A Chiotti (CN), una famiglia innamorata della montagna e del recupero nella valle del castelmagno

UN RESTAURO FRA ADDETTI AI LAVORI: I PROPRIETARI DELLA DIMORA SONO PROFESSIONISTI DELL’EDILIZIA. CE LI HANNO PRESENTATI GLI AMICI DI DALL’ALBERO ALL’ARTE, CHE HANNO CURATO LE OPERE LIGNEE. IN VISITA AGLI ALLOGGI CON GIORGIO FANTINO: “QUESTA DIMORA È PER ME UNA SORTA DI AUTORITRATTO”. GLI AMBIENTI DISSEMINATI DELLE PASSIONI DI FAMIGLIA. A COMINCIARE DAI NUMEROSI TROFEI DI CACCIA. GIORGIO È ANCHE ISTRUTTORE DI SCI: “LIMONE INCARNA LA MONTAGNA NELL’ACCEZIONE PIÙ TURISTICA; QUI VIVO LA MONTAGNA DELLA NATURA E DEL RACCOGLIMENTO. PER ME SONO ALTRETTANTO IMPORTANTI”

di Antonio Bianchi - foto di Max Salani

22 casantica c a s a n t i c a 2 3 24 casantica i troviamo in , a Chiotti, di casa sono stati Luca e Marco, di Dall’Albe- Alcuni scorci della C frazione di Castelmagno (CN), nome ro all’Arte (www.dallalberoallarte.it), azienda dimora. Ci troviamo che evoca irresistibili sapori. Pensiamo agli artigiana con sede a (CN), con a Chiotti, in Valle gnocchi di patate e alla polenta abbrustolita cui abbiamo trascorso due giornate piene Grana, nel territorio di conditi con l’inarrivabile formaggio Dop che zeppe di sorprese (due delle quali già appar- Castelmagno (CN). “La si produce da queste parti, nobile, unico, se sugli scorsi numeri). La famiglia Fantino scoperta di questo scorcio dalla fortissima personalità. La dimora che e i ragazzi di Dall’Albero all’Arte si sono è legata ad Alberto, vi raccontiamo rappresenta un raro dialogo conosciuti a , collaborando mio marito - ci ha fra addetti ai lavori. Gli stessi padroni di alla realizzazione di tre chalet. Il connubio si raccontato Antonella, la casa sono professionisti dell’edilizia, titolari è rivelato particolarmente armonico, al punto mamma di Giorgio – Lui, di Fantino Costruzioni, impresa di che, quando si è trattato di realizzare le opere appassionato di caccia, che, in tema di restauro, vanta incarichi lignee per la propria dimora, la famiglia Fan- conosceva da tempo prestigiosi: castelli, chiese e altre importanti tino si è rivolta proprio agli amici di Dall’Al- queste zone”. strutture tutelate dalla Soprintendenza (per bero all’Arte. chi volesse saperne di più, l’indirizzo web Ad accoglierci c’erano Antonella e Giorgio è www.fantinospa.it). Ad accompagnarci in Fantino. Giorgio è un giovane simpaticissimo, visita alla struttura e a presentarci i padroni brillante e sportivo. Nel 2010 si è laureato in

c a s a n t i c a 2 5 La dimora è suddivisa Economia all’Università di Torino. È istruttore da raggiungere”. in più alloggi, con alcuni di sci. Da qualche anno lavora nell’impresa di Anche Giorgio, come il padre, condivide la ambienti collettivi. È famiglia, di cui rappresenta la terza genera- passione per la caccia. E così Antonio, il fra- il caso dell’ingresso, zione: “Tutto è cominciato nel 1947, con nonno tello minore di Giorgio. “Antonio è carabiniere in queste pagine, dove Ettore, geometra. Seguito da mio padre, Alberto, e atleta – ci ha raccontato Antonella – Lo sport l’atmosfera domestica è architetto. E, oggi, da me”. Antonella, invece, è per lui una passione immensa e anche un lavoro. “accesa” dalla presenza di è la mamma di Giorgio: “La scoperta di questo Basti dire che è nazionale di sci alpino”. una vecchia stufa. scorcio è legata ad Alberto, mio marito – ci ha rac- Non avevamo mai conosciuto una famiglia contato Antonella – Lui, appassionato di caccia, tanto appassionata di sci e di caccia. Inevi- conosceva da tempo queste zone. Siamo profonda- tabile chiedere ad Antonella cosa significhi mente legati a questa vallata e a questa borgata, essere moglie e madre di cacciatori: “Significa quasi interamente ristrutturata e agevole, per noi, amare la montagna. Significa avere a che fare con

26 casantica c a s a n t i c a 2 7 28 casantica un approccio molto maschile. Significa svegliarsi Il primo alloggio che con numerosi spunti una sorta di autoritratto. e preparare la colazione alle ore più impensate. E, abbiamo visitato comprende creativi. “Tante idee hanno Lavorando nell’impresa naturalmente, significa cucinare tanta selvaggina. cucina-soggiorno, in preso forma sfogliando di famiglia mi sono Ai fornelli ho imparato a destreggiarmi con una origine su livelli falsati, riviste, visitando case, innamorato del restauro, certa abilità. Faccio un po’ di tutto. E ho una predi- con soffitto ribassato, due locali, ristoranti… - ci dei materiali senza tempo, lezione per la cucina del recupero”. stanze da letto e bagno. ha raccontato - Questa dell’arredamento. E ho La fauna è quella tipica alpina. In queste zone Il progetto è firmato dimora ha preso forma scoperto di possedere si trovano galli forcelli, coturnici (simili alle dall’architetto Campagnoli. con spontaneità e grande una creatività che non pernici), camosci, caprioli, cervi e, soprattut- Ma Giorgio è intervenuto libertà. La considero come immaginavo”.

c a s a n t i c a 2 9 La zona notte del primo alloggio è disseminata di simboli “sciistici”. D’altronde, per Giorgio e per il fratello minore, Antonio, rappresentano molto più di una passione. Giorgio è istruttore di sci a Limone Piemonte. “Mentre Antonio è carabiniere e atleta - ci ha raccontato la madre - Basti dire che è nazionale di sci alpino”.

30 casantica to, volatili. “Vivere in una famiglia di cacciatori caccia, decisamente inconsueti per chi vive Una seconda camera significa anche amare tantissimo i cani - ci hanno in altre zone d’Italia, per chi abita in contesti si caratterizza per raccontato Antonella e Giorgio - Ne abbiamo metropolitani, per chi è assuefatto ad ambienti la presenza di letti a cinque: c’è Arù, campione europeo di selvaggina domestici privi di qualsiasi caratterizzazione castello. Molti ambienti di montagna, c’è Athos, c’è Kjus, nome ispirato a regionale. Questi trofei sono, da sempre, parte di questa enorme uno sciatore norvegese, c’è Tex, c’è Thor e c’è an- integrante della storia, della cultura e anche costruzione sono ancora che Flock, un bassotto”. delle dimore montane. E - raccontando l’Italia in attesa di prendere Parlando di caccia, qualcuno potrebbe storce- misconosciuta, segreta e senza tempo delle forma. La conclusione dei re il naso. Ma bisogna anche dire che questa case antiche - è inevitabile farne tesoro. lavori risale al dicembre pratica - culturalmente e storicamente - è Giorgio, che, come abbiamo annotato, è istrut- 2014. Negli ambienti profondamente radicata in questi scorci pae- tore di sci a Limone Piemonte, ci ha suggerito in divenire, i dettagli saggistici puri, incontaminati, dove la natura è una efficace chiave di lettura per comprendere strutturali risaltano con ancora protagonista assoluta. Uno stile di vita il significato sotteso alla rinascita di questa forza. senza tempo, in fondo, la contempla. Certo, dimora: “Limone incarna la montagna nell’ac- fa un certo effetto imbattersi in tanti trofei di cezione più turistica, frenetica e travolgente.

c a s a n t i c a 3 1 Sopra, uno dei bagni, Castelmagno, per contro, esemplifica la montagna suddivisa in tre alloggi: quello di Giorgio, tutti caratterizzati da della natura incontaminata, della pacatezza, del quello di Antonio e quello dei genitori. Ci lavabi “di recupero” raccoglimento supremo. Sono due dimensioni con- sono anche ambienti condivisi: pensiamo opportunamente trapponibili ma, per me, equamente fondamentali. all’ambiente d’ingresso, a un bagno e alla diversificati. Il recupero di questa costruzione si è concluso nel tavernetta al livello inferiore, che, in origine, Particolarmente dicembre 2014. E ho avuto subito la possibilità di ospitava la stalla. Il progetto è opera dell’ar- spettacolare la scala, con assaporarne la magia. A Natale e Capodanno ho chitetto Campagnoli. Ma Giorgio ha avuto una parete punteggiata trascorso qui delle feste bellissime. Arrivavo dalla modo d’intervenire con numerose idee e di trofei di caccia, una frenesia di Limone. E qui potevo rigenerarmi nel spunti creativi. “Sento molto mio questo ruolo. delle grandi passioni di raccoglimento più totale. Paola, la mia fidanzata, Lavorando nell’impresa di famiglia mi sono in- famiglia. e io amiamo molto questa casa e la pace che si assa- namorato del restauro, dei materiali senza tempo, pora in questo borgo”. dell’arredamento. E ho scoperto di possedere una creatività inesauribile che mi entusiasma. La pre- La costruzione, straordinariamente composita senza di mio padre è stata sicuramente fondamen- e articolata su tre livelli, è stata brillantemente tale. Ma, intimamente, amo considerarmi erede di

32 casantica mio nonno Ettore. Ero profondamente legato a lui. abete”. C’era un legame formidabile. C’erano numerose Giorgio è intervenuto ovunque e, a maggior affinità. Con un’unica differenza: il nonno non era ragione, nel suo alloggio, al livello superiore. appassionato di caccia”. “Ero innamorato degli ambienti del sottotetto. Da Oggi, la passione di Giorgio si è delineata in figlio maggiore, ho avuto la possibilità di scegliere una sensibilità fortissima per le tipicità locali per primo”, ha commentato con tono ironico. e l’antico vero. Raccontando di questa costru- Nel proprio alloggio, Giorgio ha potuto lasciar zione ha utilizzato un parallelo illuminante: fluire liberamente la propria creatività. E il ri- “È come se la casa uscisse dalla terra in cui è sultato è affascinante. Il soggiorno con cucina, ubicata. Non ho voluto contaminarla con legno in- in particolare, è uno di quegli ambienti che vecchiato. Doveva essere tutto materiale realmente non si dimenticano. antico e di provenienza locale. Così, molte travi “Tante idee hanno preso forma sfogliando riviste, provengono da una vecchia filanda cuneese; i pavi- visitando case, locali, ristoranti… - ci ha raccon- menti sono stati prelevati da una vecchia struttura tato Giorgio - Ma non c’è una fonte d’ispirazione, dei dintorni... È quasi tutto larice, con un po’ di una casa che mi abbia ispirato più di un’altra.

c a s a n t i c a 3 3 34 casantica c a s a n t i c a 3 5 Nel proprio alloggio, Questa dimora ha preso forma con spontaneità bili ed erano esattamente ciò che immaginavo per Giorgio ha avuto modo e grande libertà creativa. La considero come una me. Osservando le loro realizzazioni si vede prati- di lasciar fluire a briglia sorta di autoritratto. Mancano ancora pochi tocchi. camente l’albero”. sciolta la creatività. Si Ma il grosso è fatto”. Dal loro canto, gli amici di Dall’Albero all’Arte tratta degli ambienti Considerando che sono stati gli amici di hanno rimarcato la fiducia riservata loro dai al piano superiore, Dall’Albero all’Arte ad accompagnarci alla padroni di casa: “Giorgio ci ha offerto la possi- sormontati dalle scoperta di questa costruzione e a presentarci bilità di esprimerci”, ha commentato Marco. I spettacolari geometrie di Giorgio, è stato inevitabile chiedergli un’anno- balconi, per esempio, sono tutti realizzati a travi del sottotetto. tazione sulla collaborazione per questa casa: incastro. E le tipologie di questi incastri sono “Luca e Marco si sono occupati di buona parte diversissime. “Un effetto che amplifica la legge- delle opere in legno. Ho dialogato con entrambi. rezza del risultato e l’impatto estetico”. Poi, ha Ci siamo capiti subito. E ho dato carta bianca. dirottato il nostro sguardo sull’accuratezza Prefiguravo i miei desideri e loro hanno saputo riservata ai modiglioni, i perni orizzontali su concretizzarli. Un bel rapporto. Devo dire che a cui poggiano i terrazzi. Negli interni Luca e spingermi da loro sono state le porte: erano credi- Marco ci hanno mostrato le porte, tutte diver-

36 casantica Il soggiorno con cucina ci formazione della cucina, il è rimasto profondamente quadro elettrico occultato, impresso. Regna un’at- il fondalino del camino mosfera emozionante e raffigurante due setter. E, una vivida personalità. ancora, ho voluto un ca- Giorgio ci ha raccontato: mino aperto, grande, come “Ho studiato e ponderato è sempre stato nella mia minuziosamente la con- casa dei sogni”.

c a s a n t i c a 3 7 38 casantica c a s a n t i c a 3 9 40 casantica La zona giorno dell’allog- creatività del padrone ambiente unico”. Il bagno l’atmosfera dei fienili intravedere le lose”. gio di Giorgio si spalanca di casa. La prima (nella è racchiuso all’interno di e delle baite, il simbolo Giorgio ci ha raccontato su una terrazza da cui pagina a sinistra) è la un volume. Giorgio ha della montagna. “Per di essere particolarmente si ammira un panorama camera di Giorgio: “C’e- fatto tesoro dei materiali accentuare l’effetto avrei legato al “fienile” del suo mozzafiato. Qui, Giorgio rano due elementi da sal- di recupero. Lo si verifica voluto portare un po’ di alloggio: “L’architetto ha e la mamma Antonella vaguardare a tutti i costi: dai comodini e dal lavabo, paglia. Il tetto è stato ri- risolto al meglio tutti gli hanno posato per CasAn- gli archi della finestra, il realizzati con avanzi di fatto ricreando il tavolato aspetti strutturali. Poi ho tica. Poi ci sono due stan- primo ribassato; il secondo travi. Una seconda came- delle vecchie costruzioni vestito l’ambiente come ze da letto scaturite dalla più alto. In origine era un ra (nelle foto sotto) ricrea di montagna, lasciando piaceva a me”.

c a s a n t i c a 4 1 42 casantica se, così come i mobiletti da bagno. turalmente, c’è l’intera famiglia di Giorgio: Nella taverna inferiore - che Molti ambienti sono ancora spogli, in attesa “Mio padre mi ha aiutato tantissimo, specie per anticamente era la stalla -, di riempirsi, un po’ per volta, di arredi e quanto riguarda le stufe. Non solo: i miei geni- lo sguardo è inevitabilmente oggetti. Ma proprio per questo l’accura- tori mi hanno fornito preziosi spunti anche per calamitato dall’angolo che tezza riposta nei dettagli strutturali risalta le scelte d’arredo. Antonio, invece, ha preferito i padroni di casa chiamano con particolare forza. Gli scuri e i telai, per affidarsi al nostro gusto. D’altronde lui è sem- il “museo”: una raccolta di esempio, sono stati realizzati ad hoc. “Per pre sugli sci”. trofei di caccia. Più in là si ottenerli esattamente come li desideravo abbia- Ora, dopo aver dialogato con l’antico nel ammira una straordinaria mo dialogato a lungo. Senza trascurare neppure modo a lui più somigliante, per Giorgio cucina francese: “L’abbiamo la scelta della cera più appropriata”. si prefigura un futuro pieno di stimoli: trovata da Rita Tuci”, ci ha Oltre all’architetto Campagnoli e ai ragazzi “Nell’impresa di famiglia, lavorano circa ses- raccontato Giorgio. C’è una di Dall’Albero all’Arte, Giorgio ci ha raccon- santa persone. Mi sono sentito ben accolto. Sono fontanella scaturita dalla tato di essersi avvalso dell’aiuto di svariati entrato con garbo, consapevole di non essere un creatività di Giorgio, con artigiani: “A cominciare dal falegname Franco tecnico. In compenso sono animato da una cu- l’acqua che fuoriesce come Garino, che si è occupato della scala, della cuci- riosità formidabile. E penso sia la chiave giusta dalla roccia evocata dalla na del mio alloggio e di altri dettagli”. Poi, na- per affrontare questa mia nuova sfida”. parete opposta.

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