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RIVISTA DELLO CSAIn - CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI

MAGGIO - GIUGNO 2020

…IO NEL PENSIERO MI FINGO, OVE PER POCO IL COR NON SI SPAURA

(G. LEOPARDI)

Pag. 2 REAGIRE CON UN COLPO D’ALI Di Luigi Fortuna 8 sommario Pag. 3 FINGERE…IN ATTESA DI IRIS Di Giacomo Crosa Pag. 4 ADDIO AD ANTONIO MAURI 12 Pag. 5 LE VOCI DELLO CSAIN Pag. 6 I CONSIGLI DELL’ESPERTO 2020 Di Salvo Spinella PAG. 8 E LE OLIMPIADI, GIOCHI D’AZZARDO 18 Di Livio Toschi PAG. 12 A TOKYO ASPETTANO LE TAVOLE “VOLANTI” Di Federico Romanello PAG. 14 «LO SKATE è IL MIO SOGNO LIBERO» Di Paolo Germano 26 PAG. 17 è solo un TIMEOUT NUMERO 5-6 mese di MAGGIO-GIUGNO Di Maurizio Vortici

NUMERO 5-6 Pag. 18 Le aziende…ripartono MESE MAGGIO-GIUGNO 2020 30 PAG. 20 IL GRANDE RESPIRO DI FORLì RIVISTA DELLO CSAIn Centri Sportivi Aziendali e Industriali PAG. 21 LO CSAIN SCHIVA LA PALLA Di Fabrizio Berveglieri DIRETTORE Luigi Fortuna PAG. 22 ALUNNI E PONY PROMOSSI DAL MIUR Di Roberta Maresci 36 DIRETTORE RESPONSABILE Giacomo Crosa PAG. 26 AD AGOSTO il 47° GIRO DEL FRIULI Di Marco Piva VICE DIRETTORE Sandro Aquari PAG. 27 QUELLA PEDALATA CONTRo I PREGIUDIZI Di Antonella Stelitano 40 COORD. REDAZIONALE PAG. 28 Di CORSA INSEGUENDO IL NOSTRO CANE Paolo Germano Di Giuseppe Maddalena PROGETTO GRAFICO PAG. 30 NELLE STOrie degli atleti... Different Creativity Di Luca Pancalli www.differentcreativity.com 44 PAG. 32 “Ora riavvolgo il nastro” SEDE E SEGRETERIA A Cura Area Comunicazione Cip Viale dell’Astronomia, 30 00144 Roma PAG. 33 QUELLO CHE LO SPORT CI Può INSEGNARE… Tel. 06.54221580 / 06.5918900 Di Andrea Ferella 06.54220602 Fax 06.5903242 / 06.5903484 PAG. 34 CON AVIS SI ESCE MA SOLO PER “Donare” [email protected] A cura Ufficio Stampa Avis Nazionale Sito web: www.csain.it PAG. 36 I 100 anni di zENO PRIMo re delle nevi STAMPA: Di Augusto Frasca Varigrafica Alto Lazio - Roma PAG.40 Tutti insieme bracciata dopo bracciata Iscrizione Tribunale di Roma N° 70/2018 Di Vito D’Onghia

Numero chiuso in redazione PAG.44 Il CORPO SI DIFEDE ANCHE A TAVOLA il 27 Aprile 2020 Di Giancarla Monticelli PAG.46 La sfida delle imprese…

1 Tempo port EDITORIALI

IL PRESIDENTE

REAGIRE CON UN COLPO D’ALI di LUIGI FORTUNA

tiamo vivendo quanto di più difficile potessi- Ora, in concreto, siamo pronti a fare la nostra parte: mo immaginare: l’aggressione del Covid-19 la reazione c’è stata ed è notevole da parte di tutti che ha colpito non poche famiglie legate al noi: lo è con la voglia di scambiarsi idee, di collabo- nostro Ente. Anche la famiglia Mauri è stata rare in tanti nuovi modi e personalizzazioni caratte- Sprivata di Antonio, per lunghi anni illuminato Presi- riali, di confrontare esperienze. dente nazionale e a seguire Presidente Onorario, Benedetta reazione! Era quella che ci voleva in un posizione che ci ha consentito di averlo accanto e momento come questo! Noi del mondo CSAIn, quali di godere della sua vastissima esperienza di impren- precursori, avevamo già cambiato marcia quando ditore, amministratore e di uomo di associazionismo. siamo usciti sulla scena dell’ufficialità in occasione A tutti va il nostro profondo cordoglio e perenne ri- dell’incontro con il Ministro del Lavoro, Senatrice cordo. Si può essere anche i migliori, stando al pro- Nunzia Catalfo, occasione nella quale lanciammo, prio posto, parlando con misura e facendosi notare sul tavolo dell’incontro tecnico, le esigenze di cate- il necessario: questo è il profilo CSAIn, dove clamori goria della classe dei lavoratori dei settori sportivo e e lanci di parole al vento e protagonismo dell’ap- sociale, esigenze che oggi vediamo riconosciute tra parire, non sono mai stati gli assi portanti del proprio gli interventi a sostegno emanati dal Governo. cammino. Viceversa lo è una buona politica pubbli- Non sono state da meno le nostre comunicazioni ca accompagnata da un monitoraggio dell’impat- e memorie articolate su esigenze delle piccole e to e degli effetti, che consente di aprire una discus- meno piccole associazioni sportive e sociali, inviate sione culturale e di attivare percorsi di raccordo e al Ministro dello Sport, a Sport e Salute e al CONI; crescita con le diverse Istituzioni. azioni considerate necessarie per supportare quan- Improvvisamente sono crollati tutti gli assunti, i pro- te più posizioni critiche possibili . getti, le sicurezze. Abbiamo preso coscienza con lu- Senza vanagloria, possiamo esserne tutti orgogliosi cidità sul da fare quando ci siamo trovati catapultati di quanto stiamo facendo. La forza del territorio e in quest’altro mondo, un mondo sospeso, un mondo delle nostre Associazioni ci hanno spinti ad avere privo di contatti, un mondo che ci fa parlare in vi- visioni senza confini ANCHE su nuova formazione a deoconferenza, un mondo che ti costringe a sfida- distanza, su attività virtuale, “Sport Elettronici”, su for- re la sopravvivenza. Qui il colpo d’ali e la capacità mazione e simulazione di attività e-learning. di adattamento per volgere in costruzione positiva, Siamo in azione con grandi progetti a livello locale, l’attuale momento. Sento di ringraziare le Istituzioni in nazionale ed europeo per dare certezze di ripresa a questa prova gigantesca: ci hanno supportati gior- chi ha creduto in noi: alle società, ai tecnici, a tutti i no dopo giorno, non riuscendo ancora in tutto, ma tesserati. Un caro forte abbraccio a tutti. CSAIn c’è, chi altri se no? e con coraggio. l

2 TempoEDITORIALI port

IL DIRETTORE

FINGERE... IN ATTESA DI IRIS di GIACOMO CROSA

iamo in tempo di guerra. Così si dice. Gli anti- andare oltre tutti quegli ostacoli, quelle barriere che chi greci avrebbero espresso il concetto con c’impediscono di vedere il nostro futuro, di vedere pólemos ,i latini con bellum. il nostro infinito proprio come Leopardi è riuscito a In tempi moderni la guerra si è data molti ag- fare…io nel pensiero mi fingo… modellando e figu- Sgettivi: Grande, Mondiale, Economica, Etnica, Civi- rando una realtà il cui sguardo era impedito dalla le, Religiosa, Culturale etc… siepe. Ora io non so se i giorni che stiamo vivendo, e che vi- Il fatto stesso che in una situazione di istanti sospesi vremo, possano entrare in una declinazione di Guer- TempoSport abbia voluto presentarsi, e sia riuscito a ra. Di certo le persone stanno provando angoscia farlo raccogliendo spunti nella realtà immaginata e ansia, stati emozionali che hanno accompagnato dai suoi affiliati, è già un bel figurare. gli uomini sin dalla loro apparizione su questa terra. In tutta la famiglia CSAIn è cosciente la necessità di Angoscia e ansia come forze complementari al vi- non rimanere immobili. In tutte le donne e gli uomini vere. Nello spettro che va dal farmaco alla poesia, CSAIn la necessità di prepararsi all’azione è notevo- ciascuno di noi avrà trovato il miglior vaccino per le. Su tutto il territorio la voglia di tornare ad organiz- combatterle. zare o a partecipare è forte. Quanto ci può essere utile “L’Infinito“ di Giacomo Io sono sicuro che CSAIn, nel rispetto delle regole, si Leopardi per andare oltre, pensare oltre: stia preparando a tutto ciò, con pazienza, con fan- tasia, con passione. Aggiungerei tenacia. Sempre caro mi fu quest’ermo colle, Non mi resta che augurarvi buona lettura. e questa siepe, che da tanta parte Più che mai ne vale la pena: attualità, storia, cultura, dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. informazioni utili, mondo CSAIn, mondo AVIS, mondo Ma sedendo e mirando, interminati Comitato Italiano Paralimpico. spazi di là da quella, e sovrumani TempoSport vuole essere un piccolo contributo silenzi, e profondissima quiete all’apparizione di quell’ arcobaleno spesso rappre- io nel pensier mi fingo, ove per poco sentato come desiderio di un tempo migliore dopo il cor non si spaura. la tempesta. Violetto, indaco, azzurro, verde, giallo, arancione, Restringendo il campo visivo al nostro mondo, al rosso: mondo CSAIn, tutti noi dobbiamo imparare a finge- speriamo d’ incontrare presto Iris, la messaggera re, che non vuol dire ingannare, mentire, ma etimo- dalle ali d’oro. logicamente parlando, dobbiamo con il pensiero Quel giorno, anche TempoSport tornerà a parlarvi. l

3 LE VOCI DELLO CSAIN ADDIO AD ANTONIO MAURI IL SUO NOME È STORIA DELLO CSAIN A 81 anni si è spento a Catania, a causa del micidiale virus, il Presidente onorario del nostro Ente, che guidò con impegno e passione dal 2001 al 2008

i tanti – i troppi – che il virus Sars- International) e quello dello sport sono stati i suoi CoV-2 si è portato via c’è anche un territori di vita, dove aveva ricoperto negli anni sem- pezzo di storia dello CSAIn. Ha il pre incarichi di rilievo. volto gioviale e onesto di Antonio Molte le onorificenze che hanno dato significato al Mauri, certamente una delle figure suo continuo impegno, svolto sempre con dedizione Trapiù rappresentative con cui si è identificato il nostro e rispetto: Commendatore, Grande Ufficiale al me- Ente in tutto il suo cammino, lungo ormai sessanta- rito della Repubblica Italiana, Cavaliere dell’Ordine sei anni. Mauri si è spento il 4 aprile scorso a Cata- Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, Stella d’o- nia, lui nato nel cuore della Brianza, a Cavena-go, l’8 ro al Merito Sportivo del CONI. La famiglia CSAIn febbraio del 1939. lo ricorda come pre- Di CSAIn è stato zioso punto di riferi- prima Membro di mento, come persona Giunta. Ruolo in- sempre disponibile a terpretato per 16 condividere la sua anni, quindi Pre- vasta esperienza: sidente Nazionale gentile, concreto, af- dal 2001 al 2008, fettuoso. Impossibile per essere infine dimenticare l’uomo, nominato per accla- insieme al dirigente. mazione Presidente Va detto che, in que- Onorario. Anche sto difficile momento EFCS- Federazione della nostra storia, Europea dello Sport dedicare un pen- d’Impresa- ha riX- siero a lui, significa Qconosciuto le sue anche dedicarlo con qualità elevandolo a il cuore dolente alle Membro Onorario migliaia e migliaia dell’organizzazione. di persone che come Il mondo del lavoro lui sono state vitti- (Confindustria), del- me della inesorabile la solidarietà (Rotary pandemia. Addio LE VOCI DELLO CSAIN

SARÀ IL NOSTRO SPORT GRAZIE AL CICLISMO AD AIUTARCI A AMATORIALE POTREMO RITROVARE LA SERENITÀ RINNOVARE I VALORI

o sport, come i siamo tutte le altre ritrovati attività della privati L nostra vita, si C delle più è fermato, ma ripar- banali libertà, con tire con passione è non pochi risvolti per ciò che accadrà. Lo la nostra psiche. Di sport, che è benes- fronte a tutto questo, sere fisico e men- tengo a evidenziare tale, servirà come l’alto senso di re- linfa per riacquisire sponsabilità di ogni una serenità consa- associato, vettori pevole proprio nella di valori importanti vita quotidiana. Al momento com’è noto, non abbiamo una quale spirito di squadra e di solidarietà, nella dimensione definizione del programma di riapertura valido per potervi culturale educativa e sociale propria dello sport che, come aggiornare, siamo certi che il nostro lavoro però non subirà CSAIn, intendiamo promulgare. Con i giorni che passano un arresto. La normalità, parola che al momento ci appare anche noi ciclisti maturiamo sempre più la convinzione che lontana, tornerà e noi ci stiamo impegnando affinché anche vi è un “libro bianco” da riscrivere con rinnovati valori. Va- le manifestazioni nazionali dei nostri sport possano essere lori in cui evidenziare ancor più il ciclismo amatoriale quale svolte. Erano in programma sia le finali del settore calcio, importate strumento del tempo libero di funzioni cultura- che del karate, che della ginnastica artistica, ma non solo, li, educative e sociali. Lo dobbiamo fare tutti insieme nella anche tanti altri sport individuali avrebbero dato seguito consapevolezza che la nostra attività sportiva ciclistica ama- alle fatiche dell’anno sportivo che si è concluso troppo pre- toriale, anche se si caratterizza attraverso delle prestazio- sto. Gli organizzatori sono stati tempestivamente avvisati ni agonistiche, debba avere come prevalenza le finalità e la macchina informativa si è messa in moto. Non pensa- di promozione umana e sociale, privilegiando ancor più vamo che tale situazione si potesse protrarre così a lungo. l’inclusione dei praticanti a 360°, esaltando ulteriormente i Tutti speravamo in una ripresa più veloce. Così non è stato. valori dello sport di base, con i suoi aspetti dopolavoristici In qualità di Responsabile nazionale dello sport, desidero e del tempo libero. far arrivare un messaggio di speranza e positività, dandovi Nel contesto mondiale anche lo sport, vive una fase di stan- appuntamento, emergenza permettendo, per le manifesta dby, anche noi di CSAIn e del ciclismo in particolare che, nazionali CSAIn al prossimo settembre, per poter vivere dei nel frattempo abbiamo cercato di coinvolgere i praticanti bei momenti in un clima di serenità, sana competizione e con delle iniziative virtuali da casa, siamo in una condizione valore sportivo. Impegno, costanza e determinazione, sono dove è impossibile pensare a programmazioni nell’imme- tre sole delle caratteristiche proprie dei nostri atleti, cui vo- diato. Di certo seguiamo con attenzione le disposizioni go- gliamo poter offrire sempre qualità e sostegno con i nostri vernative per essere pronti, e senza tentennamenti, insieme servizi. Stiamo pensando a diversi scenari di realizzazione: a tutte le strutture territoriali, a ripartire tempestivamente la complessità è sicuramente palese, ma lavoriamo per po- con la più ferma determinazione e convinzione, pur nella ter rendere fruibile quanto noi e voi desideriamo. Sicura- consapevolezza di ferite indelebili. mente dovremo seguire delle linee diverse per la sicurezza dei nostri atleti, tutti noi speriamo di avere al più presto in- BIAGIO NICOLA SACCOCCIO dicazioni specifiche per poter proseguire a vivere il il nostro Responsabile nazionale CSAIn ciclismo bellissimo mondo. C’è speranza e desiderio di riprendere in pieno le attività. Auguro alla nostra Famiglia CSAIn un futuro roseo , migliore di questo momento davvero buio. Teniamoci per mano per affrontare ciò che sarà. Insieme ce la faremo perché…In CSAIn We Trust! MARCELLO PACE

Vice Presidente CSAIn - Responsabile nazionale dello sport

FISCALITÀ, I CONSIGLI DELL’ESPERTO

LE MISURE PER LE ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ DILETTANTISTICHE AL TEMPO DEL COVID-19

di SALVO SPINELLA

a chiusura delle attività sportive dilettantistiche a se- za epidemiologica e guito della diffusione del covid-19 ha messo in ginoc- potranno applicarsi chio lo sport che fino ad oggi ha contribuito a garanti- anche ai lavoratori as- to la salute ed il benessere dei cittadini italiani. sunti tra il 24 febbraio L Il legislatore ha messo in atto, con il DL n. 18 del e il 17 marzo 2020. Il 17/3/20 ed il DL 23 del 8/4/20 una serie di misure che pos- Governo ha annuncia- sono essere divise in tre aree d’intervento: 1) misure volte to l’estensione della alla sospensione degli adempimenti e dei versamenti fiscali CIGD fino al 31 luglio e previdenziali; 2) misure volte al sostegno per i lavoratori; 2020. Misure volte alla 3) misure volte alla concessione di finanziamenti, contributi concessione di finan- e sospensioni di pagamenti a vario titolo finalizzati al man- ziamenti, contributi e tenimento dell’equilibrio economico finanziario delle aziende sospensioni di paga- sportive. Misure volte alla sospensione degli adempimenti e menti a vario titolo. dei versamenti fiscali e previdenziali. il Governo ha previsto Per le SSD è stata per le ASD ed SSD 23la sospensione, anche in assenza di prevista la possibili- eventuali cali di fatturato, fino al 31 maggio 2020, dei termini tà di avvalersi, dietro Siciliano di Catania, Salvatore relativi ai versamenti delle ritenute, dei contributi e dei premi comunicazione, cor- Bartolo Spinella è dottore commercia- per l’assicurazione obbligatoria, nonché dell’IVA. I predetti redata da autocertifi- lista. Fa parte della Giunta esecutiva versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applica- cazione attestante la zione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 temporanea carenza dello CSAIn con responsabilità di giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di di liquidità, di sospen- tesoriere. Fra gli altri incarichi è 5 rate mensili di pari importo dal mese di giugno 2020. la dere i pagamenti del- revisore dei conti della Federturismo sospensione dal 8.3.2020 al 31.5.2020 riguarda anche i paga- le rate dei mutui e dei Confindustria menti relativi gli accertamenti esecutivi, gli avvisi di addebito canoni di leasing fino Inps e le cartelle di pagamento. I versamenti vanno eseguiti al 30 settembre 2020. Sempre alle SSD è riconosciuta la pos- entro il mese successivo al termine di sospensione, quindi en- sibilità di richiedere un finanziamento di importo massimo di tro il 30.6.2020. Il termine di pagamento della rata da rotta- euro 25.000 di durata fino a 72 mesi con inizio del rimborso mazione dei ruoli scaduta il 28.2.2020 è differito al 31.5.2020. non prima di 24 mesi con applicazione di interessi calmierati. Ad oggi restano fuori dalla sospensione gli avvisi bonari che Le ASD e le SSD possono richiedere all’Istituto del Credito tuttavia dovrebbero rientrare nella sospensione che verrà pre- Sportivo un finanziamento, senza interessi, pari al 25% dei vista nell’imminente decreto che il Governo emanerà entro la ricavi conseguiti nell’anno 2019 fino ad un massimo di euro fine del mese di aprile. Vengono rinviati tutti gli adempimenti 25.000. In alternativa la richiesta può essere effettuata presso fiscali ricadenti nel periodo dal 8.3.2020 al 31.5.2020 mentre istituto bancario ed in questo caso il credito sportivo presterà il termine per l’invio delle Certificazioni Uniche è stato pro- la garanzia al finanziamento. Infine è stata prevista la sospen- rogato al 30.04.20. In riferimento al termine di approvazione sione, fino al 31 maggio 2020, dei termini per il pagamento dei bilanci, il Governo ha decretato per le SSD la possibilità dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di convocare la propria assemblea ordinaria entro 180 giorni di impianti sportivi pubblici. I versamenti dei canoni sospesi dalla chiusura dell’esercizio, mentre nulla è stato previsto per dovranno essere effettuati, senza interessi, in un’unica soluzio- i termini di approvazione del bilancio/rendiconto per le ASD. ne entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a In ogni caso viene prevista la possibilità di procedere con lo un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal svolgimento delle assemblee con modalità a distanza. Misure mese di giugno 2020. Le misure fin qui adottate dal Governo volte al sostegno per i lavoratori. E’ stato previsto in primo sono sicuramente da apprezzare anche se non sono sufficienti luogo il riconoscimento in favore dei soggetti titolari di rap- a soddisfare le esigenze delle molteplici realtà che saranno porti di collaborazione sportiva con le Società e Associazioni costrette senza ulteriori interventi a gettare la spugna. Basti sportive dilettantistiche, di una indennità di € 600 per il mese pensare al fatto che tutte le aziende sportive sia esse ASD di marzo 2020, che con molta probabilità sarà estesa anche che SSD chiuderanno l’esercizio 2020 in forte disavanzo. Per per i mesi di aprile e maggio con l’emanando Decreto. Per i questa ragione è indispensabile concedere un contributo a lavoratori dipendenti il Governo ha introdotto norme speciali fondo perduto a copertura dei disavanzi o in alternativa un in materia di trattamento ordinario di integrazione salariale finanziamento da restituire in un periodo non inferiore a 15 (CIGO) e assegno ordinario ed ha esteso la cassa integrazione anni prevedendo al contempo la possibilità di iscrivere tale in deroga, attivabile per nove settimane, quale misura di tute- finanziamento alla voce del patrimonio netto in deroga ai la residuale per i datori di lavoro con meno di sei dipendenti principi contabili. Non resta che attendere l’ormai prossima che hanno sospeso o ridotto l’attività a seguito dell’emergen- emanazione del decreto di aprile, annunciato dal Governo. l 6 FISCALITÀ, I CONSIGLI DELL’ESPERTO

LE SCADENZE FISCALI E PREVIDENZIALI

7 MAGGIO per i mesi di gennaio, febbraio e marzo, per ASD, SSD, COOP S.D., Scade il termine per richiedere, da parte delle ASD, l’iscrizione pre- che nell’ambito delle attività commerciali hanno optato per il regi- ventiva agli elenchi dei beneficiari del 5x1000 per l’esercizio finan- me IVA ordinario. ziario 2020. Per la richiesta l’ASD deve svolgere una o più delle se- 5. Invio dei dati dei corrispettivi del mese di aprile per ASD, SSD, guenti attività: 1) avviamento e formazione allo sport dei giovani di COOP S.D. che non si sono dotate di Registratore di cassa telema- età inferiore a 18 anni; 2) avviamento alla pratica sportiva in favore tico (RT) e che nell’ambito delle attività commerciali hanno optato di persone di età non inferiore a 60 anni; 3) avviamento alla pratica per il regime IVA ordinario. sportiva nei confronti di soggetti svantaggiati per le condizioni fisi- 15 GIUGNO che, psichiche, economiche, sociali o familiari. Registrazione dei corrispettivi conseguiti nell’esercizio di attività 15 MAGGIO commerciale nel mese di maggio da parte delle ASD, SSD COOP Registrazione dei corrispettivi conseguiti nell’esercizio di attività S.D. e associazioni pro loco che hanno effettuato l’opzione per il commerciale nel mese di aprile da parte delle ASD, SSD COOP regime fiscale agevolato di cui all’art. 1 della L. n. 398/1991. S.D. e associazioni pro loco che hanno effettuato l’opzione per il 16 GIUGNO regime fiscale agevolato di cui all’art. 1 della L. n. 398/1991. 1. Versamento delle ritenute alla fonte sui compensi, rimborsi for- 16 MAGGIO fettari, indennità ecc. a istruttori, dirigenti e tecnici sportivi erogati 1. Versamento a mezzo F24 da parte di ASD ed SSD e Coop SD ai sensi dell’art. 67 c. 1 l. m T.U.I.R., delle ritenute alla fonte sui red- delle ritenute alla fonte sui compensi, rimborsi forfettari, indennità diti di lavoro dipendente e assimilati, delle ritenute alla fonte su ecc. a istruttori, dirigenti e tecnici sportivi erogati ai sensi dell’art. redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente. 67 c. 1 l. m T.U.I.R e delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro au- 2. Liquidazione e versamento dell’Iva mensile del mese di maggio tonomo. Il versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro da parte di ASD ed SSD e Coop SD che sono in regime ordinario. dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente è stato 3. Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti. prorogato al 30/06/2020 dall’art. 61 comma 5 del D. L. n. 18 del 4. Versamento contributi lavoro dipendente. 17 marzo 2020. 5. Versamento primo acconto 2020 dell’Imposta Municipale Pro- 2. Liquidazione e versamento dell’Iva mensile di aprile da parte pria relativi agli immobili di proprietà di ASD, SSD, COOP S.D. di: SSD e Coop SD, costituite dopo il 31 marzo 2019, che sono 25 GIUGNO in regime ordinario, non avendo optato per il regime di cui alla L. Presentazione INTRA mensili e trimestrali relativi alle cessioni di n. 398/91 (scadenza prorogata al 30/06/2020 ai sensi dell’art. 18 beni e/o prestazioni di servizi intracomunitari effettuate nei con- comma 5 D.L. n.23 del 08/04/2020); ASD, SSD e Coop SD che sono fronti di soggetti facenti parte della Comunità Economica Europea in regime ordinario, non avendo optato per il regime di cui alla L. (Modello INTRA 1, INTRA 1-bis, INTRA 1- quater) effettuate rispetti- n. 398/91 (scadenza prorogata al 30/06/2020 se sussistono le con- vamente nel mese di maggio e nel secondo trimestre 2020. dizioni richieste dall’art.18 comma 1 del D.L. n.23 del 08/04/2020). 30 GIUGNO 3. Versamento dell’IVA trimestrale del I° trimestre 2020 da parte di: 1. Trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi unificati a) SSD e Coop SD, costituite dopo il 31 marzo 2019, che nell’am- all’INPS relativamente ai dati di maggio dei lavoratori dipendenti. bito dell’attività commerciale, anno optato sia per il regime age- 2. Presentazione telematica del MODELLO INTRA 12 per acquisti volato della Legge 398/1991, sia per quello ordinario (scadenza di beni e servizi effettuati dalle ASD non soggetti passivi d’imposta prorogata al 30/06/2020 ai sensi dell’art. 18 comma 5 Decreto Leg- che abbiano effettuato acquisti intracomunitari di beni nel mese di ge n.23 del 08/04/2020); b) ASD SSD e COOP SD che nell’ambito aprile oltre il limite di 10.000 euro e abbiano optato per l’applica- dell’attività commerciale, anno optato sia per il regime agevolato zione dell’imposta in Italia su tali acquisti. della Legge 398/1991 , sia per quello ordinario (scadenza proro- 3. Liquidazione e versamento IVA relativo ad acquisti intracomuni- gata al 30/06/2020 se sussistono le condizioni richieste dall’art.18 tari registrati nel mese di maggio da parte delle A.S.D. nell’eserci- comma 1 del D.L. n.23 del 08/04/2020). zio di attività istituzionale. 4. Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti. 4. Versamento del Diritto Camerale annuale 2020 per ASD iscritte 5. Versamento contributi lavoro dipendente per ASD, SSD e COOP al REA, SSD e COOP. SD. SD (scadenza prorogata al 30/06/2020 ai sensi dell’art. 61 comma 5. Versamento del saldo delle imposte 2019 e del primo acconto 5 del D.L. n.18 del 17 marzo 2020) 2020 IRES e IRAP. 25 MAGGIO 6. Termine per l’invio al CONI territorialmente competente della Presentazione elenchi INTRA mensili relativi alle cessioni di beni dichiarazione di sussistenza dei requisiti per accedere al 5 X 1000 e/o prestazioni di servizi intracomunitari effettuate nei confronti di per l’esercizio finanziario 2020, da parte delle ASD che abbiano soggetti facenti parte della Comunità Economica Europea (Mo- richiesto l’iscrizione negli elenchi dei beneficiari entro il 7 maggio. dello INTRA 1, INTRA 1-bis, INTRA 1-quater) effettuate nel mese di 7. Invio dei dati dei corrispettivi del mese di maggio per ASD, SSD, aprile (scadenza prorogata al 30/06/2020 dall’art. 62 comma 1 del COOP S.D. che non si sono dotate di Registratore di cassa telema- D.L. n.18 del 17 marzo 2020). tico (RT) e che nell’ambito delle attività commerciali hanno optato 1°GIUGNO per il regime IVA ordinario. Dal 01/07 i corrispettivi dovranno esse- 1. Presentazione del MODELLO INTRA 12- dichiarazione mensile re inviati entro 12 giorni dalla loro emissione. degli acquisti di beni e servizi effettuati dalle Associazioni sportive 8. Versamento della prima o unica rata dei versamenti prorogati dilettantistiche non soggetti passivi d’imposta che abbiano effet- dai D.L. 18 e 23 del 2020. tuato acquisti intracomunitari di beni nel mese di marzo oltre il limi- 9. Trasmissione adempimenti fiscali precedentemente prorogati te di 10.000 euro e abbiano optato per l’applicazione dell’imposta dai D.L. 18 e 23 del 2020. in Italia su tali acquisti. 10. Invio telematico della DICHIARAZIONE IVA relativa all’anno di 2. Trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi unificati imposta 2019 da parte di tutte le ASD, SSD e COOP S.D. che per le all’INPS relativamente ai dati di aprile dei lavoratori dipendenti. attività commerciali hanno optato per il regime IVA ordinario ovve- 3. Liquidazione e versamento IVA relativo ad acquisti intracomuni- ro invio telematico del solo quadro VO della DICHIARAZIONE IVA, tari registrati nel mese di aprile da parte delle ASD nell’esercizio di da tutte le ASD, SSD e COOP S.D. che devono comunicare per le attività istituzionale. attività commerciali connesse all’attività sportiva, di avere optato, 4. Invio dei dati delle liquidazioni IVA (LIPE) mensili e trimestrali, nell’anno 2019, al regime fiscale agevolato della Legge 398/1991. 7 di LIVIO TOSCHI

La rassegna a cinque cerchi sembra portare sfortuna alla capitale giapponese. Il rinvio al 2021 dell’evento, causa pandemia, ha ricordato anche il fallimento del 1940, quando il Giappone dovette rinunciare per motivi bellici ad una grandiosa edizione. Ma anche per l’Italia non sono certo mancati gli insuccessi TOKYO E LE OLIMPIADI SONO GIOCHI D’AZZARDO

Olimpiade di Tokyo è stata rin- co Yotaro Sugimura, la candidatura viata al 2021. È la prima volta di Roma fu ritirata. Sugimura (1884- che succede: in passato i Gio- 1939), laureatosi all’Università Impe- chi furono annullati tre volte riale di Tokyo nel 1908, fu allievo di L’a causa dei conflitti mondiali (1916, Jigoro Kano e VI dan di judo, funzio- 1940 e 1944), tuttavia mai rinviati. Nel nario del ministero degli Affari Esteri, 1940 il CIO li aveva assegnati proprio vice-segretario generale e direttore a Tokyo, questo ormai è risaputo, ma degli affari politici della Società delle di quei Giochi voglio evidenziare al- Nazioni dal 1927 al 1933, membro del cuni fatti ancora poco noti seppure CIO dal 1933 al 1936, ambasciatore di grande interesse. a Roma dal 1934 al 1937, poi amba- Innanzitutto ricordo che per ospitare i sciatore a Parigi. Giochi del 1940 erano in lizza 11 città, Insomma, era un personaggio in- ma Roma e Tokyo apparivano netta- fluente ed ebbe un ruolo di rilievo mente favorite. Nonostante i segnali nell’assegnazione a Tokyo della XII propizi che ci pervenivano dal CIO Olimpiade. e in particolare dal suo presidente, L’Olimpiade in Giappone avrebbe il conte Henri de Baillet-Latour, su ri- comportato un lungo viaggio e note- Livio Toschi, architetto, chiesta dell’ambasciatore nipponi- voli spese per quasi tutti i paesi, che s’interessa d’impianti sportivi e di storia dello sport. È consulente storico della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali, docente alla Scuola Nazionale FIJLKAM e direttore artistico del Museo degli Sport di Combattimento. Ha scritto 21 libri e numerosi saggi su architettura, arte e sport.

Un’immagine della fiamma olimpica arrivata in Giappone dalla Grecia il 20 marzo. E’ stata annullata la staffetta che avrebbe portato la fiaccola attraverso il Paese

8 venne inserita una dimostrazione di budo, durante la quale si sarebbero esibiti esperti di judo, karate, sumo, kendo e kyudo. Luogo prescelto fu il Kokugikan a Ryogoku, il più grande impianto sportivo coperto dell’Estre- mo Oriente. *** Il 2 settembre 1937 moriva a Ginevra Pierre de Coubertin, colpito da pa- ralisi cardiaca mentre passeggiava nel parco La Grange. Aveva però fatto in tempo a consegnare a Wer- ner Klingeberg (consigliere tecnico del Comitato Organizzatore), in par- tenza per il Giappone, il suo ultimo e pressoché sconosciuto messaggio, in data 29 luglio 1937: si è solitamente ritenuto, infatti, che l’ultimo messag- Lo Stadio olimpico da 100.000 spettatori e lo Stadio del nuoto progettati per i Giochi del 1940 a Tokyo. gio del barone fosse quello scritto in Sullo sfondo s’intravede il Villaggio olimpico occasione dei Giochi di Berlino, ma non è così. Ne traduco il testo: perciò tentennavano, mentre la no- dell’Educazione primaria nel ministe- «La missione di cui si fa carico il Giap- stra causa era ben sostenuta da Bru- ro dell’Educazione Nazionale. Mem- pone organizzando a Tokio la cele- no Zauli sulle pagine de Il Littoriale, bro del CIO dal 1909 al 1938, primo brazione della XII Olimpiade è la più quotidiano sportivo della capitale, e presidente (dal 1911) e poi presiden- grande che mai sia stata affidata a da Lando Ferretti sulla sua influente te onorario del Comitato Olimpico un popolo, poiché non si tratta sola- rivista Lo sport fascista. Giapponese, presentò la candida- mente di veder continuare la corsa Il CONI, inoltre, nel 1935 aveva re- tura di Tokyo nel 1932 e la sostenne della fiamma olimpica attraverso il clamizzato nel mondo intero la can- fino alla vittoriosa votazione del 1936, mondo e di associare così intima- didatura della Città Eterna con una impegnandosi poi senza risparmio mente l’intera Asia all’olimpismo, ma pubblicazione intitolata Roma Olim- nelle molteplici attività del Comitato anche di unire all’ellenismo ciò che piaca, a cura di Zauli e del professor Organizzatore dei Giochi. l’Asia ha prodotto di più raffinato in Raniero Nicolai. Infaticabile, dopo aver presenziato materia di cultura e di arte. Sarà per Senza curarsi di tutto ciò, all’improv- alla sessione del CIO al Cairo (10- me una gioia vivissima l’aver potuto viso Mussolini fece ritirare la can- 18 marzo 1938), raggiunse Seattle e contribuire in qualche modo a un didatura di Roma. «Non ci furono Vancouver per incontrare i respon- tale avvicinamento». consultazioni, non ci fu possibilità di sabili del judo in quelle città. Mentre Il barone non fu mai “profeta in pa- discutere», ha più tardi amaramen- stava tornando in patria sul pirosca- tria” e, sentendosi incompreso, ab- te commentato Zauli. Che cosa era fo Hikawa Maru, morì a causa di una bandonò la Francia per un volonta- dunque accaduto perché il duce polmonite il 4 maggio 1938, all’età di rio esilio nell’eremo della villa Mon rinunciasse a una così bella occa- 78 anni. Repos a Losanna. Emulo di Scipione sione per esaltare l’efficienza orga- Ricevette postumo il Gran Cordone l’Africano («Ingrata patria, non avrai nizzativa e costruttiva del fascismo? dell’Ordine del Sol Levante. le mie ossa»), volle che il suo corpo Il 13 dicembre 1934 Sugimura ave- Anche grazie al carisma di Kano fosse sepolto nel cimitero di Bois de va incontrato Mussolini e fra le va- nel programma della XII Olimpiade Vaux a Losanna e il suo cuore, cu- rie questioni poste sul tappeto si era parlato anche di Olimpiadi. Nel 1940 il Giappone intendeva fe- steggiare solennemente il 26° cente- nario della dinastia imperiale, che la tradizione fa risalire al mitico Jimmu Tenno (660 a.C.): trovato l’accor- do in politica estera (espansionismo italiano in Etiopia e giapponese in Cina), bisognava favorire senza esi- tazioni la nazione amica. Tanto più che avremmo candidato Roma per l’Olimpiade del 1944, con il pieno appoggio del Giappone. Fu la sessione del CIO tenuta a Ber- lino il 31 luglio 1936 ad assegnare la XII Olimpiade a Tokyo, che prevalse con 36 voti favorevoli contro i 26 di . A raggiungere quel risultato contribuì in maniera decisiva il padre del judo, Jigoro Kano, che – tra i mol- teplici incarichi ricoperti – sedeva A sinistra Yotaro Sugimura, ambasciatore, membro CIO, l’uomo decisivo per far avere a Tokyo i Giochi alla Camera dei Pari ed era direttore del 1940. A destra, il manifesto dei Gioch

9 MONDIALI DI ATLETICA E NUOTO, CALENDARI RIVOLUZIONATI

Il 24 marzo 2020 è ormai una data che si è conquistata di di- annuale, seppure sempre in estate: si svolgeranno non più in ritto un posto nella grande storia olimpica. È il giorno in cui, agosto, ma in luglio, dal 15 al 24. C’è da ricordare che la Wor- in teleconferenza, con una dichiarazione congiunta, il Primo ld Athletics aveva già rinviato al 2021 i Mondiali indoor che ministro giapponese Shinzo Abe, e il Presidente del CIO Tho- erano programmati per lo scorso marzo in Cina, a Nanchino. mas Bach, hanno annunciato lo slittamento di un anno, dal Al momento di queste note rimane aperto il problema che 2020 al 2021, dei Giochi olimpici di Tokyo. Una decisione, riguarda i Mondiali di nuoto. La Fina, la Federazione inter- senza precedenti, diventata inevitabile dopo molti tentenna- nazionale, ha solo fatto sapere che non intende far slittare al menti e dopo aver rigettato l’ipotesi di uno slittamento in au- 2022 la sua massima manifestazione, così come ha invece tunno, sempre nel 2020. È stato subito chiarito che si tratterà fatto l’atletica. L’ipotesi di una collocazione in primavera, a sempre di “Giochi 2020”, il nome non cambierà, una scelta qualche mese dai Giochi, ha trovato molto dissenso perché quasi obbligata per non mandare in fumo tutti gli investimenti è il periodo programmato per i Trails delle diverse nazioni, fatti nel merchandising già a partire dal 2013. Tuttavia ciò non proprio per il raggiungimento dei minimi olimpici. Invece impedirà certo un lievitare sensibile dei costi che un emerito sta prendendo strada l’idea di far disputare i Mondiali subito professore di economia sportiva, Katsuhiro Miyamoto, ha cal- dopo i Giochi, da metà agosto ai primi di settembre. Acquisi- colato in quattro miliardi di dollari. rebbero la suggestiva etichetta di “rivincita olimpica” con la Abbandonata anche l’idea di spostare le gare in primavera, possibilità per gli atleti di restare in Giappone, trasferendosi a alla fine sono state mantenute le stesse date previste peril Fukuoka che dista da Tokyo circa 5 ore con i treni superveloci. 2020, con il solo anticipo di un giorno: la cerimonia inaugu- Tra le tante manifestazioni che hanno subito l’impatto del Co- rale si disputerà il 23 luglio e i Giochi finiranno l’8 agosto, vid-19 ci sono ovviamente gli Europei di calcio che si sareb- quando si svolgerà la cerimonia di chiusura. Riprogramma- bero dovuti disputare con la formula itinerante che coinvolge zione, ovviamente, anche per i Giochi paralimpici che si svol- ben 12 città (partita inaugurale a Roma) dal 12 giungo al 12 geranno dal 24 agosto al 5 settembre. Lo slittamento di un luglio. Con tutto il calcio fermo, l’Uefa, dopo qualche incer- anno inciderà su tutto il calendario delle qualificazioni, visto tezza di troppo, ha scelto lo slittamento di un anno anticipando che al momento, con il blocco dell’attività sportiva, solo il l’evento solo di un giorno rispetto alle date già previste. 57% degli 11.000 atleti in predicato di gareggiare in Giappone Resteranno invece (forse…) nel 2020 gli Europei di nuoto, già avevano già ottenuto il pass. programmati a dall’11 al 24 maggio. Slitteranno, se Lo slittamento dei Giochi al 2021 ha costretto ad intervenire le condizioni lo permetteranno, nella seconda metà di agosto, anche sul calendario internazionale già programmato per il sempre nella capitale magiara. 2021 e che ha coinvolto soprattutto tre grandi manifestazioni Rivoluzionato anche il calendario del ciclismo. Per quanto di “natura” olimpica: i Campionati mondiali di atletica previ- riguarda le grandi corse a tappe, gli organizzatori del Tour sti a Eugene, in Oregon, dal 6 al 15 agosto; i Mondiali di nuoto de France hanno riprogrammato la corsa dal 29 agosto al 20 che sempre il Giappone deve ospitare nella città di Fukuoka e settembre, mentre il Giro d’Italia partirà ad ottobre, dopo la le cui date (16 luglio-1 agosto) ora interferiscono con quelle disputa dei Mondiali (Aigle-Martigny, Svizzera, dal 20 al 27 olimpiche; infine i Giochi del Commonwealth che erano pro- settembre) e prima della Vuelta spagnola. grammati a Birmingham, dal 27 luglio al 7 agosto. Per quanto riguarda il tennis annullato il torneo di Wimbledon La World Athletics di Sebastian Coe e i dirigenti della Com- (era accaduto solo durante le Guerre mondiali) e rinviato a monwealth Games Federation hanno subito preso la decisio- settembre il Roland Garros. ne più logica, rinviando le due manifestazioni al 2022. Per i Mondiali di atletica è stato anche stabilito un diverso periodo R.Ts.

stodito in un’urna, nella stele eretta di de Coubertin. so il tempio shintoista dove riposano a Olimpia nel 1927 in memoria della *** l’imperatore Mutsuhito e sua moglie, rinascita dei Giochi. Duramente impegnato nella guerra erano già disponibili la Patinoire a Nel marzo 1938, come ho già detto, con la Cina, il 16 luglio 1938 il Giap- Shibaura per la scherma e il Ryogoku il CIO si riunì al Cairo: in verità, dopo pone dovette rinunciare ai Giochi, Kokugikan a Honjo per il pugilato, la l’inaugurazione di re Faruk al Teatro ma pubblicò ugualmente un Rap- lotta e il sollevamento pesi. Furono dell’Opera, le sedute si tennero su porto del Comitato Organizzatore progettati ex novo il velodromo a un battello in navigazione lungo il sui lavori preparatori per i Giochi Shibaura, il poligono di tiro a Muraya- corso del Nilo. Si decise, fra l’altro, di della XII Olimpiade del 1940 a Tokyo, ma, l’ippodromo a , il cam- procrastinare di un mese l’Olimpiade ai quali il Giappone ha rinunciato. po di regate a Toda, il porto per le estiva del 1940 (21 settembre – 6 ot- Da questo Rapporto e dagli articoli gare di vela a Yokohama, il palazzo tobre) e di fissare quella invernale a comparsi sui quotidiani sportivi Il Lit- dello sport (o Kishi Memorial Gymna- Sapporo dal 3 al 14 febbraio 1940. toriale e La Gazzetta dello Sport ho sium) a Kanda per le gare di basket Conclusi i lavori al Cairo, alcuni ricavato molte preziose informazioni, e ginnastica. Inoltre, sul campo di membri del CIO si recarono a Olim- che di seguito sintetizzo. golf a Komazawa, si decise di co- pia, dove il 26 marzo si svolse la ce- Per quanto riguarda gli impianti spor- struire lo Stadio Olimpico per 100.000 rimonia della tumulazione del cuore tivi, oltre a quelli nel parco Meiji pres- spettatori e lo Stadio del Nuoto per

10 Il progetto del Palazzo dello Sport che Roma avrebbe dovuto costruire per i Giochi del 1944 che invece furono assegnati a Londra, ma che non si disputarono per la Guerra

le Camera di commercio si dichiarò pronta a stanziare 300 milioni di dolla- ri sia per l’organizzazione dei Giochi, sia per la costruzione di uno stadio da 110.000 posti e di un villaggio olimpi- co. Assieme a tutta la stampa naziona- le anche il CONI nel 1939 sostenne la candidatura della Città Eterna pubblicando un opuscolo intitolato, come nel 1935, Roma Olimpiaca. Alla sessione di Londra la nostra cau- sa fu perorata dal conte Alberto Bonacossa, membro della Commis- 28.000, separati da una piazza per le rappresentano il valore (la spada), la sione Esecutiva del CIO, e va pure ri- cerimonie (26.400 mq), dominata da saggezza (lo specchio) e la benevo- cordato che l’Italia schierava ben tre una torre monumentale. Alle spalle lenza (la gemma). Secondo la leg- delegati: Bonacossa, Paolo Thaon de dei due stadi si voleva edificare il Vil- genda, questi oggetti furono portati Revel e Giorgio Vaccaro. Inoltre, il 21 laggio Olimpico, con quelli collega- sulla terra da Ninigi no Mikoto quan- aprile 1942, Roma avrebbe inaugura- to attraverso dei sottopassaggi. do la nonna, la dea del sole Amate- to l’Esposizione Universale (E42), defi- La Commissione per la Propaganda rasu, lo inviò a pacificare e unificare il nita “Olimpiade della Civiltà”: un bel aveva già scelto il logo (di Taiji Taka- Giappone. Divennero il simbolo della viatico per ottenere anche i Giochi moto) e il manifesto, affidato al prof. divinità dell’imperatore, considerato del 1944. Tuttavia, il 9 giugno 1939, Sanzo Wada dopo che l’apposito il discendente di Amaterasu e come Londra ebbe la meglio su Roma con concorso non aveva soddisfatto ap- tale legittimato a governare il Paese. 20 voti contro 11. La delusione italia- pieno la giuria. Da maggio 1937 ad Il nipote di Ninigi, Jimmu Tenno, die- na fu notevole e l’insuccesso contro agosto 1938 furono pubblicati 16 nu- de inizio alla dinastia imperiale (11 la “perfida Albione” va certamente meri del mensile Olympic News in in- febbraio 660 a.C.). ascritto alla nostra aggressiva po- glese, francese, tedesco e spagnolo. litica internazionale, che ci aveva La fiaccola olimpica da Atene sareb- *** spinti a occupare l’Albania in aprile be giunta via mare in Siria, passando Pochi giorni dopo la rinuncia di e a stringere il Patto d’Acciaio con poi per numerosi paesi e importanti Tokyo, consultati per telegramma Hitler il 22 maggio. Quale magra con- città (Bagdad, Teheran, Kabul, Pe- i vari membri del CIO, il conte Bail- solazione i Giochi invernali vennero chino, ecc.). Una volta arrivata dalla let-Latour assegnò quindi i Giochi assegnati a Cortina d’Ampezzo, che Corea al porto di Moji, a nord-est di estivi a Helsinki. Tuttavia l’invasione prevalse su e Oslo. All’inizio Fukuoka, i tedofori l’avrebbero por- sovietica della Finlandia nel novem- di settembre, tuttavia, deflagrò la se- tata fino a Tokyo. bre 1939 paralizzò i preparativi per lo conda guerra mondiale e pertanto i Allo scopo d’invogliare le varie na- svolgimento dell’Olimpiade. Helsinki Giochi furono annullati, ma Londra si zioni alla trasferta in Estremo Oriente, tentò comunque fino all’ultimo di al- rifece nel 1948. Solo molti anni più tar- il Giappone assicurò un credito di un lestire i Giochi, specialmente dopo la di, invece, Roma (nel 1960) e Tokyo milione e mezzo di yen a 3.000 diri- pace conclusa con l’URSS il 12 marzo (nel 1964) poterono ospitare la XVII e genti e atleti, limitando inoltre il costo 1940, ma sotto l’incalzare della guer- la XVIII Olimpiade. per il soggiorno nel villaggio olimpi- ra non c’era più tempo per caval- Non possiamo dimenticare, però, co a un dollaro e mezzo giornaliero, leresche dispute sportive: nell’aprile che Roma ha inanellato un’incredibi- pasti compresi. Erano pure previste 1940 anche la Finlandia dovette ri- le serie di fallimenti quale candidata riduzioni che avrebbero dimezzato mettere il mandato al CIO. ai Giochi: dopo aver rinunciato all’O- le spese di viaggio. Per trasportare limpiade del 1908, non ricevette fon- a Tokyo atleti, tecnici e dirigenti, la *** di dal governo per quella del 1920, fu maggiore compagnia di navigazio- Sostituita Tokyo con Helsinki nel luglio superata da Parigi nel 1924 e da Ber- ne nipponica, la Yusen Kaisha, s’im- 1938, i Giochi del 1940 sembravano lino nel 1936, rinunciò all’Olimpiade pegnò a costruire appositamente tre salvi. Alcuni mesi più tardi fu neces- del 1940 e venne sconfitta da Londra navi da 16.500 tonnellate ciascuna. sario assegnare la XIII Olimpiade e per quella del 1944. Infine, dopo l’in- Se nel 1936 a Berlino furono donate perciò il CIO si riunì a Londra dal 5 al dimenticabile esperienza del 1960, delle piantine di quercia ai vincitori, 10 giugno 1939. Per il 1944 vennero fummo battuti da Atene per i Giochi a Tokyo si pensò di consegnare ai presentate le candidature di Atene, del 2004 e ci siamo chiamati fuori da vincitori una spada e alle vincitrici Detroit, Losanna, Roma e Londra. È quelli del 2020 e 2024. uno specchio. Va sottolineato il gran- curioso trovare Detroit tra le città Molti, a causa della rinuncia del 1940 de valore simbolico di questi oggetti, candidate, ma la spinta veniva dalle e del recente rinvio al 2021, hanno che insieme alla gemma costituisco- case automobilistiche General Mo- scritto che le Olimpiadi sono male- no le insegne imperiali del Giappone tors, Ford e Chrysler, che costituirono dette per il Giappone. E per noi, allo- (Sanshu no Jingi o i Tre sacri tesori) e il Comitato Organizzatore. La loca- ra? l di FEDERICO ROMANELLO

Lo skateboard sarà uno dei nuovi sport che il prossimo anno, in Giappone, faranno l’esordio assoluto nel programma olimpico. Nato sulle strade della California, prima di tutto come “stile di vita”, ha conquistato presto i giovanissimi di tutto il mondo. Tra i più bravi anche due ragazzi italiani A TOKYO ASPETTANO LE TAVOLE “VOLANTI”

rima della pandemia Co- boarding moderno, grazie ad un pic- vid-19 e del conseguente colo gruppo di pionieri che approfit- slittamento delle Olimpiadi di tano di un periodo di forte siccità per Tokyo al 2021, l’edizione giap- sperimentare le prime manovre sulle Pponese dei giochi olimpici sarebbe curve delle piscine rimaste vuote nei passata alla storia per aver aperto dintorni di . Si diffonde per la prima volta le porte allo skate- poi per le strade ed approda in Italia boarding: sport urban per definizione alla fine degli anni 70, dove esplode ma, soprattutto, vero e proprio life come fenomeno di massa intorno al style per ragazzi e ragazze di tutto il 1989. Dopo un periodo di recessione, mondo. nel quale smette di essere la moda Lo skateboard nasce in California a del momento, riacquista sempre più cavallo tra gli anni 40 e 50 come al- popolarità fino ad imporsi non solo ternativa al surf nei giorni senza onde. come sport, ma anche come vero e La sua popolarità è da subito in con- proprio fenomeno culturale e stile di tinua crescita, ma è solo dalla metà vita per chi lo pratica. degli anni 70 che evolve in quello Nella sua connotazione prettamen- che sarebbe poi diventato lo skate- te sportiva vede gli skater sfidare le

Ivan Federico, il giovane piemontese che è una delle grandi realtà dello skatebord italiano, in azione durante i World Championship di Rio de Janeiro del 2019. In alto, Sabatino Aracu, il dirigente italiano presidente della World Skate, oltre che della Federazione italiana sport rotellistici. Foto di Piero Capannini

12 loro stesse capacità su ostacoli che riproducono l’arredo urbano nella disciplina dello Street e le forme cur- ve delle piscine americane nel Park. I contest, come vengono chiamate le gare di skateboard, prevedono una classifica stilata dai giudici in base alla difficoltà delle manovre esegui- te e alla fantasia degli skater nell’uti- lizzo delle strutture. Cresciuti di pari passo con la dif- fusione dello skateboard, i contest raccolgono un pubblico sempre più numeroso, fino a ottenere finalmente il riconoscimento da parte del Comi- tato olimpico internazionale che è alla ricerca di nuovi sport da inserire nel programma olimpico per conqui- stare l’attenzione dei più giovani. Nel 2015 la World Skate, la federazione internazionale che gestisce lo ska- teboarding a livello mondiale, ha L’azzurra Valeria Bertaccini in azione agli World Roller Games del 2019 a Barcellona. La ragazza presentato la candidatura per l’in- torinese è in lizza per guadagnarsi il “pass” per i giochi di Tokyo. Foto Piero Capannini serimento nei Giochi di Tokyo con le due discipline del Park e dello Street: venti per categoria e specialità, Stre- zione arriverebbe alla 19ª. Ma è nel la conferma ufficiale si è avuta a Rio et e Park, uomini e donne. Una serie Park maschile dove gli azzurri hanno de Janeiro nel 2016. di eventi di qualifica permette di sti- le maggiori possibilità, con Ivan Fe- In Italia la governance fa capo alla lare un ranking mondiale, dal quale derico e Alessandro Mazzara, rispet- FISR - Federazione Italiana Sport Ro- verranno scelti i primi venti qualificati, tivamente al dodicesimo e dicias- tellistici - guidata da Sabatino Aracu, ma comunque non più di tre per na- settesimo posto in classifica, quindi che è anche Presidente della World zione. al momento qualificati anche senza Skate e le possibilità di portare i nostri Secondo questi criteri solo nello Stre- la scrematura dei tre skater per ogni skater alle Olimpiadi sono al momen- et maschile al momento non ci sono nazione. to abbastanze alte. atleti italiani qualificati. Nello Street Non resta quindi che aspettare la Il team italiano, selezionato dal CT femminile invece Asia Lanzi, al mo- seconda stagione di qualifica che, Daniele Galli, ha infatti ottenuto ot- mento 27ª, salirebbe alla 17ª posizio- salvo ritardi dovuti ai problemi lega- timi risultati durante la “Season 1” di ne, rientrando così tra le qualificate. ti alla pandemia, dovrebbe ripartire qualifica olimpica. Gli atleti che po- Stessa cosa per Valeria Bertaccini nel con il Dew Tour di Long Beach, in Ca- tranno accedere ai Giochi saranno Park femminile, che dalla 26ª posi- lifornia, a metà settembre. l

ALE E IVAN, SONO LORO I DUE “ACROBATI” AZZURRI

ALESSANDRO MAZZARA è nato ad Erice, in Sicilia, il 5 IVAN FEDERICO nasce 21 anni fa a Caluso, fra Torino e maggio 2004 ma è cresciuto a Roma vicino allo skatepark di Ivrea, ed inizia a skateare ad appena quattro anni. A sette ha Cinecittà. È proprio questo skatepark il luogo in cui Ale, a soli già i primi sponsor e comincia a gareggiare all’estero suppor- 7 anni, ha messo per la prima volta i piedi sulla tavola. Ale è tato dai genitori Cristiano e Susanna che costruiscono per lui stato supportato e motivato da subito dal papà Gaspare e dalla prima uno skatepark e poi una vert ramp. I primi risultati di mamma Daniela. Ha iniziato ad allenarsi nel vert del Bunker livello internazionale arrivano con la partecipazione al Vans Skatepark di Roma, e solo un anno dopo ha partecipato alle Park Series, dove arriva quasi sempre sul podio, vincendo nel finali del Campionato Italiano Transition arrivando secondo 2016 anche la tappa di Vancouver. Nello stesso anno giunge tra gli under 14. anche terzo alla finale del circuito svoltasi a Malmoe, in Sve- Nel 2017 Ale è entrato nella nazionale italiana e nello stesso zia. Dall’Australia al Brasile, dal Dew Tour agli X Games, anno ha vinto i Vert Finals PRO Skate del NASS Festival a Ivan partecipa a tutti gli eventi più importanti del mondo, Bristol e l’Hot Wheels Jr. Open di Woodward West in Cali- vincendo la Mysticup Cup di Praga e gli Australian Bowlri- fornia. ders Championship. Nel 2019 arriva forse il suo risultato più Nel 2018 ha vinto anche l’Adriatic Pool Party e nel 2019 ha importante: la medaglia d’oro agli X Games di Minneapolis, cominciato l’avventura olimpica con la prima stagione di qua- primo europeo a vincere nell’evento più famoso del mondo. lifica. In autunno ha conquistato il titolo di Campione Italiano Lo stile di Ivan è inconfondibile, anche nell’immagine oltre di Skateboard nella categoria Park e la medaglia di bronzo che nello skateboarding, e così viene scelto anche come pro- ai World Beach Games di Doha, primo evento di skate orga- tagonista delle campagne di Ermenegildo Zegna. Oltre allo nizzato dal Comitato Olimpico. Ale è anche appassionato di skate la sua grande passione è la musica, principalmente trap, moto, snowboard e musica (rap e trap). Passa il tempo con gli e non solo come ascoltatore, sta infatti registrando alcuni pez- amici e ama giocare alla playstation. zi in cui è proprio lui a cantare.

13 di PAOLO GERMANO

L’intervista /A 17 anni Alessandro Mazzara, romano d’adozione, è ormai una certezza del nuovo sport olimpico. A Tokyo potrebbe essere il più giovane di tutta la spedizione azzurra. Ha scoperto la “tavola” a sette anni e non l’ha più abbandonata. Qui racconta come vive questa realtà un ragazzo della sua età “LO SKATE É IL MIO SOGNO LIBERO”

on i suoi 17 anni appena mia vita. Sono già due mesi». compiuti, sarebbe stato il Sei un giovane atleta, ma ormai an- più giovane azzurro ai Gio- che atleta top. Come ti sei organiz- chi Olimpici di Tokyo 2020. zato con gli allenamenti? CAlessandro Mazzara vive a Roma-Ci- «Ovviamente niente skate, solo un necittà e come tutti noi sta vivendo poco di preparazione fisica in gara- gli effetti dello “stare tutti a casa” ge, esercizi per le gambe, addomi- imposto per combattere il Covid-19. nali, ma tutto questo non è che mi Un variegato senso di curiosità ci ha ispiri molto. Lo skate è lo skate, è un portato a sentirlo. esercizio difficile da simulare in casa, «Come tutti - tiene subito a dirci - l’allenamento vero è solo mettere sono sensibile a tutti i problemi che piedi sulla tavola e provare trick, au- questa pandemia crea. Ovvio che la tomatizzare, emozionarsi». tutela della salute sia l’elemento più La tua biografia dice che hai inizia- importante». to a “skateare”, uso il tuo verbo, a 7 C’è qualcosa di più intimo che ti senti anni. Cosa ti ha ispirato? di aggiungere? «Molto semplice: vedere dei ragazzi «Ho la sensazione che questo virus mi sullo skate nell’impianto vicino casa. stia rubando molti, troppi giorni della Mi ha incuriosito, l’ho provato, l’ho

Ale Mazzara è nato in Sicilia ma è cresciuto e vive a Roma. Frequenta con profitto il liceo Artistico. Eccelle soprattutto nel Park, la specialità che sfrutta le curve della “bowl”, una specie di piscina. Tutte le foto delle due pagine sono di PIERO CAPANNINI

14 subito amato. Del resto è difficile spiegare il bello del fare skate con le parole. Per me non ci sono parole. Bisogna provarlo, solo la prova ti può far capire la sua natura, le sensazioni che ti dà. Poi ti può piacere o non piacere. Quando io ci sono salito so- pra per la prima volta mi è sembrata subito una gran “figata”, una cosa bella. «Mi sono sentito mentalmente libero, rilassato, a mio agio, e così…Devo dire grazie a mio padre Gaspare e a mia madre Daniela che hanno su- bito assecondato la mia passione. Più facile per papà, appassionato di sport e del kite in particolare». Street e Park sono le due specialità olimpiche, puoi illustrarcele? «È diversa l’ambientazione. Nello street ti muovi tra passamani, muret- ti, scale. Nel Park l’esibizione avviene dentro una bowl, in altri termini, in Ale Mazzarri si esibisce in una bowl in una manovra chiamata Lien Air. Sotto invece mostra uno spetta- una specie di piscina». colare Frontside Air. Il ragazzo usa una tavola personalizzata che porta il suo nome. Confessa: “E’ solo A livello tecnico, guardando i risulta- un attrezzo, quando si rompe, si rompe!” ti tu sei più competitivo nel Park. C’è un perché? Prego? «No, è lo skate che sceglie per te. «Quando esco dalla rampa eseguo Nella realtà, mi piace tutto e pratico due giri in aria. La cosa migliore è tutte le specialità. Sono i risultati delle che ti mandi un video, così puoi ca- gare che poi ti definiscono. Bisogna pire meglio. Su whatsapp?». ricordare che lo skate delle gare Grazie, perfetto, fino a lì ci arrivo. Sei è stato codificato dagli uomini. Lo giovane, ma hai girato il mondo. C’è skate vero, quello naturale si fa per un paese che ti intriga più di altri.? strada, nelle piazze oppure nelle pi- «Senza dubbio gli Stati Uniti. Ci sono scine». già stato cinque volte. Mi vorrei tra- Scusa, che intendi per piscine? sferire lì e vivere in California, in parti- «Negli Stati Uniti le piscine non sono colare a Los Angeles». squadrate come da noi. Quando Esperienza da iniziare quando? ne trovi una asciutta, entri e ti diver- «Appena finita la scuola, il Liceo Ar- ti. Non ci sono giurie. È il piacere allo tistico». stato puro». Riesci a conciliare lo sport di alto li- Immagino che ti troverai bene con i vello con lo studio? cosiddetti social. «Mi è difficile soprattutto d’inverno. «Sì, mi muovo bene e li uso soprat- Esco da scuola alle 14, le giornate Fino ad ora ho messo in conto solo un tutto per raccontare la mia vita, che sono corte, i trasferimenti casa-scuo- polso rotto». poi è lo skate. Instagram è quello la, casa-impianto sulla Nomentana Il tuo look preferito? che preferisco, insieme a YouTube». dove ora mi alleno: il tempo manca «Niente di particolare. Quello classi- Che rapporto hai con lo skate? sempre. Ho venduto la moto. Nor- co degli skaters: pantaloni larghi, fel- «È semplicemente un attrezzo che mi malmente, mi muovo con i mezzi pe larghe, colori forti. Scelgo a caso, permette di provare sensazioni mera- pubblici. Sono felice, quando posso facendomi ispirare dal momento. vigliose, ma non hai il tempo per af- contare sui passaggi di mio padre. In Indosso il casco nelle gare, è obbli- fezionarti ad uno. Io ne cambio uno ogni caso, a scuola ho un buon ren- gatorio, ma sono sincero, mi trovo ogni due settimane. Quando si rom- dimento. Cerco di stare il più possi- terribilmente a mio agio nello skate pe…si rompe ed il rapporto finisce. bile attento durante le ore in classe. in libertà: berretto in testa, qualche La mia è una tavola personalizzata Credo di essere abbastanza intelli- amico, tavola sotto i piedi e via…». che porta il mio nome. È la creazio- gente». Ti è dispiaciuto il rinvio dei Giochi ne di una ditta americana, uno dei Si racconta che il mondo degli ska- Olimpici? miei sponsor. Per più tempo resistono ters sia un mondo di amici, è vera- «Sì, ma tranquillamente me ne sono le ruote. È la tavola il punto debole. mente così? fatto una ragione. Mi sono detto Sotto certe sollecitazioni si rompe a «In Italia è sicuramente così. Ci cono- che avrò un anno in più per diven- metà: capita spesso, quindi…». sciamo tutti, siamo veramente amici tare ancora più bravo. Forse non Il momento più eccitante dei tuoi in ogni momento. All’estero, ma so- sarò più il più giovane della squadra esercizi è…? prattutto negli Stati Uniti la competi- italiana, ma questo è un dettaglio. I «Quando eseguo i trick, che tradotto zione è più sentita, e così è più facile grandi skaters che già ho incontrato significa manovre, quei salti che ese- che ci siano rivalità forti». quest’anno nella preolimpica sanno guo nella bowl». Il tuo rapporto con le cadute? che il prossimo anno a Tokyo olimpi- Il tuo meglio? «Sono all’ordine del giorno. L’impor- ca ci sarò anch’io, e non come com- «Il 720». tante ovviamente è non farsi male. parsa». l

15 NOI CI SAREMO/ La pandemia ha bloccato il torneo nazionale “Golden Players Over 50” di Montecatini. Ma l’associazione già guarda al futuro di MAURIZIO VORTICI Commissario CSAIn di Siena

NOI CI SAREMO/ La pandemia ha bloccato il torneo nazionale “Golden Players Over 50” di Montecatini. Ma l’associazione già guarda al futuro È SOLO UN TIMEOUT

ra già tutto organizzato, la cit- e atlete, quindi, tà di Montecatini era pronta di altissimo livello ad accoglierci, le palestre era- e poi, anche un no state prenotate, l’hotel che Torneo che coin- Eavrebbe dovuto ospitare le cinque volgerà il maggior selezioni Over dei Golden Players numero di squa- CSAIn attendeva solo i nominativi dre del circuito dei partecipanti. A distanza di tre Golden Players da anni dal mondiale, l’amministrazio- tutta Italia e, per- ne di Montecatini nella persona del ché no?, anche Sindaco Luca Baroncini e gli impian- dall’estero. ti di Massa e Cozzile erano entusiasti Montecatini è al di rivedere questi “giovani” ultracin- centro della To- quantenni che rincorrono un pallone scana, patrimonio da basket e si divertono ancora a d’arte e cultura, giocare. facilmente rag- Ci si è messo di mezzo questo male- giungibile da ogni parte della peni- ciali, oltre che agonistici e tecnici, detto COVID-19, ma “NOI NON MOL- sola, possiede strutture alberghiere, perché intende portare il patrimonio LIAMO”, certamente rispettiamo le impianti sportivi invidiabili nel raggio dell’esperienza dei “vecchietti” ai regole di chi ci governa e usiamo il di pochi chilometri ma soprattutto è bambini e ai giovani che giocano a buon senso, ma, come scritto nella forte la passione delle componenti basket con incontri che precedono mail inviata ai sindaci, ai gestori de- tutte che vedono con entusiasmo gli allenamenti. Una felice esperien- gli impianti e agli albergatori, SIAMO il progetto del Presidente dei Gol- za gà provata in precedenti raduni e PRONTI A RIPARTIRE. den Players, Virgilio Marino e di tutto tornei: Ischia, Monte di Procida, Na- Appena tutto sarà finito e ce ne sarà il suo staff, dello CSAIn Nazionale di poli, Livorno, Prato. data l’opportunità, ci siamo impe- far diventare Montecatini il Centro Di conseguenza la voglia è quella gnati ad organizzare un maxi-raduno Permanente di Preparazione per le di portare a Montecatini , insieme ai a Montecatini con le nostre Nazionali selezioni OVER 50 e oltre. giocatori, le mogli, i figli, i nipoti, un Over maschili e femminili, con atleti Il progetto ha poi molti aspetti so- gran bel seguito che avrà l’oppor- tunità di apprezzare le bellezze arti- stiche del territorio e, perché no, le prelibatezze gastronomiche: Firenze, Siena, Lucca, Pisa sono località vici- ne e note, molti le hanno già visitate, ma sono infiniti i luoghi da incontra- re: Vinci, Collodi, San Miniato, Pisto- ia, San Giminiano, le colline senesi… Quindi ci teniamo a ripeterlo all’in- finito, fin quasi alla noia, “NOI NON MOLLIAMO”. Ci piace questo sport, ci piace la pallacanestro, ci piace la compagnia dei nostri amici, compa- gni e avversari di un tempo, ma sem- pre AMICI nel presente e nel futuro. #noinonmolliamomai #andràtuttob- A sinistra, Virgilio Marino, Presidente dei Golden Players, insieme a Mabel Bocchi, icona del basket en #csaingoldenplayersunacosasola femminile italiano. A destra, Maurizio Vortici, commissario CSAIn di Siena, riferimento dell’associazione #goldenplayers#agelessbasketball l per la Toscana

17 NOI CI SAREMO/ È in programma ad ottobre la 3ª edizione del “Companies Challenge” organizzato dallo CSAIn Milano. La sfida in ben sei sport LE AZIENDE...RIPARTONO

i eravamo lasciati il 28 settem- Balilla, una disci- bre 2019 in occasione della plina in forte cre- seconda edizione della Com- scita e capace panies Challenge con la fan- di regalare intensi Ctastica vittoria di Edison, la presenza momenti di “ag- di ben 13 aziende, quasi 400 parteci- gregazione” spor- panti e soprattutto con l’entusiasmo tiva. di un successo capace di regalare L’evento è un for- divertimento ma anche sano agoni- mat studiato da smo, elementi fondamentali per po- CSAIn Milano ap- ter organizzare eventi di “SQUADRA”. positamente per Ci ritroviamo ora, e diciamolo… an- le aziende che che con grande orgoglio, ad avviare intendono con- la macchina organizzativa della Ter- solidare un rap- za Edizione della “Companies Chal- porto con i propri lenge 2020”. Il comitato provinciale dipendenti, clien- CSAIn Milano, con il supporto dei Co- ti, fornitori storici mitati CSAIn di Como e Pavia, hanno o con potenziali un obiettivo ben preciso: rendere an- nuovi clienti. Con tutti i benefici de- si parla di sport la passione esplode, cora più unico questo terzo appun- gli sport inseriti nella manifestazione, l’interesse va alle stelle e per questo tamento! In questa edizione, che si favorisce inoltre una vera e propria “Companies Challenge 2020” cer- svolgerà ad Assago (MI) il 10 ottobre, attività di team building formativo e cherà di trasmettere le stesse sensa- saranno presentate sei diverse disci- di rafforzamento del rapporto uma- zioni, le stesse emozioni che un atleta pline: 4x100mt, Pallavolo 6vs6, Basket no. Obiettivo che renderà l’evento prova partecipando ad una gara 3vs3, Calcio Balilla 5vs5, Freccette aziendale indimenticabile, e sarà l’u- ufficiale. Soft e Calcio a 5. Novità assoluta è nico evento sportivo per creare rela- Per concludere possiamo dire che le sicuramente l’inserimento del Calcio zioni vincenti out of office. Quando aziende possono approfittare di que- sta capacità di attrarre che è insita in ogni disciplina sportiva e se si è bravi, si può sfruttare l’attenzione che l’evento genera per far focalizzare ai propri dipendenti un determina- to messaggio che contraddistingue CSAIn fin dalla sua nascita: “SPORT – PASSIONE – SPETTACOLO”! Non ultimo, un plauso alle organiz- zatrici dell’evento, Martina e Chia- ra, capaci di regalare quel tocco di “classe al femminile” a livello organiz- zativo, tale da rendere l’evento an- cora più speciale; complimenti dal mondo CSAIn. *** Tutte le informazioni sono reperibili vi- sitando il sito www.csainlombardia-a- ziende.it oppure richiedendole all’in- Un momento della gara di staffetta dell’edizione 2019. In alto, la squadra dell’Edison che ha trionfato dirizzo [email protected] l nel “Challenge”dello scorso anno

18 3° TROFEO DELLE AZIENDE COMPANIES CHALLENGE

10 OTTOBRE 2020 Freccette Calcio a 5 Calcio Balilla Basket 3 vs 3 Pallavolo 6 vs 6 Staffetta 4x100mt

MC2 SPORT VILLAGE Via G. di Vittorio 1 - ASSAGO

Attività Promozionale Organizzazione a cura di In collaborazione con Dilettantistica C.S.A.In.

C.S.A.In. COMO C.S.A.In. PAVIA

COMITATO PROVINCIALE C.S.A.In. MILANO

In collaborazione con

csainlombardia-aziende.it [email protected] [email protected] NOI CI SAREMO/ Previsto a settembre un progetto musicale a sostegno delle malattie polmonari. Quest’anno sarà abbinato ad una giornata di sport sociale IL GRANDE RESPIRO DI FORLÌ LO CSAIN SCHIVA LA PALLA

ai come in questo periodo po della serata sarà è stato difficile progettare quello di stimolare la il futuro, non si sa quan- sensibilità dei cittadini do e come questo Cigno sull’importanza di un MNero finirà e non si sa il “dopo” come “respiro” che, soprat- sarà. Ci piace pensare che tutto sarà tutto in questo mo- esattamente come prima, ma forse mento, non può esse- non sarà così, non lo sappiamo. Pro- re dato per scontato, gettare nella più assoluta incertezza offrendo un evento di del futuro è quindi una bella sfida e condivisione dedica- anche un gesto di ottimismo e di spe- to a tutti i pazienti ed ranza. Una buona strada può essere agli operatori sanitari dare continuità a idee del passa- che oggi sono in prima to recente. Nel 2018 l’Associazione linea, ed affiancando AMMP (Odv Associazione Morgagni una campagna di raccolta fondi de- In alto, la folla che ha riempito Piazza Saffi per la Malattie Polmonari) ha dato vita ad dicata alle malattie polmonari rare. scorsa edizione della “Notte dei respiri”. Sotto, un progetto musicale - con il sup- Ma la novità per il 2020 di Sharing l’arrivo della Granfondo del Sale 2019 con in porto del Maestro Marco Sabiu, di Breath sarà la “Giornata dello sport primo piano Achille Abbondaza, testimonial della AMMP ODV, che ha corso supportato dall’ossi- Luca Bollini e Luca Coralli - chiamato sociale”. Promotori del progetto in- geno e circondato da altri pazienti e amici Sharing Breath conclusosi con l’even- sieme a CSAIn Forlì-Cesena sono to “Notte di respiri 2019”. Ora si sta AMMP Odv, Unione trapiantati pol- malattie polmonarie e di trapiantati lavorando all’edizione 2020 di “Notte mone di Padova Onlus , Un soffio di giocheranno nello stadio cittadino, di respiri” www.nottedirespiri.com. A speranza, Il sogno di Emanuela On- per dimostrare che il trapianto è un oggi la data prevista è il 5 settembre lus, CavaRei Impresa sociale , HAL nuovo inizio e che anche chi è stato 2020 in Piazza Saffi, a Forlì. 9000 APS . Davvero una gran bella protagonista di questo evento è in Per questo evento musicale CSAIn squadra per un progetto che preve- grado di divertirsi con lo sport. Forlì-Cesena collaborerà tramite de: c) Organizzare la 1ª Gran fondo del l’affiliata “Ateneo danza” per la co- a) Organizzare eventi di dimostrazio- Respiro CSAIn competitiva ed il 1ª reografia dei testi musicali e la dan- ne sportiva dilettantistica, coinvol- Tour amatoriale del Respiro CSAIn di za con il suo corpo di ballo. Lo sco- gendo ASD e SSD affiliate a CSAIn ciclismo. Fondamentale al riguardo ma non solo, per offrire la possibilità, sarà la collaborazione fra CSAIn For- soprattutto a giovani e ragazzi, a pa- lì-Cesena e CSAIn Termoli rappresen- zienti e non, di provare e cimentarsi tate rispettivamente dai Presidenti nelle diverse discipline sportive che, Manuela Russo e Bruno Irace. L’e- gratuitamente saranno proposte vento ciclistico è in fase di definizio- durante la giornata. L’idea è di alle- ne con l’idea di base di valorizzare il stire idonei spazi dalle ore 10 alle 18 turismo sportivo sul territorio con un in Piazza Saffi per la pratica sportiva, percorso tra le colline di Predappio ma sarà il Village di incontro fra pa- e Bertinoro, interessando anche le zienti, atleti, trapiantati e personaggi Strade del Vino. Saranno disputa- dello sport o dello spettacolo il luogo te una 100 km competitiva ed una principale del confronto. 50 km “non competitiva” alla quale b) Organizzare nello stadio Morgagni non mancherà di partecipare anche di Forlì un triangolare fra la naziona- Achille Abbondanza, il testimonial di le di calcio Trapiantati , una quadra AMMP ODV, insieme ad un gruppo rappresentativa delle “Associazioni di pazienti affetti da malattie rare pazienti” ed una squadra della cit- polmonari. A presto, nel segno della tà di Forlì . Le squadre di pazienti di speranza. l

20 di FABRIZIO BERVEGLIERI, Presidente Com. Prov. CSAIn Ferrara

NOI CI SAREMO/ I Comitati di Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara insieme per divulgare il Dodgeball, espressione sportiva di antichi giochi per ragazzi LO CSAIN SCHIVA LA PALLA

l gioco del Dodgeball (letteral- riscoperta di vecchi e mente “palla schivata”) deriva antichi giochi. dalla palla avvelenata, da ac- Il Comitato territoriale chiapparello e da altri giochi si- CSAIn della provincia Imili che fanno parte di un repertorio di Ravenna (capofila classico e antico. Giochi che avreb- del progetto) è sorto bero potuto scomparire con l’avven- nei primi anni 90, per to della tecnologia e della specifici- l’esattezza nel 1993. tà di molti altri sport, ma nella realtà Attualmente ricopre la i giochi di tradizione non sono stati carica di Presidente, dimenticati anzi, rispolverati e rinno- Gianluca Valmorri che vati hanno trovato un buon impiego ha avvicendato Pietro nelle attuali lezioni di Educazione Fisi- Rontini, colonna por- ca. Sono giochi semplici nelle regole, tante e decano della sono divertenti, fanno muovere tutti realtà CSAIn ravennate. Valmorri, sul territorio, grazie al supporto delle e sono molto inclusivi. Il Dodgeball è 53 anni, impiegato, con trascorsi da diverse associazioni sportive che ne considerato anche un valido e inte- giocatore (fino alla seria A), poi di al- fanno parte. ressante gesto propedeutico al gio- lenatore nel mondo della pallavolo, Le manifestazioni di carattere sociale co della pallamano, è presidente del comitato di Raven- organizzate nelle scuole, nel carcere, Il progetto di promozione del Dodge- na dal 2016. la partecipazione ad eventi popolari ball nasce dalla collaborazione dei Con le giuste sinergie tra tutti i prota- di varia natura (fiere, sagre…), han- Comitati Provinciali CSAIn di Raven- gonisti non è stato difficile sviluppare no allargato il bacino dei praticanti na, Forlì e Cesena, e Ferrara: una pro- il progetto anche per il contributo e aumentata la curiosità e l’interesse posta progettuale rivolta soprattutto fondamentale di Marco Camerani, nei confronti della disciplina. alle scuole. istruttore Dodgeball, che ha saputo L’attività di Dodgeball Italy non si limi- ll progetto pilota, realizzato in rete sviluppare e modernizzare il gioco a ta però al territorio Italiano, potendo dalle tre province, vuole promuove- favore di una pratica sportiva facili- contare anche sulla nazionale degli re e realizzare un’importante azione tata e derivata da giochi e discipline “Italy Gladiators”, una selezione dei atta a determinare lo sviluppo di at- sportive più strutturate. migliori giocatori del campionato tività sportiva motoria applicata alla Dal 2016, Diablos Ravenna di Ca- che ha già disputato con soddisfazio- promozione dello sport attraverso la merani, una Asd affiliata a CSAIn, e ne le ultime tre edizioni dei mondiali Dodgeball Italy, si occupano dello WDBF, federazione che si occupa sviluppo e della promozione dello del coordinamento e dello sviluppo sport su tutto il territorio italiano, di- del Dodgeball in maniera organica stinguendosi per aver avviato il Dod- a livello mondiale. Evidente che per geball, con mezzi propri, a Bologna, CSAIn e Dodgeball Italy non ci siano Padova e in provincia di Raven- confini. na, organizzando da quattro anni • Il Dodgeball si gioca normalmente il Campionato Nazionale e l’ Italian con sei giocatori per squadra e con Dodgeball League (IDL). sei palloni che all’inizio sono posti al Quest’anno, l’IDL, forte di quattordici centro, in una “dead zone”, un set- squadre suddivise in cinque regioni tore di 60 cm che divide le due aree (Sardegna, Toscana, Veneto, Lazio di gioco di un campo che di nor- ed Emilia Romagna), ha dato vita al ma misura 9x18 m. Vince la squadra campionato di Dodgeball più rap- che elimina tutti i giocatori avversari presentativo e partecipato di sem- o rimane in campo con un numero pre. Oltre a meriti puramente nume- maggiore. Si giocano più set di 3’ cia- rici, Dodgeball Italy si è spesa molto scuno. l

21 di ROBERTA MARESCI

NOI CI SAREMO / Il progetto didattico “Il cavallo...tra i banchi di scuola”, voluto da CSAIn Equitazione, ha ricevuto il plauso del Ministero della Pubblica Istruzione. La sperimentazione, che ha coinvolto l’Istituto Comprensivo della Bassa Sabina e il Circolo Le Cerque, è pronta a ripartire con nuovo slancio ALUNNI E PONY PROMOSSI DAL MIUR

romosso a pieni voti dal MIUR stituita (con decreto Dipartimentale e dagli studenti. Il progetto di- n. 130 del 3 febbraio 2020) ha valu- dattico, educativo ed inclusi- tato la proposta rispondente ai criteri vo “Il cavallo... qualitativi già individuati a garanzia traP i banchi di scuola”, riservato alla dell’utenza scolastica. scuola dell’Infanzia, Primaria e Se- «L’idea di impostare un rapporto condaria di 1° grado, va ad ampliare paritario tra bambino e pony basa- l’offerta formativa scolastica nel ri- to sulla fiducia ed il rispetto; il fatto spetto delle Direttive Ministeriali e del stesso di mostrare ‘il pony’ come Protocollo “Sport-Scuola” del Coni. compagno di gioco; presentare il È ufficiale, perché ha ricevuto il plau- cavallo come mediatore relazionale so del Ministero dell’Istruzione e degli capace di aiutare nel gestire sia le organismi sportivi affiliati al Comitato emozioni innate, paura, ira e amore, Olimpico Nazionale Italiano (CONI) sia quelle che i bambini o i ragazzi e al Comitato Italiano Paralimpico scoprono crescendo e che proven- (CIP) a.s. 2019/2020. gono dal mondo esterno (vergogna, La commissione appositamente co- ansia, gelosia, invidia), ha convinto

Roberta Maresci, l’autrice dei due articoli, è una scrittrice e una giornalista freelance

A destra, dei giovanissimi alunni dell’Istituto della Bassa Sabina impegnati a disegnare immagini legate ai loro amici a quattro zampe. Ma il progetto ha forse il suo momento più importante quando gli alunni si trasferiscono nell’aula didattica a cielo aperto presso il Circolo Le Cerque e vivono a contatto con gli animali

22 anche durante la sperimentazione che segue: “Tra innumerevoli propo- nell’Istituto Comprensivo della Bas- ste innovative di vita pratica che la sa Sabina», racconta Sirio Fracassi, scuola può offrire ai bambini, al pri- Responsabile Nazionale CSAIn Equi- mo posto c’è senza dubbio quella tazione ideatore a coordinatore in esaltante legata al “Cavallo… tra i quel di Montopoli di Sabina (Rieti), di banchi di scuola”. un pool di docenti, psicologi, opera- Esperienza questa ideata, proposta tori specializzati IAA ed educatrici di e messa in campo dal Responsabile casa nel Circolo Equestre Le Cerque. Nazionale CSAIn Equitazione e dal Il Circolo, per gli alunni è diventa- team del Maneggio “Le Cerque” to un’aula didattica a cielo aperto ampiamente condivisa da tutta la (“outdoor education”), dove inte- Scuola dell’Infanzia e dell’Istituto ragire e liberare la psicomotricità Comprensivo Bassa Sabina di Poggio dei ragazzi, usando materiali offerti Mirteto (RI). dalla natura che ha abbattuto le A questa splendida avventura il ter- barriere delle pareti, trasformando ritorio sta rispondendo con forte en- gli spazi dove poter svolgere anche tusiasmo e piena partecipazione. Si altre attività guidate e strutturate è prodotta una connessione emo- (rappresentare storie, canzoni, fare zionale fra tutte le parti interagenti, teatro, dipingere) usufruendo delle ovvero bambini, genitori, operatori esperienze maturate da istruttori, in- scolastici e del settore. segnanti ed operatori. L’approccio tra il bambino e il caval- E la scuola? Ringrazia. Ringraziano gli lo sta avvenendo sotto l’egida degli alunni che da gennaio hanno inizia- esperti e dei docenti in un clima lu- to gli incontri. dico e di divertimento che sollecita Ringraziano gli insegnanti che avreb- le prestazioni offertive e mentali dei Sirio Fracassi, responsabile nazionale di bero dovuto terminare il programma bambini, promovendo in particola- CSAIn Equitazione e ideatore del progetto a giugno, e hanno condiviso l’espe- re, comportamenti all’insegna della “Il cavallo… tra i banchi di scuola” rienza de “Il cavallo tra… i banchi di fiducia e della responsabilità. scuola” in sette dei dieci incontri te- Anche in questo momento epoca- che incarnino valori veicolati dal ca- orici previsti per la parte pratica (altri le di difficoltà, dove tutto è sospeso vallo. dieci incontri sono rimasti sospesi a ed interrotto “il cavallo c’è, entra Tutto ciò rappresenta un punto di for- causa della pandemia. nell’applicazione della didattica a za che vuole aggiungere: presenza, E ringrazia la dottoressa Maria Laura distanza implementata dalla nostra compagnia ed apprendimento ai Baglioni, coordinatrice della Scuola scuola dell’Infanzia attraverso foto, nostri cari bambini e alle loro famiglie Infanzia Bassa Sabina che da subito immagini, video ecc. in questo periodo nebuloso che stia- si è mostrata entusiasta del proget- Si consiglia altresì ai genitori di pre- mo affrontando, in attesa di tempi to, come ha raccontato nella lettera sentare ai bambini, film e racconti migliori”. l

Un equiraduno al femminile nel rispetto dei cavalli e della natura E IL TURISMO EQUESTRE CSAIN SI TINGE DI ROSA

Un turismo equestre ecocompatibile ed ecosostenibile è quello proposto da CSAIn, per conoscere storia e cultura dei territori. Scoprire le bellezze natu- rali del nostro territorio. Valorizzare i sapori e le tradizioni popolari sempre più spesso dimenticate. Mettersi in for- ma, divertendosi. Come? Montando in sella, cavalcando. È la missione possi- bile di Marzia Ariela Grossi e di Claudio De Massimi, entrambi appassionati di cavalli e di turismo equestre, fondatori nel 2015 dell’Asd ’s Ranch. Ma è stata Maria Ariela Grossi a ideare e pro- muovere l’Equiraduno delle Amazzoni,

i continua nella pagina seguente i

23 i segue nella pagine precedente i

meglio conosciuto come Equiraduno in Rosa. Idea nata per caso da una battu- ta fatta tra amiche nella primavera del 2015, il 2 e 3 agosto festeggia il sesto appuntamento annuale (anche se l’even- to potrebbe subire modifiche di calenda- rio a causa del Coronavirus). L’incontro, che riunisce partecipanti da tutto il centro Italia e che nell’arco di 5 anni ha visto incrementarsi in maniera esponenziale il numero delle parteci- panti (se nel 2015 le amazzoni erano 22, lo scorso anno sono lievitate a ben 72), offre un’opportunità unica: godersi il pa- esaggio da un’altra prospettiva e, non da ultimo, rimodellare la silhouette. Perché la cavalcata migliora la postura e Il momento più emozionante induce ad assumere una posizione per- fetta per tonificare gambe, cosce e glu- i territori circostanti. “La nostra espe- de la partenza a cavallo dalla Località tei, incluse le braccia. rienza ultraventennale garantisce, anche Altopiano dell’Aquilente nel Comune di E intanto ci si diverte. Capita a Petrella a chi si avvicina per la prima volta, di Petrella Salto, per arrivare ad ammirare Salto, dove il magnifico paesaggio del godere a pieno dell’esperienza e di intra- nell’Altopiano di Rascino, passando in- Lago, dell’Altopiano di Rascino, del prendere un percorso che lo porterà gra- torno all’omonimo lago e visitando an- Borgo di Cartore e le montagne della dualmente ad avere sicurezza ed abilità che l’Altopiano di Cornino tra mandrie Duchessa, nonché la Riserva del Monte atte a superare le varie difficoltà che si di mucche e cavalli al pascolo allo stato Cervia Navegna, tutto nella provincia di possono incontrare cavalcando in cam- brado. Rieti a confine con l’Abruzzo, consen- pagna, il tutto in piena sicurezza», indica Durante il tragitto, incontrerete dei fon- te di dedicarsi a passeggiate e trekking la coppia Grossi-De Massimi, sottoline- tanili per abbeverare i cavalli. a cavallo, immersi in una natura qua- ando come il connubio donne e caval- Per il pranzo e la cena verrà allestita una si completamente incontaminata. «Per li sia una missione possibile, capace di tensostruttura adiacente ad un rifugio questa ragione proponiamo un’equita- regalare una sensazione di libertà e una di montagna, attrezzato per l’occasione zione sana, volta soprattutto al rispetto senso di benessere unici. e dove degustare i prodotti tipici della degli animali e della natura circostante, Quando la fiducia da entrambi i lati, tan- zona. Alla festa del sabato sera e al pran- con attività a bassissimo impatto am- to quella nei confronti del cavallo quanto zo della domenica potranno partecipare bientale”, spiegano gli organizzatori, anche quella dell’animale nei nostri con- oltre alle amazzoni anche i rispettivi ac- specializzati principalmente nella monta fronti, stabilisce una relazione davvero compagnatori (mariti, compagni, amici, da lavoro ma dediti al Turismo Eque- speciale», sottolinea l’esperta. Dunque amiche, etc...). Per il pernotto? Ogni stre e all’equitazione di campagna, con non resta che iscriversi all’equiraduno. amazzone si dovrà munire di tenda e/o lo scopo di far conoscere e valorizzare L’itinerario è adatto a chiunque e preve- sacco a pelo. Ci sarà anche la possibili- tà di pernottare presso strutture ricettive della zona che verranno indicate dall’or- ganizzazione ma il cui costo sarà a cari- co di ogni singola persona. A tutte le partecipanti è richiesta una co- pertura assicurativa, in mancanza della quale sarà cura dell’Asd Sofia’s Ranch rilasciare idonea copertura per la giorna- ta. È previsto il presidio di un’ambulan- za oltre alla presenza di un veterinario e di un maniscalco. Per ogni amazzone ci sarà un delicato omaggio ed un diploma di partecipazione.

•Per tutte le altre info e prenotazioni contattare Ariela 348-5714886 oppure [email protected]

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CSAI Ciclismo n AD AGOSTO IL 47° GIRO DEL FRIULI PRONTO ALL’ADUNATA “SENZA CONFINI” di MARCO PIVA

a passione per le due ruote, quelle lisce, quelle che masticano l’asfal- to e guardano con aria di sfida alle salite, trova in Friuli Venezia Giulia il L suo habitat ideale. Dal 7 al 9 agosto, sperando ovviamente che la pandemia ci abbia finalmente concesso di riconquistare gli spazi di sempre, gli amatori di mezza Eu- ropa si ritroveranno per contendersi l’ambita maglia rosa simbolo del primato nella corsa a tappe più prestigiosa: il Giro ciclistico in- ternazionale del Friuli Venezia Giulia targato CSAIn. La corsa, giunta quest’anno alla 47ª edizione, si svilupperà in tre giornate con quattro tappe che porteranno i corridori ad abbracciare tutte le province friulane. Come da tradizione, petizione. Oramai è di casa “el Diablo” Claudio Chiappucci, il via sarà dato dal Centro commerciale Friuli di Tavagnac- da oltre un decennio presente a queste latitudini, insieme co, sede storica di partenza e avrà quali sedi di tappa i co- a Michele Pittacolo, olimpionico di Londra 2012 e maglia muni di Tricesimo, Forni di Sopra, Bertiolo e Aquileia con il iridata per ben sei volte (con la chicca della vittoria a Ma- suo meraviglioso sito archeologico di età romana. Al via ci niago, Pordenone nel 2018). Ma senza dimenticare Gilberto saranno circa 150 atleti provenienti dall’intero Belpaese e Simoni, ospite della corsa nel 2018, e Andrea Tarlao altro da Austria, Slovenia, Croazia, Germania, Spagna, Ungheria, corridore friulano di livello internazionale. ma anche dalla Federazione russa e dagli Emirati Arabi a Dipinto il quadro, è stata creata una splendida cornice: ad testimonianza della valenza assoluta della manifestazione allietare le giornate di gara ecco servito un nutrito program- sportiva organizzata dall’ASD Gruppo Ciclistico del Friuli ma di eventi collaterali come i percorsi riservati al cicloturi- Venezia Giulia con la regia di Nevio Cipriani, consigliere smo e gli appuntamenti enogastronomici proposti da una nazionale CSAIn. Una macchina organizzativa poderosa e regione, il Friuli, unica nel suo genere. rodata che abbraccia anche il mondo associazionistico lo- Il Giro del Friuli amatori è stato inserito tra le cinquanta ma- cale con le varie sezioni degli Alpini, la collaborazione con nifestazioni sportive più importanti a livello regionale e nel la Protezione Civile e la Croce Rossa regionale e i Gruppi recente passato è stato il trampolino di lancio di numerosi Folclorici friulani che si esibiranno presso le varie sedi d’ar- atleti come gli sloveni Primož Roglič, nel 2019 piazzato al rivo. Tanti i volontari ma anche tanti i testimonial d’eccezio- Giro d’Italia e trionfatore alla Vuelta di Spagna, e Luka Mez- ne che si alternano nella promozione della gara e, spesso, gec, primo al traguardo finale del Giro d’Italia 2013 a Trie- partecipano alla corsa per riassaporare il gusto della com- ste. A seguire la manifestazione, come di consueto, testate giornalistiche e televi- sive regionali ed inter- nazionali che daranno ampio risalto ad una gara già seguitissima sui principali canali so- cial. La 47ª edizione vi aspetta, siate appassio- nati o semplici “turisti” del pedale. l

Il patron Nevio Cipriani, consigliere CSAIn, il grande regista della corsa. A sinistra, un’immagine della gara del 2019. In alto il podio della scorsa edizione

26 CSAI Un libro di Antonella Stelitano, storica del costume e dello sport, ricostruisce il rapporto tra le donne e la bicicletta. Da “moda” per Ciclismo n le nobil signore divenne strumento di emancipazione sociale e sportiva QUELLA PEDALATA CONTRO I PREGIUDIZI di ANTONELLA STELITANO

ualcuno una volta ha scritto che in un sempli- ce telaio con due ruote si può leggere la storia della donna meglio che in tanti trattati. L’idea che una donna potesse andare in bi- Q cicletta infatti ha sollevato da subito un certo stupore. Il mondo maschile fu abbastanza coeso nell’espri- mere i propri dubbi sull’uso della bicicletta da parte delle donne: un cronista del Corriere della Sera nel 1896 defi- nisce le nuove sportive con l‘appellativo “il terzo sesso” e le obiezioni rispetto all’uso della bicicletta da parte delle donne comprendevano, oltre al tema dell’abbigliamento, anche considerazioni di ordine medico per cui si parlò di complicanze per future maternità. A quelle mediche si ag- giungevano poi un corollario di obiezioni per così dire este- tiche poiché a detta di molti, andare in bicicletta rendeva la donna eccessivamente muscolosa e sgraziata. A lanciare la moda della bicicletta sono inizialmente le donne nobi- li, che erano anche quelle che se ne potevano permettere l’acquisto. Negli anni il movimento delle pedalatrici diven- tò sempre più rilevante, aiutato anche da quelle modifiche tecniche che rendono il mezzo più sicuro, e dal decollo del- la produzione industriale che ne permette l’abbassamen- to del prezzo e queste condizioni agevolano la diffusione della bicicletta anche come mezzo per le classi lavoratrici. Le donne ne compresero presto il potenziale come stru- mento di emancipazione. Questo libro nasce proprio con l’intenzione di raccontare il rapporto tra donne e bicicletta nel nostro paese, tenendo a mente che non si tratta solo di una vicenda sportiva, perché i chilometri percorsi da tante ragazze sprint hanno consentito di fare molta strada

Antonella Stelitano, trevigiana, è laureata con lode in Relazioni Internazionali presso la Facol- tà̀ di Scienza Politiche dell’U- EDICICLO editore. Pagine 497, Formato 14x21 cm niversità̀ di Padova. Giorna- Collana Miti dello Sport - Prezzo 20,00 euro lista pubblicista, si dedica da anni agli studi sul tema delle relazioni tra sport e politica in- anche nel cammino dell’emancipazione, che forse ancora ternazionale, con particolare ri- oggi non si è completamente realizzato. La cultura sportiva ferimento al Comitato Olimpico di un paese, a mio parere, si misura non solo in medaglie, Internazionale. È responsabile ma anche nella custodia della propria storia. Questo libro dell’area istituzionale-culturale lo dedico a quelle cicliste che - sfidando difficolta, fatica e della Fondazione Cassamarca. sacrifici, spesso senza gratificazioni e a volte subendo an- È responsabile della sezione che insulti - sono sfrecciate via dritte fino al traguardo. Se “sport di genere”della società oggi molte giovani atlete possono contare su una squadra, italiana di storia dello sport. uno sponsor, un allenatore, un preparatore atletico e un ca- Attualmente è delegato del lendario di gare, lo devono a quelle coraggiose pioniere. Il Comitato nazionale Fair Play. percorso e ancora lungo e sicuramente non facile, ma sono È autrice di numerosi saggi e certa che, come le loro colleghe del secolo scorso, neanche pubblicazioni. loro si arrenderanno al motto testa bassa e pedalare. l 27 di GIUSEPPE MADDALENA

LA CINOFILA CSAIN / L’istruttore Italo Orru ci parla del “dog running”, che prevede varie forme di attività sportiva dove, su percorsi naturali, é comunque il nostro amico a quattro zampe a fare il ritmo davanti al conduttore. Si possono scegliere distanze e dislivelli diversi. Per l’animale serve una speciale imbracatura DI CORSA INSEGUENDO IL NOSTRO CANE

ra le varie discipline sportive e praticata ma anche circoscritta cinofile il “dog running”, così al periodo invernale. L’esigenza di chiamato dal nostro CSAIn, è tenere i cani allenati anche nei pe- quella che ci porta a scopri- riodi non innevati ha determinato la reT il nostro territorio assieme al nostro diffusione di varie attività seguite da amico a quattro zampe. Italo Orru diverse federazioni sportive nazionali Istruttore Cinofilo CSAIn, ce ne parla. ed internazionali. La più semplice è il “Spesso avere un cane che tira ec- “canicross” (da canine cross country cessivamente può rendere la pas- – corsa coi cani in campagna) dove seggiata giornaliera un vero incubo il conduttore segue a piedi il cane. per molte persone. Una valida solu- Altra modalità è con la bicicletta zione è sicuramente il rivolgersi a un (bikejoring) mentre con il monopatti- addestratore e/o educatore cinofilo no con ruote grandi si ha la disciplina per correggerlo, ma per chi volesse dello “scootering”. Per quanto riguar- utilizzare questa naturale tendenza da la corsa a piedi in Italia si stanno canina può iniziare ad avvicinarsi a differenziando varie discipline quali una delle discipline cinofile dei cani il “canicross” (percorso 4-6 km con da traino. Nei paesi nordici l’attivi- poco dislivello), “dog endurance” tà dei cani da slitta è molto diffusa (percorso media distanza), “dog trail” Giuseppe Maddalena è il responsa- bile tecnico nazionale del settore cinofilo sportivo dello CSAIn. È nato e risiede a Paola, in Cala- bria dove svolge l’attività di libero professionista come geometra. Cresciuto in una famiglia di sportivi, da ragazzino accompagna- va il proprio papà nella sua attività di calciatore e di allenatore. Poi anch’egli ha mosso i primi passi nell’ambito del calcio. Dai 17 ai 27 anni ha svolto attività come arbitro di calcio.

28 (media-lunga distanza catura che permette una su percorsi di monta- normale respirazione du- gna). Vista la molteplice rante il traino, non gra- differenziazione delle di- va su articolazioni o aree scipline nasce l’esigen- anatomiche sensibili ed è za di racchiuderle tutte connesso al conduttore sotto una singola deno- umano tramite un guinza- minazione e pertanto glio con annesso sistema di “dog running” potreb- ammortizzazione. Anche il be essere la giusta so- conduttore veste una spe- luzione perché la corsa ciale cintura che non fa del cane è il fattore che gravare sulla zona lomba- accomuna tutte le di- re il carico del traino. È in- scipline. Il “dog running” tenzione di CSAIn promuo- pone delle regole sem- vere questa attività cinofila plici per la corretta pratica sportiva re determina una sanzione o anche partendo dalla semplice escursione sia per il cane che per il conduttore la squalifica. Per praticare il “dog (dog trekking) lasciando ai soci più umano e naturalmente a base di tut- running” i normali indumenti sportivi atletici le discipline sportive elencate to vi è l’idoneità fisica di entrambi. sono perfettamente idonei mentre ed eventualmente promuovendo- La costante di tutte le discipline è per quanto riguarda le scarpe quelle ne nuove, anche su suggerimento che il cane sta davanti al condut- da “trail” sono le più adatte perché delle stesse ASD, ma sempre tenen- tore umano e tale regola evidenzia avendo la suola semirigida e tassel- do come fine ultimo il benessere di il fatto che non vi è costrizione alla lata offrono grip e comfort in terreni conduttore e cane godendosi i me- corsa e pertanto, durante una gara, sconnessi e sdrucciolevoli. ravigliosi paesaggi naturalistici della tirare un cane che non vuole corre- ll cane veste una speciale imbra- nostra Italia”. l

L’istruttore CSAIn Francesco Mazzocca fa il bilancio del Seminario di Vibo Valentia «UN PRINCIPIO BASE: RICORDARE CHE IL CANE È UN ATLETA»

Il 29 febbraio e il 1° marzo Vibo Valentia ha ospitato il se- Il seminario di Vibo Valentia è stato organizzato proprio con minario cinofilo sulle attività sportive da “Utilità e Difesa” lo scopo di acquisire nuove tecniche, invitando me come figu- organizzato dall’Asd Aquile di Calabria Malinois unitamente ra esperta dell’addestramento sportivo». al Settore Cinofilo Regionale del Comitato CSAIn Calabria. Come si sono svolte le giornate? A coordinare i lavori Francesco Mazzocca, istruttore cinofilo «Sono stati due giorni immersi nella vera cinofilia, circondato CSAIn. Gli sport cinofili nascono come prove di selezione di da bellissime persone, con tanta voglia di apprendere, di fare razza, ossia programmi per testare le qualità e il patrimonio esperienza e di crescere nel mondo della cinofilia. Insieme genetico del cane ai fini dell’allevamento e della riproduzio- a Giovanni Depietra, organizzatore dell’evento e presidente ne. Oggi, pur mantenendo questa loro funzione fondamentale, dell’Asd Aquile di Calabria Malinois, abbiamo suddiviso i la- stanno diventando sempre più il modo per approfondire e mi- vori per singoli binomi partendo da chi si avvicinava per la gliorare il rapporto col proprio cane; tuttavia, proprio per la prima volta allo sport, per arrivare poi a chi già praticava sport funzione selettiva, ENCI rende praticabili le discipline, nelle in diversi contesti, sia con cuccioli che con cani adulti.Ho de- classi di gara più alte (le classi di accesso di quasi tutte le di- dicato a tutti il tempo necessario, lavorando su risoluzione di scipline sono aperte a tutti i cani). In Italia il settore della ci- problematiche o più semplicemente alla modifica degli eserci- nofilia e quindi anche le discipline sportive sono organizzate zi per una risposta da parte del cane più immediata ed efficace. e promosse oltre che dall’ENCI anche da diversi enti sportivi Successivamente ci siamo concentrati sulla fase C dell’utilità quali lo CSAIn. Una delle discipline sportive più praticate è di e difesa, gli attacchi, dove ho testato cani che non si erano certo quella dell’Utilità e Difesa. Ne parliamo con Francesco mai approcciati a questo tipo di lavoro e cani che già avevano Mazzocca, 40 anni, che vive e lavora in provincia di Napo- eseguito sessioni d’attacco. Insomma come già detto sono stati li. Oltre ad essere istruttore cinofilo è figurante specializza- due giorni intensi, per scelta ho evitato toni troppo accademici to nella preparazione sportiva per cani da utilità e difesa con e formali, favorendo un clima familiare ed informale». relativo conseguimento di brevetti. Ha partecipato a diverse Cosa consigli ad una persona che vuole iniziare un percor- prove come conduttore e ad altre come istruttore di binomi so sportivo con il proprio cane? (cane-conduttore). È inoltre presidente e responsabile dell’ad- «Consiglio in primis di creare una forte e sana relazione con destramento dell’Asd Vulcane, affiliata CSAIn, centro cinofi- il proprio cane, e di rispettare sempre le sue necessità. Iniziare lo dove oltre alla preparazione sportiva si occupa di recupero l’addestramento sportivo quando il cane è ancora cucciolo sa- comportamentale di cani con gravi problemi di aggressività. rebbe l’ideale, ma va bene anche con un cane adulto, bisogna Cos’è un seminario di utilità e difesa? essere consapevoli del fatto che il cane è un vero e proprio «È un seminario che generalmente si svolge in due giorni, con atleta, quindi ci vuole impegno e pazienza, senza perdere mai una figura esperta che, attraverso interventi teorici e pratici, di vista la gioia di condividere momenti con il proprio anima- mostra tecniche di addestramento non conosciute dai presenti. le». l

29 di LUCA PANCALLI

Il Presidente del Comitato Paralimpico analizza il tremendo impatto che la pandemia ha provocato sul mondo che dirige. Un’utenza che ha esigenze più ampie rispetto alla realtà olimpica. Necessari maggiori incentivi da unire a quel coraggio che è già insito nella vita di tanti per poter gridare: ce la faremo! NELLE STORIE DEGLI ATLETI LA FORZA PER RIPARTIRE

redo che molti di noi abbiano macie, il blocco quasi totale delle vissuto, attraverso i racconti attività produttive e privazioni di ogni dei propri nonni, le immani genere, fa parte lo sport, che vive, tragedie provocate dai con- come del resto tutti gli altri settori del- Cflitti mondiali. Narrazioni crude, fatte la nostra vita quotidiana, un periodo, di particolari agghiaccianti su come ormai lungo, di estrema difficoltà. si potesse perdere la vita o tentare di Spesso, in questi giorni di forzata re- sopravvivere ricorrendo a mille sot- clusione, ma non per questo di inat- terfugi, come anche quelli legati al tività, si è legittimamente analizzato reperimento dei beni di prima neces- l’impatto economico del necessario sità. stop di tutte le attività sportive, sot- Non li ho mai provati sulla mia pelle, tolineato anche recentemente da ma confesso che ora posso capire le un comunicato congiunto di alcune espressioni, le emozioni di chi tenta- federazioni olimpiche. Un tema sen- va di scacciare, attraverso il proprio za dubbio rilevante, che è stato og- racconto, incubi che fanno parte del getto di confronti con il Governo e, proprio vissuto. Sono tra quelli che, più specificatamente, con il Ministro quotidianamente, in questa emer- dello Sport, Vincenzo Spadafora, di genza, in questa pandemia causata analisi con il CONI, scoprendo, an- dal Covid-19, ascoltano con grande cora una volta, la perfetta sinergia attenzione i numeri di una tragedia delle due facce della stessa meda- non annunciata, cifre che lasciano a glia. bocca aperta. Mi riferisco, in partico- Nel corso di una Giunta straordinaria lare, a un dato pazzesco, ai decessi del nostro Comitato, ovviamente in provocati dal Coronavirus a Milano video conferenza, abbiamo esami- in due mesi: oltre 10mila vite perdute, nato proprio con il Ministro alcune cinque volte superiori ai civili decedu- delle criticità del nostro movimen- ti in cinque anni di conflitto mondiale to, ancora più fragile nell’incertezza Luca Pancalli, romano, avvocato, tra il 1940 e il 1945. È un dato che de- del momento, sottolineando come è stato otto volte campione para- finirei agghiacciante e che, da solo, fosse necessario un intervento che limpico. È alla guida dello sport fotografa purtroppo alla perfezione il sostenesse, con maggiore efficacia, paralimpico italiano dal 2000. dramma che l’intero pianeta sta vi- le società sul territorio che operano Nel 2017 il Cip è stato riconosciuto vendo, ma che ha colpito, in manie- in condizioni di estrema difficoltà, Ente pubblico. ra pesantissima, il nostro Paese. proprio perché la nostra utenza ha Di questo attuale sistema Italia, che esigenze e necessità diverse e più ha visto file ai supermercati, nelle far- ampie rispetto al mondo olimpico.

30 Abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito, indicando, a nostra volta, al- cune strade per supportare la base e il mondo dell’associazionismo spor- tivo legato alla realtà paralimpica, da inserire magari nel decreto Cura Italia, con l’obiettivo di sostenere la ripartenza di queste realtà. Tra le idee proposte, ho fatto riferimento a delle forme di incentivazioni mag- giori, laddove sarà difficile intercet- tare il sostegno dell’imprenditore per l’eventuale sostegno da parte del donante, perché immagino che, di fronte all’opzione, è possibile che il sostegno vada alla società che rap- presenta il campione olimpico, con un ritorno di immagine superiore, e non l’atleta, magari, con disagio in- tellettivo-relazionale. Nel corso dello stesso incontro, ho volutamente spostato il focus su altri temi, ancora più specifici dell’attività sportiva praticata dalle persone di- Il Presidente Pancalli insieme al Capo del Governo Giuseppe Conte e al Ministro dello sport Vincenzo sabili che, come tale, necessita della Spadafora nostra massima attenzione. Mi riferi- sco a quella funzione sociale di cui reinserimento in un percorso sportivo, cellule vitali, ossia le società sportive dobbiamo tener conto soprattutto che tanti benefici porta nel loro vive- di base, con un percorso trasparen- nel momento in cui dovremo andare re quotidiano. È in circostanze come te, sostenibile, credibile. Perché in a investire per far ripartire il Paese. quella che stiamo vivendo che risco- questo sostegno c’è il pieno ricono- Per tante persone, come le ragaz- priamo l’importanza dello sport e dei scimento del valore dello sport come ze e i ragazzi con disabilità, lo sport suoi valori. Per tutti. Lo sport rappre- pezzo delle politiche pubbliche di un rappresenta un’importante occasio- senta e può rappresentare sempre Paese. ne di socialità e di crescita, di inte- più un pezzo importante del welfare Come accennato sopra, non siamo grazione e inclusione nella società. di un Paese. preoccupati per il rinvio dei Giochi, Si tratta della preoccupazione più Lo sanno bene tutti gli atleti paralim- perché ho una fiducia nella profes- grande del movimento paralimpico pici, che hanno accettato di buon sionalità dei nostri atleti, nel lavoro italiano. Porto un solo esempio, ma grado il rinvio dei Giochi di Tokio, an- delle nostre Federazioni e nella capa- illuminante. Pochi giorni fa è stata la che quelli che, con un anno in più cità dei nostri tecnici. Continuiamo a Giornata mondiale della Consape- sulle spalle, potrebbero essere pena- essere uno dei Paesi più forti a livello volezza sull’Autismo. Il nostro pensie- lizzati dal posticipo dell’evento. Molti internazionale e godiamo del rispetto ro è andato ai ragazzi con disagio di loro sono passati per momenti bui, e della stima di tutto il mondo con- intellettivo e relazionale o con spet- dove era difficile scorgere una luce in quistati grazie all’inimmaginabile per- tro autistico - una parte della nostra fondo al tunnel, ma grazie allo sport corso di crescita che il mondo para- grande famiglia sportiva – e alle loro sono riusciti a trovare la forza per ri- limpico italiano ha saputo realizzare famiglie, che stanno vivendo questa partire e valorizzare le abilità residue. negli ultimi 15 anni. A preoccuparmi, situazione di isolamento con mag- Le loro vite sono una sintesi della ca- invece, è la possibilità di continuare a giori difficoltà rispetto agli altri, prive pacità di resilienza del Paese, un sim- lavorare per alimentare quel circuito o quasi di ogni sostegno sociale. Per bolo della possibilità di rialzarsi anche virtuoso che parte dalle famiglie, dal- questi ragazzi e per le loro famiglie, quando si è completamente a terra. le scuole, dai centri sportivi e dai cen- i momenti trascorsi negli impianti Lo sport, anche nella sua capacità di tri di riabilitazione che, in alcuni casi, sportivi rappresentano, infatti, una penetrazione sul territorio e per la sua arriva sul proscenio internazionale. valvola di sfogo fondamentale, una grande diffusione, può essere dav- Con la crisi, per molti, se non si inter- parte del percorso riabilitativo-te- vero uno strumento di rinascita. Pro- verrà con decisione, lo sport rischia di rapeutico, una straordinaria occa- prio per questo vogliamo lanciare un diventare inaccessibile. sione di socialità e, aggiungo, una messaggio di speranza: insieme ce la I prossimi mesi saranno molto duri per pausa all’infaticabile lavoro delle faremo! tutti quanti. Dovremmo tutti lavorare famiglie. La priorità del Paese è oggi Non vogliamo però farci illusioni. Ri- affinché, pur nel rispetto del “distan- sconfiggere questa maledetta pan- partire non sarà semplice. Non sap- ziamento sociale”, siano accorciate demia e colgo l’occasione per ma- piamo quanto cambierà il nostro le “disuguaglianze sociali”, in modo nifestare la mia gratitudine a medi- modo di vivere, anche nello sport. tale che lo sport non sia misurato solo ci, personale sanitario, volontari e a Sarà una sfida enorme. Ma c’è biso- attraverso il numero che identifica tutti coloro che sono in prima linea gno di coraggio, il coraggio che mi l’incidenza sul Pil di un Paese, ma an- in questa battaglia, ma speriamo di aspetto dalla politica con la P maiu- che attraverso e soprattutto, nel no- tornare presto ad occuparci di que- scola che ha il compito di dimostra- stro caso, quel valore indefinito che ste persone e delle loro famiglie per re con fatti e interventi concreti la ne deriva dall’investimento sulle per- contribuire a dare di nuovo un po’ di volontà di sostenere tutto il mondo sone, ovvero sul capitale umano e sul luce nelle loro vite, favorendo il loro dello sport, a partire dalle proprie tessuto sociale del nostro Paese. l

31 A CURA AREA COMUNICAZIONE CIP

Martina Caironi, la regina dei 100 metri, archiviato il “caso doping”, è pronta a ripartire, dopo aver pensato anche di smettere. Il dolore per la sua Bergamo «ORA RIAVVOLGO IL NASTRO»

a Londra 2012 a oggi è la e Paralimpiadi regina incontrastata dei 100 è stata giusta metri di categoria T42, anche – dichiara la se è stata costretta a saltare Caironi – cer- Dl’ultimo Mondiale a seguito di quattro to, cambierà mesi di stop somministratigli dal Tribu- totalmente il nale Antidoping. «Ho avuto modo di programma, spiegare le mie ragioni, rispondendo come se aves- alle domande in un clima disteso. sero riavvolto Hanno compreso che tentavo solo di un anno di curarmi, di lenire un dolore pazze- il nastro del sco al moncone, che mi procurava tempo e bi- scosse elettriche, mal di schiena. È sognerà rico- stato, però, un periodo terribile». Mar- minciare tutto tina Caironi non dimentica. È l’atleta il lavoro che si paralimpica più veloce al mondo. È era fatto sino a nata trentun anni fa ad Alzano Lom- ora». bardo, in provincia di Bergamo, an- Guarda avan- che se da qualche anno vive e si al- ti, senza tra- lena a Bologna. Quella Bergamo che scurare il pre- ha salutato, con incredibile affetto, sente: «Nel dalle pagine di un quotidiano. «Quel- frattempo mi le strade, percorse dai mezzi militari sto allenan- Martina, due volte olimpionica dei 100, è anche campionessa mondiale di lungo che trasportavano le bare delle cen- do in casa e tinaia di persone decedute, sono le penso che, quando tutto sarà finito, gere, approfondire, perché la profes- stesse che percorrevo per andare ad apprezzerò ancora di più il fatto di sionalità, anche nello sport paralim- allenarmi. poter fare viaggi, incontrare persone pico, è importantissima, a tutti i livelli, Un dolore pazzesco, per fortuna i miei e respirare tranquillamente». Torna ai compreso il procedimento del TUE, cari stanno bene». La furia della pan- quei momenti di dolore provocatigli quello necessario per le esenzioni te- demia da Covid-19, la sosta imposta dallo stop per l’uso di una pomata: rapeutiche». dal Tribunale: un frullato di emozioni, «C’è chi giudica senza conoscere Ha passato momenti difficili, anche di sentimenti contrastanti, che sta la sofferenza. La parola doping spa- ora, in piena emergenza Coronavi- cercando di mettere da parte, per venta. Molti sono scappati, perché rus: “Il destinatario del mio malumore concentrarsi sul futuro. Per ritorna- tutto era sospeso. Ho capito chi sta è stato spesso mio marito, molto più re a sognare su un campo di gara, al mio fianco solo per convenienza e paziente di me, durante lo stop impo- cercando di ottimizzare il tempo che chi ci tiene davvero». stomi è anche venuto a correre con sta trascorrendo a casa, ricordando Nella sua mente è passato di tutto: me». Ora, naturalmente, resta l’atte- la sua prima Paralimpiade, quella di «Lo confesso, ho immaginato il ritiro, sa per quello che sarà, su quando si Londra del 2012, dove vinse la me- anche per una sorta di rivalsa nei potrà iniziare a immaginare le prime daglia d’oro nei 100 metri, mentre confronti del sistema: ho dato tan- gare e la Paralimpiade, senza dimen- quattro anni più tardi, a Rio, otten- to all’atletica leggera paralimpica, ticare la “sua” Bergamo, sostenuta ne il primo gradino del podio nei 100 era come se quello sport mi avesse anche attraverso iniziative sui social. metri e il secondo nel salto in lungo, tradito. Ho pensato di buttarmi nello Dove ha postato un video dove, mo- oltre all’onore di essere stata scelta snowboard, altra disciplina che mi strando la propria protesi, lancia la come portabandiera della squadra piace tantissimo, ma non mi andava sfida: «Dobbiamo rimboccarci le ma- italiana. l’idea di scappare. Errori? Ne ho fatti niche e affrontare di petto la situazio- Approva in pieno la decisione di CIO anche io, è vero che mi avvalevo di ne. Diamo un calcio al virus». Parola e IPC: «La scelta di rinviare Olimpiadi un medico, ma è sempre bene leg- di Martysan. l

32 l L’ARGONAUTA QUELLO CHE LO SPORT CI PUÒ INSEGNARE: LA RESILIENZA

di ANDREA FERELLA

olti di noi, da un giorno all’altro, si sono trovati a dover fare i conti con eventi che hanno cambiato Andrea Ferella progetti in corso, prospettive, obiettivi. è uno psicoterapeuta. Tutto ciò ha coinvolto naturalmente anche il Vive a Milano. Mmondo dello sport, sia agonistico che amatoriale. Dal 2010 al 2013 Quali sono le conseguenze oltre che pratiche, sul piano psi- è stato responsabile nazionale della cologico? Per rispondere a questo quesito ci aiutano gli studi campagna di che sono stati fatti sugli atleti che hanno dovuto interrompe- prevenzione del re l’attività sportiva in modo brusco (per es. per infortunio). doping nel ciclismo Da un punto di vista emozionale si attivano alcune reazioni amatoriale CSAIn. caratteristiche, quali la rabbia, la sofferenza, la depressione, con sintomi ad essi correlati. La rabbia per esempio è collegata alla paura e anche alle restrizioni e alla mancanza di libertà di fare attività che sono normalmente importanti per le persone ed in particolare, per chi fa sport. una deformazione, l’aspetto originale) che deriva dall’etimo- È un tipo speciale di rabbia, poiché non c’è nessuno da in- logia della parola latina resilio (rimbalzare, tornare indietro). colpare per ciò che sta accadendo. Tra l’altro poiché la no- La resilienza si è mostrata per anni come un aggiustamento stra mente tende ad etichettare gli eventi, ricerca in queste positivo di fronte alle avversità, da battute d’arresto o nuove situazioni, una causa a tutti i costi, un capro espiatorio, che, competizioni, come capacità di assorbire tensioni e come ca- sebbene disfunzionale, potrebbe dare un significato a ciò pacità di adattamento al nuovo ambiente. che sta accadendo: in altri termini, in una prospettiva cogni- Una lettura più moderna della resilienza invece, quella che tiva, se trovo un difetto tutto sarà più facile da capire. Tutto ci proietta al periodo di oggi e che ci offre una nuova pro- ciò è necessario e confortante ma, al tempo stesso, sempli- spettiva per superarlo, include lo sviluppo di nuove capacità cistico e soprattutto socialmente pericoloso ed inaccettabile. e l’abilità di tenere il passo con le opportunità che si creano Depressione: col passare del tempo, le persone possono ini- dal cambiamento. In questa prospettiva, il concetto di resi- ziare a sentire sempre più la mancanza di contatti, relazioni, lienza include la possibilità di sfruttare sfide e criticità per attività significative che erano solite dare loro sensazioni pia- accrescere le proprie risorse e competenze. La visione più cevoli e valore alla loro vita. attuale di questa caratteristica consente di scorgere, com- Questo può portare qualcuno alla depressione, a causa del- prendere, rispondere e superare i cambiamenti, costruendo la deprivazione che stanno attraversando per l’isolamento. nuove risorse personali e diventando i principali artefici non Ma accanto a questi aspetti ve ne sono altri che sono forse di un ritorno allo status quo ma di un salto in avanti verso più importanti e che in situazioni di emergenza come la no- un nuovo futuro. Un approccio che ogni allenatore conosce stra, fanno la differenza. In genere un buon sportivo si sente molto bene, come leva per motivare ed avere una visione spesso dire in ambito medico: “si vede che lei fa (o ha fatto) più allargata e che potremmo sintetizzare nella frase: “la no- sport”, indicando con ciò un apparente vantaggio che salta stra miglior partita, sarà la prossima!”. fuori soprattutto nell’ambito di un recupero funzionale o di Un approccio che mira ad aprirci ad ogni tipo di cambiamen- raggiungimento, in minori tempi, della piena forma fisica. E to e a reagire flessibilmente preparandoci ad una riparten- ciò non riguarda solo la sfera corporea, ma anche e soprat- za nella quale noi potremo essere i veri protagonisti. Siamo tutto quella psicologica. Parliamo, in altri termini, di un co- pronti a ciò? Riusciremo a cambiare i nostri vecchi schemi, strutto di cui ultimamente si sente molto parlare: quello che a rimetterci in gioco, a cambiare appunto strategia e forse chiamiamo resilienza. Gli sportivi veri la conoscono bene, anche a cambiare obiettivi? Il tema è complesso, ma la com- perché deriva dalla pratica costante e puntigliosa, imparata plessità non deve essere un alibi per non affrontare la que- sul campo, che si può sintetizzare con questa frase: resilienza stione. A ben pensarci se guardiamo al passato, la resilienza, vuol dire tornare più forti di prima dopo una sconfitta o un nel moderno significato, era già emersa per esempio all’in- infortunio che ti butta giù! domani di importanti epidemie e nelle riprese economiche È in quei frangenti che si espande la consapevolezza interio- dopo le grandi guerre. Per questa ragione credo che, sebbe- re che consente il superamento dell’ostacolo e che ci rende ne non ci siano ancora risposte certe sui nuovi scenari futuri, diversi ma ben più forti di prima. La resilienza può arrivare sia proprio la consapevolezza che le persone ed il mondo ad accettare l’inevitabile e ad aprire nuovi scenari portan- siano già stati artefici di numerose rinascite a ispirarci nel doci più avanti di come eravamo. Ma fino a poco tempo fa, guardare con sicurezza oltre la crisi. l la resilienza veniva concepita come ritorno allo status quo antecedente ad un cambiamento, in una sorta di “restitutio ad integrum”. “Per ogni problema complesso, Tutto ciò a causa della sua definizione applicata all’ambito c’è sempre una soluzione semplice. tecnologico (Vocabolario Treccani – Nella tecnologia dei Che è sbagliata”. filati e dei tessuti, l’attitudine di questi a riprendere, dopo (G.B. Shaw)

33 A CURA UFFICIO STAMPA AVIS NAZIONALE

L’associazione dei donatori in campo per arginare la carenza di sangue aggravata dalla pandemia. Straordinaria l’adesione di tanti personaggi famosi come quella dei cittadini che hanno risposto alla campagna di sensibilizzazione. La lettera di ringraziamento del presidente Gianpietro Briola ai volontari CSAIn CON AVIS SI ESCE MA SOLO PER “DONARE”

egli ultimi mesi la diffusione Tra questi, Claudio Baglioni, Carlo del coronavirus ha radical- Verdone, Umberto Smaila, l’ex gioca- mente cambiato le abitudini tore della Roma Daniele De Rossi, la e la quotidianità degli italiani. cantante e attrice Lodovica Comel- LeN misure entrate in vigore non solo lo, la conduttrice Victoria Cabello, la hanno ridotto la nostra libertà, ma cantante Chiara Galiazzo, l’attore hanno limitato i contatti fisici come Gabriele Corsi, Alessandro Besentini, gli abbracci, che nella natura uma- del duo comico Ale & Franz, il Mago na da sempre sono la manifestazio- Forest e molti altri. ne più semplice e pura di affetto e Per rispondere alla necessità di infor- vicinanza. mazioni chiare, precise e puntuali, Dall’altro lato, gli italiano hanno di- AVIS Nazionale ha anche realizzato mostrato ancora una volta un gran- la campagna dal titolo #EscoSolo- de spirito solidale e un profondo sen- PerDonare che, attraverso un video so civico: in moltissimi, hanno infatti tutorial, uno spot radio, una pagina risposto agli appelli al dono che sono web e una serie di scatti fotografici, giunti non solo da AVIS, ma anche ha spiegato in modo chiaro e linea- dai rappresentanti delle istituzioni re le varie fasi della selezione e della come il capo della Protezione Civile, convocazione. In particolare, ha po- Angelo Borrelli, e da numerosi perso- sto l’accento sulla tutela della sicu- naggi dello spettacolo e dello sport. rezza, della salute e delle disposizioni

Gianpietro Briola, Presidente Avis Nazionale, ha scritto una lettera per ringraziare i volontari CSAIn. A destra, un’immagine della campa- gna Avis con lo slogan #EscoSolo- PerDonare

34 Attiva anche una campagna a favore della preziosa parte liquida del sangue OFFRIRE IL PLASMA, UN ALTRO IMPEGNO “SALVAVITA”

Il giallo è il colore del sole, della gioia, della libertà, ma è COME AVVIENE LA DONAZIONE anche un tratto cromatico che può distinguerci dagli altri, ren- La donazione di plasma è chiamata aferesi e ha una durata dendo uniche e speciali tutte le situazioni in cui compare. di circa 45 minuti. Viene effettuata con apparecchiature che, Il giallo è anche il colore del plasma, la parte liquida del san- utilizzando un unico accesso venoso, prelevano il sangue, gue molto preziosa per la cura separano e trattengono le di patologie come l’emofilia o componenti ematiche pre- di alcune malattie del fegato e scelte e restituiscono le al- dei reni. Donarlo è semplice tre al donatore. L’intervallo e può fare davvero la diffe- minimo tra due donazioni renza. di plasma o di piastrine o Proprio per questo AVIS ha tra una plasmaferesi e una da poco lanciato una nuova donazione di sangue intero campagna di comunicazione o di piastrine è di 14 giorni. che, attraverso un linguaggio L’intervallo tra una dona- visivo legato al mondo della zione di sangue intero o di moda, dell’eleganza, del de- piastrine e una di plasma è sign, dell’arte e della cucina, di 30 giorni. punta a presentare la donazio- PERCHÉ È IMPORTAN- ne come un gesto di tendenza. TE DONARE? Fanno parte di questa campa- Ogni anno più di 800mila gna cinque scatti fotografici, chili di plasma vengono im- uno spot tv e uno spot radio. piegati per la produzione di CHE COS’È IL PLASMA medicinali davvero insosti- Il plasma è la parte liquida tuibili. Poiché il fabbisogno del sangue di colore giallo. È nazionale rende necessario costituito prevalentemente da importare dall’estero alcu- acqua, nella quale sono tra- ne scorte di tali farmaci, è sportate molte sostanze quali fondamentale incrementare proteine, zuccheri, grassi, sali il numero di donatori e di minerali, ormoni, vitamine, donazioni. Per dare il vo- anticorpi e fattori della coa- stro contributo, contattate la gulazione. sede AVIS più vicina e voi Da questo prezioso elemento e scoprite quanto sia facile è possibile ottenere dei veri e propri farmaci: fattori per la cura compiere questo gesto di grande generosità! AVIS è presen- dell’emofilia, le immunoglobuline (come quelle anti tetano) e te su tutto il territorio nazionale con oltre 3400 sedi: l’elenco l’albumina, impiegata in alcune patologie del fegato e dei reni. completo è disponibile sul sito avis.it. l introdotte per limitare la circolazione rappresentato una delle notizie più ma per farlo è ancor più essenziale delle persone e conseguentemente belle che potessimo raccontare. Un prenotare la donazione, contattan- arginare il contagio. atto di sensibilità che è stato colto in do la propria sede Avis o il proprio Con due circolari diramate dal Mi- massa e che ha visto i donatori di tut- centro di raccolta sia per evitare as- nistero della Salute, la donazione di te le regioni italiane farsi avanti per il sembramenti all’interno delle sale sia sangue è stata, infatti, annoverata bene degli altri. per garantire una programmazione tra quelle situazioni di necessità e ur- Questa sensibilità ha dimostrato an- continua e costante in linea con le genza per le quali è consentito usci- cora una volta cosa significhi esse- esigenze del Sistema trasfusionale. re dalla propria abitazione. re volontari e quanto l’impegno di La solidità del nostro Servizio sanitario Il Presidente di AVIS Nazionale, Gian- ognuno di noi sia fondamentale per e la salute di tantissime persone di- pietro Briola ha voluto rivolgere il suo il benessere della collettività. Ha di- pendono dal singolo gesto di ognu- ringraziamento anche ai donatori mostrato, inoltre, quanto sia solido no di noi. Un atto anonimo, gratuito, di sangue CSAIn che hanno rispo- il legame che unisce le nostre due volontario, periodico, responsabile e sto agli appelli diramati nelle scorse realtà e i valori che ci contraddistin- associato. settimane e hanno compiuto questo guono: valori come la solidarietà, la GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE STATE profondo gesto di generosità. cittadinanza attiva, la cura per sé FACENDO!” “Carissimi donatori e soci CSAIn, la ri- stessi e per gli altri, la tutela della sa- sposta di tutti voi alla richiesta di san- lute e del benessere psicofisico. Gianpietro Briola gue costante di queste settimane ha Continuare a donare è importante, Presidente AVIS Nazionale l

35 di AUGUSTO FRASCA

L’anniversario / Il 30 giugno del 1920 nasceva sulle montagne dell’Abetone Zeno Colò. Sarebbe diventato uno dei più grandi discesisti di tutti i tempi. Una carriera illuminata dall’oro olimpico conquistato a 32 anni, nel 1952, ad Oslo. Nel suo palmarès anche tre titoli mondiali e il record sul chilometro lanciato I 100 ANNI DI ZENO PRIMO RE DELLE NEVI

urono ore di pioggia, di ad- presente. Gli amici di una vita, reduci dii e di ultimi sguardi ad una di una minoranza di eletti in una terra vita seria, severa, generosa. genitrice di fuoriclasse, Celina Seghi Definitivo fotogramma di una e Vittorio Chierroni, vincitori in slalom Fmorte attesa e più volte respinta, in in quei mondiali di Cortina del 1941 quel giorno di maggio millenovecen- resi successivamente virtuali da una Augusto Frasca è giornalista, tonovantatrè San Marcello Pistoiese sciagurata decisione degli organismi scrittore e storico dello sport. e la chiesa di San Leopoldo saluta- internazionali. Seghi e Chierroni, vec- Per oltre 20 anni è stato Capo vano l’ultimo viaggio di un figlio tra chi sodali della consorteria abetone- ufficio stampa della Federazione i più amati nella storia ultrasecolare se che nel 1938 avevano raccolto italiana di atletica leggera; di una Toscana felix. In prima fila, di- l’angoscioso messaggio lasciato sulla inoltre è stato responsabile nanzi alla bara di Zeno Colò e a un livida discesa di Garmisch da Cinto della comunicazione dei Mondiali trionfo di fiori, lo sci del passato e del Sertorelli, il ventitreenne valtellinese di atletica del 1987 e del centro stampa dei Mondiali di calcio del 1990. Tra le sue opere se- gnaliamo: il “Libro dell’Atletica leggera” (1974, Garzanti), il “Nuovo libro dell’atletica leg- gera” (1984, Vallardi), “Infinito Oberweger” (2000), “Dordoni, un uomo solo al comando” (2002), “Dorando Pietri, la corsa del secolo” (2007, Alberti Edi- tore), La Garzantina dello Sport (2008, con Claudio Ferretti), “Roma Olimpica, la meraviglio- sa estate del 1960” (2010, con Vanni Loriga per Vallardi), “Giu- lio Onesti - Lo sport italiano” (2012). Ha collaborato con il Corriere dello Sport e il Tempo. In questa rara immagine Zeno Colò portato in trionfo, insieme a Cecilia Seghi, al suo arrivo nella stazione di Santa Maria Novella dopo la vittoria olimpica di Oslo. La Seghi era stata quarta nello slalom

36 Il campione azzurro in azione in una prova di discesa. Nel 1947, con sci di legno e senza casco, raggiunse nel chilometro lanciato quasi i 160 km/h. Zeno è venuto a mancare il 12 maggio del 1993, sconfitto dalla malattia ai polmoni, lui che non rinunciò mai alla sigaretta. (Foto Riccardo Crovetti)

lanciato ad un futuro luminoso irrime- ch’egli, l’alpino della Scuola militare diabilmente condannato sulla pista di Aosta, fronte dilatata su un naso tedesca da un lastrone di ghiaccio potente, l’eterna sigaretta, la stessa e da un tragico impatto fuori trac- dell’intramontabile ciclista di Ponte ciato. E Alberto Tomba, l’esuberan- a Ema, appesa alle labbra come un te, l’eterno ragazzo bolognese ap- tributo al piacere e insulto alla salute, parso sulle nevi del mondo a dettar il più grande discesista della prima legge sul prossimo attraverso il lungo metà del ventesimo secolo di cui il decennio vissuto sulle piste di mezzo 2020, mentre esalta il secolo di vita di mondo tra le stagioni Ottanta e No- Celina, ricorda in contemporanea, vanta, anche lui, commosso, come il 30 giugno, i cento anni dalla sua un adolescente dinanzi alle spoglie nascita. Raramente era approdato di un titano. alla facile mitologia e alla potenza Scompariva, con Zeno, fabbro di se iconografica presenti nella vita e stesso nell’autarchica e pure glorio- nelle imprese di altri campioni del sa tecnica dell’isola abetonese, testi- suo tempo. Raramente, salvo che mone di un’epoca e di un’umanità nei giorni dei massimi successi, l’uo- divorate dallo scorrere di tempi e di mo e l’atleta avevano fatto breccia, mode, l’antico atleta il cui semplice come l’uomo e l’atleta avrebbero contatto mostrava come fosse ele- meritato, nella pigra sensibilità di un mentare eliminare i dubbi che den- giornalismo e di osservatori già av- di uno sport nazionale riemerso dalle tro corpi non esistessero anime, l’uo- viati a cedere, anziché difendere, infinite precarietà postbelliche, tutti mo che nelle stagioni finali aveva l’antica cultura della pratica sporti- a pieno titolo cittadini di una grande rifiutato le cure e i respiri del mare per va, quella cultura che l’uomo dell’A- patria sportiva. non tradire il suo essere comunque e betone divise negli anni dell’imme- In una meravigliosa carriera agonisti- dovunque entità di montagna, e di diato dopoguerra in concomitanza ca cui gli annali dello sport assegna- quella montagna, l’unica del territo- con le imprese di Adolfo Consolini, no il battesimo canonico, dodicen- rio nazionale capace di opporsi per di Beppe Tosi e di Pino Dordoni, con ne, nel 1932, quando un giovanissimo decenni alle ricchezze visionarie e Alberto Ascari e la maestria pugili- Zeno ebbe il primo paio di veri sci, sci alle mode insolenti e ostentate delle stica di Tiberio Mitri, con l’immenso di frassino, rossi come il medaglione frontiere alpine, delle stazioni di Cor- Torino di Valentino Mazzola, con i simbolo del gruppo sportivo di ap- tina e di Sankt Moritz, del Sestriere e mirabili canottieri della Moto Guzzi di partenenza, fra le tante segnate, della Val d’Isère, di Cervinia, di Ki- Mandello Lario e con i dioscuri degli Colò lasciò prima una firma indelebi- tzbühel e di di Campiglio. sterrati selvaggi e dei tornanti alpini e le oltre Oceano, Aspen, nevi del Co- Colò Zeno da Cutigliano, Colò Zeno pirenaici Gino Bartali e Fausto Cop- lorado, blindando il primo posto nella figlio di boscaioli e boscaiolo an- pi. Vale a dire, il meglio e non solo discesa libera e nello slalom gigante

37 Colò, nel 1952 ad Oslo, insieme a Cecilia Seghi, l’altra gloria dello sci abetonese, che nel marzo scorso ha festeggiato i 100 anni.

Sotto, Zeno Colò impegnato nella prova olimpica di Oslo quando riscattò la delusione subita quat- tro anni prima a Sankt Moritz dove non terminò la gara in discesa per una caduta.

un’aggressività agonistica ai limiti della temerarietà, l’esordio olimpico di Zeno s’era bloccato su una gob- ba del percorso, con un volo fuori tracciato e un attrezzo spaccato a metà. Consumata nel 1952 sulle nevi norvegesi la vendetta olimpica, il futuro del campione si scontrò due anni dopo con l’irragionevole ipocri- sia delle regole dell’epoca. del campionato mondiale, trovan- tatoio mondiale. S’era dovuto atten- Fu sufficiente indossare una giacca do al rientro dinanzi all’ingresso di dere il 1947, sugli oltre tre chilometri a vento e due scarponi con un mar- una casa modesta una 500 Topolino di lunghezza e ottocento di dislivello chio aziendale per compromettere frutto di una raccolta tra paesani. della discesa elvetica di Mürren, per in pratica definitivamente la carrie- Due anni, e il 16 febbraio 1952, sul- la prima delle tre affermazioni nell’Ar- ra di un atleta proiettato, con i suoi la pista norvegese di Norefjell, Zeno lberg-Kandahar, ideato all’inizio di trentasei anni, ad essere comunque giunse in perfetto orario: il ruggito, Novecento dall’ufficiale britannico protagonista nei primi Giochi olimpi- abbagliante, ancora in libera, prima Frederick Roberts in memoria della ci disputati in Italia. Fuori squadra per medaglia d’oro olimpica nella storia battaglia legata alla località afga- leso dilettantismo, convocato, offe- dello sci italiano, una medaglia che na. Ancora nel 1947, il 9 maggio, sa definitiva, come semplice tedo- impose all’Équipe, massima testa- sulla pista del Plateau Rosa, lo spa- foro, il 26 gennaio 1956 scese ama- ta giornalistica del tempo, un titolo go a stringere caviglie e ginocchia, reggiato dalla Tofana impugnando memorabile:” 32 ans, mais… meilleur corpo unico tra arti inferiori e supe- la fiaccola e assistendo all’accensio- descendeur de tous les temps”. La riori in quella posizione raccolta che ne del tripode, collocato all’interno sessione invernale precedette l’ospi- secondo inediti principi dinamici farà dello stadio del ghiaccio di Cortina talità spartana della terra dei laghi scuola per intere generazioni di spe- d’Ampezzo, per mano di Guido Ca- quando dalla metà di luglio Helsinki cialisti, Zeno Colò, senza casco, in- roli, pattinatore, ventottesimo all’O- aprì le porte di Otaniemi e di Käpylä franse il muro della velocità mondia- limpiade del 1952. Da allora, la vita alla quindicesima edizione olimpica le volando a 159,292 chilometri orari. di Zeno Colò trovò nel suo Abetone, estiva, quell’edizione che trovò nel- L’anno successivo, il dio delle nevi e nella sua scuola di sci, rifugio e pa- la corsa scomposta e vincente di aveva condotto l’italiano di Tosca- lestra. La riabilitazione avvenne solo Emil Zatopek il destinatario più affi- na primo al traguardo sugli spietati nel 1989. Molte piste recavano il suo dabile dell’eredità lasciata decenni 4445 metri di tracciato del Lauberorn nome. Nel giorno della scomparsa, prima dagli elfi locali Paavo Nurmi allestito alle pendici dell’Eiger, l’or- in tanti gli erano debitori. l e Hannes Kolehmainen. Il trionfo di co, il demone Zeno sulle nevi di Oslo coincise con dell’Oberland l’occasione in cui dalla lontana Villa bernese teatro Italia di Cascais giunse all’Abetone, d’infiniti drammi a sorpresa, molto prima di una nota tra le falde cal- tardiva inoltrata dal palazzo del Qui- caree e i ghiac- rinale, il messaggio di ammirazione ciai pensili della da parte di Umberto di Savoia. Non infernale parete fu, quello del 1952, l’unico gesto di Nord che già signorilità del monarca in esilio. Se dal 1935, con ne ebbe testimonianza, anni dopo, la morte per nella Roma del 1960, quando nella assideramento residenza etiope del Villaggio fu con- a 3300 di quo- segnato in nome del “Re di maggio”, ta dei bavaresi alla guardia scelta del Negus Abebe Max Sedlmayer Bikila, trionfatore della maratona a e Karl Mehrin- cospetto dell’obelisco di Axum, un ger, aveva cofanetto contenente gemelli d’oro aperto un an- di Casa Reale. goscioso rosario Per il figlio dell’Abetone l’albo dei di vittime. Subi- successi s’era aperto fin dal 1941 con to dopo, sulle l’inizio della generosa filiera di titoli nevi di Sankt nazionali costruita sulle piste leggen- Moritz, castiga- darie di casa, prima d’esse la Pista to dall’impeto, Rossa dalla Foce di Campolino, filie- dall’irruenza del ra subito interrotta dal secondo mat- carattere, da

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dI VITO D’ONGHIA

L’allenatore tarantino che ha fatto crescere e maturare Benny Pilato, la nuova grande promessa del nuoto italiano, con lui da quando aveva cinque anni, racconta il percorso fatto con la ragazza e con gli altri giovani del gruppo. Obiettivi graduali sempre con una premessa: fare squadra con il divertimento TUTTI INSIEME BRACCIATA DOPO BRACCIATA

a mia esperienza con il nuoto scere e progredire nel loro percorso, giovanile parte proprio dall’i- sempre nuovi giochi e nuove sfide, nizio, con i piccoli, anzi con i per imparare a muoversi in acqua. piccolissimi nella vasca didat- Bracciata dopo bracciata, anch’io Ltica (la piscina piccola), ogni giorno come i miei allievi avanzo nel mio entro in acqua con loro, stimolo la percorso, imparo le tante sfaccet- mia e loro fantasia inventando storie tature dell’insegnamento; imparare incredibili, racconto di Re e Regine giocando è stata la mia divertentis- dei mari, delfini da salvare o su dra- sima gavetta. Nella mia esperienza ghi che ci vogliono inseguire, li stimo- partire dalle basi dell’apprendimen- lo con nuove sfide, ci divertiamo e to acquatico è stato fondamentale, loro imparano, ogni gioco nasconde l’esperienza più formativa della mia esercizi di tecnica, ogni sfida li fa cre- carriera da allenatore, mi ha per-

Vito D’Onghia, 36 anni, ta- rantino, è uno degli allenatori emergenti del nuoto italiano. È il tecnico a cui è legata la crescita esponenziale di Benedetta Pilato. Dopo aver praticato l’attività agonistica come ranista, ha ini- ziato ad allenare una squadra giovanile della sua città nel 2009. Laureato in Beni Culturali, lavo- ra presso l’Area Gestione Risorse Finanziarie dell’Asl di Taranto, ma tutti i pomeriggi li passa in piscina. Sposato è anche papà.

Vito D’Onghia a bordo vasca segue l’allenamento di Benedetta Pilato. Ora la piscina di riferimento è la Meridiana di Taranto. La ragazza a fine 2019 si è trasferita al Circolo Canottieri Aniene, lo stesso club di Federica Pellegrini e di tanti altri campioni

40 QUANDO UN GIOVANE IN GARA DÀ IL MASSIMO NON È MAI SCONFITTO

Benny Pilato, insieme a Vito D’Onghia, mostra la medaglia vinta agli Europei giovanili dello scorso anno a Kazan messo di entrare a contatto con i mito per la bracciata, la propulsione dalla preagonistica si passa agli Esor- miei allievi dall’inizio del loro percor- delle gambe e i tanti paroloni dei dienti, la prima categoria dell’agoni- so, ho capito le loro emozioni e mi libri di teoria in esempi ed analogie smo, progredisce il gruppo e io con ha dato un vocabolario che anche semplici, arricchendo ed imprezio- loro, lavoro tanto sul senso di appar- se è fatto da poche parole semplici sendo il mio lessico di similitudini che tenenza, siamo una squadra e ognu- e dirette, è però universale perché possono aiutare chi ascolta, gesti e no deve sentirsi parte integrante, con comprensibile a tutti: è il vocabolario parole semplici che continuo a usa- l’aiuto di Davide ed Eva gestiamo dei bambini e non ammette bugie re nel mio percorso di allenatore, in trenta piccoli atleti, ci si allena tutti in- perché si parla con gli occhi. preagonistica oltretutto, non ci si sieme e tutti i giorni. Li preparo all’al- Ma io voglio fare l’allenatore, e una ferma solamente al nuoto ma si in- lenamento oltre che alle gare, inizia- volta fatto il corso e superato l’esa- segnano tanti movimenti propri del no gli stimoli metabolici, i dettagli si me mi viene affidata la preagonisti- nuoto sincronizzato, del salvamento affinano, cominciano ad assaporare ca, e proprio in quel momento arri- e della pallanuoto. Da non sottova- nel loro piccolo la fatica e i sacrifi- va una svolta, non so se la fortuna, lutare l’introduzione di una novità ci, cerco nuove esperienze, piccole il destino o un risarcimento del Dio nell’avventura dei miei piccoli allievi, trasferte, cerco di proteggerli e di Nuoto (visto il mio modesto passato ora le nostre sfide si chiamano gare, metterli in difficoltà; in poche paro- da atleta) mi arriva un regalo, una bisogna fare amicizia da subito con le li alleno a diventare agili. Benny è grande ricompensa, la ricompensa questa parola, in futuro coloreranno trascinante e stimolante, ha eviden- è una bambina che dalla vasca pic- quasi tutte le domeniche invernali e temente una/due marce in più degli cola passa con me in preagonistica tante giornate estive, stravolgendo e altri, anche chi non è del settore lo in vasca grande...ha cinque anni, si scandendo il calendario dei prossimi vede, e io voglio fin da subito che chiama Benny (Pilato, ndr), capel- anni; le ameranno e le malediranno sia un esempio per tutti vista la sua li crespi, occhi grandi e ride a ogni ma ben presto ne saranno totalmen- costanza e determinazione, insieme battuta che faccio, ci prendiamo te dipendenti. Tutto il gruppo si diver- affrontiamo e ci tuffiamo in nuove per mano e iniziamo una bellissima te, crescono insieme, condividono sfide sempre più difficili, cresciamo, avventura insieme! tante emozioni, sono una squadra, ci confrontiamo e ci conosciamo *** sono tanti e sono affiatati; Benny ha sempre meglio, con uno sguardo ci Con il ruolo di allenatore e con il set- sempre il sorriso stampato sulla sua capiamo, quella bambina ora è una tore Propaganda (la preagonistica) faccia tosta, ma prima delle gare, ragazzina e lavora sodo, c’è amicizia vorrei dire che cambia tutto ma in nonostante inizi a primeggiare a li- e rispetto, il rispetto di chi sta impa- realtà non cambia molto, il clima è vello provinciale, arriva sempre un rando l’uno dall’altro. lo stesso, il vocabolario è un po’ più po’ di paura, è un atteggiamento La teoria dell’allenamento qui inizia ricco ma i giochi e le sfide riman- normale e anche se talvolta piange ad entrare nel vivo, fisiologia, capa- gono il mio metodo per insegnare, poi partecipa ugualmente acqui- cità condizionali, eterocronismo, nel- finalizzando il lavoro sull’accresci- sendo sicurezza ed esperienza, dare la categoria Esordienti si vive l’eterno mento del loro bagaglio motorio, è il massimo e divertirsi è il nostro unico conflitto tra quello che si dovrebbe e un’età sensibile e bisogna lavorare obbiettivo, non contano né le classi- non dovrebbe fare, tra quello che di- tanto sullo sviluppo delle loro capa- fiche né le medaglie. chiari di fare e quello che in realtà fai, cità coordinative. In quegli anni ho *** tra lo spingere troppo o non spingere dovuto trasformare gli angoli del go- Passano tre anni e il salto è breve, proprio, tra coordinazione e condi-

41 E BENNY PREPARA L’ESAME DI “GIAPPONESE” Benedetta Pilato, detta “Benny”, ha compiuto 15 anni lo scor- Il rinvio di una stagione dei Giochi olimpici ha offerto pro- so 15 gennaio. Nel fertile panorama del nuoto italiano, dove babilmente a Benny e al suo allenatore Vito l’occasione per convivono atleti maturi ancora in lizza, sostenuti dai loro gestire con calma l’ulteriore fase di maturazione e soprattutto nobili palmares, altri che hanno appena consolidato la loro per preparare quello che si può definire “l’obiettivo olimpico”, statura internazionale, e altri ancora che cercano di farsi spa- ovvero la conquista di un posto in squadra. zio con giustificate ambizioni, la Infatti, nonostante lo spessore inter- ragazza tarantina rappresenta un nazionale già acquisito, la ragazza “unicum”.La ranista “sprint” è tarantina difficilmente avrebbe po- di certo il più grande talento del tuto essere presente nell’edizione nuoto azzurro emerso nelle ultime di quest’anno. Infatti i 50 rana, la stagioni, perché non si va sul po- distanza dove ormai è una realtà e dio degli Assoluti a soli 13 anni e dove riesce ad esprimere al meglio soprattutto non si fa incetta di me- le sue qualità, non fanno parte del daglie e primati internazionali di programma olimpico perché solo categoria a14 anni. Ma nella sua nello stile libero si può competere bacheca, accanto agli ori e ai re- sulla distanza della singola vasca. cord “giovanili” (quelli Europei e Sui 100 Benny è in crescita conti- quelli Mondiali) spiccano già atte- nua, tanto da aver portato nel 2019 stati di livello assoluto, come l’oro il suo primato in vasca corta ad un europeo in vasca corta conquista- eccellente1’05”40 e a 1’08”21 in to nel novembre scorso a “lunga, ma in Italia, sulla distanza con il record mondiale giovanile classica, si trova davanti due ec- (29”32), ma che peraltro ha costituito una prestazione annun- cellenti specialiste come Martina Carraro (bronzo mondiale ciata già nel luglio precedente, in Corea del Sud, a Gwangju, a Gwangju nel 2019) e Arianna Castiglioni (due volte bronzo quando era salita addirittura sul podio mondiale mostrando europeo). Insomma per la ragazza pugliese e per il suo tecnico la sua medaglia d’argento e il suo bel sorriso unicamente alla le sfide non mancheranno certo, ma soprattutto ci sarà tanto grande regina della rana, la statunitense Lilly King. tempo per affrontarle nel modo giusto. Sempre con un sorriso.

zione; non esiste una formula che sia allenando alla vita. Il viaggio è più cimentarsi nei 400 stile libero, nei 400 uguale per tutti, esiste il buon senso importante del risultato. misti o addirittura nei 200 delfino, se di capire l’atleta, capire come reagi- In questa categoria cerco di non la cava anche abbastanza bene ma sce e saper adattare gli allenamenti creare alcuna specializzazione, ci quando fa le sue gare è di un altro al suo fisico e alla sua testa. L’obiet- saranno sempre delle preferenze livello, nei suoi 50 e 100 rana brucia le tivo è preparare il bambino ad una ma tutti i miei ragazzi si allenano e tappe, batte record regionali di 2/3 carriera lunga, alcune volte senza gareggiano in tutti gli stili e in tutte categorie più grandi, acquisisce sicu- raccogliere i frutti nel presente ma le distanze, a Benny un po’ di pau- rezza, determinazione e non le pesa, seminando per una ricca raccolta in ra ogni tanto viene ma le gestisce non le pesa perché si diverte. Pas- futuro, non esiste una regola ugua- meglio, predilige la rana e le gare sano quattro anni così velocemente le per tutti, ne esistono tante e van- veloci ma anche lei è obbligata a che ci troviamo ai Campionati Ita- no cucite addosso ad ogni singolo bambino, futuro atleta. A prescindere dagli aspetti tecnici la parte mentale è fondamentale, non pongo mai obiettivi prestativi, certo si festeggia se uno dei miei atleti vin- ce ma non è la cosa più importante, l’obiettivo che gli chiedo è legato all’atteggiamento: hai dato il mas- simo? Hai dato tutto te stesso? Solo così non si può perdere mai. Sono piccoli, hanno tra gli 8 e i 13 anni, ma sono abbastanza grandi per sognare e inseguire il loro sogno con ogni forza, forse non ci riusciran- no tutti nel nuoto, ma il nuoto li pre- parerà alla vita e quando troveran- no la loro strada potranno diventare ciò che desiderano, saranno chirur- ghi, attori, artisti, scalatori, ballerini… quello che vogliono. Il viaggio che Foto d’assieme per il gruppo di nuotatori che si allena sotto la guida di Vito D’Onghia. stanno affrontando nello sport li sta Sorrisi e divertimento sono d’obbligo…

42 Per i giovanissimi che praticano nuoto è importante non creare troppo presto una specializzazione, sia per lo stile che per la distanza liani, lei è una ragazzina ed io sono qualsiasi condizione, in piscine vicine guardarci le spalle perché alla fine il suo allenatore, senza accorgerce- e lontane, in acque fredde tanto da siamo troppo acerbi per non essere ne, la bambina che qualche anno uscire con le labbra viola e calde da consigliati da tutti gli esperti, troppo prima passava in vasca grande ora centro termale, due volte a settima- ingenui per non far sì che un Cicero- ha 12 anni, stessi occhi grandi ed è na facciamo 200 km per andare e ne si proponga con insistenza come Campionessa Italiana di categoria. tornare nell’unica vasca lunga co- nostra guida, ma troppo caparbi e *** perta di tutta la Puglia a Bari, ci al- curiosi da imporci nel trovare la stra- Da questo momento cambia tutto leniamo in vasche didattiche lunghe da da soli, con le nostre incertezze molto in fretta, ma non siamo cam- 12 metri e prepariamo una compe- e i nostri errori, oltremodo forti del- biati noi, è semplicemente cambiato tizione internazionale ad agosto nel- la squadra che negli anni ci siamo il modo in cui gli altri hanno iniziato a la piscina di un lido balneare senza costruiti intorno, formata dal nostro guardarci. Restare con i piedi per ter- blocchi di partenza e intorno a noi la Dottore Franco Confalonieri, dal pre- ra è d’obbligo, ma l’allenatore deve gente che balla con gli animatori. paratore atletico Luigi Zaffarano, da sempre avere una visione presente e Però ci divertiamo e queste picco- Davide Crocicchio il massaggiatore una proiezione futura del suo atleta, le difficoltà logistiche che abbiamo zen, vestendo con orgoglio i colori di prendere decisioni anche drastiche incontrato ci hanno reso sempre più chi ci ha elegantemente corteggia- pur di riuscire nel suo progetto. agili, sono state allenanti, pratica- to: il Circolo Canottieri Aniene che ci La storia, soprattutto in Puglia, spes- mente siamo diventati più veloci ad assiste e guarda alle spalle nella no- so ci ha consegnato tanti Campioni adattarci alle diverse situazioni in cui stra nuova casa la piscina Meridiana nelle categorie giovanili che poi non ci troviamo. di Taranto. Siamo forti prima della re- si sono rivelati tali da Assoluti, cioè Succede tutto abbastanza veloce- ciproca fiducia e poi delle indubbie quando conta veramente; prodotti mente, convocazione in nazionale capacità tecniche, il vocabolario dei di una spremitura troppo acerba, o giovanile, medaglia agli assoluti, bambini non mente e noi ci siamo magari atleti con fisici già sviluppati tempo limite per i mondiali e record parlati con gli occhi. che con facilità battevano avversari Italiano assoluto, i primi autografi e *** di pari età ancora bambini; con que- le prime interviste, si apre un mondo Sono le 13,12 del 28 luglio 2019 in Ita- ste premesse anche Benny poteva nuovo, i risultati di Benny ci presen- lia, nello stesso momento in Corea essere un fuoco di paglia, fisicamen- tano dei nuovi e ci ripropongono del Sud è pomeriggio e sta per par- te è sempre stata avanti, ha sem- alcuni vecchi amici, sono tanti, ora tire la finale dei 50 rana del Campio- pre vinto in ogni categoria fin dalla ci conoscono tutti, ora ci salutano nato Mondiale, non siamo più da un preagonistica, ma sono certo che tutti e ora ci scommettono tutti su. pezzo in preagonistica ma è tornata ha ancora tanto da dare, questo Il mio ruolo ha sempre più impegni, un po’ di paura, e con essa in quel è solo l’inizio, e quando chiedo più Benny è ancora piccola e in questi posto così lontano si sono ripresenta- spazio e più tempo per permetterci anni i miei compiti si sono moltiplica- ti i ricordi delle storie fantastiche che di fare il salto di qualità non mi trovo ti, trasformando questo passione in raccontavo, finalmente sul piano in sintonia con la Società, il ruolo del un’esperienza emozionate che mi ri- vasca viene annunciata Benedetta tecnico ha un potenziale limitato se empie di orgoglio e di responsabilità. Pilato che, come i giochi di qualche non ha alle spalle una società con le Sono cresciuto e sto continuando a anno fa, prova a sfidare il Re della sue stesse ambizioni; visioni diverse imparare tantissimo cercando sem- Rana, il Re si chiama Lilly e il suo co- della stessa cosa portano inevitabil- pre di proteggerla senza opprimerla, gnome è appunto King. Emozioni in- mente a strade diverse; conosco le guidandola e contemporaneamen- dimenticabili. potenzialità di Benny e dei miei ra- te liberarla nel mondo che abbia- Su come è andata ve lo hanno rac- gazzi e ci scommetto su, e loro non mo sempre scaramanticamente contato in tanti e per il noi il risultato mi tradiscono, loro sono con me, mi sognato, non siamo entrati in punta non è mai contato molto, la cosa più seguono. Ci sacrifichiamo in nome di piedi ma sfondando la porta d’in- importante rimane sempre il viag- del nostro progetto, dei nostri ideali gresso a velocità supersonica, i nostri gio anche perché la meta è ancora e dei nostri sogni e questo ci carica occhi contenti e vogliosi di scoprirlo troppo lontana e di strada ne abbia- tantissimo, ci rende ancora più affa- e di conoscerlo ma sempre cauta- mo da fare tanta, ma ci prendiamo mati, accresce la nostra motivazio- mente diffidenti, desiderosi di met- per mano e continuiamo questa av- ne, iniziamo a spostarci, nuotiamo in terci in mostra ma sempre attenti a ventura. Insieme. l

43 di GIANCARLA MONTICELLI

I processi infiammatori a cui andiamo soggetti possono essere aggravati da un’alimentazione errata o combattuti con scelte appropriate. In quest’ultimo caso un ruolo protettivo hanno la frutta secca, il salmone, il pesce azzurro ma soprattutto verdura e frutta che contrastano l’eccesso dei radicali liberi IL CORPO SI DIFENDE ANCHE A TAVOLA

infiammazione è una rispo- corpo: una è la risposta immunitaria sta difensiva dell’organismo congenita (non specifica) che si rea- ad attacchi esterni di bat- lizza attraverso varie tipologie di glo- teri, tossine, virus, microrga- buli bianchi o linfociti e le molecole L’nismi etc. quindi una normale rea- liberate da alcuni tipi di cellule che zione del nostro sistema immunitario. funzionano da attivatori importanti Quando alcune sostanze vengono nell’eliminazione delle sostanze estra- riconosciute come estranee al nostro nee. L’altra è la risposta immunitaria corpo inviano “segnali” che provo- specifica che dipende da diverse cano un aumento della vascolariz- cellule (linfociti B e T) e da molte mo- zazione dei tessuti permettendo il lecole da esse liberate. passaggio del plasma (parte liquida Quando la risposta immunitaria non del sangue) contenente cellule spe- specifica ovvero congenita non ri- cializzate nella difesa dell’organismo esce ad eliminare completamente (globuli bianchi). Semplificando si gli agenti patogeni (virus e batteri) e può affermare che esistono due tipi quindi fallisce, allora subentra quella di risposte immunitarie di difesa del immunitaria specifica. E fino a qua

Giancarla Monticelli è biologa nutrizionista. Elabora piani nutri- zionali per sportivi e persone che hanno l’esigenza di modificare alimentazione e stile di vita anche a causa di condizioni patologiche, in particolare per pazienti onco- logici. È consulente di aziende agroalimentari, docente e relatrice in corsi/convegni organizzati da enti privati e pubblici. È autrice e coautrice di oltre quaranta pub- blicazioni ed abstracts inerenti temi oncologici e nutrizionali. Appassionata di sport e natura, pratica e partecipa a gare di corsa su strada e trail running. Svolge la sua attività professionale a Rimini e Cesenatico. [email protected] La frutta e la verdura che contengono vitamina C, vitamina E, sali minerali e betacarotene costituiscono un valido supporto per ostacolare i processi infiammatori

44 l’apporto di verdure e frutta conte- nenti vitamine C ed E, betacarotene, flavonoidi, minerali (es.rame, zinco, selenio, ferro etc.). La strategia è dunque cercare di se- guire un’alimentazione ricca di cibi antinfiammatori e con meno cibi pro-infiammatori. Gli alimenti pro-in- fiammatori sono quelli che per le loro caratteristiche hanno la possibilità di favorire o peggiorare lo stato d’in- fiammazione. In genere si tratta di ali- menti industriali molto elaborati che contengono tra gli ingredienti oltre a grassi saturi e colesterolo, anche additivi, coloranti, dolcificanti, stabi- lizzanti, conservanti, aromi esaltato- ri di sapidità e così via. Ecco alcuni esempi: dolci e merendine industriali, Oltre ad una giusta alimentazione, fondamentale per contrastare i geni dell’infiammazione anche l’attivi- dadi da brodo (anche se vegetali), tà fisica unita alle corrette pratiche respiratorie zuppe e sughi pronti, salumi (per il contenuto di grassi saturi e colestero- tutto regolare. I problemi possono in- influiscono su stati di depressione e lo) würstel, filetti di pollo e pesce im- sorgere quando anche quest’ultima ansia, regolano gli squilibri intestina- panati, alcol, patate e chips (i ricer- fallisce e la situazione dura a lungo li, riducono l’infiammazione silente catori invitano a ridurre il consumo cronicizzandosi nel tempo. e rafforzano le difese immunitarie e delle patate perché hanno un alto L’infiammazione cronica può svilup- probabilmente molto altro ancora. indice glicemico come lo zucchero parsi negli anni senza dare alcun sin- Ma da parte nostra è necessario e la farina 00 ed è nota la relazione tomo (può rimanere sotto la soglia di mantenere una corretta alimen- tra un’alimentazione ad alto indice percezione del dolore) ed è propria tazione per rendere efficiente tale glicemico e alto indice infiammato- questa caratteristica a renderla te- sistema. Nei processi infiammatori, rio). Gli alimenti che riducono lo stato mibile in quanto essa apre la strada come abbiamo detto, sono coin- infiammatorio (particolarmente indi- a diverse malattie croniche. volte moltissime molecole prodotte cati per le persone che hanno malat- Quando ciò accade si parla di in- dal nostro corpo come ad esempio tie autoimmuni degenerative o di na- fiammazione cronica sistemica di le prostaglandine. Queste sostanze tura cardiovascolare) in genere sono basso grado (chronic low-grade in- possono in effetti essere influenzate e quelli con molte fibre e micronutrienti flamation), una condizione che può modulate nella loro produzione dalla contenuti soprattutto in frutta e ver- stimolare l’invecchiamento cellulare natura e dalla quantità di acidi grassi dura. Nell’elenco troviamo: cereali in e favorire, secondo i ricercatori, lo che assumiamo con il cibo. chicco in particolare quelli integrali sviluppo di patologie degenerative Gli acidi grassi della serie omega-6 ma non solo grano, anche il riso, l’a- come le malattie cardiovascolari, (es.l’acido arachidonico contenuto vena, l’orzo, il farro, la segale, il grano l’artrite reumatoide, il diabete e l’Al- soprattutto negli alimenti di origine saraceno, il miglio, senza dimentica- zheimer. Ma non solo. Lo stato infiam- animale) possono stimolare la produ- re l’olio extravergine d’oliva (per il matorio subclinico si accompagna zione delle prostaglandine della serie suo contenuto di grassi monoinsatu- anche ad un rischio aumentato di 2 che hanno un ruolo pro-infiamma- ri, vitamina E e polifenoli), le cipolle, fegato grasso, retinopatie, bronco- torio, causano ritenzione idrica, ag- le mele, i semi di lino e di zucca, le patie croniche, tumori. gregazione piastrinica, aumento del- mandorle e le noci, i frutti di bosco e Esiste un rapporto tra infiammazione la pressione sanguigna e deprimono fra le spezie curcuma e zenzero per cronica e alimentazione? il sistema immunitario. citarne alcuni. La ricerca dimostra che l’alimenta- Le prostaglandine di tipo 1 e 3 sono Non dimentichiamoci poi dell’im- zione può contribuire a modulare influenzate dai grassi omega-3 (di cui portanza di mantenerci fisicamente l’infiammazione, infatti alcuni ali- sono ricchi alcuni semi oleosi e frutta attivi in modo costante e quotidia- menti sono in grado di stimolare e secca ma anche pesci come il sal- namente praticando esercizio fisico altri di ridurre uno stato infiammato- mone o il pesce azzurro) ed hanno moderato ciascuno secondo le pro- rio cronico organico. Il cibo che in- un’azione anti-infiammatoria, vaso- prie capacità. Esercitiamoci anche geriamo ogni giorno subisce un pro- dilatatrice, abbassano il colesterolo nel migliorare la respirazione (ad cesso digestivo non solo ad opera di LDL, regolano la coagulazione. esempio con pratiche yoga e di me- enzimi e molecole liberate dai nostri La nostra alimentazione inoltre in- ditazione). Respirare in modo corret- organi e cellule ma anche da più di fluenza la formazione di radicali liberi to apporta tantissimi benefici come centomila miliardi di microorganismi (agenti ossidanti) che in certe situa- una migliore ossigenazione del corpo (microbiota) che popolano il nostro zioni possono avere un ruolo protet- aiutandoci ad incanalare in modo intestino e che sono ben oltre dieci tivo aggredendo batteri e microbi, più adeguato le nostre energie.Que- volte il numero di singole cellule che ma se prodotti in eccesso possono ste pratiche hanno anche dimostrato compongono tutto il nostro corpo! causare molti problemi attaccan- di modulare positivamente tutti i pa- I batteri del nostro intestino rappre- do vari componenti dell’organismo rametri della sindrome metabolica sentano un vero organo a sé stante (enzimi, anticorpi, tessuto connetti- (uno stato patologico che può favo- con una varietà incredibile di funzioni vo etc.). Per aiutare il nostro corpo a rire l’insorgenza di malattie gravi car- e sono parte integrante della salute contrastare l’eccesso di radicali libe- diovascolari e tumorali) e di poter si- umana: regolano il peso corporeo, ri possiamo aumentare ad esempio lenziare i geni dell’infiammazione. l

45 L’ITALIA IN VETRINA/ / I musei e gli archivi che raccontano lo sviluppo industriale del nostro Paese non si sono arresi alle disposizioni imposte dalla lotta al Coronavirus e si sono attivati predisponendo tour virtuali. Il Presidente dell’Associazione Antonio Calabrò: «Noi in campo per sostenere la cultura» LA SFIDA DELLE IMPRESE LA STORIA NON CHIUDE

ome tutti i luoghi d’arte e l ARCHIVIO STORICO BARILLA cultura, anche i musei e gli Un portale-museo che conserva archivi di impresa sono chiusi le testimonianze di 141 anni di vita al pubblico, nel rispetto delle dell’azienda di Parma. Migliaia di fo- disposizioniC di contenimento dell’e- tografie, filmati, oggetti promozionali, mergenza COVID-19 in corso. Ma la confezioni, pubblicazioni e opere bi- cultura non va in quarantena e non bliografiche testimoniano il viaggio si ferma: così gli associati di Museim- del Gruppo Barilla, icona del Made Museimpresa, l’Associazione ita- presa - l’Associazione Italiana Archi- in Italy alimentare, e i cambiamenti liana archivi e musei d’Impresa vi e Musei d’Impresa - propongono della società italiana. Oltre 35.000 i è nata a Milano nel 2001 grazie tour virtuali dei loro musei d’impresa documenti catalogati, 150 manife- all’iniziativa di Assolombarda e e degli archivi digitali, un’esperien- sti, 2.700 filmati pubblicitari, migliaia Confindustria. Lo scopo primario za immersiva oltre che negli spazi d’immagini dell’azienda dal 1913 ad è stato quello di mettere in rete espositivi anche nella storia di queste oggi. le imprese che forti della propria realtà imprenditoriali e in quella del storia, hanno deciso di investire nostro Paese. «Museimpresa si unisce nella valorizzazione del proprio al coro di tutti coloro che coi teatri, patrimoni industriale, rendendo- con la musica, con le iniziative cul- lo disponibile alla collettività e turali tengono vivo questo Paese. In creando così uno straordinario questo difficile momento di crisi, è es- ponte tra passato e futuro. I musei senziale e indispensabile il contributo sono divisi in sei categorie: cibo della cultura, per continuare a stare e benessere, design, economia e insieme anche se lontani fisicamen- società, moda, motori, ricerca e te», ha dichiarato Antonio Calabrò, innovazione. Presidente di Museimpresa, che ha Una panoramica virtuale di que- anche ricordato che «negli archivi e sta realtà italiana è accessibile nei musei d’impresa italiani sono con- attraverso il completo e curato sito tenute storie straordinarie, di donne www.museimpresa.it, che propone e uomini che hanno inventato, speri- anche interessanti iniziative legate mentato, prodotto, costruito ricchez- al turismo industriale. za lavoro e relazioni sociali». Ecco alcune iniziative promosse dai numerosi associati di Museimpresa, che hanno realizzato, oltre a tour vir- tuali e archivi accessibili online, an- che video tour sui social e sul proprio canale YouTube. Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa

46 A sinistra, una delle sale che raccontano la gran- de storia della Birra Peroni.

Sotto, un manifesto con l’immagine della Rinascente di Milano

l CASA ZEGNA Grazie alla collaborazione con Go- ogle Arts & Culture, è possibile visi- tare le mostre di Casa Zegna in un viaggio virtuale alla scoperta del patrimonio archivistico tra immagini, progetti, tessuti, storie ed esperienze Foto d’epoca, bozzetti, progetti, taccuini, stoffe: un archivio che rac- conta 110 anni di storia ed è ora di- sponibile online. l MUSEO BIRRA PERONI vi di impresa come Ansaldo, Barilla, Sfogliando le gallerie fotografiche Una passeggiata virtuale attraverso ENI, Piaggio, Pirelli e Same. si entra in un percorso virtuale che la grande storia di Birra Peroni. Tre le l RINASCENTE ARCHIVES racconta la visione di Ermenegildo chiavi di lettura con immagini di alta La Rinascente 150 anni di moda in 4 Zegna che nel 1910 fonda a Trivero qualità, pannelli informativi, ogget- minuti. l’omonimo Lanificio e, di pari pas- ti, reperti e documenti provenienti Il video, realizzato con immagini trat- so, sviluppa sul territorio importanti dall’archivio storico, tra la crescita te dai cataloghi Rinascente, riper- azioni che preservano e valorizzano industriale, la storia dei prodotti e corre la storia del costume e della l’ambiente e le comunità locali. della comunicazione dei brand, sen- moda in Italia, descrivendo il ruolo Da quella visione, per volontà dei za dimenticare il mito delle “Bionde del grande magazzino nella creazio- suoi eredi, nasce nel 1993 l’Oasi Ze- Peroni”. ne di un gusto nazionale e del “bello gna. l CASA MARTINI per tutti”. https://artsandculture.google.com/ Martini, una storia d’avanguardia Il progetto Rinascente Archives na- partner/fondazione-zegna da quasi 150 anni. Un Tour virtuale sce nel 2015, in occasione dei 150 alla scoperta di Casa Martini - Mar- anni della fondazione dei Magazzini *** tini&Rossi, tra il Museo di Storia dell’E- Bocconi. https://archives.rinascente. Hanno organizzato tour virtuali an- nologia e la Galleria Mondo Martini. it/it/ che queste associazioni: Aboca Oggetti, immagini, documenti che l FONDAZIONE FILA MUSEUM Museum, Archivio Storico Banco raccontano persone, passioni e Il Museo FILA nasce nel 2010 con di Napoli, Museo della Birra Mena- progetti che hanno contrassegnato lo scopo di far conoscere l’atipica brea, Museo Ducati, Archivo storico l’affermarsi del marchio Martini nel evoluzione di questo marchio sporti- Eni, Archivio storico Fondazione Fie- mondo. vo, che porta con sé una storia, una ra Milano, Fondazione FS Italiane, l ARCHIVIO STORICO TOURING tradizione, un prezioso background Kartell Museo, Fondazione Mansutti, CLUB ITALIANO dello stile italiano. Mumac Museo Macchina per caffè, Si viaggia tra immagini, storie, volti Il percorso di visita si articola in nove Fondazione Pirelli, Museo Lavazza, e avventure di 125 anni di storia del sale, dedicate alla nascita dell’a- Museo Cubo, Archivio storico BPER Touring Club Italiano e del costu- zienda e del brand, alla storia cre- Bana, Museo Piaggio, Museo della me della nostra nazione. Una vera ativo-pubblicitaria di Fila e a tutti gli carta di Pescia, Museo della chiave e propria esplorazione dell’archivio sport che l’azienda ha incontrato Bianchi 1770, Museo Nicolis, Poli Mu- storico attraverso 10.400 immagini lungo la sua strada. L’archivio storico seo della Grappa. l digitalizzate, percorsi tematici e una si distribuisce, biblioteca digitale. invece, in sei l ARCHIVIO NAZIONALE CINEMA sale, due del- D’IMPRESA le quali aper- L’Archivio Nazionale Cinema d’Im- te al pubbli- presa di Ivrea in collaborazione con co, dove sono la Direzione Generale per gli Archivi conservati i del Ministero dei Beni delle Attivi- campionari e tà Culturali e con il contributo della i documenti Compagnia di San Paolo ha realiz- dell’azienda. zato un canale YouTube sul cinema Una ricca vi- d’impresa. deogallery Oltre a proporre una selezione di film permette di conservati a Ivrea (tra gli altri AEM, esplorare il Borsalino, Breda, Birra Peroni, Edi- museo anche son, Ferrovie dello Stato, Fiat, Olivet- da casa. ti, Martini & Rossi, Marzotto, Necchi, http://filamu- Venchi e Rancilio) presenta anche seum.altervi- produzioni realizzate da altri archi- sta.org/video/

47 L’ORGANIGRAMMA CSAIn

Centri Sportivi Centri Sportivi CONSIGLIO NAZIONALE Aziendali e Industriali Aziendali e Industriali

PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE REVISORI DEI CONTI Domenico Corsini (effettivo) Luigi FORTUNA Fabrizio Berveglieri Luigi Cavaliere Adriana Esposito (effettivo) Nevio Cipriani Gaetano Profeta (effettivo) pantone 289 C PRESIDENTI ONORARI Domenico De Candia Giacomo Crosa Giuseppe De Nicolò PROCURATORE NAZIONALE Enea Goldoni Pier Carlo Iacopini Gianpaolo Paglia Eugenio Korwin Bruno Irace Paolo Malacchini CONSIGLIO NAZIONALE DI GIUSTIZIA Rosanna Mangiarotti VICE PRESIDENTI Salvatore Costarelli (effettivo) Romeo Mignacca Marcello Pace Cosimo Guadalupi (effettivo) Giovanni Orsini Biagio Nicola Saccoccio Gerardo Gaetano Serino (effettivo) Manuela Russo Salvatore Scarantino Giorgio Sanna Salvatore Bartolo Spinella COMMISSIONE NAZIONALE DI APPELLO GIUNTA NAZIONALE Paolo Vidotto Gianfranco Barbagallo (effettivo) Pasquale Pio Grasso (effettivo) Luigi Cavaliere Massimo Calogero Scibetta (effettivo) Nevio Cipriani Piercarlo iacopini Romeo Mignacca Salvatore B. Spinella (Tesoriere)

COMITATI REGIONALI

VALLE D’AOSTA EMILIA ROMAGNA CAMPANIA Presidente: Claudio Hérin Presidente: Giuseppe Russo Presidente: Mario Pisapia Villaggio Jeanceyaz 37, Quart (AO) Via Frascona 43/a, Ferrara Via Michele Vernieri 34, Salerno Cell. 333.1885055 Cell. 347.5816293 Tel. 089.2595875 [email protected] [email protected] Cell. 335.8386408 [email protected] [email protected] PIEMONTE [email protected] Presidente: Piercarlo Iacopini TOSCANA Via Campiglia 25, Torino Presidente: Giovanni Orsini PUGLIA Tel. 011.290938 Cell. 339.7105135 P.Donna P. Piaggio 24,Pontedera (PI) Presidente: Angelo Solazzo [email protected] Tel. 0587.52394 - Fax 0587.213751 Via Pennetta 24, S.Pietro Cell. 328.7143857 Vernotico (BR) LOMBARDIA [email protected] Tel. 0831.6703232 Presidente: Franco Cacelli [email protected] c/o Studio PIazza UMBRIA Consul. Aziendale - Contabile Fiscale Presidente: Raffaello Germini CALABRIA Via T.Olivelli, 3 25014 Castenedolo (BS) Via Mario Angeloni 1/b, Perugia Presidente: Amedeo Di Tillo Cell. 328.8468570 Tel. 075.5004591 - Fax 075.5017076 Via degli Stadi 12, Cosenza [email protected] Cell. 347.4051476 [email protected] c/o Stadio San Vito Nord ingr. 15 TRENTINO ALTO ADIGE MARCHE Cell. 342.1650452 Presidente: Domenico Spinelli Presidente: Giovanni Mascambruni [email protected] Via del Macello 57, Bolzano Via G. Ungaretti 13, Ostra (AN) Tel/Fax 0471 919380 Tel. 071.2181035 - Fax 071.7992005 BASILICATA [email protected] Cell. 348.7109631 Presidente: Luigi Branchini [email protected] Traversa Lucca, Satriano di Lucania (PZ) VENETO Cell. 347.7230311 Commissario: Salvatore Spinella LAZIO [email protected] Via Tolmezzo 15, Catania Presidente: Marcello Pace Cell. 347.4834617 s.spinella.ct@gmail. Via Erasmo Gattamelata 26, Roma SICILIA com Tel. 06.83664599 Cell. 335.5399582 Presidente: Raffaele Marcoccio [email protected] Via del Fasano 41, Catania FRIULI VENEZIA GIULIA Tel. 095.397040 - Fax 095.396996 Presidente: Nevio Ciprani ABRUZZO Cell. 329.5956169 Piazza Libertà 21, Tricesimo (UD) Presidente: Sante Volpe [email protected] Tel. 0432.880643 Cell. 338.1505201 Via Nuova 111, Avezzano [email protected] Tel. e fax 0863.509346 Cell. 340.347067 SARDEGNA Presidente: Giorgio Sanna LIGURIA MOLISE Viale Monastir 11, Cagliari Commissario: Cecilia Rossi Presidente: Bruno Irace Cell. 334.3651340 – 366.4913928 Via Caffa, 4/2, Genova Corso V.Emanuele III 116, Termoli (CB) Fax 1782209281 Tel. 010-317751 Tel. 0875.81288 Cell. 348.2598544 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] A sinistra alcuni momenti del Festival che ha visto una grande partecipazione di giovani. In alto, il punto informativo dello CSAIn con i volontari dell’Ente