10 giovedì 14 agosto 2014 l’Adige STORIA Protetto, riscoperto dai volontari sale a raccordarsi con le trincee del Dosso delle Somme

Una linea che si snoda tra balze di roccia e profondi 15 anfratti e che è stata ora ripulita ALTIPIANI Nella «forra del Lupo» Tra e la valle di Terragnolo torna a rivivere il sentiero «nascosto»

smo. Gli Alpini e tutti gli altri, a titolo  LA BUSSOLA TIZIANO DALPRÀ volontario si sono rimboccati le ma- niche e hanno dato il via ad una atten- orna a rivivere l’antico sen- ta e faticosa opera di pulizia del trin- I forti difendono tiero denominato nelle fo- ceramento, tagliando arbusti e rovi Le sette fortezze costruite fra to d’epoca la «Forra del lu- che ne ostruivano ostinatamente il la Cima Vezzena e il Dosso po», Wolfsschlucht. Tra la passaggio. «La Forra del Lupo, Wol- delle Somme formano uno montagna che separa l’al- fsschlucht, com’era chiamata dagli au- sbarramento sufficiente ad topianoT di Folgaria dalla stupenda val- stro-ungarici, era un trinceramento impedire sfondamenti italiano le di Terragnolo si inerpica questa via tanto articolato, complesso e sugge- allo scoppio della guerra con che tocca le rocce e si nasconde tra stivo, capace di offrire emozionanti l’Italia, nel maggio del 1915, e di esse. È uno staige (in cimbro signi- vedute sulla sottostante valle di Ter- nei mesi successivi. Nel 1916, fica sentiero) protetto, nascosto, qua- ragnolo e sul contrapposto massiccio in seguito alla «spedizione si segreto, che suscita emozione. del Pasubio, che fu ripetutamente fo- punitiva», gli italiani vengono Un sentiero straordinario, riscoperto tografato dagli stessi militari, tant’è spinti fin oltre Asiago. e riattivato grazie all’azione di molti che è possibile affiancare molti scor- volontari. Forra del Lupo è il nome di ci odierni alle foto d’epoca. Tra que- Nascono nuove strade una lunga trincea che prende avvio da ste spiccano quelle scattate da Lud- Per rendere possibile l’afflusso wig Fasser, Tiroler Standschütze che a dei materiali e dei soldati ai Serrada si trovò a combattere e al qua- forti e alle oltre opere le è dedicata una mostra, al Bergisel difensive sugli Altipiani, Una lunga trincea che di Innsbruck. La Forra ricorre anche vengono realizzate e nei dipinti di un famoso pittore, Albin migliorate le strade: quella da da Cogola di Serrada, Egger-Lienz, vera gloria della città di Calliano dal 1909, quella da Lienz, anch’egli impegnato nel 1916 a Terragnolo e lungo il bordo sud sul fronte folgaretano in qualità di pit- Serrada dal 1908, nel 1914 la tore di guerra in borghese. Sono ele- nuova strada della Fricca, da dell’altopiano, sale menti che rinforzano l’interesse sor- Villazzano a Carbonare, to attorno a questo percorso che, una migliorando le strade del al sistema trincerato volta recuperato completamente, sa- Menador, della Val Caréta e rà tra i più belli e suggestivi del Tren- della Stanga. di Dosso delle Somme tino», sottolinea Larcher. Salgono le teleferiche Viene attuato il collegamento località Cogola di Serrada e che, se- via teleferiche di Calliano, guendo il bordo meridionale dell’alto- e Folgaria, piano, sale il lungo versante destro e Monterovere (e della Val di Terragnolo, fino a raccor- Mattarello via Vigolo ). darsi con il sistema trincerato posto nelle immediate vicinanze del Forte FORTI, I forti bombardati Dosso delle Somme. Il nome è sugge- Preso di mira dalle artiglierie stivo, come il luogo: una linea che si TRINCEE italiane di Passo della Borcola, snoda tra balze di roccia e profondi il forte Dosso delle Somme, anfratti e che nel punto più stretto (la MOSTRE armato di obici, resiste così «forra» appunto) è un tutt’uno con come il forte Sommo Alto a spesse e alte pareti rocciose, profon- LUOGHI controllo di Passo Coe. Le de spaccature e gole. È un tratto di al- INIZIATIVE PER I 100 ANNI DOSSO DELLE SOMME BELVEDERE GSCHWENT batterie italiane del forte topiano che a Folgaria e nella stessa EVENTI Al progetto «Forra del Lupo» La lunga trincea della «Forra del Forte-museo, illustra il sistema Campomolon colpiscono fin valle di Terragnolo fino a poco tempo dai primi giorni del conflitto il fa era noto solo ai frequentatori più SULLA (nella foto) sono interessati Lupo» si congiungeva al forte fortificato degli Altipiani, le forte Cherle, o Werk San esperti, stante il fatto che l’accesso è anche l’Azienda per il turismo, la Dosso delle Somme, o Werk battaglie, i materiali, ma anche Sebastiano. Vengono colpiti sempre stato alquanto difficoltoso e PRIMA Comunità degli Altipiani Cimbri e Serrada, costruito fra il 1911 e il la vita quotidiana dei soldati, anche il forte Belvedere, o ben celato dalla vegetazione», ripor- i Comuni, che da mesi lavorano 1914 dagli austro-ungarici e dai riprodotta con suoni e immagini Gcshwent, e il forte Verle, o ta Fernando Larcher, studioso di sto- GUERRA ad una serie di iniziative ispirate lavoratori locali come la strada (www.fortebelvedere.org). È Busa Verle. Nell’estate 1915, ria locale e responsabile degli Altipia- al centenario della guerra. militare che lo raggiunge. , tel. 0464-780005. sottoposto a un violento ni per il centenario. La Forra del Lupo bombardamento e ormai in in realtà era la continuazione, strate- attesa di un attacco italiano, fa gica, di una camminamento che da issare invece la bandiera Forte Dosso delle Somme arrivava, bianca il comandante del forte passando per il Dos di S.Cristina, fin Lusern, o forte Campo, sulla cima del Finonchio, per poi scen- Emanuel Nebesar, convinto di dere in . Nel tratto più sug- un prossimo e decisivo gestivo che da Serrada corre sul cri- «Uomini come noi» attacco italiano. Ma da forte nale della valle di Terragnolo e arriva Verle e da forte Belvedere a Forte Dosso si attorciglia e si nascon- partono colpi di artiglieria, il de tra le rocce per eludere lo sguardo a ispirato il film Uomini Asiago (nella foto Forte Sommo, o città», scrive dopo aver scoperto comandante viene destituito e e il controllo del nemico. Uno dei più contro, è entrato nelle scuole Werk Sommo - Bildarchiv Austria, un insperato posto di il forte rimane in mano convinti animatori per sua la riattiva- He, a distanza di tanti anni Vienna). Una testimonianza , la osservazione a pochi passi. «Ecco austriaca. zione è Paolo Spagnolli il quale,dall’au- dalla pubblicazione (uscì nel 1938 sua, da giovane ufficiale che vive il il nemico ed ecco gli austriaci. tunno 2012, ha coinvolto nel «Gruppo a Parigi, dove l’autore era in esilio) conflitto dagli esordi e, da Uomini e soldati come noi, fatti Le croci di Slaghenaufi della Forra del Lupo» gli Alpini di Ser- rimane uno dei libri più protagonista, la vive con umanità come noi, in uniforme come noi, Nel piccolo cimitero di rada e di Terragnolo, lo Sporting Club interessanti sulla Prima guerra di persona prima che di soldato: che ora si muovevano, parlavano e Slaghenaufi (Lavarone) sulle Serrada, gli scout Cngei con Cristina mondiale. Parliamo di Un anno sul nemico isolato colto nella prendevano il caffè, proprio come semplici croci in legno si Corradini e l’Associazione per il cam- sull’Altipiano, di Emilio Lussu trincea avversaria, inerme, non stavano facendo, dietro di noi, in leggono i nomi dei 748 caduti e po giovani 2000 di Rovereto, Michele (Armungia - Cagliari - 1890), spara a sangue freddo. «Ora erano quell’ora stessa, i nostri stessi le loro date di nascita e di Zandonati esperto del Gruppo Grotte ufficiale di fanteria della Brigata là, gli austriaci: vicini, quasi a compagni. Strana cosa. Un’idea morte. della Sat di Rovereto ed altri volonta- Sassari (e più tardi antifascista) contatto, tranquilli, come i simile non mi era mai venuta alla ri. La risposta è stata piena di entusia- che combatte sull’Altopiano di passanti su un marciapiede di mente». giovedì 14 agosto 2014 11 l’Adige PUBBLICITÀ

Forte Verle (Bildarchiv Austria, Vienna); sotto il forte di Campomolon bombardato (Archivio 59° Reiner) Ultimi giorni in batteria

nche nel «freddo» diario di una batteria  LA SCHEDA A austro-ungarica, accanto all’esecuzione degli ordini, si possono trovare Gli interventi previsti commenti, critiche e In occasione del osservazioni sulla condotta centenario della guerra della guerra. E nel 1918, il sono previsti vari diario della Batteria 4/28 di interventi sugli Altipiani di cannoni da 10,4 cm (28° Folgaria e Lavarone: un Reggimento imperial regio di parziale recupero di forte artiglieria campale pesante) Lusèrn, ripristinando gli scandisce lo sfaldamento antichi volumi con la dell’esercito asburgico, la costruzione del tetto, la mancanza di materiali, il messa in sicurezza di forte senso di impotenza. Opera di Sommo Alto, il parziale ufficiali ignoti, il diario è stato recupero dell’ex comando pubblicato nel 2004 dal austro-ungarico dei Virti, Museo storico in Trento in le trincee di malga Kriegsnotizen. La Grande Millegrobbe ed alcuni Guerra nei diari austriaci, a novembre l’ordine è di significativi cura di Quinto Antonelli e andare verso Salorno e lì camminamenti. Gli Donatella Segata. Il 27 maggio LA FINE appostarsi. altipiani si aprono alla la batteria è sull’Altopiano di 3 novembre 1918: «Alle 6.30 è storia e il trekking dei forti Asiago e il compilatore del L’inferiorità da parte arrivato un dispaccio che non solo è un’offerta quaderno, all’inizio di giugno, comunicava l’inizio turistica culturale di si lamenta del fatto che la nostra è ormai più che dell’armistizio a partire dalle spessore, ma anche un postazione è stata mal spaventosa, nostri aerei 5 di mattina dello stesso ricordo e un «Vater Unser» rilevata dal reparto giorno». La batteria si sposta per tutti quei giovani che misurazioni, il reparto è non fanno niente a Carbonare. «Un ufficiale quassù posarono il loro comandato da un inglese di passaggio ha sorriso e la loro anima. commerciante e come Uficiale austriaco confermato la veridicità del L’ideale sarebbe far disegnatore c’è un dispaccio. A Carbonare la diventare queste albergatore. 4 luglio: cavalleria italiana regolava il fortificazioni patrimonio «L’artiglieria nemica è molto nazionalità inglese, che fino passaggio delle truppe, ma dell’Unesco (T. D.). attiva durante il pomeriggio. alle 10 colpisce una batteria alle ore 12 circa ha sbarrato Aerei inglesi sorvolano a di medio calibro con circa 200 la strada e un maggiore Il primo colpo bassa quota indisturbati le colpi». 16 settembre: «La italiano ha dichiarato di non Tra i forti italiani, Forte nostre linee». 14 luglio: «Come nostra batteria viene colpita sapere ancora nulla Verena è quello più sempre gli inglesi ci hanno duramente, un cannone e un dell’armistizio. Lo stesso elevato: sul monte sorvolato coi loro apparecchi deposito munizioni sono maggiore è poi andato con il omonimo, a 2015 metri, per tutta la mattinata. Verso distrutti. L’inferiorità da parte ten. colonnello Sallmann all’alba del 24 maggio 1915 Nella Forra del Lupo le 10 si sono visti 3 nostri nostra è ormai più che verso Trento per avere spara il primo colpo di aerei scortati da monoposto spaventosa. C’è da conferma del dispaccio. cannone contro forte Sopra e a sinistra postazioni sulla «Forra del Lupo»; qui da combattimento. Uno degli meravigliarsi che gli italiani Durante la loro assenza ci Verle. In giugno viene sopra un aereo inglese Spad a Monterovere, abbattuto da ultimi è stato attaccato da non installino da noi una venne detto di riunirci nella centrato dall’artiglieria Josef Kiss (Fondazione Museo Storico del , Archivio due Stopwiths inglesi e ha stazione radio! I nostri aerei piazza del mercato. Arrivati lì imperiale e trasformato in Fotografico); a sinistra l’imperatore Carlo d’Asburgo sul dovuto atterrare» (il pilota non fanno proprio niente. È fummo disarmati uno dopo osservatorio. In territorio Cornetto di Folgaria nel 1917 (Bildarchiv Austria,Vienna). viene catturato). 17 luglio: una vergogna! 2 aerei nemici l’altro e dichiarati prigionieri. veneto, è stato interessato «Ormai quotidianamente alle sorvolano indisturbati la Nessuno ha potuto opporre da lavori di ripristino. 7 del mattino compare un nostra batteria mentre resistenza, perché eravamo aereo con distintivo di veniamo colpiti. Il 2 circondati».

FOLGARIA/LAVARONE Sul Monte Rust era l’osservatorio ottico e a Busa Verle si trovava Luis Trenker Le sette fortezze asburgiche Al comando dei Virti dormì anche l’imperatore

LUSERNA: L’ALFABETO l Feldmaresciallo Franz Con- sistemazione delle esistenti, tut- Al Centro documentazione rad von Hoetzendorf, acer- te con pendenze dolci ed ampi nuova sala sulla Grande I rimo nemico dell’Italia, nel tornanti di manovra. Una vera 1906 diviene capo di Stato mag- rivoluzione territoriale che du- guerra (Alfabeto della Grande giore dell’esercito austro-unga- ra incessantemente dai primi guerra. 26 lettere per non rico e, dopo un’attenta analisi del ‘900 al 1915 . Dall’altra par- dimenticare), oggetti, documenti e una verifica sul territorio con- te l’Italia ha costruito a ridosso e fotografie relativi al conflitto stata che gli altipiani Cimbri di del confine con gli altipiani i for- sugli Altipiani e a forte Lusern. Folgaria, Lavarone, Luserna e ti Verena, Campolongo e Cam- Vezzena costituiscono il «ven- pomolon. L’esercito di Cador- tre molle» del fronte, un anello na sarebbe potuto avanzare lun- debole per fronteggiare un go diverse dorsali: la Vallagari- eventuale attacco dell’esercito na, il passo della Borcola, la Val- italiano. dastico, la Val d’Assa, la Valsu- I sentori della guerra sono nel- gana, il passo della Vena; gli al- l’aria nonostante sia stato sti- tipiani per la loro posizione a pulato, nel 1882, un trattato di ridosso del Grenze consentono non aggressione tra Italia, Au- una difesa strategica del fronte stria-Ungheria e Germania (la orientale per salvaguardare «Triplice Alleanza»). Trento e il Welschtirol. Si inizia in segno di resa, ma che mai gli destà, Quarto Stenghele. La cin- L’osservatorio Hoetzendorf, grazie a ingegne- a dar corpo all’immensa linea italiani riescono a conquistare, tura degli Altipiani comprende austro- ri ed esperti militari, progetta fortificata, costituita da ben set- nel territorio di Folgaria forte il comando austro-ungarico di ungarico la cerniera fortificata degli Alti- te fortezze: forte Busa Verle a Cherle/San Sebastiano, forte Som- Virti, perfettamente nascosto sul Monte Rust piani e, grazie a studi cartogra- Vezzena, famosa per aver ospi- mo Alto e forte Dosso delle Som- tra le rocce (si narra che vi dor- (foto F.Torchio) fici molti precisi, dà vita al col- tato Fritz Weber e Luis Trenker, me a dominare Serrada e la val- mì l’imperatore Carlo I, succes- e a sinistra legamento e all’approvvigiona- forte Spitz Vezzena, «la sentinel- le di Terragnolo. sore di Francesco Giuseppe). mento (viveri, munizioni e ma- la» a picco sulla Valsugana (uno A Lavarone l’unica fortificazio- Strategico l’osservatorio ottico un’immagine teriali) del fronte avanzato con dei più bei panorami del Tren- ne ancora intatta, forte del Monte Rust tra Lavarone e di forte Verle le retrovie, con un sistema al- tino), forte Lusérn o Campo det- Gschwent/Belvedere a control- Folgaria, rilevante quello del (foto Provincia l’avanguardia di teleferiche. Im- to «il Padreterno», con gli avam- lo della Valdastico (il suo mot- monte Hornberg a controllo de- autonoma portante anche la creazione di posti di Viaz ed Oberwiesen, che to «Per Trento basto io»), salva- gli Altipiani e della Vallagarina. di Trento) oggi nuove vie di comunicazione, la nel 1915 issa bandiera bianca to dai recuperanti dall’allora po- T. D. ridotti a ruderi