PRIMAVERA 2005

notiziario comunale nouvelles de la commune SaintSaint ChristopheChristotophe

Saint-Christophe notiziario comunale - Primavera 2005 • Anno VI - Reg. Trib. di nr. 9/2000 del 24/11/2000 - Poste Italiane. Spedizione in A.P.-70%-D.R.T.-D.C.B. - Aosta n. 1/2005 Quelques participants à la Foire 2005 sommario

Saint-Christophe notiziario comunale Les nouvelles, le notizie nouvelles de la commune PRIMAVERA 2005 - Anno VII n. 1 SaintSSaintSaaiinntt Registrazione Tribunale di Aosta Christopheristophe nr 9/2000 del 24/11/2000 Christopheh PRIMAVERAi 2005to h Comune di Saint-Christophe 11, località Chef-Lieu Saint-Christophe telefono 0165 26 98 88 sommario Direttore responsabile Alessio Bétemps Quelques participants à la Foire 2005 2 Caporedattore: Enrica Belloli Bilancio comunale di previsione 2005/2007 4 Sentieri storici 6 Stampa Arti Grafiche Duc snc Bataille des «Moudzoùn» 7 località Grand-Chemin, 15 11020 Saint-Christophe Euna pyise a tème pe la fita di téatro eun patoué 8 Hanno collaborato Veglia natalizia a Sorreley 9 a questo numero: Carnevale di Sorreley 10 Patrick Barmasse, Enrica Belloli, Alexis Bétemps, Lea Boccaleri, Attività del gruppo alpini di Saint-Christophe 10 Luca Boch, Chantal Certan, Corrado Chabloz, Carlo Champvillair, Mauro Clappey, che passione per il ciclismo! 11 Paolo Cheney, Silvana Cheney, Scuola dell’infanzia di Bret 12 Riccardo Diémoz, Aurelia Dufour, Gianluca Giovanardi, Ivan Jotaz, Scuole elementari Bret 13 Sergio Navillod, Paolo Pasquettaz, Fulvia Perrino, Maurizio Selmo, Scuola dell’infanzia di Pallein 15 i bambini e le insegnanti delle scuole Scuola elementare di Pallein 16 materne ed elementari di Bret e Pallein. Immagini fotografiche Musica e movimento 17 Lea Boccaleri, Chantal Certan, Lo mitcho dzano: un peu d’histoire 19 Paolo Cheney, Ivan Jotaz, Sergio Navillod, Maurizio Selmo, Corso di fotografia 20 biblioteca comunale, Polisportiva Saint- Christophe, Scuole di Bret e di Pallein, Conosciamo la Musica giocando insieme 21 famiglia Roullet. Fiabe e teatrini per bambini alla biblioteca 21 Foto di copertina L’’Émilius, visto da Parleaz Concerto di Natale 23 Ivan Jotaz Concerto di fisarmonica 24 In ultima di copertina: Le coin aux livres 24 La tsarie di mor - Chantal Certan Polisportiva Saint-Christophe 26 Numeri utili 31 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VALDOSTANA Artigiani di Saint-Christophe alla Fiera di Sant’Orso 2005 COOPÉRATIVE Aral Marisa, Armand Franco, Bariselli Antonia, Bétemps Jean, DE CRÉDIT VALDÔTAINE Germano, Bionaz Giuseppino, Boch Andrea, Boch Bruno, Boria Nadia, Brédy Livio, Capuzzo Katia, Capuzzo Vincenzina, Carrupt Nestore, Cottone Filippo, Cuaz Mauro, Danchasaz Cristina, Donetti Dontin Enzo, Fey Tiziana, Fonte Luciano, Fruttaz Luciano, Gerolin Laura, Gradizzi Guido, Guglielmo Chiara, Guglielmo Fabio, Sede Invernizzi Rosa Maria, Maino Tiziano, Martini Ilio, Momigliani Levi Frazione Taxel, 14/b Davide, Pasquettaz Claudio, Plat Stefano, Raisin Monique, Ronco telefono 0165 266 266 Luca (gioielli), Rosaire Giulio, Therivel Mirella, Trevisan Marco, Viot fax 0165 250 933 Moreno, Zenti Alberto, corso di intaglio di Saint-Christophe.

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Bilancio comunale di previsione 2005/2007

Nella seduta del 3 febbraio 2005 tra entrate e spese su di una cifra fi nanziare gli investimenti per il Consiglio comunale ha approva- di 7.312.766 euro. l’anno corrente. to a maggioranza dei presenti il L’avanzo della gestione corrente Le linee guida adottate per la re- bilancio 2005/2007 con la relativa (che deriva dalla differenza tra dazione del provvedimento con- relazione previsionale e program- le entrate correnti e le spese cor- tabile sono quelle della prudenza, matica. renti, comprensive degli oneri di le entrate previste derivano da Lo strumento contabile del Comu- restituzione dei mutui) ammon- comunicazioni, contratti e da va- nee di Sain t- CChri stopstophe e par eggi a ta a 572. 31 9 eur o, cche e v ann o a lutautazi oni am pi am en te v erifi cate.

ENTRATE TITOLO I Entrate tributarie (tributi comunali) euro 1.112.600 - I.C.I. (imposta comunale immobili) rappresenta il 71,90 % euro 800.000 - tassa rifi uti “ 14,14 % “ 150.000 - addizionale ENEL “ 3,41 % “ 40.000 - accertamento I.C.I. “ 4,8 % “50.000 - imposta sulla pubblicità “ 6,34 % “ 65.000 - altre “ 0,99 % “ 7.600

TITOLO II Entrate da contributi e trasferimenti dallo Stato, dalla Regione, da altri Enti pubblici euro 2.177.668 - contributo della Regione per servizi pubblici “ 82,58 % “ 1.793.390 - contributo della Regione per ammortamento mutui “ 6,75 % “ 142.990 - contributo della Regione per abolizione ICIAP “ 5,90 % “ 128.470 - contributi ordinari dello Stato “ 0,98 % “ 21.334 - altre “ 1,36 % “ 86.484

TITOLO III Entrate extratributarie euro 572.367 - crediti IVA “ 13,34 % “ 100.000 - refezione “ 12,42 % “ 65.200 - affi tti “ 4,54 % “ 26.000 - Legge Merli e depurazione acque “ 11,81 % “ 62.000 - acquedotto “ 12 % “ 63.000 - interessi attivi di cassa “ 5,24 % “ 30.000 - rimborso spese asilo nido “ 5,33 % “ 28.000 - proventi autorimesse “ 3,29 % “ 18.837 - fognatura “ 0,05 % “ 300 - contributo Comune di Aosta per pozzo “ 3,14 % “ 18.000 - altre “ 28,13 % “ 161.030

TITOLO IV Entrate per conto capitale euro 2.523.278 sono i contributi previsti dalle Leggi regionali (Fospi- alluvione- rete escursionistica); entrate dal BIM ; dalla Comunità Montana; dal Comune di Aosta per la strada del Loups.

TITOLO V Entrate per accensione di credito euro 0

TITOLO VI Entrate per partite di giro euro 655.200

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SPESA sociale e raggiungere gli obiettivi posti dalla necessi- Il totale della spesa ammonta a euro 7.312.766 così tà di rispettare il patto di stabilità fi ssato tra Comuni suddivisa : e Regione per migliorare il saldo fi nanziario. Le spese - spese correnti euro 3.089.982 correnti rappresentano il 42,25 % delle spese totali, - spese in conto capitale “ 3.367.250 tra queste risultano preponderanti quelle per il per- - spese per rimborsi prestiti “ 200.334 sonale il 32,98 % e quelle per l’acquisizione di beni - spese per servizi conto terzi “ 655.200 e servizi con il 46,52 %. Le spese in conto capitale Le spese correnti sono previste con un leggero con- rappresentano il 46,05 % delle spese totali e vanno a tenimento rispetto a quelle del 2004 trascorso (- 3,36 fi nanziare le opere nuove e le manutenzioni straor- %), questo evidenzia la volontà dell’Amministrazio- dinarie del patrimonio comunale. Gli interventi più ne di adoperarsi per favorire lo sviluppo economico e signifi cativi si possono così riassumere:

Finanziamento opera note 2004 2005 2006 2007 Finanziamento Regione (FOSPI) Rete idrica interna (Senin-Meysattaz) 1.542.186 473.511 e Comune (20 %)

Servizio idrico integrato Bagnère 331.113 54.666 165.632 Fondi comunali

Servizio idrico integrato (Sorreley- Finanziamento Regione ( FOSPI) 30.000 101.000 1.429.824 703.996 Chabloz-Fontanalle) e Comune (20%)

Manutenzione straordinaria strade 188.000 100.000 50.000 50.000 Fondi comunali

Manutenzione autorimesse comunali 13.464 70.000 Fondi comunali

Strada interna di Senin ( sul ru Prevot) 100.000 85.587 231.757 Fondi comunali

Viabilità rurale Cretaplanaz (Veynes) 36.621 Fondi comunali

Piazzale Grande Charrière 60.000 232.602 262.377 Fondi comunali

Campo sportivo (attrezzature e Finanziamento comunale (tappeto 100.495 47.647 manutenzioni straordinarie) sintetico del campetto per ragazzi) Opera in collaborazione con il Comune di Strada del Loups 15.000 100.000 110.000 135.000 Aosta. (50 %)

Strada Champapon 573.000

Rotonda “Chateau d’Entrèves” 303.742 140.074 Fondi comunali

Finanziamento Regione (FOSPI) e Ristrutturazione scuole di Bret 664.950 1.388.830 797.138 Comune ( 20 %) Finanziamento Regione (FOSPI) e Ristrutturazione delle scuole di Pallein 50.000 100.000 1.000.000 Comune (20%)

Sistemazione “Coumbes” 5.598 30.000 Fondi regionale per protezione civile

Sentieristica (recupero del patrimonio Fondi regionali (piano sviluppo rurale con 21.480 82.200 sociale e storico) partecipazione del Comune)

Recupero forno di Sorreley detto del Tseiney 7.000 30.000 Fondi regionali (piano di sviluppo rurale)

Sistemazione frane a Sorreley e Vapoule 272.248 Fondi regionale per la protezione civile

Sistemazione urgente frana sulla strada 200.000 Fondi regionali per la protezione civile. per Parleaz Fondi regionali per l’alluvione (progettazione Torrente di Bagnère 100.000 della viabilità nell’abitato di Bagnère) Oltre a questi interventi si possono evidenziare le autorimesse comunali dei centri storici di Bagnère e Bret, fi nanzi ate dal f on do aer opor to, attualm en te in pr ogettazi on ee.

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Sentieri storici

Il Comune ha partecipato al con- stamenti) che di pulizia generale, de Parleaz. Sviluppo 1700 metri, corso dell’Assessorato regionale con l’apposizione di segnaletica dislivello 365. all’Agricoltura, Risorse naturali e puntuale per ogni sentiero con da Blavy si può proseguire verso Protezione civile riferito al piano pannelli che segnalano i percorsi l’alpe Viou sul sentiero intervalli- di sviluppo rurale misura II.B.1 nel loro insieme, collocati nei pun- vo 105. “incentivazione delle attività ti di partenza. turistiche ed artigianali” per la Attualmente i fi nanziamenti sono Percorsi storico-ambientali, legati salvaguardia e valorizzazione del stati erogati per la segnaletica ad attività socio-economiche im- patrimonio rurale sulla rete sen- dei sentieri, mentre per gli inter- portanti fi n verso la metà degli tieristica ed escursionistica. venti strutturali si è in attesa di anni Cinquanta, principalmente Il progetto è fi nalizzato agli in- conferma formale. Considerando per una parte degli abitanti dei terventi di percorribilità ed al l’unicità dell’intervento, l’Am- paesi di Sorreley, Veynes, Senin, recupero del contesto ambientale ministrazione comunale intende Champ d’Hone, Bagnère, dove le interessato da percorsi storici e procedere con un unico appalto famiglie ad economia prettamen- rurali, con lo scopo di valorizzare che comprenda sia i lavori che la te agricola trovavano sostenta- la rete sentieristica presente sul segnaletica, il tutto previsto nel mento per loro ed i propri animali territorio comunale nelle inten- 2005. (vacche, pecore, capre, ecc.) con zioni di favorire lo sviluppo delle • sentiero 1A - Champ d’Hône lo sfruttamento degli appezza- attività legate all’escursionismo e – Cort. Percorso storico–ambien- menti a prato, pascoli e cereali al turismo rurale. tale con uno sviluppo contenuto dei mayen di Blavy e Parleaz. L’al- Interesse fondamentale è ripri- di circa 1000 metri e dislivello di peggio di Viou era, naturalmente, stinare i sentieri che dai nuclei 70 metri, con possibilità alternati- attivo e dava lavoro agli “alpian”, storici della collina di Saint-Chri- va verso il monastero del comune in gran parte di Saint-Christophe. stophe si dirigono alle parti alte di Quart. Non si presentava come ora, un del territorio, Parleaz, Blavy, alpe • sentiero 22 - Tza di Viou – Se- mucchio di rovine abbandonate al Viou, Becca di Viou e Mont-Mary. nevè. Percorso escursionistico che pascolo dei manzi. Questi sentieri offrono la possibi- riprende dall’alpe Viou il percorso • sentiero 26 B – Croux - côtes de lità di escursioni interessanti, ben delle mandrie in alpeggio e il col- Senin.Percorso storico-ambien- esposte al sole primaverile ed au- legamento tra le due “montagne” tale che percorre les cotes con tunnale che permette “uscite” per di Viou e Senevè. Sviluppo 900 un tracciato semplice ed agevole qualsiasi gusto, anche al termine metri e 148 di dislivello. che si incontra formando anelli delle classiche camminate estive di • sentiero 266 - Thuvex – Parleaz alternativi con gli altri sentieri che alta quota . - Blavy. Sviluppo 3450 metri, disli- hanno come riferimento sia Senin Gli interventi previsti sono sia di vello 685. che Veynes. Sviluppo 2650 metri, interventi strutturali (muri, aggiu- • sentiero 26A – Veynes - Chantè dislivello 245. • sentiero 26 C - Côtes de Sorreley et Senin. Percorso creato con i lavori forestali di rimboschimento delle cotes, interessante sia sotto l’aspetto ambientale che pano- ramico. Attualmente necessita di alcuni interventi di pulizia e ripri- stino in particolare nella parte ter- minale quando ridiscende verso la combe de Vapoule per ricongiun- gersi al ru Pompillard. Sviluppo 2300 metri, dislivello 121. • sentiero 26 D - Tsanty de Parleaz - alpe Viou. Percorso escursionistico, che riprende sia il vecchio percorso per l’alpeggio Viou da Ceresolaz, toccando il vecchio e ormai diroc- cato mayen di Voltolanaz, sia i tracciati della legna che dai boschi comunali e della consorteria di

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Parleaz scendevano verso Veynes e Sorreley. È un percorso interes- sante sotto l’aspetto sociale/storico ma anche per un certo impegno escursionistico, con una veduta pa- noramica straordinaria verso Quart/ Fénis quando si esce sopra il costo- ne roccioso che sovrasta il paese di Ceresolaz e la combe di Bagnère. Sviluppo 4000 metri, dislivello 819. • sentiero RUU - Ru Pompillard. Sentiero rurale, percorso ciclabile. Frequentatissimo sia a piedi che in bicicletta. Partendo da Veynes è, infatti, possibile raggiungere Roi- san e Valpelline seguendo la pista sul ru Pompillard. Sviluppo 3450 metri, dislivello 8. Paolo Cheney

Bataille des «Moudzoùn» Il 12 marzo 2005, presso l’area Croux (Senin), si è svolta la con- Vi hanno preso parte quarantuno verde Tsan de la Bara, in località sueta Bataille des «Moudzoùn». manzi suddivisi in due categorie: 20 per la prima categoria (oltre i 430 chilogrammi) e 21 per la seconda categoria (fino ai 430 chilogrammi). In prima categoria, la vittoria è andata a Strega di Dario Bétemps che ha avuto la meglio su Banjul di Aurelio Crétier. Al terzo e quar- to posto, altri due manzi degli stessi proprietari, Pixou di Aure- lio Crétier e Coquette di Dario Bétemps. In seconda categoria, dominio da parte di Corrado Cerisey con tre manzi alla fase finale: la regina è stata Corona, che ha vinto con- tro la compagna di stalla Guerra, mentre al terzo e quarto posto si sono classificate Alinghi di Au- relio Crétier e Feisan di Corrado Cerisey. Erano presenti, inoltre, quattro manze di quattro anni, tra le quali ha primeggiato Tarzan dei fratelli Coppa. Il comitato ringrazia l’Ammini- strazione comunale, la Comunità montana, la Banca di credito coo- perativo valdostana e tutti coloro che, con un’offerta, hanno con- tribuito alla riuscita della manife- stazione. Corrado Chabloz

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Eunna pyise a tème pe la fita di téatro eun patoué

“La leunna et la plan-etta”: site lo tème proupouzoù sit’an pe le pyise que soun itè reprézèntaye a lo 9 ottobre 2004 eun occajoùn de la rancontre di coum- pagnì de la Fédérachon Valdoténa di Téatro Populéro. Dji groupe l’an partisipoù a seu- tta fi ta, di téatro e di patoué eun mimo tèn: La Tor de Babel d’Entroù, Lou Tracachemèn de Cogne, La Bétise di-z-Amaveulle, Le Badeun de Chouéley de Sèn Cretoublo, Tan pe riye de Sèn Marsì, Le Squiapeun de Bioun-a, La Rigolada de Dzignoù, Le Bé- guiò de Vatornèntse, Gantalèi de Vagrezèntse e La Ville de Cordèle de Dzovènsan. Deussì l’arguman de la leunna et eun ènstruman de mezeucca! Lo Pas vraiment facile! Toutefois les de la plan-etta tsaque coumpagnì mimo tème, le mime bague, e tan histoires qui ont été représentées l’ayé aprestoù eunna pégna pyise, de pyise difèènte, plèn-e de fan- n’étaient pas seulement belles, que déjave pa diì pi que dji me- tézì, de réfl échoùn e de-z-idì: eun mais aussi bien différentes les neutte e yaou que fayé eumpléyì ézeumplo de la forse de noutro unes des autres: quelques-unes seun bague: eunna sappa, eun téatro eun patoué. plus comiques, d’autres plus tambour de Cogne, eun per de-z- sérieuses; certaines étaient plus ale, eunna tassa di gabinet e eun “La lune et la planète”: voilà le mouvementées, d’autres moins. sifoun. thème proposé cette année pour Aussi l’interprétation du mot Pa-pi tan fasilo! E pourtan le les pièces qui ont été représen- “planète” n’a pas toujours été counte que soun itaye reprézèn- tées à Cogne le 9 octobre 2004 la même: si dans la plupart des taye l’iyan pa maque dzènte, à l’occasion de la rencontre des pièces il était utilisé pour indiquer mi euncò bièn difèènte le-z-in-e compagnies de la Fédérachon un corps céleste (la Terre, Jupiter, di-z-atre: catchin-e fi jàn pi riye, Valdoténa di Téatro Populéro. Saturne, et tous les autres qui d’atre pi réfl échì; n’ayé de salle Dix groupes ont participé à cette tournent autour du soleil), dans pi mouvemèntaye, d’atre mouèn. fête, du théâtre et du patois éga- d’autres il correspondait à l’in- Euncò l’ènterprétachoùn de la lement: La Tor de Babell d’, fl uence que les astres ont sur le paolla “plan-etta” l’é pa itaye to- Lou Tracachemèn de Cogne, La travail de la campagne, comme dzor la mima: se deun la pi-par di Bétise d’, Le Badeun pour la planète de la Balance qui, pyise l’iye eumpléyaye pe moutrì de Chouéleyy de Saint-Christophe, paraît-il, est bonne pour l’ense- eun cor séleste (la Téra, Jupiter, Tan pe riye de Saint-Marcel, Le mencement. Et pour terminer, les Saturne, e tcheu le-z-atre que Squiapeun de Bionaz, La Rigolada objets non plus n’ont pas toujours vioùndoun ator di solèi), dedeun de , Le Béguiò de Valtour- été utilisés de la même façon: catchin-e d’atre correspougnave nenche, Gantalèi de ainsi, avec un peu de fantaisie, le a l’eunfl uanse que le-z-astre l’an et La Ville de Cordèle de Joven- siphon arrive à se transformer en deussì lo travaille de la campa- çan. instrument de musique! gne, comme pe la plan-etta de Sur l’argument de la lune et de la Le même thème, les mêmes ob- la Balanse, que dioun que l’é planète chaque compagnie théâ- jets, et beaucoup de pièces diffé- boun-a pe senì. E pe frenì, gnènca trale avait préparé une petite rentes, pleines d’ imagination, de le-z-objé soun pa todzor itoù pièce, de dix minutes maximum réfl exions et d’idées: un exemple eumpléyà de la mima magniye: et contenant cinq objets: une pio- de la vitalité de notre théâtre en pèi, avouì tchica de fantézì, lo che, un tambour de Cogne, deux patois. sifoun l’è fi nque trasfourmouse ailes, un wc et un siphon. Silvana Cheney

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Veglia natalizia a Sorreley

Per il sesto anno consecutivo, in polenta, brossa, frittelle, pere - All’inizio del 900 i tini erano coincidenza con la vigilia di Na- cotte nel vino, panna montata e sempre pieni, quasi tutti i vini tale, il Comitato del Carnevale di tantissimi dolci, il tutto accompa- prodotti erano messi nei barili, ca- Sorreley ha organizzato la veillà gnato con vin brulé e il caffè della ricati sui carri, trascinati dai muli, nel centro storico del Tseyney. nonna servito con mandorle o e venduti nella “Coumba Freida”. Sin dal mattino, i promotori della nocciole macinate. In quei tempi, nella parte alta di manifestazione hanno iniziato a Tra questi scorci di vita agreste, Saint Christophe fi no al Ru Pom- cucinare vari prodotti tipici, ad al- Babbo Natale ed i suoi aiutanti pillard, la viticoltura era molto lestire gli angoli più caratteristici sono arrivati con le gerle piene praticata e la produzione del vino per l’accoglienza degli artigiani e di doni, hanno attraversato il era una delle maggiori risorse. per la rappresentazione di alcu- tragitto della veillà e hanno in- Si diceva che – Se a Chouélèi bail- ne attività quasi scomparse che tonato canti natalizi, rendendo loun campa i bosse, ba a la plan-a appartengono alla cultura del l’atmosfera della serata ancora natsoun. nostro paese. Verso le 17, come più magica ed emozionante. Oggi, come allora, i valori della per incanto, il piccolo borgo, a Molte persone hanno fatto le ore solidarietà, dell’altruismo e della poco a poco, si è animato. Nu- piccole ballando o cantando al rit- gratuità sono ben vivi nella picco- merosi visitatori hanno potuto mo delle fi sarmoniche nelle stalle la comunità di Sorreley. Il Comita- rivivere l’atmosfera d’altri tempi: e nelle cantine aperte per questa to del Carnevale ringrazia tutte le ammirando le dimostrazioni di occasione. Dove oggi si svolge la persone che si sono attivate e rese vecchi mestieri come lo scultore, veillà ci sono delle “ crotte” con disponibili per la buona riuscita il calzolaio, i fabbri, il fabbrican- un passato storico degno di essere della manifestazione. te di cestini in vimini e di scope ricordato. Aurelia Dufour realizzate con rametti di betulla. Inoltre, lungo il percorso, alcuni volontari hanno proposto attività che caratterizzavano la vita rurale del passato come la preparazio- ne della brossa e della panna, la cottura delle caldarroste, la distil- lazione della grappa, la battitura del grano, il bucato con la cenere. In una delle tante stalle c’è chi si è divertito giocando a carte o semplicemente raccontando degli aneddoti legati al passato. Tutti i partecipanti hanno potuto degustare un’infi nità di specia- lità: il minestrone, le patate con bolli to, budini , sal si cce, f orm aggi ,

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Carnevale di Sorreley La manifestazione più affermata lato insieme alle maschere di tutta del comune di Saint Christophe è il la regione. La domenica successiva tradizionale Carnevale di Sorreley la “Benda” ha visitato le famiglie con le tipiche maschere rievocanti dei villaggi del Tseyney, di Veynes il passaggio napoleonico. Il grup- e Maillod. Ogni anno le Landzet- po ha effettuato la prima uscita te sfi lano a coppie saltellando e uffi ciale, domenica 9 gennaio, per ballando al suono di una musica partecipare alla manifestazione molto coinvolgente, guidate dal “À la découverte des Carnavals de portabandiera e dai suonatori se- durante questa festa e ogni volta la montagne”, che si è svolta nel guono un percorso preciso. La po- accoglie calorosamente le masche- centro storico di Aosta, dove ha sfi - polazione è sempre molto attiva re con molti dolci e ghiottonerie. Domenica 23 gennaio si è concluso il Carnevale di Sorreley, nono- stante il tempo poco favorevole il gruppo ha sfi lato nelle vie dei villaggi. Uno dei momenti “clou” è sicuramente la distribuzione del tradizionale minestrone preparato con tutte le verdure offerte dagli abitanti. Un ringraziamento parti- colare va al Comitato del Carneva- le di Sorreley, al nuovo Presidente Diego Bétemps e a tutti quelli che partecipano a questi momenti di allegria e di divertimento. Aurelia Dufour Attività del gruppo alpini di Saint-Christophe Il gruppo alpini di Saint-Chri- stophe, ricostituito nell’anno 1970, svolge da sempre attività di volontariato e collaborazione con il Comune e le altre associazioni del territorio per promuovere e divulgare la solidarietà alpina. L’anno 2004 ha coinciso con la nomina del nuovo consiglio di- rettivo formato dal capogruppo CHABLOZ Felice e dai consiglieri BIONAZ Efi sio (vice capogruppo), insieme al gruppo di Quart; - visita agli ospiti della microco- CHABLOZ Fabrizio (tesoriere), - organizzazione del tradizionale munità per gli anziani di Saint- GIOVANARDI Gianluca (segre- rencountro estivo presso l’area Christophe nel mese di Dicembre tario), BENZO Marino, BETEMPS per i giochi tradizionali di Senin- 2004; Ferruccio, VOULAZ Piergiorgio, Croux; - organizzazione della festa del RIBAN Ives, ARMENGHI Roberto, - approvazione della convenzione gruppo del 12 dicembre 2004. LUGON Maurizio, GIACHINO Cor- con i gruppi di Valpelline e Tra le iniziative in programma per rado, BARMASSE Dino e BETEMPS per la realizzazione del bivacco il 2005, oltre alla trasferta a Parma Diego, mentre alfi ere è stato con- “penne nere” lungo il percorso per partecipare all’adunata nazio- fermato MILLIERY Gino. Diverse per la Becca di Viou; nale, è stata fi ssato per i giorni dal sono state le attività e le iniziative - partecipazione al 7° raduno 16 al 19 giugno 2005 il rencountro che hanno coinvolto il gruppo in del 1° raggruppamento a Casale estivo presso l’area per i giochi quest’ultimo anno tra le quali me- Monferrato del 17 ottobre 2004; tradizionali di Senin-Croux che rita segnalare le seguenti: - organizzazione della castagnata coinciderà con il trentacinquen- - partecipazione all’adunata na- in collaborazione con le insegnan- nale di ricostituzione del gruppo. zionale di Trieste del maggio 2004 ti delle scuole ed il Comune; Gianluca Giovanardi

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Mauro Clappey, che passione per il ciclismo! In questi ultimi anni il fenomeno delle granfondo di ciclismo è in costante crescita; i “Cretoblen” sono bene rappresentati da Mau- ro Clappey che ha partecipato alle più importanti granfondo italiane e straniere. Mauro, classe 1970, dopo aver ottenuto la qualifi ca presso la scuola di Agricoltura di Aosta, lavora come operaio e, continuando la tradizione valdo- stana degli “ouvriers-paysans”, aiuta la famiglia nella conduzione dell’allevamento di ovini e caprini a Senin. In primavera si dedica alla potatura, pur cominciando a sen- tire irresistibile il richiamo della bicicletta. Inizia l’attività sportiva con il calcio ed il fi olet, (incontour- nable pour un “senelin”), per poi avviarsi al ciclismo nell’anno 1996 con la mountain-bike. Nel 1998 si avvicina al ciclismo su strada e si dedica subito alle granfondo per- ché interessato a percorrere le mi- to due volte in Austria, la “Oetzta- emergere proprio alla distanza. tiche salite del Giro e del Tour che ler” presso Soelden in Tirolo lunga C’è un campione a cui ti riferisci? lo hanno affascinato sin da bambi- 238 chilometri con un dislivello di “Il mio campione preferito è no. Partecipa quindi per curiosità 5500 metri; è una gara a numero Armstrong del quale ammiro la alle granfondo, si rende conto di chiuso (3000 concorrenti). L’anno costanza e la determinazione ne- essere portato per questo tipo di scorso mi sono classifi cato al 218 gli allenamenti; ho cercato anche gara che richiede una grande re- posto sotto una bufera che ha fal- di imitare la sua nota agilità di sistenza considerata la distanza e cidiato i concorrenti, infatti solo pedalata. La lettura del suo libro le condizioni atmosferiche spesso 1203 sono giunti al traguardo”. “Non solo ciclismo” mi ha aiuta- avverse. Le granfondo sono numerose e to a capire quanto conti la forza Qual è la granfondo più affasci- belle anche in Italia! mentale per superare le diffi coltà nante? “La gara italiana più bella è la della vita e la malattia oltre che Mauro risponde: ”La “Marmotte” “Maratona delle Dolomiti” perché per raggiungere grandi traguar- perché si svolge sulle strade del si svolge su un percorso pittoresco di sportivi”. Mauro è cosciente Tour per 176 chilometri con un attraverso i mitici colli frequentati che la passione per le granfondo dislivello di 5.000 metri; dopo la dal Giro d’Italia: il Campolongo, il comporta grandi sacrifi ci ed uno partenza da Bourg d’Oisan sono Pordoi, il Sella, il Gardena, il Giau, stile di vita consono ad un atleta, previste le scalate dei colli della il Falzarego ed il Valparola con ricompensati da una sensazione Croix de fer, del Télégraphe del partenza ed arrivo a Corvara.” Per di benessere fi sico e mentale; Galibier (2646 metri!) ed infi ne allenarsi su distanze così lunghe bisogna però stare attenti a non l’arrivo in quota all’Alpe d’Huez. precisa che, tenuto conto degli im- esagerare, gestendo con attenzio- La mia prima partecipazione è sta- pegni di lavoro e della campagna, ne i vari impegni e gli adeguati re- ta memorabile: circa 9 ore sotto la si limita a due o tre uscite di circa cuperi. La provenienza dal mondo pioggia e la neve, la scorsa estate due ore durante la settimana più rurale aiuta a sopportare la fatica invece, con una bella giornata di un “lungo” la domenica di circa (fen e recors) richiesta per reggere sole, sono riuscito a portarla a ter- 150 chilometri. Mauro si esprime alla prova delle granfondo ed ob- mine in circa 8 ore e a meritarmi il al meglio sulle salite lunghe e le bliga a tenere i piedi per terra con “Brevet d’or”. discese impegnative e, soprattut- i lavori stagionali, vero Mauro? Qual è la gara più dura? to, ha la facoltà di alimentarsi in Bravo, continua così! “È una granfondo che ho disputa- corsa anche con panini in modo da Carlo Champvillair

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Bret Scuola dell’infanzia di Bret

I BAMBINI DI BRET immaginano e la rappresentano SI PREPARANO AL TRASLOCO così: “mi piacerebbe una scuola di L’anno scolastico 2004/2005 sta tutti i colori” (Enrico); “grande col ormai per concludersi, è stato un prato bello” (Tommaso); “mi pia- anno positivo, ricco di esperien- cerebbe una ze ed attività di cui fra un po’ vi scuola di zuc- parleremo; nel mese di settembre chero e ciocco- 2005 però non ci troveremo nella lato” (Michel- nostra scuola, che verrà chiusa per le); “…che c’è lavori di ampliamento e di rinno- il cesto, i bim- vo dei locali, ma verremo tempo- bi si siedono e raneamente ospitati nella scuola va elettrico” dell’infanzia di Pallein. (Sophie); “con Parlando di una futura scuola tante altalene” tutta nuo va, alcu a cuni ba mb ini la a (Ali ce)ce).

ECCO ALCUNI DEGLI IMPEGNI raccolta dei grappoli d’uva, serven- vuol dire ai bambini che inizia la CHE HANNO CARATTERIZZATO dosi anche di una scala…, hanno storia” (Sylvie), “il pezzo più bello è L’ANNOANNO SSCOLASTICOCOLASTICO… potuto osservare così da vicino tutti quando miciotto ha ritrovato la sua i passaggi che portano poi alla pro- famiglia” (Deborah), “a me mi piace duzione del vino perché una volta che i bimbi non parlano ad alta voce tornati in classe, hanno pigiato gli senò non ci sentiamo” (Matteo), acini, fi ltrato il mosto, ecc… La col- “Fulvia ha la voce bella” (Enrico), laborazione fra scuola e Biblioteca “quando lei muove quei “cosi”, comunale ci ha poi permesso di ef- quelli là che suonano mi piaccio- fettuare degli incontri sia con la bi- no” (Christian). Prima della fi ne del bliotecaria Enrica, attraverso il pro- mese di Aprile inizieremo anche un getto “libringioco”, che ha lo scopo Progetto di educazione ambientale La vendemmia in una vigna vicina di avvicinare i bambini ai libri e alla con l’esperta Caterina Quadrello che alla scuola lettura, sia con Fulvia Perrino, esper- ci porterà a Cogne per poter vedere ta nella realizzazione di burattini da da vicino gli animali, osservandone tavola, che con il corso propostoci habitat e abitudini, e vincere così dalla biblioteca stessa, ha piace- ansie e paure. volmente intrattenuto e divertito Le insegnanti i bambini con teatrini improntati sulla pedagogia steineriana, avvici- nando così i piccoli spettatori a un momento di pace e tranquillità in- dispensabile per garantire la piena fruizione del racconto; ma sentiamo I bambini hanno partecipato diret- un po’ cosa ne pensano i bambini di tamente e in maniera attiva alla questa esperienza: “il campanello

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Elementari di Bret

Classe 1a elementare di Bret Classe 4a elementare di Bret Mascia e l’orso Lo spettacolo dei pagliacci Un mercoledì mattina siamo andati All’inizio dello spettacolo c’era un montata gli chiese:-Ma tu lo cono- nella Biblioteca comunale di Saint- clown di nome Rideau che era in sci già questo gioco? E lui rispose Christophe insieme alla prima e mutande e possedeva dei calzoni, di no, e perse. Arrivarono di nuovo alla seconda a vedere uno spetta- un gilè e si vestiva scosso dalla tre- Bistecca e Siringa. Siringa voleva colo intitolato “Mascia e l’orso”. marella. Subito dopo arrivò Jerry, fare uno scherzo a Bistecca. Siringa È stato molto bello anche se è un pagliaccio-muratore che posò aveva una antica macchina foto- durato poco. All’inizio una signora una scala e un baule. Il clown andò grafi ca come un fumogeno. Siringa di nome Fulvia ci ha spiegato che vicino alla scala e salì sempre con scattò la foto e dalla macchina fo- quando accendeva le tre candele la tremarella, quando se ne andò tografi ca uscì una specie di polvere e suonava il campanellino lo spet- arrivarono altri due clown: Bistec- e andò tutta in faccia a Bistecca. tacolo iniziava e quando andava a ca e Siringa. Bistecca era un bravo Siringa disse a Bistecca che c’era spegnerle e a suonare il campanel- giocoliere. Siringa gli porse tutti uno più stupido di lui, Jerry. Allora lino fi niva. La storia raccontava di gli strumenti necessari: per primo il pagliaccio lo chiamò e Bistecca una bambina che si chiamava Ma- usò tre cerchi, tre birilli, quattro- gli fece la foto, ma la polvere andò scia. Un giorno volle andare con le cinque palline, tre racchette da in faccia sempre a lui, il povero Bi- sue amiche nel bosco a raccogliere tennis, e infi ne due racchette e in stecca, perché aveva schiacciato un delle fragole. Ma dopo un po’ si più una pallina. Ma si caricò con altro tasto. E alla fi ne si sentì uno perse e fi nì nella casa dell’orso, tutto solamente per andarsene via, scoppio con un forte botto. Dopo che la fece pulire, lavare e cuci- lasciandoci a bocca aperta. Panna Bistecca e Siringa se ne andarono. nare. Dopo la bambina preparò le montata era un signore vestito E Panna montata non trovò più frittelle per i nonni. Allora chiese molto bene, faceva parte sempre Rideau, perché era travestito da all’orso se poteva andare a portar- della famiglia dei pagliacci. Panna donna e aveva due palloncini per gliele, ma lui non la lasciò perché montata arrivò e trovò il clown che tette e altri due per aumentare e aveva paura che si perdesse. Così stava cercando di contare lo sti- arrotondare le forme. Ci è piaciuto Mascia prese lo zaino , mise dentro pendio, ma non ce la faceva. Panna molto lo spettacolo, perché faceva le frittelle e disse all’orso che lei montata gli domandò:-Vuoi gioca- ridere e gli attori erano molto sim- lo avrebbe controllato dall’alto e re a un gioco a cui vinci sempre? patici. Speriamo che tutto quello poi si infi lò dentro senza che lui la Il gioco consiste in questo: se dici che vi abbiamo raccontato sia ab- vedesse. L’orso s’ incamminò, dopo sì, vinci e se dici no, perdi. Il clown bastanza, per farvi ridere. un po’ si stancò e decise di man- con tin uò aad dir ese sì maapo poi P ann a Cl asse III giarsi le frittelle, ma dallo zaino uscì la vocina della bimba che gli disse di proseguire. Lui l’ascoltò e si Progetto Comenius rimise in cammino. Quando arrivò Quest’anno a progetto abbiamo nostra scuola e a programmare il a casa dei nonni di Mascia, i cani fatto corrispondenza con dei lavoro che dovevamo svolgere du- lo spaventarono. L’orso scappò e bambini di altre nazioni: Belgio, rante l’anno. Tutti i bambini della lasciò lo zaino davanti alla porta. I Germania, Irlanda, Slovenia e scuola sono stati divisi in gruppi nonni andarono a vedere che cosa Danimarca per il progetto di e ogni bambino ha disegnato un fosse successo e la piccola saltò partenariato europeo Comenius simbolo che rappresentasse la fuori. Da quel giorno l’avrebbero 1. A settembre sono venuti gli in- nostra scuola poi le maestre han- chiamata furbacchiona. segnanti dei nostri corrispondenti no scelto quello più opportuno. Classe III a visitare i vari ambienti della Successivamente ogni gruppo ha

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visitato un ambiente appartenen- te al comune di Saint-Christophe Il corso di (la chiesa, il campo sportivo, la biblioteca, l’aeroporto, il castello, falegnameria di Gino il campo del Croux) e l’ha rappre- sentato con disegni e foto. Con Un giorno le maestre ci hanno che abbiamo preparato sono: queste descrizioni e immagini comunicato che si sarebbe svolto elicotteri, macchine e tante altre abbiamo realizzato un libretto il corso di falegnameria condotto cose. Le nostre opere sono state che poi è stato duplicato e spedito dal signor Gino Chabod. esposte alla mostra di Natale, e i alle diverse nazioni. Nella seconda Un lunedì mattina siamo subito nostri genitori le hanno comprate parte del lavoro ogni bambino ha scesi in sala pittura e lì abbiamo e il ricavato è stato dato in bene- disegnato un gioco, fra questi ne incontrato Gino, il nostro inse- fi cenza. è stato scelto uno: “LA SETTIMA- gnante di falegnameria, che ci ha Dopo qualche mese, abbiamo NA“ che poi abbiamo provato a spiegato le regole. La sala è stata ricevuto un diploma che ci comu- costruire come un gioco in scatola. allestita con diversi attrezzi: 4 nicava che noi avevamo superato Al termine del nostro lavoro spe- trapani di diverse misure seghe e il corso di falegnameria. Gino con diremo quanto abbiamo realizza- martelli e Gino ci hanno spiegato noi è stato molto simpatico e ab- to e staremo in attesa di ciò che ci come adoperarli. Subito dopo ci biamo imparato molto da lui, ma invieranno loro! siamo messi tutti a costruire una dobbiamo dire che ci siamo anche I bambini della classe quarta “scultura”. Le lezioni sono andate divertiti. di Sain t- CChri stopstophe e Br et avanti due settimane, le sculture I bambini della classe V di Bret

Le fattorie didattiche Pinocchio Martedì 22 marzo le classi quarta post“ nel campo, successivamente Quest’anno le nostre maestre e quinta hanno potuto parteci- ce l’ha fatto rastrellare, in seguito hanno deciso di farci imparare pare alle fattorie didattiche, un ci ha fatto tracciare diverse righe l’inglese in modo semplice e di- centro coltivazione sperimentale con le pale per poi seminare: i vertente: realizzando la storia di a Saint-Marcel. Due agronomi fagioli, i piselli, gli spinaci, la ruco- Pinocchio in inglese, per poi rap- ci hanno spiegato con un gioco la… Intanto l’altro gruppo osser- presentare una scenetta nel mese come era fatto un albero. I tec- vava diversi tipi di semi e terra. di giugno. nici ci hanno diviso in due gruppi Daniela, l’agronoma, ci ha fatto A questo spettacolo saranno invi- misti, un gruppo è andato con il osservare come separare i vari tati amici e parenti. tecnico Ugo che ci ha insegnato materiali destinati al “Compost“. Facciamo le prove durante l’ora a seminare in campo. Il signor Fra un mese torneremo per d’inglese. Ugo ha fatto vedere una sostan- vedere i nostri risultati. È stata Alcuni hanno scelto il personaggio za chiamata “Compost“ basato un’esperienza magnifi ca. da interpretare, altri hanno deciso principalmente su sostanze orga- Ringraziamo i tecnici del C.A.D. di fare il coro. niche e rifi uti agricoli come fi eno, Chiara Asioli, Carola Libertini Dopo aver scelto i personaggi ci legname… Subito dopo il signor Alessandro Caponetti siamo messi al lavoro: per prima Ugo ci ha fatto spargere il “Com- Elisa Malacarne, Andrea Pasteris cosa abbiamo realizzato le ma- schere di carta, in seguito abbiamo incominciato a imparare le parti e le canzoni in classe, immaginando di essere in teatro. Prendendo spunto da un libro di Pinocchio piuttosto vecchio, abbiamo realizzato dei grandi disegni con i vari personaggi della storia: questi faranno parte della scena. Speriamo che sia un successo!

I bambini della classe quarta di St. Chri stoph e Br et

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Corso di minibasket Noi ragazzi della scuola di Bret e ogni canestro vale due punti. tà, la sua competenza e la sua abbiamo frequentato un corso pazienza. di dieci lezioni di Mini Basket, Ringraziamenti con l’allenatore Colombini Um- Ringraziamo il signor Colombini Alex Ballarini, Matteo Malacarne, berto. Umberto per la sua disponibili- Simone Petitjacques, Matteo Villettaz. Vi spieghiamo come si è svolto il corso: entravamo nella palestra della scuola di Bret, prendevamo i palloni di Mini Basket e ci riscal- davamo: palleggiando e tirando a canestro. Quando l’allenatore fi schiava ci radunavamo intorno a lui. Noi dovevamo ascoltare atten- tamente lo svolgimento dei vari esercizi di riscaldamento in seguito eseguivamo gli esercizi e poi le partite. La partita si svolgeva così: Il signor Colombini ci divideva in squadre, dovevamo arrivare al canestro palleggiando e cercare di centrare il canestro avversario

Scuola dell’infanzia di Pallein I bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia di Pallein hanno avuto la fortuna di lavorare con Daniele e scoprire i suoni della natura.

Durante il mese di gennaio, per una settimana, hanno costruito e suonato vari strumenti musicali utilizzando esclusivamente materiali naturali (sassi, legnetti, conchiglie, foglie, gusci di frutta secca…) e hanno dato voce all’orchestra della natura.

Ringraziamo la Biblioteca comunale per averci dato l’opportunità di vivere un’esperienza così particolare e interessante e speriamo di poterla Il 18 febbraio 2005 siamo andati a Pila per giocare sulla neve… che bella ripetepeter e pr estoesto! giornata, ci siamo divertiti moltissimo!

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Elementare di Pallein Una giornata particolare Da gennaio, ogni lunedì, alle 8,30 partiamo con il pullman per la piscina. Arrivati in piscina, ci spogliamo, indossiamo la cuffi a ed il costume e facciamo la doccia. Poi entriamo fi nalmente in acqua. Dopo un’ora, usciamo, facciamo la doccia, ci asciughiamo, ci rivestia- mo e torniamo a scuola. Classe 1a

Il corso di nuoto a me piace, so- prattutto quando il nostro mae- stro ci butta nell’acqua. Ci butta in acqua, quando noi mettiamo i Noi ci asciughiamo e ci vestiamo l’intervallo. (Mattia Zuccolotto). piedi sul bordo della vasca. (Lo- bene, ma le mamme e le maestre renzo Titolo). ci aiutano. (Emanuele Napoli) Oggi, noi bambini di seconda, siamo andati a nuoto e ci siamo di- Il maestro ci insegna a nuotare A me piace molto buttarmi dal vertiti tanto, soprattutto io, perché sul dorso, a fare le bracciate e a trampolino e nuotare fi no in fon- sono andato nella terza vasca dove scivolare sull’acqua. Il maestro ci do alla vasca grande. Sono soddi- il maestro ci ha insegnato a nuota- fa fare i tuffi nella piscina grande. sfatto di quello che ci insegna il re sul dorso. (Achille Cerbelli). (Stefano Butler). maestro. (Matthieu Diemoz). Il mio maestro è simpatico e si A nuoto si fa un po’ di ginnastica. La mia maestra di nuoto si chiama chiamo Roberto. A me piace mol- In questo sport si fanno diverse Roberta. Ella è molto brava con to andare al corso di nuoto. Mi cose, come andare sotto l’acqua e noi, perché se non sappiamo fare diverto a tuffarmi dal trampolino. stare sopra l’acqua. (Mattia Zilio). un esercizio ci aiuta. (Mathieu Betemps). Roberta ci fa usare il tubo di gom- Il nuoto è bello, perché ci insegna ma e la tavoletta per nuotare. Io, alcune volte, mi diverto. Nel- a fare tanti movimenti. La vasca (Mélanie Pedà). l’acqua puoi fare i giochi. piccola è la mia preferita, perché Puoi tenere il materassino. Io sono c’è l’acqua più calda. La doccia a Quando la lezione è fi nita, arriva andata con i miei compagni nella me piace, perché ti bagni i capelli il pullman che ci riporta a scuola. piscina più calda. (Karin Petey). e diventano lucidi. (Giorgia Viot). Quando arriviamo a scuola, gli al- tri compagni stanno, già, facendo Classe 2a

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Musica e Movimento: un progetto che da alcuni anni accompagna i bambini di Saint-Christophe

Ormai da qualche tempo i bambi- ni delle scuole di Saint Christophe partecipano ad un progetto di musica chiamato “Musica e Mo- vimento”, progetto che dal 2002 tutti gli anni accompagna i bambi- ni delle scuole elementari di Bret, ma che da quest’anno si è esteso anche alla scuola dell’infanzia e elementare di Pallein… insomma, a quasi tutti i bambini del nostro comune. Sono alcuni incontri svolti in orario scolastico che danno la possibilità ai bambini di estendere le proprie conoscenze e competenze musicali e utilizza- re la musica come un linguaggio a loro vicino. A dire il vero per i bambini è già così; loro considera- no il ballare, il cantare e il suonare cose belle e divertenti, aggreganti menti musicali, la conoscenza di nostro rapporto con i suoni. Così e arricchenti, ma il nostro pensiero strumenti etnici, l’ascolto di ge- impariamo a non aver paura, a comune gli fa perdere quest’istin- neri musicali vari e la conoscenza essere noi stessi senza vergognar- to naturale che negli anni diventa di altre culture musicali diventano cene e a non aver timore di suo- paura di sbagliare, diffi coltà ad mezzi che stimolano all’arricchi- nare, cantare o muoverci a ritmo, esprimersi, vergogna nel muover- mento culturale e aiutano ad perché è parte del nostro essere si, diffi coltà a coordinarsi. infrangere quelle resistenze che uomini. E allora ecco che l’utilizzo di stru- a volte si creano nei confronti del Davanti però a questi grandi con- cetti c’è il divertirsi con la musica, che è quello che interessa tutti i bambini, il suonare e conoscere strumenti musicali provenienti da vari stati o costruiti con materiale di riciclo, imparare semplici danze che ci aiutano a capire che non solo le veline possono ballare, ma tutti siamo capaci di godere del ritmo della musica; e poi usare la voce, di cui sovente ci vergo- gniamo… pensando a quanti dà l’entusiasmo del cantare insieme e sentirsi gruppo. Riccardo Diemoz

Nei mesi di novembre e di dicem- bre, noi bambini di classe 3a di Pallein, insieme ai compagni di 5a, abbiamo seguito un corso di mu- sica il venerdì, tenuto dal maestro Riccardo Diémoz. Riccardo l’avevamo già conosciuto durante il catechismo perché ci

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insegna dei canti accompagnan- cali e scoprire il timbro, l’intensità, Riccardo ci ha dato dei foulards di doli con la chitarra e perciò, fi n da il ritmo e l’altezza del suono. vari colori che, seguendo il tempo subito, eravamo tutti entusiasti di A turno abbiamo avuto la possi- musicale, dovevamo sventolare. cominciare le lezioni. bilità di percuotere tutti gli stru- Durante la festa di Natale abbia- Riccardo arrivava sempre con menti e abbiamo imparato a farlo mo presentato ai nostri genitori l’automobile piena di strumenti in modo delicato anche se, a volte, e parenti un breve saggio che è musicali, molti dei quali ci erano eravamo tentati di… scatenarci! stato molto apprezzato. Riccardo sconosciuti come per esempio il Abbiamo preparato anche due inoltre ci ha immortalato in bellis- vivood block, l’a-go-go, il guiro, danze e ci siamo divertiti molto sime fotografi e che poi ha assem- di metallo e di legno, lo shaker… perché entrambe avevano un rit- blato creando un calendario che Riccardo ci ha fatto notare le varie mo che metteva allegria. ci ricorderà sempre questa bella differenze tra gli strumenti musi- Per fare un po’ di coreografi a, esperienza vissuta in classe 3a.

Il corso di musica

Durante l’anno scolastico si è svolto presso la nostra scuola il corso di musica con Riccardo.

Nella prima lezione ci ha fatto ascoltare una canzone e poi ci ha fatto riprodurre il ritmo con dei tamburi di diversi paesi e etnie perciò ogni tamburo aveva un suono diverso .

Dopo alcuni istanti ogni bambino doveva inventare un movimento a ritmo di musica, abbiamo riso tantissimo per i movimenti che abbiamo fatto.

Infine ci siamo molto divertiti e ringraziamo Riccardo Diémoz per averci riproposto ancora una volta il corso di musica.

Gli alunni della classe quinta di Bret.

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Lo mitcho dzano: un peu d’histoire Quelle est l’histoire du beau bâtiment qui abrite aujourd’hui la bibliothèque?

Voilà quelques nouvelles sur l’ac- voueu, e l’ie eun grou plasal avouì quisition de la propriété tirées de euna grousa toupie. l’Abbé Elie Andruet, curé en la Eun face eun entrave a méisoun: commune au début du XXème siè- l’ie lo ti-adzo you no beuttaoun la cle, qui écrivait en 1923 à propos venèndze protso la queusi-a you des bénéfices de la cure : « …… fijàn da mindjì é can s’aprotchaoun Quand aux biens-fonds, donnés au le fite no fijèn beutseì; derì gn-atro bénéfice lors de l’érection de la pégno mitcho é euna tsambra. paroisse, ils appartenaient encore No, no restaoun pa aoutre li ma au Chapitre cathédral qui les don- eun si pe lo mitcho you iet la mi- naient à bail, lorsque le 15 août cro, ma lo eumpleyaoun pe fie da 1867 éclata la bombe de l’ inca- mindjì surtouù d’itsatèn can n’ayàn meramento dei beni ecclesiastici . le-s-aourì. N’ayé todzô na dozèina Cette loi prononça la suppression d’ommo é catro, seun fenne: euna de toutes les maisons religieuses et «squadra». La grandze l’ie grousa é de toutes les Collégiales et ordon- eun fijé tot a man: seì é catchì. La na la vente par enchères de tous squadra restave seuilla casi queu- les biens-fonds des Menses épisco- nze dzoo. pales. Sous les coups de cette loi Lo nit drumaoun su dameun, you tombèrent aussi tous les biens du l’ian de tsambre (l’actuelle salle de bénéfice-cure de Saint-Christophe. conférences). Au rez-de-chaussée, qu’ est ce qu’il Ces propriétés furent acquises en C.L. Devàn que no marì l’ie la y avait ? janvier 1868, au prix de 40.000 lires mamma de llu (Adelina Rosset) E.R. Ba dézot l’ian le crotte la par Eloi Roulet, d’ et elles que fijet da mindjì pe tcheut, aprì, grousa crotta é aoutre derì gn’atra sont encore possédées aujourd’hui can no sèn marioù-no, n’i prèi to pégna crotta. par son fils Auguste «. me é fijoù da mindjì aoutre pe la A coutì l’ie lo baou di meulet é dérì En partant de ces mots de l’ Abbé queusi-a. Aprì n’en pi comenchà a eun petchoù crotteun. Andruet, dans un froid après midi travailllì avouì le machine, adoùn Di coutì you soùn ara le-z-alpeun , de janvier j’ ai rencontré Clelia Lou- l’ian tchica mouèn de dzi. le tsambre di domesteucco é derì vin (C.L.) épouse Roullet et Emiro Que dzen souvenir de salle eun garaje pe lo tsaret,é protso Roullet (E. R.) et ensemble nous période..!L’ie bien de travail, ma le-z-itchilì que allaoun su pe la avons reconstruit un petit peu de l’ie dzèn, n’èn que de dzèn souve- tsarrie. la vie de leur famille et de leur vie nir :catche cou no arrevaoun ba lo C.L. Comme domesteucco n’ayàn quotidienne dans cette maison. nit, lagnà, mindjiaoun sin-a é aprì Marino Réan (*1909 +1996) que no achataoun li foua é no dan- tcheu criaoun Carabina eun seur- Où était l’entrée de la maison? chaoun tanque tar, avouì le frusta- megnoùn que l’ayàn baillou-lèi a E.R. Pe allì i mitcho eun entrave pot é…. no passae la lagne. N’ayàn Sen Marsì.L’et arrevoù avouì no di coutì de la tsarrie, eun face a catcha to lo dzô, no l’ian lagnà aprì can l’ayet 18 an é l’e restoù tanque la porta de la queusi-a de la micro no passae totta la lagne. a la feun. N’ayàn etò Francesco Mangi- na(*1921 +1987) que l’é restoù pouza avouì no é la fenna Lia Muzzolo(*1928 +1982) l’ ie serven- ta avoui me e can soun mariouse restaoùn li eun locachioun. Leu mindjavoun avouì no e druma- voun ba pe la tsambra di domes- teucco.

Qu’est-ce qu’il y avait au premier étage de la maison, où il y a aujourd’hui la salle de conféren- ces ? C.L. Su lo devàn l’ian de tsambre

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yaou drumavoun le-z-aourì. Aprì mo, que l’ayé to le terrèn tanque pià, Marino avouì lo tsarret é su.. n’èn fi d’appartemèn que lou- su avouì Nex,yaou l’an fi tcheu le A Meyzatta n’ayàn la léitiì:, yaou yaoun a Romilda Florio. Derì, l’ ie mitcho. L’atra grandze (actuelle- yé Casale. Can l’ie fremaye adoùn lo pailleu pégno, si di recô ; n’ayàn ment tenue par la famille Lillaz) fijàn no lo fromadzo i mitcho. Seu- dou pailleu : sit que n’èn ‘nco aya l’ayé le prou tanque aoutre dezot loùn lo lassì que tsaqueun pourtae l’ie pe lo fèn, lo eumplissavoun to Viglino, yaou eun cou n’ayé le tsan l’ayé drouet a tan de fountin-e su. Can l’ie di prie, la grandze l’ayé de blou, lo verdjì (actuellement é eun dijave que la léitiì «l’é a euncò bièn de gran é l’ie lo pailleu de propriété communale).Le tsan mé» ou «l’é a té» ; caqueun l’ayé di gran: eun beuttae lo gran é eun de fromèn l’ian su i soundzoùn, i drouet a euna ou dove dzornaye campae ba la paille . commemchemèn l’ian a froment seloùn, é eun pregnave totte le aprì tsan a trifole, apri n’en quet- fountin-e di dzô. Comment était composée la gran- toù é no vagnaoun ba inque i dze? courtì.Aoutre a Nicoleun l’ie de Vous êtes contents qu’il y a E.R. L’ie lo pappagran Auguste Guste(Roullet), lo pappa de Frida é aujourd’hui la bibliothèque ? que l’ayé atsetoù la grandze in- Piero, que l’ie eun garsoun d’eun E.R. Oué, eun ca countrio n’ariàn que (probablement Eloi Roulet, frie de pappa. pa vendù. Sèn contèn que l’é a la arrière grand-père qui avait ache- Lo mitcho yaou no restaoun l’ie queumi-a pitoù que l’issan fi d’atre té la propriété en 1868 et, avec dza paì can l’an atsetoù la gran- mitcho. Sèn vegnù restì seuilla, sa famille,dont Auguste avait 25 dze ; pappagran l’ayé fi si protso eun pe lo mitcho nouo eun 1988, ans,s’est déplacé d’Arvier). é aprì, euna meitchà, l’an tourna n’èn eumpleyoù eun an pe bati. L’ayé atsetou-la can l’Etat l’ayé caya-lo ba aprì lo « collaudo » : L’ amèn bien ! Seuilla l’ie noutra éliminoù sèn di Prie (Incamera- l’ie pa fi a modo. Dézot n’ayé veugne. mento dei beni) é l’ayé bailloù lo baou, la rentse l’ie de queu- C.L. L’ayaoùn dimanda-no d’allì yà… Pappa de me ( Eligio Roul- nze vatse é aprì n’ayoùn gn’ atro a Tsablo é li l’ario fi-no tchica pi let*1883+1978) l’ayé la grandze petchoù baou de catro, seunque drolo. Toteun, l’amaoun bièn étò seuilla avouì lo «Propriéteui» moudzoùn.La grandze l’ie pe veun lo mitcho de devàn, si angle, li (zone du cimetière), derì é devàn vatse. n’ayàn étò lo meulet é eun protso a la tsarrie, no no acha- l’illize, yaou l’ian bièn de veu- gadeun é d’itsatèn le pourtaoun su taoun chouén foua de la queu- gne, tanque aoutre i seumeteu- eun mountagne.La mountagne l’ie sin-a, avouì lo dzèn tsatagnì. I rio. Vio n’èn travaillà pe seutte su dameun Rima, la mountagne de commenchemèn no allaoun ba a veugne,fijaoun to me é Marin, l’Entreloo, di 1922, can dejé passì lèi baillì bèye, no fiave drolo de tot a man. to i Parc National. L’io eunco eun lo vère paì sec, te rappelle vio l’ie Aprì n’ayé la grandze de Tsablo, plein-a forse, no allavoun tanque dzèn ? yaou restaoun Josephine é l’om- a Euntroù eun bisicletta é aprì su a Chantal Certan Corso di fotografia

Nel mese di Febbraio 2005 ha pre- “leggere” una fotografi a senza di fare a Lorenzo è quello di aver so il via, nei locali della Biblioteca soffermarsi sull’immagine d’insie- portato al corso una parte di cul- comunale di Saint-Christophe, un me della stessa. L’andare “oltre” tura che, forse, in Valle D’Aosta interessante corso di fotografi a ci aiuta a capire, a percepire lo non è così conosciuta. Grazie a creativa. A tenere le lezioni è stato d’animo e le emozioni che lui, io, personalmente, e altri stato il noto critico, nonché rino- ha provato il fotografo nel breve partecipanti al corso, abbiamo mato fotografo, Lorenzo Merlo, attimo in cui la foto è stata scatta- avuto la possibilità di conoscere che vanta un curriculum vitae di ta. Lorenzo ha voluto risvegliare la e apprezzare lavori e fotografi tutto rispetto; egli è infatti cono- capacità, insita in ognuno di noi, di fama mondiale come Bresson, sciuto nel mondo della fotografi a di emozionarci, di rimanere colpiti Natchway, Salgado, solo per nomi- e apprezzato direttore artistico di e, avendo imparato a esternare narne qualcuno. Concludo speran- gallerie d’arte e di musei. Durante questi sentimenti, la capacità di do che i partecipanti a questo cor- lo svolgimento del corso sono stati riuscire a trasportare tutto questo so possano nel loro futuro poter toccati diversi temi, dal ritratto negli scatti che facciamo. Questo esprimere le proprie potenzialità all’autoritratto, dalla denuncia è, secondo Lorenzo, il dono che e chissà…magari diventare “fo- sociale allo still life, per arrivare ha permesso, a tutti i più grandi tografi ” in grado di far conoscere infi ne al nudo artistico. Molto in- fotografi , di sfondare nel mondo quest’arte “non convenzionale” teressante è stato riuscire a capire, dell’arte. in giro nel mondo. aiutati da Lorenzo, come si possa Un ringraziamento che mi sento Ivan Jotaz

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Conosciamo la Musica giocando insieme Corso di Musica alla Biblioteca È iniziato da pochissimi mercoledì il Corso di Musica organizzato dal- la Biblioteca in collaborazione con la Parrocchia di Saint Christophe e l’Oratorio Sant’Anselmo e già può dirsi un successo. Ci è già capitato di sentire genitori e nonni canticchiare le canzoni im- parate dai bambini oppure vedere compagni che decidono di iscriver- si anche a corso già iniziato perché i loro amici gli hanno detto che “ci si diverte”; e cosa può esserci di più interessante di imparare di- vertendosi? Suoniamo e cantiamo per capire che la musica è parte importantissima della nostra vita e se la sappiamo utilizzare è fonte di gratifi cazione, gioia e soddisfa- zione. Così tra canti vivaci e divertenti e strumenti musicali trascorriamo un’ora e mezza a settimana in amicizia, sviluppando il nostro senso ritmico, imparando ad uti- lizzare la nostra voce, giocando con il corpo che ci aiuta a sentire meglio la musica e quindi a suona- re… Insomma è davvero bello! Riccardo Diemoz

Fiabe e teatrini per bambini alla biblioteca Per il secondo anno consecutivo, in occasione delle feste pasquali, la biblioteca comunale di Saint-Christophe ha offerto un teatrino per bambini di burattini da tavolo o di marionette. Alla base di questi spettacoli c’è un lavoro, pedagogicamente valido e istruttivo, rivolto soprattutto a regalare ai bambini qualcosa di suggestivo e speciale, che li aiuti a crescere interiormente. Per capirne qualcosa in più abbiamo deciso di rivolgere qualche domanda a Fulvia Perrino che cura la realizzazione di questi teatrini per bambini.

Da un punto di vista pedagogico di pace, in cui può anche ritrovare quali benefi ci riceve il bambino sé stesso. E questo è possibile solo se quando assiste ai teatrini che pro- gli offriamo delle scenografi e calde poni? e colorate, se i personaggi hanno “Sono teatrini che si ispirano alla visi delicati e appena accennati, se pedagogia steineriana. Si tende ad la voce narrante è viva e partecipe, avvicinare il bambino con delicatez- e non troppo drammatica, se la mu- za, a offrirgli immagini e emozioni sica è proposta dal vivo. che lui sia in grado di accogliere I teatrini che propongo sono sem- intimamente. plici: su tavoli di varie misure (da 60 Non vengono proposti effetti spe- cm a 3 m di lunghezza) e su di essi ciali, voci amplifi cate, musiche as- allestisco le scenografi e con stoffe sordanti, ma piuttosto si lavora per colorate. I burattini da tavolo o le regalare al bambino un momento marionette, che costruisco perso-

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nalmente, si muovono su questo spettacoli devono essere di breve ti e immagini che sono indicati per palcoscenico animando la storia che durata: circa un quarto d’ora. bimbi un po’ più grandi.” racconto. Per i bambini dai 6 ai 9 anni sono E’ un tipo di teatrino adatti a rac- molto adatte le fi abe popolari o al- Piccoli riti introducono e conclu- contare racconti, fi abe, storielle, tre storie leggermente più lunghe. dono sempre i tuoi spettacoli. Ci che vengono ovviamente proposti Il palcoscenico da tavolo sarà più spieghi perché? in base all’età del bambino. grande per dare maggior spazio “È fondamentale accompagnare il Personalmente amo molto rappre- alle scene. La durata ideale degli bambino nel mondo della fi aba e sentare le fi abe popolari, perché spettacoli va da 30 a 40 minuti. consentirgli di risvegliarsi con calma divertono, appassionano e insieme Dai 9 anni in su i bambini imparano da quel mondo di sogno in cui si è istruiscono. a prendere le distanze dalla storia. lasciato cullare. Le fi abe sono depositarie di proble- Di conseguenza si possono inserire Il trillo del campanello, l’accendersi mi umani universali, hanno a che nello spettacolo tecniche e idee e lo spegnersi della candela, i picco- fare con esperienze comuni rac- particolari: un sipario, uno scenario, li gnomi del bosco che presentano contate per generazioni. I bambini luci, effetti sonori, ecc. A questa età e concludono la storiella, svelare hanno bisogno di questi racconti nei bambini aumenta il grado di lentamente il palcoscenico e celarlo rappresentati attraverso immagini astrazione dei pensieri e quindi co- alla fi ne dello spettacolo sono tutti che corrispondono a qualcosa che minciano ad essere in grado di com- piccoli, ma importanti accorgimenti sta avvenendo nel loro sviluppo prendere la caricatura o la satira. che fanno pregustare, ma soprat- interiore: paura dell’ignoto, paura Va però detto che i teatrini per i più tutto preparare i bambini a godersi di sentimenti strani come ad esem- piccoli restano piacevoli e sempre il vero momento del teatrino e li pio la gelosia, la rabbia, l’invidia, la adatti anche per i più grandi, vice- aiutano a tornare con dolcezza nel- paura della morte, ecc. Le fi abe li versa non è bene portare prematu- la realtà del presente a spettacolo aiutano ad elaborare tutto questo. ramente a bambini piccoli contenu- terminato.” Raccontare una fi aba ad un bam- bino è un po’ come offrirgli “un buon cibo” per aiutarlo a crescere interiormente.”

Hai detto che proponi i teatrini in base all’età dei bambini, cosa signifi ca? “Per i bambini in età d’asilo è indi- cato un palcoscenico da tavolo an- che di piccole dimensioni con burat- tini e marionette di tipo semplice. Si possono rappresentare racconti brevi riguardanti bambini, piccoli animali, gnomi del bosco ecc. Gli

LA FIABA: MASCIA E L’ORSO albero all’altro, da un cespuglio al- vede nessuno?” C’erano una volta un vecchio e una l’altro, si allontanò molto dalle sue In quella casa abitava un orso gran- vecchia che avevano una nipotina compagne. de e grosso, che in quel momento di nome Mascia. Un giorno le sue Cominciò a chiamarle, a gridare, ma non era in casa, era fuori, in giro amichette decisero di recarsi nel bo- le amichette non la sentivano e non per il bosco. sco a cercare funghi e fragole e pas- rispondevano. Alla sera l’orso tornò a casa, vide sarono a chiamare anche Mascia. Mascia girò, girò per il bosco: ormai Mascia e si rallegrò. - Nonno, nonnina – disse Mascia si era persa davvero. - Ah! – disse – ora non ti lascio più – lasciatemi andare nel bosco con le Arrivò così nel bosco più fi tto e d’un andar via! Vivrai qui con me. Accen- mie amichette! tratto vide una casetta. Mascia bus- derai la stufa, cucinerai il cibo e mi Il nonno e la nonna risposero: sò alla porta, ma nessuno rispose. servirai a tavola. - Vai pure, ma stai attenta di ri- Spinse allora la porta e questa si - Mascia si rattristò, ma non c’era manere sempre con le tue amiche, aprì. niente da fare. Cominciò così a vive- altrimenti nel bosco ti perdi! Mascia entrò nella casetta e si se- re nella casetta con l’orso. Le bambine entrarono nel bosco dette sulla panca vicino alla fi ne- L’orso se ne stava tutto il giorno nel e cominciarono a cercare funghi stra. Se ne stava lì seduta e pensava: bosco e a Mascia ordinava di non e fragole. Mascia passando da un “Chissà chi abita qui? Perché non si uscire mai di casa.

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- E se provi a scappare ti acchiappo - Vai fuori a vedere se piove. Appe- L’orso si meravigliò: e ti mangio! na l’orso uscì, Mascia si infi lò dentro - Guarda che furba! In alto siede, Mascia cominciò a pensare che po- il cesto e si mise sulla testa il piatto lontano vede! teva andare via da lì. Tutto intorno con le frittelle. L’orso rientrò, vide il Si alzò e ripartì in fretta. c’era il bosco, non sapeva da che cesto pronto, se lo caricò sulle spalle Arrivò infi ne al villaggio, trovò la parte dirigersi e non aveva nessuno e partì per il villaggio. casa dove abitavano il nonno e la a cui chiederlo. Cammina, cammina tra abeti e be- nonna e prese a bussare alla porta Pensò e pensò e alla fi ne trovò una tulle, si cala nei dirupi e si arrampica con tutte le sue forze. soluzione. Un giorno, quando l’orso sulle colline. Camminò a lungo, alla - Toc, toc, toc! Aprite, aprite! Vi por- tornò nel bosco, Mascia gli disse: fi ne si stancò e disse: to i dolci di Mascia! - Orso, orsetto, lasciami andare per - Sul ceppo riposerò, le frittelle Ma i cani che avevano fi utato la un giorno al villaggio, voglio porta- mangerò! presenza dell’orso, accorsero ab- re dei dolci ai nonni. Ma Mascia dal cesto: - Ti vedo. Ti baiando da tutti i cortili. L’orso - No – disse l’orso – nel bosco ti vedo! Sul ceppo non ti sdraiare, le si spaventò, posò il cesto davanti potresti perdere. Dammi i dolci, li frittelle non mangiare! Portale alla alla porta e scappò nel bosco senza porterò io. nonna, Portale al nonno! nemmeno voltarsi. Mascia non aspettava altro! - Uh! Guarda che occhi! – disse l’or- Il nonno e la nonna uscirono in cor- Preparò delle frittelle, prese un so – vede tutto! tile e videro il cesto. grosso cesto e disse all’orso: Riprese il cesto e andò avanti. - Cosa ci sarà qua dentro? – disse la - Ecco, guarda: metto le frittelle in Cammina, cammina, alla fi ne si nonna. questo cesto, tu le porterai al non- stancò e disse: Il nonno alzò il coperchio, guar- no e alla nonna. Ma bada bene, non - Sul ceppo riposerò, le frittelle dò dentro e non credette ai suoi aprire il cesto e non toccare niente. mangerò! occhi: nel cesto c’era Mascia sana Io mi arrampico sulla quercia e ti Ma Mascia dal cesto di nuovo: e salva. Si rallegrarono il nonno terrò d’occhio da lassù! - Ti vedo, ti vedo! Sul ceppo non ti e la nonna, l’abbracciarono, la - Va bene – rispose l’orso – dammi il sdraiare, le frittelle non mangiare! baciarono e presero a chiamarla cesto. Mascia gli disse: Portale alla nonna, Portale al nonno! furbacchiona.

18 dicembre 2004 Concerto di Natale Il Coro Sant’Orso nasce nel 1948 e generi. nel Vallone di Comboé per volon- L’arte di chi tà del Canonico Jean Domaine che canta consi- ne fu direttore per 25 anni. ste nel tra- Attraverso uno studio più attento smettere i della coralità ed una sua nuova con ten uti concezione, sotto la competente emozionali direzione del maestro Angelo Fi- del testo e della musica attraver- canta e di chi ascolta. Per il coro lippini, il nostro Coro, seguendo so la modulazione della propria Sant’Orso è un momento fonda- l’evoluzione della società e man- voce. mentale del concerto in quanto è tenendo tuttavia lo sguardo sul L’arte di chi ascolta consiste nel sempre più consapevole che è pro- passato, cerca di integrare il suo cercare di interiorizzare il conte- prio attraverso questa concezione repertorio con nuovi brani d’au- nuto espresso in veste melodica che si riuscirà nel tempo ad edu- tore frutto della ricerca di poesie cogliendone la vera essenza. care il pubblico ad un repertorio locali a cui maestri della compo- Il coro Sant’Orso ha partecipato corale che esige un ascolto più at- sizione hanno apportato la loro con grande piacere, il 18 dicembre tento. Ebbene il pubblico è riusci- creatività. Il canto è per sua natura 2004, al concerto di Natale orga- to ad inserirsi con grande capacità un’espressione interiore. Ed è per nizzato dalla biblioteca di Saint- e il coro è meravigliato e contento questo che il Coro, attraverso un Christophe proponendo al nume- di tale attenzione verso il coro e percorso mirato vuole arricchire roso pubblico il proprio repertorio verso gli stessi brani proposti. il proprio bagaglio interpretativo nonché diversi brani natalizi. Un Al termine del concerto il gruppo e trasmettere a chi ascolta il mes- pubblico molto attento che ha alpini ha preparato una ottima saggio testuale e musicale dei bra- potuto anche esibirsi insieme al cena durante la quale non sono ni proposti, nei loro diversi aspetti coro riuscendo a unire l’arte di chi mancati momenti di allegria.

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Concerto di fisarmonica Nell’ambito della programmazio- Kiel, Wolfsburg, Lille e Salonicco) e ne delle attività, venerdì 22 aprile in sedi prestigiose (Conservatori di 2005, presso la sala conferenze della Praga e di Lipsia, Sala “Mozart” del- nostra biblioteca, si è tenuto un l’Accademia Filarmonica di Bologna, concerto solista di fisarmonica. Il Shanghai Concert Hall, Teatro “Ros- Maestro Giorgio Dellarole con la sini” di Pesaro, Teatro “Alfieri” di teria musicale, ma la nobilitano e sua attività musicale si propone di Torino, Gasteig di Monaco di Bavie- la fisarmonica, strumento moderno valorizzare le molteplici possibili- ra, Spiegelsaal di Amburgo, Centro e sconosciuto all’epoca di Scarlatti, tà della fisarmonica moderna nel Culturale Ebraico di Cracovia, Musée valorizza le peculiarità delle Sonate. repertorio barocco e classico, per- des Beaux-Arts di Valenciennes). Ha La coinvolgente capacità musicale fezionandosi con il clavicembalista tenuto concerti in Francia, Austria e ed artistica di Dellarole ha fatto Marco Farolfi e con l’organista Ro- Romania e ha effettuato “tournée” apprezzare anche i brani scritti per berto Santocchi, nell’ambito della in Cina, Africa (in Nigeria e Bénin), “Armonium” di César-Auguste Fran- musica contemporanea. Insegnante negli Stati Uniti (a Boston e in altre ck (1822-1890), tipico esponente presso l’Istituto Musicale Pareggiato città dello Stato del Massachusetts), dello stile organistico romantico e di della Valle D’Aosta, nonché musici- in Germania e in Polonia, ottenendo Nikolaj Tschaikin, compositore russo sta affermato in campo mondiale, un notevole successo presso il pub- del 1900, che ha lavorato molto sugli Dellarole ha compiuto i suoi studi blico e la critica. Ha registrato per strumenti popolari, come insegnan- musicali con Emanuele Spantaconi RAI 1, per la African International te e come compositore. Con Solota- e Sergio Scappini diplomandosi in Television e per emittenti nazionali rev , Semionow ed altri, Tschaikin ha fisarmonica presso il Conservatorio polacche e greche. Nel concerto in contribuito all’affermazione della “G. Rossigni” di Pesaro. Ha ottenuto biblioteca, l’artista ha saputo far ap- fisarmonica come strumento classico premi in numerosi concorsi interna- prezzare al numeroso e competente nell’ex Unione sovietica. Di gran- zionali ed è stato selezionato dall’A. pubblico in sala un repertorio di bra- de valore è stata l’esecuzione della R.A.M. e dalla Gioventù Musicale ni dei maggiori esponenti della mu- “Passacaglia dell’anima chiara”, che d’Italia. Come solista ha suonato sica quali Domenico Scarlatti, vissuto il compositore e critico musicale Ni- per importanti istituzioni («Circolo dal 1685 al 1757 ed uno dei massimi cola Campogrande ha composto in della Stampa» di Torino, Concorsi compositori di musica clavicembali- occasione della tournée di Dellarole Internazionali “Città di Castelfidar- stica. Il virtuosismo e la cantabilità in Cina nell’ottobre del 2004 ed è do”, «Münchener Musikseminar», che caratterizzano le composizioni stata a lui dedicata. Istituti Italiani di Cultura di Colonia, di Scarlatti non danneggiano la ma- Chantal Certan Le coin aux livres Un beau livre sur le Carnaval de voulu souligner dans sa préface : la Combe-Froide vient de paraî- « Ce n’est pas une recherche de tre. L’énième livre sur le carna- textes sur le sujet (…) mais nous val ? Oui, mais cette fois c’est avons voulu représenter l’expé- différent : cette fois, les auteurs rience que les élèves ont vécue sont les enfants des écoles de la sur le carnaval. ». Le résultat est Communauté de Montagne du un livre avec beaucoup d’images, Grand-Combin, coordonnés par anciennes et récentes, avec les im- leurs enseignants. Avec des clas- pressions des enfants face à cette ses du Sud-Ouest de la France et manifestation, avec des jeux, avec d’Angleterre, ils ont participé à des témoignages de personnes un projet européen Socrates ré- âgées et avec la présentation des pondant au titre : « Personnages différentes « bènde », commune s’il est vrai qu’il y a beaucoup de et animaux mythologiques dans par commune. publications sur le carnaval, celle- l’Europe du XXI° siècle ». un titre Pour conclure, les école de la ci n’est certainement pas de trop. qui semblait vraiment conçu pour Combe-Froide nous proposent Un grand merci à tous ceux qui eux….L’originalité du travail ne quelques belles pages sur deux as- ont travaillé autour de ce projet repose pas sur l’originalité du pects particuliers de la fête qui ne pour nous offrir un petit livre pré- sujet mais dans la particularité sont pas toujours mis en évidence cieux, plein de joie de vivre et de que le directeur d’établissement, comme ils le mériteraient : la couleurs. Mme Marilena Agazzini, a bien musique et la gastronomie. Bref, A.B.

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Principi, principesse e… Strepitosa la sto- I bambini (solo i bambini, ne sia- ria della Principessa mo sicuri?) sono irrimediabilmen- numero due (di O. te attratti dai libri che parlano di Hiawyn, ed. Piemme, principi, principesse, re, regine… collana Il Battello forse per questo motivo, e per a vapore – I pirati, un interesse personale che faccio 1997) nella quale fatica a confessare, la biblioteca una sorellina piccola, ha acquistato nel corso di questi invidiosa della sorel- anni diversi libri per bambini de- la più grande, decide dicati a questi mitici personaggi di toglierla di mezzo, che da sempre affollano le fi abe sennonché mamma e i racconti per l’infanzia. Esiste e papà, regina e re, un’intera collezione di libri di hanno un’idea genia- favole e fi abe in biblioteca, ma le e democratica per sposare la Principes- non è delle fi abe tradizionali che risolvere i problemi sa, dopo che lei era vorrei parlarvi qui, bensì di una delle loro fi gliole… stata così antipatica serie di libri ironici e divertenti Più tradizionale la con lui? Non sapete che ripropongono i protagonisti storia La principessa cosa pensare? Allora del “C’era una volta” ma ne am- che sognava il mare leggete questa storia bientano le avventure nel mondo (di S. Bordiglioni, e scoprirete che cos’è contemporaneo. Emme edizioni, col- successo veramente.” Un esempio è il personaggio di lana Prime letture, La summa di questo Piccolo Re uscito dalla penna di 2002) che ci insegna genere è Il grande Alberto Rebori (A. REBORI, Picco- come la felicità sia libro di principi, prin- lo Re, Piccolo Re è innamorato, a volte molto vicino cipesse e ranocchi Il ritorno di Piccolo Re, ed. Mon- a noi, più vicino di (Edizioni EL, 2003) dadori, collana I sassolini, 2000), quanto crediamo… che propone fi abe di ieri, racconti il protagonista delle avventure è Ironica e divertente è La veva sto- di oggi, poesie e danze, canzoni e un fi glio unico, viziato e vezzeg- via del Principe Vanocchio (di K. tanti disegni. giato da mamma e papà e da una Umansky, ed. Piemme, collana Il En langue française nous pro- nonna stupefacente che prepara Battello a vapore – Banda ridere, posons, enfi n, deux recueils de una minestrina speciale; oppure la 2002). In questo libro, accanto alla contes de fées de la Walt Disney principessa Matilde (N. COSTA, La fi aba tradizionale del Principe Ra- qui nous présentent l’histoire des principessa dispettosa è diventata nocchio, l’autore ci racconta…tut- princesses plus aimées par le pu- grande, Emme edizioni, collana ta un’altra storia… più probabile: blic: Ariel, Blanche-Neige, Belle, Prime letture, 2002) che, dopo “Vi è mai capitato di rifl ettere su Cendrillon, Aurore et Jasmine (Je essere stata una bambina che tutta questa storia? suis une princesse, Disney Hachet- faceva scherzi a tutti, è cresciuta, Per esempio: perché giocare con te Editions, 2003). diventando mamma di tre bimbi, una costosissima palla d’oro quan- Derniers livres présentés : Le roi ma è rimasta un po’ dispettosa e do una normalissima pallina da qui rêvait d’être grandd (de J-F. Du- continua a svolgere un lavoro spe- tennis avrebbe reso un ottimo ser- mont, éditeur Père Castor Flam- ciale: la burattinaia. vizio? Come ci si sente ad essere marion, 2000) est l’histoire du roi una rana? La Aldebert 1err, un roitelet très petit Principessa si avec une couronne plus grande sarà stupita di que sa tête. Son peuple se moque incontrare una de lui puisqu’il est très petit mais il rana parlante? saura trouver la façon de se faire E voi, vi sare- aimer et respecter et La Belle lisse ste stupiti? Che poire du prince du motordu (de cosa aveva mai Pef, éditeur Gallimard, 2004), une fatto il Princi- véritable histoire d’amour entre pe per meri- une princesse maîtresse et un tarsi di essere prince qui réussit seulement à … trasformato in tordre les mots, heureux dénoue- una rana? Che ment assuré… motivo aveva Enrica Belloli il Principe di

Saint-Christophe - Primavera 2005 dai campi sportivi

Polisportiva Saint-Christophe a cura di Sergio Navillod

IL CALCIO In tale categoria, la squadra con- Esordienti B sperimentali. Da un’attenta analisi si può affer- dotta dall’allenatore Marco BRI- Partecipano al campionato con mare che la sezione calcio della Po- GANTINO si trova al primo posto, alterne fortune. I ragazzi devono lisportiva Saint-Christophe ha una seguita dal Pont . In 13 farsi le ossa, provengono infatti profi cua attività e partecipa quasi partite ha realizzato 28 punti, vin- dalla categoria dei pulcini, fra un a tutti i campionati di categoria cendo 8 confronti, pareggiandone anno sapranno esprimersi a livelli provinciale e regionale. Ha avuto 4 e perdendone 1: 41 gol fatti e 14 superiori. Sono allenati da Erman- la soddisfazione di vedere convo- gol subiti. Rimangono da disputa- no CERQUETTI. cati nella rappresentativa valdosta- re cinque partite. na diversi giocatori delle categorie Pulcini a 9. giovanissimi e allievi. Il rendimento Allievi provinciali Aosta. DI DONATO si è preso l’impegno delle squadre è descritto somma- La squadra, allenata da Virgilio di preparare le future promesse riamente come segue. BAZZANI, a sette giornate dalla per la categoria degli esordienti. conclusione del campionato si tro- Non hanno iniziato male i loro Categoria promozione. va in testa alla classifi ca, ha realiz- impegni calcistici. Nelle categorie Il comportamento della squadra zato 27 punti, vincendo 9 partite dei Pulcini non è importante il sta andando oltre le più rosee pre- e perdendone solamente una. Ha risultato, ma è importante che i visioni. Prima della forzata sosta realizzato 40 reti, subendone 8. È giovani si divertano e possano as- del campionato in segno di lutto insidiata dal Pont Donnas che la similare le tecniche fondamentali per la scomparsa del Santo Padre insegue ad un punto. del gioco del calcio. Giovanni Paolo II, il Saint Chri- Pulcini a 7. stophe si trovava in terza posizio- Giovanissimi provinciali Aosta. PAGLIARA addestra i giovani di ne, preceduta dal Para Lombardo- La squadra, allenata da Michele Saint Christophe che dimostrano re e dal Castellamonte che a sette BIONAZ, a cinque giornate dal ter- di aver assimilato con profi tto le giornate dal termine paiono irrag- mine si trova in seconda posizione, tecniche elementari del gioco del giungibili. Ma la terza posizione a quattro punti dall’Aymavilles- calcio. permetterebbe alla compagine del Gressan. In 13 giornate ha realiz- Presidente Martini di partecipare zato 31 punti: ha vinto 10 partite, BIATHLON agli spareggi dei play-off. In caso pareggiata 1 e ne ha perse 2, rea- È noto che fra i cittadini di Saint di successo in tale fase la squadra lizzando 49 reti e subendone 9. Christophe esiste un considerevole potrebbe accedere alla categoria gruppo di atleti che praticano la superiore di “Eccellenza”. Giovanissimi fascia B regionale. disciplina del Biathlon. In campo I giocatori, sotto l’attenta gui- Tale campionato si dimostra arduo nazionale, fra tutti i titoli conqui- da dell’allenatore Luca ISIDORI, per la squadra di Saint Christophe stati dall’ASIVA, il Biathlon ha fatto nell’arco delle 23 partite hanno allenata da Valter CARLOTTO che la parte del leone aggiudicandosi riportato 11 vittorie, 6 pareggi e deve mettere in paniere solo la 13 medaglie d’oro, 21 d’argento e 6 sconfi tte, realizzando 26 reti e nuova esperienza. Giocare fuori 8 di bronzo. Gli atleti di Saint-Chri- subendone 21, solamente una in Valle non è così agevole quando stophe non hanno perso l’occasione più rispetto alle due squadre che il confronto avviene con forze che per distinguersi: Elena CHAMPVIL- la precedono in classifi ca. Fra i rea- si trovano a livello superiore. In 15 LAIR ha vinto un oro individuale e lizzatori che si sono distinti spicca partite le vittorie sono state 2, i un argento nella staffetta; Luana Matteo Lugon che, pur essendo pareggi 4, le sconfi tte 9. NOUSSAN, ha vinto un bronzo un difensore, ha realizzato ben individuale e un argento nella otto reti. Esordienti A Fair Play. staffetta; Ilenia NOUSSAN e Mauro L’augurio da fare ad allenatore, La graduatoria del girone, a causa DANNE hanno vinto l’argento nelle dirigenti e giocatori è quello di di molteplici rinvii di partite, è di rispettive staffette. mantenere la terza posizione a di- diffi cile lettura. La squadra ha avu- scapito del Quincinetto-Tavagna- to un buon avvio nel girone d’élite La rassegna del Biathlon è accessi- sco che si trova ad un solo punto del torneo Fair Play: da citare la bile sul sito internet www.asiva.it. di distacco e che vanta anche la sonante vittoria per 8 reti ad 1 a Tra le pagine si possono avere difesa meno perforata del girone, spese del Pont Donnas sul campo molteplici informazioni, fra que- avendo subito solamente 14 reti. del Crestella. Guida la squadra l’al- ste anche i risultati individuali Junior provinciali. lenatore Alberto RASSAT. degli atleti.

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BAZZANI DANNE CHAMPVILLAIR NOUSSAN NOUSSAN MATTEO MAURO ELENA LUANA ILENIA ANNO 1988: ANNO 1986: ANNO 1989: ANNO 1989: ANNO 1987 SCI CLUB SCI CLUB GRUPPO SPORTIVO SCI CLUB SCI CLUB VALGRISENCHE VALGRISENCHE GODIOZ VALGRISENCHE VALGRISENCHE

Nel GRUPPO SPORTIVO GO- Ilenia NOUSSAN 04/01/1987 fi glia dei rivali vincendo tutte le gare DIOZ dei Vigili del Fuoco di Ao- di Franco e di Gabriella, sorella a cui ha partecipato. sta presieduto da CHAMPVIL- di Luana, con i suoi 163 cm di LAIR Romano militano anche i altezza e 51 kg di peso è stata Nella Coppa Italia femminile più giovani CHAMPVILLAIR Da- convocata per il primo anno 2004/2005, che ha visto l’Alto niele, CERISE Nicole, e RIBAN nel team nazionale 2004-2005. Adige classifi carsi al primo po- Giorgia. Sono ben stimolati e Ha fatto parte dello Sci Club Val- sto, il team ASIVA, individual- sapranno imitare la bravissima grisenche e dalla prossima stagio- mente è stato insuperabile. Elena. ne, come alpina, gareggerà per il Ilenia, Luana ed Elena hanno Gruppo Sportivo Esercito. vinto 5 gare e si sono classi- Daniele ha partecipato ai Trofei fi cate sempre fra le posizioni Baudin e Vacquin a Champorcher, I risultati della stagione: di testa, realizzando tutte e al Trofeo Mario e Dorino Teppex Gare internazionali, categoria tre punteggi superiori rispetto ad Arpy, alla Coppa Sci club Grand WChY: 29° individuale a Kon- alla concorrente più valida del- San Bernardo a Flassin, alla Coppa tiolahti (Fin) 2005, 37° sprint a l’Alto Adige che è riuscito ad Devis Gerard a Cogne con buoni Kontiolahti (Fin) 2005, 38° in- aggiudicarsi la Coppa Italia in piazzamenti. seguimento a Kontiolahti (Fin) virtù di un maggior numero di 2005. Categoria ECJ: 57° sprint concorrenti. Nicole, già più grandina, oltre a Obertilliach (Aut) 2004. Nei al Trofeo Baudin a Champor- giochi olimpici della gioventù Fanno parte dello Sci Club Val- cher, al Trofeo Mario e Dorino europea a Montel in Svizzera grisenche anche Thierry MO- Teppex ad Arpy, alla Coppa 37° nello sprint, 30° insegui- RET e Jean URSIDA. Sci club Grand San Bernardo mento, 33° nella gara di fondo a Flassin, alla Coppa Devis Gare nazionali Categoria NCY: Thierry ha ottenuto dei buoni Gerard a Cogne, ha parteci- 3° individuale al Monginevro, risultati: pato ad Arpyssima, al Trofeo 2004, 3° inseguimento in Val Nelle gare regionali di Bia- Franco Blanc, alla coppa Sci Martello, 2004, 5° sprint in Val thlon, a Champorcher (8/12/04) Club Valdigne Mont Blanc, Martello 2004, 6° mass start a si è classifi cato 4°, nello stesso al Trofeo Leonardo Follis, al Forni Avoltri, 2004. luogo (12/12/04) 3° nei campio- Trofeo Christian Charbonnier In Coppa Italia, Ilenia si è im- nati valdostani sprint. A Val- e per chiudere la Stagione ai posta in 5 manifestazioni, si è grisenche (15 e 16 /01/05) si è campionati italiani, categoria classifi cata 3 volte seconda,1 classifi cato 4° e 5° nelle specia- ragazzi a Cogne. I piazzamenti volta quarta, una volta sesta ed lità dei campionati valdostani nelle diverse gare sono pro- una volta nona realizzando il individuali. mettenti. punteggio individuale più alto Nelle gare regionali di Fondo si di tutte le concorrenti, come si è piazzato 7° a Pont di Valsa- Giorgia, è alle prime armi, non può leggere nella tabella dei varenche (19/12/04), 5° ad Arpy ha ancora otto anni, ha tempo risultati. In campo regionale (02/01/05), 13° a Bionaz (09/01/ per mettersi in mostra. non ha evidentemente avuto 05), 3° ad Arpy (23/01/05),2° a

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Flassin (13/02/05), 7° a Cogne Rossi Stefano, Campagna Giu- tappe del Grand Prix Valle nei campionati regionali (27/ seppe. d’Aosta per gli agonisti e tre 02/05), 9° ad Arpy (06/03/05. per gli “amatori”. Ai campionati italiani allievi di TENNIS È previsto, inoltre, un raduno fondo disputati in Abruzzo si è Primi risultati per gli allievi della della Nazionale Italiana di ten- classifi cato 38° e 30°. Nuova Scuola Tennis della Poli- nis in carrozzella. Jean, nelle gare regionali di sportiva Saint-Christophe, Olga Quest’anno la Polisportiva ha Biathlon, a Champorcher (8/12/ Crisarà ha vinto il torneo under festeggiato il compleanno del 04), si è classifi cato 13°, nello 14 di Sarre battendo in fi nale la suo giocatore “meno giova- stesso luogo (12/12/04) 12° nei compagna di sodalizio Roberta ne”: Aldo Viberti ha onorato campionati valdostani sprint. A Bencardino. il suo Ottantesimo anniversario Valgrisenche (15 e 16 /01/05) si Continua intanto l’attività pro- vincendo una partita di doppio è classifi cato 11° e 8° nelle spe- mozionale della Polisportiva con il suo amico Sanson G. cialità dei campionati valdosta- con i corsi gratuiti per i bimbi Maurizio Selmo ni individuali. delle elementari di Bret e Pal- Nelle gare regionali di fondo lein. TSAN ad Arpy (02/01/05) e a Bionaz Ai primi di maggio inizierà un La sezione della Polisportiva (09/01/05), non ha conseguito corso di avvicinamento al ten- Saint Christophe nella stagio- piazzamenti di rilievo. nis di dieci lezioni che termine- ne 2005 si ripresenta al torneo rà il 2 giugno. primaverile in grande stile, con TRIATHLON Intenso il programma estivo la partecipazione al campio- Non vi sono al momento molte per gli adulti che prevede due nato di serie C per i Seniores notizie sul Triathlon relative e con l’allestimento di agli atleti di Saint Christophe, una nuova squadra Ju- la stagione inizia nel mese di niores, dopo ben quat- aprile. tro anni di assenza per Come risultato, si può segnala- mancanza della materia re un piazzamento al secondo prima. posto di MORET Stephen nel- la categoria allievi, disciplina Serie C Ironkid alle spalle di De Ponti Nel campionato di Serie Massimo, seguiti da Secchiero C, la squadra è stata inse- Andrea. rita nel girone B con Brus- son I, II, Châtillon III, Emarèse II e Ayas I. Il tentativo del collettivo, capitanato dall’energi- co Sergio Denchasaz, è quello di risalire la china dopo la imprevista e poco onorevole retrocessione

I tre sul podio

Dal 25 al 29 marzo, Stephen MORET, azzurrino allievo di triathlon, insieme ad altri nu- merosi atleti del Valle d’Aosta Triathlon Club, è stato convo- cato al raduno collegiale di Montalto di Castro. Lo staff tecnico che ha segui- to i lavori era composto da: Tamburri Roberto, Boni Atti- lio, Roncarolo Daniele, Viana Giorgio, Bargellini Daniele,

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della passata stagione. per prima, l’Emarèse delle vec- per la stagione in corso è quello Nel 2004, i “chrétoblens” si chie glorie poi, ed in seguito il di far acquisire esperienza ai ra- sono dimostrati incapaci di Brusson, il Pollein e infi ne lo gazzi, per i quali si auspica che, chiudere le partite a loro favo- Châtillon, portandosi imbattu- in un futuro non troppo lonta- re quando si presentavano le ta in testa alla classifi ca. no, possano riportare i colori occasioni per farlo. A tali eventi Questa la rosa: Sergio Dencha- sociali del Saint-Christophe agli era complice anche una buona saz (capitano), Lorenzo Boch, antichi splendori. Alla situazio- dose di malasorte. La squadra Fabrizio Chabloz, Ildo Barmas- ne attuale del campionato la non è mai riuscita a staccare il se, Franco Torgneur, Anselmo neonata squadra non è rimasta biglietto per la permanenza in Bétemps, Gianmauro Gallo, a bocca asciutta. Ha saputo bat- serie B. Paolo Turin, Diego Bétemps, tere sonoramente gli avversari di Quest’anno, la compagine gra- Marco Favre, Andrea Mochet- Saint Vincent:1484 a 511. nata si è presentata al via del taz, Remo Favre, Paolo Favre, I nomi degli effettivi sono: Ma- campionato con la consapevo- Attilio Mochettaz, con Renato thieu Grosjean, Michel Giachino, lezza di poter raggiungere il Nex segnapunti. Alex Cerise, Marco Giachino, traguardo della promozione, Maicol Burtolo, Emanuele Brédy, visto il grande potenziale a Juniores Mattia Giachino, Hervé Gro- sua disposizione, anche se sulla Il 2005 segna anche il ritorno sjean, Simon Giachino, Alessan- strada verso i play-off cerche- della squadra giovanile nell’or- dro Noussan, Christian Noussan, ranno di inserirsi il Brusson I e ganico del gioco dello Tzan di Diego Deveynes, Didier Désan- il Pollein II. Saint Christophe. dré, Emanuel Piccot, Jonathan Le due squadre testé menzio- Tale iniziativa è fondamentale Barrailler, Fabio Decourtil, con nate, sulla carta, potrebbero per la valorizzazione dei gio- Lorenzo Boch capitano. provocare qualche grattacapo vani, che sono l’autentica linfa Un particolare ringraziamento alla formazione del segnapunti vitale per la sopravvivenza della è rivolto all’Autoriparazioni Renato Nex, che, per la sua ma- sezione in questo sport tradizio- Giachino, al Mobilifi cio Savoye, niacale ricerca della perfezione nale. all’Impresa Edile Henriet Germa- nel gioco, è stato ribattezzato Grazie all’impegno di Lorenzo no, all’I.T.S. Jerusel Gidio, riven- “groemèlla” dai giocatori della Boch e Giorgio Grosjean, e con ditore di impianti idro-termo-sa- squadra. il generoso apporto dei vari ge- nitari, e ad altre piccole imprese Il pronostico viene confermato nitori, è stato possibile allestire il che, con il loro contributo, hanno dopo la disputa del girone di collettivo Juniores. permesso alla sezione Tsan della andata. La superiorità tecnica Nel campionato primaverile la Polisportiva Saint Christophe di e la maggiore esperienza del squadra è stata sorteggiata in rinascere e affrontare le varie Saint-Christophe hanno per- un raggruppamento di avversari spese per l’allestimento e l’iscri- messo alla squadra capitanata che è subito apparso proibitivo ai zione delle due formazioni ai da Sergio Denchasaz di supera- fi ni dell’acquisizione di risultati campionati e tornei di Tsan. re senza grossi problemi l’Ayas sul campo. Il principale obiettivo Patrick BARMASSE

FIOLET L’attività del fi olet ha preso il via all’inizio del mese di marzo. Ai nastri di partenza si sono presentate 71 formazioni così sud- divise: 5 in serie A, 7 in serie B, 12 in serie C, 16 in serie D, 18 in serie E e 13 juniores. La sezione di Saint- Christophe parteci- pa ai vari campio- nati con 10 squadre, è il sintomo che il

Squadra Juniores tsan Saint-Christophe.

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fi olet a Saint-Cristophe gode al la disputa delle partite di semifi - che si svolgeranno a turno sui momento di ottima salute. nale e della fi nale. Tre sono an- rispettivi campi. Infi ne, nel cam- SERIE A. Il campionato è stato che le squadre che rappresenta- pionato a coppie, che inizierà il impostato con una nuova for- no la Polisportiva. Tutte e tre le 21 maggio, è prevista una gara mula. Le partite si disputano formazioni hanno un potenziale sui campi di Saint-Christophe ancora con girone di andata e che permette loro di ambire alla (categoria C). ritorno ma alla sua conclusione disputa della fi nale di categoria Corrado Chabloz saranno disputate le partite di che come è noto si disputa a tre semifi nale (la prima classifi cata squadre. TSARETTOUN contro quarta, la seconda contro JUNIORES. È l’orgoglio della sezio- L’Associazione carretti Valle la terza) e la partita di fi nale fra ne del Fiolet, che ha presentato d’Aosta ha programmato il ca- le vincenti delle semifi nali. In due formazioni di ragazzi ai ri- lendario della quarta edizione detta Serie partecipano il Po- spettivi campionati. I responsabili del Campionato Valdostano di rossan, lo , il Saint della sezione si augurano che le Tsarettoun per l’anno 2005. Il Oyen, l’ ed il Saint- giovani leve trovino motivazioni campionato sarà disputato in Christophe. I pronostici danno e divertimento nella pratica del sette gare tutte sul territorio come favorito il Porossan che è fi olet, nonostante il rischio di es- della Regione Valle d’Aosta. Le la squadra detentrice del titolo. sere affascinati da altre pratiche date delle gare sono ancora da La formazione di Saint-Chri- sportive considerate più “nobili” confermare. stophe si è già praticamente come il calcio, il tennis e lo sci. I In linea di massima, dovrebbero assicurata la partecipazione alle campionati giovanili sono iniziati essere le seguenti: semifi nali con ottime presta- alla fi ne del mese di marzo. La zioni nel girone di andata. Tale sezione augura ai partecipanti un 19 giugno 2005 - ROISAN rendimento fa ben sperare per buon campionato pur sapendo 3 luglio 2005 - LA SALLE la partecipazione alla partita di che dovranno pagare lo scotto 10 luglio 2005 - LA THUILE fi nale del campionato, auguri ai della matricola. Le giovani leve 23 e 24 luglio 2005 - SAINT-CHRI- titolati campioni della squadra. garantiscono la continuità della STOPHE SERIE B. Le 7 squadre partecipanti pratica del Fiolet e permettono 7 agosto 2005 - BIONAZ sono state inserite in un girone uni- di sperare che a tempo debito 4 settembre 2005 - ETROUBLES co con partite di sola andata, ma sappiano lottare per la conquista 11 settembre 2005 - con la disputa delle partite di se- dei titoli più prestigiosi del Fiolet: mifi nale e fi nale, come per la Serie la serie A, il Batôn d’or, la Coppa I portacolori della Polisportiva A. In questa categoria la sezione di Consiglio Valle. Saint Christophe, Stefano COM- Saint-Christophe non è presente. La sezione ha esteso la sua at- MUNOD e Luca BOCH, tenteranno SERIE C. La composizione è tività sul territorio anche nelle di difendere il titolo conquistato strutturata in due gironi da sei scuole, con diversi istruttori che lo scorso anno. Gli avversari sono squadre cadauno; il campionato dedicano il loro tempo libero agguerriti, primi fra tutti gli equi- si svolge con partite di andata e per far conoscere e apprezzare il paggi dello stesso sodalizio, oltre ritorno, con la disputa delle parti- gioco del fi olet ai giovanissimi di agli altri numerosi equipaggi dei te di semifi nale incrociate e delle Saint Christophe, con la speran- Tzarettoun provenienti da tutta la fi nali. Due sono le squadre che za di vederli un giorno indossare regione. È sicuro che ci sarà il mas- rappresentano la Polisportiva di le maglie della società sportiva simo impegno degli astanti per Saint Christophe. Il loro obiettivo e, perché no, di vederli vincitori. imporsi nelle singole competizioni è quello di portare a casa il titolo Paolo Pasquettaz con lo scopo di strappare, a fi ne di categoria che manca da parec- stagione, il titolo di campioni val- chi anni. PALET dostani al duo di Saint Christophe. SERIE D. È composta da due Dopo un anno di trasferta a cau- Se l’evento dovesse verifi carsi si gironi di otto squadre, il cam- sa della ristrutturazione della auspica che i nuovi campioni siano pionato si disputa con partite di zona sportiva, l’attività della se- ancora di Saint-Christophe. sola andata, verranno in seguito zione Palet è ritornata sui campi Poiché in diverse regioni italiane si disputate le partite dei quarti di dove ha esordito otto anni fa. organizzano manifestazioni simili fi nale, delle semifi nali e della Oltre alle consuete gare sociali, a quelle valdostane con carretti fi nale. La sezione è presente con che si svolgeranno a partire dal aventi ruote con cuscinetti a sfere, due formazioni. La Sezione del 1° giugno fi no a metà settembre, l’ASSOCIAZIONE ITALIANA CARTS Fiolet si attende da loro la dispu- la sezione, in collaborazione con prevede di organizzare una gara ta della fi nale di categoria. Gressan-Cogne, Grand Paradis e di campionato italiano in Valle SERIE E. Vi sono tre gironi con Aymavilles, ha organizzato un d’Aosta. La sede di tale manife- partite di andata e ritorno, con torneo di sei gare libere a tutti stazione è stata individuata nel

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Comune di Saint Christophe. Al momento, l’Associazione Carretti Valle d’Aosta e la sezione Tzaret- FESTA PATRONALE toun della Polisportiva si stanno muovendo per preparare tutto il Quest’anno la festa patronale è programmata necessario ad accogliere nel mi- gliore dei modi i concorrenti che in località Croux presso l’area verde ex “Tsan arriveranno dalle altre regioni de la bara” a meno che non siano ultimati i d’Italia. Si prevede che gli equi- paggi più numerosi provengano lavori presso il campo sportivo comunale. dal Piemonte, dalla Toscana, dalla In tale occasione la Polisportiva avrà la funzio- Liguria e dall’Emilia Romagna. I prototipi di tali concorrenti sono ne di appoggio logistico e garantirà le premia- realizzati con un pianale di legno e cuscinetti a sfere d’acciaio di zioni per gli organizzatori e i partecipanti alla diverse dimensioni sino a quella gara di Martse à pià, 5000 metri in pista (presso massima di 150 mm di diametro. I concorrenti possono gareggiare il campo E. Tesolin) fi ssata per il 21 luglio 2005 e in coppia oppure singolarmente. per il campionato nazionale dei Tsarettoun che Durante la discesa non è ammes- sa la lubrifi cazione ai cuscinetti e si dovrebbe svolgere nei giorni 23 e 24 luglio. neppure la spinta del frenatore. Luca Boch

Informazioni & numeri utili

Apertura al pubblico degli uffici comunali Anagrafe 01 65 26 98 05 giovedì dalle ore 14 alle 15 Segretario comunale Commercio/licenze 01 65 26 98 06 Assistente sanitaria (Elena Filetti) lunedì, mercoledì, venerdì 8,30-12 Stato civile 01 65 26 98 06 mercoledì dalle ore 9 alle ore 13 Ufficio tecnico Vigili/Messi 01 65 26 98 09 Pediatra (dott.ssa Benedetti Clorinda) lunedì, martedì, giovedì 8,30-12 Ufficio tecnico 01 65 26 98 30 mercoledì dalle 14 alle 17 (su appunt.) mercoledì 8,30-12 13,45-17 Personale 01 65 26 98 13 Veterinario (dott. Claudio Trentin) venerdì 8,30-12 Tributi 01 65 26 98 19 338 30 50 797 (per urgenze e info tel. 01 65 26 98 30) Refezione scolastica 01 65 26 98 13 Ufficio dei consorzi di Saint-Christophe Capo ufficio tecnico Protocollo 01 65 26 98 21 (sotto l’androne del Municipio) lunedì e venerdì 8,30-12 Asilo nido 01 65 26 98 20 servizio segreteria 01 65 26 98 17 POLIZIA MUNICIPALE Assistenza sociale 01 65 26 98 13 lunedì ore 18 alle 19,30 Messi Contabilità 01 65 26 98 16 Vigili del fuoco volontari di Saint-Christophe lunedì, martedì, Scuole elementari e materne Capo distaccamento Giachino Corrado mercoledì, giovedì 9-10 14,30-15,30 Località Bret 01 65 54 15 49 335 65 59 961 01 65 42 207 venerdì 9-10 Località Pallein 01 65 54 13 29 Capi squadra Segreteria, ragioneria, tributi, protocollo, Breuvé Enrico 01 65 54 16 45 servizi demografici, commercio, licenze Microcomunità Marcellan Danilo 01 65 54 11 71 lunedì, martedì, giovedì 8,30-12 13,45-15 per anziani 01 65 54 20 07 Turin Paolo 01 65 54 13 52 mercoledì 8,30-12 13,45-17 Asilo nido 01 65 54 17 91 venerdì 8,30-14 Biblioteca 01 65 54 28 08 Emergenza sanitaria pronto intervento Il sabato gli uffici sono aperti dal martedì al sabato 14.30 - 18.30 di soccorso 118 (senza prefisso) solo per lo stato civile dalle 8,30 alle 11,30 Ufficio postale 01 65 54 19 51 Polizia 113 (senza prefisso) Ufficio della USL (al piano terreno Carabinieri 112 (senza prefisso) Numeri telefonici degli Uffici Comunali del Municipio) 01 65 54 12 73 Vigili del Fuoco 115 (senza prefisso) Centralino 01 65 26 98 00 Medico di sanità pubblica (dott. Pedà Domenico)

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