MUORE SUB 39ENNE A TAVERNOLA - BG

Dramma questo sabato mattina attorno alle 10,30 nelle acque di nello specchio di lago di fronte alla Caserma dei Carabinieri; due amici di , giunti verso le 9.30, appassionati di attività subacquea, si sono immersi andando verso . Ad un certo punto, alla profondità di 34 metri, uno dei due, Lorenzo Canini di 39 anni, è rimasto impigliato in una rete “abusiva” (così è stata definita) perché non segnalata e non autorizzata ed ha iniziato ad avere problemi: infatti la bombola a sua disposizione aveva la durata massima di 30'. L'amico è risalito dando l'allarme alla vicina caserma dei carabinieri: sul posto sono giunti in sequenza i volontari del soccorso subacqueo di Montisila e di Iseo, i vigili del Fuoco di , Bergamo e Palazzolo, mentre da Malpensa è giunto il “Dragon” con gli specialisti del nucleo SAF e da i volontari del soccorso subacqueo dell'Areu 118 di Bergamo, mentre da Como sono giunti i Sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Intanto sul posto è giunta anche un'ambulanza del 118 di e da Bergamo l'elicottero del 118. Intanto l'amico sarebbe ridisceso per tentare di disincagliare lo sfortunato compagno di immersione: ma non riuscendovi ed essendo alla fine della scorta d'aria con le sue bombole è dovuto risalire in fretta. Giunto a terra ha accusato un malore dovuto probabilmente alla rapida emersione e quindi è stato trattato a lungo con ossigenterapia positiva sull'ambulanza. I sub di Como dei Vigili del Fuco hanno quindi tentato un recupero del sub impigliato a 24 metri di profondità, ma senza riuscirvi a causa del fondo molto melmoso con acqua molto torbida. Tornati a terra, hanno informato i carabinieri che il sub impigliato nella rete era immobile, senza boccaglio e senza pinne. A quel punto i contorni della tragedia sono stati immediatamente chiari a tutti i soccorritori: non poteva esserci più alcuna speranza per Lorenzo. Il maresciallo comandante la Stazione dei Carabinieri di Tavernola ha quindi provveduto ad informare il Magistrato di turno per le procedure del caso, mentre sono iniziate le attività per il recupero del corpo dello sfortunato sub che è stato recuperato intorno alle 17.15 dai sommozzatori del gruppo sub di Montisola in collaborazione con i sommozzatori di Camunia Soccorso ed i sommozzatori dei vigili del fuoco di Como. Era infatti stato calato in profondità il robot ROV dalla barca dei sommozzatori di Montisola, è stato fatto incagliare nel groviglio di reti dove c'era anche il corpo di Lorenzo Canini, quindi è stato tirato a bordo recuperando anche Lorenzo. Ora la salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli adempimenti di legge.