Compenso SIAE, Bray Non Firma Il Decreto
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estratto da dday.it n.84 / 17 FEBBRAIO 2014 L’OLED 55” di LG Samsung Unpacked 5 Sony rinnova la Copia privata: scende sotto In arrivo Galaxy S5 gamma mirrorless per l’Europa i 6000 euro 08 e TouchWiz 5 09 con la α6000 16 è una tassa Copia privata, tutto rimandato. Il Ministro Massimo Bray, con il Governo dimissionario, ha scelto di non firmare. Sollevando il solito Compenso SIAE, Bray non firma il decreto polverone di pareri discordanti: chi - come Gino Paoli, presidente di La tavola rotonda ANDEC-AIRES fa il punto e evidenza le storture del compenso SIAE – accusa Bray di essersi lavato Nel frattempo la crisi di governo rimette le decisioni nelle mani del nuovo Ministro le mani e non aver mantenuto la parola data; chi invece – noi siamo tra quelli - plaude alla serietà di un 02 Ministro che, contrariamente alla tradizione italiana, non firma un decreto a valigia in mano. Sony vende Vaio e scorpora i TV Satya Nadella Ma mentre dalle nostre parti i contendenti tornano negli spogliatoi La divisione PC venduta a un fondo d’investimento è il nuovo CEO e prendono fiato, a Bruxelles si gioca La ristrutturazione coinvolge anche il settore TV una partita rilevante: il cosiddetto Microsoft “rapporto Castex” (dal nome della che passa in gestione a un’azienda controllata deputata francese al Parlamento europeo che l’ha redatto) è stato approvato, seppure con alcuni gravi emendamenti, in commissione Giustizia e si avvia ad essere votato in seduta plenaria dal Parlamento europeo il prossimo 27 febbraio. Non si tratta di una “legge” né di una direttiva ma semplicemente di una specie di ordine del giorno in cui il Parlamento raccomanda agli Stati membri alcune linee guida riguardanti il compenso per copia privata. Già dal titolo del provvedi- mento, le prime certezze: il francese “Taxes pour copies privées” non richie- de grandi traduzioni. Finalmente il Re è nudo: nell’eterno dibattito se il compenso sia o meno una tassa, l’Europa dà una risposta chiara. 03 06 Il rapporto Castex, per farla sempli- ce, sancisce una validità “universale” dell’attuale modello di applicazione del compenso per copia privata (tra- Lumix GH4 “da urlo” scurando completamente i sistemi basati sulle licenze, come quelle già con 4K e fast focus attuabili sui sistemi di streaming), sollecitando l’adozione di un’armo- Panasonic ha sfornato una nizzazione comunitaria (e questa è cosa assolutamente necessaria) e foto-video camera eccezionale 22 soprattutto introducendo il concetto Abbiamo toccato con mano che il compenso per copia privata possa riguardare anche il “cloud”. la versione preliminare Chromecast, Google Francoise Castex spiega: “Il sistema di licenza proposto dal rapporto Vitorino Play entra in salotto fa il gioco delle major internazionali a 15 spese degli artisti europei”. Questa fra- se accende di certo una lampadina nella testa di chi ascolta: i veri nemici condotta da Giovanni Minoli: “Io non saranno affatto tenuti esenti degli autori, in realtà, sarebbero che sono noto me la cavo – dice Paoli come SIAE dichiara): la legalizzazio- proprio le major discografiche, un -; l’autore non noto non tratta, subisce e ne del peer-to-peer non commerciale mercato super-concentrato ridotto basta”, riferendosi alla contrattazione e l’abolizione dei sistemi di prote- oramai a tre gruppi; dato che gli au- con le major discografiche. In pra- zione anti-copia, fattori che quindi tori non riescono a farsi riconoscere tica, il compenso per copia privata, non andranno in votazione. “Questa il giusto compenso da queste, invece secondo Paoli, è uno “stipendio” per sarebbe stata una giusta compensazione 24 di ricorrere all’antitrust, fanno prima gli autori (il secondo?). per i consumatori – dice Castex”. Ma a cercare altri denari sui supporti e Torniamo al rapporto Castex, l’euro- la SIAE, che festeggia sul proprio sull’hardware e quindi – è evidente deputata si dichiara dispiaciuta che sito l’approvazione monca del Test Netgear R7000 – nelle tasche dei consumatori. Che la destra maggioritaria in commis- rapporto Castex, guarda caso, si è il nemico sia la casa discografica lo sione abbia respinto i riferimenti alle dimenticata di sottolineare questo Wi-Fi ultra veloce conferma di fatto anche Gino Paoli, contropartite da lei proposte per i particolare. intervenuto alla trasmissione Mix24 consumatori (che di conseguenza Gianfranco GIARDINA torna al sommario estratto da dday.it n.84 / 17 FEBBRAIO 2014 PEOPLE & MARKET A Milano una “calda” tavola rotonda sul compenso per copia privata solleva vecchie e nuove questioni Compenso SIAE: il Ministro Bray non firma La crisi di governo cambia tempi ed equilibri del provvedimento. Tutto rimesso al nuovo Ministro di Gianfranco GIARDINA DER), Dario Bossi (Vice Presidente ANCRA), Franco Donato (Direttore tutto fermo sul fronte dei FIPI - Federazione Internazionale compensi per la Copia Priva- Proprietà Intellettuale), Maurizio Io- Èta. Nella mutata situazione rio (Presidente ANDEC), Marco Pie- politica sembra ormai certo che entro rani (Responsabile Relazioni Istitu- pochi giorni, forse ore, Massimo Bray zionali Altroconsumo), Davide Rossi non sia più Ministro. Bray, dopo aver (Direttore Generale AIRES), Fabrizio chiesto un’indagine approfondita per Venturini (Direttore Generale CO- vederci chiaro sulla questione “SIAE MUFFICIO); virtualmente presente, e equo compenso”, ha chiesto qualche con un messaggio video per impegni giorno per decidere e la nuova deter- concomitanti, anche Giorgio Rapari minazione dei compensi era attesa a (Presidente Commissione Innovazio- ore. Alla fine il Ministro ha scelto di ne e Servizi Confcommercio). non firmare di fretta il decreto, prima di un eventuale rimpasto/cambio di Il diritto d’autore non si governo o rimandare al suo successo- discute, ma il sistema è re la risoluzione del complesso nodo. vecchio non come elemento da penalizzare passano gli anni meno questa “gabel- Gli autori e gli altri aventi diritto Si è trattato di un confronto molto ac- con tasse aggiuntive.” Dino Bortolot- la” ha un senso. Se ci fosse equilibrio avrebbero gradito una rapida appro- ceso, reso frizzante dalla presenza di to, Presidente di Assoprovider, defini- – ha concluso Pierani - dovremmo vazione del decreto, anche a costo di Franco Donato, che, rappresentando sce il compenso per copia privata “non parlare di quanto diminuire i com- accettare un’introduzione graduale l’industria dei contenuti, ha espresso come una tassa ma come una vera e pensi e non di quanto aumentarli”. E dei nuovi compensi; sull’altro fronte, le sue idee a sostegno del compenso propria truffa”. Bortolotto, schiera- in commento alle recenti dichiarazio- l’industria dell’hardware e dei suppor- per copia privata in mezzo a ospiti di to a favore dell’abolizione totale del ni di Gino Paoli, secondo le quali l’in- ti e i consumatori non hanno fretta parere moderatamente o diametral- compenso per copia privata, fa notare dustria e la distribuzione dovrebbero che venga approvata una ridetermina- mente opposto. Il pensiero comune come un Internet Provider sia costret- assorbire i compensi, Maurizio Iorio, zione dei compensi quasi sicuramente sul compenso e sulla copia privata è to dalla legge ad effettuare i backup e presidente di Andec, non ha dubbi: in crescita. Per lo scranno dei Beni che l’attuale sistema è inadeguato e si quindi costretto a pagare il compenso alla fine sono i consumatori che pa- Culturali sono già circolati i primi basa su logiche che non hanno più le- per una copia privata che non effettua gano: “Produttori e importatori non nomi. Uno, che pare abbia declinato, gami con la realtà tecnologica e con gli di certo, sia perché non è un privato, potranno fare altro che riversare a è Alessandro Baricco: scrittore, auto- scenari di utilizzo. Nessuno ha messo sia perché i dati copiati non sono tu- valle i compensi sui consumatori. Il re, pianista, sceneggiatore e regista, in discussione il diritto d’autore, ma si telati dalla SIAE. Bortolotto ha anche settore è in crisi e non ci sono margi- da cui sarebbe stato lecito attendersi è puntato il dito proprio sull’applica- puntato il dito su un altro aspetto: non ni per assorbire nulla”. Infine, molto un’adesione pressoché totale alle tesi zione “presuntiva” del compenso per tutto è protetto dal diritto d’autore, si interessante l’osservazione di Davide SIAE; un’altro, che però pare anch’es- copia privata: pagano tutti, a prescin- pensi ad esempio alle licenze Creative Rossi di Aires: secondo l’articolo 23 so tramontato, sarebbe Gianni Cuper- dere dalla misura e dall’utilizzo che si Commons o ai dati nell’ambito delle della costituzione, l’unico che può lo: uomo vicino a Massimo D’Alema, fa di un prodotto sul quale viene paga- ricerche scientifiche. “mettere le mani” nelle tasche degli storicamente uno dei maggiori soste- to l’equo compenso. Molti degli inter- Dello stesso avviso Dario Bossi, Vice Italiani è il Parlamento, non certo il nitori delle posizioni degli autori già venuti si sono espressi criticamente Presidente Ancra e Presidente di Ministro con un atto di normazione nelle partite sulla medesima questio- proprio sul meccanismo di raccolta, Ascofoto, pur declinando il tema non secondaria come un decreto mini- ne del 1993 e del 2003. Ma Renzi ha giudicato inappropriato per l’utenza più in ambito “business” ma in quello steriale. Quindi il compito di Bray (o bisogno di “stupire” con la lista dei consumer e del tutto sbagliato per fotografico consumer: perché pagare del suo successore) si deve limitare nuovi ministri e quindi questa volta, l’utenza professionale (posizione que- il compenso su