Società del Gruppo STUDIO

TECNO.GEO.

Ambiente e Territorio

http: // www.studiotecnogeo.it e-mail: [email protected] Società di Ingegneria Corna Pelizzoli Rota s.r.l. Tel. 035 4175299 Fax 035 3694472

Rrrrr

Committente:

GRUBERG S.R.L. Cascina Casale – 24055 (BG)

Progetto:

VERIFICA ESCLUSIONE PROCEDURA DI V.A.S.

SPORTELLO UNICO ATTIVITA’ PRODUTTIVE SUAP GRUBERG Formazione di complesso produttivo in ampliamento a insediamento aziendale esistente

Oggetto dell’elaborato:

RAPPORTO PRELIMINARE

I Tecnici incaricati: Dott. Luigi Corna – Direttore tecnico Dott. Ing. Davide Pelizzoli

Committente:

commessa n. 09_11

Dott. Geol. Luigi Corna C.F. e P. IVA: 03455600167 Ordine Regionale dei Geologi della Lombardia n. 765 Sede: Via Corridoni n. 27 – 24124 Numero REA: BG-0380191 Dott. Ing. Davide Pelizzoli Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bergamo n. 2994 Dott. Geol. Matteo Rota Ordine Regionale dei Geologi della Lombardia n. 1230

SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG)

INDICE 1 Premessa ...... 4

2 Quadro normativo ...... 4

3 Percorso metodologico ...... 5

4 Identificazione dei soggetti coinvolti ...... 5

5 Descrizione attività svolta dalla società Gruberg srl ...... 7

6 Inquadramento ...... 8

6.1 Inquadramento geografico ...... 8

6.2 Inquadramento urbanistico ...... 9

6.2.1 Scheda d’ambito del vigente PGT ...... 10

6.2.2 Vincoli ...... 11

6.2.3 Beni di interesse storico culturale ...... 12

6.2.4 Studio componente geologica del vigente PGT ...... 13

6.3 Descrizione degli interventi previsti in progetto ...... 15

6.3.1 Principali parametri urbanistici del progetto ...... 18

7 Comparto ambientale ...... 19

7.1 Suolo e sottosuolo ...... 19

7.1.1 Uso del suolo ...... 20

7.2 Acque superficiali e sotterranee ...... 22

7.2.1 Acque superficiali ...... 22

7.2.2 Acque sotterranee ...... 23

7.3 Aria ...... 25

7.4 Rumore ...... 27

7.5 Aspetti naturalistici e biodiversità ...... 29

7.5.1 Aree naturali e aree protette ...... 32

7.5.2 Vegetazione ...... 29

7.5.3 Fauna ...... 31

7.5.4 Rete ecologica ...... 33 Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 2 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG)

7.6 Paesaggio ...... 35

7.7 Rifiuti ...... 36

7.8 Servizi a rete ...... 37

7.8.1 Servizio idrico integrato ...... 37

7.9 Viabilità ...... 38

8 Comparto Rischi salute umana ...... 41

8.1 Comparto economico-produttivo ...... 43

9 Determinazione dei possibili impatti ...... 45

9.1 Suolo e sottosuolo ...... 45

9.2 Acque superficiali e sotterranee ...... 45

9.3 Aria ...... 46

9.4 Rumore ...... 46

9.5 Aspetti naturalistici e biodiversità ...... 46

9.6 Paesaggio ...... 47

9.7 Rifiuti ...... 48

9.8 Servizi a rete ...... 48

9.9 Viabilità ...... 48

9.10 Rischi sulla salute umana ...... 49

9.11 Economico-produttivo ...... 49

10 Conclusioni ...... 49

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 3 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG)

1 PREMESSA Il presente Rapporto preliminare viene redatto a nome e per conto della società GRUBERG S.r.l., con sede in Cascina Casale in di Cologno al Serio, a supporto della verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS del progetto SUAP GRUBERG - Formazione di complesso produttivo in ampliamento a insediamento aziendale esistente. Il progetto è stato redatto dal Dott. Arch. Marina Tisi, con studio in Cologno al Serio (BG). L’istanza di Sportello Unico Attività Produttive presentata è finalizzata all’ampliamento dell’attività produttiva attualmente svolta dalla società GRUBERG presso la sede di Cascina Casale. Il presente elaborato ha lo scopo di fornire le informazioni e i dati necessari per determinare i possibili effetti significativi del progetto sull’ambiente e sulla salute umana. Tali informazioni e i dati permettono di verificare se il progetto sia assoggettabile o meno alla procedura di VAS.

2 QUADRO NORMATIVO In Europa la Direttiva 2001/42/CE del 27 giugno 2001 indica le tipologie di piani e programmi da sottoporre obbligatoriamente a valutazione ambientale, e quelle da sottoporre a verifica, al fine di accertare la necessità della valutazione ambientale, in relazione alla probabilità di effetti significativi sull'ambiente (art. 3, commi 3, 4 e 5). In Italia con il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, recante "Norme in materia ambientale" modificato ed integrato dal Decreto Legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008, è stata data attuazione alla Direttiva europea. La Regione Lombardia ha introdotto la Valutazione Ambientale Strategica dei piani con la Legge Regionale n.12 del 11 marzo 2005 "Legge per il governo del territorio", a cui ha fatto seguito la Delibera del Consiglio Regionale n. VIII/351 del 13 marzo 2007, di approvazione degli "Indirizzi Generali per la Valutazione Ambientale di piani e programmi (VAS)". La Giunta regionale della Lombardia, in attuazione del comma 1, art. 4, L.R. 12/2005, con proprio atto ha prodotto la: • Deliberazione di Giunta Regionale 27 dicembre 2007, n.VIII/6420 “Determinazione della procedura per la Valutazione Ambientale di Piani e Programmi – VAS (art. 4, l.r. n. 12/2005; d.c.r. n. 351/2007)”; • Deliberazione di Giunta Regionale 30 dicembre 2009, n.VIII/10971 “Determinazione della procedura di Valutazione Ambientale di Piani e Programmi – VAS (art. 4, l.r. n. 12/2005; d.c.r. n. 351/2007) – Recepimento delle disposizioni di cui al d.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 modifica, integrazione e inclusione di nuovi modelli”;

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 4 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG)

• Delibera di Giunta Regionale del 10 novembre 2010, n.IX/761 “Determinazione della procedura di Valutazione Ambientale di Piani e Programmi – VAS (art. 4, l.r. n. 12/2005; d.c.r. n. 351/2007) – Recepimento delle disposizioni di cui al d.lgs. 29 giugno 2010, n. 128 con modifica ed integrazione delle D.G.R. 27 dicembre 2008, n. VIII/6420 e 30 dicembre 2009, n. VIII/10971”.

3 PERCORSO METODOLOGICO La verifica di assoggettabilità alla VAS deve essere effettuata secondo le indicazioni di cui all’art. 12 del D.Lgs. n. 152/2006 ed in assonanza con le indicazioni di cui al punto 5.9 degli “Indirizzi generali” della D.C.R. n. 351/2007. Di seguito si riportano le fasi come indicate nel modello metodologico procedurale per S.U.A.P., all. 1r della D.G.R. n.IX/761 del 10 novembre 2010. Modello metodologico procedurale e organizzativo della procedura di verifica di assoggettabilità alla VAS

Fase Attività

Fase 1 Avvio del procedimento SUAP e Verifica di assoggettabilità Individuazione dei soggetti interessati e definizione delle modalità di informazione e Fase 2 comunicazione Fase 3 Proposta di progetto con sportello unico unitamente al Rapporto preliminare Messa a disposizione per 30 gg e pubblicare sul web (sito web Comune e sito SIVAS) il Fase 4 rapporto preliminare. Darne comunicazione al Servizio Ambiente della Provincia di Bergamo. Fase 5 Convocazione Conferenza dei Servizi di verifica Entro 90 gg dalla messa a disposizione dare comunicazione ufficiale della decisione in Fase 6 merito alla verifica di assoggettamento alla VAS del progetto Fase 7 CdS comunale con esito positivo Pubblicare sul web (sito web Comune e sito SIVAS) il provvedimento di Verifica. Fase 8 Trasmettere copia del provvedimento al Servizio Ambiente della Provincia di Bergamo. Fase 9 Deposito e pubblicazione della variante Deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione e controdeduzioni alle Fase 10 osservazioni Fase 11 Invio degli atti definitivi a Regione Lombardia

Fase 12 Gestione e monitoraggio

4 IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI COINVOLTI La normativa regionale prevede all’interno del percorso di VAS la presenza e l’azione di tre differenti soggetti, ciascuno con competenze specifiche e distinte: • proponente: è il soggetto che elabora e propone il piano/programma. Nel caso specifico il Sig. Enrico Bergamelli, in qualità di legale rappresentante della società GRUBERG s.r.l. con sede in Cascina Casale - Cologno al Serio (BG); Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 5 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG)

• autorità procedente: è la pubblica amministrazione che recepisce, adotta e approva il piano/programma. Con D.G.C. n. 21 del 16 marzo 2011 il Comune di Cologno al Serio ha individuato tale autorità nella persona del Geom. Simone Pinotti, Responsabile dell’Area Gestione del Territorio; • autorità competente per la VAS: è la pubblica amministrazione cui compete l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità e l’elaborazione del parere motivato. Si tratta di un soggetto individuato all’interno dell’Ente, con atto formale dalla pubblica amministrazione, nel rispetto dei principi generali stabiliti dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n.4 e 18 agosto 2000 n. 267. Con D.G.C. n. 21 del 16 marzo 2011 il Comune di Cologno al Serio ha individuato tale autorità nella persona dell’Ing. Michela Salustri, Responsabile del procedimento. Oltre a questi soggetti, nel processo saranno coinvolti tutti i soggetti cui è chiesto di apportare il proprio contributo in sede di consultazione e partecipazione: • enti e soggetti competenti in materia ambientale da invitare alle conferenze di VAS. Con D.G.C. n. 51 del 04 maggio 2011 il Comune di Cologno al Serio ha individuato: Direzione Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici, Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, A.S.L., A.R.P.A. e Commissione Paesaggio del Comune di Cologno al Serio; • enti territorialmente interessati da invitare alle conferenze di VAS. Con D.G.C. n. 51 del 04 maggio 2011 il Comune di Cologno al Serio ha individuato: Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, i comuni confinanti di , , , , Brignano Gera d’Adda e ; • pubblico: una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi della legislazione vigente, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone. • pubblico interessato, il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure. Con D.G.C. n. 51 del 04 maggio 2011 il Comune di Cologno al Serio ha individuato come pubblico interessato: i singoli cittadini, che verranno informati tramite affissione dell’avviso all’Albo Pretorio, bacheche comunali e luoghi pubblici e tramite mezzi di comunicazione elettronici (sito Web Comunale); Associazioni e gruppi, da avvisarsi mediante lettera, ENEL SOLE S.p.A. ENE DISTRIBUZIONE S.p.A., TELECOM ITALIA S.p.A., ITALCOGIM, SNAM RETE GAS S.p.A., Parrocchia di Cologno al Serio, Coltivatori diretti,

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Unione Agricoltori, Unione Industriali, Unione Artigiani, Unione Commercianti, Ordini e Collegi Professionali, Operatori economici del Comune di Cologno al Serio.

5 DESCRIZIONE ATTIVITÀ SVOLTA DALLA SOCIETÀ GRUBERG SRL La società GRUBERG S.r.l. svolge un’attività di noleggio e deposito di gru edili e attrezzatura edile in genere. In particolare la società è diventata una realtà di riferimento nell’attività di servizio (consulenza e assistenza tecnica, noleggio e deposito ), vendita di gru e macchine, attrezzature edili, veicoli da trasporto, ponteggio, casseforme e sistema solaio etc…, per tutte le imprese Bergamasche, Bresciane e Milanesi che storicamente operano in Lombardia. Il parco Noleggio della GRUBERG S.r.l. consiste in : • n. 170 gru edili di varie dimensioni e caratteristiche; • n. 70 macchine movimento terra; • casseforme e sistema solaio; • ponteggi, scale di accesso, piazzole di carico e parapetti; • n. 40 gruppi elettrogeni dai 3 ai 150 kw; • n. 10 veicoli da trasporto (autocarri con e senza gru); • n. 20 prefabbricati metallici (box, container, etc… ); • n. 100 macchine e utensili per il cantiere. L’attività di noleggio è diventata il “core business” della GRUBERG S.r.l., visto che la clientela sempre più chiede a noleggio gran parte delle macchine e attrezzature che si rendono necessarie per lo svolgimento dell’attività edile ma non solo, infatti stà crescendo sempre più la richiesta da parte di aziende in diversi settori, tra le quali quelle più in crescita sono le coperture e rifacimenti tetti, le aziende specializzate nella realizzazione di impianti fotovoltaici, le carpenterie metalliche e montaggi industriali, le aziende nel settore ecologia e bonifiche, le aziende agricole, vivaisti e altre ancora. A conferma di quanto scritto in precedenza di evidenzia come il fatturato della società GRUBERG S.r.l., relativo alle attività di noleggio, è passato da € 2.000.000 nel 2005 a € 3.000.000 nel 2010, con una crescita media annua del 9 %. Per l’attività di noleggio si prevede un aumento della domanda, in prospettiva dell’avvento dell’EXPO a Milano, evento molto importante per il territorio sia sotto l’aspetto sociale che economico. Tale incremento di attività fa prevedere una crescita dell’organigramma aziendale, che attualmente conta 15 dipendenti e 15 persone ( dipendenti di aziende artigiane e terzisti ), che potrà arrivare, nell’arco temporale di 2-3 anni, ad un totale di 25-30 dipendenti, oltre al coinvolgimento di altre aziende del settore.

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6 INQUADRAMENTO

6.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO L’area interessata dall’intervento denominato SUAP GRUBERG risulta localizzato a nord est del territorio comunale di Cologno al Serio, in località Cascina Casale, lungo la SP 122 “La Francesca”. A nord, alla distanza di circa 200 m, è presente il centro sportivo tiro a volo. Alla medesima distanza circa, collocata più a ovest, è presente la Cascina Bettosca dove si svolgono le attività di azienda agricola e di agriturismo. A est, alla distanza di circa 200 m, è presente un’attività agricola. Sempre ad est, alla distanza di circa 700 m è presente un antico borgo medioevale denominato Muratella. A sud, adiacente all’area del SUAP è presente la SP 122. Le abitazioni del centro abitato di Cologno al Serio più vicine al SUAP si trovano a sud-ovest e distano circa 600 m. A ovest, adiacente all’area di SUAP è presente la Cascina Casale, di proprietà della società Gruberg. Di recente la Cascina è stata interessata da un Piano di Recupero che ha previsto il recupero della Cascina e la realizzazione di due nuovi capannoni. La Cascina in parte è usata come sede amministrativa della società Gruberg S.r.l., in parte come ristorante, che svolge anche il servizio di mensa aziendale, e nella rimante parte con destinazione ancora da definire. I due capannoni sono sede dell’unità operativa della società Gruberg S.r.l.. Sempre ad ovest, ad una distanza di circa 550 m è presente la zona artigianale Francesca. L’acceso ai luoghi avviene dalla SP 122 “La Francesca” tramite la strada comunale della Bettosca. Inquadramento area di intervento

PA Artigianale Francesca Centro sportivo Tiro a volo Cascina Bettosca

SUAP GRUBERG

GRUBERG srl Muratella

Cascina Casale Cologno al Serio Strada Bettosca S.P. 122

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6.2 INQUADRAMENTO URBANISTICO Il vigente PGT del Comune di Cologno al Serio individua l’area interessata dalla proposta di SUAP come area di trasformazione produttiva e viene identificata con la denominazione TAC1. Secondo il vigente PGT le aree limitrofe al SUAP GRUBERG hanno destinazioni che variano fra verde agricolo, produttivo, residenziale, direzionale, commerciale e verde attrezzato sportivo (area tiro a volo). A nord è presente l’area di verde attrezzato sportivo. Una recente variante al PGT (adottata con delibera di Consiglio Comunale nr. 34 del 13.09.2010) prevede un ampliamento verso nord di tale area. A ovest è presente il comparto individuato come PR Casale. Le destinazioni urbanistiche assegnate al Piano di Recupero sono: produttiva, residenziale, commerciale, direzionale e ricettiva. Sempre ad ovest, lungo la SP 122 e prima della Cascina Casale, è presente la zona artigianale Francesca, di cui una parte è di recente urbanizzazione. Allo scopo di razionalizzare e migliorare gli innesti sulla SP 122, strada ad intenso traffico veicolare, e conseguentemente ridurre il rischio di incidenti il PGT vigente prevede che la strada comunale Bettosca non si immetta più direttamente sulla SP 122 ma si innesti sulla viabilità del PA produttivo Francesca, che si innesta nella S.P. 122 tramite una rotatoria. Il PGT, recependo le previsioni del PTCP, individua il tracciato della variante alla ex SS 591 nelle aree interposte tra il PA produttivo Francesca e il PR Cascina Casale. Inquadramento area di intervento con indicazione delle attività presenti nelle vicinanze e delle previsioni del PGT

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6.2.1 Scheda d’ambito del vigente PGT L’elaborato p1_t2 “le schede d’ambito e il dimensionamento del PGT”, anche a seguito della variante del settembre 2010, definisce gli ambiti di completamento delle funzioni esistenti (Tac) come “ambiti che insistono su aree agricole che, per contiguità a funzioni esistenti e consolidate sul territorio, rappresentano i soli possibili ambiti di crescita fisiologica delle stesse”. Il PGT vigente prevede solo uno di questi ambiti, ed in particolare si tratta del Tac1. All’interno di tale ambito sono consentite solamente funzioni per l’esposizione, con indice concesso molto basso, tale da non costituire peso insediativo rilevante (estratto elaborato p1_t2 ambiti di trasformazione Tac). Si riportano di seguito gli indici estratti dall’elaborato p1_t2 ambiti di trasformazione Tac. • Destinazioni d’uso non ammissibili (potranno essere ulteriormente definite e/o modificate all’interno del piano attuativo in accordo con l’amministrazione comunale, art. pr13 NT piano delle regole): o residenziali: a1; o commerciali: c1,c2,c3; o ricettive: d1,d2; o agricole: f1,f2,f3,f4,f5,f6; o di servizio: g1,g2; • Indice privato: 0,30 – 0,35 mq/mq di ST • Verde ecologico privato: 1/7 della ST, 1 albero ogni 60 mq • Superficie per parcheggio privato degli autoveicoli: art. pr7 NT piano delle regole • Dotazione di servizi minima richiesta da reperire in loco o monetizzare (max il 50%): o funzioni direzionali, ricettive e commerciali fino alle media struttura di vendita: 100% della Slp; o produttive 20% Slp; • Indice di ospitalità: fino a un massimo dello 0,05 mq/mq di ST • H (indicativa): 12,00 mt.

Prescrizioni particolari Per l’ambito Tac1 l’intervento in fase di pianificazione attuativa dovrà essere caratterizzato da una progettazione e da una esecuzione volta a limitare al massimo l’occupazione del suolo ed un corretto inserimento paesistico ambientale delle opere previste, in particolare dovrà essere limitata la superficie fondiaria riducendo la perimetrazione e compattando la trasformazione con le aree esistenti.

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6.2.1.1 Specifiche in merito all’ambito di trasformazione TAC 1 Si specifica che la Provincia di Bergamo ha impugnato innanzi al TAR di Brescia le delibere con cui il Comune di Cologno al Serio ha approvato in via definitiva il PGT. Come riportato nella relazione tecnica generale del progetto del SUAP GRUBERG, le censure mosse dalla la Provincia di Bergamo si sono incentrate sulle aree agricole per le quali il PGT prevede una diversa destinazione urbanistica, in quanto l’attività di pianificazione urbanistica comunale delle aree agricole avrebbe dovuto di fatto attendere l’individuazione, ad opera della Provincia, degli ambiti agricoli strategici. Tra le aree agricole interessate dall’impugnazione della Provincia vi è l’area di trasformazione denominata TAC 1, per la quale il PGT prevede una destinazione da agricola a produttiva – direzionale. Come riportato nella relazione tecnica generale, nella sentenza il TAR ha in sostanza riconosciuto l’obbligo, in capo alla Provincia di Bergamo, di provvedere preliminarmente alla definizione degli ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico nel PTCP, secondo i criteri della D.G.R. n. 8/8059 del 19.09.2008, onde poter valutare se gli ambiti oggetto di ricorso rientrino, o meno, fra gli ambiti agricoli strategici individuati. A seguito della sentenza la Provincia di Bergamo ha dato inizio all’attività istruttoria di individuazione degli ambiti agricoli di interesse strategico, attività che risulta tuttora in corso. Infine, si evidenzia che la sentenza emessa dal TAR è stata appellata innanzi al Consiglio di Stato da parte della società agricola Cascina Palazzo S.r.l., proprietaria dell’ambito territoriale individuato dal PGT del Comune di Cologno al Serio come Trz1, e che la vertenza è tuttora pendente, in quanto in attesa della fissazione d’udienza di merito.

6.2.2 Vincoli Secondo quanto riportato dal S.I.B.A. (Sistema Informativo Beni e Ambiti paesaggistici), l’area interessata dal SUAP GRUBERG non risulta soggetta ad alcun vinicolo ambientale paesaggistico. Da verifiche effettuate l’area SUAP GRUBERG non risulta soggetta a vicolo per beni immobili d’interesse artistico e storico.

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Estratto ricerca vincoli paesaggistici-ambientali dal S.I.B.A.

SUAP GRUBERG

6.2.3 Beni di interesse storico culturale Il repertorio delle aree archeologiche del PTCP della Provincia di Bergamo, nei dintorni dell’area SUAP GRUBERG, segnala la presenza dell’area archeologica della Muratella (Riferimenti cronologici: Epoca Romana - Note: Reperti e Tombe) e i seguenti ritrovamenti puntuali: • Necropoli a incinerazione di epoca romana (circa I sec. a.C.) (r)

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Località: Frazione Muratella, Campo Gerrone - Data di ritrovamento: 1881 e 1884 • Reperti romani (fr. di ceramica e di laterizi) (r) Località: Frazione Muratella - Data di ritrovamento: 1986 ca. Nel repertorio degli elementi storico architettonici del PTCP della Provincia di Bergamo, nei dintorni dell’area SUAP GRUBERG, segnala la presenza dei seguenti centri/nuclei storici: • Centro storico di Muratella • Nucleo della Cascina Bettosca • Nucleo il Casale Estratto Carta degli elementi storico architettonici – SITer@ Provincia di Bergamo

SUAP GRUBERG

6.2.4 Studio componente geologica del vigente PGT Secondo la carta di fattibilità dello studio della componente geologica allegato al vigente PGT l’area del SUAP GRUBERG in parte ricade in classe di fattibilità 1 (aree caratterizzate da vulnerabilità dell’acquifero moderata con falda freatica superiore agli 8,00 m di profondità – fattibilità senza particolari limitazioni), in parte in classe di fattibilità 2 (aree caratterizzate da vulnerabilità dell’acquifero media con falda freatica da –5,00 m a –8,00 m di profondità dal p.c.– fattibilità con modeste limitazioni) ed infine in parte in classe di fattibilità 4c (fasce di

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 13 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG) rispetto dei corsi d’acqua superficiali di ampiezza pari a 10 m dagli argini - fattibilità con gravi limitazioni). Estratto carta di fattibilità – studio componente geologica allegato al PGT

SUAP GRUBERG

Secondo la carta della pericolosità sismica locale tutto il territorio comunale di Cologno al Serio appartiene alla zona sismica 3, con classe di pericolosità sismica Z4a (zona di fondovalle con presenza di depositi alluvionali e/o fluvio-glaciali granulari e/o coesivi). Estratto Carta della pericolosità sismica locale – Studio della componente geologica comune Cologno al Serio

SUAP GRUBERG

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6.3 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO L’attività di noleggio oltre a richiedere ingenti investimenti economici, richiede molta area, scoperta per talune gru edili, ma soprattutto coperta per alcune parti di gru edili e per tutte le macchine e attrezzature edili. Inoltre la clientela sempre più richiede, oltre al puro noleggio, anche la possibilità di depositare la propria attrezzatura. Per soddisfare tali richieste e in vista di una ridefinizione del layout aziendale, visto il momento di particolare crisi del settore, è emersa la necessità di ampliare l’attuale insediamento. Data l’impossibilità di reperire immobili idonei od aree edificabili utili sul territorio comunale di Cologno al Serio e la preesistenza dell’insediamento aziendale della società GRUBERG avente già una destinazione artigianale – produttiva, si è ritenuto ragionevole individuare l’ampliamento sulle aree inedificate di proprietà GRUBERG, poste ad ovest dell’insediamento esistente ed individuate nel PGT di Cologno come ambito di trasformazione TAC 1. L’ampliamento su tali aree comporta la necessità di apportare una variante al vigente PGT ai sensi dell’articolo 5 del D.P.R. n. 447/1998, e pertanto richiede la presentazione di un SUAP. Lo scopo dell’intervento è quello di realizzare aree espositive unitamente a depositi per il ricovero dei mezzi e delle attrezzature dell’azienda, oltre che alla formazione di fabbricati destinati ad accogliere funzioni di corredo dell’attività attualmente in essere. Il progetto prevede la realizzazione di quattro fabbricati a pianta rettangolare con direzione est-ovest e disposti da nord a sud (dalla strada comunale alla strada provinciale). L’accesso avverrà dalla strada comunale, nell’area tra gli attuali fabbricati della GRUBERG e quelli in progetto. I parcheggi prodotti dall’intervento (privati ad uso dell’azienda) sono previsti all’interno del perimetro del SUAP e in particolare a nord lungo il confine con la strada comunale e a sud in corrispondenza dell’edificio 4. Le aree a verde sono previste concentrate maggiormente a sud dell’area di intervento, a filtro con la Cascina Casale e la strada provinciale. Un’area a verde è prevista a nord lungo il confine con la strada comunale. Il primo fabbricato, posto a nord, è progettato per i seguenti usi: • ricovero mezzi ed attrezzature; • officina per manutenzione gru (in particolare revisione, cablaggio e manutenzione delle gru edili in termini di controllo funi e di verifica del corretto funzionamento delle stesse); • scuola per corsi di aggiornamento e addestramento operatori; • ambulatori per visite mediche del lavoro;

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 15 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG)

• sala riunioni; • archivio; • alloggio custode. I rimanenti fabbricati sono progettati per uso esposizione/ricovero mezzi e attrezzature edili da noleggiare o già noleggiate, ma che il cliente non ha la possibilità di depositare altrove. La superficie complessiva del comparto SUAP GRUBERG è pari a mq. 31.760,00 e in base agli indici edificatori proposti nel SUAP GRUBER (si riprendono gli indici previsti nella scheda d’ambito del TAC 1) si ottengono quattro edifici le cui dimensioni principali sono riportate nella tabella seguente.

SUPERFICIE SUPERFICIE LORDA IMMOBILE DESTINAZIONE E DESCRIZIONE COPERTA DI PAVIMENTO

Ricovero mezzi ed attrezzature – Officina per manutenzione gru (in particolare revisione, cablaggio e manutenzione delle gru edili in termini di controllo funi e di verifica del corretto funzionamento delle stesse) – Scuola per corsi di aggiornamento e addestramento operatori – ambulatori per visite mediche del lavoro – sala riunioni – archivio – alloggio custode.

Corpo di fabbrica a pianta rettangolare (dimensioni totali 15,80 m X 73,60 m, hmax sottotrave pari a 12 m) composto da tre Fabbricato 1 1.139,75 mq 2.087,70 mq porzioni: • una prima porzione disposta su tre piani, ad uso uffici, alloggio custode, servizi di adibiti a visite mediche e corsi di aggiornamento operai; • una seconda porzione disposta su due piani, con accessibilità garantita al piano primo da una rampa di salita per il ricovero dei mezzi e delle attrezzature aziendali; • una terza porzione, con altezza utile sottotrave pari a mt. 12.00, munita di carro-ponte per l’officina di manutenzione delle gru (che data l’altezza della terza porzione consente operazioni attualmente eseguite all’aperto) Esposizione coperta

Fabbricato 2 711,00 mq 711,00 mq Corpo di fabbrica a pianta rettangolare (dimensioni totali 15,80 m X 44,99 m, hmax sottotrave pari a 6,00 m) Esposizione coperta

Fabbricato 3 711,00 mq 711,00 mq Corpo di fabbrica a pianta rettangolare (dimensioni totali 15,80 m X 44,99 m, hmax sottotrave pari a 6,00 m) Esposizione coperta

Fabbricato 4 646,71 mq 646,71 mq Corpo di fabbrica a pianta rettangolare (dimensioni totali 15,30 m X 43,30 m, hmax sottotrave pari a 6,00 m) AREE SUPERFICIE COMPLESSIVA DESTINAZIONE E DESCRIZIONE

Parcheggi 3.036,88 mq Parcheggi di proprietà privata a servizio dell’azienda

Area espositiva 1.313,04 mq Area libera di esposizione macchine e attrezzature aziendali

Area verde 4.779,83 mq Area a verde (area drenante) – verde privato In merito alle opere di urbanizzazione si specifica che l’area è già in corso di urbanizzazione, in seguito al convenzionamento del Piano di Recupero IL CASALE. La società GRUBERG S.r.l., come impegno correlato al presente SUAP GRUBERG, propone all’Amministrazione Comunale di prendersi in carico, quale esecuzione di opere di

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 16 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG) urbanizzazione primaria a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria, l’ampliamento della rete fognaria e della pubblica illuminazione, dell’asfaltatura, come variante in estensione delle opere di urbanizzazione già previste nella DIA n. Prot. UT PE 10922-2005 del 02.07.2005. Si propone inoltre, l’esecuzione della rettifica al tracciato della strada comunale, così come previsto dal PGT vigente, in area di proprietà della Gruberg. Questa rettifica permetterà di adempiere alle prescrizioni della provincia, in base alle quali lo sbocco della strada comunale della Bettosca andrà chiuso, una volta realizzata la rotatoria prevista in prossimità del PA produttivo denominato Francesca. La rete di smaltimento acque nere si collegherà alla rete esistente all’interno del comparto denominato PR CASALE, la quale si innesterà nella pubblica fognatura, ora in esecuzione lungo la strada Bettosca. In attesa del collegamento alla pubblica fognatura, attualmente l’insediamento della Gruberg ha un’autorizzazione provinciale allo smaltimento in strati superficiali del sottosuolo. La rete di smaltimento delle acque meteoriche provenienti dai piazzali e dalle coperture sarà collegata a pozzi perdenti per lo smaltimento in sottosuolo. Segue planimetria generale del SUAP GRUBERG. Estratto Planimetria Generale – Progetto SUAP GRUBERG

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6.3.1 Principali parametri urbanistici del progetto Il SUAP GRUBERG propone per l’area di intervento i seguenti indici di edificabilità: • Destinazioni d’uso non ammissibili sono: o residenziali: a1; o commerciali: c1, c2, c3; o ricettive: d1, d2; o agricole: f1, f2, f3, f4, f5, f6; o di servizio: g1, g2. • Superficie coperta: 0,30 mq/mq di ST • Indice privato: 0,30 mq/mq di ST • Verde ecologico privato: 1/7 della ST • Superficie per parcheggio privato degli autoveicoli: art. pr7 NT piano delle regole • Dotazione di servizi minima richiesta, da reperire in loco o monetizzare (max 50%): o funzioni direzionali, ricettive e commerciali fino alle media struttura di vendita: 100% della Slp; o produttive 20% Slp. • Indice di ospitalità: fino a un massimo dello 0,05 mq/mq di ST • H (max): 12,00 mt • Standards urbanistici: si propongono con il presente SUAP aree equiparabili a standards urbanistici per il 20% Slp realizzabile, da destinarsi a parcheggio e verde attrezzato all’interno del comparto, da conservare in proprietà privata. Le aree a verde garantiscono l’osservanza delle prescrizioni di mantenimento dell’area permeabile per il 15% della superficie fondiaria.

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7 COMPARTO AMBIENTALE

7.1 SUOLO E SOTTOSUOLO Secondo lo studio della componente geologica comunale l’area interessata dal progetto ricade nell’unità postglaciale olocenica, che corrisponde a depositi fluviali quali ghiaie a supporto clastico in prevalenti strati planari sabbie e limi da massivi a laminati, in particolare secondo la carta pedologica dello studio geologico l’area è a cavallo tra le unità cartografiche CPN1 e SEB1. L’unità cartografica CPN1 presenta una morfologia del paesaggio caratterizzata da aree piane a substrato ciottoloso-sabbioso, con pietrosità superficiale piccola da comune ad elevata. I suoli dell’unità CPN1 vanno da sottili a moderatamente profondi, limitati da substrato scheletrico, scheletro frequente o abbondante, tessitura media o moderatamente grossolana, reazione sub alcalina, scarsamente calcarei, drenaggio moderatamente rapido, localmente buono. L’unità cartografica SEB1 presenta una morfologia del paesaggio caratterizzata da aree limitrofe all’alveo fluviale soggette a moderato rischio di esondazione utilizzate a pascolo, incolte o boscate, pietrosità superficiale elevata-media. I suoli sottili laminati da substrato ghiaioso-ciottoloso o sabbioso, scheletro frequente o abbondante, tessitura moderatamente grossolana, reazione alcalina, molti calcari, drenaggio rapido. Estratto carta pedologica – Studio componente geologica Comune di Cologno al Serio

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Secondo la carta litologica lo studio della componente geologica comunale, l’area risulta a cavallo tra l’unità litologica GHIAIE – GHIAIE CON SABBIA (GHIs) e l’unità litologica SABBIE LIMOSE O ARGILLOSE - SABBIE LIMOSE O ARGILLOSE CON SABBIA (SLa). Estratto carta litologica – Studio componente geologica Comune di Cologno al Serio

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7.1.1 Uso del suolo Secondo i dati ARPA, Rapporto Stato dell’Ambiente in Lombardia anni 2008-2009, il territorio di Cologno al Serio ha una superficie territoriale pari a 18,01 kmq, di cui: • il 22,6 % area urbanizzata, • il 72,9 % area agricola, • il 4,0 % area boscata e ambienti seminaturali; • il 0,4 % aree idriche. La superficie impermeabilizzata nel territorio comunale di Cologno al Serio è pari al 13,3 % della superficie del territorio comunale (dati ARPA, RSA 2008-2009). Secondo l’estratto della carta di destinazione d’uso dei suoli - DUSAF agg. 2007 (SITER@ Provincia di Bergamo) l’area di indagine rientra in una più ampia zona definita come “estrattiva, discarica, cantiere, terreni artefatti e abbandonati” ed interessa un’area boscata lungo il percorso della roggia. Secondo l’estratto della carta d’uso dei suoli (SITER@ Provincia di Bergamo) nell’area di indagine e in tutta la zona limitrofa viene individuato un uso del suolo agricolo a seminativo, in particolare seminativo semplice.

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Estratto Destinazione d’uso dei suoli – SITer@ Provincia di Bergamo

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Estratto Carta dell’uso del suolo – SITer@ Provincia di Bergamo

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7.2 ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE

7.2.1 Acque superficiali Secondo la carta del reticolo idrografico presente nel PGT, la zona interessata dal progetto di SUAP risulta delimitata a est dalla Roggia Vescovada di Valle – Ramo A e a nord dalla Roggia Vescovada – Ramo B. Entrambe le rogge appartengono al reticolo idrico minore, costituito da una fitta rete di canali artificiali e fossi irrigui provenienti da nord, aventi come roggia madre la Urgnana – Vescovada, e realizzati al fine di portare l’acqua alle numerose aree agricole limitrofe al nucleo urbano. La Roggia Vescovada di Valle, come il maggior numero dei corsi d’acqua costituenti il reticolo idrico minore del Comune di Cologno al Serio, dal punto di vista normativo, appartiene al reticolo idrico di competenza del Consorzio di Bonifica della Media Pianura bergamasca; sia per quanto attiene la gestione e la manutenzione, che per quanto riguarda le attività di polizia idraulica. Si specifica che il tratto della Roggia Vescovada di valle - ramo A, a partire dall’intersezione con la strada Bettosca andando verso valle, non è esistente ed infatti non se ne rileva traccia sul posto. Estratto carta del reticolo idrografico comunale

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7.2.2 Acque sotterranee Secondo la carta geologica la quota della falda nella zona del progetto è a 156 m s.l.m. e falda defluisce in direzione nord-sud. Nell’area, a supporto della Cascina Casale è presente un pozzo privato ad uso domestico. A valle dell’area sono presenti pozzi privati ad uso irriguo e un pozzo privato ad uso domestico. Più a valle sono presenti i fontanili. I pozzi pubblici sono presenti ad ovest dell’area di intervento, a monte dell’abitato di Cologno al Serio. Estratto carta idrogeologica – Studio geologico comunale

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Nella zona nord dell’area di intervento la vulnerabilità dell’acquifero superficiale è moderata e la soggiacenza della falda freatica superiore a 8,00 m dal p.c. Nella zona sud dell’area di intervento la vulnerabilità dell’acquifero superficiale è media e la soggiacenza della falda freatica è compresa tra – 7,00 m e – 10,00 m dal p.c. A sud dell’area è presente una considerevole concentrazione di allevamenti zootecnici. Estratto carta della vulnerabilità dell’acquifero superficiale – Studio geologico comunale

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7.3 ARIA Il Piano Regionale della Qualità dell’Aria individua il comune di Cologno al Serio in zona A2 (zona urbanizzata: area a minore densità abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1). Estratto PRQA – Zonizzazione del territorio regionale

Si riportano di seguito i dati delle emissioni in atmosfera per macrosettore relativi alla Provincia di Bergamo, reperiti dallo Studio sul Rapporto Ambientale della Provincia di Bergamo.

Emissioni in atmosfera Provincia di Bergamo Descrizione macrosettore CO2 PM10 CH4 CO PTS SO2 NOx t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno Combustione non industriale 1.768,00 897,00 1.096,00 17.021,00 934,00 270,00 1.564,00 Combustione nell'industria 2.280,00 113,00 134,00 2.209,00 167,00 511,00 6.391,00 Processi produttivi 1.309,00 250,00 15,00 19.502,00 291,00 649,00 1.043,00 Estrazione e distribuzione combustibili 0,00 0,00 10.359,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Uso di solventi 0,00 8,00 0,00 14,00 12,00 0,10 7,00 Trasporto su strada 2.137,00 723,00 237,00 16.434,00 885,00 67,00 9.336,00 Altre sorgenti mobili e macchinari 237,00 253,00 11,00 2.090,00 275,00 58,00 2.363,00 Trattamento e smaltimento rifiuti 190,00 22,00 7.465,00 34,00 24,00 19,00 220,00 Agricoltura 0,00 105,00 17.087,00 10,00 187,00 0,20 31,00 Altre sorgenti e assorbimenti 0,00 88,00 253,00 732,00 90,00 5,00 23,00 Totale 7.921,00 2.459,00 36.657,00 58.046,00 2.865,00 1.579,30 20.978,00 Si riportano di seguito i dati delle emissioni in atmosfera per macrosettore relativi al Comune di Cologno al Serio, reperiti dall'inventario delle emissioni in atmosfera INEMAR (INventario

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EMissioni ARia) realizzato da ARPA Lombardia e Regione Lombardia, con riferimento all'anno 2008.

Emissioni in atmosfera Comune di Cologno al Serio Descrizione macrosettore CO2 PM10 CH4 CO PTS SO2 NOx t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno Combustione non industriale 15,53551 2,17953 3,57561 54,62262 2,26894 1,01502 11,67423 Combustione nell'industria 1,05854 0,25128 0,07011 0,54568 0,33706 2,84263 1,29891 Processi produttivi 0,00000 0,13731 0,00000 0,00000 0,17633 0,00000 0,00000 Estrazione e distribuzione combustibili 0,00000 0,00000 69,75156 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 Uso di solventi 0,00000 0,00013 0,00000 0,00000 0,00026 0,00026 0,00077 Trasporto su strada 17,63283 6,46060 2,00950 123,70245 7,89469 0,55035 72,40666 Altre sorgenti mobili e macchinari 1,26337 0,72371 0,02731 5,52810 0,72371 0,03984 13,78839 Trattamento e smaltimento rifiuti 0,00000 0,01941 0,00262 0,04937 0,02307 0,00011 0,00061 Agricoltura 0,00000 5,27169 311,32904 0,00000 7,92116 0,00000 0,62537 Altre sorgenti e assorbimenti -0,02900 0,53177 0,00000 0,82643 0,53177 0,00000 0,00000 Totale 35,46125 15,57543 386,76575 185,27465 19,87699 4,44821 99,79494 Come si può osservare nella tabella seguente le emissioni in atmosfera comunali incidono in modo poco significativo sulle emissioni in atmosfera provinciali, per ciascun macrosettore considerato.

% Emissioni in atmosfera Comune /Provincia Descrizione macrosettore CO2 PM10 CH4 CO PTS SO2 NOx Combustione non industriale 0,88 0,24 0,33 0,32 0,24 0,38 0,75 Combustione nell'industria 0,05 0,22 0,05 0,02 0,20 0,56 0,02 Processi produttivi 0,00 0,05 0,00 0,00 0,06 0,00 0,00 Estrazione e distribuzione combustibili 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Uso di solventi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Trasporto su strada 0,83 0,89 0,85 0,75 0,89 0,82 0,78 Altre sorgenti mobili e macchinari 0,53 0,29 0,25 0,26 0,26 0,07 0,58 Trattamento e smaltimento rifiuti 0,00 0,09 0,00 0,15 0,10 0,00 0,00 Agricoltura 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Altre sorgenti e assorbimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 0,45 0,63 1,06 0,32 0,69 0,28 0,48 Le emissioni di biossido di zolfo (SO2) sono riconducibili ai processi produttivi e, in misura inferiore, alla combustione non industriale e al trasporto su strada. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto (NOX), la loro emissione è dovuta per lo più ai trasporti stradali, seguiti dalla combustione non industriale. Il monossido di carbonio (CO) deriva dal traffico e dalla combustione non industriale. L'anidride carbonica (CO2) deriva principalmente dal traffico e dalla combustione non industriale. Le emissioni di particolato fine (PM10) provengono dal traffico veicolare, dall’agricoltura e dalla combustione non industriale.

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7.4 RUMORE Il Comune di Cologno al Serio risulta dotato di Piano di zonizzazione acustica ai sensi della L. 447/1995 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”. Secondo tale Piano l’area interessata dall’intervento SUAP risulta: • inserita in classe acustica IV (Aree ad intesa attività umana) Limite rumore emissione è pari a 60 dB(A) nel periodo diurno e Leq = 50 dB(A) nel periodo notturno. Limite rumore immissione è pari a 65 dB(A) nel periodo diurno e Leq = 55 dB(A) nel periodo notturno. • la strada provinciale S.P. 122“la Francesca”, presente a sud dell’area, è una strada di tipo C (sottotipo ai fini acustici Cb). L’area SUAP rientra in parte nella fascia di rispetto del rumore stradale A (ampiezza pari a 100 m) e in parte nella fascia di rispetto del rumore stradale B (ampiezza pari a 50 m). Limite rumore prodotto dal traffico veicolare nella fascia A è pari a Leq = 70 dB(A) nel periodo diurno e Leq = 60 dB(A) nel periodo notturno. Limite rumore prodotto dal traffico veicolare nella fascia B è pari a Leq = 65 dB(A) nel periodo diurno e Leq = 55 dB(A) nel periodo notturno. Estratto Piano di Zonizzazione Acustica

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Estratto Piano di Zonizzazione Acustica

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7.5 ASPETTI NATURALISTICI E BIODIVERSITÀ Parte del territorio comunale di Cologno al Serio risulta sottoposto al PTC del Parco regionale, il quale favorisce la conservazione in particolare della fauna e quindi della biodiversità dei luoghi, anche dal punto di vista ecosistemico, più direttamente relazionabili con l’ambiente fluviale, la possibilità di ricostituzione di aree ad elevata naturalità, la rigenerazione e la difesa dei corpi idrici superficiali e sotterranei. In un tale contesto è favorita la difesa della biodiversità anche all’interno del mosaico degli ecosistemi ad uso agricolo contigui alle aree del Parco.

7.5.1 Vegetazione Le numerose colture di un tempo sono oggi in prevalenza monocolture. Secondo il Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Bergamo, adottato a gennaio 2011, l’area di indagine rientra in un ambito agricolo a prevalente interesse produttivo con colture seminative (cereali e colture foraggere). La gestione industriale delle aree agricole ha ridotto la dimensione degli habitat e ha impoverito la diversità biologica. Estratto tavola n. 5 “ Carta degli ambiti agricoli” – PIF Provincia di Bergamo

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Le aree boscate, che delimitano quasi in continuità il corso del fiume Serio, sono composte in prevalenza da robinia e altre specie esotiche come ailanto, buddleja, platano, pioppo ibrido euro-americano e indaco bastardo, che hanno soppiantato le specie autoctone ancora presenti; mentre tra gli arbusti predominano sanguinello, sambuco, biancospino e la rosa selvatica. Al contorno degli appezzamenti agricoli sono presenti filari di alberatura e siepi campestri, un tempo molto diffusi. Il Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Bergamo, adottato a gennaio 2011, indica lungo le rogge della zona la presenza di filari e siepi. Estratto tavola n. 6 “ Carta delle tipologie forestali” – PIF Provincia di Bergamo

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Si specifica che allo stato attuale l’area interessata dal SUAP GRUBERG non riveste alcuna vocazione agricola (tale area risulta oramai da svariato tempo priva di qualsiasi forma di produttività ai fini agricoli), in quanto si presenta come superficie sterrata e utilizzata come deposito/esposizione di macchine da sollevamento della società GRUBERG srl. Inoltre, i filari/siepi indicati in cartografia lungo il tratto della roggia Vescovada di valle – Ramo A non sono presenti.

7.5.2 Fauna La fauna presente sul territorio comunale di Cologno al Serio, in particolare nelle aree verdi lungo il Fiume Serio, è costituita da: • anfibi, quali tritoni, rospi, salamandre, raganelle, il Triturus cristatus Laurenti (tritone crestato) e l'endemica Rana Latastej (rana di lataste), in grave pericolo di estinzione e entrambi protetti dall’Allegato II della Direttiva 92/43 CEE; • rettili, quali il diffuso Lacerta bilineata (ramarro), il Coluber viridiflavus (Biacco), il Elaphe longissima (colubro di Esculapio), protetti dall’Allegato IV della Direttiva 92/43/CEE, il Podarcis muralis (lucertola muraiola), protetta dall’Allegato V della Direttiva 92/43/CEE, e il Anguis fragilis (orbettino), il Natrix natrix helvetica (biscia dal collare), il Vipera aspis (vipera comune) protette dall’Appendice III della Convenzione di Berna; • avifauna, con 140 specie rilevate e ben 40 nidificanti, tra cui spicca la presenza del pendolino (Remiz pandulinus) e della più rara Pavoncella (Vanellus vanellus) protetta dall’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE “Uccelli” e simbolo del parco, che assieme all’allodola (Alauda arvensis) protetta anch’essa dall’Allegato I della Direttiva “Uccelli”, alla rondine (Hirundo rustica), alla civetta (Athene noctua), al saltimpalo (Saxicola torquata) e all’averla piccola (Lanius collurio), è considerata un ottimo indicatore di ambienti agricoli ad elevata naturalità; • mammiferi, poco conosciuti e rilevati, quali i diffusi riccio (Erinaceus europaeus), talpa (Talpa europaea), lepre (Lepus europeus) e coniglio (Oryctolapus cuniculum), in forte aumento la volpe (Vulpus vulpus), mentre la donnola (Mustela nivalis), il tasso (Meles meles), la faina (Martes faina) e la puzzola (Mustela putorium) sono più rare, come pure il ghiro (Glis glis) e il moscardino (Muscardinus avallarius), quest’ultimo protetto dall’allegato IV della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva “Habitat”).

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7.5.3 Aree naturali e aree protette L’area protetta più vicina alla superficie di intervento è il Parco del Serio, istituito con L.R. n. 70 del 01/06/1985 allo scopo di tutelare l'ambiente fluviale del Fiume, ambito interessante per la sua potenzialità ecologico funzionale. In merito alle aree naturali di Rete Natura 2000 (SIC e ZPS), il sito più vicino all’area di intervento è il SIC “Fontanile Brancaleone”, in comune di Caravaggio, circa 9 km a sud dell’area di intervento. Estratto Carta delle aree protette – SITer@ Provincia di Bergamo

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Estratto Carta dei SIC e ZPS – SITer@ Provincia di Bergamo

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Fontanile Brancaleone

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7.5.4 Rete ecologica La Rete Ecologica definisce un ecosistema polivalente a supporto di uno sviluppo sostenibile, in modo che si riducano per quanto possibile le criticità esistenti suscettibili di compromettere gli equilibri ecologici, e si sviluppino invece le opportunità positive del rapporto uomo-natura. I criteri e le modalità di intervento sono volti al principio prioritario del miglioramento dell'ambiente di vita per le popolazioni residenti e all'offerta di opportunità di fruizione della qualità ambientale esistente e futura e al miglioramento della qualità paesistica. La Rete Ecologica Regionale della Lombardia (infrastruttura prioritaria ai sensi del PTR, al pari delle infrastrutture per la mobilità) costituisce lo strumento per il raggiungimento degli obiettivi di PTR di difesa ed aumento della biodiversità, con particolare attenzione per la flora e la fauna minacciate e di conservazione e valorizzazione degli ecosistemi presenti sul territorio regionale. Secondo la scheda del settore n. 91 della Rete Ecologica Regionale l’area del SUAP GRUBERG è ubicata a margine di un elemento di secondo livello. Si tratta di un elemento di interesse ecologico in grado di svolgere una funzione di supporto all’elemento di primo livello quale è il Fiume Serio, nel tratto compreso tra Villa di Serio e . Estratto settore n. 91 - RER Regione Lombardia

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La Rete Ecologica della Provincia di Bergamo, definita nella Tav. E5.5 del PTCP, sarà oggetto di specifico Piano di Settore come previsto dall’art. 17 delle NTA del PTCP vigente. Secondo quanto riportato nella Tav. E5.5 del PTCP l’area oggetto di SUAP risulta ubicata all’interno di un nodo di secondo livello. Estratto tavola 5.5 Rete ecologica provinciale a valenza paesistico ambientale – PTCP di Bergamo

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7.6 PAESAGGIO Secondo la tavola 5.4.0 del vigente PTCP l’area del SUAP GRUBERG è inserita nell’unità di paesaggio delle colture agrarie intensive caratterizzate dalla presenza di reticolo irriguo, dalla frequenza di presenze arboree e dalla presenza di elementi e strutture edilizie di preminente valore storico culturale. Il tratto della S.P. 122 compreso tra il Fiume Serio e la ex S.S. 591 viene indicato come principale prospettiva visuale di interesse paesistico dalla infrastrutture della mobilità. Estratto PTCP – Tav. 5.4.0 Ambiti ed elementi di rilevanza paesistica

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Legenda

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7.7 RIFIUTI Il Comune di Cologno al Serio risulta dotato di un centro di raccolta comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti, ubicato in via dei Boschetti ed effettua la raccolta porta a porta per la differenziata, umido e secco. Estratto da RAPPORTO ANNUALE sulla produzione di RU e sull'andamento delle raccolte differenziate

I dati riportati in tabella, riferiti all’anno 2009, evidenziano: • la percentuale dei rifiuti differenziati è pari al 47,19%, prossimo al 50%; • i rifiuti differenziati pro capite, tra il 2008-2009, sono aumentati del 5% circa; • i rifiuti urbani indifferenziati pro capite, tra il 2008-2009, sono diminuiti del 4% circa; • i rifiuti pro capite a smaltimento, tra il 2008-2009, sono diminuiti del 4% circa; • i rifiuti pro capite ingombranti, tra il 2008-2009, sono diminuiti del 1,5% circa;

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7.8 SERVIZI A RETE La zona interessata dal SUAP GRUBERG risulta dotata di tutti i sottoservizi previsti come opere di urbanizzazione (quali illuminazione pubblica, acquedotto, gasdotto e fognatura) realizzati a seguito dell’intervento di recupero Cascina Casale e presenti lungo la strada Bettosca. Estratto Piano dei servizi - PUGGS

SUAP GRUBERG

7.8.1 Servizio idrico integrato Nel comune di Cologno al Serio il Servizio Idrico Integrato è affidato alla società UniAcque S.p.A. Nell’ambito della procedura di approvazione del PGT la società UniAcque S.p.A. ha espresso parere favorevole alla capacità ed idoneità tecnica dei sistemi finali di collettamento e depurazione ora presenti, per far fronte all’incremento degli apporti idraulici e inquinanti conseguenti alle previsioni del PGT (il PGT prevede l’area di trasformazione TAC1, ora SUAP GRUBERG). Si specifica che in merito alla rete fognatura acque nere, al momento, mancano le opere di collegamento tra la rete realizzata dai privati e il collettore comunale presente a sud ovest dell’area di intervento. Il collegamento della fognatura al collettore comunale e la nuova rotatoria sulla S.P. 122, sono opere pubbliche previste a carico del piano attuativo produttivo in corso di esecuzione. Per l’inizio dei lavori si attende l’autorizzazione provinciale.

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7.9 VIABILITÀ Gli assi principali della viabilità stradale sono la S.P. 122 “Francesca” (al confine sud del SUAP GRUBERG) e la ex S.S. 591 (a ovest del SUAP GRUBERG). Entrambe le strade sono interessate da intenso traffico veicolare di transito, come dimostra il numero di mezzi contati durante il censimento del traffico eseguito dalla Provincia di Bergamo nell’anno 2009. Le postazioni del censimento sono state ubicate a Spirano (postazione n. 16) per la S.P. 122, a (postazione n. 17) e Morengo (postazione n. 12) per la ex S.S. 591. Lungo la strada S.P. 122 è stato misurato un traffico giornaliero medio pari a 21.972 mezzi, di cui il 91,5% sono autovetture/veicoli leggeri e il 6% mezzi pesanti. Lungo la strada ex S.S. 591 (in corrispondenza di Morengo) è stato misurato un traffico giornaliero medio pari a 9.529 mezzi, di cui il 92% sono autovetture/veicoli leggeri e il 6% mezzi pesanti. Segue carta con individuate le stazioni di censimento del traffico e le tabelle dei rilievi eseguiti. Estratto cartina postazioni censimento

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Secondo i dati riportati nel censimento sinistri della Provincia di Bergamo, la S.P. 122 risulta tra le strade a maggior grado di incidentalità e mortalità della provincia.

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8 COMPARTO RISCHI SALUTE UMANA I contributi dei diversi fattori di rischio per la salute umana in una comunità sono difficili da misurare, poiché la maggior parte delle malattie ha una causalità multifattoriale. Quindi in merito al presente argomento si è ritenuto opportuno riportate stralcio del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della provincia di Bergamo – anno 2009. Sono state pubblicate varie stime per certi tipi di malattie e per certi fattori: si è calcolato per esempio che l’80% dei tumori sia causato da fattori quali abitudini di vita (es. il fumo di tabacco e la dieta), esposizioni professionali, fattori di rischio legati all’inquinamento. Negli studi epidemiologici sui fattori accade spesso che ciascun fattore venga preso in considerazione singolarmente. Si dovrebbe tuttavia ricordare che i fattori di rischio possono influenzarsi l’uno con l’altro in molti modi diversi. Questa considerazione può spiegare le differenze tra i risultati di studi epidemiologici di tipo osservazionale condotti in luoghi diversi. L’effetto di un fattore rischio su di un individuo dipende inoltre anche dalle caratteristiche individuali come l’età, il sesso e le condizioni fisiche. In ambito di epidemiologia ambientale, per la valutazione dei vari fattori di rischio, risultano di fondamentale importanza le misure di impatto (es. rischio attribuibile, proporzione attribuibile ecc) che dipendono sia dal rischio relativo, e cioè dalla maggior probabilità di una popolazione esposta ad un fattore di rischio, di ammalarsi di una determinata patologia rispetto ad una popolazione non esposta allo stesso fattore, sia dal numero dei soggetti esposti. I fattori di rischi legati all’inquinamento ambientale generalmente comportano un basso rischio di sviluppare una malattia, tuttavia possono essere comunque importanti per la salute umana quando un gran numero di soggetti è esposto. Un esempio è proprio l’inquinamento atmosferico (PM10) che di per sé comporta un basso rischio in termini di gravità per la salute umana, ma l’elevato numero di soggetti esposti potrebbe determinare l’insorgenza di un cospicuo numero di casi dovuti all’esposizione. L’inquinamento ambientale propriamente detto risulta di difficile valutazione anche per il grosso numero di fattori confondenti. Le stime presentate nella tabella successiva sono ricavabili proprio da queste misure di impatto e vogliono valutare la frazione eziologia, cioè la frazione attribuibile causata da un certo fattore di rischio nei riguardi di una determinata patologia o gruppi di patologie. A volte le stime possono variare entro intervalli elevati, proprio per le difficoltà nel valutare il ruolo di ogni singolo fattore nei confronti di determinate patologie.

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Stime delle causa del cancro individuate (Peto, 1999) Fattore di rischio % Fumo di tabacco 30 Alcol 4-6 Dieta 20-50 Fattori riproduttivi e sessuali 10-20 Occupazione 2-4 Infezioni (parassiti, batteri, virus) 10-20 Inquinanti ambientali (aria, acqua, alimenti) 1-5 Radiazioni elettromagnatiche (ionizzanti, luce UV, onde a bassa 5-7 frequenza) Inattività fisica 1-2 Prodotti farmaceutici 0,5-1

Dalla precedente tabella si evidenzia come, per esempio, i tumori causati dall’inquinamento ambientale possono essere stimati complessivamente in una percentuale bassa rispetto al totale, all’incirca 1-5%. Per quanto riguarda i soli tumori polmonari, si stima una quota attribuibile dell’1-2% dovuta all’inquinamento atmosferico, mentre la quota attribuibile al radon, gas naturale proveniente da sottosuolo, si stima intorno al 5-9%. La tabella seguente mostra alcune stime di mortalità attribuibili ad alcuni fattori di rischio considerando i decessi medi annuali in provincia di Bergamo. Stime annuali di mortalità attribuibile in provincia di Bergamo – anni 1999 / 2008 Causa Numero decessi/anno tutte le cause fumo correlate 1.124 tutti i tumori fumo correlati 760 tumori polmonari fumo correlati 488 tumori professionali 118 tumori da radon 42 mesoteliomi 31 infezioni ospedaliere (stima) 75 infortuni sul lavoro in residenti in provincia 11 legionellosi 1

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8.1 COMPARTO ECONOMICO-PRODUTTIVO Per quanto riguarda il comparto economico-produttivo i dati specifici relativi al territorio comunale di Cologno al Serio a disposizione sono relativi al censimento dell’ISTAT del 2001. Secondo il Censimento Istat: • il tasso di attività è pari a 54,49 % e il tasso di occupazione è pari al 52,56 %; • il tasso di disoccupazione è pari al 3,55 %; • le principali posizioni degli occupati sono: lavoratore dipendente (75%), lavoratore in proprio (15%) e imprenditore/libero professionista (6%). Si veda tabella sottostante estratta dai dati del censimento Istat 2001.

Posizione nella professione Attività economica Dipendente o Imprenditore e COMUNI Lavoratore in Socio di Coadiuvante in altra Altre Libero Agricoltura Industria Totale proprio cooperativa familiare posizione professionista attività subordinata Cologno al Serio 262 654 37 83 3.123 123 2.602 1.434 4.159 • Le principali attività economiche sono manifatturiere (33%), costruzioni (28%), commercio (9%), sanità e servizi sociali (5%), attività professionali, imprenditoriali (4%), istruzione (4%), agricoltura (3%), alberghi e ristoranti (3%). Si veda tabella sottostante estratta dai dati del censimento Istat 2001.

Sezioni di attività economica Attività Commercio immobiliari, Pubblica Produzione e all'ingrosso e Servizi Pesca, noleggio, amministrazione Altri servizi Agricoltura, distribuzione di dettaglio; riparaz. Trasporti, Intermediazion domestici Organizz. ed piscicoltura e Estrazione di Attività Alberghi e informatica, e difesa; Sanità e altri pubblici, caccia e energia Costruzioni autoveicoli, magazzinaggio, e e monetaria e Istruzione presso organismi Totale servizi minerali manifatturiere ristoranti ricerca, altre assicurazione servizi sociali sociali e silvicoltura elettrica, gas e motocicli e di comunicazioni finanziaria famiglie e extraterrit. connessi attività sociale personali acqua beni personali e convivenze professionali e obbligatoria casa imprend. 123 - 5 1.388 30 1.179 385 126 96 79 164 75 157 207 112 33 - 4.159 Considerata la situazione economica degli ultimi anni, tali dati possono non essere più così attendibili, pertanto si riportano le considerazioni relative alla Provincia di Bergamo tratti da “La congiuntura economica a Bergamo Industria, artigianato, commercio e servizi in provincia di Bergamo nel quarto trimestre 2010 e risultati dell’anno 2010” redatte dalla Camera di Commercio di Bergamo. Complessivamente nell’anno 2010 la produzione dell’industria bergamasca è aumentata del +4,8%, dopo un calo di 10 punti nel 2009 e di oltre 3 punti nel 2008. E l’eredità statistica, l’effetto di trascinamento del 2010 sul 2011 è ampiamente positivo, a differenza di quanto verificatosi a inizio 2009 e inizio 2010. Resta critica la situazione del mercato del lavoro, ma c’è un primo segnale di rallentamento del deflusso occupazionale nell’industria. Il tasso di uscita degli addetti nell’ultimo trimestre 2010 è inferiore ai picchi di fine 2008 e fine 2009, e dunque la variazione destagionalizzata è leggermente positiva. Il numero ancora elevato di imprese che utilizzano la Cassa integrazione – anche se per un monte ore in diminuzione - lascia intuire che la priorità è

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 43 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG) ancora quella di riassorbire la forza lavoro congelata dagli ammortizzatori sociali prima di procedere a nuove assunzioni. In media d’anno il 2010 ha visto ridursi del -2,7% gli addetti nell’industria. La vivace dinamica dell’industria non è tuttavia sufficiente a rimettere in moto allo stesso ritmo i diversi comparti e filiere dell’economia provinciale. La quota delle imprese in difficoltà resta ampia in alcuni settori, ad esempio i settori industriali a monte del mercato dell’edilizia, e nell’artigianato manifatturiero. Il ciclo della produzione dell’artigianato è in miglioramento di 4 punti su base annua ma stazionario (0,1) nel trimestre. Segnali positivi più robusti sono presenti nella dinamica del fatturato e degli ordinativi. Le previsioni per il primo trimestre del 2011 sono in leggera prevalenza ancora negative, salvo che per la domanda estera. Nella media dell’intero anno 2010 la produzione dell’artigianato manifatturiero è aumentata del +2,2% (a seguito di -4,2% nel 2008 e -12,5% nel 2009). L’occupazione nell’artigianato è in contrazione: -0,6% nel trimestre. Nella media 2010 il calo degli addetti è stato del 2% contro un dato medio regionale di -2,5%. Le incertezze del mercato del lavoro, insieme agli accenni di risalita dell’inflazione e all’intonazione restrittiva della politica fiscale, condizionano negativamente i consumi delle famiglie. Il commercio non pare ancora aver risalito la china e nei servizi insieme ad alcuni settori che cominciano a risentire positivamente del ciclo industriale se ne trovano altri, più legati alla dinamica dei consumi finali interni, ancora in fase negativa. Il volume d’affari del commercio al dettaglio a Bergamo, nell’ultimo trimestre 2010, è ancora inferiore del -1,6% rispetto a un anno prima, con una flessione marcata nell’alimentare (- 3,6%) e nel commercio non specializzato (-2,8%). Nel non alimentare il risultato è meno negativo (-0,2%). Positivo invece l’andamento dell’occupazione che segna un progresso del +0,7% nel trimestre. In miglioramento anche le aspettative. Nell’edilizia il giro d’affari è stazionario: +0,2% su base annua. Nell’insieme dei servizi il fatturato è poco al di sotto dell’anno precedente (-0,3%). Trasporti, servizi avanzati e altri servizi alle imprese segnano un recupero, mentre sono ancora in fase negativa commercio all’ingrosso, informatica e telecomunicazioni, alberghi, bar e ristoranti e servizi alle persone. L’occupazione nei servizi risulta in netta diminuzione nell’ultimo trimestre del 2010.

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9 DETERMINAZIONE DEI POSSIBILI IMPATTI Di seguito vengono riportati i possibili principali impatti (positivi e negativi) che gli interventi previsti dal SUAP GRUBERG potrebbero generare sulle principali componenti esaminate.

9.1 SUOLO E SOTTOSUOLO L’impatto sul suolo è l'utilizzo di suolo inedificato e l’impermeabilizzazione di parte delle aree. Si specifica che l’area del SUAP GRUBERG allo stato attuale non riveste alcuna vocazione agricola, (tale area risulta oramai da svariato tempo priva di qualsiasi forma di produttività ai fini agricoli) in quanto si presenta come superficie sterrata e utilizzata come deposito/esposizione di macchine da sollevamento. Inoltre l’area del SUAP risulta interclusa (a sud dalla SP 122, a ovest dal comparto del PR Cascina Casale, a nord dalla strada comunale della Bettosca) e ubicata in un contesto già urbanizzato dotato di infrastrutture, in particolare è adiacente al comparto del Piano di recupero “Il Casale” (in fase di ultimazione e contemplante la destinazione terziaria, commerciale e produttiva), è limitrofo al comparto destinato al tiro a volo (uno dei più grandi d’Europa). A seguito di quanto sopra riportato si ritiene che l’area interessata dal SUAP GRUBERG non abbia le caratteristiche necessarie per definirsi un ambito agricolo strategico. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta negativo, in quanto si va a sottrarre terreno inedificato, della durata pari a tutto il periodo di esistenza della strutture, irreversibile, in quanto una volta realizzate le opere non si torna alle condizioni iniziali, e non significativo, in quanto rispetto alla superficie inedificata presente nella zona il consumo di suolo è minimo ed è localizzato in aderenza ad aree già urbanizzate.

9.2 ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE Le opere previste in progetto non interferiscono con il reticolo irriguo superficiale. Il tratto della Roggia Vescovada di valle - ramo A, a partire dall’intersezione con la strada Bettosca andando verso valle, non è esistente ed infatti non se ne rileva traccia sul posto. Per quanto riguarda le acque sotterranee il livello minimo della falda previsto è a – 7 m dal piano campagna. Le opere previste in progetto prevedono lo smaltimento acque nere in pubblica fognatura e lo smaltimento delle acque meteoriche provenienti dai piazzali e dalle coperture in sottosuolo mediante pozzi perdenti. I pozzi perdenti dovranno essere dimensionati adeguatamente in funzione della quota di soggiacenza della falda, oltre che dell’estensione e della consistenza delle aree e delle coperture. Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 45 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG)

L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta poco probabile in quanto i pozzi perdenti dovranno essere progettati in modo tale da tener conto dell’innalzamento della falda e limitare al massimo una eventuale interferenza, negativo, nel caso eccezionale in cui ci sia interferenza, reversibile, in quanto una volta cessata l’interferenza la falda torna alle condizioni iniziali, e non significativo, in quanto i pozzi perdenti dovranno essere progettati in modo tale da tener conto dell’innalzamento della falda e limitare al massimo una eventuale interferenza.

9.3 ARIA Quanto previsto in progetto non porterà ad un significativo incremento della viabilità legata all’esercizio dell’attività. Il tipo di attività svolto dalla società GRUBERG srl e gli impianti previsti per l’esercizio di tale attività, non risultano soggetti ad autorizzazioni alle emissioni in atmosfera. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta probabile, negativo, in quanto l’attività prevede impianti che hanno emissioni in atmosfera, della durata pari alle ore lavorative, reversibile, in quanto una volta cessata il funzionamento dell’impianto l’aria torna alle condizioni iniziali, e non significativo, in quanto le emissioni in atmosfera previste sono modeste.

9.4 RUMORE Quanto previsto in progetto non porterà ad un significativo incremento dei livelli di rumore prodotti dall’attività, tali da superare i limiti previsti dalla normativa vigente in materia di acustica ambientale. Si veda la specifica relazione previsionale di impatto acustico allegata al progetto. L’aver individuato un ingresso separato da quello di Cascina Casale, si ritiene che tuteli meglio chi utilizza la Cascina dagli impatti prodotti dal transito dei mezzi. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta probabile, negativo, in quanto l’attività prevede impianti che hanno emissioni sonore, della durata pari alle ore lavorative, reversibile, in quanto una volta cessata il funzionamento dell’impianto il clima acustico dell’area torna alle condizioni iniziali, e non significativo, in quanto le emissioni sonore previste sono modeste.

9.5 ASPETTI NATURALISTICI E BIODIVERSITÀ Le opere in progetto non interferiscono direttamente o indirettamente con aree naturali, aree naturali protette, aree naturali interen alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). I filari/siepi lungo la roggia Vescovada – Ramo A indicati nelle varie cartografie, non presenti.

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La realizzazione delle opere in progetto interessa un elemento di secondo livello individuato dalla Rete Ecologica Regionale e dalla Rete Ecologica Provinciale. Poiché viene interessata una superficie modesta (rispetto alla superficie individuata come secondo livello), periferica rispetto all’elemento di primo livello e a ridosso di un area urbanizzata, si ritiene che anche a seguito della realizzazione del SUAP GRUBERG la superficie di secondo livello continui ad esercitare le funzioni previste dalla RER di favorire il mantenimento della biodiversità. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta probabile, negativo, in quanto interessa un area di secondo livello della Rete Ecologica, della durata pari a tutto il periodo di esistenza della strutture, irreversibile, in quanto una volta realizzate le opere non si torna alle condizioni iniziali, e non significativo, in quanto viene interessata una superficie modesta (rispetto alla superficie individuata come secondo livello), periferica rispetto all’elemento di primo livello e a ridosso di un area urbanizzata.

9.6 PAESAGGIO Le opere in progetto prevedono per il fabbricato 1 un’altezza massima di 12 metri sottotrave (pari a finiti 14 m circa) e per gli altri fabbricati un altezza di 6 metri sottotrave (pari a finiti 8 metri circa), pari ai capannoni esistenti. La tipologia costruttiva delle opere in progetto riprende quella dei capannoni già esistenti. La percezione visiva più significativa delle opere in progetto si ha percorrendo la S.P. 122, dove si vedono i quattro fabbricati in progetto per tutta la loro lunghezza, una percezione parziale si ha da Cascina Casale, dove si vedono solo i fabbricati 4 e 3 per la loro larghezza, e una percezione parziale si ha dalla strada Bettosca, dove si vede solo il fabbricato 1. La realizzazione delle opere in progetto non ostacola la visione di paesaggi o elementi di paesaggio particolari/unici, ma ostacola la visione di un paesaggio molto comune nella zona e visibile sia appena prima che subito dopo l’area di intervento. L’impatto visivo risulta mitigato dalla realizzazione di aree verdi piantumate con essenze ad alto fusto lungo la S.P. 122, la Cascina Casale, e la strada Bettosca. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta probabile, negativo, in quanto limita la percezione visiva del paesaggio, della durata pari a tutto il periodo di esistenza della strutture, irreversibile, in quanto una volta realizzate le opere non si torna alle condizioni iniziali, non significativo, in quanto le opere in progetto non ostacolano la visione di paesaggi o elementi di paesaggio particolari/unici, ma ostacolano la visione di un paesaggio molto comune nella zona e visibile prima e dopo l’area di intervento del SUAP, e mitigato, in

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 47 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG) quanto è prevista la realizzazione di aree verdi piantumate con essenze ad alto fusto lungo la S.P. 122, la Cascina Casale, e la strada Bettosca.

9.7 RIFIUTI L’attività risulta esistente e le opere previste in progetto non andranno ad incrementare in modo significativo la produzione di rifiuti solidi assimilabili agli urbani rispetto allo stato attuale. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta probabile, negativo, in quanto l’attività prevede una produzione di rifiuti solidi assimilabili agli urbani, della durata pari a tutto il periodo di esistenza della strutture, irreversibile, non significativo, in quanto l’incremento di rifiuti sono modeste.

9.8 SERVIZI A RETE L’area in cui si prevede il SUAP GRUBERG risulta dotata delle opere di urbanizzazione adeguate. Una parte delle opere, collegamento fognatura a carico dei privati con il collettore fognatura pubblica, risulta in fase di realizzazione (opere appaltate) e si ritiene saranno completate al termine dei lavori del SUAP GRUBERG. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta nullo.

9.9 VIABILITÀ A seguito della realizzazione delle opere del SUAP GRUBERG si potrà prevedere un incremento poco significativo del traffico indotto dall’attività, in quanto l’attività è già esistente ed attiva nella zona. Un eventuale incremento del traffico risulterà trascurabile rispetto ai volumi attualmente transitanti sulla S.P. 122. Si evidenzia come aspetto negativo l’innesto di via Bettosca nella S.P. 122. Con la rettifica della strada Bettosca e conseguente collegamento con la rete viabilistica del PA artigianale Francesca, l’accesso alla S.P. 122 avverrà solo dalla nuova rotatoria (opera appaltata) migliorando la sicurezza relativamente all’immissione sulla S.P. 122. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta probabile, negativo, in quanto l’attività prevede un transito di veicoli con innesto a T dalla S.P. 122, irreversibile, non significativo, in quanto l’incremento di mezzi previsto è modesto, mitigato dall’innesto nella S.P. 122 tramite la nuova rotatoria prevista in corrispondenza dell’ingresso al PA artigianale Francesca.

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9.10 RISCHI SULLA SALUTE UMANA L’attività non ha evidenziato significativi impatti legati alle emissioni in atmosfera, livelli di rumore prodotti, uso di particolari sostanze tossiche ecc.. pertanto si ritiene che l’attività interferisca in modo poco significativo sulla salute umana. L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto risulta probabile, negativo, reversibile, in quanto una volta ferme le attività si torna alle condizioni iniziali, non significativo, in quanto l’attività interferisce in modo quasi trascurabile, non si ritiene necessaria alcuna mitigazione.

9.11 ECONOMICO-PRODUTTIVO L’impatto causato dalla realizzazione delle opere in progetto e dallo svolgimento dell’attività risulta positivo, in quanto l’attività prevede nel tempo nuove assunzioni.

10 CONCLUSIONI Il presente Rapporto preliminare è stato redatto a nome e per conto della società GRUBERG S.r.l., con sede in Cascina Casale in comune di Cologno al Serio, a supporto della verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS del progetto SUAP GRUBERG - Formazione di complesso produttivo in ampliamento a insediamento aziendale esistente. Data l’impossibilità di reperire immobili idonei od aree edificabili utili sul territorio comunale di Cologno al Serio e la preesistenza dell’insediamento aziendale della società GRUBERG avente già una destinazione artigianale – produttiva, si è ritenuto ragionevole individuare l’ampliamento sulle aree inedificate di proprietà GRUBERG, poste ad ovest dell’insediamento esistente ed individuate nel PGT di Cologno come ambito di trasformazione TAC 1. La Provincia di Bergamo ha impugnato innanzi al TAR di Brescia le delibere con cui il Comune di Cologno al Serio ha approvato in via definitiva il PGT, in quanto secondo la Provincia il Comune ha definito la trasformazione di aree agricole (tra cui l’ambito TAC 1) in altra destinazione urbanistica, prima che la Provincia individuasse gli ambiti agricoli strategici. La sentenza del TAR ha riconosciuto l’obbligo, in capo alla Provincia di Bergamo, di provvedere preliminarmente alla definizione degli ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico nel PTCP, onde poter valutare se gli ambiti oggetto di ricorso rientrino, o meno, fra gli ambiti agricoli strategici individuati. La Provincia ha dato inizio all’attività istruttoria di individuazione degli ambiti agricoli di interesse strategico, attività che risulta tuttora in corso. Data la necessità di realizzare quanto previsto in progetto, la società Gruberg S.r.l. ha richiesto formalmente al Comune di Cologno l’ampliamento su tali aree, il che comporta allo

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 49 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG) stato attuale la necessità di apportare una variante al vigente PGT ai sensi dell’articolo 5 del D.P.R. n. 447/1998, e pertanto è stata richiesta la procedura di SUAP. Il progetto prevede di realizzare aree espositive unitamente a depositi per il ricovero dei mezzi e delle attrezzature dell’azienda, oltre che alla formazione di fabbricati destinati ad accogliere funzioni di corredo dell’attività attualmente in essere. La progettazione del SUAP GRUBERG ha tenuto conto degli indici urbanisti-edilizi riportati nel PGT vigente (elaborato p1_t2 “le schede d’ambito e il dimensionamento del PGT”) relativi all’ambito TAC 1 e, per quanto possibile in base alle specifiche esigenze operative dell’attività e progettuali, delle prescrizioni, previste dalla scheda dell’ambito di trasformazione del PGT relative al TAC 1 (elaborato p1_t2), volte a limitare al massimo l’occupazione del suolo ed un corretto inserimento paesistico ambientale delle opere in progetto, limitando la superficie fondiaria, riducendo la perimetrazione e compattando la trasformazione con le aree esistenti. Dalle valutazioni effettuate in precedenza relativamente agli impatti previsti a seguito della realizzazione delle opere in progetto, non sono emerse criticità di particolare significatività e valenza. In merito alla caratteristica degli effetti prodotti dagli impatti causati dalla realizzazione delle opere in progetto si veda il precedente capitolo 9. Gli effetti degli impatti non hanno natura transfontaliera. Dalle valutazioni riportate nel capitolo 9 non si evidenziano rischi per la salute umana o per l’ambiente. Considerato che gli impatti delle opere in progetto e dell’attività non risultano significativi (si veda capitolo 9), si ritiene che gli effetti siano localizzati nei pressi dell’area di SUAP. Dalle valutazioni presenti nei precedenti capitoli si evidenzia come: • l’intervento non è ubicato in zone identificate con speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale; • gli effetti degli impatti prodotti dalla realizzazione dell’intervento e dall’esercizio dell’attività non superano i livelli di qualità ambientale o i valori limite; • l’intervento non è ubicato in una zona caratterizzata da uso intensivo dei suoli; • l’intervento non è ubicato in aree naturali protette a livello locale, regionale, nazionale e comunitario.

In conclusione, considerate le precedenti valutazioni e la modesta entità dei potenziali impatti valutati, si propone di escludere dalla procedura di VAS il SUAP GRUBERG.

Verifica di esclusione alla Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Preliminare pag. n. 50 SUAP GRUBERG – Cologno al Serio (BG)

Si richiede di mantenere l’attenzione all’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili in materia di efficienza energetica e risparmio idrico e alla mitigazione dell’intervento con opere a verde (utilizzando varie specie arboree autoctone in modo da mantenere in tali aree la biodiversità). Si raccomanda inoltre la minimizzazione dell’impatto sulla risorsa idrica, derivante dal sistema di pozzi disperdenti, mediante un’attenta progettazione delle caratteristiche dell’impianto stesso.

Bergamo, settembre 2011

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