AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA S.p.A. con sede legale in Milano, P.za della Repubblica 32, C.F. e P.IVA e iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Milano con n. 08558150150, REA 1232570, capitale sociale euro 22.000.000,00 (interamente versato) soggetta a direzione e coordinamento di Milano – Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., d’ora in avanti “APL” nella sua qualità di concessionaria per la progettazione, costruzione e gestione del Collegamento Autostradale Dalmine – Como – Varese – Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse (d’ora in avanti individuato anche come la “infrastruttura”) in forza di Convenzione sottoscritta con la concedente Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) S.p.A. in data 1 agosto 2007. PROGETTO DEFINITIVO DEL COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE DALMINE – COMO – VARESE – VALICO DEL GAGGIOLO ED OPERE AD ESSO CONNESSE (CUP: F11B06000270007) – Infrastruttura strategica di preminente interesse nazionale ai sensi degli artt. 161 e ss. D.Lgs. 163/2006. AVVISO AL PUBBLICO PRONUNCIA DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE RELATIVAMENTE ALLE PARTI DELL’OPERA OGGETTO DI VARIAZIONE COSTITUITE DA: Variante dell’Opera connessa TRVA06 interessante il comune di Fagnano Olona; Variante di Lozza del 1°lotto della Tangenziale di Varese interessante i comuni di Lozza e Vedano Olona; Opera connessa TRCO11 interessante i comuni di , Rovello Porro, Saronno e ; Tratta B2 e relative opere connesse interessanti i comuni di Lentate sul , , Meda, Seveso, , Bovisio Masciago, Lazzate, e ; Opera connessa TRMI10 interessante i comuni di , , e ; Opere connesse TRMI12 e TRMI14 interessanti i comuni di , , e ; Variante dell’Interconnessione della Tratta D con l’autostrada A4 interessante i comuni di Brembate, Filago e Osio Sotto. SI AVVISA CHE Il Collegamento Autostradale Dalmine – Como – Varese – Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse rientra nell’ambito del 1° Programma delle Infrastrutture Strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla Deliberazione del CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001; Il Progetto Preliminare dell’opera è stato approvato con delibera CIPE n. 77/2006, che ha determinato l’accertamento della compatibilità ambientale dell’opera ed ha perfezionato, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l’intesa Stato-Regione sulla localizzazione della stessa; APL ha predisposto il Progetto Definitivo del Collegamento Autostradale Dalmine – Como – Varese – Valico del Gaggiolo e opere ad esso connesse; Ai sensi dell’art. 166 e dell’art. 167, comma 5 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., in data 21.04.2009 il Progetto Definitivo dell’infrastruttura è stato trasmesso da Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) S.p.A. al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e alle rispettive competenti Soprintendenze, alla Regione Lombardia, alle Province e ai Comuni interessati oltre che agli Enti gestori delle interferenze, e in pari data, ai sensi dell’art. 166, comma 2, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., APL ha comunicato al pubblico, ai sensi di legge, l’avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità; Il Progetto Definitivo dell’opera comprende, come parte integrante e sostanziale dello stesso, la documentazione relativa alle parti dell’opera oggetto di variazione costituite da: 1) Variante dell’opera connessa TRVA06 in comune di Fagnano Olona; 2) Variante di Lozza del 1° lotto della Tangenziale di Varese nei comuni di Lozza e Vedano Olona; 3) Opera connessa TRCO11 nei comuni di Misinto, Rovello Porro, Saronno e Ceriano Laghetto; 4) Tratta B2 nei comuni di , Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e nuove opere connesse costituite da: 4 - a) Tangenziale di Lazzate nei comuni di Lazzate e Lentate sul Seveso; 4 - b) Tangenziale di Meda nei comuni di Meda, Seveso e Seregno; 4 - c) Collegamento di via Trento nei comuni di Cesano Maderno e Desio con lo svincolo autostradale in comune di Cesano Maderno; 4 - d) Collegamento di via don Sturzo in comune di Seveso con via De Medici in comune di Cesano Maderno; 4 - e) tangenziale di Birago in comune di Lentate sul Seveso; 5) Opera connessa TRMI10 (S.P. n. 6) in comune di Sovico, Biassono, Lissone e Vedano al Lambro; 6) Opere connesse TRMI12 e TRMI14 nei comuni di Bernareggio, Aicurzio, Vimercate e Sulbiate; 7) Variante dell’interconnessione della Tratta D con l’autostrada A4 nei comuni di Brembate, Filago e Osio Sotto. Unitamente al Progetto Definitivo, Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) S.p.A. ai sensi dell’art. 167, comma 5, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e alle competenti Soprintendenze, alla Regione Lombardia, alle Province e ai Comuni interessati lo Studio di Impatto Ambientale delle parti di opera oggetto di variazione ai fini della pronuncia della compatibilità ambientale. Le parti del progetto definitivo relative a: 1) Variante dell’Opera connessa TRVA06; 2) Variante di Lozza del 1° lotto della Tangenziale di Varese; 3) Opera connessa TRCO11; 4) Tratta B2 e relative opere connesse; 5) Opera connessa TRMI10; 6) Opere connesse TRMI12 e TRMI14; 7) Variante dell’Interconnessione della Tratta D con l’autostrada A4, sono soggette a procedura di VIA ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., dell’art. 167, comma 5 e degli artt. 182 e seguenti del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.; per tali parti del Progetto Definitivo, APL annuncia che in data odierna è stata presentata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e alla Regione Lombardia la richiesta di compatibilità ambientale ai sensi delle citate norme. I suddetti interventi, oggetto di richiesta di compatibilità ambientale e per i quali i possibili principali impatti ambientali sono individuati nei relativi Studi di Impatto Ambientale, possono essere così sommariamente descritti: 1) Variante dell’opera connessa TRVA06. L’opera connessa TRVA06 è stata modificata nel tratto più a Nord, prevedendo uno spostamento del tracciato verso Ovest che consente di allontanare la viabilità dal centro abitato e consente di meglio collegarsi alla viabilità esistente. Il Comune interessato dalla variante è Fagnano Olona.

2) Variante di Lozza del 1° lotto della Tangenziale di Varese. La modifica consiste nello spostamento a sud del tracciato che non risulta più in galleria naturale bensì per un tratto in trincea e per un tratto in galleria artificiale. I Comuni interessati dalla variante sono: Lozza e Vedano Olona.

3) Opera connessa TRCO11. La variante dell’opera connessa TRCO11 ha inizio in corrispondenza della rotatoria di via Vittorio Emanuele, nel comune di . Il tracciato si sviluppa quindi in direzione sud nel comune di Misinto fino alla rotatoria di via Turati. Da tale rotatoria il tracciato si dirama verso est per circa 900 mt. fino ad intersecare la S.P. n. 152 alle porte di Misinto e verso ovest nel comune di Rovello Porro intersecando via Como. Sempre in comune di Rovello Porro il progetto si sviluppa verso sud intersecando via Marchese Pagani, via Como e via G.B. Bassi con una intersezione a rotatoria. Il tracciato termina con un’intersezione a rotatoria su via Mazzini nel Comune di Ceriano Laghetto. I Comuni interessati dalla variante sono: Misinto, Rovello Porro, Saronno e Ceriano Laghetto.

4) Tratta B2 e relative opere connesse. La Tratta B2 è costituita dalla riqualifica e potenziamento in sede della S.P. ex S.S. n.35 (Ex Statale “dei Giovi”) per circa 9,5 Km. fino al comune di Cesano Maderno lungo una direttrice nord-sud. La piattaforma stradale è costituita da due corsie più emergenza per senso di marcia da Lentate sul Seveso fino al comune di Meda e passa a tre corsie più emergenza per senso di marcia da Meda a Cesano Maderno. Il tracciato della Tangenziale di Lazzate, per buona parte in nuova sede, prevede il collegamento tra l’opera connessa TRCO11 ad ovest, per il tramite di via Vittorio Emanuele II ed il raccordo di interconnessione con la ex S.S. n. 35 ad est. Sono previsti 4 punti di scambio con la viabilità locale: • Rotatoria di raccordo terminale con via Vittorio Emanuele II, che permette il collegamento del tracciato con la variante alla S.P. n. 31 (opera connessa TRCO11); • Rotatoria di raccordo con via Carducci, in direzione Rovellasca; • Rotatoria di raccordo con la S.P. n. 133, in direzione – S.P. n. 32; • Rotatoria di raccordo terminale con il ramo in progetto per l’interconnessione ex S.S. n. 35. La Tangenziale di Meda è la prosecuzione dell’itinerario di collegamento tra lo svincolo di Meda e i quartieri posti al confine tra i comuni di Meda e di Seregno. E’ costituita dal raccordo in sede nuova tra via Vignazzola e via Cadore/Indipendenza. Il Collegamento da via de Medici a Via Desio prevede la riqualifica delle via G. De Medici, via Trento e via Po nel comune di Cesano Maderno. Dall’intersezione con via Trento/Padova all’intersezione con via Desio, nei comuni di Cesano Maderno e Desio, si prevede di realizzare una nuova strada tipo C1. Il Collegamento da via Don Sturzo a via De Medici prevede la riqualifica della via Don Sturzo, in comune di Seveso, oltre alla realizzazione di un nuovo collegamento di quest’ultima con Corso Isonzo. Inoltre si prevede un nuovo collegamento tra via Don Sturzo con via G. De Medici, nel comune di Cesano Maderno. Questo tratto comprende un ponte per lo scavalco della ferrovia Saronno - Seregno (FNME). La Tangenziale di Birago si realizza mediante la riqualifica di via F. Gerbino e via Zara con un nuovo collegamento di quest’ultima con via Dei Giovi. I comuni interessati dalle succitate varianti e/o collegamenti locali sono: Lentate sul Seveso, Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Lazzate, Seregno e Desio.

5) Opera connessa TRMI10 (S.P. n. 6). La variante dell’opera connessa TRMI10 ha inizio in comune di Sovico, con un’intersezione a raso sulla S.P. 6, nelle vicinanze della linea ferroviaria Seregno – – Usmate. Dall’intersezione il nuovo tracciato stradale si sviluppa verso ovest, fino alla rotatoria con via Cascina Greppi e Via Pasolini. Il tracciato prosegue verso sud, sottopassando via Regina Margherita, fino alla rotatoria dello svincolo di , che consente i collegamenti con l’infrastruttura. Il tracciato dell’opera connessa TRMI10 prosegue, poi, a sud dell’infrastruttura, sviluppandosi dalla rotatoria dello svincolo di Macherio con un percorso complessivo di circa 3.125 m, quasi interamente in nuova sede, ad eccezione di un breve tratto che si sovrappone ad una strada esistente (via Europa). Il tracciato dell’opera connessa si attesta su una rotatoria che consente il collegamento con la viabilità locale. I comuni interessati dal succitato prolungamento sono: Sovico, Biassono, Lissone e Vedano al Lambro.

6) Opere connesse TRMI12 e TRMI14. La variante dell’opera connessa TRMI12 riguarda sostanzialmente il collegamento dell’opera connessa stessa allo svincolo autostradale di , a nord, ed il tracciato che dalla rotatoria dello svincolo nord-ovest di Bellusco ripercorre la S.P. n. 3 fino ad una nuova rotatoria in prossimità di quella esistente (intersezione via della Croce) che verrà demolita. In questo breve tratto è anche presente una ciclopedonale che consente il collegamento con la futura Stazione ferroviaria di Villanova. La variante dell’opera connessa TRMI14 si sviluppa a sud dello svincolo di Bellusco e si attesta sulla S.P. n. 2. I comuni interessati dalle varianti sono: Bernareggio, Aicurzio, Vimercate e Sulbiate.

7) Variante dell’interconnessione della Tratta D con l’autostrada A4. La variante dell’interconnessione con l’autostrada A4 prevede il superamento in viadotto dell’autostrada A4, il successivo affiancamento delle rampe di svincolo al tracciato autostradale esistente e la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Brembo. E’ previsto un sistema di rampe che si distaccano dal tracciato principale dell’infrastruttura, delle quali due proseguono verso sud, in direzione della barriera di esazione di Osio di Sotto, mentre le altre rampe si connettono all’autostrada A4 tramite uno svincolo “a trombetta”. I comuni interessati dalla variante sono: Brembate, Filago e Osio Sotto.

Gli elaborati del Progetto Definitivo ed i relativi Studi di Impatto Ambientale, comprensivi delle relative sintesi non tecniche, inerenti ai succitati interventi, sono depositati presso: − La Regione Lombardia – Direzione Generale Territorio e Urbanistica – Struttura Valutazione di Impatto Ambientale – Via Sassetti 32, 20124 Milano; − Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Dipartimento per la Protezione Ambientale – Direzione per la Valutazione di Impatto Ambientale, Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma; − Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea – Paesaggio, via San Michele 22, 00153 Roma; − Le Province di Bergamo, Como, Milano e Varese; − Tutti i comuni territorialmente interessati.

Ai sensi dell’art. 183 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., chiunque vi abbia interesse, nel termine perentorio di 60 (sessanta) giorni dalla presentazione dell’istanza, può ivi prendere visione del progetto dei succitati interventi e dei relativi Studi di Impatto Ambientale e può presentare, in forma scritta, proprie osservazioni o pareri sulle medesime, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi ai seguenti Uffici: − Regione Lombardia – Direzione Generale Territorio ed Urbanistica – Struttura Valutazione di impatto Ambientale – Via Sassetti 32, 20124 Milano; − Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Dipartimento per la Protezione Ambientale – Direzione per la Valutazione di Impatto Ambientale, Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma; − Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea – Paesaggio, via San Michele 22, 00153 Roma. Delle istanze, pareri e osservazioni pervenute si terrà conto, ai sensi dell’art. 183, comma 4 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. in sede di pronuncia di compatibilità ambientale.

Milano, 21 aprile 2009

Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Fabio Terragni