Roma, 07/07/2015

COMUNICATO STAMPA

I fisici di tutto il mondo a congresso alla Sapienza L’Ateneo inaugura la 14° edizione del Meeting che vede la partecipazione di oltre 1200 scienziati e numerosi premi Nobel provenienti da tutto il mondo. Video ospite per la Sapienza lo scienziato Stephen Hawking lunedì 13 luglio 2015, ore 09.00 - inaugurazione Marcel Grossman Meeting aula magna - Rettorato piazzale Aldo Moro 5, Roma

La Sapienza ospita, dal 12 al 18 luglio, la 14° edizione del Marcel Grossmann Meeting sui recenti sviluppi negli ambiti della relatività generale teorica e sperimentale, della gravitazione e della teoria relativistica. L’evento, patrocinato dalle Nazioni Unite, è l’occasione per celebrare il centesimo anniversario delle equazioni di Einstein, l’anno internazionale della Luce proclamato dall’Unesco e il cinquantenario della nascita dell’Astrofisica relativistica. La manifestazione - organizzata da ICRANet - International Center for Relativistic Astrophysics network - prevede una serie di conferenze sugli aspetti matematici e quantistici della gravità e sulla fisica delle astroparticelle. Fondati nel 1975 e intitolati al matematico ungherese Marcel Grossmann, gli MG meeting si tengono ogni tre anni per un confronto sullo stato dell’arte nella ricerca nell’ambito della gravitazione e della relatività generale, con particolare riguardo ai fondamenti matematici e alle predizioni fisiche. “L’Italia - ricorda , direttore dell’ICRANet e del dottorato internazionale di Astrofisica relativistica della Sapienza - ha segnato con Galileo Galilei l’alba dell’astrofisica e, con il contributo di Tullio Levi Civita e Marcel Grossmann, ha creato i presupposti per la formulazione delle equazioni della relatività generale di Einstein. Ne è nata l'astrofisica relativistica.” In occasione del meeting internazionale, saranno attribuiti anche i Marcel Grossmann Award, sia a scienziati che ad una Istituzione che si sono particolarmente distinti per i loro contributi fondamentali all’astrofisica relativistica. Tra questi: Tsung-Dao Lee, premio Nobel per la fisica 1957; Ken'ichi Nomoto, astrofisico; Martin Rees, astronomo reale di Inghilterra, uno degli scienziati che ha ricevuto il maggior numero di premi ed onorificenze nella storia della Scienza; Yakov Sinai, considerato uno fra i maggiori matematici viventi, Sachiko Tsuruta fisico della Montana State University, Chen Ning Yang, premio Nobel per la fisica 1957, e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) rappresentata dal direttore generale neo eletto Johann-Dietrich Woerner. Intervengono alla manifestazione anche altri premi Nobel, tra cui Gerard ’t Hooft e Samuel Ting. Lunedì 13 luglio, alle ore 18.30, lo scienziato Stephen Hawking partecipa in diretta ad una video conferenza in aula magna del Rettorato. Un evento particolarmente atteso è anche il meeting satellite su “, Michele Besso e Marcel Grossmann” presso la Fondazione Besso in Largo . La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming al seguente indirizzo https://livestream.com/sapienzalivestream/ In allegato foto delle firme di John Archibald Wheeler (premio Wolf per la fisica nel 1997) e di (premio Nobel per la fisica nel 2002) sulla parete del laboratorio G9 del

Sapienza Università di Roma CF 80209930587 PI 02133771002 Capo Ufficio Stampa: Alessandra Bomben Addetti Stampa: Christian Benenati - Marino Midena - Barbara Sabatini - Stefania Sepulcri Addetto Comunicazione: Danny Cinalli Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma T (+39) 06 4991 0035 - 0034 F (+39) 06 4991 0399 [email protected] [email protected] www.uniroma1.it

Pag 2 dipartimento di Fisica della Sapienza (immagine di Ufficio Stampa e comunicazione - Stefania Sepulcri).

Info Remo Ruffini - direttore ICRANet e IRAP-PhD - [email protected] - [email protected] (+39) 06 49914304 http://www.icra.it/mg/mg14/

Focus La scuola di Fisica della Sapienza - Nel 1926 Enrico Fermi vince a Roma la prima cattedra di Fisica Teorica, istituita in Italia. Intorno a Fermi si raccolgono i giovani Edoardo Amaldi, Emilio Segrè, Franco Rasetti, Ettore Majorana. I “ragazzi di via Panisperna” scoprono nel 1934 la radioattività indotta dai neutroni. Nello stesso anno il gruppo, al quale si è aggiunto Bruno Pontecorvo, studia le proprietà dei neutroni lenti. Nel 1936 l’Istituto di Fisica (che si intitolerà a “Guglielmo Marconi” dal 1937, in onore del grande scienziato inventore, premio Nobel per la Fisica nel 1909) si trasferisce alla Città universitaria, nella attuale sede del dipartimento di Fisica. Il 1938 segna il conferimento del premio Nobel a Enrico Fermi. Nel campo della fisica l’eredità dei componenti del gruppo di via Panisperna è stata raccolta ed estesa alla fisica quantistica, alla fisica dei sistemi disordinati e della meccanica statistica e all’astrofisica. Il dipartimento di Fisica della Sapienza ospita strutture dei maggiori enti di ricerca Italiani, quali l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFM), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’ICRA e l’ICRANet organizzatore del Marcel Grossmann Meeting.

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Cerca sul sito di Scienza&Tecnica Ricerc Astrofisici di tutto il mondo a confronto sulla relatività In collegamento Hawking, diretta su Ansa Scienza/Sapienza

13 luglio, 10:26

Le firme di John Archibald Wheeler (premio Wolf 1997) e di Riccardo Giacconi (Nobel per la fisica 2002) sulla parete del laboratorio G9 del dipartimento di Fisica della Sapienza (fonte: Stefania Sepulcri, Sapienza/Ufficio Stampa e comunicazione)

Astrofisica e teoria della relatività sono le protagoniste del convegno internazionale che fino al 18 luglio riunisce a Roma, nell'università Sapienza, oltre 1.200 fisici da tutto il mondo. Intitolato al matematico ungherese Marcel Grossmann, l'incontro è un appuntamento fisso dal 1975 ed è organizzato ogni tre anni per fare il punto sulle ricerche più avanzare in materia di gravitazione e relatività generale. In programma nel pomeriggio un collegamento in video con l'astrofisico Stephen Hawking. L'evento è trasmesso in diretta streaming ed è possibile seguirlo anche sul canale ANSA Scienza e Tecnica.

Patrocinato dalle Nazioni Unite e organizzato dalla rete del Centro Internazionale per l'Astrofisica Relativistica (ICRAnet) , l'evento è l'occasione per celebrare il centesimo anniversario delle equazioni di Einstein, l'anno internazionale della Luce proclamato dall'Unesco e il cinquantenario della nascita dell'Astrofisica relativistica. ''L'Italia ha segnato con Galileo Galilei l'alba dell'astrofisica e, con il contributo di Tullio Levi Civita e Marcel Grossmann, ha creato i presupposti per la formulazione delle equazioni della relatività generale di Einstein'', ha rilevato Remo Ruffini, direttore dell'ICRANet e del dottorato internazionale di Astrofisica relativistica della Sapienza. Grazie a queste basi, ha aggiunto, ''è nata l'astrofisica relativistica".

In occasione del convegno internazionale vengono consegnati i premi Marcel Grossmann, per singoli ricercatori o per istituzioni che abbiano dato contributi fondamerntali all'astrofisica. Fra questi: Tsung-Dao Lee e Chen Ning Yang, che hanno ricevuto entrambi il Nobel per la Fisica nel 1957; l'astronomo reale britannico Martin Rees; Yakov Sinai, considerato uno fra i maggiori matematici viventi; Sachiko Tsuruta fisico della Montana State University;, premio Nobel per la fisica 1957, e l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) rappresentata dal direttore generale neo eletto Johann-Dietrich Woerner.

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ANSA > Scienza&Tecnica > Spazio & Astronomia > I buchi neri compiono 100 anni I buchi neri compiono 100 anni Festeggiati a Roma, dagli astrofisici di tutto il mondo 13 luglio, 15:57 0 Consiglia 0

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"Oggi sappiamo molto dei buchi neri, ad esempio che ogni galassia ne ha uno al suo centro - ha Commissione UE, Rappresentanza in Italia spiegato Martin Rees, dell'università di Cambridge - ma ancora non conosciamo molti aspetti fondamentali, la loro vera essenza". ESA - Agenzia Spaziale Europea RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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Sapienza - web Sapienza, fisici da tutto il mondo per il Marcel Grossmann Meeting

Sapienza, fisici da tutto il mondo per il Marcel Grossmann MeetingRoma, 10 lug. (askanews) - L'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ospiterà, dal 12 al 18 luglio, la 14esima edizione del Marcel Grossman Meeting (MG14) sui recenti sviluppi negli ambiti della relatività generale teorica e sperimentale, della gravitazione e della teoria relativistica. L'evento, che si terrà sotto l'egida delle Nazioni Unite, celebrerà il centesimo anniversario delle equazioni di Einstein, l'Anno internazionale della Luce e il cinquantenario della nascita dell'astrofisica relativistica.

La manifestazione, organizzata da ICRANet - International Center for Relativistic Astrophysics network, prevede una serie di conferenze sugli aspetti matematici e quantistici della gravità e sulla fisica delle astroparticelle.

Fondati nel 1975 e intitolati al matematico ungherese Marcel Grossmann, gli MG meeting si tengono ogni tre anni per un confronto sullo stato dell'arte nella ricerca nell'ambito della gravitazione e della relatività generale, con particolare riguardo ai fondamenti matematici e alle predizioni fisiche. "L'Italia - ricorda Remo Ruffini, direttore dell'ICRANet e del dottorato internazionale di Astrofisica relativistica della Sapienza - ha segnato con Galileo Galilei l'alba dell'astrofisica e, con il contributo di Tullio Levi Civita e Marcel Grossmann, ha creato i presupposti per la formulazione delle equazioni della relatività generale di Einstein. Ne è nata l'astrofisica relativistica."

In occasione del meeting internazionale, saranno attribuiti anche i Marcel Grossmann Award, sia a scienziati che ad una istituzione che si sono particolarmente distinti per i loro contributi fondamentali all'astrofisica relativistica. Tra questi: Tsung-Dao Lee, premio Nobel per la fisica 1957; Ken'ichi Nomoto, astrofisico; Martin Rees, astronomo reale di Inghilterra, uno degli scienziati che ha ricevuto il maggior numero di premi ed onorificenze nella storia della Scienza; Yakov Sinai, considerato uno fra i maggiori matematici viventi, Sachiko Tsuruta fisico della Montana State University, Chen Ning Yang, premio Nobel per la fisica 1957, e l'Agenzia spaziale europea rappresentata dal direttore generale neo eletto Johann-Dietrich Woerner. All'evento sarà presente anche l'Agenzia spaziale italiana. Data 13-07-2015 Pagina Foglio 1 / 2

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25/02/2015 Oggi si festeggiano i buchi neri, quegli oggetti misteriosi che sono entrati nel Scoperto buco nero linguaggio quotidiano, che sono diventati il tema di libri best-seller e che si sono “impossibile” e antichissimo trasformati in protagonisti di kolossal del cinema. Eppure restano tra i fenomeni più complessi dell’Universo.

Compiono 100 anni, almeno dal nostro punto di vista. Da quando cioè furono 059844 teorizzati, in forma di astrazione matematica. Poi sono seguiti anni di ricerche e osservazioni. E oggi sono una certezza della fisica. Nel 1915 la teoria della Relatività generale di Albert Einstein gettava le basi per ipotizzare l’esistenza di immense voragini spaziali, capaci di assorbire tutto. Perfino la luce. Oggi, nel Codice abbonamento:

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2015, sono realtà. Il telescopio Hubble, per esempio, li ha osservati e fotografati e ne sono stati individuati ormai tanti. Sono il «cuore» delle galassie. Anche della nostra Via Lattea.

Ora, per celebrarli, un gruppo di fisici e matematici si è dato appuntamento LA STAMPA CON TE DOVE E QUANDO VUOI all’Università La Sapienza di Roma. Un meeting all’ombra di nomi tutelari, come E-mail l’astrofisico Stephen Hawking, i premi Nobel Tsung-Dao Lee e Chen Ning Yang e il matematico Martin Rees. Fino al 18 luglio daranno vita alla 14esima edizione del Password «Marcel Grossmann Meeting», organizzato dalla rete del Centro Internazionale per l’Astrofisica Relativistica (ICRAnet). ABBONATI ACCEDI

Lo sguardo, naturalmente, lega insieme passato e futuro. Mentre si ricostruisce + Recupera password la storia, gli scienziati discutono e discuteranno tante novità, come gli aspetti quantistici della gravità e la fisica delle astroparticelle. «Oggi sappiamo molto dei buchi neri, per esempio che ogni galassia ne ha uno al suo centro - ha spiegato Rees dell’Università di Cambridge -. Ma ancora non conosciamo molti aspetti fondamentali, la loro vera essenza». Ecco perché nuovi progetti stanno partendo. Anche missioni spaziali «dedicate». Per capire cos’è un buco nero. Come si comporta e cosa nasconde (forse altre dimensioni e altri universi?).

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Sapienza, fisici da tutto il mondo per il Marcel Grossmann Meeting

Autore: Redazione - 10 luglio 2015

Roma, 10 lug. – L’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ospiterà, dal 12 al 18 luglio, la 14esima edizione del Marcel Grossman Meeting (MG14) sui recenti sviluppi negli ambiti della relatività generale teorica e sperimentale, della gravitazione e della teoria relativistica. L’evento, che si terrà sotto l’egida delle Nazioni Unite, celebrerà il centesimo anniversario delle equazioni di Einstein, l’Anno internazionale della Luce e il cinquantenario della nascita dell’astrofisica relativistica.

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