CN 1 P1 1 Anello di Verzuolo valle varaita   ignorando i viottoli laterali che salgono alle proprietà. La sterrata si innesta su un’altra via ben inghiaiata, che si segue verso destra. La vista coglie il complesso dell’ Eremo di San Grato con la panoramica torre del suo campanile e le grandi CN 1 P1 arcate dell’accesso principale. L’ indicazione “strada 1 Anello di Verzuolo privata” conduce al piazzale-giardino dell’Eremo, cui è consentito accedere per godere il panorama Questo breve percorso sulle vicine propaggini della pianura, rispettando con discrezione il silenzio collinari che circondano l’abitato consente di e la natura del luogo. SIGLA: CN1-P1 portarsi in pochi passi fuori dall’ambiente urbano, Ridiscesi al bivio, dopo pochi passi seguire il TEMA Resistenza: la scelta attraverso i primi circuiti di raccordo con i percorsi cartello indicatore ed imboccare il viottolo che si STRUTTURA ad anello partigiani di più alta quota: di qui passavano i inoltra nel bosco ceduo. Dopo aver offerto una PARTENZA Verzuolo - partigiani verzuolesi, che scendevano di nascosto rimarchevole vista sul castello medievale il sentiero, Palazzo Drago dalla montagna per visitare le loro famiglie. Molti di ormai larga sterrata erbosa, scende con freschi DISLIVELLO m. 220 in loro salirono utilizzando questi sentieri per sfuggire tornanti nel folto del bosco, fino a raggiungere il salita ai posti di blocco sulla strada principale ed alle DIFFICOLTÀ turistico - borgo antico della “Villa” all’altezza dell’antica facile ricerche della milizia nel centro abitato: all’Eremo di Parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo . TEMPI a piedi 1,15 h. a/r San Grato fu tenuto nascosto dal sacrestano il Si prosegue scendendo sulla destra attraverso il mtb. 30 m. partigiano Campanello, ricercato dai fascisti. vecchio borgo. Superata l’Ala, antica Loggia del CARTOGRAFIA carta Nei giorni che seguirono la Liberazione i soldati mercato, sulla destra si incontra il segnale turistico - escursionistica della “Monterosa”, mano a mano che venivano San Grato-Morsetto che invita a superare il rio della Comunità Montana catturati, furono rinchiusi all’Eremo di San Grato e Canalassa e tornare ad inoltrarsi nel bosco. Valle Varaita - Media e nell’antica Parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo, Bassa Valle, Litografia IP di Seguendo le segnalazioni e trascurando il bivio V. Vaggelli- Firenze in attesa di essere condotti alle carceri di . sulla destra indicante San Bernardo, si passa ottobre 2004 A Palazzo Drago, allora sede municipale, il cav. davanti ad un interessante pilone dalla pianta Michele Riva, Ufficiale di Stato Civile, con la ellissoidale. Circa dieci minuti dopo aver ripreso il complicità del Podestà ing. Bianchi, rilasciava a chi cammino nel bosco ci si ritrova al primo bivio ne aveva necessità carte di identità e tessere

dell’anello e, seguendo l’indicazione annonarie false. t e

“Palazzo Drago” si rientra in breve al punto di Questa gradevole passeggiata, praticabile per tutto n . partenza. l’arco dell’anno, consente anche di ammirare, nella i p cornice verde dei più antichi sentieri che l a

collegavano il nucleo originario del paese con le e l l

CENTRI RETE: borgate collinari, due monumenti medioevali assai e

Verzuolo-Palazzo Drago pregevoli: l’imponente Castello e l’antica d a Strumentazione a disposizione: i

Parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo, il cui nucleo r

- Materiali di informazione: brochures, dépliants, mappe etc… o Castello di Verzuolo originario risale all’anno Mille.

- Postazione Internet m

Eremo di San Grato - Laboratorio didattico e

Cortile di Palazzo Drago - Aula multimediale (100 posti) m - Book-Shop . w - Spazio di sosta al coperto per scolaresche, parco, acqua e w servizi w itinerario CN 1 P1 1

Palazzo Drago Accesso: parcheggiare in piazza W. Burgo (piazza delle scuole), nella zona centrale di Parco della Resistenza Verzuolo . Sul viale che delimita la piazza un Eremo di San Grato tabellone esplicativo introduce il tema dei percorsi. Si prosegua in direzione della chiesa parrocchiale, Antica Parrocchiale imboccando poi sulla sinistra la salita che porta al dei Santi Filippo Centro-Rete di Palazzo Drago , dove ci si può e Giacomo procurare il materiale storico di interpretazione del Ala-Pilone del Morsetto percorso. Usciti dal Centro-Rete costeggiare a destra il palazzo e proseguire, seguendo la Palazzo Drago segnaletica, sempre tenendo la destra, sulla via Paolo di St. Robert. Sull’apice della curva, in fondo alla salita, imboccare lo stretto viottolo sterrato che > Castello di Verzuolo si incunea tra i margini del bosco e la rete di cinta “Egli andava adesso assieme all’altro per la collina, col cappotto militare sbottonato; delle ultime case. Il viottolo presto sfocia su di una contento, contento anche se potevano riprenderlo e fucilarlo da un momento all’altro: e la caserma grigia non esisteva più per lui, sommersa nel fondo della coscienza. Le erbe e larga sterrata che si segue a sinistra. Dopo breve il sole e loro che camminavano coi cappotti sbottonati in mezzo alle erbe e al sole, erano discesa prendere sulla destra il sentiero che si un simbolo nuovo, arioso ed enorme, erano quello che spesso, senza capire, gli uomini inerpica nel prato. Al primo bivio salire tenendo la dicono libertà”. Italo Calvino, “Angoscia in caserma”, in: “Ultimo viene il corvo., destra. Il sentiero si allarga fiancheggiato a destra Romanzi e Racconti”, Mondadori, Milano 2000, p. 245. da muretti a secco. Mantenere la direzione,   CN 1 P2 2 Colline di casa valle varaita   circa 20 minuti di cammino, si giunge ad un ampio prato sovrastato dalla mole del Santuario di Santa Cristina (867 m.), punto di incontro tra le formazioni garibaldine e le SAP e buon osservatorio sui movimenti di fondovalle. Dal largo piazzale CN 1 P2 antistante la chiesa (fontana), seguendo le 2 Colline di casa indicazioni Pian dell’Orso/San BernardoVecchio, si sale la ripida sterrata di fronte alla fontana: dopo È questo un classico “percorso della scelta”: è su una cinquantina di metri si incontra un bivio: questi sentieri che numerosissimi giovani del proseguendo sull’ampia sterrata, con una decina di SIGLA CN1-P2 Saluzzese, dopo l’8 settembre, compirono i loro minuti di cammino si è a Pian dell’Orso, base di vari TEMA Resistenza: la scelta primi passi nella Resistenza lasciando le loro case. distaccamenti garibaldini e GL che vi si STRUTTURA aperta Nei mesi successivi, su queste colline, facilmente avvicendarono soprattutto nell’ultimo inverno di PARTENZA Verzuolo-Ala transitabili anche nei mesi invernali, continuarono guerra. Lo stretto sentiero che s’ inoltra nella della Villa a salire partigiani, non solo da Verzuolo, ma da vegetazione verso sinistra conduce invece in una DISLIVELLO 700 m. in Manta, Saluzzo e dalla Valle Bronda. La discesa a quindicina di minuti di ripida ascesa, al pilone salita o a , oppure il proseguimento del DIFFICOLTÀ votivo della Mater Salvatoris, popolarmente escursionistico-facile cammino fino ad consentivano ai giovani indicato come “Pilone San Salvatore” . Da questo, TEMPI a piedi 3-3,30 h. ribelli di trasferirsi dalla pianura alla montagna e di seguendo il sentiero che scende in direzione sud, a/r, mtb. 2-2,15 h. passare in valle Po evitando le più pericolose vie di si giunge all’ampia insellatura erbosa denominata CARTOGRAFIA carta fondovalle. Alcuni dei siti toccati dal percorso Pian Colletto . Il colle è raggiunto da diversi sentieri, turistico - escursionistica furono anche periodicamente base di che s’ intersecano a più riprese sia verso la Valle della Comunità Montana distaccamenti. Nell’inverno 1944, mentre in paese Valle Varaita - Media e Varaita che verso la Val Bronda. Ci interessa quello operano le SAP, su queste colline inizia a costituirsi Bassa Valle, Litografia IP di che sale, con ampiezza variabile ma senza sbalzi, V. Vaggelli - Firenze una brigata “Matteotti”. Dal 22 al 25 aprile 1945 in direzione sud fino a raggiungere la sommità della ottobre 2004 Garibaldini e GL vi attendono l’ordine di scendere a collina, dove si trova la bianca cappella di San proteggere gli impianti industriali dalla ritirata di Bernardo Vecchio (1165 m.), crocevia partigiano tedeschi e repubblicani. assai frequentato e, per molti giovani, prima tappa I santuari di Santa Cristina e di San Bernardo

della scelta partigiana. Il rientro avviene lungo la Vecchio che si incontrano lungo il cammino t e

stessa via di salita. rappresentano, oltrechè luoghi di memoria n . partigiana, anche due dei più antichi luoghi di fede i p dell’area saluzzese. La loro collocazione l a

paesaggistica è ancora oggi molto piacevole e e l l

CENTRI RETE: suggestiva. Si tratta di un percorso praticabile per e

Verzuolo-Palazzo Drago tutto l’arco dell’anno. In condizioni di innevamento d a Strumentazione a disposizione: i

è percorribile agevolmente con racchette; in r

- Materiali di informazione: brochures, dépliants, mappe etc… o Pilone di San Salvatore mancanza di vegetazione offre numerosi e vari

- Postazione Internet scorci panoramici. In primavera ed autunno i colori m Santuario di Santa Cristina - Laboratorio didattico e del bosco ceduo propongono spettacoli assai

- Aula multimediale (100 posti) m - Book-Shop piacevoli. Nell’estate attraggono la frescura leggera . w - Spazio di sosta al coperto per scolaresche, parco, acqua e della quota e l’ombra dei boschi. w servizi w itinerario CN 1 P2 2

TABELLONE Santa Cristina INFORMATIVO Verzuolo Pilone San Salvatore Pian Colletto

San Bernardo Vecchio

Verzuolo Accesso: parcheggiare in piazza W. Burgo (piazza delle scuole), nella zona centrale di Santuario Verzuolo . Sul viale su cui affaccia la piazza, un di Santa Cristina tabellone esplicativo introduce il tema dei percorsi. Pilone San Salvatore Si prosegua in direzione della chiesa Parrocchiale, imboccando poi sulla sinistra la salita che porta al Pian Colletto Centro-Rete di Palazzo Drago, dove ci si può Cappella di procurare il materiale storico di interpretazione del San Bernardo Vecchio percorso. Ritornati all’auto, si percorra la via al Castello che attraversa il borgo antico e conduce al parcheggio in prossimità della tettoia del mercato, l’antica “Ala”. Appena superata la tettoia la segnaletica indica sulla destra la strada asfaltata > Cappella di San Bernardo Vecchio che sale ripida, passa dapprima tra le vecchie “Eravamo una squadra di sette-otto. Siamo andati su in Val Varaita a fare i abitazioni del rione Guardia e quindi prosegue partigiani. Siamo partiti e di sera abbiamo raggiunto San Bernardo del Vecchio […] accanto ad un pilone votivo dove la strada svolta a siamo arrivati che era quasi notte e abbiamo deciso di fermarci a dormire sotto il sinistra ed inizia a percorrere il crinale della collina. porticato della cappella. Abbiamo dormito in terra e quella è stata la prima notte del Dopo un ultimo tratto di mulattiera si perviene a nuovo letto”. Testimonianza di Lelio Peirano “ King”, in Riccardo Assom, “Giovani tra le montagne”, L’Arciere, 1999, p. 159. Pian Fiorito, un ampio spazio aperto con al centro una grande cascina. Proseguendo nel bosco, dopo   CN 1 P3 3 Verso la montagna partigiana valle varaita   crinale della collina, dopo circa un’ora si arriverà ad un pilone che affaccia sulla Valle Varaita, raffigurante la Madonna col Bambino affiancata da San Martino e San Bernardo. Di qui inizia una continua discesa alternata a qualche breve traverso CN 1 P3 e si giunge in breve ad un trivio: si prenda a destra, 3 Verso la montagna partigiana continuando a scendere, e si giungerà in pochi passi al Pian del Colletto di Venasca. Seguire Dal nodo intervallivo di San Bernardo Vecchio i l’indicazione: “Borgata Tallone-Venasca”: trasferimenti di partigiani provenienti dalle valli Po la mulattiera scende dolcemente alla sinistra del SIGLA CN1-P3 e Bronda verso la Varaita assai frequentemente crinale; dopo circa 200 m., arrivati ad un bivio, si TEMA Resistenza: la scelta seguivano questo percorso, così come lo seguivano prende il tratto in salita che conduce tra le case STRUTTURA aperta quanti dalla pianura intendevano raggiungere diroccate della borgata Tallone . Questo PARTENZA Verzuolo - sull’opposto versante orografico le alture di agglomerato di abitazioni offre all’escursionista uno Cappella di San Bernardo - Venasca, dove erano installati in buon numero i spiazzo ombroso con fontana, ideale per una sosta. Vecchio distaccamenti partigiani garibaldini, evitando il Seguire la direzione Madala - Venasca indicata dalla DISLIVELLO 500 m. in fondovalle controllato dalla milizia fascista e dai discesa segnaletica. La mulattiera ampia e comoda DIFFICOLTÀ tedeschi. I vari distaccamenti partigiani, che dalle contorna con un semicerchio verso destra il escursionistico-facile loro sedi nelle numerose borgate soprastanti versante sud della collina. Al primo bivio si trascuri TEMPI a piedi 2 h. a/r operavano sui rilievi laterali della bassa valle, la deviazione verso destra e si continui a scendere. CARTOGRAFIA carta gravitavano sempre su Venasca, che già allora era Dopo circa 100 m. si abbandoni la mulattiera, che turistico - escursionistica uno dei centri più importanti della valle e sede di svolta a destra, e si imbocchi invece della Comunità Montana mercato, pretura, carcere. Vi scendevano per avere il sentierino che discende stretto e ripido in mezzo Valle Varaita - Media e informazioni, vettovagliamenti, stabilire la loro Bassa Valle, Litografia IP di ai larici su Venasca e . Tenere sempre V. Vaggelli - Firenze organizzazione strategica, godendo della il sentiero meglio marcato ed evitare le numerose ottobre 2004 protezione e della collaborazione di buona parte deviazioni e scorciatoie. Dopo circa 30 minuti dalla degli abitanti. È quindi il percorso in sé che borgata Tallone si giunge ad un agglomerato costituisce un “luogo della memoria” da rievocare di case. Prendere lo stretto sentiero a destra che camminando nelle due direzioni.

scenderà sulla strada di fondovalle. Di qui, con Il percorso, assai gradevole dal punto di vista t e

breve tratto su strada asfaltata, si raggiunge ambientale, consente un’immersione totale n . il centro del paese da dove, con mezzi pubblici si nell’ambiente collinare della bassa Valle Varaita. i p può ritornare in breve a Verzuolo. Se ne consiglia l’utilizzo in autunno o ad inizio l a

primavera per goderne appieno l’efficacia e l l

CENTRI RETE: panoramica. Una visita nel cuore del centro abitato e

Verzuolo-Palazzo Drago di Venasca, al termine della camminata, consentirà d a - Strumentazione a disposizione: i

di ammirarne le tracce medievali e di r

- Materiali di informazione: brochures, dépliants, mappe etc… o Il Monviso visto dal percorso approvvigionarsi di contemporanei, eccellenti

- Postazione Internet prodotti di gastronomia locale. m Borgata Tallone - Laboratorio didattico e

Cappella di San Bernardo - Aula multimediale (100 posti) m - Book-Shop .

Vecchio w - Spazio di sosta al coperto per scolaresche, parco, acqua e w servizi w itinerario CN 1 P3 3

Verzuolo TABELLONE INFORMATIVO

San Bernardo Vecchio

Borgata Tallone

Borgata Madala

Venasca

Cappella Accesso: vedi il percorso “Colline di casa” di San Bernardo (scheda n. 2), di cui costituisce uno dei possibili Vecchio prolungamenti, oppure il percorso “Luoghi di antifascismo e Resistenza” (scheda n. 5) che Borgata Tallone raggiunge in auto il Santuario di Santa Cristina Borgata Madala e si innesta sul precedente abbreviandolo. Dalla cappella di San Bernardo Vecchio (1165 m.) Venasca si segue la direzione indicata dalla segnaletica: “Isasca-Venasca”. Il sentiero, stretto ma ben tracciato ed evidente, segue lo spartiacque in direzione ovest. Dopo un breve tratto in discesa si trascura una traccia che scende a sinistra e si prosegue sulla cresta, tra bei boschi di faggi e > Sentieri della libertà nel bosco betulle, affrontando numerosi piccoli saliscendi con “Siamo partiti alle 14 da Saluzzo […]. Eravamo molto carichi, zaini pieni di viveri, teli frequenti spunti panoramici sui rilievi che separano tenda, coperte e altre cianfrusaglie, l’unica arma era la mia Beretta calibro 9 e bene munita di pallottole. È stata la prima cena […] al riparo dei castagni, chi era seduto la Valle Varaita dalla Valle Maira e sul Monviso: su pietre, chi sull’erba e chi su dei pezzi di legna. Una serata molto bella, molto a cadenza regolare si incontrano numerosi piccoli stellata, si stava bene, sebbene l’aria fosse freschetta, il respiro era profondo, […] cippi in pietra che segnalano il confine tra i Comuni a dire il vero non avevamo una meta”. Diario di Lorenzo Frusso “Ramon”, di Verzuolo e Piasco prima, tra e Venasca in Riccardo Assom, “Giovani tra le montagne”, L’Arciere, Cuneo 1999, p. 123. poi; tenendo sempre la traccia più prossima al   CN 1 P4 4 La strada alta valle varaita   segnaletica, che porta ad abbandonare, ora per la prima volta, la direttiva del filo di cresta. Si svolta bruscamente a destra, trascurando poco oltre una deviazione discendente. Il sentiero con lunghi mezzacosta costeggia in quota il vallone. CN 1 P4 Ora a predominare non è più il faggio, ma il 4 La strada alta castagno ed il sentiero è a tratti molto incassato. Si superano così la sommità denominata Bric Truch Dal nodo intervallivo di San Bernardo Vecchio (1153 m.), e la quota 1094 ove al centro di un trivio i partigiani provenienti dalla Varaita verso le valli Po sorge un pilone votivo dedicato a Santa Maria SIGLA CN1-P4 e Bronda percorrevano di frequente questo delle Grazie . Il sentiero, passando di fronte al TEMA Resistenza: la sentiero per discendere a Brondello e di lì passare a pilone, prosegue verso il basso. Poco più avanti, tra scelta, la vita quotidiana Martiniana. In particolare durante i 71 giorni della le due strade che procedono affiancate, scegliere STRUTTURA aperta “Repubblica partigiana della Valle Varaita” per quella a destra in leggera salita. Da tempo sono in PARTENZA Verzuolo - uscire dalla valle evitando Piasco, dove i nazifascisti vista alcune case sparse e borgate; il sentiero, Cappella di San Bernardo - avevano il loro posto di blocco, il CLN e le Giunte Vecchio progressivamente più largo, ne costeggia alcune comunali organizzarono corvèes di 70-90 muli con DISLIVELLO 415 m. (100 fiancheggiando dall’altro lato maestosi castagneti m. salita - 450 discesa) partigiani di scorta che, passando per Isasca, fino ad incontrare una strada sterrata, che conduce DIFFICOLTÀ scendevano attraverso la Valle Bronda in pianura a in breve alla borgata denominata “Puncin” . escursionistico-facile procurare il necessario per tutti. È quindi il percorso Si attraversa il piccolo agglomerato, sviluppato TEMPI a piedi 2,15-2,30 in sé che costituisce un “luogo della memoria” a balcone lungo il ripido pendio, iniziando a h. a/r mtb. 45 m. da rievocare attraverso il cammino. discendere sulla strada asfaltata. Poco oltre il primo CARTOGRAFIA carta Si tratta di un sentiero per lo più di cresta, che turistico - escursionistica tornante, un cartello indica sulla destra un antico affaccia alternatamente sulle due vallate e che si della Comunità Montana ripido viottolo che conduce ad una strada asfaltata: Valle Varaita - Media e consiglia di utilizzare prevalentemente in autunno di qui a destra si è in breve al piccolo santuario Bassa Valle, Litografia IP di o inizio primavera, per goderne appieno l’efficacia intitolato a San Chiaffredo (area di sosta, acqua) V. Vaggelli - Firenze panoramica. Su quasi tutto il percorso, con costruito nel 1917 per invocare la protezione del ottobre 2004 l’eccezione di borgata Puncin di Isasca, ormai nei santo guerriero sui giovani isaschesi al fronte. pressi dell’arrivo, non c’è possibilità di rifornirsi

A sinistra invece, in pochi minuti, si entra d’acqua. t e

nell’abitato di Isasca . Qui, sul piazzale, tabellone All’arrivo ad Isasca, vale la pena di soffermarsi a n . esplicativo. A Venasca mezzi pubblici per il ritorno. visitare la ben restaurata trecentesca Parrocchiale i p di San Massimo, che custodisce al suo interno due l a

fasce di affreschi risalenti alla metà del 1500 e l l

CENTRI RETE: ed un quattrocentesco fonte battesimale. e

Verzuolo-Palazzo Drago Inoltre, nella discesa a Venasca, che si compirà per d a Strumentazione a disposizione: i

tornare, è consigliata la breve deviazione che r

- Materiali di informazione: brochures, dépliants, mappe etc… o Tondo alla Cappella di conduce, sulla destra, al Santuario di Santa Lucia,

- Postazione Internet m San Chiaffredo la cui posizione a mezza costa nei boschi è assai - Laboratorio didattico e Sentiero tra i castagni suggestiva e di cui può essere ammirato all’interno - Aula multimediale (100 posti) m arrivando ad Isasca - Book-Shop il ricco repertorio di ex-voto. . w - Spazio di sosta al coperto per scolaresche, parco, acqua e w servizi w