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COMUNE DI SAN DONACI PROVINCIA DI BRINDISI

Piazza Pompilio Faggiano – 72025 San Donaci (BR) – Tel. 0831.631205 /219 /214 http://www.comune.sandonaci.br.it pec: [email protected]

Prot. n. 5680 del 23/06/2021 Provincia di Brindisi Area 4 – Ambiente e Mobilità Settore Ambiente [email protected]

OGGETTO: Elios srl – Progetto agrovoltaico denominato “San Donaci” di potenza installata pari a 31,94 MW e potenza in immissione pari a 30 MW da realizzare in agro di San Donaci e relative opere di connessione in agro di . Convocazione conferenza del 25.06.2021. R E L A Z I O N E - P A R E R E

PREMESSA

Con nota n. p_br_126 del 04.01.2021 il Servizio Ambiente ed Ecologia della provincia di Brindisi ha avviato il procedimento di PAUR, per l’impianto agrovoltaico denominato “San Donaci” di potenza installata pari a 31,94 MW e potenza in immissione pari a 30 MW da realizzare in agro di San Donaci e relative opere di connessione in agro di Cellino San Marco, proposto dalla società Elios srl , ha inoltre comunicato di aver pubblicato documentazione progettuale sul proprio sito internet e ha richiesto agli enti interessati la verifica, ai sensi del comma 3 dell’art. 27-bis, dell’adeguatezza e della completezza della documentazione per il procedimento in oggetto. In data 18/06/2021, alle ore 10:00 si è svolta la Conferenza di Servizi per la valutazione del progetto in oggetto, la quale ha deciso di aggiornarsi al 25/06/2021 ore 8:00, come da convocazione del Servizio Ambiente della Provincia di Brindisi con nota p_br – 0020539 del 18/06/2021, acquisita al prot. di questo Ente in data 21/06/2021 al n. 5566 del protocollo generale.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DA REALIZZARSI

L’intervento di progetto, oggetto di istanza di PAUR, consiste in un impianto agrovoltaico denominato “San Donaci” nel comune di San Donaci (BR) per la realizzazione di una centrale fotovoltaica combinata alla produzione agricola della patata. Dal punto di vista urbanistico, l’area di progetto del campo agrovoltaico ricade in zona agricola “E” così come definita dal piano regolatore vigente, caratterizzata da terreni attualmente destinati ad uso agricolo. Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 PARTENZA L’impianto fotovoltaico produrrà energia elettrica per complessivi 31,94 MWp, la potenza attiva massima che verrà immessa nella Rete di Trasmissione elettrica Nazionale sarà pari a 30 MW. L’area di impianto è e raggiungibili dalla S.P. n° 75 che collega a San Donaci. L’impianto di progetto, distinto in tre lotti adiacenti tra loro, sarà costituito da n° 63.882 moduli; il punto di connessione sarà in una nuova SE Terna nel comune di Cellino San Marco, mediante Cavidotto MT della lunghezza di 6265,00 m . Da un punto di vista elettrico il sistema fotovoltaico è stato suddiviso in 12 sottocampi indipendenti. PROVINCIA DI BRINDISI - p_br - 0021135 - Ingresso - 24/06/2021 - 13:24

La mitigazione proposta è costituita dalla piantumazione di una siepe in doppio filare, posta sulle fasce perimetrali , con essenze arboree caratteristiche dell’area mediterranea con fogliame fitto, che avrà altezza pari a circa 2 metri. Le caratteristiche tecniche e localizzative dell’impianto fotovoltaico sono deducibili dagli elaborati progettuali pubblicati al seguente link: http://www.ambiente.provincia.brindisi.it/Allegati/Elios-PAUR/ a cui si rimanda per la puntuale disamina.

LOCALIZZAZIONE E AMBITO TERRITORIALE

L’area di intervento su cui è previsto l’impianto è accessibile dalla Strada Provinciale n.75, che collega San Donaci a San Pancrazio Salentino, attraverso accesso interpoderale. L’area di impianto è distinta in tre lotti, è individuata catastalmente al foglio 22, particelle 1-109-15-173-415-416-417-418-419-420-185, terreno agricolo ricadente tra la “Masseria Nuova” e la “Masseria Sierri”, che ricade nella zona omogenea in Zona E1 agricola produttiva normale del vigente Piano Regolatore Comunale approvato deliberazione della giunta Regionale del 30.09.2002, n. 1421, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 136 del 24/10/2002 , così come adeguato alle prescrizioni regionali di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 827 del 26/06/2001 con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 03/04/2018. Si riportano di seguito i pertinenti articoli delle N.T.A. del P.R.G. vigente: ART. 43 - ZONE E - VERDE AGRICOLO E DELLE ATTIVITÀ CONNESSE Sono le zone del territorio comunale che sono destinate al mantenimento ed allo sviluppo delle attività agricole ed alle attività connesse. Sono vietati interventi in contrasto con tali finalità e in generale con i caratteri ambientali del territorio agricolo. Il rilascio del permesso di costruire in tali zone è subordinata alla trascrizione a spese degli interessati, nei registri immobiliari del vincolo di inedificabilità dei fondi per la durata di 30 anni dalla data di ultimazione dei lavori o appezzamenti computati ai fini dell'applicazione degli indici o per gli interventi di agriturismo e dell'impegno al rispetto della destinazione d'uso stabilita dalla concessione. Il permesso di costruire e deve essere subordinato all'obbligo di eseguire le opere per il trattamento e lo smaltimento dei liquami, dei rifiuti domestici o di eventuali allevamenti e di lavorazione dei prodotti agricoli nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia. Ai fini del calcolo del volume dei fabbricati da inserire nell'area, deve essere conteggiato, se esiste, anche quello di edifici esistenti sulle particelle catastali da asservire. Nel frazionamento funzionale del terreno agricolo, ove ammesso e nel rispetto delle leggi vigenti non sono consentite delimitazioni con strutture murarie stabili ad eccezione di muri a secco o con essenze arboree, ove necessario e richiesto da comprovate necessità di conduzione. Tutti gli interventi in tema agricolo devono porre la massima attenzione sull'assetto idrogeologico del terreno. Per gli interventi produttivi autorizzabili con permesso di costruire gratuito è richiesto la certificazione dell'Ispettorato provinciale per l'agricoltura attestante la necessità e la funzionalità dell'intervento ai fini della conduzione e della lavorazione dei prodotti agricoli. È ammesso accorpare più fondi (art.51 lettera G) della L.R.56/80 anche ai fini del raggruppamento della superficie minima di intervento (S.M.I.). Le zone agricole sono distinte e regolamentate come specificato dai successivi articoli. ART. 44 - E1- ZONA AGRICOLA-PRODUTTIVA NORMALE Tali zone sono destinate alle attività produttiva agricola normale o di quelle ad essa connesse. È consentita l'attività agrituristica.

Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 PARTENZA L'eventuale nuova edificazione deve avvenire nel pieno rispetto del verde esistente. In queste zone sono consentite: a) Le abitazioni per gli addetti alla conduzione delle aziende agricole (imprenditori e dipendenti), nei soli casi e con le limitazioni previste dall'art.9 della L.R. n.6/79 e successive modifiche ed integrazioni, e dall'art. 51 lettera g) della L.R. 56/80. b) Attrezzature e infrastrutture produttive al servizio delle aziende agricole, quali: stalle, silos, serre, magazzini, depositi attrezzi, ricoveri per macchine agricole. PROVINCIA DI BRINDISI - p_br - 0021135 - Ingresso - 24/06/2021 - 13:24

c) Locali per la lavorazione, conservazione e vendita dei prodotti agricoli annessi alle aziende che lavorano prevalentemente propri prodotti (caseifici sociali o aziendali, cantine sociali o aziendali, oleifici ecc...). d)Allevamenti industriali di pennuti, animali di pelliccia, bovini, equini e suini. e) Installazione di elettrodotti, metanodotti, acquedotti e relative stazioni di trasformazione e pompaggio. Nelle zone E1 gli interventi consentiti sono autorizzati, attraverso il permesso di costruire diretto, agli imprenditori agricoli singoli o associati ai sensi della legge 10/77 e dell'art.9 della L.R.6/79. Gli interventi alla lettera c) e d) sono subordinati alla stipula di apposita convenzione da approvarsi in Consiglio Comunale, tenuto conto degli eventuali piani comunali nel settore produttivo. Nelle zone E1 i parametri urbanistici ed edilizi di riferimento sono: Superficie minima d'intervento = 10.000 mq. a meno di indicazioni specifiche a livello provinciale per le strutture produttive considerate al punto b), c) e d). I.f.f. = 0.1 mc/mq, compreso eventuale volume delle opere di cui alla lettera a) che non può superare lo 0,03 mc/mq. H max = 8.50 m. con l'esclusione dei volumi tecnici. Rapporto di copertura = 3 % del lotto N. piani = 2. Distanza minima tra edifici = mt. 20 Distanza minima dai confini = mt. 10 Distanza minima dalle strade comunali = mt 20 Distanza minima dalle strade interpoderali = mt 10 Superficie a parcheggio = 1mq/10 mc di volume Superficie a verde agricolo = min. 80% del lotto Per ciò che riguarda i caseifici e allevamenti industriali: Distanza minima dalle strade = 30.00 mt. Distanza minima dai confini = 15.00 mt. Le concimaie al servizio delle stalle di capienza non superiore ai 25 capi devono distare mt 25 dalle abitazioni. I complessi che riguardano la trasformazione dei prodotti agricoli devono rispettare: Distanza dalle strade = 30.00 mt. Distanza dai confini = 20.00 mt. H.max dell'edificio = 8.50 mt. Per quanto riguarda le serre esse devono rispettare: distanza dalle strade = 10 mt distanza dai confini = mt 5 Per la realizzazione di coperture stagionali (serre, tettoie ecc...) occorre la S.C.I.A.. Nel caso di accorpamento particellare di superfici agricole confinanti di diversa proprietà, la richiesta di permesso di costruire dovrà essere sottoscritto congiuntamente da ciascun singolo proprietario i quali diverranno a tutti gli effetti contitolari del permesso di costruire. d) Negli interventi di restauro o ristrutturazione e ampliamento degli edifici e dei manufatti esistenti, così come nella progettazione di nuove costruzioni si dovrà porre una notevole attenzione all'impiego dei materiali che devono essere tassativamente quelli locali, alla tutela delle caratteristiche architettoniche e tipologiche della abitazione agricola locale.

Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 PARTENZA Gli elementi costitutivi del paesaggio agricolo devono essere assolutamente salvaguardati in particolare: i muri a secco, i fossi, i canali, viottoli, cancelli ecc. e ove deteriorati ripristinati nel rispetto dei materiali, delle tecniche costruttive e delle forme storiche. Per le recinzioni vale quanto detto in precedenza in merito al frazionamento funzionale del terreno agricolo,tuttavia sulla parte del lotto adiacente la sede stradale sono ammesse recinzioni oltre che con muri a secco o con essenze arboree,anche con muretto in mattoni di cemento dipinti di bianco calce, per una altezza non superiore ad 1.00 mt.,sormontato di una rete metallica dell'altezza di 1.50 mt. ….. omissis (norme per le ville, agriturismo e cave) …… PROVINCIA DI BRINDISI - p_br - 0021135 - Ingresso - 24/06/2021 - 13:24

Sulla particella 185 insiste fabbricato meglio contraddistinto come di seguito riportato: p.lla 185 sub. 1 – cat. A/2 – cl. 3 – vani 3,5 p.lla 185 sub. 3 – cat. C/2 – cl. 1 – mq 200 p.lla 185 sub. 4 – cat. C/2 – cl. 3 – mq 64

Sulla particella 109, come riportato sulla carta idrogeomorfologica della Puglia, insiste in parte un “orlo di scarpata delimitante forme semispianate”.

Inoltre: - le particelle 1 e 109 sono lambite da corso d’acqua episodico oltre ad essere interessate dall'area golenale e in parte dalla fascia di pertinenza fluviale relative al reticolo dei corsi d'acqua episodici riportato nella carta idrogeomorfologica della Puglia; - la particella 15 è interessata dall'area golenale e in parte dalla fascia di pertinenza fluviale relative al reticolo dei corsi d'acqua episodici riportato nella carta idrogeomorfologica della Puglia; - le particella 173 e 416 sono interessate in minima parte dall'area golenale e in parte dalla fascia di pertinenza fluviale relative al reticolo dei corsi d'acqua episodici riportato nella carta idrogeomorfologica della Puglia; - la particella 417 è interessata in piccola parte dalla fascia di pertinenza fluviale relativa al reticolo dei corsi d'acqua episodici riportato nella carta idrogeomorfologica della Puglia;

Il campo fotovoltaico è proposto in un area che costituisce un SISTEMA TERRITORIALE votato alle eccellenze degli oli e dei vini, quale fonte di Sviluppo Socio-economico e Culturale di queste aree interne; il territorio è dedicato prevalentemente ai vigneti, su cui si basa l’intera economia. La cura e la pazienza profusa dagli agricoltori nella coltivazione dei vigneti e nella selezione delle uve, l’impegno costante nella ricerca della qualità, sempre nel rispetto della tradizione vinicola, ma con occhio vigile alle innovazioni della moderna tecnologia, sono le peculiarità che contraddistinguono la produzione vinicola del territorio. L’alberello, caratteristico sistema di allevamento del luogo, è quello che meglio si adatta al clima caldo/arido del territorio e consente di ottenere una produzione di uva di elevata qualità.

Negli ultimi anni, nell’ambito della redazione del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana, sono state attivate numerose occasioni di consultazione e partecipazione della cittadinanza al fine di giungere ad una visione strategica di sviluppo comuni a tutti i comuni coinvolti, individuando elementi caratterizzanti il territorio, costituiti dalla rete delle connessioni, infrastrutturali, ecologiche, tematiche (agricoltura, turismo, filiere produttive del vino e dell’olio, Beni Culturali, Beni Ambientali, ecc.) in una visione di SISTEMA TERRITORIALE votato alle eccellenze degli oli e dei vini, quale fonte di Sviluppo Socio-economico e Culturale di queste aree interne. Agli incontri hanno partecipato diverse realtà imprenditoriali locali legate al mondo delle produzioni vitivinicole ed olearie, nonché Cooperative e Consorzi di produttori e tutte le Associazioni di Categoria delle numerose aziende agricole presenti nel territorio, interlocutori privilegiati e attori dallo sviluppo sostenibile.

Il territorio comunale interessato dal campo fotovoltaico ricade nell’Ambito di Paesaggio “Tavoliere Salentino” nella Figura “Terra dell’Arneo”; il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale individua nelle

Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 PARTENZA criticità nell’ambito e nella figura paesaggistica la presenza dei campi fotovoltaici, iche contribuiscono a frammentare, consumare e precludere la fruizione dei territori rurali interessati (Elaborato n.5 – PPTR). Il territorio del comune di San Donaci, ricade, dal punto di vista vitivinicolo, nella zona della DOC “SALICE Salentino”, tra le più importanti dell’Italia Meridionale. Sono presenti importantissime aziende del settore vitivinicolo che esportano in tutto il mondo il nome di questo territorio, interessato, inoltre, dal sistema del “Mosaico delle Terre, degli Ulivi e dei Vigneti”, dal punto di vista olivicolo, appartiene all’area DOP Olio d’Oliva Pugliese denominata “Terra d’Otranto” che comprende la zona a sud di Brindisi, Taranto, Lecce e del basso . PROVINCIA DI BRINDISI - p_br - 0021135 - Ingresso - 24/06/2021 - 13:24

I suoi prodotti principali (il Vino e l'Olio) sono entrati a far parte dell'ambizioso progetto denominato Associazione "Città dei Sapori-Cultura, Turismo e Cibo nei Secoli" e annovera questi prodotti tipici, insieme alle produzioni di altri 13 comuni, nello scenario mondiale, come un bene storico e culturale. Un territorio che si può riconoscere sul piano delle caratteristiche ambientali, dell’insediamento umano, degli assetti produttivi e colturali, proprietari e di gestione dell’azienda agraria (con la presenza, ad esempio, di masserie miste, “di campo” e/o “di pecore”). La presenza di centri fortificati messapici e di centri testimonianza della storia e della cultura agraria costituenti valori patrimoniali, individua un sistema di centri urbani disposti a raggiera nella zona sud della provincia quale cerniera tra la piana brindisina ed il sistema del basso Salento. Essi costituiscono un sistema storico-culturale di rilevante interesse il cui asse portante si potrebbe individuare nella strada direttrice Oria- Cellino e in parte l’asse ferroviario delle Sud-Est.

Nell’ambito dell’ AREA VASTA BRINDISINA è stato elaborato un PROGETTO STRATEGICO DI QUALITA’ denominato “SISTEMA TURISTICO CULTURALE LOCALE” coerentemente alle metodologie progettuali definite dalla Regione nelle Linee guida per la pianificazione strategica territoriale di area vasta (delibera della Giunta Regionale n. 1072/07) con riferimento specifico ai Progetti strategici di qualità che vanno intesi come progetti aventi rilevanza strategica per l’area vasta sulla base di una visione guida proiettata sul territorio. Si tratta di progetti che valorizzano il ruolo e l’efficacia delle azioni di sviluppo tese a favorire, sulla base dell’analisi delle esigenze e dei bisogni del territorio interessato, la realizzazione di un sistema integrato di interventi in grado di promuovere e orientare lo sviluppo sotto il profilo economico, sociale ed ambientale. In attuazione di tali progetti è stato avviato un procedimento di integrazione progettuale finalizzata al più efficace ed efficiente conseguimento dell’obiettivo relativo allo sviluppo del settore turistico basato sul recupero, ristrutturazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione di “evidenze” storiche (la civiltà dei Messapi) religiose (edifici e siti di culto), oltre che su interventi infrastrutturali materiali ed immateriali.

Il Documento Programmatico, in coerenza con quanto contenuto nel PPTR, tenuto ha individuato gli AMBITI PRIORITARI DI INTERVENTO, assumendo gli stessi obiettivi di qualità , tra cui: ‐ riqualificare gli insediamenti attraverso il miglioramento della qualità ecologica, paesaggistica, urbana e architettonica degli insediamenti di nuova formazione, anche al fine di incrementare qualitativamente l’offerta turistico-ricettiva e accrescere la dotazione di servizi turistici di qualità, di spazi pubblici e infrastrutture per il tempo libero; ‐ valorizzare attraverso la loro messa a sistema, il complesso degli spazi verdi pubblici all’interno degli insediamenti turistici, preferendo l’impiego di specie autoctone mediterranee ed includendo aree di naturalità preesistenti e lembi del paesaggio rurale ormai intercluso; ‐ riqualificazione ecologica della rete di canali ‐ tutelare i paesaggi rurali della costa salvaguardando i caratteri identitari ancora presenti nei paesaggi rurali ‐ tutelare e promuovere la viticoltura e le produzioni tipiche di qualità ( vite ad alberello, ‐ valorizzare e tutelare il sistema delle cantine, testimonianza della tradizione enologica ‐ riqualificare gli spazi aperti periurbani : paesaggio agro-urbano ‐ migliorare l’accessibilità alle aree destinate alla fruizione pubblica di maggiore qualità paesaggistica e interesse

Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 PARTENZA ‐ creare sistemi di spazi ed attrezzature ad uso pubblico di elevata qualità ecologica ed architettonica ‐ salvaguardare e rendere fruibili in maniera sostenibile i fulcri visivi antropici : sistema dei centri storici, dei santuari, dei beni culturali, valorizzandone la percezione ‐ valorizzare strade, ferrovie e percorsi panoramici ‐ valorizzare i viali storici e gli accessi alle città : riconoscibilità degli ingressi e dei fronti urbani ‐ recupero delle cave ‐ risanamento e salvaguardia delle vore ‐ rinaturalizzazione di boschi e macchie PROVINCIA DI BRINDISI - p_br - 0021135 - Ingresso - 24/06/2021 - 13:24

‐ riqualificazione urbana delle periferie ‐ valorizzare le aree di maggiore qualità paesaggistica, migliorandone l’accessibilità e destinandole alla fruizione pubblica; ‐ valorizzare e recuperare il sistema di aree umide costiere

Il sistema territoriale ad ovest di San Donaci, ove si pone la proposta di insediamento del campo fotovoltaico, è caratterizzato da molteplici emergenze paesaggistiche, riconosciute dal PPTR come siti interessati da beni storico culturali, e zone di interesse archeologico, si tratta di masserie e testimonianze tardo romane di alta valenza identitaria alcune delle quali tutelate da vincolo ex codice dei beni culturali e del paesaggio. Tale sistema di colloca lungo la dorsale del “Limitone dei Greci”, antico asse viario romano alternativo alla via Appia, per chi da Oria doveva raggiungere l’antica Rudiae, senza passare a Brindisi, di cui rimangono ancora frammenti della strada originaria. Su quest’asse viario vi fu un proliferare di insediamenti romani, anche di rilevante importanza, trasformatosi nel tempo negli insediamento rurali che ancora oggi vediamo. Quantunque il vincolo ex legge grava puntualmente, tali beni conservano il loro valore paesaggistico e culturale se intimamente connessi al territorio di cui sono parte integrante in un rapporto intimo e inscindibile. Il campo fotovoltaico proposto si inserisce in questo contesto, evitando i vincoli paesaggistici, ma dall’effetto cumulativo tale da snaturare il paesaggio.

PRESENZA DI IMPIANTI NELLA ZONA

Il territorio di San Donaci è stato interessato tra il 2007 e il 2009 da diversi impianti di produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici a terra, che hanno avuto un impatto paesaggistico notevole; a seguito di note vicende giudiziarie, sia penali che amministrative, alcuni di questi impianti sono stati demoliti.

COERENZA CON LE NORME NAZIONALI IN VIGORE

Secondo quanto stabilito dal D.M. 10/09/2010, recante: "Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", Allegato3, in riferimento agli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, individua quali come aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti le aree particolarmente sensibili e/o vulnerabili alle trasformazioni territoriali o del paesaggio, ricadenti all'interno delle aree agricole interessate da produzioni agricolo- alimentari di qualita' (produzioni biologiche, produzioni D.O.P., I.G.P., S.T.G., D.O.C., D.O.C.G., produzioni tradizionali) e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico- culturale, in coerenza e per le finalità di cui all'art. 12, comma 7, del decreto legislativo 387 del 2003 anche con riferimento alle aree, caratterizzate da un'elevata capacità d'uso del suolo;

Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 PARTENZA Il sito prescelto per la realizzazione del campo fotovoltaico è nel cuore di un territorio con una forte valenza agricola, turistica e paesaggistica, su cui sono concentrati gli sforzi della cittadinanza, volti alla valorizzazione e conservazione.

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COERENZA CON IL PPTR DELLA REGIONE PUGLIA

Dall'esame del progetto si rileva che il campo fotovoltaico, si trovao al di fuori dai vincoli cartografati, ma di fatto, tenuto conto dell’orografie e giacitura del terreno, interferiscono pesantemente con il paesaggio compromettendone il suo valore unitario. Vi è poi da considerare il posizionamento delle infrastrutture accessorie, come i cavidotti, che appaiono interferenti con gli indirizzi di tutela. Seppur tecnicamente non in contrasto con le NTA del PPTR , le previsioni progettuali del campo fotovoltaico arrecano un danno irrimediabile e irreversibile del territorio agricolo, paesaggistico e culturale. Il PPTR “propone di favorire la concentrazione degli impianti eolici e fotovoltaici e delle centrali a biomassa nelle aree produttive pianificate. Occorre in questa direzione ripensare alle aree produttive come a delle vere e proprie centrali di produzione energetica, dove sia possibile progettare l’integrazione delle diverse tecnologie in cicli di simbiosi produttiva … . Tutto questo si colloca nel più ampio scenario progettuale delle Aree Produttive Paesisticamente e Ecologicamente Attrezzabili (APPEA)” (4.4.1 Linee guida sulla progettazione e localizzazione di impianti di energia rinnovabile) e, al contempo persegue l’obiettivo di “disincentivare la localizzazione di centrali fotovoltaiche a terra nei paesaggi rurali”; - le stesse Linee guida escludono l’ulteriore utilizzabilità di suoli agricoli privilegiando “la concentrazione di impianti nelle piattaforme industriali” che “da un lato riduce gli impatti sul paesaggio e previene il dilagare ulteriore di impianti sul territorio, dall’altro evita problemi di sovra strutturazione della rete e degli allacci, utilizzando le centrali di trasformazione già presenti nelle aree produttive” e rilevano evidenti criticità nello “snaturamento del territorio agricolo”

COERENZA CON ALTRI PIANI

Il fotovoltaico di progetto interferisce con forme ed elementi della Carta Idrogeomorfologica dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, come sopra evidenziato.

COERENZA CON IL PRG E CON GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE COMUNALI

L’area oggetto della proposta progettuale del campo fotovoltaico insiste nel territorio comunale di San Donaci interessano un’area con destinazione d’uso agricola: ART. 43 - ZONE E - VERDE AGRICOLO E DELLE ATTIVITÀ CONNESSE Sono le zone del territorio comunale che sono destinate al mantenimento ed allo sviluppo delle attività agricole ed alle attività connesse. Sono vietati interventi in contrasto con tali finalità e in generale con i caratteri ambientali del territorio agricolo. ART. 44 - E1- ZONA AGRICOLA-PRODUTTIVA NORMALE Tali zone sono destinate alle attività produttiva agricola normale o di quelle ad essa connesse. Con la recente Delibera di Consiglio Comunale n. 01 del 17/07/2020 sono stati stabiliti principi alla base della tutela del territorio in vista di insediamenti produttivi da fonte rinnovabile in zona agricola: - il perseguimento di interessi meramente privati di carattere economico non consente di sacrificare gli

Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 PARTENZA interessi pubblici al rispetto della funzione tipica di alcune zone omogenee del territorio; - è necessario prevenire un generale stravolgimento della vocazione produttiva tipica delle campagne che costituiscono un settore produttivo rilevante dell’economia cittadina, nonché la possibile alterazione dell’ambiente e del paesaggio rurale, che rappresentano elementi fondamentali del patrimonio culturale del Comune di San Donaci; - l’insediamento di impianti fotovoltaici si pone in evidente contrasto con le previsioni del vigente PPTR, approvato con delibera di G.R. n. 176 del 16/02/2015 (pubblicato sul BURP n. 40 del 23/03/2015); PROVINCIA DI BRINDISI - p_br - 0021135 - Ingresso - 24/06/2021 - 13:24

- in particolare, il contrasto sussiste con gli obiettivi generali del Piano, tra i quali (art. 27 delle NTA) vi sono la valorizzazione dei paesaggi rurali storici e del patrimonio identitario culturale-insediativo, nonché il perseguimento di standard di qualità territoriale e paesaggistica nello sviluppo delle energie rinnovabili; In coerenza con la recente Delibera di Consiglio Comunale n. 02 del 17/07/2020, che ha denominato il Comune di San Donaci "Città Agricola" , città legata alla terra, che sostiene e promuove l’agricoltura di piccola scala, che valorizza la cultura ed i saperi del mondo contadino, sulla base del riconosciuto valore economico dell’agricoltura, del valore sociale e di pubblica utilità svolto dal lavoro agricolo, del valore storico-culturale del lavoro nei campi reso nel rispetto dell’ambiente e del territorio, del valore della bellezza del paesaggio che è il risultato dell’interazione tra uomo e natura e che agli abitanti di ogni epoca è delegato il compito di preservarla. Con la Delibera di Consiglio Comunale n. 4 del 17/07/2020 è stata adottata la “Mappa di Comunità del Limes Bizantino”, strumento dinamico che evidenzia il modo con cui la comunità sandonacese vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in futuro. La “Mappa” è frutto di un attento studio del territorio sandonacese, durato alcuni anni e supportato da vari contributi della comunità di San Donaci; è uno strumento con cui gli abitanti di San Donaci, a seguito di un processo partecipato, hanno rappresentato il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni. Essa evidenzia il modo con cui la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in futuro; rappresenta un concetto “nuovo” di territorio, che non è solo il luogo in cui si vive e si lavora, ma è anche il luogo dove si conservano la storia degli uomini che lo hanno abitato e trasformato in passato e i segni che lo hanno caratterizzato. La Mappa di Comunità del Limes Bizantino risponde a molti degli indirizzi che il PPTR, nella sezione A3 della scheda d’ambito paesaggistico 10/Tavoliere Salentino in cui ricade il territorio di San Donaci, suggerisce agli Enti locali e ai soggetti pubblici, per il raggiungimento di una serie di obiettivi di Qualità Paesaggistica e territoriale; in particolare: - a “Riqualificare e valorizzare i paesaggi rurali storici”; - a “Valorizzare il patrimonio identitario-culturale-insediativo”; - a “Valorizzare la struttura estetico-percettiva dei paesaggi della Puglia”; - a “Garantire l’equilibrio geomorfologico dei bacini idrografici”;

La realizzazione del campo fotovoltaico penalizzerebbe lo sviluppo che la comunità di San Donaci indente perseguire, che ha pensato , partecipato e programmato, contribuendo ad un ulteriore impoverimento sia economico che sociale della stessa comunità , proprio per la mancata opportunità connesse con l'attività agricola, come quella, per esempio, di un'agricoltura multifunzionale o di un turismo rurale.

Non vi è equilibrio tra quello che resta alla comunità e il fatto di assoggettare ad un uso industriale una così vasta porzione di territorio con una vocazione agricola e con delle potenzialità turistiche.

Il bilancio costi-benfici non può essere fondato su considerazioni meramente economiche, il territorio e il suo valore paesaggistico e culturale non sono valori negoziabili.

Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 PARTENZA L'installazione di impianti fotovoltaici non favorirebbe l'utilizzo delle risorse del territorio, non promuoverebbe la crescita economica e non contribuirebbe alla creazione di posti di lavoro, stante l'ormai acclarata tendenza di coinvolgere manodopera locale solo nella fase cantieristica dei lavori di scavo, poiché le attività relative alla costruzione prima e al funzionamento dopo, sono svolte da personale specializzato, non della zona.

La realizzazione del campo fotovoltaico arrecherebbe un “Danno al Paesaggio” di cui non si tiene attualmente conto nei vari studi di impatto ambientale in quanto non codificato ma che comporta Comune San Donaci - Cod. Amm. c_h822 - Prot. n. 0005680 del 23/06/2021 23:21 - PARTENZA PROVINCIA DIBRINDISI-p_br0021135Ingresso24/06/202113:24