Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA

N. 2317

DISEGNO DI LEGGE

d’iniziativa dei senatori FERRANTE, ASTORE, CARLONI, INCOSTANTE, DELLA SETA, CHITI, DE LUCA, DELLA MONICA, DI GIACOMO, DI GIOVAN PAOLO, MAZZUCONI, RANUCCI, BASSOLI e DEL VECCHIO

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 3 AGOSTO 2010

Istituzione del Parco nazionale del

TIPOGRAFIA DEL SENATO (320) Atti parlamentari–2– Senato della Repubblica – N. 2317

XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Onorevoli Senatori. – Posto a cavallo tra blica ed i Governi sul ruolo fondamentale e , con le cime che supe- che svolge la biodiversita` nell’assicurare la rano di poco o sfiorano i duemila metri di al- vita sulla Terra. tezza, il massiccio del Matese rappresenta Inoltre sul Matese e` possibile ritrovare la l’estremo lembo meridionale della serie di serie pressoche´ completa delle formazioni imponenti massicci carbonatici che formano vegetali tipiche dell’ambiente mediterraneo, l’Appennino centrale. dalla fascia temperata a quella altomontana. Sotto il profilo naturalistico, il Matese e` I boschi sono le formazioni vegetali ancora caratterizzato da una straordinaria varieta`, prevalenti, passando dalla lecceta ai querceti, in particolare per gli aspetti botanici e vege- quindi alla faggeta; al di sopra dei 1600- tazionali. Il suo valore naturalistico – am- 1700 metri il bosco cede il passo alle prate- bientale, gia` evidenziato dagli studi e dalle rie e, sulle creste, alla vegetazione pioniera ricerche di scienziati, naturalisti, geografi, delle rocce. geologi nel corso degli ultimi due secoli, e` Nei boschi, accanto agli alberi dominanti stato definitivamente «sancito» dall’indivi- (leccio, cerro, roverella, faggio), ne sono pre- duazione di 4 aree della Rete Natura 2000 senti altri che ne arricchiscono il valore natu- dell’Unione Europea ai sensi delle direttive ralistico e li abbelliscono. Seguendo le di- 2009/147/CE del Parlamento europeo e del verse fasce altitudinali troviamo via il cor- Consiglio, del 30 novembre 2009, concer- bezzolo, l’erica arborea, l’albero di giuda e nente la conservazione degli uccelli selvatici, il lentisco, sorbi e aceri, pontano, il maggio- e 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio ciondolo, il tiglio, l’acero di monte, il sorbo 1992, relativa alla conservazione degli habi- montano, il carpino bianco, l’agrifoglio, il tat naturali. Queste aree ricoprono oltre tasso e l’abete bianco. 65.000 ettari dei circa 100.000 di estensione Una ricca varieta` di specie erbacee e arbu- complessiva del massiccio. stive arricchisce poi tanto il sottobosco che Sul versante molisano, insiste la Zona di le radure e i pascoli; per citare solo alcune protezione speciale (ZPS) e Sito di interesse tra le specie piu` eleganti e significative, si comunitario (SIC) «Gallinola, Monte Mi- segnalano gli endemismi teucrium sicueum letto, Monti del Matese» con i suoi 25.000 e digitalis micrantha, numerose specie di or- ha. rappresenta l’area ZPS-SIC piu` estesa chidee, gerani, anemoni, l’erba limona (me- dell’intera regione (circa un quarto della su- littis melissophyllum), l’euforbia dei boschi, perficie regionale inclusa nella Rete Natura la dafne laureola, il giglio di S. Giovanni e 2000). il giglio bulbifero, l’aquilegia, la scilla, il bu- Il Ministero dell’ambiente e della tutela caneve, l’acetosella, i crochi, il lino capitato, del territorio e del mare, nel Piano nazionale la centaurea. Le praterie di altitudine, sono per la biodiversita`, individua il Matese come arricchite dalla presenza del fior di stecco, Area prioritaria per la conservazione della la valeriana montana, la genzianella di pri- biodiversita`. A tal proposito e` importante mavera, la viola di Eugenia. evidenziare che il 2010 e` stato dichiarato Dal punto di vista del patrimonio fauni- dall’ONU «Anno internazionale della biodi- stico si annovera tra i mammiferi la presenza versita`» per sensibilizzare l’opinione pub- di specie rare come lupo, il gatto selvatico e Atti parlamentari–3– Senato della Repubblica – N. 2317

XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI l’arvicola delle nevi; tra gli uccelli quella di terno, Torano, Lete, Lorda e altri). Queste ri- aquila reale, corvo imperiale, gracchio alpino sorse idriche, sfruttate in passato per fornire e gracchio corallino, falco lanario, nibbio acqua ed energia per le attivita` industriali reale, poiana, falco pellegrino, merlo ac- di paesi e citta` della zona, dai molini agli quaiolo. Il lago del Matese, prezioso punto opifici per le attivita` piu` diverse (gualcherie, tappa per le rotte migratorie, ospita una ricca fucine e cosı` via), continua oggi a svolgere avifauna sia stanziale che di passo (aironi, questo ruolo indispensabile non solo per le marzaiole, folaghe, gallinelle d’acqua e cosı` comunita` locali. Oggi le acque del massiccio via). Sul versante molisano, oltre alla pre- del Matese dissetano, irrigano, sostengono le senza di ardeidi, e` stata di recente segnalata attivita` industriali e forniscono energia alla la presenza, di passo, della Cicogna. Da se- gran parte del Molise e della Campania set- gnalare, infine la presenza di rarissimi anfibi, tentrionale, ma anche a una parte della Pu- come la salamandra pezzata, la salamandra glia. Di qui la necessita` di tutelare anche dagli occhiali e l’ululone dal ventre giallo. una risorsa strategica per la vita e lo svi- Oltre alla grande biodiversita`, per la sua luppo. E` appena il caso di segnalare come natura calcarea, il Matese presenta spettaco- l’acqua dell’acquedotto molisano, alimentato lari manifestazioni geologiche e rocciose. dalle sorgenti del Matese, e` stata qualificata Tra i fenomeni carsici, numerosi sono gli in- di recente come la migliore acqua potabile ghiottito i, le cavita`, le grotte: tra queste, il d’Italia. Pozzo della neve, di oltre sette chilometri In estrema sintesi, dal punto di vista natu- di estensione, con i suoi 1045 metri e` la se- ralistico – geografico il Matese rappresenta conda grotta d’Italia per profondita`. Nume- uno snodo cruciale dell’intera dorsale appen- rose sono le conche (denominate «campi» o ninica. Ai pregi naturalistici il Matese af- «campitelli») chiuse dai crinali di vetta, che fianca valori storici e culturali che ne fanno ospitano i pascoli piu` ricchi del massiccio; un simbolo di questa parte d’Italia. Le sue la piu` vasta di queste e` occupata per buona ricchezze hanno permesso la formazione di parte dal lago omonimo, di circa 5 km2, comunita` umane stabili gia` in epoche prei- unica formazione lacustre carsica di simili storiche: anche senza voler risalire all’inse- dimensioni in Italia. Le gole del Quirino e diamento della Pineta nei pressi di Isernia, la Valle dell’Inferno sono canyon spettaco- datato di oltre 700.000 anni, tutti i principali lari e selvaggi. centri alle sue pendici risalgono ad epoche Su entrambi i versanti sono inoltre pre- ben anteriori la conquista romana, e in epoca senti vasti giacimenti fossiliferi di notevole antica e` stato il perno attorno al quale si e` interesse paleontologico (, San costruita l’identita` dei popoli Sanniti (Pentri, Polo Matese e cosı` via). Particolarmente evi- Caudini), che ne fecero il cuore del loro ter- denti anche le testimonianze dell’azione dei ritorio attorno al quale si svilupparono gli in- ghiacciai (circhi, morene) lungo le pendi ci sediamenti principali (, Sepino, Te- orientali e settentrionali del monte Miletto. lese, Alife, Isernia). Bojano, in particolare, La sua natura calcarea, rende il Matese an- fu il centro principale dei Sanniti Pentri; la che una delle maggiori riserve di acqua di stessa Bojano e poi Isernia assunsero il ruolo tutto l’Appennino. L’acqua delle precipita- di capitale degli Italici durante le ultime fasi zioni, assorbita dalle rocce calcaree, va ad della guerra sociale. alimentare le numerose e copio se sorgenti In epoca altomedievale, sempre Bojano, alla base del massiccio, che danno origine con la sua ampia conca, fu il nucleo origina- al e ai suoi affluenti (Rio, Callora, rio del gastaldato longobardo da cui si formo` Quirino e altri) e alcuni importanti corsi la Contea normanna di Molise, che in fasi d’acqua tributari del (Tammaro, Ti- successive diventera` il Contado, quindi la Atti parlamentari–4– Senato della Repubblica – N. 2317

XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI provincia, infine la regione Molise. Anche le al culto di San Michele Arcangelo (Faicchio, piu` recenti vicende del brigantaggio, in parti- , Sant’Angelo d’Alife) o della colare quello post-unitario, hanno lasciato Madonna (), o, ancora, gli inse- tracce forti sia nel territorio che nella memo- diamenti monastici medievali (, Faic- ria delle popolazioni locali. Il Matese e` stato chio, Gioia sannitica, la grancia cistercense anche testimone di un singolare episodio di di San Gregorio, ). sollevazione anarchica nel 1877, promossa Le risorse naturali del Matese, infine, sono da Luca Cafiero ed Errico Malatesta, concre- state e sono tuttora il presupposto per lo svi- tizzatasi in una marcia attraverso la monta- luppo economico delle aree circostanti il gna che si concluse a , coinvolgendo massiccio ma non solo. I suoi pascoli e i larga parte della popolazione (e perfino il suoi tratturi sono stati parte integrante del si- parroco), con l’arresto degli anarchici. stema della transumanza, che per secoli e` Testimonianze di questa vicenda restano stato la fonte principale di ricchezza del Re- nei numerosi siti archeologici, tra i quali e` gno di Napoli; ancora oggi l’allevamento re- d’obbligo citare il gioiello romano di Alti- sta una delle piu` importanti attivita` economi- lia-Saepinum, con l’appendice sannita di che dell’area, mentre boschi e cave forni- Terravecchia, i resti di cinte murarie e acro- scono materie prime per attivita` industriali. poli (, Faicchio, Letino, Proprio per tutti i motivi sopra citati e` im- , Morcone, Piedimonte), numerose portante la scelta di istituire il Parco nazio- necropoli, le imponenti vestigia romane di nale del Matese, ampliando l’attuale parco Alife e Bojano, i castelli che dominano le regionale istituito in Campania con territori vallate (, , Lon- del Matese molisano. Gli anni trascorsi gano, Civita di Bojano, Castello del Matese, dall’approvazione della legge 6 dicembre Gioia Sannitica, Letino, , Ravi- 1991, n. 394, hanno dimostrato quanto sia scanina), resti di ponti che attraversano i nu- profondo ed efficace il legame tra tutela del- merosi corsi d’acqua presenti. Tutti i nuclei l’ambiente, fruizione e opportunita` di lavoro urbani, poi, conservano, anche solo nella per i residenti all’interno dei parchi. Attra- loro struttura, tracce di una presenza umana verso i parchi sono state valorizzate e pro- spesso ultra millenaria, testimoniata dalla tette vaste aree del nostro territorio, dando presenza di torri, palazzi, chiese, resti di spazio alle produzioni locali e artigianali, in- mura. crementando uno sviluppo autonomo e il tu- Il ruolo identitario del Matese per le popo- rismo. lazioni locali e` testimoniato anche dalle Per questo nel presente disegno di legge si emergenze religiose: basti citare il ruolo di abbina l’istituzione del Parco nazionale del Arcidiocesi svolto dalla Cattedra di Bojano, Matese alla creazione di marchi di qualita` la rilevanza del Santuario di Castelpetroso, per i prodotti agricoli ed artigianali prove- il Pellegrinaggio a san Liberato di Rocca- nienti dalle aree protette, al recupero dei cen- mandolfi, ancora oggi uno dei piu` sentiti tri storici, a misure urgenti atte a salvaguar- dalle popolazioni dell’intero comprensorio dare il territorio dal dissesto idrogeologico, matesino, o ancora i diversi siti religiosi a tutelare un eco sistema che produce una ri- che si ritrovano lungo tutte le sue pendici, sorsa idrica di qualita`. a testimonianza di un rapporto anche sacro Il caso del Matese rappresenta un para- con la montagna: dal santuario di Ercole Cu- dosso che si puo` compendiare col termine rino (Campochiaro) di epoca sannita, alle di «montagna spaccata», in quanto mentre chiese-rifugio di Sant’Egidio (Bojano) e sul versante campano gia` dal 1999 e` stato Santa Maria (San Polo), dal Santuario di istituito un parco regionale, che peraltro Santa Lucia (Sassinoro), alle grotte legate non ha inglobato tutti i comuni campani Atti parlamentari–5– Senato della Repubblica – N. 2317

XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI del massiccio, mentre sul versante moli sano e avere il piacere di condividerlo in maniera non sono state ancora attivate forme concrete corretta e sostenibile con il visitatore piu` at- di tutela: la corretta gestione ambientale si tento. scontra cosı` con i confini amministrativi. L’istituzione del Parco nazionale permette- In sostanza una risorsa ambientale di tale rebbe, infine, di dare piena attuazione anche rilevanza e` soggetta a regimi gestionali e di in questo comprensorio al progetto «Appen- tutela diversi e necessariamente squilibrati, nino Parco d’Europa (APE)» e alla Conven- che rischiano di vanificare anche le misure zione degli Appennini sottoscritta a L’Aquila che vengono adottate nella parte «tutelata», il 24 Febbraio 2006, sia dalla Campania che trattandosi di un comprensorio unico, omo- dal Molise, insieme alle altre regioni del- geneo e fortemente integrato, per quanto at- l’Appennino, al Ministero dell’ambiente e tiene gli ecosistemi, il regime delle acque della tutela del territorio e del mare, all’U- sotterranee e piu` in generale gli equilibri na- nione delle province d’Italia (UPI), all’U- turali, ma anche, come abbiamo visto, per gli nione nazionale comuni, comunita`, enti mon- aspetti storici, sociali e culturali del com- tani (UNCEM), all’Associazione nazionale prensorio. comuni italiani (ANCI), alla Federazione ita- Con questo disegno di legge si mira anche liana parchi e riserve naturali (Federparchi) e a fermare l’abbandono, spesso inevitabile, a Legambiente. dei territori, visto che troppi, soprattutto gio- Per tutto questo e` importante l’approva- vani, sono costretti a trasferirsi per avere una zione del presente disegno di legge, che in- possibilita` di vivere decentemente. tende istituire il Parco nazionale del Matese, E` intuitivo il vantaggio che deriverebbe da tra Molise e Campania, dando in tal modo un una strategia unitaria di valorizzazione del fortissimo e concreto contributo al nostro territorio, che solo un parco nazionale po- Paese per il raggiungimento dell’obiettivo trebbe dare, sul piano della promozione delle di frenare la perdita di biodiversita`,ede` al sue grandi potenzialita` agro-alimentari, turi- contempo intende intervenire sulle modalita` stiche e ricreative, alla stregua di quanto av- piu` appropriate per salvaguardare un territo- viene per altre aree che hanno saputo valo- rio importante da un punto di vista ambien- rizzare questo aspetto di proposta territoriale tale, storico e culturale, ed offrire maggiori forte (non mancano gli esempi: dalle Cinque possibilita` alle popolazioni locali in termini Terre, alla Majella, dalle Foreste Casentinesi di sviluppo economico sostenibile. Infatti, al Cilento). le aree protette sono uno strumento impor- Nel caso del massiccio del Matese, isti- tante sia per conservare la natura, ma sono tuire un’area protetta unica tra Molise e anche una occasione per creare opportunita` Campania significa dar credito ad un valore di valorizzazione economica e sociale nei ambientale ampiamente riconosciuto, co- territori in cui sono istituiti, ed il massiccio struire un progetto di sviluppo basato sulla del Matese, unica area appenninica non com- tutela e la valorizzazione delle risorse natu- pletamente tutelata, e` particolarmente ricco rali, dell’identita` e della storia locali, for- tanto di valori ambientali, naturalistici, sto- nendo cosı` risposte per un’area oggi in forte rici e culturali, che di presenza umana che crisi di identita` e di prospettive. E` , ancora, ha contribuito a modellare un ambiente e un progetto che puo` dare sbocchi alle grandi un paesaggio unici. potenzialita` turistiche e ricreative della zona, Solo se saremo capaci di valorizzare le dare un nuovo impulso all’agricoltura soste- energie e le forze esistenti nel Sud del nostro nibile, mostrare un’attenzione maggiore al- Paese saremo in grado di dare una risposta l’enorme bagaglio storico-culturale custodito positiva ai gravi problemi che affliggono Atti parlamentari–6– Senato della Repubblica – N. 2317

XVI LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI questa terra, mi auguro si possa arrivare al Si stabilisce inoltre che una prima ipotesi piu` presto all’approvazione di questo disegno di comuni compresi nel perimetro del Parco di legge. nazionale del Matese siano: In estrema sintesi, il Parco nazionale del 1) Provincia di : Ailano, Alife, Matese persegue i seguenti obiettivi: Capriati al Volturno, Castello del Matese, a) tutelare e conservare le caratteristiche Fontegreca, , Gioia Sannitica, naturali, ambientali, paesaggistiche del terri- Letino, , Prata Sannita, torio del Parco, anche in funzione dell’uso , , San Po- sociale di tali valori; tito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, ; b) tutelare le specie della fauna e della 2) Provincia di Benevento: Cerreto San- flora presenti sul territorio; nita, Cusano Mutri, Faicchio, Morcone, Pie- c) tutelare le formazioni fisiche e geolo- traroja, San Lorenzello, Sassinoro; giche di cui e` particolarmente ricco il mas- 3) Provincia di : Bojano, siccio; Campochiaro, Guardiaregia, San Massimo, d) tutelare, in particolare, la risorsa San Polomatese, Sepino; idrica quale risorsa strategica, di cui le popo- 4) Provincia di Iserna: Cantalupo nel lazioni residenti sono i custodi, e fattore in- Sannio, Castelpetroso, Castelpizzuto, Lon- dispensabile per lo sviluppo non solo locale, gano, Monteroduni, Pettoranello del Molise, anche attraverso la ricostituzione degli equi- Roccamandolfii, Sant’Agapito, Santa Maria libri idrici e idrogeologici; del Molise e) riqualificare e valorizzare gli ecosi- Totale provincia di Caserta: ...... 15 stemi, promuovere una corretta gestione Totale provincia di Benevento: ...... 7 delle risorse del territorio; Totale Campania: ...... 22 ` f) promuovere e valorizzare le attivita Totale provincia di Campobasso: ...... 6 agricole, pastorali e forestali, i prodotti tipici Totale provincia di Isernia: ...... 9 e tradizionali; Totale Molise: ...... 15 g) tutelare e valorizzare il patrimonio Totale Parco: ...... 37 storico, artistico, culturale, architettonico; h) promuovere ed organizzare il territo- Infine e` importante ricordare che parlare rio per la fruizione a fini didattici, culturali, oggi di Parchi non significa piu` riproporre scientifici e ricreativi (con riguardo anche la contrapposizione, ormai superata, tra pro- ai portatori di handicap); tezione della natura e attivita` umane: l’espe- i) migliorare le condizioni economiche rienza maturata, in particolare proprio in Ita- e sociali delle popolazioni residenti, promuo- lia a partire dalla citat legge n. 394 del 1991, vendo la qualificazione delle condizioni di ha permesso di sperimentare e mettere a vita e di lavoro; punto modelli di gestione delle aree protette l) favorire la sperimentazione di attivita` in grado di dare risposte soddisfacenti sia ri- economiche compatibili con l’ambiente e guardo la tutela dei valori naturalistici di un commisurate alle esigenze delle aree mon- territorio, sia riguardo le aspettative di cre- tane. scita delle popolazioni. Atti parlamentari–7– Senato della Repubblica – N. 2317

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DISEGNO DI LEGGE

Art. 1. (Istituzione del Parco nazionale del Matese)

1. E` istituito il Parco nazionale del Matese. 2. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge il Ministro del- l’ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede, con proprio decreto, alla de- limitazione provvisoria del Parco nazionale del Matese e, di intesa con le regioni e sen- titi gli enti locali interessati, adotta le misure di salvaguardia per garantire la conserva- zione dello stato dei luoghi. 3. La gestione provvisoria del Parco regio- nale del Matese, fino alla istituzione del- l’Ente Parco nazionale del Matese, ai sensi della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e` affi- data ad un apposito comitato di gestione isti- tuito con apposito decreto del Ministro del- l’ambiente e della tutela del territorio e del mare, in conformita` ai princı`pi di cui all’ar- ticolo 9 della citata legge n. 394 del 1991, e successive modificazioni. 4. Alla data di entrata in vigore della presente legge il Parco regionale del Ma- tese, istituito, ai sensi della legge della re- gione Campania 1º settembre 1993, n. 33, con delibera della Giunta regionale della Campania 12 aprile 2002, n. 1407, e` tra- sformato nel Parco nazionale del Matese, di seguito denominato «Parco». L’Ente Parco regionale del Matese, istituito con decreto del Presidente della Giunta regio- nale 2002, n. 778, continua a svolgere le sue funzioni fino alla data di costituzione dell’Ente Parco nazionale del Matese, di se- guito denominato «Ente Parco». Atti parlamentari–8– Senato della Repubblica – N. 2317

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Art. 2. (Censimento a tutela delle popolazioni dal rischio idrogeologico)

1. Ai fini della salvaguardia e del ripri- stino degli assetti idrogeologici nel territorio compreso nel perimetro del Parco, l’Ente Parco avvia, entro sei mesi dalla data della sua istituzione, un censimento delle aree a ri- schio idrogeologico. L’Ente Parco trasmette il suddetto censimento, entro un anno dalla data del suo completamento, al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Art. 3. (Censimento dei centri storici e delle abitazioni rurali compresi nel perimetro del Parco)

1. I comuni il cui territorio e` compreso nel perimetro del Parco individuano, anche attra- verso l’utilizzo delle banche dati di cui al- l’articolo 19 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, messe a disposizione dall’Agenzia del territorio, zone urbane e rurali sulle quali attuare inter- venti di riqualificazione urbanistica ed am- bientale finalizzati al miglioramento dell’uti- lizzo del patrimonio edilizio e urbanistico, nonche´ al recupero di edifici e immobili di- smessi, da utilizzare a fini socio-culturali e per migliorare la qualita` della vita e dei ser- vizi per le popolazioni locali.

Art. 4. (Etichettatura dei prodotti tipici locali)

1. I manufatti artigianali, agricoli e ali- mentari, prodotti all’interno del perimetro del Parco, su richiesta dei produttori, pos- sono essere etichettati con il logo del Parco. Atti parlamentari–9– Senato della Repubblica – N. 2317

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2. L’autorizzazione ad etichettare i pro- dotti di cui al comma 1, previa apposita con- venzione, e` rilasciata dall’Ente Parco.

Art. 5. (Disposizioni finanziarie)

1. All’onere derivante dall’attuazione dei commi 1, 2, 3 e 4 dell’articolo 1, pari a 1 milione di euro per l’anno 2011 e 1 milione di euro per l’anno 2012, si provvede me- diante corrispondente riduzione dello stanzia- mento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2010- 2012, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Mini- stero dell’economia e delle finanze per l’anno 2011, allo scopo parzialmente utiliz- zando l’accantonamento relativo al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. 2. Il Ministro dell’economia e delle fi- nanze e` autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 6. (Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubbli- cazione nella Gazzetta Ufficiale.

E 1,00