ORIGINALE DI PROVINCIA DI

Codice ente 35006

DELIBERAZIONE N. 42 DEL 30.10.2008

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: ISTITUZIONE DEL CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA MUNICIPALE TRA I COMUNI DI BRESCELLO, , , . APPROVAZIONE CONVENZIONE.

L’anno duemilaotto addì trenta del mese di ottobre alle ore 21.00 nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti il Consiglio Comunale.

Al1'appello risultano:

VEZZANI GIUSEPPE P GEMMA GABRIELE P D'ANGELO GIOVANNA P SICURI CARLO P CANDELA FRANCESCO P MONTANARI ROSSELLA P NASI TONINO P PALLINI FABIO A ARTONI MARIANNA A GALVANI GIANNI P INCERTI ZAMBELLI SILVANA P SACCHI ALESSANDRO P PIGOZZI FRANCESCO A FERRARONI RAFFAELLA P BONDAVALLI ROLANDO P BALLESTRI FRANCESCO A MONICA PAOLO P

Totale presenti 13 Totale assenti 4

Partecipa alla adunanza il Segretario Comunale Sig. DOTT.STEFANO GANDELLINI il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. GIUSEPPE VEZZANI nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto. Il SINDACO-PRESIDENTE:

introduce l’argomento ricordando la missiva pervenuta dai sindacati e dicendo che la scelta di gestione associata l’abbiamo fatta con il totale consenso dei dipendenti della polizia municipale. Abbiamo scelto di fare una scommessa e sono state fatte tutte le valutazioni. La sicurezza è un tema molto sentito e a volte è un tema di percezione. Per una serie di ragioni c’è qualcuno che scorrettamente alimenta questo sentimento. L’obiettivo del tavolo della sicurezza istituito da questo ente era di dare un segnale di attenzione verso il senso di sicurezza. Abbiamo cercato di eseguire una serie di interventi in questo senso con il potenziamento dell’illuminazione pubblica e il sistema di telecamere di video sorveglianza. Anche il disagio porta pericolo e sicurezza. La stazione dei Carabinieri di Brescello ci ha dato una grossa mano in termini di prevenzione. Altri elementi che competono ai comuni sono i controlli puntuali sulle residenze e che noi svolgiamo con scrupolo. Il controllo sui cantieri invece non è così puntuale ed è da miglirare. Ci sono tutta una serie di attività importantissime e sono svolte in modo efficace già oggi e vanno potenziate. C’è molta burocrazia e il giudizio sulla Polizia Municipale da parte della gente è spesso determinato dalla visibilità sul territorio e questa non è mai mancata a Brescello. Per vari motivi il corpo associato riuscirà a coprire il territorio in modo più lungo in posti sensibili e gli orari sensibili. L’idea di mettere insieme più persone significa per noi cercare di risolvere in modo più efficace questo servizio. Un’idea vincente è quella di unire in un unico ufficio gli uffici amministrativi. Anche per un arresto ci sono un sacco di carte da preparare e magari il soggetto viene scarcerato il giorno dopo. La multa diviene efficace dopo la notifica, ad esempio. Questo progetto va a realizzare quella presenza sul territorio di cui abbiamo bisogno. Ho accennato alcuni esempi per dimostrare gli obbiettivi in maniera chiara. La scelta non è irreversibile e staremo oltremodo attenti sul miglioramento dei servizi. Abbiamo scelto questo comando associato in quanto c’era sempre stato un legame molto stretto storicamente con Castelnovo Sotto su questo servizio e c’erano accordi ai aiuto reciproco anche se in modo non scritto. Ci sembra inoltre più vicino e più gestibile questo corpo associato.

L’ ASSESSORE COFFRINI: dicendo che il corpo associato è una cosa molto più concreta dell’Unione dei Comuni e personalmente ho molta più fiducia di questa anche per la stima che ho nelle persone. Credo che porterà servizi aggiuntivi e miglioramenti in termini di metodologia di lavoro. È una modernizzazione che si impone con le esigenze attuali in materia.

Prende la parola il comandante Reggiani Flaminio il quale dice che forte dell’esperienza di Castelnovo Sotto e Poviglio va nel solco della legge regionale e che vede la provincia di Reggio disegnata sui corpi associati. La sicurezza è un tema ampio e il rapporto con le polizie locali prevede che i comandanti si siedono al tavolo per l’ordine della sicurezza pubblica. Avere alcuni referenti sovra comunali contribuisce a dare maggiore omogeneità di intervento e di rapportarsi meglio con le forze di polizia. Viene presentato il percorso che ha portato il progetto di corpo associato. Sono state studiate le caratteristiche dei comuni. la regione emilia romagna ha anche stanziato i contributi per sostenere gli investimenti. L’organizzazione prevede un servizio su 12 ore con potenziamento verso le 18 ore e un presidio su ogni territorio. Viene inoltre previsto di unire su una centrale operativa la parte burocratica. Il nostro comando è stato individuato come il riferimento regionale per sperimentare e ottimizzare il software e l’hardware a supporto dell’operatività degli agenti ed eliminare in questo modo la carta e diffondere meglio le informazioni. La centrale operativa è prevista a Castelnovo Sotto in quanto già strutturata. I vantaggi sono legati alla maggiore professionalità degli operatori e di confronto di esperienze Puntiamo inoltre a potenziare il personale con nuove assunzioni. Per quanto riguarda la criticità ci sarà sicuramente il coordinamento degli ispettori e la conoscenza del territorio e delle persone. L’omologazione dei servizi sul territorio e delle modalità operative è un ulteriore elemento positivo del servizio associato. Per quanto riguarda questo comune ho trovato accoglienza e volontà di mettersi in gioco da parte degli operatori. La polizia locale opera oggi anche in materia di polizia giudiziaria. Il SINDACO-PRESIDENTE: dice che i Carabinieri e le forze dell’Ordine su queste ultime cose hanno un’incidenza maggiore. Sul procuratore Materia occorre dire che è sempre stato disponibilissimo anche nei nostri confronti e merita un elogio.

IL CONSIGLIERE MONICA dicendo che questa operazione non è opportuna a pochi mesi dall’elezioni.

Esce il consigliere Sacchi – presenti n. 12

IL CONSIGLIERE MONICA dice inoltre che è importante la presenza del personale e si chiede se si sono fatti dei calcoli in quanto se gli operatori rimangono quelli più di tanto non si può fare in più sul territorio comunale. Mi chiedo come comune di Brescello che vantaggi avremo in termini di costi e cosa significa il comportamento simile dappertutto da parte degli agenti, in quanto ogni realtà è autonoma.

IL CONSIGLIERE BONDAVALLI: chiedendo cosa cambia al cittadino in termini di risposte e di riferimenti.

Il SINDACO-PRESIDENTE: dice che non cambia niente e ci si riferisce sempre allo stesso ufficio. Le valutazioni operative le farà comunque il comandante.

Rientra il consigliere Sacchi. – presenti n. 13

Il SINDACO-PRESIDENTE: afferma che per una serie di ragioni ci sono oggi momenti di assenza per la partecipazione a dei corsi da parte degli operatori e altre ragioni che portano via del personale e con il corpo associato si possono ottimizzare queste assenze.

Esce Gemma Gabriele – presenti n. 12

Il SINDACO-PRESIDENTE: evidenzia inoltre che se esiste un nucleo specializzato sugli incidenti c’è una operatività maggiore.

Rientra Gemma – presenti n. 13

Tutte queste specializzazioni riducono l’impatto sull’ufficio per scaricare risorse sul territorio. Il comandante garantisce che questo obiettivo è perseguibile e anche se modesto, ci teniamo molto.

Il comandante Reggiani dice che la scelta degli amministratori è stata quella di mantenere le sedi anche se costa un po’ di più ma la ritengo una scelta corretta. La sicurezza costa e il riferimento sarà questo comando e il riferimento per Brescello rimarrà nell’attuale ufficio. Per quanto riguarda la presenza si accentra la burocrazia per liberare risorse. Il pronto intervento è potenziato e l’adeguamento agli standard regionali del personale per abitante costituirà un nuovo motivo di potenziamento del servizio. Per il discorso dell’omogeneità di comportamento, il discorso è relativo alle disposizioni di servizio e risposta alla cittadinanza. IL CONSIGLIERE MONICA dice che nel progetto ci sono incogruenze. Per quel che riguarda il personale dovremmo avere 4,43 persone. Il totale degli abitanti dei quattro comuni prevede più agenti. Partiamo con un servizio con un agente ogni 8 km quadrati. Monica dice che oggi siamo autosufficienti in tutto e per investimenti dobbiamo aggiungere soldi nostri. Mi da fastidio inoltre che si debba programmare le entrate per sanzioni del 2009 raddoppiando quanto introitato nel 2007. Dico quindi che non sono riuscito a trovare nemmeno un punto sulla bontà del progetto per Brescello e avranno vantaggi solo Cadelbosco e Castelnovo che vedranno potenziati i loro servizi.

Il comandante Reggiani dice che sui 31 agenti previsti dallo standard, per il momento la Regione va in deroga e ci consente la costituzione del corpo con 26 persone. È normale che se uno va in ferie gli altri rimangono da soli mentre in questo modo riusciamo a fare la pattuglia unendo le forze di altri enti.

IL CONSIGLIERE MONICA dice che i km quadrati rapportati al numero di agenti sono sempre quelli ed è un dato che non mi soddisfa.

Il SINDACO-PRESIDENTE: dice che il consigliere Monica dice che in certi casi viene detto che la situazione oggi è disastrosa e stasera Brescello viene dipinto come idilliaco in termini di servizio di Polizia Municipale. Vogliamo raggiungere l’obiettivo di maggiore presidio al territorio e l’obiettivo non è quello di fare cassa con le sanzioni come realtà vicine a noi invece fanno. Il comune di era molto spinto verso la gestione associata e voleva entrare, ma per una ragione di opportunità non è entrato in quanto le entrate per sanzioni gli sarebbero fortemente calate.

Il consigliere Paolo Monica consegna il testo della propria dichiarazione di voto che si allega al presente verbale.

Nessun altro chiede la parola

Indi

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la deliberazione n. 80 del 09.11.2007, con la quale la Giunta Municipale conferiva mandato al Comandante del Corpo Associato di Polizia Municipale di Poviglio e Castelnovo di Sotto, di esaminare e valutare in dettaglio la fattibilità tecnica della gestione associata del servizio di Polizia Municipale;

Dato atto che il Comandante del Corpo Associato di Polizia Municipale di Castelnovo di Sotto e Poviglio ha predisposto una relazione sullo stato di fatto dei servizi di Polizia locale dei Comuni aderenti, Boretto, Brescello, Cadelbosco di Sopra e Castelnovo di Sotto , formulando una proposta di riorganizzazione del servizio con relativa previsione economica;

Considerato che: - il Comandante del Corpo Associato di Polizia Municipale di Castelnovo di Sotto e Poviglio, di concerto con il Responsabile del Settore Amministrativo del Comune di Poviglio ha predisposto una proposta di convenzione, nonché le linee guida per l’attuazione della stessa; - la proposta di progetto istitutivo del Corpo di cui sopra è stato presentato alle Giunte Municipali ed alle delegazioni trattanti di parte pubblica e di parte sindacale dei Comuni aderenti al progetto;

- il Comune di Boretto ha comunicato la volontà di non aderire alla convenzione per la costituzione del Corpo Associato di P.M. riservandosi la possibilità di valutare il possibile ingresso in un secondo momento;

Visti i verbali delle riunioni delle delegazioni trattanti in data 23/07/2008, 25/08/2008 e 05/09/2008;

Visto l’atto di convenzione che si allega;

Visto il D.Lgs n. 267/2000; Vista la Legge n. 241/1990;

Vista la Legge n. 65/1996; Vista la Legge Regionale n. 3/1988 e successive s.m.i. ed in particolare la L. R. 3/1999;

Vista la Legge Regionale n. 24/2003; Vista la Legge Regionale n. 21/2007;

Visto lo Statuto Comunale; Visto il parere favorevole allegato al presente atto, dal Responsabile del Settore Affari Generali ed istituzionali e dal Responsabile del Settore Economico Finanziario, ai sensi dell’art. 49, 1° comma, del D.Lgs 267/2000, in ordine rispettivamente alla regolarità tecnica e contabile del presente atto;

CON voti 12 favorevoli, e 1 contrario (Monica) espressi dai consiglieri presenti e votanti come accertato e proclamato dal Presidente;

D E L I B E R A

1) Di approvare la convenzione allegata al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale formata da n. 12 articoli;

2) Di conferire mandato al Sindaco pro-tempore di sottoscrivere la convenzione di cui sopra;

3) Di dichiarare, con 12 voti favorevoli, 1 contrario (Monica), la presente immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del T.U. degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000. CONVENZIONE TRA I COMUNI DI BRESCELLO, CADELBOSCO DI SOPRA, CASTELNOVO DI SOTTO E POVIGLIO PER LA COSTITUZIONE DEL CORPO UNICO INTERCOMUNALE DI POLIZIA MUNICIPALE.

Nell’anno duemilaotto il giorno …. Del mese di ……., nella sede del Comune di ………. In piazza/via …… n……..

Tra

…………………. il quale agisce per nome, per conto e nell’interesse del Comune di Castelnovo di Sotto (CF……………….);

………………… il quale agisce per nome, per conto e nell’interesse del Comune di Brescello (CF……………….);

………………... il quale agisce per nome, per conto e nell’interesse del Comune di Cadelbosco di Sopra (CF……………….);

……………….. il quale agisce per nome, per conto e nell’interesse del Comune di Poviglio (CF……………….);

VISTE

La deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Castelnovo di Sotto n. …. Del …. Avente per oggetto: …………………

La deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Poviglio n. …. Del ……. Avente per oggetto: …………………

La deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Brescello n. …. Del ……. Avente per oggetto: …………………

La deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Cadelbosco di Sopra n. …. Del ……. Avente per oggetto: …………………

SI CONVIENE E SI STIPULA

ART. 1 Definizioni

1. Per servizio o servizi di Polizia Municipale si intende/no l’insieme delle funzioni e delle attività di Polizia Locale proprie o delegate ai Comuni come enunciato dall’art. 1 della Legge 65/86, interno della disciplina di settore prevista dalla Legge Regionale 24/2003, nel testo modificato dalla Legge Regionale 21/2007.

2. Per Servizio di Polizia Municipale o per Corpo di Polizia Municipale si intendono forme organizzative proprie dei servizi di Polizia Municipale in senso generale, così come definite dagli art. 4 e 7 della Legge 65/86 e dalla Legge Regionale 24/2003, nel testo modificato dalla Legge Regionale 21/2007, in particolare dalle norme transitorie inserite da quest’ultima. ART. 2 Istituzione, organico e direzione del Corpo Intercomunale

1. I Comuni di Brescello, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto e Poviglio, tutti inseriti nel territorio della Provincia di Reggio Emilia, con la presente convenzione stabiliscono di gestire, in forma associata, i servizi e le funzioni attribuite al personale della Polizia Municipale.

2. La presente Convenzione, in conformità a quanto previsto dalla Legge Regionale n. 24/2003, disciplina i compiti del Comandante del Corpo Unico Intercomunale di Polizia Municipale dei Comuni di Brescello, Castelnovo di Sotto, Cadelbosco di Sopra e Poviglio e l’utilizzo degli addetti e dei mezzi tecnologici delle strutture di Polizia Municipale dei Comuni citati, questo al fine di ottenere, in particolare :

a. una maggiore efficienza ed efficacia del servizio; a. una maggiore copertura temporale del servizio; b. una maggiore integrazione di saperi, informazioni e conoscenze tra i territori; c. una crescita professionale degli addetti; d. un’uniformità di comportamenti e metodologie di intervento; e. economie di scala nella gestione dei servizi; f. la possibilità di avvalersi di strumenti e tecniche innovative, senza gravare economicamente in modo eccessivo sui singoli enti;

3. A tal fine è istituito il Corpo Unico Intercomunale Associato di Polizia Municipale dei Comuni di Brescello, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto, Poviglio, la cui la dotazione organica che dovrà gradualmente raggiungere, nel rispetto delle norme di legge, anche finanziarie , i parametri fissati dalla Regione Emilia Romagna, è definita dal Regolamento del Corpo Unico Intercomunale Associato; fanno parte del Corpo Unico Intercomunale Associato tutti i dipendenti attualmente in servizio presso i Servizi o Corpi di P.M. dei Comuni di cui sopra alla data della stipula della presente convenzione, secondo le funzioni, le competenze ed i profili stabiliti dalla legge e dai CCNL.

4. Nell’ambito del Corpo Unico Intercomunale Associato di Polizia Municipale si cercheranno le intese opportune con le forze di polizia di stato e della protezione civile allo scopo di instaurare forme omogenee e continuative di collaborazione ai sensi delle vigenti normative in materia.

ART. 3 Finalità e funzioni del Corpo Associato di Polizia Municipale

1. Il Corpo Unico Intercomunale Associato di Polizia Municipale si prefigge l’obiettivo del conseguimento di una ordinata e civile convivenza nei centri abitati ed in tutto il territorio di competenza, nel rispetto della legalità, recependo le finalità delle politiche regionali per la sicurezza, regolate dalla Legge Regionale n. 24 del 2003 e dalla Legge Regionale n. 21 del 2007.

2. Il Corpo Unico Intercomunale Associato di Polizia Municipale, costituito ai sensi dell’art. 2 svolge, nell’ambito territoriale dei cinque Enti, tutti i servizi previsti dalla Legge 7 maggio 1986 n. 65 e dalla L.R. n. 24 del 2003, nonché ogni altra attività di polizia locale nelle materie di competenza, proprie dei Comuni od a questi delegate, ovvero previsti dalle leggi “speciali” o per regolamento.

3. I Comuni promuovono e favoriscono la formazione, la qualificazione e la specializzazione del personale; l’attività di formazione è finalizzata a garantire che ciascun addetto acquisisca una professionalità specifica stratificata su di una formazione di base comune e multidisciplinare. Potranno essere previste delle unità specialistiche nell’ambito dei vari settori d’intervento ed in particolare riguardanti: codice della strada, infortunistica, ambiente, edilizia, commercio, polizia giudiziaria, di sicurezza e polizia amministrativa in generale.

4. I Comuni perseguono l’obiettivo della omogeneità delle rispettive norme regolamentari, in particolare di quelle che prevedono l’irrogazione di sanzioni amministrative; è altresì ricercata l’omogeneizzazione delle procedure amministrative, di quelle comportamentali e, conseguentemente, della modulistica (informatizzata) in uso alla Polizia Municipale.

ART. 4 Individuazione del Comandante in forma convenzionata

1. I Comuni aderenti individuano nel Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Castelnovo di Sotto e Poviglio il Comandante del Corpo Unico Intercomunale in forma associata delle Polizie Municipali di Brescello, Castelnovo di Sotto, Cadelbosco di Sopra e Poviglio attraverso le modalità stabilite dalla conferenza dei Sindaci.

ART. 5 Conferenza dei Sindaci del Corpo convenzionato

1. Le forme di consultazione tra gli Enti convenzionati sono costituite da incontri periodici tra i Sindaci di Brescello, Castelnovo di Sotto, Cadelbosco di Sopra e Poviglio, che opereranno in sinergia con il Comandante al fine di garantire il buon funzionamento del Corpo Unico Intercomunale Associato; i Sindaci individuano, tra di loro, anche a rotazione, chi avrà la carica di Presidente della Conferenza, questo ai sensi e per gli effetti del primo comma dell’articolo 17 della Legge Regionale 24/2003.

2. La conferenza dei Sindaci del Corpo Unico Intercomunale di Polizia Municipale è composta dai Sindaci firmatari della presente convenzione (che possono delegare per tali incombenze un Assessore) e dal Comandante (in quanto invitato, il quale vi partecipa personalmente, ma senza diritto di voto), ed ha i seguenti compiti:

a. fornire al Comandante le linee di indirizzo e le direttive di massima per la programmazione dell’attività di Polizia Municipale sul territorio dei Comuni associati, anche in riferimento alle attrezzature da acquistarsi in forma convenzionata; a. fornire al Comandante, ad inizio anno, le priorità rispetto al calendario delle “iniziative” che si svolgeranno sul territorio dei Comuni associati per permettere una migliore programmazione dei servizi; b. trasmettere informazioni ed orientamenti in ordine allo stato dei bisogni di sicurezza locale; c. definire la dotazione organica del Corpo Unico, mantenendo i singoli lavoratori, però, nello organico degli Enti che provvedono materialmente all’assunzione; d. prevedere congrue risorse economiche nei singoli bilanci, ovvero “accentrarle” tutte o in parte nel Comune Capo Convenzione; e. individuare un nome “proprio” al Corpo Unico Intercomunale Associato in oggetto; f. armonizzare la normativa e gli schemi dei Nuovi Regolamenti Comunali a livello locale tra i Comuni nelle materie di interesse per la Polizia Municipale g. conferisce mandato al Comune Capo Convenzione di provvedere eventualmente ad integrare la retribuzione di posizione e di risultato ai sensi della disciplina vigente già in godimento al Comandante del Corpo di Polizia Municipale, richiedendo contestualmente agli altri Comuni convenzionati il trasferimento dell’onere finanziario di competenza. h. espletare ogni altra incombenza prevista nella presente convenzione.

3. Il Comandante recepisce gli indirizzi e le direttive formulati negli incontri di cui al comma precedente e presenta un programma generale annuale preventivo di lavoro entro il 28 febbraio; lo stesso mantiene informati i Sindaci sull’andamento del programma di lavoro, nonché eventuali proposte di modifica con le relative motivazioni, in modo che gli stessi possano effettuare l’opportuna vigilanza sull’andamento della Convenzione e dei servizi di Polizia Municipale.

4. I Sindaci di comune accordo, ovvero singolarmente in caso di somma urgenza, presentano tempestivamente al Comandante eventuali proposte di modifiche o aggiunte ai programmi di cui al comma 2 che avranno seguito mediante le opportune modifiche degli strumenti di programmazione.

5. In sede di prima applicazione il programma generale annuale preventivo di lavoro del Corpo viene approvato entro il 30 settembre 2008.

ART. 6 Compiti del Comandante e modalità di svolgimento del servizio

1. Il Comandante del Corpo Unico Associato di Polizia Municipale di Castelnovo di Sotto e Poviglio assume il Comando del Corpo Unico Intercomunale Associato dei Comuni di Brescello, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto, Poviglio ed è il responsabile della gestione delle risorse a lui assegnate, in particolare ha il compito di coordinare e programmare l’impiego tecnico-operativo degli appartenenti al Corpo, sulla base delle richieste e delle esigenze dei Comuni; è altresì responsabile dell’addestramento e della disciplina del personale, nei limiti della propria competenza, oltre a disporre l’utilizzo dei mezzi tecnologici a disposizione.

La gestione avviene ai sensi delle disposizioni del Regolamento del Corpo Unico Intercomunale Associato, e per quanto in esso non previsto, ai sensi delle disposizioni dei Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi del Comune di Castelnovo di Sotto in qualità di Capo convenzione.

2. Il Comandante, in qualità di responsabile del Corpo Unico Intercomunale Associato, espleta, relativamente allo stesso, tutte le funzioni previste dall’art. 107 del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267, nonché tutte le funzioni e le competenze attribuitegli dalle Leggi e dai Regolamenti.

3. Al fine di coadiuvare il Comandante nell’esercizio delle funzioni attribuitegli dalle Leggi, dai Regolamenti e dalla presente Convenzione è prevista la figura del Vice Comandante.

4. Il Comandante potrà individuare, all’interno del Corpo Unico Intercomunale Associato, degli ulteriori referenti che lo coadiuvino nei rapporti con l’Amministrazione e/o con gli addetti e/o con gli utenti, in accordo con la Conferenza dei Sindaci. 5. Gli addetti dell’ex Corpo Unico Associato Intercomunale di Polizia Municipale di Castelnovo di Sotto e Poviglio, del Servizio di Polizia Municipale di Brescello e del Servizio di Polizia Municipale di Cadelbosco di Sopra, potranno prestare la propria attività lavorativa nei territori dei quattro Comuni, dopo apposito atto (a firma congiunta dei Sindaci), comunicato “una tantum“ al Prefetto, alla Procura della Repubblica ed al Presidente della Regione Emilia Romagna, in modo che possano rivestire tutte le specifiche qualità e funzioni (comprese quelle di Pubblica Sicurezza e di Polizia Giudiziaria) sul territorio di tutti i Comuni convenzionati.

ART. 7 Comune “Capo Convenzione” e Sede del Comando

1. E’ individuato quale Comune Capo Convenzione il Comune di Castelnovo di Sotto, ove è pure situata la Sede legale ed amministrativa del Comando.

2. Il Comune Capo Convenzione provvederà al coordinamento delle procedure per l’acquisto convenzionato dei mezzi tecnologici e delle altre spese che si ritengono di “centralizzare” nel bilancio dello stesso, richiedendo contestualmente agli altri Comuni Convenzionati il trasferimento degli oneri finanziari di competenza.

3. . Il Comune di Castelnovo di Sotto, capo convenzione, è incaricato di presentare domande, rendicontare ed introitare gli eventuali contributi statali o regionali o di altri enti per l’esercizio dl servizio convenzionato.

ART. 8 Risorse umane e dei mezzi tecnologici esistenti

1. Ogni singolo Comune mette a disposizione le proprie risorse umane ed i propri mezzi tecnologici agli altri Comuni convenzionati, che contribuiranno alle spese secondo le modalità di ripartizione indicate all’art. 9.

2. Tutto il personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale, compreso il personale amministrativo, fermo restando la titolarità del rapporto di lavoro con l’Ente di appartenenza, è assegnato al Corpo Unico Intercomunale Associato. E’ fatta salva la discrezionalità del Comandante nell’organizzazione dell’attività e dell’impiego del personale nelle sedi operative.

3. Resta salva ed affermata la dipendenza degli addetti della Polizia Municipale dall’autorità del Sindaco nel cui territorio si trovano ad operare.

4. Il personale potrà a seconda delle esigenze di servizio, senza ulteriori formalità, prendere servizio (timbrare il cartellino) nella sede di uno dei Comuni convenzionati.

5. All’atto della stipula della presente convenzione il Corpo Unico Intercomunale Associato della Polizia Municipale è composto dal seguente contingente:

- n. 1 Comandante (in ruolo presso il Comune di Castelnovo di Sotto); - n. 5 Ispettori (addetti al coordinamento e controllo); - n. 12 agenti, più 3 in corso di assunzione ; - n. 5 collaboratori amministrativi;

6. Ogni Comune Convenzionato rimane autonomo nelle decisioni relative all’acquisto ed alla dismissione di mezzi tecnologici di sua esclusiva proprietà. 7. L'utilizzo del personale per gli interventi di Polizia Municipale nell'ambito territoriale di riferimento di ogni Comune deve tendere a corrispondere, in termini quantitativi, alla proporzione del numero di addetti della dotazione organica del singolo Comune rispetto alla dotazione organica complessiva.

8. Il Corpo Unico Associato Intercomunale di Polizia Municipale opera attraverso quattro sedi decentrate, ubicate nei rispettivi Enti, due strutture sovracomunali che insistono nei Comuni di Castelnovo di Sotto e Poviglio e un'unica centrale operativo- amministrativa collocata nella sede del Comune capo-convenzione.

9. Possono essere effettuate periodiche riunioni dell’ Ufficio di Comando, composto da Comandante, dal Vice Comandante e dagli addetti al Coordinamento e Controllo dei Comuni Intercomunali.

10. Il trattamento giuridico ed economico fondamentale ed accessorio dei singoli operatori appartenenti al Corpo Unico Intercomunale Associato di Polizia Municipale resta disciplinato ed assicurato dalle amministrazioni di appartenenza in base alle norme dello Stato, della Regione, del vigente CCNL e dei propri regolamenti, salva la responsabilità del Comandante del Corpo Associato in ordine all’addestramento, alla disciplina ed all’impiego tecnico- operativo di tutto il personale del Corpo.

11. Al fine di armonizzare i vari trattamenti economici e giuridici di tutto il personale, il Comandante dovrà promuovere la stipulazione di un unico accordo in materia di salario accessorio con le rappresentanze sindacali di tutti gli Enti associati finalizzato a garantire eguale trattamento economico tra gli operatori di polizia municipale e personale amministrativo impegnato nel Corpo.

12. ll Corpo Unico Intercomunale Associato sarà dotato del numero di addetti stabilito dalla Legge Regionale.

ART. 9

Acquisto Associato di mezzi tecnologici

1. Prima di procedere alla predisposizione dei rispettivi bilanci di previsione i Sindaci dei Comuni convenzionati, in sede di Conferenza, definiscono annualmente se e quali attrezzature dovranno essere acquistate in forma convenzionata; l’onere relativo all’acquisto sarà ripartito tra i Comuni secondo quanto stabilito nella Conferenza stessa ed entreranno a far pare dell’inventario del Comune Capo Convenzione, con la precisazione: “bene del Corpo Unico Intercomunale Associato di Polizia Municipale“.

2. Per le attrezzature ed i beni acquistati a decorrere dall’entrata in vigore della presente Convenzione le quote di proprietà sono fissate proporzionalmente alle risorse investite.

3. Non potranno effettuarsi acquisti convenzionati di armi.

4. L’Autovelox acquistato in vigenza delle vecchie Convenzioni approvate con atti del Consiglio Comunale: - n.48 del 17.10.2003 del Comune di Castelnovo di Sotto -n. 50 del 28.10.2003 del Comune di Poviglio e per il Comune di Cadelbosco di Sopra n. ….del ………., mantiene la quota di proprietà prevista per gli Enti convenzionati dalla medesima convenzione (quota paritaria, quindi al 33%). 5. Qualora un Comune decida di acquistare una determinata attrezzatura o un determinato bene in modo completamente autonomo tale attrezzatura/bene potrà esser dato in uso al Corpo Unico Intercomunale di Polizia Municipale senza particolari vincoli, ma ne rimarrà, nel caso di scioglimento della presente Convenzione, impregiudicata la proprietà.

ART. 10 Ripartizione oneri finanziari

1. Gli oneri finanziari direttamente connessi con la presente Convenzione (identificati in apposito atto della Conferenza di cui all’articolo 4) verranno, ordinariamente (salvo esplicita deroga predeterminata), ripartiti secondo le seguenti percentuali, individuate in base alla popolazione dell’anno d’inizio della presente convenzione: Comune di Brescello 17,02%, Comune di Cadelbosco di Sopra 32,76%, Comune di Castelnovo di Sotto 27,54%, Comune di Poviglio 22,68%.

2. Tali oneri finanziari sono contabilizzati nel bilancio del Comune Capo Convenzione ed imputati negli appositi capitoli di spesa (la gestione è affidata al Comandante con apposite determinazioni), per essere poi ripartiti tra gli enti associati nelle proporzioni previste.

3. La percentuale indicata nel comma 1 del presente articolo sarà utilizzata anche per pagare l’integrazione della retribuzione del Comandante del Corpo Unico Intercomunale Associato, per quanto riguarda la retribuzione di posizione e di risultato, nonché per i relativi oneri.

4. Le percentuali indicate nel comma 1 del presente articolo varranno (salvo esplicita deroga) anche perla ripartizione dei costi di gestione, riparazione, sostituzione e revisione dei mezzi tecnologici inseriti in un apposito elenco tassativo approvato dalla Conferenza prevista dall’art. 5, che dovrà essere tenuto aggiornato dalla Conferenza stessa.

5. Le entrate, derivanti dalla riscossione diretta o coattiva, a qualsiasi titolo inerenti la gestione dei servizi convenzionati, sono introitate, fino a diversa disposizione della Conferenza prevista dall’art. 5, in apposite risorse di entrata nel bilancio del Comune Capo Convenzione, e ripartite tra i Comuni associati con le percentuali previste al comma 1 del presente articolo.

6.Ogni Comune convenzionato si obbliga a versare le quote di propria spettanza al Comune Capo Convenzione con riferimento alle scadenze sotto riportate:

- Il 40% entro il 30 giugno dell’anno in corso;

- Un ulteriore 50% entro il 30 novembre dell’anno in corso;

- Il residuo 10% a saldo entro il 31 marzo dell’anno successivo.

7. Qualora in sede di rendicontazione annuale si verifichino delle divergenze tra bilancio previsionale e consuntivo i rapporti economici conseguenti verranno regolarizzati con il versamento del saldo entro il 31 maggio.

8. Decorsi infruttuosamente i termini anzidetti il Comune creditore provvederà a notificare tempestiva diffida al Comune debitore assegnandogli un ulteriore termine; decorso tale termine verranno applicati gli interessi nella misura del tasso legale. ART. 11 Durata e recesso

1. La presente Convenzione avrà una durata pari cinque anni e decorre dalla data di sottoscrizione della medesima; la stessa si intende prorogata per un pari periodo se non disdetta esplicitamente entro 6 mesi dal rinnovo di uno o più Consigli Comunali; la Convenzione si intende, comunque, operativa durante tale periodo, salvo esplicito atto diverso.

2. Qualora uno dei Comuni intenda recedere dalla Convenzione all’interno della sua vigenza il proprio Consiglio Comunale dovrà adottare apposito atto deliberativo che dovrà essere notificato agli altri Comuni entro il 30 Giugno ed il recesso decorrerà dal primo gennaio dell’anno successivo.

3. Nel caso in cui tutti i Comuni esprimano la medesima volontà di sciogliere la Convenzione prima della sua scadenza, lo scioglimento decorrerà dalla data stabilita dalla Conferenza di cui all’articolo 5, successivamente deliberata dai rispettivi Consigli comunali.

4. Per conseguire l’equità del riparto potranno essere previsti conguagli onerosi.

5. La stessa Conferenza è competente a decidere sulle modalità di ripartizione del materiale acquistato in forma convenzionata nel caso di recesso unilaterale di un solo Comune.

6. In caso di disaccordo le parti si impegnano a demandare la risoluzione della controversia ad apposito arbitrato irrituale, secondo quanto previsto dalla legislazione vigente.

ART. 12 Norme transitorie e finali

1. Nell’ipotesi di richiesta d’adesione alla presente Convenzione di uno o più Comuni, la Conferenza di cui all’art. 4 integrata dai Sindaci dei Comuni richiedenti, concorderà le modifiche da apportare alla stessa, nonché la nuova ripartizione dei costi.

2. Tali modifiche dovranno essere recepite con appositi atti dei Consigli Comunali di tutti i Comuni aderenti.

3. Nell’ atto che recepisce l’adesione del nuovo Comune saranno disciplinati anche i rapporti patrimoniali/finanziari relativi ai beni già acquistati dal Corpo Unico Intercomunale Associato.

4. Ogni contributo, proveniente da altri enti o da privati, volto ad incentivare la gestione associata/convenzionata dei servizi di Polizia Municipale, verrà utilizzato nel rispetto dei criteri di ripartizione dei costi indicati nella presente Convenzione.

5. Entro il 31.12.2008, i Comuni convenzionati approveranno il Regolamento del Corpo Unico Intercomunale Associato di Polizia Municipale, e dell’armamento dello stesso. Questi recepiranno quanto previsto dalla presente convenzione e disciplineranno più nel dettaglio la gestione unitaria del Corpo.

6. Il Regolamento del Corpo Unico Intercomunale Associato di Polizia Municipale disciplinerà, in particolare, la dotazione organica, i profili professionali, lo stato giuridico, l’attività e le funzioni del personale inquadrato nel Corpo stesso, secondo i criteri stabiliti dalla vigente normativa in materia. 7. Per quanto non previsto nella presente Convenzione si fa riferimento ai principi di cui al D. Lgs. 18/08/2000 n. 267 ed alle altre norme in materia di Enti Locali, nonché alla legislazione speciale in materia di Polizia Locale e Municipale, in particolare dalla L. 65/86 e dalla L. R. 23/2004, così come modificata dalla L. R. 21/2007.

8. Fino alla piena operatività della centralizzazione amministrativa il Corpo Unico Intercomunale Associato continuerà nell’attività operativa ed amministrativa con le modalità in essere.

9. Restano in capo ad ogni singolo Ente, fino ad esaurimento, le procedure a residuo.

COMUNE DI CASTELNOVO DI SOTTO COMUNE DI POVIGLIO

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COMUNE DI CADELBOSCO DI SOPRA COMUNE DI BRESCELLO

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