NEMI, QUEL "BRUTTO ANATROCCOLO" DI UNA PANDA E LA STORIA DI UNA PUNTO MESSA A PUNTO DAVVERO "SCINTILLANTE"

Dov’è stata “l’attenta valutazione” sbandierata dal Comune e la “convenienza economica” che si è consumata a vantaggio dei cittadini? Si può arrivare a pagare una Panda del 2007 ben 4.643,98 euro? Bell’affare per non dirla alla francese. Intanto proprio Lombardi, ha tirato fuori una punto messa a punto davvero scintillante…tanto scintillante, coincidenza e caso vuole, da far riflettere di vernice fresca anche la Mercedes ML del primo cittadino! Tutto in poco e stringato e coincidente tempo.

Redazione

E’ vero che oggi con i moderni ritrovati anche il più brutto degli anatroccoli può sembrare un principe….certo, tolta l’immaginaria attesa di Godot, rimane la sostanza fatta di brufoli e imperfezioni e diciamolo…affatto oliata e con poche “cartucce ancora da sparare”.

A si è chiacchierato molto sull’acquisto della Panda da parte del Comune, e si sono formati, come al solito, due opposte tifoserie da stadio. La prima: “e che vuoi che sia, con questa Panda…ci siamo stufati”. La seconda: “ma forse pensano che siamo scemi…bell’affare che hanno fatto, tanto chi paga siamo noi!”. Forse…c’è pure la versione di chi dice…”a me non importa proprio nulla” che in questo attuale momento storico può essere la più gettonata.

Eppure, quando si ha un sassolino nella scarpa non si può camminare a lungo con questo fastidio, quindi faremo le nostre osservazioni per poi archiviare, almeno per il momento, questa storia. Qualcuno forse, se avesse parlato ad un amico, ma non è il nostro caso, avrebbe riassunto la vicenda di fronte ad un caffè, liquidandola in pochi secondi: “è il classico marchettone elettorale”. Finito.

Ecco i nostri dubbi e le nostre constatazioni: può essere che una macchina (Fiat Panda) immatricolata a novembre del 2007, adoperata come vettura da noleggio senza conducente, venga acquistata a fine marzo 2012 dalla carrozzeria Lombardi di Nemi (a poco più di un mese dalle elezioni) allo stracciatissimo prezzo di 1.500 euro? Doveva essere in condizioni pietose!

Inoltre, nella risposta che il Comune ha dato all’interrogazione del consigliere d’opposizione Cinzia Cocchi, viene chiaramente evidenziato che è stato applicato il massimo della valutazione Quattroruote (euro 3.800,00 + IVA) in quanto il veicolo in questione risulta avere meno di 30 mila km. Non è così, in quanto, come si evince dal preventivo della carrozzeria Lombardi agli atti, il veicolo presenta 33.300 km, quindi risulta ingiustificata l’applicazione dell’aumento di 205,98 euro rispetto al valore minimo di mercato di euro 3.433,00.

Inoltre la valutazione Quattroruote è intesa per un autovettura del 2007 in buono stato: allora perché al prezzo (valutato al massimo e non al minimo) applicato da Lombardi al Comune si è dovuto aggiungere anche il surplus del cambio gomme? Dov’è stata “l’attenta valutazione” sbandierata dal Comune e la “convenienza economica” che si è consumata a vantaggio dei cittadini? Si può arrivare a pagare una Panda del 2007 ben 4.643,98 euro? Bell’affare per non dirla alla francese.

Nello stesso momento c’è la storia della Punto rimessa a punto: è stata riparata la macchina dei vigili per euro 1.500, sempre alla carrozzeria Lombardi. Per i lavori di carrozzeria si sono spesi 800 euro e tutto il resto è finito per cambio olio, batteria, spazzolette dei tergicristalli e chi più ne ha più ne metta. Risultato? Una carrozzeria, che sarebbe forse più giusto chiamare “centro carrozzeria, meccanico, gommista, elettrauto….” ecc..(i lettori vogliano scusare il contenuto “tuttofare” ma oggi si è per forza o per voglia multiforma e multi faccia), Intanto proprio Lombardi, ha tirato fuori una punto messa a punto davvero scintillante…tanto scintillante, coincidenza e caso vuole, da far riflettere di vernice fresca anche la Mercedes ML del primo cittadino! Tutto in poco e stringato e coincidente tempo.

ROMA CINECITTA' STUDIOS: PARTITO L'ESPOSTO IN PROCURA CONTRO IL PIANO INDUSTRIALE

Alberto De Marchis

Un esposto contro il nuovo piano industriale di Cinecittà è stato presentato alla Procura della Repubblica di Roma dal senatore dell’Italia dei Valori Stefano Pedica insieme ai lavoratori degli studios che da giorni sono riuniti in presidio permanente di fronte gli stabilimenti cinematografici. «Il piano – ha scritto Stefano Pedica nell'esposto presentato ieri mattina 16 luglio a Piazzale Clodio – annunciato solo in conferenza stampa dall'Italian Entertainment Group, la società guidata da Luigi Abete che controlla Cinecittà Studios, prevede, oltre alla realizzazione di un teatro di posa, anche la costruzione, nello stesso complesso immobiliare, di alcuni servizi di ristorazione, sia un albergo con annessa area benessere fitness e, secondo quanto anticipato dagli organi di stampa, anche di un parcheggio sotterraneo a due piani con ben 6mila posti auto.” Nell'esposto, si evidenzia che la crisi di Cinecittà è iniziata dal 1997 con la privatizzazione dell'ente e “dall'eccessivo innalzamento dei prezzi da parte di Abete con conseguente impossibilità per gli operatori del settore di avvalersi della struttura”. Pedica ha inoltre chiesto pubblicamente l'intervento degli Enti locali, sindaco, presidente della Provincia e Regione, affinchè si inserisca Cinecittà nei siti patrimonio dell'Unesco. “Ci chiediamo anche perchè – ha detto Pedica – si sta esternalizzando tutto e non si utilizzano più le maestranze interne a Cinecittà che sono persone preparate e qualificate e che hanno sempre dato una buona immagine della nostra città”. Il senatore Idv ha inoltre annunciato una raccolta di firme da presentare al Capo dello Stato per chiedere il riconoscimento di Cinecittà nel patrimonio dell'Unesco. Alla protesta si è unito anche il minisindaco Sandro Medici. ”Il X° Municipio è molto preoccupato per questa vertenza. Oltre ad esprimere solidarietà e sostegno ai lavoratori cogliamo un pericolo serissimo per questo territorio, cioè il definitivo svuotamento delle attività industriali degli stabilimenti. – Ha dichiarato Medici proseguendo – con tutta evidenza se si trasferiscono gli artigiani e si affittano interi segmenti produttivi come la post-produzione vuol dire che Cinecittà non ha più alcuna possibilità di sviluppo produttivo e che noi qui non avremo più uno stabilimento che dà lustro al territorio ma solo un luogo dove è possibile speculare”. Eppure qualche giorno fa Luigi Abete, presidente di Cinecittà Studios, aveva dichiarato: “sta venendo fuori un messaggio esattamente opposto a quello reale, ed è assolutamente falso. – Abete, inoltre, spiegava che – Si sta riorganizzando l'azienda e ampliando i servizi utilizzando aree limitrofe agli studi su terreni dello Stato in disuso e che allo Stato restano al termine della concessione. I sindacati sono contrari, ci accusano di voler fare una speculazione edilizia ma è falso”. tabella PRECEDENTI:

10/07/2012 ROMA, GIU' LE MANI DA CINECITTA' E ISTITUTO LUCE. GLI AUTORI SI APPELLANO A NAPOLITANO E A MONTI

01/07/2012 ROMA GIU' LE MANI DA CINECITTA', IL MINISTRO ORNAGHI: SU CINECITTA' STUDIOS SPA NON HO POTERI DIRIGISTICI

22/06/2012 ROMA, GIU' LE MANI DA CINECITTA'.

ARICCIA ELEZIONI, LA RESPONSABILE DEL COMUNE INDAGATA PER SOPPRESSIONE DI DOCUMENTO Cianfanelli: "Il mio timore è che si apra una brutta pagina che possa fare giurisprudenza se per mero vizio formale si possa arrivare al punto di far cadere un’amministrazione."

Di Felice: “In materia elettorale le irregolarità sono sempre sostanziali in quanto la disciplina normativa delle operazioni elettorali deve tutelare ex ante i contendenti."

Chiara Rai Il Gip ha accolto la richiesta di incidente probatorio e la prosecuzioni delle indagini avanzata dal Pm nei confronti della responsabile della tenuta e revisione delle liste elettorali del Comune, indagata per soppressione di documento insieme ad ignoti. L’udienza si terrà il prossimo 19 settembre. Questa notizia cammina parallela alla vicenda delle elezioni di dello scorso maggio 2011, di fatto annullate dal TAR assieme alle proclamazioni degli eletti. Da marzo scorso è insediato il commissario prefettizio Enza Caporale che nel caso si dovesse tornare alle urne, traghetterà la macchina amministrativa fino alle comunali 2013. A giorni sarà stilata la sentenza del Consiglio di Stato che lo scorso venerdì si è riunito per decidere nel merito avverso la sentenza emessa dal tribunale amministrativo. Nel caso non dovesse accogliere le irregolarità rilevate dal Tar, tornerà ad amministrare Ariccia, il sindaco di centrosinistra Emilio Cianfanelli che ha vinto poco più di un anno fa grazie a 32 voti di scarto rispetto al candidato col Terzo Polo Roberto Di Felice, che poi è uno dei maggiori promotori del ricorso accolto dal Tar. Mentre, la vicenda che ha la responsabile della tenuta e revisione delle liste elettorali del Comune, e che fa parte delle irregolarità rilevate dal Tar, è questa: nella sezione numero 15 risulterebbe mancante l'atto di nomina del Presidente della sezione. Per questo motivo, il TAR ritiene nulle le operazioni di voto poste in essere proprio a causa dell’assenza dell'atto di nomina del Presidente. La magistratura penale ha aperto un'inchiesta, sulla quale sta attivamente indagando, per accertare la verità e individuare le responsabilità personali riguardo alla vicenda della nomina del Presidente della sezione. Il centrosinistra ritiene l'irregolarità rilevata nella sezione 15 decisiva per giungere all'annullamento delle elezioni in quanto è quella che consentirebbe il superamento della prova di resistenza, ovvero il numero di voti contestati che, laddove fossero tutti riconosciuti a favore del ricorrente, non sarebbero comunque sufficienti a ribaltare il risultato elettorale. Una storia ingarbugliata che sembra non avere ne capo e ne coda: la responsabile della tenuta e revisione delle liste elettorali del Comune asserirebbe di non aver ricevuto, prodotto o visto sia l'atto di rinuncia che l'atto di nomina del presidente subentrato in sostituzione. Il marito della signora rinunciataria avrebbe dichiarato di aver presentato alla responsabile dell'ufficio elettorale l'atto di rinuncia della consorte e di aver indicato, su richiesta della stessa, il nominativo del presidente subentrato e infine il presidente subentrato che asserirebbe di aver ricevuto dal marito della signora rinunciataria l'atto di nomina redatto e firmato dalla responsabile dell'ufficio elettorale e di aver consegnato l'originale di tale atto alla Procura della Repubblica tramite i carabinieri della stazione di Ariccia. Questi particolari sono stati stilati dal centrosinistra in un dossier che sostanzialmente vuole dimostrare che le irregolarità rilevate dal Tar sarebbero meramente formali: “In tutta questa storia non ci sono stati brogli – dichiara il sindaco sospeso Emilio Cianfanelli – noi siamo parte danneggiata, siamo vittime. Il mio timore è che si apra una brutta pagina che possa fare giurisprudenza se per mero vizio formale si possa arrivare al punto di far cadere un’amministrazione. In questa vicenda non c’è dolo ovvero nelle irregolarità formali rilevate rimangono pienamente soddisfatte sia la libera espressione del voto e sia l'imparzialità della competizione”. Risoluto Roberto Di felice commenta: “In materia elettorale le irregolarità sono sempre sostanziali in quanto la disciplina normativa delle operazioni elettorali deve tutelare ex ante i contendenti. Faccio notare i diversi tentativi da parte della fazione avversa alla mia di suggestionare i giudici amministrativi, anche attraverso parlamentari ignari del caso nella sua complessità e completezza”. tabella PRECEDENTI:

12/07/2012 ARICCIA ELEZIONI, MALCOTTI: "AUGELLO PRESENTA INTERROGAZIONE URGENTE CONTRO IL TENTATIVO DEL CENTROSINISTRA DI SUGGESTIONARE IL CONSIGLIO DI STATO"

11/07/2012 ARICCIA ELEZIONI, VENERDI' IL VERDETTO DEL CONSIGLIO DI STATO

10/07/2012 ARICCIA ELEZIONI, DI FELICE: "LE INTERROGAZIONI DEL PD RIPRENDONO IN MODO PEDISSEQUO UNO SCRITTO DI CHIARO TENORE PARTIGIANO"

08/06/2012 ARICCIA, SPACCATURE NELLA COALIZIONE DI CIANFANELLI: DI FELICE, LIBANORI, STACCOLI E DI LAZZARO RISPONDO ALL'EX SINDACO

19/04/2012 ARICCIA ELEZIONI: IL COMMENTO DI DI FELICE A SEGUITO DELLE ORDINANZE COLLEGIALI DEL CONSIGLIO DI STATO

18/04/2012 ARICCIA, IL CONSIGLIO DI STATO RIDICE NO A CIANFANELLI

03/04/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL GIORNO DEL GIUDIZIO

22/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO A EMILIO CIANFANELLI

16/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, CIANFANELLI: "RICORREREMO IN CONSIGLIO DI STATO, LE IRREGOLARITA' RIGUARDANO LA MANCATA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA SEZIONE 15"

16/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, DI FELICE: "CIANFANELLI E' IN POLITICA PER DIFENDERE GLI INTERESSI, QUESTI SI' VERI, DEI PROPRI FIGLI"

11/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, IL SINDACO: IRREGOLARITA’ SOLO FORMALI”

10/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL TAR ACCERTA IRREGOLARITA' NELLE OPERAZIONI ELETTORALI

FRASCATI, IL DISCORSO DEL VESCOVO MARTINELLI AL SANTO PADRE [IL VIDEO DELLA VISITA DEL PAPA A DEL 15 LUGLIO 2012]

Redazione

Di seguito il discorso che il Vescovo di Frascati, Monsignor Raffaello Martinelli ha rivolto al Santo Padre in occasione della visita a Frascati. C'è bisogno di rafforzare la fede, c'è bisogno di sentirsi più uniti nella preghiera e di riaccendere grazie a quest'ultima, la speranza in un mondo migliore. Per questo è importante leggere il discorso di Monsignor Martinelli e ricordare le parole del Santo Padre. Buona lettura Beatissimo Padre, Il Signore Dio ci dona oggi la gioia speciale di stringerci a Vostra Santità, roccia su cui Cristo ha fondato e mantiene la Sua Chiesa, per celebrare l’Eucaristia, l’azione sublime di grazie, che Cristo innalza al Padre, offrendo se stesso in sacrificio di morte e di risurrezione, per fare di tutti noi il Suo Corpo. Ci uniamo con intensa letizia a Cristo Signore, consapevoli che il nostro inno di grazie, in questo straordinario incontro, è particolarmente ricco e motivato. Questa nostra celebrazione, infatti, è presieduta da Vostra Santità, Successore di Pietro, davanti a questa Cattedrale e questa piazza, che sono dedicate proprio a San Pietro. Vi concelebrano alcuni Successori degli Apostoli, tra cui il Suo principale collaboratore, Segretario di Stato e nostro Cardinale Titolare, il Cardinal Tarcisio Bertone e numerosi sacerdoti, collaboratori indispensabili e fedeli del Vescovo: quel Vescovo che, dopo aver sperimentato, per oltre un ventennio, l’amorevole e indefettibile servizio a Cristo e alla Chiesa vissuto quotidianamente da parte di Vostra Santità…, circa tre anni fa, fu scelto e consacrato da Vostra Santità per sposare questa meravigliosa Chiesa locale. Ed è proprio questa comunità ecclesiale, abbracciante anche alcuni popolosi quartieri della Città eterna di cui Ella, Beatissimo Padre, è Pastore, che desidera, oggi ancor di più, rendere grazie a Dio per gli innumerevoli benefici ricevuti, non ultimo quello di essere da sempre legata alla Sede di Pietro, come antica Diocesi suburbicaria, che ha goduto, in più occasioni, durante la sua storia bimillenaria, della presenza, azione, residenza di numerosi Papi. Nello stesso tempo questo rendimento di grazie diventa e si trasforma in preghiera di invocazione a Dio Padre. Preghiera fervida e incessante perchè la fede, di cui gode questa Comunità tuscolana fin dal secondo secolo, sia da Vostra Santità confermata e rafforzata, in ciascuno di noi, nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità parrocchiali. Ne avvertiamo un immenso bisogno, anche per vivere, nel migliore dei modi, quell’anno della Fede che Ella ha indetto per tutta la Chiesa. Solo così questo terreno, ricco di bellezze naturali e fecondato dallo Spirito di Cristo, potrà fruttificare in nuove e abbondanti vocazioni religiose e sacerdotali, senza le quali non esistono né Eucaristia, nè comunità ecclesiale, e potrà fiorire in Chiese domestiche che, unite nella comunione sponsale dal Sacramento del matrimonio, donino, alla Chiesa e alla società, figli che siano testimoni gioiosi del Signore. A questa preghiera si uniscono in modo particolare i nostri ammalati, che offrono la loro sofferenza per la missione di Vostra Santità e per la crescita, nella santità, di tutti noi. Un piccolo segno, di questa comunione affettuosa e solidale con Vostra Santità, è anche il cesto che ora Le presentiamo, contenente le buste che varie istituzioni e singole persone offrono al Suo cuore di Padre e Pastore universale, per le Sue numerose attività caritative internazionali. Le chiediamo, Beatissimo Padre, di raccogliere tutte le buone ispirazioni presenti nel cuore di ciascuno di noi, di arricchirle con la Sua Benedizione Apostolica e di presentarle al Padre nostro che, su questo altare e in questa mattinata radiosa di sole, ci dona il Suo Figlio, nella potenza dello Spirito Santo. tabella PRECEDENTI:

15/07/2012 FRASCATI, IL SANTO PADRE RIFLETTE SULL'ASSISTENZA SANITARIA…."ALLA PREDICAZIONE SI DEVE ACCOMPAGNARE LA CURA DEI MALATI"

06/07/2012 FRASCATI, DOMENICA 15 LUGLIO LA VISITA DEL PAPA ALLA DIOCESI.

09/05/2012 "IL CIELO IN TERRA", AL VIA LA NUOVA RUBRICA DE L'OSSERVATORE LAZIALE

VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE Lo scorso 4 luglio un laboratorio convenzionato con il Comune ha effettuato le analisi dei campionamenti dell’acqua, riscontrando valori di arsenico compresi fra 1 e 7 microgrammi per litro, quindi nella norma, però completamenti discordanti con quelli di Asl e Arpa, entrambe dipendenti dalla Regione, che il 27 giugno hanno rilevato valori tra 17 e 19”.

Angelo Parca

“Arsenico a Vitorchiano nonostante la presenza del dearsenificatore: come è possibile?” Se lo chiede il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, che sul tema ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, all’assessore all’Ambiente Marco Mattei, e scritto una lettera al direttore generale della Asl, Adolfo Pipino.

Questa è la storia. “L’amministrazione comunale di Vitorchiano – dice Parroncini – si è dotata, con propri fondi, di un impianto di dearsenificazione regolarmente funzionante per la completa potabilizzazione delle acque. Lo scorso 4 luglio un laboratorio convenzionato con il Comune ha effettuato le analisi dei campionamenti dell’acqua, riscontrando valori di arsenico compresi fra 1 e 7 microgrammi per litro, quindi nella norma, però completamenti discordanti con quelli di Asl e Arpa, entrambe dipendenti dalla Regione, che il 27 giugno hanno rilevato valori tra 17 e 19”.

Una situazione anomala, secondo il consigliere regionale del Pd, su cui occorre fare piena chiarezza. Per questo, oltre a presentare l’interrogazione con cui si invita la Regione a verificare se sono state poste in essere tutte le procedure per una corretta rilevazione da parte di Arpa e Asl, Parroncini ha scritto anche a Pipino. “Ritengo utile sottoporre le risultanze ad approfondimenti e a nuove verifiche, secondo modalità di piena trasparenza e collaborazione, scongiurando possibili frizioni e conflitti. Questa situazione ha infatti creato allarmismo tra la popolazione, fortemente cavalcato dall’opposizione. Sarebbe stato auspicabile effettuare le controanalisi, soprattutto in presenza dei valori riscontrati dal Comune”.

“Il mio intervento – conclude Parroncini – è ispirato esclusivamente alla volontà di ristabilire una condizione di serenità e fiducia fra istituzioni e di risolvere celermente il disagio che si è creato nell’intera comunità di Vitorchiano”. tabella PRECEDENTI:

04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI

03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…

03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE

13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI? 11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI

15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO

05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”

09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI

06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012

LATINA, NUOVE FACOLTA’ UNIVERSITARIE: INTERVENGONO IL SINDACO DI GIORGI E IL PRESIDENTE CALANDRINI

A. De. M.

“La mia proposta di avviare nuove Facoltà e Corsi di laurea a Latina è stata recepita con grande attenzione e celerità dal Rettore della Sapienza Luigi Frati. Ho accolto con grande soddisfazione le parole del Rettore e si tratta di un importante passo in avanti per l’ateneo di Latina”. Lo afferma il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, che aggiunge: “Posto che l’Università a Latina rappresenta un patrimonio fondamentale da salvaguardare e sviluppare, il vero tema che ci vede fortemente impegnati come Amministrazione è quello relativo al potenziamento del nostro ateneo per migliorare l’offerta a disposizione degli studenti, migliorare gli aspetti logistici e rendere davvero l’Università un elemento di forza in termini di ricerca, di attrattività e di ricadute economico-occupazionali e culturali per la città. In questo contesto abbiamo già compiuto passi concreti: dalla consegna di tre nuove aule per Medicina ad una progettazione nel rapporto con “La Sapienza” che possa portare a valorizzare il territorio e ampliare l’offerta formativa. Rientra in questo stretto rapporto di collaborazione tra Comune e Università la mia richiesta, formulata ne mesi scorsi al Rettore, di lavorare insieme per nuove Facoltà e Corsi di laurea a Latina, tra agraria, veterinaria e lo Scienze Motorie. Del resto, l’approvazione nel mese di novembre da parte del Consiglio comunale di Latina dell’ordine del giorno che promuove lo sviluppo dell’università a Latina e il potenziamento della facoltà di medicina, rappresenta un segnale e un indirizzo importante chiaro fornito alla città circa l’impegno e gli obiettivi dell’amministrazione comunale e su cui si muove il mio impegno. Ringrazio, quindi, il Rettore Fati per aver accolto e dato seguito alle mie richieste, condivise, del resto, dall’intera maggioranza, e rinnovo la mia piena disponibilità per compiere insieme all’Università un comune percorso di crescita che deve rappresentare un punto imprescindibile per lo sviluppo della città e su cui l’Amministrazione intende puntare in maniera concreta”.

Sul tema interviene anche il Presidente del Consiglio comunale, Nicola Calandrini: “Credo che l’annuncio del Rettore, Luigi Frati, è un punto di svolta del percorso dell’Università a Latina. Un percorso che il Consiglio Comunale aveva “anticipato” con un ordine del giorno che ribadiva la scelta di “Latina Città Universitaria” chiedendo anche di “progettarla”. In questi giorni il percorso della facoltà di Medicina cresce liberando anche l’ospedale civile Santa Maria Goretti da una funzione che non gli era propria, utilizzando le strutture dell’Icot. L’università è una risorsa per la Città nella formazione e nella ricerca, aggiungendo servizi e non sottraendoli. Nel “razionalizzare” la presenza dell’Università il Consiglio Comunale aveva espresso anche il bisogno di un “futuro” universitario. Oggi Frati annuncia l’arrivo di nuove facoltà (scienze motorie e agraria), tra le altre cose la facoltà di agraria sarebbe l’unica della Sapienza, sarebbe anche una facoltà che insiste nella prima provincia laziale per produzione di valore aggiunto nel settore e tra le prime otto province italiane. Agraria diventa quindi non solo attrattore di studenti da fuori Provincia, ma riferimento dello sviluppo dell’agricoltura pontina, una funzione che ha avuto nel corso del dopoguerra l’istituto San Benedetto di Borgo Piave. Avevamo segnalato nel confronto sull’Università a Latina che la sua crescita era stata esponenziale ma anche legata, forse troppo, ad una domanda che aveva come riferimento la provincia pontina. Oggi questa considerazione viene fatta propria dalla stessa Sapienza che rilancia facendo diventare Latina un polo di attrazione di intelligenze che travalica i confini provinciali, prende corpo l’idea di questa Città come attrattore universitario. Una scelta importante davanti alla crisi di modelli di sviluppo che vedevano Latina legata prima all’industria, poi ai servizi e oggi ad un destino forse di declino. Frati introduce un percorso anticiclico portando alla Città, e alla provincia, nuove funzioni. La facoltà di agraria insiste su un tessuto di migliaia di imprese agricole, centri di eccellenza nella commercializzazione come il Mof e anche il Mol di Latina, filiere di trasformazione e ora anche la possibilità di azioni di ricerca entrando in una dialettica virtuosa con le facoltà di agraria di Perugia, Napoli-Portici, e della Tuscia. E’ una occasione per riprogrammare il nostro sviluppo, credo che di questo debba occuparsi al più presto il consiglio comunale e l’intera opinione pubblica cittadina. Università e crescita sono due termini compatibili e capaci di trasformarsi in opportunità. Medicina è un valore aggiunto per l’offerta di salute pontina, oltre alle funzioni di formazione e ricerca che le sono proprie, agraria e scienze motorie sono opportunità per ripensare le funzioni della città”.

VITERBO, PRESENTATO IL PROGETTO PER LA SALVAGUARDIA DEL LAGO DI VICO

Angelo Parca

E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Gentili il progetto contenente gli interventi tecnici e di ricerca finalizzati alla protezione del bacino del Lago di Vico.

Si tratta di una proposta progettuale elaborata dal gruppo tecnico scientifico istituito dalla Provincia di Viterbo, composto dal professor Giuseppe Nascetti e dal professor Bruno Ronchi dell’Università degli Studi della Tuscia, dal dottor Alberto Grazini presidente provinciale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, e dall’ingegnere idraulico Alessandro Guarducci. Lo studio elaborato dagli esperti, prende in considerazione tutte le cause che generano inquinamento nelle acque del lago di Vico e suggerisce le conseguenti proposte d’intervento.

“La proposta progettuale che oggi presentiamo – ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani – si inserisce nel quadro delle azioni che la Provincia di Viterbo, in netta controtendenza rispetto al passato, ha messo in atto per contrastare il degrado delle acque del Lago di Vico e per favorire l’attuazione di idonei interventi in grado di garantire la difesa ed il recupero ambientale dell’intero bacino. La prossima settimana andremo in Regione ad illustrare il progetto e a chiedere i finanziamenti necessari per portare avanti l’ottimo lavoro che il professor Nascetti e la squadra di esperti, hanno svolto con grandissima professionalità. Allo stesso tempo – annuncia poi Equitani – ho avuto rassicurazioni da parte delle autorità militari competenti che, entro il mese di settembre, nell’area dell’ex centro chimico inizieranno le azioni di rimozione delle masse metalliche interrate, per dare poi modo ai tecnici dell’Arpa di procedere con la fase di caratterizzazione del sito e con i conseguenti interventi di bonifica”.

Il progetto illustrato questa mattina è suddiviso in tre diverse azioni.

Una prima azione è rivolta ad individuare tecniche agronomiche e zootecniche ad elevata sostenibilità ambientale per ridurre al minimo l’impatto delle attività agricole sullo stato delle acque, senza compromettere la produttività e la redditività dell’agricoltura locale. In particolare questa fase si basa sull’applicazione di un sistema di assorbimento di fertilizzanti eco-compatibili, capace di assecondare la richiesta nutritiva della pianta durante l’intero ciclo vegetativo e riproduttivo, riducendo la quantità di principi nutritivi (azoto in particolare) che rischiano poi di disperdersi nel lago e di favorire i processi di eutrofizzazione delle acque.

La seconda azione prevede invece interventi di ingegneria naturalistica, di tipo idraulico ed ambientale, sulle aree a maggior rischio di inquinamento con l’obiettivo di ricostituire un habitat naturale pienamente compatibile con le caratteristiche dell’intero bacino, ed impedire al tempo stesso il proliferare di una fauna selvatica problematica.

La terza azione invece prevede l’elaborazione e diffusione di uno specifico disciplinare di produzione agricola e forestale contenente l’attuazione di tutte le misure di sostenibilità ambientale individuate all’interno del progetto, per garantire lo sviluppo delle attività agricole e la redditività delle produzioni, senza impattare sullo stato di salute delle acque. L’obiettivo finale è quello di mitigare gli squilibri ambientali esistenti, invertendo in primo luogo la tendenza all’eutrofia delle acque lacuali.

L’assessore Equitani si è detto fiducioso per ciò che riguarda la copertura finanziaria. “Sono certo che la Regione non potrà non tenere conto della validità del lavoro svolto. Da contatti informali avuti con gli uffici competenti è emersa una piena disponibilità. Naturalmente non mancherà un forte pressing da parte nostra”.

ROMA, SCOPERTA INGENTE TRUFFA AI DANNI DELL'INPDAP Angelo Parca

Un'ingente truffa perpetrata ai danni dell'Istituto Nazionale di Previdenza per i dipendenti dell'Amministrazione Pubblica (I.N.P.D.A.P.) è stata smascherata dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, al termine di complesse indagini sulla percezione di pensioni di cui erano titolari soggetti deceduti. Numerose sono state le posizioni passate al setaccio dai militari del I Gruppo Roma che, dopo essersi soffermati su alcune situazioni anomale, hanno scoperto diversi casi di decessi non comunicati all'ente previdenziale dai parenti dei defunti, che hanno continuato a percepire il trattamento a carico dell'I.N.P.D.A.P.. Vi era chi, presentatosi allo sportello, ritirava in contanti la pensione con la delega del titolare nel frattempo deceduto ed altri, invece, ricevevano comodamente il vitalizio, con l'accredito su un conto corrente cointestato con l'avente diritto al trattamento previdenziale, di cui avevano omesso di comunicare il decesso. Interessante la storia di una coppia di coniugi trasferitasi in Brasile, deceduti da diverso tempo, i cui parenti, oltre ad avere ereditato da essi un cospicuo patrimonio, hanno omesso la comunicazione del loro decesso percependo trattamenti per circa mezzo milione di euro. Al termine delle indagini, avviate su input del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, sono stati denunciati a piede libero quindici soggetti all'Autorità Giudiziaria di Roma, che ha disposto, nel frattempo, il sequestro preventivo di beni immobili, mobili e denaro nella disponibilità degli indagati, per un controvalore di circa 1,6 milioni di euro, in relazione all'importo delle somme indebitamente percepite.

ROMA, DONNA AGGREDITA DA 2 ROTTWEILER. RICOVERATA IN GRAVI CONDIZIONI

Redazione

Una donna di 74 anni e' stata aggredita stamani in una villa a Roma da due rottweiler ed ora e' ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Sant'Andrea. Uno dei cani e' stato abbattuto dai carabinieri che hanno ferito anche l'altro animale per consentire di soccorrere la donna. Poco prima delle 9 la donna e' entrata nell'appartamento in via della Giustiana, dove lavora come colf, ed e' stata aggredita dai due cani. L'anziana e' stata trascinata per circa 100 metri ed ha ferite a testa e volto. (Fonte Ansa) tabella SIMILI:

23/06/2012 , DONNA AGGREDITA IN STRADA DA PITBULL IN GRAVI CONDIZIONI ANGUILLARA PISCINA COMUNALE, L'INTERROGAZIONE DELLA LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO

[INTERROGAZIONE DEL 7 MAGGIO 2012 "DEGRADO E CHIUSURA DELLA PISCINA" PRESENTATA DA GRUPPO CONSILIARE LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO]

Redazione

Lo scorso 12 luglio pubblicavamo l'articolo "ANGUILLARA , BIANCHINI IL 4 GIUGNO 2012: “LA PISCINA COMUNALE APRIRA’ PER IL PERIODO ESTIVO.” DI QUALE ANNO?"

Angelo Pizzigallo ha inviato alla nostra redazione l'interrogazione presentata dal gruppo consiliare "Per Anguillara-Pizzigallo Sindaco" lo scorso 7 maggio avente ad oggetto il degrado e la chiusura della Piscina.

Alleghiamo l'interrogazione a implementazione dell'articolo dello scorso 12 luglio e di seguito ne riportiamo il testo:

GRUPPO CONSILIARE LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO Alla Cortese attenzione Sig. Sindaco di Avv. Francesco Pizzorno

Anguillara Sabazia, lì 04/05/12

Oggetto: Interrogazione consiliare urgente con risposta immediata ai sensi dell’art. 36 del regolamento del Consiglio Comunale relativa alla "Chiusura piscina comunale" via Duca degli Abruzzi;

PREMESSO CHE: • siamo stati contattati da diverse persone che ci hanno chiesto perché la piscina comunale di Via duca degli Abruzzi è chiusa in pieno stato di abbandono • la struttura inaugurata dalla Giunta Pizzigallo nell’estate del 2009 è stata sfruttata per gli allenamenti dei Mondiali di Nuoto in programma a Roma, ed ha visto l’utilizzo e l’apprezzamento dei cittadini per la stessa estate 2009 e per quella del 2010. • la piscina comunale di via Duca degli Abruzzi è “ferma” a quell’epoca. CONSIDERATO CHE • la piscina comunale potrebbe svolgere un ruolo preponderante in ordine all’offerta di servizi sportivi nel nostro territorio; • esso potrebbe garantire inoltre lo svolgimento di attività di recupero fisico-motorio per soggetti che ne necessitano; • lo stesso impianto rappresenta, senza dubbio, un importante luogo di aggregazione sociale per i cittadini residenti nel nostro Comune e per quelli dei Comuni limitrofi; • la piscina è chiusa e ciò sta impedendo a numerosi utenti di poter usufruire legittimamente dell’impianto sportivo oltre ad una perdita di ritorno economico per il mancato affidamento • il deterioramento dovuto al mancato utilizzo e l’assenza totale di controllo e manutenzione minima sta portando al degrado le strutture e gli impianti tecnici; • La situazione degli impianti produce danno per le associazioni, le centinaia di famiglie, bambini ed i ragazzi che potrebber, ma non possono, usufruirne a prezzi calmietari rispetto alle struttura presenti sul territorio e nei paesi limitrofi; • l’opposizione guidata allora dall’attuale Sindaco Francesco Pizzorno così commentava il 14/02/2011 ai giornali locali e al tg3-Lazio: “i Mondiali di nuoto hanno lasciato solo un’illusione per la garanzia degli utenti che potrebbero utilizzarla con dei prezzi molto contenuti. Oltre ad un incremento dei livelli occupazionali, la mission di questa struttura è sociale e rimane fondamentale per il nostro Paese: contribuire alla diffusione e alla pratica della disciplina sportiva” e ancora “ la condizione della piscina comunale è l’emblema dello spreco di soldi pubblici e della poca responsabilità di chi aveva ed ha il dovere di controllarne lo stato……una situazione da terzo mondo…” minacciando inoltre “…da parte mia sto valutando se vi siano gli estremi per un esposto alla Procura della Repubblica di …”richiamando l’attenzione sulla “incapacità dell’attuale amministrazione di valorizzare il patrimonio sportivo della Città”. Interroga il Sindaco e l’assessore competente PER SAPERE: – per quale motivo non è ancora stato emesso il bando per individuare il nuovo gestore – per quali motivi la piscina comunale di Anguillara Sabazia non abbia ancora ripreso le proprie attività; – se l’amministrazione comunale ha intenzione di provvedere alla riapertura dell’impianto; – quali azioni verranno poste in essere dall’amministrazione comunale a fronte dei disagi subiti dalla mancata apertura dell’ estate 2011 e 2012; – quali sono le reali intenzioni in ordine alla futura gestione dell’impianto; – se l’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia ha valutato, o intende valutare, la possibilità di dotare l’impianto sportivo di un sistema di produzione di energia da fonte rinnovabile onde consentire una riduzione dei costi a carico dell’Ente – inoltre se mai si riuscirà ad utilizzare il finanziamento di 1 milione di euro per la copertura così da rendere fruibile l’impianto per 12 mesi l’anno ai cittadini. – in ultimo se non sia il caso così come annunciato dall’allora consigliere di opposizione ed oggi Sindaco di inviare, finalmente, questo esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per far luce sulle circostanze che non permettono a questa amministrazione di dimostrare le proprie capacità.

I Consiglieri Antonio PIZZIGALLO Christian CALABRESE tabella PRECEDENTI:

12/07/2012 ANGUILLARA , BIANCHINI IL 4 GIUGNO 2012: “LA PISCINA COMUNALE APRIRA’ PER IL PERIODO ESTIVO.” DI QUALE ANNO?

ROMA, AL VIA I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA NUOVA STAZIONE DI PRIMA PORTA Redazione

Da domenica 15 luglio a domenica 2 settembre, sulla linea Roma-Viterbo si svolgeranno lavori di potenziamento dell'infrastruttura relativi alla costruzione della nuova stazione di Prima Porta. Durante i lavori, la circolazione dei treni, nella tratta La Celsa-Montebello si svolgerà a binario unico. Nelle stazioni di La Giustiniana, Prima Porta e La Celsa, quindi, da domenica in poi sarà attiva solo la banchina direzione piazzale Flaminio che sarà utilizzata dai convogli in entrambe le direzioni: verso il Centro e in direzione di Montebello-Viterbo. Prima di salire in treno, quindi, si consiglia di fare attenzione alla direzione del convoglio Per tutto il periodo dei lavori, sarà in vigore un nuovo orario che prevede: 1.leggera riduzione delle corse urbane compensata dalla modifica delle fermate dei treni extraurbani 2.invariato il numero delle corse extraurbane i cui orari subiscono lievi modifiche negli orari di partenza e di arrivo nella tratta Flaminio-Montebello. Tutti i treni extraurbani – tranne i treni 602-706-708-612 – effettuano tutte le fermate della tratta urbana tra Flaminio e Montebello 3.Lieve aumento di percorrenza nella tratta urbana Mantengono il servizio diretto, quindi, quattro corse extraurbane: -treno 602 (partenza Roma 13.20, arrivo Civita Castellana 14.45) nella tratta urbana ferma a Euclide, Acqua Acetosa, Tor di Quinto, Due Ponti, Saxa Rubra, Prima Porta e Montebello) -treno 706 (partenza Roma 14.19, arrivo Viterbo 16.54) nella tratta urbana ferma Euclide, Acqua Acetosa, Centro Rai, Saxa Rubra, Prima Porta e Montebello) -treno 708 (partenza Roma 15.41, arrivo Viterbo 18.20) nella tratta urbana ferma a Euclide, Acqua Acetosa, Saxa Rubra, Prima Porta e Montebello) -treno 612 (partenza Roma 20.26, arrivo Civita Castellana 21.51) nella tratta urbana ferma a Euclide, Acqua Acetosa, Saxa Rubra, Prima Porta e Montebello) La prossima settimana, nelle stazioni di La Celsa, Prima Porta e La Giustiniana, nelle ore di afflusso dei pendolari saranno presenti squadre di assistenti alla clientela con il compito di indirizzare i viaggiatori alla banchina di attesa e distribuire il nuovo orario in vigore L´orario nei dettagli della ferrovia Roma-Viterbo è disponibile nelle stazioni della linea e sul sito Internet di Atac all´indirizzo http://www.atac.roma.it/files/doc.asp?r=1787