C o p i a

COMUNE DI COLLEFERRO (Provincia di Roma)

Deliberazione di Consiglio Comunale n. 37

OGGETTO : Approvazione schema di convenzione di funzioni per la gestione associata del servizio di trasporto pubblico locale su strada. Autorizzazione Sindaco alla firma della convenzione.

L’anno duemilasedici il giorno trenta del mese di giugno alle ore 19.33 in Colleferro e nella Sala delle Adunanze Consiliari. Alla prima convocazione di oggi, partecipata dai Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all’appello nominale:

® Pierluigi SANNA SINDACO Presente ® Vincenzo STENDARDO PRESIDENTE Presente

- CONSIGLIERI -

Presente Presente ® Francesco GUADAGNO Si ♦ Marco GABRIELLI Si ® Luigi MORATTI Si ® Aldo GIRARDI Si ® Agnese ROSSI Si ® Mario CACCIOTTI Si ® Benedetta SINISCALCHI No ® Chiara PIZZUTI Si ® Lorenzo GANGEMI Si ® Riccardo NAPPO No ® Marco PALOMBI Si ® Emanuele GIROLAMI Si ® Andrea SANTUCCI No ® Maurizio DEL BRUSCO Si ® Mario POLI Si

Presenti in aula: n. 14 ( Sindaco e n. 13 Consiglieri) Assenti in aula: n. 3

Assume la presidenza il Consigliere Vincenzo STENDARDO nominato Presidente del Consiglio con precedente atto deliberativo n. 15 del 29 giugno 2015 – Assiste il Segretario Generale Dr. ssa Annalisa PUOPOLO.

Vengono nominati scrutatori i consiglieri: Francesco GUADAGNO , Agnese ROSSI, Maurizio DEL BRUSCO Sono altresì presenti gli Assessori Umberto ZEPPA, Rosaria DIBIASE, Sara ZANGRILLI, Giulio CALAMITA.

La seduta è pubblica

1

Omissis…Presenti 15 consiglieri. Assenti 2 (Benedetta Siniscalchi e Riccardo Nappo).

Illustra l’argomento l’Assessore all’Ambiente e Trasporti Giulio Calamita.

Seguono interventi tutti riportati nell’allegato resoconto stenotipistico.

Nel corso della trattazione dell’argomento esce il consigliere Mario Cacciotti.

Presenti 14 consiglieri. Assenti 3 (Riccardo Nappo,Benedetta Siniscalchi e Mario Cacciotti.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO:

CHE la Direzione Regionale Trasporti della Regione , già con nota prot. N. 2872231/GR/02/11 del 19 maggio 2011 ha comunicato che, in attuazione a quanto previsto dall’art.16 bis D.Lgs n.95/2012, così come sostituito dall’art.1 comma 301, della legge n.228/2012, circa la “riprogrammazione” del trasporto pubblico locale, ivi compreso il trasporto urbano di competenza dei comuni, occorre procedere ad una nuova individuazione dei cosiddetti “servizi minimi” di cui alla L.R. n.30/1998, rispetto a cui a tutt’oggi è stato effettuato il riparto dei fondi destinati al trasporto pubblico locale di competenza dei Comuni;

CHE in particolare la riprogrammazione dei servizi dovrà essere adottata rimodulando i servizi a domanda debole e sostituendo le modalità di trasporto da ritenere diseconomiche, anche in ricavo di traffico e costi del servizio al netto dei costi dell’infrastruttura così come previsto dall’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 19 novembre 1997, n.422, privilegiando modalità più idonee a garantire il servizio massimizzando detto rapporto;

RILEVATO che al fine di pervenire ad un efficientamento complessivo del servizio urbano di competenza comunale e realizzando così una economicità di gestione, la Regione Lazio intende tener fermo quanto previsto dall’art.1) lett.e della legge regionale 30/1998 ove si stabilisce che le risorse regionali destinate al trasporto pubblico locale di competenza dei Comuni “ possono essere assegnate esclusivamente per i servizi suddetti nei Comuni con popolazione non inferiore a 10.000 abitanti” e nella ferma intenzione di voler comunque promuovere intese tra Comuni limitrofi (legge regionale 30/1998 art.10 lett.d) per lo svolgimento dei servizi in questione;

CONSIDERATO che le caratteristiche sociali e fisiche del territorio dei Comuni citati sono tali da ritenere possibile la definizione di una unità di rete intesa come insieme di linee tra loro funzionalmente connesse in base a criteri di economicità, efficienza e produttività in coerenza con quanto disposto dall’art.5 comma 2 della L.R. n.30/98;

CHE è quindi intenzione dei suindicati enti addivenire ad una riorganizzazione integrata del servizio di trasporto pubblico locale su strada nel territorio dei Comuni convenzionati;

2 ATTESO che ai sensi di legge il raggiungimento di tale obiettivo è perseguibile mediante lo strumento della convenzione, con l’individuazione di un capofila, tale forma associativa è espressamente prevista dall’art.30 del Capo V (Forme associative) del D.Lgs. n.267/2000 (T.U.E.L.), il quale espressamente prevede che “al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli enti locali possono stipulare tra loro apposite “convenzioni”, che “devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie ”;

RITENUTO che lo strumento della convenzione:

- ha come fine la riorganizzazione integrata del servizio di trasporto pubblico locale passeggeri su strada, quale servizio pubblico locale a rilevanza economica nei territori dei Comuni aderenti come sopra descritti. - consente, alla luce delle nuove disposizioni regionali, un esercizio più efficace, efficiente ed economico dell’azione amministrativa, superando l’attuale frazionamento della complessa funzione che ogni ente ha fino ad ora svolto per conto proprio, perseguendo come obiettivo la riduzione di costi correlata ad una minor frammentazione delle linee, superando i limiti territoriali, che, tra l’altro, nel nostro territorio sono spesso incerti; - appare il più idoneo rispetto ai fini da perseguire, in stretta conformità con l’interesse pubblico da attuare verso i cittadini utenti, ai quali deve essere garantita efficienza e qualità, pur con la riduzione di tempi e costi, così come sarà stabilito dalla Regione Lazio. CHE in virtù di quanto sopra evidenziato, i Comuni di , , , Sgurgola e , intendono approvare uno schema di Convenzione per la gestione associata del servizio di T.P.L. su strada;

DATO ATTO della manifestazione di interesse evidenziata dal Comune di Colleferro di far parte della suddetta convenzione nella riunione tenutasi in data 27.04.2016 nella sede della Regione Lazio con i Sindaci o loro delegati dei comuni di Anagni, Paliano, Piglio, Sgurgola e Serrone;

RITENUTA di notevole importanza l’entrata in convenzione del Comune di Colleferro, classificato dalla Regione Lazio quale importante nodo di scambio del trasporto su gomma e ferroviario, nei collegamenti con Roma e Napoli-;

CONSIDERATO che per le motivazioni di cui sopra:

- è intenzione dei seguenti Enti: Comune di Anagni, Comune di Sgurgola, Comune di Piglio, Comune di Paliano, Comune di Serrone e Comune di Colleferro, addivenire ad una gestione associata del servizio pubblico di trasporto locale passeggeri su strada; - nello specifico è intenzione dei Comuni aderenti delegare al Comune individuato Capo Convenzione le attività di gestione, controllo e vigilanza relative alla nuova rete integrata dei servizi intercomunali;

ATTESO CHE:

- ai sensi di legge e di Statuto, il raggiungimento di tale obiettivo è perseguibile mediante lo strumento della convenzione di funzioni con l’individuazione di un Comune Capo Convenzione; - l’art.30 del D.Lgs. 267/2000 (T.U.E.L.), prevede che gli enti locali al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, possono stipulare tra loro apposite convenzioni di funzioni che debbono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie; - la suddetta convenzione di funzioni, ha dunque, come fine quello di dar luogo ad una gestione congiunta del servizio di trasporto pubblico locale

3 passeggeri su strada, quale servizio pubblico locale a rilevanza economica nel territorio dei Comuni di Anagni, Sgurgola, Paliano, Serrone, Piglio e Colleferro; - ai sensi dell’art. 42 del D.Lgs. 267/2000 (T.U.E.L.), la competenza all’approvazione della Convenzione in esame è del Consiglio Comunale; - ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 267/2000 (T.U.E.L.), la presente Convenzione sarà poi stipulata dai legali rappresentanti dei Comuni convenzionati;

CHE a tal fine la Giunta Comunale con proprio atto n. 56 del 01.06.2016 ha approvato lo schema di schema di Convenzione per l’esercizio associato delle funzioni in materia di trasporto pubblico locale, da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale;

VISTO lo schema di Convenzione, allegato A) al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, definito previa concertazione con gli Enti Locali coinvolti;

ATTESO CHE :

- il testo convenzionale non contrasta con le previsioni statutarie e regolamentari dei suindicati Comuni aderenti; - i Comuni aderenti hanno convenuto sulla necessità di costituire un fondo finanziario per la gestione della Convenzione stessa e, allo scopo, si obbligano a stanziare le risorse occorrenti nei propri bilanci pluriennali e ad assumere i conseguenti impegni di spesa;

VISTO il D.Lgs.267/2000 e s.m.i. “Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali”;

VISTO la L.241/1990 e s.m.i. “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;

VISTA la L.R. Lazio n.30/1998 “Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale” così come modificata dalla L.R.Lazio n.16/2003;

ATTESA la propria competenza, ai sensi dell’art. 42 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267, del Testo Unico;

VISTI i pareri espressi in calce riportati, ai sensi dell’art. 49 comma 1 del T.U. approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000;

CON votazione come sotto riportata:

DELIBERA

1. Di considerare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. Di approvare lo schema di Convenzione, allegato “A” al presente atto che costituisce parte integrante e sostanziale, per l’esercizio associato delle funzioni in materia di trasporto pubblico locale con i Comuni di Anagni, Paliano, Piglio, Sgurgola e Serrone ;

3. Di dare mandato al Sindaco, per conto del Comune di Colleferro, per la sottoscrizione della richiamata convenzione, autorizzando fin d’ora eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie al momento della sottoscrizione;

4 4. Di incaricare altresì il Dirigente responsabile del servizio ad assumere i conseguenti atti gestionali discendenti dalla convenzione del servizio associato di trasporto pubblico locale;

5. Di dichiarare la presente, con separata votazione, ed avente carattere d’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134 comma 4 del T.U. approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000.

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Di dare atto che richiesti i dovuti pareri sulla proposta di deliberazione avente per oggetto: “ Approvazione schema di convenzione di funzioni per la gestione associata del servizio di trasporto pubblico locale su strada. Autorizzazione Sindaco alla firma della convenzione . , ai sensi dell’art. 49 comma 1° del T.U. approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, sono stati così espressi:

‹ “il sottoscritto dr . Paolo CORTESINI , Dirigente ad interim della 2^ Area Pianificazione Territoriale., esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione in oggetto indicata” Il Dirigente f.to dr. Paolo CORTESINI

‹ “il sottoscritto dr. Antonio GAGLIARDUCCI , Dirigente della 3^ Area Programmazione Economica e Personale, esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile sulla proposta di deliberazione in oggetto indicata,”; Il Dirigente f.to dr. Antonio GAGLIARDUCCI

‹ “Di dare altresì atto che il Funzionario Responsabile del procedimento è stato individuato nell’ing. Mauro CASINELLI , funzionario APO del Settore LLPP e Manutenzioni, dell’Area Pianificazione Generale del Territorio ;, ai sensi dell’art.5 della legge n.241/90.5

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5 La suddetta proposta, messa a votazione ottiene il seguente risultato:

Presenti n. 14 Assenti n. 3 (Nappo, Siniscalchi e Cacciotti)

® Voti a favore resi per alzata di mano N. 12 ® Voti contrari resi per alzata di mano N. - ® Astenuti N. 2

Si astengono dalla votazione i consiglieri: Giradi, Pizzuti.

La suddetta proposta, messa a votazione per l’ immediata eseguibilità , ai sensi dell’art. 134 comma 4 del T.U. approvato con D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, ottiene il seguente risultato:

Presenti n. 14 Assenti n. 3 (Nappo, Siniscalchi e Cacciotti)

® Voti a favore resi per alzata di mano N. 12 ® Voti contrari resi per alzata di mano N. - ® Astenuti N. 2

Si astengono dalla votazione i consiglieri: Giradi, Pizzuti.

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6 Si riporta il resoconto della discussione avvenuta sull’argomento di cui all’ordine del giorno, elaborato con il sistema della stenotipia computerizzata.

PUNTO N. 4 ALL’ORDINE DEL GIORNO: “APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE DI FUNZIONI PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU STRADA – AUTORIZZAZIONE SINDACO ALLA FIRMA DELLA CONVENZIONE”.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Passiamo ora al quarto punto all’ordine del giorno. (Interventi fuori microfono) Passiamo al quarto punto all’ordine del giorno: “Approvazione schema di convenzione di funzione per la gestione associazione del servizio di trasporto pubblico locale su strada. Autorizzazione del Sindaco alla firma della convenzione”. La parola all’Assessore Palamita. INTERVENTO DELL’ASSESSORE – (Calamita G.) Buonasera a tutti. Ci ritroviamo a discutere un tema che molto spesso passa in secondo piano rispetto alle varie difficoltà e le problematiche che l’Ente affronta, però diciamo che il servizio TPL invece è uno dei servizi fondamentali, tra l’altro l’Europa stessa sancisce questi principi dandogli dei criteri particolari per quanto riguarda la regolamentazione. Oggi il problema che ci troviamo ad affrontare è quello di ottimizzare le corse delle circolari, che come molti di voi sapranno molto spesso viaggiano vuote o semivuote, se non per l’eccezione di alcuni orari, quelli tipici dei pendolari, nei quali i mezzi sono pieni. Per il resto della giornata purtroppo ci ritroviamo con delle corse spesso vuote che fanno sì che la media regionale sia quella che in ogni mezza circola più o meno un passeggero. Questa è la media, quindi immaginate voi se la mattina ci fossero ottanta persone su una circolare vuol dire che nel resto della giornata ottanta viaggi sono sostanzialmente vuoti. Per far fronte a questo problema e quindi ottimizzare i costi, secondo alcuni parametri che poi le regioni stessi e gli Enti che controllano stabiliscono, si propende per unire dei comuni limitrofi in una gestione appunto unita del servizio TPL. Questo che significa? Significa che oltre a fare delle corse interne alla Città, verranno attivate delle corse interurbane per collegare un paese all’altro. La Regione Lazio ha dato appunto delle linee guida in questo senso, demandando ai comuni la definizione dei bacini di servizio, per cui non ci saranno dei sistemi di calcolo molto avanzati, perché spesso sono complessi e costosi, bensì le regioni danno ai sindaci e agli amministratori locali il potere di fare una proposta per quanto riguarda la definizione di questi bacini. Ovviamente queste proposte verranno valutate da dei comitati tecnici che daranno o meno un parere positivo e definiranno quindi la nuova rete dando un certo numero di chilometri ai comuni per espletare il servizio. Faccio subito una precisazione, che questo servizio è finanziato in parte dalle regioni e in parte dai comuni. La regione in particolare deve garantire il servizio minimo a quei comuni che ne hanno diritto, mentre i comuni poi di loro iniziativa possono dare ulteriori finanziamenti per potenziare il servizio qualora sia necessario. I servizi minimi appunto vengono definiti con dei calcoli complessi, che ovviamente non sto qui a spiegarvi, perché in qualche modo non sono neanche deputato a comprendere, però fatto sta che unire dei comuni determina un aumento di punteggio per quanto riguarda i chilometri e quindi si riesce a creare un servizio che in qualche modo poi va in parallelo a Cotral finché non verrà poi definito il futuro appunto di Cotral. Ovviamente non ci addentriamo in queste discussioni perché come dicevamo prima dobbiamo basarci sugli atti che abbiamo oggi, si dà come linea guida per il futuro quella di cedere dei chilometri ai servizi TPL prendendoli da Cotral e quindi efficientando il servizio. Se pensate che un servizio di TPL ha un valore come costo di 2 euro a chilometro, Cotral ne ha più meno o meno 4, quindi immaginate il risultato, l’efficientamento della spesa pubblica se si arrivasse a questi risultati. Ovviamente fare questa analisi spetta alla regione, a noi comuni spetta il compito di prepararci per affrontare questi cambiamenti. La nostra unione In particolare abbraccia il territorio della Ciociaria, perché sono state determinate alcune forti interazioni, in particolare tra noi e Anagni, ma non meno tra noi e Paliano. Poi ci sono altri comuni, ve li elenco rapidamente, che sono: Anagni e Paliano, che ho già detto, poi Sgurgola, Piglio e Serrone.

7 Ovviamente Anagni e Colleferro hanno una serie di interazioni molto forti, in particolare Colleferro diventerebbe una sorta di centro di questa rete, perché la nostra stazione è definita come strategica per il territorio, mentre quella di Anagni – per chi di voi prende il treno dovreste sapere – ha un minor numero di corse. Quindi si sarebbe un servizio ai cittadini per esempio che devono andare ad Anagni o comunque in quelle zone là collegando i vuoti dei treni con questi servizi TPL. Ovviamente le integrazioni non riguardano semplicemente la stazione o la semplice mobilità, quindi si dovranno considerare le scuole e come potete immaginare noi abbiamo un denso polo studentesco con ben 3 – 4 istituti superiori e Anagni ha una concentrazione di istituti altrettanto grande, anche Paliano se sta dotando di una nuova struttura, una struttura alberghiera e che quindi potrebbe attrarre i nostri giovani, per cui abbiamo concordato che era naturale portare su quelle stratte il servizio TPL per garantire ai giovani appunto la possibilità di arrivare senza troppe difficoltà in questi istituti. In particolare poi faccio riferimento al nostro istituto IPIA che come dicevamo qualche Consiglio fa ha bisogno assolutamente di un migliore collegamento con il centro della Città e collegare Colleferro e Paliano ha appunto un interesse strategico notevole, perché poi oltre l’IPIA c’è la Selva e quindi si possono ipotizzare dei collegamenti con uno dei monumenti più preziosi che ha il Lazio e che ovviamente è nostro interesse valorizzare. È chiaro che poi a completamento di questo scenario che ho descritto ci sono i vari presidi ospedalieri, le strutture ricettive, quindi quelle sportive, quelle attrattive come possono essere i teatri, cinema, e quanto altro, non vado oltre. Ho definito un po’ il senso di unire questi comuni. È chiaro che la definizione di questo bacino in qualche modo non è definitiva, dovevamo partire però da una definizione di massima del bacino, per far fare all’AREMOL, che è l’Azienda Regionale della Mobilità, dei calcoli per la nuova rete. Quindi in un lavoro che tra l’altro è partito più di un anno fa, che ci ha coinvolto a più riprese e che quindi è stato anche un po’ complesso da comprendere, anche normativamente, siamo arrivati con una certa fatica a fare una quadra con questi cinque comuni. L’AREMOL ovviamente, come ho detto, ridefinirà le nostre necessità di chilometraggio e ce le fornirà per fare da collegamento con tutti i comuni del nostro comprensorio. È chiaro che questo è un lavoro che si può ampliare anche più avanti, non c’è nessun limite all’ingresso di altri comuni. Per esempio ovviamente comuni che fanno parte della Provincia di Roma. Ci tengo a precisare che in una riunione che si è tenuta questa settimana in Regione, nella quale appunto si discutevano questioni tecniche su come si calcolano i servizi minimi, che appunto sono i chilometri che la regione fornisce per obbligo di legge, è emerso che i comuni di Artena e Valmontone, che in una prima battuta c’erano stati definiti come comuni già facenti parte di un bacino costituito con le stesse modalità, oggi sembrerebbe che non rientrino più in quel bacino perché sono usciti per altre necessità. Quindi faremo una proposta anche a loro per cercare di attrarli. Ripeto, questa è una notizia che c’è stata data da poco e che però è una strada che si può percorrere in virtù del fatto che la convenzione può essere ampliata anche più avanti senza grossi problemi. Do soltanto dei tempi in relazione ai primi risultati che si potrebbero avere. In particolare facendo riferimento ai tempi che la regione presuppone si dovrebbero rispettare per la definizione dei servizi minimi, in particolare da luglio a settembre l’Ente, che appunto è il responsabile della gestione del servizio TPL, definirà i servizi minimi appunto tra luglio e settembre per poi presentarli successivamente a settembre e farli partire dal primo gennaio 2017, momento in cui si potrebbero iniziare a delineare correttamente gli effetti che questa rete potrebbe avere. Come potete immaginare questi pochi mesi ci separano dall’avere una rete definita, per cui intanto era necessario fare questo passaggio, eventualmente ampliandolo più avanti senza alcuna ripercussione ovviamente e probabilmente traendone alcuni vantaggi. Quindi, oggi quello che andiamo a fare è sostanzialmente di approvare questo schema di convenzione per l’unione appunto per fare un passo avanti verso la nuova definizione del servizio TPL in una concezione molto più moderna e che sicuramente era necessaria a fronte di un grosso ritardo che appunto ha la regione nella definizione di questi bacini e delle caratteristiche che il servizio deve avere.

8 Per cui questo è un passaggio propedeutico e fondatale per dare ai cittadini un servizio migliore e soprattutto renderlo efficiente, perché, ripeto: il fatto che paghi la Regione significa comunque che dei soldi pubblici vengono investiti su un servizio che va reso efficiente assolutamente. Grazie. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Assessore Calamita. La parola al Consigliere Cacciotti. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Cacciotti M.) Grazie Presidente. Io dico subito che su questa delibera mi asterrò. Alcune cose non mi convincono, una riguarda la regione, perché da quello che si diceva l’Assessore dei chilometri verranno tolti alla Cotral, si presuppone, comunque la regione che ha tanti problemi nella Cotral e la Cotral ha tanti problemi che li sta riversando sui pendolari, cerca la regione di sopperire a questo non servizio con un servizio urbano, che non mi sembra che possa risolvere il problema della non efficienza della Cotral. La Cotral ha bisogno di ben altro, di assunzioni, di tagliare tutti gli sprechi e certamente non lo risolverà con questo accordo che il Comune di Colleferro andrà a fare con Anagni. L’altra cosa che non mi convince, sono tutti paesi - per carità – rispettabilissimi da Anagni, Paliano, Sgurgola, ma sono tutti Paesi della Provincia di , non vedo paesi della Provincia di Roma, eppure qui c’è Segni, Artena, Valmontone, c’è Gavignano, c’è Gorga. Io credo che sarebbe stato, secondo il mio punto di vista, bella cosa di rivedere prima con i nostri paesi confinanti, che erano quelli della Provincia di Roma. Tu mi dici che Colleferro diventerà il centro, però resta il fatto che il Capofila sarà Anagni, anche perché credo che questa iniziativa sia partita dal Comune di Anagni. Volevo fare una domanda al Sindaco, attualmente chi è che fa il servizio in questi comuni? Quale società? Se sono più società o se è una società unica. L’altra cosa, le scuole di Anagni, Alberghiero, ecc., volevo dire al Sindaco: se c’è questa possibilità che la Regione Lazio voglia aprire altre scuole, soprattutto l’Alberghiero, sarebbe il caso come Comune di Colleferro di fare una richiesta alla Regione Lazio perché Colleferro sicuramente è più centrale rispetto ad Anagni, se riuscissimo noi a portare l’Alberghiero a Colleferro sarebbe una buona cosa, perché ultimamente ci sono tanti ragazzi che vogliono fare l’Alberghiero. Mio nipote per convincerlo, voleva fare per forza il cuoco, ci ho messo due mesi, mi è costato pure qualche euro per convincerlo a non fare... è così purtroppo. Anche perché ha preso 10 in terza media, all’esame, hai preso 10, vai a fare il cuoco? Vai a fare qualche altra cosa. Però c’è questa cosa dei giovani, anche perché queste trasmissioni ultimamente in ogni canale della televisione sta prendendo i ragazzi, perciò se noi potessimo portarla a Colleferro, soffiandolo magari ad Anagni, l’istituto Alberghiero. Io non so a che punto è Anagni, a Palliano, va bene, io non so a che punto è a Paliano, però se ci muoviamo possiamo anche farcela. Poi le amicizie in Regione ce le abbiamo tutti, perché tanto sappiamo tutti che è un discorso politico rispetto a quello che va in Regione. Altre cose. Mi sembra che c’è una deroga, non si fanno le gare. Tu mi spiegavi, Assessore, così, l’altro giorno in Piazza, quando ci siamo incontrati, che non si può fare la gara perché ancora non vengono determinati chilometri ecc., però io vorrei inserire in qualche modo nella delibera che comunque entro questi tre anni va fatta la gara, va fatta la gara, perché non è che possiamo andare da proroga e proroga. Non so, stabilire che da qui a un anno... Dobbiamo fare le gare. INTERVENTO DEL SINDACO – C’è scritto in delibera, poi c’è una legge apposita per quanto riguarda le gare. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Cacciotti M.) Però se noi politicamente ci diciamo che da qui a un anno si debbono fare le gare, fermo restando la proroga di tre anni, mi sembra una buona cosa. Un’altra cosa che io vedo, è la prima volta che lo vedo, che in delibera si dice “Si dà la delega al Sindaco a firmare la convenzione”, io non do nessuna delega, io voto o non voto la convenzione, in quel caso mi astengo, ma io non do nessuna delega al Sindaco, poi sarà il Sindaco a firmare, ma non è che il Consiglio Comunale dà la delega al Sindaco. Secondo il mio punto di vista. Io mi astengo su questo problema, non vengo coinvolto. Poi, non so, avete visto che restando soli magari andavamo meglio o peggio? Andavamo peggio, va bene, se lo dite voi io mi fido, poi sarà un problema vostro. Questi dubbi avevo e per questo il mio voto sarà di astensione. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Consigliere Cacciotti. La parola al Consigliere Del Brusco.

9 INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Del Brusco M.) Grazie Presidente. Sul trasporto pubblico locale abbiamo avuto modo di parlare più volte, specialmente quando abbiamo parlato del cattivo collegamento che c’è tra l’attuale trasporto pubblico colleferrino e l’IPIA, io vedo spesso anche d’inverno i ragazzi che scendono a spiedi sotto l’acqua, perché non ci sono i mezzi che li portano giù o le corse sono poche. Di questo ne abbiamo già parlato e l’abbiamo già detto. Quindi il fatto che si possa migliorare, ampliamento e integrare il TPL, facendo una gestione associata con altri comuni, è solo una cosa positiva. La cosa importante sarebbe che i tempi non siano biblici, come di solito sono per queste iniziative, ma che possano essere accorciati e comunque che si possa andare nel più breve tempo possibile. Ci sono due cose importanti da dire sul TPL, la prima è che la gestione associata dei comuni sul trasporto pubblico locale - ormai è assodato - ha un costo chilometrico nettamente più basso di altri servizi pubblici, e questo per i soldi pubblici è importante; la gestione associata di un consorzio di comuni limitrofi gestisce meglio il trasporto pubblico locale perché individua tutte le carenze, individua tutte le necessità degli utenti sia riguardo agli studenti che ai pendolari che vanno a lavorare, mentre un servizio pubblico grande - come si è dimostrato quello del Cotral - non ce la fa. Io ricordo a tutti quello che è successo, non so se lo sapete, ma settembre, all’inizio dell’anno scolastico, genitori che hanno bloccato bus del Cotral perché non solo erano strapieni, ma lasciavano a piedi gli studenti sotto l’acqua perché non c’erano corse a sufficienza e mi riferisco ai bus che facevano la tratta Colleferro – Anagni. È più successo per più di qualche mattina un vero pandemonio, finché il Capo Movimento non ha chiesto e ottenuto qualche corsa in più perché i ragazzi andavano ad Anagni all’interno dei bus come le sardine e il bus non può fare tratti così lunghi con la gente in piedi, dovrebbe avere – secondo quello che prevede il codice della strada – solo posti a sedere e posti in piedi per brevissimi tratti, invece decine di ragazza facevano il viaggio in piedi da Colleferro ad Anagni, ma pressati come le sardine. È una cosa veramente inaudita e c’è stato un vero malcontento e una vera protesta da parte... (Intervento del Consigliere Cacciotti M. fuori microfono) Consigliere Cacciotti, quando eri Sindaco mi interrompevi, sei Consigliere... non se ne può! Quindi la gestione di un consorzio dei comuni su questa cosa è una cosa che secondo me potrebbe essere, se ben seguita, come tutte le cose, che poi sappiamo che le cose le fanno gli uomini, gli intenti sono buoni, ma poi gli uomini le devono migliorare. Poi c’è un altro aspetto da vedere, che è quello del collegamento con Paliano, a me sembra importante non solo il collegamento con le scuole di Paliano e con la Città di Paliano, ma soprattutto oltre che con l’IPIA con la Selva, se c’è un TPL che servirà la Selva per tutti coloro e per i ragazzi che ci vogliono andare, è una cosa molto importante, in questo momento la Selva di Paliano non è servita solamente dal servizio del Cotral, ma da nessun trasporto pubblico locale. Del costo del servizio l’abbiamo detto, che quello degli altri è più alto. Poi c’è un’altra cosa molto importante da dire, di questo ne parlavamo con l’Assessore Calamita. Io, Assessore, mi sono informato su quello che diceva Lei, sull’App sul telefonino, io sono poco tecnologico però mi informo, la Città di Parma lo fa. Il servizio costa da 1,50 € a 2 €, gli utenti basta che prenotano il servizio col telefonino mezz’ora prima di quando gli serve la corsa e il mezzo pubblico sta a disposizione indicandogli il punto di partenza e l’arrivo, quindi nella linea che fa il mezzo e porta l’utente non so dalla stazione per esempio a via vattela a pesca, con un costo aggiuntivo di 1,50 € o di 2 € a secondo del servizio e sono puntualissimi, i tempi di attesa si aggirano tra i 2 e i 4 minuti, una volta che una persona ha prenotato. Addirittura se si arriva in ritardo per la prenotazione fatta e si disdice dieci minuti prima si può disdire e non si paga. Naturalmente il pagamento è anticipato fatto con l’App e a Parma funziona, funziona molto bene, certo stiamo parlando di una Città che forse è avanti a noi per tante altre cose, però quando le cose funzionano e vanno bene... INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Cacciotti M.) Sarà il Sindaco grillino che è bravo. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Se al Consigliere lo facciamo finire, il Consigliere Del Brusco. Grazie. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Del Brusco M.) La tecnologia può aiutare molto, certo.

10 Io faccio una raccomandazione però al Sindaco e all’Assessore, questo è un problema che va preso di petto, nel prossimo inizio dell’anno scolastico perlomeno, Assessore, risolviamo il problema dei ragazzi dell’IPIA, perché naturalmente questo consorzio tra i comuni per il TPL è una cosa che andrà per le lunghe, il problema dei ragazzi dell’IPIA invece è un problema immediato, è un problema importante, stanno sotto l’acqua, non hanno il servizio. Risolviamo questo problema almeno per settembre. A nome del Gruppo dell’Italia dei Valori dichiaro che il Gruppo l’Italia dei Valori è favorevole a questa convenzione e voterà in maniera positiva. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Consigliere Del Brusco. La parola al Consigliere Girardi. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Girardi A.) Questo punto l’abbiamo dibattuto in Commissione dieci giorni fa, prima dello scorso Consiglio Comunale, c’erano ancora alcuni punti che andavano approfonditi, alcuni ce li ha annunciati già questa sera, però ecco come già in Commissione avevo espresso delle perplessità anche io, come il Consigliere Cacciotti, riguardo il fatto che Colleferro si sta sviluppando con le varie convenzioni tra comuni verso la Ciociaria, anche io avevo chiesto per esempio come mai comuni importanti, come anche Valmontone, perché si parla di IPIA, si parla di scuole, ma io ricordo che a Valmontone c’è un centro medico, il Valmontone Hospital che funziona in convenzione e tanti cittadini di Colleferro sono costretti a rivolgersi lì per avere lastre, analisi e via dicendo. Per cui c’era questa perplessità. Lei ad onor del vero in Commissione ha dichiarato la disponibilità in futuro di poter allargare ai comuni più vicini alla nostra Città, prendiamo atto di questa possibilità, però visto che anche stasera è emerso che c’è ancora qualcosa che va definito a livello regionale, noi non le voteremo contro ma su questo punto ci asterremo. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Consigliere Girardi. La parola al Consigliere Pizzuti. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Pizzuti C.) Grazie Presidente. Innanzitutto io volevo ringraziare l’Assessore per la disponibilità sia in Commissione sia nel ripetere oggi in Consiglio i vari aspetti per i quali avevano chiesto se è possibile ulteriori delucidazioni. Approfitto di questa occasione per cercare di chiarire a me stessa, e spero anche agli altri, qualche altro dubbio che mi era sorto. Quando si parlava appunto della possibilità di scegliere tra i comuni della Ciociaria piuttosto che comuni a noi più vicini, come ad esempio il Comune di Valmontone e il Comune di Segni, una delle motivazioni, mi corregga poi se sbaglio, è stata anche quella di cercare di accorpare i comuni che avessero come gestore la stessa società, perché questo avrebbe facilitato anche le pratiche per i biglietti e quanto altro. Mi premetto di fare un ragionamento ad alta voce. Io penso invece che la diversità magari della gestione avrebbe potuto consentire una sana concorrenza, nel senso che mettendo a confronto due diversi gestori si sarebbe potuto – ipotizzo – avere un biglietto a un prezzo inferiore, oppure la possibilità di avere un numero di corse maggiori, questo proprio per avere una pluralità ed evitare che ci sia un monopolio assoluto, perché già nel TPL è sempre così, perché quando si tratta di trasporto pubblico locale di solito c’è sempre un monopolista. Questo è quello che volevo capire, perché no ragionare anche su questi altri comuni. Mi permetto poi di riportare anche in Consiglio delle riflessioni che abbiamo fatto in Commissione e cioè è sicuramente molto positivo il fatto che si raggiunga un accordo per il TPL perché la qualità della vita poi dei cittadini di Colleferro e non solo, anche dei comuni che sono interessati da questa convenzione, l’obiettivo è quello di questa convenzione è quello di migliorare la loro vita. Allora io dico: partendo dalla nostra comunità, mi permetto di sottolineare degli aspetti, per esempio il servizio con la stazione ferroviaria. L’ho già detto in Commissione, ma siccome moltissimi di noi fanno i pendolari di qualsiasi età, capita molto spesso che attualmente succeda che anche un ritardo di due minuti del treno non veda la coincidenza con la circolare viceversa, o che ad esempio si saltino delle corse. Non c’è neanche una vigilanza sull’espletamento del servizio che dovrebbe essere fornito e dovrebbe essere garantito sempre. Questo purtroppo a volte non accade. Quindi il mio è più che altro un invito nel voler, nel momento in cui si sarà una suddivisione anche delle fermate, a voler ristabilire anche un minimo di ordine con le paline che segnalano le fermate per poter garantire così a tutti, non soltanto la chiamata, la possibilità che le persone aspettano la circolare riescano veramente poi a prenderla.

11 In Commissione sempre erano emerse anche altre zone da eventualmente cercare di inserire, come ad esempio la zona Slim. Io devo essere onesta, finché non abbiamo fatto un sopralluogo con la Commissione non avevo la contezza di quanto quella zona fosse in realtà così sviluppata. Mi rendo conto che magari soltanto poi avendo l’esperienza si acquisiscono delle notizie. Quindi se fosse possibile, proprio che proprio il Consigliere Gabrielli l’avesse anche sottolineata questa cosa, anche in Commissione, di servire se è possibile anche l’area Slim, ovviamente non mi soffermo di nuovo sull’IPIA perché chi ha parlato prima di me è già intervenuto su questo. Quindi diciamo che nonostante la bontà dell’associazione tra i comuni per gestire il trasporto pubblico locale sia assolutamente apprezzabile, permangono appunto queste ombre su alcuni aspetti che ovviamente ci portano a non andare contro a questa delibera, ci mancherebbe, ma ad un voto di astensione. Grazie. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Consigliere Pizzuti. Consigliere Cacciotti. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Cacciotti M.) C’è la possibilità di prevedere mezzi elettrici, c’è nella convenzione? INTERVENTO DEL SINDACO – Sì. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Consigliere Cacciotti. La parola al Consigliere Palombi. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Palombi M.) Grazie Presidente. Credo che questa sia un’opportunità. Comunque sia rimane la garanzia del servizio minimo, quindi che diamo alla cittadinanza, quindi da questa unione di rete si può solo fare meglio, si può solo incrementare diciamo il numero dei chilometri che abbiamo a disposizione innanzitutto anche per i servizi che ha detto poc’anzi il Consigliere Del Brusco che Pizzuti, quindi servire l’IPIA, servire magari zone di Colleferro dove magari la circolare non arriva spesso e quindi sarebbe di un utilizzo importante. E poi porterebbe sicuramente un incremento anche della parte economica poi da utilizzare proprio nel percorso del TPL, perché poi unire diversi comuni come Colleferro, Anagni, che oggi alla Regione costano molto di più, fare questa unione di rete andrebbe anche a risparmio, quindi questo risparmio poi andrebbe anche a giovamento dei cittadini, quindi con maggiori corse, corse più puntuali. Sicuramente è anche responsabilità nostra, no? Consigliera Pizzuti, controllare il servizio del TPL, poi magari qualunque sia magari reclamo che Lei ci voglia fare nella prossima Commissione o anche finito il Consiglio Comunale ce lo può far presente e vediamo un attimo di risolvere eventuali problemi che ci siano. Il Partito Democratico voterà favorevole a questa unione di rete, quindi a questa convenzione e ringrazio. Grazie Presidente. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Non ci sono altri interventi. Consigliere Pizzuti. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Pizzuti C.) Chiedo scusa, ma credo sia importante che resti a verbale. Un altro elemento secondo me importante che è emerso in Commissione, nelle more della sistemazione anche delle paline di fermata, pensare anche a chi è diversamente abile, nel senso: anche gli ipovedenti, abbiamo fatto l’esempio degli ipovedenti, ma anche dei sordi, perché magari è una tipologia di intervento che anche se nella eventuale gara che si farà in futuro si mette nel capitolato questo tipo di attenzione credo che sia importante, così come quello delle pedane per le persone carrozzate all’interno dei mezzi che purtroppo sono vetusti. Le problematiche relative all’implementazione, al miglioramento dei mezzi non stiamo qui a farla perché non ci compete, però magari nel momento in cui si andrà a gara e a bando credo che questi due elementi a tutela di categorie così deboli magari vadano sottolineate. Tutto qui. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Consigliere Pizzuti. Se non ci sono altri interventi la parola all’Assessore Calamita. INTERVENTO DELL’ASSESSORE – (Calamita G.) Alcune precisazioni. Sicuramente è bene esprimere dei dubbi, però poi vanno un attimo definite chiaramente le cose. Parto da Cotral, ovviamente questo non è uno scambio istantaneo di chilometri, ma un percorso in itinere che per adesso è soltanto definito da alcune indiscrezioni, non ci sono appunto atti formali che dicono che Cotral cederà una parte o tutti i suoi chilometri, ancora non è chiaro questo. Si parla semplicemente di cercare di definire un miglioramento, un efficientamento del servizio al fine di riempire le circolari in modo appunto da sopperire ad eventuali mancanze anche di Cotral.

12 Do un esempio numerico, perché forse quello in qualche modo chiarisce qual è lo scenario. La regione o comunque in generale gli Enti che regolamentano questo tipo di servizi stabiliscono che se il 35% del finanziamento che erogano è coperto dalla bigliettazione, ovvero i cittadini che pagano, allora il servizio comincia ad essere efficientemente, oggi purtroppo noi arriviamo al 15%, quindi un servizio del genere è semplicemente uno spreco di soldi pubblici. Quindi deviare una parte dei chilometri che si fanno all’interno delle Città, dopo preciserò un attimo qual è l’andamento dei chilometri, come giustamente chiedeva il Consigliere Cacciotti, deviare alla parte di questi chilometri in percorsi extraurbani significa affiancarsi a Cotral e fare proprio quello che chiedeva il Consigliere Del Brusco, ovvero cercare di portare con gli studenti che rimangono fuori dal Cotral alla scuola piuttosto che all’ospedale, piuttosto che alla ASL, questo è quello che andiamo a votare oggi, non è lo scambio con Cotral, quello avverrà in un futuro che non sappiamo nemmeno adesso in che anno avverrà, quindi è parlare di fantascienza, è semplicemente uno scenario ipotetico al quale però ci dobbiamo comunque preparare e ci dobbiamo preparare a questo perché, ripeto, ci sono le leggi sovraordinate che ce lo dicono. Sui chilometri, come sa bene il Consigliere Cacciotti, nel 2014 a noi è stato fatto un taglio dell’11% dei chilometri, un taglio che probabilmente non meritavamo e che probabilmente andava anche contestato. Oggi purtroppo l’unico sistema per acquisire altri chilometri e dedicarne una parte al sistema di trasporto... (Intervento del Consigliere Cacciotti M. fuori microfono) Però purtroppo il nostro Comune, che è uno di quelli che – come mai – ha tantissimo flusso di persone che transitano e numerosissimi punti di interesse, probabilmente non andava penalizzato così. Ce l’ha confermato a parole, perché sempre a parole vengono confermate queste cose, la Regione e quindi probabilmente un’opposizione a quel tipo di intervento era auspicabile, addirittura ne discutevamo con i tecnici del Comune che concordano. Purtroppo all’epoca è andata così, però non è motivo per fasciarci la testa. Oggi la Regione però ci dice che se facciamo questo tipo di unioni c’è una premialità nel numero di chilometri, una parte di quei chilometri che ci vengono dati come premio vengono poi appunto deviati in queste tratte interurbane per fare quello che ho detto prima. Sulle scuole, diciamo nello scambio che c’è stato prima un po’ ho precisato. L’unica scuola che sta aprendo adesso, che io sappia, poi magari facciamo un’indagine approfondita, è l’Istituto Alberghiero di Paliano, che è già in fase di apertura, per questo ha senso portare i nostri ragazzi se serve a Paliano con un servizio dedicato. Se non sbaglio la scuola è a San Propulo, immaginate un attimo, c’è da fare un percorso discreto per arrivare là. Quindi, dal punto di vista delle scuole c’è tutto l’interesse a potenziare il servizio. Per quanto riguarda la gara, non voglio entrare in materia giuridica perché poi andrebbe rivista la legge e non voglio neanche tediarvi, vi dico soltanto che il servizio TPL dall’Europa è stato definito con il Decreto 1370 come un servizio fondamentale per l’uomo e quindi in qualche modo è esula dalle regole che normalmente regolano gli appalti pubblici. Infatti, è uno di quei servizi che finché non vengono definiti questi servizi minimi, che la Regione Lazio deve fare, non noi comuni, finché non vengono definiti questi servizi minimi si procede con affidamenti anche diretti al gestore, eventualmente in continuità con quello che c’era, a meno che non si verifichino degli episodi di gravissima inadempienza da parte del gestore. Ora, questi fenomeni a quanto pare non si sono verificati con il nostro gestore, quindi parlare oggi di gara significa violare una direttiva europea. L’Europa ha definito però un periodo transitorio, che è quello che arriva fino al 2019 e che è il momento conclusivo oltre il quale tutti quanti gli Enti che si occupano di regolamentare il TPL devono assolutamente dare indicazioni su quali siano i servizi minimi, dopodiché si può fare la gara, perché oggi fare la gara senza la definizione dei servizi minimi significa mettere a bando qualcosa che non è definito, quindi non ci sono i parametri chiari per fare la gara. Non so se è chiaro, quindi il problema della gara non è oggetto del contendere oggi. È chiaro che un bacino del genere può essere punto di riferimento poi per fare una gara più ampia tra comuni. Oggi i comuni fanno loro le gare, la regione li finanzia, definisce i servizi e il Comune è deputato a gestire la procedura di gara. Un Comune da solo può mettere a bando un certo quantitativo di finanziamento, più comuni, sommando il finanziamento e quindi avendo degli ammortamenti maggiori, possono

13 definire dei servizi maggiormente innovativi, come per esempio quelli che diceva Del Brusco; le navette elettriche, che comunque costano tantissimo e hanno bisogno di infrastruttura seria, dopo cercherò di darvi un’informazione, della quale potremmo anche essere felici che si concretizzerà. A questo servono i bacini, a fare delle gare più complesse e più ampie con la possibilità di inserire servizi migliorativi. Naturalmente sono gare europee che coinvolgono dei gestori appunto di livello europeo. Ovviamente arriveranno da ogni parte d’Europa, quindi non serve neanche immaginare, i servizi ci saranno perché verranno definiti su una scala molto molto ampia. Per quanto riguarda i comuni, l’ho detto prima, non è che noi non vogliamo considerare gli altri comuni, tant’è che l’articolo 10 della convenzione stabilisce che la presente convenzione è aperta all’ingresso di altri comuni, ci mancherebbe che abbiamo fatto i conti semplicemente guardando alla Ciociaria, non è questo, abbiamo fatto un lavoro però intenso, difficile che è durato più di un anno, che ci ha portato ovviamente a rendere questa convenzione una convenzione perfetta da ogni punto di vista, sia tecnico che legale. Nel frattempo i comuni che hanno risposto maggiormente appunto sono quelli della Ciociaria, ciò non toglie che continueremo e cercheremo di instaurare ulteriormente dei dialoghi con gli altri comuni. Lo dicevo prima, Artena e Valmontone da poco abbiamo saputo che non sono più inseriti nel loro bacino, perché fino a una settimana fa la Regione Lazio, facendoci vedere anche delle carte che descrivano bacini a tuttora formati inserivano quei due comuni in un’altra area, per cui non potevamo bare un bacino con i comuni inseriti in un bacino, perché ovviamente è contro le regole. Sulla mobilità a chiamata, quindi appunto questi servizi innovativi che stavamo dibattendo prima, ai quali il Consigliere Del Brusco si riferiva, noi come Comune abbiamo inviato una richiesta di essere ammessi a una progettazione europea che ci permetterebbe di avere qui a Colleferro la mobilità a chiamata con dei mezzi elettrici, totalmente elettrici, con una ricarica rapida e che quindi sono le innovazioni totali del settore. L’ha definita il Collega Del Brusco, il principio è quello di definire un sistema informatico per attivare dei metodi a chiamata e quindi una sorta di miglioramento, il cosiddetto “servizio Smart” del TPL. Ovviamente sono passi successivi, molto spesso sono servizi sperimentali. Pochi comuni ce l’hanno come servizio ben definito, però nei comuni come il nostro a media – bassa domanda sono servizi che ottimizzano in un modo eccezionale il servizio. Quindi superando quel 35% che vi dicevo prima e se tutto va come deve andare saranno i servizi del futuro. Ovviamente oggi lo attiveremo in modalità sperimentale, però sarà un servizio attivo a tutti gli effettivi per i cittadini e che andrà ad affiancarsi a quello del TPL esistente, ovviamente senza sovrapporsi e creando una rete ulteriore per andare incontro alle necessità dei cittadini. Ripeto, per quanto riguarda l’IPIA l’abbiamo detto, è nostro massimo interesse che quella scuola venga servita correttamente dal servizio di TPL perché è inaccettabile lo stato in cui versa anche la strada, per cui faremo di tutto affinché questi ragazzi abbiano un aiuto. Il sistema per farlo, in particolare, poi mi ricollego al discorso delle grandi fabbriche o grandi concentramenti di lavoratori, utenti, è quello di coinvolgere la figura dell’Energy Manager che per legge..., del Mobility Manager che per legge deve essere definito in ognuna di queste attività, il quale poi ha l’obbligo di colloquiare con enti e gestori e dare delle indicazioni su quali siano le esigenze di mobilità degli utenti che sono presenti. Con questo sistema e con la raccolta di queste informazioni si può tarare alla perfezione qualsiasi servizio, sia quello comunale che quello poi extraurbano, perché poi considerate il fatto che ovviamente i flussi provengono da ogni direzione. Fare un lavoro del genere solo su Colleferro è limitativo, farlo invece con un servizio calato perfettamente sul territorio significa collegare il cittadino di Anagni eventualmente alla fabbrica di Colleferro, viceversa, lo stesso vale per tutto il resto. È un percorso lungo, che però intendiamo intraprendere scrivendo al più presto possibile una lettera a tutti i Mobility Manager se non altro della nostra Città. Per quanto riguarda il discorso che il gestore era lo stesso e quindi la bigliettazione era più facile... (Intervento del Consigliere Cacciotti M. fuori microfono) Tutti tranne due, però la convenzione è scritta a priori dal gestore, perché - come dicevo prima - è una cosa del tutto astratta. (Intervento del Consigliere Cacciotti M. fuori microfono)

14 Non hanno il servizio, però lo stato attuale – ripeto – non si modificare perché è la legge europea che stabilisce che sia così, non è che possiamo andare noi a cambiare quella legge là. La definizione di questo bacino appunto non cambia assolutamente lo scenario per il quale appunto è stato definito l’appalto. Per quanto riguarda la bigliettazione, appunto, la presenza di due gestori diversi avrebbe complicato a dismisura tutti i ragionamenti, perché come potete immaginare è un sistema complicato stabilire a chi va il costo del biglietto in base a chi prende la circolare. A risolvere questo problema ci penserà la Regione Lazio che a partire dal 2018 definirà le modalità di bigliettazione unica, non adesso, per cui la complessità che abbiamo dovuto gestire era di utilizzare dei meccanismi che oggi non sono definiti e che la Regione Lazio definirà nel 2018, per cui intanto avviare questo sistema per collaudarlo, per vedere se ha senso come viene proposto, necessariamente dovevamo fare così per semplificare il problema appunto, però come ho detto la convenzione essendo aperta a tutti gli altri comuni assolutamente non ha vincoli di questo tipo. Era semplicemente un meccanismo di semplificazione. Ovviamente, come diceva la Consigliera Pizzuti, il miglioramento del servizio passa sicuramente per le paline e abbiamo chiesto al gestore di fare delle paline esplicative più chiare, perché quelle di oggi hanno sicuramente delle difficoltà oggettive, siamo al lavoro su quello e poi ripeto: la questione del Mobility Manager l’ho detta prima. Ripeto, questo è un passaggio per fare una rete che va in qualche modo a dettare, a gettare le basi per quello che sarà il futuro, non è un passaggio immediato, ci saranno dei test da fare, quindi con molta calma e pazienza, se tutto va bene, creeremmo in futuro una rete che funziona, una rete che probabilmente abbraccerà più comuni, però una rete che oggi ha bisogno di un punto di partenza fermo, semplice da provare, perché altrimenti si rischia di creare un meccanismo che poi preso da troppe complessità potrebbe non funzionare correttamente. Chiudo dicendo che l’esempio di Artena e Valmontone fa scuola. La rete nella quale erano inseriti era una rete molto complessa e che oggi in qualche modo poi perde dei piccoli pezzi, perché probabilmente non erano stati visti in modo corretto e non si facevano delle corrette misurazioni, misurazioni che invece verranno fatte e con l’approccio incrementale sicuramente si riuscirà a dare un servizio più chiaro. Grazie. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Assessore Calamita. Per dichiarazione di voto la parola al Consigliere Del Brusco. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Del Brusco M.) Grazie Presidente. Per fare due precisazioni. La prima è che i piccoli comuni in questo momento aspetteranno ad aderire a questo consorzio, a questo contratto, perché i piccoli comuni saranno quelli che saranno più penalizzati da questo sistema, specialmente nel chilometraggio, quindi aspettare ad entrare..., questa è una cosa che dobbiamo dire, il motivo per cui alcuni piccoli comuni non hanno aderito o aspetteranno all’ultimo momento ad aderire, perché loro saranno i più penalizzati per i fondi della Regione sul chilometraggio, quindi aspetteranno ad aderire per questo motivo. L’altra precisazione è che già da ieri tutti i veicoli che fanno il trasporto pubblico di linea urbano hanno l’obbligo di essere dotati di tutte le dotazioni di sicurezza per i disabili, già da ieri, quindi i veicoli che fanno il trasporto pubblico di linea urbano oggi – che fanno il servizio per Colleferro e in qualsiasi Città – hanno la pedana per il disabile, hanno lo spazio per l’ancoraggio della carrozzina e hanno le sospensioni regolabili dall’autista affinché la pedana poggi a terra per farlo salire, non “dovrebbero”, se non ce l’hanno non posso fare questo servizio. Quindi sta a chi deve controllare affinché questo sia. Quindi tutti i servizi che fanno il trasporto pubblico di linea urbano hanno questo obbligo, già da ieri. Quindi domani mattina dovete controllare, se volete, che chi fa il trasporto pubblico di linea urbano a Colleferro deve avere la pedana e quanto altro, è un obbligo che già esiste, perché lo prevede il Codice della Strada, lo prevede già una legge. Grazie. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Consigliere Del Brusco. INTERVENTO DEL CONSIGLIERE – (Pizzuti C.) Presidente, siccome l’Assessore ha fatto riferimento a una notizia che è intervenuta successivamente a quanto noi abbiamo letto questo schema di convenzione, e ha fatto riferimento all’articolo 10 che dà la possibilità a tutte le altre Amministrazioni Comunali di poter poi a loro volta entrare in questa convenzione. Evidentemente quando era stata studiata questa possibilità loro l’hanno

15 immaginata con la Ciociaria, perché l’art. 10 recita proprio: “La presente convenzione è aperta all’ingresso di altre Amministrazioni Comunali aventi le stesse esigenze programmatiche e operative, con particolare riguardo ai comuni che si riconoscono nel territorio dell’Alta Ciociaria”. Se Secondo me sarebbe più lineare se il periodo si fermasse al primo capoverso, senza specificare “con particolare riguarda all’Alta Ciociaria” a meno che non è intenzione di coinvolgere quell’area lì. Solo questo, ma è una pura formalità. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Consigliere Pizzuti. Proprio per lo svolgimento del Consiglio, vanno bene gli appunti, però abbiamo l’opportunità delle Commissioni, lo dico perché senno..., anche perché non avremmo neanche il tempo fisico di apportare le modifiche. Tutto qua. La parola al Sindaco. (Il Consigliere Cacciotti M. esce dall’aula consiliare) INTERVENTO DEL SINDACO – Grazie. Nel più breve tempo possibile. Ma io voglio capire secondo voi dove inizia e dove finisce la Ciociaria, perché ricordo a me stesso – visto che quest’anno questa Città compie 10 anni dalla nascita del governatorato di Roma – che la nostra stazione si è chiamata prima della nascita della Città “Colleferro, Segni, Paliano Scalo”, quindi era la stazione che serviva Segni e che serviva Paliano. Ora, forse c’è un confine di provincia, in un mondo dove le province non esistono più e di fatto siamo tutti quanti nelle Regioni, ma segnare il confine della Ciociaria per me è qualcosa di astratto. Ricordo a me stesso che oltre che il nome della stazione, comuni come Gorga e come Carpineto appartengono alla diocesi di Anagni per esempio e che confini medievali e rinascimentali consegnavano questi territori ad ambedue i settori. Paliano è stato, quando c’erano i Circondari, il Circondario di Velletri per esempio. Ma al di là del riferimento storico, che mi perdonerete, io credo che le vicende elencate lungamente in questa seduta siano abbastanza importanti, perché rivolgersi verso la Provincia di Frosinone, ammesso che ci siano ancora delle differenze provinciali, visto che ne parliamo spesso anche nel campo del Centrodestra, sento parlare, e mi trovo d’accordo sulla questione che per esempio scavalcano i confini provinciali quando si parla di sanità, dell’IPIA e l’IPIA è Provincia di Roma, solamente è in un luogo che alcuni confini territoriali hanno ignorato in questi anni. Stessa cosa per quanto riguarda la Selva. Ho ascoltato il Consigliere Del Brusco e noi condividiamo quel pensiero. Stessa cosa torno al tema della sanità, perché se vogliamo fare i numeri che diceva il Consigliere Girolami in Sanità probabilmente dobbiamo consentire con trasporto pubblico efficiente al nord della Provincia di Frosinone di venire all’ospedale di Colleferro e aiutare il Cotral in questo trasporto delle persone che soffrono e che hanno bisogno e che magari non hanno possono utilizzare l’automobile privata. Stessa cosa anche per un debito di riconoscenza politica e amministrativa, perché io non posso dimenticare che i comuni dell’Alta Provincia di Frosinone hanno sostenuto con forza i ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato e al Presidente della Repubblica sulla questione del nostro ospedale e l’hanno sostenuto senza spirito di campanilismo e con la coscienza che il loro ospedale di riferimento è il nostro. Questa questione mi convince molto, mi convince anche sulle questioni che riguardo il SIN, perché di fatto il sito di interesse nazionale, che ci vede come Comune primario, dopo di noi vede la presenza dei comuni ciociari e gli altri 40 comuni che vanno parte del SIN sono – fra virgolette – della Provincia di Frosinone per circa il 90%. Io credo che le Amministrazioni abbiano il dovere di superare gli steccati. Credo che i traffici provinciali non esistano più, credo che le Città Metropolitane, di cui sicuramente il Consigliere Cacciotti sente la mancanza, siano ormai superate e che tutti siamo cittadini importanti di una grande regione. I comuni della Provincia di Frosinone hanno più storia e più legami amministrativi con noi che con tanti altri. Io penso, come diceva il Consigliere Pizzuti, a un’area logistica artigianale e industriale come SLOI sicuramente più in rapporti con l’area artigianale di Paliano che con quella di Palestrina per esempio. Sulle questioni che poneva Cacciotti, mi preme leggere l’articolo 9 comma 1, ricordando che non diceva da noi, come dice l’Assessore Calamita, la questione del chilometro e delle gare.

16 Prima di tutto perché le gare le farà l’AREMOL; secondo, perché la regione non fissa ancora né chilometri e né standard e i comuni che hanno provato a fare le gare hanno visto i gestori impugnarle al TAR, perché su quale base numerica si fa una gara se non c’è il numero? L’articolo dice che “la durata è fino alla scadenza del periodo transitorio fissato al 3 dicembre 2019 ai sensi dell’art. 8 comma 2 del regolamento nella comunità europea n. 1370 07, Comunità Europea. Alla stessa data cessa altresì l’efficacia di tutti i singoli contratti di servizio attualmente in vigore”. Mi dispiace che il Consigliere Cacciotti sia andato via. Sulla richiesta che riguarda le scuole io credo che parte la questione del Liceo Classico, che da quando è venuto in Città, a Colleferro, ha triplicato il numero di iscritti, ma l’alberghiero, come ricordava giustamente l’Assessore Calamita, è stato aperto da pochissimo tempo a San Proloco, a Paliano e noi abbiamo una storia differente, una storia importante dal punto di vista produttivo, industriale. Abbiamo con la Giunta sostenuto ogni richiesta che è venuta dai Consigli di istituto delle scuole superiori, abbiamo sostenuto quella del Linguistico e delle Scienze Umane del Liceo Scientifico di Colleferro, dove si è ottenuto poi alla fine il Classico e quelle del Socio Sanitario e dell’Agrario fatte dall’APIA e ogni volta che i presidi giudicheranno opportuno farle noi le risosterremo, perché la nostra attenzione verso l’istruzione è un’attenzione forte. Consigliere Girardi, sulla questione da Lei sollevata all’inizio, io non credo che si dovesse parlare della Mazzini oggi. Io sono stato invitato, ero nell’invito, ho letto “Locali ex IPIA”, se fossi stato sicuro che l’argomento fosse la Mazzini non sarei certamente mancato. Nonostante abbia visto tutti quanti i quattro Consiglieri di maggioranza che compongono la Commissione, io credo che quando parlerete della Mazzini e sarò sicuramente invitato anche io, parleremo della Mazzini. Fra l’altro da Repubblicano storico quale sono, la mia simpatia verso Mazzini è uguale è quella verso Leonardo Da Vinci, perché credo che sia il Risorgimento che il Rinascimento abbiamo tutta quanta la nostra stima, si figuri. Sulla questione dello SLOI, vale lo stesso punto che vale per la Selva, quindi è importante collegarlo allo stesso modo, ma secondo me non solo lo SLOI va collegato, va collegato anche il settore che riguarda il Quarto Chilometro e l’AVIO, perché consentire agli operai che abitano in Città o ai cittadini del Quarto Chilometro un doppio senso di marcia verso la fabbrica o dal Quarto Chilometro verso la Città sarà sicuramente occasione di una modifica delle corse che oggi purtroppo non rappresentano più l’esigenza dei cittadini perché come diceva l’Assessore spesse volte vediamo mezzi completamente vuoti che non portano da nessuna parte. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Signor Sindaco. Passiamo ora alla lettura del dispositivo della delibera. Grazie Segretario. INTERVENTO DELLA SEGRETARIA – (Dr.ssa Puopolo A.) 1. “Di considerare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. Di approvare lo schema di Convenzione, allegato “A” al presente atto che costituisce parte integrante e sostanziale, per l’esercizio associato delle funzioni in materia di trasporto pubblico locale con i Comuni di Anagni, Paliano, Piglio, Sgurgola e Serrone ; 3. Di dare mandato al Sindaco, per conto del Comune di Colleferro, per la sottoscrizione della richiamata convenzione, autorizzando fin d’ora eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie al momento della sottoscrizione; 4. Di incaricare altresì il Dirigente responsabile del servizio ad assumere i conseguenti atti gestionali discendenti dalla convenzione del servizio associato di trasporto pubblico locale”. Poi c’è l’immediatamente eseguibilità. INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Grazie Segretario. Passiamo ora alla votazione del quarto punto all’ordine del giorno. Chi è favorevole? 12. Contrari? Nessuno. Astenuti? 2: Pizzuti e Girardi. Votiamo adesso per l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole? 12 favorevoli. Contrari? Nessuno. Astenuti? 2: Pizzuti e Girardi.

17 Il presente processo verbale, viene firmato come segue:

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE f.to Vincenzo Stendardo f.to Dr.ssa Annalisa Puopolo

PUBBLICAZIONE DELIBERAZIONE

Copia della presente deliberazione viene pubblicata in data odierna, ai sensi dell’art. 32, comma 1°della Legge n. 69/2009 nel sito internet del Comune di Colleferro: www.comune.colleferro.rm.it - Sezione Albo Pretorio “on-line” e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi, così come previsto dall’art. 124, comma 2° del D.Lgs. 267/2000.

Il Segretario Generale f.to Dott.ssa Annalisa Puopolo Colleferro, lì 13 luglio 2016

Copia conforme per uso amministrativo

Colleferro, lì 13 luglio 2016

Il Funzionario responsabile Laura Barbona

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che copia della presente deliberazione, è stata pubblicata nel sito internet del Comune di Colleferro www.comune.colleferro.rm.it – Sez. Albo Pretorio “on-line” per quindici giorni consecutivi:

dal 13 luglio 2016 al

Il Funzionario responsabile Laura Barbona

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