ETNIA ATTUALITÀ PANORAMA III Festival Linić, caso dell’Istroveneto: emblematico GIOVANI Semo tra fradei con tanti Volontariato: SMSI de qua e de là del precedenti di Rovigno, ragazzi Adriatico pagg 6-9 pagg 16-18 dal cuore grande

Anno LXII - N. 11 - 15 giugno 2014 | Rivista quindicinale - kn 14,00 | EUR 1,89 - Spedizione in abbonamento postale a tariffa intera - Tassa pagata ISSN-0475-6401

L’UNIONE ALLE URNE

www.edit.hr Sommario Numero 11 - 15 giugno 2014

Agenda Società L’importante documento firmato a La correlazione fra i miti di Ovidio e Roma “pesa” 3.062.726 euro l’evoluzione politica nelle nostre terre TANTI I PROGETTI FINANZIATI LE RADICI NON SI CONSERVANO DALLA CONVENZIONE MAE UI-UPT... 4 IMPEDENDO IL CAMBIAMENTO.... 20 Il Dramma Italiano a due riprese di Marino Vocci nella capitale italiana La storia oggi “NOTTI ROMANE” ALL’ACCADEMIA D’UNGHERIA ...... 4 Presentato a Valle il XLIII volume degli “Atti” In primo piano ULTERIORE CONFERMA DELL’ECCEL- pag. 31 Le elezioni del 29 giugno LENZA DEL CENTRO DI ROVIGNO ��. 22 LA CONTINUITÀ O LA SVOLTA? di Fulvio Salimbeni Interviste LA CNI CHIAMATA ALLA SCELTA ... 5 Arte Pierluigi Cappello, voceaffermata di Mario Simonovich Inaugurata a Grižane, suo paese della recente poesia italiana Etnia natale, la Casa Klović GLI INCONTRI SERVONO A Buie la terza edizione del Festival UN MUSEO PER IL PIÙ GRANDE A PLASMARE UNA VICENDA UMANA dell’Istroveneto MINIATURISTA D’EPOCA CHE GIÀ ESISTEVA ��������������������������� 36 SEMO TRA FRADEI DE QUA RINASCIMENTALE ��������������������������� 26 di Doriana Segnan E DE LÀ DEL ADRIATICO ��������������������� 6 di Erna Toncinich Cinema e dintorni Election day della CNI Personaggi “Il venditore di medicine” di An- FLORIANA RADIN BASSANESE: tonio Morabito, “Marina” di Stijn “UN PERCORSO COSTRUTTIVO NEL Il gallesanese Lino Capolicchio ab- Coninx ed “Alabama Monroe” di SEGNO DELLA PLURALITÀ” �������..... 10 bina alla vita nei campi un grande Felix Van Groeningen VINCITORI E SEGNALATI amore per la poesia COCKTAIL DI FILM IN ATTESA A “ISTRIA NOBILISSIMA” 2014...... 12 VIAGGIO IN UN MONDO CHE RISCHIAMO DI PERDERE ������� 26 DI VEDERE I VINCITORI DEL FESTIVAL La Festa della Repubblica italiana di Diana Pirjavec Rameša DI CANNES ������������������������������������������38 del 2 giugno di Gianfranco Sodomaco ITALIA E CROAZIA: Reportage TANTI GLI OBIETTIVI COMUNI ��..... 14 VUKOVAR FUTURO INCERTO �������� 31 Psicologia a cura di Mario Simonovich di Igor Kramarsich LE DIPENDENZE DA INTERNET Attualità Purghe e repulisti nel DNA dei partiti panorama giovani LINIĆ, CASO EMBLEMATICO VOLONTARIATO: SMSI di Rovigno ragazzi CON TANTI PRECEDENTI ����...... 16 dal cuore grande di Dario Saftich ATTUALITÀ: La battaglia tra il diritto all’oblio A poco più di 180 giorni dalle ele- e l’obbligo di sapere zioni presidenziali in Croazia HI-TECH: Watch_Dogs o il mondo senza rete IVO JOSIPOVIĆ 50,2 KOLINDA GRABAR KITAROVIĆ 37,3 �.. 19 EVENTI: Jules Verne Days,un viaggio straordinario tra letteratura e fantascienza a cura di Ardea Velikonja

2 Panorama | Sommario Redattore capo responsabile Mario Simonovich [email protected] Progetto grafico-tecnico Sanjin Mačar Redattore grafico-tecnico Annamaria Picco Collegio redazionale Nerea Bulva Diana Pirjavec Rameša Mario Simonovich Ardea Velikonja

REDAZIONE [email protected] Via re Zvonimir 20a - Fiume, Tel. 051/228-789. Telefax: 051/672-128, direttore: tel. 672-153. Diffusione: tel. 228-766 e pubblicità: tel. 672-146 ISSN 0475-6401 Panorama (Rijeka) ISSN 1334-4692 Panorama (Online)

TIPOGAFIA pag. 26 Helvetica - Fiume-Rijeka ABBONAMENTI: Tel. 228-782. Croazia: annuale­ (24 numeri) kn 300,00 (IVA inclusa), semestrale (12 numeri) kn 150,00 (IVA DIAGNOSI E TERAPIA �����������������..... 40 Nell’interessante libro di Luca Dibe- inclusa), una copia kn 14,00 (IVA inclusa). Slovenia: annuale di Denis Stefan nedetto anche le vicende personali (24 numeri) euro 62,59 , semestrale (12 numeri) euro 31,30, una copia euro 1,89. Italia: annuale (24 numeri) euro 70,00, Italiani nel mondo dei calciatori una copia euro 1,89. UNA NAZIONALE VIRTUALE CON Versamenti: per la Croazia sul cc. 2340009-1117016175 PBZ All’Assemblea plenaria il sottose- Riadria banka d.d. Rijeka. Per la Slovenia: Erste Steiermärkische gretario Mario Giro I GIOCATORI DI QUESTE TERRE ������50 Bank d.d. Rijeka 7001-3337421/EDIT SWIFT: ESBCHR22. di Igor Kramarsich Per l’Italia - EDIT Rijeka 3337421- presso PBZ 70000 - 183044 IL CGIE IN CINQUE GRUPPI DI LAVORO ��42 SWIFT: PBZGHR2X. a cura di Ardea Velikonja Numeri arretrati a prezzo raddoppiato Multimedia INSERZIONI: Croazia - retrocopertina 1.250,00 kn, retroco- Made in pertina interna 700,00 kn, pagine interne 550,00 kn; Slovenia IL MONDIALE 2014 e Italia - retrocopertina 250,00 euro, retrocopertina interna L’alimento simbolo dell’italianità È DEL TUTTO MOBILE ����������������������52 150.00 euro, pagine interne 120,00 euro. dal chicco di grano fino al suo ruolo a cura di Igor Kramarsich PANORAMA esce con il concorso finanziario della Repubblica nella cultura di Croazia e della Repubblica di Slovenia e viene parzial- IL MUSEO DELLA PASTA A PARMA ��� 44 Floralia mente distribuita in convenzione con il sostegno del Governo a cura di Ardea Velikonja italiano nell’ambito della collaborazione tra Unione Italiana IL LOTO CHE DÀ ALLA LUCE (Fiume-Capodistria) e l’Università Popolare di Trieste Musica IL “CREATORE” BRAHMA ������������..... 54 In margine al centenario della Gran- di Daniela Mosena de Guerra (3) Benessere ITALIA, TERRA DEL CANTO Ente giornalistico-editoriale ANCHE IN BATTAGLIA ��������...... 46 PUNTURE D’INSETTI: I RIMEDI Rijeka - Fiume a cura di Bruno Bontempo Zvonimirova 20A E LE CURE PIÙ NATURALI ��������������� 56 Sport Direttore f.f. Curiosità Errol Superina Tra proteste e polemiche in cam- po e fuori, è partito il Mondiale IL MAGICO MICROCOSMO Consiglio di amministrazione: Oskar Skerbec (presidente), di calcio: Croazia prima vittima DELLE FORMICHE NEGLI SCATTI Roberta Grassi Bartolić (vicepresidente), Roberto Bonifacio, Samuele Mori, Ilaria Rocchi, Željka Kovačić “designata” DI ANDREY PAVLOV ������������������������� 58 BRASILE: DAI, DAI, DAI, a cura di Nerea Bulva DAGLI UNA SPINTA ��������������������������48 a cura di Bruno Bontempo Passatempi ...... 59

Sommario | Panorama 3 L’importante documento firmato a Roma “pesa” 3.062.726 euro

Agenda Tanti i progetti finanziati dalla Convenzione MAE UI-UPT Presso la sede del Ministero de- Voce nelle scuole”, la “Piattafor- gli esteri italiano è stata firmata ma didattica multimediale SEI”, la Convenzione MAE UI-UPT per ad attività sportive, forniture di il 2014, documento che con- libri di testo, manuali e schede sentirà di impegnare le risorse prescolari, partecipazioni di per il corrente anno in favore docenti dall’Italia nelle nostre della CNI in Croazia e Slovenia. scuole, percorsi formativi per A porre la firma sull’importate gli studenti e gli alunni, aggior- documento sono stati il diretto- namento e formazione profes- re generale della Direzione per sionale per i docenti. Corposo Dallapiccola” di Verteneglio, l’Unione Europea, ambasciatore anche l’intervento a favore delle Luigi Mattiolo, Fabrizio Somma, Comunità degli Italiani. Per Pola, Fiume e Capodistria, del presidente dell’UPT, e Mauri- quanto riguarda i progetti de- festival del folklore “Leron” di zio Tremul, a nome dell’UI.Una stinati alle istituzioni della CNI Dignano. Contemplati pure gli parte rilevante degli interventi ci sono il finanziamento delle abbonamenti digitali al Piccolo previsti dalla Convenzione MAE attivita del Dramma Italiano di di Trieste e il Concorso d’Arte e UI-UPT per il 2014 è dedicata Fiume, la diffusione satellitare di Cultura “Istria Nobilissima”. Un agli istituti scolastici della CNI dei Programmi Italiani di RTV impegno finanziario ridotto che in Croazia e Slovenia, come “La Capodistria, del Centro “Luigi ammonta a 3.062.726 euro.

Il Dramma Italiano a due riprese nella capitale italiana “Notti romane” all’Accademia d’Ungheria

In chiusura di una stagione particolarmente ricca di successi e riconoscimenti, il Dramma Italiano di Fiume ha avuto un premio molto speciale: una bella e meritata gratificazione con la doppia uscita a Roma per una serie di manifestazioni che vedono al centro dell’attenzione la nostra Comunità nazionale e la stessa Compagnia, una delle massime espressioni della produzione artistica e della cultura del GNI or- mai da 68 anni. Su invito dell’Ambasciata di Croazia in Italia, alla fine di maggio il DI si è infatti presentato nell’ambito della Festa della Repubblica croata, con una all’Accademia d’Ungheria con due serate dello spet- gamma di appuntamenti: una tavola rotonda sull’attività tacolo “Notti romane“, dell’autore contemporaneo e la storia del Dramma Italiano, la riproposta di “Notti ro- italoamericano Franco D’Alessandro, per la regia di mane”, nello splendido ambiente del giardino del Com- Edvin Liverić. Molto apprezzata la performance dei plesso Monumentale di San Salvatore, nonché quella di due protagonisti, Elvia Nacinovich e Mirko Soldano, “Kafka Project”, progetto d’autore della drammaturga, impegnati in questa fortunata piéce nei ruoli di due coreografa, performer, danzatrice e attrice olandese Kari- artisti che hanno segnato la storia del teatro e del na Holla, che ne firma testo, regia e movimento scenico, cinema del XX secolo: Anna Magnani e Tennessee che verrà presentato presso il Complesso Monumentale Williams. Il DI tornerà nella Città eterna a fine mese, di San Salvatore in Lauro, cioè nel Salone dei Piceni.

4 Panorama | Agenda Le elezioni del 29 giugno La continuità o la svolta? La CNI chiamata alla scelta di Mario Simonovich In primo piano omenica 29 giugno, e Astrid Del Ben, presidente della di Pellizzer e Delben, la “coppia election day della CAN di Isola ed esponenete della contrapposta”, è un’organizzazione Comunità naziona- CI Pasquale Besenghi degli Ughi. moderna, decentralizzata, rinno- le italiana. Si vota Nella loro campagna elettorale, i vata, in grado di gestire in manie- l’inizio di un altro dirigenti attuali hanno espresso ra efficace una politica di salva- mandato quadriennale dei massimi l’intento di continuare l’opera guardia ed affermazione dell’etnia Dorgani e cariche rappresentative. I iniziata o comunque messa in atto minoritaria. La rotta attuale, affer- nel quadriennio precedente. Gli connazionali sono chiamati infatti mano, non permette di guardare ad eleggere il presidente della loro obiettivi sono riassunti in un pro- al futuro con speranza. L’esigenza massima organizzazione, il pre- memoria programmatico definito del cambiamento poggia anche sidente della Giunta esecutiva ed “realistico e al passo con i tempi”. sulla valutazione che numerosi i consiglieri che formeranno il Rilevato il gran numero di sedi di nuovo corpo assembleare. Inol- istituzioni minoritarie inaugurate progetti presentati dall’attuale di- tre in 50 delle 52 CI - sede delle o rinnovate, ora, è la promessa, si rigenza non sono andati in porto, operazioni di voto - si svolgeran- punterà ad operare ad personam cosa che ha comportato anche lo no pure le elezioni per il rinnovo nei confronti del singolo appar- spreco di importanti risorse. delle assemblee rappresentative dei tenente alla CNI, in modo da Punti chiave a suo avviso sono singoli sodalizi, per cui accanto alla costituire un saldo legame fra le la scuola, i giovani, l’imprendi- tre di cui sopra, ci sarà anche una genti e le sedi comunitarie. toria e l’assistenza sanitaria. I quarta urna. docenti vanno incentivati sia sul Va ricordato che per la prima vol- Si vota anche piano professionale, con adegua- ta avremo l’opportunità di votare ti aggiornamenti, sia su quello separatamente per l’elezione del per il rinnovo economico con il riconoscimento, presidente dell’UI ed il presidente dell’Assemblea ad esempio, di integrazioni per della Giunta. I risultati, secon- dell’Unione e il bilinguismo. Le esigenze della do quando previsto dal ruolino di quelle della popolazione giovanile vanno rece- di marcia approvato la scorsa maggior parte pite sia negli aspetti formativi che primavera in una delle ultime ricreativi. Agli ultra 65.enni inve- sessioni dell’Assemblea, verranno delle Comunità ce va riconosciuta una maggio- proclamati il 9 luglio e l’Assem- razione sociale tale da eguagliare blea, sempre che tutto si svolga al i loro emolumenti alla pensione meglio, dovrebbe essere convocata I due candidati s’impegneranno minima che viene corrisposta in entro il 9 agosto. inoltre affinché sia dato maggior Candidati a presidente dell’U- spazio all’insegnamento dell’i- Italia. Il sostengo agli imprendi- nione e della Giunta esecutiva si taliano nelle scuole locali del tori dovrebbe pervenire da un presentano Furio Radin e Mauri- territorio. Fondo di garanzia attraverso la zio Tremul, che già nel precedente Nel quadro dello sviluppo e della possibilità di fruizione di crediti quadriennio hanno ricoperto la promozione generale dei rappor- agevolati a cui pervenire attra- carica, per cui chiedono la ricon- ti con la nazione madre è stato verso le associazioni di categoria ferma del mandato. ribadito l’impegno affinché essa della Nazione madre. Ad essi si contrappongono Gian- provveda a varare la legge d’inte- Questi in sintesi i due programmi claudio Pellizzer, presidente della resse permanente. fra cui i connazionali sceglieranno Comunità degli Italiani di Rovigno, Punto di centro de “La svolta” domenica 29 giugno.

In primo piano | Panorama 5 Etnia A Buie la terza edizione Semo tra f radei del Festival dell’Istroveneto de qua e de là del Adriatico di Mario Simonovich

emo tra fradei de lo conoscono con questo) in una qua e de là del delle piazze più elevate di Buie. Adriatico”, sicché il L’appuntamento ha aperto l’ultima dialetto si presenta giornata della terza edizione del quale veicolo di Festival dell’Istroveneto, promos- ”Sulteriore conoscenza, ponte che so dall’UI in collaborazione, con il unisce, base di collaborazione sostegno e patrocinio della Città di vero ponte di civiltà su ampie aree Buie, l’Assessorato alla Cultura della dell’est e dell’ovest, mezzo per Regione Istriana, l’UPT e la Regione favorire la convivenza fra popoli, Veneto. religioni e culture diverse. Per favo- Il progetto, stato inaugurato nel rire queste conoscenze ci dobbiamo 2012 per la salvaguardia del dia- adoperare tutti, trascurando anche letto istroveneto, anche attraverso quei mezzi tecnologici che per forza concorsi letterari e - quest’anno per di cose ci dividono. Vardemose nei la prima volta, video - ha lo scopo oci e no nel celulare. Scambiando le di tutelare e promuovere il dialetto esperienze gavemo tuti de imparar”. istroveneto che, nonostante sia una Ha esordito così sabato 7 giugno “lingua viva“ in quanto attivamente Alberto Montagner alla tavola parlata, subisce in seguito ai natura- rotonda sull’Istroveneto svoltasi li mutamenti socio-economici, un sotto il grande lodogno (sì, ha non lento ma inesorabile impoverimen- meno di altri tre nomi, ma in Istria to lessicale, in particolar modo nella

Ettore Beggiato: il “bocia” promotore della legge regionale che ha portato alla significativa rivaloriz- zazione del patriomo- nio comune del Veneto e dell’Istria

6 Panorama | Etnia MARIO SIMONOVICH MARIO Semo tra f radei de qua e de là del Adriatico

sfera legata agli antichi mestieri e alla vita agreste. La particolarità di questo Festival è il fatto che, nato a Buie, conti- DANIELE KOVAČIĆ DANIELE

nuerà a svolgersi sempre qui, in propria con l’esecuzione del primo Sopra: a conclusione quanto, rilevano gli organizzatori, atto di “Su e xo pel palco” ‘Il secon- di “Dimela cantando” Maurizio Tremul è da considerarsi evento cittadino do atto è stato presentato venerdì, consegna il premio tipico. Il Festival vuole promuovere giorno in cui il Cimitero storico di ad Alba Nacinovich. e valorizzare quella che rappresenta San Martino ha fatto da palcosceni- In alto: i ragazzi un’espressione rilevante e significa- co per Un falco inciodà partera”. . vincitori del concorso. tiva che unisce la realtà di tre stati, Sabato la citata tavola rotonda “Sto A lato: “informale” ma molto attento il pub- Italia, Croazia e Slovenia. parlar che dura” è stata seguita nel blico presente alla tavola Mercoledì 4 giugno, in piazza San pomeriggio dalla premiazione dei rotonda nella piazza Servolo, quale specifica introduzio- lavori dei ragazzi che hanno parte- buiese. Riconoscibili fra ne, il Dramma Italiano di Fiume ha cipato al concorso e la serata è stata gli altri Lucia e Claudio Ugussi, Lorella Limon- presentato “I botoni de la montura” conclusa da “Dimela cantando”, il cin Toth e l’assessore testo tratto da Carpinteri e Faragu- Festival della canzone in dialetto Vladimir Torbica (“Sua na, per la regia di Giorgio Amodeo. vinto quest’anno dalla giovane l’idea del Festival!”, ha Il giorno dopo, apertura ufficiale, è fiumana Alba Nacinovich con il ricordato Marianna partita la rassegna teatrale vera e brano molto “in sintonia” con i Jelicich Buić)

Etnia | Panorama 7 tempi. S’intitola infatti “Tango della recession”. Alla tavola rotonda, dedicata in gran linea all’incontro tra Veneto e Istria, era presente Ettore Beg- giato, già consigliere regionale e assessore, ma sopratutto auto- re della Legge regionale grazie alla quale da vent’anni a questa parte la Regione Veneto effettua interventi per il recupero, la con- servazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia. Ricordando il tempo della nomina ad assessore (“portano in giunta il bocia”, erano stati i commenti), ha ricordato che la legge ha avuto un effetto-volano permettendo di realizzare in 20 anni 400 iniziati- ve, dai rifacimento dei tetti delle chiese ai corsi di lingua. Non à stato facile, ha ricordato, perché erano tempi in cui tutto quello che veniva da oltre confine veniva interpretato in un “certo” modo. Quale segno di gratitudine, il presidente della Giunta Esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul, gli ha consegnato una targa. Alessandro Mocellin, dell’Accade- mia della Bona Creansa ha ricordato che nel mondo si parlano circa seimila lingue. Ebbene, a conti fatti, una persona su mille si esprime in veneto. Da qui la speranza di An- drea Lunardon, che questo si possa o insegnare in futuro nelle scuole, ma non come lingua aggiuntiva Giuseppina Rajko, bensì come lingua d’insegnamento Edi Andreašić, per tutte le materie”. Arianna Brajko, Riandando al primo incontro, che Furio Radin e Alberto risale al 2010, Norma Zani, titolare Montagner del settore educazione e istruzione all’appuntamento della Giunta Esecutiva UI, ha illu- buiese. strato quanto si è fatto ultimamen- A lato: te grazie agli scambi fra alunni delle l’invidiabile scuole istriane e venete che, ospiti calore della par- gli uni degli altri, hanno potuto lata veneta rendersi conto direttamente e da fa sempre vicino quanto siano stretti i legami “sbrego” sulla scena che ci uniscono.

8 Panorama | Etnia Significativo il corteo e la rievocazione in costume. Sopra: la Milizia veneta. Sotto: Tremul conse- gna la targa Il Festival, a a Beggiato cui da tre anni fa gli onori di casa la città di Buie, vuole promuovere e valorizzare le istanze culturali in cui trova espressione rilevante e significativa una realtà ben presente in questa parte della Croazia, Slovenia e Italia

Etnia | Panorama 9 Un percorso costruttivo nel segno della pluralità i sembra ieri la seduta alla prossima Assemblea UI per un garantire la continuità della nostra di Dignano e il titolo ne quadriennio di soddisfazioni. Comunità. Sarà questo il compito più “La Voce del popolo” che È stato un quadriennio positivo e importante di chi rappresenterà la annunciava: “Un inizio eccezionale per alcuni punti di vista. CNI nella prossima legislatura. Mcombattuto e sofferto”. Non solo in Eccezionale se consideriamo che è Negli ultimi quattro anni abbiamo quel momento il “combattuto e sof- un periodo scosso da crisi economica assistito a numerosi progetti portati a ferto” ci stava bene, ma anche dopo abbinata ad una crisi politica, ideolo- termine che riguardano le Comunità, perché grazie alla presenza dei due gica. Abbiamo sentito molto spesso restaurate o costruite a nuovo, le nuo- gruppi consigliari questo mandato il termine “spending review” - revi- ve istituzioni prescolastiche realizzate era piuttosto vivace. Il confronto, le sione della spesa pubblica -, vissuto o in via di realizzazione, vari inve- critiche e idee contrapposte rendono momenti di incertezza che poi sono stimenti per migliorare lo standard chi ha la responsabilità di proporre e stati superati ma purtroppo siamo attuale nel settore scolastico e in altre di decidere più attento a cercare le so- consapevoli che i momenti difficili istituzioni, incontri e presenze di per- luzioni migliori il che va a favore della non sono ancora finiti. Sicuramente sonaggi pubblici del mondo cultura- qualità. Spero che questo percorso di condividiamo tutti lo stesso pen- le, sportivo, politico importanti per la pluralità iniziato nella nostra legisla- siero, che la CNI non va vista come CNI, manifestazioni e attività dell`UI tura continui anche nella prossima in una “spesa pubblica” ma come una portate a termine con successo come modo più tranquillo, che diventi vera- ricchezza, un`unicità da tener conto per es. Istria Nobilissima e il Festival mente uno scambio di idee, pensieri e nella quale investire. Chi sarà alla dell`Istroveneto conclusosi pochi e proposte positive, che l`esperienza guida dell`UI nel futuro dovrà trovare giorni fa, solo per ricordare proprio le di questo mandato sia da supporto nuove risorse, nuove soluzioni per cose più recenti...

LETTERE IN REDAZIONE Asilo di Babici: più che conquista, una parziale riparazione

eggo su Panorama (N.7 - 15 il Piccolo invece, più contenuto, Si tratta in effetti di un passo aprile 2014) il bell’articolo titola “Inaugurazione. Il borgo di avanti nella ricostruzione del su quattro pagine, dedicato Babici in festa per l’asilo italiano”. tessuto organizzativo e scolastico Lall’apertura dell’Asilo “DoReMi” Nei discorsi,le numerose autorità italiano che la Jugoslavia distrusse a Babici di San Lorenzo. Anche presenti hanno messo in rilievo il negli anni ’50 nell’indifferenza La Voce del Popolo ed il Piccolo significato della realizzazione e lo o nell’accettazione supina di hanno dato notizia dell’apertura sforzo organizzativo ed econo- decisioni a danno degli italiani del nuovo Asilo infantile: mico: l’Italia per aver stanziato dell’Istria. “Inaugurata a Babici la Sezione oltre duecentosessantamila euro, Anche a Babici venne chiusa da periferica dell’Asilo infantile veicolati dall’Università Popolare un giorno all’altro la scuola italia- italiano ‘Girotondo’ di Umago. di Trieste e dall’Unione Italiana di na e gli alunni costretti a frequen- Una realtà bella, allegra e ricca Fiume, ed il Comune di Umago tare quella croata. Non si tenne di stimoli, realizzata pensando con oltre cinque milioni di kune conto che la scuola era stata isti- ai bambini, perché ‘il futuro si ogni anno e l’organizzazione tuita nel 1909, come risulta dalla costruisce con opere concrete’” burocratica e di funzionamento comunicazione n. 432 Parenzo, scrive tra l’altro Franco Sodoma- dell’Asilo Do.Re.Mi. di Babici 23 marzo 1909 dell’I.r. Consiglio co nella sua corrispondenza sulla quale sezione periferica dell’Asilo scol. Distrettuale, avente per Voce del Popolo; Girotondo di Umago. oggetto l’Apertura della scuola in

10 Panorama | Etnia Un percorso costruttivo nel segno della pluralità del territorio, portavoce delle nostre Fra qualche giorno Comunità possiamo essere soddisfatti si vota il rinnovo dei di quello che abbiamo ottenuto negli corpi rappresentativi scorsi anni; ma soprattutto penso che dell’UI e della CI. Nel possiamo essere sereni, consapevoli di aver amministrato bene. quadriennio trascor- Vorrei in questa occasione ringraziare so Floriana Radin tutti i consiglieri, Presidente UI e GE, membri della Giunta, dipendenti Bassanese ha pre- Floriana Radin Bassanese sieduto l’Assemblea. dell`UI, chi ci sostiene finanziariamen- te e l`UPT, i mass media; tutti coloro Per concludere, dobbiamo sempre Com’è stato? Queste che in questi anni hanno lavorato e tenere a mente che abbiamo un le sue valutazioni contribuito alla crescita della CNI e unico obiettivo comune: la tutela, della nostra organizzazione. Perso- valorizzazione, mantenimento della Mi sento di dire che i risultati testi- nalmente ringrazio dell’opportunità nostra cultura, storia, della nostra moniano le buone scelte compiute che mi è stata concessa: è stata stessa presenza su tutto il territorio. in questi anni, il buon lavoro svolto un’esperienza che mi ha permesso di Per concludere “rubo” il pensiero di H. dalla GE e il suo Presidente, coaudiu- conoscere meglio la realtà della CNI ; Ford che sembra su misura per noi: vati dell`amministrazione degli uffici posso dire che in questi anni è stato “Mettersi insieme è un`inizio, rima- di Fiume e Capodistria e sostenuti senza dubbio molto più quello che ho nere insieme è un progresso, lavorare dall`Assemblea. Come rappresentanti ricevuto di quello che ho potuto dare. insieme è successo”.

Asilo di Babici: più che conquista, una parziale riparazione

Vecchiutti, altro nome di Babici. siglio di voler decretare la definitiva come nei vari discorsi tenuti nella Dice la comunicazione “Col primo chiusura della scuola ausiliatia di S. circostanza, nessuno si sia preso la marzo a.c. venne aperta nel comune Lorenzo in Daila”. La scuola venne briga di ricordare la nefasta chiusura locale di Umago la scuola popolare aperta nonostante la contrarietà di un della scuola e, quindi, l’asilo più che mista di una classe, denominata di S. gruppo di abitanti della luogo i quali, una conquista può essere considerato Lorenzo in Daila, colla sede in Vec- capitanati da certo Spincic, presen- una parziale riparazione per il danno chiutti, decretata da cod.i.r. Consiglio tarono una petizione che venne subito dagli italiani di San Lorenzo, scol. prov. col dispaccio 24 maggio respinta dal Ministro per il Culto e in attesa che venga riaperta quella 1908 N.550/1 del 1907. l’Istruzione. scuola elementare che anche chi Del circondario scol. di detta scuola A testimonianza dell’esistenza della scrive aveva frequentato. fa parte anche la località di S. Lo- scuola esiste, a poche decine di metri In questo ordine di idee si dovrebbe renzo in Daila, dove fino all’ultimo dall’asilo, lo stabile che ospitava la poter contare sul Comune di Uma- febbraio 1909 funzionò la scuola scuola, ora destinato ad altro impro- go, la cui dirigenza sta dimostrando popolare ausiliaria colà esistente da prio uso. Forse sarebbe costato meno aperture di vedute nei confronti degli diversi anni. Cessando colla attivazio- adattare i locali della vecchia scuola umaghesi italiani. ne della scuola pubblica a Vecchiutti piuttosto che costruire a nuovo l’asilo. Silvio Delbello il bisogno dell’ausiliaria esistente in Tralasciando la questione pratica ed Presidente quei pressi, si propone a cod.i.r. Con- economica, non si può non osservare della Famiglia Umaghese Trieste

Etnia | Panorama 11 Vincitori e segnalati

A) Categoria I premio: Giacomo Scotti (Fiume) C) Categoria ARTI VISIVE - Pre- LETTERATURA Titolo: “Il corpo della donna” mio Romolo Venucci - Premio Osvaldo Motivazione: “L’erotismo della tarda Sezione PITTURA, SCULTURA E Ramous età torna ad eccendersi nella sensua- GRAFICA Sezione POESIA IN lità musicale delle rime tra presente II premio: Massimiliano Paladin LINGUA ITALIA- e nostalgia”. (Fiume) NA O IN UNO DEI DIALETTI II premio: Vlado Benussi (Rovigno) Titolo: “Ritratto anziano” Titolo: “Curo la veîta” (“Corre la La motivazione: “L’opera rivela raffi- DELLA COMUNITÀ NAZIONALE vita”) natezza tecnica, capace di squadrare ITALIANA Motivazione: “Silloge pregevole la fisionomia con intensa espressi- per la vivezza del dialetto rovignese vità” ”L’italia è diventata presentato con amorevole maestria Sezione DESIGN, ARTI APPLICA- nazione con la sua e consapevolezza per cantare un TE, ILLUSTRAZIONE cultura, è lo ha fatto mondo unico, geografico e dell’ani- Menzione onorevole: Manuela molto prima di ma” Paladin Šabanović (Fiume) divenire stato”, ha Menzioni onorevoli: Titolo: “Studio costumi per ‘Pour sintetizzato così il Vlada Matejčić (Pola) homme e femme 1’” Titolo: Un’opera senza titolo Sezione FOTOGRAFIA valore della cultura Lidia Delton (Dignano) I premio: Romano Grozić (Samo- e la sua influenza Titolo: “Douto e gnente” (“Tutto o bor) nello sviluppo niente”) Titolo: “Musica n. 3” dell’Italia il presidente Sezione PROSA IN LINGUA ITA- Motivazione: “L’opera rivela una dell’Unione Italiana, LIANA O IN UNO DEI DIALETTI qualità ragguardevole nell’utilizzo Furio Radin, alla DELLA COMUNITÀ NAZIONALE dell’inquadratura, delle luci e della cerimonia di ITALIANA stampa” premiazione di “Istria I premio: Mario Schiavato (Fiume) II premio: Luiza Štokovac (Citta- Nobilissima 2014. Titolo: “Ritorno al paese” nova) Motivazione: “Memorialistico Titolo: “Il silenzio del passato n. scritto in prosa efficace arricchito 15/12” dall’uso del dialetto” Motivazione: “L’opera si segnala per II premio: Rosanna Bubola (Buie) la capacità di educare la storia del Titolo: “Biancospino” lavoro di un luogo che emerge dai Motivazione: “Racconto ben costru- pochi elementi e oggetti rimasti dal ito sullo sviluppo di motivazioni passato” psicologiche complesse con esiti tra Menzioni onorevoli: il surreale e l’esistenziale” Karim Shalaby (Capodistria) Menzione onorevole: Ester Barlessi Titolo: “A” (Pola) Dean Durin (Gallesano) Titolo: “La marea” Titolo: “Arles n.7” Sezione SAGGI DI ARGOMENTO Sezione ARTE DIGITALE UMANISTICO O SCIENTIFICO Nessun lavoro pervenuto Nessun lavoro pervenuto D) Categoria ARTE CINEMATO- B) Categoria TEATRO - Premio GRAFICA, VIDEO E TELEVISIO- Raniero Brumini NE Il Premio giornalistico ad Sezione TESTI TEATRALI Sezione ARTE CINEMATOGRAFI- “Arcobaleno” consegnato Menzione onorevole: Marco Apol- CA, VIDEO E TELEVISIONE da Alessandro Rossit alla lonio (Capodistria) Non è stato assegnato nessun pre- caporedattrice Tiziana Dabović Titolo: “Come l’amore” mio né menzione

12 Panorama | Etnia E) Categoria MUSICA - Premio palese amore per la musica - che la CONOSCENZA DELLA LINGUA LUIGI DALLAPICCOLA commissione ha percepito, nono- ITALIANA Sezione COMPOSIZIONE stantre l’iniziale emozione, l’artista Sezione PROSA NARRATIVA E Nessun lavoro pervenuto ha progressivamente acquistato POESIA SU TEMATICHE CHE Sezione ESECUZIONE STRUMEN- sicurezza, convincendo delle sue RIGUARDANO LA CONVIVEN- TALE, VOCALE O CORALE potenzialità - che potrà sicuramente ZA, LA MULTICULTURALITÀ, I premio: Chiara Jurić (Pola), per sviluppare” LE PROSPETTIVE DEL SUO l’esecuzione al pianoforte. Menzioni onorevoli: SVILUPPO E DEL SUO APPRO- Motivazione: “Per le spiccate qualità Sezione ARTI VISIVE FONDIMENTO NEL QUADRO musicali e tecniche e l’esuberante Anastasia Marčelja (Fiume) EUROPEO, LA PARTECIPAZIO- temperamento” Titolo: opera senza titolo NE COMUNE ALLA STORIA II premio: Nereo Arbula (Fiume), Dino Matošević (San Lorenzo) UMANA, CULTURALE E CIVILE per l’esecuzione al sassofono. Titolo: “Cocci” DEL TERRITORIO ISTRIANO, Motivazione: “Per le ottime qualità G) Categoria CITTADINI RESI- ISTRO-QUARNERINO E DAL- tecniche, solidità esecutiva e l’intelli- DENTI NEGLI ALTRI PAESI, DI MATA gente scelta del repertorio ORIGINE ISTRIANA, ISTRO- Nessun lavoro pervenuto F) Categoria PREMIO GIOVANI - QUARNERINA E DALMATA “PREMIO GIORNALISTICO Premio ADELIA BIASIOL Sezione PROSA NARRATIVA E PAOLO LETTIS” Sezione LETTERATURA POESIA, ANCHE IN DIALETTO, PREMIO PER IL MIGLIOR SER- I premio: Martina Matika (Rovi- SU TEMATICHE CHE INTERES- VIZIO, COMMENTO, ARTICO- gno) SANO IL MONDO COMUNE LO E ALTRO GENERE GIOR- Titolo: “Farfalìta” (“La farfalletta”) ISTRIANO, ISTRO-QUARNERI- NALISTICO, TRASMISSIONE Motivazione: “Breve poesia che in NO E DALMATA, NELLA SUA RADIO O TELEVISIONE, O PER tre frasi (soli nove versi) racchiude PIÙ AMPIA ACCEZIONE CUL- UNA SERIE DI QUESTI, PUB- la condizione dell’adolescente. Pezzo TURALE, UMANA E STORICA BLICATI SUI GIORNALI, ALLA di sapore sabiano, questa poesia II premio: Kenka lekovich (Trieste) RADIO O ALLA TELEVISIONE riscopre l’analogia tra la condi- Titolo: “Quei pianisti balcanici del DELLA COMUNITA NAZIO- zione umana legata all’universale secondo piano” NALE ITALIANA NEL 2013, DI condizione esistenziale dell’essere. Motivazione: “Interessante ricerca PARTICOLARE INTERESSE PER L’autrice, a giovenili rapidi tratti, stilistica e linguistica sviluppata con LA STESSA E PER L’AFFERMA- delinea con brio e semplicità ciò che una scrittura accattivante svolta con ZIONE SOCIALE E PROFESSIO- in ognuno di noi è a volte fragile” ampiezza” NALE DELLA CATEGORIA Sezione ESECUZIONE MUSICALE H) Categoria CITTADINI DELLA I premio: il giornalino per ragazzi II premio: Sven Mattias Lidén REPUBBLICA DI CROAZIA E “ARCOBALENO” (Pirano) SLOVENIA, NATI E RESIDENTI Motivazione: “Per l’attività profes- Motivazione: “L’esecuzione del gio- NELL’ISTRIA, NELL’ISTRO- sionale complessiva, con la quale vanissimo musicista ha rivelato un QUARNERINO O IN DALMAZIA ha contribuito allo sviluppo e alla grande impegno accompagnato da IN POSSESSO DI UN’OTTIMA promozione della CNI”.

Etnia | Panorama 13 2 giugno: Festa della Repubblica Italia e Croazia: tanti obiettivi in comune a Festa della Repubblica che ha voluto sottolineare che “fra Nuove italiana del 2 giugno meno di un mese l’Italia assumerà opportunità è stata celebrata a la presidenza di turno dell’Ue e Fiume, Spalato, Lubia- questa volta Italia e Croazia lavore- dall’assunzione na e Capodistria con ranno fianco a fianco a Bruxelles per italiana della ricevimenti offerti da ambasciatori sostenere i tanti obiettivi che i due presidenza Ue Le consoli. Il tradizionale appunta- paesi condividono”. mento preparato dal consolato di A Lubiana l’ambasciatore d’Italia, Fiume si è svolto all’Ambasador di Rossella Franchini Sherifis, e Michael Abbazia alla presenza delle autorità Sherifis hanno offerto un ricevimen- appresta a lasciare il suo incarico. e delle istituzioni della Regione to al Museo civico della capitale “Ho la più ferma convinzione che le quarnerina e istriana e del Friuli - slovena. Un’occasione per visitare nostre Comunità siano consapevoli Venezia Giulia. Il console generale pure la mostra “Emona - una città del patrimonio comune a cui oggi Renato Cianfarani nel salutare i nell’Impero” inaugurata qualche possono attingere, ed inoltre che le numerosi ospiti presenti ha confer- giorno prima. Nel corso del ricevi- lacerazioni del passato si possano mato ancora una volta la “feconda mento sono stati presentati pure i dire superate. Il periodo trascorso collaborazione tra Italia e Croazia contenuti e gli elementi innovativi sulla costa slovena è stato breve ma in tutti i campi, una collaborazione dell’Expo di Milano 2015 e il disegno intenso lasciando delle indelebili che con l’adesione della Croazia del padiglione sloveno. memorie dei colori, ma anche della all’Unione europea avrà occasione A Capodistria il ricevimento è stato comprensione e della tolleranza di ampliarsi e approfondirsi”. Gli ha organizzato presso il Museo regio- della popolazione”, ha detto ed ha fatto eco l’ambasciatore italiano a nale. Una celebrazione particolar- voluto concludere con positività Zagabria, Emanuela D’Alessandro, mente sentita dato che il console evidenziando come “le giovani ospite d’onore del ricevimento, generale Maria Cristina Antonelli si generazioni devono sì conoscere

A Lubiana il ricevimento offerto dall’ambasciatore Rossella Franchini Sherifis si è svolto al Museo civico dove è in corso la mostra “Emona - una città nell’Impero”

14 Panorama | Etnia L’ambasciatore della Il ricevimento Repubblica offerto in Italiana in occasione Croazia, del 2 giugno Emanuela dal console D’Alessandro, italiano a consegna Fiume Renato l’Onorificenza Cianfarani al presidente all’albergo dell’UI, Furio Ambasador Radin di Abbazia

i sacrifici fatti dai loro padri, ma soprattutto vanno rese consapevoli Furio Radin delle enormi potenzialità di cui loro possono fortunatamente godere Cavaliere di Gran Croce e di cui possono essere protagoni- ste”. Al ricevimento capodistriano edico questo Stella d’Italia. Questo è il ricono- oltre all’ambasciatore a Lubiana, riconoscimento a scimento più alto mai conferito Rossella Franchini Sherifis, erano tutti i connazionali ad un esponente della CNI e per il presenti pure l’on. Roberto Battelli, che hanno saputo deputato e presidente dell’UI è il “Dmantenere la nostra identità cultu- secondo di tale importamza. A fine deputato al Parlamento sloveno, nonché i vicesindaci di tre comuni rale in tutti questi anni, ma anche a gennaio infatti in occasione del costieri ossia Capodistria, Isola e tutti gli istriani, fiumani e quarne- convegno “Parliamone: l’italiano Pirano. Ospiti pure il direttore ge- rini di tutte le etnie e provenienze come risorsa” tenutosi alla Farnesi- nerale dell’UPT, Alessandro Rossit, che ci hanno aiutato affinchè la na, era stato iscritto nel neocostitu- ed i Prefetti di Trieste, Gorizia e nostra cultura sopravvivesse”. ito Albo degli ex studenti eccellenti Udine. Con questo parole Furio Radin, dei corsi d’italiano all’estero e nella La Festa della Repubblica italiana presidente dell’Unione Italiana e stessa circostanza gli era stata è stata celebrata pure presso la deputato al Sabor ha ringraziato conferita una medaglia onorifica Comunità degli Italiani di Spalato l’ambasciatore d’Italia a Zaga- “in segno di apprezzamento per con ospite d’onore il sindaco Ivo bria, Emanuela D’Alessandro, che l’amore dimostrato verso la cultura Baldasar e tantissimi connazionali: nel corso del ricevimento per la e la lingua italiane”. Nel 2002 poi A fare gli onori di casa Mladen Čulić Giornata della Repubblica italiana aveva ottenuto il titolo di Grande Dalbello, presidente onorario della gli ha consegnato la decorazione ufficiale dell’Ordine della Stella Comunità. A. V. di Cavaliere di Gran Croce della della solidarietà italiana.

Alla festa della L’indirizzo di saluto Repubblica di Maria Cristina Italiana alla CI Antonelli. La di Spalato ha console si appresta partecipato a lasciare la sede pure il sindaco capodistriana Ivo Baldasar

Etnia | Panorama 15 Attualità

Purghe e repulisti nel DNA dei partiti Linić caso emblematico con tanti precedenti di Dario Saftich

ontano sì le elezioni politiche e quelle quasi si trattasse di elezioni politiche decisive per la amministrative. Ma una volta spartire sorte della nazione. E forse davvero il braccio di fer- le carte politiche, una volta compresi gli ro tra Linić e il premier Zoran Milanović pesa più umori di fondo degli elettori, contano i di un’elezione in quanto a valenza politica. Rappre- Cgiochi interni, l’abilità di sopravvivere in strutture senta il culmine di qualcosa a cui abbiamo assistito profondamente gerarchizzate come sono i partiti. già in passato e che ha avuto eccome il suo peso. E contano anche le purghe. Nei vent’anni e passa Non c’è praticamente formazione politica che vada di democrazia in Croazia ci siamo abituati soprat- per la maggiore, sia essa di respiro nazionale o tutto a queste ultime. Ma mai finora hanno destato regionalista che non abbia avuto le sue “scremature tanto interesse, mai hanno calamitato l’attenzione interne”, non c’è leader di calibro che non abbia fatto dell’opinione pubblica, come il caso di Slavko Linić. uso del pugno di ferro per rendere “snella”, “pura”, Per giorni, settimane, non si è parlato che di questo, priva di “scorie critiche” la leadership allargata.

16 Panorama | Attualità Il conflitto ha fatto emergere anche la significativa diversità fra il background storico dell’area quarnerina e della parte interna del Paese

Persino le sconfitte sono venute bene a chi ha sapu- to affinare l’arte politica della navigazione partitica interna. Le batoste elettorali sono state la ghiotta occasione per dare vita al repulisti, per capire chi tra i tesserati potesse essere inserito nella lista dei fedelissimi e chi invece era un corpo estraneo, da espellere senza pietà. E una volta cacciato, la sua testa poi poteva liberamente rotolare nella polvere. “Morto” politicamente, poteva essere lasciato sbra- antipodi rispetto all’HDZ, i suoi bei repulisti li ha nare senza turbamenti di sorta anche dalla macchi- avuti eccome. Chi si ricorda oggi di personaggi che na della giustizia. sembravano delle colonne del regionalismo finiti poi emarginati, espulsi, o costretti a rifugiarsi con Il primo si chiamava Stjepan Mesić scarsa fortuna sotto l’ombrello di altri partiti. Hanno E sì, perché la storia insegna, e non solamente dalle fatto furori solamente quelli che sono rimasti in nostre parti, che è molto più facile mettere alla linea con la... linea per eccellenza. Ma questo è il de- berlina, giudiziariamente parlando, chi ha già mise- stino probabilmente di tutti i grandi partiti, di tutti i ramente perso la battaglia politica e non ha alcuna movimenti che raccolgono inizialmente nel proprio possibilità di rientrare nella stanza dei bottoni. seno anime diverse che si riconoscono in alcuni va- Le lotte intestine in seno all’Accadizeta, il partito lori di fondo. Ma una volta che quei valori non sono che fu del “padre della nazione” Franjo Tuđman più minacciati, arrivano le spaccature su altri temi o sono proverbiali. Forse non molti se lo ricordano, interessi. Questa è la natura umana... ma l’ex Capo dello Stato Stjepan Mesić fu probabil- Anche per l’SDP il bagno di realtà mente la prima vittima illustre delle lotte intestine nei partiti nella storia della Croazia indipendente e Finora c’era un partito che sembrava resistere a tali sovrana. L’allora presidente del Sabor, dopo il falli- spinte autodistruttive, anzi il Partito per antono- mento della ribellione contro la politica di Tuđman, masia, quello socialdemocratico, erede giuridico in particolare quella nei confronti della Bosnia, si della vecchia Lega dei comunisti. Dopo la diaspora ritrovò fuori dal partito al potere, costretto a rein- democratica dei primi anni Novanta con gli ex che ventarsi politicamente. Lui finì sì nella polvere, ma avevano irrobustito le file delle nuove formazioni seppe risorgere, passando o meglio ritornando armi politiche nate sull’onda della democratizzazione, e bagagli sul fronte della sinistra e divenendo por- l’SDP era sembrato immune alle lotte selvagge in- tavoce e simbolo del ritrovato impegno antifascista. terne. Tanto da fare della sua diversità rispetto agli Ma lasciamo stare l’Accadizeta che di purghe ne ha altri la sua bandiera. Ma alla fine anche per questo regalato poi tante, con l’estromissione, uno dietro Partito è arrivato il bagno di realtà. Con l’Accadizeta l’altro, di personaggi che a torto o a ragione si erano ridotto ai minimi storici, con le altre formazioni guadagnati l’aureola di eminenze grigie e di estremi- semiannichilite, i socialdemocratici si sono ritrovati sti. Primo fra tutti Ivić Pašalić. privi di un nemico esterno, uno con la N maiuscola. L’Istria, per quanto schierata politicamente agli Soli con tutte le rivalità e le beghe interne, costretti

Attualità | Panorama 17 Slavko Linić abbandona la sede dell’SDP

a fare i conti anche con i postumi di uno scontro che non aveva più ragione di esistere: tra Fiume, Il successo del ministro “baluardo rosso” e la capitale in mano alla destra che reggeva uno dei che aveva... deviato dalla retta via. Alla fine però questo scontro si è ripresentato sotto portafogli di regola fra spoglie diverse. Il partito si è spaccato su questa i più impopolari come linea: l’uomo forte di Fiume, Slavko Linić, per un attimo è riuscito a ripetere a livello nazionale quella quello delle finanze incredibile popolarità che per oltre due decenni aveva avuto solo in riva al Quarnero. Un successo aveva creato notevole più unico che raro, visto che i ministri delle Finan- apprensione nei vertici ze di solito non portano doni, ma tasse. Un exploit che ha messo in apprensione il vertice, il leader del del suo stesso partito Partito e premier Zoran Milanović. E si è arrivati allo scontro titanico, personale, ben più importante e decisivo dei risultati elettorali. Qui di mezzo c’è di presentano composizioni e rivalità etniche storiche tutto: il braccio di ferro tra due leader, il confronto differenti. I simboli tradizionali della sinistra croata, tra la fortezza fiumana di sinistra e le altre realtà del Fiume garanzia di successo in quanto legati anche Paese politicamente molto più variegate, il dilem- a doppio filo con la lotta nazionale, altrove possono ma sulla via da seguire, quella liberal di Milanović, suscitare forti resistenze. Come dire la lotta conti- quella almeno a parole più di sinistra di Linić e del nua. L’espulsione di Slavko Linić dall’SDP si prefigu- suo delfino locale Zlatko Komadina. L’SDP quar- ra come il primo atto di una lunga battaglia politica nerino vorrebbe chiaramente esportare a livello dall’esito oltremodo incerto. Dopo la destra anche nazionale la sua ricetta vincente. Ma l’impresa è ar- la sinistra si... purga, alla ricerca di un’idendità al dua: la altre regioni del Paese hanno storie diverse, passo con i tempi.

18 Panorama | Attualità A poco più di 180 giorni dalle elezioni presidenziali in Croazia Ivo Josipović 50,2 Kolinda Grabar Kitarović 37,3 ancano circa 180 giorni mento europeo, ciò non ha influito “evidentemente non ascolta la radio alle presidenziali in apparentemente sulla popolarità e non guarda la TV” riferendosi pro- Croazia. Due per ora i del presidente che ultimamente è in babilmente alla sua ultima intervista candidati più forti: Ivo crescendo. in cui ha detto di essersi distanziato MJosipović, presidente in carica, e Kolinda ha dichiarato d’aver accet- da alcune misure prese dal governo Kolinda Grabar Kitarović, candidata tato la proposta del suo partito alla di Milanović. Il premier avrebbe dell’Accadizeta, ex ministro degli candidatura, ma per ora non può dovuto pensarci su prima di andare Esteri, poi ambasciatrice croata negli dire ancora nulla, tranne che sarà a godersi il Campionato mondiale di USA ed attualmente assistente del “certamente un presidente migliore calcio in Brasile, ha detto tra l’altro segretario generale NATO. Gli altri di Josipović.” Questi ha ribattuto Josipović, toccando anche il proble- due, per ora, sono Milan Kujundžić che sarà molto interessante sentire ma molto attuale dell’outsorcing e Željka Markić. Secondo un recente quel Tomislav Karamarko, presi- nel pubblico impiego che secondo sondaggio il presidente Ivo Josipović dente dell’Accadizeta, dirà al Sabor lui rappresenta un grande pericolo ha per ora il 50,3 p.c. delle prefe- del suo partito che si riunirà senza per i diritti acquisiti dei lavoratori renze degli elettori mentre Grabar la presenza della candidata. Già la impiegati tuttora nella pubblica Kitarović è al 37,3 per cento. settimana scorsa Karamarko aveva amministrazione.”Inoltre il Governo Nonostante l’attuale presidente dichiarato che la campagna elettora- non sta facendo assolutamente nulla della Repubblica, Ivo Josipović, le della loro candidata verterà tutta per tutelare i cittadini indebitati al secondo tutti i sondaggi continui sui valori dell’attuale Accadizeta massimo, io molto tempo fa avevo ad essere il politico più popolare in dato che la Grabar Kitarović appar- suggherito a Milanović una ventina Croazia, parte degli analisti ritiene tiene a quell’Accadizeta popolare, di soluzioni per non arrivare a tutto che proprio Kolinda Grabar Kitarović democratico e ideologico. Lo stesso ciò ma nessuno mi ha ascoltato” ha potrebbe essere la sua rivale più sco- Karamarko qualche giorno fa ha concluso Josipović. moda. Josipović alle scorse elezioni rimproverato Josipović di non essere Quindi la campagna elettorale era stato candidato dall’SDP, tuttavia abbastanza critico nei confronti del sembra essere iniziata anche se anche se questo partito vacilla un Governo di Zoran Milanović, mentre non ufficialmente e per ora sembra po’ dopo le elezioni per il Parla- il presidente gli ha risposto che essere a senso unico dato che Kolin- da Grabar Kitarović per ora non ha Cordiale fatto alcun commento sui problemi all’epoca il attuali in Croazia come per esempio saluto tra Ivo le scritte bilingui a Vukovar. Troppo Josipović e impegnata alla NATO per seguire Kolinda Grabar Kitarović i problemi interni? Lo vedremo al rimpatrio. A. V.

La classifica delle preferenze dei candidati

Attualità | Panorama 19 La correlazione fra i miti di Ovidio e l’evoluzione tutti insieme i tre inni. Possiamo politica nelle nostre terre cioè sentirci normalmente plurali e

Società allo stesso tempo cittadini italiani o sloveni o croati, di nazionali- tà italiana o slovena o croata e insieme europei. Qualcuno forse e io mi metto certamente tra questi Le radici (non molti in verità a Capodi- stria, certamente molti di più nell’Istria croata) avrebbe cantato non si volentieri anche la “Krasna zemljo, Istro mila” nata come inno della Compagnia di S. Cirillo e Meto- dio scritta dal poeta Ivan Cukon conservano (1868-1928) e musicata da Matko Brajša Rašan (1859-1934) nato a Pedena ed entrambi, come France impedendo Prešeren con studi all’Università di Vienna, dal 23 settembre 2002 inno ufficiale della Regione Istria- na; e qualcuno avrebbe cantato il cambiamento volentieri anche l’”Inno all’Istria” che il maestro Giulio Giorgieri, di Marino Vocci el bellissimo Palazzo compose nel 1869, e questo per Belgramoni Tacco che marcare la sua appartenenza ospita il Museo Regio- regionale, l’istrianità e “rafforzare “ nale di Capodistria il ancor di più la nostra pluralità. Ncoro misto di Crevatini ha aperto Ascoltando invece, sempre nel il tradizionale ricevimento per la corso dell’incontro ufficiale a Ca- Festa della Repubblica italiana, podistria, Maria Cristina Antonelli cantando gli inni italiano, sloveno Console generale d’Italia che nel ed europeo. Guardando davanti suo intervento di fine mandato e a me un giovane ventenne e una molto bello ha voluto ricordare signora di mezza età che, anche se alcune ricorrenze particolarmente sottovoce, accompagnavano con significative che coincidono con il intensa partecipazione l’esecuzione 2014 e cioè il 1914 (cent’anni dall’i- di “Fratelli d’Italia”, il canto scritto nizio della Grande Tragedia della nell’autunno del 1847 dall’allora Prima guerra mondiale), il 1954 (il ventenne studente poeta Goffre- Memorandum di Londra e la fine do Mameli, musicato poco dopo della Zona A e della Zona B), il a Torino da un altro genovese, 2004 (il ritorno della Slovenia nella Michele Novaro, poi la “Zdravlji- Casa comune europee) e io avrei La nuova edizione Rizzoli ricordato anche il 1939 (l’inizio delle “Metamorfosi” di Ovidio, ca” (“Brindisi”) scritta dal grande il poema epico-mitologico France Prešeren nel 1844 che dal della Seconda guerra mondiale), da lui scritto oltre duemila 29 marzo 1990 è l’inno nazionale in alcuni momenti mi sono venute anni fa, nella traduzione sloveno e infine l’“Inno alla Gioia” alla mente alcune riflessioni fatte interessante e spericolata adottato nel 1972 dal Consiglio sulla nuova edizione Rizzoli delle del “giovanissimo d’Europa, movimento finale della “Metamorfosi” di Ovidio, il poema ottantacinquenne” Nona Sinfonia composta nel 1823 epico-mitologico da lui scritto Vittorio Sermonti da Ludwig van Beethoven, ho oltre duemila anni fa e proprio pensato a come oggi possiamo... in questi giorni in tutte le librerie gioiosamente cantare finalmente nella “traduzione interessante e

20 Panorama | Società spericolata” del giovanissimo ottan- come una grandiosa raccolta di favole sull’ininterrotta, travolgente tacinquenne Vittorio Sermonti. miti antichi: “racconti” considerati discontinuità della storia del mon- In particolare mi ha colpito l’af- poco adatti all’esigenza dell’uomo do e delle nostre singole esistenze fermazione del filosofo Umberto contemporaneo, perché frutto di in costanza d’identità (non potrai Curi “Senza metamorfosi non c’è immaginazione e dunque privi di essere chi sei, se non ti presti ad identità - I miti classici raccolti ogni attendibilità. essere anche ‘l’altro’…), perché non da Ovidio nel suo poema c’inse- In effetti, pochi altri temi sembrano riprovare a prestargli orecchio?” gnano come sia illusorio pensare differenziare il moderno dall’antico, Come non accogliere questo invito di conservare le proprie radici come l’atteggiamento verso il mito. proprio qui tra la gente di questi di Marino Vocci elevando barriere che ci mettano al Mi sono ricordato anche di quan- nostri mondi ricchi proprio per le riparo dal mutamento” (Corriere- to aveva detto proprio Vittorio loro diversità, che spesso sento- La Lettura 1.6.14). Come si diventa Sermonti di questo suo lavoro. no invece una forte tentazione ciò che si è? In un mondo quale è il Sermonti è un narratore, poeta, a negarle a cancellarle: anche e nostro, la risposta abituale sembra saggista, attore, regista, tradut- soprattutto qui in questo straor- essere intuitiva. Poiché tutto intor- tore nato a Roma nel 1929, tra le dinario angolo dell’Alto Adriatico, no a noi cambia incessantemente, e sue opere saggistiche non posso dove per secoli si sono incontrate con ritmo crescente, l’unica strada dimenticare la Divina Commedia persone, culture, lingue e religioni per tutelarci consiste nel preservare di Dante protagonista di letture da diverse. la nostra identità riparandola da parte dello stesso Sermonti in giro Luoghi affascinanti e complessi ogni mutamento. Si spiegano così per le piazze italiane e Il vizio di dove spesso si sono alimentate alcuni fenomeni, altrimenti in- leggere (Rizzoli, 2009) zibaldone in identità immobili, monumenta- comprensibili, la riproposizione di cui l’autore presenta “le scorriban- lizzate e gonfiate agli estrogeni e slogan, modelli di comportamento, de letterarie - e non - di un biblio- costruite per sottrazione piuttosto stili di vita attinti dalla tradizione. dipendente. ”Viviamo un’epoca che per addizione. E si spiega così anche la fortuna ‘epocale’. Braccando i portenti della Forse proprio per questo in quel di alcuni movimenti politici, in tecnologia digitale, presenziamo e giorno di giugno dopo aver ascol- Italia e in Europa, la cui prima partecipiamo a mutazioni culturali tato al piano nobile del Palazzo ragion d’essere è una diffusa paura radicali e precipitose come mai nel- Belgramoni Tacco, gli inni e il del nuovo e del diverso. Assai più la storia dell’uomo. Epoca, verrebbe conclusivo Va pensiero e poi dopo che in passato, al giorno d’oggi, la detto, di metamorfosi... Purtrop- aver cercato invano, all’aperto nel prospettiva del cambiamento, l’idea po, dopo aver irrorato la cultura lapidario e nel giardino Slovenica stessa della metamorfosi, suscita dell’Occidente per due millenni del Museo regionale di Capodi- reazioni contrastanti, per lo più di d’un repertorio irrefrenabile di stria /Pokrajinski muzej Koper, rifiuto e rimozione. In tutto ciò la storie fantastiche, le METAMOR- il volto amico, buono, giusto, traduzione interessante e “sperico- FOSI di Ovidio oggi si sono ridotte pensante e vero di Robert Skrlj, ho lata” di Vittorio Sermonti, sembra a materia per latinisti. sentito forte il bisogno di lasciare procedere in controtendenza. Tan- Visto però che sono pur sempre quei luoghi apparenti e andare a to più perché il poema si presenta un libro supremo, una raffica di guardare il mare.

Società | Panorama 21 Ulteriore conferma

La storia oggi dell’eccellenza del Centro di Rovigno

Giannizzero turco a cavallo (da un giornale di viaggi dell’Ottocento)

di Fulvio Salimbeni - foto di Goran Žiković

l 6 giugno tori dovendosi se essa a Valle s’è da tempo affermata a è stato livello internazionale, come con- presentato il fermano i contenuti della presente XLIII volume degli “Atti” del raccolta. Centro di ricerche storiche di Ro- In essa, infatti, si spazia dalla dia- Presentato Ivigno, di 776 pagine, comprenden- lettologia all’arte, dalla letteratura a Valle il XLIII te 21 contributi, 13 di memorie e 8 alla storia, coinvolgendo in tali di fonti e documenti, che conferma indagini, sempre suffragate da ac- volume la qualità scientifica dell’istituzione curati e ampi apparati documenta- diretta da Giovanni Radossi, a lui ri, studiosi italiani - ed è bello non degli “Atti” in primo luogo e ai suoi collabora- dover specificare più “di qua e di là

22 Panorama | La storia oggi Ulteriore conferma dell’eccellenza del Centro di Rovigno

dal confine” dopo l’ingresso della pregiudizi dominanti e riuscendo a Croazia nell’Ue -, sloveni e croati, mettere in luce pure motivi di ten- che condividono i più aggiornati sione sociale tra classi subalterne e orientamenti della storiografia ceti dirigenti, confermando quanto Nelle foto, dall’alto: il internazionale, impostata in chiave un esperto quale Franco Creva- sarcofago di S. Eufemia a pluridisciplinare e sempre più tin osservava nell’intervista sulla Rovigno. In città nel 1900 attenta alla storia dal basso. parlata regionale e sulla necessità si svolsero cerimonie La riprova di ciò s’ha nel saggio di di preservarla apparsa nella “Voce solenni per celebrare S. Cergna sulla tradizione pare- del Popolo” del 4 giugno. il millenario dell’arrivo miologica di Valle, in cui l’autore, delle reliquie; avvalendosi dei quaderni inediti di Zara, va posticipata una pubblicità dell’800 che metteva in guardia Giovanni Obrovaz e di materiali la presenza croata contro il consumo di raccolti tramite interviste ad an- Restando sul versante glottologico, acqua “dubbia” dietro ziani vallesi, analizza 158 proverbi a cui si nascondeva G. Rapelli, che propone appunti e racconti e fiabe, raccolti in 14 il colera “ generoso categorie, che coprono tutti gli etimologici sul toponimo Zadar, dispensatore di morte”; aspetti, materiali e spirituali, della mediante un’accurata indagine la creazione dell’Istituto vita locale, compiendo un’originale filologica mostra come tale deno- tecnico agrario di ricostruzione del vissuto quotidia- minazione s’affermi solo dopo il Parenzo˝’unita ad altri no, che non si limita all’analisi del definitivo consolidarsi del dominio interventi ha fatto dialetto, comprendendo, tramite veneziano sulla costa dalmata nel progredire di molto l’agricoltura in Istria” essa, pure una puntuale indagi- XV secolo - con le connesse in- ne sulla mentalità popolare e sui fluenze linguistiche -, smontando

La storia oggi | Panorama 23 così la rivendicazione croata d’una Geroldia, presso Orsera, confer- Il Turco, nemico... presenza massiccia ivi già dal VII- manti l’antichità del popolamento ma non troppo VIII, mentre Marino Bonifacio, dell’Istria, venuti alla luce con gli un “dilettante” di vaglia, prosegue scavi archeologici del 2012 - nello Di taglio antropologico è il saggio nelle sue investigazioni onomasti- studio del Marakovic sulle pitture di G. Ivetic sulla percezione del che, sempre fondate su puntuali murali di S. Gerolamo a Colmo se Turco nella frontiera della Dal- riferimenti storici, prendendo in ne propone una nuova interpreta- mazia veneta, in cui, analizzando esame dodici cognomi istriani, zione alla luce di recenti ricerche, l’epoca che va dal Cinquecento al quarnerini e dalmati. mostrando come tale apparato Settecento, si prova come, di là In ambito letterario, invece, lo iconologico attesti intensi e con- da alcuni periodi di belligeranza, Stipcevic s’occupa del francesca- tinui rapporti non solo con l’arte vi furono molti decenni di paci- no fra’ Gabriello Politi, attivo nel pittorica bizantina, ma ancor più fica convivenza lungo il confine Seicento, e dei suoi rapporti con con quella d’area germanica meri- veneto-ottomano dalmata, dettata letterati istriani, dalle cui opere dionale, il che ben si spiega avendo anche da ragioni di reciproco in- trasse ispirazione per le proprie presente quanto osservato in un teresse economico, in cui un ruolo composizioni musicali sacre, recente intervento sui conti di mediatore fu assunto dalle popo- profane e strumentali barocche, Gorizia e l’Istria nel medioevo. Le lazioni morlacche, il che conferma confermando quanto già Ivano Ca- pagine dedicate dai Batelja al culto quanto emerso nel convegno “Il vallini a suo tempo aveva provato della Madonna della Misericordia confine nella letteratura di confine”, sulla vivace vita artistica istriana in Istria riescono un contributo nel organizzato a Gorizia il 5 giugno nel XVII secolo. David Di Paoli contempo alla conoscenza d’una dalla Società Filologica Friula- Paulovich, proseguendo nelle inve- particolare devozione mariana, na, in cui s’è documentato come stigazioni musicologiche istriane, con correlata indagine giuridica proprio una zona confinaria quale e teologica, e della sua manifesta- il Goriziano per secoli sia stata zione artistica in affreschi, dipinti più luogo d’incontro e dialogo tra Nuova luce sul e sculture anche in area istriana, culture diverse che non di scontro passato istriano pienamente partecipe d’un gene- e contrasto. in un volume carat- rale orientamento europeo in tal Rino Cigui, poi, nel saggio sull’i- terizzato dai contribu- senso. giene pubblica a Capodistria tra Sette e Ottocento, riprendendo ti di ricercatori ita- Quanto alla storia ecclesiastica, GianClaudio De Angelini riper- suoi lavori sulla storia sanitaria liani, croati e sloveni corre le vicende del canonicato regionale, analizza i provvedimenti che condividono più Angelini tra Seicento e Ottocen- delle autorità veneziane e austria- aggiornati orienta- to, ricostruendo aspetti di storia che per curare la raccolta delle menti della storiogra- familiare e nel contempo rovignese immondizie e la buona tenuta di fia internazionale e illustrando gli intrecci di inte- vie e luoghi pubblici, spesso senza ressi pubblici e privati, secolari e molto successo, per contrastare i religiosi ruotanti attorno a esso. rischi di epidemie e contagio, favo- illustra la devozione rovignese a S. Il Drandic, inoltre, analizza il più riti anche dalle paludi circostanti la Eufemia tra rito, musica e folclore, antico manoscritto, cinquecen- città. Una lotta altrettanto decisa fu riservando una speciale attenzione tesco, dei registri parrocchiali di condotta dalle pubbliche ammi- alle celebrazioni del 1900, mille- Gallesano, una fonte, questa, che nistrazioni istriane nel medesimo nario dell’arrivo delle reliquie della con l’affermarsi della storiografia periodo, come documenta Denis santa e occasione per una festa di socio-religiosa di Gabriele De Rosa Visintin, per la modernizzazione valore religioso e nel contempo ha assunto un nuovo rilievo, rive- dell’agricoltura - che si scontrava civico, e alla devozione e alla lette- landosi ricca, come nel presente con l’ignoranza dei contadini, ratura popolare al riguardo. caso, di informazioni sulla pratica tradizionalisti, e il disinteresse La dimensione religiosa è presente confessionale, sulle condizioni dei grandi proprietari terrieri -, pure nei contributi di storia dell’ar- materiali, sulla struttura demogra- ostacolata anche, dopo il 1814, da te, poiché - dopo l’iniziale inter- fica della comunità parrocchiale, contrasti tra autorità periferiche vento di T. Sadric su insediamenti notizie difficilmente reperibili in e governo centrale viennese, oltre dell’età del bronzo nei dintorni di altre fonti coeve. che da ripetute epidemie, carestie

24 Panorama | La storia oggi La presentazione del XLIII volume degli Atti ha avuto a Valle un pubblico numeroso e interessato

e frequenti periodi di condizioni privati. Raul Marsetic, che nel 2013 austriaca e italiana, mentre Clau- climatiche avverse, ma che alla con il Centro rovignese ha edito dio Pericin analizza l’immagine, fine riuscì a conseguire dei discreti una ponderosa ricerca sul cimitero nel complesso negativa, in quanto risultati grazie all’istituzione di una civico di Pola, negli “Atti” pubblica reputata perniciosa per la tutela scuola agraria a Parenzo, l’attività un saggio sulle strutture ospedalie- dell’ambiente, della capra in Istria, delle Società agrarie, l’introduzio- re comunali e provinciali polesa- tra miti, tradizioni e ordinanze. ne di più moderne attrezzature ne durante il periodo austriaco, Un’altra importante fonte per la agricole e la pubblicazione di documentando lo sforzo delle conoscenza dell’Istria del secondo giornali specializzati. Un discorso pubbliche autorità per assicurare Ottocento è fornita da Tullio Vora- affine è svolto da Slaven Bertosa alla cittadinanza servizi sanitari no con la prima parte (1865-1879) a proposito di catasti di boschi efficienti e al passo con i tempi. M. dell’edizione del carteggio degli istriani attuati nel XVIII secolo Budicin, inoltre, ricostruisce i ripe- albonesi Tomaso Luciani e Piero per cercare di porre ordine in una tuti tentativi di vendita e restauro Millevoi, medico e uomo politico materia confusa e intricata, ma di del Palazzo Pretorio a Grisignana di rilievo, ricca di notizie sull’atti- grande importanza per lo sfrutta- a fine Settecento, metafora del vità del primo nel Regno d’Italia e mento silvicolo, essenziale per la declino stesso della Serenissima. sulla sua costante attenzione per marineria veneta. Di Radossi è la Paola Delton, invece, sposta l’at- quanto avveniva nella terra natia e, memoria sul cimitero di Rovigno tenzione sui calighèri a Dignano, grazie al corrispondente, sulla vita nell’Ottocento, quando, dopo i illustrandone l’importante pre- pubblica regionale in un’epoca in provvedimenti napoleonici spunto senza nel tessuto sociale locale dal cui iniziava a delinearsi una cre- per i foscoliani Sepolcri, si pose il medioevo sino al secondo dopo- scente insofferenza per il dominio problema della nuova collocazione guerra, quando tale professione, in austriaco. d’essi, che nella città istriana diede seguito ai rivolgimenti economici Tale sommaria panoramica rende luogo a un lungo e acceso dibat- e politici jugoslavi, scomparve. F. solo in limitata misura i pregi tito, ricostruito nelle sue diverse Delise, inoltre, pubblica una serie di questo nuovo contributo del fasi, in cui s’intrecciavano ragioni di documenti relativi alla pesca a Centro, dalla cui lettura c’è solo da urbanistiche, sanitarie e interessi Lesina durante l’amministrazione imparare per chiunque ami l’Istria.

La storia oggi | Panorama 25 Arte Un Museo per il più grande

Inaugurata miniaturista d’epoca rin ascimentale a Grižane, suo paese natale, ne e riadattamento con i lavori che Violić è, oltre a un doveroso debito si sono protratti piuttosto a lungo, verso il più grande miniaturista d’e- la Casa Klović dal 2006, ed è ora sede museale o, poca rinascimentale, anche un modo di Erna Toncinich semplicemente, Casa Klović. Per- di far conoscere e diffondere la sua grande opera. Per il tramite di repli- iccole le opere (ma solo per ché Juraj Julije Klović, considerato che, ovviamente, perché gli originali dimensioni), grandi invece dai suoi contemporanei il “piccolo sono conservati presso istituzioni (gli originali) per il loro altis- Michelangelo” per le complesse scene museali, biblioteche e collezioni simo valore artistico. Piccolo che riusciva a dipingere in pochi private, al pubblico inaccessibili, pri- anche il Comune di Novi Vinodol, centimetri quadrati (sembra fosse P vilegio riservato a pochi fortunati, so- grande la Contea litoraneo-montana, riuscito a dipingere una scena biblica litamente studiosi d’arte. Ecco perché due entità alle quali si deve l’apertura addirittura su un’unghia), è nato in Casa Klović calamiterà, ne siamo cer- di un edificio museale a Grižane, pic- questo paese nel 1498. ti, anche i turisti nostrani e stranieri colo abitato nell’entroterra del Litorale L’apertura di Casa Klović- il 14 mag- che nella stagione estiva soggiornano gio scorso alla presenza del ministro croato. Si tratta di un vecchio edificio nelle vicine località rivierasche che scolastico sottoposto a ristrutturazio- croato per la cultura Andrea Zlatar conoscono le sue opere solo tramite qualche libro d’arte o Internet. In Croazia due sole opere La Croazia possiede solamente due lavori di Klović, ambedue a Zagabria, il primo nella galleria Strossmayer, un disegno, Giuditta con la testa di Olo- ferne; il secondo, attribuito però da alcuni studiosi ad un altro miniatu- rista, è un Messale del 1524 e fa parte del Tesoro della Cattedrale. Due anni or sono, per ricordare i trent’anni della galleria zagabrese che porta il nome dell’artista di Grižane, ai Klovićevi dvori è stata presentata la mostra “Julije Klović - il più gran- de miniaturista del Rinascimento”, occasione unica di vedere diverse opere originali dell’artista - breviari, evangeliari, messali, codici -, tutti prestiti preziosi provenienti da musei, collezionisti, biblioteche di ogni parte del mondo, anche dalla collezione della regina Elisabetta II. Diciottenne, Klović, consigliato dai padri paolini di un convento del-

26 Panorama | Arte Un Museo per il più grande miniaturista d’epoca rin ascimentale

la zona che si erano resi conto del e riconoscenza verso il pittore e suo menti decorativi. Per l’impostazione grande talento del giovane, lascia maestro Giulio Romano, conosciuto compositiva, l’uso del colore e tutti gli il paese natio e raggiunge Venezia, a Roma. La vita conventuale però altri elementi, l’opera indubbiamente la città in cui inizierà il suo lungo non gli garba, soffre di dolori alle ricorda le varie influenze subite nei viaggio d’artista. Qui fa amicizia con gambe e si lamenta che nessuno si lunghi anni trascorsi a contatto con un giovane madonnaro greco (che prende cura di lui. A salvarlo è Ma- alcuni dei più grandi artisti del suo diventerà il grande pittore El Greco), rino Grimani, nipote del suo primo tempo: Raffaello, Michelangelo, Giu- lo aiuta ad introdursi nell’ambiente mecenate Domenico, che interviene lio Romano ed altri. artistico, parla bene di lui a certi per- presso il pontefice per scioglierlo Di questo capolavoro rimane una sonaggi influenti della città lagunare, dai voti. Per il Grimani Clovio farà testimonianza anche in Italia: il mentre lui stesso gode delle grazie diversi lavori, anche il suo primo ritratto che l’ex madonnaro di Candia di un mecenate, il cardinale Dome- capolavoro, ora proprietà del British ha fatto all’amico croato quando nico Grimani. Per l’alto prelato, oltre Museum di Londra, il codice Bea- ambedue vivevano a Venezia, che si tissime Mariae Virginis Officiorum. che miniature, disegnerà medaglie e trova nel Museo di Capodimonte e Conclusa la collaborazione con il monete. mostra Clovio che tiene in mano il Grimani, entra nelle grazie del cardi- Libro delle ore Farnese. Ancora una Dopo tre anni nale Alessandro Farnese per il quale volta El Greco ricorda il suo “mece- realizza quello che è il suo massimo via dal convento nate” ritraendolo in una sua opera, capolavoro: il Libro delle ore Farnese, “La cacciata dei mercanti dal tempio”, Invitato dal re magiaro Lodovico I noto anche come Lezionario Farne- a Budapest, vi rimane per tre anni, se. Il suo nuovo mecenate, del quale pure finita in un museo statunitense. fino al 1526, anno della battaglia di sarà ospite per lunghi anni, gli mette “Julije Klović portato alle stelle e poi Mohacs tra gli ungheresi che difen- a disposizione una stanza nel suo per secoli dimenticato, osannato al dono la loro terra ed i conquistatori stesso sontuoso palazzo, due servi e suo tempo come il più raro ed eccel- ottomani. Riesce a malapena a salvar- un cavallo. Nessuno lo aveva trattato lente miniatore, e poi dimenticato...”. si ma un’altra sventura, ben peggiore, così bene prima d’allora. Scrive così lo storico dell’arte croato gli succede a Roma, raggiunta dopo Il Libro delle ore Farnese, già da Grga Gamulin nella prefazione di la fuga dall’Ungheria. L’arrivo dei tempo proprietà della Pierpont Mor- uno dei più bei libri sulla vita e l’opera lanzichenecchi in città sconvolge la gan Library di New York, contiene di Julije Klović, il più grande minia- sua vita come di tutti i romani. Fa ventotto scene del vecchio e nuovo turista rinascimentale, il “piccolo voto che se ne uscirà vivo si ritirerà in testamento, altre, piccolissime, entro Michelangelo” che anche nel suo convento. E lo fa, per tre anni è frate ovali incastonati nelle ricche cornici piccolo paese natale ha, finalmente, la don Giulio, nome scelto per affetto popolate di figure umane e vari ele- “sua casa”.

Arte | Panorama 27 Il gallesanese Lino Capolicchio abbina alla vita nei campi un grande amore per la poesia Viaggio in un mondo Personaggi che rischiamo di perdere

di Diana Pirjavec Rameša uando parla della sperità. In alcuni casi magari lo “Scrivo quando sua terra gli brillano sarà, ma la solarità che irradia dal mi viene gli occhi. Il grande personaggio non può non creare attaccamento alla invidie in chi, stressato, venuta l’ispirazione, Qtradizione lo si evince dal suo stile la sera, si rinchiude in un condo- di vita e dai valori che mette in minio. Lui no, lavora sodo e vive di notte, a letto, primo piano: il lavoro, la famiglia, la vita a pieni polmoni. Da ogni mentre sono al la cura (termine assolutamente gesto, dalla mimica facciale, dal appropriato) dei campi e l’attività gesticolare misurato delle mani pascolo o faccio di produttore agricolo e allevatore, si sprigiona un’energia allo stato altri lavori. Devo la solidarietà nei confronti di chi è puro, tale da collocare in posi- in difficoltà. zione molto precondita i suoi 65 farlo subito, Un personaggio che è testimone anni. Il suo nome è Lino Capo- di un mondo antico da cui ci licchio, il cognome certifica che altrimenti l’idea stiamo allontanando in misura si tratta di un gallesanese doc che va persa” sempre maggiore, nella fallace vive nel nucleo storico di questo convinzione che modernità possa piccolo ma accogliente insedia- essere sinonimo di felicità e pro- mento istriano, non lontano dal

28 Panorama | Personaggi MARIO SIMONOVICH MARIO Viaggio in un mondo che rischiamo di perdere

Lino Capolicchio durante l’intervista. Nella foto grande, primo da destra, durante la trebbiatura

e nel contempo per farci spiega- “La notte... talvolta mi sveglio, re la sua grande passione per la prendo il quaderno degli appunti poesia. Lino Capolicchio infatti e mi metto a scrivere, di getto, ha ottenuto, ormai in età matura, anche per alcune ore consecutive. alcuni importanti riconoscimenti Poi le lascio lì e qualche giorno per la sua creatività poetica fra cui dopo le ritocco... ma solo un po’” - proprio in tempi recenti, ovvero ci racconta. nel 2013, a Istria Nobilissima il Se i premi sono recenti, la pas- secondo premio per la poesia sione per la parola in versi nasce dialettale. in lui ancora all’epoca in cui era Lino è un assiduo lettore delle ragazzo che portava i pantaloni pubblicazioni dell’Edit. Nella sua corti tanto che anche le maestre libreria ci sono numerosi titoli se n’erano presto accorte. Però della nostra casa editrice, romanzi scrivere era un conto, farlo leggere e saggistica, sul tavolo della cucina ad altri una cosa del tutto diversa. immancabili le copie di “Panora- Ha continuato perciò per anni a ma” e “La Voce del Popolo”. Segue riempire il suo quaderno con versi mare e da Pola. tutto, è informatissimo, nonostan- che venivano fuori di botto, frutto Ci ha accolto nella sua casa per te trascorra fuori casa, nei campi dell’ispirazione del momento e una chiacchierata. Ad aspettarci e nella stalla, gran parte della delle tante e pittoresche situazioni c’era anche una piccola e delicata giornata. Si interessa di quanto con cui i casi della vita lo portava- sorpresa, il nipotino Mauro che avviene nell’ambito della sua “co- no a confrontarsi ad ogni giorno dormiva tranquillo sul divano munità di destino”, il fondamento che passava. della saletta da pranzo e la nonna della sua identità, lo strumento Da quanto scrive? Milka che, sorridente, attendeva grazie a cui si rapporta agli altri, “Da quando ero piccolo, dalla che il piccolo si svegliasse. alle altre culture, alle altre lingue che si sono insediate nell’area terza elementare. Ricordo che la La passione gallesanese e dignanese dalla fine maestra, che era arrivata qui da per la poesia della seconda guerra mondiale Albona, ci diede quale compito di influendo profondamente sulla imparare a memoria la poesia ‘La Abbiamo voluto incontrare questo strutturazione del territorio. pioggerellina di marzo’ di Angelo connazionale per due motivi: La domanda sorge quasi sponta- Silvio Novaro (1866-1938) e in farci raccontare come si vive nea. Ma quando trova il tempo classe la recitai ma a modo mio, oggi in campagna e come si può di scrivere tutte queste belle poe- infatti ci aggiunsi alcune strofe e sopravvivere lavorando la terra sie in vernacolo gallesanese? la declamai in tutta tranquillità”.

Personaggi | Panorama 29 Il poeta gallesanese con una parte del suo gregge e presso l’inusuale entrata in un vi- gneto che, larga una settantina di centimetri, funge anche da riparo dalla pioggia

E la maestra se ne accorse? cinque racconti, ma non ho avuto Io ho provato a leggerli in gal- “Sì, fu tanto contenta da mettersi a riscontri. La volta successiva, nel lesanese... ma non ci ho capito battere le mani. Non basta: il gior- 2012, ho ricevuto un secondo niente... no dopo mi premiò con un sacchet- premio per la poesia in dialet- “Prevalgono i temi legati alla to di caramelle. Poi i ragazzi si mise- to gallesanese e poi anche un campagna, ai racconti che ci sono ro a ridere e mi dissero che scrivevo altro secondo premio nel 2013. stati trasmessi dai nostri vecchi poesie come... le babe. Allora decisi A questi va aggiunto poi anche o, ancora, la nostalgia di come si di non farlo più in pubblico. Le un premio della Comunità degli presentava il mondo quaranta o scrivevo e poi le mettevo da parte e Italiani di Gallesano”. cinquant’anni fa, quando ero un le portavo in soffitta. Correva l’anno Quando arriva a scrivere? Deve ragazzo, cerco di dare spazio alle 1947-’48... occuparsi della sua campagna, tradizioni... .” Tanti anni dopo parlando con la degli animali... come opera? L’abbandono prof.ssa Maria Balbi constatammo “L’ispirazione capita all’improv- delle campagne che presso tante Comunità degli Ita- viso, talvolta, come detto, nel liani c’erano persone che scrivevano corso della notte, talvolta quan- Partendo dalla poesia il discor- e che sarebbe stato un bene cono- do sono al pascolo, oppure sto so si allarga inevitabilmente ai scere le loro opere. Questo discorso arando e quando... mi vien voglia fenomeni della vita oggi. Molto mi stimolò ad andare a cercare e di scrivere, ho sempre con me il spesso manca la volontà di ado- a tirar fuori i miei quaderni... e a quadernetto e compongo i versi. perarsi per qualcosa di costruttivo mandare ad Istria Nobilissima i Il più delle volte, direi, l’ispirazio- e, spesso, l’unione all’interno delle miei versi, anche per far onore alla ne arriva quando sto pascolando famiglie. L’amore per la terra e per nostra Comunità di Gallesano. le pecore... o la notte, alle 2 alle 3, i frutti che essa può dare, una vol- Così dieci anni fa ho mandato al allora mi alzo e mi metto a scri- ta in Istria universalmente sentito, Concorso dell’UI le mie prime vere. Devo dire che ho provato ora è del tutto assente, e. quel che poesie in dialetto. La Commissio- anche a scrivere dopo in modo più preoccupa, soprattutto nelle ne preposta le ha esaminate ma da non essere costretto ad inter- giovani generazioni. “I giovani non ha dato loro maggior seguito rompere quello che sto facendo. in genere preferiscono fare la perché erano troppo poche. Però poi mi succedeva di dimen- spesa al supermarket e passare i Così anni dopo, nel 2010, ho ticare quel che volevo dire e di pomeriggi davanti al televisiore” mandato un numero di poe- perdere il filo del discorso. Allora afferma non senza una nota di sie molto più consistente ed ho ho deciso che devo scrivere subi- accoratezza derivante dalla piena ottenuto la menzione onorevole. to, nel momento in cui mi viene consapevolezza d’essere il testimo- Nel 2011 ho tentato di scrivere l’ispirazione”. ne di un mondo che sta definitiva- in prosa optando per quattro o Quali sono i temi che affronta... mente scomparendo.

30 Panorama | Personaggi testo efoto diIgorKramarsich futuro incerto Vukovar Reportage | Panorama

31 Reportage orimberga, Dresda, Come si presenta oggi e cosa Sotto: l’entrata alla Vukovar, tre città di- offre al turista? parte dell’ospedale strutte dalle guerre e Cominciamo la visita nella pe- che è stata trasformata in museo dove si fatte tornare alla vita. riferia ovest, dal luogo-simbolo, possono rivivere quei Però secondo tre percorsi storici N quell’ospedale martoriato che tristi momenti. diversi. Norimberga e Dresda ha accolto tanti feriti e morti sono state ricostruite in maniera e davanti al quale, ironia della In basso: il corridoio così accurata che le guide vi de- sorte, si trova oggi il consolato dove nel corso vono far notare che case e palazzi generale della Serbia. L’accesso dell’assedio affluì sono solo copie fedeli non più all’ala trasformata in museo è la massa di feriti vecchie di 60 anni. A Vukovar le dalla corsia del pronto soccor- e la sala d’entrata vicende belliche si sono conclu- so, il tragitto che hanno fatto se quarant’anni dopo. Come si tantissimi feriti. Sopra l’entrata presenta oggi la città? una grande bandiera della croce Facciamo un passo indietro. Già rossa con tanti buchi, simbo- forti, le tensioni s’inaspriscono lo delle innumerevoli bombe all’inizio degli anni ‘90. Nell’e- cadute sul complesso. Nell’area state 1991 da oltre il Danubio di prestazione dei primi soccor- arrivano le prime granate, la si, con i letti muti testimoni del produzione agricola, i commerci, tempo, qui viene proiettato un l’attività portuale si bloccano. filmato evocativo. Oltre la porta Bombardata di continuo da ago- di destra si accede al corridoio sto a novembre, Vukovar vive un che abbiamo visto tristemente assedio sempre più stretto sino pieno di feriti. Pure qui, dopo all’inevitabile resa del 18 novem- aver superato i quattro piani bre. Seguono gli anni dell’oc- superiori, come testimoniato dai cupazione fino a che, nell’estate buchi sul soffitto, sono riuscite a 1995, ossia 24 anni fa, è liberata e penetrare due grosse bombe. Alla reintegrata nello stato croato. sinistra, sulle piastrelle bianche

32 Panorama | Reportage A lato: da sinistra la via intitolata a Franjo Tuđman e la torre dell’acquedotto riconosciuta ormai a livello mondiale quale simbolo primo del martirio della città

la cronistoria degli avvenimenti. la nota voce di Siniša Glavašević, donate. Poco più avanti, accanto È una ricostruzione, fatta gior- giornalista di Radio Vukovar al Danubio sorge il castello degli no per giorno, visto che tutti i e poi pure delle TV, che ogni Eltz, fedelmente ricostruito e documenti sono stati distrutti. In giorno informava il mondo sugli aperto di recente. Passiamo da- fondo al corridoio la lista di tutti avvenimenti in città ed è stato vanti a una chiesa ortodossa con coloro che qui hanno perso la ucciso a due giorni dalla resa. ancora visibili i danni, entriamo vita, nonché di quelli rimasti fino Usciti, infiliamo la via princi- nella zona pedonale del centro e all’ultimo giorno. Alla destra c’è pale, oggi Županiska, dove ogni scendiamo fino al punto in cui il rifugio antiatomico, ricovero anno si snoda la processione fino la Vuka confluisce nel Danubio, dei feriti più gravi, la cui presen- all’Ovčara, per renderci conto vero centro storico, oggi del tutto za è evocata da manichini fasciati che l’ospedale è a due passi dal rinnovato. Passando accanto in bianco a rendere ancora più Danubio, zona di confine e prima al porto invernale, arriviamo impressiva la scena che si presen- linea per le battaglie. Diverse le alla grande croce eretta davanti tava ogni giorno. In lontananza case distrutte, parecchie abban- al Danubio a simbolo di tutti i

Eltz, una fedele ricostruzione L’immenso castello degli Eltz, sorto nel XVIII secolo qua- si nell’odierno centrocittà, è stato uno dei primi edifici ad essere bombardato ancora il 25 agosto del 1991. Danneggiato in maniera molto grave dagli scontri, è stato poi ricostruito quasi integralmente seguendo fedelmente i progetti del passato e da poco ha riaper- to le porte ai visitatori. Ospita il museo cittadino che si trovava qui dal 1968. La prima sezione è dedicata ad Antun Bauer uno dei fondatori. Le altre trattano la storia della città e della sua più importante famiglia, gli Eltz. Nella parte storica, al primo piano, una stanza è dedicata alla stampa e alle varie industrie cittadine. Non poteva mancare la sezione dedicata alla guerra del 1991 con diversi cimeli di quegli anni. Infine la sezione del sottotetto comprende le tradizioni locali, dai vestiti alle varie attività nelle campagne.

Reportage | Panorama 33 Sopra: da sinistra l’ex albergo Dunav; la croce eretta in memoria dei caduti in guerra. Oltre il ponte, intitolata al primo presidente caduti in guerra assurta l’albergo Dunav, ancora chiuso e della Croazia, Franjo Tuđman, a nuovo simbolo con i resti dei bombardamenti. quella che abbiamo visto in cittadino; il lungofiume Accanto, un piccolo acquedot- tanti video e foto dove sono stati danubiano, che oggi to, vecchio simbolo cittadino. fatti passare tutti i sopravvissuti si presenta quale area dall’ospedale all’uscita dalla città. Lasciato il fiume, entriamo nel del tutto disertata; Niente lo ricorda, neppure una una delle tante case centro storico, pure del tutto sventrate targa per cui l’ignaro turista può rinnovato e prendiamo la via non saperne nulla. Prima della salita verso le mura c’è pure il “confine” che delimita la Slavonia dallo Srijem. Lo cono- scono ormai solo i locali. Però noi decidiamo di tornare andando verso la famosa torre dell’acque- dotto, altro simbolo della città. Percorriamo il lungomare che, tanto valorizzato ad Osijek, qui è del tutto in abbandono. Vista la torre ci tocca salire, dato che è posta in cima ad una collina. An- che se si vede benissimo da lonta- no, non c’è nemmeno un’insegna che ci indica la strada. Arriviamo sotto la torre e vediamo quant’è imponente. È alta infatti ben 50

In alto, il luogo dove sono stati uccisi ed il nuovo cimitero cittadino che accoglie i caduti del 1991. A sinistra, il magazzino della Velepromet dope per primi sono stati portati i feriti dell’ospedale dopo la resa. A destra, un carro armato a testimonianza delle battaglie sulla Trpinska ulica

34 Panorama | Reportage metri ed è stata costruita dal 1963 media, del tutto ricostruita, non- ha una sua unicità: tutte le tombe al 1968. Una parte era adibita pri- ché la più grande chiesa cittadi- sono perfettamente uguali, nel ma a ristorante e poi a uffici. Oggi na. Riprendiamo la macchina e marmo, nelle foto, nelle lettere, è del tutto abbandonata. Accanto andiamo a fare diversi chilometri a testimonianza dell’uguaglianza alla torre una tabella che ricorda per visitare uno dei luoghi più fra le vittime di questa guerra. la sua storia. La porta è aperta, tristemente famosi di Vukovar: Torniamo ancora alla periferia si può visitarla, però a proprio i magazzini Velepromet. Subito occidentale dove sorge Casa rischio. Le scale sono arruggini- accanto, con immensi campi da della Rimembranza dei difen- te ma integre, l’ascensore fermo tutte le parti sorge il “Spomen sori croati con davanti uno dei ormai da troppi anni. Piena dei dom Ovčara”. Qui, in un magaz- tanti carri armati qui rimasti per fori dei pesanti bombardamenti, zino, sono stati portati 261 feriti sempre. Il posto non è casuale: si potrebbe essere un’ottima attrat- e civili dall’ospedale di Vukovar, tratta infatti della Trpinska cesta, tiva turistica, ma a quanto pare, poi uccisi nella notte dal 20 al 21 tristemente nota per le grandi manca l’interesse di chi dovrebbe novembre. A testimonianza di battaglie e all’epoca principale pensarci. questo è sorto un Centro con il strada di collegamento verso Lasciamo la torre e passeggiamo magazzino trasformato in mu- Vinkovci e il resto della Croazia lungo la collina che, “grazie” ai seo. Tutto al buio, con ai muri le agli albori dell’indipedenza. bombardamenti, ha fatto risco- foto delle vittime che una a una Finisce qui la visita a una città prire ai locali gli antichi spazi per vengono illuminate, mentre nel ancora oggi vittima di grandi la conservazione dei vini, prima mezzo c’è una specie di fontana tensioni, confronti, nazionalismi trascurati del tutto. Sull’altura dove vengono fatti circolare i loro e antagonismi. Una città ancora sorgono diverse case, una scuola nomi. Sul pavimento sono stati la- vittima della guerra, con parec- sciati i proiettili. A poco più di un chie case distrutte e abbando- chilometro di distanza, segnato da nate, quali testimoni muti di un una grande colomba di marmo, c’è passato ancora molto presente. il campo dove sono stati sepolti. Vukovar e soprattutto gli abitati Ci portiamo quindi alla peri- che lo circondano paiono essere feria orientale dove, come dice ancora oggi negli anni ‘90. Una la guida, si trova il più recente città che al contrario di parec- cimitero d’Europa. Costruito chie altre non riesce e forse non accanto al vecchio, accoglie tutti riuscirà mai a capitalizzare il i militari e civili morti a Vuko- proprio valore pure dal punto di var nel 1991. Al centro sorge vista turistico. Un triste passato il Memoriale alle vittime con dove - e magari ci sbagliassimo - accanto un campo con ben 938 il futuro sembra non meno triste croci. Oltre ad essere nuovissimo e destinato a rimanere morto.

Reportage | Panorama 35 Premio a Udine Il 17 maggio scorso Pierluigi Cappello ha ricevuto a Udine Pierluigi Cappello, una delle voci più affermate della recente creatività poetica in Italia il premio Terzani 2014 proprio per il romanzo “Questa liber- tà”, ex aequo con il pakistano

Interviste Mohsin Hamid. Nella motiva- Gli incontri servono a plasmare zione per Cappello, letta dalla di Doriana Segnan moglie di Terzani, Angela una vicenda umana che già esisteva Terzani Staude, si legge: “Un ierluigi Cappello è uno dei microcosmo rappresentativo maggiori poeti italiani, ed della condizione umana. (…) è uno dei più giovani. Nato “Quando si scrive si gestisce il tempo Quest’uomo è così sincero e a Gemona del Friuli 46 anni in maniera diversa, per cui sì, cerco di così umanamente vero che il fa, vive a Tricesimo, in una descrivere un perimetro intorno a me, lettore, come se meritasse la Pcasetta piena di libri, di quadri alle con un silenzio necessario, che fa da sua confidenza, fatica a sen- pareti, ricordi, archivi cartacei, buste, levatrice alle parole”. tirlo estraneo a se stesso”. un magnifico coagulo di cultura in Le poesie sono semplici, alcune La cerimonia di premiazione mezzo alla natura. essenziali, bellissime. Sono scritte si è svolta nel corso della X Cappello ha ottenuto tutti i riconosci- di getto? edizione del ”Festival vicino/ menti più importanti, alcuni dei quali “Sono frutto di un fortissimo lavoro di lontano”, ideato dall’omoni- sono appesi alle pareti, come i premi appunti. La semplicità è il più difficile. ma associazione udinese e Montale Europa (2004), Bagutta Ope- Fare in modo che la parola brilli come dalla famiglia per ricordare ra Prima (2007) e Viareggio-Rèpaci una pietra d’oro nel letto del fiume. la figura di Tiziano Terzani, (2010). Nel 2012 ha vinto il premio Parto da una massa di appunti, e scomparso a 66 anni nella val- Vittorio de Sica sotto l’Alto Patronato questi appunti rimangono lì. È ciò che le di Orsigna il 28 luglio 2004. della Presidenza della Repubblica e viene un istante prima della poesia. Gli appunti possono rimanere lì, solo Scrittore e giornalista, Terzani nel 2013 è stato insignito del premio quando si richiamano tra loro, allora è stato una delle voci più lim- assegnato ogni anno dall’Accademia ecco che subentra il lavoro dell’ar- pide e originali del panorama dei Lincei a personalità che si siano tigiano. Dopotutto la parola testo letterario italiano, profon- distinte nel mondo della cultura. significa tessitura”. do conoscitore dell’ Asia e Collabora con “Il Sole 24 Ore”. Non condivido la recensione di corrispondente di importanti Magnifica nella sua semplicità la testate giornalistiche. Isabella Bossi Fedigrotti al romanzo raccolta “Azzurro elementare-poesie Acclamato come una star, al “Questa libertà” (“Corriere della 1992-2010” (BUR Rizzoli, 2013), e Teatro nuovo Giovanni da Sera”, 15 dicembre 2013), che a un “Questa libertà”, ultima opera (set- Udine, Cappello, come affer- certo punto dice che è stato privato tembre 2013, sempre per Rizzoli), un ma la Giuria del premio Ter- dei sogni. I suoi, secondo me, non romanzo, ma quasi in versi, perché la zani, “ha saputo trovare in se glieli ha portati via, né li porterà via prosa ha una delicatezza che sfiora la stesso il legame indissolubile nessuno. Prova ne è la sua magnifica con un vissuto pieno di im- poesia. scrittura. magini indelebili di toccante Lo raggiungo a Tricesimo. Vive in car- “È impossibile dire perché si scrive. verità. ‘Libertà’ è l’esempio del rozzina da quando, trent’anni fa, ha È come spiegare perché uno ha gli singolo che non si lascia cade- avuto un incidente in moto. Mi siedo occhi celesti o verdi. È una disposizio- re nello sconforto e reagisce, di fronte a lui, dividendo la sua scri- ne umana. Gli incontri che si fanno, (...)”, con quel miracolo che è vania, o meglio, mi ricavo un piccolo le vicende umane che si vivono, lo scrivere. Ma una scrittura spazio: il piano di lavoro è strapieno plasmano una vicenda umana che che conosce più la cultura che di carte, come quello di chi studia, c’è già. Se non ci fosse, non ci sarebbe la tecnologia, e forse proprio scrive, mangia e vive di pane e cultura nulla da plasmare”. per questo così intensa. “Io tutti i giorni. Lui emana una tranquilli- La società in cui viviamo è malata posso mandare una mail a tà e rilassatezza che contrasta ancora di immagine, ma noi siamo innan- Londra”, ha affermato l’autore di più con il mondo odierno. zitutto persone, non burattini come “ma ho conosciuto il libro”. In un mondo superveloce, ipercine- vogliono renderci i supermercati, la Di carta, ovviamente. Con il tico, lei sembra quasi un’oasi, uno pubblicità, i centri commerciali... fruscio e il profumo che solo spazio rubato a questo mondo che “Non frequento i centri commerciali, la carta possiede. a volte sembra come impazzito. viale Tricesimo (la strada principale

36 Panorama | Interviste Pierluigi Cappello, una delle voci più affermate della recente creatività poetica in Italia Gli incontri servono a plasmare una vicenda umana che già esisteva

verso casa sua, un orrido susseguirsi di centri commerciali di tutti i tipi, enormi, deturpanti, n.d.r.) è l’em- blema di come si possa rovinare il paesaggio, non c’era nulla fino agli anni Sessanta. Si vedevano solo le montagne. L’esplosione è avvenuta dopo il terremoto”. Pierluigi e la tecnologia... “La uso come mezzo, una cosa molto semplice. Bisogna trattenere un rap- porto equilibrato, ricordare che sono gli strumenti a servizio dell’uomo e non viceversa”. Pierluigi Cappello Lei ama i libri di carta? E gli e- dell’uomo in quella grande possibi- Prima di salutarci, gli lascio una copia book? lità che abbiamo di esprimerci, per dell’ultimo “Panorama”, in nuova “Non riesco a usare gli e-book. Amo quanto possiamo”. veste a colori. Gli racconto qualcosa l’oggetto libro. Vengo da una casa I bambini di adesso hanno i tablet di Fiume, degli italiani autoctoni e in cui non ce n’era neanche uno. Il per i cartoni animati. Crescerà una dell’importanza che ancora si parli rapporto coi libri è legato a un fatto generazione di omologati che non italiano in questa parte di mondo sensuale, il profumo della carta. sapranno nemmeno guardare una fuori dall’Italia. Ascolta con interesse, Dentro questo tempo, per quanto nuvola o annusare il profumo delle e, assieme a una stretta di mano, mi possa essere comodo, io non riesco foglie quando c’è vento forte? a leggere da monitor. Ho bisogno “Secondo me c’è, in effetti, soprattut- chiede di mettere un suo saluto a del contatto fisico. Anche quando mi to per i bambini che vivono in città, tutti i lettori del quindicinale. spediscono delle cose via mail, che la perdita della realtà, il contatto con C’era ancora una domanda che devo leggere, me le stampo”. la natura, che è conoscenza del pro- volevo fargli, ma era una di quelle Ascolta musica? Che genere le piace? prio corpo, è conoscenza tout-court. da un milione di dollari, e l’ho prima “Spazio sono di gusti eterogenei: C’è una perdita di contatto con gli scartata, poi ripescata. Volevo sapere Cohen, Dylan, Jarrett, jazz, la grande elementi naturali. Sono fiducioso che chi è oggi Pierluigi Cappello. musica classica, Mozart”. l’essere umano è capace di adattarsi. “Ecco, possiamo mettere così, scriva: Per lei la lingua italiana è la più Non sappiamo come si evolverà”. un uomo che ha vissuto tanto e che importante, o fa parte di un macro- Le sarebbe piaciuto fare il pilota, è rimasto bambino”. cosmo di lingue e culture? se non ricordo male. Per me lo è Riporto con soddisfazione ciò che mi “Se devo rispondere con correttez- lo stesso. Coi sogni si vola molto, ha detto, non tanto per la sostanza za, la prima lingua che ho usato è il molto alto. della risposta, che comunque mi friulano che, come tanti dialetti, ha “Sì, in qualche modo ho volato. Mi mantenuto un rapporto diretto con sono messo in groppa alle parole, piace da pazzi, quanto per la somi- la natura. L’italiano l’ho amato, ha per farlo. È importante avere delle glianza che ha anche con la sotto- rappresentato la lingua che ho letto passioni”. scritta. Senza l’incanto dell’infanzia con l’enciclopedia, è stato il trampo- Altri libri pronti? e l’ispirazione della vita come favola lino. Italiano, friulano, tutti gli idiomi “Sto preparando un libro di poesie per senza tempo, come si riuscirebbe a si inseriscono nel concetto di lingue bambini, con illustrazioni”. scrivere?

Interviste | Panorama 37 “Il venditore di medicine” di Cocktail di film in attesa di vedere Antonio Morabito, “Marina” di Stijn i vincitori del Festival di Cannes Coninx ed “Alabama di Gianfranco Sodomaco Monroe” di Felix

Cinema e dintorni autore, poco più che giustizia fin dai tempi della Tan- Van Groeningen quarantenne, ha girato gentopoli anni ‘90). Ma non c’è tra il 2003 e il 2006, con regione, non c’è città, ormai, dove la solita “fatica produt- non accadano piccoli e grandi fatti L’tiva” (i soldi!), due opere “anar- di corruzione politica, economica chiche”: “Cecilia”, un corto poi e addirittura istituzionale, cioè allungato su famiglia e potere, e che riguarda l’organizzazione dello “Non sono l’uno per cento - Anar- Stato in tutte le sue diramazioni. chici a Carrara”, un documentario Insomma, viviamo in un clima in sulla patria dell’anarchia italiana. cui si respira un gran odore di de- Ma la fatica produttiva spesso si cadenza morale e questo non può accompagna a quella espressiva, non incidere sugli atteggiamenti industria e arte, volenti o nolenti, dei singoli cittadini che, anche quasi sempre son legate. Probabil- desiderosi di un cambiamento, or- mente è per questo che Antonio mai sono rassegnati: basta vedere Morabito, quando si è trovato quale sarà il numero, secondo i nelle condizioni strutturali giuste sondaggi, delle persone che non per girare il suo terzo lavoro... ha andranno a votare per le prossime firmato, finalmente, un bel film: Il elezioni europee, circa il 40 P.C. venditore di medicine. della popolazione. Prima di entrare nel merito della storia, una doverosa prefazione. Il film tratta il tema della “malasani- tà”, meglio, una delle tante forme di malasanità. Ma, guardando il film, il pensiero va (e non potreb- be essere altrimenti) alla “mala- società”, cioè in parole povere alla crisi di valori, e quindi di compor- tamenti, in cui si trova, da molto tempo ormai, la nazione italiana. È di questi giorni la notizia, tanto per cambiare, che la preparazione di un evento come “Expo 2015” a Milano, un fatto che coinvolgerà tutto il pianeta su un argomento importantissimo come “nutrire il mondo”, è nata all’insegna della corruzione, degli appalti dei lavori assegnati in cambio di tangenti, ecc., e che già, fortunatamente, sono stati arrestati un bel numero di individui (alcuni già noti alla

38 Panorama | Cinema e dintorni Cocktail di film in attesa di vedere i vincitori del Festival di Cannes

Fine della prefazione. La storia, in tare invece un bravo suonatore di breve. È un dramma sul reato del fisarmonica e poi... cantautore! Ce “comparaggio”, la pratica che spin- la farà, ma con che fatica! Il film, ge medici, farmacisti e veterinari girato da un regista belga pres- a “pompare” su un medicinale in soché sconosciuto (ma anziano), Groeningen, sconosciuto del tutto cambio di regali e mazzette da Stijn Coninx, e prodotto anche (ma, dicono alcuni critici, non io, parte delle case farmaceutiche e il dai celebri fratelli Dardenne, si se- da non perdere di vista), immagina nostre “eroe”, Bruno (un bravissi- gnala soprattutto per ricordarci la che due giovani, lei “tatuatrice”, mo Claudio Santamaria), è pronto durezza con la quale vennero ac- lui musicista di “bluegrass” (una a tutto pur di guadagnar soldi, colti gli italiani, in quegli anni, in specie di country), si innamora- crescita nella carriera, ecc. Sarà quel paese (probabilmente l’unico no pazzescamente e mettono al disposto, solo per fare l’esem- e vero motivo della presenza dei mondo una bambina (da lui non pio più eclatante, in famiglia, a fratelli Dardenne). Per il resto un voluta) carinissima che però, dopo mettere di nascosto anticoncezio- melodramma, prima ancora che alcuni anni, si ammala di cancro e nali nella minestra della moglie popolare, lacrimoso e ripetitivo muore. Il lettore ha già capito? Sì, pur di non avere bambini, che gli che, se girato da un “onesto” regi- si è visto in una miriade di film, la rovinerebbero il curricolo. Solo sta italiano, avrebbe dato risultati coppia, dopo quella tragedia, va che quando la moglie si accor- molto migliori. Non dico un film in crisi, fino alla sua dissoluzio- ge dell’inganno vergognoso... lo da non vedere ma... quasi! ne, fino al suicidio/morte di lei, il molla e, giustamente, Bruno va in Siamo sempre in Belgio e il discor- tutto condito da un montaggio più rovina anche perché un medico, so, apparentemente, cambia. Ma che “azzardato” e da una musica finalmente, gli manda la Finanza solo apparentemente. E pensare country bella ma sfinente: fino a in casa e lui finisce in tribunale. che il film è stato finalista all’O- lui che porta la sua band a suonare Asciutto, compatto, ben girato, da scar quale migliore film straniero davanti al letto d’ospedale dove vedere, sperando che circoli il più (neanche un confronto con il lei giace, dopo che la coppia s’era possibile. vincitore, il nostro “La Grande sposata in una sala di biliardo con La Marina del titolo del film è la Bellezza” di Paolo Sorrentino, un “cerimoniere” ubriaco. C’è chi Marina del titolo di quella canzo- nemmeno esso un capolavoro, per ha definito il film (non faccio nomi ne famosissima una sessantina di me). Cosa succede in Alabama per la solita carità di patria) “indi- anni fa (quelli che hanno la mia Monroe? Che il regista Felix Van menticabile”: contento lui, no, lei... età sicuramente se la ricordano). Ebbene, il film si ispira alla storia vera, difficile ed emblematica, del suo autore, Rocco Granata, diven- tato famoso (soprattutto nel Suda- merica) dopo aver lottato contro suo padre, contadino siciliano emigrato in Belgio con la famiglia e diventato minatore. Un padre all’antica, geloso della moglie e autoritario nei confronti di quel figlio che non vuole fare la sua fine e a tutti i costi vuole diven-

Cinema e dintorni | Panorama 39 40

e terapia Psicologia Le dipendenze diagnosi diagnosi La Kimberly YoungKimberly La identificare coloro Panorama che nefannouso un questionario un questionario | ha sviluppato composto da che miranoa Psicologia 20 domande prolungato da internet intervenire studiare ilmodoper appurarne lostato e studiate davicinoper vannoInternet le dipendenze da causa diallarmismi, conosciuto magià Fenomeno poco

V di DenisStefan livello didipendenzada Internet il soggetto puòautovalutare ilsuo seconda delpunteggio ottenuto, sto spesso;4) 5)sempre. A volte; 2)occasionalmente; 3)piutto do tra 5modalitàdifferenti: 1) rare Alle domandesirispondesceglien- e fantasie riguardanti Internet). ria perilfatto diessere off-line, sogni (notti insonni,agitazione psicomoto relazioni socialielapropria persona affetti familiari,illavoro, lostudio, le ore asettimana)sinotrascurare gli prolungato diInternet (anche 40-50 a identificare coloro chefannouso da 20domande. Le domandemirano (Internet Addiction Test), composto ha sviluppato unquestionario, loIAT Internet, lagià citata Kimberly Young, psicopatologico connesso di all’uso cificatamente il grado dirischio in unindividuo. Per valutare spe forme dipatologia, sièsviluppata sola o legata ad altre sola olegata adaltre denza dainternet, da per vedere seladipen- dispongono gliesperti ediamo ora diquanto - - - 1) psicopatologie preesistenti. In erronee su sè o sul mondo o su più del 50% dei casi la IAD può entrambe, vivendo con grande essere indotta da disturbi psichici stress la vita stessa. Ciò induce assai preesistenti di tipo depressivo, o più facilmente il ripiegamento verso ossessivo-compulsivo, da compul- un mondo alternativo, manipolabi- sione sessuale, ecc. fattori situazio- le, controllabile, sicuro (in quanto nali, come la sindrome da burnout anonimo), impersonale, indiretto, -oneri lavorativi e di vita eccessivi freddo, ecc. A maggior ragione per il limite di sopportazione quando si tratta di adolescenti, che identificandosi in uno dei tre profili, dell’individuo, contrasto coniugale pieni di incertezze, disorientamenti ossia categorie: o abuso infantile e cambiamenti. La dipendenza da a) massimo controllo dell’uso di 2) eventi di vita sfavorevoli-proble- internet, come da altri oggetti e at- Internet; mi lavorativi, familiari, per cui inter- tività (cellulare, TV, sesso, shopping, b) si evidenziano problemi relativi net diventa una valvola di sfogo; gioco d’azzardo, lavoro, farmaci, all’impatto che l’uso della Rete ha 3) le potenzialità psicopatologiche ecc.), è assai più diffusa di quanto si sulla vita del soggetto; proprie della rete (anonimato e pensi, ma rimane in sordina proprio c) la Rete causa importanti proble- senso di onnipotenza) che possono perché sottovalutata dall’individuo mi di dipendenza. degenerare; e dall’ambiente. Successivamente, in vari paesi, sono 4) vari tipi di condotta definita Non c’è nulla di male a stare state create altre scale per la rileva- “a rischio” di cui la più indicativa connessi in rete a leggere notizie, zione delle variabili psicologiche e è l’isolamento sociale. I modelli telefonare agli amici, messaggia- psicopatologiche correlate all’uso- cognitivo-comportamentali come re se ci si sente soli, fare acquisti, abuso di Internet. Le domande quello di Davis sottolineano l’im- prendere un farmaco che ti tira su, riguardano l’uso di Internet, con portanza delle cognizioni, ovvero ecc. Non dimentichiamoci però, che particolare attenzione al vissuto dei pensieri disadattivi, come cause se il problema non viene trattato, emotivo del soggetto durante e prossimali della dipendenza da probabilmente andrà a scatenare dopo il collegamento. In tal modo internet. Tali cognizioni possono un quadro sintomatologico più è possibile effettuare una diagnosi riguardare sè o il mondo. Le cogni- complesso e visibile, che non può più accurata dell’utilizzo della rete. zioni o convinzioni su sè, rimanda- più essere sottovalutato. Senza Se lo psicologo clinico o lo psichia- no a tutti quei pensieri svalutanti le dubbio è preferibile intervenire in tra non dispongono dei questionari proprie risorse, l’individuo si vede tempo, cominciando ad osservarci standardizzati possono comunque incapace di far fronte a difficoltà nelle nostre abitudini e nello stile di porre domande riguardanti l’uso di o impegni, non all’altezza della vita. In visione di ciò, la prevenzione internet alla persona o ad altri ad situazione. I pensieri disadattivi sul e la regolazione di certe condotte, essa vicini nella cosiddetta eteroa- mondo riguardano la visione del rappresentano un primo intervento namnesi. In letteratura sono state mondo come pericoloso, inavvici- desiderabile. Non dimentichiamoci individuate 4 categorie di elementi nabile, mostruoso, difficile, compe- dei nostri bambini! Non lasciamoli che contribuiscono all’insorgere titivo, ecc. I soggetti alla dipenden- soli, senza regole e confini, con delle psicopatologie: za, possono presentare cognizioni questi strumenti.

Psicologia | Panorama 41 All’Assemblea plenaria il sottosegretario Mario Giro afferma che ogni contributo é benvenuto Il CGIE in cinque Italiani nel mondo gruppi di lavoro

del Consiglio. Il punto è che adesso è tardi per coinvolgere chicches- sia, il compito dei gruppi dura qualche settimana: entro il 15 giugno dobbiamo presentare la bozza di un documento sul tema assegnatoci e - dopo una consultazio- ne online - comunque entro la fine di luglio a cura di Ardea Velikonja (il 27) la relazione del gruppo da consegnare a Italia all’estero deve essere Norberto Lombardi, che è consigliere chi scriverà quella complessiva”. coinvolta nella preparazio- del Cgie, e che guiderà il Gruppo di la- La difficoltà maggiore è “pratica” ha ne degli Stati generali del- voro n. 4 (Ruolo degli italofoni e delle detto diplomaticamente Lombardi la lingua e cultura italiana comunità italiane all’estero) compo- intendendo che non ci sono soldi per all’estero, convocati ad sto da Masi (Dante Alighieri), Corsini rimborsare le spese di viaggio di chi L’ottobre a Firenze. Lo hanno ribadito (Rai Italia), De Renzis (Icon), Bagna deve venire in Italia per le riunioni tutti i consiglieri riuniti nell’ultimo (Cluss-Siena), Fedi (Unistra Perugia), dei gruppi. “Nella prima riunione del giorno di assemblea plenaria del Cornero (Rai - Comunità italofona) e Gruppo ho proposto di integrare i Cgie alla presenza del sottosegreta- Conte (Commissione Scuola e Cultura membri con rappresentanti delle rio Mario Giro. Cgie). Il gruppo avrà come referenti regioni, che da tempo lavorano su Preso atto del fatto che gli Stati al Ministero degli Esteri, Antonino La questo – ha aggiunto -. Ho osser- generali, come spiegato da Giro, Piana e Maria Manganaro. vato che l’italofonia è un sistema devono essere una vetrina rivolta agli Quello che non è piaciuto al Consiglio strutturato, che ha una storia e dei italiani in Italia, il Cgie è fermamente è che Lombardi non è stato chiamato protagonisti e che quindi è necessa- convinto del contributo che possono perché consigliere Cgie: lui stesso ha rio fare emergere questa realtà. Ho dare le collettività. Per questo l’aver spiegato che “il consigliere Antonini anche chiesto ai funzionari che tutto saputo a cose fatte della costituzione prima e l’Ambasciatore Meloni poi mi il lavoro fatto dal seminario su lingua dei cinque Gruppi di lavoro prepara- hanno chiesto di coordinare il gruppo e cultura fatto dal Cgie sia riportato tori ha creato in molti disappunto e di lavoro sull’italofonia, come Cgie. all’interno del gruppo e sia proposto perplessità. È stata una chiamata ad personam, come riflessione per la redazione A spiegare com’è andata è stato ma il mio incarico è a disposizione della relazione finale. L’insegnamento

42 Panorama | Italiani nel mondo All’Assemblea plenaria il sottosegretario Mario Giro tofinanzia per 450mila euro e ha il 25 rizzare negli Stati Generali”. p.c. di iscritti in più ogni anno. Questo “Perplesso” anche Papandrea (Austra- afferma che ogni contributo é benvenuto è un fiore all’occhiello”. lia) secondo cui “per la creazione di A nome delle regioni, Silvia Bartolini una costituency su lingua e cultura ha ringraziato per l’invito ma anche all’estero dovremmo presentare la per lei il “problema è istituzionale”: totalità, il quadro globale, non solo “Voglio sapere se il Governo intende un angoletto sulle questioni accade- Il CGIE in cinque coinvolgere le Regioni per gli Stati miche”. generali, considerando che in 4 dei Per Primo Siena (Cile) “si dovrebbe 5 gruppi potremmo dare un grande tenere presente anche la didattica: contributo - ha sostenuto prima di molti insegnanti non sono formati ribadire che “comunque, la grande sfi- su come si insegna la lingua italiana gruppi di lavoro da è ‘fare la rivoluzione’ cioè riformare all’estero”. tutto il sistema”. Sulla partecipazione del Consiglio è Da Cretti (Svizzera), che è presidente intervenuto il Segretario generale Elio della Fusie, è giunto invece “l’apprez- Carozza: “Il tema-Stati Generali è stato dell’italiano - ha proseguito Lombardi zamento per l’accenno al ruolo della accennato al Comitato di presidenza - non è l’unico aspetto dell’italofonia; stampa italiana all’estero: mi dispiace, di marzo, quando era ancora una nel gruppo abbiamo rappresentata però, che non siamo stati informati, ‘intenzione’ del Governo. Ora i tempi anche la radio istituzionale e stiamo cercando di alzare lo sguardo anche verso tutti i giornali all’estero, che fanno informazione e che contribu- Cretti, presidente della Fusie, soddisfatto iscono al tempo stesso al manteni- del ruolo della stampa italiana all’estero mento dell’italofonia, ma anche alle radio private e ai vari programmi che dice ancora che si dovrebbe coinvolgere hanno un valore enorme”. anche la comunità radiotelevisiva italofona Fare emergere questo valore è l’obiet- tivo del suo gruppo. di Svizzera e Croazia e sarebbe sensato e “Tutti - ha precisato - mi hanno detto utile avere un momento di promozione che c’è massima apertura a chi vuole dare una mano. Ci è stato consegnato della lingua italiana su tutti i canali un link al sito del Mae che consen- te una partecipazione diretta con prima che coinvolti”. Secondo Cretti sono brevissimi: agli Stati generali propri contributi che ognuno può “si dovrebbe coinvolgere anche la porteremo le nostre esperienze, il indirizzare ai singoli gruppi di lavoro comunità radiotelevisiva italofona di lavoro del Cgie e saremo rappresenta- o alla organizzazione generale. Ve lo Svizzera e Croazia e sarebbe sensato ti da Lombardi e Conte. Possiamo al- farò avere attraverso la segreteria del e utile avere un momento di promo- largare la partecipazione, ma ancora Cgie - ha assicurato, prima di ribadire zione della lingua italiana su tutti i non so come sostenerne le spese”. che per lui è “importante capire come canali”. A tutti ha risposto il sottosegretario ‘recuperare’ la presenza del Cgie negli Per Rodolfo Ricci si “dovrebbero Giro: “Il nostro è un tentativo di Stati Generali”. coinvolgere anche esperienze signi- mettere insieme tutti i pezzi. Si vuo- Nel dibattito Santellocco (Algeria) ha ficative e di eccellenze come sono le e si deve fare nelle forme migliori espresso tutta la sua amarezza: “Di- le scuole bilingui nei diversi paesi, per presentare tutto quello che c’è, spiace vedere come il Cgie sia stato come quella di San Paolo, che in per creare conoscenza e sensibi- escluso: è gravissimo. Sono sicuro che gran parte si autosostengono. Senza lità, per questo chiedo un aiuto a se il problema sono i soldi più di uno dimenticare che le università che tutti. Santellocco parla della scuola di noi si sacrificherebbe”. certificano le competenze linguisti- ‘Roma’: io non la conoscevo, ma Il consigliere ha quindi stigmatizzato che, nella loro opera di divulgazione nessuno ‘è nato imparato’, quindi “l’assenza del Nord Africa e dell’Africa di italiano nel mondo continuano a sono importanti le vostre segnala- in generale sembra sia voluta! Ad servirsi della rete delle associazioni: zioni. Aiutateci in questo. Algeri, la Scuola italiana ‘Roma”’ si au- anche questo è un aspetto da valo- M. Cipollone AISE

Italiani nel mondo | Panorama 43 L’alimento simbolo dell’italianità dal chicco di grano fino al suo ruolo nella cultura Il Museo della Pasta a Parma a cura di Ardea Velikonja

Made in Italy ll’alimento simbolo raccontasse la pasta e l’evoluzione dell’italianità è dedica- dell’industria ad essa legata. Que- ta questa nuova “tappa” sto nuovo museo non solo intende del circuito dei Musei ripercorrere la storia di questo Adel Cibo. Un percorso ricco, che alimento partendo dal chicco di parte dal chicco di grano per grano e risalendo la filiera pro- arrivare al suo ruolo nella cultura, duttiva nei secoli, ma è anche uno nell’arte e nei consumi del no- sguardo sulla cultura italiana, sul- stro Paese: lo scorso 10 maggio è la sociologia dei consumi e anche infatti stato inaugurato il Museo sull’arte che ha accolto la pasta della Pasta, allestito all’interno come protagonista. della stupenda corte agricola Il percorso espositivo è stato medievale di Giarola (Collecchio), suddiviso in sei sezioni: si inizia a fianco del già esistente Museo con “Il grano” (con la presen- del Pomodoro. Il legame tra pasta tazione delle sue caratteristiche e il territorio è una storia che ha e modalità di coltivazione, ma origine nell’Ottocento, quando a anche di modelli, attrezzi antichi Parma inizia l’attività di Barilla e documenti che testimonia- e con essa si consolida il ruolo no l’evoluzione delle tecniche Parma Museo di questa porzione della Pianura agricole), per proseguire con “Le della Pasta Padana nell’industria della produ- macine” (sezione dedicata alla zione, trasformazione e conserva- macinazione, alle varie tipologie zione alimentare. di mulino, con modelli e icono- E con Barilla inizia la storia di grafia storica di grande interes- questo museo, che accoglie anche se, la ricostruzione di un mulino parte degli oggetti e delle macchi- a macine e un moderno mulino ne che Pietro Barilla aveva voluto a cilindri) e “Il pane e i prodotti raccogliere proprio con l’obietti- da forno” (dalle origini alla pro- vo di creare una collezione che duzione industriale). La quarta e la quinta sezione sono rispettivamente dedicate a “La pasta fresca fatta in casa” (in cui la preparazione casalinga della pasta fresca viene raccontata attraverso piccoli attrezzi domestici, l’arte del matterello e la straordinaria varie- tà della ricchissima collezione di “speronelle”, o rotelle da pasta) e a “La pasta secca” (un vero pastifi- cio industriale della metà dell’Ot- tocento - perfettamente restaurato grazie al contributo volontario dell’Associazione delle Medaglie d’Oro Barilla - consente al visita- tore di comprendere le varie fasi di produzione della pasta secca,

44 Panorama | Made in Italy L’alimento simbolo dell’italianità dal chicco di grano fino al suo ruolo nella cultura Uno vicino all’altro Il Museo della Pasta a Parma ...e quello del con macchinari originali, perfet- tamente restaurati. Un secondo nucleo di macchine antiche data- pomodoro bili alla fine dell’Ottocento mostra le metodiche di produzione in un Il Museo del Pomodoro è un mu- in Europa nel ‘500 e la sua suc- laboratorio artigianale emiliano seo etnografico su questo ortag- cessiva diffusione nella cultura del secolo scorso. Modelli e video, gio, realizzato all’interno della alimentare; prosegue con la permettono poi al visitatore di co- Corte di Giarola, tra Collecchio e seconda sezione che illustra lo noscere le attuali, modernissime Ozzano Taro, zona storicamente sviluppo dell’industria di trasfor- tecnologie impiegate nei pastifici vocata alla sua produzione e mazione nella realtà economica industriali per garantire un pro- trasformazione, in provincia di di Parma: dal prodotto secco dotto di alta qualità costante nel Parma. Di origine americana, il alla conserva, dai concentrati tempo. Un ulteriore capitolo illu- pomodoro ha trovato proprio alle passate, dai sughi pronti ai stra, attraverso le “trafile”, il modo qui terreno fertile già a partire succhi da bere. La terza mostra di formatura di cento differenti dalla seconda metà dell’Otto- lo sviluppo delle tecnologie formati di pasta, vere “architetture cento. La sede del museo non produttive e la quarta affronta per la bocca”). poteva essere più adeguata: la tematica del prodotto finito e L’ultima sezione è dedicata a “La all’interno della Corte di Giarola, degli imballaggi. cultura della pasta”, con appro- in un centro di trasformazione La quinta sezione si dedica allo fondimenti sulla comunicazione agroalimentare d’epoca me- sviluppo dell’industria meccani- (manifesti, locandine, affiches sto- dioevale, sede di un‘industria ca e la sesta racconta i protago- riche realizzate da cartellonisti e di trasformazione per i primi nisti e i lavori in fabbrica. Chiude grafici di fama) sulla gastronomia sessant’anni del ‘900. il percorso la cultura del Mondo (storia dello scolapasta, abbina- L’allestimento del museo, orga- del Pomodoro con pubblicità, menti ideali tra formati e condi- nizzato in sette sezioni temati- citazioni, dipinti, sculture e menti delle varie regioni d’Italia), che, parte con il racconto della ricette, fino ad arrivare al matri- sulla pasta nell’arte e nella cultura storia, con l’arrivo del pomodoro monio con la pasta e la pizza. (dai dipinti ai francobolli). Uno sguardo sulla corretta alimen- tazione (nutrizione, stili di vita, sostenibilità ambientale) chiu- de il ricco percorso espositivo. All’interno del percorso museale trovano spazio testimonianze di inestimabile valore, oggetti unici che rendono l’esperienza di visita memorabile. Vi si trova qui espo- sto il più antico campione di pasta industriale datato 1837, così come curiose collezioni di oggetti legati alla pasta come le speronelle per la lavorazione della pasta artigia- nale o il più comune scolapasta, fino alla collezione di 100 tra i più significativi formati con le loro trafile. (ItalPlanet News)

Made in Italy | Panorama 45 46 Musica di pace. in tempo irrinunciabile, e dimemoria la guerra, durante verso lamorte, liturgia ditrapasso sfruttando un’insolita questo viatico, anche attraverso concretizza dunque mito degliAlpinisi Il accadde unsecolofa. a testimoniare ciòche deltempobarriere e asuperareriesce le statistica ufficiale, fredda etagliente e persinodiuna un saggio, undiario che forse megliodi un cruento scontro, di unassalto odopo una trepidante vigilia nato spesso durante la forza diuncanto, Mondiale. Ecco Guerra atmosfere dellaPrima al ricordo ealle inequivocabilmente sisposino in trincea Alpini el’idea delfante collettivo degli ilCorpo come nell’immaginario non cisirende conto Ancor oggi spesso Panorama | anche inbattaglia Italia, terradelcanto In margine (3) In dellaGrandeGuerra alcentenario Musica C manifesta col canto enelcanto”. musicale chevolentieri esprimeesi troviamo quellaspontanea vena più cheinogni altro paesedelmondo, nulla vienedettaterra delcanto. Qui, a ragione indicava: “… L’Italia nonper dal Corpo Americano YMCA inItalia, inni ecanzoni nazionali, editanel1918 nere. Laprefazione alla “Raccolta di vi sonoquelleintonate dallepenne dalle tante battaglie. Tra lepiùnote gli spostamenti eimomenti diriposo per decenni letruppeinarmiduranti emarcetteInni hannoaccompagnato vent’anni”. ditanti soldati: morte giovani“tutti sui degli imperatori equasisempre la pitano, ildolore deisoldati, lacrudeltà delca- più crudidellaguerra: lamorte toccanti, mettendo inrisalto gliaspetti alpino; molti,però sonoveramente oalvalore altri sonouninnoall’Italia Alpini: moltiparlanodellebattaglie, guerra chetroviamo nelcorpo degli colarmente numerosi sonoicanti di gli sforzi perl’agognata pace. Parti- dovere, coadiuvano analogamente e ledotimilitari,legate alsensodel privazioni edolori,mentre levirtù il combattente fatiche, asopportare società civiledellapace. L’ideale aiuta combatte esisogna unrientro nella ragione ultimaperlaqualesisoffre, si no richiamate aguisadianatema e militari che, durante ilconflitto, vengo specie direversibilità diqualitàcivilie Grande alcentro Guerra. Sono diuna a cura diBrunoBontempo zazione della memoria della zazione dellamemoria fondamentali perlacristalliz- state unodeglielementi lecanzoni sono ertamente - con idistretti direclutamento erelati - specifici,legatereparti afilo doppio to variabili sonolestrofe abbinate ai volte rimastisconosciuti. altrettan Ma - è laproduzione deimoltiautori spesse questa rubricadelgiornale, così vasta montagna egli alpini, nonbasterebbe hanno percomune denominatore la re anchesoloititoli dellecanzoni che guerra tra rocce eghiacciai. Ad elenca- nel precario isolamento chedonala compagnandosi col soldato semplice dei congelamenti inaltaquota,ac- condividere irischidellecannonate, lestellette chi portava era solito vano igraduati, questo perché anche intonate dallepennenere siaccusa - la fanteria, raramente nellecanzoni A differenza diquanto inusopreso parapetto dellatrincea nemica. dei poveri fantaccini checolorava il grado dicolonnello grazie alsangue imboscato, delmaggiore promosso al dersi gioco diquesto oquell’ufficiale ciare ilrancio sempre scarso, pren - spregiudicate eburlesche, ove denun- prolungati bassi.Preferiva lestrofette lontana dalcimentarsi incorali acutio tità, mala dipianura”“truppa era ben dividere dall’altra l’una queste dueen- i cori, difficoltoso senonimpossibile to alleschiere alpine. Lamontagna e troviamo dedica- unampiorepertorio sta deivari battaglioni ecompagnie, titoli cheraccontano edesaltanolege lunga emassacrante. mezzo In atanti leniva leangustiediunaguerra parte di spostamento, superava oalmenoin cantati intrincea edurante lemarce soldato che, attraverso innipatriottici veroIl fineera osannare lafigura del - ve forme dialettali. In molti stornelli è usata la terminologia caratteristica del gergo militare, una vera e propria “lin- gua di guerra” nata al fronte e adottata da tutto l’esercito. Tra le varie locuzioni rivolte a procurare rime allegre e forse anche ridicole troviamo espressioni quali: marmitta, cicchetto, mafia, stecca, ghirba, fifa…., fino ad arrivare agli appellativi che distinguevano spe- cialità e reparti: “Brigata polenta” stava per Brigata Casale, “Chichirichì” per i Bersaglieri, la “Vasellina” era il Corpo Sanitario, la “Buffa” per la Fanteria e gli “Scarponi” per le truppe alpine. Aleg- ponte di Bassano”, l’opera, suddivisa in col vino nuovo, di ragazze branciate giava tra i testi intonati dagli alpini quartine, prende il nome dalla città ai dietro le siepi autunnali con oneste in- un misto di romanticismo e tristezza piedi del Grappa, importante centro tenzioni matrimoniali; perché l’alpino per l’esistenza precaria imposta dal logistico durante il conflitto, ma anche incantona sì spesso la ragazza; ma poi conflitto, al quale si contrapponeva luogo dove è eretto il famoso ponte la sposa; e vuole una sposa che sappia l’amore per le valli e le vette, stupenda sul fiume Brenta, detto “ponte degli fare il pane e i biciolan; e attacchi per e naturale coreografia idonea alle alpini”. E poi avanti ancora con altri bene i bottoni al marito, “ca li taca in interpretazioni dei cori. titoli storici: da “Valore Alpino” (anche na maniera, ca li taca par dabon”. Non Tra le opere indimenticabili merita detta “Trentatre”) all’”Inno degli alpini a caso, esistono moltissimi cori Alpini menzione “Il testamento del Capitano”, sciatori”, da “Va l’alpin su l’alte cime” professionisti o anche amatoriali, derivato da una antica ballata compo- a “Sul cappello che noi portiamo”, e che continuano spontaneamente a sta nel 1528 per onorare la morte del “Monte Nero”, “Monte Canino”…. raccogliere questa eredità di chi visse, marchese di Saluzzo, capitano genera- Canzoni stupende più apprezzabili se soffrì e perse la vita durante la Grande le delle armi francesi. Il testo, più volte cantate grezze, senza l’ausilio di elabo- Guerra. Grazie alle voci di oggi, pos- rielaborato nei secoli, fu adottato dagli rati arrangiamenti, giacché le parole siamo viaggiare nel tempo e rivivere alpini italiani: divenuto famoso con la da sole, talvolta, sono preferibili all’a- in modo estrememente toccante le Prima Guerra Mondiale, venne ancora custica degli strumenti. Per dirla come stesse emozioni e gli stessi battiti del intonato durante la Seconda. La melo- lo scrittore e reduce Paolo Monelli: cuore di uomini semplici e umili, che dia rimase la stessa, cambiarono solo “In queste canzoni si sente un odor diedero così tanto per ideali di Patria, le parole. Memorabile pure la nota “Sul di paese, di castagne arrosto bevute di Pace e di Amore.

Musica | Panorama 47 48 Sport S dalo corruzionedalo legato all’assegnazione Qatar al della si, anche luce recenti delle alla rivelazioni- scan sullo Cup, timore il per che lecontestazioni potessero ripeter un anno faaBrasilia all’apertura Confederations della presidente brasiliano edelFifa,Joseph n.1della Blatter, dopo ifischi che feceroda sfondo interventi agli del fuochi né ufficiali ild’artificio: protocollo è statorivisto liano, Rousseff. Dilma Ma nonsono ci stati né discorsi moon, afare onori gli èstato dicasa presidente il brasi- o digoverno generale segretario dell’ONU, eil BanKi- inaugurale, Daphné Presenti Cornez. otto capi diStato calcio.’il ha spiegato direttore il cerimonia della artistico zatore con isuoi tesori: gente, la natura la e, ovviamente, brasiliano.in stile “È stato unomaggio Paese al organiz- in campo e fuori, è è in campoefuori, partito il Mondiale ilMondiale partito Panorama spinta... dagli una dai, Brasile: di calcio: Croazia di calcio:Croazia coloratissimo epieno diritmo, una grande festa cosìiMondialivia con dicalcio uno spettacolo “piccola Foresta Amazzonica“. Hanno preso il eicentosessanta figurantiriprodurreper una | prima vittima vittima prima Sport a cura diBrunoBontempo e polemiche e polemiche Tra proteste “designata”

- polemiche per iproblemipolemiche per organizzativi eproteste di Paese: dopo mesi, caratterizzati ritardi da nei lavori, Iltorneorica. èuntest fondamentale unintero per Ma torniamo Mondiale al appena aperto inSudame- nuove infrastrutture. Amnesty International fare -per ealle postostadi agli si vanno adaggiungere sfrattati i170mila -secondo lioni dipersone che vivono nellafavelas. Accanto aloro popolazionedella e11mi- povertà della sotto soglia la mondoposto al qualità vita con della per oltre 15p.c. Mondiali invece, ligioca, cresce4p.c., al 73esimo èal ma di attrarre investimenti stranieri. IlBrasile che quei una crescita adoppia euna capacità cifra mai pri vista - essere vetrinadel la Paese del miracolo economico, con insiemeli haOlimpiadi, portati acasa, alle dovevano Brasile che lièaggiudicati. se Quandogoverno il Lula contro i Mondiali nel giorno d’inizio, del calcio non èil iridatarassegna del 2022.IlBrasile che dioggi, protesta riflettori riflettori vedono i costi altissimiele p.c. neglistadipiùcheilfascinodei protesta Paese Il escioperi. èdiviso caratterizzata damanifestazioni di tra tifoseria eprotesta: oltre il60 d’apertura. La vigilia èstatad’apertura. La coloratissima cerimonia rate dapagare. LUCIO VIDOTTO LUCIO

Brasile-Croazia 3-1: le inutili proteste contro l’arbitro Nishimura

va sottolineato che forse lo sport è un’altra cosa, a meno di non voler rivivere l’esperienza di Argentina 1978, quando tutto era già scritto. Perfino Tv Globo e altri media hanno sottolineato l’errore dell’arbitro giappone- se Yuichi Nishimura, sottolineandone quindi i riflessi sul risultato finale a favore della Selecao. Il Brasile ha vinto con l’aiutino e si gode l’inizio super della sua stella, Neymar, mentre la Croazia si infuria con l’arbitro e grida allo scandalo. “Se qualcuno in questo stadio ha visto che era rigore per favore alzi la mano”, ha detto ironicamente il ct della Croazia, Niko Kovač, giustamente irritato. “È stato ridicolo, una vergogna. Non siamo stati rispettati. Se questo è il modo per cominciare il Mondiale è meglio mollare e andare a casa – ha rincarato la dose -. Qui la questione piazza contro gli sprechi di denaro, si è cominciato non è l’arbitro ma il fatto che abbiamo giocato contro a giocare, ma non è stato un bell’inizio. Il generoso il Brasile, squadra favorita in tutti i sensi”. Kovač ha rigore concesso al Brasile, con la squadra di casa che poi fatto i complimenti alla sua squadra per il modo arrancava di fronte alla Croazia, è stata la mossa che in cui ha interpretato la gara, ribadendo che la Croazia ha indirizzato la partita d’apertura e non è stato certo avrebbe meritato almeno un punto. “Sono orgoglioso un bel vedere. Alla fine, il match inaugurale è sfociato della mia squadra e credo che possiamo andare avanti”, in una festa verdeoro, dopo lo spavento iniziale per ha affermato, esprimendo ottimismo in vista delle il pubblico di casa e una coda polemica. L’autogol prossime due determinanti partite contro il Messico e il di Marcelo in avvio ha costretto la squadra di Luiz Camerun. Felipe Scolari a rincorrere, poi la Selecao si è scrollata Alle accuse dei croati ha risposto il ct verdeoro Scolari: di dosso il nervosismo ed ha capovolto il risultato con “Il Brasile aiutato? Siamo cinque volte campioni del una doppietta di Neymar e il sigillo finale di Oscar, mondo, abbiamo per caso organizzato cinque mon- una rete quasi da calcetto. Ma a far discutere è stata la diali?”, è stata la domanda retorica di Felipao. “Non ab- performance del direttore di gara giapponese Yuichi biamo avuto giocatori come Pelé, Garrincha, Romario, Nishimura per il rigore che ha consentito al Brasile e Ronaldo, Ronaldinho e ora Neymar?” Grande tecnico, a Neymar di realizzare il secondo gol, quello del sor- passo, per un contatto quasi impercettibile fra Dejan Scolari, ma si sarebbe potuto anche risparmiare qual- Lovren e Fred. che sciocchezza sull’episodio del penalty: “Per me era Neymar ha trasformato con il suo caratteristico modo di rigore. L’ho visto già una decina di volte in tv e per me battere i penalty (quasi fermandosi) e ha reso felici due- era rigore”. Le polemiche arbitrali, insomma, non han- cento milioni di connazionali, per l’esultanza anche della no rovinato la festa del Brasile: “Sono davvero molto Presidente Dilma in tribuna Vip. Ma se questo deve felice, più di quanto sognassi - ha assicurato Scolari -. essere il modo per far cessare proteste e manifestazioni, Iniziare con una vittoria è molto importante e ci dà la cercando di dare una mano alla squadra di casa, allora possibilità di respirare”.

Sport | Panorama 49 Nell’interessante libro di Luca Dibenedetto anche le vicende personali dei calciatori Una nazionale virtuale con i giocatori di queste terre di Igor Kramarsich 11 giugno alla Comunità il fratello Giovanni ha vinto più degli italiani di Fiume è scudetti in , ben dieci. Mario Giovanni Varglien stato presentato il libro militò per ben 14 anni alla Juventus La nazionale di Fiume, per poi intraprendere un’ottima car- L’Istria e Dalmazia, l’ultima fatica riera di allenatore che lo portò pure letteraria di Luca Dibenedetto, un all’estero: fra l’altro fu selezionatore autore legato alle nostre terre visto della Turchia. che ha già scritto altre due opere Centrocampo a quattro. Primo viene incentrate sul calcio fiumano e sulla Giovanni Varglien. Iniziò la carriera squadra isolana. S’intitolano infatti sportiva nell’atletica leggera per “El balon fiuman quando su la tore passare successivamente al calcio. era l’aquila” e “La favola dell’Ampe- Seguì le orme del fratello e finì alla lea”. Ad esse va aggiunto un libro Juventus dove rimase per 18 anni, sui primi anni della storia della dal 1929 al 1947. Inevitabile poi la Triestina. carriera di allenatore che, al contra- Rodolfo Volk L’autore in questo libro ripercorre rio di quella del fratello, fu breve, ma le vite - non solo limitate all’ambito piuttosto intensa. Fra l’altro riuscì a calcistico - di undici giocatori, una far arrivare una neopromossa Roma virtuale nazionale di queste terre. a un ottimo sesto posto. Ha scelto undici giocatori, tutti nati Insieme a lui a centrocampo trovia- prima del primo conflitto mondiale mo una delle figure meno note del in Istria, Fiume e in Dalmazia: Ales- calcio dalmata, Antonio Blasevich. sandro Bonetti, Lorenzo Gazzarri, Uno spalatino quasi del tutto ignoto Giovanni Varglien, Luigi Ossoinak, che passò quasi tutta la carriera in Mario Varglien, Antonio Blasevich, Italia. Triestina, Ambrosiana (oggi Rodolfo Ostroman, Andrea Kregar, Inter), Palermo e Napoli le sue Rodolfo Volk, Marcello Mihalich e squadre. Ma è il periodo nerazzur- Antonio Vojak. ro quello d’oro, dove per diversi Marcello Mihalich In porta viene schierato il pole- anni fu perno del centrocampo e si sano Alessandro Bonetti, nato aggiudicò pure uno scudetto. Segnò Dobrilovich, che fece la fortuna pure la prima rete europea della della Triestina e del Milan tra il squadra milanese. Poi troviamo 1928 e 1933. La difesa è a due. Uno Marcello Mihalich di Fiume. Fu è Lorenzo Gazzarri, spalatino. È una coppia fenomenale con Ro- un caso atipico visto che prima dolfo Volk nella Fiumana. Insieme aveva giocato nelle file dell’Hajduk andarono in Italia e per Mihalich conquistando pure lo scudetto del fu il Napoli. In pochi mesi diventa 1927 e poi, a lungo, in Italia, nella nazionale (primo delle Venezie Triestina prima e poi alla Fioren- Giulie), ma poco dopo l’esordio Mario Varglien tina per otto anni. Insieme a lui si infortuna e perde l’occasione di troviamo Mario Varglien che, con partecipare ai mondiali del 1930.

50 Panorama | Sport Nell’interessante libro di Luca Dibenedetto anche le vicende personali dei calciatori Una nazionale virtuale con i giocatori di queste terre

Dopo il Napoli nel suo curriculum figurano pure Ambrosiana e Ju- ventus (dove vince un scudetto). Il centrocampo si chiude con un altro poco conosciuto polese, Antonio Vojak. Impressionati i numeri che In questo dicono che ha segnato ben 106 reti originale in 208 partite. Di queste ben 102 libro, Luca Dibenedetto sono per il suo Napoli, dove ancora ha raccolto le oggi detiene il record di reti segnate storie di undici in Serie A, mentre l’altro, di ben 22 giocatori delle reti in una stagione è stato battuto nostre terre appena nel 2011. Ha vinto pure un scudetto con la Juventus. livello. Incontriamo infatti dappri- Quasi tutti questi giocatori han- ma Luigi Ossoinak, di Fiume che no pure giocato nella nazionale An- giocò nella massima divisione con il italiana. Mario Varglien partecipò drea Kregar Prato, Roma (dove l’esordio fu “fir- ai mondiali del 1934 e anche senza fu convocato mato” con una tripletta!) e Cagliari. giocare una partita potè vantarsi del Fu ottimo pure nell’atletica leggera, primo posto dell’Italia. Dopo, nel nella nazionale ma dove vinse un titolo italiano. Poi 1935, disputò la sua unica partita non ci arrivò mai, troviamo Andrea Kregar. Si mise per la nazionale. Al contrario il perché la direzione in luce già nell’Olympia di Fiume fratello Giovanni giocò tre partite. dell’Olympia gli per essere quindi convocato per le Con una presenza registriamo pure Olimpiadi di Parigi del 1924. Però lo sfortunato Marcello Mihalich nascose l’invi- in Francia non arrivò mai “grazie” a (che disputò pure due gare in quella to... una manovra della dirigenza fiuma- B) e il polesano Antonio Vojak. na che gli nascose la convocazione! Nella nazionale B il migliore fu Un calcio d’altri tempi. Durante Vojak con sei presenze. Segue Pezzo forte dell’attacco è il fiuma- la carriera giocò pure nel Prato, Rodolfo Volk che ne giocò cinque no Rodolfo Volk un vero bomber Pro Patria e Fiorentina. L’attacco partite, segnando pure cinque reti. che si è fatto valere alla Roma. Una si chiude con Rodolfo Ostroman, Infine troviamo Lorenzo Gazzarri forza che ha segnato ben 103 reti e un polesano cresciuto nell’Edera con tre. che ancora oggi è il terzo marcato- che fece la fortuna del Milan, dove Un libro pregevole, questo, anche re di tutti i tempi, preceduto solo rimase quattro stagioni segnando per il fatto che, come detto all’inizio, da due mostri sacri come Pruzzo 34 reti in 73 partite. Fu l’unico di oltre a illustrare adeguatamente un e Totti. Nella stagione 1930/31 è questa lista di giocatori a decidere, calcio d’altri tempi, partendo da una stato della Serie A. una volta finita la guerra, di non an- visuale più strettamente sportiva, Di- Accanto a lui si collocano altri tre dare in Italia. La decisione gli creò bendetto allarga il campo d’interesse calciatori, meno famosi all’apparen- diversi problemi, fra l’altro finì pure al privato degli undici seguendoli za, ma sicuramente non di secondo in carcere. fino alla fine delle loro vite.

Sport | Panorama 51 52 Multimedia P Panorama di questo mondoinfinito. caso solounapiccola parte ci vieneofferto. Einogni li però vediamo cosa tutto per seguire questimondia- “armati” delleapplicazioni ormaisono dicertamente appassionati deicellulari curo nonèsecondaria. Gli possibilità delmobiledisi- vari telefonini etablet. Ela tutto possiamofare con i a dismisura epercuiormai èaumentatosmartphone applicazioni perisvariati ultimi anniilmondodelle quest’anno. negli Infatti di sicuro nonsarà così legato aivari siti,questo internet, omeglioquello da padroni era ilmondodi quella delSudafrica,afarla ancora edizione, all’ultima media perinformarsi. Se gari siaffiderà ai svariati echima- tutte lepartite notti intere perguardare dal Brasile. C’è chiperderà ni dituttiitipichearrivano bombardati dainformazio saremo costantemente televisori. Volenti onolenti sionati enonincollati ai pionato cheterrà appas- è deltuttomobile Il mondiale2014 di IgorKramarsich ([email protected]) | Multimedia di calcio. Uncam- Coppa delmondo ma edizionedella iniziata la20.esi- ochi giorni faè - Una tante delle app con risultati Sofascore Android. cellulare. Ègratuita iOSe eper sicuro indispensabile nel nostro questo avvenimento rimarràdi mondo euna volta calcistico finita che offrepanoramicala a tutto il dati. Inoltre ènaturalmente unapp diretta con tutti altri ed itabellini mondiale.al Offre tuttepartite le in talmente ridisegnataeconcentrata mondiale ha lanciato sua app la to- prima del mondiale poco dicalcio L’applicazione Federazione della FIFA

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Multimedia | Panorama 53 Fioralia Il loto che dà alla luce

Fior di loto (Nelumbo nucifera) il “creatore” di Daniela Mosena

no dei fiori più “antichi” o almeno tra i primi della storia (o della preistoria) apparsi in Brahma Umolte civiltà asiatiche ed europee è senza dubbio il Loto (per questo sembianze di una dea, che in uno gli dedicheremo due delle nostre dei khila, supplementi tardi aggiunti puntate) che, associato alla ninfea, al corpus dei Rgveda, è chiamata è, secondo la tradizione induista, il Shri o Lakshmi. Probabilmente la simbolo della prima manifestazione dea-loto continuò a essere venerata dell’Essere Supremo, è la porta o dalla popolazione preariana fino a la bocca del grembo dell’universo. quando il suo culto fu inglobato nella Viene raffigurato come un fiore d’oro tradizione vedica. Nell’inno citato la dai mille petali. È il loto cosmico, si celebra come nata dal loto, nata sul l’organo riproduttivo delle acque, loto, dei colore del loto, dagli occhi l’aspetto materno e fecondo dell’As- di loto, ricca di loti, dalle ghirlande soluto che si apre per dare alla luce il di loti. creatore demiurgo, Brahma, seduto Come l’Afrodite mediterranea, Shri o Lakshmi, la dea-loto venerata al centro del fiore sorto dall’ombelico Lakshmi emerge dal mare, dal mare dalla popolazione preariana di Vishnu. “Il signore dell’universo Frullato, il misterioso Oceano di latte, (Vishnu) - è scritto nel Bhagavatapu- poggiando sul loto, fiore sacro della rana, che risale probabilmente al X Manifestazione. La dea segue Vishnu secolo - riposava da migliaia di anni nei suoi successivi ava tara, ovvero su questo uovo vuoto di ogni creatura apparizioni terrestri, cambiando e galleggiante sulla superficie dell’oce- nome secondo le reincarnazioni del ano. Mentre il Signore riposava in tal suo sposo. In sanscrito Shri significa modo, esistendo da se stesso e per se fortuna e bellezza: per questo motivo stesso, un loto sorse dal suo ombelico, quando in India qualcuno è sfortuna- splendente come mille soli. Era così to, si dice: “È dimenticato da Laksh- grande che poteva accogliere tutte le mì”. Questa associazione con Shri ha creature. Questo loto generò Brahma, evocato anche i simboli della Grazia nato da se stesso. Allora, grazie ai po- femminile e della Fecondità. Il salvatore universale Padmapani, teri di Colui che riposava sulle acque, Siccome la Grande Madre è colei che ovvero in Colui che ha in mano il Brahma creò tutti gli esseri e dette a non solo dona, ma toglie la vita, il loto, è il maggiore dei bodhisattva ciascuno di loro nome e forma”. loto è anche l’attributo della dea Kàli, o aiutanti immortali del Buddha Il loto cosmico assunse anche le colei che divora. Essa viene talvolta

54 Panorama | Fioralia Il loto cosmico si apre Il loto che per dare alla luce il signore dell’universo, Brahma, seduto dà alla luce al centro del fiore sorto dall’ombelico il “creatore” di Vishnu consorte è Prajfìàparamit, la virtù che alla più alta espressione della divi- anima tutti i redentori, l’energia attiva nità. Il rosso è il loto della Grande della saggezza suprema. La dea siede Compassione del Buddha, designa su un loto mentre alla sua sinistra un Ava lokiteshvara, il bodhisattva che altro loto sostiene un manoscritto, rappresenta la Compassione infinita Brahma manifestazione letteraria della sag- del Buddha. L’azzurro, infine, è uno gezza trascendente. Il loto del mondo dei simboli che tiene in mano la rappresentata completamente nera - spiega Zimmer - sostiene il simbo- Prajn: al contrario degli altri, non lo lo dell’illuminazione che disperde con una collana di teste mozzate che si raffigura mai sbocciato sicché il suo le tenebre dell’ingenua ignoranza le pende dal collo fino alle ginoc- centro non è visibile, così come l’In- inerente a tutti gli esseri umani. Il chia, simbolo delle Cinquanta lettere telligenza suprema, che appartiene al dell’alfabeto sanscrito, altrettante simbolo del loto, che originariamente Buddha, non può essere contemplata potenze (saktaryas) emanate dal aveva generato esseri ed esistenze in dai mortali. Verbo. In una mano destra impugna una successione senza fine, ora porta la spada, simbolo della Distruzione la saggezza possente del nirvana: la Nel Sukhclvatr-vyaha il Buddha fisica e della Risolutezza spirituale, Parola che pone fine a ogni esistenza stesso si paragona a un loto: “Sappi, che recide l’errore e l’ignoranza e individuale in cielo e in terra. o Ananda, che il Buddha è un loto lacera il velo della coscienza indivi- A sua volta il giapponese Tajima bianco fra gli uomini”. duale. Con l’altra mano destra regge Ryòjun scrive: “Nel buddhismo eso- Secondo una leggenda si sarebbe le forbici che tagliano il filo della vita. terico il cuore degli uomini è come sollevato in aria seduto su un loto, Nelle due mani sinistre mostra invece un loto non ancora aperto: quando vi di fronte a. una folla di ascoltatori, e la coppa con il cibo che elargirà in si sviluppano le virtù del Buddha, il avrebbe proiettato fuori del suo corpo abbondanza e il loto, simbolo della loto sboccia”. una moltitudine di altri Buddha, Generazione eterna. Ogni varietà di loto simboleggia anch’essi seduti su loti, a significare La figura di “Colei che ha in mano il nel buddhismo uno stato spirituale. che erano nati da loro stessi, come il loto” si è trasformata nel buddhismo Il bianco, per la sua totale assenza fiore di loto che si credeva nascesse di-colore, è l’immagine dello stato mahayana nel salvatore universale spontaneamente dalle acque. Padmapani, ovvero in Colui che di Purezza mentale assoluta e della Quasi tutte le divinità superiori del ha in mano il loto, il maggiore dei Perfezione spirituale del Buddha. I buddhismo sono mostrate in piedi o bodhisattva o aiutanti immortali del suoi otto petali rappresentano gli otto sedute su loti sbocciati. Questo loto- Buddha. punti del “nobile ottuplo sentiero” Nel buddhismo tantrico, in cui le idee della dottrina di Buddha, che non sostegno, che simboleggia la condi- provenienti dal buddhismo e dall’in- si possono esprimere se non con zione di totale purezza delle divinità, duismo si amalgamarono, il principe la negazione, così come il biancore ha numerosissimi petali disposti in Gautama è uno dei tanti Buddha del loto costituisce la negazione di più filari, con quello inferiore spesso storici, emanazioni di un’unica essen- ogni colore. Il loto rosa simboleg- rovesciato, a indicare la pluralità degli za trascendentale chiamata “Buddha gia il Buddha Siddhàrtha Gaitama; universi sui quali regna la divinità degli inizi” (Adi-Buddha), la cui ma nelle sette esoteriche è riservato rappresentata. (1- continua)

Fioralia | Panorama 55 Punture d’insetti: Benessere i rimedi e le cure più naturali

di carta nella mistura e tenetelo sulla puntura o sul morso finché non sentite più la sensazione di freddo. Ripetete con un’altra parte di tovagliolo o con un altro fazzolettino finché il dolore non si attenua. In alternativa, fate una poltiglia con il bicarbonato e l’acqua o il bicarbona- to e l’aceto e spalmatela sulla parte interessata. Se siete appena stati punti o morsi, po- tete provare come emolliente per l’area del morso o della puntura a strofinare una pastiglia di aspirina sopra alla parte interessata: basta qualche minu- to per far passare il dolore. L’aspirina aiuterà a controllare l’infiammazione. Non usatela se siete allergici. a cura di Nerea Bulva La polpa della papaya ha due effetti maledette zanzare” si trat- zione. Ecco alcuni metodi completa- interessanti su morsi e punture d’inset- ta di un’espressione che, mente naturali d’emergenza: strani ma to: agisce come un anti-infiammatorio quando il clima diventa efficaci. Insomma… a necessità virtù. naturale e blocca il gonfiore, il rossore più mite, inizia ad essere I lenitivi fai-da-te e la trasudazione: contiene infatti degli “Esulla bocca di tutti. Trattenere il deside- enzimi che agiscono da analgesici Un modo grandioso per dare sollievo naturali, e riducono quindi il dolore. rio di stare in casa con le finestre aperte alla pelle morsa da un insetto o colpita se non si è muniti di zanzariere; inserire Applicatene la polpa direttamente sulla da un pungiglione è di tamponarla ferita. nella lista della spesa per una serata con del succo di pomodoro. Aiuta a barbecue candele o prodotti repellenti; prosciugare il pungiglione, a ridurre il indossare abiti che lascino scoperte la rossore ed il gonfiore attorno alla ferita. minore superficie corporea possibile, In alternativa al succo, tenete una fetta per evitare punture. Sono solo alcune di pomodoro sopra all’area colpita. delle strategie cui ci costringono le La lavanda non ha solo proprietà rilas- tanto odiate zanzare, corredo irrinun- santi, ma aiuta anche come agente ciabile della stagione estiva. E se non antibatterico ed antisettico. si riesce ad eliminare completamente Mischiatene alcune gocce di olio la loro presenza? Se, anzi, a pungere essenziale in un olio neutro (l’olio sono invece api, vespe, zecche, come di mandorle o l’olio di oliva sono comportarsi? ottimi) ed applicatelo direttamente Sarebbe bene riuscire a calmare il dolo- sulle punture o sul morso d’insetto. re e dare sollievo alla pelle con ciò che Aggiungete un cucchiaino da té di di naturale ci circonda. Impossibile? bicarbonato ad un bicchiere di acqua Non è vero. C’è sempre qualcosa che fredda e mescolate bene. Immergete possiamo usare per migliorare la situa- un pezzo di tovagliolo o un fazzolettino

56 Panorama | Benessere Punture d’insetti: i rimedi e le cure più naturali

che riducono il gonfiore delle ferite e bloccano la sensazione di prurito. Per trarre un immediato sollievo, prendete alcune foglie della pianta, lavatele, masticatele per farne rilasciare il succo, e poi mettete la foglia masticata sulla Immergere la parte morsa o punta in sulla puntura e - se preferite - coprite ferita. Premetela gentilmente sopra alla acqua salata porta sollievo - fatelo il con una garza. Lasciatelo in posa per parte interessata finché non sentirete prima possibile e lasciatevi la parte almeno 30 minuti e sentirete il dolore e sollievo. Il carbone attivo, che solitamente è immersa per qualche minuto. il gonfiore ridursi. usato per ridurre gonfiori intestinali Se il morso o la puntura è sottopelle, Il ghiaccio blocca il gonfiore perché e flatulenza, è anche utilizzabile per non cercate di grattare via la pelle in costringe i vasi sanguigni. Ma state morsi e punture di insetti. Apritene due superficie: applicate invece una fetta attenti ad applicarlo direttamente o tre capsule, unite a un po’ d’acqua per di cipolla sopra l’area e lasciatevela per sulla parte punta o morsa: può causare formare una poltiglia ed applicatela circa 5 minuti. Quando si sarà seccata bruciature da freddo. Se volete usarlo, sulla parte interessata. Lasciate agire sulla pelle, cercate di toglierla con qual- avvolgetelo in un panno ed immerge- per 30 minuti ed infine lavatela via con cosa che non vi ferisca la pelle. telo nell’acqua, poi massaggiatelo sulla un panno pulito. Per le punture di medusa, uscite il parte interessata. Mangiare aglio cambia l’odore della prima possibile dall’acqua salata (può Per estrarre il veleno di un’ape o di un nostra pelle. E visto che gli insetti solo fare peggio) e risciacquate la parte ragno, prendete una fetta di patata ci scelgono per il nostro odore - e con aceto di sidro o di mele. Nei giorni cruda e tenetelo sopra alla ferita da 5 a non gradiscono quello dell’aglio - si successivi applicate olio di ricino diret- 10 minuti. Potete anche usare il cavolo terranno alla larga. Ottimo metodo di tamente sulla pelle due volte al giorno bollito, che ha lo stesso effetto. prevenzione. per ridurre il bruciore. Per le punture di zanzara, prendete Anche l’acqua tonica (che contiene Potete pure applicare della sabbia sulla una saponetta, inumiditela e passatela chinino) non è gradita agli insetti. parte interessata e sedere al sole cer- direttamente sulla puntura di zanzara Bevetene un bicchiere prima di uscire cando di stare immobili almeno per 10 appena avvertite di essere stati punti. Il di casa, con una bella fetta di limone minuti. La sabbia aiuta a prosciugare il sapone blocca il prurito e il gonfiore, ed dentro: gli insetti si terranno alla larga veleno e a ridurre il gonfiore. agisce in pochi secondi. da voi. Il miele - ironia della sorte - è un noto La piantaggine (Plantago major), “er- La melissa può essere applicata rimedio naturale per le punture d’ape. baccia” molto diffusa che cresce in zone direttamente sulle punture e sui morsi Applicatene un po’ direttamente ombreggiate, contiene dei tannini d’insetto. Utile anche per il mal di denti.

Benessere | Panorama 57 Il magico microcosmo delle formiche

Curiosità negli scatti di Andrey Pavlov

Le foto sono egli ultimi sette riprendere queste piccole ceature. originalissime ma anni avevo sempre Ha creato i set, forte dell’esperienza soprattutto non sono avuto la mia di un precedente lavoro a teatro, state ritoccate macchina fotogra- utilizzando un formicaio presente “Nfica con me, ma è stato solo quando sulla collina di fianco alla sua casa in ho avuto dei figli e ho cominciato a campagna, dove trascorre i mesi più leggere le favole che ho capito che caldi dell’anno. La tecnica utilizzata era qualcosa che non avevo mai fatto è quella del “macro”, mentre i colori come un bambino”. E così il foto- fiabeschi delle fotografie sarebbero grafo russo Andrey Pavlov grazie dovuti alla luce naturale del sole. In- alla sua perizia e ad una buona dose somma, niente trucchetti digitali né di pazienza è riuscito a tirare fuori Photoshop, solo pazienza e rispetto qualcosa di davvero straordinario: per un animale che, a detta di Pavlov le “Ant Stories”, storie di formiche in stesso, è molto collaborativo e capace cui gli operosi insetti vengono ritratti di apprendere abbastanza rapida- come in un set teatrale, creato appo- mente. “Basta attirare l’attenzione di sitamente da Pavlov, traslando tutta uno dei componenti del gruppo per l’azione su un piano fantastico. far sì che anche gli altri lo seguano”, L’artista ha cominciato ad osser- ha infatti dichiarato. vare gli insetti da un nuovo punto Guardando gli scatti di Andrey di vista in seguito a problemi di Pavlov si respira davvero un’atmo- disabilità. Nel 2005 gli si è bloccata sfera a metà tra il sogno e la realtà. la schiena e non riusciva a cammi- Perché non sempre nelle fiabe c’è nare, così ha trascorso ore ed ore a bisogno di molte parole…

58 Panorama | Curiosità 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

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ORIZZONTALI: 1. La capitale del Il Quirinale per antonomasia – versi di Gabriele d’Annunzio – 35. New Mexico – 7. S’è cocente…può 58. Si serve alle five o’ clock – 59. Anima le marionette siciliane – 36. bruciare – 15. Tutte d’un pezzo – Sono piccole di notte – 60. Quello È simile allo struzzo – 38. Poco 16. Gli uomini blu del Sahara – 17. proibito mise in guai Adamo ed sicuri – 40. Vi si conservano vivi Il tempo per sognare (sigla) – 18. Eva – 62. Nei fumetti è il servitore gli uccelli – 41. Ira violenta – 42. Scrisse I tre moschettieri (iniz.) – 19. di Mandrake – 64. Degno di lode Le iniziali di Poe – 44. Il tamburo Lo sono gli sguardi minacciosi – o ricompensa – 65. Vi alloggiano i della giungla – 45. Città nota per 21. La sigla di San Marino – 22. soldati. l’ippodromo vicino a Londra – 48. Un’attrice mangiauomini – 23. Li È… più di niente – 51. Bagna una accudisce mamma gatta – 25. Una VERTICALI: 1. Fratelli indivisibili – Francoforte – 52. Il Giro di Francia radice piccante – 27. Quelle di 2. Piccoli e stretti corridoi fra varie – 53. Il fiume dell’oblio – 55. L’ac- gallina sono grinze – 28. È verde stanze – 3. Centro al centro – 4. La cattone alla reggia di Ulisse – 57. nell’adolescenza – 29. Il Power più famosa delle nereidi – 5. Pianta Precede Angeles – 60. Le iniziali di padre di Romina – 30. Godono di usata al posto del sapone – 6. Tomizza – 61. La fine di tutto – 63. grande notorietà e prestigio (sigla) Grossa nave traghetto – 7. Si dice Le pari del ghiro. – 31. Il Pio delle guarentigie – 32. per rincuorare – 8. Primo pugile – Pinocchio Non si proferisce… tacendo – 34. 9. Quello lavatore è un procione L’avaro di Molière – 37. L’Ornella – 10. Negazione ungherese – 11. Soluzione del numero cantante – 39. Talvolta appare bo- Foggia su targa d’auto – 12. Fa reale – 41. La Joan sorella di Olivia molte corse al giorno – 13. Diven- precedente De Havilland – 43. Il pepe della tano bianche invecchiando – 14. Giamaica – 45. Il simbolo dell’eu- Registrazione videomagnetica ropio – 46. C’è la deco e la pop – 16. Una malattia… allo stadio – 47. Vi trovò la morte il giudice – 20. Lo sono i draghi di Komo- Giovanni Falcone – 49. Decalitro in do – 22. Sostanza aeriforme – 24. breve – 50. Operazione di verifica Non usa il pettine – 26. La parità – 52. Riscalda gradevolmente – 53. nelle ricette – 27. Sporgono ai lati Si chiedono per chiarimenti – 54. della faccia – 29. Complesso di libri Uova che si possono tagliare – 55. sacri in sanscrito – 30. Malattia La banca del Vaticano (sigla) – 56. virale dell’infanzia – 33. Dramma in

Passatempi | Panorama 59