Bollettino della Società Torricel XII , s.l. [Pescia], s.n., 2004, 7-9. pp. , «Paratesto», 14 (2017), pp. 149-155. pp. (2017), 14 , «Paratesto», , 7a, a cura di Mikel Kors, Tielt, Lannoo - Turnhout, , versione italiana, versione diAlessandro Stefani, de Milano, di Arturo Martini Opera omnia Studi (in ordine alfabetico per autore

, Milano, Edizioni di Comunità, 53-60. pp. 1963, , «Terzocchio», a. 20, (dicembre 1994), n. 73 4. , «Terzocchio», 7.2. Marchiori Giuseppe Guido, Grafici - Perocco del primo Novecento Riproporre il ‘silenzio’ Fontana il Edoardo Luigi, Riproporre recensioneTavoni, a Gatta Massimo, Qualche considerazione Riproporre su il ‘silenzio’ per le giovaneIl Arturo Martini, opere dal 1905 [catalogo], al 1921 a cura di Lenzini Pietro, Novità sulle Contemplazioni di Arturo Martini. Le contem artisti Lenzinigli e Pietro, Caffarelli Crispolti Enrico, Arturo Martini futurista Enrico, Crispolti Borraccini ‘silenzio’ Rosa Marisa, il Riproporre recensione a Tavoni, Bentivoglio Mirella, Contemplazioni Battistini Andrea, I silenzi di Contemplazioni, Andrea, «BollettinoBattistini della Società Bentivoglio Mirella, “Contemplazioni” di Arturo Martini: una nuova Bentivoglio Mirella, Librismo Il Bontempelli Massimo, Arturo Martini Rusbrock l’ammirevole L’ornamento[Jan van Ruusbroec (1293-1381)], Jan van Ruysbroeck, L’ornamento delle spirituali nozze liana di Scienze 53-58. e Lettere» pp. (2018), – italiano pp. 155-160. – «Biblioteche oggi», 36 (gennaio-febbraio 63-64. 36 oggi», pp. «Biblioteche 2018), – Contemplazioni – Eugenio Manzato e Nico Stringa, Roma, De Luca, 1989. – plazioni di Arturo Martini e l’ambiente faentino – «Bibliothecae.it», 6 (2017), 2, pp. 477-482. 2, pp. «Bibliothecae.it», 6 (2017), – Milano, Hoepli, 1948. – – Rispetto già al pubblicato, lavoro e in previsione di una seconda edizione, si indicano qui studi anche nuovi, hanno che consentito altre considerazioni storico-critiche. In tale prospettiva, ai oltre già utilizzati, occorre pure tener diconto numerosi cataloghi, qui elencati. non – [Verona, 2019], in stampa.Letteraria», 2015/2018 – ipotesi Bookthe in Twentieth-Century Italy [catalogo della mostra MoMa, del New Allemandi, scheda Torino, n. 134. 182, p. 1992, 1992-1993], York, – –

L’influsso esercitato da Ruysbroeck (1293-1381) va inquadrato va clima nel esercitatoL’influsso (1293-1381) da Ruysbroeck faentino di periodo quel dovuto al musicista, poeta Lamberto e teosofo Caffarelli Martiniche (1980-1963), certamente parla frequentò. Ne Pietro Lenzini scritti nei due sotto citati. Ruusbroec, Brepols,2000]. – delle spirituali nozze Istituto Editoriale Italiano, s.d. [1917?]. Domenico Giuliotti], Lanciano, [contenente, l’edizione come Carabba, 1916 parigina il 1899, del La cap. contemplazione opera mistico del fiammingo, Vanden Paris, Poussielgue, 1899. – 134 , «La , «La , Cremona, Johan & , «Finnegans», 1 (2011), pp. 22-23. pp. , «Finnegans», 1 (2011), La lingua scultura morta e altri scritti, a cura di Mario , «Lineagrafica», (1979). 1-2 . Schiaffini Ilaria, Arturo Martini ‘futurista’: il carteggio con Boccioni Pontiggia Elena, Arturo Martini. La vita in figure Martini Arturo, Martini Stringa 1918 Nico, Contemplazioni Vianello Gianni, Arturo Martini: l’attività grafica (1910-1930) del grande De Micheli, una con biografia critica e un saggio sulla poetica,Milano, Jaca Book,1983 Levi, 2017. – – – Diana», 9 (2007), 87-93. pp. – – scultore europeo 135 - - - ; ; ; ; nell’ambito del ciclo di , ; Che cosa significa ‘giustizia’ nella il 19 settembre,il 19 conferenza di Chiara Conferenze il 22 maggio, nell’ambito dello stesso Attività culturale Attività maggio,il 15 nell’ambito dello stesso ottobre,il 21 nell’ambito dell’edizio l’8 ottobre, nell’ambito del ciclo su l’8 maggio

. 1. 5. 3. 3. 2. 4. 3.1. Frugoni sul tema Quale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Assisi di Basilica superiore tale può essere utile nella vita umana di oggi? Riflessioni e prospettive za di Piero Boitani sul tema I fioretti del melo: Dante e la Bibbia Nel corso dell’anno il sociale 2018-2019 Comitato ha promosso e organizzato le seguenti conferenze: incontri sul radici tema “Alle della cultura europea per la vita di tutti”, in collaborazione con l’Associazione Biblica della Svizzera italiana e l’Associazione Italiana di Cultura Classica, conferenza di Ernesto Borghi sul tema Che cosa significa ‘giustizia’ nelle Scritture ebraiche e cristiane? Linee orientative e letture di testi ciclo, conferenza di Elio Marinoni sul tema grecità e nella latinità antiche? Chiavi e percorsi di lettura ciclo, dibattito sul tema La ‘giustizia’ mediorien e mediterranea dell’antichità 6

“Bibbia, letteratura conferen e filosofia”, - blicato su questo nella riunione del gennaio 28

per il libro antico Centro di competenza Biblioteca Attività svolta

. .

1. 2. a questo numero di «Fogli» alle pp. bile di sede Luciana Pedroia, pubblicato su che il Comitato103-108, ha discusso ed approvato 2019. Anche su questo punto si rinvia al contributo della bibliotecaria responsa

numero di «Fogli» alle 99-103, pp. cheil Comitato ha discusso ed approvato nella riunione del gennaio 28 2019. Su questo punto si rinvia al contributo della bibliotecaria responsabile di sede Luciana Pedroia, pub

Biblioteca SalitaL’Associazione dei Frati ha impiegato cinque dipendenti, quattro bibliotecari e una segretaria, per un tempo complessivo corrispondente al fino al settembre234% da al 2018, 194% ottobre ha inoltre in poi. L’Associazione alle sue dipendenze un’ausiliaria per le pulizie e alcuni studenti per lavori di riordino e per la sorveglianza durante le conferenze, per un tempo lavorativo pari Hannoal infine 27,5%. lavorato in qualità di volontari, a vario titolo e in variamisura, i membri del Comitato e i membri della redazione di «Fogli». 2017-2018 e programma futuro sull’attività svolta nell’anno sociale nell’anno svolta sull’attività Relazione del Comitato Cronaca sociale Cronaca 136 - - ; - ; ; ; ; ; di Fernanda Fedi, di Arturo Martini www.bibliotecafratilugano. ; aprile, nell’ambito dello stesso o . e libri d’artista

L’esperienza antiquaria di Ulrico Pietro Bembo,Aldo Manuzio e la Pubblicazioni Amministrazione e finanze Da parte sua l’Associazione degli Esposizioni ottobredal al novembre, 13 16 dal febbraio 16 al marzo, 30 La voce il 18 marzo,il 18 nell’ambito dello stesso marzo,il25 nell’ambito dello stesso dal aprile 14 al maggio, 12 L’opera dal maggio 19 giugno, al 23 Incroci. il1 dal 25 agostodal 25 al 6 ottobre, Incisioni dal dicembre 1° gennaio, al 19

1. 1. 3. 3. 2. 4. 2. Contemplazioni , è uscito all’inizio dimaggio del 2018. 15. 13. 14. 3.3. 3.2. inaugurazione il febbraio 16 con inter

che di Diego Bianconi. Il numero di 39 stampato «Fogli», in 1’000 esemplari e consultabile in linea all’indirizzo ch Delle svariate attività amministrative e della contabilità si è occupata la segretaria Katia Bianchi. Il Comitato è molto grato a tutti i privati e agli enti che, con i loro contributi, ci hanno consentito di offrire il servizio culturale che l’Associazione ha sempre inteso proporre (apertura della zioni: Amici dell’Atelier calcografico, nostro ente ospite, ha curato seguenti le esposi venti di Maria Gioia VittorioTavoni, Lega, Edoardo Fontana e Lucio Passerini. ciclo, conferenza di Luca Montagner sul tema Hoepli Nel corso dell’anno sociale 2018-2019 il Comitato ha promossoe organizzato le seguenti esposizioni: Paola Fonticoli, Gino Gini Daniela e Nenciulescu Massimo Cavalli: poeta i poeti tra del silenzio: percorsi storico-critici per le

ciclo, conferenza di Carlo Caruso sul tema filologiamoderna volgare ciclo, conferenza di Christian Genetelli sul tema Leopardi e i suoi editori incisa diBattista (Titta) Ratti Opere recenti di Thomas A. Proschaska Xilografie, litografie e incisioni calcografi

; - - - - ; - di Nikolaj ; , conferenza di Paolo ; ; ; ; , relazioni di Elena Lea Bartolini Bibbia e suggestioni letterarie nel il 25 febbraio,il nell’ambito 25 dello marzo,l’11 nell’ambito di un ciclo su il 18 febbraio,il nell’ambito 18 dello il novembre, 29 nell’ambito dello febbraio, nell’ambito dil’11 un ciclo il 22 novembre, nell’ambito dello il 15 novembre, nell’ambitoil del ciclo 15 ;

7. 8. 9. 11. 12. 10. stesso ciclo, relazioni di Mahmoud Mohammed Elmoaamly e di Renzo Petraglio sul tema Per leggere e tradurre il Corano oggi Editoria e filologia manoscritti sulTrovato tema Tra e stampe dei testi in volgare: l’editoria quattro- e cinquecentesca (1470-1570) stesso ciclo, relazioni di Ernesto Borghi e Roberto Reggi sul tema Per leggere e tradurre i testi del Nuovo Testamento oggi 12. zione con l’Associazione Biblica della Svizzera italiana e con il patrocinio di Pen International, Centro della Svizzera italiana e retoromancia, sul tema Bibbia e Corano: tradurre per capire, capire per vivere De Angeli e di Patrizio Rota Scalabrini sul tema Per leggere e tradurre i testi della oggi Testamento ebraica/Primo Bibbia stesso ciclo, conferenza di Gabriella Farina sul tema linguaggio Il biblico nel pensiero filosofico: Soeren Kierkegaard, Jean-Paul Sartre, María Zambrano, Gabriel Marcel di tre incontri, organizzato in collabora ne 2018 della manifestazione2018 ne “Domenica in biblioteca” intitolata “Menti sempre aperte … anche di organizza domenica”, ta dal Sistema Bibliotecario Ticinese e dall’associazione Bibliotecari Archivisti Documentalisti della Svizzera Italiana, visite guidate, presentazione dell’attività della Biblioteca e del Centro di compe tenza per il libro antico conferenza e di OrelliUgo sul tema I Francescani e i libri ni sul apocrifo tema Vangelo Il di Gabrie D’Annunzio le romanzo “Le anime morte” stesso ciclo, conferenza di Pietro Gibelli su “Bibbia, letteratura e filosofia”, conferenza di Adalberto Mainardi sul tema Gogol’ Fogli 40/2019 Cronaca sociale / Relazione del Comitato 137 - - - - -

Organi dell’Associazione Assemblea

6. 6.1. L’Assemblea annuale ordinariaL’Assemblea del 2018 s’è tenuta il maggio 29 per l’approvazione dellarelazione del Comitato sull’attività dell’anno sociale del program 2017-2018, nimità. È infine stato eletto nuovo membro del Comitato, per l’anno sociale Roberto Garavaglia.2018-2019, I membri dell’Associazione sono attualmente 277, di cui persone 271 fisiche e 6 persone giuridiche. vengono costantemente Tutti tenuti informati sulle attività iniziati e le dell’Associazione,ve oltre che nell’Assem ma futuro, dei conti consuntivi e 2017 preventivi è stato2018: fatto, come di consueto, un bilancio sul svolto lavoro per la gestione della biblioteca e per l’organizzazione delle attività culturali pubbliche (conferenze ed esposizioni). La bibliotecaria responsabile di sede Luciana Pedroia ha presentato, con un ricco intervento e con la proiezione di immagini e grafici, l’attività svolta nella gestione della biblioteca e quella del Centro di competenza per il libro antico; Fernando Lepori ha riferito sulle conferenze, Alessandro Soldini sulle esposizioni e Giancarlo Reggi su «Fogli». La relazione del Comitato, come i conti consuntivi e preventivi 2017 sono 2018, L’Assem all’unanimità. approvati stati blea ha poi esaminato e approvato la convenzione,nuova sottoscritta più non con la Provincia svizzera bensì con la Custodia della Svizzera italiana: modifichele proposte dal Comitato e dal Consiglio della Custodia (indicate qui al punto sono state 5) approvate all’una blea annuale, con l’invito allemanifesta - zioni culturali e attraverso frequenti circolari. A tutti viene inviata la nostra «Fogli». rivista convenzione con modifichedue non puramente formali: la Custodia mette a nostra disposizione anche il secondo piano dell’ala settecentesca del Convento (a titolo di comodato come finora il primo piano stabile e lo della biblioteca); nuova cinon viene accordato più un sussidio annuo ricorrenteper l’acquisto di libri. ------). . (Aziende a.i.l Rapporti con i Cappuccini

5. mettere a disposizione del pubblico la L’8 marzo come è noto, 2018, è stataL’8 eretta la Custodia provinciale della Svizzera italiana, dipendente dalla Provincia di San Carlo in Lombardia; con questa decisione i conventi dei Cappuccini della Svizzera italiana non fanno parte più della Provincia svizzera bensì della Provincia lombarda. È stata perciò disdetta la convenzione sottoscrit ta tra la nostra Associazione e la Provin cia svizzera e conseguentemente è stato necessario definire una convenzione con la Custodia della Svizzera italiana. A questo scopo aprile il 25 si è tenuto un incontro tra il nostro Comitato e il Consiglio della Custodia, costituito dal Custode fra Edy Rossi-Pedruzzi, dal primo consigliere fra Michele Ravetta e dal secondo consigliere fra Giambattista Rosa. È stato trovato un accordo, nel senso di confermarela precedente Industriali di Lugano sa ne di attività culturali). Ricordiamo che, secondol’art. 2 dello Statuto, i compiti dell’Associazione sono i seguenti: a) bibliotecache i Cappuccini della Svizzera italiana hanno concesso all’Associazione con particolare convenzione; conser b) vare ed arricchire il patrimonio librario dellabiblioteca; la promuovere c) valorizzazione della biblioteca favorendo la ricerca sui suoi fondi; promuovere d) ed organizzare attività culturali (confe renze, convegni, seminari, esposizioni), anche in rapporto al patrimonio librario dellabiblioteca; e sostene e) promuovere re il Centro di competenza per il libro antico, che si occupa della conservazione, dello studio e della valorizzazione dei fondi librari antichi, in particolare di quelli presenti nella Svizzera italiana. Ringraziamo in particolare i soci, la Provincia svizzera dei Cappuccini, il Cantone Ticino, la Città di Lugano, le Fondazioni Fidinam, Torti-Bernasconi, Winterhalter, De Micheli, Pica-Alfieri, Araldi Guinetti e l’ biblioteca al pubblico, accrescimentodel patrimonio bibliograficoe organizzazio 138 - - - - - . ; il . Altre , e dal Dr. ) del Sistema gfa : I frammenti nei . Il corso sarà tenuto . In autunno è previsto I terreni ebraico-cristiani: ; il 21 maggio; il 21 relazioni di Renzo , secondo questo programma: il 6 Conferenze Attività culturale Attività Esposizioni

Le Edizioni di Marina Bindella 2. fragmentarium.ms. 2.1. 2.2. libri a stampa e nei materiali d’archivio Dopo il pomeriggio di studio dello scorso anno, si passerà a una fasepratica che vedrà l’introduzione all’inserimento di una serie di frammenti nella piattaforma fragmentarium.ms dalla Marina Dr. Bernasconi, collabora trice scientifica di e-codices.ch scientifico collaboratore Duba, William di convento della Madonna del Sasso di Orselina e della biblioteca Abate Fontana di Sagno. Lo sviluppo delle collezioni seguirà i criteri definiti da tempo, privilegiando gli studi sul libro antico, la religiosità e il francescanesimo. In collaborazione con il Gruppo Forma zione e Aggiornamento ( bibliotecario ticinese, il Centro di compe tenza per il libro antico organizza il il2 ottobre corso 2019 te, zione Amici dell’Atelier Calcografico. In maggio è previsto un ciclo di tre incontri, organizzato in collaborazione con l’Associazione Biblica della Svizzera italiana e l’Associazione Italiana di Cultura Classica, Delegazione della Svizzera italiana, sul tema Alle radici della cultura euro-mediterranea: la felicità maggio relazione di Luca Mazzinghi sul tema osservazioni generali e letture di testi 14 maggio14 relazioni di Maria Belponer e Benedino Gemelli sul tema I terreni greco-latini: linee globali esempi ed testuali Petraglio e Ernesto Borghi sul tema antiche Dalla felicità/beatitudine/gioia alla cultura di oggi un ciclo di quattro lezioni su “Bibbia e letteratura” su temi ancora da definire. Il programma dell’attività espositiva del prossimo anno sociale prevede, dal 12 ottobre al novembre, Le 16 Edizioni Al Manar di Alain Gorius e, successivamen esposizioni verranno curate dall’Associa - - - -

), sulla cui attività espositiva si Enti ospiti Enti per gli acquisti librari Gruppo di lavoro e responsabile delle esposizioni Redazione di «Fogli» Comitato Biblioteca e Centro di competenza per il libroantico Ultimata la catalogazione della Programma futuro

. aaac 1. b 6.5. 6.3. 6.2. 6.4. zione degli Amici dell’Atelier Calcografi co ( È sempre nostro ente ospite, secondo l’art. 1 b dello Statuto, 4 cpv. l’Associa Membri del Gruppo di per lavoro gli acquisti librari sono Matteo Ceppi, Fernando Lepori, Laura Luraschi Barro, Luciana Pedroia Orelli. e Ugo

bile, Claudio Giambonini, Fernando Lepori, Giancarlo Reggi (caporedattore) Soldini.e Fabio Responsabile delle esposizioni nel porticato è Alessandro Soldini. Membri del Gruppo di per lavoro la redazione di «Fogli» sono Mila Contesta

dente), Laura Luraschi Barro, Giancarlo Reggi, Alessandro Soldini e Tiziana Zaninelli(segretaria), eletti per il biennio dall’Assemblea2017-2019 del 22 giugno 2017; Roberto Garavaglia, eletto per l’anno dall’Assemblea sociale 2018-2019 del maggio 28 Luciana 2018; Pedroia, bibliotecaria e membro di diritto; Michele Ravetta Orelli, e Ugo delegati dellaCustodia dei Cappuccini della Svizzera italiana. Nel corso dell’anno ilsociale Comitato 2018-19 s’è riunito tre novembre, gennaio, 28 (12 volte 8 aprile). I membri del Comitato dell’anno sociale sono Matteo Ceppi,2018-2019 Mila Contestabile, Fernando Lepori (presi ilPer prossimo anno sociale prevediamo in via generale di continuare nel nostro dilavoro valorizzazione, accrescimento, conservazione e messa a disposizione del patrimonio librario della Biblioteca Salita dei Frati. biblioteca del convento Santa Maria di Bigorio, saranno continuati i paralleli progetti che riguardano la biblioteca del

veda il punto A.3.2. 139 30.— 198.80 1’100.— 1’046.94 3’000.— 12’317.— 15’000.— 35’000.— 25’000.— 44’820.— 10’000.— 111’833.— 100’000.— Fr. 512’345.74 13’000.— 10’000.— 10’000.— 10’000.— 153.000.— 50’000.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— Città di Lugano Fondazione Fidinam Fondazione Torti-Bernasconi AIL Fondazione Winterhalter Fondazione Araldi Guinetti Pio Istituto De Micheli Fondazione Pica-Alfieri Vendita di pubblicazioni Diversi Affitto della sala Lavoro dei volontari Fotocopie Contributo dei Cappuccini Sussidio della Divisione della cultura Contributi di Enti diversi a) Tasse dei soci b) c) d) Comodato concesso dai Cappuccini per l’uso della biblioteca e) f) g) h) Associazione Pro Restauro Madonna del Sasso Sussidio del Canton Ticino Associazione Amici del Bigorio Consiglio Parrocchiale di Sagno 1.5 1.7 1.3 1.1 1.9 1.2 1.8 1.6 1.4 1.13 1.11 1.10 1.12 1.14

Conto d’esercizio 2018 Entrate e preventivi 2019 e preventivi Conti consuntivi 2018 consuntivi Conti Cronaca sociale Cronaca 140 251.— 423.90 4’555.85 2’635.85 6 ’4 92 .— 1’881.50 2’569.16 9’973.50 7’235.40 6’052.— 5’944.50 7’675.40 5’000.— 5’089.60 11’156.— -2’652.92 27’274.55 25’334.02 56’958.39 14’683.85 44’820.— -11’378.10 -56’958.39 250’754.60 Fr. -2’652.92 Fr. 11’303.— Fr. 11’303.— Fr. 514’998.66 Fr. Spese di trasferta / rappresentanza Comodato concesso dai Cappuccini per l’uso della biblioteca 111’833.— Lavoro dei volontari Cassa Conto corrente postale L.C.R. ./. Riserva (Cantone) Debitore Totale Abbonamentiriviste a Acquisto di libri Stampa di pubblicazioni Conservazione, restauro, rilegaturadi libri Riscaldamento ed elettricità ed Riscaldamento Spese di cancelleria di Spese Quote sociali e spese diverse Digitalizzazione di libri rari Saldo dicembre al 31 2017 Fatture scoperte dicembre al 31 2018 Maggior uscita 2018 Saldo dicembre al 31 2018 Manifestazioni culturali Manutenzione degli impianti Acquisto di apparecchiature / mobilio Prodotti di pulizia Spese postali e telefoniche Stipendi, assicurazione AVS, del personale 2.5 2.7 2.3 2.1 2.9 2.8 2.2 2.6 2.4 2.15 2.13 2.11 2.17 2.16 2.10 2.12 2.14 Maggior uscita Bilancio dicembre al 31 2018 Attivo Passivo Conto d’esercizio 2018 Uscite Fogli 40/2019 Cronaca sociale / Conti consuntivi 2018 e preventivi 2019 141 150.— 200.— 400.— 3’000.— 3’000.— 3’000.— 2’000.— 1’000.— 1’000.— 1’000.— 8’000.— 8’000.— 8’000.— 6’000.— 12’50 0.— 15’000.— 44’820.— 44’820.— 10’000.— 10’000.— 10’000.— 50’000.— 20’000.— 172’571.90 100’000.— 260’000.— Fr. -7’178.10 Fr. 523’966.35 Fr. 516’788.25 Fr. 13’000.— 10’000.— 19’571.90 10’000.— 10’000.— 50’000.— 20’000.— 20’000.— 20’000.— Città di Lugano Fondazione Fidinam Fondazione Torti-Bernasconi AIL Fondazione Winterhalter Fondazione De Micheli Fondazione Pica-Alfieri Fondazione Araldi Guinetti Fondazione Luce Contributi di Enti diversi a) Tasse dei soci b) Comodato concesso dai Cappuccini per l’uso della biblioteca 123’146.35 Lavoro dei volontari c) d) Spese di trasferta/rappresentanza di Spese e) f) g) Quote sociali e spesediverse Riscaldamento ed elettricità ed Riscaldamento Spese di cancelleria di Spese Acquisto di libri Manifestazioni culturali Digitalizzazione di libri rari Conservazione, restauro,rilegatura di libri Manutenzione degli impianti / Assicurazioni e sicurezza h) i) Associazione Pro Restauro Madonna del Sasso Stampa di pubblicazioni Affitto della sala Abbonamentiriviste a Sussidio del Canton Ticino Acquisto di apparecchiature / mobilio Fotocopie Associazione Amici del Bigorio Consiglio Parrocchiale di Sagno Vendita di pubblicazioni Prodotti di pulizia Lavoro dei volontari Comodato concesso dai Cappuccini per l’uso della biblioteca 123’146.35 Spese postali e telefoniche Stipendi, assicurazione AVS, del personale 1.5 1.3 1.1 2.5 2.7 1.9 2.3 1.2 2.1 1.6 2.9 1.4 2.2 2.8 2.6 2.4 1.13 1.11 2.15 2.13 1.10 2.11 1.12 2.17 2.16 2.10 2.12 2.14 Entrate Maggior uscita Preventivo 2019 Uscite 142 - - - - - , a c. , Roma, , a c. di J.-P. , a c. di J.-P. Adriana, Le , Torino, Associa , a c. di C. Nédelec, , Paris, Les Belles , a c. di C. Schnoor, Dora e F. , Roma, Ed. di Storia e Carlo, Book number: uno , a c. di A. Balbo, G. Milanese e L. Enzo, La biblioteca pubblica. Giliola - paolini XVIII Antonella, Collezioni librarie Antonella, in - hout, Brepols, 2017 , Milano, Bibliografica, 2017 . Bibliographie annuelle du Moyen Âge Paul, L’humanisme à Sélestat. L’école, Bibliografia e storia dellibro XVI

cari Esperienze e problemi strumento per l’organizzazione delle collezioni. Manuale ad uso dei bibliote réalités. Actes des colloques […] Université [2006-2007]d’Artois Arras, Artois Presses Université, 2009 les humanistes, la bibliothèque St. Gallen, am Verlag Klosterhof, 2018 greca e latina della Biblioteca cantonale di Lugano Saltini, Lugano, Biblioteca cantonale di Lugano, 2018 Arti Grafiche, 2001 Frühmittelalters. Sommerausstellung [Stiftsbibliothek St. Gallen,] März 13. bis4. November 2018 zione Piemontese dei Bibliotecari, 1973 Letteratura, 2017 1. Rothschild Sicard,e P. Paris- t. 27, Turn tardif. Auteurs et textes latins edizioni antiche di Bernardino Telesio: storiacensimento e Lettres, 2017 der Fürstabtei St. Gallen. [Stiftsbiblio li thek,] Winterausstellung [2017-]2018 terhof, 2017 una capitale d’antico regime. Venezia seco di C. Dora, St. Gallen, am Verlag Klos Les bibliothèques, entre imaginaires et bottasso adam Autori antichi per lettori europei. Le raccolte An der Wiege Europas. Irische Buchkultur des bianchini BAMAT

barbero Barockes Universum. Religion und Geist in barzazi -

La lista delle accessioni, nuove a cura di Claudio Giambonini, comprende tuttii libri entrati in biblioteca per nel 2018, acquisto o per dono (con l’eccezione - per ragioni di spazio - di venti tesi donate dalla Facoltà di Teologia di Lugano). Essa è basata sulle schede allestite dai bibliotecari e sulla verifica del registrod’ingresso. Si tratta titoli di 633 (per complessivi volumi), 682 ben quattro quinti dei quali (500 titoli, 542 volumi) all’interno del Sistema bibliotecario ticinese risultano essere posseduti unicamente dalla Biblioteca Salita dei Frati. tal A proposito va pure sottolineata l’intelligente e mirata politica di acquisto: titoli dei 330 comperati, (l’80%)265 non si trovano in altre bibliote Bibliografia1. e storia del libro 2. Teologia e biblica 3. Patristica antica e medioevale 4. Storia della Chiesa San5. Francesco e francescanesimo 6. Agiografia e spiritualità Filosofia7. 8. Storia delle religioni Letteratura:9. testi Letteratura:10. studi. Lingua Storia 11. 12. Storia svizzera e locale Arti13. figurative e storia dell’arte 14. Varia che del Canton Ticino. in biblioteca nel 2018 nel in biblioteca Pubblicazioni entrate Nuove accessioniNuove Fogli 40/2019 Nuove accessioni / Pubblicazioni entrate in biblioteca nel 2018 143 - , - - , , a c. di , Tours, , a c. di O. , a c. di F. , Frankfurt am Antonio, , 2013; vol. 2:, 2013; I , a c. di M. Galateri , ed. critica a c. di . Biblioteche Riunite Biblioteche . I La page, de l’Antiquité à L’arte tipografica L’arte in , New Castle, Oak Knoll, , trad. Allain, di J.-F. Paris, , Città del Vaticano, Biblioteca Bamber, How to Bamber, Identify Prints. , New Castle, Oak Knoll; XV , a c. Nepori, di F. Sabba F. e P. Geoffrey Ashall, Encyclopedia of Anthony, , Parma, Silva: vol. 1: Da Portilia Philip, A New Introduction Philip, to , London, Thames & Hudson, 2017 Donald, The Story of Writing Roberto, Luciano- manfredi Rémi, Charlotte Guillard. Une Joseph d’, La Police des métiers du Candida, Bibliotheken 2016, 2 tomi Parma agli Ugoleto (1471-1528) Viotti e i loro contemporanei (1529-1673) Krüger, Wiesbaden, Brockhaus, 1970 verwandte Dinge. Ratgeber für Drucksa Facharbeiter und chenbesteller femme imprimeur à la Renaissance François-Rabelais universitaires Presses de Tours; Rennes, Presses universitaires de Rennes, 2017 London, Studio Vista/The Parker Pen Company, 1981 Main-Wien-Zürich, Büchergilde Gu Apostolica Vaticana, 2017 London, The British Library, 2001 Mellot,J.-D. M.-C. Felton e É. Queval, Paris, Bibliothèque nationale de France, 2017 2005 tenberg, A Complete Guide to Manual and Mechanical Processes from Woodcutto Inkjet Bibliography 2007 the Book l’ère numérique. Histoire, usages, esthétiques Hazan/Musée du Louvre, 2015 livre à Paris au siècle des Lumières. Historique des libraires et imprimeurs de Paris existans en 1752 H. Büchler-Mattmann, Cologny-Genève, Fondation Martin Bodmer, 1976 Giulia Cavagna a trent’anni dalla prima lezione Tinti, Bologna, Pàtron, 2017 Santa (1500-1800). Antiche edizioni a stampa sui Luoghi Santi, la presenza francescana e il pellegrinaggio nella d’Oltremare Provincia di Genola, Milano, Ed. Santa, Terra 2017 ‘Civica e A. Ursino Recupero’ Aiello et al., Roma, Viella, 2018 Le biblioteche dei Certosini Medioevo tra e Umanesimo. repertorio Un di manoscrit tisuperstiti inventari e antichi e uno studio sullericerche dei codici nella prima metà del sec. lasagni kirchner Kurt, Satz, Druck, Einband und jimenes gascoigne grafton höfer Incunaboli a Catania gaskell glaister hémery Itinerari del libro nella storia. Per Anna Itinerari e cronache francescane di Terra jackson Inkunabeln der Bodmeriana. Katalog gargan , a

, vol. 30.2) , Rennes, , Firenze, , 1991 , 2018 , a c. di P. , a c. di P. , Milano, ) secolo XIX ricabim - XIX , Firenze, sismel ) . Studi critici su Aldo e , Roma, Ed. di Storia e Andreaseche - XVII Leorigini della XVI XV - , Firenze, i.f.i. , a c. Henryot di F. e Ph. VI , Firenze, Olschki, 2016 , a c. di Fantasia, U. Bologna, , 2018; vol. 7: Indici Andrea, La fabbrica Andrea, delle Libri, lettori e biblioteche nella , a c. di J. Veyrin-Forrer, Andrea, siècle e Étienne et al., Les Éditions , a c. di P. D. Accendere D. , a c. di e S. P. U. Marco,L’industria del libro a John J., The Cathedral School of , München, Arbeo, 1978 , Milano, Biblion, 2016 Luciano, Per una storia delle XIX , a c. di E. Barbieri, Firenze, Olschki, Giovanni - lai - Arnaldo, L’umanesimo in tipografia. e Enzo, Miniature dei corali per il Laon from to 850 930. Its Manuscripts and Masters c. di R. Booth, London [etc.], Hamlyn, 1976 Martini libraio Otto tra e Novecento. Atti del Convegno diLucca, 17-18 ottobre 2014 2017 fascista parole. Tecniche e sistemi di produzione del libro a stampa tra Olschki, 2018 Collegium Goritiense Societatis nella Iesu Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, Baden-Baden, Koerner: vol. 6: S-Z e addendum Martin, Paris, Beauchesne, 2017 Giuseppe, Sardegna medievale e della prima età moderna (secoli dominicaines du Cerf 1918-1965 Presses Universitaires de Rennes, 2018 Alessandro Minuziano e il genero Leonardo Vegio editori e stampatori (Milano, 1485-1521) Letteratura, 2017 Nazionale Centrale di Firenze Scapecchi, Firenze, Nerbini, 2017 nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, a c. di M. Fratini e L. Venturi, Torre Pellice, Centro Culturale Valdese, 2017 Manuzio Baldassarri, Firenze, Le Lettere, 2017 Bibliografica, 2017 Siena di Duomo XVII Milano, CartieraVentura/Il Polifilo, 1963 biblioteche Venezia durante la Restaurazione (1815-1848) Settecento Il Mulino, 2017 biblioteca contemporanea. istituto Un in cerca di identità Vecchio tra e Nuovo Continente (secoli - Ed. del Galluzzo, ( 2016 The Country Life Book of Book Collecting Da Lucca a Lugano. a New York Giuseppe de maria Carlo, Le biblioteche nell’Italia de simone Giuliana, La Biblioteca del Les femmes dans le cloître et la lecture. fiesoli ganda Catalogo degli incunaboli della Biblioteca Le cinquecentine del fondo Piero Guicciardini Manutiana Collectanea contreni de pasquale carli callegari canfora capaccioni Campionari di caratterinella tipografiadel fouilloux 144 - , - , trierte s - ʼ , Remo, , Milano, , Leiden, , a c. di R. Verlag der Verlag XVIII , a c. di M. - XV Catarina, Illus , a c. Fuchs di F. e T. , Paris, pups, 2013 , London, & Eyre , a c. di S. D’Amico S. e Everything Always You , Dresden, veb , Padova, libreriauniversitaria. , Roma, Salerno, 2017 Paolo, Contributi per una storia Valentina, Johann Froben, , Chur, Gasser & Eggerling, 1971 Hermann bornatico - Karl-Heinz, Bibliotheksge Ilse, Einführung Ilse, in die Einband Paolo, , a c. di J. McElligott e L. Doyle, Michael, Printing 1770-1970, an Alessandro, Itinera ad loca sancta. Eric Marshall, Editio princeps. Carlo, La biblioteca perduta. I libri di Évanghélia, La Évanghélia, chair du livre. Frühdrucke lateinischer Klassiker um 1500. Innovative Illustrationskonzepte aus der Straßburger Offizin Johannes schichte. Lehrbuch zur Entwicklung und desTopographie Bibliothekswesens München, Dokumentation, 1975 A History of theGutenberg Bible London-Turnhout, Harvey Miller, 2017 sions […] in Venedig Leonardo um 1500. Akten des […] am 26. und 27. Sympo veranstalteten 2015 November Daniels, Wiesbaden, Harrassowitz, 2017 Catalogo storico 1918-2017 Cicala, M. Ferrari Sverzellati, e P. Milano, Vita e Pensiero, 2018 Method. A Non-Standard Handbook of Genealogical Textual Criticism in the Age of Post-Structuralism, Cladistics, and Copy-Text it, 2017 Illustred History of its Development and inUses England Spottiswoode, 1970 Pistoia, Settegiorni, 2016 Wanted to Know about Lachmann delle biblioteche in età contemporanea Ed. Santa, Terra 2017 Die Buchdruckerkunst in den Drei Bünden I libri di viaggio delle Biblioteche Gerusalemme. Catalogo di Francescane delle edizioni dei secoli Matérialité, imaginaire et poétique du livre fin-de-siècle la Renaissance la Gambino Longo,Genève, Droz, 2017 bestimmung Kunst, 1978 moderna contemporanea e Grillo, Cargeghe, Editoriale Documenta, 2017 Printer of . A Biographical Profile and Catalogue of His Editions 2018 Brill, World Dublin, Marsh’s Library, 2018 white zimmermann-homeyer Venedig und der oberdeutsche Buchmarkt Vita e Pensiero: cento anni di editoria. weimann twyman vecce trovato traniello strehler tedesco Le savoir italien sous les presses lyonnaises à schunke Scrittura e potere. Leggi e bandi età tra sebastiani Sole Survivors. The Rarest Books in the stead

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e , , a c. , 2018 sancti , , XVIII - e , Bologna, , Roma, , Brescia, , Brescia, XIII , a c. di V. C., a c. di V. Sacramento Sacramento , a c. di F. , , Sotto il Monte, , a c. di E. Veni creator, Veni de diversis = ; Siena, Cantagalli, Il criterio Il misericordia. , Paris, Beauchesne, 2018 Sermones de diversis de Sermones Sermoni Raniero, canto Il dello Sylvio Hermann, Morales du , , Brescia, Queriniana, 2017 siècle) e Giuseppe, Prima e seconda Il discernimento. Enzo, Il Itinerari Pavel Nikolajevič Rosario, Lettera di Giacomo , Roma, Città Nuova, 2016 R. Alan, Anatomia del Quarto Jean, Le péché et la La peur. Andrea, La penna del Andrea, pavone. Cristiano, Libro Il di Rut. di san Bonaventura, 12/1-2) Giovanni, , Brescia, Queriniana, 2017 , Paris, Fayard, 1983 XIX Emmanuel, e Provvidenza. Vangelo - e Bruno, La santa radice. Fede cristiana Bruno, I giovani e la fede Opere XVII culpabilisation en Occident ( lettera a Timoteo, Lettera a Tito Città Nuova, 2017 a c. di M. Ballarini et al., Milano, ipl Roberti Palazzini, e P. Roma, Studium, 1955 Una teologia dell’azione di Dio Queriniana, 2018 Queriniana, Collationes in Hexaëmeron in Collationes Bigi, Milano,Jaca Book, 2018 bonaventurae di M. Lenzi, revisione della trad. di M. Tedoldi, Roma, Città 2 tomi Nuova, 2017, ( sul Meditazioni Spirito. Bibbia esegesi ed in Giovanni Scoto Eriugena Milano, Àncora, 1997 Roma, Città Nuova, 2011 Vangelo. Studio di critica narrativa Milano, Glossa, 2016 teologiche, etiche e sociali Borghi, A. Cargnel e A. Bondolfi, Lugano, Associazione biblica della Svizzera italiana, («Parola et parole», 2018 n. 22) Commento teologico e letterario Dehoniane, 2018 Carême. Essai sur les doctrines du jeûne et de l’abstinence dans le catholicisme latin ( siècles) Spirito Santo “anima” del Corpo Mistico. Radici storiche esempi ed scelti dell’eccle siologia pneumatologica contemporanea Lugano, Eupress ftl 2017 Queriniana, 2017 Queriniana, ebraismo ed dell’amore. mistero Il coniugale alla luce della tradizione ortodossa 1999 Servitium, Sfide per la teologia e la prassi della Chiesa esistenziali per giovani e formatori Bologna, Dehoniane, 1999 Dizionario biblico della letteratura italiana letteratura della biblico Dizionario Dizionario di teologia morale durand evdokimov bonaventura chiarazzo cavallini culpepper La cura dell’altro. Riflessioni bibliche, d’a nge lo de franceschide delumeau de mendonça dantas João Paulo, Lo de virgilio de forte ferretti forte cantalamessa fortunato

- , , , a c.

, , Milano, , a c. di P. , a c. di P. , Brescia, , Wiesbaden, , Turnhout, , a c. di O. D. , a c. di J. T. ; Siena, Cantagalli, , a c. di V. Calzolari,, a c. di V. , a c. di R. Bertazzoli e , a c. di A. Ferreiro (ed. sancti bonaventurae = , Romae, Pontificia Commento al Libro La sapienza cristiana. , Brescia, Queriniana, 2017 , , , Roma, Città Nuova: vol. 1/2: Luigi, Maria Sposa dello Spirito Duilio, La grazia suppone la , Brescia, Queriniana, 2018 Hans Urs von, Escatologia nel Hans Urs von, Sperare per tutti , Paris, Cerf, 1999 Giuseppe, La libertà a rischio. Le di san Bonaventura, 8) La dimensione ecclesiale ecclesiale Vincenzo, dimensione La Giovanni, Sperare. Una scommessa , Brescia, Queriniana, 2018 Jean-Luc, Jacques e Raïssa Maritain. , Milano, Paoline, 2000 Joël, Guillaume d’Ockham et la Kurt, e Dio. Tempo Aperture I dodici profeti Manuel, Sacramenti dire tra e fare. Teologia e biblica , [e] in appendice Apocatastasi

Opere Lugano, Eupress ftl 2018 dell’Ecclesiaste Santo nella teologia contemporanea nella teologia Santo Commentarius in librum Ecclesiastes di Casto, O. Roma, Città Nuova, 2015 ( Grüningers und ihre Wirkung Harrassowitz, 2018 2. cultura. Fede cristiana come agire nella storia Lienhard (trad. di M. Conti), 2003; vol. 11: Geremia, Lamentazioni (ed.Wenthe it. a c. di S. J. Voicu), 2017; vol. 13: it. c. a di M. Conti), 2005 théologie Testamento , a c. di 12-50 M. SheridanGenesi e M. Conti, 2004; vol. 2: Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio Gibellini, Brescia, Morcelliana: vol. 4: Nuovo Testamento S. Longhi, 2016 di libertà idee moderne le e radici bibliche Queriniana, 2017 Queriniana, vol. 1: Acta Pauli et Theclae - Prodigia Theclae - Martyrium Pauli Brepols, (Corpus 2017 Christianorum. Series Apocryphorum, 20) contemporanee a partire dae Hegel Schelling, Brescia, Queriniana, 2018 della in fede Henri de Lubac e Joseph Ratzinger. approccioUn teologico- fondamentale Universitas Sanctae Crucis, 2018 sull’infer con l’aggiunta discorso di Breve no Brescia, Queriniana, 2018 nostro tempo. Le cose ultime dell’uomo e il cristianesimo Jaca Book, 2017 Da intellettuali anarchici a testimoni di Dio Piccoli paradossi e rompicapi celebrativi bonaventura albarello La Bibbia nella letteratura italiana La Bibbia commentata dai Padri. Antico bonarrigo bonaventura ancona angelini Apocrypha Armeniaca appel arborea balthasar balthasar biard barré belli 146 - - , - , a , - , nuova , Napoli, ”: el caso , a c. di E. : vol. 5: L’autenti , [s. l.], [s. n.], 2017 , «Theologie der , a c. di E. Borghi, ad laetitia, Amoris , Ed. Doxologia, 2018 Fundamento Pablo, Fundamento , Napoli, Pontificia 20, 1-18 , ed. it. a c. Dalla di F. Iaşi , Interrogativi dell’esistenza , Magnano, Ed. Qiqajon- Il povero Il come sacramento: Federico, Ley moral y ley , Roma, Città Nuova, 2010 , a c. di M. Zappella, trad. , Romae, Pontificia Universitas derecho a morir Vito, Toccare Dio. Implicazioni Luca, Abitare la città. Uno Luca, Al cuore della Sapienza. Fabrizio, All’ombra di Gregorio Albino, Lorella, Jean-Luc, Dio senza essere Matteo, Divorziati che vivono una Filippo, Prima seconda e lettera ai Giovanni, Matrimonio e verginità Un ebreo Un John marginale. P., Alexandru Dan, Le controversie Borghi, Lugano, Associazione biblica della Svizzera italiana, («Parola et 2018 parole», n. 23) Romae, Pontificia Universitas Sanctae Crucis, 2005 dal Nuovo Testamento all’opera di Giacomo Cusmano Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, 2017 dell’amore sofferenza Lugano, Associazione biblica della Svizzera italiana, («Parola et parole», 2018 n. 21) vita e nella cultura di oggi nuova unione nella Chiesa cattolica. Da consortio Familiaris civil en la encíclica «Evangelium vitae» Padova, Facoltà Teologica del Triveneto, 2018 moral del “ australiano Sanctae Crucis, 2003 teologiche Bisanzio tra e l’Impero franco sotto i Carolingi no - italiano interlineare Poggi, di F. Cinisello Balsamo, San Paolo, 2014 c. di C. Stercal, Milano, Centro Ambro siano, 2018 Vecchia, Brescia, Queriniana, 2017 umana. Semi di speranza Bologna, Dehoniane, 2014 Ripensare il Gesù storico cità delle parabole Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, 2017 sguardo biblico Comunità di Bose, 2015 Aspetti del vivere nell’Antico Testamento cristologiche in Gv ed. a c. di C. Canullo, Milano, Jaca Book, 2008 Magno: il notaio Paterio testimo e il Liber niorum, Roma, Città Nuova, 2012 Gegenwart» (Erfurt), 60 1 (2017), Tessalonicesi parente Passione e morte di Gesù di Nazareth: la Per leggere e tradurre il “Padre nostro” nella ortolá ortolá nan Nuovo Testamento Interlineare: greco - lati ometto moioli hernández molero michelin meier mazzinghi mazzinghi marion martello martinelli manini Märtyrer und Martyrium - - - - , , , , , a c. , , , , trad. di

, Siena, , Roma, , Milano, Jaca , a c. di P. , a c. di P. , Milano, Centro Ulrich, Svegliati, , 2018 (Henri, 2018 de , a c. Bonnéric di F. e , Roma, Città , vol. 23) I Cattolici non , Rafael, La dimensión . Il contributo. Il dell’Arcive , a c. di M. Perroni, Brescia, , Romae, Pontificia Universitas Gino, Le nuove sfide e l’orienta Josef Andreas, Glaubensverkün , Brescia, Queriniana, 2017 Charles de,modello Il unico Gisbert, Maria-Ecclesia. Réginald, La teologia monastica Paweł Stanisław, Karol Wojtyła e Pierre, Giacomo apostolo, portare Opera omnia Opera Friedrich Justus, Piccola storia Libero, L’identità laica dei cittadini Santi, Apocalisse Walter, La gioia nella speranza Walter - wilckens Henri de, pensiero Il religioso del Michael E., Óscar Romero. L’eredità mento della dottrina sociale della Chiesa davanti alla crisi identitaria dell’Europa Romae, Pontificia Universitas Lateranen sis, 2016 Nuova, 2011 Prospettive di una teologia e una prassi ecclesiale fondata in senso mariano Seregno, Abbazia San Benedetto, 1994 Brescia, Queriniana, 2017 Stefani, Brescia, Morcelliana, 2018 R. Burnet, Paris, Cerf, («Cahiers 2017 Évangile», Supplément n. 182) digung im Lichte der Frohbotschaft Innsbruck-Wien-München, Tyrolia, 1963 di G. Augustin, Brescia, Queriniana, 2018 sacra per le classi inferiori delle scuole cattoliche, con 47 vignette, compilata sulla Storia Biblica dello Schuster Chiminello,F. Friburgo in Brisgovia, Herder, 1887 teologica di un santorivoluzionario Brescia, Queriniana, 2018 padre Teilhard de Chardin Book; Lugano, ist-ftl Lubac, Ecumene! Come avanzare far l’unità dei cristiani Città Nuova, 2012 Humanae vitae il ai Vangelo confini del mondo europei: inconciliabile con il monismo giuridico- Implicazioni islamico? Morcelliana, 2015 Bologna, Nigrizia, 1963 scovo di Cracoviae del gruppo di teologi polacchi all’enciclica di Paolo VI Studi Cappuccini Lombardi, 1961 istituzionali del dialogo interreligioso Soveria Mannelli, Rubbettino, 2009 Cantagalli, 2017 Cantagalli, praticanti. Morfologia della lontananza in psico-sociologia pastorale antropológica de los Sacramentos en Joseph Ratzinger Sanctae Crucis, 2018 grasso grégoire greshake Guerra e pace in nome di Dio Job et la critique de Dieu jungmann kasper kasper lee lubac knecht gałuszka foucauld giaquinto fournier gerosa Gesù degli “Altri” garcía arenillas garcía gerardo da brescia Fogli 40/2019 Nuove accessioni / Pubblicazioni entrate in biblioteca nel 2018 147 ,

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, , , , Brescia, , Brescia, Joseph, Opera , a c. di P. Stefani,, a c. di P. , Fribourg, Faculté , Brescia, Querinia Soloniaina Jean , a c. di É. Pinto- ratzinger Eberhard, Fermezza e , a c. di G. Bonaccorsi, , Paris, Books on Demand, I Lastoria di Dio nella Bibbia. , [a c. di] L. Moraldi, Milano, , Brescia, Queriniana, 2017 Girolamo, I giornidell’alber Marco, cristiano Il testimone. La communication non verbale Gonzalo, Teologia pubblica. Martín José, El misterio del Joseph, L’idea di rivelazione e la , a c. di R. M. Sorgia, Firenze, , Brescia, Queriniana, 2018 , Brescia, Queriniana, 2018 , vol. 2) Sandro, Marie dans le Nouveau Giovanni, Kairòs. Direzione Don E., Musica e teologia L’amore del prossimo. prossimo. del Thomas, L’amore Xabier, Spiritualità e Bibbia Gianfranco, e Spiritualità , Città del Vaticano, Libreria Editrice Roger, Dimensio Diversità religiosa. , trad. secondo la vulgata di A. Martini, Il comandamento di Dio come promessa ed esigenza resistenza. La testimonianza di vita martiri dei Libreria Editrice Fiorentina, 2009 ghettino. Regola del Ben Vivere - Medita zioni sui salmi Domine «Miserere» Te e «In Speravi» Brescia, Queriniana, 2018 ni filosofiche e politiche na, 2017 Queriniana, 2017 Queriniana, spirituale animazione e comunitaria teologia della storia di Bonaventura. Lavoro di abilitazione e studi su Bonaven tura Vaticana, ( 2017 omnia to revisione di L. Nazari di Calabiana, vol. 7: Le Lettere degli Apostoli e l’Apocalisse Milano, Fabbri, 1965 Bologna, Dehoniane, 1994 de théologie, 1988 Testament. Méditations Testament. Queriniana, 2018 Queriniana, Emilien, Dio come Padre e come Madre dans l’Évangile de Marc. Réflexions sur les gestes de Jésus 2018 ni, da un Manoscritto della Biblioteca Ambrosiana Romae, Pontificia Universitas Sanctae Crucis, 2018 Una voce per la Chiesa nelle società plurali Jaca Book, 1991 Congedo dalla teologia del laicato Bologna, Dehoniane, 2017 Mathieu, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, 2017 “abandono” divino del justo en el Salterio Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1948 Brescia, Morcelliana, 2017 söding schockenhoff trigg La Sacra Bibbia. Antico e Nuovo Testamen apocrifiVangeli salonia saliers savonarola rakotondramanana ratzinger ravasi villagrán vergottini vitalini Vertu du dénuement du Vertu villagrán Vangelo arabo apocrifoVangelo dell’apostolo Giovan pikaza Per nostra sora madre Terra 148 , - , - -

- , , a c. di Vita di , Lugano, , Deux com Deux ,] , Romae, , a c. di P. , a c. di P. , a c. di V. , a c. di V. In memoriaIn di , a c. di P. Parroni,, a c. di P. , a c. di R. Baron, ,] , a c. di M. G. : vol. 6: 113-150 sulpicio severo,] girolamo Sei opuscoli spirituali. opuscoli Sei , a c. di L. Giordano e , Confutazione di alcune , Chronica Lettere ; Siena, Cantagalli, 2016 , girolamo , a c. di Ch. Mohrmann, Roma, Roberto, Le reliquie e le ftl Damian, La risposta Damian, di Sant’Agosti , a c. di A. A. R. Bastiaensen e J. W. , a c. Fabrizi, di F. Roma, Nuove , a c. di A. Capone, 2018 Les Homéliaires carolingiens Henri, carolingiens Homéliaires Les Louis de, Una fiamma inestinguibile. Storia della Chiesa della Storia Seraphinus M., Chronologia operum S.

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fortunato Frate Francesco e i suoi frati lungo i secoli. frati minori cappuccini I FrancescaniI nel Veneto - -

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zibawi Dizionario dei simboli dei Dizionario grier griffini intini klages zanchi Die Brutvögel der Schweiz. Eine Zusam willemsen vichi imberciadorivichi westheim vergnolle 161 AttiAtti di di convegni convegni dell’Antichità Atti del Convegno di studi del 29-30 settembre 1988. Contributi di Mario Vegetti, Giuseppe Cambiano, Luciano Canfora. Pubblicati su «Quaderni di storia», (1989), n. 30, 15 37-66.pp. In vendita 18.– a fr. In vendita 68.– a fr. scanesimo delle origini Atti del Convegno di studi marzodel 18-20 1983. Contributi di Ignazio Baldelli, Aldo Menichetti, Ovidio Capitani, Mariano d’Alatri, Servus Gieben, Franco Alessio. Pubblicati su «Ricerche Storiche», 13 559-695, pp. tavole. (1983), Esaurito. degli e zera Svizzeri”: storia nazionale e metodo- logia storica Atti del Convegno di studi ottobre 1983. del 14-15 Contributi di Ulrich Im RuggieroHof, Romano, Guy Marchal, François De Capitani, Hans Ulrich Jost, Raffaello Ceschi, Paul Huber, Markus Mattmüller. 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Convento dei Cappuccini a Lugano (1747-1900) Strumento fondamentale per conoscerel’editoria ticinese fino al 1900. 2’108 titoli in un volume di 574 tavole e indici. conp. 31 Lugano, Edizioni Padri Cappuccini, 1961. che possiedono esemplari della stessa edizione, corredato dell’elenco dei In vendita 7.– a fr. libraria de’ Cappuccini di Lugano e Luciana Pedroia. Analisi delle firme di sec. del Cappuccini apposte ai libri del fondo antico della biblioteca. Catalogo opere di 1’086 con rinvio a repertori, bibliografie e biblioteche Catalogo degli incunaboli Catalogo dei periodici Guida alle biblioteche della Edizioni ticinesi nel Ad uso di… applicato alla dall’Associazione Biblioteca Salita dei Frati Pubblicazionicurate 162 Varia Orelli lettori reciproci. epistolari Testimonianze di Fabio Soldini. Estrattoda «Fogli» 35, (2014), 20 p. In vendita 7.– a fr. (Una lezione del 1991) di Giovanni Pozzi. Nota al testo di Fabio Soldini. Estratto da «Fogli» 33, p. (2012), 32 In vendita 7.– a fr. del Sasso di Locarno- Orselina. Note su un progetto in corso di Marina Bernasconi Reusser, Laura Luraschi Barro, Luciana Pedroia. Estratto da «Fogli» 35, (2014), 20 p. In vendita 7.– a fr. Giovanni e Giorgio Pozzi Quando sono in biblioteca La biblioteca della Madonna , . XVI Conferenze CataloghiCataloghi didi esposizioni esposizioni Esaurito. dei Frati, maggio 12 – 12 agosto 2016). Pubblicato su «Arte e storia», 68 (2016), p. 122 di Tommaso d’Aquino delTesti ciclo di conferenze tenute nella primavera del 1999. Contributi di Alessandro Ghisalberti, Ruedi Imbach, Alain De Libera. Pubblicati su «Studi medievali», (2002), 43 n. 2, 803-856. pp. secolo a sud delle Alpi Catalogo dell’esposizione a cura del Centro di competenza per il libro antico, ideazione e realizzazione di Marina Reusser, Bernasconi Jean-Claude Lechner, Laura Luraschi Barro, Pedroia, Luciana (Lugano, Biblioteca Salita In vendita 14.– a fr. Atti dell’incontro del 24 aprile 2004, a cura di Raffaella Castagnolae Alessandro Soldini. Contributi di Gillo Dorfles, Gilberto Isella, Kemeny, Tomaso Guarracino. Vincenzo Lugano, Giampiero Casagrande, 2004 (Oltre le frontiere, 2), 86 p. Il pensieroIl filosofico Edizioni di Basilea del Roberto Sanesi (1930-001) a cura di Ed. del Galluzzo, 2014 (Carte e carteggi, 19). In vendita 30.– a fr. Romano. Appendice: Bibliografia degli scritti di Giovanni Pozzi (1950-2014), Luciana Pedroia. Firenze, Besomi, Franco Gavazzeni, Mirella Ferrari, Ezio Raimondi, Claudio Leonardi, Giovanni Atti del Seminario di studi ottobredel 10-11 2003, a cura di Fernando Lepori. Contributi di Ottavio filologica e letteraria di Giovanni Pozzi Casagrande, 1997 (Biblioteca dell’Archivio Storico Ticinese, p. 1), 213 In vendita 32.– a fr. Anne-Marie Piuz, Alfred Perrenoud, Jean-François Bergier, Raffaello Ceschi, Bellinzona, Merzario. Raul Braunstein, Christian Simon, Andrea Menzione, Mathieu, Jon Pierre Jeannin, Massimo Livi Bacci, nei secoli XVI-XVIII Atti del Convegno di studi apriledel 14-16 1994. Contributi di Philippe In vendita 38.– a fr. moderna. La vita economica 1994 (Quaderni di cultura mediolatina. Collana della Fondazione Ezio Franceschini, 7), 124 p. Segre, Adriano Peroni, Claudio Leonardi. Spoleto, Centro italiano di studi sull’alto Medioevo, Contributi di Claudio Leonardi, Giuseppe Sergi, Daniela Romagnoli, Jean-Claude Schmitt, Cesare Atti del Convegno di studi maggiodel 17-19 1990, a cura di FernandoLepori e Francesco Santi. del Medioevo Metodi e temi della ricerca Il mestiereIl dello storico dell’Età Il mestiereIl dello storico 163 - - - - , il portale che riunisce al pubblico Orari apertura di per il libro antico Centro di competenza Salita dei Frati La Biblioteca

Mercoledì, giovedì e venerdì dalle alle 14 18, sabato dalle 9 alle 12 Dal la 2014 Biblioteca Salita dei Frati ha assuntoil ruolo di Centro di competenza per il libro antico. Fra i progetti principali vi è la catalogazio ne di fondi librari antichi (nel mese di dicembre è stata 2018 conclusa quella di S. Maria del Bigorio; attualmente è in corso quella delle seguenti biblioteche: Madonna del Sasso di Orselina, Abate Fontana di Sagno) e il censimento dei fondi librari antichi di proprietà privata presenti nella Svizzera dell’inseri vista in italiana mento dei dati nel catalogo online del Sistema biblioteca rio ticinese. Partecipa al progetto MEI (Material Evidence in Incunabula), banca dati che raccoglie tutte le informazioni legate agli esemplari degli incunaboli conosciuti. Fa parteFa del Sistema biblio- tecario ticinese (www.sbt.ch) come biblioteca associata. Le notiziebibliografiche delle acquisizioninuove librarie vengono inserite nel catalogo del Sistema dal 2001; la ricatalogazione informatizza- ta del pregresso è in corso di attuazione. Dal partecipa 2010 al progetto e-rara libri antichi digitalizzati pro venientida diverse biblioteche svizzere, accessibili per il online. gratuitamente lettore - a , si descrivono Iscrizioni -6900 Lugano telefono telefax e-mail semblea e nei gruppi di lavoro) e contribuisce al finanziamento dell’attività, con la tassa annua. iscriversiPer all’Associazione e richiedere «Fogli» o altre pubblicazioni, ci si rivolga all’Associazione «Biblioteca Salita dei Frati»: Salita dei Frati 4 ch +41(0)91 88 91 923 +41(0)91 89 87 923 [email protected] Inoltre l’Associazione pubblica di dal regola 1981, una volta all’anno, il perio- dico «Fogli», tra dove l’altro, nella rubrica Rara et curiosa operedi particolare pregio e interesse bibliografico conservate nei vari fondi della biblioteca. Dell’Associazione può far parte chi approvi lo statuto e versi la tassa sociale annua (almeno 40 franchi i soci individuali; franchi 10 studenti, apprendisti, pensionati; 100 franchi le istituzioni). Chi è membro dell’Associazione è infor- mato regolarmente di ogni attività che si tiene in biblio- teca, in particolare ricevendo gratuitamente «Fogli» e gli inviti alle manifesta- zioni, partecipa alle scelte dell’Associazione (nell’as

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Biblioteca L’Associazione « Salita dei Frati

Costituitanel 1976, si occupa della Biblioteca Salita dei Frati, aperta alpubblico dall’ottobre 1980 in un edifi- cio di Mario Botta. Dei 120’000 volumi e 400 periodici, la maggior parte proviene dal Convento dei Cappuccini di Lugano, la cui biblioteca si è andata costi- tuendo nel XVI secolo e ingrossando dal XVIII. Sono particolarmente rilevanti le edizioni ticinesi (ne è stato pubblicato il catalogo), la sto- ti, e in particolare il cospicuo difondo Giovanni p. Pozzi estratti),(10’000 libri e 4’400 che comprende oltre a un buon lotto di autori secente- schi alcuni rari, opere di metodologia letteraria, semiotica, iconologia, teoria del linguaggio mistico. Alla biblioteca è pure annesso un consistente di fondo im- maginette devozionali. curaL’Associazione l’arric- chimento della biblioteca acquisendo soprattutto stru- menti per lo studio del fondo antico (secoli XVI-XVIII), opere relative alla storia della religiosità e a san Francesco e al francescanesimo. Accanto alla conservazione e agli acquisti delle pubblica- zioni, l’Associazione orga- nizza in biblioteca un’attività culturale (conferenze, con- vegni, seminari) su tematiche di cultura bibliografica, religiosa, francescana, storico- filosofica e letteraria (in determinate circostanze viene curata lapubblicazione degli atti) e un’attività espo- sitiva rivolta soprattutto al libro d’artista. ria e segnatamente quella loca- l’asceticale, e la predicazione (molti i testi utili allo studio della religiosità popolare), la letteratura e la retorica.Negli ultimi anni si sono aggiunti altri fondi, donati o acquista 164 ISSN 2235-4697 Fr. 7.—