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VADEMECUM ILLUSTRATIVO DEI SERVIZI OFFERTI IN AMBITO SOCIALE DA PARTE DEL COMUNE DI BREGNANO E DELL’AZIENDA SOCIALE COMUNI INSIEME (ASCI) DEL DISTRETTO -

PREMESSA Il Vademecum si configura come uno strumento informativo sui servizi offerti dall’Amministrazione Comunale di Bregnano e dall’Azienda Sociale Comuni Insieme (ASCI), nell’ambito del sociale. L’obiettivo che si pone è quello di permettere ai cittadini bregnanesi di conoscere i servizi offerti dal proprio territorio e avere informazioni chiare sui requisiti e sulle modalità con cui accedervi.

CONTESTO: IL COMUNE DI BREGNANO L’attività socio-assistenziale è gestita dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune, che opera nell’ambito di indirizzi forniti dall’Assessorato ai Servizi Sociali e dalla Giunta Comunale. Ciò che caratterizza il lavoro dell’Assistente Sociale è la sua capacità di conoscere ed interpretare i bisogni della popolazione, facendovi fronte con servizi finalizzati all’assistenza, all’accompagnamento ed al fronteggiamento di situazioni di disagio. La finalità ultima dei Servizi Sociali è quella di promuovere il più possibile il benessere sociale dei cittadini. I Servizi Sociali intervengono per valorizzare e sostenere le responsabilità familiari, rivolgendo particolare attenzione ai minori e agli adolescenti, pongono in essere interventi a contrasto della povertà, offrono servizi alle persone in difficoltà (in particolar modo le persone anziane e disabili). Il Codice Deontologico degli Assistenti Sociali sancisce i principi e i valori fondamentali su cui si fonda il lavoro sociale:  il rispetto del valore, della dignità e dell’unicità di ogni persona, compresi il diritto alla libertà, all’uguaglianza, alla socialità, alla solidarietà, alla partecipazione e l’affermazione dei principi di giustizia ed equità sociali (art. 5 Codice Deontologico);  la valorizzazione dell’autonomia, della soggettività, della capacità di assunzione di responsabilità di persone, famiglie, gruppi e comunità, che devono essere sostenuti nel proprio processo di cambiamento (art. 6 Codice Deontologico);  il riconoscimento della centralità della persona (art. 7 Codice Deontologico);

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 la non discriminazione di età, sesso, stato civile, etnia, nazionalità, religione, condizione sociale, ideologia politica, minorazione psichica o fisica, o di qualsiasi altra differenza che caratterizzi le persone (art. 8 Codice Deontologico);  il non esprimere giudizi di valore sulle persone (art. 9 Codice Deontologico);  i fondamenti etici e scientifici, l’autonomia tecnico-professionale, l’indipendenza di giudizio, la scienza e coscienza dell’Assistente Sociale (art. 10 Codice Deontologico).

CONTESTO: l’ASCI L’Azienda Sociale Comuni Insieme (ASCI) è un ente strumentale dei Comuni del Distretto Lomazzo-Fino Mornasco, che eroga interventi e servizi sociali dal Settembre 2005. L’ASCI gestisce le risorse derivanti dal Fondo Nazionale Politiche sociali (a favore di minori, anziani, disabili, marginalità sociali, immigrati e povertà); dai finanziamenti propri degli Enti Locali ad essa aderenti, dal Fondo Sociale Regionale, da altri Fondi regionali e provinciali, finalizzati al raggiungimento di specifici obiettivi. I Comuni associati, afferenti all’ASCI, sono 19: Bregnano, , Carbonate, , , , Fenegrò, Fino Mornasco, , , , Lomazzo, , , , , , , . Con l’ASCI i Comuni progettano il Piano di Zona triennale, cioè il piano regolatore dei servizi sociali territoriali con l'obiettivo di disegnare il programma di lavoro comune con le altre parti sociali, sviluppare sinergie e ottimizzare le risorse per i servizi e gli interventi sociali, migliorare la qualità dei servizi, ottimizzare i costi e rendere omogenee le prestazioni.

SEGRETARIATO SOCIALE Il Segretariato Sociale è un servizio gratuito e universalistico, ovvero rivolto a tutti i cittadini, che rientra tra i livelli essenziali e prioritari di assistenza sociale. Il servizio di Segretariato Sociale, effettuato negli orari di apertura al pubblico, è la porta d’accesso al sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali e socio-sanitari. L’obiettivo principale del Segretariato Sociale è quello di orientare e facilitare l’accesso dei cittadini al sistema complessivo dei servizi, promuovendo l'uso appropriato degli stessi e riducendo le disuguaglianze nell'accedervi. Il servizio di Segretariato Sociale deve fornire informazioni su servizi

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e prestazioni pubbliche e private, appartenenti ad una molteplicità di aree, e dare risposte al cittadino in merito a varie esigenze informative nell’ampio settore dei servizi sociali. Il Segretariato Sociale assolve le seguenti funzioni:  essere un punto di riferimento per la comunità locale;  accogliere, comprendere e decodificare la domanda del cittadino;  orientare i cittadini all’interno della vasta gamma di servizi sociali, affinché possano essere sostenuti nel ricercare risposte adeguate ai propri bisogni ed esigenze;  informare in merito alle prestazioni offerte dal territorio, alle modalità e ai criteri di accesso, agli interventi e ai servizi pubblici e del Terzo Settore presenti a livello locale;  porre le basi per l’avvio di una presa in carico della situazione da parte dell’Assistente Sociale.

PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE: L’ISEE Le prestazioni sociali agevolate sono degli aiuti economici (come per es. il Bonus Gas e Luce, spiegato nel prossimo paragrafo) e di assistenza che spettano ai cittadini, che ne hanno diritto sulla base della loro condizione economica e sociale: basso reddito, nuclei familiari numerosi, anziani soli con necessità di aiuto nella gestione della quotidianità, persone con disabilità. Per usufruire di queste prestazioni è necessario rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di residenza, presentando l’Attestazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che dà o meno diritto alle suddette prestazioni. Si tratta di un calcolo che esprime il rapporto tra le condizioni economiche (reddituali e patrimoniali) di ogni singolo soggetto e il numero dei componenti il nucleo familiare. L’attestazione ISEE viene rilasciata gratuitamente dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), sulla base di un’apposita Convenzione che il Comune di Bregnano stipula annualmente.

BONUS GAS E LUCE SGATE L’acronimo SGATE indica il Sistema informatico di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche, che consente ai cittadini di accedere al Bonus Gas e Luce. Tale Bonus è un’agevolazione sociale per le forniture di energia elettrica e/o gas naturale che consiste in una riduzione della spesa sostenuta dai clienti domestici, con uno sconto applicato direttamente in bolletta. Il Bonus gas e luce si richiede presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Bregnano e può essere assegnato in due casi:

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1. per disagio economico, presentando una Certificazione ISEE non superiore a 8.107,50 euro (limite innalzato a 20.000 euro per famiglie numerose con più di 3 figli a carico). Il Bonus gas e luce ha validità 12 mesi; un mese prima della scadenza annuale, il cittadino che possiede ancora i requisiti per l’accesso al Bonus, deve presentare domanda di rinnovo all’Ufficio Servizi Sociali del Comune. 2. per disagio fisico, nei casi in cui una grave malattia invalidante costringa la persona all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (apparecchi elettromedicali), indispensabili per il mantenimento in vita della persona stessa. In questo caso non è richiesta la presentazione della Certificazione ISEE, in quanto il Bonus viene erogato indipendentemente dalla situazione reddituale della persona. Deve essere, però, rilasciato un certificato dall’ATS (ex ASL) che attesti: la situazione di grave condizione di salute; la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale; il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero; l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.

INTERVENTI DI ASSISTENZA ECONOMICA: I CONTRIBUTI ECONOMICI STRAORDINARI Gli interventi di contributo economico vengono disposti a favore di persone fisiche e/o nuclei familiari in condizioni di difficoltà temporanee, tali da provocare situazioni di bisogno o di emarginazione sociale. Il contributo economico concesso è di tipo straordinario, ovvero uno strumento da considerarsi eccezionale all’interno di un progetto complessivo di emancipazione, autonomia e integrazione sociale. La richiesta di contributo economico straordinario deve essere presentata all’Ufficio Protocollo del Comune di Bregnano, su apposito modulo rilasciato dall’Ufficio Servizi Sociali, a seguito di un colloquio di segretariato sociale. L’accoglimento della domanda e l’entità del sostegno è disposta dal Responsabile dell’Area Servizi Sociali, con proprio provvedimento di determinazione, su proposta dell’Assistente Sociale e nei limiti della disponibilità finanziaria degli stanziamenti definiti in bilancio. Ai fini dell’accoglimento della domanda, l’Assistente Sociale valuta lo stato di bisogno e/o di emarginazione sociale del richiedente ed ogni ulteriore circostanza considerata utile.

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AREA ADULTI E FAMIGLIA

BONUS MAMMA DOMANI – ANNO 2017 Il Bonus Mamma Domani è un premio alla nascita di 800 euro, corrisposto dall’INPS per la nascita o adozione di un minore, a partire dal 01/01/2017. Il Bonus Mamma Domani può essere richiesto per il verificarsi di uno dei seguenti eventi:  compimento del settimo mese di gravidanza;  parto, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza;  adozione nazionale o internazionale del minore, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184;  affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, c. 6, l. 184/1 983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34, l. 184/1983.

Le persone interessate devono possedere la residenza in Italia e/o la cittadinanza italiana o comunitaria. Le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane per effetto dell’articolo 27 del Decreto Legislativo n. 251 del 19 Novembre 2007. Le cittadine non comunitarie, invece, devono essere in possesso del permesso di soggiorno UE per lungo periodi, di cui all’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 286 del 25 Luglio 1998 oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE, previste dagli artt. 10 e 17 del Decreto Legislativo n. 30 del 6 Febbraio 2007. La domanda deve essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell’evento (nascita, adozione o affidamento), tramite gli enti di patronato.

BONUS FAMIGLIA – ANNO 2017 Il Bonus Famiglia è un sostegno per la famiglie in condizione di vulnerabilità sociale che sono in attesa di un figlio. Per poter partecipare bisogna possedere i seguenti requisiti:  essere in stato di gravidanza (o avere compagna/moglie in stato di gravidanza);  avere adottato un figlio;  entrambi i genitori del nascituro devono essere residenti in Lombardia da almeno 5 anni continuativi;

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 avere un Indicatore ISEE uguale o inferiore a € 20.000,00;  disporre della scheda di vulnerabilità sociale rilasciata da parte dei Servizi Sociali del Comune di residenza o da parte di un CAV (Centro di Aiuto alla Vita) o da parte di un Consultorio Familiare

Le domande devono essere presentate on-line, tramite il portale SIAGE della Regione Lombardia, entro il 31/10/2017. Il contributo previsto, corrisposto dall’INPS, è di 1.800 euro, liquidato in due momenti: 900 euro prima della nascita e 900 euro dopo la nascita del neonato. In caso di adozione, il contributo viene liquidato in un’unica soluzione.

BONUS BEBE’ – ANNO 2017 Il Bonus Bebè è un contributo economico riconosciuto dall’INPS per ogni figlio nato o adottato o in affido preadottivo tra il 01/01/2015 e il 31/12/2017. Il Bonus Bebè è riconosciuto solo alle famiglie con un Indicatore ISEE uguale o inferiore a 25.000 euro e l’assegno di 80 euro viene corrisposto in rate mensili, a decorrere dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del minore e fino al compimento del terzo anno di vita del bambino oppure fino al terzo anno di ingresso del minore nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo. Per le famiglie che presentano un ISEE non superiore a 7.000 euro, l’importo viene raddoppiato e l’assegno sale a 160 euro al mese per figlio. La domanda per ottenere il Bonus Bebè può essere presentata da uno dei genitori cittadini italiani o comunitari o anche cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE di lungo periodo. Il genitore che presenta la richiesta del bonus al momento della domanda deve essere residente in Italia e convivente con il figlio per il quale si richiede l’assegno. La domanda deve essere presentata per via telematica tramite gli enti di patronato, entro i 90 giorni dalla nascita del bambino o dall’ingresso in famiglia a seguito di adozione o affidamento preadottivo.

SOCIAL CARD: CARTA ACQUISTI 0-3 ANNI La Carta Acquisti 0-3 anni è una carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile, emessa da Poste Italiane S.p.A. per conto del Ministero dell’economia e delle Finanze. La Carta Acquisti funziona come una normale carta di credito e può essere utilizzata per fare acquisti nei negozi alimentari, abilitati al circuito Mastercard, oppure per pagare le bollette di luce e

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gas. La Carta Acquisti ha un valore di 40 euro al mese e viene ricaricata direttamente dall’INPS ogni due mesi di 80 euro. Per richiedere la Carta Acquisti è necessario compilare un apposito modulo, reperibile presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune oppure direttamente presso gli sportelli di Poste Italiane S.p.A., da riconsegnare poi a quest’ultimi. Per ricevere la Carta Acquisti, bisogna possedere i seguenti requisiti:  avere un figlio con un’età compresa tra 0 e 3 anni;  essere in possesso della cittadinanza italiana oppure della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea oppure familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente oppure familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente oppure cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo oppure rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;  essere regolarmente iscritto all’Anagrafe Comunale;  avere un Indicatore ISEE inferiore a 6.788,61 euro.

ASSEGNO DI MATERNITA’ L’Assegno di Maternità spetta, per ogni figlio nato, alle donne che non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità (indennità o altri trattamenti economici a carico dei datori di lavoro privati o pubblici), o che beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto all’importo dell’assegno (in tal caso l’assegno spetta per la quota differenziale). Alle medesime condizioni, il beneficio viene anche concesso per ogni minore in adozione o affidamento preadottivo purché il minore non abbia superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento (ovvero la maggiore età in caso di adozioni o affidamenti internazionali). Il minore in adozione o in affidamento pre-adottivo deve essere regolarmente soggiornante e residente nel territorio dello Stato. La madre richiedente deve essere residente nel territorio dello Stato italiano al momento della nascita del figlio o al momento dell’ingresso nella propria famiglia anagrafica del minore in adozione o in affidamento pre-adottivo. Possono presentare la domanda le madri: . cittadine italiane;

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. cittadine comunitarie; . cittadine extracomunitarie in possesso di carta di soggiorno o del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

Per ottenere l’assegno di maternità la legge prevede che il reddito ed il patrimonio del nucleo familiare di appartenenza della madre al momento della domanda non superino il valore dell’Indicatore della Situazione Economica (ISE) vigente alla data di nascita del figlio (ovvero di ingresso del minore nella famiglia adottiva o affidataria), aggiornato annualmente. La domanda deve essere presentata gratuitamente ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) entro il termine perentorio di sei mesi dalla nascita del figlio, allegando l’Attestazione ISEE e un’autocertificazione nella quale si dichiara, sotto la propria responsabilità: di essere in possesso dei requisiti richiesti dalla legge ai fini della concessione dell’assegno; di non avere diritto, per il medesimo evento, a trattamenti economici per la maternità ovvero, nel caso in cui abbia diritto ad una tutela economica per la maternità, la somma complessiva dell’indennità o di altro trattamento economico percepito o spettante, ai fini del calcolo della quota differenziale; di non avere presentato, per il medesimo evento, domanda per l’assegno di maternità a carico dello Stato di cui all’art. 75 del Decreto Legislativo n. 151 del 2001. L’assegno viene concesso con provvedimento del Comune ed è pagato dall’INPS, in un’unica soluzione, entro 45 giorni dalla data di ricevimento dei dati trasmessi dal Comune.

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE CON ALMENO 3 FIGLI MINORI L’Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori è un intervento di sostegno economico a favore delle famiglie numerose che dispongono di patrimoni e redditi limitati. Possono presentare domanda: . i cittadini italiani o comunitari residenti nel territorio dello Stato; . i nuclei familiari composti da almeno un genitore e tre minori di anni 18, che siano figli propri e sui quali esercita la potestà genitoriale. Ai figli minori del richiedente sono equiparati i figli del coniuge, nonché i minori ricevuti in affidamento preadottivo. Il genitore e i tre minori devono far parte della stessa famiglia anagrafica; . i nuclei familiari le cui risorse reddituali e patrimoniali risultanti dall’Attestazione ISEE non superino i limiti stabiliti annualmente valevoli per l’assegno.

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La domanda deve essere presentata gratuitamente ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) entro il termine perentorio del 31 gennaio dell'anno successivo a quello per il quale viene richiesto l'assegno. Il Comune, dopo avere controllato la sussistenza di tutti i requisiti, concede o nega l’assegno con un proprio provvedimento. In caso di concessione, il Comune trasmette al CAF i dati necessari per il pagamento. L’INPS paga gli assegni con cadenza semestrale posticipata: pertanto, saranno erogati due assegni, ciascuno con l’importo totale dovuto nel semestre precedente.

FONDO SOSTEGNO AFFITTO COMUNALE Il Comune di Bregnano ha sempre aderito al bando annuale, indetto dalla Regione Lombardia, denominato “Fondo Sostegno Affitto Grave Disagio Economico”. Dall’anno 2016 tale bando regionale non è più stato promosso, ma il Comune di Bregnano ha deciso comunque di destinare un fondo per il sostegno di nuclei familiari in difficoltà nel pagamento di alloggi in locazioni. L’accesso a questo fondo viene disciplinato attraverso bando pubblico, solitamente aperto nel mese di Ottobre di ogni anno, nel quale vengono esplicitati i requisiti di accesso, le modalità di presentazione della domanda e quelle di erogazione del contributo.

SPORTELLO LAVORO: RETE LAVORO ASCI Lo sportello Rete Lavoro è un servizio dedicato alle persone maggiorenni inoccupate o disoccupate, residenti in uno dei Comuni afferenti all’ASCI. La Rete Lavoro ha la finalità principale di creare opportunità occupazionali mirate e di qualità per i cittadini, favorendo una significativa relazione tra il tessuto produttivo del territorio e la comunità che vi abita. Lo sportello Rete Lavoro si trova a Lomazzo, presso la sede dell’ASCI e l’accesso al servizio è gratuito. I vantaggi per le Aziende che collaborano con la Rete lavoro sono: - servizio gratuito di ricerca e selezione del personale mirato; - possibilità di richiedere i curricula dei candidati in possesso delle competenze professionali richieste dall’azienda; - possibilità di “testare” la risorsa attraverso percorsi di tirocinio, finanziati dall’ASCI e dal Comune di residenza della persona, prima di assumerla; - definire percorsi di inserimento mirato con il supporto di un operatore professionale della Rete Lavoro, che si pone come interlocutore tra l’azienda e il lavoratore;

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- ricevere informazioni e aggiornamenti gratuiti in merito alle normative vigenti in materia di lavoro.

I vantaggi per le persone che si iscrivono alla Rete Lavoro sono: - aiuto nella stesura di un curriculum professionale con la relativa lettera di presentazione; - accompagnamento e supporto nella ricerca attiva di un lavoro; - diffusione, tramite newsletter, di offerte lavorative riferite al territorio; - valutazione approfondita delle capacità professionali e delle potenzialità personali, attraverso colloqui individuali con l’operatore della Rete Lavoro; - supporto e valutazione dei percorsi di inserimento lavorativo; - monitoraggio post-assunzione su richiesta dell’azienda.

SOSTEGNO PER L’INCLUSIONE ATTIVA: CARTA SIA Il Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizione di povertà, nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile (anche maggiorenne) o una donna in stato di gravidanza accertata. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente deve aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, sostenuto da una rete integrata di interventi, definiti dai Servizi Sociali del Comune in collaborazione con gli operatori che si occupano del SIA per l’ASCI, in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie, che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l'adesione a progetti di formazione, la frequenza e l'impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L'obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l'autonomia. La richiesta del beneficio viene presentata da un componente del nucleo familiare ai Servizi Sociali del Comune, mediante la compilazione di un modulo predisposto dall'Inps con il quale, oltre a richiedere il beneficio, si dichiara il possesso dei requisiti necessari per l'accesso al programma:

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. essere cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; . essere residente in Italia da almeno 2 anni; . presenza di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l'unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica); . avere un Indicatore ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro; . non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti: il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, deve essere inferiore a 600 euro mensili (900 euro se nella famiglia c'è una persona non autosufficiente); . non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati: non può accedere al SIA chi è già beneficiario della NASPI, dell'ASDI o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati; . Assenza di beni durevoli di valore: nessun componente deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda. Sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente. . Valutazione multidimensionale del bisogno: per accedere al beneficio il nucleo familiare del richiedente dovrà ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno uguale o superiore a 25 punti (il tetto iniziale di 45 punti è stato abbassato a 25 punti a decorrere dal 30 aprile 2017, ai sensi del Decreto interministeriale 16 marzo 2017).

La valutazione tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa. Sono favoriti i nuclei con il maggior numero di figli minorenni, specie se piccoli (età 0-3); in cui vi è un genitore solo; in cui sono presenti persone con disabilità grave o non autosufficienti. I requisiti familiari sono tutti verificati nella dichiarazione presentata a fini ISEE. Entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione delle domande, il Comune invia all'Inps le richieste di beneficio in ordine cronologico di presentazione, indicando il codice fiscale del richiedente e le

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informazioni necessarie alla verifica dei requisiti. Entro tali termini svolgono i controlli ex ante sui requisiti di cittadinanza e residenza e verificano che il nucleo familiare non riceva già trattamenti economici locali superiori alla soglia (600 euro mensili, 900 in presenza di persone non autosufficienti). Entro i successivi 10 giorni l'Inps: controlla i requisiti relativi ai trattamenti economici; attribuisce i punteggi relativi alla condizione economica, ai carichi familiari, alla condizione di disabilità (utilizzando la banca dati ISEE) e alla condizione lavorativa e verifica il possesso di un punteggio non inferiore a 25; trasmette ai Comuni l'elenco dei beneficiari e invia a Poste italiane (gestore del servizio Carta SIA) le disposizioni per l'erogazione del beneficio, riferite al bimestre successivo a quello di presentazione della domanda. Successivamente Poste Italiane invierà le comunicazioni ai cittadini per il ritiro della Carta SIA. Entro la fine del bimestre successivo a quello di presentazione della domanda il Comune e l’ASCI predispongono il progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che viene costruito insieme al nucleo familiare. L'obiettivo è quello di migliorare le competenze, potenziare le capacità e favorire l'occupabilità dei soggetti coinvolti, fornendo loro gli strumenti per fronteggiare il disagio, rinsaldare i legami sociali e riconquistare gradualmente il benessere e l'autonomia. In assenza della sottoscrizione del Progetto da parte dei componenti del nucleo familiare, il beneficio economico viene sospeso.

SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE ALIMENTARE Il servizio di distribuzione alimentare è garantito grazie alla collaborazione con il Centro di ascolto Caritas di Lomazzo. La distribuzione degli alimenti avviene una volta alla settimana presso la Fraternità Francescana di , in modo proporzionato al nucleo famigliare, dietro presentazione di una tessera, rilasciata dal sopra citato Centro di ascolto. Dopo un colloquio di conoscenza e analisi del bisogno, effettuato dall’operatrice del Centro di ascolto, la decisione se rilasciare o meno la tessera viene presa in equipe. La tessera ha la durata massima di un mese, rinnovabile solo dopo ulteriori colloqui in Centro di ascolto e l’avvio di una presa in carico del nucleo familiare, in collaborazione con i Servizi Sociali Comunali.

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AREA SERVIZI SOCIALI

Un servizio analogo di distribuzione alimentare sta nascendo anche a livello di Caritas parrocchiale di Bregnano. Il Comune di Bregnano, inoltre, organizza almeno una volta l’anno una distribuzione di pacchi alimentari, in collaborazione con l’Associazione “Involo Onlus” di Bregnano.

SPORTELLO INFORMATIVO STRANIERI (SIST) ASCI Il SIST è uno sportello informativo gratuito, con sede presso l’ASCI di Lomazzo, rivolto ai cittadini stranieri residenti in uno dei Comuni del Distretto Lomazzo-Fino Mornasco. Le azioni rivolte ai cittadini stranieri comprendono attività di istruttoria pratiche, accompagnamento dei soggetti deboli e orientamento. Le principali tematiche oggetto del servizio sono:  rilascio/rinnovo titoli di soggiorno;  ricongiungimento familiare;  cittadinanza;  riconoscimento titoli;  accesso ai servizi pubblici.

Il servizio svolge un’intensa attività di supporto per gli Uffici Comunali delle Amministrazioni consorziate ad ASCI; in particolar modo si è stata costruita una solida rete tra gli Uffici Anagrafe, l’Ufficio Tecnico/Edilizia Privata e i Servizi Sociali. L’ASCI ha, inoltre, sottoscritto protocolli di collaborazione con la Questura e la Prefettura di Como e dal 2006 è accreditata come membro del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. Nel 2007 è stato anche sottoscritto un protocollo con l’ANCI, per l’inoltro delle istanze di rilascio/rinnovo dei titoli di soggiorno.

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AREA MINORI

INSERIMENTO PRESSO ASILI NIDO Sul territorio del Comune di Bregnano non sono presenti asili nido 0-3 anni pubblici. L’Amministrazione Comunale, pertanto, ha deciso di stipulare una Convenzione con il “Giardino dei Ciliegi Società Cooperativa Sociale”, per garantire ai propri residenti 10 posti convenzionati a tariffa agevolata. Attraverso questa Convenzione, il Comune di Bregnano si impegna a garantire un contributo mensile fisso sulla retta dell’asilo nido, erogato direttamente alla struttura, pari a 70 euro per i posti full time (tempo pieno o prolungato) e 50 euro per i posti part time (mattutino o pomeridiano).

INSERIMENTO PRESSO SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE Sul territorio del Comune di Bregnano non sono presenti scuole dell’infanzia 3-6 anni pubbliche. L’Amministrazione Comunale, pertanto, ha deciso di istituire un fondo annuale, destinato all’abbattimento delle rette di frequenza alle scuole dell’infanzia paritarie (“San Giorgio” e “Tagliabue/San Michele”) presenti sul territorio. L’accesso a questo fondo viene disciplinato attraverso bando pubblico, solitamente aperto nel mese di Settembre di ogni anno, nel quale vengono esplicitati i requisiti di accesso, le modalità di presentazione della domanda e quelle di erogazione del contributo.

PROGETTO DI SCREENING LOGOPEDICO “IMPARANDO” Il progetto di screening logopedico “Imparando”, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, è stato avviato in via sperimentale durante l’anno scolastico 2014/2015. È un progetto di prevenzione destinato a bambini frequentanti l’ultimo anno di scuola d’Infanzia e alle loro famiglie, realizzato nelle scuole d’infanzia private paritarie San Giorgio e Tagliabue/San Michele presenti sul territorio del Comune di Bregnano. La finalità principale del progetto è quella di favorire un efficace accompagnamento dei bambini nel delicato passaggio dalla scuola d’infanzia alla scuola primaria. A tal fine, i bambini vengono coinvolti sia individualmente che in piccolo gruppo in una serie di attività giocose e laboratoriali, che consentono di individuare possibili segnali di difficoltà nell’apprendimento.

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L’intervento di screening è realizzato da una logopedista professionista, affiancata dalla consulente psicologa del Servizio di Psicologia Scolastica ASCI (di cui si parlerà nel prossimo paragrafo del Vademecum) e prevede la collaborazione attiva di tutte le insegnanti delle due scuole. I protocolli e i risultati dello screening vengono supervisionati dalla Neuropsichiatra Infantile del Servizio Autonomia Possibile di ASCI. Per partecipare al progetto è necessario dare la propria adesione a inizio anno scolastico, presso la segreteria della scuola dell’infanzia frequentata dal proprio figlio.

SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ASCI Il Servizio di Psicologia Scolastica nasce in continuità con gli interventi di consulenza psicopedagogica destinati alle scuole e attivati nelle passate annualità attraverso la Legge 285/97. Si rivolge alle scuole dell’infanzia pubbliche e private e alle scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi presenti sul territorio di competenza dell’ASCI. Il servizio è costituito da un’equipe di nove consulenti psicologi, ciascuno dei quali afferisce ad uno dei nove Istituti Comprensivi presenti sul Distretto Lomazzo-Fino Mornasco. Il servizio si configura come un supporto alle scuole e alle famiglie nell’affrontare situazioni problematiche manifestate da bambini e preadolescenti, all’interno dei contesti scolastici ed educativi. Il Servizio di Psicologia Scolastica prevede:  la promozione del benessere a scuola e l’identificazione precoce di situazioni di disagio, attraverso interventi di osservazione e laboratori psicopedagogici con i gruppi-classe e attraverso l’attivazione di spazi di ascolto a scuola, rivolti ai bambini/ragazzi e ai loro genitori;  l’orientamento e il supporto agli insegnanti e ai dirigenti scolastici rispetto a situazioni di difficoltà di apprendimento, cognitive e/o relazionali manifestate dagli alunni, attraverso interventi di consulenza psicopedagogica e proposte formative;  il supporto al ruolo genitoriale, attraverso spazi di consulenza individuale e incontri a tema rivolti ai genitori;  la cura della comunicazione tra scuola e famiglie e tra scuola e servizi territoriali (Servizi Sociali Comunali) e specialistici (Neuropsichiatria di Lomazzo) che si occupano dei minori;  la ricerca di risposte al disagio che consentano di mettere in sinergia e ottimizzare risorse presenti sia all’interno della scuola che nel territorio, ovvero tra insegnanti, famiglie, servizi

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sociali di base, servizi specialistici, servizi educativi, centri aggregativi, ecc., in un’ottica di progressiva integrazione tra ambito sociale e ambito sanitario.

Per accedere al servizio è necessario dare la propria adesione a inizio anno scolastico, presso la segreteria della scuola (infanzia, primaria o secondaria di primo grado), frequentata dal proprio figlio.

PROGETTO ASCI-LINK: RETI DI CO-INTEGRAZIONE ASCI-LINK è un progetto di mediazione linguistica e culturale realizzato all’interno degli Istituti Comprensivi presenti sul Distretto Lomazzo-Fino Mornasco, attuato da un soggetto del Terzo settore che si aggiudica un bando annuale, indetto da ASCI. Gli obiettivi del progetto sono:  aumento del livello di integrazione dei minori in ambito scolastico, con particolare attenzione ai preadolescenti e agli adolescenti che sono a rischio di dispersione scolastica;  miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie immigrate;  maggiore conoscenza dei nuclei famigliari e dei minori a scuola, con particolare attenzione ai ricongiungimenti famigliari;  maggiore conoscenza della lingua italiana per lo studio da parte di alunni immigrati residenti in Italia da almeno 4 anni;  miglioramento della relazione tra scuola e servizi comunali;  miglioramento della condizione socio–psicologica di bambini, pre-adolescenti e adolescenti stranieri in situazione di disagio o a rischio di disagio nella comunità di riferimento e nelle Istituzioni;  apprendimento della lingua italiana delle donne immigrate, sia neo arrivate che non, che hanno in comune una scarsa competenza linguistica italiana;  miglioramento delle condizioni di vita degli adolescenti immigrati presenti nel territorio;  stimolare gli operatori del servizio sanitario ad una riflessione sulla questione migratoria in relazione all’utilizzo dei servizi sanitari da parte dei cittadini extracomunitari;  promuovere l’autonomia personale dei beneficiari diretti e indiretti del progetto;  favorire un modello di interpretazione e di intervento che affronti la situazione di disagio del singolo bambino/giovane straniero considerato come soggetto all’interno di una rete sociale e familiare;

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 collaborare con gli Assistenti Sociali dei Comuni del Distretto per tematiche riguardanti le politiche migratorie;  maggiore competenza e autonomia degli insegnanti nelle pratiche di pedagogia interculturale.

SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA SCOLASTICA Il Servizio Sociale Comunale può indirizzare la famiglia, al cui interno è presente un minore con disabilità in età scolare, ai Servizi che rilasciano la certificazione necessaria ad ottenere il sostegno scolastico. La scuola frequentata dal minore, inoltre, può segnalare al Servizio Sociale Comunale che il bambino con disabilità ha bisogno di un’integrazione del monte ore di sostegno, fornito dal Provveditorato agli Studi, e chiedere che, all’insegnante di sostegno, sia aggiunta una figura educativa. Perché la richiesta di attivazione del servizio di assistenza educativa scolastica sia accolta, è necessario che il bambino sia seguito da un servizio specialistico, pubblico o privato, e che tale ente rilasci ai genitori una Diagnosi Funzionale, nella quale sia esplicitata la necessità di affiancare al minore un educatore professionale a scuola. Il monte ore settimanale del servizio di assistenza educativa scolastica viene stabilito dal Comune di residenza del minore, in base alla gravità definita nella Diagnosi Funzionale e, solitamente, non può superare le 10 ore settimanali. Per ogni minore viene definito un progetto educativo, condiviso con le insegnanti della scuola frequentata e il servizio è assicurato gratuitamente, indipendentemente dal reddito del nucleo familiare del minore.

TRASPORTO SCOLASTICO ALUNNI CON DISABILITA’ Ai sensi della L. 104/92 il Comune di Bregnano assicura gratuitamente il servizio di trasporto scolastico agli alunni con disabilità frequentanti strutture fuori dal territorio comunale, rientranti all’interno della scuola dell’obbligo. Il servizio viene attivato su richiesta della famiglia e/o dell’Istituto frequentato dal minore, presentando la Diagnosi Funzionale, con esplicitata la necessità di attivare il servizio di trasporto scolastico. Tale servizio è realizzato dalla Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Lomazzo sulla base di una Convenzione annuale stipulata con il Comune di Bregnano.

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SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE Il servizio di Assistenza Educativa Domiciliare è un intervento non solo a favore del minore in situazione di disagio e/o a rischio di emarginazione sociale, che deve vedere nell’educatore una figura di riferimento stabile consolidata con il supporto didattico e ludico-creativo, ma anche a favore dei familiari, calati in un contesto di povertà culturale e/o familiare, che ostacola l’equilibrato sviluppo della personalità del minore ed una sua armonica crescita. Nella maggioranza dei casi il servizio viene attivato su prescrizione del Tribunale per i Minorenni di Milano oppure su segnalazione da parte del Servizio Tutela Minori ASCI o da parte del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il servizio è a carico del Comune di residenza dei genitori del minori ma, laddove ci fosse una disponibilità in termini di reddito familiare, il Comune può chiedere la compartecipazione dei genitori al costo del servizio, in base all’Indicatore ISEE presentato e secondo quanto disposto dal Regolamento Intercomunale, approvato dall’Assemblea dei Sindaci ASCI nel 2016.

SERVIZIO TUTELA MINORI ASCI Il Servizio Tutela Minori, gestito dall’ASCI su delega del Comune di Bregnano, ha la finalità di promuovere e tutelare il processo di crescita del minore, mirando a superare quei fattori che possono ostacolarne benessere e serenità. L’attività concerne la presa in carico di situazioni a rischio sociale minorile avviene su richiesta e/o provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, mediante interventi a supporto della funzione genitoriale e di sostegno alle problematiche del minore. Destinatari degli interventi sono i minorenni e le loro famiglie in situazioni di disagio sociale, residenti nei Comuni del Distretto di Lomazzo-Fino Mornasco. Gli strumenti operativi utilizzati dall’equipe del Servizio Tutela Minori, composta da Assistenti Sociali e Psicologi, si sostanziano in colloqui, visite domiciliari, indagini psico-sociali e osservazioni in “Spazio Neutro” della relaziona genitori/figli. Il Servizio Tutela Minori collabora costantemente con l’Assistente Sociale del Servizio Sociale Comunale, al fine d’individuare le strategie organizzative e operative centrate sulla realtà locale, volte a favorire l’integrazione del minore e del suo nucleo familiare sul territorio.

SERVIZIO AFFIDI E ADOZIONI ASCI Il servizio affidi e adozioni è gestito dall’ASCI su delega del Comune di Bregnano e si basa sul diritto di ciascun bambino ad essere educato in un ambiente familiare idoneo.

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AREA SERVIZI SOCIALI

Nelle situazioni in cui il disagio familiare comporta gravi ripercussioni sul benessere del minore, la legge prevede la possibilità di allontanare il bambino dal proprio contesto familiare per un periodo parziale e/o temporaneo (affido), oppure definitivo (adozione). Adottare un bambino non è facile, occorre essere disposti a seguire percorsi di formazione che promuovano attitudini specifiche: imparare ad accogliere nella propria famiglia un bambino rispettando la sua storia, le sue caratteristiche, i suoi bisogni; dotarsi di competenze che consentano di leggere le complessità presenti in ogni storia adottiva. Possono diventare genitori adottivi: 1. coniugi sposati da almeno tre anni tra i quali non sia mai intervenuta separazione, neppure di fatto; 2. coniugi sposati da meno di tre anni, che possano tuttavia certificare una convivenza stabile di almeno tre anni; 3. coniugi affettivamente idonei e capaci di educare, istruire, mantenere uno o più bambini; 4. l’età degli adottanti deve superare di almeno 18 anni e di non più di 45 anni l’età del bambino da adottare.

Il servizio adozioni lavora in collaborazione con il Centro Adozioni dell’ASL di Como. L’Assistente Sociale del Servizio Adozioni, in collaborazione con lo psicologo dell’ASL, effettua un percorso di valutazione delle coppie che hanno presentato domanda di disponibilità ad adottare presso il Tribunale dei Minorenni di Milano e, inoltre, segue le coppie nel post-adozione o nell’affido pre- adottivo. Infine, l’Assistente Sociale del Servizio Adozioni fornisce informazioni e orientamento alle famiglie che desiderano avvicinarsi al tema dell’adozione. L’affido, invece, è un intervento di aiuto, a tempo determinato, finalizzato alla protezione, tutela e sostegno di quei bambini ed adolescenti la cui famiglia è temporaneamente in difficoltà e non è in grado di garantire le cure fisiche ed educative ai propri figli. Consiste nell’inserire il minore in difficoltà in una famiglia diversa dalla sua per un tempo stabilito all’interno di uno specifico progetto. L’affidamento può essere disposto a parenti o ad estranei, consensuale o giudiziale, ovvero attuato con il consenso della famiglia d’origine del bambino oppure disposto dall’Autorità Giudiziaria. Il nucleo affidatario può essere costituito da coppie con o senza figli, sposate o conviventi, anche da persone singole, senza vincoli di età rispetto al minore affidato. In base al bisogno che il minore e la sua famiglia presentano, si possono realizzare diverse tipologie d’affido:

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AREA SERVIZI SOCIALI

 a tempo pieno, quando il bambino vive in maniera continuativa con la famiglia affidataria e vede in momenti definiti i propri genitori;  diurno, quando il bambino viene accolto dalla famiglia affidataria per qualche ora al giorno o per alcuni giorni alla settimana;  per il fine settimana, per le vacanze, per dare al bambino la possibilità di fare esperienze importanti e diverse.

L’Assistente Sociale del servizio affidi definisce e realizza il progetto d’affido in collaborazione con i servizi coinvolti, principalmente Servizi Sociali Comunali e Servizio Tutela Minori. Si occupa, inoltre, delle famiglie affidatarie, supportandole durante il percorso dell’affido.

AREA PERSONE CON DISABILITA’ E ANZIANI

SERVIZIO INSERIMENTI LAVORATIVI: SIL ASCI Il Servizio Inserimenti Lavorativi (S.I.L.) è un servizio educativo gestito dall’ASCI, che opera al fine di favorire l’inserimento, il reinserimento lavorativo e/o il mantenimento del posto di lavoro di persone con disabilità (invalidità fisica, intellettiva e/o sensoriale riconosciuta al di sopra del 45%) o altre forme di svantaggio sociale (per es. ex detenuti, persone con problemi di dipendenza o di salute mentale, giovani e adolescenti soggetti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria seguiti dal Servizio Tutela Minori ASCI). Il SIL ha la funzione di programmare, gestire e verificare le attività inerenti l’integrazione lavorativa; progetta e coordina percorsi di avvicinamento al lavoro (sostenuti e mediati), per favorire l’accesso agli ambiti professionali ordinari e protetti. Al servizio si accede rivolgendosi all’Assistente Sociale del Comune di Bregnano, che procederà alla valutazione del caso e all’eventuale presa in carico e segnalazione al SIL. Il SIL è un servizio gratuito che prevede la presa in carico della persona da parte di un operatore di riferimento ASCI e la stesura di uno specifico progetto individualizzato, che può prevedere la sperimentazione della persona in attività di tirocinio.

CARTA TRASPORTI REGIONALE: IVOL AGEVOLATA “Io Viaggio Ovunque in Lombardia Agevolata” (IVOL Agevolata) è un abbonamento annuale a tariffa agevolata che consente di viaggiare sui servizi di trasporto pubblico della

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AREA SERVIZI SOCIALI

Lombardia (autobus urbani e interurbani, tram, metropolitana, treni suburbani e regionali in seconda classe, funivie, funicolari, servizi di navigazione del lago d’Iseo) e di accedere ai varchi metropolitani e ferroviari. L’abbonamento non è valido per i treni Intercity e di categoria superiore (es. Frecciarossa, Frecciabianca, Frecciargento, Italo Treno), la metropolitana leggera per l'ospedale San Raffaele di Milano, le funivie turistiche e sciistiche, i servizi autobus di collegamento con gli aeroporti e i servizi ferroviari di 1a classe, i servizi di Gran Turismo, i servizi di navigazione sui laghi di Como, Garda e Maggiore, i servizi a chiamata non classificati di trasporto pubblico locale. È possibile viaggiare anche in 2a classe sui treni di tipo FrecciaBianca, InterCity, EuroCity, InterCityNight, EuroCityNight, su tutti i Malpensa Express e in 1a classe sui treni regionali della Lombardia solo in abbinamento alla CartaPlus Lombardia annuale (in vendita presso le biglietterie ferroviarie). Possono richiedere l'abbonamento IVOL Agevolata i cittadini residenti in Lombardia in possesso dei seguenti requisiti per tipologia di agevolazione:

1^ fascia – 10,00 euro annuali  Invalido/a di guerra e di servizio dalla 1^ alla 5^ categoria  Deportato/a nei campi di sterminio nazisti, con invalidità dalla 1^ alla 5^ categoria, oppure con invalidità civile non inferiore al 67%  Invalido/a a causa di atti di terrorismo o vittima della criminalità organizzata dalla 1^ alla 5^ categoria o corrispondente percentuale di menomazione della capacità lavorativa  Privo/a di vista per cecità totale (art. 2 L. 138/2001)  Privo/a di vista per cecità parziale (art. 3 L. 138/2001)  Ipovedente grave (art. 4 L. 138/2001)  Sordo/a (art. 1 L. 381/1970)  Invalido/a civile al 100%  Minore invalido ai sensi della normativa vigente  Inabile e invalido/a del lavoro con grado di invalidità a partire dall'80% (verbale INAIL)  Vittima del dovere con invalidità permanente non inferiore all'80%  Profugo/a da territori esteri in seguito a situazioni di carattere generale che hanno determinato lo stato di necessità al rimpatrio, che versa in stato di bisogno (art. 1, n. 4, L. 763/1981)

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AREA SERVIZI SOCIALI

2^ fascia - 80,00 euro annuali  Invalido/a di guerra e di servizio dalla 6^ alla 8^ categoria, con ISEE fino a 16.500 euro  Invalido/a per causa di atti di terrorismo o vittima della criminalità organizzata dalla 6^ alla 8^ categoria o corrispondente percentuale di menomazione della capacità lavorativa, con ISEE fino a 16.500 euro  Invalido/a civile dal 67% al 99%, con ISEE fino a 16.500 euro  Inabile e invalido/a del lavoro dal 67% al 79%, con ISEE fino a 16.500 euro  Persona di età superiore ai sessantacinque anni, con ISEE fino a 12.500 euro

L'abbonamento IVOL Agevolata deve essere richiesto direttamente a Regione Lombardia tramite lo sportello di Spazio Regione Provinciale1 oppure anche online su www.ioviaggioagevolata.servizirl.it. Gli uffici regionali a seguito di esito positivo dell’istruttoria, invieranno a domicilio un bollettino postale precompilato e nominativo da pagare in un'unica soluzione esclusivamente presso gli uffici di Poste Italiane SpA. Dopo il pagamento del bollettino il richiedente riceverà a domicilio la tessera elettronica già attiva e pronta per essere utilizzata.

TRASPORTO PER VISITE MEDICHE Il Comune di Bregnano non ha un proprio servizio di trasporto ma, vista la crescente richiesta di accompagnamento per visite mediche o esami, da Giugno 2015 è stata stipulata una Convenzione con l’Associazione ANTEAS Servizi, con sede operativa in . Attraverso tale Convenzione, il Comune di Bregnano ha affidato ad ANTEAS Servizi il servizio di accompagnamento e trasporto sociale presso strutture sanitarie, istituti di cura o altri centri di assistenza e riabilitazione, di persone anziane e/o in difficoltà, ma comunque autosufficienti, residenti nel territorio comunale. L’Associazione ANTEAS Servizi provvederà all’effettuazione del servizio compatibilmente con la disponibilità dei mezzi di trasporto dell’Associazione e la programmazione già esistente dei servizi.

1 Sportello Spazio Regione Lombardia di Como, Via Luigi Einaudi, n. 1 – orari lunedì, martedì, mercoledì e giovedì 9.00 - 12.30/14.30 - 16.30 e venerdì 9.00 - 12.30 – numero verde call center 800/ 318318 - fax 031 265896 - e-mail: [email protected]

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AREA SERVIZI SOCIALI

Il costo del servizio a carico dell’utenza è pari a 0,30 euro al Km, al quale va aggiunto il costo della tessera associativa annuale. Per l’attivazione del servizio occorre rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali almeno 10 giorni prima della data della visita medica o dell’esame ambulatoriale.

SOCIAL CARD: CARTA ACQUISTI SOPRA I 65 ANNI La Social Card, prevista dal decreto legge 133 del 2008 articolo 81, comma 32 e seguenti, è una Carta Acquisti elettronica, tipo bancomat, del valore di 40 euro al mese, caricata ed accreditata dall’Inps ogni due mesi di 80 euro, da spendere entro i 4 mesi successivi. È destinata a persone anziane dai 65 anni in su e può essere utilizzata per la spesa alimentare, per l’acquisto di farmaci e parafarmaci e per il pagamento di bollette di luce e gas. E’ utilizzabile nei negozi abilitati al circuito MasterCard che, se espongono il simbolo della carta, potranno dare ulteriori sconti. Può essere richiesta dalle persone anziane dai 65 anni in su, cittadini italiani o comunitari oppure stranieri con permesso di soggiorno di lunga durata, presentando una Certificazione ISEE inferiore a 6.795.38 euro (limite innalzato a 9.060,51 euro per chi ha un’età pari o superiore ai 70 anni. Non può essere richiesta, invece, da chi è intestatario di più di un’utenza elettrica o del gas; da chi è proprietario di più di due auto; da chi è proprietario, con una quota di possesso superiore o uguale al 25% di altra casa di abitazione; da chi è titolare di un patrimonio mobiliare ISEE (titoli, azioni, conti correnti ecc.) superiore a 15.000 euro; da chi è ricoverato in casa di cura di lunga degenza. La Social Card può essere richiesta direttamente in Posta, compilando l’apposito modulo di domanda e allegando un documento di identità e la Certificazione ISEE in corso di validità.

SERVIZIO PASTI CALDI A DOMICILIO Il servizio di pasti al domicilio è rivolto ad anziani e persone non autosufficienti che vivono da soli e che hanno difficoltà nella preparazione del pasto. Il Comune di Bregnano ha affidato il servizio alla Fondazione Casa di Riposo Intercomunale per Persone Anziane ONLUS di Bregnano, la quale si occupa della preparazione e consegna al domicilio del pranzo, dal lunedì al sabato con un orario compreso tra le 11.00 e le 13.30.

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AREA SERVIZI SOCIALI

Per attivare il servizio è necessario rivolgersi all’Assistente Sociale del Comune di Bregnano, per compilare l’apposito modulo di richiesta. Attualmente il servizio ha un costo di 7,50 euro a pasto a totale carico dell’utente.

SERVIZIO DI TELESOCCORSO Il servizio di telesoccorso e teleassistenza è un servizio rivolto alle persone anziane e/o con disabilità sole, che ha lo scopo di promuovere una vita autonoma e serena nel proprio contesto domestico. Il Comune di Bregnano ha affidato il servizio all’Associazione Lariosoccorso di Erba attraverso apposita Convenzione, con la quale l’Associazione si impegna a offrire le seguenti prestazioni: attività di centrale operativa 24 ore su 24 e gestione degli allarmi; attività di teleassistenza; fornitura degli apparati periferici (in comodato d’uso); installazione e collaudo degli apparati periferici; formazione degli utenti all’utilizzo dell’apparecchiatura; assistenza tecnica ordinaria e straordinaria, visite a domicilio. Per l’attivazione del servizio occorre rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Bregnano. Il costo di attivazione del servizio e installazione dell’apparecchio, pari a 75 euro, è sostenuto interamente dal Comune di Bregnano, mentre agli utenti è richiesto il pagamento del canone mensile di 14 euro quale rimborso per i servizi di collegamento con la centrale operativa 24 ore su 24, gestione operativa degli allarmi, attività di teleassistenza, fornitura apparato periferico in comodato, assistenza tecnica ordinaria e straordinaria.

ASSISTENZA DOMICILIARE PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI Il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) è rivolto a persone anziane e/o con disabilità in condizioni di non autosufficienza e si pone come finalità quella di permettere la permanenza nel proprio ambiente di vita domestico. Le prestazioni erogate sono principalmente rivolte all’igiene personale, alla vestizione, alla movimentazione (alzata e rimessa a letto), al sostegno nel bagno settimanale, al supporto nella deambulazione, al riassetto e pulizia dell’alloggio (igiene ambientale) e sono erogate tramite personale qualificato. Il servizio SAD viene attivato dall’Assistente Sociale del Comune di Bregnano a seguito di una valutazione dei bisogni della persona destinataria dell’intervento. Il servizio prevede un costo orario a carico dell’utente, il cui importo varia a seconda della situazione economico-patrimoniale, risultante dall’Attestazione ISEE. Attualmente, il costo orario massimo a carico dell’utente che presente apposita Attestazione ISEE è di 12,00 euro.

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AREA SERVIZI SOCIALI

Il SAD è affidato ad uno degli enti accreditati presso l’ASCI e il monte-ore settimanale dell’intervento viene stabilito in base al progetto individualizzato costruito ad hoc sulla persona. Solitamente, prima dell’attivazione del servizio, viene organizzata una visita domiciliare congiunta da parte dell’Assistente Sociale del Comune e della Coordinatrice dell’ente accreditato scelto.

INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO Sul territorio del Comune di Bregnano è presente un Centro Diurno Integrato destinato a persone anziane con più di 65 anni di età, situato presso la Fondazione Casa di Riposo Intercomunale per Persone Anziane. Si tratta di un servizio semi-residenziale, che permette all’anziano di frequentare il Centro durante le ore diurne, usufruendo dei servizi socio-assistenziali offerti dalla struttura. Per accedere al servizio e avere maggiori informazioni relative ai costi e agli orari, è necessario rivolgersi direttamente alla Fondazione Casa di Riposo Intercomunale per Persone Anziane, sita in Viale Kennedy, n. 22.

RICOVERI IN STRUTTURE RESIDENZIALI: RSA I servizi residenziali sono rivolti a persone con disabilità grave e/o persone anziane con un livello di compromissione funzionale tale da non consentirne la permanenza a domicilio. L’inserimento nelle strutture residenziali R.S.A. (Residenze Socio-Assistenziali), comunemente chiamate case di riposo, può essere temporaneo oppure continuativo. L'Assistente Sociale può aiutare i familiari della persona non più autosufficiente a considerare tutte le possibili alternative alla degenza, ed eventualmente fornire le informazioni in merito alle strutture residenziali esistenti sul territorio provinciale, con le relative modalità di accesso. Per quanto riguarda la RSA di Bregnano “Fondazione Casa di Riposo Intercomunale per Persone Anziane” la domanda di ricovero, con la quale si acquisisce il diritto ad accedere alla lista d’attesa, deve essere compilata presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Bregnano. Il ricovero presso una struttura residenziale per anziani prevede una retta mensile a carico dell’anziano o dei suoi familiari. Il Comune di residenza interviene economicamente solo laddove l’anziano non disponga di risorse economiche sufficienti e sia privo di una rete familiare di supporto.

Pagina 25 di 26 Cap. 22070 – piazza IV Novembre n. 9 - codice fiscale e P.IVA 00625920137 COMUNE DI BREGNANO Provincia di Como

Tel. 031.77.15.54 * Fax 031.72.20.22 http: www.comune.bregnano.co.it e-mail: [email protected] ______

AREA SERVIZI SOCIALI

INDIRIZZI UTILI

COMUNE DI BREGNANO

Ufficio: Servizi Sociali Indirizzo: Piazza IV Novembre, n. 9 – Bregnano Telefono: 031/771554 int. 226 Fax: 031/722022 Pec: [email protected]

Responsabile: Dott. Giacinto Sarnelli Orario: mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 Mail: [email protected]

Assistente Sociale: Dott.ssa Valentina Vergani Mail: [email protected] Apertura al pubblico: MERCOLEDI' dalle ore 14.30 alle ore 16.30 Su appuntamento: Lunedì–Martedì–Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00

AZIENDA SOCIALE COMUNI INSIEME (ASCI)

Direttore: Dott. Gianpaolo Folcio Coordinatrice: Dott.ssa Laura Delfante Indirizzo: Piazza IV Novembre, n. 2 - Lomazzo Telefono: 02/96778318 Mail: [email protected] Pec: [email protected]

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