PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DELLA PRO LOCO TIGGIANO Anno XII, Numero 5 - Tiggiano, Ottobre 2012 - Distribuzione Gratuita Una favola amara Davide di Bianca Paris l 17 settembre u.s. è stata commemorata Kabul, immolava n tempo di crisi, ogni iniziativa può tor- sono coesistere. Per la ragione elementare la scomparsa del nostro compianto la sua giovane vita nare utile. che una condotta virtuosa, fatta di rinunce e Davide. La cittadinanza insieme al nell’adempimento Come, ad esempio, scegliere nel giardino frugalità, non promuove iniziative. Non crea ISindaco, in vesta ufficiale, ha partecipato del dovere, a causa Idella storia del pensiero questo fior di favola. civiltà e progresso. numerosa alla Messa celebrata nella chiesa dell’esplosione E raccontarla, non ai bambini e nemmeno a Al contrario, questi due fiori sbocciano, in coloro che, avendola studiata, la conoscono. modo esclusivo, su quella fame implacabile Sant’Ippazio appena restaurata. Alla fine di un ordigno Ma a chi, fra i rimanenti, ha tempo e curiosità di ricchezza e piaceri, che è la cifra distintiva della Messa, le autorità militari presenti occultato da spendere. degli umani. hanno dato lettura delle motivazioni proditoriamente “La favola delle Api” questo il titolo, è un po- “Vizi privati, pubblici benefici”. del conferimento della Croce d’Onore a su apposito emetto in versi. Lo scrisse, all’inizio del 1700, Questa è la formula diventata canonica con Davide. La cerimonia si è conclusa con automezzo che Bernarde de Mandeville, francese d’origine, cui Mandeville sigillò la sua favola. la deposizione delle corone d’alloro sulla investiva il veicolo inglese d’adozione, medico a Londra per tutta Successe un pandemonio. L’autore fu costret- tomba di Davide al cimitero. su cui era a bordo. la vita. to a chiarire. Lo fece a più riprese, con scritti Riportiamo di seguito il contenuto della Fulgidissimo esempio di sublime coraggio Medico e pensatore, c’è da aggiungere, con dichiarazioni analisi, che qui riporto in estre- il pallino che malanni fisici e mali sociali si ma sintesi. pergamena consegnata alla famiglia che, con il suo estremo sacrificio, ha assomigliano. Nascono da errori e confusioni Prima di schierarsi pro o contro questa tesi, Ricchiuto: contribuito in modo significativo ad di base da scovare e portare alla luce prima di disse nella sostanza, ognuno deve stabilire Il Ministro della Difesa attesta che con accrescere il prestigio dell’Italia e della forza avviare la cura. Da tale rovello nacque questa quale modello di società ideale ha nella zucca. decreto del Presidente della Repubblica in armata in ambito internazionale, tenendo favola-lezione ancora oggi al centro dei di- Quella di una comunità ristretta di persone, data 23 dicembre 2009 è stata conferita al alti gli ideali di pace e solidarietà. battiti tra morale e società civile. Un classico. insediate su un piccolo territorio, tutte buone Caporal Maggiore Scelto Davide Ricchiuto Siamo certi di interpretare il sentimento di La riassumo: e oneste, disposte a “nutrirsi di ghiande” pur la Croce d’Onore alla memoria con la In un grande alveare le Api, attivissime e in- di vivere tranquille? tutti i tiggianesi nel manifestare il nostro seguente motivazione: dustriose, avevano costruito una società tan- Se sì, ha da sapere che l’amore per la fruga- dolore per la scomparsa di Davide. Siamo to fiorente, quanto corrotta. lità ha vita breve (quando sembra durare è paracadutista dalle straordinarie qualità altrettanto convinti che il suo sacrificio Vizi ambizioni egoismi la dominavano, ma una finzione); e deve anche sapere che quella umane e morali; comandato in missione non è stato vano. Lascia segno indelebile con un effetto a sorpresa: sotto le loro sferze “idilliaca” società è necessariamente una so- di pace in terra afghana, nell’ambito nella storia di Tiggiano, ricordo commosso le Api, elettrizzate, producevano ricchezza, cietà incapace di sviluppo; chiusa alle Arti e dell’operazione ISAF, supportato da grande in tutti coloro che lo hanno conosciuto. E, sempre più ricchezza, sicchè nella media il alle Scienze. E quindi priva di vera vita. esperienza, ha contribuito costantemente, fondamentale, regala ai ragazzi tiggianesi benessere sociale cresceva. Oppure: la società ideale è la grande società, Da dove tanta energia? Dal fatto che in quella popolosa commerciale, creatrice di benes- con perizia e assoluta dedizione, al un esempio concreto (e assolutamente società milioni di individui producevano per sere non solo per pochi eletti, ma per masse conseguimento degli obiettivi della missione. non retorico) della forza del senso e del soddisfare i bisogni la vanità i lussi degli altri crescenti? Militare dalla preclare virtù professionale, significato di quel valore che definiamo: che, a milioni, si dedicavano ai consumi. Se sì, deve mettere in conto concorrenza ar- il 17 settembre 2009, nel corso di una fare il proprio dovere. Grazie. Inoltre, alcuni, già ricchi, impegnavano i roganza violenza e corruzione. Perché nulla è attività di scorta all’interno dell’ambito di I.M. loro capitali e diventavano ancora più ricchi. offerto in dono. Nulla è a costo zero. Mentre ad altri, più numerosi, erano riserva- Da tale catenaccio non si sfugge. Dov’è l’in- ti i mestieri più duri, e tuttavia bene accettati ghippo? A monte. E’ nel fatto di pensare che Fra ruberie e disinteresse, perché portavano pane. Altri ancora, privi e le virtù lodevoli per l’individuo siano ugual- di capitali e di voglia di lavorare, ma ricchis- mente benefiche per la società. Niente di più c’è una soluzione? simi di “sfrontatezza”, facevano i truffatori i falso. ladri i ciarlatani, e campavano bene a spese Il lusso ne è esempio eloquente: deleterio per di Alfredo De Giuseppe dei creduloni. il privato e la sua famiglia, è ricchezza per uno e si doveva aspettare il settembre del “Federalismo fiscale”. Un provvedimento Costoro erano chiamati furfanti. Ma, a par- Stato ben amministrato. Alimenta arti indu- 2012 per avere la prova certa delle che nulla aggiungerà ai Comuni, che te il nome, gli altri (seri e industriosi) erano strie e crea lavoro. E allora? Allora, conclude ruberie della politica, quel mese è aumenterà ancora i costi della burocrazia uguali a loro, sottolinea testualmente Mande- Mandaville, il problema sta nel rapporto tra Sarrivato. Ora non si può più scherzare, e quindi le tasse a cittadini e imprese. In ville, e conclude: virtù privata e bene sociale. In una Società è giunta l’ora di nuove riflessioni, nuove Italia, chissà per quale ancestrale disgrazia, Tutti i commerci e tutte le professioni ave- microscopica e frugale le due cose coincido- idee, nuove facce, nuove democrazie!! Noi non approcciamo un problema per trovare vano qualche trucco, nascondevano qualche no. In una grande Società, no. cittadini, pagatori di tasse, accise, gabelle, delle soluzioni logiche, ma approfittiamo inganno. Essa è incompatibile con la diffusione delle imposte, interessi, ticket, tariffe, bolli, noi dell’esistenza di un problema per lanciare La stessa giustizia corrotta dall’oro, di tanto virtù singole. Perché i comportamenti alla che siamo il popolo bue che tutto battaglie televisive con nessuna in tanto lasciava cadere la bilancia dell’equi- base della prosperità e della potenza di una ingurgita, a noi che ci basta vera soluzione pratica, se tà. Tuttavia nonostante tutte queste pecche la nazione, sono in contraddizione con le nor- una medaglia olimpica per non grandi e roboanti massa degli individui se la passava meglio dei me della virtù. sentirci forti, adesso non parole d’ordine. In quel loro antenati. “Ogni parte era piena di vizio, Ne deriva che i criteri di valutazione morale e ce la facciamo più. Noi periodo buio, queste ma tutto era un paradiso”. quelli di valutazione sociale sono divergenti. che non siamo ancora parole non le trovavi su Lo scandalo tuttavia rimaneva. E non tutte le I primi guardano alle intenzioni. I secondi arrivati all’incazzatura nessun giornale, perché Api riuscivano a tollerarlo. Le più sdegnate alle conseguenze. La conclusione da trarre totale, solo perché ancora poi in fondo opinionisti invocarono dagli Dei onestà e giustizia. è che la felicità di una Nazione non è affatto troviamo al mercato i e cronisti seguono la Gli Dei esaudirono. gratuita. Richiede un costo sempre più eleva- pomodori e le mele a buon corrente, creano il dibattito Di colpo violenze complotti soprusi cessaro- to a carico della integrità morale e del senso prezzo. E poi spesso ci rifacciamo qundo è già tutto fatto. no. Ma di colpo si arrestò crescita e benes- della comunità. la bocca con lo spread che migliora Nel momento in cui la Giunta sere. Bell’affare! Che accidenti era accaduto? Occorre allora stabilire quanto e come si è e quel giorno pare che tutto vada per il Polverini deflagra nel Lazio, trascinando Semplice: le frenetiche Api erano diventate disposti a pagare per poter in qualche modo meglio, anche la nostra pasta quotidiana. ulteriormente verso il basso tutta la dignità apatiche, avevano perduto gioia di vivere e conciliare quei valori sociali tanto diversi Ogni giorno notizie liete dal mondo politico. della Res Pubblica, fa specie vedere come stimolo a produrre ricchezza e felicità. Non e divergenti che sono: giustizia e sviluppo, Dopo averci fatto prendere la sbornia si azzannano i politici delle varie province solo, si ridussero via via di numero, finché uguaglianza ed efficienza. Un dilemma. federalista, oggi immettono nel circuito in previsione del riordino e della loro l’ultimo gruppo, sparuto e in lutto, non tro- La favola di Mandeville lo ha messo in luce. mediatico il dubbio dell’inutilità delle riduzione prevista dal governo Monti. vò di meglio che rifugiarsi nella cavità di un Alla politica di ogni tempo, il compito di af- Regioni. Da queste pagine avevo scritto, Nessuno le vuole veramente eliminare, ma tronco d’albero. frontarlo e risolverlo al minor costo possibile, ben 20 mesi fa: Insomma siamo ancora tutti devono dire di voler rinnovare mentre Fine della favola. La morale? Cruda e amara. in termini di etica equità e benessere sociale. alla burocrazia onnivora e paralizzante, stanno cercando il modo di rimanere a galla, Ma chiarissima: virtù e progresso non pos- mentre la propaganda del governo è concentrata su una legge-truffa chiamata Continua a pag. 2 Ottobre 2012 Pag. 2 FRA RUBERIE E DISINTERESSE... Continua dalla prima come prima, più di prima, pur modificando la facciata della nave. Tutti in difesa del Cronache di Regime loro particulare, tutti a difesa della loro posizione di casta, conquistata una volta e di Marianna Massa mai più persa. l 25 Luglio cadde il fascismo e con lui avrebbero bombardato il Sud e decise che Quel che fa riflettere e che fa disperare è che il PD, il partito erede della sinistra storica, cadde anche il Peppino Brescia, fratello il Nord era più sicuro.» il nuovo partito liquido e democratico, il di Anna, colonnello dell’esercito che Era evidente che nonostante gli anni di nuovo labour, il nuovo che avanza, non Ifino ad allora era stato in missione in servizio nelle forze armate italiane, Peppino riesca ad attrarre gli scontenti e la parte Africa. Un leone anche lui, ma con la non fosse esattamente un abile stratega, più sana dell’Italia che lavora e produce. criniera spelacchiata. «Zio Peppino cadde forse per una mancanza di informazioni o A ben guardare c’è un motivo: la sua con l’apparecchio» dice la Leonessa, e fu per la propaganda fascista che impediva a classe dirigente è da anni parte integrante richiamato in Italia per essere mandato in chiunque di vederci chiaro. della logica spartitoria e depauperatrice, tanto famelica da essere complice di missione vicino Bergamo, all’aeroporto di Iniziava così la più lunga disavventura tutte le nefandezze degli ultimi decenni, Orio al Serio. della Leonessa, la sua fuga al contrario. La dalla legge elettorale (prima subita e poi «Caduto Mussolini si pensava che tutto fuga dal , dove non caddero bombe, accettata), fino alla legittimazione della finisse – dice la Leonessa - ma non finì un per andare verso il Nord dove i nazisti e i deriva berlusconiana, fino a non farci mai bel niente». fascisti si accanivano sempre di più di odio starsene in campagna. capire davvero cosa pensi il maggior partito La guerra continuò con lo sbarco in verso la popolazione italiana che presto li Si mise a cercare un posto sicuro tra italiano, cosa fa, dove vuole andare, quale Sicilia degli Americani. Zio Peppino avrebbe traditi per passare dalla parte di i paesini limitrofi e trovò asilo nella argine vuole mettere al precipizio attuale. era preoccupato perché io e Teresa quello che, nel frattempo, era diventato il Ci sarebbe quella cosa definita parrocchia di un prete anziano che viveva eravamo sole a casa con la mamma e si più forte, il colosso americano. Anzichè impropriamente antipolitica (perché forse con un cane, Bellinù, in un paesino di dicevano cose brutte sulla disciplina degli restare al sicuro nella casa di , dove è politica quella di tutti gli altri?) che è il campagna vicino alle pendici delle Alpi. americani… cronache di regime… si avevano tutto, Anna Brescia col marito movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Ha idee La parrocchia era posta in cima a un colle, diceva che abusassero delle ragazze, ma Antonio Niceforo, il Colonnello Peppino innovative e alcune proposte rivoluzionarie, di fronte a un cimitero. raccoglie la rabbia dei giovani fregati da non era vero.» e la moglie Ada, la sorella più giovane, Il primo piano era fatto ad elle. Noi intere generazioni di spreconi, ma ha un suo Essendo stato per tanto tempo al servizio Teresa Brescia ed Eugenia, la despotica dormivano nella gamba corta e per difetto di fabbrica che è difficile riparare: il del regime, Peppino non riusciva a fidarsi madre, fuggirono nella direzione sbagliata accedere alla nostra camera c’erano due marchio è di una sola persona, se uno sbaglia di questi americani sconosciuti, amanti dei andando incontro ai nemici, che fino a va a casa con un semplice e sbrigativo post, gradini. piaceri della vita, e non riusciva a credere poco prima erano alleati. il leader non è un politico ma un guru, Venne fino a lì anche il fido attendente del che fossero arrivati per metterci in salvo «Partimmo da Lecce. Consegnammo le anche se spiritoso. Si può costruire la nuova Colonnello Brescia, Aldo Franceschini. proprio da quel regime per cui lavorava. chiavi della casa a nostro padre, mentre democrazia su queste basi? Accompagnò Peppino fino alla stazione “No, no, no” disse Peppino alle sorelle, l’attendente di Peppino, Aldo Franceschini, Qui e ora ci sarebbe una soluzione, ma più vicina perché raggiungesse l’aeroporto è molto complicata e contorta, come “voi lasciate la casa e salite con me a Orio premeva sugli ufficiali perché venissero di Orio al Serio. la formazione di una vera democrazia. al Serio”. loro ad alloggiare nella casa così che non In mancanza di un’automobile, l’attendente Incazzarsi per bene, farsi venire voglia di Chiedo alla Leonessa: «Perchè scappare, potesse essere requisita. cambiare davvero, poi trovarsi e trovarsi accompagnava il colonnello in tandem e con gli americani che venivano a cacciare i Andammo a Bergamo. Facemmo giusto ancora, mandarsi a quel paese e fare cose, pedalava solo lui, perché il colonnello non fascisti partendo dal basso, non era meglio in tempo a visitare la città in lungo e in senza sosta, cercare propri interlocutori sapeva andare in bicicletta.» scendere che salire?» largo, quando zio Peppino disse che a nel paese e nel mondo, organizzare nuove Continua… attività e nuove professionalità. Insieme e «Noi stavamo in guerra con gli americani… Bergamo non si poteva più stare perchè la ancora insieme, cercando di darsi una mano Zio Peppino disse che gli americani città sarebbe stata bombardata e bisognava l’un l’altro, se ne abbiamo ancora la capacità. Datemi un pezzo di legno e stupirò il mondo: “LE IDEE DI ARCHIMEDE” l principio è davvero così semplice come di Mimma Piscopiello particolari e questa continua attività di appare: da un insignificante pezzo di sperimentazione, ha portato il sig. Chiarillo legno può nascere un giocattolo capace esperte, diventano opere d’arte capaci di creazione di giochini semplici ma creativi. alla vittoria nel 2011 del I premio nel settore Idi divertire, trasmettere emozioni, perfino incantare “bambini” di tutte le età. “Creatività” nel concorso ad Ascoli Piceno Fino alla realizzazione del sogno: riuscire di far tornare bambino chi ormai non lo è La passione per il legno e la curiosità di a proporre al pubblico le sue creazioni ed grazie al bellissimo treno da lui ideato ed più. E’ questa la sensazione che ci si porta scoprire quali meraviglie si nascondano il suo modo di intendere il giocattolo non eseguito. dentro visitando il negozio in all’interno di blocchi indistinti di questo come semplice oggetto, ma come sostegno Insomma, grandi soddisfazioni a seguito alla via G. Toma “Le idee di Archimede” semplice materiale è nata in lui in tenera alla crescita di ciascun bambino. Il negozio, di tanto impegno. Ma non è stato sempre di Mauro Chiarillo, giovane artigiano età quando, a sette anni, imparava a infatti, è pieno di giochi in legno e non così. Far conoscere nel nostro ambiente ruffanese, artefice e ideatore di un’attività giocare con gli scarti di legno che aveva solo, tutti composti da materiali selezionati questa cultura del gioco ed affermarsi nel unica nel suo genere nel nostro territorio a disposizione; la vita lo ha poi portato che il proprietario sceglie accuratamente a settore non è stato affatto semplice; Mauro e probabilmente in gran parte dell’Italia. a prendere un diploma come perito garanzia della salute di chi li acquisterà: si Chiarillo non nasconde che ci sono voluti Il sig. Chiarillo è un artista che concentra elettronico senza però allontanarlo mai da tratta di giocattoli che aiutano a crescere anni per guadagnare un posto di tutto tutto il suo estro e la sua manualità su questa passione naturale che ha continuato sviluppando la fantasia e favorendo rispetto, soprattutto perché ha sempre pezzi di legno di betulla che, grazie a mani negli anni a trovare sfogo attraverso la l’incontro nel gioco tra adulti e bambini voluto rimanere fedele alla sua filosofia (bellissime, in questo senso, le marionette rinunciando a vendere giocattoli di serie da animare infilandole nelle dita). e puntando a mantenere altissimi livelli Sono i così detti slow-toys, giocattoli che di qualità nei prodotti presenti nel suo ci riportano al vecchio modo di giocare negozio, cosa che alla lunga ripaga ma che apparentemente meno dinamico rispetto ai nell’immediato spesso non viene capita da moderni videogame, ma senza dubbio più chi acquista. magico e creativo; cavallucci a dondolo, Pertanto questa storia vale la pena di scacciapensieri, trenini che passano di essere raccontata soprattutto nel periodo generazione in generazione incastonandosi di crisi che stiamo vivendo. Affermarsi in maniera indelebile nei ricordi di chi li non è cosa facile, ma se si possiedono le ha posseduti. Un cenno a parte meritano idee giuste e se c’è la voglia di mettersi in le creazioni personali del sig. Chiarillo, gioco sicuramente il risultato non potrà alcune caratterizzate dalla commistione che essere positivo; la storia personale di legno e marchingegni elettronici, del nostro artigiano del giocattolo ce probabile retaggio degli studi come perito lo insegna. La sua determinazione e la elettronico – pensiamo all’omino in legno capacità di reinventarsi senza perdersi mai che pedalando crea bolle di sapone che d’animo, anche dopo aver perso un posto di riempiono la strada nel periodo natalizio, lavoro sicuro occupato per ben dieci anni, o il magnifico treno con tanto di ferrovia sono stati gli ingredienti del suo successo: e scambio di binari che occupa un intero ed ora “Le idee di Archimede” ci aspetta a angolo di negozio – altre che si animano Tricase per regalarci momenti di svago e, sfruttando l’energia eolica naturale; perché no, forse di felicità. tutto questo impegno, questo studio dei Ottobre 2012 Pag. 3 Tecnologia, scarso interesse e mancanza di tempo: la lettura va in pensione? Le donne leggono di più degli uomini, ma si legge sempre meno. Il pericolo maggiore è per le future generazioni Terzo: la mancanza di tempo. Chi ha tempo, a lettura è di Luca Musio “femmina”, e non lo “spreca” sugli smartphone e i tablet e, solo dal punto di di lettori: le cose peggiorano man mano che stanno facendo da padrona negli ultimi quindi, non vuole leggere; chi il tempo non Lvista grammaticale. si va avanti con l’età. Tanti sono i lettori, ma anni; quasi quotidianamente vengono lo ha, anche se volesse (cosa possibile ma È un dato di fatto: le pochi sono i libri letti: nel corso dell’anno fuori nuove applicazioni, pronte per essere non scontata) non può leggere. La società donne, secondo tutte le 2010, poco meno di 26 milioni di italiani scaricate e per essere utilizzate per far di oggi corre, corre veloce e non ha tempo statistiche, leggono più dai 6 anni in su, dichiarano di aver letto passare il tempo, una delle funzioni che (ma, a dire la verità, nemmeno se lo cerca) degli uomini. Leggono almeno un libro in un anno (fonte: ISTAT), veniva assolta dalla cara vecchia lettura. per fermarsi a leggere. Questo problema più di un libro infatti ma il 45,6% dei lettori non ha letto più di Facebook e i social network poi fanno il riguarda anche un qualcosa di più “veloce” il 51,6% delle donne, tre libri in dodici mesi. resto. e forse più interessante come la lettura rispetto al 38,5% degli uomini: la differenza Ma perché si sta lasciando la lettura sempre Secondo: scarso interesse nei confronti dei quotidiani, cosa che ha, tra l’altro, massima tra le due percentuali si ha tra i 15 più nel dimenticatoio? I motivi sono della lettura. Sono pochi coloro che leggono condizionato in un certo senso lo stesso e i 44 anni, mentre tende ad assottigliarsi almeno tre. per piacere o per passione: ormai lo si fa stile giornalistico. con l’avanzare dell’età. Trascurando le Primo: il progresso della tecnologia. soprattutto per esigenze di lavoro o di La crisi, causa di molti mali di questo differenze di genere, è un altro il dato Questa infatti è stata per la lettura una studio (con libri diversi da quelli scolastici periodo, ma presa troppo spesso come allarmante che mette in evidenza un lama a doppio taglio. Da una parte ha avuto o universitari). C’è poco interesse per la capro espiatorio, questa volta c’entra poco: fenomeno in continua espansione: c’è infatti un impatto positivo con l’invenzione dei lettura e per la sua “promozione” anche da ogni possiede una biblioteca, un’avanzante disaffezione alla lettura. cosiddetti “e-book reader”, marchingegni parte delle istituzioni. Il sistema italiano più o meno fornita, e, come è risaputo, i Questo fenomeno è stato oggetto di studio che al modico prezzo di 60/70 euro, in questo senso è un po’ arretrato. Bastano prestiti sono gratuiti. In tempi di crisi non e di ricerca di numerosi enti e associazioni: consentono di leggere in formato digitale due esempi: a Roma ci sono 25 biblioteche, si potrà “costruire” una libreria personale le principali, oltre alla “solita” ISTAT, tutti i libri che più interessano e si vogliono a Sarajevo (Bosnia-Erzegovina, ndr) ce fornitissima, ma si può comunque ampliare sono l’ABACUS, la DOXA e il CENSIS. leggere, per poi cancellarli e inserirne di ne sono 60; Roma ha solo una biblioteca il proprio bagaglio culturale e, perché no, Il dato allarmante è che gli italiani sono nuovi, o salvarli formando una sorta di specializzata per i giovani (100mila dimenticare per qualche momento i brutti quelli che leggono meno tra gli Stati “libreria digitale”. Roba da far accapponare volumi), Parigi ne ha dieci (850mila pensieri determinati dalla stessa crisi, dell’Europa centrale: nella fascia 14-20 la pelle ai lettori più tradizionali e amanti volumi). Questo sistema generale arretrato immergendosi nella trama di un classico o anni la percentuale in Italia si ferma a 84, del rumore e dell’odore della carta delle rispetto agli standard europei si riflette poi di un romanzo moderno. contro il 95% dei francesi. La percentuale pagine che vengono sfogliate, ma che rende nello specifico delle singole famiglie: ben il Le motivazioni del processo di obsolescenza italiana, che, dopo tutto, potrebbe sembrare la borsa più leggera e più comoda la lettura 9,9% non possiede alcun libro in casa. Poi, della lettura saranno sicuramente vari e piuttosto alta, non deve però trarre in sui mezzi di trasporto. L’altra faccia della come si sa, i figli guardano molto ciò che forse non coincideranno con quelli qui inganno. La fascia interessata nella ricerca medaglia è formata da altre scoperte in fanno i genitori, e l’esempio, dal punto di riportati; ma potrò essere smentito, se chi è quella in cui si riscontra la quota più alta campo tecnologico: smartphone e tablet la vista della quantità di libri letti, non è dei si è trovato di fronte a questo articolo, è migliori. giunto a leggere questa frase. Incontri con l’arte Le eccellenze di Bianca Paris a crisi esiste alla emulazione benefica. Fatta questa Non tutte le giornate nate storte finiscono freddo. e le ombre premessa ci scusiamo per eventuali ed malamente. Complimenti alla sensibilità per l’arte e che si involontari omissioni (non si può sapere Ltrascina appresso tutto di tutti) e passiamo alla segnalazione Alcune chiudono alla grande. Cancellano il alla bravura di tutti, dagli organizzatori ai richiedono dei nostri più recenti superstudenti: grigio della routine e fanno brillare l’aria. musicisti ai fini dicitori alla grazia di Paola sempre più tempo A il 26 agosto u.s. questo piccolo Pitagora, alle poesie premiate e a quelle per evaporare. Nuccio Valerio, Luglio 2012 - Politecnico miracolo si è realizzato. non premiate. Complimenti ai loro autori. E allora, a parziale di Bologna laurea specialistica, Ingegneria Merito della Pro Loco, che per festeggiare E un grazie a Peppino Marotta, il professore compensazione, delle telecomunicazioni, voto: 110 e lode; la decima edizione del concorso di Poesia pittore scultore restauratore e poeta, che diamo spazio a ciò che di bello pure Ippazio Martella, settembre – 2012 - ha invitato i dieci autori premiati e i con la sola presenza ha offerto ad una serata accade. Per esempio: segnalare i successi Politecnico di Torino laurea specialistica, poetica il tocco raffinato scolastici e lavorativi dei nostri ragazzi Ingegneria Informatica, voto: 110 e lode. della versatilità culturale e e giovani. A Tiggiano per la verità tali Marco Alessio, luglio 2012- Politecnico di artistica. eccellenze non sono mai mancate. E il Torino laurea breve, Ingegneria Meccanica Al suddetto evento mi nostro rammarico è nel ritardo con cui e della produzione, voto: 110 e lode; piace abbinare l’iniziativa siamo giunti all’iniziativa di pubblicarle. ANNO SCOLASTICO 2011-12 Diploma: della Libera Università Ma riteniamo comunque positivo averla Martella Davide, Liceo scientifico del Sud Salento che, in presa. Stampacchia di Tricase, voto: 100 e Lode; collaborazione con il Perché positivo e doveroso è fare Martella Alessandro, Liceo scientifico quotidiano “Paese Nuovo” emergere dalla coltre dell’indifferenza il Stampacchia di Tricase, voto: 100 e Lode; di Lecce, ha dato vita “I frutto dello studio del lavoro dell’impegno Martella Luca, Liceo scientifico giorni dell’armonia”, un dei giovanissimi e comunicarlo. Le Stampacchia di Tricase, voto: 100; titolo dolce avvolgente per ragioni sono due: gratifica gli autori e Alessio Ippazio, Liceo scientifico quattro incontri (4-5-6-7 le loro famiglie; e offre a chi legge inviti Stampacchia di Tricase, voto: 100; settembre) a Palazzo Comi, Paola Pitagora, Pina Petrarca e Salvatore Galati nel segno dell’Arte. La presentazione di Giuliana Coppola, al solito componenti delle rispettive giurie. Li ha precisa e densa di significati, ha esaltato Spigolature invitati, non nei suoi locali ma in quello che l’atmosfera del luogo e ha fatto risonare di Bianca Paris forse è il posto più bello di questo piccolo l’armonia delle tante cose belle espresse La società evolve e nelle sue giravolte ma lo avrebbe avuto, con certezza centro salentino. dalle musiche dai versi dalle danze. qualcosa acquista e qualcosa perde. Il matematica. Oggi no. Chi non c’era immagini una piazzetta Il pubblico affascinato, non faceva solo da risultato sicuro è la vita che continua. Perché? Due le risposte scontate. La 1a sospesa tra sogno e realtà, chiusa su tre lati. sfondo. E non testimoniava solo sensibilità Quello incerto è che si tratti di progresso. (banale) perché non c’è stato tempo. La Più che un luogo una damigella in crinolina, e amore per l’Arte. Perché a volte, non lo è. Un esempio: se 2a (sottesa): a quell’articolo avevo diritto, intenta a pavoneggiarsi tra i segni della Faceva molto di più: smentiva il luogo salutare è cortesia, rispondere al saluto è perché io valgo! civiltà contadina e artigiana del Vecchio comune che nell’era della tecnologia più un dovere. Fino a ieri questa deduzione era Ma anche le contro risposte sono due: Salento. Segni esaltati dalla sapienza di un sofisticata del corri corri sempre più ovvia. Oggi non lo è più. a) nell’era della comunicazione istantanea e restauro rispettoso della storia. convulso, lo spazio per i voli di fantasia, Fino a ieri, un’attenzione anche minima a costo zero, appellarsi al tempo in fuga è Ecco, sarebbe bastata la sosta in questo per il mondo magico dell’Arte si stia orale o scritta, una citazione o addirittura penoso. piccolo Eden per dimenticare un po’ di restringendo. un articolo elogiativo (e in prima pagina) b) non esiste valore tanto fulgente, da affanni. Ma quella è stata solo la cornice, Appuntamenti come questi appena descritti sul periodico locale, avrebbe avuto un permettersi il lusso di snobbare occasioni il nobile contenitore di musiche letture provano il contrario. riscontro sicuro. Magari formale sintetico, di promozione e visibilità. presentazioni tali da intenerire il cuore più Ottobre 2012 Pag. 4 La Puglia non è territorio da trivellare! di Silvia Russo a situazione pugliese è sempre più propria contrarietà a qualsiasi progetto di prospezione, ricerca e coltivazione di L’installazione di piattaforme petrolifere al critica e delicata. La nostra amata di richiesta per prospezioni e idrocarburi liquidi” per salvare largo delle spiagge pugliesi assumerebbe Regione è nel mirino di diverse trivellazioni petrolifere sia in l’Adriatico dalle speculazioni un significato inequivocabile: vorrebbe Lsocietà petrolifere. Il nostro ipotetico mare che sulla terraferma. petrolifere dire intaccare l’armonica alternanza del petrolio è di pessima qualità ma costa Molte volte questo - la Conferenza dei paesaggio pugliese, diviso tra uliveti poco. dissenso è sfociato Presidenti delle secolari, masserie monumentali, colline Sulla terraferma sono già state concesse 14 in manifestazioni Assemblee legislative e completato dalla vitale presenza di un autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi. di piazza, libere delle Regioni e delle mare da sempre tra i più puliti e conosciuti Sono cinque, invece, le società che hanno e pacifiche Province autonome, in Italia. In questo scenario, più che la presentato ai Ministeri competenti come l’ultima riunitasi a l’Aquila ricchezza non effettiva derivante dallo istanze di permesso di ricerca in mare: la del 21.1.2012 a il 24.11.2011 sfruttamento del nostro sottosuolo, Petroceltic in zona Tremiti, la Northern Monopoli che ha su proposta del interessa la salvaguardia e la valorizzazione Petroleum nel tratto di mare antistante le visto protagonista Presidente del di quelle risorse che, non essendo coste che vanno da Bari a Leuca, l’Eni su l’intera Regione Consiglio pugliese impattanti, preservano l’armonia del Brindisi, la Spectrum Geo e la Petroleum Puglia, insieme a Introna, ha invitato il paesaggio. Questo patrimonio culturale, Geo Services Asia Pacific per tutta la costa rappresentanze di Presidente del Consiglio economico ed identificativo è l’unica vera pugliese. Abruzzo, Basilicata e Sicilia. dei Ministri e il Ministro ricchezza da difendere e custodire. Le richieste di queste società petrolifere In perfetta sinergia tra società dell’Ambiente e della tutela del Scegliere di trivellare, in un territorio come rappresentano una grave minaccia civile ed istituzioni, diverse sono state le Mare dell’epoca a voler sospendere ogni il nostro che ha fatto dell’innovazione ambientale ed economica. Ampiamente azioni messe in campo: procedimento autorizzativo per indagini energetica uno dei propri cavalli di battaglia, impattante, inquinante e poco sicura. - da diversi esponenti politici pugliesi sono petrolifere in mare e ad adottare una significherebbe non solo affrontare la Il Mediterraneo, come l’Adriatico, è un state presentate numerose interrogazioni moratoria di ogni iniziativa di ricerca radicata contrarietà della popolazione ma luogo unico in termini di biodiversità parlamentari, una proposta di legge, una e coltivazione di idrocarburi liquidi vorrebbe dire, anche, imporre dall’alto ma a rischio di inquinamento anche risoluzione ed una mozione parlamentare, nell’Adriatico e nelle acque al largo di tutte scelte non condivise democraticamente. per il transito giornaliero di numerose nonché gli o.d.g. a livello regionale, le coste europee, chiedendo un incontro Una scelta che riguarda il futuro, migliore imbarcazioni comprese le petroliere. provinciale e comunale sul tema in per una comune valutazione con gli organi possibile, da consegnare alle generazioni Dal 2009 ad oggi la popolazione questione; centrali che ancora tarda ad arrivare che verranno. E’ una battaglia lunga ed pugliese si è già espressa chiaramente - la Regione Puglia ha approvato la nonostante le numerose sollecitazioni articolata, ma non impossibile. ribadendo, più volte e con forza, la proposta di legge alle Camere “Divieto della Regione Puglia. I MIRACOLI DELLA FACCE di Simona Biasco VERGINE DI LEUCA he cosa rende una persona differente da un’altra? Il suo volto. La sua faccia. a cura di Francesco Fersini Ogni piccolo dettaglio: le labbra, il Cnaso, il taglio di occhi e, persino le rughe che si iracolo della conversione di un istanze a Maria militare tratto dall’esempio del de finibus terrae formano agli angoli di questi ultimi, possono dirci tante cose di una persona. L’espressione aiuto de’ peccatori. Giorno III, che ha come tema: facciale, fin dalla nascita, ci parla di gioia, di AntichitàM della devozione alla Ss.ma Vergine La celeste dolore, di patimento o di serenità. Regina accolse, Ci sono facce alle quali non daresti un soldo “…Nel novembre dell’anno 1834 trovavasi come sempre, le bucato, perché non t’ispirano fiducia, altre nell’ospedale di una Città capitale un preghiere che le che non ti stancheresti mai di guardare. Ci militare gravemente infermo, il quale non si porgevano con sono facce che ti fanno ridere, per la loro espressività, altre, che non vorresti rivedere ostante i disordini di una vita licenziosa, fiducia e rammollì quel cuore indurito. più, perché ti fanno ricordare momenti avea conservata la fede, tanto che persino Il domani, l’infermo si destò calmo e dolorosi. È curioso come un volto spigoloso stimolò un suo camerata, in punto di morte, tranquillo mentre il dì innanzi era stato diventa, nelle favole, la strega cattiva, al agitatissimo; chiese del cappellano e si contrario, un viso tondeggiante, appartiene a a confessarsi e comunicarsi. Niuno pertanto milioni di facce. dubitava che egli ridotto agli estremi di vita, confessò ricercando minuziosamente tutte una fatina buona. “Ci metto la faccia”, è lo slogan di qualcuno, Eppure, ognuno di noi, ha per contro almeno non avrebbe punto indugiato di chiedere le colpe da lui commesse, anche più lievi. perché “perderla”, sarebbe davvero un sosia, un’altra faccia che se ne va in giro per i conforti della Religione. Se nonchè nel E ricevuta l’assoluzione esclamò: Oh come umiliante, significherebbe giocarsi la propria il mondo a nostra insaputa. fatto le furono ciarle; imperocché ricusò, sono felice! Dopo il giorno della mia prima reputazione. Ci sono facce da schiaffi, facce da bullo, ci con insolutezza di confessarsi, e ostinossi comunione, questo è il più bello della mia Ogni tic, ogni piccolo e impercettibile sono facce nascoste dietro ad una maschera, facce pronte a ricevere una torta in faccia, nel suo rifiuto, dicendo essere egli uomo vita. movimento, è il codice segreto di variazioni d’umore e di atteggiamento. facce da copertina, e quelle che la copertina onesto, né aver mai rubato od ucciso, Allora gli si mostrò la medaglia che dovrebbero usarla per nasconderle, ci sono l’avea salvato ed ei presala la baciò Ci sono facce da pesce lesso, che non sai mai, non aver quindi bisogno di confessione, e se lo fanno per abitudine o se è la loro mimica facce sempre in primo piano a riempire tutti gli sforzi dello zelo e della carità del rispettosamente, e pregò le suore di facciale naturale. Ci sono facce di gesso, album fotografici virtuali, ci sono facce cappellano rimasero infruttuosi, come mettergliela sull’uniforme accanto alla quelle da cui non ci caverai niente neanche smunte, ci sono facce paffute… pure i tentativi di altre pie e zelanti persone. croce di decorazione. sotto tortura, compatibili se non altro con le Ci sono facce da dejà vu e altre da dimenticare spy stories… ci sono le facce di bronzo, un po’ in fretta. Ci sono facce annoiate, ci sono facce Intanto il pericolo di morte si faceva ognor Alla sera ricevette il santo Viatico, e il divertite, ci sono facce che se le guardi per un più imminente; ormai l’infermo con un dì seguente spirò l’anima sua in pace. La più dure delle facce di gesso ma, ugualmente incorruttibili, da loro non ti aspetteresti un po’, vorresti averla tu, quella faccia. conversione di lui fu motivo di grande sordo, rantolo annunziava trovarsi presso sorriso neanche se fossero in punto di morte. In alcune situazioni vorresti salvare la faccia, al suo ultimo momento; quando le Suore di edificazione per gl’infermi che trovavasi Poi ci sono quelle persone che non avendo in altre, la faccia ti è già caduta. Carità che lo assistevano ebbero il pensiero nella stessa sala i quali non cessarono di altro nel loro carnet personale, decidono di Ci sono facce pulite, ci sono facce acqua e sapone, ci sono facce truccate, ci sono facce di mettere, a sua insaputa, la medaglia della magnificare la bontà di Maria…”( da La risaltare la propria faccia, diventando come la strega di Biancaneve: ossessionate dall’eterna di cera. Ci sono facce contrite, ci sono facce SS. Vergine sotto il guanciale dell’infermo, ghirlanda di Maggio, Bologna 1878, pp. 64- incazzate, ci sono facce angeliche, ci sono e tutte insieme lo raccomandarono con vive 65) giovinezza, tanto da rendere il proprio volto quasi plastificato; definirle facce di gomma facce da film d’orrore. sarebbe più appropriato! Milioni di persone, In ogni caso: “Buona faccia a tutti!” Ottobre 2012 Pag. 5

Verso Sud Il 20 agosto u.s. è stato celebrato il matrimonio Consorzio delle Pro Loco del Capo di Leuca su i seguenti temi: Ricomincio da Sud, Fare rete e Salviamo il territorio. Mimma Piscopiello All’incontro sono stati invitati i tredici sindaci dei Comuni delle rispettive Pro Loco del consorzio, rappresentanti del mondo giornalistico, universitario, & imprenditoriale, agricolo e turistico. Francesco Bacca Si è parlato di cultura, arte, risorse locali, di fare rete ma soprattutto di territorio, uno A Mimma del direttivo della degli slogan era: difendiamo il terreno Pro Loco e collaboratrice di 39° agricolo, utilizziamolo per produrre, Parallelo, e al suo sposo, l’augurio l Capo di Leuca non ha nulla da smettiamola con gli usi impropri. invidiare alle altre località salentine: Nelle tre serate si sono esibiti tre gruppi affettuoso di un’unione ricca di storia, cultura, bellezze naturali, calore folcloristici locali che hanno ricreato ogni bene, da parte di tutti noi Iumano nella accoglienza, il tutto esaltato l’atmosfera di piena estate, hanno che, partecipando alla loro gioia, dal fascino del finibus terrae. invogliato i partecipanti al convegno Ma nonostante queste qualità e l’impegno a lasciarsi andare al brioso ritmo della siamo lieti di darne notizia. dei responsabili, la terra di Leuca non pizzica con armoniosi saltelli e giravolte. La Redazione decolla turisticamente nella stessa misura, L’iniziativa va elogiata e vanno ringraziati per esempio, di Gallipoli e . Per i promotori, il presidente del Consorzio fortuna c’è chi se l’è posto come sfida e si Antonio Renzo in primis, il presidente impegna nel progettare strategie utili a regionale UNPLI Angelo Lazzari, per colmare il divario. averne favorito e sollecitato l’istituzione, Il consorzio delle Pro Loco da poco i presidenti delle Pro Loco dello stesso costituito non ha esitato a promuovere Consorzio. Un ringraziamento particolare iniziative volte a tale scopo. Ha pensato voglio riservare alla Pro Loco di Tiggiano che favorire incontri fra tutti gli attori nella persona del presiedente, dei ragazzi che operano a vario titolo sul territorio, è del Servizio Civile e ad alcuni soci, per il fondamentale per evidenziare i punti di fatto di essersi resi disponibili per tutte e tre debolezza e fare emergere i punti di forza le serate. Siamo certi che di queste iniziative insiti nel tessuto sociale e nel territorio. si vedranno presto i frutti. L’importante è Nella accogliente sala polivalente di Torre perseverare e non arrendersi. Vado il consorzio ha organizzato tre giorni di incontri, 19, 20 e 21 settembre, I. M. GIOCO, SPETTACOLO, E... rappresentante; match equilibrati si sono alternati grazie ad uno scrupoloso sorteggio che ha regalato al pubblico presente uno spettacolo raramente riscontrato nelle precedenti edizioni. A spuntarla nella finale è stata l’Associazione della Protezione Civile che si è aggiudicata il trofeo battendo nello scontro decisivo la plurifinalista Wellness Studio. Il trofeo messo in palio per il primo posto è stata donata da Ippazio Schirinzi in memoria di suo fratello Vito, mentre buona parte Torneo delle Associazioni. Campioni 2012. dei rimanenti premi sono stati offerti dalla ditta Carburanti Vanotti. o sport è vita. Lo sport unisce. Nonostante la presenza in campo dei Lo sport permette a giovani e meno rappresentanti dell’associazionismo locale, giovani di ritrovare quell’amichevole non si è registrato molto l’interesse da parte Lcompetizione di cui molto spesso ci della comunità tiggianese, in alcuni casi è dimentichiamo. venuto meno anche l’impegno serio da Le difficoltà sono tante, ma l’organizzazione parte degli stessi giovani partecipanti. e la buona volontà prendono il sopravvento. Speriamo che per le prossime edizioni E così anche quest’anno la Pro Loco il l’intera comunità risponda in maniera 3 Agosto 2012 ha dato il via all’atteso più partecipata per consentire a queste Torneo delle Associazioni, giunto alla XIV manifestazioni sportive, per altro attese da edizione. tanti giovani e non solo, come momento di Ha visto fronteggiarsi 10 associazioni, incontro e che possa ripetersi negli anni. capitanate ognuna dal rispettivo Un grazie speciale Ogni stagione della vita è particolare condividere con loro la bellezza dell’evento proprio per gli eventi che la caratterizzano. è qualcosa di esaltante. L’età matura, quando vi sono le condizioni Nonna felice di Pierpaolo, che ha al suo perché ciò avvenga, è segnata dalla nascita attivo ben tre mesi di vita, ringrazio la dei nipoti. Redazione di 39° Parallelo e la Pro Loco di Diventare nonni è un’esperienza dal Tiggiano per la manifestazione di affetto sapore straordinario che colma il cuore di espressa attraverso il messaggio augurale. gioia e di speranza. Concettina Sentire la vicinanza degli amici e Ottobre 2012 Pag. 6 Il volontariato tiggianese in soccorso Convegno: “Puglia Rinnovabile e Sostenibile” ai terremotati dell’Emilia CONFERIMENTO del premio “Comuni Raggianti Puglia”

’alternativa alle fonti energetiche fossili e comunque in via di esaurimento si impone con la Lforza della logica, ancor prima che con la sensibilità all’ecologia. L’Associazione Energoclub mira a realizzare questo obiettivo e lo fa attraverso campagne di sensibilizzazione. Fonti rinnovabili: questo è il futuro della disponibilità energetica. Allo scopo di promuovere questa mentalità, impianti per uso domestico o per piccole questa cultura per l’uso razionale ed imprese si va diffondendo con il doppio efficiente delle risorse a livello regionale, vantaggio di ridurre l’inquinamento, ei casi di emergenza non troviamo soggiorno in quei luoghi. l’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente creare posti di lavoro, e favorire la nascita solo gli enti locali impegnati a È stata una benefica rivoluzione: si è della Regione Puglia e il Comune di dell’imprenditoria diffusa. L’auspicio è gestire le fasi critiche di catastrofi come spalancato un mondo nuovo, fatto Bari ha organizzato il convegno “Puglia che le Amministrazioni locali convinte Nnaturali, a questi si affiancano con spirito di sudore, fatica, ritmi frenetici, dove Rinnovabile e Sostenibile”. Il ruolo della bontà di questo indirizzo regionale, di dedizione i volontari della Protezione l’età sembra non avere senso. In quelle dei Comuni, Imprese, Ricerca e Società accolgano l’invito al progresso e lo Civile, sempre gli stessi, in qualsiasi parte evenienze la sensazione è di far parte di una Civile a favore della concreta conversione realizzino. del mondo. Il medico, il Vigile del Fuoco, famiglia allargata, carichi di uno spirito energetica. Il Comune di Tiggiano ha dato una il militare, il veterinario e in numero molto di altruismo e di solidarietà mai provato In quel contesto è stata celebrata la risposta immediata a tale appello. Si è consistente i volontari: poco appariscenti prima, e con capacità di adattamento alle premiazione dei “Comuni Raggianti classificato al terzo posto, è stato premiato e per nulla presenti nelle passerelle tante situazioni mai sperimentate, si riesce Puglia” volta a valorizzare l’impegno tra le prime 10 Amministrazioni della mediatiche ma decisivi, per la gestione a dare risposte concrete, mantenendo uno delle Amministrazioni e a offrire un categoria Comuni piccoli (fino a 10.000 della quotidianità delle popolazioni colpite spirito collaborativo e il sorriso sulle labbra. riconoscimento ufficiale a quei Comuni abitanti), per aver istallato 123,4 KWp per dall’evento disastroso. È un mondo nuovo, difficile da descrivere. e quelle Province, come quella di Lecce, ogni 1000 abitanti. Siamo orgogliosi di comunicare che i La sua esistenza è una benedizione nelle che maggiormente si siano distinti nella Il sindaco di Tiggiano Ing. Ippazio nostri concittadini componenti della esigenze. promozione del fotovoltaico, e che abbiano Antonio Morciano, nello scorso mese di protezione civile PROCIV-ARCI Tiggiano L’augurio è che non debba mai servire. raggiunto il più alto grado di diffusione luglio, ha ritirato il riconoscimento dalle hanno ricevuto dal Presidente Nazionale Ma anche il solo sapere che è lì pronto ad per abitante di impianti fotovoltaici di mani di Mario Tozzi, noto divulgatore della Protezione Civile l’attestato di merito intervenire, conforta, infonde fiducia. piccola dimensione (con potenza inferiore televisivo, testimonial della campagna per aver partecipato con instancabile La redazione di 39° Parallelo ringrazia ai 20 KWp). “Dalle fossili alle rinnovabili” di dedizione, all’emergenza del terremoto in i volontari PROCIV-ARCI Tiggiano per Patrocinando l’iniziativa la Regione EnergoClub. Emilia Romagna. essere stati i primi volontari della Puglia a intende dare un segnale chiarissimo di Tiggiano punta, attraverso la realizzazione A Mario Peluso, Davide Brunetti, Angelo giungere sul luogo del disastro e per aver riconoscimento che nel territorio pugliese di piccoli impianti, ad una possibile De Vita, Dino Esposito, Mario Serafino così ben rappresentato la nostra comunità. lo sviluppo del fotovoltaico è un fatto autonomia energetica. e Alberto Ventola, abbiamo chiesto di concreto. La prova è che la realizzazione di I. M. raccontarci l’esperienza vissuta durante il I. M. a musica, a memoria d’uomo, mancheranno, momenti di tensione: sono rappresenta il modo più coinvolgente inevitabili in ogni costruzione di eventi. Ma per trasmettere emozioni. anche quelli sono utili, aiutano a crescere e LDa questa certezza e la voglia di dare ad essere sempre più capaci di superarli. continuità alla conoscenza della musica, Nella IV edizione del 2013, vi aspettiamo appresa dai nostri ragazzi nella scuola comunque, protagonisti o spettatori: dell’obbligo, è nato il seguente progetto: “SALENTO’S GOT TALENT” si sforza di creare sul “SALENTO’S GOT TALENT” offrire il meglio a tutti, e ci riesce. una sezione dedicata agli autori e ai cantanti. Gruppo giovani - Oratorio Sant’Ippazio Desideriamo offrire loro occasione per superare il livello necessariamente tecnico del primo approccio con la musica e spingerli verso la fase creativa. SPAZIO È questo lo spirito dell’iniziativa che per AI LETTORI tre anni ha impegnato nell’organizzazione Informiamo i nostri lettori che il giornale il gruppo giovani dell’oratorio Sant’Ippazio; offre uno spazio dedicato a “liberi pensieri”. ha stimolato all’entusiasmo degli educatori e Gli indirizzi a cui far pervenire suggerimen- animatori, grazie anche alla collaborazione ti, proposte, contributi e quant’altro sono: della Pro Loco e col patrocinio del Comune • Pro Loco - Piazza Castello, di Tiggiano. L’edizione di quest’anno è n° 23 73030 Tiggiano (Le) stata trasmessa in diretta dall’emittente • e-m@il: [email protected] “Mondoradio”. Stesso entusiasmo hanno [email protected] - 328.7750848 il lavoro: valutare non era semplice per passaparola per allargare la partecipazione • Tel./Fax. 0833.531651 manifestato molti giovani salentini, che si via dell’ottima qualità delle esibizioni. al progetto, un po’ ambizioso ma bellissimo, • Per il sostegno del periodico: sono iscritti per partecipare alla gara. Ringraziamo anche tutti coloro che hanno di dare un contributo al miglioramento c/c n. 37428828 intestato a L’evento prevedeva per ogni categoria: contribuito a vario titolo alla realizzazione Pro Loco Tiggiano, p.zza Castello, 21 della convivenza. Lo stesso messaggio si COD. IBAN: (cantautori; musica dal vivo; canto della manifestazione. è cercato di diffondere anche durante lo IT77 D076 0116 0000 0003 7428 828 con base e ballo-danza) tre vincitori, Ogni anno la sigla iniziale, non viene scelta svolgimento del grest dell’estate appena selezionati da una giuria prevalentemente a caso, ma in base alla forza del messaggio: trascorsa. Sito della Pro Loco Tiggiano: tecnica. Cogliamo l’occasione per lodarne lottare contro il negativo della vita, attivare il Siamo consapevoli che non mancano, né www.prolocotiggiano.it Ottobre 2012 Pag. 7 S.O.S. LAVORO : E’ GRAVE MA … NON E’ ANCORA DA ESTREMA UNZIONE avoro. I nostri padri costituenti di Luigi Maria Guicciardi con l’unica macchina del Consorzio, che scrissero all’alba della Repubblica assomigliava a una carrozza, noi, il perito che questa era fondata sul lavoro. pure al Nord; specie se collegata al legato alla loro bravura: allora, sì. Ai giovani agrario, il ragioniere e lo chauffeur e per LFacciamo in modo che lo sia ancora. precariato che è una via crucis. In piena bisogna piuttosto dire quanto possano me era una festa. Nelle cascine dall’aia Al cittadino comune che stenta a capire stagione turistica la domanda di lavoro, considerarsi - anche nella crisi - privilegiati smisurata, i porticati in cotto di mattoni, come mai l’Italia sia ridotta al verde e con un briciolo di speranze, può evolversi per le conquiste del lavoro attraverso le le prime stalle-modello che nel tepore cerchi di bilanciarsi (sopra il baratro) in positivo ma i giovani – e meno giovani sofferenze del passato: le asprezze della profumavano di animali e di latte, ferveva mediante una pertica composta di carte, - camerieri, cuochi, sguatteri, la gente del fatica, la subordinazione accettata anche una vita familiare dove nessuno, nemmeno di tagli, di rinvii, disegni e controdisegni bureau, sono trascinati in prova, a turno nell’ingiustizia, le umiliazioni, la scarsezza i bambini scalzi che mi parlavano in un di legge, a questa povera gente cui non sa di settimana in settimana per arrivare a degli strumenti e gli eventi naturali infausti, incomprensibile dialetto, nessuno oziava, dare una risposta intelligibile la scienza un contratto stagionale (tre mesi) pagato però s’adoperava con misurata calma, dell’economia e della finanza, consiglierei - prendere o lasciare - metà in chiaro e anche nelle liti. Quasi un mondo da favola, di riesumare in cineteca un film comico- metà in nero. C’è puzza di estorsione, o di per me, in mezzo a galline, gatti e stupendi musicale degli anni Trenta (secolo scorso) usura, ma i datori di lavoro sono in molti cani bastardi una cosa tipo Mago di Oz, protagonista Eddie Cantor: Alì Babà casi vessati essi stessi dall’IVA, dalle costose all’ombra di cavalli e mucche di pacata e i 40 Ladroni. La parodia del sistema tagliole fiscali e burocratiche. E su tutto bellezza. Bene. Il Fascismo nel 1929 silurò capitalistico americano era evidente. anche la manovra, che oltre alla Grecia & questo piccolo mondo antico perché mio Alì Babà venuto in possesso del tappeto C. deve salvare la nostra affidabilità presso padre e la sua giovane squadra vedevano volante lo comandava a distanza con due l’Europa però a colpi di tagli, detrazioni, “troppo in grande” pagavano poco le parole magiche: in decollo, bagarinaggio - rinvii, blocchi va a colpire soprattutto e di Opere Pie proprietarie, mantenevano, in atterraggio, calmiere. La versione esatta riflesso il lavoro. Una manovra simile, nel oltre i contadini, famiglie numerose, sarebbe, finanziariamente, un’altra, ma complesso, a quella della quota novanta le malattie trascurate. acquistavano utensili costosi (aratri con si capisce lo stesso. Il risultato era che il escogitata da Mussolini e dal conte Volpi Si può qui prescindere dagli eccessi patiti buoi e giogo, erpici, voltafieno, trebbie, che lavoro, quello vero, lo facevano i Quaranta nel 1929: il cambio della sterlina abbassato in tempi di avventurosa emigrazione. Una a vederli oggi in foto-documento fanno Ladroni. Detto questo, la similitudine si a 90 lire per un pound in luogo di 135 o tragedia che aveva radici in odio o rancore tenerezza). Imposero addirittura alla Cassa attaglia all’era presente. Il lavoro appeso per giù di lì. Fu digerita dalle economie forti, per la concorrenza con forze di lavoro più di Risparmio di bloccare le erogazioni. Le un filo al credito, alla Borsa, alle banche, benché sgradevole, ma a ciò concorsero evolute esistenti già in luogo (L’o r d a , di Gian cooperative furono liquidate e le cascine ne segue le sorti, sganciato com’è nel vuoto, l’emissione di nostri bond e l’acquisita Antonio Stella). Il mondo contadino che io vendute. sempre più vuoto per l’accumularsi della stabilità dello Stato (anche se forzosa). vidi quando non andavo ancora a scuola Lavoro: gioie e dolori. Nelle foto si vede speculazione. Dalla sera alla mattina, il Ma inflazione e disoccupazione vi furono, negli anni Venti non era molto diverso la mietitura dell’avena, con i falciatori gioco speculativo produce, sulla pelle di fronteggiate nel tempo dalle opere sociali e da quello che appare nel forte racconto curvi, a mano sotto il sole. Le mondine si tutti, al ribasso e al rialzo, immense perdite dalla produzione autarchica. Oggi la frode di Emilio De Marchi, Carliseppe della vedono avanzare a piedi nudi nell’acqua e colossali fortune. Il lavoro ne segue le fiscale del lavoro nero deriva pure dallo Coronata, il cui protagonista, affittuario per il trapianto delle pianticelle del riso. sorti come il tappeto volante di Alì Babà, sfruttamento degli immigrati che pur di coltivatore diretto, terrorizzato dalla Reumi, malaria, eppure la prorompente e ne approfittano (ripetesi) ben più di mangiare e non essere rimpatriati devono scadenza di San Martino e dalla fame va col evasione dal chiuso familiare, la scappatella quaranta ladroni. Le sorti del lavoro sono accettare strozzinaggio e insicurezza. suo cavallo Pinì verso la nebbia della fine. giovanile e lo sboccato linguaggio. Prima comandate in informatica, telematica; non Alcuni dei nostri impagabili parlamentari Nel 1919 - 1920 gli affittuari, per iniziativa ancora di quegli anni di timido progresso esistono più nemmeno i certificati azionari: sostengono che la nostra gente (razza socialista, si riunirono in cooperative, e anche i poeti avevano denunciato il dolore le vostre azioni sono aria che fluttua tra ariana per intenderci) rifiuta il lavoro poi queste in consorzio. A soli 32 anni mio affamato del lavoro. Aleardi (Il monte stazioni spaziali, e intanto quaggiù siamo pesante o non gratificante abbastanza. padre, laureato in legge e reduce di guerra, Circello): Paludi Pontine: “…traggono in sofferenza. Distribuiscono patenti di fannulloni a ne fu eletto Presidente. a mille qui/ come la dura fame ne li Esiste la disoccupazione e se c’è lavoro c’è destra e a sinistra, specialmente al popolo Quattordici cooperative in Consorzio, consiglia/ i mietitori”. Buzzi: “…la ruota di precariato. Soprattutto c’è quel sommerso a deluso e inguaiato che protesta. Denunciano operanti nella Bassa milanese. Un pan giallo è dura e amara”, e scrisse pure causa del quale le statistiche non possono assenteismi altrui occultando i propri esperimento grandioso secondo Riccardo un magistrale rapporto alla Provincia su rivelare l’autenticità del nostro PIL verace, (impressionanti le statistiche di Rizzo Bauer, con il prof. Samoggia, lo stesso la pellagra, malattia sociale. I giovani, cari uno degli indici della nostra credibilità e e Stella) profumatamente ricompensati presidente del Sindacato, che era stato parlamentari, non sono nati tutti sul velluto affidabilità che sono controllati dall’Europa. da stipendi a cumulo, incarichi e servizi. fascistizzato. Alcune volte mio padre come i vostri. Molti discendono proprio da Amici ed ex colleghi napoletani degni Sempre nel concetto del disoccupato- mi portava a vedere le cascine, antiche, quelle generazioni sacrificate ma attive sui di fede sostengono: “la nostra città è tra lavativo, incoraggiano i giovani al lavoro monumentali, costruite d’iniziativa dell’alta campi, nelle fabbriche, in tuta o in divisa. poveri e ricchi: ricchi con il sommerso. “perché il lavoro diverte” (sic). nobiltà milanese, lasciate per testamento Rispettate e aiutate il lavoro, figlio della L’evasione delle tasse anche fra gente Il lavoro non diverte. Non si divertono alle opere pie o addirittura risalenti al tempo terra e non dei giochi di Borsa. comune, impresa e lavoro, è consuetudine nemmeno i comici del varietà. Il successo è del monachesimo operoso. Ci andavamo

Negare un diritto è un’offesa. Sottrarre ad un neonato la mamma è una scempio. PERIODICO DELLA PRO LOCO - TIGGIANO

Graffia l’anima, e li rimane a covare, anche sotto tutte le gioie che la stessa vita, quando vuole, sa donare. Sede: Piazza Castello - 73030 Tiggiano (Le) Questa bellissima lettere ne è una prova. La pubblichiamo molto volentieri. Reg. Tribunale di Lecce n. 775/2001 reg. stampa Direttore editoriale: Bianca Paris

Coordinatore redazionale: A una donna: mia madre… Ippazio Martella na donna che non c’e’ più da molti, casa dalla chiesa con indosso il suo vestito Redazione: troppi anni, che mi guarda da una più bello e nel cuore la trepidazione e la Massimo Alessio, Concettina Chiarello, piccola foto posta su un loculo gioia di tornare dai suoi bambini… Maria Antonietta Martella, Mimma Piscopiello Upiccolo, piccolissimo, troppo piccolo Non era una donna in carriera né Direttore responsabile: per una donna come lei che mi sorride un’eroina; mia madre era una donna che Antonio Silvestri dolcemente in tutta la bellezza dei suoi aveva imparato ad essere moglie, madre, Collaboratori: trent’anni. che ogni giorno faceva i conti con la vita, Alfredo De Giuseppe, Giorgio Serafino, Maddalena Bitonti, Emanuele Martella, “Era una bella donna, molto bella e brava”, fino al giorno in cui la vita ha preteso che Luca Musio, Luigi Maria Guicciardi, Simona Biasco, Francesco Fersini, Mario Serafini, mi dicono quei pochi che la ricordano… pagasse il prezzo più alto! Marianna Massa, Silvia Russo, Maria Aurora Fracasso, ed io che ricordi non ho, non posso che Oggi ritrovo il suo sguardo e il suo Foto Archivio Pro Loco (salvo diverse indicazioni) immaginarla nel prendersi cura di me, ha potuto seguirmi mentre arrancavo dolcissimo sorriso negli occhi e sulla bocca La collaborazione sotto qualsiasi forma è gratuita nell’atto di accarezzare i miei capelli e nella vita, mentre mi chiedevo il perché di di mio figlio e allora capisco che in quello Gli articoli ricevuti e pubblicati possono non seguire la linea editoriale del giornale inebriarmi del suo profumo quando mi quell’angolo vuoto nel mio cuore mentre sguardo e in quel sorriso sono le risposte avrà certamente stretto a sé. mi ponevo domande che non trovavano ai miei perché. Per informazioni: tel. 0833.531651 E’ scomparsa come inghiottita dal nulla. risposta né dentro, né intorno a me. Maria Aurora Fracasso Grafica e Stampa: Non è stata che una stella cadente: percorso Nessuno mi ha mai parlato di lei, di quella Imago Pubblicità - Tricase 393.9236464 il suo piccolo pezzo di cielo è svanita; non donna che la domenica mattina tornava a Chiuso in tipografia il 3 ottobre 2012 Ottobre 2012 Pag. 8 OTTOBRE 1962 - OTTOBRE 2012: CHE COSA E’ CAMBIATO? iflettendo sul presente dell’umanità, di Giorgio Serafino con tutti i mezzi possibili esclusivamente rapportandolo con gli eventi del l’interesse generale dell’Italia e delle passato, sorge spesso l’atroce dubbio l’ecumenismo, l’accentuata attenzione Nikita Kruscev (entrambe incoraggiate sue strutture produttive ad accedere al Rsulla nostra effettiva capacità di fare per i bisogni degli ultimi, il costruttivo dall’intervento mediatore di Papa Giovanni mercato delle materie prime in posizione tesoro delle esperienze storiche, positive rapporto con la cultura e la scienza XXIII). Ma quell’esperienza non sembra non subalterna alle dominanti compagnie o negative che siano, per migliorare e fare sono i settori in cui i semi del Concilio avere fatto pienamente comprendere ai multinazionali, operando attività di progredire irreversibilmente il mondo sembrano avere prodotto i frutti migliori, governanti del mondo la necessità di mettere ricerca ed estrazione direttamente nei di oggi. Questo interrogativo si presenta ma restano altre problematiche nella vita totalmente al bando le armi nucleari e di paesi produttori seguendo una politica particolarmente attuale nel mese di ottobre della Chiesa ancora non risolte secondo la distruzione di massa, che anzi nei decenni di equo rapporto collaborativo e di 2012, nel quale ricorre il cinquantesimo luce del rinnovamento pastorale e tutt’ora successivi hanno continuato ad essere compartecipazione con i medesimi. Tale anniversario di alcuni eventi all’epoca frequentemente foriere di gravi eventi e prodotte ed accumulate e costituiscono politica imprenditoriale attirò su Mattei subito apparsi di portata storica, ma dai di occasioni di discredito per tutt’ora l’obiettivo di leader diffuse ostilità ed inimicizie, rimaste non quali la nostra società contemporanea l’immagine e il prestigio del contemporanei, connotati da certo estranee all’origine della sua misteriosa non sembra avere tratto interamente gli cattolicesimo contemporaneo. atteggiamenti aggressivi ed e tragica scomparsa. A distanza di mezzo opportuni insegnamenti per evitare il Le questioni relative al oltranzisti nei confronti di secolo, si può affermare che la ferita inferta ripetersi di gravi errori dannosi per la vita rapporto con il materialismo altri popoli e nazioni (come all’Italia dalla morte di Mattei non si è mai dell’intera comunità umana. scristianizzante imperante nel caso attuale dell’Iran veramente rimarginata, essendo venuto La prima riflessione riguarda la Chiesa in gran parte della società, fondamentalista). Questa improvvisamente a mancare al nostro Cattolica, la confessione religiosa che alle modalità di esplicazione tematica evidenzia, altresì, paese l’unico imprenditore e politico vanta ancora il maggior numero di fedeli del potere della Curia, alla la sostanziale perdurante capace di affrontare con successo il grave al mondo (precedendo sia pure di poco ambigua presenza della incapacità dell’ONU problema energetico italiano, rimasto l’islamismo). L’11 ottobre 1962 il Beato Chiesa nella vita finanziaria (manifestatasi anche all’epoca poi sostanzialmente insoluto e terreno Papa Giovanni XXIII diede inizio ai internazionale, alla pedofilia della crisi di Cuba ed in di speculazioni privatistiche a discapito lavori del Concilio Vaticano II, un’assise nel clero (per non citare che Enrico Mattei numerose altre occasioni degli interessi della collettività nazionale da lui tenacemente voluta (superando le più note ed eclatanti per di eventi bellici locali) di (come purtroppo abbiamo occasione anche la subdola ostilità di una buona l’impatto sull’opinione pubblica) devono assumere, anche per il perverso gioco dei di continuare a constatare nella nostra parte della Curia Romana) per procedere ancora trovare risposte adeguate da parte veti incrociati, una concreta ed efficace vita quotidiana). Oltre alla questione all’indispensabile aggiornamento del delle strutture ecclesiali, affinchè il vento iniziativa politica internazionale in energetica prettamente italiana, anche alla magistero pastorale rispetto agli impetuosi del Concilio possa sortire i suoi benefici grado di imporre a tutti i paesi membri il scomparsa di Mattei può essere ricondotto mutamenti del mondo contemporaneo. effetti anche su questi settori estremamente rispetto dei principi basilari di convivenza il perdurare nel mercato delle materie L’obiettivo profeticamente perseguito dal delicati per il futuro della stessa cattolicità e coesistenza pacifica e i trattati di non prime del dominio delle compagnie Papa Buono e dal suo successore Paolo e la salvaguardia della credibilità del ruolo proliferazione nucleare. Il mondo di oggi, multinazionali, il cui miope egoismo privo VI fu indubbiamente raggiunto, come salvifico della sua azione pastorale. quindi, pur in un mutato clima generale di scrupoli umanitari è ancora all’origine di attestato dall’immenso valore intellettuale, La seconda riflessione riguarda il tema non più caratterizzato dalla guerra fredda periodiche gravi tensioni politico-sociali teologico, culturale e socio-economico della fondamentale della pace nel mondo, tra le superpotenze, risente ancora della tra l’occidente e molti paesi produttori, imponente mole dei documenti elaborati continuamente minacciata dal mai sopito mancata soluzione di problemi acutamente soprattutto del terzo mondo. Anche questa ed approvati dai Padri Conciliari, tutt’ora e sempre incombente pericolo causato postisi nella grave crisi dell’ottobre di continua ad essere un’emergenza mondiale attuali nelle loro analisi e nell’indicazione dall’esistenza di un esteso arsenale di armi cinquanta anni orsono. che l’umanità negli ultimi cinquanta anni delle linee operative per prouovere il nucleari in mano a diverse potenze, non La terza riflessione riguarda propriamente non è ancora riuscita ad arginare e risolvere rinnovamento della Chiesa e la pace e tutte affidabili sul piano della corretta il nostro Paese, ma con ricadute di notevole definitivamente, malgrado l’esempio e il la giustizia tra i popoli. Ma a distanza di gestione politica. Come molti ancora rilievo internazionale. Il 27 ottobre sacrificio del nostro grande connazionale. mezzo secolo ricorre ancora frequente ricordano, nell’ottobre 1962 il mondo fu 1962 decedette, vittima di un misterioso Pur in questo quadro non propriamente l’interrogativo, angosciante e a volte soll’orlo della guerra atomica, a causa del incidente aereo, Enrico Mattei, fondatore incoraggiante, dobbiano però continuare imbarazzante soprattutto per i credenti, contrasto tra USA e URSS sull’installazione e Presidente dell’Eni, il principale artefice a confidare che gli eventi dell’ottobre se la nuova linfa vitale del Vaticano II di missili con testata atomica nell’isola di della politica energetica italiana e uno 1962 non diventino occasioni perse per sia veramente riuscita a permeare di sé Cuba. Il baratro fu evitato solo per un dei protagonisti del miracolo economico l’umanità nel tormentato cammino verso la la vita e l’opera di tutta la Chiesa, sia nel soffio, grazie alla dignitosa fermezza del seguito alla ricostruzione post-bellica. pace e la giustizia. rapporto con i fedeli sia nel suo ruolo nel Presidente americano John Kennedy e alla Mattei fu un manager allo stesso tempo mondo globalizzato. Le riforme liturgiche, ragionevolezza del Presidente sovietico onesto e spregiudicato, teso a perseguire SELVAGGIO FU … IL VOLANTINO! nche quest’anno l’estate è andata. di Maria Antonietta Martella rispettare. Un caso emblematico in tal Anche quest’anno si tirano le Macché! Quello è tutto passato. Bisogna senso è quello che accade a Singapore. somme e si fanno i resoconti della guardare al futuro! Ricordo, anni fa, durante un viaggio a Astagione turistica. E se le presenze che Roma, il senso di vergogna suscitato alla E il materiale pubblicitario dei supermercati puntualmente hanno animato le nostre e megastore dove lo mettiamo? Quasi mai vista di alcuni, apparentemente innocui, spiagge e i nostri centri storici, hanno nella cassetta delle lettere. Meglio sulle mozziconi di sigaretta gettati a terra. portato una boccata d’ossigeno per gli soglie delle case o attorcigliato a mo’ di Due ragazzi della compagnia, originari operatori del settore e molti residenti, cono alle maniglie delle porte. D’altronde, di Singapore appunto, fecero notare che molto c’è ancora da fare. Innanzitutto, cosa si può pretendere dai ragazzi addetti quello spettacolo nel loro Paese non lo il biglietto con cui il territorio nel suo al volantinaggio in cambio di pochi euro? avremmo mai visto perché, per chi getta complesso si presenta non è sempre dei La pubblicità è l’anima del commercio, una cicca per terra, è prevista una multa migliori. Il senso dell’accoglienza non recitava uno slogan tempo fa. Sì, ma fa tanta salatissima, e anche ad appiccicare un si misura pure con l’attenzione che ci si spazzatura e per giunta imbratta, aggiungo adesivo su qualsiasi cosa pubblica c’è mette a mantenere il territorio pulito e io. Basta una folata di vento e montagne di l’arresto immediato. In entrambi i casi, decoroso? carta non sanno più dove andare! infatti, si tratta di atti vandalici che ledono Parliamo delle affissioni abusive. Piaga, Anche i politici hanno la loro parte, che la cosa pubblica, severamente puniti dalla questa, della bellissima estate salentina. matrimonio, attacchiamolo sui pali della legge. Ecco perché la città dei leoni ha la luce, così è più bello. Lo vedono tutti!? credete? Ricordate una campagna elettorale Legalità, rispetto dell’ambiente, decoro senza i faccioni abusivi sui piloni dei ponti fama di essere pulitissima e molti quartieri urbano, senso civico… che belle parole! L’Associazione tal dei tali vuole promuovere appaiono come giardini tropicali! Se si la sua manifestazione estiva e richiamare il delle superstrade o la pavimentazione Le recitiamo a scuola ai nostri bambini e stradale, abusiva pure quella, a centinaia di tratti di limitazione della libertà civile a le declamiamo ai giovanissimi per indurli maggior numero di persone possibile per causa delle rigide leggi in materia di atti avere un introito decente? Basta appendere migliaia di volantini? al rispetto delle regole. La realtà nella vita Per tutto ciò, cosa si può fare? Per vandalici, o piuttosto profondo senso quotidiana, però, è altra. È quella cosa, la il maggior numero di manifesti tra le paline civico degli abitanti per il decoro pubblico dei segnali stradali, magari nel punto clou cominciare, forse basta che tutti ci realtà, in cui spesso le belle parole come indigniamo un po’ di più e non ci lasciamo la diatriba è aperta. Certo, vorrei vedere la quelle citate sono un optional, ovvero: che delle tante rotatorie, avendo cura di legarlo faccia del poliziotto di Singapore davanti bene con lo scotch, sai, a tenuta di vento, e il scivolare tutto addosso come niente fosse. ci siano oppure no, tanto fa lo stesso! Invece di additare le misfatte altrui solo ai brandelli di manifesto che, in memoria Qualche riferimento, a questo punto, è risultato è assicurato. Poi, passato il giorno dell’ultima sagra, tenacemente resiste in del matrimonio e conteggiati i ricavi della quando ci ledono nel privato, possiamo d’obbligo. Si sposa un amico? Regaliamogli provare a reagire quando il danno è pieno inverno avvinghiato alla striscia di il servizio fotografico del fidanzamento sagra, qualcuno si ricorda di aver affisso nastro adesivo! locandine e manifesti da qualche parte? pubblico e riguarda tutti. E poi, visto che e magari, con l’annuncio dell’imminente le leggi ci sono, basta applicarle facendole Ottobre 2012 Pag. 9

Lezione sulla pena di morte. Il 23 settembre scorso ricorreva il bicen- Giuseppe Pisanelli tenario della nascita dell’illustre giurista e uomo politico salentino Giuseppe Pisanel- li: nasce, infatti, a Tricase il 23 settembre Bicentenario della nascita 1812 da Michelangelo ed Angela Mellone, di Mario Serafini famiglia borghese di rispettabili tradizioni. * * * * * Si propone di indagare il “fatto più impor- Perduto giovanissimo il padre, compie i Mi è capitato di leggere, un pò incuriosito, tante dell’umanità”, la morte, partendo da suoi primi studi nel seminario di il testo (in possesso della pronipote Bian- considerazioni antropologiche sul mutare ed, in seguito, quelli di matematica e filoso- caneve Codacci Pisanelli), stampato nel e progredire dell’intelligenza umana e di fia, nel collegio gesuitico di Lecce. Passata 1862 (quarta edizione) dall’Unione Tipo- conseguenza sulla stima e giudizio che essa la madre in seconde nozze col magistrato grafico-Editrice di Torino, di una lezione ha dei fatti della vita e della storia dell’uo- Vito Chiga di Trani, si trasferisce con la fa- di Giuseppe Pisanelli “Sulla pena di morte”, mo. miglia in quella città nel 1828 e dal patrigno dettata dall’autore nel 1841 e pubblicata la Dopo un lungo excursus sul dipanarsi e viene avviato agli studi giuridici, completa- prima volta nel 1848. Mentre è noto ai più sull’evoluzione del pensiero, con riferimen- ti a Napoli con la laurea in giurisprudenza come primo grande processualista moder- ti agli scritti di grandi pensatori del passato conseguita nel 1832. no, il Pisanelli è meno conosciuto come (Beccaria, Voltaire, Romagnosi, Mill), che A Napoli, esercita l’avvocatura, acquistan- studioso del diritto penale; egli, tuttavia, si già avanzavano seri dubbi, se non contra- do notevole fama; viene in contatto con le dedicò anche all’insegnamento del diritto rietà, sulla efficacia della pena di morte personalità più spiccate della cultura me- penale aprendo nel 1939 uno studio privato come strumento di prevenzione dei reati, ridionale e partecipa ai moti del 1848. Fa frequentato da molti giovani ai quali detta con convinzione asserisce che se “i legisla- parte del Parlamento napoletano, di cui ben lezioni fino al 1847. tori veramente si persuadessero quale triste presto Ferdinando II ne decretò lo sciogli- Il tema della lezione ha una valenza giuri- spettacolo (con la esecuzione della pena mento, ed il Pisanelli, per i suoi sentimenti dica rilevante (ancora oggi), nel sistema del capitale, n.d.a.) si offre agli onesti cittadini antiborbonici, insieme ad altri patrioti, è diritto penale e, segnatamente, nel contesto come prova della giustizia, non tarderebbero costretto a fuggire; dopo varie peregrina- delle sanzioni per la repressione/preven- a riconoscerla immorale, ed a proclamarne zioni anche all’estero (Londra e Parigi) si zione dei reati; trattasi, infatti, di proble- l’abolizione!” stabilì a Torino, allora il centro dell’emigra- matica complessa e controversa per le in- Il Pisanelli, infatti, ritiene che “diverse sono zione politica, laddove, insieme al Mancini dubbie implicazioni, che la pena di morte le condizioni dei giorni in cui viviamo!... i e Scialoja, attese alla pubblicazione di un richiama e comporta, di natura etica, reli- cittadini trovano il propugnacolo più fido compagnato da una breve ma eloquente “Commentario al Codice di procedura ci- giosa, filosofica, storica. Di fronte a tanto, della comune sicurezza, nel sentimento del- relazione, in cui ricorda “la genesi dell’opi- vile per gli Stati Sardi” (8 voll., 1855-63), i il Pisanelli esprime, nel suo argomentare, la forza sociale, nel rispetto delle leggi, nella nione che sostiene la legge da me proposta cui noti trattati “Della competenza” e “Dè un raffinato ingegno ed una vasta dottrina, confidenza per la giustizia... Così, dunque, ed il cammino che ha essa fornito”; nell’oc- mezzi per impugnare le sentenze” vengono che lo conducono ad assumere una posi- un supplizio che applaudito dalla barbarie casione egli così esordisce: “Dimando che compilati dal Pisanelli: l’opera, per la dot- zione illuminata ed avanzata. La tematica, non può che essere recalcitrante alla civiltà: la Camera deliberi intorno all’abolizione trina e la forma dell’esposizione, riscuote se può apparire argomento desueto ed or- perocchè s’è stato prima simbolo di comune della pena di morte, od almeno per ora, nei interesse ed apprezzamento non solo negli mai definito sul piano politico/legislativo, sicurezza, al presente si mostra come incom- reati politici”. Tuttavia, in quella seduta, la Stati sardi, ma in Italia ed all’estero. nel nostro ordinamento giuridico, non lo è prensibile dritto, come paventato flagello, Camera statuì di differire la discussione Ritornato a Napoli, rientra nella vita politi- tuttavia in altre parti del mondo e persino come tempestoso mare in cui, insiem con di tale proposta all’esame della legge sulla ca e viene nominato, nel governo Minghet- nel più moderno degli stati democratici, gli una particella dell’umanità, naufragano e Guardia Nazionale; ma poco tempo dopo ti, Ministro di Grazia e Giustizia; presenta Stati Uniti d’America. si annegano gli affetti più casti, i più gentili la Camera fu sciolta e per questa ragione il 26 novembre 1863 al Senato il progetto “...Può un uomo, può la società spegnere pensieri della civile comunanza”. E poi non mancò al Parlamento napoletano la gloria del I libro del Cpc, accompagnato da una la vita del colpevole... togliere ad un uomo ha dubbi sui “grandi miglioramenti sociali di decretare l’abolizione della pena di mor- relazione tutt’ora celebre. Rimane costante il tempo concessogli dalla Provvidenza?”, che promettono l’abolizione di questa pena... te; val bene, infatti, ricordare che tra gli la sua partecipazione alla vita politica ita- questa la domanda dalla quale procede e Chi ragguagliando i secoli decorsi all’età pre- oratori di quella seduta solo uno (un certo liana (fu per ben diciotto anni Deputato si sviluppa l’articolata ed acuta lezione del sente, avverte quanti soprusi sieno cessati, Avossa) si mostrò dubbioso sulla proposta dell’Italia unita) quasi sino alla sua morte, Pisanelli. troverà forse a stupire come ancora di pati- del deputato Pisanelli, che per il resto trovò avvenuta a Napoli il 5 aprile 1879. boli e di forche sia ingombra la terra”. In- unanime consenso. somma, l’abolizione della pena di morte è Dopo alterne vicende dall’unità d’Italia richiesta dai tempi (parliamo di circa 150 alla fine del fascismo, bisognerà attendere Parco in Festa anni fa!) ed è un segno di civiltà irrinun- la promulgazione della Costituzione re- ciabile. pubblicana (art. 27, comma 4, della Cost.), di M.Maddalena Bitonti Nella “conchiusione” della erudita lezione entrata in vigore il 1° gennaio 1948, per ve- l Centro Ambientale “Canali” di dove gli alberi scompaiano e con loro anche il Pisanelli rivolge per l’ennesima volta un dere finalmente e definitavamente abolita il 16 settembre ha ospitato chi li abita, uomini e lupi che sembrano accorato appello al legislatore, cui affida il la pena di morte, ed addirittura la legge 13 il Parco Costiero e la Cooperativa usciti dal Dersu Uzala di Akira Kurosawa”. compito di “coronare l’unanime voto dè po- ottobre 1994, n. 589 per l’abolizione della IThalassia per rappresentare la magia Così la critica di Mario Bianchi ha accolto pena di morte anche nel codice penale mi- poli, ed a compiere il destino dei secoli... E teatrale della “Grande foresta”: storia l’e v e nt o. qual nobile esempio non darebbe il legislato- litare e dalle leggi militari di guerra. dell’ultimo lupo di Puglia. Assieme per Thalassia è una compagnia specializzata re, che proclamando l’abolizione della pena lanciare un grande messaggio ai bambini nella realizzazione di progetti connessi di morte... allogandosi come iride di pace in di ogni età. alle tematiche dello sviluppo sostenibile mezzo alla storia del dritto penale, trapasse- Una rappresentazione teatrale commo- e attraverso la rappresentazione ci chiede rebbe alle future generazioni raccomandato vente, tratta da una storia vera, che narra perché è sempre colpa del lupo? E perché La redazione ricorda ai lettori che ricevo- dal plauso di tutti i viventi”. di un lupo, l’ultimo abbattuto in Puglia, e è lui il cattivo delle storie? Scopriremo in no copia di 39° Parallelo a domicilio che ad Il testo contiene, in appendice, la proposta della crescita di un bambino in un mondo questa storia dalle trame delicate che non aprile è scaduto l’abbonamento. Sicché l’in- fatta dal Deputato PISANELLI nella Ca- vio è assicurato, e lo diciamo con rammari- che pian piano svanisce sotto la scure di è sempre così.. mera dei Deputati di Napoli, nella tornata co, solo a coloro che effettuano il versamen- una quotidianità che non riesce più ad In una storia densa di fascino ricamata to. La Redazione ringrazia comunque tutti i dell’11 agosto 1848, poi discussa nella se- elevarsi attraverso la bellezza del creato. attraverso la figura del lupo, rispetto per lettori per l’interesse con cui seguono la vita duta del 19 agosto, nella quale il Pisanelli del giornale. Una grande verità si nasconde tra le pieghe l’ambiente e amore verso gli animali, si sottopone al voto della Camera il seguente c/c n. 37428828 intestato della suggestiva opera, portata sul palco ricompongono alla fine attraverso il dialogo a Pro Loco Tiggiano, p.zza Castello da Luigi D’Elia a cura della cooperativa del bambino e suo nonno, nell’armonia articolo: “La pena di morte è abolita”, ac- Thalassia. Scelta di dettaglio anche per la incantata della natura. L’iniziativa, che location: il vecchio percolatore diventato rientra nella stagione di Parco in Festa che un Centro Ambientale grazie al progetto da quest’anno ha cominciato un percorso del Parco naturale regionale Costa integrato nei Comuni del Parco, si rivolge Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco soprattutto al pubblico delle famiglie al di Tricase. quale consegna il valore di un patrimonio “Luigi d’Elia (…) anche quest’anno ci ha importante da tramandare intatto alle incantato con “La grande foresta” (..) scritta generazioni; proprio nei primi giorni di ancora con il fido Francesco Niccolini, scuola, un bel modo di ricominciare! trasportandoci in un villaggio del mondo Ottobre 2012 Pag. 10 ’aria afosa di un pomeriggio estivo dell’albero e così ho provveduto ad una non concilia il sonno, nonostante la ricerca essenziale che mi ha sorpreso stanchezza, ed il terrazzo di casa è Viaggio all’ombra del fico non poco. Ho letto, ad esempio, che Ll’unica alternativa alle lenzuola infuocate. questo umile albero viene indicato come di Concettina Chiarello Ombreggiato da un fico maestoso è quello “del tempo supplementare”: al fico sicuramente il posto ideale in attesa che presa delle sue dita sterile, di cui narra il brano evangelico la sera cali con il suo incedere da gatto nodose. Le spalle (Luca 13,6-9) venne concesso ancora un pigro. Tutti corriamo ad occupare i posti a possenti mio nonno altro anno per fruttificare e lui ricambiò sedere sotto i rami dell’albero augurandoci se l’era guadagnate la fiducia accordata. Anche a me la di essere in numero inferiore a cinque in tanti anni di vita magnanimità di mio padre concesse il per non correre il rischio di rimanere in militare durante tempo supplementare quando fui espulsa piedi. Mi viene in mente quel gioco di la quale, nel 1908, dalla scuola. Le potenzialità individuali, società in voga negli anni ’60 quando il aveva preso parte al non maturano in tutti allo stesso modo, mangiadischi rallegrava le feste da ballo soccorso in favore ma non sempre si è disposti ad attendere. domestiche e la sprovveduta ragazza, che dei terremotati di Al fico veniva attribuito un potere non era riuscita a trovare una sedia libera Messina. La guerra terapeutico: fu un impiastro di fichi a all’interruzione improvvisa della canzone di Libia del 1911 guarire l’ulcera mortale di Ezechia (Re del cuore, era costretta a ballare con un lo aveva indotto 20, 7, Is 38,21). Non l’ulcera… ma la mia cavaliere qualsiasi, magari, non di suo ad un allenamento mamma curava la nostra tosse stizzosa gradimento. intenso al fine con un decotto di fichi secchi. Forse non Questa volta la sorte mi è stata favorevole. di sopportare la tutti sono al corrente del fatto che il fico Occupo il mio posto con alle spalle la fatica sugli assolati sia stato l’albero, probabile o certo, che distesa d’acqua salata e mi abbandono altro strumento usato per la raccolta dei campi di battaglia e le rappresaglie dei apparve bello ed invitante agli occhi di Eva ad un salutare dormiveglia intervallato fichi: ‘u roccu. residenti. Partecipando al primo conflitto al punto da indurla ad osare assaporando dal canto delle cicale, dal ronzio delle Ricavato da un ramo con alla sommità una mondiale (1915/18) il nonno aveva dovuto la dolcezza dei suoi frutti. Ma fu indicato zanzare, che si intrufolano finanche nei piegatura naturale ad uncino i contadini lo irrobustire le spalle per far fronte alla da Dio stesso, impietosito e rabbonito padiglioni auricolari, e da una colonia lasciavano in campagna opportunamente schegge di granata e alle estenuanti dopo la sua ira, come “rimedio”. E, così di formiche che insidiano gli alluci. celato sotto un nascondiglio di fumuli. nelle trincee sulla linea del Piave, nonché come il fico attrasse la progenitrice, allo Le “creature” fanno a gara per rendere Armato del necessario e, con al seguito alle marce forzate sulle pietraie del Carso. stesso modo le offrì la possibilità di celare speciale il mio viaggio sotto il fico. l’intrigante nipote, il nonno passa in Cosa poteva sembrargli “nna panara de le sue nudità. Furono le foglie di fico a Superati gli ostacoli, abituata come sono rassegna gli alberi del suo ficheto non tanto fiche?”… Un gioco da ragazzi! fasciare il grembo e i seni della donna a non andare per il sottile, mi lascio esteso ma ricco di molte varietà. Il suo fazzolettone intorno al collo gronda e a coprire il pube di Adamo dopo la coinvolgere dagli stimoli tattili e uditivi I fichi maturi sono davvero tantissimi, non sudore, il viso è paonazzo, ma lo sguardo disubbidienza ancestrale. Il fico, quindi, che connotano la stagione estiva… ed sappiamo da dove iniziare: alcuni hanno è soddisfatto. La raccolta copiosa gli ha una storia che si perde nella notte dei inizio il mio viaggio. aperto la bocca rossa, altri si sono spaccati consentirà di aggiungere buoni fichi da tempi se trova posto, al pari di altri alberi, E’ il movimento, quasi impercettibile, in quattro lasciando intravedere una polpa seccare a quelli già “ssulicchiati”. A fine nei testi biblici! delle ruvide foglie del fico che fa affiorare bianca, altri ancora sono turgidi come estate una parte dei fichi secchi potrà L’albero viene menzionato come simbolo il ricordo. una mammella gonfia di latte, un numero venderla “allu mmarchiu”, un’altra se la di accoglienza, abbondanza, unità. A tutti La meta è la campagna di mio nonno, elevato presenta una buccia segnata da una terrà per le esigenze familiari in modo è noto come intere generazioni, in tempo denominata fondo Margiotta, poco fitta rete di rughe, ma integra. che “non si debbano guardare le mani” a di guerra, siano state sfamate dalla sua distante dalla stazione ferroviaria di Con lo strumento ad uncino il nonno nessuno. generosità. -. Si va alla raccolta dei abbassa i rami fino ad altezza d’uomo per Una volta a casa si sale alla La chioma maestosa dell’albero, fichi. La rada erbetta è appena bagnata renderli accessibili alla sua mano destra, “liama” per la spaccatura oltre a proteggere dal dalla “muttura” notturna che preannuncia lesta ed allenata, mentre la sinistra tiene dei fichi e la posa sui caldo della torrida estate una giornata all’insegna dello scirocco. bassa la cima. “cannizzi” anch’essi salentina, accoglieva Anche questa volta l’ho spuntata ed ho Inizia la raccolta e l’anziano comprati alla fiera i nostri avi riuniti al estorto a mia madre il permesso di andare accompagnatore, mentre stacca di San Lorenzo. termine dei lavori col nonno. Poco dopo l’alba è passato da accuratamente i frutti, torcendoli appena, All’operazione campestri a consumare casa, come convenuto la sera prima ed io, li denomina: “Santu Vitu, Maranciana, prendono parte anche i la prima colazione. incurabile dormigliona non sono stata Ficazzanu Russu, Signurina, Ficottata, bambini sotto lo sguardo “Merendavano” pochi puntuale, ma lui attende pazientemente. Ficanuvaje, Sangiuvanni, Cinetta, vigile degli adulti… La frustoli di pane raffermo Calzo le scarpe sfinestrate, così mia Ficazzanu Nnay, Culummu, Donnarosa …” “liama” è un luogo insidioso e “llu bagnati in acqua e sale insaporita madre definisce quelle estive, indosso Dinanzi al mio sguardo interrogativo ed namicu” potrebbe attirarli giù. Sono nonne dall’olio e profumata dalla cipolla… poi si una camiciola leggera e sono pronta. Il incredulo il nonno ritiene di dovermi delle e mamme coloro che insegnano ai piccoli addolcivano la bocca con i fichi raccolti nostro cammino è spedito, nonostante spiegazioni. Mi informa del fatto che i il modo giusto per spaccare i fichi: in due direttamente dall’albero. gli immancabili sassolini nelle scarpe. Il frutti vengono denominati in modi diversi parti uguali mantenute unite alla calotta Il mio viaggio… sta per terminare ma non sole è già alto quando raggiungiamo “la a seconda del tempo di maturazione, del superiore o inferiore. Disposti in maniera posso fare a meno di menzionare, ancora, cisura”. La si può intravedere facilmente, luogo d’origine, della buccia esterna, della simmetrica, sui cannizzi leggermente un’altra virtù dell’albero: la sua pazienza. date le indicazioni del nonno, al di là di polpa, del loro colore e degli eventi della inclinati, i fichi prenderanno il sole allo Esso attende l’arrivo dell’inverno per una fitta siepe “di macchie” che costeggia il vita contadina ai quali inevitabilmente stesso modo dei pomodori e delle conserve, lasciare andare completamente le sue casello. Attraversiamo “u vadaru” e siamo alberi e frutti erano (e sono?) legati. saranno girati da un lato e dall’altro così foglie. Mi piace definirlo solerte: le sue nella terra rossa, arsa e assetata. Il nonno Poi, quasi parlando a se stesso lo sento che entrambi siano ben dorati. dita ad uncino tese verso il cielo sono posa le sue bisacce a righe rosse e blu, tira affermare: Sarà il forno a legna a “friggerli”, (a tostarli), le prime a riempirsi di teneri germogli fuori da una delle bocche lo strumento di Ne riempirò “nnu panaru” scegliendo i e poi saranno letteralmente “carcati” nei all’annuncio della bella stagione. lavoro: “u panaru”. fichi fra quelli più belli, coprirò il suo padali di terracotta insieme a foglie d’alloro Il fico è resistente alle insidie del tempo: le L’ha comprato suo contenuto con una delle foglie e semi di finocchio. Una minima parte radici, nascoste dalle pietre, o sotterranee, padre alla fiera di più verdi dell’albero e ne farò sarà destinata a contenere quelle poche riescono a farsi strada negli anfratti dei San Lorenzo nella dono a Don… Glielo porterò mandorle prodotte dagli alberi scheletriti vecchi muri a secco, negli angoli più vicina Barbarano, al ritorno così che li possa dalla siccità e saranno tenuti come “crisama dimenticati della campagna, nei vecchi il 10 agosto di gustare appena colti e senza santa”. canali di scolo, nelle carasse degli ulivi... chissà quanti anni ammaccature. …Mi aspetto di dover quasi sentire i là dove c’è bisogno di una speranza di vita addietro, e l’ha Era consuetudine al tempo rimproveri del nonno per aver disubbidito nuova. custodito gelosamente del nonno riverire i “ Don”, o i ai suoi richiami o di dover provvedere Che voglia rimediare alla sua colpa? Ciò sulla “scanzia” insieme a personaggi importanti, offrendo alla pulizia delle mie mani cosparse di non è dato sapere! Quel che certo è che “capasi e padali” fino al giorno loro le primizie della terra o quei lattice dopo la raccolta… quando una la Puglia, come molti paesi del Bacino del del matrimonio del suo primogenito. Solo pochi beni di lusso di cui la gente comune voce amica mi fa trasalire ed il viaggio si Mediterraneo, trova la sua storia, anche, dopo il matrimonio, in passato, si entrava poteva privarsi. La vita grama li aveva interrompe. Non viene interrotta, però, la nell’umile albero di fico. in possesso di ciò che le consuetudini abituati a fare a meno di tutto. mia voglia di conoscere i lati del carattere prevedevano. Ogni panaru viene sgomberato nella Mio nonno si vantava di aver ricevuto “panara” decisamente più capiente fino a un ricco corredo di panni, di attrezzi farla traboccare. agricoli e suppellettili domestiche: do’ Terminato il giro di tutti gli alberi, uno dopo pasazze, nna cappa, do’ custumi… nnu l’altro, ci si rimette in cammino“llampede” limmu, nnu capasu, nnu padale, do’ verso casa. Sulla sua spalla sinistra il panare, nnu panaru, nnu tavulieri, nna nonno ha posato le pasazze e sulla destra mattrabbanca… la panara. A sostegno del grande peso Poggiatolo con cura su di una egli mette il suo braccio piegato ad angolo di pietre, frequenti nella campagna acuto con la mano incuneata nel fianco, il salentina, il nonno va alla ricerca di un braccio sinistro mantiene il carico con la Ottobre 2012 Pag. 11 Un contributo di Von Peck La pietas degli Alpini*

Leuca, nell’estrema punta meridio- di Salvatore Pecoraro come se fosse Paolo Caccia nale della penisola salentina ha vis- stato un sacer- Quella che culminò ad El Alamein fu forse suto, nella sua bella casa di fronte mai agli inglesi. dote. Mi guardò e capì. Poggiò la mano l’ultima campagna di guerra combattuta Aal mare Ionio, gli ultimi trent’anni della sua Da grande Soldato quale era ravvisò man- sinistra sul capo di Letizia, mentre con la nell’alveo di antichi costumi cavallereschi, lunga vita, operosa e solidale, un grande canza di stile nelle memorie scritte dal destra tracciava nell’aria un segno di croce quindi senza odio da ambo le parti; ma le Alpino: il conte milanese Paolo Caccia Feldmaresciallo inglese Montgomery per recitando sommessamente una giacula- perdite in vite umane furono ugualmente Dominioni di Sillavengo (1896-1992). esaltare e magnificare la sua vittoria sulle toria. La stessa cosa fece poi con Barbara. spaventose. Dopo quella battaglia san- Si è spento alla bella età di 96 anni durante forze italo-tedesche. Ebbe la fierezza di La memoria del suo spirito, che aleggia an- guinosa, in cui solo le perdite italiane fu- i quali molto ha dato, in pace e in guer- indirizzargli, presso il Circolo Ufficiali cora sul Capo di Leuca che tanto amò, pos- rono di quasi 15.ooo morti, i Governi dei ra, per l’edificazione del genere umano. di Londra, una lettera aperta per ram- sa continuare a benedire così tutti i giovani Paesi belligeranti poco avevano fatto per Figlio di un conte lombardo che aveva ab- mentargli il non trascurabile fatto che salentini. Sono passati, ormai, tanti anni e recuperarne le salme. Ci pensarono loro bracciato la carriera diplomatica, venne egli fu e restava, insieme con i suoi alpini, il ricordo dei suoi doni spirituali mi com- due. Nella solitudine del deserto, dove gli presto in contatto con culture diverse, per uno dei suoi vincitori, poiché gli ingle- muove ancora. Gli giunga riconoscente il anacoreti si ritiravano per essere più vi- via dei consueti trasferimenti cui vanno si le avevano prese di santa ragione dal mio commosso ringraziamento nel Para- cini a Dio, spesero oltre dodici anni delle soggette le famiglie dei diplomatici di car- 31° Battaglione Genio Guastatori Alpini. degli Alpini. loro belle vite generose, in quell’opera riera. Così ebbe modo di conoscere realtà Forse, anche per il fatto che Sua Maestà Alpino Salvatore Pecoraro (alias von Peck) diverse e di attingere alle enormi ricche- britannica lo aveva nominato visconte di di misericordia spirituale, portata avan- *Questo articolo è il contributo dell’Autore zze spirituali, nate dalle notevoli differ- El Alamein, il Feldmaresciallo non sapeva ti con grande umanità e religiosa pietà. al convegno “Soldati Salentini: La memoria enze culturali allora esistenti nei diversi contenersi, perciò si dava arie di “Gran Avevo appena compiuto quarant’anni nel storica dell’impegno” Paesi, ancora molto lontani dall’essere Condottiere”. Il Colonnello alpino Caccia 1984, quando ebbi la fortuna di incontrare travolti dall’attuale tsunami della globaliz- Dominioni trovava fuori luogo quelle rodo- il Conte per la prima volta. Allora ignoravo zazione, che tutto tende a uniformare e a montate, a suo dire forse più adatte ad un completamente le sue gesta. Rimasi subito distruggere insieme con le ricche speci- caporale che ad un generale giunto al mas- conquistato dalla signorile modestia di ficità antropologiche accumulatesi nei simo degli onori. Con fine eleganza lo fece quel gentile vegliardo di 88 anni. Semplice, Il ricordo delle persone scomparse signore, Alpino e fiero di esserlo, mi accolse secoli. Infatti, allora si diceva: “il mondo notare a quel visconte di fresca nomina. è racchiuso nel cuore di chi le ha Il nostro, discendente da una Casata molto con garbo e affabilità paterna nella sua casa è bello perché è vario”. Negli anni fon- amate, e nella mente di chi le ha damentali della formazione, l’infanzia antica, resa illustre dalle gesta di molti Uo- di Leuca, divenuta il suo “buen retiro”. mini d’Arme, Alti Prelati, Governatori, Lui, Al momento del commiato, m’invitò a conosciute. La Redazione sceglie e l’adolescenza, il figlio del diplomatico di onorarne la memoria, propo- soggiornò a lungo e frequentò le scuole conte e barone, con tredici secoli di nobiltà tornare in visita e di portare anche la mia nendo la loro immagine. nelle varie sedi diplomatiche di Fran- alle spalle, trovava disdicevole il «forsen- famiglia, poiché desiderava conoscerla. cia, Austria-Ungheria, Tunisia ed Egitto. nato orgoglio» di quell’inglese «sempre In una delle visite successive mi mise in Nel Paese delle Piramidi, monumenti che bisbetico, autoritario, intollerante e ingiu- mano il registro dei visitatori illustri della perpetuano la gloria dei Faraoni, anch’egli rioso». Inoltre, congetturava che l’alterigia sua Casa, chiedendomi di apporvi anche ha edificato un monumento che perpet- «caricaturale» che ostentava abitual- la mia firma. Non mi aspettavo tanta con- ua la gloria dei nostri eroici e sfortunati mente, forse era da mettersi in relazione siderazione e la cosa mi confuse un po’. Cer- Caduti: il Sacrario di El Alamein a Quota con la «tragedia interna di sapersi fisica- cai di schermirmi, ma il Conte insistette. 33. L’opera sua più fulgida, bella ed insigne mente miserello e rachitico, fatto intolle- Per superare quel momento di compren- per gli enormi contenuti umanitari che rabile nell’esercito imperiale britannico». sibile imbarazzo da parte mia, mi misi a addita alle generazioni future come con- Le parole virgolettate si trovano alle pagine sfogliare quel registro. Rimasi molto col- creto esempio di fratellanza fra i popoli. 451-452 del libro ALAMEIN 1933-1962, pito nel leggere le firme, accompagnate L’Egitto, con le potenti suggestioni che scritto dal Conte nel 1962 e pubblicato da spesso anche da frasi laudative e di com- continua ad esercitare una civiltà tanto Longanesi & C. (me ne volle fare graditissi- mosso ringraziamento, di persone che era- antica su ogni animo sensibile e colto, mo dono). Un libro di larghissima fortuna, no venute apposta a Leuca partendo dalle occupa un posto assai rilevante nelle vi- che ha avuto successive numerose edizioni. lontane Australia, Nuova Zelanda, oppure E’ stato anche «Premio Bancarella», forse dal Sud Africa, per conoscerlo e ringra- cende spirituali e professionali del conte. Rosaria CASCIARO perché il vero protagonista del libro è un ziarlo personalmente per le singolari mani- Era studente d’ingegneria quando fu 3/11/1916 - 4/8/2012 nominato Sottotenente di comple- insolito Battaglione di Alpini che operò festazioni di cortesia e di umanità ricevute. mento del Genio Alpino e inviato sul in Egitto fino al 1962, ancora vent’anni Era accaduto che il Conte, svolgendo Carso durante la prima Guerra Mon- dopo l’epica battaglia di El Alamein. pazienti e difficili ricerche, spesso partendo diale. Finita la guerra riprese gli studi. Passato il turbine della guerra, sempre sotto da un anello nobiliare del caduto, grazie Conseguita la laurea in ingegneria ed ar- la stessa bandiera, quel battaglione eccezio- alle sue enormi conoscenze dell’araldica, chitettura, sente l’attrazione fatale per nale s’era ridotto, ormai, a due rari Cavalieri li aveva rintracciati per dar notizie dei loro l’Egitto, dove si trasferisce nel 1922. Qui dell’Ideale, il Comandante Caccia Domin- congiunti, quando gli era capitato di rinve- si dedicò con passione e bravura alla ioni e l’Alpino milanese di Porta Ticinese nire anche i resti mortali degli ex nemici. libera professione che lo portò presto ad Renato Chiodini, decorato di Medaglia Sono fermamente convinto che certi atti dis- essere un architetto di successo, molto d’Argento al V.M. sul campo. Questi, a guer- interessati si fanno solo quando s’è raggiunto richiesto anche negli altri Paesi del Vi- ra finita, con umanità, coraggio e generosità, un sublime livello spirituale e un raro senso cino Oriente, dove nell’intervallo fra le volle raggiungere il suo comandante nel umanitario. Non certo per dovere d’ufficio. due guerre progettò centinaia di opere. gran deserto libico, per “dargli una mano” Ad ogni visita s’accresceva la mia ammira- Allo scoppio della seconda Guerra Mon- ancora una volta. Così usano gli Alpini. zione per quel Gentiluomo, tanto “grande” diale fu richiamato in servizio col grado In uniforme e col cappello alpino in testa, e tanto semplice nello stesso tempo. Sarà Anna DE FRANCESCO di Maggiore. Nell’epica battaglia di El Ala- per onorare i morti, giravano nel deserto stata la purificazione nel deserto, op- 4/11/1935 - 25/8/2012 mein (23 ottobre-6 novembre 1942), col della Marmarica e nella depressione di pure perchè la sua bella anima aveva ris- grado di Tenente Colonnello, comandava Qattara brulicanti di vipere e scorpioni. posto positivamente al «daimónion» che il 31° Battaglione Guastatori Alpini Genio Correndo molti rischi fra bombe e molte c’è in ciascuno di noi. Non saprei dire. che dovette ripiegare nella disfatta generale, decine di migliaia di mine inesplose, anda- (Daimónion è parola greca antica che i ma sfondò l’accerchiamento e non si arrese rono alla ricerca dei Caduti per dare Loro cristiani traducono con angelo custode). onorata sepoltura. Una volta di fronte a Lui mi assalì, im- provvisamente, una strana sensazione che non ho conosciuto mai, né prima né dopo. Ero in visita insieme con mia moglie e le due prime figlie, bimbette. Ebbi quasi l’impressione di trovarmi in presenza di una persona consacrata a una religione universale, quella che fa crescere gli uomini dentro il loro animo e porta al pieno svilup- po della persona umana. Mi venne spon- Teresa BIASCO taneo chiedergli di benedire le bambine, 6/7/1941 - 27/9/2012 Ottobre 2012 Pag. 12 Domenica 14 ottobre p.v. l’Amministrazione comunale di Tiggiano ha indetto A Giovanni Pascoli (1855 – 1912), alle primavere perdute e ai nostri aquiloni, che volano ancora chi sa dove “giornata ecologica” Programma: È vero Zuanì, è vero che nascono le viole Alle ore 8 raduno in Piazza tra le morte foglie Castello. Ai volontari presenti si che ai muri delle case agita il vento. distribuirà l’attrezzatura necessaria A casa mia son nate poverelle per partecipare all’iniziativa che e forse per questo più forti prevede raccolta e smaltimento dei rifiuti abbandonati su tutto il territorio issandosi furtive dalla terra comunale urbano ed extraurbano. La percossa e inaridita dal gelo invernale manifestazione durerà l’intera giornata. ricamando un tappeto d’indaco profondo Per il pranzo, i partecipanti sono su trama di sterpi di spine e di festuche. invitati alla grigliata che si organizzerà all’interno del giardino comunale. Le Ne proverebbe invidia Salomone. Associazioni e i sostenitori del decoro Anni e anni passarono senza vederle sono invitati a partecipare. come fossero perse nello spazio dietro le lucciole nella scia di Venere che insegue eternamente la Luna Protagoniste della storia e quasi la raggiunge nell’alba di un tenero viola fino a svanire salutando nel nulla. Silvana Mangano E ti saluto anch’io, Natura piena di grazia, selvaggia e gentile A cura di Emanuele Martella che fai sbocciare il croco solitario Nasce a Roma nell’aprile del 1930 da pa- come Migliore giallo fiammante nel prato dre italiano, ferroviere, e madre inglese. attrice pro- grigio ridotto in polvere. Trasferitasi a Milano segue dei corsi di tagonista. In È giallo oro il tarassaco nudo danza classica e subito dopo inizia a lavo- Francia gira “La diga sul Pacifico” di René rare come indossatrice in Francia. Clément. Del 1959 è la volta de “La Gran- fra le crepe dell’asfalto cittadino. Fa la sua prima apparizione sul grande de Guerra” di Mario Monicelli al fianco di Giallo il becco del merlo in amore schermo nel 1945 in “Le Jugement der- Alberto Sordi e Vittorio Gassman. Nel ‘60 che ostenta fiero un verme nier” di René Chanas, come semplice interpreta una donna che lotta contro il confuso tra colombi polverosi. comparsa. nazismo in “Jovanka e le altre” di Martin Natura immaginosa contro Nel ’47 partecipa al concorso di Miss Ita- Ritt e nel ’63 vince un David di Donatello la banalità della vita umana lia, vinto in quell’occasione da Lucia Bosè. e un altro Nastro d’Argento per “Il Proces- Il cinema italiano si accorge della sua bel- so di Verona” di Lizzani. tu svegli il ghiro e la marmotta lezza. Le giungono proposte da Alberto Determinante per la sua vita e la sua car- quando c’è ancora neve Lattuada ed altri registi. riera sarà l’incontro con due grandi mae- e li senti frignare: Frequenta corsi di recitazione a Roma, stri del cinema italiano: Pier Paolo Paso- ha! ne me reveillez au souffle du Printemps! dove incontra Marcello Mastroianni con lini e Luchino Visconti, conosciuti grazie Che vuoi dirmi, Natura? il quale vivrà una breve storia d’amore de- al marito. Con il primo girerà “Edipo Re” Se tu parlassi con la voce umana stinata a tramutarsi in una tenera amicizia nel ruolo di Giocasta, “Teorema” e il “De- lunga tutta la vita. cameron”; con il secondo “Morte a Vene- quella voce che non ha nemmeno Dio Il 1949 è l’anno della grande occasione. Il zia” che le vale l’ennesimo Nastro d’Argen- tutto sarebbe chiaro regista Giuseppe De Santis la sceglie come to, “Ludwig” e “Gruppo di Famiglia in un i tuoi segnali inviti avvertimenti protagonista del suo “Riso Amaro” e Sil- interno”. i tuoi messaggi di consolazione vana Mangano diventa una star interna- Indimenticabile sarà la sua interpretazio- i tuoi inni alla vita. zionale. ne, premiata con il David di Donatello, Conosce in questa occasione il produttore al fianco di Bette Davis, Joseph Cotten e Non chieder più perché. cinematografico Dino De Laurentiis che Alberto Sordi ne “Lo scopone scientifico” Ma forse il dubbio è un dono si innamora perdutamente di lei e la sposa del 1972 per la regia di Luigi Comencini. amore e meraviglia e dolce sguardo il 17 luglio dello stesso anno. Il 15 luglio 1981 il figlio Federico muore perché non può annientare la speranza Dal matrimonio nasceranno quattro figli: in un incidente aereo e Silvana sprofon- non può negare al poeta Veronica, Raffaella, Federico e Francesca. da in una crisi depressiva che la porterà a la fantasia. Donna profondamente insicura ed ango- tentare il suicidio. Poco dopo divorzia da sciata, sarà moglie e madre assente, lonta- Dino De Laurentiis e si ritira a vita pri- na sempre più sia dai figli che, soprattutto, vata. Luigi Maria Guicciardi dal marito. Torna sul set nel 1984 per interpretare Le offerte di lavoro intanto si susseguono “Dune” di David Lynch, film di cui la figlia Leggere questi versi e ritrovarsi nella La magia della poesia d’ogni tempo a ritmo crescente. Recita con i maggiori Raffaella è produttrice ed infine nell’87 poesia pascoliana è un fatto immediato. è sempre questa: scovare la bellezza registi italiani e stranieri: Mario Camerini “Oci Ciornie” di Nikita Mikhalkov, accan- Gli occhi freschi e il cuore bollente sono nascosta nelle cose e portarla alla luce. ne “Il brigante Musolino”, Alberto Lattua- to al vecchio amico Marcello Mastroianni. quelli del “fanciullino” che si incanta al Quella capacità non è da tutti. Il suo da in “Anna”, De Sica ne “L’oro di Napo- Colpita da un male incurabile si spegne a “canto della cinciallegra all’odore del fiore effetto è un dono per tutti. li” che le varrà il primo Nastro d’Argento Madrid il 16 dicembre del 1989. alla selce rilucente”.