L’IRPINIA L’IRPINIA GIORNALE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA E SPORT

ANNO XXXVI - N. 1 Direzione, redazione e amministrazione: Via Vincenzo Barra, 2 - Avellino - Tel. e fax 0825/72839 www.giornalelirpinia.it Sabato 14 gennaio 2017 CagnardiL’ANNIVERSARIO ad -Avellino AL CARCERE BORBONICO per IL CONVEGNO ricordare IN MEMORIA DELL’EX SINDACODi Nunno

AVELLINO – “Non faccio il giudice mente ammirate (ad esempio la stazione sull’attuazione del Piano ma se c’è un Marittima), concludendo con la vicenda guazzabuglio occorre intervenire: tutto è “Crescent”, una struttura “contrastata” modifi cabile, purché si capisca il perché. soprattutto sul piano delle demolizioni Il Piano regolatore non è una bestia, ma e anche oggetto di interventi della ma- una regola necessaria nella quale ci si gistratura, ma che oggi rappresenta un deve occupare necessariamente di tutto, centro che ha messo insieme funzioni delle aree costruite, ma anche di quelle residenziali, direzionali e commerciali. non costruite, che vanno anzi difese, “Tutto questo immane lavoro – ha per evitare il rischio di ben noti disastri concluso De Maio – è stato possibile idrogeologici”: così Augusto Cagnardi, grazie alla continuità amministrativa e al l’architetto di Milano redattore del Piano senso di identità diffusosi nella comunità regolatore di Avellino, intervenendo ieri cittadina che ha condiviso il progetto”. al convegno promosso dal nostro gior- Per parte sua l’assessore all’Urbanistica nale - con il patrocinio della Provincia, del Comune di Avellino, Ugo Tomasone, del Comune di Avellino e del Centro di ha mostrato un’immagine della città ricerca Guido Dorso - in occasione del suddivisa in tre zone: la prima, collinare, secondo anniversario della scomparsa sulla quale condivide la necessità di non di Antonio Di Nunno, il sindaco della edifi care; la seconda, intermedia, delle “città giardino” e protagonista di quella Augusto Cagnardi Da sinistra: Gengaro, Tomasone, De Maio, Picone e Cagnardi costruzioni anni’60-70, bisognosa stagione che si prefi ggeva di voler dare augurandosi, provocatoriamente, che ad miletto e tenuta fuori Solofra? Piuttosto che lavora alla luce del sole, mentre protagonista di quella stagione): “Ra- anche di interventi di ristrutturazio- un’anima alla città. affrontare i temi urbanistici di Avellino Avellino deve uscire dall’isolamento e nessuno invece parla dello smaltimento zionalità e pragmatismo per il presente, ne; infi ne la zona centrale, più antica, Ad introdurre i lavori è stato Antonio non sia questa maggioranza rissosa, ben- ciò può avvenire attraverso la creazione misterioso di tonnellate di rifi uti anche visionarietà per il futuro, con una parola ma anche quella che, a seguito del Gengaro che ha portato i saluti del sì una futura, auspicabilmente più coesa: del treno veloce che serva per il trasporto pericolosi di cui si perde traccia, spesso d’ordine ben precisa: “fare”. sisma dell’80, ha ricevuto interventi professor Francesco Barra, uno dei re- “Nella Beirut di Piazza del Popolo – ha di studenti, lavoratori e merci; e poi organizzato da strutture malavitose”. L’assessore all’Urbanistica di Salerno, strutturali importanti. Tomasone ha latori in programma ed uno degli amici spiegato – meglio lasciar perdere questi pensiamo all’Area vasta come all’area Nel suo breve intervento di “raccordo” Domenico De Maio, utilizzando delle ribadito il concetto del mantenimento storici di Antonio Di Nunno dai tempi argomenti”. Sempre in maniera molto del paesaggio”. dei lavori il responsabile della redazio- slide molto eloquenti, ha descritto il e della conservazione dei tre parchi di Quaderni Irpini, impossibilitato a polemica egli ha brevemente ripercorso Gli ultimi strali sono stati dedicati ne avellinese del Mattino, Generoso “prima” e il “dopo” approvazione del mentre ha parlato anche del progetto di partecipare per un violento attacco alcuni momenti della storia del Puc alla recente polemica sul “Di Nunno, Picone, ha voluto rimarcare come l’an- Piano regolatore a Salerno, strumento “rigenerazione urbana “ dell’area della febbrile. Innanzitutto l’ex presidente del soffermandosi sul concetto della pere- sindaco impopolare” e sulla vicenda niversario della morte di Di Nunno sia la cui realizzazione fu affi data al famoso Ferrovia oltreché di un bando per la Consiglio comunale ha voluto sottoli- quazione, uno strumento che è stata una dell’impianto di lavorazione dei rifi uti. l’occasione per discutere del futuro di urbanista spagnolo Bohigas, durante la riqualifi cazione delle periferie. “Quello neare l’anomalia di un Cagnardi venuto risorsa positiva per città come Torino, e Gengaro ha ricordato l’amore che ancora Avellino, peraltro con un personaggio prima “gestione De Luca”. De Maio ha che auspico – ha concluso – è poter ad Avellino undici anni dopo l’approva- vista invece come una bestemmia nella oggi Avellino mostra verso “Tonino” come l’architetto Cagnardi che alla no- sottolineato la qualità di vita totalmente effettuare un’analisi di quelli che sono zione del Puc e invitato dalla redazione nostra città. Sull’Area vasta Gengaro ricordando come egli sia stato il primo stra città si è ormai legato affettuosamen- “ribaltata” in quartieri precedentemente stati i motivi della mancata attuazione di un giornale piuttosto che dall’ammi- non ha nascosto i suoi dubbi sulla com- sindaco campano a dire sì a un impianto te. Infi ne Picone ha voluto nuovamente degradati (ad esempio Mariconda), il del disegno urbanistico e con quali modi nistrazione comunale, se non altro per posizione: “Se si pensa ad intessere un pulito. “Se abolissimo questo impianto – spiegare cosa sia stato il “dinunnismo” recupero di edifi ci storici, divenuti in poterli invece applicare e realizzare”. “fare il punto” sulla realizzazione del rapporto con Salerno, possono esservi ha proseguito – dove andrebbero i nostri (un concetto che sei mesi orsono espres- precedenza fatiscenti, la costruzione Gennaro Bellizzi Piano. Ma Gengaro ha poi proseguito inclusi paesi come San Mango e Monte- rifi uti? E perché contestare un impianto se ricordando Mimmo Bellizzi, un altro di alcune infrastrutture oggi particolar- CONTINUA A PAGINA 4

IL SIGNIFICATO DI UNA LEZIONE QUALE DIBATTITO SULLE SCELTE Uno slancio di futuro L’urbanistica e la città di LUCA CIPRIANO di UGO SANTINELLI AVELLINO – L’anniversario della zione di recupero di edifi ci storici AVELLINO – Ad Avellino, leggi di un documento, piuttosto a mezza scomparsa di Antonio Di Nunno a vocazione culturale prendesse la parola urbanistica e traduci in bocca ed informalmente, hanno rim- non può certo ridursi al tradiziona- piede, che la qualità fosse eletta a “dove posso costruire”. Hai voglia proverato a Di Nunno di essersi affi - le, sincero o di circostanza, eserci- criterio per la selezione delle classi di spiegare che l’urbanistica non è dato a persone estranee all’ambiente, zio di retorica. La morte, due anni dirigenti, che il ruolo di un sindaco una scienza esatta ma l’incrocio e dunque lontane dal nostro consolidato fa, di un uomo e di un sindaco così fosse collegato alla capacità di ave- il sovrapporsi di tante discipline e modo di fare, e che tanti capolavori incisivi nella storia della città di re idee, progetti, visioni, umanità, metodologie sociali. Che l’urbanista, aveva prodotto dal dopoguerra. Mai Avellino, non può essere soltanto lealtà, passione. Di Nunno frenò in quanto tale, non è solo architetto un contributo sensato al dibattito, celebrata nel ricordo, nel rimpian- bruscamente la sua corsa senza o ingegnere, ma demografo, storico, l’indicazione degli eventuali nodi to, nel cordoglio. La morte di An- avere paracadute alcuno. Si fece misuratore ed interprete del presente da tagliare, dove e come intervenire tonio Di Nunno merita uno slancio male, molto male. La sua anima concreto come del futuro immagina- con proposte di soluzione. Con buona di futuro piuttosto che malinconico sensibile, la sua acuta intelligenza, to. Purtroppo ad Avellino, e in tante pace dei venti dell’innovazione che passato. La morte di Antonio Di il suo fi sico fragile credo ne abbia- altre realtà italiane, l’urbanista è stato soffi ano altrove. Nunno richiede un gesto rivolu- no risentito ben più di quanto sia il punto fi nale e visibile di un tunnel Superfl ua ridiventa la necessità di zionario per celebrare appieno lo stato mai raccontato o percepito. sotterraneo, dove confl uiscono e si discutere tra più attori sociali, tra i spirito, la morale, la passione e Antonio Di Nunno Due anni fa la morte. Da allora il mescolano interessi e desideri di chi Negli anni successivi, quelli di Ga- cittadini tutti, la forma della città, l’insegnamento di quello che ormai ricordo non si spegne, tenuto vivo possiede terreni da rendere edifi ca- la visione complessiva che questa di vita e di agire politico. È stato il lasso e di Foti per intenderci, ho più in tanti ricordano come l’ultimo, soprattutto da quel gruppo di colle- bili, dunque urbanizzabili, con quelli deve trasfondersi in ognuno degli primo sindaco eletto direttamente volte constatato la sorda avversione vero sindaco della città di Avelli- ghi ed amici che instancabilmente di chi intraprende la costruzione avellinesi. Tra gli interessi particolari dagli avellinesi, e per questo più di verso il Puc attuale, in due modi. no. Quando Di Nunno è scomparso omaggiano l’uomo ed il politico in degli abitati. Le strade, i servizi, le da comporre, la discussione deve e tutti amato e odiato allo stesso tem- Con tentativi di interpretazione delle la città ha perso una voce libera e ogni modo possibile, non ultimo opere pubbliche, le connessioni del dovrà ridiventare solo comunicazione po dai concittadini che vedevano in norme attuative, che somigliavano fastidiosa, veritiera e pungente, ir- con il ciclo di eventi sull’urbani- tessuto urbano, considerate come pubblica fi nale degli accordi già presi. quel giornalista appassionato e te- negli esiti a vere e proprie demo- ritante e visionaria, moderna e lu- stica ad Avellino, altra storica pas- contorno del piatto forte. Alla fi ne del Eppure il criterio della perequazione, stardo, irascibile e gentile, il “loro” lizioni; e con mugugni continui di cida. La politica ha detto addio ad sione del sindaco Di Nunno. Tutto tunnel dei desideri, si colloca l’opera su cui poggia per Cagnardi la rea- sindaco, quello che avrebbe dovuto esponenti degli ordini professionali un personaggio scomodo, capace questo non può fi nire con la morte dell’urbanista, più o meno bravo, più lizzazione del Puc, era il tentativo risolvere all’improvviso tutti i pro- (intendo ingegneri ed architetti). di generare tanto slancio e passio- dell’uomo. Tanta tenacia ed ener- o meno autorevole, che solidifi ca ed di spostare su un piano più alto, più blemi, anche quelli più impossibili, Spesso la demolizione puntuale del ne quanto di alimentare polemica e gia, tanto spirito di servizio, tanta elabora il tutto sulle tavole del Piano palese e democratico, quella compo- anche quando tutto e tutti hanno Puc ha interessato la Procura della divisioni. irrituale concezione della politica, regolatore, ora denominato Piano sizione di interessi, per costruire una remato contro. Repubblica per i tentativi di eccedere È vero. Antonio Di Nunno è stato tanto rigore ed estro, concretezza e urbanistico urbano. Gli anni di Di città dove fosse forte il sentimento E così non è stato, chiaramente. Di oltre i limiti consentiti del costruito, un uomo che ha diviso, che ha di- innovazione non possono spegner- Nunno costituirono la temporanea dell’appartenenza. Nunno fu fermato, tradito e abban- tanto da giungere all’ipotesi di reati viso l’utile dall’inutile, il mediocre si e ridursi a ricordi sempre più eccezione alla regola, per l’innesto di Il nodo della perequazione deve es- donato da generali e soldatini di con rilevanza penale, per adoperare dall’eccellente, il piccolo cabo- sbiaditi. due novità: la discussione preventiva, sere posto non come pura e semplice giornata che ancora oggi pascolano il linguaggio giuridico. Ma il dato taggio dal respiro di prospettiva, Nei nove anni in cui è stato sinda- pubblica e larga, sulle scelte di fondo constatazione di un fallimento, ma nei campi della politica senza la- politico interessante è costituito non la politica dagli affari, la città dai co, Antonio Di Nunno ha dimostra- e l’affi do della redazione a maestri come punto interrogativo: come e sciare traccia di alcuna utilità. dai singoli reati contestati, ma dalla suoi padroni. È stato un sognatore, to che un’altra Avellino è possibile. internazionali dell’urbanistica come perché la perequazione non è stata Usato e messo da parte prima che persistente e diffusa volontà di rein- a suo modo un rivoluzionario, un Non lo ha solo enunciato, lo ha Gregotti (più architetto che urbani- attuata, come e perché altrove è stata l’urbanistica degli affari venisse terpretare a proprio vantaggio il Puc. integro e fedele sostenitore della fatto. Non si è limitato ad un rac- sta) e Cagnardi (più urbanista che attuata. Se non confrontiamo la nostra censurata, che la più grande opera- Gli ordini professionali, mai nella pulizia morale come insegnamento CONTINUA A PAGINA 4 architetto). forma chiara e responsabile CONTINUA A PAGINA 4 2 L’IRPINIA Sabato 14 gennaio 2017 SiLA poteva MORTE DI ANGELO evitare- CARLO MELE: «CHI HAla RESPONSABILITÀ tragedia ISTITUZIONALI del SAREBBE Mercatone?DOVUTO INTERVENTIRE PRIMA»

AVELLINO – Tragedia nale a presentarsi, seppur I DATI DI UNIONCAMERE nel giorno dell’Epifania ad con preoccupante ritardo. Avellino. Il corpo senza vita «Dispiace per chi non c’è di un clochard è stato rinve- più. Ora pensiamo agli altri IMPRENDITORIA: È BOOM nuto in un box dell’ex Mer- due», dice Mele. «Gli altri catone di via Ferriera. Ange- due», Virgilio e Sergio, dor- lo Lanzaro, 44 anni, origina- mono dalla notte del 6 gen- DI BAR E RISTORANTI rio di Visciano in provincia naio giorni nella Casa della di ANTONIO CARRINO di Napoli, piccoli precedenti fraternità «Monsignor An- penali per reati contro il pa- tonio Forte», in via Morelli AVELLINO – Una recente ricerca di Unioncamere trimonio e destinatario di un e Silvati, una struttura gesti- ha posto in risalto il boom di bar e ristoranti nel foglio di via dal territorio ta dalla Caritas che loro co- nostro Paese. Negli ultimi 5 anni il loro numero avellinese, sarebbe morto noscono bene: ci hanno già è aumentato di circa il 10%, passando da 335 assiderato: il grande freddo dormito in passato e ogni mila a 367mila. Un esercizio ogni 163 abitanti. della notte tra il 5 e il 6 gen- giorno pranzano alla Mensa Ma la loro vita media è davvero breve: di quelli naio gli avrebbe provocato dei poveri che fa parte dello nati nel 2011, 3 su 4 hanno chiuso nell’arco di un una crisi con rigurgito ema- stesso complesso. «Una so- quinquennio e più del 45% non ha raggiunto il tico, come testimoniano le luzione provvisoria, poi il terzo anno di vita. macchie di sangue sui vestiti Comune» – assicura Mele Le maggiori concentrazioni d’imprese per dell’uomo che, come accer- - «li prenderà in carico». Il la somministrazione di alimenti e bevande tato dall’autopsia, soffriva giorno dopo la tragedia il si riscontrano nelle grandi città e in quelle a di cirrosi epatica. sindaco di Avellino, Paolo vocazione turistica. Roma, Milano, Napoli e A rinvenire il cadavere, in Foti, chiede scusa alla città, Poi tocco la sua fronte: è Virgilio, il terzo clochard poi quelli della Scientifi ca Torino, da sole, rappresenta un quinto della un locale fatiscente dell’ex assicura che l’amministra- fredda. Troppo fredda». An- che divideva quei pochi insieme ai sanitari del 118 ristorazione italiana e il 22% dei bar esistenti nel centro commerciale, è stato zione comunale sosterrà le gelo, che aveva 3 fi gli e un metri quadrati di troppo su- sono arrivati in via Ferriera. Paese. La distribuzione regionale delle attività di Sergio T., un altro clochard spese del funerale e che sarà matrimonio fi nito male alle diciume con Angelo, vive Sergio ha fatto strada agli ristorazione vede al primo posto la Lombardia, di 46 anni, avellinese, anche avviata un’indagine interna spalle, alle 6 di mattina era nel «Mercatone» da quasi agenti tra cancellate divel- seguita da Lazio, Campania e Toscana. Per i lui dormiva lì da circa un per verifi care eventuali re- già morto, chissà da quanto 10 anni. Ha 74 anni, chie- te, lamiere contorte, vege- bar e esercizi senza cucina, Lazio e Campania anno. «Erano le 9 e mezzo sponsabilità. tempo. Chissà se veramente de l’elemosina, spesso in tazione selvaggia e cumuli superano nettamente le altre regioni. La Sicilia del 5 gennaio quando ho vi- Il direttore dell’ente pasto- e soltanto per il freddo: non ginocchio, col berretto in impressionanti di rifi uti di è la regione dove il complesso delle attività di sto Angelo per l’ultima vol- rale, Carlo Mele, sostiene: può dare ancora nessuna mano nei pressi di quel che ogni tipo disseminati un somministrazione di alimenti e bevande (ristoranti ta» - racconta Sergio - «gli «Non si doveva arrivare a certezza, il medico legale resta di Palazzo Trevisani a po’ ovunque. Un percor- sommati a bar) è cresciuto di più. La variazione avevo portato una pizza: ne tanto per trovare una solu- Carmen Sementa giunta sul Corso Vittorio Emanuele. so reso ancora più ostico numerica nell’ultimo lustro ha sfi orato il 15%. In ho fatte tre coi soldi del par- zione a una questione fi n posto verso mezzogiorno Da quando ha scoperto An- dalla neve, caduta copiosa Campania si è fermata al 13,7e in Umbria - per cheggio che la sera racimolo troppa nota in città: chi ha quando gli uomini della Po- gelo cadavere, non smette di la notte prima, che era or- rimanere sul podio - al 12,3. a Piazza Macello. Ero stan- responsabilità istituzionali lizia scientifi ca avevano già camminare avanti e indietro. mai ghiaccio. Constatata Guardiamo, ora, che cosa è accaduto in casa co e sono andato a dormire». sarebbe dovuto intervenire fatto tutti i rilievi del caso. È ancora incredulo per l’ac- la morte, gli accertamenti nostra. La provincia di Avellino, al 31 dicembre Attorno alle 6 di mattina prima. Molto prima». Poi Sul suo corpo nessun segno caduto. Senza un telefonino sono andati avanti fi no al 2015, registrava 1.177 ristoranti. Rispetto a 5 anni Sergio si sveglia «per an- aggiunge: «Si tratta dell’en- di violenza: esclusi omici- a disposizione, proprio Ser- primissimo pomeriggio. prima la loro consistenza è lievitata dell’11%, in dare a fare i bisogni», con- nesima soluzione tampo- dio e suicidio. Sangue, però, gio ha prima cercato invano Soltanto quando il corpo perfetta parità con la percentuale di crescita segnata tinua a raccontare indicando ne», perché – prosegue - tanto sangue sul maglione di di rianimare l’amico poi ha senza vita di Angelo è già in media nell’intero stivale. Nelle altre province lo spazio all’aperto che i tre «la struttura di via Morelli Angelo e attorno al letto. Un vagato per la città in cerca di in viaggio verso l’ospeda- campane, con l’eccezione di Benevento, gli avevano deciso di adibi- e Silvati già in passato era rigurgito ematico, certamen- aiuto. Fino a quando, verso le, dove sarà poi effettuata aumenti sono stati più corposi del nostro: Caserta re a bagno. «Poi lo chiamo stata rifi utata da Lanzaro e te. Le cui cause potranno es- le 10, s’è alzata la saracine- l’autopsia, a bordo di una ha visto espandere la sua rete di somministrazione come ogni giorno, dicendo: dagli altri due: gli orari e sere accertate soltanto dopo sca di una vicina pizzeria Panda della Polizia muni- del 14,5%; Salerno del 13,3; Napoli del 12,3; Angelo fumiamo una si- le abitudini del dormitorio i risultati dell’autopsia, ese- e ha chiesto al proprieta- cipale arriva sul luogo della Benevento, invece, dell’ 8%. Da segnalare che garetta?». Una volta, due, erano troppo stringenti per guita il giorno dopo la morte rio di fare una telefonata. tragedia l’assessore alle Po- in Italia ci sono circoscrizioni provinciali dove gli la terza. Nessuna risposta. chi, come loro, era nel bene presso l’ospedale «Mosca- Ha chiamato il 113. Poco litiche sociali del Comune esercizi di ristorazione sono diminuiti; è accaduto «Entro nella sua stanza – e nel male abituato a vivere ti», che saranno resi noti tra più tardi, prima gli uomi- di Avellino, Teresa Mele, ad Aosta (-2,1%); a Vibo Valentia (-1,5%) e a prosegue Sergio – e provo a in strada». circa due mesi. ni della Squadra volante l’unica esponente istituzio- ant. pl Biella (-0,2%). scuoterlo tirando le coperte. L’altra faccia della somministrazione di alimenti TRE I VIGILI URBANI CHE RISCHIANO IL LICENZIAMENTO DISCIPLINARE e bevande (vale a dire, i bar e i cosiddetti esercizi senza cucina) hanno avuto una crescita, nella Furbetti del cartellino, c’è l’inchiesta nostra provincia, molto più consistente della media segnata in tutta la penisola. In Italia, infatti, nel quinquennio in esame le caffetterie sono aumentate del 7,4%; in provincia di Avellino dell’11,8%, AVELLINO – Furbetti del disciplinare Caserta ha di- essendo passate da 955 del 2011 a 1.068 del 2015. cartellino nel comando di feso i due parlando di mero Anche per questa tipologia di pubblici esercizi, Polizia municipale di Avel- automatismo: «L’indica- Avellino, tra le consorelle della Campania, è lino. Sono tre gli agenti sot- zione delle 8 come orario quart’ ultima. Scavalca Benevento che ha avuto toposti a un’indagine inter- di ingresso è stata causata un’espansione del 10,8%, ma si colloca dopo na condotta dai funzionari dalla stanchezza dovuta al Caserta, Napoli e Salerno che hanno spuntato dell’uffi cio del personale turno di notte», sostiene il percentuali di aumento - nell’ordine - del 16,8, del Comune di Avellino legale, sottolineando: «Da del 16,3 e del 13,4%. su segnalazione del co- allora, altri episodi del Anche nel settore dei bar non mancano le province mandante dei caschi bian- genere non si sono verifi - in fl essione: Belluno nell’ultimo quinquennio chi, Michele Arvonio, che cati. Inoltre, il comune in ne ha perduto il 6,1%; Imperia il 4,8, Sondrio il avrebbe fornito una detta- convenzione, che sarebbe 4,5%. Leggendo i dati complessivi del comparto gliata informativa che atte- parte lesa, non ha riferito della somministrazione, si vede che l’espansione sterebbe gravi irregolarità nulla in merito. I miei as- numerica degli esercizi nel quinquennio in esame nella gestione del personale sistiti non sono iscritti nel ha raggiunto il valore più alto a Siracusa (+21%); e negli orari di lavoro. registro degli indagati, né a seguire s’incrociano Milano con un sostanzioso I tre, come rivelato dal quo- a loro carico risultano pro- +18,5% e Palermo (+17,6). Avellino, tra le 108 tidiano «Il Mattino», in ser- cedimenti penali pendenti. province italiane, occupa il 26esimo scalino con vizio sia presso il comando Evidentemente – conclude un aumento dell’11,4%. Caserta, ottava in Italia, di Avellino sia presso quel- Caserta – la Procura della ha segnato un incremento del 15,6%; Napoli lo di altri Comuni limitrofi Repubblica, in virtù della (tredicesima) del 14%; Salerno (sedicesima) del in convenzione con Piazza lievità dei fatti, ha ritenuto 13,3 e Benevento (44-esima in Italia) del 9,3%. del Popolo, nel corso del Una sede del comando della polizia municipale di non agire perché il dan- Ci sembra interessante verifi care quanto “pesa” il 2016 avrebbero timbrato assentarsi dal comando di dei miei assistiti è comple- modulo cartaceo prestam- no erariale sarebbe risibile, comparto della somministrazione sul totale delle il cartellino in entrambi Avellino mentre avrebbe tamente diversa». Quindi, pato». non più di 3 euro, e facendo imprese presenti sul territorio provinciale. gli enti agli stessi orari. I comunque lavorato presso i distinguo: «Agli assistiti, Qui, avrebbero svolto ser- venir meno ogni rilevanza Ebbene in Italia, su 100 imprese in attività, 9,3 Comuni convenzionati in- l’altro ente. Inoltre, l’in- nell’informativa trasmessa vizio dalle 8 fi no alle 12, penale della condotta. Non lavorano nel campo della somministrazione. Gli teressati sarebbero quelli formativa trasmessa dal dal comandante Arvonio come attestato dal modulo si ravvedono, quindi, gli estremi della scala sono rappresentati da Trieste di San Potito e Altavilla comandante Arvonio atte- agli uffi ci comunali, è con- cartaceo. Dunque, alle 8 di estremi per l’applicazione 16,1 e Prato 6,3%. In Campania il primato Irpina, dai dirigenti dei due sterebbe che il vigile non testata una sola violazione, mattina del primo maggio di alcuna sanzione discipli- spetta a Salerno, dove dieci imprese su 100 enti non sarebbe però giun- presterebbe realmente assi- mai reiterata. Loro non son 2016 i due dipendenti era- nare». somministrano alimenti e bevande. A seguire ta alcuna comunicazione stenza al familiare disabile. destinatari dei benefi ci del- no contemporaneamente La fase di istruttoria Napoli con l’8,8%; Caserta 8,6, Avellino 7,8 e riguardo a possibili irrego- Inoltre, lo stesso in un’altra la legge 104 e non riguarda ad Avellino e in un altro dell’indagine interna Benevento 7,1. È utile, per misurare le diversità larità. occasione avrebbe chiesto loro il caso del lutto». Poi comune dell’hinterland. «È all’amministrazione comu- della rete di somministrazione, anche un altro Particolarmente grave sa- un permesso, sempre al co- i fatti: «La violazione è questo - prosegue l’avvo- nale si è conclusa pochi parametro ottenuto rapportando il numero dei rebbe la posizione di uno mando di Avellino, per un avvenuta il primo maggio cato - che è stato contesta- giorni prima delle festivi- pubblici esercizi agli abitanti. A fronte di una dei tre vigili, il quale sareb- lutto ma si sarebbe recato dell’anno scorso, quando to: l’aver fi rmato l’ingresso tà natalizie, adesso gli atti media nazionale di sei esercizi per 1.000 abitanti, be destinatario dei benefi ci a lavoro presso l’altro ente i due fi niscono il turno di nel Comune convenzionato sono stati trasmessi all’au- ad Avellino se ne contano 5,3, a Benevento 5,8, previsti dalla legge 104 del nello stesso giorno e negli lavoro notturno al coman- allo stesso orario dell’u- torità giudiziaria che po- a Caserta 5,6, a Napoli 5,2 e a Salerno ben 7. Il 1992 che tutela l’assistenza stessi di orari del permesso. do di via Tedesco alle 8 scita da Avellino. Quando trebbe aprire un fascicolo. numero più fi tto di ristoranti e bar è a Savona: ai disabili. Il dipendente Diversa la posizione degli di mattina timbrando re- invece, sarebbero, arriva- I tre, in base alla normativa 11esercizi per mille abitanti; quello più rarefatto infedele nel corso del 2016 altri due, come spiega Anna golarmente all’uscita. Si ti verosimilmente attorno vigente, rischiano il licen- a Palermo dove si sfi ora il 4 per mille. avrebbe usufruito dei per- Caserta, avvocato difensore dirigono, quindi, all’altro alle 8:10 nell’altro ente». ziamento disciplinare. messi in base alle 104 per di entrambi: «La posizione Comune, dove fi rmano un In sede di provvedimento Antonello Plati Sabato 14 gennaio 2017 L’IRPINIA 3 L’ANNIVERSARIO 1 - VIAGGIO TRA GLI SPAZI PEDONALI RICAVATI TRA CORSO VITTORIO EMANUELE E CORSO EUROPA La «retrotopia» di Avellino e il decoro urbano AVELLINO – “Il Sole 24 dovrebbe partire l’inversione Ore” ci fa sapere che l’anno di tendenza, vengono con- che si è chiuso ha visto la siderati personaggi privi di nostra Avellino scendere, in spunti originali, incapaci di campo nazionale, verso le gestire il presente e non in ultime posizioni nella clas- grado di progettare un futuro. sifi ca delle compravendite Sono anche loro, come i loro immobiliari. A confronto amministrati, dei consumatori degli altri capoluoghi cam- e non dei produttori. L’ultimo pani (ma siamo ancora un che ha avuto un progetto per capoluogo?) che possono Avellino è stato Tonino Di vantare un saldo in crescita Nunno. Nel pomeriggio di ieri per noi, addirittura, è negati- i suoi amici de “L’Irpinia” lo vo. Non mi interesso di mer- hanno ricordato in un incontro cato immobiliare e non ho tenuto al carcere borbonico intenzione di avventurarmi dove si è parlato del Piano in analisi economiche ma mi urbanistico e dell’Area vasta piace cogliere in questi dati presente l’architetto Augusto la conferma di un sospetto Cagnardi, redattore del Piano che oramai mi tormenta da regolatore. tempo. Ma perché uno do- Si potrà discutere sulle scelte vrebbe comprarsi una casa fatte sotto la sua sindacatura, ad Avellino? Forse per un di basso profilo. Sto pen- di tipo diverso, le murature le, ha superato in bruttezza E i fabbricati ricostruiti? oramai in ogni dove, scorci sugli obiettivi mancati ma fi glio che quasi certamente sando agli spazi pedonali lasciate senza intonaco, i il vecchio, che era brutto Qualcuno mi dà l’idea di un dell’Avellino che fu e che, una cosa è certa. L’affetto, la dovrà, per lavorare, lascia- ricavati tra Corso Vittorio mancati allineamenti, le assai. È stata resa carrabile dente nuovo spuntato già a voler essere onesti, di cose stima e la considerazione che re la città? Oppure perché Emanuele e Corso Europa. quote non rispettate hanno una strada che prima era cariato su gengive malate. che non andavano pure ne ha lasciato tra i suoi amici e ha scelto di trascorrere la Ci si è guardato bene dal ri- creato una scimmiottatura solo pedonale conservan- Non capisco perché compra- aveva parecchie. collaboratori e tra gli stessi pensione e la terza età in un spettare un disegno unitario del corretto intervento che, done però la larghezza che, re casa in un posto simile e Bauman, il sociologo e fi lo- oppositori non è comune e posto non più ameno, per e di spendere qualcosa che probabilmente, ci si propo- ovviamente, quasi per la non capisco nemmeno per- sofo polacco venuto a man- basterebbe solo questo a ren- niente piacevole, e assoluta- potesse far bene agli occhi neva di realizzare. metà è occupata da auto in ché molti, amministratori e care in questi giorni, chiama derlo senza ombra di dubbio mente inesistente dal punto ed al buon gusto. Certo, se Ancora oggi nessuno si sosta. Ai (pochi) pedoni è amministrati, pur avendone questa che, attenzione, non è un elemento importante della di vista culturale? lo scopo era quello di richia- preoccupa della pulizia e riservato uno strettissimo la possibilità, non fanno nulla una moda, “retrotopia”, una “retrotopia” di Avellino e con Diciamoci la verità. L’am- mare i percorsi pedonali e del decoro, per tacere della marciapiede che devono per arrestare questo degrado. sorta di utopia al contrario che lui tanto quelli che al momen- biente urbano di Avellino commerciali creati a Berlino decenza. E che dire della dividere con delle belle Che la situazione non sia per rimanda ad un passato mitico to svolgono lo stesso ruolo è approssimato, nasce da dove sono stati riqualifi cati ricostruzione di Fosso San- pastorali per l’illuminazione niente allegra lo si capisce (e quindi inventato) che è vi- quanto quelli che intendono accostamenti casuali, evi- spazi urbani simili ai nostri, ta Lucia, alle spalle della pubblica che, dato il conte- anche dalla maniera feticistica sto come fuga da un presente svolgerlo in futuro dovranno denzia solo la soddisfazione il risultato è alquanto delu- chiesa di Costantinopoli? Il sto, fanno la fi gura del gallo con cui si collezionano carto- insicuro. In questo presente necessariamente misurarsi. di interessi privati a volte dente. Le pavimentazioni nuovo, per quanto incredibi- sul cumulo di spazzatura. line d’epoca e si espongono, i politici, dalle cui scelte Pino Bartoli La difesaL’ANNIVERSARIO dell’ambiente 2 - HA ORIGINI LONTANE L’IMPEGNO e PER le LA TUTELAbattaglie DEL TERRITORIO Eper DEL PAESAGGIO i parchi

AVELLINO – Nel 1973 il Comune di Solo molti anni dopo la Regione Campa- Volturara Irpina attivava un progetto per nia si decide ad istituire i parchi regionali la realizzazione di un villaggio turistico- e sembra fi nalmente che il sogno di aree sciistico sul Monte Terminio. In buona tutelate possa avverarsi ma presto ci si fede l’amministrazione comunale rite- rende conto che si è di fronte alla enne- neva di poter valorizzare il territorio con sima operazione di basso conio. I parchi simili iniziativa senza tenere conto (ma non hanno un vero e proprio bilancio all’epoca non se ne parlava) degli impatti né una propria struttura ma vivono di ambientali. rimesse regionali e con il personale degli Senza voler fare l’intera disamina degli enti locali comandati. Alla fi ne di nuovo impatti basti pensare che gli insediamenti ci sono solo dei presidenti nominati con (e quindi gli scarichi di tali insediamenti) le solite logiche premianti i soliti noti che si trovano nell’area di protezione generale diventano esperti ambientalisti (dove la delle sorgenti di Serino e dell’Alto Calo- norma dice per titolo di studio e attività re. Per contrastare tale iniziativa nasce svolta) solo per grazia ricevuta. I segni del in quell’anno la sezione provinciale del parco sul territorio è veramente diffi cile Wwf di Avellino fondata dal sottoscritto coglierli e probabilmente l’unica cosa che e da altri 8 ragazzi non ancora ventenni. Antonio Di Nunno all’inaugurazione del parco Palatucci si avverte sono i vincoli (quando sono La sezione fu inaugurata dal delegato mune, di una comunità più ampia, per il nale dei Monti Picentini, successivamente presidente dell’allora neonata Comunità rispettati) e questa è la cosa peggiore regionale il compianto Lello Capaldo, proprio sviluppo economico, non è altresì derubricato poi dalla legge istitutiva dei montana Terminio-Cervialto, Pompeo per un parco. Tutti ricordano Tonino Di regista Rai e maestro di una generazione possibile che il peso della difesa dell’am- parchi a parco regionale. Fu così che Pasquale. Fu proprio in seguito a quegli Nunno per la sua attività per la città di di ambientalisti “della prima ora” che si biente ricada solo sulle popolazioni che da conobbi Tonino Di Nunno che mi volle incontri che il Parco cominciò a materia- Avellino – nel cui programma un’attenzio- battevano per la difesa dell’ambiente in quel territorio devono trarre il necessario anche a Radio Irpinia con una rubrica lizzarsi e la Comunità montana incaricò il ne particolare era riservata all’istituzione modo razionale, senza populismi, ma su per vivere. Capito questo si capisce che settimanale di ecologia. Fu lui che, presa ministero dell’Agricoltura e foreste di isti- dei parchi urbani – ma pochi conoscono base scientifi ca avendo cura di individuare non si può dire semplicemente no ad a cuore l’idea, organizzò prima una serie tuire un gruppo di progettazione che diede queste altre attività alle quali Tonino ha anche le alternative alle attività che si una iniziativa, a meno che non sia del di incontri sull’allora Pci provinciale di il via alla prima progettazione del parco. dato il suo impegno. Chi scrive ha avuto volevano combattere. tutto inutile e solo dannosa, ma bisogna Antonio Bassolino per i quali il punto di A tale progetto furono apportate anche il privilegio di essergli vicino e di colla- Si capiva che se una popolazione locale proporre una valida alternativa. Fu così riferimento era Lucio Fierro. Fu ancora alcune modifi che proposte dal Wwf ma borare con lui in entrambi i casi. non poteva compromettere un bene co- che nacque la proposta del Parco nazio- lui a procurarmi quegli incontri con il poi rimase sostanzialmente lettera morta. Maurizio Galasso A Troncone,L’ANNIVERSARIO Russo 3 - IERI SERA eLA CONSEGNA Candela AL TERMINE DELil CONVEGNOPremio CON CAGNARDI D’Onofrio

AVELLINO – Al termine del convegno dell’architettura contemporanea. di urbanistica organizzato da L’Irpinia in Infi ne a Michele Candela, ingegnere e occasione del secondo anniversario della funzionario pubblico, collega del com- scomparsa di Antonio Di Nunno (di cui pianto D’Onofrio. Dal dopoterremoto ad riferiamo in altra pagina del giornale) e oggi, dall’Irpinia con la ristrutturazione svoltosi ieri sera presso la sala blu dell’ex del Goleto e della Casina del Principe, carcere borbonico sono stati assegnati i a Napoli con gli interventi a Palazzo premi di architettura ed urbanistica dedi- reale, ha operato nel campo del restauro cati alla memoria di Franco D’Onofrio, coniugando le tecniche di recupero delle già dirigente del Comune di Avellino Michele Candela Raffaele Troncone Massimo Russo opere più avanzate con i principi della e dell’amministrazione provinciale, ed riconoscimenti anche all’estero per la l’opifi cio industriale dell’ex Bull, la sede piscina comunale e del palazzo Agnes tutela culturale e civile dei monumenti, amico dell’indimenticabile sindaco- progettazione addirittura di aeroporti. In del Cnr, dell’Inpdap, la costruenda auto- ad Avellino, si è aggiudicato concorsi in defi nendo anche dal punto di vista nor- giornalista. particolare, le opere realizzate in Avellino stazione. Profonda sensibilità, inoltre, sta Germania ed in Francia, dove a Montpel- mativo, codici di interventi applicati a Alla presenza della signora Fernanda, sono altrettanti dialoghi attraverso le su- dimostrando Troncone alla guida del Fai. lier sta realizzando due scuole pubbliche. livello nazionale. compagna di vita dell’architetto D’O- perfi ci trasparenti, con i contesti urbani e A Massimo Russo, professionista rela- Esempio e testimone dell’ambizione e Il tutto si è svolto alla presenza del nofrio, i premi sono stati consegnati a naturali; persistente connotato culturale tivamente giovane, il premio va con- del coraggio nel misurarsi in campo inter- celebre urbanista Augusto Cagnardi in Raffaele Troncone detto Lello, archi- presente nelle architetture progettate siderato un incoraggiamento per una nazionale, partecipando a bandi pubblici una cornice di pubblico partecipe ed tetto, che con la sua opera ha ottenuto per committenti pubblici e privati, come carriera ancora in divenire. Autore della e progettando opere attraverso i linguaggi interessata. 4 L’IRPINIA Sabato 14 gennaio 2017 Avella, ALnel VIA IL PROGRAMMA centro CIVILE E RELIGIOSO storico CON L’ATTESA SFILATA la NELLE festa STRADE DEL PAESEdel majo

AVELLA – Una tradizione antichissima, un rituale il concerto di Luca Rossi (alle ore 19.30 in chiesa) legato alla natura, agli alberi e alla foresta, che e dei Bottari di Macerata Campania, che comincerà oggi rivive in chiave contemporanea. È la Festa del dopo l’accensione. Majo di Avella, in onore del patrono San Sebastiano Ad arricchire la giornata sarà anche l’offerta ga- martire, un rito propiziatorio di grande suggestione stronomica (stand aperti dalle ore 18 in viale San promosso dal comitato Pro Majo, in collaborazione Giovanni) che sarà incentrata sui piatti della tradi- con l’associazione Pane, ammore e tarantella e l’A- zione, con il caciocavallo impiccato, la melanzana zione cattolica, la cui direzione artistica è affi data di San Sebastiano, la pizza di granone con scarole e per l’edizione 2017 a Roberto D’Agnese per Omast fagioli, castagne, nocciole, ricotta, formaggi, torrone Eventi. preparato al momento e il dolce di San Sebastiano. La festa del Majo (dal latino major, l’albero più Su prenotazione (al numero 380.4309703) sarà pos- grande) comincerà domani, domenica 15 gennaio, sibile effettuare visite guidate all’anfi teatro romano. alle 6 del mattino, quando i cittadini (sindaco in testa) “Le feste patronali – afferma il direttore artistico si raduneranno per la santa messa con la benedizione Roberto D’Agnese – si rinnovano rileggendo la degli attrezzi che taglieranno il majo, per poi partire tradizione con gli occhi della contemporaneità. Ogni per la montagna, con vivande al seguito da consu- paese conserva una sua ritualità, alla quale ogni mare durante il rito durante il quale si sceglierà il comunità è fortemente legata, che va assolutamente majo da tagliare. preservata. A questa va abbinata un’offerta musicale Alle 14.30 si darà il via alla “processione” del majo e gastronomica che riesca a mantenere intatto il mes- tagliato: quest’anno la “discesa del majo” sarà dai “fi gli del majo” (giovani del paese). più atteso alle ore 16, con la processione di San saggio dell’evento e, allo stesso tempo, ad arricchirlo accompagnata dall’Aurunca folk band, banda di La festa continuerà venerdì 20 gennaio, quando Sebastiano martire: al termine, rientrati in chiesa e perché riesca ad essere di attrattiva non solo per i tradizione popolare di Sessa Aurunca composta da si darà il via al programma civile e religioso, con celebrata la santa messa, il parroco, don Giuseppe residenti ma anche per turisti di tutta la regione che 25 elementi. Una volta arrivati in Piazza Primo Mag- giochi antichi alle ore 11 e, alle ore 12, il convegno Parisi, si recherà all’esterno per l’accensione del qui, come nel caso di Avella, possono trovare la gio il majo verrà issato e attorno ad esso verranno “Il majo di Avella”. Alle 14.30 la sfi lata dei “fi gli majo, rito propiziatorio accompagnato dalla musica, forza della ritualità centenaria e, allo stesso tempo, posizionati i “sarcinielli” (fascine di legna) raccolti del majo” nel centro storico del paese e il momento che continuerà per tutta la durata del “fucaron”, con una dimensione ludica adatta a giovani e famiglie”. SCELTI I VINCITORI DEL PREMIO NICOLA VIETRI 221 - UN PROVERBIO ALLA VOLTA Terrafuoco, arte e musica in Piazza Duomo A Sant’Antonio abbàte mitte la cóteca a la pignàta (A Sant’Antonio abate AVELLINO – Al via la VII edizione di “Terrafuo- del Duomo) si svolgerà la II edizione del “Pre- metti la cotica nel tegame) co”, quattro serate per illuminare la collina della mio Nicola Vietri” che sarà conferito quest’anno Terra con musica, arte e il “Premio Nicola Vietri”. al pianista Gianluca Di Donato e a Franco Mazza. * * * Torna per il settimo anno “Terrafuoco” la mani- La scultura in vetro che sarà consegnata ai due È un proverbio che detta la linea culinaria da seguire a partire dal 17 gen- festazione ideata da Massimo Vietri e organizzata premiati è stata realizzata dallo scultore Giuseppe naio, giorno in cui, ogni anno, si festeggia Sant’Antonio abate. Mettere la dall’Associazione Caterpillar per animare la colli- Rubicco, anche lui come Spiniello con l’atelier cotica nel tegame signifi ca che già si è consumata l’uccisione del maiale. na della Terra, cuore del centro storico di Avellino sulla collina della Terra. Domenica 22 gennaio, Negli anni passati, in tutti i paesi dell’Appennino ogni famiglia contadina con quattro serate di musica, arte e con la II edi- alle 12.30, in Piazza Duomo si terrà la “Caccia al cresceva almeno un maiale, nelle masserie e, spesso, anche in casa. Il zione del “Premio Nicola Vietri”. “Completamen- tesoro. Alla ricerca della nostra storia” che coin- suino, una volta ammazzato, forniva alla famiglia cibo e benessere fi no te autofi nanziata, la manifestazione torna per il VII volgerà tutti i luoghi del centro storico ed è aperta all’anno successivo. Del maiale non si buttava niente, dalle setole, che anno - spiega il direttore artistico Massimo Vietri a bambini e genitori. Gran fi nale martedì 31 gen- venivano date ai calzolai, all’intestino che serviva per avvolgere salsicce, - grazie al contributo degli sponsor che ringrazia- naio, dalle 18.30, con il tradizionale “Focarone di soppressare e cotechini. I piedi, le orecchie, il muso e il sangue venivano mo. Il programma è stato studiato per coinvolgere Massimo Vietri San Ciro” che da sempre è il clou di “Terrafuoco”. tutti consumati al momento giusto. La cotica, a differenza delle salsicce, bambini e adulti in una serie di attività e iniziati- gennaio scorso, presso l’ex asilo Patria e lavoro di Gli ingredienti sono semplici: la collina della Ter- dei prosciutti e dei capicolli, veniva consumata subito. Era necessaria per ve gratuite che vedranno protagonisti artisti irpini via Vasto con “La festa del colore” con animatore ra, la musica di Vinyl Gianpy e dei Barabba Blus assicurare le calorie necessarie durante le nevicate e le gelate invernali, meritevoli per qualità e passione civile. Consta- il pittore e scultore Giovanni Spiniello, notissimo e la semplice convivialità popolare. “Terrafuoco” quando le temperature scendevano sotto lo zero e il fuoco del camino non tiamo con amarezza che il Comune ha ritenuto di artista da sempre dedito con passione alla bellez- ha il patrocinio morale del Comune di Avellino ed riusciva a riscaldare tutte le stanze. concedere il solo patrocinio morale, per una delle za ma a temi sociali come la difesa dell’ambiente è realizzata con il concorso degli sponsor: Costan- Il proverbio, oggi, quasi non si pronunzia più. Le abitazioni moderne pochissime iniziative che riguardano la collina o la protesta contro le ingiustizie sociali. Questo tino Giordano, Le Masciare di Caterina Martone, sono organizzate diversamente e nessuno cresce più il maiale. Chi ha della Terra”. Tra tradizione e passione, cultura e pomeriggio, invece, alle 17, presso l’Associazione Forno Savelli, Il Solco Magico, Acli Avellino, voglia di assaggiare la cotica o altra parte del suino, le trova al più vicino supermercato. impegno sociale, “Terrafuoco” ha preso il via il 6 Piano Terra in via Materdomini (adiacenze Cripta Olindo Coluccino. Salvatore Salvatore

Dalla prima pagina e a non mostrare atteggiamenti strategico di Avellino, per fl ussi Uno slancio L’urbanistica dini che in teoria dovrebbero sono interni vuoti; dunque, che deludono i cittadini (“la turistico-commerciali, lungo la esser chiamati ad esprimersi sui un’offerta abitativa da dover, di futuro e la città destini della città. Cosa nostra, al massimo, rigenerare. Né Cagnardi ad Avellino partecipazione è fondamentale, linea Tirreno-Adriatico. Nel suo ma poi occorre agire!”). nuovo intervento l’assessore conto della realtà (lui che con con l’altrui esperienza, se non o cosa loro? basta invocare le norme e gli per ricordare Di Nunno È poi ritornato sul concetto all’Urbanistica di Salerno ha le parole era molto bravo) ma ne distinguiamo le componenti, Siamo nelle condizioni di di- adeguamenti antisismici, per della “perequazione”, una lanciato la propria provocazio- ha saputo costruire la realtà, non possiamo ridiscutere il scutere civilmente di urbani- illudersi di creare una ripresa È seguito l’atteso intervento scelta di agilità inventata da ne: “Chi decide sull’attuazione plasmarla e modellarla in Puc: gli attori politici e i rap- stica ad Avellino? Dobbiamo dell’edilizia, ovvero una con- dell’architetto Cagnardi che ha lui, oggi entrata nelle leggi dei progetti di una città? È maniera diversa, originale, presentanti degli ordini che la arrenderci all’omertà? Forse sistente domanda di mercato. voluto subito sottolineare come, regionali. “Non faccio il giudice il sindaco al quale si chiede unica. Non è mai stato un stanno evitando, commettono un esercizio di resistenza ci- L’azione politica dovrebbe alla fine, si innamori sempre sull’attuazione del Piano – ha semplicemente di attuare il cantastorie, un chiacchie- un delitto politico. vile consiste esattamente nel governare piuttosto i flussi delle città in cui è chiamato ad proseguito Cagnardi – ma se programma col quale è stato rone, bensì un uomo salda- Quanto sordido ed avvelenato chiedersi di cosa abbia bisogno tra ciò che già esiste, il mo- operare, compresa ovviamente c’è un guazzabuglio occorre eletto, de-ci-den-do!”. Breve la mente concreto. Ha rifi utato sia il clima attuale, lo dimostra Avellino. Certamente di un vimento concreto, in entrate Avellino. “E per questa ragione, intervenire; tutto è modifi cabile, rifl essione di Cagnardi sul tema con coraggio l’idea che la un episodio spia. Martedì 3 Puc che riconfermi le scelte ed in uscita dentro lo spazio oggi ritorno qui; ma vi ritorno purché si capisca il perché!”. E Area vasta: “Mi auguro che si politica fosse “vuota” e l’ha gennaio è apparsa un’intervista fondamentali operate con l’au- urbano. In modo da fluidi- anche perché mi piace mettere a questo punto egli si è posto facciano cose concrete, perché “riempita” di progetti, ini- ad Angelo D’Agostino, depu- silio di Cagnardi e di Gregotti, fi care gli spostamenti tra le in discussione quel che ho fatto”. la domanda, se cioè la mancata i margini per ottenere risultati ziative, speranze, visioni, tato locale della Repubblica come il parco urbano centrale, funzioni pubbliche e private: Nel precisare di non conoscere attuazione del Puc ad Avelli- ci sono tutti, spetta alle ammi- persone. ed imprenditore. L’intervista per dirne una sola. Ma il Puc quello che si traduce in una gli eventi avvenuti negli ultimi no, non sia l’espressione del nistrazioni essere puntuali!”. Antonio Di Nunno aveva prende spunto dai ritardi per non è l’elemento centrale per mappa interiore di percorsi. anni, Cagnardi ha ricordato di venir meno di una mentalità La manifestazione si è conclusa rimesso le persone al cen- la realizzazione del famigerato una rinnovata ipotesi di città. Un piano generale dei tra- aver conosciuto un’Avellino innovativa, presente invece a con l’assegnazione di tre premi tro del suo agire politico. tunnel, appalto affi dato all’im- Perdurante la crisi e la stagna- sporti pubblici oggi diventa piena di speranze, aspirazioni Salerno. “Il Piano regolatore ad altrettanti tecnici irpini, nel Persone che, come lui, la- presa D’Agostino, la sequenza zione economica, non ancora più importante del Puc, nella e discussioni e girando per la – ha sottolineato – non è una ricordo dell’architetto Franco voravano per altre persone, delle argomentazioni appare, completata la ricostruzione previsione di una città che città ha visto realizzato poco di bestia, ma una regola necessaria D’Onofrio: gli architetti Raffa- i cittadini di Avellino. Ecco quasi identica, su il Mattino post-sisma, Avellino ha biso- attragga persone e le motivi quanto era stato preventivato, nella quale ci si deve occupare ele Troncone e Massimo Russo, cosa, forse, gli sarebbe pia- e sul sito on-line orticalab. In gno di ricostruire innanzitutto nel vivere Avellino. Con le soprattutto in termini di de- necessariamente di tutto, delle e l’ingegnere Michele Candela ciuto. Che persone, tante questa ultima versione, vi è in le mappe mentali, di rendere scelte conseguenti per l’uso molizioni e/o “rigenerazioni”, aree costruite, ma anche di quel- sono stati insigniti dalla vedova o poche, smettessero di più una frase fi nale, virgolettata la città patrimonio dei piedi e dello spazio pubblico tra i vari constatando, sostanzialmente, le non costruite, che vanno anzi D’Onofrio e dall’architetto Ca- lamentarsi e si “sporcasse- “Pure tirato in ballo, non amo delle menti degli avellinesi e di modi. Tanto più urgente porvi ancora uno stato di emergenza. difese, per evitare il rischio di gnardi. Numerose le presenze ro” le mani. Che persone rispondere alle provocazioni. quanti la frequentano. I pieni mano, se le soglie accettabili E in maniera spietata ha espres- ben noti disastri idrogeologici”. “istituzionali”, dal presidente condividessero oggi la sua Ma, le garantisco [al giorna- delle costruzioni sussistono delle polveri sottili continua- so il paragone con Salerno di Sul tema dell’Area vasta, infi ne, del Consiglio regionale Rosetta idea di città, fossero anima- lista intervistatore] che potrei e, per una parte consistente, no ad esser superate. cui ha elogiato il grande corag- il primo a intervenire è stato D’Amelio ai parlamentari Va- te dalla sua stessa passione, parlare anche io, e tanto.” Alle gio nel fare progetti su progetti l’assessore Tomasone che la lentina Paris, Luigi Famiglietti, avessero la sua capacità di oscure minacce del deputato L’IRPINIA che hanno dato vivacità di cro- ritiene una realtà fondamentale Giancarlo Giordano, Giuseppe indignarsi, di reagire. Che non seguono smentite, neppure naca. Non ha voluto, Cagnardi, Giornale di politica economia cultura e sport per Avellino, che è attualmente De Mita, l’ex senatore Enzo persone guardassero con reazioni della parte politica e edito da Associazione L’Irpinia iscritto al n. 4551 sottacere anche le responsabilità isolata rispetto a Napoli e Sa- De Luca. Molti i “reduci” di fi ducia alla politica perché pubblica, tranne un fondo sul del Registro Nazionale della Stampa dal 12 febbraio 1994 del “sistema italiano”, lento e lerno. Le possibilità di sviluppo quella stagione (da Ugo San- può essere attività libera, giornale on-line, preoccupato e dal 29 agosto 2001 al Registro degli Operatori farraginoso a differenza di quel- riguardano a suo avviso: a) il tinelli a Nuccio Di Pietro, da pulita, semplicemente bel- di non apparire solo un distac- di Comunicazione (ROC) n. 2735 li presenti in altre realtà nelle collegamento diretto, su ferro, Rosanna Rebulla ad Annito la. Che persone avessero cato registratore delle minacce. email: [email protected] quali egli opera e in cui tutte in 30-35’ fra Avellino e Salerno, Abate, a Mariella Barra): po- voglia di fare qualcosa per Non chiede spiegazioni Foti le indicazioni degli strumenti col polo universitario di Fiscia- chissime invece le presenze gli altri, per la città intesa che preferisce atteggiarsi al Carlo Silvestri urbanistici sono rispettate ed no e con quello di Benevento; municipali “contemporanee”. come bene comune. Che Totò che riceveva i ceffoni DIRETTORE RESPONSABILE attuate: “All’estero – ha detto persone continuassero quel b) il collegamento turistico con Presenti inoltre in sala, tra gli indirizzati ad un non meglio Registrazione Tribunale di Avellino – il dinamismo è travolgente, Salerno; c) il progetto ferrovia altri, Stefano Sorvino, Lello De progetto di costruzione di identifi cato Pasquale; nessuno n. 173 del 26 febbraio 1982 mentre questo non accade in turistica Avellino-Rocchetta; Stefano, l’ex procuratore della un’altra Avellino. Quella dei consiglieri di opposizione Italia”. L’architetto milanese d) il collegamento con l’Alta Repubblica di Avellino Angelo che lui aveva visto per pri- scrive un’interrogazione urgen- Sito internet ha esortato l’amministrazione capacità di Grottaminarda. Di Popolo e l’ex manager del mo. Quella che ci ha dimo- te. E noi cittadini rimaniamo www.giornalelirpinia.it ad avere più coraggio nell’agire Infine egli auspica un ruolo Moscati Pino Rosato. strato può esistere davvero. ammutoliti lettori. Quei citta- Sabato 14 gennaio 2017 L’IRPINIA CULTURA 5 a tristissima noti- La scomparsa del giurista galantuomo incarichi esterni e perce- zia della prematura pendo indennità di carica Lscomparsa di Michele simboliche. Sandulli mi ha stimolato Il collega Sandulli, da com- un tuffo nella personale Sandulli, la raffi natezza del diritto ponente esperto del consi- “religione dei ricordi”, con glio di amministrazione, si qualche riflessione che è di STEFANO SORVINO* occupò effi cacemente – su doveroso formulare in sua in un qualifi cato consesso tangentopoli – che aveva mia delega – delle proble- memoria. – allora dotato di maggiori decapitato i vertici dell’ente matiche fi nanziarie e legali, Scompare con Sandulli un competenze e prerogative acquedottistico – con un della vantaggiosa defini- giurista raffi nato e rigoroso, – che egli ha contribuito mandato di risanamento zione dei contenziosi con dal tratto umano signorile ad arricchire di capacità gestionale e ripristino della transazioni e rinegoziazione e misurato, avvocato di dialettiche, assieme a varie legalità. Quell’esperienza, dei debiti (come con l’Enel vaglia, professore emerito altre personalità di quel consumata assieme ad altri creditore di alcune decine di diritto fallimentare e periodo. In quelle due con- colleghi della Commissione di miliardi), contribuendo commerciale con una presti- siliature (1985-90 e 1990- amministratrice (tra cui al risanamento del debito ed giosa attività professionale 95) ci siamo intensamente Franco Di Cecilia, Giovan- al recupero della capacità svolta a livello regionale e confrontati, talvolta anche ni Colucci, Claudio Rossa- di investimento con dispo- nazionale. Egli, di illustre in modo animoso ma sempre no, Francantonio Rossi), nibilità di cassa. famiglia contradese e ge- con misura e responsabilità, sarebbe dovuta durare solo Dopo quella quadriennale nero dell’avvocato Ercole in sede di commissione e pochi mesi ed invece si esperienza, le occasioni Pionati, si era formato alla di assemblea consiliare su prolungò dal marzo 1993 personali di rapporti si scuola napoletana del ma- vari temi di valenza ordi- al gennaio1997, superando sono rarefatte ed il prof. estro Gustavo Minervini – namentale e quel confronto molteplici diffi coltà politi- Sandulli ha sostanzialmente inserendosi ad alto livello mi ha consentito di crescere che e gestionali. abbandonato la militanza nella comunità professiona- e maturare non poco. Ne Il contesto politico esterno, politica-amministrativa, le e scientifi ca – ma è stato ho sempre apprezzato la in una fase di travagliata pur continuando a svolgere anche un intellettuale in serietà ed il rigore morale, transizione, mise a dura una prestigiosa attività pro- senso lato, per alcuni lustri la correttezza e l’equilibrio, prova la sopravvivenza di fessionale (vedi operazioni impegnato nella vita politi- lo scrupolo amministrativo, Michele Sandulli (Foto di Carmine Bellabona) una “giunta tecnica” a Italgrani, Eav, Bagnoli di ca cittadina come esponente la capacità analitica e pro- esperienza consumata nel interessi speculativi e di I nostri buoni rapporti si composizione trasversale, Napoli, De Asmundis) ed di punta dell’allora Partito positiva, l’elevato livello collegio dei revisori dei poltrona, senza mai conse- sono straordinariamente ma l’impegno profuso e assumendo incarichi ge- comunista. scientifi co della impostazio- conti, allora costituito da guire posizioni di comodo rinsaldati nel quadriennio largamente riconosciuto stionali come la presidenza La mia conoscenza con ne metodologica. consiglieri di maggioranza che pure il suo prestigio 1993-97 quando abbia- nella soluzione dei rilevanti di Soresa in Regione Cam- il prof. Sandulli risale al Abbiamo lavorato tra l’al- e di opposizione, investiti di gli avrebbe facilmente con- mo vissuto, io da giovane problemi organizzativi e pania. 1985, nell’intensa stagione tro, in rappresentanza delle una importante funzione di sentito. Docente ordinario presidente e lui da compo- fi nanziari consentì di con- La sua improvvisa dipartita del post-terremoto, quando rispettive parti politiche, controllo, istruttiva anche all’Università di Napoli e nente della Commissione seguire oggettivi risultati di impoverisce l’Irpinia di un ebbi la fortuna – ancora sull’elaborazione dello sta- sul piano tecnico. poi di Roma Tre, impegnato amministratrice e di fatto rilancio dell’azienda. Anche autorevole professionalità, studente universitario – di tuto del Comune – redatto Il prof. Sandulli ha militato professionalmente in am- vice presidente, l’inten- grazie all’impegno ed alla assottigliando quell’elevato essere eletto nel Consiglio ex novo a seguito della per oltre un quindicennio, bito nazionale, ha gestito sa esperienza di gestio- professionalità di Michele ceto culturale ed intellet- comunale di Avellino nel riforma delle autonomie con generosità e spirito di questioni legali rilevantis- ne dell’Azienda consortile Sandulli, realizzammo un tuale che ha contribuito gruppo della Dc ed egli del 1990 – e di vari rego- servizio, come intellettuale sime soprattutto nel settore dell’Alto Calore. Venimmo effi cientamento gestionale alla qualifi cazione di una era capogruppo della pat- lamenti, partecipando ad di sinistra organico al Pci fallimentare e societario – eletti da una maggioranza ed un riequilibrio fi nanzia- provincia non ricca sul tuglia minoritaria del Pci. elevati dibattiti su aspetti ma di profonda ispirazio- con stile sobrio e rigoroso eterogenea formatisi in rio, con il ripiano del defi cit piano delle risorse mate- Abbiamo condiviso per un procedurali e normativi ma ne cattolica, prestandosi – guadagnando la diffusa seno all’assemblea inter- – attraverso una rigorosa riali ma con abbondanti decennio, pur da posizioni anche su scelte di rilievo per a diverse candidature di stima del foro e delle ma- provinciale, come “governo politica di razionalizzazione intelligenze e spiritici cri- politiche diverse, una stimo- la città di Avellino. Ricordo testimonianza al Parlamen- gistrature, con signifi cativi di emergenza”, a seguito dei ricavi e contenimento tici. lante esperienza consiliare tra l’altro una formativa to. Non ha mai coltivato riconoscimenti. di una grave vicenda di della spesa – dismettendo *Già presidente Alto Calore

a scomparsa di Lo studioso di Nusco che scandagliava la storia dell’Irpinia non dovrà essere disper- Gennaro Passaro, sa, a cominciare dalla Lavvenuta a solo sua biblioteca-archivio, breve distanza da quel- d’immenso valore sto- la della sua adorata rico-culturale, e che si sposa, costituisce una Passaro, il rigore della ricerca auspica possa essere perdita gravissima non acquisita alla bibliote- solo per la comunità di di FRANCESCO BARRA ca comunale di Nusco. Nusco ma per l’intera per straordinaria com- a interrompere. Sarà questo il modo cultura irpina. Studio- petenza e autorevolezza Per un trentennio ap- migliore per ricordarne so attento, preparato, nel campo dell’agiogra- prezzato docente d’in- degnamente la fi gura, metodico e scrupoloso, fi a. Si trattava di un cam- glese presso il liceo come pure sarà assai Gennaro nutriva un vero po quanto mai diffi cile e scientifi co “Rinaldo d’A- doveroso e opportuno e proprio culto per le controverso, sia per l’ar- quino” di Montella, Gen- il raccogliere e ordina- fonti storiche, sia docu- duità e la scarsezza del- naro non era solo un re in uno o più volumi le mentarie che a stampa. le fonti sia per la carenza conoscitore per così dire sue pubblicazioni più im- Non a caso i suoi primi di approccio critico che “scolastico” della lingua portanti e signifi cative. interessi furono di natura aveva spesso affl itto i e della letteratura in- Uomo di principi, ma essenzialmente biblio- precedenti studiosi lo- glese. L’approfondita e mite, riservato e mai in- grafi ca, che lo condus- cali. Fondamentali sono diretta conoscenza del tollerante, Gennaro Pas- sero alla pubblicazione e resteranno i suoi con- mondo letterario anglo- saro fu sempre fedele nel 1976 del suo primo tributi su S. Modestino, sassone costituì infatti un a se stesso. S’impegnò volume signifi cativo, co- S. Sabino e S. Marciano. elemento fondamenta- attivamente, nella sua stituito appunto dalla Allargando progressiva- le della sua formazione giovinezza, nella vita Bibliografi a montellese. mente queste temati- Gennaro Passaro intellettuale, ampliando- pubblica, sia come se- Si trattava, però, di una che, Gennaro divenne dalla sterminata gam- vescovo, S. Amato. An- paziente ed appassiona- ne gli orizzonti e forgian- gretario della sezione bibliografi a fondamen- presto uno dei maggiori ma di notizie di dati da che qui ha lasciato una to curatore. done uno stile di scrittura della Dc che come talmente “storica”, e competenti della storia essi offerti, che in parte sua impronta fortemen- Alla sua paziente tenacia controllato ed essenzia- consigliere e assesso- non meramente tecni- antica della Chiesa e almeno si prestano alla te signifi cativa, pubbli- si deve pure il recupero le, rifuggente da ogni re comunale, oltre che ca. Gennaro, infatti, non dell’origine delle diocesi quantifi cazione. Agli ini- cando fonti, smentendo del “corpus” documen- retorica. amministratore della solo censiva e descrive- in Irpinia. zi degli anni ‘70, infatti, inesattezze e leggende, tario delle carte dello Dopo la pensione, Gen- Comunità montana. Ma va con competenza e Altra materia nella quale si dedicò a uno studio precisando fatti e perso- storico montellese e la naro si era profi cua- il suo carattere rigoroso accuratezza le singole si distinse fu quello della completo e minuzioso naggi. Solo questa sua sua acquisizione alla bi- mente impegnato, oltre e coerente, incompati- opere a stampa, spesso ricostruzione genealo- del catasto onciario di immensa passione gli blioteca provinciale “Sci- che nell’insegnamento bile con compromessi e rare o addirittura quasi gica delle famiglie, non Nusco del 1753, del qua- consentì di sobbarcarsi pione e Giulio Capone” presso l’Istituto di Scien- transazioni, irriducibile ai introvabili, ma ne valu- solo nuscane. Argomen- le avrebbe pubblicato alla fatica di pubblicare di Avellino. Tra i fonda- ze religiose “S. Giuseppe giochi di potere, gli pre- tava criticamente i con- to, questo, solo appa- solo alcune parti negli in edizione critica il pre- tori, nel 1975, dell’Asso- Moscati” di Avellino, nel- cluse quei traguardi che tenuti e il valore storico rentemente “minore” e anni successivi. Grazie a zioso manoscritto del se- ciazione “Francesco De la direzione della biblio- pure avrebbe più che e ricostruiva le biografi e sussidiario della storia, questa sua preparazio- condo volume della Sto- Sanctis”, ne diresse tra il teca comunale di Nu- giustamente meritato. degli autori. Questo fi - perché, se ben utilizza- ne, il suo contributo ai la- ria di Nusco di Francesco 1976 e il 1985 la bella ri- sco, che grazie a lui si è Uomo di fede, ebbe il lone bibliografi co egli to, costituisce un utile vori del seminario sui ca- Scandone, giuntoci in vista “Civiltà Altirpina”. recentemente arricchita culto della religione, del- coltivò poi sempre con strumento di approccio tasti onciari del Centro maniera assai disordina- Instancabile promotore dell’importante fondo la famiglia, della terra, grande impegno, dedi- alla demografi a stori- studi “Antonio Genovesi” ta. Raccogliendo un an- di cultura, prodigò il me- librario della nobile fa- della tradizione, dell’a- cando numerosi saggi ca e alla storia sociale. dell’Università di Salerno, tico e sentito voto della glio delle sue energie, e miglia Del Sordo. L’ulti- micizia, e quindi di tutti i alla storia dell’arte della Gennaro aveva infatti diretto dal prof. Augusto comunità degli studiosi, non solo intellettuali, nel- ma sua fatica, interrotta valori intramontabili che stampa in Irpinia nell’età ben inteso lo stretto le- Placanica, risultò impor- con meritoria fatica e ca- la direzione della rivista, dalla morte, era stata costituiscono l’essen- moderna. game che lega, nella tante ed apprezzato. Ma parbio impegno, dopo un che subito si distinse per l’edizione critica del za dell’uomo. E questo L’altro grande interesse società di antico regime, ancora uno dei suoi ultimi laborioso quanto accu- rigore critico e serietà manoscritto sulla storia patrimonio di fede gli fu coltivato da Gennaro, fenomeni demografi ci, volumi, che pubblicò nel rato “restauro” fi lologico, metodologica. Furono di Nusco del canonico di conforto negli ultimi e che assai spesso s’in- struttura della famiglia 2008, è stato dedicato egli pubblicò infatti l’inte- anni di un impegno con- Gaetano M. De Sanctis, mesi, segnati dal dolore trecciava col primo, fu e trasmissione della pro- allo studio del catasto del ra opera, in due volumi, tinuo ed esaltante per risalente al primo ‘800, e fi sico e spirituale. Con quello rappresentato prietà. centro lucano di Rapone. nel 2009. In tal modo, la Gennaro, che ottenne sin qui mai pubblicato. lui scompare tutto un dalla storia locale, e in Spirito critico e indaga- Ma campo prediletto dei scandoniana storia di Nu- collaborazioni qualifi - Autore di una cinquan- mondo di ricordi e di af- particolare di quella reli- tore, rimase affascinato suoi studi fu e rimase sem- sco vedeva fi nalmente la cate di studiosi anche tina e più di pubblica- fetti, legato a un’Irpinia giosa. Già negli anni Ot- sin dai suoi primi studi pre la storia dell’ama- luce nella sua integrità. E estranei all’Irpinia e che zioni, Gennaro Passaro che ormai non c’è più. tanta del secolo scorso dal mondo dei catasti tissima Nusco, della sua di questo va dato pieno neppure il terremoto del ci lascia un’eredità cul- Non lo dimenticheremo seppe infatti segnalarsi onciari settecenteschi e diocesi e del suo primo e giustifi cato merito al 1980 valse a spezzare e turale che non potrà e mai. 6 L’IRPINIA TERZAL’IRPINIA PAGINA Sabato 14 gennaio 2017 n’altra voce si ag- A lato, un olio giunge al dibattito di Giovanni Fattori sulle origini del su di un episodio U della campagna brigantaggio post-unitario contro il brigantaggio. nel Regno delle Due Si- Sotto, la biblioteca cilie. È la voce di Franco provicniale di Avellino. Gaetano Scoca, professore della sdemanializzazione emerito di diritto ammini- delle terre, determinarono strativo presso l’Università il consenso che le bande di La Sapienza di Roma ed briganti riscossero presso autore di “Il brigantaggio i contadini delle regioni post-unitario nel dibattito interne del Mezzogiorno. parlamentare 1861-1865” Non vi furono fazioni recentemente pubblicato politiche, né sostegno di per i tipi della Edizioni ideali di restaurazione. E, Scientifiche. Rispetto ai d’altra parte, quegli stessi contributi più o meno braccianti e piccoli mez- autorevoli che l’hanno zadri che guardavano con preceduto, quello di Scoca favore le bande ne furono ha il merito di soffermarsi spesso vittime, diretta- su un profi lo particolare mente ed indirettamente. e specifico, quello del Direttamente, perché non coinvolgimento della neo- di rado i briganti depre- nata Camera dei Deputati darono i cafoni per primi; del Regno d’Italia nella indirettamente, perché discussione sulle cause e prima il governo, e poi il sui rimedi al brigantaggio Parlamento, autorizzarono che imperversò nell’Ap- e favorirono l’impiego pennino meridionale negli di metodi e strumenti di anni immediatamente suc- repressione inumani ed cessivi all’unificazione. incostituzionali. E di “coinvolgimento” si Dalle pagine del libro di trattò in quanto l’organo Il libro di Scoca su quella che fu una vera e propria «emergenza» Scoca emerge la tragica parlamentare fu investito contraddizione in cui si della questione dopo i dibattono gli organi dello ripetuti interventi del go- Stato, che, pur consapevoli verno, svolgendo un ruolo Il dibattito parlamentare post-unitario della rilevanza del proble- – almeno inizialmente – di ma dell’assegnazione delle fatto subalterno a quello terre ai fi ni della lotta al dell’esecutivo. Nel corso brigantaggio, si dedicarono dei mesi, però, il coinvol- solo ad una repressione in- gimento divenne sempre sul brigantaggio nel Mezzogiorno discriminata e vergognosa, più ampio e pregnante, che coinvolse ampie fasce fi no a sollecitare non solo di FAUSTINO DE PALMA della popolazione del tutto l’esercizio della funzione estranee alle bande. Fu un legislativa, ma anche quella da una parte, pseudo-storici Per buona parte della nuova conoscenze corrispondeva di un effi cace sistema di demaniali (sia universali susseguirsi di leggi ecce- di natura propriamente che identifi cano il brigan- classe dirigente politica che la pervicace volontà del go- repressione, piuttosto che che feudali) e l’assegnazio- zionali, più volte prorogate ispettiva, che si estrinsecò taggio come un movimen- subito dopo l’unifi cazione verno di tenere all’oscuro verso l’individuazione e ne in enfi teusi ai contadini ed emendate (la legge Pica, nella costituzione di una to politico-insurrezionale si ritrovò a fronteggiare i parlamentari (soprattutto l’eradicazione delle cause “meno provveduti di terra prima; la legge Peruzzi, commissione parlamentare diretto alla restaurazione il problema si poneva quelli provenienti dall’I- del problema. Il fatto è che … nella misura che possa- poi), che nelle regioni me- d’inchiesta ad hoc. della dinastia borbonica; la questione delle gravi talia centro-settentrionale) molto probabilmente le no coltivarli colla propria ridionali trasformarono lo Una descrizione così sin- dall’altra, in posizione carenze informative sulle delle reali proporzioni di cause derivavano proprio opera”. Ovviamente su Stato di diritto in uno Stato tetica dell’opera potrebbe assolutamente antitetica, condizioni delle province quella che con termini dalla parte più ampia e quei terreni gravavano usi di polizia. indurre il potenziale lettore altri improvvisati studiosi napoletane e della Sicilia. odierni potremmo defi nire signifi cativa dell’elettorato civici di varia natura, che Su questi aspetti della a ritenere che si tratti di una che in modo superfi ciale Vi era la tendenza (e non “emergenza brigantaggio”. meridionale. Da questo consentivano ai contadini storia della repressione del trattazione cronachistica lo qualifi cano come feno- solo tra le fi le dei parla- Non a caso, per molti punto di vista, le rifl es- di sopravvivere. Di fatto brigantaggio post-unitario del dibattito parlamentare, meno di natura sostanzial- mentari settentrionali) ad mesi l’esecutivo omise di sioni di Scoca sul ruolo i terreni demaniali non Scoca si diffonde a lungo, redatta dall’accademico mente criminosa. Sono omologare le une alle altre fornire informazioni esatte della mancata quotizza- furono mai quotizzati ed evidenziando le storture e di turno magari incline ai queste le posizioni (quasi le diverse realtà territoriali e reali su quanto stava ac- zione delle terre demania- assegnati ai contadini delle le forzatura di una legisla- tecnicismi ed alle disquisi- sempre preconcette) di chi che componevano l’Italia cadendo nelle aree interne li nell’affermazione del aree interne. Furono, inve- zione che fu aspramente zioni riservate agli addetti considera e valuta gli effetti meridionale, e che restava della Campania, Puglia e brigantaggio post-unitario ce, per lo più concessi in criticata, anche dal punto di ai lavori. In realtà, così e le manifestazioni più cla- confuso ed incomprensi- Basilicata. Non a caso gli riecheggiano le analoghe locazione alla borghesia dei vista tecnico-giuridico, da non è. Il lavoro di Scoca si morose del brigantaggio, bile per chi non aveva mai esponenti della maggio- conclusioni a cui già era piccoli centri, che proprio alcuni autorevoli esponenti inserisce nel solco tracciato non prestando, viceversa, visitato le regioni interne ranza parlamentare a lungo giunto Tommaso Pedio. in quel periodo storico dell’opposizione parla- da altri giuristi (primo fra alcuna attenzione ai motivi del Regno borbonico o opposero una pervicace La sdemanializzazione e la andava consolidandosi nei mentare. E, tuttavia, anche tutti, l’avvocato lucano che determinarono il rapido – addirittura – nemmeno resistenza alla costituzione contestuale assegnazione territori del Regno delle i detrattori più accaniti di Tommaso Pedio), che a espandersi delle bande di le sue città principali. di una commissione d’in- dei lotti ai contadini co- Due Sicilie. questi interventi legislativi più riprese hanno tentato briganti e – soprattutto – Vi era, insomma, la pro- chiesta che consentisse ai stituirono la molla che in L’entusiasmo per l’arrivo non osarono mai affrontare di individuare le origini l’inarrestabile crescita del pensione a confondere il deputati di comprendere i più periodi tra la fi ne del dei garibaldini derivò pro- la questione delle questio- del brigantaggio e di de- consenso che – almeno sottoproletariato urbano reali contorni del problema. Settecento e la seconda prio dalla prospettiva della ni, quella distribuzione scriverne le fasi di sviluppo nei primi anni – riscossero (semmai colluso con le E anche quando fi nalmente metà dell’Ottocento spin- quotizzazione. La successi- delle terre al proletariato in rapporto all’evoluzione nelle popolazioni più umili organizzazioni camorri- fu istituita la commis- se il proletariato agrario va “normalizzazione” e la agrario delle zone interne degli ordinamenti giuridici dell’ex Regno delle Due stiche, se non addirittura sione d’inchiesta (la c.d. a ribellarsi ai padroni di valorizzazione – da parte del Mezzogiorno, che di volta in volta coinvolti. Sicilie. E proprio questa organico) con i cafoni ed “Commissione Massari”) turno. Nel 1792 Ferdinando della Luogotenenza del Re- probabilmente costituiva È il solco di chi sceglie di attenzione, invece, carat- i braccianti delle zone ap- l’impegno dei parlamen- IV emanò la Prammatica gno – di quella stessa classe l’unico vero rimedio al sottrarsi al dibattito sterile e terizza il libro di Scoca fi n penniniche, la camorra con tari fu diretto essenzial- XXIV con cui autorizzò di proprietari terrieri che brigantaggio ed alle sue banale al quale partecipano, dalle prime pagine. il brigantaggio. Al defi cit di mente verso la creazione la quotizzazione dei terreni aveva di fatto benefi ciato degenerazioni.

“ e biblioteche pub- La ricerca di Bilotta fa il punto sui servizi per il territorio ne delle biblioteche dal bliche irpine: i ser- titolo Le biblioteche Lvizi per il territorio pubbliche irpine: un’in- fra ritardi e potenziali- dagine valutativa, aven- tà”: questo il titolo del te come relatore il prof. libro di Anna Bilotta - Le biblioteche pubbliche in Irpinia Giovanni Di Domenico. edito dall’Associazione L’approfondimento e Italiana Biblioteche - che legge in una nota – è preoccupante livello di l’ampliamento di oriz- sarà presentato vener- frutto di una ricerca in arretratezza di questa zonte del lavoro di ri- dì 20 gennaio (ore 10) cui l’autrice ha voluto realtà bibliotecaria, in un cerca realizzato per la presso la sala Penta della fotografare e analizzare contesto meridionale già tesi hanno condotto alla biblioteca provinciale lo stato dell’arte delle di per sé arrancante ri- presente pubblicazione. “Filippo e Giulio Capo- biblioteche pubbliche in spetto al resto del Paese. Attualmente collabora ne” di Corso Europa. A provincia di Avellino. Rimane l’auspicio di uno con la cattedra di Mana- dibattere con l’autrice del Partendo dalle 111 sviluppo futuro che passi gement delle biblioteche volume saranno il presi- biblioteche comunali attraverso una diversa e fa parte di un gruppo dente dell’Aib Campania, censite, ha raccolto dati valorizzazione e mobili- di lavoro sulla progetta- Giovanna De Pascale, statistici e costruito tazione di risorse sociali, zione europea presso il il docente di biblioteco- indicatori di performance culturali e professionali. Dipartimento di Scienze nomia dell’Università da confrontare con gli L’autrice, Anna Bilotta, del patrimonio culturale di Salerno, Giovanni di standard nazionali; ha si è laureata nel novem- dell’Università di Sa- Domenico e il vicepresi- somministrato interviste bre 2015 in Gestione e lerno. L’appuntamento dente della VII Commis- qualitative a bibliotecari, conservazione del pa- culturale è patrocinato sione Cultura, scienza e utenti e leader di trimonio archivistico dall’amministrazione istruzione della Camera comunità; ha studiato e librario presso l’U- provinciale di Avellino, dei deputati, Giancarlo i comportamenti stessi niversità degli studi di dall’Associazione Italia- Giordano. degli utenti. Ciò le ha signifi cative “evidenze” che soltanto un terzo delle e tra enormi diffi coltà. Salerno, con una tesi na Biblioteche e dall’Uni- La fatica letteraria – si permesso di riscontrare e di scoprire, fra l’altro, biblioteche irpine è attivo Dalla ricerca emerge un sperimentale in Gestio- versità di Salerno. Sabato 14 gennaio 2017 L’IRPINIA 7 Mercato deludente,CALCIO - - MOKULUin salita AL FROSINONE, PRESOil cammino IAVERONE, IN ARRIVO MORETTI dell’Avellino

AVELLINO – Bilancio non ha mantenuto le attese. desolante. Ventuno punti A BRESCIA LA PRIMA GARA DEL GIRONE DI RITORNO Cresciuto nelle giovanili di in ventuno partite; cinque Bologna e Juventus, dopo partite vinte, sei pareggi e tutta la trafi la nelle nazionali ben dieci sconfi tte; quindici Si riparte, l’obiettivo è la salvezza giovanili fi no all’under 20, reti realizzate (media 0,714 ha militato, tra alti e bassi, a gara) e ventotto subite sempre tra Lega Pro e serie (media 1,33 a partita). Ter- B. Insomma, lo spessore, zultima difesa del torneo, AVELLINO – Dopo 22 giorni Colantuono. La squadra di non ce ne voglia il calciatore terzultimo attacco del cam- dall’ultima gara del girone Chiavari è partita bene per piacentino, non è certo quel- pionato e terzultimo posto in di andata, riprenderà sabato poi incontrare qualche alto e lo della pedina necessaria classifi ca. Davvero magro il prossimo, 21 gennaio, da Bre- basso. Si tratta, in ogni caso, allo scacchiere di Novellino. bottino del girone di andata scia il cammino dell’Avellino di un avversario temibile, ben Più probabile invece l’in- 2016/2017 dell’Avellino. verso il diffi cilissimo obiettivo strutturato e compatto. gaggio del centrocampista Con questi numeri e consi- della salvezza. Posticipo di lunedì tra delu- Federico Moretti, classe derati gli eventi della prima All’andata, rondinelle e lupi, se, il 6 febbraio, in terra di 1988, con un passato con fase di calciomercato, la impattarono 1-1 grazie alle Sicilia. Al Comunale i lupi la maglia di Parma, Varese, retrocessione appare come realizzazioni dei rispettivi affronteranno un Trapani Catania, Ascoli, Grosseto, uno spettro sempre più vicino uomini simbolo: Caracciolo desolatamente ultimo. I Modena, Spezia, Padova, a materializzarsi. A ciò va e Castaldo. Mentre l’Avellino siciliani, dopo aver sfi orato Vicenza e Latina. aggiunta l’incognita del pro- sta disputando un campionato la A lo scorso campionato Dopo la precaria posizione cesso sportivo, conseguente al di sotto delle aspettative, gettando la spugna solo nella in classifi ca ed il deluden- ai noti deferimenti dello gli uomini di Brocchi, con i fi nale play off, ha concluso te calciomercato (fi no ad scorso mese, che inizierà il loro 27 punti, sono perfetta- il girone di andata raggra- ora), terzo elemento, ma prossimo mese di marzo. mente in linea con l’obiettivo nellando la miseria di 13 non ultimo, che non invita L’avvento di Novellino ha di una tranquilla salvezza punti frutto di una vittoria, all’ottimismo rispetto al sicuramente portato dei be- abbinata alla valorizzazione dieci pareggi ed altrettante raggiungimento della sal- nefi ci. Per il momento, più dei giovani. Proprio uno tra Angelo D’Angelo sconfi tte. Crisi infi nita che ha vezza, consta nell’incertez- in termini di gioco che di i più talentuosi di questi, il Mauri che, se in condizioni nuovi arrivi, dovrebbe schie- 35 giorni dal vittorioso derby portato all’esonero dell’ar- za dell’esito del processo risultati. Non certo per colpa fantasista Leonardo Moro- fi siche buone, potrà rivelarsi rare contro l’Avellino Minelli contro la Salernitana del 24 tefice del miracolo dello sportivo il cui primo grado del tecnico di Montemarano sini, è stato ceduto, agli inizi il valore aggiunto dei bianco- tra i pali, Sbrissa, Fontanesi, dicembre scorso. Ospite di scorso anno, , si celebrerà a marzo. Sul che andava chiamato molto del mercato di riparazione, al azzurri da qui al termine della Calabresi ed Untersee in dife- D’Angelo e soci la Virtus sostituito dall’ex allenatore punto, la società ha dichia- prima. Genoa di Enrico Preziosi. Per stagione. sa; Bisoli, Modic, Dall’Oglio e Entella di bomber Caputo, at- dell’Avellino, Alessandro rato di essere assolutamente Allo stato, in entrata, si un giovane andato via ecco un Orfano dello squalificato Coly in mediana; Caracciolo e tualmente occupante l’ottavo Calori. Ritorno tra le mura serena. Attendiamo gli esiti registra l’acquisizione del uomo di grande esperienza Martinelli e dell’infortunato Torregrossa in attacco. posto in classifi ca (l’ultimo amiche l’11 febbraio al del giudizio prima di espri- laterale destro, Lorenzo in arrivo. Dagli svincolati Somma (per lui stagione fi ni- Ritorno in casa al Partenio- utile per disputare i play off) in cospetto della corazzata mere valutazioni. Di sicuro i Laverone. Ventotto anni da è giunto l’ex Lazio Stefano ta), Brocchi, salvo innesto di Lombardi, a distanza di ben compagnia del Bari di Stefano Verona. f.s. contenuti del deferimento da compiere il prossimo 19 parte della procura federale aprile, il calciatore nativo di dichiarandosi entusiasta per nate da nessun calciatore sua prossima destinazione. con i lupi, Salvatore Molina. pomeriggio un’amichevole impegneranno non poco i Bagno a Ripoli ha giocato l’avvento in biancoverde ed approdato nell’era Taccone Dopo un magic moment pro- Affl itto da noie fi siche (ma allo stadio Pinto. Sarà in legali del sodalizio irpino. in passato con Colligiana, in ottime condizioni fi siche. nel cuore del centrocampo prio tra le fi le dei biancorossi quando è stato prelevato in ogni caso l’occasione per le Dal campo arriva una buo- Arezzo, Reggina, Sassuolo, Dopo una lunga rincorsa è biancoverde. veneti, stagioni grigie con prestito, nessuno della società due tifoserie per rinsaldare na notizia (da verifi care) Nocerina, Varese,Vicenza e arrivata la fumata nera per Ancora una volta, dunque, Pescara prima e Frosinone si è preoccupato di verifi care un gemellaggio di amicizia per Novellino. Gavazzi, Salernitana. Dai granata è l’acquisto di Robert Gucher. la società ha palesato limiti poi. Cocco sarebbe dovuto le sue condizioni?), il laterale che ha radici antiche. vittima di un grave infor- giunto con la formula del pre- Austriaco, con contratto in nel riuscire ad acquisire (al- arrivare in sostituzione di non ha partecipato nemmeno Dunque, l’auspicato arrivo tunio a settembre, dopo un stito con obbligo di riscatto in scadenza col Frosinone il meno in prestito) un grande Benjamin Tembe Mokulu, ad un allenamento con i di tutti i rinforzi alla ripresa periodo di circa un mese di caso di permanenza in B degli prossimo giugno, dopo un centrocampista centrale (per ceduto al Frosinone. Il belga, suoi compagni. In uscita, da degli allenamenti (8 genna- riatletizzazione, dovrebbe irpini. Laverone ha vissuto i lungo tira e molla ha prefe- la categoria, s’intende). dopo i dodici gol realizzati registrare anche la cessione io) non si è verifi cato. Se- tornare abile ed arruolabile momenti migliori della sua rito approdare a Vicenza. La Sta per sfumare, intanto, an- la scorsa stagione, non è in prestito al Racing Roma gnale certamente negativo per l’inizio di marzo. In tema carriera a Vicenza. Cento- dirigenza irpina non è riuscita che l’arrivo in biancoverde riuscito a ripetersi, compli- (Lega Pro) di Guido D’At- in ottica salvezza. Potrebbe di rinnovi, capitan D’Angelo settantasette centimetri per a convincere il calciatore che di Cocco. In prestito al Fro- ce un infortunio e la scarsa tilio e la prossima cessione arrivare, secondo gli ultimi ha prolungato il contratto settanta chili di peso forma è avrebbe rappresentato un sinone, ma di proprietà del fi ducia di Toscano prima e alla Casertana di Layousse rumors, Alex Pederzoli dal sino al 2019. Sabato 21, alle stato presentato alla piazza lo innesto di qualità e quantità Pescara, l’ex centravanti del Novellino poi. Diallo. Proprio con la Caser- Venezia. Centrocampista 15, ripresa del campionato scorso 12 gennaio nel corso insieme nella mediana irpina. Vicenza molto diffi cilmente È tornato all’Atalanta, senza tana allenata dall’irpino Te- centrale di quasi trentatré con la trasferta di Brescia. di una conferenza stampa Caratteristiche mai incar- sceglierà Avellino come mai mettere piedi in campo desco è in programma questo anni, la carriera di Pederzoli e.s. Sidigas protagonista,BASKET – SUBITO IL TURNO oraDI CHAMPIONS c’è CONTRO la GLI SPAGNOLI, sfida POI LE FINALcon EIGHT Tenerife

AVELLINO – Si è chiu- ra disputato una stagione so il girone di andata di alto livello. Come detto del massimo campionato in apertura, in campionato di serie di basket con la Sidigas ha ottenuto il la Sidigas protagonista miglior piazzamento della con i suoi 22 punti, ed il storia al termine del giro- terzo posto in classifi ca, ne di andata, ed anche il la migliore performance maggior numero di punti, nelle diciassette stagioni così come è assolutamente di serie A. In effetti Avel- positivo il bilancio di Fiba lino ha gli stessi punti Champions League, con dell’Umana Venezia, ma otto successi e quattro i lagunari sono in vantag- sconfitte - peccato che gio nello scontro diretto, e tre siano arrivate in casa per questo si accomodano -, per non dimenticare la nella piazza d’onore. La fi nale di Supercoppa persa posizione al termine del contro Milano. girone di andata, come è E così il bilancio provvi- noto, determina anche gli sorio della stagione è di accoppiamenti alle Final 29 gare uffi ciali giocate, Eight di che con 20 vittorie e 9 scon- si giocheranno alla Fiera fitte. Un bilancio finora di Rimini dal 16 al 19 positivo che dovrà essere febbraio. Al centro, Green Thomas confermato nelle prossi- La Sidigas, con il suo me partite. Si comincerà terzo posto, affronterà il riviera romagnola. Nella ancora tempo, perché la posto. Martedì prossimo l’inopinata sconfi tta subita fi cienza, contro il fanalino martedì prossimo a Te- Banco di Sardegna Sas- prima giornata, giovedì Sidigas ha per il momen- ci sarà lo scontro diretto nell’ultimo turno casalin- di coda del girone, che sia nerife, per poi proseguire sari, forse la migliore del 16, alle 18 si affronteran- to la Fiba Champions in casa degli spagnoli, una go contro i montenegrini in coppa che nella Lega domenica 22 gennaio a lotto di formazioni che no la Grissin Bon Reggio League nel mirino. Nella gara che la Sidigas dovrà del KK Mornar Bar, dopo Adriatica, non aveva mai Torino contro la Fiat, per seguono il quartetto di Emilia e la Betaland Capo competizione europea, la vincere a tutti i costi, se che nel pomeriggio aveva- vinto in trasferta. la prima giornata di ri- testa. Il match si giocherà d’Orlando, mentre alle 20 formazione biancoverde vorrà mantenere la secon- no perso sia lo Strasburgo Una partita da archivia- torno, ed ancora l’ultima venerdì 17 febbraio con e 45 giocheranno l’Arma- è seconda in classifica da posizione per accedere che l’Utena, che sono così re in fretta e dalla quale gara del girone di coppa inizio alle ore 18, e c’è ni Milano e l’Enel Brindi- alle spalle dell’Iberostar direttamente alla terza rimaste a contendersi la ripartire per riprendere al Paladelmauro contro da scommettere che sugli si, mentre venerdì, dopo Tenerife, che però ha due fase, senza passare per terza piazza della clas- la marcia spedita in tutte Utena mercoledì 25, per spalti ci sarà un nutrito l’incontro della Sidigas, vittorie di vantaggio, e le gare di qualifi cazione. sifi ca del girone D. Una le competizioni in cui la terminare il mese di gen- gruppo di sostenitori bian- giocheranno Umana Ve- per questo, a due giornate Una vittoria che si rende serata storta al tiro dalla Sidigas è impegnata. Al naio con il big-match di coverdi, che già da tempo nezia e Germani Brescia dal termine della fase a necessaria dopo aver spre- lunga distanza (5/38), ma di là della sconfitta che lunedì 30, sempre in casa hanno programmato la (ore 20 e 45). gironi, ha ormai in tasca cato una grande occasione anche una partita affron- potrebbe costare cara, la contro l’Armani Milano. trasferta sulla godereccia Ma per la coppa Italia c’è la conquista del primo di chiudere i giochi con tata forse con troppa suf- formazione irpina ha fi no- Franco Marra 8 L’IRPINIA Sabato 14 gennaio 2017