COMUNE DI SAMOLACO (Provincia di Sondrio)
ALLEGATO “A” ALLA DELIBERAZIONE N ______
PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO A.S. 2010/2011
IL PRESENTE DOCUMENTO E’ PUBBLICATO SUL SITO DEL COMUNE DI SAMOLACO AL SEGUENTE INDIRIZZO: http://www.comune.samolaco.so.it
L’Assessore La Responsabile di servizio
INDICE
PREMESSA pag. 3
DATI STATISTICI pag. 5
AREA SOCIO ASSISTENZIALE 1. Servizio di trasporto scolastico pag. 6 2. Servizio vigilanza/accompagnamento trasporto alunni: Progetto “famiglia vigile ” pag. 9 3. Servizio di refezione scolastica pag. 10 3.1 Personale della scuola avente diritto alla mensa gratuita pag. 11 4. Assistenza per alunni diversamente abili e integrazione scolastica pag. 11
AREA EDUCATIVA 5. Fornitura gratuita libri di testo per le scuole primarie pag. 12 6. Dote istruzione pag. 12 7. Il “P.O.F.” – Piano per l’offerta formativa pag. 13 8. Contributi per progetti di Plesso e di Istituto e contributi e spese per il funzionamento scolastico pag. 14 8.1 Contributo funzionamento ADSL scuola superiore di 1^ pag. 14
SOSTEGNO ALLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 9. Convenzione con la Scuola dell’Infanzia privata paritaria pag. 15
INIZIATIVE VARIE RIVOLTE ALLE SCUOLE 10. Acquisto materiale per iniziative varie pag. 15 11. Patentino a scuola pag. 15
QUADRO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL DIRITTO ALLO STUDIO A.S. 2010/2011 pag. 16
2 PREMESSA
Il presente Piano per il Diritto allo Studio (di seguito Piano) viene di regola presentato all’attenzione del Consiglio Comunale all’inizio di ciascun anno scolastico e si basa su tre principi fondamentali: 1. fornire un documento utile e importante per la programmazione dei servizi scolastici, agevolando una formazione educativa e didattica in modo tale che sia la più efficace ed efficiente possibile; 2. fornire uno strumento utile e necessario al fine di distribuire nel miglior modo possibile le risorse a disposizione, in un periodo di scarsità di fondi a livello Nazionale, diventando così un documento importante per la pianificazione degli investimenti materiali e immateriali destinati alla crescita di tutta la realtà scolastica. 3. fornire una fondamentale continuità con i Piani elaborati negli anni scolastici precedenti, in quanto l’intero apparato scolastico risulta già collaudato, senza necessità quindi di radicali cambiamenti. Unica modifica, come si vedrà, si è resa necessaria per quanto riguarda l’organizzazione del trasporto degli studenti.
Fermi restando gli obblighi di Legge in materia di assistenza scolastica, con il presente Piano si desiderano attuare le “ mission ” ossia gli obiettivi di attuazione del diritto allo studio indicati nell’art. 2 della Legge Regionale n. 31/1980: “ …… consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; … eliminare i casi di evasione e di inadempienze dell’obbligo scolastico;.. favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola, strutture parascolastiche e società;……… ”.
Come sopra accennato nell’ambito dei servizi scolastici, l’ Amministrazione Comunale è chiamata a far fronte agli obblighi che le spettano per Legge riguardo la scuola pubblica, in merito a strutture e servizi quali mensa, trasporti, assistenza psico-pedagogica e fornitura dei libri di testo e tutto questo nell’ambito di uno scenario in cui gli impegni delle scuole e degli EE.LL. sono volti ad una razionalizzazione della rete scolastica per l’anno 2011/2012
Il diritto allo studio viene così garantito attraverso interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, consentendo l’inserimento nelle strutture e una maggiore socializzazione dei minori, in relazione a una programmazione educativo-didattica flessibile e che tenga conto delle esigenze degli alunni .
Si tratta per lo più di cercare, attraverso l’intervento dell’Ente Locale in materia di diritto allo studio, di armonizzare gli aspetti più tradizionali e consolidati con azioni tese al miglioramento della qualità dei servizi erogati, garantendo così anche il diritto alla qualità dell’apprendimento.
Per l’anno scolastico 2010/2011 il presente Piano viene elaborato, tenendo conto in particolare: della copiosa normativa in materia, tra cui : - il Decreto Legislativo n. 109/1998 “Definizione di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate a norma dell’art. 59, comma 51 della legge 27.12.1997 n.449”; - il Decreto Legislativo n. 130/2000 “Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo n. 109 del 31.02.1998, in materia di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate” - la Legge n. 104/1992 in tema di diritti delle persone in situazione di difficoltà; - la Legge n. 59/1997 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle
3 regioni ed enti locali.per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa” che ha conferito, tra l’altro, alle scuole autonomia didattica, amministrativa ed organizzativa; - il Decreto Lgs. n. 112/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed Enti Locali” che ha trasferito ai Comuni i compiti e le funzioni di sostegno alla programmazione scolastica e la razionalizzazione della rete scolastica cittadine; - la L.R. n. 1/2000 che, in attuazione del sopraccitato Decreto Lgs. ha provveduto al riordino del sistema delle autonomie in Lombardia; - la Legge n. 62/2000 avente per oggetto “Norme sulla parità scolastica e disposizioni sul diritto all’istruzione”; - La Legge n. 53/2003 relativa alla Riforma dell’ordinamento scolastico; - La L.R. 19/2007 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione delle Regione Lombardia; - La Legge 27 dicembre 2006, n. 296 cd. “Finanziaria 2007”, in particolare art. 1 c. 622: innalzamento obbligo d’istruzione ad almeno 10 anni. I due ulteriori anni di obbligo vengono attuati nei primi due anni degli Istituti di secondaria superiore;(Obbligo scolastico fino a 16 anni a partire dal 2007/2008); - Il Decreto 22 agosto 2007, n. 139, “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. (GU n. 202 del 31-8-2007) con il quale il Ministero della Pubblica istruzione ha innalzato a 10 anni complessivi la durata del periodo di istruzione obbligatoria al fine di garantire il "conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età", attuando la disposizione dell'articolo 1, comma 622, della Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007 - Il D.L. 112/2008 convertito con modificazioni in Legge 169/2008; - Il D.L. 137/2008 convertito con modificazioni in Legge 169/2008; - Il D.L. 7 ottobre 2008, n. 154